#HellasWeeklyNews Nuovo stadio: E' polemica tra via Francia e l'ex sindaco Tosi - #CalcioMercato #HellasVerona in attesa di BOCCHETTI e GUENTER si tratta con ATALANTA e SPAL, c'è poi la questione esuberi - Luca Zaia fa gli auguri per la finale a Verona e Cittadella... Con un mese di ritardo
#CalcioMercato #HellasVerona Gli arrivi ormai solo da ufficializzare di BOCCHETTI e GUENTER allontanano BIANCHETTI dall'HELLAS ma le parti continuano a trattare così come Via Francia continua a trattare con l'ATALANTA per RADUNOVIC, VALZANIA, RECA, D'ALESSANDRO e CORNELIUS e con la SPAL per VALDIFIORI con risultati che, a giorni alterni, allontanano o avvicinano ogniuno di essi.
Con la difesa che prende forma rimangono da capire le situazioni di MARRONE, EMPEREUR e CRESCENZI rimarranno come 'seconde scelte' o sono destinati a lasciare Verona? DI certo i vari ALMICI, BALKOVEC e BOLDOR sembrano già avere le valige in mano così come in mediana tra i rientranti da prestito solo CALVANO e BESSA potrebbero avere una chance da JURIĆ (il primo come 'mediano combattente' insieme a HENDERSON) il secondo perchè stimato dal tecnico croato che lo vorrebbe tenere a meno di offerte irrinunciabili ma anche qui, l'eventuale arrivo di OMEONGA dal GENOA e/o l'evolvere della situazione attorno al rinnovo di ZACCAGNI (unico dei quattro over 21 concessi in rosa dalle regole FIGC che può essere considerato come cresciuto nel vivaio scaligero), potrebbero cambiare le carte in tavola...
Per l'attacco PAZZINI e DI CARMINE dovrebbero essere confermati (a meno di clamorose offerte al momento non preventivabili), sul piede di partenza saranno ancora CAPPELLUZZO, CISSÉ e LARIBI (arrivato quasi a costo zero) mentre mancano esterni in grado di fare la differenza in Serie A ed è una lacuna alla quale D'AMICO dovrà pensare al più presto mentre continua a lavorare per convincere MANCUSO a scegliere il VERONA offrendo un palcoscenico che il retrocesso EMPOLI non può offrire (trovi su questo post dedicato tutti i dettagli).
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Mister JURIĆ si presenta «L'arrivo a Verona? Per me è sempre stato un piacere giocare qua, ho sempre visto un grande ambiente quando venivo o assistevo alle partite. L'anno scorso è stato, a mio avviso, un po' particolare perchè tutto l'ambiente ha ritrovato la carica giusta solo alla fine e questo si è visto nel risvolto positivo per la squadra. I primi contatti sono stati dopo l'esonero di Fabio Grosso, da quel momento nella mia testa c'era solo Verona e ho dato la mia disponibilità sia per la Serie A che per la Serie B, ma per fortuna è andata bene. L'Hellas come riscatto? Non la vedo così, ma come una nuova fase. Sono molto contento che fra le varie possibilità si sia presentata Verona perché è speciale, è una piazza particolare rispetto alle altre e per questo sono felice. Cosa chiede il Presidente? Lui mi ha chiesto una squadra battagliera, è ciò che vuole anche la piazza ed è quello che vogliamo essere noi. Coraggio? Per me è una sfida bellissima e io la vivo così, se riusciremo a salvarci e a far crescere i nostri giocatori si apriranno prospettive molto interessanti. Non è coraggio, ma una sfida. Allievo di Gasperini? La mia idea di calcio parte da quella di Gasp, perché con lui ho lavorato tanto sia da giocatore che da collaboratore o vice. Questa idea dipende però anche dai calciatori, perché servono giocatori con la gamba giusta per applicarla, ma se non ci sono bisogna adattare e mantenere l'idea e la predisposizione all'essere molto propositivi e recuperare presto palla. L'impronta della squadra dipenderà dunque dai calciatori che avremo, ma cercheremo di creare superiorità numerica attaccando il più possibile, ma senza un possesso esagerato. La difesa? In Serie A devi essere forte fisicamente e mentalmente, altrimenti fai fatica. Come conquistare la piazza? Con l'idea di gioco, con una squadra che vuole fare le cose giuste e con umiltà. Io lavoro tanto, chiedo molta intensità ai giocatori e sono attento alla preparazione fisica. Punto di forza ad oggi e obiettivo? La nostra forza deve essere l'entusiasmo di chi ha vinto i Playoff, loro dovranno trasmetterlo a chi arriverà. Io lavorerò su questo gruppo che andrà a formarsi e mi piacerebbe riuscire a fare grandi cose. Il recente arrivo di Rrahmani? Lo