RECAP & IMPRESSIONI
VERONA impacciato anche al 'Ferraris' dove i ritmi sono alti e gli unici tiri pericolosi da parte dei gialloblù arrivano con LAZOVIĆ al 6° con il calcio di punizione bravamente intercettato da TURK e al 29° con la conclusione da posizione angolatissima salvata sulla linea da NUYTINCK.
Solito HELLAS prevedibile con palla lunga su ĐURIĆ e dopo il palo che nega il primo gol in Italia ad AMIONE, ecco la doppietta di GABBIADINI col primo gol sugli sviluppi di un corner e il secondo a seguito di un errato passaggio indietro di TAMÈZE controllato fuori area dal centravanti blucerchiato e poi sparato a mezza altezza per la sorpresa dl portiere scaligero.
L'HELLAS? Non pervenuto, arruffone nel gioco di trama e, con l'uscita di ĐURIĆ al 38°, fondamentalmente disinnescato anche davanti.
Qualcosa di meglio si vede nella ripresa con gli ingressi di VELOSO che rimette un po' di ordine nel mezzo e LASAGNA che sulla verticale di GAICH riesce a portare qualche scompiglio tra le fila blucerchiate.
In effetti il VERONA riesce ad andare a rete in un paio di occasioni con GAICH ma il potenziale pari scaligero viene annullato a causa del doppio fuorigioco dell'attaccante argentino.
All'88° finalmente il primo gol regolare dell'HELLAS con FARAONI ma la SAMPDORIA trova il tris nel finale con i gialloblù sbilanciatissimi in avanti.
Prima vittoria in casa del 2022-23 per la SAMP e contro chi? 😂
Continuo a non capire chi sostiene che il VERONA (questo VERONA) sia più o meno al livello delle altre della sua fascia quando è netto anche a Marassi il giudizio sul campo tra una squadra che gioca a calcio cercando lo scambio basso e l'ingresso in area di fino e l'HELLAS la cui unica idea è la palla lunga a cercare il 'profeta' ĐURIĆ: I blucerchiati vincono con merito contro una squadra scaligera davvero poca cosa dalla cintola in su.
...E anche 'sto giro i punti arriveranno alla prossima; tanto ci sono ancora molte partite no? Roba da matti!
Ora la sosta per ritrovare le energie (?!?) perdute e battere le grandi per ritrovare il filo perduto con la salvezza (tearé! 🤣 )
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Non è la probabilissima retrocessione ma l'ennesima frustrazione per quel che dopo tre stagioni con più luci che ombre poteva essere e non è stato, non è il futuro tra i cadetti (o peggio) ma la coscienza che con questa proprietà affarista (che piange miseria nonostante i 3 milioni malcontati a stagione che incamera da tre annate) il giochino sarà sempre quello, ovvero rifondare ogni anno (s)vendendo i migliori (o semplicemente i più richiesti dal mercato) e ripartire abbassando al massimo gli ingaggi (e con essi esperienze e capacità tecniche) sperando nell'onnipotente per mantenere la categoria o, al peggio, effettuare nuove plusvalenze.
Non è (mai stato) sport, ché nello sport le condizioni di partenza dovrebbero essere più o meno quelle, a prescindere dalle capacità economiche di personaggi che magari non sanno nemmeno se il pallone sia tondo o cubico.
Avanti così non sarà più nemmeno calcio ⚽️ , tifo🇸🇪 e passione💛💙 perché SETTI sta riuscendo nell'incredibile missione di svuotare VERONA dai suoi fruitori, ovvero la gente che, pure a orari e giorni improbabili, davanti a spettacoli spesso indecorosi, ha continuato a seguire ed incitare la maglia a prescindere da opachi dietro le quinte che non conosciamo e mai conosceremo.
Insomma a spaventare non è certo la Serie B ma la certezza che con questa proprietà ci sarà preclusa anche la minima ambizione di creare una società solida ed una squadra quadrata alla quale approdare con orgoglio e non da usare come mero trampolino di lancio per la carriera: Povero HELLAS come sei caduto in basso😢 ...
3-4-2-1 a specchio con quello scaligero il progetto tattico di mister STANKOVIĆ col giovane TURK confermato tra i pali (per AUDERO che si dovrà operare alla spalla la stagione puà dirsi ormai conclusa), gli ex GÜNTER e AMIONE ai lati del centrale NUYTINCK, ZANOLI e AUGELLO sulle esterne con WINKS e ĐURIČIĆ centrali; LÉRIS e il rientrante CUISANCE sulla trequarti a sostegno della punta centrale GABBIADINI.
Mister ZAFFARONI deve rinunciare ancora a HIEN perciò al centro della difesa è COPPOLA con MAGNANI e DAWIDOWICZ rispettivamente braccetto di sinistra e di destra, sulla fascia sinistra riecco DOIG dal primo minuto con LAZOVIĆ che si sposta ancora una volta sulla trequarti in coppia con BRAAF qualche metro dietro al 'calamitatore' di palloni ĐURIĆ
734 i ticket venduti ai sostenitori gialloblù (alcuni 'sabotati' da uno sciopero festivo delle ferrovie) gemellati con gli avversari blucerchiati da più di cinquant'anni, arbitra il signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
PRIMO TEMPO
3° ĐURIČIĆ al limite con un dribbling secco su FARAONI e poi la conclusione intercettata bravamente sul fondo da MONTIPÒ.
4° AUGELLO da sinistra per l'esterno opposto ZANOLI appena in ritardo sul secondo palo.
6° LAZOVIĆ direttamente in porta da fuori area su calcio di punizione: Palla deviata sul fondo da TURK!
18° BRAAF conquista palla sulla trequarti, dribbling, controdribbling e tiro pretenzioso che TURK raccoglie senza problemi (mentre sulla destra smoccola FARAONI ignorato dal compagno olandese).
23° Corner da destra per la SAMPDORIA con AMIONE che a centro area anticipa MAGNANI e coglie un palo clamoroso! Altro corner dalla stessa parte con palla che finisce a LÉRIS il cui cross dal profondo, ciccato di testa da MAGNANI, per poco non inganna MONTIPÒ che si snanaccia ancora sul fondo. Terzo corner consecutivo, confusione in area gialloblù con MAGNANI che rimane a terra a protestare, palla toccata da NUYTINCK per GABBIADINI sulla destra dell'area piccola e diagonale di Manolo che batte il portiere gialloblù sul secondo palo! Blucerchiati in vantaggio al 24°.
29° FARAONI con un cross sul secondo palo trova LAZOVIĆ che da posizione impossibile riesce a battere a rete, TURK intercetta ma non trattiene e NUYTINCK che sparacchia fuori sulla linea di porta quando il pallone era entrato per metà! HELLAS vicino al pari.
34° LÉRIS con un errore in disimpegno, LAZOVIĆ intercetta e prova la conclusione dal limite che finisce sul fondo. 35° Errore di TAMÈZE che libera GABBIADINI sulla trequarti, Manolo controlla palla con una finta su DAWIDOWICZ poi prova la conclusione dai 25 metri che batte MONTIPÒ a mezza altezza! 2 a 0 SAMPDORIA.
38° Problema al ginocchio per ĐURIĆ che chiede subito il cambio, tocca a GAICH.
42° DUDA cerca di entrare in area dal vertice sinistro, ĐURIČIĆ lo trattiene nettamente e viene ammonito.
43° LAZOVIĆ ci prova a giro ma sorvola la traversa.
45°+1 Mariani termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° DOIG e MAGNANI rimangono negli spogliatoi, entrano LASAGNA e VELOSO: TAMÈZE scende in difesa, mentre Miguel giocherà in coppia con DUDA in mezzo al campo. LAZOVIĆ tornerà sulla fascia sinistra lasciando il posto sulla trequarti a BRAAF mentre Kevin si proporrà sul centrodestra.
47° Calcio d'angolo da destra dell'HELLAS con LASAGNA anticipato da ZANOLI sul fondo (ma Mariani nega il secondo corner ai gialloblù).
49° VELOSO pesca BRAAF al limite, finta su NUYTINCK e tiro che coglie il palo BASSO a destra di TURK!
60° GAICH incredibilmente a rete! VELOSO in verticale per il liberissimo DUDA il quale a sua volta vede il movimento dell'attaccante argentino che entra in area da destra e in diagonale batte TURK ma il VAR, dopo attenta analisi, annulla per partenza in offside di Julian (e mi pareva strano).
62° CUISANCE fa spazio a İLKHAN.
65° Forse ha segnato GAICH: LAZOVIĆ da sinistra la mette sul primo palo dove LASAGNA si tuffa di testa, TURK intercetta basso alla disperata in zona Julian che anticipa AMIONE e insacca. Altro lavoro per il VAR che per la seconda volta frustra le speranze del centravanti argentino e il disperato popolo gialloblù.
68° LAZOVIĆ lascia il posto a DEPAOLI.
72° ĐURIČIĆ fa spazio a MURRU. ZANOLI scivola all'interno vicino a WINKS mentre il neoentrato si posiziona sulla fascia destra.
78° LASAGNA dal limite indietro su GAICH che di prima spara sopra la traversa.
78° Ultimo cambio gialloblù: KALLON rileva BRAAF.
82° VELOSO con un calcio d'angolo da destra: GAICH salta abbastanza in libertà fra AUGELLO e GÜNTER ma la sua girata di testa non trova la porta...
83° NUYTINCK in ritardo su GAICH: Il signor Mariani è lì ed estrae il giallo.
84° Doppio cambio SAMP: Fuori LÉRIS e GABBIADINI dentro MURILLO e JESÉ, SAMP che vira sul 5-4-1.
85° ZANOLI impedisce la ripresa del gioco a DUDA, altra ammonizione in casa SAMPDORIA. 88° Calcio d'angolo di VELOSO da destra sul primo palo, DAWIDOWICZ spnda con testa e spalla per FARAONI che sottoporta insacca il primo gol in campionato. Il VAR indaga per un presunto fallo di mano di Davide che non c'è: Gol valido finalmente.
90°+6 COPPOLA diffidato è ammonito dopo un fallo (era diffidato e salterà la JUVENTUS alla ripresa), DUDA protesta e prende un giallo pure lui.
90°+7 GAICH dal vertice destro con una 'pimpinella' respinta coi pugni da TURK.
90°+8 JESÉ parte indisturbato a tutta velocità sulla destra accompagnato da ZANOLI sulla mancina mentre MONTIPÒ corre verso la propria porta; trovato il fondo lo spagnolo la mette sul secondo palo dove il suo compagno evita il disperato ripiegamento di LASAGNA e insacca il suo primo gol in Serie A.
Il signor Mariani fischia tre volte, il VERONA non approfitta dello stop dello SPEZIA e concede la prima vittoria al 'Ferraris' alla SAMP.
