VERONA 2-1 MILAN: Un gol in offside ed un rigore molto dubbio potevano fissare la partita sul pareggio decretando la retrocessione matematica di un HELLAS non bello ma finalmente col sangue agli occhi e invece SILIGARDI conquista una vittoria inaspettata con una magia da calcio piazzato a tempo scaduto!
Ritorno al caro 4-4-2 per mister DELNERI che deve fare a meno di FARES e SOUPRAYEN sulla fascia sinistra della difesa e di TONI in attacco, spazio quindi ad ALBERTAZZI e MORAS che tornano dal primo minuto a presidiare la retroguardia con MARRONE e IONITA al centro della mediana supportata ai lati da WSZOŁEK e SILIGARDI con REBIĆ a dare una mano in avanti a PAZZINI.
Risponde Chicco BROCCHI, alla terza partita da tecnico del MILAN dopo l'esonero di MIHAJLOVIC, cambiando più di metà squadra con le 'novità' ZAPATA, DE SCIGLIO, KUCKA, MAURIHONDA e MENEZ rispetto alla gara col CARPI.
Non ce la fanno BERTOLACCI, NIANG e BONAVENTURA infortunati, fuori per squalifica BALOTELLI e ALEX.
Giornata assolata e ventosa ma non di certo calda dopo l'abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni, dirige il signor Marco Di Bello della sezione Aia di Brindisi.
LA GARA
1° Ci prova MONTOLIVO dopo meno di un minuto: Palla altissima...
8° ALBERTAZZI in proiezione offensiva la mette lunga sul primo palo dove è in agguato PAZZINI che carica il tiro e spara di esterno destro: Mezzo miracolo di DONNARUMMA che rimane in piedi fino all'ultimo e respinge d'istinto il forte tiro da molto vicino...
18° REBIĆ entra in aera dal vertice sinistro e prova la conclusione bloccata a terra da DONNARUMMA.
20° Il MILAN appare alle corde messo sotto regolarmente dall'atteggiamento risoluto dell'HELLAS, DELNERI ordina agli esterni di salire sulla linea degli attaccanti in fase offensiva... 21° Rossoneri inaspettatamente in vantaggio: HONDA prova il tiro dai 25 metri, la conclusione non appare irresistibile ma forse sorprende GOLLINI che in tuffo intercetta ma non trattiene, nei pressi c'è MENEZ che parte in leggero off-side e insacca facilmente di sinistro! Primo gol stagionale del francese...
29° HONDA innesca ancora MENEZ, risolve GOLLINI in uscita...
34° DE SCIGLIO non ce la fa: Il taglio alla guancia subito in uno scontro fortuito con WSZOŁEK ad inizio gara continua a sanguinare ed è in una posizione difficile da controllare... Gli subentra ANTONELLI.
35° ZAPATA si addormenta in uscita, SILIGARDI gli soffia la palla e verticalizza immediatamente per PAZZINI che entra in area e battetrovando ancora una volta la grande respinta di DONNARUMMA.
38° A DELNERI non piace l'atteggiamento di REBIĆ che gioca con troppa sufficienza e lo richiama in panchina preferendogli RÔMULO, VERONA che passa al 4-3-3 con il brasiliano a fare l'interno destro e gli esterni a salire vicino a PAZZINI. Pioggia di fischi per il croato che uscendo sembra non capirne il motivo...
42° Svarione difensivo di PISANO che si fa aggirare da ANTONELLI in pressione, palla in mezzo per MENEZ anticipato all'ultimo da un grande intervento di ALBERTAZZI! Il francese protesta per un presunto fallo subito e chiede il penalty ma Di Bello lo invita a rialzarsi in fretta...
47° Dopo un paio di minuti di recupero l'arbitro termina la prima parte di gara.
Highlits
2° Fallo tattico di ALBERTAZZI su ABATE, cartellino giallo per il terzino ex MILAN.
4° Ripartenza infinita di PISANO che porta palla per 40 metri poi la da a RÔMULO che vede l'inserimento di SILIGARDI sulla sinistra, buon tiro di Luca ibattuto sulla linea di porta da ABATE.
13° BACCA in area supera BIANCHETTI poi ignora i compagni e prova un'improbabile rabona facile preda per GOLLINI.
16° WSZOŁEK lascia il posto a GOMEZ e VERONA che torna al 4-4-2 con Juani a dare una mano in attacco a PAZZINI.
19° SILIGARDI dentro per PAZZINI che punta DONNARUMMA ma il suo tiro è contrato sul fondo da ZAPATA.
21° Fallo tattico di ZAPATA che impedisce a GOMEZ di ripartire, giusta l'ammonizione per il difensore rossonero.
23° BACCA velocissimo scende a destra e prova un tiro-cross sul quale GOLLINI smanaccia dalla parte opposta senza trattenere, MENEZ arriva di gran carriera e prova a ribadire in porta ma PISANO ribatte in corner.
24° MAURI debole dal limite: Facile per GOLLINI... 25° SILIGARDI batte un corner da sinistra, ROMAGNOLI sovrasta PISANO che lo spinge via, GOMEZ di testa impatta verso la porta ma trova le braccia del difensore avversario: Per Di Bello è fallo volontario e calcio di rigore tra le proteste ospiti. Alla battuta va l'ex MILAN PAZZINI che supera DONNARUMMA sulla sua sinistra nonostante il 17enne intuisca... Proseguono le proteste dei rossoneri: MAURI ammonito.
28° SILIGARDI vicino a fondo campo la mette in mezzo di testa, PAZZINI prova la girata ma il tiro è debole e facile preda di DONNARUMMA.
29° Insiste l'HELLAS con PAZZINI che prova la botta dal limite! Respinge DONNARUMMA ancora una volta, palla a GOMEZ murato dalla difesa ospite...
32° PAZZINI chiede il cambio ed esce toccandosi l'adduttore sinistro, al suo posto il giovane CHECCHIN; cambia anche BROCCHI inserendo LUIZ ADRIANO al posto di MAURI.
38° BACCA scatenato dalla trequarti punta la porta ma il tiro a giro dal limite esce a sinistra di GOLLINI.
39° Senza un attimo di respiro: Lazione si ribalta co IONITA che va al tiro ad un passo dalla porta ma all'ultimo ZAPATA mura Artur!
41° MENEZ conduce il contropiede rossonero, palla rasoterra che attraversa tutta l'area e LUIZ ADRIANO, a porta vuota, fallisce il tap-in di un soffio!
43° RÔMULO ruba palla a KUCKA, veloce uno-due con GOMEZ che gli torna palla al limite e tiro potente ma centrale del brasiliano che trova ancora una volta un DONNARUMMA pronto...
44° Ripartenza fulminea di GOMEZ che penetra centralmente e dai 30 metri prova una traiettoria a giro sulla quale vola DONNARUMMA a smanacciare sul fondo!
48° BIANCHETTI da destra la mette in mezzo dove DONNARUMMA respinge di pugno proprio sui piedi di RÔMULO che prova la conclusione di destro ma il portiere milanista appare insuperabile e salva il MILAN anche stavolta! 49° A tempo scaduto con l'HELLAS ormai retrocesso anche dalla matematica, il signor Di Bello assegna un calcio di punzione dal limite in posizione assolutamente invitante, sulla palla MARRONE e SILIGARDI, alla battuta va l'ex LIVORNO che indovina una traiettoria perfetta e batte l'incolpevole DONNARUMMA a fil di traversa! Il VERONA vince...
LE IMPRESSIONI
Gara strana al Binti dove il VERONA parte bene sul piano dell'atteggiamento ma va sotto alla prima occasione a causa di un erroraccio di GOLLINI (e di un fuorigioco ancora una volta non segnalato), da li in poi è quasi un assolo del MILAN con l'HELLAS a reagire come può tra evidenti limiti tecnici e problemi vari in fase di impostazione.
Nella seconda metà di gara il ritmo cala in maniera sensibile e anche i rossoneri sbagliano molto ma al 25° l'episodio chiave: ROMAGNOLI interviene in maniera scomposta in area su PISANO, GOMEZ di testa cerca la porta ma incoccia le braccia del difensore avversario con Di Bello che è lì a due passi e decide per la massima punizione! PAZZINI pareggia e gli scaligeri si svegliano: DONNARUMMA salva più volte i suoi ma anche GOLLINI fa qualche straordinario, al 94° scoccato con l'HELLAS ormai retrocesso la palla è al limite dell'area milanista per la battuta di un ultimo calcio di punizione tra MARRONE e SILIGARDI, al tiro va l'ex LIVORNO che indovina una traiettoria perfetta con la palla che s'infila sotto la traversa!
Finale incredibile per un MILAN che come nel '73 e nel '90 esce scornato dal Bentegodi (e la faccia di GALLIANI la dice lunga), la Serie B è solo rimandata, forse appena di qualche ora, ma questa quarta vittoria è comunque una simpatica quanto imprevista soddisfazione...
I VOTI
GOLLINI Se il VERONA va in svantaggio stavolta la responsabilità è sua, per il resto non è severamente impegnato... Voto 5
PISANO Uno svarione al termine del primo tempo non intacca la sua gara generosa, voto 6,5
BIANCHETTI Brutto errore su BACCA ad inizio secondo tempo, per il resto gara ordinata: Voto 6
MORAS Non semplice il rientro delcentrale greco contro un avversario di rango ma Vangelis non soffre quasi mai, voto 6
ALBERTAZZI Ad inizio gara regala a PAZZINI una palla bellissima, sul finire di gara slva il risultato su MENEZ... Un Michelangelo attento e concentrato oggi anche se sulla fascia sinistra non è mai completamente a suo agio, voto 6,5
MARRONE Meno brillante che in altre occasioni ma del resto non vede il campo dal recupero di VIVIANI col quale secondo me comporrebbe una mediana di gran spessore in cadetteria, voto 5,5
IONITA Come il compagno di reparto di scuola JUVE non gioca al meglio ma la grinta non gli difetta... Voto 5,5
WSZOŁEK Non trova mai il bandolo della matassa e il mister decide di cambiarlo appena può... Abulico: Voto 5 (gli subentra al 61° GOMEZ che mette un po' di pepe in qualche occasione e quel tiro alla DEL PIERO a fine gara è un autentico coniglio dal cilindro anche se DONNARUMMA gli nega la gioia del gol, voto 6,5)
SILIGARDI Il migliore in campo fra i gialloblù quest'oggi e non solo per la perla finale ma per quanto corre, salta l'uomo ed ispira i compagni: Un furetto! Voto 7,5
REBIĆ Il mister gli concede meno di 40 minuti per cambiare atteggiamento ma il croato ex FIORENTINA non lo coglie e quando continua imperterrito a passeggiare prendendo il sole DELNERI lo toglie dalla contesa: Indisponente davvero, voto 4,5 (gli subentra al 39° RÔMULO che oggi ci mette impegno e tecnica cercando la via del gol in più occasioni, peccato che sia in clamoroso ritardo... Voto 6)
PAZZINI Ci prova in tutti i modi a bucare DONNARUMMA ma riesce a farlo solo da calcio di rigore, se rimarrà anche in B potrebbe essere l'acquisto di maggior peso... Voto 6,5 (gli subentra al 77° CHECCHIN applaudito da un recupero di carattere dopo una corsa di 30 metri... È anche da giovani come lui che il VERONA deve ripartire)
DELNERI Con oggi conquista la seconda soddisfazione dopo la vittoria nel derby in una stagione per il resto avara in tutto... Voto 7 (anche per quella sostituzione anzitempo dell'indisponente REBIĆ)
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Mister DELNERI «Dispiace per il risultato finale di questa stagione, però siamo riusciti a far crescere dei calciatori. Hanno sempre provato a dare il massimo questi ragazzi che sono vicini alla città e volevano fare bene. Rebic fuori nel primo tempo? Oggi non ha fatto benissimo. Poi volevo cambiate situazione di gioco e Gomez e gli altri sono riusciti a dare una mano al 'Pazzo'. Il cambio ci ha dato dimostrazione della bontà di questi calciatori. Lo spirito da qui fino alla fine? Continueremo ad allenarci come sempre. Ci danno in Serie B da gennaio e non è facile, però la squadra ha sempre lavorato bene e al massimo. Da mercoledì cominceremo preparare la prossima sfida. Questa città merita la Serie A, oggi ha dimostrato di essere di un altro pianeta. Ringrazio tutti perché ci hanno sostenuto sempre anche nelle difficoltà. I tifosi oggi ci hanno tributato il loro affetto perché l'abbiamo meritato come abbiamo meritato anche i fischi. Loro sono fantastici questa città merita la Serie A. Troppe occasioni perdute? Credo che le sfide principali sono quelle di Empoli e Palermo, quando meritavamo e non siamo riusciti a fare punti. Con quelle vittorie il nostro sarebbe stato un altro campionato. Un commento alla partita? Non tutte le partite nascono allo stesso modo. Abbiamo lavorato bene e con attenzione. Oggi Siligardi ha fatto quello che mi aspettavo, non parlo solo del gol ma della predisposizione al lavoro che abbiamo provato. Abbiamo creato 11 palle gol ma per vincere abbiamo dovuto realizzare un super gol. Questo è il segnale che comunque non è una stagione fortunata. Perché il Verona gioca meglio con le grandi? Il dover vincere richiede un sacrificio doverso rispetto a quando hai poco da perdere e puoi essere più libero. Però anche con Carpi e Frosinone abbiamo fatto una prestazione di fatica, le hanno decise gli episodi come il gol di Lasagna. Purtroppo certe stagione nascono così. Oggi però sono contento perché abbiamo dimostrato chi siamo e che teniamo a questa maglia» HellasVerona.it
Mister BROCCHI tecnico del MILAN «Il ricordo di Verona rimarrà sempre bello per me, come carriera da calciatore. Sono deluso dalla prestazione della mia squadra, adesso cercherò di venire fuori da questa situazione, bisogna andare avanti. Il Verona ha messo in campo l’orgoglio: noi ad un certo punto ci siamo spenti e non abbiamo giocato da squadra. Oggi mi prendo la responsabilità per che sono l’allenatore, adesso cercherò di dare il massimo per finire bene il campionato» TGGialloBlu.it
Delneri
Siligardi
Pazzini
L'ex centrocampista HELLAS BRUNI «La vittoria contro il Milan? Il calcio è fatto così: bisogna stare sempre attenti ai verdetti scontati perché qualsiasi squadra può reagire anche quando è data per spacciata. Ieri c'è stata una grande prova d'orgoglio e di correttezza nei confronti dei propri tifosi. Quando si retrocede c'è sempre un grande rammarico, questa stagione deve fare riflettere la società ma anche gli stessi giocatori. Delneri ha dato un'anima alla squadra, ma adesso, per tornare subito in Serie A, la proprietà dovrà pensare a spendere bene perchè la dimensione dei gialloblu non è certo il campionato cadetto» TuttoMercatoWeb.com
SILIGARDI «Il gol vittoria? Sono contento, Donnarumma è difficile da battere, l'ho calciata bene. Speranze per la salvezza? La vedo dura, è un peccato perché prestazioni così potevano darci serenità. Abbiamo praticamente buttato via un campionato, ora vogliamo finire alla grande. Dovevamo vincere con Carpi e Frosinone, ma potevamo vincerne altre come con Empoli e Palermo in casa. La partita con il Milan? Abbiamo creato molto, potevamo anche chiuderla prima, fino alla punizione questa partita è stata lo specchio della nostra annata, avendo creato molto ma non riuscendo a concretizzare. Stagione sfortunata? Ogni tanto queste annate accadono. Il mio campionato? Ho sempre cercato di mettermi a disposizione, ho giocato in un altro ruolo ma questa esperienza serve, sarebbe bello festeggiare ma c'è tanto rammarico. Se rimarrò anche in Serie B? Ho un contratto di altri due anni e resto a Verona. Non ho intenzione di andar via, chi farà parte di questa squadra l'anno prossimo dovrà far di tutto per riportare questa squadra dove merita. Sarei felice di far parte della rosa dell'anno prossimo. I tifosi? Ogni volta ci danno una mano, vogliamo ripagarli» HellasVerona.it
Jose MAURI centrocampista del MILAN «Ho cercato di velocizzare il gioco e dare rapidità come mi aveva chiesto il mister. Non è stato semplice perché il campo era molto secco. Loro sono una squadra che fanno dei lanci lunghi la chiave del loro gioco. E' una grande responsabilità portare questo stemma sulla maglia e dobbiamo cambiare mentalità. Non è bastato il lavoro che abbiamo fatto, dobbiamo fare di tutto. Siamo consapevoli di quello che possiamo fare ma non riusciamo a fare questo passo. Abbiamo eccome i giocatori di personalità. Dobbiamo lavorare sui nostri errori. I tifosi fanno bene a essere delusi, non è il massimo perdere contro il Verona. Domenica speriamo di riuscire a far capire ai tifosi che ci siamo» TuttoMercatoWeb.com
PAZZINI «Il futuro? Ho già risposto 2 mesi fa, gli anni di contratto non sono un problema, non saranno mai un problema. Ci tengo a chiarirlo e non cambio idea per l'annata andata male, è una scelta che rifarei e io personalmente a Verona sto molto bene. Sicuramente il Verona merita di stare in A, sarebbe bello prendermi delle responsabilità il prossimo anno, vediamo, ne parlerò a breve con la Società e il Presidente. Un commento a questa stagione? E' quella dei rimpianti e dei rimorsi, assurda, sono successe troppe cose. Abbiamo il dovere di finire con onore, così come abbiamo fatto oggi, questa stagione» HellasVerona.it
3 a 1 dell INTER sull'UDINESE nel match di anticipo della 35esima giornata di Serie A, i nerazzurri rimontano al meglio l'iniziale svantaggio...
