ABODI rassicura 'Il VERONA non è solo contro tutti!' (e ci mancherebbe presidente...), RAIOLA acquista azioni dell'HELLAS? ANDREOLI ammette, MANDORLINI si affida all'unico riferimento di tutti noi: il patròn MARTINELLI che, forse 'scottato' dall'esperienza PARENTELA, tace...
Le rassicurazioni di ABODI... ABODI, presidente della Lega B, rassicura l'HELLAS dopo l'infelice 'uscita' di MANDORLINI sul fatto che saremmo 'Soli contro tutti': uno slogan che ho sempre odiato e che nella mia personalissima classifica arriva dietro solamente al famigerato 'Noi odiamo tutti' che a sua volta fa pari con 'Solo il nostro odio porta alla vittoria'.
Sarebbe bene ricordare ogni tanto che, importante finchè si vuole, ma alla fine si tratta 'solo' di calcio e (forse) di sport...
Di seguito uno stralcio dell'intervista presa dal quotidiano "L'Arena": ABODI: «Io tengo innanzitutto a sottolineare il rapporto che si è creato con il club di via Torricelli. L'ho detto al presidente Martinelli e l'ho detto anche a mister Mandorlini: avere il Verona in B è un grande privilegio. Il tecnico qualche giorno fa aveva detto che Verona è sola contro tutti. Ho telefonato subito al presidente per confermargli che Verona non è sola e non ha tutti contro. Anzi, Il Verona è una delle nostre piccole gemme e siamo felici di averla qui. È arrivato persino in ritardo, perché l'aspettavamo un anno fa...
Ne abbiamo parlato velocemente anche poco prima della partita col Bari. Un paio di minuti di incontro che ho cercato io stesso in vista dell'incontro che faremo tra una decina di giorni a Verona con la società e con lo stesso Mandorlini. Magari non ce n'era neppure bisogno, nel senso che ci pensa la società stessa a rassicurare l'allenatore che la Lega è al di sopra di tutto e di tutti ed è fatta di ventidue società che vengono trattate tutte allo stesso modo. Però a Mandorlini dedicherò, come ad altre situazioni territoriali, una particolare attenzione» Perché?
«Ritengo che il ruolo del tecnico in particolare sia un ruolo delicato. Di uno che guarda al suo spogliatoio e alla tribuna in modo tale che il comportamento sia sempre positivo. Ma ho fiducia, avendolo guardato negli occhi, nel comportamento di Mandorlini».
Non è un visionario... «Lui mi sembra anche una persona per bene, che magari si è fatto solo prendere un po' la mano dal pubblico. Ma gli ho chiarito, spero in maniera definitiva, che problematiche nei confronti della sua squadra non ce n'è. Di nessun genere. E che per noi è solo una gioia che il Verona sia in Serie B». Niente piani contro allora.
«Non accetterei nella maniera più assoluta, non solo nei confronti del Verona, che ci fosse un atteggiamento in qualche modo discriminatorio. D'altronde sarebbe paradossale: ho talmente fiducia negli arbitri che direi che questo problema proprio non esiste» ...E ci mancherebbe altro caro Abodi!
Sinceramente non mi piace molto la tendenza tipica di MANDORLINI che consiste nello 'sbroccare' in talune occasioni: capisco il carattere sanguigno del romagnolo che gli fa 'scappar detti' certi concetti ma dovrebbe ricordare che un personaggio che fa il suo mestiere e per giunta in una società calcistica di ampio bacino mediatico qual'è quella scaligera dovrebbe riflettere un po' di più prima di aprir bocca, ricordando che le stesse parole che da alcuni vengono soppesate e correttamente elaborate, vengono invece stravolte e fraintese da altri che non aspettano occasioni migliori per gridare 'al complotto!'...
Insomma: un po' di equilibrio in più anche da parte del mister in questo senso non guasterebbe di certo, considerata poi la fama di cui gode (giustamente o meno) la tifoseria scaligera...
E se a questo si aggiunge la perfetta malafede con cui alcuni media 'trattano' i tifosi della squadra di Verona (e di riflesso i suoi abitanti) non aspettando altro che lanciare malefici strali, sopratutto in casi che coinvolgono il razzismo (vero o presunto tale) dei veronesi, si fa presto a capire di quanta simpatia goda l'HELLAS a livello nazionale.
Dite che la simpatia niente ha a che vedere col merito sportivo? Vero ma andatelo a raccontare ai quei genovesi che invece di vedersi tributato il minuto di silenzio anche dal 'San Nicola' di Bari (solo per restare all'ultimo esempio di inciviltà diffusa) hanno saputo dei 'soliti' veronesi che in silenzio non sono rimasti per niente...
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DICONO GIBELLINI 'Buon momento! La B? La strada è lunga...' «Abbiamo pagato forse un momento di appannamento, qualche settimana fa, ma va detto che ci siamo anche trovati di fronte una signor squadra come il Torino e abbiamo subìto i turni ravvicinati in campionato. Ora veniamo da tre vittorie consecutive che ci rincuorano e soddisfano, ma la B è un campionato lunghissimo, e queste non sono che le schermaglie. I conti veri si faranno da marzo in poi» TuttoMercatoweb.com
HALLFREDSSON «Sta andando tutto bene: ho segnato cinque gol tra campionato e coppa, non potrei chiedere di più. Mandorlini è un ottimo allenatore, ed è stato decisivo quando ci ha tirati fuori da una brutta situazione. Il nuovo BRIEGEL? So che qui a Verona è quasi una leggenda, ma certi paragoni mi spaventano» TuttoB.com
ANDREOLI, l'imprenditore della logistica da tempo interessato ad entrare nella società scaligera, conferma l'interesse suo e di RAIOLA: «Sono amico di Raiola da tempo, lui è un grande conoscitore di calcio. E sa, perchè gliel'ho detto io, cosa può dare una piazza come Verona. Ma qui c'è un presidente come Giovanni Martinelli che merita grande rispetto. Il Verona è suo, lui è riuscito a farlo grande, a lui vanno tutti i meriti. Con Martinelli ci confrontiamo spesso. Ho imparato ad aprrezzare lo stile e la capacità manageriale di quest'uomo. Abbiamo parlato anche della possibilità che io entri nel Verona. Ci sono tanti discorsi aperti. Qualcosa potrebbe nascere».
Con Mino Raiola? «Potremo avere il suo aiuto. Un grande aiuto. Raiola in questo momento ha in mano il calcio italiano. Ed è uno che può essere molto prezioso al Verona».
