HELLAS VERONA 1-1 ATALANTA: Un primo tempo in tono minore, poi l'errore di GÜNTER e l'ottima reazione scaligera; pari meritato contro la squadra più forte d'Italia al momento
RECAP & IMPRESSIONI
Gara inizialmente bloccata dal modo di giocare delle squadre che si annullano vicendevolmente poi i lampi di PASALIC (liberato dallo splendido tacco di ZAPATA) e FARAONI che impegna GOLLINI e la gara prende più forma: PESSINA la mette al limite per RRAHMANI al 35° ma Amir dimostra di non avere i piedi adatti per quel genere di conclusioni.
Al 42° ZAPATA di forza si libera di forza da GÜNTER e spara in porta ma SILVESTRI fa ancora buona guardia e il primo tempo termina senza reti.
La ripresa si apre con l'erroraccio di GÜNTER che non controlla e col tacco libera ZAPATA davanti al portiere gialloblù, il colombiano si incunea di forza e batte il portiere del VERONA a fil di palo.
Ma i gialloblù non ci stanno e cominciano a pressare gli avversari che forse commettono l'errore di rifiatare: RRAHMANI impegna GOLLINI dal limite ma sulla ribattuta il più lesto è PESSINA che bolla il 7° gol stagionale e si piazza in cima ai capocannonieri scaligeri di questa stagione.
Nel finale l'HELLAS sembra averne di più ma l'ATALANTA non molla: Termina con un pari contro la miglior squadra d'Italia al momento e per i gialloblù è come una vittoria!
In una gara in cui i due avversari giocano a specchio sia sulla tattica che nell'intensità, la differenza la fanno le qualità dei singoli, l'errore inaspettato e le motivazioni e questo è quello che accade nel determinare l'1 a 1 di oggi con lo schiacciasassi ATALANTA.
Da una parte GÜNTER, ineccepibile fino a quel punto, regala un assit comodo-comodo all'armadio ZAPATA che non si fa pregare ad insaccare nella porta dell'incolpevole SILVESTRI, dall'altra la sterminata grinta del mai domo HELLAS che riacciuffa il meritato pari col settimo centro stagionale del capocannoniere PESSINA.
Su tutto un'altra prova maiuscola degli uomini di JURIĆ incredibili anche oggi nel non concedere praticamente nulla al primo attacco del campionato!
Bene così... A quattro gare dalla fine del campionato l'Europa sembra ormai andata ma sono sicuro che con questo VERONA ci sarà ancora da divertirsi parecchio con TORINO, LAZIO, SPAL e GENOA
LA PARTITA
Senza KUMBULLA (stagione probabilmente finita per lui) mister JURIĆ si affida ad EMPEREUR sul centrosinistra mentre rientra RRAHMANI sul centrodestra e GÜNTER agirà al centro, immutato il centrocampo rispetto alle ultime gare con AMRABAT e VELOSO tra gli esterni FARAONI e LAZOVIĆ; PESSINA e ZACCAGNI la faranno da guastatori qualche metro più avanti in appoggio a SALCEDO di nuovo dal primo minuto dopo lungo rempo.
3-4-2-1 anche per l'ATALANTA di mister GASPERINI che, dopo l'ampio turn over contro il BRESCIA, riporta i titolari freschi e riposati a gareggiare al Bentegodi: L'ex GOLLINI tra i pali verrà difeso da TOLÓI, DJIMSITI e PALOMINO; PASALIC e FREULER si spartiranno la mediana mentre HATEBOER e GOSENS agiranno alle estreme. Nel reparto d'attacco MALINOVSKYI e GOMEZ inventeranno per ZAPATA.
Dirige il match il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
SILVESTRI SALVA IL RISULTATO!
Al 4° ZAPATA da destra in mezzo per GOMEZ il cui colpo di testa debole è abbrancato facilmente da SILVESTRI. VELOSO da fuori area al 12°: Palla in curva.
Al 14° MALINOVSKYI dentro per ZAPATA che di tacco libera PASALIC a tu per tu con SILVESTRI: Grande uscita di Marco che salva la porta!
SI SVEGLIA ANCHE IL VERONA
Tiro-Cross di FARAONI nei pressi del verice destro al 22°: GOLLINI la alza all'ultimo sulla traversa! Sulla successiva battuta del calcio d'angolo svetta SALCEDO che purtroppo non riesce ad incornarla verso lo specchio... GOMEZ dal vertice sinistro al 30°, SILVESTRI si tuffa in avanti ma la palla gli sfugge! Sul rimpallo fortunatamente è più lesta la difesa scaligera... MALINOVSKYI dai 20 metri colpisce male, palla a lato al 34°.
RRAHMANI NON TROVA LA PORTA PESSINA 1-2 con SALCEDO al 35°: Matteo da destra trova il fondo e la mette al limite per la sovrapposizione di RRAHMANI il cui tiro di prima sorvola la traversa!
Al 37° GOMEZ dal vertice sinistro sul palo lontano: HATEBOER di testa non inquadra lo specchio. poco dopo ci prova direttamente GOMEZ da fuori area ma spedisce la palla in Curva Sud.
ZAPATA DI FORZA! SI IMMOLA SILVESTRI...
Fallo tattico di AMRABAT su HATEBOER al 40°: Cartellino giallo inevitabile per Sofyan.
Al 42° ZAPATA sfugge di forza GÜNTER, si gira e spara su SILVESTRI che respinge un po' con le braccia e un po' con la faccia ma la porta è salva! GOMEZ dopo una serie di finte la alza a centro area dal vertice sinistro: PASALIC di testa la mette a lato al 44°; dopo un minuto di recupero Abisso termina il primo tempo.
ERRORACCIO DI GÜNTER, ZAPATA NON PERDONA!
Primo cambio HELLAS: ZACCAGNI fa spazio a BORINI alla ripresa.
Erroraccio di GÜNTER in uscita che non controlla la palla e serve ZAPATA, il centravanti avversario si fionda sulla palla e vanamnete trattenuto da Koray batte SILVESTRI con una palla a mezza altezza a fil di palo! Al 51° l'ATALANTA è in vantaggio al Bentegodi.
GOLLINI RESPINGE SU RRAHMANI MA NON SU PESSINA CHE FA 1-1!
Fallo poco fuori area su PESSINA al 55°, alla battuta va VELOSO che prima incoccia sulla barriera poi la mette col contagiri nel cuore dell'area dove FARAONI incorna al meglio impegnando GOLLINI in una respinta volante!
Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da destra da VELOSO al 59°, il colpo di testa di GÜNTER è respinto al limite dalla difesa ma li c'è RRAHMANI che spara in porta da zona centrale. GOLLINI riesce a respingere ma sulla ribattuta va PESSINA che batte il portiere ospite e col 7° gol in campionato diventa il capocannoniere dell'HELLAS.
SALCEDO E ZAPATA MALINOVSKYI dalla distanza al 60° la calcia in curva. SALCEDO dal limite al 62°: GOLLINI smanaccia e recupera in due tempi. GOMEZ in area SILVESTRI mura! Sulla respinta va ZAPATA a colpo sicuro dal centrosinistra dell'area ma SILVESTRI si allunga e dice ancora di no al 63°.
Giallo per HATEBOER al 64° PESSINA imbuca per SALECEDO al 65°: Pronta la botta sul primo palo ma GOLLINI è bravo a respingere!
SILVESTRI ALL'ULTIMO SU MURIEL!
Doppio cambio ATALANTA al 69°: CALDARA per PALOMINO, CASTANGNE per GOSENS GOMEZ 1-2 con ZAPATA e cross a centroarea per CALDARA che di testa non inquadra la porta al 71°.
Al 73° cambia ancora l'HELLAS: SALCEDO fa spazio a DI CARMINE, LAZOVIĆ lascia il posto a DIMARCO.
Doppio cambio ATALANTA al 78°: MURIEL per MALINOVSKYI e DE ROON per FREULER.
Al 79° SILVESTRI con la mano in uscita disperata ruba palla a MURIEL lanciato a rete! Sugli sviluppi GOMEZ sul primo palo deviata sul fondo. Sulla battuta del calcio d'angolo da sinistra ZAPATA di testa sopra la traversa.
ESORDIO PER LOVATO, PASALIC FUORI DI UN SOFFIO
All'°82 esordio per il 20enne LOVATO che sostituisce GÜNTER al centro della difesa scaligera. BORINI dal limite sinistro dall'84°: Facile in braccio a GOLLINI. Poco dopo PESSINA è ammonito per un fallo che probabilmente ha visto solo Abisso e prende il giallo anche TOLÓI per un fallo su DI CARMINE. DIMARCO dalla distanza fra le braccia di GOLLINI all'88°.
Al 92° GOMEZ da destra sul secondo palo dove AMRABAT si fa anticipare netto da PASALIC che sfiora il palo! Pochi secondi il signor Abisso dice che può bastare e fischia tre volte
SILVESTRI Con 2/3 miracoli è tra i migliori anche oggi e, a parte l'indecisione alla mezz'ora, mette in campo la consueta grande prestazione 7
RRAHMANI Il riposo gli ha fatto benissimo: In difesa non rischia nulla e si propone due volte anche dal limite; dalla respinta sul suo secondo tiro PESSINA trova il pari 7,5
GÜNTER Bravissimo fino all'erroraccio che praticamente manda in porta ZAPATA! Non può fare il pari con la spizzata che la difesa atalantina respinge sui piedi di RRAHMANI e porta al pari: 4,5 (gli da il cambio LOVATO all'82°: Ottimo esordio per Matteo che non si fa intimidire dalla prima in Serie A e mette la museruola ad uno come ZAPATA sfruttando al meglio il suo metro e novanta di muscoli 6)
EMPEREUR Implacabile anche oggi è sempre all'altezza si su MALINOVSKYI che su MURIEL, chiusure importanti e diagonali chirurgiche... Bravo Alan! 6,5
FARAONI GOSENS lo costringe a rimanere in copertura ma lo stesso Davide riesce ad impegnare due volte GOLLINI in parate non banali: 6,5
VELOSO Solite geometrie e consueta qualità, dirige la squadra con esperienza e sapienza, dal suo calcio d'angolo parte l'azione del pari 6
AMRABAT Tanta corsa e tanti i palloni recuperati ma nelle discese stavolta trova davanti a sé una diga importante... Prezioso! Mezzo voto in meno per quel mancato anticipo su PASALIC all'ultimo secondo: È andata bene (stavolta) 6
LAZOVIĆ Forse sente il caldo più degli altri o forse non è a posto fisicamente, fattostà che oggi Darko non trova mai uno spunto dei suoi e termina la gara nell'anonimato: 5 (gli da il cambio DIMARCO al 73°: Si limita a bloccare l'ATALANTA sulla sinistra in un momento in cui il fiato manca un po' a tutti... Non giudicabile)
PESSINA Il settimo gol in campionato e tanta roba sul centrodestra; in una giornata in cui la catena di sinistra non rende al meglio la quotà fantasia arriva da Matteo forse il miglior gialloblù oggi insieme a SILVESTRI 7
ZACCAGNI Forse condizionato dal fatto che LAZOVIC gioca sottoritmo anche lui non riesce mai ad incidere... 5 (gli da il cambio BORINI al 46°: Per una ventina di minuti sembra poter creare pericoli ad ogni tocco palla ma purtroppo scivola sempre sul più bello, poi arriva la stanchezza e si spegne anche per lui la luce... 5,5)
SALCEDO Di nuovo titolare dopo lungo tempo Eddie mette in campo una prestazione assolutamente all'altezza avvicinandosi al gol in più di un'occasione. I difensori ospiti si accorgono presto che il ragazzino è pericoloso e (anche) con le cattive cercano di controllarlo... 6,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 73°: Fa a sportellate dando l'impressione di poter proteggere palla e servire i compagni in zona offensiva forse nel miglior periodo di gioco per l'HELLAS ma l'arbitro gli nega un paio di falli che forse meritava a favore e non riesce ad incidere 6)
PARO (vice di JURIĆ) Dirige al meglio da bordocampo le istruzioni impartite dal mister prima e durante la gara (preparata al meglio nonostante la notevole differenza tecnica con gli avversari) 6
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Mister PARO vice di JURIĆ «Se è andata come l'avevamo preparata? Sapevamo che squadra andavamo ad affrontare ed è stato un duello a tutto campo. Credo che i ragazzi abbiano dimostrato una volta di più la loro crescita: siamo diventati una squadra veramente competitiva e siamo contenti della prestazione di oggi, perché giocare contro l'Atalanta in questo momento non è facile. I ragazzi hanno giocato alla pari per 95': devono esserne orgogliosi. Come ho vissuto la partita? È stato un pomeriggio particolare, avevo di fronte il mio ex allenatore, mi sembrava strano giocarmela con lui, mi sono emozionato. Il paragone con l'Atalanta? Io e mister Juric abbiamo imparato tanto da Gasperini, lui sta facendo un lavoro straordinario ed è un vero e proprio modello, non solo per noi. Poi è ovvio che ci siano delle differenze, perché ogni tecnico apporta delle modifiche e adatta i propri alla squadra che allena. Dove è migliorabile il Verona? Anzitutto dobbiamo ancora finire il campionato, il gruppo ci tiene a dimostrare di poter affrontare le restanti gare nel modo giusto, anche per riconfermare la bontà del lavoro fatta sinora. Si possono sicuramente affinare certe cose in attacco, sulle conclusioni, o sotto l'aspetto difensivo per evitare qualche incertezza, ma sempre sulla scia del percorso continuo che abbiamo fatto da inizio anno. Amrabat? Ha una presenza straordinaria in campo e anche lui, come tutta la squadra, ha acquistato nel tempo sicurezza e consapevolezza: gli auguriamo di continuare così» HellasVerona.it
Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA ai microfoni di Sky «Non è un'occasione persa. Possiamo arrivare in Champions, ci manca un punto e non sappiamo se la Roma le vincerà tutte. Dobbiamo valutare questo incontro: una buona partita contro una squadra che sta bene e che aveva voglia di rivalsa dopo la sconfitta contestata con la Roma. Per la prima volta abbiamo giocato alle 17 quando fa molto caldo e poi ci sono anche gli avversari da valutare. E nel primo tempo ci sono mancate lucidità e freddezza. Nella ripresa siamo andati in vantaggio ma c'è stata la loro reazione, va bene così. Potevamo blindare la vittoria ma è un buon risultato. Viaggiamo a ritmi da scudetto nel girone di ritorno, e non era questo il nostro obiettivo. Per farcela dovrebbero accadere troppe cose. Dobbiamo avere qualche rammarico nel girone d'andata, non ci sono stati i presupposti. Ci sta, per il resto, non vincere a Verona, parlare di scudetto è eccessivo. Oggi ci è mancata un po' di freschezza negli ultimi metri, e ci è mancato anche Ilicic. In questo momento non sta bene, avrà modo di recuperareo. Io vedo sempre la solita Atalanta, anzi siamo cresciuti. Rischio di pensare al PSG? Normale che ci sia il pensiero, in Champions troveremo giocatori di qualità superiori alla media. Rimpianti per la stagione? A Torino era una partita vinta. E nel girone d'andata abbiamo perso qualche punto di troppo, questi sono è l'unico rammarico» CorriereDelloSport.it
Matteo PESSINA ha acciuffato il pari col settimo centro in campionato (il secondo consecutivo dopo il gol di tacco alla ROMA) «Aver fatto gol all’Atalanta un po’ mi dispiace. E’ una società che ha creduto tanto in me, pertanto dopo il gol non ho voluto esultare in segno di rispetto. Devo tanto a loro. In questo momento però sono un giocatore del Verona, per cui ho dato il massimo per darle fastidio e ci sono riuscito. Stagione positiva per me? Direi più che positiva e non me l’aspettavo proprio. Ho anche segnato vari gol. Ho dato e sto dando veramente tanto per ottenere punti e portare l’Hellas più in alto possibile. Le similitudini tra Juric e Gasperini? Tatticamente si somigliano molto. Interpretano alla stessa maniera i match. A tratti entrambe le squadre giocavano sull’uno contro uno. Sono due grandi allenatori. Juric? Ha creduto tanto in me e mi ha fatto crescere tanto anche a livello tecnico-tattico. Mi ha saputo dare un altro ruolo. A chi mi ispiro? In Europa ci sono tanti giocatori forti, il primo che mi viene in mente è De Bruyne del Manchester City» TGGialloBlu.it
Pierluigi GOLLINI ex portiere gialloblù ora all'ATALANTA, ha parlato a Atalanta.it «È un punto che ci avvicina all'obiettivo, c'è un po' di rammarico. Rimaniamo comunque positivi, dobbiamo continuare così... Sicuramente un po' di fortuna ci è mancata, il Verona è stato un avversario tosto. Il loro grosso merito è far giocare male gli avversari, non sempre riusciamo a fare tre o quattro gol. Ho fatto qualche buon intervento, bisogna sempre cercare di fare meglio. Siamo in un ottimo momento, continuiamo con la giusta fiducia» TuttoMercatoWeb.com
Alan EMPEREUR autore di un'altra bella prova «Quanto vale il punto guadagnato oggi? Molto, era importante fare una grande partita contro una squadra forte, una big come l'Atalanta. Abbiamo portato a casa un punto veramente importante. Se abbiamo messo in difficoltà l'Atalanta? Si, sia oggi sia nel match d'andata. Contro di loro abbiamo sempre fatto grandi partite, soprattutto oggi pomeriggio. L'abbiamo preparata bene, dobbiamo continuare così. Juric? Ha fatto un grandissimo lavoro, lo abbiamo sempre seguito e ora non pensiamo ad altro che a goderci questo finale di stagione» HellasVerona.it
L'ex difensore del MILAN e attuale commentatore Sky Alessandro COSTACURTA critica l'ATALANTA «Mi aspettavo qualcosa di più. Sono rimasto deluso, il gol gli ha fatto pensare che la partita fosse finita. Pensavo ci fosse più spazio per sognare, credo che abbia perso un'occasione» TuttoMercatoWeb.com
Il presidente SETTI a Sky Sport poco prima dell'inizio della gara «Juric resterà in gialloblù? Fino a quando non c’è la firma non lo sappiamo. Il mister è stato un valore aggiunto, la speranza è quella di continuare insieme. Le sue ambizioni vanno di pari passo con le nostre? Siamo una neopromossa, dobbiamo fare i conti con parametri economici dai quali non possiamo prescindere. Qualcuno ha bussato alla porta per il tecnico? Siamo sempre stati chiari con lui, Juric sta facendo le sue valutazioni. Da parte nostra non ci sono problemi. Promettere la permanenza di Juric? L’unica cosa che mi sento di promettere al momento è che andrò a cena stasera dopo la partita… Abbiamo dato un termine a Juric, lui sta facendo le sue valutazioni e attendiamo una sua decisione» HellasVerona.it
Tris del TORINO al GENOA con BREMER, LUKIC e BELOTTI e poker esterno dell'INTER alla povera SPAL ormai con un piede e mezzo in Serie B.
