#VeronaLazio in anteprima: Contro i biancazzurri è subito ora di confermare quanto di buono visto con la SAMP, a partire dall'approccio alla gara certo ma proseguendo anche con gli interpreti in campo... Rientra SOUPRAYEN ma all'infermeria piena si è aggiunto anche BESSA. INZAGHI in piena emergenza in difesa.
La gara con la SAMPDORIA, aldilà del punto guadagnato, ha fatto tornare un po' di ottimismo tra le mura di Via Francia e soprattutto tra i tifosi gialloblù che hanno apprezzato l'atteggiamento tenuto dal VERONA contro una squadra più forte e sicuramente più in forma.
Con la LAZIO è già ora di confermare i seppur timidi segni di miglioramento mentale e approccio alla partita, magari fin dalle prime battute senza aspettare rintanati in difesa (come contro i blucerchiati) il primo quarto d'ora di ogni tempo.
E a proposito di conferme sarebbe bello confermare anche il 4-1-4-1 visto talvolta in fase di non possesso e la maggior parte degli interpreti di Mercoledì da PAZZINI al promettente BEARZOTTI, alla lieta sorpresa CARACCIOLO passando per FOSSATI che al ritorno in mediana dal primo minuto ha fatto sicuramente meglio del 'pasticcione' BÜCHEL: Ci rimettiamo al buon senso del mister che, come non manca mai di ricordarci nelle conferenze stampa, vede i suoi durante l'allenamento e dunque decide con cognizione di causa ma che ancora non è riuscito a spiegare il senso ultimo di alcune sue scelte (tranne quella poco verosimile legata alla vera o presunta mancanza di forma fisica del 'Pazzo').
Precedenti
Numeri che arridono al VERONA nelle statistiche di tutti i tempi nei match al 'Bentegodi' tra gialloblù e biancocelesti: Su 21 gare l'HELLAS ha trionfato in 9 occasioni mentre in altre 3 (compresa l'ultima) ha perso, 9 i pareggi.
1 a 1 il 31 Ottobre 2014 che arrivava dopo una doppia sconfitta niente di paragonabile rispetto al 4 a 1 datato 22 Dicembre 2013 quando la doppietta di TONI, unita alle reti di ITURBE e RÔMULO, schiantarono gli avversari).
Circa 2 anni fa l'ultimo successo al Bentegodi della LAZIO: Era il 27 Settembre 2015 e l'HELLAS teneva sotto scacco gli avversari col gol di HELANDER prima di venire rimontato dai gol di BIGLIA (su rigore) e dell'ex PAROLO.
Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
QUI VERONA
SOUPRAYEN al rientro dopo la squalifica ma la situazione in infermeria non migliora più che tanto con FERRARI, CÁCERES, VERDE e anche BESSA (dopo la botta al ginocchio destro subita contro la SAMP) ad allenarsi in maniera differenziata e FARES con FELICIOLI ancora ai box. CERCI scalpita ma probabilmente PECCHIA non manderà allo sbaraglio Alessio programmandone il rientro con calma in modo da evitare i rischi su un calciatore particolarmente propenso agli infortuni dopo il lunghissimo stop.
QUI ROMA (sponda biancazzurra)
Mister INZAGHI in piena emergenza in difesa dopo i forfait di BASTA, DE VRIJ e BASTOS ma al tecnico laziale, che dovrà pensare anche al prossimo impegno in Europa League di Giovedì, non mancheranno certo le alternative dall'arretramento di LEIVA, all'accentramento di FELIPE e RADU con PATRIC (o MARUSIC) e LUKAKU terzini, fino all'impiego di MAURICIO rentegrato in rosa in tutta fretta.
Semplice affaticamento per il trequartista serbo (con cittadinanza spagnola) MILINKOVIC-SAVIC che dovrebbe essere regolarmente in campo al Bentegodi.
Probabile formazione
Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic;
Difensori: Luis Felipe, Lukaku, Marusic, Mauricio, Patric, Radu;
Centrocampisti: Di Gennaro, Jordao, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Caicedo, Immobile, Palombi.
Probabile formazione
4-3-2-1 con Strakosha; Patric-Felipe-Radu-Lukaku; Parolo-Leiva-Lulic; Luis Alberto-Murgia; Immobile.
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Mister PECCHIA «La Lazio? Affrontiamo una squadra di valore, fisica, ben allenata e con una rosa di qualità. Domani dobbiamo dare continuità a quelli che sono stati atteggiamento, prestazione e voglia di ricercare il gol. Noi con la Samp abbiamo fatto una prestazione di livello ed eravamo contati in difesa, loro sono una squadra molto competitiva. Un giudizio su Simone Inzaghi? A lui vanno i miei complimenti, ha preso una squadra in corsa due anni fa e la scorsa stagione ha disputato un bel campionato, sta facendo molto bene. Il calendario fin qui è stato abbastanza complicato, sono arrivati molti scontri difficili tutti insieme e nella fase iniziale. Questo ci ha dato grandi indicazioni, anche nelle prestazioni negative. Abbiamo trovato dentro di noi la forza di reagire alle insidie e di questo sono soddisfatto, con la Samp abbiamo dato grande prova di essere sul pezzo. Non solo chi è sceso in campo, ma anche chi è stato in panchina: tutti hanno contribuito a creare il giusto clima che si è tramutato in quello che abbiamo visto in campo. Abbiamo qualche acciacco da smaltire dal turno infrasettimanale, farò le mie valutazioni e su quelle disegnerò l’undici che scenderà in campo. Sono convinto che anche stavolta chi scenderà in campo darà il giusto contributo. Al di là del modulo, dobbiamo continuare sulla nostra strada, devo tener conto della condizione generale: chi mi garantirà energia e freschezza giocherà, l’identità e l’atteggiamento saranno gli stessi» HellasVerona.it
Mister INZAGHI tecnico della LAZIO «Col Verona non sarà facile. Contro la Samp hanno fatto bene. Il pubblico aiuterà molto i nostri avversari. Dobbiamo essere concentrati. Troveremo una squadra che corre e che sta bene, per questo dovremo affrontare la gara nel migliore dei modi. La sconfitta col Napoli? La Lazio ha fatto una grande partita nel primo tempo, poi sono arrivati gli infortuni. Adesso voltiamo pagina e concentriamovi sul Verona. Difesa a 3? Decideremo domani, la squadra è matura anche per cambiare modulo. Milinkovic-Savic è alle prese con un affaticamento muscolare, abbiamo preferito tenerlo al riposo senza inserirlo nei convocati, Nani migliora ma non è convocato. L’obiettivo è quello di farlo giocare giovedì in Europa League. Il reintegro di Mauricio? Lo conosco, è molto disponibile e ci tornerà utile. Vedremo se sarà utilizzabile già da domani e se schierarlo dall’inizio» Hellas1903.it
Il doppio ex Sebastiano SIVIGLIA «Il Verona sta passando un periodo assolutamente negativo. Sono due squadre che hanno obiettivi diversi: una gioca per salvarsi, l’altra per i vertici della classifica. A ogni modo i gialloblù sono anche una squadra che potrebbe creare problemi, soprattutto considerate le assenze nel reparto difensivo della Lazio» Hellas1903.it
Nanu GALDERISI al portale LaLazioSiamoNoi.it «A Verona c’è una situazione un po’ difficile, non c’è ancora stata la quadratura del cerchio. C’è qualche problema da risolvere, fondamentalmente ci vorrebbe qualche risultato per dare fiducia ed autostima, cosa che finora non c’è stata. Il Verona deve giocarsi ogni partita come se fosse una finale, il tempo passa e la fiducia non deve mai mancare in una squadra che non raccoglie punti ed è appena salita nella massima serie. Per gli scaligeri sarebbe fantastico rimanere in Serie A e dare continuità al proprio lavoro» HellasNews.it
Il doppio ex Roberto BACCI al portale LaLazioSiamoNoi.it «Non mi aspettavo una partenza così del Verona, ma è chiaro che deve fare punti subito per salvezza. I tifosi si aspettano il risultato, non è facile perché di fronte ci sarà la Lazio. Le critiche al mister? L’anno scorso è arrivata la promozione e Pecchia ha la garanzia da parte della società. Il Verona deve ripartire senza perdere la testa. Non può sbagliare negli scontri diretti, perché le occasioni di fare punti non sono molte. Se c’è stato qualcosa, Pazzini e Pecchia devono ricucire i rapporti per la squadra. La Lazio è una signora squadra e Inzaghi ha lavorato bene. Dispiace per gli infortuni, in difesa ora i biancocelesti sono corti e questo rappresenta un problema importante» Hellas1903.it
Giovanni Malagò presidente del CONI 'Il divario tra squadre di vertice e quelle a fondo classifica è troppo e questo mina la credibilità della Serie A' «Sembra che oggi si sia creato un divario pazzesco fra le squadre di vertice, 5 o 6, e quelle di fondo classifica, e che quindi si abbia meno credibilità di campionato. L’anno scorso sembrava scontato che tre squadre fossero retrocesse, poi all’ultimo secondo il Crotone è riuscito a salvarsi ai danni dell’Empoli, in modo rocambolesco. Ieri sera mi sono visto Real Madrid-Betis Siviglia. Il Real, che ha vinto le ultime due Champions e che tutti i bookmaker davano per strafavorito con squadre considerate molto deboli ne ha pareggiate due e ieri ha addirittura perso. In Spagna c’è un divario sui diritti tv fra Real e Barcellona da una parte e gli altri club dall’altro molto superiore al gap che abbiamo in Serie A tra le primissime e le ultime. Magari scopriremo che anche da noi ci sarà questa inversione. Speriamo non sia così altrimenti viene meno la credibilità di questo sport» MondoUdinese.it
Ma col VAR in campo va davvero meglio? Sembra proprio di si stando a questa analisi condotta da AGI.it anche se dire che le sanzioni per proteste sono “quasi scomparse” sembra eccessivo....
