HELLAS VERONA 2-2 BRESCIA: FARAONI salva i gialloblù ma quanti rimpianti su quello che poteva essere e non è stato! Nella gara più bella della stagione al Binti è stata chiara e netta la differenza tra GROSSO e CORINI. E ora? Meglio che l'HELLAS si prepari ai playoff... Il tempo dell'analisi verrà poi.
RECAP
Sorprende come sempre mister GROSSO nel 4-3-3 che sfiderà il BRESCIA: FARAONI c'è (ma giocherà da mezzala destra), VITALE invece rimane in panchina sostituito da BALKOVEC con BIANCHETTI a destra e la coppia DAWIDOWICZ-EMPEREUR che al centro ha dato più garanzie di quelle con un MARRONE mai sembrato a proprio agio la dietro.
Stavolta tocca a capitan PAZZINI il centro dell'attacco mentre DI GAUDIO e il rientrante LEE agiranno ai suoi fianchi.
Co nfermato il 4-3-1-2 della vigilia per il BRESCIA di mister CORINI con CISTANA e ROMAGNOLI a coprire il centro della difesa e SABELLI con MARTELLA ad agire sulle esterne. In mediana rientra il giovane fenomeno TONALI a dirigere le operazioni, SPALEK aprirà gli spazi qualche metro avanti a lui mentre sul fronte offensivo agirà la coppia da 33 gol TORREGROSSA-DONNARUMMA.
2080 i tifosi al seguito della Leonessa d'Italia, si parte agli ordini del signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
BOTTA E RISPOSTA IN 5 MINUTI TORREGROSSA cerca il gol dell'ex già al 5° ma la sua conclusione dl limite viene deviata in angolo...
Il VERONA colpisce al 13°: ZACCAGNI trova ancora spazio sulla fascia sinistra e, arrivato sul fondo, la mette in mezzo dove CISTANA riesce a contrastare al meglio PAZZINI ma la palla prosegue la sua corsa e sul secondo palo trova il tiro di collo pieno di FARAONI che con una bordata micidiale trova il primo gol in gialloblù e il vantaggio del VERONA.
Reagisce dopo 3 minuti il BRESCIA con MARTELLA che dal vertice sinistro prova uno strano tiro-cross deviato da LEE, la palla assume una strana traiettoria che SILVESTRI, con un prodigioco colpo di reni, toglie dall'incrocio!
Il pari ospite arriva al 18°: BISOLI si gira in area decentrato nei pressi del palo destro poi prova il diagonale che è deviato in corner da SILVESTRI, alla battuta va TONALI che trova una bella traiettoria in mezzo all'area dove TORREGROSSA salta imperioso tra BIACNHETTI e FARAONI e buca SILVESTRI imparabilmente...
HELLAS A LAMPI, BRESCIA GRAN GIOCO
Partita molto godibile al Binti dove le due squadre giocano a viso aperto ma, mentre l'HELLAS si esprime a lampi sulle giocate del singolo, le Rondinelle arrivano in area con una manovra molto efficace tra le geometrie dell'ottimo TONALI, i pericolosi inserimenti di BISOLI e la meravigliosa intesa DONNARUMMA-TORREGROSSA che non sprecano un pallone!
Al 23° calcio di punizione battuto da BALKOVEC dalla trequarti mancina, palla sul primo palo dove DAWIDOWICZ non arriva di testa poi sul secondo dove PAZZINI cerca una coordinazione difficilissima e manca l'aggancio favorevole con la palla... Pochi minuti dopo il Pazzo è fermato su un fuorigioco che solo Fourneau ed i suoi assitenti hanno visto: Peccato perchè il capitano era in posizione favorevolissima.
Ospiti pericolosissimi al 29° quando DONNARUMMA sfrutta l'imbucata di TORREGROSSA e prova a fulminare SILVESTRI sul primo palo: Il portiere scaligero neutralizza d'istinto ma sul rimpallo si fionda BISOLI che è murato dal provvidenziale intervento di BALKOVEC!
L'azione si ribalta e BALKOVEC, stavolta in veste di uomo-assist, mette in mezzo una bella palla che DI GAUDIO impatta al volo ma riesce solo ad andare vicino all'incrocio dei pali...
Al 32° ZACCAGNI conduce un coast-to-coast, la difesa bresciana intercetta ma non riesce a bloccare l'azione, sulla carambola recupera palla LEE che fugge sul corridoio destro e poi pennella in mezzo ma anche stavolta DI GAUDIO, chiuso da ROMAGNOLI, non ha la freddezza necessaria e la palla vola alta sopra la traversa.
Al 36° NDOJ sul secondo palo è ad un passo dal 3 a 1 ma tra lui e la porta s'infila ancora una volta BALKOVEC che riesce a deviare all'ultimo!
Passano quattro minuti e c'è lo splendido uno-due tra LEE e BIANCHETTI (in proiezione offensiva), la palla di Matteo è deliziosa per la penetrazione centrale del koreano il cui tiro, anche a causa di una deviazione, vola alto sopra la traversa.
MAGIA DI MARTELLA NEL FINALE DEL PRIMO TEMPO
Il BRESCIA conquista un calcio di punizione dai 30 metri al 43°, la posizione è leggermente decentrata sul lato destro, tra gli smoccoli di TORREGROSSA che avrebbe preferito ottenere dal signor Fourneau il vantaggio del possesso, alla battuta va il terzino MARTELLA (ex CROTONE arrivato a Gennaio) e con un terra-aria clamoroso buca l'incolpevole SILVESTRI proprio sotto il sette! Gol splendido che giustamente i tifosi ospiti festeggiano a gran voce...
Tre minuti più tardi è ancora pericolosissimo BISOLI imbeccato in area da TORREGROSSA: Il suo tiro è tolto dall'angolino da un SILVESTRI ancora una volta strepitoso!
SPETTACOLARE PARI DI FARAONI NELLA RIPRESA
Il VERONA spinge per il pari ma non crea nulla di concreto, così mister GROSSO gioca la carta DI CARMINE al posto di DI GAUDIO (ancora una volta evanescente): L'HELLAS si schiera con un offensivo 4-4-2 in cui PAZZINI in attacco giocherà in verticale col neoentrato e LEE con FARAONI fungeranno da ali.
L'insperato pareggio arriva al 59° con un'azione da manuale del calcio: ZACCAGNI indomabile sulla corsia sinistra ribalta sul palo lontano una palla col contagiri, FARAONI sfila MARTELLA alle spalle e di volée esplode un gran destro di collo pieno che batte ALFONSO in diagonale: Tutto davvero splendido per gli amanti del calcio...
IL VERONA PROVA IL COLPACCIO MA TERMINA IN PARITÀ
Al 61° LEE punta il diretto avversario sulla sinistra e dopo unpaio di cambi di direzione serve centrale PAZZINI al limite dell'area ma la mira di GianPaolo non è quella delle giornate migliori.
Azione confusa in area delle Rondinelle al minuto 67°: BIANCHETTI, posizionato a mezzo metro dalla linea di porta, prova una sorta di tiro a scorpione che però non entra... TONALI, dopo due assist, decide di mettersi in proprio e prova il colpo gobbo al 74° ma ancora una volta è bravo SILVESTRI ad alzare sulla traversa.
Entrano anche DANZI (per ZACCAGNI) e LARIBI (per PAZZINI) ma l'ultima emozione è procurata solo dal colpo di testa di BIANCHETTI su cross di BALKOVEC al 94°
IMPRESSIONI
Nella gara più bella della stagione tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto dando tutto al Bentegodi senza risparmiarsi, è apparsa chiara la differenza tra i gialloblù di GROSSO abituati ad un gioco lento e orizzontale per cercare di sorpendere gli avversari attraverso le improvvise fiammate di ZACCAGNI, LEE e FARAONI e le più armoniose geometrie proposte da CORINI con TONALI ottimo direttore d'orchestra, gli inserimenti di BISOLI e le efficacissime combinazioni DONNARUMMA-TORREGROSSA.
Il VERONA ha fatto insomma quanto meglio ha potuto contro la capolista che merita di stare dove sta e, con ogni probabilità, di vincere il torneo cadetto anche se paradossalmente ha rimontato i gialloblù con due gol su calcio piazzato (splendido quello di MARTELLA ma non frutto del caso quello di TORREGROSSA che esegue alla perfezione lo schema suggerito dal suo tecnico annullando il tentativo di difesa di BIANCHETTI e DAWIDOWICZ)...
E ora? Meglio che l'HELLAS si prepari ai playoff, cercando di fare quanti più punti possibile in questo terribile ciclo di Aprile, poi verrà anche il tempo di riconsiderare i punti chiave della stagione e capire cosa poteva (doveva) essere fatto meglio, sperando davvero di non cadere per l'ennesima volta negli errori di una proprietà parsa ancora una volta colpevolmente assente nei momenti chiave dell'annata.
Quali? Beh... Il BRESCIA ieri ha risposto molto bene a questa domanda dato che, ad esempio, la coppia DI CARMINE-PAZZINI non avrebbe nulla da invidiare a quella formata da DONNARUMMA e TORREGROSSA e, lasciando perdere il baby fenomeno TONALI, a centrocampo è spuntato ZACCAGNI ma si è lasciata colpevolmente andare gente come HENDERSON e LARIBI forzando FARAONI in un ruolo non suo pur di allontanare un gladiatore come CALVANO la cui forza e determinazione dovevano essere meglio considerate...
La difesa? All'inizio, lo ricorderete, si è voluto continuare con l'esperimento di DAWIDOWICZ in mediana e solo a metà campionato chi di dovere s'è accorto che forse un marcantonio come Pawel era meglio sfruttarlo dietro, MARRONE fino alla partita di ieri è stato considerato un difensore centrale inamovibile, ALMICI sulla destra s'è visto in una sola partita così come EGUELFI sulla mancina mentre a CHERUBIN non è stata data nessuna possibilità dopo anni di martirio.