Ale 19.30 CAGLIARI-SASSUOLO e alle 21.45 MILAN-BOLOGNA.
Domani PARMA-SAMPDORIA, GENOA-LECCE, FIORENTINA-TORINO, NAPOLI-UDINESE e ROMA-INTER.
Lunedì JUVENTUS-LAZIO.
FORMULA 1: 90esima pole in carriera per HAMILTON che anche un Ungheria rimane un miraggio per tutti eccetto che per il suo compagno di scuderia BOTTAS. Seconda fila per le RACING POINT (motorizzate MERCEDES) di STROLL e PEREZ mentre le FERRARI di VETTEL e LECLERC partiranno ripettivamente dal quinto e dal sesto posto. Deludono le RED BULL partite con ambizioni di vincere il mondiale: VERSTAPPEN è solo 7° mentre ALBON, eliminato in Q2, partirà dal 13eimo posto...
14 - L'#Atalanta ha eguagliato il suo record di partite consecutive senza sconfitta in una singola stagione di Serie A (14, come nella stagione 1988/89). Inarrestabili.#VeronaAtalantapic.twitter.com/gLhnFcJtwq
17 - L'#Atalanta è una delle tre squadre nei maggiori cinque campionati europei ad avere due giocatori con almeno 17 gol all'attivo in questa stagione (Muriel e Zapata), insieme a Liverpool (Mané e Salah) e Manchester United (Rashford e Martial). Cafeteros.#VeronaAtalantapic.twitter.com/64PzyUUC0z
HELLAS VERONA-ATALANTA 1-1 Al Bentegodi a segno Zapata
Allo stadio Bentegodi di Verona finisce 1-1 la sfida con l’Hellas Verona nella trentaquattresima giornata della Serie A TIM 2019-2020. Non basta il gol di Zapata per ottenere il successo, con questo pareggio i nerazzurri raggiungono l’Inter al secondo posto a quota 71 punti, in attesa delle altre partite della giornata.
La prima occasione al 13′ ed è di marca nerazzurra: bella combinazione Zapata-Pašalić che libera il croato in area ma la conclusione è respinta dal portiere veronese. Partita molto equilibrata, prevale la grande organizzazione delle due squadre. Al 23′ occasione anche per il Verona, ma il colpo di testa di Salcedo non inquadra la porta sugli sviluppi di un corner. Nel finale del primo tempo è Zapata a rendersi pericoloso al 42′: il colombiano protegge bene palla in area e si gira repentinamente, ma la conclusione potente viene respinta da Silvestri.
Lo 0-1 però è solo rimandato al secondo tempo: Zapata dopo cinque minuti dalla ripresa del gioco, ruba palla a Gunter e batte Silvestri. Il vantaggio dura dieci minuti: Pessina raccoglie una respinta di Gollini e rimette il match in equilibrio. I nerazzurri provano a riportarsi avanti, ma Silvestri al 18′ riesce a respingere le conclusioni in rapida successione di Gomez e Zapata. Sull’altro fronte è Salcedo a rendersi pericoloso subito dopo, impegnando Gollini. Ci prova anche il neoentrato Muriel, ma Silvestri è tempestivo nell’uscita. L’ultima occasione al secondo di recupero capita sui piedi di Pašalić, ma la deviazione ravvicinata del croato non trova la porta.
Atalanta: Gollini, Toloi, Palomino (25′ s.t. Caldara), Djimsiti, Hateboer, Freuler (34′ s.t. de Roon), Pašalić, Gosens (25′ s.t. Castagne), Gomez, Malinovskyi (34′ s.t. Muriel), Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Šutalo, Tameze, Czyborra, Da Riva, Bellanova, Colley. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Assistenti: Ciro Carbone di Napoli e Andrea Tardino di Milano.
Quarto ufficiale: Simone Sozza di Seregno.
V.A.R.: Gianluca Rocchi di Firenze.
A.V.A.R.: Filippo Meli di Parma.
Verona ambizioso o no? Dalla strategia di Setti dipende il futuro di Juric
Contro l'Atalanta abbiamo avuto un'altra dimostrazione della forza del Verona. L'Hellas è la squadra che, tra girone d'andata e ritorno, ha messo in maggiore difficoltà quella che probabilmente è la miglior formazione italiana e la miglior squadre europea almeno sotto il profilo del gioco. Il Verona ha messo in mostra tutto il suo potenziale, di una squadra che, con le operazioni giuste nel mercato, potrebbe veramente fare il grande salto di qualità.
Proprio la strategia di Setti avrà un peso fondamentale per l'eventuale permanenza o meno di Ivan Juric in gialloblu. Il tecnico deve ancora decidere, sta parlando con il club, la volontà sarebbe quella di restare, ma tutto dipenderà dalle ambizioni della società. Con tanti giocatori destinati a lasciare l'Hellas (Rrahmani, Amrabat, Kumbulla, Pessina) il Verona dovrà essere rifondato. Chi partirà lascerà un grande vuoto che la società dovrà colmare. Ma come lo farà? E' proprio questo il punto. Verrà costruita una squadra per migliorarsi o una squadra che dovrà lottare fino all'ultimo per mantenere la categoria?
Juric aspira a qualcosa di grande altre squadre restano alla finestra. La Fiorentina vorrebbe affidargli la panchina (ritroverebbe anche Amrabat), ma tutto dipende da Juric, la decisione spetta a lui. Juric ha dimostrato di essere un grande allenatore che con la squadra giusta potrebbe fare grandi cose, magari ripercorrere le gesta del suo mentore Gasperini. I due sono stati spesso paragonati e in campo le similitudini nel gioco sono molte. Sta a Juric decidere cosa fare, ma sta anche al Verona prendere la decisione su quale sarà il futuro del club. Si potrà lottare per qualcosa di importante o no? Dalla risposta dipende il futuro di Juric in gialloblu.
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 15:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Le pagelle di Verona-Atalanta 1-1: Duvan potente, brilla Rrahmani, Amrabat é un leone
Bene la difesa dell'Hellas, escluso Gunter che regala il gol a Zapata. Il marocchino in mezzo domina. Gomez si accende a tratti, malino Gosens
Da Enrico Turcato
da 18 ore | Aggiornato da 18 ore @EnricoTurcato
Verona-Atalanta, Zapata in azione
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===Le pagelle dell'HELLAS VERONA===
Marco SILVESTRI 6,5 - Reattivo su Pasalic e Zapata nel primo tempo. Nella ripresa bravissimo su Gomez e Zapata.
Amir RRAHMANI 7 - Il Toloi del Verona. Nel senso che é sempre il difensore che si stacca e accompagna l'azione offensiva. Da una sua azione nasce il pareggio, dietro non sbaglia nulla.
Koray GUNTER 5 - Con Zapata é una lotta fisica continua. Non demerita nel primo tempo, ma nel secondo commettere l'errore clamoroso che regala il vantaggio all'Atalanta. Distrazione fatale.(Dall'82' LOVATO SV)
Alan EMPEREUR 6,5 - Attento ad allargarsi a sinistra, bloccando spesso Hateboer.
Davide Marco FARAONI 6,5 - Un bel tiro-cross, alcune accelerazioni. Ha gamba e forza fisica.
Sofyan AMRABAT 6,5 - Un leone in mezzo. Recupera e imposta, imposta e recupera. Giocatore di alto livello.
Miguel VELOSO 6 - Non troppo creativo. Gestisce la palla, ma piú in orizzontale che in verticale.
Darko LAZOVIC 5,5 - Si vede poco, impegnato piú nella fase difensiva. Non una gran partita. (Dal 73' DIMARCO 6 - Si sistema a sinistra, prova anche ad andare al tiro. Generoso nel finale)
Matteo PESSINA 6 - Male nel primo tempo. Sente la pressione (é di proprietá della Dea) e risulta impreciso. Poi nel secondo tempo segna un gol facile facile a porta vuota. Unico guizzo di una prova "normale".
Mattia ZACCAGNI 5,5 - Inizia veloce e pimpante, soprattutto in ripartenza, ma si spegne presto. Toloi lo ferma sempre. (Dal 46' BORINI 5,5 - Qualche spunto, ma poco nel vivo del gioco. Pare indietro di condizione)
Eddie SALCEDO 6,5 - Sorpresa di giornata. Ci prova e gioca per la squadra. Va al tiro, si muove, crea. Bene. (Dal 73' DI CARMINE 5,5 - Insomma. Nel finale perde un paio di uno contro uno a campo aperto)
ALL.: IVAN JURIC 6,5 - Guida la squadra dalla tribuna perché squalificato e dimostra al suo "maestro" Gasp di essere cresciuto tanto. Verona solido, concreto, tosto.
Verona-Atalanta, il gol di Pessina
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===Le pagelle dell'ATALANTA===
Pierluigi GOLLINI 6 - Poco impegnato nel primo tempo, ma sempre concentrato e vispo. Nel secondo ferma Faraoni e Salcedo.
Rafael TOLOI 6 - Dietro in sicurezza. Meno avanzamenti rispetto al solito.
Berat DJIMSITI 6 - Attento e lucido, non lascia mai sguarnita la sua zona di competenza.
José Luis PALOMINO 6 - Pulito, sereno, presente. Non commette alcun errore. (Dal 69' CALDARA 6 - Bravo su Di Carmine in campo aperto. Entra con voglia e va anche vicino al gol).
Hans HATEBOER 5,5 - A destra spinge, ma manca di precisione al cross.
Mario PASALIC 6 - Un'occasione all'inizio non sfruttata e una alla fine che sa di beffa. In mezzo si fa sentire e si inserisce sempre.
Remo FREULER 6 - Regge la mediana e copre le scorribande di Pasalic. Posizione e senso tattico. (Dal 79' DE ROON SV)
Robin GOSENS 5,5 - Insomma. Non troppo attivo a sinistra. Affonda, ma non incide. (Dal 69' CASTAGNE 6 - Venti minuti di sovrapposizioni e spinta)
Ruslan MALINOVSKYI 6 - Sta bene, si accentra spesso, verticalizza. Nella ripresa cala molto, sfiancato dal caldo. (Dal 79' MURIEL SV)
Alejandro GOMEZ 6 - Primo tempo tra alti e bassi. Nella ripresa prova a trascinare i suoi, ma non trova mai la giocata giusta.
Duvan ZAPATA 6,5 - Boa offensiva, gioca spalle alla porta, impegna Gollini, ma viene spesso lasciato troppo solo. Ad inizio ripresa ruba palla a Gunter e inventa lo 0-1.
ALL.: Gian Piero GASPERINI 6 - Dea stanca, sfiancata, meno bella del solito. Strappa un punto, ma voleva di piú.