conosco e so che ha carattere e può ricoprire diversi ruoli difensivi. Arriva in un campionato molto difficile ma credo che possa fare bene, comunque in quel reparto dobbiamo migliorarci. Bessa? È un giocatore interessante con cui ho lavorato tanto a Genova ed è l'unico, con Pazzini, ad aver già dimostrato nelle scorse stagioni di Serie A di poter giocare questo campionato, però è ancora presto per capire cosa dirà il mercato. Chi potrà restare? Dovranno tutti dimostrare di potersi mettere alla prova in A, ma conoscevo già tutti i giocatori e le loro caratteristiche, per esempio Zaccagni lo seguo da quando era a Venezia e sono curioso di vederlo dal vivo. Dawidowicz e Di Carmine? Anche loro devono dimostrare di avere le qualità per il campionato, ma hanno fatto dei grandi Playoff e sono positivo» HellasVerona.it
Mimmo MAIETTA a L'Arena «Aglietti è venuto ad Empoli due settimane prima che venisse chiamato all’Hellas, a vedere un nostro allenamento. Brava persona e tecnico preparato visto quello che ha fatto. Non mi son perso una gara dei gialloblù nei play off. Al gol di Di Carmine ho tirato un urlo. Come faccio a non tifare Hellas. Juric? Lo conosco bene, abbiamo giocato due anni insieme al Crotone. In molti ne parlano bene. L’importante è che sia sempre più allenatore e meno calciatore. Un problema di molti quando si smette. Il tecnico è un altro mestiere. Farà lavorare molto e vorrà una squadra che lotta pallone su pallone. Bocchetti? Davvero un ottimo acquisto. È forte fisicamente ma soprattutto ha grande esperienza internazionale. Stiamo parlando di un giocatore che ha fatto sempre il titolare. Ha giocato nei più grandi club russi. È l’uomo giusto per la difesa del Verona. Che Serie A ritrovano i gialloblù? Dura. Ultimamente non solo la Juve ma anche il Napoli stanno prendendo dei giocatori top. Il livello si è alzato tantissimo. Pensate che tra la zona salvezza e l’Europa League ci sono circa 15 punti di differenza: troppi. Qualche tempo fa non era così. C’era più equilibrio. Il Verona dovrà difendersi bene e cercare di ripartire. Lottare punto su punto. In questo Juric è preparato ed anche gli esoneri che ha subito, penso che gli siano serviti. Hallfredsson all’Hellas? Dico solo che «Emilio» credo che sia senza squadra. L’ho sentito a gennaio l’ultima volta. Una squadra può avere in squadra dei giocatori che possono dare ancora qualcosa. Prendete la Juve con Buffon. È gente che conosce l’ambiente, rispetta i tifosi e può aiutare i giovani nelle difficoltà. A volte è quasi più importante quello che sta in panchina di chi gioca» HellasVerona.it
VITA DA EX: Mister VENTURA nuovo tecnico della SALERNITANA presto potrebbe avere anche il suo pupillo CERCI ma i 500mila euro a stagione chiesti per il biennale potrebbero essere un problema per i campani... Beppe LE NOCI rinnova con la PRO PATRIA. Dopo una sola stagione il Primavera SINIOR, ex LEGIA VARSAVIA e MIDDLESBROUGH, si svincola e torna in Polonia... Ritorno in Svizzera per Valon BEHRAMI, il centrocampista lascia l'UDINESE e si trasferisce al SION. Triennale alla TERNANA per TOZZO. MANCINELLI nuovo allenatore della RECANATESE Under 19. HEURTAUX ringrazia l'ANKARAGUCU per gli auguri di compleanno e, come regalo, chiede almeno uno dei nove mesi arretrati... Gli fa eco anche l'ex compagno nella squadra turca CERCI 'Dato che ci siamo digli di pagare anche me'
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TOSI TORNA ALL'ATTACCO Nuovo stadio, "Dubbi finanziari su Esparza"
05/07/2019 18:10
"Sul nuovo stadio mancano ancora i documenti del piano finanziario. Non lo dico io, ma il Comune. Precisamente i dirigenti dell'area risorse economiche con una circolare ufficiale del 3 giugno scorso. Sboarina vuole procedere con un'operazione al buio sulla pelle della città e del quartiere”. Flavio Tosi torna all'attacco sulla questione del nuovo stadio.
Tosi ha mostrato ai giornalisti la circolare dei dirigenti comunali dove è scritto che “la documentazione prodotta è da ritenersi incompleta e ogni valutazione deve essere condizionata alla presentazione e alla verifica di tali documenti. Tale aspetto assume particolare importanza in rapporto all'elevato importo del capitale a debito. Anche il Tir (tasso interno di rendimento nda) dell'azionista conferma l'elevato livello di rischio del progetto”.