Cose che succedono nell'arco di una stagione? Certo solo che mentre il BRESCIA ha scelto CORINI al posto di SUAZO per cercare (e vivaddio trovare) una svolta, via Francia ha bloccato COSMI (scelta comunque colpevolmente tardiva) salvo poi riconfermare GROSSO e il resto è storia!
SILVESTRI Insieme a FARAONI, BALKOVEC e ZACCAGNI è tra gli artefici del recupero evitando, con almeno due interventi da urlo, un passivo peggiore; nulla può sui due gol subiti: 8
BIANCHETTI Qualcosa da rivedere sul gol di TORREGROSSA c'è ma c'è da dire che Matteo si fa in parte perdonare proponendosi in maniera efficace in fase offensiva... 6
DAWIDOWICZ Condivide con BIANCHETTI la responsabilità sul primo gol subito con l'aggravante che sui (pochi) corner a favore non si vede mai torreggiare... 5,5
EMPEREUR Anche Alan non può avere la coscienza pulita sul gol del momentaneo pari, per il resto appare attento: 5,5
BALKOVEC Propone buoni cross sia sul calcio di punizione al 23° che alla mezz'ora e nel finale di gara ma soprattutto sono provvidenziali gli interventi con cui mura i tiri a colpo sicuro di NDOJ e BISOLI salvando la porta: 7,5
FARAONI Sempre più a suo agio nel ruolo di mezzala premia la fiducia di GROSSO con la prima doppietta in maglia scaligera (e in carriera), fantastico per coordinazione e tempismo il gol del pari: 8
GUSTAFSON Tocca pochi palloni e mai in maniera efficace: Rappresenta la personificazione totale del gioco lento e compassato di GROSSO, 5
ZACCAGNI Si conferma l'uomo più in forma del momento sia nella tecnica che nelle doti atletiche, devastanti le progressioni con le quali costringe al fallo gli avversari, regala due assist che valgono il pari quanto i gol di FARAONI: 7,5 (gli da il cambio al 77° DANZI ma non incide, n.g.)
LEE Quando punta l'avversario in velocità ti aspetti che qualcosa possa accadere da un momento all'altro ma troppo spesso ti accorgi che è un fuoco di paglia: Se solo realizzasse la metà delle cose che ha in testa forse giocherebbe titolare nel BARÇA... 5,5
PAZZINI Serata no anche per GianPaolo che non riesce a sfruttare meglio le due occasioni che gli capitano... Poche per carità, ma da uno come lui è normale aspettarsi sempre il massimo... 5,5 (gli da il cambio all'87 LARIBI che nei secondi finali riesce almeno a procurarsi un calcio di punizione, n.g.)
DI GAUDIO Per GROSSO è un titolare ma anche stasera delude: A cavallo della mezz'ora ha ben due occasioni ed in particolare sulla seconda non appare all'altezza sprecando malamente, al contrario di LEE non riesce nemmeno mai a creare superiorità: 5 (gli da il cambio al 58° DI CARMINE ma purtroppo, come gli capita spesso, appare sempre un pesce fuor d'acqua negli schemi di GROSSO che anche ieri non gli affianca il Pazzo ma glielo fa giocare dietro così anche Samuel rimane fuori gara, 5)
GROSSO Per quanto visto in campo contro la squadra probabilmente più forte della cadetteria meriterebbe la sufficienza ma il suo peccato originale è il non avere alternative al gioco che propone (sempre ammesso e non concesso che ne stia davvero proponendo uno); impietoso il confronto con la fluidità della manovra avversaria ispirata da mister CORINI: 5
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Mister GROSSO «Gara in salita? E' mancato il risultato, abbiamo fatto una grandissima prestazione, abbiamo messo qualità, ritmo, pressione e i ragazzi hanno dato tutto sul campo. Abbiamo mancato qualche occasione ma la squadra è stata sempre presente, e alla fine è stata una bellissima partita per entrambe le squadre. Ci dispiace non aver ottenuto la vittoria ma ci teniamo la prestazione: dobbiamo essere in grado di riproporla perché così facendo metteremo tanti punti da qui alla fine. Quanto pesano punti persi in altre gare? Ci avrebbe fatto comodo averli, soprattutto quelli che avremmo meritato in alcune partite. Ma oggi è giusto e importante per arrivare a questo rush finale sottolineare la prova dei ragazzi, generosa sotto tutti i punti di vista: a livello qualitativo siamo stati bravi, giocavamo contro una squadra in piena fiducia che aveva una leggerezza e una spensieratezza diversa dalla nostra eppure li abbiamo messi in difficoltà. E sono contento che gli sia stato riconosciuto nel finale» HellasVerona.it
Mister CORINI tecnico del BRESCIA «E' stata una partita giocata a viso aperto con tante occasioni. Per noi è un punto importante ma peccato che non l'abbiamo chiusa. Nel finale poi entrambe le squadre erano molto stanche. Il Verona? E' in crescita. Col Palermo è la squadra più forte e temibile, Grosso sta facendo un ottimo lavoro. Qui a Verona ho bei ricordi col Chievo dove ci siamo salvati in A» TGGialloBlu.it
Marco Davide FARAONI mattatore della serata con una doppietta «La prima doppietta? Sono molto contento per me, ma in questi momenti prima di tutto viene la squadra. Abbiamo fatto un buon pareggio contro un'ottima avversaria ma avremmo potuto anche portare a casa una vittoria. Dobbiamo essere più decisi lì davanti e provare a concretizzare di più. Così si può affrontare chiunque? Noi siamo un gruppo stupendo e un nucleo fantastico con tanti buoni giocatori: se proponiamo ancora questa fame e queste prestazioni possiamo dire la nostra. Grande voglia? Questo tipo di partita la dovevamo ai nostri tifosi e anche a noi stessi dopo la partita non bellissima fatta a Cremona. Ora testa al Palermo. Una partita che deve dare forza all'Hellas? Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni contro squadre d'alta classifica e quelle di media-bassa classifica, perché per fare qualcosa di importante serve fame e cattiveria con tutte. A Palermo? Dovremo essere ancora più forti» HellasVerona.it
Massimo CELLINO patròn del BRESCIA «E’ stata una serata importante così come il pareggio ottenuto, ma siamo una squadra giovane e ha volte pecchiamo in determinazione… Cosa mi è piaciuto di più? Il Verona, non l’ho mai visto giocare così bene… Noi? Ormai ci conoscono, la televisione la vedono tutti e sanno come giochiamo, anche se è la nostra caratteristicas. Abbiamo schierato due formazioni uguali nel giro di pochi giorni... Se vorrei vedere qualcosa di diverso? Queste sono cose che riguardano Corini che ha già tanto a cui pensare: se potessi aiutarlo l'avrei già fatto... L’arbitraggio? Non mi è piaciuto, ultimamente mi sembra che gli arbitri, che sono uomini, siano condizionati da tutte quelle lamentele che si sentono ogni settimana… E pensare che noi invece non parliaamo mai degli arbitri. Continuiamo a stare zitti, anche se rischiamo di passare per imbecilli...» BresciaInGol.com
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Interviste CELLINO: 'LA COSA CHE MI E' PIACIUTA DI PIU'? IL VERONA...'
'In certe occasioni pecchiamo di determinazione, siamo una squadra giovane...'
Verona. Presente al “Bentegodi” anche il presidente Massimo Cellino che non poteva certo mancare al big match di giornata. Le dichiarazioni del numero uno biancoblu a fine gara hanno un po’ sorpreso per alcuni concetti espressi. Il pareggio è un buon punto ma non soddisfa del tutto il palato fine di Cellino. “E’ stata una serata importante così come il pareggio ottenuto, ma siamo una squadra giovane e ha volte pecchiamo in determinazione… Cosa mi è piaciuto di più? Il Verona, non l’ho mai visto giocare così bene…”
Il fatto di cambiare poco, giocare con gli stessi uomini non convince del tutto il presidente … “Ormai ci conoscono, la televisione la vedono tutti e sanno come giochiamo, anche se è la nostra caratteristicas. Abbiamo schierato due formazioni uguali nel giro di pochi giorni...Se vorrei vedere qualcosa di diverso? Queste sono cose che riguardano Corini che ha già tanto a cui pensare: se potessi aiutarlo - sorride - l'avrei già fatto..."
Anche l’arbitraggio non l'ha convinto. “Non mi è piaciuto, ultimamente mi sembra che gli arbitri, che sono uomini, siano condizionati da tutte quelle lamentele che si sentono ogni settimana… E pensare che noi invece non parlaiamo mai degli arbitri. Continuiamo a stare zitti, anche se rischiamo di passare per imbecilli...".
FONTE: BresciaInGol.com
04 APR 2019 PERENNE CONTRADDIZIONE
Prima considerazione: finalmente una bella partita. Risultato giusto, risultato che serve molto più al Brescia che al Verona.
Seconda considerazione: a questo punto solo un miracolo può raddrizzare la stagione dei gialloblù. Dopo aver gettato al vento punti in partite alla portata, contro squadre modeste, di bassa classifica, il Verona ha aperto la serie di scontri diretti con un pareggio. E’ andato in vantaggio, è stato rimontato e superato, ha trovato il gol del 2-2 e non è riuscito a centrare l’obiettivo principale, la vittoria.
