Il leit-motiv del primo match targato 2022 per il VERONA non può essere che il primo faccia a faccia di ITALIANO da allenatore dello SPEZIA contro la squadra che lo ha consacrato al grande calcio in 10 anni vissuti appassionatamente prima del passaggio al CEO con qualche inevitabile polemica....
Vincenzo non ha mai dimenticato la città di Giulietta & Romeo professandole (anche recentemente) eterno amore e gratitudine e c'è chi già lo vedrebbe benissimo sulla panchina scaligera per il dopo-JURIĆ (sperando che il tecnico croato abbandoni l'HELLAS il più tardi possibile): Di certo il tecnico spezzino, pur avendo ampiamente dimostrato le sue grandi capacità da tecnico (dal 2017 tre promozioni consecutive con outsider assolute), dovrebbe faticare non poco per recuperare le simpatie di ampie fette della tifoseria gialloblù che ancora gli inputa il 'tradimento' del Gennaio 2007.
Tra le fila spezzine altri ex che, per quanto mi riguarda, rivedrò con estremo piacere ricordando i bei tempi andati sono RAFAEL e FARIAS autori di quell'incredibile gol alla TERNANA (col primo nei panni di assist-man e il secondo in quelli del realizzatore) nonchè SALA, esterno destro dal gran passo prelevato da SOGLIANO in Germania e valorizzato al meglio da MANDORLINI e VERDE che risulta infortunato.
Precedenti
Il campo del 'Picco' non riporta alla mente ricordi piacevoli...
Basti ad esempio ricordare l'andata playout persa il 15 Giugno 2007 in quell'1-2 segnato dal clamoroso errore sottoporta di Aniello CUTOLO che costò carissimo poichè non bastò lo 0 a 0 del ritorno, in un 'Bentegodi da combattimento', ad evitare l'onta della retrocessione in C ma in generale la trasferta a La Spezia è risultata spesso sfavorevole con 9 sconfitte per l'HELLAS in 15 partite.
Solo 5 le vittorie del VERONA in Liguria: La prima coincide anche con la prima volta che le due compagini si affrontarono in cadetteria, era il campionato 1929-30 e gli scaligeri la spuntarono grazie al gol di DALFINI così come nell'annata successiva fu tale CIPRIANI il match-winner per i gialloblù.
A seguire, un trentennio di vittorie spezzine e (pochi) pareggi e, dopo l'ultima sconfitta subita nel campionato 1950-51, l'HELLAS ritrovò lo SPEZIA in Serie B dopo un salto temporale di più di 50 anni: Annata 2006-07, al 'Picco' gli aquilotti si imposero per 1 a 0 nella regular season e per 2 a 1 ai playout.
I gialloblù hanno però vinto nelle ultime tre gare in trasferta al 'Picco': Il 26 Gennaio 2013 e fu bomber CACIA, a 9 minuti dal termine, a regalare la terza vittoria della storia al VERONA con la quarta che arrivò il 5 Novembre 2016 grazie al sonante 4 a 1 con la doppietta di FOSSATI, il gol di ROMULO e un autorete degli avversari.
Vittoria fu anche il 17 Febbraio dell'anno scorso quando i ragazzi del poco rimpianto GROSSO andarono sotto quasi subito a causa di un'improbabile (ma bellissima) rovesciata di MORA ma furono bravi a ribaltarla con le reti di ZACCAGNI e GUSTAFSON.
A dirigere la prossima gara è stato chiamato il signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino.
QUI LA SPEZIA
...Ottima la vittoria sul campo della diretta concorrente BENEVENTO di quasi due mesi fa, e di un certo prestigio anche il pareggio interno con l'ATALANTA ma, nelle ultime 7 giornate, gli Aquilotti hanno ottenuto solo 3 punti e sono ora alla disperata ricerca di un'altra vittoria trovandosi ad una sola lunghezza dal GENOA terzultimo.
Due le sconfitte consecutive per mister ITALIANO alle prese con una difesa ballerina che negli ultimi 6 mtach ha concesso almeno 2 gol agli avversari (segnandone almeno uno) ed è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale al 'Picco'.
Nel 4-3-3 ligure gli unici elementi imprescindibili appaiono al momento il playmaker RICCI e il centravanti NZOLA (in sostituzione di GALABINOV alle prese con un infortunio) ma il centrocampista, insieme al collega di reparto ACAMPORA, sono stati trovati positivi al Covid e quindi isolati; per il resto tutto è legato alla condizione fisica dei singoli con FERRER in ballottaggio con VIGNALI e SALA per la fascia destra della difesa.
Convocati
Recupera in extremis FERRER,fuori lo squalificato TERZI, i positivi al Covid RICCI, ACAMPORA e BASTONI e gli infortunati DELL'ORCO, SENA, l'ex gialloblù VERDE, MATTIELLO, ZOET e GALABINOV.
QUI VERONA
Netto il calo fisico dei gialloblù nelle ultime tre gare di campionato in cui hanno raccolto un solo punto e d'altronde, quando l'emergenza infortuni non molla la mortale presa e a giocare sono sempre quelli, è umano accusare la fatica e non recuperare la lucidità dei tempi migliori.
Nonostante questo in trasferta l'HELLAS è in Serie positiva da ben 5 gare e conta di far punti anche in Liguria. LOVATO e DAWIDOWICZ dovrebbero tornare subito a disposizione dopo i guai fisici patiti con l'INTER mentre FAVILLI e DI CARMINE proseguono nel recupero insieme a VIEIRA (fuori ormai da un paio di mesi) e BENASSI (che addirittura non ha mai esordito in gialloblù); qualche speranza in più è legata a KALINIĆ che finalmente potremmo rivedere almeno in panchina.
