LEGENDA: U17=Under 17-B, FFU17=Fasi Finali Torneo Under 17-B, Prim.=Primavera 1, CIP=Coppa Italia Primavera, UYL=UEFA Youth League (Competizione Calcistica Continentale per Squadre di Club Under-19), SCP=Supercoppa Primavera, FFP=Fasi Finali Torneo Primavera 1
...Capello e anda(zzo) alla Felice CENTOFANTI (difensore teramano arrivato all'HELLAS non ancora maggiorenne che contò una sola presenza ufficiale in due stagioni tra l'86 e l'88 che poi girò un po' ovunque prima di arrivare all'INTER), CORTINOVIS mi ha ispirato subito una certa simpatia per quel suo essere un po' fuori dagli schemi degli ultimi giocatori arrivati in gialloblù tutti belli 'in piega' con le tipiche facce da bravi ragazzi.
Ma aldilà dell'aspetto esteriore che può piacere o meno si è sempre detto un gran bene di questo centrocampista offensivo che è seguito da Via Olanda da almeno un paio di stagioni.
Il 'problema' è che, come tutti i giocatori in cui l'ATALANTA crede (vedi PICCOLI col quale ha condiviso tutte le giovanili prima e il torneo Primevera poi), anche Alessandro è a Verona solo di passaggio con quel contratto di prestito con opzione e controopzione che al massimo frutterà all'HELLAS un 'contentino' sulla valorizzazione del ragazzo e allora mi chiedo, come tanti altri tifosi scaligeri scommetto, era proprio necessario vendere (a cifre peraltro irrisorie), l'ex incedibile CAPRARI che con la maglia dell'HELLAS aveva trovato la sua miglior stagione in carriera per arrivare al bergamasco probabilissima meteora in gialloblù aldilà del suo rendimento?
Mi arrendo, ammetto la mia incapacità nel cercare di capire le mosse di mercato della dirigenza gialloblù che contraddice sé stessa e perde credibilità ad ogni mossa (ricordiamo che in questo periodo pure l'incedibile oltre che intoccabile LAZOVIĆ è ad un passo dall'OLIMPIQUE MARSIGLIA), o forse le capisco benissimo ma allora che ci spieghino per l'ennesima volta dov'è in tutto questo il bene del VERONA...
Dal punto di vista tecnico CORTINOVIS ama giocare naturalmente sulla trequarti dietro le punte, piede destro, fisicamente è un po' più strutturato di CAPRARI ma un po' meno di BARÁK, buon tiro dalla distanza, sa inserirsi molto bene palla al piede da tutte le zone del campo per terminare l'azione con un tiro in porta o imbucate per i compagni.
Dotato di ottima tecnica e aggressività, agile nel dribbling e intelligente nei movimenti senza palla paga qualcosa nei tackle e nei duelli aerei non essendo dotato ancora di un'adeguata massa muscolare.
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Dopo mezza stagione l'addio ad Alessandro senza rimpianti dato che, tra infortuni e scelte tecniche, il calciatore ha giocato solo 5 minuti in mezza stagione: Il cambio di destinazione di prestito avviene dall'HELLAS al COSENZA in Serie B.
...E proprio contro l'ATALANTA arriva per Alessandro l'agognato debutto in Serie A, pochi minuti finali per dare il cambio a TAMÈZE che possono comunque valere l'alba di una promettente carriera 👏
21enne atipico alla REGGINA 'Non mi piace usare molto i social e postare le classiche foto dei calciatori' confida in un'intervista a CalcioMercato.com 'Whatsapp? Nella chat della squadra quello che scrive meno sono io', Tatuaggi? 'Non ce li ho e non penso di farli, non ne sento la necessità' e aggiunge 'In campo cerco di divertirmi come quando giocavo da piccolo all'oratorio quando mentre giocavo facevo la telecronaca della partita. E' una passione che ho sempre avuto, la faccio anche quando gioco alla Play. Un giorno mi piacerebbe fare il telecronista alla Pardo'😅
Alessandro CORTINOVIS chi? 🤔 Il nuovo trequartista gialloblù si chiama come il difensore centrale classe '83 di Trescore Balneario che giocò fino a 38 anni nelle categorie minori e come il ciclista su strada nato a Seriate, che mai dal 1999 al 2007 riuscì a vincere una gara da professionista...
Le prime immagini di Alessandro Cortinovis in gialloblù
Dopo la stagione da titolarissimo nella Reggina 2021/2022, la scorsa estate Alessandro Cortinovis assieme all'Atalanta che detiene la titolarità del suo cartellino, decisero di tentare l'avventura in Serie A. Ad accogliere il centrocampista classe 2001 fu l'Hellas Verona di Gabriele Cioffi, poi sostituito da Salvatore Bocchetti. Nei sei mesi in gialloblù, però, il giocatore bergamasco non è stato letteralmente mai preso in considerazione, mettendo appena 5' a referto in campo nella gara del 28 agosto, proprio contro la Dea. A rendere tutto più complesso anche il problema fisico rimediato nel mese di ottobre che ha chiuso le porte ad ogni chance di utilizzo con gli scaligeri.