A fine gara qualcuno ha applaudito i gialloblù, qualcuno ha incensato l’allenatore, qualcuno è tornato a casa dal Bentegodi con animo sereno. In realtà di positivo c’è poco. La classifica parla chiaro. La serie A diretta è sempre lontana e il Verona è una continua contraddizione. La squadra scaligera manda segnali contrastanti, tra gare indecenti e rarissimi momenti d’esaltazione. Grosso continua a rivoluzionare la formazione, assegna ruoli diversi, rispolvera qualcuno e qualcun altro lo fa sparire dalla circolazione. L’unica certezza sembra essere Zaccagni (ci ha messo un bel po’ per capire l’importanza del giocatore, ma almeno ci è arrivato).
Io credo che arrivare ad aprile a meno sei dal secondo posto, in un campionato così mediocre, con i milioni del paracadute, sia un risultato molto negativo. Nonostante questo, respingo la tesi di chi dice che Setti non vuole tornare in A per mettere le mani sul secondo paracadute da 10 milioni. Giocare nella massima serie vorrebbe dire avere una trentina di milioni legati ai diritti. Certo, dovrai spenderne un bel po’ se vuoi puntare realmente alla salvezza, ma tra restare in B senza grandi certezze e in A sempre senza grandi certezze, non ho dubbi sulla scelta del presidente.
Luca Fioravanti
03 APR 2019 IL PARADOSSO DELLA NOSTRA DEBOLEZZA
Il paradosso sta tutto nella buona prova di ieri sera. Il Verona migliore ha giocato alla pari con un Brescia minore. A parità di resa infatti abbiamo prodotto uno sforzo maggiore. A parità numerica di occasioni il migliore in campo risulta il nostro portiere, che ha sfoderato 3-4 parate determinanti. Il Brescia quelle occasioni le ha create con la tecnica. Le nostre possibilità sono state ugualmente pericolose, eppure più affannate, carambolate e meno costruite (fa eccezione il gol di rara bellezza confezionato da Zaccagni-Faraoni). La discriminante si chiama qualità: noi Tonali, Torregrossa e Donnarumma insieme, per dire, non li abbiamo.
I corazzieri della crassa retorica, presuntuosi e ignari di calcio, per i quali forse bastano i nomi in ordine sparso, l’hanno menata fino a oggi. “Siamo la corazzata” dicevano. Ma quale? Dove? Quanta presupponenza. Quanta incapacità di andare a fondo nell’analisi. Ci si concentrava (giustamente) su Grosso per dimenticare una squadra costruita con i piedi. E’ Di Carmine che ci deve fare la differenza? L’avete visto? O forse il volenteroso ma inconcludente Lee? “Eh ma gli allenatori avversari dicono che siamo i più forti” sento dire . E voi ve la bevete? Si chiama captatio benevolentiae. Cose già viste e sentite.
Ma “se avessimo giocato così con Padova (due volte), Venezia, Cremonese, Crotone, Ascoli (due volte)…” è il refrain di stasera. E grazie! Ma secondo voi è una triste fatalità? La verità è che il Verona non avrebbe mai potuto giocare “così” contro quelle squadre, perché di fronte a difese chiuse non ha mai mostrato la qualità, il dinamismo e la continuità necessarie per aprirle e perforarle. Una volta può essere un caso, cinque, sei, sette volte è un limite. Il Brescia invece si è schierato più aperto e ti ha dato la possibilità di giocare “così”. Come il Pescara, ricordate? Pillon, dopo il 3-1 subito, a sua insaputa scoperchiò il nostro vaso di Pandora: “Stasera ho sbagliato io, abbiamo fatto la partita, alzandoci troppo e prestandoci al contropiede del Verona” disse. Presi dall’euforia del momento, ce la siamo scordata troppo in fretta quella frase.
Il Verona, lo dico da tempo, è squadra da quarto-quinto posto. Per le caratteristiche tecniche del suo insieme. Per l’allenatore che non dà nulla in più e ad aprile non ha ancora trovato la quadra. La (bella) prestazione con il Brescia non fa altro che rafforzare questa realtà.
Ora il treno per la serie A diretta si allontana forse definitivamente. Emozionalmente dispiace, ma calcisticamente è giusto così. Anche vincendo a Palermo (fatto per ovvi motivi tutt’altro che scontato) il rischio è di trovarsi a 5-6 punti dal Lecce dopo il nostro turno di riposo, a cinque giornate dalla fine.
Una cortesia però: non venitemi a dire che abbiamo perso punti per strada. Noi eravamo questi. Noi siamo questi.
Francesco Barana
03 APR 2019 INUTILE PAREGGIO
Serviva vincere. E basta. E non perché il destino ti è avverso o la critica è feroce. Serviva vincere perché prima hai fatto schifo. Serviva solo quello. Del Verona che se la gioca alla pari del Brescia (e ci mancherebbe, la corazzata del campionato dovevamo essere noi…) non ce ne frega niente. La squadra di SETTI-GROSSO-D’AMICO è arrivata a questa gara con un cappio al collo che lei stessa si è costruita durante questo campionato fatto di delusioni e mancate occasioni. Per togliersi quel cappio (che ora si sta stringendo sempre di più) serviva un’impresa. C’è poco da fare. Invece è finita con un’altra delusione, l’ennesima.
Ora resta solo da vedere come andrà con il Palermo ma è meglio mettersi via l’idea di andare direttamente in serie A. Servirà molto probabilmente il supplemento della roulette play-off, ma se così fosse, non si può non notare il fallimento di un progetto che affonda le sue origini nel vergognoso campionato dello scorso anno. Quello è il momento zero, quello è anche l’esatto momento in cui parte questo Verona di Grosso. Setti ha dato continuità al fallimento di Fusco promuovendo il suo braccio destro Tony D’Amico e ingaggiando Fabio Grosso che altro non era che l’alter ego di Pecchia. E’ stata ignorata la piazza, si è voluto andare allo scontro totale. E il risultato è che questa gestione ha creato disaffezione, disillusione, lontananza. Tutti sentimenti che sono persino peggiori della sana rabbia. Serviva qualcuno che voltasse pagina, invece tutto appare come una fotocopia (a volte persino più brutta) della scorsa stagione.
Una squadra che balbetta, che si perde in un bicchiere d’acqua, incapace di avere un sussulto. E’ come se Grosso con i suoi pareggini ci tenesse in un’eterna condizione di mediocrità. Un sussulto per la verità c’è stato in questo campionato, un altro triste deja vu della scorsa stagione: quando è arrivata la vittoria di La Spezia a salvare la panchina di Grosso, forse solo fintamente messa a rischio. Intanto, nella migliore tradizione, ora si rimetterà al domani quello che non è stato oggi e ieri. Tanto mal che vada potranno tutti andare a fare calcio nella vicina Mantova.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
FOCUS GdS - Fuorigioco su Pazzini inesistente
03.04.2019 14:30 di Anna Vuerich
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sport, dopo le pagelle dei giocatori di Verona-Brescia, ha inserito i voti anche per gli arbitri che ieri hanno diretto la sfida al Bentegodi.
Il signor Fourneau ha ricevuto 6,5: "Partita difficile, gestita un po' a fatica ma bene. Consente troppi falli tattici, manca qualche cartellino. E Fiore segnala un fuorigioco a Pazzini che non c'era".
Per questo, l'assistente Fiore prende 5,5 e Pagnotta invece 6.
La Gazzetta quindi, a fari spenti e dopo aver rivisto l'azione, afferma che l'interruzione dell'azione per un presunto fuorigioco del bomber gialloblù non è stata corretta.
FOCUS CdV - Le pagelle del Verona. Bianchetti e Pazzini 5,5
03.04.2019 13:00 di Anna Vuerich
Fonte: Corriere di Verona
Dopo ogni partita giocata, il Corriere di Verona redige le sue pagelle a commento della prestazione dei singoli gialloblù.
Per leggere la versione integrale, si rimanda i lettori all'edizione odierna del quotidiano locale.
SILVESTRI 6,5
BIANCHETTI 5,5 Si propone in avanti, e alcune transizioni in combinazione con Lee sono pregevoli. In occasione del pari bresciano, si perde però Torregrossa. Distrazione fatale.
DAWIDOWICZ 7
EMPEREUR 6
BALKOVEC 6,5
FARAONI 8 Si danna l'anima e mette i campo tutto quello che ha. Difende e attacca. E' sempre il primo a pressare sui portatori bresciani. La doppietta è il giusto premio. Il secondo gol è una boccia da biliardo secca e diretta in buca. Quantità e qualità. Cosa chiedergli di più?
GUSTAFSON 6,5
ZACCAGNI 7,5
DANZI 6
LEE 6,5
PAZZINI 5,5 Nel Verona che gioca in allungo, fatica a farsi trovare pronto all'appuntamento. Stretto tra Cistina e Romagnoli, la sua è una serata difficile. Meglio con Di Carmine a fianco. Esce nel finale di partita.
DI GAUDIO 5
DI CARMINE 5,5 Non combina un granché, ma dal suo ingresso beneficia l'intero assetto della squadra.
GROSSO 6,5
FOCUS GdS - "Le pagelle. Lee solita storia, Tonali brilla"
03.04.2019 12:00 di Anna Vuerich
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sport propone le sue pagelle di Verona-Brescia, terminata 2-2 ieri sera al Bentegodi.
Per leggere la versione integrale, si rimanda i lettori all'edizione odierna del quotidiano sportivo.
HELLAS VERONA 7
SILVESTRI 7 Un miracolo per evitare l'autorete di Lee e un altro su Bisoli, poi una paratona su Tonali.
BIANCHETTI 6,5
DAWIDOWICZ 6,5
EMPEREUR 6
BALKOVEC 6 Un bel salvataggio su Bisoli e una spinta poco produttiva.
