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CREMONESE 1-1 HELLAS VERONA: Dopo il pari con l'ASCOLI altri punti importanti persi allo Zini con un gioco a tratti irritante, un giropalla noiosissimo, cambi mancati e GROSSO che a fine gara fa cadere le braccia con le sue dichiarazioni! E ora il ciclo di fuoco...


#CremoneseVerona +   -   =

RECAP
L'ex CARACCIOLO al centro della difesa a tre che mister RASTELLI ha pensato per contrastare i gialloblù, folto centrocampo con MOGOS e MIGLIORE sulle fasce e CASTAGNETTI costruttore di gioco nel mezzo, completa il 3-5-2 grigiorosso la coppia d'attacco formata da STRIZZOLO e CARRETTA con PICCOLO inizialmente seduto in panca
risponde col consueto 4-3-3 mister GROSSO spostando ancora BIANCHETTI sulla fascia destra della difesa e FARAONI a fare da mezzala, EMPEREUR confermato al centro della retroguardia in tandem col rientrante DAWIDOWICZ mentre sulla mancina si rivede VITALE.
Anche ZACCAGNI, smaltito l'infortunio, è pronto al centrocampo mentre sul fronte offensivo torna DI CARMINE tra LARIBI e DI GAUDIO.

Poco più di mille i tifosi gialloblù giunti allo Zini di Cremona, si parte agli ordini del signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.

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TUTTO IN TRE MINUTI
Gara noiosa con un brutto batti e ribatti fino al 13° quando MIGLIORE scende sulla mancina, FARAONI in ritardo lo lascia crossare, VITALE è in mezzo all'area in cerca di cosa non si sa mentre sul secondo palo sfilano in due alle spalle di EMPEREUR e MOGOS non sbaglia ad un passo dalla porta!
Reagisce subito il VERONA con il tiro insidioso di LARIBI ben imbeccato dalla verticale di GUSTAFSON ma soprattutto con l'inserimento di ZACCAGNI premiato dalla sponda di testa di DI CARMINE: Mattia la controlla anche con un po' di fortuna e TERRANOVA d'impeto lo abbatte. Marinelli indica il dischetto sul quale l'attaccante ex PERUGIA batte in maniera perfetta a mezza altezza sulla sinistra di AGAZZI ristabilendo la parità al 17°.

TANTA APPROSSIMAZIONE
Da quel punto in poi la gara cala nettamente di qualità con le squadre che rischiano poco e sulla trequarti non confezionano quasi più nulla...
Al 38° pasticcio in uscita dall'area dei gialloblù: Prima ZACCAGNI si produce in un superficiale colpo di tacco intercettato dagli avversari poi EMPEREUR spazza male sui piedi di un avversario, fatto sta che dal limite ci prova CASTAGNETTI con un siluro che fortunatamente vola alto sopra la traversa.
Padroni di casa ancora pericolosi nel finale con il playmaker della CREMONESE che pesca benissimo CARRETTA nel cuore dell'area gialloblù ed il pur piccolo attaccante grigiorosso riesce ad anticipare il più strutturato EMPEREUR e ad incornare di poco a lato...

RIPRESA FRA GLI SBADIGLI...
Chi spera in uno scatto d'orgoglio scaligero nel secondo tempo rimane ancora deluso e sono invece i padroni di casa ad essere più insidiosi pur non tirando nello specchio: Al 49° BIANCHETTI prolunga sul secondo palo un cross da destra, MIGLIORE mette giù il pallone e lo consegna in area al collega SODDIMO che si gira e conclude a fil di palo! Altra distrazione che poteva costare cara al VERONA...
In campo solo tanta confusione e palla che si perde spesso sulle rispettive trequarti: Al 70° TERRANOVA serve CASTAGNETTI al limite ma il suo sinistro finisce alto.
Quattro minuti più tardi il regista grigiorosso la consegna a CARRETTA che dai 30 metri manca di poco il bersaglio...
All'84° l'unico brivido ai tifosi di casa procurato dagli scaligeri nella ripresa: PAZZINI, entrato da 5 secondi al posto di DI GAUDIO, raccoglie il suggerimento di FARAONI e gira di testa sfiorando il palo a destra di AGAZZI.
Al 95° il signor Marinelli cala il sipario sul penoso spettacolo offerto dai 22 in campo.



IMPRESSIONI
...Dopo quelli persi con l'ASCOLI al Bentegodi il VERONA lascia anche sul campo dello Zini punti importanti e ora arriva un mese di fuoco che vedrà i gialloblù affrontare quattro scontri diretti uno dopo l'altro con BRESCIA, BENEVENTO, PALERMO e PESCARA.
Un'altra partita dove la squadra di GROSSO, giunta al pari dopo lo schiaffo subito a seguito dell'ennesimo movimento difensivo errato, ha deluso non poco con un possesso palla assolutamente sterile e fine a sé stesso...
Soliti discorsi e consueta perplessità che ci accompagna al termine di un'altra partita dove il tecnico scaligero ha mescolato uomini e moduli (con DANZI dal 4-3-3 al 4-2-4, con HENDERSON di nuovo al 4-3-3, con PAZZINI al 4-4-2) senza dare la sveglia ai suoi: Nel secondo tempo nessun tiro nello specchio!
Personalmente non ho capito le ritardate sostituzioni di DI GAUDIO (sparito dopo un quarto d'ora), ZACCAGNI che nel secondo tempo era in evidente debito d'ossigeno e l'evanescente LARIBI anche se con questo gioco lento e orizzontale sorprendere le difese avversarie è un'impresa (ma in compenso si continuano a subire gol da polli).