Colpaccio preziosissimo in chiave salvezza del PALERMO che, in un ultimo scatto d'orgoglio (mai riuscito al VERONA in questa stagione con le dirette concorrenti), sbanca il 'Matusa' di Frosinone!
Cadono in casa TORINO e FIORENTINA battute rispettivamente da SASSUOLO e JUVENTUS.
Vittoria di misura dell'ATALANTA sul CHIEVO, 2 a 0 del BOLOGNA sul GENOA, 2 a 1 della SAMP sulla LAZIO.
Nell'altro posticipo la ROMA conquista la vittoria col NAPOLI nei minuti finali regalando il quinto scudetto consecutivo alla JUVENTUS!
In serata CARPI 1-0 EMPOLI emette il secondo verdetto stagionale dopo lo scudetto ai bianconeri: Il VERONA è in Serie B
PRIMAVERA: Vincendo a Brescia in una gara tra rimonte e contro rimonte i ragazzi di PAVANEL arrivano a quota 40 segnando il record per la formazione scaligera punti nel campionato Primavera! Playoff ancora a tiro...
PREMIER LEAGUE: LEICESTER a 5 punti dallo storico scudetto dopo il 4 a 0 allo SWANSEA di GUIDOLIN e PALOSCHI!
CALCIO TURCHIA: Vergogna sul campo del TRABZONSPOR dove i tifosi invadono e insaccano di botte il direttore di gara!
SERIE A: JUVE in festa a Vinovo dopo la conquista del quinto scudetto di fila!
PLAYOFF BASKET NBA: I WARRIORS demoliscono i ROCKETS ma si teme per il ginocchio di CURRY... 2 a 2 tra CELTICS e HAWKS, avanti anche i CAVALIERS dopo il 4 a 0 sui PISTONS
MOTOGP: Vale ROSSI va a vincere nella tana del lupo in Spagna! Impresa del Doc che anche quest'anno si prepara a dare del filo da torcere a MARQUEZ e LORENZO...
ATLETICA LEGGERA: Non ancora 15enne DI MAGGIO vince il mondiale sui 60 metri piani stabilendo pure il record italiano per la categoria Cadetti normodotati
Milan, pesante contestazione dei tifosi rossoneri: preso d'assalto il profilo Facebook di Berlusconi
La sconfitta contro il Verona ha fatto perdere le staffe ai tanti tifosi rossoneri, stufi ormai di vedere la loro squadra soccombere contro ogni avversario, anche contro una squadra ormai condannata alla retrocessione, che però ha messo in campo molta più grinta rispetto ai ragazzi di Brocchi, ai quali forse l'obiettivo sesto posto importa ben poco, a vedere come interpretano la partita. Ed ecco, quindi, che i tifosi hanno cercato in ogni modo di far sapere a tutti la loro rabbia, prendendo d'assalto la pagina Facebook del presidente Silvio Berlusconi.
Tra le tante richieste, formulate a mo' di insulto, la necessità di vendere subito il club oltre che le tante critiche per aver cambiato guida tecnica a 6 giornate dalla fine, senza ottenere tra l'altro nessun miglioramento, anzi: il cambio di allenatore ha portato anche ad infortuni muscolari di alcuni elementi di spicco della rosa, come Giacomo Bonaventura. Dopo 3 partite con Brocchi in panchina, quindi, il futuro del Milan è sempre più incerto, e la qualificazione in Europa League, ora, rimane davvero difficile.
FONTE: 90Min.com
Milan, Berlusconi chieda scusa ai tifosi
Posted on Apr 26 2016 - 11:12am by Antonio Guarini
Al peggio non c’è mai fine, questo avranno pensato i tifosi del Milan al minuto 95 di Verona – Milan, quando il pallone calciato da Siligardi ha baciato la traversa e battuto Donnarumma, l’unico degno di vestire la maglia del Milan di questi tempi. Silvio Berlusconi aveva motivato l’esonero di Sinisa Mihajlovic dichiarando che il suo Milan non aveva mai giocato così male, forse perché non aveva ancora visto il Milan di Brocchi. L’ex allenatore della primavera rossonera è l’ultima vittima della bulimia presidenziale da cui Berlusconi non sembra riuscire a guarire. La partita del Bentegodi è stata indecente, il Milan è stato in balia di un avversario che aspettava solo il conforto della matematica per suggellare un’inevitabile retrocessione. Il gol di Menez è stato solo un lampo, di lì in poi il nulla, senza Bonaventura il Milan davanti ha prodotto pochissimo, con l’evanescente Bacca impegnato in rabone utili quanto i sandali a Natale. Evidentemente Mihajlovic non era stato uno stupido ad accantonare il 4-3-1-2, in favore di uno meno bello ma più redditizio 4-4-2. Nelle tre partite della gestione Brocchi il Milan ha giocato con il rombo, collezionando quattro punti contro Sampdoria, Carpi e Verona, non proprio corazzate inaffondabili. Con la sconfitta di Verona il Milan non solo abbandona le velleità di quinto posto ( la Fiorentina è a +6), ma mette a serio rischio anche il sesto, dato che il Sassuolo si trova ad un solo punto dai rossoneri.
Una squadra smarrita e senza punti di riferimento, questo è stato il Milan di Verona, Brocchi non ha dato la scossa ad una squadra che forse è rimasta a legata a Mihajlovic, il meno colpevole dell’ennesima deludente stagione rossonera. Nei minuti immediatamente successivi al K.O. di Verona la pagina Facebook di Berlusconi è stata presa d’assalto dai tifosi milanisti, infuriati per l’ennesima onta subita dalla propria squadra. Il presidente tace, un silenzio assordante che sa di colpevolezza, di chi sa di aver fatto l’ennesima scelta sbagliata dell’ultimo , sciagurato, quadrienno rossonero. L’esonero di Mihajlovic è stato quanto di più sbagliato si potesse fare, togliendo una delle poche certezze ad un squadra con pochissima spina dorsale. Un rientro in panchina del serbo sembra inverosimile, quando mancano tre giornate alla fine del campionato ed una finale di Coppa Italia contro la Juventus pentacampione d’Italia. L’epoca d’oro al Milan è finita da tempo, questo è chiaro, ma club come quello rossonero non può permettersi di fare figure umilianti per i tifosi come quelle di Verona. Il tifo rossonero, l’unica certezza che resta a questo Milan, che viene gestito ormai alla stregua del Borgorosso, ma forse neanche il grande Alberto Sordi avrebbe esonerato Mihajlovic.
FONTE: News.SuperScommesse.it
Fatal Verona per il Milan, 2-1 al Bentegodi.
Donnarumma fenomeno non basta a Brocchi
Il Milan perde 2-1 contro il Verona, ultimo in classifica, nel posticipo delle 17 della 35esima giornata di Serie A. Una sconfitta che mette a rischio la qualificazione europea dei rossoneri fermi a 53 punti e con il Sassuolo ora ad un solo punto e rimanda la retrocessione del Verona almeno fino a stasera quando scendono in campo Carpi ed Empoli.
La squadra di Delneri si impone grazie ad una rete su punizione di Siligardi al 49' e inguaia Brocchi. Una gara giocata meglio dalla formazione di casa che meritava il successo che è arrivato solo nel finale con una perla del centrocampista gialloblu e con Donnarumma, di gran lunga il migliore in campo, che nulla ha potuto.
Nonostante tutto la formazione rossonera era passata in vantaggio grazie a Menez. Al 21' del primo tempo conclusione di Honda dai 30 metri, il portiere Gollini non è perfetto e respinge corto sui piedi del francese, in posizione dubbia, che infila l'estremo gialloblu ancora a terra. Poi nella ripresa il Verona ribalta il risultato: al 27' calcio di rigore per un tocco di mano di Romagnoli su un colpo di testa di Bianchetti, con Pazzini che non sbaglia. Poi in pieno recupero Siligardi batte a giro sopra la barriera, Montolivo non salta e la palla passa infilandosi sotto la traversa dove Donnarumma non può arrivare.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.
Reti: 20'pt Menez, 26'st Pazzini (rig), 49'st Siligardi
Angoli: 5-2 per il Verona
Recuperi: 2' e 4'
Ammoniti: Albertazzi, Zapata per gioco falloso
Spettatori 18.738
*** I GOL - 20' pt: Milan in vantaggio alla prima conclusione in porta. Tiro dalla distanza di Honda, difettosa respinta corta di Gollini e Menez, in posizione di leggero fuorigioco, interviene per portare in vantaggio gli ospiti.
- 26' st: Angolo di Marrone dalla sinistra, stacca Gomez e la palla incoccia il braccio alto di Romagnoli. Di Bello indica il dischetto e Pazzini trasforma.
- 49'st: ultimo assalto del Verona. Mani di Honda e punizione dal limite. Perfetta la parabola di Siligardi che batte Donnarumma con un sinistro sopra la barriera.
FONTE: Leggo.it
25 APR 2016 CLAMOROSAMENTE LA PIU’ BELLA STAGIONE DI SEMPRE
Chi sbaglia paga. E magari chiede anche scusa. Chi sbaglia non può avere una seconda chance. Chi sbaglia deve andarsene. Avesse un minimo di dignità, darebbe le dimissioni.
E’ una regola che dovrebbe valere ovunque, nel calcio, dove il risultato è il supremo giudice, ancora di più. Confermare chi ha retrocesso il Verona, buttato nel cesso milioni di euro, svalutato la squadra è una follia.
Bigon non è il principale responsabile di questa sciagurata retrocessione. E’ uno dei responsabili. La sua inerzia, il suo basso profilo, che ben si addicevano alle manovre di Gardini, sono stato il propulsore verso la cadetteria. E’ il prodotto della faida interna al Verona, sposata dal presidente Setti. Il suo staff non ha aggiunto nulla. Il mercato di gennaio ha indebolito ancora di più la squadra. Bigon non ha dato una linea, non ha imposto una regola nello spogliatoio, ha sempre tirato la pietra e nascosto la mano.
Troppo facile così. Ora, grazie al ricco contratto, tiene in ostaggio Setti che non può, per mero calcolo economico cacciarlo.
Mi auguro che questa immensa farsa finisca in fretta, che Setti, quello vero, ritorni in fretta a Verona e mandi via questo suo fratello gemello, confuso e perdente.
Torneremo con la solita dignità e la solita passione a giocare a Ferrara e probabilmente a Benevento. Grazie a Gardini, Bigon e ai favolosi ideatori delle maglie giallofluo. E’ clamorosamente la più bella stagione di sempre.
Gianluca Vighini
25 APR 2016 VITTORIA E RABBIA
Battere il Milan all’ultimo minuto quando sei già retrocesso non fa altro che aumentare la rabbia. Una vittoria che non si può paragonare a quella del Verona di Bagnoli nel campionato 89/90, quando i gialloblù conquistarono il successo alla penultima giornata, facendo perdere il campionato ai rossoneri di Sacchi. In quel momento l’Hellas era in piena corsa salvezza, dopo una rimonta clamorosa nel girone di ritorno. Oggi questo Verona è già in B e questo successo ha il sapore della grande beffa che fa aumentare i rimpianti per una stagione maledetta, piena di errori, problemi ed anche sfiga.
Un match giocato su ritmi blandi, che non cambia il giudizio sui limiti di questo gruppo. Una squadra che ha mostrato tante difficoltà quando doveva giocare le partite importanti. Non cambiano le mie perplessità sulla gestione Delneri, le sue scelte a volte strampalate, le sue rotazioni di uomini e un’involuzione evidente nel gioco e nella mentalità del suo Verona. Dopo un inizio poco promettente, Siligardi è cresciuto, mostrando buone qualità che in serie B potrebbero fare la differenza, soprattutto se non sei costretto a giocare con l’acqua alla gola. Mi è piaciuto Checchin, un ragazzo che merita fiducia l’anno prossimo. Gollini ha bisogno di maturare e crescere. Un campionato cadetto da titolare gli farebbe bene. Pazzini si sbatte tanto, ma sbaglia ancora troppo in fase di conclusione. Non credo sia l’uomo giusto per affrontare la prossima stagione.