FARAONI 7 Serata storica. Ancora schierato a centrocampo, vince il duello con Ndoj e segna i primi gol. Unico neo: ammonito per aver chiesto... un'ammonizione.
GUSTAFSON 6,5
ZACCAGNI 7
LEE 6 Solita storia: imprendibile fuori area, inconcludente dentro.
PAZZINI 6
DI GAUDIO 5,5
DI CARMINE 5,5 Appena entra arriva il 2-2, poi accanto a Pazzini non combina un granché.
ALL. GROSSO 6,5
BRESCIA 7
ALFONSO 6
SABELLI 6
CISTANA 7 Il ragazzino non si intimorisce neanche davanti a Pazzini.
ROMAGNOLI 7
MARTELLA 6,5 Un gol strepitoso, il secondo in 5 presenze, dopo tanta fatica su Lee.
BISOLI 7
TONALI 6,5 Tra riposi e squalifica, torna dopo quasi un mese e brilla soprattutto in interdizione: legge le traiettorie come un veterano.
NDOJ 5,5
SPALEK 6
DONNARUMMA 5,5 Solo un paio di tentativi nel primo tempo: unico assente in una bellissima serata.
TORREGROSSA 7
ALL. CORINI 7
RASSEGNA CdS - "Faraoni stoppa la fuga di Corini"
03.04.2019 11:30 di Anna Vuerich
Fonte: Corriere dello Sport
"Mille scintille per un nulla di fatto", scrive il numero odierno del Corriere della Sera: sebbene la partita sia stata carica di tensione, ricca di possibilità e bella per entrambe le tifoserie, il quotidiano sportivo raffredda gli animi e parla di classifica. Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre, soprattutto al Verona.
RASSEGNA CdV - "Hellas, pari con l'elmetto"
03.04.2019 10:30 di Anna Vuerich
Il Corriere di Verona di oggi piange ciò che non c'è stato ieri: una vittoria contro la capolista.
La squadra di Grosso, per come ha giocato, avrebbe potuto ottenere i 3 punti contro il Brescia, "ma la stoccata sfugge e si porta appresso i rimpianti per quello che non è stato", commenta il quotidiano locale.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Verona-Brescia, pareggio spettacolo
Al Bentegodi finisce 2-2 con rimonta dei gialloblù.
Fonte: Getty Images
Giusto pareggio tra l’Hellas Verona di Grosso e la capolista Brescia guidata dall’ex Corini. Un 2-2 emozionante col Verona in vantaggio (Faraoni), la rimonta della capoclassifica nel primo tempo (Torregrossa, Martella) ed il pareggio che ha chiuso le ostilità davanti a 13.059 spettatori di cui 2053 tifosi bresciani. In classifica: Brescia 54, Verona 48. Prossimo turno: Palermo-Hellas Verona (lunedì 8 aprile); Brescia-Venezia (venerdì 5 aprile ore 21).
Primo tempo. Inizio fulmineo dell’Hellas: angolo, mischia in area lombarda, ferma tutto l’arbitro. L’Hellas vuole il successo dopo i pareggi contro Ascoli e Cremonese, il Brescia non intende cedere il primato. La gara è viva, un paio di centri da una parte e dall’altra esaltano i tifosi, ma non i centrali offensivi lontani dalla possibile battuta vincente. 13’: se ne va Zaccagni sulla sinistra, Pazzini e Cistana impattano, la palla perviene a Faraoni che trafigge l’incolpevole Alfonso per l’1-0 del Verona. Immediata la risposta ospite: Martella centra, Bianchetti stacca maldestramente, Silvestri è miracoloso nell’evitare una clamorosa autorete.
Angolo Brescia: nulla di fatto. 18’: nuovo angolo dei ragazzi di Corini, Torregrossa salta più in alto di tutti, realizzando l’1-1. Sull’altro fronte Pazzini, sottomisura, è ben appostato sul secondo palo, ma calcia alle stelle il possibile vantaggio. Partita senza soste, ne beneficia lo spettacolo. Brescia vicinissimo al raddoppio, Donnarumma, diagonale velenoso, Silvestri non trattiene, Bisoli a colpo sicuro, Dawidowicz evita una rete già fatta. Sull’altro fronte deviazione firmata Di Gaudio appena sopra la traversa. Ancora Di Gaudio (32’), dopo un batti e ribatti in area bresciana, anche stavolta la punta non riesce a centrare la porta di Alfonso. Una distrazione potrebbe costare cara ad entrambe le squadre. 41’: Lee chiede fuori area e riceve, ma davanti all’estremo bresciano calcia alle stelle. Non così sull’altro fronte: punizione da trenta metri di Martella che s’infila sotto l’incrocio alla destra di Silvestri per il 2-1 in rimonta della capolista. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo ad inizio ripresa. Il Brescia controlla un Verona che non riesce più ad accelerare sulle fasce. Grosso tenta la carta Di Carmine insieme a Pazzini per cercare di scardinare la retroguardia lombarda brava a chiudere ogni spazio a partire dalle fasce laterali. Ma i capolavori non sono finiti al Bentegodi: centro di Balkovec dalla sinistra, battuta al volo di Faraoni che indovina l’angolino con uno splendido rasoterra per il 2 a 2 Hellas al quarto d’ora.
Gara di nuovo viva, capolista di nuovo in avanti. 23’: Lee dal limite, palla in angolo, Zaccagni alla battuta, nuovo angolo, Tonali appostato davanti alla riga di porta, salva su Empereur. La capolista non si accontenta del pareggio, prende in mano il pallino del gioco, il Verona è costretto a trovare varchi di rimessa. 29’: Tonali da fuori, Silvestri in angolo. Seconda sostituzione Hellas: Danzi per Zaccagni. Prima sostituzione Brescia: fuori Donnarumma per Dall’Oglio, quindi Rodriguez per Torregrossa. Terza sostituzione Hellas: Laribi per Pazzini. Quattro minuti di recupero. Triplice fischio: 2-2.
LE PAGELLE Le Pagelle del Verona: Una doppietta di Faraoni ferma ma non abbatte la capolista.
02.04.2019 23:30 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 7 Nel primo tempo tiene in partita la squadra con quattro interventi prodigiosi. Nella ripresa manda in angolo una fucilata di Tonali dai 20 metri. Impotente sull’inzuccata di Torregrossa e sul missile di Martella.
Bianchetti 6 Disorientato dal blocco praticato dagli uomini di Corini perde la marcatura di Torregrossa in occasione del pareggio ospite. Si riscatta in parte nella ripresa. Non è fortunato quando tenta la rete in rovesciata appena dentro l’area piccola.
Dawidowicz 7 Disinnesca ogni pericolo alternando con consumata esperienza la spada al fioretto. Muro praticamente invalicabile.
Empereur 6 Ingaggia un ruvido duello con Torregrossa senza andare mai in sofferenza. Rischia il rosso quando stende l’ex attaccante del Verona lanciato in pericoloso contropiede originato da un suo errato retropassaggio.
Balkovec 6,5 Non concede sbavature in fase difensiva. Si propone in avanti con martellante frequenza. Si immola nel primo tempo per respingere una conclusione a colpo sicuro di Bisoli.
Gustafson 6,5 Inizia bene con alcune interessati aperture. Buona la circolazione di palla anche se a volte servirebbe maggior velocità. Non commette errori in fase di appoggio.
Faraoni 8 Segna una doppietta da far girare la testa. Porta in vantaggio i gialloblù con un sinistro di prima intenzione che si infila alla sinistra del portiere. Da cineteca quando deposita in rete al volo l’assist al bacio di Zaccagni.
Zaccagni 7 Le sue consuete accelerazioni mandano più volte in tilt la difesa delle rondinelle. Mette in area la palla che Faraoni spedisce nel sacco. Confeziona con il contagiri l’assist per la seconda rete di ancora di Faraoni. Si fa valere anche in fase di contenimento. Esce stremato. (dal 77’ Danzi sv Combatte nel mare magnum del centrocampo nel convulso finale)
Lee 6,5 Pimpante fin dall’inizio semina più volte scompiglio nell’area avversaria. Al termine di un’azione personale calcia malamente sopra la traversa. Quando accelera diventa imprendibile. Cala nel finale.
Pazzini 5,5 Primo tempo in sordina con pochi palloni giocabili. Qualcosina meglio nella ripresa quando Grosso gli affianca finalmente Di Carmine. Tenta il tiro da fuori con poca fortuna. (dal 85’ Laribi sv in campo per il gettone)
Di Gaudio 5 Piuttosto fumoso. Cerca l’uno contro uno senza mai riuscirci. Fallisce malamente due conclusioni sottomisura calciando alto. (dal 57’ Di Carmine 5,5 Dovrebbe diventare l’arma in più ma non riesce ad incidere.)
Grosso 6,5 Squadra ben disposta in campo che disputa un’ottima partita, senza dubbio una delle migliori di questa stagione duellando ad armi pari con i primi della classe. L’approccio è giusto ed il vantaggio sembra una logica conseguenza. Subita la rimonta i gialloblù non si disuniscono e trovano un meritato pareggio. Buona la lettura dei cambi.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
02 aprile 2019 Serie B, risultati della 31^ giornata: il Brescia pareggia a Verona. Ok Benevento e Spezia
La capolista viene fermata al Bentegodi dalla doppietta di Faraoni: inutili le reti di Torregrossa e Martella. Il Lecce, impegnato mercoledì con il Cosenza, può agganciare Corini in vetta. Ok anche il Benevento di Bucchi (3-1 al Carpi) e lo Spezia di Marino (2-1 alla Salernitana all'ultimo respiro)
I tabellini
BENEVENTO-CARPI 3-1
1' Improta (B), 17' Vitale (C), 39' Maggio (B), 69' rig. Viola (B)
Hellas Verona come il Brescia: 12º pareggio in campionato
aprile 3, 2019
La squadra di Fabio Grosso contro la capolista Brescia, ha conquistato il dodicesimo pareggio in campionato. Un record per il campionato cadetto: stesso bottino dei gialloblù anche per la squadra di Corini, Cittadella, Ascoli, Venezia e Foggia. Sono queste le squadre della Serie BKT ad aver ottenuto più risultati col segno finale X.
