Inutile sottolineare ancora una volta la grave emergenza con la quale il VERONA si presenterà al Sant'Elia, trasferta che peraltro mortifica la classifica dello scorso campionato nella quale i gialloblù arrivano ben più in alto dei sardi, dovendo poi preparare anche la durissima gara in campionato a Bergamo di Sabato 28 contro un'ATALANTA col sangue agli occhi per non essere riuscita a portar via i 3 punti sul campo della matricola (terribile) SPEZIA.
Meglio ragionare una partita alla volta e parafrasare un tratto della 'Preghiera della Serenità' avendo la forza di accettare ciò che non si può cambiare come ha fatto mister JURIĆ nel dopo VERONA-SASSUOLO ricordando il prossimo impegno a cui il presidente SETTI (e tutta la compagnia scaligera) tiene in maniera particolare.
Il CAGLIARI arriva dalla sconfitta allo Stadium con la JUVE e in classifica rimane un paio di punti sotto l'HELLAS che a sua volta ha perso Domenica al Bentegodi col SASSUOLO: Sulla carta le due squadre si equivalgono ma è chiaro che il pronostico non può che andare ai sardi che giocano sul proprio campo e hanno più possibilità di cambi in rosa sia per la situazione contingente che per le risorse economiche messe a disposizione dalla proprietà.
Precedenti
Campo davvero ostico quello cagliaritano per i gialloblù: In 15 partite al Sant'Elia sono solo 3 le vittorie scaligere ed i pareggi mentre nelle altre 9 occasioni sono stati i padroni di casa a prevalere.
La prima in assoluto risale ai tempi di Rombo di TuonoRIVA (doppietta decisiva nell'Aprile 1969) mentre l'ultima sconfitta è del 5 Novembre 2017 il VERONA passò in vantaggio per primo salvo poi rifugiarsi in un imbarazzante catenaccio per più di 80 minuti e subire la rimonta degli isolani che sbagliarono pure un calcio di rigore e inflissero agli scaligeri la quarta sconfitta di fila di quel campionato.
Meglio nell'ultima stagione il 29 Settembre 2019 quando uscì un 1 a 1 segnato dai numerosi errori sottoporta da parte di entrambe le compagini.
Risale invece al 2015 l'ultimo successo scaligero in terra sarda: Il 1° Marzo furono le reti di TONI e GOMEZ a risultare fatali ai rossoblù di casa.
Vittoria del CAGLIARI a Marzo 2014 con il gol di NENÈ mentre nell'Aprile 2000 toccò ancora al VERONA a sbancare il campo sardo col terzino FALSINI.
Per gli amanti delle statistiche riportiamo di seguito anche
Il primo pareggio strappato dagli scaligeri il 29 aprile 1973 quando il presidente era Saverio GARONZI mentre in panchina guidava la squadra Giancarlo CADÈ e al cagliaritano GORI i gialloblù risposero con COZZI
La prima vittoria gialloblù nell'Aprile 1976 col 2 a 0 griffato ROFFI a cui seguì l'autogol di FRANZOT.
Considerato il solo torneo di Coppa Italia sono invece due i precedenti al Sant'Elia: 3 a 1 a favore dell'HELLAS il 14 Settembre 1975 con le reti di MASCETTI, MORO e BUSATTA e 2 a 2 il 4 Settembre 1983 con i gol di GALDERISI e SACCHETTI
Ad arbitrare la prossima sfida tra CAGLIARI e VERONA sarà il signor Alessandro Prontera della sezione AIA di Bologna.
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QUI CAGLIARI
I sardi dovranno rinunciare di sicuro al difensore ex INTER GODIN risultato positivo dopo l'impegno con la nazionale dell'URUGUAY, fuori anche Luca CEPPITELLI e Babis LYKOGIANNIS ancora alle prese con le rispettive terapie dopo gli infortuni che li hanno fermati.
