CAGLIARI 1-1 HELLAS VERONA: Poteva finire in tutti i modi, è uscito questo 1 a 1 a causa dei tanti errori sottoporta da ambo i lati, VERRE nullo, ZACCAGNI troppo impreciso, STĘPIŃSKI deve giocare con più personalità perchè questo non è il terminale offensivo che serve al VERONA
IMPRESSIONI
...Poteva finire in qualunque modo al 'Sardegna Arena', è uscito questo 1 a 1 un po' striminzito nel punteggio (a causa dei grossolani errori davanti alla porta da ambo le parti) ma probabilmente giusto per quanto s'è visto in campo.
L'HELLAS mi ha preoccupato nella prima mezz'ora quando i ragazzi in gialloblù erano parsi sia fisicamente che mentalmente con gli avversari ad aggredire alti e a costringere i nostri all'errore poi fortunatamente il CAGLIARI ha ripreso fiato e allora il VERONA ha preso campo anche se dalla trequarti in su non è riuscito a combinare molto con VERRE praticamente nullo, ZACCAGNI continuamente vittima di errori e STĘPIŃSKI mai in grado di difendere un pallone.
Ora sotto con la SAMP fanalino di coda in classifica a pari merito con la SPAL (che però ha subito un gol in meno dei ferraresi) con la peggior difesa del campionato: È ora di tornare a vincere!
RECAP
Consueto 4-3-1-2 per mister MARAN con l'ex CACCIATORE sulla fascia destra della difesa, NANDEZ, ROG e CIGARINI (reuperato) in mediana, CASTRO sulla trequarti e la coppia JOAO PEDRO-SIMEONE sulla linea d'attacco. JURIĆ conferma invece il 3-4-2-1 che ha impattato con l'UDINESE quindi con DAWIDOWICZ e STĘPIŃSKI rispettivamente al centro della difesa (al posto di KUMBULLA) e dell'attacco.
Dirige il signor Manuel Volpi della sezione AIA di Arezzo.
IL CAGLIARI È SUPERIORE FISICAMENTE PER MEZZ'ORA
All'8° FARAONI crossa da destra per la girata di DAWIDOWICZ che non inquadra la porta.
Passano quattro minuti e PELLEGRINI tenta l'Halley Hoop per SIMEONE che evita l'anticipo di RRAHMANI e col destro prova a superare SILVESTRI ma il portiere scaligero c'è e devia sul fondo.
Al 17° ZACCAGNI parte (poco convinto) in sospetto fuorigioco e a tu per tu con OLSEN si fa respingere il pallone comunque il signor Volpi ferma tutto per netto off-side di Mattia.
Ripartenza fulminea del CAGLIARI al 22°: NANDEZ al limite appoggia alla sua destra per JOAO PEDRO che prova il diagonale sul palo lontano ma apre troppo... Un minuto più tardi è PELLEGRINI a trovare il fondo a sinistra e a mettere in mezzo senza che nessun rossoblù sia all'appuntamento con la palla che attraversa tutta la porta!
PADRONI DI CASA AVANTI CON L'EX CEO CASTRO
Al 27° VELOSO da sinistra cerca la girata in area ma ancora non trova la porta.
Due minuti dopo padroni di casa passano in vantaggio: FARAONI respinge il primo cross da destra di CASTRO ma l'argentino la riprende e ci riprova, stavolta la palla è col contagiri per JOAO PEDRO che sfugge a DAWIDOWICZ e di testa la spizza di quel tanto che mette fuori gioco l'intervento di SILVESTRI.
NEL FINALE DI PRIMO TEMPO DOPPIA OCCASIONE SCIUPATA DALL'HELLAS
Al 39° calcio di punizione di VELOSO dalla trequarti destra perfetto per l'incornata di ZACCAGNI che anche stavolta non è convinto, impatta con la parte superiore della testa e sciupa tutto davanti alla porta!
Opportunità per VELOSO da fuori area ma il capitano portoghese non trova la porta al 42°...
Occasione CAGLIARI al 44°: CIGARINI pesca ROG al limite, il croato prova la botta centrale ma SILVESTRI è ben posizionato e respinge a lato coi pugni. OLSEN ribatte fuori area una palla che giunge da sinistra al 45°, palla raccolta da ZACCAGNI al limite, Mattia appoggia a destra per VELOSO che esplode il detsro a colpo sicuro: OLSEN è battuto, PISACANE no e si oppone al pari dell'HELLAS!!!
PALO DI ROG!
Occasione CAGLIARI al 51° CIGARINI batte un calcio di punizione dalla trequarti sinistra, sul secondo palo salta CEPPITELLI (completamente perso da LAZOVIĆ) ma il suo colpo di testa non inquadra la porta.
Scatta il contropiede dei sardi condotto da SIMEONE al 52°, preciso il cross da sinistra per ROG che a tu per tu con SILVESTRI coglie in pieno il palo.
PARI DI FARAONI
Occasione HELLAS al 53°: Triangolo VERRE-LAZOVIĆ-VERRE ma il fantasista spara in bocca al portiere da posizione favorevolissima!
CAGLIARI vicino al gol al 62°: NANDEZ con una palla d'oro serve SIMEONE sulla testa, grandissima respinta di SILVESTRI!
Risponde immediatamente l'HELLAS con un ribaltamento di fronte di LAZOVIĆ che serve il neoentrato SALCEDO ma l'ex GENOA purtroppo non inquadra la porta al 63°.
I gialloblù trovano il pari al 66° su una palla innocua che PISACANE non controlla, FARAONI con l'istinto killer della punta si fionda sul rimpallo e castiga OLSEN sulla destra!
ZACCAGNI E SIMEONE SPRECANO
Altra bella azione dell'HELLAS al 73° SALCEDO fa correre FARAONI sulla destra, gran cross in mezzo per ZACCAGNI che si produce in un'improbabile girata ma s'incarta (poteva tranquillamente stoppare e sparare a rete), palla a LAZOVIĆ sul secondo palo ma il serbo non riesce a centrare la porta!
Al 75° ci prova il neoentrato NAINGGOLAN dalla distanza palla altissima!
Palla-Gol CAGLIARI al 78° JOAO PEDRO spizza per NAINGGOLAN che trova il fondo a sinistra poi crossa in mezzo, DAWIDOWICZ devia col fianco ma non riesce a fermare la palla che arriva sui piedi di SIMEONE a non più di 3 metri dalla porta praticamente sguarnita: El Cholito sparacchia incredibilmente a lato!
Calcio d'angolo battuto da VELOSO dal corner sinistro all'83° SALCEDO stacca bene in area ma la sua girata finisce sul fondo sul lato opposto.
Occasionissima HELLAS all'87°: SALCEDO trova il corridoio a sinistra e dal limite spara in porta, OLSEN respinge come può sui piedi di STĘPIŃSKI che ribatte sul portiere avversario poi l'azione sfuma.
VOTI
SILVESTRI Grandioso su SIMEONE al 62°, molto bravo in almeno un altro paio di occasioni ma sul vantaggio dei sardi appare un po' sorpreso anche se la maggior parte della responsabilità va alla mancata chiusura della difesa, 6
RRAHMANI Solita autorità sul centrodestra e iniziativa sulla fascia, da rivedere l'occasione in cui al 12° si fa infinocchiare da SIMEONE, qualcosa non funziona tra lui e DAWIDOWICZ quando JOAO PEDRO va in gol, 6
DAWIDOWICZ Sul gol JOAO PEDRO lo lascia sul posto, in un altro paio di occasioni appare in ritardo, un passo indietro rispetto alla gara con l'UDINESE, 5,5
GÜNTER Svolge il compitino sul centrosinistra senza infamia e senza lode, 6
FARAONI Il migliore in campo per i gialloblù stasera: Gol a parte (in cui è da elogiare perchè crede in un pallone in cui nessuno credeva) sulla destra è il più propositivo dopo la prima mezz'ora in cui tutto il VERONA è timido, 7
VELOSO In cabina di regia stasera no rende al meglio ma dai calci da fermo è sempre pericolosissimo; in chiusura di primo tempo potrebbe andare in gol ma PISACANE si sostituisce al portiere e gli dice no, 6
AMRABAT Anche Sofyan stasera sembra giochi col freno a mano tirato, dopo sei partite a 1000 forse stasera ha rifiatato, 5,5
LAZOVIĆ Nella prima metà di gara è avulso dal campo, nella seconda si propone di più ma quando vuole concludere personalmente dimostra di non essere in serata né per quanto riguarda la precisione né nelle scelte (in questo senso quella sorta di pallonetto al 71° è illuminante): 5,5
VERRE Mai in gara, si distingue solo al 53° nel triangolo con LAZOVIĆ che conclude malamente, se ne accorge anche JURIC che lo cambia per primo: 5 (gli da il cambio al 62° SALCEDO: Il classe 2001 ha personalità da vendere e lo dimostra andando al tiro appena può; peccato che stasera gli dica male ma al 73° quando lancia FARAONI e all'87° quando impegna OLSEN fa la scelta migliore, ottimo esordio in gialloblù 6,5)
ZACCAGNI Poco meglio di Valerio per l'impegno ma quanti errori! Spreca un paio di cross da destra in maniera banale, non è convinto come dovrebbe quando è chiamato alla conclusione e quell'improbabile girata al 73° rappresenta il sunto di una partita sotto la sufficienza per Mattia: 4,5 (gli da il cambio al 74° PESSINA: Non giudicabile)
STĘPIŃSKI Mariusz stasera non mi è piaciuto niente, non ha difeso un pallone e anche fisicamente ha perso quasi tutti i confronti col diretto avversario. Vero è che i cross scarseggiano ma da Step ci si aspetta per forza di più, 5 (gli da il cambio all'88° PAZZINI: Non giudicabile)
JURIĆ Ormai la fisionomia che ha trasmesso alla squadra la conosciamo ma per la prima mezz'ora stasera ha latitato un po' (come nel primo tempo con regalato all'UDINESE), con la SAMP al Bentegodi torni ad aggredire dal primo minuto perchè è ora di rischiare qualcosina in più per i 3 punti: 6
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister JURIĆ «Un gran Verona nel secondo tempo? All’inizio abbiamo subito la terza partita in pochi giorni, sembravamo meno tosti del solito , ma dopo il gol subìto la squadra ha reagito e ha creato tre palle-gol nitide davanti alla porta. Nella ripresa abbiamo continuato così, concedendo qualche contropiede. Anche il Cagliari ha avuto qualche opportunità e alla fine mi sembra sia stato un pareggio giusto. La sfida tra i due centrocampi e le scelte di Juric? Sono molto contento per Amrabat e Veloso perché hanno giocato contro avversari di grandissimo valore come Nandez e Rog. Su Kumbulla è stata una scelta tecnica, ma non di demerito. Nell’ultima gara mi è piaciuto molto Dawidowicz: gli volevo dare fiducia. Di Carmine invece non ha recuperato dalla contusione alla testa, anche se pensavamo ce la facesse. Ha subìto anche un colpo alla schiena: lo valuteremo in settimana. Cosa manca per avere più incisività negli ultimi metri? Ci sono state certe situazioni dove dovevamo fare gol, come quella di Zaccagni non sfruttata. Su questo dobbiamo lavorare. Sono giocatori che hanno le giuste qualità, ma dobbiamo insistere per imparare anche a essere più cinici e concreti. Se sono arrabbiato per non aver vinto? Non c’è rabbia: sono consapevole delle caratteristiche della mia squadra e dopo gare come questa sono soddisfatto. Dispiace solo perché spesso sfioriamo la vittoria, ma la squadra gioca bene e miglioreremo ancora. Le prestazioni di Verre, Zaccagni e Salcedo? Stravedo per Verre perché ha grandissime doti tecniche, deve crescere tanto, lavora come si deve e sta pagando un po’ per questo. Zaccagni ha fatto di nuovo bene con cose giuste, ma credo debba essere un po’ più cattivo davanti alla porta perché ha sbagliato qualche occasione di troppo: rimane comunque una prestazione positiva. Tutti e tre i cambi oggi sono stati incisivi: sia Pessina che Pazzini e Salcedo. Eddie non ha ancora diciotto anni, ma oggi ha fatto tre-quattro cose davvero molto belle» HellasVerona.it
Mister MARAN tecnico del CAGLIARI «Non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Oggi affrontavamo la peggior squadra possibile, l’Hellas attraversa un grande momento di forma e sa mettere in difficoltà chiunque, è complicato giocarle contro. Sapevo che avremmo avuto problemi a portare il pressing in mezzo al campo perché alzano spesso la palla a scavalcare il centrocampo e trovare l’attaccante che la spizza o fa accorciare la squadra; inoltre, i gialloblù sono bravi a sporcare il gioco degli avversari. Dispiace semmai di avere subito il gol del pareggio per un infortunio sfortunato, a volte certe partite non le porti a casa per degli episodi. La gara è stata combattuta e con tante occasioni per entrambe le parti. Ci abbiamo provato a vincerla, eravamo partiti forte, avremmo potuto chiuderla, invece loro sono rimasti in partita. Forse nel secondo tempo siamo stati meno brillanti e si è fatta sentire la stanchezza dell’impegno di mercoledì, anche considerando il giorno in meno di riposo rispetto ai nostri avversari. Nonostante tutto abbiamo avuto un’altra grande chance per riportarci in vantaggio. Alla fine avremmo potuto pagare ulteriore dazio contro una squadra che ha tutte le carte in regola per ottenere la salvezza» CagliariCalcio.com
Koray GÜNTER «Come giudico questo pareggio a Cagliari? Ogni punto per noi è importante, specie perché nel primo tempo non abbiamo visto il ‘vero’ Verona, che di solito è più tosto. Nella ripresa ci siamo scossi e abbiamo fatto un’ottima gara: quindi è un punto meritato. Le correzioni fatte nel secondo tempo? Abbiamo cambiato tante cose, ma alla fine il fatto più importante è stato prendere più seconde palle perché su quello abbiamo sofferto nei primi 45’. Il gol del Cagliari? Era una rete su cui è difficile difendere per noi e per il portiere: un buon cross sul quale però non abbiamo marcato da vicino l’attaccante. Alla fine c’è stata un po’ di confusione. La gara di Gunter? Noi tutti crediamo al ‘mille per cento’ nel nostro lavoro e in noi stessi come squadra. Ed è così sin dal ritiro. Per quanto riguarda la mia condizione fisica credo di essere vicino al top, ma cerco sempre di migliorare per dare sempre di più anche in settimane come questa con tante gare ravvicinate. La Sampdoria, nostro prossimo avversario? Il nostro obiettivo deve sempre essere quello di puntare al massimo: la prossima sarà una gara molto difficile, perché loro hanno iniziato non bene e arriveranno a Verona ‘affamati’. Noi dobbiamo dare ancora di più per vincere in casa. Lo vogliamo per noi e per i nostri tifosi. Ora dobbiamo solo pensare a preparare bene la partita in settimana» HellasVerona.it
Marko ROG attaccante del CAGLIARI «Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, poi nella ripresa siamo un po' calati, non so spiegare i motivi, ne parleremo in settimana col mister. L’Hellas è venuto fuori. Però guardiamo gli aspetti positivi: stiamo attraversando un buon momento, speriamo di continuare così. Sulla carta questa di oggi sembrava la partita più agevole delle ultime quattro ma in Serie A di partite facili non ce ne sono, sia in casa che in trasferta. Sapevamo che l’Hellas è una squadra tosta, che corre parecchio e concede poco. Non è andata come ci aspettavamo sul piano del risultato ma guardiamo avanti» CagliariCalcio.com
Buon esordio in maglia gialloblù per Eddie SALCEDO «Il mio debutto? È una grande soddisfazione per me, sono molto contento. La mia preparazione? È stato faticoso per me entrare in condizione come gli altri compagni dato il ritiro per l'Europeo. I campioni che avevo contro oggi? Non ci pensavo all'inizio, poi ho realizzato tutto e sono molto felice. Gol sfiorato? Vorrei fosse entrato quel pallone. Lavoro sodo per fare gol. Le mie opzioni in campo? Sono a completa disposzione del mister. In qualunque ruolo mi metterà cercherò di dare sempre il massimo. Giocatore più giovane ad esordire quest'anno? Lo sognavo sin da bambino questo momento. Tre tiri verso la porta? Avrei preferito fossero entrati tutti quei palloni» HellasVerona.it
CEPPITELLI capitano del CAGLIARI «Le fatiche ravvicinate degli ultimi giorni si sono fatte sentire, nella seconda parte il Verona è parso avere qualcosa in più a livello fisico. Stiamo lavorando bene, anche oggi lo spirito è stato quella giusto e dobbiamo continuare così. Potevamo chiuderla ad inizio secondo tempo, non ci siamo riusciti e dispiace. Di fronte c'era un avversario con gamba e grinta, peccato ma guardiamo al bicchiere mezzo pieno. L'episodio negativo può capitare, non è giusto soffermarsi su questo aspetto che riguarda più che altro la fortuna. Occorre guardare a tutta la partita, alle molte cose buone fatte, c'è sempre da migliorare ma dobbiamo continuare così. Volevamo vincere davanti al nostro pubblico, il dispiacere dei tifosi è anche il nostro. Sicuramente volevamo vincere. Il rammarico per la mancata quarta vittoria consecutiva c'è, siamo però a quattro risultati utili in fila, va bene così. Ci sono sicuramente da limare dei dettagli, da correggere degli errori, ci lavoreremo in settimana.» CagliariCalcio.com
Nell'anticipo di ieri dedicato alle squadre italiane che giocano in Champions la JUVE ha faticato ancora una volta in casa contro la SPAL grazie anche al portiere spallino BERISHA autore di interventi di rilievo in serie ma il gol di PJANIC sul finire del primo tempo e il raddoppio di RONALDO al 78esimo hanno assicurato ai bianconeri un'altra vittoria.
