RECAP & IMPRESSIONI
Pronti-via e al 7° è gia 1 a 1 quando TENGSTEDT risponde a DIA ma la LAZIO insiste e avvolge il VERONA ai lati sugli affondo di ZACCAGNI da una parte e ISAKSEN supportato da LAZZARI dall'altra facendo traballare la difesa scaligera piuttosto lenta nel reagire e infatti al 20° è CASTELLANOS a riportare avanti i suoi nonostante quello che una volta nel catch era conosciuto come 'laccio californiano' da parte di COPPOLA.
Da lì in avanti la squadra di casa prova a pressare i gialloblù che dal canto loro trovano qualche opportunità in contropiede senza tuttavia riuscire a concludere nello specchio.
Nella ripresa ZANETTI prova a sparigliare le carte inserendo MOSQUERA al posto di KASTANOS ma il colombiano dimostra purtroppo tutta la sua acerbézza e nemmeno gli ingressi di ALIDOU e del redivivo FARAONI creano particolari problemi alla squadra di casa che la porta a casa gestendo al meglio la fase difensiva e la ricerca del terzo gol.
Termina meritatamente 2 a 1 in favore della LAZIO.
Mister BARONI trova la sua prima vittoria da allenatore contro il VERONA ed è una vittoria assolutamente meritata anche se, date le premesse, era sembrato di poter assistere a qualche sorpresa.
Hanno pesato molto le assenze di DUDA e SUSLOV che unite a quelle di SERDAR ha costretto ZANETTI a varare un centrocampo inedito in cui BELAHYANE ha fornito tutto sommato la solita prestazione fatta di cattiveria agonistica e riciclo di palloni mentre Dani SILVA, pur non demeritando, è stato forse un po' timidino contro ROVELLA e GUENDOUZI.
Continua a non piacermi in generale l'HELLAS a tre dietro anche se, contro avversari tecnicamente superiori, la scelta di ZANETTI ci può stare solo che COPPOLA centrale sembra pagare la giovane età contro avversari più scafati e il DANILIUC di stasera è stato addirittura ridicolizzato dalla rapidità di azione e pensiero di ZACCAGNI che non segna ma è comunque fondamentale con due assist.
Positivo a mio avviso anche il rientro in campo di FARAONI dopo lungo tempo, tornerà sicuramente utile alla causa così come ALIDOU e SARR ancora troppo spaesati...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Seconda sconfitta e due vittorie in quattro partite ma questo ko è diverso da quello con la JUVENTUS, forse 'migliore', perché subito in piena emergenza dai gialloblù che all'Olimpico hanno fatto il massimo di quanto potevano pagando inevitabili 'errori di gioventù' quando, avendo la squadra più giovane del campionato, le circostanze obbligano a rinunciare ad un centrocampo che sarebbe stato senz'altro più efficace e tignoso e, con l'uscita di KASTANOS e HARROUI più o meno per noie fisiche, perdi gli unici due giocatori di qualità abituati alla Serie A.
Nessun dramma comunque, a Roma è andata semplicemente come doveva andare in una serata in cui l'unico vero rammarico è il non aver potuto giocarsela coi titolari.
Ora sotto con il TORINO e questi calendari discutibili che obbligherano il VERONA a giocare l'anticipo avendo disputato l'ultimo posticipo e, di fatto, ad avere un'unica giornata intera da parte di ZANETTI e il suo staff per preparare la partita coi granata: Anche questa è una pessima stortura da calcio moderno in cui il senso sportivo rimane agli ultimi posti.
Consueto 4-2-3-1 per mister BARONI che per la prima volta in campionato ha a disposizione l'intera rosa laziale e ne approfitta per dare una possibilità dal primo minuto al rientrante GILA in difesa al fianco di ROMAGNOLI con PROVEDEL fra i pali e la coppia LAZZARI-TAVARES sulle esterne.
In meDIAna confermati ROVELLA e GUENDOUZI dietro al tris d'assi formato da sinistra a destra dall'ex ZACCAGNI, DIA e ISAKSEN in appoggio a CASTELLANOS.
Mister ZANETTI, costretto a fare i conti con le contemporanee assenze di FRESE, DUDA, SERDAR e SUSLOV, parte con un camaleontico 3-4-2-1 con DANILIUC per la prima volta titolare in difesa, SILVA e BELAHYANE in meDIAna supportati ai lati da LAZOVIĆ e TCHATCHOUA pronti a fare la spola tra attacco e difesa e il tandem HARROUI-KASTANOS sulla trequarti a supportare TENGSTEDT punta centrale.
Dopo il saluto a centrocampo trai capitani LAZOVIĆ e ZACCAGNI che componevano la catena sinistra scaligera non molto tempo fa, si comincia agli ordini del signor Luca Zufferli della sezione AIA di Udine.
PRIMO TEMPO 5° LAZIO subito avanti con DIA: ZACCAGNI in anticipo su DANILIUC serve in profondità l'ex SALERNITANA rincorso da COPPOLA che lo lascia all'uno contro uno con DAWIDOWICZ: La finta e il tiro di DIA sono fatti senza soluzione di continuità e MONTIPÒ non può nulla.
7° Pareggia subito il VERONA! Da COPPOLA a KASTANOS che tocca corto e rapido in mezzo a GILA e ROMAGNOLI che salgono per mettere in off-side TENGSTEDT, il danese però li beffa sul filo e parte in velocità verso PROVEDEL che poi batte con un rasoterra imparabile.
15° ROVELLA dalla distanza con una palla velenosissima che scende all'improvviso sotto la traversa: MONTIPÒ vola a salvare la porta gialloblù.
19° LAZOVIĆ con un corner a giro che per poco non s'infila sotto l'incrocio dalla parte opposta: PROVEDEL devia ancora sul fondo! 20° CASTELLANOS salta COPPOLA e si produce in una spettacolare rabona deviata sul fondo dalla difesa gialloblù: Alla battuta da destra ZACCAGNI la mette in mezzo dove lo stesso CASTELLANOS, trattenuto dal collo da COPPOLA, anticipa DANILIUC con un tocco sottomisura che inganna MONTIPÒ e riporta avanti la LAZIO!
26° Ripartenza fulminea di KASTANOS che la da a destra a TENGSTEDT che corre un po' e poi gliela rimette al centro dove il cipriota e purtroppo appena in ritardo!
27° LAZOVIĆ in ripartenza viene 'segato' da ROVELLA: Darko protesta e Zufferli estrae un giallo sacrosanto.
28° ZACCAGNI non ha purtroppo perso la brutta abitudine di buttarsi e, dopo averlo fatto un paio di minuti fa sulla ripartenza di KASTANOS, ci riprova ora su TCHATCHOUA in area: Zufferli gli dice di alzarsi alla svelta...
30° TCHATCHOUA duro da dietro su ZACCAGNI: Corretta l'ammonizione comminata dall'arbitro.
41° LAZIO in difficoltà in uscita, PROVEDEL rinvia male, intercetta HARROUI che s'accentra e spara purtroppo non inquadrando lo specchio.
44° GILA impedisce a HARROUI di dettare la ripartenza trattenendolo a lungo, se ne accorge anche Zufferli che lo ammonisce.
45°+1 Mentre DANILIUC si attarda a battere l'out e poi la da a TCHATCHOUA che fa la stessa cosa, l'arbitro dice che per il recupero può bastare e chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
50° ISAKSEN dal vertice sinistro spara appena sopra la traversa.
53° Cambia ZANETTI: Dentro MOSQUERA fuori KASTANOS.
57° Corner da destra per l'incornata debole di DANILIUC che finisce a lato.
62° DIA con una botta dal limite, MONTIPÒ ribatte in qualche modo e poi si tuffa col corpo su TAVARES che scarica a colpo sicuro! Doppia parata eroica per Lorenzo...
64° Probelama all'inguine per CASTELLANOS che lascia i suoi in temporanea inferiorità numerica.
65° Si accascia a terra anche HARROUI e la LAZIO ne approfitta per effettuare un doppio cambio: CASTROVILLI e TCHAOUNA al posto di DIA e ISAKSEN; doppio cambio anche per ZANETTI che fa entrare ALIDOU al posto di Abdou e FARAONI (bentornato capitano 😊) al posto di LAZOVIĆ, TCHATCHOUA cambia fascia per lasciare la destra a Marco Davide alla 164esima partita in gialloblù.
68° TCHAOUNA da fuori area: Palla violenta ma alta.
74° TCHAOUNA da fuori area: MONTIPÒ non si fa ingannare e devia sul fondo.
76° Frustata da fuori area di ALIDOU, GILA tocca sul fondo.
78° ALIDOU da sinistra la mette in mezzo dove MOSQUERA prova la girata ma colpisce senza equilibrio e spedisce alto...
80° FARAONI da destra la mette sul palo lontano: TCHATCHOUA con la botta che colpisce in pieno LAZZARI sullo stomaco, palla che carambola sul fondo.
81° VECINO prende il posto di ROVELLA nelle fila laziali.
82° SILVA da destra prova il corner su COPPOLA anticipato da PROVEDEL.
83° Erroraccio di ALIDOU che con una palla indietro serve DIA, l'ex SALERNITANA in area semina COPPOLA e DAWIDOWICZ ma invece di tirare serve ZACCAGNI alla sua sinistra e Mattia fortunatamente fa la barba all'esterno del palo!
84° TENGSTEDT con un fallo su TAVARES: Batte il portoghese sul secondo palo dove c'è ROMAGNOLI ma MONTIPÒ mette tutti d'accordo in presa alta.
87° ZACCAGNI dalla distanza: MONTIPÒ risponde in due tempi.
90° Altro doppio cambio HELLAS: SARR e CISSÈ (non ancora 18enne) esordiscono in Serie A, a far loro spazio sono DANILIUC e SILVA, Risponde BARONI con MARUŠIĆ e NOSLIN al posto di LAZZARI e ZACCAGNI. CASTROVILLI dal vertice sinistro cerca l'incrocio opposto ma la palla esce.
90°+2 CISSÈ ci prova dal limite ma il tiro è debole e finisce tra le braccia di PROVEDEL.
90°+5 Zufferli fischia tre volte e fa calare il sipario sul match: La LAZIO vince con merito.
