...Prima che cominciasse l'era TUDOR, la vittoria del VERONA sulla ROMA al Bentegodi mancava da 25 anni (dalla stagione 1996-97 quando GIUNTA e ORLANDINI giustiziarono i capitolini) ed è tutto dire considerato come arrivano al prossimo match le due compagini: Un HELLAS che prende troppi gol e ha estrema difficoltà nel farne e una ROMA da sempre ambiziosa che, con gli arrivi di MOURINHO e DYBALA, ha aumentato ancora la forbice del tasso tecnico esistente con i gialloblù e, se anche ha ceduto all'Olimpico al NAPOLI, rimane una tra le squadre più forti del campionato, capace di andare a vincere a San Siro con l'INTER e sbarazzarsi in qualche modo anche di LECCE e SAMPDORIA che precedono gli scaligeri in classifica.
Per mister BOCCHETTI prosegue l'emergenza in infermeria a voler tacere delle tante magagne che il VERONA ha messo in mostra in questo terzo iniziale di campionato, a causa dello scellerato smantellamento estivo e della ritardata costruzione di una squadra pure con poco senso tattico (a maggior ragione se si voleva proseguire col gioco alla JURIĆ) fatta di attaccanti tutti ottimamente strutturati ma ugualmente in difficoltà nel fare da 'centroboa' a causa di evidenti limiti tecnici.
In seguito alle sei sconfitte consecutive non si vede come il tecnico napoletano riuscirà ad invertire la tendenza e, considerato che al mercato di Gennaio la proprietà (tanto per cambiare) non sarà disposta a spendere e che comunque le occasioni saranno rare, il futuro scaligero appare sempre più avvolto da scuri nembi.
Fischietto affidato al signor Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata.
QUI VERONA LAZOVIĆ, ILIĆ e DOIG rimangono in fortissimo dubbio (per inciso: solo lo scozzese ha qualche speranziella più degli altri), HRUSTIC, CORTINOVIS, PICCOLI e COPPOLA non saranno della gara, contro lo 'spauracchio' ROMA BOCCHETTI proporrà per forza di cose poche variazioni sull'ultimo tema visto contro MILAN e SASSUOLO, sarà ancora 3-4-1-2 con LASAGNA e KALLON a contendersi una maglia accanto ad un HENRY sempre più in crisi d'astinenza da gol.
Probabile formazione
3-4-1-2 con Montipò; Hien-Guenter-Ceccherini; Faraoni-Veloso-Tamèze-Depaoli; Verdi; Kallon-Henry.
QUI ROMA ÇELIK ha recuperato dalla lesione al legamento collaterale di un ginocchio e al Bentegodi, almeno in panchina, dovrebbe tornare a disposizione di MOURINHO mentre MATIĆ rimane in dubbio a causa di un fastidio all’adduttore sinistro che lo ha escluso dalla gara di Europa League.
Ancora fuori i lungodegenti DYBALA, DARBOE e WIJNALDUM.
Praticamente certi gli impieghi di IBAÑEZ, ZANIOLO, KARSDORP che non hanno giocato in finlandia mentre SPINAZZOLA rientrerà solo nel nuovo anno a causa di una lesione al retto femorale sinistro subita a poche ore dalla trasferta; attesi al Bentegodi circa 3000 tifosi ospiti.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Patricio; Mancini-Smalling-Ibanez; Karsdorp-Camara-Cristante-Zalewski; Zaniolo-Pellegrini; Abraham.
