Alla fine del 'mercato di riparazione', dopo gli arrivi di TIBONI, NAPOLI e PERETTI e le partenze di MALOMO e TORREGROSSA, cerchiamo di dare un giudizio sulla compagine gialloblù, componente per componente, senza voler emettere voti e conclusioni nella materia opinabile per eccellenza qual'è il calcio...
È chiaro che il tutto sarà condizionato dalla stagione non certo brillante dell'HELLAS VERONA (e sulle 'storiche' peripezie scaligere) ma d'altronde su cos'altro ci si dovrebbe basare se non sul rendimento della squadra visto che il calcio è per l'appunto uno sport di squadra?
Essendo stato fra quelli che, all'indomani dell'allontanamento di BONATO, si rammaricava di aver perso un bravissimo direttore sportivo non potrò non notare come l'azione di GIBELLINI non sia stata all'altezza delle aspettative nonostante quest'ultimo abbia agito in tutt'altro ambiente, magari con meno risorse economiche e forse condizionato oltremodo da Benito SICILIANO, consigliere delegato nonchè braccio destro del patròn MARTINELLI e delle sue aziende...
Con la stagione attuale, il doloroso reset e la ripartenza (falsa) guidata da GIANNINI e poi MANDORLINI (che non decolla) ed il 'New Arena Stadium'; ci si è messo pure il fato a creare problemi al Presidente minandolo in ciò che in ogniuno di noi ha di più prezioso e cioè la salute!
Cosa aggiungere se non quello che scrissi un anno fa: Tenga duro!!! Vinca prima la battaglia più dura ed importante e torni poi al 'Binti', chi l'ha dura la vince e la forza di volontà non credo le difetti: prima o poi rivedremo insieme la squadra gialloblù negli ambiti che merita...
Non dev'essere stato facile per il 'Gibo' quest'ennesimo ritorno in riva all'Adige, costretto nell'inevitabile paragone con il precedente diesse ed i 'cordoni della borsa' gestiti dal Consigliere Delegato: chissà come avrà vissuto lo smentirsi dopo aver affermato, all'indomani del suo arrivo, «... Noi abbiamo un buon organico, che va rimodellato ma non rivoluzionato. Non c’è bisogno di ripartire da zero» salvo poi il doversi piegare alle 'necessità aziendali' messe in campo (a torto o a ragione non lo sapremo mai) da SICILIANO e l'arrampicarsi sugli specchi nel (vano) tentativo di dare una spiegazione allo smantellamento di una squadra che, pur con un finale infausto, aveva dominato nel Girone B 2009-2010...
Esperienza fino a qui largamente insufficiente: ha dato l'impressione di agire sempre con un attimo di ritardo (ha completato la squadra con PICHLMANN, ANDERSON e HALLFREDSSON dopo due gare di campionato) anche nel mercato d'inverno, se a questo uniamo i modesti risultati ottenuti dalla squadra...
Alla prova dei fatti non seppe mantenere le promesse di divertimento e bel gioco fatte durante l'estate e, dopo sole 3 vittorie in 12 gare, fu esonerato: nonostante tutto rimango dell'idea che GIANNINI sia un buon tecnico (col GALLIPOLI ci fu altro buona sorte a parte) ma non adatto ad un ambiente affamato di risultati e concretezza dopo anni di delusioni qual'è la piazza di Verona.
Il 'Principe' ha pagato sicuramente colpe non sue e non ha trovato in GIBELLINI il "compagno d'arme" in cui forse sperava ma un rapporto meno 'altezzoso' verso i media e scelte più 'diplomatiche' nei confronti di alcuni giocatori l'avrebbero aiutato...
L'esperienza in gialloblù gli sarà sicuramente utile in futuro quando dovrà accettare incarichi impegnativi come quello alla guida dell'HELLAS.
GIBELLINI appare ancora una volta in difficoltà in un mercato che in Gennaio è, se possibile, ancora più difficile che d'estate: comunque vada è difficle aspettarsi un'improvvisa impennata d'orgoglio che porti l'HELLAS nei piani alti della classifica sopratutto da un tecnico chiamato a condurre una squadra non sua e perdipiù costruita su un modulo (il 5-3-2) a lui estraneo...
