Data di nascita: | 07/01/1991 |
Luogo di nascita: | Bologna (BO) |
Nazionalità: | Italiana |
Ruolo: | Difensore Centrale |
Altezza: | 185 Cm |
Peso: | 73 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Hellas Verona | 2013 - 2014 | A | 15 (+2 CI) | 0 | ||
Hellas Verona | 2012 - 2013 | B | 12 (+3 CI) | 1 | ||
Varese | Gen. 2012 - 2012 | B | 2 | 0 | ||
Getafe | 2011 - Gen. 2012 | PD | 0 | 0 | ||
Milan | 2010 - 2011 | Primavera | - | - | ||
Milan | 2009 - 2010 | Primavera | - | - | ||
Milan | 2008 - 2009 | Primavera | - | - | ||
Bologna | 2007 - 2008 | B | 0 | 0 | ||
Bologna | 2000 - 2007 | Giovanili | - | - | ||
Calderara di Reno | 1999 - 2000 | Giovanili | - | - | ||
Pallavicini | Fino al 1999 | Giovanili | - | - |
Volo e karate le grandi passioni di Michelangelo ALBERTAZZI dopo il calcio |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 31 Agosto 2012 |
Con le idee chiare fin da giovanissimo, Michelangelo rifiuta a 16 anni un contratto 'a peso d'oro' da parte dell'ARSENAL pronto a ricompensarlo con 750.000 Euro in 3 stagioni e decide di rimanere nella squadra della sua città e vicino ai suoi cari a Bologna.
In un'età in cui la maggioranza dei suoi coetanei pensa a cosa fare nella vita ALBERTAZZI è convocato regolarmente dalla squadra felsinea che milita in cadetteria anche se non scende mai in campo ma arriva comunque l'offerta del MILAN che ne acquista la comproprietà per un milione e lo lascia a maturare in Emilia per tutta la stagione (anche se con la formazione Primavera rossonera partecipa a Gennaio 2008 al 'Torneo di Viareggio' e convince i vertici milanisti a Febbraio a versare altri 800mila Euro per acquistare anche la seconda metà del cartellino; poi LEONARDO, allora tecnico della prima squadra, gli preferisce l'ex gialloblù ODDO al centro della difesa e lo lascia ancora coi felsinei).
Nell'annata 2009-2010 con gli Under del diavolo guidati da mister STROPPA, Michelangelo vince la Coppa Italia e nell'estate del 2011 viene mandato a fare esperienza al GETAFE in Spagna ma il difensore anche a causa di alcuni guai fisici provocati da un batterio presente nell'acquedotto della città spagnola non riesce a conquistare la fiducia di mister GARCIA (che giudica pure la sua rosa fin troppo ampia), non vede mai il campo e a Gennaio viene richiamato alla base per terminare la stagione al VARESE squadra con la quale esordisce in Serie B il 1° Maggio 2012 (VARESE 2-1 NOCERINA).
Tornato al MILAN, nonostante l'ottima prova fornita nel trofeo TIM, non convice del tutto ALLEGRI: Il 31 Luglio il passaggio all'HELLAS in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione...
Questo 'http://www.michelangeloalbertazzi.fan-club.it/' il sito del suo fan club, qui 'https://www.facebook.com/michelangelo.albertazzi.5' trovate invece la sua pagina FaceBook ufficiale...
ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Quello screzio con LEONARDO, allora tecnico del MILAN, 'Non fu niente di particolare' - assicura Michelangelo - 'il giorno dopo fu tutto risolto e mi portò in panchina con PALERMO, DORIA, GENOA e FIORENTINA anche se poi scelse l'esperienza di altri giocatori anche se il dottor GALLIANI aveva detto che anche io avrei potuto giocarmi le mie carte al centro della difesa...'
- Cintura Marrone di Karate Il giocatore ex VARESE ha raggiunto il grado di cintura marrone nella famosa arte marziale quando non aveva ancora 15 anni perchè - dice - 'Ti insegna ad avere dimestichezza con la reazione, l’esplosività dei movimenti, affina l’istinto e aiuta nella concentrazione, nella sicurezza e nella tranquillità'
- Lo chiamavano 'Top Gun' nella primavera rossonera; perchè? perchè Michelangelo è pilota civile dopo aver conseguito il diploma al liceo aeronautico di Gallarate ed i brevetti del caso per portare dei passeggeri
- Tutta colpa di... Cristiano RONALDO! Col GETAFE poteva esordire al 'Bernabeu' proprio contro i 'galacticos' poi il fuoriclasse portoghese porta in vantaggio i suoi e serve un attaccante per poter sperare nel pari...
- Chiamata spagnola a cavallo degli esami di maturità... Al liceo aeronautico, proprio nei giorni tra le prove scritte e la prova orale- ricorda il difensore - mi arriva la chiamata del Getafe... In Spagna mi conoscevano già, grazie alla mia esperienza con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e poi nel settembre 2009 ai mondiali Under 20 in Egitto, dove abbiamo più volte incontrato la formazione spagnola.
- Hai 9 anni e mezzo? Sei troppo piccolo! Al BOLOGNA non trova una squadra per la sua fascia d'età così gioca con quelli più grandi di un anno negli Esordienti Nazionali dove conosce Luigi PASETTI, un allenatore speciale che Michelangelo porta nel cuore ancora adesso...
- Difensore a causa dei gol segnati! Michelangelo giocava inizialmente da attaccante ma il suo tecnico, dopo ogni gol realizzato, lo spostava in difesa così da farlo diventare duttile e all'occorrenza efficace in varie zone del campo; fu così che il nostro pian piano ci prese gusto...
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Michelangelo Albertazzi
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Michelangelo Albertazzi (Bologna, 7 gennaio 1991) è un calciatore italiano, difensore del Verona in prestito dal Milan.
Carriera
- Club
Bologna
Inizia a tirare i primi calci al pallone nella sua Bologna, la città in cui è nato il 7 gennaio del 1991. Dopo che il giocatore rinuncia a un'offerta economicamente allettante da parte dell'Arsenal, pronto ad offrirgli 250.000 euro all'anno per 3 stagioni, appena compiuti sedici anni la società emiliana gli propone un contratto da professionista e riceve la sua prima convocazione in Serie B per la partita Treviso-Bologna del 26 maggio 2007. Da allora riceverà altre convocazioni in prima squadra, senza mai scendere in campo.
Milan
Ad agosto dello stesso anno, il Milan ne acquista la metà del cartellino per un milione di euro, lasciandolo crescere in Emilia per un altro anno. A gennaio, però, il ragazzo si aggrega alla Primavera dei rossoneri per il Torneo di Viareggio 2008 e le due società si accordano sul passaggio a titolo definitivo alla squadra milanese.
Nel 2009 scende in campo nella finale di ritorno del Campionato Berretti 2008-2009 vinta contro la Juventus e con la Primavera dei rossoneri vince la Coppa Italia Primavera 2009-2010.
Getafe e Varese
Il 29 giugno 2011 viene acquistato in prestito dal Getafe. Mai impiegato dal tecnico della squadra spagnola Luis García, il 30 gennaio 2012 termina anticipatamente il periodo in prestito al Getafe e rientra al Milan che il giorno seguente lo gira in prestito al Varese. Il 1º maggio 2012 fa il suo esordio in maglia biancorossa e tra i professionisti nella partita valida per la 38ª giornata della Serie B 2011-2012 Varese-Nocerina, terminata 2-1.
Verona
Il 30 giugno 2012 rientra per fine prestito al Milan che il 31 luglio seguente lo gira in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione al Verona. Esordisce con la squadra veneta il 18 agosto 2012 nella gara valevole per il terzo turno della Coppa Italia 2012-2013 finita 1-1 e vinta poi ai rigori. L'8 dicembre seguente ha segnato il suo primo gol in carriera nella partita vinta per 3-1 contro l'Ascoli. Ha terminato la stagione con la promozione in Serie A grazie al secondo posto ottenuto dal Verona nel campionato di Serie B, nel quale ha disputato 12 partite. Il 12 luglio 2013 viene riscattato dai gialloblu, che divengono comproprietari del suo cartellino.
Il 24 agosto seguente fa il suo debutto in massima serie, in occasione del match valevole per la prima giornata vinto per 2-1 proprio contro il Milan.
Il 20 giugno 2014 ritorna di proprietà del Milan dopo la risoluzione delle compartecipazioni alle buste.
- Nazionale
La sua prima convocazione, con annessa presenza, risale al 24 gennaio 2006, per la partita Under-16 Italia-Portogallo. A 17 anni il tecnico Rocca lo convoca per l'Europeo Under-19 del 2008, dove l'Italia viene sconfitta in finale dalla Germania.
Nel 2009 è titolare della Nazionale Under-20 ai Giochi del Mediterraneo, dove vince la medaglia d'argento, e ai Mondiali Under-20. Nei Mondiali di categoria disputa 5 partite realizzando due gol, uno nella seconda partita della fase a gironi contro Trinidad e Tobago (2-1) e l'altro nella partita successiva contro l'Egitto (2-4) e venendo espulso al 115º minuto del quarto di finale perso ai supplementari contro l'Ungheria.
Nel luglio 2010 fa parte della selezione che disputa l'Europeo Under-19 in Francia. Durante la manifestazione, che vede la Nazionale italiana Under-19 eliminata al primo turno, gioca le prime due partite della fase a gironi mentre è costretto a saltare la terza e ultima per squalifica a causa dell'espulsione ricevuta nella gara precedente contro la Croazia.
Palmarès
- Club
Campionato nazionale Dante Berretti: 1 Milan: 2008-2009
Coppa Italia Primavera: 1 Milan: 2009-2010
- Nazionale
Europei di calcio Under-19 Argento (Repubblica Ceca 2008)
Giochi del Mediterraneo Argento (Pescara 2009)
FONTE: Wikipedia.org
ALBERTAZZI PUÒ LASCIARE IL MILAN A GENNAIO
Riscattato alle buste quest’estate dal Milan ai danni dell’Hellas Verona, Michelangelo Albertazzi non ha mai trovato spazio in questo primo spezzone di campionato. Complice un infortunio e l’affollamento del reparto centrale della difesa, il giovane non ha saputo ritagliarsi il suo spazio.
Le opzioni per l’ex Primavera del Milan ora sono due: adattarsi a terzino sinistro, ruolo in cui ha già giocato lo scorso anno agli ordini di Mandorlini, e sperare che i rossoneri non acquistino nessuno per coprire quella posizione così che possa candidarsi a vice-De Sciglio; oppure cercare miglior fortuna altrove, magari in una squadra che possa dargli l’occasione di conquistare un posto da titolare. Al momento è più probabile la seconda ipotesi, visto che Albertazzi non sarebbe contentissimo di non avere ancora avuto un’occasione e che in via Aldo Rossi vedrebbero di buon occhio una – seppur minima – plusvalenza.
