Nato a / il: | Bologna (BO) il 07/01/1991 |
Italiana | |
Contratto: | Definitivo Fino a Giugno 2018, svincolato a Gennaio 2017 dal Collegio Arbitrale |
Ruolo: | Difensore |
Altezza: | 185 cm |
Peso: | 73 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2017 - Gen. 2018 | A | 0 | 0 | ||
Hellas Verona | 2016 - 2017 | B | 0 | 0 | ||
Hellas Verona | 2015 - 2016 | A | 10 | 0 | ||
Milan | 2014 - 2015 | A | 0 (+1 CI) | 0 (+0) | ||
Hellas Verona | 2013 - 2014 | A | 15 (+2 CI) | 0 | ||
Hellas Verona | 2012 - 2013 | B | 12 (+3 CI) | 1 | ||
Varese | Gen. 2012 - 2012 | B | 2 | 0 | ||
Getafe | 2011 - Gen. 2012 | PD | 0 | 0 | ||
Milan | 2010 - 2011 | Primavera | - | - | ||
Milan | 2009 - 2010 | Primavera | - | - | ||
Milan | 2008 - 2009 | Primavera | - | - | ||
Bologna | 2007 - 2008 | B | 0 | 0 | ||
Bologna | 2000 - 2007 | Giovanili | - | - | ||
Calderara di Reno | 1999 - 2000 | Giovanili | - | - | ||
Pallavicini | Fino al 1999 | Giovanili | - | - |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 1 Agosto 2015 |
Acqua passata comunque ALBERTAZZI è ben felice di tornare dove ha conosciuto la Serie A e messo a segno il suo primo gol da professionista anche se ad essere sincero devo dire di non aver capito in fondo questa scelta della società di Via Belgio: Un conto è l'opportunità di mercato (si dice che il 24enne arrivi a parametro 0 anche se in teoria il suo contratto col MILAN, da più parti, era dato in scadenza nel 2016) sicuramente favorevole, altro conto è puntare tutto sul ragazzo come terzino sinistro mentre l'ex rossonero è in realtà un centrale che ha palesato più di qualche lacuna come esterno...
Staremo a vedere se sarà proprio lui il titolare da quella parte almeno fino al recupero di SOUPRAYEN oppure se la dirigenza gialloblù tornerà sul mercato per chiudere la 'falla' in maniera più decisa (lasciando comunque al centro tante buone prospettive e nulla più al momento dietro MÁRQUEZ e MORAS)
Con le idee chiare fin da giovanissimo, Michelangelo rifiuta a 16 anni un contratto 'a peso d'oro' da parte dell'ARSENAL pronto a ricompensarlo con 750.000 Euro in 3 stagioni e decide di rimanere nella squadra della sua città e vicino ai suoi cari a Bologna.
In un'età in cui la maggioranza dei suoi coetanei pensa a cosa fare nella vita ALBERTAZZI è convocato regolarmente dalla squadra felsinea che milita in cadetteria anche se non scende mai in campo ma arriva comunque l'offerta del MILAN che ne acquista la comproprietà per un milione e lo lascia a maturare in Emilia per tutta la stagione (anche se con la formazione Primavera rossonera partecipa a Gennaio 2008 al 'Torneo di Viareggio' e convince i vertici milanisti a Febbraio a versare altri 800mila Euro per acquistare anche la seconda metà del cartellino; poi LEONARDO, allora tecnico della prima squadra, gli preferisce l'ex gialloblù ODDO al centro della difesa e lo lascia ancora coi felsinei).
Nell'annata 2009-2010 con gli Under del diavolo guidati da mister STROPPA, Michelangelo vince la Coppa Italia e nell'estate del 2011 viene mandato a fare esperienza al GETAFE in Spagna ma il difensore anche a causa di alcuni guai fisici provocati da un batterio presente nell'acquedotto della città spagnola non riesce a conquistare la fiducia di mister GARCIA (che giudica pure la sua rosa fin troppo ampia), non vede mai il campo e a Gennaio viene richiamato alla base per terminare la stagione al VARESE squadra con la quale esordisce in Serie B il 1° Maggio 2012 (VARESE 2-1 NOCERINA).
Tornato al MILAN, nonostante l'ottima prova fornita nel trofeo TIM, non convice del tutto ALLEGRI: Il 31 Luglio il passaggio all'HELLAS in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione, la buona stagione in Serie B, il primo gol tra i Pro, la Promozione ed il riscatto della comproprietà poi, forse anche a causa di uno screzio con l'ex DS Sean, il ritorno al MILAN che lo vince alle buste per la stagione 2014-15 ma mister Pippo INZAGHI praticamente non lo vede e lo fa giocare solo nei quarti di Finale di Coppa Italia... Ora il ritorno all'HELLAS con un triennale.
ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Ecco la verità di ALBERTAZZI raccontata in un'intervista a HellasLive.it; Michelangelo ripercorre tutta la vicenda raccontando come, fino all'ultimo incontro col collegio arbitrale, la società di Via Belgio abbia cercato di cambiare le carte in tavola (peraltro in maniera cialtronesca) e obbligarlo ad andarsene. Il giorno dopo arriva però puntuale anche la verità dell'HELLAS VERONA F.C. che ovviamente smonta punto per punto le argomentazioni del difensore accusandolo pure di aver fatto da spia negli spogliatoi.
- ALBERTAZZI si svincola e l'HELLAS dovrà risarcirlo, così ha deciso il Collegio Arbitrale di Serie A che, accertata la persistente esclusione di Michelangelo dalla rosa della Prima Squadra, anche a seguito di un primo lodo, di fine settembre, con cui si ordinava al club scaligero la riammissione del calciatore nell’attività agli ordini di mister Pecchia, ha dichiarato la risoluzione del contratto, condannando l’Hellas a un maxi risarcimento di quasi 150.000,00 euro pari a 1 anno netto di contratto. Personalmente mi dispiace molto per Albe che avevo visto molto bene a Giugno 2016 nel ritiro in Val Ridanna, poi l'ennesimo infortunio e le incomprensioni con la società che hanno portato a tutto questo: Mi chiedo se veramente la vicenda non poteva essere gestita in maniera differente...
- Continua la querelle ALBERTAZZI-VERONA Mister PECCHIA lo accusa di non essersi presentato all'allenamento prima della gara di Coppa Italia col CHIEVO (IV tutto eliminatorio) mentre il difensore ribatte che, sia al telefono che di persona, aveva avvertito il Direttore Generale della società Francesco BARRESI che, proprio a causa dell’udienza di trattazione del ricorso contro il VERONA, non poteva essere presente al centro di allenamento di Peschiera. In tutto questo, da non meglio precisate fonti della società, si sostiene che l'allenamento era fissato al pomeriggio e dunque Albertazzi avrebbe potuto partecipare alla seduta e che comunque, come ogni altro tesserato del Verona, Michelangelo avrebbe dovuto concordare un eventuale permesso proprio col tecnico o col diesse FUSCO. Al netto della verità, in mano solo ai protagonisti della vicenda, fa specie che la società di via Belgio tramite il proprio DG o altri non abbia avvisato il tecnico prima di una conferenza stampa dalla quale, sia il club scaligero che il mister, non escono al meglio... Per tacere poi degli pseudotifosi del VERONA che, non conoscendo la situazione nel particolare, si permettono di offendere il calciatore al riparo di una tastiera
- C'eravamo abbastanza amati... ALBERTAZZI lamenta ancora un trattamento discriminatorio nonostante il reintegro in rosa: Chiesta all'HELLAS la risoluzione del contratto e 200mila Euro di risarcimento! Lo riporta 'La Gazzetta dello Sport' in questo articolo ripreso da HellasLive.it
- Reintegro in prima squadra il 4 Ottobre: Dopo essere stato a lungo ai margini della squadra ed aver rifiutato il rinnovo annuale Michelangelo torna ad allenarsi coi compagni grazie alla vittoria legale contro la dirigenza gialloblù...
- Vittima di mobbing all'HELLAS! Il Collegio Arbitrale ha deciso: Sull'ex MILAN, fuori rosa dopo un lungo infortunio, è stato pepetrato mobbing ed il VERONA oltre a reintegrarlo, dovrà anche riconoscerli danni per 70mila Euro più le spese legali... I motivi? Violazioni contrattuali e la mancata concessione dei test atletici necessari per dimostrare di essere guarito.
- Ritorno al campo a distanza di quattro mesi e mezzo dall'intervento per Michelangelo che ovviamente si è dedicato solo ed esclusivamente alla fase atletica, per tornare in gruppo ci vorrà altro tempo ma dopo mezza stagione ai box il 14 Dicembre 2016 rimane una data da ricordare per il centrale mancino...
- Operazione riuscita per ALBERTAZZI, fotografato sorridente in un ospedale di Bologna dopo l'intervento eseguito dal professor Marcacci
- Comincia malissimo la stagione 2016-17 per Michelangelo vittima di una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che lo costringerà a sottoporsi a un intervento chirurgico... Previsti 3 mesi di stop che con la riabilitazione porteranno l'ex MILAN a vedere il campo solo nel 2017 probabilmente
- Al MILAN per pochi Euro di differenza tra quanto offriva il VERONA (379mila) e quanto erano disposti a versare i rossoneri (501mila) secondo i bene informati anche se c'è chi è pronto a giurare che la richiesta di un significativo aumento dell'ingaggio abbia fatto indispettire l'ex diesse SOGLIANO che avrebbe così chiesto alla proprietà di non trattenere a tutti i coti il ragazzo: Michelangelo torna a Milano carico di speranze ma in un'annata riuscira a vedere il campo solo in una gara di Coppa Italia per 80 minuti nei quarti di finale contro la Lazio...
- Esordio in Serie A con l'HELLAS il 24 Agosto proprio contro il MILAN alla prima giornata del campionato 2013-14; gara da ricordare per Michelangelo ma anche per tutti i tifosi scaligeri che videro i gialloblù vincere di rimonta con la doppietta di TONI...
- In gialloblù il primo gol tra i professionisti per Michelangelo nella vittoria per 3 a 1 contro l'ASCOLI al Bentegodi in Serie B l'8 Dicembre 2012
- Quello screzio con LEONARDO, allora tecnico del MILAN, 'Non fu niente di particolare' - assicura Michelangelo - 'il giorno dopo fu tutto risolto e mi portò in panchina con PALERMO, DORIA, GENOA e FIORENTINA anche se poi scelse l'esperienza di altri giocatori anche se il dottor GALLIANI aveva detto che anche io avrei potuto giocarmi le mie carte al centro della difesa...'
- Cintura Marrone di Karate Il giocatore ex VARESE ha raggiunto il grado di cintura marrone nella famosa arte marziale quando non aveva ancora 15 anni perchè - dice - 'Ti insegna ad avere dimestichezza con la reazione, l’esplosività dei movimenti, affina l’istinto e aiuta nella concentrazione, nella sicurezza e nella tranquillità'
- Lo chiamavano 'Top Gun' nella primavera rossonera; perchè? perchè Michelangelo è pilota civile dopo aver conseguito il diploma al liceo aeronautico di Gallarate ed i brevetti del caso per portare dei passeggeri
- Tutta colpa di... Cristiano RONALDO! Col GETAFE poteva esordire al 'Bernabeu' proprio contro i 'galacticos' poi il fuoriclasse portoghese porta in vantaggio i suoi e serve un attaccante per poter sperare nel pari...
- Chiamata spagnola a cavallo degli esami di maturità... Al liceo aeronautico, proprio nei giorni tra le prove scritte e la prova orale - ricorda il difensore - mi arriva la chiamata del Getafe... In Spagna mi conoscevano già, grazie alla mia esperienza con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e poi nel settembre 2009 ai mondiali Under 20 in Egitto, dove abbiamo più volte incontrato la formazione spagnola.
- Hai 9 anni e mezzo? Sei troppo piccolo! Al BOLOGNA non trova una squadra per la sua fascia d'età così gioca con quelli più grandi di un anno negli Esordienti Nazionali dove conosce Luigi PASETTI, un allenatore speciale che Michelangelo porta nel cuore ancora adesso...
- Difensore a causa dei gol segnati! Michelangelo giocava inizialmente da attaccante ma il suo tecnico, dopo ogni gol realizzato, lo spostava in difesa così da farlo diventare duttile e all'occorrenza efficace in varie zone del campo; fu così che il nostro pian piano ci prese gusto...
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Michelangelo Albertazzi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Michelangelo Albertazzi (Bologna, 7 gennaio 1991) è un calciatore italiano, difensore dell'Hellas Verona.
Caratteristiche tecniche
Mancino naturale, è un difensore centrale capace di ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro.
Carriera
- Club
Bologna
Inizia a tirare i primi calci al pallone nella sua Bologna, la città in cui è nato il 7 gennaio del 1991. Dopo che il giocatore rinuncia a un'offerta economicamente allettante da parte dell'Arsenal, pronto ad offrirgli 250.000 euro all'anno per 3 stagioni, appena compiuti sedici anni la società emiliana gli propone un contratto da professionista e riceve la sua prima convocazione in Serie B per la partita Treviso-Bologna del 26 maggio 2007. Da allora riceverà altre convocazioni in prima squadra, senza mai scendere in campo.
Milan
Ad agosto dello stesso anno, il Milan ne acquista la metà del cartellino per un milione di euro, lasciandolo crescere in Emilia per un altro anno. A gennaio, però, il ragazzo si aggrega alla Primavera dei rossoneri per il Torneo di Viareggio 2008 e le due società si accordano sul passaggio a titolo definitivo alla squadra milanese.
Nel 2009 scende in campo nella finale di ritorno del Campionato Berretti 2008-2009 vinta contro la Juventus e con la Primavera dei rossoneri vince la Coppa Italia Primavera 2009-2010.
Getafe e Varese
Il 29 giugno 2011 viene acquistato in prestito dal Getafe. Mai impiegato dal tecnico della squadra spagnola Luis García, il 30 gennaio 2012 termina anticipatamente il periodo in prestito al Getafe e rientra al Milan che il giorno seguente lo gira in prestito al Varese. Il 1º maggio 2012 fa il suo esordio in maglia biancorossa e tra i professionisti nella partita valida per la 38ª giornata della Serie B 2011-2012 Varese-Nocerina, terminata 2-1.
Verona
Il 30 giugno 2012 rientra per fine prestito al Milan che il 31 luglio seguente lo gira in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione al Verona. Esordisce con la squadra veneta il 18 agosto 2012 nella gara valevole per il terzo turno della Coppa Italia 2012-2013 finita 1-1 e vinta poi ai rigori. L'8 dicembre seguente ha segnato il suo primo gol in carriera nella partita vinta per 3-1 contro l'Ascoli. Ha terminato la stagione con la promozione in Serie A grazie al secondo posto ottenuto dal Verona nel campionato di Serie B, nel quale ha disputato 12 partite. Il 12 luglio 2013 viene riscattato dai gialloblu, che divengono comproprietari del suo cartellino.
Il 24 agosto seguente fa il suo debutto nella massima serie italiana, in occasione del match valevole per la prima giornata vinto per 2-1 proprio contro il Milan. Nella prima stagione in Serie A disputa 15 gare alle quali se ne aggiungono altre 2 in Coppa Italia.
Ritorno al Milan
Il 20 giugno 2014 ritorna di proprietà del Milan dopo la risoluzione della compartecipazione alle buste. Sceglie di indossare la maglia numero 14. Il 27 gennaio 2015 esordisce con la maglia rossonera nella partita valevole per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio.
Ritorno all'Hellas Verona
Il 30 luglio 2015 torna all'Hellas Verona a titolo definitivo, firmando un contratto triennale fino al 2018. Nel 2016 è vittima di un grave infortunio che lo costringe a saltare la stagione. Messo fuori rosa nella stagione 2017-2018, vince la causa di reintegro. La società non ottempera al reintegro e quindi nel gennaio 2018 si svincola d'ufficio con un risarcimento.
- Nazionale
La sua prima convocazione, con annessa presenza, risale al 24 gennaio 2006, per la partita Under-16 Italia-Portogallo. A 17 anni il tecnico Rocca lo convoca per l'Europeo Under-19 del 2008, dove l'Italia viene sconfitta in finale dalla Germania.
Nel 2009 è titolare della Nazionale Under-20 ai Giochi del Mediterraneo, dove vince la medaglia d'argento, e ai Mondiali Under-20. Nei Mondiali di categoria disputa 5 partite realizzando due gol, uno nella seconda partita della fase a gironi contro Trinidad e Tobago (2-1) e l'altro nella partita successiva contro l'Egitto (2-4) e venendo espulso al 115º minuto del quarto di finale perso ai supplementari contro l'Ungheria.
Nel luglio 2010 fa parte della selezione che disputa l'Europeo Under-19 in Francia. Durante la manifestazione, che vede la Nazionale italiana Under-19 eliminata al primo turno, gioca le prime due partite della fase a gironi mentre è costretto a saltare la terza e ultima per squalifica a causa dell'espulsione ricevuta nella gara precedente contro la Croazia.
Palmarès
- Club
Campionato nazionale Dante Berretti: 1 Milan: 2008-2009
Coppa Italia Primavera: 1 Milan: 2009-2010
- Nazionale
Europei di calcio Under-19 Argento (Repubblica Ceca 2008)
Giochi del Mediterraneo Argento (Pescara 2009)
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2020-21 + - =
SERIE A STORIE
Da nuovo Maldini alla causa col Verona: ora Albertazzi è svincolato
Etichettato come nuovo Maldini, ha giocato solo una gara con i rossoneri prima di perdersi tra prestiti, infortuni e caos legali.
Francesco Schirru
Ultimo aggiornamento 11 nov 2020
Getty Images
Perchè dirlo? Perchè ripeterlo anno dopo anno, settore dopo settore? Per vendere, per tenere alta l'attenzione, far sognare e girare la testa. Il cinema, la letteratura, ma sopratutto lo sport è colmo di quelle tre parole. Sempre uguali, alle quali vanno aggiunte un prefisso e un suffiso. All'inizio, il nuovo arrivato. Alla fine, il grande vecchio che attende l'erede. E così Tizio X è il nuovo Tizio Y. E così via. Sotto i ponti argentini sono passati tanti novelli Maradona prima che questi venissero inondati da Leo Messi. Per altri, il nuovo, reale, non è ancora arrivato. Michelangelo Albertazzi poteva essere Paolo Maldini 2.0. Ma non è andata così.
E' la fine del primo decennio del nuovo millennio e il leggendario Paolino ha appeso gli scarpini al chiodo da un po' di tempo, per molti il simbolo stesso della retroguardia calcistica. Immaginate le aspettative attorno ad un giovane calciatore. Ed ora immagine le aspettative attorno a qualcuno accostato a Maldini, appena maggiorenne, appena catapultato in un mondo che già ti succhia via l'anima, pretendendola indietro.
Cresce nel Bologna, Albertazzi, rifiutando di trasferirsi a Londra 16enne, per un sostanzioso contratto. Preferisce continuare in rossoblù, avvicinandosi all'esordio in Serie B senza riuscirci: la convocazione per la gara contro il Treviso sarà la prima di tante, alle quali non seguiranno però minuti da professionista. Una situazione pregna del vorrei ma non posso, a cui guarda con interesse il Milan. Ne acquista metà cartellino, lasciandolo con i suoi compagni e amici per un altro anno, fino al 2008.
E Albertazzi, nuovo Maldini o presunto tale, diventa rossonero. Perchè è il nuovo? Perchè veste la maglia del Milan in Primavera, vince il campionato Berretti e la Coppa Italia Primavera, ma sopratutto, oltre ai trofei che cominciano a gravitare intorno a lui, ha quella caratteristica maldiniana cotta a puntino. Sa giocare come centrale, sa giocare come terzino sinistro. L'accostamento è fin troppo facile.
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Anche perchè Albertazzi ha come idolo proprio Maldini. Sbarcato in rossonero lo ricorda una volta sì, e l'altra pure:
Albertazzi fa in tempo a conoscere Maldini nel suo primo anno di Primavera rossonera, che fa rima con l'ultimo dell'idolo come professionista. Cosa può dire la leggenda al giovane? Ovviamente di rimanere con i piedi per terra, di non pensare al futuro e alle aspettative, di lavorare duro senza strafare. Lui regge, ma attorno a sè si continua a parlare di come possa essere lui a raccogliere l'eredità, giovane, duttile, dotato fisicamente:
E' il 2009 e Albertazzi vince con la Primavera la Coppa Italia, dopo aver conquistato il torneo Berretti. Manca però ancora qualcosa per portarlo stabilmente in prima squadra e farlo esordire. Nel calcio la qualità non è tutto, serve anche la fortuna. Serve che i pianeti si allineano per una squalifica, un problema muscolare dei colleghi più grandi, o magari entrambe le cose.
I mesi passano in rossonero diventando routine giovanile, senza mai giocare in prima squadra. Ha l'età giusta per la prima esperienza, ma ogni sogno viene spazzato via. Quello di essere il nuovo Maldini non l'ha mai accarezzato, ma l'essere un difensore dei grandi, quello sì. In rossonero, mai.
O almeno, non subito, e non stabilmente. E nemmeno in maniera grandiosa e roboante. Ci arriveremo. Perchè senza giocare con il Milan, Albertazzi viene ceduto al Getafe, senza mai giocare capitolo due, negli ultimi mesi del 2011. Poi, l'aereo fa ritorno in Lombardia, per la Serie B e il Varese. E' l'esordio tra i professionisti, un primo passo. Al quale seguirà un altro, prima del rientro alla casa rossonera base, senza possibilità.
Per lo meno Albertazzi viene ceduto al Verona, dove comincia realmente ad avere qualche possibilità, venendo sempre ricordato come nuovo Maldini non divenuto tale, ma ormai maturo e con le spalle larghe, letteralmente e metaforicamente, per poter affrontare ciò che non è stato.
Si impegna, non è imprescindibile, ma ottiene la promozione nella massima serie e sì, riesce finalmente a giocare in Serie A, Guadagnandosi il ritorno a Milano per giocare finalmente con la maglia dell'idolo, che ha cercato di metterlo in guardia dalle insidie delle promesse e delle aspettative.
Perchè Albertazzi è in prima squadra al Milan, certo. Ma giocherà nell'annata 2014/2015 solamente in Coppa Italia contro la Lazio, e mai in Serie A. E così il destino lo porta a ritornare dove è cresciuto mentalmente per affrontare la consapevolezza di essere stato uno dei tanti 'nuovi'. L'addio ai rossoneri è definitivo e verrebbe da dire in maniera scontata, anche triste per lui. Senza dubbio. Ma le sirene sugli scogli l'hanno attirato senza mai soddisfarlo. Per questo, da un altro punto di vista, è una liberazione.
Anche il Verona però è una chimera e dopo dieci presenze al primo anno da scaligero, subisce un grave infortunio che lo costringe a stare fermo a lungo, dicendo praticamente addio alla Serie A. Perchè Albertazzi viene messo fuori squadra, ufficialmente per una mancata inidoneità atletica e tecnico-tattica. E' il caos e la polemica avvampa, sopratutto considerando come un certificato medico da lui ottenuto accertasse il contrario. E' guerra e del passato da vecchio Maldini non c'è più nulla. Se non nei racconti dei corridoi.
