#TorinoVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA mantiene l'iniziativa a lungo nel primo tempo costringendo il TORINO a rincorrere, però l'ultimo passaggio è sempre intercettato in qualche modo dalla difesa granata. I padroni di casa dal canto loro attendono i gialloblù cercando di ripartire in contropiede ma anche la difesa scaligera è quasi sempre ben piazzata: ne escono così 45 minuti privi di emozioni vere e proprie e zero occasioni-gol.
La noia prosegue anche nella ripresa fino allo spettacolare vantaggio griffato DIMARCO al 67°: ZACCAGNI dalla trequarti la mette sul vertice sinistro dell'area dove è posizionato Federico che prova la volée di esterno sinistro sul palo opposto non lasciando scampo a SIRIGU che non prova nemmeno ad intervenire. Gesto tecnico fantastico che fa quasi il pari con la rovesciata di Mattia che ha deciso SPEZIA-VERONA di Domenica scorsa.
La vittoria sfugge alla squadra scaligera nel finale con FARAONI sfortunato a 'stoppare' di fianco per il tap-in di BREMER, un regalo dalla Befana per questo TORINO che probabilmente non avrebbe trovato il pari in nessuna maniera.
È un pareggio che lascia sicuramente tanto amaro in bocca in una partita di una noia mortale illuminata dalla prodezza di DIMARCO; con un pizzico di fortuna in più il VERONA poteva portare a casa i 3 punti anche da questa trasferta ma il dio del calcio, evidentemente, l'aveva vista in maniera diversa.
24esimo punto da non buttare ad ogni modo, in attesa di rinforzi l'HELLAS è a 16 lunghezze dalla salvezza e ancora a ridosso delle big del campionato.
LA PARTITA
Mister GIAMPAOLO, come previsto non cambia molto rispetto al 3-5-2 che ha sonoramente battuto il PARMA a domicilio Domenica scorsa: La difesa è confermata in blocco con SIRIGU fra i pali e LYANCO centrale fra IZZO e BREMER mentre in mediana sarà ancora RINCON a giostrare da palymaker ma sulle esterne il solo SINGO è confremato mentre RODRIGUEZ lascia il posto a MURRU. Nel tandem offensivo è GOJAK a vincere il ballottaggio con VERDI, ZAZA e BONAZZOLI al fianco del 'Gallo' BELOTTI.
Problemi muscolari dell'ultimo momento bloccano LAZOVIĆ (ed è un peccato visto che con lo SPEZIA, dopo il Covid, il precedenteinfortunio e tante gare scialbe alla ricerca della miglior forma, Darko era parso in netta crescita) così mister JURIĆ riporta DIMARCO sull'esterna sinistra a completare la talentuosa catena mancina con ZACCAGNI e al centro della difesa torna GÜNTER dal primo minuto con DAWIDOWICZ e CECCHERINI ai suoi lati.
BARÁK e ZACCAGNI confermati come vertici bassi del trangolo offensivo completato dal prezioso KALINIĆ centrale alto.
Tutto pronto al 'Stadio Olimpico Grande Torino, si parte agli ordini del signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
DUE LENTI TIRI IN PORTA E ZERO EMOZIONI
16° Sinistro dalla distanza per BELOTTI dopo una corsa sulla mancina: Palla lenta e facile per SILVESTRI.
18° CECCHERINI dal vertice sinistro appoggia a KALINIĆ che si gira a centro area ma impatta male e SIRIGU raccoglie senza difficoltà.
22° DIMARCO da sinistra sul secondo palo dove MURRU anticipa FARAONI e KALINIĆ in corner.
25° Problemi per VELOSO che cerca stoicamente di rimanere in campo, poi si siede e attende l'ingresso di ILIĆ. Fascia da capitano a FARAONI.
48° Dopo 3 minuti di recupero concessi dal signor BELOTTI viene ammonito BELOTTI (probabilmente per proteste) e si conclude il primo tempo.
RIPRESA LENTA E BLOCCATA
46° Nella ripresa altra sostituzione in casa HELLAS, LOVATO prende il posto di DAWIDOWICZ.
51° ILIĆ rinvia male in area, LUKIC ci prova dal limite con un diagonale deviato a lato. Sul successivo calcio d'angolo il colpo di testa di IZZO viene intercettato dalla spalla di DIMARCO e poi raccolto ancora dallo stesso IZZO che conclude sul fondo. Inutili le proteste per un presunto tocco galeotto di Federico.
55° JURIĆ richiama in panchina KALINIĆ, al suo posto (bentornato) DI CARMINE.
61° CECCHERINI stende LUKIC che stava ripartendo all'interno del cerchio di centrocampo, il signor Di Bello estrae il giallo.
66° LUKIC riceve appena dentro l'area sul lato sinistro, conclusione rapida che fa la barba al palo a destra di SILVESTRI.
DIMARCOOOOO! VERONA IN VANTAGGIO
67° Gran gol di DIMARCO: ZACCAGNI dalla trequarti la mette sul vertice sinistro dell'area dove è posizionato Federico che prova la volée di esterno sinistro sul palo opposto non lasciando scampo a SIRIGU che non prova nemmeno ad intervenire.
69° RINCON dal limite a lato. Doppio cambio granata con SEGRE e VERDI a sostituire LINETTY e GOJAK.
77° Cambia ancora il Toro: MURRU fa spazio ad ANSALDI. LUKIC a BONAZZOLI. GIAMPAOLO prova il tutto per tutto con una sorta di 3-4-3 con capitan BELOTTI fra VERDI e BONAZZOLI.
80° BARÁK trattiene LYANCO per la maglia in maniera evidente: Ammonizione (spesa bene) per il ceco.
82° Doppio cambio HELLAS: MAGNANI e RÜEGG entrano al posto di TAMÈZE e ZACCAGNI.
FARAONI STOP INVOLONTARIO CHE DIVENTA ASSIST PER IL PARI DI BREMER
84° FARAONI stoppa sfortunatamente e involontariamente un diagonale di VERDI che arriva dalla trequarti destra, la palla rimane li per BREMER che ad un passo dalla riga di porta non sbaglia il tap-in!
89° VOJVODA prende il posto di SINGO nelle fila granata.
93° Il signor Di Bello fischia due volte poi guarda i giocatori smarriti in campo e... Aggiunge il terzo.
VOTI
- SILVESTRI Mai impegnato nulla può fare sull'involontario assist di FARAONI per BREMER 6
- DAWIDOWICZ Inizio gara da incubo tra la testata con BELOTTI e la pallonata sul viso subita poco dopo. Duello pieno di scintille col capitano granata ma nel complesso tiene al meglio. Rimane negli spogliatoi alla ripresa 6 (gli da il cambio LOVATO al 46: Sportella con BELOTTI con la malizia e l'esperienza di un veterano 6,5)
- GÜNTER Cerca di impostare con ordine ed è forse il difensore più portato in questo senso nella squadra scaligera. Brutta svirgolata sottoporta al 35° con palla fortunatamente sopra la traversa. Porta a termine una gara senza sbavature mettendo il cappello ad un buon rientro 6,5
- CECCHERINI Qualche errore di troppo in appoggio ma nel complesso non fa correre mai rischi ai gialloblù 6
- FARAONI Cincischia un po' in area invece di rinviare al 7° e BELOTTI per poco non lo beffa. Spinge sulla destra più del solito, sfortunatissimo (ma determinante) in occasione dello stop col fianco in occasione del pareggio di BREMER 5,5
- TAMÈZE Solita diga della mediana, peccato per quella tecnica non sempre all'altezza nel controllo di palla 6 (gli da il cambio MAGNANI all'82°: L'emergenza lo costringe a giocare da mediano sperando che arrivi presto qualcuno a puntellare questo malandato VERONA Non giudicabile)
- VELOSO Metà tempo a cercare di dare ordine poi si deve arrendere ad un probabile contrattempo muscolare: 6 (gli da il cambio ILIĆ al 25°: Grave errore al 51° quando balbetta in area quasi regalando un assist a LUKIC. Non emerge mai ma non demerita nemmeno 6)
- DIMARCO Gran gol al 67° con quella volée da urlo che s'insacca sul palo opposto. Una prodezza che per poco non regala tre punti agli scaligeri ma di sicuro illumina una gara davvero mediocre 7,5
- BARÁK Prova a far ripartire il VERONA ma si infrange regolarmente sull difesa avversaria, nel finale di primo tempo prova a cambiare lato ma riesce solo a strappare la palla dai piedi di ZACCAGNI che cercava di controllare e a farla carambolare in out. Spesso lento e farraginoso, la brillantezza di inizio campionato è un miraggio 5,5
- ZACCAGNI Solito spunto nella catena di sinistra, halley-hoop al bacio per la volée vincente di DIMARCO 6,5 (gli da il cambio RÜEGG all'82°: Mette impegno sulla trequarti anche lui in una posizione non sua Non giudicabile)
- KALINIĆ Lotta molto ma con meno brillantezza rispetto a La Spezia, spesso commette fallo a causa dell'irruenza. Un passo indietro rispetto a Domenica, 5,5 (gli da il cambio DI CARMINE al 55°: Al rientro dopo lungo tempo è meno lucido del solito nelle scelte ed è tutto dire 5,5)
- JURIĆ Sarà probabilmente più arrabbiato del solito nell'aver pareggiato una gara che si poteva tranquillamente condurre in porto ma non lo ammetterà mai. Un punto a casa del TORINO non è mai da buttare anche solo mettendo a confronto le due rose a disposizione dei tecnici e Ivan da Spalato è più realista del re: È un punto in più nella corsa alla salvezza, ne più ne meno 7
DICONO + - =
Mister GIAMPAOLO tecnico del TORINO «Al di là del risultato finale c’è da sottolineare una gara importante della squadra. Avevamo solo due giorni per prepararla. Contro l’Hellas si gioca male, perché è il suo modo di essere e se fai cose sbagliate li avantaggi. Siamo stati bravi a rimontare una partita che in altri tempi ci avrebbe visti tramortiti. La squadra non ha mai perso lo spirito. L’Hellas a vinto a Roma con la Lazio e ha pareggiato con il Milan, sono un osso duro. Partita di grande sacrificio. Bravi loro a determinare in ogni dettaglio. Mettiamo un altro risultato insieme a quelli precedentemente ottenuti. A me è piaciuta la squadra, perché contro l’Hellas giochi male. Sul gol del Verona potevamo fare qualcosa in più, tipo spostare la porta. Comunque c’è stata la giusta reazione. Loro hanno messo in difficoltà grandi squadre. Il Verona? Loro secondo me sono bravi sulla seconda palla, sulle transizioni e perché giocano bene in verticale. Inoltre giocano sempre uomo contro uomo. Abbiamo deciso di aspettarli perché così loro avrebbero dovuto fare qualcosa in più che non è il loro punto di forza. Contro le grandi, quando non devono fare la partita, giocano bene. Sono un’Atalanta in miniatura. Il rapporto con Juric? L’ho salutato e gli ho fatto i complimenti. Conosco il suo modo di giocare da tempo. Quando ci siamo incrociati la prima volta dissi che lui fosse bravo perché la sua squadra è riconoscibile. E lo è stato anche oggi. Devo dire che anche il Toro ha fatto una partita importantissima» ToroNews.net
Mister JURIĆ «Un punto importante contro una squadra forte? Dispiace non aver vinto, perché non abbiamo rischiato quasi niente. Siamo andati in vantaggio con un gran gol di Dimarco, che questi colpi ha dimostrato di averli, e secondo me potevamo anche raddoppiare. Purtroppo durante la gara abbiamo perso alcuni giocatori importanti e abbiamo dovuto attuare alcuni accorgimenti in corso d'opera, ma i ragazzi sono stati ancora una volta straordinari. Ora dobbiamo prepararci per un'altra gara molto importante. Se siamo cresciuti dal punto di vista del gioco contro una squadra che ha giocato molto chiusa? Loro ci hanno aspettati e hanno cercato spesso la palla lunga e le ripartenze, noi nel possesso palla abbiamo invece dominato. Nel gioco abbiamo ancora grandi margini di miglioramento, purtroppo non abbiamo avuto tempo quanto avremmo voluto assecondare questa crescita. Se questo settimo risultato utile consecutivo in trasferta è anche un segno di personalità? Noi giochiamo allo stesso modo, sia in casa che fuori, poi a dire io vero la mancanza di pubblico può aiutare a far incidere di meno il fattore campo. Il rientro di Di Carmine? Quando è entrato ha fatto benissimo, con grande energia, ha tenuto la palla e ci ha fatto giocare bene. Averlo recuperato è molto importante per noi. Ora valuteremo le condizioni di Veloso e Dawidowicz: mi auguro di non perdere nessuno. La prossima partita contro il Crotone? Sarà una gara molto importante. Loro giocano a bene a calcio già dalla scorso anno. Se non li affronti con il giusto atteggiamento, rischi di subire. Cercheremo di recuperare al massimo le energie per prepararci al meglio a questa sfida delicata, perché può essere una grandissima occasione per guadagnare punti sulle concorrenti per la salvezza» HellasVerona.it
Gran gol per DIMARCO che dedica la prodezza alla moglie e al secondo nascituro «Il mio gol? Non appena ho visto partire la palla di Zaccagni non ci ho pensato due volte: mi sono inserito, ho calciato ed è entrata. Mattia mi ha fatto un grandissimo assist, quindi non solo un bel tiro ma anche bellissima azione. In ogni partita cerchiamo sempre di andare in porta con le combinazioni che proviamo in allenamento, e questo non può che rendermi ancor più orgoglioso di questo gol. La dedica? Ho messo il pallone sotto la maglietta perché io e mia moglie siamo in attesa del nostro secondo bimbo, sono davvero felice e voglio dedicare il gol a lui, o a lei. La partita di oggi? Portiamo a casa un punto prezioso che serve a muovere la classifica, avremmo anche potuto vincere ma, nel complesso, siamo soddisfatti. Sette partite senza sconfitta in trasferta? Frutto del grande carattere della squadra. Giocare fuori casa non è mai facile ma noi, nonostante ciò, andiamo sempre a giocarcela, cercando di fare la nostra partita e far emergere la nostra identità di gioco. La prossima sfida contro il Crotone? Abbiamo iniziato benissimo il nostro 2021 con quattro punti in due partite e vogliamo continuare la striscia positiva anche domenica prossima. Cercheremo come sempre di dare il massimo, con il solito spirito che ci contraddistingue» HellasVerona.it
Dimarco | Juric |
LE ALTRE DI A + - =
Nel lunch-match di oggi il BENEVENTO ha vinto in rimonta al 'Sardegna Arena' di Cagliari con SAU e TUIA a ribaltare l'iniziale vantaggio sardo griffato JOAO PEDRO.