FONTE: CanaleMilan.it
SERIE A
Hellas, i due motivi dell'addio di Albertazzi in estate
11.10.2014 14.36 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Michelangelo Albertazzi, lo scorso anno al Verona, è tornato al Milan dopo la risoluzione della comproprietà. Secondo quanto riferito da TGGialloblu.it, il giovane difensore emiliano non sarebbe stato confermato a causa delle richieste, ritenute eccessive, da parte del ragazzo. Albertazzi avrebbe prima chiesto la fine della comproprietà e poi un significativo ritocco dello stipendio. La seconda pretesa avrebbe indispettito il d.s. Sogliano che ha deciso di non rilanciare in sede di buste e lasciare il giocatore al club rossonero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PROFILING – MICHELANGELO ALBERTAZZI: IL RAGAZZO PRODIGIO IN CERCA DELLA CONSACRAZIONE
Federico Albrizio 23 giu 2014
Nome: Michelangelo Albertazzi
Età: 23 anni (07/01/1991)
Nazionalità: Italia
Squadra: Milan
Ruolo: Terzino sinistro/Difensore centrale
Piede preferito: Sinistro
La storia: Nato a Bologna e cresciuto nel settore giovanile della società felsinea, Michelangelo debutta in Serie B a soli 16 anni con i rossoblu (2007) e da allora molte squadre drizzano le antenne sulla giovane promessa, intrigante soprattutto per l’abilità nel giocare sia da centrale che da terzino sinistro. Il Milan si fionda sul giocatore e a fine stagione lo acquista. Albertazzi però resta altri 6 mesi in Emilia, prima di aggregarsi alla Primavera rossonera, con la quale si toglie lo sfizio di alzare due prestigiosi trofei: disputa il ritorno della Finale Berretti contro la Juventus, vincendo il Campionato 2008/2009, e l’anno successivo alza la Coppa Italia Primavera battendo il Palermo nel doppio confronto. Le sue prestazioni incuriosiscono squadre da tutta Europa e così nell’estate 2011 il Getafe ottiene il prestito del difensore: l’esperienza nella Liga però non è felice, il tecnico degli spagnoli Luis Garcia non concede a Michelangelo neanche un minuto e così a gennaio il Milan interrompe prematuramente il prestito. Il calciatore passa subito a Varese, tornando così nella serie cadetta italiana, senza però avere grande successo. Poi la svolta della sua carriera: l’Hellas Verona di Mandorlini decide di scommettere su Albertazzi e nel 2012 lo acquista in prestito. Con gli scaligeri colleziona 15 presenze tra campionato e Coppa Italia e conquista la promozione in Serie A. I gialloblu sono pienamente soddisfatti e al termine della stagione riscattano la metà del suo cartellino. Alla prima esperienza nella massima serie si comporta molto bene, guadagnandosi 15 presenze, alle quali se ne aggiungono altre 2 nella coppa di lega. Da pochi giorni Michelangelo è tornato ad essere un giocatore del Milan a titolo definitivo: i rossoneri sono arrivati alle buste con il Verona e offrendo 501.000 euro hanno battuto la concorrenza dei veneti.
Caratteristiche tecniche: Dotato di un fisico impostato ma allo stesso tempo agile (circa 185 cm per 75 kg, ndr), Albertazzi si distingue per la grande duttilità nel ricoprire due ruoli difficili: sa infatti giocare sia come centrale di difesa che come terzino sinistro, anche se quando schierato in questa posizione viene adibito a compiti di maggiore copertura. Sempre attento in marcatura, si dimostra anche tempestivo ed efficace negli interventi in scivolata; a differenza di alcuni colleghi di reparto, non è un goleador: negli ultimi due anni infatti ha realizzato solo un gol in Serie B con l’Hellas Verona (stagione 2012/2013, ndr). Michelangelo poi, sin dai tempi delle giovanili, dispone di grande personalità nell’uscire dalla difesa palla al piede e non disdegna la prima impostazione delle azioni offensive.
Curiosità: Ai tempi degli Allievi Nazionali nel Bologna impressionò tanto gli osservatori da meritarsi una chiamata da parte dell’Arsenal: i Gunners fecero un’offerta interessante, ma il ragazzo decise di declinarla per continuare il suo percorso di crescita in Italia. A rendere ancor più interessante la notizia, il fatto che nella stessa formazione giocasse un altro giocatore, ora di caratura internazionale, ma allora oscurato dal talento di Albertazzi: un certo Fabio Borini, scommessa del Liverpool, finito un po’ in ombra dopo questa stagione deludente al Sunderland. Fino al 2012 è stato considerato un baby prodigio del calcio italiano, poi le esperienze negative in Spagna e al Varese hanno ridimensionato le aspettative nei suoi confronti; le sue quotazioni comunque si sono rialzate dopo le ottime prestazioni a Verona e ora potrebbe avere l’occasione di affermarsi al Milan.
FONTE: PianetaMilan.it
Albertazzi a CM: 'Grazie Milan, sono a casa. Voglio convincere Inzaghi'
21 giugno alle 10:12
Michelangelo Albertazzi è un nuovo giocatore del Milan. Il difensore classe '91 era in comproprietà fra il club rossonero e il Verona ma, dopo che i due club non hanno trovato l'accordo per il riscatto, è stata la società di via Aldo Rossi a piazzare il colpo decisivo nelle buste per riportarlo a Milano.
Cresciuto nelle giovanili rossonere, per Albertazzi si tratta a tutti gli effetti di un ritorno a casa e ai microfoni di Calciomercato.com il centrale bolognese ha sottolineato come sia alta la voglia di restare in maglia rossonera: "Ringrazio il Milan per avermi riportato a casa. Spero di giocarmi al meglio le chances che avrò quest'estate per convincere Inzaghi a tenermi con se. È stato un onore ricevere la telefonata ieri sera dal signor Galliani, che mi annunciava in diretta il responso delle buste. Non vedo l'ora che sia il 9 luglio per ricominciare a Milanello".
Albertazzi, però, non dimentica l'esperienza veronese: "Colgo l'occasione per ringraziare il Verona e la città di Verona nella quale mi sono trovato benissimo in questi due magnifici anni. Sarebbe stato bello continuare insieme e chissà che in futuro questo non possa nuovamente accadere".
FONTE: CalcioMercato.com
UFFICIALE – ALBERTAZZI, LE BUSTE SORRIDONO AL MILAN
Il Milan si aggiudica alle buste il cartellino di Michelangelo Albertazzi. A confermarlo è proprio il sito ufficiale del club rossonero, con una nota: “AC Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Hellas Verona FC Michelangelo Albertazzi”.
A questo punto, ci sono due possibilità per Albertazzi: restare al Milan e giocarsi un posto, oppure essere ceduto per monetizzare.
FONTE: CanaleMilan.it
Ufficiale: Albertazzi al Milan, Cacciatore è della Samp
Postata il 20/06/2014 alle ore 21:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica gli esiti dell'apertura delle buste riguardanti le seguenti compartecipazioni.
Michelangelo Albertazzi: l'intero cartellino è di proprietà della società A.C. Milan.
Fabrizio Cacciatore: l'intero cartellino è di proprietà della società U.C. Sampdoria.
Andrea Tozzo: l'intero cartellino è di proprietà della società U.C. Sampdoria.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Fiorentina? E' una grande squadra" / VIDEO
Postata il 08/04/2014 alle ore 14:40
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate in occasione della visita dell'Hellas Verona FC allo stand di Casa Vinicola Sartori, fornitore ufficiale, al Vinitaly 2014: "La vittoria nel derby? E' stato bellissimo, c'erano state delle polemiche per qualche tifoso che è rimasto fuori, ma siamo stati bravi ad ottenere i tre punti. Ora siamo qui, a questo bellissimo evento che è il Vinitaly, con il nostro sponsor Sartori e speriamo di brindare per finire il campionato nel miglior modo possibile. Come battere la Fiorentina? Giocando come contro la Juventus ed altre grandi squadre. Bisognerà fare attenzione, rimanere concentrati e poi ripartire in contropiede con la consapevolezza di quanto siamo forti, cosa che abbiamo ripreso nelle ultime giornate. Il bilancio della mia stagione? Sono molto contento per la squadra e per me. Abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente. Io sono riuscito a trovare un po' più di spazio verso la fine del campionato, che ora spero di terminare nel miglior modo possibile. Come giocheremo le ultime giornate? Con la mente libera e con la soddisfazione di aver ottenuto un ottimo risultato. Ora continueremo a dimostrare per noi, per la società e per il nostro pubblico".
Ufficio Stampa
Albertazzi: "A Livorno vittoria del gruppo"
Postata il 24/02/2014 alle ore 22:15
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, rilasciate durante la trasmisione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "La partita di ieri? Siamo molto contenti perché abbiamo vinto in casa di una squadra molto tosta. Abbiamo giocato benissimo nel primo tempo e anche prima di subire i due gol. Poi siamo stati bravi a ricompattarci e a tenere duro fino alla fine portando a casa il risultato. Le mie prestazioni? Sono molto felice per la squadra, per come abbiamo giocato e anche per il campionato che stiamo facendo. Inoltre sto giocando bene, Mandorlini mi sta dando continuità, che per me è importante. Tutto il gruppo sta vivendo un grande momento e dobbiamo continuare così senza porci alcun limite. In allenamento cerco sempre di dare il massimo, ogni giorno racchiude una possibilità per crescere e maturare. La mia posizione in campo? Il mio ruolo è quello di centrale, visto che ho sempre avuto questo ruolo sia nelle giovanili del Milan che del Bologna. Sto facendo il terzino fin dall’anno scorso e per me non è un problema, sono a disposizione del mister e ovunque mi faccia giocare per me va bene. Ci sono molte differenze tra A e B, la principale è la qualità dei giocatori. In A quando un giocatore decide di fare una giocata parte in velocità, quindi i ritmi sono diversi. Mandorlini e i giovani? Non si può davvero dirgli nulla. Io personalmente ho un ottimo rapporto. Quando ti alleni bene e rispondi bene in campo lui ne tiene conto e sa che può contare su di te. Riconosce il tuo impegno. L'Europa? Ormai la salvezza è stata raggiunta, quindi non è da escludere. Come ho detto prima non dobbiamo porci limiti, dobbiamo andare in campo partita per partita e giocare come sappiamo fare. Se siamo concentrati possiamo giocarcela con tutti. Il mio modello? Sicuramente Maietta, poi ho un bel dialogo con tutti i miei compagni di reparto come Moras, Marques, Cacciatore. Anche con Donadel e Toni che sono i più esperti. La nostra forza è il gruppo e l’abbiamo dimostrato, anche quando mancava qualcuno di importante il suo sostituto ha sempre fatto bene. Il gruppo è unito e ci aiutiamo l’un l’altro, lo ha detto anche Marquinho che si è trovato subito bene ed è già parte della squadra. Il mio cartellino? Sono ancora in comproprietà. Io sono felice di essere qua, sia per la società, per la squadra anche per i tifosi, è sempre straordinario sentirli cantare allo stadio. Domenica poi si sono fatti sentire durante tutta la partita, è stato stupendo. Quindi penso a fare bene qua e togliermi soddisfazioni col Verona.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "La Juve? Non dobbiamo temere nessuno"
Postata il 03/02/2014 alle ore 23:01
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, ospite alla trasmissione "Lunedì nel pallone", in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Il giorno dopo la vittoria col Sassuolo? Speriamo sia sempre così. Stiamo giocando alla grande, nello spogliatoio siamo tutti contenti. Venivamo da tre sconfitte consecutive, magari contro il Milan meritavamo di più, siamo stati bravi a riprenderci e domenica abbiamo centrato una vittoria importante, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo, dove il mister ci ha esortato a dare di più aumentando gioco e ritmo. Ora prendiamoci ciò che meritiamo.
La partita di ieri? Dovevamo ricominciare a fare punti, per noi e per l'ambiente. Non dobbiamo temere nessuno, compresa la Juve, che affronteremo domenica. Stanno facendo un grande campionato, ma noi non avremo nè timore nè paura e andremo in campo consapevoli del nostro valore. Solo così potremmo fermarli.
