PALERMO 1-2 VERONA: Impresa dell'HELLAS al 'Barbera' frutto di una gara tutta sostanza e umiltà! I rosanero partono forte e spaventano gli scaligeri ma vengono raggiunti subito e nel secondo tempo, quando gli scaligeri si difendono in 10 e soffrono le pene dell'inferno, si lasciano scappare un grandioso contropiede di ABBATE che da a CACIA (aiutato da LABRIN) la palla del sorpasso!
LA GARA & LE IMPRESSIONI...
Dopo una brevissima fase di studio il PALERMO rompe gli indugi e passa in vantaggio al 7° L'israeliano ZAHAVI suggerisce per BUDAN che non aggancia ma si infila GIORGI che d'infilata batte RAFAEL nell'angolo destro! Bruttissimo inizio per il VERONA che però pareggia immediatamente palla che viene rinviata corta da BENUSSI verso destra, RIVAS in pressing soffia la palla al diretto avversario e la appoggia a COCCO dimenticato da tutti nei pressi dell'area siciliana: Botta tremenda che buca il portiere siciliano proprio sotto la traversa! Partita che promette scintille ed è solo l'8°...
Preme forte il PALERMO che impone una certa supremazia territoriale ma non demorde un orgoglioso HELLAS che si difende con ordine (anche in 9 quando necessario) ed alza un muro difficile da abbattere davanti a RAFAEL: I gialloblù offrono le accelerazioni del velocissimo ZAHAVI e le sponde della 'boa' BUDAN.
I padroni di casa vanno vicini al raddoppio con le conclusioni dalla distanza di VIOLA e BARRETO ma quando parte in contropiede l'HELLAS fa paura con COCCO e le invenzioni calibratissime di BOJINOV! Sul finire del primo tempo il centravanti ex ALBINOLEFFE si blocca toccandosi il flessore: Tocca già a CACIA che entra al volo in partita smistando un paio di palloni a al 46° il signor Peruzzo termina la prima metà di gara
Nella seconda metà di gara MANDORLINI si copre inserendo il redivivo FATIC che prende il posto di RIVAS e va a fare il terzino sinistro con ALBERTAZZI che sale sulla mediana a dar manforte a CACCIATORE e HALLFREDSSON anche se in pratica, con i dettami tattici impartiti a BOJINOV e CARROZZA l'unico attaccante è CACIA...
Il PALERMO prende totalmente il possesso del campo ed il VERONA non riesce più a superare la metacampo cercando di portare la 'pellaccia' ai supplementari poi al 22° CACCIATORE s'inventa una linguaccia che l'arbitro non apprezza: Cartellino rosso!
Ma come? Abbiamo solo HALLFREDSSON come centrocampista di ruolo ed il 'jolly' CACCIATORE tradisce così? Diventa durissima! Il PALERMO 'sente' il secondo gol vicinissimo e ricomincia a martellare i gialloblù... Basterebbe un contropiede fatto bene... Ed effettivamente eccolo lì: ABBATE (gran partita stasera) si fa tutta la fascia quasi senza incontrare resistenz poi serve CACIA che non ci arriva per un pelo, dietro a lui in recupero c'è LABRIN che devia una palla destinata fuori sullo stinco del 'bomber': Palla dentro fortuitamente e primo gol in Coppa Italia per Daniele!
I rosanero cechi di rabbia si fiondano verso RAFAEL ma ballano paurosamente in difesa e al 32° rischiano di prendere il terzo quando ciccno CACIA prima ed ALBERTAZZI poi!
Finisce dopo 5 minuti di recupero con gli scaligeri che per 18 minuti dopo l'ultima occasione si rintanano in 11 a difesa del risultato che alla fine ottengono anche meritatamente: A Milano contro l'INTER giocherà l'HELLAS che non incontra i nerazzurri da 11 anni!!!
P.S: Ma perchè non giocano così anche contro squadre più... Alla portata?
MANDORLINI sorprende tutti con BOJINOV ad alternarsi in mediana con CARROZZA e COCCO unica punta: Più che un 4-3-3 è un 4-2-2-1 con HALLFREDSSON e CACCIATORE a giocare davanti alla difesa!
Il mister ha impostato la gara nell'unica maniera possibile, in piena emergenza a centrocampo, per renderela vita difficile al PALERMO cercando magari la sortita in contropiede ed in effetti ci prende in pieno: I rosanero fanno paura ma solo all'inizio quando ZAHAVI è imprendibile e le trame velocissime degli avversari mettono in difficoltà i nostri poi, col dipanarsi della gara ed il pareggio colto immediatamente, gli scaligeri prendono confidenza e lavorando in quantità riescono tutto sommato ad arginare i padroni di casa che si rendono pericolosi solo con azioni personali delle tante individualità che posseggono...
Gran bella prova di squadra per i gialloblù fra i quali spiccano nettamente la voglia di ABBATE (che core oggi), il sacrificio tattico di BOJINOV trasformatosi in più occasioni in primo difensore ed i numeri di RAFAEL che è chiamato in causa solo in un paio di occasioni ma decisive!
Che dire? MANDORLINI ed i suoi ottengono un gran risultato rinnegando i dettami tattici che il mister ha cercato d'inculcare fin'ora: Palla sempre fra i piedi degli avversari e, quando serve, catenaccio spietato!
Per oggi va bene anche così eh eh ;o).
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Palermo 1-2 Verona: Gli highlights della gara
DICONO
Il tecnico doppio ex di VERONA e PALERMO Bortolo MUTTI «Quella del Palermo, senza togliere niente al Verona è stata una sconfitta immeritata, determinata da episodi e magari da qualche errore che alla lunga paghi, ma anche e soprattutto dalla sfortuna. Il Verona ha il merito di non aver mai mollato nemmeno quando erano in inferiorità numerica, ieri si è deciso di dare spazio a chi non gioca, anche per vedere come reggono alla partita: ora occorre pensare ad un campionato di assestamento, in cui i giovani devono crescere, devono cercare di dare stabilità» TuttoMercatoWeb.com
MORAS «Voglio fare i complimenti a tutti i miei compagni, perché abbiamo sofferto assieme correndo come i matti. E' giusto essere felici e festeggiare questa importante e bellissima vittoria. Da mercoledì si torna a lavorare, a pensare a sabato perché ci aspetta una sfida difficilissima contro il Brescia. Come mai abbiamo sofferto così tanto nel secondo tempo? Loro hanno inserito giocatori rapidi e di qualità che ci hanno messo in difficoltà. Poi quando siamo rimasti in dieci, la situazione è peggiorata ulteriormente. Però abbiamo tirato fuori l'orgoglio e dato tutto, solo così era possibile passare il turno. Questa vittoria aiuta tanto e ci fa bene. Chi era un po' che non giocava o che non ha fatto molti minuti, ha dimostrato di essere sempre pronto. È stato importante perché se non remi nella stessa direzione degli altri devi fare scelte diverse. Invece, grazie al sacrificio di tutti, si è visto come questo gruppo sia unito. Vittoria sofferta? A me piacciono di più così. Ci dà forza e maggiore consapevolezza nei nostri mezzi per la partita di sabato. Il Palermo? L’ambiente è stupendo e hanno dimostrato di essere una squadra di serie A: palla a terra e tanta tecnica. Giocare qui è bellissimo, voglio vincere con il Verona per tornare in questa categoria» HellasVerona.it
ALBERTAZZI «Abbiamo fatto bene, reagendo subito dopo il loro gol e trovando il 2-1 con Cacia. Io ho avuto anche l'occasione per fare il terzo gol, ma al momento del tiro ero sbilanciato. Probabilmente avrei dovuto fermare la palla e calciare, non colpire di prima. Il mio ruolo? Oggi ne ho fatti diversi. Ho iniziato dietro, poi in mezzo, gioco dove c'è bisogno e dove decide Mandorlini, tranne in porta perché non sono affidabile. Ci siamo meritati l'Inter a San Siro? La prestazione è stata sicuramente positiva: abbiamo sofferto ma con ordine cercando anche di ripartire, finché le gambe ce lo hanno consentito. Prima di pensare ai nerazzurri, però, bisogna concentrarsi sul Brescia, da domani testa al campionato e in particolare a sabato. Ho dimostrato di essere da Verona? Quando ho scelto di venire qui sapevo di potermi giocare le mie carte. Sono contento per la vittoria e per la chance, mi alleno per essere pronto quando c'è bisogno e stasera l'ho dimostrato. Partita da ricordare? Direi di sì, vincere a Palermo è sempre difficile e farlo in 10 ancora di più. Io ero in panchina con il Milan che qui, in campionato, ha perso 3 a 0. Superare un ostacolo come questo aiuta ad aumentare l'autostima e dimostra come il nostro sia un gruppo solido» HellasVerona.it
MANDORLINI2«Abbiamo sofferto tantissimo in inferiorità numerica, abbiamo avuto le nostre occasioni e siamo stati bravi e fortunati. Un grande sacrificio che ci permette di affrontare l'Inter. E' davvero la vittoria del sacrificio, eravamo contati tanto che hanno giocato due difensori a centrocampo. L'espulsione di Cacciatore? Non lo so, non ho visto. Mi hanno detto che ha tirato fuori la lingua, forse lo ha fatto perché era stanco o per quello che aveva detto. Da quel punto in avanti l'ho vista molto dura. Eravamo in in grande emergenza in mezzo al campo. Senza sacrificio sarebbe stato difficile portare a casa la vittoria, loro sono stati bravi e hanno creato tanto. Fondamentale è stato trovare subito il pareggio con Cocco, abbiamo sofferto e come modulo non eravamo abituati a giocare così. Complimenti ai ragazzi! Voto 8 alla squadra? Mi sembra poco, per me meritano un bel 10. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi. Una grande squadra che merita rispetto, perché danno il cuore e il sangue. La polemica su Palermo e Africa? E' un peccato, ci dissociamo tutti da queste cose. Sono situazioni che ci mortificano. Vittoria dedicata ai tifosi, a noi, allo staff, alla società. Dedicata anche a qualcuno che ha messo in dubbio l'impegno della squadra. A volte si vedono cose distorte. E non so a chi giova. Tutti insieme dobbiamo tirare da una parte. E perché chi tira dall'altra fa il gioco sporco e chi fa il gioco sporco a me non piace» HellasVerona.it
Mister GASPERINI tecnico del PALERMO «Sul piano dell'approccio i giocatori hanno giocato bene. Siamo andati anche in gol ma abbiamo commesso degli errori di un certo peso che hanno influito. La partita era alla nostra portata, ma con il nostro calendario giocare un'altra partita a dicembre sarebbe stato pesante. Quindi essere usciti dalla competizione ha degli aspetti positivi» CalcioMercato.it
Il presidente SETTI 'Ce la giochiamo anche a Milano' «Genoa e Palermo sono due scalpi pesanti, e anche a Milano sarà Davide contro Golia ma ce l'andiamo a giocare. Abbiamo un mister a cui piace far gioco e anche i giovani hanno dimostrato di essere validi. Sono abituato ad andare passo dopo passo, in effetti quest'anno la Serie A mi sta sorprendendo perché mi pare ci sia un livellamento verso il basso. Questo è un anno importantissimo in cui cercheremo di centrare il nostro obiettivo provando ad oliare meccanismi in campo e fuori. Anche ieri avevamo 400 tifosi al seguito, il Verona è 10 anni che soffre e tornare nello stadio più importanteè un piccolo assaggio per una piazza che da tanto mastica amaro. Se l'Inter fosse venuta da noi ci sarebbe stato il tutto esurito, siamo la decima tifoseria in Italia come presenze. Ci proviamo comunque anche se ovviamente l'obiettivo resta il campionato» SportMediaset.Mediaset.it
MANDORLINI1 esalta lo spirito di squadra «Siamo contenti, Abbiamo fatto una gara di gran sacrificio". Questo il pensiero di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, che commenta l'impresa dei suoi sul campo del Palermo: "A volte ini campionato ci manca questo spirito per lottare su ogni pallone. Questo è lo spirito giusto per la mia squadra, questa serata deve rappresentare un esempio anche per il futuro. Grande soddisfazione per la squadra e per tutti i nostri tifosi. Adesso non pensiamo all'impegno nel prossimo turno di Tim Cup con l'Inter, dobbiamo pensare al nostro campionato» TuttoMercatoWeb.com
'Bomber' CACIA «A Cittadella abbiamo giocato una buona gara soprattutto nel primo tempo, ma di fronte a noi c’era una squadra in grado di regalare sorprese con un gruppo consolidato e un allenatore esperto. Eravamo a conoscenza delle difficoltà, la partita è stata affrontata con l’approccio giusto ma sarebbe servito un pizzico di concentrazione in più. I gol subiti sono dovuti a piccolissimi errori di valutazione, ma è impossibile non concedere nulla nell’arco di un intero campionato. Ci tenevamo a proseguire sulla strada intrapresa nella prima frazione, ma comunque non disperiamo: negli 8 minuti che mancano cercheremo di attaccare con determinazione, non c’è niente da perdere. Al pareggio ci credo, perché siamo una squadra capace di esprimere un buon calcio, con un tecnico bravo. I mezzi non ci mancano.
La pressione? Le aspettative sono molte, al di là delle ultime sfide stiamo facendo bene. Momenti positivi e negativi capitano sempre, l’importante è non far drammi o pensare che gli obiettivi siano irraggiungibili. Il mio consiglio è di stare tranquilli, i frangenti vanno gestiti nella maniera migliore da parte di tutti. Parlare di sterilità offensiva sarebbe un errore, i numeri sono dalla nostra parte. Se oggi ho la fortuna e la soddisfazione di essere capocannoniere lo devo ai miei compagni, che ringrazio perché mi mettono nelle condizioni di finalizzare. Troppe volte siamo andati in vantaggio per poi farci riacciuffare, questo è forse il problema principale da eliminare. Continuando così non riesci a conquistare quanto meriti, penso per esempio alla gara col Cesena.» SerieBNews.com
Palermo 1-2 Verona: Le dichiarazioni di mister Mandorlini
PALERMO 1-2 VERONA
Bella serata al 'Barbera' di Palermo dove GASPERINI applica un 3-4-2-1 con BENUSSI dal primo minuto in porta e GIORGI con ZAHAVI sulla trequarti in appoggio all'unica punta BUDAN.
MANDORLINI sostituisce lo squalificato MAIETTA con CECCARELLI fa esordire ALBERTAZZI come terzino sinistro e sulla destra ripropone ABBATE; centrocampo del tutto inedito a case delle numerose assenze vicino ad HALLFREDDSON si muovono CACCIATORE e CARROZZA.
Inedito anche il trio d'attacco scaligero con COCCO (non CACIA) tra RIVAS a sinistra e BOJINOV (era ora!) a destra.
PRIMO TEMPO 7° L'israeliano ZAHAVI suggerisce per BUDAN che non aggancia ma si infila GIORGI che d'infilata batte RAFAEL nell'angolo destro! Bruttissimo inizio per il VERONA...
8° Pareggio immediato per l'HELLAS: BENUSSI rinvia corto, CARROZZA in pressing anticipa il diretto avversario rosanero e la da a COCCO che dal limite fa un paio di passi e spara una botta tremenda che buca il portiere siciliano! Partita che promette scintille...
13° BUDAN lascia a BARRETO, il tiro del paraguaiano esce di molto a lato
14° Bel suggerimento di BOJINOV per CARROZZA che va alla conclusione, la difesa siciliana devia in angolo
17° ZAHAVI semina panico in area scaligera ma gli attaccanti del PALERMO non lo seguono fortunatamente
18° ZAHAVI chiama BARRETO al tiro dal limite! Palla deviata in angolo... Premono i rosanero!
20° Rasoiata dalla distanza di DONATI! La palla viaggia violentemente rasoterra ed esce di un mezzo metro sulla sinistra di RAFAEL che in tuffo l'avrebbe comunque bloccata
22° Dalla disanza ZAHAVI: Tiro centrale bloccato a terra da RAFAEL
23° BOJINOV lancia lunghissimo per COCCO che trova il movimento tra due difensori e tira: Para BENUSSI non senza patemi...
27° VIOLA col sinistro dalla distanza: Para bene RAFAEL
30° BARRETO-PISANO per il tiro in velocità di BARRETO che svirgola e manda la palla alta
32° BARRETTO 10 metri fuori dall'area: Mira imprecisa... Il VERONA non riesce a salire da un po' e soffre
33° COCCO a sorpresa per BOJINOV: BENUSSI esce a valanga anticipando il bulgaro...
34° BOJINOV per COCCO che la mette all'accorrente RIVAS: L'argentino s'impappina ed i difensori recuperano
35° BARRETO da calcio di punizione: Palla a lato sulla destra di RAFAEL
36° GIORGI a campanile spalle alla porta per l'accorrente PISANO a tu per tu con RAFAEL che sbroglia! Che pericolo...
37° Infortunio al flessore per COCCO: Si capisce subito che il centravanti deve uscire
39° Entra CACIA al posto dell'ex ALBINOLEFFE
42° L'erroraccio di CARROZZA fa scattare la ripartenza del PALERMO che si distende e conlude con VIOLA: Rasoterra potente ma impreiso che esce a sinistra di RAFAEL
46° Termina il primo tempo
SECONDO TEMPO
0° Una sostituzione per parte con GARCIA che da il cambio a MILANOVIC fra i rosanero e FATIC (chi si rivede!) che rileva RIVAS
1° ALBERTAZZI vede un pertugio e ci prova dalla distanza: Palla fuori ma buona la personalità del difensore ex MILAN
5° Tiro altissimo di ZAHAVI nessun problema per RAFAEL
7° BOJINOV perde palla barbinamente uscendo dall'area gialloblù, l'avversario pesca BUDAN in area, pronto il tiro del centrattacco: La freddezza fortunatamente difetta! MANDORLINI imbufalito col bulgaro che ha commesso una pericolosa leggerezza...
9° Sinistro di BUDAN dal limite: Palla parecchio a lato
10° Ammonito BOJINOV dopo un fallo su VIOLA
12° BUDAN lascia spazio a DYBALA nelle fila del PALERMO
13° CARROZZA deciso su LABRIN in area scaligera: Il pubblico protesta i giocatori no, si va avanti...
14° GARCIA tira da fuori: Debole e centrale facile preda di RAFAEL
17° PISANO in slalom fra i difensori scaligeri tira debole: RAFAEL si distende e blocca
20° ZAHAVI mette sulla testa di GIORGI una palla col contagiri, l'incornata dell'attaccante ad un passo da RAFAEL è facile ma il potiere brasiliano effettua un grandissimo intervento salvando il risultato!
21° Tiro improvviso di ZAHAVI: Qualche problem per RAFAEL che inizialmente non trattiene poi controlla...
22° Ammonizione per CACCIATORE che passa davanti all'arbitro mostrandogli la lingua! Il direttore di gara pretende rispetto ed estrae allora il rosso!
24° Palla a campanile per DYBALA che al volo impegna RAFAEL a terra...