Da qui nasce la decisione di tornare in Serie B e, in particolare, a Cosenza, per ritrovare minutaggio e convinzione. Cosa che, finora, è riuscita perché William Viali lo ha subito mandato in campo, seppur con gradualità visto lo scarso impiego nella prima parte di stagione. Con la gioia dell'Atalanta che, in questo modo, potrà veder continuare a crescere uno dei suoi migliori talenti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver ceduto a Cosenza Calcio, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023 con il consenso di Atalanta BC, il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Alessandro Cortinovis.
FONTE: HellasVerona.it
Sul trequartista di proprietà dell’Atalanta, in prestito all’Hellas Verona (in campo solo 5’ alla terza giornata, ndr) c’è l’interesse del Perugia secondo La Gazzetta dello Sport.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO Cortinovis torna all’Atalanta, Piccoli in dubbio
Valutazioni in corso sui due atalantini, anche se se il destino del fantasista appare segnato
di Tommaso Badia Dicembre 29, 2022 - 17:10
Sean Sogliano valuta il destino dei due giocatori dell’Atalanta attualmente presenti in rosa: sia Roberto Piccoli che Alessandro Cortinovis, per un motivo o per l’altro (soprattutto causa infortunio), hanno infatti trovato pochissimo spazio in gialloblù.
A quanto riportato da L’Arena, il destino di Cortinovis sarebbe già segnato, con il fantasista ormai pronto a tornare a Bergamo. Ancora da definire, invece, il prossimo futuro dell’attaccante.
FONTE: CalcioHellas.it
Verona - Tripla convocazione azzurra quella che ha interessato l'Hellas Verona in questi ultimi giorni del 2022.
Diego Coppola, Filippo Terracciano e Alessandro Cortinovis, gli ultimi due alla prima convocazione con la Nazionale maggiore, sono stati convocati infatti dal Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, in occasione dello Stage fissato per mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Il Club rivolge ai tre calciatori gialloblù un caloroso in bocca al lupo in vista di questo nuovo appuntamento in maglia azzurra.
FONTE: HellasVerona.it
La sfida del Bentedodi tra Hellas Verona e Atalanta per Alessandro Cortinovis ha segnato di certo una data importante, perchè è arrivato per lui il debutto in Serie A, quando è subentrato all'84' al posto di Tameze. Ironia del destino, l'esordio nella massima serie, è arrivato contro la sua Atalanta, il club che detiene la proprietà del cartellino e con cui è cresciuto nelle fertili giovanili di Zingonia.
Lui è un osservato speciale per gli addetti ai lavori nerazzurri, dopo l'esperienza in Serie B dello scorso anno con la Reggina.
Sezione: Nerazzurri d'Italia / Data: Lun 29 agosto 2022 alle 17:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
FONTE: TuttoAtalanta.com
2 AGOSTO 2022 Cortinovis: "Darò tutto per questa maglia, il Verona che sta nascendo è compatto e determinato"
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo centrocampista dell'Hellas Verona, Alessandro Cortinovis, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa tenutasi oggi, martedì 2 agosto.
Che tipo di giocatore sei? "Nasco trequartista, ma nei miei ultimi anni in Primavera ho giocato anche come mezz'ala, due ruoli che ho ricoperto anche lo scorso anno alla Reggina. In generale penso di poter essere considerato come un giocatore di fantasia. In entrambi i ruoli devo sicuramente ancora migliorarmi, ma personalmente preferisco giocare come mezz'ala. Sono contento del modulo che sta utilizzando il mister, mi trovo a mio agio: ogni giorno continuerò a lavorare con la squadra per continuare a migliorarmi.
Un primo parere sul Mister? "È un osso duro, ma me l'aspettavo così. È un motivatore che ci trasmette tanta determinazione".
Che Verona sta nascendo secondo te? "Sono qui da poco, ma ho già potuto vedere e conoscere il gruppo che mi ha accolto benissimo. Penso stia nascendo un Verona compatto, con grande carattere e determinazione e che soprattutto ha voglia di vincere".
È dura essere definito come un 'predestinato'? "So di essere stato definito fin da piccolo come un giocatore che poteva fare carriera, ma non ho mai sentito questo tipo pressione. Per me il calcio è un gioco, lo vivo così da sempre: conosco le aspettative di questo mondo, ma io cerco di viverlo con serenità, dando comunque sempre il massimo".
Com'è stata l'esperienza in Serie B dello scorso anno? "Per me la B ha rappresentato senza dubbio un passo importante. Uscire dall'universo delle squadre giovanili non è facile, bisogna continuare a dimostrare di essere bravi e non è semplice riuscire a farlo. Affrontare una categoria come la Serie B per me è stato un banco di prova importante".
