SERIE A
Verona, Faraoni: "Vissuto sei-sette mesi non bellissimi. Sempre creduto nella salvezza"
21/04 ALLE 23:47
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il capitano del Verona Davide Faraoni ha commentato il successo contro il Bologna ai microfoni di Sky Sport: "È un'emozione bellissima, abbiamo vissuto sei-sette mesi non bellissimi. Loro sono una bella squadra, ci hanno messo in difficoltà. Oggi siamo allo stesso punteggio dello Spezia, siamo rimasti uniti e compatti".
La salvezza?
"Ci abbiamo sempre creduto, è normale che quando hai pochi punti ti demoralizzi, ma non abbiamo mai mollato".
Verdi?
"Ha grandi qualità, ma comunque tutti hanno dato il massimo, serve questo per raggiungere un traguardo importante. Ci godiamo questa serata, ma un paio di giorni perché poi abbiamo uno scontro diretto molto importante".
SERIE A
Verona, Faraoni: "Non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo. Chi offre la cena fra noi e Verdi..."
21/04 ALLE 23:16
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Marco Davide Faraoni, laterale dell'Hellas Verona, ha commentato così la vittoria contro il Bologna ai microfoni di DAZN: "È stata una grande partita, da parte nostra e anche dei tifosi. Ora non dobbiamo abbassare l'asticella, domenica abbiamo un altro incontro molto importante. Mancano ancora tanti punti e tante partite, non ci possiamo permettere di credere di aver già raggiunto l'obiettivo. Ricordiamoci da dove siamo venuti, non vogliamo più tornare là sotto. Offrite voi la cena a Verdi o lui porta fuori la squadra dopo la doppietta? Ora ne parliamo nello spogliatoio (ride, ndr)".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
il blog di Gianluca Vighini
E’ NATO UN NUOVO VERONA
Sport, 22 Aprile 2023
Finalmente. Finalmente il Verona ha dato un calcio al suo passato recente e finalmente si è tolto di dosso la pesante eredità del dopo Juric. E’ successo, doveva succedere, dopo una “prigionia” che per troppo tempo ha tenuto in ostaggio tutta la società.
Sia ben chiaro: non ci stiamo rimangiando tutto ciò che di buono abbiamo detto di Juric. L’allenatore croato resta un fenomeno che ha cambiato la storia del Verona e che avrebbe potuto cambiarla ancora di più se fosse rimasto qui. Il problema è che un allenatore del genere segna così tanto l’ambiente e il modo di lavorare che quando se ne va, lascia inevitabilmente un vuoto. Vuoto che il Verona l’anno scorso, dopo aver ciccato Di Francesco rigettato dalla squadra proprio perchè abituata al gioco e ai modi di Ivan, è stato colmato da Tudor, guarda caso suggerito proprio dal tecnico di Spalato.
Uscito Tudor dopo la rivoluzione estiva, Setti ha commesso lo stesso errore che commise con Di Francesco: ha preso Cioffi e gli ha chiesto di fare Juric. In questo caso l’errore è stato doppio e triplo. Perchè accanto a questo equivoco ci sono stati anche gli incredibili errori commessi sul mercato dove purtroppo un brav’uomo come Marroccu ha dimostrato la sua totale inadeguatezza come direttore sportivo.
Così, altra giravolta: prendiamo Bocchetti che costa poco, che ha fatto il vice di Tudor, che ha giocato sotto Juric. Un altro pateracchio. Bocchetti, pur bravissimo, giovane ed inesperto ne ha combinate di tutti i colori cercando di scimmiottare maestro Juric. L’arrivo di Zaffaroni e soprattutto di Sogliano pareva aver creato una “mediazione”, ma ancora non sufficiente a liberarsi di quel fantasma. E’ servita l’ultima crisi e forse un aut aut a Bocchetti per provocare il taglio definitivo dal cordone ombelicale.
Stasera con il Bologna il Verona ha fatto una partita intelligente, attenta, di attesa. Ha giocato con il 4-4-2 dando un senso a Verdi che non poteva fare il trequartista alla Juric, dando una logica ad una squadra che la logica aveva perso ancora in estate. Evviva dunque. Festeggiamo perchè non solo il Verona ha vinto e per un giorno ha ripreso lo Spezia. Ma perchè finalmente è nato un nuovo Verona. In cui tutti, ma veramente tutti ora possono dare il loro contributo. E che forse a fine stagione ricorderemo come la squadra che ha conquistato una miracolosa salvezza. Destinata nel suo piccolo, anch’essa, al grande Libro di Storia gialloblù.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-BOLOGNA
Sport, 21 Aprile 2023
MONTIPO’ 7 Parate giuste al momento giusto, non belle per i fotografi, ma per i cuori dei tifosi indubbiamente sì. Solita garanzie e grande sicurezza per i compagni della difesa e per tutta la squadra. Ha anche la giusta furbizia per tenersi qualche secondo qua e là, senza indispettire l’arbitro. Solo nel finale una respinta così così, che ci ha fatto fermare il cuore per qualche secondo. Che paura.
MAGNANI 6.5 Zirkzee non è facile da marcare, sempre pronto allo scatto, alla giocata di rapina. Jack prende le misure col passare dei minuti, senza soffrire le pene dell’inferno. Ci mette il fisico, ma ci mette anche i piedi che non sono mai banali e che gestiscono i palloni con grande attenzione. Il suo problema è una struttura fisica che va spesso in sovraccarico e così è costretto a uscire prima della fine, senza più forze.
COPPOLA s.v. (dal 36’ s.t.)
HIEN 7 E’ la continuazione della partita maestosa fatta a Napoli, senza quasi un secondo tempo di quella gara. Sicuro, preciso, mai in affanno, ha grande temperamento e, soprattutto, ha finalmente trovato la continuità di prestazione. Mai una leggerezza, una disattenzione. Prende per mano i compagni e li porta fino alla fine, fino all’urlo liberatorio dopo il triplice fischio di Mariani.
DAWIDOWICZ 7 Non è un fenomeno. E questo lo abbiamo detto miliardi di volte. Non ha piedi sopraffini, e anche qui siamo tutti d’accordo. Però un aggettivo gli calza a pennello: epico. Gioca partite che sembrano uscite dalla penna di Tolkien, tutta fango, sporcizia, cuore e coraggio. Con la benda in testa, dopo che gli hanno sbregato la testa, secondo voi si spaventa? Macché. Petto in fuori e orgoglio a pacchi.
FARAONI 7.5 E poi di colpo rivedi il capitano, il campioncino della porta accanto, non Superman, ma Clark Kent, che poi sarebbe la stessa cosa, ragazzi. Gioca una partita difensiva pazzesca, semplicemente perfetta. Ho perso il conto delle diagonali, dei tocchi sporchi a guastare le traiettorie bolognesi. In fiducia, quindi, non si limita a stare dietro, ma sfodera uno dei suoi cross col calibro, che finisce per diventare l’assist per il secondo gol di Verdi. Ci sei mancato, capitano.
TAMEZE 7.5 Non so quanti palloni abbia recuperato, in quella terra di mezzo, sempre più affollata, con una densità, quella bolognese, paragonabile alla nebbia della pianura padana. Difensivamente è mostruoso, inesauribile, corre a passo costante, senza strappi, ma con intensità. Ha la voglia anche di spingersi in avanti a cercare gloria. Dopo Napoli un’altra meraviglia da ricordare.
ABILDGAARD 6 + Quel poco che rimane in campo fa vedere tutto quello di buono mostrato a Napoli. Grande presenza fisica e super presenza nel gioco aereo. Le spizza tutte lui, riuscendo anche a trovare i compagni d’attacco. Peccato per il colpo alla testa che lo manda in confusione.
DUDA 6 (dal 29’ p.t.) Rispetto ai compagni, un po’ più macchinoso. Quando sembra aver fatto la giocata risolutiva, sbaglia l’ultimo passaggio, l’ultima imbeccata e rischia di lasciare campo alle ripartenze del Bologna. Ma ha esperienza e qualità per rimediare.
DEPAOLI 7 In condizione fisica strepitosa, ha otto polmoni turbo. Solca prima la fascia sinistra, poi torna a “casa”, a destra, formando con Faraoni, una catena sontuosa, perfettamente sincronizzata. Non è mai appariscente, ma ogni volta che tocca palla dici “bravo Depaoli”, perché se sa che non poter andare più in là delle sue qualità, fino a lì, però, le sfrutta tutte. E’ la tanto decantata classe operaia che va in paradiso
LASAGNA 6 Parte in fiducia e sembra avere la determinazione giusta per lasciare il segno. Imbeccato alla perfezione da Verdi, inventa uno stop spettacolare, ma poi sbaglia un gol, non così difficile, calciando di destro, che non è il suo piede. Tanti spunti, tanti scatti. In uno di questi il muscolo fa “strap” e lo costringe a lasciare il campo. Che sfortuna, ragazzi!
LAZOVIC 7 (dal 40’ p.t.) Rimane fuori per qualche partita, infortunato. Ti aspetti che possa avere la ruggine nelle giunture e invece è più scintillante del solito. Imbrocca un paio di galoppate, condite da dribbling mai visti, che mandano il cervello in pappa agli avversari. Come per Verdi, è uno di quelli sulla cui qualità puntiamo sempre a occhi chiusi.
VERDI 9 Se ne sono dette di tutti i colori su questo ragazzo: “non ha le palle”, “non si allena bene”, “è antipatico”, è troppo basso”. Pochi, però, a dire che forse sia l’unico uomo di vera qualità di questa squadra. Due gol contro la squadra nella quale ha vissuto la sua stagione migliore. Ma sarebbe riduttivo fermarci a questo, perché dai suoi piedi si materializza sempre oro, giocate non solo belle, ma anche utili. Una storia bellissima la sua. A gennaio con la valigia già chiusa. Ora l’uomo in più per la salvezza.