VOTI
MONTIPÒ Sui due gol subiti l'impressione è che possa fare poco ma sul resto delle conclusioni laziali si fa trovare pronto come su ROVELLA al 15° e il doppio intervento a botta sicura di DIA e TAVARES al 62° su cui Lorenzo è eroico ad immolarsi col corpo. Bravo anche su TCHAOUNA molto pericoloso da fuori area al 74° e infine su ZACCAGNI che anche stavolta voleva mettere il sigillo all'87° ma deve accontentarsi (si fa per dire) di due assist 6,5
DANILIUC Gli tocca l'ingrato compito di tenere a bada ZACCAGNI in una delle sue migliori giornate e infatti gli scappa subito e al 5° lo anticipa con quella palla profonda che porta al vantaggio di DIA. Al 20° l'impressione è che non faccia abbastanza nel contrasto su CASTELLANOS che firma il bis ma probabilmente la rapidità non è nelle sue corde. Bravo nel mettere DIA sulle false piste con una finta al 38° e poi a rifugiarsi da MONTIPÒ, ma non mi piace alla fine del primo tempo quel tardare nel battere l'out per far si che Zufferli termini la gara. Al 57° prova a cercar gloria sottoporta con un'incornata debole e imprecisa... Non mi piace granché, spero che l'austriaco non sia tutto qua 5+ (gli da il cambio SARR all'89°: Pochi minuti che gli valgono l'esordio in Serie A Non giudicabile)
COPPOLA L'impressione è che con la difesa a tre non sia proprio a suo agio e lo dimostra al 5° quando DIA gli sfugge, fa fuori DAWIDOWICZ e deposita nel sacco. Ottimo il tempismo nel lancio per KASTANOS che porta all'immediato pari. Bravo al 14° su quella palla profonda per DIA che chiude benissimo in diagonale. Al 20° anche CASTELLANOS è una specie di miraggio (e se l'argentino non avesse segnato avrebbe comunque subito da Diego un fallo da probabile penalty). Ordinaria amministrazione nel secondo tempo dove pure è messo in difficoltà dal retropassaggio di ALIDOU 5,5
DAWIDOWICZ Fra i tre dietro è probabilmente il meno peggio anche se il meno dotato tecnicamente ma anche lui non ha scampo quando lo puntano in velocità come fa DIA in occasione del primo vantaggio. Tiene per quanto può nel resto della partita 6-
TCHATCHOUA Nel primo tempo fa poco o nulla e soprattutto in fase difensiva. Nella ripresa con l'ingresso di FARAONI cambia fascia e per poco non buca LAZZARI con una conclusione ravvicinata sottoporta che avrebbe potuto essere altrimenti molto pericolosa. In generale, data anche la qualità degli opposti, è molto meno intraprendente del solito 6
SILVA Il suo compito tattico è pressare sull'uscita di GUENDOUZI per non lasciarlo giocare ma passa almeno un tempo a cercare di prendere le misure ai movimenti dei suoi compagni. Bell'anticipo e recupero palla in mediana al 58° e poco altro nel secondo tempo. L'impressione generale è che si perda un po' nelle pieghe del match senza emergere mai... 5,5 (gli da il cambio CISSÈ all'89°: Pochi minuti che gli valgono l'esordio in Serie A Non giudicabile)
BELAHYANE Conferma le caratteristiche che l'hanno reso la lieta sorpresa di questo primo VERONA: Mai un dubbio, mai un incertezza e quella verve agonistica ineffabile che lo fa sembrare un veterano in campo anche dopo qualche errorino d'impostazione che magari intimorerebbe giocatori meno determinati di lui. Peccato che, avanti così, a Gennaio è quasi certo che qualche grosso club si accorgerà di lui e il VERONA non potrà rinunciare alla prima plusvalenza stagionale. Al 56° Uscita alla grande palla al piede dal limite della propria area e poco dopo tocco col contagiri per l'inserimento di TCHATCHOUA che guadagna un corner da destra. Bellissimo da vedere anche al 93° sul colosso TAVARES: Gli soffia palla e riparte da terzino destro... Peccato non averlo visto anche oggi con le geometrie e la catttiveria agonistica di DUDA al suo fianco 6+
LAZOVIĆ Se il VERONA combina qualcosa a livello offensivo dalle esterno il merito è solo suo e anche se dire che la LAZIO ne soffre i movimenti sul lato destro forse è troppo, di sicuro le azioni più pericolose e continue dei gialloblù arrivano dal suo lato. AL 19° per poco non segna direttamente da calcio d'angolo. Al 27° fa beccare un'ammonizione a ROVELLA che lo stende in ripartenza. ZANETTI lo 'conserva' per il TORINO quando vede che, a partita ormai indirizzata, è ora di giocare il tutto per tutto... 6 (gli da il cambio FARAONI al 67°: E dal mio punto di vista è davvero una buona notizia vedere che l'ex capitano gialloblù, vittima di un ingaggio ormai insostenibile per il VERONA, stando almeno a quello che continuano a raccontarci, è ancora utile alla causa. Buona la palla che l'esterno mette sul secondo palo e sulla quale LAZZARI è costretto a immolarsi per evitare guai a PROVEDEL... In generale impatto corretto da subentrato 6)
KASTANOS I maligni dicono che quell'assist per TENGSTEDT nasca da un tocco involontario ma intanto il cipriota è dove deve essere e fa quello che deve fare per lanciare il danese con prontezza e rapidità. Ottima anche la ripartenza di cui è protagonista al 26°, peccato arrivi con un attimo di ritardo alla palla di ritorno di TENGSTEDT. Esce ad inizio ripresa quando ZANETTI prova a cambiare deriva col doppio centravanti 6+ (gli da il cambio MOSQUERA al 53°: Entra in campo quando ZANETTI vede che il VERONA si sta abbassando troppo ma la forza del colombiano è putroppo nulla senza il controllo che l'attaccante dovrebbe avere nei movimenti necessari a creare qualcosa di pericoloso insieme a TENGSTEDT ma d'altonde, come spiega il tecnico scaligero nel dopopartita, bisogna avere pazienza con Daniel che arriva da un calcio tutto cuore e zero alchimie tattiche... Si farà 5,5)
HARROUI Sembra essere un pericolo ovunque quando si libera degli avversari sulla trequarti e riparte fulmineo salvo poi perdersi negli ultimi metri come al 41° quando intercetta il rinvio sbagliato di PROVEDEL ma poi dal limite non centra nemmeno la porta. Esce al 65° a causa di una noi muscolare: Speriamo di non rivedere l'Abdou che rimane subito appiedato dalle noie fisiche che fin qui ne hanno limitato tanto la carriera 5,5 (gli da il cambio ALIDOU al 67°: L'esterno tedesco mostra tutta l'iniziativa di cui dispone andando alla conclusione al 76° e provando a servire MOSQUERA un paio di minuti dopo ma anche di dover studiare ancora molto la fase difensiva per evitare erroracci come quello col quale per poco non fornisce a DIA un assist all'83° 5,5)
TENGSTEDT Ha una sola chiara occasione e la sfrutta al meglio insaccando il secondo gol in quattro partite in un campionato che sta conoscendo solo ora, difficile chiedergli di più ma il danese risulta molto prezioso soprattutto per i movimenti che fa per tenere sul chi va là la difesa avversaria e al contempo alzare la squadra. Bravo anche al 26° nel condurre quella ripartenza con KASTANOS e soprattutto nel ritornargli quella gran palla sulla quale Grīgorīs non è purtroppo puntuale. Combatte fino alla fine 7
ZANETTI Alcune scelte di stasera mi hanno lasciato un po' perplesso come la strategia di schierarci a tre dietro togliendo un trequartista e puntando sui rientri laterali di LAZOVIĆ e TCHATCHOUA a dare una mano a difesa e attacco: Sarà un caso ma anche contro la JUVENTUS siamo partiti così e abbiamo perso. Non credo che dipenda dall'assenza di FRESE perché in panchina erano disponibili sia BRADARIĆ che OKOU e poi quel DANILIUC al posto di MAGNANI o, al limite, GHILARDI? Massima fiducia in Paolo che però a mio modesto avviso dovrebbe cominciare a dare qualche certezza in più dietro 5,5
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Mister BARONI tecnico della LAZIO «Se sono soddisfatto dell'approccio dei nuovi entrati? Si, assolutamente. Alla squadra dico che qui si gioca tutti, non è pensabile tenere tutte le competizioni giocando sempre con gli stessi. Noi alleniamo tutti, sono entrati bene e per noi è fondamentale. Si entra nel momento più difficile e per questo sono contento, così come della gestione di tutta la partita. Ho chiesto ai ragazzi una partita di voglia con una ricerca costante del gol. Nel primo tempo abbiamo perso qualche volta equilibrio ma ci sta, specialmente con squadre che si abbassano come il Verona e che non ti danno riferimenti con i due trequartisti. Abbiamo perso qualche palla centrale che potevamo risparmiarci, ma abbiamo fatto bene. Zaccagni? È? il nostro capitano e ha grande qualità, deve crescere in condizione e sta modificando il suo gioco secondo le mie richieste. Se viene dentro il campo diventa devastante. Oggi mi sembra che di tutte le partite giocate dal Verona ha fatto meno offensivamente, abbiamo fatto una prima riaggressione importante. Ci sono segnali di crescita positivi. Se questo Verona ha più qualità del mio? Sono talmente concentrato sulla mia squadra che non ci penso. Il Verona però ha fatto ottime gare, conosco molti di questi giocatori e so che il Verona farà sicuramente un campionato importante. Questo dà valore alla nostra prestazione» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI alla conferenza stampa post-match «La Lazio non la scopriamo di certo oggi, è una squadra forte ed è normale che quando si affrontano squadre con obiettivi diversi ci sia qualità diversa. Abbiamo avuto il merito di restare sempre in partita, abbiamo avuto il carattere di riprenderla e giocare come l'avevamo preparata. La Lazio è molto dinamica e ti metti in difficoltà nell'uno contro uno, ci ha fatto soffrire più del solito. Hanno grandi meriti, per l'atteggiamento posso dire poco ai ragazzi. Potevamo fare di più sul calcio d'angolo, su quell'aspetto lavoriamo tanto. Abbiamo battuto tanti corner veramente male, sono situazioni che spostano i risultati. Che partita ha fatto Belahyane? Non voglio esagerare, magari me lo portano via subito ma ha fatto un'altra partita incredibile, con grandissima personalità tecnica e lettura del gioco. Hellas troppo basso? Non siamo riusciti ad essere aggressivi nel primo tempo, Zaccagni un paio di volte ci ha puntato e ha fatto saltare il banco, ci siamo un po' impauriti. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ci siamo alzati e siamo stati più presenti nella loro area. Abbiamo toccato tanti palloni in area loro, ci sono state tante situazioni interessanti ma abbiamo tirato poche volte» TuttoMercatoWeb.com
Jackson TCHATCHOUA dalla sala stampa dell'Olimpico «Oggi abbiamo disputato una partita difficile, ma in Serie A non ci sono gare facili. Peccato per il risultato, però noi abbiamo dato tutto. Com’è tornare in campo dopo la Nazionale? Non facile, ma un professionista deve saper gestire le energie. Belahyane? È un giocatore maturo nonostante la giovane età. L’avevo già visto lo scorso anno, lo conosco, e credo possa fare ancora meglio. Il mercato? Alle trattative pensano i miei agenti, loro sanno cos’è meglio per me. Io però ho scelto di rimanere a Verona per continuare il mio percorso, poi vedremo cosa succederà in futuro…» CalcioHellas.it
Mattia ZACCAGNI a 'Sky Sport' «Siamo partiti bene, ma l'importante è giocare le gare con questa voglia, come stasera. Se continuiamo così ci toglieremo tante soddisfazioni, bisogna essere bravi anche a gestire la partita e capire quando spingere e quando no. Il mister ha le idee chiare e noi stiamo provando a metterle in pratica» TuttoMercatoWeb.com
Boulaye DIA attraverso microfoni ufficiali del club «Non ho ancora casa ma questo premio lo metto vicino alla tv in albergo. Sono contento della vittoria, l’ultima volta ho segnato ma non abbiamo vinto, stasera si. I miei compagni sono tutti giocatori di qualità, è facile giocare con loro. Tavares? Corre così tanto anche in allenamento. Il gol? Quando ho visto Zaccagni entrare nel campo sapevo di avere spazio tra la difesa. Mi piace farmi spazio tra la difesa avversaria, basta vedere contro il Milan, o stasera, mi piace partire da dietro e entrare nella difesa. La scorsa volta Zaccagni non si aspettava che gli facessi quel passaggio» TuttoMercatoWeb.com
Mario GILA a 'Lazio Style Channel' «Siamo una squadra con tanta grinta che pressa in avanti. Stiamo rischiando un po’ troppo in fase difensiva e dobbiamo essere più concentrati. È una cosa che dobbiamo sistemare, abbiamo preso gol in tutte le partite. Cosa può darmi Baroni? Può darmi stabilità. Cerco di essere continuo il più possibile. Voglio confermarmi come il giocatore dell’anno scorso ed essere sempre concentrato. Il gol subito? Non era una palla pressata, abbiamo sbagliato. Sono uscito quando non dovevo, quelle palle in mezzo ci fanno un po’ soffrire. È una cosa che dobbiamo sistemare. Dobbiamo tornare a fare clean sheet per vincere ancora più partite» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di Sabato: Il BOLOGNA si salva al 91esimo sul campo del COMO grazie ILING-JUNIOR ma dopo l'autogol di CASALE e il raddoppio di CUTRONE le cose non s'erano messe bene per mister ITALIANO che di sicuro si aspettava di partire in maniera alla guida dei felsinei.