2 a 2 tra BOLOGNA e UDINESE con i felsinei in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo ed i friulani a pareggiare nel recupero.
Vittoria esterna della ROMA per 3 a 1 sul campo del CROTONE.
2 a 1 in LAZIO-FIORENTINA, SASSUOLO-GENOA e SAMPDORIA-INTER, 3 a 0 senza appelli dell'ATALANTA su un PARMA sempre più in crisi.
Alle 18:00 NAPOLI-SPEZIA, alle 20:45 MILAN-JUVENTUS.
Radiografia del Gol gialloblù 2020-21 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 4 | 4 | |
BARÁK | 0 | 3 | 3 | |
FAVILLI | 0 | 2 | 2 | |
VELOSO | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
LAZOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
TAMÈZE | 0 | 1 | 1 | |
DIMARCO | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 1 | 0 | 1 | |
VIEIRA | 1 | 0 | 1 | |
COLLEY | 1 | 0 | 1 |
RASSEGNA STAMPA + - =
Gli eurogoal tutti contro di noi li fanno, ovviamente.
— iker 💎 || debs (@gallobaelotti) January 6, 2021
Mah, vedendo il Verona di quest'anno e il Toro di quest'anno, avrei firmato per un punto. Certo, dopo il pari ci ho quasi sperato, di farne tre. Le altre hanno perso tutte, sarebbe stata una doppia vittoria. Ma un punto in rimonta ora come ora non è da buttare.
— iker 💎 || debs (@gallobaelotti) January 6, 2021
E niente, partitaccia. Spigolosa, fisica e poco giocata. L’abbiamo rimessa in piedi, va bene così. #ForzaToro #TorinoVerona https://t.co/RIFmXtEt4K
— Helmut (@Mussmauer) January 6, 2021
Serve un episodio favorevole.
— Corsivi Granata (@CorriereG) January 6, 2021
Un rimpallo, un regista, un calcio d'angolo, un regista, un tiro da fuori, un regista, una papera del loro portiere, un regista, un guizzo, un regista, un gol in mischia.
O al limite un regista.#TorinoVerona
SERIE A
SERIE A, TORINO-VERONA 1-1, PAGELLE: CAPOLAVORO DIMARCO, FARAONI DISTRATTO; MALE BELOTTI E KALINIC
SERIE A - Diamo i voti al match dell'Olimpico-Grande Torino! Il migiore è, senza dubbio, Federico Dimarco: al 67', gol d'antologia, come si sarebbe detto in passato. Stupendo sinistro a incrociare, al volo, sulla palla scodellata da Zaccagni. Insomma, tutto bellissimo. Polveri bagnate per Belotti da una parte e Kalinic dall'altra.
Federico Dimarco, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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DA STEFANO FONSATO
Punto d'oro per il Torino di Marco Giampaolo, che - nella gara della 16a giornata di Serie A all'"Olimpico-Grande Torino" - trova in extremis il pareggio per 1-1 contro il Verona, grazie al tap in di Bremer su errore di Faraoni. Gara bloccatissima nel primo tempo ed equilibrio rotto a metà ripresa da una prodezza al volo di Federico Dimarco su palla scodellata da Zaccagni. Vediamo insieme migliori e peggiori del match.
=== LE PAGELLE DEL TORINO ===
Salvatore SIRIGU 6: imparabile la volée di Di Marco. Per il resto, pomeriggio tutto sommato tranquillo.
Armando IZZO 6,5: conferma l'ottimo periodo, inaugurato a Napoli. Questa volta non segna, ma in difesa è attento e, in propensione offensiva, sfiora la rete al minuto 52.
LYANCO 6,5: tanti ottimi interventi in anticipo, la sua specialità.
BREMER 7: grande cuore nel presentarsi a tu per tu con Silvestri all'84', sfruttando l'errore di valutazione di Faraoni.
Bremer esulta per il gol segnato, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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Wilfried SINGO 6: meno travolgente rispetto alle ultime prove, lungo l'out di destra. Gara comunque positiva.
Dall'89' Mërgim Vojvoda: sv.
Sasa LUKIC 6: prova con un paio di sussulti e contraddistinta da un discreto numero di palloni recuperati.
Tomas RINCON 5: senza particolari idee nella metà campo granata.
Karol LINETTY 5,5: Pericoloso nei cross, anche se i picchi del centrocampista tuttofare apprezzato alla Sampdoria, sono ancora parecchio lontani.
Dal 70' Jacopo Segre 6: giovani dalle interessanti prospettive. Prezioso nel forcing finale dei granata.
Nicola MURRU 6: bene sulla sinistra, in cui arriva in fondo spesso e volentieri.
Dal 77' Cristian Ansaldi 6: partecipa attivamente all'arrembaggio granata.
Amer GOJAK 5: pochi palloni riforniti a Belotti. Prova scialba e senza squilli.
Dal 70' Simone Verdi 6,5: subito grande qualità. Suo il pallone messo al centro che, all'84', mette in difficoltà Faraoni.
Andrea BELOTTI 5: giornata No per il Gallo, che là davanti, una volta tanto, non riesce a pungere.
Mister Marco GIAMPAOLO 6: i cambi danno una spunta in più a una squadra a tratti ingessata.
=== LE PAGELLE DEL VERONA ===
Marco SILVESTRI 5,5: la sua uscita fuori tempo su cross di Verdi, disorienta Faraoni e apre la strada al gol di Bremer.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5: Un pungiball, nel primo tempo. Fa scudo su Belotti e Lukic con grande coraggio. Prima di uscire all'intervallo un po' stordito.
Dal 46' Matteo Lovato 6,5: il giovane difensore classe 2000 conferma le ottime sensazione già palesate a inizio torneo. Grande senso della posizione e marcature arcigne.
Koray GÜNTER 6,5: tanti contrasti vinti e prestazione da incorniciare come premio a un girone di andato in mezzo a così tante difficoltà.
Fedrico CECCHERINI 6: talvolta usa le maniere forti per contenere Belotti.
Davide FARAONI 4,5: troppe disattenzioni (una grave anche inizio partita), troppi palloni sbagliati. Quasi irriconoscibile.
Adrien TAMEZE 6: da mezz'ala destra di quantità, macina chilometri e occupa bene la propria posizione.
Dall'82' Giangiacomo Magnani: sv.
Miguel VELOSO 6: esce malconcio dal forcing imposto dal calendario. Guai muscolari, per lui, al 25'.
Dal 25' Ivan Ilic 6,5: l'ex Manchester City e NAC Breda è praticamente ovunque, in entrambe le fasi. Un folletto difficile da contenere.
Federico DIMARCO 7,5: gol d'antologia, come si sarebbe detto in passato. Stupendo sinistro a incrociare, al volo, sulla palla scodellata da Zaccagni. Insomma, tutto bellissimo.
Federico Dimarco, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
Credit Foto Getty Images
Antonin BARAK 5,5: giornata poco ispirata, tra le linee, per l'ex Lecce e Udinese.
Mattia ZACCAGNI 6,5: al 67' scodella un ottimo pallone che Dimarco trasforma in un capolavoro.
Dall'82' Kevin Rüegg: sv.
Nikola KALINIC 5: polveri bagnate, per l'ennesima volta, per l'attaccante croato.
Dal 56' Samuel Di Carmine 6: si muove bene e con impegno a favore dell'intera fase offensiva.
Mister Ivan Juric 6: non fosse stato per l'errore di valutazione di Faraoni, si sarebbe intascato atri tre punti preziosissimi. I problemi da risolvere restano là davanti: a questa squadra servirebbe un bomber di razza. Ruolo che Kalinic non sembrerebbe più in grado di interpretare.
CALCIO SERIE A
SERIE A, TORINO-VERONA 1-1: VOLÉE DI DIMARCO, POI BREMER IN UN BOTTA E RISPOSTA TUTTO NELLA RIPRESA
SERIE A - Punto d'oro per il Torino di Marco Giampaolo, che trova, in extremis, il pareggio per 1-1 contro il Verona, grazie al tap in di Bremer su errore di Faraoni. Gara bloccatissima nel primo tempo ed equilibrio rotto a metà ripresa da una prodezza al volo di Federico Dimarco su palla scodellata da Zaccagni.
Bremer esulta per il gol segnato, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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DA STEFANO FONSATO
Punto d'oro nella corsa salvezza per il Torino di Marco Giampaolo, che trova, in extremis, il pareggio per 1-1 contro il Verona, grazie al tap in all'84' di Bremer su errore di Faraoni. Gara bloccatissima nel primo tempo ed equilibrio rotto a metà ripresa da una prodezza al volo di Federico Dimarco su palla scodellata da Zaccagni.