VOTI
MONTIPÒ Bravo e attento fin dalle prime battute di gara su ĐURIČIĆ e LÉRIS. Nulla può fare sul diagonale di GABBIADINI che apre le marcature sulla carica dei blucerchiati; qualche incertezza sul secondo gol dove appare totalmente sorpreso dalla bordata di Manolo marcato (?!?) da tre difensori scaligeri. Inoperoso nel secondo tempo cade per la terza volta all'ultimo minuto di recupero con la sua squadra sbilanciatissima alla ricerca del pari 6-
DAWIDOWICZ Sempre in difficoltà contro le ali veloci, oggi non soffre particolarmente (anche se sul secondo gol appare quanto meno confuso). Con un intervento goffo ma efficace fornisce l'assist a FARAONI 6
MAGNANI Non si vede mai praticamente se non a metà del primo tempo quando si fa anticipare da AMIONE che coglie il palo, cicca sul cross di LÉRIS e per poco non inganna MONTIPÒ e poi rimane a terra a protestare sull carica dei padroni di casa che vanno in gol. Un primo tempo in cui il VERONA non mette in campo l'atteggiamento corretto 6- (gli da il cambio VELOSO al 46°: Da una netta sterzata al gioco del VERONA che con lui in campo comincia a giocare a calcio. Coglie BRAAF che al limite prende il palo e subito dopo avvia la verticale che porta GAICH al primo gol annullato. Dai suoi piedi nel finale nascono calci d'angolo pericolosi tra cui quello che porta FARAONI al gol. Il migliore fra i gialloblù a mio avviso insieme a FARAONI 6,5)
COPPOLA Schierato al centro non demerita particolarmente ma la doppietta di GABBIADINI ridimensiona ampiamente la sua prestazione. Ammonito nel finale sarà squalificato contro la JUVENTUS alla ripresa del campionato 5,5
FARAONI Bravo dopo meno di un minuto nell'inseguimento di ĐURIČIĆ e nel recupero del pallone sullo stesso si fa poi ingannare dalla finta dell'avversario che al 3° minuto è pericolosissimo. Suo il cross che al 29° per poco non regala a LAZOVIĆ la palla del pari. Nella ripresa non è lucidissimo ma nel finale riesce comunque a trovare il primo gol in campionato 6,5
DUDA CUISANCE vince quasi tutti i duelli nella prima mezz'ora poi lo slovacco finalmente pare ridestarsi un po' e al 42° fa prendere un giallo a ĐURIČIĆ che lo blocca con le cattive all'ingresso in area. Deliziosa la palla per GAICH al 60° ma l'attaccante argentino parte con troppo anticipo. Fa ammonire anche ZANOLI prima di beccare un giallo lui stesso per proteste 6
TAMÈZE Viene più volte richiamato dalla panchina perché il suo pressing sui portatori di palla avversari in sucita dalla propria area non è efficace ma in generale è un'altra partita sottotono per Adrien che al 35° con un errato passaggio indietro favorisce il secondo gol di GABBIADINI. Nella ripresa scala a fare il braccetto di sinistra quando la SAMPDORIA si rintana indietro a protezione del doppio vantaggio, il terzo gol nel finale arriva dalla sua zona di competenza 5+
DOIG Ah ma... Allora c'era anche lui nel primo tempo? 4 (gli da il cambio LASAGNA al 46°: Buono ingresso in area al 55° ma conclusione 'masticata' e facilmente recuperabile per TURK. Al 65° il suo tuffo di testa è pericoloso anche se poi TURK riesce ad intercettare e il VAR annulla il successivo gol di GAICH. In generale da energia al contrattacco gialloblù sfruttando la verticale col compagno argentino anche se alla fine, struca struca, non si vede arrosto 6-)
BRAAF Al 18° s'incamponisce in un dribbling senza sbocchi ignorando FARAONI che chiama palla alla sua destra. Erroraccio al 33° sulla trequarti quando con un banale passaggio poteva liberare ĐURIĆ davanti a TURK! Sfortunato ad inizio ripresa con quel palo esterno che poteva riaprire il match 5,5 (gli da il cambio KALLON al 78°: Solito dribbling che non produce nulla di concreto purtroppo 5,5)
LAZOVIĆ Nel primo tempo è il più pericoloso dei gialloblù con quel calcio di punizione che scende all'ultimo sotto la traversa ma non inganna TURK e al 29° quando, non si sa bene come, da posizione complicatissima riesce a mettere in porta e ad andare ad un soffio dal pari! Nella ripresa torna sulla fascia di competenza e, prima di dare forfait a cuasa di un problema muscolare, riesce a mettere in mezzo la palla del secondo gol annullato a GAICH 6+ (gli da il cambio DEPAOLI al 68°: Non lascia traccia 5,5)
ĐURIĆ Qualche sponda di testa e protezione palla col corpo come ai vecchi tempi prima di abbandonare per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio 6 (gli da il cambio GAICH al 38°: Buona opportunità in apertura di ripresa ma s'incarta nel dribbling e conquista un semplice calcio d'angolo. 55° Buona difesa della palla poi esterno destro al nulla a cercare qualche compagno. Segna due volte al 60° e al 65° ma parte con troppo anticipo e al VAR... Non sfugge nulla. Ci prova fino alla fine ma non è preciso anche se si vede tutto sommato più di ĐURIĆ 6)
ZAFFARONI Solita tiritera nel pre e post partita ma lui è tra quelli che ci deve credere per contratto quindi trovo corretto che faccia ne più ne meno il suo mestiere. COl senno di poi mi sorprende come non abbia fatto giocare prima VELOSO e LASAGNA che col loro ingresso danno sicuramente una svolta ai compagni 5,5
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister STANKOVIĆ tecnico della SAMPDORIA «La corsa sotto la Sud a fine partita? Aspettavo quella corsa da mesi. Dopo una sofferenza del secondo tempo dove abbiamo gestito male. Lo so. Avevamo qualcosa da perdere importante ma abbiamo combattuto e quel gol del 3-1 è stata una bellissima gioia e un'esplosione di emozioni che aspettavo da mesi. Primo tempo di grande qualità e forse il peggior secondo tempo della gestione. Credetemi, ho ricevuto complimenti e pacche sulle spalle portando a casa zero o un punto. Mi piace vincere giocando e anche soffrendo. Due gol annullati al Verona, giustamente, per fuorigioco non ci hanno buttato giù. Ci sono stati errori che si fanno sotto stress e tensione ma alla fine contano i tre punti e ogni tanto è bello dire che abbiamo giocato male nel secondo tempo e abbiamo vinto. Questa vittoria porta un po' di serenità, tenere il morale alto e continuare a lavorare. Loro lavorano da dio. Noi stiamo lottando per sopravvivere e purtroppo il momento è difficile, ma almeno in campo c'è gioia. Lavoriamo, ridiamo e facciamo le battute. E continuiamo a sognare partita dopo partita. Non voglio guardare né la partita né il prossimo avversario. La crescita di Amione? Oggi ha fatto qualche lettura sbagliata ma ha avuto una crescita del 300%. Sta facendo il suo percorso. Tabelle? Mi sono bruciato da solo prima di Natale. Ora lavoro, orgoglio e niente. Tabelle non faccio più errori» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZAFFARONI «Lo sapevamo dall'inizio che sarebbe stato un percorso di questo tipo. E' stato un percorso dove inizialmente abbiamo fatto ottimi risultati. Ora stiamo facendo più fatica ma dobbiamo metterle in conto e reagire. Arriva una sosta che ce la prendiamo perchè aver giocato queste gare con questa adrenalina addosso, una settimana dove recuperare energie la prendiamo volentieri. Dobbiamo ricaricarci per un finale di stagione sappiamo che è complicato ma ci siamo costruiti la possibilità di lottare fino alla fine. Se rischia di essere una lenta agonia? E' un'opinione che ci può stare. Sono d'accordo che nelle ultime gare ci sia stato un calo dal punto di vista mentale, la partita di oggi è una dimostrazione. Nel secondo tempo con meno peso addosso la squadra ha corso e cercato di pareggiare. Ha creato i presupposti per farlo. Questa è la testimonianza che è più l'aspetto mentale che incide. Dalla ripresa ad oggi è stato un momento molto tirato. Ora dobbiamo ricaricarci per presentarci in questo finale di stagione dove ci sono i presupposti per raggiungere il nostro obiettivo. Sarà difficile ma non lo diciamo da oggi. Lo sapevamo quando siamo partiti il 4 gennaio che sarebbe stato un percorso complicato ma ci siamo creati i presupposti per poter ancora lottare. Ora c'è l'ultimo step» TuttoMercatoWeb.com
Zaffaroni: "C'è rammarico, ma dobbiamo presentarci carichi alla ripresa"
Faraoni: "Ripartire a testa bassa, restando compatti"
Davide FARAONI ha segnato il gol-bandiera per il VERONA «Siamo dispiaciuti per il primo tempo, in cui abbiamo lasciato giocare troppo i nostri avversari. Nella ripresa siamo entrati in campo con uno spirito diverso, più aggressivi sulle seconde palle e più cattivi in generale. È stato un peccato metterli in difficoltà solo per un tempo su due. Nella ripresa ci siamo creati delle occasioni importanti, ma oggi penso ci sia poco da dire. Dobbiamo ripartire a testa bassa lavorando, ora la sosta ci servirà per recuperare gli infortunati e ricaricarci. Se ritrovare il gol in campionato dando alla squadra la possibilità di provarci fino alla fine sono segnali che danno fiducia? Ho sempre avuto molta fiducia in me e soprattutto nella squadra. Dispiace per il momento che stiamo attraversando, ma credo in noi, nei ragazzi, e sono sicuro che da qui alla fine daremo tutto. Ora ci saranno due settimane di sosta... Ci servirà per ricaricarci, per recuperare gli infortunati e lavorare. Dobbiamo essere compatti, un gruppo forte, perché tutti quanti insieme possiamo fare qualcosa di importante» HellasVerona.it
Felicissimo Manolo GABBIADINI autore di una doppietta «...Ce l'aspettavamo da tanto tempo una vittoria così in casa, con i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Ce la godiamo tutta, è dura ma non è ancora finita. Se ho avuto paura sul 2-1? Un po' sì, ma ero fiducioso. Abbiamo lottato fino alla fine e siamo stati premiati con il 3-1. Questa vittoria è una miccia per un finale di stagione migliore. Stavo passando un brutto momento, non riuscivo a segnare e sono contento di aver segnato. Come stiamo vivendo questa situazione? Ci siamo uniti ancora di più. La Samp è una famiglia, in questi momenti si vede chi siamo e sono contento di portare questi colori» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì il gol di BERARDI fa vincere il SASSUOLO sullo SPEZIA e regala ancora un po' di speranza al VERONA mentre l'ATALANTA rimonta e vince contro l'EMPOLI a Bergamo con i gol di DE ROON e HOILUND.
Altro pari per la CREMONESE a sua volta rimontata in Brianza dal MONZA per 1 a 1 e 2 a 2 all'Arechi tra SALERNITANA e BOLOGNA.
L'UDINESE rifila 3 gol al MILAN nonostante il gol del temporaneo pareggio del redivivo IBRAHIMOVIĆ.
Alle 15.00 TORINO-NAPOLI e FIORENTINA-LECCE; alle 18.00 il derby della capitale tra ROMA e LAZIO e alle 20:45 quello d'Italia tra INTER e JUVENTUS chiuderà la 27esima giornata di Serie A.
SERIE A - LE PAGELLE DI SAMPDORIA-VERONA 3-1: GABBIADINI UOMO SIMBOLO, BRILLANO ZANOLI E NUYTINCK. GAICH SFORTUNATO SERIE A - I voti ai protagonisti di Sampdoria-Verona, sfida salvezza terminata sul 3-1 per i padroni di casa. Il migliore è Gabbiadini che segna due gol in 10 minuti e spiana la strada alla Samp. Bene Nuytinck, baluardo difensivo dei blucerchiati, e Zanoli. Nel Verona gli unici a brillare sono Lazovic, Miguel Veloso e Gaich, che vede annullarsi due gol per fuorigioco.
DA PIETRO PISANESCHI
AGGIORNATO 19/03/2023 ALLE 15:58 GMT+1
Sampdoria-Verona, match valido per la 27esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-1 frutto della doppietta di Gabbiadini e i gol di Faraoni e Zanoli. Con questo risultato, la Sampdoria sale a 15 punti in classifica e abbandona l'ultimo posto in classifica. Resta invece terzultimo a quota 19 il Verona.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DELLA SAMPDORIA
Martin TURK 6.5 - Ottima prestazione del diciannovenne portiere sloveno. Subisce due gol da Gaich con l'argentino in fuorigioco e non può nulla sul tocco fortunoso di Faraoni.
Koray GUNTER 6.5 - L'ex di turno sfoggia una prestazione di grande solidità difensiva facendo valere la stazza fisica. Piccola incertezza sul gol di Faraoni che però sorprende tutta la retroguardia blucerchiata.
Bruno AMIONE 6.5 - Buona prestazione per un altro ex della partita. Stacca bene di testa su un calcio d'angolo centrando il palo.
