Quasi eterno secondo, forse non era questa la carriera che BENUSSI si aspettava dopo aver frequentato assiduamente le nazionali giovanili ed aver esordito appena 18enne in Serie A ma tan'tè; arrivato dall'UDINESE nel 'pacchetto' con
, Francesco ha già dimostrato di essere un portiere di sicuro affidamento non solo come vice di
ma anche come portiere titolare: Bravo nelle uscite, sicuro tra i pali, il guardiapali veneziano ha messo in campo carattere e carisma da leader approfittando appieno di un infortunio del collega brasiliano.
Staremo a vedere l'evolversi della situazione con un BENUSSI in forte ascesa ed un
che potrebbe lasciare Verona dopo 7 anni epici (in cui ne ha viste un po' di tutte dalla C alla A), col giovane
Francesco esordisce appena 18enne in Serie A, in un ruolo di grandissima responsabilità come quello del portiere, e disputa l'ultima parte di stagione nel 1999-2000 nell'ormai quasi 'condannato' VENEZIA di ZAMPARINI.
Nella stagione successiva il ragazzo viene mandato a farsi le ossa al LUMEZZANE in C1 dove gioca circa metà campionato poi passa all'ASCOLI ancora in C1 dove scende in campo solo un paio di volte da titolare ma a fine stagione festeggia la conquista del campionato e quindi la promozione in cadetteria condita dalla Supercoppa di Lega della C1.
Rientrato per fine prestito alla base non trova spazio in Serie B e a Gennaio 2003 vien quindi girato ancora in C1 all'AREZZO dove disputa più o meno da titolare il resto della stagione.
Tornato 22enne al VENEZIA deve aspettare un'altra stagione per essere finalmente titolare nel 2004-2005 ma nella stagione successiva il VENEZIA fallisce e Francesco viene ingaggiato dal LECCE in Serie A a parametro zero.
Con i salentini deve fare da secondo a SICIGNANO ma riesce comunque a ritagliarsi uno spazio nella parte centrale della stagione a causa dell'infortunio del numero uno titolare.
A fine stagione, con la retrocessione dei pugliesi e la partenza di SICIGNANO (destinazione CHIEVO), BENUSSI viene promosso titolare fino a Gennaio 2007 quando ritrova la Serie A col SIENA in uno scambio di prestiti.
Coi toscani MANNINGER è inamovibile e, senza mai aver visto il campo, Francesco torna a conquistarsi il posto in Serie B col LECCE (a spese di ROSATI partito inizialmente da titolare) e la promozione al termine della stagione 2007-2008.
Rinnovato il contratto coi pugliesi per tre anni, il guardiapali veneziano mantiene il ruolo in Serie A per tutto il 2008-2009 fino alla retrocessione dei giallorossi.
Prestato con diritto di riscatto al LIVORNO, BENUSSI mantiene la massima serie con i labronici facendo da secondo a DE LUCIA,
e ha pure l'occasione di mettersi in mostra in seguito a San Siro dove il MILAN prova a trafiggerlo più volte ma ci riesce una soltanto e
.
ancora in Serie A, ancora in prestito dal LECCE, ancora alla corte di ZAMPARINI (con
a fare il diesse) ma in quel PALERMO c'è l'indistruttibile SIRIGU che non gli lascia il minimo spazio: Francesco torna in Puglia per venire ingaggiato definitivamente dai siciliani nella stagione 2010-2011, con i rosanero l'esordio a fine Settembre e le 5 gare in Europa League mentre per una maglia (da subentrato) in campionato dovrà aspettare metà Maggio 2011.
Nella stagione successiva SIRIGU val al PSG ma a Francesco non viene data fiducia inizialmente perchè il PALERMO si affida fino Novembre a tale Alexandros
ma a Gennaio l'arrivo di VIVIANO gli sbarra ancora la strada da titolare.
squadra con la quale conquisterà la Serie A al termine della stagione.
Terminato il prestito Francesco torna in Sicilia dove però arriva solo dopo SORRENTINO e l'albanese UJKANI 'pallino' di ZAMPARINI, dopo un'altra tribolata stagione in cui gioca in 5 occasioni e nella quale il PALERMO retrocede,
Ingaggiato dai POZZO doveva partire da titolare almeno fino al ritorno del'infortunato BRKIC ma la stagione 2013-2014 è da dimenticare per BENUSSI martoriato dai guai fisici che lo retrocedono addirittura al quarto posto nella gerarchia dei portieri friulani...
Ad Agosto viene quindi preso definitivamente dall'HELLAS dove ritrova la forma e conquista la maglia da titolare per la prima volta proprio a Udine il 14 Dicembre 2014 a causa di un infortunio capitato a RAFAEL.
STAGIONE 2019-20 + - =
ESCLUSIVE
Benussi a CH: “Toni era un’arma in più in campo e nello spogliatoio. Silvestri? Un baluardo imprescindibile”
Le dichiarazioni in esclusiva dell’ex portiere gialloblù, protagonista della stagione 2014-2015
di Mattia Zupo 13 Aprile, 2020 - 13:15
La maglia dell’Hellas Verona, Francesco Benussi, l’ha vestita nel 2014-2015, sostituendo nella seconda parte di stagione l’infortunato Rafael. 17 presenze nel girone di ritorno con i gialloblù di Mandorlini che raggiunsero la salvezza in anticipo con un 13esimo posto finale. Per ricordare quell’annata contraddistinta dai 22 gol di Luca Toni e per commentare il cammino della squadra di Juric, oltre al delicato momento attuale, CalcioHellas.it ha contattato in esclusiva l’ex portiere tra le altre di Lecce e Palermo:
Come sta vivendo questa situazione?
“La situazione non è cambiata, fortunatamente la mia famiglia non è stata investita da ciò. Stiamo bene, ma rispettiamo le regole e stiamo chiusi in casa. Abbiamo la fortuna di avere un giardino e quindi ci divertiamo insieme alle mie figli. Attendiamo che tutto possa tornare alla normalità, intanto mi godo la famiglia e faccio il giardiniere. La sera magari mi diverto un po’ in cucina a fare delle prove”.
Lei adesso ha aperto una scuola di portieri: ci spiega di cosa si tratta?
“Avrei voluto giocare ancora qualche anno, ma ho avuto un infortunio importante al ginocchio che mi ha fatto ritirare in anticipo. Ho deciso di non andare in giro per l’Italia, nonostante abbia preso tutti i patentini per fare l’allenatore, ma ho creato questo progetto per i giovani che si chiama ‘Imparare a volare’. Abbiamo ottocento ragazzi che seguiamo e con i quali lavoriamo. Collaboriamo con tante società professionistiche, soprattutto col Venezia. Adesso però la mia idea è quella di allenare i grandi. Mi piacerebbe diventare allenatore dei portieri perché è il reparto che conosco meglio. Come allenatore credo che un portiere avrebbe maggiori difficoltà, anche se devo fare un in bocca al lupo a Zenga a Cagliari e ad Amelia che sta iniziando la carriera”.
Come li state monitorando in questo momento?
“Attraverso Skype facciamo videochiamate e cerchiamo di monitorarli. Facciamo dei colloqui per sapere come stanno e curiamo l’aspetto tattico cercando di guardare video di portieri famosi, anche per vedere dove hanno sbagliato. Con Giuseppe Aprea cerchiamo di rimanere aggiornati anche con le altre società per sapere come lavorano”.
Ha avuto modo di riguardare anche qualche partita in questo periodo?
“Sì, approfitto dei palinsesti internet per vedere un po’ cosa è successo in giro per il mondo e magari con un po’ di nostalgia mi guardo anche qualche partita mia”.
Che ricordi ha della sua esperienza a Verona?
“Se mi guardo indietro mi ritengo soddisfatto perché ho giocato in piazze importanti come Lecce, Torino, Palermo e Verona. Tutti stadi che quando entri in campo fanno sentire il calore del pubblico. Esperienze che rimangono non solo professionalmente ma anche emozionalmente. A Verona è stata una stagione importante per me perché a 32-33 anni mi sono ritagliato uno spazio importante dietro a un portiere come Rafael che ha fatto la storia. Direi che sono riuscito a sostituirlo bene e soprattutto siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo salvezza già ad aprile. Inoltre ho potuto vivere l’esperienza di Luca Toni, che in quella stagione fu il capocannoniere: non capita spesso di avere in squadra un campione del mondo e un capocannoniere della Serie A. È stata un’esperienza bella, importante e formativa, che mi ha lasciato un bellissimo ricordo in campo ma soprattutto fuori: per un giocatore avere una Curva come quella del Bentegodi che canta per 100 minuti è il massimo”.
Che gruppo si era formato?
“Era uno spogliatoio composto da uno zoccolo duro che aveva conquistato la Serie A, a partire da Mandorlini. In più sono stati inseriti dei campioni come Toni, Marquez e Saviola: tutti giocatori di un certo peso. Anche per l’allenatore lasciare fuori uno di questi la domenica diventava difficile. Penso che sia stato bravo a gestire quella situazione e lo spogliatoio sia stato un fattore per raggiungere l’obiettivo”.
Chi era il più simpatico di quella squadra?
“Anche a me piace scherzare, ma nomino Luca Toni, che in quel caso era quello che aveva sempre la battuta pronta e che nei momenti più difficile ha saputo prendere in mano la squadra con allegria e positività. Un’arma in più in campo e nello spogliatoio”.
Che idea si è fatto invece sull’Hellas attuale?
“Sembra riduttivo definirla una sorpresa, ma nella seconda parte della stagione si è consolidata. Ha una sua identità e riesce ad imporre la propria mentalità in casa e fuori. Merita la classifica attuale per quel che ha fatto vedere sul campo. Si vede la mano dell’allenatore, che dopo qualche esperienza è riuscito a mostrare il suo valore: Juric era già un leader quando giocava. Gli anni con Gasperini lo hanno aiutato ad apprendere qualcosa, ma poi ci ha aggiunto le sue idee. Juric è il principale artefice della stagione, insieme alla società, dopo lo scorso campionato che si stava concludendo tra le polemiche per i playoff, ma che poi è terminato con la promozione e un ambiente carico. La dirigenza è stata brava a puntare su giocatori che dovevano riscattarsi e altri che invece sono emersi arrivando dall’estero. L’unico neo, come nella stragrande maggioranza delle squadre di Serie A, sono i tanti stranieri: però se riescono a fare così bene in poco tempo, ben venga, significa che la strada può essere giusta”.
