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#SalernitanaVerona ...Rotto il ghiaccio con la ROMA occhio alla SALERNITANA capace di mettere in difficoltà l'ATALANTA


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...Rotto il ghiaccio con la ROMA arriva immediatamente la durissima trasferta a Salerno contro i locali neopromossi in un campo da sempre ostico per il VERONA ma che è stato in grado di regalare anche enormi soddisfazioni (come nel 2011 quando, nonostante la sconfitta, fu proprio l'HELLAS a giore dopo quattro anni di sofferenze, umiliazioni, illusioni crudeli e tonfi tremendi).
La vittoria in trasferta manca al VERONA dal 3 Aprile scorso quando gli uomini di JURIĆ sbancarono il 'Sardegna Arena' nel 2 a 0 sul CAGLIARI griffato BARÁK-LASAGNA.
La neopromossa SALERNITANA arriva al match contro gli scaligeri dopo quattro sconfitte consecutive ma non è avversario da sottovalutare perchè, nell'ultimo match contro l'ATALANTA, è apparsa in netta ripresa mettendo più volte sotto i bergamaschi, cogliendo un palo e venendo battuta solo nel finale.

Precedenti
Match assolutamente inedito in Serie A quello che si disputerà domani all'Arechi tra SALERNITANA e VERONA che si sono scontrate 22 volte nella storia (di cui 18 in Serie B) con i granata che conducono per 11 a 6 nelle vittorie a fronte di 4 pareggi tra i quali si registra anche quello nell'ultimissima gara in Campania quando terminò 1 a 1 col vantaggio gialloblù firmato da GANZ ed il pari finale da CODA dopo che a lungo NICOLAS disse no.
L'ultimo successo scaligero risale alla stagione di Serie B del 2004-05 con i Mastini ad imporsi grazie a ITALIANO e BEHRAMI mentre l'ultimo successo in assoluto dei padroni di casa a Salerno rappresenta probabilmente anche una delle sconfitte più brucianti nella storia del club granata e risale alla finale di ritorno dei playoff di Lega Pro del 2011 quando la SALERNITANA ottenne il successo col rigore trasformato da CARRUS ma a ridere per ultimo fu invece l'HELLAS che, grazie al 2 a 0 (persino stretto) dell'andata al Binti, festeggiò il ritorno in Serie B dopo quattro amare stagioni.

Quota 10.500 ampiamente superata all'Arechi che va verso il tutto esaurito (e in allerta ordine pubblico), curva dei tifosi locali sold-out, 142 i ticket venduti per il Settore Ospiti, prossimo match affidato alle cure del signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.


QUI SALERNO
Fuori AYA, CAPEZZI e RUGGERI, mister CASTORI ed i tifosi campani sono in ansia per le condizioni del fuoriclasse RIBERY che contro l'ATALANTA nell'ultimo turno di campionato ha giocato davvero bene ma ha dovuto abbandonare i compagni alla fine del primo tempo a causa di un infortunio.
Difficile che il francese possa partire dall'inizio contro il VERONA ma, data la delicatezza del momento vissuto dalla SALERNITANA, non è nemmeno facile fare pronostici sull'utilizzo del giocatore.

Convocati
RIBERY c'è...

Portieri: Belec, Fiorillo;
Difensori: Bogdan, Delli Carri, Gagliolo, Gyomber, Jaroszynski, Ranieri, Strandberg, Veseli;
Centrocampisti: Coulibaly L., Coulibaly M., Di Tacchio, Kastanos, Kechrida, Obi, Schiavone, Zortea;
Attaccanti: Bonazzoli, Djuric, Gondo, Ribery, Simy, Vergani.

Probabile formazione
Ballottaggio fino all'ultimo tra DJURIC e SIMY per una maglia in attacco, OBI pronto a dare il cambio a RIBERY in caso di bisogno, BONAZZOLI e GONDO si contendono l'altra maglia sul fronte offensivo.

3-4-1-2 con Belec; Gyomber-Strandberg-Gagliolo; Kechrida-M.Coulibaly-L.Coulibaly-Ranieri; Ribery; Gondo-Djuric.


QUI VERONA
Recupera ŠUTALO, ancora indisponibili FRABOTTA, RÜEGG e VELOSO.
Previsto un miniturnover per Igor TUDOR ma niente stravolgimenti dopo l'ottima prova contro la ROMA, MAGNANI e LASAGNA favoriti per una maglia, da vedere se il nuovo tecnico scaligero manterrà il 3-4-2-1 oppure opterà per il doppio attaccante.