Torino-Verona, Serie A 2020-2021: Armando Izzo e Federico Dimarco (Getty Images)
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IL TABELLINO
TORINO-VERONA 1-1
Torino (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo (89' Vojvoda), Lukic (77' Bonazzoli), Rincon, Linetty (70' Segre), Murru (77' Ansaldi); Gojak (70' Verdi); Belotti. All: Giampaolo.
Verona (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (46' Lovato), Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze (82' Magnani), Veloso (25' Ilic), Dimarco; Barak, Zaccagni (82' Rüegg); Kalinic (56' Di Carmine). All.: Juric.
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi.
Gol: 67' Dimarco (V), 84' Bremer (T).
Assist: Zaccagni (V, 0-1).
Note - Recupero: 3+4. Ammoniti: Faraoni, Belotti, Ceccherini, Barak.
IL MOMENTO SOCIAL
⏱️| Full time
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) January 6, 2021
⚽️67’ Dimarco
⚽️84’ Bremer#TorinoVerona 1-1#SFT pic.twitter.com/fVF3eJwmoC
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 5 MOMENTI CHIAVE
7' - FARAONI RISCHIA DAVANTI ALLA PROPRIA AREA PICCOLA! Belotti gli ruba il pallone, che però termina tra le braccia di Silvestri.
52' - IZZO! Colpo di testa respinto dal corpo di Dimarco, poi girata di prima intenzione sul primo palo: palla di poco a lato!
66' - LUKIC! SInistro di prima intenzione appena dentro l'area: palla di poco a lato sull'angolo più stretto.
67' - GOL DEL VERONA CON DIMARCO! Gol meraviglioso del laterale gialloblù! Zaccagni gli alza un pallone appena dentro l'area e lui lo ringrazia con un sinistro al volo a incrociare alle spalle di Sirigu: 0-1, GESTO TECNICO STRAORDINARIO DI DIMARCO!
Federico Dimarco, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
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84' - GOL DEL TORINO CON BREMER! Sugli sviluppi di un calcio d'angolo per i granata e palla ribattuta, cross a giro dalla destra di Verdi: la sfera rimbalza sottoporta sul fianco di Faraoni e viene insaccata dal difensore brasiliano! E' 1-1!
Bremer esulta per il gol segnato, Torino-Verona, Serie A 2020-21, Getty Images
Credit Foto Getty Images
MVP
Dimarco. Gol d'antologia, come si sarebbe detto in passato. Stupendo sinistro a incrociare, al volo, sulla palla scodellata da Zaccagni. Insomma, tutto bellissimo.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Bremer. Grande cuore nel presentarsi a tu per tu con Silvestri all'84', sfruttando l'errore di valutazione di Faraoni.
BOCCIATO - Faraoni. Troppe disattenzioni (una grave anche inizio partita), troppi palloni sbagliati. Quasi irriconoscibile.
FONTE: EuroSport.it
Gazzetta dello Sport - Pareggio tra Torino e Verona: Bremer risponde al gran gol di Dimarco
© foto di PhotoViews
"Al Verona non basta un gol capolavoro di Dimarco, che rapidamente diventa virale sui social, perché il Toro trova con la zampata di Bremer un pari meritato nel finale. E’ un punto pesantissimo quello conquistato dalla squadra di Giampaolo, capace di allungare a quattro la sua mini striscia positiva. Gli uomini di Juric si confermano imbattibili in trasferta e rendono ancora più robusta la loro brillante classifica" così il sito gazzetta.it al termine del match di Torino.
Sezione: Rassegna / Data: Gio 07 gennaio 2021 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
PAGELLE
Torino-Verona 1-1, le pagelle: Dimarco fa il fenomeno, Bremer risponde al fuoco
Termina 1-1 all’Olimpico Grande Torino un match senza troppe emozioni tra Torino e Verona. Le pagelle per il fantacalcio
TorinoFC.it
di Federico Draghetti 6 Gennaio 2021
Match dell’epifania che vede di fronte un Torino in crescita, voglioso di risalire da una situazione difficile. Ospite è il Verona, che nonostante la grande solidità di squadra e la buona difesa continua ad ottenere risultati altalenanti. Il match della 16^ giornata di Serie A, finisce sull’1-1, al termine di una gara molto studiata tra due squadre che avevano la testa solo al conquistare i tre punti. Non troppe emozioni ed occasioni nel corso del match, che però si è concluso con un punto a testa. Da segnalare lo splendido gol di Dimarco, unica perla di questa partita.
Comincia l’incontro allo Stadio Olimpico Grande Torino, con i primi venti minuti dove sovrasta la fase di studio fra le due squadre. Qualche timido attacco da una parte e dall’altra ma nulla di più. Non accenna a terminare anche dopo la metà del primo tempo il fraseggio delle due squadre, che vede il Verona gestire meglio il pallone. Al 25′ problemi per Veloso, che si accascia al suolo e lascia il campo in favore di Ilic. Primo tempo privo di tante emozioni, e con nessuna vera palla gol. Finisce dunque sullo 0-0 la prima frazione.
Riprende il match con il Verona che opta per una sostituzione in difesa, fuori Dawidowicz, entra Lovato. Sicuramente un po’ più frizzante la ripresa, con il Torino che prova, come può, ad attaccare la difesa gialloblu, che se la cava bene. Si accende finalmente l’incontro al 67′, dove il Verona grazie ad un’invenzione di Zaccagni, che scodella in avanti per Dimarco, trova uno splendido gol, che porta i vantaggio gli scaglieri. Giampaolo opta per l’all-in in attacco, inserendo altri attaccanti per riuscire a scardinare la retroguardia gialloblu negli ultimi frangenti di gioco.
Risponde al fuoco un tempestivo Bremer, che su una carambola in area si ritrova il pallone tra i piedi e spinge in rete e firma il pareggio granata. Finisce dunque sull’1-1 una partita dalle poche occasioni e dalle emozioni limitate. Si spartiscono la posta in gioco le due squadre.
Torino-Verona 1-1: le pagelle del match
Torino
Sirigu 6: nel primo tempo è quasi uno spettatore non pagante. Cambia la musica nella seconda frazione, quando iniziano ad arrivare più tiri, pochi in porta. Sullo splendido gol di Dimarco è incolpevole.
Izzo 6,5: senza dubbio il migliore della difesa granata nel primo tempo. Sembra essersi ritrovato, è sempre il primo sul pallone, ferma bene Dimarco e Zaccagni sulla sua fascia. Anche nel secondo tempo non abbassa la guardia, respinge tutto ciò che si trova tra i piedi.
Lyanco 6: sempre attento e tempestivo negli interventi, Lyanco gioca diligentemente nonostante le diverse pressioni da parte degli uomini di Juric. Non molla mai, e lo dimostra la sua cavalcata offensiva verso la fine della partita che ha fatto tremare la difesa gialloblu.
Bremer 7: difensivamente è bravo nel contenere le ripartenze gialloblu, come testimoniano le poche occasioni create ne primo tempo. Nel secondo tempo sembra perdersi leggermente, ma trova un gol importantissimo che regala il pareggio ai granata.
Singo 5,5: non è stata la sua miglior prestazione fino ad ora. Si è trovato contro una squadra compatta e ben organizzate, e le sue solite galoppate sulla fascia sono state bloccate sul nascere. In fase difensiva di comporta sufficientemente ma non è abbastanza per il 6 finale.
dall’89’ Vojvoda sv
Gojak 5: gioca al posto di Verdi dopo la bella prestazione della scorsa giornata, ma non si accende mai. Prova ad essere utile nella manovra offensiva, ma non è di alcun aiuto per Belotti. Ci mette buona volontà ma poco ottiene.
dal 70′ Verdi 6: entra al posto di Gojak, che stava giocando davvero male. Con Verdi si nota più qualità in campo. I calci da fermo sono tutti suoi e più volte impensierisce la retroguardia gialloblu con i suoi palloni intriganti.
Rincon 6: faro del centrocampo granata. Nonostante non sia un giocatore particolarmente offensivo, Rincon offre tanta quantità e sostanza in campo, che è aria fresca per i suoi compagni. Viene però fermato bene dagli scaglieri, che gli intercettano molteplici passaggi. Il venezuelano ci mette tutto sé stesso.
Linetty 5,5: abbastanza anonimo lungo tutti i suoi minuti in campo. Si limita a contenere come riesce le avanzate del Verona, ma imposta male e quando il Torino riparte in contropiede non dà mai il suo apporto.
dal 70′ Segre 6: il suo ingresso in campo non sposta gli equilibri in campo. Non si comporta male, ma non spicca nel match, troppi pochi minuti per dimostrare qualcosa.
Murru 5,5: non si fa quasi mai trovare libero nella manovra, ed in fase difensiva fatica e non poco a contenere Faraoni. Non riesce a gestire bene il pallone, ma nel secondo tempo si riprende leggermente. Si batte di più e prova a rendersi utile in difesa.
dal 78′ Ansaldi sv
Lukic 6: gioca diligentemente lungo tutti i suoi minuti in campo. Argina bene le ripartenze del Verona ed è no dei pochi che prova a supportare Belotti. Esce poi dal campo a testa alta, conscio di aver dato tutto.
dal 78′ Bonazzoli sv
Belotti 6: fatica davvero tanto nella prima frazione di gioco. Si trova a fare quasi tutto d solo come spesso accade nel Torino. Pare stanco fisicamente, ma si batte come al solito fino alla fine.
All. Giampaolo 6,5: rispetto al suo rivale Juric, questo è un punto tutto guadagnato. La squadra ha affrontato un Verona che è uno scoglio duro da superare. Ma con la convinzione e la determinazione alla fine i granata hanno pareggiato in extremis un match davvero complicato. Non hanno mai mollato i giocatori, e Giampaolo sarà orgoglioso di questo.
Verona
Silvestri 6: come sempre Silvestri si fa trovare pronto le poche volte che è stato chiamato in causa. Nei soli tre tiri in porta subiti subisce un gol da pochi passi da Bremer, non può farci nulla.
Dawidowicz 6: gioca solo un tempo e lo fa con tanta motivazione. Non tira mai indietro la gamba e c’è su tutti i contrasti aerei, subendo anche molti colpi che spesso lo sfiancano. Si comporta bene senza eccellere.
dal 46′ Lovato 6: è un classe 2000 ma sembra che giochi da veterano. Lovato è furbo e scaltro nel fermare gli avversari, a volte anche scorrettamente. Gioca però una partita pulita e diligente, compresa anche di una buona gestione del pallone.
Gunter 6,5: sicuramente non ha avuto vita facile, dovendo marcare Belotti. Con qualche difficoltà, ma argina bene il fisico dell’attaccante granata, a volte con le cattive maniere, ma utili per arrestarlo. Nel secondo tempo si comporta egregiamente, schermando ogni tiro del Gallo. Uno dei migliori della retroguardia del Verona.
Ceccherini 6,5: assieme a Gunter il migliore in difesa per il Verona. Sono tanti gli interventi sulle ripartenze granata, che gli concedono solo tre tiri in porta. Belotti viene assediato da lui ed i suoi compagni, non ha spazi per girarsi e tirare.
Faraoni 5: la colpa del gol subito è purtroppo la sua. Prestazione sottotono dell’esterno gialloblu, che offensivamente non punge mai, ed in fase difensiva è impreciso e disattento.
Tameze 6: tanta sostanza per Tameze, che gioca con grande agonismo e aggressività come suo solito. Ovviamente data la posizione arretrata non è più di tanto utile alla manovra offensiva dei suoi.
dall’82’ Magnani sv
Veloso 6: dura solo 25 minuti la partita del capitano gialloblu. Nei minuti giocati ha sicuramente gestito bene il pallone ed impostato come solo lui sa fare. Purtroppo un problema fisico lo ha costretto ad abbandonare il campo, la sua tecnica e visione di gioco mancheranno nei minuti a seguire al Verona.
dal 25′ Ilic 5,5: entra in campo con poca carica. Si fa spesso sovrastare ed è “molle” in campo nel primo tempo. Capisce di essere entrato male nel match e cambia rotta nei minuti dopo, senza però chiudere una bella partita.
