VENEZIA 1-1 HELLAS VERONA: I gialloblù affrontano col piglio giusto l'86esimo derby coi lagunari ma dopo il vantaggio mancano il gol del ko e nella ripresa smettono di giocare favorendo il recupero dei padroni di casa che si lamentano (a ragione) anche per un paio di episodi sospetti in area scaligera. Pari che delude non poco.
RECAP
Era nell'aria ma ZENGA conferma il ritorno alla difesa a quattro grazie anche al recupero lampo di BRUSCAGIN regolarmente in campo sulla fascia destra al posto dell'ex gialloblù ZAMPANO. Dalla parte opposta agirà GAROFALO con capitan DOMIZZI e MODOLO a dividersi il centro.
In mediana sarà l'ex CHIEVO BENTIVOGLIO in cabina di regia mentre LITTERI giocherà da terminale offensivo al centro dell'attacco.
Mister GROSSO cambia ancora soprattutto dalla cintola in su: A centrocampo ritornano HENDERSON e ZACCAGNI a dare dinamicità al gioco diretto da COLOMBATTO mentre in attacco è RAGUSA a sostituire l'infortunato MATOS con LARIBI esterno sinistro e DI CARMINE che torna titolare a scapito di capitan PAZZINI.
Nella linea difensiva ALMICI non ha recuperato quindi sarà ancora CRESCENZI terzino destro con BALKOVEC dalla parte opposta e CARACCIOLO in zona centrale a far coppia con MARRONE.
Circa 5000 i tifosi presenti al 'Penzo', 1352 i tifosi gialloblù in trasferta che in poche ore hanno esaurito tutti i biglietti messi a loro disposizione, in un'ora si è passati dal sole alla pioggia a Venezia, si parte agli ordini del ignor Eugenio Abbattista della sezione AIA di Molfetta.
OTTIMO APPROCCIO HELLAS E GOL DI ZACCAGNI
Parte bene il VERONA dopo l'iniziale fase di studio e pressa gli avversari tenendo palla in maniera quasi costante sulla trequarti offensiva.
All'8° minuti i gialloblù passano: RAGUSA imbuca sulla destra per la sovrapposizione di CRESCENZI, il terzino mette in mezzo rasoterra a centro area dove è puntuale ZACCAGNI in uno dei suoi frequenti inserimenti, l'impatto del centrocampista di scuola HELLAS non è dei migliori ma la palla, dopo aver incocciato su MODOLO e su VICARIO termina la sua carambola aldilà della linea di porta!
REAZIONE VENEZIA: DUE OCCASIONI ZENGA s'infuria e i padroni di casa reagiscono creando due occasioni da gol in quattro minuti: Al 18° BRUSCAGIN in proiezione offensiva sulla destra cerca sul palo lontano il liberissimo SEGRE che colpisce al volo trovando la grandissima respinta di SILVESTRI! Al 22° SCHIAVONE con un lancio profondo trova FALZERANO che al centro sfugge al controllo di CARACCIOLO e punta SILVESTRI ma fortunatamente il suo pallonetto non è preciso...
Gli arancioneroverdi continuano a spingere ma riescono a trovare solamente un paio di conclusioni dalla distanza finite alte con DI MARIANO e GAROFALO mentre il primo tempo si chiude con il gran uno-due tra RAGUSA e LARIBI con l'italo-tunisino che di testa, ad un passo da VICARIO, non riesce ad imprimere alla palla la giusta forza e traiettoria permettendo al portiere di casa di abbrancare in tuffo abbastanza agevolmente.
RAGUSA SI DIVORA IL RADDOPPIO
La ripresa si apre con RAGUSA che, ricevuta palla dalle retrovie, la mette in mezzo per il colpo di testa di DI CARMINE: Buona giocata ma la conclusione dell'ex PERUGIA è troppo debole e centrale per impensierire VICARIO.
I lagunari crescono, SCHIAVONE al 49° con un timido interno sinistro non impensierisce SILVESTRI.
Al minuto 57° Tonino RAGUSA macchia la sua ottima prestazione sbagliando l'impossibile davanti a VICARIO: Probabilmente l'ex SASSUOLO credeva di essere in fuorigioco ma quanto è grande il rammarico!
SOLO VENEZIA E DI MARIANO PAREGGIA
Il forcing dei padroni di casa inizia con SCHIAVONE al 59°: Il centrocampista ci prova dai 25 metri con una traiettoria a foglia morta, la palla scende all'ultimo e sembra infilarsi sotto la traversa ma il portiere scaligero alza sopra la traversa.
Passano tre minuti e DI MARIANO va giù in area scaligera schiacciato dal sandwich tra COLOMBATTO e CRESCENZI, il signor Abbattista fortunatamente non interviene e si accende il parapiglia con il terzino gialloblù che rialza l'attaccante che reagisce male e poi i due si fronteggiano come cervi a Primavera.
Intanto il guardalinee trattiene con difficoltà la panchina dei lagunari mentre a centrocampo RAGUSA interviene duro in un contrasto con BRUSCAGIN, l'esterno scaligero viene ammonito ma Abbattista allontana un componente dello staff arancioneroverde a causa di troppo animate proteste.
Tornata la calma il VENEZIA pareggia: Dopo aver conquistato un angolo, GAROFALO la mette in mezzo dove MODOLO spizza per LITTERI che pressato da CARACCIOLO non riesce a controllare, la palla carambola fuori su DI MARIANO che scaglia in porta con tutta la forza che ha bucando SILVESTRI!
Calcio di punizione dalla distanza di SCHIAVONE che cerca di battere il portiere gialloblù rasoterra, SILVESTRI in tuffo smanaccia fuori...
Al 76° è GAROFALO a bombardare la porta scaligera con un tiro teso dal vertice sinistro appena fuori area: Palla alta!
DI CARMINE SUL PALO, IL FINALE DI MARCA GIALLOBLÙ NON BASTA... RAGUSA scatenato sulla destra vola in fascia, ottimo il cross sul palo lontano per DI CARMINE che anticipa il difensore con uno scaltro colpo di testa ma la palla sbatte sul palo!
Risponde immediatamente il VENEZIA col tiro-cross del neoentrato MARSURA che da sinistra finisce a lato sul secondo palo.
All'80° GROSSO gioca la carta CISSÉ e il guineano sembra trovare il corridoio giusto due minuti dopo con una buona palla dal corridoio sinistro sulla quale HENDERSON fa velo per la conclusione altissima di RAGUSA!
Ultimo tentativo degno di nota è quello di COLOMBATTO che prova ad impattare il cross di HENDERSON ma l'argentino non ci arriva e dopo quattro minuti di recupero il signor Abbattista chiude la gara.
IMPRESSIONI
Pareggio che lascia parecchio amaro in bocca sebbene la divisione di un punto sia il risultato più corretto per quanto si è visto in campo.
La delusione deriva semmai dal fatto che i gialloblù affrontino le partite senza la necessaria concentrazione e determinazione e anche oggi, dopo essere passati in vantaggio, si specchiano in loro stessi subendo la naturale rimonta degli avversari.
Il VERONA di GROSSO rischia di diventare insomma specialista del vorrei ma non posso convinta, come il suo allenatore, che per vincere basti giocare meglio degli avversari fino al vantaggio anche a dispetto del carattere che, soprattutto in cadetteria, fa spesso la differenza.
Preoccupa non poco il solito buco difensivo (stavolta non sfruttato dagli avversari con SEGRE al 18°) ma anche l'aver rinviato ancora una volta il Clean Sheet e la tendenza a subire reti da palla inattiva.
Stupisce infine avere due attaccanti come DI CARMINE e PAZZINI e sacrificarne sempre uno in nome della tattica: Possibile che un allenatore professionista non riesca a modellare la squadra attorno a due finalizzatori così?
Possibile che, per il dopo PECCHIA, in via Francia non si sia pensato niente di meglio che inseguire un profilo come quello di GROSSO che, dopo otto giornate, sembra ancora non avere le idee chiare su cosa voler fare da grande?
Perchè rintanarsi a Peschiera con continui allenamenti a porte chiuse evitando alla squadra di far sentire la passione dei tifosi scaligeri?
Questo punto non può essere considerato come un bicchiere mezzo pieno: L'HELLAS deve cambiare passo e soprattutto mentalità, e deve farlo alla svelta!
SILVESTRI Quando è chiamato in causa risulta sempre sul pezzo e anche oggi rimanda il pari degli avversari, non può nulla sul gol di DI MARIANO quando intercettare la palla viscida tra una selva di gambe è impossibile... Voto: 6
CRESCENZI Buona la catena con RAGUSA sulla destra ma Alessandro deve imparare anche a difendere con la stessa ferocia con cui attacca: Suo l'assist vincente per ZACCAGNI ma al 18esimo SEGRE liberissimo tira in faccia a SILVESTRI! Lamarcatura è soprattutto in zona sua e lasciare tutti quei metri all'avversario è un errore da matita rossa! Da rivedere poi quell'intervento in sandwich su DI MARIANO in apertura di ripresa con la collaborazione di COLOMBATTO... Voto 5,5
CARACCIOLO La solita sostanza dietro, Antonio Aldo è provvidenziale in più di qualche occasione: Voto 6
MARRONE Rischia moltissimo al 55° con quell'intervento troppo vigoroso (e da tergo) su LITTERI ma in generale non da mai l'impressione di essere insuperabile da pilastro difensivo, si fa saltare di netto all'86° e subisce un cartellino giallo a causa del fallo tattico che commette, non sono sufficienti i pur buoni lanci con i quali pesca i compagni quando l'azione deve partire dalle retrovie: Voto 5,5
BALKOVEC Tiraccio al 49° quando fa perdere le staffe anche al mister, brutta palla persa in uscita dall'area al 66°, rimessa laterale direttamente fuori dal campo al 74° (con un effetto che personalmente non ho mai visto prima)... Una catena di errori in mezzo ad una gara in cui lo sloveno non si ricorda per niente di positivo... Il peggiore in campo: Voto 4,5
HENDERSON Lo scozzese esegue oggi il compitino in condizioni di gioco che forse gli ricordano più del dovuto casa sua: Sarà stato colto dalla nostalgia? Sbaglia male la prima conclusione, poi non si fida più e la da ai compagni anche quando è messo meglio... Liam sa e deve dare di più perchè così non fa la differenza e torna indietro nelle gerarchie di centrocampo. Non è certo sufficiente il pallone messo in mezzo nel recupero: Voto 5,5
COLOMBATTO Prova a dare geometrie e nella prima mezz'ora conduce l'HELLAS come un navigato direttore d'orchestra, poi cala di giri e subisce gli avversari come il resto della squadra. Anche oggi viene ammonito per un fallo abbastanza inutile al centro del campo, voto 5,5
ZACCAGNI Gol a parte è tra i più vivaci nel primo tempo e si produce anche in alcune azioni con tecnica sopraffina, poi cala e fatica a trovare il bandolo. Nella ripresa si perde nelle pieghe della gara fino alla sostituzione, voto 6,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 68°: Pavel ci mette il fisico quanto a geometrie ormai la squadra è stanca ed in questa fase è completamente in balia dei padroni di casa, voto 5,5)
RAGUSA Il migliore in campo per i gialloblù, l'ex SASSUOLO appare subito in palla ed entra in tutte le azioni più pericolose del VERONA, suo l'avvio dell'azione che porta al vantaggio scaligero, suo il cross per il colpo di testa finito sul palo di DI CARMINE, a destra combina al meglio con CRESCENZI e gli arancioneroverdi non sanno davvero come limitarlo. Prezioso il suo apporto anche in fase difensiva, peccato per quel gol che si divora ad inizio ripresa e che probabilmente costa due punti ai gialloblù: Voto 6,5 (gli da il cambio TUPTA all'87°: Troppo tardivo l'ingresso in campo di Lubo che non ha nemmeno il tempo per adeguarsi e non è quindi giudicabile).