Ci sarebbe da parlare a lungo sulle dichiarazioni del presidente Setti rilasciate non si sa bene a chi, ma riprese un po’ da tutti. Lui insiste sul tema “sfortuna”. Certo, quella c’è stata, ma sarebbe riduttivo archiviare questo disastro sportivo solo sotto questa voce. Preferisco aspettare un reale confronto tra Setti, i giornalisti e magari i tifosi per valutare meglio il pensiero del presidente con la speranza di avere qualche indicazione in più sulle sue intenzioni.
Luca Fioravanti
Rasulo Stefano IL PAGELLONE DI H.VERONA-MILAN
GOLLINI 5+. Ferma Menez di piede, sbavatura decisiva sul gol.
PISANO 5,5. Poco attento nel tenere la linea e non continuo nella spinta. Un paio di chiusure provvidenziali nel secondo tempo.
MORAS 6. Ha ridato compattezza alla linea difensiva.
BIANCHETTI 5,5. Volenteroso, come sempre; ma si fa saltare con troppa facilità in area di rigore (Bacca).
ALBERTAZZI 6+. Attento in chiusura (salva un gol su Menez), lavora “sporco” in area di rigore e mette Pazzini davanti alla porta con una sventagliata da regista. Con i tutti i limiti del caso nella fase offensiva, alla fine tra quelli visti a sinistra (Souprayen – un disastro dietro, Fares – Interessantissimo, ma fuori ruolo) è quello che ci sta meglio.
WSZOLEK 5. Ha perso smalto. Incocludente.
dal 16’ s.t. Gomez 6. E’ entrato bene in partita, ha offerto sponde ed è andato anche alla conclusione (murata in area da Zapata – 28’ s.t.).
IONITA 6. Zapata gli nega il gol del 2-1 prima della prodezza di Siligardi. Con Marrone forma una coppia di spessore diverso.
MARRONE 6. Altra dinamicità e altra regia rispetto a Viviani.
SILIGARDI 6,5. Fa solo gol capolavoro (che però è più un limite che un pregio). Ha messo in difficoltà Abate, è andato nell’uno contro uno e messo palloni importanti dentro l’area di rigore. Il migliore in campo già prima del gol finale.
REBIC 4. Fuori ruolo ma indisponente.
dal 38’ p.t. Romulo 6-. Briciole del giocatore che è stato, ma almeno stavolta è entrato con la testa giusta e si è messo a disposizione della squadra. Si crea, rubando palla ad un avversario e ottenendo l’uno-due da Gomez una bella palla gol al 43’ del s.t. ma manca nella conclusione finale.
PAZZINI 5,5. Un rigore calciato benissimo ma sempre troppo poco concreto davanti alla porta. Le due occasioni davanti a Donnarumma gridano vendetta.
dal 32’ s.t. Checchin 6. Buona personalità nel giro palla e voglia di fare nella rincorsa in diagonale e nel recupero di palla sulla linea dell’out a Menez. Giusto vederlo da qui alla fine.
DELNERI 6-. Prestazione dignitosa e vittoria purtroppo inutile di una squadra molto diversa (nelle scelte ma non solo) da quella che si è giocata definitivamente il campionato contro il Frosinone. C’è da chiedersi perché il Verona (con tutti i limiti di finalizzazione delle occasioni create palesate più volte) non sia stato sempre questo nella proposta di gioco e nella volontà espressa sul campo.
DI BELLO 5. Tra il gol del Milan, il rigore del Verona e una gestione molto approssimativa riesce a scontentare tutti. Eppure i ritmi sono stati quelli classici di una partita di fine stagione.
Rasulo Stefano
FONTE: Blog.TeleNuovo.it
HELLAS MATEMATICAMENTE IN B Una goccia di gioia in un mare di sconforto
26/04/2016 11:14
L'Hellas saluta la Serie A: ora la retrocessione in B è matematica. Il gol di Kevin Lasagna (sì, sempre lui...) permette al Carpi di battere l'Empoli e volare a 35 punti. Però, due ore prima, il Verona aveva regalato un sorriso al popolo gialloblù, battendo all'ultimo respiro gli eterni rivali del Milan. Dopo un primo tempo equilibrato, il francese Menez aveva portato in vantaggio i rossoneri (gol in fuorigioco). Nella ripresa, invece, è stato monologo Hellas: tantissime le occasioni da gol (14 in totale) per i gialloblù, con Romulo e Juanito Gomez tra i più pericolosi. Dopo il gol su rigore di Pazzini, è arrivata la punizione perfetta di Siligardi allo scadere, che ha regalato una piccola bellissima gioia al Bentegodi nonostante la stagione sconfortante.
L'ASSENZA DI TONI. Si chiude così un'annata orribile, segnata fin da subito: il Verona è praticamente sempre stato ultimo in classifica, addirittura non ha mai vinto una singola partita nel disastroso girone d'andata. I 17 punti conquistati nel girone di ritorno, quota in linea con la salvezza, non sono bastati per raddrizzare la stagione, anche perchè gli scontri diretti decisivi con Carpi e Frosinone sono stati falliti. In queste ultime settimane, paradossalmente, il Verona ha giocato meglio (e vinto) quando Toni, che aveva salvato il Verona a suon di gol negli anni successivi, era assente. Senza Toni, l'Hellas si è espresso sicuramente meglio in questi ultimi mesi.
SETTI DIXIT. Adesso che la B è matematica e certa, non ci sono più giustificazioni per procrastinare la programmazione per la prossima stagione. Setti dovrà decidere, ancora prima dei giocatori, allenatore e staff, chi sarà il nuovo Direttore Generale e chi sarà il Direttore Sportivo (o una persona che ricopra entrambi i ruoli, ipotesi non molto confortante). Dopo un silenzio durato mesi, l'imprenditore carpigiano ha parlato a tre televisioni prima del match contro il Milan. Dopo aver escluso un ritorno di Sogliano, ha confermato Bigon con frasi di circostanza: "Ha un contratto, non prevedo cambiamenti", non ha certo detto: "Ripartiamo sicuramente da lui!" con la solita sicumera che lo contraddistingue nelle sue uscite pubbliche. La speranza è che Setti metta, alla guida dell'Hellas, dirigenti validi che veramente sono adatti al ruolo, e che non faccia scelte di mera natura economica (non rescindere contratti pesanti, promuovere giovani inesperti dal contratto più leggero). Il paracadute di 25 milioni ti garantisce, oltre che a ripianare il bilancio, una programmazione molto più tranquilla rispetto alle altre squadre retrocesse in B in questi ultimi anni.
LUCA VALENTINOTTI
ORA è MATEMATICO Lasagna condanna il Verona alla Serie B
25/04/2016 20:52
Non è bastata la bella vittoria contro il Milan: il 25 aprile 2016, l'Hellas retrocede matematicamente in Serie B. Il Carpi ha vinto contro l'Empoli grazie ad un gol del solito Kevin Lasagna a cinque minuti dalla fine. Adesso gli emiliani salgono a quota 35 punti e staccano il Palermo (a 32) e Frosinone (a 30).
L.VAL.
LA CONFERENZA Delneri: Resto? Ci sarà tempo per ragionarci...
25/04/2016 20:04
“Il mio rimpianto non è tanto rivolto alle partite con Carpi e Frosinone, ma più ad Empoli e Palermo all’andata al Bentegodi: con 6-7 punti in più all’andata non avremmo rincorso tutto il girone di ritorno e avremmo affrontato le partite con Carpi e Frosinone con un altro spirito. È stata una settimana difficile: sono contento per Siligardi, che finalmente ha espresso appieno le sue qualità. Oggi abbiamo avuto undici palle-gol , ma per vincere ci è servito un eurogol: i portieri migliori in campo ci sono capitati molte volte quest’anno, purtroppo”. Così Gigi Delneri in conferenza stampa al Bentegodi dopo la vittoria sul Milan.
Il tecnico friulano rimane sibillino circa il proprio futuro: “Fallito con le piccole e ottime partite con le big? Il dovere richiama un impegno energetico diverso, anche se con Carpi e Frosinone abbiamo avuto le nostre occasioni ed episodi a sfavore: non credo che Lasagna nella sua carriera faccia ancora un gol su punizione da 30 metri. Ci dispiace molto per la stagione, ma oggi abbiamo dimostrato chi siamo e cosa possiamo dare, anche per il futuro. Futuro Pazzini? Non ho idea del suo futuro, chiedete in società. Io sto bene a Verona, è una città fantastica con un pubblico fantastico. Per il mio futuro ci sarà tempo per ragionarci sopra”.
L.VAL.
LA CONFERENZA Brocchi: Il Verona ha giocato con orgoglio
25/04/2016 20:00
"Il ricordo di Verona rimarrà sempre bello per me, come carriera da calciatore. Sono deluso dalla prestazione della mia squadra, adesso cercherò di venire fuori da questa situazione, bisogna andare avanti. Il Verona ha messo in campo l’orgoglio: noi ad un certo punto ci siamo spenti e non abbiamo giocato da squadra. Oggi mi prendo la responsabilità per che sono l’allenatore, adesso cercherò di dare il massimo per finire bene il campionato". Così Cristian Brocchi, tecnico del Milan, dopo la sconfitta contro l'Hellas.
L.VAL.
MIXED-ZONE Siligardi: Voglio riportare l'Hellas in A
25/04/2016 19:33
“La punizione? Le provo sempre in allenamento, la cosa più importante è che abbiamo vinto: abbiamo affrontato bene il Milan, potevamo chiuderla anche prima, abbiamo creato tante occasioni da gol. I rimpianti aumentano per le partite perse con Carpi e Frosinone. È stata un’annata sfortunata: davanti non abbiamo finalizzato al meglio le nostre occasioni, potevamo anche fare meglio”. Così Luca Siligardi, dopo la vittoria sul Milan, che lo ha visto protagonista con il gol su punizione.
Il trequartista emiliano ha continuato “Ho un contratto di altri due anni: io voglio rimanere a Verona, poi è sempre la società che decide. Di sicuro ci sarà una squadra competitiva e io voglio riportare subito il Verona in A insieme ai miei compagni. Falliti match con le dirette avversarie? Forse le abbiamo prese sottogamba”.
L.VAL.
MIXED-ZONE Pazzini: Mio contratto non è un problema
25/04/2016 20:16
“Prossimo anno in B? Gli anni di contratto non devono essere un problema: il mio contratto (ancora di quattro anni, ndr) non sarà mai un problema per la società e per nessuno. Resto in B? Uno non cambia idea dopo un’annata storta. Sicuramente il Verona merita di stare in A, io ho già fatto le mie dichiarazioni a riguardo due mesi fa (aveva detto che sarebbe restato a Verona anche in B, ndr), adesso parlerò a breve con la Società e il Presidente". Così Giampaolo Pazzini dopo la vittoria al Bentegodi contro il Milan.
L’attaccante toscano ha continuato: “Potevamo fare meglio nelle scorse settimane: sembrava impossibile perdere con il Frosinone, e invece abbiamo perso. Questa è la stagione dei rimpianti e dei rimorsi: non siamo mai riusciti a fare il passo successivo che ci avrebbe consentito di raggiungere le altre avversarie per la salvezza”.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, Siligardi: 'Donnarumma parava tutto! Non molliamo mai'
25 aprile alle 20:02
Il match winner di Verona-Milan Luca Siligardi ha parlato a Premium Sport al termine dell'incontro: "Partita di grande sacrificio, meritiamo questo risultato perché abbiamo lottato e provato ino all'ultimo e alla fine su palla inattiva sono riuscito a sbloccarla. Donnarumma? Siamo stati sfortunati, parava ogni tiro: per fortuna non è arrivato sulla punizione, sono contentissimo. I rimpianti sono partite in cui siamo stati sfortunati, quest'anno è andata così: almeno oggi abbiamo fatto vedere che non molliamo e lottiamo fino all'ultimo. I tifosi ci sono sempre stato, non meritano l'annata che abbiamo fatto: cercheremo di fare fino in fondo quello che abbiamo fatto oggi, per fare il possibile".
Verona, Delneri: 'Tifosi da Serie A, non meritiamo questa classifica. Futuro? Vedremo'
25 aprile alle 19:37
Nel post-partita di Verona-Milan il tecnico dell'Hellas Luigi Delneri ha parlato a Premium Sport: "Abbiamo creato 10 palle gol e più ma siamo riusciti a segnare solo alla fine con un eurogol. Il pubblico ci è sempre stato vicino in questa annata difficile, loro ci hanno sempre dato una mano poi hanno anche contestato a volte, ma quest’anno era giusto così. Non era facile vincere oggi ma sono molto soddisfatto per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Il Milan è sempre il Milan, che ha trovato un Verona che non merita la classifica che ha. C’è molto rammarico perché potevamo giocarcela per la salvezza. Abbiamo perso partite pesanti,scontri diretti che hanno indirizzato la stagione. I rimpianti più forti sono stati contro l’Empoli all’andata e contro il Palermo. Cosa salvo di questa stagione? Abbiamo fatto anche delle cose positive, abbiamo dato la possibilità di giocare a molti giovani che potranno essere l’ossatura portante per il futuro. Dispiace molto per il risultato finale ma questa città e questi tifosi meritano assolutamente la Serie A. Futuro ancora a Verona? Dipende da alcune cose, adesso ci godiamo questa vittoria poi per il futuro si vedrà".
Milan, altra vergogna: cade a Verona 2-1
25 aprile alle 19:35
Un'altra delusione, in una stagione da dimenticare. Dopo il pareggio con il Carpi, il Milan cade 2-1 contro il Verona, ultimo in classifica, con un piede in B. Il Milan gioca un primo tempo sotto ritmo, con un possesso sterile, il Verona arriva sempre primo sulle 'seconde palle', ma in termini di occasioni create lascia a desiderare. Dopo una buona chance per Pazzini, la squadra di Brocchi passa: Gollini non trattiene una conclusione da fuori di Honda, Menez, che parte da posizione di fuorigioco, ne approfitta trovando il primo gol stagionale, una rete che mancava da aprile 2015 (contro il Palermo). Pur senza impressionare il Milan riesce a sfiorare per due volte il 2-0, sempre con il francese, il Verona, invece, crea tanta confusione nonostante la coppia Romagnoli-Zapata non sia particolarmente impermeabile.