FONTE: EuroSport.it
L’Hellas Verona blocca anche l’Atalanta: 1-1 Finisce in pareggio la sfida del Bentegodi. Il colombiano porta avanti i bergamaschi, ma Pessina pareggia. Juventus a meno , agganciata momentaneamente l’Inter
POSTED BY: ELISA BENCINI 18 LUGLIO 2020
CRONACA:
L’Atalanta fa la partita e schiaccia l’Hellas: il primo squillo degno di nota è di Pasalic, che si fa ipnotizzare a tu per tu con Silvestri imbeccato da un tacco di Zapata. Il Verona risponde con l’inzuccata alta di Salcedo e alleggerisce la pressione: Silvestri non trattiene un tiro debole del Papu, poi è Rrahmani a spaventare Gollini calciando alto di poco dal limite. Zapata trova un’altra risposta del portiere scaligero, Pasalic fa calare il sipario sul primo tempo girando a lato di testa.
La ripresa viene aperta dal vantaggio della Dea: erroraccio di Gunter, Zapata ruba palla e di potenza resiste al ritorno dell’avversario battendo Silvestri. Il Verona non si abbatte e trova il pari pochi minuti dopo con Pessina, che raccoglie una respinta corta di Gollini su tiro di Rrahmani siglando l’1-1. Silvestri si supera su Gomez e Zapata, Gollini imita il collega opponendosi due volte a Salcedo, Gasperini inserisce Castagne e Caldara con l’ex Milan che inzucca sul fondo su bel cross del Papu. Gli ultimi 15′ vedono l’ingresso in campo di Muriel – con tanto di caschetto protettivo dopo la caduta di inizio settimana – e il colombiano spaventa subito il Verona con uno scatto sventato dalla pronta uscita di Silvestri. Nell’Hellas debutto in A per il 2000 Lovato, la Dea imbastisce l’assedio finale e sfiora il blitz con la zampata fuori di un nulla di Pasalic al 92′: la festa Champions è rinviata, ma può iniziare già domenica sera se la Roma non dovesse battere l’Inter.
Hellas Verona, prima in Serie A per Matteo Lovato
Nel match tra Hellas Verona e Atalanta ha trovato l’esordio in Serie A il giovane Matteo Lovato. La partita è terminata con il punteggio di 1-1
Di: Francesco Guarnaccia 18 Luglio 2020 Alle 19:13
Esordio in Serie A per il giovane Matteo Lovato. Il classe 2000 ha trovato la sua prima presenza nella massima serie, durante il match tra l’Hellas Verona e l’Atalanta terminato con il punteggio di 1-1. Il difensore è subentrato a Gunter al minuto 82, andando a comporre il terzetto di difesa con Rrhmani e Empereur.
Per Lovato non si tratta dell’esordio in assoluto tra i professionisti avendo, nella scorsa stagione, collezionato 17 presenze in Serie C con la maglia del Padova.
FONTE: FootballScouting.it
Pessina risponde a Zapata: 1-1 tra Hellas Verona e Atalanta La squadra orobica passa in vantaggio con Zapata ma gli Scaligeri pareggiano subito con Pessina.
Di Alessio Evangelista
18 luglio 2020 19:12
Nel match valevole per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2019/2020 Hellas Verona e Atalanta si dividono la posta in palio pareggiando 1-1. Succede tutto nei primi minuti della seconda frazione con gli orobici che passano in vantaggio con Zapata ma i padroni di casa pareggiano con Pessina. Con questo pareggio, il secondo nelle ultime tre partite, la squadra di Gasperini aggancia l'Inter al secondo posto mentre la squadra di Juric consolida la nona posizione in classifica.
IL RACCONTO DEL MATCH
Per quanto concerne il capitolo formazioni 3-4-2-1 per entrambe le squadre: nel Verona Zaccagni e Pessina alle spalle dell'unica punta Salcedo mentre nell'Atalanta Malinovskyi e Gomez a supporto di Zapata.
Match molto tattico sin dalle prime battute con il Verona che, per larghi tratti della prima frazione si fa preferire all'Atalanta sul piano del pressing. Il primo squillo, però, è di marca nerazzurra con una splendida azione in velocità che porta al tiro Pasalic ma l'ex Milan calcia addosso a Silvestri. La risposta dei padroni di casa arriva al 23' con un'azione di sfondamento di Faraoni che calcia col destro ma Gollini respinge in qualche modo la sua conclusione. Poco più tardi altra chance per gli Scaligeri con Salcedo che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, stacca più in alto di tutti non trovando per poco la porta. Nel finale di tempo si rende nuovamente pericolosa la Dea con Zapata che, di forza, si gira e calcia col mancino trovando la pronta opposizione di Silvestri.
La seconda frazione si apre con il vantaggio dell'Atalanta grazie a Zapata che sfrutta un disimpegno errato della retroguardia veronese e col piatto mancino fredda Silvestri, 0-1. Immediata la reazione dei padroni di casa che al 56' sfiorano il pari con Faraoni che, su cross di Miguel Veloso, gira di testa trovando la grande risposta di Gollini. Sono solo le prove generali del pareggio che arriva pochi minuti dopo: Gollini respinge una conclusione di Rrahmani, sul pallone arriva Pessina che non fallisce da pochi passi, 1-1. La squadra di Juric spinge e al 62' va vicina al vantaggio con una conclusione improvvisa di Salcedo che viene respinta in qualche modo da Gollini.
La Dea non sta a guardare e sul ribaltamento di fronte sfiora l'1-2 Gomez che impegna Silvestri dal limite, sulla respinta arriva Zapata ma l'estremo scaligero salva ancora sul colombiano. La sfida non concede pausa e sul contropiede successivo il Verona va nuovamente vicino al gol con Salcedo che si gira e calcia in un amen ma Gollini respinge in calcio d'angolo. Con il passare dei minuti, però, i ritmi si abbassano drasticamente e la sfida scivola via senza ulteriori emozioni: al Bentegodi è 1-1 tra Verona e Atalanta con gli orobici che agganciano momentaneamente l'Inter in seconda posizione.
FONTE: Vavel.it
Atalanta, Muriel torna dopo il trauma cranico: il colombiano in campo con caschetto protettivo Reduce dalla caduta con la quale si era procurato un trauma cranico e una ferita lacero-contusa alla testa, Luis Muriel è tornato in campo in occasione della sfida con l’Hellas Verona. L’attaccante di Gian Piero Gasperini ha giocato gli ultimi minuti del match del ‘Bentegodi’ indossando un caschetto protettivo.
18 LUGLIO 2020 19:00 di Alberto Pucci
Dopo lo spavento di qualche giorno fa, Luis Muriel è tornato in campo nel secondo tempo di Hellas Verona-Atalanta. L'attaccante colombiano, reduce da un incidente domestico e dal ricovero con trauma cranico e ferita lacero-contusa alla testa, lo ha però fatto indossando un caschetto protettivo: precauzione che si è resa necessaria, in seguito all'episodio che ha preoccupato tutto l'entourage di Gian Piero Gasperini.
Prima di scaldarsi e giocare parte del match con gli scaligeri, era stato proprio l'ex attaccante della Sampdoria a rassicurare tutti sulle sue condizioni attraverso un post pubblicato sui suoi profili social: "Sto bene, sono a casa. Fortunatamente non è successo niente di grave. Grazie per l’affetto che mi avete dimostrato in queste ore". Cosa gli era successo? La notizia del colpo preso dalla punta sudamericana aveva colto tutti di sorpresa: quel brutto capitombolo capitato mentre si trovava assieme ad alcuni compagni di squadra ha spaventato perfino Gasperini. "Ha rischiato grosso", le parole del tecnico che si affrettò anche a fugare ogni dubbio sulle condizioni del calciatore.
FONTE: FanPage.it
18 LUG 2020 LA QUESTIONE JURIC
Non posso sinceramente pensare ad un futuro del Verona senza Ivan Juric. E non posso onestamente pensare che il presidente del Verona Maurizio Setti perda quella che è stata la sua più bella scommessa. Non posso pensarlo perché significherebbe tornare nell’incertezza, perché vorrebbe dire che Juric non ha voluto mettere il suo timbro di garanzia sul prossimo progetto, perché è troppo bello quello che abbiamo visto quest’anno per perderlo così. Non so se è una fase della trattativa e se la trattative si conducono in questa maniera.
Però, vi dico la verità: mi piace questo onesto modo di fare sia di Setti, sia di Juric. Piuttosto di false promesse o di scelte non convinte è meglio che si “scazzino” adesso per poi essere uniti dopo. A patto che questo porti ad un’unione evidentemente e non ad un divorzio. Cosa può andare storto? Beh, per esempio che Juric chieda garanzie sulla futura squadra. Non mi pare un segreto. E’ da febbraio che il mister ripete che se entra 100 bisogna investire 80. Non credo sia difficile capire che poi deve crescere il livello generale della società. Assurde trasferte in treno per risparmiare i costi di un charter non devono più esistere. Anche qui: non lo dico io ma lo ha detto Juric. Poi bisogna pensare a prendere giocatori di proprietà. Basta prestiti, basta formule astruse. Un anno ti può andare bene, ma due no. Questo non è il modo di fare calcio. E’ solo una mera speculazione. Ovviamente il mister ha accettato di veder partire le sue stelle, quelle che lui ha valorizzato, solo a patto che Setti metta quel denaro per costruire una squadra che inizi un vero ciclo.
Ci sono poi fattori “esterni” ovvero altre società. Che possono offrire a Juric più mezzi e più soldi. Ovviamente la Fiorentina è una di queste ma non solo. Io credo che Setti pensasse che Juric avrebbe accettato di buon grado la sua offerta la settimana scorsa ma evidentemente qualcosa deve essere intervenuto a bloccare la trattativa. Juric pareva ben disposto, ha dichiarato che in Italia avrebbe allenato solo il Verona, poi improvvisamente quel “non ho ancora deciso” di Roma che ha frenato la firma.
A quanto sappiamo, Juric ha ricevuto alcune offerte, una sicuramente sopra le aspettative (Fiorentina), ma vuole restare a Verona dove ha grande margine di azione e dove la famiglia si trova benissimo. Entro una settimana dovrebbe sciogliere la riserva. Non è ancora andato via. Non facciamoci ancora prendere dallo sconforto e non innalziamo processi alla società adesso. Ci sarà tempo dopo per tutte le valutazioni.
Gianluca Vighini
18 LUG 2020
IL PAGELLONE DI VERONA-ATALANTA
SILVESTRI 7.5 Due super parate nel primo tempo, una su Pasalic, l’altra su Zapata. In particolare quella sul centrocampista croato ha scosso il Verona che da quel punto in avanti è uscito dal guscio, mettendo in difficoltà l’Atalanta. Fenomenale nel secondo tempo quando nel giro di cinque secondi salva prima su Gomez poi su Zapata. Dopo qualche prestazione così così, si è ritrovato splendidamente.
RRAHMANI 6.5 In palla, cerca più del solito gloria in attacco. Questo, però, non gli fa perdere lucidità quando si tratta di difendere, anche perché di fronte si trova il Papu Gomez. Determinante nel gol del pareggio dell’Hellas. Tira una cannonata che Gollini non riesce a trattenere e lì, quatto quatto, chi c’è? Pessina…
GUNTER 5 Butta via un primo tempo praticamente perfetto con una papera clamorosa, impossibile da spiegare. Inciampa sul pallone e di tacco serve un assist al bacio a Zapata che non se lo fa dire due volte e la mette dentro. Tutte le altre valutazioni, ahimè, si annullano. Fortunatamente la sua topica non incide sul risultato.
LOVATO (dal 36′ s.t.) 6 Che personalità il ragazzo. Entra in un momento caldo e non si fa prendere dall’emozione per il suo debutto in serie A.
EMPEREUR 6.5 Attento fino all’ultimo secondo, dell’ultimo tempo. Preziosa una sua chiusura a due dalla fine, con Muriel in agguato a due passi da Silvestri. Bada al sodo, senza tanti fronzoli. Fa quello che deve e gli riesce bene. Malinovskyi ci prova soprattutto da fuori, e non gli va bene. Nell’uno contro uno va sistematicamente a sbattere contro il brasiliano.
FARAONI 6.5 Si ritrova sul testone una gran bella opportunità per pareggiare, ma invece che il palo lontano mira quello più facile da coprire per Gollini. Forse poteva fare meglio. Detto questo, gioca una buonissima partita, tornando ai livelli pre covid. Tanta corsa e tanta qualità. E’ uno di quelli che bisogna assolutamente blindare, tra i migliori esterni di tutto il campionato.
AMRABAT 7 Qualcuno lo ha bocciato dopo la sconfitta di Roma, colpevole di aver dato il “la” al secondo gol dei giallorossi. Una tesi che io non ho condiviso. E per tagliare la testa al toro, contro l’Atalanta, il centrocampista dai mille polmoni è tornato ad essere il migliore in campo oltre ogni ragionevole dubbio. Decine e decine di palloni recuperati, chilometri macinati nonostante gli oltre trenta gradi. Inesauribile.
VELOSO 6.5 Sembra aver perso il tocco magico sui calci piazzati. Quello che non perde, però, è la qualità con la quale gestisce la metà campo. Dai suoi piedi passano tutte le azioni del Verona. Dispensa palloni col contagiri e dimostra anche di stare bene fisicamente, nonostante il grande caldo e le 34 primavere.
LAZOVIC 5.5 Non al 100% della condizione fisica, non riesce ad accendersi come solo lui sa fare. Non prova nemmeno le sue tipiche giocate, capaci di creare in attacco la tanto bramata superiorità numerica. Pensa più che altro a rispettare le consegue difensive, finché Paro lo richiama in panchina, che raggiunge zoppicante
DIMARCO (dal 27′ s.t.) s.v.
PESSINA 7 Sette come i suoi gol stagionali, che altro non fanno che aumentare il valore di questo ragazzo, nuovo trend topic del calciomercato. Su di lui Roma e Milan. Gioca, come sempre, una partita di grande intelligenza tecnica e tattica, con un paio di perle sublimi. E se poi continui a segnare, non puoi decisamente chiedere di più.
ZACCAGNI 6+ Meno dirompente rispetto alle ultime partite, in particolare la trasferta di Roma. Ciò nonostante, conferma di stare bene, sia fisicamente, sia mentalmente. Un paio di inserimenti interessanti e giocate nello stretto utili alla manovra della squadra in fase offensivo. Paro decide di farlo rifiatare non facendolo tornare in campo dopo l’intervallo.
BORINI (dal 1′ s.t.) 6 Si mette in mostra un paio di volte e in generale aiuta la squadra a spostare il baricentro del suo gioco verso la porta di Gollini.
