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HELLAS VERONA 2-2 BRESCIA: FARAONI salva i gialloblù ma quanti rimpianti su quello che poteva essere e non è stato! Nella gara più bella della stagione al Binti è stata chiara e netta la differenza tra GROSSO e CORINI. E ora? Meglio che l'HELLAS si prepari ai playoff... Il tempo dell'analisi verrà poi.


#VeronaBrescia +   -   =

RECAP
Sorprende come sempre mister GROSSO nel 4-3-3 che sfiderà il BRESCIA: FARAONI c'è (ma giocherà da mezzala destra), VITALE invece rimane in panchina sostituito da BALKOVEC con BIANCHETTI a destra e la coppia DAWIDOWICZ-EMPEREUR che al centro ha dato più garanzie di quelle con un MARRONE mai sembrato a proprio agio la dietro.
Stavolta tocca a capitan PAZZINI il centro dell'attacco mentre DI GAUDIO e il rientrante LEE agiranno ai suoi fianchi.
Co nfermato il 4-3-1-2 della vigilia per il BRESCIA di mister CORINI con CISTANA e ROMAGNOLI a coprire il centro della difesa e SABELLI con MARTELLA ad agire sulle esterne. In mediana rientra il giovane fenomeno TONALI a dirigere le operazioni, SPALEK aprirà gli spazi qualche metro avanti a lui mentre sul fronte offensivo agirà la coppia da 33 gol TORREGROSSA-DONNARUMMA.

2080 i tifosi al seguito della Leonessa d'Italia, si parte agli ordini del signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.

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BOTTA E RISPOSTA IN 5 MINUTI
TORREGROSSA cerca il gol dell'ex già al 5° ma la sua conclusione dl limite viene deviata in angolo...
Il VERONA colpisce al 13°: ZACCAGNI trova ancora spazio sulla fascia sinistra e, arrivato sul fondo, la mette in mezzo dove CISTANA riesce a contrastare al meglio PAZZINI ma la palla prosegue la sua corsa e sul secondo palo trova il tiro di collo pieno di FARAONI che con una bordata micidiale trova il primo gol in gialloblù e il vantaggio del VERONA.
Reagisce dopo 3 minuti il BRESCIA con MARTELLA che dal vertice sinistro prova uno strano tiro-cross deviato da LEE, la palla assume una strana traiettoria che SILVESTRI, con un prodigioco colpo di reni, toglie dall'incrocio!
Il pari ospite arriva al 18°: BISOLI si gira in area decentrato nei pressi del palo destro poi prova il diagonale che è deviato in corner da SILVESTRI, alla battuta va TONALI che trova una bella traiettoria in mezzo all'area dove TORREGROSSA salta imperioso tra BIACNHETTI e FARAONI e buca SILVESTRI imparabilmente...

HELLAS A LAMPI, BRESCIA GRAN GIOCO
Partita molto godibile al Binti dove le due squadre giocano a viso aperto ma, mentre l'HELLAS si esprime a lampi sulle giocate del singolo, le Rondinelle arrivano in area con una manovra molto efficace tra le geometrie dell'ottimo TONALI, i pericolosi inserimenti di BISOLI e la meravigliosa intesa DONNARUMMA-TORREGROSSA che non sprecano un pallone!
Al 23° calcio di punizione battuto da BALKOVEC dalla trequarti mancina, palla sul primo palo dove DAWIDOWICZ non arriva di testa poi sul secondo dove PAZZINI cerca una coordinazione difficilissima e manca l'aggancio favorevole con la palla... Pochi minuti dopo il Pazzo è fermato su un fuorigioco che solo Fourneau ed i suoi assitenti hanno visto: Peccato perchè il capitano era in posizione favorevolissima.
Ospiti pericolosissimi al 29° quando DONNARUMMA sfrutta l'imbucata di TORREGROSSA e prova a fulminare SILVESTRI sul primo palo: Il portiere scaligero neutralizza d'istinto ma sul rimpallo si fionda BISOLI che è murato dal provvidenziale intervento di BALKOVEC!
L'azione si ribalta e BALKOVEC, stavolta in veste di uomo-assist, mette in mezzo una bella palla che DI GAUDIO impatta al volo ma riesce solo ad andare vicino all'incrocio dei pali...
Al 32° ZACCAGNI conduce un coast-to-coast, la difesa bresciana intercetta ma non riesce a bloccare l'azione, sulla carambola recupera palla LEE che fugge sul corridoio destro e poi pennella in mezzo ma anche stavolta DI GAUDIO, chiuso da ROMAGNOLI, non ha la freddezza necessaria e la palla vola alta sopra la traversa.
Al 36° NDOJ sul secondo palo è ad un passo dal 3 a 1 ma tra lui e la porta s'infila ancora una volta BALKOVEC che riesce a deviare all'ultimo!
Passano quattro minuti e c'è lo splendido uno-due tra LEE e BIANCHETTI (in proiezione offensiva), la palla di Matteo è deliziosa per la penetrazione centrale del koreano il cui tiro, anche a causa di una deviazione, vola alto sopra la traversa.