Quali sono le tue aspettative per questa stagione? "Sono sicuro che al di là della tipologia del mio contratto, darò tutto quest'anno per questa maglia. Credo molto nel mio lavoro e ci tengo a fare il massimo con questa squadra, è uno dei miei obiettivi. La Nazionale? Sicuramente anche tornare in Under 21 è un altro degli obiettivi della mia stagione".
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver acquisito da Atalanta BC - a titolo temporaneo con opzione e contro opzione sino al 30 giugno 2023 - il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Cortinovis.
Nato a Bergamo il 25 gennaio 2001, il centrocampista è un prodotto del vivaio dell’Atalanta, con cui negli ultimi anni si è distinto con la formazione Under 17 (13 gol in 26 presenze) prima e con la formazione Primavera poi, con cui ha totalizzato 64 presenze, 18 gol e 7 assist, conquistando 2 campionati e 1 Supercoppa, oltre ad aver debuttato in Europa nella UEFA Youth League.
Nell’ultima stagione ha militato nel campionato di Serie B indossando la maglia della Reggina, squadra con cui ha raggiunto la salvezza totalizzando 30 presenze, 1 gol e 2 assist.
In Nazionale ha giocato in tutte le formazioni giovanili, partendo dall’Under 15 sino all’Under 21. Con quest’ultima cui ha esordito lo scorso mese di novembre nell’amichevole contro la Romania.
Hellas Verona FC accoglie con un caloroso benvenuto Alessandro Cortinovis augurandogli le migliori soddisfazioni, personali e di squadra, in maglia gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - = giovedì 21 Luglio 2022 Cortinovis, la grande opportunità al Verona insieme a Piccoli. Il riepilogo del mercato
Al Centro Don Calabria c’è un Alessandro Cortinovis in più. Visite mediche nel primo pomeriggio e poi ufficialità congiunta tra Atalanta ed Hellas Verona, cui la mezzala-trequartista di Bergamo città finisce a titolo temporaneo. La stessa formula, ma con opzione e contro-opzione esercitabili dalle controparti, di Roberto Piccoli, coetaneo (2001) con cui ha condiviso un titolo e una supercoppa Primavera in nerazzurro: il fantasista, reduce dalla buona annata di formazione da professionista nella Reggina in serie B, con la cessione di Gianluca Caprari al Monza avrà sicuramente spazio, modo e tempo per mettersi in vetrina, in bacheca ha uno scudetto Under 19 in più essendo rimasto anche durante il primo prestito del compagno allo Spezia.
FONTE: BergamoESport.it
Dopo aver superato il Palermo nella corsa, come raccolto da TMW l'Hellas Verona sta per chiudere per Alessandro Cortinovis dell'Atalanta. Il trequartista classe 2001, reduce dal prestito alla Reggina, sarà un nuovo rinforzo della squadra di Gabriele Cioffi. Trattativa ai dettagli, dalla Dea è vicino Cortinovis.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO Caprari e Simeone via, Lasagna rimane, Barak forse: la situazione
Anche il Cholito a breve saluterà, mentre in entrata ci sono Maldini e Cortinovis
di Tommaso Badia Luglio 19, 2022 - 09:25
Caprari va, Lasagna resta: sembra essere questo l’ultimo scenario di calciomercato in casa Verona: dopo la (clamorosa, soprattutto per modalità e cifre) ormai quasi certa cessione al Monza del numero 10, l’ex Udinese dovrebbe rimanere. Nonostante i sondaggi di Bari e, pare, Cremonese, il velocista gialloblù sarebbe intenzionato a restare in riva all’Adige, con Cioffi che sarebbe pronto a puntare su di lui.
La situazione nell’attacco gialloblù resta comunque in divenire: i probabili arrivi di Cortinovis e Maldini e la sicura partenza di Simeone modificheranno ulteriormente il reparto offensivo gialloblù in attesa che mister Cioffi decida se puntare su un tandem d’attacco (3-5-2), un trequartista e due punte (3-4-1-2) o due trequartisti e una punta (3-4-2-1).
E Barak? Lui resta nel limbo. La sua fisicità (aspetto, ormai l’abbiamo capito, determinante nel calcio di Cioffi), la sua duttilità (potrebbe anche agire da mezzala nel 3-5-2), l’addio di Caprari e l’attuale assenza di offerte soddisfacenti potrebbero anche far pensare a una permanenza. Il mercato comunque è ancora lungo e il Verona ora più che mai sembra un cantiere aperto: staremo a vedere…
FONTE: CalcioHellas.it
RASSEGNA STAMPA Dalle giovanili dell’Atalanta alla Reggina, il Palermo vicino al talento Cortinovis
Ancora un acquisto per il nuovo Palermo
di Redazione Calcio Rosanero Luglio 17, 2022 - 16:53
Il Palermo è vicino a piazzare un altro colpo di mercato dopo l’accordo ormai raggiunto con Salvatore Elia dell’Atalanta. Si tratta di Alessandro Cortinovis, sempre proveniente dal settore giovanile dei nerazzurri. Riccioli a cascata, tanto estro e talento. Cortinovis inizia a dare i primi calci ad un pallone per le strade dell’oratorio sotto casa sua, a Bergamo.