Tra i pali di questo Verona c’è Silvestri, con 9 clean sheet stagionali…
“Oltre ai numeri anche le prestazioni sono dalla sua parte. Nelle tante esperienze tra Italia e Inghilterra si è sempre dimostrato un portiere affidabile. Questa per lui è una conferma importante, in un campionato difficile come la Serie A. Credo sia un baluardo imprescindibile in questo momento per il Verona: fa bene le cose semplici ma ha anche messo pezze importanti”.
Qual è il giocatore che l’ha sorpresa maggiormente?
“Ce ne sono tanti, ma Rrahmani mi ha dato l’impressione di essere un giocatore già pronto, al di là del trasferimento al Napoli. Anche dal punto di vista fisico mi ha dato una buona impressione e credo che il Napoli abbia fatto un grande acquisto”.
Lei ha avuto Juric a Palermo come vice di Gasperini: si aspettava che potesse fare così bene?
“A Palermo quando era il secondo di Gasperini aveva i suoi compiti e influiva molto in allenamento e in ogni reparto. Aveva le idee chiare che gli erano state trasmesse da Gasperini già da quando era giocatore. A Crotone ha vinto il campionato e quando uno vince non lo fa mai per caso: quella squadra giocava bene a calcio. A Genova ha trovato più difficoltà, probabilmente a causa delle aspettative più grandi, di una situazione complicata con il presidente, e magari anche lui si è fatto coinvolgere in questa confusione sportiva. Grande merito al Verona per aver creduto a un allenatore con idee e a una persona molta preparata in campo”.
FONTE:
CalcioHellas.it
STAGIONE 2018-19 + - =
ESCLUSIVA PSB – Benussi: “Palermo e Lecce meritano la Serie A, Verona deludente. Spero nella salvezza del Venezia”
Da Danilo Buonpensiero il 8 Maggio 2019 alle 10:00 Twitter @DB1996PA
BENUSSI PALERMO LECCE PSB – A pochi giorni dall’ultimo capitolo dello scontro tra Palermo e Lecce per la promozione diretta in Serie A, abbiamo intervistato in esclusiva un grande conoscitore delle due piazze, l’ex portiere Francesco Benussi. Ritiratosi nel 2017, ad un età “giovanile” per un estremo difensore, Benussi ha difeso i pali di diverse squadre italiane, tra cui Palermo, dove ha vissuto l’epopea europea, Lecce, Carpi, Livorno, Venezia e Verona. Sono stati trattati i temi più caldi relativi al campionato cadetto, scopriamo il suo punto di vista.
[...]
L’Hellas Verona dispone di una delle rose più forti del campionato, il solito mix per fare bene in Serie B, giovani e calciatori navigati. Adesso, rischia l’esclusione dai play-off, nonostante fosse stabilmente in posizioni di alta classifica fino a qualche mese fa. Riesci a dare delle spiegazioni a questo campionato “anomalo” degli scaligeri?
“Penso che il Verona sia la più grande delusione di questo campionato. L’organico è sicuramente importante, a parte il tandem offensivo di lusso Di Carmine-Pazzini. Sicuramente ci si aspettava di più, ma la squadra ha accusato delle difficoltà a livello mentale nell’ultimo periodo. Per giocare in questa piazza ci vuole grande personalità e soprattutto un ambiente che ti sostiene, componenti che si sono perse nell’arco della stagione. Mi dispiace molto perché la piazza merita. Adesso, sono attesi dall’ultima partita delicata contro il Foggia. Le responsabilità sono di tutti, a partire dai calciatori e dall’allenatore che scendono in campo fino alla società. Penso che tutti debbano farsi un esame di coscienza”.
[...]
FONTE:
PianetaSerieB.it
Venezia-Hellas Verona, Benussi: “Classica gara da tripla, può accadere di tutto! E Zenga…”
venerdì 19 ottobre 2018 - Ore 11:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Era in campo la sera dell’ultimo derby in Serie B tra Venezia e Verona, ha indossato entrambe le maglie e ha “rischiato” di avere Walter Zenga come allenatore. Francesco Benussi, 37 anni, ha smesso di volare tra i pali, adesso aiuta Beppe Aprea nell’istruzione di nuovi portieri e domenica sarà al Penzo per assistere alla partita.
[…]
Domenica è in programma un derby ad alta tensione per il periodo non ottimale delle due squadre. «Classica gara da tripla, può accadere di tutto» osserva Benussi, «la sosta ha consentito al Verona di ritemprarsi dagli ultimi passi falsi e al Venezia di cambiare allenatore. Zenga? Credo che verrò spesso anche al Taliercio ad assistere ai suoi allenamenti. E’ un allenatore che mi piace, che sa caricare i suoi giocatori, è schietto, avrei voluto averlo come tecnico. E ci sono andato vicino. Otto anni fa, nel mercato invernale, passai dal Livorno al Palermo, che era stato allenato da Zenga fino a un paio di mesi prima. Da avversario, l’ho visto da vicino quando io ero al Lecce e lui guidava il Catania». Per Vicario e Lezzerini, quindi, un vantaggio in più. «Se io fossi un portiere giovane del Venezia, sarei felicissimo dell’arrivo di Zenga, dovranno sfruttare al massimo la sua presenza in panchina, ha una personalità straordinaria, ma potrà dare loro anche tanti consigli».
(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
FONTE:
TrivenetoGoal.it
STAGIONE 2017-18 + - =
PALERMO
Palermo: ricordi Benussi? L’ex portiere: “Chiudo con il calcio, per il futuro…”
L’ex portiere del Palermo Francesco Benussi appende i guantoni al chiodo dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha costretto a subire un’operazione.
12/09/2017, 16:58
Francesco Benussi dice basta al calcio giocato, dopo quasi 20 anni di onorata carriera il portiere veneziano appende i guantoni al chiodo.
Protagonista nelle ultime stagioni con le maglie di Vicenza, Carpi e Verona, il classe ’81 ha avuto un’esperienza triennale al Palermo tra il 2010 ed il 2013, con una parentesi in prestito al Torino. Secondo di Salvatore Sirigu nella sfortunata serata dell’Olimpico di Roma nella quale il Palermo vide alzare la Coppa Italia al cielo dall’Inter , l’ex 99 ha collezionato 21 presenze in rosanero parando il suo primo rigore in Europa nel match contro il CSKA Mosca a Vagner Love nella stagione 2010-2011. Sempre pronto e reattivo quando chiamato in causa, Benussi era considerato il portiere giusto per l’Europa League giocando pochissimo in campionato.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Trivenetogoal.it Benussi ha spiegato il perché del ritiro, decisione presa in seguito all’operazione al ginocchio subita lo scorso aprile dalla quale si è ripreso ma non al 100%: “Anche se mi sono ripreso e sto bene non mi sento più in grado di dare quello che vorrei, allora preferisco chiuderla qui anche se il Vicenza mi avrebbe ripreso. Li ringrazio per questo, ma mi ritengo una persona onesta e se so di non poter dare il 100% alla mia squadra non voglio prendere in giro nessuno. Chiudo qui nella speranza che adesso ricominci per me una nuova vita, mi piacerebbe fare l’allenatore dei portieri in futuro, non so quando mi capiterà l’occasione, ma penso di avere qualcosa da dare ancora in questo mondo anche se dall’altra parte della barricata”.
FONTE:
MediaGol.it
STAGIONE 2015-16 + - =
Dal buio di Carpi. “Mi sono allenato un mese con il Mestre in D”. Alla luce di Vicenza. Benussi racconta la sua storia
Matteo Moretto 04-05-2016 10:17
Incipit con tanto di classico luogo comune che non tramonta mai. “Da giovane ero parecchio cicciottello e non correvo tanto. Così mi sono piazzato in porta”. Poi eccone un altro che di comune ha ben poco, soprattutto per i tempi che corrono. “Non ho tatuaggi”. C’è un ma. “Porto il nome delle mie due bimbe - Carlotta e Camilla - sui guanti. Gioco sempre con quelli”.
"Francesco Benussi?". Sì, lui. Anche se il resto del mondo lo chiama ‘Ciccio’. “Ciccio Benussi dai” come in WhatsApp e tutti contenti. Anni: “34”. Portati non bene, di più. “Fisicamente sto meglio adesso che anni fa. Mi sento un ragazzino!”. Nome dell’elisir, grazie. “Mi diverto. Mi alleno a duemila, rido, scherzo. Sono in una condizione psicofisica ottimale”. E Vicenza ringrazia, ovviamente. Soprattutto al sabato, quando in porta sembra ci sia Spiderman, un portiere supereroe che le prede tutte. “E’ una grande soddisfazione per me” ci rivela Benussi in esclusiva su gianlucadimarzio.com. Il perché vi lascerà di stucco. “Arrivavo da un’esperienza davvero brutta: la peggiore della mia carriera. Professionalmente parlando, ovvio”. Da settembre a gennaio 2015: Carpi. “Potevo benissimo restare al Verona ma alla fine ho scelto di seguire Sogliano a Carpi. Per una scommessa, con l'intenzione di fare bene. Verso metà ottobre il direttore lascia e va via: ecco da quel momento io sono stato messo da parte, a priori, a prescindere. Solo perché ero un uomo di Sogliano. Tanto che verso fine novembre ho preferito restarmene a casa e allenarmi per un paio di mesi per conto mio, con il Mestre, squadra di Serie D. Conoscevo l’allenatore dei portieri, Cano. Ex Padova. Così dal martedì al sabato mi allenavo con loro. Devo ringraziarli perché se ora sono in questa condizione fisica è anche per merito loro”. Voce orgogliosa, Ciccio non nasconde le sue sensazioni. “I sacrifici sono stati ripagati”. Lavoro, motivazioni e… Vicenza, da gennaio una nuova vita. Cristallini se lo porta in Serie B. “Volevo mettermi in discussione”. Obiettivo centrato in pieno. Da secondo - Vigorito il titolare, almeno fino al suo infortunio - a primo con una rincorsa salvezza ai limiti dell’impossibile tutta da affrontare. “Io sono di Mirano e vivo a Mirano. Però negli ultimi mesi mi sono fermato spesso a Vicenza perché mister Lerda ci ha messo sotto con gli allenamenti, abbiamo fatto parecchi doppi, mattina e pomeriggio. Sono stati mesi intensi ma i risultati si vedono. I numeri ci stanno dando ragione. Sono contento. Due mesi fa eravamo penultimi… se dovessimo salvarci sarebbe come aver vinto un campionato, sarebbe tantissima roba”.
