RECAP & IMPRESSIONI
Padroni di casa subito vicinissimi al gol con CAPRARI e PESSINA ma il VERONA regge e cerca di ribattere solo che perde per infortunio FARAONI dopo poco più di un quarto d'ora e MAGNANI prima della mezz'ora espulso per (presunto) fallo da ultimo uomo che il modesto signor Cosso certifica dopo aver consultato il VAR.
Da li in poi poche emozioni ma i gialloblù saranno ancora costretti ad un match di sacrificio in un momento davvero difficile.
Nella ripresa al MONZA basta attendere con pazienza il momento giusto che arriva al 68°: CIURRIA scappa alla blanda marcatura di DOIG e scende indisturbato a destra, palla sul primo palo dove CARLOS AUGUSTO anticipa TAMÈZE e col destro insacca un tiro imprendibile per MONTIPÒ.
Il VERONA non riesce più a ripartire così al 90° il MONZA raddoppia: PETAGNA temporeggia in area scaligera su GÜNTER poi la da al limite per COLPANI che anticipa il sandwich di TERRACCIANO e DOIG col piattone destro batte MONTIPÒ a fil di palo chiudendo di fatto il match.
Match rovinato dal signor Cosso che sbaglia due volte: Prima nel fischiare un fallo inesistente su MAGNANI che l'avversario nemmeno lo vede e poi cambiando il cartellino giallo in rosso per chiara occasione da gol (che vede solo lui e i tifosi di casa).
Che non sia periodo lo si evince anche dall'infortunio di FARAONI che prova a stringere i denti ma si deve arrendere dopo un quarto d'ora però davvero siamo ancora una volta qui a fare gli stessi discorsi dopo 8 ko consecutivi: Squadra costruita male e in ritardo da una dirigenza che definire pressapochista è un eufemismo, CIOFFI che paga per tutti e BOCCHETTI scaraventato su una panchina di Serie A a svolgere un compito probabilmente più grande di lui.
Da stasera il VERONA è ultimo in solitaria con la miseria di 5 punti in 13 giornate, peggior difesa e penultimo peggior attacco e una differenza reti di -15 che parla da sola.
La stagione è segnata; speriamo solo di non battere i record negativi dell'HELLAS VERONA di PECCHIA del 2017-18 in una situazione pressoché identica a parte il fatto che quel VERONA era appena stato promosso dalla Serie B.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Le scuse di MARROCCU suonano false oltre che tardive; a delle vere scuse dovrebbe essere seguita la presa d'atto di avere lavorato in maniera pessima e, assunte le dovute conseguenze, il Direttore Sportivo avrebbe dovuto dare le dimissioni togliendo al patròn SETTI, primo responsabile e artefice di questa situazione, anche un ultimo paravento dietro il quale nascondersi.
Così non è stato e non sarà per cui ci si evitino ulteriori 'lacrime di coccodrillo' e si pensi una volta tanto al bene del VERONA anche se temo che proprio questo sia il punto: Non ci resta che sperare nel precedente SALERNITANA che, incredibilmente e contro ogni pronostico, nell'annata appena trascorsa si salvò per il rotto della cuffia pur perdendo rovinosamente all'ultima giornata perché il CAGLIARI non riuscì a vincere a casa del già retrocesso VENEZIA; come a dire 'A volte un goccio di fortuna è salvifico quanto un barile di talento' ma per i gialloblù, a corto dell'uno e dell'altro, non si vede proprio la luce in fondo al tunnel.
In secondo luogo i campani avevano alla direzione sportiva un certo SABATINI che, portato da una nuova proprietà, a Gennaio inserì 11 nuove pedine tra le quali MAZZOCCHI (ora in Nazionale), ÉDERSON (venduto a peso d'oro all'ATALANTA) e VERDI (altro giocatore rispetto a quello che stiamo vedendo noi): Alzi la mano chi pensa che SETTI abbia anche solo l'intenzione di arrivare ad almeno 3 innesti di qualità... Ecco, appunto!
Forse sarà meglio rassegnarsi ad un'altra annata già vista e al 'furbetto' che, grazie ai 25-30 milioni di paracadute (in aggiunta al lauto stipendio stagionale), cadrà per l'ennesima volta in piedi.
Mister PALLADINO ritrova IZZO e CALDIROLA dal primo minuto ai lati di MARLON in difesa mentre gli esterni del 3-4-2-1 a specchio col modulo tattico scaligero sono CIURRIA e CARLOS AUGUSTO con ROVELLA e SENSI a dirigere le operazioni nel mezzo.
Sulla trequarti gli ex PESSINA e CAPRARI a cercare l'innesco per MOTA che da il cambio a PETAGNA al centro dell'attacco.
Con soli tre centrali di ruolo date le squalifiche di HIEN, CECCHERINI e DAWIDOWICZ, mister BOCCHETTI tiene inizialmente in panchina il solo CABAL e retrocede il jolly TAMÈZE come braccetto di destra a completare la difesa a tre con MAGNANI al centro e GÜNTER sul lato mancino; invariato il centrocampo rispetto alla sconfitta con la ROMA mentre sulla trequarti riecco LAZOVIĆ dal primo minuto con KALLON e, poco più avanti, HENRY.
1700 i tifosi gialloblù presenti allo stadio 'Brianteo' oggi, in tribuna anche Pablo MARÌ con la famiglia a seguire i suoi dopo l'accoltellamento subito da uno squilibrato al supermercato, dirige il signor Francesco Cosso della sezione AIA di Reggio Calabria.
PRIMO TEMPO
Non passano 30 secondi che MOTA si libera di MAGNANI e da destra la mette in mezzo dove TAMÈZE la cicca stoppandola per CAPRARI: Gianluca a porta spalancata riesce a centrare FARAONI che fa muro! Sulla ribattuta la rovesciata di PESSINA e la respinta col petto ancora da Davide! MONZA subito pericolosissimo-
4° KALLON steso al limite da IZZO che viene ammonito: Alla battuta VELOSO che prima spara sulla barriera poi tira altissimo sul muro della stessa.
6° CIURRIA con un calcio d'angolo da sinistra, MAGNANI libera di testa e PESSINA ci prova dal limite con una volée che finisce sopra la traversa.
17° FARAONI a terra a causa di un problema alla coscia destra non ce la fa: Piove sul bagnato in casa HELLAS! Entra LASAGNA che si posiziona sulla trequarti mentre DEPAOLI cambia fascia e LAZOVIĆ va sulla sinistra.
19° GÜNTER duro su PESSINA a centrocampo: Ammonito Koray.
21° Bravo MAGNANI nella digonale di chiusura in area su CARLOS AUGUSTO servito da MOTA.
23° LAZOVIĆ pesca bene in area LASAGNA che di testa la gira in area sul primo palo non trovando il bersaglio (e comunque Cosso segnala un fuorigioco di Kevin).
24° MOTA calcia la palla anticipando MAGNANI che stava a sua volta calciando e viene ammonito! Giangiacomo cornuto e pure mazziato dall'arbitro con i giocatori di casa a chiedere addirittura l'espulsione... Il VAR richiama il direttore di gara per un possibile fallo da ultimo uomo e, dopo il consulto, il centrale gialloblù viene addirittura espulso: Incredibile decisione che falsa la partita.
30° Tiro pretestuoso di CALDIROLA dalla distanza: Palla a lato.
33° LASAGNA in contropiede steso da MARLON: Cosso estrae il giallo per il centrale biancorosso. Batte malamente il fallo VELOSO e l'azione sfuma.
37° LASAGNA intercetta sulla propria trequarti il passaggio di ROVELLA, vede DI GREGORIO fuori dai pali e prova il tiro da distanza siderale favorendo ovviamente il recupero del portiere avversario...
39° ROVELLA da sinistra sul primo palo dove CIURRIA di testa tocca su MONTIPÒ che devia sul fondo.
45°+2 Il signor Cosso termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Cambia ancora BOCCHETTI: TERRACCIANO rileva KALLON per dare qualcosa in più a livello difensivo; Filippo farà il braccetto di sinistra con GÜNTER che si sposta al centro e TAMÈZE che rimane a destra.
47° CAPRARI di testa colpisce cadendo dietro TAMÈZE un cross da destra e sfiora il vantaggio!
54° CAPRARI dal limite con una gran botta: Respinge a lato MONTIPÒ.
59° LAZOVIĆ chiede il cambio, dentro DOIG mentre SULEMANA rileva VELOSO.
62° Doppio cambio MONZA: Dentro PETAGNA e ANTOV per CAPRARI e MARLON, MOTA scivola sulla trequarti lasciando il centro dell'attacco all'ex NAPOLI. 68° CIURRIA scappa alla blanda marcatura di DOIG e scende indisturbato a destra, palla sul primo palo dove CARLOS AUGUSTO anticipa TAMÈZE e col destro insacca un tiro imprendibile per MONTIPÒ.
75° IZZO dal vertice sinistro con un tiro che vola sopra la traversa. VERDI subentra a HENRY con LASAGNA che si posiziona al centro dell'attacco al posto del francese.
76° CARLOS AUGUSTO sul piede di DEPAOLI: Ammonizione per il brasiliano.
78° Sul corner da destra ancora alto il tiro di IZZO.
81° Problemi all'interno coscia per IZZO che si stende in area, gli da il cambio DONATI anzi no il difensore prova a rimanere in campo.
84° Grandissimo salvataggio in uscita di MONTIPÒ che esce su MOTA sfuggito a TAMÈZE!
86° PESSINA fa spazio a COLPANI e SENSI (che esce in lacrime dopo il contrasto con SULEMANA) lascia il posto al 19enne BONDO. 90° PETAGNA temporeggia in area scaligera su GÜNTER poi la da al limite per COLPANI che anticipa il sandwich di TERRACCIANO e DOIG col piattone destro batte MONTIPÒ a fil di palo chiudendo di fatto il match.
90°+2 TERRACCIANO da fuori area sul vertice sinistro la mette sotto l'incrocio ma DI GREGORIO vola e alza sulla traversa.
90°+3 Il MONZA cambia ancora fuori MOTA dentro VIGNATO.
90°+6 BONDO da fuori area con un rasoterra a fil di palo... Il signor Cosso sancisce l'ottava sconfitta di fila per il VERONA.