Albertazzi si rivolge al Collegio Arbitrale e vince, ottenendo il diritto a partecipare agli allenamenti e il risarcimento di 57.000 euro. Viene reintegrato, ma il mondo del calcio è crudele, non solo quando ti fa accorgere di non poter essere quello che in molti ti hanno sempre detto.
Spogliatoio separato, divieto di pranzare e cenare con i compagni ed esclusione dalle riunioni tecniche. E così nuovo appello al collegio, nuova vittoria, denaro che sale a 144.000 euro. Persi due anni di carriera, si svincola nel 2018, firmando per il Livorno. Qui gioca quattro presenze, esausto dai paragoni, dalla burocrazia, e forse, dal calcio.
Il tempo è volato, così come le parole abusate, da predestinato a futuro. Nel 2020, un ulteriore attacco alla sua carriera: il coronavirus e il caos del calcio non hanno aiutato Albertazzi a trovare una nuova squadra, svincolato dopo l'addio al Livorno. A 29 anni, guardando indietro, la vita gli ha regalato il pallone da professionista, quell'etichetta pesante come un macigno e la consapevolezza che non tutto è rose e fiori. Senza fortuna.
FONTE: Goal.com
STAGIONE 2018-19 + - =
3 AGOSTO
ALBERTAZZI NUOVO ACQUISTO AMARANTO
L’A.S. Livorno Calcio comunica ufficialmente di aver acquistato, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore: Michelangelo Albertazzi (difensore, classe 1991). Albertazzi la scorsa stagione ha giocato nel Verona. In passato ha indossato anche le maglie di Getafe, Varese e Milan. Albertazzi, da qualche giorno già in prova con la squadra amaranto, indosserà la maglia n.36.
AS Livorno Calcio
Area Comuncazione
FONTE: LivornoCalcio.it
Albertazzi in prova al Livorno
luglio 24, 2018
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi, in questi giorni si sta allenando col Livorno di Lucarelli. Svincolato, il futuro di Albertazzi potrebbe essere in Toscana come conferma La Gazzetta dello Sport
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - =
SERIE B
Padova, offerto un contratto ad Albertazzi
05.06.2018 00:10 di Tommaso Maschio
Il difensore Michelangelo Albertazzi nella prossima stagione potrebbe vestire la maglia biancoscudata del Padova dopo aver sostenuto un periodo di prova nelle settimane in cui la squadra di Bisoli ha giocato le gare di Supercoppa di C. Il club ha infatti offerto al classe '91 una proposta di contratto, a cifre inferiori rispetto a quelle percepite all'Hellas Verona, per la prossima stagione e ora attende a breve un risposta. Lo riporta Padovagoal.it.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Padova, l’ex difensore di Milan e Verona Albertazzi si allena con la squadra: può essere una opportunità di mercato
17/05/18 20:10| Calciomercato | Autore: Matteo Moretto
Dopo la promozione in Serie B ottenuta nelle scorse settimane, il Padova inizierà presto a programmare la prossima annata, per continuare a crescere con ambizione e voglia di stupire anche in B.
In attesa delle mosse ‘ufficiali’ sul mercato, nella giornata di oggi si è allenato con la squadra di Bisoli anche Michelangelo Albertazzi, difensore classe 1991 attualmente svincolato dopo la fine dell’esperienza con l’Hellas Verona da 2015 al 2017. Nel suo passato - oltre alla squadra gialloblù - anche il Milan, nel futuro (forse) ancora una esperienza in Veneto.
Il giocatore ha chiesto di allenarsi qualche giorno proprio a Padova ma nelle sue intenzioni (e in quelle del club biancoscudato) non c’è nulla di programmato in vista del futuro. Una possibilità per mantenersi in forma e nulla più dunque, ma se le volontà del calciatore e del club dovessero poi finire per combaciare non si può escludere la possibilità di vederlo l’anno prossimo inserito nella rosa di Bisoli.
Albertazzi può quindi essere una opportunità di mercato per il Padova, intanto il difensore deve recuperare fisicamente. Solo in seguito potrà nascere un confronto tra le parti per capire se continuare insieme e raggiungere un’intesa contrattuale.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - Ipotesi Padova per lo svincolato Albertazzi
10.05.2018 21:49 di Lorenzo Marucci
Possibili novità all'orizzonte per Michelangelo Albertazzi, difensore classe '91 che si è svincolato in questa stagione dal Verona. Tra le opzioni, quella al momento più forte pare essere il Padova neopromosso in serie B.
FONTE: TuttoMercatoWeb.it
COMUNICATO - ALBERTAZZI / LA NOSTRA VERITÀ
27/GENNAIO/2018 - 18:45
Verona - L'Hellas Verona FC, a seguito delle gravi dichiarazioni rilasciate dall’ex tesserato, Michelangelo Albertazzi, ha ritenuto doveroso ricostruire sommariamente la vicenda, al fine di fornire una ricostruzione obiettiva dei fatti, nel rispetto dei diretti interessati, della Società tutta, di coloro che la sostengono, dell’opinione pubblica in genere.
- Nel corso della sessione estiva del calciomercato, con inizio in data 1 luglio 2016, nessun club di serie A ed estero chiese di acquisire le prestazioni sportive del calciatore, reduce da 10 presenze nella stagione 2015/16 e dalla precedente presso l’AC Milan, in cui ne collezionava una in Tim Cup.
- Nella stagione 2016/17, durante il ritiro di Racines, il calciatore subì un trauma distorsivo al ginocchio sinistro per cui, dopo gli esami specialistici, si optò per una terapia conservativa, per permettere al tesserato di non perdere gran parte della stagione e non per nascondere la reale entità dell’infortunio o "portare a termine interessi di mercato". Ci si domanda, infatti, come sarebbe stato possibile cedere un giocatore infortunato ad un'altra squadra dovendo il tesserato svolgere comunque le visite mediche di routine presso l’eventuale club di destinazione. In seguito al percorso riabilitativo e al rientro con la squadra, ad inizio agosto il calciatore subì un altro trauma allo stesso ginocchio, che, dopo nuovi accertamenti clinico-strumentali, evidenziava la necessità dell'intervento chirurgico. Tale operazione fu eseguita da professionisti scelti liberamente dal calciatore, così come da lui furono scelte le strutture dove svolgere il successivo percorso riabilitativo. Dopo circa cinque mesi il tesserato, considerato clinicamente guarito e pronto a tornare in campo, affermava di "non sentirsi pronto", e per questo durante la sessione di calciomercato invernale (gennaio 2017) rifiutò ogni possibile trasferimento a titolo temporaneo, che gli avrebbe consentito di giocare con maggiore continuità e ritrovare la condizione migliore. Pertanto, essendo fuori dalla “lista”, continuò ad essere a carico del Club fino al termine della stagione.
- Al calciatore, nel giugno 2017 e tramite il suo agente, fu proposto un rinnovo contrattuale per un'altra stagione, subordinato, però, alla necessità di trasferirsi in prestito presso un altro club, al fine di avere maggiore continuità di prestazioni. Tutte le destinazioni (italiane ed estere) propostegli sono state però rifiutate, con svariate motivazioni, sia pur legittimamente dal punto di vista contrattuale ma con esiti controproducenti sia per l’atleta che per la società, che non lo avrebbe comunque utilizzato, non rientrando nei piani tecnici, come a lui comunicato. Alla luce di queste decisioni, ad agosto 2017 il presidente Maurizio Setti propose al calciatore la rescissione consensuale del contratto, ma Albertazzi comunicò anche in tal caso il proprio rifiuto.
- Alla fine di settembre 2017 il collegio arbitrale della Lega Serie A ha ordinato la reintegra in rosa del calciatore che, dal giorno di rientro presso lo Sporting Center di Peschiera, ha avuto un comportamento non consono alle “abitudini “ di uno spogliatoio di una squadra professionistica ovvero: filmare e fotografare direttamente o tramite terze persone gli allenamenti anche a porte chiuse, registrare conversazioni private con compagni di squadra (che durante una riunione gli hanno espressamente chiesto di porre fine a tali comportamenti che creavano inutili tensioni) e membri dello staff quali magazzinieri e medici (a loro insaputa), fotografare documenti riservati, svolgere sia sedute fisioterapiche che allenamenti con il telefono nascosto negli indumenti (come si evince dai filmati prodotti dallo stesso calciatore nel giudizio arbitrale).
- Ai primi di gennaio 2018 il collegio arbitrale, con il motivato parere fermamente contrario di uno dei tre arbitri (non quindi all’unanimità come si vorrebbe far strumentalmente credere nell’intervista rilasciata e dai toni del commentatore fuori campo, senza alcun contraddittorio) si pronunciava ordinando la risoluzione contrattuale, con l’obbligo di pagamento, da parte dell'Hellas Verona FC, della sola parte mancante dell'ingaggio sino al 30 giugno 2018 e le relative spese accessorie (e non "quasi un miliardo di vecchie lire" come erroneamente rilevato dal commentatore fuori campo, nemmeno per i complessivi due giudizi nell’importo indicato). Ad oggi il calciatore non ha collezionato nessuna presenza nella stagione 2016/2017 e nella 2017/2018.
Considerato quanto sopra, la società ed i suoi i tesserati agiranno nelle opportune sedi, pur nel rispetto della decisone adottata dagli organi preposti, a tutela della propria immagine nonchè di coloro che quotidianamente vi lavorano diffidando chiunque dal pubblicare dichiarazioni palesemente lesive ed a maggior ragione se recepite in totale assenza di contraddittorio.
FONTE: HellasVerona.it
Albertazzi choc: 'Avevo il ginocchio rotto, ma il Verona me l'ha nascosto. Troppe bugie, ecco tutta la verità'
del 26 gennaio 2018 alle 11:00
La causa legale con l'Hellas Verona è stata vinta al 100% e ora Michelangelo Albertazzi ha deciso di raccontare tutta la sua verità dopo un'annata disastrosa condizionata da un grave infortunio al ginocchio tenuto, però, nascosto al giocatore dalla stessa società veronese. Il difensore ha puntato il dito, parlando a Hellas Live, contro il dottor De Vita, il direttore sportivo Fusco e anche l'attuale allenatore Fabio Pecchia: "Avevo il legamento del ginocchio rotto, ma il Verona me l'ha nascosto e non mi ha voluto dare i certificati che lo dimostravano. L'hanno fatto perchè volevano vendermi e poi si sono accaniti su di me. Non mi hanno concesso di allenarmi, nè di far vedere che il mio ginocchio ero guarito a società che erano interessate a me. Anche dopo aver vinto la prima causa nulla è cambiato anzi, mi hanno messo completamente fuori rosa negandomi tutti i diritti sanciti dalla prima sentenza".
Ecco in tre video tutta la verità raccontata da Albertazzi sulla società veronese.
FONTE: CalcioMercato.com
Albertazzi racconta la sua verità a HellasLive.it dopo lo svincolo |
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Per lo svincolato Albertazzi c'è l'ipotesi Palermo
20.01.2018 17:38 di Lorenzo Marucci
Michelangelo Albertazzi, difensore classe '91 è ora svincolato dopo l'esperienza al Verona (con cui ha vinto la causa di reintegro ma non essendo stato riammesso in squadra dovrà essere risarcito di 144mila euro). Nel corso delle prossime settimane potrebbe ripartire dalla serie B, considerato che nel corso dell'ultimo periodo ci sono stati a più riprese sondaggi su questo calciatore cresciuto nelle giovanili del Bologna e del Milan. Ad oggi l'ipotesi più realistica per Albertazzi porta al Palermo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Albertazzi inchioda Fusco: Società costretta a pagare
By Redazione - 5 gennaio 2018
“Per noi sei fuori. (…) Gli allenamenti li gestiamo noi, non partecipi ai ritiri, non partecipi alle riunioni tecniche, alle colazioni, ai pranzi, noi siamo qua, vedi quello che vuoi fare, questa è la storia”.
Filippo Fusco – diesse Hellas Verona
“Per noi sei fuori” è la frase (pronunciata dal diesse Fusco) che ha inchiodato il club di via Belgio nella controversia con il difensore Michelangelo Albertazzi.
L’Hellas Verona è stato così condannato dal Collegio Arbitrale a risolvere il contratto del difensore corrispondendogli la cifra di 144 mila euro, più il rimborso delle spese legali, poiché la società gialloblù non ha concretamente attuato la reintegrazione del giocatore come da ordine del Collegio.
Michelangelo Albertazzi è ora un calciatore svincolato, libero di accasarsi in un altro club.
FONTE: HellasNews.it
Albertazzi si svincola, Verona condannato al risarcimento
del 04 gennaio 2018 alle 19:09
Il contenzioso si protraeva dal mese di luglio, e ormai si era arrivati al muro contro muro: il Collegio Arbitrale di Serie A, accertata la persistente esclusione di Michelangelo Albertazzi dalla rosa della Prima Squadra del Verona, anche a seguito di un primo lodo, di fine settembre, con cui si ordinava al club scaligero la riammissione del calciatore nell’attività agli ordini di mister Pecchia, ha dichiarato la risoluzione del contratto, condannando l’Hellas a un maxi risarcimento di quasi 150.000,00 euro pari a 1 anno netto di contratto.
Albertazzi, quindi, da oggi è un giocatore libero di collocarsi, a ‘costo zero’, con altre società, dopo che è stata deliberata la cessazione del rapporto di lavoro con il Verona, per esclusiva responsabilità di quest’ultima.
Il braccio di ferro iniziò nello scorso mese di luglio, quando l’ex Milan, non convocato per il ritiro precampionato di Mezzano di Primiero, si rivolse al Collegio Arbitrale per ottenere una pronuncia che condannasse il Verona a reintegrarlo nell’attività della Prima Squadra.
A fine settembre la prima decisione, con cui venne accertato il diritto di Albertazzi a partecipare agli allenamenti agli ordini di Fabio Pecchia, con condanna del Verona a risarcire il danno subito dal calciatore a causa dell’esclusione, quantificato in 57.600,00 euro, oltre ovviamente a consentirgli immediatamente di prendere parte all’attività insieme ai compagni.
L’Hellas, all’ultimo giorno utile (l’Accordo Collettivo prevede l’obbligo, a carico della società, di convocare l’atleta entro 5 giorni dalla pronuncia con cui venga ordinata la reintegra) convocava Albertazzi per riprendere gli allenamenti, ma il difensore, giunto al centro sportivo Paradiso di Castelnuovo del Garda, trovava una situazione che certamente non si aspettava: spogliatoio separato, allenamenti a parte, esclusione da tutte le riunioni tecniche, divieto di consumare i pasti con i compagni. Per tale ragione, assistito dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna, che ne aveva tutelato gli interessi anche nel primo procedimento, Albertazzi si rivolgeva nuovamente al Collegio Arbitrale, invocando il diritto a risolvere il contratto per giusta causa, sancito dall’Accordo Collettivo in favore dei calciatori che non vengano riammessi a partecipare all’attività della Prima Squadra entro cinque giorni dalla pronuncia con il club veniva obbligato alla reintegrazione.
Dopo circa tre mesi di contenzioso, non senza colpi di scena (uno tra tutti la conferenza stampa di Fabio Pecchia del 28 novembre, giorno dell’ultima udienza, durante la quale il mister gialloblu annunciò a sorpresa l’esclusione di Albertazzi dalla lista dei convocati per il derby di Coppa Italia contro il Chievo per non essersi presentato all’allenamento, quando il giocatore stava partecipando all’udienza avanti al Collegio Arbitrale insieme al Direttore Operativo dell’ormai ex club di appartenenza, Francesco Barresi) e momenti di tensione con i dirigenti scaligeri, il Collegio Arbitrale ha decretato oggi la risoluzione del contratto, con effetto immediato, per esclusiva responsabilità della società, condannando l’Hellas Verona a un risarcimento monstre di quasi 150.000,00 euro, oltre alle spese legali e ai costi di procedura.
Si chiude, così, un caso che rappresenta un’assoluta novità per la Serie A, in cui, dai tempi dell’ormai storica contesa a carte bollate tra Pandev e Lazio, non si verificava lo svincolo di un calciatore per essere stato messo ‘fuori rosa’ dal club di appartenenza.
FONTE: CalcioMercato.com
CONVOCATO NON ERA ALL'ALLENAMENTO
CASO ALBERTAZZI ECCO COSA E' ACCADUTO
28/11/2017 21:26
E' braccio di ferro durissimo tra Albertazzi e il Verona. Il giocatore era stato convocato per la gara di Coppa Italia di mercoledì contro il Chievo ma non si è presentato alla seduta di rifinitura.
Un fatto che ha stupito Pecchia che ad una precisa domanda ha spiegato che Albertazzi non era all'allenamento.
Successivamente il giocatore ha fatto sapere che non era a Verona perchè impegnato proprio nella causa contro la società.
A quanto appreso da fonti del Verona l'impegno era fissato al pomeriggio e dunque Albertazzi avrebbe potuto partecipare alla seduta.
Tra l'altro come ogni altro tesserato del Verona, sostiene la società, Albertazzi avrebbe dovuto concordare un eventuale permesso proprio con Pecchia o con il direttore sportivo Fusco che invece erano all'oscuro di tutto.
La querelle, dunque, si arrichisce di un nuovo capitolo che sicuramente investirà ancora una volta i legali.
Albertazzi aveva chiesto il reintegro in rosa e dopo il pronunciamento del collegio arbitrale si è allenato regolarmente con la squadra. Tranne appunto alla vigilia di questo impegno in Coppa Italia. (g.vig.)
FONTE: TGGialloblu.it
Albertazzi: “Si continuano a dire falsità sul mio conto. A tempo debito parlerò”
novembre 28, 2017
Da quanto appreso da Hellas Live, il difensore dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi, questa mattina non era presente all’allenamento a Peschiera causa sentenza in programma oggi a Milano. La società di via Francia era stata pertanto avvisata e messa a conoscenza dell’assenza odierna di Albertazzi. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del difensore gialloblù. “Apprendo, stupefatto e sbigottito, che, pochi minuti or sono, l’Allenatore responsabile della prima squadra, Sig. Fabio Pecchia, nella conferenza stampa di presentazione della partita di Coppa Italia, Chievo-Hellas Verona in programma a Verona domani sera, ha dichiarato “Albertazzi è stato convocato ma oggi non si è presentato all’allenamento senza alcuna giustificazione. Penso quindi che domani non sarà della partita”.
Forse il Sig. Pecchia non sa che, nella giornata odierna, a Milano, avanti al Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti Serie A, si svolge l’udienza di trattazione del ricorso che ho proposto nei confronti della società perchè, dopo il lodo arbitrale pubblicato il 27 settembre scorso, definitivo ed inoppugnabile, con cui la stessa è stata condannata per non avermi convocato per il ritiro estivo al pagamento di complessivi Euro 82.692,19, oltre all’obbligo di immediata reintegra, dal 02 ottobre ad oggi, non ho ancora svolto 1 (uno) allenamento completo insieme ai miei compagni della prima squadra.
Forse il Sig. Pecchia, circostanza questa ancora più importante, non sa che sin dall’11 novembre scorso il Collegio Arbitrale ha fissato per oggi, notificando il relativo provvedimento tanto a me quanto alla società, l’udienza di comparizione personale delle parti per il tentativo obbligatorio di conciliazione, alla quale, con il mio avvocato, sto partecipando.
Forse, infine, il Sig. Pecchia non sa che ieri, nel tardo pomeriggio, sia a mezzo telefonico sia di persona, il Direttore Generale della società, Sig. Francesco Barresi, è stato da me informato che, a causa dell’udienza odierna, non potevo essere presente al centro di allenamento, tanto che, la riunione con questi, programmata per stamattina, è stata dal Barresi anticipata a ieri sera.
Nel quadro, come sopra ricostruito, respingo, pertanto, qualsivoglia giudizio del Sig. Pecchia e di chiunque altro circa il fatto che io, oggi, sarei assente ingiustificato rispetto alle attività della prima squadra, notizia del tutto inveritiera, inesistente e gravemente lesiva della mia immagine e reputazione professionale. Mi hanno, infatti, molto mortificato e umiliato le aggressive e violente reazioni dei tifosi a seguito della diffusione dei contenuti della conferenza stampa del tecnico, i quali mi hanno definito, ne cito solo alcuni: “Un bel professionista……COMPLIMENTI”, “Albertazzi vai fuori dalle palle“, “Stracciate il contratto a quel mongolo”, “Meglio per lui se vola via da Verona”, e molti altri.
Chiedo solo di aspettare di sentire la mia voce prima di giudicare e non insultare chi, oltre due mesi or sono, ha ottenuto dal Collegio Arbitrale una pronuncia a carico dell’Hellas Verona di inadempimento di uno dei doveri fondamentali incombenti sul club, ovvero l’obbligo di farmi allenare insieme alla rosa della prima squadra e, dopo 2 (ulteriori) mesi, ma sta ancora lottando perché non si vede riconosciuti i propri diritti”. Michelangelo Albertazzi
FONTE: HellasLive.it
ERA TRA I CONVOCATI
ALBERTAZZI E' UN CASO: NON VA ALL'ALLENAMENTO
28/11/2017 14:06
Sembrava l'inizio di un disgelo invece ora è un caso ancora più spinoso. Albertazzi era stato convocato per la gara contro il Chievo in Coppa Italia, ma non si è presentato alla seduta di rifinitura.
Tra il giocatore e l'Hellas è in atto da tempo un braccio di ferro, con tanto di reintegro in rosa. Oggi l'ultimo atto della vicenda che lo stesso Pecchia ha reso noto in conferenza stampa
FONTE: TGGialloblu.it
Albertazzi e l’Hellas si specchiano in Tafazzi
By Redazione - 26 ottobre 2017
Albertazzi era stato messo fuori rosa dal Verona il 5 luglio scorso ma il Collegio arbitrale gli ha riconosciuto il reintegro con un risarcimento di circa 57 mila euro.
A tutt’oggi il rapporto è ancora ai minimi termini con il giocatore che vuole risolvere il contratto con il Verona.
Una vicenda che penalizza entrambe le parti: il calciatore, che butta al vento la stagione, l’Hellas che perde esperienza al centro della difesa. Dinamiche Tafaziane.
FONTE: HellasNews.it
Albertazzi, danni all’auto a Peschiera. Il difensore ha chiesto risoluzione e risarcimento di 200.000 euro
ottobre 21, 2017
Giovedì mattina, il difensore dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi, ha trovato la sua auto parcheggiata al centro sportivo di Peschiera con uno squarcio nel pneumatico destro. Messo fuori rosa dal club gialloblù il 5 luglio scorso, Albertazzi si è rivolto al Collegio arbitrale, che a fine settembre gli ha dato ragione, riconoscendogli il reintegro ed un risarcimento di 57.600 euro. Il club ha eseguito la sentenza, ma dopo 15 giorni il giocatore, lamentando ancora un trattamento discriminatorio (il Verona smentisce), si è rivolto ancora al Collegio arbitrale, assistito da Mattia Grassani, chiedendo la risoluzione del contratto e un risarcimento di 200.000 euro. Fonte: La Gazzetta dello Sport.