SALCEDO 7 Sciupa una grandissima opportunità, nel primo tempo, quando si trova tutto solo in area di rigore dell’Atalanta, libero di colpire di testa. La mira, però, è un’altra roba. Non si perde d’animo e nella ripresa diventa il giocatore più pericoloso dei gialloblù. Due occasionissime nel giro di tre minuti spaventano l’Atalanta, che non riesce a contenerlo. Si muove su tutto il fronte d’attacco con gran leggerezza. Paro, per me inspiegabilmente, lo toglie nel suo momento migliore. E lui non sembra gradire.
DI CARMINE (dal 27′ s.t.) s.v.
ALL. PARO 7 Il suo Verona riesce a fermare la squadra più in forma di tutto il campionato. Dopo la ripresa l’Atalanta le ha vinte tutte, tra quelle contro Juventus e, appunto, Verona. Chiaramente la mano è quella di Juric, ma, come detto già in occasione dell’altra sua presenza come “primo”, porta le sue idee. Gestisce bene i cambi. Forse l’unico che mi ha convinto poco è stato quello di Salcedo, ma alla fine ha avuto ragione lui. Bravo.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
ESCLUSIVE IND. CH – Juric-Verona, nuova data fissata per la firma
Questa volta dovremmo esserci: lunedì il tecnico e l’Hellas potrebbero davvero mettere tutto nero su bianco
di Tommaso Badia Luglio 17, 2020 - 14:30
Forse i tempi sono stati più lunghi del previsto, ma questa volta dovremmo davvero esserci: a quanto infatti appreso dalla nostra redazione, Ivan Juric lunedì dovrebbe firmare il nuovo contratto che lo legherà all’Hellas per le prossime due stagioni (con opzione per la terza).
Il tecnico gialloblù si è preso qualche giorno per ponderare la propria scelta (su di lui era tornato molto prepotentemente anche il Torino), ma alla fine sembra essersi deciso a rimanere ancora per un po’ all’ombra dell’Arena.
FONTE: CalcioHellas.it
Pessina, il bomber dell’Hellas Verona
luglio 19, 2020
L’ultimo centrocampista del Verona ad aver segnato 7 gol su azione in Serie A era stato Pierino Fanna nel 1982/83. Fino a ieri, fino alla settima perla di Matteo Pessina. Fonte Instagram Hellas Verona FC
Finale, Hellas Verona-Atalanta 1-1
luglio 18, 2020
Contro questo Verona è difficile per tutti. Anche per la terza forza del campionato. Ennesima prestazione da applausi per la truppa gialloblù contro il miglior attacco della Serie A TIM.
Conquistata la matematica salvezza con cinque giornate d’anticipo, per il 34º turno l’Hellas diJuric (squalificato, in panchina Paro, ndr) ospita l’Atalanta di Gasperini. Gialloblù che confermano il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Gunter, Empereur; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Salcedo.
La prima occasione arriva al 4’ con Zapata che da destra mette in mezzo, pallone a Gomez che di testa trova pronto Silvestri. Al 7’ Lazovic in verticale per Salcedo ma l’attaccante gialloblù scivola. Passano cinque minuti e Veloso ci prova dalla distanza ma non inquadra lo specchio della porta. Ottimo fraseggio al 14’ dell’Atalanta, con Zapata che di tacco manda Pasalic davanti a Silvestri, portiere gialloblù che in uscita bassa chiude in calcio d’angolo. Il diagonale di Salcedo, quattro minuti dopo, viene deviato in calcio d’angolo mentre al 22’ il tiro-cross di Faraoni obbliga Gollini a smanacciare in calcio d’angolo. Dalla bandierina si presenta Veloso che trova in area bergamasca Salcedo, ma il colpo di testa del classe 2001 termina alto. Al 30’ destro dal limite di Gomez non bloccato da Silvestri, Zapata si avventa sul pallone ma Gunter riesce a contrastarlo e ad allontanare la minaccia. Quattro minuti dopo Malinovskyi calcia largo alla sinistra di Silvestri, risponde l’Hellas Verona con Veloso che serve Rrahmani ma il destro del difensore scaligero termina alto. Cartellino giallo al 41’ per Sofyan Amrabat: il centrocampista dell’Hellas Verona era in diffida e quindi non sarà a disposizione per la trasferta di Torino, in programma mercoledì sera. Un minuto dopo conclusione potente sul primo palo di Zapata, con Silvestri che chiude lo specchio della porta. Primo tempo che si chiude, dopo 1’ di recupero, col colpo di testa a lato di Pasalic su invito di Gomez.
La ripresa si apre con Borini al posto di Zaccagni, ex Milan che prova subito a servire Salcedo ma l’attaccante gialloblù viene anticipato da Gollini. Atalanta che si porta in vantaggio al 5’ grazie alla rete di
Zapata: Gunter scivola e spiana la strada al bomber bergamasco che trafigge Silvestri. All’11’ Veloso per Faraoni, colpo di testa angolato ma Gollini ci arriva. L’Hellas Verona tiene testa ad una delle squadre più forti del campionato e con merito, trova il pareggio al 14’ grazie alla settima rete in campionato, la seconda consecutiva, di Pessina: Gollini respinge sulla conclusione di Rrahmani, il più lesto di tutti in area ospite è il centrocampista di proprietà dell’Atalanta che supera l’ex portiere gialloblù e ristabilisce così la parità al Bentegodi. Gialloblù che ci provano subito dopo con Salcedo che impegna Gollini, Atalanta che reagisce obbligando al doppio salvataggio Silvestri. Ancora protagonista Salcedo al 20’ quando obbliga Gollini a chiudere in calcio d’angolo. Brividi al 26’ quando il colpo di testa di Caldara termina a lato di poco, con Silvestri che segue il pallone termina de sul fondo. Secondo e terzo cambio per i gialloblù al 28’, con Dimarco e Di Carmine al posto di Lazovic e Salcedo. Provvidenziale uscita bassa di Silvestri su Zapata, lanciato a rete al 34’. Tre minuti dopo esordio in Serie A per Lovato che prende il posto di Gunter, ex Padova che si posiziona al centro della difesa gialloblù. Conclusione potente ma centrale di Borini che impegna Gollini, mentre Dimarco al 43’ prova a sorprendere dalla distanza l’ex estremo difensore scaligero. Si gioca sino al 92’ e Pasalic, all’ultimo giro di lancette dentro l’area piccola, calcia di un nulla a lato. Per la squadra di Juric 12º pareggio in campionato, il quinto al Bentegodi. Hellas Verona che sale in classifica a quota 45 punti e mercoledì sarà di scena a Torino.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
18 luglio 2020 - 21:37 Juric e la conferma, tutto aperto, con tante incertezze. E la Fiorentina spinge
Non sono i soldi a decidere, ma il progetto tecnico. Il tempo per la firma si accorcia
di Redazione Hellas1903
La conferma di Ivan Juric, che era ormai vicina, ora è di nuovo incerta.
Tutto aperto, ma le dichiarazioni dei diritti interessati, dal tecnico di Spalato a Maurizio Setti, fanno capire quanto il rebus sia ancora da risolvere. La firma non c’è.
La discriminante sta nel progetto per il prossimo Hellas. L’ha chiarito, dopo la gara con l’Atalanta, Matteo Paro, vice di Juric, amico e collaboratore strettissimo dell’allenatore croato.
Il lavoro di Juric, con il tandem che ha funzionato a meraviglia con Tony D’Amico (lo stesso Juric ha lodato il direttore sportivo, in tempi non sospetti, per come si è mosso sul mercato, in piena sintonia e condivisione), ha portato grandi risultati e ricche entrate per il club.
Adesso la richiesta è di fare un passo in avanti. Ed è qui che si arriva al bivio decisivo. Quanto in avanti? Setti ha spiegato che il Verona punta a una crescita graduale. Fuor di metafora, significa che gli investimenti saranno calibrati, che non ci saranno spese fuori dal budget tracciato.
Juric, dal canto suo, è il primo a sapere quanto si sia valutato l’Hellas in questa stagione. E sono lì a dimostrarlo le cessioni ricche di Sofyan Amrabat ed Amir Rrahmani, senza dire di quella, probabile e pure di più, di Marash Kumbulla.
Con Matteo Pessina, giocatore dall’impatto straordinario che con Juric si è consacrato tra i migliori centrocampisti della Serie A, che il Verona non potrà trattenere, ci sarà da rimettere mano in maniera notevole alla rosa.
Che fare, dunque? Juric fermerebbe all’Hellas: tanto ha dato ai colori gialloblù, tanto ha ricevuto, con un rilancio in grande stile dopo le stagioni “sballate” al Genoa. Il Verona, tra l’altro, gli assicurerebbe un lauto aumento d’ingaggio. Ma un professionista deve fare delle valutazioni il più possibile oggettive e appropriate.
Con la Fiorentina che è disposta a fargli i classici ponti d’oro, con Amrabat già in viola e, chissà, pure qualche altre pupillo da consegnargli (lo stesso Pessina), con un patron colmo di risorse economiche qual è Rocco Commisso, dire di no, a essere sinceri, sarebbe difficile per chiunque.
Se Juric dira di sì al Verona, sarà perché gli saranno state date totali garanzie sulla competitività della rosa. E il confronto, che era vicinissimo a una soluzione favorevole e che, in questo momento, è in stand-by – tra domani e lunedì sono attesi sviluppi -, è tutto qui. Non è poco, già.
NEWS
18 luglio 2020 - 19:37 Pagelle, Pessina non sbaglia mai, Silvestri decisivo. Gunter, che errore
Salcedo è vivace. Rrahmani ed Empereur convincono. Lovato, ingresso okay
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 7
Subito attento e prontissimo a respingere su Pasalic, che gli si presenta davanti in solitudine, pasticcia su un tiro di Gomez con una respinta corta, è lesto su Zapata. Proprio su Gomez e Zapata, uno dopo l’altro, compie un doppio grande intervento. Miracoloso in uscita su Muriel.
RRAHMANI 6,5
Dopo il turno di riposo dell’Olimpico, riprende posto nella linea titolare gialloblù. Ritrova l’ottima lena dei giorni buoni, non solo in copertura, ma anche quando sale. Da una sua botta nasce il gol del pareggio di Pessina.
GUNTER 5
Toglie dai piedi degli attaccanti dell’Atalanta un pallone vagante pericolosissimo, nel primo tempo, ma commette un errore gravissimo all’inizio del secondo: Zapata ringrazia e passa all’incasso. Cala in maniera evidente.
EMPEREUR 6,5
Continua a colpire in senso favorevole. Tra i migliori del Verona dopo la ripartenza del campionato. Non va mai in difficoltà, è sempre concentrato, e davanti ha dei “draghi” come quelli di Gasperini.
FARAONI 6
Non ha la possibilità di spingere, c’è da tenere d’occhio la forza d’urto di Pasalic, che è in stato di grazia e giusto martedì ha infilato tre gol al Brescia. In un paio di occasioni gli sfugge, ma per il resto lo controlla.
AMRABAT 6,5
Ha il compito di duellare con un centrocampo, quello atalantino, che la forza alla tecnica. Una missione che affronta con la consueta vigoria. Ammonito, salterà la trasferta sul campo del Torino, era in diffida
VELOSO 6
Coordina il gioco gialloblù, la “scorta” che gli garantisce Amrabat è essenziale. Pennella alcuni buoni palloni da calcio da fermo, tesse con pazienza la manovra.
LAZOVIC 5,5
Non gli risulta facile scappare in fascia, anche perché deve guardarsi da un rivale di corsia del livello di Hateboer. Gli difetta lo sprint, anche per lui le energie non possono essere eterne.
PESSINA 6,5
Gioca contro il suo passato, che potrebbe essere anche il suo futuro e manda un “promemoria”, se ce ne fosse bisogno, all’Atalanta: zompa veloce per il tap-in dell’1-1. Non la sua prestazione più brillante, ma è decisivo e i gol in campionato sono 7.
ZACCAGNI 5,5
Prova ad aggirare la barriera dell’Atalanta, che è una cintura di cemento armato. Non riesce mai a superarla, esce dopo un tempo.
SALCEDO 6,5
Dopo l’infortunio che l’ha fermato a dicembre scorso, dopo il recupero, dopo il lockdown, dopo lo spezzone di Roma, torna dal 1’. Ci mette tanta vivacità, Palomino fatica a tenerlo a freno, va vicino al gol.
BORINI 6
Sostituisce Zaccagni, ritrova il campo dopo l’ultimo infortunio e tre partite fuori. Aggiunge qualità in avanti.
DIMARCO ng
DI CARMINE ng
LOVATO 6,5
Il voto è un riconoscimento alla personalità che dimostra al debutto in Serie A. Si incrocia con Zapata e non ha mai paura.
JURIC (in panchina PARO) 6,5
Il suo maestro, Gasp, suo malgrado, in questo caso, può essere orgoglioso di lui. Il Verona ha speso tante energie, ma non manca mai di trovare risorse mentali e fisiche per restare in partita con coraggio e organizzazione. L’Hellas ha in lui il marchio distintivo. Vedremo se sarà così anche in futuro: si aspetta una decisione.
NEWS
18 luglio 2020 - 19:13 Carattere Hellas! L’Atalanta non passa, 1-1 al Bentegodi
A Zapata risponde Pessina, goleador della squadra
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Gran bel pareggio del Verona contro un Atalanta che voleva vincere per tornare seconda in classifica. 1-1 al Bentegodi dopo un primo tempo fiacco sotto il sole, con la gara che si accende nella ripresa. Pessina replica a Zapata, l’Hellas regge l’urto nel finale e ferma la squadra più in forma del campionato con un pugno di ragazzi stanchi che anche oggi sono andati oltre le proprie forze.
FORMAZIONI
La novità più rilevante nel Verona è in attacco, con Eddie Salcedo dal primo minuto, Pessina e Zaccagni a supporto. Davanti a Silvestri Rrahmani, Gunter ed Empereur, centrocampo con Gfaraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic.
Questo il 3-4-2-1 di Gasperini: Gollini – Toloi, Djimsiti, Palomino – Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens – Malinovskyi, Gomez e Zapata.
Arbitra Abisso, si gioca alle 17.15 con 28 gradi, sole ma assenza di afa.
PRIMO TEMPO, GARA EQUILIBRATA, OCCASIONI PER PASALIC E SALCEDO
Zapata crossa, Gomez colpisce di testa, debolmente tra le braccia di Gollini al 4′. I ritmi sono lenti, la gara è tattica, le squadre stanno in venti metri. Il Verona esce allo scoperto, al 12′ dopo un’azione prolungata Veloso calcia alto da fuori.
Al 14′ Pasalic scambia con Zapata e va da solo davanti a Silvestri. Il portiere compie un miracolo e la porta resta inviolata.
Salcedo è il più vivace, un suo tiro da limite al 18′ è deviato in corner da un difensore.