25° Nel PALERMO dentro BRIENZA per PISANO 27° Contropiede micidiale di ABBATE che si fa tutta la fascia e serve un pelo lungo CACIA che non ci arriva ma c'è LABRIN che non riesce a frenare la corsa, nel tentativo di buttarla fuori, la spedisce sullo stinco del 'bomber' che fortunosamente buca BENUSSI! VERONA in vantaggio...
29° CRESPO da il cambio a CARROZZA nelle fila gialloblù sono 5 i difensori ora!
30° VIOLA stende ABBATE: Giallo per il centrocampista che commette davvero un brutto fallo!
32° HALLFREDSSON mette un calcio di punizione su CECCARELLI in area, palla per BOJINOV che prolunga a CACIA che cicca clamorosamente! Di corsa arriva ALBERTAZZI che da buona posizione spara altissimo! VERONA vicinissimo al terzo gol
33° VIOLA imbeccato da DONATI incorna bene a due pasi da RAFAEL ma non inquadra lo specchio! Che pericolo...
36° DYBALA ad un passo da RAFAEL anticipato di un soffio da capitan CECCARELLI!
40° BARRETO allunga in area per CETTO anticipato da RAFAEL
41° LABRIN cianchetta CACIA da dietro: Giallo al giocatore del PALERMO
45° Sono 5 i minuti di recupero stabiliti dal direttore di gara. Scambio corto di DYBALA che si libera in area e tira: Altra paratona di RAFAEL!
46° Ancora DYBALA con un tiro insidiosissimo: Palla fuori di un niente! Giallo a RAFAEL che ritarda la rimessa
47° BARRETTO si appoggia su BOJINOV che si guadagna un fallo e l'ammonizione dell'avversario... Bravo Valeri!
50° Finisce la gara a Milano contro l'INTER giocherà l'HELLAS che non incontra i nerazzurri da 11 anni!!!
ALTRE NEWS IN ALLEGATO SCONTRI A PALERMO, durante la gara di Coppa Italia: n una versione ancora non ufficiale sarebbero stati i tifosi veronesi a cominciare una sassaiola... MERCATO: Su BIAGIANTI anche il GENOA oltre all'HELLAS... VIA I POLITICI E LA POLITICA DAGLI STADI! Massimo Bessone leghista veronese di nascita ma residente altoatesino commenta su Facebook «Palermo-Hellas, gara in Africa» e sulla pagina 'Hellas Verona Style' si scatena il finimondo! Chiedendo a tutti di non confondere la pagina in questione con quella del mio blog 'Bondola Smarsa Hellas Style' (certo che con tutti i nomi che gh'era i podea impegnarse n'attimo de + quei che ha creà chela pagina) vorrei solo chiedere a tutti quelli che hanno partecipato al simpaticissimo dibattito tra polentoni e terroni: MA ANCORA NON SIETE STANCHI DI FARVI FOTTERE DALLA POLITICA E DAI POLITICI? Lasciateli perdere e quando è ora di andare a votare (se ancora credete nell'utilità di farlo al fine di cambiare le cose) date la preferenza a gente seria...
Stupidate? Intanto la società si è ufficialmente dissociata CLASSIFICA IVG A SQUADRE: HELLAS sempre primo nell conteggio dei passaggi riusciti
IN BREVE A PIÉ PAGINA MARCIA: DOpo la squalifica per doping e l'abbandono dell'attività agonistica, SCHWAZER studia in Austria e rivela 'Barano tutti se vogliono vincere...' VITA DA EX: FRATTALI e la 'rinascita' valdostana. Claudio Paul CANIGGIA, la freccia bionda che nonostante l'età gioca ancora in Inghilterra, non vuole fare paragoni tra MESSI e MARADONA 'Tempi troppo diversi e poi oggi gli attaccanti sono più tutelati dagli arbitri rispetto a un tempo...' PREMIER LEAGUE: Dopo i cori a sfondo antisemita e le violenze che hanno preceduto LAZIO-TOTTENHAM di Europa League ecco anche in Premier che i tifosi del WEST HAM imitano quelli biancocelesti in canti che davvero nulla hanno a che fare con una partita di calcio... L'idiozia, purtroppo, fa scuola anche oltre la manica! SERIE A: Bimbo sardo con la maglia partenopea, il presidente CELLINO lo rimprovera! Nel posticipo la LAZIO secca l'UDINESE! Finisce 3 a 0 per i biancocelesti... Peccato per quei maledetti cori antisemiti che anche stasera si sono purtroppo sentiti (ma subito zittiti dal resto dello stadio). Il NAPOLI vince e si porta a -2 dalla vetta, l'INTER KO a Parma. Il MILAN fa festa a San Siro contro la JUVE NUOTO: Federica PELLEGRINI in Francia con coach LUCAS? C'è il si della Federazione Italiana Nuoto...
RASSEGNA STAMPA
Palermo vs. Verona, un “derby” raccontato dalla curva Sud
di Pietro Minardi
dic 12 06 08:49
Palermo–Verona, terroni contro polentoni, il cuore del Sud contro quello del Nord. Sappiamo già com’è andata a finire su campo, ovvero 1-2 per il Verona. Eppure i tifosi presenti in Curva Sud, tra cui il sottoscritto, non possono dire di essere usciti completamente insoddisfatti dallo stadio.
Il racconto della giornata è presto fatto: si entra un po’ prima, intorno alle 19:30, per evitare la coda dell’ultimo minuto. Si superano i tornelli e si entra all’ingresso 26, quello previsto dal biglietto. Mi ritrovo in Curva Sud, attaccato al settore ospiti, occupato da circa 300 veronesi. Qui vi trovo un gruppo di ragazzini (in media avevano 14 anni) che aspettavano l’inizio della partita. Nonostante la giovane età cantavano a squarciagola; tutto questo nel mentre la Curva Nord (classico centro del tifo palermitano) era ancora mezza vuota, in attesa dell’entrata dei club storici.
Fra il gruppetto di tifosi palermitani (una cinquantina) e i tifosi del Verona si è aperto un duello di cori che è andato avanti per quasi tutta la partita. Ovviamente non sono mancati gli sfottò in palermitano stretto, soprattutto riferiti a un simpatico tifoso del Verona, il quale ha deciso di presentarsi allo stadio in mutande. Dediche come «faciemu una colletta e accattamuci ‘i ruobbi» (traduzione: facciamo una colletta e compriamogli i vestiti) o «va’ sgrasciati ca fai puzza» (traduzione: vai a lavarti che fai puzza) sono stati uno dei leitmotiv della serata.
Inizia la partita! Al gol del Palermo esplode tutto lo stadio, in particolare il settore occupato dal gruppetto di tifosi improvvisato nella Sud, sotto il quale è andato ad esultare persino Giorgi (autore del momentaneo 1-0 per il Palermo). L’entusiasmo viene subito spezzato dall’1-1 di Cocco, il quale fa gioire i tifosi scaligeri. La balaustra, che separa le tifoserie, viene messa alla prova dall’entusiasmo dei tifosi di entrambi i lati, ma sempre nel massimo della correttezza. Finisce il primo tempo e in uno stadio non proprio al massimo (Curva Nord compresa) il gruppetto di tifosi (a cui si è unito qualche persona un po’ più anziana) continua a cantare imperterrito, nel silenzio del resto dello stadio.
Inizia la ripresa e va avanti lo scambio di cori, tra cui spiccano cori in memoria del defunto giocatore del Livorno, Piermario Morosini, e alcune dediche non proprio gentili al tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, conosciuto, a livello mediatico, per le sue esternazioni contro i meridionali; per esempio, durante i festeggiamenti della promozione del Verona in B, il sig. Mandorlini lanciò il famoso coro «Ti amo Terrone», come presa in giro ai tifosi della Juve Stabia, squadra campana eliminata nella finale del Play – Off proprio dagli scaligeri.
Al gol del Verona cala il silenzio in tutto lo stadio e la scena viene completamente occupata dai tifosi giallo blu. Il Barbera viene gelato e parte della Nord (parte centrale) smette quasi di cantare, mentre il resto della curva va avanti. Tuttavia il gruppo di ragazzi della Sud va avanti imperterrito a cantare, trovando anche l’approvazione di qualche tifoso avversario che applaude. Nel mentre finisce la partita e tutti vanno a casa, compreso quel gruppetto di tifosi improvvisato che ha reso la partita nella Sud più vissuta del solito. Se la partita fosse stata sentita dai giocatori del Palermo almeno al 10% di come la sentivano questi tifosi, il Palermo avrebbe vinto senza problemi. Per citare le parola di Tiziano Crudeli, noto giornalista di 7Gold, «Col cuore si vince!».
Il Barbera dovrebbe essere motivato dalla stessa foga e dalla stessa voglia di incitare la squadra, così come era una volta. La “crisi di identità” della Curva Nord e le spaccatura all’interno della tifoseria hanno pregiudicato negli anni l’atmosfera del Barbera. Spero, da scrittore e da tifoso del Palermo, che si ritrovi compattezza e che i giovani, come quelli che ho potuto vedere all’opera in Curva Sud, trovino unità e riescano a far rinascere il tifo palermitano, rendendolo il dodicesimo uomo in campo, così com’era ai vecchi tempi.
FONTE: Rosalio.it
Verona-Palermo, il consigliere leghista: “Finalmente il Verona gioca in Africa” Massimo Bessone, consigliere comunale del Carroccio a Bressanone pubblica un post su Facebook scatenando commenti furiosi. Al pomeriggio le scuse
di Emanuele Salvato | 28 novembre 2012
“Per la nostra squadra si tratta della prima trasferta ufficiale in Africa”. Firmato Massimo Bessone. Non un post di un tifoso qualunque dell’Hellas Verona, ieri sera impegnata a Palermo per la Coppa Italia, questo diffuso su Facebook. A scriverlo Massimo Bessone, consigliere comunale della Lega Nord-Pdl a Bressanone e coordinatore del Carroccio per Isarco e Pusteria, in Trentino Alto Adige. Un post che ha scatenato la furia mediatica sulla pagina della squadra di calcio scaligera (Hellas Verona Style) dove Bessone ha lasciato traccia del proprio non certo illuminante pensiero.
A prendersela con il consigliere altoatesino sono stati soprattutto i tifosi del Palermo, i cui commenti nei confronti di Bessone e del suo post sono stati moltissimi (oltre duecento in poche ore) e a dir poco feroci, irriferibili in molti casi.
Nel pomeriggio, resosi conto della gravità di quel che aveva detto su Facebook, Bessone – che nel suo sito Internet si definisce “una persona moderata che non ama gli eccessi” – ha cercato di abbassare i toni scusandosi pubblicamente: “E’ stata una sciocchezza – ci ha detto al telefono – uno sfottò calcistico che non ha nulla a che fare con la politica. Mi scuso per quanto è accaduto e mi dispiace se ho urtato la sensibilità di qualcuno. Io non ce l’ho con i palermitani e neppure con i meridionali in generale. Si figuri che spesso vado in vacanza al Sud e mi accolgono sempre benissimo. Ho scritto una sciocchezza e me ne scuso di nuovo”.
“Ieri sera – continua – ho letto sul sito del Verona Calcio che l’Hellas era atterrata all’aeroporto di Palermo e allora, stupidamente, ho commentato su Facebook scrivendo che per la mia squadra era la prima trasferta in Africa. Non pensavo di scatenare questo putiferio. Hanno iniziato a tempestarmi di messaggi e non sono neppure riuscito a mangiare. Mi hanno anche minacciato di morte e hanno offeso mia madre che sta molto male”.
A quel punto Bessone si è reso conto di aver passato il limite “soprattutto – ha ammesso – in considerazione del ruolo pubblico che ricopro”, e si è scusato con i palermitani. “Se va a ripercorrere la mia storia – ha detto – si renderà conto che sono una persona mite, contro la violenza e non ho mai fatto a botte con nessuno. Mi dispiace per quello che è successo”.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it
SPORT
27.11.2012 Coppa Italia, Impresa Verona: il Palermo è fuori
Gli scaligeri passano agli ottavi, scontri tra i tifosi
12:16 - Dopo il successo nel derby contro il Catania arriva una delusione per il Palermo di Gasperini. I rosanero sono stati eliminati dalla Coppa Italia dal Verona. In Sicilia i ragazzi di Mandorlini hanno vinto 2-1 e si sono guadagnati gli ottavi di finale contro l'Inter. Padroni di casa in vantaggio al 7' con Giorgi, ma subito ripresi da Cocco. I gialloblù, in 10 dal 69', trovano la qualificazione al 74' grazie all'autogol di Labrin. Scontri tra tifosi.
Gli scontri sono avvenuti durante il match nei pressi della Palazzina Cinese, in viale Duchi degli Abruzzi, a Palermo, poco distante dallo stadio Barbera. Uno sparuto gruppo di tifosi del Verona, secondo una prima ricostruzione, avrebbe lanciato dei sassi contro alcune vetture in transito, anche se la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. A questo punto la notizia è rimbalzata fin dentro allo stadio. Alcuni tifosi rosanero hanno lanciato l'allarme ed un gruppo di venti persone, che si trovava ancora all'esterno, si è diretto incontro ai veronesi. Le due tifoserie sarebbero entrate in contatto. Non sono mancati momenti di tensione. Sul posto anche poliziotti in assetto antisommossa.
FONTE: TGCom24.Mediaset.it
Tim Cup, un Hellas Verona eroico stende il Palermo: i gialloblu possono sognare il ritorno in A?
Pubblicato da Nicolo Bonazzi 28 novembre 2012
VERONA, 28 NOVEMBRE - Cocco e Cacia regolano il Palermo, i tifosi sono in visibilio e i gialloblu ora affronteranno l’Inter.
Non male questo Verona, una squadra solida, compatta e ben organizzata, schierata nel migliore dei modi in campo dal tecnico Andrea Mandorlini. Non era facile fare bottino pieno al “Renzo Barbera”, ma la squadra veneta è riuscita ad ordinare le idee e a giocare “la partita perfetta” conquistando il passaggio al turno successivo. E ora sognare anche in campionato è tutt’altro che illecito.
I gialloblu hanno il dovere di sfruttare questa onda di entusiasmo e questa solidità di squadra per cercare l’assalto definitivo alla Serie A, una categoria che nella città di Romeo e Giulietta manca da tanto, troppo tempo.
L’ultimo anno nella massima serie risale alla stagione 2001/2002 con Malesani in panchina: gli scaligeri ottennero un quindicesimo posto che non evitò loro la retrocessione nonostante una squadra composta da validi elementi del calibro di Mauro Camoranesi, Alberto Gilardino e Marco Cassetti tutti giovani in rampa di lancio che raccoglieranno poi diverse fortune negli anni a venire.
Dopo qualche anno di B ecco che arriva l’onta della Lega Pro: nonostante questo l’Hellas e Mandorlini sono riusciti a tornare nel calcio che conta e ora la classifica sorride. I veronesi sono al terzo posto, ma la vetta e la zona per la promozione diretta non sono troppo lontane.
Il calcio creato dalla squadra gialloblu è un qualcosa di invidiabile e Mandorlini si è reso conto della situazione positiva che è venuta a crearsi intorno all’ambiente. Il mercato estivo condotto dal direttore Sogliano ha portato in riva all’Adige giocatori di spessore: e ora la Serie A non è più così lontana.
Nicolò Bonazzi
FONTE: SportCafe24.com
"Palermo? E' in Africa". Bufera su consigliere Lega a Bressanone
10:40 28 NOV 2012
(AGI) - Verona, 28 nov. - "Mi hanno cercato gia' tantissimi giornalisti. Non avrei mai pensato di sollevare tutto questo polverone. Ho sbagliato, ma non volevo offendere nessuno. E soprattutto la politica non c'entra, era solo uno sfotto' calcistico. Ho fatto una sciocchezza, di questo me ne rendo conto". Sono queste le scuse che Massimo Bessone, consigliere comunale della Lega Nord a Bressanone nonche' coordinatore della Lega Nord Isarco e Pusteria in Trentino-Alto Adige, vuole rivolgere al termine di una lunga giornata.
"E' la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra" e' stato questo il commento del politico della Lega sulla pagina facebook "Hellas Verona Style" a una notizia che parlava dell'arrivo del Verona a Palermo in vista della sfida di Coppa Italia. Il politico e' infatti nativo di Verona e si professa sostenitore della formazione gialloblu'. Bessone dunque aveva parlato di "trasferta in Africa" a proposito della presenza del Verona a Palermo.
Bessone ammette poi "di aver ricevuto minacce per me e per la mia famiglia" e qualcuna e' anche circolata nei social network che commentavano questa sua uscita. Dalle sue parole che hanno sollevato un polverone soprattutto tra i tifosi ha immediatamente preso le distanze il sindaco di Verona Flavio Tosi, che si e' affidato a una nota ufficiale per esternare il proprio dissenso in merito alle parole di Bessone.
"Il consigliere comunale della Lega Nord-Pdl di Bressanone, Massimo Bessone, evidentemente non conosce la geografia se colloca Palermo in Africa. E non e' nemmeno spiritoso! Il fatto di essere nato a Verona non lo autorizza a sparare sciocchezze a nome dell'Hellas Verona che stasera gioca, come tutti sanno, per la Coppa Italia".
FONTE: AGI.it
Palermo-Verona, bufera sul tweet razzista del consigliere della Lega: "E' la prima partita in Africa" L'uomo politico, subissato di insulti, si è poi scusato, ma la notizia è entrata nel mainstream del web.
Pubblicato il 27/11/12 in Sport, Calcio
"E' la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra". La perla di presunto umorismo in salsa razzista è di un consigliere comunale della Lega Nord e del Pdl Massimo Bessone ha rilasciato sul profilo Facebook Hellas Verona Style.
Non si tratta di un caso di trolling, è bene dirlo subito. "Sono una persona moderata che ama la giustizia e non ama gli eccessi", si definisce Bessone.
Massimo Bessone si è poi scusato, dopo aver subito una raffica di insulti, minimizzando il suo commento a sfondo discriminatorio: "Buongiorno a tutti. Desideravo precisare che il mio era solo uno sfottò calcistico. Mi scuso con chi si è sentito offeso da quella che era solo una battuta, della quale me ne assumo la responsabilità".
La notizia è stata poi riportata dal sito Mediagol.it e sta facendo il giro del web. Non si è fatta attendere la replica del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che tra l'altro è friulano.
"Per come siamo messi in Italia - ha scherzato Zamparini sempre a Mediagol.it - direi che appartenere all´Africa non sarebbe affatto male, anzi. Io lo prenderei come un complimento, se mi dicessero di scegliere tra Italia e Africa opterei senza dubbio per la seconda. Se fossi nei tifosi non me la prenderei più di tanto".
Duro anche il commento del sindaco di Verona, Flavio Tosi, che ha attaccato malamente il compagno di partito: "Il consigliere comunale della Lega Nord-Pdl di Bressanone, Massimo Bessone, evidentemente non conosce la geografia se colloca Palermo in Africa. E non è nemmeno spiritoso".