L’applauso del Bentegodi
aprile 2, 2019
Al triplice fischio finale, i tifosi gialloblù hanno applaudito l’Hellas Verona di Fabio Grosso dopo il pareggio ottenuto al Bentegodi contro il Brescia. Una buona prestazione sottolineata anche dal pubblico di casa. I gialloblù, a sei giornate dal termine della stagione regolare, devono ripetere la prestazione di questa sera contro la squadra di Corini, anche lunedì prossimo a Palermo. Solo così potranno mantenere vive le speranze di conquistare la promozione senza passare dalla roulette dei playoff.
NEWS
03 aprile 2019 - 00:13 Pagelle, Faraoni gran doppietta, che bravo Zaccagni. Silvestri, ancora miracoli
Balkovec è inesauribile. Bianchetti incerto, Di Gaudio a rilento. Di Carmine più Pazzini, coppia okay
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 7
Almeno tre grandi parate, è decisiva soprattutto quella, nel finale di primo tempo, con cui stoppa il gol certo di Bisoli. Il suo PIL è sempre in ascesa, persino l’OCSE gradirebbe. Imprendibili le due reti del Brescia, in particolare la “susina” sparata da Martella.
BIANCHETTI 5,5
Impacciato in occasione del gol di Torregrossa, che gli sbuca davanti e colpisce da testa con facilità e in piena potenza. La vicenda è complessa, perché parrebbe esserci un blocco al limite (e pure oltre) su Empereur, ma nel complesso la sua prova è incerta.
DAWIDOWICZ 6,5
Donnarumma viene ridotto a miti consigli nel giro di pochi minuti. Il super cannoniere del campionato vede poco la biglia. Gliela fa sparire il polaccone, che ben si coordina con Empereur e registra la difesa con personalità.
EMPEREUR 6
Nel mischione dell’1-1 finisce dentro anche lui (vedi sopra). Che cada in maniera tanto incongruente lascia dei sensati dubbi sulla regolarità dell’azione, ma Forneau non ne ha. Per il resto, si conferma uno di quei combattenti sempre utili alla causa.
BALKOVEC 6,5
Uomo in più sulla fascia sinistra nel primo tempo. Attento in fase difensiva: piazza un paio di chiusure provvidenziali. Si fa sentire quando c’è da spingere: manca il gol per pochi centimetri, con la gara che è in parità, prima della bombarda di Martella. Inesauribile.
FARAONI 8
Una doppietta di pura bellezza. Segna dei golaços che fanno spellare le mani. Il primo è un tiro di destrezza, roba da attaccante consumato, lui che è un terzino, o meglio, ormai, un mediano. Il secondo è ancora più esaltante, con la stoccata in volée che accende il Bentegodi. E poi non si ferma mai, si inserisce e copre. Prestazione mostruosa.
GUSTAFSON 5,5
Alcuni lampi pregevoli, altri momenti in cui perde lucidità. Nel finale regala un calcio di punizione insidioso al Brescia con un intervento irruento ed evitabile. Prosegue a esprimere un rendimento altalenante anche nel corso della partita.
ZACCAGNI 7
A Cremona aveva conquistato il rigore del pareggio. Stavolta sforna due assist per i gol di Faraoni. Sempre nel vivo dell’azione, sempre determinato e tenace, non getta via neppure un pallone. Bene, bravo, bis.
LEE 6
Tocca bacchettarlo per la scarsa precisione quando c’è da concludere. Finalizzasse per quanto corre e per come sa creare la superiorità numerica, allora sì che il Verona volerebbe sempre più in alto. Gli difetta la freddezza, ma se togli lui l’Hellas si fa prevedibile.
PAZZINI 6
Va meglio, e molto, quando Grosso decide di affiancargli Di Carmine. Fino a quel momento, in realtà, la biglia gli era arrivata poco. La generosità è tanta, ma gli tengono il morso e non riesce a scappare in area.
DI GAUDIO 5,5
Non dà segnali concreti di miglioramento, l’unico spunto brillante è lo scatto che fa da preambolo al gol dell’1-0 dell’Hellas. Deve dare di più: a Palermo, in una partita per lui speciale, l’occasione è quella giusta.
DI CARMINE 6
Fa salire la squadra, scambia con Pazzini, prende punizioni e permette al Verona di variare modulo senza perdere equilibrio.
DANZI 6
Lotta senza paura.
LARIBI ng
GROSSO 6,5
Per molti versi il Verona che si vede con il Brescia è il migliore della stagione. Lo lascia intendere pure lui, nel post-partita, in sala stampa. C’è da chiedersi dove sia stata questa squadra, vivace e sempre in movimento, per troppi mesi. Forse di tempo per recuperare ce n’è. Forse.
FONTE: Hellas1903.it
LA DELUSIONE Almici, sparito dai radar
04/04/2019 12:07
Doveva essere la grande rivelazione della stagione, invece Almici è ormai ai margini della squadra. Piuttosto di inserire lui, Grosso preferisce fare elucubrazioni tattiche, spostando Bianchetti a destra. Almici era arrivato a Verona con le fanfare.
Il procuratore Riso (lo stesso di Grosso) gli aveva fatto trovare il contratto con il Verona il giorno del matrimonio. Doveva essere l'inizio di una grande storia d'amore, invece, fino ad oggi è stata solo una delusione.
LE UNICHE NOTE POSITIVE DEL VERONA COSA SALVARE? ZAC, SILVESTRI E...
04/04/2019 11:43
Senza di loro la notte sarebbe ancora più buia. per fortuna, spesso, hanno acceso la luce, con giocate individuali, cantando fuori dal coro stonato. Sono gli unici tre gialloblù che quest'anno hanno fatto veramente la differenza. Chi sono? Beh, il primo è senza dubbio Zaccagni, talento purissimo scoperto da Claudio Calvetti e lanciato da mister Pavanel, quando la Primavera del Verona era un gioiello.
Il secondo è Marco Silvestri, detto San Silvestri, per la qualità miracolosa delle sue parate. Silvestri è stato più volte decisivo nell'evitare delusioni ancora più cocenti nel Verona. A fronte di questo campionato resta ancora più inspiegabile la scelta di Pecchia nella scorsa stagione che continuava a preferirgli Nicolas.
Infine c'è Faraoni: da quando è arrivato ha sicuramente dimostrato grandi qualità sia atletiche sia di personalità. Incredibile che il Crotone se lo sia fatto sfuggire. L'operazione migliore del Verona di quest'anno.
IL PUNTO SULLA B Pescara batte Palermo ed affianca il Verona
04/04/2019 24:48
Al termine della 31^ giornata di B, c’è una coppia al vertice della classifica. Si tratta di Brescia e Lecce entrambe a 54 punti. Le “rondinelle” hanno pareggiato 2-2 al Bentegodi di Verona (4° a 48 punti insieme al Pescara); mentre i salentini, hanno sconfitto al Via del Mare il Cosenza (a 35) per 3-1. E’ Garritano al 2’ per i calabresi a colpire per primo, ma i padroni di casa reagiscono immediatamente segnando con Tabanelli al 5’. Il primo tempo termina con questa botta e risposta, ma nella ripresa nel Lecce si scatena il solito La Mantia che sigla una doppietta (60’ e 64’), portando i suoi in Paradiso. L’attaccante giallorosso con questi 2 gol, si porta in 3^ posizione in classifica marcatori con 15 reti.
Al 3° posto c’è il Palermo con 50 punti, prossimo avversario dell’Hellas, lunedì 8 aprile alle 21, in Sicilia. I rosanero sono stati battuti all’Adriatico dal Pescara (a 48 insieme al Verona) per 3-2 nella serata di mercoledì 3 aprile. E’ Del Grosso per i “delfini” a sbloccare il risultato al 6’, ma il Palermo riequilibra il punteggio al 15’ con Moreo. Vantaggio firmato da Pirrello al 37’, per gli uomini allenati da Stellone, i quali chiudono la prima frazione sull’1-2. Nella ripresa il Pescara tira fuori l’orgoglio e rimonta gli avversari coi gol di Mumushaj al 68’ e di Scognamiglio all’86’.
Dietro agli scaligeri e agli abruzzesi, troviamo il Benevento (47 punti) che al Vigorito ha fatto fuori il derelitto Carpi 3-1. Le “streghe” vanno in vantaggio al 1’ con Improta, ma si fanno raggiungere al 16’ da Vitale. Prima della fine del primo tempo, al 39’, Christian Maggio porta i suoi sul 2-1 e nella ripresa a calare il tris è Viola (69’) su calcio di rigore. Con questa sconfitta i modenesi restano ultimi a 22.
7^ posizione per il Perugia che a causa della sconfitta subita a Crotone per 2-0, resta a 44 punti. Il team allenato da Nesta, va sotto al 35’ per effetto della rete di Nwankwo (12° centro in Campionato) e sempre il nigeriano serve l’assist a Barberis all’81’ per il 2-0 definitivo. Con questo successo gli “squali” salgono a 33, a +3 dalla zona playout.
Ad occupare l’8° e ultimo posto valido per gli spareggi promozione, c’è lo Spezia (a quota 43) di Pasquale Marino. I liguri battono in extremis ed in rimonta la Salernitana (a 35) per 2-1 al Picco, andando sotto al 43’ per via del gol di Duric. Nella ripresa gli “aquilotti” si riprendono, alzano maggiormente il baricentro e vanno prima in rete con Mora al 58’, per poi siglare la rete del sorpasso al 4’ di recupero con Capradossi.