DI CARMINE Rimane ai margini della gara per 80 minuti poi si vede con quel colpo di testa che per poco non decide la gara, non è ancora al meglio sia fisicamente né nell'intesa coi compagni ma crescerà... Voto: 5
LARIBI Prova a bucare VICARIO con un'azione delle sue ma oggi non gliene va dritta una colpa anche delle condizioni di gioco che non premiano la sua tecnica e la sua velocità, voto 5,5 (gli da il cambio CISSÉ all'80°: Il guineano parte al meglio con quel buon inserimento da sinistra all'82°, poi perde una palla sanguinosa in uscita dall'area all'85° e commette un altro paio di errori banali nei passaggi: Voto 5)
GROSSO Anche oggi il suo VERONA non convince ma ciò che più lascia perplessi aldilà dei cambi tardivi è il prendere gare come questa con troppa filosofia: Ci aspetteremmo tutti quanti più grinta, passionalità e cattiveria, sentimenti che probabilmente il Fabio allenatore non ha ma dei quali l'attuale HELLAS sembra avere un bisogno disperato. Perchè poi uno tra DI CARMINE e PAZZINI deve sempre partire in panchina? Chissà: Voto 5
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Mister GROSSO «Ho visto una squadra presente in campo, che ha cercato di fare la partita. Siamo andati in vantaggio e abbiamo chiuso meritatamente avanti un primo tempo in cui potevamo anche raddoppiare. Nei secondi 45' siamo tornati in campo con la giusta mentalità, costruendo ancora occasioni, ma non siamo stati in grado di chiudere la partita. Abbiamo preso un gol evitabile, usciamo da un campo difficile con una buona prestazione. Prendiamoci questo punto e andiamo avanti. I cali nell'arco della partita? Raramente si riesce a tenere lo stesso ritmo per tutti i 90', questo vale anche per le altre squadre. E' un periodo in cui non riusciamo a chiudere le partite, dobbiamo saper resistere ai momenti difficoltà. Stiamo raccogliendo meno di quello che seminando, abbiamo provato a vincere fino all'ultimo minuto e ci riproveremo col Perugia. Sono soddisfatto della prova di tutti i calciatori» HellasVerona.it
ZACCAGNI ha portato in vantaggio il VERONA col suo secondo gol stagionale «Come prendiamo questo pareggio in casa del Venezia? Noi dobbiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, cercare di andare avanti per la nostra strada, allenarci sempre a mille e i risultati arriveranno. Sofferto troppo? Abbiamo creato di più sia nel primo che nel secondo tempo, anche se un po' abbiamo sofferto nella ripresa. Ci è mancato il raddoppio, le occasioni ci sono state ma purtroppo il secondo gol non è arrivato. La fiducia dell'allenatore? Io cercherò sempre di ripagarlo, oggi sono contento per il gol e il gioco adottato dal mister mi aiuta a esprimermi al meglio. Teniamo molto palla e andiamo a giocare tra le linee, sono cose che a me piacciono molto, così come anche gli inserimenti dei centrocampisti. Ora si torna al Bentegodi? Dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per prenderci i tre punti» HellasVerona.it
DOMIZZI capitano del VENEZIA a Dazn «Sono contento per gli applausi del pubblico. Credo sia la cosa più bella, la gente ha capito. Il punto contro il Verona è un buon punto, ma la squadra ha fatto tutto per vincere. La predisposizione alla vittoria si è vista, la gente ha apprezzato questo. Cosa ha portato Zenga? In altre situazioni ci saremmo accontentati del punto, anche perché il Verona è un'ottima squadra. Abbiamo giocato bene negli ultimi 30', abbiamo cercato di vincere. Cosa dobbiamo fare per poter portare a casa punti? Ci sono dettagli difficilmente allenabili, ma bisogna farlo. Come calciare in porta ad esempio, un paio di volte siamo stati imprecisi noi negli ultimi 50 metri» TuttoMercatoWeb.com
COLOMBATTO «Amaro in bocca dopo il pari a Venezia? Questo pareggio ci lascia un sapore amaro perché abbiamo cominciato molto bene, giocavamo molto la palla ed eravamo padroni del campo. Non abbiamo sfruttato le opportunità che abbiamo avuto per chiudere la partita, subendo poi il pareggio e soffrendo. Dispiace perché volevamo ripartire bene e abbiamo avute le occasioni per vincerla, facendo quello che ci chiede il mister, ma ora pensiamo subito alla prossima in casa. Un Verona che deve crescere di maturità? Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti. Il carattere non credo che ci manchi perchè siamo tutti uniti e in campo facciamo il massimo per vincere, però dobbiamo approfittare dei nostri momenti positivi. Poi dobbiamo crescere in settimana e lavorare tanto per fare sempre meglio, il cammino è ancora lungo ma dobbiamo aggiungere ogni volta qualche tassello. I tifosi che ci hanno sostenuti a Venezia? Loro ci sono sempre e sono molto importanti, perché ci danno molta spinta. Pure oggi abbiamo sentito quanto cantano e come incitano la squadra. Noi sul campo abbiamo bisogno di questi tifosi e della loro spinta, ma vogliamo dare tutto per ripagarli» HellasVerona.it
Nuovo macchinario per la cura dei piccoli pazienti ricoverati nel reparti di Oncoematolgia Pediatrica dell’Ospedale di Borgo Trento grazie alle donazioni raccolte all'Hellas Verona Store durante lo scorso periodo natalizio, quando i volontari di ABEO hanno realizzato le confezioni regalo in cambio di un'offerta.
Primavera scaligera al primo posto in classifica in coabitazione con la SPAL dopo aver vinto il ricorso contro la sconfitta a tavolino al VERONA per aver schierato il calciatore Aleksejs SAVELJEVS in occasione della 1a giornata di campionato PADOVA-HELLAS VERONA vinta dai ragazzi di PORTA per 3 a 2. Respinto invece il ricorso del COSENZA contro la gara persa a tavolino lo scorso 1 Settembre: La società calabrese è stata pure sanzionata con 3mila Euro di ammenda.
Questo il commento in merito del presidente SETTI via twitter 'Non possiamo che dirci soddisfatti delle sentenze arrivate dalla Corte Sportiva D’Appello Nazionale, che confermano il corretto operato del Club sia in occasione di Cosenza-Verona che di Padova-Verona Primavera'
23 OTT 2018 PREOCCUPANTE STERILITA’
Non è solo una questione di attacco. La sterilità del Verona è globale. Tanti tocchi in orizzontale, qualche discreta trama, ma nessuna capacità di aggredire l’avversario con la necessaria animosità, con il carattere da guerriero, con la cattiveria agonistica tipica delle squadre che vogliono emergere in questa serie B. La qualità di questa rosa, se confrontata con le altre formazioni, è probabilmente la migliore. Ma da sola la qualità non fa la differenza. Serve mordente, serve la garra, servono anche le palle.
Questo Verona gioca bene a sprazzi e a sprazzi si specchia. Troppo. Colombatto è bravo, ha buona visione di gioco e geometrie apprezzabili. Ma anche lui alle volte è poco concreto. Henderson è uno scozzese, dovrebbe avere grinta e determinazione nel suo DNA. Si è messo a fare colpetti di tacco, preferendo il fioretto alla sciabola.
E’ evidente che il carattere di una squadra rispecchia quello del suo allenatore. Grosso mi sembra un tecnico pacato, probabilmente molto preparato, ma non è un sanguigno e non trasmette cattiveria. Questa almeno è la mia impressione.
A Venezia i gialloblù hanno disputato un discreto primo tempo, poi si sono sciolti, mostrando limiti di tenuta più mentale che fisica. E’ stato un buon punto? Per me no. E’ stato il classico brodino. Un pareggio per tamponare l’emorragia ed evitare l’apertura ufficiale della crisi. Adesso però non ci sono alternative: il Verona deve vincere con il Perugia.
Luca Fioravanti
22 OTT 2018 MONDO PARALLELO
E’ tutto così surreale. E pure stancamente virtuale. C’è una distanza siderale tra il mondo che è e quello che ci vengono a raccontare. Pubblicamente si celebrano: tagli del nastro, inaugurazioni, narrazioni retoriche e del tutto vacue, annunci di centri sportivi di proprietà poi abortiti, ora pure dibattiti su stadi londinesi avveniristici. Ci proiettano un futuro che non esiste. Ma la realtà poi si ripresenta, ogni volta puntuale e uguale a se stessa, già da qualche anno. Il Verona non sboccia, anzi regredisce e appassisce lentamente. In campo e in società, con i soliti errori, la consueta presunzione, l’eterno vuoto di passione e carisma, l’annoso deficit di investimenti, esperienza e competenze. La mediocrità è il risultato, in completa assenza di qualsiasi slancio (emotivo, calcistico, progettuale).
Dove stiamo andando? Dove sta andando il Verona? In campo basta un modestissimo Venezia a confermare (dopo Salernitana e Lecce) le fragilità di cui sospettavamo già in sede di mercato e di scelta dell’allenatore. Gioco monocorde, lo spartito è sempre quello, la prevedibilità è un marchio di fabbrica, i cali alla distanza una costante. Ruoli scoperti, caratteristiche specifiche assenti, equivoci di fondo fanno il resto. In società da anni ci ripetono che conta il bilancio, poi però hanno spiegato che i conti erano stati finalmente sistemati, eppure a fronte dei cospicui introiti ancora non si scorge una seria politica di investimenti. Il piccolo cabotaggio non è bastato ovviamente a salvarsi l’anno scorso, sarà sufficiente a risalire in serie A quest’anno? Speriamo, la bruttezza della B può essere un’alleata, ma perché giocare sempre con il fuoco?
Vorrei capire il senso di tutto questo. La prospettiva. Eppure tutto scorre come se niente fosse in città. Chi glielo spiega a quei 1300 che si sono fatti ore ieri sotto acqua, grandine e vento al Penzo? Cosa diciamo loro? Ce ne approfittiamo perché il loro amore incondizionato per il Verona (non per la dirigenza) li porta a cantare nonostante tutto? Perché dopo una settimana di lavoro hanno pure il sacrosanto diritto di godersela, stare insieme, essere comunità gialloblu?
Ma niente paura. Nessun problema. Perduto per sempre il modello Borussia che fieri vagheggiavamo come un grande amore, ora ci rifaremo presto una nuova vita aspettando sognanti lo stadio del Tottenham. E’ il mondo parallelo su cui gravitiamo. Ci salverà dalla realtà?