Reazioni comprensibili, vista la scarsa ironia e l'assenza di tatto a così breve distanza dai fatti di Roma che hanno imposto allo stesso Bessone di porre le proprie scuse, che sul proprio sito internet ha scritto: "Quello che era uno sfottò calcistico è stato volutamente strumentalizzato. Lo stesso non aveva né fini politici né tantomeno offensivi nei riguardi di una regione fatta di storia, cultura e grandi persone. Quindi mi spiace che qualcuno si possa essere offeso, ma l´intenzione non era affatto quella. Il tutto deve rimanere in un contesto di irrisione tra i tifosi delle due squadre. Dunque per questa sera che vinca il migliore, che vinca lo sport. Quindi in bocca al lupo al Palermo, ma sempre forza Hellas Verona".
FONTE: Sport.Virgilio.it
TIM CUP. PALERMO-VERONA. Scontri tra tifoserie fuori lo stadio Colpo Verona sul campo del Palermo - PALERMO-VERONA. Consigliere Lega choc: "E' la prima volta ch... -
Serie A - 27/11/2012 21:15
Scontri tra tifosi nei pressi della Palazzina Cinese, in viale Duchi degli Abruzzi, a Palermo, poco distante dallo stadio dove e' in corso la partita di calcio Palermo-Verona. Sul posto le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Uno sparuto gruppo di tifosi del Verona, secondo una prima ricostruzione, avrebbe lanciato dei sassi contro alcune vetture in transito, anche se la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale.
A questo punto la notizia e' rimbalzata fin dentro allo stadio. Alcuni tifosi rosanero hanno lanciato l'allarme ed un gruppo di venti persone, che si trovava ancora all'esterno, si e' diretto incontro ai veronesi. Le due tifoserie sarebbero entrate in contatto. Non sono mancati momenti di tensione. Sul posto poliziotti in assetto antisommossa.
FONTE: ReSport.it
NESSUN FERITO
Risse prima di Palermo-Verona
Tifosi a contatto alla Favorita
Martedì 27 Novembre 2012 - 21:01 di Marco Gullà Nel pre-gara della sfida di coppa Italia tra rosanero e gialloblu si sono verificati un paio di scontri. Il primo a Piazza Vittorio Veneto mentre l'altro nei pressi della Palazzina Cinese.
PALERMO - Nel prepartita del match di Coppa Italia tra il Palermo e il Verona i sostenitori scaligeri sono entrati in contatto con quelli rosanero. Gli ultras gialloblu, arrivati in circa 300, si sono resi protagonisti di alcuni scontri con i palermitani che stavano raggiungendo lo stadio Barbera. Il primo contatto è andato in scena in Piazza Vittorio Veneto, nel tardo pomeriggio. I tifosi del Verona erano senza scorta e alcuni tafferugli si sono verificati con i locali, una rissa che fortunatamente non ha fatto registrare feriti gravi, un episodio che a Palermo non succedeva da tempo. Risale, infatti, alla sfida Palermo-West Ham, 28 settembre del 2006, l'ultimo prcedente di scontri tra tifosi nel capoluogo siciliano.
Il secondo episodio di scontri tra opposte fazioni di tifosi è andato in scena nei pressi della Favorita, all'altezza della Palazzina Cinese. Intorno alle 19 alcune volanti di Polizia hanno subito raggiunto il luogo dove si era accesa una rissa con alcuni tifosi rosanero, in minoranza rispetto ai veneti. Pian piano i tifosi del Verona sono stati scortati nel settore ospiti del Barbera e anche in questo caso non si sono registrati feriti. Da quando i fans gialloblù sono posizionati nel settore ospiti inferiore dell'impianto di viale del Fante non ci sono stati contatti con gli spettatoti della curva Sud.
Ultima modifica: 27 Novembre ore 21:01
FONTE: LiveSicilia.it
CALCIO: TIM CUP. VERONA CORSARO A PALERMO, AGLI OTTAVI CONTRO INTER
28 novembre 2012
PALERMO (ITALPRESS) – Il Verona vince 2-1 al “Barbera” e si qualifica agli ottavi di finale di Tim Cup. Il Palermo fa la partita, ma a vincere sono i gialloblu’, che con un mix di concretezza e fortuna si regalano l’Inter nel prossimo turno. Giorgi illude i rosanero, ma prima Cocco trova l’immediato pareggio e nella ripresa Cacia firma il gol della vittoria. Gasperini da’ ampio spazio al turn-over: capitan Miccoli non e’ stato neppure convocato e molti titolari restano fuori; in avanti spazio a Budan, coadiuvato dall’israeliano Zahavi; a centrocampo prima da titolare per Viola. Anche Mandorlini rivoluziona la formazione: fuori gli squalificati Maietta, Bacinovic e Grossi, oltre agli infortunati Martinho, Jorjinho, Laner e Pugliese; attacco composto da Cocco e Bojinov. Partita che riserva subito diverse emozioni. Al 7’ il Palermo passa in vantaggio: buon suggerimento di Zahavi, velo di Budan e palla a Giorgi che al centro dell’area di destro trafigge Rafael. Passa appena 1’ e il Verona pareggia: errore di Benussi nel rinvio, Barreto non riesce a chiudere, Cocco ne approfitta e infila il pallone nell’angolo alla destra del portiere rosanero. Con il passare dei minuti il ritmo cala. AAl 43’ Palermo vicino al vantaggio con un rasoterra di Viola che lambisce il palo. Il primo tempo si chiude 1-1. Nella ripresa non cambia il tema del match con il Palermo che fa la partita e il Verona attento che fa un buon pressing sui portatori di palla avversari. Al 26’ il Verona resta in 10 perche’ Cacciatore prende due cartellini in pochi secondi: prima commette un brutto fallo su Giorgi e poi manda a quel paese l’arbitro. La superiorita’ numerica non paga e al 28’ il Verona passa in vantaggio: contropiede dei gialloblu’ con Abbate, palla messa in mezzo, Labrin prova a rinviare ma il pallone rimbalza sul ginocchio di Cacia e beffa Benussi.
(ITALPRESS).
FONTE: ItalPress.com
«Palermo come l’Africa». Bufera sul leghista Bessone per la sua frase su facebook «Mi scuso, era solo uno sfottò» dice il consigliere comunale di Bressanone. «E intanto - aggiunge - mi hanno minacciato di morte». Elena Artioli prende le distanze
BOLZANO. "È la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra". Parole del consigliere leghista Massimo Bessone.
Il consigliere comunale della Lega Nord a Bressanone e coordinatore della Lega Nord Isarco e Pusteria, (e veronese di origine) ha così commentato un link su una pagina Facebook dedicata all'Hellas Verona ("Hellas Verona Style"), che testimoniava l'arrivo dei calciatori scaligeri a Palermo per la sfida di Coppa Italia di questa sera.
La frase (poi cancellata dagli amministratori della pagina) ha scatenato un profluvio di commenti indignati . Lo stesso Bessone, sul proprio sito internet www.bessone.it, si definisce così: "Sono una persona moderata che ama la giustizia e non ama gli eccessi".
«È stata una sciocchezza, uno sfottò calcistico che non ha nulla a che fare con la politica» ha poi detto Massimo Bessone. «Mi spiace per quanto è accaduto e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno». Bessone ha raccontato di aver avuto tantissime reazioni negative al suo post, tra cui anche minacce di morte a lui e alla sua famiglia. Ha intanto preso le distanze la consigliera provinciale della Lega Nord Suedtirol Elena Artioli: «Non ne sapevo nulla - ha detto - ma mi distanzio dall’atteggiamento di Bessone».
27 novembre 2012
FONTE: AltoAdige.Gelocal.it
Published On: Wed, Nov 28th, 2012
By Adriano Boin Verona Send Palermo Crashing Out Of The Coppa Italia
Andrea CoccoCarlos LabrinCoppa ItaliaDaniele CaciaFabrizio CacciatoreFrancesco BenussiInterLuigi GiorgiMauro CettoPalermoVerona
Serie B side Hellas Verona have knocked Palermo out of the Coppa Italia after a 2-1 victory with 10-men at the Renzo Barbera.
The Rosanero took the lead in the 7th minute as Luigi Giorgi capped off a an attacking move with a right-footed shot that found the back of the net.
However the lead was short lived as moments later the Sicilians were caught napping as Andrea Cocco went by Mauro Cetto and scored on an angled strike to draw the Serie B side level after nine minutes.
Verona’s chances of qualifying took a hard blow in the 68th minute as Fabrizio Cacciatore was booked and then red carded for dissent, leaving the Gialloblu on 10 men.
Palermo failed to capitalize as it was Hellas who scored just four minutes later thanks to a Carlos Labrin mistake, who cleared the ball on to the body of Daniele Cacia and ricocheted past Francesco Benussi into the net.
Despite constant attacks on the 10-man Verona Palermo were unable to find the equalizer and crashed out of the Coppa Italia. Hellas Verona go through to the Fifth Round where they will face Inter in December.
Follow Adriano Boin on Twitter: @Boin44
FONTE: ForzaItalianFootball.com
Tim Cup '12-'13: agli ottavi sarà Inter-H.Verona
Martedì, 27 Novembre 2012 22:55
MILANO - Negli ottavi di finale della Tim Cup 2012/2013 sarà l'Hellas Verona l'avversario dell'Inter. La squadra allenata da Andrea Mandorlini, infatti, ha sconfitto questa sera il Palermo per 2-1, guadagnando l'accesso al turno successivo. Dopo la rete del vantaggio rosanero siglata da Giorgi (7'), sono arrivati prima il pari di Cocco e poi il raddoppio di Cacia, con i veneti in quel momento in inferiorità numerica per l'espulsione di Cacciatore (che sarà quindi squalificato).
L'appuntamento è per martedì 18 dicembre allo stadio "Giuseppe Meazza".
Ufficio Stampa
FONTE: Inter.it
Verona calcio a Palermo, il consigliere leghista commenta: "Prima volta in Africa" Polemiche dopo il commento di un consigliere leghista lasciato su una pagina Facebook. Le reazioni: "Ti aspettiamo", "razzista"
di Redazione 27/11/2012
PALERMO - "È la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra". Parole e musica del consigliere leghista Massimo Bessone.
Bessone, veronese, consigliere comunale della Lega Nord e Pdl a Bressanone (in provincia di Bolzano) e coordinatore della Lega Nord Isarco e Pusteria, ha così commentato un link su una pagina Facebook dedicata all'Hellas Verona ("Hellas Verona Style"), che testimoniava l'arrivo dei calciatori scaligeri a Palermo per la sfida di Coppa Italia di questa sera.
La frase a sfondo razzista (poi cancellata dagli amministratori della pagina) ha scatenato un profluvio di commenti indignati (è un eufemismo) e non aiuta certo a distendere il clima tra le tifoserie in attesa della sfida calcistica.
Lo stesso Bessone, sul proprio sito internet www.bessone.it, si definisce così: "Sono una persona moderata che ama la giustizia e non ama gli eccessi".
Non è la prima volta che dichiarazioni simili suscitano discussioni accese. Qualche giorno fa era stata la consigliera leghista della provincia di Monza e Brianza, Donatella Galli, a pubblicare un'immagine della cartina italiana che termina al centro, corredata dal commento "Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza Marsili!!!". (da PalermoToday)
FONTE: Today.it
Calcio - Coppa Italia, il Verona espugna il Barbera: Palermo ko 1-2
Sconfitta a sorpresa per il Palermo contro l'Hellas Verona. Nel match valido per il quarto turno della Coppa Italia, la squadra di Gian Piero Gasperini è stata sconfitta per 2-1 tra le mura dello stadio Renzo Barbera. Dopo il botta e risposta Giorgi-Cocco tra il settimo e l'ottavo minuto del primo tempo, nella ripresa, precisamente al 73', è arrivato il gol di Cacia su sfortunata deviazione di Labrin.
Alla fine sono gli scaligeri a passare al turno successivo. Se la vedranno il 18 dicembre al Giuseppe Meazza con l'Inter negli ottavi di finale.
FONTE: Palermo.OggiNotizie.it
Calcio/ Palermo-Verona, il leghista Bessone: Giochiamo in Africa
Milano, 27 nov. (TMNews) - Un post su Facebook scuote l'immediato prepartita della sfida di Coppa Italia tra Palermo e Verona. "E' la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra": questo il commento del consigliere comunale della Lega Nord e coordinatore regionale del Trentino Massimo Bessone, lasciato sulla pagina 'Hellas Verona Style'. Le reazioni rabbiose del popolo palermitano non si sono fatte attendere. La pagina del popolare social network è stata riempita di commenti da parte di tifosi rosanero inviperiti per quanto scritto da Bessone, che resosi conto del passo falso ha voluto rettificare: "E' stata una sciocchezza, uno sfottò calcistico che non ha nulla a che fare con la politica. Mi spiace per quanto accaduto e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno".
Dsp/Lva
FONTE: BresciaOggi.it
EDITORIALE Subito fuori dalla Coppa Italia: tanti i bocciati contro il Verona; il mercato dovrà sistemare le cose
28.11.2012 00:00 di Emanuele Mercurio Twitter: @EmaMercu
Il Palermo ha concluso il suo cammino in Coppa Italia. Con la sconfitta per 2-1 contro l’Hellas Verona i rosanero salutano la Coppa nazionale, senza essere arrivati nemmeno ai quarti.
La competizione, che come sappiamo in Italia non gode di un gran prestigio, poteva essere utile per arrivare in Europa da una porta secondaria, e per provare a rivivere le emozioni di due anni fa, quando il Palermo arrivò a giocarsi la finale all'Olimpico. Niente di tutto ciò: il Palermo è uscito subito. E se le premesse erano queste, forse è stato meglio così.
Già, perché la squadra schierata contro i veneti ha evidenti limiti tecnici: tra i tanti giocatori in cerca di spazio, che ieri sera avevano la possibilità di mettersi in mostra agli occhi di Gasp, sono più i bocciati che i promossi.
Tra questi ultimi ci viene difficile indicare più di due nomi: Giorgi, autore del gol che aveva portato in vantaggio i rosanero; e Zahavi, autore di una buona prova, sicuramente il più attivo dei suoi.
Rimandati, se così vogliamo dire, i vari Viola, Budan e Pisano.
Ad essere bocciati, invece, sono sicuramente i difensori Labrin e Milanovic, autori dei due errori che hanno consentito al Verona di concretizzare e andare a vincere pur avendo creato pochissime occasioni. La fragilità difensiva della difesa rosanero vista contro il Verona è lampante, e non può portare certo lontano.
A questo punto sta ad allenatore e società trarre le somme dalla prestazione dei vari giocatori sotto esame, e prendere le decisioni più opportune a gennaio. Perché la Coppa Italia, ormai, non ci sarà più; ma ci sarà da salvarsi, e sarà necessario il contributo di tutti. Tutti i giocatori, dunque, devono essere all’altezza. Il mercato aiuterà a correggere quanto di negativo visto stasera.
FONTE: Palermo24.net
Calcio&razzismo. Trasferta in Africa secondo il consigliere leghista, ma il Verona giocava a Palermo…
28 novembre 2012, 12:50
di iena antirazzismo
L’avvocato Enzo Trantino, uno dei più grandi uomini mai esistiti su questa terra, non manca occasione di ricordare che la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Un avvertimento che c’è tornato in mente non appena abbiamo avuto modo di leggere le dichiarazioni di un consigliere comunale della Lega Nord che a proposito del match di Coppa Italia tra il Palermo e il “suo” Verona ha ritenuto di postare sulla pagina Facebook “Hellas Verona Style” il seguente insulto razzista: ”la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra”. Una frase da irresponsabile che rischia di alimentare polemiche e violenze negli stadi che già non si sono fatte attendere.
Ieri, infatti, il Verona ha battuto il Palermo per due a uno eliminandolo dal trofeo, ma durante la partita, come riporta la testata sportmediaset.it, si sono registrati scontri tra tifosi “…nei pressi della Palazzina Cinese, in viale Duchi degli Abruzzi, a Palermo, poco distante dallo stadio Barbera. Uno sparuto gruppo di tifosi del Verona, secondo una prima ricostruzione, avrebbe lanciato dei sassi contro alcune vetture in transito, anche se la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. A questo punto la notizia è rimbalzata fin dentro allo stadio. Alcuni tifosi rosanero hanno lanciato l’allarme ed un gruppo di venti persone, che si trovava ancora all’esterno, si è diretto incontro ai veronesi. Le due tifoserie sarebbero entrate in contatto. Non sono mancati momenti di tensione. Sul posto anche poliziotti in assetto antisommossa”.
Il politico veronese col suo commento ‘colorito’ ha anche ottenuto il risultato di scatenare una serie di reazioni indignate e di insulti via socialnetwork di tifosi siciliani che nemmeno le immediate scusesono riuscite ad arrestare: ”E’ stata una sciocchezza, uno sfotto’ calcistico che non ha nulla a che fare con la politica”, ha successivamente puntualizzato il consigliere comunale leghista a proposito della sua frase su Fb. ”Mi spiace per quanto e’ accaduto – ha detto all’ANSA – e mi scuso se ho urtato la sensibilita’ di qualcuno”. Bessone ha anche raccontato di aver avuto tantissime reazioni negative al suo post, tra cui anche minacce di morte a lui ed alla sua famiglia.
Critiche severe sono giunte anche dai suoi colleghi di partito. ”Il consigliere comunale della Lega Nord-Pdl di Bressanone, Massimo Bessone, evidentemente non conosce la geografia se colloca Palermo in Africa. E non e’ nemmeno spiritoso! – ha commentato aspramente il sindaco di Verona, Flavio Tosi – L’esser nato a Verona non lo autorizza a sparare sciocchezze a nome dell’Hellas Verona ….”. E anche la segretaria della Lega Nord Suedtirol Elena Artioli prende le distanze: ”Non ne sapevo nulla – ha detto – ma mi distanzio dall’atteggiamento di Bessone”.
FONTE: IeneSiciliane.it
Palermo | 27/11/2012 - 23:10 Palermo-Verona, Gasperini: "Uscire ha degli aspetti positivi"
Il tecnico rosanero commenta l'eliminazione per mano del Verona
PALERMO HELLAS VERONA GASPERINI COPPA ITALIA / PALERMO - La clamorosa eliminazione interna del Palermo per mano dell'Hellas Verona non lascia troppo amaro in bocca a Giampiero Gasperini. "Sul piano dell'approccio i giocatori hanno giocato bene. Siamo andati anche in gol ma abbiamo commesso degli errori di un certo peso che hanno influito. La partita era alla nostra portata, ma con il nostro calendario giocare un'altra partita a dicembre sarebbe stato pesante. Quindi essere usciti dalla competizione ha degli aspetti positivi".
M.D.F.
FONTE: CalcioMercato.it
ITALIA 27/11/2012 “Trasferta a Palermo, in Africa” Polemica sul consigliere leghista
«È la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra». Con «nostra squadra», il consigliere comunale di Bressanone, il leghista Massimo Bessone, intendeva l’Hellas, storica formazione di Verona (sua città di origine). Peccato però che per “Africa” intendesse la Sicilia: quel commento è stato pubblicato sulla pagina facebook “Hellas Verona Style” dedicata alla squadra veneta, in occasione della partita di coppa Italia Palermo-Verona.
