4-2-3-1 più o meno secondo previsioni per il BOLOGNA di mister
ITALIANO che conferma la miglior difesa del campionato col rientro di
SKORUPSKI tra i pali protetto al centro dalla coppia
BEUKEMA-
LUCUMÍ e ai lati dai terzini
HOLM-
MIRANDA, in mediana ecco
FREULER e
POBEGA mentre sulla trequarti, dietro al talentuoso argentino
CASTRO,
FERGUSON e
ORSOLINI partono dalla panchina lasciando il posto a
FABBIAN,
DOMÍNGUEZ e
ODGAARD.
Mister
ZANETTI risponde con la difesa a tre che ultimamente ha dato qualche garanzia in più con
COPPOLA fra
DAWIDOWICZ e
GHILARDI,
SERDAR che torna in mediana dal primo minuto al fianco di
DUDA e una trequarti formata da
SUSLOV e uno fra
SARR e
TENGSTEDT che probabilmente si alterneranno scambiandosi il posto anche al centro dell'attacco.
Circa 25mila gli spettatori al Dall'Ara tra i quali 1295 sono i tifosi gialloblù in trasferta, dirige il signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta.
PRIMO TEMPO
4°
DUDA giù al limite dopo un contrasto con
FABBIAN che poi sbaglia l'assist e sono subito scintille fra Ondrej e Ayroldi...
6°
DAWIDOWICZ si aggrappa allo sgusciante
FABBIAN al limite dell'area, calcio di seconda di
FABBIAN respinto dalla difesa gialloblù.
7°
DAWIDOWICZ ad un metro da
MONTIPÒ rischia l'autogol... In ogni caso il gioco era fermo per un fallo su un gialloblù.
13°
POBEGA con la gamba alzata impedisce a
MONTIPÒ il rilancio 'dimenticandosi' di uscire dall'area, protesta anche
ZANETTI ma Ayroldi perdona l'ex MILAN che meritava il cartellino giallo.
18°
DOMÍNGUEZ spizza a centroarea per
ODGAARD il cui colpo di testa va di poco alto sull'incrocio dei pali a destra di
MONTIPÒ.
20° Il BOLOGNA trova il gol con DOMÍNGUEZ che sfrutta al meglio il rimpallo di CASTRO su SUSLOV, aggira SERDAR e con un siluro fa secco MONTIPÒ! Errore anche da parte di TCHATCHOUA che tarda colpevolmente a liberare l'area avendone avuto l'occasione ma l'azione parte da un fallo laterale sulla destra in cui il VERONA tutto è sorpreso dall'inserimento di FABBIAN che affonda indisturbato...
24°
POBEGA dritto sull'uomo alle spalle di
SUSLOV 'perdonato' ancora una volta dal direttore di gara.
29°
FREULER in area per
POBEGA che di spalle prova il tacco che non inganna
MONTIPÒ; nel frattempo problemi per
LAZOVIĆ che scuote la testa ed esce anzitempo sostituito da
BRADARIĆ.
39°
FABBIAN riceve un traversone e la mette sul secondo palo dove
FABBIAN in ritardo colpisce come può:
MONTIPÒ abbranca in presa alta.
35° BOLOGNA vicinissimo al raddoppio:
FABBIAN da sinistra la mette sul secondo palo dove
ODGAARD scappa a
BRADARIĆ e a tu per tu con
MONTIPÒ coglie il palo lontano! Dormita dell'ex SALERNITANA ma intervento provvidenziale del portiere scaligero.
37° Clamoroso errore di LUCUMÍ in uscita, TENGSTEDT gli soffia palla e parte verso la porta accompagnato da SARR alla sua destra: Facile attendere l'uscita del portiere da parte di Casper che poi regala un cioccolatino allo svedese per il pari gialloblù con un diagonale imprendibile per SKORUPSKI!
44°
DAWIDOWICZ con un fallo di troppo su
DOMÍNGUEZ, giusto il cartellino giallo estratto da Ayroldi per Paweł.
45°
DOMÍNGUEZ da sinistra s'accentra e cerca l'angolino opposto da fuori area: Palla a lato di poco...
45°+2 Fallo di mano non rilevato dal signor Ayroldi sul cross di BRADARIĆ, il BOLOGNA riparte ma GHILARDI riprende palla, la ridà al croato che la mette sulla trequarti dove SERDAR appoggia breve per TENGSTEDT che controlla di destro supera POBEGA evita MIRANDA e a tu per tu con SKORUPSKI batte il portiere avversario con uno stupendo esterno! HELLAS addirittura in vantaggio con la miglior difesa della Serie A al termine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
47°
CASTRO conquista palla e la mette sulla destra per l'affondo di
ODGAARD che prova a battere
MONTIPÒ con un diagonale: Il portiere gialloblù si rifugia in angolo.
49°
SUSLOV s'invola sulla mancina con una cavalcata travolgente poi prova il difficile diagonale con
TENGSTEDT che chiama palla e si rammarica di essere stato ignorato dal compagno a porta vuota!
51°
POBEGA con una furbata di troppo rifila una gomitata a palla lontana su
DUDA e Ayroldi estrae il cartellino rosso, il VAR esamina e conferma la scelta del direttore di gara: Senza palla punire una sbracciata è il minimo sindacale a prescindere dalla simulazione del giocatore colpito.
54° Intervento in calcio volante di
SUSLOV su
ODGAARD: Ammonizione per il calciatore slovacco gialloblù.
56°
DOMÍNGUEZ imprendibile abbattuto da
COPPOLA, giusto il cartellino per Diego.
58° Alla battuta ODGAARD che con un missile spaventoso coglie in pieno il palo a destra di MONTIPÒ, sulla ribattuta il più lesto è CASTRO che deposita nella porta sguarnita: 2 a 2 del BOLOGNA in inferiorità numerica!
59° Doppio cambio HELLAS:
BELAHYANE e
MAGNANI rilevano
SUSLOV e
DAWIDOWICZ.
61°
ODGAARD da destra nel cuore dell'area scaligera:
FABBIAN spizza di testa deviato sul fondo dalla difesa gialloblù.
64°
ODGAARD dal limite:
MONTIPÒ vola a deviare sulla destra con un grandissimo intervento!
ZANETTI chiama i suoi a salire e a non rimaere schiacciati
68° Ammonito anche
TCHATCHOUA per un fallo veniale su
MIRANDA.
70° Altro doppio cambio HELLAS:
LIVRAMENTO e
MOSQUERA danno il cambio a
SARR e
TENGSTEDT,
ZANETTI prova a vedere se cambiando attaccanti il VERONA torna a pressare alto invece di rinculare continuamente contro una squadra in inferiorità.
76° Ancora
DOMÍNGUEZ con un tiro a rientrare dal limite: Bravo ancora una volta
MONTIPÒ a deviare a lato!
80° Cambia il BOLOGNA:
DOMÍNGUEZ fa spazio a
NDOYE.
81° Gran palla di
DUDA per
LIVRAMENTO che in area si gira bene e la da a
MOSQUERA che liscia davanti alla porta!
84°
CASTRO ammonito per un fallo su
SERDAR.
87°
LUCUMÍ con un fallo cerca di non far ripartire
LIVRAMENTO, Ayroldi lo punisce con un giallo.
88° Dalla trequarti destra batte DUDA che cerca SERDAR sul primo palo, il tedesco la fa passare e CASTRO per anticipare COPPOLA la devia col petto nella propria porta: HELLAS ancora in vantaggio!
89° All-In di
ITALIANO:
ODGAARD,
HOLM e
FABBIAN fanno spazio a
ORSOLINI,
DE SILVESTRI e
DALLINGA.
90°+2 Calcio di punizione dal limite con
ORSOLINI che tocca breve per
CASTRO: La barriera gialloblù devia oltre il fondo.
90°+4
LIVRAMENTO corre in profondità accompagnato a sinistra da
MOSQUERA ma sul più bello Dailon riesce ad incocciare sulle gambe dell'unico avversario che devia sul fondo! Altra occasione sciupata in ripartenza dai gialloblù.
90°+5 Colpaccio scaligero al Dall'Ara! Il VERONA conquista tre punti d'oro!
il blog di Francesco Barana
HELLAS CAOTICO DI TALENTO. E SU SETTI E IL CLOSING…
Senza categoria, 2 Gennaio 2025
Non ho mai creduto troppo alla fortuna. Il Verona, a Bologna, ha più che altro confermato di essere una squadra “pazza”, disarmonica, disordinata tatticamente, eppure di talento, di ottime qualità individuali dalla cintola in su. Una squadra che subisce, soffre e s’offre, ma che sa anche far male. Questo spiega i risultati incoerenti, dicotomici a stretto giro di posta: sconcertanti debacle, ma anche grandi imprese. Qualcosa vorrà pur dire se, dopo quasi un girone di andata, non abbiamo mai pareggiato. A Bologna, però, si è vista una maggiore voglia di soffrire, di fare il passo in più, di stringersi compatti nelle difficoltà: è un bel segnale. Ha detto bene Zanetti: “Ora siamo una squadra”. Rimane, purtroppo, la nota di una fase difensiva che ancora non funziona, mentre è positivo che Zanetti, seppur tardivamente, si sia convinto a giocare con due punte.