Toni? E' un grande compagno ed una grande persona, è simpatico e scherza sempre: ce lo teniamo stretto. In campo fa un grande lavoro, come in allenamento. Lui capitano? E' stata una scelta del mister, ma tutta la squadra era felice.
Io giovane da prendere come esempio? Questo è uno stimolo per crescere, io sono sereno. Sono una persona tranquilla e solare, dico quello che penso ed in campo faccio sempre il massimo.
Io al centro della difesa? Sarebbe il mio ruolo naturale, mi piacerebbe giocare lì ma anche fare il terzino sinistro mi va benissimo. Con il mister c'è un bel rapporto, non è vero che è tropppo buono: quando deve dirci determinate cose, giustamente, non si fa problemi.
Il mercato? Non ho parlato con nessuno e nessuno ha parlato con me. Verona è una città bellissima e qui sto benissimo".
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Tre punti voluti fortemente" / VIDEO
Postata il 30/10/2013 alle ore 23:41
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria, 10a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Ci tenevamo a vincere questa partita, lo abbiamo dimostrato dal primo minuto. Il segreto della vittoria? Sicuramente i tifosi ci hanno dato una grandissima mano. Il valore del gruppo? Siamo tutti uniti, prima o poi tutti avremo un'occasione, continuando così ci toglieremo grandi soddisfazioni. La classifica? La guardiamo, ma noi pensiamo ad una partita alla volta. Il Cagliari? Ora ci godiamo questa vittoria, da domani penseremo alla sfida di domenica".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
03.10.2013
Albertazzi gioca con il suo cuore
BABY IN VETRINA. Torna a disposizione di Mandorlini un altro giovane. «Sono nato in Emilia e cresciuto nel vivaio rossoblù ma sto vivendo splendide emozioni in A con il Verona Due città che si somigliano, una partita da brividi»
Torna a casa Michelangelo Albertazzi. A Bologna è nato, ha tirato i primi calci a un pallone, è cresciuto nel settore giovanile, ha respirato anche l'aria della prima squadra. Poi è passato al Milan, un'avventura che l'ha portato anche a Getafe e Varese prima di approdare all'Hellas. Domenica ritroverà la squadra della sua città. «Una grande emozione, come posso nasconderla - racconta Albertazzi - mi ricordo quando il mio papà mi portava allo stadio per seguire i rossoblù. E poi, alle elementari, quando il Comune organizzava dei pullman per i bambini che volevano vedere Roby Baggio in Coppa Uefa». Bologna e Verona hanno lasciato il segno nella vita di Albertazzi. «Sono due città simili - continua - hanno il fiume, i colli intorni, tanti monumenti. E poi la simpatia della gente, la passione dei tifosi. Sono sempre molto attaccati alla squadra ma ti lasciano vivere, un clima unico. Potrebbe sembrare una frase fatta ma qui mi sento veramente a casa».
Ricordi di un bimbo diventato grande. Un ragazzo dalla faccia pulita, con il ciuffo biondo e gli occhi chiari, che ha realizzato i suoi sogni. Ha toccato il grande calcio con la maglia rossonera - «mi sono allenato con tanti campioni ma non ho mai esordito in prima squadra», ammette - e poi ha trovato la A con la casacca gialloblù. Solo dodici presenze con un gol nell'anno della promozione ma Sogliano e Mandorlini hanno deciso di farlo restare a Verona. Una decisione azzeccata, nelle prime sei giornate Albertazzi ha già giocato due partite da titolare anche se un infortunio l'ha fermato per un mese. «Non ci voleva - spiega il difensore dell'Hellas - perchè mi sono fatto male proprio all'inizio del campionato, dopo una buona preparazione, e ho perso almeno quattro settimane. Però adesso sto meglio, ho giocato un'ora a Torino, sono tornato a disposizione». Domenica potrà affrontare il Bologna. Non sarà così per Vangelis Moras, anche lui un ex, fermato da un infortunio muscolare. «Mi dispiace per Moras - aggiunge - lui voleva esserci a tutti i costi ma la fortuna non l'ha aiutato. Per un motivo o per l'altro non ha mai giocato contro il Bologna».
Albertazzi invece scalpita e non vede l'ora di scendere in campo. «Ci sono - sorride - mi sto allenando bene ma tocca al mister decidere. Se mi chiama sono pronto. Sarà la mia partita del cuore, a Bologna ho ancora tanti amici, tifano tutti i rossoblù ma domenica non c'è storia, andremo in campo per batterli. Da lunedì ricomincerò a simpatizzare ancora per loro. Una squadra in crisi? Beh, la batosta con la Roma è stata pesante ma sono sicuro che saranno ancora più carichi. Hanno detto e ripetuto che la sfida con il Verona rappresenta l'inizio del loro campionato, sarà sicuramente così perchè Pioli è un tecnico capace e ci sono tanti giocatori di qualità. Diamanti su tutti ma anche Konè e Perez. Servirà grande attenzione, dal primo all'ultimo minuto». Il giovane Iturbe ha messo la firma sulla vittoria contro il Livorno, la linea verde del Verona continua a portare buoni frutti. Anche Albertazzi è un ragazzo degli Anni Novanta come Jorginho e Iturbe, Cirigliano e Sala, Bianchetti e Longo. Qualcuno ha già trovato un posto fisso in squadra, qualche altro sgomita per ritagliarsi un ruolo importante. «Il gruppo è molto unito e i veterani sono i primi a mettersi a disposizione per regalarci qualche consiglio - conclude Albertazzi - e poi la società ha lavorato molto bene per portare in gialloblù giovani talentuosi. Qualcuno non ha ancora trovato spazio ma mister Mandorlini non ha pregiudizi, basta lavorare sempre e farsi trovare pronti. Tutti avranno la possibilità di dare una mano all'Hellas».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
02 ottobre 2013 - Michelangelo Albertazzi |
Albertazzi: "Bologna? Difficile, ma siamo pronti" / VIDEO
Postata il 02/10/2013 alle ore 16:10
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa in vista della sfida Hellas Verona-Bologna, 7a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 6 ottobre (ore 15) allo stadio "Dall'Ara" di Bologna: "A Bologna? Per me sarà la partita del cuore. Giocheremo nella città in cui sono nato, contro la squadra che mi ha cresciuto. Lì ho ancora tanti amici, ma spero di giocare e batterli. Verona? Qui sto benissimo, mi ricorda molto Bologna, ma ora sono felicissimo di essere in Serie A con l'Hellas. La partita? Dopo la sconfitta subita a Roma il Bologna sarà carico, ma noi siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Non sarà facile andare a giocare in una piazza del genere contro una squadra abituata a fare ottimi risultati".
Ufficio Stampa
Ufficiale: Michelangelo Albertazzi in gialloblù
Postata il 12/07/2013 alle ore 21:23
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Michelangelo Albertazzi. L'accordo, raggiunto con la società AC Milan, prevede il trasferimento del difensore in gialloblù con la formula della compartecipazione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
28.02.2013
L'urlo di Albertazzi «Se siamo questi sognare si può...»
GRANDE OTTIMISMO. Il giovane difensore parla da veterano
«S'è capito subito che volevamo vincere e abbiamo dimostrato di saperlo fare. Questa è la strada che non dobbiamo più lasciare, da qui alla fine...»
Francesco Arioli BARI
Nella serata di festa barese con i sorrisi ci si potrebbe fare una collezione. Tra i più soddisfatti, manco a dirlo, Michelangelo Albertazzi, tra i più apprezzati protagonisti del confronto. Stupiscono la sua facilità di corsa, il palleggio, la capacità di coprire la sua zona di campo. Ma l'aspetto più sorprendente rivelato dalla notte del San Nicola riguarda la personalità esibita. Come si è visto anche in un concitato battibecco nell'area barese, nel primo tempo, chiuso con l'ammonizione a carico dell'esterno gialloblù: «Non è successo niente di che», sorride lui. «Io ho fatto la scivolata, l'arbitro ha fischiato il fallo e uno di loro mi ha tirato un calcione proprio dove avevo male, al ginocchio. Devono aver visto la fasciatura... Io comunque mi sono semplicemente difeso».
Quindi riflessioni in ordine sparso dopo aver metabolizzato i complimenti: «È andata bene, sono contento», confessa. «Mi fa ancora un pò male il ginocchio ma sono felice perché riuscito a sopportare il dolore, a contenerlo. Ma qui sono contentissimi tutti perché finalmente abbiamo fatto tre punti importanti e siamo a un passo dal Livorno. E io penso comunque che abbiamo dimostrato che squadra siamo. Dobbiamo solo rimanere concentrati, consapevoli della nostra forza. Il nostro unico pensiero deve essere sempre quello di andare in campo e giocarci le partite per vincerle come abbiamo fatto qui». Mandorlini ha appena parlato di braccino corto, quello che a volte sembra limitare l'esuberanza della squadra. Albertazzi cade dal pero: «Non so cosa sia questo braccino corto... Paura? Mah, non lo so. A me in campo, e in questa squadra, non viene nessuna paura. Magari ci sono situazioni di gioco che ci portano a patire un pò ma non è nulla di particolare. Piuttosto direi che siamo stati bravi a chiuderla con Martinho anche se la gara poteva finire prima».
Appunto, perché tirarla così a lungo? «Se il 2-0 arrivava prima meglio ancora... Ma siamo stati bravi. Si è visto subito da come siamo andati in campo che la volevamo vincere. Adesso dobbiamo continuare nelle prossime partite giocando come abbiamo fatto qui e come avevamo fatto col Varese nel primo tempo. Ripeto: andare in campo concentrati, senza sottovalutare nessuno ma consapevoli di essere forti, fortissimi». Quello che balza agli occhi, in ogni caso, è il salto di qualità compiuto, anche sul piano personale, dal giocatore. Albertazzi fa il modesto, nessuna formula segreta, solo lavoro: «Io ringrazio il mister per l'opportunità che mi ha dato», spiega. «Adesso mi sento bene. Mi alleno al massimo, sempre, per essere pronto quando il mister mi chiama. Spero solo che continui, per il sottoscritto e per il Verona».