Fango, qualche pozzanghera, asfalto duro. Ma che importa: se c’è il pallone di mezzo, niente è mai stato così leggero e spensierato. Per il centrocampista classe 2001 (appena 21 anni) è però troppo poco. Così gli osservatori dell’Inter lo tolgono dalla strada e lo tesserano all’età di appena 8 anni con l’Inter. Lo scrive Il Giornale di Sicilia.
FONTE: CalcioRosaNero.it
Giovedì sera cena a Mezzano tra l’entourage dell’ex capitano dell’Atalanta ed il direttore sportivo veronese. Il trequartista Alessandro Cortinovis piace alla società scaligera ma Marroccu non ha alcuna intenzione, da quanto appreso da Hellas Live, di chiudere l’operazione con la formula del prestito secco come vorrebbe l’Atalanta. Solo se cambierà la formula (impossibile a titolo definitivo, ndr) Cortinovis vestirà la maglia gialloblù, dopo l’esperienza cadetta dell’anno scorso (30 presenze, 1 rete) con la Reggina. Foto Instagram
FONTE: HellasLive.it
In uscita dall'Atalanta dopo la buona stagione in prestito alla Reggina, Alessandro Cortinovis è sempre più vicino alla maglia dell'Hellas Verona. Il club scaligero infatti ha superato la concorrenza delle altre pretendenti al centrocampista classe 2001, tanto che l'accordo con l'Atalanta per il trasferimento del giocatore è ormai vicino. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi contatti tra le parti per chiudere definitivamente l'affare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Autore di un buon campionato con la maglia della Reggina, Alessandro Cortinovis ha attirato su di sè molte attenzioni.
Il centrocampista avanzato è in uscita dall’Atalanta che difficilmente punterà su di lui per la prossima stagione. La Cremonese ci pensa e lo segue con attenzione, ma al momento è l’Hellas Verona ad essere in pole sia sui grigiorossi che sui tanti club di B che hanno chiamato D’Amico.
L’idea del club gialloblù è quella di prelevare il giocatore di proprietà dell’Atalanta con la formula del prestito con diritto di riscatto e già i prossimi giorni, potrebbero essere decisivi in tal senso. La trattativa è ben avviata e potrebbe quindi concludersi con soddisfazione da mabo le parti.
FONTE: Sport.Virgilio.it
Nome che è da tempo sui taccuini del Verona: Alessandro Cortinovis, fantasista dell’Atalanta, piaceva a Tony D’Amico quando era nella stanza dei bottoni gialloblù e potrebbe essere inserito come parziale contropartita nell’affare Ilic, se il serbo finisse alla corte di Gasperini. Cortinovis, nato nel 2001, è ritenuto uno dei gioielli del ricco vivaio bergamasco.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Sirene dalla serie A per Alessandro Cortinovis. Il giovane centrocampista, reduce dall'annata alla Reggina, è finito nel mirino della Cremonese, così come riportato da tmw.
In ogni caso, per il classe 2001 potrebbero spalancarsi le porte anche per una B di alta classifica, considerando che i calciatori con il suo status sono davvero merce preziosa tra i Cadetti.
In ogni caso l'Atalanta deve fare una scelta anche in merito al rinnovo del contratto che va a scadere il 30 giugno 2023.
FONTE: TuttoReggina.com
Reggina, arriva l’esordio in Serie B per Alessandro Cortinovis
Nel pomeriggio del sabato di Serie B è arrivato l’esordio tra i professionisti di Alessandro Cortinovis, classe 2001 della Reggina.
Di: Nicola Chiacchio 12 Settembre 2021 Alle 12:39
Nel pomeriggio del sabato di Serie B è arrivato l’esordio tra i professionisti di Alessandro Cortinovis, trequartista classe 2001 della Reggina. L’ex capitano dell’Atalanta, arrivato in Calabria nel corso del mercato estivo, è entrato all’74esimo minuto, al posto di Federico Ricci, nella trasferta sul campo del Crotone. Il ragazzo non ha avuto molto tempo a disposizione per mostrare il suo talento, ma il debutto in amaranto, arrivato già alla terza giornata di campionato, potrebbe essere di buon auspicio per un proseguo di stagione con un minutaggio importante.
FONTE: FootballScouting.it
Tra i gioielli usciti dal settore giovanile dell'Atalanta c'è Alessandro Cortinovis, due scudetti e una Supercoppa Primavera con i nerazzurri. Classe 2001, prima stagione da professionista alla Reggina - 26 presenze, un gol e 2 assist - con la quale ha conquistato la salvezza e sogna i playoff: "E' un percorso che dovevo fare, sapevo che l'anno scorso sarebbe stato il mio ultimo anno di Primavera - racconta nella nostra intervista - Sto vivendo una stagione positiva, fatta di alti e bassi. Ora che abbiamo raggiunto la salvezza possiamo giocare più tranquilli e provare a raggiungere la zona playoff, anche se è molto difficile". Piedi per terra e testa sulle spalle per Cortinovis, giovane atipico a 21 anni: "Non mi piace usare molto i social e postare le classiche foto dei calciatori". Whatsapp? Anche lì, poco e niente: "Il più attivo della chat squadra è Tumminello che manda sempre tanti stickers, quello che scrive meno sono io". Sguardo puntato sul campo, con l'obiettivo di crescere ancora. Il segreto: "In campo cerco di divertirmi come quando giocavo da piccolo all'oratorio".