SULEMANA s.v. (dal 36’ s.t.)
GAICH 5.5 Fatica tantissimo e con il Verona che aspetta per poi ripartire, questa non sembra essere proprio la sua partita. Vede davvero pochissimi palloni, ancora meno quelli giocabili. Ha il merito/sfortuna di prendersi un cartone devastante da Skorupski, per il più sacrosanto, quanto bizzarro, dei rigori. Il colpo lo manda ko e così Zaffaroni preferisce lasciarlo nello spogliatoio dopo l’intervallo.
DJURIC 6.5 (dal 1’ s.t.) Solite sportella di qualità, solita capacità di prendersi falli che fanno tirare il fiato ai compagni. Con Verdi si trova a occhi chiusi e questa è una cosa da tenere in considerazione da qui alla fine. Ha sul testone una grande occasione, ma la sciupa goffamente. Perdonato per tutto il resto che ha lasciato sul campo.
ALL. ZAFFARONI 8 Dalla partita col Napoli, insieme a Bocchetti, ha deciso di cambiare identità alla sua squadra. Il Verona è meno frenetico, più “riflessivo”. Sa che non può essere quello dello scorso anno e così si rinnova. Difende compatto, mai troppo basso, se non quando il Bologna prova il tutto per tutto. E riparte sempre e comunque. I mister hanno finalmente trovato il modo miglior per far giocare questo gruppo scalcinato, che però ci ha sempre creduto, anche quando era all’inferno. Ora si vede davvero la luce. Andiamole incontro.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
CALCIO
Verona-Bologna 2-1, i Top&flop: Verdi è musica, Lasagna sciupone. Dominguez domina
Pubblicato il 22 Aprile 2023
Da Giò Castagnoli
Simone Verdi mette al tappeto quasi da solo il Bologna e si merita la palma di MVP della serata. Ma in generale il Verona disputa una grande partita, fatta di attenzione e determinazione su ogni pallone giocato. L’unica nota stonata è Lasagna, che si fa anche male e potrebbe stare ai box per lungo tempo. Nel Bologna il migliore è l’argentino Dominguez, seguito a ruota da Zirkzee. Deludono Aebischer e Barrow, ma anche Posch e Kyriakopoulos non brillano.
VERONA
TOP: Verdi – Incanta muovendosi a tempo di musica, nemmeno fosse il famoso compositore suo omonimo. Forse è perché ha davanti la sua ex squadra, ma gioca una partita davvero sublime impreziosita dal primo gol in carriera segnato di testa. Se il Verona può ancora sperare nella salvezza lo deve al suo numero 7, imprendibile e decisivo con i suoi piedi fatati. L’unico neo? Uno così doveva fare una carriera ben diversa. Ma per questa volta lo perdoniamo. Faro.
FLOP: Lasagna – Veloce come pochi, anzi pochissimi, ma sempre impreciso sotto porta. Kevin è sempre lui: un giocatore generosissimo che mette ansia a tutte le difese con le sue accelerazioni ma che non trova quasi mai la porta. Con il Bologna si mangia un gol clamoroso davanti a Skorupski, dopo poco più di 10′. Uno spreco che sarebbe potuto costare caro, non ci fosse stato l’ispiratissimo Verdi. Poi si fa male ed esce. In bocca al lupo!
BOLOGNA
TOP: Dominguez – Dominante, da Nazionale. E parliamo di un calciatore argentino che giocherebbe nell’Albiceleste campione del mondo. Ma se gioca così Nico è davvero un gran bel vedere e diventa irrinunciabile. Se il Bologna nella ripresa cresce minuto dopo minuto il merito è soprattutto suo, perché detta i tempi facendosi sempre trovare pronto per ricevere il passaggio del compagno e sbaglia davvero pochissimo. Tanta roba, al di là del gol nel finale. Comunque molto bello. Chapeau.
FLOP: Aebischer – Ancora una volta deludente. Lo svizzero, nello scacchiere di Motta, appare quello meno a suo agio. Sarà perché il tecnico italo-brasiliano gli chiede di giocare da esterno anziché dentro il campo, nel suo ruolo naturale. Fatto sta che anche a Verona stecca, senza riuscire a incidere positivamente nel match. Tanto che a fine primo tempo resta negli spogliatoi. Spaesato.
Foto: Lapresse
FONTE:
OASport.it
Verona-Bologna 2-1: la decide una doppietta di Verdi
Con una doppietta di Verdi, il Verona batte 2-1 il Bologna e aggancia momentaneamente lo Spezia al terzultimo posto della classifica. L'Hellas gioca una gara a tratti di sofferenza ma capitalizza le occasioni. Nel recupero del primo tempo Skorupski commette fallo su Gaich, è rigore che Verdi trasforma. Nella ripresa gli ospiti attaccano a testa bassa alla ricerca del pari ma ancora Verdi si fa trovare sul secondo palo e batte Skorupski. Nel finale accorcia Dominguez
FONTE:
Sport.Sky.it
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-BOLOGNA 2-1: CICLONE VERDI, DOMINGUEZ NON BASTA AI ROSSOBLU
SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida del Bentegodi. Verdi autore di una prestazione totale, bene la difesa scaligera. Duda troppo nervoso. Nel Bologna Barrow fuori dal gioco, Orsolini entra bene ma si divora il pareggio. Dominguez l'ultimo a mollare.
DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 21/04/2023 ALLE 23:43 GMT+2
Verona-Bologna, match valido per la 31esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1 frutto delle reti di Verdi e Dominguez. Con questo risultato il Verona aggancia la zona salvezza. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO' 6: deve sfoderare l’unico intervento al 96’ su un rasoterra di Ferguson, rischiando con una respinta corta
Pawel DAWIDOWICZ 6: la partita è a tratti una battaglia, lui non si nasconde e vince numerosi confronti.
Isak HIEN 6,5: guida con autorità la linea a 3 di Zaffaroni. L’unico svarione arriva in pieno recupero.
Giangiacomo MAGNANI 6,5: con lui in campo il muro scaligero non viene mai intaccato dall’assalto ospite. (dal 81’ COPPOLA s.v.)
Davide FARAONI 6,5: il solito piede delicato, il cross per il raddoppio di Verdi è un cioccolatino. Prova generosa.
Adrien TAMEZE 6: lavoro di filtraggio in mediana, si vede poco in impostazione e inserimento.
Oliver ABILDGAARD 6: ha pochi minuti per esprimersi, sostituito alla mezz’ora per capogiri che lo condizionano per buona parte della sua partita. (dal 30’ DUDA 5,5: tanto nervosismo, si guadagna il giallo a suon di proteste e mischie)
Fabio DEPAOLI 6: qualche buona strappata anche in fase offensiva. Steso da Posch in occasione del rigore poi trasformato in punizione dal limite dalla revisione VAR.
Simone VERDI 8: ispira il gioco, innesca i compagni, va al tiro e si prende la responsabilità di realizzare il calcio di rigore. Corona la sua grande partita segnando anche di testa. (dal 81’ SULEMANA s.v.)
Kevin LASAGNA 6: molto intraprendente, sempre pronto a innescare la sua velocità. Sul bel lancio di Verdi scatta bene, ma come spesso succede calcia malamente. (dal 41’ LAZOVIC 6,5: ingresso di esperienza per il Verona, bravo a raccordare le due fasi)
Adolfo GAICH 6: si vede poco, però è fondamentale nel subire il fallo da rigore di Skorupski in mischia. (dal 46’ DJURIC 6: classica partita di sportellate con i difensori, cerca di tenere palla per far respirare la squadra)
All. ZAFFARONI 7: terzo risultato consecutivo, 3 punti pesantissimi contro un Bologna in ottimo momento. Imposta bene la partita con un Verona volenteroso e disposto a soffrire nel secondo tempo.
LE PAGELLE DEL BOLOGNA
Lukasz SKORUPSKI 5: protagonista in negativo per l’uscita imprecisa su Gaich che causa il rigore dello svantaggio.
Stephan POSCH 5: si fa sorprendere da Verdi nell’azione del raddoppio, era stato graziato nel primo tempo per un fallo al limite dell’area su De Paoli che aveva inizialmente fatto indicare il dischetto a Mariani.
Adama SOUMAORO 5,5: lotta contro le fisicità di Gaich e Djuric e non sempre esce vincitore dei duelli. (dal 59’ SANSONE 6: uno dei pochi lampi è l’assist per la rete di Dominguez
Jhon LUCUMI' 5,5: anche lui come Soumaoro non commette errori evidenti, ma Lasagna e Gaich non lo lasciano tranquillo.
Georgios KYRIAKOPOULOS 5,5: si mantiene in posizione arretrata per tutta la partita, Faraoni è padrone della corsia.
Jerdy SCHOUTEN 5,5: poche idee a centrocampo, nell’ultima mezz’ora Thiago Motta lo sposta centrale difensivo per iniziare le azioni dal basso.
Nicolas DOMINGUEZ 7: nel primo tempo appare sottotono come tutta la squadra, ma nel secondo tempo è il trascinatore della sua squadra trovando il gol con un delizioso pallonetto che riapre la partita.