Francesco Barana
21 OTT 2018 SCHERZI A PARTE
Non so quale partita abbia visto Fabio Grosso. Ho appena letto le dichiarazioni del mister a fine gara e mi si sono aperti due scenari: a) Mediaset ha ingaggiato il nostro allenatore per un ‘incredibile puntata di Scherzi a parte. b) Mediaset ha ingaggiato il nostro presidente che ha ingaggiato Grosso per un’incredibile puntata di Scherzi a parte. Una cosa è certa: siamo su Scherzi a parte. Quando ce lo diranno finirà tutto in una gigantesca risata e magari inizierà il nostro campionato, quello vero, con un allenatore normale, uno che faccia le cose giuste, logiche, che dia alla squadra un po’ di carattere e non racconti filastrocche a fine gara o durante la settimana.
Se non fossimo su Scherzi a parte e ci dicessero che il Verona supercorazzata della serie B, dotata di faraonico paracadute da 20 milioni di euro, tiene Pazzini in panchina, e dopo otto giornate è a quattro punti dal Pescara, sicuramente ci incazzaremmo. E saremmo un filino arrabbiati anche se dopo tre partite la nostra squadra avesse fatto un punto striminzito, con una squadra che i vecchi frequentatori dell’antistadio, quello precedente alle duecento inaugurazioni, avrebbero definito con assoluto realismo “alle asse”.
Grosso ha invece detto testuale: “È importante tornare ad accumulare punti”. Accumulare punti? Capite? Con il Verona che è a quattro lunghezze dal Pescara e che può essere superato dal Lecce e/o raggiunto dal Palermo, questo dopo il pareggio con il Venezia parla di punti accumulati… Nessuna parola su una squadra senza idee, che gioca a folate, tre passi avanti e due indietro come nei valzer di Cecco Beppe, che non sa azzannare alla gola gli avversari in difficoltà, che non segna con gli attaccanti, ridotti a belle statuine e che all’86′ forse per la vergogna, invece di inserire un bomber vero, mette dentro un imberbe bambino che giocava in Primavera fino a qualche mese fa. Ma questo deve essere il copione che gli autori della trasmissione gli hanno passato per rendere lo scherzo ancora più credibile. Pazzini? Sarà utile. Di Carmine che ha toccato un pallone, sbagliando un gol ad un centimetro dalla porta? Ha giocato una grande partita. Fantastico.
Scherzi a parte: Setti non ha nulla da dire? Stiamo tutti uniti perchè il campionato è lungo e i conti si fanno alla fine? Il ds D’Amico dopo la balbettante conferenza stampa di inizio stagione, esiste? Toc toc… C’è qualcuno in casa?
Ps: il Mantova è primo in serie D. E Setti può dunque gioire. Lo vedete che siamo su Scherzi a parte?
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Cherubin via da Verona, non dal Veneto
Potrebbe diventare un profilo interessante per il Padova di Pier Paolo Bisoli o il Venezia di Zenga.
Fonte: Getty Images
Nicolò Cherubin, che nell'Hellas Verona non ha spazio, potrebbe diventare un profilo interessante per il Padova di Pier Paolo Bisoli o il Venezia di Zenga, che pure andrà incontro a un cambio di modulo con passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro.
Più remote per ragioni d’ingaggio le possibilità che Cherubin torni al Cittadella, dove il giocatore è cresciuto giocando in prima squadra tra il 2003 e il 2007.
Derby amaro per i gialloblù di Mister Grosso, raggiunti sull’1-1 da Di Mariano, dopo che per quasi un’ora erano stati avanti grazie alla marcatura di Zaccagni.
Mattia dimostra di essere centrocampista goleador anche senza entrare a gara in corso ma non è sufficiente per l’Hellas che non riesce a piegare le velleità dei lagunari.
Verona che ora è staccato di 4 lunghezze dalla capolista Pescara, raggiunto dal Palermo (che ha anche una gara in meno) e deve guardarsi le spalle dal duo Lecce-Spezia, oggi ad un solo punto di distanza.
“Muoviamo la classifica ma non siamo pienamente soddisfatti, perché avremmo dovuto concretizzare la mole di gioco creata e chiudere la partita” – spiega Grosso.
“Pareggio dal sapore amaro – conclude Colombatto – perché tenevamo palla ed eravamo padroni del campo. Abbiamo avuto le occasioni per vincerla ma ad un certo punto abbiamo sofferto e subito il pareggio”.
FONTE: HellasNews.it
Un punto in tre partite. Hellas Verona, devi invertire subito la rotta
ottobre 22, 2018
Alla ripresa del campionato dopo la sosta, la squadra di Fabio Grosso si deve accontentare di un punto nel derby di Venezia. Pur mostrando maggior qualità rispetto ai lagunari, Di Carmine e compagni al Penzo non sono riusciti ad andare oltre il pareggio. E pensare che la partita, dopo soli 8’, si era incanalata sui binari giusti per i gialloblù grazie alla seconda rete in campionato di Mattia Zaccagni. Ma ancora una volta, errori elementari davanti al portiere avversario e troppa sufficienza nel gestire palloni che scottano, hanno permesso al Venezia di agguantare l’1-1 finale. I gialloblù devono subito invertire la rotta perché 1 punto conquistato negli ultimi 270’ è troppo poco per un club che ha come obiettivo la promozione in Serie A. Sabato si torna a giocare al Bentegodi, l’avversario di turno sarà il Perugia e per l’Hellas Verona è vietato sprecare questa ghiotta occasione. Anche perché martedì si tornerà nuovamente in campo, in trasferta ad Ascoli, prima di riabbracciare venerdì 2 novembre il pubblico amico contro la Cremonese, sfida che sancirà la quarta partita in tredici giorni per la squadra di Fabio Grosso.
Finale, Venezia-Hellas Verona 1-1
ottobre 21, 2018
L’Hellas Verona interrompe la serie negativa, dopo due sconfitte consecutive, ma si deve accontentare di un solo punto nel derby di Venezia. Sotto una pioggia battente, i gialloblù si presentano allo stadio Penzo di Venezia dopo la sosta confermando il 4-3-3 con Silvestri, Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Balkovec; Henderson, Colombatto, Zaccagni; Laribi, Di Carmine, Ragusa. Spinti da oltre 1300 tifosi, gli scaligeri al 5’ con Laribi obbligano il Venezia a chiudere in calcio d’angolo. Bastano però appena 8’ all’Hellas Verona per passare in vantaggio grazie al gol di Zaccagni (il secondo in campionato, ndr) su assist di Crescenzi da destra che non dà scampo al portiere Vicario. Al 18’ Segre davanti a Silvestri calcia sul portiere gialloblù sbagliando clamorosamente il possibile pareggio, mentre il pallonetto di Falzerano al 23’ esce di poco. La squadra di Zenga prova ad alzare il ritmo ma sono i gialloblù ad arrivare alla conclusione, a lato, di Laribi al 33’. Di Mariano spara in curva due minuti più tardi, mentre al 40’ provvidenziale intervento di Caracciolo su Litteri in area gialloblù, ultima occasione del primo tempo sulla testa di Laribi al 45’, pallone bloccato senza problemi da Vicario
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La ripresa si apre col cartellino giallo sventolato in faccia a Colombatto, centrocampista gialloblù che entra così in diffida. Colpo di testa debole di Di Carmine al 2’ su cross di Ragusa. Al 12’ l’ex Sassuolo fa tutto bene ma al momento della conclusione non riesce a superare il portiere Vicario che chiude in calcio d’angolo. Vento ed acqua sono sempre più protagonisti allo stadio Penzo, mentre Schiavone al 15’ ci prova dalla distanza, con Silvestri che chiude in corner. Nervosismo in campo ed al 18’ viene ammonito Ragusa. Ci prova Garofalo al 21’ ma Silvestri è attento, portiere gialloblù che un minuto dopo non può nulla sul tiro ravvicinato di Di Mariano che è il più lesto di tutti in area gialloblù sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ristabilita la parità al Penzo, tutto da rifare quindi per i gialloblù. Primo cambio per i gialloblù al 23’ con Dawidowicz al posto di Zaccagni, con Henderson a destra, Colombatto a sinistra, col polacco regista. Gialloblù vicini al vantaggio al 36’ con Di Carmine, attaccante gialloblù che colpisce il palo alla destra di Vicario. Secondo cambio per l’Hellas Verona, con Cissè al posto di Laribi, mentre Ragusa al 37’ spara in curva dal limite dell’area. Cartellino giallo anche per Marrone al 41’, con Grosso che subito dopo effettua il terzo ed ultimo cambio, con Tupta al posto di Ragusa. Un pareggio che non può soddisfare i gialloblù, Hellas Verona che si porta a quota 14 punti in classifica, con quattro lunghezze di ritardo dalla capolista Pescara. Testa già alla prossima sfida, in programma sabato 27 ottobre, ore 18, allo stadio Bentegodi quando si presenterà il Perugia
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
22 ottobre 2018 - 10:20 Com’è triste Venezia
Il pari del Penzo fa capire, ancora una volta, che questo Verona deve fare molto di più
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
«Com’è triste Venezia», cantava l’istrione armeno. E in effetti non è che lo spettacolo offerto sotto il nubifragio di Sant’Elena ci abbia ispirato chissà quali slanci di buonumore, anzi. Si poteva vincere? Sì, ma dobbiamo in tutta onestà riconoscere che è pur vero il contrario. Il pareggio che ne è uscito, è legittimo e, al di là delle scontate parole dei protagonisti, semina più mugugni che altro.
Mettiamola così: per un’ora si è vista una squadra giocare bene a calcio con organizzazione, geometria, e qualità tecnica. L’altra, quella dei peones di casa, al massimo ruminava. Purtroppo al saldo del conto manca una mezz’ora. Ecco allora che nella ripresa al Verona è scesa la catena ed è stato messo alle corde dai ruminanti di Zenga che alla fine il loro punticino se lo sono guadagnato con fatica e sudore. Potevamo chiuderla nel primo tempo, quando non sono mancate le opportunità per rendere la bagnata trasferta a Venezia una piacevole gitarella in gondola tra una sosta ai banconi di un bacaro e l’altro. E invece per poco non siamo finiti sott’acqua proprio noi. Sarebbe stato oggettivamente troppo.
A mente fredda emerge una questione che è un po’ il filo conduttore che il Verona di Fabio Grosso ha mostrato finora. Fuor di dubbio che la squadra sia forte e abbia qualità. Sta bene in campo, gioca bene, mostra trame piacevoli, e si muove all’interno di rombi, trapezi e triangoli isosceli come nei corridoi di casa propria. Il problema è che secondo la nostra visione delle cose di pallone, il calcio è qualcosa che va oltre le geometrie ed entra in un alveo misterioso e non ben precisato che lo rende il gioco più affascinate al mondo. E meno male, sai che noia altrimenti… Quando la partita esce dai tratti precisi delle linee euclidee, il Verona va in sofferenza e si smarrisce, Era già successo, ed è successo anche nel secondo tempo in laguna.
Lo ripetiamo sino allo sfinimento: giocar bene va benissimo per carità, ma vincere va ancora meglio. Massimo Catalano ci sarebbe andato a nozze con un motivetto simile. Eppure è proprio così. Se c’è una cosa che ci sentiamo d’imputare a questa squadra è la mancanza di cattiveria e cinismo nei momenti cruciali. Siamo belli come il sole, ma nel fango sotto il diluvio sarebbe il caso di sporcarsi e imbastardirsi un po’. Ecco, diciamo pure che perlomeno non guasterebbe. Le partite vivono di sussulti, non solo di schemi e geometrica organizzazione. Spesso vince chi in campo fa del casino organizzato la propria bandiera. Diversamente, Euclide e Pitagora avrebbero vinto il pallone d’oro ben prima di John Cruijff e Michel Platini. Dopo otto giornate, abbiamo tre punti in meno di quanti ne mise insieme Fabio Pecchia due anni fa (e per di più senza vittorie a tavolino).
