...Rotto il ghiaccio con la ROMA arriva immediatamente la durissima trasferta a Salerno contro i locali neopromossi in un campo da sempre ostico per il VERONA ma che è stato in grado di regalare anche enormi soddisfazioni (come nel 2011 quando, nonostante la sconfitta, fu proprio l'HELLAS a giore dopo quattro anni di sofferenze, umiliazioni, illusioni crudeli e tonfi tremendi).
La vittoria in trasferta manca al VERONA dal 3 Aprile scorso quando gli uomini di JURIĆ sbancarono il 'Sardegna Arena' nel 2 a 0 sul CAGLIARI griffato BARÁK-LASAGNA.
La neopromossa SALERNITANA arriva al match contro gli scaligeri dopo quattro sconfitte consecutive ma non è avversario da sottovalutare perchè, nell'ultimo match contro l'ATALANTA, è apparsa in netta ripresa mettendo più volte sotto i bergamaschi, cogliendo un palo e venendo battuta solo nel finale.
Quota 10.500 ampiamente superata all'Arechi che va verso il tutto esaurito (e in allerta ordine pubblico), curva dei tifosi locali sold-out, 142 i ticket venduti per il Settore Ospiti, prossimo match affidato alle cure del signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
QUI SALERNO
Fuori AYA, CAPEZZI e RUGGERI, mister CASTORI ed i tifosi campani sono in ansia per le condizioni del fuoriclasse RIBERY che contro l'ATALANTA nell'ultimo turno di campionato ha giocato davvero bene ma ha dovuto abbandonare i compagni alla fine del primo tempo a causa di un infortunio.
Difficile che il francese possa partire dall'inizio contro il VERONA ma, data la delicatezza del momento vissuto dalla SALERNITANA, non è nemmeno facile fare pronostici sull'utilizzo del giocatore.
Probabile formazione
Ballottaggio fino all'ultimo tra DJURIC e SIMY per una maglia in attacco, OBI pronto a dare il cambio a RIBERY in caso di bisogno, BONAZZOLI e GONDO si contendono l'altra maglia sul fronte offensivo.
3-4-1-2 con Belec; Gyomber-Strandberg-Gagliolo; Kechrida-M.Coulibaly-L.Coulibaly-Ranieri; Ribery; Gondo-Djuric.
QUI VERONA
Recupera ŠUTALO, ancora indisponibili FRABOTTA, RÜEGG e VELOSO.
Previsto un miniturnover per Igor TUDOR ma niente stravolgimenti dopo l'ottima prova contro la ROMA, MAGNANI e LASAGNA favoriti per una maglia, da vedere se il nuovo tecnico scaligero manterrà il 3-4-2-1 oppure opterà per il doppio attaccante.
Probabile formazione
3-4-1-2 con Montipò; Dawidowicz-Gunter-Magnani; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Barak; Simeone-Lasagna.
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Mister CASTORI tecnico della SALERNITANA «Domani mi aspetto che la squadra confermi i progressi mostrati contro l’Atalanta e faccia una prestazione importante per tutto l’arco della partita. Dobbiamo giocare con lo stesso ritmo e la stessa intensità per tutta la gara perché abbiamo la necessità di fare punti. Il Verona è un avversario di valore che merita rispetto ma dobbiamo essere concentrati nel fare la nostra partita per ottenere un risultato positivo... La condizione della squadra sta crescendo, domani torna a disposizione Veseli, un giocatore che può dare un contributo importante alla squadra. Il supporto del pubblico sarà fondamentale anche domani perché ci aiuterà a superare le difficoltà che possiamo incontrare durante la gara» USSalernitana1919.it
'Caio' FERRARESE a L'Arena «Che Arechi mi aspetto questa sera? Bollente, da fuoco e fiamme. Ho seguito un po’ i social in questi giorni. Stanno aspettando l’Hellas. Si è creata grande aspettativa. Lì il Verona si è preso una promozione al termine di una sfida durissima. Ricordi molto vicini. Quando Verona e Salerno si incrociano è sempre partita molto sentita. Ribery? Un campione assoluto, un grandissimo giocatore, dotato di grandi colpi. Un’arma in più per la Salernitana, dentro ad una partita che sarà molto complessa. Caprari? Sapevamo avesse colpi importanti. Uno lo ha esploso contro