E’ Gollini protagonista al 22′ quando faraoni effettua un tiro-cross dalla destra che il portiere smanaccia in corner. Dall’angolo Veloso mette il pollone sulla testa di Salcedo che dà potenza ma non precisione, e la palla sorvola la traversa.
Amrabat arretra su Zapata, la lotta è tutta muscolare.
Silvestri si fa sfuggire la palla su tiro di Gomez e per poco Zapata non ne approfitta.
Rrahmani calcia alto dal limite dopo una bella triangolazione al 35′, poco prima Malinovskyi aveva ciabattato a lato. Amrabat, diffidato, viene ammonito al 41′ e salterà la partita col Torino di mercoledì prossimo. Silvestri chiude lo specchio su botta di Zapata al 42′. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
SECONDO TEMPO, LA PARTITA SI ACCENDE
Entra Borini per Zaccagni ad inizio ripresa. Subito l’attaccante dalla sinistra mette un cross sul quale Salcedo non arriva per poco. Si alzano i ritmi, il campo passa per metà in ombra.
ZAPATA, 0-1
Un grave errore di Gunter favorisce Zapata che scappa, resiste al fallo del difensore, entra in area e trafigge Silvestri al 5′. Si sblocca, così una gara equilibrata.
Reazione Verona: Pessina si guadagna un fallo ai 28 metri dalla porta. Veloso ci prova con palla sulla barriera, poi crossa per Faraoni che di testa impegna Gollini.
PAREGGIA PESSINA!
Sugli sviluppi di un corner la palla giunge a Rrahmani al 14′. Il Kosovaro calcia forte dal limite, Gollini respinge, Pessina è il più lesto e non sbaglia in tap-in. Con 7 reti è il miglior realizzatore tra i suoi.
L’Hellas non si ferma, Salcedo al 17′ si conquista un pallone e calcia poco dentro l’area, Gollini in tuffo salva.
Un minuto dopo Zapata, su respinta di Silvestri (tiro di Gomez), si fionda e calcia trovando i piedi del portiere gialloblù.
La gara si impenna, Salcedo impegna ancora Gollini, il Verona guadagna corner.
Iniziano i cambi in casa Atalanta: al 25′ fuori Palomino e Gonses con Caldara e Castagne.
I nerazzurri vanno all’assalto, Caldara sfiora il palo con un colpo di testa al 26′.
Paro risponde con Di Carmine e Dimarco al posto di Salcedo (buona la sua gara) e Lazovic, stanco e autore di una prova al di sotto dei suoi standard.
Muriel e De Roon sostituiscono Malinovskyi e Freuler. Gasperini ordina l’assedio.
Gunter soffre troppo Zapata, lo molla anche al 34′, poi Muriel se la allunga sul fondo.
Il Verona fatica a ripartire, Borini ci riesce e calcia dal limite al 39′, Gollini para. Debutta Lovato, classe 2000, che entra al posto di Gunter. Il Verona difende e lotta, serpeggia un po’ di nervosismo in campo. Pasalic nel recupero sfiora il palo ma finisce 1-1, con un pareggio frutto del cuore, del carattere e dell’orgoglio dei ragazzi di Juric.
FONTE: Hellas1903.it
Atalantamania: l’Hellas è riuscito laddove Milan e Juve hanno fallito! Pessina e Ilicic…
del 19 luglio 2020 alle 08:32
di Marina Belotti
Persino in questa gara, sofferta e sottovalutata, c’è lo zampino del tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Che non ha più segreti per Ivan Juric e che forse, qualche ricetta magica, poteva tenersela per la sua pasticceria nerazzurra. I dolci invece li ha sfornati il Mastino della Scala, che ha ingabbiato i leoni della Dea come nessun altro era mai riuscito prima, rischiando di portare a casa bottino pieno. In casa Atalanta è scattato l’allarme, non perché il punto sia stato rubato dai padroni di casa, ma perché la password che dà accesso alle chiavi di lettura della squadra bergamasca, un mistero e una rivelazione sorprendenti fino ad ora, è stata trafugata dall’ex giocatore e collaboratore gasperiniano. Che, pensando un giorno di ereditare dal Maestro la panca orobica, si guarderà bene dallo spifferarla in giro.
MODELLO ATALANTA- E così, mentre Agnelli si preoccupava del ranking Champions e del passato senza storia della Dea, mentre Lotito non concedeva un giorno di riposo a mister Gasp in vista di Valencia e Zeman sussurrava sottovoce la parola ‘doping’, Gazidis da Milano e Juric da Verona proponevano ai suoi il modello Atalanta. I due ‘Ivan il Terribile’ avevano intuito tutto, ma se i milanisti gli hanno dato contro senza capire, i veronesi hanno capito eccome. Ieri è scesa in campo un’Atalanta-Atalanta che ha sfidato sé stessa nei suoi punti deboli. Un 1 contro 1 allo sfinimento, una pressione da togliere il fiato, continue verticalizzazioni sulle sponde verso il centro, tiri in porta che hanno impegnato tanto gli artigli di gatto Silvestri quanto i guantoni del rapper Golllini. Anche il modo in cui sono arrivati i gol, tra i giocatori disposti a specchio, è simile: errore di Günterda una parte, patatrac di Gollini-Toloi-Palomino dall’altra. Se il Milan non ha capito nulla, ha chiuso gli occhi e ha preso 5 schiaffi, se la Juve in balìa della Dea ha gioito per una notte intera dopo quel punto strappato faticosamente e immeritatamente, l’Hellas Verona ha messo in seria difficoltà l’Atalanta, per la prima volta in tutto il campionato, riuscendo laddove tutte avevano fallito. Prendendo a modello l’Atalanta.
PESSINA È OVUNQUE- Prima della gara avevo pronosticato un 1-1 all’ultimo respiro, prima di un gol della Dea. E se quella sfera di Pasalic al 92’ fosse finita di pochi millimetri più a destra del palo….Il gol dell’Hellas? Puntavo su Matteo Pessina e non mi sbagliavo. Negli ultimi anni il ventitreenne ha ricevuto i consigli migliori da mister Gasperini, che l’ha iniziato al calcio che conta, e dal tecnico Juric, che l’ha fatto crescere e sbocciare. Pessina adesso è quel tuttocampista che farebbe tanto divertire questa Atalanta da Champions: un centrocampista votato all’attacco, un jolly che dove lo metti sta e fa bene, un fantasista che indovina e crea i varchi per le punte, sorprendendo le linee nemiche con invasioni a sorpresa. Un giovane di grande forza e tenuta fisica, che regge bene i 90’ correndo e sacrificandosi per la squadra. Pessina è un profilo da Atalanta, ma non di quella più piccola, di stampo veronese, ma di quella che si appresta a vivere la Final Eight a Lisbona e un nuovo sorteggio svizzero per la Champions che verrà. Roma e Milan, che cedendolo non aveva ancora capito nulla, sono alla porta, ma tornare nella casa dolce casa bergamasca sembra la soluzione più comoda e conveniente per entrambi.
MA DOV’ È ILICIC?- Un mistero aleggia indecifrabile sullo sloveno nerazzurro. Cosa gli è successo? L’improvvisa tribuna con il Brescia aveva spaventato i tifosi dell’Atalanta, e le parole tra le righe di Gasperini non erano riuscite a rincuorarli: “Josip avrà tempo per recuperare, ma non è in buona condizione e deve riprendersi”, ha detto ieri, “Ilicic, lo stiamo cercando di recuperare al meglio anche dal punto di vista fisico”, aveva svelato l’altroieri. Anche o solo fisicamente? I 21 gol in 15 presenze nel pre-Covid mancano terribilmente alla squadra, insieme ai suoi dribbling, alla capacità di tenersi incollata la palla al tacchetto e alle sue magie. A Verona poteva essere lui a sbloccare la gara almeno nella ripresa e a trainare, come sempre fatto, la Dea a pochi passi dallo scudetto. “Va aspettato e coccolato”, ha confessato Marino nel pre gara. Insomma, alcune parole qua e là potrebbero far pensare che non si tratti solo di un problema fisico e i nerazzurri, che già avevano dovuto fare a meno di lui a fine 2018 per un’infezione batterica ai linfonodi del collo, adesso tremano. E attendono con ansia il suo ritorno per Lisbona: è solo lui che, in coppia con Gomez- ieri orfano della sua spalla nell’ultimo passaggio, può spaventare davvero Mbappé e Neymar e far volare l’Atalanta in Semifinale.
Hellas Verona, i voti di CM: Amrabat e Pessina un metro sopra gli altri. Gunter imperdonabile
del 18 luglio 2020 alle 19:29
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Atalanta 1-1
Silvestri 6,5: sul gol subito non ha colpe ma fa i miracoli in più occasioni sia su Zapata che su Gomez.
Rrahmani 6,5: tanto ritmo sia in fase offensiva che difensiva. Spesso propositivo, lascia pochi spazi agli avversari.
Gunter 5: errore clamoroso che regala il gol del momentaneo vantaggio per l'Atalanta. Distrazione che non è la sola durante una partita che doveva essere giocata con più attenzione.
(dal 40' s.t. Lovato: s.v.)
Empereur 6: Zapata non è di certo un cliente facile ma prova lo stesso a usare il fisico per contrastarlo e sporcargli più palloni possibili.
Faraoni 6: buona la spinta in avanti e l'aiuto ai compagni.
Veloso 6,5: cerca spesso di dialogare con il compagno amrabat e si fa vedere anche in attacco o su respinte.
Amrabat 7: partita giocata ai 100 all'ora. Tocca un numero infinito di palloni e sporca quasi tutti i palloni avversari.
Lazovic 6: bene in fase difensiva, mentre in quella offensiva poteva fare qualcosa di più.
(dal' 28' s.t. Dimarco 6: continua il lavoro svolto dal suo compagno. Bene l'intesa con Borini in fase di impostazione.)
Zaccagni 6: gioca un tempo, uscendo per comprensibile stanchezza. Partita da sufficienza con poche giocate importanti ma sempre ordinato.
(dal 1' s.t. Borini 6: entra in gioco carico, e si vede. Si spegne però dopo una ventina di minuti, complice anche l'arretramento della squadra nel finale.)
Pessina 7: migliore in campo insieme ad Amrabat, segna e convince. Giocate sempre fatte con il tempo giusto e quasi sempre pericoloso in area avversaria.
Salcedo 6,5: partita più che sufficiente la sua, giocata molto a favore del compagno di reparto.
(dal 28' s.t. Di Carmine: s.v.)
All. Juric 6,5: altro punto d'oro per un Verona che riesce ad affrontare a viso aperto ogni squadra. Quando l'Atalanta nel finale si è fatta più pericolosa, l'allenatore gialloblù ha arretrato nel migliore dei modi il baricentro senza correre troppi rischi.
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIOMERCATO Sky: Se Juric va via, Setti punta Italiano
18/07/2020 20:05
“Juric ama Verona, così come la sua famiglia, ma il suo futuro potrebbe essere lontano dall’Hellas. Setti si è cautelato e ha già contattato Vincenzo Italiano, attuale allenatore dello Spezia” Così il giornalista Matteo Marani ha commentato a Sky gli sviluppi sul futuro di Juric.
PARLA IL GIORNALISTA Condò: Juric via da Verona, andrà a F...
18/07/2020 19:34
"Il futuro di Juric non sarà a Verona. Juric continuerà ad allenare in Italia in una squadra che inizia con la F..." Così il giornalista Paolo Condò, negli studi di Sky Sport, ha detto quale sarà il futuro di Ivan Juric, senza lasciare alcun dubbio: secondo lui andrà alla Fiorentina, squadra che ha già preso Amrabat dal Verona.
SERIE A Un ottimo Hellas ferma l'Atalanta (1-1)
18/07/2020 19:11
L'Hellas di Juric ferma anche l'Atalanta (1-1) al Bentegodi. Succede tutto nella ripresa: Pessina dopo pochi minuti risponde subito a Zapata. Un'altra grande prestazione per i gialloblù, fatta di dinamismo, grinta e determinazione: L'Atalanta è la squadra più in forma del post-Lockdown, non aveva vinto solamente con la Juventus. L'Hellas ora sale a 45 punti: mercoledì sfida in trasferta contro il Torino, che lotta ancora per salvarsi.
Finisce qui: 1-1 al Bentegodi.
92' Cross di Gomez per Pasalic: il croato sfiora il palo con Silvestri immobile. Che rischio per l'Hellas!
91' Assalti finali dell'Atalanta: il muro dell'Hellas tiene.
Due minuti di recupero
88' Ci prova dalla distanza Dimarco: tiro troppo centrale, presa facile per Gollini.
85' Forcing finale Atalanta: il Verona si difende al meglio.
84' Giallo per Matteo Pessina.
82' Esordio in serie A per il neoentrato Mattia Lovato, che prende il posto di Gunter.
78' Zapata prova a girarsi in area di rigore e calciare. Secondo Abisso, il colombiano commette fallo nel liberarsi per il tiro. Punizione per il Verona
74' Anche Paro si gioca le sue carte. Esce Salcedo entra Di Carmine, poi esce Lazovic ed entra Dimarco.
72' L'Atalanta spinge: vuole assolutamente i tre punti ma il Verona tiene.
69' Doppio cambio Atalanta: esce Palomino, entra Caldara. Poi esce Gosens ed entra Castagne.
64' Giallo per Hateboer.
63' Gomez serve Zapata. Il colombiano si fa ipnotizzare da Silvestri che respinge con ottimi riflessi.
62' Salcedo calcia potentemente in porta ma Gollini è attento e devia il pallone destinato in porta.
59' GOOOOOOOOOLLLL DEEEEELL VEEEEEROOOONAAAAA!!!!!! Rrahmani calcia violentemente in porta. Gollini respinge e Pessina anticipa tutti i difensori orobici: segna senza difficoltà il pareggio. E' 1-1.
56' Cross dalla destra di Veloso per l'inserimento sul primo palo di Faraoni. Gollini respinge il colpo di testa del difensore scaligero.
50' GOL ATALANTA Gunter pasticcia e Zapata ne approfitta rubando palla e battendo Silvestri con un tiro potente. 0-1 Atalanta al Bentegodi.
46' Esce Zaccagni entra Borini.
Parte la ripresa
0-0 dopo 45 minuti al Bentegodi. Il Verona sta tenendo testa alla corazzata Atalanta.
Finisce qui il primo tempo
Un minuto di recupero
43' Zapata è sempre una spina nel fianco: l'ex Napoli entra in area di rigore e calcia potentemente. Silvestri respinge la conclusione del colombiano.
40' Ammonito Amrabat per un fallo a metà campo. Il centrocampista dell’Hellas era in diffida e quindi non sarà a disposizione per la trasferta di Torino.
35' Ci prova Rrahmani, servito al limite dell'area da Faraoni: il kosovaro calcia potente ma non trova la porta.
