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VENEZIA 1-1 HELLAS VERONA: I gialloblù affrontano col piglio giusto l'86esimo derby coi lagunari ma dopo il vantaggio mancano il gol del ko e nella ripresa smettono di giocare favorendo il recupero dei padroni di casa che si lamentano (a ragione) anche per un paio di episodi sospetti in area scaligera. Pari che delude non poco.


#VeneziaVerona +   -   =

RECAP
Era nell'aria ma ZENGA conferma il ritorno alla difesa a quattro grazie anche al recupero lampo di BRUSCAGIN regolarmente in campo sulla fascia destra al posto dell'ex gialloblù ZAMPANO. Dalla parte opposta agirà GAROFALO con capitan DOMIZZI e MODOLO a dividersi il centro.
In mediana sarà l'ex CHIEVO BENTIVOGLIO in cabina di regia mentre LITTERI giocherà da terminale offensivo al centro dell'attacco.
Mister GROSSO cambia ancora soprattutto dalla cintola in su: A centrocampo ritornano HENDERSON e ZACCAGNI a dare dinamicità al gioco diretto da COLOMBATTO mentre in attacco è RAGUSA a sostituire l'infortunato MATOS con LARIBI esterno sinistro e DI CARMINE che torna titolare a scapito di capitan PAZZINI.
Nella linea difensiva ALMICI non ha recuperato quindi sarà ancora CRESCENZI terzino destro con BALKOVEC dalla parte opposta e CARACCIOLO in zona centrale a far coppia con MARRONE.

Circa 5000 i tifosi presenti al 'Penzo', 1352 i tifosi gialloblù in trasferta che in poche ore hanno esaurito tutti i biglietti messi a loro disposizione, in un'ora si è passati dal sole alla pioggia a Venezia, si parte agli ordini del ignor Eugenio Abbattista della sezione AIA di Molfetta.

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OTTIMO APPROCCIO HELLAS E GOL DI ZACCAGNI
Parte bene il VERONA dopo l'iniziale fase di studio e pressa gli avversari tenendo palla in maniera quasi costante sulla trequarti offensiva.
All'8° minuti i gialloblù passano: RAGUSA imbuca sulla destra per la sovrapposizione di CRESCENZI, il terzino mette in mezzo rasoterra a centro area dove è puntuale ZACCAGNI in uno dei suoi frequenti inserimenti, l'impatto del centrocampista di scuola HELLAS non è dei migliori ma la palla, dopo aver incocciato su MODOLO e su VICARIO termina la sua carambola aldilà della linea di porta!

REAZIONE VENEZIA: DUE OCCASIONI
ZENGA s'infuria e i padroni di casa reagiscono creando due occasioni da gol in quattro minuti: Al 18° BRUSCAGIN in proiezione offensiva sulla destra cerca sul palo lontano il liberissimo SEGRE che colpisce al volo trovando la grandissima respinta di SILVESTRI! Al 22° SCHIAVONE con un lancio profondo trova FALZERANO che al centro sfugge al controllo di CARACCIOLO e punta SILVESTRI ma fortunatamente il suo pallonetto non è preciso...
Gli arancioneroverdi continuano a spingere ma riescono a trovare solamente un paio di conclusioni dalla distanza finite alte con DI MARIANO e GAROFALO mentre il primo tempo si chiude con il gran uno-due tra RAGUSA e LARIBI con l'italo-tunisino che di testa, ad un passo da VICARIO, non riesce ad imprimere alla palla la giusta forza e traiettoria permettendo al portiere di casa di abbrancare in tuffo abbastanza agevolmente.

RAGUSA SI DIVORA IL RADDOPPIO
La ripresa si apre con RAGUSA che, ricevuta palla dalle retrovie, la mette in mezzo per il colpo di testa di DI CARMINE: Buona giocata ma la conclusione dell'ex PERUGIA è troppo debole e centrale per impensierire VICARIO.
I lagunari crescono, SCHIAVONE al 49° con un timido interno sinistro non impensierisce SILVESTRI.
Al minuto 57° Tonino RAGUSA macchia la sua ottima prestazione sbagliando l'impossibile davanti a VICARIO: Probabilmente l'ex SASSUOLO credeva di essere in fuorigioco ma quanto è grande il rammarico!