SERIE A: Fabio LUCIONI, capitano del BENEVENTO, trovato positivo all'antidoping dopo la gara dello scorso 10 Settembre contro il TORINO intanto l'ex gialloblù Marco BARONI, attuale tecnico dei campani, rischia l'esonero se non cancellerà alla svelta quello 0 in classifica...
Serie A TIM | Hellas Verona-Lazio, i convocati biancocelesti
24 Settembre 2017 NEWS
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro l’Hellas Verona (ore 15:00) allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.
Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic;
Difensori: Luis Felipe, Lukaku, Marusic, Mauricio, Patric, Radu;
Centrocampisti: Di Gennaro, Jordao, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Caicedo, Immobile, Palombi.
Mauricio dos Santos Nascimento indosserà la maglia numero 33.
Bruno Jordao indosserà la maglia numero 66.
FONTE: SSLazio.it
Hellas Verona: illudersi o non illudersi? Questo il problema
di: Mattia Cagalli - 22 settembre 20170
Una luce in fondo al tunnel.. Ma illudersi è presto
Dopo le prestazioni nelle cinque partite di campionato, è difficile ritenere l’Hellas Verona una candidata alla salvezza. Non tanto per gli undici goals subiti e uno fatto (su rigore) ma per le prestazioni espresse.
Praticamente non è mai sceso in campo, sia fisicamente che mentalmente e in quattrocentocinquanta minuti, si sono viste buone cose solo gli ultimi venti con il Napoli. Manca tutto, soprattutto la voglia di lottare su ogni pallone.
Il gioco di Fabio Pecchia ci ha abituato al possesso palla e alla costruzione del goal attraverso una rete di passaggi. Insomma una squadra tecnica che vinceva con i piedi buoni. Questo era possibile in serie B, dove la rosa a disposizione era tra le migliori ma con la A, l’abisso è profondo. Non si può pretendere di vincere con la tecnica quando i tuoi giocatori non l’hanno migliore degli avversari.
Quando si lotta per la salvezza, la cattiveria, l’agonismo e la corsa devono sopperire ai limiti.
Tutte caratteristiche che questa squadra ha cercato di dimostrare nella quinta giornata, la partita casalinga con la Sampdoria.
La squadra di Genova non è una di quelle destinate alla lotta salvezza, è costruita per ambire a qualcosa di più e proprio per questo il segnale dei Gialloblù è stato confortante.
Non bisogna illudersi però, la prestazione che finalmente si può definire di calcio (nelle quattro precedenti l’Hellas Verona sembrava praticare un altro sport), deve essere supportata dalla continuità.
Ora arriva la Lazio ferita dalla sconfitta casalinga con il Napoli e con un Inzaghi costretto a reinventarsi la difesa.
Un avversario proibitivo per questo Verona ma se si vuole puntare veramente alla salvezza, bisogna fare punti con tutti. O almeno provarci.
Se si guarda la rosa però, sulla carta non è peggiore del sei o sette con cui deve competere. Il presidente Maurizio Setti ha confermato la totale fiducia al mister, presidente che è stato contestato dalla curva attraverso un comunicato ma che volenti o nolenti è al momento il proprietario della squadra.
Spetta a Pecchia trovare le soluzioni per riemergere dal fondo classifica e dimostrare che le critiche su di lui sono eccessive.
È inviso alla tifoseria, ma non può essere solamente per questioni di gioco. In riva all’Adige sono passati mister ben peggiori e in fondo ha ottenuto dei risultati fino a questo momento. Ha centrato l’obbiettivo promozione lo scorso anno, con tratti di gioco spumeggiante e quest’anno deve adattarsi alla serie A. E deve farlo in fretta.
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
Verona-Lazio: probabili formazioni e statistiche
Enrico Turcato
Dopo una serie di tre gare senza vittorie (2N, 1P), la Lazio ha vinto tutte le ultime tre sfide di campionato con il Verona, segnando nove reti nel parziale.
Lazio (4-3-2-1): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Radu, Lukaku; Parolo, Lucas Leiva, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile. All. Inzaghi
Squalificati:
Indisponibili: Basta, Bastos, De Vrij, Wallace, Feliper Anderson
Statistiche Opta
Dopo una serie di tre gare senza vittorie (2N, 1P), la Lazio ha vinto tutte le ultime tre sfide di campionato con il Verona, segnando nove reti nel parziale.
Il Verona ha perso l'ultima gara interna di Serie A contro la Lazio, dopo una serie di sei partite in cui aveva ottenuto quattro vittorie e due pareggi.
Nelle ultime sette trasferte di campionato la Lazio ha sia segnato che subito gol e anche nelle ultime cinque partite in generale (tutte le competizioni).
Il Verona ha subito finora 101 tiri (oltre 20 di media a match), più di tutti finora in questa Serie A.
I veneti non avevano mai iniziato nella loro storia in Serie A un campionato segnando un solo gol nelle prime cinque giornate (sempre almeno tre reti).
La Lazio è la squadra che ha subito più gol nei secondi tempi di questo campionato (ben sette, di cui quattro nell’ultima giornata).
L’unico gol del Verona in questa Serie A è stato segnato da un subentrato, mentre nessuna squadra ha concesso più gol a subentrati avversari della Lazio (due).
Ciro Immobile ha già fornito due assist in questo campionato: è a un solo assist dal suo primato di passaggi vincenti in una intera Serie A.
Rômulo ha già giocato tre volte in Serie A con la maglia del Verona contro la Lazio, trovando il gol in due di queste occasioni.
Marco Parolo ha trovato il gol la prima (ottobre 2013) ed ultima volta (settembre 2015) che ha giocato contro il Verona in Serie A, in entrambe le occasioni al Bentegodi.
FONTE: It.Eurosport.com
IL PUNTO DI STATS CORNER - Hellas Verona - Lazio: Bentegodi campo ostico per le aquile e Inzaghi, ma Immobile…
Pubblicato il 23/09 alle 01:00
23.09.2017 07:45 di Antoniomaria Pietoso Twitter: @antospietoso
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
STATS CORNER - Hellas Verona - Lazio: Bentegodi campo ostico per le aquile e Inzaghi, ma Immobile…
Dopo un mese di vittorie e prestazioni spumeggianti, la Lazio di Simone Inzaghi è caduta contro il Napoli. Un ko arrivato anche per colpa dei 4 infortuni che hanno colpito i biancocelesti mercoledì sera costringendo l’allenatore a ridisegnare la squadra. I capitolini vanno a far visita al Verona di Fabio Pecchia con all’attivo appena due punti e un gol in un avvio di stagione difficile. Il Bentegodi poi è un campo particolarmente difficile per le aquile come dimostrano i numeri.