la Roma. Sostituire Zaccagni non è facile. Diciamo, però, che Caprari è sulla strada giusta. Ma credo non debbano essere fatti confronti tra chi c’è e chi non c’è più. Per esempio: Juric ha fatto la sua storia. E adesso si volta pagina. Tudor? Ha avuto un ottimo impatto. Da calciatore era un agonista. In campo non ti concedeva nulla. Per vincere contro di lui dovevi guadagnarti tutto. La bravura di Tudor è stata quella di toccare in pochi giorni i tasti giusti. Igor ha il fuoco dentro. Arde e fa ardere le sue squadre. Poi, certo: stiamo parlando di una splendida vittoria. Ma si tratta di una sola gara. E adesso l’Hellas ha bisogno di ulteriori conferme. Da chi mi aspetto qualcosa in più? Kalinic. Mi aspetto gol, visto che in passato ha sempre contribuito in maniera importante alla fase realizzativa. Il Verona ha bisogno anche di lui. Chi mi intriga di più? Simeone. È un nome pesante. Un giocatore per il quale andare a vedere la partita. Sia inteso: nonostante le difficoltà iniziali, credo che il Verona sia squadra che dispone di grande potenziale. Penso all’attacco: Simeone, Caprari, Kalinic, Lasagna… Cancellieri? Sono convinto non sia una meteora. Ci ha regalato qualche colpo eccezionale, il futuro è nelle sue mani. Lo seguivo l’anno scorso quando era in Primavera. E mi dicevo: questo qui non c’entra niente con la categoria, merita già molto di più. Ecco, pure lui potrebbe essere una delle note liete del Verona di Tudor» HellasLive.it
Emil HALLFREDSSON al 'Corriere di Verona' «Tudor a Udine trovò la squadra in una situazione molto delicata. Riuscì a risollevarla e a salvarla. A me è piaciuto subito: ha personalità, fa lavorare molto e sa parlare con i giocatori. È croato, di Spalato come Juric, ma non è giusto fare paragoni. Evidentemente ha saputo dare la scossa. Faraoni? A Udine fu limitato dagli infortuni. A Verona sta vivendo le migliori annate della carriera. Barak invece è un gran bel giocatore, mentre Lasagna dimostrerà il suo valore, ha solo bisogno di far gol e sbloccarsi. Sfida calda quella di stasera a Salerno? Questo è sicuro. Loro hanno bisogno di punti, e quello spareggio di dieci anni fa non lo hanno certo dimenticato. Il Verona si salva? Sì, ne sono convinto» HellasLive.it
Nazionali gialloblù: 'Pixie' STOJKOVIĆ chiama LAZOVIĆ con la SERBIA per le prossime sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 ma si 'dimentica' di ILIĆ. PANDUR e ŠUTALO ancora convocati dalla CROAZIA Under 21 dal 4 al 12 Ottobre in preparazione ai prossimi Europei di categoria.
I pronostici dell'osservatorio internazionale sul calcio a proposito della Serie A: INTER di nuovo Campione d'Italia, SALERNITANA ultima e retrocessa con VENEZIA e SPEZIA, HELLAS quint'ultimo ma... Salvo!
Per il match infrasettimanale Salernitana-Verona di mercoledì sera, per motivi di ordine pubblico, la Questura di Salerno ha prescritto la chiusura di alcune strade intorno allo stadio Arechi. Ci sono anche dei tratti che saranno interdetti finanche al passaggio pedonale. Divieto di sosta e fermata dalle 7 di mercoledì mattina e divieto di transito (tranne che per i residenti) dalle 14 dello stesso giorno nel sottopasso Ospedale San Leonardo, in piazzale Bottiglieri (altezza rotatoria piazzale Settembrino), via degli Uffici Finanziari incrocio con via Allende, via dei Carrari, via Prudenza, via Fangarielli, viale Pastore, viale Giacumbi. Sarà inoltre chiusa tutta l’area parcheggio della curva nord, nonché quella del complesso commerciale The Space. Il divieto di transito sarà anche pedonale dalle ore 14 di mercoledì nel sottopasso che conduce all’ospedale, nel sovrappasso di via dei Carrari e in via Fangarielli/via degli Uffici Finanziari in direzione stadio. Il Comando della Polizia Municipale sarà autorizzato a prendere ulteriori provvedimenti per disciplinare meglio la circolazione e la sosta.