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Mister ITALIANO tecnico dello SPEZIA «Domani dovremo fare i conti con qualche assenza, per noi sarà un’ulteriore difficoltà, ma comunque son convinto che schiereremo sempre una formazione di assoluto livello. Dispiace aver avuto una flessione di risultati, ma nonostante questo, la prestazione della squadra non è mai mancata. Tutti i ragazzi che vengono impiegati sanno dare il loro apporto, tutti entrano in campo con lo spirito battagliero. Ultimamente però questo non sta bastando, quindi servirà maggiore attenzione nelle due fasi. Ad oggi le squadre della zona medio-bassa della classifica stanno andando piano, ma mi aspetto che in queste ultime gare del girone d’andata ci sia un’accelerata. Sarà importante farci trovare pronti e tornare al più presto a muovere la classifica. Domani affronteremo una squadra molto organizzata, l’Hellas è il secondo anno che sta facendo grandi cose, gioca un calcio aggressivo, con giocatori di prospettiva e un allenatore molto capace. Per me l’Hellas è stata gran parte della mia vita calcistica, affrontarla per la prima volta da allenatore sarà una grande emozione» ACSpezia.com
Mister JURIĆ «Come si arriva alla partita contro lo Spezia? Si tratta di un avversario solido che gioca bene a calcio, con tanti prospetti interessanti. Sarà una partita difficile, lo dimostrano le difficoltà che hanno avuto le squadre che l'hanno già affrontata. Le condizioni generali della squadra? C'era poco tempo per riposare, ma abbiamo fatto una buona settimana, che ci potrà servire nel lavoro svolto anche nei prossimi mesi. Le mie aspettative per il 2021? Intanto dobbiamo ottenere la salvezza in questi cinque mesi, cercando di crescere individualmente e come squadra e migliorando alcuni aspetti su cui abbiamo ancora margine. Cerchiamo di mantenere la nostra identità, che appartiene alla squadra e alla Società. Una identità che fa capo ad una mentalità di sacrificio. Rimane comunque una stagione difficilissima, con diverse problematiche, per questo dovremo mantenere la massima concentrazione, cercando di fare più punti possibili. È il campionato più difficile degli ultimi anni? Per me, come allenatore, assolutamente. Sono stati mesi duri, in cui ogni squadra deve affrontare difficoltà mai viste prima. Sicuramente i ragazzi meritano tanti complimenti per i primi mesi fatti: tutti si sono sacrificati con grande attaccamento al 'gruppo'. E' una mentalità di lavoro che abbiamo nelle corde. Vorrei che riuscissimo a mantenere questo ardore agonistico, andando via via a migliorare tutti gli altri aspetti che ci serviranno a fare punti. Come sta Kalinic? Ha fatto pochi allenamenti, ma valuteremo in base alle sue condizioni, nelle ultime ore. Salcedo la prima opzione per l'attacco? Eddie ha lavorato nell'ultima settimana soprattutto per recuperare dalle fatiche accumulate nelle quattro partite precedenti, giocate consecutivamente. Le condizioni di Lovato e Dawidowicz? Non avevano niente. L'impiego di Lovato? Matteo è un ragazzo che ha grandissime qualità e le deve ancora sviluppare appieno. Quando scelgo chi far giocare, non mi faccio condizionare dall'età: per me sono tutti uguali e scelgo chi - in quel preciso momento - sta meglio. Se per La Spezia c'è un ballottaggio fra Dimarco e Lazovic? Ci sono tre partite in una settimana, e penso ci sia bisogno del miglior Lazovic. È un giocatore che non hanno in molti, perché è in grado di saltare l'uomo e di creare superiorità numerica, come ha dimostrato lo scorso anno. Innegabile però che Dimarco abbia fatto una grandissima crescita, quindi sono due buone scelte. Vieira? Non è ancora recuperato. In questo momento lavora a parte» HellasVerona.it
Italiano
Juric
Il doppio ex COLOMBO «Sarà una partita aperta perché sia Italiano che Juric giocano un calcio propositivo e sono la vera rivelazione del campionato. Lo Spezia deve puntare su un’idea gioco ben precisa. Arriveranno sempre momenti di difficoltà dove si raccoglie meno di quanto seminato, ma tutti devono essere consapevoli che lo Scudetto dello Spezia è salvezza raggiunta all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Quello che non deve mai mancare è l’entusiasmo» CalcioSpezia.it
Il doppio ex PULZETTI oggi al MONTEBELLUNA «Lo Spezia è una squadra ben costruita e che crea moltissimo, anche se ultimamente ha avuto qualche difficoltà ed è stata penalizzata anche dagli episodi. Il Verona può invece contare su una solidità derivante anche dalla scorsa stagione, inoltre è riuscito a confermarsi nonostante le tante cessioni estive. Sinceramente non mi aspettavo che l’Hellas partisse così bene… Il Verona ha una rosa di livello: i giocatori partiti, tutti molto importanti, sono stati rimpiazzati da altri elementi mirati e funzionali. Merito a Juric, uno che in questi due anni ha allenato benissimo anche la mentalità di questa squadra. È un allenatore che vuole sempre vincere, a prescindere dal calibro delle contendenti. E poi c’è il gruppo a fare la differenza: tutti sono disposti al sacrificio e questo contribuisce a dare vita al tipo di gioco aggressivo, fisico e agonistico che fa l’allenatore, un approccio che non dà respiro alle avversarie» CalcioHellas.it
