#FiorentinaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Solito HELLAS aggressivo nei primi minuti con 5 calci d'angolo conquistati in poco più di un quarto d'ora, la FIORENTINA non riesce a 'digerire' le posizioni di PESSINA e LAZOVIĆ che non danno punti di riferimento e il pressing della difesa scaligera, che arriva oltre la metà del campo, fa il resto per togliere fiato ai padroni di casa.
VERONA in vantaggio al 18°: Imbucata millimetrica di AMRABAT a centroarea a premiare lo sganciamento perfetto sul filo del fuorigioco di FARAONI che si produce in una semirovesciata e batte imparabilmente DRAGOWSKI!
Nella seconda metà del primo tempo sono ancora i gialloblù ad essere pericolosi mentre i viola non riescono a pungere più che tanto.
Nel secondo tempo, come spesso accade ultimamente, il VERONA sembra rifiatare dopo il grande sforzo prodotto nei primi 45 minuti ma lo stesso la FIORENTINA non riesce a rendersi davvero pericolosa pure quando, dopo l'80°, IACHINI prova l'All-In buttando in mischia anche VLAHOVIC e la Viola si schiera in una sorta di 4-2-4.
Il signor Chiffi indica 5 minuti di recupero e quando ormai il 95° è ampiamente scaduto, il neoentrato CHIESA inventa un'imbucata geniale per CUTRONE che sfugge al fino ad allora irreprensibile RRAHMANI e firma la beffa!
Il colpo è durissimo per tutti i tifosi gialloblù ma per JURIĆ anche di più: Il mister rimane seduto in panchina, si tocca le tempie e sembra preda di un crollo emotivo... In effetti alla conferenza stampa si presenterà il vice PARO a causa di un lieve malore del tecnico croato.
Com'è successo nel 3 a 3 col SASSUOLO prendere un gol alla fine fa male, malissimo ma anche oggi il VERONA si dimostra squadra solida e dal gioco scintillante che annulla letteralmente l'attacco avversario con una fase difensiva puntuale e spietata ed una fase offensiva in grado di creare pericoli ad ogni break.
L'Europa scappa definitivamente? Probabilmente ormai sì ma non è finita finchè non è finita: Godiamoci questa squadra e siamo orgogliosi di quanto fatto fino ad ora perchè questo finale in 'chiaroscuro' nulla toglie alla grandissima stagione di JURIĆ e i suoi che una volta di più dimostrano quanto meritano l'etichetta di sorpresa della Serie A.
LA PARTITA
IACHINI punta su KOUAMÉ dal primo minuto in mezzo a RIBERY e SOTTIL, solo panchina per CHIESA; in cabina di regia riecco CASTROVILLI con DALBERT e LIROLA esterni mentre al centro della difesa si rivede PEZZELLA nel 3-4-3 viola.
Consueto 3-4-2-1 per il VERONA di JURIĆ che mantiene l'11 visto contro l'INTER con la sola eccezione di DI CARMINE al centro dell'attacco al posto di STĘPIŃSKI.
Si parte agli ordini del signor Chiffi della sezione AIA di Padova.
FARAONI! HELLAS IN VANTAGGIO
Un quarto d'ora di VERONA scintillante con 5 calci d'angolo conquistati in poco più di un quarto d'ora poi, al 18°, un'imbucata millimetrica di AMRABAT a centroarea premia lo sganciamento perfetto sul filo del fuorigioco di FARAONI che si produce in una girata volante e batte imparabilmente DRAGOWSKI! HELLAS in vantaggio.
GIALLOBLÙ ANCORA PERICOLOSI, VIOLA SPUNTATI
VELOSO in verticale sulla corsa di LAZOVIĆ al 24°: L'esterno serbo spara in porta anticipando il diretto marcatore ma DRAGOWSKI devia e Chiffi ferma tutto per off-side in partenza di Darko.
PULGAR troppo aggressivo su PESSINA al 28°: Matteo si aggrappa, l'avversario gli mette le mani in faccia: Non si fa, ammonizione per il centrocampista viola.
KOUAMÉ dai 25 metri al 35°: Palla in curva.
CASTROVILLI dal limite al 37°: Sopra la traversa.
dopo un paio di minuti di recupero il signor Chiffi termina il primo tempo.
IL VERONA PRENDE FIATO, LA VIOLA CRESCE MA NON PREOCCUPA
Doppio cambio per IACHINI che cerca qualcosa di diverso sul fronte offensivo: CHIESA e CUTRONE danno il cambio a SOTTIL e RIBERY: L'ex MILAN si muoverà al centro tra l'altro neoentrato e KOUAMÉ
IGOR in ritardo su PESSINA al 51°: Chiffi propende per il cartellino giallo.
Mano sospetta ina area da parte di PESSINA al 56°: Il VAR grazia Matteo, con le regole che girano ora ero convinto che Chiffi decidesse per la massima punizione... Meglio così.
JURIĆ SFRUTTA I CAMBI, ALL-IN PER IACHINI
Doppio cambio anche per JURIĆ: ZACCAGNI e VERRE al posto di PESSINA e LAZOVIĆ al 58°; nel frattempo la Viola vira sul 3-4-1-2 con CHIESA dietro a CUTRONE e KOUAMÉ.
MILENKOVIC durissimo sullo stinco sinistro di DIMARCO: Ammonizione per il giocatore viola al 63°.
Occasionissima di CUTRONE al 68°: LIROLA la mette in mezzo da destra, SILVESTRI manca l'uscita di pugno ma l'ex MILAN fortunatamente non ne approfitta a porta vuota incornando altissimo!
Altro doppio cambio HELLAS al 70°: ADJAPONG e STĘPIŃSKI al posto di DIMARCO e DI CARMINE.
Al 76° DALBERT da sinistra sul secondo palo: PEZZELLA incorna alto.
Problema al pollice destro per KUMBULLA che butta fuori la palla e si accascia al suolo, dentro EMPEREUR al 78°.
All'80° Corner da destra di PULGAR, KOUAMÉ di testa non inquadra lo specchio.
All-In IACHINI: Dentro VLAHOVIC al posto di LIROLA per quello che sembrerebbeun 4-2-4.
STĘPIŃSKI SEGNA MA L'OFFSIDE È NETTO...
STĘPIŃSKI riceve da sinistra all'81° e si presenta a tu per tu con DRAGOWSKI che riesce a fermare la prima conclusione ma non la seconda, ma il signor Chiffi strozza il grido di gioia in gola a tutti i tifosi gialloblù: È netta la posizione di fuorigioco del polacco.
All'85° FARAONI difende palla vicino al corner destro, si appoggia a VERRE che la mette al limite per VELOSO la cui conclusione a fil di palo e deviata sul fondo da DRAGOWSKI.
DALBERT da sinistra per CASTROVILLI sul secondo palo: Incornata alta all'86°.
Verticale invitantissima di VELOSO per ADJAPONG all'87°: L'ex SASSUOLO non riesce ad inquadrare la porta e la palla si perde sul fondo.
CASTROVILLI porta a spasso la difesa scaligera e conclude all'88° poi conclude sul fondo! Pericolo scampato...
Al 94° gran ripartenza condotta da ZACCAGNI e conclusa da ADJAPONG che tira fra le braccia di DRAGOWSKI.
CUTRONE A TEMPO SCADUTO, È PARI SUL FIL DI LANA
Pari FIORENTINA a tempo ampiamente scaduto: CHIESA trova una verticale impensabile, RRAHMANI si fa anticipare netto da CUTRONE che supera SILVESTRI e deposita in rete... Che beffa al 96°!
Al signor Chiffi non rimane che fischiare tre volte, i gialloblù vedono sfumare un'altra volta il successo sul fil di lana.
Radiografia del Gol gialloblù 2019/2020 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
DI CARMINE | 0 | 6 | 6 | |
PESSINA | 0 | 5 | 5 | |
PAZZINI | 0 | 4 | 4 | |
VELOSO | 0 | 4 | 4 | |
FARAONI | 0 | 4 | 4 | |
VERRE | 0 | 3 | 3 | |
STĘPIŃSKI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 3 | 3 | |
LAZOVIĆ | 0 | 3 | 3 | |
BORINI | 0 | 2 | 2 | |
KUMBULLA | 0 | 1 | 1 | |
SALCEDO | 0 | 1 | 1 | |
DAWIDOWICZ | 0 | 1 | 1 | |
EMPEREUR | 1 | 0 | 1 |
VOTI
- SILVESTRI Non è quasi mai impegnato oggi, grave quell'uscita a vuoto al 68°, nulla da fare sul gol quando CUTRONE lo punta per il pari finale: 6
- RRAHMANI Né RIBERY né CHIESA sembrano impressionarlo in una gara da gigante per Amir: Mai in apprensione, sembra sempre al posto giusto nel momento giusto tranne quando, a 20 secondi dal termine, si fa anticipare di netto da CUTRONE che trova il pari. Un errore dovuto probabilmente alla stanchezza ma non giustificabile per uno come lui: 5 (con immutata stima)
- GÜNTER Stasera a volte pareva di vedere all'opera uno dei grandi 'liberi' del passato (non mi amo i paragoni per cui non scriverò a chi mi riferisco in particolare): Nulla di fantasmagorico ma eleganza e precisione nelle chiusure quasi come sapesse sempre dove trovare pallone e avversario, crescita impressionante (anche) la sua... 6,5 (mezzo voto in meno perchè sul gol di CUTRONE ha forse un pizzico di responsabilità)
- KUMBULLA Nulla di nuovo nel considerare che gioca come un veterano ma il ragazzo ha solo 20 anni e fino allo scorso Agosto contava la sua esperienza tra i professionisti in un ventina di minuti in Serie B! Impeccabile con le buone e anche con le cattive: 7 (gli da il cambio EMPEREUR al 79°: Non rischia nulla ma il pari-beffa arriva lo stesso, 6)
- FARAONI Finalmente si rivedono ampi sprazzi del Davide di inizio stagione: Corsa pressoché continua sulla destra, qualità nelle diagonale e spinta costante. Il gol? Da attaccante vero ma è solo una gustosa ciliegina sulla gran prestazione di stasera: 7,5
- VELOSO Un po' più in ombra rispetto al 'picco' dimostrato con l'INTER ma quanto a tecnica e visione di gioco il portoghese dimostra di essere ancora in netta crescita: 6,5
- AMRABAT Solita gara gladiatoria di Sofyan anche contro i suoi futuri compagni (e chi si aspettava qualcosa di diverso?); suo l'assist per il vantaggio gialloblù, cala un po' dal 60° ma il suo apporto sulla mediana è determinante come sempre: 6,5
- DIMARCO Quando tocca palla in area non da sempre l'impressione di controllare al meglio ma anche oggi combina bene con LAZOVIC sulla mancina e si mantiene sulla sufficienza... 6 (gli da il cambio ADJAPONG al 71°: Ha il compito di dare fiato a DIMARCO sulla mancina e lui si fa trovare pronto negli appoggi dei compagni, 6)
- LAZOVIĆ Non sempre lucidissimo in certe occasioni, sparisce presto tra le pieghe della partita dopo un avvio incoraggiante: 6 (gli da il cambio VERRE al 58°: Non gioca perchè è spesso evanescente e un po' abulico e allora il mister spera di scrollargli di dosso l'apatia nei concitati finali ma anche oggi lascia la netta impressione che potrebbe fare di più con i piedi che si ritrova... 5,5)
- PESSINA Anche Matteo non è al massimo della forma ma anche così è spesso una gioia per gli occhi quando tocca palla o avvia le sue fulminanti ripartenze. Quando la palla gli tocca la parte bassa del braccio in area penso che il VAR lo castighi ma fortunatamente stavolta ci dice bene... 6,5 (gli da il cambio ZACCAGNI al 58°: Il migliore dei benttornati a Mattia guarito o quasi a tempo di record, a vederlo galoppare nelle ripartenze non sembra che il ginocchio gli abbia dato noia più che tanto; 6 in attesa di un finale ai massimi livelli)
- DI CARMINE Contro la 'sua' FIORENTINA ci tiene particolarmente a far bella figura ma il vertice alto nel triangolo offensivo deve spesso cantare e portare la croce, cosa che Samuel fa egregiamente finchè rimane in campo tenendo sul chivalà l'intera retroguardia avversaria: 6 (gli da il cambio STĘPIŃSKI al 71°: Bello vedere scappar via a sportellate e di più vederlo cacciar dentro quella palla di prepotenza, peccato che sia partito in netto fuorigioco: 6)
- JURIĆ Vedere il mister soffrire in quella maniera a fine partita mi ha commosso; evidentemente sente molto suoi in nostri colori e la nostra maglia... Ha condotto questa squadra ben aldilà dei suoi limiti per lunghi tratti del campionato e sono anche io sicuro che senza lo stop pandemico il VERONA avrebbe potuto arrivare anche sopra il settimo posto; ma non si fa la storia con i se e i ma. Solo grazie ancora una volta: 7
DICONO + - =
Mister IACHINI tecnico della FIORENTINA «Volevamo vincere, ma non ci siamo riusciti, soprattutto all’inizio. Abbiamo sbagliato qualche passaggio e in certe occasioni è mancata la conclusione finale, inoltre nel gol preso dovevamo essere più attenti. Nella ripresa abbiamo aggredito bene il Verona e creato i presupposti per andare a pareggiare, cosa che dovevamo fare prima. Bene il carattere e la voglia dei miei. C’è rammarico perché potevamo portare a casa i tre punti. Il fallo di mano di Pessina? Siamo stati sfortunati, l’arbitro ha visto così. In classifica i miei ragazzi meriterebbero di essere più in alto per quello che abbiamo creato» Hellas1903.it
Il vice di JURIĆ PARO in conferenza stampa nel dopogara «Tante occasioni ma un solo punto? Noi e i ragazzi siamo molto dispiaciuti, perché abbiamo fatto una prestazione importante su un campo difficile, contro una squadra di giocatori molto forti. È stata un'altra prova di maturità di questo gruppo, ma è chiaro che rimane il rammarico per aver preso gol all'ultimo secondo, così come era successo con il Sassuolo, peraltro dopo aver avuto tante possibilità di chiudere il match con il secondo gol. Detto questo i ragazzi devono comunque essere contenti, perché hanno fatto una prestazione di livello e hanno dato tutto. Andiamo avanti, visto che non c'è molto tempo per rammaricarsi: tra pochi giorni giocheremo di nuovo e affronteremo la gara di Roma con lo stesso spirito. Da qui in avanti cosa possiamo fare? Dobbiamo continuare ad affrontare ogni partita con la voglia di migliorarci e di confrontarci con squadre di alto livello, senza mollare e senza accontentarci di quanto fatto fino ad ora, fermo restando che la nostra stagione è già ora eccellente. Ma non siamo ancora sazi e appagati» HellasVerona.it
Patrick CUTRONE ha riacciuffato il VERONA a pochi secondi dal triplo fischio «Il gol al 96' è stato emozionante, siamo stati bravi tutti perché c’abbiamo messo il cuore. Volevamo pareggiare a tutti i costi, poi grazie a Dio il gol è arrivato: faccio i complimenti a Chiesa per la palla spettacolare che mi ha dato. Speriamo di fare altri risultati. Sono contento perché si è visto il carattere, ci voleva contro una squadra forte come il Verona che sta facendo un campionato grandissimo. L'abbraccio a Iachini dopo il gol? Avevamo parlato prima della partita, mi conosce e sa che anche se non parto titolare entro e do sempre il massimo. Spero di continuare così e aiutare ancora i miei compagni» TuttoMercatoWeb.com
Federico DIMARCO «Amaro in bocca per il pareggio? Sì, perchè abbiamo fatto una grande partita. È un peccato aver preso quel gol all'ultimo secondo, ma dobbiamo già guardare avanti e la nostra testa è già alla Roma. Calo di concentrazione nel finale? Non sono d’accordo, credo non sia facile giocare ogni tre giorni, con tutte queste gare ravvicinate. Può succedere di perdere qualcosa negli ultimi minuti, ma oggi siamo consapevoli di aver fatto una grande partita. La mia crescita personale? Mi sono ripreso bene, avevo giocato veramente poco prima dello stop del campionato. Non era facile inserirsi nel gruppo qui a Verona, ovvero adattarsi a questo modo di giocare. Ora mi trovo molto bene, spero di continuare così. Io a lungo al Verona? È una possibilità, ci penseremo a fine campionato» HellasVerona.it
Gaetano CASTROVILLI centrocampista della FIORENTINA «Nel primo tempo abbiamo iniziato con la linea bassa ed abbiamo sofferto le loro verticalizzazioni tra le linee. Nel secondo tempo siamo andati a uomo ed abbiamo meritato il pareggio dimostrando che non molliamo. Tornare a casa con zero punti dispiaceva tanto invece questo punto ci aiuta anche mentalmente per la prossima partita. Dopo aver preso una botta a Parma ho recuperato, mi sentivo bene fisicamente e cerco sempre di dare il 101%. Siamo felici e lo siamo tutti per Patricl perché da sempre il massimo e se lo merita. Ci mancano tante battaglie, ancora non è finita. Amrabat? Gli faccio i complimenti, giocatore molto forte, ma oggi pensiamo al presente. Gli auguro di continuare così e lo aspetteremo» TuttoMercatoWeb.com
Daniele PRADÈ diesse della FIORENTINA «Vista come è andata la gara è un punto guadagnato sicuramente, perché fai gol nell’ultima azione della partita, però potevamo pareggiarla prima. I ragazzi hanno profuso grandissimo impegno e sono contento del sudore e del sacrificio che hanno messo. Giocavamo contro una squadra organizzatissima che neanche tre giorni fa aveva messo in grande difficolta’ l’Inter quindi bene così. Abbiamo faticato nel primo tempo per l’organizzazione del Verona, per la loro capacità di essere ben messi in campo e di saper fare le cose. Però nel secondo tempo ci abbiamo messo tutto. Li abbiamo chiusi e non sono mai riusciti a ripartire. Dobbiamo essere bravi a toglierci il prima possibile da questa situazione e poi guardare con fiducia al futuro» SportFace.it
LE ALTRE DI A + - =
Terza sconfitta di fila ieri nell'anticipo della 32esima: La squadra di INZAGHI riesce a farsi rimontare in casa anche dal SASSUOLO e perde per 2 a 1 a causa di CAPUTO che insacca al 91°!
