#VeronaRoma + - =
Sei sconfitte nelle ultime sette partite di cui tre consecutive, 13 gol fatti e 22 subiti di cui 10 nelle ultime tre gare: Numeri che fanno paura ma raccontano plasticamente la caduta libera di una squadra che, sulle ali dell'entusiasmo grazie alla partenza lanciata (ma purtroppo finta) col NAPOLI, s'è resa conto troppo tardi di essersi sopravvalutata specchiandosi sul suo allenatore che, per parte sua, ha in testa un calcio aggressivo e una costruzione dal basso come nella miglior annata all'EMPOLI ma solo ora si sta rendendo conto che, prima di tutto, dovrebbe costruire la mentalità adatta al gioco che chiede ad una compagine che arriva dalla rivoluzione di soli sei mesi fa e che il 30 Giugno scorso ha perso pure NOSLIN, ovvero il Carneade che col VERONA poteva far reparto da solo per il guizzo geniale e la sua capacità di creare superiorità numerica.
Inutile rivangare il passato e sottolineare i grossi limiti di una gestione del club che sarebbe più adatta ad una metà classifica di Serie B piuttosto che a competere con le migliori società di calcio del massimo campionato di calcio italiano ma tant'è, toccherà recuperare un pizzico di sana umiltà e, con buona pace di mister ZANETTI che, come BARONI, all'inizio della sua esperienza veronese diceva di tenere in massimo conto, oltre al risultato, anche la maniera in cui lo si ottiene, rendersi conto che prima di volare sarà necessario imparare a camminare per arrivare (forse) a correre prima che, come al solito, le 'irrinunciabili necessità finanziarie' dell'HELLAS (ci racconta chi, in barba ad un record di abbonamenti la scorsa estate, prende il triplo del più pagato calciatore gialloblù in barba a qualunque risultato sportivo) seghino gambe e sogni e tocchi ripartire daccapo.
Precedenti
33 i precedenti in totale in massima serie tra scaligeri e giallorossi con la ROMA in vantaggio per due vittorie nei confronti dell'HELLAS (11 a 9 per i capitolini) ed un equilibrio sostanziale a fronte di 13 pareggi sul campo.
Incredibile quanto successo in campo in occasione dell'ultimo precedente il 26 Agosto dell'anno scorso quando con un gol all'inizio e uno alla fine del primo tempo i gialloblù costruivano la vittoria sui giallorossi impressionanti dal punto di vista del gioco ma senza uno straccio di concretezza.
ROMA di rimonta al Bentegodi il 31 Ottobre 2022 con un VERONA nel pieno marasma del dopo CIOFFI nell'interregno di BOCCHETTI prima dell'arrivo dell'equilibratore ZAFFARONI e un 3 a 1 giallorosso che suonava molto di sentenza per i butei in gialloblù...
L'ultimo successo scaligero coincide con l'esordio in panchina di TUDOR nella stagione 2021-22, lo strepitoso gol di FARAONI (non a caso tra i candidati al gol più bello al 'Gran Galà del Calcio') regalò al VERONA una vittoria tanto insperata quanto benefica nel dare ai ragazzi in gialloblù tanta convinzione in più nei propri mezzi.
0 a 0 il 19 Settembre 2020 quando però il risultato sul campo fu poi ribaltato a tavolino per l'HELLAS a causa di un errore nella presentazione della lista giocatori all'arbitro da parte della ROMA.
All'inizio di Dicembre del 2019 la terzultima gara in riva all'Adige: Tanti complimenti al vivace HELLAS di mister JURIĆ ma zero punti.
Sconfitta anche a Febbraio 2018 quando il mercato di 'riparazione' era terminato lasciando l'HELLAS di PECCHIA evidentemente monco nel reparto offensivo mentre PAZZINI era stato mandato a 'svernare' al LEVANTE (in attesa di alternativa occupazione) e all'esordio purgava nientemeno che il REAL MADRID; fu solo una delle tante contraddizioni della stagione 2017-18 e bastò un solo gol ai giallorossi per avere ragione di una squadra scaligera in caduta libera (anche se eravamo... 'In crescita' per dirla col tormentone del tecnico che diventò anche un coro molto apprezzato e gridato a squarciagola dai tifosi gialloblù).