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Mister BOCCHETTI «I ragazzi in settimana hanno lavorato bene. Abbiamo analizzato gli errori, rivisto le cose da non fare e da non ripetere, lavorando sull'aspetto psicologico. I ragazzi sono dei professionisti esemplari. Lo scorso anno con la ROMA la svolta? Mi ricordo di quella partita e l'ho rivista. Spero in un risultato simile, ma sono due partite diverse. Non dobbiamo vivere di ricordi, guardiamo avanti e cerchiamo di fare una bella partita lunedì. Perché il Verona subisce molti gol? Sicuramente bisogna lavorare di più in questo senso, poiché un motivo deve esserci. La soluzione è quella di analizzare gli errori e capire dove crescere, tutti insieme. I risultati poi arriveranno. Che Roma mi aspetto? Una squadra fortissima, con grandissimi giocatori in tutti i reparti. Sfruttano bene le caratteristiche degli attaccanti e degli esterni. Ha vinto una coppa europea lo scorso anno, ed è guidata da un grande allenatore, un'icona di questo sport. Mourinho può solo essere ammirato. Sono prerogative che spiegano quanto sarà difficile il prossimo incontro. Cosa serve all'Hellas per fare risultati? Contro Milan e Sassuolo sono arrivate buone prestazioni, è un peccato aver raccolto poco dal punto di vista realizzativo e aver sfruttato poco le tante occasioni create. Credo però che questa sia la strada giusta, dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, con questa determinazione. Io sono fiducioso. La classifica non è quella che meritiamo» HellasVerona.it
Mino IUNCO sulle problematiche in casa HELLAS «Sarà sicuramente un campionato sofferto. La squadra è stata costruita in base alle esigenze di Cioffi, per Bocchetti non sarà semplice incidere subito in positivo. Il Verona ha bisogno di tempo per ingranare. La fortuna dei gialloblù è quella che si avvicina il Mondiale, con conseguente stop del campionato. In questo modo il mister potrà lavorare tranquillamente, impartendo il proprio calcio e i propri metodi. Da gennaio vedremo il vero Verona. I miei obiettivi per il futuro? Attualmente sono coinvolto in un progetto qui a Verona relativo ad una scuola calcio, la Crazy Academy. Lavorare con i giovani mi piace, può dare grandi soddisfazioni. C’è anche qualche ex compagno di squadra che mi aiuta e con il quale mi confronto a 360 gradi» News.SuperScommesse.it
Bomber Nico PENZO a L'Arena «Prima di parlare delle punte, farei un discorso globale. L’Hellas è in preda ad una grande confusione tattica e questo vale per tanti giocatori, non solo per gli attaccanti. Hien è bravo ma non era abituato a giocare uomo contro uomo, soprattutto in fascia. Capacità realizzativa a parte, Henry non può fare il lavoro che faceva Simeone l’anno scorso. Lasagna? Dovrebbe fermarsi un po’, staccare. So cosa significa avere periodi neri. Una volta mi capitò a Brescia. Mi arrivò un pallone sulla linea dell’area piccola col portiere avversario a terra. Inciampai su me stesso e mandai il pallone fuori. Avevamo fatto solo 3 punti in 7 partite. Perciò dico che Kevin dovrebbe fermarsi ed essere inserito quando la squadra comincia ad avere un gioco continuo» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Damiano TOMMASI al 'Corriere del Veneto' «Lo dico, non avrei mai pensato di vedere una partita del Verona con la Roma da sindaco. Spero di riuscire ad esserci lunedì, dipende dagli impegni istituzionali. Il Verona-Roma che più mi è rimasto dentro? Ultima di campionato 1999-2000. Clima di festa, Hellas salvo. Finì 2-2, segnai uno dei gol della Roma ma la cosa più bella è che allo stadio c’era mia mamma, che ci veniva di rado: fu una grande emozione. Più difficile giocare nella Roma: eri al più alto livello del calcio, ti confrontavi con calciatori formidabili in una piazza caldissima. Ma se parliamo di stress, di sicuro ce n’è di più come sindaco. Cosa deve fare l’Hellas per salvarsi? Devi resistere e non arrenderti mai, ed è così che ce la fai. Bocchetti? Ha appena iniziato una strada: giovane e con idee che valgono, con una visione ampia, cosa che mi fa pensare a tanti ragazzi che sono entrati in Comune con le ultime elezioni. Chi tiferò lunedì? Quando giocano Verona e Roma dico sempre che, dovendo scegliere, mi auguro che i punti vadano a chi ne ha più bisogno. In questo caso, quindi…» TrivenetoGoal.it