Adesso bisognerà vedere se il mercato di gennaio rinforzerà o meno il Verona (ma questo dipende anche dal possibile cambio societario). Restasse Setti, balla al centro della pista la cessione di Belahyane, che indebolirebbe le opzioni a centrocampo, però darebbe alla società liquidità sufficiente da reinvestire su un terzino sinistro e un centrale difensivo. Vanno poi risolte in un senso o nell’altro le questioni con i giocatori a scadenza di contratto, per evitare di trascinarsi malcontenti esistenziali ed esiziali. Il resto – ergo risolvere gli attuali disequilibri tattici – tocca a Zanetti: se ci riesce possiamo ancora aspirare a un campionato più tranquillo perché se ti registri dietro poi al resto ci pensano i Tengstedt, Sarr, Serdar, Duda e compagnia. Altrimenti cammineremo sempre sul filo, su un crinale sottile, come è destino dei caotici di talento (la giusta definizione per questo Hellas). Attenzione, potrebbe comunque bastare per guadagnarci la pagnotta, cioè il settimo anno di serie A consecutivo; servono 34-35 punti e, nella nostra follia, siamo già a 18.
Sulle questioni societarie, al momento, poco da dire: trattative di questo livello, con decine di milioni che girano e complesse questioni legali attorno, si osservano in silenzio. Poi resta sempre il principio di fondo di qualsiasi affare: si chiude quando la volontà di comprare e di vendere delle parti convergono. La mia sensazione? Setti ha ancora qualche carta importante da giocarsi. Tradotto: molla solo se strappa ciò che vuole (o si avvicina a ciò che vuole).
il blog di Gianluca Vighini
ALLA GUERRA CON LA FIONDA E STAVOLTA CON UN PO’ DI CULO
Sport, 31 Dicembre 2024
“Audaces fortuna iuvat”. Il labile confine tra la bravura degli eroi e il culo di Sacchi è la partita del Verona a Bologna. Si discuterà su quanto e come il Verona sia stato aiutato dagli dei del pallone in terra emiliana ma sbaglierà chi darà interamente al destino il merito di tre punti che issano il povero Davide a quota 18, giusto bottino di un campionato sin qui folle.
C’è chi lotta con budget milionari, divi invitati in tribuna, concerti pre partita, cambiando allenatori alla sera e alla mattina intonandoli al vestito di moda e chi va alla guerra solo con il coraggio e una fionda. Questi siamo noi, fieri rappresentanti della follia in salsa pearà, chissà mai se un giorno anche texani. Intanto però alla prima partita in cui finalmente l’allenatore ha tutti a disposizione e si può giocare le sue carte, sarà anche un caso, l’Hellas vince in casa di una delle più in forma del campionato, una sola sconfitta nelle ultime 14, mai perso tra le mura amiche e se non è un’impresa questa, di che dobbiamo parlare? Ora ripetete con me: Sarr e Tengstedt, Sarr e Tengstedt, Sarr e Tengstedt…imparate questa formula magica perché potrebbe portare alla salvezza. E poi nelle notti buie, ricordatevi anche di Duda e Serdar che forse qualche luce accenderanno nelle vostre case. Peccato che Suslov ancora si diverta ad avvicinarci alla blasfemia, così giusto a ricordare che il mondo perfetto non esiste. E di certo non esiste una logica nella difesa del Verona, dove è Natale tutto l’anno, venite bambini buoni, i regali oggi ve li fanno i nostri pedatori. Dai adesso non stiamo qui a cavillare. Arriva gennaio, San Sogliano sa cosa deve fare. “Con un’aria da commedia americana sta finendo anche questa settimana. Ma l’America è lontana dall’altra parte della Luna, che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura”. Lucio Dalla era di Bologna. Ma forse pensava a noi quando scrisse questa canzone. Buon anno a tutti.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI BOLOGNA-VERONA
Sport, 30 Dicembre 2024
MONTIPO’ 6 Come talvolta succede, sicuro tra i pali, meno quando è chiamato a uscire. E’ attento sui tiri da lontano, ma quando il Bologna fa spiovere palloni nell’area di rigore della quale lui è titolare dimostra qualche incertezza di troppo. Può nulla sui gol, ma ormai è impossibile finire una partita senza prenderne almeno uno.
DAWIDOWICZ 6 Dopo il disastro contro l’Empoli sembra essere tornato quello dei vecchi tempi. Mai bello da vedere tecnicamente, ma sempre concentrato, disposto a lasciare tutto sul campo per questi colori. Dominguez è un bel peperino e lui è spesso costretto a mettere le toppe ai tanti errori di Tchatchoua, in serata “horror”. Zanetti lo richiama in panchina subito dopo l’ammonizione.
MAGNANI 7 (dal 59°) Entra in campo come Massimo Decimo Meridio al Colosseo, pronto a uccidere tigri, gladiatori e, servisse, anche l’imperatore. E’ indemoniato, non sbaglia un colpo, di testa è impossibile superarlo, ma anche palla a terra non fa prigionieri.
COPPOLA 7 Altra grande prestazione del nostro Coppolone, che sta diventando sempre più sicuro di sé. Castro è forte, ma lui ci mette fisico e astuzia e anche l’ignoranza calcistica che serve nei momenti più difficili. Sul gioco aereo è insuperabile, un veterano, mi verrebbe da dire. Una certezza che aveva solo bisogno di fiducia e continuità.
GHILARDI 6.5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Coppola, solo con qualche piccola sbavatura in più. Effettivamente Odgaard lo impensierisce quando lo punta, ma anche quando pare andare in difficoltà, non si scompone esageratamente. Quando il campo diventa un’arena insanguinata, lui si infila l’elmetto e sfodera la baionetta. Fiducia, fiducia, fiducia.
TCHATCHOUA 4.5 Una delle sue partite peggiori da quando è a Verona, se non la peggiore in assoluto. E’ disastroso sul gol di sul gol di Dominguez. Prova a rinviarla di testa e la mette proprio sui piedi degli avversari. Soffre tremendamente Dominguez, che gli va via nove volte su dieci. E così succede anche nel pareggio del Bologna. Fortunatamente il risultato sorride al Verona, altrimenti avrebbe avuto davvero tante cose da rimproverarsi.
SERDAR 6.5 Fatica tanto nella prima parte di gara, più che altro in fase di copertura. Ha grandi problemi in marcatura su Pobega, che fa letteralmente quello che vuole. Poi cresce, trova le misure e l’apice della sua partita lo raggiunge con quell’assist pizzicato per il gol dell’1-2 di Tengstedt. Corre come un dannato e stringe i denti alla morte fino al 95°. Ricordiamoci che due settimana fa aveva la polmonite, così per dire.
DUDA 6 Una partita di grande sofferenza per lo slovacco, che non riesce a spezzare il fiato e a trovare il ritmo. Arriva sempre un secondo dopo sul pallone e i bolognesi hanno gioco facile nel superarlo. In più è tanto nervoso, perché si rende conto che le cose non gli girano per il verso giusto. Cambia tutta dall’episodio dell’espulsione di Pobega. Paradossalmente si tranquillizza e inizia a giocare il pallone con calma. Quando le cose si fanno serie, tira fuori il temperamento che serve.
SUSLOV 5 Ha il compito di annullare Freuler e tatticamente la consegna gli riesce, per lo svizzero sparisce dal campo. Ma sulla prestazione dello slovacco pesano due errori pesantissimi, che potevano davvero determinare una stagione. Due contropiedi gestiti in maniera scriteriata, soprattutto il primo: si fa ingolosire e tira, sbagliando, senza darla a Tengstedt per il più facile dei gol. Pochi minuti dopo un’altra ripartenza buttata nel cesso. In più si becca un giallo e Zanetti lo cambia.
BELAHYANE 6 (dal 59°) Non ha certamente paura di finire in mezzo a questa tonnare da paura.
LAZOVIC 5.5 Voto condizionato da una forma fisica che fin da subito non sembra ottimale. Cerca lo spunto, ma le gambe non fanno quello che dice la testa. E infatti si blocca ed è costretto a chiedere il cambio.
BRADARIC 6 (dal 30°) Entra in campo freddo e si vede. Una sequela di errori da far venire i brividi, ma quando il motore si scalda prende le misure agli avversari. C’è anche lui, tra l’altro, nel gol del raddoppio del Verona, con quel bel cross di destro che Serdar spizza quanto basta per mandare in porta Tengstedt.
TENGSTEDT 7.5 Il vero fenomeno del Verona è lui. Un’intelligenza calcistica sopraffina. E’ regista d’attacco, con visione alla Pirlo. Grande nel mandare in confusione Lukumì e a rubargli palla. L’assist col contagiri per Sarr è la più semplice conseguenza. Dialoga in maniera impeccabile col compagno di reparto. Nel momento più difficile per l’Hellas spunta lui, imbeccato perfettamente dal capoccione di Serdar e segna la rete del vantaggio gialloblù. Ne aveva ancora, ma Zanetti non era dello stesso parere.