Un punto sotto (a 42) ecco il Cittadella di Venturato. I granata pareggiano 1-1 il derby col Venezia al Penzo e si portano così a -1 dalla zona playoff. Sono gli arancioneroverdi a passare in vantaggio per primi al 60’ con Modolo, a cui segue al 1’ di recupero la rete del pari di Panico. Per i veneziani è il 30° punto in Campionato, ed in questo momento per loro sarebbe spareggio con il Livorno (anch’esso a 30) per la permanenza in B.
In zona tranquillità, bella vittoria dell’Ascoli (36) sul campo del Padova (penultimo a 24) per 1-2. L’11 di Vivarini vince all’Euganeo per 1-2 e mette la freccia al 41’ con Ninkovic su rigore. Pari di Capello al 44’, ma nella ripresa è Rosseti al 57’ a regalare il successo ai bianconeri.
Oltre a Cosenza e Salernitana, l’altra squadra a 35 punti è la Cremonese. I grigiorossi allenati da Rastelli espugnano l’Armando Picchi di Livorno (a 30) per 1-3 ed il merito va senz’altro al suo uomo migliore, Daniele Croce (classe ‘82), autore di un assist e di una doppietta . Al 25’, il nr 11 della Cremonese serve il passaggio vincente al suo compagno Castrovilli al 25’, mentre al 52’ è proprio lui a portare il punteggio sullo 0-2. Il Livorno dimezza le distanze al 77’ con Luci, ma al 1’ di recupero, sempre Croce cala il tris per gli ospiti.
In questa giornata ha riposato il Foggia, terzultimo a 27.
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Brescia e Lecce 54, Palermo 50, Verona e Pescara 48, Benevento 47, Perugia 44, Spezia 43, Cittadella 42, Ascoli 36, Cremonese, Cosenza e Salernitana a 35, Crotone 33, Livorno e Venezia 30, Foggia 27, Padova 24, Carpi 22.
ANDREA FAEDDA
ARGOMENTO VERONA OTTOVOLANTE ECCO PERCHE'
03/04/2019 17:15
Montagne russe. Se non andrà in A direttamente il Verona dovrà recitare un gigantesco mea-culpa. La squadra di Grosso ha buttato via punti pesantissimi contro squadre di basso livello, giocando gare sottoritmo, creando pochissime occasioni, non meritando. E quindi a poco serve poi giocare una gara di buon livello contro il Brescia capolista che ha comunque dato la sensazione della grande squadra al cospetto di una provinciale, volenterosa ma ancora lontana da quella consapevolezza. Non c'è dubbio che questo andamento abbia soprattutto un padre nell'allenatore che ha compiuto una serie di errori autolesionistici fino ad oggi. Eccone un elenco.
IL CENTRALE. Scelta ideologica di Grosso: spostare Marrone in difesa. Perchè? Per avere piedi buoni e iniziare l'azione da dietro. Risultato: Marrone è stato tra i peggiori di questa stagione, colpevole di tanti gol e degli sbandamenti difensivi. Questa scelta ha fatto il paio con l'innesto di Dawidowicz a centrocampo (ricordate?). Un'altra bestemmia che è costata carissima. Con il Brescia, annusata forse l'aria, Grosso ha lasciato Marrone in panchina. Ma ha continuato la sua girandola difensiva. Bianchetti a destra, Empereur in mezzo con Dawidowicz, Balkovec a sinistra. E Faraoni (grande partita) in mezzo al campo. Ma non è che se Faraoni andasse a destra lo si perderebbe mentre Bianchetti, invece, potrebbe giocare in mezzo (il suo ruolo) con Dawidowicz. E a centrocampo c'è da ritrovare un giocatore come Henderson che è una delle grandi incompiute della stagione.
IL PLAY-MAKER. Semplicemente non esiste. L'idea che Colombatto potesse assomigliare a un Gianni Rivera dei poveri è naufragata miseramente. Così Grosso ha messo il buon falegname Gustafson a tagliare rami davanti alla difesa, con due cursori come Zaccagni e Faraoni ai suoi lati. Ma si vede chiaramente (e al cospetto di Tonali ancora di più...) che al Verona manca un vero metromono, uno che sappia dare i ritmi alla partita. Faraoni gioca bene dove lo metti, questo si è capito, ma come detto sopra, giocherebbe bene anche a destra, mentre Henderson è un Ufo. Non si capisce anche perchè Danzi debba fare la mezz'ala quando ha sempre giocato davanti alla difesa (sentire l'intervista che ha rilasciato al proprio ufficio stampa...), Laribi è attualmente nella lista delle persone scomparse in mano a Federica Sciarelli di "Chi l'ha visto?).
IL DUALISMO. Abbiamo detto tutto, scritto tutto, con largo anticipo. E non serviva un genio per capirlo. L'abonimio di aver creato un dualismo tra Di Carmine e Pazzini è una delle peggiori manfrine mai viste a Verona. La società ha perseverato nell'errore, acceccata dall'assurda guerra contro Pazzini, "colpevole" forse di aver firmato un ricco quadriennale. Così è stato preso Di Carmine. Non con lo scopo di rendere più forte il Verona facendolo giocare al fianco di Pazzini, ma con il subdolo fine di "oscurare" il Pazzo. Alla fine tutto si è ritorto contro. Pazzini, in silenzio, è diventato il bomber della squadra. Grosso si è incartato e non sa come uscirne. Di Carmine è diventato la vittima. In ritardo di condizione, soffre il dualismo con il navigato compagno ed è una delle grandi delusioni di questa stagione.
IL TIKI TAKA. Folle progetto di gioco per la serie B. Ma anche in questo senso è folle aver perseverato nell'errore. Già Pecchia due anni fa, dovette in fretta e furia rivedere quel modo di giocare, che pure pagò molto di più nel girone d'andata, riuscendo a salire in serie A direttamente solo per il rotto della cuffia. Incurante di quei "segnali" la società ha deciso di proseguire quell'esperienza tattica prendendo un altro tecnico che crede nel mero possesso palla. Il Verona è stato tutto ma mai divertente, tranne in quelle gare, in cui un avversario più forte (vedi il Brescia) lo ha costretto a giocare più in verticale e in ripartenza. Qui è stata proprio la presunzione di Grosso a fare la differenza. Convinto che il Verona "meritasse" di vincere alcune partite solo perchè ha tenuto tanto il pallone (lo ha detto anche dopo il Brescia, riascoltatevi l'intervista. E ora si piange sul latte versato. "Non guardo al passato" ha detto ancora Grosso "ma solo al domani". Invece farebbe bene a dare un'occhiata a tutti gli errori che ha commesso sino ad oggi e probabilmente avrebbe una spiegazione del perchè il Verona non sia primo.
GIANLUCA VIGHINI
L'ALLENATORE DEL BRESCIA Corini: Non abbiamo chiuso la gara
02/04/2019 23:35
"E' stata una partita giocata a viso aperto con tante occasioni. Per noi è un punto importante ma peccato che non l'abbiamo chiusa. Nel finale poi entrambe le squadre erano molto stanche".
Eugenio Corini parla così al termine di Verona-Brescia 2-2.
L'ex allenatore del Chievo ha concluso: "Verona? E' in crescita. Col Palermo è la squadra più forte e temibile, Grosso sta facendo un ottimo lavoro. Qui a Verona ho bei ricordi col Chievo dove ci siamo salvati in A".
L'APERTURA DI GRAVINA Play-off in B, ci sarà il Var
02/04/2019 17:53
"La Figc ha dato il via libera alla Var in Serie B per le semifinali e la finale dei playoff di questa stagione, con la possibilità di estenderla anche ai turni precedenti dei playoff e ai playout". Lo ha annunciato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo il consiglio federale.
"Dobbiamo valutare con Uefa e Fifa la possibilità di una sperimentazione off-line per tutta l'andata della prossima stagione e riservarci la definitiva introduzione nel girone di ritorno" ha aggiunto, sottolineando poi come sia ben avviata la realizzazione della room control unica a Coverciano che "potrebbe partire nella nuova stagione".
Si va avanti d'intesa con l'Aia anche sul progetto per la formazione di specialisti del Var "che rappresenteranno una nuova categoria con 6-7 arbitri dismessi con formazione specializzata. Sempre con l'Aia abbiamo condiviso l'istituzione di un fondo di solidarietà che accompagni per 24 mesi gli arbitri con difficoltà a recuperare un equilibrio di vita stabile dopo la dismissione".
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Bresciaoggi sul 2-2 a Verona: "Esame derby superato"
03.04.2019 10:38 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Il Brescia porta a casa un punto importante da Verona. Bresciaoggi in edicola titola in prima pagina: "Esame derby superato". Il giornale sottolinea la buona prestazione delle rondinelle, che restano al comando della classifica e hanno tre punti di vantaggio sul Lecce e quattro sul Palermo (che ha però una gara in meno). 2-2 il risultato finale al Bentegodi.
SERIE B Giornale di Brescia sulle rondinelle: "Nel derby un pari che piace"
03.04.2019 11:19 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
"Brescia, nel derby un pari che piace". Questo il titolo che propone il Giornale di Brescia in merito alle rondinelle, reduci dal pari di Verona per 2-2. La formazione bresciana resta in vetta alla Serie B con 54 punti, ma il Lecce questa sera potrebbe agganciare la prima posizione.
SERIE B Le pagelle dell'Hellas Verona - Faraoni super, Pazzini in ombra
Risultato finale: Hellas Verona-Brescia 2-2.
