TORINO 1-1 HELLAS VERONA: Supremazia territoriale scaligera per lunghi tratti della partita poi i gol di BORINI e ZAZA, su tutto la firma di mister JURIĆ arrivata poco prima dell'inizio...
RECAP & IMPRESSIONI
Partita che parte un po' in sordina tra due squadre che non si scoprono poi il VERONA prende il sopravvento e confeziona le occasioni migliori con LAZOVIĆ, VERRE, BORINI e lo svariare su tutto il fronte offensivo di SALCEDO ma il TORINO in qualche modo para i colpi, non cade e cerca di pungere con i break di BELOTTI che spesso mette in difficoltà RRAHMANI sul centrodestra.
Prima parte di gara che si conclude sullo 0 a 0.
Nella ripresa il VERONA passa con BORINI che si procura e trasforma un calcio di rigore ma i padroni di casa pareggiano grazie a ZAZA con la prima e fino a quel momento unica occasione che hanno e insistono alla ricerca del secondo gol con lo scatenato BELOTTI che in pieno recupero stampa una gran palla sulla traversa.
Finisce ancora in parità per i gialloblù al Comunale con la sesta X negli ultimi 10 match in Serie A.
La vittoria oggi sarebbe stata la ciliegina sulla torta dopo la sospirata firma di mister JURIĆ e invece finisce con un pari tutto sommato giusto visto che il VERONA ha mantenuto una certa supremazia territoriale per (quasi) tutta la gara ma di contro BELOTTI ha incornato sulla traversa il possibile pallone della vittoria al 91esimo...
Gialloblù evidentemente scarichi nei suoi interpreti migliori con LAZOVIĆ che si accende un'unica volta, VERRE che non incide mai, PESSINA spoetizzato (per cause di forza maggiore) in mediana, ZACCAGNI che entra nella ripresa senza però entrare mai in gara e soprattutto un AMRABAT che oggi è mancato tantissimo in quantità e qualità in appoggio a VELOSO.
Teniamoci stretto il 46esimo punto stagionale e una rinnovata fiducia nel prossimo futuro dopo la firma del mister: The best is yet to come!
LA PARTITA
Senza IZZO al centro della difesa LYANCO recupera e gioca con NKOLOU al centro e BREMER sull'altro lato nel 3-4-1-2 di mister LONGO con DE SILVESTRI e ANSALDI sulle esterne. VERDI la farà da fantasista dietro la coppia d'attacco ZAZA-BELOTTI.
Mister JURIĆ (che dio lo conservi intonso al timone dell'HELLAS) oltre agli infortunati di lungo corso deve rinunciare anche a KUMBULLA e AMRABAT sostituiti rispettivamente da EMPEREUR e PESSINA che scala in mediana; BORINI e VERRE agiranno qualche metro dietro a SALCEDO che ha destato ottime impressioni al rientro da titolare contro l'ATALANTA.
Tutto pronto al Comunale Grande Torino, si parte agli ordini del signor Paolo Valeri della sezione AIA di Roma 2.
HELLAS CON PERSOANLITÀ
Al 12° imbucata di FARAONI sul dischetto, BORINI scatta sul filo del fuorigioco e prova la deviazione in porta che purtroppo non gli riesce. DE SILVESTRI non ce la fa a causa di un problema alla clavicola destra: Spazio ad AINA al 14°. LAZOVIĆ trova il fondo e supera AINA con un dribbling a rientrare al 18°: Palla sul dischetto a VERRE che deve praticamente battere un rigore in movimento ma non riesce ad imprimere la necessaria forza alla palla che pure è frenata da BREMER; raccoglie facile SIRIGU. VERRE botta dal vertice destro al 22° sugli sviluppi del calcio d'angolo battuto da VERRE sul fronte mancino: SIRIGU respinge a mani aperte ma Valeri annulla tutto perchè la palla del capitano era uscita dal campo nella traiettoria volante...
DUBBIO IN AREA SCALIGERA
Episodio dubbio in area di rigore scaligera alla mezz'ora con RRAHMANI che allunga le mani sulle spalle di BELOTTI in salto: Il signor Valeri non segnala nulla, meglio così. EMPEREUR in netto ritardo su VERDI al 39°: Ammonito il difensore gialloblù. LYANCO da dietro su BORINI: Giallo anche per il difensore granata meno di un minuto più tardi.
ANCORA VERONA, TORO TIMIDO LAZOVIĆ in proiezione offensiva dal vertice sinistro, NKOLOU contrasta il serbo e la palla va fuori di pochissimo al 42°. VERRE dalla distanza al 45°: Palla facile per SIRIGU che raccoglie.
Dopo due minuti di recupero il signor Valeri termina la prima parte di gara.
BORINI DI RIGORE! HELLAS IN VANTAGGIO VERRE fa spazio a EYSSERIC al 50°
Gomitata di NKOLOU su BORINI al 53°: Silent check di Valeri che va a vedere l'episodio al VAR, concede il penalty e ammonisce il difensore granata. Batte BORINI che prende la rincorsa poi si ferma e spiazza SIRIGU sulla destra! HELLAS in vantaggio. ZAZA spinge alle spalle EMPEREUR: Fallo evidente che secondo Valeri merita il giallo, VERDI protesta e viene ammonito anche lui al 60°.
Al 64° Altro cambio HELLAS: ZACCAGNI da il cambio a SALCEDO.
BERENGUER da il cambio a LYANCO per il primo cambio del Toro che vira sul 4-2-4 col neoentrato sulla fascia sinistra e VERDI sulla destra.
PARI TORINO CON ZAZA
Pari TORINO al 67°: ANSALDI da sinistra mette una palla preziosa in mezzo all'area dove ZAZA anticipa netto GÜNTER e buca imparabilmente SILVESTRI! BORINI dai 20 metri al 78°: SIRIGU raccoglie basso in due tempi.
Dopppio cambio HELLAS: BORINI fa spazio a STĘPIŃSKI e LAZOVIĆ a DIMARCO al 79°.
BELOTTI PERICOLOSO CON UNA TRAVERSA NEL FINALE
BERENGUER penetra in area da sinistra superando in velocità VERRE all'81°, palla al centro per BELOTTI contratto all'ultimo da RRAHMANI che la alza e permette a SILVESTRI di alzarla sulla traversa! Sul successivo calcio d'angolo è ancora BELOTTI ad incornare liberamente ma fortunatamente non inquadra lo specchio...
All'84° VERRE per DIMARCO che prova la botta dai 25 metri sul palo opposto: Palla sul fondo. EYSSERIC sbraccia in contrasto volante su BREMER all'88°: Valeri estrae il giallo per il francese.
Traversa clamorosa di BELOTTI al 91° che incorna imperioso su DIMARCO e EMPEREUR ma fortunatamente sbatte contro il settimo legno stagionale in pieno recupero. BELOTTI da fuori area al 94°, palla deviata sul fondo, VERDI dall'angolo destro la mette sul secondo palo ma non c'è più tempo, termina in pareggio.
SILVESTRI Smanaccia male in uscita al 44° e nulla può sul pari di ZAZA di rapina sottoporta, per il resto normale amministrazione: 6
RRAHMANI Soffre tantissimo BELOTTI sia in velocità che in forza e alla mezz'ora rischia oltre il lecito sul capitano granata in area... Abbiamo visto un Amir migliore in altre occasioni ma il 'Gallo' è pur sempre uno dei più forti centravanti in circolazione nonostante non sia degnamente supportato dalla sua squadra, 5,5
GÜNTER Secondo errore consecutivo dopo l'assist a ZAPATA nell'ultimo match con l'ATALANTA: La facilità in cui ZAZA lo anticipa è davvero irrisoria! Koray deve recuperare la concentrazione in questo anomalo finale di campionato... 5
EMPEREUR Forse il migliore dei tre la dietro: Mai sopra le righe ma svolge umilmente il suo ruolo da rincalzo affidabile e tignoso senza mai andare apparentemente in difficoltà, 6,5
FARAONI Parte bene con quell'imbucata per BORINI al 12° poi piano piano retrocede forse per dare una mano a RRAHMANI nel controllare BELOTTI e le sovrapposizioni che diventano via via più pericolose di ANSALDI. Qualcosa da rivedere sul pallone che quest'ultimo gioca liberissimo per il pari di ZAZA: 6
VELOSO Senza la protezione di AMRABAT la sua tecnica non è del tutto libera di esprimersi e quando è costretto ad inseguire BERENGUER all'81° si capisce quanto Miguel abbia fatto fatica oggi 5,5
PESSINA Gioca sacrificato al posto di AMRABAT in un ruolo che forse non sente più suo e la prestazione che fornisce ne risente... 5,5
LAZOVIĆ Bel dribbling a rientrare sul neoentrato AINA al 18°, una mezza occasione al 42° poi più nulla: Ha bisogno di rifiatare ma JURIĆ anche oggi ha gli uomini contati, 6 (gli da il cambio Dimarco all'80°: Una buona conclusione di sinistro all'84° ma probabilmente ostacola lo stesso EMPEREUR che salta di spalle sul colosso BELOTTI in occasione della clamorosa traversa del capitano granata, errore di generosità e gioventù che poteva costare carissimo, 5,5)
VERRE Avrebbe un'ottima occasione al 18° quando LAZOVIĆ gli mette a disposizione un rigore in movimento ma colpisce sporco e spreca tutto, poi qualche tiro dalla distanza e poco altro... 5,5 (gli da il cambio EYSSERIC al 50°: Non si vede mai se non per un fallo, 5+)
BORINI Forse l'attaccante più vivo e vivace stasera tra i gialloblù. Si presenta al 12° mettendo a lato un pallone difficile, si procura e trasforma un calcio di rigore poi cala nel finale e JURIĆ decide di toglierlo: 6,5 (gli da il cambio STĘPIŃSKI al 79°: Continua a sembrare uno stopper il che non è una buona cosa per un centravanti, sempre fuori tempo, fuori spazio... Fuori gara 5+)
SALCEDO Svaria per tutto il fronte offensivo senza mai trovare lo spunto e paga sempre dazio dal punto di vista fisico, giornata incolore anche per Eddie: 5,5 (gli da il cambio ZACCAGNI al 64°: Non parte dall'inizio perchè è stanco e manca di brillantezza cosa che il campo mette in risalto in maniera impietosa, 5,5)
JURIĆ Decide di retrocedere PESSINA invece di utilizzare BADU che evidentemente non è al top ma così perde di incisività sulla trequarti dove il solo BORINI non basta... La coperta è sempre corta ma mancano ancora tre partite alla fine poi si comincerà a disegnare il futuro: 6,5
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Mister LONGO tecnico del TORINO a 'TorinoChannel' «Io credo che sia un punto guadagnato, perché affrontavamo una squadra in salute, spensierata, che è venuta qui a giocare senza pressione. Un calcio che fanno nel migliore dei modi, un calcio che ti fa giocare anche sporco perché creano duelli in ogni zona del campo e ritrovarti sotto 1-0 non è mai semplice e siamo stati bravi a portare a casa un punto e avevamo anche la palla per vincere la partita» TuttoMercatoWeb.com