LIVRAMENTO 7 (dal 70°) Un paio di sgasate in barba al nuovo codice della strada. Spaventa i difensori del Bologna che, stanchi, riescono solo a prendergli la targa. L’atteggiamento è quello giusto.
SARR 7 Terzo gol per l’attaccante, che di partite, soprattutto per tanti problemi fisici, ne ha giocate poche. Ma quando ha avuto le occasioni giuste raramente ha sbagliato. Parla la stessa lingua calcistica di Tengstedt e ogni mattoncino del loro gioco è un magico Tetris. Svaria su tutto il fronte d’attacco ed è freddo a segnare un gol per niente banale. Forte forte sto ragazzo. Speriamo che la salute lo assista a lungo.
MOSQUERA 6 (dal 70°) Ci mette il fisico e poco altro. Ma questa volta basta così.
ALL. ZANETTI 7 Quali sono le sue colpe nel primo gol che prende il Verona? E’ un problema di fase difensiva? Non penso proprio. Detto questo, manda in campo la miglior formazione possibile, con una coppia d’attacco meravigliosa. I suoi ragazzi sono aggressivi e compatti, vanno a prendere alto il Bologna, al quale, però regalano un gol. Ma il Verona questa volta non si scioglie, rimane in partita e la ribalta come un calzino. Raggiunto sul 2-2, l’Hellas soffre un po’ troppo, nonostante sia in superiorità numerica. Ma poi San Culo, per una volta guarda dalla parte giusta e regala una vittoria che può cambiare la stagione. Due vittorie nelle ultime tre. Peccato prendere tanti gol, ma finché ne facciamo uno un più degli altri, chi se ne fotte.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-3: BENJA DOMÍNGUEZ SUPER MA NON BASTA. TENGSTEDT CINICO, LUCUMÍ SCELLERATO
Da Samuele Fortino
Aggiornato 30/12/2024 alle 23:43 GMT+1
SERIE A - I voti ai protagonisti di Bologna-Hellas Verona 2-3 con le pagelle della partita: il migliore è Benja Domínguez, autore della propria prima doppietta in Serie A. Tuttavia la sua grande prestazione non basta e si scontra con il cinismo di Tengstedt e di Amin Sarr. Tra i bocciati vi sono sicuramente Lucumí, scellerato e Pobega, ancora una volta espulso.
Bologna-Hellas Verona, match valido per la 18ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-3 frutto delle reti di Benja Domínguez (doppietta), Amin Sarr, Tengstedt e dell'autorete di Santiago Castro. Con questo risultato i felsinei restano a -4 dal tandem composto da Fiorentina e Juventus; gli sceligeri si portano a +4 dal Cagliari terzultimo. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL BOLOGNA
Lukasz SKORUPSKI 6 - Non viene impegnato in interventi importanti, non ha colpe sui gol avversari.
Emil HOLM 5,5 - Comincia bene ma poi cala visibilmente con il passare dei minuti e Bradaric lo infila all'inizio dell'azione che porta al gol del 2-1 in favore dell'Hellas Verona. Nella ripresa spinge tanto ma perde anche palloni evitabili.
dall'89' Lorenzo DE SILVESTRI sv.
Sam BEUKEMA 6 - Gioca una partita tosta, forse potrebbe anticipare Serdar in occasione del gol del 2-1 di Tengstedt ma la maggior parte della colpa è del compagno di reparto.
Jhon LUCUMÍ 4 - Quell'erroraccio in fase di impostazione che porta al gol del pareggio di Amin Sarr è gravissimo. Anche in occasione del secondo gol scaligero va in difficoltà e l'autorete finale di Santiago Castro nasce da un calcio di punizione derivante da un suo fallo.
Juan MIRANDA 5 - I suoi cross sono sempre pericolosi dialoga bene con Benja Domínguez ma galoppa meno del solito sulla fascia. Nel finale un mancato compie due errori sanguinosi e uno di questi disorienta Santiago Castro, che insacca nella propria porta con uno sfortunato autogol.
Remo FREULER 5,5 - Non riesce a eludere la marcatura asfissiante di Suslov, che se lo mette in tasca per tutta la partita. Perde tantissimi palloni e non riesce a gestire al meglio spazi e tempi della manovra felsinea.
Tommaso POBEGA 4,5 - A centrocampo si limita a svolgere il minimo sindacale, tra passaggi prevedibili e falli evitabili. Rovina tutto nella ripresa con l'espulsione, seppur abbastanza severo.
Jens ODGAARD 6,5 - Si muove tanto e bene là davanti, colpisce anche due pali. La sua partita è inizialmente più che sufficiente, solo i pali lo fermano ma in occasione del secondo legno di serata Benja Domínguez sigla il gol del momentaneo 2-2.
dall'89' Riccardo ORSOLINI sv.
Giovanni FABBIAN 6,5 - L'abbiamo visto più ordinato in altre circostanze ma l'azione del gol di Benja Domínguez parte da una sua giocata di tecnica abbinata a fisicità.
dall'89' Thijs DALLINGA sv.
BENJA DOMÍNGUEZ 8,5 - Salta puntualmente Tchatchoua e disegna calcio con accelerazioni e giocate che danno benzina al Bologna. Con il destro segna - di classe - il suo primo gol in Serie A nonché la rete che decide la partita. Nella ripresa segna anche la doppietta personale.
SANTIAGO CASTRO 5 - L'assist lo salva, per il resto si fa sempre anticipare dalla difesa dell'Hellas Verona. Lo sfortunato autogol nel finale è il prodotto di una serata storta.
Allenatore: Vincenzo ITALIANO 6,5 - Al netto degli errori individuali, il Bologna è spettacolare. La mentalità offensiva della squadra anche sotto di un uomo è semplicemente encomiabile: nulla da dire.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - In occasione del gol di Benja Domínguez non ha colpe di alcun tipo, la sua partita è più che dignitosa con parate degne di nota nella ripresa.
Pawel DAWIDOWICZ 6 - Spesso si perde Benja Domínguez, che lo fa anche ammonire. Tuttavia - il capitano degli scaligeri dopo l'uscita dal campo di Lazovic - gestisce bene il cartellino giallo incassato e in un modo o nell'altro se la cava contro l'ispirato esterno offensivo felsineo.
dal 59' Giangiacomo MAGNANI 6 - Entra e dà solidità alla retroguardia scaligera, seppur con qualche rischio.
Diego COPPOLA 5,5 - La sua partita non è pessima ma commette troppi errori individuali, che offuscano gli ottimi interventi compiuti.
Daniele GHILARDI 6 - Duella sia sul piano fisico che su quello dialettico con Odgaard, si esalta all'interno di una partita sporca.
Jackson TCHATCHOUA 5 - Propone le giocate migliori in fase offensiva. In difesa è scellerato sulla respinta morbida che porta al vantaggio felsineo. Crea grattacapi per la retroguardia avversaria con le proprie discese dirompenti.
Suat SERDAR 6 - Serve un ottimo assist nel finale del primo tempo ma cala nella ripresa: dev'essere più costante.
Onderj DUDA 6 - Con qualche mezzuccio provoca l'esplsione di Pobega, per il resto la sua partita non è eccezionale.
Darko LAZOVIC 6 - Disputa solamente 30', discreti specialmente in fase difensiva, poi ascia il campi per problemi fisici.
dal 30' Domagoj BRADARIC 6 - Entra in campo bene al 30' e partecipa all'azione che porta al secondo gol scaligero.
Tomas SUSLOV 6,5 - In fase offensiva si fa vedere poco ma nelle situazioni di copertura svolge un lavoro egregio, annullando un cliente scomodo come Freuler.
dal 59' Reda BELAHYANE 6 - Raccoglie bene il testimone lasciato dal compagno. Anche in una partita caotica riesce ad essere ordinato.
Casper TENGSTEDT 7 - Segna un gol e fornisce un assist, prima e dopo si spegne completamente ma è fatto così e le sue statistiche lievitano.
dal 70' DANIEL MOSQUERA 5,5 - Scompiglia le carte nei meccanismi difensivi felsinei ma deve essere più incisivo in zona gol.
Amin SARR 6,5 - La sua partita è poco degna di nota ma segna comunque un gol importante.
dal 70' Dailon ROCHA LIVRAMENTO 6,5 - Fa impazzire Lucumí e sembra essere l'unico uomo in grado di tenere su l'Hellas Verona nel finale grazie alle sue poderose accelerazioni.