Il MILAN riesce a centrare la prima vittoria un campionato con un poker sul malcapitato VENEZIA di DI FRANCESCO mentre la JUVENTUS non va oltre il pari con gli occhiali a Empoli.
Ieri: Il GENOA si è salvato al 94esimo al 'Ferraris' contro la ROMA mentre al 'Brianteo' è successo tutto nel finale col vantaggio di MOTA e il pari di DUMFRIES all'88esimo.
Tra ATALANTA e FIORENTINA succede tutto nel primo tempo con i viola a passare per primi poi ribaltati per 3 a 2; 0 a 0 al 'Grande Torino' fra TORINO e LECCE.
Poker del NAPOLI al Sant'Elia ma il CAGLIARI è stato davvero sfortunato e per più di un'ora aveva meritato il pareggio per cui lo 0 a 4 è punizione eccessiva.
L'UDINESE va negli spogliatoi sotto di 2 al 'Tardini' ma nel secondo tempo torna a giocare come sa, ne fa 3 e vola in testa alla classifica!
#PRIMAVERA 1 Gara esaltante dei ragazzi di SAMMARCO che si abbattono come un tifone sui malcapitati pari età del TORINO che pure erano andati avanti due volte: All'Aldo Olivieri finisce 5 a 3; così il mister 'Non mollare mai è lo spirito della squadra, bravi i ragazzi a combattere tutti insieme' e del centrocampista PAVANATI autore di una doppietta 'Partita complicata, siamo stati bravi a prepararla al meglio'.
Sammarco: "Non mollare mai è lo spirito della squadra, bravi i ragazzi a combattere tutti insieme"
VITA DA EX: Toh... Chi si risente! Vi ricordate di RIVAS? A 34 anni a smesso, è tornato in Argentina e ora fa il procuratore 'Verona? La seguo sempre. Vengo spesso a trovare Juanito Gomez ma ho diversi ragazzi che vengo a salutare' ha detto fra l'altro a TuttoMercatoWeb.com in un'intervista esclusiva.
il blog di Francesco Barana GIRAMENTO DI SCATOLE (PARADOSSALMENTE MERAVIGLIOSO)
Senza categoria, 17 Settembre 2024
La sconfitta dell’Olimpico con la Lazio è figlia dell’inesperienza. Per inesperienza intendo l’incapacità di calciatori di qualità e di talento come i nostri (questo Verona ha indubbiamente una cifra tecnica da salvezza tranquilla) di tenere alta la tensione emotiva, quindi agonistica, per più settimane consecutive. Il calo di tensione lo si nota tutto nel secondo gol preso (inammissibile e il portiere nella sua area deve uscire) e più in generale nel non essere riusciti a graffiare sul 2-1.
“Ti manca un centesimo per fare la lira” diceva un mio vecchio allenatore. Il Verona è zeppo di giocatori forti, ma per un motivo o per l’altro non ancora calcisticamente maturi e risolti. A Roma non si è demeritato, ma è mancato “quel qualcosa” in tutte le fasi di gioco: in marcatura, nella velocità delle controffensive, nelle verticalizzazioni. Attitudini che la squadra ha, ma che per ora non sa esprimere con costanza e continuità. Insomma, i tipici alti e bassi di chi è ancora in fase di maturazione.
Ma se notate, questa sconfitta ci rammarica più del solito e forse più del dovuto. È un paradosso, perché chi lotta per la salvezza mette nel computo di perdere in casa della Lazio che gioca per la zona Coppe. Il fatto è che da Roma ci portiamo dietro una strana, ma anche meravigliosa (poi spiego perché) sensazione di incompiuta. Nasce dalla consapevolezza che, nonostante tutto (la differenza di obiettivi e di budget, le assenze) avremmo potuto-dovuto giocarcela alla pari e strappare tranquillamente un punto. È una sensazione meravigliosa, dicevo, perché conferma ciò che da un po’ penso: il Verona ha dei valori importanti e quindi è comprensibile che girino le scatole per una sconfitta del genere.
il blog di Gianluca Vighini SEGNALI DI UN GRANDE VERONA (NONOSTANTE LA SCONFITTA)
Sport, 17 Settembre 2024
Una volta tanto bisogna lasciar perdere il risultato e andare un po’ oltre. Perché se è vero che il Verona che ha giocato contro la Lazio mancava di quattro importantissimi giocatori (Serdar, Duda, Suslov e Frese) è altrettanto vero che la squadra di Zanetti ha giocato una grande partita. La migliore, probabilmente tra quelle giocate fino ad oggi, almeno finché c’è stata la possibilità e le condizioni lo hanno permesso. Teniamo presente che la Lazio, checché se ne dica è una grande, forse grandissima del campionato. Che è vero che ha perso giocatori importanti e che hanno fatto la storia, ma che ne ha altri di altrettanto importanti (Nuno Tavares, ad esempio è top assoluto, non a caso è dell’Arsenal) ma non c’è proprio paragone con il piccolo Hellas. Eppure il Verona se l’è giocata a viso aperto, al netto dei soliti clamorosi errori difensivi (ci sta concedere qualche occasione, ma regalare gol anche no…), pareggiando la gara con Tengstedt (ribadisco, giocatore di caratura superiore), non riuscendola a rimetterla in carreggiata a causa degli infortuni di Kastanos e Harroui, probabilmente gli unici che non dovevano farsi male lunedì sera, essendo anche gli unici che era impossibile sostituire.
Nell’emergenza Zanetti ha forzato la mano con Mosquera, mossa comprensibile ma che non mi è piaciuta (il colombiano, che amo per la generosità, mi pare ancora troppo acerbo e ingenuo per interpretare quel ruolo che il mister vuole dargli), forse la velocità e la scaltrezza di Livramento potevano servire di più.
Ma guardiamo appunto oltre. Il Verona gioca e gioca bene, il centrocampo per una ventina di minuti sembrava un’orologio di lusso, Belahyane è un fuoriclasse, ormai lo si può dire senza paura di smentite, mentre considerare Dani Silva un rincalzo appare una bestemmia calcistica. Aggiungiamoci che Kastanos e Harroui sono due giocatori veri, forti e smaliziati e il quadro è completo. Insomma, amici miei, mi voglio sbilanciare per una volta e lo faccio proprio dopo questa sconfitta. Il Verona è forte, ancora più forte della scorsa stagione e questa gara con la Lazio vorrei rigiocarmela al meglio delle possibilità, con Duda, Serdar, Suslov e Frese. Sono certo, più che certo, che non sarebbe finita così…
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI LAZIO-VERONA
Sport, 16 Settembre 2024
MONTIPO’ 6.5 E’ bravo soprattutto sulle conclusioni che partono da lontano. Ma è in un incontro ravvicinato, anzi doppio, che si esalta: prima bene su Dia, un secondo dopo ancora meglio su Nuno Tavares. Ci prova anche Tchaouna, di nuovo da lontano e lui la mette in angolo, ed era tutto tranne che semplice. Un pizzico di incertezza sul secondo gol, ma su questa cosa si può discutere, perché se Coppola non fa quell’errore, parliamo di altro.
DANILIUC 5.5 Inizio shock, con Zaccagni che lo scherza senza nemmeno sudare la maglia. Il passo del fantasista laziale è decisamente diverso e lui può solo rincorrere. Capisce che deve essere più attendista e meno arrembante e da lì in poi prende le misure. Ciò non toglie che non sembra mai troppo sicuro e in area di rigore un paio di brividi ce li ha fatti vivere.
SARR s.v. (dall’89°)
COPPOLA 5 Il peggiore, ahimè, del Verona. Non aiuta Dawidowicz in occasione del vantaggio della Lazio. I gialloblù si rimettono in partita con Tengstedt, ma basta poco per rompere di nuovo il giocattolo. Difende male, troppo male, su Castellanos che subisce un evidente fallo da rigore, ma ciò nonostante segna. Grave errore di posizionamento. Rimane un po’ su quegli episodi, ma prenda questa partita come una lezione. E’ giovane, imparerà senza dubbi.