Sezione: News / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 18:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: TS Redazione
FONTE: TuttoSalernitana.com
L'edizione odierna de "L'Arena" torna oggi sulla vittoria ottenuta contro la Roma da un Verona letteralmente trasformato da Igor Tudor. In pochi giorni - si legge - si è assistito a un vero e proprio cambiamento. La mossa di Bessa sulla linea mediana ha messo in difficoltà il centrocampo giallorosso. La squadra ha, inoltre, evidenziato una buona condizione fisica, tenendo per tutti i novanta minuti. Serve - secondo il quotidiano - maggior attenzione sulle palle inattiva, sia a favore che contro.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 09:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Il nuovo Verona di Tudor rialza la testa
La vittoria ottenuta dal Verona contro la Roma è uno dei casi in cui il cambio di allenatore ha subito sortito l'effetto desiderato. A dire la verità l'avvento sulla panchina gialloblù del tecnico croato ha letteralmente risvegliato la squadra che ha messo in campo quelle doti di intensità, agonismo, determinazione e concentrazione che con Di Francesco sembrava aver smarrito. Non solo, tutte queste caratteristiche sono rimaste vive per l'intero arco dell'incontro senza alcuna soluzione di continuità.
È veramente strano vedere come una squadra possa aver cambiato faccia in pochissimi giorni. In realtà nulla di trascendentale è successo. Tudor, seppur competente e preparato, non dispone certo della bacchetta magica. Probabilmente la scelta della precedente guida tecnica si è dimostrata inadatta, come affermato dallo stesso direttore sportivo gialloblù che ha ammesso un certo errore di valutazione. Certo Tudor ha saputo toccare i tasti giusti per riportare il gruppo a spingere come era abituato. Innegabilmente, poi, ci ha messo anche del suo come l'invenzione di Bessa sulla linea mediana e una gestione dei cambi attenta e senza sbavature. Ora si tratta di vedere se siamo davanti a un fuoco di paglia oppure si sono messe veramente le basi per la tanto attesa sterzata. L'impressione è che la seconda ipotesi sia quella giusta.
Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 settembre 2021 alle 18:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
ESCLUSIVE Stanic a CH: “Tudor? All’Hajduk poca pazienza, ma lui e il Verona cresceranno insieme”
Le dichiarazioni dell’ex compagno di nazionale ed ex dirigente dell’Hajduk Spalato sul nuovo allenatore gialloblù
di Mattia Zupo Settembre 21, 2021 - 11:30
“Ho visto solo i gol. Quello di Faraoni mi ha ricordato quello che segnai nel 1999-2000 in Verona-Parma 4-3. Anche quella una partita rocambolesca. Sono passati tanti anni ed erano squadre diverse. Io ero più spostato a sinistra, mentre lui più a destra, ma gli faccio i complimenti perché è stato veramente un golazo. E complimenti al Verona per la vittoria contro la Roma che era imbattuta”.
A parlare ai microfoni di CalcioHellas.it è Mario Stanic, ex attaccante tra le altre di Parma e Chelsea, ma anche ex consigliere e responsabile dell’area sportiva dell’Hajduk Spalato, dove ha lavorato a stretto contatto con Igor Tudor nell’ultima esperienza da allenatore prima di rispondere alla chiamata di Pirlo. Un quinto posto finale in mezzo a tante difficoltà ambientali, in quella che è stata la società in cui è cresciuto e dove ha iniziato la carriera da tecnico.
Ci racconta come è stata la stagione al fianco di Tudor all’Hajduk nella stagione 2019-2020?