L'ex diesse gialloblù FOSCHI intervistato da L'Arena «Gasperini e Juric, li ho avuti al Genoa. Sono come fratelli, magari padre e figlio, non so. Eccezionali ma difficili da domare e… Il Verona senza Juric avrebbe almeno 7 o 8 punti in meno. Lui è lavoratore, furbo e bravo. Conosce il calcio e sta facendo bene. La salvezza? I gialloblù ce l’hanno già in tasca. D’Amico e Setti sono stati bravi quando l’hanno preso. Ora però arriva il mercato e si vedrà. A Juric gli hanno venduto quasi tutti, però è arrivata anche gente capace. La filosofia del club è questa. Però sta facendo molto bene. Ivan come concetti, come grinta e come lavora è forte. In più ha valorizzato giocatori per svariati milioni. Vedremo a gennaio. Ve lo dico ora, se dovesse andar via Juric per naturali ambizioni e dopo che qualche cessione di troppo, almeno così si legge sui giornali, l’allenatore giusto è Vincenzo Italiano. Il Verona farebbe un colpo della Madonna… Lo firmo subito. Questo è bravo come Ivan, anche se fanno un calcio diverso. Era già allenatore in campo quando era con me a Padova. Sa parlare ai calciatori ed è bravo a portarli dalla sua parte. È molto preparato. Ha imparato da Prandelli, da Malesani e da Gasperini. Ha preso da tutti. Deve maturare è chiaro ma ha un buon futuro da allenatore» MediaGol.it
Gli auguri di Natale del Pres
Franco SUPERCHI, ex portiere gialloblù con oltre 170 presenze tra il 1976 e il 1980, parla del suo 'erede' SILVESTRI «L'ho visto varie volte e devo dire che mi ha sempre ben impressionato, ha fatto spesso parate decisive, portando punti alla squadra del Verona che gioca già bene di suo. E' uno che dà sicurezza alla squadra, soprattutto ho apprezzato il suo senso della posizione. E' sempre ben piazzato e questa è una caratteristica non da poco per un portiere. Vedo che riesce a fare cose che altri non fanno. Ora è anche nel giro della Nazionale? Direi che se la merita, per quello che ha fatto finora se l'è guadagnata. Mi auguro che riesca a crescere ancora, si può sempre migliorare anche andando avanti con l'età. Se poteva affermarsi prima? Non so come sia effettivamente stato il suo percorso, in ogni caso mi piace anche per il numero di parate che fa in una stessa partita. A volte riesce a compiere anche interventi acrobatici efficaci. Fa parte del gioco, anche l'occhio vuole la sua parte. Se può continuare la tradizione dei portieri del Verona? Mi pare proprio di sì. Mi sembra anche un bravo ragazzo quindi siamo a posto» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse dello ZURIGO su RÜEGG «Credo che il passaggio al Verona sia molto importante per il suo futuro. È un profilo interessante, con buona tecnica e forza nelle gambe, ma la sua qualità più importante è la mentalità. Kevin ha le potenzialità per essere convocato in futuro dalla nazionale svizzera come terzino destro. È un gran lavoratore, ha un carattere forte e questo gli ha permesso di debuttare a 18 anni da centrocampista, in quello che era il suo ruolo fino a qualche anno fa. Non un centrocampista alla Modric ovviamente, ma con buona visione di gioco e tanta corsa. È stato Ludovic Magnin nella scorsa stagione ha utilizzarlo sia come mediano che come ala destra. Grazie alla sua esplosività può fare la differenza sulla fascia destra. Dove può migliorare? Allo Zurigo facevamo degli allenamenti individuali per migliorare i suoi cross, perché è bravissimo ad attaccare la profondità, ma deve migliorare i traversoni. Se migliorerà, diventerà uno degli esterni più importanti, non solo del Verona ma anche del campionato. Ha qualità da giocatore importante. È polivalente come Kimmich del Bayern: per esempio può giocare da centrocampista centrale o come terzino destro, il che è una qualità» CaclioHellas.it
Mister JURIĆ a Sky Sport nell'immediato dopogara con l'INTER parla anche dell'imminente mercato «...Abbiamo preso alcuni giocatori che hanno dato molto poco anche per infortuni pregressi, vedi Benassi, non possiamo andare in campo coi ragazzini. Dobbiamo migliorarci nel calciomercato perchè così è dura. Alla fine giocano quelli che giocavano poco lo scorso anno, come Magnani, Favilli e Kalinic. Abbiamo perso giocatori importanti, la squadra ha fatto risultati comunque fantastici ma dobbiamo valutare bene le cose perchè i miracoli non si possono sempre fare. Avere un allenatore bravo può essere controproducente? Non lo so, qui dobbiamo fare degli sforzi per garantire il futuro. Non voglio che il Verona retroceda, dobbiamo consolidarci e garantire continuità. Come allenatore queste cose devo dirle a D’Amico e al presidente, ci penseranno loro. In questa situazione diventa un massacro» Hellas1903.it
SERIE A: La Corte Sportiva d'Appello ribalta il giudizio del Tribunale Federale accogliendo il ricorso del club di DE LAURENTIIS; JUVE-NAPOLI va rigiocata!
Oggi il Verona riprende la preparazione, dopo la sosta natalizia. L'edizione odierna de "L'Arena" punta l'attenzione sulle prossime cinque partite che separano i gialloblù dal termine del girone di andata. "Stato dell'arte - si legge - con le trasferte a La Spezia e Torino. Crotone in casa e fuori a Bologna. L'ultima al Bentegodi col Napoli". I venti punti già in cascina sono un ottimo risultato tuttavia ad agitare le acque sono arrivare le dichiarazioni di Juric che ha chiesto interventi sul mercato. Aggiunge, infatti, il quotidiano: "Una dote invidiabile, 20 punti, con ancora 5 giornate per finire l'andata Le uscite del tecnico tuttavia creano imbarazzo: c'è dell'altro dietro?".
Sezione: Rassegna / Data: Dom 27 dicembre 2020 alle 09:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
27 DIC 2020 PROFUMO DI SALVEZZA
Sono passati quasi due mesi da quando il Verona, battuto il Benevento, si trovava insieme alle big del campionato in zona Europa League. Due mesi che hanno evidenziato alcune criticità e riportato la squadra di Juric in una posizione più realistica della classifica. L’Europa è giustamente più lontana. Squadre più attrezzate come Lazio o Atalanta sono ora davanti ai gialloblù, anche se di poco. Quasi due mesi per farci capire che l’obiettivo vero resta la permanenza in serie A. Oggi il profumo più intenso è quello della salvezza. Una salvezza tranquilla, senza patemi d’animo, senza troppe sofferenze. Centrare quest’obiettivo sarebbe un successo enorme per un club che ha venduto tutti i pezzi migliori, puntando su giovanotti talentuosi ma ancora molto acerbi e quasi tutti di proprietà altrui.