Di Totò ne conosce uno solo. “Sirigu, chiaro! Con Salvatore ci giocavo già nel 2004, ai tempi del Venezia. Poi sono andato al Palermo anche per merito… suo. Walter Sabatini aveva bisogno di una chioccia che gli stesse vicino e lo facesse crescere. Totò ha ripagato tutto e tutti sul campo, sta facendo una carriera stupenda”. Aneddoto: i due si capivano anche in dialetto veneto. “Vero! Aveva imparato un po’ di veneziano”. Tenetegli tutto ma non le punizioni di un altro ‘Ciccio’, Lodi. “E’ quello che mi ha fatto dannare di più. Ogni punizione sua era un gol, spero di non incontrarlo più”. E con Miccoli quante… cene. “Sì! Sempre pagate da lui però!” e ride. Poi spiega. “A fine allenamento c’era sempre una cena in ballo. Lui sulla palla, doveva buttarla dentro con una ‘maledetta’. Io in porta”. Ma alla fine. “Anche quando segnava pagava lui!”. Tra i due un’amicizia vera. “Fabrizio è il giocatore più forte e decisivo - in quel momento della carriera - con cui abbia giocato. Era determinante. E poi è un grande uomo, che se ne dica: l’immagine che è venuta fuori in questi ultimi anni non corrisponde al vero”. Idolo: Peruzzi. “Ho iniziato a fare il portiere con convinzione proprio quando è esploso lui". Anche se “quando vedi Buffon per vent’anni, tutte le domeniche, fare certe parate… non puoi non prenderlo come modello”. E non avere un suo ricordo in camera. Ciccio Benussi ci svela il retroscena curioso. “Custodisco gelosamente la sua prima maglia, quella del Parma. Nell’anno del mio esordio in A (1999) giocammo anche a Parma, contro il suo Parma. Così a fine partita gli chiesi la maglietta. Avere una delle sue prime maglie è un bel ricordo per me, un ricordo di grande valore”. Finale tutt'altro che banale, (l'unico) luogo comune resta in incipit. Anzi, no. "Finale? Quale finale" ci ferma lui. Trentaquattro anni e la reattività di un ragazzino. "A fermarmi ora proprio non ci penso". Il meglio deve ancora venire. Perché il caso è curioso assai: il caso di 'Ciccio' Benussi.
Carpi, dall’Hellas Verona arriva Benussi: il comunicato ufficiale
Redazione 03-07-2015 13:18
Un nuovo portiere per il Carpi, Francesco Benussi, la scorsa stagione all'Hellas Verona, è pronto per la sua nuova esperienza. La società neopromossa lo ha annunciato con un comunicato apparso sul sito ufficiale: "Il Carpi F.C. 1909 comunica l’ingaggio di Francesco Benussi, portiere classe 1981 che approda in biancorosso dopo l’esperienza all’Hellas Verona, della quale ha difeso la porta per 16 volte nell’ultimo campionato. Benussi si è legato al Carpi fino al 30 giugno 2016 con opzione per la stagione 2016-17."
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
STAGIONE 2014-15 + - =
Benussi: "Un onore il premio Begali"
Postata il 04/06/2015 alle ore 12:20
Verona - Francesco Benussi riceve il premio "Sante Begali 2015". Oltre a grandissime parate, il portiere gialloblù ha dimostrato lealtà e correttezza, doti che gli hanno permesso di trionfare nella manifestazione dedicata al capitano che per la prima volta portò il Verona in Serie A. Il premio è stato consegnato a Benussi presso la sede del quotidiano "L'Arena", direttamente da Piergiorgio Begali, figlio di Sante, e da Osvaldo Bagnoli, allenatore dello scudetto gialloblù ed ex compagno di squadra dell'indimenticato capitano.
Le dichiarazioni del portiere gialloblù, rilasciate durante la cerimonia di premiazione.
ONORATO DI QUESTO PREMIO
"Il premio Sante Begali? Ringrazio tutti, questo premio è molto importante. E' un portafortuna, perché da quando esiste, il Verona ha sempre vissuto stagioni fortunate, e inoltre ricorda un personaggio importante per la storia gialloblù".
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4 giugno 2015 - Francesco Benussi premiato col 'Begali 2015' |
STAGIONE MOLTO POSITIVA
"La mia stagione? E' stata molto positiva, per 5 mesi ho fatto il titolare del Verona in Serie A raggiungendo la salvezza con largo anticipo. Mi sono sentito protagonista e sono contento, è stato bello lavorare con Rafael, Gollini e con il nostro preparatore, Ermes Morini, con cui abbiamo vissuto la quotidianità nel migliore dei modi facendoci trovare tutti pronti. Gollini? Penso che il Verona possa stare tranquillo, i gialloblù hanno un giovane portiere su cui puntare. La concorrenza è importante nel nostro ruolo, e quest'anno ha fatto bene a tutti noi portieri".
FUTURO? MI PIACEREBBE RESTARE
"Il mio futuro? A me piacerebbe molto restare, la società sta facendo le sue valutazioni e aspettiamo con molta tranquillità. So che quando c'è il mercato di mezzo ci sono molte situazioni da gestire, questo è stato il mio 15° anno da professionista e so di dover aspettare. Se resta Mandorlini? Speriamo che l'allenatore possa dare continuità al suo lavoro, è visto bene un po' da tutti ma anche con i calciatori si è creato un feeling particolareIl premio Sante Begali? Ringrazio tutti, questo premio è molto importante. E' un portafortuna, perché da quando esiste, il Verona ha sempre vissuto stagioni fortunate, e inoltre ricorda un personaggio importante per la storia gialloblù".
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
19.05.2015
Benussi sale in cattedra davanti a 250 studenti
Francesco Benussi agli Angeli (Foto Express)
A scuola con Francesco Benussi. Il portiere dell'Hellas si è raccontato stamattina a 250 ragazzi delle medie dell'Educandato “Agli Angeli” di Verona, spaziando su più fronti. «Siamo molto contenti della stagione che abbiamo disputato: abbiamo fatto tanti punti e siamo stati molto uniti. La nostra forza – ha sottolineato Benussi - è il gruppo, infatti siamo riusciti ad uscire dai momenti difficili tutti insieme, archiviando la salvezza con diversi turni d’anticipo.
Il calciatore più forte del Verona? Ovviamente Luca Toni, oltre ai gol è un campione anche nello spogliatoio, è ammirevole il modo in cui si approccia ad ogni partita con la stessa voglia di un ragazzino. Non dimentichiamoci però che i risultati sono arrivati grazie al lavoro di tutta la squadra che ha lavorato per il suo attaccante. Molte partite della stagione le ho vissute dalla panchina, ma essere parte di un gruppo vuol dire anche questo, anzi, deve essere uno stimolo a fare sempre meglio negli allenamenti in settimana. Ero sicuro che prima o poi mi si sarebbe presentata un’occasione e così è stato. Il ricordo più bello di questa stagione è stato sicuramente la partita di ritorno con il Sassuolo, perché eravamo in grande difficoltà e siamo riusciti a portare a casa la vittoria nonostante fosse tutto in salita. Al di là dei meriti tecnici, Mandorlini sa anche trasmettere la giusta carica allo spogliatoio. È stato un calciatore di alto livello per molti anni e sa bene come si preparano le partite, sa sempre darci le giuste motivazioni».
Benussi ha detto la sua anche sulla questione del razzismo nel calcio, sollevata da un alunno: «È un argomento molto importante, ho conosciuto molti calciatori di colore e non ho mai avuto problemi a legare con nessuno. Penso che il razzismo debba stare fuori dalla vita, dai campi di calcio e dalla società».
Alessandro De Pietro
FONTE:
LArena.it
Benussi: "Arriveremo arrabbiati al derby"
Postata il 03/05/2015 alle ore 18:35
Verona - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese (0-1).
CON L'UDINESE PENALIZZATI DAGLI EPISODI
“La mia analisi della gara con l’Udinese? Nel primo tempo la partita era un po’ bloccata, poi siamo tornati in campo con la voglia di sbloccarla e di fare bene. Forse abbiamo giocato con troppa foga, spingendo molto in avanti e concedendo delle ripartenze. L’espulsione di Sala? E’ stato un episodio determinante che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati sfortunati a prendere gol subito dopo quell’episodio, stavamo per assestarci grazie ai cambi, proprio come abbiamo fatto con il Sassuolo. Forse avremmo potuto portare a casa qualcosa in più. Peccato, ci tenevamo a continuare questa serie positiva e arrivare bene al derby. Nello spogliatoio abbiamo parlato degli episodi, il gol dell’Udinese è arrivato da un fuorigioco di Widmer difficile da vedere, ma c’era, come era successo col Chievo all’andata. E poi i due rossi diretti ci sono sembrati un po’ strani. Se Verona e Udinese si equivalgono? Sicuramente sono due squadre dello stesso livello che hanno fatto un ottimo campionato in relazione ai loro obiettivi. Adesso voltiamo pagina e concentriamoci per il derby”.
SULL'ARBITRO? ECCO COME LA PENSO...
“Un commento sull’arbitraggio? Come sbagliano i calciatori, ci sta che anche un arbitro possa avere una giornata storta. Perché non abbiamo protestato troppo? Quello è compito del capitano, se noi ci avviciniamo all’arbitro arriva subito il giallo, noi dobbiamo pensare soltanto a giocare. Quando prendi gol su un fuorigioco dubbio e con due espulsioni regalate è difficile recuperare, anche se si giocava al Bentegodi”.
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BENUSSI al termine di VERONA 0-1 UDINESE |
TONI? ANCORA MOLTE PARTITE PER IL SUO OBIETTIVO
“Toni? Sicuramente è rammaricato, ma abbiamo ancora molte partite per aiutarlo ad incrementare il conteggio dei suoi gol in campionato. Lui e Di Natale sono grandi campioni, all’andata l’ha spuntata Luca, ora Totò si è preso la sua rivincita”.
DERBY? ARRIVEREMO ARRABBIATI ALL'APPUNTAMENTO
“Il derby? Il Chievo arriva con un punto in più e meno gol subiti in meno, loro stanno bene e per questo noi ci prepareremo meglio. A noi mancheranno giocatori importanti, però abbiamo una rosa valida che ha raggiunto la salvezza con largo anticipo. Siamo stati un gruppo vero nei momenti difficili, sappiamo che possiamo fare bene nel derby. Questo risultato ci farà arrivare all’appuntamento più arrabbiati. Se possiamo finire il campionato davanti al Chievo? Questo lo possiamo dimostrare con i fatti e domenica avremo già una possibilità per farlo. Con il Chievo sarà una partita molto impegnativa, sappiamo che dovremo metterci del nostro”.