02.04.2019 23:10 di Patrick Iannarelli
Silvestri 6.5 - Peccato per i due gol subiti, entrambi non per responsabilità sua. Salva il risultato con ottimi interventi, mette in mostra tutte le sue qualità. Grosso dovrà affidarsi anche al suo ottimo momento di forma.
Bianchetti 6 - Si vede poco in fase di spinta, ma in chiusura è molto attento. In un paio di occasioni perde l'avversario, ma nel complesso non delude.
Dawidowicz 6 - Una partita ruvida, contro il migliore attacco del campionato. Qualche sbavatura di troppo, forse pecca nelle marcature su calcio piazzato. Ma nel complesso porta a casa una buona prova.
Empereur 6 - Come il compagno di reparto non gioca una partita brillante, ma conta il risultato. A volte in difesa non serve la bellezza estetica, ma l'efficacia.
Balkovec 6.5 - Nel primo tempo fa due chiusure in diagonale decisive, non si fa mai sorprendere sulle verticalizzazioni. Un valore aggiunto per la rosa di Grosso.
Faraoni 8 - È la sua partita e si vede da come inizia la gara, con determinazione e cattiveria agonistica. Un destro a velocità clamorosa, un diagonale da attaccante: questa sera è lui l'ago della bilancia nel big match del Bentegodi.
Gustafson 6 - Spesso soffre le accelerazioni e le giocate, ma nel complesso porta a casa una buona prova. Deve però migliorare nel momento cruciale del match.
Zaccagni 7 - Uno dei migliori in campo, da evidenziare il grandissimo assist sul secondo palo per Faraoni. Tra palloni recuperati ed inserimenti domina a centrocampo. (Dal 77' Danzi 6 - Buon impatto sulla sfida, crea la giusta densità in mediana).
Lee 6.5 - Quando si accentra tra le linee fa male, visto che non lo segue mai nessuno. Manca soltanto dal punto di vista della finalizzazione, ma le qualità ci sono tutte.
Pazzini 6 - Corre per due, ma si vede poco in fase offensiva. Nel primo tempo è più propositivo, poi cala con il passare dei minuti. (Dall'88' Laribi s.v.).
Di Gaudio 5.5 - Ha una netta occasione nel primo tempo, ma non inquadra lo specchio della porta. Dopo quell'azione si perde tra le maglie del Brescia. (Dal 58' Di Carmine 5.5 - Non riesce ad incidere come dovrebbe, spesso viene lasciato solo sulle azioni di ripartenza).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona, le pagelle di CM: Zaccagni generoso, Faraoni determinante
del 02 aprile 2019 alle 23:23
di Nicola Corona
Serie B: Verona-Brescia pari e spettacolo 2-2. Vince il Benevento 3-1. Il Crotone vola con Simy
del 02 aprile 2019 alle 22:41
Non si ferma la Serie B e con ben 7 gare a partire dalle ore 21 prende il via oggi al 31esima giornata di campionato. Tante le posizioni ancora da delineare e ricco il calendario serale.
Accesissima la lotta per la promozione diretta in Serie A, ma dalla sfida fra Brescia e Verona non arriva un vincitore. Tanto spettacolo e tanti gol, ma il 2-2 finale serve più agli ospiti di Eugenio Corini che mantengono i 6 punti di distacco dai diretti rivali allenati da Fabio Grosso.
Nella zona playoff punti importanti conquistati dal Benevento che interrompe la serie negativa che durava da 4 giornate e rifila un netto 3-1 al Carpi, ultimo e precipitato a -11 dalla zona salvezza rinsaldata dal Crotone che ferma sul 2-0 la corsa del Perugia grazie a un super Simy (12esimo gol stagionale).
La zona playout resta condivisa invece da Livorno e Venezia, con i primi che vengono fermati in casa per 3-1 dalla Cremonese e i secondi che, nei minuti finali, vedono sfumare la vittoria contro il Cittadella rimediando il quarto pareggio consecutivo.
In chiusura il Padova non riesce a sfruttare un turno sulla carta positivo perdendo anche in casa contro l'Ascoli restando a -9 dalla zona salvezza. Vince in extremis, invece, lo Spezia che batte 2-1 la Salernitana e riaggancia l'ultima posizione della zona playoff.
FONTE: CalcioMercato.com
FARAONI: «PECCATO PER IL PARI, MA GRANDE SPIRITO DI SQUADRA E TIFOSI. PRIMA DOPPIETTA? UN SOGNO»
02/APRILE/2019 - 23:40
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Marco Davide Faraoni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Brescia, 31a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La prima doppietta? Sono molto contento per me, ma in questi momenti prima di tutto viene la squadra. Abbiamo fatto un buon pareggio contro un'ottima avversaria ma avremmo potuto anche portare a casa una vittoria. Dobbiamo essere più decisi lì davanti e provare a concretizzare di più. Così si può affrontare chiunque? Noi siamo un gruppo stupendo e un nucleo fantastico con tanti buoni giocatori: se proponiamo ancora questa fame e queste prestazioni possiamo dire la nostra. Grande voglia? Questo tipo di partita la dovevamo ai nostri tifosi e anche a noi stessi dopo la partita non bellissima fatta a Cremona. Ora testa al Palermo. Una partita che deve dare forza all'Hellas? Dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni contro squadre d'alta classifica e quelle di media-bassa classifica, perché per fare qualcosa di importante serve fame e cattiveria con tutte. A Palermo? Dovremo essere ancora più forti».
GROSSO: «COMPLIMENTI AI RAGAZZI, SI SONO MERITATI GLI APPLAUSI. RIPETIAMOCI E CI SAREMO ANCHE NOI»
02/APRILE/2019 - 23:45
Verona - Le principali dichiarazioni dell'alllenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Hellas Verona-Brescia, 31a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Gara in salita? E' mancato il risultato, abbiamo fatto una grandissima prestazione, abbiamo messo qualità, ritmo, pressione e i ragazzi hanno dato tutto sul campo. Abbiamo mancato qualche occasione ma la squadra è stata sempre presente, e alla fine è stata una bellissima partita per entrambe le squadre. Ci dispiace non aver ottenuto la vittoria ma ci teniamo la prestazione: dobbiamo essere in grado di riproporla perché così facendo metteremo tanti punti da qui alla fine. Il Palermo? Oggi non voglio guardare l'aspetto generale, voglio fare i complimenti ai ragazzi che hanno messo tutto quello che avevano ed è questo il punto di partenza per questo rush finale di cui vogliamo essere protagonisti. Quanto pesano punti persi in altre gare? Ci avrebbe fatto comodo averli, soprattutto quelli che avremmo meritato in alcune partite. Ma oggi è giusto e importante per arrivare a questo rush finale sottolineare la prova dei ragazzi, generosa sotto tutti i punti di vista: a livello qualitativo siamo stati bravi, giocavamo contro una squadra in piena fiducia che aveva una leggerezza e una spensieratezza diversa dalla nostra eppure li abbiamo messi in difficoltà. E sono contento che gli sia stato riconosciuto nel finale. Faraoni? Lo avevo messo a suo tempo in mezzo al campo perché ha le caratteristiche per farlo, e gliel'ho detto dopo Cremona: lui è in grado di fare queste partite, ha qualità e deve riconoscersele e oggi nonostante non fosse in grande forma ha fatto grande partita. E anche da lui mi aspetto che si ripeta perché una volta ogni tanto sia per la squadra che per il singolo giocatore non basta. Per quanto riguarda la posizione, da una parte avevamo un giocatore che predilige stare un po' più aperto, dall'altra c'era Lee che ama tanto giocare in mezzo alle linee e quindi si doveva alternare con lui. Chi era in grado di riconoscere lo spazio in possesso di palla alle spalle dei centrocampisti era quello che prendeva la palla e l'altro era pronto ad attaccare»
SERIE BKT: HELLAS VERONA-BRESCIA 2-2
02/APRILE/2019 - 20:00
Verona - Termina 2-2 la sfida contro il Brescia: l'Hellas Verona sblocca la gara grazie al primo gol in gialloblù di Davide Faraoni dopo 14' del primo tempo, di Torregrossa (al 19') l'immediato pareggio. Allo scadere, Martella (43') porta avanti il Brescia. Nella ripresa, Faraoni si ripete con una conclusione al volo a incrociare (15') che porta il risultato sul definitivo 2-2. Prossimo appuntamento per i gialloblù lunedì 8 aprile (ore 21) allo stadio 'Barbera' contro il Palermo.
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie B!
Nel prossimo turno, la squadra di Corini affronterà nell’anticipo del venerdì il Venezia al Rigamonti. Il Verona farà visita al Palermo, gara prevista per lunedì 8/4, ore 21.
La squadra di Grosso ferma la corsa della capolista. Faraoni apre le marcature al 14’. Dopo qualche minuto, Torregrossa pareggia sugli sviluppi di un corner. Nel finale di primo tempo, Martella firma il 2-1 con una splendida punizione. Nella ripresa, Faraoni realizza la doppietta personale e acciuffa il pari con un diagonale al volo. Le rondinelle mantengono la vetta con 54 punti. Il Verona, al terzo pareggio consecutivo, va a quota 48 punti.
FISCHIO FINALE: VERONA - BRESCIA 2-2. Doppietta di Faraoni e reti di Torregrossa e Bisoli.
90+4' Punizione di Balkovec: Bianchetti viene anticipato. Palla in corner.
90+3' Intervento in ritardo di Bisoli su Laribi. Il Verona si regala un'ultima chance.
90+2' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Romagnoli.
90+2' Traversone di Sabelli dalla destra, Dawidowicz anticipa Rodriguez.
90+1' Quattro minuti di recupero.