VOTI
MONTIPÒ Subisce due gol imparabili e all'84°, con un'uscita kamikaze, salva la propria porta da un gol siuro 6
TAMÈZE In un ruolo non suo rischia la frittata dopo meno di 30 secondi poi si riprende ma rischia grosso anche in apertura di ripresa e al 68° perde CARLOS AUGUSTO che timbra il vantaggio. All'84° gli sfugge anche MOTA che non va in porta solo grazie all'uscita di MONTIPÒ 5
MAGNANI Parte malissimo facendosi scappare MOTA sulla destra poi si destreggia bene al centro della difesa scaligera e al 21° chiude al meglio in diagonale su CARLOS AUGUSTO servito da MOTA. Al 24° il portoghese lo anticipa e lui gli molla un calcione ma, si vede chiaramente dalle immagini che sta guardando la palla e che quindi un'ammonizione era più che sufficiente! La chiara occasione da gol è molto discutibile a mio avviso e l'espulsione di Giangiacomo è ingiusta 5,5
GÜNTER Dopo 30 secondi MOTA scende indisturnato sulla mancina: Lui dov'è? Ammonito al 19° su un fallo abbastanza inutile a centrocampo. Al 90° aspetta troppo PETAGNA che non si fa pregare e a sua volta attende l'attimo giusto per l'assist sul neoentrato COLPANI 5,5
FARAONI Doppio muro dopo meno di 30 secondi per Davide che dopo un quarto d'ora si tocca la coscia destra e deve abbandonare dopo due minuti Non giudicabile (gli da il cambio LASAGNA al 18°: Entra con voglia e al 23°, pure in fuorigioco, è pericoloso. Al 33° parte fulmineo ma MARLON lo stende spendendo bene l'ammonizione che Cosso giustamente gli commina. Al 37° pretende troppo dai suoi piedi e prova un tiro assolutamente inutile dalla propria trequarti. Nella ripresa, col VERONA in 10, bada più a dare una mano in difesa e non si vede più 5,5)
HONGLA Cerca di assistere Miguel come meglio può e come fa di solito cioè svolgendo il proprio compitino senza sbagliare ma nemmeno eccellere: Non serviva nella passata stagione e in questa gioca per mancanza di alternative; forse in Serie B troverà la sua dimensione 5,5
VELOSO In marcatura su ROVELLA si alza spesso fin sulla trequarti finché il VERONA gioca in 11 contro 11. Al 4° prova ad estrarre dal cilindro una di quelle parabole magiche che qualche anno fa pure proponeva ma gli dice male (pure sulla ribattuta). Col VERONA in inferiorità numerica comincia a sbagliare regolarmente la misura dei passaggi come al 33° e al 59° esce stremato 5 (gli da il cambio SULEMANA al 59°: Bravo al 78° col tackle perfetto su ROVELLA in area, ma di più non si può pretendere da questo ragazzo che vede solo da qualche partita il calcio dei grandi 6)
DEPAOLI Negli ultimi match, pur col VERONA perdente, è stato tra i più in palla mentre oggi è scivolato presto nell'anonimato anche a causa di una situazione tattica che, come altri, l'ha penalizzato 5
KALLON La davanti è al momento l'unico in grado di saltare l'uomo e infatti al 4° se ne accorge IZZO che deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Dopo l'inferirità numerica sparisce assorbito da compiti difensivi così nella ripresa BOCCHETTI lo toglie (probabilmente sbagliando) 5,5 (gli da il cambio TERRACCIANO al 46°: Finalmente si rivede il figlio di Antonio che entra in campo con una determinazione che solo chi ama profondamente la maglia può avere; purtroppo da solo e per giunta in un ruolo non suo non può fare molto ma al 92° confeziona il tiro più pericoloso del match per i gialloblù anche se due minuti prima probabilmente è in ritardo pure lui in chiusura su COLPANI 6-)
LAZOVIĆ Gioca perché deve e infatti non si vede mai se non quando sbaglia cross banali per piedi come i suoi... 5 (gli da il cambio DOIG al 59°: Nemmeno lui appare molto lucido e infatti al 68° arriva dal suo lato l'affondi di CIURRIA che serve l'assit per il primo vantaggio del MONZA e al 90°, nel cuore dell'area, non vede arrivare COLPANI che raddoppia 5)
HENRY Chi l'ha visto? Intercetta qualche pallone in difesa mentre in attacco si libera sempre del marcatore col fallo: Dove vogliamo andare se è lui che ci deve garantire profondità? 4,5 (gli da il cambio VERDI al 75°: Anche lui in precarie condizioni fisiche non incide mai 5,5)
BOCCHETTI Nel dopopartita ripete il mantra del lavoro a testa bassa ma sta di fatto che dopo 4 partite alla sua guida il VERONA prosegue verso il baratro: Sia chiaro che Salvatore è l'ultimo responsabile di questa situazione che però ha accettato dando ulteriori alibi alla dirigenza. Deve fare di necessità virtù e purtroppo dimostra tutta l'inesperienza che ha in una situazione resa ancor più comlicata da infortuni, squalifiche e pessime decisioni arbitrali... 5+
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Mister PALLADINO tecnico del MONZA ai microfoni di Dazn «Questa è stata una vittoria fondamentale, perché venivanmo da tre sconfitte. Avevo chiesto una grande partita, perché poteva essere un crocevia. Mi piace affrontare queste partite in maniera equilibrata: gli addetti ai lavori devono capire che siamo una neopromossa: non bisogna drammatizzare troppo dopo le sconfitte, capire che abbiamo un'identità e che abbiamo tanti giovani. Oggi è la vittoria di tutta una città, di tutta una società. Nel primo tempo abbiamo riempito l'area poche volte, mentre il secondo mi è piaciuto di più; nonostante fossimo uno in più avremmo potuto soffrire le ripartenze, ma siamo stati attenti in difesa con le marcature preventive e con pazienza l'abbiamo portata a casa. Cos'ho portato io? Ho semplicemente portato le mie idee: ho fatto quello che facevo con la Primavera, dare un'identità di squadra, anche liberandoli da concetti che avevano anche prima. Sensi? Stefano purtroppo ha avuto in campo questo scontro in cui la caviglia gli è rimasta sotto. Il ragazzo all'inizio si è spaventato tantissimo in campo; adesso saranno fatte le valutazioni del caso, ci auguriamo che non sia una cosa gravissima» GianlucaDiMarzio
Mister BOCCHETTI a Dazn «Avevamo iniziato a prendere le misure dell'avversario, poi l'episodio ci ha penalizzato, è la seconda partita consecutiva che giochiamo in dieci gran parte della partita, siamo stati penalizzati... Mi aspetto sempre tanto dai ragazzi, lavorano sempre duramente ogni giorno. Questo episodio ci ha danneggiato, fin li stavamo facendo bene. Peccato perchè la minimo errore veniamo puniti. Ci siamo riuniti con lo staff, non abbiamo parlato con l'arbitro. Se sono preoccupato dall'aspetto mentale? Quelli che sono i principi di gioco no, ma sarà fondamentale lavorare sulla testa, dovremo giocare le prossime due partite come due finali. Per fortuna siamo tutti li, la classifica non è cambiata. Pensiamo a lavorare» TuttoMercatoWeb.com
Andrea COLPANI ha chiuso il match col 2 a 0 al 90esimo e a Dazn dice «E' stata una vittoria fondamentale per allontanarci dalla zona calda, sono contentissimo per il gol. Zona salvezza a distanza di sicurezza? Ci siamo allontanati ma dobbiamo cercare di vincere tutte le partite, bisogna lavorare bene per fare altri punti. Il mio ruolo preferito? Sono stato abituato a giocare mezzala destra ma questo ruolo mi piace molto perché sono più vicino alla porta» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse MARROCCU a Dazn «Non sta mancando un leader è la situazione che sta diventando critica. Stiamo faticando a rispondere ma l'Hellas ha fatto del proprio gioco la leadership e i giocatori sono sempre stati allineati. Oggi siamo in difficoltà, mi preme scusarci a nome di tutti: non abbiamo fatto una prestazione in linea con le aspettative ma bisogna farci un esame di coscienza e tirare fuori energie. Fiducia confermata a Bocchetti? Decisamente sì, Bocchetti rappresenta la continuità dell'idea di calcio dell'Hellas. Le responsabilità sono di tutti noi, solo con la coesione e unità di intenti si esce da questa situazione. L'espulsione di Magnani? Siamo talmente fragili che ogni episodio ci gira in maniera negativa, l'interpretazione è che il giocatore non può più raggiungere la palla. Siamo in un momento talmente negativo che tutto quello che può succedere succede. Chiaro che l'episodio sia stato interpretato in maniera troppo eccessiva nei nostri confronti» TuttoMercatoWeb.com
L'ex calciatore Dario MARCOLIN ora commentatore a Dazn «Con l'espulsione di Magnani la partita è cambiata e la squadra di Palladino è venuta fuori. Il Verona può uscirne solo con il lavoro, l'Hellas ha bisogno di una scintilla. Ora ha la Juventus, un risultato positivo può cambiare la stagione. Bocchetti? Ha fatto bene a cogliere l'occasione, forse può trovare anche qualche intuizione giusta. Il Verona ora deve solo pensare a lavorare duramente ogni giorno. Poi a gennaio è chiaro che la società dovrà intervenire in modo pesante sul mercato per rinforzare la squadra» TuttoMercatoWeb.com
L'ex calciatore Borja VALERO ora commentatore a Dazn parlando dell'HELLAS «I giocatori sono preoccupati, hanno una grande responsabilità davanti ai tifosi che li hanno incitati nella rifinitura di ieri e oggi erano presenti numerosi allo stadio e che hanno visto un'altra sconfitta. È un momento molto complicato. Il Verona è una squadra che ha anche tanti problemi fisici, la situazione è difficile, sia dentro che fuori dal campo» TuttoMercatoWeb.com
Bocchetti: "Dobbiamo fare di tutto per portare a casa punti"
Marroccu: "Chiediamo scusa ai tifosi, uniti per uscire da questa situazione"
Nell'anticipo di Venerdì il LECCE ha imposto l'1 a 1 al 'Friuli' all'UDINESE che ha peraltro trovato il pari solo a metà del secondo tempo col solito BETO.
Ieri invece è stato BALDANZI ha decidere EMPOLI-SASSUOLO in favore dei toscani mentre a Salerno la SALERNITANA allungava per due volte sulla CREMONESE e per due volte veniva ripresa dai grigiorossi.
In serata molto spettacolare ATALANTA-NAPOLI con OSIMHEN protagonista prima nel concedere il vantaggio ai padroni di casa con un rigore causato dal suo tocco col braccio in area e poi ha ribaltare la partita con un gol e un assist: I campani allungano in testa alla classifica portandosi a + 6 dal MILAN che, solo nel finale con GIROUD, è riuscito a piegare le resistenze dello SPEZIA fissando il punteggio sul 2 a 1.
Nel lunch-match di oggi fra BOLOGNA e TORINO gli emiliani hanno battuto i granat per 2 a 1 mentre alle 15.00 la FIORENTINA è andata a vincere a Genova contro la SAMPDORIA per 2 a 0.
Alle 18.00 il derby della capitale tra ROMA e LAZIO, alle 20.45 il derby d'Italia tra JUVENTUS e INTER chiuderà la 13esima giornata di Serie A.
Sammarco: "Vittoria meritata, questa squadra ha cuore e talento"
Caia: "Una grande emozione essere tornato al gol, dobbiamo continuare a lavorare così"
Zero punti in 4 gare e #Verona ultimo in classifica: la cura #Bocchetti non sta facendo effetto con la dirigenza si interroga sulla guida tecnica. Ora 2 gare casalinghe con Juve e Spezia: il 13 Novembre poi scade la deroga per Bocchetti e Verona potrebbe prendere un altro tecnico
MONZA-VERONA 2-0, PAGELLE: CARLOS AUGUSTO DECISIVO, MAGNANI FLOP. SENSI E CIURRIA BRILLANO, COLPANI ENTRA E SEGNA SERIE A - I promossi e i bocciati della sfida disputata allo U-Power Stadium. Il migliore in campo è Carlos Augusto, che sblocca il match con un gran gol e semina il panico tra i difensori dell'Hellas. Colpani entra e segna. Sensi disegna calcio, poi si fa male. Nel Verona si salvano in pochi: Montipò evita un passivo più pesante, Doig entra male in partita.