Si parla anche di quote: «Martinelli ha intenzione di tenere la maggioranza. E' chiaro che chi entra vuole portare le proprie idee e il proprio contributo tendendo ad acquisire la maggioranza. Ma proprio perchè dall'altra parte ci troviamo a parlare con Martinelli e non con un'altra persona si può pensare anche di entrare in minoranza, diciamo con un 30%» TGGialloblu
MANDORLINI 'Raiola a Verona? Non ne so nulla...' «Io non ne so niente bisognerebbe chiedere al presidente. Per me è lui l'unico riferimento» TuttoMercatoWeb.com
MUSARRA socio italiano del procuratore di TACHTSIDIS 'Panagiotis di ritorno al GENOA in sostituzione di KUCKA? Non a Gennaio...' «Non è una voce fondata perchè il ragazzo sta completando la sua preparazione a Verona anche grazie ad un allenatore bravissimo come Mandorlini che lo sta aiutando moltissimo anche nella sua crescita. Il sogno è quello di tornare in rossoblu, ma non bisogna affrettare i tempi» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO MERCATO:CAMPISI al VENEZIA a Gennaio? ITALIA SERIE B: DONINELLI convocato per l'amichevole contro la RUSSIA... PICHLMANN rinnova fino al 2015... CLAMOROSO! RAIOLA RILEVA L'HELLAS! O sarà 'solo' un azionista al fianco di MARTINELLI? Ma sarà vero? Strana 'stà cosa che rimbalza sulle testate nazionali ma in città fino ad ora quasi non trovava sponde... Intanto anche Andreoli, l'imprenditore della logistica da tempo interessato ad entrare nella società scaligera, conferma... MULTA di 1.250 Euro all'HELLAS a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa tre minuti; recidiva specifica ed è pure la terza volta! Sarei davvero curioso di capire come mai, in certe occasioni, la squadra scaligera ritardi l'inzio della gara, non credo sia un problema di sincronizzazione degli orologi...
IN BREVE A PIÉ PAGINA VITA DA EX: FICCADENTI esonerato, è BALLARDINI il nuovo tecnico del CAGLIARI... COLOMBO lascia la PISTOIESE dopo 7 presenze ed un gol coi toscani. BOXE: A 67 anni muore il grandissimo Joe FRAZIER, il primo a battere colui che volava come una farfalla e... Pungeva come un'ape SURF su onda di 27 meri in Portogallo (a Praia do Norte al largo della costa di Nazaré). E' record del mondo... SERIE B GIAPPONE: Segna gl di testa da 58 metri! Ma il portiere che faceva?
RASSEGNA STAMPA
Il manager di Ibra vuole acquistare quote dell'Hellas?
La voce è stata ripresa anche dai quotidiani nazionali, a giorni forse l'incontro Raiola-Martinelli
09 nov | SPORT PAG 07 Gabriele Vattolo
Il re del calciomercato vorrebbe acquistare delle quote societarie dell'Hellas Verona. Questo almeno stando ad ascoltare le voci riprese anche dai quotidiani nazionali. Mino Raiola, manager di Ibrahimovic e Balotelli, avrebbe già avviato dei sondaggi con il presidente Martinelli per capire se sia una strada percorribile.
Il motivo dell'interessamento del procuratore non è chiaro. Di certo non arriveranno i campioni altisonanti presenti nel suo "listino", ma potrebbe essere una buona operazione diplomatica per la società gialloblù, che in questo modo potrebbe garantirsi delle corsie preferenziali per raggiungere i suoi futuri obiettivi di mercato. Intanto mister Andrea Mandorlini glissa sull'argomento: "Il mio unico punto di riferimento è Martinelli, io non so niente di queste voci".
FONTE: VeronaSera.it
ALTRE NOTIZIE Verona, Martinelli: "Le porte sono aperte"
10.11.2011 15.09 di Elisabetta Zampieri
Fonte: TuttoHellasVerona.it/Radio Verona
In un'intervista rilasciata a Radio Verona il patron scaligero Giovanni Martinelli ha parlato della situazione societaria e del possibile ingresso di Mino Raiola: "Conosco Mino, ci siamo visti 5-6 mesi fa. Ma posso dire che, di concreto, ad oggi non c'è nulla". E Andreoli? L'imprenditore veronese, dopo aver ribadito il suo interesse per l'Hellas, viene accolto a braccia aperte dal patron scaligero: "Andreoli lo vedo e lo sento spesso. Lui sa che le porte sono sempre aperte". La novità però è l'ingresso in squadra di Giampietro Magnani, azionista di riferimento della Cad.it: "Magnani ha dato la disponibilità ad aiutarmi per risolvere le questioni più impellenti e per sistemare l'organigramma societario. Spero che col tempo possa entrare a far parte con più compiti di questa grande famiglia, ma intanto sono contento della sua disponibilià e del lavoro che sta svolgendo". L'obiettivo di Martinelli è quindi quello di ridare il Verona ai veronesi: "Entro tre anni, c'è l'obiettivo di rendere l'Hellas più solido dal punto di vista societario. C'è bisogno dell'aiuto degli imprenditori veronesi, e Magnani si sta già attrezzando per questo".
ALTRE NOTIZIE Verona, Andreoli: "Se entro in società porto Mino Raiola"
10.11.2011 16.12 di Elisabetta Zampieri
Fonte: TuttoHellasVerona.it/Radio Verona
Intervenuto in mattinata ai microfoni di RadioVerona, l'imprenditore veronese Massimiliano Andreoli, ha voluto chiarire la sua posizione in merito alle voci degli ultimi giorni, riguardo l'interesse mai svanito di poter entrare nell'Hellas Verona, e con lui l'amico e socio Mino Raiola. "Mi da molto fastidio chi mi accusa sempre di volermi fare pubblicità dietro al nome del Verona, non accetto questi insulti, sono un imprenditore e ci tengo a precisare, che per fortuna non faccio i soldi perchè parlo in radio o perchè rilascio interviste, non mi permetterei mai per quanto amo questa squadra. Ogni volta che metto la mia faccia, lo faccio esclusivamente perchè vengo interpellato da chi di dovere, come in questo caso, il presidente Martinelli mi ha chiamato, ci sentiamo e ci confrontiamo spesso e volentieri, di Giovanni ho una stima enorme sia come uomo e sia come imprenditore, una persona da cui prendere d'esempio, e la stima che io ho per lui è sempre stata contraccambiata.