I PRECEDENTI – Quella di domenica sera sarà la sfida numero 45 in A tra Hellas Verona e Lazio: il bilancio vede i capitolini in vantaggio per 16 a 12, mentre sedici sono stati i pareggi. I biancocelesti sono avanti anche per le reti realizzate: 71 contro le 55 subite. Al Bentegodi, però, a dominare sono i veneti che si sono imposti dieci volte, hanno perso in tre circostanze e pareggiato in nove occasioni. L’ultimo precedente risale al settembre 2015, quando le aquile si sono imposte in rimonta con i gol di Biglia e Parolo dopo il vantaggio scaligero firmato da Helander. I capitolini in quella occasione hanno rotto un digiuno che durava dal 1991, quando decise il match una doppietta di Riedle. L’ultima affermazione dei gialloblù è il 4-1 con cui l’allora formazione di Mandorlini stese nel dicembre 2013 l’allora squadra di Petkovic. L’incontro contro i veneti costò caro al tecnico di Sarajevo che fu esonerato durante le festività natalizie. Nell’ottobre del 2014 la gara si chiuse sull’1-1 con i gol di Lulic e Toni. Prima di allora l’Hellas aveva vinto le precedenti quattro sfide casalinghe. Per quello che riguarda i gol, dominano i veneti che hanno realizzato 31 reti contro le 19 della Lazio nelle ventidue sfide disputate nella città di Giulietta e Romeo.
INZAGHI VS PECCHIA – Sarà il primo confronto diretto tra i due allenatori. Da mister il piacentino non ha mai incontrato l’Hellas Verona. Da calciatore Inzaghi ha affrontato due volte i veneti perdendo entrambe le sfide. Negativi anche i numeri di Pecchia che da giocatore ha affrontato 25 volte la Lazio e il bilancio non è positivo: 7 successi, 4 pari e 14 ko. Da vice allenatore di Rafa Benitez ha affrontato sette volte le aquile conquistando quattro affermazioni, un pari e due ko. Le due sconfitte sono arrivati negli ultimi due incontri, entrambi al San Paolo, che hanno regalato all’allora squadra di Pioli l’accesso alla finale di Coppa Italia e il terzo posto nella stagione 2014/15.
DETTAGLI GOL – Ciro Immobile è l’autentica bestia nera dei gialloblù. Il bomber di Torre Annunziata ha segnato quattro volte agli scaligeri con le maglie di Pescara e Torino. Ci sono poi Senad Lulic e Marco Parolo a quota due. Attenzione a Giampaolo Pazzini che ha nei biancocelesti la sua vittima preferita nella massima serie. L’ex Inter, infatti, ha già punito nove volte la Lazio ed è anche l’autore dell’unico gol finora segnato dalla sua squadra. Il centravanti non è l’unico visto che anche Romulo e Cerci sono finiti sul tabellino dei marcatori nei match contro i capitolini. Il centrocampista addirittura due volte in cinque partite, mentre l’ala solo in una circostanza. Curioso il caso di Martin Caceres girato all’Hellas per la questione extracomunitario e che affronterà la squadra a cui è destinato il prossimo gennaio. L’uruguayano, però, ha anche segnato un gol ai biancocelesti quando indossava la maglia della Juventus.
FONTE: LaLazioSiamoNoi.it
Hellas Verona-Lazio, le probabili formazioni
Di Michael Anthony D'Costa -23 settembre 2017
Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com
Gara valida per la 6/a giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 24 settembre 2017, ore 15:00.
QUI HELLAS VERONA – Il turno infrasettimanale porta in dote a Fabio Pecchia, oltre al secondo punto in Campionato, un paio di indesiderate defezioni: precarie le condizioni di Bessa e Verde, mentre fuori dai giochi sono in difesa Cáceres e Ferrari. La retroguardia veronese potrà contare nuovamente su Souprayen, mentre Caracciolo potrebbe far coppia con Heurtaux in mezzo; in attacco Alessio Cerci scalda i motori, pronto a fare compagnia a Gianpaolo Pazzini e Moise Kean.
QUI LAZIO – Trasferta difficile per Simone Inzaghi quella del Bentegodi, se non altro perchè al tecnico dei biancocelesti risulterà più facile, per quanto riguarda il reparto difensivo, la conta dei disponibili piuttosto che quella degli indisponibili. Con De Vrij, Bastos, Basta e Wallace ai box, possibile che la difesa capitolina a Verona si componga di Luiz Felipe, Lucas Leiva e Radu. Felipe Anderson completa il quadro degli assenti certi, mentre anche Milinković-Savić risulta non essere in perfette condizioni fisiche, pur risultando arruolabile; a centrocampo, pronti a partire dall’inizio Marušić e Murgia, mentre inamovibile in attacco si muoverà sul fronte offensivo Ciro Immobile.
Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Luiz Felipe, Lucas Leiva, Radu; Marušić, Murgia, Parolo, Lulic; Milinković-Savić, Luis Alberto; Immobile. All.: Inzaghi.
Hellas Verona-Lazio: precedenti, statistiche e curiosità
Di Lorenzo David Salvadori -22 settembre 2017
I gialloblù hanno trovato il secondo punto stagionale contro la Samp, mentre la Lazio è inciampata nella prima sconfitta, patita sotto i colpi di un Napoli straordinario. Ora la classifica è delineata e gli obiettivi sono chiari. Verona per la salvezza, biancocelesti per l’Europa: i punti servono a entrambe.
I PRECEDENTI – L’ultimo precedente al Bentegodi è ancora di una sesta giornata, quella della stagione 2015/’16. Fu la prima sconfitta interna subita dal Verona di Mandorlini durante quell’annata (1-2), una rimonta degli uomini di Pioli dopo l’iniziale vantaggio di Helander: pareggio di Biglia su rigore e gol vittoria dell’ex Parolo grazie a una punizione calciata sotto la barriera. L’anno prima, precisamente il 30 ottobre 2014, era stata invece la Lazio ad andare in vantaggio, con la correzione di Lulic dopo il liscio di Moras; in quel caso non ci fu una rimonta, ma i padroni di casa riuscirono a fissare il risultato sull’1-1 in seguito al rigore battuto da Toni. Chiudiamo infine con la spumeggiante prestazione gialloblù del 2013/’14: Luca Toni la sblocca subito di testa ma a metà frazione Biglia riesce a pareggiare i conti, anche lui di testa; la pregevole punizione di Iturbe sancisce il secondo vantaggio degli scaligeri, che dilagano poi nella ripresa con Rômulo e di nuovo con Toni, 4-1.
LE STATISTICHE – Sono 21 le volte in cui i laziali hanno giocato al Bentegodi contro l’Hellas, suddivise in 3 vittorie biancocelesti, 9 dei padroni di casa e infine 9 pareggi. Il bilancio sorride dunque ai gialloblù, anche se l’ultimo incrocio è stato vittorioso per la Lazio. Le reti segnate sono state 46 (media di circa 2,2 reti a partita, di poco più bassa rispetto a quella dell’attuale Serie A), con 28 gol del Verona e 18 degli ospiti. Gara inedita sia per Fabio Pecchia che per Simone Inzaghi, nessuno dei due ha finora incontrato, nella propria carriera da allenatore, il rispettivo avversario. Oltre ai dati statistici della stagione corrente la Lazio può farsi coraggio ricordando di aver già vinto in questa stagione al Bentegodi, contro il Chievo alla seconda giornata.
Partita ben più difficile rispetto a quella con la Samp, la Lazio ha voglia di tornare ai tre punti dopo la sconfitta con il Napoli. Poche ciance: crediamo di più nel successo degli ospiti, per questo consigliamo il 2 agli scommettitori.
FONTE: MondoSportivo.it
PROBABILI FORMAZIONI SERIE A: 6° GIORNATA
scritto da Tiziano Angelo 22 settembre 2017
abato 23 settembre, a partire dalle 15.00, avrà inizio la sesta giornata del campionato: andiamo a vedere nel dettaglio le probabili formazioni di Serie A.
Il turno si apre subito con un sabato corposo, in cui giocheranno 3 delle candidate alla vittoria finale del campionato: alle 15.00 giocherà la Roma contro l’Udinese, alle 18.00 il Napoli andrà in casa dello SPAL, mentre alle 20.45 toccherà alla Juventus affrontare il Torino nel derby della Mole. Il giorno successivo comprenderà 4 fasce orarie: alle 12.30 andrà in onda Sampdoria-Milan, poi il consueto turno delle 15.00 in cui spicca un interessante Inter-Genoa, con Sassuolo-Bologna che si giocherà invece alle 18.00. Chiude la giornata il posticipo alle 20.45 fra Fiorentina e Atalanta. Prima di vedere le probabili formazioni di Serie A, vi ricordiamo che RadioGoal24 vi offrirà la radiocronaca di tutte le partite del nostro campionato. Maggiori informazioni alla fine dell’articolo.
