#VeronaBologna + - =
Con il solco-salvezza che si allarga sempre più, grazie alla vittoria esterna dell'EMPOLI a Palermo ed un BOLOGNA che arriva al Binti galvanizzato dal 3 a 0 interno sull'ATALANTA (ed un sacco di nuove prospettive a seguito dell'arrivo in corsa di mister DONADONI), l'HELLAS di questi tempi appare semplicemente (e crudelmente) incapace di tenere il passo delle altre...
Chi da la colpa alla società di Via Belgio 'rea' di avere modificato un progetto che, pur con le sue criticità, di riffe o di raffe aveva sempre raggiunto l'obiettivo prefissato con SOGLIANO (e il suo clan) e BORDIN, chi se la prende con BIGON che non ha saputo costruire la squadra adatta a MANDORLINI e chi punta l'indice solo su quest'ultimo che, in 5 anni, ancora non è riuscito a dare un gioco alla squadra puntando tutto su lanci lunghi e cross dalle esterne per il bomber centrale passato negli anni da FERRARI e CACIA per arrivare all'attuale TONI.
Per quanto mi riguarda penso che probabilmente avranno ragione un po' tutti anche se continuo a ritenere questa rosa, almeno sulla carta, superiore a tutte quelle che nelle ultime tre stagioni ha calcato i campi della Serie A col gialloblù sulle spalle e avrei sfidato chiunque, al termine dell'ultimo mercato, a considerare deficitarie le mosse del nuovo Direttore Sportivo...
Purtroppo il campo e la realtà (unite ad una buona dose di sfortuna) hanno detto fin'ora un'altra cosa e con questa cosa tutti siamo chiamati a fare i conti, ogniuno nel suo piccolo ed ogniuno per le proprie 'competenze', il guaio è che mentre tifosi e media locali, pur con qualche critica, continuano imperterriti a sostenere i gialloblù, gli addetti ai lavori sembrano non saper più che pesci pigliare a partire dalle dichiarazioni tardive ed edulcorate del presidente SETTI, passando da quelle un po' fasulle di BIGON che ha visto addirittura un calcio propositivo e, attraverso l'imperturbabile GARDINI, arrivare al nervosissimo MANDORLINI che vede una squadra che crea occasioni a ripetizione e se la prende con i giornalisti più 'azzardati' che osano fare domande scomode...
I precedenti 18 match nello stadio scaligero vedono l'HELLAS vincente in 6 occasioni contro 2 dei rossoblù che sono sotto anche considerando nel computo i 36 match totali giocati tra le due compagini in Serie A: 15 i successi del VERONA, 12 quelli del BOLOGNA.
Ultima vittoria ospite alla settima giornata del 2001 con gol di FRESI, ultimo precedente il 2 Marzo 2014 coi gialloblù che raggiungevano la fatidica quota 40 dopo uno scialbo 0 a 0 (a fine stagione i felsinei guidati da mister BALLARDINI retrocedevano con CATANIA e LIVORNO).
Per una volta tanto la vittoria dell'HELLAS è data per favorita alla SNAI a 2,2 mentre quella degli ospiti è fissata a 3,3 ed il pareggio è più o meno su quella quota a 3,25.
2 Marzo 2014: VERONA 0-0 BOLOGNA, highlights e immagini |
QUI VERONA
Per non far mancare nulla a questa caterva di infortuni ha pensato di fermarsi ancora una volta anche Rafa MÁRQUEZ (lesione distrattiva di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra), con BIANCHETTI a lavoro differenziato il posto del Gran Capitàn verrà preso da HELANDER nel 4-3-3 che coi felsinei rivedrà probabilmente SALA come esterno alto e IONITA spostato a destra nel ruolo di interno di centrocampo con GRECO a fare da regista centrale e HALLFREDSSON nella sua posizione naturale come nell'ultima gara a Modena...
Convocati
Fuori ALBERTAZZI, MÁRQUEZ, FARES, RÔMULO, TONI e VIVIANI, con la prima squadra anche il Primavera CHECCHIN.
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 1. Rafael
Difensori: 22. Bianchetti, 5. Helander, 18. Moras, 3. Pisano, 69. Souprayen, 41. Winck
Centrocampisti: 19. Greco, 10. Hallfredsson, 23. Ionita, 27. Matuzalem, 26. Sala, 13. Wszolek, 20. Zaccagni, 97. Checchin
Attaccanti: 7. Jankovic, 21. Gomez, 11. Pazzini, 16. Siligardi
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Pisano-Moras-Helander-Souprayen; Ionita-Greco-Hallfredsson; Sala-Pazzini-Gomez.
QUI BOLOGNA
Mister DONADONI dopo l'esordio vincente prepara sorprese e pensa a qualche conferma in vista della gara al 'Bentegodi': Nel reparto arretrato GASTALDELLO e ROSSETTINI non dovrebbero essere in dubbio al centro, in mediana ballottaggio TAIDER-RIZZO col primo leggermente favorito per una maglia da titolare insieme all'ex DONSAH ma attenzione anche alla 'sorpresa' BRIENZA che contro l'ATALANTA ha giocato a centrocampo nel ruolo per lui inedito di playmaker (e potrebbe entrare in tal senso a partita in corso)...
Per quanto riguarda l'attacco il 3 a 0 di Domenica scorsa alla Dea dovrebbe confortare il nuovo tecnico felsineo nella riproposizione del tridente MOUNIER-DESTRO-GIACCHERINI.
Prima gara da ex al Binti per Mimmo MAIETTA.
Convocati
Recuperano GIACCHERINI e DESTRO, ancora fuori ACQUAFRESCA, ZUCULINI e OIKONOMOU.
Da Costa, Mirante, Stojanovic, Ferrari, Gastaldello, Maietta, Masina, M'Baye, Morleo, Rossettini, Brighi, Crisetig, Diawara, Donsah, Pulgar, Rizzo, Taider, Brienza, Destro, Falco, Giaccherini, Mancosu, Munire
Probabile formazione
4-3-3 con Mirante; Rossettini-Maietta-Gastaldello-Masina; Donsah-Diawara-Rizzo; Giaccherini-Destro-Mounier.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister MANDORLINI «Con il Bologna dobbiamo dare una risposta forte e ci manca molto la vittoria. Ci sono ancora 27 partite da giocare e tanti punti a disposizione, dobbiamo recuperare e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti. Il Bologna ha tre punti in più di noi, ci si presenta la possibilità di affiancarli e dovremo essere pronti. Sono una squadra molto simile a noi, perché hanno investito molto e sicuramente non hanno fatto l’inizio che si aspettavano. Hanno tanti calciatori importanti e Destro si è sbloccato. Un commento su Donadoni? Non è la prima volta che lo incontriamo, ogni gara ha la sua storia e dobbiamo fare risultato. Ho letto le dichiarazioni dei miei calciatori, tutti dicono che ci manca tanto così e quel poco dobbiamo andarcelo a prendere. Al di là di qualche errore ci sono molte premesse per andare a prendere il risultato. Si giocherà in casa e saremo spinti dalla nostra gente, mi auguro che questo sia la cosa più importante, stiamo un po’ meglio e mi auguro che faremo una buona gara» HellasVerona.it
Mister DONADONI «Abbiamo lavorato bene in settimana, in coda anche al bel risultato ottenuto, che ha ci restituito serenità. In Serie A però il Bologna ha vinto forse due volte a Verona e questo è significativo: affrontiamo una ottima squadra che si trova in una situazione di classifica simile alla nostra, anche in virtù di tanti infortuni. Il pareggio ci manca dall'anno scorso, ma non è un risultato per cui firmerei, è giusto anche andare a giocarsela. La crescita passa dalla condizione mentale, ma il risultato importante di domenica ci ha dato autostima e quindi partiamo fiduciosi, ma dovremo giocare con determinazione massimale e feroce, perché loro saranno così» TuttoMercatoWeb.com
Roberto BORDIN a lungo vice del tecnico scaligero «Il Verona ha avuto diverse difficoltà, dovute anche agli infortuni: anche con la Fiorentina ha dovuto giocare in modo rimaneggiato. Lunedì saranno cinque cancellati se il Verona dovesse perdere? Mandorlini in questi cinque anni ha fatto benissimo e sinceramente nel mondo del calcio si sa quanto si sia legati ai risultati, ma spero che possa rimanere. Come sarà la partita tra scaligeri e felsinei? Non sarà di certo semplice, il Bologna con il cambio dell'allenatore ha ritrovato le motivazioni giuste, l'ho visto giocare la scorsa settimana ed essendo reduce da una vittoria ha una forza in più, quella di credere in loro stessi. Il Verona gioca al Bentegodi con l'appoggio dei propri tifosi e la squadra darà il massimo anche per l'allenatore» TuttoMercatoWeb.com
L'ex tanto amato Mimmo MAIETTA «Tornare a Verona da avversario? È normale che dopo avere giocato quattro stagioni in gialloblù, tornare al Bentegodi sarà emozionante, anche perché in questa città ho conquistato due promozioni e sfiorato una qualificazione europea. Inoltre a Verona ritrovo tanti amici. Un mio personale ricordo dell’ex Presidente? Setti e Sogliano sono validi uomini di calcio, ma è stato col Presidente Martinelli che ho avuto un rapporto particolare, mi trattava come un figlio e sono molto legato alla sua memoria. Come succede sempre in questi casi, al Bentegodi un po’ di emozione ci sarà al momento dell’ingresso in campo, ma appena fischierà l’arbitro la mia attenzione sarà rivolta esclusivamente sulla partita e a dare il massimo per il Bologna. Qual è il ricordo che più mi lega a Verona? Ce ne sono tanti, dalla vittoria di Salerno, alla promozione in A, al successo sul Milan o al gol di Torino. L’attuale momento della squadra di Mandorlini? Ora stanno attraversando un momento non facile, ma restano un avversario complicato, conoscendo Mister Mandorlini sappiamo che non ci attende assolutamente una partita semplice. Saluto tutti e non vedo l’ora di rivedervi sabato sera» HellasLive.it
Franco BRIENZA del BOLOGNA 'Io regista? Perchè no...' «Il mio gol all'Atalanta? Portavo palla, mi sono reso conto che c'era lo spazio per calciare e ho tirato in porta, l'ho fatto senza pensarci su tanto, mi è venuto istintivo e sono felice per il bel gol che ne è scaturito. Il Mister ora mi ha chiesto di provare anche una nuova posizione, più arretrata, vediamo come va: l'idea mi piace tanto, poi ci vorrà un po' di tempo per capire quanto posso dare in questo ruolo e se ci saranno le condizioni, io ho grande entusiasmo perché per me è una proposta molto stimolante, pur sapendo che dovrò abituarmi a tempi di gioco completamente diversi e che sarà necessaria tanta corsa. Il Mister ha portato molta tranquillità e serenità nella gestione delle cose semplici, in più domenica gli episodi hanno girato a nostro favore, a differenza del passato. Al Bentegodi sabato ci aspetta una partita durissima, il Verona è in una situazione particolare e anche noi non abbiamo certo risolto i problemi con solo una vittoria: cercheremo di approfittare dei loro limiti e dare continuità, sarà un match bello da giocare perché molto importante. Sappiamo di non dover lasciare Mattia da solo in avanti, va messo sempre in condizione di fare bene e supportato» TuttoMercatoWeb.com
RAFAEL «Il momento del Verona? Questo campionato è cominciato male, ma la situazione ora è questa, stiamo cercando di lavorare per recuperare i punti persi. Il gruppo deve essere forte, unito, perché prima o poi torneranno tutti gli infortunati. Abbiamo tanti ragazzi con qualità che in questo momento stanno dando il massimo. Cercare colpevoli in questo momento è sbagliato, bisogna prendere le cose positive e lavorare per migliorare. Il campionato è lungo e dovremo giocarcela contro tutti. Da veterano del Verona dico che la ricetta per uscire da un momento difficile è semplice: allenarsi di più, stare uniti in ogni momento, dentro e fuori dal campo. Guardarsi negli occhi, capire cosa va e cosa non va» HellasVerona.it
Il doppio ex COLOMBA in panchina a Verona non ebbe molto successo «Il Bologna ha preso un allenatore d'esperienza che ha mostrato le proprie capacità negli anni passati. La partenza è stata buona, si è visto qualcosa di diverso e la buona sorte ha sorriso al Bologna. La squadra ha dimostrato che può salvarsi e giocarsela alla pari con le altre. Cosa porterà Donadoni? Le sue idee come quella di di cambiare ruolo a Brienza. Al Bologna manca un regista d'esperienza che possa lanciare gli incursori che invece ci sono in rosa. Verona-Bologna? E' una sfida delicata per entrambe e i rossoblu devono puntare a non perdere. I valori in campo sono simili e non vedo una squadra favorita» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
...NON SOLO GUIDOLIN in tanti tengono un occhio particolare sulla prestigiosa panchina scaligera e Mimmo DI CARLO, ex allenatore del CEO, non fa eccezione! Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di BALLARDINI grande amico di MANDORLINI fra l'altro...
PROGETTO AFFILIAZIONI: a partire dalla stagione 2015/16 un'altra società affiliata proveniente da fuori provincia; si tratta dell'ASD Ceresarese Calcio, squadra mantovana che potrà avvalersi della collaborazioni non solo tecnico-tattica, ma anche formativa degli istruttori del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC... Nel frattempo prima visita a Cessalto (TV) per i tecnici giovanili scaligeriHellasVerona.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: SOGLIANO e il CARPI si dividono dopo pochi mesi! Secondo il tabloid britannico 'Sun', l'ARSENAL sarebbe pronto a lanciare l'offensiva finale per avere JORGINHO dal NAPOLI...
MOTOGP: Il TAS di Losanna da torto a Valentino che così dovrà partire dall'ultimo posto (oltre a cedere 3 punti) proprio nella 'tana del lupo' a Valencia... MARQUEZ 'Nessun rimpianto per Sepang e della gara che farà Rossi non mi interessa...'
FORMULA 1, Il fresco Campione del Mondo HAMILTON perde una buona occasione per stare zitto e se la prende coi titoli vinti da SCHUMACHER! Fan dell'ex pilota tedesco in rivolta...
CHAMPIONS LEAGUE: Il BARCELLONA prende il largo (ma la matematica ancora non gli da ragione), 5 a 1 del BAYERN sull'ARSENAL! il CHELSEA d'orgoglio sulla DINAMO KIEV. PJIANIC fa respirare di sollievo la ROMA che, uscita sul 2 a 0, si era fatta recuperare nel secondo tempo... JUVE quasi promossa dopo l'1 a 1 a Dortmund in inferiorità numerica per quasi un tempo, REAL e CITY già promossi, vincono anche MANCHESTER UTD e PSV...
BASKET NBA: Quarta sconfitta di fila dei LAKERS che stavolta vengono travolti dai NUGGETS di GALLINARI autore di 21 punti! Male anche i KINGS nonostante i 12 punti di BELINELLI...
FORMULA 1: Anche in Messico la MERCEDES arriva per prima con ROSBERG e HAMILTON, fuori entrambe le FERRARI!
RASSEGNA STAMPA + - =
Pubblicato il 6 novembre 2015 da Gianluca Sepe
Hellas Verona – Bologna probabili formazioni 12a giornata Serie A
Le ultime news e le probabili formazioni di Hellas Verona-Bologna, gara valida per la 12a giornata di Serie A, che andrà in scena sabato alle 18 al Bentegodi
Comincerà con l’anticipo Hellas Verona-Bologna di sabato alle ore 18 la 12a giornata del campionato di Serie A; i rossoblu sono reduci dalla convincente vittoria del Dall’Ara contro l’Atalanta, la prima con Roberto Donadoni in panchina e sicuramente cercheranno di dare continuità al risultato positivo. Di fronte però si troveranno una squadra in crisi di risultati, allo stesso modo bisognosa di fare punti importanti in chiave salvezza.