E quando segnava all'oratorio della Polisportiva Monterosso faceva esultanze particolari per imitare qualche giocatore?
"No, ma mentre giocavo facevo la telecronaca della partita. E' una passione che ho sempre avuto, la faccio anche quando gioco alla Play. Un giorno mi piacerebbe fare il telecronista alla Pardo".
A 8 anni andò all’Inter, come mai è andato via dopo soli due mesi?
"Prima di andare all'Inter avevo fatto un provino con l'Atalanta che però non mi fece sapere nulla, così andai a Milano ma quando mi richiamarono da Bergamo decisi di andare lì. Essendo bergamasco preferito giocare con l'Atalanta, e anche per la mia famiglia era più comodo accompagnarmi e venirmi a riprendere".
Ma è vero che tifa Inter?
"Quando ero più piccolo sì, ora diciamo che è una simpatia".
Ha seguito la gara con la Juve?
"Sì, l'ho vista insieme a Turati che tifa Inter. Non ero troppo fiducioso, ma per fortuna è arrivata la vittoria".
Quanto ci crede allo scudetto?
"Non dico nulla, ma è chiaro che si può fare...".
Nel 2015-16 ha segnato una doppietta al Barcellona nel Memorial Scirea.
"Anche se avevo 15 anni ed era solo un torneo, è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Ancora oggi ricordo tutto, è stata una gioia immensa".
La Masìa è uno dei settori giovanili migliori al mondo, chi c'era in quella squadra?
"Ansu Fati, Bernabé, che ora sta facendo bene a Parma, ed Eric Garcia. Diciamo che era una squadra niente male".
In estate ha lasciato Bergamo dopo 14 anni, quanto è stato difficile?
"Sinceramente pensavo peggio. Ho sempre vissuto a casa insieme ai miei, andare da solo, così lontano, è stato un salto importante. Qui a Reggio però mi sono ambientato subito bene, anche grazie alla città e ai compagni di squadra".
Qual è la cosa che le manca di più della sua città?
"Le persone: gli amici e la mia famiglia, che ogni tanto mi viene a trovare".
In un post Instagram ha scritto “non doveva finire così”. A cosa si riferiva?
"Avevamo perso la finale scudetto Primavera, dopo questo viaggio bellissimo volevo chiudere bene il cerchio".
Dal centrocampo in su ha giocato in tanti ruoli fin da piccolo, qual è il suo preferito?
"Orami trovo molto bene a fare la mezz'ala offensiva".
Se le dico 2/3/2022?
"Il primo gol in Serie B. Che emozione! E' arrivato in casa davanti ai nostri tifosi, è stata una liberazione perché era diventato quasi un peso. Durante tutto l'anno avevo avuto qualche occasione ma questo primo gol non arrivava mai, ora che ce l'ho fatta spero di essermi sbloccato".
Con chi vive a Reggio?
"Sono da solo".
Come se la cava in cucina?
"Fino all'anno scorso non sapevo fare nulla, ora qualcosina sto imparando. Diciamo che ho sfrutto molto il servizio pranzo e cena che c'è al Campo Sant'Agata, però un giorno a settimana mi metto ai fornelli".
Il piatto che le riesce meglio?
"Si chiamano uccelli scappati, sono degli involtini di carne con pancetta e formaggio".
Gioca alla Play?
"Si, soprattutto a Fifa nella modalità Pro Club. Ho creato il mio personaggio e gioco con lui: un terzino destro di spinta che non torna mai".
Tatuaggi?
"Non ce li ho e non penso di farli, non ne sento la necessità".
Chi è il compagno che le dà più consigli?
"Quello con cui mi confronto di più è Turati, ma anche lui ha poca esperienza. La mia guida è Hetemaj, è il giocatore che mi sprona di più e mi riempie di consigli. Da lui imparo sempre tanto".
E il giocatore con più talento?
"Senza dubbio Jeremy Menez. E' di un'altra categoria, un livello incredibile. In allenamento riesce sempre a stupirmi, ogni volta si inventa qualcosa".
La giocata che l'ha lasciata a bocca aperta?
"Quando in allenamento mi ero smarcato, lui però stava guardando da tutt'altra parte ma non so come è riuscito a darmi una palla filtrante che nessuno si aspettava. Un no look pazzesco, non chiedetemi come abbia fatto".
Le piacerebbe tornare all’Atalanta?
"Sono ancora dell'Atalanta, il cerchio non è ancora chiuso. Sono molto legato a Bergamo, per me sarebbe un onore e una bella soddisfazione giocare con quella maglia".