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 06/11/2022 ALLE 18:06 GMT+1
Monza-Verona, match valido per la 13esima giornata di Serie A 2022-23, è terminato sul punteggio di 2-0 per i biancorossi: i gol portano la firma di Carlos Augusto e Colpani. L'Hellas è stato costretto a giocare in dieci uomini per l'espulsione di Magnani al 27'. La gara è stata arbitrata da Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria. Con questo risultato il Monza sale a quota 13 punti portandosi a +6 sulla zona retrocessione. Ottavo ko di fila, invece per l'Hellas che rimane da solo all'ultimo posto in classifica. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.
LE PAGELLE DEL MONZA
Michele DI GREGORIO 7 - Si guadagna un voto alto grazie alla fantastica parata nel recupero sul destro a giro di Terracciano.
Armando IZZO 6,5 - Rimedia subito un cartellino giallo ma è bravo a non farsi condizionare. Dietro non fa passare nulla, va anche vicino al gol con una bordata di destro.
MARLON 6 - Lotta dura e fisica con Henry. Non sfigura affatto, Palladino lo sostituisce per evitare guai peggiori dopo l'ammonizione.
dal 63' Valentin ANTOV 6,5 - Suo il lancio da cui nasce il raddoppio di Colpani. Entra bene in partita e gioca in scioltezza.
Luca CALDIROLA 6,5 - Si mette l'elmetto e non fa passare uno spillo. A volte ruvido negli interventi, ma sicuramente efficace.
Patrick CIURRIA 7 - L'uomo in più del Monza, è lui a fare la differenza nella fase più calda della partita: l'accelerazione e l'assist per Carlos Augusto sono semplicemente perfetti.
Nicolò ROVELLA 6 - Tanti palloni toccati, non sempre con lucidità. Ma tutto sommato sono decisamente di più i palloni azzeccati che quelli gestiti male.
Stefano SENSI 7 - Strappa applausi in almeno un paio di circostanze con alcune giocate di alta scuola. Ha tecnica superiore rispetto agli altri e si vede. Esce in lacrime dopo l'intervento di Sulemana: la speranza è che non si tratti di nulla di grave.
dall'87' Warren BONDO s.v. - Entra nel finale, non giudicabile.
Carlos AUGUSTO 7,5 - Schioda lo 0-0 con un gran gol e semina il panico tra i difensori dell'Hellas con i suoi continui inserimenti. Moto perpetuo sulla sinistra, l'arma in più del Monza.
Matteo PESSINA 6 - Chiede spesso il pallone, si vede che ha voglia di incidere sulla partita ma non trova il guizzo giusto negli ultimi sedici metri.
dall'88' Andrea COLPANI 7 - Ci mette pochissimo a lasciare il segno sulla partita: il suo sinistro che trafigge Montipò è di precisione chirurgica. Mossa azzeccata di Palladino.
Gianluca CAPRARI 6 - Corre, si muove tanto e dialoga con i compagni. Gli manca solo il gol, certo non un dettaglio. Spreca una palla dopo dopo una manciata di secondi.
dal 63' Andrea PETAGNA 6,5 - Bell'impatto sulla partita: non segna, ma confeziona l'assist per il raddoppio di Colpani lavorando un ottimo pallone.
Dany MOTA CARVALHO 7 - Ripaga la fiducia di Palladino con una prestazione di grande sacrificio e intelligenza. Causa l'espulsione di Magnani con un blitz dei suoi. Meriterebbe il gol per i suoi sforzi.
dal 93' Samuele VIGNATO s.v. - Entra a pochi minuti dal termine, non giudicabile.
All.: Raffaele PALLADINO 7 - Altra vittoria pesante a interrompere una striscia di risultati negativi e zona retrocessione che rimane a debita distanza. Arrivato in punta di piedi, sta facendo un ottimo lavoro e i risultati sono lì a dimostrarlo.
Nicolò Rovella in azione durante Monza-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Imago
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Evita un passivo più pesante ai suoi con alcune parate non particolarmente complicate ma efficaci.
Davide FARAONI 6 - Pronti, via e salva subito sulla linea un destro di Caprari. Poi è costretto a lasciare il campo per infortunio.
dal 18' Kevin LASAGNA 5,5 - Non certo la partita più semplice per lui. La voglia di lottare non gli manca, ma combina davvero poco.
Giangiacomo MAGNANI 4,5 - Lascia i suoi in inferiorità numerica facendodi beffare in maniera scolastica da Mota. Pomeriggio da dimenticare.
Koray GUNTER 5,5 - Tiene in piedi praticamente da solo la difesa dell'Hellas, poi è costretto ad alzare bandiera bianca nel finale.
Fabio DEPAOLI 5 - Piuttosto timido e inconcludente, affonda definitivamente quando si ritrova a duellare con Carlos Augusto.
Martin HONGLA 5,5 - In mezzo al campo fa quel che può cercando di contrastare il maggiore tasso tecnico di Rovella e Sensi. Chiude la partita in debito di ossigeno.
Miguel VELOSO 6 - Col pallone tra i piedi sa sempre cosa fare. Senza dubbio uno dei pochi a salvarsi tra i giocatori dell'Hellas.
dal 60' Kamaldeen SULEMANA 5 - Non si vede quasi mai, fatta eccezione per il brutto fallo che manda ko Sensi.
Darko LAZOVIC 5,5 - Prova ad alzare il ritmo della partita, ma si rivela inconcludente (non solo per colpa sua).
dal 60' Josh DOIG 5 - Entra male in partita e si perde Ciurria nell'azione che porta al primo gol del Monza.
Adrien TAMEZE 6 - Merita la sufficienza per la sua capacità di ricoprire più ruolo durante la partita.
Yayah KALLON 6 - Parte bene e propizia l'ammonizione di Izzo con una percussione centrale. Bocchetti lo lascia negli spogliatoi all'intervallo per esigenze tattiche.
dal 46' Filippo TERRACCIANO 6 - Strappa la sufficienza grazie al destro a giro nei minuti di recupero che, senza un grande Di Gregorio, sarebbe finito dritto sotto l'incrocio dei pali.
Thomas HENRY 5,5 - Fa a sportellate con i difensori del Monza che, però, lo neutralizzano senza particolari difficoltà. Servito poco e male dai compagni.
dal 75' Simone VERDI s.v. - Entra nel finale, non giudicabile.
All.: Salvatore BOCCHETTI 5 - Altra sconfitta, anche stavolta maturata per un episodio (il rosso a Magnani) non certo fortunato. Urgono contromisure e punti perché la classifica inizia a farsi sempre più preoccupante.
MONZA-VERONA 2-0: GOL DI CARLOS ALBERTO E COLPANI. HELLAS IN 10 DAL 27', ESPULSO MAGNANI. INFORTUNIO PER SENSI SERIE A - Dopo 3 sconfitte di fila la squadra di Palladino ritrova il sorriso e si impone sugli scaligeri: allo U-Power Stadium decidono nella ripresa i gol di Carlos Augusto e Colpani. Ottavo ko di fila per l'Hellas, costretto a giocare in 10 dal 27' (espulso Magnani). Infortunio per Sensi, costretto a uscire in barella e in lacrime nel secondo tempo.
Carlos Augusto e Armando Izzo esultano per il gol in Monza-Hellas Verona - Serie A 2022/2023
Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 06/11/2022 ALLE 18:12 GMT+1
Grazie ai gol firmati da Carlos Augusto e Colpani nella ripresa, il Monza si rialza dopo 3 sconfitte di fila e ritrova il sorriso rifilando un secco 2-0 al Verona allo U-Power Stadium. Vittoria meritata per la squadra di Palladino, agevolata senza dubbio dall'inferiorità numerica dell'Hellas, costretto a giocare in dieci uomini dal 27' a causa dell'espulsione di Magnani (rosso diretto per fallo da ultimo uomo su Mota Carvalho): i biancorossi salgono così a quota 13 punti, a +7 sulla zona retrocessione. Altra sconfitta invece per la formazione di Bocchetti, che rimane da sola all'ultimo posto in classifica con soli 5 punti dopo 13 giornate. Il pomeriggio di festa del Monza, che ha riabbracciato Pablo Marì seduto in tribuna ad assistere alla partita, è guastato dall'infortunio rimediato da Sensi nel finale: il centrocampista, rimasto a terra dolorante dopo un duro intervento di Sulemana, è stato costretto a uscire in lacrime e in barella.
Pablo Marì allo U-Power Stadium ad assistere a Monza-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto LaPresse
IL TABELLINO
MONZA-VERONA 2-0
MONZA (3-4-2-1) - Di Gregorio; Izzo, Marlon (63' Antov), Caldirola; Ciurria, Rovella, Sensi (87' Bondo), Carlos Augusto; Pessina (88' Colpani), Caprari (63' Petagna); Mota Carvalho (93' Vignato). All.: Palladino.
ARBITRO: Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria.
GOL: 68' Carlo Augusto (M), 90' Colpani (M).
ASSIST: Ciurria (M, 1-0), Petagna (M, 2-0).
ESPULSO: Magnani (V) al 27'.
AMMONITI: Izzo, Marlon, Carlos Augusto (M), Gunter, Magnani (V).
NOTE - Recupero 2'+6'.
Stefano Sensi infortunato durante Monza-Verona - Serie A 2022-23
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LA CRONACA IN 8 MOMENTI CHIAVE
1' CLAMOROSA PALLA GOL PER IL MONZA! Caprari calcia a botta sicura da due passi dopo un'accelerazione di Mota sulla destra: si salva il Verona con Faraoni che respinge sulla linea, poi la successiva rovesciata di Pessina non va a bersaglio.
27' ESPULSO MAGNANI, VERONA IN DIECI Magnani stende Mota Carvalho che l'aveva anticipato sulla trequarti. Cosso estrae il giallo, poi viene richiamato al VAR, rivede l'azione e cambia il colore del cartellino giudicando da ultimo uomo il fallo del difensore dell'Hellas.
Giangiacomo Magnani espulso dall'arbitro Cosso durante Monza-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto LaPresse
47' MONZA VICINO AL GOL Cross di Rovella dalla destra e incornata di Caprari che termina di poco a lato.
53' MONTIPÒ DICE NO A CAPRARI Il portiere del Verona si oppone al destro dal limite dell'attaccante del Monza. Poco prima era stato bravo a uscire in anticipo sui piedi di Pessina su splendido lancio di Sensi.
68' GOOOOOLLLLL DEL MONZA! CARLOS AUGUSTO! 1-0! Ciurria trova il varco giusto sulla destra, cross basso a centro area per la deviazione vincente di Carlos Augusto che trafigge Montipò con un destro di prima intenzione che si insacca sotto la traversa. Assisti di Ciurria. Biancorossi in vantaggio.