In dubbio rimangono PINNA, LUVUMBO e KLAVAN non al meglio e il centrocampista NANDEZ nazionale uruguayano che al momento non risulta contagiato ma che, dato l'alto numero di colpiti dal Covid nella nazionale celeste, viene costantemente monitorato in attesa della gara di domani.
Molto probabile il ricorso al turn-over da parte di mister DI FRANCESCO a partire dalla porta dove potrebbe giocare VICARIO (il vice di CRAGNO) e proseguendo col reparto difensivo con TRIPALDELLI, CALIGARA e OLIVA in ballottaggio coi titolari.
Al centro dell'attacco spazio a PAVOLETTI?
Convocati SIMEONE è risultato positivo ed è stato isolato.
Probabile formazione
4-2-3-1 con Vicario; Zappa-Walukiewicz-Carboni-Tripaldelli; Oliva-Marin; Sottil-Pereiro-Tramoni; Pavoletti.
QUI VERONA
Dovrà fare ancora una volta di necessità virtù mister JURIĆ: LAZOVIĆ positivo, KALINIĆ che va ad aggiungersi a FARAONI, RÜEGG, VIEIRA e BENASSI, LOVATO e FAVILLI e GÜNTER tra le vittime di noie muscolari, VELOSO in lentissimo recupero (dopo la mezz'ora giocata col SASSUOLO), ZACCAGNI, ÇETİN, DAWIDOWICZ e probabilmente pure COLLEY che avrebbero bisogno di recuperare.
La scelta sarà tra schierare qualche Primavera in più domani sera o in campionato Sabato.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Ceccherini-Dawidowicz-Amione; Cetin-Tameze-Ilic-Dimarco; Colley-Barak; Salcedo.
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Mister DI FRANCESCO tecnico del CAGLIARI «Per la partita di Coppa di mercoledì cambierò qualche giocatore, è inevitabile, dato che molti sono reduci dalle fatiche con le Nazionali e hanno nelle gambe più partite consecutive. Non sarà un turn-over completo come contro la Cremonese: la Coppa per noi è importantissima, ma lo è anche il campionato. Farò le mie valutazioni al momento di scegliere la formazione» TGGialloBlu.it
Classifica dei legni colpiti: Con i 4 beccati col SASSUOLO il VERONA è in testa alla poco invidiabile classifica di cui sopra con 8 'bordiporta' colpiti tra pali e traverse, davanti a JUVENTUS, SPEZIA ('fermi' a 6) e INTER (5).
Hellas Verona, i Della Scala e i mastini. L’evoluzione delle insegne gialloblu Marco Cianfanelli su GliEroiDelCalcio.com percorre la storia scaligera attraverso la sua collezione di gagliardetti...
VITA DA EX: 'Caio' FERRARESE diesse del SONA in Serie D sogna il colpaccio MAICON (si proprio l'ex INTER) per la fascia mancina! Difficilissimo ma non impossibile...
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli) – Tutto ebbe inizio nel 1903 nel luogo più impensato, i banchi del liceo Scipione Maffei. Un insegnante di greco dal nome bizzarro – Decio Corubolo – ed un gruppo di studenti con il sogno di costituire una squadra di calcio. Per far sì che quel sogno divenisse realtà servivano 32 lire che i baldi studenti riuscirono a reperire anche grazie all’aiuto del buon Prof. Corubolo.
Il sogno aveva preso corpo ed aveva anche un nome: Associazione Calcio Hellas, con chiaro riferimento a Ellade ovvero alla Grecia, come suggerì il Professore di fatto colui che creò con il glorioso nominativo Hellas Verona. Al gruppo di studenti si unì anche un nobile veronese il Conte Carlo Fratta Pasini che della neonata squadra divenne il portiere ma, soprattutto il Presidente. Il dado era tratto la gloria gialloblù poteva iniziare.