I rossoblu dovrebbero presentarsi al Bentegodi con un 4-3-3, confermando parte della difesa vista contro la Dea: Rossettini si sposterà in fascia destra, con Maietta centrale dal 1′ mentre gli altri due elementi saranno come al solito Gastaldello e Masina. A centrocampo, spazio a Diawara che sarà supportato da due tra Rizzo, Donsah e Taider; in avanti il tridente composto da Mounier, Giaccherini e Destro. Per quanto riguarda il Verona, Helander sostituirà l’infortunato Marquez mentre in attacco ci saranno Pazzini, Gomez e Jankovic. Di seguito le probabili formazioni di entrambe le squadre:
Verona (4-3-3): Rafael; Helander, Moras, Souprayen, Pisano; Sala, Greco, Halfredsson; Jankovic, Pazzini, Gomez. In panchina: Gollini, Coppola, Bianchetti, Checchin, Winck, Zaccagni, Matuzalem, Ionita, Wzsolek, Siligardi. Allenatore: Mandorlini
Diffidati: Sala
Squalificati: nessuno
Infortunati: Romulo, Albertazzi, Viviani, Fares, Toni, Marquez
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Gastaldello, Maietta, Masina; Diawara, Donsah, Rizzo; Giaccherini, Destro, Mounier. In panchina: Da Costa, Mbaye, Ferrari, Morleo, Crisetig, Pulgar, Taider, Brighi, Brienza, Falco, Mancosu. Allenatore: Donadoni
Diffidati: Destro, Masina
Squalificati: nessuno
Infortunati: Zuculini
FONTE: UrbanPost.it
Hellas Verona - Bologna Le probabili formazioni | Un altro scontro diretto
Si gioca domani sabato 7 novembre alle ore 18:00 alllo stadio Bentegodi, la sfida tra Hellas Verona e il Bologna di Roberto Donadoni. Una gara determinante per i Gialloblu, contro una diretta concorrente alla salvezza
La Redazione 5 Novembre 2015
Si torna a giocare in serie A sabato 7 novembre, quando al Bentegodi di Verona alle ore 18:00 scenderanno in campo l'Hellas di Mandorlini e il Bologna guidato dal suo nuovo allenatore Roberto Donadoni. La formazione emiliana, dopo un pessimo avvio di stagione, nell'ultima gara disputata al Dall'Ara contro l'Atalanta è riuscita ad ottenere un'ampia vittoria per 3 a 0. In casa Gialloblu invece, dopo il sesto pareggio rimediato la scorsa giornata, ancora si attende con impazienza la prima vittoria stagionale. Nel frattempo la sfortuna si è messa in mezzo un'altra volta, con l'infortunio di Marquez rimediato contro il Carpi, pare si tratti di una lesione distrattiva alla coscia sinistra, che obbligherà il difensore messicano a saltare la sfida contro il Bologna.
I PRECEDENTI - Sono 22 finora le gare disputate al Bentegodi tra Verona e Bologna, delle quai la metà esatta è terminata sul risultato di parità. Nel complesso bilancio più che positivo per i Gialloblu, vittoriosi ben 8 volte e sconfitti solo in tre occasioni. Al momento il Verona è l'unica squadra a non aver mai vinto in campionato, mentre il Bologna dopo 11 giornate non ha mai chiuso una partita con un pareggio.
QUI HELLAS VERONA - Tempi duri in casa dell'Hellas, ultimo in classifica con soli sei punti dopo 11 giornate. Ad ogni modo è grande la voglia di riscattare al più presto il brutto avvio di stagione. Mandorlini per la gara contro il Bologna, partita che sa tanto di altro spareggio salvezza dopo quello disputato contro il Carpi, dovrà sicuramente fare a meno di Marquez in difesa oltre che dei soliti infortunati lungodegenti Toni, Romulo e Viviani. Qualche problemino in attacco anche per Pazzini che in questi giorni sta svolgendo lavoro a parte e non sembra essere in perfette condizioni. Mandorlini in conferenza stampa è parso tutto sommato sereno: "Con il Bologna dobbiamo dare una risposta forte e ci manca molto la vittoria. Ci sono ancora 27 partite da giocare e tanti punti a disposizione, dobbiamo recuperare e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti. Il Bologna ha tre punti in più di noi, ci si presenta la possibilità di affiancarli e dovremo essere pronti. Si giocherà in casa e saremo spinti dalla nostra gente, mi auguro che questo sia la cosa più importante, stiamo un po’ meglio e mi auguro che faremo una buona gara. Pazzini questa settimana ha fatto tanto lavoro fisico, ma è importante averlo con noi. Il suo problema alla caviglia non passa dall’oggi al domani, a Genova ha avuto una leggera distorsione e poi altra botta sempre nello stesso punto, dobbiamo gestirlo. Per il resto la situazione non cambia. Toni? Probabilmente tornerà a fine mese".
QUI BOLOGNA - Squadra che vince non si cambia. Il nuovo mister del Bologna Roberto Donadoni, vittorioso all'esordio, pare essere intenzionato a rispettare il vecchio adagio noto a tutti gli appassionati di calcio. Non dovrebbero dunque esserci grandi stravolgimenti di formazione per la gara del Bentegodi, rispetto alla partita disputata contro l'Atalanta. In particolare dal punto di vista tattico, si va verso la riconferma dello stesso modulo per il Bologna che dovrebbe giocare con il canonico 4-3-3. Il tecnico in conferenza stampa ci ha tenuto a sottolineare che la squadra verrà a Verona per provare a vincere: "Affrontiamo un'ottima squadra che si trova in una situazione di classifica simile alla nostra, anche in virtù di tanti infortuni. Il pareggio ci manca dall'anno scorso, ma non è un risultato per cui firmerei, è giusto anche andare a giocarsela. Dobbiamo cercare di raccogliere punti da ogni gara e quello di domani è uno scontro diretto molto importante, seppure non fondamentale".
ARBITRO: Daniele Orsato della sezione Aia di Schio.
FONTE: VeronaSera.it
5 novembre 2015 at 12:43
Il Verona alla ricerca della prima vittoria contro un Bologna ritrovato
In una delicata sfida salvezza si affrontano due squadre che arrivano al match con stati d’animo opposti
Autore Emanuele Tinari
Se il campionato finisse oggi, Hellas Verona e Bologna sarebbero entrambe retrocesse. Un’idea che le due squadre non vogliono nemmeno prendere in considerazione e che sembrava molto remota in estate.
Si affrontano due formazioni per certi versi agli antipodi, ma con molti punti in comune. Troviamo di fronte gli attacchi meno prolifici del campionato, otto gol per gli scaligeri e nove per i felsinei e se guardiamo gli attacchi a disposizione delle due società non era qualcosa di preventivabile.
Il Verona sta pagando molto l’assenza per infortunio di Luca Toni, capace di stupire tutti negli ultimi due anni arrivando a segnare oltre quaranta gol. Per quello che si è visto in queste giornate manca ai suoi sia come leader in campo che per la capacità di fare reparto da solo. Toni riusciva ad esaltare anche le capacità degli esterni del 4-3-3 di Mandorlini, oltre a finalizzare la mole di gioco costruita dai compagni. Proprio per ovviare a possibili assenze di un bomber di razza, ma in là con l’età, la dirigenza veronese in estate ha acquistato Giampaolo Pazzini. Vero colpo estivo l’ex Milan che rappresenta sia un degno sostituto del capitano gialloblu, ma capace anche di formare una grande coppia in determinate partite o situazioni di gioco con il suo compagno di reparto. La sfortuna si è accanita anche contro il”Pazzo” che non sta riuscendo a giocare con continuità causa problemi alla caviglia. A dir la verità è dall’inizio della stagione che tutta la squadra sta subendo infortuni a ripetizione e questo non permette al tecnico Mandorlini di avere mai la rosa al completo e la classifica ne sta risentendo.
Anche in Emilia il mercato ha regalato un grande colpo ai suoi tifosi. Mattia Destro, uno dei bomber con la miglior media gol degli ultimi anni, è stato acquistato dalla Roma al termine di una grande trattativa conclusa dal ds Corvino. Un bomber così per una neopromossa rappresenta un lusso pazzesco, ma il digiuno di gol ha fatto preoccupare tutti i suoi tifosi. Oltre all’incapacità di andare in rete anche le prestazioni dell’ex romanista avevano fatto storcere il naso a più di qualcuno ed il clamoroso errore sotto porta all’ultimo minuto contro l’Inter, oltre che far proseguire la crisi bolognese, era costato la panchina a Delio Rossi, sostituito da Roberto Donadoni. L’ex tecnico del Parma ha responsabilizzato molto Mattia che ha risposto con una prestazione da vero trascinatore nell’ultima partita con l’Atalanta. Non poteva esserci esordio migliore, netta vittoria per 3-0 e Destro che si sblocca e disputa una partita da gladiatore per tutti i 90 minuti. Tre gol in un incontro per una squadra che ne aveva segnati solamente sei nei precedenti dieci match sono il segno di come qualcosa inizi a cambiare. Rinfrancati dall’arrivo del nuovo mister sono sembrati anche Giaccherini e Brienza, entrambi al primo sigillo personale. Se la duttilità dell’ex bianconero è sempre stata un suo punto di forza, per l’ex Cesena si profila la possibilità di un netto cambio di posizione. Donadoni sta pensando di schierarlo come regista davanti la difesa, in un ruolo dove il Bologna ha avuto difficoltà da inizio stagione. Brienza potrebbe fare il percorso già fatto in passato da Valdes e Marchionni, che a Parma hanno avuto un rendimento ottimo proprio in quella posizione grazie all’intuizione dell’ex ct della nazionale.
Al “Bentegodi” l’ultima volta nel 2013-2014 terminò 0-0 e la speranza per entrambi è che finisca diversamente. Le due squadre hanno un feeling opposto con il pareggio. L’Hellas ne ha conquistati sei a fronte di cinque sconfitte e va ancora alla ricerca della prima vittoria, mentre non ci sono mezze misure per gli emiliani che hanno conquistato tre vittorie e otto sconfitte.
Nonostante siamo solamente ad inizio novembre sarà già un match caldo per non staccarsi troppo dalla zona retrocessione. Il Bologna ha già effettutato un cambio in panchina che ha dato, almeno all’esordio, ottimi risultati, mentre la panchina di Mandorlini traballa e il match di domenica potrebbe essere l’ultima spiaggia per un allenatore amatissimo da queste parti che in questi anni ha creato un legame fortissimo con la sua tifoseria.
Emanuele Tinari
FONTE: PassioneDelCalcio.it
Maietta: "Quanto mi manci, Verona!"
novembre, 5 2015
Sarà una partita speciale quella in programma sabato sera allo stadio Bentegodi per Mimmo Maietta. Una sfida ricca di significati per il difensore di Ciró Marina.
Ciao Mimmo, cosa vuol dire per te tornare a Verona da avversario? “È normale che dopo avere giocato quattro stagioni in gialloblù, tornare al Bentegodi sarà emozionante, anche perché in questa città ho conquistato due promozioni e sfiorato una qualificazione europea. Inoltre a Verona ritrovo tanti amici”.
Da Martinelli e Gibellini a Setti e Sogliano quanto e come è cambiato l’Hellas Verona. Un tuo personale ricordo dell’ex Presidente. “Setti e Sogliano sono validi uomini di calcio, ma è stato col Presidente Martinelli che ho avuto un rapporto particolare, mi trattava come un figlio e sono molto legato alla sua memoria”.
Proviamo ad immaginare il tuo ingresso in campo con la maglia del Bologna al Bentegodi…. “Come succede sempre in questi casi, un po’ di emozione ci sarà al momento dell’ingresso in campo, ma appena fischierà l’arbitro la mia attenzione sarà rivolta esclusivamente sulla partita e a dare il massimo per il Bologna”.
Qual è il ricordo/i che più ti lega a Verona? “Ce ne sono tanti, dalla vittoria di Salerno, alla promozione in A, al successo sul Milan o al gol di Torino”.
Come valuti l’attuale momento della squadra di Mandorlini? “Ora stanno attraversando un momento non facile, ma restano un avversario complicato, conoscendo Mister Mandorlini sappiamo che non ci attende assolutamente una partita semplice”.
Chiudiamo con un saluto ai tifosi gialloblù. “Saluto tutti e non vedo l’ora di rivedervi sabato sera”.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Alessandro Di Pietro: “Senza Toni, il Verona non c’è”
Il giornalista veronese Alessandro De Pietro ha fatto il punto della situazione sull’Hellas Verona. Deleterio l’infortunio di Toni
di Amos Segal
di Redazione TuttoBolognaWeb, @TuttoBolognaWeb 05/11/2015, 16:36
Il giornalista veronese Alessandro De Pietro è stato ospite di ‘Quasi Gol’ per analizzare la delicatissima sfida di sabato pomeriggio, Si parte con un ricordo, la vittoria dell’ottobre 2013: “In quell’1-4 c’erano Toni e Jorginho, oggi il Verona è pieno di stampelle e privo di Toni, che vale quanto un Ibrahimovic per le squadre in cui ha vinto i campionati. Senza Toni, il Verona non c’è”.
Anche il sostituto Pazzini è in difficoltà: “Si porta dietro anni di scarso utilizzo ed un infortunio, sembrava destinato a far coppia d’attacco con Toni, adesso è il dopo Toni. Pazzini non è mai stato compagno di Toni”.
Su Sean Sogliano, prima via da Verona e ora da Carpi: “Ha sconquassato la squadra emiliana, è abituato a fare da sé, le sue operazioni erano avvallate dalla società. Sogliano a Verona ha raggiunto i suoi obiettivi, non ama i compromessi, ha portato Toni, Iturbe e Romulo”.
Su Maurizio Setti, ex vicepresidente del Bologna: “Ci sono state voci di finanziamenti di Volpi, Setti è sensibile a questa storia. In vista di sabato ha portato la squadra a cena, è compatta, ma ci sono comunque i senatori per i quali Mandorlini è intoccabile. L’esonero di Mandorlini, costerebbe caro, con il Bologna si gioca tutto”.
Su eventuali scelte al posto di Mandorlini in panchina afferma: “Guidolin è stato sondato a gennaio, ma nulla più. Sannino potrebbe essere un sostituto con Sogliano, mentre Guidolin sarebbe stato più complicato”.
La probabile formazione dell’Hellas Verona sabato pomeriggio: “Pazzini, Gomez, SIligardi non giocherà, Sala, Halfredsson, Helander, Moras e Pisano sì”.
Sul fatto che la partita sia un vero e proprio spareggio: “Fino a un certo punto, pian piano gli infortunati torneranno, il Verona non ha ancora vinto una partita e, al di là delle statistiche, non è mai stata una piazza facile”.
Sulla presunta rivalità cittadina tra Hellas e Chievo: “Il Chievo ha 14 presenze su 15 negli ultimi anni, mai sentiti sfottò, a parte il ritorno dell’Hellas dopo 11 anni di serie B e i 17 punti di divario, lì partì una stilettata. Il Chievo è una nicchia, l’Hellas la squadra della città”.
Redazione TuttoBolognaWeb
NEWS
Qui Verona: i tifosi non si schierano e Mandorlini non deve sbagliare
Che cosa sta succedendo all’Hellas Verona? Questa è la terza stagione consecutiva in Serie A per la squadra gialloblù. Il primo anno nella massima serie li aveva visti sfiorare l’Europa League, facendo vedere a tutti un ottimo calcio e mostrando a tutto il mondo il puro talento di Juan Manuel Iturbe. La seconda stagione ha […]
di Lorenzo Romandini, @RoolSta 04/11/2015, 19:30
Che cosa sta succedendo all’Hellas Verona?
Questa è la terza stagione consecutiva in Serie A per la squadra gialloblù. Il primo anno nella massima serie li aveva visti sfiorare l’Europa League, facendo vedere a tutti un ottimo calcio e mostrando a tutto il mondo il puro talento di Juan Manuel Iturbe. La seconda stagione ha visto una squadra meno divertente e solida, ma che alla lunga si è salvata senza troppi patemi, ottenendo l’obiettivo finale stabilito ad inizio campionato. Il terzo anno di serie A, la compagine di Andrea Mandorlini li vede dividersi l’ultimo posto con il neopromosso Carpi.
Non sembrava davvero che quest’anno dovesse essere così difficile per i veneti, anzi l’ottima partenza con il pareggio al Bentegodi contro la Roma di Garcia, sembrava aprire le porte ad una stagione tranquilla e senza troppi problemi.
Ora le cose non sembrano così rassicuranti, siamo al 4 novembre e sono già state giocate undici partite in campionato, totalizzando solo 6 punti senza neanche una vittoria (nessuno come i gialloblù in Serie A e in Europa solo altre due squadre dietro) con 8 goal segnati (peggior attacco della Serie A) e 17 goal subiti.
Tutto questo può sicuramente trovare una spiegazione non tanto nella rosa poco competitiva e mediocre (è rimasta più o meno la stessa dell’anno scorso) ma nei tanti infortuni con i quali Mandorlini ha dovuto convivere; ad oggi sono 6 i giocatori ai box con rientri che vanno da fine novembre a tempi non definiti, e non stiamo parlando di riserve ma di titolari in ogni reparto da Marquez e Toni.
