#VeneziaVerona in anteprima: Dopo più di 10 anni torna il derby veneto tra lagunari e scaligeri ed il popolo gialloblù, come sempre, non ha mancato di assicurare il suo sostegno esaurendo in poche ore i 1352 ticket per la trasferta al 'Penzo'. Mister ZENGA studia un 4-3-3 con qualche novità, GROSSO dovrà fare a meno di MATOS...
...Alla ripresa del campionato il VERONA si prepara per la delicata trasferta in laguna in un derby veneto del tutto particolare tra i padroni di casa penultimi in classifica con ZENGA nuovo allenatore e tantissima voglia di rivalsa ed i gialloblù di GROSSO già in cerca di decisive risposte al seguito della doppia sconfitta consecutiva con SALERNITANA e LECCE.
Al 'Penzo' non sarà per niente facile non tanto e non solo perchè un derby è per definizione partita da tripla ma soprattutto perchè il leone (alato in questo caso) ferito, si sa, è molto più pericoloso del leone affamato, specie se a guidarlo c'è il buon Walter che già nell'ultima in Serie A, quando sedeva sulla panchina del CROTONE (anche allora in subentro), fece molto male all'HELLAS al Bentegodi in quella che per gli scaligeri doveva essere la gara della vita e nella conferenza stampa di presentazione in arancioneroverde ha già messo le cose in chiaro 'Voglio lotta, anima e ferocia!'
Precedenti
Dopo più di dieci anni ecco di nuovo un derby veneto molto sentito (in questo senso, insieme a quello col PADOVA, secondo solo a quello col VICENZA) e dalle grandissime tradizioni targato VENEZIA-VERONA: Il primo match ufficiale tra lagunari e scaligeri risale addirittura al campionato cadetto del 1929-30 quando i padroni di casa inflissero una dura lezione ai colori gialloblù vincendo per 4 a 1!
Nella stagione 1933-34 toccò invece disputare uno spareggio tutto veneto tra i mati veronesi, i siori veneziani e i magnagati vicentini per stabilire chi sarebbe retrocesso in C (e per la cronaca toccò proprio ai biancorossi).
Venendo ai giorni nostri l'ultimo VENEZIA-VERONA risale al campionato di C 2007-08 (con i padroni di casa vincenti grazie al gol di DRASCEK) e nell'annata successiva un pari a reti bianche mise tutti d'accordo.
L'ultima gara in Serie B risale al campionato 2004-05 col VERONA avanti di due grazie a BOGDANI e BIASI che venne rimontato da bomber GUIDONI (26 presenze 8 gol nell'HELLAS 1998-99) e ANDERSON.
Nel 2003-04 invece gli scaligeri sorpresero gli arancioneroverdi con le reti di ADAILTON e MIHALCEA (in una delle misere quattro reti messe a segno dall'attaccante rumeno proveniente dal GENOA in quella stagione).
34 volte VENEZIA e VERONA si son affrontate in laguna, padroni di casa in netto vantaggio con 16 vittorie a fronte delle 7 scaligere e degli 11 pareggi (da notare che il segno X è comunque assente da 15 anni).
Prossima gara affidata al signor Eugenio Abbattista della sezione AIA di Molfetta.
QUI VENEZIA
Dopo la vittoria all'esordio in campionato con lo SPEZIA, il VENEZIA ha perso nel secondo turno nell'altro derby veneto col PADOVA e ha lasciato i 3 punti anche al BENEVENTO, al LECCE e al PERUGIA raccogliendo il quarto punto dell'attuale classifica col LIVORNO prima dell'esonero di mister VECCHI.
Ora ZENGA effettua prove di ritorno al 4-3-3 per la sfida all'HELLAS ma dovrà fare senza l'infortunato BRUSCAGIN e lo squalificato ANDELKOVIC. SCHIAVONE favorito in cabina di regia su BENTIVOGLIO mentre sulla fascia destra della difesa l'ex ZAMPANO dovrebbe partire da titolare.
Ballottaggio anche al centro dell'attacco dove LITTERI si gioca il posto con ZIGONI (figlio del leggendario Gianfranco), il 20enne VRIO (fresco di convocazione nell'ALBANIA) e GEIJO.
Probabile formazione
4-3-3 con Vicario; Zampano-Modolo-Domizzi-Garofalo; Falzerano-Schiavone-Pinato; Citro-Litteri-Di Mariano;
QUI VERONA
La doppia sconfitta con SALERNITANA e LECCE ha lasciato parecchi dubbi su quale possa essere la reale forza ed il futuro ruolo della squadra di GROSSO in campionato; al 'Penzo', di fronte ad una squadra che ha cambiato allenatore, i gialloblù non dovranno sbagliare l'approccio e giocare una gara attenta, pena un'altra prestazione deludente e magari anche i tre punti.
Senza MATOS, ancora fuori per l'infortunio patito nell'ultima col LECCE, le alternative non mancano grazie a CISSÉ, RAGUSA, LEE e anche TUPTA ma nessuno di essi, purtroppo, ha mostrato l'invidiabile stato di forma di Ryder quando è stato chiamato in causa.
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Almici-Caracciolo-Marrone-Crescenzi; Henderson-Dawidowicz-Colombatto; Cissè-Di Carmine-Laribi
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Mister ZENGA nuovo tecnico del VENEZIA al posto dell'esonerato VECCHI «Dobbiamo cercare rapidamente di capire tutto quello che ci circonda. Ho trovato un centro di allenamento che mi piace molto, con le attrezzature che permettono di lavorare bene. Quando si cambia allenatore qualcosa è successo precedentemente, dobbiamo ritrovare semplicità e serenità. Affrontiamo una squadra che è costruita per vincere il campionato. Ho parlato ai ragazzi dicendo che bisogna affrontare la partita con serenità, non c’è bisogno di caricare la partita in maniera assurda, per quanto riguarda me solo il tempo potrà dare la risposta. Nessuno ha la bacchetta magica. Il fatto che la gente mi acclami mi fa piacere, mi interessa il feeling e il fatto di poter lavorare in serenità. Mi è stata data questa opportunità, la voglio sfruttare nel modo migliore. Il Verona? Basta guardare i nomi, il paracadute che hanno preso dopo essere sceso in Serie B e hanno risorse completamente diverse. Ma i Mondiali i divari tecnici possono essere quasi annullati attraverso l’organizzazione. Abbiamo preparato la partita basandoci sulle nostre qualità. In pratica non faccio mai gli allenamenti a porte chiuse, non scopri niente e non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di particolare. Potrei darle la formazione anche adesso, ma la do sempre un’ora e quaranta prima del fischio d’inizio. Con la tecnologia si fa tutto in cinque minuti. Di sicuro non ci sarà Andelkovic squalificato. Partiremo con la difesa a quattro, questo lo posso dire. Il portiere? Ne abbiamo tre, tutti bravi» TrivenetoGoal.it
Mister GROSSO «La partita dopo la sosta? Avremmo voluto affrontarla con risultati diversi da quelli ottenuti, ma analizzando le due sconfitte credo che le prestazioni fatte siano state buone, anche se purtroppo è mancato il risultato. Proveremo ad invertire la rotta già dalla prossima gara, un derby contro una squadra con interpreti forti, che ritroverà entusiasmo dopo il cambio di allenatore. Questo è un campionato di valore, noi dovremo essere bravi a limare qualche dettaglio perché sarà importante uscire dal campo con un risultato positivo, che ci manca da due partite. Ci vorranno attenzione e determinazione per fare una grande partita. Nel nostro gruppo, tutti hanno le qualità per far sì che il Verona possa essere protagonista in questo campionato, tutti hanno la volontà di creare una squadra forte. Il recupero di Matos? Non ci sarà con il Venezia e probabilmente neanche con il Perugia. E’ stato protagonista in questo inizio e stava facendo bene. Sicuramente chi lo sostituirà saprà farlo al meglio. Ragusa? E’ una delle possibilità per sostituire Ryder, è un ragazzo che ha grandi potenzialità e sta ritrovando la condizione. I 1.352 tifosi a Venezia? E’ un grandissimo segnale, ci fa capire il calore e la voglia che hanno i nostri tifosi. Noi possiamo ricambiarli solo cercando di ottenere i risultati, con il lavoro quotidiano e con grandissimo impegno. Pazzini e Di Carmine? Fanno parte di un gruppo forte, saranno entrambi protagonisti durante il campionato. Per domenica non ho ancora deciso, ma saranno tutti importanti, sia chi entrerà e sia chi giocherà dall’inizio. La vittoria a tavolino di Cosenza? Siamo concentrati su quello che stiamo facendo, ora abbiamo l’opportunità di rifarci dopo due partite andate storte» HellasVerona.it
Zenga
Grosso
Gianfranco ZIGONI diviso tra l'amore per il figlio Gianmarco attaccante del VENEZIA ed i colori scaligeri «Questo derby è un bell’intrigo, un film giallo. Innanzitutto spero che mio figlio giochi, per me è all’altezza di tutti i titolari e sogno che consegni proprio lui i tre punti al Venezia. Escluso domenica io tiferò sempre Hellas e spero risalga subito in A, magari a braccetto col Venezia. Zenga darà una bella spinta emotiva, tutti vorranno mettersi in luce per trovare posto in squadra. Walter l’avevo conosciuto durante un’ospitata in tivù a Controcampo, è attento a tutto e ha grande personalità e intelligenza. Darà carica, ad essere onesti la scossa serviva. In particolare la difesa non è più il muro dell’anno scorso, vedi i due gol da polli di Lecce. Zenga potrebbe accantonare il 3-5-2 per il 4-3-3? Le punte ringrazieranno, compreso mio figlio che due anni fa alla Spal aveva realizzato 11 gol proprio perché ben servito dagli esterni. Per quanto si sacrifica non sembra neanche sangue del mio sangue, io non ero così, lui gioca tanto per i compagni e sono il primo a dirgli di essere più egoista. Se mi vedrei in campo al giorno d’oggi? Anche da ubriaco, se mi impegno. Cosa deve fare il Venezia per battere il Verona? Limitare Pazzini sicuramente, ma la B è strana, puoi chiamarti Verona, Benevento e Crotone che nulla è sicuro. Con la massima determinazione tutti possono battere tutti» Il Gazzettino