Gli sviluppi degli stemmi e insegne veronesi insistono sui simboli e sulla storia locale. Il giallo e il blu sono i colori cittadini e furono mutuati sulle casacche da gioco mentre circa i simboli scende in campo la storia della città con la nobile famiglia Della Scala che tanto ha dato a Verona. Difatti, lo stemma gentilizio dei Della Scala era uno scudo al cui interno compariva una scala a quattro pioli ed il passo di adottarlo come insegna societaria fu brevissimo.
Cosi come qualche anno più tardi, esattamente nel 1984, quando il Verona decise di innovare il proprio stemma per passare a qualcosa di ben più aggressivo che non una scala. L’artefice di questo nuovo simbolo fu il patron dell’epoca Ferdinando Chiampan che sentì necessario ammodernare il logo della squadra. Detto fatto. Gli vengono proposti alcuni bozzetti nei quali compaiono dei mastini in atteggiamento più o meno aggressivo. Il tempo stringeva e Chiampan voleva far apporre sulla casacche veronesi un nuovo stemma. Arrivava la Juve a Verona per una delle ultime partite dei quel campionato e Chiampan, dall’ospedale dove si trovava ricoverato, consultò il mitico Osvaldo Bagnoli e il Direttore Sportivo Emiliano Mascetti. I tre convennero che lo stemma sarebbe dovuto essere con due mastini, nemmeno con fare minaccioso, a cui si sarebbe interposta la scala a ricordare il passato storico di Verona.
Ideale geniale e che portò anche fortuna. Nella successiva stagione, infatti, l’Hellas Verona divenne, per la prima volta, Campione d’Italia.
Evoluzione degli stemmi scaligeri
Gli ultimi cinquant’anni di gagliardetti scaligeri seguono l’evoluzione delle insegne societarie. Negli anni sessanta erano utilizzati gagliardetti partiti nei colori giallo e blu che riportavano in posizione defilata lo stemma circolare con la scala e al centro il nominativo della squadra con l’anno di fondazione.
Gagliardetto in uso alla fine degli anni sessanta
Sempre nello stesso periodo la squadra utilizzava gagliardetti “minimali” privi dello stemma e recanti soltanto le scritte essenziali insieme all’anno di fondazione.
Gagliardetto anni sessanta
I mastini entrano sui gagliardetti dalla trionfale stagione 1984-1985. La qualità dei gagliardetti in quel periodo è notevolmente scemata. I ricamati non sono più prodotti e già da tempo le società utilizzano gagliardetti stampati. L’Hellas ha in dotazione gagliardetti in blu su cui è apposta una fascia trasversale gialla affiancata dal nuovo stemma societario.
Gagliardetto in uso metà anni ottanta
Nella seconda metà degli anni novanta i gagliardetti riportano sostanziali novità. Con un corposo restyling lo stemma della squadra viene ridisegnato con un ancile palato gialloblu che al suo interno ha oltre allo stemma dei mastini lo scudo cittadino. Il gagliardetto riporta, inoltre, all’esterno dello stemma lo scudo tricolore a ricordo della vittoria del Campionato.
Gagliardetto in uso dal 1996
L’utilizzo di tale tipologia di gagliardetti proseguì anche nel nuovo millennio periodo in cui furono utilizzati gagliardetti ricamati che riportavano le indicazioni della partita.
Gagliardetto della partita Juventus vs Verona
L’ancile gialloblu proseguirà negli anni e in vari formati e versioni ad essere presente nei labari veronesi. Nella stagione 2017 – 20018 anche in duplice versione che, a seconda delle tonalità principali, venivano utilizzati per le partite in casa (di colore blu) e per quelle in trasferta (in bianco).
Nel solco dei fasti della Verona dei Della Scala, i gagliardetti dell’Hellas ancora oggi riportano l’attaccamento alla città e al ricordo di quel gruppo fantastico che nel 1985 centrò un’impresa grandiosa.
I gagliardetti presenti nell’articolo appartengono alla collezione di Marco CIANFANELLI (www.pennantsmuseum.com).