Ne approfitta la JUVE ma solo a metà riuscendo ad imporre il definitivo 2 a 2 ad un'incredibile ATALANTA solo su rigore al 90°: Ora sono 8 i punti di vantaggio dei bianconeri sui biancazzurri a 6 giornate dal termine mentre la ROMA ha rifilato tre gol al BRESCIA a domicilio.
Oggi colpo esterno per la DORIA che batte l'UDINESE in Friuli per 3 a 1.
Pari e patta nel derby emiliano tra PARMA e BOLOGNA (2 a 2) e in CAGLIARI-LECCE (0 a 0).
Al GENOA il match-salvezza con la SPAL: 2 a 0 per i liguri al 'Ferraris'.
NAPOLI-MILAN alle 21.45, domani il posticipo fra INTER e TORINO chiuderà la 32esima.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
FORMULA 1: Le MERCEDES dominano anche in Austria; primo HAMILTON seconda BOTTAS e doppietta servita in faccia a VERSTAPPEN su RED BULL. Le FERRARI: VETTEL e LECLERC si toccano in partenza e sono costretti entrambi al mesto ritiro.
RASSEGNA STAMPA + - =
Visualizza questo post su InstagramBravi ragazzi! Questa è la mentalità vincente. #hellasverona #hellasveronafc #serieatim
Un post condiviso da Ivan Juric Page (@juricpage) in data:
Visualizza questo post su InstagramUn aggettivo per questo gol? 😱
Un post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Amir Rrahmani (@amir_rrahmani13) in data:
Visualizza questo post su InstagramUn pareggio amaro, ma testa già a mercoledì 💪🏼🔥💙⚽️
Un post condiviso da Mattia Zaccagni (@mattiazaccagni20_) in data:
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
Visualizza questo post su InstagramGrande partita ! Peccato per il pareggio nel finale ! Continuiamo così! 💛💙 @hellasveronafc
Un post condiviso da 𝓕𝓮𝓭𝓮𝓻𝓲𝓬𝓸 𝓓𝓲𝓶𝓪𝓻𝓬𝓸 (@federicodimarco) in data:
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Francesco Grigolini (@grigolinifrancesco) in data:
Visualizza questo post su InstagramPrimo assist, solita sostanza 🔥
Un post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
Visualizza questo post su InstagramÈ mancato solo il raddoppio. CHE GARA, RAGAZZI! 💛💙
Un post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
96 - Il gol di Patrick #Cutrone al 96º minuto è il più tardivo segnato dalla Fiorentina in Serie A dalla rete di Jordan Veretout, contro l'Inter nel febbraio 2019. Fotofinish.#FiorentinaVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) July 12, 2020
domenica 12 luglio 2020 21:41
Cutrone al 96' risponde alla magia di Faraoni: Fiorentina-Verona 1-1
L'attaccante viola trova allo scadere il gol del pareggio, dopo la grande rete nel primo tempo dell'esterno scaligero
FONTE: CorriereDelloSport.it
Il Verona applaude Davide Faraoni: l’ex Inter che segna come Roberto Mancini
Gran gol in Fiorentina-Verona, valida per la 32a giornata di Campionato di Serie A da parte di Davide Faraoni: una ‘sforbiciata’ che supera Dragowski e finalizza un perfetto assist di Amrabat. Un gol che ha rotto gli equilibri e ha premiato il giocatore di Juric che è sempre più al centro del progetto scaligero. Cresciuto nelle giovanili di Lazio e Inter, partito come terzino oggi è un esterno completo e dinamico.
12 LUGLIO 2020 20:31 di Alessio Pediglieri
L'Hellas Verona, e non solo, applaude Davide Faraoni, il classe 1991, che contro la Fiorentina per la 32a giornata di campionato in programma nella serata di domenica 12 luglio, ha rotto gli equilibri con un gran gol in acrobazia in area viola. Un gol capolavoro che finalizza un assist al bacio di Amrabat che si inventa un passaggio a pallonetto che supera tutta la linea difensiva dei gigliati. Una rete che conferma la crescita tattica e tecnica del centrocampista che era cresciuto nelle giovanili di una Lazio di un'Inter che oggi avrebbero un gran bisogno di qualità in campo e visione di gioco di questo livello.
E' stato il secondo gol di Faraoni in Serie A con la maglia del Verona. Il primo, in assoluto in massima serie, lo aveva segnato nel pareggio contro il Cagliari (1-1) anche se in totale con gli scaligeri ne ha segnati 7 contribuendo lo scorso campionato nella cavalcata che ha portato alla promozione della formazione veneta. Ma quello contro la Fiorentina è di certo il gol più bello in carriera dell'ex Inter e Lazio: una rovesciata con cui ha finalizzato nel migliore dei modi un assist perfetto di Amrabat.
Come Roberto Mancini con la Sampdoria
Una scelta stilistica e tecnica perfetta, unico modo per ottimizzare il passaggio del compagno e superare Dragowski e che ha ricordato un certo Roberto Mancini, oggi ct azzurro e grande interprete del nostro calcio. Il gol di Faraoni alla Fiorentina ha infatti ricordato da vicino quello fatto dal ‘Mancio' in Coppa Italia (1988-1989) quando contro l'Atalanta finalizzò alla perfezione un cross dalla destra di Gianluca Vialli: palla a spiovere in area bergamasca e ‘forbice' da cineteca da parte del '10' blucerchiato che incastona il pallone al ‘sette'.
Chi è Davide Faraoni
Se con la maglia della Lazio, con cui inizia la propria carriera, Davide Faraoni calca i campi solamente delle giovanili, è con quella dell'Inter che fa il grande passo arrivando in prima squadra nella stagione 2011-12 dopo un anno in Primavera, debuttando in Serie A e concludendo con 14 presenze e un gol. Per poi iniziare il suo tour per l'Italia del pallone in cui dalla posizione iniziale di terzino, si è trasformato in esterno di centrocampo. dall'Udinese, al Perugia, al Crotone per arrivare adesso al Verona dove ha superato le 50 presenze, diventando un punto fermo nella mediana di Juric. Con una sortita estera a fare esperienza nel Watford in cui gioca tra il 2013 e il 2014 con 38 presenze e 2 reti all'attivo. Un giocatore che è sempre stato presente in tutte le selezioni azzurre giovanili, dalla Under 16 alla Under 21
Applausi a scena aperta per Faraoni 👏👏👏#FiorentinaVerona #DAZN pic.twitter.com/pSjAKC2ump
— DAZN Italia (@DAZN_IT) July 12, 2020
FONTE: FanPage.it
STAMPA
13 luglio 2020 - 07:31
La moViola: errore grave di Chiffi, rigore solare negato alla Fiorentina
C’era il rigore per la Fiorentina sul mani di Pessina
di Redazione VN
Vi proponiamo la moviola di Fiorentina-Verona 1-1 a cura de La Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport:
GAZZETTA DELLO SPORT
All’Artemio Franchi, nel contesto di un Fiorentina-Verona non particolarmente complicato, c’è una macchia nella direzione di Chiffi: al 55’, infatti, proprio di fronte a lui, su calcio d’angolo e sponda di Igor, il pallone colpisce il braccio decisamente aperto di Pessina. Chiffi scuote la testa di fronte alle proteste viola, ma la decisione non convince. Finirà in un pareggio acciuffato nel recupero dai viola, un errore che poteva pesare sul risultato. Corretto, per il resto, l’annullamento del raddoppio del Verona di Stepinski per fuorigioco all’81’.
CORRIERE DELLO SPORT
Seconda partita di fila per Chiffi, che termina la sua congiuntura favorevole all’undicesimo della ripresa quando nega alla Fiorentina un rigore grosso come una casa. Pessina ha il braccio sinistro largo, staccato dal corpo, anche abbastanza alto. Fino a ieri, l’interpretazione era rigore e così doveva essere. Si aspettava l’on field review che invece non è arrivata, Di Paolo al Var ha avallato la scelta (sbagliata). Ok il gol annullato a Stepinski, Pulgar rischia il secondo giallo intervenendo con il braccio sulla nuca di Amrabat.
STAMPA
13 luglio 2020 - 06:30
Assist, quantità e qualità: Amrabat, figurone contro la sua Fiorentina
Grande partita di Amrabat contro la Fiorentina, sua futura squadra
di Redazione VN
GERMOGLI PH: 12 LUGLIO 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS VERONA NELLA FOTO CASTROVILLI
Il giocatore del Verona maggiormente osservato è stato Sofyan Amrabat, prossimo giocatore della Fiorentina. “Una star contro troppi fantasmi” scrive La Nazione:
Era difficile togliergli il pallone anche con un decreto di sequestro e non solo per questo Amrabat ha fatto una gran figura contro la Fiorentina: gioco sempre a terra, morbidezza in controllo e ritmo nel giro palla, velocità in chiusura, ripartenze verticali, perfino il passaggio per il gol di Faraoni (il secondo assist della stagione, non granché, ma se il marocchino è quasi sempre il migliore del Verona un motivo ci sarà). Gran partita la sua contro un piccolo e disordinato centrocampo, anche perché come quasi tutte le squadre che hanno affrontato la Fiorentina anche il Verona era più organizzato. Amrabat ha confermato le qualità che lo hanno rapidamente fatto traslocare dal reparto scommesse – è arrivato dal Bruges per 3,5 milioni – a quello «Plusvalenze della vita» per il Verona: 17 milioni in 5 mesi. Complimenti a chi lo ha scovato in Belgio e a questo punto anche a chi (Commisso) ha deciso di spendere così tanto a metà di una stagione così deludente.
FONTE: ViolaNews.com
Chiesa, scoppia il caso: zittisce lo stadio (vuoto) e i tifosi lo criticano
13 Luglio 2020 Claudio Mancini
Federico Chiesa ha zittito l’Artemio Franchi di Firenze (nonostante fosse vuoto) dopo il gol di Cutrone per il pareggio contro il Verona. L’esterno d’attacco ha siglato l’assist decisivo per la rete, ma sui social il gesto non è stato apprezzato da tutti
Chiesa zittisce lo stadio, i social non perdonano (Getty Images)
Non è un periodo semplice per Federico Chiesa, reduce da prestazioni opache da quando il campionato è ripartito. Diverse insufficienze, con Giuseppe Iachini, allenatore della Fiorentina, che ha deciso di farlo partire dalla panchina anche nella gara di ieri contro il Verona. In circa 50 minuti disputati, l’esterno d’attacco della Viola ha mostrato qualche colpo interessante, segno che la sua condizione fisica è in ripresa, fino all’assist decisivo per il gol di Cutrone.
Alla rete del suo compagno di squadra, Chiesa si è portato l’indice sul naso per zittire le critiche. I tifosi, infatti, al Franchi non erano presenti, ma il gesto simbolico sembrerebbe aver rappresentato uno sfogo contro gli attacchi ricevuti in questi giorni. Difficile che si sia rivolto alla panchina del Verona, nonostante la gara sia stata combattuta fino al pareggio arrivato al minuto 96, perchè non sono stati evidenziati litigi durante il match.
Chiesa zittisce i tifosi, le critiche sui social
Federico Chiesa attaccato sui social (Getty Images)
Il gesto dell’attaccante della Fiorentina, però, non è stato particolarmente apprezzato online. Se già negli scorsi giorni un tifoso scriveva “Federico Chiesa è il giocatore più sopravvalutato della storia del calcio italiano”, la rabbia esplosa dopo la rete del pareggio di ieri non ha fatto che peggiorare l’opinione di alcuni supporters gigliati, e non, nei suoi confronti.
Federico Chiesa è il giocatore più sopravvalutato della storia del calcio italiano
— Luca(ku) (@MorroLuca1) July 8, 2020
Da tempo il nome di Chiesa è infatti collegato alla Juventus e un tifoso bianconero ha espresso la sua opinione negativa in merito al possibile acquisto dei bianconeri: “Lo dico adesso, dopo che ha appena fatto un assist: per Federico Chiesa non offrirei nemmeno 30mila lire“.
Lo scrivo adesso che ha appena fatto un assist. Per Federico #Chiesa non offrirei nemmeno 30.000 lire
— Davide ⚪⚫🦓 (@dr91j) July 12, 2020
Non può ovviamente mancare anche lo sfottò. Aver zittito uno stadio vuoto, in effetti, è abbastanza surreale e sui social non sfugge nulla. Un ragazzo su Twitter infatti scrive: “E’ pura poesia”. Prese in giro a parte, il nervosismo che ha condizionato anche l’ultima partita di Chiesa non fa senz’altro bene al giocatore e alla Fiorentina, distante solamente 7 punti dalla zona retrocessione. I gigliati dovranno tranquillizzare il giocatore, prima di pensare ad un’eventuale cessione nella campagna acquisti di settembre.
Federico #Chiesa che zittisce lo stadio vuoto è pura poesia. pic.twitter.com/5tagMZGECK
— Stefano (@stediclemente) July 13, 2020
FONTE: CalcioToday.it
Di Redazione Fiorentina.it - 12/07/2020 20:06
Amrabat, primo assist in stagione contro la ‘sua’ Fiorentina
Primo assist vincente in stagione per il futuro giocatore della Fiorentina. Ironia della sorte, arriva proprio nella sfida con i viola
In attesa di gioire del suo acquisto la prossima stagione, oggi Sofyan Amrabat sta creando dolori alla Fiorentina. Il futuro centrocampista gigliato oggi gioca contro i viola con la maglia dell’Hellas Verona ed è stato determinante nel gol dello 0-1 firmato Faraoni. Il marocchino ha servito un grande assist per la rete del compagno. Ironia della sorte, è il primo assist stagionale per Amrabat, che fino a oggi era fermo a zero gol e zero assist in stagione.
FONTE: Fiorentina.it
Fiorentina con il cuore si salva al Franchi, 1-1 con il VeronaSport
Maurizio Fanciullacci Domenica 12 Luglio, 2020 - 21:37
Un disastro nel primo tempo, una Fiorentina che con il cuore e un assalto alla baionetta riesce a evitare una nuova sconfitta al Franchi. Un pareggio prezioso in chiave salvezza che però non può nascondere le tante lacune della Viola. A cui tenta di rispondere Iachini che schiera al Franchi contro l’ Hellas Verona fin da primo minuto Igor e un attacco inedito con Sottil, Ribery e Kouame. Chiesa e Caceres in panchina. Novità che non impressionano il Verona fin da subito proiettato con disinvoltura in avanti, con frequenti scambi che vedono gli ospiti guadagnare angoli su angoli. Molto più approssimativi i viola che non brillano per lucidità e che si addormentano al 17’ quando Amrabat serve con il goniometro Faraoni che penetra in verticale a centro area e che in mezza rovesciata insacca alle spalle di Dragowski.
Un gol che non scuote i viola, che continuano a subire la pressione alta del Verona, che non costruiscono gioco, che si aggrappano a un Ribery sempre più scoraggiato quando cerca un punto di riferimento per un’azione incisiva e non lo trova. Solo due tentativi da fuori area di Kouame e Castrovilli, ambedue abbondantemente sopra la traversa, sono gli squilli della Viola intimorita dal vocione di Juric e da avversari che non si fermano mai.