Bram NUYTINCK 7.5 - Invalicabile. L'ex Udinese sfoggia una prestazione da totem difensivo. Prima si incolla a Djuric senza farlo respirare, poi salva sulla linea il tiro di Lazovic e infine si mette a presidiare l'area spazzando ogni pallone entri nei suoi radar.
Mehdi LERIS 6.5 - Agisce bene a supporto di Gabbiadini, i difensori gialloblu faticano a contenerlo (dall'84' Jeison MURILLO s.v.)
Harry WINKS 6.5 - Tira i fili del centrocampo blucerchiato con maestria, detta i ritmi e smista per i compagni. Elemento prezioso. Sfiora il gol con una conclusione a sorpresa che Montipò gestisce con difficoltà.
Bram Nuytinck durante Sampdoria-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
Tommaso AUGELLO 6 - Spinge tanto sulla sinistra ma in chiave difensiva non è sempre attento: il Verona sfonda continuamente da quella parte nel secondo tempo
Michael CUISANCE 6.5 - Torna titolare e nel primo tempo è uno dei migliori a dettare il ritmo per i compagni (dal 62' Emirhan ILKHAN 6 - Stankovic gli chiede sostanza in mezzo al campo per fare da filtro, lui risponde presente)
Alessandro ZANOLI 7 - Tantissima personalità per il ventiduenne che in una partita molto delicata offre una prestazione solida e concentrata. Corre e aiuta i compagni. Segna il gol del definitivo 3-1, il suo primo in Serie A che può essere prezioso per la Samp.
Filip DJURICIC 6 - Prestazione sufficiente. Subito pericoloso dopo 2 minuti di gioco con il tiro che impegna Montipò. Cala progressivamente con l'andare della partita, come sempre (dal 72' Nicola MURRU 6 - Stankovic chiede uno sforzo extra per difendere nel finale, si mette in tricea a respingere gli attacchi del Verona)
Manolo GABBIADINI 8 -Una doppietta che spiana la strada alla Sampdoria nel primo tempo. Due tiri e due gol per un attaccante che, nonostante la tanta sfortuna e gli infortuni, non ha perso il gusto di segnare con quel sinistro che, nelle giornate giuste, risulta imparabile per chiunque (dall'84 JESE 6.5 - Lo spagnolo entra per sfruttare eventuali contropiedi con la sua rapidità. Detto fatto: assist per Zanoli dopo ripartenza a mille all'ora)
All. Dejan STANKOVIC 7 - Probabilmente, nessun allenatore in Serie A vive la partita come lui in panchina. Urla, si sgola, con i suoi giocatori e con l'arbitro. La sua Samp lotta e vince e adesso spera. Tre punti d'oro in una partita che era da non sbagliare.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6.5 - Molto reattivo. Al 2' nel neutralizzare il tiro di Djuric, poco dopo un tiro insidioso di Winks. Incolpevole sui due gol di Gabbiadini e nel finale su Zanoli.
Pawel DAWIDOWICZ 6 - Nel primo tempo, subisce l'aggressività della Samp come tutti i suoi compagni di reparto. Si riprende nel secondo tempo mostrandosi attento.
Giangiacomo MAGNANI 6 - Un'altra prova convincente per il centrale che mostra sicurezza nel presidiare l'area ed evitare guai a Montipò (dal 46' Miguel VELOSO 6.5 - Entra in campo e porta qualità al centrocampo troppo sterile del Verona. Prova a rifornire Gaich, Lasagna e Lazovic di palloni: la grande pressione del Verona nel secondo tempo scaturisce sempre dai suoi piedi)
Diego COPPOLA 6 - Prestazione in linea con i due compagni di reparto: primo tempo di sofferenza e ripresa in pieno controllo.
Josh DOIG 4.5 - Prestazione decisamente negativa per quella che, fino a qualche settimana fa, era stata una delle note più liete della difficile stagione del Verona. Appare smarrito o semplicemente non è in forma. Non si vede per tutto il primo tempo e Zaffaroni lo cambia nell'intervallo (dal 46' Kevin LASAGNA 5.5 - Zaffaroni lo spedisce in campo ad inizio ripresa per rendere il Verona più pericoloso ma produce poco. Bello il colpo di testa in occasione del secondo gol annullato a Gaich, ma è l'unico squillo)
Davide FARAONI 6.5 - Primo gol stagionale nella miglior prova di questa sua tormentata annata. Non ha ancora la spinta dei giorni migliori ma qualche segnale c'è. Trova un gol fortunoso ma meritato per il Verona che nel secondo tempo non ha fatto altro che attaccare.
Ondrej DUDA 5.5 - Soffre a centrocampo, soprattutto nel primo tempo dove non riesce a gestire palloni. Meglio nella ripresa.
Il gol annullato ad Adolfo Gaich durante Sampdoria-Verona - Serie A 2022-23
Credit Foto Imago
Adrien TAMEZE 5 - Male. Prova piuttosto scarica del centrocampista che pecca di leggerezza regalando il pallone a Gabbiadini in occasione del secondo gol con un colpo di testa velleitario e fuori contesto.
Darko LAZOVIC 6.5 - È l'unico che ci prova per il Verona, con il tiro che Nuytinck salva sulla linea di porta e più volte da calcio piazzato. Esce stremato (dal 68' Fabio DEPAOLI 6 - Zaffaroni lo mette in campo per offrire maggiore spinta in fase offensiva e lui, come sempre, ara la fascia in su e in giù)
Jayden BRAAF 5.5 - Colpisce un palo ad inizo ripresa, unico sussulto di una gara nella quale produce poco. Tenta il dribbling più volte ma trova sempre l'attenta presenza blucerchiata a spegnere l'iniziativa (dal 78' Yayah KALLON s.v.)
Milan DJURIC 5 - La sua partita non dura neanche 40 minuti, sostituito per probelmi fisici. Nuytinck gli si incolla addosso senza farlo respirare (dal 38' Adolfo GAICH 6.5 - Entra in campo subito con la giusta convinzione, si vede annullare due gol per fuorigioco ma conferma le qualità di attaccante difficile da marcare per fisicità e voglia di giocare)
All. Marco ZAFFARONI 5 - Qualche rimpianto per un Verona che ha costruito tanto nella ripresa trovando però solo un gol. Male l'approccio alla partita andando subito sotto di due lunghezze. Uno stop che fa male e complica la strada verso la salvezza
SERIE A - LA SAMPDORIA CONTINUA A SPERARE NELLA SALVEZZA: 3-1 AL VERONA. TRE PUNTI D'ORO PER LA SQUADRA DI STANKOVIC SERIE A - La Sampdoria si aggiudica lo scontro salvezza battendo il Verona al Ferraris. Manolo Gabbiadini segna una doppietta nel primo tempo spianando la strada alla squadra di Stankovic che nel secondo tempo lascia però totale iniziativa al Verona. Gaich si vede annullare due gol mentre Faraoni accorcia all'88'. Il primo gol in Serie A di Zanoli chiude i giochi all'ultimo minuto.
DA PIETRO PISANESCHI
AGGIORNATO 19/03/2023 ALLE 14:57 GMT+1
A distanza di 10 mesi dall'ultima volta, la Sampdoria ritrova la vittoria casalinga al Ferraris battendo 3-1 il Verona. La strada verso la salvezza per la squadra di Dejan Stankovic è ancora lunghissima, ma intento i blucerchiati conquistano tre punti d'oro scavalcando la Cremonese che ieri non è andata oltre l'1-1 contro il Monza e mettendo pressione allo stesso Hellas adesso distante solo 4 lunghezze. Uno scontro salvezza intenso e vibrante con 4 gol segnati, due annullati e due pali colpiti. Nel primo tempo, la Sampdoria domina il gioco sfiorando il gol prima con Filip Djuricic e poi con Bruno Amione che centra il palo con un colpo di testa. I padroni di casa però possono contare sulla grande giornata di Manolo Gabbiadini che, nel giro di 10 minuti, batte per due volte Montipò con il sinistro portando avanti i suoi per 2-0.
Il Verona, piuttosto remissivo nella prima frazione, cambia volto nella ripresa. La Sampdoria si schiaccia tutta la protezione della porta del giovane Martin Turk che suda freddo quando Jayden Braaf colpisce il palo. Adolfo Gaich segna per ben due volte ma in entrambi i casi l'arbitro Mariani annulla per fuorigioco. L'arrembaggio continuo degli ospiti porta al gol, fortunoso ma meritato per la mole di gioco espressa, di Davide Faraoni all'88'. Stankovic si copre ulteriormente nel finale. Il Verona continua a crederci e si riversa in attacco a caccia del pareggio in extremis sbilanciandosi e prestando in fianco al contropiede. All'ultimo minuto, Jese fugge sulla destra trovando un autostrada e serve l'assist ad Allessandro Zanoli che segna ed esulta sotto la gradinata. Un gol prezioso, il suo primo in Serie A, che significa tre punti e un refolo di speranza per Sampdoria.
LA CRONACA DEL MATCH IN 10 MOMENTI CHIAVE
2' DJURICIC SUBITO PERICOLOSO! Il serbo finta con il sinistro facendo deragliare Faraoni e poi calcia con il destro dal limite dell'area. Risposta di Montipò, reattivo a respingere in calcio d'angolo.
23' PALO DI AMIONE! Sugli sviluppo di un calcio d'angolo, Amione stacca bene di testa e colpisce il palo alla destra di Montipò, fortunato con la palla che non gli rimbalza sulla schiena. Poi Faraoni allontana il pallone che ballettava sulla linea di porta.
24' GABBIADINI! VANTAGGIO SAMP! Cinquantesimo gol con la maglia della Sampdoria per Gabbiadini. Tiro secco e preciso con il sinistro dentro l'area piccola su cui Montipò non può fare niente. Azione sviluppatasi nuovamente da un calcio d'angolo.
28' SALVATAGGIO SULLA LINEA DI NUYTINCK! Cross di Faraoni che viene gestito da Lazovic. Il serbo si allunga sul fondo e calcia con Turk in uscita. La palla danza sulla linea e viene allontanata da Nuytinck in scivolata.
35' ANCORA GABBIADINI! Rete splendida di Manolo Gabbiadini che sprigiona il sinistro da fuori area dopo essersi aggiustato il tiro. Una cannonata su cui Montipò non può fare niente!
48' PALO DI BRAAF! Accelerata del giocatore olandese del Verona che salta Winks e poi libera il destro. Palo pieno, lo stesso colpito da Amione nel primo tempo.
61' GAICH IN GOL MA MARIANI ANNULLA! Palla in profondita di Duda che arriva con i giri giusti sui piedi di Gaich. L'argentino calcia in diagonale con il destro e batte Turk in uscita. Il VAR però annulla il gol per la posizione irregolare di Gaich al momento del passaggio.
65' UN ALTRO GOL ANNULLATO A GAICH! Cross di Lazovic e colpo di testa di Lasagna su cui Turk compie un grande intervento. Sulla ribattuta corta, Gaich segna da due passi. Nuovo controllo del VAR che annulla il gol: azione viziata da un fuorigioco.
88' FARAONI! ACCORCIA LE DISTANZE IL VERONA! Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dawidowicz colpisce di testa. Il pallone rimbalza a terra e trova la coscia di Faraoni insaccandosi in rete. Gol fortunoso ma meritato per il Verona che nel secondo tempo non ha fatto altro che attaccare.
90+7' CHIUDE I GIOCHI LA SAMP CON ZANOLI! Contropiede condotto da Jesé che scappa sulla destra e mette in mezzo per Zanoli che calcia a colpo sicuro, batte Montipò ed esulta sotto la gradinata!
IL MOMENTO SOCIAL
Gabbiadini e la sua preziosa doppietta.
2 - Manolo Gabbiadini ha segnato due doppiette in questo campionato (contro Monza e Verona): aveva realizzato solamente una marcatura multipla (aprile 2016, Napoli-Bologna) in tutte le sue precedenti 11 stagioni in #SerieA . Centrale.#SampVerona
MVP
Manolo Gabbiadini - Una doppietta che spiana la strada alla Sampdoria nel primo tempo. Due tiri e due gol per un attaccante che, nonostante la tanta sfortuna e gli infortuni, non ha perso il gusto di segnare con quel sinistro che, nelle giornate giuste, risulta imparabile per chiunque.