Michel AEBISCHER 5,5: passivo nel primo tempo all’interno di una prestazione sotto ritmo della squadra. Anche lui non soddisfa il mister che lo sostituisce all’intervallo. (dal 46’ MORO 5,5: il Bologna migliora nella ripresa ma non porta nessuna giocata di rilievo)
Lewis FERGUSON 6: tra i più attivi nella fase offensiva, un suo tiro al 96’ innesca l’azione che poteva valere il pareggio)
Musa BARROW 5: gioca alle spalle di Zirkzee senza mai riuscire a far valere la sua velocità e a duettare con il compagno. Thiago Motta lo sostituisce già all'intervallo. (dal 46’ ORSOLINI 5: la vivacità sulla fascia non manca, ma è colpevole nell’azione del secondo gol subito e soprattutto divora il gol del pareggio all’ultimo minuto)
Joshua ZIRKZEE 5,5: qualche sponda e tanta tecnica individuale. Serve però qualcosa in più per incidere, anche a livello caratteriale.
All. Thiago MOTTA 5,5: nel primo tempo il Bologna gioca sotto ritmo per gestire la gara, poi il rigore cambia le carte in tavola. Nella ripresa i cambi risvegliano la squadra e allo scadere sfiora un clamoroso pareggio.
SERIE A - VERONA-BOLOGNA 2-1: DECIDE LA DOPPIETTA DI VERDI, AI ROSSOBLU NON BASTA DOMINGUEZ
SERIE A - Vittoria pesante per l'Hellas che ferma la corsa del Bologna. Decide una doppietta di Verdi, abile nel trasformare un rigore nel recupero del primo tempo e a chiudere virtualmente la sfida di testa al 62'. I rossoblu si risvegliano nel recupero con Dominguez, poi Orsolini si divora il pareggio al 96'.
Verdi esulta dopo il gol in Verona-Bologna, Serie A 2022/23
Credit Foto Getty Images
DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 21/04/2023 ALLE 23:19 GMT+2
Il Verona compie un passo importante nella sua rimonta salvezza, battendo per 2-1 il Bologna al Bentegodi. Meglio gli scaligeri nel primo tempo, Lasagna e Verdi sono i più attivi in fase offensiva mentre i rossoblu restano in attesa. In pieno recupero del primo tempo, Skorupski colpisce Gaich in mischia e dopo revisione VAR l’arbitro indica il dischetto. Verdi non sbaglia e porta avanti il Verona. Al 62' un colpo di testa di Verdi sembra chiudere i conti, ma la squadra di Thiago Motta ci crede fino alla fine e Dominguez la riapre in pieno recupero. Al 96' Orsolini spreca il pallone del pareggio.
IL TABELLINO
VERONA-BOLOGNA 2-1
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani (81'Coppola); Faraoni, Tameze, Abildgaard (30’Duda), Depaoli; Verdi (81'Sulemana), Lasagna (41’Lazovic); Gaich (46’Djuric)
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro (59’Sansone), Lucumì, Kyriakopoulos; Dominguez, Schouten; Aebischer (46’Moro), Ferguson, Barrow (46’Orsolini); Zirkzee.
GOL: 51’ Verdi (R.), 62’ Verdi, 94' Dominguez
ASSIST: Faraoni, Sansone
ARBITRO: Mariani
AMMONIZIONI: Posch, Barrow, Dominguez, Skorupski, Faraoni, Duda
LA CRONACA IN 6 MOMENTI
12’- CHE OCCASIONE PER LASAGNA! Servito in profondità, brucia l'avversario in velocità ma non riesce ad impattare bene da ottima posizione. Pallone tra le mani di SKORUPSKI.
48’- VAR! GAICH è stato colpito al volto da SKORUPSKI e dopo la revisione l'arbitro indica il dischetto!
51’- VERDI! TRASFORMA CON FREDDEZZA IL RIGORE! Spiazzato SKORUPSKI. 1-0
62’- DOPPIETTA DI VERDI! 2-0 VERONA! Cross dalla destra di FARAONI e inserimento perfetto di VERDI sul secondo palo con colpo di testa indirizzato in rete.
94'- DOMINGUEZ! GOL DEL BOLOGNA! ORSOLINI serve davanti al portiere DOMINGUEZ che supera Montipò con un delizioso pallonetto. 2-1!
96'- CLAMOROSA PALLA DEL PAREGGIO PER IL BOLOGNA! Montipò risponde in tuffo su FERGUSON, palla che rimane nel cuore dell'area ma ORSOLINI calcia clamorosamente alto.
IL MOMENTO SOCIAL
MVP
Simone VERDI: ispira il gioco, innesca i compagni, va al tiro e si prende la responsabilità di realizzare il calcio di rigore. Corona la sua grande partita segnando anche di testa.
FANTACALCIO
Promosso
Nico DOMINGUEZ: nel primo tempo appare sottotono come tutta la squadra, ma nel secondo tempo è il trascinatore della sua squadra trovando il gol con un delizioso pallonetto che riapre la partita.
Bocciato
Musa BARROW: gioca alle spalle di Zirkzee senza mai riuscire a far valere la sua velocità e a duettare con il campionato. Thiago Motta lo sostituisce già all'intervallo.
FONTE:
EuroSport.it
NEWS
La Gazzetta stronca Mariani: 4 in pagella!
L’arbitro di Verona-Bologna sbaglia, ma “ringrazia” il VAR che gli dà una grossa mano
di Tommaso Badia Aprile 22, 2023 - 14:25
Mariani? Da “4” in pagella. Questo il giudizio de La Gazzetta dello Sport sull’arbitro di Verona–Bologna. Secondo la Rosea, il fischietto di Aprilia avrebbe infatti sbagliato in tre episodi-chiave, venendo (almeno in due di questi) “salvato” solamente dal VAR.
Ecco infatti quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano:
«Primo tempo complicato per Mariani. Al 22’ contatto Posch-Depaoli al limite dell’area, l’arbitro fischia rigore e poi torna sui suoi passi dopo consulto con il VAR Di Paolo e assegna la punizione dal limite, ma la sensazione è che non ci sia nemmeno il fallo. Al 45’, su corner (molto dubbio e con possibile mani di Faraoni nella stessa azione), Skorupski in uscita con l’avambraccio sinistro colpisce al volto Gaich: dopo qualche minuto Mariani al monitor concede il rigore. Al 92’ vistosa trattenuta di Coppola a Orsolini in area, Mariani lì vicino lascia correre».
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Bologna 2-1, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas batte il Bologna e aggancia lo Spezia. Sugli scudi Verdi, ma bene quasi tutta la squadra
di Tommaso Badia Aprile 21, 2023 - 23:55
È una vittoria pesantissima quella ottenuta stasera dall’Hellas: i gialloblù, con il successo sul Bologna, hanno infatti agganciato lo Spezia al quartultimo posto.
Prova di sostanza da parte dei gialloblù, i quali pur con qualche rischio sono alla fine riusciti a condurre in porto il match, imponendosi per 2-1.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle.
MONTIPÒ: 6,5
Incolpevole sul gol subito, forse non perfetto sul diagonale di Dominguez che a momenti si trasforma nel gol di Orsolini. La prestazione generale è comunque positiva.
DAWIDOWICZ: 6,5
Come di consueto non va mai per il sottile, viene anche costretto a indossare il turbante dopo aver ricevuto una tacchettata in fronte. Stoico.
HIEN: 6,5
Tagliato fuori dalla sponda di Sansone in occasione delle rete felsinea, ma è più bravura dell’attaccante del Bologna che colpa sua. Fin lì comunque aveva retto bene (eccezion fatta per un pallone perso in uscita su cui rimedia Faraoni) e, alla fine, il gol rossoblù sarà ininfluente.
MAGNANI: 6,5
Esce anzitempo, probabilmente per crampi, ma la sua prestazione è solida e positiva.
FARAONI: 6,5
Prova generosa condita da un assist e da una chiusura provvidenziale su un errore di Hien. Forse leggermente in ritardo quando esce su Ferguson sull’avvio dell’azione che porta al gol di Dominguez, ma anche in questo caso si tratta alla fine di un errore ininfluente.
TAMEZE: 6,5
Solita battaglia e tanto lavoro oscuro in mezzo al campo.
ABILDGAARD: 6
Voto d’ufficio, gioca una mezz’ora prima di arrendersi a una botta in testa che l’aveva lasciato un po’ stordito.
DEPAOLI: 6,5
Molto bene nella prima metà di gara, cala alla distanza. Cerca anche un paio di soluzioni ad alto tasso di difficoltà, ma non gli riescono. Prestazione comunque positiva.
VERDI: 8
Tiene palla in mezzo a nugoli di gambe avversarie, disegna calcio e trova due reti pesantissime che permettono al Verona di agganciare, almeno per ora, lo Spezia. Giocatore semplicemente ritrovato e che quando sta bene merita di giocare sempre.
LASAGNA: 5,5
Si mangia l’ennesimo gol della sua stagione, poi esce per infortunio.
GAICH: 6
Per tutto il primo tempo non vede palla, ma alla fine è lui a prendersi il cazzotto che porta al rigore per il Verona. Negli spogliatoi avrà gridato “ADRIANAAAA!!!”?
DUDA: 6
Non entusiasma, sufficienza stiracchiata e dovuta soprattutto al risultato finale.
LAZOVIC: 6,5
Entra per l’infortunio di Lasagna e regala spunti interessanti
DJURIC: 6,5
Sponde importanti. Nei momenti di difficoltà, l’Hellas si appoggia a lui.
COPPOLA: s.v.
SULEMANA: 5,5
Gioca poco, ma si perde Dominguez in occasione del gol.
ZAFFARONI: 6,5
Vittoria pesantissima che vale l’aggancio allo Spezia. Non convincono gli ultimi minuti, decisamente troppo difensivisti, ma ormai conta solo il risultato finale.