FONTE: LArena.it
Albertazzi: "Che gioia il mio primo gol"
Postata il 08/12/2012 alle ore 17:51
Il difensore gialloblù dopo il 3-1 sull'Ascoli: "Il nostro gruppo è unito, si vede da come esultiamo tutti insieme. E nello spogliatoio remiamo tutti nella stessa direzione"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi dopo il gol e la vittoria per 3-1 contro l’Ascoli: “Sono molto contento, prima di tutto per la squadra poi per il gol e la prestazione. E’ stata una vittoria fondamentale, servivano i tre punti sia per la classifica ma anche per dimostrare che ci siamo. La rete di Hallfredsson dopo 26 secondi ci ha dato coraggio. Abbiamo pressato bene e non gli abbiamo dato il tempo di organizzarsi, nella prima frazione non hanno avuto occasioni per farci male. Nella ripresa, sul 3-0, siamo un po’ calati, complice anche il campo pesante, io ho avuto anche un principio di crampi. Il gol di Zaza è arrivato nel loro momento migliore ed è stato frutto di un episodio, poi abbiamo rischiato poco. Il mio gol? E’ il primo in carriera, sono felicissimo sia stato utile per chiudere la gara. Anche a Palermo ci sono andato vicino però con l’Ascoli fortunatamente è arrivato. Gruppo solido? Basta guardare l’esultanza dopo i gol, siamo molto uniti. Dentro lo spogliatoio remiamo tutti nella stessa direzione, dobbiamo solo far emergere le nostre qualità. E' stata la vittoria di chi gioca meno? In questa partita si è visto che siamo una squadra che riesce a sopperire anche ad assenze importanti. E’ fondamentale farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa e abbiamo dimostrato che l'allenatore può contare su tutti”.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Vincere a Palermo dimostra il nostro valore"
Postata il 28/11/2012 alle ore 04:02
Il difensore gialloblù dopo la vittoria contro i rosanero in Tim Cup: "Ho fatto più ruoli nella stessa partita, ma l'importante era farmi trovare pronto. E' una gara da ricordare"
PALERMO - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Michelangelo Albertazzi, dopo la vittoria per 2-1 contro il Palermo nella sfida di Tim Cup: "Abbiamo fatto bene, reagendo subito dopo il loro gol e trovando il 2-1 con Cacia. Io ho avuto anche l'occasione per fare il terzo gol, ma al momento del tiro ero sbilanciato. Probabilmente avrei dovuto fermare la palla e calciare, non colpire di prima. Il mio ruolo? Oggi ne ho fatti diversi. Ho iniziato dietro, poi in mezzo, gioco dove c'è bisogno e dove decide Mandorlini, tranne in porta perché non sono affidabile. Ci siamo meritati l'Inter a San Siro? La prestazione è stata sicuramente positiva: abbiamo sofferto ma con ordine cercando anche di ripartire, finché le gambe ce lo hanno consentito. Prima di pensare ai nerazzurri, però, bisogna concentrarsi sul Brescia, da domani testa al campionato e in particolare a sabato. Ho dimostrato di essere da Verona? Quando ho scelto di venire qui sapevo di potermi giocare le mie carte. Sono contento per la vittoria e per la chance, mi alleno per essere pronto quando c'è bisogno e stasera l'ho dimostrato. Partita da ricordare? Direi di sì, vincere a Palermo è sempre difficile e farlo in 10 ancora di più. Io ero in panchina con il Milan che qui, in campionato, ha perso 3 a 0. Superare un ostacolo come questo aiuta ad aumentare l'autostima e dimostra come il nostro sia un gruppo solido".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
La Lega di B va in campo e fa un gol per solidarietà
19/09/2012
... L'evento di Isola Vicentina è stato anche l'occasione per confermare la collaborazione della Lega Serie B con la squadra di Special Olympics per promuovere la cultura dell'integrazione attraverso la pratica sportiva. Una partita amichevole, alla quale hanno preso parte anche i due baby dell'Hellas - Alessandro Berardi e Michelangelo Albertazzi - che ha visto la vittoria dei blu contro i bianchi. Ha aperto le marcature Alessandro De Vitis, figlio di Totò, con un bel colpo di testa su calcio d'angolo. Ha pareggiato Comi su rigore poi è arrivata la gran botta di Rizzo da fuori che ha dato la vittoria alla squadra dei blu.
L.M.
«La punta arriverà. Ma il Verona merita già gli applausi»
AMBIZIONI E REALISMO. Il bilancio parziale del diesse gialloblù. Sogliano: «Mandorlini e la squadra stanno facendo un gran lavoro: vincere non è scontato per nessuno». E poi: «Profilo basso: non mi piace partire favorito»
17/08/2012
... L'occasione la regala la presentazione di Vangelis Moras e Michelangelo Albertazzi, due pezzi nuovi di zecca della difesa di Mandorlini. Il primo, quasi 32enne, già colonna del Bologna dal 2007 al 2011. Il secondo, classe '91, bolognese di nascita, diventato adulto alla scuola del Milan. Appena un passaggio, quello di Sogliano, sui nuovi innesti. Poi, nella saletta dell'hotel San Marco, il direttore sportivo gialloblù fa il punto generale sulla campagna acquisti...
Francesco Arioli
FONTE: LArena.it
Speciale - Giovani da 'cantera', colpi 'low cost' e qualche sogno: ecco il nuovo Milan secondo la linea Berlusconi
Il patron ha inaugurato l'era dei costi contenuti. Largo ai giovani, specie quelli costruiti in casa. Sul mercato occhio vigile per affari e colpi al risparmio.
02/ago/2012 09.03.00
di Valentino Cesarini
“Addio spese folli come negli anni 90. Dovremo costruire una squadra grazie ai giovani e attraverso una rete di osservatori”. Questo è il punto principale sul futuro rossonero dettato dal Presidente Silvio Berlusconi ai microfoni di Milan Channel, nell'ormai celebre discorso che ha segnato la nuova era del club.
... Da tenere sotto osservazione Michelangelo Albertazzi, giocatore classe 1991 approdato in comproprietà al Verona di cui si parla molto bene, anche se nella scorsa stagione per vari infortuni non è riuscito a brillare con le maglie di Getafe e Varese...
FONTE: Goal.com
MILANELLO IN ROSA
Dalla Francia i nomi per il dopo Thiago. Gli scarti di Mou sono ciò che serve al Milan e Mancini costruisce un assist per Galliani
01.08.2012 00:00 di Giulia Polloli
...Michelangelo Albertazzi sarà una pedina importante agli ordini di Mandorlini che, dopo la strepitosa stagione appena conclusa sta già lavorando per garantire alla città di Giulietta il derby nel prossimo campionato. Un corale in bocca la lupo dunque a Michelangelo, che nelle prime apparizioni in rossonero di questa calda estate ha già espresso il suo talento, risultando per molti un giocatore da non lasciarsi scappare. Un anno in serie B da protagonista potrebbe essere il definitivo trampolino di lancio per il duttile difensore rossonero...
FONTE: MilanNews.it
In prestito dal Milan arriva il difensone Michelangelo Albertazzi
La campagna acquisti del Verona sembrava conclusa, ma gli scaligeri non hanno ancora finito di scatenarsi in questa turnata di calciomercato estivo
di La Redazione - 31 luglio 2012
È arrivata in queste ore l'ufficialità per Michelangelo Albertazzi: il difensore di proprietà del Milan è arrivato al Verona in prestito. Oggi ha già fatto le visite mediche di rito ed è pronto a giocare insieme agli uomini di mister Mandorlini. Classe 1991, con un trascorso con Bologna, Varese e Getafe può giocare sia da centrale che da terzino sinistro.
FONTE: VeronaSera.it
In gialloblù Michelangelo Albertazzi
Postata il 31/07/2012 alle ore 17:09
Il calciatore ex Varese, nato a Bologna il 7 gennaio 1991, approda in gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
VERONA - Hellas Verona ha perfezionato l'acquisto di Michelangelo Albertazzi, difensore proveniente dal Milan.
Il calciatore ex Varese, nato a Bologna il 7 gennaio 1991, approda in gialloblù con la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
RASSEGNA STAMPA
Albertazzi: senso della posizione e freddezza. E pensare che Leonardo...
23.07.2012 09:45 di Riccardo Casali
Fonte: Gazzetta dello Sport
Se il dopo Thiago Silva fosse già in casa? Il Trofeo Tim ha sottolineato l’ottima prova di Michelangelo Albertazzi, 21enne difensore centrale, appena rientrato dalla doppia sfortunata esperienza in Spagna (Getafe) e a Varese. Il giovane difensore ha già una storia importante alle spalle: a 16 anni al Bologna rifiutò l’interesse dell’Arsenal e dopo sei mesi approdò al Milan, che definì il suo acquisto per un 1 milione e 800 mila euro. La società rossonera convinta dalle potenzialità del ragazzo, nel 2008 lo mandò subito al torneo di Viareggio con la Primavera per poi aggregarlo alla prima squadra guidata da Leonardo. Ma qui qualcosa andò storto: Albertazzi non ha mai esordito in una partita ufficiale, in quanto il tecnico brasiliano nell'emergenza difensiva preferì adattare Oddo al centro. L’altra sera, nel vernissage di mezza estate, il 21enne si è fatto apprezzare per il senso della posizione e per la freddezza. L’idea del Milan è quello di mandare il giocatore un altro anno in prestito, per farlo giocare con continuità, lui però vuole rimanere a giocarsi le sue carte a Milanello. Per farlo ha a disposizione ancora un mese di tempo per convincere Allegri.
FONTE: MilanNews.it
LEGA PRO
TMW - Avellino, per la difesa piace Albertazzi del Milan
23.07.2012 12.15 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: Raffaella Bon
Continua la caccia dell'Avellino ad un difensore centrale di livello con il quale rafforzare il pacchetto arretrato della formazione. Secondo quanto appreso dalla redazione di Tuttomercatoweb.com il club irpino starebbe valutando la posizione di Michelangelo Albertazzi, centrale di proprietà del Milan che nella scorsa stagione ha militato in prestito prima al Getafe e poi al Varese. Il giocatore preferirebbe rimanere in rossonero per giocarsi le proprie carte con Allegri, ma la società punta ad un nuovo prestito per acquisire ulteriore esperienza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMAPAGINA
Milan, Albertazzi nuovo difensore
23 luglio alle 15:00
E' tornato a casa e non ha nessuna intenzione di rifare la valigia. Dopo un lungo anno avaro di soddisfazioni tra Madrid e Varese, Michelangelo Albertazzi ha ritrovato la maglia del Milan e conta di mettere le radici a Milanello. Nella notte di Bari è stato uno dei migliori, stupendo anche Allegri che si ritrova in famiglia un difensore molto interessante. A 21 anni il centrale di Bologna è pronto a giocarsi la sua chance in un'era senza soldi nella quale anche i giovani possono finalmente essere protagonisti in una big.
Cinque anni fa Albertazzi era considerato uno dei migliori difensori centrali della sua età, l'Arsenal aveva messo gli occhi su di lui, ma il Milan fu il più veloce a chiudere la trattativa con il Bologna, arrivando a pagare complessivamente 1,8 milioni di euro per il suo cartellino. Una cifra importante per un enfant prodige, chiamato ora a confermarsi.
In rossonero Albertazzi ha vinto una Coppa Italia e un campionato Beretti, ma è soprattutto con la maglia delle nazionali giovanili che si è fatto conoscere. L'ottima prova al Mondiale under 20 del 2009 non è passata inosservata ai club spagnoli, ma il Milan ha sempre detto no alle offerte arrivare in via Turati. Difensore centrale mancino, in grado di giocare anche da terzino, Albertazzi sogna l'esordio in serie A, toccherà ora ad Allegri decidere se merita di restare con i grandi.
FONTE: CalcioMercato.com
LE FORMAZIONI DEL TROFEO TIM 2012
21 lug 2012 — Redazione GQ Italia
Juventus-Inter giocheranno per prime al Trofeo Tim 2012 stasera a Bari per la prima "classica" dell'estate, il triangolare che comprende anche il Milan. Ecco le formazioni, le news e gli aggiornamenti
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MILAN
Portieri: Marco Amelia, Davide Narduzzo, Edoardo Pazzagli
Difensori: Michelangelo Albertazzi, Francesco Acerbi, Luca Antonini, Daniele Bonera, Mattia De Sciglio, Luca Iotti, Djamel Mesbah, Taye Taiwo, Mario Yepes,
Centrocampisti: Massimo Ambrosini, Kevin Prince Boateng, Bryan Cristante, Urby Emanuelson, Bakaye Traorè, Mattia Valoti
Attaccanti: Adrià Carmona, Stephan El Shaarawy, Andrea Simone Ganz, Philippe Prosenik, Robinho.