Mister PRANDELLI al Corriere del Veneto parla da doppio ex in panca «Il mio trasferimento da Verona a Venezia? Eravamo in una situazione particolare, avevamo appena vinto il campionato di B ed eravamo arrivati noni in serie A. Ma Pastorello voleva smantellare la squadra per ragioni di bilancio. Non ero d’accordo, mi impuntai e raggiunsi l’accordo con Zamparini. Solo che ero ancora sotto contratto e Pastorello si arrabbiò, tenendomi fermo un mese e mezzo. Poi i due presidenti si misero d’accordo ma non so se fu la cosa giusta, perché con l’Hellas ci fu un legame viscerale, avevo pure il cappellino delle Brigate Gialloblù in testa. Ma Pastorello era vicentino, io ero visto come un suo antagonista, non era una cosa bella... Però il mio cuore è rimasto lì e non faccio fatica ad ammetterlo. Verona è un pezzo di me e certi ricordi non li cancellerò mai! Perché il mio rapporto con Venezia fu tormentato? Feci fuoco e fiamme per trasferirmi a Venezia da Verona. A posteriori non so se lo rifarei. Fummo promossi al primo anno dopo essere tornati in B, eppure in curva comparve uno striscione più o meno così: “Avete fatto solo il vostro dovere» TrivenetoGoal.it
...Altro doppio ex è Francesco BENUSSI «Classica gara da tripla, può accadere di tutto» osserva Benussi, «la sosta ha consentito al Verona di ritemprarsi dagli ultimi passi falsi e al Venezia di cambiare allenatore. Zenga? Credo che verrò spesso anche al Taliercio ad assistere ai suoi allenamenti. E’ un allenatore che mi piace, che sa caricare i suoi giocatori, è schietto, avrei voluto averlo come tecnico. E ci sono andato vicino. Otto anni fa, nel mercato invernale, passai dal Livorno al Palermo, che era stato allenato da Zenga fino a un paio di mesi prima. Da avversario, l’ho visto da vicino quando io ero al Lecce e lui guidava il Catania». Per Vicario e Lezzerini, quindi, un vantaggio in più. «Se io fossi un portiere giovane del Venezia, sarei felicissimo dell’arrivo di Zenga, dovranno sfruttare al massimo la sua presenza in panchina, ha una personalità straordinaria, ma potrà dare loro anche tanti consigli» La Nuova Venezia
Maurizio DOMIZZI capitano del VENEZIA «Quando si cambia un allenatore è una sconfitta per tutti, prima di tutto per noi giocatori. Cosa non ha funzionato non lo so dire esattamente ma credo più che altro i risultati che non sono arrivati. Quando si entra in una spirale negativa ci si deprime e non si ci si ritrova più. Questa settimana è stata strana e brutta, non l’abbiamo vissuta bene perché sapevamo che poteva succedere qualcosa. E alla fine è successo. Zenga ha portato una scarica di adrenalina e c’è stata una scossa, caratterialmente tutti noi sapevamo chi arrivava. Da giocatore non l’ho mai affrontato, come allenatore l’ho trovato da avversario più volte. Adesso tocca a noi, sappiamo di avere una responsabilità ancora maggiore dopo l’esonero di Vecchi. Non dobbiamo pensare all’anno scorso, dobbiamo essere realisti e lasciare prima di tutto i bassifondi della classifica, poi più avanti penseremo eventualmente ad altro. Ma adesso la nostra testa deve solo essere al Verona e al derby con l’Hellas di domenica, poi ci saranno altre partite complicate, a quelle però penseremo in un secondo momento» TrivenetoGoal.it
Il MONZA starebbe pensando a FOSSATI in scadenza a Giugno e con ogni probabilità partente già nella prossima finestra di mercato a Gennaio. Secondo Sportal.it il centrocampista nativo della città brianzola tornerebbe volentieri a casa ma, la società appena acquisita da BERLUSCONI e GALLIANI, dovrà offrire un adeguato stipendio oltre a garanzie di promozione dalla C che a Marco Ezio starebbe oggettivamente stretta...
Nazionali gialloblù, Esordio nella SLOVENIA per BALKOVEC altra panchina per LEE con la COREA DEL SUD ma anche TUPTA e KUMBULLA non sono scesi in campo rispettivamente con la SLOVACCHIA UNDER 21 e l'ALBANIA UNDER 19. 90 minuti per SAVELJEVS con la LETTONIA UNDER 21 mentre nell'ITALIA UNDER 20 Andrea DANZI ha giocato per i 10 minuti finali più recupero.
Batte SETTI, risponde Tosi (e Bozza) Qualche giorno fa, interrogato in merito al progetto di acquisizione del Forte di Lugagnano per farne una sorta di cittadella dell'HELLAS, il presidente SETTI ammetteva candidamente che non se ne faceva più nulla 'Abbiamo lottato quattro anni con la precedente amministrazione ottenendo poco per vari problemi che si sono creati. Ci siamo mossi in altre direzioni... A Forte Lugagnano è impossibile: il nuovo progetto sarà da un'altra parte'. E la risposta della precedente amministrazione chiamata in causa non s'è fatta attendere: Così l'allora sindaco Tosi 'Setti è male informato, la mia Giunta ha sempre dato tutti gli strumenti all'Hellas Verona per la realizzazione del centro sportivo. Ci sono stati due anni di confronto. E anche da parte della Sovrintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio c'è sempre stata la massima disponibilità e apertura. In verità l'impressione è che Setti, al di là delle parole, non abbia mai davvero avuto la volontà di concretizzare' e l'allora Assessore allo Sport Bozza 'Setti scarica su di noi e la Sovrintendenza? Forse la sua scelta ora è cambiata ma non metta in discussione il lavoro fatto negli anni nostri, perché non è corretto. La Sovrintendenza ha sempre considerato fattibile il progetto e anzi lo ha incoraggiato . E da parte nostra c'è sempre stata la volontà di aiutare Setti nella realizzazione della sua idea. C'è sempre stato il confronto con il Verona. Ma Setti non venga a dire che ha "lottato" per il centro sportivo a Lugagnano perché questo implicherebbe che qualcuno volesse ostacolarlo e invece nessuno ha mai opposto resistenza, anzi”'... Dove starà la verità?
VITA DA EX: Damiano TOMMASI era tra gli invitati all'allenamento dell'HELLAS finalmente per una volta di ritorno all'antistadio 'Il VERONA una corazzata? Credo poco alle corazzate. In campo bisogna giocare e vincere. Conta come si arriva alle partite e come si costruisce il risultato. Il Verona è quello di due anni fa quando, appena retrocesso, sapeva stare in campo con personalità. Ho visto una squadra che sa cosa fare'. Altro record per Moise KEAN primo Millennial a segnare in Serie A, a giocare in Champions League e ora ad andare in gol con l’Italia Under 21. LANER 'il boscaiolo' segna in Serie D con la neopromossa ADRENSE
I convocati per Venezia FC-Hellas Verona
PRIMA SQUADRA 20 ottobre 2018
Sono 23 i Leoni che prenderanno parte al derby di domani pomeriggio contro l’Hellas Verona, in programma alle ore 15.00 allo stadio Penzo.
Sotto a chi tocca: l’Hellas Verona
NEWS / PRIMA SQUADRA 17 ottobre 2018
Il derby è alle porte ed è quindi l’ora di scoprire il prossimo avversario dei Leoni.
Nato nel lontano 1903, l’Hellas Verona è uno dei club più antichi d’Italia, oltre ad essere la prima società per seguito di tifosi della propria città.
Da sempre gli scaligeri si trovano ai livelli più alti del calcio italiano, con ben ventotto partecipazioni a un campionato di Serie A e poco più di cinquanta a quello di Serie B, vinto in tre occasioni.
Il periodo di massimo successo della società veronese risale agli anni Ottanta, quando il club gialloblu riuscì nell’impresa di vincere uno Scudetto, l’unico della propria storia.
La stagione era quella del 1984/1985 e la squadra arrivava da due buoni piazzamenti nella parte alta della classifica, impreziositi dalle due finali di Coppa Italia, entrambe perse contro Juventus e Roma.
Nell’estate del 1984 l’allora presidente Celestino Guidotti costruì una squadra in grado di alzare l’asticella, puntando non più alla salvezza ma all’accesso alle coppe europee. Arrivarono allora il terzino Briegel e la punta Elkjær, pedine che saranno poi fondamentali nella vittoria del torneo. A metà campionato, nonostante la sconfitta di Avellino, la squadra di mister Bagnoli confermò la propria candidatura alla lotta per il titolo, diventando campione d’inverno.
Il cammino continuò senza ostacoli fino alla penultima giornata, quando nel match di Bergamo contro l’Atalanta, in virtù del pareggio finale, l’Hellas conquistò aritmeticamente lo Scudetto con un turno d’anticipo.
Una stagione incredibile per gli scaligeri, che mai avrebbero potuto sperare in un risultato così eccezionale a inizio anno. La città festeggiò in grande l’impresa dei ragazzi di Bagnoli, che vennero portati in trionfo. Da Garella a Volpati, passando per i già citati Elkjær e Briegel, senza dimenticarsi del mitico portiere Garella e del bomber Galderisi, si è trattato di un insieme di giocatori in grado di alzare il livello del proprio gioco con il passare delle settimane.
La stagione seguente, nonostante un campionato anonimo concluso al decimo posto, i tifosi gialloblu poterono godersi la prima partecipazione alla Coppa dei Campioni. Il cammino europeo iniziò subito bene per l’Hellas, che riuscì ad eliminare i greci del PAOK Salonicco ai sedicesimi di finale, accedendo così agli ottavi. Nelle due gare contro il PAOK ancora una volta si confermò decisivo Elkjær, capace di segnare quatto delle cinque reti che qualificarono i veronesi.
La campagna europea dei ragazzi di mister Bagnoli si fermò proprio agli ottavi di finale, contro una Juventus che pareggiò 0 a 0 nella gara di Verona, vincendo poi 2 a 0 a Torino.