FONTE:
CalcioHellas.it
22 Aprile 2023 - 10:41 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, 7 punti nelle ultime 3 partite
Grazie al successo contro il Bologna, il sesto in campionato (tutti al Bentegodi, ndr) i gialloblù di Zaffaroni e Bocchetti hanno agganciato momentaneamente a quota 26 punti lo Spezia, liguri impegnati questa sera nel derby contro la Sampdoria.
21 Aprile 2023 - 23:57 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6.5, Faraoni 7.5, Hien 7, Magnani 7 (Coppola 6), Dawidowicz 7; Tameze 7, Abildgaard 6 (Duda 6), Depaoli 6.5; Verdi 8 (Sulemana 6), Lasagna 5.5 (Lazovic 7); Gaich 6 (Djuric 6.5). All: Zaffaroni 7
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 22/04/2023 10:37
IL TEMA. E' cambiato Verdi o è cambiato il Verona per far giocare meglio Verdi?
Simone Verdi
Ma come hai Verdi e non lo fai giocare? Ma come, Setti voleva cedere Verdi a gennaio, cioè il migliore che aveva il Verona? Tutte domande lecite e anche giuste dopo l'exploit di Simone venerdì sera contro il Bologna. Ma è proprio così? Sì ma fino ad un certo punto.
Verdi rappresenta il grande equivoco del mercato del Verona. Sulle sue qualità eccelse nessuno discute. Ma era lui a servire all'Hellas che voleva giocare il calcio di Juric e Gasperini? Il problema è tutto lì. Ed è semplice rispondere: no. Assolutamente no. Del resto Verdi era alla corte di Juric e se solo fosse servito al croato, il Torino non lo avrebbe mai girato al Verona.
Nel 2+1 di Juric i due trequartisti devono avere gamba e una disponibilità che semplicemente a Verdi non si può chiedere. Avete presente Zaccagni, Pessina e Borini? Ecco gente di quel tipo lì. Se ricordate altre tipologie di giocatori hanno sempre fatto fatica a inserirsi. Ed ecco perchè Verdi (e dall'altra parte Hrustic) mal si adattavano a quel Verona. Ed infatti non c'è un tecnico che non sia d'accordo. Il Verona delle 10 sconfitte consecutive era una squadra troppo “presuntuosa” che non poteva sopportare quella formula con quei giocatori. Gira e gira e dopo opportune fasi “dialettiche”, Bocchetti alla fine ha capito.
E così il Verona che ha giocato con il Bologna è diventato un'altra cosa rispetto a quel progetto abortito. E non è solo una questione di numeri. E' vero che l'Hellas ora gioca col 4-4-2 (Faraoni dietro, tanta roba), ma è proprio la fase d'attesa che è cambiata. Verona che resta nella propria metà campo, che fa “densità in mezzo” e che non si dilania a rincorrere gli avversari a tutto campo. Raccolti e pronti a ripartire, un Verona se volete più “Mandorliniano”, meno bello forse, ma molto efficace.
Questa formula è perfetta per Verdi e ne esalta le sue caratteristiche. Se avete notato Simone si è “cercato” da solo la posizione, ha viaggiato tra le linee, è sceso basso a riprendere il pallone, ha dato la scarica giusta al momento giusto, senza sfiancarsi. Dispiace per Thiago Motta e la sua supponente analisi di fine gara: ma il tecnico del Bologna che ambisce alla panchina dell'Inter non ci ha capito niente. Stavolta Bocchetti lo ha messo nel sacco conoscendo perfettamente i limiti del suo gioco. Dire che questo è un calcio antico è un'offesa supponente. E' un calcio che intelligentemente ha analizzato la situazione e sebbene in ritardo ha finalmente trovato i correttivi. Bravo Bocchetti, bravo il Verona che ora può credere nella salvezza con un progetto tattico molto più solido. E ovviamente con un Verdi in più nel motore.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Dominguez: si sveglia nella ripresa, segna la rete che riapre il match
22/04 ALLE 10:45
di ANDREA PIRAS
© foto di Federico De Luca 2023
Un gol che riaccende le speranze del Bologna. Nicolas Dominguez realizza la rete del 2-1 contro il Verona dopo un secondo tempo in cui cresce dal punto di vista della prestazione. "Nella ripresa diventa un altro - commenta la Gazzetta dello Sport - 'garra' classica e pallonetto che apre a mezza speranza". Questa l'analisi di Tuttosport: "Si impegna; segna a gara finita. Forse l’unico che si salva anche perché sembra pure l’unico a non volersi mai arrendere". "Il capitano del Bologna - commenta TMW - dà il consueto esempio per spirito di sacrificio e partecipazione alla manovra, oltre a segnare il gol dell'1-2 in pieno recupero con un delizioso tocco sotto a tu per tu con Montipò".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 7
Corriere di Bologna: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Zaffaroni: una vittoria sofferta ma che riapre i giochi per la salvezza
22/04 ALLE 10:30
di ANDREA PIRAS
© foto di Federico De Luca 2023
Una vittoria sofferta ma meritata. Il Verona di Marco Zaffaroni supera 2-1 il Bologna e conquista tre punti che riaprono la lotta per la salvezza. "La vince dall'inizio (ma con tosti patemi finali" è l'analisi della Gazzetta dello Sport. "Obbligato a giocarsi due slot già prima dell’intervallo - scrive Tuttosport -. Verona molto più a fuoco dei rossoblù. Esattamente come bisognava fare. E ora, agganciato lo Spezia, la salvezza è un obiettivo concreto". Questo invece il commento di TMW: "E'una vittoria pesante, che dà ancora speranza a tutto il popolo scaligero. E' la vittoria di sacrificio, del gruppo. Ora è tutto riaperto, ora inizia un nuovo campionato".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere di Verona: 7
SERIE A
Le pagelle di Verdi: è in serata di grazia, segna una doppietta che riaccende le speranze
22/04 ALLE 10:15
di ANDREA PIRAS
Una doppietta che riaccende il Verona. Simone Verdi trascina la squadra di Zaffaroni al successo contro il Bologna che permette agli scaligeri di agganciare lo Spezia al quartultimo posto. "Una partita da Califfo e da Imprendibile. Poi, il rigore dell’1-0 e la zuccata precisione del 2-0" scrive la Gazzetta dello Sport". "Da grande ex mette Lasagna solo davanti a Skorupski - l'analisi del Corriere dello Sport - poi lo impegna due volte. Quando parte non lo fermi mai, segna su rigore il gol dell’1-0. Il suo primo tempo è da mille e una notte. Nel secondo continua a incantare e firma di testa il gol del raddoppi". Questo il commento di TMW: "Inizia con la mentalità giusta, è in serata di grazia e lo si nota dai primi affondi. Fa, disfa, crea e inventa: prima su rigore, poi di testa, la doppietta dà speranza ai suoi. L’uomo della speranza".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 8
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 8,5
Corriere di Verona: 8
NEWS
Verona: Verdi realizza il primo rigore della stagione e diventa capocannoniere gialloblù
22/04 ALLE 09:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Il rigore realizzato ieri da Simone Verdi è il primo assegnato quest'anno al Verona. Il trequartista gialloblù con la doppietta realizzata ieri e il gol messo a segno contro lo Spezia all'andata è diventato il nuovo capocannoniere della formazione gialloblù.
RASSEGNA STAMPA
Corriere dello Sport: "Moviola Verona-Bologna: rigore su Gaich: è il Var a dare l’input"
22/04 ALLE 09:23
di ANTONIO PARROTTO
© foto di TuttoSalernitana.com
"Moviola Verona-Bologna: rigore su Gaich: è il Var a dare l’input" scrive il Corriere dello Sport oggi in edicola. Primo rigore per il Verona, poi revocato dal VAR: " Il contatto, già di per sé veniale tra Posch e Depaoli, in più avviene fuori dall'area". Il penalty, quello poi trasformato da Verdi, è stato pescato da Di Paolo al monitor per un fallo del portiere Skorupski (a sua volta sanzionato) su Gaich: "il polacco colpisce l'attaccante del Verona. Puniti anche Barrow e Dominguez, ma nessuno degli ammoniti di serata era diffidato".
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Verdi concede il bis: l'Hellas batte il Bologna e la salvezza è più vicina"
22/04 ALLE 07:48
di MATTIA VERDORALE
"Verdi concede il bis: l'Hellas batte il Bologna e la salvezza è più vicina". Questo è il titolo che è possibile leggere sul taglio alto della prima pagina de L'Arena in edicola oggi in merito alla gara vinta ieri sera. Due gol del fantasista, agganciato lo Spezia e adesso per i gialloblù il traguardo salvezza non è più un miraggio
SERIE A
Bologna, l'ex Verdi non perdona: a Verona passa l'Hellas
22/04 ALLE 07:15
di MICOL MALAGUTI
Non basta la carica del tifo rossoblù e la motivazione al Bologna per mettere in difficoltà un'Hellas in salute. Nell'anticipo della 31^ giornata di Serie A, infatti, il Verona si impone per 2-1 sugli ospiti che faticano a mettere in campo il loro solito gioco, subendo così una squadra equilibrata e attenta che riesce a creare, e sfruttare, qualche buona occasione.
Motta sceglie Barrow e Aebischer alle spalle di Zirkzee per un attacco che fa ancora una volta a meno di Orsolini dal 1' minuto e che fatica a creare azioni pericolose. In un primo tempo che conta quindi solo qualche occasione per parte, sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie a un calcio di rigore nel recupero che sblocca il risultato. Per Mariani l'uscita di Skorupski su Gaich é fallosa: sul dischetto va l'ex Simone Verdi che apre le marcature sul finale della prima frazione mettendo a segno l'1-0.