75' IZZO! Gran destro dal limite e palla che esce di poco sopra la traversa.
90' GOOOOOOLLLL DEL MONZA! COLPANI! 2-0! Petagna lavora un pallone ai venti metri su lancio di Antov, entra in area e serve Colpani che di prima intenzione trafigge Montipò col sinistro. Assist di Petagna.
92' MIRACOLO DI DI GREGORIO! Il portiere del Monza vola su un destro a giro di Terracciano e toglie letteralmente il pallone dall'incrocio.
IL MOMENTO SOCIAL
Dopo un'altra ottima partita, esce in lacrime dal campo Stefano #Sensi in Monza-Verona: infortunio alla caviglia dopo un duro intervento di Sulemana.
MVP
Carlos AUGUSTO - Schioda lo 0-0 con un gran gol e semina il panico tra i difensori dell'Hellas con i suoi continui inserimenti. Moto perpetuo sulla sinistra, l'arma in più del Monza.
FANTACALCIO
PROMOSSO
Andrea COLPANI - Entra e mette subito la sua firma sul match con un colpo da biliardo. Bravi (e fortunati) i fantallenatori che hanno puntato su di lui.
BOCCIATO
Giangiacomo MAGNANI - Espulso dopo meno di mezz'ora, lascia i suoi in dieci e indirizza la partita. Peggio di così...
FONTE: EuroSport.it
Monza-Verona 2-0, Colpani e Carlos Augusto in gol
Torna al successo il Monza dopo tre sconfitte consecutive contro il Verona. Scaligeri in 10 prima della mezz'ora per l'espulsione di Magnani dopo un fallo da ultimo uomo su Dany Mota. Le reti brianzole portano la firma di Carlos Augusto, che ha raccolto un bel cross dalla destra di Ciurria. Il raddoppio nel finale con Colpani che riceve un ottimo assist del subentrato Petagna, Nel primo tempo fuori per infortunio Faraoni nel Verona. Nel finale esce in lacrime nel Monza Sensi
FONTE: Sport.Sky.it
Data: 06/11/2022 Monza-Verona, cambia il cartellino di Magnani: da giallo a rosso. La spiegazione dell'episodio
Autore: Redazione
Cartellino cambiato a Monza. Gianpaolo Calvarese spiega l'accaduto e dà un suo giudizio
Episodio Var al ventiquattresimo minuto di Monza-Hellas Verona. Dany Mota Carvalho sorprende Giangiacomo Magnani su un lancio lungo, e il difensore del Verona lo travolge.
L'arbitro Cosso lo ammonisce, fra le proteste dei calciatori del Monza che invocano una sanzione più severa. Richiamato dal Var all'On Field Review, il direttore di gara cambia la propria decisione, espellendo Magnani. Ma l'intervento era da ammonizione o da espulsione? Giusto che il Var sia intervenuto?
Secondo l'interpretazione data per noi da Gianpaolo Calvarese, occorre partire dal presupposto che i criteri oggettivi per valutare se si tratti davvero di un caso di DOGSO (chiara occasione da gol) sono: la distanza dalla porta, la direzione generale dell'azione, il numero dei difendenti tra il giocatore e la porta e il possesso. Questa è un'occasione da gol, ma non chiara ed evidente, "spudorata" come richiederebbe il regolamento: non c'è infatti certezza rispetto al possesso del pallone di Mota (il portiere sembrerebbe addirittura essere in vantaggio).
Dal campo, la decisione sarebbe potuta essere un'ammonizione o un'espulsione: quel che è certo è che non si tratta di un caso da intervento Var, sarebbe dovuta rimanere la decisione assunta dall'arbitro in campo, qualsiasi essa fosse.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
3 punti preziosi per il Monza
I brianzoli vincono nello scontro salvezza contro il Verona
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Nella sfida tra Monza e Hellas Verona, i brianzoli faticano più di quanto avrebbe dovuto, ma alla fine vincono meritatamente 2-0 contro il Verona e si proiettano in una zona tranquilla di classifica. I biancorossi, che hanno giocato in superiorità numerica tre quarti del match per l'espulsione di Magnani, sbloccano il risultato solo nella ripresa con Carlos Augusto. Poi nel finale Colpani, entrato da poco, sigla il raddoppio. Il Verona si è difeso con ordine, ma è stato pericoloso solo nel recupero con Terracciano. Per il Monza la probabile tegola dell'infortunio a Sensi, che è uscito in barella e in lacrime. Alla Fine un Verona incerottato e in dieci si arrende.
FONTE: RaiNews.it
Dramma Sensi: infortunio shock in Monza-Verona. Esce dal campo in lacrime
Il centrocampista dei brianzoli si è infortunato a una caviglia nel finale della gara vinta con gli scaligeri
1 min ● 06.11.2022 16:58
MONZA - Drammatico finale nel match vinto per 2-0 dal Monza sul Verona: il centrocampista brianzolo Stefano Sensi è stato vittima di un brutto infortunio all'87'. L'ex giocatore di Sassuolo e Inter è rimasto a terra dopo un contrasto con il gialloblù Sulemana, senza riuscire più a rialzarsi. Soccorso dai medici, è scoppiato in un plateale pianto disperato, mentre veniva portato fuori dal campo a braccio: il club brianzolo ha fatto sapere che si tratta di una forte contusione alla caviglia per Sensi, sottoposto a controlli in ospedale. Sensi già in passato è stato perseguitato dagli infortuni, che ne hanno condizionato il rendimento nelle ultime stagioni.
FONTE: CorriereDelloSport.it
CARLOS E COLPANI PIEGANO IL VERONA: IL MONZA RITROVA LA VITTORIA
06-11-2022
Con un gran gol di Carlos Augusto nella ripresa, il Monza piega 1-0 l’Hellas Verona ritrovando tre punti preziosissimi, sotto gli occhi di Pablo Marí, presente in tribuna a tifare i suoi compagni.
Inizio travolgente dei biancorossi che alla prima azione del match sfiorano il vantaggio.
Dany Mota ruba palla a un avversario e si invola sulla destra, sul suo cross ci provano prima Caprari e poi Pessina con una spettacolare rovesciata, ma la difesa veronese si salva. Scatenato Dany Mota che al 22’ con un’azione analoga sbuca ancora alle spalle della retroguardia gialloblu e viene fermato fallosamente da Magnani. L’arbitro Cosso estrae il giallo, ma dopo l’intervento del Var cambia decisione ed espelle il difensore ospite.
In undici contro dieci il Monza prova ad aumentare ulteriormente la spinta offensiva. Al 38’ sul bel cross di Ciurria, l’ex Caprari manca di poco l’appuntamento col gol. Il numero 17 è pericoloso anche al 2’ della ripresa quando sfiora il gol di testa e al 54’ quando carica il destro che Montipò respinge.
Diventa un assedio quello dei padroni di casa, e al 68’ arriva il gol liberatorio che manda in delirio l’U-Power Stadium. Guizzo a destra di Ciurria e cross in mezzo dove irrompe Carlos Augusto, che scarica in rete un gran tiro e col destro, non il suo piede. Secondo pesantissimo gol in campionato per il brasiliano, che era andato in rete nell’ultima vittoria dei biancorossi contro lo Spezia.
Il Monza prova a chiudere la partita e al 75’ Dany Mota fa tutto benissimo col destro, mancando di poco l’incrocio dei pali con un gran tiro.
Vicino al raddoppio anche Izzo tre minuti più tardi con un’acrobazia sugli sviluppi di corner. Al 87' una dura entrata di Suleman su Sensi costringe il numero 12 a lasciare il campo a Bondo, mentre Colpani rileva Pessina.
E proprio il centrocampista bresciano al 90' chiude la partita, piazzando il pallone nell'angolino su invito di Petagna. Secondo gol in campionato anche per lui. Nei minuti di recupero si vede anche Di Gregorio, che sfodera il primo, grande intervento della partita sul destro a giro di Terracciano. Palladino concede minuti anche a Vignato che debutta in Serie A.
Prima del fischio finale Bondo fa in tempo ad andare vicino al terzo gol.
Dopo tre sconfitte di fila il Monza vince 2-0 ritrovando il successo, e si porta a più sette sulla zona retrocessione.
Giovedì alle 20.45 si torna in campo, nel turno infrasettimanale in casa della Lazio.
FONTE: ACMonza.com
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Monza-Verona, le pagelle gialloblù di CH
Tameze disastroso da braccetto, Doig entra male. Kallon, unico a dare l’impressione di poter fare qualcosa, esce al 45′
di Tommaso Badia Novembre 6, 2022 - 17:45
L’Hellas esce dallo U-Power Stadium con l’ottava sconfitta consecutiva: gli uomini di Bocchetti, complice una rivedibile espulsione ai danni di Magnani, incassano infatti un 2-0 che brucia parecchio.
Di seguito, dunque, le pagelle gialloblù di Monza–Verona.
MONTIPÒ: 6,5. Toglie più volte le castagne dal fuoco al Verona, può poco sui due tiri forti e da distanza ravvicinata che portano alle due reti del Monza.
TAMEZE: 5. Dopo pochi secondi rischia di fare la frittata, poi viene bruciato da Carlos Augusto in occasione dell’1-0 e poco prima del raddoppio brianzolo manca un aggancio volante al limite dell’area, venendo salvato da Montipò in uscita. Fuori ruolo per emergenza, ma oggi non fa bene.
MAGNANI: 5,5. Che sia ingenuo in occasione dell’espulsione è vero, ma il cartellino rosso appare davvero eccessivo.
GÜNTER: 6,5. Dalle sue parti non si passa. Petagna è “suo” quando serve l’assist, ma il suo compito nell’occasione era chiudergli lo specchio e il turco-tedesco l’aveva fatto. Dietro è il migliore per distacco.
FARAONI: 6. Pronti, via e salva sulla linea per due volte in pochi secondi. Dopo nemmeno venti minuti però è costretto ad alzare bandiera bianca. Sfortunato.
HONGLA: 5,5. Per la seconda volta consecutiva si ritrova a battagliare e a dover sopperire all’uomo in meno. Fa quel che può.
VELOSO: 5. Finché ne ha, ci prova, ma oggi il piede appare meno “caldo” del solito.
DEPAOLI: 5,5. Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Hongla. Ha il merito di far ammonire Carlos Augusto.
KALLON: 6,5. Il più guizzante dei gialloblù, ma viene sacrificato a fine primo tempo.
LAZOVIC: 5,5. Complice anche l’inferiorità numerica, non ha grandi occasioni per mettersi in mostra. Esce anzitempo: non poteva avere i novanta minuti nelle gambe.
HENRY: 5. Così come con la Roma è costretto alla partita di sacrificio. Di fatto, comunque, non vede palla o quasi.
LASAGNA: 5. Un potenziale buonissimo contropiede quattro-contro-due attorno alla mezz’ora del primo tempo, ma riesce a ricavarne solamente un cartellino giallo per un avversario.
TERRACCIANO: 6. Con Doig è in ritardo su Colpani in occasione del 2-0 che chiude il match. Prova a farsi perdonare con uno splendido tiro a giro su cui però Di Gregorio si supera.
SULEMANA: 6,5. Voglioso, carico, a volte magari irruente. Va sgrezzato, ma è un bel mastino.