Tosi dice: “Sboarina spaccia per parere favorevole degli uffici comunali ciò che nella sostanza non lo è, date le condizioni poste dall'area risorse economiche, che sottolinea come manchino le carte fondamentali del piano economico-finanziario e tutto sia ad oggi ancora un'incognita. Sboarina vuole andare al voto in Consiglio comunale l'8 agosto esponendo la città e il quartiere stadio al rischio di un'operazione al buio, con la seria ipotesi che poi vengano a mancare poi i finanziatori. Sboarina è ridicolo, vuole far approvare un project financing senza le coperture economiche. A questo aggiungiamoci le perplessità sul messicano Esparza, con la sua società che ha un tasso di rendimento che - come dice il Comune - non dà garanzie e che ha gli uffici di New York presso la sede di un’altra azienda. Quasi un fantasma 'sto messicano, verrebbe da dire per amor di metafora”.
In ogni caso, continua Tosi, “se Setti e il messicano vogliono farsi uno stadio privato, lo vadano a realizzare alla Marangona, evitando di devastare il quartiere”.
Tosi poi ha ricordato “gli oltre 3 milioni di debiti dell'Hellas Verona con il Comune, quindi con i veronesi. L'Hellas Verona che, ricordo, è tra le società proponenti del progetto”.
FONTE: TGVerona.it
Non certo un grave scivolone ma non può che provocare un sorriso il tweet pubblicato la mattina del 2 luglio dal governatore del Veneto, Luca Zaia: «In bocca al lupo per la finale playoff di stasera, che decreterà la promozione nella massima serie per la prossima stagione. Qualunque delle due vinca, il Veneto del calcio sarà rappresentato in Serie A! Complimenti a Hellas Verona e Cittadella», con tanto di tag. La partita è già chiusa da un po’, le squadre stanno per riprendere l’attività. Il Verona per preparare il campionato di serie A, il Cittadella quello cadetto. Perché questo era stato l’esito del doppio match tra le due compagini venete.
Social
Social network e politica non sempre vanno così d’accordo, mai come in questi giorni c’è evidenza di un problema sulla questione. Se i casi della consigliera Mosco e dell’ex componente dello staff di Bitonci, l’onorevole Alex Bazzarro, sono stati criticati per dei contenuti pubblicati che hanno conseguenze nel dibattito politico, il tweet del governatore Luca Zaia deve essere un chiaramente un errore da parte chi si cura del suo profilo social a meno che non sia lo stesso governatore a gestirlo direttamente. Nulla di grave, si intende. Per una volta nessun insulto da parte degli utenti ma solo gran battute con sullo sfondo caldo e il pallone.
Utenti
Se è vero che “una risata ci salverà”, è altresì vero che invitare a un uso più calibrato e più prudente dei social a questo punto appare doveroso. Vale per tutti gli utenti, che siano politici o semplici cittadini.
FONTE: PadovaOggi.it
Genoa, Paolo Barbero ha rescisso il contratto. Murgita in stand-by
Paolo Barbero è atteso da Ivan Juric all’Hellas Verona. Murgita col Torino fece anche il suo esordio in panchina da primo allenatore per sostituire Juric squalificato
Di Lino Marmorato - Redazione - 05 Lug 2019 12:51
Giornata di rescissioni in casa Genoa. Rescissioni che segnano partenze pesanti visto che si parla di elementi che hanno fatto parte di uno staff storico. Uno staff storico, al Genoa da svariate stagioni sportive, che abbandona la causa rossoblu dopo tanti campionati e soddisfazioni professionali.
Si parla di Paolo Barbero e Roberto Murgita, che hanno rescisso questa mattina il contratto col Genoa. Per Barbero è pronta la nuova avventura all’Hellas Verona, mentre per Murgita, vice di Juric nella sua ultima parentesi rossoblu durante la quale ha fatto anche l’esordio come allenatore in prima contro il Torino, il futuro è ancora tutto da scrivere. Non è da escludere l’ipotesi che possa proseguire in rossoblu, ma con altre mansioni.
FONTE: BuonCalcioATutti.it
04 LUG 2019 JURIC E IL CERINO IN MANO A SETTI
Ivan Juric non ci ha pensato più di tanto martedì in conferenza stampa. La dichiarazione che conta è una e solo una: “Bessa e Pazzini sono tra i pochi della rosa che hanno dimostrato di poter giocare in serie A”. La frase, se da un lato sottintende che anche altri potranno dimostrarlo, svela quello che oggi è il vero problema del Verona: non solo salvarsi, ma costruire una squadra che (perlomeno) possa giocarsela. Il contrario, cioè, di quanto accaduto due anni fa. E meno del minimo sindacale per un Setti che – smarrita la promessa di consolidamento – dobbiamo quasi pregare per chiedergli di poter concorrere con orgoglio. E poi dicono che siamo di grandi pretese…
Tornando a Juric: le sue parole spengono la musica e le luci della festa di un mese fa. Si torna a guardare l’orizzonte con lucidità. La considerazione è presto fatta, il Verona è salito in A per tre fattori: Aglietti, una botta di culo e i problemi del Palermo. Non certo per un progetto, o per una squadra così competitiva da permetterle oggi solo qualche ritocco di sostanza.
