INTER-VERONA + - =
...Per togliere ogni dubbio fin da subito premetto che non ho quasi speranza che il VERONA esca indenne dal 'Meazza' Domenica, troppa la differenza tecnica sulla carta fra i nerazzurri e gli scaligeri e già questo potrebbe bastare ma in aggiunta, se si pensa all'HELLAS dimesso degli ultimi tempi e alla cronica incapacità di far punti con le grandi (o considerate tali), il quadro è presto fatto...
Vogliamo poi soffermarci alle similitudini della prossima gara con quella che i gialloblù preparavano prima della trasferta a Napoli? I partenopei balbettavano in campionato ed Europa League, con BENITEZ che era inviso a proprietà e tifosi, con HAMSIK e HIGUAIN alla disperata ricerca del primo gol nell'attuale Serie A... Vai a vedere in casa INTER e ti accorgi se la situazione non è la medesima poco davvero ci manca!
Sperando solo di non assistere alla rinascita improvvisa di PALACIO (dopo quella di EL SHAARAWI e HONDA seguita da quella dei due giocatori napoletani citati poche righe più su).
Anche il copione tattico appare già scritto, col VERONA a difendere in 10 dietro la linea della palla e gli attaccanti esterni a fare i terzini in attesa che prima o poi arrivi lo schiaffo (inevitabile grazie alla 'difesa allegra' che da quattro gare omaggia gli avversari con errori imbarazzanti) che imponga alla squadra di MANDORLINI di giocare quando è magari troppo tardi come è appunto successo con MILAN, NAPOLI e CESENA ma anche in qualche gara precedente: La vedo nera! Ma nera nera come disse la marchesa camminando sugli specchi...
Mai l'HELLAS è stato capace di vincere a casa del 'Biscione' e nei 25 precedenti in Serie A i gialloblù hanno segnato solo in 6 occasioni (2 gol nell'ultimo precedente del del 26 Ottobre scorso a fronte però del poker avversario).
Anche solo da questo dato è semplice intuire la spietatezza dei numeri che seguono e che vedono i padroni di casa vittoriosi in 15 occasioni con 38 gol fatti; inoltre la cabala vede i prossimi avversari conquistare i 3 punti negli ultimi 6 scontri diretti disputatisi in campionato tra il 1991 ed il 2013.
QUI MILANO (SPONDA NERAZZURRA)
A dispetto di quanto annunciato dal tecnico è un Biscione rivoluzionato quasi in toto dal turn-over per la gara col ST. ETIENNNE dove ne ICARDI ne il convalescente OSVALDO sono scesi in campo dal primo minuto e l'unica punta titolare è stato il classe '97 BONAZZOLI con PALACIO qualche metro indietro a cercare la giocata, fuori anche Rene KHRIN vittima dell'influenza ed El Profeta HERNANES che non è nemmeno stato convocato, mister Walter MAZZARRI lo ha tenuto a riposo precauzionale per avere più possibilità di schierarlo contro l'HELLAS dato che il brasiliano è uno che può far male anche da calcio piazzato come ben ricordano i tifosi veronesi che si videro sopravanzare dalla LAZIO in Coppa Italia proprio da una magia su calcio di punizione del fantasista quando i supplementari parevano ormai inevitabili...
Probabile rientro anche per NAGATOMO e GUARIN contro l'HELLAS ancora out CAMPAGNARO, JONATHAN, D'AMBROSIO e M'VILA.
Convocati
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni.
Difensori: 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 15 Vidic, 22 Dodò, 23 Ranocchia, 25 Mbaye, 54 Donkor, 55 Nagatomo.
Centrocampisti: 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 18 Medel, 20 Obi, 44 Krhin, 88 Hernanes.
Attaccanti: 7 Osvaldo, 8 Palacio, 9 Icardi, 97 Bonazzoli.
Probabile formazione
3-5-2 con Handanovic; Ranocchia-Vidic-Juan Jesus; Obi-Kovacic-Medel-Kuzmanovic-Dodò; Palacio-Icardi.
QUI VERONA
Emergenza difesa per l'HELLAS che a San Siro dovrà fare a meno degli infortunati MARQUES, MARTIC e SORENSEN, fuori anche TACHTSIDIS causa squalifica; che scelte farà il mister? Al centro potrebbe finalmente toccare a RODRIGUEZ, arrivato in estate dal TORINO e mai utilizzato fin'ora, al suo fianco El Gran Capitàn potrebbe comporre la coppia centrale della difesa con MORAS che tornerebbe a fare il terzino destro, a meno che, del tutto a sorpresa, MANDORLINI (che proprio Domenica 9 Novembre 'compirà' quattro anni di HELLAS) non decida di spostare MÁRQUEZ qualche metro più avanti ma è poco probabile... Più probabile invece lo spostamente di OBBADI o IONITA per supplire all'assenza di Taxi con HALLFREDSSON terzo centrocampista.
In attacco sicuro il rientro di TONI a fianco di GOMEZ TALEB mentre per l'altra maglia è ballottaggio a 3 fra JANKOVIC, LÓPEZ e CHRISTODOULOPOULOS...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Moras-Marquez-Rodriguez-Agostini; Ionita-Obbadi-Halfredsson; Gomez-Toni-Jankovic.
Vogliamo poi soffermarci alle similitudini della prossima gara con quella che i gialloblù preparavano prima della trasferta a Napoli? I partenopei balbettavano in campionato ed Europa League, con BENITEZ che era inviso a proprietà e tifosi, con HAMSIK e HIGUAIN alla disperata ricerca del primo gol nell'attuale Serie A... Vai a vedere in casa INTER e ti accorgi se la situazione non è la medesima poco davvero ci manca!
Sperando solo di non assistere alla rinascita improvvisa di PALACIO (dopo quella di EL SHAARAWI e HONDA seguita da quella dei due giocatori napoletani citati poche righe più su).
Anche il copione tattico appare già scritto, col VERONA a difendere in 10 dietro la linea della palla e gli attaccanti esterni a fare i terzini in attesa che prima o poi arrivi lo schiaffo (inevitabile grazie alla 'difesa allegra' che da quattro gare omaggia gli avversari con errori imbarazzanti) che imponga alla squadra di MANDORLINI di giocare quando è magari troppo tardi come è appunto successo con MILAN, NAPOLI e CESENA ma anche in qualche gara precedente: La vedo nera! Ma nera nera come disse la marchesa camminando sugli specchi...
Mai l'HELLAS è stato capace di vincere a casa del 'Biscione' e nei 25 precedenti in Serie A i gialloblù hanno segnato solo in 6 occasioni (2 gol nell'ultimo precedente del del 26 Ottobre scorso a fronte però del poker avversario).
Anche solo da questo dato è semplice intuire la spietatezza dei numeri che seguono e che vedono i padroni di casa vittoriosi in 15 occasioni con 38 gol fatti; inoltre la cabala vede i prossimi avversari conquistare i 3 punti negli ultimi 6 scontri diretti disputatisi in campionato tra il 1991 ed il 2013.
QUI MILANO (SPONDA NERAZZURRA)
A dispetto di quanto annunciato dal tecnico è un Biscione rivoluzionato quasi in toto dal turn-over per la gara col ST. ETIENNNE dove ne ICARDI ne il convalescente OSVALDO sono scesi in campo dal primo minuto e l'unica punta titolare è stato il classe '97 BONAZZOLI con PALACIO qualche metro indietro a cercare la giocata, fuori anche Rene KHRIN vittima dell'influenza ed El Profeta HERNANES che non è nemmeno stato convocato, mister Walter MAZZARRI lo ha tenuto a riposo precauzionale per avere più possibilità di schierarlo contro l'HELLAS dato che il brasiliano è uno che può far male anche da calcio piazzato come ben ricordano i tifosi veronesi che si videro sopravanzare dalla LAZIO in Coppa Italia proprio da una magia su calcio di punizione del fantasista quando i supplementari parevano ormai inevitabili...
Probabile rientro anche per NAGATOMO e GUARIN contro l'HELLAS ancora out CAMPAGNARO, JONATHAN, D'AMBROSIO e M'VILA.
Convocati
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni.
Difensori: 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 15 Vidic, 22 Dodò, 23 Ranocchia, 25 Mbaye, 54 Donkor, 55 Nagatomo.
Centrocampisti: 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 18 Medel, 20 Obi, 44 Krhin, 88 Hernanes.
Attaccanti: 7 Osvaldo, 8 Palacio, 9 Icardi, 97 Bonazzoli.
Probabile formazione
3-5-2 con Handanovic; Ranocchia-Vidic-Juan Jesus; Obi-Kovacic-Medel-Kuzmanovic-Dodò; Palacio-Icardi.
Inter 4-2 Hellas Verona Highlights & Immagini del 26 Ottobre scorso |
QUI VERONA
Emergenza difesa per l'HELLAS che a San Siro dovrà fare a meno degli infortunati MARQUES, MARTIC e SORENSEN, fuori anche TACHTSIDIS causa squalifica; che scelte farà il mister? Al centro potrebbe finalmente toccare a RODRIGUEZ, arrivato in estate dal TORINO e mai utilizzato fin'ora, al suo fianco El Gran Capitàn potrebbe comporre la coppia centrale della difesa con MORAS che tornerebbe a fare il terzino destro, a meno che, del tutto a sorpresa, MANDORLINI (che proprio Domenica 9 Novembre 'compirà' quattro anni di HELLAS) non decida di spostare MÁRQUEZ qualche metro più avanti ma è poco probabile... Più probabile invece lo spostamente di OBBADI o IONITA per supplire all'assenza di Taxi con HALLFREDSSON terzo centrocampista.
In attacco sicuro il rientro di TONI a fianco di GOMEZ TALEB mentre per l'altra maglia è ballottaggio a 3 fra JANKOVIC, LÓPEZ e CHRISTODOULOPOULOS...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Moras-Marquez-Rodriguez-Agostini; Ionita-Obbadi-Halfredsson; Gomez-Toni-Jankovic.
DICONO + - =
Così Walter MAZZARRI tecnico dell'INTER «Mandorlini ha fatto un grande lavoro, ha aperto un ciclo, sta facendo bene anche dal punto di vista dell'organizzazione. Anche nel mercato hanno operato sempre bene nel tempo, è una squadra che come ha fatto in altre gare, se manterrà quell'atteggiamento, concederà pochi spazi e ripartirà bene. Fanno male quando attaccano, ma io voglio ripartire dal primo tempo di Saint-Etienne. Se così fosse, potremmo fare una grande partita» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI influenzato, alla conferenza stampa ha partecipato il suo vice Roberto BORDIN «Il Verona c'è, la squadra si è allenata bene questa settimana, sono tutti convinti di poter fare una buona partita a San Siro contro l’Inter. I ragazzi sono molto carichi e il gruppo sta seguendo bene le indicazioni dell’allenatore. L'Inter? E’ una squadra fatta per occupare le prime posizioni di campionato e Champions League. Icardi e Palacio giocano di profondità e dobbiamo stare attenti a loro e a non farci prendere alle spalle. Nerazzurri in crisi? Assolutamente no, sicuramente affronteremo una squadra in difficoltà ma che cercherà di fare risultato. Anche noi abbiamo bisogno di punti, veniamo da due pareggi e siamo convinti di poter fare bene. Andrebbe bene un pareggio? Cerchiamo di giocarcela fino alla fine, pareggio e tre punti vanno bene, purché la squadra ci creda, vediamo cosa succederà. Sappiano che andiamo in un ambiente difficile, cercheremo di fare la nostra partita. Tutti sono a disposizione, tranne gli infortunati Sala e Sorensen insieme allo squalificato Tachtsidis. La alternative per un posto in mezzo al campo sono Obbadi, Ionita e Campanharo, ovvio che la mancanza del greco si farà sentire, conosce bene il gioco dell’allenatore. Il Meazza? E’ uno stadio molto difficile, si sente molto il calore dei tifosi di casa. Loro cercheranno di sfruttare il fattore campo, noi faremo bene, non vedo perchè non dovremmo crederci. Mi riallaccio alle parole di Marquez, che crede molto in questo gruppo, ho visto una squadra molto motivata. Thohir ha chiesto ai suoi la vittoria? Al presidente dell’Inter rispondo che si parte dallo 0-0, poi vediamo come va. Loro sono una squadra che farà di tutto per accontentare il presidente. Noi mai vinto a San Siro? Siamo pronti a scrivere una nuova pagina nel Verona. Certo, non aver mai vinto a Milano è una statistica parecchio importante, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana e andremo in trasferta organizzati» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI influenzato, alla conferenza stampa ha partecipato il suo vice Roberto BORDIN «Il Verona c'è, la squadra si è allenata bene questa settimana, sono tutti convinti di poter fare una buona partita a San Siro contro l’Inter. I ragazzi sono molto carichi e il gruppo sta seguendo bene le indicazioni dell’allenatore. L'Inter? E’ una squadra fatta per occupare le prime posizioni di campionato e Champions League. Icardi e Palacio giocano di profondità e dobbiamo stare attenti a loro e a non farci prendere alle spalle. Nerazzurri in crisi? Assolutamente no, sicuramente affronteremo una squadra in difficoltà ma che cercherà di fare risultato. Anche noi abbiamo bisogno di punti, veniamo da due pareggi e siamo convinti di poter fare bene. Andrebbe bene un pareggio? Cerchiamo di giocarcela fino alla fine, pareggio e tre punti vanno bene, purché la squadra ci creda, vediamo cosa succederà. Sappiano che andiamo in un ambiente difficile, cercheremo di fare la nostra partita. Tutti sono a disposizione, tranne gli infortunati Sala e Sorensen insieme allo squalificato Tachtsidis. La alternative per un posto in mezzo al campo sono Obbadi, Ionita e Campanharo, ovvio che la mancanza del greco si farà sentire, conosce bene il gioco dell’allenatore. Il Meazza? E’ uno stadio molto difficile, si sente molto il calore dei tifosi di casa. Loro cercheranno di sfruttare il fattore campo, noi faremo bene, non vedo perchè non dovremmo crederci. Mi riallaccio alle parole di Marquez, che crede molto in questo gruppo, ho visto una squadra molto motivata. Thohir ha chiesto ai suoi la vittoria? Al presidente dell’Inter rispondo che si parte dallo 0-0, poi vediamo come va. Loro sono una squadra che farà di tutto per accontentare il presidente. Noi mai vinto a San Siro? Siamo pronti a scrivere una nuova pagina nel Verona. Certo, non aver mai vinto a Milano è una statistica parecchio importante, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana e andremo in trasferta organizzati» HellasVerona.it
Inter-Verona: Il vice BORDIN
Erick THOIR magnate indonesiano proprietario dell'INTER «Messaggio ai tifosi per far smettere i fischi? No, no, io non devo mandare messaggi a nessuno. E' la squadra in campo a dover mandare un messaggio ai tifosi e spero lo farà. Dobbiamo concentrarci sulla partita col Verona e fare punti. Sono convinto che la squadra si comporterà bene. Vorrei proprio che la squadra - riporta la Gazzetta dello Sport - portasse punti nelle prossime gare. Le vere sfide sono quelle contro Inter e Roma e spero che ci daranno una spinta importante in classifica» TuttoMercatoWeb.com
...Fra i doppi ex anche Capitan TRICELLA «Il Verona ha iniziato bene il campionato, poi ha avuto una piccola flessione ma occorre veder bene se è legata a risultati o a problemi di gioco. Credo che tutto sommato il Verona possa fare un buon campionato, non come l'anno passato, ma comunque è in grado di stabilizzarsi a metà classifica. Quella di domenica è una gara aperta a tutti i risultati ma l'Inter a Verona ha una tradizione positiva che non è da trascurare. Anche ai miei tempi quando con il Verona affrontavamo l'inter in casa non riuscivamo a vincere» TuttoMercatoWeb.com
Rafa MÁRQUEZ «La partita contro l'Inter? Vogliamo sempre giocare bene contro le grandi squadre, noi dobbiamo continuare a lavorare tanto per essere più competitivi con le big del campionato. Abbiamo fatto una buona prestazione con la Lazio, che veniva da quattro vittorie consecutive, e questa è un'altra opportunità per fare bene. Chi mi fa più paura dei loro attaccanti? Icardi e Palacio sono molto forti, noi dovremo essere i più compatti possibili e non lasciare spazi. Vogliamo essere una squadra anche in campo, giocare uniti tra attacco e difesa. Noi mai vinto a San Siro? Cerchiamo sempre di vincere, credo sia una bella opportunità per fare una buona prestazione e speriamo di tornare a Verona con i 3 punti» HellasVerona.it
7 novembre 2014 - Rafa Marquez |
Pierino FANNA 'Lopez può essere il nuovo Iturbe...' «L'ambiente era abituato bene dopo la grande stagione del ritorno in Serie A. Era impossibile ripetere la stessa annata, considerando soprattutto le cessioni di Iturbe, Romulo e Cacciatore. La squadra ha cambiato pelle e sta ancora cercando la quadratura del cerchio. I problemi più grandi sembrano arrivare dal reparto offensivo con Saviola che non ha mai giocato e Toni non ha ancora ingranato come nel recente passato. Lopez sta andando bene, ma la squadra ha perso un po' di sicurezza dopo le imbarcate contro Milan e Napoli. Manca la facilità di gioco della passata stagione perché tutti i reparti non stanno rendendo al massimo delle proprie potenzialità ma Toni è sempre importante anche quando non segna. E' il leader di questa squadra e penso che segnerà tanto anche in questa stagione. Mi aspetto un salto di qualità da parte di Nico Lopez, che reputo un ottimo giocatore con le qualità giuste per trasformarsi nel nuovo Iturbe di Mandorlini. Anche Tachtsidis deve fare di più, deve dare maggiore continuità alle proprie prestazioni. E' un ottimo giocatore ma in quel ruolo deve aiutare la squadra con maggiore costanza... Inter-Verona? Sarà una partita difficilissima per il Verona. La squadra arriverà a San Siro con maggiore serenità grazie ai due pareggi contro Lazio e Cesena ma sarà un banco di prova importante soprattutto dal punto di vista caratteriale. In difesa ci saranno diverse assenze, quindi coloro che saranno impiegati dovranno veramente dare il massimo per fare punti contro i nerazzurri. Con attenzione e serenità, i gialloblu potranno dire la loro anche contro una pretendente per la Champions come l'Inter» TuttoMercatoWeb.com
...Anche Gigi SACCHETTI campione d'Italia con il VERONA '84-'85 ed attuale tecnico dello ZEVIO invoca SAVIOLA «Saviola? Il calciatore è ottimo, ma conoscendo il gioco di Mandorlini è difficile trovargli un ruolo. Credo che i problemi della squadra nascano anche dal fatto che il tecnico deve trovare nuovi equilibri con i nuovi giocatori a disposizione. Se prima giocava con due ali e Toni al centro, ora deve cambiare... L'argentino dovrebbe giocare da trequartista dietro le punte, così potrebbe essere determinante. Se viene impiegato sulle fasce viene limitato. Del resto, rispetto all'anno passato è un Verona ibrido, non si capisce fino in fondo cosa sia: gioca all'attacco ma si scopre, mentre Mandorlini ha sempre saputo coprirsi. Spero che Saviola possa essere rilanciato e che possa essere utilizzato non solo per quindici minuti, perché calciatori del genere hanno bisogno dei novanta minuti per incidere» TuttoMercatoWeb.com
Luca TONI doppio ex in BAYERN-ROMA di Coppa Campioni «La mia esperienza al Bayern? Magnifica. Giocavo in una squadra forte, dove sono stato bravo ad impormi. Il primo anno ho segnato 39 gol ed ho vinto praticamente tutto. Mi sono trovato bene, i tedeschi sono puntuali, precisi, efficaci. Anche se dovrebbero imparare da noi a festeggiare. Sono troppo freddi, se la godono poco ma In Italia abbiamo qualche problema a rispettare le regole, la sconfitta più grande del nostro calcio è quando si vietano trasferte ai tifosi come è capitato a quelli del Verona e della Roma a Napoli: all’estero non mi è mai capitata una cosa simile... Cosa mi ha colpito di più del club tedesco? E’ una delle società più importanti al mondo, sono avanti in tutto: deve essere uno stimolo per il calcio italiano sfidare team così prestigiosi e all’avanguardia» ASRomaLive.it
...Anche Hans-Peter BRIEGEL su BAYERN-ROMA di Coppa Campioni «Stasera per la Roma sarà una partita molto difficile perché il Bayern Monaco è la squadra più forte del mondo. Dall'Italia sono andati via tantissimi campioni, ma si può ripartire. In Germania abbiamo avuto un momento di flessione e siamo ripartiti dalla base, dalla formazione di giovani talenti. In italia vedo pochissimi giocatori giovani di livello. Ecco, bisogna ripartire dai giovani, non sarà un percorso facile ma è l'unico modo per risalire. Tutti i miei successi li ho raggiunti in Italia, anche con la Germania nel 1980 quando vinsi gli Europei, per questo sono sempre molto legato al vostro Paese» TuttoMercatoWeb.com
Zigogol 'Ottima classifica ma nell'Hellas manca qualcosa...' «È una buona classifica, non si può pretendere la luna ma sicuramente sta facendo un buon campionato. Manca sicuramente qualcosina, Toni ha un anno in più e quest'anno sta facendo più fatica. Se avesse vinto avrebbe agganciato l'Inter, ma nel calcio i se e i ma non vanno contati. Ora possono anche permettersi di speculare con le grandi, di portare a casa anche un pari. Spero che si sblocchi Toni e non solo su rigore. Cosa manca per il definitivo salto di qualità? Da quel che ho visto, non si può pretendere più di quello che stanno facendo con questa rosa. Inoltre non credo che la società abbia tutto questo denaro da investire. Per fare un campionato dignitoso va anche bene così. Se dobbiamo cercare cosa manca, magari servirebbe un centrocampista forte. In questo momento fanno fatica tutte le big e al Verona non manca niente: ha un grandissimo pubblico, una grande piazza e una bella squadra. Può crederci fino alla fine. Magari servirebbe un attaccante più giovane di Toni per dargli il cambio e poi serve un difensore forte» TuttoHellasVerona.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MASTINO DEL BENTEGODI, con la LAZIO il più votato è HALLFREDSSON davanti a LÓPEZ e TONI...
