Data di nascita: | 17/03/1983 |
Luogo di nascita: | Quilmes (Argentina) |
Argentina | |
Ruolo: | Centrocampista esterno destro/sinistro |
Altezza: | 175 Cm |
Peso: | 64 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2012-2013 | B | 25 | 2 | ||
Varese | Da Gen. 2012 - 2012 | B | 11 | 1 | ||
Bari | 2011 - Gen. 2012 | B | 12 | 1 | ||
Bari | 2010-2011 | A | 21 | 1 | ||
Bari | 2009-2010 | A | 20 | 3 | ||
Bari | 2008-2009 | B | 22 | 1 | ||
Arezzo | 2007-2008 | C1 | 12 | 2 | ||
Talleres Cordoba | 2006-2007 | PB | 11 | 0 | ||
Iraklis | 2006-2007 | SL | 23 | 2 | ||
Vitória Guimarães | 2005-2006 | LH | 5 | 0 | ||
Arsenal Sarandí | 2004-2005 | PD | 17 | 0 | ||
Independiente | 2003-2004 | PD | 11 | 1 | ||
Independiente | 2002-2003 | PD | 28 | 2 | ||
Independiente | 2001-2002 | PD | 6 | 1 | ||
Independiente | 2000-2001 | PD | 2 | 1 |
Il gol di Rivas in Verona 1-1 Cesena | Varese 2-0 Verona Rivas chiude la gara |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 2 Luglio 2012 |
Esterno offensivo tecnicamente molto dotato la sua specialità è il dribbling ubriacante che può innescare la superiorità numerica indifferentemente sulla fascia destra o a sinistra.
Emanuel balza agli occhi del grande calcio nel campionato d'andata della Serie A 2009-2010 quando, il 27 Settembre, mette i brividi a tutti i tifosi milanisti corsi a San Siro sicuri di assistere ad una rotonda vittoria dei rossoneri contro la 'matricola' BARI e invece... Invece ecco quello che non ti aspetti: i galletti di VENTURA mostrano un gran bel calcio e, su tutti, il protagonista è RIVAS che tra un tunnel a NESTA ed uno a GATTUSO fa vedere i sorci verdi ad uno STORARI in vena di miracoli...
Mi ricordo bene quella partita è un'emozione che vorrei rivivere... - confidava l'argentino a TuttoMercatoWeb a Febbraio - Ebbi la possibilità e feci bene. Certi infortuni mi hanno tenuto fuori, ma ho ancora la voglia di giocarmi la A.
Certo che dopo essere stato accostato a squadre del calibro di FIORENTINA ed ESPANYOL BARCELLONA solo un anno e mezzo fa deve essere dura per Emanuel dover ancora una volta ricominciare dalla Serie B Mi hanno cercato all'epoca, vero, - continua il giocatore - parlarono anche con la società. Sentimmo anche la Roma, però non bisogna pensarci. È andata così, mi do da fare, devo lavorare e crescere. Mi hanno penalizzato gli infortuni ed il BARI che nel girone di ritorno non andava bene. Bisogna guardare avanti. Piano piano voglio stare bene e fare il massimo... Sperando che il massimo venga raggiunto dal 'colpaccio' di SOGLIANO proprio dalla prossima stagione con l'HELLAS!
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Emanuel Rivas
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Emanuel Benito Rivas (Quilmes, 17 marzo 1983) è un calciatore argentino, centrocampista esterno dell'Hellas Verona.
Caratteristiche tecniche
Viene solitamente schierato come esterno di fascia sinistra, ma si adatta anche sulla destra. È molto veloce ed è in possesso di buona tecnica. Salta spesso l'uomo nell'uno contro uno grazie a un buon dribbling.[2]
Carriera
Rivas inizia la sua carriera nel 2001 con l'Independiente. La sua avventura dura 3 stagioni che si rivelano positive pur non essendo considerato titolare inamovibile. Nel 2004 passa all'Arsenal de Sarandí. In questa stagione racimola 17 presenze confermando a sprazzi il suo valore.
Nel 2005 viene acquistato dal Vitória Guimarães, qui però non riesce a guadagnarsi la maglia da titolare. Nel 2006 passa all'Iraklis in prestito con diritto di riscatto. La stagione è molto positiva tuttavia l'Iraklis decide di non riscattarlo. Nel 2007 viene allora acquistato dal Talleres col quale gioca mezza stagione su buoni livelli.
Il 6 gennaio 2008 viene acquistato in prestito con diritto di riscatto della comproprietà dall'Arezzo. L'esperienza toscana di Rivas è ottima con 12 presenze e 2 gol ma a fine stagione l'Arezzo non lo ha riscattato per il prezzo troppo alto. A questo punto si inserisce il Bari che lo acquista a titolo definitivo nel luglio 2008. Il 7 luglio 2008 viene presentato ufficialmente. Debutta con la maglia dei Galletti il 16 agosto 2008 in Coppa Italia, nella partita Bari-Bassano Virtus 2-0.
Debutta nel campionato di Serie B il 1º settembre 2008 in Bari-Triestina 1-1 e segna il suo primo gol il 3 ottobre 2008 in Bari-Mantova 1-0. Esordisce in Serie A subentrando a Sforzini nella partita Inter-Bari, terminata 1-1, in cui l'argentino colpisce una traversa all'ultimo minuto di gioco. Il 20 settembre 2009 segna il suo primo gol in Serie A in Bari-Atalanta conclusa sul 4-1 per i galletti. Si ripeterà nella partita persa per 3-2 contro il Siena segnando il gol del momentaneo 0-1 per la formazione biancorossa e nell'ultima giornata di campionato contro la Fiorentina segnando il gol del 2-0
Viene riconfermato in Serie A nella stagione 2010/2011 e l'anno dopo in Serie B nella stagione 2011/2012.