Eè caduta malamente la SAMP al Marassi contro l'INTER: I blucerchiati non giocano bene e gli ospiti chiudono la partita già nel primo tempo con l'1-2 di SENSI e SANCHEZ. In apertura di ripresa El nino maravilla subisce il secondo giallo a causa di un'evidente simulazione e i padroni di casa accorciano le distanze con JANKTO dieci minuti più tardi ma al 61esimo GAGLIARDINI fissa il 3 a 1 nerazzurro finale.
Poker dell'ATALANTA sul campo del SASSUOLO: La doppietta di GOMEZ e le reti di GOOSENS e ZAPATA non lasciano scampo ai padroni di casa già dopo 35 minuti, inutile il gol di DEFREL nel secondo tempo per i neroverdi.
2 a 1 del NAPOLI al BRESCIA nella giornata in cui Mario BALOTELLI torna al gol in Serie A, anche l'UDINESE di misura piega il BOLOGNA.
Dura lezione all'Olimpico per il GENOA, la LAZIO vince 4 a 0!
Vittoria esterna per 1 a 0 della ROMA al 'Via del Mare' di Lecce, la FIORENTINA da lezioni di calcio al MILAN a San Siro con RIBERY e CHIESA sugli scudi.
Domani alle 20.45 PARMA-TORINO.
Coppa Italia Primavera: Altra grande prestazione dei ragazzi di CORRENT che battono ancora la SPAL dopo la prima vittoria di qualche giorno fa; stavolta l'occasione è il primo turno del Torneo di Coppa Italia per le formazioni Primavera dove i giovani scaligeri hanno avuto ragione dei pari età ferraresi seppur in inferiorità numerica ai supplementari. Dopo la doppietta di ZINGERTAS rimpolpata dal gol di PIEROBON, i gialloblù sul 3 a 2 hanno visto allontanare per espulsione FELIPPE ed in inferiorità numerica hanno subito la rimonta dei padroni di casa ma, ai supplementari, ecco il gol di YEBOAH a rstabilire il giusto ordine nell'universo...
VITA DA EX: Martìn CÁCERES al Corriere dello Sport 'A Verona mi sono rimesso in gioco e ho trovato un allenatore fantastico come Pecchia'. BÜCHEL rimpiange la scelta di venire al VERONA, ora ha rescisso consensualmente con l'EMPOLI '...Ho fatto anche delle scelte sbagliate: quando il club era in B ho ritenuto che, per me, fosse meglio andare all’Hellas Verona, in A. Quando sono tornato mi hanno messo fuori rosa. Non c’è mai stata una spiegazione da parte loro, volevano mandarmi via a condizioni inaccettabili. Avevo fatto 23 partite con il Verona, poi tutto è diventato difficile. Ora è il passato'
Un post condiviso da Miguel Veloso (@miguelvelosoofficial) in data:
Pareggio alla Sardegna Arena
Primo pareggio del campionato per il Cagliari: 1-1 alla Sardegna Arena contro l’Hellas Verona, in una partita scorbutica e tesa, ma comunque divertente, con una serie di occasioni da gol da una parte e dall’altra. Ai rossoblù resta il rimpianto di avere incassato la rete del pareggio su uno sfortunatissimo infortunio della difesa; l’Hellas però si è battuta bene e alla fine è stata premiata uscendo imbattuta dallo stadio cagliaritano. Un punto che comunque consente al Cagliari di continuare la serie positiva e fare un altro passo avanti in classifica.
LA FORMAZIONE INIZIALE
Rolando Maran opera qualche ritocco nell’undici di partenza rispetto alla gara di mercoledì. Tornano Ceppitelli e Pellegrini, rispettivamente al centro e a sinistra della difesa; Cigarini riprende il suo posto nel cuore del reparto di mezzo, affiancato da Rog e Nandez. Il trequartista è Castro, match-winner di Napoli.
Al 12’ lancio di Pellegrini, Simeone controlla a seguire col petto e davanti a Silvestri prova l’esterno destro per sorprendere Silvestri sul suo palo, il portiere è reattivo a deviare in angolo. Al 22’ contropiede veloce dei rossoblù, Nandez appoggia a Joao Pedro, il cui destro da fuori area sfiora il palo. Al 24’ scende bene sulla sinistra Pellegrini, cross teso a mezz’altezza, sul quale Joao Pedro e Simeone non arrivano per un niente.
L’Hellas si fa viva su un calcio d’angolo al 27’: la traiettoria di Veloso sul primo palo è deviata di testa da Dawidowicz, che manda il pallone alto di poco.
CAGLIARI IN VANTAGGIO
Al 29’ il Cagliari passa: cross di Castro dalla sinistra, traiettoria velenoso e arcuato, Joao Pedro si lancia per deviare di testa, forse lo tocca, forse no, fatto sta che il pallone si infila alla sinistra di Silvestri. La Lega, dopo aver visto e rivisto l’azione, alla fine assegna il gol a Castro.
Episodio dubbio al 31’, quando Veloso entra duro su Rog in area: il pallone schizza in angolo, l’arbitro Volpi conferma la decisione assistito dall’addetto al VAR Di Bello. Il DS rossoblù Marcello Carli protesta e viene allontanato dalla panchina.
La gara si fa più spezzettata dai continui falli tattici in mezzo al campo. Molti contatti rudi, Stepinski e Castro vengono ammoniti. La sensazione comunque è che se il Cagliari alza il ritmo e gioca in velocità palla a terra può sempre creare qualcosa di pericoloso.
Ospiti vicinissimi al pari al 39’: punizione di Veloso dalla trequarti, Zaccagni si ritrova tutto solo in area di rigore, deviazione di testa, fuori di pochissimo. Al 42’ Stepinski controlla spalle alla porta, tocco dietro per Veloso, conclusione molto alta.
OCCASIONI ALLA FINE DEL TEMPO
Tambureggianti gli ultimi minuti del primo tempo, col Cagliari che stringe d’assedio l’Hellas nella sua trequarti. Rog ci prova da fuori, Silvestri ribatte in tuffo. Al 45’ però grosso brivido per i tifosi del Cagliari, Pisacane salva sulla linea su un tiro di Veloso a porta vuota, dopo che Olsen era uscito ad allontanare un cross di Verre dalla destra. Pericolo scampato, si va al riposo col Cagliari in vantaggio.
RIPRESA SCOPPIETTANTE
La ripresa inizia con una serie di occasioni, da una parte e dall’altra. Inizia Ceppitelli, pescato su punizione da Cigarini, il capitano schiaccia di testa verso la porta, non trovandola per un niente. Poi Cacciatore mette una pezza su Zaccagni, pronto al tiro su penetrazione di Verre. Sugli sviluppi dell’angolo, contropiede vertiginoso rossoblù, condotto da Simeone e chiuso con un cross per Rog, il colpo di testa del croato scheggia il palo sinistro. Capovolgimento di fronte, affondo di Lazovic sulla sinistra e pallone d’oro messo in mezzo per Verre, tiro a botta sicura, grande risposta di Olsen, quindi Ceppitelli spazza impedendo il tap-in dell’attaccante gialloblù. Subito dopo un cross di Rrahmani dalla destra taglia tutta l’area del Cagliari, fortunatamente Stepinski non riesce a deviarlo all’altezza dell’area piccola.
FARAONI PAREGGIA
Al 61’ primo cambio nell’Hellas, Salcedo al posto di Verre. Un minuto dopo, gran cross di Nandez, Simeone gira di testa, Silvesti risponde alla grande. Poi un tiro di Salcedo termina sul fondo.
L’Hellas pareggia nel modo più inaspettato, al 66’: Pisacane è sfortunato, scivola al momento del rinvio, il pallone finisce comodo comodo sul piede di Faraoni che non ha problemi a batetre Olsen.
Maran inserisce subito Nainggolan per Castro.
Al 73’ ancora Hellas vicino al gol: cross dalla destra di Salcedo, Zaccagni manca la rovesciata, Lazovic controlla e spara fuori da ottima posizione.
Al 74’ entrano Oliva per Cigarini nel Cagliari e Pessina al posto di Zaccagni. Al 75’ Nainggolan cerca l’incrocio con un sinistro da fuori, il belga non inquadra i pali.
OCCASIONISSIMA PER SIMEONE
Al 78’ Cagliari vicinissimo al 2-1: Joao Pedro spizza di testa per Nainggolan che penetra in area, pallone d’oro per Simeone, tutto solo in area, il tiro dell’argentino è alto.
All’83’ angolo di Veloso, testa di Salcedo, sul fondo. Subito dopo dentro Ionita per Rog, Maran conclude i cambi a sua disposizione.
All’86’ Salcedo dalla sinistra fa partire una fiondata respinta da Olsen in qualche modo, serie di rimpalli fortuiti, Cacciatore risolve in qualche modo. All’88’ Pazzini rileva Stepinski.
I 3 minuti di recupero scorrono senza nuovi episodi di cronaca. 1-1, domenica è in programma la trasferta all’Olimpico contro la Roma.
FONTE: CagliariCalcio.com
30 SET 2019 UN PIANO B PER RESTARE IN A
ESTRATTO DALL’ARTICOLO DELLA GDS SULLA PARTITA CAGLIARI-HELLAS VERONA.
“… Invece gioisce il Verona (1-1), che Juric ha costruito, con poco talento e poca qualità, alla perfezione. Lottare sempre, arrendersi mai.”
Come non essere d’accordo. Detto che alcuni acquisti si stanno rivelando vincenti (Rrahmani, Veloso, Amrabat) il resto della truppa a disposizione di Ivan Juric non è catalogabile come “di categoria“, nel senso che altrove molto difficilmente sarebbero nella lista degli 11 titolari.
Ecco perché il lavoro del tecnico croato è da considerarsi straordinario.
I miracoli nel calcio non esistono e tutto risponde a logiche, prima di mercato e poi tecnico tattiche, laddove a fare la differenza è alla fine soprattutto la qualità.
Inutile imputare a Juric la pochezza offensiva, al Verona di oggi non manca un centravanti ma le due mezze punte chiamate a supportarlo, garantendo al contempo, un certo numero di gol.
Zaccagni e Verre sono entrambi di belle speranze ma nessuno dei due si è finora imposto come ci si aspettava. Bessa è forse il valore aggiunto in rosa ma l’infortunio subìto lo ha messo ai margini.
Strano però che di lui non si parli più. Nè situazione, nè tempi di recupero, nè speranze di vederlo in campo. L’ennesimo infortunio senza fine che si perde nei meandri del silenzio più assoluto, salvo vederlo risolto come per magia, alla riapertura della prossima sezione invernale del calciomercato.
Peccato. I suoi inserimenti, i suoi tiri da fuori sarebbero stati molto utili alla causa gialloblù.
Una domanda che invece mi pongo è in ordine alla qualità delle riserve in rosa.
Impensabile che Veloso e Amrabat non accusino presto battute di arresto dovute a stanchezza fisica e mentale.
Che Verona sarà senza coloro tra i pochi ad essere considerati di categoria?
Serve quindi pensare ad un piano B prima che se ne presenti la necessità. Magari con uomini diversi e moduli diversi, ma qualcosa deve essere pensata per tempo. Perché è impensabile arrivare in fondo alla stagione con gli stessi pochi giocatori di qualità e un modulo anche redditizio ma molto dispendioso.
È questa la nuova sfida di Ivan Juric: “un piano B per restare in A”.
Mauro Micheloni
29 SET 2019 IL VERO VERONA (NEL BENE E NEL MALE)
Udinese e Cagliari, per motivi diversi, ci hanno dato il segnale giusto e il senso reale della consistenza del Verona. Sia nel bene che nel male. Il bene è un insieme di tante cose che si traduce in un assunto: il Verona è squadra. Organizzazione, gioco e condizione atletica non ci difettano. E nemmeno la personalità. Basta vedere come abbiamo “gestito” la partita con l’Udinese e recuperato stasera una squadra di grande qualità come il Cagliari in casa sua cambiando faccia tra primo e secondo tempo. Il centrocampo del Verona, ribadisco, è da parte sinistra della classifica e uno con il piede di Veloso ci permette di essere pericolosi anche in ogni situazione di palla inattiva (da quanti anni non succedeva?).
Il dato negativo risiede in alcuni grosse lacune in due ruoli chiave: il centravanti e uno dei tre difensori (il gol del Cagliari di stasera è un mezzo pasticcio tra Silvestri e Dawidowiczs). Conseguenza? Per migliorare la fase difensiva (il Verona ha subito pochi gol) siamo costretti ad un assetto molto coperto in mezzo al campo, zona che abbonda di centrocampisti (lo sono pure Zaccagni e Verre schierati da trequartisti o seconde punte).
In attacco – scopriamo l’acqua calda – siamo spuntati. Questo costringe Juric a organizzare la fase offensiva con i centrocampisti, ma questo comporta due limiti: non arriviamo lucidi in fase di finalizzazione e per sostenere questo tipo di gioco serve sempre una grande condizione atletica. Durerà?
Detto questo, 6 punti in 6 partite sono in linea con gli obiettivi. Non credo molto alle frasi fatte racchiuse nel solito “meritavamo di più”. E non mi piace parlare di sfortuna. Il Verona ha quello che si merita per le qualità e i limiti espressi. E per come gira il calcio. Abbiamo un bravo allenatore, che fa calcio e parla di calcio (non eravamo abituati vero?). E un possibile jolly che può far saltare il banco tra la dignitosa sofferenza e la brillante felicità: Salcedo, non ancora 18enne, ma il più forte giocatore offensivo che abbiamo.
Francesco Barana
29 SET 2019 IL BOMBER E’ JURIC
Il Verona non ha un bomber vero e proprio. Ormai è chiaro. Quelli costano e per prendere gente da quindici gol a stagione servono milioni che Setti non tira fuori. E’ arrivato Stepinski che infatti costa molto meno e che è un investimento-scommessa. E’ insito nel concetto stesso che questo Verona dovrà soffrire tantissimo e purtroppo molto spesso uscirà recriminando perché a tanta applicazione, a tanto gioco, a tanta orgoglioso carattere non corrisponde il giusto risultato. E questo perché non c’è l’uomo gol. Se poi anche il mio pupillo romagnolo s’inventa di fare il fenomeno pensando di essere MZ20, sbagliando un gol incredibile, si fa ancora più dura.
A pensarci bene però quest’anno il bomber il Verona ce l’ha. E non è Stepinski e nemmeno Di Carmine o Pazzini. Il bomber di questa squadra è Ivan Juric che con la sua schietta determinazione, la sua ironia, le sue asciutte battute, il suo apparente distacco, il suo gioco, le sue idee chiare, la sua organizzazione sta permettendo a questa squadra e quindi al popolo del Verona di crederci come mai era avvenuto nei tre anni precedenti.
Un mese e mezzo fa eravamo depressi e pessimisti. Pensavamo all’ennesima inutile passeggiata in serie A come ad una camminata verso il patibolo. Condannati. Peggio ancora umiliati. A distanza di sei partite, pur con tutti i tremendi limiti imposti dal budget più basso della serie A, questo Verona ci ha ridato la speranza e la voglia di tifare. Anche senza un bomber vero. E questo è merito di Juric.
Gianluca Vighini
29 SET 2019 IL PAGELLONE DI CAGLIARI-VERONA
SILVESTRI 6 Incerto sul gol di Castro. Rimane nella terra di nessuno, non esce verso il pallone, tutt’altro che minaccioso, e si ritrova così a raccoglierlo dalla rete. Si riscatta però con un paio di parate degne del suo nome e di quella sicurezza che da un paio di partite si è leggermente appannata. Ma su di lui, dubbi zero.