Nella ripresa entrano Chiesa per Sottil e Cutrone per Ribery ma la musica non cambia soprattutto quando la Fiorentina deve ripartire in velocità e invece si perde e si confonde. Così come si confonde l’arbitro Chiffi quando non giudica da rigore un tocco con il braccio di Pessina su colpo di testa di Igor. La spinta viola però cresce di intensità, di carattere e Juric sostituisce Kambulla con Zaccagni e Lazovic con Verre, Dimarco con Adjapong e Di Carmine con Stepinski ma il Verona rischia di capitolare al 67’ quando Cutrone non riesce a inzuccare un cross di Lirola a pochi passi dalla porta. Ci riesce al 76’ Pezzella ma la sua conclusione è alta. Iachini all’80’ tenta la carta Vlahovic al posto di Lirola sbilanciandosi in avanti e Veloso all’ 85’ sfiora il palo. Ora la partita è apertissima con Adjapong che sfiora il raddoppio. Risponde Castrovilli con un bel diagonale, poi Cutrone cade dopo un contrasto in area, ancora Adjapong sbaglia solo davanti al portiere, e a tempo scaduto, nell’ultimo disperato assalto è Cutrone a realizzare dopo un prezioso assist di un volenteroso e basta Chiesa, il gol del pareggio.
Fiorentina – Hellas Verona 1-1
FIORENTINA: Dragowksi; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Sottil, Kouame, Ribery. All. Iachini.
HELLAS VERONA: Silvestri; Rhamani, Gunter, Kumbulla, Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Di Carmine. All.
Arbitro: Chiffi coad. da Meli- Pagliardini, IV uomo Diosini, Var Di Paolo – Carbone
Reti: al 17’ Amrabat, al 95’ Cutrone
FONTE: StampToscana.it
Il grande recupero, anche a Firenze, fatale all'Hellas Verona
12/07/2020 23:23 - by Gaudio_Pedalino
Anche a Firenze, come a Sassuolo, gli oltre sei minuti di recupero sono fatali per l’Hellas Verona che si vede raggiungere proprio sul filo di lana. Juric conferma la medesima formazione che bene si era comportata con l’Inter con l’unica eccezione Di Carmine per Stepinski. Pur giocando contro vento, gli scaligeri prendono in mano le redini del gioco e, nei primi diciassette minuti, conquistano setti angoli a zero. Poi, poco prima del ventesimo, finalmente arriva il vantaggio. Amrabat, straordinaria anche oggi la sua prestazione, scucchiaia un delizioso pallone per Faraoni (foto) che, scattando a tempo, si trova oltre i difensori e con un’acrobatica mezza rovesciata insacca. Il primo tiro verso la porta scaligera, peraltro, alto dei viola è al trentacinquesimo. In pieno recupero Di Carmine si beve il proprio difensore ed effettua un velenoso traversone sul quale Pulgar sfiora l’autorete. Il primo tempo si chiude con il meritatissimo vantaggio gialloblù.
La ripresa vede in campo Federico Chiesa mentre resta negli spogliatoi il sempre pericoloso Ribery. Dopo cinque minuti brutta entrata di Igor su Pessina che gli costa il giallo. Prima di uscire, poco prima del quarto d’ora, c’è un sospetto tocco con il braccio di Pessina ma né arbitro né Var accordano il penalty. Zaccagni prende il posto di un eccellente Pessina mentre Verre rileva Lazovic. Anche Milenkovic è ammonito e sono tre i viola sul taccuino dell’arbitro. Poco dopo il ventesimo, rovesciata di Zaccagni sulla quale Verre non arriva in tempo. In minuto dopo prima grossa opportunità per i viola. Lirola traversa, dalla destra, esce a vuoto Silvestri e Cutrone, di testa, non riesce a insaccare con Veloso che allontana. Juric richiama un combattivo Di Carmine per Stepinski, mentre Di Marco, che accusa problemi, è sostituito da Adjapong. Dopo un tiro di Amrabat, murato, accusa problemi al braccio Kumbulla e, al suo posto, entra Empereur. Al trentacinquesimo Zaccagni va giù, in area, ma non c’è nulla. Due minuti dopo Spepinski insacca ma c’è il fuori gioco seppur di pochissimo. Al quarantesimo improvvisa staffilata di Veloso che fa gridare al gol, ma la palla sibila a pochi centimetri dal palo. I gialloblù, nonostante la pressione viola, riescono a ripartire e Veloso da una palla d’oro ad Adjapon che tira a lato. All’ultimo minuto, ammonizione per Stepinski. Cinque minuti di recupero e, al terzo, contropiede quattro contro tre degli scaligeri. Zaccagni lancia Adjapong che si presenta davanti al portiere e lo colpisce in pieno. Intanto l’arbitro allunga il recupero di un altro minuto. E, proprio allo scoccare del sesto, scatta la ferrea legge del calcio: goal sbagliato e goal subito, con la viola che pareggia. Palla in profondità di Chiesa per Cutrone che toglie il tempo sia a Rrahmani sia a Silvestri e insacca. Palla al centro e triplice fischio. Un Hellas molto valido nel primo tempo ha accettato, nella ripresa, la controffensiva viola che, alla fine, ha avuto successo, ma pesano tantissimo, le occasioni per chiudere la gara prima dei convulsi minuti finali con il recupero che sta diventando catastrofico quando supera i cinque minuti.
FONTE: RadioRCS.it
L’eurogol di Faraoni non basta, la Fiorentina pareggia all’ultimo respiro
Di Redazione - 12 Luglio 2020
La 32^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo Fiorentina ed HellasVerona.
Inizia la contesa ed è il Verona ha detenere il pallino del gioco, mostrando un ottimo fraseggio ma soprattutto attaccando con aggressività gli avversari. La Fiorentina invece fatica a creare con il pressing alto degli uomini di Juric che gli crea più di qualche grattacapo.
Poco dopo il quarto d’ora l’Hellas passa in vantaggio: tocco delizioso di Amrabat che pesca in area Faraoni che insacca una bellissima ed acrobatica rete in mazza rovesciata.
L’Hellas chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo.
La seconda frazione di gara si apre con i locali più aggressivi e grazie all’ingresso di Chiesa e Cutrone vogliono provare a tornare in carreggiata.
Al 57esimo Juric cambia due giocatori: escono Pessina e Lazovic ed entrano Zaccagni e Verre.
I nostri mantengono la forte pressione sui viola ma cercano in questo secondo 45 minuti di rallentare il ritmo in fase di possesso palla.
Al minuto 69 altro doppio cambio: entrano Adjapong e Stepinski ed escono Dimarco e Di Carmine.
Qualche minuto più tardi tocca ad Empereur che subentra a Kumbulla.
Si corre a tutta velocità verso il 90, la Fiorentina manca un paio di occasioni, ma in pieno recupero proprio a qualche secondo dal termine il Verona viene beffato clamorosamente da un gol oltre tempo limite di Cutrone. Peccato, i gialloblù avrebbero meritato i 3 punti.
Stefano Pozza
FONTE: VeronaNews.net
NEWS
Juric, giramento di testa a fine partita. Non parlerà nel dopo gara
Il Verona tranquillizza tutti sulle condizioni dell’allenatore croato, parso piuttosto sconsolato in panchina al termine della gara
di Mattia Zupo Luglio 12, 2020 - 22:12
Secondo quanto comunicato dall’Hellas Verona, Ivan Juric non parlerà con i giornalisti dopo la partita, a causa di un lieve giramento di testa. Nessun malore particolare per il tecnico, ma alle domande risponderà il suo vice Matteo Paro.
FONTE: CalcioHellas.it
13 LUG 2020
IL CROLLO DI JURIC
Quell’immagine dell’uomo di Spalato in panchina, quel piccolo crollo emotivo, dopo tre punti buttati negli ultimi dieci secondi della gara di Firenze dal Verona, spiegano meglio di ogni altra immagine lo spessore dell’allenatore che siede quest’anno sulla panchina gialloblù.
Non siamo solo davanti ad un professionista, ma a un maestro, ad un condottiero che credeva veramente nell’Impresa, vanificata da un errore umano che probabilmente costerà al Verona il sogno europeo. Juric non è solo il tecnico del Verona. In questo momento è “il Verona”, l’uomo che è tornato a farci battere il cuore per i colori gialloblù dopo lo schifo di due stagioni senza capo nè coda, (altro che maalox presidente, lei ci ha fatto tracannare due litri di olio di ricino…).
Ora questo omino così perbene, così bravo, così attaccato al suo lavoro, così normale non bisogna perderlo. Setti che crede che noi siamo prevenuti nei suoi confronti solo perché al contrario della sua corte di lacchè non gli risparmiamo critiche quando è necessario, è stato bravissimo a volerlo e a imporlo quando tutti noi (TUTTI) avremmo voluto Aglietti. Ma non è sufficiente. Perchè a Juric vanno riconosciuti i meriti di questa eccezionale stagione. Come abbiamo più volte detto: nel Verona non è cambiato niente in questi due anni (stesso ds di prima, stesso direttore operativo, stessi dirigenti nel settore giovanile). L’unica cosa che è cambiata è l’allenatore. Va da sè (lo capirebbe anche un bambino) che a fare la differenza è stato lui. Che ha scelto uno per uno i giocatori da portare, che ha sfrondato la “paccotiglia” che era rimasta in rosa (giocatori non all’altezza), che ha operato scelte chiare e nette in ogni direzione, parlando chiaro come MAI questa società aveva fatto in precedenza. E’ stato per quel suo modo diretto e semplice che finalmente abbiamo capito. Abbiamo capito che nel Verona non circolano soldi, abbiamo capito che qui non venivano neanche gli scarti delle altre squadre, abbiamo capito che il gap economico era enorme. Juric ha spogliato, mi si permetta, quel fare sborone di Setti, lo ha denudato e mostrato in piazza. Ma, al contempo lo ha vestito di umiltà, e con quel saio, il Verona e Setti hanno percorso le vie di questa serie A, nonostante i pochi mezzi, con grande dignità e con la missione di rendere la vita dura a tutti. Fino a diventare la squadra rivelazione, fino a diventare una miniera d’oro.
Ora le cose cambieranno. Setti sarà sempre il presidente più povero della categoria, ma stavolta avrà qualche soldino da spendere. E questi soldini devono andare nell’Hellas Verona, permettere alla società di crescere e a Juric di costruire un ciclo. Nessuno chiede la luna, i tifosi non l’hanno mai chiesta, ma solo serietà, verità e fatti. Fossimo nel presidente non butteremmo via questa fortuna e circonderemmo Juric di talent scout, di gente che sappia pescare giocatori, e gli consegneremmo le chiavi della società così come ha fatto giustamente Percassi con Gasperini. Ma Percassi ha anche Sartori e Costanzi, due super professionisti che fanno plusvalenze anche con giocatori che non giocano nemmeno nell’Atalanta. Questa è la via. Vedremo se Setti la seguirà.
Gianluca Vighini
12 LUG 2020
IL PAGELLONE DI FIORENTINA-VERONA
SILVESTRI 6- Sembra meno sicuro del solito e lo dimostra nel secondo tempo con un’uscita ciccata clamorosamente, penso la prima in assoluto, così palese, in questo campionato. Qualche uscita timida, ma prepotente, come ci ha abituato a vedere. Secondo me incolpevole nell’azione che porta al pareggio della Fiorentina quando l’arbitro era pronto a fischiare la fine.
RRAHMANI 6- Un’eclissi su Ribery che, sovrastato dal kosovaro, sparisce dal campo nel primo tempo e nel secondo manco ci torna. Amir, tra l’altro, gestisce la pratica in scioltezza. Nella ripresa tiene a bada Cutrone senza particolari grattacapi. O quantomeno lo fa fino al 95esimo quando l’attaccante della Fiorentina gli scappa via in maniera quasi inspiegabile e pareggia. Rovinata una prestazione fino a quel momento impeccabile.
GUNTER 6.5 Fa la guardia su Kouame al quale lascia di fatto solo le briciole. Autorevole quanto basta per far capire all’attaccante della Fiorentina l’aria che tira. Prezioso quando deve impostare, lo è altrettanto quando bisogna sparare il pallone in tribuna. Viene quasi da dire che sia un peccato che non ci sia lui su Cutrone in occasione del pareggio.
KUMBULLA 6.5 Dalle sue parti ciondola il giovane Sottil. Al viola non dice per niente bene, perché di sti tempi avere a che fare con Kumbulla non è proprio una passeggiata di salute. Il gioiellino di Juric gioca in “doppiopetto”, quasi senza sporcarsi la maglietta. E’ costretto a lasciare il campo nel secondo tempo per un problema al polso destro.
EMPEREUR (dal 33′ s.t.) s.v.
FARAONI 7 Quarto gol stagionale per quello che è, ricordiamolo agli smemorati, un difensore. E che gol, ragazzi. Una mezza rovesciata “no look” su imbeccata illuminante di Amrabat. Sta crescendo fisicamente e oggi sembra tornato ai livelli pre covid. Di lui si parla sempre troppo poco. Meglio, sarà più facile trattenerlo a Verona. Anche se penso che nel giro di qualche settimana i suoi pretendenti non se ne staranno con le mani in mano.
AMRABAT 7 Nell’immaginario collettivo è quello che “fa legna”. Ma è una mezza verità, perché ha tanta qualità e l’ha dimostrato una volta di più con l’assist millimetrico per Faraoni. E’ stata la prima in quello che la prossima stagione sarà il suo nuovo stadio. Nella mediocrità viola, i dirigenti di Commisso si sono almeno consolati con uno dei migliori acquisti della storia del calcio per rapporto qualità/prezzo.
VELOSO 6.5 Dà continuità alla bella partita contro l’Inter. Dai suoi piedi passa una quantità infinita di pallone, che controlla con grande sapienza, senza mai sprecare. Si lascia andare anche a qualche giocata di qualità sopraffina, il che non guasta mai.
DIMARCO 6+ Un primo tempo che ha fatto vedere una bella intesa con Lazovic, che cresce di partita in partita. Secondo me sta migliorando, comincia a entrare nei meccanismi di Juric. E’ un terzino puro, quindi qualcosina di meglio deve farla quando attacca. Più precisione nei cross, questo gli serve.
ADJAPONG (dal 23′ s.t.) 5.5 Dietro fa fatica, lo sappiamo. Quando si tratta di attaccare, più nelle sue corde, non riesce a innescarsi. Si trova solo davanti a Dragowski e gli calcia addosso.
PESSINA 7 E’ il moderno “tuttocampista”, lo vedi a difendere sul lato destro dello schieramento gialloblù e nel giro di un amen te lo ritrovi ad attaccare sulla trequarti di sinistra. Intelligenza tattica e tecnica sopraffina, a dispetto del fisico regge l’urto di qualche avversario ben più piazzato (Pulgar). Vede tutto prima di tutti. Per me ormai è un mantra: Setti faccia di tutto per tenerlo almeno un altro anno. Sperare nel suo acquisto mi rendo conto che sia al di là dei sogni. O forse no?
ZACCAGNI (dal 12′ s.t.) 6 Dai suoi piedi passano tanti contropiedi che il Verona avrebbe dovuto gestire meglio per mettere in ghiaccio la partita. Lui il suo l’ ha fatto, tra i nuovi entrati. Per altri non si può fare lo stesso discorso.
LAZOVIC 6.5 La presenza in campo di Dimarco lo alleggerisce da tutte le incombenze difensive che fino ad ora si è dovuto sorbire. E così è libero di far male ai difensori della Fiorentina con le sue tradizionali puntate. Eccezionale un’imbeccata, proprio a Dimarco che non riesce a concretizzare. Meno illuminante rispetto a tre giorni fa. E mi pare anche sacrosanto. Infatti Juric decide di farlo rifiatare nel secondo tempo.
VERRE (dal 12′ s.t.) s.v. Un paio di giocate interessanti, ma di colpo si ferma, probabilmente bloccato da un risentimento muscolare.
DI CARMINE 6 Come sempre Juric gli chiede di correre e di fare il primo difensore. Questo gli riesce, perché lui ce la mette sempre tutta. Bene anche qualche sponda che però non trova grandi sbocchi. Non gli arrivano palloni giocabili in maniera decente e di questo, sia chiaro, non gli si può dare alcuna colpa.
STEPINSKI (dal 23′ s.t.) s.v.