Allenatore: Paolo ZANETTI 7 - Al netto della maniera in cui è arrivato, questo è un autentico colpaccio. L'Hellas Verona inizia impedendo alla prima costruzione del Bologna di essere fluida poi - da squadra che lotta per salvarsi - sfrutta al meglio tutte le distrazioni dei felsinei e riempie d'orgoglio i 1300 tifosi arrivati dal Veneto.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-3: BENJA DOMÍNGUEZ E TANTO CUORE NON BASTANO AI FELSINEI, PAOLO ZANETTI FA IL COLPACCIO
DaSamuele Fortino
Aggiornato 30/12/2024 alle 23:50 GMT+1
SERIE A - Colpaccio dell'Hellas Verona di Paolo Zanetti che vince 3-2 una partita rocambolesca al Dall’Ara contro il Bologna di Italiano. I felsinei scoprono una stella: Benja Domínguez. Tuttavia né lui né il grande cuore dei bolognesi nega la sconfitta ai rossoblù. L'Hellas Verona si conferma una squadra cinica e sfrutta al massimo ogni errore degli avversari compresa l'espulsione di Pobega.
Colpaccio dell'Hellas Verona: gli scaligeri battono 3-2 il Bologna al termine di un'autentica corrida al Dall'Ara. I felsinei vengono subito aggrediti dalla squadra di Paolo Zanetti, tonica e ben piazzata in campo. Il Bologna di Vincenzo Italiano riesce però più volte ad eludere la pressione scaligera grazie alle giocate di un fenomenale Benja Domínguez, che la sblocca su assist di Santiago Castro. Non bisogna esagerare con i giovani ma la Serie A potrebbe aver scoperto una nuova stella. Nel finale del primo tempo però l'Hellas Verona la ribalta: un erroraccio di Jhon Lucumí regala ad Amin Sarr la rete del pareggio e poi Casper Tengstedt trova il gol del vantaggio scaligero.
Nella ripresa - all'inizio della stessa - Tommaso Pobega viene espulso per una sbracciata ai danni di Ondrej Duda. Le immagini non paiono chiarissime e si innesca un vortice di polemiche. La partita diventa una corrida. Nonostante l'uomo in più, l'Hellas Verona non riesce a trovare il modo di uscire dalla pressione di un Bologna indiavolato. Benja Domínguez trova la rete del 2-2 e i felsinei meriterebbero il terzo gol. La partita non smette di regalare sorprese e nel finale l'Hellas Verona la porta a casa grazie a un autogol di Santiago Castro. Bisognerà vedere quale contraccolpo psicologico avranno le due squadre al termine di questa sfida ma solo il 2025 ci darà tali risposte. Nel frattempo possiamo dire di esserci goduti un altro match strepitoso. Il Bologna è spettacolare e l'Hellas Verona non è affatto spacciato. Queste due squadre ci faranno divertire anche nella seconda parte del campionato.
IL TABELLINO
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-3
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm (89' De Silvestri), Beukema, Lucumí, Juan Miranda; Freuler (c), Pobega; Odgaard (89' Orsolini), Fabbian (89' Dallinga), Benja Domínguez (80' Ndoye); Santiago Castro. Allenatore: Italiano.
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz (59' Magnani), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda (dal 59' c), Lazovic (30' Bradaric); Suslov (59' Belahyane); Tengstedt (70' Daniel Mosquera), Amin Sarr (70' Rocha Livramento). Allenatore: Paolo Zanetti.
ARBITRO: Giovanni AYROLDI.
GOL: 20', 58' Benja Domínguez, 37' Amin Sarr, 45'+2' Tengstedt, 88' Santiago Castro (AG).
ASSIST: 20' Santiago Castro, 37' Tengstedt, 45'+2' Serdar.
AMMONITI: 44' Dawidowicz per fallo su Benja Domínguez, 53' Suslov per proteste, 56' Coppola per fallo su Benja Domínguez, 62' Ghilardi per fallo su Odgaard, 69' Tchatchoua per fallo su Juan Miranda, 84' Santiago Castro per fallo ai danni di Serdar, 87' Lucumí per fallo su Rocha Livramento.
ESPULSI: 51' Pobega per fallo su Duda.
NOTE: 30' esce Lazovic per problemi fisici, recupero +2', +5'.
LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
20' GOL DEL BOLOGNA! Eccellente giocata sulla destra di Fabbian, che salta Ghilardi e crossa per Santiago Castro. L'argentino viene murato ma poi Tchatchoua lo riserve involontariamente e lui allarga di testa per Benja Domínguez, che segna il gol del vantaggio felsineo con un tocco di fino.
33' PALO DI ODGAARD! Fabbian crossa bene sul secondo palo dove arriva Odgaard, che beffa Coppola con un ottimo controllo e calcia con il destro. Il pallone impatta sul palo.
37' PAREGGIO DI AMIN SARR! Follia di Lucumí, che perde banalmente il pallone. Tengstedt recupera palla e serve con i tempi giusti Amin Sarr, che batte Skorupski.
45'+2' GOL DELL'HELLAS VERONA! La ribalta Tengstedt: Bradaric crossa dalla sinistra, la spizza Serdar per Tengstedt che segna dopo un controllo orientato di pregevole fattura. Gli scaligeri ribaltano il risultato.
58' PAREGGIA TUTTO IL BOLOGNA! Odgaard batte il calcio di punizione sul palo e sulla respinta arriva Benja Domínguez, che segna la rete del 2-2.
88' DELL'HELLAS VERONA, AUTORETE DEL BOLOGNA! Dagli sviluppi del calcio di punizione Juan Miranda si tuffa a vuoto e Santiago Castro insacca alle spalle del proprio portiere: clamoroso al Dall'Ara.
IL MOMENTO SOCIAL DEL MATCH
La prima doppietta non si scorda
L'MVP
BENJA DOMÍNGUEZ: gioca una partita totale nella quale fa impazzire la difesa scaligera e nella quale sigla una doppietta da sogno, la prima in Serie A. La sconfitta finale non gli toglie il premio di migliore in campo per noi.
FANTACALCIO
Promosso
TENGSTEDT: la sua partita complessivamente non è eccezionale ma fa esultare i propri fantallenatori grazie a un gol e un assist.
Bocciato
LUCUMÍ: commette una follia che causa la prima rete degli scaligeri. Si rivela distratto anche nella ripresa e l'autorete di Santiago Castro nasce dalla punizione successiva ad un fallo ingenuo commesso proprio dal difensore felsineo.
FONTE:
Eurosport.it
Scandinavian Connection: Sarr e Tengstedt, quei gol venuti dal freddo
Il Corriere di Verona celebra la coppia d’attacco tutta scandinava dopo la vittoria al Dall’Ara
di Redazione
2 Gennaio 2025 09:49
Come riportato dal Corriere di Verona, l’Hellas si prende tre punti dal valore extralarge con il Bologna, vince al Dall’Ara e scatta a +4 sul terzultimo posto (Hellas a 18 con Parma e Como, Cagliari a 14) e a ribaltare la partita, nel momento più difficile, sono loro: Casper Tengstedt e Amin Sarr.
La definizione di «Scandinavian connection» è un copyright dello stesso Sarr, sorridente alla fine della gara al fianco di Tengstedt, per dire di un duo che va che è una meraviglia. Mossa tanto azzeccata quanto decisiva, quella di Paolo Zanetti, che li ha lanciati insieme dall’inizio, a Bologna. Idea, peraltro, non inedita, già testata con il Torino.
Tra Serie A e Coppa Italia sono 7 in stagione per il danese. Aggiunte le reti dello svedesi, fa 10 per l’Hellas. In sostanza fin qui dal nord dell’Europa arrivano le marcature che fanno correre il Verona. Sabato sera, al Bentegodi, il Verona affronta l’Udinese, in chiusura al girone d’andata. Sarr e e Tengstedt saranno, di nuovo, subito titolari? La logica lo suggerisce, i numeri lo consigliano.
La moviola del CdS: “Ad Ayroldi manca un giallo su Pobega”
Merito all'assistente Ceccon per aver rilevato tempestivamente il fallo da rosso su Duda
di Giovanni Vit
31 Dicembre 2024 10:25
Tutto sommato buona la prestazione della squadra arbitrale capitanata dal signor Ayroldi, così viene giudicata dai colleghi del Corriere dello Sport.
Una menzione speciale va all’assistente Ceccon bravo a rilevare la manata di Pobega, giusta l’espulsione, ai danni di Duda.
Su Pobega, in precedenza, c’era pure un altro giallo non dato per aver ostacolato il rinvio di Montipò.
Un altro errore macchia la buona prestazione del fischietto di Molfetta: concede un vantaggio su un fallo in esistente ai danni di Odgaard.
Bologna-Verona 2-3, le pagelle gialloblù di CH
Male Tchatchoua in occasione dei due gol dei rossoblù. Tengstedt sugli scudi, Sarr cinico
di Andrea Molinari
30 Dicembre 2024 23:00
Il Verona torna da Bologna con tre punti importantissimi per il morale e la classifica, anche se restano ancora tante ombre: in superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo, l’Hellas soffre comunque gli avversari, quasi come se a essere in dieci fossero i gialloblù.
Un po’ di fortuna comunque non guasta mai e l’autogol di Castro decreta il 2-3 definitivo per la squadra di Paolo Zanetti.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 6
Compie diversi interventi, ma anche oggi (purtroppo) la sua porta viene violata due volte.