Mister JURIĆ «La decisione di rimanere a Verona? Quest'anno sono stato bene e mi è sembrato giusto continuare, mi piace l'ambiente di lavoro e ho trovato persone a cui voglio bene, come i magazzinieri. Sinceramente questo è il motivo: qui sto bene. Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? Rimarremo una squadra che lotterà per la salvezza, ma d'altra parte ci sono delle emozioni belle anche quando lotti per rimanere in categoria e lo fai con umiltà. Un atto di riconoscenza verso chi ha puntato su di me? Non ho fatto niente di particolare, semplicemente sono rimasto dove sono stato bene e dove ho lavorato serenamente. Ci metteremo a lavorare cercando di sostituire chi perderemo e provando a proporre un bel calcio come abbiamo fatto quest'anno. Però sì, c’è anche riconoscenza. Sto bene qui e voglio lavorare per il Verona. La gara di oggi? Finora non abbiamo sbagliato una partita: l'unica è stata quello dell'andata proprio contro il Torino, nel primo tempo. Certamente, facendo un’analisi complessiva, ci è mancato qualcosa in attacco e nella concretizzazione, specie in partite come questa che possono essere chiuse» HellasVerona.it
Fabio BORINI ha portato in vantaggio il VERONA col rigore che si è procurato «Se abbiamo gestito le forze dopo il vantaggio? Noi difficilmente gestiamo il risultato, perchè l'obiettivo è sempre quello di attaccare e aggredire gli avversari. Noto con piacere come le squadre che incontriamo facciano di tutto per non farci giocare, mettendola sul piano fisico. Questo è un segnale evidente di come la nostra voglia di fare la partita emerga in ogni singolo match. Il rinnovo del mister? La Società ha fatto la cosa giusta. Juric ci ha sempre trasferito una grande fame di risultati, e questo è dimostrato dal fatto che giochiamo sempre per vincere. L'obiettivo ora è senza dubbio quello di dare continuità a questo progetto» HellasVerona.it
Simone ZAZA ha insaccato il pari con un gran colpo di testa in anticipo su GUENTER e parla ai microfoni di 'TorinoChannel' «C'è rammarico perché volevamo tre punti e metterci in una posizione più tranquilla però di positivo c'è stata la reazione della squadra dopo essere andati in svantaggio e all'ultimo avremmo potuto anche vincerla se avessimo avuto più sfortuna. Di positivo ci portiamo la reazione, adesso domenica a Ferrara dobbiamo cercare i tre punti» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di Martedì: L'ATALANTA vince ancora e consolida le ambizioni in zona Champions ai danni di BOLOGNA: Scintille tra il padrone di casa GASPERINI e MIHAJLOVIC! Continua anche l'incredibile marcia del MILAN dopo il rinnovo a mister PIOLI e la clamorosa rinuncia a RANGNICK: 2 a 1 in trasferta al SASSUOLO e palla di nuovo al centro per le ultime tre gare della stagione.
Il PARMA batte il NAPOLI per 2 a 1 ed è matematicamente salvo con la contemporanea retrocessione che giunge anche per il BRESCIA dopo il 3 a 1 subito a Lecce.
Passeggiata di salute per la ROMA a casa di una SPAL in disarmo: 6 a 1 in favore dei giallorossi il risultato finale!
Continua a sperare anche il GENOA che vince per 2 a 1 il derby con la SAMPDORIA ormai al sicuro.
0 a 0 tra INTER e FIORENTINA.
Domani UDINESE-JUVENTUS alle 19.30 e LAZIO-CAGLIARI alle 21:45 chiuderanno la 35esima giornata.
22 LUG 2020 BRAVO SETTI, HAI CAPITO LA LEZIONE
Setti è uno che impara dagli errori. Magari non gli viene facile dire “ho sbagliato” ma sicuramente è sempre tornato sui suoi passi. Dopo aver scovato Juric è riuscito nell’impresa più difficile: tenerlo a Verona dopo un’annata incredibile, praticamente perfetta. Setti non ha commesso l’errore di Pastorello quando perse Prandelli. Ne ha assecondato in tutto e per tutto le direttive riconoscendogli il ruolo di capo supremo del progetto sportivo.
E’ una buonissima notizia per i tifosi del Verona. Il presidente non ha fatto vincere l’ego smisurato, ma con umiltà ha capito di avere tra le mani l’uomo ideale per costruire un Verona più forte. Da quello che sappiamo, Setti si è dannato l’anima per tenere Juric. Ha rialzato due volte l’ingaggio, gli ha concesso ampia autonomia sulla parte sportiva, lo ha coccolato. Era quello che serviva. Così Juric, che è un uomo per bene e sa di avere un debito di riconoscenza con il Verona, ha spento il cellulare lasciandolo squillare a vuoto.
Cosa succederà ora è una nuova pagina di questo capitolo ed è tutta da scrivere. Non sarà facile perché si dovrà ripartire praticamente da zero un’altra volta. Per costruire un tesoretto utile sul mercato, Setti ha ceduto i pezzi più importanti della squadra, altri se ne andranno perché non sono del Verona, bisognerà rifare tutto o quasi dalle fondamenta. Ma c’è un anno di grande lavoro di questo tecnico, qualche ottimo giocatore di proprietà e una montagna di soldi da investire. E soprattutto ci sarà ancora Ivan Juric, l’uomo del miracolo.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
COLUMNIST L'EDITORIALE
23 luglio 2020 - 06:30 Manca solo un passo
Editoriale / Il pareggio con il Verona è un discreto risultato per il Torino, che ora deve completare l’opera vincendo a Ferrara
di Gianluca Sartori, @gianluca_sarto
TURIN, ITALY - JULY 22: Andrea Belotti of Torino FC competes for the ball with Matteo Pessina of Hellas Verona during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona at Stadio Olimpico di Torino on July 22, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Il pareggio contro il Verona, in casa Torino, è da interpretare probabilmente in chiave positiva. Perchè è stato ottenuto in rimonta contro una squadra più forte come attesta inequivocabilmente la classifica. I granata hanno dimostrato ancora una volta di avere le gomme a terra dal punto di vista fisico e (a dir poco) di non essere in grado di produrre grandi trame di gioco. Due fatti che difficilmente si possono imputare a Moreno Longo.
Per quanto riguarda l’aspetto della condizione fisica, il tecnico ha a disposizione una rosa troppo scarna. Il fatto che col Verona abbia effettuato solo due cambi di cui uno obbligato la dice lunga. Questo impedisce di alternare i giocatori come sarebbe necessario (cinque elementi della formazione iniziale sono stati titolari per 10 partite in 33 giorni). Invece, per quanto riguarda il gioco, i meccanismi vanno affinati in allenamento; ma Longo non ha mai avuto nè modo nè tempo di farlo. Quanto tempo ha impiegato Gasperini per fare giocare a memoria l’Atalanta? E De Zerbi per far girare il Sassuolo? E Pioli per fare andare a mille il Milan? L’attuale allenatore ha avuto sì e no tre settimane per lavorare con tutta la squadra dopo il lockdown e poi è iniziato il tourbillon di partite.
A Longo veniva e viene richiesto soprattutto di dare compattezza e carattere alla squadra. Pur a corrente alternata, ricordando che in campo vanno pur sempre i giocatori e questi devono fare la loro parte, il tecnico è riuscito a farlo. Contro il Verona si è vista una reazione di nervi, senza dubbio migliore di quella vista a Firenze, che ha portato al pareggio (ma il risultato avrebbe potuto anche essere migliore). Ora manca l’ultimo passo, la vittoria a Ferrara contro la Spal. Non c’è niente di scontato, basti ricordare il risultato dell’andata e il fatto che il Torino in trasferta perde da otto gare consecutive. Manca ancora uno sforzo, solo uno, per mettere un punto a una stagione tanto lunga quanto deludente, iniziata esattamente un anno fa ad Alessandria contro il Debrecen. E’ il momento dell’unità in casa Toro. Poi arriverà quello della resa dei conti.
FONTE: ToroNews.it
Come cambia la rosa con la conferma di Juric
By Redazione - 23 Luglio 2020
Juric ha chiesto la conferma di quattro pedine: Günter, Verre, Salcedo e Borini.
Sui primi due il Verona ha il diritto di riscatto con le genovesi e non dovrebbero esserci problemi. Per Salcedo c’è già un accordo di massima per il rinnovo del prestito con l’Inter. Infine per Borini la trattativa è in atto: il Verona non può permettersi lo stipendio altissimo richiesto dal giocatore, ma sta provando a diluirlo su più stagioni con un contratto pluriennale.
Definito l’acquisto di Çetin al posto di Rrahmani e il rinnovo di Miguel Veloso, un altro obiettivo fondamentale diventa Matteo Pessina. Juric vuole la sua conferma e ne ha già parlato con Gasperini, Setti sicuramente ne ha discusso con Percassi, mentre Sartori ha già confermato che non è da escludere la sua permanenza per un’altra stagione in gialloblù. Il Milan aveva dimostrato un certo interesse, ma con la clamorosa rinuncia a Rangnick, la trattativa potrebbe non decollare mai. Anche la Fiorentina ha chiesto informazioni ma era più una mossa per convincere Juric ad accettare la Viola. Oggi quindi non ci sono offerte concrete all’Atalanta per Pessina che potrebbe davvero restare a Verona. Anche per Dimarco, D’Amico tenterà di ottenere il rinnovo del prestito per un’altra stagione.
Fronte acquisti: Juric vuole e otterrà il trequartista Ninkovic dall’Ascoli. È da capire se riuscirà a convincere un grande campione come Mandzukic ad accettare Verona, mentre dall’Atalanta potrebbe arrivare uno tra D’Alessandro e Reca, dopo i prestiti alla Spal. Piacciono il giovane centrocampista russo Glushenkov, il trequartista tascabile rumeno Baluta e il difensore polacco Wisniewski.
Infine nell’affare Kumbulla, sono aperti con l’Inter alcuni discorsi su vari giovani che gravitano nell’orbita nerazzurra.
È arrivato il momento del Juric bis e Setti sicuramente dovrà mantenere tutte le promesse fatte per convincere il tecnico croato a restare.
Damiano Conati
L’Hellas pareggia a Torino: al vantaggio di Borini risponde Zaza
By Stefano Pozza - 22 Luglio 2020
La 35^ giornata del campionato di serie A vede scendere in campo Torino ed Hellas Verona.