ALL. JURIC 6.5 Vederlo a fine partita, da solo, seduto in panchina, intrappolato nei suoi pensieri, quasi con le lacrime agli occhi fa male. E’ una delle immagini più potenti di questo esaltante campionato del Verona e dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, quanto il mister senta suoi questi colori. Aveva confezionato l’ennesimo capolavoro della stagione. Andato in malora per una manciata di secondi.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Sport
Faraoni illude l'Hellas e Cutrone lo riprende a recupero oramai scaduto
La rete del laterale ha suggellato l'ottimo primo tempo della formazione di Juric, che nella ripresa è stata costretta ad arginare la foga della Fiorentina. Al 96' però l'ex Milan è stato bravo a sfruttare uno splendido assist di Chiesa
Luca Stoppele 12 luglio 2020 21:43
Faraoni in gol a Firenze
Si è conclusa con un pareggio per 1-1 arrivato negli ultimi istanti di gioco la sfida dell'Artemio Franchi tra Fiorentina ed Hellas Verona, valida per la trentaduesima giornata di Serie A.
Rispetto alla partita contro l'Inter, Juric ha cambiato solo la punta centrale, inserendo Di Carmine al posto di Stepinski, mentre Iachini, un po' a sorpresa, ha mandato in campo Sottil e Kouamé con Ribery, lasciando in panchina Chiesa, Cutrone e Vlaovic. A partire con il giusto piede sono stati gli ospiti, che come al solito hanno lasciato da parte la timidezza per provare subito ad imporre il proprio gioco. Più attendista la formazione di casa, che non è riuscita a mettere fin dall'inizio sul terreno di gioco la giusta convinzione per contrastare il fraseggio gialloblu.
Con Dimarco laterale e Lazovic sulla trequarti, la catena di sinistra ha dato comunque a Juric quella pericolosità tipica di quando è l'ala serba a giocare a tutta fascia, mentre dall'altra parte un Faraoni ispirato ha mostrato tutte le sue qualità anche in fase realizzativa, quando al 18' Amrabat ha scucchiato un pallone in area premiando il suo inserimento e lui ha insaccato al volo con una mezza girata che non ha dato scampo a Dragowski. In difficoltà anche sui tagli di Pessina, che ha dato pochissimi riferimenti riuscendo a gestire diversi palloni, la Viola è andata spesso in affanno sui cambi marcatura, ma l'Hellas non è riuscito ad approfittarne per mettere a segno il secondo colpo. A dare le maggiori preoccupazioni per la retroguardia scaligera nei primi 45 minuti è stato Frank Ribery, che ha provato ad accendere la luce per i suoi, che sono riusciti ad andare al tiro con Kouamé e Castrovilli al 35' e 36', ma in entrambi i casi la sfera è terminata sopra la traversa.
Nonostante il bel fraseggio, neanche i gialloblu non sono più riusciti ad impegnare direttamente il portiere avversario, che al 46' ha bloccato la deviazione del suo compagno di squadra Pulgar, che all'ultimo ha anticipato Amrabat pronto ad appoggiarla in rete da comoda posizione.
Diversa la ripresa, fin dalle prime battute. Con Chiesa al posto di Sottil e Cutrone per Ribery, la Fiorentina è partita subito con una maggiore aggressività, pressando con un baricentro più alto e cercando di negare anche le alternative ai portatori di palla scaligeri, che hanno faticato molto più di prima a far circolare la sfera. Le sgroppate sulla sinistra di Dalbert hanno iniziato a farsi sentire e i suoi traversoni ha spesso imbeccato i compagni in area, che però di testa non sono riusciti a chiamare Silvestri all'intervento, mentre il Verona ha cercato in più di un'occasione di scavalcare la linea difensiva come in occasione della rete di Faraoni, sbagliando però questa volta la misura dei servizi. Al 58' Juric ha mandato forze fresche sul terreno di gioco, con Zaccagni per Pessina e Verre per Lazovic, ma sono rimaste alcune difficoltà in fase di palleggio, dovute anche alla stanchezza che ha iniziato a farsi sentire, così la Viola ha cercato di chiudere gli ospiti nella propria area, smarrendosi però negli ultimi 30 metri. Al 68' il cross di Lirola ha visto Silvestri usicre a vuoto, ma Cutrone ha visto la sfera comparirgli davanti solo all'ultimo e di testa non ha inquadrato la porta. Un minuto dopo Adjapong ha rilevato uno sfinito Dimarco e Stepinski ha dato il cambio al generoso Di Carmine: il Verona allora ha continuato a tessere la propria tela sfruttando anche le fasce, ma peccando ancora in lucidità.
Poche le occasioni nitide anche nella ripresa, nonostante la grande lotta per il predominio sul campo e al 78' anche Kumbulla ha dovuto lasciare il terreno di gioco ad Empereur per un acciaccio, mentre un minuto dopo Zaccagni si è fatto rimontare in area da Milenkovic, dopo essere stato ben servito da Veloso.
Iachini allora ha provato a giocarsi tutte le sue carte mandando in campo Vlaovic per Lirola all'81', ma quattro minuti dopo è stato Veloso a spaventare Dragowski, con un sinistro che ha trovato l'esterno della rete solo a causa di una deviazione. Poco dopo il regista portoghese ha premiato l'inserimento di Adjapong, che però ha colpito malissimo sull'uscita di Dragowski, mentre dall'altra parte Castrovilli ha seminato il panico in area con un paio di giocate d'alta scuola, ma il suo destro non ha trovato nè la porta, nè la deviazione di Kouamé. Ancora Adjapong in contropiede al 93' ha fallito una ghiotta occasione e poco dopo Kouamé ha costretto Silvestri all'unica bella parata della sua partita con un tiro da fuori. Quando oramai tutto sembrava chiuso e con le due squadre con il fiato corto, un illuminante assist di Chiesa ha trovato il movimento e il tocco decisivo di Cutrone, che ha inchiodato gli scaligeri sul pareggio.
È un risultato che brucia per l'Hellas Verona, che proprio quando accarezzava il pensiero di tornare alla vittoria, ha visto il tutto vanificarsi all'ultimo secondo, come già era accaduto con il Sassuolo. Alla formazione di Juric questa volta è mancato un pizzico di cattiveria negli ultimi metri, per concretizzare la grande mole di gioco del primo tempo e gli spunti in contropiede della ripresa.
I gialloblu ora sono chiamati ad un'altra difficile sfida, quella di mercoledì sera sul terreno di gioco della Roma.
FONTE: VeronaSera.it
Hellas beffato oltre il tempo limite: finisce 1 a 1 contro la Fiorentina
By Stefano Pozza - 12 Luglio 2020
La 32^ giornata del campionato di Serie A vede scendere in campo Fiorentina ed Hellas Verona.
Inizia la contesa ed è il Verona ha detenere il pallino del gioco, mostrando un ottimo fraseggio ma soprattutto attaccando con aggressività gli avversari. La Fiorentina invece fatica a creare con il pressing alto degli uomini di Juric che gli crea più di qualche grattacapo.
Poco dopo il quarto d’ora l’Hellas passa in vantaggio: tocco delizioso di Amrabat che pesca in area Faraoni che insacca una bellissima ed acrobatica rete in mazza rovesciata.
L’Hellas chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo.
La seconda frazione di gara si apre con i locali più aggressivi e grazie all’ingresso di Chiesa e Cutrone vogliono provare a tornare in carreggiata.
Al 57esimo Juric cambia due giocatori: escono Pessina e Lazovic ed entrano Zaccagni e Verre.
I nostri mantengono la forte pressione sui viola ma cercano in questo secondo 45 minuti di rallentare il ritmo in fase di possesso palla.
Al minuto 69 altro doppio cambio: entrano Adjapong e Stepinski ed escono Dimarco e Di Carmine.
Qualche minuto più tardi tocca ad Empereur che subentra a Kumbulla.
Si corre a tutta velocità verso il 90, la Fiorentina manca un paio di occasioni, ma in pieno recupero proprio a qualche secondo dal termine il Verona viene beffato clamorosamente da un gol oltre tempo limite di Cutrone. Peccato, i gialloblù avrebbero meritato i 3 punti.
FONTE: HellasNews.it
I numeri degli esterni gialloblù
luglio 13, 2020
Per Davide Faraoni, contro la Fiorentina, 4ª rete in campionato, stagione arricchita anche da 3 assist. Per il compagno sulla corsia opposta, Darko Lazovic, 3 gol e 6 assist.
Amrabat, un esempio per tutti
luglio 13, 2020
Un’altra prestazione da incorniciare per il centrocampista, Sofyan Amrabat. Contro il suo futuro, ha dimostrato ai più cosa significa essere un professionista. In 90’ ha confermato alla dirigenza della Fiorentina di avere fatto bene ad investire su di lui, un giocatore capace di offrire tanta quantità in mezzo al campo, ed anche qualità. Da vedere l’assist per il gol del vantaggio dei gialloblù siglato da Faraoni. Ai tifosi dell’Hellas Verona, adesso non resta altro da fare che ammirarlo in queste ultime sei partite. E ringraziarlo per come ha sempre onorato la maglia gialloblù.
Pagelle
luglio 12, 2020
Silvestri 6, Rrahmani 6, Gunter 6.5, Kumbulla 6.5 (Empereur 6) Faraoni 7, Veloso 6.5, Amrabat 7.5, Dimarco 6 (Adjapong 5); Pessina 6 (Zaccagni 6), Lazovic 6.5 (Verre 6); Di Carmine 6 (Stepinski 5.5). All: Juric 7
Finale, Fiorentina-Hellas Verona 1-1
luglio 12, 2020
Beffa clamorosa per l’Hellas Verona. La Fiorentina trova il pareggio in pieno recupero, al 96’. Dopo un primo tempo dominato, i gialloblù si devono accontentare “solo” di un punto dalla trasferta di Firenze.
Dopo il brillante pareggio contro l’Inter, la squadra di Juric si presenta allo stadio Artemio Franchi confermando il 3-4-2-1 con Silvestri, Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Veloso, Amrabat, Dimarco; Pessina, Lazovic; Di Carmine.
Parte forte la squadra di Juric: al 5’ uno-due Lazovic-Pessina, Fiorentina che si chiude in calcio d’angolo con la chiusura di Pezzella. Al Pessina in verticale per Di Carmine, viola che ancora una volta si salvano in corner. All’11’ Veloso in profondità per Pessina, Fiorentina ancora in difficoltà, squadra di Iachini che chiude in corner. Passano 5’ e Pessina serve in profondità Lazovic, Fiorentina che ancora una volta non può fare altro che salvarsi in calcio d’angolo. Un minuto dopo ottima chiusura di Faraoni sul tentativo di Ribery. È netto il dominio dell’Hellas Verona ed al 18’ arriva il meritato vantaggio. La difesa viola tarda ad alzarsi, assist al bacio di Amrabat e sforbiciata vincente di Faraoni in area. Per l’esterno gialloblù quarta rete in campionato. Al 28’ cooling break ed al ritorno in campo è sempre l’Hellas Verona a dominare, grazie allo scambio tra Lazovic e Dimarco, coi gialloblù che conquistano l’ennesimo. Al 35’ prima conclusione “in porta” della Fiorentina con Kouame, col pallone che termina in curva. Due minuti dopo ci prova Castrovilli ma l’esito finale della conclusione è uguale a quella del compagno di squadra con la maglia n.9. Fiorentina che in pieno recupero (2’) rischia l’autogol ma chiude Dragowski.
Ad inizio ripresa, Juric conferma la formazione titolare mentre Iachini inserisce Chiesa e Cutrone al posto di Ribery e Sottil. Al 3’ Faraoni in profondità per Di Carmine ma il pallone è troppo lungo per l’attaccante gialloblù. Pezzella rinvia sul suo braccio in area viola mentre al 12’ la Fiorentina reclama un calcio di rigore per il tocco col braccio sinistro di Pessina in area gialloblù ma per il direttore di gara è tutto regolare (rigore netto, ndr). Doppio cambio per i gialloblù al 13’, con Verre e Zaccagni al posto di Lazovic e Pessina. Al 23’ Silvestri sbaglia l’uscita alta, il pallone arriva a Cutrone ma l’attaccante colpisce male da comoda posizione. Terzo e quarto cambio per i gialloblù, con Adjapong e Stepinski per Dimarco e Di Carmine al 24’. Due minuti dopo l’arbitro invita le due squadre a rinfrescarsi nelle rispettive panchine. Al 29’ Amrabat strappa il pallone al diretto avversario e va alla conclusione ma sbatte sul muro viola, Fiorentina che al 31’ ci prova invano col colpo di testa alto di Pezzella. Kumbulla al 33’ issa bandiera bianca (problema alla mano destra, ndr) al suo posto Empereur, quinto ed ultimo cambio per i gialloblù. Al 40’ sinistro di Veloso deviato in calcio d’angolo e sugli sviluppi, colpo di testa di Rrahmani bloccato da Dragowski. Castrovilli al 41’, di testa, manda il pallone sopra la traversa, replica l’Hellas Verona con Adjapong ma il suo tiro-cross si perde sul fondo. Al 44’ il diagonale di Castrovilli mette i brividi alla squadra gialloblù e subito dopo ottima chiusura di Rrahmani su Cutrone. Adjapong al 49’ si libera bene ma calcia centrale, col portiere della Fiorentina che blocca senza problemi. Al 50’ Silvestri smanaccia sull’esterno il diagonale di Kouame, ma all’ultimo giro di lancette, la squadra di Iachini trova il pareggio, con Chiesa che imbecca Cutrone, attaccante viola che ha la meglio su Rrahmani e trafigge Silvestri.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
12 luglio 2020 - 22:04
Pagelle, Faraoni gol-show, Amrabat trascinatore. Hellas, che rabbia
Adjapong non chiude la partita. Stepinski deve fare di più. Trincea Gunter, Rrahmani beffato
di Matteo Fontana, @teofontana
Getty Images
SILVESTRI 6
A lungo la Fiorentina non gli fa neppure il solletico. Prova di grande maturità, fino all’epilogo amarissimo, con Cutrone che lo beffa con il tocco d’anticipo per il pareggio. Lui, come tutto il Verona, meritava di più.
RRAHMANI 6
Sontuoso per 95′, gli sfugge Cutrone sull’ultima palla della partita. Bravo l’attaccante viola, attenzione. Lui ha speso tutto quello che aveva ed è difficile chiedergli di più, ma il rimpianto rimane.
GUNTER 6,5
La trincea del Verona. Non passano neppure le mosche, dalle sue parti. Gioca con intelligenza e qualità, sbagliando poco o nulla. Nel finale arretra secondo necessità. Ingiusto che l’Hellas venga raggiunto.
KUMBULLA 6,5
Altra prestazione di valore. Non gli scappa via nessuno, è il Torquemada delle punte della Fiorentina. Deve uscire, vedremo se potrà esserci a Roma. Ripetiamo: 30 milioni sono il minimo per uno come lui.
FARAONI 7
Segna un gol che è uno spettacolo. Si coordina, gira in rete con un colpo che meriterebbe la copertina dell’album Panini. Poi ci mette corsa, sostanza, spinta per tutta la partita. Fondamentale.
AMRABAT 7
Tra poche settimane il Franchi sarà il “suo” stadio. Intanto, è del Verona ed è sempre un guerriero, un esempio, un trascinatore. Formidabile l’assist per il gol di Faraoni. Sale alto e va in pressione senza soluzione di continuità. Un colosso.
VELOSO 6,5
Con Amrabat al fianco ha protezione e copertura. Nel secondo tempo, in particolare, è tra i più efficaci nella gestione della palla. Va vicino al gol che chiuderebbe la partita.
DIMARCO 6
Generoso, con qualche imprecisione cui pone rimedio macinando chilometri. Attento in copertura, concede poco alla Fiorentina.
PESSINA 6,5
Eccellente interpretazione del ruolo di trequartista, sale spesso a supporto di Di Carmine. Finché ne ha, è uno dei migliori del Verona. In questo periodo, però, è necessario gestire le forze e così esce.
LAZOVIC 6,5
Per un tempo fanno fatica a prenderlo, nella ripresa ha meno spazi per farsi notare e rendersi di conseguenza pericoloso, ma è sempre un fattore essenziale per il Verona.
DI CARMINE 6
Va in battaglia e si fa sentire. Aria di casa, per lui, che è fiorentino e che nella Fiorentina è cresciuto. Attacca la profondità, aggiunge pericolosità alla manovra, anche se non riesce ad andare al tiro.
ZACCAGNI 6
Meglio in copertura che in avanti. Ha una buona chance, non colpisce come potrebbe.
VERRE 6
Un paio di buoni sprazzi, qualche pausa.
STEPINSKI 5,5
Okay lo spirito e la tenacia, ma da un centravanti si esige di più. Gli annullano un gol per evidente fuorigioco.
ADJAPONG 5
Per due volte ha l’occasione per mettere in ghiaccio la partita: non va.