Convocati
Anche ŠUTALO salta Salerno con VELOSO, RÜEGG e FRABOTTA.

1 Pandur, 5 Faraoni, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Kalinić, 10 Caprari, 11 Lasagna, 14 Ilić, 15 Çetin, 16 Casale, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 32 Ragusa, 61 Tameze, 78 Hongla, 96 Montipò, 99 Simeone.

Probabile formazione
3-4-1-2 con Montipò; Dawidowicz-Gunter-Magnani; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Barak; Simeone-Lasagna.


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DICONO +   -   =

Mister CASTORI tecnico della SALERNITANA «Domani mi aspetto che la squadra confermi i progressi mostrati contro l’Atalanta e faccia una prestazione importante per tutto l’arco della partita. Dobbiamo giocare con lo stesso ritmo e la stessa intensità per tutta la gara perché abbiamo la necessità di fare punti. Il Verona è un avversario di valore che merita rispetto ma dobbiamo essere concentrati nel fare la nostra partita per ottenere un risultato positivo... La condizione della squadra sta crescendo, domani torna a disposizione Veseli, un giocatore che può dare un contributo importante alla squadra. Il supporto del pubblico sarà fondamentale anche domani perché ci aiuterà a superare le difficoltà che possiamo incontrare durante la gara» USSalernitana1919.it

'Caio' FERRARESE a L'Arena «Che Arechi mi aspetto questa sera? Bollente, da fuoco e fiamme. Ho seguito un po’ i social in questi giorni. Stanno aspettando l’Hellas. Si è creata grande aspettativa. Lì il Verona si è preso una promozione al termine di una sfida durissima. Ricordi molto vicini. Quando Verona e Salerno si incrociano è sempre partita molto sentita. Ribery? Un campione assoluto, un grandissimo giocatore, dotato di grandi colpi. Un’arma in più per la Salernitana, dentro ad una partita che sarà molto complessa. Caprari? Sapevamo avesse colpi importanti. Uno lo ha esploso contro la Roma. Sostituire Zaccagni non è facile. Diciamo, però, che Caprari è sulla strada giusta. Ma credo non debbano essere fatti confronti tra chi c’è e chi non c’è più. Per esempio: Juric ha fatto la sua storia. E adesso si volta pagina. Tudor? Ha avuto un ottimo impatto. Da calciatore era un agonista. In campo non ti concedeva nulla. Per vincere contro di lui dovevi guadagnarti tutto. La bravura di Tudor è stata quella di toccare in pochi giorni i tasti giusti. Igor ha il fuoco dentro. Arde e fa ardere le sue squadre. Poi, certo: stiamo parlando di una splendida vittoria. Ma si tratta di una sola gara. E adesso l’Hellas ha bisogno di ulteriori conferme. Da chi mi aspetto qualcosa in più? Kalinic. Mi aspetto gol, visto che in passato ha sempre contribuito in maniera importante alla fase realizzativa. Il Verona ha bisogno anche di lui. Chi mi intriga di più? Simeone. È un nome pesante. Un giocatore per il quale andare a vedere la partita. Sia inteso: nonostante le difficoltà iniziali, credo che il Verona sia squadra che dispone di grande potenziale. Penso all’attacco: Simeone, Caprari, Kalinic, Lasagna… Cancellieri? Sono convinto non sia una meteora. Ci ha regalato qualche colpo eccezionale, il futuro è nelle sue mani. Lo seguivo l’anno scorso quando era in Primavera. E mi dicevo: questo qui non c’entra niente con la categoria, merita già molto di più. Ecco, pure lui potrebbe essere una delle note liete del Verona di Tudor» HellasLive.it

Emil HALLFREDSSON al 'Corriere di Verona' «Tudor a Udine trovò la squadra in una situazione molto delicata. Riuscì a risollevarla e a salvarla. A me è piaciuto subito: ha personalità, fa lavorare molto e sa parlare con i giocatori. È croato, di Spalato come Juric, ma non è giusto fare paragoni. Evidentemente ha saputo dare la scossa. Faraoni? A Udine fu limitato dagli infortuni. A Verona sta vivendo le migliori annate della carriera. Barak invece è un gran bel giocatore, mentre Lasagna dimostrerà il suo valore, ha solo bisogno di far gol e sbloccarsi. Sfida calda quella di stasera a Salerno? Questo è sicuro. Loro hanno bisogno di punti, e quello spareggio di dieci anni fa non lo hanno certo dimenticato. Il Verona si salva? Sì, ne sono convinto» HellasLive.it



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