Prima di allora sono finite sul punteggio di 1 a 1 le ultime due sfide sul campo dell'HELLAS: Nel 2015-16 al gol di JANKOVIC fece replica dopo 5 minuti quello di FLORENZI mentre l'anno prima era stato TOTTI a portare in vantaggio gli ospiti prima del pari, ancora di JANKOVIC, sul finire del primo tempo e poi i gialloblù avevano tenuto il campo con una tigna clamorosa conquistando l'agognato punticino.
3 a 1 a favore della ROMA il 26 Gennaio 2014 nonostante un buon primo tempo dei gialloblù.
Fischietto affidato al signor Matteo Mercenaro della sezione AIA di Genova.
QUI VERONA
Fuori Belahyane e Tchatchoua espulsi a Lecce, oltre ai lungodegenti FRESE, DAWIDOWICZ e CRUZ, con OKOU e BERARDI in forte dubbio e HARROUI che al 'Via del Mare' s'è seduto dopo lungo tempo in panchina ma il campo lo vedrà col binocolo ancora per settimane probabilmente, mister ZANETTI è chiamato a tirar fuori i suoi dalla melma in cui si sono invischiati e a lottare anche solo per non perdere all'inizio di un trittico di partite in cui rischia davvero di non raccogliere nulla.
Convocati
SARR e FARAONI a disposizione.
1 Montipò, 4 Daniliuc, 5 Faraoni, 7 Lambourde, 8 Lazovic, 9 Sarr, 11 Tengstedt, 12 Bradaric, 14 Livramento, 15 Okou, 17 Sishuba, 18 Harroui, 20 Kastanos, 21 Dani Silva, 22 Berardi, 23 Magnani, 25 Serdar, 29 Alidou, 31 Suslov, 33 Duda, 34 Perilli, 35 Mosquera, 42 Coppola, 72 Ajayi, 80 Cisse, 82 Corradi, 87 Ghilardi, 98 Magro.
Probabile formazione
Tra i pali torna MONTIPÒ, in difesa MAGNANI con GHILARDI, FARAONI è stato male di stomaco nella notte ma con la carenza di terzini (e di veterani di carattere) potrebbe stringere i denti e tornare titolare a destra spostando DANILIUC a sinistra.
Anche SAR non è al meglio in attacco a causa di una contrattura al polpaccio.
4-2-3-1 con Montipò; Faraoni-Magnani-Ghilardi-Daniliuc; Serdar-Duda; Suslov-Sarr-Lazović; Tengstedt.
QUI ROMA
SAELEMAEKERS rientrerà solo fra due/tre partite, DOVBYK ancora in dubbio tra problemi al ginocchio e febbre dai quali avrà probabilmente recuperato anche se non sarà al meglio ma il traballante mister JURIC avrà solo problemi d'abbondanza al 'Bentegodi' grazie ad una rosa di estrema qualità contro rispetto a quella veronese con probabili ballottaggi in mezzo al campo fra CRISTANTE e LE FÉE e sulla trequarti dove SOULÉ si gioca una maglia con BALDANZI mentre DYBALA dovrebbe accomodarsi in panchina.
Convocati
DOBVYK c'è (e anche CRISTANTE con PELLEGRINI).
Angelino, Baldanzi, Celik, Cristante, Dahl, Dovbyk, Dybala, El Shaarawy, Hummels, Kone, Le Fee, Mancini, Marin, Ndicka, Paredes, Pellegrini, Pisilli, Ryan, Sangaré, Saud, Shomurodov, Soulé, Svilar, Zalewski.
Probabile formazione
DOVBYK sempre in dubbio, MANCINI, N'DICKA e ANGELINO favoriti in difesa per il consueto 3-4-2-1 di mister JURIC e PISILLI che s'inserisce nel ballottaggio per una maglia a centrocampo così come a sinistra sarà gara tra ZALEWSKI e EL SHAARAWY.