In particolare il pensiero del tecnico di Spalato per Bessa mi ha fatto piacere. Intanto perché ho un debole per il talento di questo ragazzo. E poi perché due anni fa Bessa fu trattato male, forse quasi per giustificare alla piazza la sua cessione con la squadra in piena zona retrocessione.
Tuttavia nominare Bessa (che potrebbe andarsene) e Pazzini (che presto ne fa 35) come tra i pochi da serie A, dà proprio l’idea della strada in salita e del tanto lavoro che attende la società. Il tempo c’è e io non sono mai stato nemmeno contrario ai colpi last minute di agosto. Ma quel poco che si è visto finora (prestiti, o riserve in campionati inferiori) è largamente insufficiente ed è bene dirlo subito. Aspettiamo con fiducia da protocollo. Al Verona servono cinque pedine di peso (tra cui un centravanti, un regista arretrato e due esterni di mediana) e quel tipo di giocatori, almeno negli ingaggi, qualcosa costano.
Ora insomma tocca a Setti, che si ritrova in mano con il cerino delle responsabilità. E Juric lo ha detto chiaramente.
Francesco Barana
03 LUG 2019 E’ FINITA L’ERA DELLA SUPERCAZZOLA E DELL’ALLENATORE DI PLASTICA
Inutile star qui adesso a dire se Juric è uno scarso, buon, o ottimo allenatore. Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Si saprà dopo due tre mesi dall’inizio del campionato e soprattutto lo capiremo in base alla sua capacità di incidere sulle scelte societarie in fatto di mercato. Insomma se, al di là delle apparenze, sarà succube anche lui degli indirizzi di mercato della società volta a risparmiare e a fare plusvalenze non appena ce ne sarà l’occasione. Assomigliasse anche in questo a Gasperini, Setti avrebbe in casa, finalmente un osso duro con cui confrontarsi.
Quello che possiamo dire con certezza è che finalmente è finita l’epoca delle supercazzole. Non c’è stata domanda a cui Juric ieri non abbia risposto con chiarezza. Per qualcuno persino eccessiva. Ha spiegato di essere stato contattato dopo l’esonero di Grosso, confermando quindi l’idea che nessuno in società credeva ad Aglietti e al miracolo serie A, ha detto che Bessa è ”Tra i pochi giocatori della rosa che ha dimostrato di poter giocare in serie A” e con lui Pazzini, ha detto di voler giocare con la difesa a tre, ha detto che dopo l’impresa ha temuto che Aglietti restasse alla guida della squadra.
Insomma, una buona boccata di aria fresca, senza voli pindarici e con tanta normalità. L’epoca della plastica pare essere sepolta. E’ già qualcosa.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Maietta: “Juric è un lottatore, Bocchetti ottimo acquisto. Hallfredsson all’Hellas? Sarebbe bello”
luglio 6, 2019
“Aglietti è venuto ad Empoli due settimane prima che venisse chiamato all’Hellas, a vedere un nostro allenamento. Brava persona e tecnico preparato visto quello che ha fatto. Non mi son perso una gara dei gialloblù nei play off. Al gol di Di Carmine ho tirato un urlo. Come faccio a non tifare Hellas. Se torno? Ho un altro anno di contratto, poi se qualcuno mi vuole vengo e mi metto a disposizione di tutti. Juric? Sempre arrabbiato come tutti quelli dell’est (ride ndr). Lo conosco bene, abbiamo giocato due anni insieme al Crotone. Era un ottimo centrocampista e nel calcio ha portato le idee di Gasperini. In molti ne parlano bene. L’importante è che sia sempre più allenatore e meno calciatore. Un problema di molti quando si smette. Il tecnico è un altro mestiere. Farà lavorare molto e vorrà una squadra che lotta pallone su pallone – ha dichiarato a L’Arena l’ex difensore dell’Hellas Verona, Domenico ”Mimmo” Maietta – Bocchetti? Davvero un ottimo acquisto. È forte fisicamente ma soprattutto ha grande esperienza internazionale. Stiamo parlando di un giocatore che ha fatto sempre il titolare. Ha giocato nei più grandi club russi. È l’uomo giusto per la difesa del Verona. Che Serie A ritrovano i gialloblù? Dura. Ultimamente non solo la Juve ma anche il Napoli stanno prendendo dei giocatori top. Il livello si è alzato tantissimo. Pensate che tra la zona salvezza e l’Europa League ci sono circa 15 punti di differenza: troppi. Qualche tempo fa non era così. C’era più equilibrio. Il Verona dovrà difendersi bene e cercare di ripartire. Lottare punto su punto. In questo Juric è preparato ed anche gli esoneri che ha subito, penso che gli siano serviti. Hallfredsson all’Hellas? Ed io o Rafael? E poi Juanito che mi ha scritto di recente. Sarebbe bello. Dico solo che «Emilio» credo che sia senza squadra. L’ho sentito a gennaio l’ultima volta. Una squadra può avere in squadra dei giocatori che possono dare ancora qualcosa. Prendete la Juve con Buffon. È gente che conosce l’ambiente, rispetta i tifosi e può aiutare i giovani nelle difficoltà. A volte è quasi più importante quello che sta in panchina di chi gioca”.