DONNARUMMA NON BASTA - La ripresa è più vibrante, come fosse un match di fine stagione, con nulla in palio. Bacca cerca un'inutile rabona davanti a Gollini, Honda, Menez e Mauri sfiorano il raddoppio. Al 27' Romagnoli tocca con la mano in area di rigore, dopo una spinta di Pisano, Di Bello indica il dischetto: Pazzini non sbaglia dagli undici metri, trovando l'1-1. Il Milan accusa il colpo, Donnarumma si supera almeno cinque volte per evitare il 2-1. Sorpasso che arriva al 94' con una magia su punizione di Siligardi. il Milan rimane sesto ma ha un solo punto di vantaggio sul Sassuolo, al Verona il successo non basta: la vittoria del Carpi contro l'Empoli condanna i veneti alla Serie B.
FONTE: CalcioMercato.com
Serie A, la vittoria del Carpi condanna l’Hellas Verona: è retrocessione aritmetica
Redazione 25-04-2016 21:03
Non è bastata la vittoria di oggi contro il Milan, l'Hellas Verona retrocede in Serie B aritmeticamente con tre giornate d'anticipo. Decisiva la vittoria del Carpi contro l'Empoli (rete di Lasagna all' '85): ora i gialloblu, infatti, sono a -10 dagli emiliani, a fronte di soli nove punti in palio.
Il Carpi, invece, si distanza dal Palermo, portandosi al quartultimo posto e a tre punti di distacco sui rosanero.
Milan, Brocchi: “Oggi c’è stato un passo indietro, la squadra si è disunita”
Cristian Brocchi - AC Milan
Redazione 25-04-2016 19:55
Brutta sconfitta per il Milan che perde in rimonta contro l'Hellas Verona. Della partita e non solo ha parlato Cristian Brocchi ai microfoni di Sky Sport: "Oggi c'è stato un passo indietro, la squadra nei momenti di difficoltà della partita si è disunita. Hanno iniziato a lavorare singolarmente e quando lo fai gli avversari prendono coraggio e tu inizi a far fatica. Mettere un'altra punta credo sia stata una scelta giusta, in quel momento volevamo vincere. Sono amareggiato per la situazione che si crea, non mi piace questo clima negativo, vorrei vedere in campo molta più cattiveria e unione da parte dei giocatori. Ora io rappresento questo gruppo e mi prendo le mie responsabilità, cercherò di mettermi a disposizione della squadra cosicché tiri fuori qualcosa in più. C'è la voglia di fare bene, ma le parole devono corrispondere ai fatti sul campo. C'è da lavorare ancora tanto".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Milan 2-1 | Fatal punizione, Siligardi castiga il Diavolo allo scadere
Dopo una partita divertente e combattuta l'Hellas trova una rete incredibile nell'ultimo minuto di recupero grazie a una magistrale prodezza su punizione che regala tre punti
Davide Papetti
25 aprile 2016 15:53
Non si può evitare di partire dalla fine nel raccontare questo straordinario successo del Verona, quando Siligardi si aggiusta la palla al termine dei minuti di recupero e lo stadio Bentegodi trattiene il fiato per qualche istante. Una perla balistica, una prodezza che vale il prezzo del biglietto, ma anche tre punti d'oro e la possibilità di poter continuare a sperare nella salvezza nel caso in cui il Carpi, impegnato in questi minuti contro l'Empoli, non dovesse vincere.
Nel primo tempo il Verona scende in campo con il piglio giusto sin da subito e proprio sui piedi dell'ex di giornata Pazzini al minuto 8' capita un'ottima occasione per passare in vantaggio. La sua conclusione da dentro l'area viene però intercettata da Donnarumma. Nel momento migliore dei Gialloblu che continuano a macinare gioco, arriva però la doccia gelata: al 20' Honda ci prova dalla lunghissima distanza, il portiere dell'Hellas respinge male sui piedi di Menez che da due passi fa centro. La posizione del Francese sarebbe di fuorigioco, ma l'arbitro non se ne accorge e convalida. L'Hellas sotto di un goal potrebbe perdersi definitivamente, ma non è così.
Su un erroraccio in disimpegno da parte di Zapata, cerca nuovamente di approfittarne Pazzini lanciato a rete da Siligardi attorno alla mezz'ora, ma l'attaccante gialloblu spreca malamente a tu per tu con l'estrremo difensore del Milan. Poco prima dello scadere Del Neri particolarmente insoddisfatto della prestazione di Rebic lo cambia e al suo posto inserisce Romulo. Si rivelerà una scelta azzeccata.
Al rientro in campo dopo l'intervallo, il Verona cerca con maggiore convinzione la via del pareggio. Ci provano Siligardi e Pazzini, ma senza grandi risultati. La partita è apertissima, con capovolgimenti di fronte continui. Il Milan va vicino al raddoppio con Menez al 67', ancora su una corta respinta di Gollini dopo un traversone dalla destra. Ma la vera svolta della partita arriva al minuto 70', quando sugli sviluppi di un corner Romagnoli tocca per ben due volte la sfera con la mano e l'arbitro concede il rigore. Sul dichetto si presenta Pazzini che calcia forte e preciso. Donnarumma intuisce l'angolo, ma non ci arriva e il Verona pareggia.
A questo punto inizia tutto un altro film, con l'Hellas che dà fondo alle proprie energie per provare a vincere la gara. Un pareggio, infatti, condannerebbe ugualmente i Gialloblu matematicamente. Il Milan dal canto suo vuole il successo per puntare all'Europa e Brocchi toglie Mauri inserendo Luiz Adriano e dunque il quarto attaccante.
Saltano tutti gli schemi ed entrambe le formazioni avrebbero l'occasione di passare in vantaggio. Prima Siligardi si vede deviare in corner un buonissimo tiro, poi Bacca sul fronte opposto fallisce con la rabona un'ottima occasione. Nello spazio di un paio di minuti, dall'87' all'89', Donnarumma salva i suoi con due interventi miracolosi, prima su Romulo e poi su Gomez subentrato a Wszolek al 61'. Passano pochi istanti e ancora il portiere del Milan è chiamato al salvataggio sulla bruciante ripartenza del Verona che porta sempre Gomez al tiro.
E infine, quando tutto sembra scritto, i minuti di recupero stanno per scadere, ecco l'ultima occasione. Honda commette un fallo ingenuo al limite dell'area. La mattonella è quella giusta per Siligardi, appena decentrata sulla sinistra. È il 95' quando parte il tiro che si insacca dopo aver colpito la traversa. Esplode di gioia il Bentegodi, mentre la fatal Verona torna a far piangere i tifosi rossoneri.
Ora gli occhi vanno alla sfida tra Carpi ed Empoli, perché in caso di vittoria dei padroni di casa la serie B per il Verona sarebbe comunque inevitabile, pur non togliendo nulla alla straordinaria impresa compiuta quest'oggi. Appuntamento in ogni caso alla prossima sfida di campionato, quando i Gialloblu affronteranno domenica 1° maggio in trasferta alle 15.00 il Sassuolo.
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma 99; Abate 20, Zapata 17, Romagnoli 13, De Sciglio 2 (dal 33' Antonelli 31); Kucka 27, Montolivo 18, Mauri 4 (dal 77' Luiz Adriano 9); Honda 10; Bacca 70, Menez 7.
A disposizione: Abbiati 32, Diego Lopez 1, Mexes 5, Ely 15, Poli 16, Calabria 96, Locatelli 73, Boateng 72 , Vido 62. Allenatore: Brocchi.
ARBITRO: Marco Di Bello della sezione Aia di Brindisi.
LA CRONACA DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO - Inizia la sfida al Bentegodi. Primo tiro della partita dopo 35'' di Riccardo Montolivo alla 100° con il Milan, alto sulla traversa. Si lotta a centrocampo in queste prime fasi del match. Occasionissima per il Verona al minuto 8' con Pazzini che riceve un lungo lancio di Albertazzi a centro area, controllo e tiro di destra, troppo centrale e Donnarumma si salva. Gioca bene l'Hellas molto aggressivo, sono due i corner conquistati in pochi minuti. Ci prova da lontano Siligardi al 17', ma la difesa del Milan in sofferenza riesce a liberare. Rete di Menez al 20' su grave errore di Gollini: tiro da fuori area di Honda e sulla corta respinta centrale il Frencese del Milan insacca. Verona sotto di un goal, ma la rete di Menez era in fuorigioco. Rischia molto l'Hellas sulla corsia di destra, dove Honda serve in area ancora Menez al 29', ma questa volta è bravo Gollini a parare la conclusione del numero 7 del Milan. Prova a reagire il Verona, cross dalla destra al 31' e Pazzini in mezzo all'area non ci arriva di poco ma guadagna un corner. Momentaneamente in dieci uomini il Milan da alcuni minuti, a causa di un taglia sul volto di De Sciglio. Cambio forzato per Brocchi al 33' che inserisce Antonelli al posto dello sfortunato De Sciglio. Erroraccio di Zapata che si fa soffiare il pallone poco dopo la sua area da Siligardi bravo a servire Pazzini solo dinanzi a Donnarumma. L'ex Rossonero calcia troppo centrale e il giovane portiere del Milan respinge ancora. Esce Rebic nel Verona al 38', al suo posto entra Romulo. Scelta tecnica punitiva quella di Del Neri particolarmente insoddisfatto della prestazione di Rebic. Antonelli soffia il pallone in fascia sinistra a Pisano, filtrante rasoterra verso il centro dell'area e Menez anticipato di pochissimo da Albertazzi che rimedia. Sono due i minuti di recupero concessi dall'arbitro. Finisce qui la prima frazione di gara, Hellas sotto e virtualmente in Serie B.
SECONDO TEMPO - Squadre di nuovo in campo senza sostituzioni dopo le due del primo tempo. Si guadagna il primo giallo del match Albertazzi al 47' per un fallo su Abate. Buona manovra del Verona in ripartenza al 49' con la progressione di Pisano che cede la sfera a Romulo, il quale la gira benissimo a Siligardi che la mette in mezzo di sinistro, ma la difesa del Milan in apprensione riesce a spazzare. Ci prova Bacca al 58' con la rabona, ma anche in questo caso la scelta non è azzeccata e il Bentegodi lo ricopre di fischi. Entra Gomez nell'Hellas al posto di Wszolek al minuto 61'. Ci prova col mancino Pazzini al 64' ma Zapata lo stoppa. Nuova occasione per il Milan al 67' con Honda che libera Bacca sulla destra, il Colombiano crossa al centro e Gollini respinge sui piedi dell'accorrente Menez. Il tiro a botta sicura del Francese viene però respinto in extremis da Pisano e il Verona si salva. Di nuovo il Milan pericoloso con Menez che serve al limite Mauri, il suo tiro mancino viene però bloccato dal portiere gialloblu. Calcio di rigore per il Verona al 70' per un "doppio" fallo di mano in area da parte di Romagnoli che reclama però un fallo subìto. Pazzini contro Donnarumma. Goal dell'ex, Pazzini angola bene e batte Donnarumma che aveva intuito. Ammonito per proteste Mauri nel Milan. Ancora pericoloso Pazzini al 73' con una conclusione di destro da dentro l'area di rigore, ma questa volta il portiere del Milan para. Esce proprio Pazzini al 76', dentro Checchin. Nel Milan fuori un centrocampista, Mauri, dentro Luis Adriano e 4 attaccanti in campo al 77'. Calcia bene Siligardi all'83, ma la palla deviata finisce in corner. Bacca si accentra al minuto 85' e calcia di destro, la sfera si spegne di poco a lato. Ghiotta occasione per il Milan con Menez che all'85 mette in mezzo dalla sinistra un pallone che attraversa tutta l'area piccola e Luiz Adriano in scivolata non ci arriva di un soffio. Miracolo di Donnarumma sulla conclusione di Romulo da buonissima posizione all'87'. Ancora Verona pericoloso con Gomez all'89', la conclusione da fuori area viene deviata in corner da Donnarumma lanciato in volo. Forcing dell'Hellas che meriterebbe il goal. Sono 4 i minuti di recupero. Nuovo miracolo di Donnarumma sulla conclusione di Gomez. Punizione dal limite per l'Hellas allo scadere del tempo. Sulla palla va Siligardi. Rete del Verona al 95', una punizione magistrale di Siligardi che sbatte sulla parte bassa della traversa, nulla può Donnarumma. Fischia la fine l'arbitro, il Verona se stasera il Carpi non vince può continuare a sperare.
FONTE: VeronaSera.it
HELLAS VERONA PAZZINI - Lunedì amaro per l'Hellas Verona. Dopo la vittoria contro il Milan per gli scaligeri è arrivato il verdetto meno atteso: come vi abbiamo già anticipato la squadra di Delneri è retrocessa matematicamente in Serie B con tre giornate d'anticipo, complice la vittoria del Carpi che nel posticipo ha battuto l'Empoli per 1-0. Ma a tornare su questo punto e anche sul futuro è stato Giampaolo Pazzini, autore di un gol proprio contro i rossoneri e che ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da L'Arena.
HA GIA' DECISO - Ecco le parole della punta gialloblu: «Abbiamo una maglia prestigiosa da onorare e dei tifosi che ci seguono sempre e comunque. Lo dobbiamo a loro. E' una piccola soddisfazione, tutto lì. Quest'anno molti episodi ci hanno condannati. Col Milan, fortunatamente, la reazione non è stata tardiva. Proviamo a consolarci così. Se resto? Avevo già risposto a questa domanda. Non cambio idea a causa di un'annata storta. Quando sono venuto a Verona ero convinto e lo sono tutt'ora. Il futuro dipende da tante cose, però, io, il mio parere e la mia versione li ho già dati. Dispaice perchè potevamo fare sicuramente meglio. Effettivamente, Verona non c'entra nulla con la Serie B».
HELLAS VERONA RETROCESSO IN SERIE B - L'Hellas Verona è in Serie B matematicamente. Gli scaligeri, nonostante la vittoria ottenuta poco fa contro il Milan, retrocedono in cadetteria visto il successo fatto registrare dal Carpi in casa contro l'Empoli. 1-0 degli uomini di Castori, sfida che vi abbiamo già raccontato, con i biancorossi che ora salgono a quota 35 punti in classifica, ben 10 in più rispetto ai gialloblu con soli 9 a disposizione da qui alla fine del campionato. Delneri e i suoi salutano la Serie A: ora è il verdetto è ufficiale.
VEORNA MILAN PAZZINI SERIE A - Giampaolo Pazzini ha lanciato la rimonta del Verona sul Milan nella gara di oggi. Proprio Pazzini in zona mista ha affermato: «Per noi è una stagione di rimpianti e rimorsi, abbiamo sciupato molte chance e non si può tornare indietro. Cercheremo di finire al massimo, abbiamo una maglia importante e dobbiamo onorarla fino alla fine. Secondo me abbiamo dato grande intensità e il Milan ha cercato di addormentare la gara, ha fallito la palla del due a zero e noi ci abbiamo creduto fino alla fine».