MERCATO: Pippo INZAGHI alla ricerca di un terzino sinistro per il suo MILAN, tra le varie piste una porta anche a BRIVIO dell'HELLAS in prestito dall'ATALANTA...
NE AVRÀ PER PIÙ DI UN MESE SORENSEN che a Cesena ha riportato lo stiramento del legamento collaterale laterale, più una lesione al tendine popliteo e una lesione mio tendinea distale al bicipite femorale
MERCATO: Pippo INZAGHI alla ricerca di un terzino sinistro per il suo MILAN, tra le varie piste una porta anche a BRIVIO dell'HELLAS in prestito dall'ATALANTA...
NE AVRÀ PER PIÙ DI UN MESE SORENSEN che a Cesena ha riportato lo stiramento del legamento collaterale laterale, più una lesione al tendine popliteo e una lesione mio tendinea distale al bicipite femorale
Radiografia del Gol gialloblù 2014/2015 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 2 | 3 | |
IONITA | 0 | 2 | 2 | |
TACHTSIDIS | 0 | 2 | 2 | |
LÓPEZ | 0 | 2 | 2 | |
HALLFREDSSON | 0 | 1 | 1 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 1 | 0 | 1 | |
CHRISTODOULOPOULOS | 1 | 0 | 1 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
EUROPA LEAGUE: Il TORINO cade a Helsinki, l'INTER non va oltre il pari col SAINT ETIENNE...
BASKET NBA: NUGGETS alla terza sconfitta di fila battuti anche dai KINGS, SPURS avanti con fatica... I ROCKETS vincono anche a Miami e rimangono imbattuti! LAKERS alla quinta sconfitta consecutiva nonostante i 39 punti di BRYANT...
CHAMPIONS LEAGUE: La ROMA regge a casa del BAYERN ma alla fine capitola! 2 a 0 e tedeschi qualificati agli ottavi... Sconfitta interna per il CITY ad opera del CSKA MOSCA, BARCELLONA e PSG qualificate, solo un pari per il CHELSEA a Maribor... Remuntada bianconera allo Staium, missione compiuta contro l'OLYMPIACOS ma che sofferenza... Il REAL MADRID vince col LIVERPOOL e si qualifica agli scontri diretti, bene anche i Colchoneros l'ATLETICO, goleade per BORUSSIA DORTMUND e BASILEA
CALCIO FEMMINILE: Si disputerà a Verona il 27 Novembre l'incontro di ritorno contro l'OLANDA per un posto ai Mondiali...
NON SIAMO MIIIIICA GLI AMERICANI! James PALLOTTA, proprietario della ROMA, sogna i giallorossi contro il BARÇA al Colloseo ma il ministro FRANCESCHINI fortunatamente lo blocca al volo...
SOLDI E SPORT, è Floyd MAYWEATHER lo sportivo più pagato al mondo nel 2014, secondo la classifica di 'Forbes'. Il 37enne pugile americano, campione imbattuto dal 1996, vanta una fortuna di 105 milioni di dollari e precede Cristiano RONALDO dei Galacticos...
BASKET NBA: NUGGETS alla terza sconfitta di fila battuti anche dai KINGS, SPURS avanti con fatica... I ROCKETS vincono anche a Miami e rimangono imbattuti! LAKERS alla quinta sconfitta consecutiva nonostante i 39 punti di BRYANT...
CHAMPIONS LEAGUE: La ROMA regge a casa del BAYERN ma alla fine capitola! 2 a 0 e tedeschi qualificati agli ottavi... Sconfitta interna per il CITY ad opera del CSKA MOSCA, BARCELLONA e PSG qualificate, solo un pari per il CHELSEA a Maribor... Remuntada bianconera allo Staium, missione compiuta contro l'OLYMPIACOS ma che sofferenza... Il REAL MADRID vince col LIVERPOOL e si qualifica agli scontri diretti, bene anche i Colchoneros l'ATLETICO, goleade per BORUSSIA DORTMUND e BASILEA
CALCIO FEMMINILE: Si disputerà a Verona il 27 Novembre l'incontro di ritorno contro l'OLANDA per un posto ai Mondiali...
NON SIAMO MIIIIICA GLI AMERICANI! James PALLOTTA, proprietario della ROMA, sogna i giallorossi contro il BARÇA al Colloseo ma il ministro FRANCESCHINI fortunatamente lo blocca al volo...
SOLDI E SPORT, è Floyd MAYWEATHER lo sportivo più pagato al mondo nel 2014, secondo la classifica di 'Forbes'. Il 37enne pugile americano, campione imbattuto dal 1996, vanta una fortuna di 105 milioni di dollari e precede Cristiano RONALDO dei Galacticos...
RASSEGNA STAMPA + - =
08.11.14 / 17:58
21 CONVOCATI PER INTER-HELLAS VERONA
Tre portieri, otto difensori, sei centrocampisti e quattro attaccanti per la sfida di domenica sera al "Meazza" Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni Difensori: 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 15 Vidic, 22 Dodò, 23 Ranocchia, 25 Mbaye, 54 Donkor, 55 Nagatomo Centrocampisti: 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 18 Medel, 20 Obi, 44 Krhin, 88 Hernanes Attaccanti: 7 Osvaldo, 8 Palacio, 9 Icardi, 97 Bonazzoli
08.11.14 / 17:50
Ultimo allenamento prima della sfida del "Meazza".
Su inter.it il resoconto del lavoro odierno APPIANO GENTILE - Alla vigilia di Inter-Hellas Verona, undicesima giornata di Serie A, i nerazzurri hanno svolto una seduta pomeridiana. La squadra, dopo il riscaldamento, ha lavorato su organizzazione tattica offensiva e difensiva.
FONTE: Inter.it
Inter - Hellas Verona, le probabili formazioni | Tachtisids squalificato, torna Ionita
La squalifica del greco riporta il moldavo sul centro-destra dal primo minuto mentre Obbadi vestirà il ruolo di perno centrale. In attacco sono in ballottaggio Jankovic e Christoudoulopoulos per una maglia da titolare
Luca Stoppele 8 novembre 2014
In uno dei due posticipi dell'undicesima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona fa visita all'Inter allo stadio Meazza di Milano.
L'inaspettata sconfitta rimediata nell'ultima giornata contro il Parma, ha alzato ulteriormente l'asticella della tensione in casa nerazzurra. Il risanamento economico che sta attuando il presidente Thoir passa, ovviamente, anche dai risultati sul campo e Mazzarri deve quindi dimostrare ancora una volta di essere l'uomo giusto al posto giusto.
La vittoria in casa gialloblu manca da oltre un mese, dall'1-0 ottenuto il 4 ottobre in casa con il Cagliari, e parte della tifoseria inizia a chiedersi se questo Hellas riuscirà a ripetere le gesta della passata stagione. L'obiettivo della società resta senza dubbio la salvezza, che però se venisse raggiunta in largo anticipo potrebbe tramutarsi in qualcosa di più.
QUI INTER - "Mandorlini ha fatto un grande lavoro e il Verona sta facendo molto bene. Sono organizzati e ripartono. A me interessa rivedere quanto di buono fatto nel primo tempo di Saint Etienne. Domani sarà la settima partita in venti giorni, avrò dei colloqui individuali con chi ha giocato giovedì e farò le mie scelte. Palacio? Sappiamo quanto è importante, la caviglia purtroppo non è completamente guarita ma speriamo che si sblocchi anche con un po' di fortuna. Sul goal del Saint Etienne non capisco quale sia stato l'errore di Vidic. Io ho visto un difensore esperto che ha guidato il reparto. Per quanto riguarda Dodo conoscevamo le sue qualità e punteremo su di lui sempre di più". Queste le parole del tecnico livornese alla vigilia del match. Con Campagnaro ed Hernanes in dubbio e D'Amborsio, Jonathan, Guarin e Nagatomo fermi ai box, Mazzarri dovrebbe schierare Dodò e Obi sulle fasce, con Kuzmanovic, Kovacic e Medel al centro del campo. In attacco sembra scontato l'utilizzo della coppia Palacio-Icardi.
QUI HELLAS VERONA - "Il Verona c'è, la squadra si è allenata bene questa settimana, sono tutti convinti di poter fare una buona partita a San Siro contro l’Inter. I ragazzi sono molto carichi e il gruppo sta seguendo bene le indicazioni dell’allenatore. L'Inter? E’ una squadra fatta per occupare le prime posizioni di campionato e Champions League. Tutti sono a disposizione, tranne gli infortunati Sala e Sorensen insieme allo squalificato Tachtsidis. La alternative per un posto in mezzo al campo sono Obbadi, Ionita e Campanharo. Errori in fase difensiva? In alcune situazioni ci sono stati, ma siamo migliorati molto. Quest’anno abbiamo avuto calciatori nuovi che si sono dovuti abituare all’idea di gioco di Mandorlini e al calcio italiano, in cui curiamo molto la fase tattica e quella difensiva". Queste parole sono dell'allenatore in seconda Roberto Bordin, che ha sostituito in conferenza stampa Mandorlini, colpito da un attacco influenzale. Nei gialloblu rientra Martic in difesa, mentre a metà campo Obbadi dovrebbe fare il perno centrale sostenuto da Hallfredsson e Ionita. In attacco sono in ballottaggio per una maglia da titolare Christoudoulopoulos e Jankovic.
ARBITRO - Gianluca Rocchi di Firenze.
FONTE: VeronaSera.it
Inter-Hellas Verona: precedenti, statistiche ed ex
Di Alessandro Friscia
Il prossimo match di campionato che interesserà i nerazzurri sarà Inter-Hellas Verona, partita che si giocherà domenica sera alle 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.
Inter-Hellas Verona si giocherà per la ventiseiesima giornata nella storia del massimo campionato e la formazione scaligera non ha mai espugnato la San Siro nerazzurra. Infatti, alle 15 vittorie interiste, l’ultima delle quali risale al 4-2 della 9° giornata della scorsa stagione deciso dall’autogol di Moras ed i gol di Palacio, Martinho, Cambiasso, Rolando e Romulo, fanno da contrappeso solo i 10 pareggi strappati dai gialloblù l’ultimo dei quali risale allo 0-0 del 28° turno del campionato 1989-90. Da ciò si deduce il netto squilibrio tra i 38 gol interisti contro le 7 reti scaligere. La più netta vittoria interista risale al 4-0 della 18° giornata del campionato 1978-79 deciso dalla doppietta di Altobelli e dai gol di Scanziani e Muraro, mentre in soli due casi il pareggio del Verona è stato con gol (due 1-1 nel 1982-83 e nel 1987-88).
L’Hellas Verona viene dal 10° posto dello scorso campionato in cui, da neopromossa, sorprese molti calciofili realizzando 54 punti, frutto di 16 vittorie, 6 pareggi e 16 sconfitte e rilanciando un grande Luca Toni tra i principi della classifica cannonieri con 21 reti stagionali. La stagione attuale della formazione gialloblù è ripartita con meno clamore rispetto alla precedente ma non con risultati negativi, dato che l’Hellas occupa al momento l’11° posizione con 13 punti frutto di tre vittorie (in casa con Palermo e Cagliari e fuori casa con il Torino), quattro pareggi (in casa con Genoa e Lazio e fuori casa a Bergamo e Cesena) e tre sconfitte (in casa contro il Milan e fuori casa contro Roma e Napoli), segnando 11 gol e subendone 16. I capocannonieri della squadra sono al momento Toni, il moldavo Ionita, il greco Tachtsidis e l’uruguaiano Nico Lopez, tutti con due gol in campionato (anche se il centravanti italiano può contare un gol in Coppa Italia).
L’unico ex del match di domenica sera si troverà sulla panchina veronese e sarà l’allenatore scaligero Andrea Mandorlini, autore di ben 275 partite corredate da 13 reti in maglia nerazzurra nel periodo 1984-1991 con la vittoria da protagonista di uno scudetto, una Coppa UEFA ed una Supercoppa Italiana.
FONTE: Diretta-Inter.it
INTER – HELLAS VERONA, LE PROBABILI FORMAZIONI
La sfida di San Siro andrà in scena domenica come uno dei posticipi alle ore 20.45
Posted on 7 novembre 2014 by Pietro Piga
L’undicesima giornata del campionato di Serie A, che incomincerà domani alle ore 18.00 e si chiuderà con i due posticipi di domenica alle ore 20.45, calerà il sipario con il match tra l’Inter e l’Hellas Verona. I nerazzurri, che ieri hanno conquistato solo un punto in Europa League contro il Saint Etienne, hanno l’obbiettivo di ritrovare la vittoria dopo la sconfitta di Parma. Obbiettivo che, ovviamente, hanno anche gli Scaligeri, reduci da due pareggi e altrettante sconfitte in campionato.
INTER – Lunga la lista degli indisponibili: fuori Jonathan, M’Vila, D’Ambrosio, da valutare le condizioni di Nagatomo, Campagnaro, Hernanes e Guarin. Scelte obbligate o quasi per Walter Mazzarri, che porterà in panchina diversi Primavera. Nessun dubbio per quanto riguarda il pacchetto arretrato: davanti ad Handanovic giocherà il terzetto composto da Ranocchia, Vidic (altro erroraccio in occasione del pareggio dei francesi) e Juan Jesus. Sulle corsie laterali Obi più di Mbaye e Dodò, rinfrancato dal gol in Europa. In mezzo al campo Kuzmanovic, Medel e Kovacic. Icardi e Palacio in attacco, con Osvaldo in panchina ormai recuperato.
HELLAS VERONA – Mandorlini senza lo squalificato Tachtsidis, out Sorensen. Il tecnico dei gialloblù si affida al consueto 4-3-3: Rafael tra i pali, quindi Martic, Moras, Marquez e Agostini. Campanharo contende una maglia da titolare a Ionita, ci saranno a centrocampo Obbadi e Hallfredsson. Toni torna titolare per fare da terminale offensivo; sui lati ballottaggio Christodoulopoulos-Nico Lopez e Juanito Gomez. Ancora panchina per Saviola: l’argentino è sempre più un mistero.
LE PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Obi, Kuzmanovic, Medel, Kovacic, Dodò; Icardi, Palacio. A disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, Donkor, Krhin, Osvaldo, Puscas, Camara, Bonazzoli. Allenatore: Mazzarri.
Indisponibili: Campagnaro, D’Ambrosio, Jonathan, M’Vila, Nagatomo, Guarin, Hernanes.
Squalificati: –
Diffidati: –
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Ionita, Obbadi, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, J. Gomez. A disposizione: Benussi, Gollini, Luna, Marques, A. Gonzalez, Gu. Rodriguez, Brivio, Campanharo, Saviola, J. Gomez, Nenè, Jankovic. Allenatore: Mandorlini.
Indisponibili: Sala, Sorensen.
Squalificati: Tachtsidis.
Diffidati: Marquez, Hallfredsson, Ionita.
Inter-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 7 novembre 2014 alle 09:00.
Il posticipo dell’undicesima giornata di Serie A mette di fronte Inter e Verona, la prima reduce da una bruttissima sconfitta a Parma, a opera di De Ceglie, mentre gli scaligeri hanno pareggiato a Cesena, un campo tutto sommato molto difficile.
I PRECEDENTI – Nei 25 precedenti tra Inter-Hellas Verona, gli ospiti non sono mai riusciti a vincere in quel di San Siro; i pareggi, invece, sono 10 mentre per 15 volte i nerazzurri hanno ottenuto la massima posta in palio. Oltre all’ultimo precedente in cui i padroni di casa s’imposero grazie all’autogol di Moras e alle reti di Palacio, Cambiasso e Rolando, l’ultima volta le due formazioni si erano affrontate nella stagione 2001-2002, l’ultima con gli scaligeri in Serie A: in quell’occasione finì 3-0 per l’Inter, grazie al gol di Vieri e alla doppietta di Ronaldo. Proprio la squadra appena acquistata da Thohir è in striscia vincente aperta contro i veronesi, dato che hanno vinto nelle ultime 5 occasioni: l’ultimo pareggio strappato dal Verona, infatti, risale addirittura al 1990.
