Seconda partita interna consecutiva al Binti per il VERONA che, contro lo SPEZIA, ha frenato la caduta libera costellata da 7 sconfitte in 8 partite ma ha rimandato ancora una volta la vittoria che sul 'sacro suolo' manca ormai da Febbraio in un girone di ritorno totalmente fallimentare fatto di 9 ko e solo 3 vittorie nelle 15 gare disputate.
I gialloblù sono anche in debito con la fortuna, va sottolineato; i 20 legni colti fino ad ora sono davvero tanti ma è innegabile che nella squadra scaligera, ad obiettivo salvezza ormai definitivamente inquadrato, sono venuti a mancare quella fame e quel furore agonistico che erano stati determinanti nello splendido girone d'andata.
Riattaccare la spina, una volta che si è staccata in questa maniera, è facile come rimettere il dentifricio nel tubetto persino per un tecnico bravo quanto JURIĆ nel motivare i suoi e adesso arriva la sfida contro i granata che ultimamente hanno fatto importanti passi in zona salvezza ma sono ancora totalmente imbrigliati nella lotta per non retrocedere e verranno al Bentegodi alla ricerca di un unico risultato...
Precedenti
Bilancio dei match al Binti tra VERONA e TORINO leggermente a favore degli ospiti che hanno vinto 14 volte contro le 13 dei gialloblù a fronte delle 39 gare disputate (e i 12 X compreso l'ultimo, entusiasmante 3 a 3 al Binti dopo con i granata in vantaggio di 3 gol per oltre un'ora).
Il più recente successo scaligero risale al 2 a 1 del 2017-18 grazie ad un roccioso CALVANO davanti alla difesa e alla doppietta di VALOTI.
Fu una delle (poche) vittorie di Pirro di quella stagione di record al contrario e alla fine, come sappiamo, la squadra di PECCHIA fu rispedita dritta in Serie B dopo un rapido giro di giostra in cui mai fu competitiva...
Prima di allora i gialloblù interruppero la striscia negativa di 5 sconfitte consecutive il 13 Settembre 2015 con un 2 a 2 griffato dai gol di TONI e Juanito GOMEZ.
Doppio 3 a 1 granata nella stagione 2013-14 e 2014-15.
Da ricordare per i gialloblù anche il successo dell'annata 1986-87 quando il gol di ELKJAER fu pareggiato da quello di PILEGGI prima che PablitoROSSI portasse avanti in maniera definitiva l'HELLAS.
Nessun ex di turno a parte il team manager gialloblù Alessandro MAZZOLA, a dirigere la sfida è stato chiamato il signor Davide Massa della sezione AIA di Imperia.
L'allenamento di Giovedì 6 Maggio
QUI VERONA TAMÈZE squalificato, BENASSI, VIEIRA e probabilmente ancora VELOSO ai box, contro il Toro mister JURIĆ si avvia a riproporre lo stesso undici visto contro lo SPEZIA con STURARO in mediana a dar manforte a BARÁK e il 'goleador' SALCEDO, a segno per due volte consecutive al Binti, sulla linea di ZACCAGNI dietro a LASAGNA e allo scalpitante KALINIĆ parso contro i liguri ancora lontano da una forma fisica accettabile...
Convocati
Si rivede VIEIRA, BENASSI è tornato definitivamente a curarsi a Firenze, ancora fuori capitan VELOSO.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Pandur; Dawidowicz-Magnani-Dimarco; Faraoni-Sturaro-Barak-Lazovic; Zaccagni-Salcedo; Lasagna.
QUI TORINO
Fuori le 'seconde linee' MILINKOVIC-SAVIC e MURRU vittime di infortunio, mister NICOLA ritrova dopo la squalifica sia MANDRAGORA che VERDI, due pedine tattiche fondamentali nel 3-5-2 granata ma mentre il centrocampista ex UDINESE non appare in dubbio in quanto a titolarità del ruolo, l'attaccante ex BOLOGNA sarebbe in ballottaggio con il serbo LUKIC. SANABRIA in vantaggio su ZAZA come partner d'attacco di BELOTTI.
Convocati
...Oltre a MILINKOVIC-SAVIC e a MURRO fuori anche IZZO.
