HELLAS VERONA 2-0 VARESE: Primo tempo di marca scaligera, secondo dove i gialloblù hanno tirato un po' i remi in barca subendo nettamente gli avversari; chi si aspettava una reazione diversa dopo una settimana tempestosa è rimasto deluso ma bisognava tornare alla vittoria e la squadra di MANDORLINI ce l'ha fatta...
LA GARA E LE IMPRESSIONI...
Partono a spron battuto i giallolbù ben decisi a risolvere la 'pratica-VARESE' nel più breve tempo possibile ma il compito è difficile: Quella diretta da CASTORI è una squadra quadrata, organizzata, con un attacco pericoloso ed una solida difesa.
Comunque è il VERONA a rendersi pericoloso con CARROZZA al 5° e sopratutto con JORGINHO che al 13° di testa coglie la traversa dopo un bel colpo di testa!
Al 22° l'HELLAS passa in vantaggio: MORAS conclude dal limite impegnando severamente BRESSAN che si rifugia in angolo; alla battuta va HALLFREDSSON che crossa sulla mischia, ci prova CACCIATORE di testa ma trova la respinta del portiere avversario che nulla può fare sull'incornata sottomisura di Vangelis al primo gol scaligero!
Al 29° il primo tiro in porta degli ospiti con ODUAMADI: RAFAEL devia in corner; dieci minuti dopo SGRIGNA batte una punizione in area, la palla s'impenna vicino alla linea di porta ma nessuna maglia scaligera ne approfitta, il primo tempo termina dopo un minuto di recupero.
Nel secondo tempo il VERONA va un po' in confusione sotto i tentativi di recuperare il risultato del VARESE: all'11° FERREIRA PINTO e al 19° EBAGUA chiamano RAFAEL al miracolo, l'HELLAS è in netta difficoltà!
Il freddo sale la neve (in un primo momento mista ad acqua) scende ma il VARESE non riesce a passare grazie all'assidua concentrazione difensiva dei gialloblù.
Al 39° MANDORLINI regala a FERRARI l'agognato ritorno al 'Bentegodi': Il pubblico gradisce e dedica all'amato centravanti un festoso bentornato.
Tre minuti più tardi 'Iron-Nick' sfiora il gol clamoroso su traversone del neoentrato GOMEZ ma nei pressi c'è anche RIVAS che non fallisce e chiude la gara sul 2 a 0.
Forse gli avversari avrebbero meritato il pareggio dopo le occasioni avute nella seconda metà di gara ma d'altronde questi tre punti fanno pari con l'incredibile sconfitta subita nel derby col VICENZA dove il VERONA aveva dominato...
Bisognava vincere e i gialloblù hanno vinto! Dal punto di vista della velocità e delle verticalizzazioni che i tifosi chiedevano (quasi) nulla è cambiato ma è importante che la squadra scaligera sia tornata alla vittoria dopo due gare a secco tantopiù che ora il VARESE torna a -7 anche se LIVORNO e SASSUOLO rimangono rispettivamente a +4 e a +11!
Gara 'imperiale' di MAIETTA in difesa: Una roccia insuperabile Mimmo che rilancia immediatamente le controffensive alla prima occasione! Bravissimo anche MORAS che prima impegna BRESSAN poi porta in vantaggio i suoi con un comodo tap-in e realizza la sua prima marcatura in maglia scaligera... JORGINHO? Piazzato davanti alla difesa come guastatore e suggeritore acquista notevolmente in sicurezza e sbaglia pochissimo: Prima o poi bisognerà il mister dovrà decidere tra lui e BAČINOVIĆ in quella posizione, 'Giorgio' come interno destro è proprio un'altra cosa...
Sottotono CARROZZA e SGRIGNA che non riescono praticamente mai ad incidere, gara anonima anche per LANER e CACIA che forse è condizionato dalla pubalgia.