Passione gialloblù: in un mese da Aglietti a Juric
luglio 2, 2019
Il 2 giugno, l’Hellas Verona riusciva nell’impresa di ribaltare la finale d’andata playoff persa 2-0 a Cittadella, in una serata magica e ricca di emozioni allo stadio Bentegodi. Una promozione entrata di diritto nella storia del club gialloblù grazie a mister Aglietti, capace di tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore e di conquistare una Serie A in cui nessuno oramai ci credeva. Ed a distanza di un mese, in casa Hellas Verona si apre oggi un nuovo capitolo con la presentazione ufficiale di Ivan Juric. Il nuovo allenatore scaligero avrà il compito di portare più in alto possibile gli amati colori gialloblù, obiettivo salvezza che dovrà cercare di raggiungere grazie anche all’apporto dei tifosi veronesi, un valore inestimabile. Al nuovo allenatore dell’Hellas Verona un grosso in bocca al lupo da parte di Hellas Live per la nuova avventura. Forza gialloblù!
FONTE: HellasLive.it
NEWS
06 luglio 2019 - 09:19
Verona, una difesa tutta nuova
Reparto arretrato rivoluzionato con tre arrivi. L’ultimo, quello di Bocchetti
di Redazione Hellas1903
Con la firma di Salvatore Bocchetti il Verona ha completato la rivoluzione della difesa.
Il giocatore arrivato dallo Spartak Mosca si aggiunge agli ingaggi di Amir Rrahmani e Koray Günter (per quest’ultimo manca soltanto qualche dettaglio).
Con loro, nella linea dei centrali ci sarà Pawel Dawidowicz, confermato, mentre Matteo Bianchetti, in questo momento, è svincolato e lontano dall’Hellas.
Lo schieramento arretrato del Verona sarà a tre, secondo l’impostazione di riferimento di Ivan Juric.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO HELLAS La rosa e il limite dei 25 giocatori
07/07/2019 09:26
Rose e regolamenti. Anche quest'anno in Serie A c’è il tetto per i giocatori da avere in rosa e poter iscrivere al campionato: sono 25 (giovani Under 22 esclusi, possono essere un numero infinito a disposizione). I parametri? 17 sono completamente liberi, mentre quattro devono essere cresciuti in un vivaio di una squadra in Italia. Altri quattro, invece, devono essere cresciuti nel vivaio della società.
Da cinque anni la FIGC ha infatti introdotto la normativa per cui, all'inizio del campionato di Serie A, ogni squadra deve presentare una rosa composta, da una lista, al massimo di 25 calciatori. Se in precedenza erano esclusi dal conteggio gli under 21, dalla scorsa stagione è stata introdotta la novità degli Under 22, che possono essere schierati in qualsiasi momento della stagione, a prescindere dal loro “non” inserimento in lista. Per la stagione 2018/2019 sono considerati tali i nati dall'1 gennaio 1997.
Per potersi considerare "formato in Italia" il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per essere "formato nel club" invece deve esser stato tesserato per lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza.
Nella rosa del Verona non ci sono problemi per i quattro over 22 cresciuti in Italia. Mentre al momento non ci sono molti over 22 cresciuti nel vivaio Hellas in rosa. Solamente Zaccagni, oltre ai giovanissimi (che non sono da mettere in lista perché under 22) Tupta, Danzi e Kumbulla.
Al momento quindi il Verona può presentare in lista una rosa di massimo 22 giocatori over 22 (compreso Zaccagni) più un numero illimitato di giovani nati dal 1997 in poi.
FONTE: TGGialloBlu.it
HELLAS VERONA FC - NOTA UFFICIALE
07/LUGLIO/2019 - 13:00
Verona - In merito alle dichiarazioni del sig. Flavio Tosi inerenti al tema del nuovo stadio di Verona, apparse negli ultimi giorni sul sito tgverona.it, il Club intende precisare, ancora una volta, come sia profondamente sbagliato parlare di progetto del Verona o del presidente Setti. La società, si ribadisce per coloro che ancora non abbiano ben compreso la procedura legata alla 'Legge sugli stadi', ha unicamente formalizzato un accordo con la società proponente indispensabile, secondo la normativa, per poter procedere con l’iter di costruzione dell’impianto. Tale accordo prevede semplicemente che, se e quando il nuovo stadio sarà realizzato, il Club lo utilizzerà. Tutto qui.