DAWIDOWICZ: 5,5
Partita di sofferenza: Dominguez ha un altro passo.
COPPOLA: 6,5
Leader della difesa.
GHILARDI: 6
Un intervento più deciso su Fabbian avrebbe forse evitato il gol dell’1-0.
TCHATCHOUA: 5
Sbaglia su entrambi i gol del Bologna: nel primo troppo superficiale nel rinvio di testa (non si indirizza mai il pallone verso il centro del campo), nel secondo si perde Dominguez in marcatura.
DUDA: 6
Non lucidissimo, ma malizioso: fa espellere Pobega e contribuisce ad alzare il nervosismo negli avversari. Sua la punizione che Castro trasforma nel 2-3.
SERDAR: 6,5
Partita un po’ in ombra, ma fa una giocata intelligentissima sul gol di Tengstedt e mette lo zampino in occasione dell’autogol di Castro.
LAZOVIC: 5,5
Prima dell’infortunio soffre il duo Odgaard-Holm sulla sua fascia.
SUSLOV: 6
Tanto lavoro sporco, ma si mangia il gol del doppio vantaggio e pecca in lucidità in almeno un paio di occasioni.
TENGSTEDT: 7
Gol e assist in trasferta, cosa c’è di meglio per un attaccante?
SARR: 6,5
Cinico a sfruttare l’unica occasione buona della sua gara.
BRADARIC: 5,5
Entra in campo a freddo e si vede. Durante il match litiga spesso con il pallone, anche se è suo il cross da cui nasce il gol dell’1-2.
BELAHYANE: 5,5
Gioca dietro le punte ed è un po’ disorientato.
MAGNANI: 6
Entra e fa il suo.
MOSQUERA: 5,5
Deve ancora migliorare nella gestione dei palloni.
LIVRAMENTO: 6,5
Con le sue sgasate dà un’opzione offensiva diversa all’Hellas nel finale. È lui a procurarsi la punizione del 2-3.
ZANETTI: 6
Contro il Bologna arrivano tre punti importantissimi (con un po’ di fortuna) per chiudere il 2024 con un po’ di serenità, ma per tutto il secondo tempo sono i rossoblù in dieci, non l’Hellas: c’è ancora molto da lavorare sulla testa dei giocatori.
FONTE:
CalcioHellas.it
3 Gennaio 2025 - 11:14 Hellas Live
Hellas Verona, i numeri del 2024
Su 38 partite giocate, si contano 12 vittorie (sei con Baroni) 6 pareggi (0 con Zanetti) e 20 sconfitte (12 nell’attuale campionato).
I gialloblù sono la squadra che ne ha perse di più nell’anno che si è da poco concluso, superando il suo precedente record negativo in un singolo anno solare (19, sia nel 2001 che nel
2023).
In totale, conquistati 42 punti: 24 con Baroni e 18 con Zanetti.
Sono 46 le reti realizzate (22 e 24) e 69 quelle subite (27 e 42).
Con Marco Baroni, la media punti a partita nel 2024 è stata di 1.2, con Paolo Zanetti di 1.
31 Dicembre 2024 - 11:57 Hellas Live
Hellas Verona, +4
Sono i punti di distacco dalla zona retrocessione (16º posto in classifica a quota 18 punti, ndr) e quelli conquistati in più rispetto alla passata stagione, con una partita ancora da giocare per chiudere il girone d’andata.
31 Dicembre 2024 - 11:39 Hellas Live
Hellas Verona, subite 42 reti in 18 giornate
Tante, troppe, Ma la classifica oggi sorride. Grazie al successo di Bologna, il sesto in campionato, il terzo lontano dal Bentegodi, il secondo consecutivo in trasferta, i gialloblù salgono in classifica a quota 18 punti dopo altrettante giornate.
Stona e non poco però il numero delle reti incassate: una media di 2.27 a gara.
30 Dicembre 2024 - 00:37 Hellas Live
Pagelle
Montipò 7; Dawidowicz 6 (Magnani 6), Coppola 7, Ghilardi 5.5; Tchatchoua 5.5, Serdar 6.5, Duda 7, Lazovic 5.5 (Bradaric 6); Suslov 6 (Belahyane 6.5), Tengstedt 7 (Livramento 6); Sarr 6.5 (Mosquera 6). All: Zanetti 6.5
FONTE:
HellasLive.it
Serie A
Bologna ingenuo, Verona fortunato. Il 2024 finisce in sconfitta
31/12 alle 09:30
di Micol Malaguti
© foto di www.imagephotoagency.it
Santiago Castro che esce in lacrime dal campo del Dall’Ara è il volto di una partita in cui il Bologna cede alla sconfitta contro un Verona indiscutibilmente fortunato. L’autogol dell’attaccante argentino colpisce allo scadere i felsinei condannandoli al definitivo 2-3 in favore dei gialloblù, in un match denso di episodi ma totalmente a tinte rossoblù.
Dal primo errore di Lucumì in poi il Bologna rimette in gioco un Verona che comincia a crederci nonostante, fino a quel momento, la porta di Skorupski fosse stato solamente un lontano miraggio. Poi il raddoppio allo scadere della prima frazione e il rientro in campo a sfiorare il 3-1 grazie al tiro di Suslov. Successivamente è il rosso a Pobega a garantire agli ospiti la superiorità numerica complice la furbizia di Duda che sfrutta il nervosismo dell’avversario. Così il Bologna, sotto sotto, si fa male da solo, pur rimanendo aggrappato a una partita che gira tutta nei piedi di Dominguez.
E’ infatti l’argentino, dopo aver segnato il primo gol, a continuare la danza offensiva che mette maggiormente in difficoltà gli uomini di Zanetti. Dopo l’1-0 arriva anche la firma sula secondo gol, che certifica la prima doppietta in Italia del gioiellino ex Gimnasia, protagonista di una serata dal finale troppo severo per il suo Bologna.
E così, in un Dall’Ara infuocato, la spunta il Verona, prima squadra in stagione capace di battere il Bologna tra le mura amiche. La pausa quindi peserà un po' di più ai rossoblù che avranno sulle spalle il peso di una sconfitta strana, frutto di ingenuità pagate a caro prezzo e che dovranno essere migliorate come buon proposito dell'ormai prossimo 2025.
Serie A
Il Verona cerca una nuova impresa: Zanetti ora si sente più saldo, cosa porterà il mercato?
31/12 alle 09:23
di Michele Pavese @7mp84
© foto di www.imagephotoagency.it
Barcolla ma non molla e quando sembra crollare trova serve forze inattese. Per l'Hellas Verona finora è stata una stagione vissuta tutta sulle montagne russe, tra vittorie inattese e crolli improvvisi: l'ultimo colpo, dopo quelli contro Napoli e Roma in casa, è quello del Dall'Ara contro il lanciatissimo Bologna di Vincenzo Italiano, che in campionato aveva perso finora solo due partite.
La seconda vittoria consecutiva in trasferta - dopo quella ancora più importante ottenuta a Parma - permette così agli scaligeri di chiudere nel modo migliore un anno a dir poco turbolento, caratterizzato da continui scossoni e grandi cambiamenti. Sono quattro i punti di vantaggio sul terzultimo posto e l'impressione è che ci siano ancora margini di miglioramento, augurandosi che il mercato di gennaio non stravolga ancora tutto e che possa portare rinforzi di spessore.
Il momento positivo è senza dubbio merito anche di Paolo Zanetti: il tecnico di Valdagno ha rischiato l'esonero dopo il k.o. con l’Empoli ma alla fine è stato confermato e si è rilanciato con questi sei punti importantissimi, che adesso permettono di guardare al futuro con maggiore serenità. La salvezza della scorsa stagione era stata una vera e propria impresa; ripetersi sarà difficile ma il carattere mostrato dalla squadra, unito alla qualità di alcuni giocatori determinanti (Tengstedt su tutti) fanno ben sperare.
Rassegna stampa
L'Arena: "Impresa Hellas a Bologna: tre punti d'oro per i gialloblu"
31/12 alle 08:38
di Mattia Verdorale
"Impresa Hellas a Bologna: tre punti d'oro per i gialloblu" è il titolo che si legge nella prima pagina de L'Arena oggi in edicola in merito alla vittoria dell'Hellas Verona al Dall'Ara contro il Bologna. Una gara pirotecnica, vinta all'ultimo respiro proprio dalla squadra di Paolo Zanetti con il risultato finale di 2-3 e il Bologna in dieci. Decisivo l'autogol di Castro. A fine gara l'esultanza e il saluto dei giocatori dell'Hellas ai propri tifosi.