SOLO VENEZIA E DI MARIANO PAREGGIA
Il forcing dei padroni di casa inizia con SCHIAVONE al 59°: Il centrocampista ci prova dai 25 metri con una traiettoria a foglia morta, la palla scende all'ultimo e sembra infilarsi sotto la traversa ma il portiere scaligero alza sopra la traversa.
Passano tre minuti e DI MARIANO va giù in area scaligera schiacciato dal sandwich tra COLOMBATTO e CRESCENZI, il signor Abbattista fortunatamente non interviene e si accende il parapiglia con il terzino gialloblù che rialza l'attaccante che reagisce male e poi i due si fronteggiano come cervi a Primavera.
Intanto il guardalinee trattiene con difficoltà la panchina dei lagunari mentre a centrocampo RAGUSA interviene duro in un contrasto con BRUSCAGIN, l'esterno scaligero viene ammonito ma Abbattista allontana un componente dello staff arancioneroverde a causa di troppo animate proteste.
Tornata la calma il VENEZIA pareggia: Dopo aver conquistato un angolo, GAROFALO la mette in mezzo dove MODOLO spizza per LITTERI che pressato da CARACCIOLO non riesce a controllare, la palla carambola fuori su DI MARIANO che scaglia in porta con tutta la forza che ha bucando SILVESTRI!
Calcio di punizione dalla distanza di SCHIAVONE che cerca di battere il portiere gialloblù rasoterra, SILVESTRI in tuffo smanaccia fuori...
Al 76° è GAROFALO a bombardare la porta scaligera con un tiro teso dal vertice sinistro appena fuori area: Palla alta!

DI CARMINE SUL PALO, IL FINALE DI MARCA GIALLOBLÙ NON BASTA...
RAGUSA scatenato sulla destra vola in fascia, ottimo il cross sul palo lontano per DI CARMINE che anticipa il difensore con uno scaltro colpo di testa ma la palla sbatte sul palo!
Risponde immediatamente il VENEZIA col tiro-cross del neoentrato MARSURA che da sinistra finisce a lato sul secondo palo.
All'80° GROSSO gioca la carta CISSÉ e il guineano sembra trovare il corridoio giusto due minuti dopo con una buona palla dal corridoio sinistro sulla quale HENDERSON fa velo per la conclusione altissima di RAGUSA!
Ultimo tentativo degno di nota è quello di COLOMBATTO che prova ad impattare il cross di HENDERSON ma l'argentino non ci arriva e dopo quattro minuti di recupero il signor Abbattista chiude la gara.



IMPRESSIONI
Pareggio che lascia parecchio amaro in bocca sebbene la divisione di un punto sia il risultato più corretto per quanto si è visto in campo.
La delusione deriva semmai dal fatto che i gialloblù affrontino le partite senza la necessaria concentrazione e determinazione e anche oggi, dopo essere passati in vantaggio, si specchiano in loro stessi subendo la naturale rimonta degli avversari.
Il VERONA di GROSSO rischia di diventare insomma specialista del vorrei ma non posso convinta, come il suo allenatore, che per vincere basti giocare meglio degli avversari fino al vantaggio anche a dispetto del carattere che, soprattutto in cadetteria, fa spesso la differenza.

Preoccupa non poco il solito buco difensivo (stavolta non sfruttato dagli avversari con SEGRE al 18°) ma anche l'aver rinviato ancora una volta il Clean Sheet e la tendenza a subire reti da palla inattiva.

Stupisce infine avere due attaccanti come DI CARMINE e PAZZINI e sacrificarne sempre uno in nome della tattica: Possibile che un allenatore professionista non riesca a modellare la squadra attorno a due finalizzatori così?
Possibile che, per il dopo PECCHIA, in via Francia non si sia pensato niente di meglio che inseguire un profilo come quello di GROSSO che, dopo otto giornate, sembra ancora non avere le idee chiare su cosa voler fare da grande?
Perchè rintanarsi a Peschiera con continui allenamenti a porte chiuse evitando alla squadra di far sentire la passione dei tifosi scaligeri?
Questo punto non può essere considerato come un bicchiere mezzo pieno: L'HELLAS deve cambiare passo e soprattutto mentalità, e deve farlo alla svelta!