Mandorlini quindi è a rischio e in settimana si è parlato moltissimo di Reja e Guidolin nelle testate giornalistiche veronesi. A questo propositivo la tifoseria si divide: c’è chi sostiene che la colpa non sia da attribuire al tecnico ma la vera causa sarebbero i tanti infortunati, chi invece vorrebbe una sonora sconfitta con il Bologna per poter ricominciare da zero con un nuovo allenatore e chi, preso dalla paura della delicata sfida di sabato, insulta la dirigenza e il tecnico dei rossoblù.
Intanto Mandorlini studia l’11 anti Bologna confermando il 4-3-3 come modulo; in porta Rafael (anche se in questo momento non è una gran sicurezza). In difesa: spazio ad Helander e Moras come centrali e sugli esterni Pisano e Souprayen.
A centrocampo il giovane talento Jacopo Sala, accompagnato dall’esperienza di Hallfredsson e dalla fantasia di Greco. Infine in attacco Pazzini punta solitaria, con esterni Gomez e Jankovic.
Due squadre a caccia di punti che proveranno in tutti i modi a portare a casa un risultato positivo.
Nota positiva i 1500 tifosi bolognesi previsti per sabato.
Lorenzo Romandini
FONTE: TuttoBolognaWeb.it
Verona, stavolta è da dentro o fuori
DIRETTA Verona-Bologna: dove vederla, probabili formazioni, quote e pronostico [SERIE A]
di Cristian Amadei @CristianAmadei1 06.11.2015 11:04 CET
Rossettini del Bologna contrasta Keita Reuters
HELLAS VERONA - BOLOGNA (ore 18 del 7/11 stadio Bentegodi)
Sfida importate in chiave salvezza quella che andrà in scena al Bentegodi di Verona nell’anticipo del sabato alle ore 18. L’Hellas padrona di casa ospita il Bologna con un bisogno atavico di punti. Se il Bologna nell’ultimo turno ha spazzato via un po’ di polvere con il convincente 3-0 sull’Atalanta, con tanto di eurogol di Brienza, la formazione allenata da Mandorlini è in piena crisi di gioco e risultati. Lo scialbo 0-0 contro il Carpi ha demoralizzato gli scaligeri, che ad oggi non hanno ancora mai vinto una gara in questa stagione. Tre punti di vantaggio per gli emiliani sui veronesi, con i gialloblu motivati a trovare la prima vittoria e agganciare i diretti rivali. La direzione di gara sarà affidata all’arbitro Orsato di Schio, coadiuvato dagli assistenti Pegorin e De Luca. Il quarto uomo sarà Paganessi, mentre gli addizionali saranno Fabbri e Ros.
Dove vederla. Potrete seguire la diretta in tempo reale di IBTimes nel box in alto su questa pagina. La gara sarà trasmessa in diretta tv per gli abbonati di Sky ai canali Super Calcio (ch. 206) e Calcio 1 (ch. 251) anche in Hd. Possibile inoltre lo streaming su Sky Go per pc, smartphone e tablet abilitati. Al termine del match potrete trovare gli highlights su IBTimes Sport Italia.
Probabili formazioni:
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez. All.: Mandorlini.
Indisponibili: Fares, Romulo, Toni, Viviani, Albertazzi, Marquez, Bianchetti.
Bologna (4-3-3): Mirante; Ferrari, Gastaldello, Rossettini, Masina; Donsah, Diawara, Rizzo; Giaccherini, Destro, Mounier. All.: Donadoni.
Indisponibili: Zuculini, Oikonomou, Acquafresca.
Quote e pronostico. La vittoria del Verona è data a 2,20 mentre il pareggio a 3,30. La vittoria esterna del Bologna è quotata invece a 3,40. IBTimes consiglia: under.
FONTE: It.IBTimes.com
Pubblicato on 06/11/2015 at 09:58
Di Enrico Turcato
Verona-Bologna: probabili formazioni e statistiche
Nelle ultime nove sfide al Bentegodi, non si è mai ripetuto lo stesso risultato per due volte di fila – l’ultima volta, a marzo 2014, terminò 0-0
PROBABILI FORMAZIONI Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez. All.: Mandorlini
Squalificati: - Indisponibili: Fares, Romulo, Toni, Viviani, Albertazzi, Marquez, Bianchetti
Bologna (4-3-3): Mirante; Ferrari, Gastaldello, Rossettini, Masina; Donsah, Diawara, Rizzo; Giaccherini, Destro, Mounier. All.: Donadoni Squalificati: - Indisponibili: Zuculini, Oikonomou, Acquafresca
STATISTICHE OPTA Due vittorie a testa e un pareggio nelle ultime cinque sfide di Serie A tra Verona e Bologna. Nelle ultime nove sfide al Bentegodi, non si è mai ripetuto lo stesso risultato per due volte di fila – l’ultima volta, a marzo 2014, terminò 0-0. Il Verona non è riuscito a segnare nelle ultime due giornate – dall’inizio di questo campionato la squadra di Mandorlini ha segnato più di un gol solo nella gara pareggiata 2-2 contro il Torino. I veneti hanno infatti il peggior attacco di questo campionato, con soli otto gol all’attivo. Il Verona resta l’unica squadra a non avere ancora vinto in casa in questa Serie A (3N, 2P). Il Bologna ha alternato una vittoria a una sconfitta nelle ultime quattro giornate di campionato. Domenica scorsa, il Bologna è riuscito a segnare più di due gol in una partita di Serie A per la prima volta dall’ottobre 2013. Contro l’Atalanta, Emanuele Giaccherini ha ritrovato il gol in Serie A: gli mancava dal maggio 2013. Gli ultimi sei gol del Bologna portano la firma di sei giocatori diversi, incluso Mattia Destro (in rete contro l’Atalanta dopo un’astinenza di 834 minuti). Giampaolo Pazzini ha segnato sette volte contro il Bologna, inclusa una tripletta nel settembre 2012 – contro nessun’altra avversaria ha fatto più gol in Serie A.
FONTE: VociDiSport.it
Hellas Verona-Bologna: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 6 novembre 2015 alle 09:00.
A Verona va in scena un importante scontro salvezza: protagonisti della sfida saranno l’Hellas (che quest’anno non sa vincere) e il Bologna, che sembra rinato dopo l’arrivo di Donadoni.
I PRECEDENTI – L’ultimo incontro disputato in Serie A tra le due compagini al Bentegodi finì 0-0, nel 2013-2014. Prima si rileva un vuoto di 12 anni, nei quali l’Hellas non militò nella massima categoria. L’ultimo successo esterno dei felsinei risale al 2001-2002, 1-0 con gol di Fresi. Nella stagione precedente il Verona vinse con un pirotecnico 5-4 (doppiette di Salvetti e Signori, marcature di Adailton, Oddo, Olive e Cipriani e autogol di Falcone). La vittoria più larga della squadra di casa è il 5-1 del 1968-1969: quella fu l’unica occasione in cui i gialloblù vinsero con più di un gol di scarto. Curiosa la serie di 0-0 (4 in 4 stagioni) dal 1969-1970 al 1972-1973.
LE STATISTICHE – Sono 18 gli incontri in archivio tra Hellas Verona e Bologna al Bentegodi: i padroni di casa hanno ottenuto 6 vittorie e 10 pareggi, subendo solo 2 sconfitte. Tenendo conto anche delle sfide disputate al Dall’ara, i felsinei balzano in vantaggio con 10 vittorie a 9, a fronte di 17 pareggi. Il Bologna, fino a questo momento, ha subito due reti in meno rispetto all’Hellas (17-15) e ne ha segnata una in più (8-9). I gialloblù sono l’unica squadra della Serie A a non aver ancora vinto una gara, mentre i rossoblù non hanno mai pareggiato (come Fiorentina e Lazio).
Clima teso a Verona, dove Mandorlini rischia seriamente la panchina in caso di mancato successo contro il Bologna. A nostro avviso l’Hellas non riuscirà a trovare i tanto agognati 3 punti, quindi consigliamo l’x2.
FONTE: MondoPallone.it
Bologna, pazza idea Donadoni: Brienza alla Pirlo
In vista della sfida contro l’Hellas Verona, il tecnico rossoblu, Roberto Donadoni, potrebbe decidere di affidare a Brienza il ruolo di registra della squadra
3 novembre 2015 17:29 - Alessandro De Padova
Non poteva iniziare in modo migliore l’avventura di Roberto Donadoni sulla panchina del Bologna. Gli emiliani hanno, infatti, battuto l’Atalanta al “Dall’Ara” nell’ultimo incontro disputato e sabato scenderanno in campo al “Bentegodi” per un’altra, importantissima sfida, questa volta contro l’Hellas Verona.
La squadra, intanto, si sta allenando in vista del prossimo impegno. Nel corso della seduta di allenamento, si è fermato Robert Acquafresca per un risentimento muscolare che verrà rivalutato in questi giorni, mentre hanno lavorato a parte diversi titolari di domenica (Giaccherini, Mounier,Destro, Diawara, Gastaldello, Taider).
Donadoni, intanto, è al lavoro per cercare di capire come battere i gialloblu. Il tecnico, stando a quanto riferito da “La Gazzetta dello Sport”, sarebbe intenzionato a proporre Brienza come regista della squadra, un po’ alla Pirlo.
FONTE: CalcioWeb.eu
Pubblicato il: 6 novembre 2015
MAURIZIO BILCHI - Esperto di Calcio
PRONOSTICO E PROBABILI FORMAZIONI VERONA-BOLOGNA, ANTICIPO DI BASSA CLASSIFICA IN SERIE A
La 12^giornata inizia sabato 7/11 alle ore 18 con la sfida salvezza del Benegodi: precedenti, curiosità e info diretta
La 12^giornata di Serie A inizia dal Veneto con Verona-Bologna, un anticipo molto delicato in zona rossa di classifica tra due squadre gloriose del calcio italiano(8 scudetti in campo) che vede i gialloblù ultimi in classifica(con il Carpi) e i rossoblù solo 3 punti sopra, ma stati d’animo agli opposti, gli emiliani passati sotto la guida di Roberto Donadoni hanno appena strapazzato l’Atalanta, i veneti reduci dal pareggio di Carpi sono l’unica squadra ancora senza vittoria in campionato e ora mister Mandorlini rischia davvero la panchina. Con fischio d’inizio alle ore 18.00, sabato 7 novembre il match del Bentegodi sarà trasmesso in diretta tv su Sky Calcio 1, utilizzando l’app Sky Go anche in streaming. Ma ora accediamo alla ultime sulle formazioni, precedenti e pronostico.
Donadoni può far saltare Mandorlini?
I margini di errore si sono assottigliati al minimo per l’Hellas e dopo undici partite senza tre punti è chiamata a vincere la sua prima gara stagionale, continua però a dover fare i conti con le numerosissime assenze il tecnico degli scaligeri Mandorlini, che paga in primis quella lunga di Luca Toni, ma anche Marquez, Romulo, Fares, Viviani, Albertazzi, Bianchetti e forse ci sfugge qualcuno.
E’ iniziata alla grande l’avventura di Donadoni sulla panchina rossoblù: Giaccherini, Destro, Brienza e al Dall’Ara è arrivato subito un convincente 3-0 contro un avversario per nulla semplice come l’Atalanta di Reja; ora l’ex allenatore del Parma vuole una conferma anche lontano da casa, dove fino a questo momento sono arrivate 4 sconfitte e la vittoria con il Carpi. Dovrebbe partire dalla panchina Brienza, ma dopo la prova maiuscola offerta domenica scorsa è chiaro che mister Donadoni starà studiando qualche accorgimento tattico per inserire in attacco anche l’ex rosanero.
Le probabili formazioni:
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala. Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Gomez. All.: Mandorlini
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara. Rizzo; Mounier, Destro, Giaccherini. All.: Donadoni
Precedenti e pronostico
Fu 0-0 nell’ultimo confronto al Bentegodi(2014). La vittoria dei locali manca dal campionato di Serie B 2005/06(3-1), come risale al 2006 anche l’ultimo colpo a Verona del Bologna(0-1). Curiosità: nel 1969 la vittoria più vistosa Hellas: 5-1, marcatori Petrelli, Bui(2), Vanello e Traspedini; autorete di Tanello il gol della bandiera ospite. Se vi sembra esagerato lo è ancora di più il 6-1 con il quale il Bologna andò a valanga sul campo del Verona nel remoto campionato 1928/29.
Pronostico: una che non vince mai contro l’altra che non pareggia mai(3/8 il Bologna), per i book Hellas favorito, noi invece abbiamo la sensazione che l’effetto Donadoni possa continuare anche al Bentegodi e dunque consigliamo la doppia chance X2, ma a noi in realtà piace il 2.
FONTE: It.BlastingNews.com
Lo spirito del ’90
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Il Verona resta sempre in basso. Ha il peggior attacco e la seconda peggior difesa della Serie A. Tiri in porta una volta a partita. Con il Carpi, ultimo con l’Hellas nella classifica della Serie A, ha dato dimostrazione di una sempre più preoccupante carenza di idee.
Tutto sbagliato, tutto da rifare, avrebbe detto Ginetaccio Bartali. La navigazione, tuttavia, è ancora lunga, e di tempo per correggere la rotta ce n’è. Non a queste condizioni, però. E il riferimento non è agli infortunati di lusso e al destino cinico e baro tirato in ballo in modo velleitario da dirigenza e tecnico.
Questo Verona prenda esempio dal passato. Dallo spirito del 1990. Di una stagione che poi, d’accordo, finì con la retrocessione, ma che più di molte altre incarna il modo di essere gialloblù. Una rosa azzerata in estate per salvare i bilanci, una squadra messa insieme recuperando giocatori vicini al ritiro, giovanotti in cerca di un centro di gravità permanente, onesti corridori di categoria. In panchina c’era, per l’ultima volta con l’Hellas, il Mister, Osvaldo Bagnoli.
Quegli uomini, che a momenti, il giorno del raduno a Villa Quaranta, nel luglio del 1989, neppure si riconoscevano, iniziarono la stagione perfino peggio del Verona di oggi. Riuscirono a vincere alla quattordicesima: 1-0 al Genoa, a Marassi, gol di Alfonso Bertozzi, un difensore che era stato ingaggiato dal Vicenza, al tempo in C1.
Era un Hellas con la società in crisi, con il presidente, Ferdinando Chiampan, duramente contestato. La piazza era detestata da tutta Italia per eventi annessi e connessi, per cui si dovrebbe dire e scrivere a parte.
Ma era un gruppo di temperamento, di giocatori veri. Di persone che, se ci parli anche adesso, a distanza di un quarto di secolo, ti fanno percepire quanto il Verona fosse, per loro, una missione, un patto di ferro, un sentimento.
Fecero pure perdere al Milan lo scudetto, prima di arrendersi con il Cesena, il 29 aprile 1990, e al gol crudele di Massimo Agostini. Ma questa è un’altra storia (o forse no, ma chi c’era sa e tutto ha visto e ricorda).
Fosse così l’Hellas di questi tempi non ci sarebbe bisogno di inviti all’ottimismo, con la crassa retorica dello “stare uniti” e altre amenità. Qualcuno guardi e impari: la memoria è sempre maestra.
FONTE: VenetoBlog.CorriereDelVeneto.Corriere.it
H.VERONA-BOLOGNA, I PRECEDENTI IN A
Col Bologna tante "ics" ma tradizione favorevole
05/11/2015 13:42
H.Verona-Bologna in Serie A, è una sfida storicamente favorevole agli scaligeri, anche se a conti fatti, il pareggio è il risultato più costante. Su 18 incontri l’Hellas è riuscito ad aggiudicarsene 6, il Bologna 2, mentre le “ics” sono state ben 10.
Il primo incontro si disputò il 20 ottobre 1957 e terminò col punteggio di 1-0 per il Verona grazie alla rete di Del Vecchio al 25’. Dopo una parentesi di 12 anni, le due squadre si riaffrontarono il 16 febbraio 1969, in cui i gialloblù travolsero letteralmente gli ospiti per 5-1. Da quel giorno, tra veneti ed emiliani, si registrarono 5 pareggi consecutivi: quattro 0-0 e un 1-1, fino alla riaffermazione veronese del 12 ottobre 1975 per 1-0 con gol di Vriz al 51’.
La prima vittoria ospite arrivò invece il 15 settembre 1996, quando lo "score" terminò 0-2, mentre la seconda accadde il 14 ottobre 2001 col punteggio di 0-1.