Probabili formazioni Serie A
[...]
HELLAS VERONA-LAZIO, domenica 24 settembre h. 15.00
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Nicolas, Caceres, Caracciolo, Hertaux, Romulo; Buchel, B. Zuculini, Bessa; Valoti, Cerci, Pazzini. Allenatore: Fabio Pecchia
Probabile formazione Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Luis Felipe, Lucas Leiva, Radu; Marusic, Murgia, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi
Il presidente dell’Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi, commentando la novità dell’introduzione del video assistant referee (VAR) nelle partite di Serie A a partire da questa stagione, ha dichiarato: “C'è da migliorare ancora il comportamento [in campo] anche se quasi tutti i giocatori aspettano con serenità il giudizio: le ammonizioni per protesta sono quasi sparite e questa è una grande innovazione”.
Si tratta di un’affermazione leggermente esagerata, ma in sostanza vera.
Il campionato 2017-2018 con il VAR
Nella sezione dedicata alle decisioni del giudice sportivo, nel sito della Serie A, si possono consultare le sintesi delle sanzioni comminate a società e giocatori per vari motivi, dai cori razzisti al comportamento scorretto nei confronti dell’avversario.
Al momento sono presenti informazioni sulle prime quattro giornate del campionato 2017-2018, in cui risultano ammoniti per proteste nei confronti degli ufficiali di gara cinque giocatori: Stephan Lichtsteiner (Juventus) alla prima giornata; Wallace Fortuna (Lazio), Daniel Bessa (Hellas Verona) e di nuovo Lichtsteiner alla seconda; Luca Mora (Spal) alla terza e Alex Cordaz (Crotone) alla quarta.
Il campionato 2016-2017 senza il VAR
Per fare un confronto guardiamo dunque alle prime quattro giornate della scorsa stagione calcistica. Allora erano stati, in tutto, 16 i giocatori sanzionati per proteste (quattro già alla prima giornata) e cinque di questi erano stati espulsi.
In particolare, durante la seconda giornata Juraj Kucka (Milan) era stato ammonito per proteste e, all’atto dell’ammonizione, aveva rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa, venendo dunque espulso.
Sempre durante la seconda giornata Daniele Dessena (Cagliari) era stato espulso per aver insultato pesantemente l’arbitro negli spogliatoi tra primo e secondo tempo. Dessena, tra l’altro, non era neppure tra i convocati per la partita.
Durante la terza giornata è poi stato espulso Ricky Alvarez (Sampdoria), prima ammonito per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e poi, visto che a partita terminata era andato a minacciare l’arbitro, sanzionato col cartellino rosso.
Infine, alla quarta giornata, è stato espulso Miguel Veloso (Genoa) per aver insultato l’arbitro che l’aveva ammonito per un intervento giudicato falloso. Destino simile per Ever Banega (Inter), ammonito due volte, per proteste e per un intervento scorretto.
Conclusione
Per quel che si è visto nelle primissime giornate della nuova stagione è vero che il VAR ha drasticamente ridotto le sanzioni per proteste, anche se dire che sono “quasi scomparse” sembra eccessivo.
E del resto sarebbe difficile aspettarsi di più, considerato che il VAR può intervenire solo in “game changing situations”, cioè azioni che potrebbero cambiare il corso della partita. In particolare – in base ai protocolli FIFA – si può usare la moviola in campo per stabilire la regolarità di un gol, per decidere se espellere un giocatore, per decidere se dare un rigore e per correggere l’ammonizione o l’espulsione del giocatore sbagliato.
Quindi un giocatore che ritenga di essere stato ammonito ingiustamente, ad esempio, non ha oggi meno incentivi a protestare rispetto a ieri. L’arbitro, che è l’unico a cui spetta la decisione se chiedere il VAR (sempre che non siano i suoi assistenti a segnalargli una situazione controversa), anche volendo non potrebbe infatti ricorrere a questo strumento.
In compenso, come qui conteggiato, con l’arrivo del VAR sono aumentati significativamente i rigori: +63% rispetto alla media dello scorso quinquennio.
FONTE: AGI.it
Malagò: “Divario pazzesco tra le squadre di vertice e le ultime”
Il numero uno del Coni denuncia: “Certi risultati abbassano la credibilità del nostro campionato”. Tornare a 18 squadre unica strada percorribile
di Barbara Castellini, @barchettazzurra 21 settembre 2017, 21:00
Il Benevento peggiore squadra d’Europa, Hellas Verona e Crotone che hanno iniziato la stagione con il piede sbagliato: dopo sole cinque giornate la Serie A 2017-2018 ha già emesso qualche “verdetto”. E questo a scapito del campionato più bello del mondo, quello che fino a poco fa non aveva esiti scontati. Adesso la situazione sta cambiando e di certo non in meglio. “Sembra che oggi si sia creato un divario pazzesco fra le squadre di vertice, 5 o 6, e quelle di fondo classifica, e che quindi si abbia meno credibilità di campionato – le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò riprese dall’Ansa -. L’anno scorso sembrava scontato che tre squadre fossero retrocesse, poi all’ultimo secondo il Crotone è riuscito a salvarsi ai danni dell’Empoli, in modo rocambolesco“. Mentre in Spagna le gerarchie si stanno rovesciando e anche le “big”, finora incontrastate, come Barcellona e Real Madrid cominciano ad accusare l’equilibrio della Liga. “Ieri sera mi sono visto Real Madrid-Betis Siviglia – prosegue Malagò -. Il Real, che ha vinto le ultime due Champions e che tutti i bookmaker davano per strafavorito con squadre considerate molto deboli ne ha pareggiate due e ieri ha addirittura perso. In Spagna c’è un divario sui diritti tv fra Real e Barcellona da una parte e gli altri club dall’altro molto superiore al gap che abbiamo in Serie A tra le primissime e le ultime. Magari scopriremo che anche da noi ci sarà questa inversione. Speriamo non sia così altrimenti viene meno la credibilità di questo sport“.
SOLUZIONE. L’avvertimento di Malagò è diretto, ovviamente, ai piani alti della Federcalcio, chiamata a ridisegnare una Serie A più credibile. Ma come? Al momento l’unica strada percorribile sembra il essere ritorno alle 18 squadre, solo così potrebbero essere garantite competitività tecnica e finanziaria maggiori. Altrimenti il rischio è che ci si ritrovi al termine del girone di andata con uno scudetto assegnato e tre retrocessioni già definite (o quasi). E addio interesse e spettacolo.
FONTE: MondoUdinese.it
Il Verona si prepara per la Lazio, ma quante assenze! Differenziato per Caceres, Ferrari, Verde e...
LE CONDIZIONI DEGLI UOMINI DI PECCHIA VERSO LA SFIDA CON I BIANCOCELESTI
Caceres (Getty Images)
Redazione Fantagazzetta | 21/09/2017 20:02 1'
Secondo punto messo in cascina per il neopromosso Verona in questo travagliato avvio di campionato. Gli scaligeri quest'oggi sono tornati al lavoro per cercare di preparare al meglio il duro impegno casalingo con la Lazio, il cui fischio d'inizio è in programma al Bentegodi alle ore 15:00 di domenica 24 settembre.
Lavoro differenziato per Ferrari dopo essere stato costretto a saltare l'ultimo incontro con la Sampdoria, al pari di Caceres, anche lui ancora acciaccato, vittima di un attacco di lombalgia. Fisioterapia per Verde in seguito ad un risentimento all'adduttore destro. Ancora a parte Fares e Felicioli, alle prese con i rispettivi infortuni.
Lazio, ecatombe in difesa (e al fantacalcio). E adesso chi gioca? Tutte le possibili soluzioni
GLI INFORTUNI DI DE VRIJ, BASTOS E BASTA SI AGGIUNGONO A QUELLO DI WALLACE: RETROGUARDIA DECIMATA!
Inzaghi consola i suoi giocatori (Getty)
Gianmarco Della Ragione | 21/09/2017 18:38 3'
"Gli infortuni hanno rovinato una Lazio perfetta. Ora dobbiamo trovare 11 giocatori per domenica". Il Lulic-pensiero riassume il KO biancoceleste contro il Napoli molto meglio di quanto si possa fare limitandosi a leggere il mero risultato finale sul tabellino. Una sconfitta pesante solo per punteggio e uomini persi, non per come è arrivata. Nonostante i numeri della vigilia parlassero chiaro: 7 successi azzurri e 2 pareggi negli ultimi 10 scontri diretti in A, media di 2.5 reti rifilate ai capitolini negli ultimi 11 confronti, 4 sconfitte su 4 e zero gol segnati dalla Lazio nelle ultime quattro sfide all'Olimpico. Insomma, con queste premesse non ci sarebbe dovuta essere partita.