Il giornalista Ivan Zazzaroni sul 'Corriere dello Sport' «Accendono lo smartphone, controllano i commenti sui loro profili Instagram e sempre più spesso postano qualcosa a uso e consumo di follower, siti e giornali. Reagiscono, polemizzano, si irritano». Un'abitudine consolidata, o per meglio dire una «nuova e intollerabile distrazione» della quale si lamentano molti allenatori. Occorre la giusta dose di coraggio, a detta del giornalista, per vietarne l'utilizzo in queste occasioni, «restituendo al post-partita la perduta, irrinunciabile sacralità» TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona, seconda peggiore difesa in Serie A: cosa manca alla squadra di Bocchetti
Il momento buio dell'Hellas Verona non è frutto del caso: analizziamo i motivi che hanno portato la squadra di Bocchetti ad avere la seconda peggior difesa in Serie A
Diego Demurtas - Contributore 25/10
Bocchetti, Verona
Inizio di campionato disastroso per l’Hellas Verona. I numeri della squadra allenata da un incolpevole Salvatore Bocchetti parlano chiaro: dopo undici giornate Miguel Veloso e compagni hanno totalizzato 5 punti, 10 gol fatti, 21 subiti, e stazionano al penultimo posto della classifica, davanti soltanto alla Cremonese. Il Verona della gestione Setti, sconfitto ieri, 24 ottobre, in casa del Sassuolo, mostra delle lacune identitarie non da poco. La partenza del tecnico Igor Tudor e di giocatori importanti come Antonin Barak e Giovanni Simeone iniziano a pesare sul rendimento collettivo della squadra. La stagione è ancora lunga, ma di questo passo l’Hellas rischia seriamente di precipitare all’interno di un vortice dal quale poi sarà veramente difficile uscirne senza farsi male.
Hellas Verona tra scarsa identità ed errori in entrambe le fasi
Mg Verona 04/09/2022 – campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Josh Doig
Durante la scorsa sessione estiva il club di Maurizio Setti ha perso diverse pedine importanti. Giovanni Simeone, trasferitosi a Napoli, è senza dubbio uno dei protagonisti della stagione passata gialloblu. El Cholito, con 17 reti realizzate, è stato il miglior marcatore della squadra allenata da Igor Tudor. L’Hellas sta facendo una fatica enorme a trovare la via del gol in questa prima fase del massimo campionato. Lo stesso tecnico croato, subentrato nel 2021 a Eusebio Di Francesco dopo sole tre giornate, ha lasciato un vuoto identitario che adesso il Verona di Bocchetti, chiamato a sostituire Cioffi dopo nove giornate, sembra aver perso completamente.
In un campionato come la Serie A non puoi permetterti di fare errori in entrambe le fasi di giuoco. Attualmente, dopo undici giornate, i migliori marcatori gialloblu sono Thomas Henry, Kevin Lasagna e Josh Doig, fermi tutti a quota 2; nel caso di quest’ultimo, da notare, si tratta di un difensore. Troppe disattenzioni, però, anche nella fase difensiva; 21 gol subiti fanno del Verona la seconda peggior difesa del campionato in questo momento. Peggio, ha fatto solo la Cremonese, con 22 gol subiti.
FONTE: FootbalNews24.com
Flash News
Per il Verona doppio primato negativo in Serie A
Pubblicato: Ottobre 26, 2022
Di Francesco Davì
L’inizio di campionato del Verona non è stato sicuramente positivo, con soli 5 punti e penultimo posto in classifica. Nonostante ciò, la squadra di Bocchetti sembra aver raccolto meno di quanto seminato. Il Verona, infatti, nella trasferta di Reggio Emilia, ha colpito l’ottavo palo della stagione, diventando la squadra italiana con più legni centrati (segue il Napoli con sette).
Inoltre, il club veneto domina anche la classifica degli offside, con ben 32 fuorigiochi fischiati. Tutte statistiche che lo staff tecnico avrà sicuramente già analizzato per cercare di invertire il trend, finora negativo, della squadra.