Il 29 gennaio 2012 passa a titolo definitivo al Varese.
L'11 febbraio 2012 realizza la sua prima rete con la maglia biancorossa decidendo la sfida casalinga con il Gubbio, terminata 1-0. Durante la finale di andata dei play-off contro la Sampdoria segna il goal del momentaneo 1-1.
Il 2 luglio 2012 passa a titolo definitivo con un contratto biennale all'Hellas Verona. Il 1º agosto 2013 passa a titolo definitivo allo Spezia in Serie B.
Palmarès
- Club
Campionato argentino: 1 Independiente: Apertura 2002
Campionato italiano di Serie B: 1 Bari: 2008-2009
FONTE: Wikipedia.org
ALTRE NOTIZIE
Spezia, Rivas: "Felice della nuova esperienza, qui grazie a Stroppa"
03.08.2013 20.50 di Marco Frattino
Arrivato dal Verona negli ultimi giorni, Emanuel Rivas (30) si è presentato ai suoi nuovi tifosi attraverso i microfoni di Spezia Channel: "Sono felice di essere qui - ha spiegato l'argentino -, di questa nuova esperienza; ho conosciuto i ragazzi, speriamo tutti che sia un anno importante. Mi piace giocare a quattro, ma lo scorso anche a tre ho fatto bene. Mister Stroppa mi ha voluto, mi ha fatto sentire importante. Ritrovo Ceccarelli e Ferrari che mi aiuteranno ad inserirmi, ma non credo ci saranno problemi. Ho svolto lavoro in montagna, sono pronto a mettermi a disposizione del mister e non vedo l'ora di scendere in campo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ufficiale: Emanuel Rivas allo Spezia
Postata il 01/08/2013 alle ore 13:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver ceduto, a titolo definitivo, le prestazioni sportive del calciatore Emanuel Benito Rivas alla società AC Spezia.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
21.03.2013
Rivas con il turbo: «Ripreso il Livorno. Adesso tocca a noi»
IL «RE» DELLA FASCIA. Una prestazione da applausi per l'argentino: «Contava il risultato per mandare un segnale positivo Mandorlini mi ha detto di partire largo e di tagliare. È un gioco che mi piace, penso di avere fatto bene»
Sembrava di essere ad Indianapolis. Turbo Rivas accelerava in rettilineo, per sterzare poi all'improvviso. Curva su curva. Avversario su avversario. Buona prova dell'argentino. Fosse arrivato pure il gol, avrebbe festeggiato al traguardo come i grande eroi. Resta la prestazione. Resta la vittoria ed il secondo posto. Ritrovato. Mandorlini lo ha messo a fare l'ala pura. E lui, che di talento puro è dotato, ha cercato di scherzare sempre gli avversarsi che gli capitavano di fronte. A volte birilli. Rivas, di sicuro, è sulla buona strada. Come questo Hellas. L'accelerata c'è stata. Non il sorpasso, ma l'aggancio. Che vale, però, virtualmente la serie A. Per adesso. Si spera, per sempre. Fino in fondo. E Rivas? Analizza, riflette, sorride. E domenica, al Bentegodi, arriva il Crotone.
Rivas, vittoria alla fine. Sudata. Ma vittoria...
«Contava il risultato, contava vincere. Dovevamo vincere. E abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare per portare a casa i punti che volevamo».
Inizio rombante...
«Eravamo a Lanciano per portare i punti a Verona. Doveva essere una trasferta positiva. Così è stato. Non a caso. Perché abbiamo creduto fino in fondo alla possibilità di raccogliere il massimo della posta».
Bene pure lei nello 'stop and go'.
Mi sentivo bene. Sapevo che il mio compito era quello di puntare gli avversari, saltarli e mettere palla al centro. Qualcosa ho fatto».
Ha fatto bene, come l'Hellas. Primo tempo a ruggire. Ripresa complicata...
«Ma avevamo bisogno di una partita così. Di una gara, cioè, che potesse regalarci certezze. Nel primo tempo abbiamo creato occasioni pericolose. E' stato bravo il loro portiere a dirci di no. E sinceramente meritavamo qualcosa di più dal punto di vista del risultato. Magari siamo mancati su qualche palla sotto porta. Ma l'importante era vincere. In qualsiasi modo. E noi abbiamo centrato l'obiettivo. Contava più di ogni altra cosa. In questo momento sono i punti a fare la differenza. Da parte nostra, credo, resta il ricordo di una bella partita e di una buona prestazione».
Come si sta in compagna del Livorno?
«Li abbiamo ripresi. Toccava a noi lanciare un segnale. Lo abbiamo fatto. Abbiamo in mano il nostro destino. Non dipende da altri, ma da noi stessi. Ripartiamo pari. Sappiamo quello che dobbiamo fare».
Ferrari al centro dell'attacco ha dato un grosso contributo alla causa.
«Sa far salire la squadra. Aiuta tutti. Tiene palla. Lui è importante in questo Verona. Come tutti gli altri però. Siamo indispensabili in ugual misura».
E capita allora che entri Cacia...
«E faccia il suo. Segnando il rigore della vittoria. Come dico io, tutti importanti in questo Verona».
Mandorlini le ha detto, va all'ala e vola. Giusto?
«Mi ha detto di stare largo, di tagliare dentro, di giocarmela contro chi mi arrivava di fronte. È un gioco che mi piace e che so fare. Penso sia andata bene. Non cambia tanto. Le competenze sono le stesse. Il gioco è lo stesso. Ed è attraverso il nostro gioco che vogliamo arrivare a conquistare qualcosa di importante».