Un giudizio migliore andrebbe dato su un MANDORLINI finalmente unico artefice della sua compagine ma il tecnico che giocò da libero nell'INTER dall'84 al '91 rimarrà a condurre i suoi anche in un'altra (eventuale) stagione in Lega Pro?
Per quest'anno non è stato espulso (ancora) segno di maturità o preoccupante calo di furore agonistico ed attaccamento alla maglia?
Boh... RAFAEL continua a rappresentare una sorta di opera incompiuta, una specie di 'Aspettando Godot' affibbiato dall'Avvocato al più famoso Alex DEL PIERO, ma senza voler evocare impropri quanto improbabili paragoni sarebbe meglio uscire quanto prima da questo noioso equivoco e lasciarne a De Andrade la risoluzione, magari lontano da Verona con tutta la calma che riterrà opportuna: si punti su un portiere affidabile e d'esperienza!
Cosa dire del non ancora 21enne vice RAFAEL? Se è arrivato in comproprietà in lui si sarà visto pure qualcosa, rifugiamoci in un classico e sempre rassicurante se son rose fioriranno...
Scritto questo non posso dimenticare l'imbarazzante scivolone d'immagine (e non solo) che fece CECCARELLI quando, pochi giorni prima di PAGANESE-VERONA gara d'esordio dell'attuale campionato, avanzò dubbi sulla sua permanenza in gialloblù causa non meglio precisati problemi legati al rinnovo del suo contratto: colpa solo sua? Responsabilità di chi in società doveva 'prevenire' queste situazioni? Probabilmente la verità stà nel mezzo, certo che tirare fuori argomenti come quelli usati dal centrale difensivo scaligero, dopo la deludentissima conclusione della stagione scorsa e sopratutto da chi è sempre stato visto come condottiero in campo dai tifosi scaligeri, non ha certo fatto bene a CECCARELLI che al contempo strizzava l'occhio allo SPEZIA: una 'mosca nel piatto' questa vicenda (forse ancora non del tutto chiusa) che non verrà sicuramente dimenticata dai sostenitori gialloblù...
Detta papale papale, se CECCARELLI e MAIETTA sono a posto ABBATE il campo lo vede da seduto in panca ma come rincalzo è da ritenersi comunque un lusso in C1.
Anche Mimmo è stato fermato a lungo dall'infortunio ma se rientra a tempo pieno con Luca può riformare una coppia di centrali di tutto rispetto per la categoria (sempre ammesso che il mister riesca a far funzionare a dovere anche il reparto difensivo).
Qualche volta ha destato qualche perplessità ma è andato pure a segno e, se la società saprà attendere lo sviluppo completo di Santiago, il quasi 23enne sudamericano potrà rivelarsi una delle pietre sulle quali formare il VERONA del futuro: un grosso in bocca al lupo a VERGINI!
Ora va a giocare al PRATO che l'ha rilevato in comproprietà: giusto puntare su altri...
L'ex FLORENTIA VIOLA ha disputato fin qui una stagione all'altezza ma in una difesa a quattro forse non vale un 'Gepy' che a VARESE, vale la pena ricordarlo, è in prestito...
Invece fin da subito sono cominciate le esclusioni dalla formazione titolare per l'esterno difensivo sorpassato, nel disegno tattico del 'Principe', dal giovane CAMPAGNA: CANGI non l'ammetterà mai ma l'allontanamento dell'allenatore di inizio stagione ha rappresentato per lui paradossalmente non solo il ritorno alla titolarità del ruolo ma anche una certa fiducia nei suoi mezzi momentaneamente messa in dubbio da GIANNINI.
Accantonato l'infortunio ci si aspetta da lui un finale in crescendo che magari trascini l'HELLAS in zone di classifica più nobili: carattere e doti ci sono, le abbiamo viste!
Al momento è stato bloccato ancora una volta dall'infortunio alla spalla che anche nella scorsa stagione ne aveva limitato il rendimento: nella partita persa a La Spezia il 24 Ottobre scorso Dario, dopo una caduta accidentale, ha rimediato un serio problema per il quale è stato operato e che lo terrà fuori causa fino a Marzo inoltrato.