La frase a sfondo razzista è stata cancellata dagli amministratori della pagina, ma non prima di scatenare una valanga di commenti indignati. Bessone infatti, dopo aver pubblicato queste parole sulla pagina facebook della squadra veronese si è ritrovato una marea di commenti negativi, oltre a minacce di morte rivolte a lui e alla sua famiglia. Ironizza amaro il sindaco di Verona Flavio Tosi, che come altri politici vicini a Bessone stanno prendendo le distanze dal commento. «Il consigliere comunale della Lega Nord – Pdl di Bressanone, Massimo Bessone, evidentemente non conosce la geografia se colloca Palermo in Africa. E non è nemmeno spiritoso! L’esser nato a Verona non lo autorizza a sparare sciocchezze a nome dell’Hellas Verona che stasera gioca, come tutti sanno, per la Coppa Italia».
Bessone intanto cerca di riparare all’infelice uscita: «Mi spiace per quanto è accaduto- ha dichiarato - e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno. È stata una sciocchezza, uno sfottò calcistico che non ha nulla a che fare con la politica»
FONTE: LaStampa.it
Tim Cup 2012-2013: Palermo-Hellas Verona risultato finale
Posted By filadelfo_s On 27 nov 2012.
Sotto la direzione dell’arbitro Signor Peruzzo di Schio si è appena concluso Palermo-Hellas Verona, match che ha aperto il quarto turno eliminatorio della Tim Cup 2012-2013.
Agli ordini del mister Gasperini i rosanero sono scesi in campo dal primo minuto con Benussi, Donati, Milanovic, Barreto, Viola, Pisano, Cetto, Giorgi, Zahavi, Budan e Labrin, mentre il mister degli scaligeri Mandorlini ha risposto con Rafael, Moras, Abbate, Albertazzi, Rivas, Ceccarelli, Hallfredsson, Cacciatore, Cocco, Bojinov e Carrozza.
La prima frazione di gioco è terminata sull’1 a 1, con Giorgi a siglare per il Palermo al settimo il vantaggio che dura solo 60 secondi visto che un minuto dopo a trovare il pari per l’Hellas Verona è stato Cocco.
Nella ripresa, al 30-esimo, è Cacia entrato al posto di Cocco che in contropiede trova la rete dell’1 a 2 finale che elimina il Palermo dalla Tim Cup 2012-2013. Negli ottavi di finale della Coppa Italia 2012-2013 l’Hellas Verona giocherà niente poco di meno che contro l’Inter guidata dal mister Stramaccioni.
FONTE: CampionatoSerieA.net
22:51 27 novembre 2012 Gaetano Nacci Risultato Palermo-Hellas Verona (1-2): gol e sintesi (coppa Italia), impresa degli scaligeri
Il quarto turno eliminatorio di Tim Cup regala subito una sorpresa. L’Hellas Verona si impone a sorpresa per 1-2 in rimonta sul campo del Palermo, al termine di una gara in cui entrambe le squadre non hanno esitato ad affrontarsi a viso aperto.
L’andazzo dell’incontro lo si capisce già dai primi minuti, dato che dopo 8 giri di lancette il punteggio è di 1-1. Infatti, al 7′ sono i rosanero a sbloccare il punteggio con un destro al volo di Giorgi, che raccoglie il servizio di Zahavi. Sul capovolgimento di fronte c’è il pareggio degli ospiti con Cocco. Al 22′ i padroni di casa tornano a rendersi pericolosi con un tiro di Donati, finito di poco a lato.
Nella ripresa il Palermo va vicino al gol con Budan, che conclude a lato da posizione molto favorevole. La sfida potrebbe diventare ulteriormente in discesa per i rosanero, che passano in superiorità numerica per l’espulsione di Cacciatore nell’Hellas per insulti nei confronti dell’arbitro. Ma al 73′ sono gli uomini di Mandorlini a passare in vantaggio su un’azione di contropiede, che trova la deviazione sfortunata di Labrin. Quattro minuti più tardi i gialloblu sprecano la palla per chiudere il match prima con Cacia, poi con Albertazzi. Nel finale, il Palermo cerca di assediare l’area ospite, con Dybala che prova a creare pericoli dalle parti di Rafael ma con poca fortuna.
Così l’Hellas Verona compie il colpaccio e si regala un quarto di finale con i fiocchi, quando il prossimo 12 dicembre se la vedrà contro l’Inter.
PALERMO (3-4-3): Benussi; Milanovic (dal 1′ st Garcia), Donati, Cetto; Pisano (dal 27′ st Brienza), Barreto, Viola, Labrin; Giorgi, Budan (dal 13′ st Dybala), Zahavi. A disposizione: Ujkani, Brichetto, Munoz, Rios, Ilicic, Kurtic, Sanseverino, Aquino Inchausti, Morganella. All.: Gasperini.
HELLAS VERONA (4-4-2): Rafael; Abbate, Moras, Ceccarelli, Albertazzi; Rivas (dal 1′ st Fatic), Cacciatore, Hallfredsson, Carrozza (dal 30′ st Crespo); Cocco (dal 40′ st Cacia), Bojinov. A disposizione: Berardi, Nicolas, Calvano, Gomez Taleb, Arzamendia, Owusu. All.: Mandorlini.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Note. Espulsi: al 24′ st Cacciatore. Ammoniti: Bojinov, Abbate, Viola, Cacciatore, Labrin, Rafael, Barreto. Spettatori: 7.620.
FONTE: CalcioLine.com
VERONA, SETTI: "CE LA GIOCHIAMO ANCHE CON L'INTER" Il presidente dell'Hellas dopo la vittoria con il Palermo: "Siamo la decima tifoseria in Italia"
"Genoa e Palermo sono due scalpi pesanti, e anche a Milano sarà Davide contro Golia ma ce l'andiamo a giocare". Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti dopo la vittoria dei gialloblù nel quarto turno di Tim Cup contro il Palermo ed in vista del match di San Siro contro l'Inter. "Abbiamo un mister a cui piace far gioco e anche i giovani hanno dimostrato di essere validi - dice il presidente a Radio Sportiva -. Sono abituato ad andare passo dopo passo, in effetti quest'anno la Serie A mi sta sorprendendo perché mi pare ci sia un livellamento verso il basso. Questo è un anno importantissimo in cui cercheremo di centrare il nostro obiettivo provando ad oliare meccanismi in campo e fuori".
Il Verona, attualmente terzo in Serie B, manca dal massimo campionato dalla stagione 2001-2002, ma ha da sempre registrato medie considerevoli di spettatori presenti allo stadio. L'anno scorso in B, al Bentegodi, si è totalizzata una media di 14.084 spettatori nell'arco del campionato, la seconda più alta dopo quella della Samp. "Anche ieri avevamo 400 tifosi al seguito, il Verona è 10 anni che soffre e tornare nello stadio più importante (San Siro, ndr) è un piccolo assaggio per una piazza che da tanto mastica amaro - commenta Setti -. Se l'Inter fosse venuta da noi ci sarebbe stato il tutto esurito, siamo la decima tifoseria in Italia come presenze. Ci proviamo comunque anche se ovviamente l'obiettivo resta il campionato".
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Il Verona batte il Palermo: affronterà l'InterCoppa Italia: gli scaligeri di Mandorlini hanno sorpreso la squadra rosanero di Gasperini: al 27' del secondo tempo decisiva la deviazione di Labrin nella sua porta. Il Palermo, in superiorità numerica per una ventina di minuti abbondanti, non è riuscito a pareggiare
Martedì 27 Novembre 2012
PALERMO – Una gara piena di emozioni e di sorprese allo stadio Barbera. L'Hellas Verona vince 2-1 la sfida contro il Palermo. Dopo un’iniziale fase di studio tra le due pretendenti agli ottavi di finale di coppa Italia, la gara si sblocca al 7’ con la rete di Giorgi: su un passaggio di Zahavi, Budan manca l’aggancio con il pallone e serve preziosamente Giorgi che batte Rafael con un rasoterra. Palla al centro, il Verona riparte l’azione e trova l’immediato pareggio con un destro potente di Andrea Cocco che sfrutta un errore difensivo di Cetto sul rilancio di Benussi. Il Palermo prova a reagire: al 36’ con una clamorosa occasione con Pisano che si presenta davanti a Rafael ma non approfitta di un pallone sporco giunto in area veronese. Cocco accusa un problema al flessore, deve uscire per Cacia, non in perfette condizioni fisiche.
CONTRO L'INTER - Nel secondo Budan non sfrutta un’occasione sotto porta, Gasperini lo sostuisce con Dybala. Due episodi in sequenza: al 22’ parata clamorosa di Rafale su colpo di testa sicuro di Giorgi e l’espulsione al 24’ di Cacciatore (rosso per una linguaccia irriverente all'arbitro). Poi al 27’ la rete del Verona su una sfortunata deviazione di Labrin nella sua porta. Il Palermo ha provato a pareggiare, anche sfruttando la superiorità numerica, ma senza efficacia. Così il prossimo 18 dicembre l'Hellas Verona affronterà l'Inter.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Palermo vs Hellas Verona Cronaca
COPPA ITALIA
Palermo 1 vs 2 Hellas Verona
7′ Luigi Giorgi Andrea Cocco 9′ Daniele Cacia 73′
novembre 27, 2012 8:45 p. CET
Stadio Renzo Barbera — Palermo
Arbitro:S. Peruzzo
Spettatori: 7620
Palermo-Verona 1-2: Rosanero sciuponi, gli scaligeri 'ringraziano' Labrin e si guadagnano l'Inter
Nonostante l'uomo in meno per metà ripresa, gli scaligeri espugnano il 'Barbera' grazie a un autogoal del cileno e agli ottavi andranno a sfidare i nerazzurri a San Siro.
di Claudio D'Amato
Impresa dell'Hellas Verona, che espugna il 'Barbera' battendo 2-1 il Palermo e agli ottavi se la vedrà con l'Inter a San Siro. Rosanero sciuponi, veneti cinici che sfruttano un errore di Labrin e superano il turno. Gasperini lancia Milanovic e Viola, prova Labrin esterno sinistro e dà fiducia a Zahavi e Budan in attacco. Scaligeri con Bojinov in tandem con Cocco davanti.
Nel primo tempo i padroni di casa mantengono un predominio territoriale sterile affidandosi perlopiù a soluzioni dalla distanza, Hellas pungente di rimessa. Al 7' Giorgi riceve un assist di Zahavi e fulmina Rafael, ma la gioia dura 120 secondi visto che Cocco trafigge Benussi sfruttando un disimpegno errato proprio del portiere dei siciliani.
Nella ripresa il Palermo aumenta la pressione ma punge poco, l'espulsione di Cacciatore al 68' per una 'linguaccia' all'arbitro Peruzzo sembra mettere in discesa la partita per i rosanero e invece al 73' Labrin devia nella propria porta la palla nel tentativo di anticipare Cacia sancendo il sorpasso scaligero.
L'undici di Gasperini cinge d'assedio l'area di rigore ospite, ma il neo entrato Dybala viene fermato dalla sfortuna in un paio di circostanze. L'Hellas soffre ma alla fine porta a casa la qualificazione, adesso c'è l'Inter.
FONTE: Goal.com
ALTRE NOTIZIE Palermo, Barreto: "Miccoli e Donati due assenze molto importanti"
29.11.2012 15.55 di Chiara Biondini
Fonte: TuttoPalermo.net
Il centrocampista del Palermo Edgar Barreto, intervenuto in conferenza stampa ha parlato della gara persa contro l'Hellas Verona, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "E' molto il rammarico per la gara persa contro l'Hellas Verona. Ma ora pensiamo all'Inter, dove giocheremo contro una grande squadra. Dovremo andare a fare la partita, perchè dobbiamo conquistare punti. Ci andremo con la giusta cattiveria per poter fare bene, così come abbiamo fatto contro il Catania".
Barreto ha parlato anche delle assenze di Fabrizio Miccoli e Massimo Donati: "Sono due assenze molto importanti per noi, ma chi giocherà cercherà di fare il meglio per non farli rimpiangere. Dobbiamo cercare di dare il massimo tutti a prescindere del ruolo in campo".
Il giocatore rosanero ha concluso parlando di Paulo Dybala: "E' un ragazzo giovane e sarà consapevole dell'importanza della gara, dove il peso dell'attacco sarà su di lui. Tutti noi dovremo essere al meglio cercando di giocare con la giusta concentrazione".
ALTRE NOTIZIE ESCLUSIVA TMW - Mutti: "Palermo, ora cerca stabilitá"
28.11.2012 11.21 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: Raffaella Bon
Il momento controverso vissuto dal Palermo, in continua alternanza tra vittorie come quella del derby, e delusioni come quella in coppa Italia, é commentato ai nostri microfoni dall'ex tecnico rosanero Bortolo Mutti.
"Quella del Palermo, senza togliere niente al Verona è stata una sconfitta immeritata, determinata da episodi e magari da qualche errore che alla lunga paghi, ma anche e soprattutto dalla sfortuna. Il Verona ha il merito di non aver mai mollato nemmeno quando erano in inferiorità numerica, ieri si è deciso di dare spazio a chi non gioca, anche per vedere come reggono alla partita: ora occorre pensare ad un campionato di assestamento, in cui i giovani devono crescere, devono cercare di dare stabilità".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Questo è lo spirito giusto"
27.11.2012 22.45 di Arturo Minervini
"Siamo contenti, Abbiamo fatto una gara di gran sacrificio". Questo il pensiero di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, che commenta l'impresa dei suoi sul campo del Palermo: "A volte ini campionato ci manca questo spirito per lottare su ogni pallone. Questo è lo spirito giusto per la mia squadra, questa serata deve rappresentare un esempio anche per il futuro. Grande soddisfazione per la squadra e per tutti i nostri tifosi. Adesso non pensiamo all'impegno nel prossimo turno di Tim Cup con l'Inter, dobbiamo pensare al nostro campionato".
ALTRE NOTIZIE Top Rafael e Cocco, flop Cacciatore. Le pagelle del Verona
27.11.2012 23.05 di Arturo Minervini
Rafael 7 Strepitoso su un colpo di testa ravvicinato di Giorgi. Sempre attento sulle conclusioni dalla distanza del Palermo. Una sicurezza.
Abbate 6,5 Sua l'intuizione che propizia l'autorete di Labrin. Vede lo spazio, ci crede ed alla fine viene premiato.
Moras 7 Il leader del reparto arretrato di Mandorlini. Granitico, quasi rurale. Ma utile allo scopo.
Ceccarelli 6 La serata è quella in cui serve rimboccarsi le manchie. E lo fa.
Albertazzi 6,5 Spinge quando può e tiene bene nella sua zona di competenza.
Carrozza 6 Una serata votata al sacrificio. Tanto contenimento e tanta voglia di aiutare il reparto arretrato. Dal 75' Crespo sv
Cacciatore 4,5 Prestazione rovinata dal rosso diretto che si becca al minuto 68', probabilmente per una parola di troppo detta al direttore di gara. Peccato.
Hallfredsson 6,5 Inizia bene la gara in fase propositiva, poi si rende conto che la serata impone più quantità che qualità
Rivas 5,5 Solo uno spunto per lui sul finire del primo tempo, ma cincischia troppo su un pallone che andava giocato con maggiore cattiveria Dal 46 Fatic 5 Poco incisivo.
Cocco 7 Una serata iniziata nel migliore dei modi e finita molto male. Bravissimo l'attaccante all'8 minuto a sfruttare l'errore di Benussi e firmare la rete dell'1. Peccato per il problema muscolare che lo costringe a lasciare il campo in anticipo. Rapace sull'errore di Benussi - Dal 38' Cacia 6,5: Non segna, ma è lui a mandare in tilt Labrin in occasione della rete della vittoria. Stoico nel finale, dove fa salire la squadra nei momenti difficili.
Bojinov 5,5 Onestamente, lecito aspettarsi di più da uno come lui.
SERIE A Verona, prove di A: Labrin sbaglia, il Palermo cade. Gialloblu' avanti in Coppa
27.11.2012 22.37 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
E' un Verona da serie A. Questa sera al Renzo Barbera di Palermo la squadra gialloblu' ha sfidato i rosanero in Coppa Italia. Una partita all'insegna della massima attenzione tattica e una fase difensiva praticamente perfetta, al contrario di quella del Palermo macchiata da un errore in occasione del gol del pareggio veneto e da un autogol goffo da parte di Labrin, che in estate ha rifiutato ogni destinazione propostagli dagli uomini mercato del Palermo. Un vero e proprio esubero che non ha fatto niente, fin adesso, per scrollarsi di dosso quest'etichetta. Un'espulsione appena entrato in campo due settimane fa a Bologna e un autogol stasera. L'Hapoel Tel Aviv sorride e gioisce, a distanza di qualche mese, per il rifiuto del cileno.
Positiva invece la prova di Nicolas Viola e anche quella di Luigi Giorgi, la scommessa estiva dell'ex dg Giorgio Perinetti, che lo aveva già avuto a Siena. Un gol - quello dell'iniziale vantaggio rosanero - e tanto movimento al servizio dei compagni. Segno che Giorgi c'è e si candida per un posto da titolare anche in campionato, dove ha già siglato due gol. E proprio il campionato è l'unica cosa che resta al Palermo, eliminato dalla Coppa Italia stasera dopo la sconfitta contro l'Hellas Verona, tra le mura del Renzo Barbera finisce 1-2 (prima Viola, subito dopo Cocco e poi un autogol di Labrin) davanti ai tifosi che avevano gioito appena sabato scorso per la vittoria sul Catania. Oggi un k.o. inaspettato, che fa sorridere Verona e potrebbe smontare qualche certezza in casa rosanero. Inutile per il Palermo giocare per novanta minuti nell'area di rigore del Verona, il gol del pari non arriva e l'autorete di Labrin è decisiva: la squadra di Mandorlini fa le prove di serie A. Appuntamento a Milano il 12 dicembre, si giocano gli ottavi di finale, contro l'Inter. In attesa di sfidarla, il prossimo anno, in campionato...
