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#VeronaMilan in anteprima: Per il VERONA 3-4-3 o 3-4-2-1? Probabilmente JURIĆ si affiderà al vecchio adagio 'Squadra che vince non si tocca' con ZACCAGNI e HENDERSON in appoggio a STĘPIŃSKI. Mister GIAMPAOLO rimanderà ancora gli esordi di REBIĆ e HERNANDEZ dal primo minuto. Pubblico delle grandi occasioni al Binti!


#VeronaMilan +   -   =

...Attese più di 20mila presenze a quel VERONA-MILAN vissuto da molti come un classico; più di 2700 i tifosi rossoneri al seguito della squadra di GIAMPAOLO che al Binti potrebbe far esordire l'ex gialloblù Ante REBIĆ e il nuovo acquisto Theo HERNANDEZ fermo da più di un mese dopo l'infortunio alla caviglia.
Sfida nella sfida il confronto tutto polacco tra il nuovo arrivato in gialloblù STĘPIŃSKI che potrebbe esordire proprio Domenica e l'omologo milanista PIĄTEK a secco di gol da più di 90 giorni (sperando che rimandi di almeno un'altra partita).

Precedenti
'Uno stadio e una squadra storicamente ostili', 'Un campo maledetto' scrive il quotidiano TuttoSport e, senza passare dal consueto refrain delle due Fatal Verona (con altrettanti scudetti persi al Bentegodi da parte dei rossoneri nel 1973 e nel 1990), è un dato di fatto che il MILAN ha vinto solo un paio di volte negli ultimi venti anni contro l'HELLAS a Verona e che in particolare ha perso negli ultimi due precedenti (per 2 a 1 nel 2015-16 e per 3 a 0 nel 2017-18).
Sono in totale 32 i VERONA-MILAN giocati al Binti con bilancio leggermente favorevole ai colori scaligeri che conducono per 11 a 9 lo score delle vittorie.
L'ultima sconfitta interna dell'HELLAS contro il Diavolo risale al 19 Ottobre 2014 con MARQUES in vena di regali e ABBIATI in vena, all'opposto, di miracoli ma personalmente preferisco ricordare la vittoria per 2 a 1 in rimonta del 25 Agosto 2013 col VERONA di nuovo all'esordio in Serie A dopo 11 lunghissimi anni e la spietata doppietta del redivivo Luca TONI a portare in paradiso la gran parte degli oltre 25mila spettatori al Binti!

Ad arbitrare la prossima sfida è stato chiamato il signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.

StepinskiD'amicoAmrabat

QUI VERONA
Scontata la squalifica e l'infortunio è pronto a tornare in campo Sam DI CARMINE ma anche STĘPIŃSKI scalpita per il possibile esordio.
Torna a disposizione anche Pawel DAWIDOWICZ dopo il fermo subito al 'Via del Mare' a causa dell'espulsione contro il BOLOGNA.
Cresce la curiosità anche sulla disposizione tattica che sceglierà JURIĆ: Conferma del 3-4-2-1 col doppio trequartista alle spalle di una prima punta come visto sin qui oppure 3-4-3 con due esterni di corsa a supportare il centravanti?


Convocati
Out BESSA e BOCCHETTI infortunati oltre a WESLEY ancora in attesa del transfert...

1. Silvestri, 3. Vitale, 4. Veloso, 5. Faraoni, 8. Henderson, 9. Stepinski, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 13. Rrahmani, 14. Verre, 19. Tupta, 20. Zaccagni, 21. Gunter, 22. Berardi, 24. Kumbulla, 25. Danzi, 27. Dawidowicz, 29. Salcedo, 32. Pessina, 33. Empereur, 34. Amrabat, 66. Tutino, 88. Lazovic, 96. Radunovic, 98. Adjapong

Probabile formazione
Quasi certamente alla fine la spunterà il vecchio adagio squadra che vince non si tocca e quindi rimarrà invariato il modulo tattico con l'esordio al centro dell'attacco del nuovo arrivato Mariusz visto che Samuel potrebbe essere ancora in convalescenza...
Infortunio dell'ultima ora per BOCCHETTI: Problema al polpaccio che potrebbe tenerlo fuori a lungo.