DOIG: 5. Ciurria lo brucia in occasione del 2-0, Colpani segna senza che lui né Terracciano lo chiudano in tempo. Non un grande ingresso in campo.
VERDI: 5,5. In campo per riprendere confidenza, ma fatichiamo a ricordare un pallone toccato da lui.
BOCCHETTI: 5,5. Non paga la scelta di Tameze braccetto, così come non pagano i cambi. Se ci si mette pure l’arbitro, però…
FONTE: CalcioHellas.it
7 Novembre 2022 - 09:43 Hellas Live Lettura: 1 min. Un Verona da record! Dieci sconfitte in tredici giornate
A Monza, la squadra gialloblù ha perso l’ottava partita consecutiva in Serie A per la prima volta nella sua storia. La decima in tredici giornate, sempre per la prima volta. Un nuovo record per la società di Setti.
6 Novembre 2022 - 19:08 Hellas Live Lettura: 1 min. Monza-Hellas Verona, l’espulsione di Magnani non c’era
Un episodio che ha indirizzato la partita a favore della squadra di Palladino. Questa non vuole certo essere una giustificazione ma un dato di fatto. Al 24’ il contatto tra Magnani e Mota Carvalho ha portato il direttore di gara (Francesco Cosso di Reggio Calabria, ndr) a distanza di tre minuti dopo il consulto al Var, dal cartellino giallo all’espulsione del difensore gialloblù. Anche per Luca Marelli di DAZN, l’ammonizione ci stava ma non certo il cartellino rosso.
6 Novembre 2022 - 19:04 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
HELLAS VERONA di Redazione, 07/11/2022 16:40 Criscitiello: Setti chiami D'Amico se non sa più cosa fare...
Michele Criscitiello
Sulla crisi del Verona è intervenuto anche il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello. Ecco cosa scrive: “Con l’addio di Tony D’Amico, il club è crollato. Il lavoro di Setti è sempre stato intelligente e produttivo. Anche nella scelta dei collaboratori. Quest’anno, però, gli errori sono oggettivi ed evidenti. Da Marroccu a Cioffi fino a Bocchetti. Non c’è stata mezza scelta indovinata. Cioffi non andava preso e Marroccu non andava ascoltato. Prendere Bocchetti è stato un suicidio definitivo e un rischio che la società non si poteva permettere. D’altronde dopo aver preso Lopez e saltato solo perché mancava l’accordo si è preferita la scelta più comoda ed economica. Ma il risparmio non è mai guadagno. Se il Verona vuole salvarsi ha anche tempi e spazi. Cosa deve fare? Prendere Ballardini o Andreazzoli e ringraziare il Mondiale per la lunga pausa. Quando si tornerà in campo, dopo questa settimana, sarà già aperto il mercato di riparazione. Serve un allenatore e almeno 3 acquisti di spessore. Se non sanno chi prendere meglio fare una telefonata a D’Amico per avere qualche consiglio in amicizia”.
HELLAS VERONA di Francesco Barana, 07/11/2022 13:10 Barana: Setti? Presidente volubile e inaffidabile
Maurizio Setti
Com’è che faceva quella vecchia canzone? “Ho perso le parole…”. Del resto dopo anni che spiego chi è Maurizio Setti, fatico oggi a sottolineare e rinverdire ciò che si sta palesando – ora agli occhi di tutti – come ovvio.
Eppure, cinque-sei mesi fa mi ero illuso anch’io, pensando che un (lieve) tentativo di consolidamento del club e della categoria fosse in atto. Invece il presidente del Verona si è confermato quello di sempre: l’uomo dei chiari di luna, della crescita e (quando meno te lo aspetti) dei ridimensionamenti repentini.
Assistiamo allo stesso film per la terza volta dopo l’esperienza del tandem Gardini-Bigon nel post Sogliano, alla fosca parentesi di Fusco (con Pecchia e una retrocessione che a detta di molti è sembrata programmata) e adesso alla cura dimagrante di Marroccu dopo gli anni brillanti con Juric, D’Amico e Tudor. A proposito, all’ex collaboratore di Cellino dovrebbero perlomeno risparmiare le interviste (ieri una nuova perla: ha detto che la “squadra è talmente debole e fragile”, ma di grazia chi l’ha costruita?).
Con Setti il Verona non può avere continuità. Mai l’ha avuta e mai l’avrà. Certo abbiamo sottolineato più volte come siano piuttosto strani questi ripetuti mutamenti subitanei di linea economica, con disinvestimenti e smantellamenti in picchiata. Nonostante dal 2012 il club incassi corpose plusvalenze e diritti tv sempre più ricchi e non si siano mai palesati grandi problemi di bilancio che giustificassero il passo del gambero. Abbiamo visto il Setti ranzanesco senza remore che dava carta bianca a Sogliano; quello che ci diceva che Sogliano aveva speso troppo, ma intanto con Gardini firmava un milionario quinquennale a Pazzini che aveva conclamati problemi al ginocchio; quello titubante e risparmiatore con Fusco; quello tornato gradualmente a investire con Juric (con l’ingaggio di giocatori sconosciuti al grande pubblico ma nazionali già noti agli addetti ai lavori, vedi Amrabat che aveva fatto Champions e Mondiali) e soprattutto Tudor; quello che la scorsa estate ancora una volta è tornato indietro e ha smobilitato tutto, nel momento che meno te lo aspetti, al quarto anno consecutivo di serie A, cioè quando un club dovrebbe stabilizzarsi e continuare nella graduale crescita.
Sul piano aziendale (cioè dell’azienda calcio) non troviamo una logica in questa volubilità. E la cronistoria dei fatti, quella sopra elencata, rende Setti un presidente di calcio inaffidabile.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 06/11/2022 21:13 Vighini: Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno, che inutile serata...
Marroccu (foto tggialloblu)
A Monza è finito un ciclo. Un meraviglioso, bellissimo ciclo, iniziato con quel genio di Ivan Juric, proseguito con Igor Tudor, con notaio Tony D’Amico. Quel Verona non c’è più. Demolito dal mercato, dal ridimensionamento societario, dall’incapacità evidente del ds Marroccu. E’ finito un gruppo di lavoro straordinario, che bisognerà sempre ringraziare, ma che ora va velocemente sostituito prima che lo spettro della serie B, diventi una certezza.
Un gruppo che ha bruciato già due tecnici ricercando ossessivamente un metodo d’allenamento e di gioco che semplicemente non esiste più. Dice Marroccu che questo gioco il Verona ce l’ha nel suo Dna. Era vero prima che lui sbarcasse a Verona: peccato però che grazie alla sua opera tre quarti di quel Verona è stato svenduto, soprattutto nelle figure con maggiore qualità e chi è arrivato non ha doti e caratteristiche per poter fare quel calcio. E quindi oggi il Verona è un “mostro” bicefalo in cui alcuni vecchi protagonisti sono logori e stanchi, mentre gli altri sono semplicemente inutili.
Cioffi ha provato una “rivoluzione” morbida, cercando di salvare “capra” (la sua panchina) e cavoli (i risultati). Non solo non è stato protetto, ma è stato messo sulla graticola prima ancora dalla società che dalla critica e dai tifosi. E’ stato esonerato dopo la sua miglior gara, quella di Salerno. Il cerino è passato nelle mani del poverò Sasà Bocchetti, il quale con la dolce incoscienza dei neofiti si è preso nelle sue generose mani una patata bollente da cui sarebbe sfuggito anche Mourinho. L’impresa è apparsa fin troppo ardua per gli attuali mezzi del giovane allenatore, il quale ha portato qualche concetto del calcio che fece grande il Verona, ma senza ottenere niente di più rispetto a Cioffi.
Non sfugga poi l’accanimento arbitrale, nella più completa assenza societaria, almeno pubblica. Non sappiamo se l’Hellas abbia adottato la strategia del basso profilo e se in privato abbia in realtà protestato. Certo che questo basso profilo, se esiste, non sta portando a nessun risultato. Ogni domenica ne vediamo di ogni colore. Non sappiamo cosa stiano aspettando Setti e Marroccu a farsi sentire visto che ormai vengono derisi da ogni compagine arbitrale venga a dirigere l’Hellas.
Come se ne esce? Francamente c’è poco da fare, se non evitare altre cavolate che al danno aggiungerebbero anche la beffa. Sappiamo da fonti attendibili che Lopez sta volteggiando sull’Hellas, pronto ad entrare in scena dopo la gara con lo Spezia. Marroccu ha apparecchiato tutto e come sappiamo poco valgono le sue dichiarazioni che assicurano che Bocchetti fa ancora parte del progetto. Conoscendolo potrà magari raccontarci che si può far parte del progetto anche tornando ad allenare la Primavera, così come ci ha raccontato che Caprari era incedibile fino a quando lui ha chiesto di essere ceduto e Cioffi un predestinato che farà carriera. Non a Verona, ovviamente.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 06/11/2022 17:10 Il pagellone di Monza-Verona: Henry sempre giù, Magnani la combina grossa. Si salva Kallon
Henry
MONTIPO’ 6 Di parate vere deve farne solo un paio, per il resto ordinaria amministrazione, senza infamia e senza lode. I gol non riesce a evitarli, ma se si permette agli attaccanti avversari di calciare indisturbati, cosa si può pretendere?
TAMEZE 5.5 Il fatto che lo scorso anno abbia giocato in ogni ruolo rischia di causare un corto circuito. Perché mi pare che sacrificare lui in difesa si riveli controproducente e tolga forza a un centrocampo già fiaccato di suo. Rimane ordinato, ma quando lo attaccano si perde e in occasione del vantaggio brianzolo non va a chiudere in tempo. E’ un po’ desapareçido
MAGNANI 5 Rovina una buona partita con una fallo da ultimo uomo che costringe il Verona a giocare in dieci per oltre un’ora. Un errore imperdonabile, in una partita determinante.
GUNTER 6 Il migliore della difesa, sbroglia tante situazioni complicate, con grande attenzione. Gli attaccanti del Monza non è che facciano furore e il merito è anche suo che lascia loro poco o niente. Il problema sono i compagni che non lo sostengono a dovere.
FARAONI 6.5 Miracoloso, salva il gol due volte nel giro di una manciata di secondi, quando la partita è appena iniziata. Costretto a lasciare il campo per un problema fisico. Speriamo nulla di troppo lungo da smaltire, ma la preoccupazione sul suo volto dice nulla di buono.
LASAGNA 5.5 (dal 17’) Entra bene, al posto di Faraoni. Subito un paio di sgroppate in campo semi aperto, che costringono i difensori del Monza a stenderlo. Ma il copione è sempre lo stesso e col Verona costretto a difendere, lui non riesce a diventare il cavallo di Troia nelle praterie che lasciano i padroni di casa.
HONGLA 5 C’è una statistica che sintetizza la sua partita: Rovella 155 tocchi totali di palla, lui 34. Credo che non ci sia molto alto da aggiungere. Ciondola per il campo senza una ragione e senza un vero senso. Tra l’altro non può nemmeno contare sul sostegno di capitan Veloso.