Probabile formazione
3-5-2 con Sirigu; Izzo-Nkoulou-Bremer; Singo-Mandragora-Rincon-Lukic-Ansaldi; Belotti-Sanabria.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister JURIĆ «Che Torino affronteremo? Per il valore della sua 'rosa', il Torino meriterebbe più di quanto ha raccolto, e questo ci fa capire anche quanto sia stato straordinario il lavoro fatto da noi in queste due stagioni e in particolare in quella corrente, che penso sia stata, finora, la mia migliore da allenatore. Abbiamo ottenuto un risultato fantastico pur dovendo affrontare difficoltà impreviste e in parte imprevedibili, raggiungendo il nostro obiettivo con largo anticipo. Il Torino ha giocatori importanti, molto forti anche da un punto di vista fisico: al ‘Bentegodi' arriverà una squadra che vorrà fare punti per assicurarsi la permanenza in Serie A, quindi mi aspetto una partita difficile. I granata ultimamente stanno facendo bene, e con innesti come Sanabria e Mandragora hanno aggiunto ulteriore qualità a una 'rosa' già di alto livello. Se mi piacerebbe superare i 49 punti dello scorso anno? È il nostro obiettivo per queste ultime 4 partite, oltre al mantenimento della parte sinistra della classifica. Mi farebbe molto piacere per i ragazzi, che hanno fatto una stagione incredibile, mettendoci sempre carattere e voglia. La prossima stagione? Dobbiamo essere consapevoli che in questi due anni abbiamo creato qualcosa di importante insieme, che mi rende davvero molto orgoglioso e che non deve essere sottovalutato. Ma le valutazioni su quanto si possa crescere ancora non spettano a me. Sono un dipendente del Club. Se il ritorno di Mourinho in Serie A può far bene al movimento italiano? Lui toccava già tanti anni fa argomenti significativi e al tempo innovativi, come il metodo di lavoro e l'importanza della psicologia in ambito sportivo. Spero torni quello di dieci anni fa e che sappia incidere come allora. Per tutto il calcio italiano il suo ritorno è già ora una grande cosa» HellasVerona.it
Mister NICOLA tecnico del TORINO «Che partita sarà Verona-Torino? Una partita che spero sia come vogliamo interpretarla sapendo che affrontiamo un avversario capace che ha un'identità di gioco precisa. Guardavamo anche dei dati prima e sicuramente è una squadra oggettiva, un grande gioco in verticale, una capacità di contrattacco immediata e qualitativa, che fa una pressione importante e sicuramente è una squadra che ha avuto continuità in questo campionato. Juric, che stimo come persona e come tecnico, sicuramente ha fatto un ottimo lavoro. Noi siamo nella condizione di poter esprimere il nostro gioco e la nostra aggressività contro una squadra che non ti aspetta, fa della capacità di togliere degli spazi agli avversari il proprio punto forte. Quindi spero ne esca una bella partita per tutti quelli che la guardano... Come abbiamo preparato la partita? Il Verona è una squadra che ha velocità e ritmo. Ma anche noi abbiamo portato in gol 17 giocatori diversi quindi abbiamo anche noi le nostre armi. Non è che il Verona non dia punti di riferimento, anzi, ha una identità precisa. In costruzione non abusano del portiere ma puntano di più sulle palle lunghe per cercare di approfittare delle seconde palle e conquistarsi spazio in questo modo. Sanno costruire a tre o a quattro inserendo un mediano, sanno giocare sulle catene. Allo stesso tempo il Verona ti permette di giocare. Noi dovremo essere attenti e sereni nello sviluppare il nostro gioco. Ogni squadra ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli» ToroNews.net