FONTE: HellasLive.it
Albertazzi riaggregato in Prima squadra
ottobre 4, 2017
Il difensore dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi, questa mattina alla ripresa degli allenamenti della squadra gialloblù a Peschiera, è stato riaggregato al gruppo di Fabio Pecchia.
FONTE: HellasLive.it
Caso Albertazzi: Verona condannato a reintegrarlo e a risarcire il danno
del 29 settembre 2017 alle 18:02
Mobbing o non mobbing, sta di fatto che, dopo quasi 90 giorni fuori rosa dall’inizio della stagione, Michelangelo Albertazzi, 26 anni, difensore centrale dell’Hellas Verona, tornerà agli ordini di Mister Pecchia.
Non lo ha deciso l’allenatore bensì il Collegio Arbitrale al quale il giocatore si era rivolto per tutelare le proprie ragioni. Assistito dall’Avv. Mattia Grassani del Foro di Bologna, Albertazzi ha ottenuto l’ordine di immediata reintegrazione nella rosa della prima squadra oltre alla condanna del Club al pagamento di poco meno di 70 mila Euro a titolo di risarcimento del danno e spese legali. Era dal dicembre 2009, allorquando Goran Pandev vinse un’analoga causa contro la Lazio, che in Serie A il Collegio Arbitrale non condannava una società a causa di un fuori rosa così eclatante. Il lodo arbitrale, pubblicato oggi, parla di ripetute violazioni di diritti fondamentali in danno di Albertazzi e di grave inadempimento contrattuale, con esclusione del giocatore dai test atletici e da tutta la preparazione precampionato nonché da ogni attività organizzata da luglio sino ai giorni nostri. La motivazione, lunga 12 pagine, afferma anche che appare di “palmare evidenza il contegno tenuto dall’Hellas Verona immotivato e ingiustificato quindi affetto da indubbi profili di illeggitimità”.
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
HOTEL MELIÀ - Hellas Verona, rinnovo e prestito in B per Albertazzi
29.08.2017 17:09 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Fonte: Luca Bargellini
Michelangelo Albertazzi è uno dei giocatori che potrebbero salutare l'Hellas Verona nel corso delle prossime ore. Il giocatore è in uscita dal club scaligero e ha molte richieste in Serie B. Prima della cessione in prestito però, il giocatore rinnoverà l'attuale accordo con i gialloblu.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona-Albertazzi, prove di rinnovo: le ultime
16.08.2017 10:51 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Michelangelo Albertazzi e l'Hellas Verona, prove di futuro ancora insieme. Parti al lavoro per il rinnovo del contratto, poi possibile cessione in prestito. Direzione Carpi, che ha anche il gradimento del giocatore. Il Carpi lavora per il difensore classe 91, il Verona vuole comunque monitorarlo. E si lavora al rinnovo...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CARPI
Carpi, per la difesa c’è Albertazzi
In dirittura d’arrivo la trattativa per il difensore mancino del Verona
di Nicolo Schira, @NicoSchira 11/08/2017, 12:10
Continua a rinforzarsi il Carpi. La società emiliana, smaltita la delusione per la finale playoff per la A perduta contro il Benevento, è al lavoro per regalare al tecnico Calabro alcuni innesti di qualità. Per la difesa è in dirittura d’arrivo l’acquisto del mancino Michelangelo Albertazzi del Verona.
FONTE: GazzaMercato.it
Prolungamento del contratto e prestito per Albertazzi
agosto 10, 2017
È questa la proposta dell’Hellas Verona al difensore Michelangelo Albertazzi, in scadenza di contratto con la società di via Francia il 30 giugno 2018. Già a gennaio il club gialloblù aveva offerto questa possibilità all’ex Milan, con l’idea poi di girarlo in prestito. Spetta ora ad Albertazzi decidere.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2016-17 + - =
SERIE B
STAR HOTEL - Hellas, Cesena e Vicenza su Albertazzi
31.01.2017 16.09 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: Lorenzo Marucci
Secondo quanto appreso da TMW, Michelagelo Albertazzi, difensore dell’Hellas Verona, è stato richiesto da Vicenza e Cesena. I due club di cadetteria sono interessati al giocatore della squadra veneta.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Albertazzi e Cherubin all'evento 'A cena al Carnacina' per beneficenza
28/GENNAIO/2017 - 11:00
Bardolino - Albertazzi e Cherubin in prima linea per aiutare i terremotati del centro Italia. I due gialloblù sono stati ospiti all'evento 'A cena al Carnacina', serata benefica organizzata dagli studenti dell'Istituto Alberghiero Carnacina di Bardolino. Futuri cuochi e maitre insieme per un obiettivo ben preciso: aiutare i ragazzi come loro, colpiti dai recenti terremoti nel centro Italia, a ricostruire le scuole dove poter diventare professionisti del domani, iniziativa alla quale Albertazzi e Cherubin hanno aderito con entusiasmo. Tanti sorrisi, strette di mano, foto e autografi di rito con i gialloblù protagonisti, per una serata all'insegna della solidarietà. Ma la collaborazione tra il Carnacina e il Club gialloblù non si ferma qui: grazie al progetto dell’Alternanza Scuola Lavoro, infatti, alcuni studenti dell'alberghiero hanno la possibilità di far conoscere la propria professionalità con il servizio catering presso parte delle aree hospitality dello stadio 'Bentegodi', in occasione delle gare casalinghe dell’Hellas Verona. Una collaborazione destinata a protrarsi nel tempo, sottolineando l’importanza di dare ai giovani un’opportunità di crescita, ma anche di divertimento, diventando parte della famiglia gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it
CALCIOMERCATO
Difesa Verona, il mercato cambia i piani
Cherubin verso il “taglio”, per Albertazzi possibile la cessione in prestito
di Redazione Hellas1903, 27/01/2017, 11:14
L’arrivo di Alex Ferrari cambia i piani in difesa per il Verona.
Scelte di mercato diverse rispetto a quanto previsto per l’Hellas e annunciato due settimane fa dal ds gialloblù, Filippo Fusco.
Il club di via Belgio non riteneva necessario l’ingaggio di un centrale. Nicolò Cherubin, però, non si è ripreso dai problemi alla caviglia destra e va verso l’inevitabile “taglio” dalla lista dei 18 over in rosa.
Michelangelo Albertazzi doveva essere il suo sostituto, ma è appena rientrato in gruppo e la sua situazione rimane da valutare. Inoltre, dato che anche lui andrebbe a occupare un posto nell’elenco dei giocatori consentiti in rosa al di fuori delle quote per i giovani e le “bandiere”, al momento esaurita dal Verona, è possibile che Albertazzi venga girato in prestito fino al termine della stagione.
FONTE: Hellas1903.it
Albertazzi torna in gruppo e rimane all’Hellas Verona
gennaio 23, 2017
Il difensore dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi, è pronto a tornare a lavorare insieme ai compagni dopo l’intervento per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’ex Milan, come ha confermato l’agente a Hellas LIVE, in questa sessione di mercato non lascerà Verona e sarà quindi inserito in lista dal club di via Belgio.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Difesa Verona, il punto di domanda
Cherubin, recupero ancora incerto. E Albertazzi è tutto da verificare
di Redazione Hellas1903, 16/01/2017, 09:39
Non ci sarà nessuno dei due, a Latina, sabato.
Nicolò Cherubin sta svolgendo le terapie programmate per recuperare dalla contusione alla caviglia destra che lo tiene fuori causa da due mesi.
Michelangelo Albertazzi, invece, è alla ricerca di una migliore condizione ed ha appena ripreso a correre dopo l’operazione al crociato del ginocchio sinistro a cui si è sottoposto ad agosto.
La situazione della difesa del Verona è un punto di domanda. Restano valutare due giocatori che, per ora, non ci sono pressoché mai stati.
Cherubin rimane a rischio: potrebbe dover ricorrere a un intervento per porre rimedio al problema che si sta trascinando.
Non dovesse farcela, l’Hellas inserirà in lista, al suo posto, Albertazzi, che altrimenti andrà in prestito. Per entrambi, tuttavia, le valutazioni sono in bilico e in corso giorno dopo giorno.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
Albertazzi? Per ora non è pronto
12/01/2017 09:43
Il recupero di Albertazzi non è ancora completato. L'infortunio al ginocchio è stato grave e il difensore non può essere ancora a disposizione di Pecchia. Albertazzi, come Cherubin, rischia di non entrare nella lista dei 18 a fine gennaio e Fusco dovrà quindi cercare anche un centrale difensivo. Decisivi i prossimi dieci, quindici giorni. Poi lo staff tecnico dovrà prendere una decisione.
FONTE: TGGialloBlu.it
Buon Compleanno
ALBERTAZZI
07/GENNAIO/2017 - 09:00
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Michelangelo Albertazzi.
Il difensore gialloblù compie oggi 26 anni.
FONTE: HellasVerona.it
SEDUTA MATTUTINA
Peschiera: il ritorno di Albertazzi
14/12/2016 13:56
[...] Infine, Albertazzi torna a prendere confidenza con il campo di Peschiera dopo l'operazione al ginocchio sinistro, mentre nel pomeriggio continuerà il percorso riabilitativo all'Isokinetic di Verona [...]
PARLA IL DIFENSORE
Albertazzi: Non vedo l'ora di tornare
16/11/2016 14:02
"In campo non devono mai mancare divertimento e gioia, che sono alla base di tutto. Mi è sempre piaciuto l'aspetto dello sport legato alla competizione leale, perciò ho scelto di intraprendere la mia carriera, cercando di portare avanti nel contempo la mia vita di tutti i giorni, senza tralasciare lo studio. Personalmente ritengo che un campione debba esserlo prima nella vita piuttosto che sul campo, è da questo che si riconosce una persona adulta. Bisogna fare sport inseguendone i valori, nel rispetto delle regole e degli avversari". Queste le parole di Michelangelo Albertazzi, intervenuto questa mattina al convegno 'Il liceo sportivo - Orizzonti di senso e impegno educativo'. Tanti gli ospiti dell'incontro moderato dal giornalista Franco Bragagna: insieme al difensore gialloblù erano presenti il ciclista Michele Scartezzini e l'ex atleta olimpica Sara Simeoni, insieme al presidente AIC (Associazione Italiana Calciatori) Damiano Tommasi e al giornalista Pierpaolo Romani.
L'ex difensore del Milan, a margine dell'evento, si è poi soffermato sul suo momento e su quello della squadra: "Il recupero procede bene, dopo l'operazione a Bologna mi sto allenando ormai da un mese all'Isokinetic di Verona, conto di tornare in gruppo al più presto per dare una mano ai miei compagni. Penso che Novara rappresenti una battuta d'arresto che ci può stare, dobbiamo imparare da questa esperienza per crescere. La squadra ha dimostrato il suo valore in queste prime partite, bisogna continuare a pensare che il match che ci aspetta sia sempre il più difficile, quindi adesso la testa è sul Cittadella. Già dal ritiro abbiamo costruito tutti insieme un gruppo forte, affiatato. Il mister ci ha dato concetti di gioco nuovi, insegnandoci tattiche e modi di allenamento particolari, non vedo l'ora di tornare a disposizione".
L.VAL.
FONTE: TgGialloblu.it
Etica e Sport, Albertazzi ospite al liceo 'Giovanni Cotta'
15/NOVEMBRE/2016 - 18:40
Verona - Michelangelo Albertazzi torna sui banchi di scuola. Una "lezione" in programma nella mattinata di mercoledì 16 novembre (ore 11) nell'aula magna del liceo statale 'Giovanni Cotta' (via Don Bosco, Porto di Legnago), con altri professori d'eccezione: gli olimpionici Elia Viviani (oro nel ciclismo su pista a Rio 2016, categoria omnium) e Sara Simeoni (oro a Mosca 1980 nel salto in alto, argento a Montreal 1976 e Los Angeles 1984), insieme al giornalista Franco Bragagna. Il convegno, dal titolo 'Il liceo sportivo - Orizzonti di senso e impegno educativo', vedrà impegnato Albertazzi come esempio di valori positivi nell'ambito sportivo, con il gialloblù pronto a portare il proprio esempio insieme a quello degli altri campioni presenti. Il dibattito sarà preceduto (ore 9.30) dalla presentazione di Stefano Quaglia, Dirigente dell'Ufficio Scolastico di Verona, dal tema 'Fondazione critica della licealità sportiva', seguita dall'intervento di Damiano Tommasi (Presidente Associazione Italiana Calciatori) e del giornalista Pierpaolo Romani.
Intervento chirurgico per Albertazzi
25/AGOSTO/2016 - 14:15
Verona - L’Hellas Verona FC informa che il calciatore Michelangelo Albertazzi è stato sottoposto, a Bologna, ad intervento chirurgico di ricostruzione biologica del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’operazione, eseguita dal professor Marcacci con la presenza dello staff medico dell'Hellas Verona, è perfettamente riuscita. Il giocatore verrà dimesso nella giornata di sabato, con un percorso riabilitativo prestabilito. I tempi di recupero, comunque non inferiori ai cinque mesi, verranno valutati in base alla progressione biologico-clinica.
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Terzino sinistro, il Verona andrà sul mercato
Dopo l’infortunio di Albertazzi l’Hellas ritorna a cercare un mancino di fascia
di Redazione Hellas1903, 19/08/2016, 18:37
Il Verona per tutto il girone d’andata non potrà contare su Michelangelo Albertazzi.
La società di via Belgio, quindi, sta cercando di intervenire sulla fascia sinistra, in difesa, visto che l’ex del Milan dovrà stare fermo per almeno tre mesi, fermato da una lesione al ginocchio.
L’Hellas è pronto a tornare sul mercato per completare un reparto che necessita di un innesto. Da quella parte, infatti, resta Samuel Souprayen, con le soluzioni adattate di Eros Pisano e Mohamed Fares (o di Romulo, com’è stato in parte con il Crotone in Coppa Italia).
Per questo il club gialloblù pensa a un nuovo intervento.
FONTE: Hellas1903.it
Comunicato medico - Michelangelo Albertazzi
17/AGOSTO/2016 - 13:05
Verona - L’Hellas Verona FC comunica che il difensore Michelangelo Albertazzi, in seguito al mancato miglioramento del quadro clinico, è stato sottoposto in mattinata ad ulteriori accertamenti clinico-strumentali che hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il calciatore sarà sottoposto a un intervento chirurgico nei prossimi giorni.
Comunicato medico - Michelangelo Albertazzi
10/AGOSTO/2016 - 14:50
Verona – L’Hellas Verona FC comunica che il difensore Michelangelo Albertazzi è stato sottoposto in mattinata, presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento), ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato uno stiramento del legamento collaterale laterale del ginocchio sinistro. La prognosi è di quattro settimane.
#Storo2016: Le dichiarazioni di Albertazzi e Zuculini a Sky Sport 24
28/LUGLIO/2016 - 20:12
Storo (Trento) - Le dichiarazioni dei calciatori gialloblù, Michelangelo Albertazzi e Franco Zuculini, rilasciate durante la prima giornata del ritiro di Storo, in diretta a Sky Sport 24.
MICHELANGELO ALBERTAZZI
«Questo tipo di pressione fa bene, c'è entusiasmo portato da mister Pecchia, oltre alla voglia di correre e lavorare divertendosi. Siamo contenti, la prima parte di ritiro, a Racines, è andata molto bene e ora bisogna continuare così. Vogliamo toglierci subito una soddisfazione in Coppa Italia e poi cominciare il campionato. Pecchia ha voluto da subito mettere in chiaro che in un campionato così lungo e ricco di campi difficili, conta essere uniti. Per questo ci ha invitato a essere spontanei, aperti, a conoscerci prima possibile».
[...]
FONTE: HellasVerona.it
POST-AMICHEVOLE
Albertazzi:Bello tornare come difensore centrale
14/07/2016 11:32
“Abbiamo provato quello che ci ha chiesto il mister in allenamento. Questo Verona ha già una buona identità di gioco. Oggi il mister mi ha schierato da centrale difensivo: è un bel po' che non giocavo lì, è sempre stato il mio ruolo, sono molto contento di fare il centrale. Oggi la fatica si è fatta sentire ma è normale dopo i carichi di lavoro. È un bellissimo gruppo, ci stiamo conoscendo subito con il nuovo staff e i nuovi giocatori: il mister Pecchia sta portando una mentalità molto positiva e aperta sulla comunicazione, questa è una cosa stupenda”. Michelangelo Albertazzi interviene nel post-partita dell'amichevole vinta 13-0 contro la Rappresentativa Val D'Isarco.
L.VAL.
FONTE: TgGialloblu.it
STAGIONE 2015-16 + - =
Albertazzi: «Ci tenevo a giocare questa partita»
01/MAGGIO/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Michelangelo Albertazzi, rilasciate al termine di Sassuolo-Hellas Verona (1-0):
«Non siamo felici della retrocessione, noi andiamo in campo per dare il massimo. La partita è stata un po' lo specchio dell'annata, noi abbiamo creato occasioni e loro hanno segnato con un tiro in porta. Il mio rammarico? Non aver vinto delle partite che avrebbero potuto darci qualche punto in più in chiave salvezza. Abbiamo dimostrato di non essere la squadra più scarsa del campionato. Il duello con Berardi? Speriamo ci sia spazio per i giovani, lo conoscevo già. Il Sassuolo merita di essere dove si trova, mi auguro vada in Europa League. I nostri tifosi sono stati splendidi, gli diciamo grazie. Contro il Milan ho rimediato un ematoma di 30 centrimetri nel ginocchio e oggi ho giocato finché non mi ha fatto male, ci tenevo ad esserci. Il futuro? La mia intenzione è quella di restare qui»
Albertazzi: «Ci risolleveremo grazie al lavoro»
Postata il 28/01/2016 alle ore 14:30
Verona - Le dichiarazioni del difensore Michelangelo Albertazzi, rilasciate durante la trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sull'official radio Radio Bellla&Monella.
STIAMO CRESCENDO GRAZIE AL LAVORO
«Il nostro momento? Ultimamente pur meritando non siamo riusciti a vincere, ma quello che ci deve dare forza è il lavoro quotidiano e il miglioramenti che si vedono in campo. Fino alla salvezza, che si merita tutta la città. L’unica strada percorribile è quella di continuare a provarci fino a che ci saranno punti a disposizione. E visto che stiamo cambiando modo di giocare, è utile provare le cose prima di portarle in campionato. Il mio rientro? Sono stato fermo 48 giorni, ho ricominciato ad allenarmi solo da poco. Mentalmente sto benissimo, fisicamente quasi al meglio, ho tanta voglia di esserci».
TRA GENOA E TORINO
«Un commento alla sfida col Genoa? Soprattutto nel secondo tempo abbiamo preso in mano il gioco e meritavamo di vincere. In queste ultime partite abbiamo subito meno gol, creando qualcosa in più, arriverà anche il momento in cui concretizzeremo di più. Il Torino? Nessuna sfida è semplice, tutte le squadre danno tutto, specie in questa fase del campionato dove si comincia a delineare la classifica. Quindi è importante scendere in campo contro il Torino rispettandolo ma giocando per vincere. Io penso solo al momento del Verona, per venirne fuori prima possibile. A loro mancheranno Glik e Vives, bisogna cercare di approfittarne. Può essere una buona occasione, ma dobbiamo prima di tutto pensare a noi stessi».
IL MIO RAPPORTO CON IL MISTER
«Delneri? E’ un grande allenatore, altrimenti non avrebbe allenato i grandi club in cui è stato. Ha un bel rapporto con tutti i giocatori, essenziale e concreto. Dà idee chiare alla squadra, che è ciò di cui abbiamo bisogno. Bisogna solo avere in mente il fatto che stiamo migliorando e continuare così. Ha parlato a tutti, singolarmente, anche perché ha un gioco diverso. Spiega cosa fare in determinate situazioni e ci motiva molto dal punto di vista mentale. Siamo un po’ più liberi mentalmente, ma ora bisogna fare punti».
COME STA CAMBIANDO IL VERONA
«Un commento sul calciomercato? Intanto vorrei salutare Rafael e Zaccagni, che non ho avuto modo di abbracciare prima che partissero. Per il resto, arriverà gente utile alla causa. Per Samir e Marcone è presto per dare un giudizio, hanno fatto pochissimi allenamenti con noi fino ad ora, ma siamo un bel gruppo e non avranno problemi. Sia Emanuelson che Rebic si sono inseriti bene, il primo so che è forte perché lo conosco dai tempi del Milan, mentre il secondo è stato molto utile nelle partite che ha giocato».
#AskAlbertazzi, ecco le risposte di Michelangelo!
Postata il 28/01/2016 alle ore 14:20
Verona – Di seguito le risposte di Michelangelo Albertazzi all'#ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo le domande che ci sono piaciute di più, quelle di Marco Zampini e Riccardo De Pizzol.
Marco Zampini: Ciao Michelangelo, questa è una stagione travagliata per te e per l'Hellas dove sono cadute tutte o quasi le certezze degli anni passati. Su cosa si sta focalizzando principalmente il mister per cambiare questa tendenza?
«Delneri sta cercando di sfruttare le caratteristiche di ogni giocatore. Il mister lavora molto sulle motivazioni, perché abbiamo le qualità per ottenere dei punti».
Riccardo De Pizzol: Ciao Michelangelo, chi è il tuo idolo e a quale giocatore ti ispiri?
«Il mio idolo è Maldini, ho avuto la fortuna di allenarmi con lui. E’ uno dei difensori più grandi della storia e anche dal punto di vista umano è un grande. Sempre disponibile con tutti i compagni, un grande uomo e un grande calciatore».
FONTE: HellasVerona.it
Spezia, in arrivo Albertazzi: firma prevista per martedì
Gianluca Di Marzio 24-01-2016 12:55
Nuovo rinforzo in arrivo in casa Spezia. La squadra di Mimmo Di Carlo accoglierà presto Michelangelo Albertazzi, ex difensore del Milan attualmente all'Hellas Verona: firma prevista per martedì e nuova esperienza alle porte per il terzino, che è ormai vicino dunque a continuare la propria stagione con la maglia bianconera.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Tanti auguri Michelangelo!
Postata il 07/01/2016 alle ore 10:00
La Società, lo staff tecnico e tutti i compagni di squadra
augurano buon compleanno a Michelangelo Albertazzi.
Il difensore compie oggi 25 anni.
'Progetto Scuola': Albertazzi "maestro" a Vigasio
Postata il 14/12/2015 alle ore 16:15
Vigasio - Grande festa a Vigasio per una nuova uscita del 'Progetto Scuola - Gioca con la tua classe Hellas Verona'. Più di 400 bambini della scuola primaria di Vigasio hanno condiviso una giornata di gioia e divertimento al Palazzetto dello Sport, insieme agli istruttori della scuola e agli allenatori del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC. Ospite di questa splendida mattinata è stato Michelangelo Albertazzi, che si è messo a disposizione dei giovani studenti per foto, autografi e anche qualche domanda. Un'"interrogazione" particolare, che ha visto il difensore dell'Hellas rispondere con disponibilità e simpatia alle richieste degli alunni.