Nel recupero al Bologna non bastano gli inserimenti di Orsolini, Moro e Sansone per ribaltare il risultato. Il Verona trova infatti il raddoppio ancora con Verdi. É nuovamente l'attaccante con un passato in rossoblù a far male a Motta e co. con un colpo di testa che finisce in rete al 62'. Forte del vantaggio l'Hellas gestisce la fase difensiva senza troppe sbavature, complice un Bologna poco incisivo sotto porta. A una manciata di minuti dalla fine, però, arriva il gol rossoblù con Dominguez che scavalca Montipò in pallonetto. L'assalto finale dei felsinei non regala però la gioia di un pareggio ai 4.000 tifosi che hanno seguito la squadra a Verona.
SERIE A
Verdi ci riprova un anno dopo Salerno? Fu ad un passo dall'addio, oggi trascina l'Hellas
22/04 ALLE 07:00
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Simone Verdi vuole riprovarci. Un anno dopo il miracolo Salernitana. La sua doppietta contro il Bologna marchia a fuoco un passaggio fondamentale della stagione del Verona, che per la prima volta in questo 2023 aggancia il quartultimo posto in classifica, mette pressione allo Spezia e rintuzza i propri sogni.
Come a Salerno: l'Hellas si aggrappa a lui
Simone, del resto, sa bene come si fa. La cavalcata che regalò la salvezza ai granata nella scorsa stagione reca la sua firma in rilievo: nelle ultime sette gare di campionato siglò tre gol, che fruttarono in tutto sette punti. Bottino decisivo per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Ecco perché la doppietta di ieri è di buon auspicio: i guai fisici sembrano essere alle spalle, e l'attuale condizione - mentale, ancor prima che fisica - lo candida a trascinatore della squadra in un finale da all-in.
Il trasferimento sfumato all'ultimo a gennaio
Le traiettorie del destino sanno essere imprevedibili, e spesso sorprendenti. L'uomo che oggi alimenta le speranze dell'Hellas a gennaio fu ad un passo dal dire addio... per tornare proprio alla Salernitana. Il trasferimento saltò a ridosso del gong finale del calciomercato. È lì che Verdi ha avuto il merito di rimboccarsi le maniche e tornare al centro del progetto. Il Verona lo ringrazia, e se lo coccola. Il sogno salvezza passa anche - o forse soprattutto - dai suoi piedi.
SERIE A
Hellas Verona-Bologna 2-1, le pagelle: Orsolini fa e disfà, Faraoni sulla destra è un Frecciarossa
22/04 ALLE 06:34
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Bologna 2-1 (45'+6 Verdi, 62' Verdi, 90'+4 Domínguez)
Le pagelle del Verona (di Patrick Iannarelli)
Montipò 6 - Il Bologna, soprattutto nella prima frazione, non si fa vedere spesso: due le conclusioni verso lo specchio, risponde presente in entrambe. Nella ripresa amministra senza troppe difficoltà. Rischia nel recupero, Orsolini lo grazia.
Dawidowicz 6,5 - Battaglia un po’ con tutti, il turbante rimediato dopo la scarpata di Aebischer non gli impedisce di rispedire al mittente tutti i palloni che spiovono dalle sue parti.
Hien 7 - Anticipa, legge istanti prima le scelte degli avversari, copre e non lascia mai il fianco scoperto. Si prende anche un paio di licenze offensive.
Magnani 6,5 - Esce stremato, senza forze. Dà tutto in un momento complicato, limita chiunque. Dall’82’ Coppola s.v.
Faraoni 7 - Si fa prendere dal nervosismo nei primi istanti di gioco, sente la tensione. Poi pensa a giocare a calcio e la differenza si nota sin da subito: assist al bacio per uno scatenato Verdi.
Tameze 6,5 - Classico lavoro di sofferenza, si piazza davanti la difesa e sporca tutte le traiettorie. Si concede i soliti strappi quando si aprono le praterie.
Abildgaard 6 - Si mette in mediana e fa il suo recuperando un paio di palloni. Esce a causa di un giramento di testa. Dal 30’ Duda 5,5 - Si innervosisce dopo alcuni contrasti, perde più tempo a discutere con gli avversari che a giocare. Mariani lo calma con un giallo.
Depaoli 6,5 - Quando sgasa diventa un fattore determinante. Si guadagna un bel calcio di punizione dal limite, mette in crisi Posch sin dai primi minuti.
Lasagna 5 - La velocità non si discute, ma l’occasione dopo dieci minuti di gioco sprecata malamente pesa davvero troppo. Esce nel primo tempo a causa di un problema muscolare, ma l’approccio è da dimenticare. Dal 40’ Lazovic 6,5 - Gli manca un pizzico di precisione nel momento chiave, ma ha qualità e testa. Gestisce con intelligenza, senza mai forzare.
Verdi 8 - Inizia con la mentalità giusta, è in serata di grazie e lo si nota dai primi affondi. Fa, disfa, crea e inventa: prima su rigore, poi di testa, la doppietta dà speranza ai suoi. L’uomo della speranza. Dall’82’ Sulemana 5,5 - Si perde Dominguez, regala un brivido finale ai suoi.
Gaich 6 - È una gara complessa, di sacrificio. Difende e apre lo sportello, si guadagna il rigore del vantaggio gialloblù. Dal 46’ Djuric 6 - Ci mette fisico e sostanza, si piazza davanti e prova ad arpionare ogni pallone. Non fa male negli ultimi 16 metri, ma tiene alta la squadra nel momento chiave.
Marco Zaffaroni 7 - È una vittoria pesante, che dà ancora speranza a tutto il popolo scaligero. È la vittoria di sacrificio, del gruppo. Ora è tutto riaperto, ora inizia un nuovo campionato.
Le pagelle del Bologna (di Giacomo Iacobellis)
Skorupski 5,5 - È sempre attento sui tentativi degli attaccanti del Verona, ma sul pallone aereo che genera il rigore a fine primo tempo il suo colpo in faccia a Gaich è davvero troppo goffo.
Posch 5 - Dalle sue parti orbita il migliore in campo (Simone Verdi) e il difensore rossoblù non riesce proprio ad arginarlo. Nel primo tempo un suo intervento in ritardo rischia poi di causare un penalty.
Soumaoro 6 - Non soffre né la fisicità di Gaich né quella di Djuric, ma dopo quasi un'ora di gioco Thiago Motta lo sostituisce per mettere un attaccante in più (Dal 58' Sansone 6 - La mossa Sansone porta i risultati sperati solamente nel recupero, quando il neo-entrato serve a Dominguez l'assist per l'1-2. Ma ormai non c'è più tempo per pareggiare)
Lucumi 6 - Anche il colombiano non se la cava affatto male nonostante il passivo finale di due reti. Pulito ed efficace in fase di marcatura, non rischia quasi mai.
Kyriakopoulos 5 - Il laterale greco spinge poco, anche perché sulla sua fascia di competenza Faraoni sfreccia in su e in giù come un autentico Frecciarossa. Non è un caso che l'assist per il gol del 2-0 arrivi proprio dai piedi e dalla corsia dell'ex Inter.
Nico Dominguez 6 - Il capitano del Bologna dà il consueto esempio per spirito di sacrificio e partecipazione alla manovra, oltre a segnare il gol dell'1-2 in pieno recupero con un delizioso tocco sotto a tu per tu con Montipò.
Schouten 5 - Zero idee in mezzo al campo per il Bologna. L'olandese non trova l'imbucata giusta e nell'ultima mezz'ora arretra in difesa per sostituire Soumaoro.
Ferguson 5,5 - Poca reattività per lo scozzese, che non prende mai le misure fra le linee gialloblù terminando per perdersi in qualche giocata individuale di troppo.
Aebischer 6 - Paradossalmente lo svizzero è fra i calciatori del Bologna più propositivi nel primo tempo, con qualche inserimento pericoloso prima di essere sostituito durante l'intervallo (Dal 46' Moro 5,5 - Tanta voglia di fare in una ripresa che i rossoblù sembrano subito poter indirizzare verso la rimonta, ma dopo il 2-0 di Verdi in tanti escono mentalmente dal campo)
Barrow 5 - Si vede poco, pochissimo nel primo tempo. Non riesce a ritagliarsi spazio e finisce per restare imbrigliato fra le maglie dei difensori gialloblù (Dal 46' Orsolini 5,5 Dà subito la scossa al suo Bologna con un sinistro velenoso da fuori area, ma poi è proprio lui a perdersi Verdi in occasione del 2-0 che chiude anzitempo la partita.)
Zirkzee 5 - Nel primo tempo si muove bene abbassandosi verso il portatore di palla per far inserire i centrocampisti, ma dal sostituto di Arnautovic Thiago Motta si aspettava anche in quest'occasione molto, molto di più. Altra chance non sfruttata.
Thiago Motta 5,5 - La scelta di tenere fuori Orsolini e Sansone, scommettendo su Zirkzee dal primo minuto, non paga. E per il suo Bologna, oltre a una prestazione incolore, arriva un ko che mette fine a una bella striscia da cinque risultati utili consecutivi.