Giornata importante in riva all’Adige con l’ufficialità del rinnovo di contratto per mister Juric e il suo staff fino al 2023.
Inutile sottolineare quanto il suo lavoro abbia inciso nella stagione d’oro della squadra che si trova a poche giornate dal termine nella parte nobile della classifica.
Inizia la contesa con le due squadre che stanno molto attente a non scoprirsi troppo. È al minuto 18 che arriva la prima vera palla gol della gara con Verre che ben pescato in area da Lazovic si fa parare da Sirigu un tiro pericoloso.
L’egemonia scaligera aumenta con lo scorrere dei minuti, ma i nostri non riescono a sbloccarla chiudendo in parità i primi 45 minuti.
Si riprende e il copione segue la falsariga del primo tempo.
Al minuto 50 arriva il primo cambio tra le fila del Verona: esce Verre ed entra Eysseric.
Ma la partita si sblocca dopo 10 minuti del secondo tempo: Borini corre in area e viene colpito dal gomito di Nkoulou, il direttore di gara servendosi del VAR concede il rigore. Si incarica della battuta Borini che porta gli scaligeri in vantaggio.
Mister Juric cambia e al 64 manda in campo Zaccagni al posto di Salcedo. Dopo due minuti però i locali trovano il
Pareggio con un bel gol di Zaza che sfrutta al meglio un bel cross di Ansaldi.
Serve freschezza e al minuto arriva il turno di Dimarco e Stepinski che subentrano a Borini e Lazovic.
Fino in fondo i nostri cercano la vittoria ma risultano fortunati nel finale con Belotti che colpisce in pieno la traversa dopo un delizioso colpo di testa. La gara si chiude dopo 4 minuti di recupero con un pareggio tutto sommato giusto.
FONTE: HellasNews.it
La giornata al Var de La Gazzetta dello Sport. Rigore generoso all’Hellas Verona
luglio 23, 2020
Non convince invece la direzione di Valeri in Torino-Verona: tante imprecisioni e una gestione dei cartellini a corrente alternata. Sull’episodio al 53’ è il Var a segnalargli il contatto Nkoulou-Borini che porta, una volta al monitor, a un rigore generoso. Al 59’ a tutto giallo: a Zaza, in salto per la palla, su Empereur e poi a Verdi per proteste in difesa del compagno. All’88’ è giallo per Eysseric su Bremer, un attimo dopo però fallo fotocopia e il cartellino resta in tasca.
Secondo pareggio consecutivo, il quarto nelle ultime cinque giornate, il 13º in campionato, l’ottavo lontano dal Bentegodi per l’Hellas Verona.
A poche ore dal prolungamento del contratto sino al 30 giugno 2023 dell’allenatore Ivan Juric, l’Hellas Verona si presenta allo stadio Olimpico Grande Torino per la 35ª giornata della Serie A TIM. Gialloblù che confermano il 3-4-2-1 composto da Silvestri, Rrahmani, Gunter, Empereur; Faraoni, Veloso, Pessina, Lazovic; Borini, Verre; Salcedo.
Prima occasione al 12’ con l’ottimo invito di Faraoni per Borini ma l’attaccante dell’Hellas Verona non riesce ad agganciare il pallone in area granata. Gunter chiude in tackle su Zaza al 18’, ma è Lazovic, come sempre, a fare quello che vuole sulla sinistra. L’esterno gialloblù conquista il fondo, palla indietro a Verre ma la conclusione dell’attaccante viene smorzata e controllata da Sirigu. L’idea di gioco della squadra allenata dal tecnico di Spalato emerge a più riprese anche a Torino, granata che al 19’ ci provano invano con Zaza, scaligeri che si fanno notare al 30’ con la conclusione dalla distanza, centrale, di Borini. Sulla corsia di competenza dominano Lazovic e Borini, serbo che al 39’, servito da Pessina, mette in mezzo ma non trova nessun compagno pronto in area granata. Bel fraseggio tra Veloso e Borini, palla indietro a Pessina che viene murato al 41’, gialloblù che subito dopo cambiano campo con Lazovic, palla a destra a Salcedo ma in area non c’è nessuno in maglia gialloblù. Lazovic è onnipresente e al 42’ la sua conclusione termina di poco a lato alla destra di Sirigu. Gialloblù che chiudono a reti inviolate il primo tempo, dopo 2’ di recupero, dominato.
La ripresa si apre col primo cambio per i gialloblù, con Eysseric al 50’ al posto di Verre. Passano due minuti e l’Hellas Verona indirizza la partita a suo favore. Borini s’invola verso l’area granata, attaccante che viene fermato in maniera irregolare (gomito alto, ndr) da Nokolou. Dopo aver consultato il var, il direttore di gara assegna calcio di rigore alla squadra di Juric ed ammonisce il difensore di Longo. Sul dischetto (56’) si presenta lo stesso Borini che spiazza Sirigu e sigla così la terza rete in campionato. Secondo cambio per i gialloblù al 64’, con Zaccagni al posto di Salcedo. Ma è il Torino, a sorpresa, a tornare in partita. Cross di Ansaldi, Zaza ruba il tempo a Gunter e di testa batte Silvestri. Il Verona non ci sta ed al 74’ il solito Lazovic, con la complicità di Pessina, prova ad aprire le maglie granata, come Borini che viene però murato. Il serbo colpisce male, al volo, l’invito dalla corsia opposta di Eysseric, mentre al 78’ la conclusione di Borini viene bloccata a terra da Sirigu, ultimo atto dell’ex Milan che lascia spazio a Stepinski, con Dimarco al posto di Lazovic al 79’. Berenguer supera in velocità Veloso all’80’, palla a Belotti che viene stoppato da Rrahmani, il pallone si impenna e Silvestri è obbligato a chiudere in calcio d’angolo. All’84’ esterno sinistro da fuori area di Dimarco che esce a lato, ma nel primo dei quattro di recupero, brividi quando Belotti colpisce la traversa.
Dopo l’undicesima partita giocata in trentatré giorni, l’Hellas Verona di Juric si conferma al nono posto in classifica a quota 46 punti, a tre giornate dalla chiusura del campionato.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
23 luglio 2020 - 00:01 Pagelle, Borini rigore e non solo, Rrahmani duella con Belotti
Gunter beffato da Zaza, Empereur si conferma una certezza in difesa
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6
Non corre soverchi rischi. Imprendibile il colpo di testa di Zaza sul pari, su Belotti lo aiuta il palo.
RRAHMANI 6,5
Duella spesso con Belotti e gli toglie ogni metro, perlomeno fino allo sprint della partita, in cui soffre qualche patema, lasciando più spazi all’attaccante granata, che sfiora il gol.
GUNTER 5,5
Incrocia Zaza, che lo beffa sul gol del pareggio. Una distrazione banale. Peccato, la sua è stata nel complesso una prova adeguata, ma dopo la rete di Zapata, sabato con l’Atalanta, gli dice di nuovo male
EMPEREUR 6,5
Il vice Kumbulla è sempre lui. Combattivo e tenace, non smette di convincere. Dimostra di essere in costante miglioramento e di meritare la fiducia che sta ricevendo
FARAONI 6
Buona la fase di spinta, si mostra concentrato in copertura. Dal suo lato transita Ansaldi, che è sempre capace di mordere: lo segue e la sfida è pregevole.
PESSINA 6
Si abbassa sulla linea di metà campo per prendere il posto si Amrabat. Svolge i compiti assegnati con diligenza, rispetto al solito non ha modo di avvicinarsi spesso alla porta.
VELOSO 6
Finché le energie tengono, la sua regia è, al solito, ordinata e di classe. Quando gli calano le forze non commette errori e gestisce.
LAZOVIC 6
Pigia sulla sinistra. Sempre insidioso, veloce, pungente. Meglio nel primo tempo che nel secondo. Esce quando la batteria è scarica.
BORINI 6,5
Torna a giocare dall’inizio e dà brio all’attacco. Prova spesso a cercare di colpire, è il più insidioso tra i gialloblù. N’Kolou lo stende con il gomito, la Var rileva l’intervento da rigore, proprio lui lo trasforma. Tanto pepe.
VERRE 5,5
Ha una grande occasione per segnare, gli manca la determinazione. Dà estro in avanti, ma con poca continuità.
SALCEDO 6
Di nuovo titolare, dopo la partita con l’Atalanta. Sempre frizzante, va all’attacco della profondità e la difesa del Torino deve controllarlo con totale attenzione.
EYSSERIC 6
Gioca con il fisico, si vede anche in copertura.
ZACCAGNI 6
Abbozza alcuni spunti.
STEPINSKI ng
DIMARCO 6
Corre sulla sinistra e va al tiro: palla fuori di poco, sarebbe stato un gran gol.
JURIC 6,5
Al Verona difetta soltanto la destrezza in fase risolutiva. Per 45’ c’è tanto Hellas, poi il rallentamento è inevitabile. Nel giorno del sospiratissimo prolungamento contrattuale, fa capire quale sarà il suo piano per i gialloblù del prossimo futuro.
NEWS
22 luglio 2020 - 23:46 Hellas, a Torino è 1-1. Zaza risponde a Borini
Ottima partita del Verona che fa la gara ma fatica in zona-gol
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Il Verona festeggia la giornata che ha sancito il sì di Juric all’Hellas fino al 2023 con un’altra grande prestazione a Torino. L’Hellas fa la partita ma punge poco sotto-porta e non riesce a concretizzare la superiorità mostrata lungo gran parte della gara.
Un primo tempo eccellente, quello dei gialloblù, che trovano il gol ad inizio ripresa con un rigore conquistato e trasformato da Borini. Il Torino risponde con un’inzuccata vincente di Zaza al 67′. Il finale è concitato con pericoli da ambo le parti (traversa di Belotti) e alla fine l’1 a 1 ci sta.
FORMAZIONI
C’è Eddie Salcedo al centro dell’attacco nel Verona, aiutato da Verre e Borini. Davanti a Silvestri Rrahmani, Gunter ed Empereur, in mezzo Faraoni, Pessina, Veloso e Lazovic. Squalificato Amrabat, infortunato Kumbulla (stagione finita per lui).
Questo il 4-4-2 disegnato da Longo: Sirigu – De Silvestri, Lyanco, Nkoulou, Bremer – Verdi, Meite, Rincon, Ansaldi – Zaza e Belotti.
Arbitra Valeri, fischio di inizio alle 21.45.
PRIMO TEMPO, VERONA IN CATTEDRA
Hellas impavido, subito in avanti i gialloblù a conquistare un corner. Baricentro alto, il possesso palla è del Verona, col Torino pronto al contropiede. Lyanco ammacca Borini, Valeri lo grazia.