FONTE: Numero-Diez.com
NEWS Crisi del gol Hellas, parlano gli ex attaccanti gialloblù
Penzo, Myrtaj, Galderisi, Cossato, Ferrari e Adailton analizzano il “momento no” delle punte del Verona
di Tommaso Badia Ottobre 27, 2022 - 13:00
L’attacco non segna e, per analizzare la crisi delle punte, chi meglio degli ex bomber dell’Hellas?
Raggiunti dai colleghi de L’Arena, Domenico Penzo, Florian Myrtaj, Giuseppe Galderisi, Michele Cossato, Nicola Ferrari e Adailton hanno parlato della scarsa verve offensiva del Verona.
Di seguito, dunque, le loro principali dichiarazioni.
PENZO. «Prima di parlare delle punte, farei un discorso globale in quanto l’Hellas è in preda a una grande confusione globale che riguarda tutti i giocatori, non solo gli attaccanti. Detto questo, Henry non può fare il lavoro che faceva Simeone, mentre a Lasagna consiglierei di fermarsi un po’, di staccare e di essere reinserito quando la squadra avrà un gioco continuo».
MYRTAJ. «L’anno scorso il cambio di allenatore ha funzionato, quest’anno non lo so. Con il Milan ho visto cose interessanti, ma ora servono punti. Lasagna è abile a entrare a partita in corsa ma l’Hellas non può affidarsi a lui, mentre Djuric è un giocatore statico ma che nella Salernitana è stato determinante: credo vada servito diversamente. Con questa rosa di attaccanti, credo che l’Hellas non possa prescindere da Henry. Con il Sassuolo non ha stoppato un pallone, però possono capitare partite così».
GALDERISI. «Ho visto il Verona e in alcune circostanze la squadra era messa bene ma non è stata fortunata. Cioffi ha provato a dare un’identità, ma quando i risultati non arrivano la squadra si deprime. Peccato, l’Hellas ha sempre tirato fuori giocatori interessanti, ma in questa stagione non sta andando bene».
COSSATO. «Il Verona è stato sfortunato, ma gli attaccanti non vengono messi in condizione per segnare. Credo che Bocchetti stia lavorando per valorizzare il proprio reparto offensivo».
FERRARI. «Il Verona non è più spumeggiante come l’anno scorso e quando tutto il gruppo va male ne risentono anche gli attaccanti. Sono stati persi giocatori importanti, ma non ha senso essere nostalgici: Bocchetti deve fare i conti con gli uomini a disposizione e pretendere di più da chi c’è, gli attaccanti dell’Hellas non sono più deboli di quelli delle altre squadre in lotta per la salvezza».
ADAILTON. «Quest’anno qualcosa è andato storto nella costruzione e a gennaio la società dovrà rimediare con scelte mirate. Se non si segna, serve un nuovo bomber: la Serie A è troppo importante per lasciarsela sfuggire».
NEWS L’Arena: “Hellas piccolo e fragile: problemi ovunque, soprattutto davanti”
I colleghi analizzano il Verona 2022/2023: in pratica, non si salva nessuno
di Tommaso Badia Ottobre 26, 2022 - 14:30
Piccolo e fragile: così L’Arena oggi definisce il Verona di quest’anno. Tanti i problemi dei gialloblù individuati dai colleghi, con l’attacco come prima causa.
L’involuzione di Henry, Verdi ancora non in grado di reggere la trequarti per novanta minuti e un Lasagna che (citiamo testualmente) “non segna neppure con le mani” (anche se parzialmente giustificato da un ruolo in cui non sembra trovarsi a proprio agio) sono indicati come la principale causa dei soli dieci gol segnati sin qui, numero impietoso se si pensa che l’anno scorso a questo punto del campionato erano ben ventiquattro.
A questo si uniscono poi un “buco” a centrocampo, causato in particolar modo dagli infortuni che non stanno permettendo di avere delle alternative sia sulle fasce che in mezzo, e una “difesa colabrodo” che completa un quadro poco confortante in vista della Roma.