LE STATISTICHE – Impressionante il dato dei gol subiti dall’Inter: soltanto 7 in 25 partite, 3 nel primo tempo e 4 nella ripresa. I tifosi nerazzurri invece hanno potuto esultare in 38 occasioni, suddivise in 15 nei primi 45 minuti e addirittura 23 nei secondi tempi. Il miglior marcatore dell’Inter è Mauro Icardi con cinque reti segnate in stagione, tre contro Sassuolo e due rigori realizzati contro Cesena e Sampdoria, mentre alle sue spalle c’è Osvaldo, rientrato giovedì in Europa League dopo un mese d’infortunio. Parlando del Verona, invece, c’è una batteria di marcatori tutti a quota due: Luca Toni, Panagiotis Tachtsidis, Artur Ionita e Nico Lopez, riuscirà uno di questi a staccare gli altri regalando ai tifosi una magica serata a San Siro?
L’Inter è favorita nonostante l’ultima sconfitta a Parma, che ha fatto fare un passo indietro notevole alla squadra di Mazzarri: serve ritrovare il gioco e San Siro, in questo, forse non dà la giusta tranquillità. Consigliamo un X, un under 2,5 e la rete di Luca Toni.
FONTE: MondoPallone.it
IL DUBBIO HERNANES: RISCHIA O RIPOSA CONTRO IL VERONA?
Stringere i denti o attendere: Hernanes si trova di fronte a una scelta non facile. Il brasiliano è a rischio per la gara di domenica contro l’Hellas Verona, dato che non ha ancora smaltito i problemi fisici che hanno costretto Walter Mazzarri a un utilizzo part-time contro il Parma. Ma se dovesse farcela, rischierebbe una ricaduta che lo staff medico dell’Inter vorrebbe assolutamente evitare.
La situazione non è semplice, gli indisponibili non sono pochi ed Hernanes ha già dimostrato di essere fondamentale per il centrocampo nerazzurro. Se si optasse per l’attesa, il brasiliano avrebbe tempo per recuperare in vista del derby; ma la partita contro il Verona di Mandorlini è già uno spartiacque per la stagione dell’Inter.
FONTE: CanaleInter.it
Serie A, verso Inter-Hellas Verona: le probabili formazioni di Mazzarri e Mandorlini
Di Domenico Esposito | 07.11.2014 09:21 CET
L'Inter riparte dal pareggio in trasferta col Saint Etienne: qualificazione ai sedicesimi di Europa League ad un passo e un primo tempo disputato su alti livelli nonostante un'infermeria strapiena. Domenica sera a San Siro arriva l'Hellas Verona di Mandorlini, a digiuno di vittorie da ben quattro turni. Due pareggi con Cesena e Lazio, dopo i sei gol incassati dal Napoli e i tre dal Milan.
Insomma, entrambe le compagini hanno bisogno di una vittoria. L'Inter perché deve restare nella scia del terzo posto, gli scaligeri per non essere risucchiati nella zona calda della classifica. Mazzarri può star sereno: ha superato l'esame europeo per cui - almeno per il momento - la sua panchina non è a rischio.
QUI INTER. Lunga la lista degli indisponibili: fuori Jonathan, M'Vila, D'Ambrosio, da valutare le condizioni di Nagatomo, Campagnaro, Hernanes e Guarin. Scelte obbligate o quasi per il tecnico di San Vincenzo, che porterà in panchina diversi Primavera. Nessun dubbio per quanto riguarda il pacchetto arretrato: davanti ad Handanovic giocherà il terzetto composto da Ranocchia, Vidic (altro erroraccio in occasione del pareggio dei francesi) e Juan Jesus. Sulle corsie laterali Obi più di Mbaye e Dodò, rinfrancato dal gol in Europa. In mezzo al campo Kuzmanovic, Medel e Kovacic. Icardi e Palacio in attacco, con Osvaldo in panchina ormai recuperato.
QUI VERONA. Mandorlini senza lo squalificato Tachtsidis, out Sorensen. Il tecnico dei gialloblù si affida al consueto 4-3-3: Rafael tra i pali, quindi Martic, Moras, Marquez e Agostini. Campanharo contende una maglia da titolare a Ionita, ci saranno a centrocampo Obbadi e Hallfredsson. Toni torna titolare per fare da terminale offensivo; sui lati ballottaggio Christodoulopoulos-Nico Lopez e Juanito Gomez. Ancora panchina per Saviola: l'argentino è sempre più un mistero.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Obi, Kuzmanovic, Medel, Kovacic, Dodò; Icardi, Palacio. A disp: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, Donkor, Guarin, Krhin, Osvaldo, Puscas, Camara, Bonazzoli. All. Mazzarri
Indisponibili: Jonathan, M'Vila, D'Ambrosio, Nagatomo, Campagnaro, Hernanes
Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Ionita, Obbadi, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, J. Gomez. A disp: Benussi, Gollini, Luna, Marques, A. Gonzalez, Gu. Rodriguez, Brivio, Campanharo, Saviola, J. Gomez, Nenè, Jankovic. All. Mandorlini
Squalificati: Tachtsidis (1)
Indisponibili: Sala, Sorensen
ARBITRO: Rocchi
FONTE: It.IBTimes.com
Inter, i tifosi furiosi con Mazzarri: “Via dalla panchina”
Cresce la rabbia dopo la sconfitta con il Parma. Thohir per ora non pensa a un cambio in panchina, ma secondo indiscrezioni iniziano a circolare i nomi di Mihajlovic e Martinez
L’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri
TIZIANA CAIRATI
MILANO
Il tifoso interista non ne può più: via Mazzarri dalla panchina. Dopo la sconfitta con il Parma, pare che anche la pattuglia indonesiana legata ai colori nerazzurri abbia comunicato la propria insofferenza al presidente Erick Thohir e le critiche per l’assenza di gioco. Nonostante tutto, la società si tiene stretto Mazzarri, almeno per ora: di soldi non ce ne sono e il tycoon, visibilmente dispiaciuto, non è tipo da decisioni di pancia. Per questo, un altro po’ di tempo all’ex tecnico del Napoli ha intenzione di lasciarlo.
Anche questo si sono detti al termine della sconfitta a Parma il presidente, i dirigenti e il tecnico nel chiuso dello spogliatoio. Dove è stata analizzata velocemente la sconfitta e tenuto conto del fatto che all’Inter ci sono 8 giocatori indisponibili, tra i quali gli esterni, ruolo su cui poggia il gioco dei nerazzurri.
Thohir, prima si sbarcare in Italia il prossimo fine settimana, raggiungerà giovedì la squadra a St Etienne per la partita di Europa League, e poi farà tappa a Nyon all’Uefa per discutere il piano di rientro dal rosso di bilancio. Infine, Milano dove ha in agenda i consueti incontri con i dirigenti e poi a San Siro per la sfida contro il Verona. Una partita che prevede nella testa dell’allenatore e di tutta l’Inter un solo risultato: vittoria. In casa dei nerazzurri non sono iniziati processi a Mazzarri, ma è altrettanto vero, che qualcuno in società sta già prendendo informazioni sui possibili sostituti in caso di tracollo. Le figure che piacciono di più sono quella di Mihajlovic e Roberto Martinez dell’Everton.
FONTE: LaStampa.it
Inter, allarme Hernanes: in dubbio il Verona
Mazzarri alle prese con infortuni e defezioni dell’ultimo minuto: Khrin salterà Saint-Etienne-Inter, mentre Hernanes preoccupa in vista del Verona.
Quando si dice: la malasorte. Rene Khrin, promesso titolare questa sera nel match di coppa tra Saint-Etienne e Inter, è costretto a dare forfait: il centrocampista sloveno, pronto a partire dal 1′ nel delicato match valevole per la 4^ giornata di Europa League, è ko a causa dell’influenza e non scenderà in campo allo Stade Geoffroy-Guichard. Una vera e propria beffa per Khrin, che sarebbe stato inserito da Mazzari per la prima volta nell’undici titolare dopo gli appena 9 minuti disputati in tutta la stagione. A scriverlo è La Gazzetta dello Sport.
Apprensione in casa Inter anche per le condizioni di Hernanes. Il Profeta è rimasto a Milano per “riposo precauzionale”, ma i guai all’adduttore rimediati nel match contro la Sampdoria potrebbero essere peggiori del previsto: c’è il rischio che il brasiliano salti anche il match contro il Verona. Saranno decisivi i prossimi giorni, nei quali sarà valutato appieno la condizione del muscolo dolente. Hernanes è stato tra i più convincenti nelle ultime uscite, ma Mazzarri non vuole in alcun modo forzare il rientro per evitare ricadute: l’obiettivo è il derby con il Milan del 23 novembre.
FONTE: IlCalcioMagazine.it
L'AVVERSARIO
Hellas Verona, in difesa Rodriguez pronto al debutto
05.11.2014 14:15 di Christian Liotta
Fonte: Hellas1903.it
Difesa un po' da inventare per Andrea Mandorlini in vista della partita di campionato di domenica tra il suo Verona e l'Inter. Le assenze in contemporanea di Rafael Marques, Ivan Martic e Frederik Sorensen costringeranno il tecnico scaligero a studiare nuove soluzioni, come ad esempio lo spostamento di Vangelis Moras a destra, mentre in mezzo potrebbe fare il suo debutto Guillermo Rodriguez a fianco di Rafael Marquez. Alessandro Agostini dovrebbe agire a sinistra.
FONTE: FCInterNews.it
Crisi Inter, Mazzarri da dentro o fuori: St Etienne e Verona decisive
5 novembre 2014 15:55 | Luigi Trapani Lombardo Segui @CalcioWeb
Walter Mazzarri è l’allenatore più discusso della Serie A. Le prestazioni deludenti dell’Inter lo hanno messo al centro delle critiche di media e tifosi nerazzurri. I supporter interisti sembrano aver perso la pazienza nei suoi confronti e lo fischiano continuamente, in casa e in trasferta. Dopo la sconfitta nell’ultima giornata di Serie A, a Parma contro la peggiore difesa del campionato, Mazzarri è sul filo del rasoio. Le prossime gare dell’Inter potrebbero essere decisive per il futuro del tecnico sulla panchina nerazzurra. L’allenatore toscano sembra essere all’ultima spiaggia e dovrà trovare il riscatto contro il St Etienne in Europa League e contro il Verona in campionato per ritrovare la fiducia dei tifosi e di Thohir. Il presidente dell’Inter ha affermato spesso che il tecnico non è in discussione ma altri risultati deludenti nelle prossime partite potrebbero fare saltare la panchina.
FONTE: CalcioWeb.eu
Bagnoli, il profeta dell’Hellas
Il tecnico dello storico scudetto del Verona è considerato uno dei migliori allenatori italiani della sua epoca
Enrico Quattrin 05/11/2014
Nel posticipo della decima giornata, non è riuscita al Verona l’impresa di vendicare la sconfitta subita a Cesena il 29 aprile 1990 (ultimo precedente in serie A tra le due squadre), che costò la retrocessione ai gialloblu e chiuse definitivamente il ciclo d’oro dell’Hellas degli anni ’80. Quella fu infatti l’ultima partita ufficiale sulla panchina dell’Hellas Verona, del tecnico più presente, più vincente e più amato della storia gialloblu: Osvaldo Bagnoli.
Difatti, il mister dell’unico, storico scudetto della storia scaligera (conquistato nella stagione 1984-85) dopo quello sfortunato match, lasciò definitivamente la guida della squadra veronese per passare al Genoa. Nonostante la sua storia con il Verona non finì, come in ogni favola che si rispetti, con il lieto fine, il tecnico milanese è rimasto e rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi gialloblu. Questo perché, dalla stagione 1981-82 alla 1989-90, con Bagnoli in panchina, il Verona ha ottenuto, oltre allo Scudetto (qualcosa di assolutamente unico) i risultati più prestigiosi dei suoi 111 anni di storia.
Tutto iniziò con la promozione in serie A conquistata nel 1981-82 vincendo il campionato di Serie B (impresa riuscita in seguito solo a Cesare Prandelli nel 1998-99). Poi, proseguì con un quarto posto in campionato (con conseguente diritto di disputare la Coppa Uefa 1983-84) e una finale di Coppa Italia persa contro la Juventus di Platini la stagione successiva, e continuò con un sesto posto e un’altra finale di Coppa Italia persa, questa volta contro la Roma di Falcao, oltre ad una fantastica vittoria 3-2 a Belgrado contro la Stella Rossa nei trentaduesimi di coppa Uefa (che vide i gialloblu eliminati ai sedicesimi a causa del fattore gol in trasferta) nella Stagione 1983-84, prima del Tricolore, conquistato a Bergamo il 12 Maggio 1985.
Dopo il ciclo vincente in gialloblu, cercò fortuna sotto la Lanterna
Anche gli anni post Scudetto furono positivi, infatti, a parte il deludente decimo posto e l’eliminazione nella Coppa Campioni (per mano della Juventus) dell’85-86, nella Stagione 1986-87 i gialloblu ottennero nuovamente l’accesso alla Coppa Uefa eguagliando il quarto posto della Stagione 1982-83. Coppa Uefa ’87-88 che stavolta vide l’Hellas protagonista fino ai quarti di finale dove venne eliminato dal Weder Brema (0-1 al Bentegodi, 1-1 a Brema). Gli ultimi due anni della gestione Bagnoli furono invece abbastanza tribolati, l’anno 1988-89 infatti il Verona arrivò decimo (in coabitazione però con altre 5 squadre, a soli 2 punti dalla zona retrocessione), mentre la stagione successiva retrocesse, appunto, in serie B.
Bagnoli comunque, dopo il ciclo vincente in gialloblu, nella sua carriera di allenatore conquistò altri risultati prestigiosi. Nella stagione 1990-91 infatti, ottenne, stavolta con il Genoa, un altro quarto posto con conseguente accesso alla Coppa Uefa 1991-92, Coppa Uefa che vide il Grifone protagonista di un’impresa epica. Il Genoa di Bagnoli fu infatti la prima squadra italiana a vincere a Liverpool nello storico stadio di Anfield, risultato riuscito in seguito solo alla Roma di Capello (Coppa Uefa 2000-01), alla Fiorentina di Prandelli (Champions League 2009-10) e all’Udinese di Guidolin (Europa League 2012-13). Nella gara di ritorno valida per i quarti di finale, grazie ad una doppietta del “Pato” Aguilera, i liguri batterono 2-1 i reds qualificandosi per le semifinali, dalle quali uscirono però sconfitti per mano dell’Ajax di Van Gaal che in finale nel doppio confronto con il Torino di Mondonico (grazie al fattore gol in trasferta) conquistò poi la Coppa.
darko-pancev-interDopo i due anni sotto la Lanterna, Osvaldo ebbe per la prima volta l’occasione di allenare una grande, l’Inter. Arrivò a Milano nell’annata 1992-93, trovandosi però in mano una squadra da ricostruire. Il presidente Pellegrini infatti dopo una stagione non proprio positiva, iniziata con l’eliminazione al primo turno di coppa Uefa da detentrice del trofeo e conclusa all’ottavo posto in campionato, nell’estate del 1992 cedette i 3 tedeschi (Matthaus, Brehme e Klinsmann) pilastri dei successi trapattoniani rimpiazzandoli con giocatori di livello medio. Su tutti come non ricordare Darko Pancev, arrivato in Italia con la fama di bomber micidiale (tanto da essere soprannominato il Cobra), e autore di un solo gol in tutta la stagione. Nonostante ciò, dopo una partenza a stento, l’Inter di Bagnoli, fece un girone di ritorno da incorniciare, chiudendo il Campionato al secondo posto, dietro al Milan (l’ultimo del “trio Tulipano”) di Capello. La stagione successiva non fu però altrettanto fortunata, Bagnoli venne infatti esonerato alla ventiduesima giornata dopo aver perso 2-1 in casa con la Lazio. Nonostante il cambio in panchina, l’Inter (che al momento dell’esonero di Bagnoli era sesta con 25 punti) concluse la stagione tredicesima con 31 punti (solo 1 punto sopra la zona retrocessione) riuscendo comunque a conquistare la seconda Coppa Uefa della sua storia.
Quella fu l’ultima esperienza di Osvaldo Bagnoli su una panchina di serie A. Anche la carriera da allenatore quindi, così come la sua storia in gialloblu, non si concluse con il lieto fine. Nonostante questi epiloghi non felici, Bagnoli è comunque considerato dagli esperti uno dei migliori allenatori italiani della sua epoca, oltre ad essere, dalla città di Verona e da tutto il popolo dell’Hellas, amato e stimato (stima ed affetto peraltro contraccambiati dal tecnico) come una sorta di profeta. A conferma di ciò, vi è il fatto che per il trentesimo anniversario dello scudetto, la società ha fatto stampare sul colletto interno delle maglie ufficiali l’inciso: “Io sono uno di quelli che ha il gialloblu sulla pelle” – Osvaldo Bagnoli.
FONTE: IlCatenaccio.es
Inter-Verona: orario diretta tv di un match dove i tifosi attendono risposte dall'Inter
07-11-2014 - Maurizio Bilchi
Mugugni a San Siro, come ormai è prassi, anche con il Verona per l’Inter partita delicata assolutamente da vincere.
Inter-Verona, Serie A, 11^giornata
L'undicesima giornata di Serie A sarà chiusa domenica novembre da due posticipi in programma alle ore 20.45: all'Olimpico di Roma si giocherà Roma-Torino mentre a San Siro andrà in scena l'Inter di Mazzarri che dovrà vedersela con il Verona di Mandorlini. La partita in programma a Milano è stata affidata alla direzione arbitrale di Gianluca Rocchi della sezione AIA di Firenze. Crispi e Iori gli assistenti. Il quarto uomo sarà Ranghetti. Gli arbitri di porta designati sono Di Bello e Aureliano. Il posticipo del Meazza potrà essere seguito in diretta tv su Sky Calcio 2 HD e su Mediaset Premium. In live streaming tramite le app Sky Go e Premium Play.
Come ormai è prassi per l'Inter partita delicata che andrebbe assolutamente vinta, visti i mugugni e le facce storte al Meazza, in quello che uno volta era la Scala del calcio in Italia, per il campionato fin ora deludente dei noroazzurri(non meglio se la passano i cugini rossoneri) reduci dalla sconfitta di Parma contro una formazione che proveniva da sei sconfitte consecutive. Praticamente in porto la qualificazione ai 16esimi di finale di Europa League dopo il pareggio di giovedì in Francia con il Saint Etienne, bisogna assolutamente migliorare in campionato: 4 vittorie, tre pareggi e già tre sconfitte in dieci giornate, Juve distante 10 punti, zona Champions a meno 4. Il Verona, 13 punti, è dietro l'Inter di due lunghezza e arriva da due pareggi per 1-1 contro Lazio e Cesena.