MAGIA DI MARTELLA NEL FINALE DEL PRIMO TEMPO
Il BRESCIA conquista un calcio di punizione dai 30 metri al 43°, la posizione è leggermente decentrata sul lato destro, tra gli smoccoli di TORREGROSSA che avrebbe preferito ottenere dal signor Fourneau il vantaggio del possesso, alla battuta va il terzino MARTELLA (ex CROTONE arrivato a Gennaio) e con un terra-aria clamoroso buca l'incolpevole SILVESTRI proprio sotto il sette! Gol splendido che giustamente i tifosi ospiti festeggiano a gran voce...
Tre minuti più tardi è ancora pericolosissimo BISOLI imbeccato in area da TORREGROSSA: Il suo tiro è tolto dall'angolino da un SILVESTRI ancora una volta strepitoso!

SPETTACOLARE PARI DI FARAONI NELLA RIPRESA
Il VERONA spinge per il pari ma non crea nulla di concreto, così mister GROSSO gioca la carta DI CARMINE al posto di DI GAUDIO (ancora una volta evanescente): L'HELLAS si schiera con un offensivo 4-4-2 in cui PAZZINI in attacco giocherà in verticale col neoentrato e LEE con FARAONI fungeranno da ali.
L'insperato pareggio arriva al 59° con un'azione da manuale del calcio: ZACCAGNI indomabile sulla corsia sinistra ribalta sul palo lontano una palla col contagiri, FARAONI sfila MARTELLA alle spalle e di volée esplode un gran destro di collo pieno che batte ALFONSO in diagonale: Tutto davvero splendido per gli amanti del calcio...

IL VERONA PROVA IL COLPACCIO MA TERMINA IN PARITÀ
Al 61° LEE punta il diretto avversario sulla sinistra e dopo unpaio di cambi di direzione serve centrale PAZZINI al limite dell'area ma la mira di GianPaolo non è quella delle giornate migliori.
Azione confusa in area delle Rondinelle al minuto 67°: BIANCHETTI, posizionato a mezzo metro dalla linea di porta, prova una sorta di tiro a scorpione che però non entra...
TONALI, dopo due assist, decide di mettersi in proprio e prova il colpo gobbo al 74° ma ancora una volta è bravo SILVESTRI ad alzare sulla traversa.
Entrano anche DANZI (per ZACCAGNI) e LARIBI (per PAZZINI) ma l'ultima emozione è procurata solo dal colpo di testa di BIANCHETTI su cross di BALKOVEC al 94°



IMPRESSIONI
Nella gara più bella della stagione tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto dando tutto al Bentegodi senza risparmiarsi, è apparsa chiara la differenza tra i gialloblù di GROSSO abituati ad un gioco lento e orizzontale per cercare di sorpendere gli avversari attraverso le improvvise fiammate di ZACCAGNI, LEE e FARAONI e le più armoniose geometrie proposte da CORINI con TONALI ottimo direttore d'orchestra, gli inserimenti di BISOLI e le efficacissime combinazioni DONNARUMMA-TORREGROSSA.
Il VERONA ha fatto insomma quanto meglio ha potuto contro la capolista che merita di stare dove sta e, con ogni probabilità, di vincere il torneo cadetto anche se paradossalmente ha rimontato i gialloblù con due gol su calcio piazzato (splendido quello di MARTELLA ma non frutto del caso quello di TORREGROSSA che esegue alla perfezione lo schema suggerito dal suo tecnico annullando il tentativo di difesa di BIANCHETTI e DAWIDOWICZ)...