EMPEREUR 6
Si batte con furore da leone nel finale. Spiace che non basti per evitare la beffa.
JURIC 7
Vedere che a fine partita trattiene la delusione con grande fatica (ha anche un giramento di testa) fa capire quanto in questo Verona abbia investito il proprio modo di essere. Per 95 minuti e 40 secondi l’Hellas ha comandato, ha sofferto, resistito, contrattaccato. Non gli si può imputare nulla, attenzione: prendi un gol così allo scadere e oltre e cosa vuoi dire? La sua resta una splendida, meravigliosa squadra e a Firenze dovevano essere tre i punti per i gialloblù.
NEWS
12 luglio 2020 - 21:41
Verona da applausi, ma a Firenze la vittoria sfuma a tempo scaduto
Grande partita dei gialloblù, in vantaggio con Faraoni, ma al 96′ pareggia Cutrone
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Altra meravigliosa gara del Verona. Ma se con l’Inter il pareggio era da festeggiare, a Firenze è diverso. In dominio totale per un tempo, e in vantaggio con un super gol di Faraoni, l’Hellas soffre la Fiorentina nei primi venti minuti della ripresa, poi reagisce, sfiora il due a zero prima di essere raggiunta al 96′ quando i minuti di recupero assegnati erano cinque.
FORMAZIONI
Una sola variazione rispetto agli undici di inizio con l’Inter. In avanti c’è Di Carmine al posto di Stepinski. Davanti a Sivestri Rrahmani, Gunter e Kumbulla, a centrocampo Faraoni e Dimarco esterni con al centro Veloso e Amrabat. Pessina e Lazovic sono i trequartisti.
3-4-3 di Iachini: Dragowski – Milenkovic, Pezzella, Igor – Lirola, Pulgar, Castrovilli, Dalbert – Sottil, Kouame e Ribery. Chiesa siede in panchina.
Arbitra Chiffi di Padova, calcio d’inizio alle 19.30. 28 gradi di temperatura, soffia un vento al limite del disturbo delle operazioni in campo al Franchi.
PRIMO TEMPO, DOMINIO VERONA
Dopo i primi minuti di equilibrio uno scambio tra Lazovic e Pessina al 5′ mette in apprensione la Fiorentina, è corner. Al 7′ Pessina inventa per Di Carmine, è ancora angolo.
Pressa alto l’Hellas, con Kumbulla che esce fino a metà campo e Veloso che va su Pulgar.
Pessina spazia a destra e sinistra e fa da rifinitore. C’è un terzo corner senza esito.
La Fiorentina non riesce ad avanzare, Faraoni ferma Kouame in contropiede.
FARAONI! GOL SPETTACOLARE, VERONA IN VANTAGGIO
La superiorità del Verona si concretizza al 18′ con un gol da cineteca. Amrabat avanza sulla trequarti, vede l’inserimento di Faraoni e con un pallonetto lo serve. Faraoni,
che scatta sul filo del fuorigioco, libero davanti al portiere decide di calciare al volo in semi-rovesciata, superando Dragowski. Spettacolare, e meritato, il vantaggio dei gialloblù.
Lazovic è fermato in fuorigioco, l’Hellas attacca ancora e gioca divinamente. Pulgar prende il giallo per un fallo su Pessina al 28′, poi c’è il cooling break.
Il primo tiro dei viola arriva al 35′, Kumbulla sbaglia l’appoggio e l’attaccante ci prova da venti metri mandando alto. Poco dopo Castrovilli sbaglia misura sempre dalla distanza. E’ Ribery l’azione che porta al tiro. Si scalda Chiesa e forse Iachini riflette sull’infelice scelta di non farlo partire dall’inizio.
Il Verona mantiene il controllo, Dimarco è il giocatore che più deve crescere secondo i dettami di Juric che lo richiama spesso. Nel recupero in contropiede Di Carmine va sul fondo, sul velo di lazovic la difesa viola riesce, a fatica, a rimediare.
SECONDO TEMPO, CRESCE LA FIORENTINA
Dentro Cutrone e Chiesa, fuori Sottil e Ribery, questa la mossa di Iachini per aumentare il peso dell’attacco. Il Verona risponde piazzandosi col solito, seppur dispendioso, pressing alto. Al 54′ Pezzella, nella sua area, si rinvia il pallone sul braccio, Chiffi e il Var lasciano correre. Ancor più dubbia, ma stavolta in favore del Verona, la scelta degli arbitri che perdonano un tocco con braccio aperto in area di Pessina.
La squadra di casa produce il suo maggior sforzo. Pessina, stanco esce, entra Zaccagni al 58′, quando anche Lazovic termina il suo match in favore di Verre.
L’Hellas soffre la pressione dei viola, che parte dagli esterni, e si chiude. Un’entrataccia di Milenkovic in ritardo su Dimarco costa il giallo al difensore.
Juric vede la difficoltà dei suoi e li incoraggia a salire. Zaccagni e Verre al 67′ riescono a far valere la loro freschezza in un contropiede controllato dagli avversari.
Kumbulla si francobolla a Chiesa. Al 68′ Cotrone non riesce a trasformare in rete di testa su traversone da destra sul quale Silvestri non arriva.
Altro doppio cambio nell’Hellas: Adjapong e Stepinski sostituiscono Dimarco e Di Carmine al 70′. In molti sono stremati.
Milenkovic continua a menare, Zaccagni è la sua nuova vittima. Al 72′ secondo cooling break.
C’è un giocatore, però, che non sembra sentire la fatica. E’ Sofyan Amrabat, che in un paio di occasioni alza la squadra e toglie i suoi dalla morsa dei viola.
KUMBULLA DEVE USCIRE
Al 78′ Kumbulla mette palla fuori e crolla a terra. Ha la mano fasciata e un colpo acutizza il dolore. Deve uscire, per fortuna il Verona ha ancora un cambio ed entra Empereur.
Al 79′ Veloso mette un filtrante per Zaccagni che, in area in ottima posizione viene chiuso da Milenkovic.
Iachini mette anche Vlahovic e toglie Lirola: dentro tutte le forze d’attacco col 4-2-4.
L’Hellas segna con Stepinski, ma l’attaccante è in fuorigioco all’82’. Il Verona lotta, si riprende i metri perduti nei primi venti minuti del secondo tempo. Amrabat troneggia, recupera e parte.
E’ l’85’ quando i gialloblù sfiorano il secondo gol. Veloso riceve e dal limite spara il sinistro, la palla sfiora il palo con deviazione di Pezzella.
Castrovilli va alto di testa all’87’.
Veloso manda in porta Adjapong all’88’. Il terzino, disturbato da Chiesa, manda a lato. La gara è tiratissima, con entrambe le squadre vicine al gol. Castrovilli si prende gioco di Zaccagni e calcia a lato.
La Fiorentina prova l’assedio finale, l’Hellas riparte. Ci sono cinque di recupero. Juric ordina di non arretrare, i suoi ragazzi eseguono. Amrabat soffia palla con furore a Chiesa nell’area del Verona.
In contropiede Adjapong manca il gol che ammazzerebbe il match calciando debolmente tra le braccia del portiere.
DOCCIA FREDDA, CUTRONE PAREGGIA AL 96′
La grande delusione arriva al 96′, nell’ultima azione concessa da Chiffi. Cutrone riceve palla in area anticipando Rrahmani e beffa Silvestri. Un unico errore difensivo condanna il Verona a non festeggiare una vittoria che sarebbe stata meritata, dopo un’altra entusiasmante gara. Juric si sdraia in panchina, ha gli occhi lucidi. Il dispiacere è soprattutto per i suoi ragazzi, dopo un’altra prestazione eccellente.
Rabbia a parte per il pareggio in ultra extra-time, l’Hellas resta una squadra da applaudire.
FONTE: Hellas1903.it
PAGELLE Fiorentina Verona: Amrabat è inarrestabile, male Sottil VOTI
I top e flop e i voti ai protagonisti del match valido per la 32ª giornata di Serie A 2019/20: pagelle Fiorentina Verona
Di Andrea Cerrato - 12 Luglio 2020
© foto www.imagephotoagency.it
Le pagelle dei protagonisti del match tra Fiorentina e Verona, valido per la 32ª giornata del campionato di Serie A 2019/2020.
TOP: Faraoni, Amrabat
FLOP: Sottil
VOTI
FIORENTINA: Dragowski 6; Milenkovic 6, Ger.Pezzella 5.5, Igor 5; Lirola 6 (81′ Vlahovic ng), Pulgar 5.5, Castrovilli 6.5, Dalbert 5.5; Sottil 5 (47′ Cutrone 7), Kouamè 5.5, Ribery 6 (47′ Chiesa 6.5).
VERONA: Silvestri 6; Rrahmani 6.5, Gunter 6, Kumbulla 6.5 (79′ Empereur ng), Dimarco 6 (69′ Adjapong 6); Faraoni 7, Amrabat 7, Veloso 6.5, Lazovic 6 (59′ Verre 6); Pessina 5.5 (59′ Zaccagni 6), Di Carmine 5.5 (70′ Stepinski 6).
FONTE: CalcioNews24.com
LA MOVIOLA
Fiorentina-Verona
E questa mano?
13/07/2020 10:10
La Fiorentina ha protestato a lungo per un fallo di mano (c'era) di Pessina in area di rigore al 55'. Episodio che le varie moviole hanno stigmatizzato questa mattina.
Ma tutti si sono dimenticati di rilevare il clamoroso mani di Pezzella nell'area viola di qualche minuto prima (53'). Il difensore viola, pressato dal Verona, rinvia goffamente il pallone che finisce (vedi foto) sul braccio. Visti gli ultimi parametri (rigori dati alla Juve contro l'Atalanta), quel fallo era sicuramente rigore. Ma nessuno ne ha parlato.
IL MISTER DELL'HELLAS
Juric, lieve capogiro niente sala stampa
12/07/2020 22:00
Al termine della gara del Franchi contro la Fiorentina (1-1), lieve malessere per il mister del Verona, Ivan Juric. L'allenatore scaligero ha avvertito un piccolo capogiro e per questo motivo, non si presenterà in sala stampa per commentare il match appena concluso con la formazione viola. Al suo posto, in conferenza ci sarà il suo vice, Matteo Paro.
A.F.
FIORENTINA-VERONA 1-1
Al 96' Cutrone beffa un grande Verona
12/07/2020 19:25
Tre punti sfuggiti all'ultimo secondo. Il Verona meritava la vittoria, ma quell'incomprensibile minuto in più (al 90' decisi 5 minuti e non 6), concesso dall'arbitro Chiffi è stato determinante. Al 96', Chiesa trova il pertugio giusto per Cutrone che insacca con Silvestri in uscita. Finisce 1-1 al Franchi, ma ancora grandi applausi per il super-Hellas di Ivan Juric. I gialloblù giocano molto meglio nel primo tempo e chiudono sullo 0-1. Al 18' Amrabat (sontuosa la sua prestazione) inventa un superlativo assist per Faraoni che in girata, spalle alla porta deposita in rete. La Fiorentina è ben controllata ed il Verona non corre pericoli se non dalla distanza. Nella ripresa sono i viola ad alzare il ritmo e l'ingresso in campo di Chiesa e Cutrone, al posto di Ribery e Sottil, è determinante. I toscani sono molto aggressivi, ma non riescono a pungere. Al 68', Cutrone ha una ghiotta occasione di testa con palla che s'impenna e non reca danni alla difesa scaligera. La Fiorentina insiste, ma è il Verona a sfiorare lo 0-2 in contropiede, in almeno 2 occasioni: all'85' il tiro di Veloso viene deviato da Pezzella e al 94' Adjapong (lanciato da Zaccagni) si mangia il raddoppio (parata di Dragowski). Tutti s'aspettano il triplice fischio, ma Chiffi ingiustificatamente concede un ulteriore minuto di recupero oltre ai 5' già decisi. Ne approfitta la Viola che con Chiesa, trova il corridoio per Cutrone. Il nr 63 sul filo del fuorigioco, si smarca da Rrahmani e mette dentro alle spalle di Silvestri. Una vera doccia gelata per il Verona di Juric che comunque con questo pareggio, si porta a quota 44 in classifica (9° posto). La prossima gara per i gialloblù sarà all'Olimpico di Roma contro i giallorossi, mercoledì 15 luglio alle ore 21.45.
------------------------------------------------
Fine match
90'+6', GOL-FIORENTINA: Chiesa serve Cutrone sul filo del fuorigioco, il nr 63 elude la marcatura di Rrahmani e con un leggerissimo tocco, fa fuori Silvestri.
90'+4', Zaccagni va in contropiede e lancia Adjapong, tiro del laterale e Dragowski para.
assegnati 5' di recupero
90', insiste la Fiorentina che non ha molto tempo per recuperare, ma l'Hellas non molla.
88', ammonito Stepinski tra le fila del Verona.
87', filtrante al contagiri di Veloso per Adjapong che s'infila sulla sinistra. Il nr 89 tocca, ma la palla sfila via attraversando tutto lo specchio della porta.
85', Veloso sfiora lo 0-2. Bel passaggio dalla destra per il capitano dell'Hellas che sferra il suo mancino da appena dentro l'area viola: deviazione decisiva di Pezzella in angolo.
82', gol annullato al Verona: Stepinski mette dentro, ma è in fuorigioco.
81', ultimo cambio per la Fiorentina: dentro Vlahovic e fuori Lirola.
79', gran palla di Veloso per Zaccagni che avanza e si dirige verso il palo alla destra di Dragowski. Il nr 20 gialloblù però, viene chiuso da Milenkovic.
78', ultimo cambio per Juric: dentro Empereur e fuori Kumbulla.
73', Verre in mezzo per Adjapong: testa del nr 98, ma la difesa viola ribatte.
69', nell'Hellas esce Dimarco e dentro Adjapong; fuori Di Carmine e dentro Stepinski.
68', Viola vicino al pareggio: traversone dalla destra di Lirola per Cutrone appostato sul secondo palo, palla impattata dall'attaccante che però va alta.
64', cartellino giallo a Milenkovic per fallo su Dimarco.
63', aggressiva la Fiorentina che ci crede, alzando il baricentro. Soffre un po' il Verona, ma che comunque finora ribatte colpo su colpo.
58', due cambi per il Verona di Juric: dentro Zaccagni e Verre e fuori Pessina con Lazovic.
51', giallo a Igor per fallo su Pessina.
47', subito aggressiva la Viola che guadagna un corner. Nulla di fatto e la difesa del Verona non corre pericoli.
46', due cambi per mister Iachini: Chiesa prende il posto di Sottili; Cutrone prende il posto di Ribery.
Via alla ripresa
Un bel Verona conduce a Firenze per 0-1. Dopo i primi minuti d'equilibrio, è l'Hellas a prendere il sopravvento per gioco, determinazione, ritmo e pressing. I gialloblù guadagnano angoli e al 18' si portano in vantaggio con Faraoni in rovesciata, lanciato magistralmente da Amrabat. La Fiorentina prova a reagire, ma i veneti chiudono ogni varco, corrono come sempre all'impazzata e restano ermetici, pronti al contropiede. Sul finale della prima frazione, possibilità per lo 0-2 (Di Carmine in mezzo per Lazovic), ma la difesa toscana si salva.
Termina il primo tempo
45'+2', settimo angolo per l'Hellas che non produce effetti.
45'+1', grande discesa di Di Carmine che sulla destra mette a sedere Pezzella, entra in area e mette al centro per Lazovic, tiro e parata di Dragowski. Verona vicino allo 0-2.
41', match che s'avvia verso la fine del primo tempo, con poche emozioni. In questa fase torna a regnare l'equilibrio.
36', anche Castrovilli ci prova dal limite: pallone in curva.
35', primo tiro della Fiorentina, con Kouame da fuori area, palla alta sulla traversa.
31', altra bell'azione del Verona che si sviluppa sulla sinistra. Funziona il binario Dimarco-Lazovic ed i gialloblù ottengono il 6° angolo contro zero dei viola.
27', giallo a Pulgar per fallo su Pessina.
25', comanda l'Hellas che in difesa resta attento ed ermentico e quando può si distende in contropiede, ma allo stesso tempo non disdegna di imbastire gioco con calma, partendo da dietro.
18', GOL-VERONA: grandissimo gol dell'Hellas con Faraoni, servito da Amrabat. Bellissimo passaggio del nr 34, stile lob tennistico per il nr 5 che s'incunea in area viola ed in rovesciata mette dentro.
16', quarto angolo per gli scaligeri che premono, ma che ancora non riescono a pungere. Battuta sempre affidata a Dimarco, svetta in area il viola Igor e spazza. Contropiede toscano, sapientemente fermato dai veneti.
11', gioca meglio l'Hellas che guadagna il terzo angolo. Alla battuta Dimarco, nulla di fatto in area viola.