Dimarco 7,5: chapeau per il primo gol stagionale di Dimarco. Un tiro al volo su un assist perfetto di Zaccagni che si insacca sulla sinistra di Sirigu. Anche nel primo tempo spinge tanto ma viene contenuto da un ottimo Torino. Il suo gol nel secondo tempo però è spettacolare.
Barak 5: anche per Antonin Barak è stato un pomeriggio un po’ anonimo. Non ha offerto la sua solita prestazione tecnica. Molto bravi i difensori granata ad schermarlo, che gli hanno impedito di inventare come solitamente fa.
Zaccagni 6,5: trova davanti a sé una squadra riorganizzata difensivamente e chiusa. Anche Zaccagni fatica ad impensierire la retroguardia granata, ma ci prova sempre. Infatti arriva puntuale come un orologio svizzero il suo bonus, che è un assist al bacio per il gol di Dimarco. Anche questa volta ci ha messo il suo zampino.
dall’82’ Ruegg sv
Kalinic 5,5: si vede che non ha ancora tanti minuti nelle gambe. Prova a muoversi come riesce nel mare di maglie granata che lo accerchiano. Prova qualche volta il tiro in porta, ma non è mai pericoloso. Viene poi sostituito nella ripresa, non è ancora al top della condizione.
dal 56′ Di Carmine 6: torna in campo dopo essere stato a lungo fermo e lo fa con grande motivazione ed agonismo. Rispetto a Kalinic offre un riferimento offensivo più stabile ed affidabile. Si comporta bene, tra sponde e qualche tiro in porta.
All. Juric 6: non una delle migliori partite del suo Verona. La partita era iniziata come al solito con grande gestione e possesso palla della sua squadra, e stava prendendo una bella piega. Poche occasioni create ma anche poche concesse, non è una cosa nuova per Juric. Le mancanze arrivano quando all’84’ i suoi uomini decidono di staccare la spina e lasciarsi pareggiare dopo una disattenzione in area. Per Juric tutto ciò non è concepibile. Nel complesso una partita sufficiente, macchiata dalla mancata concentrazione finale.
FONTE: CalcioDAngolo.com
TORO
06 gennaio 2021 - 17:01
Torino-Verona 1-1: Bremer risponde alla prodezza di Dimarco
Finale / Quarto risultato utile per i granata, che rimandano ancora l’appuntamento con la prima vittoria casalinga
di Alberto Giulini, @albigiulini
TURIN, ITALY - JANUARY 06: Gleison Bremer of Torino F.C. celebrates with his team after he scores their team's first goal during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Un punto a testa per Torino e Verona, che pareggiano al termine di una gara molto equilibrata. Un gran gol di Dimarco ha sbloccato l’incontro, quindi Gleison Bremer ha approfittato di un errore di Faraoni per il definitivo 1-1. Quarto risultato utile consecutivo per i granata, che non riescono ancora a trovare un successo in casa che manca dal 16 luglio.
TURIN, ITALY – JANUARY 06: Armando Izzo of Torino F.C. controls the ball under pressure from Federico Dimarco of Hellas Verona F.C. during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
LA CRONACA – Giampaolo conferma ancora una volta il 3-5-2, con due cambi rispetto all’undici di Parma: a sinistra c’è Murru e non Rodriguez, al fianco di Belotti preferito Gojak a Verdi. Davanti a Sirigu spazio dunque a Izzo, Lyanco e Bremer, sulle corsie Singo e Murru. In mezzo al campo Rincon affiancato da Lukic e Linetty, davanti Gojak e Belotti. Dopo 6′ prova la grande giocata il Toro: combinazione Belotti-Lukic a cercare Gojak, anticipato in area. I granata tornano quindi a farsi vedere al quarto d’ora, con un sinistro da fuori del Gallo bloccato a terra da Silvestri. Tre minuti più tardi prova la conclusione Kalinic, senza creare problemi a Sirigu. Al 22′ la prima grande occasione è del Verona, che riparte velocemente e libera Dimarco al cross: provvidenziale la chiusura in angolo di Murru. Juric deve quindi rinunciare a Miguel Veloso, che lascia il campo a Ilic per problemi muscolari. Il Toro torna a rendersi pericoloso al 34′: bella palla di Gojak a liberare Lukic, il serbo trova Belotti ma la difesa veronese riesce a respingere. Si va dunque a riposo sullo 0-0, risultato giusto per quanto espresso finora dalle due squadre.
TURIN, ITALY – JANUARY 06: Gleison Bremer of Torino F.C. battles for possession with Antonin Barak of Hellas Verona F.C. during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa cambia subito Juric, che inserisce Lovato al posto di Dawidowicz. La prima occasione del secondo tempo è sui piedi di Lukic, che trova una respinta in calcio d’angolo. Sugli sviluppi ci prova due volte Izzo, che prima torva una respinta e poi non inquadra la porta. Al 20′ è ancora Sasa Lukic ad andare vicino al bersaglio: Linetty trova il serbo che di prima intenzione manda di poco a lato con il sinistro. Un minuto più tardi passa in vantaggio il Verona con un grandissimo sinistro al volo di Federico Dimarco, lasciato troppo libero da Singo. Giampaolo ricorre dunque ad un doppio cambio: dentro Segre e Verdi per Linetty e Gojak. Al 31′ il tecnico granata prova quindi a cambiare modulo, passando al 3-4-1-2 con Bonazzoli e Ansaldi al posto di Lukic e Murru. Al 38′ pareggia il Toro: Verdi mette in mezzo sugli sviluppi di calcio d’angolo, Faraoni non riesce a liberare e Bremer insacca da due passi. Nel finale Giampaolo si gioca anche la carta Vojvoda, che rileva Singo sulla destra. I granata provano quindi a spingersi avanti alla ricerca della vittoria, ma la difesa del Verona regge. Finisce dunque in parità, con il Toro che centra il quarto risultato utile consecutivo e sale a quota dodici punti in classifica.
FONTE: ToroNews.net
06 GEN 2020
IL VERONA DEL DOMANI
E’ in questi giorni che si costruirà il Verona del futuro. Che squadra saremo? O meglio: che società saremo? Tutto è nelle mani di Maurizio Setti, imprenditore di Carpi che ha preso il Verona da Giovanni Martinelli, riportandolo in serie A, mancando per il momento, il suo proposito numero uno: mantenerlo stabilmente nella massima serie. Setti ci ha fatto vedere tutto e il contrario di tutto in questi anni. Giocatori meravigliosi e dirigenti capaci, accanto a ciofeche senza confine. Ha goduto di paracaduti milionari che avrebbero cambiato la prospettiva e il giudizio su molti dei suoi predecessori (pensate a Pastorello, costretto a vendere per reale necessità e senza i contributi di oggi) e di diritti tv che impongono al Verona come minimo obiettivo zero sofferenza. Da quando è arrivato Juric e dopo i disastri delle due gestioni precedenti, Setti ha imboccato la strada giusta. La scelta dell’allenatore croato gli va ascritta come grande merito ma non può cancellare le due scelte fallimentari precedenti. Per dimostrare che Juric non è solo una sfacciata botta di culo, Setti deve ora strutturare il Verona come mai è successo prima. Lo deve fare attraverso molteplici vie: la prima che ci permettiamo di suggerire è la costruzione di un centro sportivo di proprietà. Setti deve assolutamente mettere questo punto al primo posto del suo programma. Lui stesso, ormai quasi 10 anni fa, ne parlava come di una priorità assoluta. Fino ad oggi tutto quello che s’è letto e s’è visto è stata pura aria fritta. Il centro sportivo serve per dare vita ad una vera e propria filosofia di stabilità. Non è un mero fiore all’occhiello. E’ un volano che produrrà plusvalenze, calciatori, e anche un attaccamento vero ai colori. Setti ha vagato per la provincia non concludendo nulla. Poi ha puntato alla meravigliosa struttura del Payanini Center ma finora con scarsi risultati. E quell’idea è rimasta ancora nel mondo dei sogni.
C’è poi l’altra via. Quella più evidente. Cioè la squadra. In questo senso Setti è lontano anni luce da quello che il Verona potrebbe diventare. L’impressione è che si navighi a vista, dove la principale attenzione è sempre e soprattutto fare plusvalenze. Non che sia una prospettiva sbagliata. Diciamo che finita l’era del mecenatismo, semmai questa era sia esistita e abbiamo molti dubbi al proposito, il calcio si è ridotto ad essere un business. Prima di tutto per i presidenti. Setti, per fare un esempio e non una colpa, ci mancherebbe, mai ha potuto pagarsi uno stipendio di tre milioni di euro con Manila Grace.
Lo ha fatto con il Verona, di cui è amministratore. Ma è questo il fine? Fare plusvalenze per fare guadagnare milioni all’amministratore? Oppure il Verona ha ancora una funzione sociale, per dirla in altri termini è ancora l’Hellas Verona un patrimonio della città? Se è così, allora Setti deve qualcosa a Verona, al Verona e ai suoi tifosi. Anche in fatto di crescita. Non può limitarsi a fare il classico giochetto del tanto meglio tanto peggio, ricordandoci i tristi giorni della serie C e il nostro peggior passato. Stiamo parlando di crescita, di investimenti di prospettiva, di futuro. Non di un presidente che si deve svenare e rischiare il fallimento per il Verona.
Ci piacerebbe parlare di questi temi con lui che ormai da due anni si sottrae a veri confronti pubblici, legando la sua comunicazione a sparute comparsate su organi in affari con il Verona e quindi con lo stesso Setti. In un sano dibattito pubblico in cui, insomma, le domande non siano filtrate ma si possa veramente porre questioni sostanziale per capire che strada prenderà il Verona del domani. Siamo condannati al piccolo cabotaggio, a cedere sempre tutti i nostri pezzi migliori, oppure possiamo sognare di diventare come l’Atalanta?
Gianluca Vighini
06 GEN 2020
IL PAGELLONE DI TORINO-VERONA
SILVESTRI 6 Una parata, facile facile nel primo tempo su Belotti. Ecco, da rivedere in occasione del pareggio di Bremer. Doveva uscire in presa alta? Era sua in area piccola, o era un rischio lasciare la porta? I dubbi rimangono, ma forse ci voleva un po’ più di decisione. Era una partita nella partita tra lui e Sirigu, in ottica nazionale. Finita anche questa in pareggio.
DAWIDOWICZ 6 Buona partita, attenta, nonostante i primi minuti da incubo, in cui prende una testata da Belotti e una pallonata in pieno viso. Resiste, stoicamente, ma alza bandiera bianca nel momento in cui va nello spogliatoio per l’intervallo. Juric gli concede un po’ di riposo.
LOVATO 6- (dal 1′ s.t.) Non particolarmente reattivo in occasione del pareggio del Torino: Bremer arriva prima di lui e la mette dentro. E’ una macchia in un secondo tempo giocato sufficientemente bene.
GUNTER 6.5 Bello il duello con Belotti, mi sento di dire, vinto dal difensore gialloblù. Nel primo tempo è uno dei migliori della squadra di Juric, poi gestisce con classe ed esperienza. Da lui passano i palloni quando il Verona decide di ripartire da dietro. E raramente si vedono giocate a caso.
CECCHERINI 6 Un po’ più falloso del solito, e infatti si becca anche il giallo. Ma l’efficacia rimane alta. Concede poco o nulla a Singo, che spinge molto, ma con poco successo. Fisicamente bene, prova anche a ripartire, non sempre in maniera impeccabile.
FARAONI 6.5 Sfortunato in occasione del pareggio del Toro. La sensazione è che aspetti l’uscita di Silvestri, ma alla fine si vede arrivare addosso il pallone e allora non può fare più nulla. Per il resto è il solito, solido, Faraoni, un martello costante, sempre presente e lucido in difesa e in attacco.