SERIE A Genoa, si pensa anche a Biagianti per gennaio
27.11.2012 22.42 di Claudio Colla
Oltre all'obiettivo di lungo corso Gaetano D'Agostino, in difficoltà a Siena dopo la positiva stagione disputata in bianconero nel 2011/12, la dirigenza del Genoa, tra la possibile partenza di Alexander Merkel e l'avvicinamento al separato in casa laziale Matuzalem, starebbe valutando l'ipotesi di ingaggiare il mediano Marco Biagianti (28), che dopo anni da protagonista a Catania, di cui è peraltro capitano, occupa però i ranghi secondari della squadra, anche per via dei tanti infortuni che ne hanno ostacolato il percorso nel 2011. In rossoazzurro dal 2006/07, il giocatore di scuola Fiorentina è attualmente legato alla società etnea fino al giugno 2014, e piace anche all'Hellas Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO Coppa Italia Tim, impresa Hellas: eliminato il Palermo
27.11.2012 22:59 di Redaz. TuttoB.com
Palermo-Verona: partita dai sapori antichi tra squadre blasonate questa sera al "Renzo Barbera", valida per il quarto turno eliminatorio della Coppa Italia 2012-2013. Match scoppiettante e emozionante Sin dal fischio di inizio dato dal sig.Sebastiano Peruzzo della sezione di Schio.Partono forte i siciliani che tentano subito di scardinare la difesa scaligera. Al minuto 6' arriva il vantaggio dei rosanero con una splendida triangolazione Zhavi-Budan-Giorgi quest ultimo insacca con freddezza alle spalle di Rafael.Neanche il tempo di risistemarsi sul campo che una leggerezza della difesa del Palermo nello specifico di Cetto permette all'ex albinoleffe Cocco di firmare il gol del pareggio su assist di Emmanuel Rivas. Il Verona prende coraggio e Palermo che sembra aver accusato il colpo. Al 17'Zahavi si fa vivo in area scaligera e appoggia a Budan che crossa ma al centro dell'area non ci sono maglie rosanero pronte a scaricare in rete.
Al 19' ancora un ottima triangolazione della squadra rosanero, Zahavi libera al tiro Donati con palla che finisce di poco a lato della porta protetta da Rafael. Al 23' il Verona si rende pericoloso ancora con Cocco colpevolmente lasciato libero da Milanovic, palla debole che non crea problemi all'estremo difensore rosanero. 25' Palermo molto pericoloso con Zahavi che spinge con insistenza sulla destra e con Viola che cerca di impensierire Rafael con un tiro però debole. Siciliani padroni del campo in questi minuti di gara. Al 33' pero' bojinov su una ripartenza scaligera impegna Benussi che evita il gol respingendo di pugno.al 38' tegola per il Verona, Andrea cocco autore del gol e' costretto a uscire per un problema muscolare lasciando spazio all'ex Piacenza Cacia. 43' ci prova Viola e palla che esce di un soffio sul fondo.46' si conclude la prima frazione di gara dopo il minuto di recupero concesso dal sig.peruzzo.
Siciliani che fanno la partita e scaligeri pericolosi soprattutto in contropiede.La ripresa inizia con un cambio per parte dentro Fatic fuori Rivas per il Verona e per il Palermo fuori Milanovic per garcia.Primi minuti caratterizzati dai molti errori di fraseggio da entrambe le squadre e poche chance di gol.All'8' Zhavi recupera ottimamente un pallone e serve Budan il croato tira subito palla a sul fondo. Al 13' il croato viene sostituito da Dybala.21' occasionisissima per il Palermo cross di Zahavi dove Giorgi colpisce di testa ma trova un superlativo Rafael che devia in angolo .Espulsione di Cacciatore al 23',veronese inizialmente ammonito ma espulso per le reiterate proteste da Peruzzo. Gasperini sostituisce subito pisano per Brienza e si gioca il tutto per tutto. 27' Abbate crossa una palla lunga per Cacia ma incredibilmente Labrin insacca nella
Propria porta intervenendo in scivolata.Al 30' entra Carozza per Crespo nelle file scaligere.
Al 34' enorme occasione per i calabresi con Viola che colpisce di testa da dentro l'area piccola, il centrocampista amaranto però spreca colpendo fuori.Assedio del Palermo in questi ultimi minuti di gara ma la difesa del Verona si chiude molto bene. Peruzzo indica 5'minuti di recupero, i siciliani ci provano con Dybala e Zahavi ma Rafael si fa trovare pronto sul giovane argentino.Finisce con la vittoria del Verona che andrà a giocare a San Siro contro l'Inter il prossimo 18 dicembre.
Giu.Bor.
FONTE: TuttoB.com
mercoledì, novembre 28th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Verona, gli scaligeri timbrano un’altra impresa, ed ora….
Il Verona ci ha preso gusto con la Coppa Italia timbrando la seconda qualificazione agli ottavi di finale consecutiva. I ragazzi di Andrea Mandorlini lo scorso anno superarono il Parma al Tardini per 2-0 grazie alle reti di Ferrari e Juanito Gomez. Stavolta l’impresa viene griffata a Palermo con le marcature di Cocco e Cacia, una per tempo proprio come i crociati. Se nel 2011-2012 il calendario indicò nella Lazio l’avversario di turno stavolta gli scaligeri se la vedranno al Mezza, nella scala del calcio contro l’Inter, undici anni dopo l’ultimo incrocio. Ieri sera i veneti sono stati capaci di una partita votata al sacrificio e alle ripartenze, fatali ai rosanero soprattutto nel loro momento di massima pressione. Così grazie all’involontaria collaborazione di Labrin, dopo quella di Benussi sul gol di Cocco, è stato Daniele Cacia a firmare la qualificazione tra le sedici reginette d’Italia. Se in Sicilia sono sbarcati circa 400 tifosi, c’è da scommettere che a Milano saranno almeno dieci volte di più. Un’invasione che caricherà a molla un Verona chiamato ad un’altra impresa titanica, ma a questo punto nulla è impossibile per la compagine gialloblù!
Tommaso Maria Ferrante
martedì, novembre 27th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Coppa Italia Palermo-Verona, Andrea Mandorlini: “Partita di grande sacrificio”
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini è visibilmente soddisfatto al termine della partita contro il Palermo che vale la qualificazione dei suoi agli ottavi di finale contro l’Inter il prossimo 18 dicembre. Questo il pensiero del mister ai microfoni di Rai Sport “Abbiamo disputato una partita di grande sacrificio, che qualche volta ci manca in campionato. Dedichiamo questa partita soprattutto ai nostri tifosi che sono venuti fin qui. La prestazione di Bojinov? Da esempio per come si è sacrificato, lui come il resto della squadra”
martedì, novembre 27th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Coppa Italia, Palermo-Verona 1-2: le pagelle del match!
Queste le pagelle di Palermo-Verona 1-2, incontro valevole per il 4° turno di Tim Cup:
PALERMO:
Benussi 5.5 il suo errore favorisce la rete del pareggio immediato scaligero
Milanovic 5.5 contribuisce in negativo al prestazione negativa della difesa rosanero, rimane negli spogliatoi dopo la pausa (1' st Garcia 6 prestazione senza troppi sussulti da segnalare)
Donati 6 parte male con qualche errore difensivo, cresce quando è chiamato a supportare la manovra avvolgente
Cetto 5.5 non convince la sua prova nel pacchetto arretrato
Pisano 5.5 qualche errore di troppo per lui (26' st Brienza sv)
Barreto 6.5 motorino della mediana siciliana, corre per tutto il campo con intensità invidiabile
Viola 6 prima frazione preziosa, cala nella ripresa
Labrin 5 sfortunatissimo nell’occasione decisiva del match che comporta le rete di Cacia!
Zahavi 6 qualche buon giocata alternata a momenti di pausa
Giorgi 6.5 una rete siglata e una negata da un prodigio di Rafael
Budan 6 sgomita nell’area scaligera, la prestanza fisica e le sponde ai compagni non mancano mai per il ragazzone rosanero (13' st Dybala 6 sfiora il pareggio nel finale di gara)
VERONA:
Rafael 6.5 paratissima su Giorgi nella ripresa con un riflesso felino
Abbate 6.5 attiva la ripartenza letale per il vantaggio veneto
Moras 6.5 alza un muro che resiste fino al termine
Ceccarelli 6.5 come il compagno di reparto è davvero incisivo nello stoppare gli avversari
Albertazzi 6 si divora il possibile colpo del ko
Carrozza 6 si sacrifica fino ad abbassarsi sulla linea dei difensori per fare densità nel reparto arretrato veneto (29' st Crespo sv)
Cacciatore 5 si fa espellere dal direttore di gara nel momento clou del match!
Hallfredsson 7 regia davvero ispirata nella serata del Barbera
Rivas 6 primo tempo di puro contenimento per l’esterno scaligero (1' st Fatic 6 contribuisce alla fase difensiva dei suoi compagni)
Cocco 6.5 firma la rete dell’immediato pareggio e si rende ulteriormente pericoloso successivamente prima di uscire per infortunio (38' pt Cacia 6.5 terminale offensivo degli scaligeri, sigla il raddoppio dopo la deviazione di Labrin)
Bojinov 6.5 gara di puro sacrificio al servizio della causa gialloblu!
Tommaso Maria Ferrante
martedì, novembre 27th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante COPPA ITALIA, DIRETTA LIVE Palermo-Verona 1-2 Impresa dei veneti che si qualificano agli Ottavi!
50' PALERMO-VERONA 1-2 FINISCE QUI!
47' giallo per Barreto!
47' ammonito Rafael
46' ancora il baby argentino protagonista con una conclusione che sfiora il palo!
46' altro riflesso di Rafael su Dybala!
45' saranno 5 i minuti di recupero!
41' ammonito Labrin nel Palermo
39' filtrante di Donati per Cetto che non arriva all’impatto decisivo
36' assalto rosanero alla porta di Rafael, per ora però senza troppe situazioni pericolose create!
33' risponde il Palermo: pennellata di Donati per Viola che prova a servire dalla parte opposta Dybala non trovando però il suo compagno
31' altra chance ghiotta per il Verona: Albertazzi spara oltre la traversa una sorta di penalty in movimento anche se contrato al momento della conclusione
30' giallo per Viola (il colore esatto del cartellino è il primo naturalmente, nel secondo caso si tratta del bravo mediano del Palermo)
29' dentro Crespo per Carrozza nel Verona
27' sfortunata deviazione di Labrin che mette in posta nella propria porta! autorete per il rosanero!
27'GOOOOOOOOOOOOOL DEL VERONA!!
26' cambio nel Palermo: dentro Brienza per Pisano
24' rosso per Cacciatore!!! il Verona in dieci, possibile svolta del match!
22' paratissima di Rafael!!! colpo di testa a botta sicura di Giorgi che trova i riflessi dell’estremo difensore scaligero!!
18' occasione potenziale per il Verona: Bojinov premia il movimento di Cacia che però si allunga la sfera al momento di entrare in area
14' il Palermo reclama un penalty per una spinta in area su Labrin
13' esce Igor Budan dentro Paulo Dybala nel Palermo!
11' ammonito Bojinov nel Verona, il primo del match
9' sinistro di Budan ampio
8' errore difensivo del Verona: Bojinov perde palla sulla quale si avventa Garcia lesto a imbeccare Budan: il suo destro però è a lato da favorevole posizione
5' destro oltremisura impreciso di Zahavi
3' molti errori soprattutto da parte rosanero in fase di impostazione della manovra
1' si ripartee!
1' due cambi uno per parte: Fatic per Rivas nel Verona e Garcia per Milanovic nel Palermo!
21:43 ci sono 7620 spettatori stasera allo stadio Barbera!
21: 47 questo il commento di Massimo Donati rilasciato ai microfoni Rai Sport al termine della frazione “Partita difficile, dobbiamo tenere duro e stare attenti alle ripartenze”
46' PALERMO-VERONA 1-1 ALLA PAUSA!!
45' ci sarà 1' di recupero!
42' diagonale insidioso di Viola di poco a lato!
39' l’autore del pari scaligero non ce la fa, al suo posto Daniele Cacia!
38' problemi per Andrea Cocco al flessore!
36' clamorosa occasione per il Palermo: Pisano sbuca a destra splamando la difesa scaligera…il suo controllo non è preciso e favorisce l’uscita di Rafael
35' piazzato di Barreto che si perde ad un metro dal palo destro difeso da Rafael
34' diagonale di Labrin che salva su Rivas che si è presentato in area vestito da slalomista
33' uscita decisiva di Benussi su Bojinov lanciato a rete da Abate. Altra disattenzione dei tre centrali rosanero che si perdono il bulgaro
31' il Verona sta ora adottando una sorta di 4-4-1-1 molto abbottonato che non permette al Palermo di sfondare. I padroni di casa sono costretti a cercare soluzioni dalla distanza
30' manovra repentina del Palermo chiusa però da un sinistro svirgolato di Viola
28' l’Hellas guardingo con ripartenze ficcanti ha già messo in difficoltà i rosanero in almeno due occasioni!
27' ancora un tiro da posizione siderale per il Palermo: stavola è Viola a sporcare i guantoni di Rafael
24' pericolo per il Palermo: sguscia da sinistra Andrea Cocco prima di accentrarsi e scaricare un destro debole. La difesa siciliana sembra davvero mal registrata
22' altra conclusione dalla distanza stavolta di Zahavi ma è una sorta di telefonata senza scatto alla risposta per Rafael
21' rasoterra di Donati in proiezione offensiva con la palla che sfiora il montante!
19' ancora Verona in attacco senza alcun timore : cross di Hallfredsson bloccato da Benussi
COMUNICATO HELLAS VERONA: “In seguito alle dichiarazioni circolate su internet alla vigilia della sfida di Tim Cup, l’Hellas Verona F.C. esprime il suo dissenso per certe affermazioni che non appartengono assolutamente allo stile del club ed è orgogliosa di poter giocare in una città come quella di Palermo che ritiene meravigliosa”. Si fa riferimento senza citazione espressa al commento a sfondo razzista dell’esponente della Lega Nord Massimo Bessone sulla piazza siciliana “E’ la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra” questo il suo commento rilasciato sulla pagina facebook Hellas Verona Style
14' inserimento da sinistra al centro per Carrozza: destro deviato in angolo da Milanovic
12' gli ospiti stringono le maglie cercando di stoppare i rosanero prima di entrare in area, nell’occasione del vantaggio è stato Budan a creare lo spazio facendo il velo decisivo per il compagno Giorgi
9' ancora una potenziale chance per Cocco che non arriva sul filtrante di Bojinov, il Palermo sembra davvero in confusione nella fase difensiva
7' Immediato pareggio del Verona: Benussi sbaglia il passaggio per Cetto, arriva Andrea Cocco che si avventa sulla sfera e scarica un destro micidiale!!
7'GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL VERONA!!
6' padroni di casa in vantaggio con un rasoterra di Giorgi sottomisura!!!
6' GOOOOOOOOOL DEL PALERMO!!
4' altro errore in disimpegno di Donati, ma Cocco è troppo morbido e lento nel rilanciare il contropiede
3' il piazzato è respinto, ma sulla respinta errore di Donati in appoggio che lancia la ripartenza gialloblu: Cocco è anticipato da Benussi
3' punizione dai venti metri per il Palermo…ci sono Viola e Zahavi sulla sfera
3' nella fase di non possesso è 4-5-1 per il Verona con Cocco unico giocatore che si pone davanti la linea della palla
1' primi affondi rosanero che si caratterizza da una fitta rete di passaggi alla ricerca del varco da sfruttare
1' si parteeeee!!! prima palla del match per il Verona
20:43 concentrato il mister Mandorlini in vista del fischio d’inizio!
20:41 entrano in campo Palermo-Verona!!!
30:38 ci siamo!! chi vince si aggiudica il pass per affrontare l’Inter il prossimo 18 dicembre allo stadio Meazza!!
20:32 sugli spalti circa 5000 spettatori dei quali 400 scaligeri!!
20:30 il tecnico scaligero sceglie Cocco in attacco al posto di Cacia che parte dalla panchina. L’aitante centravanti supporterà Bojinov e Rivas per un modulo che non si discosterà come di consueto dal 4-3-3
QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI
PALERMO : Benussi, Cetto, Donati, Milanovic, Pisano, Barreto, Viola, Labrin, Giorgi, Zahavi, Budan. All Gasperini
VERONA : Rafael, Abbate, Moras, Ceccarelli, Albertazzi, Carrozza, Cacciatore, Hallfredsson, Rivas, Cocco, Bojinov.All. Mandorlini
Allo stadio Barbera si scontrano Palermo-Verona, primo match di Tim Cup inserito nel programma del 4° turno della manifestazione
Sarà possibile seguire la partita a partire dalle 20.40 su www.serieBnews.com
Queste le probabili formazioni delle due squadre:
PALERMO: Benussi, Milanovic, Donati, Cetto, Pisano, Barreto, Viola, Bertolo, Zahavi, Giorgi, Budan. All: Giampiero Gasperini
VERONA: Rafael, Abbate, Moras, Ceccarelli, Albertazzi, Carrozza, Cacciatore, Hallfredsson, Rivas, Cacia, Bojinov. All: Andrea Mandorlini
ARBITRO: Sebastiano Peruzzo di Schio
Tommaso Maria Ferrante
martedì, novembre 27th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Coppa Italia: Palermo-Verona, incidenti tra i tifosi
I tifosi di Palermo e Verona sono entrati in contatto durante il match di Tim Cup nei pressi della Palazzina Cinese, in viale Duchi degli Abruzzi, sita vicina allo stadio. Uno sparuto gruppo di sostenitori scaligeri, secondo una prima ricostruzione, avrebbe lanciato dei sassi contro alcune vetture in transito, anche se la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. A questo punto la notizia sarebbe rimbalzata fin dentro l’impianto di gioco. Alcuni supporters rosanero hanno lanciato l’allarme ed un gruppo di venti persone circa che si trovava ancora all’esterno, si e’ diretto incontro ai veneti. Le due tifoserie sarebbero entrate in contatto ed inevitabilmente non sono mancati momenti di tensione. Sul posto ci sono poliziotti in assetto antisommossa.
lunedì, novembre 26th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Verona, Cacia: “A Cittadella possiamo ancora pareggiare”
L’attaccante del Verona e capocannoniere del campionato Daniele Cacia è intervenuto alla trasmissione ‘La domenica nel pallone’ su ‘TeleArena’, dove ha parlato di temi come la partita col Cittadella, l’ottima stagione della squadra, gli aspetti ancora da migliorare e i suoi obiettivi personali. Ecco le sue parole: “A Cittadella abbiamo giocato una buona gara soprattutto nel primo tempo, ma di fronte a noi c’era una squadra in grado di regalare sorprese con un gruppo consolidato e un allenatore esperto. Eravamo a conoscenza delle difficoltà, la partita è stata affrontata con l’approccio giusto ma sarebbe servito un pizzico di concentrazione in più. I gol subiti sono dovuti a piccolissimi errori di valutazione, ma è impossibile non concedere nulla nell’arco di un intero campionato. Ci tenevamo a proseguire sulla strada intrapresa nella prima frazione, ma comunque non disperiamo: negli 8 minuti che mancano cercheremo di attaccare con determinazione, non c’è niente da perdere. Al pareggio ci credo, perché siamo una squadra capace di esprimere un buon calcio, con un tecnico bravo. I mezzi non ci mancano. La sospensione del match? Ad un certo punto quasi non vedevo più Rafael dalla parte opposta del campo, l’arbitro ha valutato la visibilità ritenendo che fosse impossibile continuare. Per un istante la situazione sembrava risistemarsi, poi è peggiorata. La pressione? Le aspettative sono molte, al di là delle ultime sfide stiamo facendo bene. Momenti positivi e negativi capitano sempre, l’importante è non far drammi o pensare che gli obiettivi siano irraggiungibili. Il mio consiglio è di stare tranquilli, i frangenti vanno gestiti nella maniera migliore da parte di tutti. Parlare di sterilità offensiva sarebbe un errore, i numeri sono dalla nostra parte. Se oggi ho la fortuna e la soddisfazione di essere capocannoniere lo devo ai miei compagni, che ringrazio perché mi mettono nelle condizioni di finalizzare. Troppe volte siamo andati in vantaggio per poi farci riacciuffare, questo è forse il problema principale da eliminare. Continuando così non riesci a conquistare quanto meriti, penso per esempio alla gara col Cesena. Il mio arrivo a Verona? Ho aspettato un po’ la Serie A perché a 29 anni e dopo alcuni momenti bui della carriera avevo, ed ho ancora, questo desiderio. Bojinov? Il mister fa le sue scelte per il bene della squadra, tutti noi dobbiamo rispettarle. Ovviamente senza continuità le difficoltà aumentano, la scorsa stagione a Padova l’ho provato sulla mia pelle. Il Verona ha 25 titolari, ciò che conta è farsi trovare pronti al momento opportuno”.
lunedì, novembre 26th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Serie B, i migliori della 16a giornata: Missiroli e Fedato assist-men
Missiroli e Fedato uomini assist, Tonelli ruba-palloni e Loviso miglior passatore: sono questi i verdetti della 16a giornata secondo le statistiche elaborate da Panini Digital Soccer e pubblicate sul sito ufficiale della Lega Serie B. Il centrocampista del Sassuolo e l’attaccante del Bari hanno fornito 7 assist a testa ai loro compagni, il difensore dell’Empoli è primo per palle recuperate (39) e il centrocampista dell’Ascoli ha completato 77 passaggi nell’ultimo match. Un terzetto di giocatori ha invece tirato di più verso la porta avversaria: Tavano dell’Empoli, Torromino del Crotone, e un altro barese, Bellomo. Nessuna novità nelle classifiche generali, in cui i leader restano Magnanelli per passaggi riusciti, Zecchin per assist, Gonzalez per tiri ed Emerson per palloni recuperati.