Serie A
Hellas Verona, a Bologna il secondo successo consecutivo in trasferta
31/12 alle 08:30
di Francesco Galvagni @galvavr
© foto di www.imagephotoagency.it
La migliore chiusura di anno che ci si potesse auspicare in casa Hellas Verona, una vittoria, quella arrivata nella serata di Bologna, coincisa con il secondo successo consecutivo in trasferta per la squadra di Paolo Zanetti che dopo essersi imposta casa del Parma torna così nuovamente a casa con tre punti da una trasferta emiliana, allungando a +4 sulla zona rossa della graduatoria. Una serata emozionante e piena di colpi di scena quella del "Dall'Ara" in cui l'Hellas si è visto tra le altre cose ridurre anche il proprio credito vantato nei confronti della fortuna.
Identità sempre più definita
E' un Verona con un identità sempre più precisa quello di un Paolo Zanetti che sembrerebbe aver trovato nella linea a tre di difesa una soluzione sempre più credibile a quei problemi (comunque permanenti) ma sicuramente tamponati e ai quali dovrebbe arrivare in aiuto anche il mercato di gennaio. Davanti invece autogoal della vittoria a parte la compagine scaligera ha dimostrato una volta di più di non avere problemi a trovare la via del goal, mostrando anche un certo cinismo oltre ad un Casper Tengstedt sempre più imprescindibile e determinante, sette i goal del danese in questa prima parte di stagione.
Anno nuovo vita nuova?
Nel frattempo con il nuovo anno novità importanti potrebbero arrivare soprattutto ai vertici societari, con la trattativa che dovrebbe portare il fondo di private equity statunitense Presidio Investors alla proprietà del club che potrebbe finalmente concretizzarsi in tempo da poter operare sul calciomercato con una linea ben definita. Quella di ieri sera potrebbe dunque essere stata l'ultima partita della gestione targata Maurizio Setti anche se indubbiamente a questo punto, il condizionale resta d'obbligo.
Rassegna stampa
Corriere di Bologna: "Beffa al Dall'Ara, per Italiano l'anno finisce con un ko"
31/12 alle 08:18
di Mattia Verdorale
"Beffa al Dall'Ara, l'anno finisce con un ko" è il titolo che si legge nel taglio basso della prima pagina del Corriere di Bologna oggi in edicola in merito alla sconfitta della squadra di Vincenzo Italiano contro l'Hellas Verona per 2-3. Il Bologna ci ha provato, in inferiorità numerica, ha lottato ma non è bastato. L'autogol di Castro nel finale ha consegnato la vittoria al Verona.
Serie A
Bologna-Hellas 2-3, le pagelle: super Dominguez non basta. Tengstedt c'è
31/12 alle 06:15
di Lorenzo Di Benedetto @Lore_Dibe88
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Bologna-Verona 2-3
BOLOGNA
Skorupski 6 - Subisce tre gol sui quali può obiettivamente poco, soprattutto se poi a beffarti è un tuo compagno di squadra. Forse nel primo caso poteva far meglio visto che il pallone gli passa sotto le gambe.
Holm 6 - Un super recupero su Bradaric in situazione di uno contro due fa esultare il Dall'Ara come se avesse segnato. Nella ripresa soffre un po' la rapidità di Livramento. Dall'87' De Silvestri sv.
Beukema 5,5 - Nel pre-partita era stato presentato come "calciatore che non ha sbagliato una partita e che gioca in uno stadio quasi inespugnabile". Parole che non gli hanno portato molta fortuna, visto che in alcune occasioni si fa sorprendere fuori posizione.
Lucumì 4 - Forse la peggior prestazione da quando indossa la maglia del Bologna. Propizia la rete del Verona in un momento di dominio rossoblu con un retropassaggio senza senso. Regala la punizione dalla quale nasce il gol del 2-3.
Miranda 6 - Italiano vuole che i terzini spingano tanto e lui esegue il compito con diligenza, pur non essendo precisissimo al momento del cross.
Freuler 5,5 - Lo stakanovista del Bologna non è apparso brillantissimo come in altre occasioni, ha sofferto il palleggio del Verona e non è stato il solito muro a protezione della retroguardia in grado di appoggiare anche la manovra.
Pobega 4 - Non spetta a noi stabilire se il rosso estratto dall'arbitro sia severo o corretto, nei fatti è stato espulso per una manata del tutto inutile sul volto di un avversario.
Odgaard 7 - Una grande partita a tutto campo, per due volte i pali gli negano la gioia di un gol che avrebbe meritato. E Montipò vola all'incrocio per dirgli di no. A tratti immarcabile. Dall'87' Orsolini sv.
Fabbian 6 - E' sua la prima occasione per sbloccare lo 0-0, ma non riesce ad abbinare potenza e precisione. A tratti un po' fumoso, ma la sua prestazione è sufficiente.
Dominguez 7 - Il primo gol è una perla, è bravissimo a proteggere palla tra quattro avversari e a metterla all'angolino. Fa 2-2 con un tap-in da pochi bassi bruciando sul tempo il diretto marcatore. Dall'80'Ndoje sv.
Castro 5 - La settimana scorsa il rigore sbagliato, oggi un autogol a 5 minuti dalla fine. Non si può dire che il periodo di festa sia particolarmente fortunato per lui. Esce tra le lacrime e l'abbraccio dei compagni.
Vincenzo Italiano 6 - E' difficile commentare una partita persa per un autogol e per un retropassaggio sbagliato, con tratti di dominio anche in 10 contro 11. Sconfitta immeritata.
HELLAS VERONA
Montipò 6,5 - Se il Verona non è crollato lo deve anzitutto alle parate di un portiere che continua ad essere determinante nei momenti topici. Al netto dei tanti gol incassati resta un punto di forza degli scaligeri.
Dawidowicz 5 - Nervoso sin dall'inizio, si fa notare più per i falli commessi che per i salvataggi difensivi. Zanetti se ne accorge e lo sostituisce per evitare guai peggiori. Dal 60' Magnani 6 - Il Bologna fa l'assedio e lui deve metterci una pezza in più di un'occasione per proteggere la propria porta.
Coppola 5,5 - Tutta la difesa del Verona ha mostrato generosità, cuore e carattere, ma anche qualche problema quando Odgaard e Dominguez si sono accesi. Alti e bassi per il centrale gialloblu.
Ghilardi 5,5 - Stesso discorso fatto per Coppola. Calciatore affidabile per la categoria, ma che va meglio quando gioca di posizione piuttosto che nell'uno contro uno.
Tchatchoua 5 - Doppio goffo intervento in occasione del primo gol del Bologna, con Dominguez che raccoglie una sua corta respinta e poi lo brucia in velocità. Nella ripresa va costantemente in affanno e becca un giallo che rischiava di pesare.
Serdar 6 - E' lui a caricare i compagni nei momenti di maggiore difficoltà, con generosità e spirito di sacrificio si abbassa quasi sulla linea difensiva e chiude diverse linee di passaggio.
Duda 5,5 - Paradossalmente, nei singoli, il Verona non ha espresso calciatori con valutazioni molto elevate. Del resto le statistiche parlano di 23 tiri a 7 e di un possesso palla costantemente a favore del Bologna e questo fa capire quanto i centrocampisti abbiano sofferto. E' stato lui, però, a conquistare l'espulsione.
Lazovic sv - Dal 25' Bradaric 5,5 - Entra e svirgola un pallone facile, conferma di essere un calciatore rapido e generoso, ma che pecca dal punto di vista tecnico.
Suslov 6 - A inizio ripresa ha l'occasione per fare 1-3 dopo aver lasciato sul posto Holm con una bella finta, ma la sua conclusione termina a lato di un soffio. Tante belle giocate alternate a fasi di gara anonime. Un difetto che lo caratterizza da sempre e sul quale dovrà lavorare. Dal 60' Belahyane 6 - Fa il suo, senza sbavature e con diligenza.
Tengstedt 7 - Mezz'ora da spettatore non pagante, anche a causa dei pochi palloni a disposizione. Poi mette Sarr in condizioni di segnare e si sblocca anche mentalmente. Sua la rete dell'1-2, esce e non la prende benissimo visto che era in fiducia. Dal 72' Livramento 6 - Buon impatto, sfrutta gli spazi e riparte tenendo alto il baricentro.
Sarr 6 - Il suo gol è quello che cambia la storia della partita, di fatto è l'unico guizzo in una gara senza altri squilli degni di nota. Dal 72' Mosquera 5,5 - Ha l'occasione per il 2-3, ma sbaglia una sorta di rigore in movimento.
Paolo Zanetti 6,5 - In altre occasioni ha raccolto meno di quanto meritasse, oggi è stato premiato oltre i suoi meriti. Ma se batti Napoli, Roma e Bologna vuol dire che le partite le prepari bene, in poche vanno al Dall'Ara con baricentro alto e spirito propositivo. E pensare che un mese fa era virtualmente esonerato.