Dalla sua parte c'è SCAGLIA, uno dei più positivi solitamente, difficile per il brasiliano prevedere un futuro scaligero...
Quando ci sarà concesso di rivedere il lottatore di centrocampo che, d'intesa con ESPOSITO, costituiva una mediana d'assalto?
Auguriamo a Giuseppe un pronto ritorno in campo e sopratutto una veloce crescita che riporti il centrocampo del VERONA alla solidità a cui ci aveva abituati...
Piano con i paragoni griderà qualcuno, sopratutto dopo il rigore calciato in maniera imbarazzante dall'islandese a COMO...
Beh si in effetti quell'episodio macchia in maniera significante la sua breve esperienza in maglia gialloblù ma da lui ci si aspetta sopratutto l'animus pugnandi e quello mai è mancato: lo ricordo spesso in gare squallide ancora a rincorrere inutili palloni al 90° ormai scaduto: se non è impegno e senso della maglia questo... Che volete... In una stagione bigia è lecito attaccarsi a tutto e personalmente mi attacco ad Emil ;o)
Ci si è presto accorti (ahinoi) che nel 3-5-2 del 'Principe' il lusso di tenere due punte fisse e a centrocampo un giocatore offensivo come Manuel non ce lo potevamo permettere se non 'sacrificando' ESPOSITO in un ruolo da mero interditore che il regista gialloblù non poteva (o forse non voleva) assumere; da allora ad adesso parecchia acqua è passata sotto i ponti e MANCINI, schierato in mezzo a LE NOCI e PICHLMANN, ha fatto le cose migliori in gialloblù, poi l'avvento di MANDORLINI ed il ritorno sulla linea di centrocampo (a tre o a quattro): personalmente mi piacerebbe tornare a vedere l'ex GALLIPOLI molto alto, sono sicuro che qualche golletto in più lo si potrebbe vedere ma il nuovo allenatore non sembra delo stesso avviso...
Tenuto a lungo in disparte nel capitolo 'esclusioni eccellenti' di GIANNINI che ha visto protagonisti oltre ad ESPOSITO anche CANGI e RUSSO, il giocatore napoletano sembra essere tornato ai suoi livelli e fino a questo momento ha già realizzato 3 gol; se a fine stagione sarà ancora possibile trattenerlo non è dato sapere ma, qualora si proseguisse nell'impresa, Gennaro è uno su cui si può sicuramente contare nella costruzione, nello sviluppo e nelle geometrie di gioco anche in un campionato scarsamente tecnico come quello di Prima Divisione...
Sono sinceramente sorpreso dal fatto che GARZON abbia fatto il 2009-2010 come seconda scelta e non sia stato considerato all'altezza ne da GIANNINI (con tutti i suoi cervellotici esperimenti ha tenuto ai bordi pure RUSSO ed ESPOSITO ma prima di GARZON c'erano i PAGHERA ed i MARTINA RINI) ne da MANDORLINI pur nella circostanza dell'emergenza sul lato destro della difesa scaligera (Stefano non è un terzino ma in quella posizione avrebbe giocato peggio di ABBATE).
Evidentemente l'involuzione tecnica del centrocampista veronese ha superato l'immaginario dei sostenitori o forse i problemi sono altri...
Per parte mia, in una squadra che più volte ha dimostrato di giocare senz'anima (Osvaldo BAGNOLI dixit), ad uno come GARZOn qualche chance in più l'avrei data...
Fabrizio è il vice-ESPOSITO su cui si può contare in caso di bisogno per il resto ci sarà tempo e modo (ma probabilmente non a Verona visto che, come MARTINA RINI, è stato 'solo' prestato dalle Rondinelle)...
All'indomani del suo (inutile) gol alla prima di campionato contro la PAGANESE esclamò «L'impatto è stato buono ma a cosa è servito? Abbiamo perso al debutto. E a me interessa solo il risultato della squadra. Noi vogliamo solo vincere. Indossare la maglia del Verona è una responsabilità importante, è la maglia di una grande squadra» beh... Visto alla TV mi ha fatto una certa impressione che quel ragazzo 20enne avesse questa determinazione, questa positiva arrabbiatura dopo una sola gara disputata... Secondo me sentiremo ancora parlare di lui, peccato sia solamente in prestito!