DAWIDOWICZ 6 Il meno peggio della difesa gialloblù. Anche lui non esaltante sul vantaggio della Lazio, ma mi sembra il meno responsabile. Il suo copione, poi, è tutto sommato sempre lo stesso, grande forza e grande volontà, che devono essere al 200% per andare a riempire i vuoti tecnici.
TCHATCHOUA 6.5 Ho sentito qualche giudizio un po’ troppo severe sul Jackson. Non sono per niente d’accordo, perché è vero che nel primo tempo non può nemmeno prendersi il tempo per grattarsi la testa, tanto vanno veloci Zaccagni e Tavares, ma nella ripresa fa bene. Soprattutto quando Zanetti lo sposta a sinistra. Da lì in avanti la forza fisica fa la differenza e i laziali faticano a capirci qualcosa. Purtroppo non trova in Alidou un supporto adeguato e tante sue giocate evaporano tristemente, non per colpa sua.
BELAHYANE 7.5 Nessuna sorpresa, ormai, per questo furetto che, partita dopo partita, si conferma sempre più pilastro del centrocampo. Tocca un numero sconfinato di palloni e ne perde una cifra irrisoria. Che bravo a impostare, con un paio di imbeccate deliziose, ma che garra quando deve difendere e aiutare i compagni. Si prende anche la soddisfazione di giocate di classe, in uno stadio che non può non averlo notato. Piccolo fenomeno, grande cuore.
DANI SILVA 7 E’ la sua grande occasione e poco importa se arriva per l’infortunio di Duda. Poteva essere l’incognita e invece si dai primi minuti da vedere di meritarla la maglia, eccome. Ottima la coppia in mezzo con Belahyane. E’ bravo a far viaggiare il pallone alla giusta velocità, massimo due tocchi e anche quando il centrocampo della Lazio ci mette i muscoli lui è bravo a sgusciare tra le maglie biancocelesti. Non una riserva, ma un titolare a sua insaputa.
CISSE’ s.v. (dall’89°)
LAZOVIC 6 + Il Verona gioca tanto sulla sua fascia, anche perché a destra le cose per Tchatchoua non sempre così comode. Fisicamente dimostra di stare bene e si vede perché le giocate le ha. Di cross in mezzo ne mette, ma gli attaccanti mancano l’appuntamento col pallone. Non esce così volentieri e la sua faccia non fa nulla per nasconderla sta cosa. Per me aveva ancora qualcosa da spendere.
FARAONI 6 (dal 67°) Guarda un po’ chi si rivede. Forse troppo frettolosamente abbiamo pensato che fosse finito ai margini. Si impegna per far capire che non è così ed entra bene.
HARROUI 6 – Dà sempre la sensazione di poter esplodere da un momento all’altro. E’ carico, si vede, ma la miccia è un po’ bagnata perché è in partita ma non riesce a mettere in mostra tutta la sua qualità. E ne ha tanta. L’intesa con Kastanos non è malvagia, ma hai sempre la sensazione che manchi qualcosa. Forse sono un po’ severo con lui, ma solo perché ha mezzi per fare la differenza.
ALIDOU 5 (dal 67°) Nessun guizzo, tanti errori, pure banali, e un retro passaggio da brividi.
KASTANOS 6 + Un buon primo tempo, di battaglia ma anche di qualità. Quando il Verona riesce a ripartire è sempre bravo a proporsi e fa vedere di avere i tempi giusti per la giocata. La prova del nove ce l’abbiamo col bellissimo assist per Tengstedt che si ritrova da solo davanti a Provedel e non sbaglia. Nella ripresa non riparte con lo stesso piglio, complice anche una botta, ma si vede che è stanco. E infatti Zanetti lo richiama in panchina.
MOSQUERA 5 (dal 53°) Entra con grande voglia di fare, ma le intenzioni rimangono tali. Non ne imbrocca una e anche fisicamente non riesce a fare la differenza.
TENGSTEDT 6.5 Sangue freddo ce n’è? Questo primo tempo è il suo migliore da quando è a Verona e il gol, paradossalmente, è solo un dettaglio. Perché c’è tutto il resto che è bello da vedere: lotta su ogni pallone, fa a sportellate, non tira mai indietro la gamba. Poi la bravura di segnare un gol tutt’altro che facile e che troppe volte in passato abbiamo visto sbagliare. Ma nella ripresa va in difficoltà, ma qui bisogna chiamare in causa Zanetti che lo abbassa troppo, rovinando le sue caratteristiche. Ci prova, ma non gli riesce.
ALL. ZANETTI 5.5 Mica facile fare a meno contemporaneamente di Suslov, Duda, Serdar e Frese. Ma conoscendolo non ne fa un alibi e manda in campo una formazione che ha voglia di fare punti pesanti. Il Verona va sotto, ma si rialza subito ed è tutt’altro che frutto di una casualità. Ma quando le cose sembrano essere in massimo equilibrio, un errore individuale costa la partita. Partita che però lui non gestisce bene coi cambi, anche se anche qui un po’ di sfortuna c’è, visto che Harroui si fa male e anche Kastanos pare acciaccato. Ma la scelta di Mosquera e l’abbassamento di Tengstedt non pagano. Così come Alidou. Ora recuperare le energie (e i giocatori) è fondamentale e il tempo per farlo è poco. Forza.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
SERIE A - LE PAGELLE DI LAZIO-VERONA 2-1: TRA I GOLEADOR DI SERATA, OLTRE A DIA E CASTELLANOS, SPICCA UN SUPER TENGSTEDT
Da Stefano Fonsato
Aggiornato 17/09/2024 alle 00:03 GMT+2
SERIE A - Diamo i voti al match dell'Olimpico, che ha visto i biancocelesti del grande ex Marco Baroi imporsi per 2-1. I migliori sono Dia e Castellanos. Zaccagni grande assistman. Tra i goleador di aerata spicca un super Casper Tengstedt: l'ex Benfica è al secondo gol in 4 presenza con la maglia dell'Hellas Verona.
Lazio-Verona, match valido per la 4a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1 frutto delle reti di Dia, Tengstedt e Castellanos. Con questo risultato, i biancocelesti di Marco Baroni salgono a 7 punti, scavalcando proprio l'Hellas di mister Paolo Zanetti, che resta a quota 6. Qui di seguito, i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DELLA LAZIO
Ivan PROVEDEL 6,5: incolpevole sull'acuto di Tengstedt, emerge coi suoi soliti riflessi tra i pali e puntualità nelle uscite.
Manuel LAZZARI 6,5: ha il grande merito di salvare Provedel materializzandosi al limite dell'area piccola sulla conclusione a botta sicura di Tchatchoua, che avrebbe potuto realizzare la rete del 2-2.
Dal 90' Adam Marusic: sv.
Mario GILA 6: si fa pescare impreparato al 7' sulla rete di Tengstedt, poi cresce in continuazione fino a chiudere ogni boccaporto.
Alessio ROMAGNOLI 6,5: fa scudo spesso e volentieri agli attacchi di Harroui e compagni.
Nuno TAVARES 6,5: sale spesso a dare una mano agli avanti biancoceleste. In più, largo a sinistra, l'ex Nottingham Forest e Olympique Marsiglia (in prestito dall'Arsenal), risulta sempre sul pezzo.
Mattéo GUENDOUZI 6,5: uomo ovunque della metà campo laziale. Recupera un quantitativo industriale di palloni utili.
Nicolò ROVELLA 6: tanta grinta, ma con qualche intervento falloso di troppo. Ammonito nel primo tempo, rischia sovente di beccarsi il secondo cartellino giallo.
Dall'81' Matias Vecino: sv.
Gustav ISAKSEN 6,5: corsa, dribbling e azioni di sfondamento a servizio dell'intera fase offensiva.
Dal 66' Loum Tchaouna 6,5: l'ex Salernitana piomba sul match con un paio di conclusioni insidiosissime. Un grande impatto per il franco-ciadiano.
Boulaye DIA 7: precisa rasoiata con la quale apre il match, nella ripresa sfiora la doppietta personale scontrandosi, però, con un ottimo Montipò.
Matia ZACCAGNI 7: entrambi suoi gli assist vincenti per Dia e Castellanos: il primo su corridoio centrale, il secondo dalla bandierina. All'83', poi, sfiora pure l'acuto personale da due passi.
Dal 90' Tijjani Noslin: sv.
Valentin CASTELLANOS 7,5: gran partita là davanti. Guizzante e ricco di spunti, diventa l'incubo di Dawidowicz e Coppola. Si guadagna con spettacolare rabona l'angolo su cui lui stesso andrà a segno con una zampata micidiale. Top. Esce con un fastidio agli adduttori tutto da valutare.
Dal 66' Gaetano Castrovilli 6: l'ex Fiorentina entra bene in partita, apportando una buona dose di qualità da cerniera tra centrocampo e attacco.
Mister Marco BARONI 7: la sua Lazio è in grande crescita e la vittoria da ex tratteggia una serata perfetta. O quasi: sulle modalità della rete di Tengstedt ci sarà sicuramente da rivedere qualcosa nei meccanismi del reparto arretrato.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 7: due gol presi, innumerevoli salvati. Il doppio intervento, nella ripresa, su Dia e Nuno Tavares, è semplicemente da manuale.
Pawel DAWIDOWICZ 4,5: si perde inesorabilmente sia Dia che Castellanos. Lento (anzi, lentissimo) e macchinoso.
Diego COPPOLA 6: bella verticalizzazione, poi corretta da Kastanos, in occasione del momentaneo 1-1. Al centro della difesa, tuttavia, non è raro vederlo in affanno.
Flavius DANILIUC 5: serata storta per l'austriaco (altro ex Salernitana), che si perde una marcatura dietro l'altra.
Dall'89' Amin Sarr: sv.
Jackson TCHATCHOUA 5,5: l'intervento a fare scudo di Lazzari all'80' ha del miracoloso, ma a 5-6 metri dalla porta si deve fare gol...
Dani SILVA 6: non va oltre il compitino in zona nevralgica. Al contempo, non commette particolari errori.
Dall'89' Alphadjo Cissé: sv.
Reda BELAHYANE 6: tanta corsa e generosità. E un buon filtro a metà campo. Tuttavia, deve ancora assimilare i (tanti) tatticismi del calcio italiano.
Darko LAZOVIC 6,5: sfiora il gol olimpico all'Olimpico e, sulla trequarti, è il solito martello di quantità e - soprattutto - qualità.
Dal 67' Marco Davide Faraoni 6: aiuta molto nella spinta finale dei gialloblù, tuttavia vanamente.
Abdou HARROUI 6,5: tra dribbling e giocate estrose, l'ex Frosinone mete a dura prova, nel corso del primo tempo, la difesa biancoceleste.
Dal 67' Faride Alidou 5: troppo precipitoso largo a sinistra. Zanetti sembra addirittura pentirsi di averlo fatto entrare.