Splendido al 12′ un lancio di Faraoni in verticale per Borini che scatta ma per un soffio non arriva sul pallone davanti a Sirigu.
De Silvestri, cadendo male, è troppo sofferente alla spalla e deve uscire. Aina lo sostituisce al 14′. Pessina, che sostituisce Amrabat, spazia ovunque tra centrocampo e trequarti.
OCCASIONE PER VERRE!
Al 18′ Gunter chiude bene su Zaza, poi parte Lazovic che scherza Aina e rientra dal fondo, vede Verre in arrivo, il gialloblù calcia debolmente e Bremer intercetta la conclusione, poi la palla giunge lenta tra le braccia di Sirigu.
Borini schizza a sinistra, altro angolo. Il Verona domina, il Torino ci capisce poco.
La catena di sinistra è ancora una volta la più sfruttata con scambi continui tra Borini e Lazovic. La supremazia del Verona fatica a concretizzarsi per la difficoltà nel trovare la giocata negli ultimi venti metri e qualche imprecisione negli scambi. L’Hellas continua ad aggredire l’avversario, Borini e Lazovic trovano due palle leggermente lunghe in corsa.
Salcedo sta defilato, un cross dal fondo di Lazovic non trova la prima punta al 39′.
Giallo al 40′ per Empereur che travolge Verdi.
Lazovic recupera palla su Nkoulu e calcia con palla a lato di poco al 43′, è un’altra ottima occasione per passare. Il Toro prova a farsi vedere con Meite nel finale, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0 con un Verona nettamente superiore a cui è mancato solo il gol.
SECONDO TEMPO, ZAZA RISPONDE A BORINI
Verre, dopo due minuti, è impreciso in un lancio che poteva mandare in porta Borini. Il Verona parte forte anche nella ripresa. Al 51′ primo cambio di Juric: entra Eysseric al posto di Verre.
Il Torino guadagna metri di campo e prova a imporsi. Regge la difesa, alta, del Verona.
RIGORE PER IL VERONA, BORINI NON SBAGLIA! 0-1
Al 54′ Borini si invola in area tra Lyanko e Nkoulu che gli rifila una gomitata. Valeri, richiamato dal Var, va allo schermo, assegna il rigore e ammonisce Nkoulu.
E’ lo stesso Borini che va sul dischetto, ferma la corsa e spiazza Sirigu. L’Hellas passa meritatamente in vantaggio.
Il Torino è Nervoso, Zaza viene ammonito per fallo su e Verdi per proteste. Il Verona regge la breve reazione e riparte col suo gioco. Entra Zaccagni per Salcedo al 64′. Continua a giocare senza centravanti di ruolo Juric, per mettere confusione nella difesa granata.
ZAZA A SEGNO, 1-1
Al Torino basta una fiammata per trovare il pareggio. Al 67′ Ansaldi crossa da sinistra, Gunter si fa anticipare da Zaza che insacca di testa.
Prendono coraggio i granata che alzano il baricentro, ma il Verona non si tira indietro. Borini è murato in area dopo una bella azione corale dei gialloblù. Al 78′ Sirigu blocca
Stepinki e Dimarco sostituiscono Borini e Lazovic al 79′.
Berenguer mette paura andando sul fondo all’80’ poi la palla si impenna e Silvestri rimedia in corner. Belotti sfiora il 2-1 poco dopo mandando alto di testa su cross di Verdi.
Dimarco ci prova con l’esterno sinistro, la palla sibila vicino al palo all’84’.
Nel finale il Verona spinge ancora ma il Toro sfiora il vantaggio
TRAVERSA DI BELOTTI!
Brivido per l’Hellas nel primo dei quattro minuti di recupero quando sugli sviluppi di un corner Belotti è solo e di testa centra una clamorosa traversa.
Altro punto esterno per l’Hellas, che non perde la sua identità di gioco e di carattere, nel segno di Ivan Juric.
FONTE: Hellas1903.it
del 21 luglio 2020 alle 15:00
di Pippo Russo
E due. A poco più di un mese dalla dichiarazione di fallimento della società H23, di cui Calciomercato.com diede notizia in esclusiva il 19 giugno 2020, un'altra società della complessa galassia costituita intorno al pacchetto di controllo dell'Hellas Verona si vede assegnare la medesima sorte dal Tribunale di Bologna. Stavolta tocca a HV7 SpA, società con sede legale presso lo stesso indirizzo di H23 (Galleria Cavour n. 4, Bologna), che con sentenza n. 59/2020 viene dichiarata fallita. Il documento, che fissa per il 15 dicembre 2020 alle 12.30 l'esame dello stato passivo della società, contiene una serie di interessanti informazioni e è punteggiato di annotazioni piuttosto severe. Passiamolo rapidamente in rassegna.
In primo luogo, in questo caso la società ricorrente è Santa Benessere & Social SpA. Non cambia invece il proprietario: Gabriele Volpi, patron dello Spezia, nonché soggetto controllante delle società (Delta Limited S.A. e Compañia Financiera Lonestar S.A.) che hanno avanzato istanza di fallimento per H23. Con ricorso presentato in data 9 dicembre 2019 la Santa Benessere & Social ha chiesto declaratoria di fallimento per HV7 (società in liquidazione) per un credito di 5.125.000 euro più interessi, relativo alla sottoscrizione di un prestito obbligazionario. Dalle prime righe del documento si scopre che Santa Benessere ha promosso un'azione anche presso il Tribunale di Genova, per ottenere un sequestro conservativo di 5,9 milioni di euro nei confronti di HV7. Sequestro che, riferisce il testo, è stato eseguito “su un credito di HV7 verso H23 S.p.A. per un ammontare di euro 4.059.124,44”.
Successivamente il documento riferisce le manovre effettuate in sede di procedimento, e in particolar modo il tentativo di revoca dello stato di liquidazione di HV7 e l'accollo del suo debito da parte di Star Ball (società che adesso detiene le partecipazioni dell'Hellas Verona). Qui si apre una complessa schermaglia per la cui ricostruzione rimandiamo alla lettura del documento.
Meritano invece di essere riportati alcuni passaggi del testo firmato dal presidente di sezione, dottor Maurizio Atzori, e dal giudice relatore, dottoressa Anna Maria Rossi. Riguardo alle eccezioni presentate dagli avvocati di HV7 rispetto alla “legittimazione attiva” del ricorrente come parte creditrice, il testo della sentenza conclude l'esame del punto specifico con un passaggio un cui si dice che “pare chiaro il carattere pretestuoso della eccezione di difetto d legittimazione attiva” (pagina 4 del documento). Un altro passaggio (pagina 5), relativo alla certificazione dello stato d'insolvenza da parte di HV7, permette di scoprire un elemento riguardo alla misura cautelare adottata da Star Ball per affrontare la vicenda: “(...) da ultimo la società Star Ball (che si afferma essere l'attuale titolare della partecipazione nella Hellas Verona), [ha] costituito un deposito presso BNL di 6.500.000 euro vincolato a favore di Santa Benessere in caso di condanna di HV7 da parte del Tribunale di Genova (...)”. Ma i passaggi più severi vengono registrati a pagina 6. Ne riportiamo ampi stralci: “Gli approfondimenti acquisiti in esito alla ordinanza resa dal Collegio l'8.6.2020 non hanno evidenziato né le ragioni della revoca dello stato di liquidazione, né un effettivo risanamento della società: l'assemblea dei soci non ha chiarito minimamente quali siano le attività che HV7 intende svolgere; non risultano conferiti mezzi o liquidità, e il bilancio aggiornato al 20/4/2020 (…), pur evidenziando un apparente riequilibrio delle passività (euro 6.505.000) e degli attivi (euro 6.612.410), si fonda su rinunce di crediti da parte di soggetti correlati e operazioni tra parti correlate, in assenza dei requisiti minimi di trasparenza (…); va pur detto che si tratta di un bilancio privo della relazione del collegio sindacale, e mai depositato presso la Camera di Commercio, cosicché non rappresenta un dato formalmente acquisito ed oggettivamente affidabile”. E saltando una parte sul tourbillon della cessione di partecipazioni fra H23, HV7 e Star Ball, si giunge al colpo finale: “Conclusivamente, a fronte dell'imponente debito non vi sono elementi per ritenere che HV7 sia in grado di far fronte autonomamente alla propria situazione debitoria, non avendo risorse sufficienti, né in ragione del flusso dei ricavi, pari a zero, né in esito alla liquidazione degli attivi, indefiniti ed impalpabili”.
Prima di andare online abbiamo provato a raggiungere il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti. Il suo telefono mobile ha squillato a vuoto prima che si azionasse la segreteria telefonica.
P.S. In occasione del precedente articolo avevamo promesso di ricostruire la mappa delle società e dei passaggi azionari che in questi anni è stata costruita intorno all'Hellas Verona. Siamo inadempienti, manterremo l'impegno molto presto.
@pippoevai
DI SEGUITO TUTTA LA SENTENZA
I legali di HV7, in merito alla notizia della dichiarazione di fallimento della società HV7 s.p.a., precisano quanto segue:
la dichiarazione – pronunciata su istanza di un soggetto, che non è munito di titolo esecutivo – è provvisoria e non definitiva; prontamente impugnata dalla società HV7 s.p.a. avanti la Corte d’appello di Bologna, che si dovrà pronunciare sull’istanza di revoca del fallimento;
la dichiarazione è *manifestamente* errata, basandosi sul travisamento dei documenti di causa; è, infatti, “_aberrante_” che sia stato dichiarato il fallimento di HV7, la quale – a fronte di un unico ipotetico debito di € 5,9 milioni – ha costituito un deposito cauzionale di € 6,5 milioni a garanzia del pagamento di detto suo unico eventuale debito, laddove mai fosse accertato dall’autorità giudiziaria nelle sedi competenti;
gli organi di HV7 hanno deliberato di promuovere azione di responsabilità per ogni eventuale danno (patrimoniale e non), che dovesse conseguire da una dichiarazione di fallimento *manifestamente* invalida e ingiusta
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A Torino e Hellas si dividono la posta (1-1)
22/07/2020 21:45
Finisce 1-1 tra Torino e Hellas. Succede tutto nella ripresa: Verona in vantaggio con Borini su calcio di rigore al 56' (lo stesso attaccante si era procurato il tiro dal dischetto dopo gomitata di N'Koulou). Il Torino agguanta il pareggio pochi minuti dopo con Zaza. L'Hellas ora sale a 46 punti e aspetta la Lazio domenica al Bentegodi per cercare di consolidare il nono posto, restando nella parta sinistra della classifica.
Finisce qui: 1-1 all'Olimpico.
94' Belotti calcia alto da fuori area.
92' L'Hellas tiene palla e prova ad attaccare senza sbilancarsi troppo.