Inter-Verona - Precedenti, statistiche e curiosità
60 i precedenti in massima divisione tra neroazzurri e gialloblù. Il dominio storico dell'Inter è netto con 33 successi e 20 pareggi, solo 7 le vittorie venete nel corso degli anni. Nei 30 match giocati a Milano sono state 18 le vittorie della squadra di casa, 12 volte comunque il Verona è uscito imbattuto da Milano contro l'Inter: 11 pareggi e una vittoria, risalente al lontanissimo 1928/29 quando gli scaligeri si imposero con un irripetibile 0-9. Anche la vittoria più ampia dell'Inter si perde nella notte dei tempi: 5-0 nel campionato 1926/27. Per tornare ai nostri giorni l'ultimo precedente giocato, lo scorso anno, è terminato con la vittoria interista(4-2).
Inter-Verona - Quote e pronostici
Ci lascia tanti e tanti dubbi questa Inter che manca sempre il decollo, il Verona è ottima squadra, ma sembra meno spumeggiante di quella vista nello scorso campionato. Il pronostico per l'Inter vincente, offerto al momento a quota 1.50, è d'obbligo, ma attenzione, questa Inter è capace di tutto e del contrario di tutto.
Inter, la pazienza di Thohir sta finendo: Verona ultima chiamata per Mazzarri
03-11-2014 - Francesco Matino
Nonostante i problemi di bilancio, il patron cambierà tecnico se non arriverà una vittoria sul Verona
Walter Mazzarri allenatore dell'Inter
Mai come oggi la posizione di Walter Mazzarri sulla panchina dell'Inter è in bilico. La sconfitta di Parma, con una prova a dir poco deprimente, sta facendo riflettere Erick Thohir sul da farsi e, se dopo le batoste con Cagliari e Fiorentina il presidente nerazzurro aveva provveduto a rassicurare il tecnico sulla sua permanenza ad Appiano Gentile, l'ennesima figuraccia rimediata col Parma che fino a sabato sera aveva vinto solo una partita e stazionava all'ultimo posto della classifica, potrebbe aprire clamorosi scenari in casa interista.
Thohir ha assistito alla disfatta nerazzurra da Giacarta, e alla fine della gara si è messo in contatto con i suoi collaboratori per chiedere spiegazioni sul gioco pessimo espresso dalla squadra, sulla mancanza di condizione e su alcune scelte tecniche di Mazzarri. Le uniche attenuanti, per l'allenatore toscano, sono i numerosi infortuni che hanno falcidiato una rosa già ridotta e gli impegni ravvicinati che non consentono ai calciatori di allenarsi e di recuperare al meglio. Ma Thohir adesso ha forti dubbi e se la situazione finanziaria dell'Inter non fosse sotto la lente d'ingrandimento dell'Uefa, probabilmente un avvicendamento in panchina sarebbe già avvenuto.
Paradossalmente, Mazzarri deve ringraziare il bilancio in rosso della società di Thohir, chiamata a presentare nei prossimi giorni all'Uefa una relazione sui suoi conti e un programma sul rientro nei parametri previsti dal fair - play finanziario, se ad oggi è ancora l'allenatore dell'Inter. Qualcuno ha ipotizzato che nel piano economico elaborato dal management nerazzurro già ci sia una voce legata all'esonero di Mazzarri e all'ingaggio di un nuovo tecnico. Illazioni a parte, se la situazione dovesse precipitare ulteriormente giovedì in Europa League col Saint Etienne e poi in campionato col Verona, il numero uno nerazzurro si vedrebbe costretto a mandar via l'allenatore.
Il problema riguarda proprio l'identikit del tecnico che andrebbe a sostituire Mazzarri. Sulla piazza ci sono nom importanti come quelli di Mancini, Spalletti e Moyes, che non accetterebbero di fare da traghettatori, ma si accaserebbero in nerazzurro solo abbracciando un ampio progetto tecnico. Tutto ciò frena Thohir, il quale vorrebbe tirare avanti - con dignità - con l'allenatore di San Vincenzo fino al termine della stagione, quando poi andrebbe ad ingaggiare Sinisa Mihajlovic, molto stimato dal patron interista. Però, ingaggiando una nuova guida tecnica a stagione in corso, e con Mazzarri a libro paga fino al 2016, l'Inter si ritroverebbe ad avere tre allenatori in bilancio nella prossima stagione e non sarebbe salutare per i conti del club. Ma se nelle prossime due partite, la squadra non si risolleverà e se i pessimi risultati dovessero continuare ad allontanare i tifosi nerazzurri da San Siro, sarà inevitabile salutare Walter Mazzarri e, chissà, optare per una soluzione interna come Baresi o Vecchi per arrivare alla fine della stagione.
FONTE: It.BlastingNews.com
martedì 04 novembre 2014
Verona, differenziato per Jankovic-Marques
I gialloblù di nuovo al lavoro: seduta a parte anche per Martic, invece fisioterapia per Sala
VERONA - L'Hellas torna ad allenarsi poche ore dopo il pari di Cesena. Mattinata di allenamento per il gruppo di Andrea Mandorlini in vista del match di domenica sera in casa dell'Inter. Squadra divisa in due gruppi: chi e' sceso in campo ieri a Cesena ha svolto lavoro defaticante in palestra, per chi non ha giocato riscaldamento, torelli e lavoro atletico. Ivan Martic, Bosko Jankovic e Rafael Marques hanno svolto lavoro differenziato sul campo, mentre soltanto terapie per Jacopo Sala.
FONTE: TuttoSport.com
Striscione contro la Roma al San Paolo, 20mila euro di multa al Napoli
Sanzionato anche l'uso di raggi laser indirizzati all'arbitro, ai calciatori e all'allenatore della squadra giallorossa
4 Novembre 2014
Il Giudice sportivo ha inflitto una multa di 20mila euro al Napoli per lo striscione inneggiante alla vendetta per la morte di Ciro Esposito mostrato durante la partita contro la Roma al San Paolo. "Ogni parola è vana, se occasione ci sarà non avremo pietà", è la scritta punita dal Giudice sportivo che ha sanzionato anche l'uso di raggi laser indirizzati all'arbitro, ai calciatori e all'allenatore della squadra giallorossa.
IL COMUNICATO DEL GIUDICE SPORTIVO
"Ammenda di € 20.000,00 : alla Soc. Napoli per avere suoi sostenitori, dal 2° al 5° del secondo tempo, esposto uno striscione incitante alla violenza e per avere inoltre, nel corso del primo tempo, indirizzato reiteratamente un fascio di luce-laser sull'Arbitro, su calciatori e sull'allenatore della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art 13 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
GLI SQUALIFICATI DEL PROSSIMO TURNO
Il giudice sportivo ha squalificato per un turno i seguenti giocatori: Tonelli (Empoli), Ibarbo e Crisetig (Cagliari), Acerbi (Sassuolo), Carmona (Atalanta), Morganella (Palermo), Palombo (Sampdoria), Tachsidis (Hellas Verona), Vidal (Juventus).
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
BAYERN-ROMA Toni: “Calcio tedesco superiore a quello italiano”
Luca Toni, ex Bayern e Roma
L’ex centravanti di Bayern Monaco e Roma Luca Toni, oggi capitano dell’Hellas Verona, ha raccontato la sua esperienza in Germania, paragonando Bundesliga e Serie A. Queste le sue parole:
Tre anni con il Bayern. Che esperienza è stata?
“Magnifica. Giocavo in una squadra forte, dove sono stato bravo ad impormi. Il primo anno ho segnato 39 gol ed ho vinto praticamente tutto. Mi sono trovato bene, i tedeschi sono puntuali, precisi, efficaci. Anche se dovrebbero imparare da noi a festeggiare. Sono troppo freddi, se la godono poco”.
Esultanze a parte, il calcio tedesco è davvero più avanti a quello italiano?
“In Italia abbiamo qualche problema a rispettare le regole. Ma la sconfitta più grande del nostro calcio è quando si vietano asferte ai tifosi come è capitato sabato a quelli della Roma a Napoli: all’estero non mi è mai capitata una cosa simile”.
Qual è la cosa che l’ha colpita di più del club tedesco?
“E’ una delle società più importanti al mondo, sono avanti in tutto: deve essere uno stimolo per il calcio italiano sfidare team così prestigiosi e all’avanguardia”.
A Brescia ha giocato al fianco di Guardiola: si aspettava che sarebbe diventato uno dei migliori allenatore del mondo?
“Posso dire che la decisione di Guardiola di andare al Bayern è stata ottima sia per lui che per la società. Ora hanno uno dei migliori allenatori al mondo e penso che Pep potrà trasformare la squadra nella migliore in Europa nel giro di pochi anni”.
Il giocatore più forte con cui ha giocato in carriera?
“Ribery. E’ il migliore che abbia mai avuto accanto”.
Secondo lei, quanto ha mostrato Iturbe a Roma delle sue qualità? E quanto può fare ancora?
“Ho notato subito quanto forte fosse Manuel, può diventare un fuoriclasse assoluto. E’ un ragazzo con cui parlavo spesso, ho cercato di farlo crescere e fargli capire che dipenderà tutto da lui, se vuole diventare un campione! E’ un calciatore che può fare la differenza ed è andato in una squadra importante come la Roma. Può fare la differenza, spero possa vincere qualcosa in giallorossa. Affermarsi in una piazza del genere può essere un ulteriore trampolino di lancio”.
Dopo i sette gol dell’andata, che partita sarà Bayern-Roma?
“Sarà una bella partita, molto combattuta e bella. La Roma è forte nonostante la sconfitta di Napoli. Non penso che il risultato dell’andata dimostri il divario tra le due squadre”.
Infine un pronostico: chi vince il campionato?
“L’ho sempre detto: fino alla fine sarà una bella lotta tra Juventus e Roma”.
Fonte: As Roma Match Program
FONTE: ASRomaLive.it
Calciomercato Milan, da Suso a Santon: la lista di Inzaghi per gennaio
Rossoneri a caccia di rinforzi soprattutto in difesa: piace anche Brivio
Marco Di Federico
04/11/2014 09:41
CALCIOMERCATO MILAN INZAGHI GALLIANI SUSO SANTON BRIVIO GENNAIO / MILANO - Allarme Milan. Dopo un entusiasmante inizio di stagione, che aveva addirittura portato qualcuno a vedere nei rossoneri dei possibili antagonisti a Juventus e Roma in chiave Scudetto, la squadra di Inzaghi si è affossata nelle ultime due settimane, con soli 2 punti conquistati in 3 giornate. Ieri Adriano Galliani ha pranzato con il tecnico, per rassicurarlo dopo il ko interno contro il Palermo ma anche per parlare del calciomercato Milan di gennaio.
Pippo Inzaghi ha già pronta la sua lista della spesa. Conscio che la società non potrà certo fare grossi sforzi economici il tecnico spera innanzitutto di sfoltire la rosa da 28 elementi, poi di avere rinforzi soprattutto in difesa, dove il Milan è davvero carente. Da risolvere c'è specialmente l'enigma della fascia sinistra [...]
La pista low-cost porta invece a Brivio, di proprietà dell'Atalanta ma in prestito all'Hellas Verona.
[...]
FONTE: CalcioMercato.it
PRIMO PIANO
Zigoni: "La classifica del Verona è ottima ma manca qualcosa"
04.11.2014 16:40 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Dopo il pareggio di ieri sera, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Gianfranco Zigoni, l'ex bomber del Verona:
"È una buona classifica, non si può pretendere la luna ma sicuramente sta facendo un buon campionato. Manca sicuramente qualcosina, Toni ha un anno in più e quest'anno sta facendo più fatica. Se avesse vinto avrebbe agganciato l'Inter, ma nel calcio i se e i ma non vanno contati. Ora possono anche permettersi di speculare con le grandi, di portare a casa anche un pari. Spero che si sblocchi Toni e non solo su rigore".
Cosa manca per il definitivo salto di qualità? "Da quel che ho visto, non si può pretendere più di quello che stanno facendo con questa rosa. Inoltre non credo che la società abbia tutto questo denaro da investire. Per fare un campionato dignitoso va anche bene così. Se dobbiamo cercare cosa manca, magari servirebbe un centrocampista forte. In questo momento fanno fatica tutte le big e al Verona non manca niente: ha un grandissimo pubblico, una grande piazza e una bella squadra. Può crederci fino alla fine. Magari servirebbe un attaccante più giovane di Toni per dargli il cambio e poi serve un difensore forte".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
10:32 | sabato 08 novembre 2014
Cds: Inter, i dubbi di Mazzarri per l'Hellas Verona
Osvaldo o Palacio in attacco? A centrocampo Hernanes potrebbe riposare
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
INTER MAZZARRI OSVALDO PALACIO - Dopo gli impegni europei, tra Champions League ed Europa League, la Serie A scenderà in campo il prossimo weekend con l'undicesima giornata. Domenia alle ore 20:$5, allo stadio Mezza di Milano, l'Inter guidata da Walter Mazzarri affronterà l'Hellas Verona dell'ex Andrea Mandorlini. I nerazzurri necessitano di punti importanti dopo il k.o. di Parma, mentre i veneti vogliono dare continuità di risultato dopo il pareggio di Cesena.
LE ULTIME - Tante le assenze per i nerazzurri, anche se Mazzarri potrebbe ritrovare Nagatomo, Osvaldo e Guarin: out Campagnaro, Jonathan, D'Ambrosio e M'Vila. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, Walter Mazzarri non ha ancora sciolto il dubbio circa il tandem offensivo da schierare sin dal primo minuto contro gli uomini di Mandorlini: Palacio è favorito su Osvaldo, anche se l’argentino viene da 4 partite di fila e non è al cento per cento. L’altro dubbio è Hernanes: il tecnico tra oggi e domani verificherà le condizioni del brasiliano che ieri si è sottoposto a terapie, in caso negativo pronto Kuzmanovic.
22:23 | giovedì 06 novembre 2014
Inter, Kuzmanovic a SKY: «Preso un gol stupido, abbiamo creato tanto»
Continua il serbo: «Domenica ci aspetta la partita contro l'Hellas Verona, una gara difficile»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
INTER KUZMANOVIC - Prestazione di valore quella offerta oggi da Zdravko Kuzmanovic nella sfida tra la sua Inter ed il Saint-Etienne, terminata con il risultato di 1-1. Il centrocampista serbo è intervenuto al termine della gara ai microfoni di Sky Sport, commentando la gara con i Verts: «Nel primo tempo abbiamo raccolto diverse occasioni, nella ripresa abbiamo preso un gol evitabile, stupido».
«POTEVAMO VINCERLA» - Continua l'ex Stoccarda, parlando anche della prossima gara in programma per i nerazzurri, quella contro l'Hellas Verona di domenica: «Siamo entrati bene in gara, certamente meglio rispetto alla gara di sabato scorso contro il Parma. Domenica ci aspetta la partita contro l'Hellas Verona, una gara difficile e dobbiamo continuare il processo di crescita. Oggi abbiamo creato tanto, peccato, potevamo finalizzare di più e vincerla».
09:15 | martedì 04 novembre 2014
Inter - Hellas Verona, probabili formazioni
Tre possibili rientri per Mazzarri, nessuno però dal 1'
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
PROBABILI FORMAZIONI INTER HELLAS VERONA - Dopo gli impegni europei, tra Champions League ed Europa League, la Serie A scenderà in campo il prossimo weekend con l'undicesima giornata. Domenia alle ore 20:$5, allo stadio Mezza di Milano, l'Inter guidata da Walter Mazzarri affronterà l'Hellas Verona dell'ex Andrea Mandorlini. I nerazzurri necessitano di punti importanti dopo il k.o. di Parma, mentre i veneti vogliono dare continuità di risultato dopo il pareggio di Cesena.
INFO UTILI - Tante le assenze per i nerazzurri, anche se Mazzarri potrebbe ritrovare Nagatomo, Osvaldo e Guarin: out Campagnaro, Jonathan, D'Ambrosio e M'Vila. Anche Mandorlini dovrà fare a meno di diversi cardini: oltre allo squalificato Tachtsidis, saranno indisponibili Marques, Martic ed il lungodegente Sala.
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Obi, Kovacic, Medel, Hernanes, Dodò; Palacio Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Camara, Mbaye, Nagatomo, Gnokouri, Guarin, Kuzmanovic, Osvaldo, Bonazzoli, Puscas. Allenatore: Walter Mazzarri.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Moras, Marquez, Rodriguez, Agostini; Ionita, Obbadi, Halfredsson; Gomez, Toni, Lazaros. A disposizione: Benussi, Gollini, Brivio, Luna, Gonzalez, Campanharo, Valoti, Saviola, Nico Lopez, Nenè. Allenatore: Andrea Mandorlini
DIRETTA/STREAMING - La partita sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 20:45 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Gara ostica per i padroni di casa, alla ricerca di tre punti necessari per inseguire il sogno terzo posto. I gialloblu potrebbero mettere in difficoltà l'Inter con la sua velocità, ma la determinazione interista potrebbe fare la differenza: pronostico 1.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
LIVE TMW - Mazzarri: "Qui cresciamo giovani di valore. Benedico la sosta"
08.11.2014 13.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Alla vigilia della gara contro l'Hellas Verona, parla in conferenza stampa il tecnico dell'Inter, Walter Mazzarri. "Mandorlini ha fatto un grande lavoro, ha aperto un ciclo, sta facendo bene anche dal punto di vista dell'organizzazione. Anche nel mercato hanno operato sempre bene nel tempo, è una squadra che come ha fatto in altre gare, se manterrà quell'atteggiamento, concederà pochi spazi e ripartirà bene. Fanno male quando attaccano, ma io voglio ripartire dal primo tempo di Saint-Etienne. Se così fosse, potremmo fare una grande partita".
Sui giovani in campo. "Quando si inizia un progetto con certi parametri, si pensa anche a far crescere i tanti giovani su cui l'Inter punta per l'oggi e per il futuro. Giocano in pianta stabile 4-5 giovani, poi nei limiti delle difficoltà delle partite e del blasone dell'Inter, giocano anche gli altri. Sono un patrimonio futuro".
Sugli infortunati. "Ora non saprei che dire, devo valutare nell'allenamento del pomeriggio".
Un ultimo sforzo prima della sosta? "Chiederò questo, di attingere ad energie fisiche e nervose. Nel primo tempo col Saint-Etienne lo abbiamo dimostrato, possiamo mettere in difficoltà chiunque mentre quando sono calate le forze, siamo andati in difficoltà noi. Domani è una gara difficile".
Su Palacio. "Non voglio ripetermi. Sappiamo quanto è importante per noi. La caviglia non è completamente guarita, ora deve trovare condizione e ritmo, spero che da un momento all'altro si sblocchi, anche con più fortuna. Però è difficile davvero poterne fare a meno".