Grigoris KASTANOS 7: bei guizzi del jolly di costruzione cipriota e un colpo di genio: la delicata prolunga sul filtrante di Coppola in occasione della rete al 7' di Tengstedt.
Dal 53' Daniel Mosquera 5,5: prova a dare ulteriore fisicità all'attacco dell'Hellas, ma resta con le polveri bagnate.
Casper TENGSTEDT 7: seconda rete in 4 partite con la maglia del Verona. L'ex Benfica, che abbina velocità, potenza e grande tecnica, può rivelarsi un crack a sorpresa di questo campionato. Anche, ovviamente, in termini fantacalcistici.
Mister Paolo ZANETTI 5,5: dalla cintola in su la squadra funziona. Qualche scricchiolio di troppo, invece, nel pacchetto arretrato, rimasto invece immacolato nelle sfide a Juventus e Genoa.
SERIE A - DIA-CASTELLANOS E LA LAZIO SCAVALCA IL VERONA, A SEGNO CON TEGNSTEDT: 2-1 ALL'OLIMPICO
Da Stefano Fonsato
Aggiornato 17/09/2024 alle 00:09 GMT+2
Serie A - Gara divertente e ricca di spunti all'Olimpico. Tutta decisa, peraltro, nei primi 20' di gioco: al botta e risposta immediato Dia-Tengstedt è il "Taty" Castellanos a realizzare la rete decisiva sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Zaccagni, già autore dell'assist per l'ex Salernitana in occasione dell'1-0. Finisce 2-1, i biancocelesti salgono a 7 punti.
Gara divertente e ricca di spunti all'Olimpico. Tutta decisa, peraltro, nei primi 20' di gioco: al botta e risposta immediato Dia-Tengstedt è il "Taty" Castellanos a realizzare la rete decisiva sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Zaccagni, già autore dell'assist per l'ex Salernitana in occasione dell'1-0. Finisce 2-1, i biancocelesti salgono a 7 punti, scavalcando proprio l'Hellas di mister Paolo Zanetti, che resta a quota 6. Una bella soddisfazione per il tecnico della Lazio Marco Baroni alla grande sfida col suo recentissimo passato.
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 10 MOMENTI
5' - GOL DELLA LAZIO CON DIA! Imbucata perfetta di Zaccagni per l'ex Salernitana, che punta (e fa fuori) Dawidowicz e scarica un destro imparabile nell'angolino più vicino: 1-0!
7' - GOL DEL VERONA CON TENGSTEDT! Altra azione in verticale e per vie centrali: rasoterra dalla difesa di Coppola, palla sfiorata da Kastanos e l'attacante danese, a tu per tu con Provedel, non sbaglia: 1-1 immediato all'Olimpico!
16' - ATTENZIONE A ROVELLA! Fendente di esterno-collo dalla lunga distanza e miracolo di Montipò, che alza la sfera sopra la traversa!
19' - LAZOVIC CERCA IL GOL OLIMPICO DALLA BANDIERINA! Destro teso e a giro insidiosissimo: Montipò riesce a respingere!
20' - GOL DELLA LAZIO CON CASTELLANOS! L'argentino, dopo essersi preso il corner con una spettacolare rabona, trova la zampata vincente su cross dalla bandierina di Zaccagni: 2-1!
50' - DESTRO DI ISAKSEN DALL'INGRESSO DELL'AREA DI RIGORE! Palla alta di poco e ottima chance per la Lazio.
62' - DOPPIA PARATISSIMA DI MONTIPÒ! Prima sulla bordata col destro di Dia, poi sulla respinta di Nuno Tavares: Lazio a un passo dal 3-1!
74' - RASOIATA ANGOLATISSIMA, DA FUORI, DI TCHAOUNA! Montipò costretto a distendersi e a respingere in calcio d'angolo.
80' - TCHATCHOUA DA DUE PASSI! Al limite dell'area piccola si materializza Lazzari che fa schermo beccandosi una potente pallonata ma salvando la porta di Provedel!
83' - FILTRANTE IN AREA DI DIA PER ZACCAGNI! Punta da calcetto in area piccola con palla che sfila fuori sfiorando il palo!
MVP
Castellanos. Gran partita là davanti. Guizzante e ricco di spunti, diventa l'incubo di Dawidowicz e Coppola. Si guadagna con spettacolare rabona l'angolo su cui lui stesso andrà a segno con una zampata micidiale. Top. Esce con un fastidio agli adduttori tutto da valutare.
FANTACALCIO
PROMOSSO. Dia. Precisa rasoiata con la quale apre il match, nella ripresa sfiora la doppietta personale scontrandosi, però, con un ottimo Montipò.
BOCCIATO. Dawidowicz. Si perde inesorabilmente sia Dia che Castellanos. Lento (anzi, lentissimo) e macchinoso.
IL MOMENTO SOCIAL
2 - Valentín #Castellanos ha trovato la via del gol per 2 match di fila per la prima volta in Serie A e per la prima volta dal periodo tra aprile-maggio 2023 nei Big-5 campionati europei (striscia di 4 con la maglia del Girona nella Liga). Taty.#LazioVerona
Lazio-Verona 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Molto bene Belahyane, ma nonostante il k.o. sono tanti i voti positivi per l'Hellas
di Tommaso Badia
16 Settembre 2024 23:55
Il Verona lotta, ma soccombe sotto i colpi di una Lazio che ha saputo sfruttare al meglio le disattenzioni dei gialloblù.
Comunque positiva, nel complesso, la prova dei ragazzi di Zanetti, bravi a rimanere in partita fino al triplice fischio nonostante anche le molteplici pesanti assenze.
Ecco dunque di seguito le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 6
Mette almeno tre pezze importanti che tengono in vita il Verona fino alla fine, ma l’impressione è che potesse fare di più sul primo gol della Lazio… Alla fine è sufficiente.
DANILIUC: 5,5
Tutto sommato non sembra avere grandi colpe sui gol, ma non trasmette nemmeno eccessiva sicurezza. Andando avanti con la partita prova se non altro a farsi vedere in avanti.
DAWIDOWICZ: 5,5
Tante buone chiusure, ma lascia troppo spazio a Dia in occasione dell’1-0. Peccato mortale.
COPPOLA: 5,5
Vale bene o male il discorso fatto per Dawidowicz: anche lui compie diversi buoni interventi, ma Castellanos lo brucia in occasione del gol che, di fatto, decide la partita.
TCHATCHOUA: 5,5
Bloccato in avvio per contenere Zaccagni, viene anche ammonito. Meglio nella ripresa, quando va anche vicino al gol: Lazzari, però, si immola su di lui.
SILVA: 6,5
Buona pulizia dei palloni in mezzo al campo. Prova positiva.
BELAHYANE: 7
Ennesima prestazione di spessore del ragazzino che dimostra una personalità fuori dal comune. Porta a spasso gente che è il doppio di lui e a vent’anni, con una manciata di presenze in Serie A, sembra un veterano. Mezzo voto in più per il tunnel con cui se ne va al limite della sua area. La domanda sorge spontanea: quando tornerà Serdar, chi sarà il titolare?
LAZOVIC: 6
Si ritrova nuovamente a giocare a tutta fascia e non si risparmia.
KASTANOS: 6,5
Gli viene concessa una chance da titolare e la sfrutta mettendo a referto un assist. Verosimilmente da qui in avanti avrà più spazio.
HARROUI: 6,5
Guizzante, dà sempre l’idea di poter creare qualcosa. Sta crescendo.
TENGSTEDT: 6,5
Messo là davanti, deve fare reparto da solo e trova anche il gol del momentaneo pareggio. Con l’ingresso di Mosquera fa quasi il regista avanzato e tutto sommato non sfigura.
MOSQUERA: 5,5
Il suo ingresso non dà granché.
ALIDOU: 5
Entra per dare una mano, si fa vedere solo per un retropassaggio suicida ma viene salvato dai compagni. Non un grande ingresso in campo…
FARAONI: 5,5
Tirato fuori dalla naftalina, si riprende la fascia da capitano e prova a dare un po’ di gas sulla corsia di destra. Alla fine, però, non combina granché…
CISSE: s.v.
SARR: s.v.
ZANETTI: 6
Si presenta all’Olimpico privo di Frese, Suslov e di tutto il centrocampo titolare. Nonostante questo riesce a tenere viva la partita fino alla fine contro una buona Lazio. Torna da Roma senza punti, ma con qualche buona indicazione.
FONTE: CalcioHellas.it
17 Settembre 2024 - 09:56 Hellas Live Hellas Verona, dal posticipo con la Lazio all’anticipo col Torino. L’ironia di Zanetti
“Ora ci attende il Torino, venerdì, un’altra partita molto difficile, come del resto lo sono tutte in Serie A. Abbiamo giocato in posticipo contro la Lazio e nel prossimo turno invece scenderemo in campo per primi, con l'anticipo. Voi mi chiederete com'è possibile, ma è proprio così” ha dichiarato in conferenza stampa allo stadio Olimpico, l’allenatore Paolo Zanetti dopo Lazio-Hellas Verona 2-1.
16 Settembre 2024 - 23:00 Hellas Live Lazio-Hellas Verona 2-1, Noslin al termine della partita sotto la Curva a salutare e regalare la maglia ai tifosi gialloblù
Bel gesto e per nulla scontato. Al triplice fischio finale, l’ex attaccante gialloblù si è presentato davanti ai 253 tifosi veronesi per salutarli e regalargli la maglia. L’immagine più bella di questa serata allo stadio Olimpico. Chepeau.