Festa in Abruzzo, ma è già tempo di pensare al Crotone...
«Ritorniamo in casa. Vogliamo ancora una volta fare la prestazione. Perché qui no ci si ferma mai ».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Papa Francesco I, il commento di Rivas
Postata il 14/03/2013 alle ore 12:15
VERONA - "Una grande emozione". Così Emanuel Benito Rivas ha commentato l'investitura di Papa Francesco I, argentino come l'attaccante dell'Hellas Verona. "Non mi aspettavo una cosa del genere - racconta Rivas -, è una cosa bellissima. Mi hanno scritto tantissimi amici argentini, ma soprattutto mi hanno colpito i messaggi dei miei ex compagni di calcio italiani. E' un grande orgoglio per un argentino, mi sento ancora più fiero di appartenere al mio Paese. Pregheremo in spagnolo, ma è stato meraviglioso vedere il Papa parlare in italiano".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Rivas e il Verona a «ritmo bailado»
IN RIPRESA. Titolare all'inizio, poi una flessione che l'ha relegato in secondo piano, "... ma sempre dentro il progetto"
«Siamo una squadra internazionale, c'è posto per tutti. La sorpresa? Per me è Martinho...»
08/11/2012
Emanuel Rivas vuole prendersi il Verona. A ritmo bailado. L'Hellas di Mandorlini, della vecchia guardia, degli eroi di ieri e di oggi è anche il Verona dei sudamericani. Stili diversi nel vivere le emozioni dl futebol. Brasiliani e argentini. Tango e capoeira. Rafael, Nicolas, Martinho e Jorginho da una parte. Chiamati a difendere e ripartire. Rivas e Gomez dall'altra. Chiamati ad offendere e divertire. Uniti sotto il colore gialloblù. Per un'Hellas destinato a non darsi più limiti. Da qui alla fine del campionato cadetto. Da qui alla fine dell'attesa. Durata davvero troppo.
UNITED OF COLOURS. “Siamo una squadra internazionale – racconta Rivas - Oggi Martinho e Gomez sono quelli che stanno in forma. C'è tanto Sud America in questo Verona. E per questo c'è anche la giusta 'alegria'. E credo si veda da come giochiamo e dai risultati. Vincere contro il Sassuolo era importantissimo. E' stata una grande partita. Concentrati dal primo minuto. Volevamo la vittoria a tutti i costi. Ed è arrivata”
PRESENTE E FUTURO. Juanito è il presente. Rivas il futuro? “Ho avuto i miei momenti, ho avuto cali. E' normale che sia così. L'importante, però, è esserci, partecipare a tutto quello che succede. E farsi trovare pronti. La corsa alla promozione è lunga. E non comprende solo noi, Sassuolo e Livorno. Mi sono piaciute anche Bari e Varese. Pure loro potrebbero rientrare nei giochi”.
GROSSI O GROSSINHO? Torniamo al tema iniziale. Nel Verona Latino, chi, tra gli italiani messi a disposizione di Mandorlini, per modo di giocare si avvicina di più ad un sudamericano? Rivas non sembra avere dubbi: “Grossi. E' un?argentino, molto allegro. Sempre sorride e scherza. Questa è una cosa che piace. Il gruppo, comunque, molto unito. E che nelle difficoltà guarda avanti senza timori”.
SUPER MARTINHO E poi? E poi c'e da scegliere il giocatore che tra tutti ha stupito alla grande. Platea e compagni. “Voto Martinho – sottolinea Grossi -. Mi è piaciuto molto. Ma anche Jorginho non gli è da meno. Sono due giocatori fondamentali per il nostro equilibrio”. E adesso la Ternana. Brutto cliente davvero. Ma se il Verona vuole volare, dovrà cercare di aprire le ali anche al 'Liberati': “Hanno iniziato bene il campionato, sono una buona squadra. Sarà una partita dura. Toccherà a noi cercare d dettare i tempi. Se nn la sblocchi, poi, tutto diventa più difficile. Ma dovremo andare là e scendere in campo decisi fin dalle primissime battute. Questa è una squadra che non deve darsi limiti”.
Rivas si prende l'Hellas: «Il Bentegodi mi esalta»
IL PERSONAGGIO. Dall'Indipendiente al Bari dei maestri Conte e Ventura, dall'ammirazione per Caniggia alla scelta di abbracciare il Verona: «Un grosso passo avanti». L'esterno prelevato dal Varese è già in sintonia col mondo gialloblù «Che atmosfera che c'è allo stadio Mi ricorda la mia Argentina»
05/07/2012
La maglia biancoceleste in Argentina è sacra. Va solo ai pochissimi. Te la scordi, se non sei un grande giocatore. In quella cerchia ristrettissima c'è entrato anche Emanuel Rivas, uno che in Serie B sembra esserci quasi per caso. Certamente di passaggio.
Marcelo Bielsa lo chiamò giovanissimo per qualche amichevole con la Nazionale maggiore, Emanuel usciva d'altronde da un'Under 20 d'oro insieme ai vari Tevez, Mascherano, Maxi Lopez, Zabaleta, Cavenaghi e compagnia bella.
All'Indipendiente, con cui Rivas ha vinto il torneo di Apertura del 2002, il livello-medio non era tanto diverso. C'erano Aguero, Cambiasso e Gabri Milito. Il talento non è mai mancato a casa Rivas. Pure suo nonno fu nazionale e campione d'Argentina con l'Indipendiente. La faccia di Emanuel è quella del bravo ragazzo, l'occhio furbo, il repertorio di finte potenzialmente infinito. Rimpianti? Neanche uno, troppo intelligente il tipo per guardarsi indietro. «È vero, ho avuto buoni momenti in serie A col Bari. Se però non sono rimasto un motivo ci sarà. Meglio un passo indietro, se poi entro breve puoi farne due in avanti. Proprio per questo ho deciso per il Verona».