Comunicato medico: Michelangelo Albertazzi
Postata il 11/12/2015 alle ore 17:24
Verona - Gli accertamenti diagnostici a cui si è sottoposto nel pomeriggio il calciatore Michelangelo Albertazzi hanno evidenziato una lesione distrattiva di primo grado al gemello laterale della gamba destra. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
'Progetto Scuola': Albertazzi torna studente
Postata il 30/11/2015 alle ore 14:20
Verona - Una mattinata sui banchi di scuola per Michelangelo Albertazzi. Il difensore è stato il primo protagonista del 'Progetto Scuola', confermato anche per la stagione 2015/16. Il tour è iniziato davanti ai quasi 100 studenti della scuola primaria 'Sacra Famiglia' di Verona, dove il calciatore ha risposto alle tante domande dei curiosi studenti che hanno voluto capire come è nato l'amore tra il calcio e Michelangelo Albertazzi: «Perché ho scelto il calcio? È uno sport di squadra dove puoi raggiungere i risultati solo insieme. Ci sono regole da rispettare, una vera esperienza di vita. La mia passione? Da piccolo amavo i motori ma poi mi sono avvicinato al calcio e mi sono innamorato. Ho lavorato ogni giorno e mi sono impegnato, sempre con il sorriso. Il mio idolo è sempre stato Maldini, sono riuscito anche ad allenarmi con lui è stato bellissimo».
Parla Albertazzi al 50° di Metano Nord
Postata il 26/11/2015 alle ore 21:48
Provaglio d'Iseo (Brescia) - Ecco le dichiarazioni del difensore Michelangelo Albertazzi, rilasciate in occasione dell'evento per il 50° anniversario dalla fondazione di Metano Nord, Main Jersey Sponsor dell'Hellas Verona, tenutasi presso la Tenuta Bersini Serlini (Provaglio d'Iseo, BS).
«Sto facendo terapie mirate per cercare di recuperare il prima possibile ed essere al più presto a disposizione del mister. Mi sarebbe piaciuto essere coi compagni a Coverciano per preparare la gara col Frosinone. Contro il Napoli eravamo partiti molto bene e quello che occorre in questo momento è proprio entrare in campo con quella cattiveria e mentalità. Penso che ce la possiamo giocare davvero con tutti: abbiamo una rosa di valore, quello che farà la differenza ora sarà l'approccio alla partita e la voglia di portare a casa punti. La salvezza? Ci crediamo, siamo convinti di potercela fare, giocando ogni partita come una finale. I miei compagni? Molto carichi, concentrati, silenziosi e con la giusta mentalità per fare belle partite e fare punti. A partire da Frosinone».
Comunicato medico: Michelangelo Albertazzi
Postata il 24/11/2015 alle ore 11:43
Verona - L'Hellas Verona FC informa che gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto Michelangelo Albertazzi, infortunatosi in occasione della gara con il Napoli, hanno evidenziato una lieve lesione al muscolo pettineo della coscia destra. Il giocatore non sarà a disposizione per la sfida di Frosinone.
FONTE: HellasVerona.it
14.08.2015
L'anno zero di Albertazzi
«Si riparte con l'Hellas» «Ho giocato poco al Milan ma l'esperienza mi è servita Ho ritrovato il Verona di Mandorlini, lo spirito è lo stesso Pazzini? Ha grandi colpi e ha tanta voglia di rivincita»
Il ritorno di Michelangelo Albertazzi all'Hellas, avrà la maglia numero 6 FOTOSERVIZIO EXPRESS
Per Michelangelo Albertazzi è sempre l'anno zero. Promessa mai sbocciata davvero fino in fondo, magari per quell'asticella troppo alta che aveva fissato il Milan quando, sette anni fa, andò a prendersi dal Bologna il migliore di tutti credendo di essersi portato a casa uno dei potenziali eredi di Paolo Maldini. Troppo educato secondo molti, come se le buone maniere fossero un difetto, ma neanche ormai così giovane da dover attendere ancora prima di capire che futuro l'aspetta. Ha fretta Albertazzi. Nell'ultima serie A, con la maglia del Milan, il campo non l'ha visto quasi mai. Qualche apparizione nelle amichevoli estivve con mister Inzaghi poi panchina e tribuna. Le ultime boccate d'aria fresca sono quelle che gli ha regalato il Verona, dalla promozione di due anni fa fino alle 15 partite al piano di sopra nella stagione dei 54 punti e dell'Europa a lungo sfiorata. Ricordi vecchi, da rinverdire.
LEZIONE SILENZIOSA. Albertazzi riparte daccapo, ancora con la maglia dell'Hellas, anche se stavolta la faccia è un'altra. Più dura. «L'anno al Milan mi ha maturato, mi ha fatto crescere in determinazione e cattiveria. Avrei voluto giocare di più, ma anche soltanto vivere le dinamiche di un grande club ti fa capire tante cose. Non si può raccontare tutto in cinque minuti, di sicuro però quest'esperienza mi è servita», le parole con tono deciso di Albertazzi, maglia numero sei, di nuovo in una casa che non avrebbe voluto lasciare come accadde invece a fine giugno di un anno fa. Lui in compartecipazione fra Milan e Hellas, sicuro di rimanere dopo due stagioni in cui aveva raccolto una promozione e le uniche 15 presenze in Serie A della sua carriera. Alla fine invece l'altra metà di Albertazzi andò al Milan, dopo l'apertura delle buste. «Ancora non ho capito quel che è successo. Non è vero, come ho sentito spesso, che non sono rimasto per una questione economica. Non ho mai messo i soldi al primo posto io», la verità di Albertazzi, operazione a basso costo dell'Hellas perché in scadenza di contratto con il Milan, idea sulla carta giusta perché a 24 anni dal ragazzo di Bologna c'è ancora molto da estrarre.
ANTICO ORGOGLIO. Del Verona di una volta qualcosa è rimasto. «Lo spirito soprattutto, quello che l'Hellas e Mandorlini hanno sempre avuto, oltre ad esserci alla base una società serissima. Il mister è sempre più attaccato all'Hellas e alla città, qualche giocatore non c'è più ma uno dei motivi per cui mi sono trovato bene a Verona è sempre stato questa grande unità di intenti. Ricomincio da Verona, ognuno ha il suo percorso e per me è importante partire nuovamente da una piazza che mi ha sempre apprezzato. È un orgoglio aver ricevuto messaggi d'affetto e di stima di tanti tifosi al mio arrivo. A Verona ritrovo tante persone importanti della mia vita. Una spinta in più per giocare una bellissima stagione».
LA ROMA E IL «PAZZO». Il presente è domani sera, con la Coppa Italia e il Foggia. Albertazzi appena arrivato è stato gettato nella mischia già con l'Amburgo ma di tempo per capire il nuovo Hellas non ne ha avuto molto anche se è bastato ricollegarsi al Verona di una volta per entrare a testa alta nel nuovo progetto dove uno dei capisaldi sarà l'amico Giampaolo Pazzini, con cui ha diviso al Milan una stagione parecchio grigia. «Sono davvero contento di ritrovare il "Pazzo", come me ha voglia di riscattarsi - ammette Albertazzi -. Ha grandi colpi lui, con Toni forma una coppia di assoluto livello. E Mandorlini troverà il modo migliore per farli giocare insieme. Bisogna farsi trovare subito carichi e pronti, contro il Foggia non possiamo permetterci di scherzare visto che troviamo una squadra che è stata capace di vincere su un campo difficile come quello di Bari». Sulla carta il Foggia è niente rispetto alla Roma e alla prima di campionato ormai distante appena otto giorni. «È una delle più forti della Serie A - conclude - , ma quel che per noi più conta è arrivare alla partita nel modo più tranquillo possibile. Dovrà sempre essere così, soprattutto contro le grandi».
Alessandro De Pietro
13.08.2015
Albertazzi: «Orgoglioso di essere di nuovo gialloblù»
Un altro Michelangelo Albertazzi. «Sono cambiato, l'anno al Milan mi ha maturato, fatto crescere in determinazione e cattiveria», le parole del difensore di nuovo al Verona dopo la stagione grigia al Milan, durante la presentazione nel pomeriggio nella sede di via Belgio. «Non ho mai capito perché sono andato via dal Verona l'estate scorsa, non è vero che è stata una questione economica. Non ho mai messo i soldi davanti a tutto io», racconta Albertazzi, che da probabilissimo riconfermato si ritrovò tutto del Milan, che risolse a suo favore la comproprietà.
«Mi aspettavo di giocare di più a Milano – ha proseguito Albertazzi - ma anche capire le dinamiche di un grande club come il Milan è un'esperienza da mettere nel proprio bagaglio. Tornare al Verona è stato facile, qualche giocatore è cambiato ma il mister è lo stesso e la società serissima. Sono orgoglioso di essere di nuovo all'Hellas e dei messaggi di benvenuto che ho ricevuto dalla gente. Insieme alla squadra voglio giocare una bellissima stagione».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Albertazzi: «Felice di essere tornato a Verona»
Postata il 13/08/2015 alle ore 15:50
Verona - Le dichiarazioni del difensore Michelangelo Albertazzi, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
FELICE DI CONTINUARE LA MIA STORIA QUI
«Cosa mi ha riportato qui? Sono molto contento di essere tornato, con questa maglia ho trascorso due stagioni indimenticabili. Sono felice di continuare la mia storia con l'Hellas Verona, con cui in passato mi sono lasciato benissimo. A Milano ho trascorso un anno particolare, che mi ha comunque fatto crescere sia come calciatore che come uomo, anche se ho giocato poco. Ora sono a Verona, mi sono messo a completa disposizione della squadra e del mister per crescere. Dal momento in cui ho saputo dell'interesse dell'Hellas ho sempre voluto tornare in questa squadra, non ho avuto alcun dubbio. Un passo indietro nella mia carriera? Non lo è assolutamente. Penso che ognuno abbia il suo percorso e debba compiere la sua crescita personale. Io non ho rimpianti e nei due anni che ho trascorso a Verona sono stato alla grande. Sono tornato con tanta voglia di fare bene, magari lo scorso anno pensavo di giocare di più ma a 24 anni ho voglia di scendere in campo e di dimostrare al mister che sono a sua completa disposizione, più maturo e più sicuro».
MANDORLINI E IL PAZZO
«Mandorlini? E' sempre lo stesso, attentissimo all'aspetto tattico per far rendere al meglio tutta la squadra. Qualche calciatore rispetto alla mia precedente avventura è cambiato, inoltre ho ritrovato una società molto seria e sono tornato anche per questo motivo. Lo spirito è sempre uguale, soprattutto quello dell'allenatore, legato alla città e molto stimolato per fare un grandissimo campionato. Pazzini? A me fa molto piacere ritrovarlo, con Toni forma una coppia di campioni e sono sicuro che Mandorlini troverà il modo migliore per farli stare insieme. Il Pazzo ha dei numeri importanti e voglia di riscattarsi, le sue qualità verranno fuori sicuramente».
TRA COPPA ITALIA E CAMPIONATO
«La sfida con il Foggia? Arriviamo carichi e pronti, è la prima partita ufficiale e non sarà facile, abbiamo visto come hanno giocato a Bari. Non si potrà improvvisare nulla, vogliamo dimostrare di essere pronti per l'inizio del campionato. Oggi ci alleneremo al Bentegodi per tastare il terreno e per preparare la sfida nel migliore dei modi. La Roma? E' una delle squadre più forti del campionato, se noi ci mettiamo cattiveria e facciamo quello che sappiamo ce la possiamo giocare con tutti».
VERONA, CHE ACCOGLIENZA
«Sono stato accolto alla grande, con i tifosi c'è grande affiatamento e unità d'intenti. A Verona ho trascorso momenti fantastici, ho ritrovato persone e affetti importanti. L'abbraccio dei tifosi? Ho ricevuto tanti bei messaggi di affetto e stima, che mi hanno reso orologio e felice. Questa per me è una cosa bellissima».
FONTE: HellasVerona.it
ALBERTAZZI di nuovo in gialloblù
SERIE A
Da erede di Maldini a mistero. A Verona l'ultima chance di Albertazzi
31.07.2015 15.01 di Tommaso Maschio
Quando nel 2008 il Bologna cedette il cartellino di Michelangelo Albertazzi, allora 17enne, al Milan per oltre un milione di euro in molti sotto le due torri si stracciarono le vesti per la perdita di quello che tutti credevano un assoluto talento arrivando a paragonarlo anche a Paolo Maldini. Del resto se ancora minorenne ti cercano l'Arsenal e il Milan qualche qualità devi pure averla. La realtà per Albertazzi è stata però più dura del previsto: due prestiti poco fortunati al Getafe in Spagna e al Varese in Italia - con appena due presenze in un anno e mezzo - prima dell'Hellas Verona. Un campionato di Serie B e uno di Serie A da comprimario senza brillare mai troppo in gialloblu e poi il ritorno al Milan che però non crede in lui neanche in un'annata negativa come l'ultima. A 24 anni Albertazzi sembra una delle tante promesse non mantenute e si trova di fronte all'ultima chance per mostrare quanto vale e che gli osservatori non si sbagliavano quando lo individuarono come sicuro talento del futuro. L'Hellas Verona ci ha creduto e puntato facendogli firmare un triennale e ora sta ad Albertazzi prendersi sul campo la propria rivincita e ripagare la fiducia degli scaligeri.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30.07.2015
Verona, a volte ritornano Albertazzi in gialloblù
Michelangelo Albertazzi è del Verona. Trattativa conclusa, accordo raggiunto, contratto fino al 2018. L'Hellas si riprende un giocatore conosciuto a fondo lungo due anni intensissimi fra Serie B e Serie A, un prospetto mai sbocciato del tutto secondo le attese ma anche un ragazzo che a 24 anni ha davanti a sé un'occasione nuova per far vedere una volta per tutte di che pasta è fatto. L'operazione è a costo zero, Albertazzi era svincolato dopo la fine del suo contratto col Milan dove la passata stagione è stato una perenne riserva di Pippo inzaghi. Mai impiegato, se non nei quarti di finale con la Lazio in Coppa Italia lo scorso 27 gennaio. Per il resto per lui solo 24 panchine in campionato senza mai entrare.
Albertazzi va a colmare un vuoto a sinistra che cominciava ad essere fastidioso, anche se determinato soprattutto dall'infortunio di Souprayen che sta comunque recuperando dalla tendinite con cui è stato costretto a convivere in questa prima fase di ritiro. Il suo campionato di Serie A col Verona, quello dei 54 punti, racconta di 15 presenze di cui 14 da titolare, sempre utilizzato a sinistra e praticamente mai da centrale, posizione in cui Albertazzi è nato fin dai primi passi mossi al Bologna e mattonella che predilige rispetto alla zona mancina. Albertazzi, ieri nella sede dell'Hellas, ritrova parte del gruppo promosso in A ed un ambiente che non ha mai dimenticato. Pronto a fare il salto di qualità dopo primi anni di carriera quando in molti, Milan in primis, erano pronti a scommettere su di lui. Albertazzi aspettava la chiamata giusta per ripartire. Quella del Verona. Contratto di tre anni. L'avventura ricomincia.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Ufficiale: Albertazzi di nuovo gialloblù
Postata il 30/07/2015 alle ore 15:54
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, le prestazioni sportive del calciatore Michelangelo Albertazzi. Il difensore, classe '91, ha già disputato con l'Hellas Verona le stagioni 2012/13 (raggiungendo la promozione in Serie A) e 2013/14. Albertazzi nel pomeriggio sosterrà la prima seduta a Peschiera agli ordini di mister Mandorlini.
FONTE: HellasVerona.it
Volo, karate, motori le grandi passioni di Michelangelo ALBERTAZZI dopo il calcio |
PRIMA DI VERONA (2) + - =
MERCATO
ALBERTAZZI, IL TUTTOFARE DELLA DIFESA
30/07/2015 11:04
A Mandorlini piace per la sua disponibilità e per la capacità di adattarsi in più ruoli. E' nato come centrale difensivo, ma il mister lo ha impiegato spesso sulla fascia sinistra. E' un ragazzo d'oro Michelangelo Albertazzi e il suo nome non se n'è mai del tutto andato dai taccuini del Verona.
L'anno scorso fu rimandato a Milano più per "incomprensioni" con il suo procuratore che non perchè non si credesse in lui. Ma ora, dopo una stagione tutta negativa, passata ai margini del Milan, Albertazzi è pronto a tornare e a rimettersi a disposizione.
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE A
Verona, tutto fatto per Albertazzi. Pronto un triennale
30.07.2015 11.42 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
E' praticamente fatta per il ritorno di Michelangelo Albertazzi al Verona. Come riporta il Corriere Veneto per il difensore pronto un contratto triennale. Il difensore ex Bologna va a colmare la lacuna sulla fascia sinistra di difesa.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
08:44 | giovedì 30 luglio 2015
Verona: Sala in partenza, riecco Albertazzi | CdS
Si continua a parlare di Napoli per il terzino. Dal Milan torna una vecchia conoscenza
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA SALA ALBERTAZZI CALCIOMERCATO - Il Verona pensa a un colpo in entrata e a uno in uscita in questo calciomercato. Il team veneto infatti ha nel mirino Michelangelo Albertazzi, difensore esterno e centrale che nell'ultima stagione con il Milan è sceso in campo solo una volta per una disastrosa prova nell'uscita del Diavolo dalla Coppa Italia. Non ha trovato spazio nel Milan e potrebbe tornare a Verona, una società che lo ha valorizzato tra Serie B e Serie A e che lo ha fatto crescere.
SIM SALA BIN - Addirittura si pensa che Albertazzi già oggi possa svolgere le visite mediche per tornare al Verona e si parla di trasferimento a titolo definitivo al Bentegodi. Il giocatore piace alla dirigenza e potrebbe andare a coprire un buco lasciato in difesa da Jacopo Sala: l'ex ala riadattata a terzino infatti è vicina all'addio al Verona. Sper Sala Il Corriere dello Sport dà il Napoli come probabile destinazione ma gli azzurri hanno molti obiettivi per la fascia destra, vedremo che accadrà.
FONTE: CalcioNews24.com
Calciomercato Milan, accordo con il Verona per Albertazzi
Il difensore 24enne potrebbe tornare in gialloblu a titolo definitivo
29/07/2015 18:37
CALCIOMERCATO MILAN VERONA ALBERTAZZI / MILANO - Michelangelo Albertazzi è pronto a tornare a Verona: il club veneto avrebbe raggiunto l'accordo con il Milan per il trasferimento a titolo definitivo del 24enne difensore. A riferirlo è 'gazzetta.it': Albertazzi ha già vestito la maglia gialloblu tra il 2012 e il 2014.
B.D.S.
FONTE: CalcioMercato.it
L'Hellas presenta Pazzini e si riprende Albertazzi: è lui il terzino per Mandorlini
Il difensore che ha già vestito la casacca gialloblù, era rientrato al Milan dopo che le due società non riuscirono ad accordarsi per il rinnovo della comproprietà
La Redazione 29 Luglio 2015
... Mancava infatti ancora un tasselo per riempire la lacuna della fascia sinistra: nei giorni scorsi si è fatto il nome di Daprelà del Palermo, poi invece sarebbe tornato in auge quello di Marchese del Genoa ma nelle ultime ore c'è stata l'accelerata decisiva per un altro giocatore. Michelangelo Albertazzi infatti è praticamente un giocatore dell'Hellas: il laterale classe 1991 ha già vestito la maglia gialloblu, ma poi rientrò al Milan dal momento che le due società non riuscirono ad accordarsi per la comproprietà. Secondo quanto affermato su alcuni siti internet (come calciomercato.com e Gazzetta.it), il terzino firmerà un contratto di tre anni che lo legherà a titolo definitivo al club di via Belgio.
FONTE: VeronaSera.it
Milan: Albertazzi torna al Verona
29 luglio alle 16:00
Secondo quanto appreso in esclusiva da Calciomercato.com, Michelangelo Albertazzi, difensore classe '91 di proprietà del Milan, nelle prossime ore tornerà a essere ufficialmente un giocatore del Verona.
COMPROPRIETA' MALEDETTA - Lo scorso anno Milan e Verona non riuscirono a mettersi d'accordo sul rinnovo della comproprietà, finendo alle buste (501mila euro offerti dal Milan contro i 379 mila dei veneti). Albertazzi (che ha un ingaggio di 100mila euro a stagione, scadenza col Milan nel giugno 2016) alla fine fu acquistato dai rossoneri. Al Milan lo scorso anno è sceso in campo solo in un'occasione in Coppa Italia (80' in campo nei quarti di finale contro la Lazio). Albertazzi si trova in questi minuti nella sede del Verona, pronto a firmare un contratto triennale: bolognese di nascita, torna a vestire la maglia dei veneti già indossata per due stagioni (2012-13 e 2013-14).
FONTE: CalcioMercato.com
Albertazzi, saluti al Milan vicini: c’è l’Hellas Verona
Il terzino sinistro che non rientra nei piani di Mihajlovic è vicino a lasciare il Milan. E nel futuro di Albertazzi ci potrebbe essere ancora l’Hellas Verona
29 luglio 2015 11:45 - Nino Caracciolo
Un futuro certamente lontano da Milanello, ma con destinazione ancora tutta da scoprire. Michelangelo Albertazzi, terzino sinistro classe 1991, non rientra nei quadri tecnici del nuovo Milan di Sinisa Mihajlovic ed è ufficialmente sulla lista dei partenti. Tanti i club interessati a lui, tra questi anche il Verona che prova a intensificare i contatti con l’entourage del giocatore: per Albertazzi, che ha già militato nell’Hellas per due stagioni, si tratterebbe così di un ritorno.
FONTE: CalcioWeb.eu
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Milan, per Albertazzi in pole il Verona
24.07.2015 19.49 di Lorenzo Marucci
E' il Verona il club in prima fila per ingaggiare Michelangelo Albertazzi, difensore classe '91 di proprietà del Milan. Su di lui sono mosse anche Empoli e Carpi, ma il club veneto sembra abbastanza deciso sul giocatore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato Milan, nuova richiesta per Albertazzi
Anche l'Empoli avrebbe chiesto il terzino ai rossoneri
18/07/2015 11:20
CALCIOMERCATO MILAN ALBERTAZZI EMPOLI / MILANO - Ai margini del progetto Milan, il 24enne terzino sinistro Michelangelo Albertazzi ha diversi estimatori in Serie A. Oltre a Verona e Bologna, secondo la 'Gazzetta dello Sport', anche l'Empoli avrebbe chiesto l'esterno mancino ai rossoneri.
M.R.
FONTE: CalcioMercato.it
CALCIOMERCATO
Per la difesa spunta Albertazzi
12.07.2015 14:45 di Redazione TCW
Per la difesa il nome nuovo accostato al Cesena - si legge su Il Resto del Carlino - è quello di Michelangelo Albertazzi, in uscita dal Milan, il quale può ricoprire il ruolo sia di centrale che all’occorrenza di terzino sinistro. Nell’ultima stagione però il difensore classe 1991, che in bianconeri avevano cercato già in passato, non ha totalizzato presenze in campionato, ma solo una in coppa Italia a gennaio (Milan-Lazio), mentre nei due anni precedenti aveva disputato 27 gare con il Verona tra serie B (12) e A (15).