FONTE: HellasLive.it
Montipò 6,5 Poteva, forse, fare qualcosa di più sulle due reti subite ma se il punteggio non assume proporzioni maggiori è, soprattutto, merito suo. Da applausi la deviazione sul destro di Rovella e la doppia parata su Dia;
Dawidowicz 5,5 Troppo timido nella chiusura su Dia che trova la rete del vantaggio. Soffre la vivacità e il diverso passo di Isaksen;
Coppola 5,5 Partenza incoraggiante poi è poco attento su Castellanos che trova la rete decisiva;
Daniliuc 5,5 Prima da titolare, incerto e troppo poco aggressivo (dal 44' s.t. Sarr s.v.);
Tchatchoua 6,5 Primo tempo dove morde il freno, preoccupato anche dalle incursioni di Tavares e Zaccagni. Nella ripresa spinge con maggior frequenza, in particolare sulla sinistra dove finisce dopo l'uscita di Lazovic. Ha sul destro il pallone del possibile pareggio ma la potente staffilata incoccia il fianco di Lazzari;
Dani Silva 6 Partito in sordina, trova tempi e posizione con il passare dei minuti, affidandosi alla qualità di cui dispone (dal 44' s.t. Cissè s.v. esordio per il giovane talento della Primavera. Trova il tempo di chiamare alla parata Provedel con un tiro da fuori area);
Belahyane 7 Altra prestazione di personalità, dove abbina alla qualità delle giocate una proverbiale aggressività grazie alla quale si fa valere anche in fase di contenimento;
Lazovic 5,5 Per una buona mezz'ora appare ben ispirato e voglioso di fare bene. Si affievolisce con il passare dei minuti fino al cambio (dal 22' s.t. Faraoni 5,5 all'esordio stagionale, rimane in posizione cercando di porre un freno alla straripante forza di Tavares);
Kastanos 6 Delizioso l'assist vincente per Tengstedt, si muove bene sulla trequarti. Zanetti, forse frettolosamente, lo toglie a inizio ripresa (dall'8' s.t. Mosquera 5,5 cerca di dare maggior peso alla manovra offensiva con i suoi movimenti in profondità ma l'esito, anche per i pochi rifornimenti, non è quello sperato);
Harroui 6 Nel primo tempo è abile a muoversi tra le linee dimostrando di possedere una buona dote di palleggio. Ci prova dalla distanza ma il tiro finisce alto. Un problema muscolare lo costringe a chiedere il cambio a inizio ripresa (dal 22' s.t. Alidou 5 entra con apparente eccessiva insufficienza. Per poco non la combina grossa con un retropassaggio "assassino" che per un niente non porta alla terza rete biancoceleste);
Tengstedt 6,5 Con freddezza capitalizza al meglio l'imbucata di Kastanos, segnando la seconda rete consecutiva. Nella ripresa, impiegato sulla trequarti, dimostra di essere in grado di fare anche qui la sua parte, nonostante il ruolo non sia proprio cucito su misura per lui;
Zanetti 5,5 Condizionato dalle assenze di alcune pedine, sceglie un inedito 3-4-2-1. Nel primo tempo la squadra cerca di rintuzzare le iniziative bianocelesti, cercando di ripartire quando possibile. Nella ripresa, rimescola le carte alla ricerca del pari ma senza mai trovare l'occasione giusta per farlo. I suoi hanno comunque il merito di rimanere in partita. Qualche perplessità, infine, sul cambio di Kastanos e sul conseguente spostamento sulla trequarti di Tengstedt.
Ancora a segno Casper Tengstedt. L'attaccante del Verona ha momentaneamente pareggiato i conti nel match poi perso contro la Lazio. "Annusa la chance per andare a segnare - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Tanto lavoro anche di supporto". "Bello il movimento sul gol - analizza Tuttosport - ottima la prestazione. Altra 'Soglianata' in vista per il Verona, che confida di aver trovato l'uomo salvezza".
Questo il commento del Corriere dello Sport: "Fulmineo e fulminante sul gol. Antenne sempre rivolte alla porta". Per TMW "riporta il parziale in parità al settimo minuto con una bella conclusione ma, rete a parte, si vede poco e rimedia pure un cartellino giallo nel finale".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
50 presenze in biancoceleste con un gol che porta nuovamente avanti i suoi e decide il match. Valentin Castellanos ha fatto esultare i suoi tifosi nel match contro l'Hellas Verona, vinto dalla Lazio per 2-1. "Terzo gol di fila all’Olimpico. Cavalca il suo bel momento - l'analisi della Gazzetta dello Sport -. Esce per un colpo alla coscia". "Ha tecnica sopraffina e - scrive Tuttosport - quest'anno si sta riscoprendo killer d'area. Non c'è spazio per la nostalgia di Immobile, mister 207 gol con la maglia della Lazio: questa è la prima vera medaglia del Taty".
"I gol ora sono da pallottoliere: 3 in 4 partite - il commento del Corriere dello Sport -. Il colpo in smash aereo, tirato per la maglia. Dalla sua rabona era nato il corner. Fuori per infortunio, la coscia sinistra a rischio 'strap'". Questo quanto si legge su TMW: " Celebra le 50 presenze realizzando un altro gol, il secondo di fila, cosa che in Italia non gli era ancora accaduto. Il nuovo bomber biancoceleste, ora che è titolare, sembra davvero riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale. Nella ripresa esce per un problema fisico".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Lalaziosiamonoi.it: 7
Nemmeno trascorsi cinque minuti sul cronometro che timbra e porta in vantaggio la sua Lazio. Boulaye Dia ha sbloccato il risultato contro il Verona nel match di ieri sera. "Colpisce alla prima occasione con tocco da bomber - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. È la chiave per far rullare il gioco d’attacco". "Il vero peccato è che - l'analisi di Tuttosport - abbia perso un anno facendo i capricci a Salerno. Baroni lo ha subito messo al centro del progetto: mossa vincente. Il suo senso del gol lo ripaga sempre".
"Pistola fumante, la sua - scrive il Corriere dello Sport -. Il gol con tanto di dribbling, mangiandosi i birilli, il secondo di fila. Colpi e visione di gioco, ha aiutato ad orchestrare nel primo tempo, si è aggiunto alla trincea nel secondo, quando Montipò gli ha tolto il bis e ha servito un pallone d’oro a Zaccagni". Questo il commento di TMW: "Tecnicamente c'è, tatticamente adesso pure. La scelta di Baroni paga eccome, l'ex Salernitana è il trascinatore della squadra. E non solo per il gol e per il fatto che praticamente tutte le azioni migliori vedano la sua partecipazione, ma anche per l'impegno in fase di non possesso. Prestazione totale".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Lalaziosiamonoi.it: 7
Rassegna stampa Corriere della Sera-Roma: "Dia e Castellanos, la coppia del gol rilancia la Lazio"
17/09 07:58
di Andrea Piras
Una vittoria importante per la Lazio. La squadra di Marco Baroni si è imposta per 2-1 sul Verona nel match del lunedì sera. Due reti arrivate nei primi venti minuti di gioco firmate da Dia e Castellanos mentre nel mezzo c'è stato il gol del momentaneo pari di Tengstedt. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione romana del Corriere della Sera: "Dia e Castellanos, la coppia del gol rilancia la Lazio: Verona ko".
La soddisfazione di Baroni
Questo il commento in conferenza stampa di Marco Baroni: "Alla squadra dico che qui si gioca tutti, non è pensabile tenere tutte le competizioni giocando sempre con gli stessi. Noi alleniamo tutti, sono entrati bene e per noi è fondamentale. Si entra nel momento più difficile e per questo sono contento, così come della gestione di tutta la partita. Ho chiesto ai ragazzi una partita di voglia con una ricerca costante del gol. Nel primo tempo abbiamo perso qualche volta equilibrio ma ci sta, specialmente con squadre che si abbassano come il Verona e che non ti danno riferimenti con i due trequartisti. Abbiamo perso qualche palla centrale che potevamo risparmiarci, ma abbiamo fatto bene".
Rassegna stampa L'Arena: "L’Hellas lotta con la Lazio. Un gol non basta, ko all’Olimpico"
17/09 07:48
di Andrea Piras
Battuta d'arresto per il Verona. La squadra di Paolo Zanetti esce con un ko dall'Olimpico di Roma contro la Lazio nel match che ha chiuso la quarta giornata di campionato. A nulla è valso il gol di Tengstedt che aveva inizialmente riequilibrato il match. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "L’Hellas lotta con la Lazio. Un gol non basta, ko all’Olimpico".
Il commento di Zanetti
Questa l'analisi in conferenza stampa di Paolo Zanetti: "La Lazio non la scopriamo di certo oggi, è una squadra forte ed è normale che quando si affrontano squadre con obiettivi diversi ci sia qualità diversa. Abbiamo avuto il merito di restare sempre in partita, abbiamo avuto il carattere di riprenderla e giocare come l'avevamo preparata. La Lazio è molto dinamica e ti metti in difficoltà nell'uno contro uno, ci ha fatto soffrire più del solito. Hanno grandi meriti, per l'atteggiamento posso dire poco ai ragazzi. Potevamo fare di più sul calcio d'angolo, su quell'aspetto lavoriamo tanto. Abbiamo battuto tanti corner veramente male, sono situazioni che spostano i risultati".
Rassegna stampa Il Messaggero: "Lazio, Taty-Dia gol. Formula vincente e vittoria sul Verona"
17/09 07:18
di Andrea Piras
"Lazio, Taty-Dia gol. Formula vincente e vittoria sul Verona". Questo il titolo in taglio alto di prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero. Successo di misura per la Lazio di Marco Baroni che ieri sera ha superato 2-1 l'Hellas Verona di Zanetti. All'Olimpico è successo tutto nei primi 20 minuti. Dopo cinque giri di orologio Dia ha sbloccato il punteggio ma Tengstedt ha pareggiato i conti prima della rete decisiva siglata da Castellanos.
L'analisi di Baroni
Questo il commento al triplice fischio di Marco Baroni: "Il pubblico vuole vedere una squadra che si spende e ha voglia. Mi piace che la squadra sappia incarnare un transfer emotivo. Quando fai queste partite ti avvicini al risultato che vuoi raggiungere. La squadra aveva le tasche veramente vuote stasera, ha speso tutto. Ci sono tante situazioni che in questo momento. Siamo appena partiti, usciamo da momenti in cui non era facile lavorare. È importante l’atteggiamento mentale, che è quello che poi fa la differenza. La squadra si allena forte e quando lo fai spesso vai forte anche in campo".
LAZIO (a cura di Pierpaolo Matrone)
Provedel 6 - Non ha chissà quanto da intervenire, però è molto sollecitato sulle uscite e in questo fondamentale stasera è semplicemente inappuntabile.
Lazzari 6 - Trova il giusto mix tra le due fasi, è attento a chiudere in area di rigore (tipo su Tchatchoua nel finale) ma non perde mai di vista la spinta offensiva. L'abnegazione c'è. Dall'89' Marusic s.v.
Gila 5,5 - Alla prima chiamata, viene lanciato subito da titolare. Ma evidentemente non è ancora al meglio perché appare abbastanza macchinoso. Un po' meglio nella ripresa.
Romagnoli 5,5 - L'errore sul gol di Tengstedt è più suo che del compagno di reparto. Prima suggerisce a Gila di accorciare e lasciare la posizione, poi si accorge che sarebbe meglio se lo facesse lui e sale a sua volta, lasciando però il buco in mezzo. Uno sbaglio che poteva pesare tanto.
Nuno Tavares 7 - Era da tempo che la Lazio non aveva un mancino così in difesa. I suoi cross sono insidiosi e il suo accompagnamento alla manovra preciso e costante. In uscita si passa sempre dai suoi piedi: soprattutto nel secondo tempo è devastante.