SOGNI E REALTÀ. Il libro dei suoi ricordi più belli parte da molto lontano. «Da piccolo sognavo l'Europa, volevo imitare i grandi campioni partiti dall'Argentina e arrivati in Italia e Spagna. Ero bambino quando Caniggia, il mio idolo, fu chiamato dal Verona. È sempre stato il mio campione preferito, mi piaceva provare ad imitarlo. Anche questo ha inciso nella mia scelta». Dopo l'Indipendiente la stagione all'Arsenal de Sarandì, da cui qualche anno prima era transitato anche Juanito Gomez. L'Europa chiama nel 2005, lo prende il Vitoria Guimaraes. «È stato difficile l'approccio con un calcio diverso, poi mi sono abituato. L'Argentina è il mio domani, ma la mia carriera è qui».
A Bari ci ha pensato Conte a fargli capire che i piedi buoni contano poco senza il duro lavoro. Un maestro per Rivas: «Un vero vincente, mi ha dato tanto. Come Ventura». Ha giocato d'anticipo Sogliano, ci ha visto lungo il diesse. Solo i problemi societari del Bari potevano preparare uno scenario tanto allettante. Illogico, dopo il prestito al Varese, pensare ad uno come Rivas svincolato in condizioni appena normali.
VOGLIA DI SERIE A. Verona l'ha conquistato subito, nel suo destino non solo per i poster di Caniggia in camera. «Non è facile trovare in Italia stadi caldi come quelli argentini. Diciamo che a Verona ho visto qualcosa del genere, il Bentegodi mi ha quasi riportato alle atmosfere che ho vissuto anni fa». L'altro assist gliel'ha messo su un vassoio d'argento Riccardo Meggiorini, compagno d'attacco a Bari, entusiasta del suo arrivo all'Hellas. «Mi auguro di ritrovarlo in A. Lui al Torino, io col Verona. Ottimo giocatore, grande amico. Dell'Hellas mi ha sempre parlato benissimo». Non è un caso nemmeno che Rivas abbia debuttato in A sostituendo Nando Sforzini, uno che potrebbe presto trovarsi a fianco. «Se vuoi raggiungere un obiettivo importante devi prendere giocatori di un certo livello. Voglio ripagare la fiducia della società, perchè il Verona per me ha fatto uno sforzo importante. Ne sono consapevole».
SENZA SBAVATURE. Verona lo esalta ancora prima di cominciare. «Si capisce subito quanto la dirigenza abbia voglia di competere per i primi posti. L'Hellas ha giocato un grande campionato, mostrato un bel gioco, è stata vicina alla promozione. Non manca niente».
Un cenno d'intesa con Grossi, l'immancabile sciarpa che spunta alla fine della presentazione, le foto dei primi momenti di Hellas. Già distantissima Varese. Ha firmato un contratto di due anni, come da copione. Il pensiero corre veloce agli ultimi playoff, quando la difesa del Verona ha dovuto fare i conti con i dribbling e le accelerazioni di Emanuel. Adesso Rivas è dalla parte giusta. Meno male, perchè uno così è sempre meglio averlo dalla tua parte.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Mercoledì 4 luglio: il giorno di Grossi e Rivas
Postata il 04/07/2012 alle ore 10:45
Presentati presso la sede sociale di Via Torricelli i due centrocampisti acquistati dal club scaligero
VERONA - Mercoledì 4 luglio è il giorno di Paolo Grossi ed Emanuel Rivas, che dopo Alessandro Carrozza rappresentano i primi rinforzi per l'Hellas Verona in vista della nuova stagione. L'ex Albinoleffe approda in gialloblù dal Siena, con la formula del prestito con diritto di riscatto della comproprietà; l'argentino, svincolato, ha invece firmato un contratto biennale...
"Ringrazio tutti quelli che hanno voluto fortemente portarmi qui", esordisce Rivas. "C'è tanta voglia di fare bene. Noi sudamericani diamo molta importanza all'aspetto della passione e del tifo, e penso che qui ci siano veramente le condizioni ideali. Sono un esterno offensivo, destra o sinistra non fa differenza. Siamo in molti ma è bello che sia così, la concorrenza fa bene. Ho imparato tantissimo da Conte che mi ha portato a Bari dall'Arezzo. Anche con Ventura però sono cresciuto molto".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Sogliano è un fiume in piena
04.07.2012 11:33 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
...
Ufficiale è anche l’arrivo di Emanuel Rivas e Paolo Grossi. Il primo, esterno offensivo, arriva da svincolato con un biennale con opzione per il terzo in caso di Serie A. Nel Varese, dove ha giocato fino alla fine della stagione appena trascorsa, ha potuto mostrare tutto il suo talento. I tifosi gialloblù lo ricorderanno specialmente nella gara d’andata dei play off proprio a Varese dove ha fatto letteralmente impazzire la retroguardia scaligera...
FONTE: TuttoB.com
LE INTERVISTE
ESCLUSIVA TB - Emanuel Benito Rivas: "Sono appena arrivato in Italia, adesso l'incontro con il procuratore. Poi..."
02.07.2012 11:15 di Marco Fornaro
La trattativa inizia a prendere piede maggiormente. Emanuel Benito Rivas, esterno che ha disputato la scorsa stagione con le maglie di Bari e Varese, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del suo futuro: "Sono in aeroporto e sono appena arrivato in Italia: a breve mi incontrerò con il mio procuratore ed inizieremo a parlare del futuro. Bisognerà parlare con Varese, Verona e Torino, al momento son queste le situazioni. Con calma vedremo ciò che sarà più giusto fare."