Juric è sempre stato molto chiaro anche quando i tifosi sognavano una stagione tra le prime. “Non si può crescere, quando i migliori vengono subito venduti”, ripeteva. Dopo il ko con l’Inter, ha avuto parole ancora più taglienti. “Probabilmente abbiamo sbagliato gli acquisti”. L’allenatore croato ha dovuto affrontare un periodo nerissimo in tema infortunati. Kalinic si è bloccato nel match perso con il Sassuolo, poi si sono bloccati anche Favilli e Di Carmine. In difesa il gioiellino Lovato non è più riuscito a trovare la forma ideale e con lui altri gialloblù, determinanti nella prima parte del campionato, hanno perso smalto. Questo Verona ha tenuto testa a formazioni più blasonate grazie al pressing asfissiante a tutto campo. Se cala la condizione fisica generale e mancano adeguati ricambi, tutto diventa molto più difficile. Eppure Juric è riuscito ugualmente a mantenere la sua squadra lontana dalla la zona calda. Un mezzo miracolo anche questo.
Spero che la società recepisca le sue richieste in tema rinforzi nel mercato invernale. Se non ci saranno innesti adeguati, è facile prevedere un girone di ritorno in affanno. Juric ha fatto grandi cose, merita di essere ascoltato e soddisfatto.
Luca Fioravanti
FONTE: Blog.Telenuovo.it
L'ANGOLO DELL'AVVERSARIO L’avversario in pillole: ecco lo Spezia di Italiano
Tutto quello che c’è da sapere sul prossimo avversario dell’Hellas riunito in un comodo riassunto
di Tommaso Badia Gennaio 1, 2021 - 20:00
Si avvicina sempre di più la sfida contro lo Spezia, un match che potrebbe permettere al Verona di portare a casa altri tre punti importantissimi e utili a chiudere il prima possibile il discorso salvezza.
In vista della gara del Picco, aiutati anche dai colleghi di CalcioSpezia, abbiamo quindi deciso di analizzare il prossimo avversario dei gialloblù. Di seguito, dunque, il nostro approfondimento sulla squadra di Italiano.
COME GIOCA
Gli Aquilotti giocano con un classico 4-3-3 con difesa alta e marcature a uomo. In possesso palla i terzini si sovrappongono agli esterni d’attacco, mentre le mezzali (Pobega, Maggiore ed Estevez) si inseriscono negli spazi. La prima punta è il “regista offensivo” e viene incontro al pallone dialogando con i compagni per creare lo spazio oppure cerca di finalizzare la manovra.
RENDIMENTO
Lo Spezia è partito forte, impressionando per qualità del gioco e mole di occasioni create. Nelle ultime cinque partite però sono arrivati un solo punto e le sconfitte negli scontri diretti con Crotone e Genoa, il che ha portato a una classifica abbastanza preoccupante.
IL PUNTO FORTE
Lo Spezia ha senz’altro nella qualità del gioco offensivo e nelle tante occasioni da gol create il proprio punto di forza. Tanti meriti vanno a un allenatore come Italiano che si sta mettendo in mostra e che ha insegnato ai suoi un modo di scendere in campo che ormai tutti conoscono a memoria.
IL PUNTO DEBOLE
Se l’attacco è il punto di forza, quello debole è la scarsa tenuta difensiva: gli Aquilotti finora hanno infatti subito ben ventinove gol, molti dei quali in contropiede.
IL GIOCATORE DA TEMERE
L’elemento di spicco tra le fila liguri è sicuramente Nzola, una prima punta moderna che ama muoversi e svariare sul fronte offensivo creando spazio ai compagni. Bravo a far salire la squadra, finora ha anche raccolto ben sette reti in dieci presenze.
APPROFONDIMENTI Giangiacomo Magnani, il silenzioso baluardo gialloblù
Dopo un periodo “di assestamento”, il centralone ex Sassuolo ha prontamente scalato le gerarchie di Juric
di Tommaso Badia Dicembre 25, 2020 - 13:00
Nel grande periodo di difficoltà che ha colpito l’Hellas negli ultimi tempi, c’è un giocatore che, pur passando in sordina, sta piano piano ritagliandosi uno spazio molto importante nello scacchiere di Ivan Juric: stiamo parlando di Giangiacomo Magnani, rapidamente passato dall’essere oggetto misterioso a diventare un elemento importantissimo nell’economia del Verona di quest’anno.
L’ARRIVO. Una decina di partite di cui solo due da titolare e solamente una dal primo all’ultimo minuto: questo il misero bottino raccolto durante lo scorso campionato da Giangiacomo Magnani. Nonostante lo scarso minutaggio raccolto con Brescia e Sassuolo, Ivan Juric e Tony D’Amico hanno però visto in lui un elemento funzionale al Verona, decidendo quindi di portarlo in gialloblù durante il mercato estivo. Classe ’95, fisico imponente (191 centimetri per 85 chili) e un piede apprezzabile, Magnani appare infatti come un ottimo elemento da inserire in un reparto arretrato rimasto orfano, nel giro di un’estate, di Rrahmani e Kumbulla. L’impressione che trasmette dalle prime interviste è poi molto buona: poche parole, ma molto chiare e dirette, tipiche di un perfetto “uomo di Juric”, nonché di un ragazzo molto intelligente.
LE DIFFICOLTÀ… L’impatto con il campo è però brutale: durante l’amichevole contro la Cremonese riporta una lesione di primo grado del muscolo retto femorale della coscia sinistra che lo costringe a più di un mese di stop, tornando in campo solo contro la Juventus.
… E LA CRESCITA. Contando quella contro i bianconeri, dall’Allianz Stadium mette però a referto ben sette presenze in dieci gare (otto in dodici se contiamo anche la Coppa Italia), mostrando una crescita costante che gli fa rapidamente scalare le gerarchie di Juric e che trova il proprio culmine nella partita contro l’Inter: eccezion fatta per uno svarione nel secondo tempo, la sua è una prestazione con i controfiocchi, tanto che Lukaku viene praticamente annullato.