TAMEZE 6.5 Buonissima partita del francese che tiene in piedi il centrocampo, soprattutto quando il Verona è costretto a rinunciare alle geometrie di Veloso. Tanta corsa e tanti palloni recuperati, con grande determinazione. Sempre più certezza nei meccanismi di Juric.
RUEGG s.v. (dal 36′ s.t.)
VELOSO s.v. Ahi, un altro problema muscolare. Brutta notizia per il Verona.
ILIC 5.5 (dal 25′ p.t.) Così così. Fatica tanto quando entra in campo (a freddo) a trovare il passo giusto e in un paio di occasioni i granata lo infilano in velocità, non la sua dote principale. Un po’ meglio nella ripresa quando prova a far circolare velocemente il pallone. Ma in generale un po’ in affanno.
DIMARCO 7.5 E’ la garanzia di sempre. Che giochi nei tre di difesa o nei quattro di centrocampo e non è facile adattarsi continuamente. Trova un gol clamoroso, di una bellezza oggi seconda solo al gioiello di La Spezia di Zaccagni. Davvero tanta roba.
BARAK 6 La continuità, questa sconosciuta. Parte fortissimo, recuperando quattro palloni e impostando la ripartenza dei gialloblù. Poi, piano piano si spegne. Per riaccendersi a sprazzi nella ripresa, facendo vedere gran belle giocate, ma anche momenti di inspiegabile black out. Continua ad essere un po’ un’incompiuta.Quando farà lo scatto mentale, potrà diventare devastante.
ZACCAGNI 7 Un primo tempo senza infamia e senza lode, con qualche timida puntata verso l’area granata. Nella ripresa quando si accende lui, si accende tutto il Verona. Se ne va alla velocità della luce soprattutto a Izzo e poi azzecca l’assist al bacio per Dimarco che ringrazia e confezione un capolavoro balistico. Leader incontrastato.
MAGNANI s.v. (dal 36′ s.t.)
KALINIC 6 L’unica vera occasione da gol nel primo tempo del Verona ha la sua firma: un bel movimento in area, ma un tiro non altrettanto brillante. Oltre a questo, tanti bei movimenti che certificano una condizione sempre migliore. Il gol manca, è fin troppo ovvio. Ma queste sono le premesse affinché torni velocemente.
DI CARMINE 6 (dall’11′ s.t.) Entra in campo e sciupa malamente una potenziale azione da gol. Ma non rimane su quell’errore, abbassa la testa e comincia a lavorare come piace a Juric, soprattutto quando c’è da aiutare in difesa. Solito grande lavoro di sacrificio e corsa.
ALL. JURIC 6.5 Fino a pochi minuti dalla fine il Verona accarezza il sogno di una vittoria pesantissima a Torino. Sarebbero stati tre punti pazzeschi, tutto sommato meritati, anche perché il gol dei granata, i gialloblù se lo sono un po’ fatti da solo. Il pareggio è un risultato ottimo in trasferta, ma sono sicuro che un po’ gli dia tornare a Verona con un solo punto. Anche perché, ancora una volta, ha avuto risposte importanti da suoi, che hanno dimostrato sempre più chi sono. Ora vietato sbagliare domenica prossima, al Bentegodi, contro il Crotone
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Il Verona ci prende gusto con gli Euro-gol ma a Torino è solo pari (1-1)
By Redazione - 6 Gennaio 2021
L’euro-gol di DiMarco al 67esimo aveva illuso un po’ tutti, con il Verona, fin lì in trincea, che faceva un pensierino nella vittoria.
Tre punti forse sarebbero stati troppo per quello che si è visto a Torino, in una gara estremamente equilibrata. Partita maschia, tattica, ingessata per lunghi tratti.
Dopo il vantaggio gialloblù, uno svarione di Faraoni regala però il pareggio di Bremer all’84esimo. Il brasiliano, appostato nel cuore dell’area, approfitta di una respinta sbagliata del laterale di Juric e fulmina Silvestri.
Dopo i tre punti a la Spezia, oggi un altro passettino verso la salvezza. Bravi tutti, questo Verona è sempre sul pezzo.
FONTE: HellasNews.it
Zaccagni è il più giovane centrocampista con più di 3 gol e 3 assist della Serie A 2020/21
gennaio 7, 2021
Il centrocampista dell’Hellas Verona, Mattia Zaccagni, è il mediano più giovane con almeno tre gol e tre assist di questa Serie A. Fonte: Opta
Hellas Verona, 13 punti nelle ultime 7 trasferte
gennaio 7, 2021
Lontano dal Bentegodi, i gialloblù continuano ad andare a punti dallo scorso 25 ottobre. Da allora, pareggio in casa della Juventus (1-1), a San Siro contro il Milan (2-2), vittoria a Bergamo contro l’Atalanta (0-2), a Roma contro la Lazio (1-2), pareggio in casa della Fiorentina (1-1), successo in casa dello Spezia (0-1) e pareggio a Torino (1-1) contro i granata di Giampaolo. Un bilancio di ben 13 punti in 7 partite, unica sconfitta in trasferta di questo campionato registrata a Parma (1-0) alla terza giornata. E pensare che c’è persino qualcuno che ha il coraggio di storcere la bocca…
Pagelle
gennaio 6, 2021
Silvestri 6, Dawidowicz 6.5 (Lovato 6), Gunter 6.5, Ceccherini 6.5; Faraoni 5, Veloso 6 (Ilic 5.5), Tameze 6.5 (Magnani sv), Dimarco 8; Barak 6, Zaccagni 7 (Ruegg sv); Kalinic 5.5 (Di Carmine 6). All: Juric 6
Finale, Torino-Hellas Verona 1-1
gennaio 6, 2021
Sfuma solo ad una manciata di minuti dal triplice fischio finale, la vittoria dei gialloblù di Juric a Torino. Hellas Verona che per la settima trasferta consecutiva riesce comunque ad andare a punti.
A distanza di tre giorni dal successo di La Spezia, i gialloblù si presentano allo stadio Olimpico “Grande Torino” contro i granata di Giampaolo col 3-4-2-1 composto da Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Tameze, Dimarco; Barak, Zaccagni; Kalinic
Dopo poco più di 30 secondi, scontro aereo tra Belotti e Dawidowicz, con entrambi i giocatori costretti all’intervento dei sanitari. Juric chiede maggiore attenzione ed arriva al faccia a faccia col quarto uomo che chiede calma al tecnico scaligero. Al 3’ Faraoni chiude in angolo il tentativo di cross di Murru. Subito dopo, Dawidowicz ancora protagonista sul tiro di Lukic, polacco che rimane frastornato ma recupera subito la posizione dopo aver subito la pallonata ravvicinata del n.7 granata. Ottima diagonale di Faraoni al 7’ su Gojak in area gialloblù, esterno scaligero che tre minuti dopo mette in mezzo ma Barak non riesce ad agganciare. Timido e centrale il sinistro di Belotti al 16’, bloccato a terra senza problemi da Silvestri, replica l’Hellas Verona con Kalinic al 18’ ma la girata dell’attaccante trova pronto Sirigu. Al 22’ Dimarco crossa sul secondo palo, ma la difesa granata devia in calcio d’angolo, anticipando sia Kalinic che Faraoni. Primo cambio per i gialloblù, con Veloso che chiede il cambio due minuti dopo (problema muscolare, ndr) al suo posto Ilic. Doppia conclusione di Belotti murata in entrambe le occasioni da Gunter al 35’, primo tempo che si chiude a reti inviolate dopo 3’ di recupero.
La ripresa si apre col secondo cambio per l’Hellas Verona, con Lovato al posto di Dawidowicz. Prima occasione per i granata al 7’ con la conclusione di Lukic che viene deviata in corner da Ilic. Terzo cambio per i gialloblù al 10’, con Di Carmine al posto di Kalinic. Ci prova da fuori area Tameze, al 20’, ma il muro granata tiene, Torino che ci prova con Lukic ma la sua conclusione si perde sul fondo alla destra di Silvestri. Gialloblù che un minuto dopo passano grazie all’eurogol di Dimarco. Assist di Zaccagni al bacio per l’esterno scaligero che al volo, di sinistro, trova il diagonale perfetto che non dà alcuna possibilità a Sirigu. Al 27’ i gialloblù hanno anche l’occasione per raddoppiare, ma Barak calibra male il traversone. Salvataggio di Gunter sulla linea di porta al 31’, con Silvestri a terra dopo lo scontro con Ceccherini. Quarto e quinto cambio per i gialloblù, con Ruegg e Magnani al posto di Zaccagni e Tameze al 37’. Ma è il Torino, due minuti più tardi, a trovare il pareggio: errore in disimpegno di Faraoni che regala il pallone a Bremer, n.3 granata che da comoda posizione si trova il pallone sui piedi e batte Silvestri. Si gioca sino al 94’, Hellas Verona che in casa del Torino conquista il 24º punto da aggiungere alla propria classifica.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
07 gennaio 2021 - 11:51
Verona, difesa da record: è la migliore della A
Sono 15 i gol subiti dall’Hellas, soltanto Juventus e Napoli alla pari dei gialloblù
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Una difesa da record.
Il Verona conferma numeri eccellenti dal punto di vista delle reti subite: sono soltanto 15, dopo quella di Bremer che ha dato il pareggio al Torino nella partita con i gialloblù.
Si tratta del miglior dato della Serie A.
Uniche squadre a pareggiare la statistica dell’Hellas sono Juventus e Napoli, entrambe con una partita in meno disputata: sono 16 per gol Verona, 15 per bianconeri e azzurri, che devono recuperare l’incontro “saltato” il 4 ottobre all’Allianz Stadium.
Grande lavoro di gruppo per i gialloblù, con una sottolineatura per un reparto arretrato che è cambiato quasi per intero negli interpreti rispetto alla scorsa stagione (Amir Rrahmani e Max Kumbulla sono stati ceduti. Koray Gunter, inoltre, è stato a lungo fermo, finora, tra la positività al Covid-19 e i problemi fisici accusati).
Un rendimento eccellente da confermare nel proseguo del campionato per la formazione diretta da Ivan Juric.
NEWS
06 gennaio 2021 - 17:49
Pagelle, Dimarco firma un capolavoro. Gunter e Lovato, la difesa è okay
Faraoni, il rimbalzo del pari è una beffa. Ilic leggero, Kalinic non ha spazio, Ceccherini è attento
di Redazione Hellas1903
Getty Images
SILVESTRI 6
Viene beffato dal tocco sfortunato di Faraoni che spalanca la porta al pareggio di Bremer. Stavolta non poteva fare il miracolo. Poi, coordina la difesa senza apprensioni.
DAWIDOWICZ 6
Busca subito un paio di botte, con una pallonata che lo centra nei primi minuti, ed è un filo stordito. Entra in contrasto con Belotti e lo contiene. Esce a fine primo tempo.
GUNTER 6,5
Come Dawidowicz, va spesso a tamponare su Belotti, quando la punta del Torino si accentra. Non lo soffre mai e comanda dietro con grande attenzione.
CECCHERINI 6
Non concede margini d’azione ai tentativi dell’attacco del Torino, che gli gira attorno ma combina poco. Prestazione accorta, limita i rischi.
FARAONI 5,5
Nel giudizio non può pesare il controllo incerto che lancia verso il gol il Toro. Peccato, è un errore che deriva dalla jella. Viene tratto in inganno dalla traiettoria disegnata da Verdi. Unica incertezza di una partita attenta, ma pagata cara.
TAMEZE 6
Recupera palloni, altri ne perde. Resta la sensazione che sia, più che un incontrista, una mezzala, cosa che ha peraltro evidenziato Juric. Cerca con maggior frequenza di inserirsi, pur non andando al tiro.