FONTE: TuttoCesenaWeb.it
aprile 17, 2015
Milan, Albertazzi in uscita: può andare al Carpi
Michelangelo Albertazzi (acmilan.com)
Ha di fatto buttato la sua stagione al vento. Michelangelo Albertazzi non è mai riuscito a trovare spazio con il Milan. Una sola presenza, in Coppa Italia contro la Lazio. Una partita che il difensore non ha nemmeno giocato per intero e che i rossoneri hanno perso uscendo dalla competizione. A 24 anni (appena compiuti) bisognerebbe giocare di più. Per questo Albertazzi sta cercando una nuova squadra e il Milan non vuole di certo trattenerlo. Dopo le esperienze con Getafe, Varese e Verona sperava di giocare di più, non è mai stato preso in considerazione. Stando a quanto riportato da Gazzetta TV, per lui c’è l’ipotesi Carpi: la squadra emiliana, prima in classifica in Serie B, è ad un passo dalla promozione matematica in Serie A e sta preparando la squadra per l’anno prossimo.
Nel Carpi in questa stagione ha giocato, fra l’altro con ottimi risultati, anche il portiere brasiliano Gabriel. Per questo fra le due società c’è un buon rapporto e anche questo potrebbe favorire la conclusione della trattativa. Anche perchè le dirigenze si incontreranno a prescindere a fine stagione per decidere il futuro di Gabriel che, per fare ulteriore esperienza, potrebbe restare al Carpi ancora un anno in prestito.
Redazione MilanLive.it
FONTE: MilanLive.it
SERIE B
Bari, chiesto Albertazzi. Ma il calciatore rifiuta
13.01.2015 13.40 di Tommaso Maschio
Il Bari è alla ricerca di un'alternativa a Valerio Di Cesare del Brescia e avrebbe chiesto al Milan il difensore Michelangelo Albertazzi. Il calciatore però, come riportato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe però rifiutato in maniera decisa non gradendo la destinazione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ALBERTAZZI PUÒ LASCIARE IL MILAN A GENNAIO
Riscattato alle buste quest’estate dal Milan ai danni dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi non ha mai trovato spazio in questo primo spezzone di campionato. Complice un infortunio e l’affollamento del reparto centrale della difesa, il giovane non ha saputo ritagliarsi il suo spazio.
Le opzioni per l’ex Primavera del Milan ora sono due: adattarsi a terzino sinistro, ruolo in cui ha già giocato lo scorso anno agli ordini di Mandorlini, e sperare che i rossoneri non acquistino nessuno per coprire quella posizione così che possa candidarsi a vice-De Sciglio; oppure cercare miglior fortuna altrove, magari in una squadra che possa dargli l’occasione di conquistare un posto da titolare. Al momento è più probabile la seconda ipotesi, visto che Albertazzi non sarebbe contentissimo di non avere ancora avuto un’occasione e che in via Aldo Rossi vedrebbero di buon occhio una – seppur minima – plusvalenza.
FONTE: CanaleMilan.it
SERIE A
Hellas, i due motivi dell'addio di Albertazzi in estate
11.10.2014 14.36 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Michelangelo Albertazzi, lo scorso anno al Verona, è tornato al Milan dopo la risoluzione della comproprietà. Secondo quanto riferito da TGGialloblu.it, il giovane difensore emiliano non sarebbe stato confermato a causa delle richieste, ritenute eccessive, da parte del ragazzo. Albertazzi avrebbe prima chiesto la fine della comproprietà e poi un significativo ritocco dello stipendio. La seconda pretesa avrebbe indispettito il d.s. Sogliano che ha deciso di non rilanciare in sede di buste e lasciare il giocatore al club rossonero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Milan 2015, Michelangelo Albertazzi resta nella rosa rossonera?
Il nome di Michelangelo Albertazzi rientra in quel lunghissimo elenco di calciatori che si pensava potesse diventare un vero e proprio “crack” del calcio italiano. Premesse non del tutto mantenute per un calciatore che però, ad onor del vero, ha dimostrato grandi qualità nell’ultima stagione con la maglia dell’Hellas Verona in serie A, la prima da vero protagonista.
Classe 1991 ma già una buona esperienza, anche in ambito internazionale, avendo giocato per una stagione con la maglia del Getafe, formazione madrilena della Liga spagnola. Dopo la risoluzione delle comproprietà, Albertazzi torna a vestire rossonero e questa volta per restarci: già dalle sue parole di grande soddisfazione dopo aver saputo dell’esito delle buste (“Voglio dimostrare a mister Inzaghi durante questa estate che può contare su di me per la prossima stagione”) si evince la possibilità, non remota di questi tempi, che il calciatore resti in rossonero.
Già perché parliamo di un terzino sinistro con caratteristiche diverse rispetto ai due ultimi che hanno giocato sulla fascia mancina nell’ultima stagione: copre bene e sa avanzare in maniera intelligente, cosa che non sempre è stata ammirata in Emanuelson e Constant, avviati verso la cessione. L’addio dei due terzini potrebbe così spalancare le porte ad uno dei tanti talenti cresciuti nel settore giovanile del Milan, che dopo anni può così giocarsi le sue carte in rossonero.
FONTE: CalcioMercato-Milan.it
PROFILING – MICHELANGELO ALBERTAZZI: IL RAGAZZO PRODIGIO IN CERCA DELLA CONSACRAZIONE
Federico Albrizio 23 giu 2014
Nome: Michelangelo Albertazzi
Età: 23 anni (07/01/1991)
Nazionalità: Italia
Squadra: Milan
Ruolo: Terzino sinistro/Difensore centrale
Piede preferito: Sinistro
La storia: Nato a Bologna e cresciuto nel settore giovanile della società felsinea, Michelangelo debutta in Serie B a soli 16 anni con i rossoblu (2007) e da allora molte squadre drizzano le antenne sulla giovane promessa, intrigante soprattutto per l’abilità nel giocare sia da centrale che da terzino sinistro. Il Milan si fionda sul giocatore e a fine stagione lo acquista. Albertazzi però resta altri 6 mesi in Emilia, prima di aggregarsi alla Primavera rossonera, con la quale si toglie lo sfizio di alzare due prestigiosi trofei: disputa il ritorno della Finale Berretti contro la Juventus, vincendo il Campionato 2008/2009, e l’anno successivo alza la Coppa Italia Primavera battendo il Palermo nel doppio confronto. Le sue prestazioni incuriosiscono squadre da tutta Europa e così nell’estate 2011 il Getafe ottiene il prestito del difensore: l’esperienza nella Liga però non è felice, il tecnico degli spagnoli Luis Garcia non concede a Michelangelo neanche un minuto e così a gennaio il Milan interrompe prematuramente il prestito. Il calciatore passa subito a Varese, tornando così nella serie cadetta italiana, senza però avere grande successo. Poi la svolta della sua carriera: l’Hellas Verona di Mandorlini decide di scommettere su Albertazzi e nel 2012 lo acquista in prestito. Con gli scaligeri colleziona 15 presenze tra campionato e Coppa Italia e conquista la promozione in Serie A. I gialloblu sono pienamente soddisfatti e al termine della stagione riscattano la metà del suo cartellino. Alla prima esperienza nella massima serie si comporta molto bene, guadagnandosi 15 presenze, alle quali se ne aggiungono altre 2 nella coppa di lega. Da pochi giorni Michelangelo è tornato ad essere un giocatore del Milan a titolo definitivo: i rossoneri sono arrivati alle buste con il Verona e offrendo 501.000 euro hanno battuto la concorrenza dei veneti.
Caratteristiche tecniche: Dotato di un fisico impostato ma allo stesso tempo agile (circa 185 cm per 75 kg, ndr), Albertazzi si distingue per la grande duttilità nel ricoprire due ruoli difficili: sa infatti giocare sia come centrale di difesa che come terzino sinistro, anche se quando schierato in questa posizione viene adibito a compiti di maggiore copertura. Sempre attento in marcatura, si dimostra anche tempestivo ed efficace negli interventi in scivolata; a differenza di alcuni colleghi di reparto, non è un goleador: negli ultimi due anni infatti ha realizzato solo un gol in Serie B con l’Hellas Verona (stagione 2012/2013, ndr). Michelangelo poi, sin dai tempi delle giovanili, dispone di grande personalità nell’uscire dalla difesa palla al piede e non disdegna la prima impostazione delle azioni offensive.
Curiosità: Ai tempi degli Allievi Nazionali nel Bologna impressionò tanto gli osservatori da meritarsi una chiamata da parte dell’Arsenal: i Gunners fecero un’offerta interessante, ma il ragazzo decise di declinarla per continuare il suo percorso di crescita in Italia. A rendere ancor più interessante la notizia, il fatto che nella stessa formazione giocasse un altro giocatore, ora di caratura internazionale, ma allora oscurato dal talento di Albertazzi: un certo Fabio Borini, scommessa del Liverpool, finito un po’ in ombra dopo questa stagione deludente al Sunderland. Fino al 2012 è stato considerato un baby prodigio del calcio italiano, poi le esperienze negative in Spagna e al Varese hanno ridimensionato le aspettative nei suoi confronti; le sue quotazioni comunque si sono rialzate dopo le ottime prestazioni a Verona e ora potrebbe avere l’occasione di affermarsi al Milan.
FONTE: PianetaMilan.it
Albertazzi a CM: 'Grazie Milan, sono a casa. Voglio convincere Inzaghi'
21 giugno alle 10:12
Michelangelo Albertazzi è un nuovo giocatore del Milan. Il difensore classe '91 era in comproprietà fra il club rossonero e il Verona ma, dopo che i due club non hanno trovato l'accordo per il riscatto, è stata la società di via Aldo Rossi a piazzare il colpo decisivo nelle buste per riportarlo a Milano.
Cresciuto nelle giovanili rossonere, per Albertazzi si tratta a tutti gli effetti di un ritorno a casa e ai microfoni di Calciomercato.com il centrale bolognese ha sottolineato come sia alta la voglia di restare in maglia rossonera: "Ringrazio il Milan per avermi riportato a casa. Spero di giocarmi al meglio le chances che avrò quest'estate per convincere Inzaghi a tenermi con se. È stato un onore ricevere la telefonata ieri sera dal signor Galliani, che mi annunciava in diretta il responso delle buste. Non vedo l'ora che sia il 9 luglio per ricominciare a Milanello".
Albertazzi, però, non dimentica l'esperienza veronese: "Colgo l'occasione per ringraziare il Verona e la città di Verona nella quale mi sono trovato benissimo in questi due magnifici anni. Sarebbe stato bello continuare insieme e chissà che in futuro questo non possa nuovamente accadere".
FONTE: CalcioMercato.com
UFFICIALE – ALBERTAZZI, LE BUSTE SORRIDONO AL MILAN
Il Milan si aggiudica alle buste il cartellino di Michelangelo Albertazzi. A confermarlo è proprio il sito ufficiale del club rossonero, con una nota: “AC Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Hellas Verona FC Michelangelo Albertazzi”.
A questo punto, ci sono due possibilità per Albertazzi: restare al Milan e giocarsi un posto, oppure essere ceduto per monetizzare.
FONTE: CanaleMilan.it
20/06/2014 21:08
AC MILAN COMUNICATO UFFICIALE
AC Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall'Hellas Verona FC Michelangelo Albertazzi.
FONTE: ACMilan.com
Ufficiale: Albertazzi al Milan, Cacciatore è della Samp
Postata il 20/06/2014 alle ore 21:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica gli esiti dell'apertura delle buste riguardanti le seguenti compartecipazioni.
Michelangelo Albertazzi: l'intero cartellino è di proprietà della società A.C. Milan.
Fabrizio Cacciatore: l'intero cartellino è di proprietà della società U.C. Sampdoria.
Andrea Tozzo: l'intero cartellino è di proprietà della società U.C. Sampdoria.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2013-14 + - =
Albertazzi: "Fiorentina? E' una grande squadra"
Postata il 08/04/2014 alle ore 14:40
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate in occasione della visita dell'Hellas Verona FC allo stand di Casa Vinicola Sartori, fornitore ufficiale, al Vinitaly 2014: "La vittoria nel derby? E' stato bellissimo, c'erano state delle polemiche per qualche tifoso che è rimasto fuori, ma siamo stati bravi ad ottenere i tre punti. Ora siamo qui, a questo bellissimo evento che è il Vinitaly, con il nostro sponsor Sartori e speriamo di brindare per finire il campionato nel miglior modo possibile. Come battere la Fiorentina? Giocando come contro la Juventus ed altre grandi squadre. Bisognerà fare attenzione, rimanere concentrati e poi ripartire in contropiede con la consapevolezza di quanto siamo forti, cosa che abbiamo ripreso nelle ultime giornate. Il bilancio della mia stagione? Sono molto contento per la squadra e per me. Abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente. Io sono riuscito a trovare un po' più di spazio verso la fine del campionato, che ora spero di terminare nel miglior modo possibile. Come giocheremo le ultime giornate? Con la mente libera e con la soddisfazione di aver ottenuto un ottimo risultato. Ora continueremo a dimostrare per noi, per la società e per il nostro pubblico".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
IL VECCHIO GIGANTE E IL GIOVANE MALDINI
06 apr , 2014
Luca Toni Michelangelo Albertazzi
23 febbraio 2014, guido tra i tornanti dell’Aurelia, direzione Ardenza, stadio Picchi. Livorno-Verona, si gioca alle 12.30 ,sono in grande anticipo, mi godo il panorama. Il mare si staglia in tutta la sua bellezza mentre affiorano i ricordi.
Questa storia ha inizio nel 2005. Da un po’ di tempo si è diffusa la voce che a Bologna gioca un giovane che chiamano il nuovo Maldini.
Senza perdere altro tempo,alla prima occasione disponibile mi precipito per vedere con i miei occhi.
Alto, biondo, mancino, elegante, potente, reattivo, concentrato, bravo nel gioco aereo. In certe movenze ricorda proprio Maldini, per la freddezza e la concentrazione con cui affronta avversari più grandi di lui; sembra davvero un predestinato.
Ma c’è qualcosa in più, lo avrei capito solo in seguito. Decido che quella è la storia da inseguire, come un segugio mi metto sulle tracce del Bologna e delle varie nazionali giovanili di cui Michelangelo Albertazzi è punto di riferimento. Come quella volta a Francoforte in occasione del torneo under 16 tra Italia, Germania, Olanda e Israele. Acquisto un biglietto aereo, noleggio una macchina, imposto il navigatore e, senza un piano ben preciso, mi muovo alla ricerca del paesino dove gli azzurrini affrontano l’Olanda capitanata da Daley Blind, figlio del mitico Danny. Lì, tra pascoli e mucche, ci sono anch’io. Stupore di Michelangelo nel vedermi a fine partita. Per 5 giorni attraverso quella parte di Germania, dormo dove capita, ho in testa il mio obiettivo: sintonizzarmi sulla vita del giovane Maldini. C’è la fila per vederlo, non sono uno dei tanti e questo mi basta. In ogni parte d’Europa o d’Italia, ovunque rimbalza un pallone e lui gioca, anch’io sono presente, pronto a sfruttare ogni minimo “appiglio” per conquistare la sua fiducia. Il feeling reciproco sta crescendo . Subito mi rendo conto di essere davanti ad un ragazzo originale, per le molteplici discipline cui si dedica con passione, al di fuori del calcio. È dotato, ha talento, guida i kart e le moto, è cintura nera di karate, eccelle negli scacchi e pratica la pesca, gioca a golf con handicap da professionista. Cosa hanno in comune queste discipline? La ricerca paziente, la cura del dettaglio con puntigliosa attenzione. Così grazie anche a queste attività sviluppa precisione, freddezza e concentrazione, le caratteristiche di un difensore di livello.
Proprio durante un torneo di golf a Venezia, Aprile 2006, Albertazzi chiamato a partecipare, incrocia per la prima volta un Luca Toni al massimo dello splendore, alla vigilia del mondiale che lo porterà sul tetto del mondo. Toni non gioca a golf ma partecipa all’evento come testimone d’eccezione. Michelangelo vince il torneo. Quella è la prima volta che il giovane incontra il gigante. Più tardi sarebbero diventati amici e compagni di squadra.
Riorganizzo le idee, il mare è sempre protagonista in questa storia, in un giorno di metà agosto del 2007, sono a Castiglioncello. È sera, in tv trasmettono il preliminare di Champions League, gara di ritorno Dinamo Bucarest –Lazio, Pandev ha appena realizzato un gran goal, la Lazio si è qualificata alla fase a gironi. Sembra una giornata perfetta, quando il telefono squilla. Albertazzi è vicinissimo alla Fiorentina, c’è l’accordo tra il ds viola Pantaleo Corvino e il Bologna, manca soltanto la firma del giocatore. Il coronamento di un lavoro che parte da lontano.
La mattina seguente però l’epilogo è un altro. Il Milan si intromette trattando con il Bologna e mette sul tavolo un’offerta da capogiro per quel sedicenne che tutti chiamano il nuovo Maldini. Un risveglio amaro: Albertazzi passa al Milan, le nostre strade momentaneamente si separano. Eppure un’altra storia doveva ancora essere scritta.
Negli anni delle giovanili del Milan arrivano le prime difficoltà. Il calcio è un ambiente chiuso, molti calciatori tendono ad uniformarsi ad un cliché rassicurante. Albertazzi però sfugge ad ogni cliché e questo destabilizza.
Insorgono discussioni ,le sue varie attività extra-calcistiche iniziano a causargli non poche critiche. I dirigenti milanisti pretendono di inquadrare quel ragazzo così fuori dagli schemi, ma finiscono per scontrarsi con il suo carattere, deciso a rimanere fino in fondo se stesso. Le cose si complicano quando alle varie attività che lo appassionano se ne aggiunge un’altra: frequenta l’accademia aeronautica e diventa pilota di aerei. Da questo momento, ogniqualvolta le prestazioni in campo risultano al di sotto delle aspettative, la sua vita privata e i suoi hobby finiscono sul banco di accusa.
In primavera del Milan, durante il prestito al Getafe e poi al Varese , sono più le difficoltà che le soddisfazioni. Le polemiche hanno scavato un solco piuttosto profondo, ma sono proprio queste difficoltà a tirare fuori il meglio di Albertazzi . Nel punto di maggior rottura le nostre strade si incrociano di nuovo.
Albertazzi
Sessione di mercato estate 2012, il Verona si interessa a lui. Ho delle perplessità al riguardo, è serie B ma la piazza è importante, ambiziosa, non ideale per un giovane.
Mi sbagliavo. Albertazzi ha pazienza, consapevole dei propri mezzi, niente sembra più turbarlo, ha un obiettivo: conquistare spazio e mostrare il suo valore.
Alla fine della stagione Michelangelo ha dato buoni segnali, il Verona conquista la promozione e decide di confermarlo anche in serie A, il Milan ne cede la comproprietà. Inizia una nuova scommessa.
Curiosamente la prima di campionato è proprio contro il Milan. È una domenica di fine estate, guardo la partita in tv, ancora nella casa al mare. Albertazzi gioca e con lui gioca anche Toni. Il vecchio gigante segnerà due goal, il Verona ha appena sconfitto il Milan, Albertazzi è artefice di una prestazione che spazza via ogni incertezza, è pronto per la massima categoria ed ha enormi margini di crescita.
Metto da parte i ricordi appena arrivato allo stadio Picchi. Il Verona sconfigge il Livorno, 3-2.
Un Toni incontenibile, davvero forte sul piano fisico e atletico, vince ogni duello contro i centrali del Livorno che usciranno dal campo frastornati. Il vecchio gigante, sgraziato ma efficace, è sempre in anticipo sull’avversario. Un Toni così è da Brasile.
Albertazzi e’ preciso, elegante e ordinato nella marcatura.
Gioca con grande personalità e intelligenza tattica.
Albertazzi Hellas Verona - Juventus FC
Sulla via del ritorno sono di nuovo tra i tornanti dell’Aurelia, adesso il mare è di un blu intenso, invernale, quasi si confonde con il cielo. Un mercantile in lontananza disegna una scia indice di un percorso lento e costante. È diretto verso un orizzonte, ne sono certo. Albertazzi adesso è un Giocatore, la sua crescita è costante ed evidente, come la scia di quel mercantile. Non so dire se diventerà il nuovo Maldini, ma in circolazione non vedo troppi terzini sinistri di questo livello.
LEONARDO CORSI
FONTE: StorieDiPallone.it
Albertazzi: "A Livorno vittoria del gruppo"
Postata il 24/02/2014 alle ore 22:15
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, rilasciate durante la trasmisione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "La partita di ieri? Siamo molto contenti perché abbiamo vinto in casa di una squadra molto tosta. Abbiamo giocato benissimo nel primo tempo e anche prima di subire i due gol. Poi siamo stati bravi a ricompattarci e a tenere duro fino alla fine portando a casa il risultato. Le mie prestazioni? Sono molto felice per la squadra, per come abbiamo giocato e anche per il campionato che stiamo facendo. Inoltre sto giocando bene, Mandorlini mi sta dando continuità, che per me è importante. Tutto il gruppo sta vivendo un grande momento e dobbiamo continuare così senza porci alcun limite. In allenamento cerco sempre di dare il massimo, ogni giorno racchiude una possibilità per crescere e maturare. La mia posizione in campo? Il mio ruolo è quello di centrale, visto che ho sempre avuto questo ruolo sia nelle giovanili del Milan che del Bologna. Sto facendo il terzino fin dall’anno scorso e per me non è un problema, sono a disposizione del mister e ovunque mi faccia giocare per me va bene. Ci sono molte differenze tra A e B, la principale è la qualità dei giocatori. In A quando un giocatore decide di fare una giocata parte in velocità, quindi i ritmi sono diversi. Mandorlini e i giovani? Non si può davvero dirgli nulla. Io personalmente ho un ottimo rapporto. Quando ti alleni bene e rispondi bene in campo lui ne tiene conto e sa che può contare su di te. Riconosce il tuo impegno. L'Europa? Ormai la salvezza è stata raggiunta, quindi non è da escludere. Come ho detto prima non dobbiamo porci limiti, dobbiamo andare in campo partita per partita e giocare come sappiamo fare. Se siamo concentrati possiamo giocarcela con tutti. Il mio modello? Sicuramente Maietta, poi ho un bel dialogo con tutti i miei compagni di reparto come Moras, Marques, Cacciatore. Anche con Donadel e Toni che sono i più esperti. La nostra forza è il gruppo e l’abbiamo dimostrato, anche quando mancava qualcuno di importante il suo sostituto ha sempre fatto bene. Il gruppo è unito e ci aiutiamo l’un l’altro, lo ha detto anche Marquinho che si è trovato subito bene ed è già parte della squadra. Il mio cartellino? Sono ancora in comproprietà. Io sono felice di essere qua, sia per la società, per la squadra anche per i tifosi, è sempre straordinario sentirli cantare allo stadio. Domenica poi si sono fatti sentire durante tutta la partita, è stato stupendo. Quindi penso a fare bene qua e togliermi soddisfazioni col Verona.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "La Juve? Non dobbiamo temere nessuno"
Postata il 03/02/2014 alle ore 23:01
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, ospite alla trasmissione "Lunedì nel pallone", in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Il giorno dopo la vittoria col Sassuolo? Speriamo sia sempre così. Stiamo giocando alla grande, nello spogliatoio siamo tutti contenti. Venivamo da tre sconfitte consecutive, magari contro il Milan meritavamo di più, siamo stati bravi a riprenderci e domenica abbiamo centrato una vittoria importante, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo, dove il mister ci ha esortato a dare di più aumentando gioco e ritmo. Ora prendiamoci ciò che meritiamo.