33' I ritmi di gioco non sono alti per il caldo che si fa sentire. L'Atalanta continua la fase di possesso con lunghe manovre offensive.
30' Conclusione rasoterra di Gomez. Silvestri non trattiene, ma la difesa scaligera allontana.
24' Calcio d'angolo di Veloso per il colpo di testa di Salcedo che sfiora il gol del vantaggio. Palla alta di poco sopra la traversa.
22' Ci prova Faraoni che impensierisce Gollini. L'ex portiere del Verona devia il pallone oltre la traversa.
18' Zapata continua ad illuminare al Bentegodi per la gioia di Gasperini: serve in area di rigore Gosens ma Silvestri, fortunatamente, è sempre attento.
15' Zapata manda ancora in porta Pasalic. Il croato, a tu per tu con Silvestri, non riesce a segnare: il portiere dell'Hellas devia la palla in angolo.
10' Zapata ancora pericoloso offre un assist a Pasalic. Gunter intuisce le intenzioni del colombiano ed anticipa il centrocampista ex Milan.
4' Zapata serve Gomez. L'argentino prova il colpo di testa ma Silvestri non si fa sorprendere.
Live
Ivan Juric mette dal primo minuto Salcedo come unica punta con Pessina e Zaccagni dietro. In difesa non c'è Kumbulla, infortunato: gioca Empereur. Gasperini risponde con il tridente Malinovskyi, Gomez e Zapata.
19/7 ALLE 12:12 SERIE A
di PIERPAOLO MATRONE Le pagelle di Gomez: è stanco, non è il solito. Ma resta centrale nell'Atalanta
Nella scorsa giornata di campionato Alejandro 'Papu' Gomez aveva tirato il fiato, ma a vedere la prova fornita ieri con l'Hellas Verona non sembra essergli servito a tanto. Per noi di Tuttomercatoweb.com il voto da assegnargli è 5. Si attestano sulla sufficienza invece i quotidiani. Per La Gazzetta dello Sport "Il Papu è stanco, questo non è il Papu". Per il Corriere della Sera comincia male ma poi cresce, Tuttosport scrive che non brilla ma è sempre centrale nel gioco dell'Atalanta.
I VOTI DI GOMEZ:
TuttoMercatoWeb.com: 5
Gazzetta dello Sport: 6
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 6
Corriere della Sera: 6
19/7 ALLE 11:53 SERIE A
di PIERPAOLO MATRONE Le pagelle di Zapata: assist-man e bomber, brilla anche quando viene lasciato solo
E' Duvan Zapata il migliore in campo dell'Atalanta nell'1-1 di ieri pomeriggio contro l'Hellas Verona. La sua prova è da 7 per Tuttomercatoweb.com e per La Gazzetta dello Sport per la sua "doppia versione assist man-bomber". Il Corriere della Sera gli assegna lo stesso giudizio, sottolineando la buona prova nonostante venga lasciato troppo solo. Mezzo voto in meno dal Corriere dello Sport e da Tuttosport, per cui è bravo a sfruttare il suo imponente fisico.
I VOTI DI ZAPATA:
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 7
19/7 ALLE 07:58 RASSEGNA STAMPA
di ANDREA PIRAS L'Arena: "L'Hellas frena l'Atalanta"
"L'Hellas frena l'Atalanta". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. I gialloblu di Ivan Juric hanno pareggiato in casa contro l'Atalanta di Gasperini. Alla rete ad inizio ripresa di Zapata ha risposto pochi istanti più tardi Pessina.
OGGI ALLE 06:34 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Le pagelle di Hellas Verona-Atalanta: Zapata non delude, Gomez sottotono. Bene Silvestri
Silvestri 7 - Risponde sempre presente ad ogni giocata nerazzurra. Zapata lo beffa al 50', ma nel complesso salva tutto quello che passa dalle sue parti. Sul colombiano salva un pallone complicatissimo dopo il gol dell'1-1.
Rrahmani 6.5 - Il calcio di Juric simile a quello di Gasperini? Sì e lui lo dimostra pienamente. Il difensore kosovaro si inserisce soprattutto sui calci piazzati e crea pericoli, come in occasione del gol di Pessina.
Gunter 5 - Juric probabilmente gli chiede di non lasciare mai Zapata, lui si francobolla al colombiano e non lo molla nemmeno all'uscita dal campo. Compie un solo errore, purtroppo per lui decisivo: porta spalancata, il colombiano ringrazia e segna. (Dall'82' Lovato s.v.)
Empereur 6.5 - Non molla un centimetro, spesso riesce a bloccare Hateboer e gli inserimenti dei centrali. Sempre attento, recupera un buon quantitativo di palloni.
Faraoni 6.5 - Dei due esterni è il più pericoloso, soprattutto negli ultimi 16 metri: si inserisce e in ripartenza crea parecchi problemi, Gollini gli nega la gioia del gol con un ottimo intervento.
Amrabat 6 - Tanto dinamismo, ma i ritmi nel secondo tempo sono improponibili un po' per tutti. Qualche errore di troppo, ma la mancanza di lucidità è una caratteristica comune in questi periodi.
Veloso 6 - Nel primo tempo scende in campo suo fratello gemello, sbaglia anche le cose semplici. Nella ripresa mette in mostra le proprie qualità cambiando letteralmente il palleggio dei gialloblù.
Lazovic 6 - Va a corrente alternata, anche perché la posizione di Hateboer lo tiene un po' fuori dal gioco. Nulla da ridire sul punto di vista dell'impegno. (dal 73' Dimarco 6 - Buon ingresso in campo, quando può prova anche la conclusione).
Pessina 6 - Si vede poco, è il classico centrocampista che si inserisce a fari spenti. Quando lo fa trova il gol del pareggio, segnando alla squadra proprietaria del suo cartellino.
Zaccagni 6 - Tanta volontà, ma i pochi spazi mettono in difficoltà chiunque. In avanti si vede pochissimo, ma bisogna premiare la sua interpretazione: tanta grinta, strappa anche un paio di palloni pericolosi agli attaccanti nerazzurri. (Dal 46' Borini 5.5 - Un paio di buone giocate all'inizio, poi si spegne e fa parecchia fatica).
Salcedo 7 - Manca il gol, ma è uno dei migliori in campo. Sponde, giocate e tante accelerazioni che creano parecchi problemi. (dal 73' Di Carmine 5.5 - Pochi palloni toccati, ma si fa vedere davvero poco).
Matteo Paro 6 - Telecomandato da Juric, mette in campo la stessa cattiveria del tecnico gialloblù. Spinge virtualmente la squadra con le mani per aiutarla ad aumentare il pressing, allarga idealmente le maglie quando l'Atalanta occupa il campo.
Gollini 6.5 - Nel primo tempo non compie moltissime parate, nella ripresa diventa decisivo con un paio di interventi che salvano il risultato. Forse poteva fare qualcosa in più sul tiro di Rrahmani, ma aveva tantissimi uomini davanti.
Toloi 6 - Nella prima frazione è stato uno dei più propositivi, compie un paio di chiusure difensive che evitano il peggio. Con la fatica e il caldo inizia a sbagliare con troppa frequenza la scelta.
Palomino 6 - Qualche sbavatura, nel complesso gioca una buona partita. Quando l'Hellas alza il pressing soffre come tutta la linea difensiva. (dal 69' Caldara 5.5 - Gasperini lo mette come ultimo uomo, ma nelle ripartenze del Verona rischia spesso).
Djimsiti 5.5 - Nulla da recriminare sul piano dell'impegno, Salcedo però lo tiene in scacco durante tutta la partita. Fa fatica, si vede soprattutto quando il Verona alza il ritmo per pareggiare i conti.
Hateboer 5 - Sbaglia tempi e modi come il compagno di reparto, probabilmente il risultato finale è frutto della mancata partecipazione dei due centrocampisti esterni.
Pasalic 5 - Un paio di inserimenti come sa fare lui, la mira oggi è meno precisa rispetto alla sfida col Brescia. Nel finale sbaglia la girata che avrebbe regalato i tre punti ai nerazzurri.
Freuler 6 - Sporca diverse linee di passaggio, quando c'è da aumentare il ritmo prova sempre a caricare i suoi. Spesso però predica nel deserto. (dal 78' De Roon s.v.)
Gosens 5.5 - Spinge parecchio, senza però trovare lo spazio giusto. Ci si aspetta sempre qualcosa in più da un giocatore in grado di segnare come un attaccante, ma la stanchezza si fa sentire. (dal 69' Castagne 5.5 - Non dà nessuna spinta in più, la buona prova difensiva del Verona non gli concede spazi).
Malinovskyi 6 - È l'unico che ci prova sempre, quando può prova a saltare l'uomo e tenta la conclusione. I tiri però sono meno pericolosi rispetto all'ultimo turno. (dal 78' Muriel s.v.)
Gomez 5 - Il turno di riposo gli è servito a poco: tempi di gioco sfasati e qualche azione forzata. I ricami non sono l'ideale in una partita intensa, lui non ci pensa tanto e si perde in qualche dribbling di troppo.
Zapata 7 - È una gara di forza e la vince nettamente. Sportellate, botte e fisicità: Gunter alza il livello, Duvan risponde presente e inizia a mettere i chili in più sulla bilancia, vincendo tutti i confronti. E ancora una volta trova il gol.
Gian Piero Gasperini 5 - I cinque cambi a disposizione vengono gestiti male, nel momento complicato non riesce a trovare la soluzione giusta per poter sfondare il muro gialloblù.
19/7 ALLE 00:36 I FATTI DEL GIORNO
di PATRICK IANNARELLI Era il Verona o l'Atalanta? L'Hellas è sembrata proprio una Dea in miniatura
Sbagliato dire che sia una copia perfetta dell'Atalanta, ma il Verona somiglia molto nei modi e nei tempi alla Dea di Gian Piero Gasperini. Le influenze sono sotto gli occhi di tutti, inutile negarlo: pressing alto, intensità e tanta cattiveria agonistica. Manca ovviamente molto per poter raggiungere la squadra del Gasp, ma questo Hellas assomiglia sempre di più alla prima squadra vista nel 2016-2017: c'è qualche imperfezione, bisogna andare a migliorare diversi reparti, ma soprattutto Setti e la dirigenza dovranno agire su chi partirà. Quando fai bene è inevitabile, tutti i top club mettono gli occhi sui giocatori migliori. Il Verona in miniatura può essere un altro fiore all'occhiello del nostro campionato e oggi, davanti una macchina praticamente perfetta, le distanze sono state quasi annullate. Bel calcio, grinta e intensità: Juric, molto probabilmente, è riuscito ad ottenere quello che da altre parti non è riuscito a proporre. Visti i risultati, non per colpa sua.
19/7 ALLE 00:33 I FATTI DEL GIORNO
di PATRICK IANNARELLI Atalanta, un pari col Verona non può essere un dramma: per la Champions manca pochissimo
L'Atalanta di Gian Piero Gasperini non può e non deve recriminare assolutamente nulla. I nerazzurri non sono riusciti a strappare l'intera posta in palio, ma l'Hellas ha dimostrato di poter fare male a chiunque: intensità e corsa fisica, puoi pagarla se dopo l'inizio al top - considerando il periodo post lockdown - continui ad avere una continuità impressionante. Le parole di Gasperini sono chiare: " Dobbiamo recriminare su quanto accaduto nel girone di ritorno". Forse il gap va ridotto in quelle partite in cui ci sono insidie nascoste e non in quelle in cui la motivazione è al top. Ad ogni modo l'1-1 di Verona non può essere un dramma, ma deve essere considerata l'ennesima partita di livello di una squadra piccola tra le grandi.
18/7 ALLE 22:08 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Atalanta, Gollini: "Il merito dell'Hellas è quello di far giocare male gli avversari"
Pierluigi Gollini, portiere dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni del sito ufficiale atalanta.it dopo l'1-1 con il Verona: "È un punto che ci avvicina all'obiettivo, c'è un po' di rammarico. Rimaniamo comunque positivi, dobbiamo continuare così".
Avete creato tante occasioni.
"Sicuramente un po' di fortuna ci è mancata, il Verona è stato un avversario tosto. Il loro grosso merito è far giocare male gli avversari, non sempre riusciamo a fare tre o quattro gol. Ho fatto qualche buon intervento, bisogna sempre cercare di fare meglio. Siamo in un ottimo momento, continuiamo con la giusta fiducia".
18/7 ALLE 20:30 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it Le Pagelle del Verona: Bene Salcedo e Silvestri. Pessina ancora in gol. Gunter, peccato per l’errore
Silvestri 7 Pronto e reattivo su Pasalic. Strepitoso sulla doppia conclusione di Gomez e Zapata. Incolpevole sul gol. Sul pareggio c’è la firma dei suoi guantoni.
Rrhamani 6,5 Argina le veloci incursioni di Gomez. Partecipa attivamente alla fase offensiva. Da un suo tiro prende origine il tap-in vincente di Pessina
Gunter 5 Ingaggia un duello rusticano con Zapata. Peccato per l’errore da matita rossa dal quale parte l’azione del vantaggio atalantino. (dal 81’ Lovato 6,5 all’esordio in serie A deve subito fare i conti con uno come Zapata. Non sfigura, anzi. )
Empereur 6 Malinovskyi si conferma gran brutto cliente. Lo contiene con buoni risultati. Nemmeno il subentrato Muriel gli crea grossi grattacapi.
Faraoni 6 Attento alle incursioni di Gosens, offre valido aiuto in raddoppio a Rrhamani su Gomez. Impegna in due occasioni Gollini confermando la sua pericolosità quando si spinge in avanti
Veloso 6 regia meno appariscente del solito ma sempre efficace. Con il suo sinistro dipinge alcune traiettorie interessanti.
Amrabat 6,5 Si conferma padrone incontrastato del centrocampo. Quando la palla è tra i suoi piedi è al sicuro. Efficace in fase di rottura e ripartenza. Ammonito, era diffidato, salterà la sfida di mercoledì prossimo con il Torino
Lazovic 5,5 Si prende una pausa dopo una serie di prestazioni di altissimo livello. (Dal 72’ Dimarco 6 approccio alla gara positiva. Tenta anche la conclusione da fuori che, però, non impensierisce più di tanto Gollini)
Zaccagni 5,5 Si vede poco, esce dopo un tempo. (dal 46’ Borini 6,5 Pimpante sin dal suo ingresso. Conclude un paio di volte a rete. Efficace in alcune ripartenze. L’infortunio sembra finalmente alle spalle)
Pessina 6,5 Contro la squadra proprietaria del suo cartellino rimane un pò defilato. Con un movimento da rapace uomo d’area, segna il pareggio con un intelligente tap-in. Non esulta.