E invece una partita c'è stata eccome. Almeno nella prima frazione, chiusa sull'1-0 e comunque condizionata dal problema muscolare accusato da Bastos dopo neanche 25'. Soluzione tampone numero uno: entra Marusic, Basta va a fare il terzo centrale alla destra di De Vrij. Ma quando è lo stesso olandese ad alzare bandiera bianca, senza nemmeno tornare in campo dopo il riposo, la sensazione che fino a quel momento aleggiava sugli uomini di Inzaghi diventa una certezza: la rimonta del Napoli è solo questione di tempo. La spaventosa forza offensiva di Mertens e compagni ha poi voluto che le prime tre reti arrivassero in poco più di 5 minuti, ma questo è un altro discorso. 308 secondi in cui la difesa a tre della Lazio era composta da Basta, Marusic e Radu. Non serve aggiungere molto altro.
Il KO contro il Napoli era ampiamente preventivabile, l'interrogativo che veramente deve preoccupare è il seguente: in che modo si dovrà gestire d'ora in avanti l'attuale emergenza nella retroguardia? Al momento, considerato che anche Wallace è ai box (tornerà a metà/fine ottobre), i centrali di ruolo a disposizione di Inzaghi sono due: Radu (peraltro adattato, visto che a Roma ha quasi sempre giocato da terzino) e Luiz Felipe (classe '97, proveniente dalla Serie D brasiliana e l'anno scorso in prestito alla Salernitana). Urge dunque trovare un palliativo a stretto giro di posta, a cominciare dalla trasferta di domenica pomeriggio contro l'Hellas Verona (a cui non parteciperà sicuramente De Vrij). Ecco quali sono gli scenari - alcuni dei quali oggettivamente terrificanti - che potrebbero profilarsi davanti al tecnico biancoceleste:
1) Reintegrare in rosa Mauricio - Il difensore verdeoro è stato "epurato" ad agosto, mai nessuno in casa Lazio pensava che a fine settembre sarebbe potuto diventare più raro e prezioso dell'acqua nel deserto;
2) Riproporre Leiva al centro della difesa - Un esperimento che si è già visto a Genova e ieri contro il Napoli. I risultati? Per nulla incoraggianti. Ma se l'emergenza chiama...;
3) Spostare Patric al fianco di Radu - Il biondissimo ex Barcellona non ha ancora esordito in questa stagione, potrebbe farlo tra tre giorni, peraltro persino fuori ruolo;
4) Chiedere un "prestito" alla Primavera - Specie negli ultimi anni la Lazio ha sfornato grandi talenti dal proprio vivaio. Hai visto mai...;
5) Pescare dal mercato degli svincolati - Diakitè, Zaccardo, Lescott e compagnia cantante. Ok, faccio finta di non averlo scritto per davvero.
Insomma, a Formello l'allarme rosso è ormai acceso h24. Qualsiasi sarà la soluzione prescelta, ci sono pur sempre delle considerazioni di fondo da fare che non lasciano affatto dormire sonni tranquilli:
1) Con ogni probabilità Inzaghi sarà costretto ad abbandonare il fruttifero 3-4-2-1 per tornare alla difesa a quattro. Aveva trovato un'invidiabile armonia tattica tutta farina del suo sacco, rischia seriamente di doverla temporaneamente accantonare;
2) Il turnover tra campionato ed Europa League si riduce all'osso: pochissimi margini di manovra, più di qualcuno sarà costretto a fare gli straordinari;
3) Lo stesso Radu è soggetto a parecchi infortuni. I numeri parlano chiaro: in carriera ha collezionato quasi più giorni di stop forzato che presenze.
Il dado è tratto: almeno per un mesetto si dovrà soltanto provare a fare un gol in più degli avversari (Verona, Zulte e Sassuolo prima della sosta, poi le complicate trasferte contro Juventus e Nizza), cercando di limitare il più possibile i danni in fase di copertura. Aspettando il ritorno a pieno regime di Nani e Felipe Anderson e sfruttando a pieno lo stato di grazia dei vari Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic.
Intanto, però, il pensiero non può che tornare all'ultimo mercato estivo. Hoedt saluta per 17 milioni di euro, Paletta sfuma sul gong. E resta una grossa casella vuota proprio lì, al centro della difesa.
Wallace KO (un altro mese circa), Bastos KO (20 giorni), De Vrij KO (7-10 giorni), Basta KO (2 mesi circa).
Il karma vince. Sempre.
FONTE: FantaGazzetta.com
CALCIO LAZIO: LUIZ FELIPE, STAVOLTA È DAVVERO UN’OCCASIONE D’ORO
DOPO L'ESORDIO IN EUROPA LEAGUE E I DIECI MINUTI CONTRO IL MILAN, IL GIOVANE CENTRALE BRASILIANO POTREBBE ESSERE SCHIERATO DAL PRIMO MINUTO CONTRO IL VERONA. E CHISSÀ CHE DALL'EMERGENZA DIFESA INZAGHI NON TIRI FUORI L'ENNESIMO CONIGLIO DAL SUO CAPIENTE CILINDRO...
22 SETTEMBRE 2017
di Redazione
Per una squadra che gioca con la difesa a tre, avere a disposizione solamente due centrali non è esattamente il massimo. E ovviamente la moria di difensori che ha colpito la Lazio avrà come risultato il probabile rimescolamento delle carte nella retroguardia biancoceleste. Fuori combattimento De Vrij, Bastos, Basta e Wallace, restano a disposizione un buon numero di esterni (Marusic, Lulic, Lukaku e Patric) e la strana coppia composta da Radu e Luiz Felipe, il veterano e la matricola. Il romeno è certo della maglia da titolare, il brasiliano ancora no. Se Inzaghi cambierà modulo il ballottaggio sarà tra l’ex Salernitana e Leiva, che all’occorrenza può arretrare in difesa. Se invece venisse confermato il 3-5-2, l’ex Liverpool sarà il perno accanto ai due centrali disponibili.
PUPILLO DI INZAGHI, CHE LO HA VOLUTO IN ROSA
Per Luiz Felipe, vent’anni e un passato nella Serie D brasiliana, la partita contro il Verona diventa un’occasione da non perdere. L’avversario non è irresistibile e la Lazio, sfortuna a parte (che ha determinato la sconfitta contro il Napoli), è in un buon momento di forma. Ci sono tutte le premesse per l’esordio da titolare in campionato, che seguirebbe ai dieci minuti giocati contro il Milan a risultato già acquisito. A guidare il numero 27 l’esperienza di Radu e il carisma di Leiva, ma soprattutto le amorevoli cure di Simone Inzaghi, che l’ha avuto con sè ad Auronzo di Cadore e che ha preferito tenerlo in rosa piuttosto che mandarlo a fare esperienza nelle serie inferiori.
MODELLI IMPORTANTI E TANTA VOGLIA DI EMERGERE
Idoli importanti per il ventenne carioca, Thiago Silva e David Luiz, non esattamente gli ultimi arrivati. Acquistato dalla Lazio nel 2016, Luiz Felipe è andato a farsi le ossa a Salerno per assaggiare un po’ di calcio italiano. Esperienza non proprio memorabile, sette presenze, ma con la gioia del gol, il secondo nel 2-1 dei campani nel derby contro il Benevento. Nel giro di dodici mesi il ragazzo è passato dalla B all’Europa League, dove ha esordito nel match contro il Vitesse. Quarantacinque minuti non incoraggianti, un giallo e molta sofferenza. Non solo colpa sua, dato che il primo tempo della Lazio in Olanda non è stato entusiasmante. Ora il brasiliano ha l’opportunità di rifarsi, dimostrando ai tifosi e agli addetti ai lavori che non tutti i mali vengono per nuocere e che l’emergenza difesa può essere brillantemente superata. Dando fiducia a Luiz Felipe, che dopo aver convinto Inzaghi punta a stupire la Serie A.
FONTE: IlPosticipo.it
Verona: segnali positivi, ma non basta
Un pareggio che smuove la classifica ma non risolve del tutto i problemi in seno alla compagine scaligera.