Radiografia del Gol gialloblù 2017/2018
GiocatoreCoppaCamp.Tot.
 PAZZINI11011
 DI CARMINE167
 ZACCAGNI144
 MATOS134
 CARACCIOLO123
 HENDERSON123
 TUPTA022
 LARIBI022
 ALMICI011
 DANZI011
 LEE011
 GUSTAFSON011
 DI GAUDIO011
 BIANCHETTI011
 COLOMBATTO101

VOTI

  • SILVESTRI Un tiro nello specchio un gol subito grazie al pastrocchio griffato VITALE-EMPEREUR, Marco non ha colpe... 6
  • BIANCHETTI Gara regolare di Matteo fino alla sbavatura che poteva costar cara ad inizio ripresa; oggi non trova mai il fondo e la sovrapposizione con FARAONI, se mai è stata studiata in prepartita, non funziona: 5
  • DAWIDOWICZ Senza infamia e senza lode oggi anche se si limita a difendere e non trova mai l'incornata nei pur scarsi (in quantità e qualità) corner in attacco, 5,5
  • EMPEREUR Il gol subito è più responsabilità del collega VITALE ma anche Alan si fa infilare alle spalle senza colpo ferire (e non è la prima volta): 5
  • VITALE Completamente fuori posizione in occasione del vantaggio di MOGOS, offre un paio di cross in tutta la partita... A sua parziale discolpa il rientro dopo un mese ma è davvero difficile perdonare ad un professionista un errore così grave! 4
  • FARAONI Prima un calcio allo stinco, poi uno in faccia, seguito da una pallonata al volto e un sacco di botte varie: Davide da tutto ma oggi non produce nulla né da esterno di centrocampo né da ala a metà ripresa... 5
  • GUSTAFSON Personalmente ho contato 3 filtranti 3 in mezzo ad una lentezza esasperante e tanta noia, altro passo indietro anche da parte di Samuel, 5
  • ZACCAGNI Il migliore dei gialloblù nel primo tempo quando conquista il calcio di rigore; nella ripresa cala vistosamente a causa del lungo stop: Quanto è mancato al VERONA il miglior Mattia! 6,5 (gli da il cambio al 62° DANZI: Prova a dare la scossa ma il suo ingresso è colpevolmente tardivo, 6)
  • LARIBI Un tiro a fil di palo riassume tutta la partita di Karim che per il resto non si vede mai! 4,5 (gli da il cambio al 75° HENDERSON: Anche lo scozzese entra ormai a giochi fatti, 6)
  • DI CARMINE Perfetta la battuta del calcio di rigore poi si nasconde: 5,5
  • DI GAUDIO Un quarto d'ora (scarso) in cui prova, senza successo, ad ubriacare di finte il diretto avversario finendo per ubriacare sé stesso! Passa il resto della sua gara a corricchiare per il campo: 4,5 (gli da il cambio all'83° PAZZINI e dopo 5 secondi fa subito rizzare i peli sulla schiena di tutta la tifoseria di casa, eppure il titolare è DI CARMINE! 6)
  • GROSSO Questo VERONA e questo gioco hanno davvero stufato, per non parlare di quell'atteggiamento indisponente nelle chiacchiere post partita... Massimo rispetto per il Campione del Mondo ma prima se ne va e meglio è! 4

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DICONO +   -   =

Mister RASTELLI tecnico della CREMONESE «Sono soddisfatto della prestazione, c’è un leggero dispiacere per i dieci minuti dopo il vantaggio, come a Venezia come ci fossimo spaventati. Dopo c’era equilibrio, loro cercavano giocate interne per scaricare e attaccare la profondità, noi abbiamo aggiustato due cosine e nel secondo tempo abbiamo fatto la prestazione che dovevamo. Avremmo voluto dedicare la vittoria a Mondonico nel giorno del compleanno, voglio ringraziare il pubblico che oggi ci ha trainato ed è stato grande. Era importante dare continuità a risultati e prestazioni. Io cerco sempre di dare coraggio alla squadra e di darle propositività. Loro attaccavano in tanti è l’unico che aveva le caratteristiche per metterli in difficoltà era Carretta e per questo l’ho scelto» SportGrigiorosso.it