Guendouzi 6,5 - Festeggia le 50 presenze con un'ottima prestazione: a personalità e aggressività sta aggiungendo anche le geometrie, disimpegnandosi bene in un ruolo che quest'anno sta imparando a ricoprire. Tanta fisicità, tanti tocchi del pallone: è nel vivo della manovra.
Rovella 5,5 - Non male in fase di possesso, fa sicuramente più fatica quando c'è da interdire, con interventi non sempre puliti e precisi e forse troppo irruenti. Dall'81' Vecino s.v.
Isaksen 5,5 - Vince il ballottaggio con Noslin e Tchatchoua, ma è ancora troppo timido quando la palla è nella sua zona. Poche fiammate. Da uno come lui ci si aspetta una sgasata. Dal 66' Tchaouna 6,5 - Ottimo impatto, dà una verve tutta nuova alla fascia destra e in meno di mezzora calcia di più in porta del suo predecessore.
Dia 7,5 - Tecnicamente c'è, tatticamente adesso pure. La scelta di Baroni paga eccome, l'ex Salernitana è il trascinatore della squadra. E non solo per il gol e per il fatto che praticamente tutte le azioni migliori vedano la sua partecipazione, ma anche per l'impegno in fase di non possesso. Prestazione totale.
Zaccagni 7 - Due assist, qualche buona giocata delle sue, a convergere al centro, e la solita attenzione anche con i ripiegamenti, finché dura. Il nuovo leader tecnico della Lazio. Dal 90' Noslin s.v.
Castellanos 7 - Celebra le 50 presenze realizzando un altro gol, il secondo di fila, cosa che in Italia non gli era ancora accaduto. Il nuovo bomber biancoceleste, ora che è titolare, sembra davvero riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale. Nella ripresa esce per un problema fisico. Dal 66' Castrovilli 6 - Aumenta il suo minutaggio e si comincia a vedere anche la sua qualità.
Marco Baroni 7 - Certo, va ancora trovato un po' di equilibrio, ma la sua Lazio gioca già bene. In poco tempo è riuscito a dare la sua impronta alla squadra. E stasera la vince confermando la sua mossa: Dia insieme a Castellanos. Guarda caso, segnano ancora loro due.
HELLAS VERONA (a cura di Filippo D'Angelo)
Montipò 6 - Incolpevole sui due gol siglati dalla Lazio, visto che deve fare i conti con una difesa troppo ballerina. Rimane vigile e compie anche qualche parata di livello.
Dawidowicz 5 - Dopo appena cinque minuti si perde Dia, che lo beffa con un destro perfetto all'angolino. Marcatura troppo debole sull'attaccante laziale, che ha avuto tutto il tempo di controllare e piazzare il pallone.
Coppola 5 - L'altro centrale invece paga un grosso errore di marcatura su Castellanos, che al ventesimo del primo tempo lo anticipa in piena area di rigore insaccando una rete pesantissima per la Lazio.
Daniluc 5,5 - Sul centrosinistra riesce ad arginare discretamente la pressione di Isaksen, nonostante qualche sbavatura. Dall'89' Sarr sv.
Tchatchoua 5,5 - Spinge molto sulla fascia destra, dove Nuno Tavares e Zaccagni sono due clienti davvero scomodi. Alla mezz'ora di gioco si becca anche un cartellino giallo per un fallo sul capitano biancoceleste. Nella ripresa va anche ad un passo dal 2-2, ma Lazzari gli nega la gioia.
Dani Silva 6 - Cerca di dettare i tempi di gioco in casa veronese ma il suo palleggio, molto continuo sia nel primo che nel secondo tempo, non è utile per evitare la seconda sconfitta stagionale. Dall'89' Cisse sv.
Belahyane 6,5 - Una risorsa che può essere preziosa per Zanetti, visto che gioca con intensità e aggressività per tutta la partita risultando davvero efficace. Tra i migliori in casa scaligera, che si è fatto valere in una partita molto complessa.
Lazovic 5,5 - Non una prova così incisiva per il capitano del Verona, che cerca di fare tanto sulla corsia ma spesso commette qualche errore di troppo. Dal 67' Faraoni 5,5 - Subentra per dare una scossa alla partita ma non riesce a fare la differenza.
Kastanos 6 - Confeziona un assist intelligente per Tengstedt, che non si fa pregare e concretizza al meglio il suggerimento del compagno per il momentaneo 1-1. Dal 53' Mosquera 5,5 - Ha qualche idea, che però non riesce a mettere in pratica. Avrebbe potuto fare di più per aiutare il Verona.
Harroui 6 - Lavora discretamente a supporto dell'unica punta veronese e ha anche qualche chance. Si impegna dal punto di vista difensivo e porta a casa la sufficienza piena. Dal 67' Alidou 5 - Rischia di servire su un piatto d'argento il terzo gol della Lazio, visto che spiana la strada a Dia nell'area di rigore veronese. Zaccagni non lo punisce davvero per poco.
Tengstedt 6,5 - Riporta il parziale in parità al settimo minuto con una bella conclusione ma, rete a parte, si vede poco e rimedia pure un cartellino giallo nel finale.
Paolo Zanetti 5,5 - Il suo Verona anche questa sera ha dimostrato carattere, nonostante una sconfitta molto pesante. La fase difensiva però è da rivedere.
Il carattere, quello già c'è. Ma forse all'Hellas Verona serve fare ancora un passo in avanti. Nella quarta giornata di Serie A gli scaligeri imbeccano nella seconda sconfitta stagionale, nonostante una prova che da buttare non è, in cui la squadra "è rimasta sempre in partita", come dice anche Paolo Zanetti nel post. All'Olimpico contro la Lazio dell'ex Marco Baroni non era facile, si sapeva. E a Roma è venuto fuori di nuovo quel poco equilibrio difensivo che aveva condizionato anche la partita con la Juventus. 2-1. Vincono i biancocelesti, con una prova negativa soprattutto dei centrali di difesa.
"Il risultato non ce lo portiamo dietro, ma la squadra ha avuto carattere, è stata sempre in partita e ci ha provato fino alla fine contro una squadra di qualità che ci ha messo in difficoltà sicuramente anche su parecchie giocate dei singoli. Non siamo mai usciti dalla partita, abbiamo fatto un bel gioco e tenuto il campo con ordine. Dobbiamo pensare alla prossima".
Boulaye Dia, attaccante della Lazio che ha segnato il suo secondo gol in biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-1 contro l'Hellas Verona: "È un piacere giocare a calcio, senza problemi e senza niente. Stasera sono contento di aver fatto gol, Zaccagni mi ha fatto un grande assist, abbiamo vinto la partita e questo è importante".
Le piace il suo ruolo?
"Sì, mi piace giocare a due, da solo, vicino alla punta, davanti a un trequartista. Sono un attaccante, basta giocare".
Di seguito la classifica aggiornata della Serie A dopo le prime quattro giornate.
Udinese 10
Napoli 9
Inter 8
Juventus 8
Torino 8
Lazio 7
Hellas Verona 6
Empoli 6
Atalanta 6
Milan 5
Genoa 5
Parma 4
Lecce 4
Fiorentina 3
Roma 3
Bologna 3
Monza 3
Cagliari 2
Como 2
Venezia 1
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16 settembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | All'Olimpico la Lazio passa per 2-1
Roma - Allo stadio 'Olimpico' di Roma è terminata 2-1 Lazio-Hellas Verona, 4a giornata di Serie A Enilive 2024/2025.
Venendo alla cronaca, parte subito forte la squadra di casa che al 5’ si porta in vantaggio. Zaccagni trova il passaggio filtrante per Dia che si invola verso la porta, salta un uomo e, con il destro, sul primo palo, riesce a battere Montipò.
La risposta dell’Hellas si fa attendere solo due minuti. Al 7’ Kastanos prolunga un passaggio di Coppola per il movimento in profondità di Tengstedt: il numero 11 gialloblù ringrazia e spedisce la palla alle spalle di Provedel per il pareggio dell’Hellas.
Al 15’ è Rovella a cercare il gol con un tiro, con il destro, forte e preciso dai 20 metri, ma Montipò compie una grande parata e riesce a deviare in angolo.
Pochi minuti dopo, al 19’, è Provedel a compiere una bell'intervento sul tiro, direttamente dalla bandiera del calcio d’angolo, di Lazovic, riuscendo a deviare sul fondo.
Al 20’ torna in vantaggio la Lazio. Zaccagni, dalla bandierina del calcio d’angolo, crossa nel cuore dell’area di rigore, dove Castellanos è il più veloce di tutti ad arrivare sul pallone colpendo con il piede destro e segnando la rete del 2-1.
Prima del rientro negli spogliatoi, al 41’, prova Harroui a rendersi pericoloso calciando con il destro un pallone recuperato sulla trequarti offensiva, il suo tiro però finisce alto sopra la traversa.
Dopo un minuto di recupero si conclude il primo tempo, con il risultato di 2-1 a favore della Lazio.
Nella ripresa, è la Lazio la prima squadra a rendersi pericolosa grazie a uno scambio tra Dia e Isaksen che porta quest’ultimo al tiro con il destro dal limite dell’area con il pallone che finisce alto sopra la traversa.
Al 62’ Montipò è chiamato agli straordinari. Prima riesce a respingere il tiro forte e preciso di Dia che era riuscito a liberarsi dal limite dell’area, poi, sulla ribattuta, il numero 1 gialloblù è molto veloce a lanciarsi sul tap-in di Nuno Tavares, blindando la propria porta.
Al 68’ è il neoentrato Tchaouna a cercare la gioia del gol, ma il suo tiro potente, con il sinitro, da fuori area, finisce di poco a lato della porta gialloblù.
Pochi minuti più tardi, al 73’, è ancora Tchaouna a impensierire il Verona con un tiro rasoterra, forte e preciso con il mancino, sul quale Montipò deve allungarsi per riuscire a deviare in calcio d’angolo.
Risponde l’Hellas all'80’. Mosquera riesce a servire Faraoni sulla fascia destra, l’esterno gialloblù mette in mezzo un pallone insidioso sul quale arriva Tchatchoua che calcia forte con il destro, ma Lazzari si immola a difesa della propria porta e riesce, con il corpo, a deviare il tiro in calcio d’angolo.
All'83’ la Lazio va vicina al terzo gol. Dia, dall’interno dell’area di rigore, serve l’inserimento di Zaccagni che riesce ad arrivare sul passaggio con il piatto del piede sinistro, ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Montipò.