Da lì in poi la mitica squadra dello Scudetto venne smantellata, non riuscendo più a ripetere l’impresa.
Il palmarès dell’Hellas Verona, comunque, non conta solamente il titolo del 1984/1985. Nella bacheca gialloblu, infatti, vi sono anche tre campionati di Serie B (1956/1957, 1981/1982, 1998/1999), due successi della Primavera e tre finali di Coppa Italia, con quella del 1975/1976 che si aggiunge a quelle già citate in precedenza.
Il teatro in cui vanno in scena le gare casalinghe dell’Hellas Verona è lo stadio “Marcantonio Bentegodi”, impianto da quasi quaranta mila posti (anche se solamente trentuno mila sono omologati). Lo stadio, inaugurato nel 1963 e ristrutturato nel 1990 in occasione di “Italia ’90″(il Mondiale giocato in casa dagli Azzurri), ospita anche le partite interne dell’altra principale squadra di Verona, il Chievo.
In questa stagione, l’Hellas Verona si presenta come una delle favorite per la promozione in Serie A e arriva al Penzo dopo due sconfitte consecutive.
Ecco, dunque, chi è l’Hellas Verona: una squadra dal passato glorioso che vuole ritornare ai fasti di un tempo.
FONTE: VeneziaFC.it
SERIE B Venezia-Verona: dove vederla in Tv-streaming e probabili formazioni
Redazione Goal Italia
Getty Images
Il Venezia di Zenga ospita il Verona di Grosso per l'8ª giornata di Serie B: tutte le informazioni sulla partita e dove vederla in Tv-streaming.
Il Venezia di Walter Zenga, all'esordio con la sua nuova squadra dopo esser subentrato la scorsa settimana in panchina a Stefano Vecchi, ospita il Verona di Fabio Grosso nel derby veneto, valido per l'8ª giornata del campionato di Serie B. Gli arancioneroverdi si trovano in penultima posizione in classifica con soli 4 punti in 6 gare giocate, a pari merito con Cosenza e Foggia, mentre gli scaligeri hanno 13 punti e sono secondi dietro al Pescara capolista.
Fra i lagunari il miglior realizzatore è l'attaccante Nicola Citro, autore di 2 goal in 4 presenze, mentre fra i gialloblù l'esperto Giampaolo Pazzini ha già segnato 3 reti in 5 gare giocate. Il Venezia è reduce da 4 sconfitte e 1 solo pareggio nelle ultime 5 giornate, il Verona dal canto suo dopo un grande avvio di stagione ha rimediato due sconfitte consecutive con Salernitana e Lecce, venendo superato in vetta dal Pescara.
QUANDO SI GIOCA VENEZIA-VERONA
Venezia-Verona si giocherà domenica 21 ottobre 2018 alle ore 15.00 allo Stadio Pier Luigi Penzo di Venezia. Il confronto è il 57° derby veneto fra le due formazioni nella storia del campionato di Serie B. I biglietti di Venezia-Verona sono acquistabili online su ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.
DOVE VEDERE VENEZIA-VERONA IN TV E STREAMING
Il derby veneto Venezia-Verona sarà trasmesso in esclusiva in diretta streaming su DAZN e sarà visibile su diversi dispositivi. L'evento resterà inoltre disponibile per la visione integrale on demand, per cui tifosi e appassionati potranno rivedere la gara comodamente quando vorranno.
PROBABILI FORMAZIONI VENEZIA-VERONA
Zenga, appena insediatosi sulla panchina del Venezia, dovrebbe confermare il 3-5-2, modulo finora utilizzato dai lagunari. Le notivà principali rispetto al recente passato saranno negli uomini di centrocampo, con l'inserimento di Pinato e Falzerano dal 1'. In difesa, squalificato Andelkovic, giocheranno Modolo, Bruscagin e Domizzi. In attacco con Zigoni tornerà dal 1' lo spagnolo Geijo.
Grosso dovrà fare i conti con l'infortunio di Bianchetti e la squalifica di Empereur in difesa. Nel 4-3-3 dell'ex esterno mancino, il reparto arretrato sarà perciò composto da Eguelfi e Crescenzi come terzini, e dalla coppia centrale composta da Marrone e Caracciolo. A centrocampo Dawidowicz agirà come frangiflutto davanti alla difesa, con Colombatto e Laribi mezzali. In attacco, con Pazzini centravanti, gli esterni offensivi saranno Di Carmine, che dovrebbe spuntarla su Matos, e il sudcoreano Lee.
L'arbitro del derby veneto dell'8ª giornata di Serie B Venezia-Verona sarà il signor Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta. Una sconfitta per gli arancioneroverdi nell'unico precedente nel torneo con il fischietto pugliese, mentre gli scaligeri hanno ottenuto 3 vittorie e 2 sconfitte in 5 gare.
HIGHLIGHTS VENEZIA-VERONA
La partita integrale Venezia-Verona e gli highlights del match, con i goal, le migliori occasioni create dalle due squadre, tutti i fatti salienti e le emozioni della partita, saranno disponibili on demand su DAZN.
PRECEDENTI VENEZIA-VERONA
Venezia e Verona si sono affrontate complessivamente in Serie B 56 volte. Il bilancio è piuttosto equilibrato ma favorevole agli scaligeri, che si sono imposti in 21 occasioni, contro i 19 successi degli arancioneroverdi. Sedici, infine, sono stati i pareggi.
CURIOSITÀ VENEZIA-VERONA
Venezia e Verona si trovano nuovamente di fronte in Serie B a distanza di oltre 13 anni (ultimo confronto nel febbraio 2005). Nei 60 precedenti nel campionato cadetto, gialloblù avanti per 23 vittorie a 20; 17 pareggi chiudono il conto.
Il Venezia ha perso quattro degli ultimi cinque precedenti contro il Verona in Serie B (1V), e non ha trovato il goal in ognuna di queste sconfitte.
Nelle ultime nove gare disputate allo stadio Penzo tra Venezia e Verona non si è mai ripetuto per due volte di fila lo stesso risultato (quattro successi per gli arancioneroverdi, due dei gialloblù, tre pareggi) – vittoria 3-2 per i lagunari in quella più recente.
Dopo aver vinto la prima di campionato, il Venezia ha infilato quattro sconfitte nelle successive cinque gare (1N), subendo sempre almeno un gol in questo parziale.
Il Venezia ha perso soltanto tre delle ultime 21 gare casalinghe (13V, 5N), segnando almeno un goal in 20 di queste.
Il Verona ha perso le ultime due gare in Serie B: tante quante nelle precedenti 22. Non inanella almeno tre sconfitte consecutive nel torneo cadetto dal maggio 2007 (nell’occasione furono quattro).
Nessuna squadra ha subito meno tiri nello specchio del Verona (21) nel campionato in corso.
Il Verona è la squadra che vanta la maggior percentuale di possesso palla (62%) in questa Serie B.
Gianluca Litteri ha affrontato quattro volte il Verona in Serie B, realizzando contro gli scaligeri una delle quattro doppiette messe a segno nel torneo cadetto, nel novembre 2016, con la maglia del Cittadella.
Mattia Zaccagni ha segnato due delle tre reti nella sua carriera in Serie B da subentrato, compresa l’ultima nella sfida contro lo Spezia nel settembre scorso.
FONTE: Goal.com
Il Monza si è mosso con decisione su Marco Ezio Fossati, centrocampista attualmente in forza all’Hellas Verona ma che non rientra nei piani del tecnico degli scaligeri Fabio Grosso. Lo ha appreso Sportal.it.
Il calciatore, nato proprio nella città brianzola, ha giocato nelle giovanili del Milan dal 2002 al 2007 e, dopo una parentesi all’Inter, dal 2010 al 2011.
Il classe 1992, entro il prossimo mese di gennaio, potrebbe avere richieste anche da società di B (dove è stato protagonista con Ascoli, Bari, Perugia e Cagliari, oltre che con i veronesi, dei quali ha portato i colori anche nella massima serie) e a quel punto sarebbe di fronte a un bivio. Ma di sicuro ha apprezzato il tentativo della nuova dirigenza biancorossa capeggiata da Adriano Galliani, che lo conosce da anni, e sta prendendo seriamente in considerazione l’idea di tornare a casa già nel 2019: anche il fattore economico, naturalmente, avrà il suo peso nell’operazione.
FONTE: Sportal.it
Serie B, 8^ giornata: le probabili formazioni
Serie B, 8^ giornata: le probabili formazioni, si gioca un turno molto importante valido per il campionato cadetto, gli ultimi aggiornamenti
Di Stefano Vitetta 19:55 16.10.18
Si avvicina sempre di più la prossima giornata valida per il campionato di Serie B, un turno che preannuncia spettacolo ed emozioni. Il turno si apre con il match tra Spezia e Pescara mentre nella giornata di sabato altre 4 importanti partite in particolar modo quelle tra Cosenza e Foggia e Crotone e Padova. Programma ricco anche quello di domenica, promette spettacolo il match tra Venezia e Verona con l’esordio di Walter Zenga dopo l’esonero di Vecchi. In serata big match tra Lecce e Palermo. Chiude il big match del lunedì tra Benevento e Livorno.
[...]
Venezia-Hellas Verona, domenica 21 ottobre ore 18.00
Probabile formazione Venezia (3-5-2): Vicario; Bruscagnin, Modolo, Domizzi; Zampano, Pinato, Schiavone, Falzerano, Garofalo; Zigoni, Geijo
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Eguelfi; Colombatto, Dawidowicz, Laribi; Di Carmine, Pazzini, Lee.
PROBABILI FORMAZIONI SERIE B 2018/2019: 8° GIORNATA
scritto da Jacopo Napoli 15 ottobre 2018
Probabili formazioni Serie B – Al via l’ottava giornata del campionato cadetto italiano. La capolista Pescara aprirà il turno in trasferta contro lo Spezia, mentre le inseguitrici Verona e Palermo se la vedranno rispettivamente contro Venezia e Lecce. Fari puntati sul Monday Night che vedrà di fronte il Benevento e il Livorno. Vi ricordiamo che sarà la Cromonese a riposare in questa giornata. Andiamo ora a vedere le probabili formazioni di Serie B:
Probabili formazioni Serie B: 8° giornata
[...]