Giangiacomo MAGNANI a 'La Gazzetta dello Sport' «Duellare contro i grandi campioni della Serie A è bellissimo: ognuno ha rappresentato una sfida unica per capire se potevo reggere il confronto con questi campionissimi e mi ha fornito grandi motivazioni. Chi mi ha impegnato di più? Sarebbe irrispettoso fare una classifica: Ibra è un mostro sacro, Lukaku ha messo in difficoltà chiunque, Vlahovic è il futuro, Immobile ha vinto la Scarpa d’Oro… Il mister? La stima di Juric per me vuol dire tanto e lui me la dimostra soprattutto sul campo: ciò che conta di più è sentire il suo apprezzamento nel lavoro, un apprezzamento che io voglio ripagare con i fatti. A Verona è come se ci fosse sempre il sole: ci sono strade piene di palazzi, chiese e monumenti, puoi toccare la bellezza. All’Hellas poi si respira un calcio genuino, c’è un ambiente spontaneo e “puro”, ed è anche per questo che vogliamo chiudere al meglio la stagione e regalare ai nostri tifosi un sorriso. Purtroppo c’è stato un calo e ci dispiace, però abbiamo preso meno punti di quanti ne avremmo meritati... Il prossimo avversario? Belotti è il centravanti della Nazionale, il simbolo del Toro, un attaccante combattivo e che non molla mai. Non so se dovrò seguirlo io, ma quando giochi contro uno come lui avverti sempre sensazioni particolari» CalcioHellas.it
La Roma è alla vigilia di un nuovo corso tecnico, e la dirigenza deve fare i conti con una sessione di mercato che è ormai dietro l’angolo. Uno dei ruoli della rosa che si punta a rinforzare è quello del portiere, e secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano Tiago Pinto avrebbe identificato in Marco Silvestri del Verona il profilo preferito per sostituire Pau Lopez. L’estremo difensore è saldamente in cima alla lista dei preferiti, e i contatti tra il club giallorosso e l’Hellas Verona sarebbero già in stato avanzato.
FONTE: Il Tempo
FONTE: TuttoASRoma.it
Ivan Juric, l’uomo giusto al posto giusto
maggio 3, 2021
Con quattro giornate d’anticipo, l’Hellas Verona ha conquistato l’aritmetica permanenza in Serie A. L’anno prossimo, sarà il terzo campionato consecutivo nella massima serie italiana, il 31º nella storia del club gialloblù. L’artefice principale di tutto questo ha un nome ed un cognome: Ivan Juric. Con una rosa in buona parte rivoluzionata dopo una prima in riva all’Adige da incorniciare, ha saputo ancora una volta deliziare il pubblico veronese con un calcio proiettato all’attacco, tattico e veloce. Un marchio di fabbrica che a lunghi tratti della stagione ha raccolto applausi in tutto lo stivale nostrano. Ripetersi, sapendo anche aggiornarsi ed arrangiarsi, non è mai facile, ma grazie alla società e ad uno spogliatoio guidato da capitan Veloso, Juric è riuscito a bissare. Trenta punti nel girone d’andata, coi successi di Bergamo e Roma, in casa della Lazio, insieme alla vittoria al Bentegodi contro il Napoli, o i pareggi contro la Juventus, sono i capolavori d’annata. La flessione arrivata a quota 41 punti, a nove giornate dal termine del campionato, può essere “giustificata”, senza dimenticare che nella prima parte del campionato spesso e volentieri è girato tutto a favore dei ragazzi di Juric. L’altra faccia della medaglia delle ultime partite.
A 360’ dalla chiusura del campionato, l’obiettivo è quello di confermarsi nella parte sinistra della classifica. E per farlo bisogna tornare però a vincere. Cercando anche di mettere le basi per l’anno prossimo, ancora con Ivan Juric alla guida dell’Hellas Verona. Si spera. Un matrimonio nato tra i dubbi ed il malcontento dei più, ma che di giorno in giorno può diventare invece uno dei più longevi. Se lo augurano i tifosi, innamorati e grati al tecnico di Spalato. Dodicesimo uomo in campo che purtroppo, costretto per i conosciuti motivi oramai da tempo a casa, non è mai riuscito a trasmettere dai gradoni dello stadio, il proprio amore al condottiero in tuta e berretto. E ad una squadra che ha saputo, con applicazione e dedizione quotidiana, farsi rispettare in campo, anche alla Scala del calcio contro i campioni d’Italia, dai quali c’è un abisso su più fronti. Il futuro intanto è già oggi. E per programmare una nuova impresa occorre tempo. Insieme a soldi ed intuito. Verona ha dato tanto a Juric e l’Hellas ha ricevuto in bisogno dall’allenatore croato. Un binomio che ha dimostrato di essere vincente. Ma per confermarsi serve la piena convinzione di entrambe le parti coinvolte. Il contratto c’è già (2023, ndr) e la volontà della società, sentendo il presidente Setti, parrebbe quella di andare avanti ancora insieme.