Tra gli altri successi dei padroni di casa, ricordiamo quelli del 1989/90 e del 2000/01: il primo di 3-2 per effetto delle reti al 39' e 76’ di Gritti (V), 43' Waas (B), 46' Pellegrini (V), 60' Bonetti (B), purtroppo non fu utile alla conquista della salvezza, al contrario invece del secondo ancor più pirotecnico: 5-4 riscontratosi il 27 maggio 2001. 3 punti (gli ultimi contro il Bologna in A al Bentegodi) che aiutarono gli scaligeri a guadagnarsi lo spareggio (poi vinto) con la Reggina.
L’ultima gara giocata invece, (2 marzo 2014) è terminata 0-0.
Per quanto riguarda i gol fatti, segnaliamo la supremazia dell'Hellas con 21 reti realizzate, rispetto alle 15 dei rossoblù.
Sabato prossimo, 7 novembre alle ore 18, Verona e Bologna, saranno nuovamente di fronte nella massima serie al Bentegodi. L’Hellas, fanalino di coda col Carpi, è ancora alla ricerca del primo successo in Campionato, mentre i felsinei, terzultimi, appaiono rigenerati dalla cura Donadoni, dopo la vittoria per 3-0 contro l’Atalanta al Dall’Ara.
PRECEDENTI H.VERONA-BOLOGNA IN SERIE A:
Partite giocate: 18
Vittorie H.Verona: 6
Pareggi: 10
Vittorie Bologna: 2
Gol fatti H.Verona: 21
Gol fatti Bologna: 15
ANDREA FAEDDA
L'OMBRA DEL BOMBER
Il Verona deve salvarsi anche senza Luca Toni
05/11/2015 10:53
Via Toni e il Verona si scioglie. Questa è la realtà, quello che i fatti ci raccontano. Il bomber è stato come la coperta di Linus dell'Hellas dei primi due anni di A. Ha mascherato mancanze e i suoi gol hanno permesso due (ampie) salvezze. Ora Toni non c'è e il Verona è come se avesse mangiato la kryptonite. Non segna più, perde o al massimo pareggia, è ultimo in classifica.
E tutti in casa dell'Hellas, dal presidente in giù, a parlare della mancanza di Luca Toni per spiegare questo incredibile fallimento.
Così facendo però, si è creato un alibi pazzesco che a sua volta ha creato un senso di rassegnazione. Un errore incredibile che gli addetti ai lavori hanno commesso.
Toni non c'è, ma il Verona è forte lo stesso: questo avrebbero dovuto dire Setti, Gardini, Bigon e Mandorlini. Senza accampare scuse.
Si capisce che il tentativo è quello di salvare il proprio lavoro (che i risultati stanno bocciando), ma qui si perde di vista l'obiettivo principale e comune: la salvezza del Verona.
Gli infortuni ci sono, ma ci dovrebbe essere anche una rosa in grado di sopportarli, altrimenti si è sbagliato qualcosa.
E se anche questa non ci fosse, i dirigenti non avrebbero dovuto dirlo. Ma solo convincere chi va in campo di essere il "più forte di tutti", anche di Luca Toni. Altrimenti si vada direttamente a iscrivere la squadra alla prossima serie B.
Invece si è preferito percorrere la strada della rassegnazione e delle scuse, che è il virus malefico che ha colpito questa società. Ecco perchè, prima ci liberiamo del fantasma di Luca Toni, meglio sarà.
GIANLUCA VIGHINI
L'ANALISI
Verona, alibi finiti
Col Bologna prova verità
04/11/2015 11:50
Appoggio straordinario (nel senso di oltre l'ordinario...) da parte della società, tifosi eccezionali che moltiplicano addirittura gli sforzi, quasi andassero loro in campo. Non ci sono ricordi di una squadra ultima in classifica che abbia meno alibi del Verona.
Nessuna contestazione, dirigenti convinti di avere la ricetta giusta per uscire dalla crisi (basta vedere a Carpi che cosa stanno combinando...), critiche tutto sommato all'acqua di rose.
Da questo punto di vista, Mandorlini e i suoi ragazzi sono persone fortunate. Ma vedendola da un altro punto di vista questo aumenta notevolmente le responsabilità.
Il Verona è con le spalle al muro, deve battere il Bologna (nessuno si sogni di dire che in caso di un'altro pareggio sarebbe un buon punto...) e basta.
Un successo che servirebbe solamente a riaccendere la fiammella della speranza, non certamente sufficiente a parlare di salvezza acquisita.
Ora, adesso, subito se questa squadra è veramente compatta con il suo tecnico, se la società è convinta di aver fatto tutto bene, se c'è un minimo di orgoglio, deve vedersi sul terreno di gioco, sabato pomeriggio alle 18. (g.vig.)
VERONA 1989/90 E 2015/16: QUANTE ANALOGIE
Hellas, non seguir più quel "sinistro antenato"
03/11/2015 19:09
Per trovare un Verona, come quello attuale, ancora senza vittorie all’11^ giornata, dobbiamo risalire al Campionato di Serie A 1989/90, l’ultimo targato Osvaldo Bagnoli. Quello che purtroppo scese in Serie B proprio al termine del torneo a Cesena il 29/04/90.
È giusto ricordare però che quell’Hellas, al contrario dell’odierno, per far fronte al bilancio societario in rosso, fu totalmente rivoluzionato rispetto alla stagione precedente. Il presidente Chiampan consegnò a “Zaso” (che comunque rimase in panchina fino alla fine) una rosa con 20 facce nuove, per cui fu davvero un’impresa amalgamarla in fretta ed i risultati stentarono ad arrivare.
Facendo un parallelismo con il Verona 15/16, al momento quest’ultimo, in termini di classifica è messo meglio. All’11^ giornata infatti, l’Hellas 89/90, era fanalino di coda a 4 punti mentre oggi si è a quota 6.
26 anni fa, il 1° dei 4 pareggi (1-1 ad Ascoli al 5° turno) arrivò dopo un poker di ko di fila: 1-0 con Atalanta a Bergamo, 1-4 al Bentegodi contro la Juventus, 2-1 a Bari e 1-2 in casa col Napoli. Continuando a scorrere il calendario fino all’11° turno, vediamo che a quel pari del "Del Duca", si sommarono altri 3 punti ottenuti in riva all’Adige alla 6^ con Lazio (1-1), 7^ con Lecce (0-0) e 9^ con Cremonese (1-1). All’8^ invece, sconfitta a Marassi con la Samp per 1-0, mentre alla 10^ e all’11^ ci furono le disfatte di Udine (2-1) e con l’Inter (0-3).
L’Hellas odierno invece, alla 5^ giornata era già a 3 punti per le ics con Roma (1-1), Torino (2-2) e Atalanta (1-1). Dalla 6^ all’11^ poi, è riuscito a conquistarne altri 3, pareggiando con Chievo e Udinese (1-1 con entrambe), fino allo 0-0 di Carpi.
Rispetto a 26 anni fa inoltre, dopo gli stessi turni giocati è leggermente migliore la differenza reti (-11 contro -9): nell’89/90, l’Hellas segnò 7 reti (di cui 2 di Iorio e Gutierrez, una punta e un difensore) e ne subì 18; mentre ora ne ha realizzato 8 (di cui 2 di Pisano, difensore) subendone 17.
Se questi dati possono in qualche modo “rallegrare”, in realtà nascondono uno sfondo d’inquietudine. Infatti, se nell’89/90 delle 7 reti realizzate, solo una è stata messa a segno su palla inattiva (Gutierrez, in Bari-Verona 2-1, il 06/09/89), oggi è avvenuto esattamente l’opposto: su 8 reti, solo una è stata realizzata su azione (Jankovic, in Verona-Roma 1-1 ).
Anche il distacco attuale dalla prima posizione utile per salvarsi appare inferiore (-4 dal Frosinone), mentre nell’89/90 la distanza dall’Udinese (a 9) era a -5. È bene sottolineare però, che allora retrocedevano in B, 4 formazioni e non 3 e che i punti a vittoria erano 2. Detto ciò, la distanza dal quartultimo posto (con Ascoli e Cesena a 8), rimane invariata: -4.
Ma andiamo oltre. 26 anni fa, l’Hellas dopo aver perso alla 12^ giornata a Bologna per 1-0 e pareggiato in casa contro la Roma (alla 13^) per 2-2, ottenne il suo primo successo al 14° turno: 0-1 a Genova contro i rossoblù, a cui seguì la vittoria fra le mura amiche contro la Fiorentina per 1-0. Al termine del Campionato, per effetto dei 10 dell’andata e dei 15 conquistati con caparbietà al ritorno, si ottennero 25 punti (sarebbero 31 per i 3 a vittoria con 6 successi complessivi) che sfortunatamente però non bastarono ai gialloblù per salvarsi. La distanza dall’Udinese (quartultima) fu di -2, mentre dalle quintultime Lecce, Cesena e Fiorentina, -3.
Anche se son tante le analogie fra il Verona del passato e quello odierno, la speranza è sempre la stessa: che l’Hellas 2015/16 smetta di seguire le orme pericolose del suo sciagurato “antenato” e che già da sabato prossimo (7 novembre) contro il Bologna, inverta immediatamente la rotta.
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona, stavolta è da dentro o fuori
3 novembre 2015
Sabato si consumerà una sfida delicatissima: non ci sono discorsi, con il Bologna si deve vincere. Partita da dentro o fuori. Non ci si riuscisse per forza di cose si devono prendere provvedimenti. Il calcolo matematico è impietoso: 6 punti diviso 11 gare di campionato dà un risultato di 0,54 punti a gara. Dato agghiacciante. In fondo alla strada c’è un burrone, è inutile girarci attorno. La Società lo sa bene. Fiducia incondizionata fino a sabato, dopodiché se con i felsinei non sarà vittoria, qualche decisione, seppur dolorosa, dovrà necessariamente essere presa.
FONTE: HellasNews.it
Serie A: le probabili formazioni
06 novembre alle 10:30
VERONA-BOLOGNA sabato ore 18
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez
A disp.: Gollini, Coppola, Bianchetti, Winck, Checchin, Matuzalem, Zaccagni, Wszolek, Ionita, Siligardi. All.: Mandorlini
Indisponibili: Fares, Romulo, Toni, Viviani, Albertazzi, Marquez, Bianchetti
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Rizzo; Giaccherini, Destro, Mounier
A disp.: Da Costa, Krafth, Morleo, Ferrari, Mbaye, Crisetig, Pulgar, Brighi, Taider, Brienza, Falco, Mancosu. All.: Donadoni
Indisponibili: Zuculini, Oikonomou, Acquafresca
[...]
Hellasmania: la situazione è sempre più critica
Di: Alessandro Righelli
05 novembre alle 22:09
I problemi dell'Hellas sono ormai sotto gli occhi di tutti. Non solo la squadra si trova ultimo in classifica ma stenta anche a realizzare gol. Anche contro il Carpi nessuna rete, contro una squadra che comunque non era delle più difficili da incontrare.
Quello che preoccupa ancora di più inoltre è che il pareggio è arrivato grazie a dei salvataggi quasi miracolosi da parte di Rafael che hanno salvato una prestazione a dir poco imbarazzante. Il Verona infatti continua a mancare di organizzazione, che porta a non produrre azioni pericolose nell'area avversaria. Il centrocampo sembra la zona più in difficoltà, dove il gioco non riesce ad essere costruito e di conseguenza tutto il reparto d'attacco non riceve le giuste opportunità per fare male.
La situazione è diventata davvero critica in casa Hellas e l'alibi degli infortuni ormai sta sempre più perdendo effetto. I riflettori ora sono puntati su tutta la rosa, Mandorlini compreso, in quanto sembra non riuscire a dare quella scossa motivazionale di cui i giocatori hanno bisogno. E' obbligo cercare di alzare la testa in tempi brevi perchè ora tutto risulto appeso ad un filo e forse è giunto il momento che gli uomini più importanti dimostrino di poter essere dei leader per una squadra che sembra aver perso ogni controllo.
Verona: Toni torna a dicembre. Romulo: 'Tra 10 giorni torno a correre'
04 novembre alle 18:15
Nuovo allenamento a Peschiera per il Verona in vista della partita del prossimo weekend contro il Bologna. Buone notizie per Andrea Mandorlini arrivano sul fronte delle condizioni di Luca Toni e Romulo. Ieri l'attaccante ha ricominciato a correre, ed entro fine mese spera di mettersi alla pari dei compagni. A inizio dicembre è previsto il suo rientro. Romulo ha invece preso la parola per fare il punto sulle proprie condizioni: "Fra 10 di giorni spero di potere cominciare a lavorare sul campo a Peschiera e di potermi allenare con la palla fra due o tre settimane. Tornerò presto, i tifosi possono stare tranquilli".
Verona: il punto sul ko di Marquez
02 novembre alle 15:42
Come riporta il sito del Verona "Rafa Marquez nella giornata di martedì 3 novembre sarà sottoposto agli esami diagnostici al bicipite femorale della gamba sinistra".
FONTE: CalcioMercato.com
16:51 | martedì 03 novembre 2015
Probabili formazioni: Hellas Verona - Bologna
12^ giornata di Serie A 2015/2016: ecco tutte le informazioni utili
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA BOLOGNA ULTIMISSIME PROBABILI FORMAZIONI - Il primo anticipo della 12esima giornata di serie A 2015/2016 mette di fronte allo stadio Bentegodi, sabato 7 novembre alle ore 18, HellasVerona e Bologna. Uno scontro diretto per la salvezza che può essere decisivo per il futuro del tecnico gialloblù Andrea Mandorlini. Gli scaligeri hanno mosso la classifica pareggiando in casa del Carpi e sono ora a 6 punti, Donadoni ha dato il primo scossone ottenendo la terza vittoria stagionale dei felsinei.
INFO UTILI -Mandorlini è costretto ai fare i conti col nuovo infortunio che ha messo ko Rafa Marquez e che costringerà il difensore messicano a saltare la sfida con il Bologna (al suo posto Helander). Novità anche negli altri due reparti con Sala arretrato a centrocampo e con Jankovic titolare nel tridente offensivo completato da Pazzini e JuanitoGomez. Donadoni pensa alla novità Brienza. Il fantasista è entrato nella ripresa con l'Atalanta e ha giocato nell'inedito ruolo di regista di centrocampo (Donadoni inventò Marchionni regista del Parma) e potrebbe riproporlo anche con l'Hellas Verona ma a gara in corso. Ballottaggio tra Taider e Rizzo per una maglia da titolare a centrocampo. In difesa conferme per Gastaldello e Rossettini, in avanti fiducia al tridente ritrovato Mounier-Destro-Giaccherini.
PROBABILI FORMAZIONI
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Gomez, Pazzini. A disp.: Coppola, Gollini, Wszolek, Siligardi, Ionita, Zaccagni, Matuzalem, Badan, Winck, Checchin. All.: Mandorlini
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Ferrari, Rossettini, Gastaldello, Masina; Taider, Diawara, Donsah; Giaccherini, Destro, Mounier. A disp.: Da Costa, Krafth, Maietta, Mbaye, Morleo, Rizzo, Crisetig, Pulgar, Brienza, Brighi, Falco, Mancosu. All.: Donadoni.
INFO DIRETTA TV E STREAMING - La partita tra Hellas Verona e Bologna verrà trasmessa in diretta tv sabato 7 novembre alle ore 18 sul satellite (Sky Sport), nonché sulla piattaforma Sky Go per Pc, Tablet e dispositivi mobili.
QUOTE E PRONOSTICO - Sfida delicata nei bassifondi della classifica quella tra Hellas Verona e Bologna. Un certo equilibrio anche nelle quote con l'Hellas Verona favorito (2,20) e con il 2 del Bologna che si gioca a (3,30). Noi però propendiamo per il segno X bancato a 3,25. Previsti pochi gol ma entrambe le squadre potrebbero trovare la via del gol (il Goal Sì vale 1,80 la posta; il No goal 1,90). Quote SNAI.
PRECEDENTI E STATISTICHE - Sono 36 i precedenti totali in massima serie tra Hellas e Bologna e vedono il Bologna avanti con 10 vittorie rispetto ai 9 successi complessivi dei veneti, 17 invece sono stati i pareggi. Al Bentegodi però la musica cambia. Nei 18 match giocati l'Hellas ha fatto valere il fattore casa 6 volte mentre i rossoblù hanno espugnato l'impianto veronese solo 2 volte (l'ultima nel 2001). I pareggi sono stati 10. I gol complessivi 36 (21 gialloblù, 15 rossoblù).