VARESE
Varese, ag.Rivas: "Stiamo parlando con quattro club: il suo futuro è in A"
12.06.2012 22:20 di Dennis Magrì
Emanuel Benito Rivas, esterno ex Bari, attualmente al Varese, è uno dei calciatori più richiesti da club di A e B. Su di lui, infatti, come vi abbiamo svelato in esclusiva, c’è l’Hellas Verona ma non solo. Intervenuto ai microfoni di ‘calcionews24.com’, l’agente del Calciatore, Favio Bilardo, ha rivelato: “Al momento stiamo parlando con quattro società italiane, due di Serie A e due di B (uno è l'Hellas Verona, ndr). Ha fatto molto bene nel girone di ritorno sfiorando, in caso di promozione nella massima serie sarebbe sicuramente rimasto al Varese, altra squadra interessata a lui. Ora lui è in vacanza, dopo di che, la prima settimana di luglio, prenderemo una decisione definitiva. Club esteri? L'Independiente, dove è nato e cresciuto calcisticamente, vuole riportarlo in Argentina. Il club argentino ha vinto l'Apertura nel 2002 con Rivas in squadra e vorrebbe nuovamente puntare su di lui. Io, però, credo che il suo futuro sia in Serie A”.
FONTE: TuttoB.com
Manuel Rivas, l'uomo in più il trascinatore che balla il tango
24 maggio 2012 — pagina 19 sezione: GENOVA
EMANUEL Benito Rivas è stato l' uomo in più del Varese in queste ultime gare. Argentino di Quilmes, ventinove anni, è un razzente centrocampista esterno. Ha preso il posto di Alessandro Carrozza, finito all' Atalanta, un altro ugualmente letale nell' uno contro uno. Rivas si è fatto conoscere il 27 settembre 2009, a San Siro contro il Milan, quando fu incontenibile a sinistra e fece girare la testa ad Abate lungo tutti e novanta i minuti.
In Italia, nel gennaio 2008, lo porta l' Arezzo, in C1, che lo preleva dal Talleres di Cordoba, squadra che milita nella seconda serie argentina, dopo gli inizi con l' Independiente e le precedenti esperienze in Europa con Vitoria Guimaraes e Iraklis. Dopo i sei mesi in Toscana, va al Bari alla corte di Antonio Conte, mette insieme ventidue presenze (14 da titolare)e segna un gol nel match casalingo contro il Mantova. L' anno successivo, con Ventura in panchina, è confermato anche in serie A, con venti partite giocate (dieci come titolare) e tre gol messi a segno contro Atalanta, Siena e Fiorentina.
Esordisce in Serie A subentrando a Sforzini nella partita Inter-Bari, terminata 11, in cui l' argentino colpisce una traversa all' ultimo minuto di gioco. Nell' estate 2010, è coinvolto nella retrocessione in B dei pugliesi. Rivas gioca ventidue volte, di cui solo otto nella formazione di partenza, con un gol segnato, quello al Brescia nella vittoria interna del 26 settembre 2010. Dopo un periodo di stop, a gennaio 2012 passa al Varese. Uomo di grandi imprese e di altrettanto grandi pause, Rivas viene solitamente schierato come esterno di fascia sinistra, ma si adatta anche sulla destra. È molto veloce ed è in possesso di buona tecnica.
LORENZO MANGINI
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Varese, Rivas: "Lavoro per tornare a San Siro"
Emanuel Benito Rivas, esterno classe '83, veste la maglia del Varese. Nel suo curriculum ricordiamo le esperienze con Independiente, Arsenal Sarandi, Vitória Guimarães, Iraklis, Talleres, Arezzo e Bari.
23.02.2012 16.00 di Claudio Sottile
27/09/2009: una data che i tifosi baresi, e in più in generale gli esteti del bel gioco, ricorderanno sempre con un occhio di riguardo. Il Bari, fresco di promozione in A, da una lezione di calcio a San Siro contro il Milan, più di quanto lo 0-0 finale non dica.
Triangolazioni, corsa, veli, finte e tiri a giro, Storari (35) all'epoca portiere rossonero a rasentare la lode nelle pagelle dell'indomani. Gran merito di quella serata da attribuire a Emanuel Benito Rivas (28), che per due volte ricacciò in gola l'urlo di gioia per un sigillo alla "Scala del calcio": prima la mira sballata -dopo tunnel a Nesta (35)-, poi -dopo tunnel a Gattuso (34)- il prodigioso estremo difensore di casa negarono un gol che avrebbe impreziosito un'annata rivelatasi alla lunga foriera di gioie. Il seguito è il baratro 2010/2011, un campionato di sofferenze, la B, e l'ambaradan sotto gli occhi di tutti.
Proprio l'argentino, in ESCLUSIVA per TMW, riavvolge il nastro della memoria, e prepara un nuovo dvd dove registrare i sogni del futuro.
Emanuel, dal biancorosso barese a quelle varesino, com'è stato l'impatto?
"Mi hanno accolto tutti benissimo. Dopo quattro anni cambiare mette un po' d'ansia, ma il gruppo mi ha subito integrato. Conta star bene, è un buon periodo".
A gennaio sembravi vicinissimo al Torino.
"Con mister Ventura mi sono trovato sempre bene, c'era una possibilità ma avevano troppi esterni. Ho anche parlato con lui, però l'operazione non si poteva fare per questa loro rosa così grande. Il Varese e mister Maran mi volevano fortemente, il loro modulo si cuce su di me e penso che sia stata una buona scelta. Sono felice".
Alla seconda con la nuova maglia ecco il gol decisivo contro il Gubbio.