Ed è l’augurio dei tifosi dell’Hellas Verona. Di questo ne siamo certi.
FONTE: HellasLive.it
CALCIOMERCATO Calciomercato Lazio: Zaccagni è ancora possibile
Zaccagni non ha ancora chiuso la trattativa con il Napoli e allora anche la Lazio si è rifatta sotto per il giocatore del Verona. Le ultime
1 Maggio 2021
Di Redazione CalcioNews24
La Lazio continua ancora a muoversi sul mercato e si prepara a dare battaglia agli altri club di Serie A per assicurarsi alcuni rinforzi importanti. Infatti, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, in casa biancoceleste è tornato di moda un giocatore del Verona, seguito anche da un’altra squadra.
Stiamo parlando di Mattia Zaccagni (24 anni), su cui da tempo c’era un fortissimo interesse del Napoli. Tuttavia, nonostante sembrava ormai in dirittura d’arrivo, l’affare tra il club partenopeo e il giocatore scaligero si è bloccato e il ds della Lazio Igli Tare si sarebbe rifatto sotto per cercare di mettere a segno il colpo. La società gialloblù chiede intorno ai 15 milioni di euro: si tenterà di far abbassare il prezzo e di concludere l’operazione ad un costo ridotto. I biancocelesti lottano per la Champions e per il mercato.
FONTE: CalcioNews24.com
HELLAS VERONA di Redazione, 08/05/2021 8:30 Verona. Crollo nel finale: 12 gol presi tra il 75° e il 90°
Marco Silvestri
Il maggior numero dei gol subiti dal Verona sono stati segnati tra il 75° e il 90° minuto: 12. 11 reti sono state invece subite tra il 45° e il 60° mentre dal 60° al 75° sono solo 3 le reti subite. 4 gol sono stati presi nel primo quarto d’ora del match, 7 dal 15° al 30°, 5 dal 30° al 45°. In totale nel primo tempo i gol subiti sono stati 16, mentre nella seconda parte della gara sono stati 26, ben dieci in più, il 61,9%.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 06/05/2021 11:01 Verona: ecco chi sono gli "intoccabili" di Juric
Miguel Veloso
Intoccabili. Quelli che costruiranno la base del prossimo Verona. Lo scheletro della squadra. Saranno loro a costituire lo zoccolo duro del Verona su cui poi innestare le pedine che dovranno migliorare la rosa. Vediamo chi sono.
VELOSO. Gli acciacchi e l'eta lo stanno frenando, ma Miguel è l'uomo più importante dello spogliatoio. E' lui che trasmette la mentalità di Juric ai compagni, che fa da “trait d'union” tra squadra e staff tecnico oltrechè ovviamente essere un vero e proprio professore in campo.
FARAONI. E' il leader silenzioso dello spogliatoio, il soldato più fedele di Juric. Oltre che una fomidabile arma tattica, l'uomo dagli equilibri imprescindibili che ogni tanto sa anche fare gol. Non si muoverà neanche con le cannonate.
LAZOVIC. Idem come sopra. Al di là dei problemi fisici iniziali, è ritenuto uno degli elementi più importanti e più dotati tecnicamente della squadra. Imprescindibile.
MAGNANI. In questa stagione ha assunto conoscenza e consapevolezza che non aveva. Ottimo quando si incolla ad un avversario massiccio, può diventare una colonna portante della difesa.
CECCHERINI. Un altro a cui Juric è molto affezionato. Una garanzia dal punto di vista della volontà, un po' meno sul piano fisico. Ma si spera che con il riposo estivo e poi la preparazione in ritiro gli acciacchi saranno minori.
DAWIDOWICZ. Con Juric è tornato ad essere un giocatore di calcio. Basta questo per spiegare il legame che c'è tra il polacco e l'allenatore. Dawidowicz è un ragazzo d'oro, pronto a buttarsi nelle fiamme per la squadra. Non sarà il più forte tecnicamente ma rappresenta perfettamente lo spirito battagliero dell'allenatore.