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Il vantaggio di MORAS
Il raddoppio di RIVAS
Verona 2-0 Varese: Gli highlights
DICONO
Angelo REA difensore del VARESE «La sconfitta brucia ancora, però salvo la prestazione della squadra. Vero, abbiamo regalato al Verona un tempo, poi alla distanza siamo usciti fuori e ritengo che il pareggio fosse il risultato più giusto» SerieBNews.com
MORAS «Successo bellissimo, perché dopo tante critiche che ci sono state in settimana e quello che hanno creato, era molto importante rispondere sul campo. Era importante pure per il vantaggio per staccare il Varese, perché abbiamo un obiettivo da raggiungere. Dobbiamo stare tutti uniti, sarà dura, e non ci devono interessare quello che dicono o scrivono su di noi. Io do sempre il massimo, dopo se arriva un gol a me non interessa. Mi piace che la squadra non subisca reti. La dedica della vittoria? Ad Emanuele Pesoli, perché non ci sono piaciuti gli attacchi strumentali che ha subito in settimana da parte del Varese. Lui lo consideriamo uno di noi e sicuramente avrà sofferto più di noi per questa partita» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI «Bisogna avere una mentalità diversa, quello che abbiamo fatto per 50 minuti. Non è una questione di moduli, bisogna mettere l'anima e il cuore, che forse qualche volta ci è mancato. La squadra ha giocato, nel primo tempo avremmo meritato di più. Sappiamo quello che vogliamo, sapevamo che avremmi sofferto la loro fisicità. Il gol di Moras? Sono contento, perché da tempo lo prendo in giro. Le parate di Rafael? Un miracolo, lui è stato Batman, ma nel primo tempo potevamo fare 3 gol. Moras e Hallfredsson squalificati a Bari? Abbiamo delle alternative» HellasVerona.it
CASTORI allenatore del VARESE «Abbiamo giocato un grandissimo secondo tempo e il pareggio ci stava tutto, purtroppo ci siamo complicati la vita nel primo tempo. Avremmo voluto vincere questa partita che era uno scontro diretto. Oggi non era facile giocare contro il Verona che ha in Giorgini uno dei centrocampisti più forti del campionato. Martinetti non ha la tenuta di 90 minuti, ma abbiamo comunque avuto le occasioni per arrivare al pari. Non ci sentiamo di essere stati sconfitti sul piano della prestazione ed è questo quello che conta di più» TuttoMercatoWeb.com
Emanuel RIVAS «Vittoria importantissima contro una grande squadra ottenuta con una buona prestazione, eravamo tutti sotto critica ne siamo usciti bene e sono contento... Sassuolo e Livorno hanno vinto ma noi dobbiamo pensare solo a noi e al nostro risultato... Primo tempo meglio? Si forse sono stati più indietro anche loro come fanno tutti quelli che vengono a Verona» Radio Verona
Armin BAČINOVIĆ chiede scusa a tutti «Mi dispiace e chiedo scusa alla squadra e ai tifosi. Non era mia intenzione lasciare i miei compagni in difficoltà in un momento tanto delicato del match. Mi è dispiaciuto per tutti, ripeto, per la squadra, per l'allenatore e per i nostri tifosi. Ho commesso un errore. A fine gara volevo parlare con Seferovic ma era già andato via, volevo chiarirmi con lui, è stato un gesto istintivo» HellasVerona.it
Evangelos Moras
Emanuel Rivas
Andrea Mandorlini
VERONA 2-0 VARESE Tanto rumore per nulla verrebbe da dire dopo la settimana a dir poco tempestosa passata dalla squadra gialloblù e sopratutto dal mister che rispetto all'ultima gara cambia 'solo' sulla fascia sinistra della difesa, tornando a MARTINHO e rimettendo CACCIATORE dalla parte opposta, e sull'esterno d'attacco dove CARROZZA partirà inizialmente con GOMEZ a riposare in panca.
Per il resto nessuna novità: Il modulo rimane il 4-3-3, con la coppia MAIETTA-MORAS al centro della difesa, JORGINHO che torna a fare il metronomo da mediano centrale e CACIA a cercare di finalizzare; speriamo cambi il modo di interpretare la gara, magari più in verticale...
CASTORI schiera i suoi con un classico 4-4-2 con TROEST che 'soffia' il posto a CARROZZIERI al centro della difesa insieme a REA, FERREIRA PINTO e ODUAMADI a spingere sulle fasce esterne della mediana e la coppia EBAGUA-JUAN ANTONIO in attacco.
In tribuna VIP a godersi la gara anche Serse COSMI...
PRIMO TEMPO
5° SGRIGNA cambia per CARROZZA che affonda e tira, BRESSAN respinge di pugno ed in seguito la retroguardia lombarda libera...
7° Polemiche per un dubbio off-side fischiato a SGRIGNA, MANDORLINI s'inalbera, il signor Di Bello lo tranquillizza e poi lo 'affida' al quarto uomo...
13° HALLFREDSSON da calcio di punizione libera JORGINHO in area sulla destra, il colpo di testa del gioiellino scaligero sbatte sulla parte interna della traversa e rimbalza vicino alla linea di porta! Peccato...
17° Elaborata azione gialloblù conclusa da CACCIATORE il cui tiro è purtroppo troppo alto ma il VERONA attacca costantemente 22° MORAS alla conclusione dal limite, BRESSAN si rifugia in angolo! Alla battuta va HALLFREDSSON, in mischia ci prova CACCIATORE di testa ma trova ancora la respinta del portiere che nulla può fare sull'incornata sottomisura di Vangelis MORAS al primo gol scaligero! Poi corre verso la panchina ad abbracciare MANDORLINI tanto per chiarire eventuali dubbi su quali siano i rapporti tra squadra e allenatore...
24° EBAGUA all'attacco da destra, la difesa gialloblù concede un corner
29° ODUAMADI dalla distanza impegna per la prima volta RAFAEL, il guardiapali scaligero smanaccia in angolo
31° Ammonizione per ODUAMADI dopo un fallo su LANER
34° MAIETTA innesta il coast-to-coast ma CARROZZA fallisce il passaggio di ritorno del triangolo...