21-09-2017
ANDREA INDOVINO
Fonte: Repubblica.it
La sfida del Bentegodi, contro la Sampdoria, lascia in eredità un buon pareggio che serve al Verona a smuovere la classifica, dopo tre sconfitte consecutive. Due punti in cinque gare, non era questo l'inizio di campionato che società e tifosi sognavano. Ma tutto sommato, quello di ieri può essere etichettato come un pareggio positivo, ed anche se gli scaligeri continuano a convivere con il 'problema gol', quantomeno in difesa si è abbassata la saracinesca, chiudendo la contesa con un 'clean sheet', usando un'affermazione tipicamente anglosassone.
Prestazione da sei pieno in pagella. Un buon Verona, che è riuscito a tener testa alla Sampdoria per tutto l'arco del match, seppur ai punti, a meritare la vittoria, sarebbero stati gli uomini di Marco Giampaolo, soprattutto per il secondo tempo nel quale hanno costruito un paio di limpide palle gol. L'Hellas ha giocato bene nel primo tempo, sfiorando anche il vantaggio con Valoti. Nella ripresa Bessa ha avuto l'occasione migliore per passare in vantaggio, ma la fortuna non ha assistito nell'occasione ai gialloblù. Poi, man mano è venuta fuori la maggior tecnica dei blucerchiati e l'Hellas ha dovuto giocoforza rintanarsi nella propria metà campo, a difesa del pari. Una gara di cuore, grinta e carattere, quella che tutti chiedevano a Pazzini e compagni ma che in molti avevano già decretato come impossibile. Ed invece il Verona è ritornato squadra, mostrando segni di vita.
Proprio il Pazzo, al centro dell'attacco, si è battuto come un leone, dimostrando di tenere ancora tanto alla causa gialloblù. Il frizzante Verde ha impensierito a più riprese la difesa avversaria, buoni spunti anche quelli fatti vedere da Valoti e Bessa e dulcis in fundo, la difesa, con i suoi interpreti finalmente all'altezza della situazione. Heurtaux e Caracciolo sono stati autori di una prestazione positiva, senza particolari sbavature, lucidi e sempre pratici negli interventi, mentre una nota di merito va riservata al giovane Bearzotti, lanciato nella mischia dall'inizio dal tecnico Pecchia a causa dell'emergenza difensiva che ha colpito la squadra veneta. Nessun tremolio di gambe, gara interpretata nel miglior modo dall'esordiente che è riuscito a limitare, nel possibile, gente del calibro di Praet, Ramirez e Caprari.
Il rapporto tra Pecchia ed i tifosi resta piuttosto 'ballerino', con l'ex vice del Napoli sonoramente fischiato all'uscita dal campo di Pazzini, sostituito da Kean. Schermaglie, ma nulla di preoccupante. Dunque, uno 0-0 agrodolce, ma che serve come iniezione di fiducia per il futuro, in attesa che il cattivo tempo intorno al Bentegodi si diradi, e faccia capolineo finalmente il sole.
FONTE: Italia.Vavel.com
SERIE A VERONA-LAZIO: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
12:08
La Lazio prova a riprendersi dalla scoppola subita contro il Napoli: di fronte c'è un Verona che ha fermato l'emorragia pareggiando con la Sampdoria.
Sfida tra deluse al Bentegodi: il Verona, che ha comunque fermato l'emorragia di sconfitte e goal al passivo pareggiando contro la Sampdoria, e la Lazio, ribaltata in casa dal Napoli nel turno infrasettimanale.
DOVE E QUANDO
Verona-Lazio si giocherà allo stadio Bentegodi, impianto della città scaligera, domenica 24 settembre. Calcio d'inizio previsto per le ore 15.
DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Il match tra Verona e Lazio sarà trasmesso sia su Sky che su Mediaset Premium: nel primo caso da Sky Calcio 2, nel secondo da Premium Calcio 1. Gli abbonati potranno assistere alla gara, rispettivamente, anche sui servizi streaming SkyGo e Premium Play.
PROBABILI FORMAZIONI
Pecchia costretto ancora a fare i conti con i tanti infortuni, ultimo in ordine di tempo quello di Verde, fermatosi per un risentimento all'adduttore. In difesa torna Souprayen dopo la squalifica, a centrocampo Fossati potrebbe essersi guadagnato la riconferma ai danni di Buchel. In attacco Cerci è pronto a tornare: il tridente sarà completato da Pazzini e da uno tra Valoti e Kean (favorito il primo).
Lazio in totale emergenza difensiva: contro il Napoli sono andati ko De Vrij, Bastos e Basta. Inzaghi costretto a reinventarsi il pacchetto arretrato, possibile linea a 4 con Luiz Felipe e Radu centrali e Patric (favorito su Marusic) e Lukaku terzini. L'alternativa è l'arretramento di Lucas Leiva o l'immediato reintegro dell'esubero Mauricio. Solo affaticamento per Milinkovic-Savic, il serbo dovrebbe essere regolarmente in campo.
Galderisi: “L’Hellas deve giocare ogni partita come se fosse una finale”
By Federico Messini - 22 settembre 2017
Le dichiarazioni di Giuseppe Galderisi rilasciate a lalaziosiamonoi.it in merito al momento difficile che sta attraversando in questo inizio di campionato l’Hellas Verona:
“A Verona c’è una situazione un po’ difficile, non c’è ancora stata la quadratura del cerchio. C’è qualche problema da risolvere, fondamentalmente ci vorrebbe qualche risultato per dare fiducia ed autostima, cosa che finora non c’è stata. Il Verona deve giocarsi ogni partita come se fosse una finale, il tempo passa e la fiducia non deve mai mancare in una squadra che non raccoglie punti ed è appena salita nella massima serie. Per gli scaligeri sarebbe fantastico rimanere in Serie A e dare continuità al proprio lavoro”.
FONTE: HellasNews.it
NEWS Lazio, Inzaghi cambia modulo con il Verona
Molte assenze per i biancocelesti, il tecnico passa al 3-5-2
di Redazione Hellas1903, 23/09/2017, 14:46
Simone Inzaghi fronteggia molti infortuni nella Lazio che giocherà al Bentegodi con il Verona.
Il tecnico biancoceleste, dunque, cambierà modulo, passando al 3-5-2.
Questa la probabile formazione laziale.
NEWS Inzaghi: “Concentrati per Verona, assenti Milinkovic e Nani”
L’allenatore biancoceleste: “Possibile cambio di modulo per questa gara”
di Redazione Hellas1903, 23/09/2017, 13:58
Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa, in vista della gara di domani contro il Verona.
Sulla partita: “Non sarà facile. Contro la Samp hanno fatto bene. Il pubblico aiuterà molto i nostri avversari. Dobbiamo essere concentrati. Troveremo una squadra che corre e che sta bene, per questo dovremo affrontare la gara nel migliore dei modi.”
Sulla sconfitta col Napoli: “La Lazio ha fatto una grande partita nel primo tempo, poi sono arrivati gli infortuni. Adesso voltiamo pagina e concentriamovi sul Verona.”
Difesa a 3? “Decideremo domani, la squadra è matura anche per cambiare modulo.”
Su Milinkovic-Savic e Nani: “Il primo, alle prese con un affaticamento muscolare, abbiamo preferito tenerlo al riposo senza inserirlo nei convocati, Nani migliora ma non è convocato. L’obiettivo è quello di farlo giocare giovedì in Europa League.”
Sul reintegro di Mauricio: “Lo conosco, è molto disponibile e ci tornerà utile. Vedremo se sarà utilizzabile già da domani e se schierarlo dall’inizio.”
NEWS Siviglia: “Il Verona può creare problemi alla Lazio”
Il doppio ex: “Periodo negativo per l’Hellas, ma i gialloblù giocano per salvarsi”
di Redazione Hellas1903, 23/09/2017, 08:10
Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Sebastiano Siviglia, ex difensore e all’Hellas nel biennio 1996-1998, ha parlato del momento della squadra di Pecchia e della sfida di domenica contro la Lazio.
Così Siviglia: “Il Verona sta passando un periodo assolutamente negativo. Sono due squadre che hanno obiettivi diversi: una gioca per salvarsi, l’altra per i vertici della classifica”.
Poi aggiunge: “A ogni modo i gialloblù sono anche una squadra che potrebbe creare problemi, soprattutto considerate le assenze nel reparto difensivo della Lazio”.