Il presidente ha bisogno di una mano come è chiaro, ogni volta che mi chiama in causa, sa benissimo che quando chiama me chiama anche Mino Raiola, poichè con Mino siamo in società ormai da tre anni e qualche affare lo facciamo assieme. Riguardo il possibile ruolo di Mino Raiola non è come quello che ho letto sui vari siti e blog, ovvero quella figura che viene a lucrare e a togliere ossigeno al Verona, anzi per me sarebbe un valore aggiunto, poichè vedo come lavora bene nelle varie società. Lo voglio difendere perchè è un amico e non voglio che venga accusato per intenzioni che lui non ha.
Di fatto non avrebbe nessun ruolo all'interno della società, ma potrebbe esserci utile per aprirci qualche porta, non vuole nessun contratto, non vuole imporre alcun giocatore o cose che la dirigenza non accetta; anche perchè se entriamo lo facciamo con una quota di minoranza e quindi non c'è d'aver paura, non potendo decidere niente autonomamente. Ribadisco che mi piacerebbe sfruttare l'amicizia che ho con questo personaggio per cercare di spingersi un pò più in alto e questo non vuol dire che al Verona serva solo questa figura, anche perchè il Verona è già grande adesso e spero lo sia anche in futuro, Martinelli sta lavorando alla grandissima e rinnovo tutti i miei complimenti per come stà gestendo il Verona.
Quindi se il presidente chiama me io porto Mino Raiola perchè io ho sposato il suo progetto e il suo modo di vedere il calcio, ma se Mino è un problema lo sono anch'io visto che siamo amici e non voglio creare problemi al Verona, piuttosto darei la vita visto che sono un grande tifoso. Vorrei semplicemente dare una mano con i soldi e con idee, ma se fin dall'inizio questa idea dà fastidio non si farà nulla".
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Verona, Campisi verso il Venezia
09.11.2011 15.06 di Matteo Bursi
Il centrocampista del Verona Luisito Campisi (24) non sta trovando spazio nello scacchiere di Andrea Mandorlini e con tutta probabilità lascerà l'Hellas già nelle prossime settimane. Su di lui infatti - da quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione - c'è il forte pressing del Venezia. La dirigenza lagunare potrebbe ingaggiare l'ex giocatore del Monza a dicembre, alla riapertura delle contrattazioni per la Serie D.
SERIE B Verona, ancora conferme sul possibile ingresso di Raiola
Dopo le anticipazioni del direttore di Tuttomercatoweb, Michele Criscitiello. L'imprenditore Andreoli: "Con Martinelli ne abbiamo parlato, potremmo entrare col 30%, probabilmente a dicembre"
09.11.2011 18.32 di Matteo Bursi
Fonte: Tggialloblu
L'imprenditore Massimiliano Andreoli, in un'intervista rilasciata a Tggialloblu, fornisce nuove conferme alle indiscrezioni riportate nei giorni scorsi in esclusiva da Tuttomercatoweb.com: "Sono amico di Raiola da tempo - ha detto Andreoli - , lui è un grande conoscitore di calcio. E sa, perchè gliel'ho detto io, cosa può dare una piazza come Verona. Ma qui c'è un presidente come Giovanni Martinelli che merita grande rispetto. Il Verona è suo, lui è riuscito a farlo grande, a lui vanno tutti i meriti. Con Martinelli - prosegue Andreoli - ci confrontiamo spesso. Ho imparato ad aprrezzare lo stile e la capacità manageriale di quest'uomo. Abbiamo parlato anche della possibilità che io entri nel Verona. Ci sono tanti discorsi aperti. Qualcosa potrebbe nascere".
Con Mino Raiola? "Potremo avere il suo aiuto. Un grande aiuto. Raiola in questo momento ha in mano il calcio italiano. Ed è uno che può essere molto prezioso al Verona".
Si parla anche di quote: "Martinelli ha intenzione di tenere la maggioranza. E' chiaro che chi entra vuole portare le proprie idee e il proprio contributo tendendo ad acquisire la maggioranza. Ma proprio perchè dall'altra parte ci troviamo a parlare con Martinelli e non con un'altra persona si può pensare anche di entrare in minoranza, diciamo con un 30%".
SERIE B Serie B, convocati 18 calciatori per l'amichevole in Russia
09.11.2011 19.26 di Luca Esposito
Fonte: www. lega-serieb.it
Il selezionatore della Rappresentativa della B Italia Massimo Piscedda ha diramato la lista dei 18 convocati che martedì 15 novembre, ad Astrakhan, Russia, disputeranno il match amichevole tra B Italia e i pari grado della Russia, l'Fnl Team. Come consuetudine, nello spirito che identifica questa Rappresentativa, l'elenco dei convocati è interamente composto da Under 20 e 21 ai quali viene data l'opportunità di una prestigiosa vetrina internazionale.Una politica che ha già dato i suoi frutti. Infatti sono diversi i giocatori passati dalla B Italia all'Under 21 guidata da Ciro Ferrara, presente fra l'altro all'ultima amichevole dei ragazzi di Piscedda a Belgrado: da Capuano a Rossi fino all'ultima novità Crimi, tutti convocati per la doppia sfida di questi giorni contro Turchia e Ungheria. L'elenco inoltre tiene conto di tutte le realtà della Serie bwin, dal momento che il selezionatore ha chiamato 18 giocatori provenienti da sedici società. Il programma - I giocatori si raduneranno lunedì 14 novembre alla Malpensa. La mattina dopo è previsto l'allenamento allo Tsentralniy Stadium. Quindi la conferenza stampa di presentazione alle 11,30 (le 8,30 italiane) degli allenatori, mentre al pomeriggio si terrà quella dei presidenti delle due Leghe alle 15. Infine la partita alle 18, sempre allo Tsentralniy stadium, e il rientro la mattina seguente alla Malpensa.
I convocati:
Portieri: Antonio Donnarumma (Gubbio 1910, 1990), Vincenzo Fiorillo (Uc Sampdoria, 1990).
SERIE A Raiola-Verona: ci siamo!
08.11.2011 17.07 di Redazione TMW
Altro che voce priva di fondamento, quella di ieri di Michele Criscitiello, nell'editoriale su TuttoMercatoWeb: la forma di Mino Raiola, celebre procuratore, con l'Hellas Verona è questione di giorni se non di ore. Raiola è atteso a Verona per diventare nuovo socio del club rilevandone le quote. L'accordo di massima con il presidente gialloblu Martinelli, sarebbe già stato raggiunto. Conoscendo l'astuzia luciferina di Raiola, verrebbe spontaneo chiedersi cosa ci sia dietro una mossa di questo genere. Si attendono quindi, sviluppi..