VELOSO 6
Comincia bene, distribuendo palloni con precisione. La giornata pare ispirata, ma un fastidio muscolare gli impone il cambio.
DIMARCO 7
Segna un gol meraviglioso. In Serie A è il secondo per lui: il primo, firmato con il Parma a San Siro, da ex contro l’Inter, fu allo stesso modo bellissimo. Inoltre la sua presenza sulla fascia sinistra è sempre incisiva.
BARAK 6
Grande corsa tra trequarti e centrocampo, è un maratoneta dalla grossa cilindrata. I suoi muscoli si fanno sentire quando va in pressing, gli manca l’infilata in avanti.
ZACCAGNI 6,5
Dopo la rovesciata formidabile con cui ha risolto la gara con lo Spezia, dipinge un assist prelibato per la rete di Dimarco. Che, è vero, ci mette tantissimo del suo, ma il pallone che gli arriva è senza dubbio gustoso e lo invita al numero d’estro.
KALINIC 5,5
Lyanco non gli dà spazio e così fa fatica a sbucare nell’area del Torino. La condizione è quella che è, la giornata complicata. Va aspettato.
ILIC 5,5
Leggero, subisce la fisicità del centrocampo del Torino.
LOVATO 6,5
Torna a un livello convincente dopo qualche frenata. Belotti non gli scappa mai.
DI CARMINE 6
Più efficace di Kalinic, gestisce palla in attacco.
MAGNANI ng
RUEGG ng
JURIC 6
La squadra ha speso molte energie domenica a La Spezia. Non forza i ritmi di gioco, la fa ragionare, senza azzardare. Una volta in vantaggio, l’assetto adottato regge. Dopo, il pasticcio che porta al pari spegne la possibilità di vincere, ma il risultato equo. Salvezza che si avvicina.
NEWS
06 gennaio 2021 - 17:09
Una magia di Dimarco non basta, 1 a 1 del Verona a Torino
Gara spenta per 70 minuti, poi l’Hellas passa ma regala il pari con un errore di Faraoni
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty images
70 minuti di noia e di gioco grigio, come le maglie che indossa l’Hellas, di Torino e Verona. Poi una magia di Dimarco e un regalo di Faraoni trasformano lo 0 a 0 in 1 a 1. Non c’è null’altro di rilevante, oltre a, purtroppo, l’ennesimo infortunio a Veloso, nella gara dell’Olimpico con l’Hellas che ottiene un buon punto in trasferta ma che si mangia le mani perchè, una volta passato in vantaggio, con più attenzione poteva trasformare in oro un’altra trasferta.
FORMAZIONI
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Rincón, Linetty, Murru; Gojak, Belotti
A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Segre, Baselli, Rodriguez, Ansaldi, Meité, Verdi, Bonazzoli, Vojvoda, Nkoulou, Buongiorno
All.: Marco Giampaolo
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso (dal 25′ pt Ilić), Dimarco; Barák, Zaccagni; Kalinić
A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Di Carmine, Udogie, Çetin, Rüegg, Magnani, Danzi, Colley
All.: Ivan Jurić
PRIMO TEMPO, GIOCO BRUTTO E SPEZZETTATO
I primi minuti sono del Torino che cerca di sorprendere il Verona in velocità, ma non vi riesce. Gojak e Belotti si muovono molto, l’Hellas controlla e poco a poco prende le redini. Al 9′ Faraoni affonda la lama a destra, il Torino si salva grazia a un rimpallo. Zaccagni cade in area, Singo lo tocca ma è poco per un rigore. Kalinic calcia, Sirigu controlla al 18′
VELOSO KO, DENTRO ILIC
Mentre l’Hellas acquista sicurezza in campo, arriva il consueto infortunio muscolare. Ne è purtroppo vittima Miguel Veloso, che si accascia a terra al 25′ per poi rialzarsi, incavolarsi guardandosi il polpaccio destro mentre esce per lasciare il posto a Ilic, che entra a freddo.
La gara, spezzettata, non decolla, i ritmi sono bassi. Del resto è la seconda partita su tre in 7 giorni, e il turnover Juric lo fa solo in difesa.
Ceccherini mura per due volte la conclusione in area di Belotti al 36′ mentre Ilic fatica a prendere le misure a Lukic. L’Hellas non incide in avanti, con Zaccagni e Barak lontani parenti di quelli ammirati in altre occasioni.
Si chiude un primo tempo senza squilli e giocato male da entrambe le squadre, con un Verona compassato e meno compatto del solito.
SECONDO TEMPO, FUORI ANCHE DAWIDOWICZ
Pawel Dawidowicz, stordito da una testata di Belotti ad inizio partita e poi colpito in pieno volto da una pallonata, non rientra dagli spogliatoi. Al suo posto c’è Matteo Lovato.
Tameze ringhia a centrocampo, è il più vivo dei suoi. Un filtrante di Faraoni per Kalinic viene spento in corner dopo tre minuti. Lukic al 51′ prova a piazzare l’interno sinistro, la palla è deviata da Ilic e va fuori di un paio di metri. Da corner Izzo, dopo un tiro rimpallato col braccio da Dimarco (ma da posizione ravvicinata) calcia sul fondo da buona posizione. Il Torino alza il pressing.
ENTRA DI CARMINE PER KALINIC
Nel poco-nulla che si vede in campo, Juric tenta di dare una scossa e lo fa inserendo Di Carmine (che non sposterà nulla in avanti) al posto di Kalinic, che nelle gambe non ha più di 50 minuti. Ceccherini, dopo Faraoni, finisce sul taccuino di Di Bello. Di Carmine sbaglia un appoggio in area che poteva favorire Faraoni. Anche Zaccagni sbaglia il cross dopo una buona discesa. Stanchezza e poca concentrazione dominano corpi e menti dei 22 in campo.
Lukic, al 66′ effettua il primo vero tiro della gara degno di nota. Col sinistro, dal limite, il serbo cerca il calcio a giro e la palla esce di poco.
DIMARCO! SUPERGOL VERONA
Serve un colpo, in gare come queste. La classica giocata. Il Verona, dopo la rovesciata di Zaccagni a La Spezia, si rende protagonista di un altro gol da applausi scroscianti. Lo fa Dimarco, che al 67′ calcia al volo col sinistro su cross di Zaccagni. Di pieno collo, il pallone si scaraventa violentemente in diagonale alla sinistra di Sirigu dopo averlo superato in altezza, e Dimarco se lo mette sotto la maglia ad indicare la dolce attesa della sua signora.
Il Torino, rabbioso, si butta in avanti. Giampaolo, con l’acqua alla gola, inserisce Verdi e Segre al posto di Gojak e Linetty, poi Bonazzoli per Lukic e Ansaldi per Murru. Di Carmine in contropiede sbaglia il servizio per l’accorrente Barak in area. Il Verona spinge, il Torino arranca ma Lyanco scappa e Barak lo atterra all’80’.
BUCO IN DIFESA, IL TORINO PAREGGIA
Il pareggio del Torino è un regalo del Verona e, per sua sfortuna, nello specifico di Faraoni che rinvia malamente un cross dalla destra sui piedi di Bremer che ringrazia e insacca a un metro dal gesso della porta. Nel frattempo, peraltro, Magnani e Ruegg avevano sostituito Tameze e Zaccagni ma il rinfoltimento della retroguardia non è servito.
Stona tantissimo l’erroraccio in difesa, perchè l’Hellas sembrava in grado di portarsi a casa una vittoria da far girare la testa in classifica. Ma evidentemente i piedi devono restare ben saldi e la legge dell’unico errore per essere puniti viene applicata spietatamente per non scordarla mai in futuro.
Il Torino, nel finale, prova a vincerla, i gialloblù tengono ma non ripartono. Finisce 1 a 1. I gialloblù arrivano a 24 punti: meno 16 alla salvezza.
FONTE: Hellas1903.it
TORINO-VERONA SI DIVIDONO LA POSTA
Dimarco illude a Torino: Bremer pareggia (1-1)
06/01/2021 17:05
Torino e Verona si dividono la posta: all'Olimpico finisce 1-1. Succede tutto nella ripresa: dopo il meraviglioso gol di Dimarco (tiro al volo potente), il Torino pareggia con Bremer a pochi minuti dalla fine (assist involontario di Faraoni). Ora l'Hellas sale a 24 punti in classifica: prossima sfida domenica alle 15 al Bentegodi contro il Crotone, fanalino di coda della Serie A.
94' Finisce qui. 1-1 a Torino.
93' Assalti finali del Torino: l'Hellas alza il muro.
91' Ora è il Toro che cerca la vittoria: il Verona si difende.
Quattro minuti di recupero.
88' Il Verona ha accusato il colpo e non riesce a trovare la porta per riportarsi in vantaggio.
84' GOL TORINO Bremer firma il pareggio: su un traversone di Verdi trova l'assist involontario di Faraoni e non lascia scampo a Silvestri (in ritardo in uscita). 1-1 all'Olimpico.
82' Doppio campio per Juric: dentro Magnani e Ruegg per Tameze e Zaccagni.
79' Ammonito Barak per un fallo a metà campo.
75' Ci prova Verdi: Gunter salva sulla linea dopo un'uscita di Silvestri ma l'arbitro aveva fermato il gioco per un fallo sul portiere gialloblù.
71' Doppio cambio per Giampaolo: esce Gojak, entra Verdi. Poi esce Linetty ed entra l'ex Chievo Segre.
69' Reazione rabbiosa del Torino: ci prova Rincón ma non impensierisce Silvestri.
67' GOOOOOOLLLL DEEEEELLL VEEEERROOOONAAAAAAAAA!!!!!!! Splendido assist con "scavetto" di Zaccagni per Dimarco: l'esterno sinistro calcia al volo in maniera potente e trova un gol meraviglioso. Sirigu non può farci nulla: 0-1 Hellas a Torino!
65' Occasione Torino. Linetty serve centralmente Lukić che tira e sfiora il palo. Silvestri era sulla traiettoria.
61' Ammonito Ceccherini per un fallo da dietro su Lukić.
55' Juric si gioca la carta Di Carmine: esce Kalinic, anche oggi a secco.
52' Il Toro accelera: una conclusione di Izzo finisce di poco a lato.
51' Tentativo di Lukic: palla deviata in corner dalla difesa.
46' Juric cambia: entra Lovato, fuori Dawidowicz.
Parte la ripresa
0-0 dopo 45 minuti a Torino. Partita avara di emozioni.
Finisce qui il primo tempo
47' Ammonito Belotti per proteste.
Tre minuti di recupero
45' Poche emozioni a Torino, partita bloccata.
40' Tameze è bravo a fermare un contropiede pericolosissimo del Torino.
35' Si fa male anche Ilic dopo un contrasto con Izzo. In campo lo staff medico: il giovane serbo può continuare a giocare. Juric tira un sospiro di sollievo.
30' Ammonito Faraoni per un fallo su Murru.
25' Altra grana per Juric: esce Veloso per un problema muscolare, entra Ilic.
18' Tentativo di Kalinic con una girata: Sirigu blocca la palla senza problemi.
15' Match equilibrato: poche occasioni davanti alla porta.
10' Partita un po' bloccata in queste prime battute. Pressing alto del Verona
7' Gojak viene anticipato in area da Faraoni, che poi rischia sulla pressione di Belotti. La palla arriva a Silvestri che la neutralizza.
5' Squadre si studiano, ritmi alti.
1' Juric furibondo per uno scontro aereo tra Belotti e Dawidowicz: c'era un fallo evidente dell'attaccante della Nazionale ai danni del difensore polacco.