Infine, provando a chiarire nuovamente la questione legata ai canoni di affitto relativi all’utilizzo dello stadio Bentegodi, si ricorda che questi sono oggetto di un procedimento in corso presso il tribunale di Verona, in quanto ci sono spese da bilanciare che riguardano lavori straordinari e ristrutturazioni fatte nello stadio e all’Antistadio dalla nostra società. Solo per citarne una, che il sig. Tosi dovrebbe ricordare bene, quella relativa al rifacimento del manto erboso in seguito al concerto di Robbie Williams.
In ogni caso il Club diffida chiunque dall'utilizzare e/o menzionare l’Hellas Verona e il suo presidente per meri scopi politici o strumentalizzazioni di fatti non riportati correttamente. In difetto non esiteremo a tutelare il Club e il suo Presidente nelle opportune sedi.
JURIC: «UNA GRANDE SFIDA IN UN AMBIENTE UNICO. SERIE A DIFFICILISSIMA MA CONTERÀ IL CARATTERE»
02/LUGLIO/2019 - 18:00
Verona - Le principali dichiarazioni di Ivan Juric, rilasciate durante il Media Event di presentazione.
PERCHÉ VERONA: «QUI UN GRANDE AMBIENTE, A O B NON ERA IMPORTANTE»
«L'arrivo a Verona? Per me è sempre stato un piacere giocare qua, ho sempre visto un grande ambiente quando venivo o assistevo alle partite. L'anno scorso è stato, a mio avviso, un po' particolare perchè tutto l'ambiente ha ritrovato la carica giusta solo alla fine e questo si è visto nel risvolto positivo per la squadra. I primi contatti sono stati dopo l'esonero di Fabio Grosso, da quel momento nella mia testa c'era solo Verona e ho dato la mia disponibilità sia per la Serie A che per la Serie B, ma per fortuna è andata bene. L'Hellas come riscatto? Non la vedo così, ma come una nuova fase. Sono molto contento che fra le varie possibilità si sia presentata Verona perché è speciale, è una piazza particolare rispetto alle altre e per questo sono felice. Cosa chiede il Presidente? Lui mi ha chiesto una squadra battagliera, è ciò che vuole anche la piazza ed è quello che vogliamo essere noi. Aglietti? Ha fatto un grandissimo lavoro, puntando sulle motivazioni e ricaricando l'ambiente. Quando ha raggiunto la Serie A ero effettivamente preoccupato sul mio arrivo a Verona (ride, ndr)».
IL CALCIO DI JURIC: «UN'IDEA DA APPLICARE AI NOSTRI GIOCATORI, UNA SFIDA BELLISSIMA»
«Coraggio? Per me è una sfida bellissima e io la vivo così, se riusciremo a salvarci e a far crescere i nostri giocatori si apriranno prospettive molto interessanti. Non è coraggio, ma una sfida. Allievo di Gasperini? La mia idea di calcio parte da quella di Gasp, perché con lui ho lavorato tanto sia da giocatore che da collaboratore o vice. Questa idea dipende però anche dai calciatori, perché servono giocatori con la gamba giusta per applicarla, ma se non ci sono bisogna adattare e mantenere l'idea e la predisposizione all'essere molto propositivi e recuperare presto palla. L'impronta della squadra dipenderà dunque dai calciatori che avremo, ma cercheremo di creare superiorità numerica attaccando il più possibile, ma senza un possesso esagerato. La difesa? In Serie A devi essere forte fisicamente e mentalmente, altrimenti fai fatica. Non mi piace certamente prendere tanti gol e lavoro molto perché i calciatori siano tosti e concedano il meno possibile. Palle inattive? Il lavoro da fare dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori in rosa. Tutti si concentrano molto su questo aspetto, ma a fare la differenza sono le caratteristiche mentali dei calciatori, la loro volontà di segnare o non subire».