Venezia-Hellas Verona, domenica 21 ottobre ore 18.00
Probabile formazione Venezia (3-5-2): Vicario; Bruscagnin, Modolo, Domizzi; Zampano, Pinato, Schiavone, Falzerano, Garofalo; Zigoni, Geijo
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Eguelfi; Colombatto, Dawidowicz, Laribi; Di Carmine, Pazzini, Lee.
CALCIO SERIE B Venezia, iniziata l’era-Zenga E adesso il derby col Verona
15 ottobre 2018
Cominciata l’era-Zenga. Dopo i comunicati e le presentazioni scatta la settimana del count down verso la partita contro il Verona, quella che secondo le intenzioni del presidente Tacopina e dello stesso tecnico milanese deve segnare l’inizio di un nuovo campionato per il Venezia. L’impatto del nuovo tecnico con l’ambiente è stato buono, Zenga può trascinare squadra e tifosi con il suo entusiasmo al ritorno alla vittoria. Del resto anche la squadra, attraverso le parole di capitan Domizzi, sa di dover dare quei segnali di grinta e agonismo che sono mancati soprattutto
nelle ultime due deludenti prove. Quanto a Zenga, per andare alla scoperta del personaggio ecco le testimonianze di due ex compagni di squadra, Fabiano Speggiorin e Michele Serena, concordi nel definirlo uomo di “straordinaria personalità”.
FONTE: NuovaVenezia.Gelocal.it
Venezia-Verona, Zenga: “Con l’organizzazione e la determinazione si possono annullare i gap. Partirò con la difesa a quattro”
sabato 20 ottobre 2018 - Ore 10:01 - Autore: Beatrice Majer
Queste le dichiarazioni di Walter Zenga alla vigilia di Venezia – Verona: “Dobbiamo cercare rapidamente di capire tutto quello che ci circonda. Ho trovato un centro di allenamento che mi piace molto, con le attrezzature che permettono di lavorare bene. Quando si cambia allenatore qualcosa è successo precedentemente, dobbiamo ritrovare semplicità e serenità. Affrontiamo una squadra che è costruita per vincere il campionato. Ho parlato ai ragazzi dicendo che bisogna affrontare la partita con serenità, non c’è bisogno di caricare la partita in maniera assurda, per quanto riguarda me solo il tempo potrà dare la risposta. Nessuno ha la bacchetta magica. Il fatto che la gente mi acclami mi fa piacere, mi interessa il feeling e il fatto di poter lavorare in serenità. Mi è stata data questa opportunità, la voglio sfruttare nel modo migliore. Il Verona? Basta guardare i nomi, il paracadute che hanno preso dopo essere sceso in Serie B e hanno risorse completamente diverse. Ma i Mondiali i divari tecnici possono essere quasi annullati attraverso l’organizzazione. Abbiamo preparato la partita basandoci sulle nostre qualità. In pratica non faccio mai gli allenamenti a porte chiuse, non scopri niente e non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di particolare. Potrei darle la formazione anche adesso, ma la do sempre un’ora e quaranta prima del fischio d’inizio. Con la tecnologia si fa tutto in cinque minuti. Di sicuro non ci sarà Andelkovic squalificato. Partiremo con la difesa a quattro, questo lo posso dire. Il portiere? Ne abbiamo tre, tutti bravi”.
Venezia-Hellas Verona, Prandelli: “Il mio cuore è rimasto gialloblu, e non faccio fatica ad ammetterlo!”
sabato 20 ottobre 2018 - Ore 10:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
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Prandelli, torna Venezia-Verona dopo anni… «Mi fa piacere, perché è stato un derby che si è stato giocato anche in palcoscenici più importanti».
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Con Venezia che rapporto ebbe Prandelli? «Mi fa veramente piacere che abbiano trovato un presidente come Tacopina. In quella realtà ci vuole un uomo forte, come lo era Zamparini, perché non è facile fare calcio a Venezia». Perché secondo lei? «Soprattutto per colpa dello stadio. All’inizio andare al Penzo è affascinante, alla lunga diventa una zavorra e sono convinto che anche i trasferimenti per la squadra diventino un problema. Ho sentito che stavolta dovrebbe essere la volta buona. Me lo auguro davvero per i tifosi». Perché il rapporto con Venezia fu tormentato? «Feci fuoco e fiamme per trasferirmi a Venezia da Verona. A posteriori non so se lo rifarei. Fummo promossi al primo anno dopo essere tornati in B, eppure in curva comparve uno striscione più o meno così: “Avete fatto solo il vostro dovere”».
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E il suo trasferimento da Verona a Venezia? «Eravamo in una situazione particolare, avevamo appena vinto il campionato di B ed eravamo arrivati noni in serie A. Ma Pastorello voleva smantellare la squadra per ragioni di bilancio. Non ero d’accordo, mi impuntai e raggiunsi l’accordo con Zamparini. Solo che ero ancora sotto contratto e Pastorello si arrabbiò, tenendomi fermo un mese e mezzo. Poi i due presidenti si misero d’accordo ma non so se fu la cosa giusta, perché con l’Hellas ci fu un legame viscerale, avevo pure il cappellino delle Brigate Gialloblù in testa. Ma Pastorello era vicentino, io ero visto come un suo antagonista, non era una cosa bella». E quindi lei domani tiferà Hellas? «Il mio cuore è rimasto lì e non faccio fatica ad ammetterlo. Verona è un pezzo di me e certi ricordi non li cancellerò mai».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Venezia-Hellas Verona, Benussi: “Classica gara da tripla, può accadere di tutto! E Zenga…”
venerdì 19 ottobre 2018 - Ore 11:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Era in campo la sera dell’ultimo derby in Serie B tra Venezia e Verona, ha indossato entrambe le maglie e ha “rischiato” di avere Walter Zenga come allenatore. Francesco Benussi, 37 anni, ha smesso di volare tra i pali, adesso aiuta Beppe Aprea nell’istruzione di nuovi portieri e domenica sarà al Penzo per assistere alla partita.
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Domenica è in programma un derby ad alta tensione per il periodo non ottimale delle due squadre. «Classica gara da tripla, può accadere di tutto» osserva Benussi, «la sosta ha consentito al Verona di ritemprarsi dagli ultimi passi falsi e al Venezia di cambiare allenatore. Zenga? Credo che verrò spesso anche al Taliercio ad assistere ai suoi allenamenti. E’ un allenatore che mi piace, che sa caricare i suoi giocatori, è schietto, avrei voluto averlo come tecnico. E ci sono andato vicino. Otto anni fa, nel mercato invernale, passai dal Livorno al Palermo, che era stato allenato da Zenga fino a un paio di mesi prima. Da avversario, l’ho visto da vicino quando io ero al Lecce e lui guidava il Catania». Per Vicario e Lezzerini, quindi, un vantaggio in più. «Se io fossi un portiere giovane del Venezia, sarei felicissimo dell’arrivo di Zenga, dovranno sfruttare al massimo la sua presenza in panchina, ha una personalità straordinaria, ma potrà dare loro anche tanti consigli».
(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Venezia-Hellas Verona, Gianfranco Zigoni: “Tiferò sempre per i gialloblu, ma spero che mio figlio segni il gol vittoria! E oggi potrei giocare anche da ubriaco…”
venerdì 19 ottobre 2018 - Ore 10:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Derby al Venezia, meglio ancora se deciso dal suo erede, e Serie A al Verona. Non è un pronostico ma il giusto compromesso quello auspicato da un Gianfranco Zigoni col cuore a metà, in attesa di gustarsi col fiato sospeso il faccia a faccia di dopodomani ore 15 tra il Venezia di suo figlio, l’attaccante Gianmarco Zigoni, e quel Verona di cui è stato una bandiera negli anni ’70 e tuttora tra le più amate. «Questo derby è un bell’intrigo, un film giallo. Innanzitutto spero che mio figlio giochi, per me è all’altezza di tutti i titolari e sogno che consegni proprio lui i tre punti al Venezia. Venire al Penzo? Mi piacerebbe, ma dovrebbero spostarlo in terraferma (ride, ndr). Escluso domenica io tiferò sempre Hellas e spero risalga subito in A, magari a braccetto col Venezia».
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Lagunari penultimi e scaligeri secondi, entrambi in un momento delicato come dimostra l’arrivo di Walter Zenga al posto di Stefano Vecchi. «Zenga darà una bella spinta emotiva, tutti vorranno mettersi in luce per trovare posto in squadra. Walter l’avevo conosciuto durante un’ospitata in tivù a Controcampo, è attento a tutto e ha grande personalità e intelligenza. Darà carica, ad essere onesti la scossa serviva. In particolare la difesa non è più il muro dell’anno scorso, vedi i due gol da polli di Lecce». La sensazione è che Zenga potrebbe accantonare il 3-5-2 per il 4-3-3. «Le punte ringrazieranno, compreso mio figlio che due anni fa alla Spal aveva realizzato 11 gol proprio perché ben servito dagli esterni. Per quanto si sacrifica non sembra neanche sangue del mio sangue, io non ero così, lui gioca tanto per i compagni e sono il primo a dirgli di essere più egoista. Se mi vedrei in campo al giorno d’oggi? Anche da ubriaco, se mi impegno». Cosa deve fare il Venezia per battere il Verona. «Limitare Pazzini sicuramente, ma la B è strana, puoi chiamarti Verona, Benevento e Crotone che nulla è sicuro. Con la massima determinazione tutti possono battere tutti».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Venezia-Hellas Verona, Zenga vira verso il 4-3-3: ecco quali sarebbero gli interpreti…
mercoledì 17 ottobre 2018 - Ore 11:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
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Walter Zenga pensa al 4-3-3, il suo modulo preferito, ma senza dogmi granitici. Perché l’«Uomo ragno» ha fatto capire che, prima di tutto, vuole intensità, rabbia agonistica e voglia di emergere. Nella tarda serata di lunedì ha postato sul Instagram un video relativo a un gol di Francesco Di Mariano in rovesciata dopo uno schema palla a terra impostato con scambi di prima. Per Di Mariano, applaudito pure dal vice Benito Carbone, un posto nel tridente ci dovrebbe essere a sinistra; a destra la sensazione è che ci potrebbe essere spazio per Nicola Citro. Un’ipotesi di 4-3-3, considerato che Bruscagin è ancora ko e che Andelkovic è squalificato, prevede Coppolaro a destra, Garofalo a sinistra e la coppia Modolo-Domizzi centrali. Ma con Zenga non sono da escludere esclusioni eccellenti. A centrocampo Falzerano e Pinato partono favoriti, mentre nel ruolo di regista Schiavone è favorito su Bentivoglio.