Live
Ivan Juric, per la sfida col Torino, cambia in difesa ma non in attacco. Confermato Kalinic punta centrale, mentre in difesa tornano dal primo minuto Ceccherini e Gunter. A sinistra c’è Dimarco perché Lazovic è infortunato. Giampaolo schiera davanti la coppia Gojak-Belotti. A centrocampo c'è Rincon.
TORINO-VERONA 1-1 (67' Dimarco, 85' Bremer)
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Rincon, Linetty, Murru; Gojak, Belotti. A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Segre, Baselli, Rodriguez, Ansaldi, Meité, Verdi, Bonazzoli, Vojvoda, Nkoulou, Buongiorno. All.: Marco Giampaolo.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Dimarco; Barák, Zaccagni; Kalinić. A disposizione: Berardi, Pandur, Lovato, Salcedo, Di Carmine, Udogie, Ilić, Çetin, Rüegg, Magnani, Danzi, Colley. All.: Ivan Jurić
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA Brindisi)
Assistenti: Andrea Tardino (Sez. AIA Milano), Alberto Tegoni (Sez. AIA Milano).
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Le pagelle di Dimarco: un gol fantastico, disegna col sinistro un arcobaleno meraviglioso
8/1 ALLE 13:00
di IVAN CARDIA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Nell’1-1 tra Torino e Verona, la copertina è tutta per Federico Dimarco. L’esterno scaligero ha infatti siglato la rete che ha aperto le marcature con un gran tiro di prima su assist di Zaccagni. Una prodezza che gli vale voti alti sui quotidiani in edicola oggi, a partire dall’8 de La Gazzetta dello Sport: “Rilascia col piede sinistro un arcobaleno meraviglioso”. 7,5 per Tuttosport: “Un gol fantastico, basta e avanza”.
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Le pagelle di Verdi: incide. Entra e mette il pallone che manda in tilt Faraoni
8/1 ALLE 12:36
di IVAN CARDIA
© foto di Image Sport
Entra e sveglia il Torino. Simone Verdi, non sempre entusiasmante nella sua avventura in granata, si prende la scena col cross che porta al pareggio last minute di Bremer, nell’1-1 contro il Verona. Così La Gazzetta dello Sport: “Vivacizza il finale”. 6,5 per la rosea, ma anche per Tuttosport: “È entrato e ha messo il pallone che ha mandato in tilt Faraoni. Incide”..
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 6
Tuttosport: 6,5
Corriere della Sera: 6
SERIE A
Torino-Verona 1-1, le pagelle: Dimarco, che gioiello. Bremer decisivo, male Faraoni e Gojak
8/1 ALLE 06:42
di IVAN CARDIA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Torino-Hellas Verona 1-1
(84’ Bremer; 67’ Dimarco)
TORINO
Sirigu 6 - Una parata facile nel primo tempo, freddato dalla perla di Dimarco nel secondo. Il resto è ordinaria amministrazione.
Izzo 6,5 - Ci ha preso gusto e va vicino alla rete a inizio ripresa. Dietro poche o nulle le sbavature.
Lyanco 6,5 - Per continuità e giocate, sarebbe forse il migliore dei tre. Pregevole anche una galoppata offensiva nel finale.
Bremer 7 - Il Toro non ha il killer instinct, lui sì. Nel finale raddrizza una Befana che sembrava destinata ad andare di traverso ai granata.
Singo 5,5 - Meno incisivo che in altre occasioni, teme Dimarco e i risultati gli danno ragione. (Dall’89’ Vojvoda s.v.).
Lukic 6 - Suo il primo, tardivo, squillo dei granata e in generale della partita. Magari non gli riesce tutto, ma almeno ci prova. (Dal 77’ Bonazzoli s.v.).
Rincon 6 - Vecchia storia, a costo di ripetersi: non è un regista, fategliene una colpa. Più di lotta che di governo.
Linetty 5,5 - Il meno in palla e in partita dei tre centrocampisti granata. Si vede troppo poco. (Dal 70’ Segre 6 - Anche lui ha poco tempo per mettersi in mostra).
Murru 5,5 - Preferito sulla sinistra, non entusiasma. (Dal 77’ Ansaldi s.v.).
Gojak 5 - Fresco di primo gol in A, torna titolare per la terza volta in questo campionato. Meglio da subentrante: fa da spalla a Belotti e poco altro, senza accendersi e accendere. (Dal 70’ Verdi 6,5 - Conferma che sulle palle inattive può essere un fattore. L’impressione è che il vero Verdi sia l’unica medicina possibile per il Toro).
Belotti 6 - Ci prova. Ha una squadra irrimediabilmente adagiata sulle sue spalle e non sempre se la può trascinare dietro con efficacia.
Giampaolo 6 - Ancora un risultato utile, ancora rimandata la vittoria tra le mura amiche. Strappa un punto comunque prezioso, in tempo di vacche magre. Indovina i cambi buttando dentro tutti gli avanti a sua disposizione: gli serve una mano dal mercato in questo gennaio.
HELLAS VERONA
Silvestri 6 - Punito dal fuoco amico, o quasi. Non ha molto da fare nel resto della gara.
Dawidowicz 6 - Pronti via, rimedia una testata e una pallonata in faccia. Dalle sue parti s’aggira Belotti che non è cliente facile, ma lo contiene. (Dal 46’ Lovato 6- Anche lui regge l’impatto del Gallo).
Gunter 6,5 - Provvidenziale il salvataggio su Verdi nel finale. Fosse tornato definitivamente, sarebbe una bella notizia per gli scaligeri.
Ceccherini 6,5 - Bene, bravo, bis. Sbaglia poco, si fa anche vedere in avanti.
Faraoni 4,5 - Al termine di una gara non perfetta, regala al Toro una leggerezza difensiva davvero imperdonabile. Non respinge un cross di Verdi e Bremer non perdona.
Tameze 6 - Meno elegante che in altre occasioni, fa a sportellate lì in mezzo e gli riesce bene. Anche senza brillare, è una certezza. (82’ Ruegg s.v.).
Veloso 6 - Il capitano saluta la barca dopo 24 minuti, affondato da un problema fisico che l’Hellas si augura non grave. Qualche buona idea, di sinistro e persino di destro. (Dal 25’ Ilic 5,5 - Fa il suo ingresso a freddo, si vede. Ma anche nella ripresa non convince).
Dimarco 7 - Torna a pascolare sul suo settore di prato preferito. Superata l’ora di gioco, tira fuori dal cilindro un gol che è una meraviglia e ha la freschezza di una sveglia. Un’Epifania, insomma.
Barak 5 - Più carbone che cioccolato. Ha una buona occasione in avvio e colpisce male, utile alla manovra ma poco incisivo in fase offensivo.
Zaccagni 6,5 - Negli occhi c’è ancora la meraviglia dell’ultima giornata. Trotterella ai limiti della leziosità, poi vede uno spazio e manda in gol Dimarco. (Dall’82’ Magnani s.v.).
Kalinic 5,5 - Altro giro, altra delusione. Cercato dai suoi, non lascia il segno: una girata debole, un paio di aperture e poco altro. (Dal 56’ Di Carmine 6 - Meglio rispetto al croato, per movimenti e anche pericolosità).
Juric 6,5 - Si mangerà le mani e si farà sentire, perché sfiora un successo che sarebbe stato prezioso e se lo vede sfuggire all’ultimo. Almeno ha l’occasione per tornare a bussare in cerca di rinforzi. Il suo Verona, comunque, va.
NEWS
Juric sull'eurogol di Dimarco: «Ha un piede favoloso»
7/1 ALLE 22:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ivan Juric, parlando ai microfoni di Sky, ha commentato l'eurogol di Dimarco contro il Torino: "Dimarco ha un piede favoloso. Magari rispetto ad altri ha meno uno contro uno, ma con il suo sinistro riesce a fare queste cose. Lo fa anche in allenamento, ha un grande piede. L'anno scorso lo ha sfiorato uno simile contro l'Inter e oggi ci è riuscito".
LE PAGELLE
Le pagelle del Verona: eurogol di Dimarco, rientro positivo per Gunter
7/1 ALLE 18:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Silvestri 6 Corre l’unico vero pericolo del match sulla conclusione di Lukic che esce di poco a lato. Nell’occasione del pareggio granata accenna solo all’uscita poi nulla può sulla ribattuta vincente da pochi metri di Bremer.
Dawidowicz 6 Ingaggia alcuni corpo a corpo con Belotti dove rimedia qualche colpo. A fine primo tempo rimane negli spogliatoi. (dal 46’ Lovato 6 attento e preciso nelle chiusure)
Gunter 6,5 Riprende posto al centro della retroguardia. Nel duello con Belotti ne esce vincitore.
Ceccherini 6 Gli attaccanti granata non gli creano particolari difficoltà. Chiude gli spazi senza badare ai ricami
Faraoni 5 Rimane in batteria senza strafare.Peccato per l’ingenuità commessa in occasione della rete granata
Veloso 6 Dirige il traffico con attenzione finchè un problema muscolare lo toglie di mezzo dopo meno di mezz’ora di gioco (dal 24’ p.t. Ilic 5,5 approccio molle, sbaglia qualche passaggio di troppo. Paga la fisicità del centrocampo granata)
Tameze 6 partita di combattimento dove si fa valere in fase di interdizione e recupero. (dal 42’s.t. Magnani s.v.)
Dimarco 7 Prestazione concreta anche se meno appariscente del solito. Il gol, il suo secondo in serie A, vale da solo il prezzo del biglietto
Barak 6,5 Partecipa attivamente alla manovra diventando importante punto di raccordo tra centrocampo e attacco.
Zaccagni 6,5 Qualche accelerazione delle sue, utile anche in ripiegamento quando serve. Delizioso quando pesca Dimarco nell’azione del vantaggio (dal 42’ s.t. Ruegg s.v.)
Kalinic 5,5 Si vede che la stoffa c’è. Paga inevitabilmente una condizione approssimativa (dal 10’ s.t. Di Carmine 5,5 Rientra dopo qualche settimana di assenza. L’approccio è positivo ma non dura molto)
Juric 6 Rispetto a La Spezia deve rinunciare a Lazovic mentre dietro punta su Gunter. L’uscita di Veloso gli complica un po’ i piani. Rispetto a domenica gioca una partita più accorta, assaporando per qualche minuto la gioia della vittoria. Porta a casa un altro punto importante verso la salvezza.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Dimarco, che perla! Faraoni, dormita imperdonabile
7/1 ALLE 17:15
di IVAN CARDIA
Torino-Hellas Verona 1-1
(84’ Bremer; 67’ Dimarco)
Silvestri 6 - Punito dal fuoco amico, o quasi. Non ha molto da fare nel resto della gara.
Dawidowicz 6 - Pronti via, rimedia una testata e una pallonata in faccia. Dalle sue parti s’aggira Belotti che non è cliente facile, ma lo contiene. (Dal 46’ Lovato 6- Anche lui regge l’impatto del Gallo).
Gunter 6,5 - Provvidenziale il salvataggio su Verdi nel finale. Fosse tornato definitivamente, sarebbe una bella notizia per gli scaligeri.
Ceccherini 6,5 - Bene, bravo, bis. Sbaglia poco, si fa anche vedere in avanti.
Faraoni 4,5 - Al termine di una gara non perfetta, regala al Toro una leggerezza difensiva davvero imperdonabile. Non respinge un cross di Verdi e Bremer non perdona.
Tameze 6 - Meno elegante che in altre occasioni, fa a sportellate lì in mezzo e gli riesce bene. Anche senza brillare, è una certezza. (82’ Ruegg s.v.).
Veloso 6 - Il capitano saluta la barca dopo 24 minuti, affondato da un problema fisico che l’Hellas si augura non grave. Qualche buona idea, di sinistro e persino di destro. (Dal 25’ Ilic 5,5 - Fa il suo ingresso a freddo, si vede. Ma anche nella ripresa non convince).
