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#SpeziaVerona Liguri in difficoltà ultimamente ma anche i gialloblù, fisicamente, hanno mostrati segnali preoccupanti negli ultimi tre match


#SpeziaVerona +   -   =

Il leit-motiv del primo match targato 2022 per il VERONA non può essere che il primo faccia a faccia di ITALIANO da allenatore dello SPEZIA contro la squadra che lo ha consacrato al grande calcio in 10 anni vissuti appassionatamente prima del passaggio al CEO con qualche inevitabile polemica....
Vincenzo non ha mai dimenticato la città di Giulietta & Romeo professandole (anche recentemente) eterno amore e gratitudine e c'è chi già lo vedrebbe benissimo sulla panchina scaligera per il dopo-JURIĆ (sperando che il tecnico croato abbandoni l'HELLAS il più tardi possibile): Di certo il tecnico spezzino, pur avendo ampiamente dimostrato le sue grandi capacità da tecnico (dal 2017 tre promozioni consecutive con outsider assolute), dovrebbe faticare non poco per recuperare le simpatie di ampie fette della tifoseria gialloblù che ancora gli inputa il 'tradimento' del Gennaio 2007.
Tra le fila spezzine altri ex che, per quanto mi riguarda, rivedrò con estremo piacere ricordando i bei tempi andati sono RAFAEL e FARIAS autori di quell'incredibile gol alla TERNANA (col primo nei panni di assist-man e il secondo in quelli del realizzatore) nonchè SALA, esterno destro dal gran passo prelevato da SOGLIANO in Germania e valorizzato al meglio da MANDORLINI e VERDE che risulta infortunato.

Precedenti
Il campo del 'Picco' non riporta alla mente ricordi piacevoli...
Basti ad esempio ricordare l'andata playout persa il 15 Giugno 2007 in quell'1-2 segnato dal clamoroso errore sottoporta di Aniello CUTOLO che costò carissimo poichè non bastò lo 0 a 0 del ritorno, in un 'Bentegodi da combattimento', ad evitare l'onta della retrocessione in C ma in generale la trasferta a La Spezia è risultata spesso sfavorevole con 9 sconfitte per l'HELLAS in 15 partite.
Solo 5 le vittorie del VERONA in Liguria: La prima coincide anche con la prima volta che le due compagini si affrontarono in cadetteria, era il campionato 1929-30 e gli scaligeri la spuntarono grazie al gol di DALFINI così come nell'annata successiva fu tale CIPRIANI il match-winner per i gialloblù.
A seguire, un trentennio di vittorie spezzine e (pochi) pareggi e, dopo l'ultima sconfitta subita nel campionato 1950-51, l'HELLAS ritrovò lo SPEZIA in Serie B dopo un salto temporale di più di 50 anni: Annata 2006-07, al 'Picco' gli aquilotti si imposero per 1 a 0 nella regular season e per 2 a 1 ai playout.
I gialloblù hanno però vinto nelle ultime tre gare in trasferta al 'Picco': Il 26 Gennaio 2013 e fu bomber CACIA, a 9 minuti dal termine, a regalare la terza vittoria della storia al VERONA con la quarta che arrivò il 5 Novembre 2016 grazie al sonante 4 a 1 con la doppietta di FOSSATI, il gol di ROMULO e un autorete degli avversari.
Vittoria fu anche il 17 Febbraio dell'anno scorso quando i ragazzi del poco rimpianto GROSSO andarono sotto quasi subito a causa di un'improbabile (ma bellissima) rovesciata di MORA ma furono bravi a ribaltarla con le reti di ZACCAGNI e GUSTAFSON.

A dirigere la prossima gara è stato chiamato il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.

2 a 1 del VERONA al 'Picco' il 17 Febbraio 2019 in occasione dell'ultimo SPEZIA-VERONA


QUI LA SPEZIA
...Ottima la vittoria sul campo della diretta concorrente BENEVENTO di quasi due mesi fa, e di un certo prestigio anche il pareggio interno con l'ATALANTA ma, nelle ultime 7 giornate, gli Aquilotti hanno ottenuto solo 3 punti e sono ora alla disperata ricerca di un'altra vittoria trovandosi ad una sola lunghezza dal GENOA terzultimo.
Due le sconfitte consecutive per mister ITALIANO alle prese con una difesa ballerina che negli ultimi 6 mtach ha concesso almeno 2 gol agli avversari (segnandone almeno uno) ed è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale al 'Picco'.
Nel 4-3-3 ligure gli unici elementi imprescindibili appaiono al momento il playmaker RICCI e il centravanti NZOLA (in sostituzione di GALABINOV alle prese con un infortunio) ma il centrocampista, insieme al collega di reparto ACAMPORA, sono stati trovati positivi al Covid e quindi isolati; per il resto tutto è legato alla condizione fisica dei singoli con FERRER in ballottaggio con VIGNALI e SALA per la fascia destra della difesa.