L’ultima volta che ha parlato Gasperini?
"Quando ho fatto qualche giorno in ritiro con la prima squadra".
Si sente ancora con qualche ex compagno?
"Certo, siamo molto legati. Ghislandi che oggi è alla Turris è un mio grande amico, siamo cresciuti insieme e quando possiamo cerchiamo di vederci. Con quel gruppo abbiamo una chat Whatsapp ma è da un po' che è silenziosa, però sarebbe bello un giorno ritrovarci tutti insieme".
Aver giocato un anno in più in Primavera da fuoriquota l'ha aiutata o penalizzata?
"Non mi pento di aver fatto il fuoriquota. Quell'anno ero capitano e mi ha aiutato ad aumentare le mie caratteristiche da leader, la fascia mi ha dato più responsabilità sia dentro che fuori dal campo".
FONTE: CalcioMercato.com
Alessandro Cortinovis, la spensieratezza e l’eleganza di chi scende in campo con lo smoking. Chi è il nuovo colpo della Reggina: caratteristiche e ruolo
Alla scoperta di Alessandro Cortinovis, il talentino delle giovanili dell’Atalanta che da qualche ora è un nuovo giocatore della Reggina
31 Agosto 2021 13:17 | Consolato Cicciù
Movenze da principe. O, se vogliamo, da “fresco sposo”. Giacca e cravatta. Anzi, smoking. “Smoking bianco”, così come Pellegatti chiamava Kakà. Ma considerando la folta capigliatura, la posizione in campo e le caratteristiche, dalle parti dello Stretto, a Reggio Calabria – città della sua nuova squadra – a tanti tifosi ricorda un giovanissimo calciatore che di nome faceva Andrea e di cognome Pirlo. Dalle parti di Bergamo, invece, qualcuno lo chiama Luka. Sì, Luka Modric. Insomma, i paragoni non mancano ad Alessandro Cortinovis, ma ai calciatori della loro età è facile trovarli. E’ il campo che ne deve confermare le aspettative e lui le vuole confermare alla Reggina, che lo ha da poco ufficializzato: arriva in prestito per un anno e sarà la sua prima avventura assoluta tra i Professionisti.
Ruolo e caratteristiche di Alessandro Cortinovis
Da regolamento, dovrà scendere in campo in maglia e pantaloncini, ma forse, se avesse potuto, lo avrebbe fatto davvero in smoking. Alessandro Cortinovis si muove dentro il rettangolo verde come se stesse sfilando alla serata delle grandi firme. Un’eleganza e una movenza invidiabili, quasi contagiose. Passo “dolce”, felpato, gran controllo di palla, scatto, dribbling e rapidità. E poi boom, gran tiro! Alessandro Cortinovis ha tutto. Non serve molto per capirlo. Se già da qualche anno anche i grandi media sportivi parlano di lui (senza che avesse mai esordito in prima squadra), un motivo ci sarà. Se i media locali, lì a Bergamo, lo considerano un “crack”, il prospetto migliore delle giovanili nerazzurre, un motivo ci sarà. Se questa estate lo ha corteggiato mezza Serie A, un motivo ci sarà. E se alla fine ha scelto la B, ed è stata la Reggina ad accaparrarselo, non resta che fare i complimenti al club amaranto per aver portato a termine una bella operazione.
Poi c’è il campo. Giusto. Le aspettative ci sono e vanno confermate. Alessandro Cortinovis è stato il leader della Primavera orobica di Brambilla, è un classe 2001 (giovanissimo ma non un ragazzino) e sembrerebbe già pronto per il calcio dei grandi. Ruolo? Bella domanda. Se ad inizio articolo è stato nominato Pirlo, non è solo per i capelli e per il fatto che stia passando da Reggio, ma probabilmente anche per questo. Nel calcio di 30 o 40 anni fa, Cortinovis sarebbe stato il perfetto rifinitore per le punte, il trequartista vecchia maniera che si muove tra le linee e disegna calcio per gli avanti, il cui unico compito è quello di segnare. Basta vedere come si muove, come dialoga coi compagni, come sceglie in pochi secondi se sfondare per vie centrali, allargare il gioco, proseguire in assolo o provare il tiro da fuori. Ma Alessandro Cortinovis è nato nel 2001 ed essere trequartista nel 2021 non è roba semplice, così come non lo era per Pirlo. Il tempo ci dirà se avrà la “forza” di indietreggiare e diventare un grande playmaker, perdendo certo quella sua verve in fase realizzativa che per un centrocampista è anche superiore alla media (guardando ai numeri delle giovanili). Lui, intanto, ci sta prendendo gusto. Può fare il trequartista, giostrare vicino alla punta, largo sulla fascia, in appoggio al mediano come mezz’ala di inserimento ma anche centrale all’occorrenza. Aglietti lo può, per questo, utilizzare un po’ ovunque. Accanto alla punta di peso, nei due esterni di centrocampo o anche al centro, seppur adattato e con poche doti di corsa e rottura del gioco. Ma anche mettendo in mostra quel 4-2-3-1 già annunciato dal mister stesso nella conferenza pre Reggina-Ternana e che per certi versi si è anche visto domenica sera con un Menez abile tra le linee a muoversi tra le linee.