VERONA VS MILAN, PARLA BROCCHI - «Bravo anche Siligardi che ha pennellato una grande punizione sotto l'incrocio e ci ha dato la vittoria» ha detto Pazzini ai microfoni di Sky Sport prima di chiudere: «Brocchi? Con lui ci ho giocato a Firenze e lo vedevo quando allenava la Primavera, lo conosco molto e spero possa fare bene, mi ha detto anche i giocatori che sa il fatto suo. Certo è che a volte a passare da fenomeno a scarso basta una punizione al novantacinquesimo, il calcio è così».
VERONA MILAN DELNERI SERIE A - Luigi Delneri è contento e amareggiato dopo Verona - Milan. Il Verona ha vinto due a uno sul Milan e Delneri ha detto: «Verona merita la Serie A, soprattutto come pubblico. Anche a Empoli abbiamo avuto molte palle gol, è un'annata complicata. Dispiace per il risultato finale in questo campionato ma abbiamo fatto vedere molti giovani. I tifosi sono stati ottimi e oggi abbiamo fatto vedere che il Verona è un gruppo che sa fare bene fino in fondo, un gruppo unito. Rebic oggi non ha fatto benissimo, ho deciso di far tornare Romulo con un nuovo modulo nel finale del primo tempo».
VERONA VS MILAN, PARLA DELNERI - «Gomez nella ripresa ha dato una grossa mano a Pazzini, il 4-3-3 per noi era meglio. La bontà dei giocatori che abbiamo è alta ma alla fine gli episodi e gli infortuni pesano molto per noi. Da tutta la stagione ci danno in Serie B, ci siamo allenati bene e abbiamo sbagliato talvolta ma non ci siamo arresi. Il Verona ha tenuto una certa onestà e adesso dobbiamo giocarcela fino in fondo su ogni campo, siamo una squadra mentalmente viva» ha concluso Delneri a Sky Sport.
19:24 | lunedì 25 aprile 2016 Siligardi: «I tifosi non meritano la B»
Verona 2-1 Milan: le voci nel post-partita
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti
VERONA MILAN SILIGARDI SERIE A - Luca Siligardi ha segnato il gol del due a uno del Verona sul Milan su punizione all'ultimo di recupero, in uno dei match di oggi l'ex livornese è stato decisivo e ha riacceso la fiammella per il Verona. Poco fa, dopo il novantesimo, è intervenuto in zona mista e ha detto: «Abbiamo giocato una sfida di grande sacrificio e meritiamo questa vittoria perché fino all'ultimo istante abbiamo lottato e provato tanto, alla fine poi è servita una palla da fermo per sbloccare questo pari».
SILIGARDI DOPO LA VITTORIA - «Siamo stati sfortunati perché Donnarumma parava ogni conclusione, ma per fortuna alla fine sulla mia punizione non c'è arrivato» ha continuato Siligardi a Premium Sport prima di concludere affermando: «Quest'anno è andata così, ci sono state gare in cui abbiamo avuto sfortuna. I tifosi sono sempre stati al nostro fianco, l'annata che abbiamo fatto non se la meritano. Cercheremo di fare fino in fondo quello che abbiamo mostrato anche oggi».
VERONA MILAN SINTESI SERIE A TABELLINO - Continua il momento nero del Milan mentre il Verona non è ancora retrocesso. La trentacinquesima giornata di Serie A dà un verdetto riguardo al Verona, ovverosia che i veneti sono vivi e non molleranno in questo finale. Al Marcantonio Bentegodi finisce due a uno per il Verona sul Milan e per i rossoneri è ancora Fatal Verona, anche se stavolta non rischia lo Scudetto ma l'Europa League. Nel primo tempo è il Milan di Brocchi ad avere la meglio e a passare al 21' con Jeremy Menez: ritorno al gol dopo un anno per Menez, che raccoglie una respinta di Gollini su tiro di Honda e fa 0-1.
RIMONTA - Nella ripresa è quasi dominio Verona, la squadra gialloblu non smette mai di crederci e vengono sempre fuori i soliti problemi di mentalità da parte della squadra rossonera, i cambi di Brocchi non danno la freschezza sperata e a diciassette minuti dalla fine arriva il gol dell'ex e del pari: Romagnoli commette fallo di mano e l'arbitro dà rigore, Pazzini va sul dischetto e spiazza Donnarumma. Il Milan non sa reagire e deve dire grazie proprio a Donnarumma che nel finale salva tre conclusioni a botta sicura di Romulo (due volte) e di Gomez. Al 95' Siligardi su punizione, poco prima del fischio finale, affossa un Milan vergognoso e tiene la fiammella accesa per l'Hellas.
TABELLINO - Verona 2-1 Milan
Marcatori: 21' Menez (M), 73' Pazzini (V) su rigore, 95' Siligardi (V)
Ammoniti: Albertazzi (V), Zapata (M), Mauri (M)
Espulsi: -
VERONA CACIA FALLETTI - Il Verona si avvia inesorabilmente verso la retrocessione in Serie B, culmine di una stagione disastrosa in cui i gialloblu non sono mai riusciti a tornare in corsa per restare nella massima serie. Un eventuale vittoria del Carpi sull'Empoli renderebbe di fatto matematica la retrocessione degli uomini di Delneri e, a quanto punto, è naturale proiettarsi sul futuro e sulla volontà di ricostruire.
I NOMI DALLA B - L'Arena di Verona si sofferma in particolare su quanto accadrà in estate, e su possibili nomi adocchiati da Bigon, soprattutto in Serie B. Un nome valido potrebbe essere quello di Falletti, protagonista di una buona stagione con la maglia della Ternana, ma il ds gialloblu si starebbe muovendo anche in direzioni diverse. In avanti, ad esempio, si valuta il possibile ritorno di Daniele Cacia, già capocannoniere in Serie B con la stessa maglia gialloblu e capace di dare vita ad un ottimo finale di stagione con la maglia dell'Ascoli.
SETTI VERONA - Momento difficile per il Verona, epilogo di una stagione da incubo: la retrocessione matematica è vicina e, qualora il Carpi battesse l'Empoli, potrebbe non bastare un successo sul Milan per prolungare la possibilità di restare nella massima serie, comunque ormai fantascientifica. Maurizio Setti, presidente dei gialloblu, ha parlato nel pre-partita della sfida contro i rossoneri e si è soffermato sulla volontà di ripartire al meglio, concentrandosi anche su conferme e novità sul fronte dirigenziale.
UN FINALE DA ONORARE - Queste le parole di Setti riportate dal profilo ufficiale su Twitter dell'Hellas: «Dobbiamo ripartire con le idee chiare, faremo il possibile. Sogliano? Non sarà un cavallo di ritorno. Ripartiamo eccome, onorando fino in fondo questo campionato. Bigon ha un contratto con noi, per cui non prevedo cambiamenti. E' tempo di valutazioni. A breve prederemo decisioni sui giocatori che vogliono rimanere o andare. Sono pronto per il futuro». La B è ad un passo, Setti guarda al futuro e alla ricostruzione.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A Verona, Gollini la nota positiva di una sinfonia stonata. Ma il futuro è un rebus
26.04.2016 14.30 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Sono poche le note positive della stagione dell'Hellas Verona. La retrocessione, che nessuno si sarebbe aspetatto all'inizio del campionato, ha dimostrato come le rivoluzioni degli ultimi anni non abbiano trovato poi la successiva quadratura del cerchio per la permanenza nel massimo campionato. Tra i mille problemi dei gialloblu però, è nata una piccola stella: Pierluigi Gollini. Il giovane portiere classe '95 con un passato al Manchester United, ha stupito tutti da quando Luigi Delneri ha deciso di affidargli le chiavi della porta dei veneti. Prestazioni di altissima qualità che ricordano quelle mostrate da Donnarumma nel Milan. Una nuova generazione di fenomeni dell'area di rigore che stanno gareggiando a colpi di parate per ottenere lo scettro del dopo-Buffon. Gollini sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato veronese, con il club che vorrebbe trattenerlo ma che allo stesso tempo lo potrebbe utilizzare per fare cassa e costruire una squadra più forte per dare subito l'assalto al prossimo campionato di B. Il Napoli resta alla finestra. Pepe Reina è prossimo a terminare la carriera e dunque, servirà un giovane portiere al quale affidarsi in vista delle prossime stagioni. Sepe tornerà da Firenze e ripartirà subito. Gabriel e Rafael non sono considerati all'altezza del compito di successore dell'estremo difensore spagnolo. Oltre ai partenopei ci pensa anche il Genoa, che però in casa a Lamanna, altro giovane talentuoso ed erede designato di Mattia Perin. Comunque vada sarà un successo visto che Gollini, non ha ancora deciso il proprio futuro, lasciando aperta la porta della cadetteria. L'importante è giocare: è questa la filosofia del giocatore e del suo entourage e proprio su questa base verrà presa la decisione in vista del prossimo campionato.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Bruni sul Verona: "La retrocessione deve fare riflettere tutti"
26.04.2016 11.27 di Raffaella Bon
Il Verona è la prima squadra che in questa stagione saluta la Serie A retrocedendo con tre giornate di anticipo. Per parlare della stagione dei gialloblu la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'ex centrocampista campione d'Italia nell'85 Luciano Bruni: "La vittoria contro il Milan? Il calcio è fatto così: bisogna stare sempre attenti ai verdetti scontati perché qualsiasi squadra può reagire anche quando è data per spacciata. Ieri c'è stata una grande prova d'orgoglio e di correttezza nei confronti dei propri tifosi. Quando si retrocede c'è sempre un grande rammarico, questa stagione deve fare riflettere la società ma anche gli stessi giocatori. Delneri ha dato un'anima alla squadra, ma adesso, per tornare subito in Serie A, la proprietà dovrà pensare a spendere bene perchè la dimensione dei gialloblu non è certo il campionato cadetto".
SERIE A Milan, niente ritorno di Mihajlovic: la società sta con Brocchi
26.04.2016 11.00 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Dopo la sconfitta contro il Verona, il tecnico del Milan Cristian Brocchi ha avuto un confronto lungo ma sereno con Galliani che a sua volta aveva parlato direttamente con il patron Silvio Berlusconi. Respinta l'ipotesi di un clamoroso ritorno di Sinisa Mihajlovic, il club ha sottolineato l'importanza delle prossime partite sia per il futuro della squadra che del tecnico, che nei prossimi 40 giorni, compresa la finale di Coppa Italia, si giocherà la possibilità di essere confermato alla guida dei rossoneri. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
SERIE A Hellas Verona, Delneri andrà via al termine della stagione
26.04.2016 10.45 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport Luigi Delneri lascerà l'Hellas Verona al termine di questa stagione. L'allenatore non si è ancora espresso ufficialmente, ma la decisione è stata presa: non resterà a guidare i butei in Serie B.
RASSEGNA STAMPA Il Corriere di Verona titola: "Orgoglio Hellas, ma è Serie B"
26.04.2016 09.33 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
"Orgoglio Hellas, ma è Serie B". Il giorno in cui la squadra di Delneri ha giocato la partita più bella della stagione battendo il Milan di Brocchi, arriva anche la condanna alla retrocessione automatica a causa della successiva vittoria del Carpi contro l'Empoli. Una vittoria bella quanto inutile che lascia l'amaro in bocca per una stagione maledetta.
RASSEGNA STAMPA La Stampa: "Il Milan perde anche la faccia". Mihajlovic bis?
26.04.2016 08.48 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Oltre alle celebrazioni per il titolo della Juventus su La Stampa si parla anche della sconfitta del Milan in casa del Verona retrocesso. "Il Milan di Brocchi perde anche la faccia", è il titolo del quotidiano, che poi scrive: "Ko con il retrocesso Verona, a rischio il 6° posto che vale l'Europa. E Berlusconi medita un Mihajlovic-bis".
RASSEGNA STAMPA Il Corriere dello Sport e i rossoneri: "Milan e Brocchi vanno a picco"
26.04.2016 08.43 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere dello Sport in prima pagina dedica ampio spazio al crollo rossonero tiolando: "Milan e Brocchi a vanno a picco". Dopo la sconfitta subita contro il Verona retrocesso in B, i rossoneri adesso rischiano anche la qualificazione alla prossima Europa League.
RASSEGNA STAMPA Il Corriere della Sera sul Milan: "L'azzardo di Berlusconi non paga"
26.04.2016 08.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere della Sera di questa mattina dedica ampio spazio al Milan titolando: "L'azzardo di Berlusconi non paga. Insieme a Brocchi ci rimette il Milan". I rossoneri, sconfitti dal Verona retrocesso in B a causa della successiva vittoria del Carpi,adesso rischiano anche l'accesso alla prossima Europa League. Donnarumma l'unico a salvarsi nella disfatta del Bentegodi.
SERIE A Verona, Siligardi: "Voglio restare in questa squadra anche in Serie B"
25.04.2016 21.45 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il Verona è aritmeticamente retrocesso in Serie B, ma sa di poter contare su un giocatore per la prossima stagione, Luca Siligardi, che al termine della sfida contro il Milan ha dichiarato in mixed zone: "Ho un contratto di altri due anni e resto a Verona. Non ho intenzione di andar via, chi farà parte di questa squadra l'anno prossimo dovrà far di tutto per riportare questa squadra dove merita. Sarei felice di far parte della rosa dell'anno prossimo" riporta HellasNews.it. In questa stagione Siligardi ha giocato 25 partite fra campionato e Coppa Italia, segnando un gol.
SERIE A Verona, dura tre anni la Serie A di Setti. 14 anni fa l'ultima caduta in B
25.04.2016 21.33 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ha resistito tre anni l'Hellas Verona di Maurizio Setti in Serie A. Non è bastato il successo contro il Milan per gli scaligeri, già in situazione critica in inverno. Dal contro il Frosinone nel 14° turno che ha fatto precipitare la squadra in ultima posizione, gli scaligeri non sono mai più riusciti a risalire, trovando il primo successo in campionato solamente alla 23esima giornata. Si tratta dell'ottava retrocessione dal massimo campionato in cadetteria, l'ultima volta era accaduta nel 2002. Da allora e prima del ritorno al massimo campionato l'Hellas ha conosciuto anche l'onta della retrocessione in C1, poi denominata Lega Pro.