NEWS Qui Lazio, reintegrato il difensore Mauricio
Il brasiliano era fuori rosa, prende il posto di Crecco nei 25 per la Serie A
di Redazione Hellas1903, 22/09/2017, 13:55
La Lazio, falcidiata dagli infortuni, ha deciso di intervenire sulla propria rosa reintegrando il brasiliano Mauricio.
Il difensore, come riporta cittaceleste.it, prenderà il posto di Crecco nella lista dei 25 giocatori per la Serie A, tornando a tutti gli effetti a disposizione del tecnico Inzaghi.
Mauricio ha giocato in Russia fino a maggio, quando ha vinto il campionato con lo Spartak Mosca, non ha preso parte alla preparazione estiva con i biancocelesti e ha ricominciato ad allenarsi solo due settimane fa. Per questi motivi sembra difficile una sua presenza da titolare con l’Hellas.
J.M.B.
NEWS Ex Verona, Bacci: “L’Hellas non può sbagliare gli scontri diretti”
Contnua: “La Lazio è corta in difesa e questo è un bel problema per Inzaghi”
di Redazione Hellas1903, 22/09/2017, 15:32
In vista di Verona-Lazio, lalaziosiamonoi.it ha contattato un doppio ex della gara, Roberto Bacci. Ecco i passaggi più significativi dell’intervista.
Sul Verona: “Non mi aspettavo una partenza così, ma è chiaro che deve fare punti subito per salvezza. I tifosi si aspettano il risultato, non è facile perché di fronte ci sarà la Lazio.”
Sulle critiche a Pecchia: “L’anno scorso è arrivata la promozione e Pecchia ha la garanzia da parte della società. Il Verona deve ripartire senza perdere la testa. Non può sbagliare negli scontri diretti, perché le occasioni di fare punti non sono molte. Se c’è stato qualcosa, Pazzini e Pecchia devono ricucire i rapporti per la squadra.”
Sulla Lazio: “La Lazio è una signora squadra e Inzaghi ha lavorato bene. Dispiace per gli infortuni, in difesa ora i biancocelesti sono corti e questo rappresenta un problema importante.”
Bacci ha giocato a Verona nella stagione ’96/97, scendendo in campo 30 volte e segnando una rete con la maglia gialloblù.
Fonte: lalaziosiamonoi.it
NEWS Lazio, a Verona possibile debutto per Nani
Inzaghi valuta l’inserimento dal 1′ del portoghese al Bentegodi
di Redazione Hellas1903, 22/09/2017, 08:09
La Lazio effettuerà, anche a causa delle assenze, un marcato turnover nella gara di domenica col Verona al Bentegodi.
Il tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, considera la possibilità di far debuttare con la maglia da titolare Nani.
Il portoghese, arrivato nel finale di mercato, non ha ancora avuto spazio ma per lui si profila l’ipotesi di essere in campo dal 1′ nella partita con l’Hellas.
NEWS Verona, adesso servono i gol
L’Hellas non segna da 367′, ma con la Sampdoria ha creato le occasioni per passare
di Redazione Hellas1903, 21/09/2017, 17:16
Il digiuno di gol è lungo, per il Verona.
Dopo il rigore trasformato da Giampaolo Pazzini con il Napoli, i gialloblù non hanno più segnato. Da 367′, quindi, l’Hellas è a secco di marcature.
Un problema da risolvere per Fabio Pecchia, che chiede maggiore concretezza alla sua squadra. Se con Fiorentina e Roma, peraltro, il Verona non aveva costruito molto (anzi…), con la Sampdoria si è visto un altro atteggiamento.
Le chance per ritrovare la rete non sono mancate. Adesso arriva al Bentegodi la Lazio e l’Hellas cercherà di sbloccarsi con una squadra che avrà parecchie assenze in difesa, che viene dalla dura sconfitta con il Napoli ma che è, sul piano offensivo, tra le più quotate dell’intero campionato.
FONTE: Hellas1903.it
PROBABILE FORMAZIONE Hellas, Fossati unica certezza
23/09/2017 16:02
Con Bessa fuori, Pecchia deve reinventare il centrocampo in vista della sfida con la Lazio di Simone Inzaghi. Probabile il ritorno di Romulo in mezzo con il confermatissimo Fossati e Bruno Zuculini (ma sono pronti anche Buchel e Zaccagni). In difesa dovrebbe tornare Caceres a destra e Souprayen a sinistra, che rientra dopo la squalifica. Confermatissima invece la coppia centrale Heurtaux-Caracciolo. In attacco Pazzini sarà la punta centrale: ai suoi lati ci sono quattro posti per due. Verde e Cerci (ma anche Fares) non sono al 100% e dovrebbero partire alla panchina: Kean e Valoti sono favoriti per giocare dal primo minuto.
FORMAZIONE LAZIO I tanti problemi di Inzaghi al Bentegodi
23/09/2017 15:45
Lazio in emergenza in vista della sfida con il Verona. La difesa biancoceleste è decimata: infortunati Wallace, Basta, de Vrij e Bastos. Simone Inzaghi probabilmente tornerà alla difesa a quattro con il ritorno di Luiz Felipe e Radu al centro, Marusic e Lukaku sulle fasce. A centrocampo Lucas Leiva con Parolo e Lulic. Davanti Immobile sarà coadiuvato da Luis Alberto e Murgia (Milinkovic-Savic non è al meglio).
VERONA-LAZIO, I PRECEDENTI IN A Verona, con la Lazio 9 successi in 21 match
22/09/2017 13:04
Storicamente H.Verona-Lazio è una partita favorevole ai gialloblù che su 21 gare in Serie A, se ne sono aggiudicate ben 9. Sono stati 9 anche i pareggi, mentre guardando invece le sconfitte, vediamo che per 3 volte gli ospiti son riusciti ad espugnare il Bentegodi (0-1 nel ’73; 0-2 nel ’91; e 1-2 nel 2015).
La 1^ volta che le due formazioni si scontrarono fu il 19 gennaio 1958 col risultato finale di 1-0. Il primo pari invece, avvenne il 5 aprile 1970: 1-1. L’ultima vittoria scaligera è quella del 22 dicembre 2013: trionfo per 4-1 (4’, Toni, 27’ Biglia, 44’ Iturbe, 63’ Romulo, 78’ Toni). Precedentemente però, l’Hellas era riuscito a battere i biancocelesti anche negli altri 3 precedenti: 1-0 il 19 marzo 2000, 2-0 il 22 ottobre 2000 e 3-1 il 16 dicembre 2001). Nel Campionato 2014/15 (30 ottobre 2014), la gara si chiuse 1-1 (43’ Lulic per i laziali e al 68’ Toni per gli scaligeri). Nell’ultimo match invece (27 settembre 2015), come anticipato, 3^ affermazione delle “aquile”: 1-2. Verona in vantaggio con Helander al 33’ e poi rimonta ospite con Biglia al 63’ su rig. e Parolo all’86’).
Verona superiore anche nel numero dei gol fatti: 29 a 18.
Domenica prossima 24 settembre, “mastini” e “aquile” saranno nuovamente di fronte per la 6^ giornata di Campionato. Il Verona, collocato nei bassifondi della classifica (2 punti) è ancora alla ricerca del primo successo stagionale, mentre la Lazio arriva al Bentegodi dopo aver perso in casa per 1-4 contro il Napoli ed in classifica è 6^ a quota 10.
PRECEDENTI H.VERONA-LAZIO IN SERIE A:
Partite giocate: 21
Vittorie H.Verona: 9
Pareggi: 9
Vittorie Lazio: 3
Gol fatti H.Verona: 29
Gol fatti Lazio: 18
ANDREA FAEDDA
CENTROCAMPO Bentornato Fox
Con lui tutto diverso
22/09/2017 12:31
Un'altra musica. Come se sul giradischi ci fosse stato un vecchio Lp del trio Lescano e improvvisamente si fosse ascoltata Yellow submarine dei Beatles.
Fossati è stato un toccasana per il gioco del Verona. Questione di feeling, ma non solo. Fossati ha dato ordine, ma ancora prima intensità. Senza strafare, ma con grande lucidità ha dialogato con i compagni, ha offerto la migliore sponda per Bessa e Bruno Zuculini. La presenza di Fossati è stata sufficiente per cambiare faccia al Verona. E per farsi una domanda: perchè non ha giocato prima?
VERSO LA SFIDA COL VERONA Lazio, è emergenza in difesa
21/09/2017 14:53
Dopo la partita col Napoli, la Lazio è in emergenza in vista della sfida col Verona al Bentegodi. De Vrij e Milinkovic, dopo l'infortunio, non hanno evidenziato lesioni muscolari, ma dei semplici affaticamenti.