FONTE: CalcioNews24.com
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Bologna - Pazzini sfida Destro
Fischio d'inizio oggi alle 18. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
07.11.2015 06.29 di Riccardo Gatto Twitter: @RiccardoGatto1
Si salvi chi può. Esagerato? Forse, visto che siamo ancora alla dodicesima giornata. Di certo, però, né Hellas Verona né Bologna possono permettersi di perdere. Sfida chiave, dunque, oggi pomeriggio al Bentegodi. La formazione di Mandorlini cerca ancora il primo successo in campionato, quella di Donadoni invece vuole continuità dopo il rotondo 3-0 di domenica scorsa contro l'Atalanta. Sono tre i punti di vantaggio per i rossoblu che in questa stagione non hanno ancora pareggiato. E' il tredicesimo precedente tra le due formazioni. Arbitrerà la sfida Daniele Orsato di Schio.
COME ARRIVA IL VERONA - Settimana intensa per Mandorlini, che deve fare ancora a meno di Toni. Il bomber potrebbe rientrare a fine mese. Intanto, in questi giorni cena col presidente Setti cercando di compattare l'ambiente. Per battere il Bologna, in porta spazio a Rafael. Difesa a quattro con Pisano, Moras, Helander e Souprayen. A centrocampo Greco sarà affiancato da Sala e Hallfredsson mentre Jankovic, Pazzini e Gomez comporranno il tridente offensivo.
COME ARRIVA IL BOLOGNA - Il sereno dopo la tempesta. Tre punti d'oro per Donadoni e i suoi calciatori, e una settimana decisamente tranquilla per preparare un altro scontro salvezza. Out Acquafresca. In porta Mirante, difesa con Rossettini, Maietta, Gastaldello e Masina. A centrocampo il trio Donsah, Diawara e Rizzo mentre Destro sarà appoggiato da Giaccherini e Brienza.
Probabili Formazioni
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Gomez.
All. Mandorlini
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Rizzo; Giaccherini, Destro, Brienza.
All. Donadoni
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Bordin: "Verona, tanti infortuni. Spero che Mandorlini rimanga"
07.11.2015 10.10 di Raffaella Bon
Scricchiolii sulla panchina di Andrea Mandorlini a Verona, ne abbiamo parlato con Roberto Bordin, suo vice dal 2010 al 2015: "Il Verona ha avuto diverse difficoltà, dovute anche agli infortuni: anche con la Fiorentina ha dovuto giocare in modo rimaneggiato".
Lunedì saranno cinque anni di Verona, se dovesse perdere saranno cancellati?
"Mandorlini in questi cinque anni ha fatto benissimo e sinceramente nel mondo del calcio si sa quanto si sia legati ai risultati, ma spero che possa rimanere".
Come sarà la partita di oggi?
"Non sarà di certo semplice, il Bologna con il cambio dell'allenatore ha ritrovato le motivazioni giuste, l'ho visto giocare la scorsa settimana ed essendo reduce da una vittoria ha una forza in più, quella di credere in loro stessi. Il Verona gioca al Bentegodi con l'appoggio dei propri tifosi e la squadra darà il massimo anche per l'allenatore".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Bologna: "Donadoni alla prova trasferta"
07.11.2015 09.33 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il cambio in panchina e le mosse del nuovo tecnico sono state premiate da un risultato che ha regalato al Bologna ben più di 3 punti. Bastava guardare gli allenamenti per rendersi conto degli effetti dell'ultimo successo. "Abbiamo lavorato con più serenità" racconta Donadoni. "Ora dobbiamo dare continuità a prestazione e risultato, andando a Verona a giocarcela", riporta il Corriere di Bologna. L'atteggiamento è quello giusto, alle 18 si scoprirà se Destro e compagni hanno recepito il concetto. In campo l'undici che ha piegato l'Atalanta, compreso Brienza mezz'ala.
SERIE A
Hellas-Bologna, vietato sbagliare: soprattutto per Mandorlini
07.11.2015 07.50 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
La gara che aprirà la dodicesima giornata di Serie A sarà quella del Bentegodi tra l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini e il Bologna di Roberto Donadoni. Una partita da non sbagliare, né da una parte né dall'altra, perché la classifica è deficitaria per entrambe e una sconfitta complicherebbe di molto i piani dei due club e non permetterebbe di trascorrere al meglio la sosta. Ma è soprattutto il tecnico gialloblu a rischiare il suo posto essendo l'unico allenatore a non aver vinto neppure una gara in questa Serie A. Dopo la vittoria all'esordio Donadoni andrà alla ricerca del bis, cercando di far proseguire il momento positivo a Mattia Destro che contro l'Atalanta si è finalmente sbloccato e che adesso dovrà cercare di trascinare la sua squadra fuori dalla zona calda della classifica.
ALTRE NOTIZIE
Bologna, 23 convocati per l'Hellas: ok Destro e Giaccherini
06.11.2015 17.51 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Dopo la fondamentale vittoria contro l'Atalanta il Bologna di Roberto Donadoni andrà alla caccia del bis nella gara contro il Verona. Questi i 23 convocati del tecnico felsineo per il match contro l'Hellas: Da Costa, Mirante, Stojanovic, Ferrari, Gastaldello, Maietta, Masina, M'Baye, Morleo, Rossettini, Brighi, Crisetig, Diawara, Donsah, Pulgar, Rizzo, Taider, Brienza, Destro, Falco, Giaccherini, Mancosu, Munire.
SERIE A
Bologna, Donadoni fiducioso: "Non firmo per un pareggio a Verona"
06.11.2015 14.45 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
E' un Roberto Donadoni senza paura quello che parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Hellas Verona: "Abbiamo lavorato bene in settimana, - dice il nuovo tecnico del Bologna - in coda anche al bel risultato ottenuto, che ha ci restituito serenità. In Serie A però il Bologna ha vinto forse due volte a Verona e questo è significativo: affrontiamo una ottima squadra che si trova in una situazione di classifica simile alla nostra, anche in virtù di tanti infortuni. Il pareggio ci manca dall'anno scorso, ma non è un risultato per cui firmerei, è giusto anche andare a giocarsela. La crescita passa dalla condizione mentale, ma il risultato importante di domenica ci ha dato autostima e quindi partiamo fiduciosi, ma dovremo giocare con determinazione massimale e feroce, perché loro saranno così".
SERIE A
LIVE TMW - Bologna, Donadoni: "Convinto di poter costruire qualcosa qui"
06.11.2015 14.09 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
14.09 - Termina la conferenza stampa di Roberto Donadoni.
Brienza trequartista è una idea abbandonata?
"Per capacità tecniche e mentali può fare ogni ruoli da centrocampo in avanti".
Mbaye può fare l'esterno a quattro?
"Credo assolutamente di sì, ha margini di miglioramento importanti".
Mandorlini ha legato la sua carriera a poche squadre, al contrario di te che sei un giramondo:
"L'idea di fermarmi in un luogo mi attira, ma dipende da tanti fattori. Mandorlini ha fatto benissimo a Verona".
Cosa ha rappresentato Verona per lei nella sua storia?
"Non ho grande memoria storica, ho sempre vissuto la mia professione in maniera intensa e facendo quindi poco caso a quello che accadeva intorno. Ricordo una partita dove col Milan perdemmo il campionato e furono espulsi Van Basten, Sacchi e uno tra Gullit o Rijkaard. Ma vivere di ricordi non mi piace molto".
Sei qui da oltre una settimana, cosa pensi della squadra?
"C'è un gruppo sano, con uno spirito assolutamente positivo, anche a me serve del tempo ma le basi sono estremamente buone".
Il Bologna pensa a giocare per sè stesso oppure proverà ad adattarsi all'avversario?
"Non mi piace il termine adattarmi, quando parlo di altre possibilità di modulo penso al mettere in campo le giuste contrapposizioni all'avversario. A volte questo ti costringe a cambiare qualcosa, ma l'intento non è doversi adattare a qualcuno".
Nell'Hellas ci sono tantissimi ex, tra i quali un ex interista, che rischia la panchina:
"Non sono dettagli a cui presto attenzione, ho sempre visto non con particolare buon'occhio le situazioni di rivincita o rivalsa, o addirittura la speranza di veder fallire ex rivali. Tutti vestiamo una maglia e quello è il credo".
In squadra hai diversi giocatori che ambiscono alla Nazionale.
"Mi piace l'idea che ci siano giocatori con questa ambizione, perché vuol dire che nessuno si accontenta, ma prima di tutto c'è il Bologna".
Il cambio di ruolo di Brienza ci ha dato tanto da scrivere:
"Sono felice di avervi dato qualche spunto, spero che anche voi facciate lo stesso (ride, ndr)".
Quanto è forte il desiderio di provare il tuo canonico 3-5-2?
"Non ho desideri impellenti, è la condizione della squadra a farmi capire di poter privilegiare su certe cose. Voglio lavorare su più possibilità, questo sì, ma non ho la frenesia di mettere in campo un certo modulo tattico".
Ha visto qualcuno in ritardo di condizione domenica?
"No, nel primo tempo abbiamo fatto fatica ma era una fatica di tipo psicologico, altrimenti non si spiega come nella ripresa abbiano corso ancora di più".
Sono previsti cambi di formazione importanti rispetto a domenica?
"In questo primo periodo devo valutare caratteristiche non solo tecniche ma anche caratteriali dei giocatori: se da parte loro ho la disponibilità, tutti avranno una chance, sempre. Non ho pregiudizi con nessuno".
Cosa ha visto domenica che non l'ha soddisfatta e su cui ha lavorato in settimana?
"Bisogna essere realisti, saper attraversare le cose e saper dare il giusto valore ad ogni prestazione. Sotto certi punti di vista dobbiamo crescere, ma la prova di domenica è stata estremamente positiva sotto altri. Non ho avuto tanto tempo a disposizione, ma domenica abbiamo dimostrato di volere la vittoria e di non mollare mai: questa determinazione è fondamentale per il nostro cammino futuro, imprescindibile. Abbiamo una squadra giovane e in questo ci sono aspetti positivi".
E' vero che la seconda è più difficile della prima?
"Non è un ragionamento che mi pongo: dobbiamo cercare di raccogliere punti da ogni gara e domani è uno scontro diretto molto importante, ma non fondamentale. Non sono mai stato bravo nei numeri, ma penso che con 25-30 punti dovremmo farcela: noi però dobbiamo ragionare in maniera continuativa, non globale".
A che punto è il processo di crescita?
"Il processo passa da una condizione mentale che deve crescere, ma il risultato importante di domenica ci ha dato autostima e quindi partiamo fiduciosi, con determinazione massimale e feroce, perché loro saranno così".
Prende parola il tecnico: "Abbiamo lavorato bene in settimana, in coda anche al bel risultato ottenuto, che ha ci restituito serenità. In Serie A però il Bologna ha vinto forse due volte a Verona e questo è significativo: affrontiamo una ottima squadra che si trova in una situazione di classifica simile alla nostra, anche in virtù di tanti infortuni. Il pareggio ci manca dall'anno scorso, ma non è un risultato per cui firmerei, è giusto anche andare a giocarsela".
13.30 - Dopo lo scintillante esordio in casa contro l'Atalanta, è tempo di conferme per il Bologna di Roberto Donadoni, atteso domani dall'esordio in trasferta sulla panchina rossoblù. Si gioca sull'ostico campo dell'Hellas Verona, con la squadra di Mandorlini che non può assolutamente permettersi passi falsi, all'ultimo posto in classifica. A breve le primissime parole del tecnico bergamasco
SERIE A
Verso la dodicesima, Bologna: quanto vale Diawara?
06.11.2015 12.30 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Amadou Diawara è il gioiello di un Bologna che, almeno finora, ha deluso le attese. Non deve ingannare il 3-0 rifilato all'Atalanta, perché per quarantacinque minuti i felsinei hanno giocato con paura, senza riuscire a creare pericoli alla difesa nerazzurra. L'erroraccio di Toloi ha spianato la strada, altrimenti sarebbe stata un'altra settimana di difficoltà. Rimane, in una squadra che sta vivendo molti più bassi che alti, la certezza in mezzo al campo data dal guineano. Classe 1997, l'anno passato giocava nel San Marino, "solo" quattordici presenze perché prima non poteva giocare causa status da extracomunitario.
Diawara è passato dalla Lega Pro alla Serie A, senza grossi problemi, senza patire il salto di categoria. Anzi. I tredici milioni offerti dallo Schalke paiono davvero tanti, ma Corvino - che lo ha voluto a Bologna dopo averlo provato nella sua Academy per una settimana - se lo tiene ben stretto. Difficile non pronosticare un gran futuro, ma è difficile capire quanti soldi possa valere un ragazzo che a diciotto anni gioca da veterano, anche meglio di José Mauri nella scorsa stagione. Anche contro l'Hellas Verona, una delle società con più esperienza del panorama italiano, Diawara sarà titolare.
SERIE A
Verso la dodicesima, Hellas: Mandorlini, cinque anni dopo è ultima spiaggia
06.11.2015 12.00 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Andrea Mandorlini, esattamente cinque anni fa, prendeva il posto di Giuseppe Giannini sulla panchina dell'Hellas Verona. Tra alti - tanti - e bassi, i gialloblù sono riusciti a tornare in Serie A e a rimanerci per due anni, senza grossi problemi. Certo, nella passata stagione qualche spiffero su un ipotetico esonero del tecnico, ex Atalanta, si è fatto sentire. Però, più in generale, Mandorlini ha fatto un ottimo lavoro: Serie B al primo tentativo, A nella seconda stagione di cadetteria, due stagioni più o meno tranquille, senza rischiare più di troppo. Ora l'ultimo posto in campionato è dovuto certamente agli infortuni, da Pazzini a Toni, passando per Romulo. I giocatori più rappresentativi, insomma, quelli che potrebbero (e dovrebbero) fare la differenza.
Contro il Bologna di Donadoni - conosciuto sul campo in parecchi derby della Madonnina - Mandorlini ritroverà finalmente Pazzini dal primo minuto, ristabilito dopo i vari malanni di queste prime giornate. È il recupero più importante perché il centravanti è fondamentale per il gioco dell'ex Inter. Una sconfitta significherebbe salvezza molto lontana, nel migliore dei casi a cinque punti. In tutti le circostanze, però, sarebbe ancora ultimo posto. E Mandorlini, cinque anni dopo e due promozioni conquistate, saluterebbe infine Verona.
RASSEGNA STAMPA
Hellas Verona, L'Arena: "A cena il patto per la salvezza"
06.11.2015 08.53 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Taglio alto de L'Arena oggi in edicola dedicata alla cena di squadra dell'Hellas Verona, attualmente ultima in classifica con il Carpi, che proprio a tavola ha siglato il patto per la salvezza.
RASSEGNA STAMPA
Domani Verona-Bologna, Corriere di Bologna: "Destro e Pazzini, i duellanti"
06.11.2015 07.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Destro e Pazzini, i duellanti". E' il titolo col quale il Corriere di Bologna oggi in edicola apre la sua sezione sportiva. Focus puntato sulla sfida tra Hellas Verona e Bologna che andrà in scena domani pomeriggio e aprirà il programma della dodicesima giornata di Serie A. "Il numero 11 del Verona è stato un obiettivo di mercato del Bologna anche nell'ultima estate - si legge -. Poi Corvino prese Mattia: 'Per scegliere gli attaccanti seguo l'istinto'. Dai due bomber passa la sfida di domani".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, panchina bollente: spunta l'idea Ballardini...
05.11.2015 17.14 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Panchina bollente all'Hellas Verona, la partita di questa settimana, contro il Bologna, è decisiva per il futuro di Andrea Mandorlini. Tempo di valutazioni, l'Hellas punta Francesco Guidolin che però preferirebbe aspettare ancora un po' prima di tornare in pista (rimane sempre il primo obiettivo del Palermo, lui tentenna). Ma Guidolin non è l'unico nome che circola all'Hellas Verona, piace anche il profilo di Davide Ballardini (nessuna conferma sul rifiuto al Palermo, una notizia trapelata ieri e priva di riscontri) che negli ultimi giorni ha inserito un nuovo uomo nel suo staff, si tratta del preparatore atletico Giambattista Venturati, ex proprio dell'Hellas ma anche di Parma, Roma, Fiorentina e della Nazionale con Cesare Prandelli. Ballardini pronto a ripartire insieme al suo staff. Ci pensa l'Hellas Verona e potrebbe anche essere un'idea di Udinese e Palermo. Sono giorni caldi...
LE STATISTICHE
Quel Verona-Bologna vietato ai deboli di cuore
05.11.2015 10.38 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Solo in 3 occasioni il Bologna è stato capace di vincere in casa dell'Hellas Verona. 2 volte è successo in Serie A: nel 1996-1997, 2-0, reti di Kolyvanov e Nervo; nel 2001-2002, 1-0, marcatore Fresi.