Quattro minuti di recupero
90' Corner per il Torino: Belotti colpisce di testa e prende in pieno la traversa. Che rischio per l'Hellas!
88' Tentativo di Zaccagni che sfiora la palla di testa davanti a Sirigu. Il cross di Faraoni era leggermente alto.
85' Partita aperta a tutti i risultati: in questi ultimi minuti può succedere di tutto.
84' Ci prova Dimarco da fuori: la palla sfiora il palo.
81' Berenguer crea apprensione, in area, alla retroguardia gialloblù: palla a Belotti ma Silvestri è attento e devia in angolo.
78' Ci prova ancora Borini: conclusione da fuori bloccata da Sirigu.
73' L'Hellas attacca ancora a testa bassa: Borini conclude in porta ma Bremer si oppone col corpo.
67' GOL TORINO Ansaldi serve in area Zaza, che anticipa Gunter: l'ex Juve non perdona e trafigge Silvestri. 1-1 all'Olimpico.
66' Berenguer entra per Lyanco.
64' Zaccagni entra, esce Salcedo.
60' Doppia ammonizione per il Torino: gialli sventolati in faccia a Zaza e Verdi.
56' GOOOOOOOOOLLLL DEEEELLLL VEEEROOOONAAAAAA!!!!!!!!! Borini spiazza Sirigu dagli 11 metri: 0-1 per l'Hellas!
55' RIGORE PER IL VERONA Valeri si decide a decretare il rigore, due minuti dopo solamente con la supervisione del Var. Ammonito N'Koulou.
53' N'Koulou atterra in area Borini con una gomitata.
50' Juric cambia: Eysseric sostituisce Verre.
Parte la ripresa
0-0 all'intervallo. Meglio l'Hellas rispetto al Torino fino ad ora.
Finisce qui il primo tempo
Due minuti di recupero
45' Il Torino risponde con Verdi: Silvestri respinge coi pugni.
43' Tentativo di Lazovic: palla fuori di un soffio.
41' Ci prova Salcedo: ancora N'Koulou decisivo a salvare la porta di Sirigu, respingendo col corpo.
38' L'Hellas spinge sull'acceleratore. Lazovic pericoloso in area: N'Koulou anticipa Rrahmani davanti alla porta.
31' Borini ci prova con un tiro da posizione molto angolata. Tentativo velleitario dell'ex Milan e Roma.
25' Hellas sempre dinamico e aggressivo: rispecchia lo spirito del suo allenatore. Il Torino è un po' in difficoltà.
18' Grande azione di Lazovic che sfonda sulla sinistra: palla a Verre che con una conclusione di destro non impensierisce Sirigu.
14' Subito cambio per Longo. Ola Aina sostituisce Lorenzo De Silvestri per infortunio.
12' Ci prova Borini in spaccata: palla fuori di poco.
10' Gioco spesso interrotto per i tanti falli a metà campo.
5' Le squadre si studiano: match equilibrato.
Live
Ivan Juric, dopo il rinnovo del contratto per tre anni, affronta il Torino abbassando Pessina al fianco di Veloso (Amrabat squalificato). Davanti confermato Salcedo con Borini e Verre sulla trequarti. Moreno Longo si affida alla coppia Zaza-Belotti davanti.
TORINO-VERONA 1-1 (56' Borini su R, 67' Zaza)
TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Meite, Ansaldi; Verdi, Zaza, Belotti. A disposizione: Ujkani, Rosati, Singo, Greco, Edera, Berenguer, Millico, Ghazoini, Aina, Celesia, Adopo. All.: Longo
Assistenti: Stefano Alassio (Sez. AIA Imperia), Christian Rossi (Sez. AIA La Spezia).
FONTE: TGGialloBlu.it
VERONA-FIORENTINA Finale Coppa Italia
Primavera 26 agosto
22/07/2020 18:05
La Lega Serie A ha comunicato che la finale della Coppa Italia Primavera 2019/20, tra Hellas Verona e Fiorentina, si giocherà mercoledì 26 agosto 2020 (ore 18) al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
CALCIOMERCATO Lazio, rilancio per Kumbulla
21/07/2020 12:32
Lotito non molla la presa per Kumbulla. E così anche l'incontro di ieri a Roma per discutere dei diritti tv è servito al presidente laziale per rilanciare l'offerta a Setti. Secondo Il Messaggero, la Lazio offre adesso al Verona 20 milioni e due giocatori: Andrè Anderson, talento brasiliano del 1999, un trequartista che però ha giocato pochssimo quest'anno (4 presenze, 51 minuti) e Cristiano Lombardi, un'ala destra del 1995 che ha giocato quest'anno a Salerno, in serie B (21 presenze, 1461 minuti giocati, 5 gol e 4 assist).
CALCIOMERCATO Verona, attento su Juric anche il Toro
21/07/2020 10:50
Non c'è solamente la Fiorentina a volere fortemente Ivan Juric. Anche il Torino continua la sua corte all'allenatore croato del Verona. Una corte meno "evidente" ma altrettanto insidiosa. Ed è per questo che Giuseppe Riso, che cura gli interessi di Juric, ha "frenato" nella trattativa con l'Hellas dopo aver ricevuto la superofferta di Setti. Riso è convinto di poter spuntare condizioni ancora migliori e un miglior ingaggio per il tecnico proprio per questa asta che si è aperta. Anche per questo, Setti ha posto un limite alla trattativa. Entro questa settimana Juric dovrà sciogliere la riserva.
CALCIOMERCATO Salcedo torna all'Inter a fine anno?
21/07/2020 10:44
Secondo la Gazzetta dello Sport Eddie Salcedo avrebbe convinto l'Inter a farlo tornare a fine campionato. L'attaccante potrebbe diventare la quarta, quinta punta nerazzurra dopo la parentesi veronese.
Il Verona, soprattutto con Juric in panchina, vorrebbe ridiscutere con l'Inter il prestito per penerlo un altro anno. Formalmente Salcedo è in prestito dall'Inter al Genoa che lo ha poi girato al Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it
Torino, De Silvestri in ospedale dopo il Verona: escluse fratture alla spalla
23/7 ALLE 10:12 ALTRE NOTIZIE
di PIETRO LAZZERINI
Lorenzo De Silvestri è uscito anzitempo per un infortunio occorso nella prima frazione di gioco contro l'Hellas Verona. Accompagnato in ospedale per accertamenti, gli esami hanno evidenziato una forte contusione alla spalla destra. Le prime indagini escludono fratture ossee, ma per definire al meglio l'entità dell'infortunio occorreranno ulteriori approfondimenti che verranno effettuati questa mattina.
23/7 ALLE 09:54 RASSEGNA STAMPA
di ANTONIO PARROTTO
Corriere di Verona: "Juric in gialloblù per altri tre anni. A Torino l’Hellas si fa raggiungere"
Campo e mercato sulla prima pagina del Corriere di Verona. "Juric in gialloblù per altri tre anni. A Torino l’Hellas si fa raggiungere" scrive il quotidiano veronese in edicola oggi, parlando così del rinnovo del tecnico per altri 3 anni con il club di Setti. Intanto ieri in campo l'Hellas a Torino: avanti con Borini su rigore, raggiunta da Zaza.
Hellas-Juric, la storia continua. Ma adesso viene il difficile
23/7 ALLE 09:30 SERIE A
di LUCA CHIARINI
L'Hellas Verona raccoglie a Torino un punto che lascia qualche rimpianto, per come s'era messo il match, ma che consente comunque ai gialloblù di muovere la classifica, avvicinando l'ottavo posto del Sassuolo.
Va da sé, tuttavia, che il risultato di ieri sia stato eclissato dalla notizia del rinnovo di Ivan Juric. Un annuncio dirompente, per quanto fosse atteso, e per quanto la fiducia sembrasse crescere di minuto in minuto. Lo spalatino ha a lungo tergiversato, provando a ponderare quanto meglio gli potesse riuscire una decisione che segna inesorabilmente una tappa fondamentale della sua carriera. Alla fine s'è convinto, Ivan, che ha detto "io resto qui": un'esclamazione a caldo non comprovata ma verosimile, come testimonia la didascalia con la quale gli scaligeri hanno voluto condire l'immagine di un'esultanza del croato diffusa tramite i social, che ha di fatto sancito l'ufficialità del prolungamento.
È il momento degli elogi, delle pacche sulle spalle e degli attestati di stima. E non può che essere così: Juric e il suo staff si vedono riconosciuta un'opera di valorizzazione straordinaria, premiata dalla società con uno sforzo economico certamente significativo. La vera sfida inizia adesso, inevitabilmente: perché la nitida prospettiva di una progettualità a lungo termine, nel segno della continuità della guida tecnica, è la posa della prima pietra nella costruzione di un ciclo auspicabilmente in crescendo, ma nella prossima sessione di mercato servirà un altro piccolo miracolo di D'Amico.
L'impostazione filosofica sarà pressappoco quella dello scorso anno: individuare profili funzionali e futuribili, da far sgrezzare ad un tecnico che di talenti ha ampiamente dimostrato di saperne gestire. Con una sostanziale differenza, però: non sarà più un mercato di "esuberi" e scommesse rischiosissime, citando proprio Juric, ma una campagna di rafforzamento sospinta dal tesoretto portato in dote dalle cessioni di Rrahmani e Amrabat, e da quella plausibilissima di Kumbulla, conteso da Inter e Lazio. Occorrerà dunque ricostruire per buona parte l'ossatura di un gruppo che a Verona ha già fatto breccia: una missione terribilmente complicata, ma non impossibile, specie se affidata a chi, in queste imprese, si è ormai specializzato.
E' un Verona mai sazio e da record. Juric resta con l'obiettivo salvezza
23/7 ALLE 09:30 PRIMO PIANO
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
La rinnovata avventura di Ivan Juric inizia con un pareggio. Non cambia il Verona dopo l'annuncio del rinnovo di Juric. L'Hellas non regala niente agli avversari, in questo caso il Torino che aveva bisogno di vincere per blindare la salvezza. Il Verona non guarda in faccia a nessuno e mette in fila il sedicesimo risultato utile consecutivo. E' un Verona da record, che vuole terminare il campionato il più in alto possibile e la Lazio, prossimo avversario dei gialloblu è avvertita.
Chiaramente in casa Verona si parla del futuro, ma questo non deve distrarre la squadra dalle ultime partite di campionato. Intanto si pianifica, ma solo al termine della stagione si inizierà a muovere concretamente il Verona sul mercato. Un mercato che sarà volto a migliorare la squadra, anche se l'obiettivo resterà la salvezza. Il tentennamento di Juric nel firmare il rinnovo era legato infatti solo ad una questione sportiva. Dopo una stagione del genere, il minimo sarebbe quello di puntare in alto, di fare un passo verso almeno il provare a conquistare un poso in Europa. Non sappiamo se sarà costruita una squadra competitiva per la qualificazione europea, ma di certo Juric ha ricevuto ampie garanzie sul fatto che qualcosa di importante sul mercato la società lo farà.