Il serbo verrà valutato in questi giorni, ma potrebbe stringere i denti per la trasferta di Verona.
Oltre alla probabile assenza di De Vrij (Inzaghi non lo vorrebbe rischiare visto che giovedì prossimo c'è l'Europa League), in difesa non ci saranno sicuramente Bastos e Basta che hanno riportato degli stiramenti muscolari.
FONTE: TGGialloBlu.it
Mauricio è la risposta: giocherà in Verona-Lazio
Di Gianmarco Lotti - 22 settembre 2017
La Lazio ha bisogno di un difensore centrale e pensa al reintegro di Mauricio, tenuto per ora fuori rosa. Il centrale sembrava destinato a partire, ma l’ecatombe biancoceleste lo fa rivalutare
La Lazio ha un grosso problema in difesa. Si sono fatti male Basta, Bastos e de Vrij e se per il terzo la situazione non è così grave, per gli altri due c’è da aspettare. Per questo, la Lazio ha bisogno di un nuovo giocatore. Si è parlato di calciomercato e di lista svincolati, ma la risposta potrebbe essere in casa: Mauricio dos Santos Nascimento. Per lui è vicino il reintegro, a discapito di Luca Crecco che potrebbe uscire dalla lista per la Serie A.
Acquistato dalla Lazio nel gennaio 2015, il brasiliano è stato dato in prestito allo Spartak Mosca nel corso della scorsa stagione. Tornano in estate alla base, non ha trovato spazio e nemmeno una pretendente sul mercato, per questo è rimasto da fuori rosa. Adesso la situazione per lui cambia, stando a La Gazzetta dello Sport potrebbe esserci il reintegro. Mauricio potrebbe già giocare a Verona.
Ballardini mina vagante, è nel mirino di Verona e Udinese
Il Verona e l’Udinese studiano un cambio in panchina e potrebbero contendersi Davide Ballardini, le ultime notizie dalla Serie A non sono buone per Fabio Pecchia e Luigi Delneri
Di Gianmarco Lotti - 22 settembre 2017
Ci si avvicina alla sosta per le nazionali e quella di ottobre, solitamente, è foriera di cambi in panchina. Ne sanno qualcosa il Verona e l’Udinese, che stanno pensando a un rimpiazzo per Fabio Pecchia e Luigi Delneri. Le attenzioni dei gialloblu e dei bianconeri sono tutte verso un unico allenatore, vale a dire Davide Ballardini. L’ex del Palermo è libero da vincoli contrattuali ed entrambe le squadre del Triveneto lo “studiano”.
FONTE: CalcioNews24.com
#VERONALAZIO: VIVILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
23/SETTEMBRE/2017 - 17:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Lazio, 6a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 24 settembre (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
- Le due squadre si sono incontrate 42 volte in Serie A, con un bilancio di 11 vittorie per il Verona, 16 pareggi e 15 successi per la Lazio.
- In 8 delle ultime 9 sfide tra Hellas Verona e Lazio, entrambe le squadre hanno trovato la via del gol.
- Romulo ha giocato tre volte in Serie A con la maglia gialloblù contro la Lazio, segnando 2 gol.
- Daniel Bessa e Nicolas sono gli unici due giocatori del Verona ad essere rimasti in campo tutti i minuti di questa Serie A.
- Fabio Pecchia e Simone Inzaghi non si sono mai scontrati da allenatori.
PECCHIA: «IL NOSTRO PERCORSO DI CRESCITA È LUNGO, DIAMO CONTINUITÀ»
23/SETTEMBRE/2017 - 12:30
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in occasione della conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Lazio.
LAZIO IN EMERGENZA? NON DIREI
«La Lazio? Affrontiamo una squadra di valore, fisica, ben allenata e con una rosa di qualità. Domani dobbiamo dare continuità a quelli che sono stati atteggiamento, prestazione e voglia di ricercare il gol. Noi con la Samp abbiamo fatto una prestazione di livello ed eravamo contati in difesa, loro sono una squadra molto competitiva. Un giudizio su Simone Inzaghi? A lui vanno i miei complimenti, ha preso una squadra in corsa due anni fa e la scorsa stagione ha disputato un bel campionato, sta facendo molto bene».
IL NOSTRO CAMMINO
«Il calendario fin qui è stato abbastanza complicato, sono arrivati molti scontri difficili tutti insieme e nella fase iniziale. Questo ci ha dato grandi indicazioni, anche nelle prestazioni negative. Abbiamo trovato dentro di noi la forza di reagire alle insidie e di questo sono soddisfatto, con la Samp abbiamo dato grande prova di essere sul pezzo. Non solo chi è sceso in campo, ma anche chi è stato in panchina: tutti hanno contribuito a creare il giusto clima che si è tramutato in quello che abbiamo visto in campo. Abbiamo qualche acciacco da smaltire dal turno infrasettimanale, farò le mie valutazioni e su quelle disegnerò l’undici che scenderà in campo. Sono convinto che anche stavolta chi scenderà in campo darà il giusto contributo. Al di là del modulo, dobbiamo continuare sulla nostra strada, devo tener conto della condizione generale: chi mi garantirà energia e freschezza giocherà, l’identità e l’atteggiamento saranno gli stessi».
DIVARIO ENORME CON LE BIG
«Troppo grande il divario con le big? Per contrastarlo ci vuole tempo, soprattutto per chi è appena salito, ma con organizzazione di gioco, idee, equilibrio societario e sostegno, si può provare a contrastare squadre che obbiettivamente sono molto superiori. Questo non vuol dire che non bisogna giocare, anzi, ma bisogna approfittare di tutto e poi parlerà il campo».
I CONVOCATI GIALLOBLÙ
23/SETTEMBRE/2017 - 12:15
Verona - Dopo la rifinitura, in cui la squadra ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e sui calci piazzati, è stata diramata la lista dei 22 convocati per la sfida contro la Lazio, 6a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 24 settembre (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
22/SETTEMBRE/2017 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha iniziato la seduta con riscaldamento, torelli e possesso palla prima di passare ad una serie di esercitazioni tattiche in vista della sfida contro la Lazio. La seduta si è conclusa con una serie di tiri in porta.
Differenziato per Ferrari, Caceres, Verde e Bessa, quest'ultimo a causa di un trauma contusivo al ginocchio destro subito contro la Sampdoria. Aumentano i carichi di lavoro Fares e Felicioli
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
21/SETTEMBRE/2017 - 13:45
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, è stata divisa in due gruppi: chi ha giocato contro la Sampdoria ha svolto lavoro defaticante, mentre chi non è sceso in campo ha effettuato riscaldamento, lavoro di resistenza alla velocità, possesso palla e una partitella di tre tempi a campo ridotto, caratterizzata da molti tiri in porta e tanta intensità.
Differenziato sul campo per Ferrari e Caceres. Seduta fisioterapica per Verde a causa di un risentimento all'adduttore destro. Proseguono nel lavoro differenziato Fares e Felicioli.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SERIE A: Fabio LUCIONI, capitano del BENEVENTO, trovato positivo all'antidoping dopo la gara dello scorso 10 Settembre contro il TORINO intanto l'ex gialloblù Marco BARONI, attuale tecnico dei campani, rischia l'esonero se non cancellerà alla svelta quello 0 in classifica... Benevento, Lucioni positivo all’antidoping
settembre 22, 2017
Il capitano del Benevento, Fabio Lucioni, è risultato positivo al test antidoping effettuati dopo la partita contro il Torino dello scorso 10 settembre. La sostanza rilevata è l’anabolizzante Clostebol. Lucioni è stato sospeso in via cautelare. Foto zimbio
FONTE: HellasLive.it
NEWS Benevento, Baroni rischia l’esonero
I campani sono ultimi in classifica. Decisiva la prossima partita con il Crotone
di Redazione Hellas1903, 22/09/2017, 10:51
Partita decisiva per Marco Baroni, tecnico del Benevento ultimo in classifica.
La formazione campana ha 0 punti e ha perso per 6-0 a Napoli e per 4-0 con la Roma tra domenica e mercoledì. Con il Crotone, nel prossimo turno, l’impegno è di rilievo in chiave salvezza.
In caso di nuova sconfitta, Baroni, riporta “La Gazzetta dello Sport”, potrebbe essere esonerato per fare spazio a uno tra Edy Reja e Stefano Colantuono.
FONTE: Hellas1903.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.