Per il resto è stato quasi sempre un monologo in gialloblù con 8 successi (6 nel massimo torneo) e 11 segni "x" (10 in A).
E proprio la più recente affermazione scaligera nel campionato che assegna lo scudetto è roba da vietare ai deboli di cuore. 5-4 il risultato finale (3-1 dopo quarantacinque minuti di gioco), con un espulso per parte (Apolloni e Lima), due rigori calciati (di cui uno ribattuto da Pagliuca), un autogol (Falcone in favore dei gialloblù), una doppietta (Salvetti per i locali) ed una tripletta (Signori per gli ospiti).
L'Hellas è ancora alla ricerca del primo successo in questo torneo. La vittoria più vicina nel tempo è quella conseguita sull'Empoli il 17 maggio scorso, 2-1.
Il Bologna non ha ancora pareggiato una volta dal ritorno in A. Per trovare un segno "x" dobbiamo andare al 9 giugno quando c'erano i play-off promozione contro il Pescara, 1-1.
Classifica all time: scaligeri a quota 796 punti grazie ai 510 risultati utili ottenuti prima di oggi; felsinei con 1.598 gol incassati nelle trasferte dal 1929 in poi.
CONFRONTI A VERONA (SERIE A E SERIE B)
22 incontri disputati
8 vittorie Hellas Verona
11 pareggi
3 vittorie Bologna
26 gol fatti Hellas Verona
18 gol fatti Bologna
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Bologna 1-0, 7° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Bologna 0-0, 26° giornata 2013/2014
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere Veneto: "Alla ricerca del gol perduto"
05.11.2015 09.03 di Tommaso Maschio
Il Corriere Veneto dedica spazio nella pagina dello sport alle difficoltà sotto porta dell'Hellas Verona titolando: "Alla ricerca del gol perduto". "L'infortunio di Toni ha tolto all'Hellas il suo cannoniere principe. - scrive il quotidiano dando poi spazio alle parole di Penzo e Fanna - Chi traeva vantaggio dalla sua presenza è meno incisivo, dice il primo. Si trovino delle alternative suggerisce il secondo".
SERIE A
Bologna, Brienza: "Donadoni ha portato tranquillità. Io regista? Mi piace l'idea"
04.11.2015 17.45 di Pietro Lazzerini
Franco Brienza, autore del terzo gol contro l'Atalanta, ha incontrato la stampa nella settimana di Hellas Verona-Bologna: "Il mio gol all'Atalanta? Portavo palla, mi sono reso conto che c'era lo spazio per calciare e ho tirato in porta, l'ho fatto senza pensarci su tanto, mi è venuto istintivo e sono felice per il bel gol che ne è scaturito. Il Mister ora mi ha chiesto di provare anche una nuova posizione, più arretrata, vediamo come va: l'idea mi piace tanto, poi ci vorrà un po' di tempo per capire quanto posso dare in questo ruolo e se ci saranno le condizioni, io ho grande entusiasmo perché per me è una proposta molto stimolante, pur sapendo che dovrò abituarmi a tempi di gioco completamente diversi e che sarà necessaria tanta corsa. Il Mister ha portato molta tranquillità e serenità nella gestione delle cose semplici, in più domenica gli episodi hanno girato a nostro favore, a differenza del passato. Al Bentegodi sabato ci aspetta una partita durissima, il Verona è in una situazione particolare e anche noi non abbiamo certo risolto i problemi con solo una vittoria: cercheremo di approfittare dei loro limiti e dare continuità, sarà un match bello da giocare perché molto importante. Sappiamo di non dover lasciare Mattia da solo in avanti, va messo sempre in condizione di fare bene e supportato". A riportarlo è il sito ufficiale del club rossoblu.
PRIMO PIANO
SERIE A, corsa salvezza: lotta affascinante per l'altro scudetto. Il check-up alle squadre
04.11.2015 10:52 di Antonino Lo Re Twitter: @antoninolore
Nei bassi fondi della classifica del campionato italiano la permanenza in Serie A si preannuncia molto articolata con diverse squadre pronte a lottare fino all'ultima giornata. In questa prima fase di stagione alcuni club stanno andando incontro a complicazioni di diverso genere, come: infortuni, cambio di allenatori e dirigenti, partenze eccellenti e salto di categoria. Trattasi di componenti fondamentali per delle realtà la cui salvezza rappresenta il massimo obiettivo. Dando uno sguardo alla classifica, le formazioni che al momento hanno mostrato segni evidenti di difficoltà sono: Frosinone, Bologna, Hellas Verona e Carpi.
[...]
Il prossimo avversario dei rossoblu, attraversa uno dei periodi più bui da quando Andrea Mandorlini siede sulla panchina veneta. La classifica è impietosa, ultimo posto con sei punti in compagnia del Carpi. Va da sè, il Verona è l'unica squadra del campionato a non aver vinto una gara. I punti conquistati sono frutto di sei pareggi, mentre le sconfitte toccano quota cinque. Tra i problemi principali che riguardano i gialloblu, da evidenziare la casella dei goal segnati, appena otto, vale a dire il peggior attacco della Serie A. Anche nel match contro la ex squadra di Sannino, la formazione di Mandorlini non è riuscita ad andare in rete, rischiando più volte la sconfitta, evitata solamente dalle grandi parate di Rafael. L'assenza del bomber Luca Toni pesa come un macigno e Giampaolo Pazzini, anche a causa del brutto infortunio rimediato a San Siro contro l'Inter, sembra non essere all'altezza dell'ex centravanti di Fiorentina e Bayern Monaco. Il Verona stenta moltissimo nella produzione del gioco, creando pochissime azione pericolose. Gli attaccanti vengono serviti male. L'ultimo goal su azione risale addirittura alla prima giornata nel match interno che portò al pari contro la Roma di Rudi Garcia. Il tecnico veneto dovrà dare una sterzata a tutto l'ambiente nella speranza di recuperare tutti gli infortunati.
[...]
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Colomba: "Brienza regista? Può essere una buona idea"
04.11.2015 20.15 di Raffaella Bon
Per commentare il ritorno alla vittoria del Bologna la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito l'ex calciatore e allenatore rossoblu Franco Colomba: "Il Bologna ha preso un allenatore d'esperienza che ha mostrato le proprie capacità negli anni passati. La partenza è stata buona, si è visto qualcosa di diverso e la buona sorte ha sorriso al Bologna. La squadra ha dimostrato che può salvarsi e giocarsela alla pari con le altre".
Cosa porterà Donadoni?
"Le sue idee come quella di di cambiare ruolo a Brienza. Al Bologna manca un regista d'esperienza che possa lanciare gli incursori che invece ci sono in rosa".
La prossima gara vedrà il Bologna opposto all'Hellas Verona
"E' una sfida delicata per entrambe e i rossoblu devono puntare a non perdere. I valori in campo sono simili e non vedo una squadra favorita".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, se salta Mandorlini c'è anche Di Carlo
04.11.2015 11.21 di Raffaella Bon
Andrea Mandorlini continua a essere in bilico e nella prossima partita contro il Bologna si giocherà una grande fetta di panchina. In caso di sconfitta arriverà l'esonero, con la società gialloblu che si sta guardando intorno ormai da settimane. Il primo nome resta quello di Francesco Guidolin che però nelle ultime ore ha preso tempo costringendo il presidente Setti a cercare anche delle potenziali alternative. L'ultima idea è quella che porta a Domenico Di Carlo, che però piace anche al Palermo come eventuale sostituto di Iachini.
ALTRE NOTIZIE
Verona, allenamenti ripresi: differenziato per Albertazzi e Bianchetti
02.11.2015 15.57 di Pietro Lazzerini
Squadra subito in campo allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera per preparare la sfida di sabato 7 novembre con il Bologna. Lavoro di scarico per i reduci della sfida del 'Braglia'. Chi è subentrato e chi non ha giocato ha svolto un allenamento regolare, caratterizzato da esercizi con la palla alternati con il lavoro atletico. Albertazzi e Bianchetti hanno proseguito i rispettivi iter personalizzati. A riportarlo è il sito ufficiale gialloblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
06.11.2015
Mandorlini: «Con il Bologna risposta forte».
Mandorlini, mister dell'Hellas
«Con il Bologna dobbiamo dare una risposta forte e conquistare quella vittoria che ci manca molto. Ci sono ancora 27 partite da giocare e tanti punti a disposizione, dobbiamo recuperare e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti». Così il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, alla vigilia dell’anticipo di domani pomeriggio, al Bentegodi, contro i rossoblù di Donadoni.
«Loro hanno tre punti in più di noi, ci si presenta la possibilità di affiancarli e dovremo essere pronti - spiega il tecnico dell’ Hellas -. Sono una squadra molto simile a noi, perchè hanno investito molto e sicuramente non hanno fatto l’inizio che si aspettavano. Hanno tanti calciatori importanti e Destro si è sbloccato. Donadoni? Non è la prima volta che lo incontriamo, ogni gara ha la sua storia e dobbiamo fare risultato». Mandorlini è ottimista e crede nei suoi ragazzi, altrettanto convinti di poter uscire da questa difficile situazione. «Ho letto le dichiarazioni dei miei calciatori, tutti dicono che ci manca tanto così e quel poco dobbiamo andarcelo a prendere. Al di là di qualche errore ci sono molte premesse per andare a prendere il risultato. Si giocherà in casa e saremo spinti dalla nostra gente, mi auguro che questa sia la cosa più importante, stiamo un pò meglio e mi auguro che faremo una buona gara».
Mandorlini parla anche delle condizioni della squadra. «Qualche giocatore si è allenato con continuità, abbiamo certificato qualche recupero. Giovedì si sono allenati anche Ionita e Sala, che in settimana hanno avuto dei problemi. Pazzini questa settimana ha fatto tanto lavoro fisico, ma è importante averlo con noi. Il suo problema alla caviglia non passa dall’oggi al domani, a Genova ha avuto una leggera distorsione e poi un’altra
botta sempre nello stesso punto, dobbiamo gestirlo. Per il resto la situazione non cambia».
In assenza di Toni i gol di Pazzini sono vitali per l’ Hellas. «È importante innescare Pazzini ma non solo lui, dobbiamo fare tutti meglio la fase offensiva. Dobbiamo fare qualcosa in più, senza gol è difficile vincere le partite, dobbiamo cercare di essere più cattivi negli ultimi 30 metri. Creiamo tante premesse per fare male, ora dobbiamo essere più pericolosi ed è compito dell’allenatore trovare questo tipo di soluzioni. Sala? Ha fatto bene, anche lui si porta dietro un problema al tendine ma è un calciatore importante. Sicuramente può fare molto di più ma questo fa parte del miglioramento e della crescita di ogni calciatore. Per me Jacopo è molto importante e questo lui lo sa. Toni? Probabilmente tornerà a fine mese».
Mandorlini chiede unità di intenti per iniziare la rimonta in classifica. «In queste situazioni un po' di sicurezza può venire a mancare, ma si passa da queste esperienze per migliorarsi e crescere. Siamo andati in vantaggio per primi tante volte, in casa la squadra ha sempre fatto bene, non è facile ma bisogna andare avanti pensando positivo». In settimana c’è stata la visita del presidente Setti: «abbiamo fatto una cena tutti insieme, messaggi positivi come questi sono difficili da trovare», il commento di Mandorlini che poi conclude così: «sarà una stagione di grandi sacrifici e di sofferenza, anche la piazza lo sa. Ora c’è una partita da giocare e bisogna conquistare la vittoria per tirare un sospiro di sollievo».
04.11.2015
Dov’è finito Romulo?
Una calvario senza fine
Romulo quando sorrideva con la maglia azzurra della Nazionale
Alessandro De Pietro
Venti giorni, magari un mese. L'ennesima linea del traguardo è a fine novembre. Spostata sempre più in avanti come in una serie di miraggi, perché Romulo la luce nell'ultimo anno e mezzo non l'ha vista praticamente mai. Il Verona è senza l'uomo che più di tutti, dopo Iturbe, sapeva in un attimo spaccare le partite e senza tre milioni di euro, differenza fra i quattro serviti per riscattarlo dalla Fiorentina e quello versato nelle casse dell'Hellas dalla Juventus, acconto senza riscatto. Due botte non facili da assorbire, ma il calcio va anche così.
CORSA SENZA FINE. Romulo si sta allenando duramente a Longiano, provincia di Cesena, in un centro riabilitativo che in un angolo ha sistemato centinaia di magliette di giocatori passati da lì a curarsi. Ci sono anche quelle di Di Natale e Jorginho, soprattutto ce ne sono tante di gente del Verona. (...)
03.11.2015
Hellas incerottato, perde anche Rafa Marquez
Infortunio anche per Rafa Marquez
Il Verona perde Rafa Marquez. Il difensore messicano, uscito nel secondo tempo domenica nella partita con il Carpi, è stato sottoposto in tarda mattinata al Cems di Verona ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione distrattiva di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. I tempi di recupero saranno valutati sulla base dell'evoluzione del quadro clinico. Marquez di sicuro salterà lo scontro-salvezza di sabato al Bentegodi col Bologna.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Bologna: 21 convocati
Postata il 06/11/2015 alle ore 18:55
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana, mister Mandorlini ha convocato 21 calciatori per la sfida contro il Bologna, 12a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma sabato 7 novembre (ore 18) allo stadio 'Bentegodi'.
Non saranno disponibili gli infortunati Albertazzi, Marquez, Fares, Romulo, Toni e Viviani. Aggregato al gruppo il Primavera Checchin.
HELLAS VERONA-BOLOGNA
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
1. Rafael
Difensori
22. Bianchetti
5. Helander
18. Moras
3. Pisano
69. Souprayen
41. Winck
Centrocampisti
19. Greco
10. Hallfredsson
23. Ionita
27. Matuzalem
26. Sala
13. Wszolek
20. Zaccagni
97. Checchin
Attaccanti
7. Jankovic
21. Gomez
11. Pazzini
16. Siligardi
Squadra in ritiro in vista del Bologna
Postata il 06/11/2015 alle ore 18:50
Verona - Squadra in ritiro già all'ora di pranzo, per preparare con qualche ora di anticipo la gara con il Bologna. Due giorni orsono la cena in centro tra dirigenti, staff e squadra, oggi un altro pasto condiviso. Si fa quadrato in casa Hellas, più che mai. Sul campo poi nel pomeriggio non si e' scherzato: rifinitura lunga, nel pieno rispetto della tradizione "mandorliniana", incentrata sulla messa a punto di schemi. Tattica a go-go e una partitella a chiudere i lavori.
Mandorlini: «Diamo una risposta forte»
Postata il 06/11/2015 alle ore 15:40
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Bologna.
BOLOGNA GARA IMPORTANTE
«Con il Bologna dobbiamo dare una risposta forte e ci manca molto la vittoria. Ci sono ancora 27 partite da giocare e tanti punti a disposizione, dobbiamo recuperare e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti. Il Bologna ha tre punti in più di noi, ci si presenta la possibilità di affiancarli e dovremo essere pronti. Sono una squadra molto simile a noi, perché hanno investito molto e sicuramente non hanno fatto l’inizio che si aspettavano. Hanno tanti calciatori importanti e Destro si è sbloccato. Un commento su Donadoni? Non è la prima volta che lo incontriamo, ogni gara ha la sua storia e dobbiamo fare risultato. Ho letto le dichiarazioni dei miei calciatori, tutti dicono che ci manca tanto così e quel poco dobbiamo andarcelo a prendere. Al di là di qualche errore ci sono molte premesse per andare a prendere il risultato. Si giocherà in casa e saremo spinti dalla nostra gente, mi auguro che questo sia la cosa più importante, stiamo un po’ meglio e mi auguro che faremo una buona gara».
LA SQUADRA
«Come sta la squadra? Qualche giocatore si è allenato con continuità, abbiamo certificato qualche recupero. Giovedì si sono allenati anche Ionita e Sala, che in settimana hanno avuto dei problemi. Pazzini questa settimana ha fatto tanto lavoro fisico, ma è importante averlo con noi. Il suo problema alla caviglia non passa dall’oggi al domani, a Genova ha avuto una leggera distorsione e poi altra botta sempre nello stesso punto, dobbiamo gestirlo. Per il resto la situazione non cambia. Un commento sui pochi gol? E’ importante innescare Pazzini ma non solo lui, dobbiamo fare tutti meglio la fase offensiva. dobbiamo fare qualcosa in più, senza gol è difficile vincere le partite, dobbiamo cercare di essere più cattivi negli ultimi 30 metri. Creiamo tante premesse per fare male, ora dobbiamo essere più pericolosi, ed è compito dell’allenatore trovare questo tipo di soluzioni. Sala? Ha fatto bene, anche lui si porta dietro un problema al tendine ma è un calciatore importante. Sicuramente può fare molto di più ma questo fa parte del miglioramento e crescita di ogni calciatore. Per me Jacopo è molto importante e questo lui lo sa. Toni? Probabilmente tornerà a fine mese».