RISERVA A CHI? Insomma, arrivato per essere la riserva di Günter, Magnani ha saputo aspettare, superare il tosto periodo di adattamento e, alla fine, prendersi una maglia da titolare. Se il turco-tedesco vorrà riprendersi il posto in mezzo alla difesa, dunque, dovrà probabilmente sudare le proverbiali sette camicie…
FONTE: CalcioHellas.it
Attualità L'Hellas Verona regala maglie e gadget ai ragazzi dei centri diurni comunali
La società calcistica ha donato ai giovani in situazione di temporanea difficoltà che frequentano le realtà educative comunali, gadget e vestiario della squadra scaligera
La Redazione
25 dicembre 2020 15:39
Tanti pacchetti gialloblu. Nei centri diurni comunali sono in arrivo maglie, felpe e giacche firmate Hellas Verona. La società calcistica ha donato al Comune di Verona, per i ragazzi in situazione di temporanea difficoltà che frequentano le realtà educative comunali, gadget e vestiario della squadra scaligera. Un regalo di Natale riservato proprio agli adolescenti della città seguiti da educatori e professionisti del Sociale.
Sono 163 i bambini e ragazzi che frequentano i 17 centri diurni comunali, gestiti sia direttamente sia attraverso le associazioni di privato-sociale. Di questi ben 104 hanno dagli 11 ai 15 anni, quindi sono iscritti alle scuole medie e superiori.
Si tratta del secondo regalo destinato ai centri diurni, dopo i 50 tablet comprati grazie ad una donazione del Banco Bpm. Il tutto per supportate la didattica a distanza ma anche per donare un sorriso e un po’ di calore durante le festività natalizie, in un anno complicato soprattutto per chi vive una situazione di disagio.
Mercoledì mattina, in sala Arazzi, il sindaco Federico Sboarina ha ringraziato il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti, insieme all’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare.
«Ringrazio la società per la sensibilità dimostrata e per aver risposto immediatamente al nostro appello, con questo regalo di Natale – ha detto il sindaco -. La pandemia ha fatto aumentare le difficoltà e il disagio sociale. È fondamentale che tutti sappiano fare rete e contribuire in differenti maniere. Solo così nessuno resterà indietro. E, anche in questo caso, il gioco di squadra fa la differenza».
«Speriamo di poterli accontentare davvero tutti – ha aggiunto Maellare -. I nostri centri diurni svolgono un servizio insostituibile, in ambito educativo, didattico culturale, ludico e sportivo. Con un’attenzione particolare al sostegno scolastico e all’assunzione di responsabilità. Ai ragazzi che li frequentano, in questo modo vogliamo restituire un po’ di normalità e serenità per le feste».
«Non potevamo non rispondere all’appello, a dimostrazione dell’attaccamento che la società ha per la città e il suo territorio – ha concluso Setti -. Siamo tutti chiamati a partecipare e a rispondere alle difficoltà del momento. Speriamo che questa iniziativa regali un sorriso in più a tanti giovani appassionati di calcio».
FONTE: VeronaSera.it
Si dice che le cose fatte in silenzio, alla fine fanno più rumore e lasciano il segno. Chissà se lo stesso sarà per Kaur Kivila (nella foto a destra), portiere estone dell'Hellas Verona, classe 2003, arrivato ad ottobre ed ora pronto ad esordire con la Primavera scaligera, alla ripresa del campionato, il prossimo 10 gennaio. Tesserato lo scorso 21 ottobre dopo un periodo di prova, il quale è arrivato dal Tartu JK Welco, squadra semi-professionistica della città di Tartu, in Estonia, il giovanissimo portiere, alto già 192 cm, è pronto ad insidiare il posto agli altri due portieri che sono agli ordini di mister Corrent: Aznar e Patuzzo. Ma in fondo, come sappiamo, anche se può destabilizzare, la concorrenza dà anche stimoli a fare bene e a farsi trovare sempre pronti.
Sempre da 'casa Hellas' ha parlato a 'L'Arena.it' un altro giovane della squadra Under 19 di Nicola Corrent, il centrocampista classe 2002 Mattia Turra (nella foto a sinistra), tra l'altro già più volte aggregato con la Prima Squadra. La colonna del centrocampo veronese si è un po' raccontato: un giovane molto concentrato a fare bene nel calcio, la sua passione, e che vive nel capoluogo veneto con il fratello più grande di lui. Il calcio, appunto, che gli ha già dato gioie ed anche un dolore: la sconfitta in finale di Coppa Italia di categoria contro la Fiorentina. Un boccone amaro da mandare giù. Tanto emozionante quanto dolorosa, a tal punto da volerla rigiocare. Ma sappiamo che non è possibile. La gioia più grande, invece, gliel'ha regalata mister Jurić quando lo ha convocato per il ritiro estivo, in Val Gardena, lo scorso anno. "Allenarsi con i giocatori di quel livello ed essere istruiti da un tecnico della forza e della bravura di mister Juric ti fa crescere molto sotto tutti i punti di vista. Di quel ritiro ricordo le qualità di Veloso, un signore in campo e fuori, e l’esplosività di Dimarco", le sue parole a riguardo. Parlando del suo ruolo ha aggiunto:"Deve essere un giocatore che abbina tecnica e quantità. Bravo a far girare bene la palla, andare al recupero e aiutare difesa e attacco". Adesso non ci resta che aspettare la ripresa del Primavera 2 A per rivederlo in azione. Ah! Il suo sogno? Diventare professionista con l'Hellas, ovviamente
FONTE: MondoPrimavera.com
NEWS
28 dicembre 2020 - 16:12 Verona, appuntamento con Italiano: il 2021 è subito sfida all’ex
Da giocatore, il tecnico dello Spezia ha giocato 260 partite con la maglia gialloblù
di Redazione Hellas1903
Getty Images
Sarà subito sfida all’ex, in apertura di 2021, per il Verona.