FONTE: CalcioHellas.it
27 Ottobre 2022 - 14:42 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, di Kallon l’ultimo gol di un attaccante
Sono appena dieci (nove tolta l’autorete di Audero, ndr) i gol realizzati dai gialloblù in 11 giornate. Sono sette i marcatori in casa scaligera, dove “spiccano” quattro difensori autori di 5 reti: 2 Doig, 1 Depaoli, Ceccherini e Gunter. Sono appena 4 i gol arrivati invece dagli attaccanti: 2 Henry, 1 Lasagna e Kallon. L’ultimo gol realizzato da un attaccante è dell’ex Genoa classe 2001, autore del pareggio all’esordio in gialloblù, nel pareggio strappato al Castellani di Empoli, lo scorso 31 agosto.
26 Ottobre 2022 - 09:30 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, primo posto per pali e fuorigioco
Contro il Sassuolo, i gialloblù di Bocchetti hanno collezionato l’ottavo legno stagionale, staccando così di una lunghezza il Napoli in questa speciale classifica. Gli scaligeri guidano anche la graduatoria per numero di offside: Henry e compagni sono stati sorpresi in fuorigioco ben 32 volte in undici giornate.
FONTE: HellasLive.it
La Sampdoria riesce ad acciuffare la prima vittoria stagionale in casa della Cremonese, unica squadra ancora a secco di successi, e vede allontanarsi lo spettro retrocessione. Per gli esperti la discesa in serie cadetta dei blucerchiati si gioca ora a 2, stessa quota dell'Hellas Verona, reduce dalla sesta sconfitta consecutiva e scavalcata proprio dalla formazione allenata da Dejan Stankovic. Sempre più nera la situazione della Cremonese, offerta in B a 1,35, con la squadra di Alvini che sta pagando oltremodo il salto di categoria, come il Lecce, quart’ultimo a 8 punti e dato retrocesso a quota 1,72. Si complica anche il cammino dello Spezia, alla sesta sconfitta esterna in altrettante trasferte, tutte senza mai segnare una rete: la retrocessione degli uomini di Gotti vale ora 2,30 volte la posta.
FONTE: CalcioMercato.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 30/10/2022 15:26 Vighini: Per retrocedere quest'anno serve un'impresa
Marroccu con Setti
Ho appena finito di vedere l’Empoli con l’Atalanta. Ieri ho visto il Lecce con la Juventus. Ho visto spesso la Cremonese e lo Spezia. E ho visto, ovviamente il Verona. Il livello del campionato di serie A credo sia il peggiore di sempre. Soprattutto in basso. Le squadre sopra citate a cui aggiungiamo tranquillamente Sampdoria, Bologna e forse anche la Fiorentina nel calcio degli anni ’80 forse stazionerebbero in serie C. Ma forse. Il livello tecnico è così basso da pensare che solo dei matti possano investire milioni di euro in questo spettacolo. Il ritmo è da parrocchia, l’intensità dura venti minuti, gli arbitri italiani con l’aiuto del Var rendono il tutto un’oscenità.
Pensare che il Verona quest’anno possa retrocedere in mezzo ad una simile pochezza è veramente avvilente. Aver distrutto in pochi mesi un giocattolo meraviglioso e funzionante come quello degli ultimi tre anni, un delitto.
Per quanto derelitto questo Verona non può essere peggiore di queste squadre. Eppure il Verona è penultimo. Ha cambiato già un allenatore che aveva allenato per sei mesi in serie A e ne ha preso un altro che non ha mai allenato. Ci sono giocatori che ancora non sappiamo perchè siano arrivati qui e in quale contesto, il progetto tattico e tecnico disegnato da un fuoriclasse come Ivan Juric (a cui a questo punto bisognerebbe forse chiedere scusa per tutte le critiche che si sentiva dopo alcuni suoi sfoghi) è forse perduto per sempre.