Salcedo 7 Tra i più positivi. Nel confronto con l’aitante Palomino sopperisce con la rapidità all’inferiore stazza fisica. Sfiora la rete in almeno tre occasioni. Merita la riconferma. (dal 72’ Di Carmine 6 ingaggia alcuni rudi corpo a corpo con Caldara)
Paro (Juric squalificato) 6,5 Contro la compagine del “maestro” Gasperini, la più in forma del campionato, la squadra disputa un incontro di alta sostanza, rispondendo colpo su colpo alle ficcanti offensive nerazzurra. Ora la cosa più importante diventa la conferma di Juric sulla panchina gialloblù.
18/7 ALLE 20:15 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Verona, il rinnovo di Juric resta un mistero. Setti non cambia idea, ma manca la firma
L'allievo di Gian Piero Gasperini oggi non era in panchina, ma le urla si sono sentite anche dalla tribuna. Stagione straordinaria e gioco alla "Gasp": il tecnico degli scaligeri continua a sorprendere tutti, ma al momento il rinnovo rimane ancora un discorso lontano nel tempo, nonostante le poche giornate al termine della stagione.
Chiarezza e trasparenza - Le parole del presidente Setti sono state alquanto chiare: "Fino a quando non c’è la firma non lo sappiamo. Il mister è stato un valore aggiunto, la speranza è quella di continuare insieme. Siamo sempre stati chiari con lui, Juric sta facendo le sue valutazioni. Da parte nostra non ci sono problemi". La frase finale dà l'aria di essere una di quelle frecciate che rischiano di incrinare un bel rapporto. Top club di mezzo o voci di mercato, al momento c'è solo una certezza: manca ancora la firma e come ben sappiamo nel calcio tutto può accadere.
18/7 ALLE 19:26 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Le pagelle dell'Hellas Verona - Salcedo spina nel fianco, errore decisivo di Gunter
Silvestri 7 - Risponde sempre presente ad ogni giocata nerazzurra. Zapata lo beffa al 50', ma nel complesso salva tutto quello che passa dalle sue parti. Sul colombiano salva un pallone complicatissimo dopo il gol dell'1-1.
Rrahmani 6.5 - Il calcio di Juric simile a quello di Gasperini? Sì e lui lo dimostra pienamente. Il difensore kosovaro si inserisce soprattutto sui calci piazzati e crea pericoli, come in occasione del gol di Pessina.
Gunter 5 - Juric probabilmente gli chiede di non lasciare mai Zapata, lui si francobolla al colombiano e non lo molla nemmeno all'uscita dal campo. Compie un solo errore, purtroppo per lui decisivo: porta spalancata, il colombiano ringrazia e segna. (Dall'82' Lovato s.v.)
Empereur 6.5 - Non molla un centimetro, spesso riesce a bloccare Hateboer e gli inserimenti dei centrali. Sempre attento, recupera un buon quantitativo di palloni.
Faraoni 6.5 - Dei due esterni è il più pericoloso, soprattutto negli ultimi 16 metri: si inserisce e in ripartenza crea parecchi problemi, Gollini gli nega la gioia del gol con un ottimo intervento.
Amrabat 6 - Tanto dinamismo, ma i ritmi nel secondo tempo sono improponibili un po' per tutti. Qualche errore di troppo, ma la mancanza di lucidità è una caratteristica comune in questi periodi.
Veloso 6 - Nel primo tempo scende in campo suo fratello gemello, sbaglia anche le cose semplici. Nella ripresa mette in mostra le proprie qualità cambiando letteralmente il palleggio dei gialloblù.
Lazovic 6 - Va a corrente alternata, anche perché la posizione di Hateboer lo tiene un po' fuori dal gioco. Nulla da ridire sul punto di vista dell'impegno. (dal 73' Dimarco 6 - Buon ingresso in campo, quando può prova anche la conclusione).
Pessina 6 - Si vede poco, è il classico centrocampista che si inserisce a fari spenti. Quando lo fa trova il gol del pareggio, segnando alla squadra proprietaria del suo cartellino.
Zaccagni 6 - Tanta volontà, ma i pochi spazi mettono in difficoltà chiunque. In avanti si vede pochissimo, ma bisogna premiare la sua interpretazione: tanta grinta, strappa anche un paio di palloni pericolosi agli attaccanti nerazzurri. (Dal 46' Borini 5.5 - Un paio di buone giocate all'inizio, poi si spegne e fa parecchia fatica).
Salcedo 7 - Manca il gol, ma è uno dei migliori in campo. Sponde, giocate e tante accelerazioni che creano parecchi problemi. (dal 73' Di Carmine 5.5 - Pochi palloni toccati, ma si fa vedere davvero poco).
Matteo Paro 6 - Telecomandato da Juric, mette in campo la stessa cattiveria del tecnico gialloblù. Spinge virtualmente la squadra con le mani per aiutarla ad aumentare il pressing, allarga idealmente le maglie quando l'Atalanta occupa il campo.
18/7 ALLE 19:21 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Le pagelle dell'Atalanta - Gollini salva la Dea, più ombre che luci per Gomez
Gollini 6.5 - Nel primo tempo non compie moltissime parate, nella ripresa diventa decisivo con un paio di interventi che salvano il risultato. Forse poteva fare qualcosa in più sul tiro di Rrahmani, ma aveva tantissimi uomini davanti.
Toloi 6 - Nella prima frazione è stato uno dei più propositivi, compie un paio di chiusure difensive che evitano il peggio. Con la fatica e il caldo inizia a sbagliare con troppa frequenza la scelta.
Palomino 6 - Qualche sbavatura, nel complesso gioca una buona partita. Quando l'Hellas alza il pressing soffre come tutta la linea difensiva. (dal 69' Caldara 5.5 - Gasperini lo mette come ultimo uomo, ma nelle ripartenze del Verona rischia spesso).
Djimsiti 5.5 - Nulla da recriminare sul piano dell'impegno, Salcedo però lo tiene in scacco durante tutta la partita. Fa fatica, si vede soprattutto quando il Verona alza il ritmo per pareggiare i conti.
Hateboer 5 - Sbaglia tempi e modi come il compagno di reparto, probabilmente il risultato finale è frutto della mancata partecipazione dei due centrocampisti esterni.
Pasalic 5 - Un paio di inserimenti come sa fare lui, la mira oggi è meno precisa rispetto alla sfida col Brescia. Nel finale sbaglia la girata che avrebbe regalato i tre punti ai nerazzurri.
Freuler 6 - Sporca diverse linee di passaggio, quando c'è da aumentare il ritmo prova sempre a caricare i suoi. Spesso però predica nel deserto. (dal 78' De Roon s.v.)
Gosens 5.5 - Spinge parecchio, senza però trovare lo spazio giusto. Ci si aspetta sempre qualcosa in più da un giocatore in grado di segnare come un attaccante, ma la stanchezza si fa sentire. (dal 69' Castagne 5.5 - Non dà nessuna spinta in più, la buona prova difensiva del Verona non gli concede spazi).
Malinovskyi 6 - È l'unico che ci prova sempre, quando può prova a saltare l'uomo e tenta la conclusione. I tiri però sono meno pericolosi rispetto all'ultimo turno. (dal 78' Muriel s.v.)
Gomez 5 - Il turno di riposo gli è servito a poco: tempi di gioco sfasati e qualche azione forzata. I ricami non sono l'ideale in una partita intensa, lui non ci pensa tanto e si perde in qualche dribbling di troppo.
Zapata 7 - È una gara di forza e la vince nettamente. Sportellate, botte e fisicità: Gunter alza il livello, Duvan risponde presente e inizia a mettere i chili in più sulla bilancia, vincendo tutti i confronti. E ancora una volta trova il gol.
Gian Piero Gasperini 5 - I cinque cambi a disposizione vengono gestiti male, nel momento complicato non riesce a trovare la soluzione giusta per poter sfondare il muro gialloblù.
18/7 ALLE 19:12 SERIE A
di DANIEL UCCELLIERI Serie A, la classifica aggiornata: l'Atalanta pareggia col Verona e resta a -6 dalla Juve
L'Atalanta viene fermata dall'Hellas Verona, 1-1 il punteggio al Bentegodi. Alla rete di Zapata ha risposto Pessina. La Dea aggancia l'inter a quota 71 ma resta distante dalla capolista Juventus: sono 6 i punti di vantaggio dei bianconeri sulle due inseguitrici.
Di seguito la classifica aggiornata:
Juventus 77
Inter 71
Atalanta 71*
Lazio 69
Roma 57
Napoli 53
Milan 53
Sassuolo 47
Verona 45*
Bologna 43
Cagliari 41
Parma 40
Fiorentina 39
Sampdoria 38
Torino 37
Udinese 36
Genoa 30
Lecce 29
Brescia 21
SPAL 19
*una partita in più
18/7 ALLE 19:10 SERIE A
di PATRICK IANNARELLI Gol, intensità e tanti errori: Hellas Verona e Atalanta si annullano, finisce 1-1 al Bentegodi
Finisce 1-1 tra Hellas Verona e Atalanta, in una gara in cui si è visto tutto il repertorio di entrambe le squadre. Al gol di Duvan Zapata - 17esima rete stagionale - risponde Matteo Pessina, calciatore di proprietà dei nerazzurri. Alla fine arriva un solo punto per Gasperini, davvero infuriato al termine della gara: la qualificazione alla prossima Champions League non è di certo compromessa, ma il tecnico di Grugliasco avrebbe voluto festeggiare oggi il primo obiettivo stagionale. Gli scaligeri bloccano anche la Dea, mettendo sulla torta l'ennesima ciliegina di questa stagione.
LE FORMAZIONI - Pochi cambi rispetto alla vigilia, Juric conferma dieci elementi su undici. In attacco c'è Salcedo al posto di Di Carmine, con Zaccagni e Pessina a supporto. Miguel Veloso in cabina di regia, coadiuvato da Amrabat. Anche Gasperini opta per un cambio rispetto alle probabili ipotizzate: Pasalic in mediana al posto di De Roon, Malinovskyi e Gomez sulla trequarti. Zapata unica punta, Muriel dalla panchina per entrare a gara in corso.
PARTITA A SCACCHI - Nei primi minuti entrambe le squadre provano ad alzare il ritmo, ma le temperature frenano ogni ambizione. L'Atalanta non trova tantissimi spazi in fase offensiva, il Verona si chiude bene e riparte. La prima vera occasione capita sui piedi di Pasalic, ma il croato si fa ipnotizzare da Silvestri: uscita che copre lo specchio della porta, palla deviata in corner.
HELLAS PERICOLOSO - Il Verona prova a cambiare marcia, il modus operandi degli scaligeri prevede chiusure e raddoppi per rubare palla, con l'immediata ripartenza nello spazio. Faraoni chiama in causa Gollini, il portiere nerazzurro timbra il cartellino prolungando il tiro-cross del numero 5 in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo Salcedo impatta bene di testa, ma la traiettoria è fuori dallo specchio della porta.
RITMI BLANDI - Nella parte finale del primo tempo c'è qualche fiammata che però non cambia il risultato: Malinovskyi sbaglia un tiro dal limite, sull'azione successiva Rrhamani prova la conclusione di prima intenzione dopo un ottimo inserimento: conclusione forte che però si spegne sul fondo. Nel finale ci provano prima Zapata e poi Pasalic, Silvestri risponde presente e blinda la porta.
GASP NON CAMBIA, ZAPATA SEGNA - Nella ripresa un solo cambio per la squadra di Juric, Borini entra al posto di Zaccagni: cambia il modulo, con due attaccanti e un trequartista. Nessuna sostituzione per Gian Piero Gasperini che sceglie gli stessi undici che hanno chiuso il primo tempo. Al 50' arriva la rete di Duvan Zapata: Gunter sbaglia un pallone facilissimo in fase di impostazione, il colombiano coglie l'attimo e di forza si inserisce. Sulla conclusione del numero 91 Silvestri ci mette la mano, ma non può farci nulla.
PARTITA SPACCATA - Il gol di Zapata apre praticamente il match. Il Verona reagisce e lo fa nel migliore dei modi: Rrahmani spara dal limite, Gollini respinge ma sulla ribattuta arriva Pessina, che non sbaglia. La sfida si spacca in due, Zapata prova a sorprendere Silvestri con un tocco ravvicinato senza però trovare l'angolo giusto. I padroni di casa alzano i ritmi e ci provano in tutti i modi, Gollini in un paio di occasioni salva i suoi.
ZAPATA NON MOLLA - Le squadre giocano gli ultimi dieci minuti praticamente in apnea. Si lotta in mezzo al campo, gli errori aumentano a vista d'occhio: gli orobici ci provano in tutti i modi, ma l'Hellas Verona non concede nulla. Muriel, dopo pochi minuti dall'ingresso in campo, spaventa i padroni di casa: buona accelerazione che brucia tutta la difesa, ma Silvestri è insuperabile.
PASALIC, NIENTE COLPO DA KO - Nel finale confuso succede poco da entrambe le parti, ma l'occasione colossale capita proprio a Pasalic: a pochi secondi dal termine il numero 88 non trova il colpo del ko per pochi millimetri. Un punto a testa, i nerazzurri compiono un altro bel passo verso la qualificazione alla prossima Champions League. Applausi al Verona, che ferma un'altra big in una stagione giocata al di sopra di ogni aspettativa.
Arbitro: Sig. Rosario Abisso di Palermo
Ammoniti: Amrabat, Pessina (V), Hateboer, Toloi (A)
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19.7.2020 Setti adesso aspetta Juric La Viola ultimo... ostacolo
Inciampare su una Viola, sulla linea del traguardo. Sarebbe un peccato capitale. Verona e Ivan Juric sono vicini. Molto vicini. Rinnovo quasi fisiologico. Due anni ancora insieme. Tutto fatto, si era detto, fino a qualche giorno fa. Ma la vita è fatta anche di tentazioni. Inaspettate, improvvise, colorate. E la tentazione, stavolta, ha colore Viola. Il club del patron Commisso pare avere accelerato i tempi in questi ultimi giorni. Per cercare di tornare in corsa per l’allenatore croato. Che con l’Hellas, però, aveva già fatto importanti passi in avanti per il rinnovo. L’offerta del club toscano è comunque di quelle da non sottovalutare: 800mila euro a stagione, per tre anni. Possibilità di costruire una rosa da... Champions. Obiettivi ambiziosi. L’Hellas, però, ha giocato d’anticipo. Giochi non ancora fatti, sia inteso.