FONTE: GliEroiDelCalcio.com
NEWS Coppa Italia: Cagliari-Verona, spazio a chi ha giocato meno
24/11 ALLE 16:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Mercoledì 25 novembre il Verona è atteso dal turno di Coppa Italia in casa del Cagliari. Contro la formazione sarda Ivan Juric, tenuto conto anche l'impegno di sabato prossima in casa dell'Atalanta, dovrebbe dare spazio a chi sino a ora ha giocato meno. Spazio, quindi, a Pandur e, probabilmente, al giovane Amione in difesa. In mezzo dovrebbero trovare posto Veloso e Danzi, entrambi al rientro dai rispettivi infortuni mentre davanti probabili gli impieghi di Colley e Salcedo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
24 NOVEMBRE 2020 Bollettino medico: Nikola Kalinić
Verona – Hellas Verona FC comunica che - dopo gli esami strumentali e le visite specialistiche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore - Nikola Kalinić ha riportato nel corso del match di domenica scorsa contro il Sassuolo una lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore.
24 NOVEMBRE 2020 Coppa Italia: a Cagliari in palio la qualificazione agli ottavi di finale
Verona - È (nuovamente) tempo di Coppa Italia per il Verona. Domani, mercoledì 25 novembre, i gialloblù di Ivan Juric saranno infatti ospiti del Cagliari alla 'Sardegna Arena', dove - con calcio d'inizio alle 17.30 - si giocherà la gara valida per il quarto turno eliminatorio.
La partita, in diretta su Rai Sport HD (canale 57 del digitale terrestre), sarà evidentemente a porte chiuse e si disputerà con la formula della gara unica ad eliminazione diretta. In caso di pareggio al termine dei 90 minuti regolamentari, si ricorrerà ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.
I gialloblù arrivano alla sfida con i sardi dopo aver eliminato il Venezia nello scorso turno, andato in scena al 'Bentegodi', dove la squadra di Juric si è imposta col risultato finale di 6-4 determinato dalla lotteria dei calci di rigore. Il Cagliari ha invece prevalso per 1-0 sulla Cremonese con gol-partita (e qualificazione) di Faragò.
La vincente di Cagliari-Verona accederà agli ottavi di finale, dove ad attenderla, fra il 13 e il 20 gennaio, ci sarà l'Atalanta, che potrà contare sul fattore campo, quello del 'Gewiss Stadium' di Bergamo.
24 NOVEMBRE 2020 Con ABEO a Cagliari, in Coppa Italia, per il progetto ‘Casa ABEO Alloggi’
Verona – Quando una partita di Coppa Italia diventa anche l’occasione per una gara di solidarietà. Domani, mercoledì 25 novembre, i calciatori di mister Ivan Juric scenderanno infatti in campo a Cagliari con ABEO come Co-Jersey Sponsor.
Il logo dell’Associazione sarà posizionato appena sopra il marchio Sinergy, vicino al cuore dei gialloblù. Un posizionamento volutamente simbolico, che manifesta una volta di più la vicinanza del Club a una realtà che aiuta e sostiene i giovani pazienti del Reparto di Oncoematologia pediatrica e le loro famiglie.
Ma non è finita qui. Le maglie da gara gialloblù, che saranno rese ancora più esclusive dal brand Manila Grace in qualità di Back Jersey Sponsor, saranno messe all’asta sulla piattaforma CharityStars (nei prossimi giorni i dettagli).
L’intero ricavato sarà devoluto alla Onlus per il progetto ‘Casa ABEO Alloggi’, che ha l’obiettivo di ospitare 50 famiglie l’anno in alloggi che saranno costruiti attorno a Villa Fantelli, la casa di ABEO realizzata anche grazie al contributo del nostro Club e a quello di un’intera città dal cuore grande.
FONTE: HellasVerona.it
Claudio Ferrarese, ex calciatore del Verona e del Cittadella, è un apprezzato direttore sportivo, questa stagione al Sona (formazione veronese di serie D). Potrebbe fare il “colpo del secolo” per la categoria: portare il brasiliano Maicon (ex Monaco, Inter, Man City, Roma) nel suo club.