LE PAGELLE
Verona-Bologna 2-1, le pagelle dei gialloblù: Verdi dominatore. Dawidowicz, Hien e Magnani giganti
22/04 ALLE 01:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Reattivo tra i pali e tempestivo in alcune uscite. Beffato da Dominguez ma graziato da Orsolini che spedisce alle stelle da pochi metri;
Magnani 7 Non si lascia sopraffare dalle incursioni di Barrow, riservando lo stesso trattamento a Moro. Esce per un problema muscolare (dal 36’ s.t. Coppola s.v.);
Hien 7 Dirige con autorevolezza la retroguardia che si conferma solida e ben quadrata. Qualche sbavatura in alcuni disimpegni, per fortuna ininfluente;
Dawidowicz 7 Gioca quasi l’intero incontro con un vistoso turbante per una tacchettata di Aebischer. Non lascia passare nemmeno gli spifferi;
Faraoni 7 Primo tempo di spinta costante, solido nella ripresa come laterale basso. Pennella per Verdi il pallone del raddoppio. Peccato per il giallo - era diffidato - che lo costringerà a saltare la trasferta di Cremona;
Tamèze 7 Rispetto a Napoli mancano i cambi di velocità, ma la quantità di palloni recuperati è ancora una volta mostruosa.
Abildgaard 6 Confermato dall’inizio conferma quanto di buono fatto vedere a Napoli. Purtroppo, per un colpo fortuito subito in uno scontro di gioco, la sua partita dura solamente mezz’ora (dal 30’ p.t. Duda 5,5 nervoso per una manata di Ferguson, becca un giallo ingenuo. Perde alcune palle velenose, su una di queste il Bologna ne approfitta nel finale per riaprire la partita);
Depaoli 7 Con un pizzico di furbizia si guadagna un rigore che Mariani tramuta, correttamente assistito dal Var, in una punizione. Grande prova in fase difensiva, spinge con continuità. Prova, senza riuscirci, anche la soluzione personale;
Verdi 8 Sente l’aria dell’ex. Talento cristallino, spacca la partita con le sue giocate. Firma una doppietta, di rigore e di testa, a sigillo di una prova superlativa (dal 36’ s.t. Sulemana s.v)
Lasagna 5,5 Pescato da Verdi, conclude debolmente. Alcune accelerazioni prima che un problema muscolare lo tolga di mezzo. (dal 39’ p.t. Lazovic 7 partita di grande sacrificio a sostegno della fase difensiva, sempre pronto a ribaltare l’azione);
Gaich 6 Poco appariscente si trova ancora una volta al posto giusto al momento giusto quando Skorupski lo abbatte provocando il rigore (dal 1’ s.t. Djuric 6 essenziale nel far respirare la squadra. Conquista importanti punizioni e serve alcuni assist interessanti);
Zaffaroni 7 Sopperisce bene a due cambi forzati. La squadra interpreta alla perfezione la partita chiudendo gli spazi al Bologna che non trova quasi mai il corridoio giusto. La sofferenza nel finale non cancella una prova di grande attenzione e solidità. I tre punti sono meritati e di straordinaria importanza.
I FATTI DEL GIORNO
La dura legge dell'ex: finalmente il vero Verdi, il 2-1 al Bologna tiene vivo il sogno del Verona
22/04 ALLE 00:53
di GIACOMO IACOBELLIS
"Abbiamo sempre creduto nella salvezza. Dobbiamo festeggiare la vittoria di stasera e archiviarla già da domani, pensando subito al prossimo impegno. La strada è ancora lunga". Marco Zaffaroni ha festeggiato così la vittoria di questa sera contro il Bologna, che ha permesso al suo Verona di allungare a tre la striscia di risultati utili consecutivi e soprattutto di agganciare provvisoriamente lo Spezia in classifica.
Risultato a dir poco prezioso per gli scaligeri, che hanno fermato il Bologna lanciato verso l'Europa di Thiago Motta con una prestazione coriacea. A trascinare la truppa gialloblù ci ha pensato il grande ex dell'incontro Simone Verdi (leggi qui le pagelle di TMW dell'Hellas Verona), protagonista con una doppietta prima su rigore e poi con un bel colpo di testa su cross di Faraoni. Proprio il numero 7 può essere adesso l'arma in più di questo Verona in una corsa salvezza che si preannuncia davvero imprevedibile.
"Ora è tutto nelle nostre mani. Noi abbiamo fatto il nostro, dovevamo vincere e ci siamo riusciti. Sta succedendo quello che è successo lo scorso anno con la Salernitana, stasera si è visto il vero Verdi e spero di avere continuità nel finale di campionato", ha dichiarato non a caso il match winner dell'incontro a fine partita.
SERIE A
Verona, Faraoni: "Vissuto sei-sette mesi non bellissimi. Sempre creduto nella salvezza"
21/04 ALLE 23:47
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il capitano del Verona Davide Faraoni ha commentato il successo contro il Bologna ai microfoni di Sky Sport: "È un'emozione bellissima, abbiamo vissuto sei-sette mesi non bellissimi. Loro sono una bella squadra, ci hanno messo in difficoltà. Oggi siamo allo stesso punteggio dello Spezia, siamo rimasti uniti e compatti".
La salvezza?
"Ci abbiamo sempre creduto, è normale che quando hai pochi punti ti demoralizzi, ma non abbiamo mai mollato".
Verdi?
"Ha grandi qualità, ma comunque tutti hanno dato il massimo, serve questo per raggiungere un traguardo importante. Ci godiamo questa serata, ma un paio di giorni perché poi abbiamo uno scontro diretto molto importante".
SERIE A
Verona, arriva un gol su rigore dopo 13 mesi. Verdi si conferma infallibile dal dischetto
21/04 ALLE 23:43
di GAETANO MOCCIARO
© foto di www.imagephotoagency.it
Statistiche Opta su Verona-Bologna: Simone Verdi si dimostra infallibile dal dischetto, il trequartista ha realizzato tutte e 7 le esecuzioni dal dischetto. Il Verona non segnava su rigore in campionato dal 6 marzo 2022, quando Caprari ha segnato al "Franchi" nell'1-1 contro la Fiorentina.
SERIE A
Hellas Verona-Bologna 2-1, la moviola di Marelli: "Su Posch non c'è nulla, giusto il rigore"
21/04 ALLE 23:22
di GIACOMO IACOBELLIS
L'ex arbitro Luca Marelli, intervenuto a DAZN dopo Hellas Verona-Bologna, ha commentato così i due rigori assegnati durante l'incontro (il primo dei due è stato poi revocato con l'ausilio del VAR): "Nel primo episodio non mi è piaciuta la gestione di Mariani, così come quella del VAR. Non c'è nulla in quest'episodio, perché Posch non commette fallo. Dopo il consulto col VAR il fallo viene spostato al limite dell'area e ci sta di trasformare un rigore in punizione, ma in questo caso specifico non c'era nulla. Non c'era neanche l'ammonizione di Posch. Nel secondo caso invece sono d'accordo col rigore concesso al Verona, perché Skorupski va a toccare Gaich in area".
SERIE A
Verona, Faraoni: "Non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo. Chi offre la cena fra noi e Verdi..."
21/04 ALLE 23:16
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Marco Davide Faraoni, laterale dell'Hellas Verona, ha commentato così la vittoria contro il Bologna ai microfoni di DAZN: "È stata una grande partita, da parte nostra e anche dei tifosi. Ora non dobbiamo abbassare l'asticella, domenica abbiamo un altro incontro molto importante. Mancano ancora tanti punti e tante partite, non ci possiamo permettere di credere di aver già raggiunto l'obiettivo. Ricordiamoci da dove siamo venuti, non vogliamo più tornare là sotto. Offrite voi la cena a Verdi o lui porta fuori la squadra dopo la doppietta? Ora ne parliamo nello spogliatoio (ride, ndr)".
SERIE A
Le pagelle del Bologna - Zirkzee non è Arnautovic, Skorupski goffo. Dominguez ultimo a mollare
21/04 ALLE 23:05
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Bologna 2-1 (45'+6 Verdi, 62' Verdi, 90'+4 Domínguez)
Skorupski 5,5 - È sempre attento sui tentativi degli attaccanti del Verona, ma sul pallone aereo che genera il rigore a fine primo tempo il suo colpo in faccia a Gaich è davvero troppo goffo.
Posch 5 - Dalle sue parti orbita il migliore in campo (Simone Verdi) e il difensore rossoblù non riesce proprio ad arginarlo. Nel primo tempo un suo intervento in ritardo rischia poi di causare un penalty.
Soumaoro 6 - Non soffre né la fisicità di Gaich né quella di Djuric, ma dopo quasi un'ora di gioco Thiago Motta lo sostituisce per mettere un attaccante in più (Dal 58' Sansone 6 - La mossa Sansone porta i risultati sperati solamente nel recupero, quando il neo-entrato serve a Dominguez l'assist per l'1-2. Ma ormai non c'è più tempo per pareggiare)
Lucumi 6 - Anche il colombiano non se la cava affatto male nonostante il passivo finale di due reti. Pulito ed efficace in fase di marcatura, non rischia quasi mai.
Kyriakopoulos 5 - Il laterale greco spinge poco, anche perché sulla sua fascia di competenza Faraoni sfreccia in su e in giù come un autentico Frecciarossa. Non è un caso che l'assist per il gol del 2-0 arrivi proprio dai piedi e dalla corsia dell'ex Inter.
Nico Dominguez 6 - Il capitano del Bologna dà il consueto esempio per spirito di sacrificio e partecipazione alla manovra, oltre a segnare il gol dell'1-2 in pieno recupero con un delizioso tocco sotto a tu per tu con Montipò.
Schouten 5 - Zero idee in mezzo al campo per il Bologna. L'olandese non trova l'imbucata giusta e nell'ultima mezz'ora arretra in difesa per sostituire Soumaoro.