3-4-2-1 Silvestri; Rrahmani-Kumbulla-Guenter; Faraoni-Amrabat-Veloso-Lazovic; Zaccagni-Henderson; Stepinski.


QUI MILANO (sponda rossonera)
Theo HERNANDEZ, fermo da più di un mese a causa dell'infortunio alla caviglia, è pronto a tornare in campo così come REBIĆ che non vede l'ora di brindare (magari con un gol dell'ex) al suo ritorno in Serie A dopo tre annate a Francoforte ma, con ogni probabilità, entrambi inizieranno dalla panchina: Mister GIAMPAOLO privilegia un graduale inserimento dei nuovi seguendo la linea del meglio tatticamente educati che tecnicamente superiori.
A sette mesi dal grave infortunio al ginocchio tornerà disponibile anche Jack BONAVENTURA ma anche lui non verrà 'rischiato' in campo dall'inizio.

Convocati
BIGLIA, REBIĆ e HERNANDEZ presenti.

PORTIERI: Donnarumma A., Donnarumma G., Soncin.
DIFENSORI: Calabria, Conti, Duarte, Gabbia, Hernández, Musacchio, Rodríguez, Romagnoli.
CENTROCAMPISTI: Bennacer, Biglia, Bonaventura, Çalhanoğlu, Kessié, Krunić, Paquetá.
ATTACCANTI: Borini, Castillejo, Leão, Piątek, Rebić, Suso.

Probabile formazione
Mister GIAMPAOLO si affiderà all'11 che in questo momento è più 'diligente' sotto il profilo tattico quindi confermerà SUSO e CASTILLEJO sulla trequarti in appoggio a PIATEK facendo esordire magari HERNANDEZ e/o REBIĆ a partita in corso...

4-3-2-1 con Donnarumma; Calabria-Musacchio-Romagnoli-Rodríguez; Kessie-Bennacer-Paquetà; Suso-Castillejo; Piatek.

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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «La preparazione della partita? Abbiamo lavorato bene durante gli allenamenti nonostante l'assenza dei nazionali. Siamo molto fiduciosi e puntiamo a fare una buona prestazione. Feeling con la squadra? Lavoriamo duramente giorno per giorno, sono molto contento. C'è grande impegno. Come mettere in difficoltà il Milan? Dovremo avere la testa libera e dare il massimo. Stepinski? Sta bene fisicamente e lavora duramente. Ha voluto fortemente l'Hellas. Cosa possono aspettarsi i tifosi gialloblù? Massimo impegno e determinazione. Certamente vogliamo migliorarci ancora rispetto alle prime due partite: il Milan è una squadra molto forte ma dobbiamo anzitutto credere in noi stessi. Fattore Bentegodi? Vogliamo positività e tanto calore da parte del nostro pubblico, e anche questa volta sono certo non mancherà. Stepinski punta centrale? E' un attaccante molto duttile: può giocare in coppia come punta unica. Giampaolo mi ha fatto i complimenti? Fa sempre piacere e tra di noi c'è profondo rispetto e stima. La chiave per domenica? L'obiettivo è preparare varie alternative per mettere in difficoltà il Milan puntando sulla fase difensiva e sulle ripartenze. Pessina titolare? Dobbiamo ancora valutare la sua condizione, ma è una delle opzioni. Di Carmine recuperato? Ha lavorato bene durante la settimana: è un giocatore per noi importante» HellasVerona.it

Mister GIAMPAOLO tecnico del MILAN «Mi interessa poco sapere che quello di Verona è un campo ostico per il Milan, ci credo poco. Noi dobbiamo vincere perché ogni vittoria dà più convinzioni e autostima, lottando contro chiunque, ma la differenza la fa l'atteggiamento. Guardando la mia squadra sono fiducioso, perché vedo una squadra motivata. Stimo molto Jurić, è un bravo allenatore, la sua squadra è aggressiva e con un'identità chiara. La gara di domani va presa con le molle, sarà intensa, dovremo giocare bene ed essere bravi nel palleggio e nelle coperture. Ho grande rispetto per il Verona, la squadra sa cosa aspettarsi in campo. Guai a sottovalutare qualsiasi avversario, spesso vittorie e sconfitte si nascondono in pieghe invisibili» ACMilan.it