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Il Venezia tira il fiato. Dopo due giorni di full immersion al Taliercio con doppie sedute quotidiane lunedì e martedì, Walter Zenga concederà oggi una giornata di libertà ai suoi giocatori, che da venerdì pomeriggio hanno messo insieme sette allenamenti.
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Venezia, che va verso il ritorno della difesa a quattro, come con Inzaghi in Lega Pro due anni fa, un ritorno al passato agevolato anche dalla squalifica di Sinisa Andelkovic. Stefano Vecchi aveva presentato una linea difensiva a quattro nell’ultima gara casalinga contro il Livorno, quando tolse Coppolaro dopo il calcio di rigore trasformato da Diamanti.Matteo Bruscagin non ha ancora smaltito la distorsione alla caviglia rimediata nei minuti finali della partita di Perugia per cui a destra il favorito è Zampano con Modolo e Domizzi al centro, Garofalo a sinistra. Dal centrocampo in su, ogni opzione è possibile, anche se Litteri potrebbe partire finalmente dal primo minuto al centro dell’attacco, con Vrioni e Geijo come alternative, poi il mosaico è legato alla posizione che occuperà Falzerano, se in linea con i centrocampisti (Schiavone o Bentivoglio e Suciu) oppure in linea con gli attaccanti, liberando un posto a centrocampo (Segre). Il 4-3-3 potrebbe favorire l’aumento di quotazioni anche per Davide Marsura, utilizzato finora in spezzoni di partita da Stefano Vecchi.
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(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Trivenetogoal news: polverizzati in poche ore i tagliandi del settore ospiti dello stadio Pierluigi Penzo riservati ai tifosi del Verona. Sono 1352 i biglietti acquistati dalla tifoseria gialloblù per il superderby di domenica.
Venezia-Hellas Verona, Vrioni: “Il debutto in Nazionale un grande regalo di compleanno: e su Zenga…”
martedì 16 ottobre 2018 - Ore 08:01 - Autore: Beatrice Majer
Giacomo Vrioni si è confidato ai microfoni di Trivenetogoal dopo il debutto con la Nazionale albanese avvenuto domenica contro Israele nella Nations League: “È stata una gioia immensa, un bellissimo regalo di compleanno anticipato, visto che ieri ho compiuto gli anni. Ringrazio Panucci per questa grande opportunità e spero di potermi meritare di far parte della Nazionale albanese. Non potrò più essere convocato dall’Italia, ma la mia decisione l’avevo già presa quando ho risposto alla convocazione dell’Under 21. L’esonero di Vecchi? Ho appreso la notizia leggendo i siti e i giornali mentre ero con la Nazionale. Zenga lo conoscevo già, quando ero nelle giovanili della Sampdoria mi aveva convocato due volte in prima squadra. L’esonero di un allenatore è sempre una sconfitta anche per i giocatori per cui ovviamente dispiace. Avevo perso il posto dopo le prime partite, ho accettato senza problemi le scelte del mister, adesso spero di riguadagnarmelo”
Venezia-Hellas Verona, Domizzi: “L’esonero di Vecchi una sconfitta anche per noi: ma c’è stata una scossa”
lunedì 15 ottobre 2018 - Ore 08:00 - Autore: Dimitri Canello
Il capitano del Venezia Maurizio Domizzi parla a Trivenetogoal dopo l’esonero di Stefano Vecchi e l’arrivo in panchina di Walter Zenga: “Quando si cambia un allenatore è una sconfitta per tutti, prima di tutto per noi giocatori. Cosa non ha funzionato non lo so dire esattamente ma credo più che altro i risultati che non sono arrivati. Quando si entra in una spirale negativa ci si deprime e non si ci si ritrova più. Questa settimana è stata strana e brutta, non l’abbiamo vissuta bene perché sapevamo che poteva succedere qualcosa. E alla fine è successo. Zenga ha portato una scarica di adrenalina e c’è stata una scossa, caratterialmente tutti noi sapevamo chi arrivava. Da giocatore non l’ho mai affrontato, come allenatore l’ho trovato da avversario più volte. Adesso tocca a noi, sappiamo di avere una responsabilità ancora maggiore dopo l’esonero di Vecchi. Non dobbiamo pensare all’anno scorso, dobbiamo essere realisti e lasciare prima di tutto i bassifondi della classifica, poi più avanti penseremo eventualmente ad altro. Ma adesso la nostra testa deve solo essere al Verona e al derby con l’Hellas di domenica, poi ci saranno altre partite complicate, a quelle però penseremo in un secondo momento”
FONTE: TrivenetoGoal.it
16 OTT 2018 LA SOCIETA’ DEL FARE (E DISFARE)
Siamo la società del fare, diceva Giovanni Gardini cinque anni fa. E giù annunci: abbiamo comprato la sede (non era vero, era solo in affitto con una promessa di acquistarla), faremo il centro sportivo (cinque anni dopo nemmeno l’ombra), abbiamo aperto un negozio con un brand internazionale (nel frattempo fuggito). Cinque anni dopo Setti ripete, perché ripetere aiuta (a dimenticare). Siamo la società del fare: infatti abbiamo acquistato la sede (di nuovo), faremo il centro sportivo (dove, come, quando?) eccetera eccetera. Nel mezzo abbiamo vissuto almeno otto inaugurazioni per un restauro dell’antistadio. Inaugurazione del manto erboso, inaugurazione della tribunetta, inaugurazione dell’inaugurazione. Ogni volta con annunci, taglio del nastro, partita beneaugurante, regalo della magliettina al sindaco di turno per la foto di rito. L’idea che il Verona torni ad allenarsi lì in pianta stabile è nel frattempo abortita e nelle dichiarazioni ora si parla di “qualche allenamento per stare a contatto con i nostri tifosi”.
In mezzo a tutte queste dichiarazioni ci sono stati due anni merdosi (è la parola giusta, credetemi) in cui la passione dei tifosi è stata risucchiata via, in cui però ci hanno detto che “dovevamo restare tutti uniti perchè i conti si fanno alla fine”. E pure noi siamo stati uniti. Turandoci il naso perché l’odore di merda era veramente troppo forte. Lo fece Montanelli votando Dc, abbiamo tentato di farlo anche noi per l’Hellas Verona. Poi dopo i disastri, le fughe dei ds, abbiamo aspettato (invano) che si facessero i conti, ma Setti ci ha detto solo che la colpa di quei due anni così indecenti era di chi aveva fatto e costruito il suo miglior Verona, quello dei primi tre anni: Sogliano e Mandorlini.
Setti è così appassionato del Verona, che nel frattempo ha comprato il Mantova, forse per scimmiottare De Laurentiis che ha preso il Bari e Lotito che ha la Salernitana. Per quale scopo solo dio lo sa. Avesse consolidato il Verona, fatto dieci anni di serie A, e qualche apparizione in Europa, creato un settore giovanile all’avanguardia con decine di talenti da piazzare, forse (ma forse) avrebbe avuto un senso. Così ha fatto solo imbestialire la gente.
Ho paura adesso perché Setti ha detto dopo due sconfitte consecutive che dobbiamo restare “tutti uniti”. Ancora. Fare e disfare. Tanto poi basterà inaugurare una rete di protezione dell’antistadio per dimenticare tutto… In fondo, come dice quel detto, finché c’è paracadute c’è speranza.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
I biglietti del Settore Ospiti dello stadio Penzo sono stati esauriti (1352, ndr) ieri sera. L’Hellas Verona ha chiesto ulteriori 300 tagliandi per i tifosi gialloblù ma la risposta della Questura di Venezia è stata negativa per problemi di ordine pubblico
FONTE: HellasLive.it
STORIE
18 ottobre 2018 - 11:15 Verona a Venezia, l’ultima vittoria nel 2004
Adailton e Mihalcea consegnarono all’Hellas un fondamentale successo al Penzo
di Redazione Hellas1903
L’ultima vittoria del Verona in trasferta con il Venezia è vecchia di 14 anni e mezzo.
Era il 29 maggio 2004. L’Hellas viveva una stagione turbolenta. Era a un passo dal rischio della retrocessione in C1. Dopo il cambio d’allenatore, con il cambio in panchina tra Valter Sandro Salvioni e Sergio Maddè, la squadra aveva recuperato terreno ma poi era ricaduta in crisi, perdendo addirittura per 6-0 ad Avellino.
Il baratro pareva ormai spalancato, ma il Verona si rialzò in tempo. Dopo aver sconfitto in casa il Piacenza, battendolo per 3-0, andò a Venezia per un determinante scontro diretto.
Accompagnato da migliaia di tifosi, con un muro gialloblù sulla Laguna, quella sera primaverile l’Hellas disputò una delle migliori gare del suo campionato.
Martins Adailton sbloccò il risultato nel primo tempo con un colpo di testa. Nella ripresa, il Venezia si sbilanciò e fu punito da un gol straordinario di Adrian Mihalcea: l’attaccante romeno prese palla nella metà campo difensiva del Verona e arrivò fino all’area opposta, infilando in porta il pallone che valse il definitivo 2-0.
Poi l’Hellas ebbe la meglio in un altro elettrizzante testa a testa con il Pescara (4-3 al Bentegodi) e suggellò la salvezza a Como, imponendosi per 2-0 con il supporto di 8000 sostenitori trapiantati lungo le rive del Lario.
Maddè tenne fede al “voto” che aveva fatto in quel periodo: si tagliò i suoi proverbiali baffi. A Venezia, in seguito, il Verona ha giocato poco. Di vittorie, comunque, non ne ha più colte, al Penzo. Ora ci proverà con Fabio Grosso al timone.