La partita di ieri? Dovevamo ricominciare a fare punti, per noi e per l'ambiente. Non dobbiamo temere nessuno, compresa la Juve, che affronteremo domenica. Stanno facendo un grande campionato, ma noi non avremo nè timore nè paura e andremo in campo consapevoli del nostro valore. Solo così potremmo fermarli.
Toni? E' un grande compagno ed una grande persona, è simpatico e scherza sempre: ce lo teniamo stretto. In campo fa un grande lavoro, come in allenamento. Lui capitano? E' stata una scelta del mister, ma tutta la squadra era felice.
Io giovane da prendere come esempio? Questo è uno stimolo per crescere, io sono sereno. Sono una persona tranquilla e solare, dico quello che penso ed in campo faccio sempre il massimo.
Io al centro della difesa? Sarebbe il mio ruolo naturale, mi piacerebbe giocare lì ma anche fare il terzino sinistro mi va benissimo. Con il mister c'è un bel rapporto, non è vero che è tropppo buono: quando deve dirci determinate cose, giustamente, non si fa problemi.
Il mercato? Non ho parlato con nessuno e nessuno ha parlato con me. Verona è una città bellissima e qui sto benissimo".
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Tre punti voluti fortemente"
Postata il 30/10/2013 alle ore 23:41
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria, 10a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Ci tenevamo a vincere questa partita, lo abbiamo dimostrato dal primo minuto. Il segreto della vittoria? Sicuramente i tifosi ci hanno dato una grandissima mano. Il valore del gruppo? Siamo tutti uniti, prima o poi tutti avremo un'occasione, continuando così ci toglieremo grandi soddisfazioni. La classifica? La guardiamo, ma noi pensiamo ad una partita alla volta. Il Cagliari? Ora ci godiamo questa vittoria, da domani penseremo alla sfida di domenica".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
03.10.2013
Albertazzi gioca con il suo cuore
BABY IN VETRINA. Torna a disposizione di Mandorlini un altro giovane. «Sono nato in Emilia e cresciuto nel vivaio rossoblù ma sto vivendo splendide emozioni in A con il Verona Due città che si somigliano, una partita da brividi»
Torna a casa Michelangelo Albertazzi. A Bologna è nato, ha tirato i primi calci a un pallone, è cresciuto nel settore giovanile, ha respirato anche l'aria della prima squadra. Poi è passato al Milan, un'avventura che l'ha portato anche a Getafe e Varese prima di approdare all'Hellas. Domenica ritroverà la squadra della sua città. «Una grande emozione, come posso nasconderla - racconta Albertazzi - mi ricordo quando il mio papà mi portava allo stadio per seguire i rossoblù. E poi, alle elementari, quando il Comune organizzava dei pullman per i bambini che volevano vedere Roby Baggio in Coppa Uefa». Bologna e Verona hanno lasciato il segno nella vita di Albertazzi. «Sono due città simili - continua - hanno il fiume, i colli intorni, tanti monumenti. E poi la simpatia della gente, la passione dei tifosi. Sono sempre molto attaccati alla squadra ma ti lasciano vivere, un clima unico. Potrebbe sembrare una frase fatta ma qui mi sento veramente a casa».
Ricordi di un bimbo diventato grande. Un ragazzo dalla faccia pulita, con il ciuffo biondo e gli occhi chiari, che ha realizzato i suoi sogni. Ha toccato il grande calcio con la maglia rossonera - «mi sono allenato con tanti campioni ma non ho mai esordito in prima squadra», ammette - e poi ha trovato la A con la casacca gialloblù. Solo dodici presenze con un gol nell'anno della promozione ma Sogliano e Mandorlini hanno deciso di farlo restare a Verona. Una decisione azzeccata, nelle prime sei giornate Albertazzi ha già giocato due partite da titolare anche se un infortunio l'ha fermato per un mese. «Non ci voleva - spiega il difensore dell'Hellas - perchè mi sono fatto male proprio all'inizio del campionato, dopo una buona preparazione, e ho perso almeno quattro settimane. Però adesso sto meglio, ho giocato un'ora a Torino, sono tornato a disposizione». Domenica potrà affrontare il Bologna. Non sarà così per Vangelis Moras, anche lui un ex, fermato da un infortunio muscolare. «Mi dispiace per Moras - aggiunge - lui voleva esserci a tutti i costi ma la fortuna non l'ha aiutato. Per un motivo o per l'altro non ha mai giocato contro il Bologna».
Albertazzi invece scalpita e non vede l'ora di scendere in campo. «Ci sono - sorride - mi sto allenando bene ma tocca al mister decidere. Se mi chiama sono pronto. Sarà la mia partita del cuore, a Bologna ho ancora tanti amici, tifano tutti i rossoblù ma domenica non c'è storia, andremo in campo per batterli. Da lunedì ricomincerò a simpatizzare ancora per loro. Una squadra in crisi? Beh, la batosta con la Roma è stata pesante ma sono sicuro che saranno ancora più carichi. Hanno detto e ripetuto che la sfida con il Verona rappresenta l'inizio del loro campionato, sarà sicuramente così perchè Pioli è un tecnico capace e ci sono tanti giocatori di qualità. Diamanti su tutti ma anche Konè e Perez. Servirà grande attenzione, dal primo all'ultimo minuto». Il giovane Iturbe ha messo la firma sulla vittoria contro il Livorno, la linea verde del Verona continua a portare buoni frutti. Anche Albertazzi è un ragazzo degli Anni Novanta come Jorginho e Iturbe, Cirigliano e Sala, Bianchetti e Longo. Qualcuno ha già trovato un posto fisso in squadra, qualche altro sgomita per ritagliarsi un ruolo importante. «Il gruppo è molto unito e i veterani sono i primi a mettersi a disposizione per regalarci qualche consiglio - conclude Albertazzi - e poi la società ha lavorato molto bene per portare in gialloblù giovani talentuosi. Qualcuno non ha ancora trovato spazio ma mister Mandorlini non ha pregiudizi, basta lavorare sempre e farsi trovare pronti. Tutti avranno la possibilità di dare una mano all'Hellas».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
02 ottobre 2013 - Michelangelo Albertazzi |
Albertazzi: "Bologna? Difficile, ma siamo pronti"
Postata il 02/10/2013 alle ore 16:10
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa in vista della sfida Hellas Verona-Bologna, 7a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 6 ottobre (ore 15) allo stadio "Dall'Ara" di Bologna: "A Bologna? Per me sarà la partita del cuore. Giocheremo nella città in cui sono nato, contro la squadra che mi ha cresciuto. Lì ho ancora tanti amici, ma spero di giocare e batterli. Verona? Qui sto benissimo, mi ricorda molto Bologna, ma ora sono felicissimo di essere in Serie A con l'Hellas. La partita? Dopo la sconfitta subita a Roma il Bologna sarà carico, ma noi siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Non sarà facile andare a giocare in una piazza del genere contro una squadra abituata a fare ottimi risultati".
Ufficio Stampa
Ufficiale: Michelangelo Albertazzi in gialloblù
Postata il 12/07/2013 alle ore 21:23
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Michelangelo Albertazzi. L'accordo, raggiunto con la società AC Milan, prevede il trasferimento del difensore in gialloblù con la formula della compartecipazione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
STAGIONE 2012-13 + - =
28.02.2013
L'urlo di Albertazzi «Se siamo questi sognare si può...»
GRANDE OTTIMISMO. Il giovane difensore parla da veterano
«S'è capito subito che volevamo vincere e abbiamo dimostrato di saperlo fare. Questa è la strada che non dobbiamo più lasciare, da qui alla fine...»
Francesco Arioli BARI
Nella serata di festa barese con i sorrisi ci si potrebbe fare una collezione. Tra i più soddisfatti, manco a dirlo, Michelangelo Albertazzi, tra i più apprezzati protagonisti del confronto. Stupiscono la sua facilità di corsa, il palleggio, la capacità di coprire la sua zona di campo. Ma l'aspetto più sorprendente rivelato dalla notte del San Nicola riguarda la personalità esibita. Come si è visto anche in un concitato battibecco nell'area barese, nel primo tempo, chiuso con l'ammonizione a carico dell'esterno gialloblù: «Non è successo niente di che», sorride lui. «Io ho fatto la scivolata, l'arbitro ha fischiato il fallo e uno di loro mi ha tirato un calcione proprio dove avevo male, al ginocchio. Devono aver visto la fasciatura... Io comunque mi sono semplicemente difeso».
Quindi riflessioni in ordine sparso dopo aver metabolizzato i complimenti: «È andata bene, sono contento», confessa. «Mi fa ancora un pò male il ginocchio ma sono felice perché riuscito a sopportare il dolore, a contenerlo. Ma qui sono contentissimi tutti perché finalmente abbiamo fatto tre punti importanti e siamo a un passo dal Livorno. E io penso comunque che abbiamo dimostrato che squadra siamo. Dobbiamo solo rimanere concentrati, consapevoli della nostra forza. Il nostro unico pensiero deve essere sempre quello di andare in campo e giocarci le partite per vincerle come abbiamo fatto qui». Mandorlini ha appena parlato di braccino corto, quello che a volte sembra limitare l'esuberanza della squadra. Albertazzi cade dal pero: «Non so cosa sia questo braccino corto... Paura? Mah, non lo so. A me in campo, e in questa squadra, non viene nessuna paura. Magari ci sono situazioni di gioco che ci portano a patire un pò ma non è nulla di particolare. Piuttosto direi che siamo stati bravi a chiuderla con Martinho anche se la gara poteva finire prima».
Appunto, perché tirarla così a lungo? «Se il 2-0 arrivava prima meglio ancora... Ma siamo stati bravi. Si è visto subito da come siamo andati in campo che la volevamo vincere. Adesso dobbiamo continuare nelle prossime partite giocando come abbiamo fatto qui e come avevamo fatto col Varese nel primo tempo. Ripeto: andare in campo concentrati, senza sottovalutare nessuno ma consapevoli di essere forti, fortissimi». Quello che balza agli occhi, in ogni caso, è il salto di qualità compiuto, anche sul piano personale, dal giocatore. Albertazzi fa il modesto, nessuna formula segreta, solo lavoro: «Io ringrazio il mister per l'opportunità che mi ha dato», spiega. «Adesso mi sento bene. Mi alleno al massimo, sempre, per essere pronto quando il mister mi chiama. Spero solo che continui, per il sottoscritto e per il Verona».
FONTE: LArena.it
Albertazzi: "Che gioia il mio primo gol"
Postata il 08/12/2012 alle ore 17:51
Il difensore gialloblù dopo il 3-1 sull'Ascoli: "Il nostro gruppo è unito, si vede da come esultiamo tutti insieme. E nello spogliatoio remiamo tutti nella stessa direzione"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi dopo il gol e la vittoria per 3-1 contro l’Ascoli: “Sono molto contento, prima di tutto per la squadra poi per il gol e la prestazione. E’ stata una vittoria fondamentale, servivano i tre punti sia per la classifica ma anche per dimostrare che ci siamo. La rete di Hallfredsson dopo 26 secondi ci ha dato coraggio. Abbiamo pressato bene e non gli abbiamo dato il tempo di organizzarsi, nella prima frazione non hanno avuto occasioni per farci male. Nella ripresa, sul 3-0, siamo un po’ calati, complice anche il campo pesante, io ho avuto anche un principio di crampi. Il gol di Zaza è arrivato nel loro momento migliore ed è stato frutto di un episodio, poi abbiamo rischiato poco. Il mio gol? E’ il primo in carriera, sono felicissimo sia stato utile per chiudere la gara. Anche a Palermo ci sono andato vicino però con l’Ascoli fortunatamente è arrivato. Gruppo solido? Basta guardare l’esultanza dopo i gol, siamo molto uniti. Dentro lo spogliatoio remiamo tutti nella stessa direzione, dobbiamo solo far emergere le nostre qualità. E' stata la vittoria di chi gioca meno? In questa partita si è visto che siamo una squadra che riesce a sopperire anche ad assenze importanti. E’ fondamentale farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa e abbiamo dimostrato che l'allenatore può contare su tutti”.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Vincere a Palermo dimostra il nostro valore"
Postata il 28/11/2012 alle ore 04:02
Il difensore gialloblù dopo la vittoria contro i rosanero in Tim Cup: "Ho fatto più ruoli nella stessa partita, ma l'importante era farmi trovare pronto. E' una gara da ricordare"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi, dopo la vittoria per 2-1 contro il Palermo nella sfida di Tim Cup: "Abbiamo fatto bene, reagendo subito dopo il loro gol e trovando il 2-1 con Cacia. Io ho avuto anche l'occasione per fare il terzo gol, ma al momento del tiro ero sbilanciato. Probabilmente avrei dovuto fermare la palla e calciare, non colpire di prima. Il mio ruolo? Oggi ne ho fatti diversi. Ho iniziato dietro, poi in mezzo, gioco dove c'è bisogno e dove decide Mandorlini, tranne in porta perché non sono affidabile. Ci siamo meritati l'Inter a San Siro? La prestazione è stata sicuramente positiva: abbiamo sofferto ma con ordine cercando anche di ripartire, finché le gambe ce lo hanno consentito. Prima di pensare ai nerazzurri, però, bisogna concentrarsi sul Brescia, da domani testa al campionato e in particolare a sabato. Ho dimostrato di essere da Verona? Quando ho scelto di venire qui sapevo di potermi giocare le mie carte. Sono contento per la vittoria e per la chance, mi alleno per essere pronto quando c'è bisogno e stasera l'ho dimostrato. Partita da ricordare? Direi di sì, vincere a Palermo è sempre difficile e farlo in 10 ancora di più. Io ero in panchina con il Milan che qui, in campionato, ha perso 3 a 0. Superare un ostacolo come questo aiuta ad aumentare l'autostima e dimostra come il nostro sia un gruppo solido".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
La Lega di B va in campo e fa un gol per solidarietà
19/09/2012
... L'evento di Isola Vicentina è stato anche l'occasione per confermare la collaborazione della Lega Serie B con la squadra di Special Olympics per promuovere la cultura dell'integrazione attraverso la pratica sportiva. Una partita amichevole, alla quale hanno preso parte anche i due baby dell'Hellas - Alessandro Berardi e Michelangelo Albertazzi - che ha visto la vittoria dei blu contro i bianchi. Ha aperto le marcature Alessandro De Vitis, figlio di Totò, con un bel colpo di testa su calcio d'angolo. Ha pareggiato Comi su rigore poi è arrivata la gran botta di Rizzo da fuori che ha dato la vittoria alla squadra dei blu.
L.M.
«La punta arriverà. Ma il Verona merita già gli applausi»
AMBIZIONI E REALISMO. Il bilancio parziale del diesse gialloblù. Sogliano: «Mandorlini e la squadra stanno facendo un gran lavoro: vincere non è scontato per nessuno». E poi: «Profilo basso: non mi piace partire favorito»
17/08/2012
... L'occasione la regala la presentazione di Vangelis Moras e Michelangelo Albertazzi, due pezzi nuovi di zecca della difesa di Mandorlini. Il primo, quasi 32enne, già colonna del Bologna dal 2007 al 2011. Il secondo, classe '91, bolognese di nascita, diventato adulto alla scuola del Milan. Appena un passaggio, quello di Sogliano, sui nuovi innesti. Poi, nella saletta dell'hotel San Marco, il direttore sportivo gialloblù fa il punto generale sulla campagna acquisti...
Francesco Arioli
FONTE: LArena.it
Speciale - Giovani da 'cantera', colpi 'low cost' e qualche sogno: ecco il nuovo Milan secondo la linea Berlusconi
Il patron ha inaugurato l'era dei costi contenuti. Largo ai giovani, specie quelli costruiti in casa. Sul mercato occhio vigile per affari e colpi al risparmio.
02/ago/2012 09.03.00
di Valentino Cesarini
“Addio spese folli come negli anni 90. Dovremo costruire una squadra grazie ai giovani e attraverso una rete di osservatori”. Questo è il punto principale sul futuro rossonero dettato dal Presidente Silvio Berlusconi ai microfoni di Milan Channel, nell'ormai celebre discorso che ha segnato la nuova era del club.
... Da tenere sotto osservazione Michelangelo Albertazzi, giocatore classe 1991 approdato in comproprietà al Verona di cui si parla molto bene, anche se nella scorsa stagione per vari infortuni non è riuscito a brillare con le maglie di Getafe e Varese...
FONTE: Goal.com
MILANELLO IN ROSA
Dalla Francia i nomi per il dopo Thiago. Gli scarti di Mou sono ciò che serve al Milan e Mancini costruisce un assist per Galliani
01.08.2012 00:00 di Giulia Polloli
...Michelangelo Albertazzi sarà una pedina importante agli ordini di Mandorlini che, dopo la strepitosa stagione appena conclusa sta già lavorando per garantire alla città di Giulietta il derby nel prossimo campionato. Un corale in bocca la lupo dunque a Michelangelo, che nelle prime apparizioni in rossonero di questa calda estate ha già espresso il suo talento, risultando per molti un giocatore da non lasciarsi scappare. Un anno in serie B da protagonista potrebbe essere il definitivo trampolino di lancio per il duttile difensore rossonero...
FONTE: MilanNews.it
In prestito dal Milan arriva il difensone Michelangelo Albertazzi
La campagna acquisti del Verona sembrava conclusa, ma gli scaligeri non hanno ancora finito di scatenarsi in questa turnata di calciomercato estivo
di La Redazione - 31 luglio 2012
È arrivata in queste ore l'ufficialità per Michelangelo Albertazzi: il difensore di proprietà del Milan è arrivato al Verona in prestito. Oggi ha già fatto le visite mediche di rito ed è pronto a giocare insieme agli uomini di mister Mandorlini. Classe 1991, con un trascorso con Bologna, Varese e Getafe può giocare sia da centrale che da terzino sinistro.
FONTE: VeronaSera.it
In gialloblù Michelangelo Albertazzi
Postata il 31/07/2012 alle ore 17:09
Il calciatore ex Varese, nato a Bologna il 7 gennaio 1991, approda in gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
VERONA - Hellas Verona ha perfezionato l'acquisto di Michelangelo Albertazzi, difensore proveniente dal Milan.
Il calciatore ex Varese, nato a Bologna il 7 gennaio 1991, approda in gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
RASSEGNA STAMPA
Albertazzi: senso della posizione e freddezza. E pensare che Leonardo...
23.07.2012 09:45 di Riccardo Casali
Fonte: Gazzetta dello Sport
Se il dopo Thiago Silva fosse già in casa? Il Trofeo Tim ha sottolineato l’ottima prova di Michelangelo Albertazzi, 21enne difensore centrale, appena rientrato dalla doppia sfortunata esperienza in Spagna (Getafe) e a Varese. Il giovane difensore ha già una storia importante alle spalle: a 16 anni al Bologna rifiutò l’interesse dell’Arsenal e dopo sei mesi approdò al Milan, che definì il suo acquisto per un 1 milione e 800 mila euro. La società rossonera convinta dalle potenzialità del ragazzo, nel 2008 lo mandò subito al torneo di Viareggio con la Primavera per poi aggregarlo alla prima squadra guidata da Leonardo. Ma qui qualcosa andò storto: Albertazzi non ha mai esordito in una partita ufficiale, in quanto il tecnico brasiliano nell'emergenza difensiva preferì adattare Oddo al centro. L’altra sera, nel vernissage di mezza estate, il 21enne si è fatto apprezzare per il senso della posizione e per la freddezza. L’idea del Milan è quello di mandare il giocatore un altro anno in prestito, per farlo giocare con continuità, lui però vuole rimanere a giocarsi le sue carte a Milanello. Per farlo ha a disposizione ancora un mese di tempo per convincere Allegri.
FONTE: MilanNews.it
LEGA PRO
TMW - Avellino, per la difesa piace Albertazzi del Milan
23.07.2012 12.15 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: Raffaella Bon
Continua la caccia dell'Avellino ad un difensore centrale di livello con il quale rafforzare il pacchetto arretrato della formazione. Secondo quanto appreso dalla redazione di Tuttomercatoweb.com il club irpino starebbe valutando la posizione di Michelangelo Albertazzi, centrale di proprietà del Milan che nella scorsa stagione ha militato in prestito prima al Getafe e poi al Varese. Il giocatore preferirebbe rimanere in rossonero per giocarsi le proprie carte con Allegri, ma la società punta ad un nuovo prestito per acquisire ulteriore esperienza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMAPAGINA
Milan, Albertazzi nuovo difensore
23 luglio alle 15:00
E' tornato a casa e non ha nessuna intenzione di rifare la valigia. Dopo un lungo anno avaro di soddisfazioni tra Madrid e Varese, Michelangelo Albertazzi ha ritrovato la maglia del Milan e conta di mettere le radici a Milanello. Nella notte di Bari è stato uno dei migliori, stupendo anche Allegri che si ritrova in famiglia un difensore molto interessante. A 21 anni il centrale di Bologna è pronto a giocarsi la sua chance in un'era senza soldi nella quale anche i giovani possono finalmente essere protagonisti in una big.
Cinque anni fa Albertazzi era considerato uno dei migliori difensori centrali della sua età, l'Arsenal aveva messo gli occhi su di lui, ma il Milan fu il più veloce a chiudere la trattativa con il Bologna, arrivando a pagare complessivamente 1,8 milioni di euro per il suo cartellino. Una cifra importante per un enfant prodige, chiamato ora a confermarsi.
In rossonero Albertazzi ha vinto una Coppa Italia e un campionato Beretti, ma è soprattutto con la maglia delle nazionali giovanili che si è fatto conoscere. L'ottima prova al Mondiale under 20 del 2009 non è passata inosservata ai club spagnoli, ma il Milan ha sempre detto no alle offerte arrivare in via Turati. Difensore centrale mancino, in grado di giocare anche da terzino, Albertazzi sogna l'esordio in serie A, toccherà ora ad Allegri decidere se merita di restare con i grandi.
FONTE: CalcioMercato.com
LE FORMAZIONI DEL TROFEO TIM 2012
21 lug 2012 — Redazione GQ Italia
Juventus-Inter giocheranno per prime al Trofeo Tim 2012 stasera a Bari per la prima "classica" dell'estate, il triangolare che comprende anche il Milan. Ecco le formazioni, le news e gli aggiornamenti
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MILAN
Portieri: Marco Amelia, Davide Narduzzo, Edoardo Pazzagli
Difensori: Michelangelo Albertazzi, Francesco Acerbi, Luca Antonini, Daniele Bonera, Mattia De Sciglio, Luca Iotti, Djamel Mesbah, Taye Taiwo, Mario Yepes,
Centrocampisti: Massimo Ambrosini, Kevin Prince Boateng, Bryan Cristante, Urby Emanuelson, Bakaye Traorè, Mattia Valoti
Attaccanti: Adrià Carmona, Stephan El Shaarawy, Andrea Simone Ganz, Philippe Prosenik, Robinho.