VELOSO 5 Dispiace dirlo, ma il capitano è in riserva. Comprensibile per un “giovanotto” come lui, che sta tirando la carretta da inizio stagione. Fatica dannatamente a trovare il ritmo, al cospetto del giovane Rovella, che ha un altro passo. Male anche nei tanti calci piazzati, dai quali deve incidere molto di più.
SULEMANA 6 (dal 60’) Entra molto bene, con grande ardore. Forse un po’ troppo quando, del tutto in maniera involontaria, stende Sensi, con l’impressione di aver causato un bruttissimo infortunio al centrocampista ex Inter. Ma, al di là di questo, perché non farlo giocare dal primo minuto viste le difficoltà di Veloso?
DEPAOLI 5.5 Anche lui si adatta al grigiore della squadra, dovendo, peraltro, rinunciare a ogni velleità offensiva, per pensare soprattutto a difendere. Non sprofonda del tutto, ma rimanere a galla è un’impresa che gli riesce una volta sì e una no.
LAZOVIC 5.5 Rientra dopo uno stop piuttosto lungo, per un problema muscolare, ed è evidente che non sia al top della condizione. Tenta qualche giocata delle sue, ma gli manca lo sprint e la gamba adeguata al tutto. La vera cattiva notizia è che si azzoppa di nuovo e il rischio è che si tratti di una ricaduta. Probabile che si riveda dopo l’estenuante sosta per i mondiali.
DOIG 5.5 (dal 60’) Al rientro dopo un stop fisico, non ha il passo né in avanti né quando bisogna difendere.
KALLON 6 + Il più intraprendente dei tre attaccanti del Verona, l’unico che si mette in mostra e che cerca di creare qualcosa di potenzialmente pericoloso. Quando strappa i difensori del Monza faticano a stargli dietro. Inspiegabilmente rimane nello spogliatoio dopo l’intervallo.
TERRACIANO 6 (dal 46’) Come per Sulemana, ma pare così brutto farlo giocare dal primo minuto. Alla fine della partita è sua l’unica occasione, bella tra l’altro, del Verona, con un tiro al sette che Di Gregorio smanaccia in angolo.
HENRY 4.5 Hai voglia parlare di impegno, voglia di aiutare la squadra. Ma se poi non riesci a tenere su un pallone, tutti i bei discorsi se ne vanno in malora. E lui non è in grado di aiutare la squadra, di diventare punto di riferimento. L’unica attenuante è legata al fatto che il Verona giochi in dieci dal 25’ e sia così costretto ad abbassarsi. Ma lui non va nemmeno a cercarselo il famoso posto al sole.
VERDI s.v. (dal 75’)
ALL. BOCCHETTI 5 Quarta sconfitta consecutiva per il giovane allenatore, scelto da Setti per il miracolo. Mette Tameze in difesa, decisione che, personalmente, non condivido. Si ritrova a giocare per oltre un’ora in dieci contro undici, ma ci mette del suo, durante l’intervallo, nel complicare le cose, perché lascia nello spogliatoio l’unico (Kallon) che sembrava avere qualcosa in più da dare. Inevitabile che venga messo in discussione, perché, al di là delle parole, non si vede come possa salvare questa squadra.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Il campionato negativo fin qui disputato dal Verona è testimoniato anche dai numeri che inchiodano impietosamente il reparto offensivo gialloblù. Sono solo quattro, infatti, le reti segnate dagli attaccanti gialloblù. Due reti di Henry, una di Lasagna e una di Kallon. Peraltro la rete messa a segno dal giovane attaccante della Sierra Leone è l'ultima segnata da un attaccante e porta la data del 31 agosto, in occasione della trasferta di Empoli. Un'eternità.
Il cartellino rosso mostrato a Magnani nella sfida persa contro il Monza è il terzo di questa stagione, il secondo consecutivo. Dopo l'espulsione di Dawidowicz nel turno precedente contro la Roma anche quella di Ceccherini contro la Salernitana.
Erano ben 1.704 i tifosi gialloblù che ieri hanno seguito il Verona nella trasferta di Monza. Il loro encomiabile sostegno è rimasto costante per tutto l'incontro. Solo alle fine è arrivata la naturale e comprensibile contestazione, dopo l'ennesima sconfortante prestazione.
Il Verona è fanalino di coda in solitaria in Serie A per la prima volta in questa stagione. E se ciò non basta a inquadrare la crisi profonda in cui è precipitata la squadra di Bocchetti, non sfuggano nemmeno le otto sconfitte consecutive incassate dai gialloblù (o le dieci totali, appena tre in meno di quelle subite nell'arco di tutto lo scorso campionato). Dopo il Mondiale occorrerà una virata netta, e magari qualche intervento sul mercato, ma quest'ultimo segmento prima del lungo break può avere già un'importanza capitale nell'inerpicata sempre più tortuosa verso l'obiettivo salvezza.
Con la Juve serve un'impresa, contro lo Spezia ultimo jolly?
Detto che il k.o. di ieri va contestualizzato (espulsione a Magnani dubbia e squadra di nuovo in inferiorità numerica per oltre un'ora), e che dunque la contingenza ha anche qualche attenuante, legata pure alle molte assenze per infortunio o squalifica (a Monza Bocchetti non aveva a disposizione tre titolari in difesa), chiudere il 2022 con appena cinque punti brucerebbe ulteriori jolly nella bagarre per la permanenza in A dei veneti. E ora al Bentegodi arriva la Juventus, non di certo un avversario abbordabile. Anche se il grande paradosso, per certi versi retaggio dello scorso campionato, è che in queste gare l'Hellas ha saputo esaltarsi (è accaduto a tratti anche contro Milan e Roma, nonostante siano arrivati due ko). Se contro i bianconeri servirà un'impresa, è l'appuntamento con lo Spezia, in programma domenica, quello da non fallire. Ritornare a macinare punti - almeno tre, nelle prossime due giornate - per predisporre il piano rimonta nel 2023: è questo il nuovo obiettivo del Verona. Per non affondare definitivamente, e provare a risalire la corrente a partire da gennaio.
L'attuale campionato disputato sin qui dall'Hellas Verona è una preoccupante collezione di record negativi. Oltre alla peggior difesa con ben 26 reti subite i gialloblù sono anche il secondo peggior attacco, con soli 11 gol, alla pari di Cremonese e Spezia, con solo Empoli e Lecce che hanno fatto peggio con 10 gol fatti. La squadra di Bocchetti, con ben otto sconfitte di fila, ha stabilito il non certo invidiabile record nei campionati di serie A disputati da Verona. Un filotto negativo che in questo momento relega la squadra scaligera all'ultimo posto in classifica con solamente cinque miseri punti raggranellati in tredici giornate.
MONZA (a cura di Patrick Iannarelli)
Di Gregorio 7 - Praticamente inoperoso nel primo tempo, nella ripresa viene inquadrato giusto nelle pause. Gestisce senza forzare, partecipa anche al possesso palla dei suoi. Nel finale si inventa una parata sul tiro di Terracciano che non ha nessun senso logico.
Izzo 6,5 - La sua gara inizia con un fallo dal limite su Kallon. Palladino capisce immediatamente il segnale e ridisegna la difesa: da quel momento in poi non passa più nulla e aiuta pure in fase offensiva.
Marlon 6 - Non viene sollecitato parecchio, gestisce gli affondi avversari senza troppi patemi. Nel secondo tempo si innervosisce dopo qualche scontro con Henry, Palladino decide di cambiarlo per evitare problemi. (Dal 62’ Antov 6,5 - Entra con personalità, sua la sventagliata per Petagna che porta al gol del 2-0).
Caldirola 7 - Da centrale fa la partita perfetta: legge bene i tempi, anticipa gli avversari senza mai sbagliare. Ed è il primo a far partire l’azione.
Ciurria 7 - Assicura maggior copertura rispetto al dirimpettaio Carlos Augusto, ma quando affonda fa parecchio male alla retroguardia gialloblù: suo l’assist che scardina il fortino ospite.
Rovella 6,5 - Tocchi semplici, giocate scolastiche e pensieri lineari: concreto ed efficace, si abbassa a fare il play e tocca un quantitativo indefinito di palloni.
Sensi 7 - L'apertura nel secondo tempo per Pessina vale il prezzo del biglietto. Non solo qualità, ci mette pure corsa e carattere. Per gestire l'ennesimo infortunio dovrà usare quell'introspezione tipica dell'eroe romantico. Dal 90' Bondo s.v.
Carlos Augusto 7 - Inserimento, scarico e gol. Giusto esultare per una rete simile, arrivata come una ciliegina sulla torta per una partita praticamente perfetta, soprattutto in fase offensiva.
Pessina 6 - Si presenta con una mezza rovesciata, appena vede la porta calcia: al volo, di prima intenzione, senza pensarci nemmeno due volte. (Dall'87 Colpani 6,5 - Ci mette tre minuti per diventare decisivo: inserimento e tiro, gol e tre punti in cassaforte).
Caprari 6 - Si divora un gol praticamente fatto calciando su Faraoni, spreca un’altra occasione anche nella ripresa. Gioca e crea, gli manca un po’ di cattiveria negli ultimi 16 metri. (Dal 62’ Petagna 6,5 - Non ha un buon approccio alla sfida, ma si rifà nel finale lavorando il pallone per il 2-0 di Colpani).
Dany Mota 7,5 - Non segna, ma è indubbiamente il migliore. Fa espellere Magnani, si muove su tutto il fronte offensivo, non si ferma mai. Gli manca soltanto la gioia personale. Dal 93' Vignato s.v.
Raffaele Palladino 7 - È arrivato tra dubbi e incertezze, ma ha dato una svolta netta. Identità, gioco e carattere: se il Monza inizia pure a segnare la salvezza può diventare l’obiettivo minimo.
HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)
Montipò 6,5 - Pur senza interventi miracolosi, è la valvola di sicurezza dell'Hellas. Ci mette i pugni sul tiro cross di Carlos Augusto, chiude bene su Ciurria e Pessina. Dice di no anche a Caprari, non può niente sulle reti incassate.
Tameze 5,5 - Dove lo metti sta, come un soldatino esegue gli ordini che gli vengono impartiti. Qualche difficoltà in marcatura, una respinta così così. Non riesce a chiudere sul primo gol.
Magnani 4 - Scopre la palla facendosi prendere il tempo da Mota Carvalho e per evitare il peggio la combina grossa complicando la partita.
Gunter 5,5 - Dopo il rosso a Magnani le responsabilità aumentano e il lavoro si moltiplica: si mette in trincea per ripulire il fortino dai palloni scaraventati in mezzo dal Monza. Petagna lo taglia fuori sul 2-0.
Faraoni 6 - Pronti, via salva un gol fatto sulla linea murando l'ex compagno Caprari ma in questa stagione la sfortuna sembra perseguitarlo. Dal 18' Lasagna 5,5 - Dentro con altri presupposti, l'uomo in meno lo costringe a una gara di sacrificio.
Hongla 5,5 - Buona fisicità e tanta corsa, gli vengono utili per ostacolare il palleggio ipnotico di Rovella e Sensi e appena può si butta dentro. Quando le energie iniziano a scarseggiare perde lucidità.