FONTE: GQItalia.it
Lanciano, ecco i primi botti: Paghera e Bacchetti
Si segue il centrale del Milan Albertazzi
... Intanto il club rossonero sta guardando anche alla difesa: il nome nuovo è quello di Michelangelo Albertazzi, centrale classe '91, di proprietà del Milan. Albertazzi quest'anno ha giocato prima in Spagna nel Getafe e poi con il Varese dove ha collezionato anche 2 presenze...
venerdì 13 luglio 2012, 12:07
FONTE: Abruzzo24Ore.tv
CALCIOMERCATO MILAN
Milan, Albertazzi proposto allo Spezia
04.07.2012 12:45 di Pietro Mazzara
Varese ma non solo. Michelangelo Albertazzi ha avuto un contatto con lo Spezia nelle scorse ore ma i liguri non sembrano essere convinti dell'operazione. Per il difensore classe 1991, che l'anno scorso ha vestito le maglie di Getafe e Varese, è sempre più probabile una permanenza al Franco Ossola.
CALCIOMERCATO MILAN
Milan, Albertazzi verso la conferma a Varese
22.06.2012 00:00 di Pietro Mazzara
Michelangelo Albertazzi, con ogni probabilità, resterà al Varese anche nella prossima stagione. Il difensore di proprietà del Milan, che ha giocato nell’ultimo semestre proprio con la maglia dei varesini, è attratto dalla possibilità di potersi giocare la maglia da titolare nel prossimo campionato di serie B in una piazza ambiziosa e che sa far crescere i giovani.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Milan, il punto sui giovani: richieste in tutta Italia
21.06.2012 09:00 di Antonio Vitiello
... Michelangelo Albertazzi potrebbe restare ancora al Varese dopo l'esperienza fatta da gennaio in poi quando è tornato dal Getafe.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi verso la conferma a Varese
03.06.2012 00:03 di Pietro Mazzara
Non è stata una stagione facile per Michelangelo Albertazzi che dopo l'esperienza non forunata in Spagna con il Getafe è tornato in Italia, in Serie B, con la maglia del Varese. Secondo le indiscrezioni raccolte da MilanNews.it, l'eclettico difensore classe 1991 anche nella prossima stagione potrebbe vestire la maglia biancorossa sia che il Varese salga in A (affronterà la Samp nella doppia finale) sia che la squadra allenata da Maran resti in cadetteria.
CALCIOMERCATO MILAN
Torino, possibile idea Albertazzi
20.05.2012 16:20 di Pietro Mazzara
Dopo il positivo finale di stagione disputato con la maglia del Varese, il difensore centrale Michelangelo Albertazzi (21), di proprietà del Milan, potrebbe rinnovare il proprio accordo con il club meneghino, attualmente in scadenza nel giugno 2013. Già membro della nazionale azzurra Under-20, il talentuoso classe '91 potrebbe rappresentare una valida idea in casa Toro in vista di un prestito per il 2012/13, affare che potrebbe essere agevolato dati i buoni rapporti sull'asse granata-rossonero, che hanno già portato sotto la Mole per questa stagione Oduamadi e Verdi, e che potrebbero agevolare il Diavolo qualora Angelo Ogbonna decidesse di compiere il grande salto verso una big di respiro internazionale.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Summit Bronzetti-Milan per il futuro di Albertazzi
15.05.2012 16:45 di Pietro Mazzara
Ernesto Bronzetti è arrivato da pochi minuti nella sede rossonera di via Turati per parlare con la dirigenza rossonera. Secondo le indiscrezioni raccolte da MilanNews.it, l’ex consulente di mercato rossonero si è recato presso il quartier generale del Milan per parlare del futuro di Michelangelo Albertazzi, difensore classe 1991 di proprietà del club e attualmente in prestito a Varese dove, nelle ultime uscite, ha fatto molto bene e il cui contratto è in scadenza il 30 giugno 2013.
FONTE: MilanNews.it
MERCATO
Milan, Albertazzi: Ritorna alla base?
15 maggio alle 17:58
Secondo quanto riportato da MilanNews Ernesto Bronzetti, ex consulente di mercato rossonero, sarebbe da poco entrato nella sede di Via Turati per discutere di un giocatore di proprietà del Milan, in prestito al Varese. Il giocatore in questione è Michelangelo Albertazzi, il difensore è in scadenza di contratto nel giugno del 2013 e Bronzetti starebbe discutendo un probabile rinnovo del contratto. Il giocatore potrebbe anche far parte della rosa rossonera nella prossima stagione.
Marco Gentile
FONTE: CalcioMercato.com
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi: "Tutta colpa di quel batterio. Un onore allenarmi con Maldini, se arrivasse la chiamata del Milan..."
04.05.2012 12:00 di Antonio Vitiello
Fonte: intervista realizzata da Giulia Polloli
Dopo l’esordio ufficiale in serie B con la maglia del Varese, nella gara interna contro la Nocerina, Michelangelo Albertazzi si racconta ai microfoni di MilanNews.it. Una passione, quella per il calcio, nata in tenera età, vicino alla sua Bologna, prima nella “Pallavicini” e poi a Calderara di Reno, dove ha mosso i primi passi verso il sogno: giocare a calcio a livello professionistico e vestire la maglia del Milan, società che detiene il cartellino. Ma andiamo a conoscere, leggendo le sue parole, la sua storia.
Michelangelo, come nasce la tua passione per il calcio?
“Muovo i primi passi in una società vicino a Calderara di Reno. Inizio a muovermi a sette anni e mezzo tra le fila della Pallavicini. Ho iniziato a giocare con compagni più grandi di me, ma la differenza non l’ho mai sentita. Dopo un anno sono stato contattato dalla squadra della mia città, Calderara di Reno, dove giocavo il sabato con la squadra degli ’89 e la domenica con i ’91. Ho iniziato come attaccante, ma poi, dopo aver segnato, il mister mi metteva sistematicamente in difesa. Ho imparato ad essere duttile, ad adeguarmi ai ruoli che via via mi facevano ricoprire. A nove anni e mezzo sono approdato alle giovanili del Bologna e siccome non c’era la squadra della mia categoria ho iniziato con gli Esordienti Nazionali di un anno più grandi. Ho lavorato due anni con Luigi Pasetti, una persona che ancora adesso porto nel cuore e un ottimo allenatore. Sotto la sua guida sono cresciuto molto. Dopo due mesi con gli allievi sono stato inserito in Primavera a quindici anni e poi ho iniziato a fare qualche panchina con il Bologna in serie B, con la guida tecnica di Arrigoni. Non ho mai esordito ufficialmente, ho giocato qualche amichevole e mi sono allenato con la formazione in cadetteria, ma non ero ancora pronto”.
Dopo l’esperienza a Bologna, arriva il Milan.
“Mentre ero a Bologna sono stato convocato in Nazionale Under 16. Qualche squadra mi cercava, ma io stavo bene a Bologna ed ero vicino a casa. Poi è arrivata la proposta del Milan, che mi voleva nella sua Primavera. L’accordo prevedeva la comproprietà con il Bologna e il mio approdo a Milano nell’agosto 2007”.
Galeotto però fu il Torneo di Viareggio, è così?
“Si, ho partecipato con il Milan al Torneo di Viareggio e a febbraio hanno risolto la comproprietà, sono diventato rossonero in anticipo rispetto agli accordi iniziali. Ho iniziato il mio percorso con la Primavera e ho anche giocato qualche partita amichevole con la prima squadra di Ancelotti, ma soprattutto ricordo con emozione la vittoria in Coppa Italia con mister Stroppa”.
Poi lo scorso anno, a cavallo degli esami di maturità, arriva la proposta del Getafe.
“Esattamente, nei giorni tra le prove scritte e la prova orale mi arriva la chiamata del Getafe. In Spagna mi conoscevano già, grazie alla mia esperienza con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e poi nel settembre 2009 ai mondiali Under 20 in Egitto, dove abbiamo più volte incontrato la formazione spagnola: con Mustacchio sono diventato capocannoniere azzurro battendo proprio la Spagna2”.
Dopo due giorni al calciomercato e dopo aver superato brillantemente la maturità al liceo aeronautico, parte la tua esperienza in Spagna.
“Ho iniziato il ritiro con il Getafe, abbiamo giocato venti partite in amichevole e ho saltato forse solo una gara. Poi, al rientro in sede, ho subìto la lesione del polpaccio destro e sono stato fermo quasi un mese. Nonostante questo il mister mi ha convocato al Bernabeu contro il Real Madrid. Un’emozione incredibile, soprattutto quando il mister mi ha fatto iniziare le fasi di riscaldamento dopo il primo tempo. Se Cristiano Ronaldo non avesse segnato il gol del 2-1 molto probabilmente sarei entrato. L’allenatore mi ha sempre dimostrato fiducia, per me è stato molto importante, soprattutto perché poi ho avuto altri problemi fisici. Ho passato due mesi e mezzo febbricitante a causa di una infezione batterica, una muffa presente nell’acquedotto della città, da ciò che mi hanno detto, che ha colonizzato il mio organismo. Mi allenavo, ma non riuscivo a far passare la febbre. Un batterio dunque è stato la causa principale della fine della mia esperienza spagnola. L’unica speranza era tornare in Italia, ne ho parlato con il mio procuratore e poi è arrivata la proposta del Varese”.
Come hai vissuto dunque l’interessamento del Varese nel corso del mercato invernale?
“Ero felice. Innanzitutto perché la proposta arrivava da una squadra in ottima salute, la posizione in campionato era già allora buona e ne avevo sempre sentito parlare bene. Poi era vicino a casa, a Milano, in un ambiente familiare. Ho accettato subito con gioia e anche ora sono molto felice di essere qui. Mi trovo molto bene, sia con il mister che con i compagni, il gruppo è davvero ottimo e la società seria”.
E poi dopo tre mesi di lavoro arriva il momento dell’esordio in prima squadra. Un’ottima prestazione in campo e mister Maran che spende molte buone parole nei tuoi confronti.
“So che Maran ha parlato bene di me in sala stampa e ne sono felice. Io sono molto contento perché mi ha dato fiducia e soprattutto ringrazio i miei compagni perché prima e durante la partita mi sono stati davvero molto vicini, mi hanno davvero aiutato molto. Aspettavo da nove mesi questo momento, di poter giocare in una partita ufficiale. Ho fatto qualche presenza in Primavera con mister Tomasoni, ci gioco sempre molto volentieri, ho anche segnato! Sapevo che giocare in prima squadra sarebbe stato difficile, sono arrivato con una squadra già ben formata ed organizzata, inoltre il mio ruolo non è semplice. Un attaccante trova sicuramente più occasioni per poter essere gettato in mischia, per un difensore è più difficile. Ora mi godo la gioia per l’esordio, ma spero di poter trovare altro spazio in questa splendida squadra”.
Prima ci hai raccontato che hai giocato anche come attaccante, la tua duttilità ti porta a rivestire con metodo sia il ruolo di centrale difensivo che quello, delicato, di terzino sinistro. A chi ti ispiri?
“Ho giocato anche come centrocampista, ma sono un difensore. Il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è Paolo Maldini, sia come persona che come giocatore. Ho anche avuto la fortuna di potermi allenare con lui, è stato incredibile. Ora parlando di giocatori in attività, quello a cui guardo fortemente è Thiago Silva: giovane, elegante, con una potenzialità offensiva incredibile, esplosivo, veloce e molto potente. Un giocatore completo”.
Parlando di Milan, quali sono le figure che ti hanno dato di più? In che rapporti sei rimasto con loro?