Radiografia del Gol gialloblù 2017/2018
GiocatoreCoppaCamp.Tot.
 PAZZINI134
 ZACCAGNI123
 MATOS112
 ALMICI011
 LARIBI011
 CARACCIOLO101
 DI CARMINE101
 HENDERSON101
 COLOMBATTO101

VOTI

  • SILVESTRI Quando è chiamato in causa risulta sempre sul pezzo e anche oggi rimanda il pari degli avversari, non può nulla sul gol di DI MARIANO quando intercettare la palla viscida tra una selva di gambe è impossibile... Voto: 6
  • CRESCENZI Buona la catena con RAGUSA sulla destra ma Alessandro deve imparare anche a difendere con la stessa ferocia con cui attacca: Suo l'assist vincente per ZACCAGNI ma al 18esimo SEGRE liberissimo tira in faccia a SILVESTRI! Lamarcatura è soprattutto in zona sua e lasciare tutti quei metri all'avversario è un errore da matita rossa! Da rivedere poi quell'intervento in sandwich su DI MARIANO in apertura di ripresa con la collaborazione di COLOMBATTO... Voto 5,5
  • CARACCIOLO La solita sostanza dietro, Antonio Aldo è provvidenziale in più di qualche occasione: Voto 6
  • MARRONE Rischia moltissimo al 55° con quell'intervento troppo vigoroso (e da tergo) su LITTERI ma in generale non da mai l'impressione di essere insuperabile da pilastro difensivo, si fa saltare di netto all'86° e subisce un cartellino giallo a causa del fallo tattico che commette, non sono sufficienti i pur buoni lanci con i quali pesca i compagni quando l'azione deve partire dalle retrovie: Voto 5,5
  • BALKOVEC Tiraccio al 49° quando fa perdere le staffe anche al mister, brutta palla persa in uscita dall'area al 66°, rimessa laterale direttamente fuori dal campo al 74° (con un effetto che personalmente non ho mai visto prima)... Una catena di errori in mezzo ad una gara in cui lo sloveno non si ricorda per niente di positivo... Il peggiore in campo: Voto 4,5
  • HENDERSON Lo scozzese esegue oggi il compitino in condizioni di gioco che forse gli ricordano più del dovuto casa sua: Sarà stato colto dalla nostalgia? Sbaglia male la prima conclusione, poi non si fida più e la da ai compagni anche quando è messo meglio... Liam sa e deve dare di più perchè così non fa la differenza e torna indietro nelle gerarchie di centrocampo. Non è certo sufficiente il pallone messo in mezzo nel recupero: Voto 5,5
  • COLOMBATTO Prova a dare geometrie e nella prima mezz'ora conduce l'HELLAS come un navigato direttore d'orchestra, poi cala di giri e subisce gli avversari come il resto della squadra. Anche oggi viene ammonito per un fallo abbastanza inutile al centro del campo, voto 5,5
  • ZACCAGNI Gol a parte è tra i più vivaci nel primo tempo e si produce anche in alcune azioni con tecnica sopraffina, poi cala e fatica a trovare il bandolo. Nella ripresa si perde nelle pieghe della gara fino alla sostituzione, voto 6,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 68°: Pavel ci mette il fisico quanto a geometrie ormai la squadra è stanca ed in questa fase è completamente in balia dei padroni di casa, voto 5,5)
  • RAGUSA Il migliore in campo per i gialloblù, l'ex SASSUOLO appare subito in palla ed entra in tutte le azioni più pericolose del VERONA, suo l'avvio dell'azione che porta al vantaggio scaligero, suo il cross per il colpo di testa finito sul palo di DI CARMINE, a destra combina al meglio con CRESCENZI e gli arancioneroverdi non sanno davvero come limitarlo. Prezioso il suo apporto anche in fase difensiva, peccato per quel gol che si divora ad inizio ripresa e che probabilmente costa due punti ai gialloblù: Voto 6,5 (gli da il cambio TUPTA all'87°: Troppo tardivo l'ingresso in campo di Lubo che non ha nemmeno il tempo per adeguarsi e non è quindi giudicabile).
  • DI CARMINE Rimane ai margini della gara per 80 minuti poi si vede con quel colpo di testa che per poco non decide la gara, non è ancora al meglio sia fisicamente né nell'intesa coi compagni ma crescerà... Voto: 5
  • LARIBI Prova a bucare VICARIO con un'azione delle sue ma oggi non gliene va dritta una colpa anche delle condizioni di gioco che non premiano la sua tecnica e la sua velocità, voto 5,5 (gli da il cambio CISSÉ all'80°: Il guineano parte al meglio con quel buon inserimento da sinistra all'82°, poi perde una palla sanguinosa in uscita dall'area all'85° e commette un altro paio di errori banali nei passaggi: Voto 5)
  • GROSSO Anche oggi il suo VERONA non convince ma ciò che più lascia perplessi aldilà dei cambi tardivi è il prendere gare come questa con troppa filosofia: Ci aspetteremmo tutti quanti più grinta, passionalità e cattiveria, sentimenti che probabilmente il Fabio allenatore non ha ma dei quali l'attuale HELLAS sembra avere un bisogno disperato. Perchè poi uno tra DI CARMINE e PAZZINI deve sempre partire in panchina? Chissà: Voto 5