Domenica l’Hellas giocherà in trasferta con lo Spezia, squadra allenata da Vincenzo Italiano.
Quando il tecnico dei liguri era un calciatore, in gialloblù ha totalizzato 260 presenze, mettendo a segno 25 gol.
Una permanenza che è durata dal 1996 al 2006 (con sei mesi in prestito al Genoa, nel 2005), dall’arrivo dal Trapani, scoperto dall’allora direttore sportivo Rino Foschi, fino all’addio per passare al Chievo, in un trasferimento che i tifosi dell’Hellas non hanno mai digerito.
Italiano, al riguardo, ha spiegato: “C’erano delle incomprensioni con la società, il momento era complicato. Io, all’Hellas, sarei rimasto per sempre. Ma non fu possibile. Qualcuno interpretò la mia scelta come un tradimento, e ne soffrii”.
Ora l’incrocio per Italiano con l’Hellas è da tecnico.
FONTE: Hellas1903.it
Hellasmania: questa è la miglior annata dell'Hellas, ma ora presidente Setti non buttiamo via tutto
del 26 dicembre 2020 alle 11:45
di Alessandro Righelli
Al di là di tutto, è stato un anno fantastico, almeno sotto l'aspetto calcistico. L'Hellas Verona infatti ha chiuso ora un 2020 davvero importante, pieno di soddisfazioni e di gioie che, anche se non hanno portato un titolo in bacheca, ha comunque confermato l'enorme crescita avuta con l'arrivo di Juric. A quelli a cui poi piacciono le statistiche, è stato il miglior anno solare da quando esiste l'era dei 3 punti, come ricorda anche un post su Facebook della stessa società. Insomma, un 2020 che vuole creare le basi per un futuro sempre sulla cresta dell'onda e che, si spera, porti i gialloblù ai fasti di un tempo.
Prima di parlare dell'intero anno però (cosa che si farà nel prossimo "mania"), bisogna soffermarci sulla conclusione di questo dicembre, proiettandosi al nuovo 2021 e al girone di ritorno. L'ultima partita contro l'Inter ha confermato ciò che già da qualche tempo si sta assistendo: una squadra che sta dimostrando un carattere davvero da top club, unita anche nelle enormi difficoltà. Sì, perché Juric sta cercando come può di rattoppare quei buchi dati dalle numerose assenze che stanno attanagliando questi ultimi mesi la sua squadra. Ovviamente la situazione si risolverà via via col tempo, ma urge assolutamente che la proprietà e il presidente Setti intervengano in questa sessione invernale del mercato per rafforzare una rosa che non può e non deve perdere colpi.
Un esempio chiaro? Ilic e Salcedo oramai sono svariate partite che stanno giocando praticamente fuori ruolo, sacrificandosi con grande dedizione per mantenere in equilibrio il gioco gialloblù. Questo però non basta e addirittura vanifica, come visto anche contro l'Inter, l'enorme sforzo fatto da tutti i giocatori, nel momento in cui non si riesce a concretizzare le occasioni prodotte. Urge quindi che dal mercato vengano presi almeno dei rinforzi per la mediana e soprattutto per il reparto offensivo, che sino ad ora non ha visto alcun grande cambiamento, nemmeno con l'inserimento di Kalinic, che ancora è fermo ai box. Sicuramente però il croato non potrà prendersi sulle spalle tutto un reparto e quindi, come si diceva, c'è assolutamente bisogno di una punta che possa segnare il più possibile in questo girone di ritorno.
Il nuovo anno si aprirà inoltre con tre gare estremamente importanti, che l'Hellas non può fallire. Nel giro di pochi giorni infatti si affronteranno Spezia, Torino e Crotone, tre squadre assolutamente abbordabili ma che non devono essere affrontate con leggerezza. Ricordo infatti che l'obiettivo principale è quello di raggiungere al più presto i punti salvezza e poi raccogliere tutto quello che si può raccogliere. I sogni però ci sono ancora e quindi è giusto pretendere da questa società che si possano fare sacrifici, ovviamente nel limite del possibile di una pandemia globale in corso, per cercare di raggiungere questi sogni.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona (quasi) da Europa: cercasi Kalinic disperatamente
Quando si parla di rivelazione dell’intero anno 2020, impossibile non partire da casa Hellas Verona: ai ragazzi di Juric manca peso in attacco per aggredire la zona Europa
Di Sandro Dall'Agnol - 28 Dicembre 2020
Hellas Verona squadra dell’anno per l’intero 2020? Perché no, la formazione di Juric è indubbiamente una lieta conferma anche in questa Serie A dopo il sorprendente campionato portato a termine lo scorso luglio.
E non c’è dubbio che il lavoro del tecnico di Spalato sia forse ancor più eccezionale nella prima parte del campionato in corso. Alle pesantissime cessioni estive si sono aggiunti un numero incredibile di infortuni che ha spesso sviluppato la fantasia di Juric nelle scelte tattiche.
Attualmente il Verona è proprio laddove aveva terminato: nono posto in classifica alle spalle delle big consolidate, Sassuolo ormai compreso a pieno titolo. Come a voler confermare quanto manchi davvero pochissimo per entrare definitivamente in lizza per un posto al sole dell’Europa.
Cosa manca per compiere l’ultimo step? Il mercato innanzitutto, con i continui appelli alla dirigenza che Juric ha espresso nelle recenti conferenze stampa. Stop alla vendita dei pezzi più pregiati, men che mai a gennaio, e innesto di almeno tre pezzi di sostanza ed esperienza.
Se l’impianto tattico e la solidità difensiva restano il fiore all’occhiello degli scaligeri, non altrettanto si può affermare per il reparto offensivo. Appena diciotto le reti all’attivo nelle prime quattordici giornate, peggio anche di Bologna, Spezia o del Torino ultimo della classe.