Sono bastati pochi mesi e un patrimonio è stato depauperato in maniera autolesionista. Un comportamento che alimenta voci di cessione e altre di ridimensionamento pilotato, come successe nell’anno di Pecchia. Il tentativo inconscio da parte di molti tifosi di giustificare un simile livello di dilettantismo, pressapochismo, incapacità. Eppure non posso pensare, per quanto il pessimismo ormai prevalga in me, che Marroccu e Setti possano compiere una simile impresa al contrario. Ci sarebbe da vergognarsi in eterno.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 27/10/2022 10:23 Tutti a parlare dell'attacco, ma è la difesa che sta facendo disastri
gunter – foto calciomercato com.jpg
Il Torino di Juric ha segnato come il Verona di Bocchetti: dieci gol. Ma mentre i granata hanno incassato solo tredici reti fino ad oggi, i gialloblù ne hanno incassate 21. Il Verona ha la peggior difesa del campionato, eccetto la Cremonese che di reti ne ha prese 22, una in più. E’ il dato che più di ogni altro sta segnando questo campionato del Verona.
Tutta la critica, anche la nostra, è concentrata a mettere in risalto i dati del settore offensivo, in relazione alla scorsa stagione. Quando al Verona funzionava tutto a meraviglia perché funzionavano i tre attaccanti. Ma anche l’anno scorso vi erano problemi devastanti e mai sufficiente curati nel reparto difensivo.
E’ un problema sicuramente “strutturale” a cui colpevolmente la società non ha messo mano. Cioffi aveva chiesto a gran voce Pablo Marì, al suo posto è arrivato negli ultimi giorni di mercato Hien. Un giocatore con buone qualità fisiche ma che è un pesce fuor d’acqua nel gioco voluto da Bocchetti. Hien non sa difendere “uno vs uno”, è esposto a figuracce come s’è visto a Sassuolo.
Ma più in generale: il gioco di ispirazione “gasperiniana” funziona nella sua coralità. Va fatto “senza se e senza ma” in ogni zona del campo, per oltre novanta minuti. Non accetta pause, cali fisici, abbassamenti di tensione. Gli attaccanti sono i primi difensori, si devono immolare a pressare, cosa che oggi non fanno a sufficienza. Verdi incollato a Obiang contro il Sassuolo ha retto una trentina di minuti quel lavoro. Infatti nel secondo tempo Obiang ha imperato.
Idem i centrocampisti. Tameze non può essere l’unica diga. Sulla fasce sono mancati fino ad oggi Faraoni e Lazovic. Due perni insostituibili negli anni passati proprio per il costante lavoro. Faraoni risente della fatica delle ultime stagioni ed è reduce da un fastidioso infortunio alla caviglia da cui forse non è ancora completamente guarito. Lazovic ha fatto di tutto, per necessità. Persino il trequartista. Poi si è fatto male. Doig, l’unico giocatore decente arrivato quest’estate, è ancora in infermeria.
La coperta è cortissima anche in mezzo. L’illusione che Hongla potesse essere protagonista è durata un battito di ciglia. Ilic è out da quasi un mese, Veloso, encomiabile per impegno, può andare al massimo per settanta minuti. Ci sono enormi problemi in questa squadra, allestita con un pressapochismo dilettantesco. Problemi che ora sono all’evidenza dei fatti. E non è solo questione di attacco.
HELLAS VERONA di Francesco Barana, 26/10/2022 11:44 Barana: L'equivoco. Non possiamo (per ora) sostenere il gioco alla Juric
Juric – foto f. grigolini – fotoexpress.jpg
Fragile e delicato, il Verona. Gira che ti rigira, molti nodi restano lì da sbrogliare. Bocchetti ha certamente migliorato il Verona – pressing alto, il vecchio codice di Juric dell’uomo contro uomo, squadra di nuovo compatta – ma rimane la sensazione di fondo di una squadra vulnerabile, che ce la mette, eccome se ce la mette, ma poi si scioglie sul più bello. Con il Milan un gol preso in contropiede, con il Sassuolo infilati con facilità disarmante. Nel mezzo, quello che è oggi l’equivoco di fondo: se vuoi applicare il (dispendioso) calcio di Juric, devi avere una condizione atletica che sappia supportarlo.