Cosa dovremo aspettarci? Niente di eccezionale. Il budget non è quello che hanno altri club e Juric lo ha detto chiaramente. Il Verona avrà un tesoretto da spendere, ma dovrà farlo nel modo giusto. Diverse colonne portanti della squadra partiranno, si punterà a rinnovare altri prestiti e puntare su giovani di qualità da far emergere, con l'obiettivo di salvarsi e di mantenere l'ambiente unito e coeso. Si, perchè l'ambiente di lavoro ha giocato un ruolo fondamentale nel rinnovo di Juric. Il tecnico è stato chiaro, si trova bene a Verona, lui e la sua famiglia, con la società, i giocatori e i magazzinieri. C'è il clima giusto per fare grandi cose, ma bisogna fare un passo alla volta, senza rischiare di rompere questo splendido giocattolo.
Corriere Torino: "Zaza torna al gol. Manca un rigore"
"Zaza torna al gol. Manca un rigore. A piccoli passi" scrive il Corriere Torino parlando dell'1-1 del Toro contro il Verona. Il Toro di Longo va sotto (rigore di Borini), recupera con Zaza e nel finale sfiora il vantaggio: Belotti colpisce la traversa. Manca un rigore ai granata. Simone Zaza coglie l’attimo fuggente: il numero 11 granata vince un solo duello aereo, quello decisivo.
La Stampa sulla situazione del Torino: "Avanti adagio"
La Stampa in edicola questa mattina dedica uno spazio all'interno, a pagina 26, al Torino con il titolo seguente: "Avanti adagio". I granata vanno sotto su calcio di rigore trasformato da Borini e rimontano il Verona grazie al gol di un ritrovato Zaza. I padroni di casa adesso devono - si legge - ancora inseguire la salvezza matematica.
Torino-Hellas Verona 1-1, le pagelle: Zaza croce e delizia, Borini inesauribile
23/7 ALLE 06:24 SERIE A
di GAETANO MOCCIARO
TORINO
Sirigu 6 - Non deve compiere parate paricolarmente difficili, ma si fa trovare sempre pronto. Superato solamente da un calcio di rigore.
De Silvestri sv - Si fa male alla spalla, la sua partita dura pochissimo. (Dal 14' Aina 5.5 - Fatica ad entrare in partita e Lazovic quando lo punta riesce spesso ad affondare).
Lyanco 6.5 - Era in dubbio ma l'indisponibilità di Izzo lo porta a stringere i denti. E gioca con personalità e sicurezza, chiudendo alle offensive avversarie. (Dal 66' Berenguer 6 - Entra e dà più dinamismo. Approfitta dell'inerzia in favore dei granata rendendosi pericoloso).
Nkoulou 5.5 - Macchia la sua prestazione concedendo il rigore dell'illusorio vantaggio scaligero. La sua presenza e quella di Lyanco bastavano, e avanzavano, a fermare Borini. Alza il gomito e fa il patatrac.
Bremer 6.5 - Si immola evitando nei primi minuti un gol facile a Verre. Chiude bene gli spazi, gioca senza sbavature.
Verdi 5.5 - Qualche lancio notevole ma gioca lontano dalla porta e fatica a incidere. Finale in crescendo ma è troppo a intermittenza.
Meite 6 - Fa legna in mezzo, schermando davanti alla difesa. Molti i duelli vinti, ma non chiedetegli di impostare l'azione.
Rincon 6 - Nel vivo del gioco granata, è bravissimo sulle palle alte e nei ripiegamenti mentre pecca un po' di precisione nei suggerimenti.
Ansaldi 6.5 - Piede delicato, serve un pallone splendido finalizzato da Zaza. Prende coraggio e gusto, stavolta non trova i compagni ugualmente abili a raccogliere i suoi suggerimenti.
Zaza 6.5 - Mai pericoloso, si nota giusto per un'ammonizione nella ripresa. Questo nella prima ora di gioco. Poi un'incornata da vero ariete toglie il Torino dai guai e cancella con un colpo di spugna tutto.
Belotti 5.5 - Pochi palloni giocabili e quelli che arrivano lo trovano troppo defilato. Nel finale ha un paio di chances non finalizzate.
HELLAS VERONA
Silvestri 6 - Poco impegnato, non può nulla sul colpo di testa di Zaza.
Rrahmani 6.5 - Difensore interessante, riesce a tenere a bada Belotti anche eventualmente immolandosi.
Gunter 5 - Perde in marcatura Zaza che gli prende il tempo e segna sotto il suo naso.
Empereur 6.5 - Il Toro cala un trio d'attacco non da poco, eppure non concede quasi nulla chiudendo bene gli spazi.
Faraoni 6.5 - È una delle immagini simbolo dell'Hellas. Esterno di grande corsa e un piede che sforna traversoni invitanti.
Pessina 6 - Meglio nel primo tempo quando i suoi inserimenti sono frequenti. Cala nella ripresa arretrando come la squadra una volta passati in vantaggio.
Veloso 5.5 - Qualche pallone perso di troppo, non è da un giocatore della sua classe. Per sua fortuna c'è poco in palio e gli avversari non sempre ne approfittano.
Lazovic 6.5 - La sua velocità mette in difficoltò Ola Aina arrivando in più di un'occsaione ad affondare in area avversaria. Generoso, serve palloni che meriterebbero sorte migliore. (Dal 79' Dimarco sv).
Borini 6.5 - Uomo partita. Si procura e trasforma il calcio di rigore. E prima si distingue per le sue incursioni e i ripiegamenti. Inesauribile, nonostante la sua ultima presenza da titolare fosse datata 1° luglio. (Dal 79' Stepinski sv).
Verre 5.5 - Ha l'occasione per sbloccare la partita, si dimostra poco freddo. Poco pericoloso. (Dal 51' Eysseric 5.5 - Incide poco, la spinta dell'Hellas si esaurisce da lì a qualche minuto).
Salcedo 6 - Sbaglia qualche pallone ed è leggerino davanti. Ma ha numeri interessanti. (Dal 64' Zaccagni 6 - Ha buone intuizioni in un momento in cui è il Toro a fare la partita).
Allenatore Ivan Juric 6 - Nonostante non ci sia niente in palio il suo Verona fa la partita per un'ora. Poi la tensione cala.
Le pagelle del Verona: Faraoni onnipresente, Borini gol, Gunter disattento.
23/7 ALLE 00:30 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Silvestri 6 Serata quasi da ordinaria amministrazione.Unico brivido il colpo di testa di Belotti, al crespuscolo della gara, quando la traversa gli offre valido aiuto.
Rrhamani 6,5 Ingaggia un aspro duello con Belotti che quando cambia passo diventa quasi imprendibile. Se la cava senza soffrire oltre il lecito. Su una conclusione sotto misura del capitano granata ci mette - per fortuna di Silvestri - la coscia.
Gunter 5,5 Deve vedersela con Zaza. In occasione della rete del pareggio si fa anticipare mostrandosi disattento
Empereur 6,5 Altra prestazione molto positiva. Dalle sue parti non c’è spazio nemmeno per un refolo d’aria.
Faraoni 7 Coperture, raddoppi e partecipazione attiva in fase offensiva. Senza dimenticare due diagonali da manuale. Il menù completo ancora una volta è servito.
Veloso 6,5 Sempre attento nella circolazione della palla. Detta i tempi, verticalizzando quando serve.
Pessina 6,5 Sveste i panni del trequartista e si sistema al fianco di capitan Veloso. Nuova prestazione di sostanza e qualità, non smette di stupire.
Lazovic 6 Primo tempo vivace. Apparecchia la conclusione per Verre. Con il passare dei minuti va a sprazzi, fino al cambio (dal 77’ Dimarco 6 attento in copertura. Tenta, senza fortuna, la conclusione dai venti metri)
Verre 6 Ha sui piedi un rigore in movimento ma viene murato da Bremer. Si fa vedere con sufficiente continuità . Prestazione convincente.(dal 50’ Eysseric 5,5 come contro la Roma si fa notare solo per il cartellino giallo. Non incide)
Borini 6,5 Ritrova meritatamente la maglia da titolare. Si procura e trasforma con consumata freddezza il rigore del vantaggio. Ha un’altra occasione, pescato da Faraoni, ma arriva un soffio in ritardo. Partita decisamente positiva. (dal 77’ Stepinski 5,5 Qualche sportellata con i rudi difensori granata)
Salcedo 6 Si muove su tutto il fronte offensivo ma non riesce più di tanto a liberarsi della marcatura degli arcigni centrali della formazione di Longo (dal 63’ Zaccagni 5,5 impatto alla gara meno appariscente del solito)
Juric 7 La sua squadra mostra una personalità e una condizione fisica invidiabile. Per buona parte dell’incontro fa la partita perdendo solamente un attimo la bussola dopo il pareggio di Zaza. La notizia più importante, tuttavia, è quella della sua permanenza per i prossimi due anni sulla panchina gialloblù.
Le pagelle dell'Hellas Verona - Borini inesauribile. Gunter, errore decisivo
23/7 ALLE 00:11 SERIE A
di GAETANO MOCCIARO
TORINO-HELLAS VERONA 1-1 - 56' Borini rig., 67' Zaza
Silvestri 6 - Poco impegnato, non può nulla sul colpo di testa di Zaza.
Rrahmani 6.5 - Difensore interessante, riesce a tenere a bada Belotti anche eventualmente immolandosi.
Gunter 5 - Perde in marcatura Zaza che gli prende il tempo e segna sotto il suo naso.
Empereur 6.5 - Il Toro cala un trio d'attacco non da poco, eppure non concede quasi nulla chiudendo bene gli spazi.
Faraoni 6.5 - È una delle immagini simbolo dell'Hellas. Esterno di grande corsa e un piede che sforna traversoni invitanti.
Pessina 6 - Meglio nel primo tempo quando i suoi inserimenti sono frequenti. Cala nella ripresa arretrando come la squadra una volta passati in vantaggio.
Veloso 5.5 - Qualche pallone perso di troppo, non è da un giocatore della sua classe. Per sua fortuna c'è poco in palio e gli avversari non sempre ne approfittano.
Lazovic 6.5 - La sua velocità mette in difficoltò Ola Aina arrivando in più di un'occsaione ad affondare in area avversaria. Generoso, serve palloni che meriterebbero sorte migliore. (Dal 79' Dimarco sv).