NEWS
17 ottobre 2018 - 15:35 L’avversario: il nuovo Venezia di Zenga
Il derby col Verona sarà la prima per il tecnico, subentrato a Vecchi
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Il Venezia, prossimo avversario del Verona in campionato, ha approfittato della pausa per le Nazionali per cambiare guida tecnica: esonerato mister Vecchi e panchina in mano a Walter Zenga.
La squadra della laguna non è partita col piede giusto in questa stagione e al momento si ritrova terzultima in classifica, con soli 4 punti guadagnati. Questa situazione ha spinto il presidente Tacopina a prendere una decisione drastica che ha motivato così: “Purtroppo il calcio non ti lascia scelta e il modo più veloce ed incisivo per cambiare rotta, è quello di cambiare l’allenatore”.
La palla, quindi, passa a Zenga, il quale ha posto il suo diktat sin dalla prima conferenza stampa: “Nessuno con me ha il posto fisso, bisogna pedalare. Si azzera tutto, non esiste più il nome dietro la maglia ma solo lo stemma davanti”. Il tecnico ha preso subito le redini dello spogliatoio agendo sull’aspetto emotivo dei propri giocatori, caduti in una spirale di risultati negativi.
Un cambio motivazionale ricercato per risollevare il morale della squadra, ma anche per adattarla al modulo che adotterà il nuovo tecnico. Dal 3-5-2, più difensivo, di Vecchi (e prima anche di Inzaghi), si passa al 4-3-3 che Zenga ha proposto a Crotone e che valorizza i giocatori offensivi. I gialloblù reduci dalla scorsa stagione si ricorderanno sicuramente dello 0-3 con cui la squadra calabrese passeggiò sul Verona al Bentegodi: gran rete su punizione di Barberis, gol dei due esterni Stoian e Ricci.
Sarà difficile vedere la mano di Zenga dopo così poco tempo, eppure l’ossatura della rosa rimane la stessa. Il Venezia una squadra difficile da affrontare, tanto che finora ha sempre perso con un solo gol di scarto, inoltre ha elementi di esperienza e qualità, quali il capitano Domizzi, Bentivoglio, l’ex gialloblù Zigoni e Citro. Squalificato, invece, il difensore Andelkovic.
Probabile formazione (4-3-3): Vicario; Zampano, Modolo, Domizzi (C), Garofalo; Falzerano, Bentivoglio, Pinato; Citro, Zigoni, Di Mariano.
NEWS
17 ottobre 2018 - 08:13 Verona a Venezia, sale Ragusa
L’ala favorita per sostituire l’infortunato Matos al Penzo
di Redazione Hellas1903
Il Verona non potrà contare su Ryder Matos, infortunato, nella gara di domenica con il Venezia.
Fabio Grosso valuta le alternative e in testa all’elenco dei possibili sostituti del giocatore brasiliano c’è Antonino Ragusa, finora poco impiegato anche a causa di un problema a un ginocchio.
Per adesso è lui il favorito per il ruolo di vice-Matos. Ci sono, tuttavia, delle ulteriori soluzioni da considerare, con Karamoko Cissé e Seung-woo Lee che rappresentano delle ipotesi concrete a disposizione.
NEWS
16 ottobre 2018 - 14:55 Venezia, Zenga prova il 4-3-3 per la sfida al Verona
Il nuovo allenatore pensa al tridente in vista del derby di domenica
di Redazione Hellas1903
Walter Zenga lavora sul 4-3-3 come sistema di gioco per il Venezia.
Questa la linea tattica presa dal tecnico nei primi giorni alla guida della squadra, dopo aver preso il posto di Stefano Vecchi.
Il Venezia ripartirebbe dalla formula con il tridente già dalla gara con il Verona, in programma domenica, alle 15, allo stadio Penzo.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE VERONA Pazzini o Di Carmine? Eterno dubbio di Grosso
20/10/2018 18:18
Serve una vittoria per invertire la rotta dopo le due sconfitte con Salernitana e Lecce. Grosso, anche a Venezia (domenica alle 15) dovrebbe puntare sul 4-3-3 con Silvestri in porta difeso da Almici, Caracciolo, Marrone e Crescenzi (panchina per Balkovec). A centrocampo spazio a Dawidowicz (favorito su Zaccagni) con Colombatto ed Henderson. Davanti molti sono i dubbi: Ragusa e Laribi sono favoriti sugli esterni (preferiti a Cissè e Lee). Ma il dilemma più grande resta sempre quello legato all'attaccante centrale. Pazzini o Di Carmine dal primo minuto? Il favorito per giocare titolare a Venezia è l'ex Perugia.
FORMAZIONE VENEZIA Zenga si affida a Litteri e Di Mariano
20/10/2018 17:30
Per la sfida al Penzo contro il Verona, domenica alle 15, Walter Zenga dovrebbe scegliere il 4-3-3 (o in alternativa il 4-3-1-2). Come ha detto l'allenatore in conferenza stampa sicuramente la difesa sarà a quattro.
Davanti a Vicario difesa composta con Zampano, Modolo, l'esperto Domizzi e Garofalo. A centrocampo ci dovrebbe essere Falzerano con l'ex Chievo Bentivoglio e Schiavone. Davanti, nel tridente, spazio a Di Mariano e Marsura a supporto dell'unica punta Litteri.
Venezia (4-3-3): Vicario; Zampano, Modolo, Domizzi, Garofalo; Falzerano, Bentivoglio, Schiavone; Marsura, Litteri, Di Mariano. All: Zenga.
VENEZIA-VERONA, I PRECEDENTI IN B Maddè, ultimo mister ad espugnare Venezia
18/10/2018 17:59
Venezia e Verona è un derby storico in Serie B. Le due squadre si sono affrontate in “laguna” ben 29 volte ed il bilancio vede gli arancioneroverdi in vantaggio con 15 vittorie, 8 pareggi e 6 successi degli scaligeri. Anche nei gol fatti, padroni di casa superiori con 39 reti a favore, contro le 20 dei gialloblù. Il primo match disputato in cadetteria, disputato addirittura agli anni ’30: il 19 gennaio 1930, il Venezia batté il Verona per 4-1. Nella stagione successiva (1930/31 – 5 ottobre 1930), quando il Venezia cambiò il nome in Serenissima, altra sconfitta dell’Hellas, stavolta per 4-0. Il primo punto il Verona lo ottenne nel torneo 1931/32 (17 gennaio 1932): 1-1 con rete gialloblù di Masetto. Il primo successo dell’Hellas invece, è datato 30/09/1934 (Campionato 1934/35): 1-2 (doppietta di Bianchi). Il secondo “2” si registrò nel 1938/39 (13 novembre 1938): 0-1 per effetto della rete di Conti. Dopo 9 anni (21 dicembre 1947 – stagione 1947/48), terza vittoria scaligera, sempre per 0-1 (gol di Vaccari) e per vedere il 4° sigillo, passeranno altri 12 anni (8 marzo 1959 – Campionato 1958/59): ancora 0-1 grazie alla rete di Valentinuzzi. Negli anni ’90 (Serie B 1993/94 – 27 febbraio 1994), il Verona di Bortolo Mutti, riuscì ad espugnare il campo veneziano per la 5^ volta: 0-1 gol di Lunini; mentre il 6° ed ultimo “2” è degli anni 2000 (torneo 2003/04 – 29 maggio 2004), quando l’Hellas guidato da Sergio Maddè, vinse 0-2 (28’ Adailton e 82’ Mihalcea). Nel campionato successivo (2004/05 – 21 settembre 2004), ultimo scontro tra le due formazioni che finì 3-2 per i lagunari. Domenica prossima 21 ottobre 2018 (ore 15), Venezia e Verona incroceranno i guantoni per la 30^ volta in Serie B. Gli scaligeri arrivano da 2 stop consecutivi (1-0 di Salerno e 0-2 inflitto dal Lecce al Bentegodi) ed in classifica occupano il 2° posto con 13 punti. I padroni di casa invece, hanno appena cambiato allenatore (Zenga al posto di Vecchi) ed in graduatoria sono penultimi con 4 punti. Nell’ultimo turno sono stati battuti dal Perugia per 1-0.
VENEZIA-VERONA, I PRECEDENTI IN B:
PARTITE GIOCATE: 29
VITTORIE VENEZIA: 15
PAREGGI: 8
VITTORIE VERONA: 6
GOL FATTI VENEZIA: 39
GOL FATTI VERONA: 20
ANDREA FAEDDA
HELLAS VERONA DI CARMINE, ADESSO E' IL TUO MOMENTO
18/10/2018 11:12
Poche storie: è arrivato il momento di vedere se Samuel Di Carmine è veramente il top player che serve al Verona per risalire in serie A.
Arrivato in prestito con obbligo di riscatto (due milioni e mezzo che andranno al Perugia, pagamento il prossimo anno), Di Carmine ha finora deluso. Ha giocato alla prima giornata contro il Padova e poi è evaporato. Complice un grave infortunio muscolare e poi le scelte di Grosso.
Di Carmine ha giocato solo qualche spezzone accanto a Pazzini. L'allenatore del Verona non ha ancora trovato la quadra per far coesistere entrambi. Ma mentre il Pazzo è salito in cattedra contro il Carpi, segnando tre gol, Di Carmine è rimasto in ombra.
Ora a Venezia sembra arrivato finalmente il suo momento. Dopo aver realizzato 22 gol nello scorso campionato a Perugia (bottino che rappresenta il record della sua carriera da attaccante mai particolarmente prolifica), Di Carmine deve dimostrare a Verona di poter valere una grande piazza come è l'Hellas. In coppia con Pazzini, o da solo in un'ipotetico tridente con Laribi e Ragusa, Di Carmine non può più nascodersi. Per uscire dalla crisi, dopo due sconfitte consecutive e una piazza già in ebollizione, servono subito i suoi gol.
LE SCELTE DI GROSSO Matos non c'è, il pupillo Cissè favorito
17/10/2018 12:34
Il Verona è pronto al tour de force (4 partite in 12 giorni): prima sfida a Venezia contro la squadra di Zenga, alla prima sulla panchina dei neroverdi.