TUTTI UNITI CONTRO LE DIFFICOLTÀ
«In queste situazioni un po’ di sicurezza può venire a mancare, ma si passa da queste esperienze per migliorarsi e crescere. Siamo andati in vantaggio per primi tante volte, in casa la squadra ha sempre fatto bene, non è facile ma bisogna andare avanti pensando positivo. Un commento sulla visita del Presidente Setti? In settimana abbiamo fatto una cena tutti insieme, messaggi positivi come questi sono difficili da trovare. Che idea mi sono fatto di questo campionato? Sarà una stagione di grandi sacrifici e di sofferenza, anche la piazza lo sa. Ora c’è una partita da giocare e bisogna conquistare la vittoria per tirare un sospiro di sollievo».
Rientro in gruppo per quattro
Postata il 05/11/2015 alle ore 18:00
Peschiera - La seduta allo 'Sporting Center' si apre con il rientro in gruppo di Pazzini, Sala, Matuzalem e Bianchetti, che hanno svolto tutto l'allenamento agli ordini di mister Mandorlini. Seduta prettamente tattica, tanti gli schemi provati in vista della sfida di sabato contro il Bologna. Procede anche il recupero di Albertazzi e Fares, che insieme al preparatore Bellini hanno effettuato lavoro differenziato al coperto. Domani in programma la rifinitura a porte chiuse, preceduta dalla conferenza stampa della vigilia di mister Mandorlini (ore 15).
Rafael: «Stiamo lavorando sodo»
Postata il 05/11/2015 alle ore 17:00
Verona - Le dichiarazioni del portiere Rafael, rilasciate durante l'intervista esclusiva alla trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sulla official radio RadioBellla&Monella.
MOMENTO DIFFICILE, ECCO LA MIA RICETTA
«Il momento del Verona? Questo campionato è cominciato male, ma la situazione ora è questa, stiamo cercando di lavorare per recuperare i punti persi. Il gruppo deve essere forte, unito, perché prima o poi torneranno tutti gli infortunati. Abbiamo tanti ragazzi con qualità che in questo momento stanno dando il massimo. Cercare colpevoli in questo momento è sbagliato, bisogna prendere le cose positive e lavorare per migliorare. Il campionato è lungo e dovremo giocarcela contro tutti. Da veterano del Verona dico che la ricetta per uscire da un momento difficile è semplice: allenarsi di più, stare uniti in ogni momento, dentro e fuori dal campo. Guardarsi negli occhi, capire cosa va e cosa non va».
MISTER E SPOGLIATOIO
«Mister Mandorlini con noi è una persona eccezionale, ci ha insegnato molto e questa settimana è più carico che mai, perché sa che abbiamo voglia di riscatto, ci sta dando molte indicazioni per affrontare il Bologna. Luisa cosa ci serve fare, i questo momento ci sta dando una grossa mano. Noi siamo tutti i giorni a Peschiera a seguire il mister, e ci alleniamo consapevoli del momento attuale e siamo convinti che solo con il lavoro e poche parole possiamo uscire da questa situazione. Ieri erano presenti a Peschiera il Presidente Setti e il Direttore generale Gardini, oltre al Direttore sportivo Bigon, ma sono sempre stati tutti vicino alla squadra, tutti uniti per dare il massimo sabato. Questo è ciò che dobbiamo fare ora, stare uniti e giocare bene le prossime partite».
QUANTA STRADA INSIEME AI TIFOSI
«La gara col Bologna? Loro hanno tanta voglia di vincere, ma anche noi, che giochiamo in casa. Sappiamo che al ‘Bentegodi’ abbiamo pubblico e tifosi vicino a noi, se oggi siamo in A è anche merito loro, che sono partiti da Verona per seguirci su campi brutti e lontani. Bisogna sapere che indossare la maglia del Verona è una fortuna e sabato si va in campo per lottare e portare a casa i punti, importantissimi per noi. Col Bologna per noi sarà una finale, una sfida salvezza, la classica gara che vale 6 punti, questo sarà una carica in più. Manca poco a dicembre e dobbiamo fare punti. Io una bandiera del Verona? Sono fortunato e devo solo ringraziare la società che mi ha sempre dato fiducia nel mio lavoro, che cerco di fare al massimo. Ogni anno le sfide ci sono, in questo momento siamo davanti a una di queste e ne possiamo uscire, ma solo con la giusta cattiveria, solo così si mantiene la categoria, che è il nostro obiettivo».
COPPOLA, GOLLINI E VENCATO
«Il mio rapporto coi compagni di reparto? Anche Vencato della Primavera è sempre lì con noi, insieme a seguire le indicazioni di Ermes Morini, il nostro preparatore. Ciascuno di noi ha qualità e difetti e solo migliorandosi di giorno in giorno si può essere pronti quando si è chiamati in causa».
#AskRafael, ecco le risposte del portiere gialloblù!
Postata il 05/11/2015 alle ore 15:40
Verona – Di seguito le risposte di Rafael all'#ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo le 3 che ci sono piaciute di più, quelle di Marco Zampini, Massimo Mannetti e Chris Rinaldi.
Marco Zampini: Rafael, domenica scorsa con il Carpi la prima partita con la porta inviolata. E' dipeso dai limiti tecnici dell'avversario o avete (finalmente) registrato la fase difensiva diventando più compatti e coordinati riuscendo così a difendere con più incisività?
«E’ un lavoro che stiamo cercando di fare, quello di essere più compatti, di chiudere gli spazi per non prendere gol. In Serie A è importante non subire reti, è un grosso punto di partenza, avanti quindi su questa strada».
Massimo Mannetti: Quali sono secondo te i gol che potevi evitare fino ad ora e come lo vivi da veterano dell’Hellas questo momento difficile? siete davvero consapevoli che recuperando tutti i giocatori infortunati questo Hellas faccia un girone di ritorno diverso? A parer mio fra i pali sei uno dei migliori in Italia, ti faccio i complimenti perché non è facile mantenere la lucidità che mostri dopo critiche, spesso ingiuste, vedrai che alla fine la tua grande professionalità metterà a tacere tutti. In bocca al lupo e grazie per i miracoli di Carpi.
«Tutti i gol si possono evitare e quando ci si dà una mano tutti assieme ci possiamo riuscire. Si segna e si subisce tutti assieme. In questo momento dobbiamo essere compatti e uniti, solo così si va avanti».
Chris Rinaldi: Ci puoi spiegare che cosa sta succedendo? Com’è il clima all'interno della squadra?
«Siamo ragazzi con tanta voglia di fare bene, purtroppo le prima partite sono andate male. Guardiamo anche alle nostre qualità e non solo ai nostri errori, cercando di valorizzare quello che sappiamo fare, che sono le cose che dobbiamo mettere in campo».
Il Presidente Setti vicino alla squadra
Postata il 04/11/2015 alle ore 18:15
Peschiera - Ha seguito da bordocampo gran parte della seduta odierna. Ha parlato con alcuni singoli della rosa sul campo prima che iniziasse l'allenamento, prima ancora si è intrattenuto nello spogliatoio con mister e staff. Il Presidente Setti, accompagnato dal DG Gardini e dal DS Bigon, ha trascorso un intero pomeriggio nel quartier generale gialloblù di Peschiera, per tastare l'umore e caricare l'ambiente in previsione della sfida di sabato. Intanto Pazzini ha proseguito il lavoro personalizzato programmato, in campo e poi in palestra. Matuzalem e Sala, lievemente affaticati, hanno lavorato al coperto. Iter personalizzato, all'aperto, per Albertazzi. Nessun'altra novità dai lungodegenti. Domani allenamento pomeridiano a porte chiuse.
Progetto Affiliazioni, prima visita a Cessalto
Postata il 04/11/2015 alle ore 17:00
Cessalto (Treviso) - Iniziano le visite di formazione del 'Progetto Affiliazioni'. Subito un viaggio fuori provincia per gli allenatori del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC, che hanno proposto alcune esercitazioni tecnico-tattiche ai ragazzi dell'ASD Europeo Cessalto. Protagonisti i giovani dell'attività di base della società amica , che hanno approffittato della presenza di Alberto Saccuman (allenatore Under 15 Hellas Verona), Jacopo Moresco (vice allenatore Under 15 Hellas Verona) e Matteo Bullo (preparatore Attività di Base Hellas Verona) per un allenamento particolare, fatto di esercitazioni con la palla e giochi a tema. Un appuntamento non solo tecnico, ma anche ludico-formativo per dei ragazzi che hanno apprezzato la preparazione e la competenza degli istruttori del Settore Giovanile. Una sedutra utile anche agli allenatori della società affiliata, che al termine hanno rivolto le loro domande ai tecnici gialloblù presenti.
Palla e tanta tattica a Peschiera
Postata il 03/11/2015 alle ore 18:40
Peschiera - Secondo giorno di attività a Peschiera in previsione del match di sabato col Bologna. Riscaldamento con la palla, possessi e partitella con ripetute interruzioni da parte dello staff per sistemare alcuni accorgimenti tattici. Lavoro di scarico supplementare sul campo per Ionita (convocato in Nazionale per l'incontro amichevole con l'Azerbaigian), Moras, Pazzini e Souprayen. Palestra invece per Sala. Sempre differenziato per Bianchetti e fisioterapia per Marquez e Fares. Attività fuori sede per Romulo, Viviani e Toni, che ha iniziato a correre come da programmi.
Variazione di programma: domani, mercoled' 4 novembre, a differenza di quanto precedentemente comunicato, l'allenamento pomeridiano sarà a porte chiuse.
Comunicato medico: Rafa Marquez
Postata il 03/11/2015 alle ore 14:35
Verona - L'Hellas Verona FC informa che il calciatore Rafa Marquez, in seguito dell'infortunio riportato domenica durante Carpi-Hellas Verona, è stato sottoposto in tarda mattinata presso il CEMS di Verona ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione distrattiva di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. I tempi di recupero saranno valutati sulla base dell'evoluzione del quadro clinico.
Progetto Affiliazioni, continua il successo fuori provincia
Postata il 02/11/2015 alle ore 16:21
Verona - Non solo Verona. Larghi orizzoni per il 'Progetto Affiliazioni', che a partire dalla stagione 2015/16 potrà contare su un'altra società affiliata proveniente da fuori provincia. Si tratta dell'ASD Ceresarese Calcio, squadra mantovana che potrà avvalersi della collaborazioni non solo tecnico-tattica, ma anche formativa degli istruttori del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC. Una collaborazione siglata alla presenza del responsabile del Progetto Affiliazioni, Giancarlo Filippini (nella foto), che ha concluso l'accordo direttamente nella sede sociale della società mantovana.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: SOGLIANO e il CARPI si dividono dopo pochi mesi! Secondo il tabloid britannico 'Sun', l'ARSENAL sarebbe pronto a lanciare l'offensiva finale per avere JORGINHO dal NAPOLI...
MOTOGP: Il TAS di Losanna da torto a Valentino che così dovrà partire dall'ultimo posto (oltre a cedere 3 punti) proprio nella 'tana del lupo' a Valencia... MARQUEZ 'Nessun rimpianto per Sepang e della gara che farà Rossi non mi interessa...'
FORMULA 1, Il fresco Campione del Mondo HAMILTON perde una buona occasione per stare zitto e se la prende coi titoli vinti da SCHUMACHER! Fan dell'ex pilota tedesco in rivolta...
CHAMPIONS LEAGUE: Il BARCELLONA prende il largo (ma la matematica ancora non gli da ragione), 5 a 1 del BAYERN sull'ARSENAL! il CHELSEA d'orgoglio sulla DINAMO KIEV. PJIANIC fa respirare di sollievo la ROMA che, uscita sul 2 a 0, si era fatta recuperare nel secondo tempo... JUVE quasi promossa dopo l'1 a 1 a Dortmund in inferiorità numerica per quasi un tempo, REAL e CITY già promossi, vincono anche MANCHESTER UTD e PSV...
BASKET NBA: Quarta sconfitta di fila dei LAKERS che stavolta vengono travolti dai NUGGETS di GALLINARI autore di 21 punti! Male anche i KINGS nonostante i 12 punti di BELINELLI...
FORMULA 1: Anche in Messico la MERCEDES arriva per prima con ROSBERG e HAMILTON, fuori entrambe le FERRARI!
MotoGP, Marquez: "Nessun rimpianto per Sepang, della gara che farà Rossi non mi interessa"
Il terzo incomodo che trova un modo per uscire da una situazione pericolosa. Tocca anche a Marc Marquez rispettare questo rituale assolutamente nuovo delle conferenze singole prima della gara, una novità introdotta nel Gp di valencia per sterilizzare risse in pubblico tra gli attori della gara più calda del decennio. «Onestamente è stata una delle settimane più difficili della mia vita, cercherò di chiudere con un bel risultato, possibilmente di vincere. L'ultima gara è sempre una grande festa e spero che il pubblico si goda lo show. So che qualcuno tiferà per Valentino Rossi, altri per Jorge Lorenzo, altri per me, ma alla fine tutti sono qui per godersi lo spettacolo e spero che avvenga questo».
Corse e ricorsi
«Rimpianti per Sepang? Ho già parlato e resto della mia opinione. Ci hanno chiesto di parlare solo di domenica, come ha già fatto la Honda con la telemetria e i dati che mostreranno dopo la gara, siamo qui solo per goderci la gara. Se mi sono sentito colpevole di qualcosa? Rimpiango solo di non aver chiuso la gara per il mio team, ma in gara io ho fatto del mio meglio e quando vado in pista faccio il massimo, l'ho sempre fatto e lo farò anche in questa gara. Le offese sui social network? Non sono un robot, le ho lette, cerco solo di fare il mio lavoro».
Già stagione 2016
«Tutto quello che è capitato in questa stagione mi aiuterà molto per il futuro. Dovrò imparare dagli errori commessi per tornare a lottare per il titolo. Ho imparato che a volte un terzo o quarto posto è un buon risultato per il campionato e che la stagione è molto lunga. Nelle prime sei gare quest'anno la moto non era perfetta, invece avrei dovuto gestire meglio la situazione. Io rispetto tutte le decisioni, ma questa è una cosa di cui abbiamo parlato nella riunione tra piloti e che va cambiata: nel calcio, alla fine di una partita l'arbitro non parla mai con la stampa».
Vale Rossi partirà ultimo a Valencia: rigettato
il ricorso al Tas. "Era già difficile, ora di più"
Valentino Rossi partirà dall'ultima fila al prossimo Gran Premio di MotoGp a Valencia, l'ultimo della stagione, che deciderà la vittoria del Mondiale tra il Dottore e Jorge Lorenzo.
Il Tas di Losanna, con una nota sul suo sito web, ha reso noto di aver respinto la richiesta di sospensiva inoltrata da Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha partirà quindi dall'ultimo posto in griglia nel Gp di Valencia in programma domenica prossima e nel quale si giocherà il titolo iridato con il compagno di squadra Jorge Lorenzo.
Le parole di Valentino in conferenza stampa:
«Già era difficile prima, adesso lo sarà ancora di più. ma adesso sono qui e dobbiamo cercare di impegnarci al massimo e mantenere concentrazione per arrivare competitivi e veloci il più possibile domenica». Così Valentino Rossi in conferenza stampa a Valencia.
«Più che arrabbiato sono deluso: mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito dall'inizio dell'anno, ma forse anche prima, e alla resa dei conti mi si toglie la possibilità di giocarmela». Valentino Rossi riassume così il suo stato d'animo in vista del gp di dove per la sanzione subita partirà in ultima posizione.
«Aver visto che col passare dei giorni la gente ha capito quello che è successo (a Sepang, ndr) è una piccola consolazione»: così valentino Rossi in conferenza stampa a Valencia, dove ha poi aggiunto con una battuta «avrei però preferito non essere consolato....».
Champions. Barça vola. Super Bayern: pokerissimo all'Arsenal. Orgoglio Chelsea
Il Barcellona, nell'altra partita del gruppo E, supera il Bate Borisov per 3-0 (Neymar rigore 30', Suarez 60', Neymar 83') ma non è ancora aritmeticamente qualificato agli ottavi. Questa la classifica: Barcellona 10 punti; Roma 5; Bayer Leverkusen 4; Bate 3.