Pesa in particolare la presenza a singhiozzo di Kalinic, centravanti designato per sostenere il reparto. L’attaccante di mobilità e talento per molti versi ideale per il gioco proposto dal tecnico, ma troppo spesso appiedato da problemi fisici. E con quello zero alla casella reti fatte che appare un macigno insostenibile.
Non che i suoi alter ego abbiano fatto di meglio. Anche Di Carmine è piantato al palo e, con un contratto in scadenza, diventa facile ipotizzare che mezza Serie B possa muoversi a gennaio sulle sue tracce. E poi c’è Favilli, l’unico tra gli attaccanti a segnare (due volte) ma ancora troppo fragile e discontinuo per mantenere la titolarità.
Insomma, la sensazione è che non si possano chiedere ulteriori miracoli a Ivan Juric. Date un centravanti vero e affidabile a quest’uomo e il suo Hellas Verona diventerebbe davvero concorrente credibile per l’Europa.
FONTE: CalcioNews24.com
LA GIOVANE ITALIA Terracciano, giovane promessa per il centrocampo del Verona
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
31/12 ALLE 08:45
di LA GIOVANE ITALIA
L’Hellas Verona di Ivan Juric sta stupendo tutti anche in questa prima parte stagione, grazie 9° posto nella classifica di Serie A con ben 20 punti all'attivo, a sole 4 lunghezze dalla zona-Europa. La squadra guidata dal tecnico croato sta mostrando un bellissimo gioco ed inoltre è una delle società italiane che punta maggiormente sui giovani: Eddie Salcedo, Matteo Lovato, Andrea Danzi, Destiny Udogie e Filippo Terracciano sono alcuni esempi. L’abilità nel dar fiducia ai giovani e farli esordire tra i grandi è uno dei marchi distintivi del “modus operandi” di Ivan Juric, il quale ai tempi del Genoa ha lanciato giocatori del calibro di Cristian Romero e Pietro Pellegri.
Di padre in figlio - Juric, a Verona è stato stregato dal classe 2003 Filippo Terracciano, figlio di Antonio Terracciano, ex-calciatore che ha indossato la maglia dell’Hellas durante i mitici anni ’80. Filippo è un giocatore dotato di grande versatilità poiché è capace di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo preferendo però la posizione di mezzala. La sua fisicità, accompagnata da una struttura fisica longilinea, gli permette di essere dominante in mezzo al campo e di riuscire a vincere la maggior parte dei duelli sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Inoltre, possiede una buona tecnica di calcio ed ha ottimi tempi di inserimento, i quali gli permettono di essere pericoloso in ogni fase di gioco.
A scuola da Veloso - Filippo è molto apprezzato dagli addetti del settore per la sua abilità nel trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. Inoltre è un ragazzo molto disposto al sacrificio per raggiungere i suoi obiettivi. Delle sue doti, come detto, mister Juric non ha tardato ad accorgersi. Finora Filippo ha infatti collezionato ben 7 presenze in panchina con la prima squadra dell’Hellas Verona, ed ha avuto la possibilità di allenarsi ed imparare da grandi calciatori di talento ed esperienza come Miguel Veloso, vero e proprio faro del centrocampo scaligero. Una stagione che sta rappresentando una scuola preziosa per il giovane Terracciano, che studi da promessa del Verona di domani.
PRIMO PIANO Verona, sosta utile per recuperare giocatori in ogni reparto
27/12 ALLE 09:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
La sosta arriva al momento giusto per il Verona. I giorni di stop daranno la possibilità ad alcuni giocatori di recuperare le forze e presentarsi al meglio per la ripresa contro lo Spezia. Erano settimane che, a causa dei numerosi infortuni, Juric si è visto costretto ad impiegare sempre gli stessi giocatori, anche quelli che non erano al meglio. Basta pensare a Lovato, da tempo alle prese con dei problemi fisici ma che ha sempre giocato. Il giocatore gialloblu ha alzato bandiera bianca contro l'Inter, ma il suo recupero dovrebbe essere veloce è già alla ripresa contro lo Spezia dovrebbe presentarsi al meglio della condizione.
Stesso discorso vale per Pawel Dawidowicz, anche lui costretto ad abbandonare il terreno di gioco contro l'Inter. Un problema muscolare che non sembra essere niente di serio, ma di certo lo stop del campionato gli permetterà di rientrare anche lui in una migliore condizione.
Juric spera di recuperare anche qualcuno in attacco. Sembra difficile che Kalinic possa esserci alla ripresa, più speranze invece per Di Carmine e Favilli. Recuperarli potrebbe ridare un senso di normalità alle scelte di Juric che, nelle ultime partite, si è visto costretto sempre a ridisegnare i suoi inventandosi qualcosa di nuovo in attacco, che spesso è riuscito a sorprendere non solo noi ma anche gli avversari.
Alla ripresa quindi, si spera di ritrovare un pò di normalità aspettando anche qualche regalo dalla società in sede di mercato perchè è evidente che questa squadra ha assoluto bisogno di rinforzi.
SERIE A TOP 100 TMW - Silvestri fuori dalla top five, ma è il primo dei portieri
25/12 ALLE 17:00
di ANDREA LOSAPIO
fonte Medie voto a cura di Gaetano Mocciaro
Oggi vi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 6 partite.
Al sesto posto c'è MARCO SILVESTRI (media voto 6,6)
Si merita una chiamata e l’esordio in Nazionale, Marco Silvestri? Il portiere dell’Hellas Verona è il migliore nel proprio ruolo, anche più di Donnarumma o Sirigu, oppure Gollini, Perin o Consigli. Difficile riuscire a emergere alle soglie dei trent’anni, ma il numero uno scaligero sembra particolarmente investito da uno stato di grazia che gli permette di collezionare 7 in pagella. Non può essere solo merito di Juric, bravo comunque a far crescere chiunque passi sotto le proprie mani, ma una difesa meno “coriacea” rispetto alle altre gli permette anche di mettersi particolarmente in evidenza. Straordinario contro la Lazio, unico voto sopra il 7 che, però, è stato raggiunto quasi matematicamente nella parte centrale di questo scorcio di stagione.