FANTACALCIO
Promosso: Bram Nuytinck. Invalicabile. L'ex Udinese sfoggia una prestazione da totem difensivo. Prima si incolla a Djuric senza farlo respirare, poi salva sulla linea il tiro di Lazovic e infine si mette a presidiare l'area spazzando ogni pallone entri nei suoi radar.
Bocciato John Doig. Prestazione decisamente negativa per quella che, fino a qualche settimana fa, era stata una delle note più liete della difficile stagione del Verona. Appare smarrito o semplicemente non è in forma. Non si vede per tutto il primo tempo e Zaffaroni lo cambia nell'intervallo.
FONTE: EuroSport.it
il blog di Francesco Barana RETROCESSIONE FIGLIA DI UNA SOCIETÀ DEBOLE E DALLE SOLE LOGICHE FINANZIARIE
Senza categoria, 20 March 2023
Titoli di coda. Possiamo star qui a tirarla lunga, annacquare il brodo, ma ieri a Genova si è consumata ogni speranza. Cinque punti di gap sono tanti sempre e comunque, diventano una montagna insormontabile con un Verona che evidentemente ha ormai alzato bandiera bianca.
Guardi Marassi e cadono le braccia. Hai la partita della vita, in settimana il direttore sportivo ha caricato l’ambiente a pallettoni, esponendosi con fin troppa generosità in mezzo ai silenzi presidenziali, nel frattempo lo Spezia ha perso e puoi tornare a meno 2: ma con la Samp giochi “quel” primo tempo. Imperdonabile.
Zafferoni parla di calo mentale. Fa tenerezza. Diciamo pure che la squadra, il gruppo, lo spogliatoio sono cotti, a fine ciclo, demotivati, divisi, ognuno si sente in libera uscita. E gli allenatori – uno senza patentino e l’altro senza esperienza di A – non sono all’altezza. Sogliano nella pausa di dicembre aveva ricomposto i cocci alla bell’e meglio, una fatica d’Ercole per costruire un castello di carta. Anche il ds, che mancava dal grande calcio da un po’ di anni, si è trovato a gestire da solo una situazione creata da altri e più grande di lui.
Ci siamo illusi, fino all’ultimo. E’ stato anche un segno di riconoscenza per una bella persona qual è proprio Sogliano, uomo vero, competente, legato a un’idea antica e romantica del calcio, dove i procuratori sono il mezzo e non il fine, il mercato si fa in un certo modo e lo spogliatoio si regge su rapporti franchi e leali. Il calcio di oggi invece è iper-individualista, i giocatori sono mini-aziende per i quali i club sono cavalli di troia di una carriera e i procuratori fungono da ds ombra nei rapporti con le società: sono loro a costruire le squadre, ma non con la logica del campo, piuttosto dei loro interessi di bottega. Un andazzo generale, quello degli agenti, che s’incunea ancora più potente nelle società deboli.
E il Verona è una società debole, con un presidente che in serie A è solo l’ultimo anello della catena. Con un aggravante: Setti a Verona si è sempre posto con poca umiltà e zero empatia. Quasi che l’Hellas fosse un affare che non lo riguardasse del tutto e i veronesi gente da non prendere troppo sul serio. E’ sempre stata solo una questione di finanza, di gestione di flussi di denaro che entrano (soprattutto) ed escono. Più che “prima il bilancio”, lo slogan tormentone, direi “solo il bilancio”, come se non esistesse altro, che so, un progetto sportivo e manageriale, un piano per dare una struttura identitaria al club, un goccio di passione e di enfasi che andasse oltre ai numeri. Tutto questo corroborato da un modo di pensare e uno stile di vita poco affine ai veronesi.
E ora che succede? La sensazione, rispetto ad altre retrocessioni, è che non ci sia più la forza per giocare alla solita altalena, quindi per risalire immediatamente. Ma ci sarà tempo e modo di parlarne.
il blog di Gianluca Vighini SERIE B AD UN PASSO, E’ FINITO IL TEMPO DI SETTI A VERONA
Sport, 19 March 2023
Solo la matematica non ci condanna. Ma al di là dei numeri e di un’impresa che ad oggi appare impossibile il Verona è ormai in serie B. Non è servito il disperato e generoso tentativo di Sogliano di rianimare una squadra che era già morta a novembre. Certo, ci sono ancora 11 gare da giocare, 33 punti in palio, potrebbe accadere ancora di tutto. Ma la sconfitta con la Sampdoria ha il sapore di una sentenza. Un Verona inspiegabile che nel primo tempo è stato in balia dell’avversario e che forse avrebbe anche meritato di pareggiare (due gol annullati di centimetri, una palla sulla linea che non era del tutto dentro, un palo) e che alla fine ha preso il terzo gol quando era tutto sbilanciato in avanti.
Sappiamo benissimo di chi è figlia questa debacle. Setti con la superficialità e la supponenza che a volte lo contraddistinguono ha cambiato per l’ennesima volta faccia al suo “management”, incapace di volare alto, incapace di investire. Ma non è questo il problema principale. Quando sei povero però non puoi sbagliare nulla, devi essere più bravo degli altri a scegliere gli uomini, ad affidarti a essi. Setti, qualcuno dice per merito della fortuna, lo era stato ma incredibilmente ancora una volta ha mangiato i suoi figli proprio come Crono, divoratore delle sue creature.
Affidandosi a Marroccu, scegliendo Cioffi come allenatore, Setti voleva dimostrare al mondo di essere l’unico e assoluto motore dell’Hellas, l’uomo del destino o se volete della provvidenza. Non è stato così. L’addio di D’Amico, mai perfettamente spiegato, come anni fa quello di Sogliano, l’addio di Tudor, la cessione disperata di tutti i protagonisti della scorsa stagione, gli errori di tempi, modi hanno creato un “pateracchio” che si riverbera sulla triste classifica.
La paura di tutti noi è che questo Setti, così debole finanziariamente, con le proprie aziende in profonda crisi, non sia più in grado di reggere il peso di una squadra di serie A, ambiziosa come il Verona. Tantomeno di affrontare da grande protagonista un campionato durissimo come la serie B.
Se fossero vere le voci di trattative con cordate estere, in cui Setti voleva giocare una parte da protagonista, alla Percassi, ci sarebbe da spanciarsi dalle risate vedendo cosa ha combinato quest’anno il presidente carpigiano.
Credo che Setti nel suo decennio gialloblù abbia fatto il massimo possibile e, oggettivamente, è stato un buon presidente assicurando tanti anni di serie A. Lo ritengo anche intelligente e furbo quando si spoglia della sua “sboronaggine” tipica delle zone da cui proviene. Ora deve capire che dopo tanti anni qui, alcuni bellissimi altri francamente disastrosi, è venuto il momento di farsi da parte. Verona, che pure ha delle grandi responsabilità (come città) nell’aver consegnato un suo gioiello per l’ennesima volta ad un non veronese, non può essere un suo ostaggio. Lo dico, giusto per essere chiaro anche se dovesse arrivare una miracolosa salvezza, ad oggi pura fantascienza. Comunque andrà, ci attende una lunga, speriamo non lunghissima, via crucis.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Sampdoria-Verona 3-1, le pagelle gialloblù di CH
Montipò fa il possibile, Lazovic ci prova. Magnani, invece, sbaglia completamente l’atteggiamento
di Tommaso Badia Marzo 19, 2023 - 15:35
Il Verona perde una partita da vincere: questo, alla fine, è ciò che conta al termine del match contro la Sampdoria.
Poco da salvare tra le fila scaligere, tra le quali pecca soprattutto l’atteggiamento iniziale che ha portato la squadra di Stankovic a trovare i due gol poi gestiti nella ripresa.
Queste dunque le pagelle gialloblù di CalcioHellas.
MONTIPÒ: 6
Forse poteva qualcosina in più sul gol del 2-0, ma quello di Gabbiadini è una cannonata. Incolpevole sugli altri due gol, nel primo tempo salva in un paio di occasioni.
COPPOLA: 5,5
Preso in mezzo nel flipper che porta al primo gol della Sampdoria. In generale soffre, soprattutto nel primo tempo.
MAGNANI: 4
Graziato dal palo quando Amione gli salta in testa, a momenti inganna Montipò mancando un pallone su cui il portiere deve sfoderare un gran riflesso. Sull’1-0, però, un peccato mortale: mettersi a protestare nella propria area con la palla in gioco nel bel mezzo di una mischia, per di più in una partita fondamentale per la corsa alla salvezza, è sbagliato sotto ogni punto di vista (anche perché, in caso di fallo, il VAR avrebbe annullato). L’errore tecnico si può perdonare, questo no.
DAWIDOWICZ: 5
In occasione del 2-0 lascia a Gabbiadini tutto il tempo del mondo per mirare e scaraventare in porta il pallone del raddoppio. L’assist non lo salva.
FARAONI: 5,5
Trova il primo gol in stagione, ma serve solo ai fantacalcisti. La prestazione non è comunque all’altezza.
TAMEZE: 5
L’assist involontario per Gabbiadini spiana la strada per il successo della Sampdoria.
DUDA: 5,5
Qualità e quantità in un Verona che pecca in entrambi i fondamentali. Bella la palla per Gaich, peccato che l’argentino sia in fuorigioco. Alla fine, comunque, affonda con la squadra.
DOIG: 5
Irriconoscibile.
BRAAF: 5,5
Centra un palo, ma per il resto si vede poco. Chance non sfruttata.
LAZOVIC: 6
Nuytinck gli toglie un gol fatto, poi trova il cross del secondo gol annullato al Verona e in generale è uno dei pochi a dare l’impressione di provarci.
DJURIC: 5
Forse la sua titolarità è un po’ forzata e paga dazio quando al 38′ viene sostituito, probabilmente per aver avvertito dolore al giocatore operato. Fin lì, comunque, non era riuscito a incidere.
GAICH: 5,5
I due gol annullati sono sfortuna fino a un certo punto. Qualche segnale confortante è arrivato, ma forse ora è troppo tardi…
VELOSO: 5,5
Con lui il Verona sembra girare un po’ meglio, tuttavia in occasione del 3-1, rassegnato, lascia andare gli avversari. Il segnale lanciato dal capitano non è molto positivo…
LASAGNA: 5,5
Qualche buono spunto e un assist cancellato dal VAR, si spegne alla distanza.
DEPAOLI: 5,5
Il suo ingresso non dà granché.
KALLON: 5,5
Come sopra.
ZAFFARONI: 5
Questa era una partita da vincere.
FONTE: CalcioHellas.it
21 Marzo 2023 - 10:55 Hellas Live Lettura: 1 min. L’Hellas Verona di Zaffaroni-Bocchetti come quello di Pecchia
Numeri alla mano, dopo 27 giornate, i gialloblù hanno conquistato 19 punti. È lo stesso bottino raccolto nella stagione 2017/18 con Fabio Pecchia in panchina dopo l’ottava giornata del girone di ritorno. Quella fu l’ultima retrocessione in Serie B degli scaligeri che chiusero il campionato al penultimo posto, con 25 punti.
21 Marzo 2023 - 09:26 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, tredicesimo posto nell’anno solare 2023
I gialloblù di Zaffaroni-Bocchetti hanno conquistato 14 punti nelle dodici partite giocate nel 2023, tanto quanto l’Udinese, attuale ottava in classifica. Un bottino che per gli scaligeri vale il tredicesimo posto in questa speciale graduatoria.
21 Marzo 2023 - 09:15 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, -21 punti dopo 27 giornate
È l’abisso accumulato dai gialloblù in classifica rispetto alla passata stagione. Nel campionato 2021/22, dopo 27 giornate, gli scaligeri vantavano ben 40 punti, oggi invece appena 19, con cinque punti di ritardo dal quartultimo posto a undici partite dal termine della stagione. Purtroppo solo la matematica non ha ancora condannato l’imbarazzante stagione della società veronese.