Sono tre le squadre qualificate agli ottavi di Champions con due turni di anticipo: dopo Real Madrid e Manchester City, anche lo Zenit strappa il pass con due giornate di anticipo. I russi battono vincono anche a Lione e sono l'unica squadra a punteggio pieno di tutto il torneo. Vicinissimi all'obiettivo anche Bayern (lezione all'Arsenal dopo la sconfitta di Londra), Olympiacos (2-1 in rimonta alla Dinamo Zagabria) e Porto (a +5 sulla Dinamo Kiev).
Rialza la testa il Chelsea di Mourinho: vittoria e secondo posto. Lo spettro dell'esonero, per il portoghese, ora è un po' meno reale. Anche perchè i tifosi sono sempre più dalla sua parte: "Muo, uno di noi", recitava uno striscione sulle tribune dello stadio.
Gruppo F
Bayern-Arsenal 5-1
Reti: al 10' pt Lewandowski, 29' pt Muller, 44' pt Alaba, 10 st Robben, 24' st Giroud, 44' st Muller.
Olympiacos-Dinamo Zagabria 2-1
Reti: 21' pt Hodzic, 20' e 45' st Pardo.
Classifica: Bayern 9 punti; Olympiakos 9; Dinamo Zagabria 3; Arsenal 3
Gruppo G
Maccabi-Porto 1-3
Reti: 19' pt. Tello, 4'st. Andrè Andrè, 27' st Miguel Layun, 30' st Zahavi (rig.).
Chelsea-Dinamo Kiev 2-1
Reti: 34' pt. Dragovic (aut.), 32'st Dragovic, 38' st Willian.
Classifica: Porto 10 punti; Chelsea 7; Dinamo Kiev 5; Maccabi 0.
Gruppo H
Lione-Zenit 0-2
Reti: 25' pt e 12 st Dzyuba.
Gent-Valencia 1-0
Rete: 4' st Kums (rig.)
Classifica: Zenit 12 punti; Valencia 6; Gent 4; Lione 1.
In neretto le squadre già qualificate agli ottavi.
Roma, 3-2 col brivido: il Bayer rimonta ma alla fine decide Pjanic
ROMA - La Roma rialza la testa in Champions e batte il Bayer Leverkusen con un rocambolesco 3-2. Una partita che per alcuni momenti ha fatto rivivere ai tifosi giallorossi l'incubo dell'andata. Dopo il gol iniziale di Salah e il raddoppio di Dzeko nel primo tempo, la ripresa parte con i tedeschi che in 5 minuti trovano l'1-2 con Mehmedi e il 2-2 con il Chicharito Hernandez. Ma gli uomini di Garcia continuano a spingere fino al rigore con espulsione di Toprak. Pjanic realizza e regala 3 punti fondamentali ai giallorossi, adesso secondi nel girone e in piena corsa per la qualificazione.
Hamilton contro Schumacher: "Miei titoli puliti, non come quelli di Michael". Fan in rivolta
Tre volte campione del mondo e uomo libero Hamilton, ma il suo muoversi oltre gli schemi stavolta lo avrebbe messo contro un mostro sacro della F1 in lotta per recuperare una vita normale. Secondo il tabloid tedesco Kolner Express, Lewis avrebbe molto a che dire su Michael Schumacher.
«Ho vinto i miei titoli solo grazie alle mie abilità – queste le parole attribuite ad Hamilton dal tabloid - non ho mai fatto ricorso a ciò che ha fatto Schumacher nella sua carriera», alludendo evidentemente alla condotta di gara e a presunte scorrettezze attribuite al campione di Kerpen, in particolare alla conquista del suo primo titolo mondiale in australia nel 1994, con un incidente contro l'allora rivale Damon Hill a tutt'oggi oggetto di discussioni.
La replica. Immediata la replica dei fan di Schumacher. Reiner Ferling, responsabile del fan club di Kerpen, ha ribattuto: «Forse Hamilton dovrebbe accendere il cervello prima di parlare e dovrebbe sapere di cosa è stato capace Michael». Il tabloid tedesco si getta a capofitto nella polemica, ricordando che già nel 2014 Hamilton si lasciò andare a un brutto commento nei confronti di Schumacher, parlando del suo incidente sulle nevi: «Tutte le cose accadono per un motivo», avrebbe detto il pilota britannico. Che quindi, conclude l'Express, non avrebbe imparato la lezione dalle critiche ricevute.
Real Madrid e City già promossi agli ottavi.
Vince lo United, Wolfsburg ko in casa del PSV
di Benedetto Saccà
Sono il Real Madrid di Rafa Benitez e il Manchester City di Manuel Pellegrini le prime squadre volate agli ottavi di finale della Champions League. Una bella impresa, compiuta con due giornate di anticipo.
Entrando nello specifico, nel girone A, al Santiago Bernabeu gli spagnoli di Cristiano Ronaldo hanno piegato il Paris Saint-Germain di Ibrahimovic grazie a un gol di Nacho (1-0); mentre, nel gruppo della Juventus, agli inglesi è bastato liquidare il Siviglia in trasferta, sbriciolandolo con le reti di Sterling, Fernandinho e di Bony (3-1). Utile solo per gli archivi il centro firmato da Tremoulinas.
Come era accaduto all’andata, il duello delle meraviglie tra il Madrid e il Paris ha piuttosto deluso: a pensarci, l’hanno risvegliato giusto i pali centrati dell’ex Di Maria e da Rabiot. Sfortunato Verratti, poi, che ha dovuto abbandonare il campo dopo 17’ per un infortunio.
Terzo nel girone del Real è ora lo Shakhtar Donetsk, che ha calato il poker davanti al Malmoe con Gladky, Srna, Eduardo e Alex Teixeira (4-0).
Ha stupito, nel gruppo B, il tracollo subìto dal Wolfsburg contro il Psv, adesso secondo proprio insieme ai tedeschi: a Eindhoven hanno deciso Locadia e Luuk de Jong (2-0). In vetta alla classifica è balzato così il Manchester Utd, bravo a superare il Cska Mosca con Rooney (1-0): va sottolineato, comunque, che per poco l’ex romanista Doumbia non segnava l’ennesimo gol in Champions. Nella circostanza, è stato Smalling a fermare il tiro dell’ivoriano addirittura sulla linea di porta.
Sul fronte legato al raggruppamento C, infine, l’Atletico Madrid di Simeone non è andato oltre lo 0-0 ad Astana e si è lasciato quindi sorpassare in testa dal Benfica, abile a schiacchiare il Galatasaray allo stadio da Luz: a bersaglio Jonas, Podolski e Luisao (2-1).
Juve quasi agli ottavi, pari 1-1 col Borussia.
Lichtsteiner in gol, la fine di un incubo
Un punto strappato al 'Borussia Park' di Moenchengladbach, soffrendo in difesa in 10 contro 11 per quaranta minuti dopo l'espulsione di Hernanes: la Juventus che ha ritrovato Lichtsteiner, in campo 94' ad un mese dell'intervento al cuore, si è dovuta accontentare del secondo pareggio contro i tedeschi.
Incubo Lakers, ko con Denver: 21 di Gallinari.
Belinelli ne fa 12, ma Sacramento perde ancora
Danilo Gallinari segna 21 punti e Denver infligge ai Los Angeles Lakers la quarta sconfitta su altrettante partite fin qui giocate nella regular season Nba. I Nuggets si impongono allo Staples Center per 120-109.
L'azzurro dà il meglio nel secondo tempo (14 punti) e chiude con 6/12 da due e 9/10 ai liberi, oltre a 8 rimbalzi e 3 assist in 35 minuti. Ottima è anche la prova di Kenneth Faried, autore di una doppia doppia da 28 punti e 15 rimbalzi. Ai Lakers non bastano i 30 punti di Jordan Clarkson e i 24 punti di Lou Williams in un'altra serata con più ombre che luci per Kobe Bryant (11 punti e 4/11 al tiro). Per i gialloviola è un inizio da incubo quasi come un anno fa, quando le sconfitte consecutive furono addirittura cinque.
Non se la passano benissimo nemmeno i Sacramento Kings travolti per 103-89 dai Grizzlies, reduci dall'imbarcata contro Golden State (k.o. con 50 punti di scarto e peggior sconfitta di sempre per la franchigia). A firmare il riscatto di Memphis è Zach Randolph con una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi.
I Kings, orfani di DeMarcus Cousins fermato da un problema al tendine d'Achille destro, chiudono con pessime percentuali al tiro (39%) e incassano la terza sconfitta su quattro gare. Per l'azzurro Marco Belinelli 12 punti e 3 assist in 25 minuti di gioco.
Napoli, la rivelazione Jorginho in Premier?
L'italo-brasiliano piace all'Arsenal di Wenger
L'italo-brasiliano del Napoli Jorginho finisce nel mirino dell'Arsenal per il mercato di gennaio. Lo scrive oggi il britannico 'Sun', aggiungendo che osservatori di Arsene Wenger erano ieri a Marassi per osservare il 23enne centrocampista di origini brasiliane nel match tra Genoa e Napoli.
Il tecnico francese, alle prese con diversi infortunati a centrocampo lungo-degenti (Alex Oxlade-Chamberlain, Aaron Ramsey e Jack Wilshere) avrebbe individuato nel n.8 del Napoli, arrivato sotto il Vesuvio nel gennaio 2014 proveniente dal Verona, il rinforzo giusto per spingere i Gunners a giocarsi la Premier, che manca dal 2004.
Gp del Messico, vince Rosberg, Hamilton secondo.
Ritirate le due Ferrari di Vettel e Raikkonen
Una 'mostruosa' Mercedes non fallisce l'ennesimo appuntamento mondiale, terz'ultimo della stagione sull'inedito circuito di Città del Messico che segna una giornata 'nera' in casa Ferrari: doppio ritiro (non succedeva da Melbourne 2009). Là davanti invece, rispetto al canovaccio stagionale, cambia solo l'ordine di arrivo ma non la sostanza: 10/a doppietta stagionale per le Frecce d'argento ma a vincere stavolta è Nico Rosberg, al 4/o successo quest'anno, che con i punti messicani supera anche Sebastian Vettel al secondo posto nella classifica piloti (272 a 251), davanti al fresco campione del mondo - e forse anche un tantino demotivato - Lewis Hamilton. Se la vittoria Mercedes, 13/a su 17 Gran Premi, non fa notizia, discorso diverso merita la 'Caporetto' in casa Ferrari che registra un doloroso doppio ritiro, come sei anni fa in Australia. Che non sarebbe stato un week end fortunato per la casa Maranello lo si era capito in verità da ieri con Raikkonen fermato da problemi ai freni dopo aver praticamente saltato le ultime libere per un guaio allo scarico. Oggi è toccato al compagno di squadra che pure partiva subito dietro le Mercedes: un contatto con Ricciardo (Red Bull) gli procura una foratura alla posteriore destra e, non bastasse questo, il ferrarista è costretto anche a completare tutto il 1/o giro prima di poter rientrare ai box per la sostituzione: insomma, gara non ancora iniziata e già in salita e poi del tutto compromessa al 18/o giro quando, nel tentativo di recuperare posizioni il tedesco finisce il testacoda, tornando di nuovo ultimo.
La gara messicana, dove si torna a correre dopo 23 anni, è monotona, Rosberg e Hamilton fanno subito il vuoto con mezzo minuto di vantaggio sulla terza dopo nemmeno 25 giri, e le uniche varianti le regala l'alta temperatura dell'asfalto (53-55 gradi) che ha messo in crisi le soft, costringendo più di un pilota al pit-stop dopo pochi giri. Mentre le Mercedes fanno gara a sè, ci pensa Vettel a tenere desta l'attenzione degli appassionati: al 52/o giro, in preda alla frenesia da rincorsa, il tedesco perde il controllo della macchina e termina la sua corsa nel peggior modo possibile sbattendo contro le barriere e con l'ingresso della safety car che resetta il gruppo e riapre la corsa. Ovviamente solo dal 3/o posto in poi visto che là davanti non ce n'è per nessuno. Gli ultimi giri vedono così il duello tra la Bottas e le due Red Bull, con la Williams che alla fine riesca a portare a casa un preziosissimo podio davanti a Kvyat e Ricciardo. Sesta l'altra Williams di Massa che precede Hulkenberg e l'idolo di casa Perez.
FONTE: Leggo.it
Carpi, risolto il contratto con Sogliano: è ufficiale
Sean Sogliano - Ds Carpi
Redazione 03-11-2015 19:22
E' durata soltanto pochi mesi l'avventura di Sean Sogliano al Carpi. L'ex direttore sportivo dell'Hellas Verona ha infatti risolto nel pomeriggio il suo rapporto con il club biancorosso. A nulla è servito l'incontro avvenuto nel pomeriggio con il presidente Bonacini.
Ad annunciarlo la stessa società biancorossa attraverso questa nota apparsa sul proprio sito ufficiale: "Il Carpi F.C. 1909 comunica la risoluzione consensuale del rapporto con il direttore sportivo Sean Sogliano, a cui va un ringraziamento per il lavoro svolto in biancorosso".
Carpi, incontro in corso tra Sogliano e la società: i dettagli
Gianluca Di Marzio 03-11-2015 17:51
Giornata di cambiamenti in casa Carpi. Dopo il divorzio con Sannino ed il ritorno di Castori, in questi minuti si sta discutendo anche dell'addio del direttore sportivo Sogliano. Quest'ultimo è a colloquio con il presidente Bonacini ed è sempre intenzionato a lasciare la carica che ricopre dalla scorsa estate. Il motivo? Sogliano non avrebbe preso la decisione di riportare in panchina Castori, cambiamento voluto fortemente dallo stesso presidente in mattinata. Dopo quest'episodio, l'ex direttore sportivo dell'Hellas Verona ritiene che non ci siano più le condizioni per continuare questo rapporto. E, per la sua successione, il favorito resta Romairone. Altro addio imminente in casa Carpi, Sean Sogliano sempre più lontano dal club biancorosso.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
05.11.2015
MotoGp, il tribunale dà torto a Rossi
Partirà ultimo
Rossi, il tribunale di Losanna dice no
Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha respinto il ricorso presentato da Valentino Rossi, confermando la sanzione di 3 punti sulla patente ricevuta dopo il GP della Malesia. Il pilota della Yamaha partirà quindi dal fondo dello schieramento di partenza nel GP di Valencia che domenica assegnerà il mondiale della MotoGP.
Il Tribunale di Arbitrato per lo Sport - si legge nel comunicato appena diffuso dai giudici di Losanna - ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da Valentino Rossi dell’esecutività della decisione presa dai giudici di gara il 25 ottobre del 2015. Pertanto viene confermata la decisione dei Commissari sportivi della Fim di imporre 3 punti di penalità a Valentino Rossi a seguito dell’incidente con Marc Marquez durante il Gp della Malesia di domenica scorsa.
Di conseguenza, Valentino Rossi partirà in ultima posizione nella griglia di partenza nell’ultimo Gp della stagione, che si terrà a Valencia l’8 novembre». «Dopo la gara in Malesia - ricorda il Tas - la Direzione Gara ha valutato che Valentino Rossi aveva investito deliberatamente Marc Marquez al fine di costringerlo ad andare fuori linea, il conseguente contatto ha causato la caduta di Marquez che è finito fuori gara. Per tale violazione del regolamento, la Fim ha imposto 3 punti di penalità sulla patente del pilota, che già scontava 1 punto di penalità per un incidente a inizio stagione. Questa decisione lo porta ad avere 4 punti di penalità, condizione che lo costringerà ad iniziare la prossima gara dall’ultima posizione della griglia di partenza». Il Tas ricorda di «aver ascoltato i rappresentanti del sig. Rossi e, ieri, della Fim negli uffici di Losanna, al fine di esaminare esclusivamente la richiesta urgente di una sospensiva per stabilire se Valentino Rossi dovesse o meno partire dall’ ultima posizione della griglia a Valencia. Il Tas ha rilevato che le condizioni per concedere la sospensiva non erano soddisfatta, il che significa che la sanzione imposta dalla Fim dovrà quindi essere applicata nel prossimo Gran Premio a Valencia».
Il Tribunale dello Sport ricorda infine che il 2 novembre Jorge Lorenzo aveva presentato una richiesta di intervento per poter partecipare all’arbitrato, previa consultazione con le parti, e il Tas ha permesso solo la presentazione di una dichiarazione scritta da parte dei legali di Jorge Lorenzo. La procedura di arbitrato è ancora in corso e una decisione definitiva nel merito sarà resa nota più tardi.
FONTE: LArena.it