Serie A
14 partite, 14 gol subiti, 1260 minuti
I voti di TMW in campionato
Verona-Roma 7
Verona-Udinese 6,5
Parma-Verona 6
Verona-Genoa 6
Juventus-Verona 7
Verona-Benevento 7
Milan-Verona 7
Verona-Sassuolo 6
Atalanta-Verona 7
Verona-Cagliari 7
Lazio-Verona 7,5
Verona-Sampdoria 6
Fiorentina-Verona 6
Verona-Inter 6,5
Media voto: 6,6
SERIE A TOP 100 TMW - Il quindicesimo è Zaccagni. Esplosione e interessamento delle big
25/12 ALLE 14:00
di ANDREA LOSAPIO
fonte Medie voto a cura di Gaetano Mocciaro
Oggi vi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 6 partite.
Al quindicesimo posto c'è MATTIA ZACCAGNI (media voto 6,5).
La grandissima rivelazione di questo fine 2020. Se anche l’anno scorso aveva avuto un discreto rendimento, l’esplosione delle ultime settimane è lì da vedersi, tanto da avere attratto gli interessi di alcune top come il Napoli, che potrebbe puntare su di lui per rinforzare la batteria dei trequartisti, oppure l’Atalanta, alle prese con la sostituzione (eventuale) di Papu Gomez. Prima convocazione in Nazionale - ma non presenza - oltre al record di gol (tre) già agguantato dopo dodici giornate. Probabilmente l’evoluzione si è completata del tutto, considerati anche i quattro assist serviti ai compagni: non c’è solo mera realizzazione.
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Spezia-Hellas Verona, 15a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma domenica 3 gennaio (ore 15) allo stadio 'Alberto Picco' di La Spezia.
I PRECEDENTI
- Hellas Verona e Spezia si affronteranno per la prima volta in Serie A: non vi è infatti alcun precedente tra le due formazioni.
- L'Hellas Verona ha vinto 4 degli ultimi 5 confronti con lo Spezia tra Serie B e Coppa Italia, tutti consumati nel torneo cadetto tra il 2013 e il 2019.
LE CURIOSITA'
- I gialloblù sono imbattuti nelle ultime cinque trasferte in Serie A, 'frutto' di 2 vittorie e 3 pareggi. La squadra di mister Ivan Jurić potrebbe inoltre restare imbattuta per almeno 6 gare esterne di fila nel massimo campionato per la prima volta da settembre 2000 (8 in quel caso).
- Hellas Verona e Spezia sono due delle tre formazioni (assieme alla Fiorentina) a non aver ancora trovato il gol da fuori area nella Serie A 2020/21.
- Nonostante i 226 tiri subiti dall'Hellas Verona in questa Serie A, la formazione gialloblù ha incassato soltanto 14 gol nel campionato in corso, più solo di Napoli (12) e Juventus (13).
FOCUS GIOCATORI
- 6 delle 12 reti realizzate da Antonín Barák in Serie A sono arrivate contro squadre neopromosse, inclusa la doppietta dello scorso novembre contro il Benevento.
- Miguel Veloso ha preso parte a 3 delle ultime 4 reti in esterna dell'Hellas Verona in Serie A, grazie a due gol e un assist.
-Tra i giocatori di questa Serie A nati dopo l’1/1/2001, Ivan Ilić (10) e Eddie Salcedo (9) sono tra quelli con più presenze nel torneo in corso.
-Tra i portieri con più di 10 presenze in Serie A Marco Silvestri è quello con la percentuale di parate più alta, ovvero il 76.7%.
2 GENNAIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Nella vigilia di Spezia-Verona si è tenuta, nel pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, mini-partite a tema, lavoro tattico e partita a campo e minutaggio ridotti.
1 GENNAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Oggi - venerdì 1 gennaio - si è svolta, in tarda mattinata, la prima seduta di allenamento del nuovo anno allo Sporting Center ‘Paradiso’ con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, mini-partita a tema, lavoro tattico.
1 GENNAIO 2021 Buon 2021, gialloblù!
Nuovo anno, nuove sfide, lo stesso spirito di sempre.
Nell’attesa, sempre più spasmodica, di potervi riabbracciare.
BUON 2021, GIALLOBLÙ
30 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi - mercoledì 30 dicembre - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 3 gennaio 2021, allo stadio ‘Picco’ (ore 15) contro lo Spezia, match valido per la 15esima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partita a tema e partita a campo intero e minutaggio ridotto.
29 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi - martedì 29 dicembre - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 3 gennaio 2021, allo stadio ‘Picco’ (ore 15) contro lo Spezia, match valido per la 15esima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in mattinata, una seduta di allenamento con sessione di sola palestra, incentrata sulla forza (arti superiori e inferiori).
28 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi - lunedì 28 dicembre - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 3 gennaio 2021, allo stadio ‘Picco’ (ore 15) contro lo Spezia, match valido per la 15esima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, nel primo pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla attivazione, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partita a tema e lavoro aerobico.
27 DICEMBRE 2020 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Dopo tre giorni di riposo per le festività natalizie, è iniziata oggi - domenica 27 dicembre - la preparazione dei gialloblù al match del 3 gennaio prossimo, allo stadio ‘Picco’ (ore 15) contro lo Spezia, match valido per la 15esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, nel pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla mobilità, esercitazioni sul possesso-palla e partita a campo e minutaggio ridotti.
25 DICEMBRE 2020 Buon Natale, gialloblù!
Hellas Verona FC
augura a tutti i suoi tifosi
uno splendido Natale!
Pubblicato in Comunicati Stampa, News il 22 dicembre 2020
Il Potenza Calcio Srl comunica di di aver risolto consensualmente il rapporto con il calciatore Deian Boldor.
La Società augura a Deian le migliori fortune sportive e i più felici traguardi per il prosieguo della sua carriera.
FONTE: CalcioPotenza.eu
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.