È ancora presto ma ci si aspettava di più, diciamolo francamente. Il Pescara di Bepi Pillon (giusto per non essere smentiti, la sorpresa in serie B non manca mai) se ne va in fuga, il Palermo prende quota, in testa il plotone corre e si fa sotto. Noi siamo lì, ma in tre partite abbiamo racimolato la miseria di un solo punto: quanto meno una brusca frenata. Sabato contro il Perugia, non rimane che fare una cosa: parlare poco alla vigilia, in campo correre, tirare qualche sana pedata, e soprattutto vincere. Magari anche con un contropiede galeotto al ’90, aggiungiamo. Perché no, in fondo da nessuna parte sta scritto che sia qualcosa per cui si debba per forza arrossire.
NEWS
21 ottobre 2018 - 18:12
Pagelle, il Verona sbaglia in avanti. Silvestri, parate okay
Manca il colpo del ko. Grosso cambia dopo il pareggio del Venezia. Difesa sotto pressione
di Matteo Fontana, @teofontana
Foto Grigolini-Fotoexpress
SILVESTRI 6,5
Compie almeno due parate decisive. Grande riflesso, in particolare, su Segre. Il Verona resiste al forcing del Venezia anche grazie ai suoi interventi. Di Mariano lo batte, ma in quel caso non può fare nulla.
CRESCENZI 6
Dilagante in attacco, in difficoltà in difesa. Bravo nell’assist per il gol di Zaccagni, avanza con costante forza d’urto. Dietro, però, soffre l’intraprendenza del Venezia.
CARACCIOLO 6
Provvede a tamponare in diverse situazioni, soprattutto nel primo tempo. Usa le buone maniere e, all’occorrenza, anche quelle forti. Non basta per conservare il vantaggio dell’Hellas.
MARRONE 5,5
Dovrebbe fare da regista difensiva, ma è costretto a indietreggiare di fronte alla corsa dell’attacco di Zenga. Rischia il pasticcio sul pallone che Falzerano alza sopra la traversa. Non assicura sufficiente sicurezza.
BALKOVEC 5,5
Dal suo lato il Venezia non smette mai di accelerare. Riesce a contenere per 50’, ma dopo perde le misure e va in costante difficoltà. Molto meglio fa quando sale.
HENDERSON 6
Notevole contenuto atletico, non smette mai di tessere in mezzo, ma non riesce a far valere le proprie doti tecniche. Nel duo di centrocampo con Colombatto spettano a lui i maggiori compiti di copertura: li svolge in altalena.
COLOMBATTO 6
Nei primi 45’ detta i tempi di gioco del Verona con maestria, nella ripresa fatica come tutta la squadra, appiattendosi fino a prendere l’1-1. Nel finale rilancia l’azione, invano. Il campo fradicio non gli si confà.
RAGUSA 6
Imposta il movimento che conduce alla rete di Zaccagni, serve un assist gustoso a Laribi. Sempre vivace, manca il pallone del bis, ma a onor del vero, nell’occasione, è Vicario abile a chiudergli lo specchio, rialzandosi quando ormai è già a terra.
LARIBI 5,5
Momenti d’inventiva che strappano l’applauso, qualche pausa in eccesso, un pallone che non riesce a indirizzare con la sufficiente spietatezza in porta. Tra alti e bassi, accusa anche lui il calo del Verona per 20’, nel secondo tempo.
ZACCAGNI 6
Si inserisce con precisione scientifica in occasione della rete che porta avanti il Verona. Ficcante e determinato, si spegne quando il diluvio rende il terreno del Penzo un toboga. Grosso lo toglie per avere più muscoli, e lo fa in ritardo.
DI CARMINE 5,5
Torna dopo poco meno di due mesi. Si distingue per la capacità di aprire spazi in attacco, prende un bel po’ di pedate, fa salire la squadra, però non è presente quanto servirebbe in fase di finalizzazione. In realtà ha la palla per il 2-1, ma, sbilanciato, prende il palo di testa.
DAWIDOWICZ 6
Aggiunge atletismo nel momento in cui il Verona sembra in panne.
CISSÉ ng
TUPTA ng
GROSSO 5,5
Il Verona continua a specchiarsi troppo: anche a Venezia, la gara andava chiusa prima. Ormai è un’abitudine, o meglio (peggio) un viziaccio. Con l’Hellas pressato avrebbe potuto dare più peso alla squadra per tempo: non per caso i gialloblù ricominciano a fare gioco a cambi fatti.
NEWS
21 ottobre 2018 - 17:01 Il Verona pareggia a Venezia, 1-1 sotto la tempesta
A Zaccagni risponde Di Mariano nel secondo tempo
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Il derby veneto numero 86 tra Venezia e Verona si conclude con un pareggio. Un gol per tempo: alla rete di Zaccagni a inizio partita risponde Di Mariano nella seconda frazione di gioco.
FORMAZIONI
Schieramenti speculari per le due squadre in campo. Grosso schiera i suoi con il consueto 4-3-3, quindi Silvestri in porta, Caracciolo e Marrone al centro della difesa con Crescenzi e Balkovec terzini; Henderson, Colombatto e Zaccagni in mediana a supporto del trio Ragusa, Di Carmine e Laribi.
Anche Zenga rispetta i pronostici: Vicario tra i pali dietro a Bruscagin, Modolo, Domizzi e Garofalo. Bentivoglio, Schiavone e Segre a centrocampo, mentre davanti ci sono Falzerano, Litteri, Di Mariano. C’è da dire che il modulo scelto da Zenga spesso sembra più un 4-5-1, visto che i due esterni d’attacco spesso arretrano in fase di non possesso.
PRIMO TEMPO, PARTE BENE IL VERONA, POI SOLO VENEZIA
Si gioca sotto la pioggia allo stadio Penzo di Venezia e all’inizio è la squadra di casa a sembrare più in palla: il Verona impiega cinque minuti per riuscire a mostrarsi nell’area avversaria con un buon cross di Ragusa, messo in corner da Bruscagin.
GOL DEL VERONA – Da quel momento i gialloblù inizio a dialogare e all’ottavo minuto sbloccano il match. Ragusa lancia Crescenzi, scattato sul filo del fuorigioco, passaggio a rimorchio per Zaccagni che mette in rete e fa 0-1 per il Verona.
Il Venezia comunque non demorde e cerca di giocare il pallone nonostante lo svantaggio. Al 17′ c’è una grande occasione per la squadra di casa: Segre riceve un cross da destra, colpisce da solo in area ma sbatte sul portiere Silvestri. Poco dopo, al 22′, Schiavone lancia Falzerano da metà campo, Marrone se lo perde e l’esterno tenta il pallonetto che termina fuori di poco. Il Venezia prende campo e ci prova ancora, mentre il Verona è costretto ad aspettare e a contenere le avanzate degli avversari. Un altro brivido al 40′: tiro dalla distanza ribattuto corto dalla difesa gialloblù, Litteri non ci arriva per poco. L’Hellas si rivede in contropiede nel finale, Ragusa crossa in area per Laribi che colpisce di testa ma Vicario para distendendosi a terra.
SECONDO TEMPO, SQUADRE LUNGHE E RIBALTAMENTI CONTINUI
Squadre più lunghe sotto la tempesta che comincia all’inizio della frazione. Parte bene ancora una volta il Verona, con Ragusa che punta l’uomo e crossa per Di Carmine, il cui colpo di testa finisce tra le mani del portiere. Al nono minuto il Venezia protesta per un contatto sospetto in area di rigore su Litteri, ma l’arbitro lascia correre. Poi si rivede Ragusa, che scappa sul filo del fuorigioco su assist di Colombatto e a tu per tu con il portiere spara sull’esterno della rete.
CONFUSIONE – Di Mariano entra in area, passa tra due difensori e cade, quindi tutto il Venezia chiede il rigore. Subito dopo si rialza e comincia a beccarsi con Crescenzi per una presunta testata, intanto il pallone è ancora in gioco e Ragusa si prende il giallo per un intervento scomposto.
GOL DEL VENEZIA – Un paio di tiri dalla distanza, poi il corner di Garofalo, Modolo colpisce di testa, la palla rimane lì, arriva Di Mariano che scarica in rete un tiro violento con una deviazione. 1-1 allo stadio Penzo.
Cambia subito Grosso: esce Zaccagni, autore del gol, ed entra Dawidowicz. Zenga mette Marsura per Segre. La partita è vivace, con tanti ribaltamenti di gioco. Al 70′ Schiavone impegna Silvestri a una grande parata su punizione.
DI CARMINE SUL PALO! – Il Verona fatica e si affida soprattutto alle avanzate sulla destra di Ragusa, che all’80’ cerca ancora Di Carmine. L’attaccante colpisce di testa da un metro ma centra il palo. Subito dopo fuori Labiri e dentro Cissé, mentre a tre minuti dalla fine Grosso fa uscire Ragusa per Tupta.
Classica fase di lanci lunghi a cercare gli attaccanti, ma alla fine l’arbitro fischia tre volte e la partita si conclude con un pareggio, tutto sommato giusto per quanto visto in campo.
FONTE: Hellas1903.it
Serie B: pari per Zenga con il Verona, Salernitana ok col Perugia Il Venezia ferma sull'1-1 i gialloblù, che perdono due punti dal Pescara capolista, i granata battono 2-1 il Perugia e sono terzi
21/10/2018 Serie B: pari per Zenga con il Verona, Salernitana ok col Perugia
Esordio con un pareggio per Walter Zenga sulla panchina del Venezia. Con il Verona, è 1-1: vantaggio ospite di Zaccagni (8'), risponde Di Mariano (63'). Scaligeri senza vittorie da tre gare e a -4 dal Pescara capolista. Al terzo posto, irrompe la Salernitana, che batte 2-1 il Perugia di Nesta: a Mazzarani (55') risponde Vido su rigore (59'), gol da tre punti di Casasola (78') per i campani.
VENEZIA-VERONA 1-1
Inizio difficile per gli uomini di Zenga, sancito dal gol di Zaccagni dopo otto minuti, servito da un cross basso di Crescenzi. Il Verona cerca di tornare al successo dopo due sconfitte di fila e dopo il gol del vantaggio gestisce bene la gara, anche se è poco cattivo nel provare a chiuderla. Venezia che ha un’occasione, intorno alla mezz’ora, con Falzerano, che prova il pallonetto fuori di pochissimo. Nella ripresa, Ragusa va vicinissimo al 2-0, ma non riesce a saltare Vicario, che si salva in angolo. Sotto l’acquazzone, il Venezia ci mette il cuore e Silvestri deve salvare due volte su Schiavone e Garofalo. Quindi arriva il pari al 63’ con Di Mariano, che risolve una mischia su azione da angolo. Partita che diventa bellissima, con capovolgimenti di fronte continui. Silvestri ancora ottimo su Schiavone, poi l’occasione più limpida per vincerla ce l’ha il Verona, ma Di Carmine, assistito da Ragusa, colpisce il palo. Buon punto per Zenga all’esordio, il Verona non sa più vincere e vede scappare il Pescara a quattro punti.