19 Marzo 2023 - 17:10 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 19/03/2023 19:17 IL PAGELLONE. Magnani disastroso, Djuric fuori condizione, Gaich è vivo
Verona sconfitto a Genova
Montipò: parata che tiene vivo il Verona all'inizio su Leris. Incolpevole sui gol. Voto 6
Dawidowicz: il polacco lotta come un forsennato ma spesso fa confusione, sbaglia appoggi banali, finisce nel marasma generale. Voto 5
Coppola: gioca centrale con scarsissimi risultati. Dispiace. Voto 5
Magnani: è un disastro su Amione (che colpisce il palo), è un disastro quando cade e si ferma a protestare invece di rialzarsi, purtroppo è uno dei responsabili principali della sconfitta. Voto 4
dal 46' Veloso: almeno mette un po' di ordine e con lui a centrocampo il Verona cresce e sfiora il pareggio. Voto 6
Faraoni: dispiace bocciarlo perchè comunque è generoso e segna anche il 2-1. Ma la condizione è lontanissima, come è lontanissimo quel Faraoni che volava con Juric.
Duda: cerca di mantenere un po' di lucidità ma spesso vuole strafare. Non si capisce perché Bocchetti non lo metta trequartista, rinforzando il centrocampo. Voto 5,5
Tameze: paradossalmente fa meglio quando arretra dietro. Il solito coltellino svizzero mille usi. Voto 6
Doig: un fantasma. Lontano due galassie e mezzo da quel giocatore che incantava ad inizio stagione. Voto 4
dal 46' Lasagna: non segnerà mai. Ma riconosciamogli di averci provato con generosità. Voto 5,5
Braaf: è il classico giocatore che dovrebbe giocare in una squadra in cui funziona tutto. Cosa che non è questo Verona. Voto 5
dal 78' Kallon: sembra il Diavolo della Tasmania dei Looney Toones. Tanto casino per nulla. Voto 5
Lazovic: è quello che ci prova di più, sfortunato. Esce stremato. Voto 6
dal 68' Depaoli: entra e non incide. Voto 5
Djuric: è un marcantonio che ha bisogno di tempo per recuperare dall'infortunio e andare in forma. Lento, ma non è una novità, non è apparso brillante neanche nella specialità della casa. Il colpo di testa a spizzare il pallone. NG
dal 38' Gaich: Gaichone ha voglia di spaccare il mondo dopo la brutta partita col Monza. Segna due gol, entrambi annullati dalla Var, ma almeno abbiamo capito che è un giocatore di calcio e non una nave da crociera. Voto 6
Zaffaroni-Bocchetti: hanno smarrito la diritta via. Dovrebbero essere almeno creativi, inventarsi qualcosa per invertire il trend, invece sono monocorde, prevedibili, involuti. Voto 5.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Di seguito le medie voto di Tuttomercatoweb dell'Hellas Verona. La stagione complicata è evidenziata dal rendimento del portiere, Lorenzo Montipò, spesso provvidenziale a evitare il peggio per gli scaligeri. Nota lieta lo scozzese Josh Doig che ha visto però un calo nell'ultimo mese. Buono l'impatto di Cyril Ngonge, autore di 2 reti nelle prime 2 partite giocate da titolare. Note dolenti il rendimento degli attaccanti, con Lasagna fra i peggiori del campionato e un Gaich che non riesce fin qui a fare meglio di un Henry comunque deludente quando lo si è visto in campo. Tra parentesi le partite a voto:
6,50 PERILLI (1)
6,21 MONTIPO (26)
6,14 LAZOVIC (21)
6,12 DOIG (17)
6,10 NGONGE (5)
6,07 TERRACCIANO (7)
6,06 SULEMANA (8)
6,04 HIEN (22)
6,04 CECCHERINI (13)
6,00 ALBIGAARD (2)
6,00 CABAL (3)
6,00 DUDA (8)
5,93 KALLON (15)
5,93 VELOSO (15)
5,93 DEPAOLI (20)
5,92 DJURIC (13)
5,91 FARAONI (11)
5,90 TAMEZE (26)
5,88 COPPOLA (13)
5,86 VERDI (11)
5,86 MAGNANI (14)
5,79 GAICH (7)
5,73 HENRY (13)
5,72 DAWIDOWICZ (16)
5,58 LASAGNA (19)
5,50 BRAAF (4)
5,40 HRUSTIC (5)
Torna alla vittoria la Sampdoria, superando per 3-1 l'Hellas Verona, con una grande prestazione di Manolo Gabbiadini. La Gazzetta dello Sport scrive: "Doppietta d'autore, il 2-0 è una perla". Il Corriere dello Sport giudica la sua prestazione da 8, mentre Tuttosport scrive: "Firma la doppietta che regala il primo successo interno alla Samp. Nel bene e nel male passa tutto da lui". SampdoriaNews vede un'evoluzione nel suo rendimento: "Si riscatta gonfiando la rete nelle prime due occasioni. Più cinico rispetto al recente passato. Aiuta molto la squadra agendo da sponda". Infine la valutazione di TMW: "Man of the match. È in palla e si vede dai primi minuti. Poi sblocca il match con una zampata da rapinatore d’area di rigore prima di segnare il raddoppio che è uno dei suoi cavalli di battaglia: un sinistro delizioso dalla distanza".
I voti
TMW: 8
Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 7,5
SampdoriaNews: 7
Dopo la sconfitta di ieri contro la Samp cresce la delusione anche tra i tifosi gialloblù. Per molti - che ieri sono intervenuti ai microfoni di Radio Verona dopo il triplice fischio finale - il destino appare oramai segnato. Quella di Marassi era una partita da giocare con il coltello tra i denti e, invece, la squadra è mancata soprattutto sotto questo aspetto. "La retrocessione ci sta ma con almeno con un altro atteggiamento" è l'opionione generale di una tifoseria che appare sempre più rassegnata.
Di fronte alla svolta della stagione, l'Hellas rischia di aver imboccato il sentiero peggiore. Quello che conduce dritto alla retrocessione. L'occasione sprecata a Genova è il colpo più duro da assorbire di questo 2023, poiché la prospettiva di portarsi a due sole lunghezze dallo Spezia era troppo ghiotta per non essere perseguita in ogni modo. E invece con la Sampdoria è arrivata una sconfitta che proietta scenari molto preoccupanti: ora ci sarà la sosta, e alla ripresa i gialloblù faranno visita alla Juventus allo Stadium, mentre la squadra di Semplici ospiterà al Picco la Salernitana. Con il rischio concreto, dunque, di scivolare ancora più in basso rispetto alla zona salvezza.
Stop per Djuric: chance di rilancio per Gaich?
La gara di Marassi lascia in dote grande amarezza. Intanto per l'atteggiamento nel primo tempo: insufficiente, troppo 'morbido', racchiuso in quel gesto di Magnani che, anziché battagliare per recuperare il pallone, rimane a terra a protestare pochi istanti prima dell'1-0 di Gabbiadini. La reazione è arrivata, ma nella ripresa ci si è messa anche parecchia sfortuna: Gaich, una delle poche note liete di giornata, si è visto annullare due reti per fuorigioco, Braaf ha colpito un legno, in precedenza Nuytinck aveva salvato sulla linea su uno scavetto di Lazovic. Come se non bastasse, il rischio ora è di perdere ancora per qualche tempo Milan Djuric, uscito per un dolore al ginocchio operato qualche settimana fa: l'allarme per il momento è contenuto e potrebbe non essere necessario approfondire la questione con esami strumentali, ma le condizioni del bosniaco andranno rivalutate alla ripresa degli allenamenti. Uno stop che potrebbe rilanciare proprio Gaich, chiamato ora a confermare i primi veri segnali promettenti della sua avventura veronese. Se prima serviva un miracolo, figurarsi ora. Ma nessuno a Verona sembra avere intenzione di gettare la spugna. Non ancora, quantomeno.
Si complica sempre più la corsa salvezza del Verona. I gialloblù, perdendo a Genova non sono riusciti a guadagnare nessun punto nei confronti dello Spezia, sconfitto venerdì sera dal Sassuolo.
La sconfitta di Marassi rischia di assumere le sembianze di una vera sentenza. La B è ormai dietro l'angolo. E' vero, mancano ancora 11 partite, sono 33 i punti a disposizione e tutto può accadere ma il baratro è sempre più vicino. Quello che maggiormente preoccupa, però, è però l'atteggiamento mostrato dalla squadra. Contro la Samp il primo tempo è stato decisamente inferiore alle aspettative. I gialloblù hanno reagito nella ripresa, complice anche un calo della formazione blucerchiata, ma lo sforzo non è stato sufficiente a rimettere in piedi il punteggio. La spinta emotiva vista alla ripresa del campionato sembra essere già terminata. E la mancanza di spirito è l'aspetto che preoccupa di più. E con queste premesse, raggiungere la salvezza diventa impresa sempre più complicata, quasi impossibile.
SAMPDORIA
Turk 6 - Bravo su Braaf a deviare sopra la traversa ma rischia tantissimo sul diagonale di Lazovic ma viene graziato da Nuytinck. Reattivo sul colpo di testa di Lasagna nella ripresa che genera il gol, poi annullato, di Gaich. Non sempre sicuro nelle uscite specie nel finale.
Gunter 6,5 - Fa valere il fisico contro Lazovic che comunque è un giocatore che cerca la conclusione a più riprese. Fa tutto bene fino all’87’ quando la marcatura su Faraoni è troppo blanda.
Nuytinck 7 - Si francobolla su Djuric come un marcatore vecchio stampo mostrando determinazione e tempismo. Ma il salvataggio sulla linea sul diagonale di Lazovic è la vera perla di giornata. Su Gaich soffre un po’ di più i palloni alti.
Amione 7 - La sua crescita è sotto gli occhi di tutti. Affronta la sua ex squadra e si dimostra ancora una volta un elemento affidabile della retroguardia di mister Dejan Stankovic. Colpisce un palo con un colpo di testa su corner.
Zanoli 7,5 - Stantuffo sulla corsia di destra. Viene sempre servito sulla corsa e riesce sempre a proporre l’azione offensiva. Cerca la conclusione non è fortunato a trovare la porta. Personalità da vendere e trova nel finale il gol del 3-1.
Winks 6,5 - Metronomo del centrocampo blucerchiato. Sempre nel vivo del gioco. Scalda i guantoni a Montipò con una conclusione dalla distanza che il portiere vede all’ultimo istante.
Djuricic 6 - Balla fra la linea dei centrocampisti e quella della trequarti. Si rende pericoloso in avvio con una conclusione con il destro dopo un buon movimento con il corpo poi tanto sacrificio. Dal 72’ Murru 6 - Entra sulla corsia di destra, piede non suo, ma disputa un buono spezzone di sostanza.
Augello 6,5 - Molto propositivo sulla fascia sinistra. Affonda il colpo andando a cercare il cross dal fondo e dialogando molto con Leris dalla sua parte. Bene anche in fase di non possesso.
Leris 6 - Viene confermato nella linea dei trequartisti ad innescare l’unica punta che è Gabbiadini. Combatte e lotta su ogni pallone anche se in certi frangenti viene stoppato dai difensori gialloblu. Dall’84’ Murillo s.v.
Cuisance 6,5 - Ritorna in campo dal primo minuto dopo l’infortunio. Buone trame offensive per l’ex Venezia anche se in certe occasioni difetta dell’ultima scelta per il compagno. Dal 62’ Ilkhan 6 - Anche lui rientra da un problema fisico, combatte e fa vedere delle buone trame.
Gabbiadini 8 - Man of the match. E’ in palla e si vede dai primi minuti. Poi sblocca il match con una zampata da rapinatore d’area di rigore prima di segnare il raddoppio che è uno dei suoi cavalli di battaglia: un sinistro delizioso dalla distanza. Dall’84’ Jesé s.v.
Dejan Stankovic 7 - Era l'ultima spiaggia e la sua Samp risponde presente riuscendo a portare a casa i primi tre punti casalinghi della stagione. Una prestazione di qualità e poi di sofferenza culminata con la gioia finale del gol di Zanoli.