Su Bonazzoli. "Quando l'ho spostato a destra è stato un cambio forzato ma è più centravanti o seconda punta. Altrimenti a destra in un 3-4-3 o in un 4-3-3, ma deve stare vicino alla prima punta o essere lui stesso il centravanti di manovra. E' intelligente, ascolta, tatticamente è stato bravo in Francia. E' in crescita, sarà un patrimonio importante per questa società se continuerà così".
Sulla fase difensiva. "In Francia abbiamo fatto qualche errore di posizionamento, anche sui falli laterali, ma tutti verranno a pressarci ed in quei casi serve essere meno leziosi e più utilitaristici...".
Sul messaggio della squadra al pubblico. "Non commento le frasi del presidente, se ha detto certe cose va bene così. Io parlo da tecnico: noi dobbiamo partire col piglio giusto per scaldare gli spalti, poi uno aiuta l'altro e tutto si moltiplica. Noi cerchiamo di dare il massimo, sempre, come visto in Francia nel secondo tempo ci sono mancate le forze. Dovesse esserci anche a breve, spero che la gente ci dia una mano".
Sulla sosta. "Benedico la sosta come l'altra. Abbiamo recuperato Hernanes lì, spero che questi 15 giorni ci servano per recuperare giocatori importanti e per far sì che possano allenarsi per trovare la forma migliore. Se avverrà, come accaduto contro la Sampdoria, potremo mettere in difficoltà chiunque".
Sulla questione Vidic. "Sarei curioso di capire l'errore di Vidic... Abbiamo sbagliato un sacco di cose tutti. Non ho visto il suo errore, non ho visto sue colpe nel gol ma una grande prestazione di un giocatore esperto che ha guidato il reparto senza farci soffrire".
Mazzarri fattore aggiunto per l'Inter? "Sono gli altri che valutano me, io non valuto me stesso. Se guardiamo la nostra stagione, abbiamo fatto così tante cose in un'annata appena iniziata che potremmo provare a vedere il bicchiere mezzo pieno. Nell'Inter è difficile ma non per Mazzarri ma per i ragazzi che devono crescere nel club. E' diverso alla Sampdoria: il dg diceva gli obiettivi che erano centro classifica, qui è tosta far crescere e non sbagliare mai".
Su Jonathan. "Mi piacerebbe vederlo allenare... Era titolare fisso la scorsa stagione, quest'anno non ce l'ho mai avuto e può essere una carta importante come la scorsa stagione. Purtroppo non ce l'ho mai avuto, come Nagatomo, ovvero gli esterni titolare della scorsa stagione. Lo aspetto, non vedo l'ora di averlo a disposizione".
SERIE A
Thohir: "Niente fischi a San Siro? E' l'Inter che deve farli smettere"
08.11.2014 07.58 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Il presidente dell'Inter Erick Thohir ha commentato il momento della sua squadra al termine dell'incontro a Nyon con i funzionari UEFA per analizzare i conti della società. Il tycoon indonesiano ha risposto ai giornalisti presenti ma anche a tre tifosi che erano arrivati in Svizzera direttamente da Saint-Etienne. "Messaggio ai tifosi per far smettere i fischi? No, no, io non devo mandare messaggi a nessuno - ha detto Thohir -. E' la squadra in campo a dover mandare un messaggio ai tifosi e spero lo farà".
Successivamente, Thohir s'è soffermato sui prossimi impegni: "Dobbiamo concentrarci sulla partita col Verona e fare punti. Sono convinto che la squadra si comporterà bene. Vorrei proprio che la squadra - riporta la Gazzetta dello Sport - portasse punti nelle prossime gare. Le vere sfide sono quelle contro Inter e Roma e spero che ci daranno una spinta importante in classifica".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Inter-Verona - Dubbi per Mazzarri, torna Toni
Fischio d'inizio domani alle ore 20.45. Live, pagelle e le dichiarazioni dei protagonisti su TMW!
08.11.2014 06.54 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni
Partita delicata al Meazza tra Inter ed Hellas Verona. Entrambe le squadre sono alla ricerca di punti vitali e stanno attraversando periodi complicati per motivi diversi. Da un lato i nerazzurri, impantanati tra promesse non mantenute e infortuni a catena; dall'altro i gialloblu, non più brillanti come la passata stagione.
COME ARRIVA L'INTER - Mazzarri sa che ogni partita diventa un test soprattutto per la sua panchina e non può confortare l'1-1 in terra francese contro il Saint-Etienne. In campionato, infatti, le cose non vanno come dovrebbero e il ko di Parma è lì a ricordare che la misura è quasi colma. Tante, però, ancora le defezioni: out Campagnaro, D'Ambrosio, Jonathan, M'Vila e forse Hernanes. Dubbio Guarin, qualche chance in più per Nagatomo. Osvaldo pronto per la panchina dopo lo spezzone di gara in Europa League. Rispetto al match di coppa, torna Ranocchia. Confermato Kuzmanovic. In attacco, tandem obbligato Palacio-Icardi.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Qualche sorriso in più in casa Hellas, nonostante le ultime prestazioni non siano state brillanti. I gialloblu non vincono dal 4 ottobre, quando s'imposero 1-0 sul Cagliari. Poi due ko (Milan e Napoli) e due pari (Lazio e Cesena). Fuori Tachtsidis (squalificato), Sala e Sorensen. Recuperati Martic, Jankovic e Marques. Mandorlini se la gioca e non rinuncia al 4-3-3. Obbadi sarà il mediano al posto di Tachtsidis, in attacco torna Toni.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Roberto Tricella: "Inter, il problema è il centrocampo"
07.11.2014 20.25 di Lorenzo Marucci
Roberto Tricella non è stato solo un ex del Verona con cui ha vinto lo scudetto. Ha giocato ed esordito in A con l'Inter, di cui sottolinea i lati negativi e i margini di miglioramento. Contattato dalla redazione di tuttomercatoweb.com, parla anche della partita di domenica tra i gialloblù e i nerazzurri.
Tricella, intanto chi arriva meglio a questa sfida?
"Il Verona ha iniziato bene il campionato, poi ha avuto una piccola flessione ma occorre veder bene se è legata a risultati o a problemi di gioco. Credo che tutto sommato il Verona possa fare un buon campionato, non come l'anno passato, ma comunque è in grado di stabilizzarsi a metà classifica. Quella di domenica è una gara aperta a tutti i risultati ma l'Inter a Verona ha una tradizione positiva che non è da trascurare. Anche ai miei tempi quando con il Verona affrontavamo l'inter in casa non riuscivamo a vincere".
Mazzarri a suo parere rischia davvero?
"Gli allenatori rischiano sempre nel calcio di oggi. Poi però bisogna anche vedere come arrivano certi risultati. si può vincere giocando male o perdere giocando bene per fare due esempi. Di sicuro i nerazzurri devono trovare continuità di risultati e far vedere di poter giocare un buon calcio".
Quali sono stati i limiti dell'Inter?
"Da quel che ho visto, segna poco e prende qualche gol di troppo a cuasa del centrocampo che non fa la doppia fase in modo corretto. Non fa la fase difensiva in modo da consentire alla difesa di giocare in un certo modo e in fase propositiva non consente agli attaccanti di far gol".
LE STATISTICHE
Mazzarri, contro di lui mai un KO
07.11.2014 14.39 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
La passata stagione le due sfide fra Inter ed Hellas Verona, e quindi fra Walter Mazzarri ed Andrea Mandorlini, terminarono col successo della squadra nerazzurra e dell'allenatore toscano. I punteggi furono di 4-2 al Meazza e di 0-2 al Bentegodi.
Prima del doppio confronto i due tecnici avevano già incrociato gli schemi per 4 volte fra A e B e in 2 occasioni si era imposto Mazzarri, mentre in altre 2 circostanze c'era scappato il segno "x".
Insomma, numeri alla mano Mandorlini è ancora alla ricerca della prima vittoria contro il collega.
TUTTI I PRECEDENTI FRA I DUE ALLENATORI (SERIE A E SERIE B)
4 vittorie Mazzarri
2 pareggi
0 vittorie Mandorlini
9 gol fatti squadre Mazzarri
3 gol fatti squadre Mandorlini
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona su Mandorlini: "Festeggia a casa della sua Inter"
07.11.2014 08.23 di Pietro Lazzerini
La fede interista dell'allenatore dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini è cosa nota, ma stamani Il Corriere ddi Verona ha voluto sottolinearlo con un articolo dal titolo: "Mandorlini festeggia i 4 anni a casa della sua Inter". Il tecnico è stato protagonista in nerazzurro anche da giocatore, ma nel prossimo match farà di tutto per dare un dispiacere alla propria squadra del cuore.
SERIE A
Inter, Mazzarri: "Siamo stati squadra. I ragazzi devono essere sostenuti"
06.11.2014 22.43 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Al termine della partita di Europa League, l'allenatore nerazzurro Walter Mazzarri ha commentato la sfida. Questa l'analisi della partita: "Sono orgoglioso della gara, abbiamo fatto un gran calcio nel primo tempo. Avremmo dovuto e potuto chiudere la partita, poi a causa della grande emergenza abbiamo sofferto un po' nella ripresa, però siamo stati squadra, abbiamo saputo soffrire e abbiamo portato a casa questo punto importante che ci mette a un passo dalla qualificazione - riporta il sito ufficiale fcinternazionale.it . Peccato per il loro pareggio, se fossimo riusciti a stare un pochino più attenti avremmo fatto bottino pieno ma i ragazzi cmq hanno fatto benissimo e sono contento della reazione che hanno avuto oggi". Un commento poi su Federico Bonazzoli, che oggi hanno esordito in Europa League: "Si vede che avrà un futuro se continuerà a impegnarsi e ad essere professionista. Ha fatto benissimo e ci ha permesso con quello che ha fatto di disputare il gran primo tempo che abbiamo fatto. Oggi ha aiutato la squadra ed è stato molto bravo. Merita davvero i complimenti" un giudizio anche su Palazzi, subentrato nel secondo tempo: "Anche Palazzi ha fatto un buon esordio e sono contento per lui". La testa ora è solo alla sfida del "Meazza": "Domenica col Verona sarà importante il sostegno dei tifosi? Vogliamo far bene e ci teniamo che il pubblico ci trascini perché questi ragazzi lo meritano".
ALTRE NOTIZIE
Inter, Juan Jesus: "Commessi alcuni errori, giocato per Mazzarri"
06.11.2014 20.51 di Riccardo Gatto Twitter: @@RiccardoGatto1
Intervistato da Mediaset Premium, il difensore e per questa sera capitano dell'Inter Juan Jesus commenta così il pareggio di questa sera contro il St. Etienne: "Sapevamo che con i loro tifosi non sarebbe stato facile. Abbiamo commesso alcuni errori che hanno permesso a loro di rifarsi sotto, il primo tempo invece è stato positivo. Abbiamo giocato con tanta voglia, sarà importante giocare anche contro l'Hellas Verona con questa grinta, con questa voglia. Siamo con Mazzarri, lui è il nostro mister. Bonazzoli e Palazzi hanno dato risposte positive, bisogna dare tranquillità a loro perché le qualità le hanno".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, Fanna: "Lopez, puoi essere il nuovo Iturbe"
06.11.2014 18.28 di Pietro Lazzerini
L'Hellas Verona di Mandorlini non è ancora riuscita a trovare la continuità che l'anno passato aveva stupito tutti. Il rendimento altalenante però non ha certo compromesso il campionato, in attesa che alcuni giocatori riescano a sopperire alle cessioni estive. Per parlare della squadra veneta la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'ex difensore gialloblu Pietro Fanna: "L'ambiente era abituato bene dopo la grande stagione del ritorno in Serie A. Era impossibile ripetere la stessa annata, considerando soprattutto le cessioni di Iturbe, Romulo e Cacciatore. La squadra ha cambiato pelle e sta ancora cercando la quadratura del cerchio".
I problemi più grandi sembrano arrivare dal reparto offensivo...
"Saviola non ha mai giocato e Toni non ha ancora ingranato come nel recente passato. Lopez sta andando bene, ma la squadra ha perso un po' di sicurezza dopo le imbarcate contro Milan e Napoli. Manca la facilità di gioco della passata stagione perché tutti i reparti non stanno rendendo al massimo delle proprie potenzialità".
Da chi si aspetta qualcosa di più nelle prossime partite?
"Toni è sempre importante anche quando non segna. E' il leader di questa squadra e penso che segnerà tanto anche in questa stagione. Mi aspetto un salto di qualità da parte di Nico Lopez, che reputo un ottimo giocatore con le qualità giuste per trasformarsi nel nuovo Iturbe di Mandorlini. Anche Tachtsidis deve fare di più, deve dare maggiore continuità alle proprie prestazioni. E' un ottimo giocatore ma in quel ruolo deve aiutare la squadra con maggiore costanza".
Da doppio ex della sfida, cosa si aspetta da Inter-Verona?
"Sarà una partita difficilissima per il Verona. La squadra arriverà a San Siro con maggiore serenità grazie ai due pareggi contro Lazio e Cesena ma sarà un banco di prova importante soprattutto dal punto di vista caratteriale. In difesa ci saranno diverse assenze, quindi coloro che saranno impiegati dovranno veramente dare il massimo per fare punti contro i nerazzurri. Con attenzione e serenità, i gialloblu potranno dire la loro anche contro una pretendente per la Champions come l'Inter".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Sacchetti: "Saviola giochi da trequartista e per novanta minuti"
06.11.2014 17.31 di Lorenzo Marucci
Già ad inizio stagione Luigi Sacchetti era scettico sull'impiego di Saviola nel Verona. Oggi, dopo dieci giornate di campionato, l'argentino resta ancora un giocatore di difficile collocazione. Contattato dalla redazione di tuttomercatoweb.com, Sacchetti, centrocampista del Verona dello scudetto, racconta le sue sensazioni su Saviola e non solo.
Sacchetti, come può essere sfruttato Saviola?
"Il calciatore è ottimo, ma conoscendo il gioco di Mandorlini è difficile trovargli un ruolo. Credo che i problemi della squadra nascano anche dal fatto che il tecnico deve trovare nuovi equilibri con i nuovi giocatori a disposizione. Se prima giocava con due ali e Toni al centro, ora deve cambiare".
Tornando a Saviola, quale è il miglior ruolo per lui?
"Dovrebbe giocare da trequartista dietro le punte, così potrebbe essere determinante. Se viene impiegato sulle fasce viene limitato. Del resto, rispetto all'anno passato è un Verona ibrido, non si capisce fino in fondo cosa sia: gioca all'attacco ma si scopre, mentre Mandorlini ha sempre saputo coprirsi".
Saviola secondo lei potrà realisticamente essere rilanciato?
"Me lo auguro e spero che possa essere utilizzato non solo per quindici minuti, perché calciatori del genere hanno bisogno dei novanta minuti per incidere".
ALTRE NOTIZIE
Inter, Mazzarri: "Ce ne capita sempre una nuova. Sarà dura"
06.11.2014 13.59 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Da SportMediaset arrivano alcune brevi considerazioni di Walter Mazzarri prima della gara di Europa League contro il Saint-Etienne: "Dovranno fare tutti gli straordinari. Sarà dura. Ogni giorno ne capita una nuova, ma cercherò di mettere in campo la formazione migliore sia stasera che contro il Verona. Proveremo a fare una grande partita".
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "L'Hellas e il tabù San Siro, ora ci prova con l'Inter"
06.11.2014 07.58 di Marco Frattino
"L'Hellas e il tabù di San Siro, la banda Mandorlini ci prova". Il Corriere di Verona titola così nelle proprie pagine sportive, scrivendo che la formazione scaligera non ha mai vinto a Milano contro Milan o Inter. Domenica il Verona sfida i nerazzurri dati in crisi, con Walter Mazzarri in bilico. Sarebbe l'occasione giusta per tentare di interrompere un tabù poco meno che secolare e che passa per una teoria infinita di sconfitte e rari pareggi.
ALTRE NOTIZIE
Briegel: "Difficile per la Roma farcela contro il Bayern"
05.11.2014 09.50 di Chiara Biondini
L'ex giocatore tedesco di Verona e Sampdoria Hans-Peter Briegel e poi allenatore di calcio è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo 92.7 per commentare la sfida Champions di stasera che attende la Roma contro il Bayern.
"Stasera per la Roma sarà una partita molto difficile perché il Bayern Monaco è la squadra più forte del mondo. Dall'Italia sono andati via tantissimi campioni, ma si può ripartire. In Germania abbiamo avuto un momento di flessione e siamo ripartiti dalla base, dalla formazione di giovani talenti. In italia vedo pochissimi giocatori giovani di livello. Ecco, bisogna ripartire dai giovani, non sarà un percorso facile ma è l'unico modo per risalire. Tutti i miei successi li ho raggiunti in Italia, anche con la Germania nel 1980 quando vinsi gli Europei, per questo sono sempre molto legato al vostro Paese".
SERIE A
Gli ultimi giri di Walter. Altrimenti sarà rivoluzione
04.11.2014 08.00 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fiducia sì ma non in eterno. E' quel che sta maturando nella testa di Erick Thohir, paziente tycoon di casa Inter che, dopo il ko contro il Parma, sta pensando all'estrema soluzione. Due esami, ma di quelli pesanti e probanti. Decisivi. Saint-Etienne ed Hellas Verona, due step per decidere il futuro. In caso contrario, ovvero di passo falso in Coppa e magari di inciampo completo in campionato, Walter Mazzarri dovrà anzitempo dire addio al suo ruolo di manager nerazzurro. Questo nonostante il rinnovo d'inizio anno, forse prematuro, ma comunque messaggio per dimostrare unità d'intenti. Che sul campo va perdendosi, così come l'Inter smarrisce il terreno da chi la precede. Thohir ha in mente un'Internazionale di nome e pure di fatto, per questo i tre grandi nomi per il domani si chiamano Frank de Boer, ora manager dell'Ajax, David Moyes, mago all'Everton e bistrattato allo United, più Clarence Seedorf, che per l'indonesiano è pallino da sempre. E se gli ultimi due pensieri sono e sarebbero pure soluzioni pronte a cavalcare l'incerta onda nerazzurra già a maremoto in corso, per De Boer si andrebbe semmai all'estate che verrà. Però adesso è, e c'è da augurargli che lo sarà altrettanto, il tempo di Mazzarri. Anche se la fiducia non è eterna, nonostante il rinnovo.