Le Pagelle
Bologna-Verona 2-3, le pagelle dei gialloblù: Tengstedt Re Mida, Serdar imprescindibile
31/12 alle 00:00
di Nicola Sordo
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6,5: poco reattivo sul primo gol anche se la deviazione parzialmente lo scagiona. Nella ripresa sempre attento con qualche parata di rilievo a blindare il fortino gialloblù;
Dawidowicz 5,5: messo in perenne difficoltà dall'imprendibile Dominguez che ha decisamente un altro passo. Caricato di un giallo pesante, Zanetti sceglie saggiamente di sostituirlo (dal 59' Magnani 6: tiene bene e senza particolari affanni l'arrembaggio rossoblù, si fa vedere anche in avanti con un cross per Mosquera intercettato dalla difesa di casa);
Coppola 6,5: si disimpegna bene a tutto campo con un cliente scomodo come Castro, bravo a mantenere sempre la concentrazione dopo la rabbiosa reazione del Bologna;
Ghilardi 5: ha la colpa di perdere il duello fisico con Fabbian da cui nasce il primo gol. Nel secondo tempo appare spesso in affanno, non garantisce sicurezza al reparto e viene superato sistematicamente da Odgaard;
Tchatchoua 5: il primo gol di Dominguez è sulla sua coscienza, con un maldestro tentativo di allontanare il pallone che finisce sui piedi di Castro. Complice l'atteggiamento remissivo della squadra, il suo contributo offensivo, vero punto di forza, è molto limitato. Finisce in crescendo in fase difensiva, ma da lui ci si aspetta di più;
Serdar 7: tanta sostanza a centrocampo, intelligente in occasione dell'assist di testa per Tengstedt. Il suo contributo è indispensabile in mediana per qualità e interdizione, la sua assenza nelle ultime uscite si è fatta sentire;
Duda 6: da un suo lancio verso Suslov nasce una delle poche occasioni del secondo tempo, per il resto prestazione di lotta anche se spesso è troppo irruento, commette molti falli talvolta inutili e dopo l'episodio con Pobega perde un po' di lucidità. Batte la punizione da cui scaturisce il 3-2, anche se il "merito" è quasi tutto di Castro;
Lazovic 6: fermato prima della mezz'ora per un infortunio muscolare in un momento di sofferenza per i gialloblù, non riesce ad incidere (dal 30' Bradaric 6,5: entra malissimo perdendosi Odgaard ma viene salvato dal palo, poi rimedia con gli interessi dando il via all'azione della rete del 2-1 che di fatto cambia la partita. Più attento a contenere che ad attaccare nella ripresa, prova da lì in poi senza sbavature);
Suslov 5,5: fumoso e meno appariscente rispetto alle ultime uscite, anche lui paga l'inerzia della gara in favore del Bologna. Nel secondo tempo spreca un bel contropiede mandando fuori in diagonale, viene poco coinvolto dal momento che la palla ce l'ha quasi sempre il Bologna (dal 59' Belahyane 6: entra con la giusta cattiveria e si fa sentire, prezioso nel disturbare i portatori di palla rossoblù e oculato nella gestione del pallone);
Tengstedt 7,5: potremmo chiamarlo Re Mida, ogni pallone che tocca diventa oro. Forse troppo lezioso in avvio, poi è bravo a soffiare il pallone a Lucumì innescando il gol del pareggio e si conferma cecchino letale sul 2-1. Lavoro sempre prezioso il suo, è l'uomo in più dei gialloblù; (dal 70' Mosquera 6: entra per fare a sportellate e proteggere palloni in avanti, si muove bene soprattutto in un paio di ripartenze dove però non viene accuratamente servito);
Sarr 7: inizio complicato in mezzo ai rocciosi centrali del Bologna, poi ha il merito di concretizzare la prima occasione che gli si presenta e dà il via alla rimonta gialloblù. Tocca pochi palloni ma si conferma elemento di indiscussa utilità nelle rotazioni di Zanetti (dal 70' Livramento 6: si concede qualche opportunità in ripartenza senza incidere, nel finale da una sua accelerata la partita viene messa in ghiaccio con due corner che tengono il Bologna lontano dalla porta di Montipò);
Zanetti 6: dato ormai per esonerato, conquista la seconda vittoria in tre partite, ancora in trasferta. Conferma saggiamente la difesa a tre che sembra aver ridato maggior solidità là dietro, lascia il pallino del gioco al Bologna e porta a casa tre punti pesanti come un macigno grazie a due ripartenze e un episodio fortunato. Rivedibile la gestione della gara in superiorità numerica, il risultato però gli dà ragione ed è quello che conta.
News
30/12 alle 23:30
di Francesco Galvagni
per Tuttohellasverona.it
Bologna-Verona 2-3, Zanetti: "Sono rimasto grazie ai ragazzi"
Così Paolo Zanetti si è espresso ai microfoni di Dazn dopo la vittoria in trasferta con il Bologna: "La cosa più importante sono i punti, in questo girone di andata il percorso non è stato facile, abbiamo vinto sei partite, facendo tanti goal e subendone tanti, ma dal punto di vista dell'atteggiamento abbiamo sicuramente svoltato. Abbiamo cercato di analizzare tante cose e soprattutto di legarci e fare squadra di nuovo anche nei momenti di difficoltà, è anche grazie ai ragazzi che sono rimasto, si vince e si perde insieme".
Serie A
30/12 alle 22:45
di Raimondo De Magistris @RaimondoDM
Serie A, la classifica aggiornata: balzo salvezza dell'Hellas. Bologna, occasione persa
© foto di www.imagephotoagency.it
Importantissimo successo dell'Hellas Verona al Dall'Ara contro il Bologna. La squadra di Zanetti ha vinto 3-2 grazie a un decisivo autogol di Santiago Castro all'88esimo e ha portato a casa il suo sesto successo in questo campionato. A sbloccare il match Dominguez dopo una manciata di minuti, ma l'Hellas già nel primo tempo l'ha ribaltata con i gol di Sarr e Tengstedt. Nella ripresa, nonostante il rosso rimediato da Pobega, la squadra di Italiano ha trovato un nuovo pareggio con Dominguez, ma sul finale lo sfortunato autogol di Castro ha vanificato il pressing rossoblù.
Questa la classifica di Serie A aggiornata:
Atalanta 41 (18 gare disputate)
Napoli 41 (18)
Inter 40 (17)
Lazio 35 (18)
Fiorentina 32 (17)
Juventus 32 (18)
Bologna 28 (17)
Milan 27 (17)
Udinese 24 (18)
Torino 20 (18)
Roma 20 (18)
Empoli 19 (18)
Genoa 19 (18)
Como 18 (18)
Parma 18 (18)
Hellas Verona 18 (18)
Lecce 16 (18)
Cagliari 14 (18)
Venezia 13 (18)
Monza 10 (18)
Serie A
Impresa dell'Hellas Verona a Bologna. 2-3 il finale al Dall'Ara: decide l'autogol di Castro
30/12 alle 22:41
di Lorenzo Di Benedetto @Lore_Dibe88
© foto di www.imagephotoagency.it
Clamorosa impresa dell'Hellas Verona al Dall'Ara nell'ultima partita della diciottesima giornata di Serie A. 2-3 il finale della sfida contro il Bologna, con i felsinei che possono rammaricarsi e che probabilmente non avrebbero meritato il ko.
Dominguez e uno-due Verona.
Tantissime emozioni già nel primo tempo. Al ventesimo la rete del vantaggio di Benjamin Dominguez che ha sbloccato la partita con un destro da dentro l'area di rigore che non ha lasciato scampo a Montipò. Poco dopo clamoroso palo colpito da Odgaard prima dell'1-2 tanto pesante quanto inaspettato degli scaligeri. Al 38' è arrivato il pareggio di Sarr, con un gravissimo errore in disimpegno di Lucumì che ha spalancato il campo a Tengstedt. Assist per il numero 9 che solo davanti a Skorupski è rimasto freddo regalando l'1-1 agli ospiti. Prima dell'intervallo poi è arrivato anche il gol dell'1-2 proprio di Tengsted, che ha sfruttato una sponda stoppando il pallone e battendo il portiere polacco con un esterno destro.
Il rosso, il pari e la beffa per il Bologna.
A inizio ripresa altra svolta della partita, con l'espulsione comminata a Tommaso Pobega per una sbracciata a palla lontana. Le immagini non hanno chiarito fino in fondo l'entità del fallo ma il direttore di gara non ci ha pensato due volte e ha estratto il rosso diretto. Poco dopo però è arrivato il gol del momentaneo 2-2. Punizione di Odgaard che si è stampata sul palo e Benjamin Dominguez è stato il più veloce di tutti nel tap-in, realizzando la sua seconda rete della serata. Il Bologna ha poi attaccato a testa bassa, prima della rete del definitivo 2-3, con l'autogol di Castro che ha chiuso la partita.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
Mer, 25 Dic 2024
Serie A, quanto guadagnano i dirigenti: i compensi ai CdA e ai manager
Ecco le spese sostenute da alcune delle top società del campionato relative alla stagione 2023/24. Il Managing Director Football bianconero davanti a tutti.