SERIE A Verona, Delneri: "Questa città merita la A. Peccato per la stagione"
25.04.2016 21.15 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il sito ufficiale del Verona riporta le parole a fine gara del tecnico Gigi Delneri, dopo il successo 2-1 contro il Milan: «Dispiace per il risultato finale di questa stagione, però siamo riusciti a far crescere dei calciatori. Hanno sempre provato a dare il massimo questi ragazzi che sono vicini alla città e volevano fare bene. Rebic fuori nel primo tempo? Oggi non ha fatto benissimo. Poi volevo cambiate situazione di gioco e Gomez e gli altri sono riusciti a dare una mano al 'Pazzo'. Il cambio ci ha dato dimostrazione della bontà di questi calciatori. Lo spirito da qui fino alla fine? Continueremo ad allenarci come sempre. Ci danno in Serie B da gennaio e non è facile, però la squadra ha sempre lavorato bene e al massimo. Da mercoledì cominceremo preparare la prossima sfida. Questa città merita la Serie A, oggi ha dimostrato di essere di un altro pianeta. Ringrazio tutti perché ci hanno sostenuto sempre anche nelle difficoltà. I tifosi oggi ci hanno tributato il loro affetto perché l'abbiamo meritato come abbiamo meritato anche i fischi. Loro sono fantastici questa città merita la Serie A. Troppe occasioni perdute? Credo che le sfide principali sono quelle di Empoli e Palermo, quando meritavamo e non siamo riusciti a fare punti. Con quelle vittorie il nostro sarebbe stato un altro campionato. Un commento alla partita? Non tutte le partite nascono allo stesso modo. Abbiamo lavorato bene e con attenzione. Oggi Siligardi ha fatto quello che mi aspettavo, non parlo solo del gol ma della predisposizione al lavoro che abbiamo provato. Abbiamo creato 11 palle gol ma per vincere abbiamo dovuto realizzare un super gol. Questo è il segnale che comunque non è una stagione fortunata. Perché il Verona gioca meglio con le grandi? Il dover vincere richiede un sacrificio doverso rispetto a quando hai poco da perdere e puoi essere più libero. Però anche con Carpi e Frosinone abbiamo fatto una prestazione di fatica, le hanno decise gli episodi come il gol di Lasagna. Purtroppo certe stagione nascono così. Oggi però sono contento perché abbiamo dimostrato chi siamo e che teniamo a questa maglia».
SERIE A Carpi-Empoli 1-0: Lasagna decide nel finale e manda in B il Verona
25.04.2016 20.54 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Pesantissimo successo per il Carpi contro l'Empoli. Un gol di Kevin Lasagna, entrato a partita in corso, regala tre punti pesantissimi agli emiliani, sempre più vicini alla salvezza. L'attaccante è stato bravissimo a raccogliere a centro area un traversone dalla destra di Pasciuti e superare Pelegotti con un tiro al volo. Le due squadre hanno chiuso la partita in 10 per le espulsioni di Mcheldìidze al 25' e Lollo al 90'. Con questo risultato è sancita la retrocessione aritmetica dell'Hellas Verona in Serie B.
SERIE A Verona, Pazzini: "Una grande soddisfazione. Vogliamo finir bene la stagione"
25.04.2016 20.45 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Giampaolo Pazzini ha parlato ai microfoni di Milan Channel nel post-partita di Verona-Milan: "Normale ci fosse da parte nostra la voglia di finire bene la stagione. Ci siamo riusciti oggi e per noi è stata una grande soddisfazione. Donnarumma? E' forte, è molto migliorato in personalità e sicurezza. Mi ha fatto una grandissima impressione per come copre la porta. E' un bravissimo ragazzo, son contento per lui. Nel primo tempo è stato un buon Milan, nel secondo tempo hanno provato ad addormentare la partita. Il mancato gol di Bacca ci ha lasciato in partita e poi al 90' siamo stati fortunati".
SERIE A Milan, José Mauri: "Giusto che i tifosi siano delusi"
25.04.2016 20.27 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Josè Mauri si è presentato ai microfoni di Milan Channel. Ecco le parole del tecnico rossonero al canale tematico dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona: "Ho cercato di velocizzare il gioco e dare rapidità come mi aveva chiesto il mister. Non è stato semplice perché il campo era molto secco. Loro sono una squadra che fanno dei lanci lunghi la chiave del loro gioco. E' una grande responsabilità portare questo stemma sulla maglia e dobbiamo cambiare mentalità. Non è bastato il lavoro che abbiamo fatto, dobbiamo fare di tutto. Siamo consapevoli di quello che possiamo fare ma non riusciamo a fare questo passo. Abbiamo eccome i giocatori di personalità. Dobbiamo lavorare sui nostri errori. I tifosi fanno bene a essere delusi, non è il massimo perdere contro il Verona. Domenica speriamo di riuscire a far capire ai tifosi che ci siamo".
SERIE A Verona, Pazzini. "Indossiamo una maglia importante, dobbiamo onorarla"
25.04.2016 20.09 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Questa è una stagione per noi con tanti rimpianti e rimorsi. Cercheremo di chiudere il campionato al meglio, indossiamo una maglia importante e dobbiamo onorarla fino alla fine. Abbiamo dato grande intensità alla sfida, è stato bravissimo nel finale Siligardi a segnare il gol del definitivo 2-1". Parole e pensieri di Giampaolo Pazzini, attaccante dell'Hellas Verona che ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria contro il Milan.
Brocchi lo conosci. Come ti è sembrato?
"Col mister ci ho giocato a Firenze e spero possa fare molto bene. Anche i ragazzi hanno detto che è molto bravo come allenatore, poi tra il diventare un fenomeno o un brocco il discrimine può essere una punizione realizzata al 95esimo".
SERIE A Milan, Brocchi: "Pessimo atteggiamento. Mi prendo le responsabilità"
25.04.2016 20.04 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Il tecnico del Milan Cristian Brocchi ha parlato dopo la clamorosa sconfitta contro il Verona a Sky Sport: "Oggi c'è stato un passo indietro dal punto di vista dell'atteggiamento. La squadra si è disunita nei momenti di difficoltà, non abbiamo lavorato da gruppo ma singolarmente. Così facendo l'Hellas ha preso coraggio e noi non abbiamo più trovato i movimenti. Sull'1-1 ho cercato di dare brillantezza davanti con Luiz Adriano e infatti abbiamo creato situazioni interessanti. Poi purtroppo il gol su punizione ci ha condannato. La voglia era quella di andare a creare dei pericoli, purtroppo non ci siamo riusciti. Sono amareggiato per la situazione che si crea, vorrei vedere in campo molta più cattiveria agonistica. In questo momento rappresento questo gruppo e mi prendo le responsabilità. Come da giocatore, metterò il mio carattere a disposizione della squadra perché tutti devono dare di più. La Coppa Italia? Non è l'unico obiettivo dei ragazzi. Le parole però devono corrispondere ai fatti. Dobbiamo lavorare tanto ancora. Nelle ultime 7 partite 5 gol segnati? C'è un problema di finalizzazione, anche se oggi abbiamo creato occasioni. Il problema maggiore però è l'essere andati in black out nel momento di difficoltà, questo è ciò che ha influito. La Finale o il sesto posto? Io penso solo a lavorare per far si che il gruppo non abbia cali di tensione. Ho lavorato solo 13 ore, ma è giusto che le critiche ricadano su di me. Io conosco solo il lavoro per uscire da questa situazione. Sesto posto? E lì, dobbiamo giocarcela fino alla fine perché potrebbe essere un modo per svoltare".
ALTRE NOTIZIE Verona, Pazzini: "E' la stagione dei rimpianti. Non rinnego la mia scelta"
25.04.2016 19.53 di Andrea Diamante
Grande soddisfazione per il Verona e per il Giampaolo Pazzini che con una grande prestazione hanno avuto la meglio del Milan. Queste le parole dell'attaccante ai microfoni di Premium Sport a partire da un commento su Gigio Donnarumma: "Penso che sia stato bravo e fortunato. Ha dimostrato di essere un grande portiere, con la tranquillità e la personalità. Veramente bravo, c'è da fargli i complimenti. Rimpianti? Capitolo molto grande, purtroppo guardando la classifica e le occasioni che abbiamo avuto per noi è la stagione dei rimpianti. Ci teniamo comunque a finir bene perchè abbiamo una maglia e dei tifosi importanti. Presente anche in Serie B? Questa è una domanda a cui ho già risposto. Se uno fa una scelta la fa a prescindere. Quando sono venuto qua ero contento e convinto. Sicuramente le cose sono andate male ma non cambio idea e non rinnego la mia scelta. Cosa è successo al Milan? Secondo me appena iniziato il secondo tempo ha provato ad abbassare i ritmi e portare la gara a finire così. Noi siamo riusciti a riaprirla e poi comunque questa squadra ha un cuore e prova sempre fino alla fine a vincerla".
SERIE A Verona, Delneri: "Abbiamo dimostrato di essere un gruppo che lavora"
25.04.2016 19.42 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Vittoria all'ultimo secondo sul Milan per il Verona di Luigi Delneri, che ne parla ai microfoni di SkySport24: "È un'annata particolare e dispiace per il risultato finale, oggi abbiamo dimostrato di poter andare in campo e soffrire. La squadra è con la città, con i tifosi, per dare il massimo di quello che si può. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo che lavora".
Al 38' passa al 4-3-3 per avere più linee di passaggio.
"Ho preferito creare questo tipo di modulo più stretto, abbiamo cambiato la situazione anche con Gomez che ha dato una grande mano a Pazzini, abbiamo creato diverse situazioni".
Il Verona non molla fino all'ultimo.
"Per tutto l'anno ci hanno dato tutti in Serie B, abbiamo sofferto, abbiamo sbagliato come tutti, però non abbiamo mai lesinato situazioni di campo. Abbiamo lavorato con grande serietà, onestà, questo deve essere il nostro leit-motiv, dobbiamo andare su ogni campo per dimostrare che siamo una squadra di calcio e mentalmente ancora viva".
Resterà a Verona?
"Vediamo, intanto gioisco di questo momento. Poi da domani in poi penseremo a quello che sarà il futuro, Verona è una città importante e ha una tifoseria da Serie A. Loro hanno dimostrato di essere un altro pianeta, il pubblico ci dà grande spinta, ci ha contestato col cuore, ma hanno dimostrato".
SERIE A Milan, Brocchi: "Anche oggi si è spenta la luce. Galliani è deluso"
25.04.2016 19.31 di Andrea Diamante
Dopo un successo ed un pareggio è arrivata anche la prima sconfitta per il Milan di Cristian Brocchi. Il tecnico dei rossoneri ha commentato così la sconfitta di Verona ai microfoni di Premium Sport: "In questo momento sono io che rappresento la squadra ed è giusto che mi assuma le responsabilità di tutto. La squadra non ha fatto bene e non ha fatto quello che abbiamo preparato. Partita mal interpretata sotto tutti i punti di vista ed è arrivata una sconfitta che fa male e dice che dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare. Anche oggi si è spenta la luce e create dopo delle difficoltà. Bisogna lavorare su questo, farsi che l'interruttore non si spenga".
Ha parlato con il dottor Galliani? "Normale ci sia un analisi con la società e che ci sia una grandissima delusione. Bisogna rialzare la testa ed incassare un duro colpo. Bisogna venire fuori da queste difficoltà e pensare a quelli che saranno i prossimi giorni".
Passo indietro rispetto al Carpi? "Si perché la squadra se non gioca insieme fa il doppio della fatica. Per vincere la squadra deve essere un pezzo unico, che lotta insieme ma ancora non si riesce a fare".
Avete dato al Verona la forza di risollevarsi. "La squadra nelle difficoltà oggi si è disunita e fa si che si dia coraggio agli avversari ed il pensiero di fare male anche con delle ripartenze. LA squadra deve essere unita e dare la sensazione di essere squadra".
Su cosa lavorerà di più in settimana? "L'aspetto tattico senza alcun dubbio. Soprattutto però questa cosa dello spegnere l'interruttore".
Come giudica la partita di Honda? "Si ha dimostrato grande voglia. In alcune situazioni è venuto fuori con giocate di qualità ma non è stato accompagnato dai compagni. Ha fatto una buonissima partita ed ha lottato fino alla fine".
ALTRE NOTIZIE Delneri: "Oggi il Milan ha trovato un Verona motivato"
25.04.2016 19.22 di Andrea Diamante
Impresa del Verona che con una rete all'ultimo respiro ha superato in rimonta il Milan. Il tecnico degli scaligeri Luigi Delneri ha commentato così la gara ai microfoni di Premium Sport nel post partita: "Non era facile fare risultato ma era giusto interpretare la gara nel modo giusto. Oggi abbiamo fatto dieci palle gol. Il pubblico c'è stato sempre accanto e dato una mano, c'è troppo amore verso questa squadra e maglia. Oggi il Milan ha trovato un Verona motivato. Siamo stati più aggressivi e abbiamo trovato un Donnarumma in ottima forma. Il Verona ha dimostrato di non essere quello della classifica che ha. Rimpianto? Siamo partiti giocando partite importanti, anche bene, ma perdendo. Recuperare è sempre stato difficile ed abbiamo pagato dazio nelle partite fondamentali. Abbiamo fatto cose buone, dato possibilità ai giovani di mettersi in mostra. Penso che abbiamo fatto il massimo, ma il concetto era di prendere spunto da questa situazione. Verona è una società che merita la Serie A. Dispiace per il risultato finale. E' stata un annata così e speriamo che ci dia forza. Futuro? Parleremo poi con più calma. Lasciatemi godere questa vittoria".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Siligardi inventa la giocata, Romulo dà la carica
Risultato finale Hellas Verona-Milan 2-1
25.04.2016 19.13 di Andrea Diamante
Gollini 6 - Non irresistibile sulla respinta che porta alla rete di Menez. Per il resto è attento sulle poche occasioni ospiti.
Pisano 5.5 - Qualche sofferenza nel contenere le sortite offensive di Antonelli.
Bianchetti 6 - Non lascia un pallone giocabile a Bacca nonostante alcuni interventi rischiosi.
Moras 6 - Puntuale in molte chiusure al centro della difesa e determinante con alcuni salvataggi.
Albertazzi 6 - Dalla sua parte il Verona non corre quasi rischi ed inoltre stringe i denti fino alla fine nonostante un problema muscolare.
Wszolek 5.5 - Si muove molto e si propone sulla destra ma è poco preciso. Dal 61' Gomez 6.5 - Porta la carica finale all'Hellas cercando i compagni e anche la conclusione. Donnarumma gli dice di no.
Ionita 6 - Poca pressione degli avversari e dopo un avvio di ripresa confuso riceve anche lui l'influsso positivo dato dal pareggio.
Marrone 6 - Ottimo in fase di interdizione, concede poco spazio al Milan di gestire la palla.
Siligardi 7 - Offre alla squadra ed ai tifosi una minima speranza di credere alla salvezza. Il gioiello nel recupero era l'unico moda di superare un insuperabile Donnarumma. Instancabile e in continua propensione offensiva.
Rebic 5 - Non risponde ai dettami del proprio tecnico che lo rileva presto dal campo. Dal 39' Romulo 6.5 - Con lui in campo il Verona cambia atteggiamento e pare una squadra rivitalizzata. Molte occasioni anche per lui ma segnare sembra una impresa possibile.