Non cambia niente neanche nelle classifiche delle squadre: il Sassuolo resta in testa per possesso di palla, palle giocate e pericolosità, il Verona comanda per passaggi riusciti e supremazia territoriale, mentre il Bari è la squadra che tira di più in porta.
FONTE: SerieBNews.com
27.11.2012
LE PAGELLE
8 RAFAEL. Dà sicurezza a tutta la difesa, tre o quattro uscite con il tempo giusto, bravissimo sul colpo di testa di Giorgi che potrebbe cambiare l'incontro
8 ABBATE. Parte male e si fa anticipare sul gol del vantaggio siciliano ma poi cresce e diventa una sicurezza sulla destra, bravissimo nell'azione del bis
8 ALBERTAZZI. Bravo «bocia». Non è facile scendere in campo dal 1' dopo tante panchine e tribune. Impeccabile da terzino sinistro, bravissimo quando Mandorlini lo sposta a metà
8 MORAS. Un granatiere, l'uomo che tiene in piedi una difesa inedita nella prima parte della gara, il giocatore esperto che ferma tutti gli assalti degli avversari, di testa, di piede, con il corpo. Insuperabile.
8 CECCARELLI. Un esempio. Il grande, unico, spettacolare capitano del Verona. Combatte con la grinta di un ragazzino e l'esperienza del condottiero
8 CACCIATORE. Un jolly per tutte le stagioni, gioca un tempo in mezzo al campo, nella ripresa si sposta davanti alla difesa, rincorre tutto e tutti, non sbaglia una palla. Troppo pesante il rosso dell'arbitro
8 HALLFREDSSON. Parte fortissimo, fa la differenza sulla sinistra, con alità e quantità. Nella ripresa mette l'elmetto soprattutto nella fase finale
6 RIVAS. Gioca solo un tempo e in qualche situazione accende la luce. Poi lascia a Fatic
7 FATIC. Non si vedeva in campo da una vita, qualche errore ci può stare ma garantisce grande copertura sulla fascia sinistra e dà una mano in area sui calci piazzati avversari.
8 CARROZZA. Molto vivo sulla fascia, bravissimo nel pressing, deve lasciare il posto a Crespo quando il Verona resta in dieci.
SV CRESPO. Una manciata di minuti contribuendo a respingere l'assalto finale rosanero.
8 BOJINOV. Un primo tempo da dieci, un po' di calo nella ripresa ma ha tanta, tantissima qualità e si sacrifica a tutto campo anche nei minuti finali.
8 COCCO. Dà profondità a tutta la manovra, sfiora il vantaggio, segna un gol da antologia. Peccato per l'infortunio che toglie dal campo un protagonista.
8 CACIA. Ma chi l'ha mai visto un Cacia così? Segna il gol che porta l'Hellas a San Siro e lotta, conquista punizioni, va in pressing sugli avversari.
10 MANDORLINI. Nelle difficoltà lui diventa ancora più forte, più determinato, più lucido. Scrive un'altra pagine importante nella storia dell'Hellas.
6 PERUZZO. Tiene in mano la partita con personalità. Chissà cos'è successo quando mostra il rosso a Cacciatore...
27.11.2012
Hellas avanti tutta, Palermo s'arrende NERVI D'ACCIAIO. L'assalto rosanero esalta il carattere della squadra. Impresa dei gialloblù che espugnano la Favorita in rimonta pur ridotti in dieci: decisivi Cocco in avvio e Cacia nel finale. Ora gli ottavi in casa dell'Inter
Palermo. Fantastico Hellas. Batte sempre più forte il cuore gialloblù e la squadra di Mandorlini scrive un'altra pagina da brividi nella storia dell'Hellas. Che elimina il Palermo dalla Coppa Italia e ora dovrà affrontare l'Inter a San Siro. Una grande, grandissima impresa. Gasperini lascia in tribuna Miccoli e fa riposare tanti titolari, ma le seconde scelte hanno voglia di mettersi in mostra. Scelte praticamente obbligate per Mandorlini che deve rinunciare a tre squalificati - Maietta, Bacinovic e Grossi - e tanti infortunati soprattutto a centrocampo. Il tecnico ritocca anche il modulo e si presenta con Moras e Ceccarelli davanti a Rafael, Abbate e Albertazzi sulle fasce, Cacciatore e Hallfredsson in mezzo al campo con Cocco e Bojinov in avanti, sulle corsie esterne Rivas e Carrozza.
Un 4-4-2 molto offensivo che non manifesta troppi timori reverenziali. Verona subito in avanti con Rivas che conquista un buon pallone a centrocampo, subito il lancio per Cocco, Benussi esce sulla trequarti e anticipa l'attaccante gialloblù. Sul rovesciamento di fronte il Palermo passa: Zahavi verticalizza per Budan, velo del croato, arriva come un falco Giorgi che anticipa Abbate e fulmina Rafael. Sono passati 7', uno schiaffo in pieno volto per l'Hellas. Ma i gialloblù sentono il profumo del palcoscenico importante e dopo 60" pareggiano. Disimpegno sbagliato di Benussi, Carrozza serve Cocco che in area si libera del suo marcatore e fa partire un missile che si ferma alle spalle del portiere. Applausi del Barbera. Il Palermo accusa il colpo ma si riorganizza e va all'assalto. La difesa inedita dell'Hellas regge, aumenta anche l'intesa tra Ceccarelli e Moras, un gigante in area di rigore. Donati ci prova dalla lunga distanza, fuori di un soffio. Riparte il Verona, splendido lancio di Cacciatore per Cocco che supera Barreto in velocità, entra in area, prova il dribbling, destro centrale che Benussi para a terra.
Le due squadre si affrontano a viso aperto e regalano sprazzi di bel calcio. Al 40' una brutta tegola sull'Hellas, si ferma Cocco per un problema muscolare e Mandorlini getta nella mischia Cacia. All'inizio della ripresa Mandorlini rivede anche il modulo: Rivas resta negli spogliatoi, Fatic entra e va a sinistra, Albertazzi viene spostato sulla linea dei centrocampisti con Cacciatore in mezzo e Hallfredsson a destra. Carrozza, Cacia e Bojinov completano un 4-3-3 che garantisce più copertura soprattutto nella zona centrale del campo. Hellas più compatto ma Palermo che stringe i tempi. Al 7' errore in disimpegno di Bojinov, Budan spara fuori di pochissimo. Gasperini gioca anche la carta Dyabala, il giovane attaccante dà subito vivacità alla manovra rosanero e Giorgi va vicino al raddoppio. Bello il colpo di testa, splendida la risposta di Rafael che mette in angolo. Al 23' l'episodio che cambia la partita. Peruzzo mostra il rosso a Cacciatore - forse per qualche parola di troppo - e il Verona resta in dieci. Il Palermo rischia il tutto per tutto, dentro anche Brienza alle spalle di Dyabala ma il muro gialloblù non crolla. Anzi. Splendida la ripartenza di Cacia che serve Abbate sulla fascia, cross al centro, Labrin va in scivolata ma il suo rinvio sbatte sulla gamba di Cacia e il pallone rotola in fondo al sacco. Una gioia incredibile. Il Palermo non ci sta e si getta in avanti. Alla disperata. Sembra una gara d'altri tempi ma Rafael chiude la saracinesca e la palla non passa. Avanti così, vecchio, caro Hellas.
Luca Mantovani
27.11.2012
Il leghista altoatesino - veronese: «Hellas in Africa», poi si scusa Massimo Bessone, scaligero di nascita ma residente a Bressanone, coordinatore del Carroccio per Isarco-Pusteria, ha lasciato il commento sulla pagina Facebook «Hellas Verona Style». Nel pomeriggio il dietrofront: «È stata una sciocchezza, ho avuto anche minacce di morte»
Verona. Prima l’insulto razzista, poi la marcia indietro e le scuse. Ma è di nuovo polemica sul razzismo tra Nord e Sud nel calcio, e di nuovo con il tifo per il Verona al centro: anche se questa volta non c’entrano né la città, né la curva del Bentegodi, ma un consigliere leghista del Trentino Alto Adige, veronese di nascita e residente a Bressanone. «Palermo? È una trasferta in Africa», dice Massimo Bessone, a poche ore dalla sfida di Coppa Italia tra rosanero ed Hellas.
E scoppia la bufera. Palermo-Verona, partita dei sedicesimi di Coppa Italia in programma stasera nel capoluogo siciliano, non promette emozioni sportive di primissimo piano ma diventa l’ennesimo episodio di intolleranza razziale. A scaldare gli animi e ad accendere le polemiche ci pensa Bessone, consigliere Comunale della Lega Nord e Pdl e coordinatore della Lega Nord Isarco e Pusteria (Trentino Alto Adige) che commentando il match di stasera al Barbera lo definisce «la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra».
Un commento razzista, documentato da Mediagol.it. e postato sulla pagina Facebook «Hellas Verona Style» che ha suscitato immediate reazioni di sdegno dei tifosi. Nel suo sito ufficiale www.bessone.it, il politico nativo di Verona dice di sè: «Sono una persona moderata che ama la giustizia e non ama gli eccessi». Stavolta però quello che, a suo dire, doveva solo essere un commento colorito, ha l’unico risultato di scatenare una serie di reazioni indignate e di insulti via socialnetwork di tifosi siciliani che nemmeno le immediate scuse riescono ad arginare: «È stata una sciocchezza, uno sfottò calcistico che non ha nulla a che fare con la politica», ha successivamente puntualizzato il consigliere comunale leghista a proposito della sua frase su Fb.
«Mi spiace per quanto è accaduto - ha detto all’Ansa - e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno». Bessone ha raccontato di aver avuto tantissime reazioni negative al suo post, tra cui anche minacce di morte a lui ed alla sua famiglia.
Il consigliere comunale della Lega Nord-Pdl di Bressanone, Massimo Bessone, evidentemente non conosce la geografia se colloca Palermo in Africa. E non è nemmeno spiritoso! - ha commentato aspramente il sindaco di Verona, Flavio Tosi - L’esser nato a Verona non lo autorizza a sparare sciocchezze a nome dell’Hellas Verona che stasera gioca, come tutti sanno, per la Coppa Italia». E anche la segretaria della Lega Nord Sudtirol Elena Artioli prende le distanze: «Non ne sapevo nulla - ha detto - ma mi distanzio dall’atteggiamento di Bessone». Non è la prima volta che sull’asse calcistico Verona-Mezzogiorno scoppiano polemiche a sfondo razzista. All’inizio furono striscioni e cori contro i napoletani: era il 1986. La multa che la Figc affibbiò al Verona di Chiampan fu milionaria. Il ’90 e l’anno del «Forza Vesuvio» esposto al Bentegodi, cui il San Paolo risponderà al ritorno con il famoso «Giulietta è ’na zoccola». Ma il limite dello sfottò è spesso superato, in tutti gli stadi d’Italia. Clamoroso il manichino nero appeso a un cappio: i tifosi scaligeri ce l’avevano con il possibile acquisto da parte della stessa società del giocatore di colore Michel Ferrier. A maggio 2001 il Verona regalò, prima della gara col Lecce, 4 mila magliette blu con la scritta «Verona non è razzista», come risposta all’ala peggiore della tifoseria.
Reazione dura anche quella di Tosi, sindaco di Verona, ai cori dei veronesi contro la memoria di Morosini, a Livorno. Lo stesso Tosi che oggi ha bacchettato Bessone. Da un altro uomo del nord, Maurizio Zamparini, friulano e presidente del Palermo, arriva in risposta un po’ di amara ironia: «Se mi dicessero che sono africano lo prenderei come un complimento. Per come siamo messi in Italia, direi che appartenere al continente africano non sarebbe male, anzi...».
Il leghista altoatesino-veronese: «Palermo-Hellas, gara in Africa» Massimo Bessone, scaligero per nascita ma residente a Bressanone, dov’è consigliere comunale oltre che coordinatore del Carroccio per Isarco-Pusteria ha lasciato il commento razzista sulla pagina Facebook «Hellas Verona Style». E la reazione è di sdegno
27/11/2012
Verona. «È la prima partita ufficiale in Africa per la nostra squadra»: è questo il commento razzista di Massimo Bessone, consigliere Comunale della Lega Nord e Pdl a Bressanone nonchè coordinatore della Lega Nord Isarco e Pusteria (Trentino-Alto Adige), documentato da Mediagol.It.
Le parole del politico della Lega sono state lasciate come commento sulla pagina Facebook «Hellas Verona Style» ad una notizia che parla dell’arrivo del Verona a Palermo in vista della sfida di Coppa Italia. Nel suo sito ufficiale www.Bessone.It, il politico nativo di Verona dice di se: «Sono una persona moderata che ama la giustizia e non ama gli eccessi». Meno male.
La reazione palermitana, ma non solo, sulla pagina Facebook «Hellas Verona Style» si è già concretizzata in oltre 200 commenti, il più moderato dei quali è comunque irriferibile; un clima che non depone certo bene in vista della partita di questa sera.
Dott. Jeckyll e Mr. Hyde: il Verona a due facce getta punti per strada Sempre a segno nelle prime 16 gare i gialloblù sono andati in vantaggio in 15 partite ma sono stati raggiunti ben nove volte dagli avversari
26/11/2012
Verona. «La partita non è finita». La parola d'ordine è quella del condottiero gialloblù, quell'Andrea Mandorlini che non abbassa mai la testa fino all'ultimo secondo, fino all'ultimo assalto. Serve tanto coraggio per andare a Cittadella e prendersi almeno un punto ma il tecnico ha lanciato un segnale e tutti si dovranno inquadrare. Le difficoltà ci sono, inutile elencarle ancora una volta. Serve un mezzo miracolo e tanta fortuna ma bisogna crederci per continuare a inseguire Sassuolo e Livorno che non sbagliano un colpo e continuano a correre a una media da record. Ora gli emiliani hanno sei punti di vantaggio sul Verona, i toscani si fermano a tre ma potranno giocare la prossima partita in casa il derby con il Grosseto, il Sassuolo se la vedrà in trasferta con il Bari, l'Hellas affronterà il Brescia al Rigamonti, sicuramente l'ostacolo più impegnativo per il terzetto di testa. Che partita sarà? Tutto dipende da Maietta e compagni, basta vedere cos'è successo nelle prime sedici partite - anzi quindici gare e 82 minuti - per capire che l'Hellas è padrone del proprio destino. Il Verona ha sempre segnato almeno un gol, a dire il vero fa centro consecutivamente da 17 gare considerata anche la gara di ritorno dei play off dell'ultimo campionato con il Varese. Questo conferma che l'attacco funziona purtroppo manca un po' di cattiveria in più quando c'è bisogno di chiudere la partita. L'aveva sottolineato in settimana anche il direttore sportivo Sean Sogliano. «Sono soddisfatto dell'andamento della squadra - aveva detto alla vigilia del derby con il Cittadella - ci manca ancora quella grinta in area di rigore che caratterizza le squadre forti, quelle che vincono il campionato».
Il messaggio non è stato recepito dal gruppo vista la prestazione del Tombolato. Il Verona ha giocato come il «gatto con il topo» per un tempo. Ha gestito la partita, ha fatto gol, non ha creato altre occasioni importanti ma ha dato l'impressione di poter disporre a piacimento degli avversari per la facilità di palleggio e la superiorità in mezzo al campo. Tant'è che i padroni di casa, vista la manifesta inferiorità, non hanno nemmeno reagito dopo il gol dello svantaggio, hanno cercato soprattutto di difendere l'uno a zero. La tattica attendista ha pagato, nella ripresa il Cittadella ha prima rimontato e poi superato i gialloblù e ora dovranno difendersi per altri otto minuti per portare a casa tre punti d'oro.
«Siamo stati rimontati troppe volte - ha tuonato Mandorlini dopo la sospensione della partita - per forza mi arrabbio, adesso dobbiamo lavorare proprio per superare queste difficoltà». In effetti nelle prime sedici partite il Verona è andato in vantaggio ben 17 volte considerando che ha Crotone si è fatto rimontare tre volte nella stessa partita. Solo con lo Spezia è andato sotto uno a zero e ha portato a casa un pareggio con il gol di Gomez. Nove volte ha vinto e portato a casa tre punti, una volta, nel derby con il Vicenza, è riuscito a strappare lo stesso una vittoria, in tre occasioni è stato raggiunto - con Modena, Novara e Cesena - è ha chiuso in parità, due volte è stato prima acciuffato e poi superato con Padova e Cittadella. Senza dimenticare che se tutte le partite si fossero chiuse alla fine del primo tempo l'Hellas avrebbe ben dodici punti in più visto che vinceva con Modena, Novara, Crotone, Cesena e Cittadella e pareggiava con il Padova. In questo momento il Verona sarebbe a quota 44, con sei punti di vantaggio sul Sassuolo, nove sul Livorno e ben 19 sul Padova quarto in classifica. Roba da non crederci ma questa è la vera forza di una squadra che ha dimostrato in più di un'occasione di essere la vera «corazzata» del campionato. Palermo e Brescia arrivano al momento giusto per rialzare la testa.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Setti: "Che bel gruppo, ora pensiamo al campionato"
Postata il 28/11/2012 alle ore 14:51 Il presidente gialloblù intervistato da Radio Sportiva: "Ho visto anima e cuore, ora miglioriamo l'aspetto mentale. Contro l'Inter proveremo a fare la nostra partita"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù Maurizio Setti, intervistato da Radio Sportiva: "Il tentativo è sempre quello di fare il nostro calcio, abbiamo un mister a cui piace fare un gioco importante nonostante le defezioni. Bravi i ragazzi, finalmente si sono visti dei giovani in campo che hanno dimostrato di essere validi e all'altezza, proseguiamo nella direzione di rafforzamento mentale di un gruppo che è forte. La prova di Palermo è la dimostrazione che il gruppo c'è, soprattutto per chi ha giocato poco. Hanno messo l'anima e il cuore, mettendo in difficoltà giocatori più quotati dei nostri.