E ieri, le parole di Maurizio Setti, nel pre partita della sfida con l’Atalanta hanno lasciato la porta ancora aperta al dubbio. «Juric ancora a Verona? Fino a quando non si firma, non si sa. Noi stiamo parlando. In realtà, c’è un contratto che già ci lega. Ma siamo disposti giustamente a rivedere tutto quello che è, perchè il mister è stato un valore aggiunto. Penso che abbiamo fatto belle cose insieme. Sia noi con lui che lui con noi. La speranza è quella di continuare assolutamente insieme». Ambizioni che vanno di pari passo? «Credo che il nostro modo di operare sia quello di fare i passi nel modo in cui possiamo permetterci di farli. Siamo una neopromossa, non ce lo dimentichiamo. Dobbiamo fare i conti, proprio in termini economici, di rispettare certi parametri dai quali non possiamo prescindere. Da parte nostra, ce la metteremo tutta per fare meglio dell’anno che stiamo ancora vivendo. Penso che ci riusciremo». Fino a qualche giorno fa la riconferma sembrava cosa fatta. Poi la trattativa sembra avere subito un rallentamento. C’è una forte tentazione che blocca Juric? «Questo bisogna chiederlo a lui. Noi, l’unica cosa che sappiamo fare è essere molto chiari e molto trasparenti in quelle che sono le nostre possibilità e le nostre ambizioni. Il mister lo sa e penso che tutto questo abbia un peso specifico nella vicenda. Abbiamo dato un termine e stiamo aspettando. Lui sta facendo le sue valutazioni. Da parte nostra problemi non ce ne sono».
A giorni, forse a ore, la verità. E la chiusura della trattativa Juric. Il Verona in pole. La Viola che romba. In Inghilterra, il West Ham defilato. Ma nell’ultimo mese Hellas e Juric si sono scambiati messaggi d’amore. Il campionato volge al termine. La salvezza è acquisita. Il pari con la Dea è altro zuccherino da gustare. Manca solo la firma del tecnico croato. A breve il dubbio verrà sciolto.
• Simone Antolini
FONTE: LArena.it
HELLAS VERONA-ATALANTA 1-1: UN’ALTRA GRANDE PRESTAZIONE CONTRO UNA ‘BIG’
18/LUGLIO/2020 - 16:25
Verona - Un’altra prestazione maiuscola, da stropicciarsi gli occhi. Un altro risultato di grande spessore contro una ‘big’ quale va considerata a pieno titolo l’Atalanta, presentatasi al ‘Bentegodi’ in corsa per il secondo posto e sull’onda lunga di una mirabile striscia di 11 risultati utili di fila, con 10 vittorie e 1 pareggio, quest’ultimo ottenuto contro la Juventus capolista e campione d’Italia.
Una squadra, l’Atalanta, capace sinora di mettere a segno qualcosa come 94 reti in 34 partite. Ebbene, al ‘Bentegodi’ la squadra di Gasperini si è dovuta accontentare di un pareggio. E non può certo recriminare. Quello semmai può farlo il Verona, cui l’1-1 finale sta stretto per mole di gioco e numero di occasioni da gol.
La partita si è decisa nel secondo tempo: vantaggio ospite con Zapata su infortunio difensivo dei gialloblù e pareggio dell’Hellas con Pessina, al settimo gol in campionato, il secondo consecutivo.
Per la squadra di Juric, squalificato e sostituito in panchina dal fido Matteo Paro, si tratta del 15esimo risultato utile (6 vittorie e 9 pareggi) nelle ultime 19 partite.
Anche questi sono numeri da grande squadra, avvalorati da un’altra superba prestazione contro una ‘big’ del campionato. Insomma, anche a salvezza acquisita è sempre e ancora grande Hellas.
Mercoledì si va a Torino contro i granata. Intanto, chapeau per l’ennesima volta dinanzi a questa squadra che continua ad onorare non solo il campionato ma anche i colori gialloblù.
HELLAS VERONA-ATALANTA 1-1
Marcatori: 5' st Zapata, 14' st Pessina
Grazie per aver seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie A!
A causa di questo risultato, l'Atalanta guadagna solamente un punto portandosi momentaneamente a pari punti con l'Inter, seconda.
Al Bentegodi, l'Hellas Verona ferma la corsa dell'Atalanta. La squadra di Ivan Juric, nonostante il gol dello svantaggio subito ad inizio ripresa da Zapata per un erroraccio di Gunter, è bravissima a reagire e trovare velocemente il gol del pari con Pessina e non concedere nuovamente spazio agli attaccanti della Dea.
Fine partita di HELLAS VERONA-ATALANTA: 1-1. Parità al Bentegodi. A Zapata per i nerazzurri, risponde Pessina per i gialloblu.
90+2' Cross dalla destra di Gomez per l'inserimento sul secondo palo di Pasalic. Il centrocampista croato sfiora il palo alla destra di Silvestri.
90' L'arbitro concede due minuti di recupero.
88' Conclusione dalla distanza di Dimarco troppo centrale per poter impensierire Gollini che para senza alcuna difficoltà.
87' Muriel prova il filtrante in area per Zapata. Il passaggio dell'attaccante colombiano finisce direttamente tra le braccia di Silvestri.
85' AMMONITO Toloi. Fallo a centrocampo ai danni di Di Carmine.
84' AMMONITO Pessina. Il centrocampista commette fallo su Gollini.
83' Esordio in Serie A per il neoentrato Mattia Lovato. Il giovane difensore dell'Hellas avrà il compito di fermare Zapata e Muriel.
82' Esce Gunter entra Lovato. Quarta sostituzione per l'Hellas Verona.
79' Esce Freuler entra de Roon. Quarta sostituzione per l'Atalanta.
78' Esce Malinovskyi entra Muriel. Terza sostituzione per l'Atalanta.
78' Zapata prova a girarsi in area di rigore e calciare. Secondo Abisso, il colombiano commette fallo nel liberarsi per il tiro.
76' I padroni di casa, dopo aver raggiunto il pareggio, stanno cercando di pressare alto l'Atalanta.
73' Esce Lazovic entra Dimarco. Terza sostituzione per l'Hellas Verona.
73' Esce Salcedo entra Di Carmine. Seconda sostituzione per l'Hellas Verona.
71' Cross dalla sinistra in area di rigore di Gomez per il colpo di testa a centro area di Caldara. Il neoentrato non inquadra lo specchio della porta.
69' Esce Gosens entra Castagne. Seconda sostituzione per l'Atalanta.
69' Esce Palomino entra Caldara. Prima sostituzione per l'Atalanta.
66' Calcio d'angolo dalla destra in area di Miguel Veloso. Gollini esce e fa suo il pallone.
64' AMMONITO Hateboer.
63' Gomez si accentra e calcia. Sulla respinta di Silvestri, si avventa Zapata. Il colombiano, ben posizionato al limite dell'area piccola, si fa ipnotizzare da Silvestri che respinge nuovamente la palla.
62' Salcedo calcia potentemente in porta ma Gollini, in traiettoria, devia il pallone destinato a finire sotto la traversa.
59' GOL! HELLAS VERONA-Atalanta 1-1! Rete di Pessina. Sulla respinta corta della difesa bergamasca al limite dell'area, Rrahmani calcia di prima intenzione in porta. Gollini respinge ma non può nulla sul tap-in vincente di Pessina.
58' Duvan Zapata è il settimo giocatore a raggiungere 40 reti con la maglia dell'Atalanta in Serie A.
56' Cross dalla destra di Veloso per l'inserimento sul primo palo di Faraoni. Gollini respinge il colpo di testa del difensore scaligero.
56' Punizione dai 30 metri di Miguel Veloso. Il sinistro del portoghese finisce direttamente sulla barriera.
53' La squadra di Juric sta cercando di reagire psicologicamente al gol del vantaggio della Dea.
50' GOL! Hellas Verona-ATALANTA 0-1! Rete di Zapata. Erroraccio di Gunter che perde il controllo della palla al limite dell'area, concedendo a Zapata la possibilità di involarsi indisturbato verso la porta. Il colombiano, entrato in area di rigore, fredda con un tiro rasoterra Silvestri.
48' Punizione battuta velocemente sulla destra da Faraoni per lo scatto di Borini. Il neoentrato controlla la palla in area ma in netta posizione di fuorigioco.
46' Esce Zaccagni entra Borini. Prima sostituzione per l'Hellas Verona.
45' Inizia il secondo tempo di HELLAS VERONA-ATALANTA: 0-0. Calcio d'inizio della ripresa battuto dall'Atalanta.
Juric e Gasperini hanno tante alternative in panchina per cercare di rompere l'equilibrio della gara. Vedremo, se durante l'intervallo, i due tecnici apporteranno qualche modifica all'undici iniziale.
Primo tempo equilibrato al Bentegodi. L'Atalanta non è riuscita a scardinare la retroguardia degli scaligeri, attenta a non lasciare troppo liberi i due trequartisti nerazzurri Malinovskyi e Gomez isolando così Zapata. I padroni di casa hanno retto la pressione della Dea proponendosi però raramente in avanti.
Int.
Fine primo tempo di HELLAS VERONA-ATALANTA: 0-0. Al Bentegodi, la prima frazione termina a reti bianche.
45' L'arbitro concede un minuto di recupero.
44' Dopo le cure dello staff medico, Silvestri riprende il suo posto tra i pali.
43' Silvestri rimane a terra dopo aver respinto il tiro di Zapata. L'estremo difensore attende l'intervento dello staff medico.
42' Zapata penetra in area di rigore e calcia potentemente. Silvestri, in traiettoria, respinge la conclusione del colombiano.
41' AMMONITO Amrabat. Fallo a centrocampo ai danni di Hateboer.
37' Traversone dalla sinistra sul secondo palo di Gomez per Hateboer che di testa non inquadra la porta.
35' Rrahmani, servito al limite dell'area da Faraoni, calcia di potenza senza riuscire ad inquadrare la porta.
33' Malinovskyi si spinge fino al limite e calcia. Il tiro dell'ucraino finisce malamente a lato.
30' Conclusione rasoterra dal limite dell'area di Gomez. Silvestri non trattiene, ma la difesa gialloblu fa buona guardia e recupera la palla.
29' In questa fase di gara, i ritmi di gioco sono molto bassi. L'Atalanta continua a farsi preferire al Verona in fase di impostazione della manovra offensiva.
26' La squadra di Gasperini non riesce a penetrare in area di rigore avversaria. I veronesi continuano a difendersi egregiamente.
23' Calcio d'angolo dalla destra di Miguel Veloso per il colpo di testa di Salcedo a centro area. Il giovane attaccante sfiora il gol del vantaggio.
22' Tirocross dalla destra di Faraoni che impensierisce Gollini. Il portiere bergamasco devia il pallone oltre la traversa.
20' Nonostante la pressione dell'Atalanta, il Verona riesce a gestire il pallone con tranquillità.
17' Djimsiti, dopo uno scambio sulla sinistra con Zapata, prova a premiare l'inserimento in area di rigore di Gosens. La sfera di gioco termina la sua corsa tra le braccia di Silvestri.
14' Azione velocissima dell'Atalanta con Zapata che di tacco manda in porta Pasalic. Il croato, a tu per tu con Silvestri, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore veronese che devia la palla in angolo.
12' Dopo una respinta corta della difesa bergamasca, Miguell Veloso recupera palla sulla trequarti e calcia. Il pallone finisce distante dalla porta difesa da Gollini.
10' Zapata prova il filtrante per Pasalic. Gunter intuisce le intenzioni del colombiano ed anticipa il centrocampista della Dea.
7' Gosens si spinge sul fondo e la mette in mezzo. Il cross del tedesco è impreciso e finisce preda del Verona.
6' Calcio d'angolo dalla destra in area di Gomez. La retroguardia veronese riesce a liberare l'area.
4' Zapata si decentra sulla destra e la metto al centro dell'area per Gomez. L'argentino prova il colpo di testa ma Silvestri non si fa sorprendere.
Inizia il primo tempo di HELLAS VERONA-ATALANTA. Dirige la sfida l’arbitro Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
Le scelte di Gasperini: In difesa, Palomino viene preferito a Caldara per affiancare Djimsiti e Toloi. A centrocampo, Freuler verrà affiancato da Pasalic con Gosens e Hateboer a presidiare le corsie laterali. Davanti, Gomez e Malinovskyi avranno il compito di innescare il centravanti colombiano Zapata. Out Ilicic.
Juric conferma il solito modulo 3-4-2-1 con Salcedo unica punta supportato sulla trequarti da Zaccagni e Pessina. In difesa, Empereur viene confermato e affianca Rrahmani e Gunter davanti a Silvestri. A centrocampo, scelti Amrabat e Veloso con Lazovic e Faraoni sugli esterni.
3-4-2-1 per l’Atalanta: Gollini - Palomino, Djimsiti, Toloi - Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens - Gomez, Malinovskyi - Zapata. A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Cyzborra, Da Riva, Castagne, De Roon, Bellanova, Tameze, Muriel, Colley.
Ecco le formazioni. 3-4-2-1 per l’Hellas Verona: Silvestri - Rrahmani, Gunter, Empereur - Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic - Zaccagni, Pessina - Salcedo. A disposizione: Radunovic, Berardi, Dimarco, Lovato, Eysseric, Lucas, Badu, Verre, Terracciano, Borini, Stepinski, Di Carmine.
L’ultima sfida di Serie A tra Verona e Atalanta in casa dei gialloblù è terminata 5-0 per i bergamaschi: è stata solo la seconda volta che i veneti non hanno trovato il gol in casa contro i lombardi (dopo uno 0-3 del 1986).
Sono 39 i precedenti tra Verona e Atalanta in A: per i veneti 10 successi, 13 pareggi e 16 sconfitte.
La squadra di Ivan Juric, dopo la sconfitta contro la Roma, ospita l’Atalanta tra le mura amiche.
Al Bentegodi, tutto pronto per Hellas Verona-Atalanta, match della trentaquattresima giornata di Serie A.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter (dal 37' st Lovato), Empereur; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic (dal 28' st Dimarco); Pessina, Zaccagni (dal 1' st Borini), Salcedo (dal 28' st Di Carmine)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Badu, Eysseric, Stepinski, Verre, Lucas, Terracciano
All.: Paro
ATALANTA(3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino (dal 24' st Caldara); Hateboer, Pasalic, Freuler (dal 33' st De Roon), Gosens (dal 24' st Castagne); Malinovskyi (dal 33' st Muriel), Gomez, Zapata
A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze, Czyborra,, Da Riva, Bellanova, Colley
All.: Gasperini
[OFFTOPIC] + - = FORMULA 1: 90esima pole in carriera per HAMILTON che anche un Ungheria rimane un miraggio per tutti eccetto che per il suo compagno di scuderia BOTTAS. Seconda fila per le RACING POINT (motorizzate MERCEDES) di STROLL e PEREZ mentre le FERRARI di VETTEL e LECLERC partiranno ripettivamente dal quinto e dal sesto posto. Deludono le RED BULL partite con ambizioni di vincere il mondiale: VERSTAPPEN è solo 7° mentre ALBON, eliminato in Q2, partirà dal 13eimo posto...
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.