HELLAS VERONA (a cura di Paolo Lora Lamia)
Montipò 6 -Tiene a galla i suoi in un paio di occasioni in avvio di gara, mentre sul 2-0 di Gabbiadini non risulta impeccabile. Meno coinvolto nella ripresa, in cui nel finale prende il 3-1senza troppe colpe.
Dawidowicz 6 - Ha qualche difficoltà a contenere Augello, ma ciò riguarda soprattutto la prima parte di gara. Per il resto, buona prova da parte sua.
Magnani 6 - Del trio difensivo scaligero è il più convincente, spazzando spesso la palla in situazioni pericolose senza badare troppo all'estetica. Dal 46' Veloso 6,5 - Cerca di dare maggiore qualità alla manovra, mettendo in mezzo dei palloni invitanti anche sui calci piazzati come quello che porta al 2-1.
Coppola 6 - Insieme al resto del reparto, vive una prima frazione di gioco più sofferta e una seconda con pochi patemi.
Faraoni 6 - Oltre a non dare molto in fase di spinta, soffre nel duello con Augello che riesce più volte ad andare al cross. Nel finale, però, segna il gol della speranza.
Duda 5,5 - Dei due centrocampisti centrali gialloblù è quello che fa qualcosa in più a livello di intraprendenza offensiva, ma la sua prova è comunque insufficiente.
Tameze 5 - Tra i più negativi nel primo tempo, con anche l'errato intervento di testa che dà il là a Gabbiadini in occasione del suo secondo gol. Un errore che costa caro ai suoi.
Doig 5,5 - Molto meno propositivo rispetto ad altre esibizioni, su una corsia in cui imperversa Zanoli che in diversi casi lo mette in difficoltà. Dal 46' Lasagna 5,5 - Qualche iniziativa offensiva da parte sua nella ripresa, ma non abbastanza per arrivare al gol.
Braaf 5 - Galleggia sulla trequarti, non riuscendo praticamente mai a creare pericoli negli ultimi metri. Qualcosa in più nel secondo tempo, in una gara comunque negativa. Dal 78' Kallon sv.
Lazovic 6,5 - Il più pericoloso dei suoi nella prima parte di gara, con un tentativo su punizione e con un tiro salvato sulla linea da Nuytinck. Anche dopo l'intervallo si conferma uno dei più positivi. Dal 68' Depaoli 6 - Nella parte finale di gara, occupa la sua fascia di competenza in modo diligente.
Djuric 5,5 - Primo tempo di difficoltà, in cui viene ben limitato da Nuytinck. Esce poco prima dell'intervallo per un problema ad un ginocchio. Dal 38' Gaich 6 - Entra in campo con ottimo piglio, essendo però sfortunato perché i due gol che segna vengono annullati per fuorigioco.
Marco Zaffaroni 5,5 - Era la gara della vita per il Verona e non viene affrontata al meglio. Primo tempo sottotono, reazione tardiva e che non si traduce in una rimonta. Brusco stop in ottica salvezza.
Un'altra occasione persa. Il Verona perde 3-1 in casa della Sampdoria e mantiene le distanze invariate dal quartultimo posto rappresentato dallo Spezia. Un primo tempo sottotono per la squadra di Zaffaroni che va sotto 2-0 nella prima frazione di gara ma nella ripresa cambia passo e prima va in rete due volte con Gaich, gol annullati per fuorigioco dal VAR, e poi accorcia le distanze con Faraoni sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il forcing finale porta i gialloblu a scoprirsi aprendo le praterie alle ripartenze della Sampdoria. Da una di queste nasce il gol di Zanoli che chiude il match.
Prima vittoria casalinga per la Sampdoria. La squadra di Dejan Stankovic ha superato 3-1 il Verona al "Ferraris" con una partita di grande carattere e sacrificio portandosi a -9 dallo Spezia quartultimo. Buon avvio dei blucerchiati che nella prima frazione di gara va in rete due volte con Manolo Gabbiadini, prima con un tocco sotto misura e poi con una conclusione dalla distanza. Nella seconda frazione di gara, l'Hellas alza il proprio baricentro e la Samp cala di intensità incassando la rete dell'1-2 ma nel finale un contropiede di Jesé serve a Zanoli la palla del tris definitivo.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: la Lazio vola al secondo posto, la Roma resta quinta
19/03 ALLE 20:04
di ALESSANDRA STEFANELLI
Colpo importantissimo per la Lazio che vince 1-0 il derby e si porta momentaneamente da sola al secondo posto. Sconfitta decisamente deludente, invece, per la Roma che non approfitta dello stop del Milan e resta al quinto posto. Di seguito la graduatoria aggiornata:
Napoli 71
Lazio 52
Inter 50*
Milan 48
Roma 47
Atalanta 45
Juventus 38* (-15)
Udinese 38
Fiorentina 37
Bologna 37
Torino 37
Sassuolo 36
Monza 34
Empoli 28
Lecce 27
Salernitana 27
Spezia 24
Hellas Verona 19
Sampdoria 15
Cremonese 13
Montipò 5,5 Ci mette la mano aperta sul destro di Djuricic mentre lo salva il palo su Amione. Sorpreso, ma non esente da colpe, dal sinistro dalla distanza di Gabbiadini.
Dawidowicz 5,5 Spizza di testa per la rete di Faraoni ma concede troppa libertà a Gabbiadini quando l’attaccante blucerchiato indovina l’incrocio.
Coppola 5 Non riesce a guidare con la necessaria personalità la linea difensiva che per almeno un tempo mostra il fianco alle offensive blucerchiate. Qualcosa meglio nella ripresa quando la squadra gialloblù alza il baricentro del proprio gioco.
Magnani 4,5 Subisce forse fallo in occasione del vantaggio sampdoriano ma rimane incomprensibilmente a terra a protestare, ignorando la prosecuzione dell'azione (dal 1' s.t. Veloso 6 riporta ordine e disciplina in mezzo al campo)
Faraoni 5,5 Segna nel finale, ma è l’unico lampo di una partita passata piuttosto in penombra. Soffre la maggiore dinamicità di Augello
Tamèze 5 Primo tempo in mezzo e ripresa sulla linea difensiva. Arruffone e poco preciso. Grave errore quando, colpendo di testa all'indietro, serve Gabbiadini che raddoppia.
Duda 5 Naviga senza sufficiente costrutto tra le pieghe tortuose del centrocampo
Doig 4,5 Prosegue la sua incomprensibile fase involutiva. Giustamente fuori dopo un tempo. (dal 1’ s.t. Lasagna 6 si muove bene, funziona con discreti risultati l’intesa con Gaich. Il gol, però, rimane una chimera)
Lazovic 6,5 Uno dei pochi a meritare l'ampia sufficienza. Sfiora due volte il gol nel primo tempo e si fa notare per alcuni interessanti assist. Forse non meritava il cambio. (dal 23’ s.t. Depaoli 6 occupa la fascia di competenza, senza strafare)
Braaf 5 Fumoso e inconcludente. Unico squillo una conclusione a inizio ripresa terminata sull’esterno del palo (dal 32’ s.t. Kallon 5,5 butta un paio di palloni in area, ma non riesce a incidere)
Djuric 5,5 Sottoposto sin da subito alle cure tutt’altro che amichevoli di Nuytinck deve lasciare per un fastidio al ginocchio (dal 38’ p.t. Gaich 6,5 prova a incidere sulla gara con due gol - annullati dal VAR - e con altre due conclusioni, una delle quali uscita di poco. Sfortunato)
Zaffaroni 5 La squadra sbaglia colpevolmente l’approccio iniziale e subisce per un tempo la Samp. La situazione migliora nella ripresa ma il VAR e la troppa imprecisione impediscono l'insperata rimonta. Sollevano alcune perplessità alcune scelte iniziali e la gestione dei cambi. Ora la situazione si fa ancora più complicata e la B è sempre più vicina.
Primo successo casalingo per la Sampdoria che trova un 3-1 importantissimo in casa contro il Verona di Zaffaroni. Nel primo tempo doppio vantaggio blucerchiato con Manolo Gabbiadini ma nella ripresa, dopo due reti annullate dal VAR a Gaich, Davide Faraoni trova la rete che accorcia le distanze. Nel finale c'è spazio per il definitivo tris ligure di Zanoli.
Montipò 6 -Tiene a galla i suoi in un paio di occasioni in avvio di gara, mentre sul 2-0 di Gabbiadini non risulta impeccabile. Meno coinvolto nella ripresa, in cui nel finale prende il 3-1senza troppe colpe.
Dawidowicz 6 - Ha qualche difficoltà a contenere Augello, ma ciò riguarda soprattutto la prima parte di gara. Per il resto, buona prova da parte sua.
Magnani 6 - Del trio difensivo scaligero è il più convincente, spazzando spesso la palla in situazioni pericolose senza badare troppo all'estetica. Dal 46' Veloso 6,5 - Cerca di dare maggiore qualità alla manovra, mettendo in mezzo dei palloni invitanti anche sui calci piazzati come quello che porta al 2-1.
Coppola 6 - Insieme al resto del reparto, vive una prima frazione di gioco più sofferta e una seconda con pochi patemi.
Faraoni 6 - Oltre a non dare molto in fase di spinta, soffre nel duello con Augello che riesce più volte ad andare al cross. Nel finale, però, segna il gol della speranza.
Duda 5,5 - Dei due centrocampisti centrali gialloblù è quello che fa qualcosa in più a livello di intraprendenza offensiva, ma la sua prova è comunque insufficiente.
Tameze 5 - Tra i più negativi nel primo tempo, con anche l'errato intervento di testa che dà il là a Gabbiadini in occasione del suo secondo gol. Un errore che costa caro ai suoi.
Doig 5,5 - Molto meno propositivo rispetto ad altre esibizioni, su una corsia in cui imperversa Zanoli che in diversi casi lo mette in difficoltà. Dal 46' Lasagna 5,5 - Qualche iniziativa offensiva da parte sua nella ripresa, ma non abbastanza per arrivare al gol.
Braaf 5 - Galleggia sulla trequarti, non riuscendo praticamente mai a creare pericoli negli ultimi metri. Qualcosa in più nel secondo tempo, in una gara comunque negativa. Dal 78' Kallon sv.
Lazovic 6,5 - Il più pericoloso dei suoi nella prima parte di gara, con un tentativo su punizione e con un tiro salvato sulla linea da Nuytinck. Anche dopo l'intervallo si conferma uno dei più positivi. Dal 68' Depaoli 6 - Nella parte finale di gara, occupa la sua fascia di competenza in modo diligente.
Djuric 5,5 - Primo tempo di difficoltà, in cui viene ben limitato da Nuytinck. Esce poco prima dell'intervallo per un problema ad un ginocchio. Dal 38' Gaich 6 - Entra in campo con ottimo piglio, essendo però sfortunato perché i due gol che segna vengono annullati per fuorigioco.
Marco Zaffaroni 5,5 - Era la gara della vita per il Verona e non viene affrontata al meglio. Primo tempo sottotono, reazione tardiva e che non si traduce in una rimonta. Brusco stop in ottica salvezza.
Turk 6 - Bravo su Braaf a deviare sopra la traversa ma rischia tantissimo sul diagonale di Lazovic ma viene graziato da Nuytinck. Reattivo sul colpo di testa di Lasagna nella ripresa che genera il gol, poi annullato, di Gaich. Non sempre sicuro nelle uscite specie nel finale.
Gunter 6,5 - Fa valere il fisico contro Lazovic che comunque è un giocatore che cerca la conclusione a più riprese. Fa tutto bene fino all’87’ quando la marcatura su Faraoni è troppo blanda.
Nuytinck 7 - Si francobolla su Djuric come un marcatore vecchio stampo mostrando determinazione e tempismo. Ma il salvataggio sulla linea sul diagonale di Lazovic è la vera perla di giornata. Su Gaich soffre un po’ di più i palloni alti.