Per tacere della qualità dei giocatori. Juric, pur senza un centravanti degno di nome, schierava sulla trequarti Zaccagni e Pessina e l’anno dopo Zaccagni e Barak, collanti determinanti per il suo gioco; nonché difensori di razza che sfruttavano la preparazione maniacale del tecnico croato nella fase di non possesso e ti vincevano i famosi uno contro uno in quelle (poche) circostanze che, perso il pallone, ci si trovava scoperti. Tudor è riuscito a riproporre, a suo modo, un copione simile anche senza buoni difensori (a parte Casale), approfittando abilmente del talento offensivo dei tre funamboli da 40 gol e svariati assist, Simeone, Caprari e Barak.
Ecco, non nascondo una mia perplessità: si è scelto Bocchetti per spendere poco (in linea con il mercato estivo di smantellamento) e per ridare ancora una volta, come un anno fa con Tudor, continuità al verbo del mentore Juric, come richiesto anche dai senatori della squadra (checché ne dica Setti che, smentendole piccato, ha confermato le pressioni dello spogliatoio). Eppure la domanda è lì sospesa: possiamo giocare come Juric (e Tudor), pur privi della medesima condizione atletica e dei giocatori adatti? E se la condizione atletica arriverà (sia benedetta la pausa dei mondiali in Qatar), dal mercato di gennaio non aspettiamoci nulla. Setti lo conosciamo.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Thomas Henry ha bisogno di un cambio di passo da un punto di vista dei gol visto che l'ultimo è stato segnato addirittura alla seconda giornata. L'attaccante, che in estate ha rifiutato un ricchissimo contratto con il DC United, pronto a coprirlo di soldi per quattro anni, oltre ad aver detto no al Middlesbrough nella Championship inglese, ha preferito restare in Italia per confermare quanto di buono mostrato l'anno passato a Venezia. Bocchetti ha bisogno di lui per tirare fuori dai guai i gialloblu, già dalla prossima sfida difficilissima contro la Roma. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
Può avere una doppia valenza la nomina di Maurizio Setti, patron di Hellas Verona e Mantova, come consigliere delegato dello stesso club virgiliano arrivata nella giornata di ieri a corredo della nomina di Filippo Piccoli come nuovo presidente.
Dal giorno del suo sbarco in Lombardia, datato giugno 2018, Setti non aveva mai ricoperto cariche ufficiali in seno alla società. La qualifica di presidente, infatti, era stata affidata ad Ettore Masiello, prima della nomina di Piccoli, mentre il ruolo di rappresentante della famiglia era toccato al figlio Federico.
Cosa significa dunque tale novità? Il primo significato, anche abbastanza palese, è che Maurizio Setti, nonostante negli anni una parte della tifoseria virgiliana lo accusassero di scarso interesse o di trattare il club come "succursale" dell'Hellas, ha ancora intenzione d'investire nel progetto Mantova. L'altro significato, forse più nascosto, è che questa "prima volta" di Setti rappresenti un primo passo formale verso il distacco dall'Hellas.
Da mesi oramai si parla di una possibile cessione del club scaligero e oggi che Setti è dentro all'altro suo club in maniera acclarata tale scenari appare decisamente più vicino.
È l'eco di un allarme che ha raggiunto distanze inaudite quello che si riverbera dall'attacco del Verona. I numeri sono impietosi: appena quattro i gol siglati in undici giornate dall'intero reparto, distribuiti tra Henry (l'unico ad averne due all'attivo), Lasagna e Kallon. Troppo poco. In senso assoluto e non relativo, perché se il paragone con lo scorso anno non è scomodabile per l'evidente divario tecnico con chi fino a qualche mese fa occupava le tre caselle più avanzate, nemmeno l'oggettivo ridimensionamento del parco attaccanti e trequartisti può giustificare l'inquietante sterilità offensiva della squadra appena ereditata da Bocchetti.