RRAHMANI 6.5 Finora ha fatto vedere soprattutto il suo strapotere fisico. A Cagliari, così come in casa contro l’Udinese, ha messo in mostra anche un lato atletico sorprendente. Tante le sovrapposizioni con Faraoni e molte volte è proprio lui ad andare sul fondo e a mettere il pallone in mezzo. Anche in Sardegna cerca gloria sotto porta, ma la gioia del gol è per ora rimandata.
DAWIDOWICZ 6 Gli scappa Joao Pedro nel gol del vantaggio sardo, sebbene alla fine la rete sia stata assegnata a Castro. Cerca poi di riordinare le idee e alla fine ci riesce. Certo, un leggero passo indietro rispetto alla bella partita contro l’Udinese c’è stato, ma mi sento di dire che si sia finalmente ritrovato dopo l’inizio shock con il Bologna.
GUNTER 6 Diligente, gioca con più tranquillità rispetto alle ultime uscite dove il pallone sembrava gli bruciasse tra i piedi. Pensa a fare il minimo sindacale e questo gli basta per non andare in affanno davanti agli attaccanti del Cagliari.
FARAONI 7+ Premiata la sua tenacia in occasione del gol che assicura un punto preziosissimo ai suoi. Mette pressione a Pisacane che stramazza al suolo e gli regala un babà da mettere dentro. Ma oltre a questo c’è molto di più. Va su e giù per la sua fascia allo sfinimento e mette in mezzo un numero considerevole di palloni che, ma non è certo colpa sua, non vengono sfruttati al meglio.
AMRABAT 7.5 Per assurdo, forse è il caso che cominci a ciccare qualche partita, altrimenti a gennaio ce lo portano via. No dai, non accadrà, anche perché il Verona a fine stagione potrà (deve) esercitare il diritto di riscatto. Un’altra gara immensa per il marocchino, anche questa volta in ogni parte del campo, mai in affanno ma anzi sempre con la lucidità che gli permette giocate giuste al momento giusto. Infinito.
VELOSO 6.5 Mezzo voto in meno per quella clamorosa occasione che spreca nel primo tempo, con Olsen praticamente battuto. Ma, visto come è andata a finire, un errore che gli si può perdonare. Anche perché il livello delle sue giocate rimane nello standard che ci ha fatto vedere fino ad oggi.
LAZOVIC 5.5 Mi dispiace che non arrivi alla sufficienza, perché impegno e dedizione non mancano. Però troppi errori, mancanza di precisione non solo nell’ultimo passaggio, ma anche nelle giocate più semplici. Per me continua a valere il fatto che giochi in una posizione del campo a lui non naturale. La fascia destra gli manca, ma Faraoni da lì non lo sposta nessuno.
VERRE 5 L’investitura che arriva da Juric nella conferenza di fine gara (“stravedo per lui”) merita prestazioni migliori rispetto a quella di Cagliari. Perché se è vero che nelle scorse partite ha fatto intravvedere lampi di classe, è altrettanto vero che deve trovare continuità e forse maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Che, sentendo il mister, sono da piccolo campione.
SALCEDO (dal 17′ s.t.) 6.5 Ah però!!! Che sorpresa per questo ragazzino che non ha ancora l’età per prendere la patente. 17 anni di talento e classe e anche fiuto per la porta. Si crea un paio di occasioni da gol che in quasi tutta la partita Stepinski non riesce a procurarsi. A partita in corso può fare molto male agli avversari.
ZACCAGNI 5 Si divora non uno ma due gol clamorosi. Il primo, facile che più facile non si può. Il secondo anche, ma cerca la mezza rovesciata che in una giornata storta come quella di Cagliari, secondo me, non ci stava. Poco lucido, probabilmente è quello che ha risentito maggiormente delle tre partite in otto giorni.
PESSINA (dal 29′ s.t.) 6 E’ una sostituzione che dà garanzie e Juric. Quando entra in campo rispetta le consegne del mister e aiuta i compagni a tirare il fiato.
STEPINSKI 5.5 Ancora non ci siamo. Pare in ritardo di condizione. Certamente essere arrivato l’ultimo secondo del calcio mercato non lo sta aiutando ad inserirsi negli schemi di Juric. Si dà da fare, ma con troppa confusione e non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso. Però, e c’è un però, credo gli vada data fiducia perché ha le potenzialità per sbloccarsi e fare bene.
PAZZINI (dal 43′ s.t.) s.v.
JURIC 7 Rimane lui il vero valore aggiunto di questa squadra. Uno che senza compromessi riesce a far giocare a calcio la sua squadra. Bene, soprattutto. Ha la logica che non hanno avuto i suoi predecessori e convince in ogni scelta: ognuno nel suo ruolo, all’insegna della continuità. Sta “tirando il collo” ai suoi, e fino a questo momento la strategia paga. Bello vedere questo Verona, bello sentirlo parlare durante le conferenze stampa. I tempi delle “supercazzole” sono finalmente finiti.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
RUBRICHE Cagliari-Verona, le pagelle gialloblù di CH
Buone prestazioni dei “soliti” Rrahmani e Amrabat, mentre Zaccagni (ma non solo lui) sembra avere un gran bisogno di rifiatare
di Tommaso Badia Settembre 29, 2019 - 21:30
Un buon punto: potremmo definire così il bottino portato a casa dall’Hellas al termine di una partita giocata più che altro nella sua seconda metà dagli uomini di Juric, autori di una prestazione caratterizzata da alti e bassi.
Di seguito infatti le nostre valutazioni sull’incontro.
SILVESTRI: 6. Il pallone messo in mezzo da Castro e il movimento di Joao Pedro avrebbero mandato fuori tempo quasi chiunque, però un po’ più di coraggio e un’uscita avrebbero potuto evitare il gol. Si rifà comunque con un paio di buone parate.
RRAHMANI: 6,5. Solita partita di sostanza per il centrale gialloblù, che come sempre si permette anche il lusso di pericolose sortite offensive.
DAWIDOWICZ: 6. Joao Pedro gli scappa alle spalle sull’1-0, però nell’occasione è un po’ tutto il reparto a “saltare”. Per il resto partita tutto sommato attenta, e nel primo tempo va anche vicino alla rete: propendiamo per dargli la sufficienza.
GÜNTER: 6,5. La condizione del turco-tedesco cresce di partita in partita. Fa sentire i muscoli quando serve.
FARAONI: 6,5. Primo tempo sottotono, poi cresce nella ripresa e alla fine trova il (fortunoso) gol che rimette tutto in pari: onore a lui per averci creduto fino in fondo. Sembra però che abbia bisogno di rifiatare, così come Lazovic.
AMRABAT: 6,5. Forse meno “dominante” rispetto al solito, ma quando c’è da combattere c’è pure lui.
VELOSO: 6,5. I suoi piazzati sono sempre velenosi e creano più di qualche grattacapo alla difesa rossoblù. Solo un provvidenziale intervento sulla linea di Pisacane gli nega la terza realizzazione in sei partite.
LAZOVIC: 5,5. Sua la gran palla che però Verre sciupa calciando su Olsen. Quello tuttavia è il suo unico squillo, se non contiamo la grande occasione sciupata spedendo altissimo da posizione defilata, ma non impossibile.
ZACCAGNI: 5. Juric si è dichiarato soddisfatto della sua prestazione, noi continuiamo a rimanere dell’idea che abbia bisogno di tirare il fiato. Poco lucido sotto porta, si divora un po’ troppe occasioni, in primis quella di testa.
VERRE: 5. Ha una sola grande occasione, ma la sciupa. Da lui ci aspettiamo molto di più.
STEPINSKI: 5,5. Per carità, “si sbatte” tantissimo e giocando di sponda cerca di aprire gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, però non si rende mai pericoloso.
SALCEDO: 6,5. Entra con il giusto piglio e tira tre volte in porta. Da riproporre.
PESSINA: 6. Fa il suo.
PAZZINI: s.v.
JURIC: 6,5. Paga un po’ la stanchezza dei suoi: forse un paio di cambi nella formazione iniziale avrebbero garantito più freschezza e lucidità sotto porta. Alla fine però porta a casa un ottimo punto da un campo difficile.
FONTE: CalcioHellas.it
Le pagelle di Cagliari-Verona 1-1: Veloso illumina, che errore di Pisacane
Di Stefano Silvestri
Il portoghese, preciso in mezzo al campo e pericolosissimo da calcio piazzato, è il migliore in campo. Bene anche Castro e João Pedro, mentre Simeone si divora il gol della vittoria. Lazovic, Verre e Zaccagni non supportano al meglio Stepinski.
Le pagelle del Cagliari
Robin OLSEN 6,5 - Fa tutto quel che può per tenere la porta chiusa, con più di un buon intervento. A tradirlo è però Pisacane.
Fabrizio CACCIATORE 5,5 - Piede non esattamente registrato, per un tempo limita le iniziative di Lazovic ma dopo l'intervallo inizia a soffrire troppo.
Fabio PISACANE 5 - Prestazione in chiaroscuro: decisivo quando respinge quasi sulla linea un sinistro di Veloso, sciagurato nel regalare a Faraoni la palla del pareggio.
Luca CEPPITELLI 6 - Non sale sulle montagne russe come Pisacane. Tiene Stepinski, pur tra qualche difficoltà, e va vicino al gol di testa.
Luca PELLEGRINI 6 - Meglio nel primo tempo, quando si comporta bene sia in difesa che nelle proprie incursioni offensive. Nel secondo tempo, troppi palloni spiovono in area dalla sua zona.
Nahitan NANDEZ 6 - Ha fiato da vendere e lo dimostra. Nonostante qualche imprecisione, fa partire più di un traversone interessante.
Luca CIGARINI 5,5 - Un po' in ombra. Non sempre viene messo al centro del gioco cagliaritano. Esce a un quarto d'ora dal termine (dal 75' Christian OLIVA s.v.)
Marko ROG 6,5 - Si spende anche lui, alternando la fase di distruzione a qualche buon inserimento. Per due volte va a un passo dal gol, centrando anche un palo (dall'84' Artur IONITA s.v.)
Lucas CASTRO 6,5 - Vivace e sempre in grado di creare qualcosa di interessante. Suo il cross che, forse, viene spizzato in rete da João Pedro. La Lega gli trasforma un possibile assist in un gol (dal 68' Radja NAINGGOLAN 6 - Accolto dall'ovazione della Sardegna Arena, serve a Simeone un pallone d'oro che il compagno, però, si divora)
Joao PEDRO 6,5 - Forse tocca il cross di Castro, forse no. In ogni caso, è l'anima dell'attacco del Cagliari.
Giovanni SIMEONE 5,5 - Si è inserito bene nel Cagliari e si vede. Il gol della possibile vittoria divorato nel finale, però, è troppo grave per non incidere pesantemente nella valutazione.
All. Rolando MARAN 6 - Per un tempo si vede un buon Cagliari, poi tutto cambia. Non trova gli accorgimenti giusti per evitare il rientro in partita del Verona.
Miguel Veloso, Rog, Cagliari Verona, Getty Images
Le pagelle del Verona
Marco SILVESTRI 6,5 - Bravo anche lui, come Olsen. Si oppone in maniera decisiva a un paio di tentativi di Simeone, venendo superato solo dalla coppia Castro-João Pedro.
Amir RRAHMANI 6,5 - Il migliore dei tre centrali veronesi. Ha personalità e non disdegna nemmeno qualche incursione offensiva. Volto nuovo interessante.
Pawel DAWIDOWICZ 6 - Confermato da Juric al posto di Kumbulla, non si fa trovare impreparato. L'unica macchia è la marcatura persa su João Pedro nell'azione del vantaggio cagliaritano.
Koray GUNTER 6 - Se la cava anche lui, resistendo nei momenti più complicati della gara.
Marco FARAONI 6,5 - Fa su e giù per la fascia destra del Verona, ma senza precisione al cross. Si riscatta nel secondo tempo, grazie soprattutto all'aiuto di Pisacane.
Sofyan AMRABAT 6 - Ormai la sua presenza fisica in mezzo al campo non è più una novità. Ruvido tecnicamente, ma dà una buona mano al Verona.
Miguel VELOSO 7 - Luce veronese nei momenti più complicati. Detta i tempi e col suo sinistro delicato è pericolosissimo dai calci piazzati. Solo Pisacane, appostato sulla linea, gli nega il gol.
Darko LAZOVIC 5 - Male. Anonimo per un tempo intero, non migliora granché dopo l'intervallo nonostante abbia più occasioni per andare in cross. L'unica nota positiva è un centro che Verre spreca.
Mattia ZACCAGNI 5,5 - Galleggia tra le linee senza riuscire mai a trovare davvero la posizione e si mangia, di testa, il possibile 1-1 (dal 74' Matteo PESSINA s.v.)
Valerio VERRE 5 - Nemmeno lui riesce a sostenere il centravanti Stepinski nel migliore dei modi. Ha sul destro la palla del pareggio, ma calcia addosso a Olsen (dal 62' Eddy SALCEDO 6,5 - Ottimo ingresso in campo. Manda in tilt la difesa del Cagliari, sfiorando per due volte la rete)
Mariusz STEPINSKI 5,5 - Spesso costretto a giocare spalle alla porta, tiene testa ai due centrali di casa ma non ha palle gol a disposizione (dall'88' Giampaolo PAZZINI s.v.)
All. Ivan JURIC 6,5 - Ha imposto la mentalità giusta al Verona. Giocando in questo modo, senza paura e con una buona organizzazione tattica, i veneti possono ambire alla salvezza.
Castro stavolta non basta: il Cagliari viene fermato dal Verona sull'1-1
Di Stefano Silvestri
Il Pata porta in vantaggio i sardi con una rete dalla paternità "condivisa" con João Pedro, ma i veneti non demordono e, nella ripresa, trovano il pari con Faraoni grazie a un clamoroso svarione di Pisacane. Niente quarto posto per la formazione di Maran.
Niente quarto successo di fila, niente quarto posto. Una mezza delusione che il Cagliari è costretto a incassare appena 4 giorni dopo l'inebriante colpo di Napoli firmato da Castro. Il Pata segna ancora, in un gol dalla paternità condivisa con João Pedro (alla fine la Lega decide di premiare l'argentino, ma l'eventuale spizzata del compagno sul suo cross resta un mistero), ma il Verona strappa un 1-1 valoroso, gagliardo e meritato, riprendendosi con gioco e coraggio quanto si era visto sfuggire sia contro il Milan che contro la Juventus. Se la formazione di Juric si porta in Veneto un pari preziosissimo, quella di Maran non fa il salto di qualità. Anche se una buona notizia c'è: il ritorno in campo di Nainggolan, completamente ristabilitosi dall'infortunio che lo aveva costretto a fermarsi.
Il tabellino
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Pellegrini; Nandez, Cigarini (75' Oliva), Rog (84' Ionita); Castro (68' Nainggolan); João Pedro, Simeone. All. Maran
La cronaca in 9 momenti chiave
12' – Simeone vicino al vantaggio: scodellata in area di Pellegrini per l'argentino, che controlla e tenta l'esterno sul primo palo, trovando il riflesso in angolo di Silvestri.
22' – Nandez avanza fino al limite e tocca per João Pedro, che col destro incrocia a pochi centimetri dal palo più lontano.
29' – GOL DEL CAGLIARI. Castro va al cross a giro, João Pedro interviene sulla traiettoria e forse spizza in maniera impercettibile di testa, tradendo Silvestri. Gol che, alla fine, viene assegnato dalla Lega al Pata. 1-0.
L'esultanza del Cagliari dopo il gol di Joao Pedro al Verona
L'esultanza del Cagliari dopo il gol di Joao Pedro al VeronaGetty Images
39' – Verona a un passo dal pari: punizione di Veloso e colpo di testa fuori di pochissimo di Zaccagni, solo davanti a Olsen.
45' – Veloso ha la palla dell'1-1 dopo un'uscita aerea di Olsen, piazza il sinistro con lo svedese fuori dai pali ma Pisacane respinge quasi sulla linea.
52' – Palo di Rog: contropiede velocissimo di Simeone e cross per il croato, che davanti a Silvestri centra il primo palo di testa.
53' – Verona vicino al pareggio: Olsen dice di no a una zampata ravvicinata di Verre, servito dal fondo da Lazovic, e sul proseguimento dell'azione Zaccagni non arriva a deviare a porta vuota un tiro-cross di Rrahmani.
66' – GOL DEL VERONA. Pisacane scivola clamorosamente al momento del rinvio nella propria area e lascia lì il pallone: Faraoni ne approfitta e col sinistro fulmina Olsen da pochi passi. 1-1.
78' – Simeone si divora il 2-1: Nainggolan crossa all'indietro dal fondo e il Cholito, di controbalzo, spedisce la palla in curva.
MVP
Miguel Veloso. Luce veronese nei momenti più complicati. Detta i tempi e col suo sinistro delicato è pericolosissimo dai calci piazzati. Solo Pisacane, appostato sulla linea, gli nega il gol.