Amione 7 - La sua crescita è sotto gli occhi di tutti. Affronta la sua ex squadra e si dimostra ancora una volta un elemento affidabile della retroguardia di mister Dejan Stankovic. Colpisce un palo con un colpo di testa su corner.
Zanoli 7,5 - Stantuffo sulla corsia di destra. Viene sempre servito sulla corsa e riesce sempre a proporre l’azione offensiva. Cerca la conclusione non è fortunato a trovare la porta. Personalità da vendere e trova nel finale il gol del 3-1.
Winks 6,5 - Metronomo del centrocampo blucerchiato. Sempre nel vivo del gioco. Scalda i guantoni a Montipò con una conclusione dalla distanza che il portiere vede all’ultimo istante.
Djuricic 6 - Balla fra la linea dei centrocampisti e quella della trequarti. Si rende pericoloso in avvio con una conclusione con il destro dopo un buon movimento con il corpo poi tanto sacrificio. Dal 72’ Murru 6 - Entra sulla corsia di destra, piede non suo, ma disputa un buono spezzone di sostanza.
Augello 6,5 - Molto propositivo sulla fascia sinistra. Affonda il colpo andando a cercare il cross dal fondo e dialogando molto con Leris dalla sua parte. Bene anche in fase di non possesso.
Leris 6 - Viene confermato nella linea dei trequartisti ad innescare l’unica punta che è Gabbiadini. Combatte e lotta su ogni pallone anche se in certi frangenti viene stoppato dai difensori gialloblu. Dall’84’ Murillo s.v.
Cuisance 6,5 - Ritorna in campo dal primo minuto dopo l’infortunio. Buone trame offensive per l’ex Venezia anche se in certe occasioni difetta dell’ultima scelta per il compagno. Dal 62’ Ilkhan 6 - Anche lui rientra da un problema fisico, combatte e fa vedere delle buone trame.
Gabbiadini 8 - Man of the match. E’ in palla e si vede dai primi minuti. Poi sblocca il match con una zampata da rapinatore d’area di rigore prima di segnare il raddoppio che è uno dei suoi cavalli di battaglia: un sinistro delizioso dalla distanza. Dall’84’ Jesé s.v.
Dejan Stankovic 7 - Era l'ultima spiaggia e la sua Samp risponde presente riuscendo a portare a casa i primi tre punti casalinghi della stagione. Una prestazione di qualità e poi di sofferenza culminata con la gioia finale del gol di Zanoli.
Montipò 6 -Tiene a galla i suoi in un paio di occasioni in avvio di gara, mentre sul 2-0 di Gabbiadini non risulta impeccabile. Meno coinvolto nella ripresa, in cui nel finale prende il 3-1senza troppe colpe.
Dawidowicz 6 - Ha qualche difficoltà a contenere Augello, ma ciò riguarda soprattutto la prima parte di gara. Per il resto, buona prova da parte sua.
Magnani 6 - Del trio difensivo scaligero è il più convincente, spazzando spesso la palla in situazioni pericolose senza badare troppo all'estetica. Dal 46' Veloso 6,5 - Cerca di dare maggiore qualità alla manovra, mettendo in mezzo dei palloni invitanti anche sui calci piazzati come quello che porta al 2-1.
Coppola 6 - Insieme al resto del reparto, vive una prima frazione di gioco più sofferta e una seconda con pochi patemi.
Faraoni 6 - Oltre a non dare molto in fase di spinta, soffre nel duello con Augello che riesce più volte ad andare al cross. Nel finale, però, segna il gol della speranza.
Duda 5,5 - Dei due centrocampisti centrali gialloblù è quello che fa qualcosa in più a livello di intraprendenza offensiva, ma la sua prova è comunque insufficiente.
Tameze 5 - Tra i più negativi nel primo tempo, con anche l'errato intervento di testa che dà il là a Gabbiadini in occasione del suo secondo gol. Un errore che costa caro ai suoi.
Doig 5,5 - Molto meno propositivo rispetto ad altre esibizioni, su una corsia in cui imperversa Zanoli che in diversi casi lo mette in difficoltà. Dal 46' Lasagna 5,5 - Qualche iniziativa offensiva da parte sua nella ripresa, ma non abbastanza per arrivare al gol.
Braaf 5 - Galleggia sulla trequarti, non riuscendo praticamente mai a creare pericoli negli ultimi metri. Qualcosa in più nel secondo tempo, in una gara comunque negativa. Dal 78' Kallon sv.
Lazovic 6,5 - Il più pericoloso dei suoi nella prima parte di gara, con un tentativo su punizione e con un tiro salvato sulla linea da Nuytinck. Anche dopo l'intervallo si conferma uno dei più positivi. Dal 68' Depaoli 6 - Nella parte finale di gara, occupa la sua fascia di competenza in modo diligente.
Djuric 5,5 - Primo tempo di difficoltà, in cui viene ben limitato da Nuytinck. Esce poco prima dell'intervallo per un problema ad un ginocchio. Dal 38' Gaich 6 - Entra in campo con ottimo piglio, essendo però sfortunato perché i due gol che segna vengono annullati per fuorigioco.
Marco Zaffaroni 5,5 - Era la gara della vita per il Verona e non viene affrontata al meglio. Primo tempo sottotono, reazione tardiva e che non si traduce in una rimonta. Brusco stop in ottica salvezza.
Montipò 5,5 Ci mette la mano aperta sul destro di Djuricic mentre lo salva il palo su Amione. Sorpreso, ma non esente da colpe, dal sinistro dalla distanza di Gabbiadini.
Dawidowicz 5,5 Spizza di testa per la rete di Faraoni ma concede troppa libertà a Gabbiadini quando l’attaccante blucerchiato indovina l’incrocio.
Coppola 5 Non riesce a guidare con la necessaria personalità la linea difensiva che per almeno un tempo mostra il fianco alle offensive blucerchiate. Qualcosa meglio nella ripresa quando la squadra gialloblù alza il baricentro del proprio gioco.
Magnani 4,5 Subisce forse fallo in occasione del vantaggio sampdoriano ma rimane incomprensibilmente a terra a protestare, ignorando la prosecuzione dell'azione (dal 1' s.t. Veloso 6 riporta ordine e disciplina in mezzo al campo)
Faraoni 5,5 Segna nel finale, ma è l’unico lampo di una partita passata piuttosto in penombra. Soffre la maggiore dinamicità di Augello
Tamèze 5 Primo tempo in mezzo e ripresa sulla linea difensiva. Arruffone e poco preciso. Grave errore quando, colpendo di testa all'indietro, serve Gabbiadini che raddoppia.
Duda 5 Naviga senza sufficiente costrutto tra le pieghe tortuose del centrocampo
Doig 4,5 Prosegue la sua incomprensibile fase involutiva. Giustamente fuori dopo un tempo. (dal 1’ s.t. Lasagna 6 si muove bene, funziona con discreti risultati l’intesa con Gaich. Il gol, però, rimane una chimera)
Lazovic 6,5 Uno dei pochi a meritare l'ampia sufficienza. Sfiora due volte il gol nel primo tempo e si fa notare per alcuni interessanti assist. Forse non meritava il cambio. (dal 23’ s.t. Depaoli 6 occupa la fascia di competenza, senza strafare)
Braaf 5 Fumoso e inconcludente. Unico squillo una conclusione a inizio ripresa terminata sull’esterno del palo (dal 32’ s.t. Kallon 5,5 butta un paio di palloni in area, ma non riesce a incidere)
Djuric 5,5 Sottoposto sin da subito alle cure tutt’altro che amichevoli di Nuytinck deve lasciare per un fastidio al ginocchio (dal 38’ p.t. Gaich 6,5 prova a incidere sulla gara con due gol - annullati dal VAR - e con altre due conclusioni, una delle quali uscita di poco. Sfortunato)
Zaffaroni 5 La squadra sbaglia colpevolmente l’approccio iniziale e subisce per un tempo la Samp. La situazione migliora nella ripresa ma il VAR e la troppa imprecisione impediscono l'insperata rimonta. Sollevano alcune perplessità alcune scelte iniziali e la gestione dei cambi. Ora la situazione si fa ancora più complicata e la B è sempre più vicina.
Prima vittoria casalinga per la Sampdoria. I blucerchiati di Dejan Stankovic superano 3-1 il Verona e provano a riaccendere le speranze di avvicinarsi allo Spezia quartultimo. Per i gialloblu di Zaffaroni invece un'occasione persa per rimettere in discussione la lotta per non retrocedere. Decisiva una doppietta di Gabbiadini e un gol di Zanoli per i padroni di casa mentre per gli scaligeri ha momentaneamente dimezzato le distanze Faraoni.
Le scelte dei tecnici
Dejan Stankovic conferma le aspettative con il 3-4-2-1 con Gabbiadini unica punta supportato alle spalle da Leris e Cuisance. In mezzo al campo non c'è lo squalificato Rincon, al suo posto al fianco di Winks viene arretrato Djuricic mentre Zanoli e Augello sono gli esterni. In difesa davanti a Turk ci saranno Gunter, Nuytinck e Amione. Risponde Marco Zaffaroni con Djuric in attacco supportato da Braaf e Lazovic mentre in mezzo al campo Duda fa reparto con Tameze. Sugli esterni spazio a Faraoni e Doig mentre in difesa davanti a Montipò giocano Dawidowicz, Magnani e Coppola.
Due lampi di Gabbiadini
I primi due squilli arrivano nei primi cinque minuti prima con una sterzata e conclusione di Djuricic parata da Montipò e poi con una punizione di Lazovic alzata da Turk sopra la traversa. Al 17’ ci prova Braaf dopo una bella serpentina ma Turk è attento e blocca a terra. Il match si sblocca al 25’, dopo un palo di Amione e un’occasione per Winks dove è bravo Montipò, quando Gabbiadini in area tocca in mischia alle spalle del numero 1 gialloblu. La replica scaligera arriva verso la mezz’ora quando Lazovic calcia in diagonale, Turk non è perfetto ma Nuytinck salva sulla linea. La Sampdoria trova il raddoppio ancora con il suo centravanti di giornata Gabbiadini che fa partire un sinistro dei suoi dalla distanza che piega le mani a Montipò. Al 42’ Lazovic è ancora pericoloso con una punizione a giro che termina di poco alta sopra la traversa.
La riapre Faraoni, la chiude Zanoli
La ripresa si apre con un tiro di Braaf dalla distanza che va a scheggiare il palo alla destra di Turk. La squadra di Marco Zaffaroni preme molto sull’acceleratore chiudendo la Sampdoria nella sua metà campo e impedendole di ripartire. Al quarto d’ora Gaich viene servito nello spazio e supera Turk in uscita, ma Mariani dopo essere stato richiamato dal VAR annulla per fuorigioco. Al 20’ ancora Gaich sfrutta un tap in e mette in rete dopo una respinta di Turk su colpo di testa di Lasagna ma anche in questo caso Mariani annulla per fuorigioco dopo il richiamo del VAR. Al 32’ sempre la punta argentina a rendersi pericolosa con una conclusione dalla distanza che termina alta. Al 42’ il match si riapre con un colpo di testa di Dawidowicz sugli sviluppi di un corner che libera Faraoni, abile a girare di prima alle spalle di Turk. Il Verona si lancia all'attacco alla ricerca del gol del pareggio ma i blucerchiati in contropiede trovano la rete del definitivo 3-1 con Jesé che serve Zanoli, bravo a realizzare il più facile dei tap in.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NEWS Prima vittoria a Marassi per la Samp: battuto il Verona 3-1
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Bindoni di Venezia e Valeriani di Ravenna.
Quarto ufficiale: Perenzoni di Rovereto.
VAR: Aureliano di Bologna.
AVAR: Nasca di Bari.
Note: ammoniti al 42′ p.t. Djuricic, al 38′ s.t. Nuytinck, al 40′ s.t. Zanoli, al 51′ s.t. Coppola, al 51′ s.t. Duda per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 7′ s.t.; abbonati 14.593 (rateo 156.475 euro), paganti 3.635 (incasso 51.359 euro); terreno di gioco in buone condizioni.