"È importante, ti da fiducia e ancora più voglia di allenarti e mettersi in mostra".
Che obiettivi vi siete posti?
"Ce la giocheremo, sappiamo che dietro abbiamo squadre importanti come Bari, Sampdoria, Reggina, noi per ora siamo lì, dobbiamo pensare partita dopo partita a fare bene. Speriamo di raggiungere questo obiettivo che non nominiamo".
E per la tua ex squadra come si evolverà il campionato?
"Il Bari ha una bellissima squadra. Conosco le loro potenzialità, qualcuno ha giocato in A. Ci sono altri problemi in società, ma i ragazzi non c'entrano nulla, e devono stare a parte da tutto questo".
Della rosa della stagione scorsa, però, sono rimasti solamente Caputo (24 - con il Galletto fino al gennaio 2011, prima del trasferimento al Siena NdR), Kutuzov (31) e Castillo (36).
"Sì ma stai lì e si sentono certe cose, non si riesce a lavorare con serenità. I ragazzi non devono dare retta, devono guardare avanti."
Sei stato un assoluto protagonista dell'ultima cavalcata dalla B e del torneo alla grande con Ventura. Se ripensi a quella gara a reti bianche nella tana del Milan ti sale ancora l'adrenalina?
"Mi ricordo bene quella partita. È un'emozione che vorrei rivivere. Ebbi la possibilità e feci bene. Certi infortuni mi hanno tenuto fuori, ma ho ancora la voglia di giocarmi la A. Se arriverò bene, altrimenti saprò che avrò dato tutto per raggiungerla".
Con il massimo rispetto per il Varese, fino ad un anno e mezzo fa eri accostato a squadre del calibro di Fiorentina ed Espanyol. Perché giochi ancora in B?
"Mi hanno cercato all'epoca, vero, parlarono anche con la società. Sentimmo anche la Roma, però non bisogna pensarci. È andata così, mi do da fare qui, devo lavorare e crescere. Mi hanno penalizzato gli infortuni e la squadra che l'anno scorso non andava bene. Bisogna guardare avanti. Piano piano voglio stare bene e fare il massimo con il Varese".
Dopo il 2-1 al Brescia del settembre 2010, inaugurato proprio da un tuo gol, sembravate proiettati verso un campionato senza patemi. Cos'è successo da quel momento?
"Un'annata così, gli infortuni miei, di Barreto (26), di Ghezzal (27)... Le squadre ci avevano un po' conosciuto, sapevano come giocavamo. Ormai è passato".
Cosa hai lasciato in Puglia?
"Sono stato tanti anni ed è la mia seconda città. Era il momento di cambiare aria dopo l'ultimo anno a Bari, davvero brutto. Lì ho passato gli anni più belli della mia carriera, ricordo sempre la promozione dalla B e il primo anno di A con Ventura. Bari me la porterò dietro per sempre. Ho lasciato amici, gente che mi ha aiutato a stare bene in città".
Dove potrà arrivare nel futuro prossimo Emanuel Benito Rivas?
"Penso prima al gruppo. Certo voglio fare una bella strada, continuare così, dopo giugno vedremo cosa ci riserverà il destino. Ho i piedi per terra. Vivo un momento importante. Una persona vuole sempre crescere, ho toccato la Serie A e mi piacerebbe tornarci. Do il massimo e so che prima o poi si raccoglie, vedremo cosa succederà dopo. Sognavo da piccolo San Siro, lavoro per tornarci in stadi del genere".
Magari la prossima volta Storari non le parerà tutte.
"Speriamo (ride N.d.R.)".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Alcuni 'numeri' d'alta scuola di Emanuel in un video in suo omaggio... |
30/01/2012
Emanuel Rivas al Varese
A.S. Varese 1910 comunica che è stato raggiunto l’accordo con la Società Atalanta A.S. Bari e il giocatore argentino Emanuel Benito Rivas, centrocampista esterno classe 1983, che arriva in biancorosso a titolo definitivo con un contratto sino a giugno 2012.
Rivas inizia la sua carriera nel 2001 con l'Independiente. La sua avventura dura 3 stagioni che si rivelano positive pur non essendo considerato titolare inamovibile.
Nel 2004 passa all'Arsenal de Sarandídove colleziona 17 presenze confermando il suo valore.
Nel 2005 viene acquistato dal Vitória Guimarães, qui però non riesce a guadagnarsi la maglia da titolare e passa all'Iraklis in prestito con diritto di riscatto.
Nel 2007 viene allora acquistato dal Talleres dove gioca mezza stagione prima di passare all'Arezzo. L'esperienza toscana di Rivas è ottima con 12 presenze e 2 gol. A fine stagione viene acquistato dal Bari a titolo definitivo (luglio 2008). Debutta nel campionato di Serie B il 1º settembre 2008 in Bari-Triestina 1-1 e segna il suo primo gol il 3 ottobre 2008 in Bari-Mantova 1-0.
Esordisce in Serie A, subentrando a Sforzini nella partita Inter-Bari, terminata 1-1 del 23-8-2009. Il 20 settembre 2009 segna il suo primo gol nella massima divisione in Bari-Atalanta conclusa sul 4-1. Si ripeterà nella partita persa per 3-2 contro il Siena segnando il gol del momentaneo 0-1 per la formazione biancorossa e nell'ultima giornata di campionato contro la Fiorentina segnando il gol del 2-0.
MERCATO
Ag. Rivas: "Rinnovo difficile. Lo cerca l'Independiente..."