LOVATO. La maturazione non è ancora completata, ma il padovano ha la stima dell'allenatore. Cederlo adesso sarebbe una follia. Cederlo dopo una stagione, magari al top, molto più vantaggioso.
DIMARCO. Fosse per Juric resterebbe tutta la vita. Perché con lui ha sistemato il dilemma del terzo a sinistra. Ma ci sono due problemi: il primo è che l'Inter rivuole Dimarco, il secondo è che il Verona vorrebbe rivedere la valutazione di 6,5 milioni di euro per il riscatto, ritenuta eccessiva.
TAMEZE. Uno degli acquisti più azzeccati. E' di proprietà e resterà in gialloblù. Un altro su cui si può mettere la mano sul fuoco.
BARAK. Per una parte del torneo è stato con Zaccagni l'uomo in più. La visione di Juric lo ha piazzato alle spalle della punta, lui ha lavorato per collegare centrocampo e attacco, ma il fattore determinante sono stati gli inserimenti che gli hanno permesso di segnare gol pesantissimi.
LASAGNA. Arrivato a gennaio, la punta è la vera e grande sfida che Juric deve vincere a Verona. Se il tecnico riuscirà a migliorarlo nei movimenti e nel gioco corale, il Verona potrà trovarsi tra le mani un giocatore devastante data la velocità. I cinque mesi già passati in gialloblù lo aiuteranno tantissimo il prossimo anno.
BESSA. E' arrivato a gennaio, dopo essere tornato in Brasile. Juric lo ha accolto come il figliol prodigo. Stimandolo per le sue qualità tecniche, lo ha sempre fatto sentire parte della squadra. Potrà essere determinante il prossimo anno, soprattutto nel caso partisse Zaccagni.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 05/05/2021 12:50 Incredibile ma vero: Stepinski-Di Carmine-Pazzini battono Kalinic-Lasagna-Favilli 15-5
Nikola Kalinic
La disastrosa stagione delle punte centrali del Verona 2020/2021 è tutta racchiusa in un dato. In tre hanno segnato la miseria di cinque reti. Un gol realizzato da Kalinic, due gol da Lasagna, due da Favilli. E’ un dato su cui riflettere perché era anche il dato che bisognava migliorare rispetto all’ultima stagione in cui proprio l’apporto delle punte centrali sembrava essere stato l’unico difetto del Verona di Juric.
Invece alla fine si scopre che i tanto criticati Stepinski-Di Carmine e Pazzini hanno segnato più del terzetto attuale: 15 gol. Otto li fece Di Carmine, spesso e a torto, triturato dalla critica. Quattro li segnò Stepinski che Juric proprio non vedeva e quattro li insaccò Pazzini alla sua ultima stagione a Verona.
Qualcosa è evidente quest’anno non ha funzionato. Kalinic è stato più in infermeria che in campo: ha giocato fino ad oggi 753 minuti, 22 minuti a partita di media.
La sua media realizzativa in rapporto ai minuti giocati è di 0.0013. Un fallimento considerato anche l’alto ingaggio e le aspettative che c’erano sul croato.
Kevin Lasagna, arrivato a gennaio, ha già giocato molto più di Kalinic: 1173 minuti totali. Ma anche la sua media realizzativa è incredibilmente bassa: 0.0017.
Paradossalmente il migliore dei tre è Favilli. Il quale è stato tormentato dagli infortuni e ha giocato appena 332 minuti con una media gol di 0.0060.
Questi dati vanno analizzati bene e contestualizzati nel momento in cui Setti, Juric e D’Amico si siederanno attorno ad un tavolo e pianificheranno il futuro. Capire bene se la variabile infortuni può essere migliorata la prossima stagione in cui si partirà con un ritiro serio e si spera con una squadra quasi al completo. Ma più in generale si tratta di capire se puntare ancora su questi giocatori oppure cambiare ancora una volta rotta.
HELLAS VERONA di Redazione, 05/05/2021 8:40 Benassi torna alla Fiorentina. E il Verona recupera uno stipendio da top-player
Marco Benassi
A fine stagione Marco Benassi tornerà sicuramente alla Fiorentina. Lo sfortunato centrocampista non ha mai giocato fino ad oggi a causa di continui infortuni e non rientra più nei piani del Verona.