10', equilibrio in campo, ma Verona che cerca di fare qualcosina in più rispetto ai viola. Già due angoli conquistati dai gialloblù, contro zero dei padroni di casa.
6' il match è equilibrato. Le due squadre si affrontano a viso aperto con aggressività.
5', incursione del Verona sulla sinistra con Lazovic, palla verso il primo palo per Pessina che a sua volta, prova a mettere in mezzo, ma Pezzella devia in corner.
VIA AL PRIMO TEMPO
Tutto pronto al Franchi, Fiorentina e Verona di scena per la 32^ giornata di A. Negli ospiti, ancora assenti Pazzini e Borini, mentre Zaccagni pur essendo recuperato, partirà dalla panchina. Con Silvestri in porta, il trio difensivo è composto da Rrahmani, Kumbulla e Gunter. Linea di centrocampo che vede come interni Veloso e Amrabat e sugli esterni Faraoni e Dimarco. Trequartisti, Pessina e Lazovic (spostato più avanti rispetto alla sua abituale posizione di laterale sinistro), a sostegno dell'unica punta Di Carmine. Nei viola padroni di casa (disposti con un 3-4-3 dal tecnico Iachini), occhio in mezzo al campo a Pulgar e a Dalbert ed in avanti a Kouame ed ovviamente al fuoriclasse Ribery.
TABELLINO:
FIORENTINA-VERONA 1-1
MARCATORI: 18' Faraoni e 90'+6' Cutrone
FIORENTINA (3-4-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Sottil, Kouame, Ribery
A disposizione: Terracciano, Brancolini, Badelj, Ceccherini, Agudelo, Caceres, Venuti, Chiesa, Beloko, Vlahovic, Cutrone, Terzic
All.: Iachini
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Veloso, Amrabat, Dimarco; Pessina, Lazovic; Di Carmine
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Eysseric, Stepinski, Verre, Lucas, Zaccagni, Salcedo, Empereur, Adjapong
All.: Juric
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova)
Assistenti: Filippo Meli (Sez. Parma), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA Arezzo)
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
13/7 ALLE 14:53 SERIE A
di MARCO CONTERIO
Sofyan Amrabat è un giocatore superiore alla media in Serie A
Sofyan Amrabat da Huizen, Olanda, nazionale marocchino, è un giocatore superiore alla media. Uno che ha stupito tutto e tutti e che la Fiorentina ha già acquistato per il futuro. Numeri incredibili, analizzati grazie anche all'applicazione Comparisonator, che lo mettono in pratica in ogni skill sopra alla media del campionato. In attacco, in difesa, nei passaggi, nella gestione del gioco. Sempre meglio del 'giocatore medio' della Serie A. Un acquisto tra i migliori dell'ultima estate per il rapporto spesa-resa e anche per quanto è già stato venduto dall'Hellas Verona. Non solo: quella di Amrabat è stata una stagione in crescendo che lo ha portato a scalare le classifiche e a superare giocatori anche importanti. Gioca mediano ma è adddirittura terzo per i duelli offensivi fatti e quinto in quelli vinti ed è tra i primi dieci anche nei duelli difensivi. Decimo per passaggi filtranti, undicesimi per quelli nella trequarti, nei primi venti per passaggi chiave, decimo per cross. Un giocatore completo. Con numeri da star.
13/7 ALLE 12:53 SERIE A
di MARCO CONTERIO
La bella storia del Verona di Juric, di Tony D'Amico e degli ex illustri sconosciuti
Tony D'Amico da Popoli, uomo mercato del Verona, rigetta la celebrità, le copertine, e certamente non appenderà al suo ufficio neppure questo applauso pensato e poi scritto. Quando gira per Milano, per i centri gravitazionali del calciomercato d'estate e d'inverno, evita le telecamere e pure i luoghi affollati di persone ma poveri d'idee. Perché per costruire questo Hellas Verona, quello di Ivan Juric, quello di Tony D'Amico, ne son servite tante. Su queste colonne abbiamo provato a far le carte al campionato prima che la stagione partisse e ogni commentatore aveva inserito gli scaligeri nel novero delle potenziali e più probabili retrocesse. Amir Rrahmani, chi era costui? E Sofyan Amrabat, che nessuno voleva? E il giovane imberbe Marash Kumbulla? E Valerio Verre, e Koray Gunter, e Matteo Pessina, e Mattia Zaccagni? Sì, nomi discreti e promesse, ma mica all'altezza di un campionato importante. E neppure della salvezza. Perché scripta manent, sicché figuriamoci i giudizi che si sprecarono all'avvento di Miguel Veloso a Verona. 'Finito', quello più generoso. Il direttore sportivo dell'Hellas, sin dall'estate, insieme al suo braccio destro Massimiliano Margiotta, occhi e istinto per il mercato dei veneti, ha sempre risposto testardo e convinto. 'I test atletici fatti in ritiro ci dicono che sorprenderà tutti'.
E così è stato, quando nessuno se lo sarebbe aspettato. Tranne che lui, tranne che Maurizio Setti, perché quando metti il portafogli, seppur non gonfio come quello delle grandi, seppur non pingue come quello di squadre di media classifica, significa che hai comunque fiducia, oltre che speranza. Tranne che Ivan Juric, poi, uno che era considerato un bel clone di Gian Piero Gasperini e che invece ha dimostrato d'aver fatto suoi gli insegnamenti del mentore, del maestro, ma di aver creato un calcio diverso. Gasp crede nella punta, lui ha trovato nello spazio l'attaccante ideale, anche se sa leggere le partite a tal punto da mettere una volta il 9, Di Carmine o Stepinski, una il falso, Verre su tutti. Juric è cresciuto e la sua fase difensiva, dove nessuno ha timori reverenziali, dove ogni giocatore concede l'uno contro uno all'avversario e dove si inizia a difendere sin dall'area avversaria e in verticale, è tra quelle più belle. Ed efficaci.
Questo Verona ha dei limiti, inevitabili, per maturità, storia, percorso, costi, valori. Ma ha saputo fare di questi anche la propria virtù e la sua forza. Però è una squadra costruita con pochi milioni e con tante idee. Gli archivi del mercato dicono che Sofyan Ambrabat, venduto a 20 alla Fiorentina, è costato 3,5 milioni per prenderlo dal Bruges. Che Amir Rrahmani, che a Zagabria non era un titolarissimo, ne è costati poco più di 2. Che Miguel Veloso era svincolato, che Koray Gunter era una riserva al Genoa, che per Davide Faraoni son stati sborsati meno di 500mila euro al Crotone e che ora è uno dei treni più efficaci delle corsie destre d'Italia. Storie di ex illustri sconosciuti nel mondo dorato dei riflettori.
Per questo quella del Verona è una delle belle storie di quest'anno. Nono in classifica e con il terzultimo monte ingaggi del campionato, meno di dodici milioni totali secondo le stime. Siamo in quell'intorno, ma la realtà è che questo dimostra che le idee pagano. Che i giudizi sono veri finché poi non arriva la realtà a confermarli o a ribaltarli. L'importante è saperla leggere e capire che quegli illustri sconosciuti per i più, quell'allenatore che sembrava solo 'la copia di' e quel direttore sportivo che gira sul lato buio delle telecamere sono riusciti a scrivere un bel racconto. Con l'impressione che sia solo il primo capitolo.
13/7 ALLE 12:15 SERIE A
di MARCO CONTERIO
Le pagelle di Amrabat: padrone assoluto contro il suo futuro, delizia tutti
Il padrone assoluto del centrocampo dell'Hellas Verona. E' il migliore in campo nello stadio dove sarà di casa dalla prossima stagione, in una sfida pareggiata 1-1 contro la Fiorentina ma dove ha messo in mostra tutta la sua argenteria migliore. 7.5 su Tuttomercatoweb.com, in una gara dove il marocchino non si fa prendere dall'emozione e delizia tutti con uno splendido assist per Faraoni e una partita da todocampista. Tranquillo, preciso e intelligente, è il faro gialloblù. Sontuoso, un assist d'autore, dice di lui Il Corriere dello Sport.
I VOTI DI AMRABAT
Tuttomercatoweb 7.5
Gazzetta dello Sport 7
Corriere dello Sport 7.5
Tuttosport 7
Corriere della Sera 7
Repubblica 6.5
13/7 ALLE 11:15 SERIE A
di MARCO CONTERIO
Le pagelle di Chiesa: parte dalla panchina, fa un assist e poi zittisce il Franchi
Un'esclusione che ha fatto certamente discutere, così come la sua reazione dopo il pareggio di Cutrone: indice al naso e Franchi (deserto) zittito, con un messaggio verso la critica che però ha fatto infuriare i tifosi. Sul campo, nell'1-1 contro l'Hellas Verona, 45' minuti di discreto calcio, non si va però oltre al 6.5. Ad aggiungere il mezzo punto, sulle colonne di TMW e di Repubblica, c'è certamente l'assiste servito al compagno di squadra, delizioso, per il pari finale.
I VOTI DI CHIESA
Tuttomercatoweb 6.5
Gazzetta dello Sport 6
Corriere dello Sport 6
Tuttosport 6
Corriere della Sera 6
Repubblica 6.5
13/7 ALLE 09:00 SERIE A
di GIACOMO IACOBELLIS
L’esordio al Franchi di Amrabat: la Fiorentina ha preso uno dei migliori giocatori della Serie A
Cinque punti nelle ultime tre partite per la Fiorentina, che ieri sera è riuscita a riacciuffare l'Hellas Verona addirittura al 96' (1-1). Ma la notizia più bella - in chiave viola - emersa al Franchi non è stata il pareggio ormai insperato coi gialloblù, che comunque muove ulteriormente la classifica e avvicina sempre più i gigliati alla salvezza, bensì la partita strepitosa giocata da Sofyan Amrabat.
"Fra pochi mesi il Franchi sarà la sua nuova casa, ma il marocchino non si fa prendere dall'emozione e delizia tutti con uno splendido assist per Faraoni e una partita da todocampista. Tranquillo, preciso e intelligente, è il faro gialloblù e anche il migliore in campo in assoluto", è stato non a caso il nostro commento al suo 7,5 in pagella nella sfida contro i suoi futuri compagni di squadra.
Arrivato a Verona in prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni di euro la scorsa estate dal Club Bruges, il talento classe 1996 è diventato d’altronde il todocampista del sorprendente Hellas di mister Juric, orchestrando la manovra con personalità, intelligenza, ma soprattutto tranquillità con e senza palla. Numeri, e continuità di rendimento, che hanno attirato inevitabilmente l'interesse delle big, italiane ed europee, che già a gennaio vi si sono quindi lanciate a capofitto: l'ha spuntata la Fiorentina, che sul gong finale del calciomercato invernale è riuscita a convincere Amrabat a dire no al Napoli e vestirsi di viola fin dalla prossima stagione.
Un'operazione da 18 milioni di euro+bonus, un vero e proprio affare se pensiamo alle cifre folli del mercato di oggi. Perché la Fiorentina si è assicurata uno dei migliori calciatori di questa Serie A e, di conseguenza, anche uno degli acquisti più azzeccati in vista del 2020-2021. Con la speranza, ovviamente, che all'ombra del Duomo Sofyan da Huizen riesca quantomeno a eguagliare le sue incredibili gesta di quest’anno.
13/7 ALLE 08:28 RASSEGNA STAMPA
di ALESSIO DEL LUNGO
La Nazione sui viola: "Fiorentina che spavento"
"Fiorentina che spavento". Questo il titolo di apertura de La Nazione nella prima pagina della sezione sportiva in edicola questa mattina. Il Verona avanti fino al 96' grazie alla rete di Faraoni poi il gol-liberazione di Cutrone. I gialloblù - si legge - dominano per un'ora, poi il VAR nega un rigore ai viola. Ci pensa l'ex rossonero con un guizzo nei secondi finali dopo una grande giocata di Chiesa che confeziona un assist perfetto per il classe '98.
13/7 ALLE 06:42 SERIE A
di GIACOMO IACOBELLIS
Fiorentina-Verona 1-1, le pagelle: Amrabat-Faraoni incantano, Cutrone rovina la festa al 96'
Fiorentina-Hellas Verona 1-1 (18' Faraoni, 96' Cutrone)
Dragowski 6 - Incolpevole sul gol di Faraoni, non compie alcuna parata di rilievo nel resto della partita.
Milenkovic 5,5 - Prestazione lucida e ordinata fino all'ultimo quarto d'ora del match, quando si perde per ben due volte Adjapong lanciato a rete.
Pezzella 6 - Fa sentire la garra e i tacchetti agli attaccanti avversari, provando anche a cercare il gol del pari con un colpo di testa che si spegne di poco alto nel finale.
Igor 5 - Preferito a Caceres in difesa, l'ex SPAL si fa sorprendere dal movimento di Faraoni per l'1-0 gialloblù e sbaglia troppo sia in fase di impostazione che di marcatura. Il peggiore fra i viola oggi.
Lirola 6 - Si accende a sprazzi sulla fascia destra, dove nel primo tempo si concentra piuttosto sul controllare le avanzate di Dimarco. Nella ripresa offre a Cutrone un (quasi) assist coi fiocchi con un cross finalmente come si deve (Dall'81' Vlahovic s.v.).
Pulgar 5,5 - Soffre il pressing di Veloso e manca di sicurezza nelle giocate, limitandosi troppo spesso al compitino. Velenoso solamente sui calci da fermo.
Castrovilli 6,5 - La qualità del giro-palla viola passa dai suoi piedi: l'ex Bari parte in sordina, ma nel finale di primo tempo si sveglia e nel secondo si carica i compagni sulle spalle con grande personalità.
Dalbert 5,5 - Confermato a sinistra, il brasiliano nel primo tempo si perde Faraoni in occasione dello 0-1, anche se nella ripresa alza la pressione sulla fascia e mette in area un paio di traversoni ben calibrati.
Sottil 5 - Iachini lo lancia a sorpresa al posto di Chiesa, ma il giovane esterno offensivo non riesce a sfruttare l'occasione concessagli dal mister: non pervenuto (Dal 46' Chiesa 6,5 - Entra bene e lotta come un leone su ogni pallone, fino a trovare il guizzo che cambia il risultato al 96' con un corridoio che solo in pochi possono vedere).
Kouamè 6 - Torna titolare in Serie A dopo oltre 8 mesi e ci mette una grande, grandissima voglia. Spazia su tutto il fronte offensivo e, nonostante il lungo stop, mostra già un'invidiabile condizione fisica.
Ribery 6 - Impossibile rinunciare a lui, nonostante i suoi 37 anni d'età. Il campione francese si porta sempre dietro tre avversari e nel primo tempo è l'unica luce di una Fiorentina assai spenta (Dal 46' Cutrone 6,5 - Ha una palla gol clamorosa su un cross dalla destra di Lirola, ma non la capitalizza impattando male di testa a porta sguarnita. Per questo meriterebbe un 5,5, ma al 96' riesce a redimersi e trovare un ormai insperato pareggio).
Beppe Iachini 5,5 - Stravolge la formazione lasciando inizialmente in panchina Chiesa, Cutrone e Vlahovic, ma nell'intervallo è già costretto a rivedere le sue scelte. La sua Fiorentina, pur autrice di un secondo tempo di grande cuore che le ha permesso di siglare il pari in pieno recupero, continua a non convincere dal punto di vista del gioco e, soprattutto, a creare troppo poco in fase offensiva.
----
Silvestri 6 - Inoperoso per due tempi, visto che la Fiorentina nella ripresa crea molto ma non lo impegna mai con serietà. Non può niente, invece, sul gol di Cutrone in pieno recupero.
Rrahmani 5,5 - Nel primo tempo ha un cliente ostico come Ribery, ma lo controlla alla perfezione con un pressing a uomo a dir poco asfissiante. Al 95' il suo voto sarebbe quindi un 6,5 meritatissimo, ma un minuto più tardi si perde completamente Cutrone che segna l'1-1 macchiando indelebilmente la sua prestazione.
Gunter 6,5 - Vince il duello con Kouamé buttandola sul fisico ed ergendo un muro impenetrabile dinanzi alla propria porta.
Kumbulla 6 - Il gioiellino del Verona offre l'ennesima prova convincente e senza macchie, con la personalità di un veterano nonostante sia solo un classe 2000. Efficace, così come Rrahmani, nella marcatura stretta ai danni di Ribery (Dal 78' Empereur s.v.).
Faraoni 7 - Spinta costante sulla destra e un gol alla Roberto Mancini: il movimento e la girata al volo con cui trafigge Dragowski per l'1-0 sono degni di un grande attaccante e non certo di un "semplice" laterale.