FONTE: Sampdoria.it
19 MARZO 2023 Serie A TIM | #SampVerona si conclude 3-1
Genova - Nella 27a giornata della Serie A TIM i gialloblù sono stati superati 3-1 dalla Sampdoria allo stadio ‘Ferraris. Decisiva la doppietta di Gabbiadini e il gol, nel finale, di Zanoli, mentre al Verona - a cui sono stati annullati 2 gol di Gaich - non è bastato il primo gol stagionale di Faraoni.
Venendo alla cronaca, il primo gialloblù a mettersi in luce è Montipò, abile al 3’ nell’allungarsi sulla destra e deviare in angolo l’insidiosa conclusione di Djuricic.
La prima occasione da gol del Verona arriva invece al 6’ su calcio di punizione: Lazovic lascia partire un destro pericolosissimo destinato sotto la traversa, ma Turk arriva sul pallone e alza la sfera sul fondo.
Al 18’ Braaf attacca in solitaria per vie centrali, salta l’uomo e calcia in porta col destro trovando Turk a bloccare il pallone.
La Sampdoria si avvicina al vantaggio al minuto numero 23 con Amione, che stacca di testa e spedisce il pallone sul palo: sulla respinta Faraoni è provvidenziale nell’arrivare per primo sulla sfera ed evitare l’impatto a rete di Gabbiadini.
Gabbiadini che, però, un minuto più tardi sblocca la partita sugli sviluppi di un corner sfruttando l’assist di Nuytinck per insaccare, col sinistro, da posizione ravvicinata.
L’Hellas risponde al 29’ con Lazovic, che si libera in area, sulla sinistra, per poi calciare da posizione defilata trovando la porta: il pallone viene allontanato sulla linea da un giocatore blucerchiato.
Sempre Lazovic, al 35’, si libera e va al tiro: il destro si spegne largo, sul fondo.
Nell’azione che segue, la Sampdoria raddoppia con Gabbiadini, che va al tiro da fuori area trovando l’incrocio dei pali: la deviazione di Montipò non basta a evitare la doppietta dell’attaccante della Sampdoria.
Nella ripresa, l’Hellas sfiora subito il gol al 49’: Braaf si libera tra le linee e lascia partire un preciso destro che termina sul palo alla destra di Turk.
Al 60’ i gialloblù accorciano le distanze con Gaich, che insacca col destro sfruttando l’assist di Duda, ma il VAR interviene successivamente annullando la rete per posizione di fuorigioco dell’attaccante.
Situazione che si ripropone al 68’, quando Lazovic serve il pallone al centro dell’area trovando il colpo di testa di Lasagna: la parata di Turk indirizza il pallone verso Gaich, che deposita in rete da pochi passi. Anche in questo caso interviene il VAR, che segnala una posizione di fuorigioco di Gaich in seguito al tocco di Lasagna.
Al 78’ è nuovamente Gaich il più pericoloso, quando finalizza lo scambio al limite dell’area con Lasagna senza però trovare lo specchio della porta.
Attacca quasi esclusivamente il Verona nel secondo tempo, con i padroni di casa che cercano di rispondere in contropiede.
All’88 Faraoni accorcia le distanze: cross in area, tocco di Dawidowicz e deviazione sotto porta del difensore, che segna il suo primo gol in stagione spiazzando Turk.
La pressione continua dei gialloblù non porta però, nel finale, al gol del pareggio, con la Sampdoria che nell’ultimo minuto di recupero segna in contropiede, grazie a Zanoli, il gol del definitivo 3-1.
I gialloblù torneranno in campo tra due settimane, dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, nella sfida alla Juventus in programma sabato 1 aprile, alle ore 20.45, all’’Allianz Stadium’ di Torino.
Vercelli - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Torino-Hellas Verona, 24a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2022/23.
Mister, che partita è stata? "Tosta, sapevamo che sarebbe stata anche abbastanza nervosa. Abbiamo fatto una buona gara, ho visto attenzione e coraggio nei ragazzi. Sono stati bravi, avevo bisogno di risposte e me le hanno date date mettendo in campo tutto quello che avevano. Anche chi è entrato a partita in corso ha fatto bene, sono contento per il gruppo perché ha conquistato un punto importante. Per come si era messa la partita, speravamo di portare a casa la vittoria, ma bisogna anche fare i conti con l'avversario."
Un punto di valore, anche considerando la forza del Torino... "Sicuramente, se oggi il Torino avesse vinto avrebbe raggiunto il secondo posto in classifica. Venire qui, andare in vantaggio, e provare a vincere la partita anche sull'1-1 significa che la squadra c'è. Dobbiamo convincerci che possiamo fare bene e giocarcela contro tutti."
Ora due settimane di sosta: come possono essere sfruttate? "Dovremo rifiatare un pochino, dato che tanti giocatori sono arrivati a oggi con diverse partite nelle gambe. In aprile dovremo ripartire al massimo, per provare a vincere il più possibile anche se tutte le partite saranno difficili."
Vercelli - Secondo risultato utile consecutivo in trasferta per la Primavera gialloblù, che allo stadio ‘Piola’ ha fermato il Torino sull’1-1, a due settimane di distanza dal pareggio contro la Juventus maturato col medesimo risultato.
Ottima prestazione del Verona contro l’attuale quarta forza del campionato, capace di portarsi in vantaggio nel primo tempo grazie al calcio di rigore realizzato da Caia, al decimo gol in campionato, per poi essere raggiunto solo nella ripresa in seguito alla rete di Ciammaglichella.
In attesa dei risultati delle avversarie, l’Hellas si è confermato al 14esimo posto in campionato conquistando il punto numero 26 in stagione.
Venendo alla cronaca, tra il 7’ e il 10’ arriva il primo botta e risposta tra le due squadre, col Torino che va alla conclusione grazie a Dell’Aquila, e il Verona che risponde - dalla parte opposta - col mancino di Cazzadori: in entrambe le situazioni i portieri bloccano la sfera senza problemi.
Dopo una fase di studio, il Torino torna a farsi pericoloso al 21’, quando Njie lascia partire il destro da posizione defilata sfiorando il palo alla sinistra di Boseggia.
I gialloblù si portano dalle parti di Passador con Cazzadori e Cisse, ma l’occasione più nitida da gol capita al Torino alla mezz’ora: Dell’Aquila salta l’uomo e conclude di potenza a pochi centimetri dal palo.
Due minuti più tardi è invece Boseggia ad evitare il gol del Torino grazie ad una parata difficilissima: il numero 74 gialloblù si allunga sulla destra e toglie dallo specchio la conclusione di Njie, resa ancor più insidiosa da una deviazione. Al 35’ Boseggia è nuovamente provvidenziale, questa volta sulla conclusione sotto porta di Dell’Aquila.
Il Verona sblocca quindi la partita al 39’ grazie al calcio di rigore concesso in seguito ad un fallo su Bragantini. Dal dischetto si presenta Caia, che spiazza Passador e porta in vantaggio il Verona siglando il decimo gol personale in campionato.
Boseggia si rende protagonista al 41’ fermando Dembele, che calcia da posizione ravvicinata trovano la grande parata del portiere, mentre al 43’ c’è spazio per il tentativo di Bragantini, il quale cerca il palo più lontano sfiorando l’incrocio dei pali e il gol del possibile 2-0.
Nella ripresa, il primo tentativo del Verona porta la firma di Cazzadori, che al 51’ calcia col sinistro schiacciando troppo il pallone e spedendolo largo, sul palo più vicino.
A metà del secondo tempo, al 67’, il neoentrato Ciammaglichella pareggia la partita concludendo dalla distanza, col pallone che lambisce il palo per poi depositarsi in rete.
Il Verona va così ad un passo dal possibile, nuovo vantaggio al minuto 81. Sugli sviluppi di un corner Ebenguè raccoglie il pallone in seguito ad una respinta, ma il suo destro termina di poco sul fondo.
Nel finale Boseggia compie un altro, grande intervento respingendo la conclusione dalla distanza di Weidmann e consentendo al Verona di chiudere il match in parità.
Il campionato Primavera 1 TIM osserverà due settimane di sosta per gli impegni delle Nazionali, con l’Hellas Verona che tornerà in campo sabato 1 aprile, alle ore 11, per la sfida contro la Roma in programma al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare.
SECONDO TEMPO
94' Finisce qui! Termina 1-1 a Vercelli: ottimo punto in trasferta per i gialloblù
94' Boseggia decisivo anche negli ultimi secondi: Weidmann calcia da lontano, e il portiere compie l'ennesimo intervento del match
92' Occasione per Cazzadori! Il numero 22 gialloblù si lancia in profondità e colpisce di testa cercando di scavalcare Passador, che però blocca la sfera
90' Concessi 4' di recupero
90' Grande azione difensiva di Nwanege, che contiene il contropiede di Jurgens e conquista fallo
85' Manca poco al termine del match: squadre stanche ma attente a non concedere troppi spazi all'avversario
81' Grande occasione per Ebenguè! Il difensore raccoglie una respinta e in spaccata calcia ad un passo dallo specchio della porta!
78' Cambio Hellas: Florio prende il posto di D'Agostino
72' Momento delicato della gara per i gialloblù: il Torino pressa alla ricerca del vantaggio
68' Triplo cambio per mister Sammarco: Diao, Riahi e Larsen prendono il posto di Caia, Cisse e Bragantini
67' GOL. Il Torino pareggia con Ciammaglichella che calcia dalla distanza, col pallone che lambisce il palo per poi depositarsi in rete alle spalle di Boseggia
64' Grande intervento difensivo di Nwanege, che si tuffa e con la testa devia la conclusione in porta di Dell'Aquila!
60' Quarto d'ora della ripresa: Verona in vantaggio a Vercelli contro il Torino
54' Risponde il Torino con Dell'Aquila: conclusione potente che termina alta, di poco, sopra la traversa
52' Occasione per l'Hellas con Cazzadori, il quale calcia col mancino schiacciando però troppo il pallone, che termina sul fondo
46' Una sostituzione per l'Hellas all'intervallo: Nwanege prende il posto di Calabrese
46' Inizia il secondo tempo: forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina così il primo tempo: gialloblù in vantaggio grazie al rigore trasformato da Caia
45' Concesso 1' di recupero
43' Bragantini ad un soffio dal 2-0! L'attaccante calcia col mancino, a rientrare sul palo più lontano, sfiorando il gol
41' BOSEGGIA! BOSEGGIA! Ferma anche Dembele, che ha cercato il gol calciando da posizione defilata ma a pochi passi dalla porta!
39' GOOOL! DAL DISCHETTO HA SEGNATO FEDERICO CAIA! Decimo gol in campionato per l'attaccante, che supera Passador spedendo il pallone nell'angolo basso della porta, alla destra del portiere granata!
38' Calcio di rigore per il Verona! Atterrato Bragantini in area!
37' Nuova conclusione, deviata, per il Torino: Dell'Aquila trova Boseggia a dire di no anche questa volta!
35' Ancora Boseggia! Il numero 74 respinge la conclusione sotto porta di Dell'Aquila
32' Super parata di Boseggia: il portiere del Verona toglie il pallone dallo specchio in seguito alla conclusione, deviata, di Njie
30' Azione personale di Dell'Aquila alla mezz'ora: dribbling, destro e pallone che sfiora il palo
25' Risponde il Verona con Cazzadori, lanciato in verticale da Caia, che si presenta davanti a Passador: il portiere del Torino arriva per primo sulla sfera
21' Torino vicino al gol grazie al destro a giro di Njie, che sfiora il palo alla sinistra di Boseggia
15' Primo quarto d'ora sul cronometro: 0-0 al 'Piola' tra Torino e Verona
10' Prima occasione Hellas! Cazzadori viene servito tra le linee e va al tiro dal limite dell'area: Passador ferma il pallone
7' Il Torino va al tiro con Dell'Aquila: Boseggia blocca la sfera senza problemi
1' SI PARTE: FORZA RAGAZZI!