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FONTE: SportMediaset.Mediaset.com
Sport Venezia - Hellas Verona 1-1 | Pioggia e occasioni, ma il derby finisce in parità
Passati in vantaggio nella prima frazione con Zaccagni, i gialloblu si sono fatti raggiungere nella ripresa da Di Mariano, dopo essere stati costretti a subire la reazione dei padroni di casa
Luca Stoppele 21 ottobre 2018 12:53
Venezia - Hellas Verona 1-1 | Cronaca e tabellino
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Il derby veneto tra Venezia ed Hellas Verona, valido per l'ottava giornata di Serie B, si è concluso con un pareggio per 1-1, al termine di una partita molto combattuta e vivace.
I gialloblu hanno iniziato il match con il piglio giusto, mettendo sotto pressione gli avversari e cercando spazi sulle fasce. Così infatti è arrivato il momentaneo vantaggio, con Zaccagni bravo e fortunato nel battere a rete il servizio di Crescenzi. La manovra della squadra di Grosso inizialmente si è dimostratata più rapida ed incisiva rispetto alle scorse partite, ma gli ospiti hanno piano piano subito il ritorno del Venezia, che è riuscito a trovare alcune contromisure e a farsi sempre più pericoloso, come dimostra l'occasione capitata a Segre al 18'.
A metà della prima frazione, il match si è rivelato già piuttosto equilibrato, con continui cambi di fronte e alcune buone occasioni: nessuna delle due formazioni è riuscita infatti a prendere la supremazia, complici probabilmente anche la pioggia e il forte vento che si sono abbattuti sullo stadio Penzo e che, dopo un inizio di ripresa tempestoso, se ne sono andati solo nell'ultima parte di gara. Tanti gli errori, da una parte e dall'altra, nella parte finale della prima frazione, chiusa dal colpo di testa di Laribi bloccato da Vicario, che poteva mandare l'Hellas al riposo sul doppio vantaggio.
La ripresa è iniziata sulla falsa riga degli ultimi minuti del primo tempo, con numerosi ribaltoni di fronte e tanti sbagli, dovuti spesso alla frenesia di voler accelerare la manovra. Una fase nella quale il Verona non è riuscito ad abbassare il ritmo con il possesso palla, mentre gli uomini guidati da Walter Zenga si sono fatti piano piano sempre più coraggiosi. A tenere alta la tensione della difesa veneziana ci ha pensato Ragusa con le sue scorribande sulla destra, ma a metà secondo tempo la pressione dei padroni di casa si è fatta sempre più forte, al punto da impedire le ripartenze ospiti fino al gol del pareggio di Di Mariano, che ha risolto una piccola mischia nata da un corner. Il momento di diffcoltà degli scaligeri è durato ancora per qualche minuto, interrotto da qualche accelerata in contropiede, poi nel finale i ragazzi di Grosso sono riusciti ad alzare nuovamente il baricentro.
Due le principali occasioni del forcing finale scaligero: un palo colpito di testa da Di Carmine da due passi e la conclusione alta di uno stanco Ragusa.
Per come era iniziata la partita, sembrava essere la giusta giornata per l'Hellas Verona per tornare alla vittoria, ma sul terreno di gioco della laguna i ragazzi di Grosso sono incappati nuovamente in alcuni passaggi a vuoto. Dopo l'ottimo inizio infatti, il Venezia si è fatto sempre più sotto mostrando tutto il proprio carattere e riuscendo a mettere alle corde gli avversari nei minuti che hanno portato al pareggio. Ma i gialloblu possono anche mangiarsi le mani per le diverse occasioni sprecate anche in questa giornata, mentre restano da verificare alla moviola alcune decisioni dubbie dell'arbitro Abbattista, sia da una parte del campo che dall'altra.
Grosso ha quindi dei nuovi punti sui quali lavorare durante la settimana, come la capacità di tenere palla nei momenti più difficili, e anche alcuni vecchi, come la lucidità negli ultimi 30 metri.
LA CRONACA E IL TABELLINO
PRIMO TEMPO - Scende la pioggia sul terreno di gioco, mentre gli ospiti cercano subito di mettere pressione all'avversario. Al 7' Crescenzi se ne va sulla destra e pesca in area Zaccagni con un rasoterra arretrato: il suo destro, anche deviato, non ha lasciato scampo a Vicario. L'Hellas cerca spazi soprattutto sulle fasce, ma i padroni di casa non restano a guardare: al 18' Silvestri compie un miracolo per salvare su Segre, lasciato tutto solo in mezzo all'area su cross di Bruscagin. Al 23' Marrone pasticcia su un lancio e Falzano prova un pallonetto, che termina alto di poco. Ospiti meno incisivi in attacco in questa fase, mentre il Venezia prende coraggio. Filtrante di Zaccagni per Laribi al 27', ma Vicario intercetta. Littieri prova il colpo di testa in tuffo alla mezzora, ma liscia la sfera. Sul fondo, al 33', il destro di Laribi dai 25 metri. Due minuti dopo è Di Mariano a sparare alle stelle da lontano. Finale di frazione piuttosto confusionario. Al 40' Littieri non riesci ad agganciare la sfera dopo un rimpallo in area e Caracciolo risolve. Garofalo sugli sviluppi del corner calcia alto di potenza. Laribi al 45' fallisce il raddoppio: il suo colpo di testa su cross di Ragusa è troppo vicino a Vicario, che lo blocca sulla riga.
SECONDO TEMPO - Inizia con grande vivacità anche la ripresa. Al 48' Di Carmine incorna sul traversone di Ragusa, ma in maniera troppo centrale. Sul ribaltamento di fronte, Schiavone prova il piatto dal limite ma diventa facile preda per Silvestri. Gli scaligeri faticano a tenere la sfera e il Venezia continua a cercare il pareggio. Ragusa al 56' viene lanciato e cerca di aggirare Vicario, che in tuffo riesce a salvarsi in angolo. Una vera e propria tempesta si è abbattuta sullo stadio Penzo. Al 59' Silvestri è costretto a mettere fuori la gran botta di Schiavone. Episodi dubbi in entrambe le aree di rigore e a metà ripresa il match si scalda. Silvestri si allunga al 66' per deviare il tiro di Garofalo. Dal corner nasce una mischia in area, risolta dal destro di Di Mariano che s'insacca nella porta scaligera. In difficoltà l'Hellas da alcuni minuti. Schiavone su punizione, al 75', prova a sorpendere Silvestri sul suo palo senza riuscirci. Subito dopo Ragusa viene anticipato all'ultimo da Vicario, ma gli ospiti continuano ad essere in difficoltà, senza riuscire a replicare adeguatamente agli avversari. I gialloblu tornano a rendersi pericolosi, ma il colpo di testa di Di Carmine da due passi, all'81', trova il palo. Sul cambio di fronte, il tiro cross di Marsura non trova deviazioni. Ragusa, un minuto dopo, in equilibrio precario calcia alto l'assist invitante di Cissé. Verona più pericoloso nel finale. Appena troppo lungo il cross di Henderson per Colombatto al 92'.
VENEZIA - HELLAS VERONA 1-1
MARCATORI: Zaccagni (HV) al 7', Di Mariano (HV) al 67'
TUPTA LO SUPERA NELLE GERARCHIE Pazzini ora è la terza scelta
22/10/2018 11:11
Ormai è diventata la normalità non vedere Pazzini in campo. Non se ne parla più neanche in conferenza stampa alla fine della partita.
Il capitano gialloblù in Serie B dovrebbe essere un valore aggiunto, un attaccante capace di fare la differenza (tripletta al Carpi) ma Grosso sembra avere idee diverse: ora nelle gerarchie non ha solamente davanti Di Carmine (ancora deludente, con 0 gol segnati), ma anche il giovane Tupta.
Lo slovacco è stato schierato titolare a Salerno (solamente ultimi 5 minuti per Pazzini) e col Venezia è entrato nel finale a discapito del "Pazzo" che è rimasto tutto il tempo seduto in panchina.
La domanda sorge spontanea: Pazzini non gioca per scelta tecnica o ci sono altri motivi "extra-campo"? Pazzini, con un ingaggio ben sopra la media, ha il contratto in scadenza nel 2020, frutto del quinquennale di Bigon e Setti.
SERIE B Palermo aggancia Hellas e ha una partita in meno
22/10/2018 10:56
Importante vittoria del Palermo di Stellone che vince sul difficile campo del Lecce (1-2) grazie alle reti di Nestorovski e Puscas. I rosanero ora salgono a 14 punti agganciando il Verona al secondo posto.
Il Palermo ha una partita in meno rispetto ai gialloblù: ha giù effettuato il turno di riposo. In testa il Pescara è sempre più solo a 18 punti.
SERIE B Delusione Hellas (1-1): pareggino a Venezia
21/10/2018 15:01
Finisce qui: 1-1 al Penzo
47' La palla è sempre lontana dalla porta. Il Venezia si difende ordinatamente.
Quattro minuti di recupero
44' Il Verona attacca senza convinzione: non entra in area.
41' Ultimo cambio per Grosso: entra Tupta per Ragusa, Pazzini rimane in panchina.
37' Entra Cissè per Laribi.
36' Ci prova Marsura: la palla sfiora il palo e si spegne sul fondo.
35' Da un'azione estemporanea di Ragusa palo del Verona: Di Carmine devia con la testa il cross del numero 9 ma la palla colpisce il palo alla destra di Vicario (Di Carmine era ad un metro dalla porta). Si rimane 1-1.
32' Il Venezia spinge ancora sull'acceleratore: Garafolo spara alto dal limite dell'area. Brividi Hellas.
30' Una punizione di Schiavone mette i brividi a Silvestri che respinge la conclusione velenosa dell'ex Cesena.
28' Hellas in difficoltà: Venezia agguerrito.
24' Anche Grosso cambia: entra Dawidowicz per Zaccagni.
23' Cambio Venezia: entra Marsura per Segre.
21' GOL VENEZIA Su calcio d'angolo è mischia in area: la palla finisce a Di Mariano che, lasciato libero in area, trova il pareggio con una conclusione centrale ma potente: 1-1.
20 Ci prova Garofolo: palla in corner dopo intervento di Silvestri.
18' Il Venezia reclama un rigore per un'occasione dubbia. L'arbitro lascia correre. Crescenzi, subito dopo, rischia per una reazione con spallata a Falzerano (il direttore di gara non vede nulla).
15' Adesso grandina a Venezia: una conclusione di Schiavone viene deviata in corner da Silvestri che non si fida della presa.
13' Dal calcio d'angolo ci prova di testa Marrone: Vicario blocca senza problemi.
12' Spunto di Ragusa che supera un difensore e conclude in porta da posizione angolata: Vicario è reattivo e devia in corner.
8' Partita equilibrata: il Venezia ci prova ma non riesce a concludere in porta.
3' Occasione per il Verona con Di Carmine. Il colpo di tesa del numero dieci gialloblù è debole: palla tra le braccia di Vicario.
1' Non ci sono stati cambi.