Veloso 6 - Regia un po' compassata, non chiedetegli dinamismo ma per gestione della palla e visione di gioco resta imprescindibile. Si nota soprattutto nel momento in cui esce. dal 60' Sulemana 5,5 - Vigoria fisica per blindare il pareggio, non basta. Manda ko Sensi.
Depaoli 5,5 - Parte in sordina, deve limitare le sortite offensive per cause di forza maggiore. Nella ripresa trasloca a destra per contrastare le iniziative di Carlos Augusto.
Kallon 6 - Riempie gli spazi aperti dai movimenti di Henry, caricando Izzo di un giallo pesante. Si dà parecchio da fare aiutando molto nella fase difensiva. Dal 46' Terracciano 6 - Prende possesso della corsia mancina con discreta confidenza. Fa volare Di Gregorio.
Lazovic 6 - Torna titolare dopo diverso tempo e le aspettative nei suoi confronti sono alte. Autonomia ridotta a un'ora giocata su buoni ritmi. Dal 60' Doig 5 - Entra e cade giù il castello: bruciato da Ciurria, male anche sul raddoppio.
Henry 5,5 - La rete gli manca da un paio di mesi, non è certo questa la partita ideale per sbloccarsi. Combatte da solo con la difesa, la vede poco. Dal 75' Verdi sv
Salvatore Bocchetti 5 - Gioca a scacchi con l'amico Palladino, peccato che il copione tattico cambi improvvisamente quando resta in dieci uomini. Per la serie se una cosa può andar male lo farà, visto che poco prima aveva perso Faraoni per infortunio. La quarta sconfitta consecutiva arriva in circostanze non proprio fortunate ma gli alibi se li porta via la classifica.
La sfida di Monza doveva dare una svolta netta, necessaria per togliersi dai guai. Il risultato però ha ribadito ancora una volta lo stato di forma dell'Hellas Verona, pessimo dopo il 2-0 in terra brianzola: dal rosso di Magnani alle poche occasioni da gol create, passando per un'inevitabile contestazione al termine della partita. Ora la situazione inizia a farsi complicata, con una classifica da incubo e due sfide prima della sosta che suonano già come un'ultima chiamata: prima della sosta Mondiale ci sarà lo Spezia, ma i gialloblù nel turno infrasettimanale affronteranno pure la Juventus. Servirà una mezza impresa per evitare il nono ko consecutivo.
Un successo fondamentale. Per la classifica, ma soprattutto per poter tornare a sorridere dopo tre sconfitte consecutive: il Monza s'impone 2-0 contro l'Hellas Verona grazie alle reti di Carlos Augusto e Colpani che portano i brianzoli a +7 sulla zona retrocessione. Nella sfida dell'U-Power Stadium si è vista una nuova mentalità, ma soprattutto un gioco completamente differente rispetto alla prima parte di stagione: in più hanno pagato le scelte iniziali di Palladino, con Dany Mota on fire e praticamente imprendibile.
L'unica nota negativa riguarda l'infortunio di Stefano Sensi alla caviglia dopo un contrasto di gioco: il centrocampista ex Sassuolo è uscito in lacrime, la speranza è che il trauma sia soltanto temporaneo. Il Monza ha bisogno della qualità, ma Sensi ha bisogno di questo Monza per allontanare i fantasmi del passato.
Il Monza ha diramato un comunicato ufficiale sulle condizioni di Stefano Sensi, uscito dal campo in lacrime durante la sfida contro l'Hellas Verona: "AC Monza comunica che Stefano Sensi, infortunatosi nella partita di oggi contro l’Hellas Verona, ha riportato una frattura malleolo-peroneale. Da valutare nei prossimi giorni quale sarà il trattamento più idoneo da percorrere. Seguiranno ulteriori accertamenti".
Montipò 6 Salvato da Tamèze dopo nemmeno un minuto, è sempre attento e reattivo. La sua parte la fa ancora una volta. Sulle conclusioni di Carlos Augusto e Colpani serviva un miracolo ma ancora una volta non è giornata.
Tamezè 5,5 Rischia di combinarla grossa quando dopo nemmeno un minuto respinge male sui piedi di Caprari, per fortuna sua ci pensa Faraoni. Nella posizione di terzo di difesa chiude, tampona e quando può riparte, dando il cambio a Faraoni, almeno fino a quando l'esterno gialloblù rimane in campo. In leggero ritardo su Carlos Augusto quando il brasiliano piomba sul pallone e realizza la rete del vantaggio brianzolo.
Magnani 4,5 Ingenuo fallo da ultimo uomo, che gli costa il rosso diretto, quando in netto vantaggio si fa colpevolmente anticipare da Mota.
Günter 6 Tiene a galla la retroguardia sottoposta a un duro lavoro dopo l'espulsione di Magnani. Nei minuti finali è un pizzico troppo debole nella marcatura su Petagna al quale consente lo scarico vincente su Colpani.
Faraoni s.v. Salva il risultato all'avvio quando respinge in prossimità della linea di porta due conclusioni in serie di Caprari e Pessina. Un problema muscolare lo costringe ad alzare bandiera bianca dopo nemmeno venti minuti di gioco (dal 18' p.t Lasagna 5 dovrebbe innescare i contropiedi ma non ne azzecca uno. Tenta la conclusione da metà campo, con Di Gregorio fuori dai pali. Da dimenticare).
Hongla 5 Sopraffatto dalla tecnica e dal dinamismo di Sensi.
Veloso 5 Soffre il passo decisamente diverso dei centrocampisti avversari e perde il confronto diretto con Rovella. La sua direzione d'orchestra è questa volta insufficiente. (dal 15' s.t. Sulemana 6 apporto di quantità e sostanza in grado di garantire maggior filtro. Con un'entrata decisa, ma pulita, costringe il gioiellino di casa Sensi a uscire in lacrime sulla barella)
Depaoli 5 Mai propositivo in avanti, poco incisivo in copertura. Spesso in difficoltà.
Kallon 5,5 Viene steso qualche centimetro fuori dal limite nell'unico spunto degno di nota. Trottolino volonteroso ma poco efficace. Per esigenze tattiche rimane negli spogliatoi alla fine del primo tempo. (dal 1' s.t. Terracciano 6 entra subito in partita schierato nel ruolo di terzo di difesa. In tempo di recupero è sua l'unica conclusione gialloblù verso la porta, sventata in angolo da Di Gregorio con un grande intervento)
Lazovic 5 Al rientro dopo diverse settimane fa prima il trequartista e poi torna sulla fascia quando la squadra rimane in inferiorità numerica. Lo smalto non può essere dei giorni migliori fino a quando una possibile ricaduta lo toglie di mezzo. Con il senno di poi forse non valeva la pena rischiarlo. (dal 30 s.t. Doig 5 si fa beffare dall'accelerazione di Ciurria che poi apparecchia per il destro vincente di Carlos Augusto).
Henry 4,5 Mai in partita, mai una giocata degna di nota. Unico lampo quando spedisce di testa a lato ma era in netto fuorigioco. Forse in questo momento non ha molto senso continuare a insistere su di lui. (dal 30' s.t. Verdi 5 entra con l'atteggiamento sbagliato nel momento in cui la squadra, sotto di un gol, aveva probabilmente bisogno di una sua giocata).
Bocchetti 5 Quarta sconfitta di fila al termine di un'altra prestazione dove il primo tiro in porta arriva solo nel tempo di recupero, a risultato oramai in archivio. L'infortunio di Faraoni e l'espulsione di Magnani gli complicano una situazione già deficitaria prima dell'incontro ma la squadra, seppur con orgoglio, mostra ancora una volta preoccupanti lacune. Non è lui, però, l'unico responsabile di questa situazione sempre più disastrosa.
L'ex arbitro Luca Marelli, ora opinionista di DAZN, ha analizzato l'espulsione di Magnani corretta dal VAR: "Cosso fischia la punizione e poi il giallo. Poi interviene il VAR, io non sono per nulla d'accordo per un motivo molto semplice, non ci sono i presupposti per il rosso. La posizione del pallone è andato via molto lontano e il portiere pare in anticpo. La revisione del VAR è stata decisamente forzata".
Di Gregorio 7 - Praticamente inoperoso nel primo tempo, nella ripresa viene inquadrato giusto nelle pause. Gestisce senza forzare, partecipa anche al possesso palla dei suoi. Nel finale si inventa una parata sul tiro di Terracciano che non ha nessun senso logico.
Izzo 6,5 - La sua gara inizia con un fallo dal limite su Kallon. Palladino capisce immediatamente il segnale e ridisegna la difesa: da quel momento in poi non passa più nulla e aiuta pure in fase offensiva.
Marlon 6 - Non viene sollecitato parecchio, gestisce gli affondi avversari senza troppi patemi. Nel secondo tempo si innervosisce dopo qualche scontro con Henry, Palladino decide di cambiarlo per evitare problemi. (Dal 62’ Antov 6,5 - Entra con personalità, sua la sventagliata per Petagna che porta al gol del 2-0).
Caldirola 7 - Da centrale fa la partita perfetta: legge bene i tempi, anticipa gli avversari senza mai sbagliare. Ed è il primo a far partire l’azione.
Ciurria 7 - Assicura maggior copertura rispetto al dirimpettaio Carlos Augusto, ma quando affonda fa parecchio male alla retroguardia gialloblù: suo l’assist che scardina il fortino ospite.
Rovella 6,5 - Tocchi semplici, giocate scolastiche e pensieri lineari: concreto ed efficace, si abbassa a fare il play e tocca un quantitativo indefinito di palloni.
Sensi 7 - L'apertura nel secondo tempo per Pessina vale il prezzo del biglietto. Non solo qualità, ci mette pure corsa e carattere. Per gestire l'ennesimo infortunio dovrà usare quell'introspezione tipica dell'eroe romantico. Dal 90' Bondo s.v.
Carlos Augusto 7 - Inserimento, scarico e gol. Giusto esultare per una rete simile, arrivata come una ciliegina sulla torta per una partita praticamente perfetta, soprattutto in fase offensiva.
Pessina 6 - Si presenta con una mezza rovesciata, appena vede la porta calcia: al volo, di prima intenzione, senza pensarci nemmeno due volte. (Dall'87 Colpani 6,5 - Ci mette tre minuti per diventare decisivo: inserimento e tiro, gol e tre punti in cassaforte).
Caprari 6 - Si divora un gol praticamente fatto calciando su Faraoni, spreca un’altra occasione anche nella ripresa. Gioca e crea, gli manca un po’ di cattiveria negli ultimi 16 metri. (Dal 62’ Petagna 6,5 - Non ha un buon approccio alla sfida, ma si rifà nel finale lavorando il pallone per il 2-0 di Colpani).
Dany Mota 7,5 - Non segna, ma è indubbiamente il migliore. Fa espellere Magnani, si muove su tutto il fronte offensivo, non si ferma mai. Gli manca soltanto la gioia personale. Dal 93' Vignato s.v.
Raffaele Palladino 7 - È arrivato tra dubbi e incertezze, ma ha dato una svolta netta. Identità, gioco e carattere: se il Monza inizia pure a segnare la salvezza può diventare l’obiettivo minimo.