RASSEGNA STAMPA
Inter, Gazzetta: "Mazzarri, bonus esauriti. Thohir molto deluso"
03.11.2014 07.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Walter Mazzarri, bonus esauriti". Così la Gazzetta dello Sport introduce le pagine riguardanti l'Inter. Il riferimento è al momento delicato della squadra nerazzurra che sabato sera ha perso al Tardini contro il fanalino di coda Parma. "Thohir molto deluso - si legge - Saint-Etienne e Verona due partite decisive. Mazzarri è molto deluso e il presidente si 'confessa' con Fassone: esige un'Inter che non sbagli più".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
08.11.2014
Bordin: «Vogliamo fare una grande partita a S.Siro»
Roberto Bordin
«La squadra si è allenata nel migliore dei modi durante la settimana, vedo i ragazzi molto carichi. Vogliamo fare una grande partita a San Siro». Parola di Roberto Bordin, viceallenatore del Verona che ha sostituito Andrea Mandorlini (influenzato) nella conferenza stampa prepartita a Peschiera oggi pomeriggio. «Proveremo a vincere a Milano – ha proseguito Bordin - siamo coscienti delle difficoltà dell’Inter ma anche consapevoli di poter fare una buona prestazione. Siamo soddisfatti di quanto fatto sino ad ora, ma si può ancora migliorare. Troveremo una grande squadra che sfrutterà il fattore campo, ma vogliamo portare a casa il risultato. Dite che Thohir vuole vincere? Anche noi lo vogliamo». Bordin ha confermato la presenza di Toni (“un valore aggiunto per noi a San Siro”) ed esaltato Rafa Marquez: «È un grande professionista che lavora molto bene e che si mette al servizio della squadra. Ci confrontiamo molto per arrivare alla soluzione migliore per la fase difensiva».
Alessandro De Pietro
08.11.2014
INTERVISTE
FACCIA A FACCIA
Rafa Marquez senza paura: «Inter, attenta»
«Il Verona non ha mai vinto a San Siro? Prima o poi, succederà... Tutti uniti verso lo stesso obiettivo, il segreto è questo. Punto su Lopez, è fortissimo...»
Rafa Marquez dà la carica in vista del match di San Siro: «Verona, possiamo vincere» FOTOEXPRESS
Non c'è limite per uno come lui. Neanche vincere a San Siro, dove Rafa Marquez ci ha giocato anche semifinali di Champions League. Figurarsi l'Inter di adesso. La leggenda messicana diventa un libro aperto a Peschiera, un'enciclopedia del calcio. Dal potenziale del Verona al Bayern Monaco, dall'assist a Nico Lopez a nuove frontiere. Quelle che vanno oltre i quaranta punti canonici.
«Quando io ho parlato con la società, prima di venire qui, mi è stato detto che bisognava innanzitutto restare in Serie A. Io però sono una persona che cerca di andare oltre, di raggiungere sempre il massimo possibile. Vorrei sempre di più, non mi basta pensare solo alla salvezza anche se so che per la società il principale obiettivo è quello».
Se l'aspettava così la Serie A?
«Ho trovato un campionato abbastanza duro con squadre molto forti. Ci sono Juve, Roma, Napoli, Milan, Inter. Anche noi però siamo forti, a Verona sono entrato in un gruppo molto unito. Per questo dico che possiamo fare qualcosa di meglio rispetto a quanto abbiamo reso finora».
Come procede il suo ambientamento in Italia?
«È stato molto facile adattarsi, ho capito subito il calcio che vuole il mister ed ho avvertito immediatamente la fiducia dei miei compagni. La mia esperienza può essere d'aiuto a loro».
Il Verona ha sempre avuto difficoltà con le grandi. E domenica c'è l'Inter...
«Ogni partita è una buona occasione per dimostrare quanto valiamo, dobbiamo ora solo lavorare tanto per essere sempre più competitivi con le migliori. Con la Lazio, che veniva da quattro vittorie di fila, la nostra è stata una buona prestazione».
Il suo amico Saviola non gioca mai però, come sta vivendo questa situazione?
«Conosco Saviola da molto tempo, è una brava persona ed un grande professionista. Lo vedo molto tranquillo, lavora sempre tanto. Saviola è un grande calciatore, uno che pensa soprattutto alla squadra. Non sta giocando, ma si sta allenando bene. Lui è un esempio per tutti».
Può andar via a gennaio Saviola?
«Non lo so, ma qui è contento. Ha trovato brave persone ed un bel gruppo di sudamericani. Parliamo tutti i giorni, ma mai mi ha detto di non essere felice o di voler andar via».
Potrebbe chiedere a Messi di venire al Verona, quando gli scadrà il contratto...
«La vita di Messi è a Barcellona, non cambierà squadra. Secondo me resterà lì per sempre».
Da leader dello spogliatoio che gruppo si è creato?
«Molto compatto, la pensiamo tutti allo stesso modo. Tutti vogliamo andare oltre il nostro primo obiettivo. E diamo sempre il massimo per riuscirci».
Quale fra gli attaccanti dell'Inter teme di più?
«Icardi e Palacio sono molto forti, bisognerà essere compatti il più possibile. Giocare più che mai di squadra, senza lasciare spazi».
Che effetto le ha fatto la fascia di capitano a Cesena?
«Un onore per me, non è stato solo qualcosa di simbolico. Un motivo in più per essere ancor di più un esempio per i giovani».
A proposito, c'è qualche ragazzo in Italia che potranno un giorno arrivare ai massimi livelli com'è stato per lei?
«Io nel calcio italiano vedo tanta qualità. Pogba è uno che può arrivare molto lontano. Io però non mi dimenticherei nemmeno del nostro Nico Lopez. Ha qualità impressionanti».
Che idea si è fatto degli arbitri italiani?
«Difficile parlare di questo argomento, ma per me non c'è differenza fra Italia, Messico e Spagna. Lasciamoli lavorare, pensiamo a quel che dobbiamo fare noi».
E sugli stadi?
«Credo siano rimasti quelli di Italia Novanta, giusto? Diciamo che potrebbero essere migliorati».
Per il Verona meglio la difesa a quattro o a tre?
«Non cambia molto, ma siamo abituati ormai alla difesa a quattro. Più facile andare avanti così».
Tornerebbe a centrocampo se fosse necessario?
«L'allenatore non mi ha mai parlato di questa ipotesi, se me lo chiedesse lo farei. Certo».
Con la crisi di tante grandi si può assottigliare il divario con le società di fascia media come il Verona?
«Il Milan e l'Inter stanno attraversando una crisi importante, non sono più le stesse di qualche anno fa. Noi stiamo crescendo. E vogliamo continuare a farlo».
Chi vince la Champions League?
«Mi ha impressionato il Bayern Monaco, fa tutto con grande semplicità. Il lavoro di Guardiola assomiglia a quello che fece con noi al Barcellona. Anche Real e Barca sono fortissime, ma il Bayern ha qualcosa in più».
Il Verona non ha mai vinto a San Siro con l'Inter, lo sa?
«Sì, lo so. Ogni serata può essere quella giusta. E domenica sera avremo davanti una bella occasione. Sta a noi giocarcela al meglio».
Alessandro De Pietro
07.11.2014
Rafa: «Vincere a San Siro?
Ogni momento è buono»
VERONA. Rafa Marquez guarda dritto all'Inter. «Il Verona non ha mai vinto a San Siro, lo so. Ogni momento è quello buono per riuscirci», le parole del leggendario centrale dell'Hellas oggi pomeriggio in conferenza stampa a Peschiera, convinto che il Verona possa giocarsi molte buone carte con l'Inter.
Positivi finora i suoi mesi all'Hellas: «Ho trovato un campionato duro, squadre molto forti. Ma anche noi lo siamo, abbiamo una buona classifica ma credo possiamo fare ancora qualcosa di più». Marquez ha anche svelato l'umore di Saviola, suo compagno di squadra al Barcellona ed utilizzato pochissimo finora da Mandorlini: «Ci parlo tutti i giorni e mai una volta mi ha detto di non essere contento o di voler andar via. Lui ragiona per il bene della squadra, sempre. È un grande professionista».
07.11.2014
Quattro anni di Mandorlini Dalla Spal a... luci a S. Siro
Arrivò a Verona il 9 novembre, la stessa data in cui domenica rivedrà la «sua» Inter e un bel po' di ricordi «L'Hellas in C è una bestemmia» disse quel giorno...
Zenga, Ferri, Berti, Bergomi, Serena, Matthaeus; in basso, Diaz, Brehme, Bianchi, Matteoli e Mandorlini. E' l'Inter più bella in cui giocò il tecnico dell'Hellas. Era l'Inter del Trap
Quattro anni di Mandorlini. Domenica a San Siro, proprio nella sua prima casa. Proprio contro la sua Inter, dove ha vinto uno scudetto con Giovanni Trapattoni, una supercoppa italiana ed una Coppa Uefa vicino ai vari Zenga, Bergomi, Brehme, Matthaus e Klinsmann. Cinque anni fa la storia a Verona era molto diversa dalla Milano nerazzurra di allora, ma il percorso era destinato a cambiare in fretta. Anche se in pochi ormai ci credevano veramente. Mandorlini aveva la fame giusta ed il curriculum di uno che in Prima Divisione non può capitarci nemmeno pagandolo oro. Eppure non ci vollero i soldi per convincerlo, bastava dargli una molla. Quella giusta. Era il 9 novembre.
05.11.2014
Il Mandorlini Uno meglio del Due ma l'Hellas insegue «Quota 50»
Alla decima giornata il nuovo Verona ha rallentato rispetto a un anno fa e ha raccolto sei punti in meno ma viaggia in perfetta media salvezza: 1,3 a partita
20 ottobre del 2013: l'Hellas batte il Parma sale a 19 punti e conquista il quarto posto dopo dieci gare
Quasi 50 punti a fine stagione. Tanti per chi vuole solo salvarsi. Ne sarebbero bastati anche 17 in meno per restare in Serie A negli ultimi due anni, 12 di meno nel 2012 e nel 2011, 13 nel 2010, 14 nel 2009. Il Verona può stare tranquillo, se il campionato continuerà a conservare l'ultimo trend e l'obiettivo minimo e più importante per la società anche fra qualche mese sarà quello di lasciarsene tre alle spalle con un certo margine. Le prime dieci giornate raccontano di una squadra che viaggia a un ritmo di 1,3 punti a partita, leggermente inferiore (1,42) al Verona che lo scorso maggio chiuse a quota 54 e al decimo posto. Il rendimento attuale parla di 49,4 punti potenziali alla trentottesima, dopo un avvio comunque non al livello del primo Hellas di Serie A di Mandorlini che dopo la vittoria sul Parma al Bentegodi del 20 ottobre 2013 era quarto in compagnia proprio dell'Inter, suo avversario domenica sera a San Siro alle spalle solo di Roma, Napoli e Juventus. La differenza è di sei punti, tre vittorie al posto di tre pareggi, ma soprattutto nei nove gol di differenza, venti contro undici, anche se quel Verona alla decima aveva già affrontato sei delle prime otto alla fine fra Juve, Roma, Inter, Milan, Torino e Parma. L'Hellas incassò gli stessi gol (sedici) di adesso ma produceva molto di più dalla metà campo in avanti.
LE STAGIONI DI OSVALDO. La storia dell'Hellas da fine estate al primo autunno ha spesso e volentieri regalato sorrisi e serenità. L'attuale partenza del Verona è stata inferiore, dagli Anni Ottanta in avanti, a quella di tutte le versioni dell'Hellas di Osvaldo Bagnoli, che però lottava per le prime posizioni, esclusa quella della stagione postscudetto (dodici punti) che vinse una sola volta nelle prime cinque partite per un punteggio complessivo naturalmente adeguato in base all'attuale regola dei tre punti a vittoria rispetto ai due di allora. Anomalo a dir poco il primo Verona di Malesani, straordinario nelle prime dieci gare fino a raggiungere i 16 punti proprio alla decima dopo aver battuto il Chievo in rimonta nella prima stracittadina in Serie A ma retrocesso dopo la resa all'ultima giornata a Piacenza. Fuori concorso il Verona tricolore, forte di sette vittorie e tre pari senza mai conoscere la parola sconfitta e la miseria di quattro gol incassati da una difesa perfetta. Bagnoli raccolse nel 1984 quel che aveva seminato nei due anni precedenti, fra un quarto e sesto posto di una A ancora a sedici squadre ma che già iniziava ad intuire le qualità di quel gruppo, protagonista di uno scatto da 20 punti nel 1982 così come nel 1983 con una regolarità che spiazzò molte concorrenti al vertice.
DA CESARE AD ATTILIO. I tempi di magra non tardarono ad arrivare. Andrea Mandorlini, dall'alto, con la sua Inter poi scudettata e dei tanti record, vide nel 1988 gli stenti del Verona, alla fine undicesimo, partire con appena otto punti ed una vittoria in dieci domeniche, all'esordio col Lecce al Bentegodi. Ancora peggio fece il Verona senza troppe risorse del 1989, retrocesso a Cesena per la rete di Condor Agostini dopo un inseguimento dettato solo dall'orgoglio. Pure il Verona di Cesare Prandelli, strepitoso nel girone di ritorno fino al nono posto conclusivo, partì al rallentatore con appena due successi, sei sconfitte ed otto punti in tutto, compensati solo da dicembre in poi con un cambio di passo che in pochi avrebbero pronosticato. Meglio di lui fece il Verona di Attilio Perotti, nella Serie A chiusa a casa della Reggina con lo spareggio deciso dal «gol salvezza» di Michele Cossato. Il suo Hellas inanellò subito 11 punti, anche se il resto del cammino fu pieno di buche e contrattempi. Il Verona di Mandorlini corre di più, ben oltre la soglia dei fatidici 40 punti.
A.D.P.
05.11.2014
Hellas, Sorensen fermo un mese per infortunio
Frederik Sorensen
VERONA. Il Verona perde Frederik Sorensen per almeno un mese. Il difensore danese, uscito per infortunio nella gara col Cesena, ha riportato lo stiramento del legamento collaterale laterale più una lesione al tendine popliteo e una lesione mio tendinea distale al bicipite femorale. Sorensen, visitato a Negrar dal professor Claudio Zorzi, ha già iniziato le cure fisioterapiche. I tempi di recupero sono variabili dalle quattro alle sei settimane.
Alessandro De Pietro
05.11.2014
Il popolo web non perdona i gialloblù
Verona sì, Verona no? I tifosi nell'era del web si stanno un po' dividendo, ma secondo noi con troppa fretta. Inanzitutto perchè è presto per inscenare dibattiti o processi, solamente per fagocitare qualche click in più. Allora diciamo subito che non avremo taggato nè una foto di Bisoli, nè tantomeno una del modesto Calvarese, l'arbitro di Teramo che ha diretto con troppe incertezze la sfida del Manuzzi. Certo un «mi piace» - o like come dicono giovani e adolescenti - alla pagina Primo Tempo del Verona a Cesena non l'avremmo mai messo. Questione di sincerità applicata ad un calcio che, nel nostro Paese, resta buono in molti casi soltanto per gli abbonamenti alla pay tv e aggettivi roboanti stile propaganda fascista. Nessun nostro aereo bombardava il cielo di Newcastle tanti anni fa e nessun grande campione ormai veste casacche di squadre italiane, quindi di straordinario o eccezionale la prima frazione della partita tra Cesena e Verona ha avuto ben poco. L'Hellas dovrebbe andare dallo psicologo, soprattutto dietro.
Questione di concentrazione, questione di errori. I difensori del Verona ne hanno combinate di cotte e di crude in questo ultimo scorcio di campionato. Dal Gran Capitan Marquez per passare poi a Marques e per finire con Moras. Neppure con gli esterni bassi la difesa gialloblù si è salvata, prova ne sia che Sogliano è sulle tracce del colombiano Tello, esterno del quale si dice un gran bene. Anche perchè Martic si è fermato ancora per infortunio e Sala non ha giocato nemmeno un minuto in campionato. È forse questo, il grosso cruccio dello stesso diesse dell'Hellas che ha cercato di porre rimedio alle defezioni della passata stagione, quando gli avversari passeggiavano tranquillamente sulle macerie della difesa gialloblù. Anche in questa stagione ha cercato un «cagnaccio» simile alle proprie caratteristiche di quando era giocatore, ma sembra essere davvero merce rara. Interpreti disattenti e magari in là con gli anni? Certo ma anche centrocampo che offre poca copertura. Queste le magagne più evidenti, poi la maturazione di Nico Lopez, la mancanza di rifornimenti per l'esperto Toni orfano del gerovital Iturbe e altro ancora... A noi, però, da sempre, piace vedere l'aspetto positivo. Primo fra tutti quello di una società che ha incassato forse di più di quello che aveva speso per acquisire l'Hellas e allestire la squadra per il salto in Serie A, senza dimenticare la valorizzazione di giovani fenomeni come Jorginho e Iturbe, tanto per fare dei nomi...
L'assestamento in Serie A, la buona collocazione del marchio e una squadra che, dopo dieci giornate di campionato, è a sei punti dalla zona retrocessione ma anche a sole cinque lunghezze dall'Europa League. Insomma c'è molto da essere soddisfatti e qualcosa, forse da rivedere. Il popolo chiama Saviola, ma francamente nel gioco di Mandorlini difficilmente troverà spazio. Sarebbe un po' come dire Valcareggi di far giocare insieme Mazzola, Rivera e magari Ciccio Cordova. Per vedere Saviola bisogna stravolgere l'assetto tattico. È capitato col Genoa e, a tratti, nella stessa gara contro il Napoli. L'Hellas può cambiare modulo nel corso della gara, questo capitava anche in Serie B ma, come un'inguaribile romantico, non può scordarsi il primo amore ovvero i quattro dietro e soprattutto i tre in mezzo al campo. Avanti con il 4-3-3 che anche quest'anno mantiene il Verona in un'ottima posizione di classifica. Pareggiare a Cesena per come si era messa la gara è comunque cosa da non buttare anzi... Se si va avanti così, come avete letto sopra, si rischia di tagliare quota 50 punti. Sarebbe come dire che Iturbe, Romulo, Jorginho e Marquinho valevano soltanto un punto a testa: troppa grazia per una società che è ancora costretta, senza ansia per carità, a guardare con attenzione al bilancio. Appuntamento a maggio...
FONTE: LArena.it
Inter-Hellas Verona: 24 convocati
Postata il 08/11/2014 alle ore 17:45
Peschiera - Dopo la rifinitura mattutina allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 24 gialloblù per la sfida contro l'Inter, in programma domenica 9 novembre (ore 20.45) allo stadio "Meazza" di Milano. Non saranno disponibili gli infortunati Sorensen e Sala e lo squalificato Tachtsidis.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Ufficio Stampa
Bordin: “Convinti di poter far bene”
Postata il 08/11/2014 alle ore 16:25
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore in seconda gialloblù, Roberto Bordin, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della partita Inter-Hellas Verona. Andrea Mandorlini non ha partecipato all'incontro con i giornalisti per una leggera sindrome influenzale.