Amrabat 7,5 - Fra pochi mesi il Franchi sarà la sua nuova casa, ma il marocchino non si fa prendere dall'emozione e delizia tutti con uno splendido assist per Faraoni e una partita da todocampista. Tranquillo, preciso e intelligente, è il faro gialloblù e anche il migliore in campo in assoluto.
Veloso 6,5 - Niente turn-over per il capitano, che non si risparmia e gioca un'altra gara ad alta intensità tra le due metà campo.
Dimarco 6 - Non è lui il laterale titolare a sinistra, ma a giudicare dalla sua sicurezza sembra che quella fascia sia sempre stata sua. Nell'oliata macchina di Juric, d'altronde, tutti sanno cosa fare e anche quando (Dal 69' Adjapong 5,5 - Fallisce il 2-0 in almeno due occasioni nel finale).
Pessina 6,5 - La sua pressione costante mette in crisi il centrocampo della Fiorentina nel primo tempo e si rivela una delle chiavi che decidono l'incontro a livello tattico (Dal 59' Verre 6 - Equilibrio e ordine in mezzo al campo, proprio nel momento clou della partita).
Lazovic 6 - Trequartista ed esterno offensivo allo stesso tempo, il serbo entra in campo con l'ispirazione giusta, anche se stavolta non riesce a lasciare il segno (Dal 59' Zaccagni 5,5 - Si vede poco dal suo ingresso, complici anche le sue ancora non perfette condizioni fisiche).
Di Carmine 5,5 - Il grande ex dell'incontro, dopo aver deciso la gara d'andata, stavolta non riesce a incidere. Tanta corsa, grande spirito di sacrificio, ma nessun pericolo arrecato alla difesa gigliata (Dal 69' Stepinski 6 - Più fisico rispetto a Di Carmine, il polacco trova immediatamente il gol, ma è in fuorigioco e si vede quindi giustamente sventolare la bandierina dal guardalinee).
Ivan Juric 6 - La Fiorentina da allenatore sembra portargli bene e, proprio contro una delle sue più interessate pretendenti, il tecnico croato manda in campo un Verona organizzato e capace di dominare l'intero primo tempo. Nella ripresa soffre la reazione d'orgoglio dei viola e può sicuramente rimproverare ai suoi il mancato gol del raddoppio. Con un beffardo pari finale che rischia di compromettere i sogni europei della sorpresa di questa Serie A.
13/7 ALLE 00:52 I FATTI DEL GIORNO
di GIACOMO IACOBELLIS
L'Europa si allontana, ma il Verona e i suoi talenti restano la vera sorpresa di questa Serie A
Il Verona vince e convince fino al recupero, ma al 96' viene beffato dalla Fiorentina: la gara del Franchi finisce 1-1 e le speranze europee dei gialloblù si affievoliscono parzialmente. Dopo aver dominato in lungo e in largo il primo tempo ed essere passato in vantaggio al 19' con un eurogol di Faraoni su assist di Amrabat, senza alcun dubbio i due men of the match dell'incontro (leggi qui le pagelle di TMW dell'Hellas Verona!), nella ripresa la squadra di mister Juric ha fallito infatti almeno tre occasioni per chiuderla e alla fine si è così dovuta accontentare di un punto.
"Noi e i ragazzi siamo molto dispiaciuti, perché abbiamo fatto una prestazione importante su un campo difficile, contro una squadra di giocatori molto forti. È stata un'altra prova di maturità di questo gruppo, ma è chiaro che rimane il rammarico per aver preso gol all'ultimo secondo", è stata non a caso la lettura del vice-allenatore dell'Hellas Matteo Paro. È stato proprio lui a sostituire in conferenza Juric, che a fine gara ha accusato un lieve giramento di testa (nessun malore) e ha quindi mandato a parlare il suo secondo.
13/7 ALLE 00:00 LE PAGELLE
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Le pagelle del Verona: Faraoni gran gol, Amrabat un leone
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Silvestri 5,5 Non corre grandissimi pericoli. Quando sbaglia i tempi dell’uscita Cutrone lo grazia. L’ex milanista, tuttavia, lo anticipa in occasione del gol del pareggio.
Rrhamani 6 Sempre attento per l’intero arco dei novanta minuti. Unico neo quando si lascia sfuggire Cutrone all’ultimo sussulto della gara
Gunter 6,5 Sempre in posizione, comanda la retroguardia con grande sicurezza
Kumbulla 6,5 Altra prova di grande spessore, senza sbavature. Oramai non è più una novità. (dal 79’ Empereur 6 entra con la giusta concentrazione, senza commettere errori.)
Faraoni 7 Pescato con il contagiri da Amrabat segna la rete del vantaggio - la sua quarta stagionale - con una pregevole semi rovesciata. Per il resto consueta prestazione di sostanza e qualità in entrambe le fasi.
Veloso 6,5 Il “Professore” dirige il traffico con intelligenza. Nel finale tenta, senza fortuna, la rete del raddoppio.
Amrabat 7 Davanti a quella che sarà la sua nuova squadra sforna un’altra prestazione di grande spessore. Da applausi l’imbucata per Faraoni quando l’esterno porta in vantaggio l’Hellas.
Dimarco 6 Seconda da titolare consecutiva. Attento in copertura, spinge a sprazzi. (dal 70’ Adjapong 5,5 ha due volte l’occasione per segnare il raddoppio, le spreca entrambe.
Pessina 6,5 Abile, come sempre, nei movimenti tra le linee nemiche. Esce quando la benzina finisce. Tra i migliori.(dal 57’ Verre 6 qualche giocata interessante)
Lazovic 6 Dopo l'Inter, ancora una volta nell’inedita posizione di trequartista. Impegna Dragowski ma era in off side. Meglio il primo tempo del secondo. (dal 57’ Zaccagni 6 Si limita a coprire senza offendere)
Di Carmine 6 Oltre che toscano è anche un ex. Si impegna con grande ardore anche se non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. (dal 70’ Stepinski 5,5 L’impegno non manca, ma può e deve dare di più. Gli annullano un gol, ma il fuorigioco era evidente)
Juric 7 Altra grande prova della squadra che conferma di non lasciare nulla per strada. La vittoria, meritata, sfuma solo all’ultimo secondo. Attenta ed efficace la gestione dei cambi.
12/7 ALLE 21:51 SERIE A
di GIACOMO IACOBELLIS
Le pagelle del Verona - Amrabat brilla contro la sua futura squadra. Faraoni alla Mancini
Fiorentina-Hellas Verona 1-1 (18' Faraoni, 96' Cutrone)
Silvestri 6 - Inoperoso per due tempi, visto che la Fiorentina nella ripresa crea molto ma non lo impegna mai con serietà. Non può niente, invece, sul gol di Cutrone in pieno recupero.
Rrahmani 5,5 - Nel primo tempo ha un cliente ostico come Ribery, ma lo controlla alla perfezione con un pressing a uomo a dir poco asfissiante. Al 95' il suo voto sarebbe quindi un 6,5 meritatissimo, ma un minuto più tardi si perde completamente Cutrone che segna l'1-1 macchiando indelebilmente la sua prestazione.
Gunter 6,5 - Vince il duello con Kouamé buttandola sul fisico ed ergendo un muro impenetrabile dinanzi alla propria porta.
Kumbulla 6 - Il gioiellino del Verona offre l'ennesima prova convincente e senza macchie, con la personalità di un veterano nonostante sia solo un classe 2000. Efficace, così come Rrahmani, nella marcatura stretta ai danni di Ribery (Dal 78' Empereur s.v.).
Faraoni 7 - Spinta costante sulla destra e un gol alla Roberto Mancini: il movimento e la girata al volo con cui trafigge Dragowski per l'1-0 sono degni di un grande attaccante e non certo di un "semplice" laterale.
Amrabat 7,5 - Fra pochi mesi il Franchi sarà la sua nuova casa, ma il marocchino non si fa prendere dall'emozione e delizia tutti con uno splendido assist per Faraoni e una partita da todocampista. Tranquillo, preciso e intelligente, è il faro gialloblù e anche il migliore in campo in assoluto.
Veloso 6,5 - Niente turn-over per il capitano, che non si risparmia e gioca un'altra gara ad alta intensità tra le due metà campo.
Dimarco 6 - Non è lui il laterale titolare a sinistra, ma a giudicare dalla sua sicurezza sembra che quella fascia sia sempre stata sua. Nell'oliata macchina di Juric, d'altronde, tutti sanno cosa fare e anche quando (Dal 69' Adjapong 5,5 - Fallisce il 2-0 in almeno due occasioni nel finale).
Pessina 6,5 - La sua pressione costante mette in crisi il centrocampo della Fiorentina nel primo tempo e si rivela una delle chiavi che decidono l'incontro a livello tattico (Dal 59' Verre 6 - Equilibrio e ordine in mezzo al campo, proprio nel momento clou della partita).
Lazovic 6 - Trequartista ed esterno offensivo allo stesso tempo, il serbo entra in campo con l'ispirazione giusta, anche se stavolta non riesce a lasciare il segno (Dal 59' Zaccagni 5,5 - Si vede poco dal suo ingresso, complici anche le sue ancora non perfette condizioni fisiche).
Di Carmine 5,5 - Il grande ex dell'incontro, dopo aver deciso la gara d'andata, stavolta non riesce a incidere. Tanta corsa, grande spirito di sacrificio, ma nessun pericolo arrecato alla difesa gigliata (Dal 69' Stepinski 6 - Più fisico rispetto a Di Carmine, il polacco trova immediatamente il gol, ma è in fuorigioco e si vede quindi giustamente sventolare la bandierina dal guardalinee).
Ivan Juric 6 - La Fiorentina da allenatore sembra portargli bene e, proprio contro una delle sue più interessate pretendenti, il tecnico croato oggi manda in campo un Verona organizzato e capace di dominare l'intero primo tempo. Nella ripresa soffre la reazione d'orgoglio dei viola e può sicuramente rimproverare ai suoi il mancato gol del raddoppio. Con un beffardo pari finale che rischia di compromettere i sogni europei della sorpresa di questa Serie A.
12/7 ALLE 21:40 SERIE A
di GIACOMO IACOBELLIS
Le pagelle della Fiorentina - Chiesa cambia il match, Cutrone sbaglia ma poi si redime. Male Igor
Fiorentina-Hellas Verona 1-1 (18' Faraoni, 96' Cutrone)
Dragowski 6 - Incolpevole sul gol di Faraoni, non compie alcuna parata di rilievo nel resto della partita.
Milenkovic 5,5 - Prestazione lucida e ordinata fino all'ultimo quarto d'ora del match, quando si perde per ben due volte Adjapong lanciato a rete.
Pezzella 6 - Fa sentire la garra e i tacchetti agli attaccanti avversari, provando anche a cercare il gol del pari con un colpo di testa che si spegne di poco alto nel finale.
Igor 5 - Preferito a Caceres in difesa, l'ex SPAL si fa sorprendere dal movimento di Faraoni per l'1-0 gialloblù e sbaglia troppo sia in fase di impostazione che di marcatura. Il peggiore fra i viola oggi.
Lirola 6 - Si accende a sprazzi sulla fascia destra, dove nel primo tempo si concentra piuttosto sul controllare le avanzate di Dimarco. Nella ripresa offre a Cutrone un (quasi) assist coi fiocchi con un cross finalmente come si deve (Dall'81' Vlahovic s.v.).
Pulgar 5,5 - Soffre il pressing di Veloso e manca di sicurezza nelle giocate, limitandosi troppo spesso al compitino. Velenoso solamente sui calci da fermo.
Castrovilli 6,5 - La qualità del giro-palla viola passa dai suoi piedi: l'ex Bari parte in sordina, ma nel finale di primo tempo si sveglia e nel secondo si carica i compagni sulle spalle con grande personalità.
Dalbert 5,5 - Confermato a sinistra, il brasiliano nel primo tempo si perde Faraoni in occasione dello 0-1, anche se nella ripresa alza la pressione sulla fascia e mette in area un paio di traversoni ben calibrati.
Sottil 5 - Iachini lo lancia a sorpresa al posto di Chiesa, ma il giovane esterno offensivo non riesce a sfruttare l'occasione concessagli dal mister: non pervenuto (Dal 46' Chiesa 6,5 - Entra bene e lotta come un leone su ogni pallone, fino a trovare il guizzo che cambia il risultato al 96' con un corridoio che solo in pochi possono vedere).
Kouamè 6 - Torna titolare in Serie A dopo oltre 8 mesi e ci mette una grande, grandissima voglia. Spazia su tutto il fronte offensivo e, nonostante il lungo stop, mostra già un'invidiabile condizione fisica.
Ribery 6 - Impossibile rinunciare a lui, nonostante i suoi 37 anni d'età. Il campione francese si porta sempre dietro tre avversari e nel primo tempo è l'unica luce di una Fiorentina assai spenta (Dal 46' Cutrone 6,5 - Ha una palla gol clamorosa su un cross dalla destra di Lirola, ma non la capitalizza impattando male di testa a porta sguarnita. Per questo meriterebbe un 5,5, ma al 96' riesce a redimersi e trovare un ormai insperato pareggio).
Beppe Iachini 5,5 - Stravolge la formazione lasciando inizialmente in panchina Chiesa, Cutrone e Vlahovic, ma nell'intervallo è già costretto a rivedere le sue scelte. La sua Fiorentina, pur autrice di un secondo tempo di grande cuore che le ha permesso di siglare il pari in pieno recupero, continua a non convincere dal punto di vista del gioco e, soprattutto, a creare troppo poco in fase offensiva.
12/7 ALLE 21:29 SERIE A
di GIACOMO IACOBELLIS
Verona beffato nel recupero: grande cuore viola, la Fiorentina trova l'1-1 con Cutrone al 96'
Hellas Verona beffato nel recupero. Dopo aver dominato il primo tempo portandosi in vantaggio con una grande girata di Faraoni su assist di Amrabat al 19', i gialloblù nella ripresa hanno sofferto il grande cuore della Fiorentina, capace di ripristinare l'equilibrio addirittura al 96' con una perfetta combinazione Chiesa-Cutrone. Il pareggio del Franchi rallenta la corsa europea dei gialloblù e muove invece la classifica dei viola con l'obiettivo di centrare quanto prima l'aritmetica salvezza.
Tanto Verona, poca Fiorentina - Mister Iachini sorprende tutti e manda in campo il tridente leggero Sottil-Kouamè-Ribery, escludendo sia Chiesa sia Vlahovic che Cutrone dal 1', mentre Juric tiene fuori Zaccagni e ripropone Lazovic da trequartista proprio come contro l'Inter. È proprio il talento serbo a ispirare fin dai primi minuti le giocate offensive del Verona, che si presenta in campo con grande intensità mettendo subito sotto i viola dal punto di vista del gioco. Alla Fiorentina non resta quindi che la carta del contropiede, ma il muro scaligero non si infrange (ottimo lavoro di Rrahmani in marcatura a uomo su Ribery) e, sul fronte opposto, Faraoni ne approfitta per sbloccare il risultato. Delizioso lancio di Amrabat, futuro sposo gigliato, che mette il compagno tutto solo davanti a Dragowski: l'esterno è bravo a superare la difesa avversaria con un movimento a tagliare dalla destra e insaccare l'1-0 con una grande girata al volo dopo 19 minuti. Per vedere il primo tiro in porta della compagine di casa bisogna aspettare invece il 35', quando Kouamè scoccia il destro dalla distanza senza tuttavia inquadrare lo specchio. È un segnale che sembra svegliare la Fiorentina, che ci riprova un minuto più tardi con un bolide alto di Castrovilli e nel finale di primo tempo mette almeno un po' di pressione al Verona. Non riuscendo comunque a cambiare un parziale che nell'intervallo vede gli ospiti padroni del campo e meritatamente avanti.