Mister GROSSO «Nella ripresa non siamo stati bravi a cambiare il ritmo, ci rimane il rammarico di non essere usciti con i tre punti anche se qui hanno fatto fatica tante squadre. Avremmo voluto vincere ma non abbiamo fatto abbastanza per riuscirci. L'assenza di Lee? Abbiamo fatto girare l'avversario che difficilmente veniva a prenderci, quando siamo stati bravi a tirarli fuori abbiamo creato le occasioni ma per vincere le partite devi saperti anche aggrappare a degli episodi e in questo dobbiamo migliorare. Il Brescia? Noi proveremo a dargli del filo da torcere. Pazzini? Avevo un cambio quasi obbligato, che era quello di Zaccagni che rientrava dopo una lunga assenza. Nel finale ho provato a schierare insieme Giampaolo e Di Carmine, aprendo Vitale e giocando con due esterni ma abbiamo fatto fatica a trovare dei cross. Non l'ho fatto prima perché avevo dei ragazzi che avrebbero potuto chiedere il cambio. Promozione diretta? Alla vigilia sono stato realista dicendo che ci sono squadre che hanno fatto meglio di noi, ma che ce la metteremo tutta per raggiungerle. La classifica non ci deve né illudere né deprimere. Mi è piaciuto l'approccio e come abbiamo gestito il primo tempo, nella ripresa non siamo stati pericolosi ed è lì che dobbiamo migliorare: riuscire a cambiare ritmo nella parte finale del campo e prendere dei rischi in più per creare più occasioni» HellasVerona.it

Samuel DI CARMINE autore del pari su rigore «Un gol che dà fiducia? Per me è fondamentale, visto che arrivo da sette mesi molto difficili a causa di tre infortuni. Da due settimane però mi sento bene, sono contento di questo momento di forma e spero di fare più gol possibili da qui alla fine. Il rigore ha permesso di raddrizzare subito la gara? É stato importante pareggiare subito perché poi ci ha permesso di spingere. Dovevamo essere più concreti specie sull'ultimo passaggio ed è un peccato perché potevamo fare loro male, soprattutto nel primo tempo. Lavoreremo al massimo in questi giorni perché contro il Brescia dobbiamo fare una grande partita e una grande vittoria. Come sarebbe stato arrivare al big match con una vittoria? Noi dobbiamo giocare sempre per i tre punti, come è stato oggi, peccato perchè non ce l'abbiamo fatta ma siamo tutte lì e dovremo lottare fino alla fine. Pochi palloni in area? La punta deve essere brava a seguire il gioco e attaccare lo spazio: è un po' diverso da quello che ho fatto in passato, ma con il tempo sto migliorando. L'importante alla fine è vincere, poco importa se i gol li faccio io o un altro. Si tira poco da fuori? Sicuramente dobbiamo cercare di fare qualcosa di più perché non basta pareggiare, quindi dobbiamo tutti rimboccarci le maniche. La doppia punta? Io e Pazzini siamo due attaccanti diversi che possono legarsi bene insieme, per questo quando c'è l'occasione di giocare assieme siamo contenti di farlo, ma sono scelte che riguardano il mister. C'è da cancellare il ricordo del Brescia dell'andata? Sicuramente sarà fondamentale un cambio di marcia perché per dove vogliamo andare serve vincere. Sarà una bella partita, in casa e con tanta gente allo stadio, una tifoseria stupenda che dovremo portare dalla nostra parte per continuare su questa strada. Credere ancora nella promozione diretta? Sicuramente non è facile, ma abbiamo il dovere di crederci perché questa squadra ha i mezzi per raggiungerla» HellasVerona.it

FARAONI a Dazn al termine della gara «Il pubblico vuole che vinciamo. Comunque vada abbiamo messo tutto. Adesso ci riposiamo perché martedì abbiamo una battaglia. Adesso dobbiamo pensare solo al Brescia e andare in campo con il coltello tra i denti. I punti che rimangono sono pochi. Ci siamo e dobbiamo continuare su questa strada» Hellas1903.it


GrossoDi Carmine

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Nuovo stadio: SETTI ci sta, CAMPEDELLI no... In linea generale quel che ad oggi è dato di sapere è che il vecchio Binti (teatro di mille e mille battaglie scaligere ma ormai vetusto) è destinato ad essere abbattuto mentre la nuova struttura richiamerà esteticamente gli arcovoli dell'Arena e rimarrà di proprietà comunale. Questa proposta è stata avallata dal sindaco di Verona e dal patròn dell'HELLAS ma non (ancora) da quello del CHIEVO, sorge quindi spontanea una banale domanda: Perchè? Sarebbe carina da parte del presidente SETTI una qualche spiegazione in nome della tanto decantata trasparenza e magari, visto che ci siamo, sarebbe cosa buona e giusta sapere in che modo l'imprenditore carpigiano e/o il VERONA saranno coinvolti nel progetto... Se lo chiede in questo articolo Francesco Barana ma dovrebbero chiederselo un po' tutti i tifosi gialloblù coinvolti, volenti o nolenti, nella situazione.



RASSEGNA STAMPA +   -   =