NEL FUTURO SPERO CI SIA ANCORA IL VERONA
“Il mio momento? E’ stata una stagione positiva, sono stato titolare per quattro mesi, nel momento in cui le partite erano più decisive. Sono molto soddisfatto. Il mio futuro? Il mio contratto scade tra due mesi, quando arriverà il momento ne parleremo. Qui sono stato bene e ho trovato il mio spazio, Verona rimane la mia prima scelta. Con questa maglia sono stato bene e mi sono divertito, giocare al Bentegodi è una libidine”.
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
08:30 | venerdì 20 marzo 2015
Benussi: «Rafael sudi per il posto»
Il portiere del Verona apre la sfida col compagno
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA BENUSSI - Non si sente titolare Francesco Benussi, che dunque non sa se domenica scenderà in campo contro la Lazio. Protagonista nella vittoria contro il Napoli, il portiere dell’Hellas Verona ha scalzato Rafael nelle gerarchie di Andrea Mandorlini e si sta per guadagnare il rinnovo di contratto: «Mandorlini non mi ha mai detto nulla. Solo qualcosa quando debuttai a Udine perché Rafael non stava bene. Rafael? Sa che deve lavorare per riprendersi il posto. In Italia con i portieri siamo a posto per un po’. Gollini ha aggiunto anche l’esperienza inglese. Ha più coraggio nelle uscite alte, ha una mentalità più completa, è pronto. Il più forte che ho avuto accanto? Sirigu. Sabatini mi volle a Palermo per fargli da secondo e forse anche allenarlo. E poi ammiro il nostro avversario di domenica prossima. Marchetti. Abbiamo avuto un percorso simile, veniamo dalla C e siamo veneti entrambi», ha dichiarato l’estremo difensore ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
SENSAZIONI – Benussi ha parlato poi del suo futuro: «Un giorno, quando smetterò, a 40 anni, mi piacerebbe fare l’allenatore dei portieri. Mi piace molto». Legato a Lecce e Palermo, il portiere ora sta giocando nel suo Veneto: «A Verona ti senti giocatore tutte le domeniche. E’ una sensazione bellissima con una tifoseria incredibile». Infine, sulle prestazioni di Toni e Di Natale, che sembrano ancora due ragazzini: «Sono dei campioni e dei grandi uomini fuori. Ma a Toni che ha lo spirito da bambino, qualche tiro lo prendo, con Totò non mi divertivo neppure: la metteva sempre dove voleva».
FONTE:
CalcioNews24.com
Benussi: "Critiche? Abbiamo risposto sul campo"
Postata il 01/03/2015 alle ore 16:30
Cagliari - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine della sfida con il Cagliari (1-2).
COL CAGLIARI UNA VITTORIA IMPORTANTE
"La partita di Cagliari? Una vittoria importante in un momento decisivo del campionato che ci deve dare grossa fiducia per le partite che verranno. Era uno scontro diretto, questi tre punti valgono oro e ci mettono in una situazione più tranquilla in classifica. Quello che conta è la reazione che abbiamo avuto in un momento difficile. Abbiamo vinto soffrendo, perché il Cagliari nel primo tempo ci ha messo sotto, per salvarsi bisogna soffrire e soffriremo fino alla fine, lo abbiamo detto quando eravamo in difficoltà e lo ribadiamo ora. Per il momento, penso che questa sia stata la gara più importante della stagione, questo deve darci una grande spinta per il proseguo del campionato. Adesso ci aspetta un trittico di partite difficili prima della sosta. Strada in discesa dopo questa vittoria? Sicuramente la nostra situazione è migliorata rispetto alla settimana scorsa, ma per noi tutte le partite sono difficili. Adesso continuiamo così, volevamo reagire sul campo a tutte le critiche che avevamo ricevuto per i risultati che erano arrivati nelle ultime settimane. La squadra si è ricompattata, insieme alla società e soprattutto con i nostri tifosi. Dopo il confronto che abbiamo avuto al ritorno da Genova ci sono stati molto vicini, anche con il Palermo ci hanno sostenuto. Il Verona adesso deve avere ancora più fiducia in sé stesso, sapendo che 8 punti dalla zona retrocessione non bastano e che 13 partite sono tante e che può succedere di tutto".
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1 marzo 2015 - Francesco Benussi |
LA BOTTA ALLA SPALLA? TRANQUILLI, STO BENE
“Il mio problema sulla spalla? E’ stata un’elongazione, una botta momentanea, ho sentito una scossa ma adesso sto abbastanza bene. Quella parata su Farias? Non ho visto chi ha tirato, erano in due sulla palla e non avevo la visuale libera, sono stato bravo in quella situazione”.
I NOSTRI GOL? ECCO LA MIA ANALISI
“Il primo gol? Hallfredsson ha servito una bella palla attaccata al primo palo che ha messo in difficoltà la difesa, e Toni si è trovato in posizione per fare gol. Luca lo conosciamo, per fortuna ci ha abituato a queste reti. Il raddoppio di Gomez? E’ stato molto importante. Non ho ricordi di un gol così veloce, nella mia carriera non mi è mai capitato di assistere a qualcosa del genere. Complimenti a lui, che veniva da una settimana particolare, ha avuto un problemino alla schiena”.
GLI ALLENAMENTI SETTIMANALI
“Il rientro degli infortunati? E’ importante avere tanti cambi durante la partita, ma è positivo anche per gli allenamenti perché aiuta a crescere la competizione durante la settimana, se ci siamo tutti siamo più stimolati a dare di più”.
Ufficio Stampa
Benussi: "Testa alta, vogliamo reagire"
Postata il 07/02/2015 alle ore 22:00
Verona - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine della sfida contro il Torino.
QUESTA SCONFITTA? NOI SFORTUNATI IN TRE EPISODI
“Il calendario è difficile per tutti, ma è anche vero che abbiamo affrontato due squadre che stanno molto bene, con grandi qualità davanti. Voglio ricordare che veniamo da un buon bottino di punti raccolto lo scorso mese. Oggi direi che gli episodi ci hanno un po’ condannato, la realtà è questa. Poteva essere una partita giocata alla pari fino alla fine, poi 3 situazioni sfortunate ci hanno condannato. Ci sono state tante difficoltà, abbiamo giocato contro una squadra che veniva da una striscia positiva. Salverei la prestazione della squadra, perché fino all’ultimo abbiamo cercato di reagire per portare a casa il risultato. C’eravamo quasi riusciti, perché poteva starci di riprendere questa partita, un pareggio ci stava. Purtroppo non è stato così. Testa alta e continuiamo a lavorare”.
LA NOSTRA FORZA E’ IL GRUPPO
“Quando ti devi salvare le partite sono tutte difficili, ovvio che ci guardiamo un po’ dietro, ma soprattutto dobbiamo guardare in casa nostra, dobbiamo tornare ad essere il Verona che in casa riesce a fare punti e mettere mattoncini che servono per la salvezza. Ovvio che dobbiamo tenere la testa alta e continuare a fare quello che sappiamo fare. Quando perdi sembra tutto buio, ma noi dobbiamo solo a lavorare bene in settimana facendo leva sul gruppo, che è la nostra forza, per preparare la prossima partita. Difficoltà in difesa? Sicuramente l’errore fa parte del gioco, questi vengono rimarcati nel momento in cui prendiamo gol. Piuttosto che fare un processo ai colpevoli, dobbiamo cercare di reagire. Abbiamo recuperato tutti gli infortunati, adesso abbiamo una rosa completa. Siamo una squadra affiatata, che crede in quello che deve fare. Siamo pronti ad iniziare il nostro percorso per la salvezza. Quando tu scendi in cambio con la paura di prendere gol, questo ti fa dare qualcosa in più, parlo del mio ruolo e della fase difensiva. E’ da questo che dobbiamo partire per migliorare e curare i dettagli. Errori in difesa? Dobbiamo lavorare sulla nostra autostima, secondo me possiamo migliorare ancora tanto. Se è un problema di modulo? Il nostro allenatore sa che cosa dobbiamo fare, è qui da tanti anni. Ci conosce bene e conosce anche l’ambiente, sta gestendo nel migliore dei modi questa situazione”.
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
Il 2014 dei portieri bianconeri
Ripercorriamo l'anno degli estremi difensori bianconeri
27/12/2014
Il 2014 è stato un anno molto particolare per l'Udinese nel ruolo dei portieri: nel momento più critico dell'anno, infatti, il club ha scoperto il friulanissimo talento di Simone Scuffet (1° febbraio nell'ormai memorabile trasferta di Bologna) ma poi, dopo un 'momento' di indecisione dovuto alle 'turbolenze' del mercato, ha definito la scala gerarchica dei suoi numeri uno accantonando proprio la giovane promessa a favore del nazionale greco Orestis Karnezis, dimostratosi per 14 gare su 16 fondamentale per la classifica bianconera.
Dal primo gennaio al 31 dicembre sono stati ben 6 i portieri apparsi nelle liste dei convocati di Guidolin o Stramaccioni. Ecco come è andato il loro 2014 in bianconero:
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BENUSSI FRANCESCO - Arrivato a Udine a fine luglio 2013 dopo aver rescisso con il Palermo, a 32 anni il portiere veneto è stato protagonista di una sfortunata stagione in bianconero. Infatti, dopo una apparizione in una amichevole ferragostana, il portiere è scivolato addirittura al quarto posto della scala gerarchica a causa di continui infortuni e ricadute che gli hanno sempre impedito di poter scendere in campo. In estate ha trovato l'accordo con l'Hellas Verona, dove si è trasferito a titolo definitivo. La sorte (infortunio del titolare Rafael) gli ha concesso l'esordio proprio contro l'Udinese, nell'ultima sfida del 2014 al 'Friuli' e si è tolto la soddisfazione, in quell'occasione, di andarsene da vincitore. Nel successivo derby casalingo con il Chievo la sua seconda presenza, ma stavolta gli è andata meno bene: la sua squadra è stata sconfitta per 0-1. Anno da **: la sua speranza, seppur piccola, si chiama Hellas Verona.