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Verona-Pichlmann, rinnovo fino al 2015
08.11.2011 17.33 di Matteo Bursi
Come preannunciato nelle scorse settimane, è arrivata la fumata bianca. L'attaccante austriaco dell'Hellas Verona Thomas Pichlmann (30) ha rinnovato il contratto che lo lega al club scaligero. La novità, rispetto alle ultime indiscrezioni, però è nella data del termine del nuovo accordo. Da quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione infatti Pichlmann ha prolungato il contratto con il Verona sino al giugno 2015 (il precedente accordo scadeva nel 2013).
ALTRE NOTIZIE ESCLUSIVA TMW - Verona, Gibellini: "Contenti, ma la B è lunga"
08.11.2011 18.54 di Matteo Bursi
Sempre moderato nei termini e nelle dichiarazioni, il direttore sportivo del Verona Mauro Gibellini si mostra comunque felice dell'ottimo momento dell'Hellas: "Abbiamo pagato forse un momento di appannamento - analizza Gibellini in esclusiva ai nostri microfoni -, qualche settimana fa, ma va detto che ci siamo anche trovati di fronte una signor squadra come il Torino e abbiamo subìto i turni ravvicinati in campionato. Ora veniamo da tre vittorie consecutive che ci rincuorano e soddisfano, ma la B è un campionato lunghissimo, e queste non sono che le schermaglie. I conti veri si faranno da marzo in poi".
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Mandorlini: "Non so nulla di Raiola a Verona"
08.11.2011 11.06 di Gianluigi Longari
Fonte: Intervista realizzata da Raffaella Bon
Abbiamo intervistato l'allenatore del Verona Andrea Mandorlini, sia per fare il punto sulla situazione vissuta dagli scaligeri, sia per avere informazioni in merito ad un ingresso in società da parte di Mino Raiola.
"Il Verona in questo momento non deve guardare la classifica, il campionato di B è lungo e difficile, bisogna pensare di partita in partita. I risultati prima non venivano ed ora sì, bisogna stare calmi e tranquilli. E' un campionato in cui può succedere di tutto".
Mareco si sta mettendo in luce dopo un inizio difficoltoso
"All'inzio ha avuto qualche difficoltà ma ora sta giocando bene e sono contento per lui".
Cosa pensa dell'eventuale ingresso di Raiola in società?
"Io non ne so niente bisognerebbe chiedere al presidente. Per me è lui l'unico riferimento".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Ag Tachtsidis: "Il dopo Kucka? Non a gennaio..."
08.11.2011 11.34 di Gianluigi Longari
Impazzano a Genova, sulla sponda rossoblu, le indiscrezioni relative a quello che potrà essere il futuro del centrocampo del club allenato da Malesani quando Kucka si trasferirà all'Inter. Un passaggio già impostato per gennaio, che secondo radiomercato potrebbe coinvolgere il talento greco di proprietà del Genoa, attualmente in prestito a Verona Panagiotis Tachtsidis. Abbiamo dunque contattato il rappresentante italiano del giocatore Francesco Musarra, socio del procuratore Jannis Evangelopoulos, per capire quali siano i margini effettivi di questa trattativa, ovviamente partendo dalla maniera in cui il giocatore è sbarcato in Italia.
"Abbiamo segnalato il calciatore al Genoa a tempo debito, e con l'ausilio dell'allora direttore generale Fabrizio Preziosi siamo riusciti a portarlo in Italia in maniera tempestiva anticipando un altro paio di club che erano interessati".
Come descriverebbe le caratteristiche di questo giocatore?
"Si tratta di un centrocampista centrale mancino, di grande qualità e tecnica. Ha grande tiro in porta e lancio, col mancino fa davvero quello che vuole. Inoltre vanta grandi capacità anche a livello aereo. Non dimentichiamo che si tratta di un '91".
C'è l'effettiva possibilità che Tachtsidis possa anticipare il suo rientro sotto alla Lanterna, magari per sostituire Kucka destinato a vestire la maglia dell'Inter?
"Non è una voce fondata perchè il ragazzo sta completando la sua preparazione a Verona anche grazie ad un allenatore bravissimo come Mandorlini che lo sta aiutando moltissimo anche nella sua crescita. Il sogno è quello di tornare in rossoblu, ma non bisogna affrettare i tempi".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO Hellas Verona, Campisi verso Venezia
09.11.2011 19:10 di Marco Fornaro
Sta trovando poco spazio con Mandorlini, Luisito Campisi, centrocampista del Verona, che, secondo indiscrezioni di tuttohellasverona.it, potrebbe partire verso Venezia a dicembre, quando riaprirà il calcio mercato in Serie D
HELLAS VERONA Hellas Verona, Hallfredsson: "Sta andando tutto a meraviglia"
09.11.2011 15:33 di Federico Errante
Fonte: Gazzetta dello Sport/TuttoHellas
La rinascita a Verona. Non è un titolo di un film, ma bensì la parabola vissuta da Emil Hallfredsson, vero e proprio trascinatore di questo Verona formato "alta-classifica". Il panzer venuto dall'Islanda si gode il momento, ben sapendo che solo rimanendo con i piedi saldi a terra, lui ed il suo Hellas potranno spiccare il volo per lidi da sogno.
IL MOMENTO Che Verona sarebbe senza Hallfredsson? Difficile dirlo. Lui sembra trovarsi a meraviglia in riva all'Adige, ed il recente contratto rinnovato è una conferma della sua voglia di continuare ad indossare la casacca dell'Hellas, maglia che sembra averlo rigenerato:"Sta andando tutto bene: ho segnato cinque gol tra campionato e coppa, non potrei chiedere di più".
MAESTRO MANDORLINI Il mister di Ravenna gli ha affidato le chiavi del centrocampo. Hallfredsson le conserva con cura, e la riconoscenza per l'allenatore che oggi festeggia un anno in gialloblù, non è mai troppa: "Mandorlini è un ottimo allenatore, ed è stato decisivo quando ci ha tirati fuori da una brutta situazione".
SOGNO BRIEGEL Paragone forse ancora troppo azzardato, ma l'islandese, per movenze e potenza fisica, ricorda il panzer scudettato venuto dal Kaiserslautern. Hallfredsson, al confronto, arrossisce: "So che qui a Verona è quasi una leggenda, ma certi paragoni mi spaventano".