Convocati
Recupera in extremis FERRER,fuori lo squalificato TERZI, i positivi al Covid RICCI, ACAMPORA e BASTONI e gli infortunati DELL'ORCO, SENA, l'ex gialloblù VERDE, MATTIELLO, ZOET e GALABINOV.

Portieri: 12.Krapikas, 77.Rafael, 94.Provedel Difensori: 3.Ramos, 5.Marchizza, 21.Ferrer, 22.Chabot, 28.Erlic, 34.Ismajli, 69.Vignali. Centrocampisti: 10.Agoume, 24.Estevez, 25.Maggiore, 26.Pobega, 27.Deiola Attaccanti: 11.Gyasi, 17.Farias, 18.Nzola, 80.Agudelo, 91.Piccoli
Probabile formazione
4-3-3 con Provedel; Vignali-Erlic-Chabot-Bastoni; Estevez-Agoume-Maggiore; Farias-Nzola-Gyasi.


QUI VERONA
Netto il calo fisico dei gialloblù nelle ultime tre gare di campionato in cui hanno raccolto un solo punto e d'altronde, quando l'emergenza infortuni non molla la mortale presa e a giocare sono sempre quelli, è umano accusare la fatica e non recuperare la lucidità dei tempi migliori.
Nonostante questo in trasferta l'HELLAS è in Serie positiva da ben 5 gare e conta di far punti anche in Liguria.
LOVATO e DAWIDOWICZ dovrebbero tornare subito a disposizione dopo i guai fisici patiti con l'INTER mentre FAVILLI e DI CARMINE proseguono nel recupero insieme a VIEIRA (fuori ormai da un paio di mesi) e BENASSI (che addirittura non ha mai esordito in gialloblù); qualche speranza in più è legata a KALINIĆ che finalmente potremmo rivedere almeno in panchina.

Convocati
Ritorna finalmente KALINIĆ.

1 Silvestri, 3 Dimarco, 4 Veloso, 5 Faraoni, 6 Lovato, 7 Barák, 8 Lazovic, 9 Salcedo, 13 Udogie, 14 Ilić, 15 Çetin, 17 Ceccherini, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Pandur, 27 Dawidowicz, 29 Kalinić, 45 Yeboah, 61 Tameze, 72 Danzi, 90 Colley

Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Ceccherini-Magnani-Gunter; Faraoni-Tameze-Veloso-Di Marco; Barak-Zaccagni; Colley.


Calcio Brasil a Verona nel 2006-07 con RAFAEL e FARIAS

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DICONO +   -   =

Mister ITALIANO tecnico dello SPEZIA «Domani dovremo fare i conti con qualche assenza, per noi sarà un’ulteriore difficoltà, ma comunque son convinto che schiereremo sempre una formazione di assoluto livello. Dispiace aver avuto una flessione di risultati, ma nonostante questo, la prestazione della squadra non è mai mancata. Tutti i ragazzi che vengono impiegati sanno dare il loro apporto, tutti entrano in campo con lo spirito battagliero. Ultimamente però questo non sta bastando, quindi servirà maggiore attenzione nelle due fasi. Ad oggi le squadre della zona medio-bassa della classifica stanno andando piano, ma mi aspetto che in queste ultime gare del girone d’andata ci sia un’accelerata. Sarà importante farci trovare pronti e tornare al più presto a muovere la classifica. Domani affronteremo una squadra molto organizzata, l’Hellas è il secondo anno che sta facendo grandi cose, gioca un calcio aggressivo, con giocatori di prospettiva e un allenatore molto capace. Per me l’Hellas è stata gran parte della mia vita calcistica, affrontarla per la prima volta da allenatore sarà una grande emozione» ACSpezia.com