Ferguson 5,5 - Poca reattività per lo scozzese, che non prende mai le misure fra le linee gialloblù terminando per perdersi in qualche giocata individuale di troppo.
Aebischer 6 - Paradossalmente lo svizzero è fra i calciatori del Bologna più propositivi nel primo tempo, con qualche inserimento pericoloso prima di essere sostituito durante l'intervallo (Dal 46' Moro 5,5 - Tanta voglia di fare in una ripresa che i rossoblù sembrano subito poter indirizzare verso la rimonta, ma dopo il 2-0 di Verdi in tanti escono mentalmente dal campo)
Barrow 5 - Si vede poco, pochissimo nel primo tempo. Non riesce a ritagliarsi spazio e finisce per restare imbrigliato fra le maglie dei difensori gialloblù (Dal 46' Orsolini 5,5 Dà subito la scossa al suo Bologna con un sinistro velenoso da fuori area, ma poi è proprio lui a perdersi Verdi in occasione del 2-0 che chiude anzitempo la partita.)
Zirkzee 5 - Nel primo tempo si muove bene abbassandosi verso il portatore di palla per far inserire i centrocampisti, ma dal sostituto di Arnautovic Thiago Motta si aspettava anche in quest'occasione molto, molto di più. Altra chance non sfruttata.
Thiago Motta 5,5 - La scelta di tenere fuori Orsolini e Sansone, scommettendo su Zirkzee dal primo minuto, non paga. E per il suo Bologna, oltre a una prestazione incolore, arriva un ko che mette fine a una bella striscia da cinque risultati utili consecutivi.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - È la vittoria del gruppo e Verdi è l'uomo della provvidenza
21/04 ALLE 22:58
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona - Bologna 2-1
Montipò 6 - Il Bologna, soprattutto nella prima frazione, non si fa vedere spesso: due le conclusioni verso lo specchio, risponde presente in entrambe. Nella ripresa amministra senza troppe difficoltà. Rischia nel recupero, Orsolini lo grazia.
Dawidowicz 6,5 - Battaglia un po’ con tutti, il turbante rimediato dopo la scarpata di Aebischer non gli impedisce di rispedire al mittente tutti i palloni che spiovono dalle sue parti.
Hien 7 - Anticipa, legge istanti prima le scelte degli avversari, copre e non lascia mai il fianco scoperto. Si prende anche un paio di licenze offensive.
Magnani 6,5 - Esce stremato, senza forze. Dà tutto in un momento complicato, limita chiunque. Dall’82’ Coppola s.v.
Faraoni 7 - Si fa prendere dal nervosismo nei primi istanti di gioco, sente la tensione. Poi pensa a giocare a calcio e la differenza si nota sin da subito: assist al bacio per uno scatenato Verdi.
Tameze 6,5 - Classico lavoro di sofferenza, si piazza davanti la difesa e sporca tutte le traiettorie. Si concede i soliti strappi quando si aprono le praterie.
Abildgaard 6 - Si mette in mediana e fa il suo recuperando un paio di palloni. Esce a causa di un giramento di testa. Dal 30’ Duda 5,5 - Si innervosisce dopo alcuni contrasti, perde più tempo a discutere con gli avversari che a giocare. Mariani lo calma con un giallo.
Depaoli 6,5 - Quando sgasa diventa un fattore determinante. Si guadagna un bel calcio di punizione dal limite, mette in crisi Posch sin dai primi minuti.
Lasagna 5 - La velocità non si discute, ma l’occasione dopo dieci minuti di gioco sprecata malamente pesa davvero troppo. Esce nel primo tempo a causa di un problema muscolare, ma l’approccio è da dimenticare. Dal 40’ Lazovic 6,5 - Gli manca un pizzico di precisione nel momento chiave, ma ha qualità e testa. Gestisce con intelligenza, senza mai forzare.
Verdi 8 - Inizia con la mentalità giusta, è in serata di grazie e lo si nota dai primi affondi. Fa, disfa, crea e inventa: prima su rigore, poi di testa, la doppietta dà speranza ai suoi. L’uomo della speranza. Dall’82’ Sulemana 5,5 - Si perde Dominguez, regala un brivido finale ai suoi.
Gaich 6 - È una gara complessa, di sacrificio. Difende e apre lo sportello, si guadagna il rigore del vantaggio gialloblù. Dal 46’ Djuric 6 - Ci mette fisico e sostanza, si piazza davanti e prova ad arpionare ogni pallone. Non fa male negli ultimi 16 metri, ma tiene alta la squadra nel momento chiave.
Marco Zaffaroni 7 - È una vittoria pesante, che dà ancora speranza a tutto il popolo scaligero. È la vittoria di sacrificio, del gruppo. Ora è tutto riaperto, ora inizia un nuovo campionato.
SERIE A
Serie A, la classifica: l'Hellas ci crede! Agguantato lo Spezia a quota 26 al quartultimo posto
21/04 ALLE 22:53
di SIMONE LORINI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona corona con il successo contro il Bologna il suo lungo inseguimento al quart'ultimo posto: almeno per una notte, gli scaligeri sono a pari punti con lo Spezia (che vanta però a proprio favore gli scontri diretti, ndr), a quota 26, in piena corsa per una salvezza che qualche settimana fa appariva come un vero e proprio miraggio. Il Bologna invece frena e vede allontanarsi i sogni di gloria europei, almeno per ora. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 75
Lazio 61
Juventus 59
Roma 56
Milan 53
Inter 51
Atalanta 49
Bologna 44*
Fiorentina 42
Sassuolo 40
Torino 39
Udinese 39
Monza 38
Empoli 32
Salernitana 30
Lecce 28
Spezia 26
Hellas Verona 26*
Cremonese 19
Sampdoria 16
*una gara in più
SERIE A
Terzo risultato utile consecutivo per il Verona: Verdi speranze di salvezza grazie al 2-1 al Bologna
21/04 ALLE 22:52
di GIACOMO IACOBELLIS
Terzo risultato utile consecutivo per l'Hellas Verona, che nella gara valida per l'anticipo del 31° turno di Serie A stende il Bologna con una doppietta del grande ex Simone Verdi (terzo e quarto gol stagionale) e aggancia lo Spezia al quart'ultimo posto in classifica. Arriva troppo tardi la reazione rossoblù, col pallonetto di capitan Nico Dominguez che al 95' serve solo per fini statistici.
Il Verona perde pezzi, ma Verdi la sblocca su rigore
I ritmi sono subito alti da entrambe le parti, con la salvezza e l'Europa ancora da inseguire. Nel Verona parte titolare Gaich al posto di Djuric, mentre nel Bologna Orsolini inizia il match dalla panchina. La prima occasione è dei padroni di casa, che al 12' sfruttano in profondità la velocità di Lasagna per portare l'attaccante dinanzi a Skorupski, ma il tentativo dell'ex Udinese su ottimo invito di Verdi (sarà il migliore in campo) è davvero troppo debole. Nico Dominguez risponde con una conclusione da posizione defilata al 18': Montipò dice di no senza problemi. Al 23' può cambiare tutto, quando il signor Mariani assegna un rigore al Verona per una trattenuta di Posch su Depaoli, che con l'ausilio del VAR viene ravvisata però fuori dall'area. Neanche i due infortuni (quello di Abildgaard, sostituito al 28' per giramento di testa, e quello di Lasagna, out al 39' per un problema muscolare) scoraggiano il Verona, che al sesto minuto di recupero trova meritatamente il vantaggio: Gaich cade a terra in area dopo un tocco col guantone di Skorupski e stavolta, al termine di un lungo check del VAR, gli scaligeri beneficiano del loro primo rigore stagionale. Ci pensa Verdi a trasformarlo in maniera impeccabile, spiazzando il portiere polacco per l'1-0 e portando i suoi avanti all'intervallo.
Orsolini sfiora il pari, Verdi la chiude e nel recupero segna Dominguez
Mister Thiago Motta negli spogliatoi mischia le carte in tavola e il suo Bologna, in effetti, si presenta in campo per il secondo tempo con rinnovate energie fisiche e mentali. Entrano Orsolini e Sansone, col primo pericolosissimo da fuori area al 59' grazie al suo mancino velenoso. Proprio nel momento in cui gli ospiti stanno spingendo alla ricerca del pari, è tuttavia il Verona a firmare l'inatteso raddoppio. Verdi, autentico mattatore dell'incontro, stavolta incorna infatti in rete un cross dalla destra di Faraoni per battere Skorupski da bomber di razza e siglare il 2-0 al 62'. Non esente da colpe in quest'occasione proprio il neo-entrato Orsolini, che si perde totalmente il suo diretto avversario in area. La girandola dei cambi non altera gli equilibri del match, con l'assedio rossoblù ben controllato dalla retroguardia di Zaffaroni e Bocchetti per un altro risultato utile che smuove la classifica (in attesa di Sampdoria-Spezia) e che dà grande morale per il finale di campionato. Sul fronte opposto l'1-2 firmato Nico Dominguez al 94' con un delizioso pallonetto a tu per tu con Montipò arriva ormai troppo tardi.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
21 APRILE 2023
Serie A TIM | La doppietta di Verdi vale tre punti: #VeronaBologna finisce 2-1
Verona - Terzo risultato utile consecutivo conquistato dal Verona che ha superato per 2-1 il Bologna nella gara valida per la 31a giornata della Serie A TIM 2022/23. Decisiva la doppietta di Simone Verdi che ha aperto le marcature al sesto minuto di recupero del primo tempo su calcio di rigore, per poi raddoppiare nella ripresa. Per gli ospiti, a segno Dominguez al 94’.