FONTE:
UdineseBlog.it
09:38 | lunedì 15 dicembre 2014
Hellas Verona, Benussi: «Vittoria importante prima del derby»
Le dichiarazioni dell'ex Udinese dopo l'1-2
HELLAS VERONA BENUSSI UDINESE - L’Hellas Verona passa al Friuli. Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine della partita contro l'Udinese: «Era una gara importante, è una doppia soddisfazione visto che per me, da veneto, era come un derby. Adesso ci attende un’altra gara difficile, il derby col Chievo Verona, questo risultato è utile per caricarci in vista del prossimo impegno. Siamo stati bravi a non mollare dopo il gol subito e a colpire gli avversari con due gol dal punto di vista psicologico,è una vittoria che ci gratifica ma la strada è ancora lunga».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue Benussi: «Qui a Udine ho tanti amici, temevo molto questa squadra sopratutto in casa loro e hanno già una buona classifica, spero che il loro campionato possa proseguire nel migliore dei modi. Ho fatto tanti interventi e non saprei scegliere una parata più difficile delle altre, dico grazie ai miei compagni di reparto che mi hanno aiutato difendendo l’area con i denti fino alla fine. Toni? Un onore giocare con lui, è l’arma in più della squadra».
FONTE:
CalcioNews24.com
Benussi: "Complimenti alla difesa"
Postata il 14/12/2014 alle ore 18:30
Udine - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine della partita contro l'Udinese (1-2).
LA VITTORIA DI OGGI CI GRATIFICA, MA LA STRADA E’ ANCORA LUNGA
"Era una partita importante per noi, sono molto contento, per me era come un derby. Poi, da veneto, è una doppia soddisfazione. Veniamo da un paio di mesi difficili e un po’ sfortunati, un periodo di otto partite nelle quali abbiamo fatto pochi punti, era un momento delicato e lo è tuttora. Abbiamo 17 punti, ma con il derby alle porte, e sarà un’altra partita difficile. Cambia davvero poco per noi, se non l’umore del gruppo e la consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Però abbiamo messo il naso fuori, ci serviva il risultato per caricarci in vista del prossimo impegno. Siamo stati bravi a tenere botta dopo il gol subìto, e a colpire l’Udinese in due punti. Fondamentale soprattutto il gol del pareggio perché andare in svantaggio nello spogliatoio dal punto di vista psicologico poteva essere pericoloso. Come ha vinto il Verona? L’ha fatto con il gruppo. Siamo stati bravi a stringere i denti, ribaltare il risultato e a tenerlo fino alla fine. Noi adesso abbiamo tre punti in più in classifica, ma ci aspetta una settimana impegnativa da affrontare con la massima concentrazione e con umiltà".
IL MIO RITORNO A UDINE
"Come ho visto l’Udinese da ex? Qui ho tanti amici, conosco bene la squadra e la temevo molto, sono una formazione con molti colpi in canna, i tre punti che abbiamo portato a casa sono davvero sofferti. Hanno molte alternative davanti e a centrocampo. Poi quando hai contro Di Natale che si inventa certi gol, sai che sarà dura, soprattutto se giochiamo a casa loro. A palla ferma è facile dire che non erano in giornata, secondo me hanno un potenziale offensivo importante e hanno già una buona classifica, spero che possano continuare il campionato nel migliore dei modi".
IL MIO RUOLO
"La parata più difficile? Non saprei, ho fatto tanti interventi, anche in uscita. In questo momento, a mente ancora calda, non saprei dire. A me piace uscire dai pali e aiutare i compagni nei momenti difficili, oggi ci sono riuscito in un paio di occasioni. Un ringraziamento ai miei compagni di reparto che mi hanno aiutato, difendendo con i denti fino alla fine. Lo spogliatoio? Eravamo talmente stanchi e gratificati che non avevamo nemmeno la forza di festeggiare. Io in concorrenza con Rafael? No. In carriera ho sempre avuto davanti grandi portieri, ho sempre saputo qual è il mio ruolo. Sono sempre pronto per quando il Verona avrà ancora bisogno di me. Se mi sono accorto dell’ammonizione? Ero in trance agonistica in quel momento, quando ho visto il cartellino giallo ho pensato che avrei preso anche il rosso, volevo far passare il tempo. Quando ho visto che stavamo vincendo? Quando è iniziato il recupero, li ho pensato che era quasi finita. I 300 gol di Toni? Un numero importante per Luca, è un onore e un orgoglio giocare con lui, l’arma in più della squadra".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Udinese-Hellas Verona 1-2
Postata il 14/12/2014 alle ore 14:23
Udine - Quante emozioni allo stadio Friuli. Il Verona ritrova la vittoria con un avversario davvero impegnativo. La partita, dopo un primo momento di equilibrio, è in salita: Di Natale beffa Benussi di testa al 31’. Ma il Verona dice no: arriva il pareggio per mano di un incredibile Luca Toni. Inizio di ripresa bruciante con i gialloblù che vanno a segno al 2’ con uno splendido gol di Lazaros. Il Verona soffre, si difende con cuore e determinazione e porta a casa tre punti per tornare a correre.
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14 dicembre 2014 - Francesco Benussi all'esordio in gialloblù |
UDINESE-HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 31' pt Di Natale, 46' pt Toni, 2' st Lazaros.
Primo tempo
1' Partiti
7' Pericoloso calcio di punizione di Di Natale, ma la palla vola sopra la traversa
12' Guillherme salta in maniera scomposta e colpisce col gomito Hallfredsson, l'arbitro non estrae il cartellino
13' Buon tiro dalla distanza di Lazaros, Karnezis c'è
24' Occasione Verona. Cross di Rodriguez, colpo di testa di Moras deviato da Hertaux. Palla in calcio d'angolo
26' Sul calcio d'angolo di Hallfredsson, Toni stacca di testa. La palla è fuori di poco
27' Tiro di Badu parato da Benussi senza difficoltà
31' GOL Cross di Fernandes, Di Natale di testa batte Benussi
32' Toni di nuovo di testa sfiora il pareggio
36' Fernandes dalla distanza, Benussi para centralmente
46' GOL Suggerimento di Lazaros per Luca Toni che controlla in area e scarica un sinistro imprendibile. E' il suo 300esimo gol da professionista
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
2' GOL Lazaros supera in velocità la difesa avversaria e batte Karnezis
15' Cross di Badu, Benussi anticipa Di Natale e coi pugni manda il pallone il corner
26' Di Natale si coordina e tira, bagarre in area di rigore, il rimpallo favorisce l'intervento di Benussi
36' Kone tenta la conclusione dalla distanza, Benussi blocca centralmente
41' Suggerimento di Di Natale, Widmer tira ma Benussi è ben piazzato e respinge coi piedi
51' Grande galoppata di Fares che tenta di sorprendere Karnezis, la conclusione è imprecisa
52' Termina qui la partita
UDINESE (3-5-1-1): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Badu, Guilherme (dal 12' st Thereau), Allan, Pasquale (dal 27' st Evangelista); Fernandes (dal 33' st Kone); Di Natale.
A disposizione: Brkic, Scuffet, Wague, Belmonte, Bubnjic, Hallberg, Gabriel Silva, Pinzi, Geijo.
All.: Stramaccioni.
HELLAS VERONA (3-5-2): Benussi; Marques, Moras, Rodriguez; Martic (dal 27' Gonzalez), Lazaros, Tachtsidis, Hallfredsson, Agostini (dal 44' st Fares); Lopez (dal 35' st Valoti), Toni.
A disposizione: Ferrari, Gollini, Saviola, Brivio, Campanharo, Checchin, Nenè.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Assistenti: Di Liberatore e Citro.
NOTE. Ammoniti: Agostini, Tachtsidis, Gonzalez, Valoti, Allan, Di Natale, Benussi.
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
LE PAGELLE
Saviola man of the match, Rodriguez che sorpresa!
03.12.2014 00:50 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Benussi 6 – Prima presenza da titolare nel Verona ma non viene quasi mai scomodato. Gli unici momenti dove deve intervenire è nelle prese alte.
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FONTE:
TuttoHellasVerona.it
Hellas: problemi per Rafael, pronto l’ex Benussi
Problemi fisici per il portiere dell’Hellas Verona Rafael che con molta probabilità non sarà del match di domani sera contro il Palermo allo stadio Marcantonio Bentegodi. La conferma è arrivata dallo stesso allenatore dei gialloblù, Andrea Mandorlini, protagonista dell’odierna conferenza stampa. Verranno effettuati degli accertamenti nella giornata di domani, ma in questo momento c’è pessimismo. Stando a quanto riferito da Hellasnews24, sarebbe pronto l’ex di turno Francesco Benussi che nei giorni scorsi ha dichiarato di essere riconoscente nei confronti del Palermo, ma lunedì contro i rosanero non guarderà in faccia nessuno.
Twitter @Mediagol (14/09/2014) (Redazione)
FONTE:
MediaGol.it
10.09.2014
E Benussi sfida subito il suo passato
«Sono stato a Palermo tre anni e mezzo, i ricordi non si possono cancellare ma questa è un'altra storia»
Mister Mandorlini con il nuovo portiere Francesco Benussi
Il bene comune prima di tutto. Francesco Benussi ha tutto chiaro in testa. Vice Rafael, ma anche qualcosa di più se giochi da una vita. Verona lo incrociò con la maglia del Toro il 12 marzo di due anni fa, in quel memorabile quattro a uno all'Olimpico, in Serie B. La serata perfetta, che Benussi non ha dimenticato. «Perdere ci fece bene, l'Hellas giocò benissimo ma dopo quella sera riprendemmo il nostro cammino fino a vincere il campionato».
Cosa l'ha spinta a Verona?
«Per la verità il mio obiettivo era trovare una squadra di B e giocare, dopo un anno sfortunato con l'infortunio al ginocchio e l'intervento di gennaio. Sogliano però mi aveva avuto a Palermo e in ballo con l'Udinese c'era anche il passaggio di Nico Lopez. È stato facile trovare tutti l'intesa giusta».
Lunedì c'è subito il Palermo...
«Ci sono stato tre anni e mezzo a Palermo, pieni di bei ricordi. Uuna squadra fantastica, con campioni in ogni ruolo. Giocammo due volte l'Europa League, sfiorammo la Champions. Sarà bello ritrovare tanti amici ma in campo non si guarda in faccia nessuno».
Ritratto di Zamparini?
«Estremamente motivante per i giocatori. Come un nonno, un sostegno anche durante la settimana. Lui esterna molto facilmente il suo umore, ma è un gran presidente.».
Cosa l'ha colpita del Verona in questi primi giorni?