Mister JURIĆ «Come si arriva alla partita contro lo Spezia? Si tratta di un avversario solido che gioca bene a calcio, con tanti prospetti interessanti. Sarà una partita difficile, lo dimostrano le difficoltà che hanno avuto le squadre che l'hanno già affrontata. Le condizioni generali della squadra? C'era poco tempo per riposare, ma abbiamo fatto una buona settimana, che ci potrà servire nel lavoro svolto anche nei prossimi mesi. Le mie aspettative per il 2021? Intanto dobbiamo ottenere la salvezza in questi cinque mesi, cercando di crescere individualmente e come squadra e migliorando alcuni aspetti su cui abbiamo ancora margine. Cerchiamo di mantenere la nostra identità, che appartiene alla squadra e alla Società. Una identità che fa capo ad una mentalità di sacrificio. Rimane comunque una stagione difficilissima, con diverse problematiche, per questo dovremo mantenere la massima concentrazione, cercando di fare più punti possibili. È il campionato più difficile degli ultimi anni? Per me, come allenatore, assolutamente. Sono stati mesi duri, in cui ogni squadra deve affrontare difficoltà mai viste prima. Sicuramente i ragazzi meritano tanti complimenti per i primi mesi fatti: tutti si sono sacrificati con grande attaccamento al 'gruppo'. E' una mentalità di lavoro che abbiamo nelle corde. Vorrei che riuscissimo a mantenere questo ardore agonistico, andando via via a migliorare tutti gli altri aspetti che ci serviranno a fare punti. Come sta Kalinic? Ha fatto pochi allenamenti, ma valuteremo in base alle sue condizioni, nelle ultime ore. Salcedo la prima opzione per l'attacco? Eddie ha lavorato nell'ultima settimana soprattutto per recuperare dalle fatiche accumulate nelle quattro partite precedenti, giocate consecutivamente. Le condizioni di Lovato e Dawidowicz? Non avevano niente. L'impiego di Lovato? Matteo è un ragazzo che ha grandissime qualità e le deve ancora sviluppare appieno. Quando scelgo chi far giocare, non mi faccio condizionare dall'età: per me sono tutti uguali e scelgo chi - in quel preciso momento - sta meglio. Se per La Spezia c'è un ballottaggio fra Dimarco e Lazovic? Ci sono tre partite in una settimana, e penso ci sia bisogno del miglior Lazovic. È un giocatore che non hanno in molti, perché è in grado di saltare l'uomo e di creare superiorità numerica, come ha dimostrato lo scorso anno. Innegabile però che Dimarco abbia fatto una grandissima crescita, quindi sono due buone scelte. Vieira? Non è ancora recuperato. In questo momento lavora a parte» HellasVerona.it

ItalianoJuric


Il doppio ex COLOMBO «Sarà una partita aperta perché sia Italiano che Juric giocano un calcio propositivo e sono la vera rivelazione del campionato. Lo Spezia deve puntare su un’idea gioco ben precisa. Arriveranno sempre momenti di difficoltà dove si raccoglie meno di quanto seminato, ma tutti devono essere consapevoli che lo Scudetto dello Spezia è salvezza raggiunta all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Quello che non deve mai mancare è l’entusiasmo» CalcioSpezia.it

Il doppio ex PULZETTI oggi al MONTEBELLUNA «Lo Spezia è una squadra ben costruita e che crea moltissimo, anche se ultimamente ha avuto qualche difficoltà ed è stata penalizzata anche dagli episodi. Il Verona può invece contare su una solidità derivante anche dalla scorsa stagione, inoltre è riuscito a confermarsi nonostante le tante cessioni estive. Sinceramente non mi aspettavo che l’Hellas partisse così bene… Il Verona ha una rosa di livello: i giocatori partiti, tutti molto importanti, sono stati rimpiazzati da altri elementi mirati e funzionali. Merito a Juric, uno che in questi due anni ha allenato benissimo anche la mentalità di questa squadra. È un allenatore che vuole sempre vincere, a prescindere dal calibro delle contendenti. E poi c’è il gruppo a fare la differenza: tutti sono disposti al sacrificio e questo contribuisce a dare vita al tipo di gioco aggressivo, fisico e agonistico che fa l’allenatore, un approccio che non dà respiro alle avversarie» CalcioHellas.it