18.01.2012 10:30 di Gaetano Nacci
Non finiscono i problemi in casa Bari. Dopo le note difficoltà economiche, il club di Strada Torrebella dovrà fare i conti con diverse scadenze di contratto il prossimo 30 giugno 2012. Tra i giocatori che potranno svincolarsi a parametro zero in estate c'è anche Emanuel Benito Rivas, che, non molto tempo fa, ha dato piena disponibilità a rimanere a Bari, anche a patto di decurtarsi l'ingaggio.
Ma in merito al rinnovo del suo assistito l'agente FIFA Favio Bilardo, a Goal.com, ha dichiarato: "Da gennaio in avanti penso che le cose peggioreranno: il mister ha deciso di puntare sui giovani e il ragazzo è in scadenza nel giugno 2012. Rinnovo? Il ragazzo sarebbe anche disposto ma senza scendere sotto ulteriori cifri. Poi la situazione societaria incerta non aiuta. Penso sia davvero difficile rinnovare. Futuro? In Argentina ci sono diverse squadre che lo vogliono, una di queste è l’Indipendiente dove ha cominciato la carriera oltre 10 anni fa. E’ ancora giovane ed in Italia sta benissimo e vorrebbe continuare a giocare proprio qui, nel vostro campionato“.
FONTE: TuttoBari.com
13:55 | 12/04
Bari, Rivas: "Non abbiamo un terminale offensivo"
Doveva essere la stagione della sua esplosione definitiva, invece il campionato dell'argentino Emanuel Benito Rivas, è stato un flop sotto tutti i punti di vista: dagli infortuni interminabili alle prestazioni inconcludenti in campo. L'argentino ha parlato oggi in conferenza stampa e Orgoglio barese.it ha raccolto le sue dichiarazioni,partendo dalla gara pareggiata contro il Catania: "Finalmente in campo e senza guai fisici.Domenica mi sentivo bene e credo di aver disputato una buona gara.Sono andato vicino anche al gol anche se è stato annullato.Sinceramente non ho visto nessun fallo,era un gol regolare. Peccato poteva essere un gol importante per me e per la squadra!"
Il ragazzo di Quilmes analizza ancora una volta la disastrosa stagione biancorossa e focalizza la sua attenzione sul reparto offensivo: "Disputare quasi tutto il campionato senza il bomber che ti fa la differenza è un handicap non da poco. Un giocatore come Barreto fa la differenza non solo in zona gol,ma è anche importante per il gioco della squadra.A questo aggiungiamo anche le assenze protratte degli altri attaccanti. E' innegabile che non abbiamo un terminale offensivo!"
Domenica scorsa è stato esposto un striscione in curva che definiva "mercenari"i calciatori del galletto, cosi l'ex Arezzo: "Indubbiamente non fa piacere leggere certe cose e subire la contestazione, ma dopo un campionato brutto come il nostro ci sta. Continueremo ad allenarci e a dare il massimo come stiamo facendo negli ultimi tempi. E' evidente come ora giochiamo con piu' rabbia e determinazione, cosa che prima ci mancava!"
Nicola Lucarelli
FONTE: OrgoglioBarese.it
RIVAS: ‘Lavoro per tornare in forma’
Lunedì 18 Ottobre 2010 17:22
Quaratanquattro presenze e 5 reti all’attivo. Per Emanuel Benito Rivas, alla sua terza stagione barese, un bottino di certo non esaltante. Alcuni guai fisici non gli hanno permesso di esprimersi al massimo condizionando le sue prestazioni. “Vorrei dare di più a questa squadra – dice – devo ritrovare la condizione fisica ideale. Quando sto bene credo di poter fare la differenza. So di avere la fiducia del mister e vorrei, quanto prima, poterla ricambiare”.
Come le è nata la passione per il calcio?
Avevo 4 anni quando i miei genitori hanno cominciato a farmi giocare a pallone, spinti dalla storia di mia nonno. Lui ha fatto il calciatore vincendo anche il campionato di serie A con l’Independiente nel 1948. Ho seguito le sue orme trovandomi a giocare prima in Argentina (Independiente) poi in Cile e di seguito in Europa.
Immaginavi che un giorno ti saresti trovato a giocare in Italia?
Era un mio sogno. Allora vedevo Gullit in Italia quando stava nella Sampdoria e pensavo che anch’io, un giorno, avrei potuto esordire nel vostro campionato. Dopo essere stato in Grecia mi è stata data la possibilità di venire all’Arezzo. Ho accettato la sfida nonostante sapessi di trovare un calcio più tattico, diverso dal precedente.
Staccarti dalla famiglia ti è pesato?
All’inizio si. Pensavo di tornare presto nel mio Paese. Ora mi rendo conto che la vita ti riserva delle sorprese. Chissà magari vivrò da una parte o magari tornerò in Argentina.
Li ho lasciato mio padre, mia madre e mia sorella Belen.
Belen?
Si. Non quella famosa.
Sono mai venuti a trovarti?
Mio padre e mia sorella l’anno scorso. Mia madre mai e spero lo faccia presto.
C’è una cosa che hai portato con te che ha un significato particolare?
Sembrerà strano ma penso al ‘mate’.
Il mate? Spiegaci.
E’ un recipiente realizzato con una zucca, oppure in legno, oppure in metallo, che viene usato per preparare un infuso (tipo the’) con erba Mate, pianta originaria del Sud America. Tradizionalmente questa infusione si beve calda e in compagnia.
Torniamo al campionato. I tifosi aspettano di rivedere Rivas in campo?
Anch’io lo aspetto (sorride). Non voglio fare promesse ma dico che quando riprenderò a giocare con continuità non smetterò più.