IL PROSSIMO VERONA: «POCHI HANNO GIÀ DIMOSTRATO DI POTER GIOCARE IN SERIE A, MA TUTTI POTRANNO DIMOSTRARLO»
«Come conquistare la piazza? Con l'idea di gioco, con una squadra che vuole fare le cose giuste e con umiltà. Io lavoro tanto, chiedo molta intensità ai giocatori e sono attento alla preparazione fisica. Punto di forza ad oggi e obiettivo? La nostra forza deve essere l'entusiasmo di chi ha vinto i Playoff, loro dovranno trasmetterlo a chi arriverà. Io lavorerò su questo gruppo che andrà a formarsi e mi piacerebbe riuscire a fare grandi cose. Il recente arrivo di Rrahmani? Lo conosco e so che ha carattere e può ricoprire diversi ruoli difensivi. Arriva in un campionato molto difficile ma credo che possa fare bene, comunque in quel reparto dobbiamo migliorarci. Bessa? È un giocatore interessante con cui ho lavorato tanto a Genova ed è l'unico, con Pazzini, ad aver già dimostrato nelle scorse stagioni di Serie A di poter giocare questo campionato, però è ancora presto per capire cosa dirà il mercato. Chi potrà restare? Dovranno tutti dimostrare di potersi mettere alla prova in A, ma conoscevo già tutti i giocatori e le loro caratteristiche, per esempio Zaccagni lo seguo da quando era a Venezia e sono curioso di vederlo dal vivo. Dawidowicz e Di Carmine? Anche loro devono dimostrare di avere le qualità per il campionato, ma hanno fatto dei grandi Playoff e sono positivo. Porte aperte agli allenamenti? Non sono un allenatore geloso del lavoro che faccio quotidianamente sul campo, per me non è un problema che i tifosi assistano alle sedute e io non voglio certo che ci siano separazioni. Non è tanto l'allenatore, ma più spesso i giocatori che se devono essere sgridati non hanno piacere che avvenga davanti a tutti, ma gli allenamenti si potranno vedere, tranne quando proveremo quelle cose più delicate come le palle inattive. Il Verona cerca un attaccante da doppia cifra? Qui è tutto nuovo e anche se negli anni scorsi ci sono stati problemi con il gol io non ne faccio un'ossessione, se avremo la possibilità di migliorarci lo faremo».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Mister VENTURA nuovo tecnico della SALERNITANA presto potrebbe avere anche il suo pupillo CERCI ma i 500mila euro a stagione chiesti per il biennale potrebbero essere un problema per i campani... Beppe LE NOCI rinnova con la PRO PATRIA. Dopo una sola stagione il Primavera SINIOR, ex LEGIA VARSAVIA e MIDDLESBROUGH, si svincola e torna in Polonia... Ritorno in Svizzera per Valon BEHRAMI, il centrocampista lascia l'UDINESE e si trasferisce al SION. Triennale alla TERNANA per TOZZO. MANCINELLI nuovo allenatore della RECANATESE Under 19. HEURTAUX ringrazia l'ANKARAGUCU per gli auguri di compleanno e, come regalo, chiede almeno uno dei nove mesi arretrati... Gli fa eco anche l'ex compagno nella squadra turca CERCI 'Dato che ci siamo digli di pagare anche me'
Hello @Ankaragucu, thank you for having wished me my birthday🤔😅 if you want to give me a gift you can pay me 1 month salary on the 9 unpaid salary😂😂😂🙈see you on Monday🤗🏋🏻♂️⚽️
BEPPEGOL SEGNA ANCORA! UN ALTRO ANNO CON LE NOCI
Giu 30, 2019
Aurora Pro Patria 1919 comunica di aver prolungato l’accordo con il giocatore Giuseppe Le Noci per la Stagione 2019-2020.
Per l’attaccante, miglior realizzatore nell’annata del Centenario, si tratta della terza Stagione con la maglia biancoblu.
Ancora insieme, un altro anno con BEPPEGOL!
FONTE: AuroraProPatria1919.com
SERIE B Salernitana-Cerci, le richieste del giocatore: biennale da un mln
04.07.2019 11:57 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Con l'arrivo di Ventura a Salerno per il mercato del club campano il nome di Alessio Cerci riveste un ruolo particolare. Con l'ex l'attaccante scuola Roma ha dato il meglio sia in B con il Pisa che con il Torino nella massima serie. Il matrimonio, secondo quanto riportato da Il Mattino, si può fare ma l'attaccante ha già dettato le sue condizioni a livello contrattuale. L'ex Atletico avrebbe chiesto un biennale da mezzo milione di euro a stagione
SERIE B Cerci, si chiama Salernitana la vera occasione di rilancio
02.07.2019 19:05 di Claudia Marrone Twitter: @claudilyn87
Correva la lontana stagione 2007-2008, Alessio Cerci era appena 20enne, e il suo nome, dopo splendidi anni nel settore giovanile della Roma, faceva capolino nel professionismo. E bastò quell'annata, con la maglia del Pisa guidato da mister Giampiero Ventura, per far esplodere una stella che però, di li a poco, avrebbe affievolito la sua luminosità.