La carriera di Alessandro Cortinovis
Dall’estremo nord all’estremo Sud. Dall’Atalanta alla Reggina. Cortinovis è un bergamasco doc, nato e cresciuto nella sua città e ha deciso di percorrere 1.200 km attraversando l’Italia. Uscire per la prima volta dal “guscio” di casa? Forse. Il neo calciatore amaranto è nato a Bergamo il 25 gennaio 2021. Da piccolo comincia alla Polisportiva Monterosso, ma già a quell’età iniziano le aste su di lui. Ci sono Inter e Atalanta. A Milano due mesi in prova, ma lo tessera la squadra della sua città. Dagli 8 ai 20 anni, dai Pulcini alla Primavera. Alessandro Cortinovis fa tutta la trafila delle giovanili orobiche, diventando presto uno dei gioielli del vivaio forse più florido d’Italia. Nel 2015-2016 vince quasi da solo il 26° “Memorial Gaetano Scirea”, dopo la finale contro il Barcellona, poi è protagonista con lo Scudetto Primavera e la Supercoppa Primavera. Grandi giocate, continuità e gol, non pochi per chi gioca nel suo ruolo. E ora Reggio Calabria. La curiosità è tanta per vedere all’opera un calciatore che, anche per il modo di giocare di mister Aglietti, potrebbe esaltarsi. Ma non si riempia di responsabilità. E paragoni. Ma fategli mettere almeno lo smoking…
FONTE: StrettoWeb.com
CALCIOMERCATO Cortinovis alla Reggina: ufficiale. Un caloroso arrivederci
Ufficiale la cessione in prestito secco del fantasista di Monterosso alla Reggina dal sapore nerazzurro: Alessandro Cortinovis amaranto fino al 2022
di Simone Fornoni Agosto 31, 2021 - 10:38
Adesso è ufficiale, anche se si sapeva già. Alessandro Cortinovis raggiunge alla Reggina l’altro prestito Marco Tumminello e il grande ex German Denis, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2022. Il centrocampista offensivo di Monterosso lascia l’Atalanta dopo 12 anni di militanza.
CORTINOVIS ALLA REGGINA: UFFICIALE. 64 partite e 19 reti in Under 19, 26 e 13 più una finale con la Roma persa a Ravenna in U17: belle cifre per Cortinovis, 10 sulle spalle e anche nel sottopelle, senza aver mai avuto l’onore dell’esordio in prima squadra. Nel palmares zingoniano, due titoli e due supercoppe Primavera agli ordini di Massimo Brambilla. Sarà a disposizione del suo nuovo allenatore Alfredo Aglietti solo al rientro dagli impegni con l’Italia Under 20 del ct Alberto Bollini: il 2 settembre alle ore 18 presso lo Stadion ŁKS di Łomża (Polonia) per l’Elite League e l’amichevole con la Serbia lunedì 6 settembre alle ore 15 al “Teofilo Patini” di Castel di Sangro (L’Aquila).
FONTE: CalcioHellas.it
Alessandro Cortinovis è stato uno dei trascinatori dell'Atalanta (qui le pagelle dei nerazzurri) nella Supercoppa Primavera vinta dai bergamaschi. Il centrocampista, autore del primo gol della sua squadra, ha commentato la partita ai microfoni dei canali ufficiali del club orobico.
"Ci mancava giocare, eravamo fermi da tantissimo tempo e non era facile. Siamo arrivati a questa partita con una voglia di vincere incredibile e ce l'abbiamo fatta. L'esultanza? Ho voluto mettere in mostra il mio nuovo baffo, voglio renderlo un segno caratteristico (ride, ndr). Una vittoria del genere unisce ancora di più il gruppo, credo sia fondamentale per il prosieguo della stagione. Il tour de force? Per noi giovani più giochiamo e meglio è, non vogliamo smettere più. Dedico questa vittoria a Willy Braciano, un mio ex compagno che sta avendo un periodo sfortunato. La dedico a lui" ha concluso Cortinovis.
FONTE: MondoPrimavera.com
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
L’Atalanta è tornata a macinare gioco e vittorie, in un campionato Primavera 1 che, dopo aver lasciato spazio agli impegni delle nazionali giovanili, è ripartito subito nel segno della giovane Dea. I bergamaschi non hanno fatto sconti, battendo 4-1 il Napoli e mostrandosi decisamente sul pezzo e per niente distratti dall’imminente impegno in Youth League, che vede la squadra di mister Brambilla in corsa per uno storico passaggio del turno. Mattatore del match è stato Alessandro Cortinovis, uno dei tanti prospetti che stanno studiando per un futuro da grandi nella fucina di talenti di Zingonia. Un “dieci” di quelli che diventati merce rara nel calcio moderno, un profilo tutto da seguire in quella che promette di essere l’annata propedeutica per il salto tra i professionisti.