Parte la ripresa
Sotto il diluvio di Venezia è 0-1 per l'Hellas dopo 45 minuti: decisivo Zaccagni all'inizio del match (assist di Crescenzi). Il Venezia però ha avuto 3-4 occasioni nitide per pareggiare. Partita ancora aperta.
Finisce qui il primo tempo
Due minuti di recupero
45' Contropiede Hellas: duettano Laribi e Ragusa. L'ex Salernitana serve l'italo-tunisino che con un colpo di testa (poco angolato) non supera Vicario.
43' Continua a piovere: il campo è sempre più scivoloso. Molti i lanci lunghi per gli attacanti.
40' Sempre Schiavone pericoloso: palla per Litteri che manca l'aggancio davanti a Silvestri. Decisivo l'intervento di Caracciolo.
35' Conclusione velenosa di Di Mariano da fuori area: la palla finisce di poco alta sopra la traversa.
30' Di Mariano serve in mezzo Litteri: l'ex Ternana fallisce il colpo di testa a botta sicura. Occasione sciupata.
27' Il Verona ora aspetta il Venezia e gioca di contropiede.
23' Il Venezia sfiora ancora il pareggio. Il solito Schiavone illumina la scena con un lancio in profondità per Falzerano: il trequartista prova un pallonetto che supera Silvestri e sfiora la traversa. Brividi per Grosso.
19' Grandissima occasione per il Venezia con Schiavone che mette in mezzo per Segre: l'ex Piacenza, in area, calcia forte in porta ma non angola la conclusione. Silvestri respinge: si rimane 0-1.
17' Tentativo velleitario di Balkovec che ci prova con una conclusione da 30 metri: la palla si spegne sul fondo.
15' L'Hellas controlla il match e attacca: il Venezia è in difficoltà.
8' GOL DEL VERONA Bella azione del Verona sulla destra con Ragusa e Crescenzi: il terzino serve in area, con un cross basso, Zaccagni che batte Vicario con una conclusione potente in area. 0-1 al Penzo.
7' Il Verona ora attacca ed è pericoloso: ancora un corner per i gialloblù, la difesa del Venezia spazza via la palla.
6' Ci prova Laribi: intervengono i difensori lagunari. Palla in corner.
5' La pioggia battente sta mettendo in crisi la manovra palla a terra di entrambe le squadre. Il Venezia è partito meglio nei primissimi minuti, più aggressivo.
Live
Tutto pronto al Penzo per il derby tra Venezia e Verona. Grosso schiera il 4-3-3 con Laribi e Ragusa a supporto di Samuel Di Carmine (Pazzini in panchina). A centrocampo torna in regia Colombatto con Zaccagni dal primo minuto. Zenga si affida a Litteri e Di Mariano con il jolly Falzerano che inizialmente parte largo nel tridente. L'ex Chievo Bentivoglio a comandare il centrocampo.
Le Formazioni
VENEZIA (4-3-3): Vicario; Bruscagin, Modolo, Domizzi, Garofalo; Bentivoglio, Schiavone, Segre; Falzerano, Litteri, Di Mariano. A disposizione: Facchin, Coppolaro, Suciu, Zigoni, Fabiano, Zennaro, Marsura, Geijo, Cernuto, Zampano, Citro, Vrioni. All.: Zenga.
SERIE B La Nuova Venezia sulla prima di Zenga: "Lottando sotto la pioggia"
22.10.2018 11:11 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
"Lottando sotto la pioggia. Venezia e Verona, buon pari". Finisce 1-1 la prima di Walter Zenga che La Nuova Venezia fotografa così. La carica dell'Uomo Ragno dà i suoi frutti nel secondo tempo, Di Mariano in moschia firma l'1-1 dopo la rete di Zaccagni.
SERIE B
Le pagelle dell'Hellas Verona - Male Di Carmine, Zaccagni ancora in gol
Risultato finale: Venezia-Hellas Verona 1-1.
21.10.2018 17:27 di Patrick Iannarelli
Silvestri 7 - Può fare pochissimo sul gol, ma se il punteggio sorride al Verona è anche merito suo. Compie tre interventi decisivi, soprattutto nel finale.
Crescenzi 7 - Nel primo tempo è una spina nel fianco, si inventa anche un gran bell'assist. E in difesa compie due chiusure da applausi. Nella ripresa spinge meno e si sacrifica in fase difensiva.
Caracciolo 6.5 - In un paio di occasioni riesce a deviare il pallone, togliendolo dalla disponibilità di Litteri. Esperienza e qualità a disposizione di mister Grosso.
Marrone 6 - A parte una svista su un pallone alto, gioca una partita attenta. Nel finale concede pochissimo, difficilmente si fa sorprendere.
Balkovec 5.5 - Un paio di scelte davvero incomprensibili, con tiri da lontanissimo. Qualche volta esagera, sprecando palloni utili.
Henderson 5.5 - Una battaglia costante, spesso però non riesce ad imporsi. Il campo e il meteo ricordano la sua Scozia, ma lui non trova le giuste misure.
Colombatto 6 - Bene nel primo tempo, la sua qualità diventa decisiva in mezzo al campo. Ma con il terreno che si appesantisce soffre molto.
Zaccagni 7 - Grandissimo inserimento che vale il gol. Quei movimenti sono la sua fortuna, è un moto perpetuo tra le linee. (Dal 68' Dawidowicz 6 - Riesce a mettere ordine a centrocampo, in un momento difficile della squadra).
Ragusa 7 - Si divora due occasioni, ma gioca comunque una partita sontuosa. Cross precisi, giocate sulla corsia che mandano in confusione la difesa del Venezia. (Dall'87' Tupta s.v.).
Di Carmine 5.5 - Un paio di occasioni non sfruttate nel momento giusto. Nella valutazione complessiva pesano troppo quei palloni non messi dentro nel secondo tempo.
Laribi 6.5 - La qualità c'è e si vede. Bene soprattutto nel primo tempo, dove fa la differenza. Cala nella ripresa, ma per via di un cambio tattico. (Dall'82' Cissé s.v.).
SERIE B Le pagelle del Venezia - Di Mariano in gol, male la difesa
Risultato finale: Venezia-Hellas Verona 1-1.
21.10.2018 17:23 di Patrick Iannarelli
Vicario 6.5 - Forse poteva fare qualcosa di più sul gol, ma la doppia deviazione lo ha mandato fuori giri. Compie un paio di parate decisive, soprattutto su Ragusa.
Bruscagin 5.5 - Non spinge moltissimo e si vede. Dalla sua corsia il Verona affonda troppo nel primo tempo. Nella ripresa alza il ritmo, ma la prova resta insufficiente.
Domizzi 5.5 - Troppa fretta nella fase di impostazione, spesso cerca la giocata forzata. Qualche sbavatura di troppo anche in fase di lettura.
Modolo 6 - Leggermente più preciso rispetto al compagno di reparto, il terreno di gioco non lo aiuta di certo.
Garofalo 5.5 - Nei contrasti manca rispetto ai compagni, sulle seconde palle arriva spesso in ritardo.
Segre 6 - Uno dei più propositivi, nel primo tempo spreca una buonissima occasione. Si sacrifica molto. (Dal 68' Marsura 6 - Qualche tiro in porta, aiuta la squadra ad alzare il ritmo).
Bentivoglio 6 - Soffre nella prima parte di gara, poi riesce ad alzarsi tra le linee. Quando può prova anche la conclusione.
Schiavone 5.5 - Pericoloso in un paio di occasioni, ma in fase di non possesso soffre davvero molto. Serve più intensità nella sua zona di campo.
Di Mariano 7 - Segna il gol del pareggio, arrivando in anticipo su un pallone lasciato in area dalla difesa. Gioca una bellissima partita, bene soprattutto nei movimenti. (Dall'83' Suciu s.v.).
Litteri 5.5 - Non ha molte occasioni da gol, anche perché lo servono poco. Ma nei momenti decisivi non si fa trovare pronto. (Dall'88' Geijo s.v.).
Falzerano 6.5 - Spesso si innamora troppo della palla e non la passa mai. Ma quando si accende il Venezia cambia totalmente faccia.
SERIE B Venezia, Domizzi: "Buon punto, abbiamo fatto di tutto per vincere"
21.10.2018 17:05 di Patrick Iannarelli
Maurizio Domizzi, difensore del Venezia, è intervenuto al termine del match pareggiato contro l'Hellas Verona. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN:
Questo Venezia è ancora vivo?
"Sono contento per gli applausi del pubblico. Credo sia la cosa più bella, la gente ha capito. Il punto contro il Verona è un buon punto, ma la squadra ha fatto tutto per vincere. La predisposizione alla vittoria si è vista, la gente ha apprezzato questo".
Cosa ha portato Zenga?
"In altre situazioni ci saremmo accontentati del punto, anche perché il Verona è un'ottima squadra. Abbiamo giocato bene negli ultimi 30', abbiamo cercato di vincere".
Cosa dovete fare per poter portare a casa punti?
"Ci sono dettagli difficilmente allenabili, ma bisogna farlo. Come calciare in porta ad esempio, un paio di volte siamo stati imprecisi noi negli ultimi 50 metri".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
21.10.2018 Hellas, pari e tanti rimpianti sotto il diluvio
Dopo una battaglia sotto la pioggia, il Verona pareggia a Venezia (1-1, qui la cronaca) e ricomincia a fare punti dopo le due sconfitte consecutive, ma può in parte recriminare per la mancata vittoria.
I gialloblù, passati in vantaggio già all'ottavo con Zaccagni, sprecano diverse occasioni: con Laribi, Ragusa, ma soprattutto in due occasioni con il rientrante Di Carmine, preferito a Pazzini, che fallisce l'occasione prima del 2-0 e poi del 2-1.
D'altro canto, è bravo Silvestri a salvare diverse volte la porta dell'Hellas, prima di capitolare dopo poco più di un'ora davanti al gol in mischia di Di Mariano.
Oltre 1.300 i tifosi del Verona presenti al Penzo, sotto una pioggia torrenziale.
In classifica il Pescara allunga in prima posizione, mentre la squadra di Grosso si prepara ad affrontare tre partite in sette giorni: da sabato 27 ottobre a venerdì 2 novembre ci sono in serie Perugia, Ascoli e Cremonese.
Le formazioni ufficiali
VENEZIA
Vicario, Bruscagin, Domizzi, Bentivoglio, Modolo, Segre (67' Marsura), Di Mariano, Schiavone, Falzerano, Garofalo, Litteri (88' Geijo).
A disposizione: Facchin, Coppolaro, Suciu, Zigoni, Fabiano, Zennaro, Cernuto, Zampano, Citro, Vrioni.
All.: Zenga
Arbitro: Abbatista (sez. AIA di Molfetta) Assistenti: Pagnotta (sez. AIA Nocera Inferiore) e Fiore (sez. AIA Barletta)
Ri.Ver.
FONTE: LArena.it
GROSSO: «BUONA PRESTAZIONE, MA RACCOGLIAMO MENO DI QUANTO SEMINIAMO»
21/OTTOBRE/2018 - 18:45
Venezia - Le principale dichirazioni dell'allenatore gialloblù, Fabio Grosso, rilasciate al termine della sfida contro il Venezia, 8a giornata del campionato di Serie BKT.