“Partiamo dal fatto che l’Hajduk è una società grandissima in Croazia, ma non vince il campionato da 15 anni e l’ultimo trofeo l’ha vinto con Tudor nella sua prima esperienza da allenatore (2012-2013, ndr). In questa sua seconda tappa è arrivato in un periodo non semplice, tra la pandemia e il cambio di presidente avvenuto al termine della stagione, con un quinto posto finale in classifica. Al momento del suo arrivo avevamo in mente un progetto di quattro anni, ma c’era molta pressione e mancava la pazienza da parte della gente che ha comportato i tanti cambi in panchina e a livello dirigenziale degli ultimi anni. I tifosi vorrebbero vincere subito, ma se non vinci da 15 anni è difficile farlo in sei mesi di lavoro. Con la pandemia, la situazione è peggiorata. Avevamo una rosa giovane e avevamo deciso di non fare acquisti onerosi sul mercato, e Igor ha accettato questa sfida: è venuto ad aiutare quella che è la sua società rifiutando anche due offerte dalla Turchia, poi però quando ti chiama Pirlo alla Juventus non si può rifiutare e lo abbiamo capito. La sua esperienza all’Hajduk per me è stata positiva, nonostante le tante difficoltà e a Verona hanno fatto una grande scelta: va lasciato lavorare e vedrete. Saprà far risalire il Verona. Con questa vittoria con la Roma, tutto l’ambiente riprenderà fiducia dopo le sconfitte iniziali”.
Che allenatore ha conosciuto?
“In quei 6 mesi ho conosciuto un allenatore giovane, ma con esperienza, che gioca un calcio moderno, offensivo, e cerca di ottenere il massimo da ogni giocatore. Lavoravamo in un gruppo sano, i risultati non erano quelli che avremmo voluto, ma dal punto di vista professionale sono sicuro che il Verona ha fatto una grande scelta”.
È sbagliato paragonarlo a Juric?
“Inutile fare paragoni, perché tutti ci comportiamo in maniera diversa. Le filosofie possono essere simili, ma è difficile paragonarle. Juric sta facendo un grande lavoro in Italia. Tudor ha le qualità per percorrere la propria strada. Per come la vedo io, ci sono gli allenatori che preferiscono attendere e quelli che preferiscono prendere l’iniziativa”.
Siete stati compagni in nazionale, lo ha trovato cambiato rispetto a quando era giocatore?
“Siamo stati compagni di nazionale, ma io ero negli ultimi anni di carriera e lui era ancora giovane. Ho conosciuto una persona diversa rispetto a quegli anni, ma che ha imparato tanto dalla carriera da giocatore, soprattutto per quanto riguarda il trasmettere coraggio ai giocatori e quindi prendere qualche rischio in più nelle giocate. Verona e Tudor possono crescere insieme”.
FONTE: CalcioHellas.it
Magnani non titolare e quella staffetta utile nei finali
By Damiano Conati - 21 Settembre 2021
20 minuti finali con il Sassuolo, oltre 70 da titolare con l’Inter, i due secondi tempo con Bologna e Roma. Jack Magnani è probabilmente il miglior difensore in marcatura che ha in rosa il Verona ma non è un titolare fisso. Non lo era con Juric, non lo è stato finora con i due allenatori di questa stagione e tutti si chiedono il perché.
L’anno scorso Juric lo elogiava spesso, ricordando però che deve imparare ad essere concentrato per tutti i 90 minuti e senza passaggi a vuoto. Inoltre veniva da stagioni travagliate dal punto di vista fisico e non aveva mai i 90 minuti nelle gambe. Ma tutti ricordano come sia stato in grado di annullare Ibrahimovic a San Siro, nullo finchè Jack è rimasto in campo, o Lukaku al Bentegodi.
Finché la forma non sarà delle migliori e i cali di concentrazione non spariranno del tutto, la formula del Magnani che entra nel secondo tempo per rinforzare il reparto e alzare i centimetri della retroguardia sembra quella vincente. E avere in campo uno come lui nei finali di gara è sicuramente una garanzia.
Tudor dopo la Roma ha detto che avere Lasagna e Kalinic in panchina è un lusso, ma probabilmente lo è anche Magnani. In attesa di vederlo pronto per giocare 90 minuti alla grande tutti di un fiato.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
HELLAS VERONA di Redazione, 21/09/2021 15:14 Formazione Verona, a Salerno tocca a Lasagna?
Kevin Lasagna
Chi gioca in attacco a Salerno? La domanda resterà fino a poche ore dall'inizio del match perchè Tudor ha tante scelte in avanti e una di queste particolarmente interessante: l'impiego di Kevin Lasagna.