Fantacalcio
Promosso – Castro. Vivace e sempre in grado di creare qualcosa di interessante. Suo il cross che, forse, viene spizzato in rete da João Pedro. La Lega gli trasforma un possibile assist in un gol.
Bocciato – Lazovic. Male. Anonimo per un tempo intero, non migliora granché dopo l'intervallo nonostante abbia più occasioni per andare in cross. L'unica nota positiva è un centro che Verre spreca.
Il momento social del match
Fantacalcisti in ansia: cambierà nuovamente l'assegnazione del gol dell'1-0?
FONTE: It.EuroSport.com
Cagliari, che spreco: un errore in difesa regala il pareggio al Verona
Faraoni replica al gol di Castro, finisce 1-1. I rossoblù di Maran inseguivano la quarta vittoria di fila
29 settembre 2019
L'esultanza di Joao Pedro dopo il gol al Verona al 29' del primo tempo
CAGLIARI. Faraoni e il Verona fermano il volo del Cagliari dopo tre vittorie consecutive. Un episodio: Pisacane, che nel primo tempo aveva salvato un gol sulla linea, scivola mentre sta rinviando. E consegna palla e pareggio al numero 5 del Verona.
Nel primo tempo la squadra di Maran si era illusa con un tiro cross di Joao Pedro, forse sfiorato, forse no, dalla testa di Castro, comunque marcatore «morale» del gol del vantaggio. Un pareggio, 1-1, giusto solo perché rispecchia tutto sommato l'equilibrio visto in campo.
Sbagliato invece il punteggio: per le occasioni che tutte e due le squadre hanno sprecato sarebbe potuta finire cinque a cinque. Dal palo scheggiato da Rog all'incredibile batti e ribatti a un metro da Olsen a cinque minuti dalla fine. Dall'errore di Verre a cinque metri dal portiere a quello di Simeone a porta praticamente vuota.
Per il Cagliari una frenata che sta nell'ordine delle cose: l'occasione era ghiotta, ma continuare al ritmo delle ultime due settimane era davvero impensabile.
Bene il Verona che rimpiange solo una cosa: non avere una punta che la butti dentro. Stepinski ha lavorato molto per la squadra, ma poco per segnare. Mentre sono mancati- con un errore a testa- i possibili gol di Verre e Zaccagni. E alla fine la rete in pratica il Cagliari se l'e fatto da solo.
Cagliari convinto. Ma un po' soffre la densità a centrocampo del Verona. Che comunque non fa barricate perché tiene Verre e Zaccagni in linea a sostegno di Stepinski. Almeno sulle prime la squadra di Maran sembra voler aspettare e ripartire. Questo nel primo quarto d'ora. Perché poi il Cagliari manovra un po' di più.
E il primo risultato è la bella azione che per poco non porta al gol Joao Pedro al 22': tiro di poco fuori da buona posizione. E infatti al 29' arriva il gol. Il destro a rientrare, è di Castro. Joao Pedro infila la testa sulla traiettoria. È questo,la tocchi o non la tocchi, basta a ingannare Silvestri.
E a questo punto la partita si riscalda. Ne fa le spese il ds Carli, cacciato dall'arbitro per le proteste su un giallo a Castro. Poi è un festival di occasioni di errori. Sino al pari che arriva per caso: Pisacane scivola da solo in area con la palla tra i piedi. Faraoni quasi non ci crede: gol facile facile. E pareggio.
FONTE: LaNuovaSardegna.it
Ieri alle 20:00, aggiornato ieri alle 21:41
IL MATCH Il Cagliari non ingrana la quarta: contro il Verona finisce 1-1
Rossoblù in vantaggio con Castro. Poi un incredibile errore di Pisacane consegna il pari ai veneti
Ceppitelli e Lazovic (Ansa)
Dopo tre vittorie consecutive il Cagliari pareggia in casa contro il Verona.
Alla Sardegna Arena, nella sesta giornata del campionato di Serie A, finisce 1-1. Risultato che però lascia l'amaro in bocca ai rossoblù, che passano in vantaggio con Castro e che dopo aver sfiorato più volte il raddoppio vengono raggiunti da Faraoni, bravo a sfruttare un clamoroso svarione difensivo di Pisacane.
LE FORMAZIONI - Per la sfida mister Rolando Maran sceglie capitan Ceppitelli e Fabio Pisacane per proteggere la porta di Olsen, con Cacciatore a destra e Pellegrini che torna a presidiare la fascia sinistra.
A centrocampo, iniziale panchina per Nainggolan e Ionita e spazio a Cigarini, Rog, Nandez e Lucas Castro, autore del gol-partita contro il Napoli.
Davanti l'ormai consueto tandem Joao Pedro-Simeone.
L'Hellas risponde invece con Silvestri, Rrahmani, Dawidowicz, Gunter, Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic, Zaccagni, Verre e Stepinski.
Direzione di gara affidata all'arbitro Volpi di Arezzo.
PRIMO TEMPO – Il match inizia subito a ritmo sostenuto, con pressing e cambi di velocità da entrambe le parti.
La prima occasione è degli ospiti. Zaccagni pesca in area Rrhamani, che riesce a colpire di testa: fuori bersaglio.
Ancor più ghiotta è la prima occasione del Cagliari, al 12’: Pellegrini lancia Simeone in area con un tocco delizioso, il Cholito prova la girata a rete, ma Silvestri riesce a murarlo in corner.
La partita si fa vivace, con i padroni di casa che provano a prendere in mano il pallino del gioco, facendo possesso e giocando di prima, mentre il Verona agisce di rimessa, cercando gli inserimenti in velocità.
Come al 17’, quando Zaccagni trova un varco e s’invola verso Olsen. Il portiere in uscita riesce a sventare la minaccia, ma Volpi aveva già stoppato tutto per offside.
Altra azione pericolosa ma irregolare, è quella di Joao Pedro, che tre minuti dopo si libera fallosamente del diretto marcatore e prova il tiro, respinto da Silvestri.
Regolare, invece, è la bella combinazione che al 21’ fa sobbalzare gli spalti della Sardegna Arena: break dei rossoblù, Nandez porta palla centralmente, poi appoggia per Joao che prova il destro dal limite. Il diagonale del brasiliano, però, esce di un soffio alla destra di Silvestri.
Il Cagliari ci prende gusto: un minuto dopo Pellegrini da sinistra sforna un cross teso insidiosissimo, ma né Joao Pedro né Simeone riescono a trovare la deviazione vincente sotto porta.
Al 29’ gli sforzi rossoblù vengono premiati. Castro raccoglie un pallone a sinistra e prova il cross, Silvestri e la difesa veneta restano a guardare, e la palla, solo sfiorata di testa da Joao, si insacca in rete per il vantaggio dei padroni di casa. Gol assegnato al Pata e grande festa per i rossoblù.
Veloso contro Cigarini (Ansa)
Neanche il tempo di battere e il Verona rischia di nuovo. Rog entra nell’area ospite da sinistra, viene toccato da Veloso e cade. I rossoblù chiedono il penalty, ma Volpi concede, anche dopo il check, solo calcio d’angolo. Decisione che innesca grandi proteste tra i rossoblù. E subito dopo arrivano il giallo a Castro (intervento duro su Amrabat) e l’espulsione dalla panchina del ds Carli.
Al 39’ il Verona sfiora il pareggio: punizione velenosa di Veloso e Zaccagni davanti a Olsen si divora un gol fatto, spedendo la palla sui cartelloni pubblicitari.
In chiusura di frazione ci prova anche Rog, ma il suo tiro, centrale, viene respinto senza troppi problemi da Silvestri.
Prima dell’intervallo nuova clamorosa occasione per l’Hellas: il tiro di Veloso, però, con Olsen fuori posizione, viene miracolosamente respinto sulla linea da Pisacane.
L'esultanza di Joao Pedro (Ansa)
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Verona si butta subito in avanti, ma è il Cagliari a creare le occasioni più pericolose.
Dopo tre minuti Cigarini pesca Ceppitelli davanti a Silvestri, il capitano inzucca ma la palla termina a lato.
Altra occasionissima subito dopo, quando Nandez, Simeone e Rog si lanciano in un micidiale contropiede tre contro due, con il Cholito che serve alla perfezione in area il compagno croato. Il colpo di testa del numero 6, però, si stampa contro il palo.
Sul rovesciamento di fronte sono i rossoblù a rischiare: tiro ravvicinato di Verre, Olsen è reattivo e riesce ad evitare il pareggio.
La partita è quanto mai gradevole e combattuta, con ripetuti capovolgimenti di fronte.
Al 61’ i sardi sfiorano ancora il raddoppio: solito gran cross di Nandez, Simeone di testa a colpo sicuro, ma Silvestri con una prodezza ci mette il guantone destro e spegne sul nascere l’esultanza del numero 99.
Poi ennesimo break degli ospiti, con Salcedo che prova un pericoloso diagonale da sinistra, fuori di un soffio.
Cagliari-Verona: Nandez contro Zaccagni (Ansa)
Al 66’ accade l’incredibile: alleggerimento indietro per Pisacane, il difensore prova a spazzare ma scivola malamente dentro l’area. Ne nasce un assist per Faraoni che davanti a Olsen non può sbagliare e infila il più facile dei pareggi.
La mazzata è grande, ma Maran prova subito a correre ai ripari, inserendo forze fresche: dunque dentro Nainggolan, che rileva Castro, e poi Oliva, che prende il posto di Cigarini.
Al 75’ ci prova proprio il Ninja, ma il suo tiro dalla distanza sorvola la trasferta senza impensierire Silvestri.
Tre minuti dopo ancora Nainggolan sfonda da sinistra, palla in mezzo per Simeone che a porta spalancata colpisce in maniera pessima, spedendo incredibilmente a lato sotto gli occhi sconsolati di Nandez e dello stesso Nainggolan.
Negli ultimi minuti il Verona tenta il colpaccio: all’83’ angolo di Veloso, Salcedo stacca di testa, ma per fortuna del Cagliari, non trova la porta.
Per l’assalto finale Maran procede all’ultima sostituzione: dentro Ionita, fuori Rog.
Ma è l’Hellas a farsi ancora pericoloso: tiro cross di Salcedo dalla sinistra, Olsen respinge con i pugni e innesca un pericolosissimo batti e ribatti davanti alla linea di porta.
Nei tre minuti di recupero concessi da Volpi i rossoblù provano a buttarsi in avanti per cercare di riacciuffare i tre punti sfumati in maniera rocambolesca.
Ogni tentativo però è vano. E al triplice fischio i rossoblù si devono accontentare del pareggio.
[...]
(Unioneonline/l.f.)
FONTE: UnioneSarda.it
29 Settembre 2019 MOVIOLA – Cagliari-Verona, Miguel Veloso su Rog: non è rigore
by Mattia Zucchiatti
Si accende il nervosismo alla mezz’ora di gioco di Cagliari-Verona, match della sesta giornata di Serie A 2019/2020. Sugli sviluppi di un’azione sul vertice sinistro dell’area, Rog è caduto in area dopo un contrasto con Miguel Veloso entrato in scivolata. L’arbitro ha lasciato giocare e la decisione è stata confermata in seguito al check del var. Scelta giusta quella di non concedere il calcio di rigore al Cagliari, a pochi minuti dall’1-0? Il replay parla chiaro: Miguel Veloso rischia ma entra pulito sul pallone per poi travolgere l’ex Napoli.
FONTE: SportFace.it
Stop del Cagliari, 1-1 col Verona: Pisacane regala il pareggio, sfuma la quarta vittoria
Partita difficile per gli uomini di Maran, in vantaggio nel primo tempo e poi raggiunti grazie ad un errore difensivo di Pisacane
Di Luigi Garau 29 Settembre 2019 STOP DEL CAGLIARI, FERMATO ALLA SARDEGNA ARENA DAL VERONA
Partita difficile per gli uomini di Maran, in vantaggio nel primo tempo e poi raggiunti grazie ad un errore difensivo di Pisacane. Avevamo previsto che la gara con l’Hellas Verona sarebbe stata una battaglie e le aspettative sono state confermate da una partita che ill Cagliari si è visto sfilare dalle mani, forse nel momento in cui ha più creduto di farla sua. I rossoblù sono passati in vantaggio con Castro e sino all’inizio del secondo tempo hanno accettato la battaglia in campo aperto con gli avversari, purtroppo durante una semplice azione di alleggerimento Pisacane è scivolato sulla palla, regalando la palla a Faraoni che ha insaccato facilmente. Simeone e Joao Pedro si sono dati un gran da fare e con loro anche Castro e Nandez, il resto della squadra è sembrato in grande sofferenza, soprattutto sul pressing degli avversari. Tutto sommato un risultato giusto che premia la voglia di entrambi le squadre, una certa delusione per la tifoseria Sarda che da quest’incontro si aspettava un risultato migliore, ma talvolta bisogna accontentarsi in vista di tempi migliori, ma vediamo la cronaca dell’incontro: Uno splendido pomeriggio di fine settembre saluta gli spalti della Sardegna Arena, gremita e festosa come del resto nelle ultime gare, di scena l’Hellas Verona, avversario ostico e combattivo che ha nei pali la sua maledizione, ben sei legni colpiti nelle ultime cinque partite.
Maran rinuncia agli esperimenti e schiera quanto di meglio offre la casa: Olsen tra i pali, Cacciatore a destra e Pellegrini a sinistra, centrali capitan Ceppitelli e Pisacane, regista difensivo il professore Cigarini, interno destro Nandez e sinistro Rog, dietro le punte il “Pata” Castro e davanti Joao Pedro e Simeone. Juric dal canto suo non sembra presentare una formazione rinunciataria, tutt’altro, il Verona sceglie la gara a viso aperto, quindi spettacolo garantito nello stadio del Cagliari alla ricerca della quarta vittoria consecutiva. Arbitro il Sig. Manuel Volpi, si comincia con il Verona che imprime alla gara una certa velocità, il Cagliari non si fa sorprendere e sembra accettare l’intensità proposta dagli avversari. Al 11’ prima vera occasione per il Cagliari, Simeone viene lanciato in area da Pellegrini, tiro di esterno che viene deviato in angolo, al 21’ Cagliari ancora vicino al vantaggio, Nandez offre un ottimo pallone a Joao Pedro che calcia in diagonale, palla fuori di un soffio.
Al 28’ Cagliari in vantaggio, la “danza” sud americana del “Pata” Castro inventa un cross geniale che trova puntuale Joao Pedro al centro dell’area, il brasiliano forse la sfiora, sicuramente la palla finisce in rete. Al 30’ azione molto dubbia in area scaligera, Rog viene falciato malamente, scatta il consulto VAR, il Sig. Volpi dopo il consulto assegna l’angolo al Cagliari. Al 32’ giallo per Castro per un’entrata proibita, in precedenza era toccato a Stepinski per un fallo su Pisacane; al 43’ la ditta Cigarini – Rog produce un’altra palla goal, tiro di Rog e grande parata di Silvestri, al 44’ miracolo si Pisacane che salva il risultato a porta vuota su conclusione a botta sicura di Veloso. Squadre negli spogliatoi senza recupero, Cagliari in vantaggio ma Verona sempre insidioso. Cagliari molto attento e ordinato nella prima frazione di gioco, l’aggressività dei giocatori scaligeri non ha creato grossi problemi ai ragazzi di Maran che hanno saputo ripartire in velocità e con grande efficacia. Inizio del secondo tempo senza sostituzioni per entrambe le squadre, al 5’ Pellegrini riesce a superare due avversari ma viene steso, punizione di Cigarini che serve a Ceppitelli una palla d’oro che esce fuori di poco, 2 minuti dopo contropiede del Cagliari, gran cross di Simeone, testa di Rog e palo, poi sull’altro fronte è Olsen a salvare su Verre. Al 10’ ammonito Dawidowicz per fallo da dietro su Joao Pedro. Al 15’ Juric effettua il primo cambio, entra Salsedo ed esce Stepinski.