Sfumato GODEAS, incassati i rifiuti di GANCI e SANTORUVO e dal presidente biancoscudato CESTARO per DI NARDO, torna ad indossare la maglia scaligera un giovane, pieno d'entusiasmo che ha fortemente voluto l'HELLAS VERONA (probabilmente anche abbassandosi non poco l'ingaggio): saprà la squadra di MANDORLINI trovare con più facilità la via del gol ora? Mah... Difficile a dirsi... Innanzitutto dovrà essere bravo il mister ad inserire il 'Tibo' accanto a PICHLMANN e fare coesistere i due con LE NOCI unico in grado a giocare da attaccante esterno in attesa di BERRETTONI poi, a 'regime', uno dei 3 dovrà per forza scaldare la panca!
Gran carattere il sanmarinese (che probabilmente aveva già dato tutto quanto poteva dare al calcio già al suo arrivo dalla società emiliana) vero e proprio mastino la davanti dove, fino al primo (e per certi versi misterioso) infortunio al polpaccio a metà della stagione scorsa, si faceva rispettare ed era tutto sommato prolifico, poi il lungo stop, l'età che avanza ed i nuovi problemi di quest'anno: quella giacca scagliata a terra dopo essere stato richiamato in panchina nel 4 a 0 alla PAGANESE, sembrerebbe il (brutto) epilogo della sua carriera scaligera, è davvero un peccato non averlo avuto qualche anno prima...
Ai posteri l'ardua sentenza, per il momento 'Piki' si trova a quota 6 nelle marcature stagionali ed insieme a LE NOCI è il capocannoniere.
Il grosso centravanti con 4 stagioni di Serie B alle spalle nell'ALBINOLEFFE ha non solo confermato la sua allergia al gol ma è sembrato talvolta incaponirsi nella tragicomica ricerca della rete perduta!
Da ricordare (o dimenticare a seconda dei punti di vista) alcuni incredibili episodi in cui ha ciccato a pochi centimetri dalla riga di porta o, partito da solo in contropiede, ha saputo dribblare quasi come MARADONA e farsi poi recuperare e sottrarre la sfera (come capitava a Florin RADUCIOIU)...
Difficile la sua riconferma e, continuando così, difficile anche la sua permanenza tra i professionisti.
Gode della considerazione di GIANNINI (e comunque in attacco non è che ci sia stà gran scelta) ma più di una volta dà l'impressione di giocare da solo incaponendosi nel dribbling ad ogni costo invece che servire il compagno in posizione più favorevole, il grave infortunio in trasferta contro il GUBBIO il 19 Settembre lo terrà fuori ancora per poco, per lui si parla di rientro già nella prossima Domenica quando, proprio contro la squadra umbra prima in classifica, il VERONA avrà la possibilità di rimediare alla sconfitta dell'andata (magari con un gol di BERRETTONI: quale miglior rientro di questo?).
Forza Beppe c'è ancora tutto il girone di ritorno e arrivare alla doppia cifra (l'ultimo a regalarcela fu ADAILTON, pensate un po', nella stagione di Serie B 2005-2006 con 15 centri) non è impossibile!
Comprensibile lo sfogo dell'attaccante a fine gara: «Son contentissimo per la partita, grazie a mia moglie e a mia figlia che mi hanno aiutato in questi 6 mesi e mezzo veramente difficili. Se ci fosse stata la possibilità di andare a giocare l'avrei fatto ma di concreto non c'è mai stato niente. Mi sono sempre impegnato da bravo professionista senza mai dire niente nonostante non sia stato trattato sempre bene, credo alla squadra credo al lavoro e finalmente anche per me è venuto il momento di giocare...» e l'augurio che a fine stagione trovi una squadra dove giocare con regolarità e magari ritrovare quell'exploit grazie al qual arrivò in gialloblù nel 2008-2009 daltr'onde... Come si dice... Nemo profeta in patria no?