E' ovvio che gran parte del campionato del Verona passerà attraverso il recupero di Lasagna e Kalinic, i giocatori con gli ingaggi più onerosi in rosa, che per il momento risultano però chiusi da Simeone. A meno che Tudor non passi al modulo a 2 in avanti, facendo spazio a una punta mobile accanto a Simeone. Difficile però scalzare Caprari, in grande fiducia dopo le prodezze con la Roma…
HELLAS VERONA di Redazione, 21/09/2021 15:19 Castori all'ultima spiaggia. Se perde con il Verona esonero in vista
Castori, tecnico della Salernitana
E' già una gara da ultima spiaggia per il tecnico della Salernitana Castori. Con la squadra ancora ferma a zero punti, dovesse perdere anche contro il Verona, Castori sarebbe quasi sicuramente esonerato.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A Da Di Francesco a Tudor, quanto è cambiato l'Hellas? L'analisi: pressing, occasioni, palle perse
21/9 ALLE 18:15
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
La mano e le idee di Igor Tudor dopo pochi giorni, anche se non con un solco ancora profondo rispetto alla gestione di Eusebio Di Francesco. Perché la mentalità del tecnico croato dell'Hellas Verona sono molto affini e simili a quelle di Ivan Juric, suo amico con cui ha anche grande condivisione tattica e di gioco. Il confronto, grazie ai dati Wyscout, delle ultime due partite (Bologna-Hellas ed Hellas-Roma), lo racconta.
DATI NON COSI' DISTANTI Intanto la lunghezza media tra i reparti: gli scaligeri, col Bologna, avevano una lunghezza media di 54.7 metri, reparti scollati a differenza dei soli 48.3 contro la Roma. Soprattutto se consideriamo che il baricentro medio era pressoché lo stesso (anzi, con Tudor anche leggermente più avanzato). Cambia anche l'intensità del pressing e serve anche considerare che il dato pur più elevato (7.3 a 5.0) è stato conquistato con la Roma. Nonostante una formazione aggressiva (ancora però non pienamente in stile Tudor), il Verona ha tenuto comunque palla (52%), cosa che ha fatto anche a ritmi più lenti con il Bologna. Tra le due partite, però, non ci sono sostanziali e profonde differenze.
GLI EXPECTED GOALS E se questi dati collimano più o meno anche per quanto riguarda la sfida contro l'Inter, le differenze sostanziali riguardano la quantità di occasioni create. Solo 0.25 expected goals contro l'Inter, 0.32 col Bologna, 1.11 con la Roma, pur con tre reti segnate. In soldoni: il Verona crea tanto (10 tiri, 6 in porta contro i giallorossi, migliori score), ma sempre da posizioni o in situazioni poco vantaggiose.
PIU' RECUPERI MA PIU PALLE PERSE Poi, le palle recuperate. A proposito di pressing: con l'Inter, il Verona aveva recuperato 68 palle di cui 24 nella metà campo avversaria, perdendone 96. Col Bologna 4 recuperate di cui solo 15 nella metà campo rossoblù e sempre 94 perse. Aumenta invece, con la Roma, drasticamente, il numero di palle recuperate: 86, 21 nella metà campo avversaria ma sale anche il tasso di rischio nella giocata con 117 palle perse.
Inter campione, Juventus sesta. Potrebbero essere questi i verdetti della Serie A, secondo le previsioni del CIES dopo la quarta giornata. L'osservatorio internazionale sul calcio, basandosi su una serie di parametri tra cui l'esperienza dei giocatori, gli investimenti sui trasferimenti fatti per assemblare le rose e le prestazioni di ciascuna squadra negli ultimi 365 giorni, stila di settimana in settimana un ranking del campionato nell'ottica del risultato finale. In questo momento, appunto, sorriderebbero i nerazzurri.
Le previsioni del CIES
1. Inter
2. Napoli
3. Milan
4. Roma
5. Atalanta
6. Juventus
7. Lazio
8. Sassuolo
9. Fiorentina
10. Bologna
11. Udinese
12. Sampdoria
13. Torino
14. Genoa
15. Empoli
16. Hellas Verona
17. Cagliari
18. Venezia
19. Spezia
20. Salernitana
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
21 SETTEMBRE 2021 Serie A TIM | #SalernitanaVerona: i numeri della sfida
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports di Salernitana - Hellas Verona, match valido per la 5a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma mercoledì 22 settembre (ore 18.30) allo stadio 'Arechi' di Salerno.