«Ho visto una squadra presente in campo, che ha cercato di fare la partita. Siamo andati in vantaggio e abbiamo chiuso meritatamente avanti un primo tempo in cui potevamo anche raddoppiare. Nei secondi 45' siamo tornati in campo con la giusta mentalità, costruendo ancora occasioni, ma non siamo stati in grado di chiudere la partita. Abbiamo preso un gol evitabile, usciamo da un campo difficile con una buona prestazione. Prendiamoci questo punto e andiamo avanti. I cali nell'arco della partita? Raramente si riesce a tenere lo stesso ritmo per tutti i 90', questo vale anche per le altre squadre. E' un periodo in cui non riusciamo a chiudere le partite, dobbiamo saper resistere ai momenti difficoltà. Stiamo raccogliendo meno di quello che seminando, abbiamo provato a vincere fino all'ultimo minuto e ci riproveremo col Perugia. Sono soddisfatto della prova di tutti i calciatori».
ZACCAGNI: «CREATO TANTO MA SERVIVA IL RADDOPPIO. CONTINUIAMO A LAVORARE PER MIGLIORARCI»
21/OTTOBRE/2018 - 18:41
Venezia - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Mattia Zaccagni, rilasciate al termine di Venezia-Hellas Verona, 8a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Come prendiamo questo pareggio in casa del Venezia? Noi dobbiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, cercare di andare avanti per la nostra strada, allenarci sempre a mille e i risultati arriveranno. Sofferto troppo? Abbiamo creato di più sia nel primo che nel secondo tempo, anche se un po' abbiamo sofferto nella ripresa. Ci è mancato il raddoppio, le occasioni ci sono state ma purtroppo il secondo gol non è arrivato. La fiducia dell'allenatore? Io cercherò sempre di ripagarlo, oggi sono contento per il gol e il gioco adottato dal mister mi aiuta a esprimermi al meglio. Teniamo molto palla e andiamo a giocare tra le linee, sono cose che a me piacciono molto, così come anche gli inserimenti dei centrocampisti. Ora si torna al Bentegodi? Dobbiamo guardare avanti e lavorare al massimo per prenderci i tre punti».
COLOMBATTO: «CHE SPINTA DAI TIFOSI. AVANTI CON LORO E IL CARATTERE CHE ABBIAMO DIMOSTRATO»
21/OTTOBRE/2018 - 18:40
Venezia - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Santiago Colombatto, rilasciate al termine di Venezia-Hellas Verona, 8a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Amaro in bocca dopo il pari a Venezia? Questo pareggio ci lascia un sapore amaro perché abbiamo cominciato molto bene, giocavamo molto la palla ed eravamo padroni del campo. Non abbiamo sfruttato le opportunità che abbiamo avuto per chiudere la partita, subendo poi il pareggio e soffrendo. Dispiace perché volevamo ripartire bene e abbiamo avute le occasioni per vincerla, facendo quello che ci chiede il mister, ma ora pensiamo subito alla prossima in casa. Un Verona che deve crescere di maturità? Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti. Il carattere non credo che ci manchi perchè siamo tutti uniti e in campo facciamo il massimo per vincere, però dobbiamo approfittare dei nostri momenti positivi. Poi dobbiamo crescere in settimana e lavorare tanto per fare sempre meglio, il cammino è ancora lungo ma dobbiamo aggiungere ogni volta qualche tassello. I tifosi che ci hanno sostenuti a Venezia? Loro ci sono sempre e sono molto importanti, perché ci danno molta spinta. Pure oggi abbiamo sentito quanto cantano e come incitano la squadra. Noi sul campo abbiamo bisogno di questi tifosi e della loro spinta, ma vogliamo dare tutto per ripagarli».
#SERIEBKT #VENEZIAVERONA 1-1
21/OTTOBRE/2018 - 15:00
Venezia - Termina 1-1 il derby veneto fra Venezia e Verona. Sotto la pioggia del 'Penzo', i gialloblù sbloccano il punteggio dopo 8' grazie ad un gol di Zaccagni (ex della partita), frutto di una splendida azione corale. Il pareggio veneziano arriva nella ripresa, con Di Mariano che colpisce in mischia sugli sviluppi di un corner. Per il Verona palo di Di Carmine a 9 minuti dal termine.
VENEZIA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 8' pt Zaccagni, 22' st Di Mariano.
Dal Pier Luigi Penzo è tutto, buon proseguimento di serata. A presto.
I ragazzi di Zenga saranno protagonisti dell'anticipo della prossima giornata, venerdì a Palermo; la squadra di Grosso, invece, sabato ospiterà il Perugia.
Di Mariano risponde a Zaccagni, il derby finisce in parità: un punto che permette ad entrambe le squadre di bloccare l'emorragia di sconfitte. Ottima ripresa degli arancioneroverdi più propositivi e pericolosi dei gialloblu. Di Carmine si ferma al palo.
FINITA! Venezia-Verona 1-1, triplice fischio di Abbattista.
90+4' Bentivoglio in verticale, Crescenzi regge in velocità su Marsura.
90+2' Traversone teso di Crescenzi, Colombatto non ci arriva.
90' Quattro minuti di recupero.
89' Lancio di Suciu, Marrone prende posizione su Geijo.
87' ULTIMO CAMBIO VENEZIA. Zenga richiama Litteri e si gioca la carta Geijo.
87' ULTIMO CAMBIO VERONA. Fuori Ragusa, dentro Tupta.
86' AMMONITO Marrone, trattenuta su Litteri.
86' Henderson al limite per Cissè, chiusura tempestiva di Modolo.
85' Cross di Bruscagin, controcross di Garofalo, Caracciolo svetta in area.
83' SOSTITUZIONE VENEZIA. Applausi per Di Mariano, spazio a Suciu.
82' Cissè centra basso da sinistra, Ragusa da ottima posizione spara in orbita.
82' SOSTITUZIONE VERONA. Finisce la gara di Laribi, entra Cissè.
81' Sul ribaltamento di fronte, Marsura si accentra da sinistra, destro di poco a lato.
81' PALO VERONA! Henderson allarga per Ragusa, il cross supera Vicario, Di Carmine di testa colpisce il legno.
79' L'arancioneroverde rientra, si riprende a giocare.
77' Di Mariano a terra, travolto da Balkovec, gioco fermo.
76' Falzerano si porta a spasso la difesa gialloblu, sinistro di Garofalo alto.
75' Lancio per Ragusa, Vicario blocca proprio al limite.
75' OCCASIONE VENEZIA! Punizione dai 30 metri di Schiavone, Silvestri vola.
73' Traversone di Bruscagin, Caracciolo libera di testa.
72' Ragusa in area, chiusura puntuale di Domizzi.
70' Marsura si gira al limite, destro smorzato da Caracciolo.
68' SOSTITUZIONE VERONA. Dawidowicz prende il posto di Zaccagni.
68' SOSTITUZIONE VENEZIA. Zenga aumenta il carico offensivo, dentro Marsura per Segre, Falzerano scala in mediana.
67' GOL! VENEZIA-Verona 1-1! Rete di Di Mariano. Da corner, colpo di testa di Modolo, respinge Caracciolo, Di Mariano scarica un destro potente oltre Silvestri.
66' OCCASIONE VENEZIA! Falzerano appoggia per Garofalo, sinistro toccato in angolo da Silvestri.
64' Da corner, destro al volo di Bentivoglio, murato da Caracciolo.
64' Cross di Bentivoglio, deviato in angolo da Marrone.
63' AMMONITO Ragusa, intervento rude su Bruscagin.
62' Di Mariano penetra in area e viene chiuso a sandwich da Colombatto e Crescenzi, l'arbitro lascia correre.
60' Sta piovendo a dirotto sul Penzo.
59' OCCASIONE VENEZIA! Schiavone esplode il destro dai 30 metri, Silvestri alza sopra la traversa.
57' Da corner, colpo di testa di Caracciolo, Vicario sicuro.
57' OCCASIONE VERONA! Ragusa smarcato in verticale da Colombatto, Vicario in uscita gli chiude lo specchio.
56' Sciocchezza di Modolo, Domizzi con esperienza su Laribi.
55' Litteri cade in area su pressione di Caracciolo, l'arbitro gli fa cenno di rialzarsi.
53' Schiavone crossa da destra, Crescenzi di testa anticipa Di Mariano.
51' Lancio di Schiavone, Falzerano finisce in fuorigioco.
49' Balkovec dalla distanza, palla in curva.
48' Sul ribaltamento di fronte, Schiavone dal limite, piatto debole e centrale, facile preda di Silvestri.
48' Ragusa se ne va a Garofalo, colpo di testa di Di Carmine tra le braccia di Vicario.
46' AMMONITO Colombatto, in ritardo su Segre.
46' COMINCIA LA RIPRESA. Venezia-Verona 0-1, nessun cambio durante l'intervallo.
Zenga può registrare positivamente un aumento del ritmo di gioco ma rimangono sempre i troppi errori individuali, segno che la testa non è ancora sgombra - Litteri non al meglio, probabile spazio per Citro, Zigoni e Marsura nella ripresa; Grosso ha sempre la carta Pazzini in panchina, i gialloblu possono essere letali in contropiede.
I gialloblu sfruttano al meglio la prima occasione creata, portandosi in vantaggio ad inizio gara con Zaccagni; gli arancioneroverdi crescono e creano ma sprecano con Segre e Falzerano.
Int.
FINE PRIMO TEMPO. Venezia-Verona 0-1, Zaccagni firma il gol dell'ex.
45+2' Pasticcio Vicario-Domizzi, Di Carmine è fermato in fuorigioco.
45' Due minuti di recupero.
45' OCCASIONE VERONA! Errore di Garofalo, cross di Ragusa, Laribi schiaccia di testa, Vicario blocca sulla linea.
43' I due giocatori riprendono la propria posizione in campo senza particolari problemi.
42' Scontro tra Crescenzi e Di Mariano, intervengono i sanitari.
41' Da corner, siluro di Garofalo, oltre il montante.
40' Destro di Schiavone ribattuto da Marrone, Caracciolo anticipa Litteri in angolo.
38' Falzerano chiama l'uno-due con Bentivoglio, Zaccagni intercetta.
36' Schiavone verticalizza per Litteri, Caracciolo è in vantaggio.
35' Azione prolungata degli arancioneroverdi, destro di Di Mariano da fuori, alto.
33' Laribi dai 25 metri strozza il destro sul fondo.
33' Punizione di Garofalo dalla sinistra, Balkovec libera l'area.
31' Zaccagni supera Bruscagin, Schiavone anticipa Laribi.
30' Traversone di Garofalo, Litteri in tuffo incorna malamente a lato.
29' Crescenzi prova a sfondare sulla destra, Di Mariano recupera.
27' Filtrante di Zaccagni per Laribi, Vicario arriva prima.
26' AMMONITO Segre, fallo tattico su Ragusa.
24' Da corner, sinistro di Di Mariano, neutralizzato da Caracciolo.
24' Falzerano crossa dal fondo, Silvestri spazza in angolo.
22' OCCASIONE VENEZIA! Lancio lungo per Falzerano che prova a superare Silvestri in pallonetto, la palla spiove appena al di là del montante.
20' Di Carmine prolunga per Laribi, ottima diagonale di Bruscagin.
18' OCCASIONE VENEZIA! Cross di Bruscagin, Segre tutto solo spara contro Silvestri.
18' Traversone di Garofalo, Marrone allontana di testa.