L'ex diesse gialloblù FOSCHI intervistato da L'Arena «Gasperini e Juric, li ho avuti al Genoa. Sono come fratelli, magari padre e figlio, non so. Eccezionali ma difficili da domare e… Il Verona senza Juric avrebbe almeno 7 o 8 punti in meno. Lui è lavoratore, furbo e bravo. Conosce il calcio e sta facendo bene. La salvezza? I gialloblù ce l’hanno già in tasca. D’Amico e Setti sono stati bravi quando l’hanno preso. Ora però arriva il mercato e si vedrà. A Juric gli hanno venduto quasi tutti, però è arrivata anche gente capace. La filosofia del club è questa. Però sta facendo molto bene. Ivan come concetti, come grinta e come lavora è forte. In più ha valorizzato giocatori per svariati milioni. Vedremo a gennaio. Ve lo dico ora, se dovesse andar via Juric per naturali ambizioni e dopo che qualche cessione di troppo, almeno così si legge sui giornali, l’allenatore giusto è Vincenzo Italiano. Il Verona farebbe un colpo della Madonna… Lo firmo subito. Questo è bravo come Ivan, anche se fanno un calcio diverso. Era già allenatore in campo quando era con me a Padova. Sa parlare ai calciatori ed è bravo a portarli dalla sua parte. È molto preparato. Ha imparato da Prandelli, da Malesani e da Gasperini. Ha preso da tutti. Deve maturare è chiaro ma ha un buon futuro da allenatore» MediaGol.it

Gli auguri di Natale del Pres

Franco SUPERCHI, ex portiere gialloblù con oltre 170 presenze tra il 1976 e il 1980, parla del suo 'erede' SILVESTRI «L'ho visto varie volte e devo dire che mi ha sempre ben impressionato, ha fatto spesso parate decisive, portando punti alla squadra del Verona che gioca già bene di suo. E' uno che dà sicurezza alla squadra, soprattutto ho apprezzato il suo senso della posizione. E' sempre ben piazzato e questa è una caratteristica non da poco per un portiere. Vedo che riesce a fare cose che altri non fanno. Ora è anche nel giro della Nazionale? Direi che se la merita, per quello che ha fatto finora se l'è guadagnata. Mi auguro che riesca a crescere ancora, si può sempre migliorare anche andando avanti con l'età. Se poteva affermarsi prima? Non so come sia effettivamente stato il suo percorso, in ogni caso mi piace anche per il numero di parate che fa in una stessa partita. A volte riesce a compiere anche interventi acrobatici efficaci. Fa parte del gioco, anche l'occhio vuole la sua parte. Se può continuare la tradizione dei portieri del Verona? Mi pare proprio di sì. Mi sembra anche un bravo ragazzo quindi siamo a posto» TuttoMercatoWeb.com

Il diesse dello ZURIGO su RÜEGG «Credo che il passaggio al Verona sia molto importante per il suo futuro. È un profilo interessante, con buona tecnica e forza nelle gambe, ma la sua qualità più importante è la mentalità. Kevin ha le potenzialità per essere convocato in futuro dalla nazionale svizzera come terzino destro. È un gran lavoratore, ha un carattere forte e questo gli ha permesso di debuttare a 18 anni da centrocampista, in quello che era il suo ruolo fino a qualche anno fa. Non un centrocampista alla Modric ovviamente, ma con buona visione di gioco e tanta corsa. È stato Ludovic Magnin nella scorsa stagione ha utilizzarlo sia come mediano che come ala destra. Grazie alla sua esplosività può fare la differenza sulla fascia destra. Dove può migliorare? Allo Zurigo facevamo degli allenamenti individuali per migliorare i suoi cross, perché è bravissimo ad attaccare la profondità, ma deve migliorare i traversoni. Se migliorerà, diventerà uno degli esterni più importanti, non solo del Verona ma anche del campionato. Ha qualità da giocatore importante. È polivalente come Kimmich del Bayern: per esempio può giocare da centrocampista centrale o come terzino destro, il che è una qualità» CaclioHellas.it

Mister JURIĆ a Sky Sport nell'immediato dopogara con l'INTER parla anche dell'imminente mercato «...Abbiamo preso alcuni giocatori che hanno dato molto poco anche per infortuni pregressi, vedi Benassi, non possiamo andare in campo coi ragazzini. Dobbiamo migliorarci nel calciomercato perchè così è dura. Alla fine giocano quelli che giocavano poco lo scorso anno, come Magnani, Favilli e Kalinic. Abbiamo perso giocatori importanti, la squadra ha fatto risultati comunque fantastici ma dobbiamo valutare bene le cose perchè i miracoli non si possono sempre fare. Avere un allenatore bravo può essere controproducente? Non lo so, qui dobbiamo fare degli sforzi per garantire il futuro. Non voglio che il Verona retroceda, dobbiamo consolidarci e garantire continuità. Come allenatore queste cose devo dirle a D’Amico e al presidente, ci penseranno loro. In questa situazione diventa un massacro» Hellas1903.it



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