FONTE: TuttoB.com
mercoledì, novembre 9th, 2011 | Posted by Orru Verona, Halfredsson:”Con l’Hellas sono rinato, Mandorlini è stato decisivo”
Emil Hallfredsson è un centrocampista isalndese in forza al Verona ed è uno dei cardini della squsdra gialloblù di Mandorlini. Arrivato in Italia nel 2007 con la Reggina, dallo scorso anno è nella città di Romeo e Giulietta ed è subito diventato il leader. Giocatore di categoria superiore, lo scorso anno ha saputo riaprtire dalla Lega Pro per riaffermarsi in Italia dopo alcuni anni giocati un pò al di sotto delle sue potenzialità.
Alla Gazzetta dello Sport ha rilasciato un interessante intervista. Vediamo insieme alcuni passi:”All’Hellas sono rinato, quest’anno sto giocando bene e tra campionato e coppa ho già segnato 5 reti giocando tutte le partite ufficilai della squadra. Ora sono un pò stanco, deciderà il mister quando farmi riposare. Mandorlini è stato fondamentale per me e per la squadra lo scorso anno, ci ha tirato fuori da una brutta situazione”.
Il giocatore islandese poi passa a parlare di quando arrivò in Italia e del suo paese:”Arrivai a Reggio e ricordo che giocammo la prima partita di campionato con 40 gradi. Io stavo per impazzire, abituato anche a giocare ai -15 del mio paese… Con Ficcadenti mi trovai bene, fu con Orlandi e Ulivieri che ebbi dei problemi. Dell’Islanda rimpiango di non avere con me la mia famiglia, i miei amici e il freddo! Da quelle parti hanno affrontato una crisi senza precedenti qualche anno fa, ma ne sono usciti grazie ai sacrifici e di questo ne sono molto contento. Il campionato locale è molto modesto, i giocatori migliori sono costretti ad emigrare. La Nazionale? Non ci gioco da molto, il precedente C.T. non capisce niente! Ora con Lagerback spero le cose cambieranno”.
di Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
Un uomo solo al comando: Giovanni Martinelli. La premessa è d'obbligo. Il Verona fila che è
09/11/2011
Un uomo solo al comando: Giovanni Martinelli. La premessa è d'obbligo. Il Verona fila che è un piacere.
Tre vittorie di fila, i playoff nel cuore, una piazza che scoppia di passione. Ed un club che mette in mostra un «brand» sempre appetibile. Perché Verona è Verona. E l'Hellas non finisce mai fuori moda. E allora sotto a chi tocca.
In queste ore si sta parlando di un interessamento di Mino Raiola al club di via Torricelli. Il noto manager di calciatori era già stato avvistato al Bentegodi durante la gara giocata dai gialloblu contro il Brescia.
Le telecamere lo hanno pescato in compagnia di Jonathas, che è uno dei suoi tanti assistiti. Ma la sua presenza a Verona sarebbe stata tutt'altro che casuale.
Raiola, così come rivelato dal sito Tuttomercatoweb, sarebbe interessato a fare il suo ingresso nel Verona.
E il manager di Ibra e Balotelli avrebbe già incontrato il presidente Martinelli per capire se esistono le condizioni per poter dare seguito al suo intento. Al fianco di Raiola anche l'imprenditore veronese Massimilano Andreoli, che già durante la presidente Arvedi si era avvicinato al club Centenario. Di un suo ingresso si era parlato in tempi non sospetti. Poi, però, voci e possibili trattative hanno lasciato spazio solo alla nuova era Martinelli.
Ora la novità. Le parti avrebbero trovato anche un accordo economico legato all'acquisizione di una quota comunque minoritaria della società.
Non ci sono dubbi sul fatto che Martinelli voglia restare a capo del progetto Verona.
Adesso soprattutto che la società sta riscuotendo sul campo finalmente successi degni di grande evidenza. In questi giorni Raiola è impegnato in un viaggio di lavoro in Brasile. Al suo ritorno avrà modo di confrontarsi con Andreoli, al quale è legato da rapporti di lavoro, per fare il punto della situazione. Per essere chiari: le parti si sono parlate, si stanno confrontando, ma come spesso succede in questi casi siamo al tempo delle verifiche e delle riflessioni.
L'impressione, dunque, che dopo gli approfondimenti si arriverà ad un nuovo approccio. In tal senso questa trattativa potrebbe svilupparsi in un periodo medio lungo, ma non andrà oltre la fine dell'anno. Si aggiunge, dunque, un nuovo tassello alla telenovela Hellas. Sotto a chi tocca. S.ANT.
«Verona stai tranquillo, non sei solo contro tutti»
ANDREA ABODI
09/11/2011
Lunedì a Bari, tra una decina di giorni pure a Verona: Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, è in tour. Sta prendendo contatto con tutte le damigelle del suo reame. Vuole dare senso compiuto al suo ruolo dirigenziale. E rassicurare i club sulla vicinanza e sul sostegno della Lega. Spiegare, dove servisse, che l'organismo dirigente delle società è assolutamente presente e non lascia soli i suoi figli.
Un messaggio, guarda caso, anticipato da Bari anche ai vertici di via Torricelli, in attesa del confronto ufficiale. Il senso è semplice: i rigori finora fischiati contro l'Hellas non sono prodotto di una persecuzione e quelli che mancano magari arriveranno. Verona, ribadisce Abodi correggendo una recente uscita di Andrea Mandorlini,«non è sola contro tutti».
Anzi, resta un grande privilegio avere i gialloblù tra i cadetti: «L'ho detto anche al presidente Martinelli», dice Abodi, «col quale stiamo iniziando a intensificare i rapporti di conoscenza e del quale sto apprezzando lo stile, la signorilità e la passione».
Qual è l'obiettivo primario?
«Stiamo cercando di fare uscire Verona, e la tifoseria del Verona, dall'immagine che si è creata. Quella un po' violenta...».
Lo è secondo lei?
«Non lo credo che lo sia. Io credo che sia semplicemente una tifoseria molto appassionata. Dopo di che, come succede in tutte le grandi famiglie, anche nell'Hellas Verona ci può essere qualcuno che interpreta in modo un po'... estemporaneo la propria passione, il proprio affetto».
A parte questo, di cosa avete parlato e di cosa parlerete ancora con i vertici dell'Hellas?