Dopo il biennio a Torino, nel campionato 2014-2015, l'attaccante passò all'Atlético Madrid, ma da li in poi, quella promessa che profumava di certezza, non fu mantenuta, e per il classe '87 iniziò un periodo di "decaduta", con esperienze poco esaltanti che alla fine lo hanno relegato nel dimenticatoio, fino a fargli collezionare solo 12 presenze, nel torneo da poco terminato, al MKE Ankaragucu, club turco con sede ad Ankara: un'annata più che mai disgraziata, iniziata con la messa fuori rosa fino agli stipendi non pagati.
Su di lui, adesso, c'è però la Salernitana, allenata da chi, a Pisa, credette molto in lui: la Serie B è per Cerci un lontano ricordo, fu proprio Pisa l'ultima esperienza in Cadetteria, ma, a 32 anni, sarebbe questa l'occasione per rilanciarsi. Probabilmente l'ultima.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato UFFICIALE – Udinese addio a Behrami, passa al Sion
Di Patrizio Annunziata - 2 Luglio 2019
Udinese addio a Behrami adesso è ufficiale, il centrocampista svizzero ed ex capitano dei friulani ritorna in Patria.
Behrami ha firmato con il Sion un contratto che lo legherà al club elvetico fino al 2021, lasciando così l’Italia.
Nel nostro Paese ha vestito le maglie di Udinese, Fiorentina, Napoli, Genoa, Verona e Lazio.
Dopo aver giocato anche in Inghilterra con il West Ham e il Watford e in Bundesliga con l’Amburgo, ha deciso di chiudere la carriera in Svizzera dove è nato.
La sua lunga carriera era iniziata con la maglia del Lugano.
Il capitano della nazionale elvetica chiude così il suo girovagare per l’Europa.
FONTE: CalcioNewsWeb.it
Dalla Samp a titolo definitivo arriva il portiere Andrea Tozzo
3 Luglio 2019
La Ternana Calcio comunica di aver acquisito dall’U.C. Sampdoria le prestazioni del calciatore Andrea Tozzo. Il portiere (nato a Riva del Garda il 30/08/92), arriva a Terni a titolo definitivo e si lega ai rossoverdi per le prossime tre stagioni; il suo contratto scadrà infatti il 30 giugno 2022.
FONTE: TernanaCalcio.com
Giampiero Ventura è il nuovo allenatore della Salernitana
30 giugno 2019
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Giampiero Ventura e di avergli affidato la guida della prima squadra. Il tecnico ha firmato con il club granata un contratto per l’attuale stagione sportiva con opzione.
Nel ringraziarlo per l’encomiabile lavoro svolto e la professionalità profusa la Società augura al Sig. Leonardo Menichini le migliori fortune.
FONTE: USSalernitana1919.it
Recanatese, Mancinelli nuovo allenatore dell’Under 19
05/07/2019 17:15
Marco Mancinelli
Sarà il recanatese Marco Mancinelli a sedersi sulla panchina della Juniores Nazionale U19 dei leopardiani. Mancinelli, che ricoprirà anche il ruolo di vice Giampaolo in prima squadra, è arrivato in giallorosso la passata stagione con il ruolo di collaboratore tecnico di mister Alessandrini e match analyst. Sulla panchina dei baby giallorossi Mancinelli sostituirà Gianluca Dottori, approdato in serie C sulla panchina della Sambenedettese come vice di Montero. “A seguito di un’importante opportunità arrivata da un campionato professionistico (serie C) – si legge nella nota della Recanatese – mister Gianluca Dottori lascia la panchina della Juniores Nazionale U19. Di fronte ad una proposta così allettante, potenziale trampolino di lancio nella carriera dell’allenatore del tecnico jesino, la società giallorossa, seppur dispiaciuta, non ha ritenuto opportuno ostacolare l’operazione. La Recanatese ringrazia mister Gianluca Dottori per il lavoro svolto, la professionalità ed i risultati raggiunti che hanno portato la Juniores Nazionale U19 giallorossa alla ribalta nazionale con la storica conquista del titolo di Campione d’Italia e nello stesso tempo gli rivolge un grande in bocca al lupo per la nuova avventura nel calcio professionistico”.
Nato a Recanati il 30/01/1982, Mancinelli nella sua carriera di calciatore può vantare ben 61 presenze in serie B con la gloriosa maglia dell’Hellas Verona. Nel ruolo di mediano si fa subito apprezzare dalla tifoseria scaligera, notoriamente una delle più passionali in Italia oltre a conquistare la fiducia dei vari mister del calibro di Ficcadenti, Colomba, Ventura e Sarri solo per citarne alcuni.
Una carriera da calciatore interamente spesa nel calcio professionistico rappresentano un bagaglio di esperienza non indifferente per Mancinelli che si appresta ad affrontare una stagione sicuramente più impegnativa rispetto alla precedente, con maggiori responsabilità ma con altrettanto maggiori motivazioni per mettere a frutto le sue competenze.
FONTE: YouTVRS.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.