“Io cerco sempre di cogliere le cose positive da ogni persona. Ricordo con stima Ancelotti e i giocatori che allenava, soprattutto Clarence Seedorf, persona squisita. Mi ha dato tantissimi consigli, sia in campo che fuori. Poi con Pirlo scherzavo tantissimo, ma devo dire che ho avuto un buon rapporto con tutti. In Primavera ho legato molto con Strasser, con cui ancora mi sento spesso, devo molto a mister Stroppa, l’allenatore che ha riportato la Coppa Italia Primavera al Milan dopo credo venticinque anni e poi voglio ricordare Braida, con cui ho un ottimo rapporto. Mi ha chiamato nei giorni scorsi dopo l’esordio, per chiedermi come era andata”.
Il tuo cartellino è ancora del Milan. Cosa ti aspetti a fine stagione?
“Ora non voglio pensare al futuro, devo concentrarmi sul presente. Devo crescere ancora, siamo in lotta per i playoff. Questo ora è il mio obiettivo, dimostrare il mio valore e farmi trovare pronto. Non lo nego, il mio sogno è vestire un giorno la maglia del Milan. Ma questo credo sia normale. Il mio non è un ruolo facile, sono giovane, devo crescere e migliorarmi sempre”.
E se invece ti proponessero un altro anno di Varese?
“Ne sarei felicissimo. Qui si lavora bene, mi trovo completamente a mio agio, con i compagni, con lo staff tecnico, la società e Varese ha una tifoseria fantastica. Martedì (l’esordio n.d.r.) qualche tifoso mi chiamava, mi incoraggiava e mi ha dato la carica, non che ce ne fosse bisogno! I tifosi biancorossi ci seguono sempre e ci sostengono. Sono sempre presenti, sia allo stadio che anche grazie ai social network. Ci fanno sentire il loro entusiasmo in ogni modo. Se mi proponessero di rimanere quindi ne sarei orgoglioso, mister Maran mi ha dato la possibilità di tornare su un campo importante, spero di poter rivivere questa grande emozione e di avere altre possibilità di dare il mio contributo”.
Albertazzi però ha tante passioni oltre al calcio, una di queste è il volo. E proprio questa è stata la causa del tuo soprannome in Primavera rossonera: Top Gun.
“Sono pilota civile. Ho conseguito la maturità al liceo aereonautico di Gallarate, lo scorso anno. Arrivato all’ultimo anno devi scegliere: o controllore di volo o pilota. Io ho optato per la seconda ipotesi e quindi ho conseguito i brevetti, Prima quello per poter pilotare un aereo, poi il PPL, che ti consente di portare passeggeri. La passione per il volo l’ho sempre avuta, per questo ho scelto questo percorso di studi. Poi un calciatore deve anche pensare al futuro. Quando le cose vanno bene puoi giocare a calcio fino a trentacinque o trentasei anni, qualcuno anche oltre, come Maldini, ma poi quando smetti, devi pensare al tuo futuro. Allora ho scelto questa strada, perché mantenendo il brevetto posso poi conseguire l’ulteriore abilitazione per diventare pilota di linea. Però volare per me è soprattutto emozione”.
E oltre al volo, ti dedichi anche alle arti marziali.
“Sono cintura marrone di karate da quando avevo meno di sedici anni, una disciplina che mi ha aiutato molto a crescere e a sviluppare appieno la conoscenza del mio corpo. E’ uan disciplina che ti insegna ad avere dimestichezza con la reazione, l’esplosività dei movimenti, affina l’istinto. Poi ti consente di trovare sempre la massima concentrazione e ti dà molta sicurezza e soprattutto dona una grande tranquillità”.
Chiudiamo con una curiosità: con il Milan di Leonardo hai fatto anche qualche panchina, poi si racconta di qualche screzio tra di voi. Cosa è successo?
“Voglio subito sottolineare che con Leonardo c’è stato solo un confronto dopo un allenamento e che già il giorno dopo era tutto chiarito. Mi ha portato in panchina con Palermo, Sampdoria, Genoa e Fiorentina. Poi in alcuni contesti ha scelto l’esperienza di altri giocatori, anche se ricordo che il dottor Galliani aveva detto che anche Albertazzi poteva essere schierato al centro della difesa”.
ALTRE NOTIZIE
L'ex rossonero Albertazzi: "Ringrazio il mister per la fiducia, per me è facile giocare da terzino"
01.05.2012 20:30 di Giulia Polloli
Dopo il suo approdo a Varese, avvenuto durante la finestra invernale del calciomercato, dopo tre lunghi mesi di lavoro agli ordini di Rolando Maran, la 38^ giornata del campionato di serie B segna l’esordio ufficiale di Michelangelo Albertazzi con a maglia biancorossa numero quattro. E non poteva esserci partita migliore per confermare le sue potenzialità tecnico-tattiche. Il Varese ha affrontato la Nocerina, che nonostante la difficile posizione di classifica è una delle squadre più in forma del campionato. Mister Maran lo schiera come terzino sinistro, complice anche l’infortunio di Grillo, e Albertazzi risponde con una prestazione intensa e determinata. Un quarto d’ora di ambientamento puro e semplice, utile a prendere le misure all’avversario.
Albertazzi doveva rendere vane le incursioni di Mingazzini e Merino . Ecco le parole raccolte in sala stampa, con le quali Maran promuove a pieni voti l’Albertazzi giocatore e soprattutto uomo: “ Albertazzi si allena da tre mesi in quel ruolo, con costanza, quindi ho ritenuto opportuno farlo giocare. E’ stato protagonista di una buona gara, ma non avevo alcun dubbio in merito. Quando un giocatore si allena con così tanto impegno e professionalità, gli sforzi profusi non possono che essere ripagati”. Albertazzi dunque già alla prima prova è stato completamente in grado di lasciare il segno sulla gara.
Ed ecco le prime parole da giocatore del Varese: “ Abbiamo avuto qualche minuto di sbandamento all’inizio, ma poi abbiamo preso in mano le redini della partita. Per me è stato più facile giocare come terzino sinistro, perché è un ruolo che conosco perfettamente, nonostante abbia avuto esperienze anche come centrale. Ma in qualunque posizione Maran decida di farmi giocare, io sono assolutamente a disposizione. Ho giocato in Primavera con entusiasmo, ogni giorno di lavoro serve a migliorarmi. Voglio ringraziare mister Maran per avermi dato fiducia e i miei compagni che mi hanno sostenuto in ogni attimo”. Complimenti dunque ad Albertazzi, con l’augurio di poterlo rivedere presto in campo con la maglia del Varese e soprattutto curiosi di poterlo seguire nel suo futuro che potrebbe anche tornare a tinte rossonere.
FONTE: MilanNews.it
CALCIOMERCATO MILAN
UFFICIALE: Getafe, Albertazzi torna dal prestito al Milan. Il Varese lo aspetta
31.01.2012 13:52 di Pietro Mazzara
Michelangelo Albertazzi, 21enne difensore, torna al Milan dal prestito dal Getafe con qualche mese di anticipo. Il calciatore emiliano non è stato mai impiegato dal tecnico Luis Gracia. Quindi, se tutto andrà bene, il biondo centrale dovrebbe andare al Varese.
GLI EX
Allenatore Getafe: "Albertazzi? Rosa troppo ampia"
14.01.2012 08:40 di Marco Gritti
Michelangelo Albertazzi, talentuoso difensore del Milan, attualmente in prestito al Getafe nella Prima Divisione della Liga spagnola, non sta trovando lo spazio che si aspettava. Nella conferenza stampa precedente al match contro il Saragozza l'allenatore degli spagnoli ha affermato: "Ci adopereremo a sfoltire la rosa perché, paradossalmente, tutte le squadre si preoccupano di comprare, noi invece dobbiamo vendere; calciatori come Albertazzi non stanno giocando, ma se dovessero restare chiederò loro le stesse cose che chiedo agli altri". Pare tuttavia poco plausibile che il giovane difensore perda altri sei mesi a Getafe senza giocare: Bronzetti e Galliani sono già al lavoro per trovargli una nuova sistemazione, con ogni probabilità sempre nella Liga.
FONTE: MilanNews.it
15:46 | 11/01/2012
Milan, Bronzetti: "Qui per Albertazzi, non per Tevez"
Ernesto Bronzetti era stato avvistato nei pressi della sede del Milan in Via Turati: all'uscita è stato intercettato dai giornalisti de la gazzetta e ha ammesso di non essere lì per Tevez. "Sono venuto qui per discutere di Michelangelo Albertazzi. Stiamo cercando una nuova sistemazione in Spagna, sempre in prima divisione". Attualmente Albertazzi si trova in prestito al Gefate.
Mario Petillo
FONTE: CalcioNews24.com
ALBERTAZZI, GIÀ FINITA L’AVVENTURA IN SPAGNA?
24 Dicembre 2011
Per Michelangelo Albertazzi, giovane difensore di proprietà del Milan, potrebbe essere già arrivata la fine dell’avventura nella Liga. Ceduto in prestito al Getafe durante l’estate, Albertazzi, dopo qualche presenza in gare amichevoli, non è riuscito a trovare spazio con gli azulones. Non solo il difensore non è mai sceso in campo in gare ufficiali, ma in qualche occasione è stato anche escluso dalla lista dei convocati per scelta tecnica.
Si avvicina ora il mercato di gennaio ed il quotidiano sportivo Marca inserisce il nome di Albertazzi nella lista dei giocatori di cui il tecnico Luis Garcia vorrebbe disfarsi. Di certo, visto il tempo passato tra tribuna e panchina, non si può dire che dalle parti di Getafe abbiano molta fiducia nel difensore italiano.
FONTE: CanaleMilan.it
Un baby italiano spicca il volo: il Getafe mette le mani (in prestito) su uno dei pilastri della Primavera del Milan...
Il club spagnolo ha annunciato di aver ingaggiato in prestito per la prossima stagione Michelangelo Albertazzi, difensore mancino classe 1991. Beffate Bari e Novara.
29/giu/2011 19.58.00
Il Getafe ha annunciato pochi minuti da di aver ingaggiato in prestito per la prossima stagione il difensore del Milan Michelangelo Albertazzi.
Il giocatore bolognese, classe 1991, è considerato da anni uno dei migliori talenti del vivaio rossonero ed è stato uno dei pilastri della Primavera di Stroppa. Centrale capace di giocare anche come terzino sinistro, Albertazzi, cresciuto nel settore giovanile del Bologna, fu acquistato dal Milan nel 2007 per circa 2 milioni di euro.
L'accordo tra i rossoneri e il Getafe è stato raggiunto nel pomeriggio e il giovane mancino verrà presentato dalla squadra madrilena la prossima settimana. Per Albertazzi c'erano stati dei sondaggi anche da parte del Bari e del Novara.
Dopo il ventenne difensore emiliano potrebbe toccare ad un altro baby rossonero spiccare il volo verso la penisola iberica: su Simone Verdi, fantasista tutto estro e velocità del settore giovanile rossonero, continua a spingere l'Olhanense, club del campionato portoghese.
FONTE: Goal.com
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Albertazzi si racconta: "Ecco la mia esperienza a Getafe. Vi dico come andò con Leo"
14.10.2011 16:00 di Pietro Mazzara
La fuga dei talenti non c'è solo nell'università ma anche nel calcio. L'estero che da sempre una chance, rispetto al nostro paese, per emergere in tutti i campi. Michelangelo Albertazzi è uno di questi e racconta la sua avventura in Spagna in esclusiva per MilanNews.it spaziando dalle aspettative con la maglia del Getafe allo screzio con Leonardo fino al sogno di vestire, un giorno, con continuità la casacca rossonera.
Come stai? Come sono andati gli ultimi accertamenti che hai fatto in Italia?
“Sto bene, sta andando tutto bene. Quando giocherò non lo so ma spero presto. Domani giochiamo con il Villarreal e sono tra i 18 convocati e andrò in panchina e spero di giocare al più presto”.