Dimarco 7 - Torna a pascolare sul suo settore di prato preferito. Superata l’ora di gioco, tira fuori dal cilindro un gol che è una meraviglia e ha la freschezza di una sveglia. Un’Epifania, insomma.
Barak 5 - Più carbone che cioccolato. Ha una buona occasione in avvio e colpisce male, utile alla manovra ma poco incisivo in fase offensivo.
Zaccagni 6,5 - Negli occhi c’è ancora la meraviglia dell’ultima giornata. Trotterella ai limiti della leziosità, poi vede uno spazio e manda in gol Dimarco. (Dall’82’ Magnani s.v.).
Kalinic 5,5 - Altro giro, altra delusione. Cercato dai suoi, non lascia il segno: una girata debole, un paio di aperture e poco altro. (Dal 56’ Di Carmine 6 - Meglio rispetto al croato, per movimenti e anche pericolosità).
Juric 6,5 - Si mangerà le mani e si farà sentire, perché sfiora un successo che sarebbe stato prezioso e se lo vede sfuggire all’ultimo. Almeno ha l’occasione per tornare a bussare in cerca di rinforzi. Il suo Verona, comunque, va.
SERIE A
Le pagelle del Torino - Bremer raddrizza la giornata, Verdi incide. Gojak delude
7/1 ALLE 17:07
di IVAN CARDIA
© foto di Image Sport
Torino-Hellas Verona 1-1
(84’ Bremer; 67’ Dimarco)
Sirigu 6 - Una parata facile nel primo tempo, freddato dalla perla di Dimarco nel secondo. Il resto è ordinaria amministrazione.
Izzo 6,5 - Ci ha preso gusto e va vicino alla rete a inizio ripresa. Dietro poche o nulle le sbavature.
Lyanco 6,5 - Per continuità e giocate, sarebbe forse il migliore dei tre. Pregevole anche una galoppata offensiva nel finale.
Bremer 7 - Il Toro non ha il killer instinct, lui sì. Nel finale raddrizza una Befana che sembrava destinata ad andare di traverso ai granata.
Singo 5,5 - Meno incisivo che in altre occasioni, teme Dimarco e i risultati gli danno ragione. (Dall’89’ Vojvoda s.v.).
Lukic 6 - Suo il primo, tardivo, squillo dei granata e in generale della partita. Magari non gli riesce tutto, ma almeno ci prova. (Dal 77’ Bonazzoli s.v.).
Rincon 6 - Vecchia storia, a costo di ripetersi: non è un regista, fategliene una colpa. Più di lotta che di governo.
Linetty 5,5 - Il meno in palla e in partita dei tre centrocampisti granata. Si vede troppo poco. (Dal 70’ Segre 6 - Anche lui ha poco tempo per mettersi in mostra).
Murru 5,5 - Preferito sulla sinistra, non entusiasma. (Dal 77’ Ansaldi s.v.).
Gojak 5 - Fresco di primo gol in A, torna titolare per la terza volta in questo campionato. Meglio da subentrante: fa da spalla a Belotti e poco altro, senza accendersi e accendere. (Dal 70’ Verdi 6,5 - Conferma che sulle palle inattive può essere un fattore. L’impressione è che il vero Verdi sia l’unica medicina possibile per il Toro).
Belotti 6 - Ci prova. Ha una squadra irrimediabilmente adagiata sulle sue spalle e non sempre se la può trascinare dietro con efficacia.
Giampaolo 6 - Ancora un risultato utile, ancora rimandata la vittoria tra le mura amiche. Strappa un punto comunque prezioso, in tempo di vacche magre. Indovina i cambi buttando dentro tutti gli avanti a sua disposizione: gli serve una mano dal mercato in questo gennaio.
NEWS
Verona, settimo risultato positivo di fila lontano dal Bentegodi
7/1 ALLE 17:07
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il pareggio contro il Torino per 1-1 è il settimo risultato consecutivo in trasferta dei gialloblu che, fino a questo momento, hanno perso solo contro il Parma lontano dal Bentegodi.
SERIE A
Un punto a testa, tutti contenti a metà: Torino-Verona finisce 1-1. Bremer risponde a Dimarco
7/1 ALLE 17:00
di IVAN CARDIA
© foto di Image Sport
Torino-Verona finisce 1-1: Bremer risponde a Dimarco.
A volte ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile. Anche un punto a testa va bene, per una classifica che tutto sommato si muove in positivo sia per il Torino che per l’Hellas Verona. Una gara non particolarmente divertente finisce sul risultato di 1-1: ad aprire le danze e svegliare lo stadio granata è l’epifania targata Federico Dimarco, che con un gran gol batte Sirigu e sblocca la contesa. A quel punto, Giampaolo butta dentro l’artiglieria pesante e in qualche modo, grazie alla reattività di Bremer, contrapposta alla poca sveltezza dello sfortunato Faraoni, il pareggio arriva. Risultato utile per entrambi, il rammarico maggiore è di Ivan Juric che aveva pregustato un’altra vittoria lontano dal Bentegodi. Sul fronte opposto, Giampaolo non riesce a vincere in casa e questo è pur sempre un problema perché il Toro a Torino non ha mai trionfato in questa Serie A. Ma Belotti e i suoi mettono in cascina un punticino che in ottica lotta salvezza è pur sempre qualcosa. Arriverà il sole, per oggi ci si deve pur accontentare: il Toro s’alza un minimo dalle sabbie mobili, lasciandosi dietro il Parma e aspettando lo Spezia. Il Verona perde terreno guardando all’Europa, in attesa del mercato dal quale il tecnico scaligero s’aspetta almeno un rinforzo di qualità. Anche per vincere partite come questa.
LE SCELTE INIZIALI: GOJAK DAL 1’. TORNA GUNTER - Giampaolo tiene la difesa a tre e cambia poco rispetto al successo di Parma: Gojak, fresco di gol, è preferito a Verdi sulla trequarti. E a sinistra c’è Murru, non Rodriguez; per il resto, confermato l’undici che ha superato 3-0 i ducali. Nel Verona, fiducia in Kalinic, ancora titolare: a sinistra torna Dimarco, anche perché in difesa si rivede Gunter, al centro con Dawidowicz-Ceccherini a fargli da scudieri.
45 MINUTI DI NULLA, KO VELOSO - Il primo tempo è un lungo botta e risposta a centrocampo che finisce 0-0. La partita è bloccata in una perenne fase di studio, i preziosismi di Belotti da un lato e Zaccagni dall’altro non bastano a risvegliarla. Al 25’ perde anche uno dei suoi migliori interpreti, cioè Miguel Veloso, fermo per infortunio. Da segnalare anche il doppio colpo al volto rimediato da Dawidowicz a inizio contesa. Per il resto, una parata a testa, nessuna delle due particolarmente difficile, per Sirigu e Silvestri. E reti bianche all’intervallo.
DIMARCO UNO SPOT CONTRO LA NOIA - La ripresa si apre con le proteste di Izzo, che colpisce su corner e trova il braccio di Dimarco: giusto non assegnare il rigore. Poi ci pensa proprio l’esterno mancino ex Inter: al 67’ scambia con Zaccagni e corre. Il compagno vede uno spiraglio e scodella, il resto è quasi magia: colpo di esterno sinistro di prima intenzione, a incrociare, a centrare il sette alla sinistra di Sirigu. Un gol bellissimo, che vale l’1-0 e soprattutto sveglia una partita fin lì decisamente soporifera. Juric si gode il piccolo capolavoro di Dimarco, Giampaolo corre ai ripari buttando dentro Segre e Verdi. È proprio quest’ultimo a sfiorare la rete, colpendo a botta sicura con Silvestri a terra dopo uno scontro aereo con Bremer e Ceccherini: Gunter gli dice no sulla linea di porta.
CI PENSA BREMER - Quando il risultato sembra ormai consolidato, Faraoni s’addormenta e il Verona la paga cara. Sugli sviluppi di un corner, Verdi crossa da destra: l’esterno di Juric si lascia rimbalzare sbadatamente la palla sul corpo. Ci si avventa invece Bremer, che senza pensarci più di tanto gonfia la rete alle spalle di Silvestri.
Il tabellino
TORINO-HELLAS VERONA 1-1
(84’ Bremer; 67’ Dimarco)
Ammoniti: 45’+3 Belotti nel Torino. 30’ Faraoni, 61’ Ceccherini, 80’ Barak nell’Hellas Verona.
TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo (89’ Vojvoda), Lukic (77’ Bonazzoli), Rincon, Linetty (70’ Segre), Murru (77’ Ansaldi); Gojak (70’ Verdi); Belotti.
Allenatore: Giampaolo.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (46’ Lovato), Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze (82’ Ruegg), Veloso (25’ Ilic), Dimarco; Barak, Zaccagni (82’ Magnani); Kalinic (56’ Di Carmine).
Allenatore: Juric.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
6 GENNAIO 2021
Torino-Hellas Verona 1-1: meraviglia al volo di Dimarco e settima trasferta consecutiva a punti
Torino - Sette trasferte, tre vittorie e quattro pareggi. Il Verona pareggia per 1-1 contro il Toro e prosegue la sua splendida marcia esterna, conquistando il 24° punto in 16 giornate di Serie A TIM, al termine di una gara a lungo controllata e - per un quarto d’ora - anche condotta per 1-0, grazie a un gol meraviglioso di Dimarco. Al primo gol gialloblù di ‘Fede’ ha poi risposto la rete di Bremer.
Il primo tempo è contraddistinto dal netto predominio gialloblù sul piano del gioco, che chiudono la prima frazione con oltre 60% il possesso palla. Dal punto di vista delle occasioni, al 10’ Lyanco anticipa all’ultimo Kalinic su cross di Faraoni, mentre al 22’ è Murru a intervenire sul traversone di Dimarco evitando il tiro di Kalinic e Faraoni. Per il Torino il più attivo in avanti è Belotti, ottimamente controllato da Günter in un paio di situazioni insidiose.
Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo, con l’Hellas molto attento in fase difensiva e sempre pronto a proporsi in avanti. Come al 22’, quando Dimarco porta in vantaggio il Verona con una splendida conclusione mancina, al volo, su una palla geniale dalle retrovie di Zaccagni. Prima rete gialloblù per Dimarco, quinto assist-gol in stagione per ‘Zac’. Nella seconda metà di tempo i gialloblù legittimano il vantaggio, rendendosi pericolosi prima con Barák (cross per Zaccagni intercettato di un soffio) e poi con Di Carmine (conclusione dalla sinistra deviata in corner). L’unica incertezza, al 38’, porta al pari granata: il cross dalla destra di Verdi, deviato da Faraoni, favorisce l’intervento di Bremer che insacca dal cuore dell’area.
Il prossimo impegno tra soli quattro giorni, domenica 10 gennaio, quando al ‘Bentegodi’ arriverà il Crotone (ore 15).
TORINO-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 22' st Dimarco (0-1), 39' st Bremer (1-1)
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo (dal 44' st Vojvoda), Lukic (dal 32' st Bonazzoli), Rincón, Linetty (dal 25' st Segre), Murru (dal 32' Ansaldi); Gojak (dal 25' st Verdi), Belotti
A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Baselli, Rodriguez, Meité, Nkoulou, Buongiorno
All.: Marco Giampaolo
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz (dal 1' st Lovato), Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze (dal 37' st Magnani), Veloso (dal 25' pt Ilić), Dimarco; Barák, Zaccagni (dal 37' st Rüegg); Kalinić (dal 11' st Di Carmine)
A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Çetin, Danzi, Colley
All.: Ivan Jurić
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA Brindisi)
Assistenti: Andrea Tardino (Sez. AIA Milano), Alberto Tegoni (Sez. AIA Milano)
NOTE. Ammonizioni: Faraoni, Belotti, Ceccherini, Barák
FONTE: HellasVerona.it