Non ci sarà Matos, che in queste prime partite della stagione è stato uno dei giocatori più convincenti. Nei frangenti di partita dove vengono meno gli schemi d'attacco, il brasiliano è risultato decisivo con le sue accelerazioni (l'unico in rosa in queste prime partite).
Dopo un anno anonimo in Serie A, l'ex Carpi in cadetteria stava facendo la differenza, anche se senza continuità. Chi metterà Grosso al suo posto? Ci sono tre posti per uno: Cissè, Ragusa e Lee.
In teoria il favorito dovrebbe essere Ragusa per i valori tecnici. Ma l'ex Sassuolo ha deluso le aspettative, frenato anche dagli infortuni. Cissè, che è un pupillo di Grosso dai tempi del Bari, al momento è il candidato principale per una maglia da titolare.
4 PARTITE IN 12 GIORNI Hellas, scatta l'ora della verità
16/10/2018 12:18
Dopo la pausa si attendono giorni di fuoco per il Verona di Grosso. Ci saranno 4 partite in 12 giorni. Quattro match che indicheranno la reale forza di questo Verona: una squadra da promozione o da metà classifica con ambizioni da play-off?
Si parte domenica 21 ottobre (alle 15) con la sfida in laguna allo stadio Penzo contro il Venezia di Zenga. Poi sabato 27 (alle 18) arriverà il Perugia al Bentegodi. Passeranno solamente tre giorni e si andrà in trasferta ad Ascoli per il turno infrasettimanale (martedì 30 ottobre alle 21). Il tour de force si chiuderà con la sfida all'ex Mandorlini: venerdì 2 novembre (ore 21) al Bentegodi c'è la Cremonese.
Quattro partite che mostreranno di che pasta è fatto questo Verona.
LA REPLICA DELL'EX SINDACO Tosi: Setti non voleva centro a Lugagnano
15/10/2018 14:45
Flavio Tosi risponde a Maurizio Setti, che in occasione dell'inaugurazione dell'antistadio ha giustificato la dipartita del progetto di centro sportivo al Forte Lugagnano sottolineando problemi con la Sovrintendenza.
Tosi rivela: “Setti è male informato, la mia Giunta ha sempre dato tutti gli strumenti all'Hellas Verona per la realizzazione del centro sportivo. Ci sono stati due anni di confronto. E anche da parte della Sovrintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio c'è sempre stata la massima disponibilità e apertura. In verità l'impressione è che Setti, al di là delle parole, non abbia mai davvero avuto la volontà di concretizzare. Una scelta legittima, ma solamente sua, come è legittimo che ora abbia in mente di realizzare il progetto da qualche altra parte non meglio specificata, in tempi non meglio specificati”.
Alberto Bozza, già Assessore allo Sport spiega: “Setti scarica su di noi e la Sovrintendenza? Forse la sua scelta ora è cambiata ma non metta in discussione il lavoro fatto negli anni nostri, perché non è corretto. La Sovrintendenza ha sempre considerato fattibile il progetto e anzi lo ha incoraggiato . E da parte nostra c'è sempre stata la volontà di aiutare Setti nella realizzazione della sua idea. C'è sempre stato il confronto con il Verona. Ma Setti non venga a dire che ha "lottato" per il centro sportivo a Lugagnano perché questo implicherebbe che qualcuno volesse ostacolarlo e invece nessuno ha mai opposto resistenza, anzi”.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE Setti dice no al centro sportivo a Lugagnano
13/10/2018 22:24
“Tutto fermo per il centro sportivo? Abbiamo lottato quattro anni con la precedente amministrazione ottenendo poco per vari problemi che si sono creati. Ci siamo mossi in altre direzioni: fra 6-8 mesi faremo discorsi interessanti. A Forte Lugagnano è impossibile: il nuovo progetto sarà da un'altra parte. Nuovo stadio? Sarebbe un valore aggiunto, stiamo lavorando per una nuova struttura“. Il presidente Setti ha annunciato così la chiusura totale al centro sportivo di Lugagnano in occasione dell'inaugurazione del nuovo antistadio.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Tuttosport sull'Hellas: "Grosso chiede concretezza"
18.10.2018 11:04 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
"Grosso chiede concretezza" è questo il titolo con cui Tuttosport affronta il tema legato al momento dell'Hellas Verona. "Col Venezia di Zenga - si legge ancora - il tecnico dell'Hellas vuole più cattiveria sottoporta. Recuperano Di Carmine e Almici. Matos ancora ko".
SERIE B
Venezia, addio al 3-5-2. Zenga punta sul suo 4-3-3
18.10.2018 09:15 di Tommaso Maschio
Con il cambio di allenatore il Venezia si appresta a salutare quel 3-5-2 che è stato marchio di fabbrica prima sotto la gestione Filippo Inzaghi e poi sotto quella, più breve, di Stefano Vecchi. Il neo tecnico Walter Zenga infatti è pronto a varare, già contro l'Hellas Verona, il 4-3-3 che è suo marchio di fabbrica e che riporta a oltre due anni fa quando Inzaghi in Serie C utilizzò la difesa a quattro prima di passare a quella a tre. Nel derby veneto i titolari al centro della difesa saranno Modolo e Domizzi, ma già dalla gara successiva Zenga potrà contare anche su Andelkovic come alternativa senza dimenticare Coppolaro e Bruscagin due calciatori duttili che possono agire sia in mezzo sia come terzini a destra. In quel ruolo il titolare dovrebbe essere Zampano con Garofalo che occuperebbe la corsia opposta dove il Venezia ha meno alternative (Migliorelli è ancora a quota zero nella casella minuti giocati).
In mezzo al campo le cose cambieranno poco o nulla visto che il pacchetto dei centrali era a tre anche con l'altro modulo. La cosa più interessante da capire sarà il ruolo che rivestirà Falzerano: mezzala come nel 3-5-2 o esterno d'attacco nel tridente. Nel primo caso le altre due maglie sarebbero contese da Schiavone e Bentivoglio - per il ruolo di regista - Suciu, Pinato e Segre per l'altra maglia da mezzala. In avanti invece sono ben in tre a giocarsi il ruolo di centravanti: Litteri, che parte favorito, Geijo e il rampante Vrioni. Di Mariano e Marsura, oltre a Falzerano qualora venisse avanzato come posizione, sugli esterni con Fabiano e St. Clair prime alternative.
LE STATISTICHE
Venezia, Verona (e Vicenza): anche un triangolare per non retrocedere
17.10.2018 10:27 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Il derby regionale fra lagunari e scaligeri torna in cadetteria a distanza di oltre dieci anni.
L’ultima volta fu nel 2004-2005. Era la terza giornata. Gli ospiti scattarono quasi subito sul 2-0 grazie alle reti di Bogdani e Biasi. Quindi una doppietta di Guidoni e il sigillo finale di Anderson ribaltarono il punteggio e diedero il successo alla squadra di Ribas.
Qualche mese prima, 44esimo turno del 2003-2004, c’era stata la netta affermazione dei gialloblù: uno 0-2 maturato con i gol di Adailton e Mihalcea equamente distribuiti fra prima e seconda frazione di gioco.
E così il segno ritardatario in schedina è rappresentato da quell’X che nei Venezia-Verona di Serie B non compare dalla stagione 2002-2003 quando fu 1-1 alla quarta giornata.
La sfida tuttavia conta dei precedenti anche in A (1999-2000 e 2001-2002) e in C. Anzi gli ultimi testa a testa sono andati in scena proprio nel terzo livello del calcio italiano: nel 2007-2008 fu 1-0 per i padroni di casa con Drascek man of the match; nel 2008-2009 ecco un pareggio ad occhiali, vale a dire 0-0.
Ma fra i 30 scontri diretti di cadetteria, da ricordare è sicuramente quello nel post season del 1933-1934. Alla conclusione del torneo sono tre le squadre che si trovano in fondo alla classifica: Vicenza, Venezia e Verona. E così per decidere chi dovrà fare un passo indietro si rende necessario uno spareggio fra i tre club veneti con match d’andata e ritorno. Al termine del mini torneo la classifica reciterà: Verona 6, Vicenza 5, Venezia 1.
Chiudiamo con due parole sullo stato di forma.
I lagunari dopo l’esordio con vittoria sullo Spezia non hanno più raccolto i tre punti.
Gli scaligeri dopo una serie positiva fatta di 5 gare (1 pareggio più 4 successi) vengono da 2 KO consecutivi e senza marcare gol.
Da notare che nella classifica dei clean sheet entrambe le società venete sono a quota 1. Ma mentre quello degli arancioneroverdi è reale, la gara senza reti al passivo per i gialloblù è frutto del 3-0 sul Cosenza sancito dalla Giustizia Sportiva.
CONFRONTI DIRETTI A VENEZIA (SERIE A, SERIE B E SERIE C)*
34 incontri disputati
16 vittorie Venezia
11 pareggi
7 vittorie Hellas Verona
42 gol fatti Venezia
23 gol fatti Hellas Verona
PRIMA SFIDA A VENEZIA (SERIE B)
Venezia-Hellas Verona 4-1, 14° giornata 1929/1930
ULTIMA SFIDA A VENEZIA (SERIE B)
Venezia-Hellas Verona 3-2, 3° giornata 2004/2005
* Compreso lo spareggio al termine della stagione 1933/1934.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VENEZIAVERONA: CONVOCATI
20/OTTOBRE/2018 - 18:10
Peschiera - Al termine della rifinitura pomeridiana, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeneziaVerona, 8a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VENEZIAVERONA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
20/OTTOBRE/2018 - 11:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Venezia-Hellas Verona, 8a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma domenica 21 ottobre (ore 15) allo stadio 'Penzo'.
- Sono ben 13 anni che non va in scena il derby veneto tra Verona e Venezia. I due capoluoghi più popolosi della regione non si trovano infatti di fronte dal lontano 2005, ma i precedenti sono ben 60: 23 vittorie del Verona, 20 del Venezia, 17 pareggi.