Monza e Fiorentina si sbarazzano con lo stesso risultato (2-0) rispettivamente di Hellas Verona in casa e Sampdoria in trasferta, smuovendo seppur parzialmente la loro classifica. Questa la graduatoria aggiornata di Serie A in attesa delle ultime due gare valide per il 13° turno:
Napoli 35
Milan 29
Atalanta 27
Roma 25*
Lazio 24*
Inter 24*
Udinese 23
Juventus 22*
Salernitana 17
Torino 17
Fiorentina 16
Bologna 16
Sassuolo 15
Empoli 14
Monza 13
Lecce 9
Spezia 9
Cremonese 6
Sampdoria 6
Hellas Verona 5
Finalmente si è rivisto il Monza. Dopo tre sconfitte consecutive i brianzoli sono tornati al successo, contro il Verona Carlos Augusto e Colpani hanno firmato il definitivo 2-0: un sorriso però a metà dopo l’ennesimo infortunio di Stefano Sensi, uscito nel finale a causa di un problema al ginocchio. Crolla invece il Verona, una squadra in totale crisi all'ottavo ko consecutivo e all’ultimo posto in classifica.
Il Monza gioca, il Verona rimane in dieci ma regge l’urto
L’inerzia della gara è stata subito palese. E la scelta di Palladino di non dare riferimenti al Verona ha pagato: dopo 30 secondi Dany Mota è riuscito a creare il primo pericolo, con la doppia occasione non sfruttata da Caprari e Pessina (in mezza rovesciata). Gli ospiti hanno provato a sorprendere i padroni di casa sul ribaltamento di fronte immediato, giocando praticamente a specchio e cercando sulla profondità un Henry marcato a vista dalla retroguardia brianzola.
La svolta al match l’ha data però Cosso e la decisione sull’intervento di Magnani rivista al VAR: il difensore degli scaligeri, anticipato da Dany Mota, è stato primo ammonito e poi espulso visto che il tocco del portoghese era indirizzato verso la porta difesa da Montipò. Il Monza da quel momento in poi ha premuto il piede sull’acceleratore, cercando di trovare il varco giusto: è mancata soltanto la precisione per poter sbloccare il punteggio.
Carlos Augusto-Colpani, il Monza vince 2-0
Nella ripresa il copione è stato praticamente lo stesso della prima frazione, coi padroni di casa a comandare il gioco sin dalle prime battute. E il gol alla fine è arrivato sfruttando le corsie esterne: da manuale l’affondo e scarico di Ciurria dalla destra, imprendibile la conclusione di prima di Carlos Augusto. Una rete che ha praticamente spento l’entusiasmo in casa Verona, una squadra sfiancata dal rosso e da un momento più che negativo.
A chiudere la sfida il gol di Colpani, inseritosi coi tempi giusti sul filtrante di Petagna: fa festa il Monza nonostante il problema fisico di Sensi, si dispera il Verona. Le sfide con Juventus e Spezia hanno già il sapore dell'ultima chiamata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
6 Novembre 2022 - 14:29 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, anche nonno Cesare presente a Monza
Tra i 1704 tifosi gialloblù presenti questo pomeriggio in Brianza, c’è anche nonno Cesare, 84 anni, abbonato all’Hellas Verona dal 1958. Lo storico tifoso scaligero ha raggiunto Monza col calcio club Hellas Pescantina.
FONTE: HellasLive.it
6 NOVEMBRE 2022 Serie A TIM | All'U-Power Stadium vince il Monza
Monza - Si è conclusa 2-0 Monza-Hellas Verona, 13a giornata della Serie A TIM 2022/23. Per i padroni di casa sono andati in rete nella ripresa Carlos Augusto e Colpani.
Venendo alla cronaca, il primo tempo si apre con un'occasione per il Monza, che va alla conclusione da pochi passi con Caprari, ma Montipò è attento e respinge il tiro del numero 17 biancorosso.
Al 23' arriva la prima occasione per il Verona, che sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Henry - che stacca e colpisce il traversone servito da Veloso - ma il gioco viene però fermato al termine dell'azione per fuorigioco del numero 9 gialloblù.
Al 26' - dopo un check al VAR - Magnani viene espulso per un fallo commesso su Dany Mota giudicato precedentemente da ammonizione e il Verona resta in 10 uomini.
Il Monza con l'uomo in più prova ad impensierire Montipò con una conclusione dalla distanza di Pessina ed un colpo di testa di Ciurria, ma il numero 1 gialloblù risponde presente in entrambe le occasioni e manda i suoi all'intervallo sullo 0-0.
Nella ripresa, il Verona inserisce Terracciano al posto di Kallon e con l'uomo in meno si difende ordinatamente fino al 68' quando Carlos Augusto porta in vantaggio i padroni di casa.
Al 90' poi il Monza trova il gol del raddoppio con Colpani - entrato all'87' al posto di Pessina - che dal cuore dell'area, con una conclusione potente, segna per i biancorossi. Allo scadere per il Verona ci prova Terracciano, che con il destro a giro trova l'angolino più lontano, ma Di Gregorio riesce ad arrivarci e naga così il gol al numero 24 gialloblù.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di giovedì 10 novembre (ore 18.30) quando allo stadio 'Bentegodi' il Verona affronterà la Juventus nel match valido per la 14a giornata della Serie A TIM 2022/23.
MONZA-HELLAS VERONA 2-0
Reti: 68' Carlos Augusto, 90' Colpani
Verona – Prosegue la striscia di risultati positivi per la Primavera di mister Paolo Sammarco che, dopo aver battuto Cesena e Atalanta, ha conquistato la terza vittoria consecutiva battendo il Napoli per 1-0 nell’11a giornata di campionato.
Una grande gara quella giocata dal Verona, in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo e in gol con Caia su calcio di rigore. I gialloblù hanno raggiunto i 16 punti in classifica grazie all’ottavo risultato utile conquistato nelle prime 11 uscite stagionali tra campionato e Coppa Italia.
Venendo alla cronaca, i gialloblù provano a rendersi pericolosi prima con un colpo di testa di Calabrese direttamente da calcio d’angolo, con il pallone che termina però alto. Successivamente, al 6’, sempre Calabrese impensierisce Boffelli con una traiettoria insidiosa da destra: traversone basso che finisce nello specchio della porta, ma il portiere del Napoli è attento e devia in angolo.
La prima occasione degli ospiti porta la firma di Rossi, il quale si inserisce in area ma manca l’impatto con il pallone da posizione ravvicinata. La formazione di Frustalupi continua ad attaccare quando, al 15’, la conclusione di Hysaj si stampa sul palo esterno alla sinistra di Boseggia. Al 20’, invece, è Maranzino a provarci con un tiro dal limite dell’area: il pallone finisce alto.
Il Verona risponde al 29’: azione da calcio d’angolo, mischia prolungata e i gialloblù che reclamano un tocco di mano da parte di un giocatore del Napoli, con il direttore di gara che lascia proseguire il gioco. Sullo sviluppo dell'azione, arrivano due tiri ad opera di Schirone, entrambi ribattuti dalla retroguardia azzurra.
Nel finale di primo tempo, per il Napoli si registrano i tentativi di Gioielli, Rossi e Obaretin che non impensieriscono però Boseggia.
Nella ripresa è nuovamente il Verona a partire forte, prima con la conclusione di Florio dal limite dell’area, la quale finisce alta, e successivamente in contropiede: la verticalizzazione di Joselito premia l’inserimento di Schirone che calcia di prima e colpisce la parte bassa della traversa. Il pallone rimbalza poi sul terreno di gioco, forse al di là della linea di porta, ma l’arbitro e l’assistente lasciano proseguire.
Poco dopo, al 55’, Il Verona rimane in dieci uomini per l'espulsione di Bragantini che commette fallo su Barba.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Verona non subisce l’avversario e anzi al minuto 84’ si procura un calcio di rigore a causa del fallo di mano commesso da Hysaj. Dagli undici metri si presenta Caia che spiazza Boffelli e porta in vantaggio i gialloblù siglando il secondo gol personale in stagione.
Il gol del numero 9 è decisivo ai termini del risultato, che non cambia sino al triplice fischio successivo ai 5 minuti di recupero. Per il Verona arrivano così altri tre punti importantissimi nella corsa verso l'obiettivo salvezza.
I gialloblù torneranno in campo mercoledì 9 novembre, alle ore 14.30, contro l’Udinese, nei 16esimi di finale della Primavera TIM Cup 2022/23.
HELLAS VERONA-NAPOLI 1-0
SECONDO TEMPO
95' Finale dal 'Sinergy': Hellas batte Napoli 1-0!!!
90' Segnalati 5 minuti di recupero
85' VANTAGGIOOOOOOOOOO HELLAS VERONA!!! Dal dischetto, Caia spiazza Boffelli e realizza l'1-0 per i gialloblù.
84' Tocco di mano di Hysaj: calcio di rigore per il Verona!
81' Conclusione dal limite, con il mancino, da parte di Cazzadori: Boffelli si distende alla sua sinistra e blocca in due tempi
77' In campo in questa ripresa anche Minnocci e Cazzadori, che hanno preso il posto di Cisse e Florio
63' Azione insistita del Napoli che però si vede ribattere tre conclusioni dalla difesa gialloblù
55' Contatto tra Bragantini e Barba: espulsione per il numero 30 dell'Hellas
53' Verticalizzazione per Schirone che entra in area e conclude di prima: parte bassa della traversa e pallone che sembra aver rimbalzato oltre la linea di porta, ma l'arbitro e l'assistente fanno proseguire il gioco
49' Primo tentativo da parte dell'Hellas, ma il tiro di Florio dal limite termina alto
46' Si riparte al 'Sinergy', nessun cambio per Hellas e Napoli
PRIMO TEMPO
45' Punizione Napoli dalla sinistra, cross sul secondo palo dove Obaretin colpisce di testa ma spedisce a lato
39' Diagonale rasoterra di Rossi, dall'interno dell'area di rigore, Boseggia blocca a terra
31' Il Napoli risponde con Gioielli che calcia a botta sicura dai sedici metri, conclusione deviata in angolo
29' Occasione Hellas sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma entrambe le conclusioni di Schirone vengono respinte in mischia dalla difesa del Napoli. Possibile tocco di mano di un giocatore ospite
20' Azione prolungata del Napoli sulla destra, pallone al limite per Marranzino che però calcia alto
15' Napoli pericoloso con Hysaj che coglie l'esterno del palo da distanza ravvicinata
10' Ottima triangolazione tra Bragantini e Caia sulla destra, ma il numero 30 dell'Hellas viene fermato in posizione di fuorigioco
7' Inserimento di Rossi in area gialloblù, il quale manca però l'impatto con il pallone da posizione ravvicinata
6' Nuova occasione per l'Hellas, traversone di Calabrese che diventa un tiro e trova Boffelli, il quale devia in angolo
5' Recupero palla alto del Verona con Caia che viene successivamente trattenuto da Iaccarino: primo cartellino giallo per il numero 8 del Napoli
2' Il primo corner della gara gialloblù: Calabrese stacca di testa, ma spedisce sul fondo
1' Si parte, forza ragazzi!