«Io tengo innanzitutto a sottolineare il rapporto che si è creato con il club di via Torricelli. L'ho detto al presidente Martinelli e l'ho detto anche a mister Mandorlini: avere il Verona in B è un grande privilegio».
Continui...
«Il tecnico qualche giorno fa aveva detto che Verona è sola contro tutti. Ho telefonato subito al presidente - è stata la prima cosa che ho fatto - per confermargli che Verona non è sola e non ha tutti contro. Anzi, Il Verona è una delle nostre piccole gemme e siamo felici di averla qui. È arrivato persino in ritardo, perché l'aspettavamo un anno fa...».
E magari non si fermerà alla B.
«Non poniamo limiti alla provvidenza: il Verona ha una storia importante, con tanto di scudetto».
Salerno, i cori ostili sentiti anche a Bari, gli striscioni contro mandorlini, i contrasti: non è ora di mettere una pietra tombale su tutta 'sta storia?
«Sì, dobbiamo superare tutto facendo crescere il livello del rispetto reciproco. Credo che lo stesso impegno che anche i club hanno garantito porterà effetti sia sul campo - dove mi pare che gli effetti già si percepiscano - che in tribuna».
In tribuna pare un po' presto.
«Lì evidentemente il messaggio ancora non è arrivato. Credo che non bastino le sanzioni».
Qual è la strategia giusta allora, la più efficace?
«Bisogna andare più a fondo, parlare con i ragazzi... La Lega di B, che sente la responsabilità, e le società, devono avere un dialogo più stretto con i tifosi. Dobbiamo far capire, prendendo esempio da altri paesi, che si può essere tifosi, appassionati di calcio senza bisogno di insultare l'avversario».
Torniamo ai rigori che mister Mandorlini reclama e rassicuriamolo: non c'è alcun complotto contro di lui.
«Ne abbiamo parlato velocemente poco prima della partita col Bari. Un paio di minuti di incontro che ho cercato io stesso in vista dell'incontro che faremo tra una decina di giorni a Verona con la società e con lo stesso Mandorlini. Magari non ce n'era neppure bisogno, nel senso che ci pensa la società stessa a rassicurare l'allenatore che la Lega è al di sopra di tutto e di tutti ed è fatta di ventidue società che vengono trattate tutte allo stesso modo. Però a Mandorlini dedicherò, come ad altre situazioni territoriali, una particolare attenzione».
Perché?
«Ritengo che il ruolo del tecnico in particolare sia un ruolo delicato. Di uno che guarda al suo spogliatoio e alla tribuna in modo tale che il comportamento sia sempre positivo. Ma ho fiducia, avendolo guardato negli occhi, nel comportamento di Mandorlini».
Non è un visionario...
«Lui mi sembra - oltre che un tecnico preparato - anche una persona per bene, che magari si è fatto solo prendere un po' la mano dal pubblico. Ma gli ho chiarito, spero in maniera definitiva, che problematiche nei confronti della sua squadra non ce n'è. Di nessun genere. E che per noi è solo una gioia che il Verona sia in Serie B».
Niente piani contro allora.
«Non accetterei nella maniera più assoluta, non solo nei confronti del Verona, che ci fosse un atteggiamento in qualche modo discriminatorio. D'altronde sarebbe paradossale: ho talmente fiducia negli arbitri che direi che questo problema proprio non esiste».
Ha visto la gara contro il Bari: ci dà un giudizio sul Verona, da sportivo?
«Io non sono uno sportivo. Nel senso che rimango nei miei panni di presidente. Registro il dato tecnico cercando di limitare il più possibile i giudizi, che sarebbero inopportuni e potrebbero pure essere male interpretati».
E allora?
«Posso limitarmi a dire che il Verona è entrato immediatamente nello spirito della categoria e lo si vede benissimo dal suo posizionamento in classifica».
FONTE: LArena.it
Verso il Crotone, il programma settimanale
09/11/2011 - 11:59 Da mercoledì a venerdì scaligeri in campo alle 15, sabato mattina alle 10:30 la rifinitura a porte chiuse
VERONA - Rientrati da Bari, i gialloblù riprendono a pieno regime la preparazione della prossima gara di campionato. Da mercoledì a venerdì scaligeri in campo alle 15, sabato mattina alle 10:30 la rifinitura a porte chiuse.
Questo il programma settimanale completo:
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15)
Sabato: seduta mattutina a porte chiuse (ore 10:30)
Domenica: Hellas Verona-Crotone (ore 15)
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, ammenda di 1.250€ all'Hellas Verona
08/11/2011 - 18:48 Sanzione "a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa tre minuti; recidiva specifica"
VERONA - A seguito della 14a di campionato il Giudice Sportivo ha punito il club scaligero con 1.250€ di ammenda ""a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa tre minuti; recidiva specifica".
Ufficio Stampa
Bisceglie: gialloblù in campo dopo la gara del "San Nicola"
08/11/2011 - 11:49 Esercizi di scarico guidati da Bordin per gli atleti impiegati contro la squadra di Torrente, lavoro atletico con Marini per il resto del gruppo. A riposo Galli
BISCEGLIE - Superato 1-0 il Bari al "San Nicola", i gialloblù hanno svolto una seduta mattutina sul sintetico di Bisceglie.
Esercizi di scarico guidati da Roberto Bordin per gli atleti impiegati contro la squadra di Torrente, lavoro atletico con Mauro Marini per il resto del gruppo. A riposo Niccolò Galli, reduce da un trauma contusivo al ginocchio destro.
Dopo pranzo gli uomini di Mandorlini raggiungeranno l'aeroporto di Bari per tornare a Verona.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] VITA DA EX: FICCADENTI esonerato, è BALLARDINI il nuovo tecnico del CAGLIARI... COLOMBO lascia la PISTOIESE dopo 7 presenze ed un gol coi toscani. BOXE: A 67 anni muore il grandissimo Joe FRAZIER, il primo a battere colui che volava come una farfalla e... Pungeva come un'ape SURF su onda di 27 meri in Portogallo (a Praia do Norte al largo della costa di Nazaré). E' record del mondo... SERIE B GIAPPONE: Segna gl di testa da 58 metri! Ma il portiere che faceva? SURF SU ONDA DI 27 METRI: È RECORD MONDIALE -VIDEO
Mercoledì 09 Novembre 2011 - 10:23
Ultimo aggiornamento: 10:24
LISBONA - Quel muro d'acqua è alto 27 metri, circa 90 piedi ed è l'onda più grande mai surfata da un essere umano. A compiere l'impresa è stato il surfista statunitense Garret McNamara, che ha così superato il record mondiale registrato nel 2008 da Mike Parsons. Il 'mostro acquatico' domato da McNamara si trova al largo delle coste portoghesi e sarebbe il risultato di profondi canyon d'acqua formatisi a Praia do Norte al largo della costa di Nazaré. Dopo aver volato su quest'onda gigante McNamara si è definito «benedetto» ma anche «onorato di aver potuto surfare in queste onde» e poi ha aggiunto «Questo mare resta sempre un mistero».