FONTE: GQItalia.it
Lanciano, ecco i primi botti: Paghera e Bacchetti
Si segue il centrale del Milan Albertazzi
... Intanto il club rossonero sta guardando anche alla difesa: il nome nuovo è quello di Michelangelo Albertazzi, centrale classe '91, di proprietà del Milan. Albertazzi quest'anno ha giocato prima in Spagna nel Getafe e poi con il Varese dove ha collezionato anche 2 presenze...
venerdì 13 luglio 2012, 12:07
FONTE: Abruzzo24Ore.tv
CALCIOMERCATO MILAN
Milan, Albertazzi proposto allo Spezia
04.07.2012 12:45 di Pietro Mazzara
Varese ma non solo. Michelangelo Albertazzi ha avuto un contatto con lo Spezia nelle scorse ore ma i liguri non sembrano essere convinti dell'operazione. Per il difensore classe 1991, che l'anno scorso ha vestito le maglie di Getafe e Varese, è sempre più probabile una permanenza al Franco Ossola.
CALCIOMERCATO MILAN
Milan, Albertazzi verso la conferma a Varese
22.06.2012 00:00 di Pietro Mazzara
Michelangelo Albertazzi, con ogni probabilità, resterà al Varese anche nella prossima stagione. Il difensore di proprietà del Milan, che ha giocato nell’ultimo semestre proprio con la maglia dei varesini, è attratto dalla possibilità di potersi giocare la maglia da titolare nel prossimo campionato di serie B in una piazza ambiziosa e che sa far crescere i giovani.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Milan, il punto sui giovani: richieste in tutta Italia
21.06.2012 09:00 di Antonio Vitiello
... Michelangelo Albertazzi potrebbe restare ancora al Varese dopo l'esperienza fatta da gennaio in poi quando è tornato dal Getafe.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi verso la conferma a Varese
03.06.2012 00:03 di Pietro Mazzara
Non è stata una stagione facile per Michelangelo Albertazzi che dopo l'esperienza non forunata in Spagna con il Getafe è tornato in Italia, in Serie B, con la maglia del Varese. Secondo le indiscrezioni raccolte da MilanNews.it, l'eclettico difensore classe 1991 anche nella prossima stagione potrebbe vestire la maglia biancorossa sia che il Varese salga in A (affronterà la Samp nella doppia finale) sia che la squadra allenata da Maran resti in cadetteria.
CALCIOMERCATO MILAN
Torino, possibile idea Albertazzi
20.05.2012 16:20 di Pietro Mazzara
Dopo il positivo finale di stagione disputato con la maglia del Varese, il difensore centrale Michelangelo Albertazzi (21), di proprietà del Milan, potrebbe rinnovare il proprio accordo con il club meneghino, attualmente in scadenza nel giugno 2013. Già membro della nazionale azzurra Under-20, il talentuoso classe '91 potrebbe rappresentare una valida idea in casa Toro in vista di un prestito per il 2012/13, affare che potrebbe essere agevolato dati i buoni rapporti sull'asse granata-rossonero, che hanno già portato sotto la Mole per questa stagione Oduamadi e Verdi, e che potrebbero agevolare il Diavolo qualora Angelo Ogbonna decidesse di compiere il grande salto verso una big di respiro internazionale.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Summit Bronzetti-Milan per il futuro di Albertazzi
15.05.2012 16:45 di Pietro Mazzara
Ernesto Bronzetti è arrivato da pochi minuti nella sede rossonera di via Turati per parlare con la dirigenza rossonera. Secondo le indiscrezioni raccolte da MilanNews.it, l’ex consulente di mercato rossonero si è recato presso il quartier generale del Milan per parlare del futuro di Michelangelo Albertazzi, difensore classe 1991 di proprietà del club e attualmente in prestito a Varese dove, nelle ultime uscite, ha fatto molto bene e il cui contratto è in scadenza il 30 giugno 2013.
FONTE: MilanNews.it
MERCATO
Milan, Albertazzi: Ritorna alla base?
15 maggio alle 17:58
Secondo quanto riportato da MilanNews Ernesto Bronzetti, ex consulente di mercato rossonero, sarebbe da poco entrato nella sede di Via Turati per discutere di un giocatore di proprietà del Milan, in prestito al Varese. Il giocatore in questione è Michelangelo Albertazzi, il difensore è in scadenza di contratto nel giugno del 2013 e Bronzetti starebbe discutendo un probabile rinnovo del contratto. Il giocatore potrebbe anche far parte della rosa rossonera nella prossima stagione.
Marco Gentile
FONTE: CalcioMercato.com
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi: "Tutta colpa di quel batterio. Un onore allenarmi con Maldini, se arrivasse la chiamata del Milan..."
04.05.2012 12:00 di Antonio Vitiello
Fonte: intervista realizzata da Giulia Polloli
Dopo l’esordio ufficiale in serie B con la maglia del Varese, nella gara interna contro la Nocerina, Michelangelo Albertazzi si racconta ai microfoni di MilanNews.it. Una passione, quella per il calcio, nata in tenera età, vicino alla sua Bologna, prima nella “Pallavicini” e poi a Calderara di Reno, dove ha mosso i primi passi verso il sogno: giocare a calcio a livello professionistico e vestire la maglia del Milan, società che detiene il cartellino. Ma andiamo a conoscere, leggendo le sue parole, la sua storia.
Michelangelo, come nasce la tua passione per il calcio?
“Muovo i primi passi in una società vicino a Calderara di Reno. Inizio a muovermi a sette anni e mezzo tra le fila della Pallavicini. Ho iniziato a giocare con compagni più grandi di me, ma la differenza non l’ho mai sentita. Dopo un anno sono stato contattato dalla squadra della mia città, Calderara di Reno, dove giocavo il sabato con la squadra degli ’89 e la domenica con i ’91. Ho iniziato come attaccante, ma poi, dopo aver segnato, il mister mi metteva sistematicamente in difesa. Ho imparato ad essere duttile, ad adeguarmi ai ruoli che via via mi facevano ricoprire. A nove anni e mezzo sono approdato alle giovanili del Bologna e siccome non c’era la squadra della mia categoria ho iniziato con gli Esordienti Nazionali di un anno più grandi. Ho lavorato due anni con Luigi Pasetti, una persona che ancora adesso porto nel cuore e un ottimo allenatore. Sotto la sua guida sono cresciuto molto. Dopo due mesi con gli allievi sono stato inserito in Primavera a quindici anni e poi ho iniziato a fare qualche panchina con il Bologna in serie B, con la guida tecnica di Arrigoni. Non ho mai esordito ufficialmente, ho giocato qualche amichevole e mi sono allenato con la formazione in cadetteria, ma non ero ancora pronto”.
Dopo l’esperienza a Bologna, arriva il Milan.
“Mentre ero a Bologna sono stato convocato in Nazionale Under 16. Qualche squadra mi cercava, ma io stavo bene a Bologna ed ero vicino a casa. Poi è arrivata la proposta del Milan, che mi voleva nella sua Primavera. L’accordo prevedeva la comproprietà con il Bologna e il mio approdo a Milano nell’agosto 2007”.
Galeotto però fu il Torneo di Viareggio, è così?
“Si, ho partecipato con il Milan al Torneo di Viareggio e a febbraio hanno risolto la comproprietà, sono diventato rossonero in anticipo rispetto agli accordi iniziali. Ho iniziato il mio percorso con la Primavera e ho anche giocato qualche partita amichevole con la prima squadra di Ancelotti, ma soprattutto ricordo con emozione la vittoria in Coppa Italia con mister Stroppa”.
Poi lo scorso anno, a cavallo degli esami di maturità, arriva la proposta del Getafe.
“Esattamente, nei giorni tra le prove scritte e la prova orale mi arriva la chiamata del Getafe. In Spagna mi conoscevano già, grazie alla mia esperienza con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e poi nel settembre 2009 ai mondiali Under 20 in Egitto, dove abbiamo più volte incontrato la formazione spagnola: con Mustacchio sono diventato capocannoniere azzurro battendo proprio la Spagna2”.
Dopo due giorni al calciomercato e dopo aver superato brillantemente la maturità al liceo aeronautico, parte la tua esperienza in Spagna.
“Ho iniziato il ritiro con il Getafe, abbiamo giocato venti partite in amichevole e ho saltato forse solo una gara. Poi, al rientro in sede, ho subìto la lesione del polpaccio destro e sono stato fermo quasi un mese. Nonostante questo il mister mi ha convocato al Bernabeu contro il Real Madrid. Un’emozione incredibile, soprattutto quando il mister mi ha fatto iniziare le fasi di riscaldamento dopo il primo tempo. Se Cristiano Ronaldo non avesse segnato il gol del 2-1 molto probabilmente sarei entrato. L’allenatore mi ha sempre dimostrato fiducia, per me è stato molto importante, soprattutto perché poi ho avuto altri problemi fisici. Ho passato due mesi e mezzo febbricitante a causa di una infezione batterica, una muffa presente nell’acquedotto della città, da ciò che mi hanno detto, che ha colonizzato il mio organismo. Mi allenavo, ma non riuscivo a far passare la febbre. Un batterio dunque è stato la causa principale della fine della mia esperienza spagnola. L’unica speranza era tornare in Italia, ne ho parlato con il mio procuratore e poi è arrivata la proposta del Varese”.
Come hai vissuto dunque l’interessamento del Varese nel corso del mercato invernale?
“Ero felice. Innanzitutto perché la proposta arrivava da una squadra in ottima salute, la posizione in campionato era già allora buona e ne avevo sempre sentito parlare bene. Poi era vicino a casa, a Milano, in un ambiente familiare. Ho accettato subito con gioia e anche ora sono molto felice di essere qui. Mi trovo molto bene, sia con il mister che con i compagni, il gruppo è davvero ottimo e la società seria”.
E poi dopo tre mesi di lavoro arriva il momento dell’esordio in prima squadra. Un’ottima prestazione in campo e mister Maran che spende molte buone parole nei tuoi confronti.
“So che Maran ha parlato bene di me in sala stampa e ne sono felice. Io sono molto contento perché mi ha dato fiducia e soprattutto ringrazio i miei compagni perché prima e durante la partita mi sono stati davvero molto vicini, mi hanno davvero aiutato molto. Aspettavo da nove mesi questo momento, di poter giocare in una partita ufficiale. Ho fatto qualche presenza in Primavera con mister Tomasoni, ci gioco sempre molto volentieri, ho anche segnato! Sapevo che giocare in prima squadra sarebbe stato difficile, sono arrivato con una squadra già ben formata ed organizzata, inoltre il mio ruolo non è semplice. Un attaccante trova sicuramente più occasioni per poter essere gettato in mischia, per un difensore è più difficile. Ora mi godo la gioia per l’esordio, ma spero di poter trovare altro spazio in questa splendida squadra”.
Prima ci hai raccontato che hai giocato anche come attaccante, la tua duttilità ti porta a rivestire con metodo sia il ruolo di centrale difensivo che quello, delicato, di terzino sinistro. A chi ti ispiri?
“Ho giocato anche come centrocampista, ma sono un difensore. Il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è Paolo Maldini, sia come persona che come giocatore. Ho anche avuto la fortuna di potermi allenare con lui, è stato incredibile. Ora parlando di giocatori in attività, quello a cui guardo fortemente è Thiago Silva: giovane, elegante, con una potenzialità offensiva incredibile, esplosivo, veloce e molto potente. Un giocatore completo”.
Parlando di Milan, quali sono le figure che ti hanno dato di più? In che rapporti sei rimasto con loro?
“Io cerco sempre di cogliere le cose positive da ogni persona. Ricordo con stima Ancelotti e i giocatori che allenava, soprattutto Clarence Seedorf, persona squisita. Mi ha dato tantissimi consigli, sia in campo che fuori. Poi con Pirlo scherzavo tantissimo, ma devo dire che ho avuto un buon rapporto con tutti. In Primavera ho legato molto con Strasser, con cui ancora mi sento spesso, devo molto a mister Stroppa, l’allenatore che ha riportato la Coppa Italia Primavera al Milan dopo credo venticinque anni e poi voglio ricordare Braida, con cui ho un ottimo rapporto. Mi ha chiamato nei giorni scorsi dopo l’esordio, per chiedermi come era andata”.
Il tuo cartellino è ancora del Milan. Cosa ti aspetti a fine stagione?
“Ora non voglio pensare al futuro, devo concentrarmi sul presente. Devo crescere ancora, siamo in lotta per i playoff. Questo ora è il mio obiettivo, dimostrare il mio valore e farmi trovare pronto. Non lo nego, il mio sogno è vestire un giorno la maglia del Milan. Ma questo credo sia normale. Il mio non è un ruolo facile, sono giovane, devo crescere e migliorarmi sempre”.
E se invece ti proponessero un altro anno di Varese?
“Ne sarei felicissimo. Qui si lavora bene, mi trovo completamente a mio agio, con i compagni, con lo staff tecnico, la società e Varese ha una tifoseria fantastica. Martedì (l’esordio n.d.r.) qualche tifoso mi chiamava, mi incoraggiava e mi ha dato la carica, non che ce ne fosse bisogno! I tifosi biancorossi ci seguono sempre e ci sostengono. Sono sempre presenti, sia allo stadio che anche grazie ai social network. Ci fanno sentire il loro entusiasmo in ogni modo. Se mi proponessero di rimanere quindi ne sarei orgoglioso, mister Maran mi ha dato la possibilità di tornare su un campo importante, spero di poter rivivere questa grande emozione e di avere altre possibilità di dare il mio contributo”.
Albertazzi però ha tante passioni oltre al calcio, una di queste è il volo. E proprio questa è stata la causa del tuo soprannome in Primavera rossonera: Top Gun.
“Sono pilota civile. Ho conseguito la maturità al liceo aereonautico di Gallarate, lo scorso anno. Arrivato all’ultimo anno devi scegliere: o controllore di volo o pilota. Io ho optato per la seconda ipotesi e quindi ho conseguito i brevetti, Prima quello per poter pilotare un aereo, poi il PPL, che ti consente di portare passeggeri. La passione per il volo l’ho sempre avuta, per questo ho scelto questo percorso di studi. Poi un calciatore deve anche pensare al futuro. Quando le cose vanno bene puoi giocare a calcio fino a trentacinque o trentasei anni, qualcuno anche oltre, come Maldini, ma poi quando smetti, devi pensare al tuo futuro. Allora ho scelto questa strada, perché mantenendo il brevetto posso poi conseguire l’ulteriore abilitazione per diventare pilota di linea. Però volare per me è soprattutto emozione”.
E oltre al volo, ti dedichi anche alle arti marziali.
“Sono cintura marrone di karate da quando avevo meno di sedici anni, una disciplina che mi ha aiutato molto a crescere e a sviluppare appieno la conoscenza del mio corpo. E’ uan disciplina che ti insegna ad avere dimestichezza con la reazione, l’esplosività dei movimenti, affina l’istinto. Poi ti consente di trovare sempre la massima concentrazione e ti dà molta sicurezza e soprattutto dona una grande tranquillità”.
Chiudiamo con una curiosità: con il Milan di Leonardo hai fatto anche qualche panchina, poi si racconta di qualche screzio tra di voi. Cosa è successo?
“Voglio subito sottolineare che con Leonardo c’è stato solo un confronto dopo un allenamento e che già il giorno dopo era tutto chiarito. Mi ha portato in panchina con Palermo, Sampdoria, Genoa e Fiorentina. Poi in alcuni contesti ha scelto l’esperienza di altri giocatori, anche se ricordo che il dottor Galliani aveva detto che anche Albertazzi poteva essere schierato al centro della difesa”.
ALTRE NOTIZIE
L'ex rossonero Albertazzi: "Ringrazio il mister per la fiducia, per me è facile giocare da terzino"
01.05.2012 20:30 di Giulia Polloli
Dopo il suo approdo a Varese, avvenuto durante la finestra invernale del calciomercato, dopo tre lunghi mesi di lavoro agli ordini di Rolando Maran, la 38^ giornata del campionato di serie B segna l’esordio ufficiale di Michelangelo Albertazzi con a maglia biancorossa numero quattro. E non poteva esserci partita migliore per confermare le sue potenzialità tecnico-tattiche. Il Varese ha affrontato la Nocerina, che nonostante la difficile posizione di classifica è una delle squadre più in forma del campionato. Mister Maran lo schiera come terzino sinistro, complice anche l’infortunio di Grillo, e Albertazzi risponde con una prestazione intensa e determinata. Un quarto d’ora di ambientamento puro e semplice, utile a prendere le misure all’avversario.
Albertazzi doveva rendere vane le incursioni di Mingazzini e Merino . Ecco le parole raccolte in sala stampa, con le quali Maran promuove a pieni voti l’Albertazzi giocatore e soprattutto uomo: “ Albertazzi si allena da tre mesi in quel ruolo, con costanza, quindi ho ritenuto opportuno farlo giocare. E’ stato protagonista di una buona gara, ma non avevo alcun dubbio in merito. Quando un giocatore si allena con così tanto impegno e professionalità, gli sforzi profusi non possono che essere ripagati”. Albertazzi dunque già alla prima prova è stato completamente in grado di lasciare il segno sulla gara.
Ed ecco le prime parole da giocatore del Varese: “ Abbiamo avuto qualche minuto di sbandamento all’inizio, ma poi abbiamo preso in mano le redini della partita. Per me è stato più facile giocare come terzino sinistro, perché è un ruolo che conosco perfettamente, nonostante abbia avuto esperienze anche come centrale. Ma in qualunque posizione Maran decida di farmi giocare, io sono assolutamente a disposizione. Ho giocato in Primavera con entusiasmo, ogni giorno di lavoro serve a migliorarmi. Voglio ringraziare mister Maran per avermi dato fiducia e i miei compagni che mi hanno sostenuto in ogni attimo”. Complimenti dunque ad Albertazzi, con l’augurio di poterlo rivedere presto in campo con la maglia del Varese e soprattutto curiosi di poterlo seguire nel suo futuro che potrebbe anche tornare a tinte rossonere.
FONTE: MilanNews.it
CALCIOMERCATO MILAN
UFFICIALE: Getafe, Albertazzi torna dal prestito al Milan. Il Varese lo aspetta
31.01.2012 13:52 di Pietro Mazzara
Michelangelo Albertazzi, 21enne difensore, torna al Milan dal prestito dal Getafe con qualche mese di anticipo. Il calciatore emiliano non è stato mai impiegato dal tecnico Luis Gracia. Quindi, se tutto andrà bene, il biondo centrale dovrebbe andare al Varese.
GLI EX
Allenatore Getafe: "Albertazzi? Rosa troppo ampia"
14.01.2012 08:40 di Marco Gritti
Michelangelo Albertazzi, talentuoso difensore del Milan, attualmente in prestito al Getafe nella Prima Divisione della Liga spagnola, non sta trovando lo spazio che si aspettava. Nella conferenza stampa precedente al match contro il Saragozza l'allenatore degli spagnoli ha affermato: "Ci adopereremo a sfoltire la rosa perché, paradossalmente, tutte le squadre si preoccupano di comprare, noi invece dobbiamo vendere; calciatori come Albertazzi non stanno giocando, ma se dovessero restare chiederò loro le stesse cose che chiedo agli altri". Pare tuttavia poco plausibile che il giovane difensore perda altri sei mesi a Getafe senza giocare: Bronzetti e Galliani sono già al lavoro per trovargli una nuova sistemazione, con ogni probabilità sempre nella Liga.
FONTE: MilanNews.it
15:46 | 11/01/2012
Milan, Bronzetti: "Qui per Albertazzi, non per Tevez"
Ernesto Bronzetti era stato avvistato nei pressi della sede del Milan in Via Turati: all'uscita è stato intercettato dai giornalisti de la gazzetta e ha ammesso di non essere lì per Tevez. "Sono venuto qui per discutere di Michelangelo Albertazzi. Stiamo cercando una nuova sistemazione in Spagna, sempre in prima divisione". Attualmente Albertazzi si trova in prestito al Gefate.
Mario Petillo
FONTE: CalcioNews24.com
ALBERTAZZI, GIÀ FINITA L’AVVENTURA IN SPAGNA?
24 Dicembre 2011
Per Michelangelo Albertazzi, giovane difensore di proprietà del Milan, potrebbe essere già arrivata la fine dell’avventura nella Liga. Ceduto in prestito al Getafe durante l’estate, Albertazzi, dopo qualche presenza in gare amichevoli, non è riuscito a trovare spazio con gli azulones. Non solo il difensore non è mai sceso in campo in gare ufficiali, ma in qualche occasione è stato anche escluso dalla lista dei convocati per scelta tecnica.
Si avvicina ora il mercato di gennaio ed il quotidiano sportivo Marca inserisce il nome di Albertazzi nella lista dei giocatori di cui il tecnico Luis Garcia vorrebbe disfarsi. Di certo, visto il tempo passato tra tribuna e panchina, non si può dire che dalle parti di Getafe abbiano molta fiducia nel difensore italiano.
FONTE: CanaleMilan.it
Un baby italiano spicca il volo: il Getafe mette le mani (in prestito) su uno dei pilastri della Primavera del Milan...
Il club spagnolo ha annunciato di aver ingaggiato in prestito per la prossima stagione Michelangelo Albertazzi, difensore mancino classe 1991. Beffate Bari e Novara.
29/giu/2011 19.58.00
Il Getafe ha annunciato pochi minuti da di aver ingaggiato in prestito per la prossima stagione il difensore del Milan Michelangelo Albertazzi.
Il giocatore bolognese, classe 1991, è considerato da anni uno dei migliori talenti del vivaio rossonero ed è stato uno dei pilastri della Primavera di Stroppa. Centrale capace di giocare anche come terzino sinistro, Albertazzi, cresciuto nel settore giovanile del Bologna, fu acquistato dal Milan nel 2007 per circa 2 milioni di euro.
L'accordo tra i rossoneri e il Getafe è stato raggiunto nel pomeriggio e il giovane mancino verrà presentato dalla squadra madrilena la prossima settimana. Per Albertazzi c'erano stati dei sondaggi anche da parte del Bari e del Novara.
Dopo il ventenne difensore emiliano potrebbe toccare ad un altro baby rossonero spiccare il volo verso la penisola iberica: su Simone Verdi, fantasista tutto estro e velocità del settore giovanile rossonero, continua a spingere l'Olhanense, club del campionato portoghese.
FONTE: Goal.com
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi si racconta: "Ecco la mia esperienza a Getafe. Vi dico come andò con Leo"
14.10.2011 16:00 di Pietro Mazzara
La fuga dei talenti non c'è solo nell'università ma anche nel calcio. L'estero che da sempre una chance, rispetto al nostro paese, per emergere in tutti i campi. Michelangelo Albertazzi è uno di questi e racconta la sua avventura in Spagna in esclusiva per MilanNews.it spaziando dalle aspettative con la maglia del Getafe allo screzio con Leonardo fino al sogno di vestire, un giorno, con continuità la casacca rossonera.