La Coppa Italia? A Milano andiamo a giocare con serenità, è Davide contro Golia. Ma per noi è un bel riconoscimento, ieri c'erano 400 tifosi, il pubblico è spettacolare in questo senso. Anche a Milano ce ne saranno tanti, da 10 anni Verona soffre e tornare nello stadio forse più importante d'Italia rappresenti un piccolo assaggio, una piccola festa, per una città che mastica amaro da troppo tempo. Noi ci proviamo, andremo a Milano a fare la nostra partita, ma teniamo presente che l'obiettivo è il campionato. La Serie B è altamente pericolosa se non hai la carica giusta, la tensione nervosa giusta e l'agonismo giusto. Dovremo curare però il nostro difetto mentale, quando andiamo in vantaggio e poi pareggiano fatichiamo a riprendere il nostro ritmo: questo aspetto lo miglioreremo senz'altro. La polemica Palermo-Africa? Non vi dico la parola che mi viene per definire chi ha pronunciato questa frase, ritengo cretino chi esprime giudizi di questo tipo, a maggior ragione chi rappresenta un gruppo politico".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Un bel 10 a tutti i ragazzi"
Postata il 28/11/2012 alle ore 11:36 L'allenatore gialloblù dopo la vittoria contro il Palermo: "Eravamo in emergenza, è la vittoria del sacrificio: hanno dato cuore e sangue. Sono orgoglioso e ora ci aspetta l'Inter"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini, al termine della vittoria per 2-1 ottenuta contro il Palermo nella sfida di Tim Cup valida per il 4° turno eliminatorio: "Abbiamo sofferto tantissimo in inferiorità numerica, abbiamo avuto le nostre occasioni e siamo stati bravi e fortunati. Un grande sacrificio che ci permette di affrontare l'Inter. E' davvero la vittoria del sacrificio, eravamo contati tanto che hanno giocato due difensori a centrocampo. L'espulsione di Cacciatore? Non lo so, non ho visto. Mi hanno detto che ha tirato fuori la lingua, forse lo ha fatto perché era stanco o per quello che aveva detto. Da quel punto in avanti l'ho vista molto dura. Eravamo in in grande emergenza in mezzo al campo. Senza sacrificio sarebbe stato difficile portare a casa la vittoria, loro sono stati bravi e hanno creato tanto. Fondamentale è stato trovare subito il pareggio con Cocco, abbiamo sofferto e come modulo non eravamo abituati a giocare così. Complimenti ai ragazzi! Voto 8 alla squadra? Mi sembra poco, per me meritano un bel 10. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi. Una grande squadra che merita rispetto, perché danno il cuore e il sangue. La polemica su Palermo e Africa? E' un peccato, ci dissociamo tutti da queste cose. Sono situazioni che ci mortificano. Vittoria dedicata ai tifosi, a noi, allo staff, alla società. Dedicata anche a qualcuno che ha messo in dubbio l'impegno della squadra. A volte si vedono cose distorte. E non so a chi giova. Tutti insieme dobbiamo tirare da una parte. E perché chi tira dall'altra fa il gioco sporco e chi fa il gioco sporco a me non piace".
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Vincere a Palermo dimostra il nostro valore"
Postata il 28/11/2012 alle ore 04:02 Il difensore gialloblù dopo la vittoria contro i rosanero in Tim Cup: "Ho fatto più ruoli nella stessa partita, ma l'importante era farmi trovare pronto. E' una gara da ricordare"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi, dopo la vittoria per 2-1 contro il Palermo nella sfida di Tim Cup: "Abbiamo fatto bene, reagendo subito dopo il loro gol e trovando il 2-1 con Cacia. Io ho avuto anche l'occasione per fare il terzo gol, ma al momento del tiro ero sbilanciato. Probabilmente avrei dovuto fermare la palla e calciare, non colpire di prima. Il mio ruolo? Oggi ne ho fatti diversi. Ho iniziato dietro, poi in mezzo, gioco dove c'è bisogno e dove decide Mandorlini, tranne in porta perché non sono affidabile. Ci siamo meritati l'Inter a San Siro? La prestazione è stata sicuramente positiva: abbiamo sofferto ma con ordine cercando anche di ripartire, finché le gambe ce lo hanno consentito. Prima di pensare ai nerazzurri, però, bisogna concentrarsi sul Brescia, da domani testa al campionato e in particolare a sabato. Ho dimostrato di essere da Verona? Quando ho scelto di venire qui sapevo di potermi giocare le mie carte. Sono contento per la vittoria e per la chance, mi alleno per essere pronto quando c'è bisogno e stasera l'ho dimostrato. Partita da ricordare? Direi di sì, vincere a Palermo è sempre difficile e farlo in 10 ancora di più. Io ero in panchina con il Milan che qui, in campionato, ha perso 3 a 0. Superare un ostacolo come questo aiuta ad aumentare l'autostima e dimostra come il nostro sia un gruppo solido".
Ufficio Stampa
Moras: "Orgoglio e corsa, una gara da pazzi"
Postata il 28/11/2012 alle ore 04:17 Il difensore gialloblù dopo la vittoria contro il Palermo in Tim Cup: "Mi piacciono le vittorie sofferte, andiamo nella direzione giusta. E ora pensiamo all'impegno col Brescia"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni del difensore giallloblù Evangelos Moras, dopo il passaggio del turno in Tim Cup ai danni del Palermo: "Voglio fare i complimenti a tutti i miei compagni, perché abbiamo sofferto assieme correndo come i matti. E' giusto essere felici e festeggiare questa importante e bellissima vittoria. Da mercoledì si torna a lavorare, a pensare a sabato perché ci aspetta una sfida difficilissima contro il Brescia. Come mai abbiamo sofferto così tanto nel secondo tempo? Loro hanno inserito giocatori rapidi e di qualità che ci hanno messo in difficoltà. Poi quando siamo rimasti in dieci, la situazione è peggiorata ulteriormente. Però abbiamo tirato fuori l'orgoglio e dato tutto, solo così era possibile passare il turno. Questa vittoria aiuta tanto e ci fa bene. Chi era un po' che non giocava o che non ha fatto molti minuti, ha dimostrato di essere sempre pronto. È stato importante perché se non remi nella stessa direzione degli altri devi fare scelte diverse. Invece, grazie al sacrificio di tutti, si è visto come questo gruppo sia unito. Vittoria sofferta? A me piacciono di più così. Ci dà forza e maggiore consapevolezza nei nostri mezzi per la partita di sabato. Il Palermo? L’ambiente è stupendo e hanno dimostrato di essere una squadra di serie A: palla a terra e tanta tecnica. Giocare qui è bellissimo, voglio vincere con il Verona per tornare in questa categoria".
Ufficio Stampa
Hellas, è impresa al Barbera
Postata il 27/11/2012 alle ore 20:07
Giorgi porta avanti il Palermo, Cocco pareggia un minuto dopo e Cacia nella ripresa fa il 2-1 con i gialloblù ridotti in dieci per il rosso a Cacciatore
PALERMO - L’Hellas Verona è agli ottavi di TIM Cup. Partita bella e divertente quella del Renzo Barbera. Il clima mite aiuta e le due squadre non si tirano indietro mostrando buone giocate e intensità. Il Palermo passa subito ma i gialloblù rispondono in un minuto. I padroni di casa attaccano ma l’orgoglio della squadra di Mandorlini viene fuori: espulso Cacciatore per proteste al 24’, Cacia porta avanti l’Hellas che poi si difende alla grande fino al 95’.
Primo Tempo
7' GOL Zahavi per Giorgi che rasoterra supera Rafael
8' GOL Benussi sbaglia il rinvio, Carrozza serve Cocco che segna con un gran tiro sotto la traversa
15' Bojinov serve Carrozza dentro l'area, la sua conclusione viene deviata in angolo
22' Donati dal limite, la palla sfiora il palo alla destra di Rafael
23' Ancora Rafael che blocca il tiro dalla distanza di Zahavi
24' Lancio millimetrico di Bojinov per Cocco che conclude centrale
36' Barreto ci prova su punizione, ma la palla termina a lato
43' In contropiede il Palermo libera Viola al tiro, la sua rasoiata finisce fuori di poco
Secondo Tempo
6' Tiro alto di Zahavi da posizione defilata
8' Budan ha sui piedi la palla del vantaggio ma non inquadra la porta dentro l'area piccola
10' Ci prova ancora l'attaccante rosanero, dopo aver saltato Ceccarelli conclude largo
21' Dybala pesca alla perfezione Giorgi sul secondo palo che di testa indirizza in porta, grande risposta di Rafael
22' Dybala conclude debolmente dal limite
26' Uno due Carrozza Bojinov, il tiro a giro del bulgaro è alto
29' GOL Contropiede rapidissimo di Abbate che serve Cacia, Labrin nel tentativo di rinviare colpisce l'attaccante gialloblù e la palla si insacca
32' Batti e ribatti in area, la palla arriva a Albertazzi che da buona posizione calcia alto
34' Viola di testa spedisce a lato una palla invitante
46' Tiro di Dybala che viene deviato in angolo
47' Brienza a giro, palla a fil di palo
PALERMO (3-4-3): Benussi; Milanovic (dal 1' st Garcia), Donati, Cetto; Pisano (dal 27' st Brienza), Barreto, Viola, Labrin; Giorgi, Budan (dal 13' st Dybala), Zahavi.
A disposizione: Ujkani, Brichetto, Munoz, Rios, Ilicic, Kurtic, Sanseverino, Aquino Inchausti, Morganella.
All.: Gasperini.
HELLAS VERONA (4-4-2): Rafael; Abbate, Moras, Ceccarelli, Albertazzi; Rivas (dal 1' st Fatic), Cacciatore, Hallfredsson, Carrozza (dal 30' st Crespo); Cocco (dal 40' st Cacia), Bojinov.
A disposizione: Berardi, Nicolas, Calvano, Gomez Taleb, Arzamendia, Owusu.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Assistenti: Dobosz e Ciancaleoni.
Note. Espulsi: al 24' st Cacciatore. Ammoniti: Bojinov, Abbate, Viola, Cacciatore, Labrin, Rafael, Barreto. Spettatori: 7.620.
Comunicato - Hellas Verona F.C.
Postata il 27/11/2012 alle ore 20:18
In seguito alle dichiarazioni circolate su internet alla vigilia della sfida di Tim Cup, l'Hellas Verona F.C. esprime il suo dissenso per certe affermazioni che non appartengono assolutamente allo stile del club ed è orgogliosa di poter giocare in una città come quella di Palermo che ritiene meravigliosa.
Hellas Verona F.C.
Cacia: "Gestire il momento nel modo migliore"
Postata il 25/11/2012 alle ore 20:26 L'attaccante gialloblù ospite alla trasmissione tivù "La domenica nel pallone": "I numeri sono dalla nostra parte, raccogliamo meno di quanto meritiamo. Non facciamo drammi"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Daniele Cacia, intervenuto alla trasmissione televisiva "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "A Cittadella abbiamo dato vita ad una buona gara soprattutto nel primo tempo, di fronte a noi c'era una compagine in grado di regalare sorprese e forte di un gruppo consolidato, oltre a un allenatore esperto che fa giocare bene la propria formazione. Eravamo a conoscenza delle difficoltà, la partita è stata affrontata con l'approccio giusto ma sarebbe servito un pizzico di concentrazione in più. I gol subiti sono dovuti a piccolissimi errori di valutazione, è impossibile non concedere nulla nell'arco di un intero campionato. Ci tenevamo a proseguire sulla strada intrapresa nella frazione iniziale, comunque non disperiamo. Negli 8 minuti che mancano cercheremo di attaccare con determinazione, non c'è niente da perdere. Al pareggio ci credo, perché siamo una squadra capace di esprimere un buon calcio, con un tecnico bravo. I mezzi non ci mancano.
La sospensione del match? Ad un certo punto quasi non vedevo più Rafael dalla parte opposta del campo, l'arbitro ha valutato la visibilità ritenendo che fosse impossibile continuare. Per un istante la situazione sembrava risistemarsi, poi è peggiorata.
La pressione? Qualche anno di esperienza alle spalle ce l'ho, questa categoria la conosco bene. Quello di cadetteria è un campionato lungo e difficile, i giocatori del Verona sarebbero titolari in qualunque squadra di Serie B. Le aspettative sono molte, al di là delle ultime sfide stiamo facendo bene. Momenti positivi e negativi capitano sempre, l'importante è non far drammi o pensare che gli obiettivi siano irraggiungibili. Il mio consiglio è di stare tranquilli, i frangenti vanno gestiti nella maniera migliore da parte di tutti. Parlare di sterilità offensiva sarebbe un errore, i numeri sono dalla nostra parte. Se oggi ho la fortuna e la soddisfazione di essere in testa alla classifica marcatori lo devo ai miei compagni, che ringrazio perché mi mettono nelle condizioni di finalizzare. Troppe volte siamo andati in vantaggio per poi farci riacciuffare, questo è forse il problema principale da eliminare. Continuando così non riesci a conquistare quanto meriti, penso per esempio alla gara col Cesena.
Il mio arrivo all'Hellas? Ho spiegato più volte come si è evoluta la cosa, ho aspettato un po' la Serie A perché a 29 anni e dopo alcuni momenti bui della carriera avevo, ed ho tutt'ora, questo desiderio. Alla fine è andata molto bene visto che sono approdato in gialloblù.
Bojinov? E' un ragazzo che si allena sempre al cento per cento, sta dando risposte da professionista. Il mister fa le sue scelte per il bene della squadra, tutti noi dobbiamo rispettarle. Ovviamente senza continuità le difficoltà aumentano, la scorsa stagione a Padova l'ho provato sulla mia pelle. Il Verona ha 25 titolari, ciò che conta è farsi trovare pronti al momento opportuno".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] MARCIA: DOpo la squalifica per doping e l'abbandono dell'attività agonistica, SCHWAZER studia in Austria e rivela 'Barano tutti se vogliono vincere...' VITA DA EX: FRATTALI e la 'rinascita' valdostana. Claudio Paul CANIGGIA, la freccia bionda che nonostante l'età gioca ancora in Inghilterra, non vuole fare paragoni tra MESSI e MARADONA 'Tempi troppo diversi e poi oggi gli attaccanti sono più tutelati dagli arbitri rispetto a un tempo...' PREMIER LEAGUE: Dopo i cori a sfondo antisemita e le violenze che hanno preceduto LAZIO-TOTTENHAM di Europa League ecco anche in Premier che i tifosi del WEST HAM imitano quelli biancocelesti in canti che davvero nulla hanno a che fare con una partita di calcio... L'idiozia, purtroppo, fa scuola anche oltre la manica! SERIE A: Bimbo sardo con la maglia partenopea, il presidente CELLINO lo rimprovera! Nel posticipo la LAZIO secca l'UDINESE! Finisce 3 a 0 per i biancocelesti... Peccato per quei maledetti cori antisemiti che anche stasera si sono purtroppo sentiti (ma subito zittiti dal resto dello stadio). Il NAPOLI vince e si porta a -2 dalla vetta, l'INTER KO a Parma. Il MILAN fa festa a San Siro contro la JUVE NUOTO: Federica PELLEGRINI in Francia con coach LUCAS? C'è il si della Federazione Italiana Nuoto... L'INTER CADE A PARMA, NAPOLI OK. PARTENOPEI A -2 DALLA JUVE -FOTO/VIDEO
Lunedì 26 Novembre 2012 - 23:36
CAGLIARI - L'Inter non coglie l'assist, splendido e facile, che il Milan le ha offerto su un piatto d'argento battendo la Juve e mettendola in condizione di essere avvicinata a solo un punto. Quel piatto è il Tardini. Ma il Parma lo rende indigesto, e a sua volta fa un favore alla capolista. Batte lo squadrone nerazzurro, lo lascia a 4 punti dalla vetta, dietro anche al Napoli.
A decidere un gran gol di Sansone, una prova di forza degna del nome, un tiro che castiga Handanovic e la squadra ospite, incapace di giocare da primattrice. L'Inter si è presentata al Tardini dopo aver fatto un solo punto nelle ultime due gare, dopo quella vittoria contro la stessa Juventus.
Evidentemente non era in grado di poter sfruttare la trasferta per ridurre al minimo lo svantaggio e mettere il proprio fiato sul collo della rivale. Si è presentata all'appuntamento senza Snejder, non convocato fino a quando non ci sarà un accordo sul rinnovo del contratto, gli squalificati Cassano e Gargano. Alla fine si è trovata nella necessità di mandare in campo due diciannovenni, per sperare di raddrizzare la baracca.
Giovani gettati nella mischia, senza troppe speranze. Di fronte si è trovata una squadra che sapeva di avere tutto da guadagnarci, con il solo squalificato Parolo, forte di una classifica che dà serenità e consente di provare a sognare. Ha pensato a fare la propria gara, senza badare troppo a chi avesse di fronte. E ha vinto, con merito. Stramaccioni, che proprio a Parma esordì in nerazzurro, finendo battuto 3-1, e che stasera ha potuto schierarsi in panchina, nonostante l'espulsione col Cagliari, perchè non c'è stata squalifica, ha ricavato una nuova delusione.
Il primo tempo è stato modesto, registrando una scarsa propensione offensiva di entrambe le formazioni. Al 4' c'è stato un pericolo per l'Inter: triangolo tra Amauri e Marchionni che ha crossato basso, trovando pronto Handanovic a respingere con l'aiuto della difesa. Al 12' Guarin ha sfiorato il palo su punizione. Al 20' Paletta ha fermato Palacio in area. L'Inter ha chiesto un rigore che non c'era. Al 32' Amauri servito da Biabiany ha deviato di testa, Handanovic ha respinto con la mano. Al 35' è stata l'Inter a creare un pericolo, con un colpo di testa di Palacio fermato sulla linea da Valdes. Al 43' bel tiro di Biabiany, in angolo con lieve deviazione di un difensore.