Un giocatore che per curriculum e stipendio era considerato un top player la scorsa estate quando arrivò a Verona. 2 milioni e mezzo lordi il costo del suo ingaggio.
Soldi che (assieme all’ingaggio di Vieira, anche lui di ritorno alla Samp) potranno essere usati per portare un top player che faccia realmente la differenza nella prossima stagione.
HELLAS VERONA di Redazione, 05/05/2021 6:05 Classifica a confronto: il Verona a meno tre dalla scorsa stagione
Ivan Juric
Il Verona di quest’anno viaggia leggermente più lento rispetto a quello che è arrivato decimo a quota 49 nella scorsa stagione. Sono tre i punti di distacco tra i due Hellas a questa giornata. Ecco la classifica e la differenza punti.
Inter 82 (+10 rispetto alla Serie A 2019/20 dopo 34 giornate)
Atalanta 69 (-2)
Juventus 69 (-11)
Milan 69 (+13)
Napoli 67 (+11)
*Lazio 64 (-5)
Roma 55 (-3)
Sassuolo 53 (+5)
Sampdoria 45 (+4)
Hellas Verona 42 (-3)
Udinese 39 (+3)
Bologna 39 (-4)
Genoa 36 (+3)
Fiorentina 35 (-7)
Spezia 34 (in Serie B)
*Torino 34 (-3)
Cagliari 32 (-10)
Benevento 31 (in Serie B)
Parma 20 (-20)
Crotone 18 (in Serie B)
In casa Inter c’è la volontà di riportare in nerazzurro Federico Dimarco, esterno sinistro esploso a Verona con Juric.
Dimarco è a Verona in prestito con riscatto fissato a 6,5 milioni, cifra ritenuta peró eccessiva dal Verona che vorrebbe rivederla.
L’Inter infatti si è tenuta anche il 30 per cento di una futura plusvalenza del giocatore.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 03/05/2021 13:00 Juric, resta o se ne va? Una "telenovela" che va chiusa in fretta per il bene del Verona
Ivan Juric
Più lontano o più vicino al Verona? Dov’è oggi Ivan Juric? Sono bastati due mesi di campionato, la frenata del Verona, i problemi economici che attanagliano le grandissime, i dubbi legati al Covid, per cambiare interamente lo scenario.
Due mesi fa Juric era un tecnico cercato e ambito da molte squadre. Non c’è dubbio che il suo lavoro a Verona sia stato eccezionale, la sua capacità di valorizzare i giocatori creando plusvalenze è più che evidente. Juric è stato per il Verona, per la società, per Setti un booster fantastico. Ha colmato in due anni un gap strutturale che altrimenti non sarebbe mai stato colmato, ha migliorato il club in ogni aspetto.
Quello che a volte si dimentica è un particolare però fondamentale: Juric non è un allenatore in scadenza di contratto. Proprio per le sue fantastiche capacità, un anno fa Setti temendo di perderlo, lo ha vincolato con un sontuoso contratto triennale. Il più alto contratto mai fatto ad un tecnico del Verona. Un riconoscimento ai meriti di un uomo che è diventato fondamentale. Ma non solo: Juric a Verona ha trovato un ambiente ideale per esprimersi. Ha inciso come pochi nelle vicende del club, dal mercato all’organigramma. Gli unici paletti che Setti ha imposto sono quelli economici. Non si può spendere soldi che non si sono già incassati. Ma all’interno di questo presupposto, Juric ha potuto vedere crescere il numero di giocatori di proprietà che ora sono diventati 23 e investimenti a lungo termine come l’acquisto di Lasagna.
Il contratto mette al riparo Setti da possibili golpe. Ma non del tutto. E’ evidente che la volontà del tecnico sia altrettanto importante in questa fase. Ma Juric dovrà comunque motivare il suo eventuale addio. Che cosa è cambiato oggi rispetto a quando ha firmato il contratto? Setti non lo ha accontentato e su cosa? Saranno motivazioni che eventualmente andranno spiegate alla piazza. Ma l’impressione è che Juric non voglia tirare la corda fino a farla spezzare. Le sue dichiarazioni, se notate, sono sempre state uno “stop and go”, un colpo al cerchio e un colpo alla botte, con l’evidente strategia di tenere alti gli stimoli alla società per ottenere il massimo possibile sul mercato.