Al 16’ altra grande occasione per il Cagliari, cross al bacio di Nandez e grande colpo di testa di Simeone, Silvestri si supera e respinge. Al 18’ altro giallo per il Cagliari, stavolta è il turno di Pellegrini. Al 20’ pareggio del Verona, Pisacane scivola in area e regala la palla a Faraoni che davanti a Olsen insacca, Cagliari 1 Verona 1. Al 22’ esce Castro e entra Nainggolan, applausi della Sardegna Arena, al 27’ grosso rischio per il Cagliari che si salva per l’imprecisione degli attaccanti veneti. Al 28’ ultima sostituzione per Juric, dentro Pessina e fuori Zaccagni, Maran cambia il regista, dentro Oliva al posto di Cigarini. Al 30’ prima conclusione per Nainggolan, palla fuori non di molto, al 32’ grazie a una grande giocata di Nainggolan, Simeone si trova davanti a Silvestri ma il tiro è clamorosamente fuori. Al 38’ dentro Ionita e fuori Rog (stanchissimo), Al 39’ occasionissima per il Verona, grande respinta di Olsen e serie di rimpalli davanti alla porta rossoblù, provvidenziale l’intervento di Cacciatore. Al 42’ dentro Pazzini e fuori Stepinski, intanto la lega assegna il goal del Cagliari a Castro. Stiamo per entrare nel recupero che il sig. Volpi quantifica in 3 minuti, a 1 minuto dalla fine angolo per il Cagliari, sugli sviluppi colpo di testa di Ceppitelli e Silvestri para e finisce la gara, Cagliari fermato sul pari da un Verona tignoso e molto aggressivo, i rossoblù escono stremati, hanno avuto diverse occasioni e il Cagliari recrimina per il “regalo” che Pisacane ha fatto con l’errore, ma nel calcio ci sta, peccato per i tifosi che non hanno mai smesso di incitare la squadra e che meritavano qualcosa di più.
FONTE: CastedduOnLine.it
RASSEGNA CdS - Cagliari, pari regalato
30.09.2019 18:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Poker solo sfiorato per il Cagliari che al termine di novanta minuti sporchi e combattuti, si è diviso la posta in palio con un Verona arrivato in Sardegna con la ferma intenzione di lasciare l'Isola con un risultato positivo. I padroni di casa avanti di un gol grazie ad una rete confezionata in collaborazione tra Castro e Joao Pedro al 29' del primo tempo (alla fi ne il brasiliano sembra non aver toccato la palla sul tiro cross dell'argentino al quale è stato attribuito il gol), non sono riusciti a centrare il raddoppio che avrebbe chiuso i conti e, anzi, alla fi ne della gara, con i numerosi palloni spediti in area da Lazovic e Salcedo, hanno anche rischiato di subire la beffa dopo il pareggio firmato da Faraoni.
BOTTA E RISPOSTA. Sfortunati gli isolani che, nel momento in cui la gara sembrava potersi incanalare nel binario giusto nonostante la pressione degli ospiti, hanno praticamente regalato le rete del pareggio per una sbavatura, l'unica e non certo per un errore tecnico, di Pisacane. Il difensore partenopeo, encombiale per tutta la gara, è scivolato in piena area di rigore regalando la palla del pari e soprattutto la possibilità di ritrovare coraggio al Verona, a Faraoni che di piatto sinistro, da poco più di cinque metri dalla linea di porta, ha battuto Olsen. Da quel momento in poi il Cagliari stanco e demoralizzato per non aver chiuso la gara quando ne ha avuto la possibilità, è quasi andato in bambola rischiando più volte il tracollo. Il gigante svedese ha chiuso la saracinesca dicendo no prima a Verre (piatto destro dal dischetto su cross dalla sinistra di Lazovic) e nel caldissimo finale a Salcedo che, con il suo ingresso ha dato vitalità al reparto offensivo degli ospiti. Proprio allo scadere, quando al termine della gara mancavano cinque minuti più recupero, l'attaccante spedito nella mischia da Juric ha eff ettuato un tiro cross sul quale Olsen si è fatto trovare pronto anche sulla successiva mischia in area.
VITTORIA MANCATA. Grande l'amaro in bocca dei padroni di casa che, pur potendo essere soddisfatti per il quarto risultato utile consecutivo, avrebbero potuto ottenere il massimo con una condotta più spregiudicata. È mancata, però, la ludicità nei momenti decisivi e soprattutto a mancare sono stati, con il passare dei minuti, i colpi dei big. E il rammarico è stato grande soprattutto perché, pur con una partita che alla vigilia Maran non ha esitato a definire sporca, i rossoblù sono riusciti a trovare il vantaggio. La traiettoria disegnata da Castro per Joao Pedro, lasciato libero di colpire da Dawidowicz, non ha avuto bisogno di alcuna correzione per beffare Silvestri. A quel punto, però, sarebbe servito il colpo del ko che non è arrivato e già prima dell'intervallo, Veloso avrebbe pareggiato se Pisacane non avesse salvato sulla linea. A inizio di ripresa, il Cagliari avrebbe potuto chiuderla, ma il contropiede a mille all'ora lanciato da Nandez, con cross di Simeone per Rog, si è spento sul palo nonostante la zuccata a botta sicura del croato. E al 17' il nuovo tentativo, questa volta con Simeone che, pescato in area da Nandez, ha girato di testa a botta sicura esaltando, però, il riflesso di Silvestri. Occasioni non sfruttate e dopo il pari di Faraoni sarebbe anche potuta arrivare la beffa per i padroni di casa che, alla fi ne, si tengono stretto, insieme al Verona, un punto prezioso per continuare la marcia.
RASSEGNA Tuttosport - Cagliari stanco, il Verona fa paura
30.09.2019 17:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Tuttosport
Si era ripreso la Sardegna Arena contro il Genoa solo venerdì della scorsa settimana. Stavolta però non riesce nel poker di vittorie. Il Cagliari contro il Verona cala nella seconda parte di gara, Simeone sbaglia da pochi metri un gol fatto e gli ospiti legittimano il pari. Una gara che avrebbe potuto terminare con un punteggio altisonante ma entrambe mostrano carenza in fase conclusiva. Ora i ragazzi di Maran sono in classifica sulla stessa linea della Lazio e un punto sotto la Roma, prossimo avversario. Gli scaligeri sono compagine rognosa, soprattutto lontano dal proprio impianto. Bravo il tecnico Juric a trasmettere la sua idea di gioco. Rossoblù che si presentano con una loro collocazione definitiva. Certificata dalla trasferta di Napoli nel turno infrasettimanale: una vittoria che in casa partenopea mancava da 12 anni. Il canovaccio del confronto si snoda nella zona nevralgica e si sviluppa con improvvisi strattoni che non vengono finalizzati. Il Cagliari prova a far aprire gli ospiti allargando il gioco sugli esterni. Cigarini, sino a che regge, tiene bene il campo ma alla distanza mostra la corda. Leggere i numeri del confronto da la sensazione di una partita equilibratissima. Possesso palla senza un padrone e opzioni quasi tutte sulla medesima linea. Non è lo stesso Cagliari pulito di Napoli, la gara si sviluppa differentemente. Tra l’altro la stanchezza del San Paolo ha avuto un’incidenza decisiva. Sono diminuiti i lanci lunghi a saltare il centrocampo, la manovra è più lineare e Cigarini dispensa sprazzi di saggezza. La fase offensiva veronese gira attorno a St pinski, supportato a tratti da Verre e Zaccagni: tutti però ciccano al momento della conclusione. Alla fine Juric si tiene il punto: «I margini di miglioramento ci sono. Contro il Cagliari non era facile. Abbiamo creato tanto». Maran: «Il Verona è squadra che sa “sporcare” l’azione pressando alto. Ci ha messo in difficoltà. Però non ho nulla da rimproverare ai miei».
COPERTINA Gds "Le pagelle di Cagliari-Verona: il migliore è Silvestri.
30.09.2019 12:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Le pagelle del quotidiano "La Gazzetta dello Sport" del match tra il Verona e il Cagliari. Palma del migliore in campo al portiere scaligero Marco Silvestri. Buono anche l'esordio del giovanissimo Salcedo.
LE PAGELLE Le Pagelle del Verona: Veloso e Zaccagi sbagliano. Ci pensa Faraoni a regalare il pareggio ai gialloblù.
29.09.2019 21:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Silvestri 6,5 Evita la rete in almeno tre occasioni. Quando non ci arriva, a dargli una mano ci pensano prima il palo e poi Simeone, che fallisce malamente un rigore in movimento (‘79). Sulla traiettoria beffarda di Castro viene ingannato dal tentativo di testa di Joao Pedro.
Rrhamani 6,5 Si conferma muro invalicabile per chiunque. Non disdegna, con buoni risultati, il supporto in fase offensiva. Sfiora la rete di testa su calcio d’angolo di Veloso ('8).
Dawidowicz 5,5 Confermato al centro della difesa, appare a tratti macchinoso. Sulla rete del Cagliari, perde di vista Joao Pedro che con il suo movimento inganna irreparabilmente Silvestri.
Gunter 6 Quando gli avversari accelerano mostra qualche insofferenza. Rischia il rigore per un contatto in area su Simeone (81’)
Faraoni 6,5 Stantuffo inesauribile. Meglio nella ripresa. Sfrutta con abilità l’errore di Pisacane e regala ai gialloblù un meritato pareggio.
Veloso 6 Regia lenta e compassata. Meno appariscente del solito in fase di impostazione. Sempre pericoloso quando disegna traiettorie su calci da fermo. Cerca il pertugio giusto dal dischetto del rigore ma trova sulla traiettoria Pisacane ('42).
Amrabat 6,5 Prestazione come al solito di grande sostanza. Alterna con sapienza fioretto e scimitarra.
Lazovic 5 Opaco nel primo tempo si riscatta, solo in parte nella ripresa. Tenta la rete da sotto misura con un improbabile tocco di esterno destro.
Zaccagni 5,5 Primo tempo quasi anonimo. Nella ripresa contribuisce con qualche accelerazione ad alzare il ritmo. Tenta l’eurogol in rovesciata ma “cicca” la sfera. (dal 73’ Pessina 6 Fa il suo senza strafare)
Verre 6 Si muove bene tra le pieghe della difesa ospite. Gli capita sui piedi l’occasione buona ma la sua conclusione di piatto al volo, su centro dalla sinistra, viene respinta dall’attento Olsen (dal 60’ Salcedo 6,5 All’esordio in gialloblu impatta bene sull’incontro. Trova modo di rendersi pericoloso in almeno due occasioni.
Stepinski 5,5 Stretto nella ferrea morsa dei due centrali, le prende e le da (si prende anche un giallo). Tenta la deviazione vincente sul cross di Veloso ma sfiora appena. Si muove su tutto il fronte, mostrando grande impegno. Può sicuramente dare di più (dal 87’ Pazzini s.v. gettone di presenza e niente più)
Juric 6 Conferma per nove undicesimi la squadra che ha pareggiato con l’Udinese. Nel primo tempo la squadra appare sottotono e soffre il maggior dinamismo dei rossoblu, anche se riesce a creare alcune situazioni interessanti. Nella ripresa, invece, il ritmo si alza, arrivano le occasioni e la rete del meritato pareggio. Rimane da migliorare la fase realizzativa, ma è un tema già ben noto.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
MERCATO - Quattro club italiani “pazzi” di un argentino...
Il mercato estivo in Italia si è concluso da meno di un mese e già le squadre, anche a livello giovanile, si stanno muovendo per il futuro.
Di Marco Lepore -25 Settembre 2019
C’è un giovane calciatore argentino classe 2004, Giuliano Micheletti, che sta veramente facendo esplodere una vera e propria lotta di mercato tra diversi club di serie A e B.
Infatti, secondo quanto riporta il portale argentino Departida.com.ar sul giovane prospetto si sono fiondate quattro formazioni italiane: Hellas Verona, Parma, Sassuolo e Pescara.
Micheletti, difensore centrale di proprietà dell’ Atletico Sampacho, sarà nei prossimi giorni in Italia e sarà visionato da vicino da tutti e quattro i club. Vedremo se dopo questo vero e proprio tour italiano inizierà una vera e propria battaglia sul mercato per arrivare al giovanissimo argentino.
Marco Lepore
FONTE: GiovaniliNazionali.it
Il difensore classe 1994 sarebbe finito nel mirino del club inglese dopo la buona prestazione offerta contro l’Udinese
Secondo quanto riportato da Calciomercato.it, martedì sera al Bentegodi erano presenti alcuni scout del Newcastle con l’obiettivo di visionare il difensore dell’Hellas Verona, Koray Gunter. Il difensore tedesco di origini turche ha ben impressionato gli scout del club inglese nel match contro i friulani, e a gennaio potrebbe arrivare un’offerta di circa 10 milioni. L’ex Borussia Dortmund è arrivato in gialloblù dal Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni. Prima di un trasferimento in Premier quindi, le due società italiane dovrebbero trovare un accordo.
FONTE: CalcioHellas.it
Il Verona torna dalla Sardegna con 1 punto fortunato
By Stefano Pozza - 29 Settembre 2019
Partita molto dura questo pomeriggio per il Verona del presidente Setti che fa visita in terra sarda ad un Cagliari in gran forma che arriva da 3 vittorie consecutive.
Nella prima frazione di gara i gialloblù pagano senza ombra di dubbio il pressing asfissiante del Cagliari che dimostra buon gioco e tanto carattere. Al gol di Joao Pedro su assist di Castro il Verona prova a rispondere con due belle occasioni purtroppo non sfruttate: la prima con un colpo di testa sbilenco di Zaccagni, la seconda con un batti e ribatti in area di cui la difesa sarda risponde in maniera fortunata.
Il secondo tempo segue lo stesso spartito della prima e attorno al 64esimo minuto è Marco Davide Faraoni a pareggiarla su regalo della difesa avversaria. Nei minuti restanti i padroni di casa provano a riportarsi in vantaggio ma la contesa finisce sull’1 a1.
Il Verona torna dalla Sardegna con 1 punto importante.
FONTE: HellasNews.it
Finale, Cagliari-Hellas Verona 1-1
settembre 29, 2019
Un pareggio, il secondo consecutivo, il terzo nelle prime sei giornate di campionato che conferma la tenacia ed il problema sotto porta della squadra di Juric. L’Hellas Verona trova nuove conferme in Sardegna contro il Cagliari di Maran. Gli scaligeri si presentano col 3-4-1-2 composto da Silvestri, Rrahmani, Dawidowicz, Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Lazovic; Verre; Zaccagni, Stepinski. Accompagnati da più di 100 tifosi gialloblù, buona partenza della squadra di Juric che attaccano con costanza, specie sulla corsia di sinistra presieduta da Lazovic. Al 9’ punizione di Veloso, spizzica di testa di Rrahmani col pallone che si perde sul fondo. Al 10’ Lazovic per Stepinski, l’attaccante in tuffo di testa cerca invano di superare Olsen che blocca senza problemi. Primo segnale del Cagliari due minuti più tardi con Simeone ma Silvestri è attento e chiude in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, Nandez manda il pallone sul fondo. Brividi al 22’ quando il diagonale di Joao Pedro esce di poco alla destra di Silvestri. Cagliari ancora pericoloso subito dopo col traversone di Pellegrini che attraversa tutta l’area gialloblù. Al 25’ percussione sulla destra di Rrahmani che riesce a conquistare calcio d’angolo. Gialloblù vicini al gol un minuto dopo, con Dawidowicz che di testa manda di poco alto il pallone, su invito da corner del solito Veloso. Ma è il Cagliari invece a portarsi sull’1-0: la squadra di Maran si porta in vantaggio al 29’ grazie al gol di Castro, su assist da sinistra di Ceppitelli, non dà scampo a Silvestri, beffando tutta la difesa scaligera. Al 39’ clamoroso errore al limite dell’area piccola di Zaccagni che di testa manda il pallone a lato alla sinistra di Olsen, su punizione di Veloso. Gialloblù che alzano il ritmo ed arrivano alla conclusione da fuori area col capitano, tiro che si perde però sul fondo senza impensierire l’estremo difensore sardo. Primo tempo che si chiude col tiro da fuori area al 44’ di Rog che impegna Silvestri ed il salvataggio sulla linea di Pisacane su Veloso, con Olsen fuori dai pali — La ripresa si apre senza cambi, con Faraoni che al 4’ mette in mezzo ma sul pallone di avventa il portiere di casa in uscita bassa, replica del Cagliari al 7’ col colpo di testa a lato di poco di Ceppitelli. Clamoroso l’errore della squadra di Maran subito dopo con Rog che di testa, da ottima posizione, non finalizza il contropiede di Simeone. All’8’ Lazovic per Verre, conclusione debole e centrale dell’ex Perugia, gialloblù che restano in attacco con Rrahmani che cerca ma non trova in area Zaccagni. Al 16’ primo cambio per i gialloblù, con Salcedo per Verre, ma è il Cagliari ad andare vicino al raddoppio con Simeone ma il colpo di testa dell’ex Fiorentina è centrale, con Silvestri che smanaccia l’insidia. Tiro-cross di Salcedo al 18’ che non trova preparata la squadra di Maran ma i gialloblù non riescono ad approfittarne. Episodio chiave al 22’: sul clamoroso errore su rinvio di Pisacane si avventa Faraoni che ristabilisce così la meritata parità alla Sardegna Arena. Cinque minuti dopo, Zaccagni cerca invano l’acrobazia in area del Cagliari, con Lazovic libero alle sue spalle. È arrivato il momento di Pessina che rileva Zaccagni al 28’, col Cagliari che cinque minuti dopo sbaglia da due passi il possibile nuovo vantaggio, calciando in curva. Al 39’ su angolo di Veloso colpo di testa a lato di Salcedo, vicino a battezzare nel migliore dei modi l’esordio con l’Hellas Verona. Gialloblù che sfiorano ancora il gol prima con Salcedo e poi con Stepinski, flipper in area sarda che non premia gli scaligeri. Terzo ed ultimo cambio al 43’, con Pazzini al posto di Stepinski. Sono tre i minuti di recupero, Hellas che torna a Verona con un punto prezioso da aggiungere in classifica.