Ti abbiamo visto in panchina contro il Real Madrid. Che emozione è stata vedere da così vicino campioni come quelli che giocano nelle merengues?
“E’ stato stupendo anche perché erano tre settimane che non mi allenavo con la squadra. Il mister mi ha portato in panchina e mi ha anche fatto scaldare sull’1-1 e mi ha detto che dovevo entrare. Poi Ronaldo ha fatto il gol del 2-1 su rigore ed ha preferito mettere dentro un attaccante. Ovviamente mi sarebbe piaciuto entrare però è già stato bello stare li a bordo campo, scaldarmi e vivermi quei momenti”.
Che bilancio dai di questo tuo primo scorcio di stagione spagnolo?
“Sono molto contento di essere venuto qui. Il calcio spagnolo, così come quello italiano, è uno dei più belli del mondo e io ho avuto l’opportunità di conoscerlo giocando contro la Spagna ai giochi del Mediterraneo, agli Europei e ai mondiali Under 20. Nel precampionato ho sempre giocato. Il mister e i dirigenti sono contenti di me e di come mi sto allenando e spero di giocare il prima possibile”.
Ovviamente seguirai le vicende di casa Milan. Cosa pensi del momento che sta passando i rossoneri?
“Seguo sempre il Milan. Ho visto quando ha giocato con il Barcellona ed ha fatto una grande partita. Penso che per uscire da questo momento il Milan deve giocare, stando tranquilli e pensando a giocare bene e con i grandi giocatori che ha sono sicuro che presto torneranno a vincere come prima”.
Cosa ti sei portato in Spagna di questi due anni che hai passato in Primavera?
“Tante belle cose. L’esperienza che abbiamo fatto insieme e ogni piccola cosa in allenamento me la sono portata dentro. Giorno per giorno mi sono tenuto per me le cose belle che ho vissuto e me le porterò dentro sempre e mi serviranno a fare sempre meglio”.
Due anni fa hai assaggiato in maniera importante la prima squadra con Leonardo. E’ vero che ci sono stati problemi tra di voi?
“Non è successo niente, c’è stato uno scambio di opinioni su una piccola cosa ma dopo due ore era tutto a posto. Purtroppo nel mondo del calcio basta poco per innescare delle reazioni a catena incredibili e ognuno dice le cose come vuole. Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con Leonardo e abbiamo sempre parlato anche quando, le ultime volte che mi convocava, mi mandava in panchina. Mi avrebbe fatto piacere giocare ma è andata bene così”.
Tornando al gruppo della Primavera, che idea ti sei fatto sul fatto che tutti siete andati via a fare esperienze importanti?
“Io personalmente sono soddisfatto di aver fatto questa scelta e di potermela giocare nella Liga spagnola e con i suoi campioni. Conoscevo il campionato spagnolo da prima e quando mi hanno proposto di venire qui non ci ho pensato su due volte a venire qui anche perché qui c’è sempre tanta gioia intorno alle partite e tanta serenità anche intorno alle partite più importanti oltre a giocare un calcio offensivo. Voglio dimostrare, sarò banale, di potermela giocare qui con grande serenità”.
Come mai hai scelto la Spagna e non, ad esempio, una serie B italiana con una maglia da titolare assicurata?
“Ti dico la verità su come sono andate le cose. Mentre facevo la maturità, nei giorni tra gli scritti e gli orali, mi è stata proposta quest’occasione e in 2-3 giorni ho deciso ed ho accettato subito. Qui puntano molto sui giovani e ho visto che i dirigenti, il direttore sportivo e il mister mi volevano dove mi avevano visto giocare contro la Spagna. Mi ha entusiasmato il progetto”.
Che cosa rappresenta per te il Milan?
“L’obiettivo è quello di tornare al Milan e restarci a lungo. Adesso penso a crescere giorno dopo giorno al Getafe e dopo non lo so, vedremo. Ogni tanto sento il direttore Braida che è la persona che stimo di più al Milan che si informa su di me, si informa e mi fa molto piacere che mi tenga in considerazione”.
FONTE: MilanNews.it
17:00 | 12/10/2011
Getafe, Albertazzi: "Mi piacerebbe marcare Rossi"
Il prossimo fine settimana metterà di fronte il Villarreal e il Getafe. Michelangelo Albertazzi, giovane difensore di scuola milanista e finito in prestito alla formazione madrilena, svela il suo desiderio di incontrare il connazionale Giuseppe Rossi: "Ho bisogno di giocare più partite possibile, ho venti anni però mi sento pronto per giocare - ha dichiarato Albertazzi - . Ho giocato diverse volte nel precampionato, ora spero di esordire anche in gare ufficiali con questa maglia. Rossi? L'ho conosciuto durante i ritiri e le partite quando militavamo nell'Italia Under 20, ora spero di marcarlo nella prossima partita."
Francesco Cammuca
14:46 | 13/09/2011
Getafe, Albertazzi: "Stasera tifo Milan"
Michelangelo Albertazzi, uno degli italiani di Spagna, si è espresso sulla sfida di questa sera tra Barcellona e Milan. Il giovane difensore, attualmente in prestito dal club rossonero al Getafe, non ha nascosto di voler fare il tifo per la sua squadra: "Stasera tifo Milan e per i miei amici - ha dichiarato Albertazzi, come riporta Milan News - . Se gioca Getafe-Milan, tifo Getafe, se gioca Barcellona-Milan tifo per i rossoneri, sono due squadre fortissime. Il campionato italiano e quello spagnolo sono di altissimo livello. A Milanello ho molti amici, Seedorf che mi ha aiutato molto, ho un buon rapporto anche con Ibra l'ultimo anno, o con Nesta e Thiago Silva. Ho avuto la fortuna di giocare anche con Paolo Maldini."
Francesco Cammuca
FONTE: CalcioNews24.com
GLI EX
Problemi fisici per Albertazzi, salta la prima del Getafe
29.08.2011 09:30 di Pietro Mazzara
Problemi fisici per Michelangelo Albertazzi. L’ex centrale della Primavera rossonera, passato in estate in prestito alla società madrilena del Getafe, ha saltato la prima uscita stagionale in campionato della sua squadra a causa di un infortunio, un risentimento muscolare, che lo costringerà a lavorare a parte nei prossimi giorni per tornare presto a disposizione del suo tecnico che, nel pre campionato, sembrava puntare molto su di lui.
PRIMO PIANO
INCHIESTA MN - La rinascita del "serbatoio". Ecco tutti i talenti dell'ultimo biennio
03.08.2011 14:00 di Pietro Mazzara
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MICHELANGELO ALBERTAZZI – Tra i più famosi, per via del suo trasferimento importante a livello economico dal Bologna al Milan, ha sempre dato l’impressione di essere tra quelli più pronti per il grande salto nel calcio dei grandi. Quest’anno, dopo aver rifiutato Bari, è approdato in Spagna, al Getafe, dove proverà a conquistarsi un posto.
ESCLUSIVE MN
ESCLUSIVA MN - Giovanni Bia: "Albertazzi ha rifiutato mezza Italia per andare al Getafe"
13.07.2011 23:45 di Nicolò Schira
Uno dei talenti rossoneri del settore giovanile è emigrato in Spagna dove cercherà di tenere alto il vessillo italiano nel campionato del "joga bonito": parliamo dello stopper, classe '91, Michelangelo Albertazzi che nella prossima stagione vestirà la maglia del Getafe nella Liga. Milannews.it ha intervistato in esclusiva nei saloni dell'Ata Hotel Executive uno degli scopritori di Albertazzi nonchè suo agente sino a pochi giorni fa, Giovanni Bia.
Lo volevano tutti, come hai Albertazzi ha scelto la Spagna come sue prossima destinazione?
"Michelangelo ha operato una scelta di totale sua iniziativa, nonostante in Italia nell'ultimo biennio avesse ricevuto numerose proposte importanti quanto allettanti. La scelta di emigrare nel campionato spagnolo è totalmente sua e spero per lui che abbia ragione".
Chi l'aveva cercato in Italia?
"Tanti club dal Genoa al Siena sino a Bari e Torino. Tra A e B le pretendenti per Albertazzi non mancavano, ma lui le ha tutte rifiutate spesso adducendo pretesti banali come scuse. Non condividendo queste sue scelte da qualche giorno vi posso anticipare che non lo rappresento più come agente".
ALL'ESTERO
Albertazzi inizia l'avventura spagnola: "Felice di giocare al Getafe"
06.07.2011 21:00 di Federico Gambaro
Fonte: getafecf.com
Giornata di presentazione per l'ex Primavera rossonera, Michelangelo Albertazzi. Il ragazzo è pronto a misurarsi con il calcio spagnolo nelle file del Getafe che lo ha preso in prestito per un anno dal Milan. Dopo aver esordito ammettendo di ispirarsi da sempre a Paolo Maldini, il talento bolognese ha dichiarato: "Sono felice di essere qui e di giocare nel Getafe, un club serio che investe sui giovani, non vedo l’ora di iniziare questa stagione - ha ammesso il difensore - Mi è sempre piaciuto il calcio spagnolo, uno dei più belli del mondo, spesso ho giocato con la Spagna in Nazionale e apprezzo lo spirito e la voglia di vincere degli iberici".
CALCIOMERCATO MILAN
Il ds del Bari su Albertazzi: "Lo avevamo bloccato e il Milan era d'accordo"
30.06.2011 09:45 di Antonio Vitiello
Michelangelo Albertazzi, dopo quattro anni, ha lasciato i rossoneri per andare in Spagna, in prestito al Getafe. Una scelta originale dopo il rifiuto al Bari: "Lo avevamo bloccato - ha detto il ds dei pugliesi Angelozzi - e il Milan era d’accordo" . Sembrava un’occasione per giocare, non per Albertazzi, che ha preferito Madrid. Per il Milan, è il secondo difensore che se ne va in 24 ore: martedì Onyewu aveva ufficializzato il suo passaggio allo Sporting Lisbona. Cessione a titolo gratuito e triennale per il centralone americano, che i tifosi ricordano soprattutto per una rissa con Ibrahimovic.
FONTE: MilanNews.it
SERIE A
UFFICIALE: Milan, ceduto Albertazzi al Getafe
29.06.2011 20.10 di Raimondo De Magistris
Con una nota apparsa sul sito ufficiale, il Getafe ha reso noto l'acquisto in prestito del giovane difensore Michelangelo Albertazzi (20). Il club spagnolo - che presenterà il calciatore la prossima settimana - ha raggiunto l'accordo col Milan questo pomeriggio. Albertazzi, che ha svolto tutta la trafila delle nazionali italiane giovanili fino all'under 20, è cresciuto nel Bologna.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IL MATCH
Albertazzi: che fatica con Montini
04.06.2011 21:20 di Emanuele Buongiorno
Nella sfida di questo pomeriggio tra le formazioni Primavera di Roma e Milan, Montini si è rivelato davvero un brutto cliente per Michelangelo Albertazzi, anche se il giovane rossonero classe ’91 ci ha messo tutta la buona volontà per cercare di contenerlo. Il bomber giallorosso lo ha anticipato però prima al 33’, quando è stato il palo a salvare il Milan, e poi allo scadere del primo tempo, quando Piscitelli non ha potuto evitare il vantaggio dei capitolini. Nella ripresa, complice anche una Roma un po’ stanca che ha abbassato il baricentro, il difensore nativo di Bologna se l'è cavata meglio. Sugli sviluppi di un corner, lasciato incredibilmente solo a centro area, ha avuto poi sulla testa il pallone del possibile pari, ma la sua incornata giungeva debole tra le braccia di Pigliacelli.