MORTO JOE FRAZIER, 67 ANNI: LA BOXE PIANGE IL SUO MITO
Mercoledì 09 Novembre 2011 - 07:23
di Fabio Maccheroni
PHILADELPHIA - Joe Frazier, ex campione del mondo di pugilato dei pesi massimi, è morto all’età di 67 anni, stroncato da un cancro al fegato. Frazier era in fin di vita da giorni. Il tumore che lo ha ucciso gli era stato diagnosticato il mese scorso. A dare la tragica notizia, una nota dei suoi cari: «Noi, i familiari del campione olimpico dei pesi massimi del 1964, ex campione del mondo e membro della Hall of Fame, Smokin’ Joe Frazier, abbiamo il rammarico di informarvi sulla sua morte, nella tarda serata del 7 novembre, nella sua casa di Philadelphia».
Era una notte da dormire con un occhio solo, con la paura di non sentire la sveglia alle 4 di mattina. Semb che ci fosse così tanta gente in piedi che i chilowatt in Italia aumentarono di 1.200.000 rispetto alla media. La Sip ebbe 10.000 prenotazioni per la sveglia. Joe Frazier, il campione dei pesi massimi, affrontava Muhammad Alì che per i tifosi era rimasto Cassius Clay, il loro campione del mondo, il campione delle chiacchiere, degli slogan, dei sogni, di chi odiava la guerra del Vietnam. E Alì urlava a Frazier «sei il servo dei bianchi».
Era l’8 marzo del 1971 e il ring del Madison Square Garden di New York spuntava sbiadito dalla vecchia tv che annunciava con orgoglio infantile l’eurovisione per il Festival di Sanremo e stavolta esagerava con uno straordinario mondovisione. Joe Frazier quella notte riuscì a sconfiggere tutto il mondo, non soltanto Clay. Sconfisse l’invincibile labbro di Louisville ai punti, quel labbro che lo aveva denigrato, dopo averlo dominato, distrutto ai fianchi, costretto all’angolo, a un knock down alla quindicesima ripresa.
Clay finì con le costole rotte, Frazier con la faccia tumefatta da quel jab che era leggenda. Probabilmente con quella vittoria finì il grande Frazier, perché da un match così non ci si riprende, ma fu una notte epica. Gli altri due incontri con Clay, la rivincita di New York del 1974 (sconfitto in 12 round) e la stessa sfida di Manila del 1975, battezzata Thrilla Manila (finì ko al 14° round), non valsero neppure la metà di quanto visto al Madison. E soprattutto non aggiunsero, né tolsero nulla all’immenso Joe. Nemmeno la disfatta del ’73 con Foreman, quando perse il titolo per ko dopo due umilianti round, perché più dei colpi di quel colosso, subì le conseguenze della guerra mondiale con Alì.
Quando ripensiamo a Frazier vediamo sempre quella macchina che avanza sul ring con un «gioco di tronco» e una rapidità di colpi a corta distanza che ha avuto pochi eguali. Soltanto un tizio così poteva piegare Clay e arrivare al massimo dei titoli quando lassù combattevano pugili del calibro di Foreman, Quarry, Bonavena, Foster, Ellis, Patterson, Bugner, Norton.
Joe Frazier, come Clay e poi Foreman, diventò campione del mondo dopo aver vinto l’oro olimpico (’64 a Tokyo). Era arrivato alla boxe dalla campagna di Beaufort, bella Carolina del Sud. I genitori, Rubin e Dolly Frazier lo guardavano perplessi quando decise di appendere un sacco riempito di iuta, stracci e mattoni al ramo di una quercia. Ma con altri undici figli attorno (uno morì di difterite) se ne fecero una ragione in fretta. Quel sacco fu la prima cosa che prese a pugni dopo la faccia di qualche monello della zona. Joe lavorava anche nei campi col padre. Chissà come, la sua famiglia poteva permettersi una delle prime televisioni arrivate nella cittadina e la tv trasmetteva pugilato, tanto che divenne una passione. Ma Frazier il ring lo prese sul serio nel 1960 a Filadelfia. E per questo, forse, quando Stallone mise sul set le imprese di Rocky, eroe di Filadelfia, lo chiamò per una comparsata. Nel 1967 Frazier era già un mito e fu dichiarato pugile dell’anno (riconoscimento ottenuto anche nel 1970 e nel ’71). E nell’ambiente era già Smoking Joe, cioè l’uomo al quale fumavano i guantoni. Del Frazier professionista ci sarebbe da aggiungere, tanto per dare un paragone ai più giovani, che probabilmente con lui in circolazione Tyson avrebbe stentato a diventare campione dei massimi.
Oltre a praticare boxe, Joe cantava in un gruppo soul, i Knock-out. Ha avuto undici figli, tre dei quali pugili. Joe fu all’angolo dell’appena discreto Marvin. La figlia, Jaqui, a 39 anni (nel 2001) salì sul ring e fu sconfitta dalla figlia di Alì, Laila, che aveva 29 anni e, parafrasando l’inno di John Lennon, sul ring cantava «Give woman a chance». Ma questa non è più boxe, almeno non quella di tipi come Joe, quella che, come direbbe Bob Dylan, ormai soffia nel vento.
MUHAMMAD ALÌ. «Ricorderò sempre Joe con rispetto e ammirazione. Il mio cordoglio va alla sua famiglia e a quelli che lo hanno amato». È l’omaggio di Muhammad Alì a quello che è stato sul ring il suo più grande avversario. Frazier era malato da tempo, le sue condizioni negli ultimi giorni si erano aggravate tanto che ieri lo stesso Alì aveva ammesso: «Prego per Joe». Tanti i campioni che hanno voluto dare il loro saluto al grande Smokin’ Joe. Condoglianze alla famiglia anche da Floyd Mayweather, imbattuto campione dei welter Wbc. Per l’ex campione dei massimi Wbc britannico Lennox Lewis, Frazier «è stato senza dubbio uno dei più grandi della boxe, una leggenda e il suo contributo è enorme. È un giorno triste per il pugilato».