Pazzini 6.5 - Quanto lavoro per l'attaccante che durante la prima frazione è più volte una minaccia e mette in difficoltà i centrali del Milan. Il rigore trasformato regala nuova linfa al Verona. Dal 77' Checchin 6 -Aiuta nel finale con un grande pressing spinto anche dai propri tifosi.
ALTRE NOTIZIE Verona, Siligardi: "Sono contentissimo. Fare fino in fondo quello fatto oggi"
25.04.2016 18.58 di Andrea Diamante
Con una rete insperata e di rara bellezza Luca Siligardi ha regalato la vittoria al Verona contro il Milan. Queste le parole del giocatore gialloblu a Premium Sport: "Abbiamo fatto una partita di grande sacrificio e meritiamo questo risultato perchè fino all'ultimo abbiamo lottato e provato tanto. Alla fine su palla inattiva sono riuscito a sbloccarla. Donnarumma? Qui siamo stati sfortunati perchè parava ogni tiro, per fortuna non ci è arrivato. Sono contentissimo. Rimpianti? Partite in cui siamo stati sfortunati, quest'anno è andata così. Almeno oggi abbiamo fatto vedere che non molliamo e lottiamo fino all'ultimo. I tifosi? Loro ci sono sempre stati, l'annata che abbiamo fatto non se la meritano. Cercheremo di fare fino in fondo quello che abbiamo fatto oggi per fare il possibile".
ALTRE NOTIZIE Verona-Milan, clamoroso 2-1. Siligardi sigla la vittoria a tempo scaduto
25.04.2016 18.55 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Il Verona vince una partita incredibile contro il Milan. Gli uomini di Delneri, dopo essere andati in svantaggio per la rete di Kevin Menez, sono riusciti a rimontare grazie al rigore di Giampaolo Pazzini e alla rete su punizione, a tempo oramai scaduto, di Luca Siligardi. Salvezza ancora matematicamente possibile quindi per gli scaligeri che ora si trovano a 7 punti dal Carpi quartultimo.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, cercasi ds: domani sera incontro con Gerolin
24.04.2016 15.10 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Hellas Verona alla ricerca di un direttore sportivo. Domani sera appuntamento con Manuel Gerolin attualmente al Palermo. Si cerca l'accordo. Gerolin candidato per la poltrona gialloblu. Il dopo Bigon, come già raccontato, può essere lui. E domani sera può essere importante...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
25.04.2016 2-1 all'ultimo secondo
L'Hellas rimonta e rimanda il verdetto
Il Verona di Luigi Delneri ci mette grinta, impegno e resta aggrappato alla serie A, il Milan di Cristian Brocchi gioca male, perde e mette a rischio la qualificazione in Europa League. Al Bentegodi finisce 2-1 per i padroni di casa, un risultato a sorpresa guardando la classifica ma ampiamente meritato dalla squadra di Luigi Delneri, che domina la partita in lungo e in largo nonostante il vantaggio rossonero segnato al 21’ da Jeremy Menez, peraltro partito sul filo del fuorigioco e forse al di là del penultimo difensore del Verona. A ribaltare la partita ci pensano nella ripresa Giampaolo Pazzini e Luca Siligardi, che all’ultimo minuto di recupero trova una traiettoria imparabile su punizione. Punteggio giusto, come detto, perchè il Milan, come già contro il Carpi, fa tanta fatica, schierato per la terza volta in altrettante panchine di Brocchi con il centrocampo a rombo che tanto piace al presidente Silvio Berlusconi. A Verona il nuovo tecnico rossonero continua gli esperimenti e prova Honda nel ruolo di trequartista dopo aver schierato Bonaventura a Genova e Boateng contro il Carpi ottenendo risultati non eccellenti.
Al Bentegodi la prestazione del giapponese, adattato nel ruolo dietro le punte, è sufficiente, ma la squadra rossonera sembra spaesata e non sa mai che fare con la palla tra i piedi, ancora alla ricerca di nuovi, difficili equilibri tattici. Il Verona, al contrario, fa una bella figura. Per due volte nel primo tempo ci vuole un grande Donnarumma per fermare l’ex attaccante rossonero Pazzini: il giovane portiere dell’under 21 italiana fa un grande intervento all’8’ per rimediare all’errore di Romagnoli e si ripete, in una parata meno complicata, al 35’ quando Zapata perde il pallone a ridosso della propria area. Nel mezzo ci sono tante azioni offensive del Verona, che non a caso si procura ben sette calci d’angolo contro l’unico battuto dal Milan, e un paio di sortite della squadra di Brocchi: sulla prima, al 21’, arriva il vantaggio ospite firmato da Menez, complice una respinta insicura di Gollini sul sinitro di Honda; sulla seconda, invece, il portiere del Verona è attento in uscita sull’attaccante francese del Milan, innescato ancora dal compagno giapponese.
Nonostante i cambi obbligati già nel finale del primo tempo (Antonelli per De Sciglio, costretto a uscire per una ferita al volto, e soprattutto Romulo per lo spento Rebic, scelta tecnica di Delneri che passa al 4-3-3), la partita non cambia nella ripresa: il Verona gioca meglio e va ancora vicino al pareggio al 4’ con un tiro cross di Siligarci respinto con difficoltà da Abate. A metà secondo tempo, per la verità, il Milan avrebbe un paio di occasioni per raddoppiare con Menez (respinta di Pisano sulla linea) e Mauri (tiro debole), ma al 27’ arriva il meritato pareggio veneto: l ’arbitro Di Bello concede un dubbio rigore per un tocco di Romagnoli con la mano e Pazzini batte Donnarumma. E nei minuti successivi la squadra ad andare più vicina al gol vittoria è ancora il Verona, ma il solito Pazzini, Romulo e Juanito Gomez trovano sempre Donnarumma a sbarrare la strada. Quando il pareggio sembra scritto, però, arriva il giusto epilogo: Siligardi calcia alla perfezione l’ultima punizione, che sbatte sulla traversa e finisce in rete.
FONTE: LArena.it
Delneri: «Questo è il vero spirito del Verona»
25/APRILE/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di mister Delneri, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan (2-1):
«Dispiace per il risultato finale di questa stagione, però siamo riusciti a far crescere dei calciatori. Hanno sempre provato a dare il massimo questi ragazzi che sono vicini alla città e volevano fare bene. Rebic fuori nel primo tempo? Oggi non ha fatto benissimo. Poi volevo cambiate situazione di gioco e Gomez e gli altri sono riusciti a dare una mano al 'Pazzo'. Il cambio ci ha dato dimostrazione della bontà di questi calciatori. Lo spirito da qui fino alla fine? Continueremo ad allenarci come sempre. Ci danno in Serie B da gennaio e non è facile, però la squadra ha sempre lavorato bene e al massimo. Da mercoledì cominceremo preparare la prossima sfida. Questa città merita la Serie A, oggi ha dimostrato di essere di un altro pianeta. Ringrazio tutti perché ci hanno sostenuto sempre anche nelle difficoltà. I tifosi oggi ci hanno tributato il loro affetto perché l'abbiamo meritato come abbiamo meritato anche i fischi. Loro sono fantastici questa città merita la Serie A. Troppe occasioni perdute? Credo che le sfide principali sono quelle di Empoli e Palermo, quando meritavamo e non siamo riusciti a fare punti. Con quelle vittorie il nostro sarebbe stato un altro campionato. Un commento alla partita? Non tutte le partite nascono allo stesso modo. Abbiamo lavorato bene e con attenzione. Oggi Siligardi ha fatto quello che mi aspettavo, non parlo solo del gol ma della predisposizione al lavoro che abbiamo provato. Abbiamo creato 11 palle gol ma per vincere abbiamo dovuto realizzare un super gol. Questo è il segnale che comunque non è una stagione fortunata. Perché il Verona gioca meglio con le grandi? Il dover vincere richiede un sacrificio doverso rispetto a quando hai poco da perdere e puoi essere più libero. Però anche con Carpi e Frosinone abbiamo fatto una prestazione di fatica, le hanno decise gli episodi come il gol di Lasagna. Purtroppo certe stagione nascono così. Oggi però sono contento perché abbiamo dimostrato chi siamo e che teniamo a questa maglia».
Siligardi: «Contento per il gol. E sul futuro...»
25/APRILE/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Luca Siligardi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan (2-1):
«Il gol vittoria? Sono contento, Donnarumma è difficile da battere, l'ho calciata bene. Speranze per la salvezza? La vedo dura, è un peccato perché prestazioni così potevano darci serenità. Abbiamo praticamente buttato via un campionato, ora vogliamo finire alla grande. Dovevamo vincere con Carpi e Frosinone, ma potevamo vincerne altre come con Empoli e Palermo in casa. La partita con il Milan? Abbiamo creato molto, potevamo anche chiuderla prima, fino alla punizione questa partita è stata lo specchio della nostra annata, avendo creato molto ma non riuscendo a concretizzare. Stagione sfortunata? Ogni tanto queste annate accadono. Il mio campionato? Ho sempre cercato di mettermi a disposizione, ho giocato in un altro ruolo ma questa esperienza serve, sarebbe bello festeggiare ma c'è tanto rammarico. Se rimarrò anche in Serie B? Ho un contratto di altri due anni e resto a Verona. Non ho intenzione di andar via, chi farà parte di questa squadra l'anno prossimo dovrà far di tutto per riportare questa squadra dove merita. Sarei felice di far parte della rosa dell'anno prossimo. I tifosi? Ogni volta ci danno una mano, vogliamo ripagarli».
Pazzini: «Questa è la vittoria dell'orgoglio»
25/APRILE/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan (2-1):
«Il futuro? Ho già risposto 2 mesi fa, gli anni di contratto non sono un problema, non saranno mai un problema. Ci tengo a chiarirlo e non cambio idea per l'annata andata male, è una scelta che rifarei e io personalmente a Verona sto molto bene. Sicuramente il Verona merita di stare in A, sarebbe bello prendermi delle responsabilità il prossimo anno, vediamo, ne parlerò a breve con la Società e il Presidente. Un commento a questa stagione? E' quella dei rimpianti e dei rimorsi, assurda, sono successe troppe cose. Abbiamo il dovere di finire con onore, così come abbiamo fatto oggi, questa stagione».
Serie A TIM: Hellas Verona-Milan 2-1
25/APRILE/2016
Verona - Il Verona vince una partita tutta cuore e sacrificio al 'Bentegodi' con il Milan. Il Verona gioca con determinazione, conquistando di minuti in minuto il pubblico di casa. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dei rossoneri, con un gol di Menez al 21', anche se l'azione sarebbe potuta essere interrotta per un dubbio fuorigioco. Nel secondo tempo l'Hellas si trasforma e cresce. Al 26' l'arbitro decreta un calcio di rigore per un fallo di mano di Romagnoli: Pazzini dal dischetto batte Donnarumma. Sotto la spinta dell'entusiasmo del popolo gialloblù il Verona si scopre sempre più desideroso di vittoria, ma Donnarumma fa buona guardia. Al 94' viene fischiato un ultimo calcio di punizione, l'ultima possibilità per gli uomini di Delneri. Della battuta si incarica Siligardi: la parabola dell'attaccante supera la barriera, colpisce la traversa e si insacca. E' la vittoria dell'orgoglio.
HELLAS VERONA-MILAN 2-1
Marcatore: 21' pt Menez, 27' st Pazzini (rig.), 49' st Siligardi.
HELLAS VERONA (4-4-1-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek (dal 16' st J. Gomez), Marrone, Ionita, Siligardi; Rebic (dal 39' pt Romulo); Pazzini (dal 32' st Checchin).
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Jankovic, Gilberto, Furman, Greco, Emanuelson.
All.: Delneri.
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio (dal 35' pt Antonelli); Kucka, Montolivo, Maur (dal 32' st Luiz A.); Honda; Menez, Bacca.
A disposizione: Lopez, Abbiati, Mexes, Luiz A., Ely, Poli, De Santis, Vido, Boateng, Locatelli, Calabria.
All.: Brocchi.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Assistenti: Padovan e Schenone.
NOTE. Ammoniti: Albertazzi, Zapata, Mauri. Spettatori: 18.738 (paganti: 5.471; abbonati: 13.267).
Primavera / Vittoria e record: Hellas da 40 punti a Brescia
23/APRILE/2016
Castegnato (Brescia) - Tanto divertimento e tanti gol in provincia di Brescia, dove il Verona coglie una vittoria tanto spettacolare quanto importante per continuare a sperare nei playoff. Rimonte e contro-rimonte in una gara sempre dal fiato sospeso: è il Brescia a segnare per primo, con la rete al quarto d’ora di Camilli, ma il Verona in pochi minuti ribalta la situazione con Tupta e Lancia: due belle reti e il primo tempo finisce 1-2. Nella ripresa l’Hellas spreca molto e viene subito punito da Said che pareggia. Al 20’, però, ci pensa nuovamente Lancia a firmare il nuovo vantaggio gialloblù, approfittando di un errore della difesa locale. Agguantare il Chievo in classifica sarà dura a due giornate dalla fine, ma nel frattempo i punti in classifica diventano 40: un record per il Verona in questa categoria. E la stagione si fa sempre più degna di essere ricordata.
Gara di campionato
BRESCIA-HELLAS VERONA 2-3
Marcatori: 15’ pt Camilli, 23’ pt Tupta, 28’ pt e 20’ st Lancia, 6’ st Said.
BRESCIA (4-4-1-1): Mandelli; Filippi, Bruno (dal 31’ st Marconi), Martinelli (dal 29’ st Masperi), Paderno; Said, Mangraviti, Cistana, Scopellitti (dal 27’ st Milanesi); Brambilla; Camilli.
A disposizione: Lancini, Semprini, Bodei, Cariello, Zojzi.
All.: Possanzini.
HELLAS VERONA (4-3-3): Salvetti; Contri (dal 36’ st Pavan), Casale, Riccardi, Badan; Danzi, Pellacani, Speri; Tronco (dall’11’ st Stefanec), Tupta, Lancia (dal 31’ st Buxton).
A disposizione: Vencato, Gilli, Salifu, Hoxha, Pinton, Dagnoni.
All.: Pavanel.
Arbitro: Sig. Zanonato (sez. Aia di Vicenza).
Assistenti: Sigg. Badoer (sez. Aia di Castelfranco) e Marcolin (sez. Aia di Schio).
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = PREMIER LEAGUE: LEICESTER a 5 punti dallo storico scudetto dopo il 4 a 0 allo SWANSEA di GUIDOLIN e PALOSCHI!
CALCIO TURCHIA: Vergogna sul campo del TRABZONSPOR dove i tifosi invadono e insaccano di botte il direttore di gara!
SERIE A: JUVE in festa a Vinovo dopo la conquista del quinto scudetto di fila!