I PRECEDENTI
Salernitana e Verona non si sono mai affrontate in Serie A. Le due squadre contano però 38 precedenti in Serie B, nei quali l'Hellas ha ottenuto 16 vittorie e 11 pareggi.
Verona e Salernitana sono due delle cinque squadre che non hanno incassato gol nel corso dei primi 30 minuti di gioco in questa Serie A. Le altre tre sono Atalanta, Roma e Sassuolo.
CURIOSITÀ
Igor Tudor è il primo allenatore ad aver vinto nel suo esordio con il Verona in Serie A. Non accadeva dai tempi di Andrea Mandorlini, e più precisamente dall'agosto 2013. Nell'era dei tre punti a vittoria, nessun tecnico gialloblù ha vinto - sul campo - le sue prime due partite alla guida dell'Hellas in serie A.
I gialloblù sono rimasti imbattuti nelle ultime due trasferte di Serie A contro squadre campane: si è conclusa con un pareggio per 1-1 la sfida al 'San Paolo' contro il Napoli del 23 maggio scorso e con una netta vittoria per 3-0 quella al 'Vigorito' contro il Benevento datata 3 marzo 2021.
Fabrizio Castori ha vinto il suo unico precedente da allenatore in Serie A contro il Verona, nel marzo 2016 con il Carpi (2-1 con le reti di Di Gaudio e Lasagna).
FOCUS GIOCATORI
La prossima sarà la 50a presenza per Pawel Dawidowicz in Serie A. L'esordio del difensore polacco nel massimo campionato è arrivato, proprio con i colori gialloblù, nel 2019.
Considerando anche la fine dello scorso campionato, Marco Davide Faraoni è andato a segno in tre delle sue ultime cinque presenze in Serie A TIM. Oltre alla rete di domenica contro la Roma, l'esterno romano ha trovato la via del gol il 17 e 23 maggio scorsi contro Bologna e Napoli, negli ultimi due consecutivi pareggi (2-2 e 1-1) con i quali il Verona ha chiuso la stagione 2020/21.
Nessun giocatore ha intercettato tanti palloni quanti Koray Günter (15, al pari solo di Samir dell'Udinese) nelle prime quattro giornate di campionato. Il difensore gialloblù è l'unico giocatore dell'Hellas ad aver giocato da titolare tutte le prime quattro giornate della Serie A 2021/22 senza mai essere sostituito.
21 SETTEMBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Seduta di allenamento della vigilia per i gialloblù, in preparazione al match di domani, mercoledì 22 settembre (ore 18.30), contro la Salernitana, allo stadio 'Arechi'. Nella mattinata di oggi, martedì 21 settembre, la squadra di mister Tudor ha svolto le seguenti attività: attivazione, esercitazione tecnica e lavoro tattico.
Verona - Nuova chiamata della Nazionale serba per Darko Lazovic, convocato per la seconda volta consecutiva nell'arco di un mese dal Commissario Tecnico Dragan Stojković dopo il ritiro di settembre 2021.
Il centrocampista gialloblù sarà impegnato nelle due sfide valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022, in programma rispettivamente sabato 9 ottobre contro il Lussemburgo e martedì 12 ottobre contro l'Azerbaijan.
Nuova convocazione con la Nazionale croata Under 21 anche per i gialloblù Ivor Pandur e Boško Šutalo. Il portiere e il difensore, entrambi classe 2000, sono attesi da due gare ufficiali valide per le qualificazioni agli Europei di categoria, segnatamente l'8 ottobre a Varaždin, in Croazia, contro la Norvegia, e il 12 ottobre, a Sumgayit, in Azerbaijan, contro la locale selezione nazionale Under 21.
20 SETTEMBRE 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Subito al lavoro i gialloblù, allo Sporting Center 'Paradiso' di Castelnuovo del Garda, in preparazione alla trasferta di Salerno di mercoledì 22 settembre (ore 18.30). Allo stadio Arechi la squadra di mister Tudor affronterà la Salernitana in occasione della 5a giornata della Serie A TIM 2021/22. Queste le attività svolte nella seduta tenutasi nella tarda mattinata di oggi, lunedì 20 settembre: attivazione in palestra, esercizio tecnico, esercitazione tattica e mini partite a campi ridotti per chi non ha giocato contro la Roma; lavoro di scarico per tutti gli altri.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.