Cuore viola, Cutrone pareggia al 96' - La Fiorentina cambia (ancora) tutto nella ripresa, con gli ingressi immediati di Chiesa e Cutrone per Sottil e Ribery, e alza fin da subito il suo baricentro. Le due squadre reclamano rispettivamente un calcio di rigore, il Verona al 54' per un rinvio sbilenco di Pezzella che si calcia il pallone sul gomito e la Fiorentina per un tocco col braccio in area di Pessina al 57': per il signor Chiffi e il VAR in nessuno dei due casi ci sono però gli estremi per il tiro dal dischetto. I gigliati adesso ci credono e spingono con grande coraggio, ma Cutrone fallisce clamorosamente la palla giusta per il pari impattando male di testa un cross di Lirola a porta sguarnita al 68'. Il Verona sul fronte opposto sfiora il raddoppio col neo-entrato Stepinski all'82' (gol da distanza ravvicinata giustamente annullato per posizione di fuorigioco) e, per ben due volte, con Adjapong lanciato a tu per tu con Dragowski. Poco male, perché la partita sembra ormai chiusa, ma al 96' ci pensa lo stesso Cutrone a redimersi e sfruttare al meglio un assist al bacio di Chiesa per scappare via a Rrahmani e battere Silvestri con un tocco sotto-misura. 1-1 gigliato, dunque, da leggersi come premio al cuore pulsante mostrato dalla compagine di Iachini nel secondo tempo, nonostante la netta superiorità a livello di gioco di Amrabat e compagni.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FIORENTINA-HELLAS VERONA 1-1: BEFFA LAST MINUTE PER I GIALLOBLÙ
12/LUGLIO/2020 - 18:30
Firenze - Una gara dominata, un Verona arrembante ed un Faraoni che si trasforma in bomber nella notte del Franchi. Tutto questo non è bastato agli uomini di mister Ivan Juric per raccogliere quelli che sarebbero stati tre punti assolutamente meritati. Una beffa atroce, con i padroni di casa che hanno raggiunto il gol del pareggio solo a recupero (5’ i minuti extra concessi dal direttore di gara, sei quelli effettivi) ampiamente scaduto con Cutrone. Prima, l’ennesima gara spettacolare dei gialloblù, in vantaggio nel primo tempo grazie al quarto gol stagione di Marco Davide Faraoni, nato da un servizio al bacio di Amrabat e realizzato dal difensore che in sforbiciata ha trovato una prodezza unica per battere Dragowski. Sfuma quello che poteva essere il primo successo in trasferta dalla vittoria di Ferrara del 5 gennaio, a cui sono seguite (lontano dal Bentegodi) una serie di prestazioni convincenti ma mai premiate col gusto della vittoria. I gialloblù hanno raccolto il quinto pareggio delle ultime sette trasferte, il secondo consecutivo considerando l’esaltante 2-2 di giovedì scorso contro l’Inter.
Il Verona ha dimostrato per l’ennesima volta tutto il coraggio e la grinta di un gruppo solido, mai domo, che anche nel pomeriggio di Firenze ha mosso la classifica portandosi a quota 44 punti e consolidando il nono posto in classifica.
Non si torna a casa, si punta dritto alla Capitale: mercoledì sera i gialloblù scenderanno in campo all’Olimpico di Roma per la 33esima giornata della Serie A TIM.
FIORENTINA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatore: 18' pt Faraoni, 51' st Cutrone
Per la diretta di Fiorentina-Verona è tutto, buon proseguimento di serata.
In classifica, i viola mantengono 7 punti di vantaggio sul Lecce, terzultimo, mentre i gialloblu perdono contatto dalla zona Europa.
Parità al ''Franchi'' tra Fiorentina e Verona: primo tempo di marca ospite, ripresa dove i padroni di casa hanno raggiunto l'1 a 1.
90+8' Cartellino Giallo Marco Davide Faraoni
90+8' FINE PARTITA! FIORENTINA-VERONA 1-1! Reti di Faraoni e Cutrone.
90+6' GOL! FIORENTINA-Verona 1-1! Rete di Cutrone. Pareggio in extremis dei padroni di casa: assist di Chiesa e acuto di Cutrone.
90+6' Assist Federico Chiesa
90+5' KOUAME'! Destro in diagonale, Silvestri smanaccia e Cutrone liscia il tap in!
90+4' Destro di Adjapong in contropiede: tiro centrale.
90+3' Chiesa prova a saltare mezza difesa scaligera ma Aamrabt alza il muro e recupera la palla.
90+1' Si gioca il primo dei cinque minuti di recupero.
90' Rrahmani anticipa Cutrone! Girata di destro dell'attaccante, provvidenziale il difensore albanese.
89' CASTROVILLI! Giocata del centrocampista che salta due avversari e calcia: diagonale a lato.
88' AMMONITO STEPINSKI: fallo tattico.
88' ADJAPONG SBAGLIA TUTTO! Gran palla di Veloso che lancia Adjapong, il quale entra in area ma colpisce malissimo a rete sull'uscita di Dragowski.
86' Colpo di testa di Castrovilli che non inquadra lo specchio di porta.
85' SINISTRO DI VELOSO! Gran conclusione rasoterra con la leggera deviazione di Pezzella sull'esterno della rete.
84' Vlahovic è costretto a giocare un pallone vicina alla propria area di rigore.
82' Iachini si gioca il tutto per tutto con una formazione a trazione offensiva.
81' GOL ANNULLATO A STEPINSKI: l'attaccante, tutto solo, batte Dragowski sul secondo tentativo di conclusione ma è nettamente in posizione di offside.
81' TERZO CAMBIO NELLA FIORENTINA: entra Vlahovic, esce Lirola.
80' Tiro dalla bandierina per i padroni di casa, si erge Kouamé che però non schiaccia quanto basta la sfera.
79' Assist perfetto di Veloso per Zaccagni, Milenkovic rimonta e non lo fa concludere a rete.
79' ULTIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Empereur, esce Kumbulla.
78' Gioco fermo per un problema a Kumbulla, il quale accusa un fastidio alla mano.
76' Colpo di testa di Pezzella sul traversone di Dalbert: pallone alto sopra la traversa.
76' Quinto corner per la Fiorentina.
74' Fallo di Faraoni su Kouamé, l'attaccante protesta per la durezza dell'intervento.
73' Cross di Verre, Adjapong di testa trova l'opposizione col corpo di Lirola.
71' GIOCO FERMO: cooling break.
69' QUARTO CAMBIO NEL VERONA: entra Di Carmine, esce Stepinski.
69' TERZO CAMBIO NEL VERONA: entra Adjapong, esce Dimarco.
68' FIORENTINA PERICOLOSA! Cross da destra di Lirola, Silvestri esce a vuoto ma Cutrone non riesce a colpire a rete.
66' Zaccagni rovescia in area, Verre si inserisce ma manca di poco l'impatto con il pallone.
64' Dalbert si accentra e calcia con il destro: non è il suo piede, pallone in fallo laterale.
63' AMMONITO MILENKOVIC: fallo su Dimarco.
61' Chiesa conquista un calcio d'angolo.
60' Cross interessante di Cutrone ma Kouamé non arriva alla deviazione.
58' SECONDO CAMBIO NEL VERONA: entra Verre, esce Lazovic.
58' PRIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Zaccagni, esce Pessina.
56' PROTESTE DELLA FIORENTINA! Su corner, Pessina tocca il pallone con il braccio ma Chiffi lascia proseguire.
54' Pezzella, nel tentativo di rinviare la sfera, calcia il pallone sul proprio braccio ma viene considerato involontario.
53' Kouamé si avventa sulla sfera ma non impatta la sfera nel migliore dei modi: pallone stroppato fuori sul fondo.
51' AMMONITO IGOR: fallo su Pessina.
50' Uscita alta di Silvestri che anticipa Cutrone, riprendendo la sfera in un secondo tempo dopo averla persa nello scontro con il compagno Gunter.
48' Coast to coast di Aamrabat inseguito da Castrovilli fino alla linea di fondo.
47' Cross interessante di Dalbert, Aamrabat anticipa Chiesa in corner.
46' SECONDO CAMBIO NELLA FIORENTINA: entra Cutrone, esce Ribery.
46' PRIMO CAMBIO NELLA FIORENTINA: entra Chiesa, esce Sottil.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI FIORENTINA-VERONA! Si riparte dal risultato di 0-1.
Squadre negli spogliatoi: Iachini potrebbe far entrare Chiesa e Cutrone per riprendere il risultato, Juric studia le mosse per difendere il vantaggio.
Il Verona conduce all'intervallo al ''Franchi'' grazie al gol di Faraoni, servito dal futuro viola Aamrabat. La Fiorentina non ha mai impegnato Silvestri.
Int.
FINE PRIMO TEMPO! FIORENTINA-VERONA 0-1! Rete di Faraoni al 18'.
45+2' Rrahamani in proiezione offensiva, ne nasce l'ottavo tiro dalla bandierina per gli ospiti.
45+1' AZIONE DEL VERONA! La difesa toscana chiude in qualche modo su Di Carmine, con Dragowski che blocca la sfera deviata da un proprio difensore.
45' Due minuti di recupero.
45' Sottil anticipato da Kumbulla in calcio d'angolo.
44' Iachini chiama i suoi al pressing.
42' Triangolazione del Verona che si conclude con il disinteresse di Lazovic, nettamente in posizione di fuorigioco.
40' Cinque minuti all'intervallo.
38' Lirola si lancia in campo aperto ma il pallone va oltre la linea di fondo campo sulla chiusura di Veloso.
36' CASTROVILLI! Spunto di Ribery, Kouamé appoggia all'indietro a Castrovilli, botta che va fuori non di molto.
35' Conclusione di Kouamé da fuori area: destro potente alto sopra la traversa.
34' Lancio di Dragowski verso Sottil, anticipato da Kumbulla, il quale subisce anche fallo.
32' Cross basso insidioso di Dimarco, Pezzella ci mette il piede e evita pericoli alla propria porta.
30' Si riprende il gioco con il parziale di 1 a 0 in favore del Verona.
29' GIOCO FERMO: cooling break.
28' AMMONITO PULGAR: fallo su Pessina.
27' Battuta di Dalbert, Rrahmani fa impennare la sfera e Silvestri la blocca in presa alta.
26' Punizione per la Fiorentina all'altezza del vertice dell'area di rigore del Verona.
24' Lazovic impegna Dragowski con un sinistro la volo sul primo palo: tutto inutile, c'è offside.
23' Kouamé commette fallo su Gunter nel tentativo di sfuggire alla marcatura.
21' Discesa di Dalbert sulla sinistra, cross non raccolto da Sottil e sfera che sfila in fallo laterale.
19' PILLOLA STATISTICA: Davide Faraoni ha preso parte a sette reti (quattro gol e tre assist) in questo campionato, tante partecipazioni quante in tutte le sue precedenti quattro stagioni in Serie A.
18' GOL! Fiorentina-VERONA 0-1! Rete di Faraoni. Ospiti in vantaggio: assist perfetto di Aamrabat, Faraoni scatta sul filo del fuorigioco e batte Dragowski con un destro al volo in mezza rovesciata.
16' Quarto tiro dalla bandierina per gli uomini di Juric.
14' Veloso ferma Sottil e rilancia l'azione, Lazovic scatta su Milenkovic ma si trascina la sfera oltre la linea di demarcazione del campo.
13' La Fiorentina prova a guadagnare campo attraverso il possesso palla.
11' Buona trama degli ospiti, ancora taglio di Pessina e Pezzella che chiude in corner.
9' Rrahmani pressa Ribery nella metà campo viola, fischio falloso di Chiffi.
7' Veloso calcia direttamente verso la porta, Dragowski ci mette i pugni e respinge la sfera.
7' Altro tiro dalla bandierina per il Verona conquistato da Di Carmine.
5' Lazovic imbecca Pessina, pallone in mezzo ma Pezzella intercetta in corner.
4' Anticipo di Pezzella su Di Carmine in fallo laterale.
3' Fuorigioco di rientro di Ribery.
1' Cross di Faraoni dalla destra, Pezzella allontana la sfera.
1' INIZIA FIORENTINA-VERONA! Primo pallone giocato da Kouamé.
Squadre in campo agli ordini di Chiffi: padroni di casa in completo viola, ospiti in casacca bianca con inserti gialloblu.
Le fasi del riscaldamento sono terminate. Tra pochi minuti il via al match.
Iachini deve fare a meno di Duncan per squalifica e manda in panchina Chiesa e Cutrone; tridente Sottil-Kouamé-Ribery. Juric è senza Pazzini e recupera Zaccagni per la panchina; Di Carmine terminale offensivo, sostenuto da Pessina e Lazovic.
FORMAZIONE VERONA (3-4-2-1): Silvestri - Rrahmani, Gunter, Kumbulla - Faraoni, Amrabat, Veloso, Dimarco - Pessina, Lazovic - Di Carmine. A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Empereur, Adjapong, Badu, Eysseric, Lucas, Zaccagni, Verre, Stepinski, Salcedo.
FORMAZIONE FIORENTINA (3-4-3): Dragowski - Milenkovic, Pezzella, Igor - Lirola, Pulgar, Castrovilli, Dalbert - Sottil, Kouamé, Ribery. A disposizione: Terracciano, Brancolini, Ceccherini, Caceres, Agudelo, Venuti, Badelj, Beloko, Terzic, Chiesa, Vlahovic, Cutrone.
Nel turno precedente, i viola hanno pareggiato contro il Cagliari (0-0) mentre i gialloblu hanno impattato con l'Inter (2-2).
Arbitra l'incontro il signor Chiffi di Padova. Al Var Di Paolo.
Il match del ''Franchi'' oppone i padroni di casa, in posizione semi-tranquilla con 35 punti, agli ospiti, i quali inseguono il sogno Europa dall'alto dei 43 punti all'attivo. All'andata vittoria scaligera grazie al gol di Di Carmine.
Benvenuti alla diretta di Fiorentina-Verona, gara valida per il 32° turno di Serie A.
FIORENTINA (3-4-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola (dal 41' st Vlahovic), Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Sottil (dal 1' st Chiesa), Kouame, Ribery (dal 1' st Cutrone)
A disposizione: Terracciano, Brancolini, Badelj, Ceccherini, Agudelo, Caceres, Venuti, Beloko, Terzic
All.: Iachini
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Gunter, Kumbulla (dal 34' st Empereur); Faraoni, Veloso, Amrabat, Dimarco (dal 26' st Adjapong); Pessina (dal 13' st Zaccagni), Lazovic (dal 13' st Verre); Di Carmine (dal 26' st Stepinski)
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Badu, Eysseric, Lucas, Salcedo
All.: Juric
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA Padova)
Assistenti: Filippo Meli (Sez. Parma), Niccolò Pagliardini (Sez. AIA Arezzo)
NOTE. Ammoniti: Pulgar, Igor, Milenkovic, Stepinski.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
FORMULA 1: Le MERCEDES dominano anche in Austria; primo HAMILTON seconda BOTTAS e doppietta servita in faccia a VERSTAPPEN su RED BULL. Le FERRARI: VETTEL e LECLERC si toccano in partenza e sono costretti entrambi al mesto ritiro.
FORMULA 1
F1, GP d'Austria Stiria 2020: vince Hamilton. Incidente tra Ferrari, ritiro Vettel-Leclerc
Lewis Hamilton domina al Red Bull Ring la seconda gara della stagione di F1. Il britannico, sempre al comando e a -6 da Schumi nella classifica di vittorie all-time, ha chiuso davanti al compagno di squadra Bottas e Verstappen. Contatto tra Vettel e Leclerc dopo la partenza, danni a entrambe le Ferrari: il tedesco e il monegasco costrette al ritiro
12 lug 2020 - 14:00
Le difficoltà per la Ferrari non sono state risolte. Anzi, nel secondo GP, quello d'Austria Stiria, dal ritorno in pista dopo il lockdown, è andata anche peggio con entrambe le monoposto costrette al ritiro pochi giri dopo la partenza a causa di uno scontro in famiglia. Leclerc ha provato a superare il compagno di scuderia con una manovra troppo azzardata e ha finito per generare un contatto che sembra descrivere al meglio le difficoltà della scuderia di Maranello. Leclerc si è subito assunto la responsabilità di quanto accaduto. In Austria-Stiria è doppietta Mercedes con Hamilton davanti a Bottas. Terzo, invece, Max Verstappen.
E' tripudio invece per Lewis Hamilton che completa i 71 giri del circuito austriaco senza patemi e conquista una vittoria che racconta molto del dominio imposto dalla Mercedes in queste prime settimane di gare. Il suo compagno di scuderia, Valtteri Bottas, a differenza di sette giorni fa, si deve accontentare del secondo posto completando così la giornata perfetta per la scuderia tedesca che consolida la sua leadership nella classifica costruttori.
Terzo al traguardo il pilota della Red Bull, Max Verstappen, che riscatta così il ritiro di sette giorni fa con una prestazione di grande solidità. Negli ultimi giri si è scatenata una vera bagarre per le posizioni subito al di sotto del podio con Albon, Norris, Perez e Stroll, questo l'ordine di arrivo, autori di sorpassi e contro-sorpassi che hanno acceso un finale ricco di emozioni. La Formula 1 ora si sposta in Ungheria dove, il prossimo 19 luglio, si tornerà a correre. Bottas resta leader del campionato davanti proprio ad Hamilton e al sempre più sorprendente Lando Norris con la sua più che affidabile McLaren. Leclerc resta quarto ma per risalire la china c'è bisogno di una Ferrari decisamente diversa e più competitiva.
FONTE: Sport.Sky.it