- TIRI SUBITI: ottimo lo score dei gialloblù nei tiri subiti. Nessuno ne ha concessi meno verso la porta in questa B: solo 21
- FORTINO PENZO: il Venezia in casa, nelle ultime 21 partite, ha perso appena 3 volte.
- LA CURIOSITA': il più preciso nel dare la palla ai compagni finora è stato Santiago Colombatto, che ha fatto arrivare a destinazione ben il 90,1% dei propri passaggi, che sono stati 362.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
19/OTTOBRE/2018 - 18:30
Peschiera - Mancano due giorni alla sfida del 'Penzo' contro il Venezia. Proseguono gli allenamenti dei gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera con la squadra che, agli ordini dell'allenatore Fabio Grosso, ho svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partitella.
GROSSO: «A VENEZIA PER FARE RISULTATO. I 1352 TIFOSI? UN GRANDISSIMO SEGNALE»
19/OTTOBRE/2018 - 14:00
Verona - Ecco le dichirazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Grosso, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Venezia-Hellas Verona, 8a giornata del campionato di Serie BKT
«La partita dopo la sosta? Avremmo voluto affrontarla con risultati diversi da quelli ottenuti, ma analizzando le due sconfitte credo che le prestazioni fatte siano state buone, anche se purtroppo è mancato il risultato. Proveremo ad invertire la rotta già dalla prossima gara, un derby contro una squadra con interpreti forti, che ritroverà entusiasmo dopo il cambio di allenatore. Questo è un campionato di valore, noi dovremo essere bravi a limare qualche dettaglio perché sarà importante uscire dal campo con un risultato positivo, che ci manca da due partite. Ci vorranno attenzione e determinazione per fare una grande partita. Nel nostro gruppo, tutti hanno le qualità per far sì che il Verona possa essere protagonista in questo campionato, tutti hanno la volontà di creare una squadra forte. Il recupero di Matos? Non ci sarà con il Venezia e probabilmente neanche con il Perugia. E’ stato protagonista in questo inizio e stava facendo bene. Sicuramente chi lo sostituirà saprà farlo al meglio. Ragusa? E’ una delle possibilità per sostituire Ryder, è un ragazzo che ha grandi potenzialità e sta ritrovando la condizione. I 1.352 tifosi a Venezia? E’ un grandissimo segnale, ci fa capire il calore e la voglia che hanno i nostri tifosi. Noi possiamo ricambiarli solo cercando di ottenere i risultati, con il lavoro quotidiano e con grandissimo impegno. Pazzini e Di Carmine? Fanno parte di un gruppo forte, saranno entrambi protagonisti durante il campionato. Per domenica non ho ancora deciso, ma saranno tutti importanti, sia chi entrerà e sia chi giocherà dall’inizio. La vittoria a tavolino di Cosenza? Siamo concentrati su quello che stiamo facendo, ora abbiamo l’opportunità di rifarci dopo due partite andate storte».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
18/OTTOBRE/2018 - 18:50
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù in vista di Venezia-Hellas Verona. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico ed esercitazioni tattiche. Sono tornati a lavorare con i compagni anche Seung-woo Lee e Lubomir Tupta, rientrati dagli impegni con le rispettive Nazionali.
Peschiera - Allenamento per i gialloblù in vista di Venezia-Hellas Verona. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha svolto riscaldamento, possesso palla, partitelle a campo ridotto e lavoro atletico. Sono tornati a disposizione, dopo gli impegni con le rispettive nazionali Balkovec, Danzi, Kumbulla e Saveljevs.
NAZIONALI: IL RENDIMENTO DEI GIALLOBLÙ
17/OTTOBRE/2018 - 09:00
Verona - Ecco il rendimento dei gialloblù impegnati con le rispettive nazionali, nell'ultimo appuntamento di martedì 16 ottobre.
JURE BALKOVEC - SLOVENIA
Esordio con la nazionale maggiore per Jure Balkovec. Ingresso in campo al 58' nella sfida pareggiata 1-1 con il Cipro e valevole per la UEFA Nations League.
SEUNG-WOO LEE - COREA DEL SUD
L'attaccante gialloblù non è sceso in campo nell'amichevole internazionale che la Corea del Sud ha disputato contro Panama. La sfida, giocata a Cheonan, è terminata 2-2.
LUBOMIR TUPTA - SLOVACCHIA U21
L'attaccante gialloblù non è sceso in campo nella sfida giocata a Belfast contro l'Irlanda del Nord (vittoria per i padroni di casa 1-0) e valida per le qualificazioni a Euro 2019.
ALEKSEJS SAVELJEVS - LETTONIA U21
In campo per tutto il match Aleksejs Saveljevs. Novanta i minuti giocati nella partita di qualificazione all'Europeo di categoria contro Andorra, terminata 0-0.
ANDREA DANZI - ITALIA U20
Ingresso in campo al 35' del secondo tempo per Andrea Danzi. Il centrocampista ha sostituito Frattesi nel match contro il Portogallo, perso 2-1 dalla nazionale italiana allenata dal Commissario Tecnico Paolo Nicolato e valida per l'Under 20 Elite League 2018/2019. L'Italia resta dunque ferma a 3 punti in classifica.
MARASH KUMBULLA - ALBANIA U19
Nell'ultima sfida del Gruppo 8 valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria, il difensore gialloblù non è sceso in campo contro la Norvegia. La partita è terminata 1-0 in favore della nazionale scandinava, con l'Albania Under 19 che non è riuscita a qualificarsi.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
16/OTTOBRE/2018 - 18:10
Peschiera - Tornano ad allenarsi i gialloblù in vista di Venezia-Hellas Verona, 8a giornata del campionato di Serie BKT. La squadra si è radunata questo pomeriggio agli ordini di mister Fabio Grosso, e ha svolto riscaldamento, torelli, circuito tecnico e partitella a campo ridotto.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Damiano TOMMASI era tra gli invitati all'allenamento dell'HELLAS finalmente per una volta di ritorno all'antistadio 'Il VERONA una corazzata? Credo poco alle corazzate. In campo bisogna giocare e vincere. Conta come si arriva alle partite e come si costruisce il risultato. Il Verona è quello di due anni fa quando, appena retrocesso, sapeva stare in campo con personalità. Ho visto una squadra che sa cosa fare'. Altro record per Moise KEAN primo Millennial a segnare in Serie A, a giocare in Champions League e ora ad andare in gol con l’Italia Under 21. LANER 'il boscaiolo' segna in Serie D con la neopromossa ADRENSE Nuovo record per l’ex attaccante dell’Hellas Verona, Moise Kean
ottobre 16, 2018
Moise Kean è il primo Millennial a segnare con l’Italia Under 21. Altro primato per l’ex attaccante dell’Hellas Verona dopo essere stato il primo 2000 in gol in Serie A e a giocare in Champions con la Juventus
Serie D, Laner in gol con l’Adrense
ottobre 15, 2018
Il centrocampista classe 1984, Simon Laner, riparte dalla Serie D. L’ex gialloblù ha sposato la causa dell’Adrense, società bresciana neopromossa in Serie D. Alla quinta di campionato, il mediano cresciuto nel settore giovanile dell’Hellas Verona, ha siglato di testa il gol del 3-0 contro l’Axys Zola, contribuendo alla prima storica vittoria del club lombardo.
FONTE: HellasLive.it
EX GIALLOBLÙ Damiano Tommasi: «Il Verona è una squadra che sa cosa fare»
15.10.2018 12:30 di Lorenzo Fabiano
La zazzera e la barba, fisico invidiabile, modi semplici, educati e gentili, il figlioletto per mano. Il ritratto dell’uomo qualunque, che qualunque non è. C’era anche Damiano Tommasi sabato mattina all’antistadio per il taglio di nastro dell’impianto dedicato alla memoria di Guido Tavellin. È stata l’occasione per una breve chiacchierata con l’attuale presidente dell’Assocalciatori.
Buongiorno Damiano. Tanti anni fa la sua storia partì da questo campo. Il Verona torna a casa…«Avevo 16 anni. Ho calcato questo campo allenandomi qui col settore giovanile e la prima squadra. L’antistadio ha grande forza emotiva. È un piacere che i giovani e la prima squadra, quando verrà, possano allenarsi qui. Ritorna la vecchia abitudine del sabato mattina, com’era una volta».
Ha avuto modo vedere il Verona quest’anno? «Ho visto il Verona un paio di volte».
Lo definiscono una corazzata; noi alla storia delle corazzate crediamo poco, e lei? «Credo poco anch’io alle corazzate. In campo bisogna giocare e vincere. Conta come si arriva alle partite e come si costruisce il risultato. Il Verona è quello di due anni fa quando, appena retrocesso, sapeva stare in campo con personalità. Ho visto una squadra che sa cosa fare»
Veniamo alle magagne. La serie B a 19 è un obbrobrio? «Assolutamente. Hanno fatto di tutto per farla partire con questo format. Mi auguro si possa tornare a 20. La serie C non è partita a pieno regime. Credo che con un minimo di buonsenso si sarebbe potuto evitare tutto questo. Dopo le elezioni federali saranno queste le priorità. Speriamo si possa trovare il modo di mettere le cose a posto».
A proposito di elezioni, Damiano Tommasi può ancora dare qualcosa al calcio italiano? «Gioco in seconda categoria. Il mio piccolo contributo al calcio italiano lo do ancora (ridacchia sibillino, ndr)».
Ci perdoni: intendevamo dietro una scrivania nel palazzo…«Non posso più far parte parte del consiglio federale, visto che la legge impone tre mandati. Con queste elezioni si arriverà alla fine del quadriennio olimpico con un presidente. Non ho adesso nessun pensiero. Sarà difficile avere per me un futuro con determinati profili per la presidenza del calcio italiano».
Le sarebbe piaciuto chiudere la carriera con la maglia del Verona? «Ho il rammarico di non aver mai giocato in serie A col Verona. Nel 1996 vincemmo il campionato e in estate fui ceduto alla Roma. Mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera professionistica a Verona, perché sapevo che qui comunque avrei concluso la mia storia calcistica nel mondo dilettantistico»
Grazie «Grazie a lei».
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.