Nel finale di gara è stato un suo intervento su una punta avversaria, al limite dell’area rossonera, a scongiurare il possibile raddoppio giallorosso.
FONTE: MilanNews.it
NAZIONALE UNDER 19
EUROPEO. IL FUTURO DEGLI AZZURRINI LEGATO ALLA SFIDA CON LA SPAGNA
23/07/2010
Ultima partita del girone eliminatorio per la Nazionale Under 19 impegnata nel Campionato Europeo di categoria in corso di svolgimento in Francia. Domani allo Stade de Hazé di Flers gli Azzurrini di Massimo Piscedda affronteranno la Spagna, capolista del girone e già qualificata alle semifinali (ore 16, diretta televisiva Eurosport 2).
Con un solo punto in classifica, frutto della sconfitta nell’esordio contro il Portogallo e del pareggio con la Croazia, l’Italia scenderà in campo con un unico obiettivo: la vittoria. Un eventuale successo, infatti, garantirebbe la certezza del terzo posto nel girone e la conseguente qualificazione ai prossimi Campionati del Mondo Under 20, in programma nell’estate del 2011 in Colombia. Più complesso, invece, il discorso per l’accesso alle semifinali: per superare il turno, la Nazionale deve sperare nel successo della Croazia sul Portogallo e contemporaneamente sconfiggere gli iberici con un ampio margine di gol per migliorare la propria differenza reti.
Gli Azzurrini, che dovranno fare a meno degli squalificati Albertazzi (espulso per doppia ammonizione nella gara contro i croati) e D’Alessandro (che dovrà scontare la seconda delle tre giornate di squalifica comminate dalla UEFA perché accusato, su segnalazione dell’arbitro, di aver sputato ad un avversario nel corso della gara d’esordio contro il Portogallo), hanno svolto nel pomeriggio la rifinitura allo Stade Joseph Deterville: un’ora e quindici minuti di lavoro circa per i diciotto di Massimo Piscedda per preparare al meglio la sfida alla Spagna.
FONTE: FIGC.it
Calciomercato Bologna: felsinei virano su Albertazzi e Cigarini
La parentesi estiva di calciomercato del Bologna, intento a rinvigorire al meglio la propria formazione in vista del prossimo campionato di Serie A si incrocia con le volontà di Giovanni Bia, agente Fifa e procuratore di diversi calciatori.
In primis, il difensore Michelangelo Albertazzi, in comproprietà tra il club felsineo e il Milan che ne ha acquistato metà cartellino, il cui destino sembra quello di tornare a vestire la maglia rossoblù, nel capoluogo emiliano d’altronde è cresciuto e maturato calcisticamente parlando. Discorso diverso per il centrocampista del Napoli, Luca Cigarini, sul quale c’è un accordo in bozza, ma la trattativa non risulta delle più semplici, come sottolinea lo stesso Bia: “‘L’interesse del Bologna per Luca Cigarini è di lunga data già nel mercato di riparazione del gennaio scorso, la società rossoblù è stata vicina al suo ingaggio”.
Mar 22/06/2010 da Giona
FONTE: EcoDelloSport.it
Generazione di Fenomeni, SPECIALE MONDIALE U20 - Michelangelo Albertazzi, l'anima giovane del Diavolo
Ogni giorno andiamo alla scoperta di una delle stelle del Mondiale Under 20 con il profilo dettagliato...
03/ott/2009 21.58.46
BIO
Nome - Michelangelo Albertazzi
Data di nascita - 7/1/1991
Nazionalità - Italia
Altezza - 186 cm
Peso - 73 kg
Ruolo - Difensore
Squadra - Milan
Abbiamo girato il mondo, negli ultimi giorni, con i profili sui migliori talenti saliti alla ribalta nel Mondiale Under 20. Dal Brasile alla Spagna, dal Ghana alla Repubblica Ceca, passando per Uruguay e Nigeria. Per un giorno ci prendiamo una pausa e torniamo a casa, in Italia. Nella Nazionale di Rocca mancano i migliori U20 nostrani (Balotelli & co.), i 21 azzurrini presenti in Egitto sono più o meno tutti volti nuovi. E tra questi - fatta eccezione per i già noti Fiorillo, Raggio Garibaldi e Sciacca - si è imposto all'attenzione degli addetti ai lavori un giocatore in particolare: Michelangelo Albertazzi.
LA STORIA - Altro che Under 20, qui si rasenta l'Under 18: Albertazzi nasce a Bologna il 7 gennaio del '91, lì in terra egiziana è tra i più giovani. E promettenti. Anche per questo la sua trafila nelle giovanili del club felsineo ha rischiato di interrompersi prematuramente nella primavera del 2005. Appena 14enne Michelangelo finisce nel mirino dell'Arsenal di Wenger, uno che i talenti emergenti li sa scovare come pochi altri nel suo settore. Gli emissari del club londinese piombano in Emilia con un'offerta sontuosa, sul tavolo mettono 250.000 euro all'anno per tre stagioni. Cifre che farebbero vacillare chiunque a quell'età, genitori compresi. Invece i Gunners si vedono costretti a rientrare a Londra con il contratto ancora in bianco, dopo il rifiuto di giocatore e famiglia a trasferirsi in Premier. Scelta ammirevole, soprattutto se confrontata con quelle di altri suoi baby colleghi. L'addio alle Due Torri, però, è solo rimandato. Troppe le big italiane sulle sue tracce, impossibile per i rossoblu opporre resistenza. Il Milan è quella più decisa a scommettere su di lui: il passaggio in rossonero viene perfezionato in due fasi, tra il 2007 e il 2008, per un importo complessivo vicino ai due milioni di euro. Investimento consistente per un ragazzino, sintomo di quanto in Via Turati credano nelle sue potenzialità.
LE CARATTERISTICHE - Potenzialità impressionanti, in questo caso. Il parallelo con Nesta e Maldini - due giocatori che hanno fatto la storia del Diavolo - scatta inevitabile. Albertazzi ha tutto per emularli, almeno in parte. Grande fisico (da irrobustire ancora un po', magari...), ottimo bagaglio tecnico, buona duttilità: gioca con disinvoltura sia da centrale di difesa che da terzino mancino. E' in possesso di un buon passo, e le sue movenze eleganti ricordano quelle dei grandi stopper del passato. Nel Mondiale egiziano, in particolare, ha messo in mostra il pezzo forte del suo repertorio: il colpo di testa. Metteteci un'elevazione di tutto rispetto, la statura imponente, una senso del goal piuttosto spiccato nonostante il ruolo, ed ecco confezionata una minaccia costante per le difese avversarie su calci d'angolo e punizioni. Già due i goal messi a segno nella competizione iridata fino a questo momento, sulle palle alte è lui il padrone incostratato dell'area di rigore. O meglio, di entrambe le aree di rigore. Al di là delle qualità tecniche, tattiche o atletiche, chi ha avuto modo di conoscerlo è pronto a pronosticare per lui una carriera ricca di successi. Tanto ottimismo affonda le radici in una semplice considerazione: Albertazzi è il classico bravo ragazzo, di quelli con la testa sulle spalle, consapevoli dei propri mezzi, dei propri limiti e di quanto il lavoro possa servire per crescere. Due milioni per un 17enne, al Milan, non li spendono per caso...
Sergio Chesi
FONTE: Goal.com
SERIE A
UFFICIALE: colpo Milan, Albertazzi subito
31.01.2008 17.17 di Francesco Letizia
Il Milan ha prelevato il giovane promettentissimo difensore Michelangelo Albertazzi (17), che era stato acquistato in comproprietà in estate dal Bologna e lasciato in prestito in rossoblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IL MERCATO
Adriano punta i piedi Resta fino a gennaio e manda Recoba al Toro
... Il Milan guarda avanti: ha acquistato in comproprietà per un milione il giovane Michelangelo Albertazzi, classe ' 91, lasciandolo un altro anno in Emilia.
Bocci Alessandro Pagina 46 (30 agosto 2007) - Corriere della Sera
FONTE: ArchivioStorico.Corriere.it
MICHELANGELO ALBERTAZZI
Dire no a un miliardo e mezzo di vecchie lire ed essere contenti. Strano, ma vero. Se poi si parla di un ragazzino di 15 anni, allora si tratta d’una scelta davvero clamorosa. Michelangelo Albertazzi, nato il 7 gennaio 1991 a Bologna, ha deciso di restare nelle giovanili rossoblù. Vuole crescere qui, e vedere se riuscirà a diventare un calciatore vero. Le premesse ci sono tutte: se ne sono già accorti in tanti, a partire dal commissario tecnico dell’Under 16 Rocca, che se lo porta in Ucraina per il Memorial Bannikov da oggi fino all’ 11 giugno. Ma soprattutto, a seguirlo da tempo, sono i segugi dell’Arsenal. Un club di grande richiamo, che già ha lanciato un giovanotto come Fabregas, ora stellina di dimensione internazionale.
Albertazzi sarebbe potuto andare a Londra al compimento del sedicesimo anno di età. Per lui era già pronto un contratto sontuoso: 250.000 euro l’anno netti per tre stagioni, a partire dal gennaio 2007 (prima i regolamenti non lo permettono). Difensore centrale o anche laterale, avrebbe potuto ricalcare le orme di un altro giocatore del Bologna, lo sfortunatissimo Niccolò Galli, che prima di trovare la morte in un incidente stradale col motorino, era andato in Inghilterra a formarsi, per poi esordire in prima squadra col Bologna.
Proprio il richiamo della maglia e le rassicurazioni della nuova proprietà, sono stati tra gli elementi che hanno convinto i genitori a non far emigrare Michelangelo. Il padre impiegato e la madre magazziniera hanno preferito posporre i vantaggi immediati di un contrattone ”cash” al futuro del ragazzo, da sempre tifoso dei rossoblù. Hanno dunque scelto di tenerlo a casa, vicino alla famiglia e agli amici, così da seguirlo nella maturazione personale e ovviamente tecnica. Sicuramente si tratta di un rischio, perché il futuro non lo può conoscere nessuno. Se dalle giovanili del Bologna sono passati o esplosi giocatori come Roberto Mancini e Gianluca Pagliuca, altri si sono invece ”fermati”. L’ultimo esempio sembra essere Gabriele Paonessa (classe 1987), fantasista dal piede sopraffino, ma che paga alla consacrazione il tributo di un fisico non troppo prestante.
Il presidente Cazzola e il suo staff sono inorgogliti dalla scelta di Albertazzi, e anche dal punto di vista economico il ritorno per il Bologna assume contorni già interessanti: si passa dai 30.000 euro di premio per la formazione nel caso in cui il ragazzo fosse andato all’Arsenal, a una valutazione che potrebbe in breve decollare ai valori di mercato. Ma è probabile che venga fatto ogni sforzo per tenere a lungo il giovane talento in rossoblù, soprattutto se le ottime premesse troveranno conferma. Il 7 gennaio prossimo quindi, quando Michelangelo spegnerà la candelina numero 16 sulla torta, non si imbarcherà su un volo per Londra, ma si recherà come sempre al campo bolognese ad allenarsi. Quest’anno ha giocato nei Giovanissimi nazionali. Sarà seguito da un procuratore ex rossoblù, Giovanni Bia. L’Inghilterra - dove la Nazionale porta ai Mondiali un ragazzino che ancora non ha esordito in Premiership - può attendere.
(Stefano Budriesi | Tuttosport | 5 giugno 2006)
FONTE: CampionatoPrimavera.com