POSSIAMO FARE MALE ALL’INTER
"Il Verona c'è, la squadra si è allenata bene questa settimana, sono tutti convinti di poter fare una buona partita a San Siro contro l’Inter. I ragazzi sono molto carichi e il gruppo sta seguendo bene le indicazioni dell’allenatore. L'Inter? E’ una squadra fatta per occupare le prime posizioni di campionato e Champions League. Icardi e Palacio giocano di profondità e dobbiamo stare attenti a loro e a non farci prendere alle spalle. Nerazzurri in crisi? Assolutamente no, sicuramente affronteremo una squadra in difficoltà ma che cercherà di fare risultato. Anche noi abbiamo bisogno di punti, veniamo da due pareggi e siamo convinti di poter fare bene. Andrebbe bene un pareggio? Cerchiamo di giocarcela fino alla fine, pareggio e tre punti vanno bene, purché la squadra ci creda, vediamo cosa succederà. Sappiano che andiamo in un ambiente difficile, cercheremo di fare la nostra partita. Tutti sono a disposizione, tranne gli infortunati Sala e Sorensen insieme allo squalificato Tachtsidis. La alternative per un posto in mezzo al campo sono Obbadi, Ionita e Campanharo, ovvio che la mancanza del greco si farà sentire, conosce bene il gioco dell’allenatore. Il Meazza? E’ uno stadio molto difficile, si sente molto il calore dei tifosi di casa. Loro cercheranno di sfruttare il fattore campo, noi faremo bene, non vedo perchè non dovremmo crederci. Mi riallaccio alle parole di Marquez, che crede molto in questo gruppo, ho visto una squadra molto motivata. Thohir ha chiesto ai suoi la vittoria? Al presidente dell’Inter rispondo che si parte dallo 0-0, poi vediamo come va. Loro sono una squadra che farà di tutto per accontentare il presidente. Noi mai vinto a San Siro? Siamo pronti a scrivere una nuova pagina nel Verona. Certo, non aver mai vinto a Milano è una statistica parecchio importante, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana e andremo in trasferta organizzati".
ERRORI IN DIFESA? SOLO CASI ISOLATI
"Errori in fase difensiva? In alcune situazioni ci sono stati, ma siamo migliorati molto. Quest’anno abbiamo avuto calciatori nuovi che si sono dovuti abituare all’idea di gioco di Mandorlini e al calcio italiano, in cui curiamo molto la fase tattica e quella difensiva. Tutto sommato sono molto soddisfatto di come si sono comportati i difensori. Negli scorsi incontri non sono stati commessi errori tattici ma tecnici, quelli possono starci, come nell’episodio dell’autorete contro il Milan. Bisogna saper leggere anche il lato positivo della situazione perché in quel caso Marques era posizionato bene, così come Moras nella sfida con la Lazio. A Cesena dovevamo stare attenti a quel lancio lungo, poi Marquez è scivolato, quindi i casi isolati non sono da condannare. Quando Sorensen è uscito per infortunio abbiamo dovuto difendere con giocatori con ruoli non proprio adatti, infatti Nenè ha giocato come esterno sinistro e Lazaros faceva il terzino destro".
TEMPO DI BILANCI
"Il bilancio di queste prime dieci partite? Per me l’inizio del campionato è stato molto buono. Siamo a metà classifica, non è mai giusto fare paragoni con anni passati e possiamo migliorare tantissimo. Siamo sulla buona strada".
MARQUEZ? CI CONFRONTIAMO MOLTO
"Com’è lavorare con il messicano? Sfruttiamo spesso l’esperienza di Marquez e più volte ci confrontiamo con lui e la sua esperienza per trovare l’intesa migliore tra i reparti. E’ un ragazzo sempre a mia disposizione, sicuramente prendo molto da quello che mi dice e riesco a trasmetterlo ai più giovani. Trovo molto contagiosa la sua voglia di vincere sempre e sono d’accordo con quello che ha detto, gli obiettivi importanti passano prima da una salvezza tranquilla".
Ufficio Stampa
Inter-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 08/11/2014 alle ore 16:00
Statistiche, numeri e curiosità della partita Inter-Hellas Verona, 11a giornata del campionato Serie A TIM 2014-15 in programma domenica 9 novembre (ore 20.45) allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.
I NUMERI
I precedenti tecnici tra Walter Mazzarri ed Andrea Mandorlini sono 8 con bilancio di 4 successi per Mazzarri, 2 pareggi e 2 vittorie di Mandorlini.
L’Hellas Verona è la squadra che in Serie A ha guadagnato più punti nelle riprese rispetto ai propri risultati al 45’: +7 il saldo attivo gialloblù.
L’Inter ha ritrovato la difesa, almeno in casa: in 8 delle ultime 12 gare interne l’Inter non ha subito gol.
LE CURIOSITA'
In occasione di Inter- Hellas Verona sono 3 i calciatori diffidati, tutti gialloblù. Si tratta di Emil Hallfredsson, Artur Ionita e Rafael Marquez.
L’Inter è una delle due squadre della Serie A, assieme al Genoa, che ha segnato più gol con panchinari: quattro le reti nerazzurre. Nella classifica terzo è l’Hellas Verona con 3 centri: reti firmate da Nico Lopez (2) e Artur Ionita (1).
Evangelos Moras, se dovesse scendere in campo con l'Inter, giocherebbe la sua 200esima gara con club italiani. Il difensore gialloblù ha vestito le maglie di Bologna, Cesena ed Hellas Verona, esordendo il 14 agosto del 2007 in Bologna-Modena (2-1 in Coppa Italia).
Statistiche a cura di Football Data
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 07/11/2014 alle ore 18:40
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Terapie fisiche e lavoro in palestra per Jacopo Sala, cure fisioterapiche per Frederik Sorensen.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 8 novembre: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 9 novembre: Inter-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Marquez: "Gruppo unito, possiamo crescere"
Postata il 07/11/2014 alle ore 16:00
Peschiera - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Rafael Marquez, rilasciate durante la conferenza stampa in vista della sfida Inter-Hellas Verona.
PRIMA LA SALVEZZA, POI PENSIAMO AL RESTO
"Io in Italia? Credo di aver trovato un campionato duro, tutte le squadre sono forti e sappiamo che ci sono 4-5 gruppi sopra gli altri, come Juventus, Roma, Inter, Milan e Napoli. Anche noi siamo una squadra forte, con un gruppo molto unito. Questo per me è importante, e possiamo fare un po' di più rispetto a quanto fatto fino ad ora. Non ho trovato difficoltà ad ambientarmi con la squadra, ho assorbito subito il sistema di gioco e avvertito la fiducia del gruppo. La mia esperienza deve essere un fattore importante, un valore per tutti, per aiutarci a dare di più in campo. Questo è l'importante per me e per la squadra. L'obiettivo? Resta la salvezza, sono venuto qui per quello. Quando ho parlato con la società mi è stato detto che il primo traguardo era quello dei 40 punti. Sono comunque una persona che cerca di puntare il più in alto possibile, non mi accontento e voglio sempre di più".
SIAMO CONVINTI DELLE NOSTRE QUALITA'
"Se la gente avverte che siamo a 3 punti dal 5° posto? Più che la gente, dobbiamo essere noi quelli convinti delle nostre qualità. In questo campionato si può vincere e perdere contro tutti, ma daremo il massimo per arrivare alla posizione più giusta per noi. Io capitano del Verona? Per me è stata un'emozione unica indossare quella fascia, ho sentito la responsabilità nei confronti dei miei compagni. Ma con o senza fascia di capitano il mio apporto in campo non cambia. Il ruolo? Mandorlini mi ha chiesto di impostare, quando sono arrivato lui mi ha parlato chiedendomi di fare tutto quanto ho fatto nelle altre squadre. Difesa a 3 o a 4? Siamo abituati a giocare a 4 e questo lo vedo più facile per noi. Io davanti alla difesa? Non ne ho ancora parlato con l'allenatore, ma sono sempre a sua disposizione per fare quello che vuole. Ho giocato in questa posizione in passato, per me non ci sarebbe nessun problema".
SAVIOLA? E' UN CAMPIONE
"Saviola? E' una brava persona, lo conosco da molto tempo. E' un grande professionista e lavora sempre al massimo per la squadra. Non gioca molto ma si allena bene e questo deve essere un esempio per tutti. Lui via a gennaio? E' contento qua, ha trovato un buon gruppo di persone, compresi anche dei sudamericani. E' felice, parliamo sempre e non mi ha mia detto qualcosa di negativo".
INTER, LAVORIAMO PER ESSERE COMPETITIVI
"La partita contro l'Inter? Vogliamo sempre giocare bene contro le grandi squadre, noi dobbiamo continuare a lavorare tanto per essere più competitivi con le big del campionato. Abbiamo fatto una buona prestazione con la Lazio, che veniva da quattro vittorie consecutive, e questa è un'altra opportunità per fare bene. Chi mi fa più paura dei loro attaccanti? Icardi e Palacio sono molto forti, noi dovremo essere i più compatti possibili e non lasciare spazi. Vogliamo essere una squadra anche in campo, giocare uniti tra attacco e difesa. Noi mai vinto a San Siro? Cerchiamo sempre di vincere, credo sia una bella opportunità per fare una buona prestazione e speriamo di tornare a Verona con i 3 punti".
LA SITUAZIONE DEL CALCIO IN ITALIA
"Il calcio in Italia? Milan e Inter stanno attraversando un periodo di crisi. Sono squadre molto importanti, e questo fa perdere il calcio italiano. Il nostro momento? Stiamo crescendo, facciamo i passi giusti in avanti e lo stiamo facendo piano piano. Nel calcio italiano c'è molta qualità, Pogba della Juventus può diventare un grande campione. Nico Lopez, qui da noi, ha qualità impressionanti e può diventare un top player. Deve lavorare un po' di più per arrivare ad alto livello. La situazione europea? Il Bayern, il Real Madrid l e il Barcellona sono le più forti. I tedeschi, per come giocano e lavorano, sono impressionanti. LI conosco bene per il lavoro che ho fatto con Guardiola, è il concetto di squadra a vincere".
LE ATTIVITA' DELLA MIA FONDAZIONE
"La Fundacion Rafa Marquez aiuta le persone emarginate, anche a livello alimentare. Aiutiamo tanti bambini, li facciamo andare a scuola, fanno sport. Vogliamo che crescano in un ambiente sano".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 06/11/2014 alle ore 17:40
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto palestra, lavoro atletico e partitella.
Cure fisioterapiche per Jacopo Sala e Frederik Sorensen.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 7 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato 8 novembre: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 9 novembre: Inter-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Emil Hallfredsson "Mastino del Bentegodi" con la Lazio
Postata il 06/11/2014 alle ore 11:35
Verona - Applausi per Emil Hallfredsson nella quinta tappa del concorso “Il Mastino del Bentegodi”, promosso per la sedicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC: per i tifosi gialloblù è lui il migliore campo nella partita con la Lazio, che riporta in vetta alla classifica generale Luca Toni e “scatena” una lotta serrata per il secondo posto, con tre giocatori in tre punti.
"Il Mastino del Bentegodi" della partita Hellas Verona-Fiorentina, in programma domenica 23 novembre (ore 15), si potrà votare dal termine della sfida, fino a mercoledì 26 novembre (ore 19), in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una e-mail con i propri riferimenti (nome, cognome, recapito telefonico) e il nome del giocatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. E' possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona FC. Da Marasco (vincitore della stagione 1999-2000) a Laursen (2000-2001), da Mutu (2001-2002) ad Adailton (2002-2003) e a Gomez Taleb (2011-2012). Fino a Toni. Chi sarà il suo erede?
Classifica "Il Mastino del Bentegodi" contro la Lazio:
1) Hallfredsson 26 voti
2) Lopez 20 voti
3) Toni 17 voti
4) Gomez Taleb 8 voti
5) Campanharo 5 voti
6) Marquez 2 voti
7) Ionita 1 voto
7) Tachtsidis 1 voto
7) Rafael 1 voto
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 05/11/2014 alle ore 18:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, palestra e trasformazione sul campo.
Ivan Martic, Bosko Jankovic e Rafael Marques hanno svolto l'intera seduta con il gruppo, mentre Jacopo Sala e Frederik Sorensen hanno effettuato cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 6 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì 7 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato 8 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica 9 novembre: Inter-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Comunicato medico - Frederik Sorensen
Postata il 05/11/2014 alle ore 15:00
Verona - Lo staff medico dell'Hellas Verona FC, dopo aver svolto gli accertamenti strumentali presso l'Ospedale Sacro Cuore di Negrar, comunica che "Frederik Sorensen, visitato dal professor Claudio Zorzi, ha riportato lo stiramento del legamento collaterale laterale, più una lesione al tendine popliteo e una lesione mio tendinea distale al bicipite femorale. Il calciatore ha già iniziato le cure fisioterapiche e i tempi di recupero sono previsti in 4/6 settimane".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 04/11/2014 alle ore 18:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi. Chi è sceso in campo nella partita contro il Cesena ha svolto lavoro defaticante in palestra, mentre chi non ha giocato ha effettuato riscaldamento, torelli e lavoro atletico.
Ivan Martic, Bosko Jankovic e Rafael Marques hanno svolto lavoro differenziato sul campo, mentre Jacopo Sala ha effettuato cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 5 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Giovedì 6 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì 7 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato 8 novembre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica 9 novembre: Inter-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo: una giornata di squalifica a Tachtsidis
Postata il 04/11/2014 alle ore 17:59
Verona - Il Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per una giornata il calciatore gialloblù, Panagiotis Tachtsidis. Il centrocampista, già diffidato, è stato ammonito "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" nella gara Cesena-Hellas Verona e non sarà a disposizione per la sfida Inter-Hellas Verona.
Ufficio Stampa
Hellas Academy senza confini, festa gialloblù in Trentino
Postata il 04/11/2014 alle ore 17:55
Verona - La voglia di imparare e di giocare a calcio insieme all'Hellas Verona arriva anche in Trentino. Non ha confini il progetto "Hellas Verona Academy", che lunedì 3 novembre ha fatto divertire i Giovanissimi 2002 e gli Esordienti 2003 della US Vallagarina. Gli allenatori qualificati del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC Andrea Marconi, Jacopo Moresco e Alberto Saccuman hanno incontrato i ragazzi e gli allenatori della società affiliata, svolgendo insieme a loro un allenamento composto da esercizi con il pallone, giochi a tema e una partita finale. Numerose le domande rivolte dagli allenatori e dai dirigenti della società amica allo staff gialloblù, che con competenza e disponibilità ha risposto attraverso esempi ed esercitazioni sul campo.
Ufficio Stampa
Comunicato medico - Frederik Sorensen
Postata il 03/11/2014 alle ore 22:29
Cesena - In seguito all'infortunio subito durante la partita con il Cesena, lo staff medico dell'Hellas Verona FC comunica che "Frederik Sorensen ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro". Nella giornata di mercoledì verranno svolti gli accertamenti diagnostici per definire il quadro clinico e i conseguenti tempi di recupero.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
EUROPA LEAGUE: Il TORINO cade a Helsinki, l'INTER non va oltre il pari col SAINT ETIENNE...
BASKET NBA: NUGGETS alla terza sconfitta di fila battuti anche dai KINGS, SPURS avanti con fatica... I ROCKETS vincono anche a Miami e rimangono imbattuti! LAKERS alla quinta sconfitta consecutiva nonostante i 39 punti di BRYANT...
CHAMPIONS LEAGUE: La ROMA regge a casa del BAYERN ma alla fine capitola! 2 a 0 e tedeschi qualificati agli ottavi... Sconfitta interna per il CITY ad opera del CSKA MOSCA, BARCELLONA e PSG qualificate, solo un pari per il CHELSEA a Maribor... Remuntada bianconera allo Staium, missione compiuta contro l'OLYMPIACOS ma che sofferenza... Il REAL MADRID vince col LIVERPOOL e si qualifica agli scontri diretti, bene anche i Colchoneros l'ATLETICO, goleade per BORUSSIA DORTMUND e BASILEA
CALCIO FEMMINILE: Si disputerà a Verona il 27 Novembre l'incontro di ritorno contro l'OLANDA per un posto ai Mondiali...
NON SIAMO MIIIIICA GLI AMERICANI! James PALLOTTA, proprietario della ROMA, sogna i giallorossi contro il BARÇA al Colloseo ma il ministro FRANCESCHINI fortunatamente lo blocca al volo...
SOLDI E SPORT, è Floyd MAYWEATHER lo sportivo più pagato al mondo nel 2014, secondo la classifica di 'Forbes'. Il 37enne pugile americano, campione imbattuto dal 1996, vanta una fortuna di 105 milioni di dollari e precede Cristiano RONALDO dei Galacticos...
L'Inter non va oltre l'1-1 a Saint Etienne
Al gol di Dodò risponde Sall
Il Torino cade 2-1 in casa dell'Hjk Helsinki Baah, Moren e al 91' accorcia Quagliarella
Il Torino è stato sconfitto per 2-1 in casa dell'Helsinki nel match valido per la quarta giornata del gruppo B di Europa League. Il match è stato deciso dai gol nella ripresa di Baah (60') e Moren (81'). Nel finale, a segno Quagliarella (90') per il Torino. I granata sono stati scavalcati in testa alla classifica del girone dal Bruges, che si è imposto per 4-0 sul campo del Copenaghen. La situazione vede i belgi primi con 8 punti, a +1 sul Torino. Il Copenaghen è terzo a quota 4 davanti all'Helsinki, fanalino di coda con 3 punti.
L'INFORTUNIO
Partita decisamente sfortunata per il povero Hunter, l'arbitro di Helsinki-Torino. Al 39' del primo tempo, con i finlandesi impegnati in un'azione d'attacco, il direttore di gara nordirlandese ferma l'azione nello stupore generale. Nemmeno il tempo per i giocatori dell'Helsinki di protestare per l'incomprensibile fischio che tutto diventa chiaro: Hunter è a terra, con le mani sulla testa, molto dolorante per un problema muscolare. Soccorso, portato fuori in barella e sostituito dall'arbitro di porta Krengel, Hunter ha riportato, da una prima diagnosi, uno strappo al gemello mediale.
Denver ko a Sacramento, Gallinari 7 punti.
Spurs sconfitti, Bargnani e Datome ai box
DENVER - Terzo ko consecutivo per i Denver Nuggets (1-3) di Danilo Gallinari battuti 131-109 all'Arco Arena di Sacramento dai Kings (4-1) giunti al quarto successo di fila. Il 'gallò parte dalla panchina e gioca 16 minuti mettendo a referto 7 punti (con un mediocre 1/7 dal campo), 4 rimbalzi e un assist.
Il top scorer per la squadra del Colorado è Randy Foye con 19 punti. I californiani volano trascinati da DeMarcus Cousins (30 punti e 11 rimbalzi) e Rudy Gay (29 punti) e tirano con un eccellente 55% di squadra (42/76).
Vincono i San Antonio Spurs (2-1) di Marco Belinelli che faticano più del previsto per avere la meglio sugli Atlanta Hawks (1-2) per 94-92, sul parquet amico dellAT&T Center. Per il 28enne bolognese poco meno di 5 minuti di gioco nei quali mette a segno un tiro libero e cattura un rimbalzo. Tra i texani in evidenza i soliti Tim Duncan (17 punti, 13 rimbalzi, 6 stoppate e 4 assist) e Tony Parker (17 punti e 7 assist). Atlanta va ko malgrado le buone prove delle 'alì Paul Millsap (17 punti, 7 rimbalzi e 5 recuperi) e DeMarre Carroll (17 punti e 5 rimbalzi).