JuricGiampaolo

Billy COSTACURTA visse in maglia rossonera la Fatal Verona Bis nel 1990 e lo racconta a L'Arena «Davide Pellegrini è un mio coetaneo, concittadino e amico. Per me ha avuto meno di quello che avrebbe meritato: era tecnico e veloce, l’avrei visto bene nel mio Milan. Quando però nel ’90 segnò a Pazzagli con quel pallonetto, avrei voluto tirargli i capelli... Noi eravamo in nove mi sa, non ricordo, ma in ogni caso il Verona di Bagnoli meritò la vittoria. Loro lottavano per la salvezza, noi invece eravamo distratti: era stata una stagione stressante e arrivammo al Bentegodi non lucidi e con le gambe molli. Ci siamo fatto sorprendere. La sfida di Domenica? Credo che i giocatori dell’Hellas siano più sereni di quelli rossoneri. Il Verona ha cambiato molto, ma allenatore, club e ambiente si sono già compattati: non è un caso se in questo momento si trovano davanti al Milan. Il Diavolo invece sta ancora cercando la giusta mentalità e l’assetto definitivo, quindi dovrà stare molto attento: troverà una squadra che sa cosa fare per salvarsi e piuttosto carica dopo la vittoria sul Lecce» CalcioHellas.it

Salvatore BOCCHETTI «Quella di domenica è una partita importantissima perché noi al Bentegodi ci giochiamo tantissimo ed è lì che dobbiamo costruire la nostra salvezza. Il Milan è una squadra di grande qualità, ma per noi una squadra vale l’altra: ce la metteremo tutta e credo che i nostri tifosi ci daranno una grossa mano. Chiaro che per noi avere tanti tifosi a sostenerci vuol dire molto. Ciò che possiamo fare è dare il massimo per fare in modo che lo stadio sia coinvolto e ci continui a spingere. Gara da ex? Ho giocato appena sei mesi al Milan: certo, è un ricordo positivo, ma ora penso al presente e il mio presente si chiama Hellas Verona. Noi ce la metteremo tutta in ogni partita: la strada è molto lunga, e sicuramente arriveranno dei momenti negativi in cui dovremo essere bravi a rimanere uniti e a non mollare mai. Una maglia da titolare? Il Mister in questa settimana non ha fatto trapelare nulla nemmeno con noi giocatori. Noi tutti comunque ci alleniamo duramente per farci trovare pronti» CalcioHellas.it

Sofyan AMRABAT si presenta «Fiducia dei tifosi? Sono molto contento perchè ho esordito dopo solo 3 giorni dal mio arrivo e ho sentito subito la passione e l'affetto nei miei confronti. Ho capito che qui c’è un tifo molto caloroso, con il Bologna sono entrato nel secondo tempo e ci hanno sostenuto con grande energia. Gioco 'agressivo' di Juric? E' uno dei motivi per i quali ho scelto il Verona. Mister Juric è un allenatore grintoso che cura anche la tattica e tutto ciò esalta le mie qualità. Verona-Milan gara importante? Penso che le partite contro le grandi squadri siano le più belle. Conosco il Milan e abbiamo rispetto per questo club storico, ma nessuna paura: noi vogliamo fare una grande partita e magari ottenere un buon risultato. Inoltre avremo dalla nostra parte un grande pubblico e sarà fondamentale fare una buona prestazione. Trattativa col Verona? Ho parlato fin da giugno col Club e ho sentito un forte interessamento da parte loro. All'inizio il Club Brugge non voleva vendermi, ma io volevo fortemente il Verona. Dopo numerosi contatti con la Società e la conclusione della trattativa, ho potuto finalmente coronare la mia ambizione di giocare in maglia gialloblù. Ottavo giocatore più veloce in Serie A? Posso correre ancora più veloce. Sono disposto a tutto per la salvezza. Riscatto a fine stagione? Al momento sono in prestito e quindi deciderà la società se riscattarmi o meno. L'obiettivo è quello di impegnarsi giorno per giorno per ottenere il risultato della salvezza e per far felici i tifosi. Come ti senti dopo le fatiche per le partite con la Nazionale? Ho giocato due gare quasi interamente, ma l'ultima risale a due giorni fa, quindi mi sento perfettamente in forma. Il mio ruolo? Sono un centrocampista a tutti gli effetti. E' capitato di fare ruoli diversi ma in situazioni di emergenza. Compagni che mi hanno impressionato? Non mi piace parlare dei singoli: siamo una squadra forte composta da grandi giocatori. Il numero 34? Ho giocato con diversi numeri come 25, 21, 6.. Ho pensato a Nouri un mio ex compagno dell'Ajax che è infortunato: in suo onore ho scelto il 34. Feeling con il gol? Mi piace segnare, ma io sono un giocatore che gioca con e per la squadra. Preferisco fare zero gol e ottenere la salvezza con i miei compagni» HellasVerona.it