«La società ha giocatori importanti. Penso a Toni, così come a Marquez. E poi c'è Saviola. In questi pochi allenamenti ha mostrato una velocità di pensiero e di esecuzione davvero notevoli».
Ha sentito Mandorlini? Il titolare è Rafael...
«Le gerarchie non si discutono, Rafael poi a Verona ha fatto la storia. Condivido il pensiero di Mandorlini. La fiducia è la prima medicina per un portiere. Io però voglio farmi trovare pronto quando e se ce ne sarà bisogno».
Che tipo è Nico Lopez?
«Molto tranquillo, a volte dà l'idea anche di essere un po' taciturno. Il suo talento però non si discute. Ad Udine ha trovato tanti attaccanti, in più abbiamo passato una stagione non facile in cui veniva naturale dare spazio soprattutto a gente più esperta».
In Italia chi è il portiere più futuribile?
«Mi piace molto Leali, per me è già completo e ha grandi margini di miglioramento».
Il migliore?
«Buffon è davanti a tutti, ma ma penso che il mio ex compagno Sirigu possa diventare un giorno il suo sostituto».
E Rafael che portiere è?
«È migliorato giocando. Anni fa non credo fosse pronto come adesso, ma le 30-35 partite a stagione l'hanno aiutato molto a diventare quel che è adesso».
A.D.P.
09.09.2014
Hellas, la presentazione di Brivio e Benussi
[...]
Al suo fianco, nella sala stampa di Peschiera, il secondo portiere Francesco Benussi, già con Sogliano ai tempi del Palermo. «Giusto che Mandorlini abbia detto che il portiere non deve avere troppe pressioni e che Rafael è il titolare, ma il campionato è lungo ed io lavorerò sodo per farmi trovare pronto se dovesse capitare di giocare», le parole di Benussi, inglobato dall'Hellas nell'operazione-Nico Lopez. Benussi avrà la maglia numero 22, Brivio la numero 28.
Alessandro De Pietro
FONTE:
LArena.it
Benussi: "Verona, un'occasione da sfruttare"
Postata il 09/09/2014 alle ore 17:20
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
VOGLIO FARMI TROVARE PRONTO
"Il mio contributo al Verona? Ho tante motivazioni, ci sono delle gerarchie che vanno rispettate ma voglio farmi trovare pronto nel caso in cui si pensasse a me. Credo che il reparto dei portieri sia abbastanza completo, sia per età che per esperienza. Rafael? E' un po' il simbolo di questa squadra, ha fatto la storia negli ultimi anni con la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A. E' un portiere che giocando è migliorato, forse qualche anno fa non era pronto come lo è ora. La fiducia è la prima medicina per un portiere, soprattutto nei momenti difficili. Durante il campionato si possono creare tante dinamiche, per questo voglio farmi trovare pronto ogni settimana. Gollini? E' un portiere giovane, di prospettiva, forse già pronto per una prima squadra. Siamo pronti a lavorare insieme, è logico che tutti vorrebbero giocare ma come sempre parlerà solo il campo".
VERONA, CHE PIAZZA. TRA SALVEZZA E CAMPIONI...
"Il mio arrivo a Verona? Volevo tornare a giocare ed essere protagonista, cercavo una squadra in cui trovare spazio anche in Serie B. Venivo da un anno sfortunato, potevo trovare spazio ma ho avuto un infortunio nel momento cruciale e ho dovuto subire un intervento chirurgico a gennaio. E' nata l'opportunità di venire qui, conoscevo Sogliano dai tempi di Palermo, è stato tutto più facile anche grazie alla trattativa che ha portato a Verona Nico Lopez. Chi mi ha colpito della rosa? C'è qualità, insieme a dei giovani, in tutti i reparti. Questo è un capitale importante per la società. Su tutti spicca Toni, anche per i numeri che ha. Poi, se penso di avere l'occasione di giocare con Saviola, mi rendo conto che questo è un onore. Ha una velocità di pensiero ed esecuzione importante, mi ha colpito subito dagli allenamenti. Rafa Marquez? E' un altro campione, che ha avuto una grande carriera. Ha serietà e semplicità con cui gestisce situazioni difficili, anche in campo. Per un portiere e un difensore è tutto più facile. Salvezza o qualcosa in più? Per fare un ottimo campionato bisogna guadagnare il più in fretta possibile i punti necessari alla salvezza. Se nelle prime partite non si dovessero ottenere, la strada diventerebbe più dura e in salita. Quest'anno sarà molto più difficile fare punti con le grandi. Nico Lopez? E' un ragazzo molto tranquillo, un po' taciturno a volte. Se spronato dai compagni può dare tanto, soprattutto in campo. Salta l'uomo, ha sempre l'assist pronto, se impara a vedere la porta può diventare un calciatore di alto livello. L'anno scorso, a Udine, c'era molta concorrenza in attacco, e in una stagione altalenante ha trovato spazio la gente più esperta. Verona pizza calda? L'ho sempre vissuta da avversario, a Bergamo è stato bello vedere il settore ospiti pieno. Adesso iniziano le partite vere, il calore da lunedì sera si sentirà ancora di più".
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9 settembre 2014 - Benussi si presenta |
DA TORINO A PALERMO
"Quando ero a Torino, contro il Verona, abbiamo subito una vera debacle. I gialloblù diedero vita ad una grande prestazione, singolarmente e di squadra. In quel momento quella sconfitta ci fece bene per riprendere il nostro cammino in campionato. Non ho ricordi positivi del Verona, quando ero a Palermo siamo stati eliminati in Coppa Italia. Penso di non aver mai vinto contro i gialloblù, spero di riuscire a farlo qua, con la squadra. Palermo? Ho passato in quella piazza tre anni e mezzo, con la parentesi di Torino. Ho ricordi belli, giocavo in un gruppo fantastico, fatto di campioni, con cui abbiamo sfiorato la Champions League e giocato l'Europa League. Ora tutto fa parte del passato, da lunedì i punti iniziano a contare, non bisogna guardare in faccia nessuno ma sarà bello trovare amici del passato. Zamparini? L'ho avuto anche a Venezia, ritrovandolo poi a Palermo. E' un presidente motivante per allenatori e giocatori. Tratta bene il calciatore, è un sostegno durante la settimana. Poi bisogna anche saper gestire certe situazioni all'esterno, ma lo ritengo un grande presidente".
I PORTIERI IN ITALIA
"Il portiere più forte in Italia e il più futuribile? Parto dai giovani, mi piace molto Leali. E' già completo, ma ha ancora grandi margini di miglioramento. Anche Perin sta dimostrando molto, ma ho una simpatia tecnica per Leali. Per il resto, il portiere italiano più forte rimane Buffon. Sirigu sta facendo una grande carriera, è partito dal basso, ha fatto la gavetta e vedo lui come suo erede. La scuola dei portieri in Italia? E' ancora importante, soprattutto negli ultimi anni, da quando ha assunto importanza il ruolo del preparatore dei portieri anche nel Settore Giovanile. In Serie A e B ci sono tanti portieri giovani che stanno crescendo. La strada è quella giusta".
Ufficio Stampa
Ufficiale: Francesco Benussi in gialloblù
Postata il 30/08/2014 alle ore 12:33
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, le prestazioni sportive del calciatore Francesco Benussi dalla società Udinese Calcio.
Ufficio Stampa
FONTE:
HellasVerona.it
sabato 30 agosto 2014
Calciomercato Verona, doppio colpo: Nico Lopez più Benussi
Gli scaligeri prendono dall'Udinese l'attaccante uruguaiano, in prestito, e il portiere, a titolo definitivo
© LaPresse
VERONA - Doppio colpo per il club scaligero che in mattinata ha dato le ufficializzazioni. Ecco i due comunicati: «L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di opzione e controopzione, le prestazioni sportive del calciatore Nicolás Federico Lopez Alonso dalla società Udinese Calcio. Acquisite, a titolo definitivo, le prestazioni sportive del calciatore Francesco Benussi dalla società Udinese Calcio».
FONTE:
CorriereDelloSport.it
PRIMA DI VERONA + - =
Il procuratore fa chiarezza sul mercato del portiere
Ag. Benussi: Verona piace, ma la pista non è concreta
25/08/2014
Radio mercato oggi ha ipotizzato un futuro a Verona per il portiere bianconero Francesco Benussi. Carlo Conti, agente del calciatore, ha fatto chiarezza sulla situazione a hellasnews24.com: "Benussi-Hellas? No. La destinazione Hellas Verona piace, ma al momento non c'è concretezza. Anzi, direi che siamo ancora lontani dalla chiusura dell'affare. Spero nei prossimi giorni prima della chiusura del mercato di poter incontrare le parti interessate, ma ripeto: al momento non c'è nulla di concreto. Arrivo a parametro zero? Assolutamente no. Al momento non ha motivo di svincolarsi dall'Udinese. Con i bianconeri forse ha poche possibilità ma dobbiamo un attimo capire quale sarà il suo ruolo in questa stagione. Il profilo di Francesco? Benussi è un classe 1981 di grande esperienza, ha sempre fatto bene sia in Serie B che in A, è esplosivo e forte nelle uscite. Se farebbe il Vice-Rafael? Sì, senza dubbio. Verona è una piazza importante e gradita. Nel caso di trasferimento in gialloblù si metterebbe subito a disposizione della squadra per fare la sua parte quando chiamato in causa".
AUTORE: Monica Tosolini
FONTE:
UdineseBlog.it
CALCIOMERCATO
Reparto portieri: ecco chi resta e chi parte
22.06.2014 09:00 di Stefano Pontoni
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Confermato il giovanissimo friulano Scuffet come titolare e portiere del futuro, i bianconeri sono in cerca di acquirenti per sfoltire gli altri estremi difensori in rosa che non rientrano più nei piani societari.
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Anche Benussi, diventato il quarto portiere a causa degli infortuni che lo hanno bloccato per tutta la stagione e che non gli hanno permesso mai di scendere in campo, lascerà Udine trovando posto in serie B. Molte sono le squadre della cadetteria che sarebbero pronte ad ingaggiarlo.
[...]