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
30 settembre 2019 - 08:46 Cagliari-Verona, appunti
L’acceleratore, Kumbulla, Salcedo, i soli quattro gol
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Conferme, conferme, e ancora conferme. Il Verona viaggia con un gioco preciso e ficcante, assimilato dagli undici più tre che scendono in campo. Se, come nei primi tempi con Udinese e Cagliari, l’acceleratore rimane a metà, non funziona. Se viene pigiato a dovere, son dolori per tutti. Rimane il problema della finalizzazione, questa sconosciuta, al momento affidato ai centrocampisti. Con 4 gol in 6 gare fare 6 punti è comunque davvero non male, ma qualcuno, perdinci, si dovrà pur sbloccare là davanti. Altrimenti saremo destinati a vedere di nuovo altri gran bei film dal finale amarognolo, sperando non peggio.
“Ma ‘ndo’ vai se Kumbulla non ce l’hai”. L’unica perplessità vera sulle scelte di Juric di ieri è la panca di Kumbulla. Lo svarione sul gol e quello su Simeone libero come il vento di segnare il gol più facile della gara (per fortuna avidamente divorato) hanno fatto emergere dell’insicurezza che nella retroguardia gialloblù si era vista sinora davvero poco. Il 2000 di Peschiera non sarà, e non glielo si può chiedere, infallibile, ma la sua presenza si è vista e sentita. Semel in anno licet panchinare.
Aspettando che la testa di Di Carmine guarisca (ma già con la Samp ci dovrebbe essere), ammiriamo la beata gioventù di Eddie Anthony Salcedo Mora, nato a Sestri Ponente, che domani 1 ottobre compirà 18 anni. Impatto vero sulla gara, un gol sfiorato, la carica di Juric nelle vene, un fisico già maturo e molta voglia di stupire. Augurissimi per domani e per le altre occasioni in gialloblù, che immaginiamo non mancheranno.
Dopo Manganiello, tre arbitraggi all’altezza. Va detto, come andava rimarcato che la direzione di gara col Milan è stata a dir poco insufficiente, a dire il giusto dannosa per i gialloblù.
6 punti in 6 gare sono una media salvezza al limite. Ma giocando così si può avere fiducia, quindi concludiamo con un po’ di spirito. Per cortesia, colleghi di tv e radio: Amrabat si dice come si scrive. “Ambrabat” non è corretto, anche perché il ciccicoccò lo sta facendo lui contando la mole di avversari che riesce soverchiare a centrocampo e non solo. Inoltre Rrahmani non si dice “Ramani”, ma si pronuncia “RaKmani”. Ecco via, giusto per citarne un altro che risulta al momento tra i migliori difensori della A.
NEWS
29 settembre 2019 - 20:31 Pagelle, Rrahmani comanda la difesa, Faraoni colpisce. Salcedo: buona la prima
Dawidowicz in difficoltà, Zaccagni sbaglia. Veloso, che classe. Stepinski, ora serve segnare
di Matteo Fontana, @teofontana
(Foto Getty Images)
SILVESTRI 6
Beffato dal cross di Castro su cui il lieve, impercettibile tocco di Joao Pedro lo manda fuori giri (il gol viene dato all’argentino), ma a ingannarlo è la mancata marcatura di Dawidowicz. Poi si riscatta con due interventi decisivi.
RRAHMANI 6,5
Il re della difesa. Simeone lo supera, forse, mezza volta, per il resto tiene in pugno il reparto e, quando può, sale a spingere in fascia. Chiamatelo Bulldozer.
DAWIDOWICZ 5
Tanto bene con l’Udinese, altrettanto poco convincente a Cagliari. Sembra smarrito in troppe fasi della partita, inoltre si fa sfuggire Joao Pedro sul gol rossoblù. Rivedibile.
GUNTER 6
Non si fa sorprendere sul suo lato. Senza strafare, assicura ordine alla linea difensiva. Non sempre fa la scelta giusta, ma la sua prova è sufficiente.
FARAONI 6,5
Nel primo tempo si vede poco e, anzi, si deve accartocciare all’indietro nei momenti di maggior pressione del Cagliari. Dopo, esce con vigore ed ha il grande merito di sfruttare lo svarione di Pisacane che gli spalanca la porta per il pari.
AMRABAT 6,5
Professione combattente, tiene sotto scacco il centrocampo di Maran. Duella con qualsiasi avversario o cosa che gli capiti a tiro. Sempre con la testa all’insù, da duro e puro.
VELOSO 6,5
Splendido regista, capitano di classe di questo Verona. Gli va tolto mezzo punto perché si mangia il pari all’ultimo secondo, prima dell’intervallo. Tuttavia, il gioco dell’Hellas ruota attorno al suo solenne piede mancino.
LAZOVIC 5,5
Giornata difficile, va spesso in sofferenza e, quando riesce a salire, non è preciso, eccedendo in leziosaggini (compresa un’improbabile trivela) che non portano esiti.
ZACCAGNI 5
Sbaglia almeno due gol, clamoroso il primo, con l’incornata a una spanna dalla parte che gli esce. Poi, si avvita in una rovesciata ambiziosa, e infruttuosa, e gli scappa via il pallone del 2-1. Non è il migliore dei suoi pomeriggi. Si rifarà.
VERRE 6
Viene da dire, parlando di lui: fatto 30, deve fare 31. Perché ha talento, estro, fantasia, eppure gli difetta l’ultimo tocco, la battuta risolutiva. Gli manca ancora quel salto di qualità che può renderlo un grande giocatore.
STEPINSKI 5,5
Lotta, regge, fa battaglia con costanza e determinazione, però non riesce a incidere. Lavora per la squadra, il gol resta lontano. Dato che è un attaccante, deve sbloccarsi presto.
SALCEDO 6,5
Ottimo impatto. Con lui il Verona accelera.
PESSINA 6
Dà sostanza alla manovra.
PAZZINI ng
JURIC 6,5
Il Verona del Pirata è questo: grande temperamento, ma anche gioco verticale, corsa sfrenata. Con il Cagliari, l’Hellas le prende e le dà. Serve fare un passo in più, al solito, sul piano della concretezza, ed è questo lo spunto su cui ragionare.
NEWS
29 settembre 2019 - 20:01 Nella serata dei gol mangiati il Verona si prende un punto: 1 a 1 a Cagliari
Tanti errori sotto-porta da una parte e dall’altra. Segna Castro, poi Faraoni pareggia con un gol regalato da Pisacane
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Getty Images
Altro pareggio dell’Hellas dopo quello con l’Udinese. Alla Sardegna Arena un Verona tenace e di battaglia fa 1 a 1. Il risultato, figlio di due buchi difensivi, può dirsi giusto, in una partita caratterizzata da molti errori sottoporta (veri gol divorati) da una parte e dall’altra. I gialloblù mostrano il solito carattere, che, specie nella ripresa, gli consente di per ampi tratti di fare la gara, gettando alle ortiche, specie con Zaccagni, le occasioni per vincere. E una vittoria non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo.
FORMAZIONI
La sorpresa in formazione c’è e si chiama Kumbulla in panchina. Al suo posto Dawidowicz con alla sua destra Rrahmani e a sinistra Gunter. Solito il centrocampo con Faraoni, Amrabat, Veloso e Lazovic, Zaccagni e Verre sono a supporto di Stepinski.
Nel Cagliari Olsen tra i pali, difesa a quattro con Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli e Pellegrini, Nandez, Cigarini e Rog in mezzo al campo, poi Castro dietro a Joao Pedro e Simeone. Nainggolan recupera ma è in panchina.
Arbitra Volpi, quasi esauriti i posti alla Sardegna Arena (15.800 spettatori) 124 I tifosi dell’Hellas presenti.
PRIMO TEMPO, GARA COMBATTUTA, SILVESTRI PARA, DAWIDOWICZ SFIORA IL GOL
Avvio lanciato delle due squadre che si affrontano a viso aperto: Stepinski e Cigarini mettono scompiglio nelle difese avversarie. All’8’ Volpi non vede che a colpire di testa, da angolo, non è Rrahmani ma un difensore del Cagliari e non assegna il corner. Lazovic punge a sinistra, il Verona è battagliero e propositivo.
Al 12’ la prima vera occasione è per il Cagliari. Pellegrini lancia in pallonetto su Rrahmani Simeone che, defilato a sinistra, calcia sul primo palo e trova la parata di Silvestri. Al 17’ Zaccagni si divora un gol in solitaria ma c’è fuorigioco.
22’: Joao Pedro, imbeccato in corsa da Nandez, va vicino al gol con un diagonale dal limite che sfiora il palo. Poi la difesa dell’Hellas trema su un paio di traversoni dei sardi. Il Verona fatica a riproporsi, ma Rrahmnai suona la carica e va sul fondo al 26’ guadagnando un corner.
27’: sull’angolo battuto da Veloso Dawidowicz svetta sul primo palo, gira di testa e manda alto a due metri dalla porta, grande occasione per i gialloblù. Stepinski viene ammonito per un duro fallo in attacco, il polacco fatica ad incidere, ma è il reparto intero che non gira.
CAGLIARI IN GOL
Il Cagliari passa al 29’. Castro raccoglie sulla sinistra un cross respinto, con tutta calma mette dentro di nuovo un tiro cross, Dawidowicz buca la posizione, Joao Pedro salta tutto solo e sfiora senza toccare la palla mentre Silvestri la guarda depositarsi nel sacco.
Due minuti dopo Veloso rischia grosso con un intervento sulla palla su rog che cade in area travolto dall’inerzia dell’azione. Volpi vede bene, il Var conferma.
L’Hellas accusa il colpo ma reagisce.
ZACCAGNI SI MANGIA IL PAREGGIO
Al 39’ Veloso calcia una punizione a giro che trova libero Zaccagni davanti a Olsen ma il colpo di testa del gialloblù finisce incredibilmente fuori. Verre è impalpabile, Juric gli chiede di spaziare di più, Faraoni commette qualche errore in impostazione. Stepinski serve veloso che da fuori calcia alto al 42’.
Al 44’ Silvestri para un tiro forte ma centrale di Rog poco fuori dal limite dell’area.
ANCHE VELOSO HA FAME, PISACANE SALVA UN “GIA’ GOL”
Allo scadere del tempo l’hellas ha un’altra palla clamorosa per il pareggio. Olsen rinvia coi pugni, Veloso è servito sul dischetto del rigore da dove, solo, la piazza superando il portiere ma non vedendo Pisacane che, sulla traiettoria, salva la sua porta.
SECONDO TEMPO, BOTTA E RISPOSTA, PALO DI ROG, VERRE SPRECA
Ceppitelli al 52’ di testa manda fuori da ottima posizione (Lazovic marca male). Un minuto dopo un travolgente contropiede del Cagliari vede servito in corsa Rog che davanti a Silvestri centra il palo esterno. La difesa dei rossoblù concede, Verre calcia a colpo sicuro al 54’, il tiro è centrale (altra imprecisione!) e Olsen para poi, su un cross di Rrahmani, Zaccagni in scivolata non ci arriva.
DEBUTTA SALCEDO
Il giovanissimo Salcedo fa il suo debutto al 62’ sostituendo Verre, Juric vuole velocità. Un minuto dopo Simeone ha la palla del 2-0 ma di testa indirizza centralmente e Silvestri respinge col pugno. Salcedo si fa subito vedere e col sinistro effettua un tiro-cross al 63’ col la palla che gira avicina al palo alla sinistra di Olsen. Amrabat si appiccica con un avversario e rischia il giallo.
FARAONI! 1 A 1
Il gol del pareggio arriva al 66’. Pisacane riceve all’indietro un pallone innocuo e nel momento di passarlo scivola. Faraoni, che pressa, è lesto come un falco a fiondarsi sul pallone lasciato lì e fiondare a rete sul primo palo.
Castro lascia il posto a Nainggolan. Il Verona è arrembante. Faraoni crossa, Zaccagni da solo al 73’ cerca una rovesciata ciccandola, poi Lazovic spedisce fuori.
DENTRO PESSINA
Al 75’ Zaccagni lascia il posto a Pessina, Nainggolan cerca un piazzato a giro da fuori che va alto. La gara è aperta e avvincente, col Verona che comanda il gioco e si batte I pugni sulla testa per le occasioni create e non sfruttate.
SIMEONE SI DIVORA IL 2-1
E’ la sera dei gol sbagliati e la palma del vincitore di questa classifica è, per fortuna del Verona, Simeone, che al 78’, ricevendo un gran cross dalla sinistra di Nainggolan, a tre metri dalla porta libera calcia incredibilmente alto.
Rrahmani ci mette una pezza su qualche cross, il Cagliari cerca la verticalizzazione con pericolosità. Le squadre sono stanche e si allungano.
Corner di Veloso all’83’: Salcedo salta e la gira, la palla esce.
Il Cagliari sembra alle corde, messo nell’angolo da un Verona martellante. Salcedo calcia al’86’, Olsen para e, sulla respinta, con un flipper fortunoso salva la porta del Cagliari.
Juric non si smentisce e cerca la vittoria: Pazzini sostituisce Stepinski all’87’.
Sono tre I minuti di recupero, il Cagliari guadagna un corner ma non accade nulla.
Il Verona porta via un punto prezioso, lottando come una squadra consapevole dei propri mezzi e ben condotta dal suo allenatore. Le imprecisioni sottoporta e il buco in occasione del gol del Cagliari sono le uniche pecche di una gara tosta e incoraggiante. Buono il punto, ora deve tornare la vittoria. La Sampdoria è avvisata.
FONTE: Hellas1903.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Faraoni e Veloso migliori in campo. Gunther distratto
del 29 settembre 2019 alle 20:02
di Alessandro Righelli
Cagliari-Hellas Verona 1-1
Silvestri 6: almeno due ottime parate su Joao Pedro da posizione molto ravvicinata. Reattivo e attento.
Rrahmani 6,5: buone sovrapposizioni in avanti quando le squadre si allungano e ci sono più spazi anche per lui.
Dawidowicz 6: fa il suo senza rischiare troppo
Gunther 5,5: si fa scappare Joao Pedro sul gol avversario e non è attento su alcune chiusure importanti.
Faraoni 6,5 : fase difensiva attenta e precisa. A volte cerca la giocata lunga sbagliando le misure, ma è comunque molto propositivo
Amrabat 6: la manovra passa quasi sempre dai suoi piedi e con la propria tecnica prova spesso a imbucare la difesa avversaria.
Veloso 6,5: un poco in ombra nel primo tempo, sicuramente meglio nella ripresa. Utile ed efficace anche l'intesa con Amrabat nelle giocate veloci.
Lazovic 5,5: troppo frettoloso nell'ultima conclusione. Spreca troppe volte le belle azione confezionate per lui dai compagni.
Verre 6: può essere più coraggioso nelle giocate oltre la trequarti avversaria, ma si limita al pasaggio semplice.
(19' s.t. Salcedo 6: entrato fin da subito bene in partita con la spenseratezza dei più giovani che lottano su ogni pallone.)
Zaccagni 6: buona uscita anche se deve essere più preciso in fase di conclusione.
(25' s.t. Pessina: s.v.)
Stepinski 6: primo tempo di grade sacrificio. Fa a sportellate con i difensori avversari e gioca bene di sponda.
(40' s.t. Pazzini: s.v.)
All. Juric 6: Hellas quasi inesistente nel primo tempo, cambia completamente musica quando trova il pareggio. Bisogna sicuramente ripartire da qui e lui lo sa, visto il grande lavoro emotivo nella ripresa fatto ai suoi.
FONTE: CalcioMercato.com
CAGLIARI-VERONA 1-1 Hellas, bel punto alla Sardegna Arena
29/09/2019 17:31
CAGLIARI-VERONA 1-1 LIVE
Fine match
90', assegnati 3' di recupero.
88', nell'Hellas entra Pazzini, fuori Stepinski.
86', Verona manca ancora il vantaggio. Palla messa in mezzo da Salcedo, ma nessuno riesce a centrare la porta nel flipper che si era creato in area.
84', nel Cagliari esce Rog ed entra Ionita.
84', Salcedo sfiora il gol. Su angolo di Veloso, testa del nr 29 che manca la rete di un soffio.
78', grande occasione per il Cagliari con Nainggolan che della destra mette in mezzo per Simeone al centro dell'area: tocco e palla altissima.
75', nel Cagliari esce Cigarini ed entra Oliva.