E ora? Meglio che l'HELLAS si prepari ai playoff, cercando di fare quanti più punti possibile in questo terribile ciclo di Aprile, poi verrà anche il tempo di riconsiderare i punti chiave della stagione e capire cosa poteva (doveva) essere fatto meglio, sperando davvero di non cadere per l'ennesima volta negli errori di una proprietà parsa ancora una volta colpevolmente assente nei momenti chiave dell'annata.
Quali? Beh... Il BRESCIA ieri ha risposto molto bene a questa domanda dato che, ad esempio, la coppia DI CARMINE-PAZZINI non avrebbe nulla da invidiare a quella formata da DONNARUMMA e TORREGROSSA e, lasciando perdere il baby fenomeno TONALI, a centrocampo è spuntato ZACCAGNI ma si è lasciata colpevolmente andare gente come HENDERSON e LARIBI forzando FARAONI in un ruolo non suo pur di allontanare un gladiatore come CALVANO la cui forza e determinazione dovevano essere meglio considerate...
La difesa? All'inizio, lo ricorderete, si è voluto continuare con l'esperimento di DAWIDOWICZ in mediana e solo a metà campionato chi di dovere s'è accorto che forse un marcantonio come Pawel era meglio sfruttarlo dietro, MARRONE fino alla partita di ieri è stato considerato un difensore centrale inamovibile, ALMICI sulla destra s'è visto in una sola partita così come EGUELFI sulla mancina mentre a CHERUBIN non è stata data nessuna possibilità dopo anni di martirio.

Cose che succedono nell'arco di una stagione? Certo solo che mentre il BRESCIA ha scelto CORINI al posto di SUAZO per cercare (e vivaddio trovare) una svolta, via Francia ha bloccato COSMI (scelta comunque colpevolmente tardiva) salvo poi riconfermare GROSSO e il resto è storia!


Radiografia del Gol gialloblù 2017/2018
GiocatoreCoppaCamp.Tot.
 PAZZINI11011
 DI CARMINE167
 ZACCAGNI144
 MATOS134
 CARACCIOLO123
 HENDERSON123
 TUPTA022
 LARIBI022
 FARAONI022
 ALMICI011
 DANZI011
 LEE011
 GUSTAFSON011
 DI GAUDIO011
 BIANCHETTI011
 COLOMBATTO101

VOTI

  • SILVESTRI Insieme a FARAONI, BALKOVEC e ZACCAGNI è tra gli artefici del recupero evitando, con almeno due interventi da urlo, un passivo peggiore; nulla può sui due gol subiti: 8
  • BIANCHETTI Qualcosa da rivedere sul gol di TORREGROSSA c'è ma c'è da dire che Matteo si fa in parte perdonare proponendosi in maniera efficace in fase offensiva... 6
  • DAWIDOWICZ Condivide con BIANCHETTI la responsabilità sul primo gol subito con l'aggravante che sui (pochi) corner a favore non si vede mai torreggiare... 5,5
  • EMPEREUR Anche Alan non può avere la coscienza pulita sul gol del momentaneo pari, per il resto appare attento: 5,5
  • BALKOVEC Propone buoni cross sia sul calcio di punizione al 23° che alla mezz'ora e nel finale di gara ma soprattutto sono provvidenziali gli interventi con cui mura i tiri a colpo sicuro di NDOJ e BISOLI salvando la porta: 7,5
  • FARAONI Sempre più a suo agio nel ruolo di mezzala premia la fiducia di GROSSO con la prima doppietta in maglia scaligera (e in carriera), fantastico per coordinazione e tempismo il gol del pari: 8
  • GUSTAFSON Tocca pochi palloni e mai in maniera efficace: Rappresenta la personificazione totale del gioco lento e compassato di GROSSO, 5
  • ZACCAGNI Si conferma l'uomo più in forma del momento sia nella tecnica che nelle doti atletiche, devastanti le progressioni con le quali costringe al fallo gli avversari, regala due assist che valgono il pari quanto i gol di FARAONI: 7,5 (gli da il cambio al 77° DANZI ma non incide, n.g.)
  • LEE Quando punta l'avversario in velocità ti aspetti che qualcosa possa accadere da un momento all'altro ma troppo spesso ti accorgi che è un fuoco di paglia: Se solo realizzasse la metà delle cose che ha in testa forse giocherebbe titolare nel BARÇA... 5,5
  • PAZZINI Serata no anche per GianPaolo che non riesce a sfruttare meglio le due occasioni che gli capitano... Poche per carità, ma da uno come lui è normale aspettarsi sempre il massimo... 5,5 (gli da il cambio all'87 LARIBI che nei secondi finali riesce almeno a procurarsi un calcio di punizione, n.g.)
  • DI GAUDIO Per GROSSO è un titolare ma anche stasera delude: A cavallo della mezz'ora ha ben due occasioni ed in particolare sulla seconda non appare all'altezza sprecando malamente, al contrario di LEE non riesce nemmeno mai a creare superiorità: 5 (gli da il cambio al 58° DI CARMINE ma purtroppo, come gli capita spesso, appare sempre un pesce fuor d'acqua negli schemi di GROSSO che anche ieri non gli affianca il Pazzo ma glielo fa giocare dietro così anche Samuel rimane fuori gara, 5)
  • GROSSO Per quanto visto in campo contro la squadra probabilmente più forte della cadetteria meriterebbe la sufficienza ma il suo peccato originale è il non avere alternative al gioco che propone (sempre ammesso e non concesso che ne stia davvero proponendo uno); impietoso il confronto con la fluidità della manovra avversaria ispirata da mister CORINI: 5