FONTE:
TuttoUdinese.it
giovedì 23 gennaio 2014
Serie A, Udinese: Benussi, Beleck e Neuton sempre differenziato
Quelli che hanno giocato contro il Milan hanno svolto un lavoro defaticante nella palestra dello stadio Friuli. Il resto del gruppo ha svolto una gara amichevole della durata di 45 minuti con la formazione Primavera bianconera
UDINE - Dopo aver conquistato la semifinale di Coppa Italia, l'Udinese di Francesco Guidolin ha ripreso ad allenarsi questo pomeriggio. La Prima Squadra si è ritrovata per preparare la trasferta di campionato in programma domenica prossima a Parma. I ragazzi utilizzati da Guidolin a San Siro hanno svolto un lavoro defaticante nella palestra dello stadio Friuli. Il resto del gruppo, dopo alcuni esercizi di mobilità e un riscaldamento tecnico, ha svolto una gara amichevole della durata di 45 minuti con la formazione Primavera di mister Mattiussi al centro sportivo Bruseschi. Benussi, Beleck e Neuton proseguono con il programma di recupero personalizzato.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
24 Luglio 2013 17:10
RISOLUZIONE CONSENSUALE PER BENUSSI
L'U.S. Città di Palermo comunica di aver rescisso, consensualmente, il contratto di Francesco Benussi.
FONTE:
PalermoCalcio.it
giovedì 25 luglio 2013
Calciomercato Udinese: Benussi affare fatto
Il portiere ha risolto il suo contratto con il Palermo e sta per iniziare una nuova avventura in bianconero
© Getty Images
UDINE - L'Udinese e Guidolin hanno un nuovo portiere in vista dei preliminari di Europa League: si tratta di Francesco Benussi che ha risolto il suo contratto con il Palermo per iniziare una nuova sfida in Friuli. E' lui il sostituto momentaneo di Brkic che si è infortunato alla spalla e che starà fuori per almeno quattro mesi. C'è già l'accordo economico su tutto, manca solamente l'ufficialità dell'operazione. Benussi, 31 anni sulla carte d’identità, nella sua lunga carriera ha difeso i pali di Torino, Venezia, Arezzo, Lecce, Siena, Livorno e Palermo.
domenica 21 luglio 2013
Calciomercato Udinese: Si attende Benussi
I friulani hanno individuato il portiere che comincerà da titolare la nuova stagione al posto dell'infortunato Brkic
© Mosca
UDINE - L'Udinese continua a sondare il mercato per individuare il portiere che dovrà partire titolare nei primi mesi della nuova stagione visto l'infortunio di Brkic. Pelizzoli piace ma dovrebbe restare a Pescara, anche Viviano è un nome accostato ai friulani ma l'ex viola sembra molto vicino al Villareal, ora l'obiettivo dei Pozzo è Francesco Benussi. Sul 31enne ha chiesto informazioni anche il Chievo Verona ma l'Udinese ha argomenti convincenti per il ragazzo, Europa in primis.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Palermo bizzarro:| Quattro capitani in un giorno
19 novembre alle 17:20
Tratti pittoreschi di una giornata cominciata male e finita peggio. È probabilmente un record assoluto quello di ieri del Palermo: tra espulsioni - ben tre - e sostituzioni di Gasperini, a Bologna la fascia di capitano è stata indossata da quattro giocatori.
Assente il capitano designato Miccoli, i galloni al fischio d'inizio sono toccati a Donati; dopo il rosso a Ujkani con conseguente cambio dell'ex Bari, la fascia è finita sul braccio di Brienza, che l'ha ceduta a Barreto una volta abbandonato il campo a beneficio di Labrin. Espulso il paraguaiano, negli ultimi minuti della gara il capitano è diventato Benussi, che, ironia della sorte, ieri ha fatto il suo esordio stagionale.
Daniele Valenti
FONTE:
CalcioMercato.com
23 Gennaio 2012 15:25
BENUSSI IN PRESTITO AL TORINO
L'U.S Città di Palermo comunica di avere ceduto al Torino Football Club il portiere Francesco Benussi. Il giocatore si trasferisce al club granata a titolo temporaneo.
FONTE:
PalermoCalcio.it
ALTRE NOTIZIE
Palermo, Mangia: "Tzorvas ha problemi di comunicazione con la difesa"
27.11.2011 17.21 di Tommaso Maschio
Devis Mangia, tecnico del Palermo, ai microfoni di Sky Sport spiega il motivo che lo ha spinto a scegliere Benussi al posto di Tzorvas fra i pali: "Abbiamo avuto qualche problema di collaborazione e comunicazione tra portiere e reparto e allora ho scelto Benussi fra i pali. Stiamo comunque lavorando con Tzorvas per migliorare questa situazione e la comunicazione. - continua il tecnico parlando poi della gara - Potevamo sfruttare meglio certe situazioni in contropiede, ma è bello, anche per la gente, raddoppiare con gol di questo genere. In settimana ho analizzato alcune situazioni che succedono in area. Non avendo giocatori che possono fare la prima punta, chiudo a chi ho a disposizione di non dare punti di riferimento. La vittoria la vogliamo dedicare, a costo di passare per paraculo, al presidente che ci teneva molto a vincere questa sfida.Ringrazio Delio per le cose carine che mi ha detto in passato e prima della partita".
INTERVISTE
Palermo, Benussi: "Mi spiace che la mia prodezza non è servito a nulla, ma nulla è compromesso"
22.10.2010 13:41 di Maria Concetta Casales
Francesco Benussi, il vice-Sirigu, come sottolineato dal Giornale di Sicilia, non nasconde la sua amarezza per il risultato, maturato ieri sera, sul terreno del Barbera, che lo visto tre volte battuto dall'attacco moscovita. Un tre che sarebbe potuto diventare, un quattro, se non avesse parato il rigore, che ha dato la momentanea illusione che il Palermo potesse farcela. "Ero arrabbiato per quell'uscita e volevo rifarmi. Sul rigore sono stato bravo a rimanere fermo fino all'ultimo, ma mi dispiace che la mia prodezza non sia servita a nulla. Abbiamo perso contro una grande squadra, ma sono convinto che la qualificazione è alla nostra portata. Una mano ce l'ha data anche il Losanna che ha pareggiato sul campo dello Sparta-Praga, i nostri avversari sono proprio i cechi. Secondo me possiamo farcela".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
21 Ottobre 2010 22:55
PALERMO-CSKA MOSCA 0-3 FINALE
Battuta d’arresto casalinga per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al Renzo Barbera è stato superato 3-0 dal CSKA Mosca, nel match valevole per la terza giornata del girone F della UEFA Europa League.
Padroni di casa in campo con il 4-3-1-2, con Pastore ad agire alle spalle del tandem Maccarone-Hernandez. La formazione russa, invece, si schiera con il 4-4-2, con Doumbia e Vagner Love a comporre il reparto offensivo. Al 3’ cavalcata di Pastore che serve Hernandez, ma il mancino dell’attaccante uruguayano è respinto da Akinfeev. Due minuti dopo, Maccarone in ottima posizione viene fermato dal direttore di gara per fuorigioco. Al 10’ lo stesso numero 32 del Palermo manda alto sul traversone di Cassani, ma ancora una volta l’azione è interrotta per offside. Al 14’ Pastore con la punta del piede prova a servire Hernandez, ma è tempestiva l’uscita del portiere russo che spazza con i piedi. Al 21’ Benussi atterra in area Gonzales e l’arbitro non esita a concedere il calcio di rigore agli ospiti: dal dischetto Vagner Love si fa ipnotizzare dal portiere rosanero che para. Sul capovolgimento di fronte Hernandez sfiora l’incrocio dei pali con un potente mancino. Un minuto dopo, provvidenziale chiusura in corner di Goian sul tiro ravvicinato di Vagner Love. Al 26’ calcio di punizione di Bovo, nessun problema per Akinfeev. Due minuti dopo, Honda su calcio piazzato non inquadra il bersaglio. Al 33’ Maccarone viene fermato ancora una volta per un dubbio fuorigioco. Nell’azione successiva il CSKA trova la rete del vantaggio con un colpo di testa di Doumbia. Al 36’ Maccarone si incunea bene in area, ma il suo diagonale viene bloccato dall’estremo difensore moscovita. Al 44’ ottima la chiusura di Goian che neutralizza la pericolosa incursione di Doumbia. Nel recupero il calcio di punizione di Bovo viene respinto in angolo dalla difesa ospite.
Dopo l’intervallo entrambe le formazioni tornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 10’ Vagner Love da pochi passi manda fuori. Un minuto dopo nel Palermo Kasami subentra a Darmian. Al 12’ Pastore dalla lunga distanza calcia sul fondo. Al 14’ esterno destro di Nocerino, Akinfeev para. Nell’azione seguente il CSKA Mosca raddoppia con Doumbia. Il numero 8 della formazione moscovita un minuto più tardi lascia il posto a Necid. Al 16’ Hernandez con l’esterno del piede spedisce la palla sopra la traversa. Al 18’ Necid da buona posizione sciupa una limpida occasione. Un minuto dopo tra i rosanero Pinilla prende il posto di Maccarone, mentre tra le fila del CSKA Gonzalez lascia spazio a Tosic. Al 21’ lo stesso Pinilla lancia Hernandez ma Akinfeev in presa bassa fa sua la sfera. Al 25’ Balzaretti dalla distanza manda fuori di poco. Un minuto dopo la rasoiata mancina di Kasami viene deviata in angolo dalla difesa moscovita. Al 27’ Pastore lancia in profondità Hernandez, ma il numero 9 di casa non riesce ad agganciare il pallone. Al 29’ l’arbitro austriaco lascia il Palermo estraendo due volte nel giro di pochi secondi il cartellino giallo a Pastore per proteste. Un minuto più tardi, Joao Pedro subentra a Pastore, mentre Dzagoev sostituisce Vagner Love. Al 36’ Necida realizza il tris superando Benussi da distanza ravvicinata. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine: il Palermo resta fermo a quota 3 al terzo posto in classifica, mentre il CSKA Mosca, capolista a punteggio pieno, sale a 9 punti.
FONTE:
PalermoCalcio.it
Video Europa League: Palermo - Losanna 1-0 - 30 Settembre 2010 - Highlights HD
Scritto da: Gabriele Capasso - venerdì 1 ottobre 2010
Gara che si è rivelata complicatissima quella del Palermo contro il Losanna. Nella serata del ritorno in campo di Fabrizio Miccoli (il numero 10 ha però dovuto abbandonare il campo prima dell’intervallo per un risentimento muscolare), i rosanero vincono una partita che si stava incanalando su un binario pericoloso. Al 17’ gli elvetici potrebbero passare in vantaggio e la grande occasione capita a Roux, che sbaglia clamorosamente a porta vuota su assist di Silvio. Il Palermo del primo tempo è troppo statico e al 43′ perde Miccoli sostituito da Pinilla.