Di Marco Sacchi , Matteo Spaziante
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
Quanto guadagnano i membri dei consigli d’amministrazione dei top club di Serie A? E quanto incassano i dirigenti più pagati (tra quelli per i quali sono disponibili le cifre ufficiali) del massimo campionato italiano? Pubblicati tutti i bilanci delle big del torneo per il 2023/24, Calcio e Finanza ha realizzato un approfondimento sui vari dirigenti e manager a libro paga delle società, con particolare attenzione a tutti i componenti dei rispettivi Consigli di Amministrazione.
Dai documenti ufficiali dei club relativi alla stagione 2023/24 emergono, infatti gli stipendi di alcune delle principali figure dirigenziali nel calcio italiano. Partiamo proprio dagli amministratori. I compensi ai CdA di sette dei primi dieci club classificatisi in Serie A nella scorsa stagione – in ordine di classifica Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Roma, Lazio e Napoli – sono stati complessivamente pari a 17,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai circa 14,3 milioni del 2022/23.
Dirigenti più pagati Serie A – Le spese per il CdA nelle ultime cinque stagioni
Andando a riprendere i dati delle ultime cinque stagioni calcistiche, tutte le società mostrano un trend sostanzialmente in crescita, fatta eccezione per la Roma e – guardando solo all’ultima stagione – per la Juventus. Nei cinque anni presi in esame, la società che ha speso di più per gli stipendi del proprio Consiglio di Amministrazione è il Milan, che in totale ha riconosciuto 19,2 milioni di euro, staccando tutti. Alle spalle dei rossoneri si trova l’Atalanta, con 13,5 milioni, mentre il terzo posto premia il Napoli, con quasi 11,9 milioni.
Juventus e Inter seguono con cifre complessive nell’ordine dei 9 milioni di euro, mentre le due romane – Roma e Lazio – chiudono questa particolare classifica, mettendo a referto rispettivamente 6,3 e 5 milioni di euro.
Come si può vedere, i rossoneri rimangono al primo posto anche se si considera solamente la stagione scorsa, che ha fatto registrare una crescita quasi dell’8% rispetto al 2022/23. Fatta eccezione per la Juventus (in calo del 20% rispetto all’esercizio precedente) e per la Lazio (i cui dati sono rimasti invariati), tutti gli altri club di Serie A hanno aumentato i compensi al CdA tra il 2022/23 e il 2023/24: detto del Milan, troviamo Atalanta (+87,5%), Inter (+26,5%), Napoli (+10,1%) e Roma, con una crescita addirittura del 1100%, passando da 82mila a 991mila euro.
Dirigenti più pagati Serie A – Giuntoli e Scanavino davanti al derby Lotito-Souloukou
Guardando invece ai dirigenti, e considerando solamente i dati ufficiali, il più pagato nel corso della stagione 2023/24 è stato il Managing Director Football della Juventus Cristiano Giuntoli, grazie a un compenso, tra parte fissa e variabile, di 2,9 milioni di euro. Dietro di lui Maurizio Scanavino, CEO del club bianconero, con 1,22 milioni di euro. Chiude il podio Claudio Lotito: il presidente della Lazio ha percepito 1,1 milioni di compenso durante la stagione 2023/24, superando la ormai ex CEO della Roma Lina Souloukou, ferma a 850 mila euro.
Tra i dirigenti per cui i dati non sono ufficiali va sottolineato il presidente e AD dell’Inter Giuseppe Marotta, che ha rinnovato oltre un anno fa il suo accordo come AD del club nerazzurro fino al 2027 e che, successivamente, è stato nominato anche presidente con l’arrivo di Oaktree. Nel precedente accordo, secondo le indiscrezioni aveva un ingaggio da circa 1,5 milioni di euro.
Di seguito l’elenco dei dirigenti più pagati tra i club di Serie A nel 2023/24, considerando i soli dati ufficiali:
- Cristiano Giuntoli, Managing Director Football Juventus – 2,9 milioni di euro
- Maurizio Scanavino, amministratore delegato Juventus: 1,22 milioni di euro;
- Claudio Lotito, presidente Lazio – 1,1 milioni di euro;
- Lina Souloukou, ex CEO Roma – 850 mila euro;
- Paolo Scaroni, presidente Milan – 600 mila euro;
- Maurizio Setti, presidente Hellas Verona – 550 mila euro;
- Gianluca Ferrero, presidente Juventus – 405mila euro.
FONTE:
CalcioEFinanza.it
30 dicembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Che vittoria, Hellas! Al 'Dall'Ara' il Bologna è superato 3-2
Bologna - Allo stadio 'Dall'Ara' è terminata 2-3 Bologna-Hellas Verona, 18a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, all’8’ il Bologna si rende pericoloso con un cross basso e teso di Holm che viene deviato in area da Dawidowicz e diventa insidioso per Montipò, che però in due tempi riesce a bloccare.
Al 18’ un cross di Dominugez dalla sinistra trova la testa di Odgaard a centro area, con il numero 21 rossoblù che non inquadra lo specchio della porta.
Il Bologna trova il gol del vantaggio al 20’ con Dominguez che è bravo ad addomesticare un pallone in area di rigore e a trovare lo spazio per battere Montipò con il destro.
Al 34’ Montipò deve intervenire sul tentativo in girata al volo di Pobega, che aveva colpito su sponda di Fabbian.
Al 35’ il Bologna colpisce il palo con Odgaard, arrivato per primo sul secondo palo su un cross di Fabbian concludendo con il destro.
Al 38’ il Verona trova il gol del pareggio. Lucumì perde palla sulla propria trequarti su pressing di Tengstedt, l’attaccante danese serve Sarr ben posizionato che con il destro batte Skorupski.
Al 45’+2’ l’Hellas passa in vantaggio. Bradaric trova il passaggio alto filtrante per Serdar, che di testa appoggia per l’inserimento di Tengstedt posizionato alle sue spalle, il numero 11 gialloblù controlla e mette in rete con il destro.
Nella ripresa, al 47’ il Bologna conquista palla in posizione offensiva con Castro che serve Odgaard in area di rigore ma il suo destro forte sul primo palo viene respinto in angolo da Montipò.
Al 49’ si rende ancora pericoloso il Verona con il bel lancio di Tengstedt per Suslov, con il numero 31 che controlla, entra in area e prova il sinistro ad incrociare che però finisce largo.
Al 51’ viene espulso Pobega per un fallo a palla lontana su Duda.
Al 58’ il Bologna trova il gol del nuovo pareggio. Odgaard calcia con il suo sinistro da calcio di punizione, il suo tiro ben indirizzato finisce sul palo, ma sulla ribattuta arriva Dominguez che ribadisce in rete.
Al 64’ altro tiro in porta di Odgaard verso la porta del Verona, questa volta dal limite dell’area, ma è ancora Montipò a respingere in angolo.
Al 76’ è Dominguez a provare a sorprendere Montipò con un destro a giro dalla distanza, ma il numero 1 gialloblù è ancora attento e respinge in angolo.
All’81’ è l’Hellas a farsi vedere in attacco con il cross di Livramento per Mosquera, con il pallone toccato dall’attaccante colombiano che viene ribattuto da Lucumì, poi Serdar calcia alto sopra la traversa.
All’88’ il Verona trova la rete del nuovo vantaggio. Su una punizione battuta da Duda, arriva il tocco di Castro con il petto che batte Skorupski.
Dopo 5’ minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 2-3 per il Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 4 gennaio (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Bentegodi’ l’Udinese, match valido per la 19a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
BOLOGNA HELLAS VERONA 2-3
Reti: 20', 58' Dominguez, 38' Sarr, 45'+2' Tengstedt, 88' Castro (aut.)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm (dall'88' De Silvestri), Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Pobega; Odgaard (dall'88' Orsolini), Fabbian (dall'88' Dallinga), Dominguez (dall'80' Ndoye); Castro
A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, Karlsson, Ndoye, Iling-Junior, Casale, Corazza, Ferguson, Lykogiannis, Urbanski
Allenatore: Vincenzo Italiano
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz (dal 59' Magnani), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Lazovic (dal 30' Bradaric); Suslov (dal 59' Belahyane); Tengstedt (dal 70' Livramento), Sarr (dal 70' Mosquera)
A disposizione: Perilli, Magro, Daniliuc, Faraoni, Lambourde, Bradaric, Okou, Kastanos, Dani Silva, Alidou, Cisse
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Marco Ceccon (Sez. AIA di Lovere)
NOTE. Ammoniti: 44' Dawidowicz, 54' Suslov, 56' Coppola, 63' Ghilardi, 68' Tchatchoua, 84' Castro, 87' Lucumì. Espulso: 51' Pobega
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
SERIE A: Paulo FONSECA esonerato dal MILAN dopo il pari interno con la ROMA, il nuovo allenatore dei rossoneri è il suo connazionale Sérgio CONCEIÇÃO già tecnico del PORTO per 7 stagioni e centrocampista offensivo in Serie A con LAZIO, INTER e PARMA.
30 dicembre 2024
COMUNICATO UFFICIALE: PAULO FONSECA
AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall'incarico di allenatore della Prima Squadra maschile
AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall'incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro.
FONTE:
ACMilan.com