Un “pungolo” a cui Juric non sa rinunciare. Non sarei io, ha detto più volte. Se notate è la stessa strategia che tiene Gasperini a Bergamo, con la differenza che là magari non c’è la stessa sintonia col ds Sartori che ha Juric con D’Amico. Sarebbe molto importante che ora Setti e juric si vedessero, senza aspettare chi fala prima mossa. C’è da costruire il Verona del futuro e prima si fa meglio è.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona: ritorno da incubo. Obiettivo superare i 49 punti della scorsa stagione
Dal sogno Europa, il Verona sta terminando il campionato nel totale anonimato. Nella seconda parte di stagione il crollo dell'Hellas è stato netto. Se nel girone d'andata il Verona era riuscito a conquistare 30 punti e l'ottava posizione in classifica, dal giro di boa l'Hellas è riuscito a ottenere solo 12 punti, scivolando al decimo posto.
Sono tanti i fattori da tenere in considerazione in questo vistoso calo. Il Verona è una squadra che corre tantissimo, gioca ad alta intensità e il calo può essere fisiologico. Si sono però visti anche tutti i limiti di una rosa che sembra aver fatto già un miracolo avendo ottenuto la salvezza con largo anticipo. La panchina del Verona è molto corta, Juric fa di tutto per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, ma i limiti tecnici sono venuti tutti a galla.
La difesa è crollata passando da una delle migliori del torneo ad una delle più perforate nel girone di ritorno. L'attacco, invece, è da inizio stagione che stenta a decollare. L'arrivo di Lasagna aveva portato entusiasmo, ma poi il campo ha gettato tutti nello sconforto. L'ex Udinese non ha inciso dal suo arrivo, onestamente ci si aspettasse qualcosa di più. Lo stesso vale per Kalinić, falcidiato dagli infortuni ma che quando chiamato in causa ha deluso per la maggior parte delle volte.
La situazione è chiara, ma ora il Verona deve almeno cercare di superare i 49 punti della scorsa stagione, un obiettivo il cui raggiungimento consentirebbe di rivitalizzare questo purtroppo anonimo finale di stagione.
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 02 maggio 2021 alle 20:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
8 MAGGIO 2021 #VeronaTorino: le statistiche
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Torino, 35a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma domenica 9 maggio (ore 15) allo stadio 'Bentegodi' di Verona.
I PRECEDENTI
- Si contano un totale di 53 precedenti tra Hellas Verona e Torino in Serie A. Il bilancio, finora, è di 10 successi per i gialloblù, 23 pareggi e 20 vittorie per i granata.
- Il Torino è la squadra contro cui il Verona ha pareggiato più partite in Serie A: 23 su 53.
- L'ultima vittoria dell'Hellas Verona contro il Torino risale al 25 febbraio 2018, match disputato allo stadio 'Bentegodi', vinto dai gialloblù per 2-1 grazie alla doppietta decisiva di Mattia Valoti. Da allora sono arrivati 4 pareggi consecutivi.
LE CURIOSITA'
- Il punteggio più frequente tra Verona e Torino in Serie A è lo 0-0, finale di 11 incontri, il più recente dei quali nel gennaio 2016.
- Hellas Verona e Torino hanno pareggiato 6 delle ultime 7 partite di campionato (il già citato successo gialloblù del 2018 completa il parziale).
- L'Hellas Verona ha colpito 20 'legni' in questo campionato e in Serie A, come il Milan e più di tutte le altre partecipanti al campionato. Dal 2004/05 (da quando questo dato è raccolto da Opta), non ne aveva mai colpiti più di 17 in una singola stagione.
- Il Torino ha segnato con 17 marcatori diversi in questo campionato, nessuna squadra ha fatto meglio.
FOCUS GIOCATORI
- Antonín Barák ha segnato finora 7 gol in campionato e non ha mai fatto meglio in una singola stagione di Serie A.
- Eddie Salcedo ha segnato 2 gol nelle ultime 3 partite di campionato; l’attaccante dell'Hellas Verona è, tra i giocatori con almeno due gol in questo campionato, il più giovane.
- Federico Dimarco è il difensore che più volte ha mandato un compagno al tiro in questo campionato (66).