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DICONO +   -   =

Mister GROSSO «Ho visto una squadra presente in campo, che ha cercato di fare la partita. Siamo andati in vantaggio e abbiamo chiuso meritatamente avanti un primo tempo in cui potevamo anche raddoppiare. Nei secondi 45' siamo tornati in campo con la giusta mentalità, costruendo ancora occasioni, ma non siamo stati in grado di chiudere la partita. Abbiamo preso un gol evitabile, usciamo da un campo difficile con una buona prestazione. Prendiamoci questo punto e andiamo avanti. I cali nell'arco della partita? Raramente si riesce a tenere lo stesso ritmo per tutti i 90', questo vale anche per le altre squadre. E' un periodo in cui non riusciamo a chiudere le partite, dobbiamo saper resistere ai momenti difficoltà. Stiamo raccogliendo meno di quello che seminando, abbiamo provato a vincere fino all'ultimo minuto e ci riproveremo col Perugia. Sono soddisfatto della prova di tutti i calciatori» HellasVerona.it

ZACCAGNI ha portato in vantaggio il VERONA col suo secondo gol stagionale «Come prendiamo questo pareggio in casa del Venezia? Noi dobbiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, cercare di andare avanti per la nostra strada, allenarci sempre a mille e i risultati arriveranno. Sofferto troppo? Abbiamo creato di più sia nel primo che nel secondo tempo, anche se un po' abbiamo sofferto nella ripresa. Ci è mancato il raddoppio, le occasioni ci sono state ma purtroppo il secondo gol non è arrivato. La fiducia dell'allenatore? Io cercherò sempre di ripagarlo, oggi sono contento per il gol e il gioco adottato dal mister mi aiuta a esprimermi al meglio. Teniamo molto palla e andiamo a giocare tra le linee, sono cose che a me piacciono molto, così come anche gli inserimenti dei centrocampisti. Ora si torna al Bentegodi? Dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per prenderci i tre punti» HellasVerona.it

DOMIZZI capitano del VENEZIA a Dazn «Sono contento per gli applausi del pubblico. Credo sia la cosa più bella, la gente ha capito. Il punto contro il Verona è un buon punto, ma la squadra ha fatto tutto per vincere. La predisposizione alla vittoria si è vista, la gente ha apprezzato questo. Cosa ha portato Zenga? In altre situazioni ci saremmo accontentati del punto, anche perché il Verona è un'ottima squadra. Abbiamo giocato bene negli ultimi 30', abbiamo cercato di vincere. Cosa dobbiamo fare per poter portare a casa punti? Ci sono dettagli difficilmente allenabili, ma bisogna farlo. Come calciare in porta ad esempio, un paio di volte siamo stati imprecisi noi negli ultimi 50 metri» TuttoMercatoWeb.com

COLOMBATTO «Amaro in bocca dopo il pari a Venezia? Questo pareggio ci lascia un sapore amaro perché abbiamo cominciato molto bene, giocavamo molto la palla ed eravamo padroni del campo. Non abbiamo sfruttato le opportunità che abbiamo avuto per chiudere la partita, subendo poi il pareggio e soffrendo. Dispiace perché volevamo ripartire bene e abbiamo avute le occasioni per vincerla, facendo quello che ci chiede il mister, ma ora pensiamo subito alla prossima in casa. Un Verona che deve crescere di maturità? Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti. Il carattere non credo che ci manchi perchè siamo tutti uniti e in campo facciamo il massimo per vincere, però dobbiamo approfittare dei nostri momenti positivi. Poi dobbiamo crescere in settimana e lavorare tanto per fare sempre meglio, il cammino è ancora lungo ma dobbiamo aggiungere ogni volta qualche tassello. I tifosi che ci hanno sostenuti a Venezia? Loro ci sono sempre e sono molto importanti, perché ci danno molta spinta. Pure oggi abbiamo sentito quanto cantano e come incitano la squadra. Noi sul campo abbiamo bisogno di questi tifosi e della loro spinta, ma vogliamo dare tutto per ripagarli» HellasVerona.it

ColombattoGrossoZaccagni

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