3-4-2-1 con Svilar; Mancini-N'dicka-Angelino; Çelik-Konè-Cristante-Zalewski; Pellegrini-Baldanzi; Dovbyk.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister ZANETTI «A inizio campionato eravamo degni di questa piazza e ora vogliamo tornare a esserlo, tornando al nostro livello pur con tutte le difficoltà del caso. Ci saranno sempre alti e bassi, in caso contrario lotteremmo per lo scudetto, l’importante è uscire da questo momento ed essere salvi all’ultima giornata. Dobbiamo scacciare la paura, recuperando l’atteggiamento che deve chi deve salvarsi. Abbiamo un po’ perso il concetto di squadra e forse all’inizio, io in primis, abbiamo cavalcato un po’ troppo l’entusiasmo per un ottimo avvio. Ultimamente non siamo stati all’altezza, quindi dobbiamo tornare a essere consci delle nostre qualità e dei nostri difetti, perché ora siamo solo consci dei secondi. Contro il Lecce non c’è stata una reazione di rabbia, ma di paura, ed è lì che abbiamo sbagliato. Ricominciamo da una buona prestazione, a prescindere dal risultato. Ciò che ci serve sono i fatti sul campo e, con la spinta del Bentegodi, dobbiamo provare a invertire la rotta. Siamo un gruppo particolare che ha leader tecnici, ma non caratteriali. Tutti in questi momenti devono essere leader, in particolare chi è qui da più tempo e chi vuole bene al Verona: giocatori come Montipò, Magnani, Dawidwicz, Lazovic, Duda e Serdar, ma anche un leader tecnico come Tengstedt, devono costituire il nostro motore, non Belahyane che sta superperformando. Non lo devono però essere con le parole o con gli slogan motivazionali, ma con l’atteggiamento in campo: bisogna mettere le proprie qualità al servizio del compagno e della squadra. Ci devono essere quei sei o sette uomini, non giocatori, a cui gli altri si deve poter aggrappare, ma al momento non ci sono. Venti giorni fa c’era una bella armonia tra me e la piazza, mentre ora più di qualcuno vuole la mia testa, ma questo è il calcio. Per me è un onore essere qui, però me lo devo meritare con i risultati e con ciò che si vede in partita: pagherei per scendere in campo domani, ma non posso farlo. Posso solo provare a trasmettere ai ragazzi la rabbia, l’aggressività, la voglia di cambiare la situazione e il dispiacere che ho dentro per quanto accaduto nell’ultimo mese. Nelle prime dieci giornate abbiamo segnato tanto per una squadra che deve salvarsi, incassando però poi ventidue gol che vanno analizzati. Questo Verona è costruito per segnare, non per rintanarsi in area e andare in ripartenza. Non abbiamo i giocatori per farlo. Ultimamente siamo diventati un po’ “ibridi”, ma così facendo abbiamo continuato a subire e al tempo stesso ci siamo resi meno pericolosi. A livello difensivo siamo scadenti e abbiamo provato a trovare soluzioni che forse oggi, con il senno di poi, non adotterei: andrei avanti con gli stessi, così non mi verrebbe detto che cambio sempre. Dobbiamo dunque lavorare per migliorare dietro, senza però snaturarci» CalcioHellas.it
Mister JURIĆ «Verona piazza ostica? È un ambiente positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me, hanno tanti giocatori veloci, ottimi, tecnici, e veramente hanno alternato delle prestazioni eccellenti ad altre meno buone. Vengono da una serie di risultati negativi, anche se nell’ultima hanno fatto bene, nonostante un uomo in meno. Sicuramente saranno incattiviti, con tanta voglia di riscattarsi e di fare grandi risultati. Come sempre a Verona, sarà una partita difficilissima. Schierati 7 under 25 con il Torino? Lo dico dal primo giorno, abbiamo tanti giovani con un margine di crescita importante. Non è un problema, si possono fare i risultati anche con i giovani. Abbiamo una rosa equilibrata, valuteremo in base agli allenamenti, non vedremo se sono giovani o meno. È chiaro che i giovani hanno più probabilità di crescere, magari a un livello più basso ma con possibilità di migliorare. Quelli più grandi, invece, vanno fatti rendere al massimo delle loro possibilità. Come mentalità, come tutto, dobbiamo andare partita per partita, dimostrando che siamo un buon gruppo. La scorsa volta abbiamo fatto una buona gara, ma se non facciamo risultato a Verona non avremo fatto nulla. Mi aspetto di nuovo la stessa mentalità, la stessa attenzione, la stessa organizzazione nel gioco. Mi aspetto di vincere. L’ultima volta lo abbiamo fatto meritatamente. Dovremo cercare equilibrio» ASRoma.com
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COPPA ITALIA #PRIMAVERA: Nel derby coi pari età del VICENZA i gialloblù vincono per 4 a 2 e vanno ai sedicesimi di finale! Così mister SAMMARCO 'I derby vanno vinti, questa partita deve darci fiducia' e l'attaccante VERMEȘAN 'Volevamo tanto questa rivincita, ore il morale è alto'.
Sammarco | Highlights Coppa Italia Primavera 2024/25Hellas Verona-Vicenza 4-2 | Vermeșan |
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