90' Tonali scodella per i saltatori: la difesa di casa allontana la minaccia.
89' Gustafson affonda il tackle su Sabelli. Punizione dalla bandierina di destra per il Brescia.
87' SOSTITUZIONE VERONA. Grosso esaurisce i cambi e richiama Pazzini. Laribi fa il suo ingresso in campo.
87' SOSTITUZIONE BRESCIA. E' il turno di Rodriguez, esce Torregrossa.
85' Lee si muove tra le linee e prova l'imbucata per Pazzini. La difesa ospite serra i ranghi e allontana.
82' Qualche problema per Sabelli. Il terzino, dopo essersi fatto medicare, riprende il suo posto in campo.
80' Pazzini va al cross per Di Carmine, Romagnoli anticipa la punta.
78' SOSTITUZIONE BRESCIA. Primo cambio per Corini: esce Donnarumma, entra Dall'Oglio.
77' SOSTITUZIONE VERONA. Danzi rileva Zaccagni.
75' Il Verona riparte sugli sviluppi del corner di Tonali. Provvidenziale la chiusura di Bisoli su Di Carmine.
74' Siluro di Tonali dalla distanza: Silvestri alza in corner.
73' Traversone di Faraoni dalla destra, Alfonso agguanta la sfera in presa.
72' Il tiro dalla bandierina non causa pericoli dalle parti di Silvestri.
71' Spalek si procura un corner.
69' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Empereur, autore di un fallo tattico su Donnarumma.
69' Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Bianchetti prova la deviazione acrobatica. Torregrossa mura sulla linea.
68' Angolo di Zaccagni, torsione di Pazzini sporcata nuovamente in corner.
68' Ci prova Lee da fuori: destro deviato in corner.
66' Tiro-cross di Ndoj: Silvestri fa sua la sfera.
65' Dopo una gara giocata a ritmi forsennati, le squadre rifiatano in vista dei minuti finali.
63' Torregrossa prova il filtrante per Donnarumma. Dawidowicz intercetta e spedisce in out.
62' Ndoj si accentra e calcia da fuori: destro centrale, facile per Silvestri.
61' Lee per Pazzini al limite dell'area: rasoiata a lato.
60' GOL! VERONA-Brescia 2-2! Rete di Faraoni. Sventagliata di Zaccagni per Faraoni che soprende Martella, incrocia al volo col destro e ristabilisce la parità.
59' Spalek avanza sulla trequarti ed esplode il destro: conclusione murata da Torregrossa.
58' SOSTITUZIONE VERONA. Primo innesto per Grosso: esce Di Gaudio, entra Di Carmine.
57' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Ndoj, autore di un'entrata in ritardo su Bianchetti.
56' Lee gestisce in area e prova a premiare l'inserimento di Faraoni. Il n°5 viene anticipato.
54' Zaccagni spinge sulla sinistra, Sabelli lo contiene e conquista la rimessa dal fondo.
52' Cross di Spalek dalla destra, Gustafson allontana la minaccia.
51' S'intensificano i movimenti nei pressi della panchina di Grosso.
48' Destro di Donnarumma dal limite: conclusione debole, nessun problema per Silvestri.
47' Fendente di Balkovec dalla sinistra, Cistana pulisce l'area.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI VERONA - BRESCIA. Nessun cambio durante l'intervallo.
Nella ripresa, la squadra di Grosso cercherà di raggiungere almeno il pareggio. Il tecnico potrebbe aumentare il peso offensivo con l'inserimento di Di Carmine. Corini potrebbe gettare nella mischia Tremolada o Rodriguez.
Splendida prima frazione tra Verona e Brescia. I padroni di casa partono forte e passano in vantaggio con Faraoni. La capolista reagisce e trova il pari con Torregrossa, sugli sviluppi di un corner. Martella realizza il 2-1 con uno spettacolare calcio di punizione.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: VERONA - BRESCIA 1-2. Torregrossa e Martella rimontano l’iniziale vantaggio di Faraoni.
45+2' OCCASIONE BRESCIA. Destro di Bisoli da dentro l'area: Silvestri di distende ed evita il peggio.
45' Due minuti di recupero.
43' GOL! Verona-BRESCIA 1-2! Rete di Martella. Prodezza balistica del n°26 ospite. Torregrossa tocca per Martella: sinistro sotto l'incrocio dei pali.
42' Spalek si procura un calcio di punizione dal limite dell'area. Fallo di Balkovec.
40' Lee riceve da Faraoni e, giunto al limite dell'area piccola, conclude di punta: destro alto.
39' Faraoni centra per Pazzini, Romagnoli fa buona guardia.
37' Ci prova Donnarumma: sinistro ribattuto.
35' Punizione di Balkovec dalla sinistra: Alfonso fa sua la sfera.
33' OCCASIONE VERONA. Di Gaudio si avventa su un assist di Lee ma spara alto da ottima posizione.
32' Di Gaudio cerca spazio in area, la difesa ospite si chiude bene.
31' Traversone di Balkovec dalla sinistra, Di Gaudio gira alto col mancino.
30' DOPPIA OCCASIONE BRESCIA. Silvestri prima respinge il sinistro di Torregrossa, poi Balkovec s'immola sul tap-in ravvicinato di Bisoli.
29' Tonali dalla bandierina, Bianchetti prolunga in fallo laterale.
28' Ci prova Tonali dal limite: sinistro deviato in corner.
27' Cross basso di Bianchetti dalla destra, la difesa ospite mette fuori.
26' Faraoni cerca Pazzini in area. La punta è colta in posizione irregolare.
23' OCCASIONE VERONA. Fendente di Balkovec dalla sinistra, Dawidowicz manca la deviazione ravvicinata, poi Pazzini conclude sul fondo da posizione defilata.
22' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Tonali, gomito alto su Zaccagni.
22' Punizione di Balkovec dalla trequarti: sinistro respinto involontariamente da Di Gaudio.
20' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Faraoni per proteste.
19' GOL! Verona-BRESCIA 1-1! Rete di Torregrossa. Angolo di Tonali, Torregrossa firma il pari con un perentorio colpo di testa.
18' Bisoli sterza su Gustafson e conclude da posizione defilata. Silvestri si rifugia in corner.
17' OCCASIONE BRESCIA. Traversone di Martella, Lee devia verso la propria porta. Silvestri è reattivo e mette in corner.
16' La rete di Faraoni certifica l'ottimo inizio della squadra di Grosso. Il Brescia prova a reagire.
14' GOL! VERONA-Brescia 1-0! Rete di Faraoni. Zaccagni prende il fondo sulla sinistra e mette in mezzo, Cistana devia sui piedi di Faraoni. Il n°5 gira in rete dal dischetto.
12' Gioco momentaneamente fermo per un infortunio occorso a Zaccagni.
11' Spalek pennella dal limite per Donnarumma, Dawidowicz anticipa la punta.
10' Di Gaudio affonda sulla sinistra e va al cross. Cistana pulisce l'area.
7' L'angolo non causa pericoli dalle parti di Silvestri.
6' Destro di Torregrossa da fuori: Empereur sporca in corner.
5' Zaccagni dalla bandierina, la difesa ospite allontana la minaccia.
4' Conclusione di Lee da dentro l'area, Bisoli devia in corner.
3' Balkovec verticalizza per Pazzini: suggerimento troppo profondo, Alfonso fa sua la sfera.
2' La battuta di Zaccagni non causa pericoli dalle parti di Alfonso.
1' Lee si procura un corner in avvio.
1' INIZIA VERONA - BRESCIA! Gli ospiti muovono il primo pallone.
Formazione BRESCIA: Alfonso - Sabelli, Cistana, Romagnoli, Martella - Bisoli, Tonali, Ndoj - Spalek - Donnarumma, Torregrossa.
La capolista viene dalle vittorie con Cosenza e Foggia. Corini conferma 10/11 dello schieramento titolare proposto nello scorso turno. L'unica novità è rappresentata dal rientro di Tonali in regia. Spalek agirà alle spalle della coppia d’attacco formata da Donnarumma e Torregrossa.
Formazione VERONA: Silvestri - Bianchetti, Dawidowicz, Empereur, Balkovec - Faraoni, Gustafson, Zaccagni - Lee, Pazzini, Di Gaudio.
I padroni di casa sono reduci dai pareggi consecutivi, maturati con Ascoli e Cremonese. Pazzini guiderà il reparto offensivo, sostenuto da Lee (al rientro dalla squalifica) e Di Gaudio.
All’andata le rondinelle s’imposero per 4-2. La direzione arbitrale è affidata al sig. Fourneau della sezione di Roma 1.
E’ tutto pronto allo Stadio M. A. Bentegodi per la sfida tra Verona e Brescia, valevole per la trentunesima giornata di Serie B.
HELLAS VERONA: Silvestri, Bianchetti, Dawidowicz, Empereur, Balkovec, Faraoni, Gustafson, Zaccagni (dal 32' st Danzi), Lee, Pazzini (dal 42' st Laribi), Di Gaudio (dal 13' st Di Carmine).
A disposizione: Berardi, Ferrari, Munari, Henderson, Marrone, Matos, Colombatto, Tupta, Almici.
All.: Grosso.
BRESCIA: Alfonso, Sabelli, Tonali, Ndoj, Spalek, Donnarumma (dal 33' st Dall'Oglio), Torregrossa (dal 42' st Rodriguez), Cistana, Romagnoli, Bisoli, Martella.
A disposizione: Andrenacci, Gastaldello, Lancini, Viviani, Semprini, Tremolada.
All.: Corini.
Arbitro: Francesco Fourneau (sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Francesco Fiore (sez. AIA di Barletta) e Orlando Pagnotta (sez. AIA di Nocera Inferiore)