È proprio questa la sfida più impegnativa piombata sulle spalle del neo-allenatore gialloblù. L'ultimo regalo del pacchetto avanzato risale addirittura al 31 agosto scorso: gol di Kallon, nell'1-1 del Castellani contro l'Empoli. Da allora, a riempire il serbatoio di reti dell'Hellas è stata principalmente la batteria di esterni (due volte Doig e una Depaoli), con un importante contributo della difesa (contro il Milan aveva illuso Gunter, a Reggio Emilia Ceccherini ha colto di sorpresa Consigli con una traiettoria beffarda). L'avvio di Henry è stato promettente (due timbri nelle prime due), ma a lungo andare il francese s'è spento. Lasagna è riprecipitato nel vecchio cono d'ombra dopo un primo scorcio di stagione scoppiettante che, per un breve periodo, era parso poter riscrivere la sua esperienza a Verona. Verdi ha lanciato segnali ma è ancora a secco, Hrustic ha pagato l'adattamento ad un nuovo campionato e ora rimarrà ai box per qualche tempo causa infortunio, Piccoli continua ad essere sostanzialmente un oggetto misterioso. E la lista potrebbe continuare.
Posto che il primo requisito per evitare la retrocessione resta la solidità della difesa, oggi la seconda peggiore in Serie A, prescindere dal contributo degli attaccanti è impensabile. E dunque Bocchetti chiede una svolta, a tutti. Ma soprattutto ai suoi giocatori offensivi. Per uscire dalle sabbie mobili di queste sei sconfitte consecutive, e far decollare (questa volta per davvero) l'operazione risalita.
RASSEGNA STAMPA Tommasi parla al Corriere di Verona: "Hellas-Roma, vinca chi ne ha più bisogno"
26/10 ALLE 08:03
di LUCA CHIARINI
"Hellas-Roma, vinca chi ne ha più bisogno...". L'edizione odierna del Corriere di Verona apre con il 'derby' di Damiano Tommasi, doppio ex di Verona e Roma e oggi sindaco della città scaligera: nell'intervista concessa ai colleghi, il classe '74 ha 'liquidato' così la scelta sulla squadra da tifare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30 OTTOBRE 2022 Serie A TIM | #VeronaRoma: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Hellas Verona-Roma, 12a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, lunedì 31 ottobre, al ’Bentegodi' (ore 18.30).
I PRECEDENTI
Quello di domani sarà il 63esimo incontro tra Hellas Verona e Roma in Serie A: avanti nel bilancio i giallorossi con 31 vittorie, mentre sono 11 quelle dei gialloblù. Completano il parziale 20 pareggi.
Nell'ultimo precedente disputato in casa dello scorso campionato, il Verona vinse per 3-2 allo stadio 'Bentegodi' contro i giallorossi grazie alle reti di Antonin Barak, Gianluca Caprari e Marco Davide Faraoni.
CURIOSITÀ
Sono otto i legni colpiti dal Verona in questo campionato: i gialloblù sono la squadra che finora ne ha colpiti di più nel torneo in corso.
FOCUS GIOCATORI
Il difensore toscano Federico Ceccherini ha esordito in Serie A il 25 agosto 2013 proprio contro la Roma, quando vestiva la maglia del Livorno.
Simone Verdi ha realizzato un gol e un assist in carriera contro i giallorossi nel massimo campionato nel marzo 2019, quando vestiva la maglia del Napoli.
La Roma è una delle tre squadre - insieme a Milan e Napoli - contro la quale l'esterno gialloblù Marco Davide Faraoni ha realizzato almeno due reti in Serie A. Tra queste quella decisiva nella sfida del 'Bentegodi' della scorsa stagione.
Il centrocampista francese Adrien Tameze ha realizzato la sua ultima rete in Serie A proprio contro la Roma, nel match del pareggio per 2-2 allo stadio 'Olimpico' del 19 febbraio scorso.
29 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento sabato 29 ottobre
Castelnuovo del Garda - Oggi, sabato 29 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di lavoro in palestra.
28 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento venerdì 28 ottobre
Castelnuovo del Garda - Oggi, venerdì 28 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: esercizi di attivazione tecnica, esercitazione tattica e partita a tema.
27 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento giovedì 27 ottobre
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 27 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: lavoro di forza tra palestra e campo.
26 OTTOBRE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento mercoledì 26 ottobre
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 26 ottobre, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: attivazione tecnica, esercizi di possesso palla, mini partite e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.