LA CARRIERA DI UN CAMPIONE. Dotato di una forza brutale, ed in particolare di un devastante gancio sinistro, Frazier è stato un campione vero anche da dilettante, vincendo l'oro olimpico a Tokyo 1964. Quindi ha detenuto il titolo mondiale ed è entrato nella Hall of Fame. Fuori dal ring era invece considerato un autentico gentleman, che ha tentato la carriera di cantante con il gruppo dei 'Joe Frazier and the Knockouts'. Figlio di un raccoglitore di cotone in una piantagione della Carolina del Sud, si è trasferito a Filadelfia a soli 17 anni per intraprendere la carriera pugilistica. Da professionista Smokin' Joe ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) è stato proclamato 'pugile dell'annò dalla rivista americana 'Ring Magazinè. Lascia 11 figli, tre dei quali, due maschi e una femmina, hanno cercato di ripercorrere le sue orme sul ring. Nei giorni scorsi, quando le sue condizioni si sono terribilmente aggravate, ha pregato per lui anche il grande Ali: «Le ultime notizie a proposito di Joe sono difficili da credere e ancora più difficili da accettare - aveva detto l'ex campione, da tempo affetto dal morbo di Parkinson -. Joe è un combattente e un campione, e io prego che lotti anche adesso». Fu proprio Frazier il primo a battere Ali ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York, per decisione unanime dopo 15 durissimi round, in quello che allora fu definito il «match del secolo». Ali si prese la rivincita tre anni dopo, sempre ai punti ma dopo 12 round, prima di aggiudicarsi anche la 'bellà a Manila nelle Filippine al termine del 14/o round, in un altro match mondiale ormai entrato nella storia della boxe.
GOL DI TESTA DA 58 METRI: È IL NUOVO RECORD -VIDEO
Mercoledì 09 Novembre 2011 - 19:19
ROMA - Spettacolare gol al campionato di calcio giapponese, Lega2, dove a soli 20 minuti dalla conclusione del match tra Fagiano Okayama e Yokohama Fc il rilancio del portiere viene respinto dal giocatore del Fagiano Ryujiro Ueda. Il difensore si trovava nella sua metà campo, a ben 58 metri di distanza dalla porta avversaria, ma, nonostante la distanza, il portiere dello Yokohama non ce l'ha fatta e, con un calcolo errato della traiettoria, viene superato dalla palla, che rimbalza e lo scavalca. E’ stato segnato così il nuovo record del mondo per un gol segnato di testa.
Il vecchio primato era stato raggiunto solo un mese fa dal norvegese Jone Samuelsen, che aveva segnato da 'appena' 57,3 metri.
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO L'ex Lega Pro Corrado Colombo lascia la Pistoiese
08.11.2011 09:40 di Valeria Debbia
La Pistoiese ed il giocatore Corrado Colombo hanno deciso di comune accordo per l’interruzione del rapporto di collaborazione sportiva. L'ex attaccante di Spezia e Verona era sbarcato a Pistoia lo scorso agosto, rinunciando alle sirene provenienti dalla Lega Pro e collezionando con la maglia dei toscani 7 presenze ed una rete.
FONTE: TuttoLegaPro.com
SERIE A UFFICIALE: Ballardini è il nuovo allenatore del Cagliari
09.11.2011 13.12 di Gianluca Losco
Adesso è arrivata anche l'ufficialità: Davide Ballardini è il nuovo allenatore del Cagliari. La notizia è stata data pochi minuti fa dal sito ufficiale del club sardo, che elenca anche i nuovi collaboratori dello staff: come confermato da TMW si tratta del vice Carlo Regno, i tecnici Stefano Melandri e Andrea Rinaldi, oltre al preparatore dei portieri Nico Facciolo. Ballardini dirigerà il primo allenamento nel pomeriggio, e dopo incontrerà la stampa per la presentazione. Si tratta di un ritorno per il tecnico ex Genoa e Palermo che ha già allenato due volte la società
SERIE A UFFICIALE: Cagliari, Ficcadenti esonerato
08.11.2011 22.45 di Raimondo De Magistris
E' arrivata anche l'ufficialità: Massimo Ficcadenti non è più l'allenatore del Cagliari. Ecco il comunicato apparso sul sito del club rossoblù: "Massimo Ficcadenti non è più l'allenatore del Cagliari. La decisione è stata assunta in giornata. Insieme all'allenatore lasciano la Società Rossoblù anche i suoi più stretti collaboratori Conca, Fulgoni e Toffolutti. Il Cagliari Calcio ringrazia Massimo Ficcadenti ed il suo staff per il lavoro fin qui svolto con impegno e professionalità".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Addio a Frazier il primo a battere Mohammed Alì
BOXE. Soffriva di un tumore al fegato
Epica la tripla sfida con il rivale Nel 1964 vinse l'oro olimpico
09/11/2011
FILADELPHIA
È morto a soli 67 anni, nella sua casa di Filadelfia, stroncato da un tumore al fegato, Joe Frazier, uno dei miti della boxe degli anni '60 e '70, uno degli avversari più famosi di Mohammed Alì. Dotato di una forza brutale, ed in particolare di un devastante gancio sinistro, Frazier è stato un campione vero anche da dilettante, vincendo l'oro olimpico a Tokyo 1964. Quindi ha detenuto il titolo mondiale ed è entrato nella «Hall of fame». Fuori dal ring era invece considerato un autentico gentleman, che ha tentato la carriera di cantante con il gruppo dei «Joe Frazier and the Knockouts». Figlio di un raccoglitore di cotone in una piantagione della Carolina del Sud, si è trasferito a Filadelfia a soli 17 anni per intraprendere la carriera pugilistica.
Da professionista «Smokin' Joe» ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) è stato proclamato pugile dell'anno. Lascia 11 figli, tre dei quali, due maschi e una femmina, hanno cercato di ripercorrerne le orme sul ring. Fu proprio Frazier il primo a battere Ali nel 1971 al Madison squadre garden, per decisione unanime dopo 15 durissimi round, in quello che allora fu definito il «match del secolo». Ali si prese la rivincita tre anni dopo, sempre ai punti ma dopo 12 round, prima di aggiudicarsi anche la bella a Manila al termine del 14° round in un altro match entrato nella storia della boxe.
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.