“Non vorrei sbilanciarmi, quasi mi viene da sorridere – ci dice – è tutto vero, un’idea nata un mese e mezzo fa ma ancora, appunto, rimane un’idea. Ci sono altri passaggi da completare, quindi parliamone sì, ma senza darlo già per fatto”. Sembra fantacalcio, oppure l’idea di un ragazzino che gioca a un manageriale di calcio come Football manager o Fifa e decide di fare operazioni folli: Maicon al Sona. “L’idea nasce tramite conoscenze – racconta Ferrarese – nella fattispecie quella di un collaboratore che lavora molto con ragazzi brasiliani. Maicon sta ancora giocando e sta bene fisicamente, nonostante i 39 anni è in perfetta forma. Ha manifestato l’intenzione di tornare in Italia, dove ha alcuni affari su Milano. Vivrebbe a Verona, quindi non lontano dal suo centro d’interesse, e giocherebbe qualche mese con noi, da dicembre a fine stagione”. Ferrarese rimane con i piedi per terra: “Vedremo se si farà, sarebbe un sogno per noi, ma finché non lo vedo non ci credo, per noi sarebbe un salto di visibilità enorme”. Curioso che nello stesso girone poteva finire anche Mario Balotelli (leggi qui). Ora è vicino l’arrivo di Maicon. Non è un gioco, non è fantacalcio: tutto vero, uno dei grandi protagonisti del triplete dell’Inter di Mourinho potrebbe giocare nel Sona, serie D.
FONTE: PadovaSport.tv
CALCIOMERCATO Maicon in Serie D? Il Sona ci crede: "E' tutto vero"
Il club veneto vuole tesserare il 39enne ex terzino dell'Inter. Il ds Ferrarese ammette: "E' in perfetta forma, sarebbe un sogno per noi".
Redazione Goal Italia
Ultimo aggiornamento 14 ore fa
(C)Getty Images
Non è solo una considerazione dei tifosi dell'Inter, che hanno avuto davanti agli occhi Maicon per anni, compreso quello del Triplete. Oggettivamente, Maicon è stato uno dei migliori terzini della sua generazione. Prima dei trenta ha vinto tutto con le maglie dei club, ora, a quasi quarata, può ripartire dall'Italia.
E non dalla Serie A, dove ha militato tra il 2006 e il 2012 in nerazzurro, per poi tornare nel massimo campionato tra il 2013 e il 2016 in maglia Roma, dopo la parentesi con il Manchester City. Maicon, infatti, potrebbe approdare in Serie D, precisamente al Sona.
Piccolo comune di circa 18.000 abitanti della provincia di Verona, Sona ha la propria squadra nel Girone B di Serie D, attualmente in zona retrocessione. Claudio Ferrarese, un passato con Cagliari, Torino, Napoli e Verona, è ora il suo direttore sportivo. E punta seriamente Maicon.
Intervistato da Padovasport.tv, Ferrarese ha ammesso come l'ingaggio di Maicon sia realmente possibile:
"Mi viene quasi da sorridere, è tutto vero, è un'idea nata un mese e mezzo fa. Sta ancora giocando e nonostante l'età è in perfetta forma. L'idea è nata tramite un collaboratore che lavora molto con ragazzi brasiliani, giocherebbe qualche mese con noi, da dicembre a fine stagione".
L'idea è quella di convincere Maicon, attualmente al Villa Nova, club del campionato brasiliano allenato dall'ex compagno nerazzurro Amantino Mancini, grazie agli affari del terzino a Milano, più facilmente gestibili abitando in Italia nuovamente per qualche mese:
"Sarebbe un sogno per noi e sarebbe un salto di visibilità enorme, ma non ci credo finché non lo vedo".
Non resta che attendere novità.
FONTE: Goal.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.