Borini 6.5 - Uomo partita. Si procura e trasforma il calcio di rigore. E prima si distingue per le sue incursioni e i ripiegamenti. Inesauribile, nonostante la sua ultima presenza da titolare fosse datata 1° luglio. (Dal 79' Stepinski sv).
Verre 5.5 - Ha l'occasione per sbloccare la partita, si dimostra poco freddo. Poco pericoloso. (Dal 51' Eysseric 5.5 - Incide poco, la spinta dell'Hellas si esaurisce da lì a qualche minuto).
Salcedo 6 - Sbaglia qualche pallone ed è leggerino davanti. Ma ha numeri interessanti. (Dal 64' Zaccagni 6 - Ha buone intuizioni in un momento in cui è il Toro a fare la partita).
Allenatore Ivan Juric 6 - Nonostante non ci sia niente in palio il suo Verona fa la partita per un'ora. Poi la tensione cala.
Le pagelle del Torino - Zaza croce e delizia. Verdi a intermittenza, Nkoulou ingenuo
22/7 ALLE 23:58 SERIE A
di GAETANO MOCCIARO
TORINO-HELLAS VERONA 1-1 - 56' Borini rig., 67' Zaza
Sirigu 6 - Non deve compiere parate paricolarmente difficili, ma si fa trovare sempre pronto. Superato solamente da un calcio di rigore.
De Silvestri sv - Si fa male alla spalla, la sua partita dura pochissimo. (Dal 14' Aina 5.5 - Fatica ad entrare in partita e Lazovic quando lo punta riesce spesso ad affondare).
Lyanco 6.5 - Era in dubbio ma l'indisponibilità di Izzo lo porta a stringere i denti. E gioca con personalità e sicurezza, chiudendo alle offensive avversarie. (Dal 66' Berenguer 6 - Entra e dà più dinamismo. Approfitta dell'inerzia in favore dei granata rendendosi pericoloso).
Nkoulou 5.5 - Macchia la sua prestazione concedendo il rigore dell'illusorio vantaggio scaligero. La sua presenza e quella di Lyanco bastavano, e avanzavano, a fermare Borini. Alza il gomito e fa il patatrac.
Bremer 6.5 - Si immola evitando nei primi minuti un gol facile a Verre. Chiude bene gli spazi, gioca senza sbavature.
Verdi 5.5 - Qualche lancio notevole ma gioca lontano dalla porta e fatica a incidere. Finale in crescendo ma è troppo a intermittenza.
Meite 6 - Fa legna in mezzo, schermando davanti alla difesa. Molti i duelli vinti, ma non chiedetegli di impostare l'azione.
Rincon 6 - Nel vivo del gioco granata, è bravissimo sulle palle alte e nei ripiegamenti mentre pecca un po' di precisione nei suggerimenti.
Ansaldi 6.5 - Piede delicato, serve un pallone splendido finalizzato da Zaza. Prende coraggio e gusto, stavolta non trova i compagni ugualmente abili a raccogliere i suoi suggerimenti.
Zaza 6.5 - Mai pericoloso, si nota giusto per un'ammonizione nella ripresa. Questo nella prima ora di gioco. Poi un'incornata da vero ariete toglie il Torino dai guai e cancella con un colpo di spugna tutto.
Belotti 5.5 - Pochi palloni giocabili e quelli che arrivano lo trovano troppo defilato. Nel finale ha un paio di chances non finalizzate.
Allenatore Moreno Longo 5.5 - Era una partita da vincere, contro un avversario che non aveva più nulla da dire. Non si vede lo spirito Toro se non dopo il gol incassato. Attaccanti che si cercano e si trovano poco, sceglie di non stravolgere la squadra con i cambi nonostante la situazione.
Torino-Hellas Verona 1-1. Un pari che ai granata non serve: zona retrocessione a 6 punti
22/7 ALLE 23:41 SERIE A
di GAETANO MOCCIARO
TORINO-HELLAS VERONA 1-1 - 56' Borini rig., 67' Zaza
Un pareggio, quello fra Torino e Verona che serve a poco. Soprattutto ai granata che speravano di chiudere definitivamente il discorso salvezza e vivere in tranquillità un finale di una stagione decisamente negativa. Il Verona aveva poco da dire a un campionato bellissimo, ben giocato e che per buona parte della stagione l'ha visto persino sognare l'Europa. 1-1 all'Olimpico Grande Torino, risultato in fondo giusto dopo una buona parte di gara di marca veronese a cui è seguita la reazione dei padrini di casa.
TRIDENTE IMPORTANTE PER LONGO, MA POCO EFFICACE - Longo si gioca il tridente pesante Verdi-Belotti-Zaza; Juric, fresco di rinnovo fino al 2023 conferma Salcedo, affiancato da Borini e Verre. Nonostante siano i granata ad avere ancora un obiettivo da raggiungere è l'Hellas che fa la partita. Non bellissima, in verità e nonostante gli scaligeri abbiano il pallino del gioco Sirigu non deve compiere interventi troppo complicati. L'occasione più importante della prima frazione di gara è al 18' quando Verre ha un rigore in movimento che viene però smorzato da Bremer e viene neutralizzato. Il Torino fatica anche solo a rendersi pericoloso: Silvestri è praticamente inoperoso fino al 43' quando pasticcia su un traversone e regala un calcio d'angolo. Per il resto Verdi gioca troppo indietro e a parte qualche buon lancio fatica a innescare gli attaccanti: Zaza non pervenuto, Belotti troppo defilato.
BORINI CHIAMA, ZAZA RISPONDE - E mentre da Lecce e Genova arrivano notizie poco incoraggianti, il Toro decide di complicarsi ulteriormente la vita regalando un calcio di rigore. Borini entra in area di rigore ma è di fatto chiuso da Lyanco e Nkoulou. Il francese, però, alza troppo il gomito e colpisce l'ex milanista. Dopo aver consultato il VAR l'arbitro Valeri assegna la massima punizione che lo stesso Borini al 56' trasforma, spiazzando Sirigu e trovando la sua terza rete in campionato. Un motto d'orgoglio per il Toro, che se non altro si sveglia il giusto da trovare il pari: cross dalla sinistra di un Ansaldi lasciato troppo libero, Zaza è perfetto nello stacco e supera Silvestri. L'argentino ci prende gusto e prova con le stesse modalità a mandare in rete una maglia granata, inutilmente. Anche Belotti nel finale si sveglia, ma trova Rrahmani bravo a immolarsi. E nel finale trova la traversa. Il Lecce intanto vince la partita e anche il Genoa fa suo il derby. La serata che doveva sancire la salvezza dei granata invece vede gli uomini di Longo avvicinarsi sensibilmente alla zona retrocessione. Sei punti, quando ci sono ancora tre partite da giocare, sono un margine abbastanza rassicurante. E il discorso può essere chiuso domenica, a Ferrara, contro una SPAL che ha già ammainato bandiera bianca.
Trenta milioni di euro più il cartellino di Eddie Salcedo e un giovane della Primavera. E' questa, stando al Corriere dello Sport, l'offerta che l'Inter ha messo sul piatto all'Hellas Verona per Marash Kumbulla. Una proposta, questa, che di fatto ha scalzato la Lazio dalla pole position per il difensore albanese. Lotito aveva rilanciato fino a 22 milioni più André Anderson ed è sul cartellino del centrocampista capitolino che si è annodata la trattativa. La Lazio, infatti, valuta 10 milioni l'italo-brasiliano mentre Maurizio Setti si ferma a 4-5. Ecco allora che l'Inter si è inserita con Kumbulla che nonostante l'ok già dato al club della Capitale non potrebbe certo dire no ai nerazzurri.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
TORINO-HELLAS VERONA 1-1: UN ALTRO RISULTATO UTILE CHE CONSOLIDA IL NONO POSTO IN CLASSIFICA
22/LUGLIO/2020 - 20:45
Torino - È un Hellas mai domo, mai sazio, perché ancora affamato di punti e non ancora pago di una stagione già da tempo da incorniciare. L’ulteriore riprova di uno spirito Hellas ancora vivo e pulsante è arrivata a Torino, dove i gialloblù hanno colto l’ennesimo risultato utile (il 16esimo con 6 vittorie e 10 pareggi nelle ultime 20 partite), pareggiando per 1-1 contro la formazione granata, non ancora salva e quindi fortemente motivata.
La partita, dopo un primo tempo nel quale il Verona ha avuto un netto predominio e alcune propizie palle-gol (le più importanti con Verre e Salcedo), si è decisa nella ripresa. Vantaggio Hellas con rigore procurato e trasformato da Borini, alla terza rete in maglia gialloblù, e pareggio - di testa - di Zaza per l’1-1 finale.
Il punto conquistato a Torino permette ai ragazzi di Juric di consolidare un più che lusinghiero nono posto in classifica.
E domenica sera, nella terzultima giornata della Serie A TIM, l’avversario sarà la Lazio, altro big-match al ‘Bentegodi’ di un finale di stagione da protagonisti per i gialloblù, sulla falsa riga di tutta questa splendida stagione.
TORINO-HELLAS VERONA 1-1
Marcatore: 11' st Borini (rig), 23' st Zaza
Incontro terminato, Torino 1, Verona 1.
90+5' Secondo tempo terminato, Torino 1, Verona 1.
90+4' Calcio d'angolo, Torino. Calcio d'angolo causato da Koray Günter (Verona).
90+4' Tiro respinto. Andrea Belotti (Torino) un tiro di destro da fuori area. Assist di Nicolas Nkoulou.
90+3' Fallo di Federico Dimarco (Verona).
90+3' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
90+3' Marco Faraoni (Verona) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
90+3' Fallo di Andrea Belotti (Torino).
90+2' Calcio d'angolo, Verona. Calcio d'angolo causato da Ola Aina (Torino).
90+1' Andrea Belotti (Torino) colpisce la traversa con un colpo di testa dalla destra dell'area piccola. Assist di Alex Berenguer con cross da calcio d'angolo.
90' Calcio d'angolo, Torino. Calcio d'angolo causato da Miguel Veloso (Verona).
88' Valentin Eysseric (Verona) e' ammonito per un brutto fallo.
88' Fallo di Valentin Eysseric (Verona).
88' Bremer (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
87' Mariusz Stepinski (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
87' Fallo di Cristian Ansaldi (Torino).
84' Tentativo fallito. Federico Dimarco (Verona) un tiro di sinistro da fuori area di poco a lato sulla destra. Assist di Matteo Pessina.
82' Fallo di Mariusz Stepinski (Verona).
82' Ola Aina (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
82' Tentativo fallito. Andrea Belotti (Torino) un colpo di testa da centro area tira alto. Assist di Simone Verdi con cross da calcio d'angolo.
81' Calcio d'angolo, Torino. Calcio d'angolo causato da Marco Silvestri (Verona).