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DICONO +   -   =

Mister GROSSO «Gara in salita? E' mancato il risultato, abbiamo fatto una grandissima prestazione, abbiamo messo qualità, ritmo, pressione e i ragazzi hanno dato tutto sul campo. Abbiamo mancato qualche occasione ma la squadra è stata sempre presente, e alla fine è stata una bellissima partita per entrambe le squadre. Ci dispiace non aver ottenuto la vittoria ma ci teniamo la prestazione: dobbiamo essere in grado di riproporla perché così facendo metteremo tanti punti da qui alla fine. Quanto pesano punti persi in altre gare? Ci avrebbe fatto comodo averli, soprattutto quelli che avremmo meritato in alcune partite. Ma oggi è giusto e importante per arrivare a questo rush finale sottolineare la prova dei ragazzi, generosa sotto tutti i punti di vista: a livello qualitativo siamo stati bravi, giocavamo contro una squadra in piena fiducia che aveva una leggerezza e una spensieratezza diversa dalla nostra eppure li abbiamo messi in difficoltà. E sono contento che gli sia stato riconosciuto nel finale» HellasVerona.it

Mister CORINI tecnico del BRESCIA «E' stata una partita giocata a viso aperto con tante occasioni. Per noi è un punto importante ma peccato che non l'abbiamo chiusa. Nel finale poi entrambe le squadre erano molto stanche. Il Verona? E' in crescita. Col Palermo è la squadra più forte e temibile, Grosso sta facendo un ottimo lavoro. Qui a Verona ho bei ricordi col Chievo dove ci siamo salvati in A» TGGialloBlu.it

Marco Davide FARAONI mattatore della serata con una doppietta «La prima doppietta? Sono molto contento per me, ma in questi momenti prima di tutto viene la squadra. Abbiamo fatto un buon pareggio contro un'ottima avversaria ma avremmo potuto anche portare a casa una vittoria. Dobbiamo essere più decisi lì davanti e provare a concretizzare di più. Così si può affrontare chiunque? Noi siamo un gruppo stupendo e un nucleo fantastico con tanti buoni giocatori: se proponiamo ancora questa fame e queste prestazioni possiamo dire la nostra. Grande voglia? Questo tipo di partita la dovevamo ai nostri tifosi e anche a noi stessi dopo la partita non bellissima fatta a Cremona. Ora testa al Palermo. Una partita che deve dare forza all'Hellas? Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni contro squadre d'alta classifica e quelle di media-bassa classifica, perché per fare qualcosa di importante serve fame e cattiveria con tutte. A Palermo? Dovremo essere ancora più forti» HellasVerona.it

Massimo CELLINO patròn del BRESCIA «E’ stata una serata importante così come il pareggio ottenuto, ma siamo una squadra giovane e ha volte pecchiamo in determinazione… Cosa mi è piaciuto di più? Il Verona, non l’ho mai visto giocare così bene… Noi? Ormai ci conoscono, la televisione la vedono tutti e sanno come giochiamo, anche se è la nostra caratteristicas. Abbiamo schierato due formazioni uguali nel giro di pochi giorni... Se vorrei vedere qualcosa di diverso? Queste sono cose che riguardano Corini che ha già tanto a cui pensare: se potessi aiutarlo l'avrei già fatto... L’arbitraggio? Non mi è piaciuto, ultimamente mi sembra che gli arbitri, che sono uomini, siano condizionati da tutte quelle lamentele che si sentono ogni settimana… E pensare che noi invece non parliaamo mai degli arbitri. Continuiamo a stare zitti, anche se rischiamo di passare per imbecilli...» BresciaInGol.com


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