74', nel Verona esce Zaccagni ed entra Pessina.
73', possibilità per il Verona per andare in vantaggio: Faraoni dalla destra serve Zaccagni sul secondo palo che tenta l'acrobazia a due passi dalla porta, ma liscia clamorosamente il pallone. Dietro di lui Lazovic che avrebbe potuto fare meglio, se avesse ricevuto il pallone.
68', nel Cagliari esce Castro ed entra Nainggolan.
66', GOL-VERONA: papera di Olsen: su respinta corta, "serve" l'accorrente Faraoni che fa centro da due passi.
63', Salcedo appena entrato, sfiora il pari: tiro (deviato) defilato dalla sinistra che si spegne dall'altra parte.
63', Silvestri gran parata su Simeone di testa.
61', Verre fuori nel Verona e dentro Salcedo.
56', Dawidowicz ammonito.
55', in un minuto doppia opportunità per il Verona ma prima Verre (tiro debole e centrale parato da Olsen) e poi Zaccagni (deviazione mancata sul secondo palo), non riescono a pareggiare.
53', Cagliari ancora pericoloso in azione da contropiede: Rog che di testa, fallisce il 2-0.
52', testa di Ceppitelli su calcio di punizione, palla di poco fuori.
50', avvio equilibrato per entrambe le squadre.
Via al secondo tempo
Bel primo tempo tra Cagliari e Verona che si affrontano a viso aperto e con grinta. All'Hellas il possesso palla nel primo quarto d'ora, ma sono del Cagliari le occasioni migliori. Al 12' Simeone si rende pericoloso, e così pure J. Pedro al 22'. Il Verona risponde con Dawidowicz di testa al 27' (palla alta), ma il Cagliari fa centro due minuti dopo con J. Pedro. L'Hellas reagisce ma non trova la via della rete. Al 39' è Zaccagni a mancari l'1-1 di testa, mentre al 45', Veloso a porta vuota calcia su un rossoblù. Un minuto prima è Rog per il Cagliari a sfiorare il 2-0, bravo Silvestri a respingere.
Fine primo tempo
45', Verona, manca il pari di un soffio. Respinta di Olsen su un traversone di Faraoni e palla che torna al Verona col portiere ancora fuori dai pali. Amrabat passa a Veloso, tiro che centra un difensore rossoblù a porta vuota.
44', Rog da distanza ravvicinata ci prova, bravissimo Silvestri a respingere il possibile 2-0.
42', Veloso dalla distanza, palla in curva.
39', Verona vicinissimo al pari con Zaccagni che di testa servito da Veloso su punizione, manca di pochissimo il bersaglio (palla a lato).
37', Zaccagni dalla sinistra mette in mezzo per Faraoni che fa fallo in attacco sul secondo palo, e l'occasione sfuma.
35', Verona colpito nel vivo. I gialloblù al momento non sono riusciti a creare un'azione offensiva per replicare alla rete del Cagliari. Piuttosto, sono sempre i rossoblù, ad insistere per arrivare al raddoppio.
29', GOL-CAGLIARI: rete del Cagliari con Joao Pedro che lanciato in area, fa secco Silvestri di testa. Difesa gialloblù sorpresa,
27', Dawidowicz pericoloso. Angolo dalla destra per il Verona battuto da Veloso, il polacco colpisce di testa e palla che va alta di poco sopra la traversa.
24', traversone rasoterra di Pellegrini pericolosissimo dalla sinistra che attraversa tutto lo specchio della porta, senza trovare nessuno per la deviazione vincente.
22', Cagliari vicinissimo al gol con Joao Pedro che servito sulla destra, lascia partire un diagonale che si spegne sul secondo palo di un niente.
16', bell'azione dell'Hellas in contropiede con Zaccagni che di fronte a Olsen si fa parare il tiro dal portiere in uscita. L'arbitro però ferma tutto per fuorigioco.
12', risponde il Cagliari con Simeone che servito in area sulla sinistra, prova la conclusione sul primo palo, sventata da Silvestri in angolo.
9', Hellas pericoloso: Veloso in mezzo per la testa di Dawidowicz che spizzica: palla fuori di poco.
5', bell'inizio di gara per ambedue le squadre che giocano aggressive ed a viso aperto.
Primo tempo
Tutto pronto alla Sardegna Arena: Cagliari e Verona sono di fronte per la 6^ giornata di Serie A. Nell'Hellas, mister Juric pone davanti al portiere Silvestri, il trio difensivo Rrhamani, Dawidowicz (Kumbulla fuori dopo l'espulsione con la Juve) e Gunter. A centrocampo, solita cerniera composta da Faraoni, Veloso, Amrabat e Lazovic. In avanti, Zaccagni e Verre a ridosso dell'unica punta Stepinski.
Nel Cagliari (reduce da 3 vittorie consecutive), occhio nel pacchetto arretrato all'ex gialloblù Cacciatore; in mezzo al campo e sulla trequarti, a Nandez, Rog e Castro ed in attacco, a Joao Pedro e Simeone.
Arbitro: Manuel Volpi (sez. AIA di Arezzo).
Assistenti: Lorenzo Manganelli (sez. AIA di Valdarno), Antonino Santoro (sez. AIA di Catania).
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A A Verona per ripetere il miracolo Crotone: Juric punta al riscatto
29.09.2019 21:12 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Come spesso accade, i giudizi espressi in estate vengono ribaltati nell'arco di poche settimane. Lecce ed Hellas Verona sembravano spacciate ancor prima di cominciare la stagione, ma nelle prime giornate di campionato hanno espresso un calcio piacevole, mostrando di avere le qualità e le motivazioni giuste per raggiungere l'obiettivo della salvezza. L'Hellas, in particolare, è ripartito da Ivan Juric, un tecnico che finora non ha raccolto molte soddisfazioni in Serie A: il Genoa di Preziosi non è il club migliore per progettare e costruire un progetto solido e duraturo, e il croato lo ha capito a proprie spese: esonerato e richiamato diverse volte, ha perso un po' di quella reputazione che si era meritato soprattutto a Crotone, cogliendo una storica promozione.
L'occasione Verona - Dopo la turbolenta esperienza ligure, Juric si è rimesso in gioco accettando la sfida dell'Hellas. Una squadra giovane e ambiziosa, una piazza storica che non trova pace da diversi anni. L'inizio della nuova avventura è sicuramente positivo, considerando anche le avversarie riservate dal calendario: sei punti in sei partite sono un buon bottino, in attesa di sfide più morbide. E anche sul piano del gioco si sono viste tante cose interessanti. In Calabria, l'ex centrocampista ha compiuto un vero e proprio miracolo; chissà che non riesca a ripetersi in terra veneta
SERIE A Cagliari-Hellas, i voti ai tecnici: Maran rischia poco, Juric sorprende
29.09.2019 20:27 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Il Cagliari interrompe la striscia di vittorie consecutive e manca la possibilità di riagganciare il Napoli al quarto posto in classifica. L'1-1 maturato alla Sardegna Arena contro l'Hellas Verona, però, è un risultato meritato, figlio di una sfida molto equilibrata e ben interpretata da entrambe le squadre, che hanno provato a superarsi fino al 90'. Gli scaligeri tornano a casa con un punto prezioso e con la certezza di essere sulla strada giusta.
Rolando Maran 6 - Dopo un ottimo primo tempo, il suo Cagliari accusa un po' di stanchezza e soffre il ritorno degli avversari. Il gol del pareggio lo convince ad affidarsi all'esperienza e alla qualità di Nainggolan, nonostante il belga non sia al meglio. Forse intimorito dalla maggiore freschezza atletica dell'Hellas, cambia solo a centrocampo. Un po' di coraggio in più per vincere certe partite non guasterebbe, ma è comunque un buon pareggio, che smuove la classifica.
Ivan Juric 6,5 - Un'altra prestazione gagliarda dei suoi ragazzi, che convincono soprattutto nella ripresa dopo aver sofferto un po' nella prima frazione. Azzeccata la mossa Salcedo: l'attaccante, che compirà 18 anni il primo ottobre, entra subito nel vivo della partita e mette in apprensione una retroguardia che fino a quel momento aveva rischiato pochissimo. Il finale in crescendo è sintomo di una buona condizione fisica: l'Hellas sta bene e conferma i progressi ammirati nelle ultime settimane.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: il Cagliari aggancia la Lazio
29.09.2019 20:02 di Daniel Uccellieri
Questa la classifica di Serie A dopo la sfida delle 18.00 fra Cagliari e Hellas Verona, terminata 1-1. Un punto a testa per le due squadre, con i sardi che agganciano così la Lazio a quota 10 punti. L'Hellas guadagna un punto prezioso in vista della lotta per non retrocedere.
Inter 18
Juventus 16
Atalanta 13
Napoli 12
Roma 11
Lazio 10
Cagliari 10
Torino* 9
Bologna 8
Udinese 7
Parma* 6
Milan* 6
Sassuolo 6
Brescia 6
Lecce 6
Hellas 6
Fiorentina* 5
Genoa 5
SPAL 3
Sampdoria 3
*= una partita in meno
SERIE A Cagliari-Hellas, la Lega ci ripensa: gol assegnato a Castro
29.09.2019 19:52 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
La Lega Serie A ci ha ripensato: dopo aver analizzato attentamente le immagini, la rete del vantaggio del Cagliari è stata assegnata a Lucas Castro. Non è stato ravvisato, dunque, alcun tocco di Joao Pedro sul cross dell'ex centrocampista del Catania.
SERIE A Ottimo Hellas, il Cagliari cala sul più bello: 1-1 alla Sardegna Arena
29.09.2019 19:50 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Dopo tre vittorie consecutive, il Cagliari di Rolando Maran rallenta la sua marcia. I rossoblù si fanno raggiungere nella ripresa da un ottimo Hellas Verona e si portano a quota 10 in classifica. Un tempo per parte per le due squadre: nel primo segna Castro (rete a lungo contesa con Joao Pedro, alla fine la Lega l'assegna all'ex Catania), nel secondo pareggia Faraoni. Il protagonista della sfida è stato Fabio Pisacane, nel bene e nel male: un salvataggio sulla linea e un errore decisivo per la rete del definitivo 1-1.
Superiorità e vantaggio - Rolando Maran recupera Radja Nainggolan, ma gli preferisce Castro alle spalle di Joao Pedro e Simeone. Dall'altra parte Juric sceglie Dawidowicz al centro della difesa a 3, mentre Zaccagni e Verre supportano Stepinski. Dopo una breve fase di studio, il Cagliari prende subito in mano le redini della partita e sfiora il vantaggio in due occasioni, con Simeone e Joao Pedro. Nandez e Castro trascinano gli isolani, che poco prima della mezzora passano grazie al brasiliano, abile a indirizzare con un tocco impercettibile un bel cross di Castro dalla sinistra.
Hellas vivo - La rete subita sveglia l'Hellas: la formazione ospite alza il baricentro e aumenta le velocità delle giocate, creando qualche pericolo dalle parti di Olsen. Zaccagni si divora la rete mettendo fuori da due passi con un colpo di testa, nel finale Pisacane salva sulla linea, negando la gioia personale a Veloso. Il Verona è vivo e anche a inizio ripresa continua ad attaccare, rischiando qualcosa in fase difensiva: dopo un clamoroso palo di Rog, Olsen respinge un tiro di Verre da buona posizione.
Pisacane croce e delizia - Juric fiuta la possibilità di arrivare al pari e inserisce Salcedo al posto di Verre. Il neo-entrato spaventa Olsen con un bel diagonale; poco prima era stato bravissimo Silvestri a sventare l'incornata di Simeone dal limite dell'area piccola. Il Cagliari sembra stanco e al 66' Pisacane la combina grossa: il difensore scivola e svirgola il rinvio, servendo Faraoni, che ringrazia e batte Olsen. Maran corre ai ripari e si affida a Nainggolan per dare freschezza alla manvora, ma sono ancora i veneti ad attaccare e a sfiorare il 2-1 con Zaccagni, che però sbaglia la scelta cercando un'improbabile rovesciata da due passi.
La (vana) ricerca dei tre punti - Nel momento più difficile, Nainggolan prova a far valere la sua qualità: il belga arriva sul fondo e serve un pallone al bacio per Simeone, la cui conclusione a porta spalancata è inguardabile. Un errore che il Cagliari rischia di pagare caro, perché gli ospiti vanno vicini al 2-1 per due volte con il motivatissimo Salcedo. Juric si gioca anche la carta Pazzini per tentare di portare a casa i 3 punti, ma finisce 1-1.
SERIE A Cagliari-Verona, alla fine la Lega assegna il gol a Castro
29.09.2019 19:49 di Alessandra Stefanelli
Il gol del Cagliari nel match contro l’Hellas Verona alla fine viene assegnato a Castro. Dopo aver rivisto a lungo le immagini, la Lega Serie A ha deciso di valutare come ininfluente la deviazione di Joao Pedro, premiando la conclusione del centrocampista argentino.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A TIM: CAGLIARI-VERONA 1-1
29/SETTEMBRE/2019 - 17:00
Cagliari - Termina qui la partita. Finisce 1-1 alla 'Sardegna Arena'. L'Hellas Verona reagisce bene al gol subito al 29' pt da Castro creando numerose occasioni da gol. Il pareggio di Faraoni al 21' st testimonia la reazione dei gialloblù. Il Verona scenderà in campo il prossimo sabato 5 ottobre contro la Sampdoria al 'Bentegodi'.
CAGLIARI-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 29' pt Castro, 21' st Faraoni.
Da Sardegna Arena è tutto, buon proseguimento di serata. Alla prossima.
Nella settima giornata, i ragazzi di Maran faranno visita alla Roma mentre la squadra di Juric ospiterà la Sampdoria.
Pareggio giusto tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto: tante occasioni sprecate dal Cagliari nella prima ora di gioco (palo di Rog), Pisacane regala il pareggio a Faraoni e i gialloblu sfiorano il raddoppio con Stepinski e Salcedo (convincente debutto per il 2001).
FINITA! Cagliari-Verona 1-1, triplice fischio di Volpi.
90+3' Nainggolan la butta in area, Ceppitelli di testa non impensierisce Silvestri.
90+2' Pellegrini spinge sulla fascia, guadagnando angolo.
90' Tre minuti di recupero.
88' ULTIMO CAMBIO VERONA. Scampoli di gara per Pazzini, esce Stepinski.
87' Punizione di Nainggolan, sponda non riuscita da Ionita.
85' OCCASIONE VERONA! Salcedo dal vertice, destro respinto da Olsen, Stepinski calcia contro il portiere.
84' ULTIMO CAMBIO CAGLIARI. Fuori Rog, è il momento dell'ex Ionita.
83' Da corner, Salcedo schiaccia di testa, non trovando la porta.
82' Cross di Lazovic, deviato in angolo da Cacciatore.
80' Squadre molto lunghe, i 22 in campo danno fondo alle energie residue.
78' OCCASIONE CAGLIARI! Joao Pedro prolunga per Nainggolan, Simeone si divora un rigore in movimento.
76' Nainggolan dalla distanza, sinistro alto.
75' SOSTITUZIONE CAGLIARI. Oliva prende il posto di Cigarini.
74' SOSTITUZIONE VERONA. Finisce la gara di Zaccagni, entra Pessina.
73' OCCASIONE VERONA! Accelerazione di Faraoni, Zaccagni manca l'acrobazia sottoporta, Lazovic spara in orbita.
71' Lazovic penetra in area dalla sinistra ma colpisce male, passandola ad Olsen.
69' PILLOLA STATISTICA: Quarto gol in Serie A in carriera per Faraoni, il primo con l'Hellas dopo i due realizzati con la maglia del Crotone e uno con l'Inter.
68' SOSTITUZIONE CAGLIARI. Castro lascia il campo a favore di Nainggolan.
68' Rog cade in area su pressione di Veloso, Volpi fa proseguire.
66' GOL! Cagliari-VERONA 1-1! Rete di Faraoni. Pisacane scivola nella propria area regalando palla a Faraoni che non sbaglia davanti ad Olsen.
65' Nervosismo tra Nandez e Arambat, Volpi fa di nuovo da paciere.
64' AMMONITO Pellegrini, irruento su Stepinski.
63' Subito Salcedo in avanti, il suo sinistro si perde sul fondo.
62' OCCASIONE CAGLIARI! Cross di Nandez, girata di testa di Simeone, Silvestri reattivo.
62' SOSTITUZIONE VERONA. Juric richiama Verre e fa esordire il giovane ex Inter Salcedo.
60' Scintille tra Pisacane e Stepinski, Volpi riporta la calma.
58' Traversone di Pellegrini, Silvestri sicuro in presa alta.
56' AMMONITO Dawidowicz, fallo tattico su Joao Pedro.
56' Zaccagni centra basso da sinistra, Ceppitelli anticipa Stepinski.