Il diesse D'AMICO a Hellas Channel «Stepinski? Merito del Presidente. E fra i nuovi acquisti c’è anche Bessa… E’ un Verona che prosegue sulla linea dei giovani, ma ci sono anche giocatori di esperienza e temperamento. Obiettivo salvezza? Serve unità di intenti da parte di tre componenti fondamentali: Società, squadra e tifosi. Se sapremo essere uniti, possiamo farcela, anche se è uno dei campionati di serie A più difficili degli ultimi anni. Juric? Ha lo spirito Hellas, ed è stato bravo a dare subito un’impronta alla squadra…» HellasLive.it

Miguel VELOSO a 'La Gazzetta dello Sport' «Cosa serve per la salvezza? Grinta e cuore tutto l’anno, perché sappiamo bene quanto sia difficile da neopromossa salvarsi, nonostante la grande storia dell’Hellas. C’è bisogno della voglia di fare. La partenza con 4 punti in due partite cosa significa? Che siamo un gruppo, sia contro il Bologna in inferiorità numerica sia contro il Lecce. Ci credevamo» Hellas1903.it

Capitan TRICELLA su KUMBULLA a 'La Gazzetta dello Sport' «Complimenti. Il gioco è del tutto cambiato rispetto a quando andavo in campo io, ma ci sono degli aspetti che non sono variati. Se sei al centro della difesa hai una grossa responsabilità, non soltanto per il lavoro in copertura cui sei tenuto, ma anche perché hai l’incarico di iniziare l’azione, di dare il via alla manovra» Hellas1903.it

Mariusz STĘPIŃSKI si presenta «Perché l'Hellas Verona? La trattativa è nata diverse settimane prima della fin del mercato tramite il colloquio tra i miei agenti e la Società. Il trasferimento all'Hellas mi ha permesso di giocare nella squadra della città che adoro, in una squadra con blasone e con una grande tifoseria. Giocatore piu costoso della gestione Setti? Per me non è un peso. Voglio dimostrare a tutti che valgo questo investimento. Se sarà la stagione piu importante per me? Spero che sia la migliore della mia carriera, almeno sin qui. Ma io sono qui soprattutto per raggiungere con la mia nuova squadra l'obbiettivo della salvezza. Il mio obiettivo è di dimostrare di avere qualità. Addio al Chievo? Fa parte del calcio: i giocatori vanno e vengono. Ora la cosa più importante è l'Hellas Verona. Differenze tra Hellas e Chievo? Il Verona ha una tifoseria più importante, più "calda", e questo aspetto deriva dalla maggior storia e tradizione del club. Le mie caratteristiche? Sono un attaccante sempre vigile in area di rigore, cerco il cross utile per me e cerco di segnare. La città di Verona? E' stato molto importante per me rimanere in questa città, con una squadra - lo ribadisco - storica. A Verona mi trovo benissimo. Domenica duello tutto polacco con Piatek? E' un attaccante simile a me, cerca la palla vagante in area per segnare. L'anno scorso è stato un anno importante per lui, come quest'anno lo sarà per me. Se ho ambizione di tornare nella Nazionale polacca? Sarebbe un orgoglio per me, ho fatto tutte le categorie giovanili della Nazionali sino a quella maggiore. Ma adesso guardo gli obiettivi più imminenti: allenarmi bene e, se il mister mi darà fiducia, giocare domenica contro il Milan. Prima devo guadagnare la fiducia del mister, poi dovrò giocare per la squadra e fare gol. Doppia cifra? Io non faccio promesse, non aiutano nessuno. Io darò sempre il massimo sia in allenamento, sia in partita. Faremo di tutto per raggiungere l'obiettivo della salvezza» HellasVerona.it