FONTE: ASBari.it
DELL’AERA VINCE IL PALLINO D’ORO WEB
Scritto da La redazione
Lunedì 12 Aprile 2010 08:09
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Il 27enne esterno argentino, già protagonista dell'esaltante stagione culminata con il ritorno in A del Bari, in questa stagione ha dimostrato di essere fra le migliori espressioni della sorprendente stagione dei bianco-rossi disputando finora, nonostante un infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre due mesi, 17 gare e mettendo a segno la spettacolare rete di apertura del 4-1 inflitto all'Atalanta nello scorso settembre. Prima del suo approdo a Bari nel luglio 2008, Rivas aveva esordito nella serie A argentina con i "diavoli rossi" dell'Independiente de Avellaneda con cui ha vinto il campionato “Apertura 2002” ed era sbarcato in Europa nel 2005 disputando il campionato portoghese con il Vitória Guimarães. La stagione successiva è in Grecia nell'Iraklis poi, nel 2008, dopo una breve parentesi nel Talleres Cordoba, approda in Italia disputando ad Arezzo il campionato di C1.
Rivas ritirerà il “Pallino Rivelazione” per essersi confermato, anche in serie A, fra le più belle realtà della sua sorprendente società, premio che la passata stagione andò al centravanti Francesco Caputo...
Mercato: per gli esterni Fiorentina sulle tracce di Emanuel Rivas (Bari)
31/10/2009
Alla seconda stagione con la casacca del Bari (la prima in sere A), l'esterno argentino Emanuel Benito Rivas si sta mettendo in luce come un giocatore capace di mettere in estrema difficoltà il diretto avversario: per questo motivo diverse squadre avrebbero chiesto informazioni alla società pugliese per poter potare via da Bari il talentuso giocatore ex Independiente. In prima fila ci sarebbe la Fiorentina, che ha tra gli attacchi più abulici della serie A: Rivas tornerebbe così in toscana (è stato portato in Italia dall'Arezzo) per contendere a Vargas, Marchionni e al connazionale Santana un posto sulla trequarti.
FONTE: CalcioMercato.it
EMANUEL BENITO RIVAS
di capamatt lunedì 20 luglio 2009, 16:21
Argentino nato a Quilmes il 17 marzo 1983 fa il suo esordio nel calcio che conta nel suo paese vestendo la maglia dei Los Diablos Rojos dell’Independiente dove vi milita dal 2001 al 2004 vincendo anche un torneo Apertura nel 2002. Colleziona in tutto 47 presenze condite da 5 gol prima di passare, sempre nella Primera Division Argentina, alla squadra dell’Arsenal de Sarandi dove gioca per una stagione soltanto prima di attraversare l’oceano ed approdare nel Vecchio Continente per calcarne i campi di gioco. Infatti gioca prima in Portogallo con il Vitoria Guimaraes e poi in Grecia con l’Iraklis. In queste due stagioni però non riesce a esprimersi al meglio in quanto gioca con discontinuità e un po’ si perde. Allora per ritrovarsi decide di rientrare in patria e giocare nel Talleres e lì viene scovato dagli emissari dell’Arezzo che nel 2007 lo acquistano in comproprietà riportandolo in Europa. Con la magia amaranto colleziona 12 presenze e 2 gol che gli garantiscono l’acquisto da parte del Bari nel luglio 2008.
Arrivato alla corte dei Matarrese con la nomea di essere innamorato del pallone, si è messo al servizio della squadra, fornendo assist ai compagni e dimostrando di essere un esterno di fascia imprevedibile con i suoi dribbling funambolici.
L’attende una stagione particolare in quanto, guarito dalla pubalgia, sulla carta non parte fra i titolari, vorrà dire che dovrà utilizzare al meglio le occasioni che gli verranno concesse facendosi trovare pronto così da essere protagonista anche sul palcoscenico della serie A.
Flavio Romito
FONTE: Forum.Sky.it
SERIE B
UFFICIALE: Emanuel Benito Rivas è del Bari
08.07.2008 18.26 di Stefano Sica
Emanuel Benito Rivas (25) è un giocatore del Bari. L'attaccante argentino, che ha totalizzato da gennaio con l'Arezzo 12 presenze e due reti, è stato presentato questa mattina dal club pugliese insieme a Simone Bonomi, Felipe Diogo "Sodihna" e Matteo Lanzoni. Il ds Giorgio Perinetti lo ha così descritto. "Gioca bene su tutte e due le fasce. Ha un'ottima tecnica e facilmente supera l'uomo nell'uno contro uno. E' bravo anche negli assist". E lui concorda. "Volevo arrivare al calcio italiano per fare carriera. So che il calcio qui non è come in Argentina, ma voglio crescere stagione dopo stagione. Questa di Bari è una buona occasione. Tecnicamente? Mi piace saltare l'uomo".
SERIE C1 E C2
Arezzo, Rivas non sarà riscattato
30.06.2008 18.03 di Germano D'Ambrosio
L'Arezzo ha rinunciato al riscatto della metà del cartellino di Emanuel Benito Rivas (25), arrivato a gennaio dal Talleres di Cordoba. Il costo dell'operazione si aggirava intorno ai 400.000, una cifra ritenuta decisamente troppo alta per le casse del club toscano.
SERIE C1 E C2
UFFICIALE: Emanuel Benito Rivas all'Arezzo
06.01.2008 14.39 di Gianluigi Longari
L'Arezzo comunica di aver acquisito le prestazioni sportive dell'attaccante argentino Emanuel Benito Rivas (24). Il giocatore sudamericano arriva in Toscana a titolo di comproprietà con diritto di riscatto.
CALCIO ESTERO
UFFICIALE: Rivas all'Iraklis
18.08.2006 17.58 di Cristiano Cinacchio
Emanuel Benito Rivas, centrocampista argentino di 23 anni, è passato in prestito con diritto di riscatto dall'Independiente ai greci dell'Iraklis
FONTE: TuttoMercatoWeb.com