81' Tiro parato. Andrea Belotti (Torino) un tiro di destro da centro area parato sotto la traversa. Assist di Alex Berenguer.
80' Tiro respinto. Simone Zaza (Torino) un colpo di testa da centro area. Assist di Tomás Rincón con cross.
79' Sostituzione, Verona. Federico Dimarco sostituisce Darko Lazovic.
79' Sostituzione, Verona. Mariusz Stepinski sostituisce Fabio Borini.
78' Fallo di Amir Rrahmani (Verona).
78' Andrea Belotti (Torino) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
78' Tiro parato. Fabio Borini (Verona) un tiro di destro da fuori area parato palla indirizzata nell'angolino in basso a sinistra.
77' Tentativo fallito. Simone Verdi (Torino) un colpo di testa da centro area che esce di molto sulla destra. Assist di Cristian Ansaldi con cross.
76' Matteo Pessina (Verona) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
76' Fallo di Tomás Rincón (Torino).
74' Fallo di Koray Günter (Verona).
74' Simone Zaza (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
74' Tiro respinto. Fabio Borini (Verona) un tiro di destro da centro area.
71' Alan Empereur (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
71' Fallo di Andrea Belotti (Torino).
68' Calcio d'angolo, Verona. Calcio d'angolo causato da Ola Aina (Torino).
67' Gol! Torino 1, Verona 1. Simone Zaza (Torino) un colpo di testa da centro area palla indirizzata nel centro della porta. Assist di Cristian Ansaldi con cross.
66' Fallo di Koray Günter (Verona).
66' Simone Zaza (Torino) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
66' Sostituzione, Torino. Alex Berenguer sostituisce Lyanco.
64' Sostituzione, Verona. Mattia Zaccagni sostituisce Eddie Salcedo.
62' Fallo di Matteo Pessina (Verona).
62' Tomás Rincón (Torino) conquista un calcio di punizione sulla fascia sinistra.
59' Simone Verdi (Torino) e' ammonito.
59' Simone Zaza (Torino) e' ammonito per un brutto fallo.
59' Alan Empereur (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
59' Fallo di Simone Zaza (Torino).
56' Gol! Torino 0, Verona 1. Fabio Borini (Verona) trasforma il tiro dal dischetto un tiro di destro palla indirizzata nell'angolino in basso a sinistra.
56' Nicolas Nkoulou (Torino) e' ammonito per un brutto fallo.
55' Decisione VAR: rigore Verona.
53' Rigore per Verona. Fabio Borini e'stato atterrato in area di rigore.
53' Rigore concesso da Nicolas Nkoulou (Torino) per un fallo in area.
52' Fallo di mano di Fabio Borini (Verona).
51' Calcio d'angolo, Torino. Calcio d'angolo causato da Miguel Veloso (Verona).
51' Sostituzione, Verona. Valentin Eysseric sostituisce Valerio Verre.
48' Fuorigioco. Miguel Veloso(Verona) prova il lancio lungo, ma Valerio Verre e' colto in fuorigioco.
Inizia il Secondo tempo Torino 0, Verona 0.
45+2' Primo tempo terminato, Torino 0, Verona 0.
45+1' Fallo di Miguel Veloso (Verona).
45+1' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione sulla fascia sinistra.
45' Tiro parato. Valerio Verre (Verona) un tiro di destro da fuori area parato palla indirizzata nell'angolino in basso a sinistra. Assist di Marco Silvestri.
44' Calcio d'angolo, Torino. Calcio d'angolo causato da Marco Silvestri (Verona).
43' Fallo di Alan Empereur (Verona).
43' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
43' Tentativo fallito. Darko Lazovic (Verona) un tiro di destro dalla sinistra dell'area di poco a lato sulla sinistra.
41' Tiro respinto. Matteo Pessina (Verona) un tiro di sinistro da fuori area. Assist di Fabio Borini.
41' Valerio Verre (Verona) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
41' Fallo di Nicolas Nkoulou (Torino).
40' Valerio Verre (Verona) conquista un calcio di punizione sulla fascia sinistra.
40' Fallo di Tomás Rincón (Torino).
40' Lyanco (Torino) e' ammonito per un brutto fallo.
40' Fabio Borini (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
40' Fallo di Lyanco (Torino).
39' Alan Empereur (Verona) e' ammonito per un brutto fallo.
39' Fallo di Alan Empereur (Verona).
39' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
38' Valerio Verre (Verona) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
38' Fallo di Tomás Rincón (Torino).
33' Fallo di Matteo Pessina (Verona).
33' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
30' Tiro parato. Fabio Borini (Verona) un tiro di destro da posizione molto angolata sulla sinistra, un gol praticamente impossibile! parato palla indirizzata nel centro della porta. Assist di Miguel Veloso.
27' Tiro respinto. Fabio Borini (Verona) un tiro di sinistro da fuori area. Assist di Miguel Veloso.
25' Valerio Verre (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
25' Fallo di Nicolas Nkoulou (Torino).
23' Fallo di Eddie Salcedo (Verona).
23' Bremer (Torino) conquista un calcio di punizione nella meta' campo avversaria.
21' Calcio d'angolo, Verona. Calcio d'angolo causato da Lyanco (Torino).
20' Fabio Borini (Verona) conquista un calcio di punizione sulla fascia sinistra.
20' Fallo di Lyanco (Torino).
19' Tiro parato. Simone Zaza (Torino) un tiro di sinistro da centro area parato palla indirizzata nel centro della porta.
18' Tiro parato. Valerio Verre (Verona) un tiro di destro da centro area parato palla indirizzata nel centro della porta. Assist di Darko Lazovic.
18' Tiro respinto. Simone Zaza (Torino) un tiro di sinistro dalla sinistra dell'area piccola. Assist di Andrea Belotti.
16' Matteo Pessina (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
16' Fallo di Ola Aina (Torino).
14' Sostituzione, Torino. Ola Aina sostituisce Lorenzo De Silvestri per infortunio.
13' Miguel Veloso (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
13' Fallo di Simone Zaza (Torino).
12' Alan Empereur (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
12' Fallo di Simone Zaza (Torino).
9' Fallo di Alan Empereur (Verona).
9' Simone Zaza (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
9' Fabio Borini (Verona) conquista un calcio di punizione sulla fascia sinistra.
9' Fallo di Lyanco (Torino).
8' Amir Rrahmani (Verona) conquista un calcio di punizione sulla fascia destra.
8' Fallo di Cristian Ansaldi (Torino).
6' Fallo di Alan Empereur (Verona).
6' Lorenzo De Silvestri (Torino) conquista un calcio di punizione sulla fascia destra.
4' Fallo di Soualiho Meité (Torino).
4' Koray Günter (Verona) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
3' Calcio d'angolo, Verona. Calcio d'angolo causato da Lyanco (Torino).
2' Simone Verdi (Torino) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
2' Fallo di Alan Empereur (Verona).
Inizia il Primo tempo.
Le formazioni sono state annunciate e i giocatori stanno effettuando il riscaldamento
TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco (dal 21' st Berenguer), Nkoulou, Bremer; De Silvestri (dal 14' pt Aina), Rincon, Meite, Ansaldi; Verdi, Zaza, Belotti
A disposizione: Ujkani, Rosati, Singo, Greco, Edera, Millico, Ghazoini, Celesia, Adopo
All.: Longo
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Empereur; Faraoni, Veloso, Pessina, Lazovic (dl 35' st Dimarco); Verre (dal 5' st Eysseric), Borini (dal 34' st Stepinski), Salcedo (dal 19' st Zaccagni)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Di Carmine, Bocchetti, Lucas, Terracciano
All.: Juric
Arbitro: Paolo Valeri (Sez. AIA Roma 2)
Assistenti: Stefano Alassio (Sez. AIA Imperia), Christian Rossi (Sez. AIA La Spezia)
Verona - Hellas Verona FC è lieto di comunicare di aver trovato la piena e soddisfacente intesa con mister Ivan Juric e i membri del suo staff per l’estensione dei rispettivi contratti per i prossimi tre anni, segnatamente sino al 30 giugno 2023.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Marco VITA, passato (anche) dalle giovanili scaligere, chiude col calcio giocato... Marco Vita: "Smetto di giocare. Chiudo un capitolo della mia vita"
"L’ultimo infortunio mi ha fatto riflettere e mi ha dato la consapevolezza di nuovi orizzonti. Ho capito che giocare a calcio non è più il mio sogno, e accettarlo è stato un passo fondamentale per me"
Tolentino, Parma, Milan, Verona, Gavorrano, Fermana, Vis Pesaro, Termoli, Real Giulianova, Jesina, Montegiorgio, San Marco Servigliano. Luglio 2020, arriva lo stop!
Marco Vita (foto) lascia il calcio giocato. E lo fa con un saluto sui social:
"Quest’anno non riprenderò a giocare a calcio - scrive Vita, allenatore del settore giovanile della Tignum Montegiorgio - chiudo un grande capitolo della mia vita. Voglio rendere pubblica questa mia decisione anche per tutte le persone che hanno sempre creduto in me, hanno fatto il tifo per me e mi hanno sempre sostenuto in questi anni. Potrei parlare ore ed ore della mia passione per questo sport e del tempo che ho trascorso fin da piccolo con la palla tra i piedi. So quanto mi ha dato ed insegnato il calcio, quanto mi ha fatto sognare e quanto significa per me. Riesco a ripercorrere ogni tappa, sono partito da casa a 14 anni ed ho avuto l’onore di crescere nel settore giovanile del Milan, poi ho giocato in squadre di prestigio e queste esperienze mi hanno dato veramente tanto: mi hanno permesso di conoscere tanti compagni di vita, tanti fratelli, tanti grandi mister, tante città e tante belle persone.
Il calcio mi ha regalato dei momenti di gioia indescrivibili e tante soddisfazioni, mi ha fatto crescere sotto tutti gli aspetti. Ho imparato a superare le difficoltà e a non mollare mai. So bene anche quanto ho dato per il calcio, spendendo tutto me stesso senza tirarmi mai indietro. L’ultimo infortunio mi ha fatto riflettere e mi ha dato la consapevolezza di nuovi orizzonti. Ho capito che giocare a calcio non è più il mio sogno, e accettarlo è stato un passo fondamentale per me. Non guardo indietro con il rimpianto di quello che poteva essere ma con tanta gratitudine per tutto quello che è stato. Fiero ed orgoglioso. Grazie a tutti i miei compagni di viaggio e a tutti i miei mister.
Grazie a tutte le società in cui ho giocato. Grazie a tutti i lavoratori, tifosi e appassionati del mondo del calcio".
FONTE: MarcheInGol.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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22
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Milan *
17
Udinese
16
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15
Torino
14
Empoli
14
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Hellas Verona
12
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.