17' Balkovec dalla lunga distanza, sinistro sul fondo.
16' Crescenzi scende sulla fascia, Domizzi si rifugia in angolo.
15' Scintille tra Segre e Henderson, l'arbitro riporta la calma.
14' Vicario svirgola il rinvio, Colombatto non ne approfitta.
12' Possesso degli ospiti, gli arancioneroverdi faticano a reagire.
10' Henderson cerca Laribi, Modolo protegge l'uscita di Vicario.
8' GOL! Venezia-VERONA 0-1! Rete di Zaccagni. Di Carmine serve la sovrapposizione di Crescenzi, cross basso per Zaccagni che di piatto infila Vicario.
7' Zaccagni scambia con Laribi, fermato in angolo da Modolo.
5' Azione manovrata dei gialloblu, cross di Laribi, Bruscagin concede il primo angolo della gara.
4' Falzerano centra dal fondo, Garofalo appoggia verso Di Mariano, chiuso da Crescenzi.
3' Piove a Sant'Elena, la sfera schizza veloce, arancioneroverdi in avanti.
1' INIZIA il derby Venezia-Verona, palla ai gialloblu.
Terminano le fasi di riscaldamento, a breve l'inizio della gara diretta dall'arbitro Abbattista.
Grosso si mette a specchio e rivoluziona molto di più l'11 iniziale. In difesa torna Caracciolo, davanti tridente composto da Ragusa-Di Carmine-Laribi. Colombatto unico superstite in mediana, affiancato da Henderson e l'ex Zaccagni.
Zenga cambia modulo, abbandonando la difesa a tre di Inzaghi e Vecchi, e passando alla linea a quattro. Poche novità sulla scelta degli interpreti, Falzerano viene avanzato come esterno, dall'altra parte Di Mariano, al centro il recuperato Litteri alla prima da titolare dopo l'infortunio. In mediana tentativo di coesistenza per Bentivoglio e Schiavone.
4-3-3 anche per il Verona: Silvestri - Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Balkovec - Henderson, Colombatto, Zaccagni - Ragusa, Di Carmine, Laribi.
Ecco le formazioni. Venezia con il 4-3-3: Vicario - Bruscagin, Modolo, Domizzi, Garofalo - Segre, Schiavone, Bentivoglio - Falzerano, Litteri, Di Mariano.
Gli arancioneroverdi non vincono dalla prima giornata: esonerato Vecchi, debutto in Laguna per Walter Zenga - di fronte l'Hellas di Grosso, secondo in classifica ma reduce da due sconfitte di fila.
Al Pier Luigi Penzo tutto pronto per il derby Venezia-Verona, ottava giornata di Serie A.
VENEZIA: Vicario, Bruscagin, Domizzi, Bentivoglio, Modolo, Segre (dal 23' st Marsura), Di Mariano (dal 38' st Suciu), Schiavone, Falzerano, Garofalo, Litteri (dal 42' st Geijo).
A disposizione: Facchin, Coppolaro, Zigoni, Fabiano, Zennaro, Cernuto, Zampano, Citro, Vrioni.
All.: Zenga.
HELLAS VERONA: Silvestri, Caracciolo, Henderson, Marrone, Ragusa (dal 42' st Tupta), Di Carmine, Colombatto, Balkovec, Crescenzi, Zaccagni (dal 23' st Dawidowicz), Laribi (dal 36' st Cissè).
A disposizione: Ferrari, Tozzo, Eguelfi, Gustafson, Pazzini, Lee, Kumbulla, Almici, Empereur.
All.: Grosso.
Arbitro: Abbatista (sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Pagnotta (sez. AIA Nocera Inferiore) e Fiore (sez. AIA Barletta).
Bologna - Gioca bene il Verona, ma non basta. La Primavera allenata da Antonio Porta incontra la prima sconfitta stagionale al ‘Biavati’ contro il Bologna. Finisce 2-1 per la formazione di casa (che in campo schierava il 96’ Donsah, ex gialloblù), che raccoglie tre punti in rimonta e si porta dunque a quota 10 in classifica, insieme ai gialloblù. Apre il Verona al 34’, con un gol pazzesco da fuori (il quinto stagionale) di Fiumicetti, poi le reti di Mazza (su rigore) e Cossalter regalano la rimonta ai padroni di casa.
SECONDO TEMPO
48' Termina qui la partita
45' Altra grande parata di Chiesa sul tiro a botta sicura di Cossalter
45' Tre minuti di recupero
36' Occasione per il Verona, con Righetti che da pochi passi non riesce ad insaccare il pallone
32' Ci prova Stanzial sugli sviluppi di un corner, il suo tiro termina fuori alla destra di Chiesa
23' Riparte il Bologna, Stanzial dentro per Cossalter che da pochi passi insacca
19' Azione insistita di Bernardinello, la palla arriva a Traore che dai 16 metri calcia troppo centrale
10' Tentativo di Saveljevs dal limite dell'area, la palla termina a lato
1' Inizio la ripresa
PRIMO TEMPO
45' Termina qui il primo tempo
45' GOL Pareggio il Bologna su calcio di rigore. Mazza spiazza Chiesa.
44' Miracolo di Chiesa su colpo di testa ravvicinato di Portanova
40' Traore calcia direttamente in porta dai 35 metri, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Blocca Fantoni
34' GOL Dopo una fase di partita molto equlibrata, la sblocca il Verona. Gol pazzesco di Fiumicetti (il quinto in campionato) che ne dribbla tre e dai 25 metri lascia partire un destro fortissimo che batte imparabilmente Fantoni
18' Sugli sviluppi di un corner, Krastev salta di testa e, complice la deviazione di Chiesa, la palla colpisce la traversa
8' Cassandro ci prova con il destro. Tentativo centrale, Chiesa mette in corner
6' Prima occasione per il Verona. Brandi non riesce a colpire bene da buona posizione sugli sviluppi di un corner.
HELLAS VERONA FC - ESITO RICORSI
18/OTTOBRE/2018 - 16:30
Verona - La Corte Sportiva d'Appello Nazionale, nella riunione tenuta a Roma il 18 ottobre, ha adottato le seguenti decisioni relative ai ricorsi che vedevano implicato l'Hellas Verona FC.
Campionato Primavera 2 / Padova-Hellas Verona: "La C.S.A. in accoglimento del ricorso (...) proposto dalla società Hellas Verona FC di Verona annulla le sanzioni inflitte ripristinando il risultato conseguito sul campo di 2-3".
«Non possiamo che dirci soddisfatti delle sentenze arrivate dalla Corte Sportiva D’Appello Nazionale, che confermano il corretto operato del Club sia in occasione di #CosenzaVerona che di #PadovaVerona#Primavera.
PRIMAVERA: RICORSO VINTO, 3 PUNTI RESTITUITI E PRIMO POSTO IN CLASSIFICA
18/OTTOBRE/2018 - 16:15
Verona - E' arrivata finalmente la decisione della Corte Sportiva d'Appello Nazionale, che si è pronunciata in merito alla decisione del Giudice Sportivo di infliggere la sconfitta per 0-3 al Verona per aver schierato il calciatore Aleksejs Saveljevs in occasione della 1a giornata di campionato Padova-Hellas Verona. La gara era stata vinta sul campo 3-2 dai gialloblù, che avevano presentato un reclamo accolto dalla Corte: tre punti restituiti e primato in classifica guadagnato, a pari merito con la SPAL.
Verona - Dalla generosità di tanti e dalla lunga collaborazione tra ABEO ed Hellas Verona, un piccolo grande gesto per i bambini del reparto di Oncoematolgia Pediatrica dell'Ospedale di Borgo Trento. E' stato infatti inaugurato, questa mattina, un nuovo macchinario per la cura dei piccoli pazienti che ogni giorno lottano contro la malattia, un acquisto reso possibile dalle tante donazioni raccolte all'Hellas Verona Store durante lo scorso periodo natalizio, quando i volontari di ABEO hanno realizzato le confezioni regalo in cambio di un'offerta.
Hanno preso parte al momento, insieme ai bambini, ai medici e al personale di ABEO che quotidianamente dedica tempo e risorse a queste attività, il Team Manager Sandro Mazzola e i calciatori gialloblù Alan Empereur, Marash Kumbulla e Antonino Ragusa, che hanno così potuto incontrare i piccoli pazienti e visitare il reparto, restando molto colpiti. Una piccola targhetta è stata poi apposta sul nuovo macchinario, a ricordo della generosità dell'Hellas Verona e dei suoi tifosi. Tante altre iniziative sono in arrivo, sempre a sostegno dell'Associazione Bambino Emopatico Oncologico.
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Mister MANDORLINI a Dazn 'A Verona ho passato tanti anni conditi da tante vittorie e record...' INTERVISTE
DI LORENZO COELLI PUBLISHED ON : 19 OTTOBRE 2018 MANDORLINI: «VI SVELO PERCHÉ HO SCELTO CREMONA»
MISTER MANDORLINI SI RACCONTA AI MICROFONI DI DAZN E, OLTRE A RIPENSARE AL PASSATO E GUARDARE AL FUTURO, PARLA DEL SUO PRESENTE, LA CREMONESE.
Il campionato di Serie B ricomincia per tutti, ma non per la Cremo: i grigiorossi dovranno infatti affrontare un turno di riposo prima della sfida con il Benevento di sabato prossimo. Per questo motivo Andrea Mandorlini ha parlato ai microfoni di Dazn per la rubrica dedicata ai condottieri delle squadre del campionato cadetto, parlando di sé e della Cremonese.
La Cremo è attualmente sesta in classifica con 11 punti ed è, insieme al Pescara, ancora imbattuta: «Il fatto di essere imbattuti è importante, siamo stati bravi, forse ci manca qualcosa ma abbiamo fatto sicuramente cambiamenti importanti rispetto ad agosto». Durante la conferenza di presentazione dello scorso aprile Mandorlini sottolineò di aver rifiutato varie offerte dalla Serie A a favore della Cremonese, e quando gli è stato domandato il perchè di questa scelta il Mister ha risposto: «In verità dopo essere venuto a vedere qualche partita in cuor mio pensavo “Speriamo che non mi chiamino” perchè vedevo che c’era una situazione difficile. Poi invece non so di preciso cosa mi abbia stregato, probabilmente le sensazioni e l’istinto».
L’intervista ha inoltre permesso di scoprire un curioso particolare riguardante il rapporto tra il Mister e il torrone, dolce tipico cremonese: «Il torrone mi piace da morire, ma da quando sono qui non l’ho ancora mangiato, aspetto l’occasione giusta per farlo».
16 avventure diverse in carriera, come giocatore prima ed allenatore poi, sono un bagaglio d’esperienza di tutto rispetto. Ecco dunque che Mandorlini ha deciso di commentare alcune delle esperienze fatte nei suoi 40 anni di calcio. Spezia, Hellas Verona e Inter sono i ricordi più belli: «A Verona ho passato tanti anni conditi da tante vittorie e record, l’Inter è il sogno che si ha da bambini e che si è realizzato, a La Spezia ho passato tre anni bellissimi».
Il Mister ha poi concluso parlando della sua Cremonese e del futuro: «Sono contento di essere qui, vedremo dove arriveremo con questa squadra e questa società».
FONTE: CuoreGrigioRosso.com
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#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
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VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.