- Kevin Lasagna ha già segnato in carriera contro il Torino, nel settembre 2017 con la maglia dell'Udinese.
8 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Nella vigilia di Verona-Torino si è tenuta, nel pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla rapidità, mini-partita a tema e lavoro tattico.
7 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi – venerdì 7 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di domenica allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 15), contro il Torino, match valido per la 35esima e quartultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – nel pomeriggio - una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento tecnico e lavoro tattico.
6 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi – giovedì 6 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 9 maggio, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 15), contro il Torino, match valido per la 35esima e quartultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – in mattinata - una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, esercizio tecnico, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partite a tema e partita a campo intero, a minutaggio ridotto.
5 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi – mercoledì 5 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 9 maggio, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 15), contro il Torino, match valido per la 35esima e quartultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – in mattinata - una seduta di allenamento con le seguenti attività: sessione in palestra a gruppi, incentrata sulla forza (arti inferiori e superiori), e lavoro tattico sul campo.
4 MAGGIO 2021 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - Dopo due giorni di riposo, successivi al match casalingo di sabato scorso contro lo Spezia, è iniziata oggi – martedì 4 maggio - la preparazione dei gialloblù al match di domenica, 9 maggio, allo stadio ‘Bentegodi’ (ore 15), contro il Torino, match valido per la 35esima e quartultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta – in mattinata - una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sull’attivazione, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partite a campo ridotto, lavoro aerobico.
4 MAGGIO 2021 Serie A TIM | Giudice Sportivo: una giornata di squalifica a Tameze
Verona - Il Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata effettiva di gara il calciatore Adrien Tameze per raggiunto cumulo di ammonizioni (5).
Il centrocampista gialloblù non sarà quindi disponibile per la partita di domenica, 9 maggio, Hellas Verona-Torino, match valido per la 35esima giornata della Serie A TIM 2020/21, sedicesima del girone di ritorno.
FONTE: HellasVerona.it
L’#ASRoma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22! pic.twitter.com/Brko17N56B
Grazie al 2-0 contro il Real Madrid il Chelsea giocherà la finale di Champions League contro il Manchester City.
Leader dei blues Jorginho, il campione brasiliano che ha iniziato la sua carriera nel Verona.
Pupillo dello scomparso presidente Giovanni Martinelli e del tecnico Mandorlini, Jorginho fu ceduto da Setti al Napoli nella prima stagione di A, a gennaio.
Ora Jorginho giocherà la più importante partita della sua carriera a Instanbul, allo stadio Ataturk, il prossimo 29 maggio.
FONTE: TGGialloBlu.it
Chievo sorridi per i playoff: Di Gaudio porta bene
Di Gaudio come portafortuna per la promozione in Serie A. L’ala del Chievo Verona potrebbe raggiungere la quarta promozione di fila, un record incredibile.
Da Massimo Maneggio - 05/05/2021
Esperto di promozioni, l'esterno punta a un record incredibile - Getty Images
Se il Chievo Verona ha delle chance di promozione, queste possono unirsi insieme alla fortuna. In particolare di un calciatore, l’ala Di Gaudio che di salti di categoria se ne intende. Ebbene sì, le squadre guardano anche a tutto questo, un giocatore che porta bene sicuramente è sempre ben accetto. Un po’ come qualche anno con la fama di Gennaro Troianello, che non oltrepassò la serie cadetta ma infilava promozioni un po’ dovunque. E ora sono i tifosi del Cosenza a chiedere alla fortuna, con Troianello, il miracolo chiamato salvezza.
Di giocatori fortunati ce ne sono, basti pensare alla nomea di Ibrahim Ba o ai tanti terzi portieri ricchi per i premi partita conquistati da altri. Di Gaudio non è sicuramente un giocatore-mascotte, anzi in campo è sempre stato un protagonista.
Con una dose di fortuna e buon auspicio che sicuramente male non fa, in un calcio che di rituali e scaramanzie abbonda sempre. Nel finale di stagione il Chievo allenato da Aglietti deve conquistare l’accesso ai playoff come minimo stagionale ed è chiara poi l’intenzione di giocarsela negli spareggi finali. Dove Di Gaudio può regalare anche dei colpi sportivi importanti.
FONTE: CalcioPolis.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.