Marchio Atalanta - Contro il Napoli, Cortinovis ha messo a segno il suo secondo gol nelle otto apparizioni stagionali con la maglia nerazzurra. Lo ha fatto nel modo che più gli piace, con un tocco di classe dei suoi: morbido pallonetto a castigare una uscita imperfetta del portiere ospite, e palla appoggiata docilmente in fondo al sacco per il raddoppio che ha spianato la strada al successo dei suoi. Quella di ieri è stata l’ennesima prova di spessore del ragazzo nativo di Bergamo, che in questo inizio di stagione ha dato continuità anche alla sua trafila in maglia azzurra, avvicinandosi a quota cinquanta presenze collezionate con tutte le rappresentative, a partire dall’Under 15. Il “marchio Atalanta”, d’altra parte, si conferma un bollino di qualità non indifferente per le qualità di un giovane calciatore. A maggior ragione per chi, come Alessandro, il nerazzurro lo veste praticamente da sempre: dopo i primi calci nella Polisportiva Monterosso, gli scout della Dea lo hanno portato a Zingonia a partire dai Pulcini, respingendo sempre al mittente le numerose avances portate da molti club italiani.
Entusiasmo contagioso - Cortinovis è un numero dieci moderno, capace di interpretare un ruolo ormai in via di estinzione col giusto compromesso tra sprazzi di talento e capacità di esprimerlo con continuità dalla metà campo in avanti. Non è raro vederlo impiegato come mezzala o come “falso nove”, anche se la posizione nella quale sa dare il meglio di sé è proprio quella tra le linee, a far da raccordo tra la mediana e il reparto avanzato. Destro naturale, con un bagaglio tecnico davvero notevole a sua disposizione, Alessandro sta crescendo anche in fase realizzativa, fondamentale nel quale a volte pecca per un eccessivo uso del fioretto, quando sarebbe più indicata la sciabola. Arrivato in Primavera lo scorso anno, giusto in tempo per conquistare lo Scudetto di categoria, il classe 2001 sta lavorando per completare una struttura fisica buona, ma che ancora necessita di irrobustirsi. Acquisendo un po’ di potenza e esplosività in più, Cortinovis potrà davvero fare sfracelli sulla trequarti, presentandosi con un biglietto da visita importante al momento dello sbarco nel calcio dei grandi. Come ogni buon allievo del vivaio atalantino, Alessandro si distingue per l’umiltà e la serietà con la quale si approccia alla sua giovane carriera, senza però mai perdere quell’entusiasmo fanciullesco che risulta contagioso a vederlo disegnare calcio in campo. Dopo un piccolo problema fisico che lo aveva tenuto ai box nelle ultime settimane, Cortinovis si è ripresentato col botto al rientro in campo. L’Atalanta si coccola il suo "dieci" del futuro, insieme alla ricca nidiata di una Primavera che sogna di fare la storia, tra campionato e Youth League.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Un nuovo baby talento nel mirino della Juventus: Alessandro Cortinovis
By Alessandra Curcio - 03/10/20170497
La Juventus continua a monitorare la situazione in casa Atalanta. I giovani pupilli bergamaschi restano l’obiettivo più ambito per il calciomercato Juventus, che dalle parti dei nerazzurri ha già messo a segno diversi colpi. Sono attesi per la prossima stagione gli arrivi a Torino di Spinazzola e Caldara. Quest’ultimo ha dimostrato, proprio nella partita contro i bianconeri di domenica sera, di essere all’altezza della squadra che lo attende. Ma non finisce qui, il prossimo talento bergamasco nel mirino si chiama: Alessandro Cortinovis, classe 2001.
Juventus ancora in affari con l’Atalanta: interesse bianconeri per Cortinovis
L’asse Torino-Bergamo continua a lavorare per concludere affari che fruttino bene ad entrambe le dirigenze. In questi anni il vivaio bergamasco ha sfornato più di un gioiellino apprezzato non solo dalla Vecchia Signora, ma anche dalle altre “big” italiane. Ora tocca ad Alessandro Cortinovis, che promette benissimo. In prima linea tra gli Under 17 di Giovanni Bosi, il 16enne dell’Atalanta piace a tanti club, sia italiani che esteri. Può giocare come trequartista o seconda punta. Indossa la maglia numero 10 tra gli “azzurrini” guidati da Carmine Nunziata, ha una notevole tecnica e un piede destro molto potente. La Juventus sta seguendo la crescita di Cortinovis con interesse, anche se al momento non ci sono ancora trattative avviate con i bergamaschi. Parallelamente, a Vinovo si guarda anche a Nicolò Fagioli, anche lui del 2001, elemento di spicco della primavera bianconera allenata da Alessandro Dal Canto. Il giovane è arrivato nell’estate del 2015 dalle giovanili della Cremonese.
Alessandra Curcio
FONTE: JuveLive.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.