Nella ripresa i siciliani provano a cambiare marcia. Al 62′ un salvataggio sulla linea di Rochat evita l’autogol elvetico sul tocco maldestro del suo compagno di squadra, Tosi. Ma l’ultimo fase di gioco è di chiara matrice palermitana: occasioni per Maccarone, Kasami e Pinilla. Lo sforzo profuso frutta l’agognato e decisivo goal del vantaggio siglato da Giulio Migliaccio, che incorna in rete al 79’ sul cross da sinistra di Pastore.
Il tabellino
PALERMO-LOSANNA 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Migliaccio al 34′ st.
PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Cassani, Munoz, Bovo, Garcia (16′ st Balzaretti); Migliaccio, Nocerino, Kasami; Pastore; Miccoli (43′ pt Pinilla Ferrera), Maccarone (41′ st Darmian). (Sirigu, Glik, Ardizzone, Joao Pedro). All.: Rossi.
LOSANNA (4-4-2): Favre; Rochat, Katz, Meoli, Sonnerat; Tosi (35′ st Steuble), Celestini, Marazzi, Avanzini (37′ st Pasche); Roux (39′ st Munsy), Silvio. (Castejon, Getaz, Carrupt, Balde, Kilinc). All.: Rueda. Arbitro: Kaasik (Estonia).
NOTE: spettatori 10 mila circa. Nessun cartellino. Angoli: 6-4 per il Palermo. Recuperi: 1′ e 4′.
FONTE:
CalcioBlog.it
Il Palermo prende Benussi dal Lecce a titolo definitivo
Il portiere si è legato al club rosanero con un triennale. Sul fronte cessioni, Cani in prestito con diritto di riscatto al Modena, Romeo all'Alessandria e Pellegrini al Pavia
PALERMO, 22 luglio - Il Palermo ha acquistato a titolo definitivo dal Lecce il portiere Francesco Benussi. Il giocatore si è legato al club rosanero firmando un contratto di tre anni. La società rosanero ha invece ceduto al Modena in prestito, con diritto di riscatto sulla comproprietà, Edgar Cani. Sono stati ceduti in prestito anche Samuele Romeo all'Alessandria ed Eros Pellegrini al Pavia.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
22 Luglio 2010 13:25
BENUSSI PRESO A TITOLO DEFINITIVO
L'U.S. Città di Palermo ha acquisito a titolo definitivo dall'U.S. Lecce il portiere Francesco Benussi. Il giocatore si è legato al club rosanero firmando un contratto di tre anni.
1 Febbraio 2010 14:30
BENUSSI A "ILPALERMOCALCIO.IT"
"ARRIVO CON GRANDE ENTUSIASMO"
Il neo portiere rosanero Francesco Benussi, intervistato da "ilpalermocalcio.it", ha raccontato le sue prime emozioni dopo la firma del contratto che lo lega al Palermo: “Arrivo con grande entusiasmo in un club con obiettivi importanti - ha detto l’estremo difensore veneto -. Questa sarà per me una nuova esperienza, certamente un bel banco di prova. La squadra negli ultimi mesi ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti e il merito è anche di Rossi, un allenatore molto preparato. Palermo è una piazza calda e non sono certo io a scoprire la passione della tifoseria rosanero, anche Sicignano mi ha parlato benissimo della città e del suo rapporto di affetto con la gente palermitana. Chi conosco già tra i miei nuovi compagni? Miccoli, che ho incontrato per la prima volta nel periodo in cui giocavo nel Lecce quando veniva a seguirci da tifoso, e Sirigu, con il quale sono stato insieme al Venezia. Tra portieri ci deve essere un rapporto di amicizia, sono venuto qui consapevole del fatto che Salvatore stia facendo bene nel ruolo di titolare e con la mia esperienza penso di potergli dare una mano. Insieme a Brichetto formeremo un bel gruppo di lavoro, cercheremo di fare il massimo per il bene del Palermo”.
1 Febbraio 2010 14:10
SCAMBIO DI PORTIERI CON IL LIVORNO
RUBINHO - BENUSSI
Scambio di portieri tra Palermo e Livorno. L'estremo difensore brasiliano Rubinho è stato ceduto in prestito al club toscano, mentre in rosanero arriva Francesco Benussi, anche lui in prestito.
FONTE:
PalermoCalcio.it
ALTRE NOTIZIE
22^ giornata, Top Ten TMW
31.01.2010 23.54 di Alessio De Silvestro
Giornata avara di reti e tanti i comprimari che vanno in goal. Gli attaccanti tra acciacchi vari, squalifiche di turno, e epurazioni, hanno latitato, ma ecco che arrivano i comprimari a rubare la scena dei Top Player. La Roma sembra come l'Inter, avere una marcia in più e la 22^ giornata con sole 23 reti è stata caratterizzata dai pareggi, ben cinque su nove gare disputate, perchè causa neve Parma-Inter, verrà rimandata al 10 Febbraio alle 20,45. In questo turno TMW nella sua Top Ten ha scelto di mettere:
Pazzini: Grande primo tempo, anche orfano del gemello Cassano è giocatore vero dal guizzo rapace, spietato padrone dell'area di rigore. Condor
Ambrosini: Coraggioso come un Capitano deve essere, combatte ci mette grinta e ardore e poi è anche pratico sotto rete, simbolo della gloria Milanista. Leone
Benussi: Non concede nulla, il Livorno deve a lui il pareggio di Milano, non sbaglia nulla, anzi attento e veloce a leggere le azioni. Felino
Pastore: Elegante e bello a vedersi, ma anche funzionale alla causa, avevamo visto in lui le stigmati del Campione e non ci sbagliavamo affatto. Cigno
Lazzari: Tanta corsa e un tiro che spacca la rete, dinamico e attento a proporsi, veramente un calciatore ritrovato, come nei tempi migliori. Trattore
Marchionni: Corre e ti salta che è un piacere esterno vero che ricorda le vecchie ali, che tanto vuole Lippi in azzurro. Funambolo
Okaka Chuka: Un tacco stellare, per un ragazzo che parte con la borsa e tornerà con la valigia piena di esperienza da vendere con la sua Roma. Caparbio
Curci: Insuperabile vende cara la pelle del suo Siena, a tratti sembra Buffon, ottima reazione tra i pali e svelto nel capire cosa fare. Giaguaro
Cannavaro: Grande dinamismo, blocca Suazo in ogni percussione, maturato anche sotto il profilo caratteriale e della concentrazione, sulla scia del fratello Fabio. Mastino
Barreto: Questa farfalla Brasiliana, cresce di partita in partita, classe e lucidità di chi è predestinato a far bene. Zanzara
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
BENUSSI A PALERMO24.NET: "PALERMO, SONO PRONTO. LA MIA PRIMA VOLTA IN UNA BIG"
31.01.2010 19:42 di Alessio Alaimo
E' il volto della felicità il nuovo portiere del Palermo, Francesco Benussi che affida le sue prime dichiarazioni da neo rosanero ai microfoni di Palermo24.net: "Sono molto contento, ho grande entusiasmo, so che vengo in una società importante e in una grande squadra con obiettivi prestigiosi. Sono pronto per questa nuova avventura".
Ritrovi Zamparini e Sirigu.
"Ero un ragazzino quando il presidente aveva il Venezia. Palermo è una grande società con obiettivi importanti. E' la mia prima volta in una grande squadra, ho sempre giocato per salvarmi con Lecce e Livorno. E' una bella sensazione. Conosco anche Salvatore, manterremo il nostro rapporto positivo. Tutte le squadre hanno due portieri importanti. Salvatore sta facendo molto bene, quindi parto tranquillamente dietro, ma con grandi motivazioni e per dare una mano a Salvatore che è ancora giovane e con la mia esperienza posso essergli utile. Giocare piace a tutti, però nel Palermo va bene anche fare il secondo. Faccio un grande in bocca al lupo anche a Rubinho".
Fin adesso che impressione ne hai tratto del Palermo?
"E' una squadra che se la può giocare con tutte, dalla prima alla quinta o la sesta, può lottare per l'Europa. Sarà uno scontro duro perchè la classifica è corta, ma a differenza di tante il Palermo ha un capitale importante e giovane, all'altezza di Fiorentina o Roma. E' strano parlare di queste squadre, gli anni precedenti guardavo il Palermo dal basso verso l'alto. Domani avrei fatto il trasferimento al Brescia, ma appena c'è stata questa opportunità l'ho presa al volo, arrivo in una grande squadra".
Cosa ti senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?
"Prometto tantissimo impegno e anche se non giocherà farò grande tifo per i miei compagni. Poi i tifosi rosanero sono gemellati con quelli del Lecce a cui sono legato. E' un matrimonio che può andare avanti, poi c'è anche Miccoli che gli anni scorsi veniva a vederci e a tifare per noi. Sarà una bella avventura, sono sicuro. Vengo a Palermo con tantissimo entusiasmo".
FONTE:
Palermo24.net
ALTRE NOTIZIE
Livorno, Cosmi: "Vittoria quasi incredibile"
"Se fosse andata male De Lucia mi avrebbe sentito..."
25.10.2009 18.46 di Claudio Colla
Fonte: Sky Sport
Sorridente e come sempre ricco di verve, Serse Cosmi commenta il suo "battesimo" sulla panchina del Livorno, oggi corsaro a Roma:«Abbiamo conquistato i 3 punti in condizioni davvero proibitive, non senza l'aiuto di un pizzico di fortuna. Abbiamo dovuto far fronte a incidenti di percorso come l'infortunio di Perticone e l'espulsione di De Lucia: al mio portiere è andata bene, se avessimo perso la partita mi avrebbe sentito...ma, come si suol dire, "sono ragazzi"; ha un po' esagerato in una situazione di scarsa serenità in campo, è stato bravo in seguito Benussi. C'è tanto da lavorare, ma già il fatto di non essere più all'ultimo posto è molto positivo, e avere ottenuto la prima vittoria dell'anno contro una squadra come la Roma è segno di una bella prova di carattere e concretezza».
ALTRE NOTIZIE
UFFICIALE: Lecce, prolunga Benussi
01.08.2008 17.07 di Graziano Maggiore
Il portiere Francesco Benussi ha prolungato il suo contratto con il Lecce fino al 2012. L'estremo difensore, tra i protagonisti della promozione dei giallorossi, è al Lecce dal 2005.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com