Primo successo stagionale per i Detroit Pistons (1-3) che superano in casa i New York Knicks (2-3) 98-95. Sugli scudi per la franchigia del Michigan, Greg Monroe, che sfodera una performance da 23 punti e 18 rimbalzi. Il lungo della squadra di Stan Van Gundy è ben coadiuvato da Kentavious Caldwell-Pope che segna 20 punti con 8/14 dal campo e 4/7 da tre. Ai Knicks non bastano i 20 punti dalla panchina di Tim Hardaway Jr. Non scendono in campo i due azzurri Gigi Datome (Detroit) e Andrea Bargnani (New York) entrambi infortunati.
Roma, niente impresa: il Bayern vince 2-0 e si qualifica agli ottavi
di Francesco Balzani
MONACO - Umile davanti ai giganti. Cambia il passivo, ma la lezione del Bayern di Guardiola (privo di Robben e Müuller) alla Roma ieri sera ha ribadito ancora una volta come il calcio italiano sia lontano anni luce dalle super potenze europee.
«Le contromisure non sono bastate. Abbiamo però fatto una figura migliore in una sfida impossibile. Abbiamo accettato il fatto che sono più forti, e non siamo crollati come all’andata. La partita più importante è quella di domenica col Torino, questa squadra ha i mezzi per fare suo il campionato», le parole di De Rossi. Garcia è d’accordo: «Sono fiero dei miei ragazzi. Abbiamo cancellato l’immagine dell’andata. Sapevamo che erano fortissimi, ma abbiamo avuto un atteggiamento tattico e mentale di buona fattura. Non hanno avuto troppe occasioni (12 a dire il vero, ndr) e abbiamo trovato il portiere più forte del mondo. Una resa coprirsi così? No, una scelta intelligente». Il tecnico ha stupito tutti tendendo fuori Totti, Gervinho, Pjanic e De Sanctis («Non può giocare ogni 3 giorni», dice Rudi) e schierando un 4-4-2 con Florenzi (che ha rimediato un trauma distorsivo alla caviglia destra, out col Toro) a centrocampo. Ne è venuta fuori una Roma che ha limitato i danni , ha subito un “solo” gol per tempo, uscendo dal campo sconfitta per la 4ª volta nell’ultimo mese e che ora dovrà vedersela col Cska Mosca (vittorioso a Manchester) per la qualificazione agli ottavi. «Possiamo superare il girone, il destino è nelle nostre mani. Se mi avessero detto che eravamo secondi dopo il doppio impegno col Bayern avrei firmato», ha concluso Garcia.
Soliti complimenti di Guardiola: «La Roma resta una grande squadra e oggi ci ha messo più in difficoltà. Normale si siano difesi di più». Grande assente Totti che ieri ha vinto il Premio Facchetti: «Ricorderò questi ultimi anni da calciatore con passione. Sicuramente farò parte del progetto americano dopo aver smesso». Lo ha confermato Pallotta ieri in tribuna: «Resterà per sempre con noi. Deciderà lui con quale ruolo. L’Allianz Arena? Il nostro impianto sarà più bello». Nota di merito per i tifosi dei due club entrati a braccetto allo stadio. Quelli del Bayern hanno dedicato uno striscione per Stefano e Cristian, papà e figlioletto che hanno perso la vita al ritorno dallo stadio nella gara d’andata (sabato il Memorial a Fonte Nuova).
Champions, il City cade in casa. Chelsea solo un pari. Barcellona e Psg vincono e passano
MANCHESTER - Il City cade in casa con i russi della Cska Mosca e mantiene alte le speranze della Roma in Champions. Nelle altre gare vincono Barcellona, Sporting Lisbona e Psg, mentre il Chelsea rimane bloccato sul pari dal Maribor.
GRUPPO E
BAYERN-ROMA 2-0
Il Bayern Monaco batte la Roma 2-0 nel quarto turno di Champions League (gruppo E) e si qualifica agli ottavi con due turni di anticipo.
MANCHESTER CITY-CSKA MOSCA 1-2
A Manchester, Il Cska Mosca ha battuto 2-1 (2-1) il Manchester City in una partita della quarta giornata del gruppo E di Champions League, lo stesso della Roma. Le reti: 2' e 34' pt Doumbia, 8' pt Tourè.
GRUPPO F
AJAX-BARCELLONA 0-2
Il Barcellona ha battuto 2-0 (1-0) l'Ajax in una partita della quarta giornata del gruppo F di Champions League, giocata ad Amsterdam. Il successo garantisce agli spagnoli l'accesso agli ottavi di finale. Le reti: 36' pt e 31' st Messi.
PSG-APOEL NICOSIA 1-0
Paris Saint Germain batte Apoel Nicosia 1-0 (1-0) in una partita della quarta giornata del gruppo F di Champions League, giocata a Parigi. Grazie alla vittoria i francesi sono già qualificati agli ottavi di finale. Le reti: 2' pt Cavani.
GRUPPO G
SPORTING LISBONA-SCHALKE 04 4-2
Sporting Lisbona-Schalke 04 4-2 (1-1) in una partita della quarta giornata del gruppo G di Champions League, giocata a Lisbona. Le reti: 17' pt Choupo-Moting, 26' Sarr; 7' st Jefferson, 27' st Nani, 43' st Aogo, 45' st Slimani.
MARIBOR-CHELSEA 1-1
Maribor-Chelsea 1-1 (0-0) in una partita della quarta giornata del gruppo G di Champions League, giocata a Maribor (Slovenia). Le reti: 5' st Ibraimi, 28' Matic.
GRUPPO H
ATHLETIC BILBAO-PORTO 0-2
Athletic Bilbao-Porto 0-2 (0-0) in una partita della quarta giornata del gruppo H di Champions League, giocata a Bilbao (Spagna). Le reti: 11' st Martinez, 28' st Brahimi.
SHAKTHAR DONETSK-BATE BORISOV 5-0
Shakthar Donetsk-Bate Borisov 5-0 (1-0) in una partita della quarta giornata del gruppo H di Champions League, giocata a Leopoli (Ucraina). Le reti: 19' pt Srna; 3' st Alex Teixeira, 13' (rig.), 38' e 45' st Luiz Adriano.
Pallotta sogna Roma-Barça al Colosseo.
Il ministro lo stoppa: "Non scherziamo..."
ROMA - Il sogno di James Pallotta: la Roma contro il Barcellona nel Colosseo. È il progetto che ha in mente il presidente giallorosso. "Un grande obiettivo", come spiega in un'intervista alla Cnn.
"Vorrei che la città ci consentisse di sfidare al Colosseo una squadra come Barcellona o Bayern Monaco, o una formazione di questo tipo", dice, prospettando l'ipotesi di un business planetario. L'incontro verrebbe trasmesso "in pay per view in tutto il mondo, costerebbe 25 dollari. Potremmo avere 300 milioni di telespettatori in tutto il mondo, vedrebbero una partita nel Colosseo. Un match che non rivedrebbero mai più", prosegue Pallotta, che ha le idee chiare anche sulla destinazione delle entrate. "Prendiamo l'incasso, che potrebbe ammontare a miliardi di dollari, e poi creiamo a Roma una fondazione per restaurare i monumenti in maniera più rapida. Il resto verrebbe stanziato a favore dei programmi per le aree urbane della città", aggiunge.
FRANCESCHINI: NON SCHERZIAMO «Se il presidente della Roma vuole contribuire ad una raccolta di fondi per restaurare i monumenti della capitale ci sono tanti luoghi e possibilità per farlo. Ma al Colosseo no, non scherziamo». Interpellato dall'ANSA, il ministro Franceschini risponde così alla suggestione lanciata da presidente giallorosso Pallotta di una partita di calcio al Colosseo.
Houston vince a Miami, Rockets imbattuti.
Lebron ko a Portland, Kobe fa 39 ma perde
MIAMI - I Rockets proseguono la loro striscia positiva in questo inizio di stagione Nba battendo in trasferta all'American Airlines Arena gli Heat 108-91. La franchigia di Houston (5-0) piega le resistenze di Miami, al primo ko stagionale, grazie ai 26 punti a referto di Dwight Howard autore anche di 10 rimbalzi; bene anche James Harden, 25 punti, 10 assist e 9 rimbalzi.
Sfida equilibrata con le due squadre separate all'intervallo lungo di soli 2 punti in favore degli ospiti. Decisivo l'ultimo quarto con Houston che chiude con un netto 25-14. Con questo risultato i Rockets fanno segnare il loro miglior inizio di stagione da 18 anni a questa parte. Gli Heat (3-1) provano a rimettere in piedi il match sul finale di gara, il gap infatti vede a 7' dalla fine Houston avanti 90-86 grazie ai canestri pesanti del rookie Shabazz Napier e Justin Hamilton.
Houston reagisce grazie a un super Trevor Ariza autore di 13 punti, per lui tre canestri da tre punti. Per Miami i migliori sono Chris Bosh, 21 punti, e Dwyane Wade con 19. «Abbiamo fatto girare bene la palla nella seconda parte di gara», spiega a fine gara Howard. «In alcune occasioni ci hanno scossi», aggiunge il tecnico degli Heat Erik Spoelstra.
GLI ALTRI Negli altri match disputati nella notte Nba i Portland Trail Blazers (2-2) si impongono 101-82 sul parquet del Moda Center contro i Cleveland Cavaliers (1-2), sugli scudi Damian Lillard, 27 punti, 21 per Wesley Matthews. Per quanto riguarda i Cavaliers attesa per la prestazione di LeBron James autore di soli 11 punti, 9 per Kyrie Irving. Il migliore di Cleveland è Kevin Love con 22 punti e 10 rimbalzi.
Sorridono i Suns (3-1) che si impongono in casa dei Lakers 112-106. Notte fonda per la franchigia di Los Angeles alla quinta sconfitta in cinque gare disputate. Servono a poco i 39 punti realizzati da Kobe Bryant. Il migliore di Phoenix è Gerald Green, 26 punti per lui. Bene i Chicago Bulls (3-1) che regolano 98-90 gli Orlando Magic (0-4), successo esterno per i Washington Wizards (3-1) 98-93 in casa dei New York Knicks (2-2).
Buon successo dei Toronto Raptors (3-1) che superano gli Oklahoma City Thunder (1-4) 100-88. Successo dei New Orleans Pelicans (2-2) 100-91 sui Charlotte Hornets (1-3); infine i Milwaukee Bucks (2-2) che in casa regolano gli Indiana Pacers (1-3) 87-81.
Juve, incubo e ritorno: steso l'Olympiacos in rimonta, 3-2 allo Stadium
di Timothy Ormezzano
TORINO - Sembrava di assistere al solito copione trito e ritrito, con la Juve affetta dal suo mal d’Europa endemico.
E invece no. La Signora passa, si fa superare e poi controsorpassa l’Olympiacos. Finisce 3-2 (13-3 il conto delle occasioni da gol), con i bianconeri che agganciano i greci al secondo posto del girone A (ma con una peggiore differenza reti) alle spalle dell’Atletico Madrid vittorioso (2-0) a Malmoe.
«Era importante vincere, ora siamo in corsa per il primo posto», sottolinea Allegri. Per vincere il girone servono due vittorie, per assicurarsi il secondo posto bastano 4 punti (purché i Colchoneros battano i greci al Calderon). «Questa vittoria è fondamentale, ora dipende tutto da noi», sorride Pirlo. «In Europa non si scherza. Qui non si può mollare mai», avverte il match-winner Pogba, primo gol in Champions alla centesima presenza in bianconero.
L’emergenza spinge Allegri ad abbandonare il 3-5-2 “made in Conte” per il suo amato 4-3-1-2, con Vidal alle spalle di Tevez e Morata. La partita è un agguato alle coronarie dei tifosi bianconeri.
La Juve sfonda al 21’, grazie alla solita punizione pennellata da Pirlo. È il suo 5° piazzato vincente in Champions - davanti ci sono solo Juninho (10) e Cristiano Ronaldo (9) -, il 45° tra club e Nazionale. Prodezza però inutile: tre minuti più tardi, su corner gentilmente concesso da Buffon, Botía inzucca l’1-1 anticipando Chiellini.
Sull’1-2 griffato al 61’ da N’Dinga, la Signora rivede i suoi spettri europei, con la pioggia incessante al posto della neve mista fango di Istanbul. L’esorcista è Llorente, che entra per Morata e provoca lo sfortunato autogol di Roberto. È la scintilla che accende la miccia del 3-2 firmato sessanta secondi più tardi da Pogba. «Speravo in questo miracolo sportivo - così Buffon -. La sorte ce lo doveva, anche per quanto avevamo fatto ad Atene».
Finale amaro, con lo sciagurato Vidal che nel recupero si fa parare il rigore che avrebbe spostato l’equilibrio del confronto diretto con i greci: «I rigori si possono sbagliare - dirà il cileno -, l’importante erano i tre punti».
Mayweather è lo sportivo più pagato al mondo, al 2° posto Cristiano Ronaldo
È Floyd Mayweather lo sportivo più pagato al mondo nel 2014, secondo la classifica della rivista americana Forbes. Il 37enne pugile americano, campione imbattuto dal 1996, vanta una fortuna di 105 milioni di dollari. Solo nell'ultimo match, disputato a settembre contro l'argentino Marcos Maidana, ha incassato 32 milioni di dollari (più i diritti tv). Seguono Cristiano Ronaldo, il primo calciatore nella classifica di Forbes degli atleti più pagati con guadagni che toccano gli 80 milioni di dollari, e il cestista statunitense, stella dei Cleveland Cavaliers, LeBron James, che in banca può contare su una fortuna di 72.3 milioni di dollari. La 'pulcè del Barcellona, Leon Messi, è quarto con 64,7 milioni di dollari, seguito dall'altro campione dell'Nba, Kobe Bryant con 61.5 milioni. L'ex numero uno del golf, Tiger Woods, si deve accontentare di un guadagno pari a 61.2 milioni e del sesto posto dopo essere stato l'unico, insieme a Mayweather, a toccare i 100 milioni. Tra i tennisti, Roger Federer supera Rafael Nadal con 56.2 milioni di dollari contro 44.5 milioni.
Champions, il Real batte il Liverpool si qualifica.
Bene l'Atletico, goleade per Borussia e Basilea
MADRID - Nel martedì di Champions ridono le squadre di Madrid, con i trionfi di Real e Atletico, che vedono gli ottavi di finale. Pareggio show tra Arsenal e Anderlecht, goleade per Borussia Dortmund e Basilea.
GRUPPO A
MALMOE-ATLETICO MADRID 0-2
Malmoe-Atletico Madrid 0-2, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo A, quello della Juventus). Reti: pt 30' Koke; st 34' Raul Garcia.
JUVENTUS-OLYMPIACOS 3-2
Juventus batte Olympiacos 3-2 nel 4/o turno del Gruppo A di Champions League.
GRUPPO B
REAL MADRID -LIVERPOOL 1-0
Real Madrid-Liverpool 1-0, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo B). Con questo successo la squadra di Carlo Ancelotti si è già qualificata matematicamente per gli ottavi di finale. Rete: pt 27' Benzema.
BASILEA-LUDOGORETS 4-0
Basilea-Ludogorets 4-0, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo B). Reti: pt 34' Embolo, 41' Derlis Gonzalez; st 14' Gashi, 20' Suchy.
GRUPPO C
ZENIT-BAYER LEVERKUSEN 1-2
Il Bayer Leverkusen 'corsarò sul campo dello Zenit San Pietroburgo, nella quarta giornata del gruppo C di Champions League: vincono i tedeschi 2-1. Ha deciso una doppietta del coreano Son (68' e 73'), mentre per i padroni di casa ha accorciato le distanze nel finale Rondon (89').
BENFICA-MONACO 1-0
Benfica-Monaco 1-0, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo C). Rete: st 37' Talisca.
GRUPPO D
ARSENAL-ANDERLECHT 3-3
Arsenal-Anderlecht 3-3, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo D). Reti: pt 25' Arteta, 29' Alexis Sanchez; st 13' Chamberlain, 16' e 28' (rigore) Vanden Borre, 45' Mitrovic.
DORTMUND-GALATASARAY 4-1
Borussia Dortmund-Galatasaray 4-1, nel quarto turno della fase a gironi di Champions league (Gruppo D). I tedeschi, con questo successo, hanno conquistato la qualificazione per gli ottavi. Reti: pt 39' Reus; st 9' Sokratis Papastathopoulos, 28' Immobile, 39' Kata (autogol).
FONTE: Leggo.it
ALTRE NOTIZIE
Mondiali donne: Italia-Olanda a Verona
Appuntamento il 27/11, dopo primo match in trasferta il 22/11
05.11.2014 19.19 di Tommaso Maschio
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 5 NOV - Sarà Verona a ospitare la Nazionale femminile di calcio, nella partita di ritorno del secondo e ultimo Play-off di qualificazione ai Mondiali Fifa, contro l'Olanda, giovedì 27 novembre alle 20,30. La partita d'andata si disputerà in casa dell'Olanda, a L'Aia, il 22 novembre (18,30), e nel doppio appuntamento la squadra di Cabrini punta a un risultato che manca dal 1999, anno dell'ultima qualificazione al Mondiale che si disputò negli Stati Uniti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Europa League, St. Etienne-Inter 1-1: Bayal Sall risponde a Dodò
Allo Stadio Geoffroy-Guichard i nerazzurri vanno in affanno nella ripresa e si fanno recuperare
6 Novembre 2014
Continua anche in Europa League il momento complicato dell'Inter. Allo stadio Geoffroy-Guichard la squadra di Mazzarri non va oltre l'1-1 con il Saint Etienne nel quarto turno del Gruppo F. Primo tempo convincente per i nerazzurri, che passano in vantaggio al 33' con Dodò, ma poi vanno in affanno e si fanno recuperare nella ripresa. Per i francesi segna Bayal Sall al 50' sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Mazzarri sempre in bilico.
IL TABELLINO
SAINT ETIENNE-INTER 1-1
Saint Etienne (3-4-3): Ruffier; Perrin, Bayal Sall, Pogba; Théophile-Catherine, Lemoine, Clément, Tabanou; Hamouma (22' st Van Wolfswinkel), Erdinç (11' st Diomande), Gradel.
A disp.: Moulin, Grison, Baysse, Mollo, Monnet-Paquet. All.: Galtier.
Inter (3-5-2): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic (37' st Palazzi), Medel, Kovacic (29' st Osvaldo), Dodò; Palacio, Bonazzoli (20' st Obi).
A disp.: Handanovic, Ranocchia, Donkor, Icardi. All. Mazzarri.
Arbitro: Vincic (Svn)
Marcatori: 33' Dodò (I), 5' st Bayal Sall (S)
Ammoniti: Tabanou (S)
Espulsi: -
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it