Nella ripresa al 17' Un gran tiro di Guarin da 20 metri ha costretto Mirante al più difficile intervento della serata, in angolo. Ma non era aria. E il Parma ha fatto propria la gara al 29'. Poderoso inserimento centrale di Sansone che è arrivato senza ostacoli al limite dell'area per scaricare un destro basso e imparabile per Handanovic sul primo palo. C'è stato anche un bel colpo di testa di Benalouane al 39', deviato in angolo. L'Inter invece non ha fatto nulla per poter dire di averci provato davvero ad insidiare la Juve. Che ringrazia. Non solo il Parma.
IL BIMBO SARDO HA LA MAGLIA DEL NAPOLI, CELLINO LO RIMPROVERA -VIDEO BOOM
Martedì 27 Novembre 2012 - 12:18
CAGLIARI - Rimproverare un bambino per aver accettato la maglia di un giocatore della squadra avversaria. É quanto ha fatto Massimo Cellino, presidente del Cagliari, sul prato di Is Arenas.
Un video diffuso in rete, mostra Cellino inseguire il ragazzino in campo dopo che aveva preso una maglietta del Napoli gentilmente concessa da uno dei giocatori. La giustificazione del presidente con il ragazzo è stata che un raccattapalle del Cagliari non deve mai tradire la propria squadra, non deve mai rivolgere la sua attenzione ai giocatori avversari.
SCHWAZER A VANITY FAIR: "DOPING? DECISI DI BARARE, COME FANNO TANTI ALTRI"
Martedì 27 Novembre 2012 - 16:00
ROMA - Il momento che cambia la vita di Alex Schwazer è una sera di fine agosto del 2011, in Corea del Sud. La mattina il marciatore altoatesino, medaglia d'oro olimpica nel 2008 a Pechino, ha gareggiato al Mondiale nella 20 chilometri, e anche se si è qualificato solo nono è soddisfatto del risultato: arriva da un periodo difficile e in primavera si è rotto un legamento. Ma, quella sera, gli si avvicina un gruppo di atleti stranieri che in gara sono andati molto forte, e che sono appena rientrati da una squalifica per doping. Sghignazzano, ridono di lui, e c'è una frase che è una pugnalata: «Schwazer Italia 3 ore e 36, Schwazer Russia 3 ore e 30». Ovvero: il tempo che fa da 'pulitò rispetto a quello che farebbe da 'dopato'. Per lui quelle parole ne vogliono dire una sola: «Stupido».
Di questo, e della sua squalifica per doping che gli è costata l'esclusione dalle Olimpiadi di Londra, Schwazer ne parla in un'intervista a Vanity Fair in edicola da domani. L'ex azzurro assicura che sta bene: «Ora studio Economia a Innsbruck, faccio una vita normale». Davvero è bastato lo scherno dei colleghi a fargli decidere di doparsi? «Se certi commenti te li fanno quando stai bene, te ne freghi. Ma io, dopo anni di delusioni, avevo un problema psicologico: quelle frasi mi hanno scatenato dentro una tale rabbia, un tale senso di ingiustizia. Mi sono detto: o smetti subito o ti arrangi come fanno tanti, troppi altri».
«Sto dicendo che, degli otto russi qualificati per l'Olimpiade del 2008 tra aprile e maggio, ne hanno beccati cinque ai controlli antidoping. Non cerco scuse, so di aver sbagliato, voglio solo spiegare come sono arrivato a fare un errore così stupido».
La sua fidanzata, Carolina Kostner, gli è rimasta accanto. Molti scommettevano che lo avrebbe lasciato. «Invece ad aprile festeggiamo cinque anni insieme, e questa difficoltà - come i problemi di carriera che lei ebbe due anni fa - ci ha resi ancora più uniti». Il suo errore rischia di gettare un'ombra di sospetto anche sul trionfo di quattro anni fa. «Per questo ho subito chiesto che fossero rese pubbliche le mie analisi di allora, ma nessuno l'ha ancora fatto. All'epoca avevo valori da quasi anemico, incompatibili con l'uso di Epo. Ho sbagliato, lo ripeto, ma nessuno può togliermi la medaglia che ho vinto a Pechino, con onestà e anni di sacrifici». La giustizia sportiva e quella ordinaria devono ancora pronunciarsi sul suo caso: «Teoricamente potrei anche accettare la squalifica a vita, se servisse a dare un segnale. Ma allora deve valere per tutti, non solo per me. Altrimenti passa il messaggio che chi è trovato positivo ma non confessa se la cava una breve squalifica, mentre chi ammette si becca la punizione esemplare». Tornerebbe a marciare se il verdetto fosse mite? «Al momento, per me, questa opzione non esiste», risponde Schwazer. «Il mio obiettivo oggi è ricostruirmi come uomo, ritrovare un equilibrio. E non è facile anche perchè, al di fuori dello sport, non avevo interessi». Da agosto non ha più marciato. «Mai. Il giorno in cui sarò più tranquillo - quando si sarà calmata del tutto questa rabbia che dentro un pò c'è ancora - forse tornerò a fare sport, ma solo per mio piacere». Qual è la cosa più bella della nuova vita? «Stare seduto in classe in mezzo a ottanta ragazzi, guardare la pioggia fuori dalla finestra e pensare: 'Che bello, oggi non devo uscire».
LA LAZIO SCHIANTA L'UDINESE 3-0: GONZALEZ, KLOSE E HERNANES IN GOL -FOTO
Martedì 27 Novembre 2012 - 23:15
ROMA - La Lazio stende l'Udinese 3-0 con i gol di Gonzalez, Klose e Hernanes, nell'ultimo posticipo della 14/a giornata della serie A di calcio. E l'Udinese? Praticamente invisibile in campo: solo un tiro in porta, con Di Natale, che impatta contro la traversa. La squadra di Guidolin è stata nettamente superata dalla velocità dei giocatori biancocelesti, che hanno fatto del possesso di palla e delle rapide ripartenze la chiave della netta vittoria. La Lazio, dunque, vince facile all'Olimpico e torna a respirare l'aria dell'alta classifica (-2 punti dal secondo posto) e soprattutto sfata il tabù Udinese che per ben due volte gli ha impedito nell'ultimo biennio di entrare in Europa dalla porta principale...
FONTE: Leggo.it
I tifosi del West Ham intonano cori antisemiti contro il Tottenham I tifosi degli Hammers sulla falsariga di quanto accaduto tra Lazio e Tottenham hanno intonato cori antisemiti nei confronti degli avversari.
Le immagini degli striscioni razzisti apparsi nella curva della Lazio contro il Tottenham durante l’ultimo match di Europa League hanno fatto il giro del mondo. Un episodio che potrebbe costare carissimo alla Lazio che ha conquistato le prime pagine dei quotidiani sportivi e non solo di tutto il mondo. Un precedente pericoloso, che purtroppo ha avuto un triste seguito nel match di Premier League tra gli Spurs e il West Ham. I tifosi degli Hammers hanno apostrofato quelli del Tottenham con cori antisemiti. Nel corso del derby di Londra, vinto dalla squadra di Villas Boas, dalla curva degli ospiti si è levato un terribile: ‘‘Adolf Hitler sta venendo a prendervi”. Un riferimento esplicito ai legami tra il Tottenham e la comunità ebraica londinese. Come se non bastasse i tifosi del West Ham hanno anche dedicato dei cori “di ringraziamento” per gli pseudotifosi italiani resisi protagonisti del famoso raid precedente Tottenham-Lazio. Una situazione insostenibile che sicuramente sarà oggetto di durissimi provvedimenti da parte della Football Association. Il massimo organo calcistico della Premier League ha già dimostrato in passato di voler spegnere sul nascere questi episodi a sfondo razzista e anti-semita.
FONTE: Calcio.FanPage.it
ALTRE NEWS Valle D'Aosta, Frattali e la solitudine dei numeri primi
27.11.2012 19:00 di Daniele MOSCONI
Si sa, il ruolo del portiere non è semplice: sempre soli, in attesa di un momento, pochi secondi per essere protagonisti. Non sempre ti va bene, perchè in quei pochi istanti ci può scappare la "papera" che ti rovina la giornata. La concentrazione sempre massima, perchè sei l'obiettivo primario di ogni avversario. Gli altri dieci non contano, perchè sei tu a cui devono far gol. Chissà quanti estremi difensori, leggendo queste parole staranno scuotendo la testa, riconoscendosi protagonisti di queste situazioni, almeno una volta nella propria carriera. Ruolo decisivo come e più dell'attaccante quello del portiere, però come si dice in certi casi: è un mestiere duro, ma qualcuno deve pur farlo.
Quella che vi raccontiamo è la storia di Pierluigi Frattali, classe 1985, lo scorso anno in B al Verona dietro le spalle del numero uno brasiliano Rafael. La società scaligera e il ragazzo nato a Roma dividono le loro strade. L'estate passa ma le offerte sono poco convincenti. C'era una concreta ipotesi per la porta della Salernitana, ma alla fine non se n'è fatto nulla.
Qualche settimana dopo lo chiama il Valle D'Aosta. La società valligiana è in difficoltà, la classifica piange e c'è bisogno di gente d'esperienza, ma soprattutto occorre uno che i gol li eviti. Frattali ne ha da vendere, avendo vestito le casacche di Frosinone e Vicenza oltre alla compagine scaligera, ultima sua squadra prima dello svincolo. La serie B la conosce bene, ma la Seconda Divisione è un inedito per lui. Si butta con umiltà nella nuova esperienza con la società neopromossa nei Pro. Il calcio è una passione che gli scorre nelle vene, non conta la categoria.
Quando arriva, in panchina non c'è più Giovanni Zichella. Fatale gli è stata la sconfitta di Busto contro la Pro Patria (3-2). Al suo posto arriva Benny Carbone e dal suo approdo nelle valli dove il sole sorge con il proscenio meraviglioso delle Alpi, la situazione del Valle D'Aosta cambia come dalla notte al giorno: quattro partite, tre pareggi e il successo di domenica contro la Giacomense in trasferta per 3-1.
Frattali è il protagonista assoluto dell'incontro: se i compagni tessono la tela per raggiungere una vittoria importante in chiave salvezza, lui chiude il ricamo parando non uno ma ben due rigori alla squadra di casa. Prima sul dischetto va Matteo Rossi, poi tocca a Gianluca Draghetti provare a batterlo: niente da fare.
Come si dice spesso nel mondo del calcio: gli attaccanti fanno vendere i biglietti, i portieri fanno vincere le partite.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Per Caniggia Messi-Maradona sono due epoche imparagonabili tra loro, ma la Pulce è avvantaggiata perchè... "Oggi gli attaccanti sono più protetti dagli arbitri" L'ex-attaccante di Roma, Verona ed Atalanta è convinto che la Pulce ancora per tanti anni potrà deliziare il pubblico del calcio. Ma non vuole fare paragoni...
26/nov/2012 20.21.00
I paragoni non piacciono a Claudio Caniggia, ex-giocatore dell'Atalanta e della Roma in Italia ed ex-attaccante della nazionale argentina. Per questo motivo quando si parla dell'eterna diatriba Messi-Maradona non si vuole esprimere, ma preferisce parlare di due ere calistiche diverse. Sottolineando al contempo però che, rispetto al passato, la Pulce argentina ha un vantaggio...
"Non mi piace paragonare Maradona a Messi, Lionel poi ce lo dobbiamo ancora gustare a lungo. E' uno dei cinque nomi che si fanno quando si parla del calcio. Sta facendo una carriera grandissima, ma preferisco parlare di era Messi come era diversa da quella di Maradona o di Pelè. Messi è forte, ma prima i difensori picchiavano di più e gli arbitri non proteggevano gli attaccanti, ora i campioni sono molto più protetti".
Caniggia ha poi parlato della sua ultima esperienza in un mondiale, quella del 1998: "Nel 98 abbiamo perso il mondiale per colpa di Passerella, non chiamo nè me nè Redondo e forse non avrebbe convocato nemmeno Batistuta se Gabriel non fosse stato il campione incredibile che è sempre stato. Lui voleva solamente i suoi giocatori".
FONTE: Goal.com
La Pellegrini va in Francia
C'è l'ok della Federazione
26/11/2012
Verona. «Mi risulta che Philippe Lucas non intenda muoversi da Narbonne e desideri raggiungere il centro federale di Verona solo per alcuni stages. Se Federica Pellegrini intende raggiungere Lucas in Francia noi non ci opporremo di certo, del resto ci sono tantissimi campioni a livello internazionale che si allenano all'estero». Così il presidente della Fin, Paolo Barelli, ai microfoni di Raisport durante gli Europei in vasca corta di Chartres. «Come detto più volte e ribadito in sede di riunione con Federica - ha aggiunto Barelli - la Federazione è pronta a sostenere le sue scelte. Federica è un patrimonio del nuoto italiano da tutelare con un programma che miri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro». In tre anni con Philippe Lucas a bordovasca è pronta a tornare la campionessa di un tempo. Federica Pellegrini si rilancia in vista delle Olimpiadi di Rio 2016: dopo il flop di Londra e l'ennesimo divorzio tecnico, l'azzurra della piscina, in attesa che venga formalizzato il rapporto con il tecnico francese che l'aveva già allenata fino al 2011, nel suo anno sabbatico guarda comunque avanti. «Con Lucas in tre anni posso tornare quella che ero prima», ha detto ai microfoni del Tg1, «si è detto che ho cambiato tanti allenatori, ma io l'ho fatto sempre per migliorare: a parte l'ultimo anno, prima era sempre andata bene. E comunque rifarei tutto».
La grande delusione delle ultime Olimpiadi in Inghilterra ha anche detto che ha «molta fiducia in Philippe dal punto di vista tecnico e spero di trovare un progetto comune che vada bene ad entrambi per arrivare a Rio 2016». La Pellegrini non sembra recriminare troppo su su Londra 2012: «Ho fatto tutte le gare, non mi sono mai risparmiata e ho corso tutte le gare singole e di staffetta e non butto via niente perchè ogni esperienza anche negativa, t'insegna qualcosa». La Pellegrini, fidanzata con il compagno di nazionale Filippo Magnini, a un figlio dice di non pensare ora: vuole infatti nuotare, e ha ribadito che quest'anno si dedicherà alle staffette e non alle sue gare prima di rimettersi sotto per Rio. Spera che Lucas possa trasferirsi a Verona, in caso contrario saranno lei e Magnini ad andare a Narbonne. «Le critiche dopo Londra? Ci sono tante persone che mi sono vicine, e allora dico venite a dirmelo in faccia», ha aggiunto la nuotatrice, «credo che con queste persone i rapporti cambieranno». La campionessa veneta ha anche ricordato che questo è il primo anno in cui prende un po' di fiato: «Mi alleno comunque aiutando le staffette, mi sento molto più leggera e sono molto serena». Nell'intervista concessa a Sky, alcuni giorni fa, la Pellegrino non ha dimenticato di ricordare la nostra città: «Il mio periodo sereno», ha detto, «ha coinciso con il mio ritorno frequente a Verona».
Rigore di Robinho, festa Milan Una piccola Juve al buio a S. Siro IL POSTICIPO. Eccellente prestazione della squadra rossonera che con un grande primo tempo legittima il successo
I bianconeri sono parsi piuttosto appannati anche se recriminano sull'episodio decisivo: Isla colpisce con la schiena, non col braccio
26/11/2012
MILANO Effetto Berlusconi sul Milan che vince a San Siro contro la Juventus grazie a un calcio di rigore (dubbio) battuto da Robinho alla mezz'ora del primo tempo. La squadra ha dimostrato carattere, tempra, forza fisica e mentale. La Juventus ha patito soprattutto nel primo tempo e ha tentato una reazione (piuttosto sterile) nel secondo: poco gioco e neanche un tiro in porta con un pessimo Isla, autore del presunto fallo di mano (non così evidente perchè la palla carambola sulla schiena), un mediocre Vidal, il faro di Pirlo in semioscurità. Il Milan ha giocato un bel primo tempo, baldanzoso e aggressivo come mai, pericoloso in ripartenza, coriaceo a centrocampo, arcigno in difesa. Una vittoria voluta fortemente da una squadra che ha saputo soffrire e stringere i denti. La Juve non è riuscita a combinare niente di buono di fronte a undici leoni che sono usciti dal campo tra gli applausi dello stadio Meazza gremito: battere la Juventus riscatta in parte questo stralcio di stagione, galvanizza l'ambiente e fa muovere la classifica. Il Milan è in serie positiva dal pareggio di Napoli al quale è seguita la qualificazione in Champions fino ad arrivare a ieri sera con il cipiglio giusto, quello dei combattenti.
Al 3' subito ci prova De Sciglio con un tiro che lambisce il palo. Al 15' Robinho per Boateng, para Buffon con i piedi. Al 28' tenta El Shaarawy , un minuto dopo Quagliarella ci prova ma senza esito. Al 30' l'episodio che cambia la partita e consente al Milan di vincere con merito: l'arbitro di porta segnala al direttore di gara un fallo di mano di Isla. Calcio di rigore: dal dischetto Robinho trafigge Buffon che pure aveva intuito la direzione del penalty. La Juve sbaglia molto ma il Milan non riesce a segnare il gol della sicurezza e soffre fino al 90'. Il secondo tempo si apre con Padoin che rileva un pessimo Isla ma i bianconeri continuano a balbettare in campo: pasticcia Buffon al 4', non ne approfitta El Shaarawy. Esce Quagliarella, entra Giovinco. Azione pericolosa della Juventus con Vucinic che non trova lo specchio della porta. Subito dopo brivido in area con Giovinco che - in rovesciata - cerca il gol ma non è preciso. È il momento di Pazzini che prende il posto di Robinho. Spinge la Juve che chiude il Milan nella sua trequarti ma la difesa rossonera non si arrende. Si fa male Mexes, arriva Zapata, mentre Pogba sostituisce Asamoha. Al 38' colpo di testa di Yepes, rovesciamento di fronte con Constant che salva su tiro di Vucinic. Ancora Vucinic al 40'. Apprensione e ansia spazzate via. Passano lenti i quattro minuti di recupero. Poi esplode San Siro: scrosciano gli applausi per i rossoneri che vanno sotto la curva a raccoglierli per festeggiare la fine di un incubo. Allegri è riuscito nell'impresa, concentrato e attento senza lasciarsi fuorviare dall'ombra di Guardiola. Berlusconi - tornato a occuparsi della squadra - può essere soddisfatto. Il suo carisma è più di una medicina. In due settimane, il MIlan è cambiato, la Juve pure. Il campionato è riaperto, Allegri...a...
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaBologna Zanetti e Bradarić
Verona 1-2 Bologna highlights
Italo Zanzi in conferenza stampa
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 15 Marzo ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 29ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Inter
58
Napoli
57
Atalanta
55
Juventus
52
Lazio
50
Bologna 1
47
Fiorentina
45
Roma
43
Milan 1
41
Udinese
39
Torino
34
Genoa
31
Como
28
Hellas Verona
26
Cagliari
25
Lecce
25
Parma
23
Empoli
22
Venezia
18
Monza
14
Ultima partita
Domenica 9 Marzo ore 12:30 (DAZN)
1-2
Serie A 28ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.