Come stai? Come sono andati gli ultimi accertamenti che hai fatto in Italia?
“Sto bene, sta andando tutto bene. Quando giocherò non lo so ma spero presto. Domani giochiamo con il Villarreal e sono tra i 18 convocati e andrò in panchina e spero di giocare al più presto”.
Ti abbiamo visto in panchina contro il Real Madrid. Che emozione è stata vedere da così vicino campioni come quelli che giocano nelle merengues?
“E’ stato stupendo anche perché erano tre settimane che non mi allenavo con la squadra. Il mister mi ha portato in panchina e mi ha anche fatto scaldare sull’1-1 e mi ha detto che dovevo entrare. Poi Ronaldo ha fatto il gol del 2-1 su rigore ed ha preferito mettere dentro un attaccante. Ovviamente mi sarebbe piaciuto entrare però è già stato bello stare li a bordo campo, scaldarmi e vivermi quei momenti”.
Che bilancio dai di questo tuo primo scorcio di stagione spagnolo?
“Sono molto contento di essere venuto qui. Il calcio spagnolo, così come quello italiano, è uno dei più belli del mondo e io ho avuto l’opportunità di conoscerlo giocando contro la Spagna ai giochi del Mediterraneo, agli Europei e ai mondiali Under 20. Nel precampionato ho sempre giocato. Il mister e i dirigenti sono contenti di me e di come mi sto allenando e spero di giocare il prima possibile”.
Ovviamente seguirai le vicende di casa Milan. Cosa pensi del momento che sta passando i rossoneri?
“Seguo sempre il Milan. Ho visto quando ha giocato con il Barcellona ed ha fatto una grande partita. Penso che per uscire da questo momento il Milan deve giocare, stando tranquilli e pensando a giocare bene e con i grandi giocatori che ha sono sicuro che presto torneranno a vincere come prima”.
Cosa ti sei portato in Spagna di questi due anni che hai passato in Primavera?
“Tante belle cose. L’esperienza che abbiamo fatto insieme e ogni piccola cosa in allenamento me la sono portata dentro. Giorno per giorno mi sono tenuto per me le cose belle che ho vissuto e me le porterò dentro sempre e mi serviranno a fare sempre meglio”.
Due anni fa hai assaggiato in maniera importante la prima squadra con Leonardo. E’ vero che ci sono stati problemi tra di voi?
“Non è successo niente, c’è stato uno scambio di opinioni su una piccola cosa ma dopo due ore era tutto a posto. Purtroppo nel mondo del calcio basta poco per innescare delle reazioni a catena incredibili e ognuno dice le cose come vuole. Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con Leonardo e abbiamo sempre parlato anche quando, le ultime volte che mi convocava, mi mandava in panchina. Mi avrebbe fatto piacere giocare ma è andata bene così”.
Tornando al gruppo della Primavera, che idea ti sei fatto sul fatto che tutti siete andati via a fare esperienze importanti?
“Io personalmente sono soddisfatto di aver fatto questa scelta e di potermela giocare nella Liga spagnola e con i suoi campioni. Conoscevo il campionato spagnolo da prima e quando mi hanno proposto di venire qui non ci ho pensato su due volte a venire qui anche perché qui c’è sempre tanta gioia intorno alle partite e tanta serenità anche intorno alle partite più importanti oltre a giocare un calcio offensivo. Voglio dimostrare, sarò banale, di potermela giocare qui con grande serenità”.
Come mai hai scelto la Spagna e non, ad esempio, una serie B italiana con una maglia da titolare assicurata?
“Ti dico la verità su come sono andate le cose. Mentre facevo la maturità, nei giorni tra gli scritti e gli orali, mi è stata proposta quest’occasione e in 2-3 giorni ho deciso ed ho accettato subito. Qui puntano molto sui giovani e ho visto che i dirigenti, il direttore sportivo e il mister mi volevano dove mi avevano visto giocare contro la Spagna. Mi ha entusiasmato il progetto”.
Che cosa rappresenta per te il Milan?
“L’obiettivo è quello di tornare al Milan e restarci a lungo. Adesso penso a crescere giorno dopo giorno al Getafe e dopo non lo so, vedremo. Ogni tanto sento il direttore Braida che è la persona che stimo di più al Milan che si informa su di me, si informa e mi fa molto piacere che mi tenga in considerazione”.
FONTE: MilanNews.it
17:00 | 12/10/2011
Getafe, Albertazzi: "Mi piacerebbe marcare Rossi"
Il prossimo fine settimana metterà di fronte il Villarreal e il Getafe. Michelangelo Albertazzi, giovane difensore di scuola milanista e finito in prestito alla formazione madrilena, svela il suo desiderio di incontrare il connazionale Giuseppe Rossi: "Ho bisogno di giocare più partite possibile, ho venti anni però mi sento pronto per giocare - ha dichiarato Albertazzi - . Ho giocato diverse volte nel precampionato, ora spero di esordire anche in gare ufficiali con questa maglia. Rossi? L'ho conosciuto durante i ritiri e le partite quando militavamo nell'Italia Under 20, ora spero di marcarlo nella prossima partita."
Francesco Cammuca
14:46 | 13/09/2011
Getafe, Albertazzi: "Stasera tifo Milan"
Michelangelo Albertazzi, uno degli italiani di Spagna, si è espresso sulla sfida di questa sera tra Barcellona e Milan. Il giovane difensore, attualmente in prestito dal club rossonero al Getafe, non ha nascosto di voler fare il tifo per la sua squadra: "Stasera tifo Milan e per i miei amici - ha dichiarato Albertazzi, come riporta Milan News - . Se gioca Getafe-Milan, tifo Getafe, se gioca Barcellona-Milan tifo per i rossoneri, sono due squadre fortissime. Il campionato italiano e quello spagnolo sono di altissimo livello. A Milanello ho molti amici, Seedorf che mi ha aiutato molto, ho un buon rapporto anche con Ibra l'ultimo anno, o con Nesta e Thiago Silva. Ho avuto la fortuna di giocare anche con Paolo Maldini."
Francesco Cammuca
FONTE: CalcioNews24.com
GLI EX
Problemi fisici per Albertazzi, salta la prima del Getafe
29.08.2011 09:30 di Pietro Mazzara
Problemi fisici per Michelangelo Albertazzi. L’ex centrale della Primavera rossonera, passato in estate in prestito alla società madrilena del Getafe, ha saltato la prima uscita stagionale in campionato della sua squadra a causa di un infortunio, un risentimento muscolare, che lo costringerà a lavorare a parte nei prossimi giorni per tornare presto a disposizione del suo tecnico che, nel pre campionato, sembrava puntare molto su di lui.
PRIMO PIANO
INCHIESTA MN - La rinascita del "serbatoio". Ecco tutti i talenti dell'ultimo biennio
03.08.2011 14:00 di Pietro Mazzara
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MICHELANGELO ALBERTAZZI – Tra i più famosi, per via del suo trasferimento importante a livello economico dal Bologna al Milan, ha sempre dato l’impressione di essere tra quelli più pronti per il grande salto nel calcio dei grandi. Quest’anno, dopo aver rifiutato Bari, è approdato in Spagna, al Getafe, dove proverà a conquistarsi un posto.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Giovanni Bia: "Albertazzi ha rifiutato mezza Italia per andare al Getafe"
13.07.2011 23:45 di Nicolò Schira
Uno dei talenti rossoneri del settore giovanile è emigrato in Spagna dove cercherà di tenere alto il vessillo italiano nel campionato del "joga bonito": parliamo dello stopper, classe '91, Michelangelo Albertazzi che nella prossima stagione vestirà la maglia del Getafe nella Liga. Milannews.it ha intervistato in esclusiva nei saloni dell'Ata Hotel Executive uno degli scopritori di Albertazzi nonchè suo agente sino a pochi giorni fa, Giovanni Bia.
Lo volevano tutti, come hai Albertazzi ha scelto la Spagna come sue prossima destinazione?
"Michelangelo ha operato una scelta di totale sua iniziativa, nonostante in Italia nell'ultimo biennio avesse ricevuto numerose proposte importanti quanto allettanti. La scelta di emigrare nel campionato spagnolo è totalmente sua e spero per lui che abbia ragione".
Chi l'aveva cercato in Italia?
"Tanti club dal Genoa al Siena sino a Bari e Torino. Tra A e B le pretendenti per Albertazzi non mancavano, ma lui le ha tutte rifiutate spesso adducendo pretesti banali come scuse. Non condividendo queste sue scelte da qualche giorno vi posso anticipare che non lo rappresento più come agente".
ALL'ESTERO
Albertazzi inizia l'avventura spagnola: "Felice di giocare al Getafe"
06.07.2011 21:00 di Federico Gambaro
Fonte: getafecf.com
Giornata di presentazione per l'ex Primavera rossonera, Michelangelo Albertazzi. Il ragazzo è pronto a misurarsi con il calcio spagnolo nelle file del Getafe che lo ha preso in prestito per un anno dal Milan. Dopo aver esordito ammettendo di ispirarsi da sempre a Paolo Maldini, il talento bolognese ha dichiarato: "Sono felice di essere qui e di giocare nel Getafe, un club serio che investe sui giovani, non vedo l’ora di iniziare questa stagione - ha ammesso il difensore - Mi è sempre piaciuto il calcio spagnolo, uno dei più belli del mondo, spesso ho giocato con la Spagna in Nazionale e apprezzo lo spirito e la voglia di vincere degli iberici".
CALCIOMERCATO MILAN
Il ds del Bari su Albertazzi: "Lo avevamo bloccato e il Milan era d'accordo"
30.06.2011 09:45 di Antonio Vitiello
Michelangelo Albertazzi, dopo quattro anni, ha lasciato i rossoneri per andare in Spagna, in prestito al Getafe. Una scelta originale dopo il rifiuto al Bari: "Lo avevamo bloccato - ha detto il ds dei pugliesi Angelozzi - e il Milan era d’accordo" . Sembrava un’occasione per giocare, non per Albertazzi, che ha preferito Madrid. Per il Milan, è il secondo difensore che se ne va in 24 ore: martedì Onyewu aveva ufficializzato il suo passaggio allo Sporting Lisbona. Cessione a titolo gratuito e triennale per il centralone americano, che i tifosi ricordano soprattutto per una rissa con Ibrahimovic.
FONTE: MilanNews.it
SERIE A
UFFICIALE: Milan, ceduto Albertazzi al Getafe
29.06.2011 20.10 di Raimondo De Magistris
Con una nota apparsa sul sito ufficiale, il Getafe ha reso noto l'acquisto in prestito del giovane difensore Michelangelo Albertazzi (20). Il club spagnolo - che presenterà il calciatore la prossima settimana - ha raggiunto l'accordo col Milan questo pomeriggio. Albertazzi, che ha svolto tutta la trafila delle nazionali italiane giovanili fino all'under 20, è cresciuto nel Bologna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IL MATCH
Albertazzi: che fatica con Montini
04.06.2011 21:20 di Emanuele Buongiorno
Nella sfida di questo pomeriggio tra le formazioni Primavera di Roma e Milan, Montini si è rivelato davvero un brutto cliente per Michelangelo Albertazzi, anche se il giovane rossonero classe ’91 ci ha messo tutta la buona volontà per cercare di contenerlo. Il bomber giallorosso lo ha anticipato però prima al 33’, quando è stato il palo a salvare il Milan, e poi allo scadere del primo tempo, quando Piscitelli non ha potuto evitare il vantaggio dei capitolini. Nella ripresa, complice anche una Roma un po’ stanca che ha abbassato il baricentro, il difensore nativo di Bologna se l'è cavata meglio. Sugli sviluppi di un corner, lasciato incredibilmente solo a centro area, ha avuto poi sulla testa il pallone del possibile pari, ma la sua incornata giungeva debole tra le braccia di Pigliacelli.
Nel finale di gara è stato un suo intervento su una punta avversaria, al limite dell’area rossonera, a scongiurare il possibile raddoppio giallorosso.
FONTE: MilanNews.it
NAZIONALE UNDER 19
EUROPEO. IL FUTURO DEGLI AZZURRINI LEGATO ALLA SFIDA CON LA SPAGNA
23/07/2010
Ultima partita del girone eliminatorio per la Nazionale Under 19 impegnata nel Campionato Europeo di categoria in corso di svolgimento in Francia. Domani allo Stade de Hazé di Flers gli Azzurrini di Massimo Piscedda affronteranno la Spagna, capolista del girone e già qualificata alle semifinali (ore 16, diretta televisiva Eurosport 2).
Con un solo punto in classifica, frutto della sconfitta nell’esordio contro il Portogallo e del pareggio con la Croazia, l’Italia scenderà in campo con un unico obiettivo: la vittoria. Un eventuale successo, infatti, garantirebbe la certezza del terzo posto nel girone e la conseguente qualificazione ai prossimi Campionati del Mondo Under 20, in programma nell’estate del 2011 in Colombia. Più complesso, invece, il discorso per l’accesso alle semifinali: per superare il turno, la Nazionale deve sperare nel successo della Croazia sul Portogallo e contemporaneamente sconfiggere gli iberici con un ampio margine di gol per migliorare la propria differenza reti.
Gli Azzurrini, che dovranno fare a meno degli squalificati Albertazzi (espulso per doppia ammonizione nella gara contro i croati) e D’Alessandro (che dovrà scontare la seconda delle tre giornate di squalifica comminate dalla UEFA perché accusato, su segnalazione dell’arbitro, di aver sputato ad un avversario nel corso della gara d’esordio contro il Portogallo), hanno svolto nel pomeriggio la rifinitura allo Stade Joseph Deterville: un’ora e quindici minuti di lavoro circa per i diciotto di Massimo Piscedda per preparare al meglio la sfida alla Spagna.
FONTE: FIGC.it
Calciomercato Bologna: felsinei virano su Albertazzi e Cigarini
La parentesi estiva di calciomercato del Bologna, intento a rinvigorire al meglio la propria formazione in vista del prossimo campionato di Serie A si incrocia con le volontà di Giovanni Bia, agente Fifa e procuratore di diversi calciatori.
In primis, il difensore Michelangelo Albertazzi, in comproprietà tra il club felsineo e il Milan che ne ha acquistato metà cartellino, il cui destino sembra quello di tornare a vestire la maglia rossoblù, nel capoluogo emiliano d’altronde è cresciuto e maturato calcisticamente parlando. Discorso diverso per il centrocampista del Napoli, Luca Cigarini, sul quale c’è un accordo in bozza, ma la trattativa non risulta delle più semplici, come sottolinea lo stesso Bia: “‘L’interesse del Bologna per Luca Cigarini è di lunga data già nel mercato di riparazione del gennaio scorso, la società rossoblù è stata vicina al suo ingaggio”.
Mar 22/06/2010 da Giona
FONTE: EcoDelloSport.it
Generazione di Fenomeni, SPECIALE MONDIALE U20 - Michelangelo Albertazzi, l'anima giovane del Diavolo
Ogni giorno andiamo alla scoperta di una delle stelle del Mondiale Under 20 con il profilo dettagliato...
03/ott/2009 21.58.46
BIO
Nome - Michelangelo Albertazzi
Data di nascita - 7/1/1991
Nazionalità - Italia
Altezza - 186 cm
Peso - 73 kg
Ruolo - Difensore
Squadra - Milan
Abbiamo girato il mondo, negli ultimi giorni, con i profili sui migliori talenti saliti alla ribalta nel Mondiale Under 20. Dal Brasile alla Spagna, dal Ghana alla Repubblica Ceca, passando per Uruguay e Nigeria. Per un giorno ci prendiamo una pausa e torniamo a casa, in Italia. Nella Nazionale di Rocca mancano i migliori U20 nostrani (Balotelli & co.), i 21 azzurrini presenti in Egitto sono più o meno tutti volti nuovi. E tra questi - fatta eccezione per i già noti Fiorillo, Raggio Garibaldi e Sciacca - si è imposto all'attenzione degli addetti ai lavori un giocatore in particolare: Michelangelo Albertazzi.
LA STORIA - Altro che Under 20, qui si rasenta l'Under 18: Albertazzi nasce a Bologna il 7 gennaio del '91, lì in terra egiziana è tra i più giovani. E promettenti. Anche per questo la sua trafila nelle giovanili del club felsineo ha rischiato di interrompersi prematuramente nella primavera del 2005. Appena 14enne Michelangelo finisce nel mirino dell'Arsenal di Wenger, uno che i talenti emergenti li sa scovare come pochi altri nel suo settore. Gli emissari del club londinese piombano in Emilia con un'offerta sontuosa, sul tavolo mettono 250.000 euro all'anno per tre stagioni. Cifre che farebbero vacillare chiunque a quell'età, genitori compresi. Invece i Gunners si vedono costretti a rientrare a Londra con il contratto ancora in bianco, dopo il rifiuto di giocatore e famiglia a trasferirsi in Premier. Scelta ammirevole, soprattutto se confrontata con quelle di altri suoi baby colleghi. L'addio alle Due Torri, però, è solo rimandato. Troppe le big italiane sulle sue tracce, impossibile per i rossoblu opporre resistenza. Il Milan è quella più decisa a scommettere su di lui: il passaggio in rossonero viene perfezionato in due fasi, tra il 2007 e il 2008, per un importo complessivo vicino ai due milioni di euro. Investimento consistente per un ragazzino, sintomo di quanto in Via Turati credano nelle sue potenzialità.
LE CARATTERISTICHE - Potenzialità impressionanti, in questo caso. Il parallelo con Nesta e Maldini - due giocatori che hanno fatto la storia del Diavolo - scatta inevitabile. Albertazzi ha tutto per emularli, almeno in parte. Grande fisico (da irrobustire ancora un po', magari...), ottimo bagaglio tecnico, buona duttilità: gioca con disinvoltura sia da centrale di difesa che da terzino mancino. E' in possesso di un buon passo, e le sue movenze eleganti ricordano quelle dei grandi stopper del passato. Nel Mondiale egiziano, in particolare, ha messo in mostra il pezzo forte del suo repertorio: il colpo di testa. Metteteci un'elevazione di tutto rispetto, la statura imponente, una senso del goal piuttosto spiccato nonostante il ruolo, ed ecco confezionata una minaccia costante per le difese avversarie su calci d'angolo e punizioni. Già due i goal messi a segno nella competizione iridata fino a questo momento, sulle palle alte è lui il padrone incostratato dell'area di rigore. O meglio, di entrambe le aree di rigore. Al di là delle qualità tecniche, tattiche o atletiche, chi ha avuto modo di conoscerlo è pronto a pronosticare per lui una carriera ricca di successi. Tanto ottimismo affonda le radici in una semplice considerazione: Albertazzi è il classico bravo ragazzo, di quelli con la testa sulle spalle, consapevoli dei propri mezzi, dei propri limiti e di quanto il lavoro possa servire per crescere. Due milioni per un 17enne, al Milan, non li spendono per caso...
Sergio Chesi
FONTE: Goal.com
SERIE A
UFFICIALE: colpo Milan, Albertazzi subito
31.01.2008 17.17 di Francesco Letizia
Il Milan ha prelevato il giovane promettentissimo difensore Michelangelo Albertazzi (17), che era stato acquistato in comproprietà in estate dal Bologna e lasciato in prestito in rossoblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IL MERCATO
Adriano punta i piedi Resta fino a gennaio e manda Recoba al Toro
... Il Milan guarda avanti: ha acquistato in comproprietà per un milione il giovane Michelangelo Albertazzi, classe ' 91, lasciandolo un altro anno in Emilia.
Bocci Alessandro Pagina 46 (30 agosto 2007) - Corriere della Sera
FONTE: ArchivioStorico.Corriere.it
MICHELANGELO ALBERTAZZI
Dire no a un miliardo e mezzo di vecchie lire ed essere contenti. Strano, ma vero. Se poi si parla di un ragazzino di 15 anni, allora si tratta d’una scelta davvero clamorosa. Michelangelo Albertazzi, nato il 7 gennaio 1991 a Bologna, ha deciso di restare nelle giovanili rossoblù. Vuole crescere qui, e vedere se riuscirà a diventare un calciatore vero. Le premesse ci sono tutte: se ne sono già accorti in tanti, a partire dal commissario tecnico dell’Under 16 Rocca, che se lo porta in Ucraina per il Memorial Bannikov da oggi fino all’ 11 giugno. Ma soprattutto, a seguirlo da tempo, sono i segugi dell’Arsenal. Un club di grande richiamo, che già ha lanciato un giovanotto come Fabregas, ora stellina di dimensione internazionale.
Albertazzi sarebbe potuto andare a Londra al compimento del sedicesimo anno di età. Per lui era già pronto un contratto sontuoso: 250.000 euro l’anno netti per tre stagioni, a partire dal gennaio 2007 (prima i regolamenti non lo permettono). Difensore centrale o anche laterale, avrebbe potuto ricalcare le orme di un altro giocatore del Bologna, lo sfortunatissimo Niccolò Galli, che prima di trovare la morte in un incidente stradale col motorino, era andato in Inghilterra a formarsi, per poi esordire in prima squadra col Bologna.
Proprio il richiamo della maglia e le rassicurazioni della nuova proprietà, sono stati tra gli elementi che hanno convinto i genitori a non far emigrare Michelangelo. Il padre impiegato e la madre magazziniera hanno preferito posporre i vantaggi immediati di un contrattone ”cash” al futuro del ragazzo, da sempre tifoso dei rossoblù. Hanno dunque scelto di tenerlo a casa, vicino alla famiglia e agli amici, così da seguirlo nella maturazione personale e ovviamente tecnica. Sicuramente si tratta di un rischio, perché il futuro non lo può conoscere nessuno. Se dalle giovanili del Bologna sono passati o esplosi giocatori come Roberto Mancini e Gianluca Pagliuca, altri si sono invece ”fermati”. L’ultimo esempio sembra essere Gabriele Paonessa (classe 1987), fantasista dal piede sopraffino, ma che paga alla consacrazione il tributo di un fisico non troppo prestante.
Il presidente Cazzola e il suo staff sono inorgogliti dalla scelta di Albertazzi, e anche dal punto di vista economico il ritorno per il Bologna assume contorni già interessanti: si passa dai 30.000 euro di premio per la formazione nel caso in cui il ragazzo fosse andato all’Arsenal, a una valutazione che potrebbe in breve decollare ai valori di mercato. Ma è probabile che venga fatto ogni sforzo per tenere a lungo il giovane talento in rossoblù, soprattutto se le ottime premesse troveranno conferma. Il 7 gennaio prossimo quindi, quando Michelangelo spegnerà la candelina numero 16 sulla torta, non si imbarcherà su un volo per Londra, ma si recherà come sempre al campo bolognese ad allenarsi. Quest’anno ha giocato nei Giovanissimi nazionali. Sarà seguito da un procuratore ex rossoblù, Giovanni Bia. L’Inghilterra - dove la Nazionale porta ai Mondiali un ragazzino che ancora non ha esordito in Premiership - può attendere.
(Stefano Budriesi | Tuttosport | 5 giugno 2006)
FONTE: CampionatoPrimavera.com