PLAYOFF BASKET NBA: I WARRIORS demoliscono i ROCKETS ma si teme per il ginocchio di CURRY... 2 a 2 tra CELTICS e HAWKS, avanti anche i CAVALIERS dopo il 4 a 0 sui PISTONS
MOTOGP: Vale ROSSI va a vincere nella tana del lupo in Spagna! Impresa del Doc che anche quest'anno si prepara a dare del filo da torcere a MARQUEZ e LORENZO...
ATLETICA LEGGERA: Non ancora 15enne DI MAGGIO vince il mondiale sui 60 metri piani stabilendo pure il record italiano per la categoria Cadetti normodotati! Juve campione d'Italia, la festa a Vinovo. "Abbiamo fatto la storia"
Uno scudetto «epocale», il «più bello», come lo definisce capitan Buffon, perché conquistato - ricorda il presidente Andrea Agnelli - «quando tutti erano pronti a celebrare il nostro funerale e invece abbiamo scritto la storia». La Juventus conquista il quinto tricolore consecutivo, il 32esimo, e la Torino bianconera torna a fare festa. A Vinovo, dove Buffon e compagni si allenano mentre la Roma batte il Napoli e regala la matematica vittoria, come per le vie del centro, dove i tifosi danno sfogo a tutto il loro entusiasmo per un successo che a inizio stagione - con appena dieci punti in dodici partite - era impensabile.
Ed è proprio alle tante critiche di inizio anno che Allegri guarda non appena lo scudetto è una certezza.- «Dico sempre che si cresce solo attraverso le difficoltà: riguardo il nostro percorso, sono ancora più orgoglioso!», sottolinea il tecnico, al secondo centro in altrettante stagioni sulla panchina bianconera. «A ottobre eravamo dodicesimi, fuori da tutto e l'allenatore doveva essere cambiato - ricorda ancora -. È uno scudetto pazzesco, abbiamo fatto un risultato straordinario e penso che 24 vittorie su 25 partite siano irripetibili». Una «rimonta impressionante, che capitan Buffon spera »non si sia fermata a Firenze ma continui nelle ultime tre gare per suggellare un'impresa incredibile. È stata una dimostrazione di forza incredibile: è stata la vittoria di un gruppo coeso e granitico, dalla squadra alla società«, aggiunge il portiere, protagonista assoluto con parate da Pallone d'Oro alla soglia dei 40 anni.
QUINTO SCUDETTO DI FILA Lo sguardo è al presente, con tre partite di campionato ancora da onorare e una finale da Coppa Italia da giocare, ma anche al futuro. »Ad agosto ricomincerà un'altra stagione e noi ripartiremo con la certezza di sapere di valere, perché quando fai una partita alla pari con una squadra come il Bayern Monaco significa che ormai sei arrivato a un livello veramente importante«.
Alla Champions League guarda anche la società. »L'anno prossimo vogliamo fare una Champions da protagonisti«, assicura il dg Beppe Marotta, pronto ad allestire una squadra »competitiva sia in Italia che in Europa« ripartendo dal prolungamento del contratto di Allegri e dalla conferma dei tanti campioni che fanno già parte della rosa bianconera. Dal giovane Dybala - »sono venuto alla Juve perché volevo iniziare a vincere« - ai suoi senatori.
Invasione di campo e botte da orbi all'arbitro, sospesa Trabzonspor-Fenerbahçe
Non è una stagione facile per i turchi del Trabzonspor, che dopo anni passati a giocare quasi sempre le competizioni europee per club ora si ritrovano mestamente in una posizione di metà classifica in campionato. L'undicesima posizione attuale lascerebbe il club di Trebisonda fuori dall'Europa, e ieri, durante la gara casalinga con il Fenerbahçe, è giunta la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Gli uomini di Vitor Pereira, che continuano a inseguire il Besiktas nella corsa per il titolo, ieri erano in vantaggio, al quarto d'ora della ripresa, per 4-0: dopo i gol di Potuk e Sen, nel secondo tempo Nani e Van Persie avevano incrementato il vantaggio. La disfatta è apparsa inaccettabile ai tifosi della squadra di casa, che hanno iniziato a minacciare un'invasione di campo e a lanciare diversi oggetti verso il campo. Per questo motivo è intervenuta la polizia in assetto antisommossa, ma un esagitato tifoso è riuscito comunque a entrare in campo e a prendere a calci e pugni l'arbitro di porta, rimasto tramortito. A questo punto in molti, tra poliziotti e altri addetti alla sicurezza dello stadio, sono riusciti a bloccare il tifoso del Trabzon, proprio mentre l'arbitro decretava la sospensione della gara e ordinava a tutti di rientrare negli spogliatoi. Solo dopo diversi minuti le squadre sono scese di nuovo in campo per disputare l'ultima mezz'ora di gioco.
Il Leicester non si ferma: 4-0 allo Swansea di Guidolin. Ranieri a 5 punti dallo scudetto
Ancora cinque punti, da conquistare nelle prossime tre partite, e il Leicester sarà campione d'Inghilterra: dopo il 4-0 sullo Swansea le Foxes di Claudio Ranieri sono più vicine alla clamorosa impresa. Anche senza il loro capocannoniere Jamie Vardy, le terribili volpi non deludono, anzi: riscattano il pari casalingo contro il West Ham di settimana scorsa, travolgendo la squadra gallese allenata da Francesco Guidolin.
«È stata una prestazione fantastica - il commento a fine gara di Ranieri -. Affamati e solidi. Senza Jamie tutti hanno dato qualcosa di più. Amo vedere i miei giocatori lottare assieme. Abbiamo un sogno e vogliamo che diventi realtà». Un successo netto quanto meritato, ipotecato dopo già un'ora di gioco. Non c'è Vardy, squalificato, al suo posto Ranieri schiera l'argentino Leo Ulloa che lo ripagherà con una preziosa doppietta. Ma a sbloccare il risultato è l'algerino Riyad Mahrez che si carica sulle spalle la squadra, incantando il Kong Power stadium con la sua classe. Al 10'pt intercetta un pallone al limite dell'area e sblocca il risultato. Un gol fondamentale perché ha il merito di spazzar via ogni tensione: da lì in avanti i padroni di casa inaugurano un dominio incontrastato. Che culmina nel raddoppio alla mezz'ora, grazie all'incornata di Ulloa.
Nella ripresa Guidolin inserisce Alberto Paloschi nel tentativo di dare peso all'attacco, ma è ancora il Leicester a trovare la marcatura. Al termine di un fulmineo contropiede - marchio di fabbrica della squadra di Ranieri - innescato dalla galoppata di Jeffrey Schlupp: sotto-misura ancora Ulloa firma la rete della tranquillità. Swansea ko, quando manca ancora mezz'ora da giocare. I gallesi non cercano neppure di reagire così prima del triplice fischio finale il poker è servito da Marc Albrighton. Sigillo su un pomeriggio che avvicina enormemente il Leicester alla Premier League: altre tre avversari (Manchester United e Chelsea fuori casa, in mezzo l'Everton tra le mura domestiche) per respingere la rimonta del Tottenham, ora a -8 e impegnato domani sera contro il West Bromwich.
Nba Playoff, Golden State trionfo e paura: demoliti i Rockets, ma Curry si infortuna al ginocchio
La stella dei Golden State Warriors, Stephen Curry, si è infortunato al ginocchio destro nella vittoria della sua squadra contro gli Houston Rockets per 121-94 nei playoff Nba. Curry, attuale MVP, è scivolato mentre difendeva su un tiro di Trevor Ariza nel finale del primo tempo e si è infortunato al ginocchio. Le prime indiscrezioni parlano di una distorsione ma nella giornata di oggi subirà una risonanza magnetica per una diagnosi più accurata.
«Non voglio sapere nulla fino a domani», ha detto Curry ieri sera sul campo dei Rockets. «Sono scivolato e sono caduto». Curry ha subito un trattamento durante l'intervallo ed ha cercato di giocare il secondo tempo, ma alla fine ha lasciato il campo. «È tornato per cercare di muoversi, ma non stava bene», ha detto dopo l'allenatore Steve Kerr. «Voleva continuare a giocare, ma non glielo abbiamo permesso. Mi dispiace molto per lui. Speriamo che torni in buona salute in breve tempo. È stato in buona salute per tutta la stagione». Nonostante l'infortunio del suo uomo migliore, i Warriors, che recentemente hanno battuto il record di vittorie nella stagione regolare con 73 vittorie, comandando la sfida con i Rockets per 3-1.
I risultati del primo turno dei play-off Nba, tra parentesi la situazione nella serie che si decide al meglio delle 7 gare: Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 98-100 (0-4); Boston Celtics-Atlanta Hawks 104-95 (dopo suppl.) (2-2); Houston Rockets-Golden State Warriors 94-121 (0-4); Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 95-116 (1-3).
Valentino Rossi: «Sul podio più in alto di quei due, godo»
di Redazione Sport
«Ho proprio goduto ad essere lì nel mezzo, sul podio, più in alto di loro due». Essersi messo dietro Jorge Lorenzo e Marc Marquez dà un sapore speciale alla vittoria di Valentino Rossi in Spagna, patria dei suoi «nemici» per la pelle.
«Mi ha dato proprio gusto - ha detto Rossi a SkySport - mi aspettavo di essere competitivo, ma era più una speranza che una certezza. Dopo la pole ho pensato 'non malè. Poi, prima del via, il mio meccanico mi ha detto 'davanti a tutti dal primo all'ultimo girò e non mi è parsa una cattiva idea».
Gp di Spagna, trionfo in solitaria di Valentino Rossi, Lorenzo e Marquez sul podio
di Redazione Sport
Sul circuito di Jerez Valentino Rossi (Yamaha Movistar) ha vinto da dominatore il gran premio di Spagna, classe MotoGp, quarta gara del mondiale. Secondo posto per il compagno di squadra Jorge Lorenzo ad oltre 4'', terzo l'altro spagnolo Marc Marquez (Honda Repsol), staccato di quasi 9''. Settimo è giunto Andrea Iannone (Ducati Team).
Dopo la pole position numero 62 in carriera conquistata ieri Valentino Rossi si conferma in gara conquistando il Gp di Spagna nella MotoGp sul circuito di Jerez. Il 9 volte iridato ottiene il successo numero 113 in carriera dominando la gara condotta dall'inizio alla fine.
Rossi, scattato dalla pole, è rimasto davanti per tutti i 27 giri di gara, aumentando il suo vantaggio su Lorenzo fino a metà gara. A questo punto il campione del mondo ha tentato un recupero che lo ha portato ad avvicinarsi fino ad un distacco intorno ai due secondi e mezzo. Rossi però ha reagito, gestendo al meglio la gomma posteriore e riportando il proprio vantaggio a crescere fino al successo sul traguardo. Per Rossi è la vittoria numero 113 in carriera, l'87/a nella top class. Quarto posto per la Honda di Dani Padrosa.
LA GARA PERFETTA
«È stato un fine settimana perfetto». Pole, giro veloce e vittoria: ecco la tripletta di Valentino Rossi a Jerez, in casa dei «nemici» spagnoli, Jorge Lorenzo e Marc Marquez, relegati sui gradini inferiori del podio. «La moto in gara è stata fantastica - ha aggiunto Rossi appena dopo l'arrivo - devo ringraziare il mio team della Yamaha Movistar. Sapevo di avere un buon passo ed ho potuto spingere fin dal principio».
DELUSIONE JORGE
«Il passo fin dall'inizio non è stato molto veloce e Rossi era molto più veloce di me, poi verso metà gara sono riuscito a mantenere le distanze e mentre lo stavo riprendendo all'improvviso il centro della gomma cominciava a slittare in rettilineo come se fosse una gomma sul bagnato non potendo spingere ed ho perso molto». Questo il commento della gara di Jorge Lorenzo: «Valentino era molto forte ma lo ero anch'io, senza questo problema avrei forse potuto vincere la gara con molto margine ma questo problema me lo ha impedito e sono rimasto molto dietro».
Raffaele Di Maggio vince i Mondiali disabili e batte il record nazionale dei normodotati
di Enrico Chillè
Non ha ancora compiuto 15 anni e sin dalla nascita soffre di disturbi dell'apprendimento e dislessia. La vita, finora, non è stata facile per Raffaele Di Maggio, ma lo studente palermitano, quasi per caso, sembra aver trovato comunque la sua strada. A fine marzo, infatti, si è laureato campione mondiale Inas sui 60 metri, categoria riservata ad atleti con disabilità in cui ha sbaragliato rivali anche di dieci o quindici anni più grandi di lui. Nella gara, infatti, ha superato il francese Massianga, ma è il tempo registrato ad essere clamoroso: 7"11, record assoluto per la categoria cadetti (14-15 anni) a livello italiano. Nessun atleta, nemmeno tra i normodotati, all'età di Raffaele corre come lui.
A raccontare la storia di Raffaele è Il Fatto Quotidiano, che ha anche intervistato lo studente e il suo allenatore, Orazio Scarpa. «In realtà io sarei il suo professore di educazione fisica e di sostegno. Raffaele ha gravi difficoltà nell'apprendimento e questo ha rallentato il suo percorso di studi, costringendolo a ripetere un anno. Tutti gli vogliono bene, ma lui percepiva con disagio la sua diversità» - racconta l'uomo - «Di tante cose che i suoi compagni facevano in palestra, lui non riusciva a fare nulla come gli altri. Però poi ho scoperto la potenza della sua corsa, e da lì ha trovato gli stimoli per reagire e svagarsi».
Dopo le prime gare, a livello locale, Orazio e Raffaele hanno prima girato l'Italia e poi hanno deciso di partecipare anche ai Mondiali, culminati con lo storico trionfo del mese scorso. Orazio è incredibilmente felice per il suo allievo: «La corsa è l'attività più naturale e innata dell'uomo. Lui nei movimenti è goffo e si vede, ma è velocissimo. Eppure, nonostante il record, credo che lui non sia un vero e proprio sprinter: lo vedrei meglio sui 200 o i 400 metri, ha un'ottima resistenza». La storia di Raffaele fa subito pensare a Forrest Gump, ma lui già si sente un po' atleta e si ispira a Pietro Mennea, sognando di diventare una nuova 'Freccia del Sud'. Dopo i Mondiali è stato anche ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme ad altri atleti paralimpici. Intanto, il prossimo anno dovrà iniziare le scuole superiori e si vuole iscrivere ad agraria, per seguire le orme del padre giardiniere. Anche se il sogno è un altro: «Vorrei la nazionale, vi immaginate come sarebbe bello andare, magari, alle Olimpiadi?». La Fidal lo sta seguendo con attenzione, ma Orazio è cauto: «Dipende da tante cose, come lo sviluppo fisico e mentale. Raffaele ha dei problemi posturali che potrebbero peggiorare aumentando i carichi di lavoro, la federazione sta investendo per garantirgli controlli e salute. Ora continuerà ad allenarsi in Sicilia, le cose più importanti sono il suo percorso personale e la sua serenità mentale».
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.