Mister MANDORLINI esordiva in A alla guida della squadra scaligera nel 2013 battendo il MILAN al Bentegodi «La trasferta di Verona per il Milan è sempre stata dura e difficile. Credo lo sappiano anche i protagonisti. Al di là dei miei trascorsi e dei bei ricordi ho tanti amici veronesi che ricordano sempre grandi battaglie, a volte anche vinte, con i rossoneri. Il Milan deve andare al ‘Bentegodi‘ nel modo corretto e con il giusto approccio perché non sarà facile» PianetaMilan.it


Sabato 24 agosto 2013, HELLAS VERONA 2-1 MILAN: Highlights

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Negli stadi italiani il razzismo è il dodicesimo uomo. E a tutti va bene così Post illuminante di Francesco Gerardi su TheVision.com che secondo me inquadra perfettamente la realtà del calcio vissuto negli stadi dove si preferisce tifare contro gli avversari piuttosto che a favore della propria squadra. Il principale motivo per cui personalmente ho smesso di frequentare: A me piace godermi la partita e il tifo corretto ma odio, razzismo e politica mi hanno sempre rovinato la festa...

Prosegue a gonfie vele la Primavera di CORRENT nella preparazione per il debutto in campionato: 10 gol nell'amichevole contro i pari età del VICENZA in una gara in cui le difese non hanno certo brillato ma gli scaligeri hanno vinto per 7 a 3 con la tripletta di SANE e la doppietta di NIKOLAU.

Quanto guadagnano in Serie A... La Gazzetta dello Sport stila la tabella dei calciatori più ricchi; in testa figura ancora Cristiano RONALDO com'è ovvio che sia ma in particolare, per quanto concerne gli stipendi delle rose, il VERONA è all'ultimo posto con la 'miseria' di 25 milioni a stagione contro i 32 pagati dal LECCE quart'ultimo, i 31 dal PARMA terz'ultimo e i 28 sganciati dal BRESCIA peultimo. Capitan PAZZINI è il più ricco dei gialloblù coi suoi 1,3 milioni ad annata mentre il 'povero' TUPTA si deve accontentare di 120mila Euro (almeno per ora).

...E quanto si è speso nell'allestimento delle rose Anche qui il VERONA risulta agli ultimi posti anzi al penultimo con 17 milioni contro gli 11 spesi dal LECCE. A rivelarlo è questo articolo da CalcioLecce.it a firma di Alessio Amato che cita uno studio condotto dal Centre International d’Etude du Sport (CIES): Al primo posto c'è la JUVE coi suoi 719 milioni (42 volte e più quanto speso da Via Olanda) seguita da MILAN e INTER...



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Annuale al COSENZA in Serie B per Leandro GRECO. JORGINHO decisivo dal dischetto per la vittoria dell'ITALIA sulla FINLANDIA.

La Serie A in panchina: 16 gli allenatori italiani contro il serbo MIHAJLOVIC, i croati JURIĆ e TUDOR e il portoghese FONSECA unici stranieri... Tanti i nomi eccellenti rimasti senza una squadra da MOURINHO a SPALLETTI passando per WENGER, PIOLI e RANIERI come riportato dall'interessante pezzo de IlGiornale.it. E GROSSO? Non viene minimamente menzionato, troverà qualcuno disposto a dargli fiducia? Magari in cadetteria con Novembre chissà...



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