Venendo alla cronaca, al 12’, la prima grande occasione del match è del Verona: lancio di Verdi sulla destra per Lasagna che si inserisce tra Lucumì e Kyriakopoulos e si invola verso Skorupski, incrocia con il destro, ma l’estremo difensore ospite chiude lo specchio e neutralizza in due tempi.
Ancora Verona in avanti al 15’, questa volta è Verdi, pressato dalla difesa del Bologna, a concludere di prima intenzione dal limite dell’area, ma il suo mancino rasoterra viene bloccato centralmente da Skorupski.
Un minuto più tardi, nuovamente Verdi recupera il pallone sulla trequarti avversaria, si defila e calcia dal limite: destro a mezz’altezza verso il primo palo che viene deviato da Skorupski in calcio d’angolo.
Il Bologna risponde al 18’ con il mancino da posizione defilata da parte di Dominguez: tiro potente sul primo palo, Montipò non si fa sorprendere e respinge in angolo senza correre rischi.
Al 21’, la formazione rossoblù va alla conclusione con Zirkzee, a tu per tu con Montipò, che salva tutto di piede in uscita bassa: ma l’attaccante del Bologna era in posizione di fuorigioco.
Poco più tardi, al 23’, Depaoli viene atterrato da Posch nei pressi della linea dell’area, l’arbitro Mariani assegna calcio di rigore, ma, in seguito al silent check con il VAR, la decisione viene modificata e assegnato un calcio di punizione. Verdi si incarica della battuta con il destro, tentando di superare la barriera che però devia il pallone.
Al 41’, è Zirkzee a provarci per il Bologna: destro potente dai venti metri, traiettoria centrale, che viene respinta da Montipò.
Nel primo dei sei minuti di recupero assegnati, Skorupski, in ritardo in uscita sul calcio d’angolo di Verdi, colpisce Gaich al volto. In seguito alla revisione al VAR, Mariani assegna calcio di rigore e ammonisce il portiere polacco. Sul dischetto, ormai giunti al 51’, si presenta Verdi che, con il destro, spiazza l’estremo difensore del Bologna e realizza il gol del vantaggio del Verona.
Il primo tempo si chiude quindi al 57’, sul punteggio di 1-0 per i gialloblù.
Nella ripresa, il Bologna prova a reagire al 59’ con il subentrato Orsolini che, dai venticinque metri, conclude con il mancino verso il primo palo: pallone fuori.
Tre minuti più tardi, al 62’, arriva il raddoppio gialloblù: cross perfetto dalla destra di Faraoni che trova l’inserimento di Verdi, libero sul secondo palo, il quale colpisce di testa e incrocia, cogliendo Skorupski in controtempo per la doppietta personale che vale il 2-0 del Verona.
Al 78’, cross di Verdi dalla destra: Djuric, all’altezza del primo palo, indirizza verso il legno più lontano colpendo di testa e il pallone termina di poco fuori.
È Dominguez a provarci poi, all’85’, inserendosi in area per poi toccare il pallone con l’esterno destro all’altezza del primo palo: Montipò blocca senza problemi.
Ancora il numero otto ospite, incrocia con il destro dal limite dell’area, all’87’: pallone largo di poco alla destra di Montipò.
Al 94’, il Bologna accorcia le distanze grazie alla rete di Dominguez che supera Montipò con un pallonetto di destro.
Al 96’, ancora pericolosi gli ospiti: diagonale destro di Posch, dall’interno dell’area di rigore, Montipò respinge con un grande intervento, Orsolini ribatte da pochi passi, ma il pallone termina alto sulla traversa.
È l’ultima occasione della partita che si chiude con il successo del Verona, grazie al quale si porta a quota 26 punti in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 30 aprile (ore 15), allo stadio ‘Zini’ contro la Cremonese, match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2022/23.
HELLAS VERONA-BOLOGNA 2-1
Rete: 45'+6 Verdi (rig.), 62' Verdi, 94' Dominguez
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (dall'81' Coppola), Hien, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Abildgaard (dal 30' Duda), Depaoli; Lasagna (dal 40' Lazovic), Verdi (dall'81' Sulemana); Gaich (dal 46' Djuric)
A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Veloso, Braaf, Ngonge, Kallon, Cabal
Allenatore: Marco Zaffaroni
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro (dal 59' Sansone), Lucumì, Kyriakopoulos; Schouten, Dominguez; Aebischer (dal 46' Moro), Ferguson, Barrow (dal 46' Orsolini); Zirkzee
A disposizione: Bardi, Ravaglia, Sosa, Bonifazi, Medel, Lykogiannis, Pyyhtia, De Silvestri
Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Maurizio Mariani (Sez. AIA di Aprilia)
Assistenti: Alessandro Lo Cicero (Sez. AIA di Brescia), Mauro Vivenzi (Sez. AIA di Brescia)
NOTE. Ammoniti: Posch, Barrow, Dominguez, Skorupski, Faraoni, Duda. Spettatori totali: 21.031.
FONTE:
HellasVerona.it
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EDITORIALE TMW: 'Un campionato falsato dalla Giustizia Sportiva. Adesso cosa accadrà? La Giustizia Sportiva ha voluto usare subito la scure, senza attendere i tempi, con tutto quel che è stato, ne è conseguito? La decisione Ponziopilatesca di ieri racconta al meglio tutti questi mesi di paradossi: il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di restituire i 15 punti di penalizzazione alla Juventus, rinviando sentenza e decisione alla Corte d'Appello che rimodulerà l'accusa'
EDITORIALE
Un campionato falsato dalla Giustizia Sportiva. Adesso cosa accadrà? Quella sulla Juventus è una decisione...
21/04 ALLE 07:15
di MARCO CONTERIO
Inviato di Tuttomercatoweb, è in RAI con 90° Minuto, Calcio Totale e Notte Azzurra. Ha lavorato con Radio RAI, Il Messaggero e Radio Sportiva
Falsato. Viziato. Condizionato. Nanni Moretti ha snocciolato una delle frasi più vere e profonde dei nostri tempi. 'Le parole sono importanti'. Dunque Giustizia, ovvero la 'costante e perpetua volontà di dare e riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto'. Non giustizialismo, non fretta, non la necessità di arrivare alla fine di un percorso inficiando e condizionando, falsando e viziando la vita, i comportamenti, gli approcci e gli atteggiamenti di giocatori, allenatori. Di professionisti. Perché in qualsiasi lavoro, in qualsiasi ambito, un ambiente laddove regnano negatività non portano risultati ed effetti positivi. Così è stato per la Juventus, per i suoi giocatori, per il suo allenatore, perché siamo tutti uomini e chiunque in quella situazione ne sarebbe stato condizionato. Perché la Giustizia Sportiva ha voluto usare subito la scure, senza attendere i tempi, con tutto quel che è stato, ne è conseguito? La decisione Ponziopilatesca di ieri racconta al meglio tutti questi mesi di paradossi: il Collegio di Garanzia del Coni ha deciso di restituire i 15 punti di penalizzazione alla Juventus, rinviando sentenza e decisione alla Corte d'Appello che rimodulerà l'accusa.
Cosa succederà adesso: i prossimi passi e gli scenari
Il Collegio di Garanzia ha un mese di tempo per pubblicare le motivazioni anche se le indiscrezioni dicono che dovrebbero arrivare tra 10-15 giorni circa. La Procura Federale dovrà ricostruire i capi d'imputazione e da lì capirà se puntare ancora sull'Articolo 4, che parla di lealtà sportiva, o se porterà i capi d'accusa solo sull'Articolo 31, dunque sull'illecito amministrativo. La Corte d'Appello dovrà valutare il comportamento di Juventus sul caso plusvalenze per la terza volta e le indiscrezioni dicono che la sentenza arriverà tra la terza e la quarta settimana di maggio. La Corte d'Appello avrà una composizione diversa e potrà assolvere la Juventus, condannarla a 15 punti o a una sanzione diversa (pecuniaria o di punti): questa dovrà essere afflittiva, chiaramente a metà maggio sarà diversa rispetto a gennaio. La Procura aveva chiesto 9 punti, erano stati inflitti invece 15, decisione ritenuta ragionevolmente eccessiva anche da Taucer. Fare qualsiasi ipotesi, adesso, senza conoscere le motivazioni è prematuro: le indiscrezioni dicono che in caso di presenza, in queste di elementi che rimandino alla slealtà sportiva, la Procura punterà su una richiesta da 9 punti, come inizialmente chiesto da Chinè. Occhio, però: perché ogni sentenza sarà appellabile e dunque i tempi rischierebbero di allungarsi, rischiando di portare la data dell'ulteriore step giudiziario a campionato finito.
Uno scenario negativo. Per tutte le squadre di A
Chi crede che questi tempi non siano una scure per tutte le formazioni impegnate nella corsa Champions si sbaglia. Un ipotesi: la Juventus arriva tra le prime quattro, poi a giugno inoltrato, dopo un ipotetico ricorso al Collegio di Garanzia, lo scenario cambia nuovamente. Eppure le squadre iniziano a programmare già da adesso, a comprar giocatori, a stabilire strategie. A definire eventuali rinnovi, a blindare giocatori, a decidere i budget. Come può la Roma, o l'Inter, o il Milan, o la Lazio, o l'Atalanta, o la Juventus stessa, programmare la prossima stagione con questo scenario? Arrivando magari, a campionato finito, ma senza la certa certezza di essere davvero in una competizione europea o meno. Per questo il campionato è falsato, così come le strategie future. Perché è tutto sub judice, perché c'è stata voglia di giustizialismo piuttosto che di giustizia nei suoi tempi, nei modi.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com