54' L'azione prosegue, destro di Amrabat sul fondo.
53' OCCASIONE VERONA! Verre triangola con Lazovic, piattone a centro area, Olsen gli chiude lo specchio.
52' PALO CAGLIARI! Simeone ribalta velocemente l'azione servendo Rog libero sul secondo palo, il legno salva Silvestri.
52' Ripartenza di Faraoni, Cacciatore si rifugia in angolo.
51' OCCASIONE CAGLIARI! Punizione di Cigarini, Ceppitelli sovrasta Lazovic e di testa sfiora il palo.
49' Ritmi più blandi rispetto alla prima frazione, possesso dei gialloblu.
47' Lancio di Cigarini per Joao Pedro, suggerimento troppo lungo.
46' COMINCIA LA RIPRESA. Cagliari-Verona 1-0, nessun cambio durante l'intervallo.
Maran dovrà valutare la condizione ed evitare cali di concentrazione, Nainggolan è pronto in panchina; Juric ha bisogno di trovare maggiore qualità e determinazione negli ultimi metri, Pessina, Tutino e Pazzini possibili innesti.
Gara combattuta, giocata a buoni ritmi, rossoblu più propositivi e avanti grazie alla rete di Joao Pedro, i gialloblu nel finale sprecano due ghiotte occasioni con Zaccagni e Veloso.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Cagliari-Verona 1-0, sblocca Joao Pedro.
45' OCCASIONE VERONA! Verre la butta in area, Olsen corto coi pugni, Veloso a colpo sicuro, Pisacane salva sulla linea.
44' OCCASIONE CAGLIARI! Percussione centrale di Rog che dai 20 metri scalda i guantoni di Silvestri.
42' Stepinski tocca fuori per Veloso, destro in curva.
41' PILLOLA STATISTICA: Il Cagliari è la squadra ad aver segnato più gol di testa in questo campionato, cinque.
39' OCCASIONE VERONA! Punizione di Veloso, Zaccagni in ottima posizione spreca di testa sul fondo.
37' Verre in verticale, la palla passa tra Zaccagni e Stepinski, Olsen la raccoglie.
36' Punizione di Cigarini, Cacciatore commette fallo in attacco.
35' Zaccagni dalla destra, cross sbilenco, fuori.
34' Allontanato un componente della panchina del Cagliari per proteste.
33' AMMONITO Castro, intervento rude su Amrabat.
31' Pellegrini in area per Rog, Veloso rischia in scivolata, toccando la palla in angolo.
30' AMMONITO Stepinski, fallo su Pisacane nell'azione che ha portato al gol.
29' GOL! CAGLIARI-Verona 1-0! Rete di Joao Pedro. Cross tagliato di Castro dalla sinistra, Joao Pedro di testa la sfiora appena beffando Silvestri.
28' Errore di Pellegrini, Pisacane rimedia su Stepinski.
27' Da corner, Dawidowicz svetta in area senza riuscire ad inquadrare la porta.
26' Rrahmani spinge sulla destra, Pisacane lo ferma in angolo.
24' Pellegrini ha spazio per avanzare, il suo cross taglia tutta l'area senza trovare compagni pronti alla deviazione.
23' Verre allarga per Faraoni, cross mal calibrato.
22' OCCASIONE CAGLIARI! Joao Pedro scambia con Nandez e incrocia il destro dal limite, la palla sibila oltre il palo lontano.
20' Zaccagni centra dalla destra, Cacciatore allontana di testa.
19' Tiro cross di Nandez, direttamente sul fondo.
17' Zaccagni impegna Olsen in uscita ma era in posizione di fuorigioco.
15' Ritmi leggermente rallentati, le due squadre si affrontano sulla mediana.
13' Da corner, colpo di testa di Pisacane, ampiamente a lato.
12' OCCASIONE CAGLIARI! Pellegrini serve il taglio in area di Simeone, tocco d'esterno, Silvestri attento sul primo palo.
11' Cigarini in verticale per Simeone, Rrahmani resiste con il fisico, guadagnando fallo.
10' Traversone di Lazovic, Stepinski si tuffa sulla sfera, Olsen blocca senza problemi.
9' Da corner, spizzata di testa di Dawidowicz, palla a lato.
8' I gialloblu si mantengono in avanti, Pisacane concede il primo angolo della gara.
7' Lazovic arriva sul fondo, Verre è anticipato da Ceppitelli.
5' Rrahmani ha perso la scarpa nel contrasto, gioco fermo per qualche secondo.
4' Cigarini riceve da Castro, fermato al limite da Rrahmani.
2' Castro dai 25 metri, destro murato da Rrahmani.
1' INIZIA Cagliari-Verona, palla ai veneti.
Terminano le fasi di riscaldamento, a breve l'inizio della gara diretta da Volpi.
Juric conferma nove undicesimi della squadra che ha impattato contro l'Udinese: out Di Carmine, Stepinski scelto come punta centrale con Verre e Zaccagni a supporto.
Rispetto a Napoli, Maran ripropone Ceppitelli e Pellegrini in difesa, Cigarini in cabina di regia, Castro sulla trequarti dietro a Joao Pedro-Simeone. Rog vince il ballottaggio con Ionita.
PRIMAVERA: VIRTUS ENTELLA- HELLAS VERONA 1-3
28/SETTEMBRE/2019 - 15:00
Chiavari - Altra grande prestazione della Primavera di mister Nicola Corrent che vince e convince sul campo della Virtus Entella. I gialloblù restano al comando del campionato con un 3-1 rotondo e che conferma il periodo di forma del gruppo. Nella prima frazione è sfida a colpi di contropiede con l'Hellas che passa in vantaggio grazie a Sane, bravo nel ribadire a rete il pallone finito sul palo in seguito al colpo di testa di Brandi. Buso riporta la situazione in parità allo scadere del primo tempo chiamando l'Hellas ad una reazione. I gialloblù rispondono con un grande avvio di ripresa, in cui Sane spacca la porta grazie ad un sinistro preciso e potente all'incrocio dei pali. Nel momento di flessione salgono in cattedra Dal Cortivo e Calabrese che stoppano la Virtus Entella con più interventi decisivi sino al 3-1 firmato da Zingertas. Il 20 entra dalla panchina e in contropiede segna il terzo gol consecutivo dopo la doppietta rifilata alla SPAL in TIM Cup. Spazio ora all'impegno casalingo contro il Pordenone in programma sabato 5 ottobre alle ore 13.45.
VIRTUS ENTELLA-HELLAS VERONA 1-3
Marcatori: 39' pt e 5' st Sane, 46' pt Buso, 31' st Zingertas.
SECONDO TEMPO
49' Finisce qui, altri tre punti per l'Hellas che vince 3-1 sul campo della Virtus Entella
48' Gran punizione di Zingertas che trova l'intervento di Siaulys all'incorcio dei pali
42' Un muro Calabrese! Il difensore gialloblù salva sulla linea prima la conclusione di De Rigo e quindi quella di Sakhi che a botta sicura sfiora il 2-3
31' Zingertas, 3 a 1! Ancora in gol il 20 gialloblù dopo la doppietta segnata alla SPAL in TIM Cup. Contropiede magistrale dell'Hellas che spedisce Zingertas in gol
24' Ritmi lievemente più bassi rispetto a quelli che hanno caratterizzato i minuti a cavallo tra primo e secondo tempo
5' Gol pazzesco di Sane, ancora lui! Quinto gol stagionale e doppietta per il 9 gialloblù che dall'interno dell'area fa partire un sinistro devastante all'incrocio dei pali
1' Si riparte. Da segnalare l'epulsione nel corso dell'intervallo dell'allenatore dei padroni di casa Castorina
PRIMO TEMPO
46' Pareggio della Virtus Entella sullo scadere del minuto di recupero concesso. Servizio preciso di Andreis per Buso che appoggia in rete l'1-1. Finisce qui la prima frazione
43' Grandissima parata di Ciezkowski su un preciso destro ad incrociare di Meazzi sul palo più lontano
39' Vantaggio gialloblù! Darrel trova Brandi al centro dell'area che di testa colpisce il palo, sulla respinta insacca Sane
29' Pericolosa incursione di Buso che sbatte ancora una volta su un prontissimo Ciezkowski
22' Triangolazione meravigliosa in area tra Felippe e Sane che calcia forte ad incrociare sul secondo palo sfiorando l'1-0*-*-*
20' Cambio di fronte con Sane che sfiora il vantaggio, decisivo l'intervento di Siaulys che devia in angolo
19' Uscita perfetta di Ciezkowski che lontano dai pali vince l'uno contro uno nei confronti di Buso lanciato in contropiede
17' Risponde la Virtus Entella, Brunozzi impensierisce Ciezkowski con un tiro cross che sfiora il palo
13' Primo spunto dell'Hellas, Brandi vicino al gol dall'interno dell'area dopo un ottimo assist rasoterra di Jocic
8' Fase di studio tra i gialloblù e i padroni di casa in questo avvio di gara
1' Partiti
VIRTUS ENTELLA: Siaulys, Lai, Basani, Lipani, Garbarino A. (dal 17' st Mogos), Grosso, Brunozzi, Andreis, Villa (dal 22' st Costa), Meazzi (dal 22' st De Rigo), Buso (dal 11' st Sakhi).
A disposizione: D'Amora, Bruno, Popovici, Scaldarella, Rosset, Oliveri, Garbarino L., Sestito.
All.: Castorina.
HELLAS VERONA: Ciezkowski, Bernardinello, Agbugui, Dal Cortivo, Felippe (dal 34' st Jemal), Calabrese, Amayah (dal 15' st Turra), Brandi, Sane, Jocic (dal 15' Pierobon), Yeboah (dal 27' st Zingertas).
A disposizione: Aznar, Gresele, Bracelli, Udogie, Esajas, Squarzoni.
All.: Corrent.
HELLAS VERONA CHANNEL, DENTRO IL MONDO GIALLOBLÙ DI... FRANCESCO "GRIGO" GRIGOLINI
28/SETTEMBRE/2019 - 12:00
Verona - Prima puntata di "Dentro il mondo gialloblù", con video-reportage su fatti, personaggi, curiosità, eventi e su tutto ciò che ruota attorno al mondo Hellas.
La fotografia è arte viva: narra del presente e del passato, ed è rivolta al futuro. “Dentro il mondo gialloblù”, la nostra nuova rubrica, è anche una fotografia della storia dell’Hellas, immortalata da 35 anni a questa parte da Francesco Grigolini, IL fotografo del Verona e di Verona. E allora entriamo “Dentro il mondo gialloblù”... del Grigo.
TIM CUP PRIMAVERA: SPAL-HELLAS VERONA 3-4
25/SETTEMBRE/2019 - 18:00
Ferrara - Vittoria pazzesca della Primavera di mister Nicola Corrent che batte per la seconda volta la SPAL in pochi giorni, questa volta nel match valevole per il primo turno di Tim Cup. Finisce 4-3 per i gialloblù a Ferrara, al termine di una gara combattuta e in bilico fino al termine dei tempi supplementari. Partita sbloccata dalla doppietta di un super Zingertas che, fresco di convocazione in Nazionale, porta in doppio vantaggio l'Hellas seguito dal primo gol stagionale di Pierobon. La SPAL non sta a guardare e torna in partita sullo scadere del primo tempo grazie alle firme di Campagna e Teyou. Con l'Hellas costretta a giocare la ripresa in dieci a causa dell'espulsione al 5' di Felippe ecco arrivare la doppietta di Teyou che costringe l'incontro ad allungarsi verso i tempi supplementari. Aumenta la stanchezza e cominciano a presentarsi i rigori all'orizzonte quando Yeboah decide di salire in cattedra. Il numero 20 insacca il 4-3 rendendosi ancora una volta fatale nei confronti della SPAL dopo la rete di venerdì scorso in campionato. Gialloblù che accedono quindi al secondo turno di TIM Cup contro la vincente di Pescara-Pordenone che si giocherà sabato 12 ottobre. L'attenzione ora va alla trasferta di sabato contro la Virtus Entella, valida per la terza giornata di campionato.
SPAL-HELLAS VERONA 3-4
Marcatori: 25' pt e 35' pt Zingertas, 36' pt Pierobon, 37' pt Campagna, 41' pt e 38' st Teyou, 15' sts Yeboah.
SPAL: Galeotti, Alessio (dak 13' st Sare), Uddenas, Kryeziu, Peda (dal 14' pt Pasqualino), Farcas, Tunjov, Teyou, Campagna, Horvath (dal 13' st Cuellar), Ellertsson (dal 32' st Babbi).
A disposizione: Maksymowicz, Meneghetti, Spina, Iskra, Zanchetta, Fregnani, Minaj.
All.: Fiasconi
HELLAS VERONA: Aznar, Gresele, Agbugui, Bracelli, Felippe, Calabrese, Zingertas (dal 10' st Amayah), Turra (dal 45' st Squarzoni), Sane (dal 10' st Yeboah), Pierobon (dal 39' st Jocic), Jemal (dal 10' st Brandi).
A disposizione: Montanari, Bernardinello, Dal Cortivo, Squarzoni, Jocic, Brandi, Amayah, Nicolau, Yeboah.
All.: Corrent
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Martìn CÁCERES al Corriere dello Sport 'A Verona mi sono rimesso in gioco e ho trovato un allenatore fantastico come Pecchia'. BÜCHEL rimpiange la scelta di venire al VERONA, ora ha rescisso consensualmente con l'EMPOLI '...Ho fatto anche delle scelte sbagliate: quando il club era in B ho ritenuto che, per me, fosse meglio andare all’Hellas Verona, in A. Quando sono tornato mi hanno messo fuori rosa. Non c’è mai stata una spiegazione da parte loro, volevano mandarmi via a condizioni inaccettabili. Avevo fatto 23 partite con il Verona, poi tutto è diventato difficile. Ora è il passato' NEWS Ex gialloblù, Caceres: “A Verona ho incontrato Pecchia, un allenatore fantastico”
di Redazione Settembre 28, 2019 - 10:32
Palmarès di primissimo piano per l’ex gialloblù, oggi alla Fiorentina, che non dimentica la sua parentesi al Verona con Pecchia
In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Martin Caceres parla anche della sua esperienza al Verona: «Non lo nascondo, ma la Champions col Barcellona, conquistata a 20 anni, l’avevo persino rimossa. Io sono un ragazzo normale, che si è rimesso in gioco anche quando ho scelto di passare a Verona. Lì ho incontrato un allenatore straordinario, Pecchia. Non mi piace stare a contare o elencare i trofei, meglio piuttosto studiare per fare meglio».
NEWS Buchel: “Lasciare l’Empoli per andare al Verona è stata una scelta sbagliata”
Le dichiarazioni del centrocampista austriaco con un passato nel Verona e attualmente svincolato
di RedazioneSettembre 27, 2019 - 15:17
Marcel Buchel, ex centrocampista dell’Hellas Verona, attualmente svincolato, ha parlato a Tuttomercatoweb.com. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
“Non ho mai capito il perché mi fossi trovato fuori rosa. Ai primi di luglio ho rescisso con l’Empoli, nonostante avessi un altro anno di contratto, non volevo rischiare di stare ancora fermo. Ho deciso di attendere delle cose, sono arrivate offerte da un po’ ovunque, però le situazioni si prolungavano molto. Poi ho conosciuto il mio nuovo agente Alessandro Luci (proprietario di Football Factory, ndr) e abbiamo deciso di rimanere in Italia, per ora. Stiamo valutando”.
SERIE A. “Sono convinto di poterla fare, ma è più un anno di transizione. È importante ripartire in un contesto buono, dobbiamo valutare quale club possa puntare su di me, qualcuno si deve rinforzare. Ci sono state chiamate, ma non mi stimolavano certe situazioni”.
SERIE B. “Vorrei degli obiettivi, poi la cadetteria è strana, una squadra parte e non pensa subito a salire…”.
EMPOLI. “Sicuramente potevo dare una mano. Però ho fatto anche delle scelte sbagliate: quando il club era in B ho ritenuto che, per me, fosse meglio andare all’Hellas Verona, in A. Alle volte è meglio rimanere dove sei sotto contratto, in Italia se sbagli poi rischi. Quando sono tornato mi hanno messo fuori rosa. Non so spiegarlo bene. Non c’è mai stata una spiegazione da parte loro, volevano mandarmi via a condizioni inaccettabili. Avevo fatto 23 partite con il Verona, poi tutto è diventato difficile. Ora è il passato”.
RIFARE ALCUNE SCELTE. “Non alcuni errori. Tutto sommato quello che ho fatto me lo sono costruito da solo. Sono soddisfatto, ma con le mie qualità, con una gestione migliore, avrei potuto fare di più. Nel calcio è un attimo, ci vuole molto per salire e puoi scendere subito. Sono in un’età in cui posso ancora dare”.
FONTE: CalcioHellas.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.