Dopo 5’ minuti di recupero termina la gara. Allo stadio ‘Olimpico’ la Lazio supera l’Hellas Verona per 2-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 20 settembre (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Bentegodi’ il Torino, match valido per la 5a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Arbitro: Luca Zufferli (Sez. AIA di Udine)
Assistenti: Marco Scatragli (Sez. AIA di Arezzo), Davide Moro (Sez. AIA di Schio)
Note. Ammoniti: 27' Rovella, 30' Tchatchoua, 44' Gila, 84' Tengstedt16 settembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | All'Olimpico la Lazio passa per 2-1
Roma - Allo stadio 'Olimpico' di Roma è terminata 2-1 Lazio-Hellas Verona, 4a giornata di Serie A Enilive 2024/2025.
Venendo alla cronaca, parte subito forte la squadra di casa che al 5’ si porta in vantaggio. Zaccagni trova il passaggio filtrante per Dia che si invola verso la porta, salta un uomo e, con il destro, sul primo palo, riesce a battere Montipò.
La risposta dell’Hellas si fa attendere solo due minuti. Al 7’ Kastanos prolunga un passaggio di Coppola per il movimento in profondità di Tengstedt: il numero 11 gialloblù ringrazia e spedisce la palla alle spalle di Provedel per il pareggio dell’Hellas.
Al 15’ è Rovella a cercare il gol con un tiro, con il destro, forte e preciso dai 20 metri, ma Montipò compie una grande parata e riesce a deviare in angolo.
Pochi minuti dopo, al 19’, è Provedel a compiere una bell'intervento sul tiro, direttamente dalla bandiera del calcio d’angolo, di Lazovic, riuscendo a deviare sul fondo.
Al 20’ torna in vantaggio la Lazio. Zaccagni, dalla bandierina del calcio d’angolo, crossa nel cuore dell’area di rigore, dove Castellanos è il più veloce di tutti ad arrivare sul pallone colpendo con il piede destro e segnando la rete del 2-1.
Prima del rientro negli spogliatoi, al 41’, prova Harroui a rendersi pericoloso calciando con il destro un pallone recuperato sulla trequarti offensiva, il suo tiro però finisce alto sopra la traversa.
Dopo un minuto di recupero si conclude il primo tempo, con il risultato di 2-1 a favore della Lazio.
Nella ripresa, è la Lazio la prima squadra a rendersi pericolosa grazie a uno scambio tra Dia e Isaksen che porta quest’ultimo al tiro con il destro dal limite dell’area con il pallone che finisce alto sopra la traversa.
Al 62’ Montipò è chiamato agli straordinari. Prima riesce a respingere il tiro forte e preciso di Dia che era riuscito a liberarsi dal limite dell’area, poi, sulla ribattuta, il numero 1 gialloblù è molto veloce a lanciarsi sul tap-in di Nuno Tavares, blindando la propria porta.
Al 68’ è il neoentrato Tchaouna a cercare la gioia del gol, ma il suo tiro potente, con il sinitro, da fuori area, finisce di poco a lato della porta gialloblù.
Pochi minuti più tardi, al 73’, è ancora Tchaouna a impensierire il Verona con un tiro rasoterra, forte e preciso con il mancino, sul quale Montipò deve allungarsi per riuscire a deviare in calcio d’angolo.
Risponde l’Hellas all'80’. Mosquera riesce a servire Faraoni sulla fascia destra, l’esterno gialloblù mette in mezzo un pallone insidioso sul quale arriva Tchatchoua che calcia forte con il destro, ma Lazzari si immola a difesa della propria porta e riesce, con il corpo, a deviare il tiro in calcio d’angolo.
All'83’ la Lazio va vicina al terzo gol. Dia, dall’interno dell’area di rigore, serve l’inserimento di Zaccagni che riesce ad arrivare sul passaggio con il piatto del piede sinistro, ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Montipò.
Dopo 5’ minuti di recupero termina la gara. Allo stadio ‘Olimpico’ la Lazio supera l’Hellas Verona per 2-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 20 settembre (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Bentegodi’ il Torino, match valido per la 5a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Verona- Si è conclusa 5-3 Hellas Verona-Torino, 4a giornata di Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte avanti il Torino. Al 9' arriva il gol di Dalla Vecchia. Sul traversone di Franzoni, ci mette i pugni, in uscita, il portiere gialloblù Magro: il pallone sbatte fortunosamente sul piede di Corradi e rotola verso la porta, venendo infine spinto oltre la linea dal numero 7 granata.
Al 15’, l’attaccante ospite, Gabellini, ci prova dalla distanza con un tiro forte rasoterra: la sua conclusione non trova però la porta.
Al 16’ prova a rispondere l’Hellas. Agbonifo crossa, dalla destra, per la testa di Pavanati, che colpisce in volo la sfera senza riuscire ad inquadrare lo specchio della porta.
Al 23’ arriva il gol del pareggio dell’Hellas Verona! Dal dischetto trasforma Luna che, in precedenza, aveva ottenuto il penalty venendo steso, proprio mentre stava per calciare da buona posizione.
Al 29', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, si avventa sul pallone Agbonifo che, defilato alla destra della porta, calcia di collo pieno: la sua conclusione viene respinta dal portiere avversario Plaia.
Al 31' arriva il secondo gol per il Torino: Franzoni mette sul secondo palo un traversone preciso per Krzyzanowski, che, da pochi passi, infila Magro.
Prova a rispondere nuovamente l’Hellas con una doppia occasione di Luna, al 36’: prima l’attaccante prova un tiro a giro indirizzato all'angolino basso di sinistra senza trovare la porta; poi riceve in area un cross rasoterra da Agbonifo, stoppa il pallone e calcia forte verso la porta avversaria, trovando però la sua conclusione fermata sul più bello dai guantoni di Plaia.
Al 38’ il match ritorna in parità: l’esterno gialloblù, Agbonifo, calcia una punizione dal limite dell'area che si infila sotto il sette dove Plaia non può arrivare.
Nella ripresa, arriva subito il gol per l’Hellas! Popovic mette in mezzo un pallone vagante in area, sul quale si avventa Corradi, calciando rasoterra e trovando l'angolino basso della rete.
Ancora Hellas al 53'. Il portiere avversario Plaia deve respingere in due occasioni: prima, con i pugni, sulla conclusione dalla distanza di Pavanati e poi sulla ribattuta di Luna, da pochi passi, mettendo la sfera in calcio d'angolo.
Arriva il 4-2 Verona al 55’! Plaia, sul pressing di Vermesan, sbaglia il passaggio al proprio compagno in costruzione dal basso: Pavanati intercetta la sfera e, senza pensarci troppo, conclude dai 30 metri trovando una conclusione perfetta!
Accorcia le distanze il Torino, al 65’. Raballo riceve un passaggio filtrante tra le linee e trova la rete, con una conclusione diagonale diretta alle spalle di Magro.
Ma il Verona risponde tre minuti più tardi con un’altra rete. Al 68' colpisce di testa Pavanati, sul cross di Agbonifo, e infila il pallone in fondo alla rete.
Al 72' una grande occasione per l’Hellas! Agbonifo per poco non realizza la doppietta personale, nuovamente su punizione: il suo tiro sibila oltre la traversa! Ci riprova, ancora su punizione, al 78’: in questo caso il pallone sbatte sulla traversa deviato in tuffo da Plaia.
Il prossimo impegno vedrà i Gialloblù sfidare fuori casa, domenica 22 settembre (ore 15), al centro sportivo di Petroio – Vinci (FI), l’Empoli, match valido per la 5a giornata di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Comincia adesso la partita! Forza Hellas Verona!
9' Gol Torino. Sul traversone in mezzo di Franzoni ci mette i pugni Magro: il pallone sbatte sul piede di Corradi e rotola così verso la porta, venendo infine spinto oltre la linea da Dalla Vecchia
15' Il numero 9 granata, Gabellini, ci prova dalla distanza con un tiro rasoterra: la sua conclusione non trova la porta
16' Agbonifo crossa dalla destra per la testa di Pavanati, che colpisce in volo senza inquadrare lo specchio della porta
23' GOL HELLAS VERONA! Dal dischetto si presenta Luna: l'attaccante, in precedenza, si era accentrato verso l'area e, nel momento di calciare, era stato abbattuto da un difensore avversario, procurandosi così il rigore che ha portato al pareggio
29' Sugli sviluppi di un calcio d'angolo arriva Agbonifo che, defilato alla destra della porta, tira forte: la sua conclusione viene respinta dal portiere avversario Plaia
31' Gol Torino. Franzoni mette sul secondo palo un traversone preciso per Krzyzanowski che infila il pallone alle spalle di Magro
36' Luna prova un tiro a giro indirizzato all'angolino basso di sinistra: la sua conclusione termina fuori di poco
36' Grande occasione Hellas Verona! Luna riceve in area un cross rasoterra preciso da Agbonifo, stoppa il pallone e calcia forte verso la porta avversaria: Plaia riesce a metterci i guantoni
38' GOL HELLAS VERONA! Arriva il pareggio con una punizione dal limite calciata da Agbonifo che finisce alle spalle del portiere, indirizzata direttamente all'angolino alto della rete!
45' Comincia adesso la seconda metà di gara! Forza ragazzi!
50' GOL PER IL VERONA! Popovic rimette in mezzo una palla vagante in area: sul pallone si avventa Corradi che calcia rasoterra e trova l'angolino basso della rete
53' Grande occasione Hellas! Il portiere avversario Plaia mette i pugni prima sulla conclusione dalla distanza di Pavanati e poi sulla ribattuta di Luna da pochi passi, deviando la sfera in calcio d'angolo
55' ANCORA HELLAS VERONA! Plaia, sul pressing di Vermesan, sbaglia il passaggio alla difesa: Pavanati intercetta il pallone e, senza pensarci troppo, conclude dai 30 metri trovando una conclusione perfetta!
65' Gol Torino. Raballo riceve un passaggio filtrante tra le linee e trova la rete con una conclusione diagonale
68' DI NUOVO VERONAAA! Sul cross di Agbonifo arriva di testa Pavanati che infila il portiere avversario!
72' Grande occasione Hellas! Agbonifo per poco non realizza la doppietta personale, nuovamente su punizione: il suo tiro sibila oltre la traversa!
78' Traversa Hellas! Per poco il pallone non supera la linea sulla traversa colpita da Agbonifo, ancora su una punizione dal limite, dopo un salvataggio miracoloso di Plaia
Termina così, dopo cinque minuti di recupero, l'incontro con il punteggio di 5-3!
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Toh... Chi si risente! Vi ricordate di RIVAS? A 34 anni a smesso, è tornato in Argentina e ora fa il procuratore 'Verona? La seguo sempre. Vengo spesso a trovare Juanito Gomez ma ho diversi ragazzi che vengo a salutare' ha detto fra l'altro a TuttoMercatoWeb.com in un'intervista esclusiva.
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.