39° Bel Triangolo CACIA-CARROZZA-CACIA ma quando il bomber sta per tirare subisce il recupero di TROEST permette il a BRESSAN di abbrancare la palla: E' fallo da battere al limite dell'area piccola: Calcia SGRIGNA mischia furiosa che produce solo l'ammonizione del portiere avversario causa proteste, del suo compagno di squadra CORTI ed un angolo ma la palla s'è impennata sulla riga di porta!
46° Dopo un minuto di recupero il signor Di Bello fischia la fine del primo tempo
SECONDO TEMPO
6° Mischia in area del VARESE, BRESSAN s'impossessa finalmente della palla...
9° CACCIATORE rilancia per CACIA fermato in fuorigioco
11° DAMONTE per EBAGUA che libera in profondità FERREIRA PINTO: Il brasiliano tira prontamente chiamando RAFAEL al miracolo in uscita! Prima vera occasione gol degli ospiti...
12° MANDORLINI cambia gli esterni: Dentro GOMEZ e RIVAS al posto di SGRIGNA e CARROZZA; risponde subito CASTORI chiamando in panchina ODUAMADI al posto del giovane neoarrivato in prestito dal MANCHESTER CITY SCAPUZZI
19° CACIA in ripartenza appoggia a LANER che lancia GOMEZ TALEB colto in off-side; l'azione riparte dal fallo a favore degli ospiti ed EBAGUA dopo un rimpallo favorevole esplode un sinistro a sorpresa che RAFAEL neutralizza non senza difficoltà!
21° MARTINETTI da il cambio a JUAN ANTONIO nelle fila del VARESE, palla da destra che EBAGUA non trova ma c'è JUAN ANTONIO che da pochi passi fallisce fortunatamente per i gialloblù...
26° Scatta RIVAS ma l'arbitro le ferma in fuorgigioco...
28° Il VARESE sostituisce CORTI con ZECCHIN
31° Contrasto EBAGUA-MORAS, l'arbitro ammonisce il difensore dell'HELLAS
34° Giallo per HALLFREDSSON
39° FERRARI rileva CACIA al 'Bentegodi' dopo la lunga squalifica e riceve il tripudio gioioso del pubblico di casa! La pioggia mista neve si tramuta in neve... Coi fiocchi! 42° GOMEZ TALEB da destra si accentra e mette in mezzo dove FERRARI non ci arriva (per pochissimo) ma Emanuel RIVAS sì e porta il VERONA sul 2 a 0!
46° MARTINETTI conquista il settimo calcio d'angolo per i suoi contro i due conquistati dall'HELLAS...
48° Tre minuti di recupero ed il signor Di Bello sancisce il ritorno alla vittoria del VERONA
LE ALTRE DI B
Negli anticipi vittoria interna per lo JUVE STABIA col GROSSETO e del NOVARA che a La Spezia si scatena con un roboante 6 a 0! Alla festa del gol partecipano un po' tutti con l'ex LEPILLER che sigla il secondo, GONZALEZ il quarto e PESCE che si ripete dopo la marcatura-vittoria contro l'HELLAS...
La squadra di mister AGLIETTI, all'ottava vittoria in dieci gare, si porta a -4 dalla zona playoff.
Il SASSUOLO la spunta a 4 minuti dal termine al 'Menti' del VICENZA mentre il LIVORNO vince 'comodo' a Cittadella.
TERNANA corsara a Crotone, vittorie interne per PRO VERCELLI, che rimonta il BARI con gol vittoria di RAGATZU, e VIRTUS LANCIANO che batte per 3 a 1 la REGGINA.
CESENA-ASCOLI rinviata causa neve! Alle 18:00 MODENA-BRESCIA...
ALTRE NEWS IN ALLEGATO MERCATO: Joao Santos, l'agente della truppa brasiliana dell'HELLAS, si trova in Italia; probabile l'incontro con la società per parlare del futuro di JORGINHO e MARTINHO... Intanto continuano le voci che vogliono SOGLIANO in stretto contato con l'allenatore SANNINO per la prossima stagione e/o Devis MANGIA se l'attuale mister dell'Under 21 azzurra trovasse un accordo con la federazione che per il momento ha risposto picche
'PROGETTO SCUOLA HELLAS VERONA', il testimonial è OWUSU della Primavera alle Scuole Aportiane di Verona...
INCIDENTI FINALE PLAYOFF SALERNITANA-VERONA, al via l'udienza preliminare per 10 tifosi campani...
IN BREVE A PIÉ PAGINA VITA DA EX: CAGNI si siede sulla panchina dello SPEZIA dopo la brutta scoppola (0 a 6 al 'Picco') rimediata da ATZORI... SCI: INNERHOFER medaglia d'Oro in discesa libera! EUROPA LEAGUE: Piange il NAPOLI bucato altre due volte dopo i 3 gol presi al 'San Paolo' dai cechi del VIKTORIA, fanno festa INTER e LAZIO che passano agli ottavi ma i biancazzurri rischiano la chiusura dello stadio dopo gli scontri a Roma ed i tre tifosi tedeschi accoltellati...
RASSEGNA STAMPA
CALCIO Il Varese si scuote tardi, Verona resta tabu
I biancorossi concedono l'intero primo tempo all'Hellas che passa a condurre con Moras. Nella ripresa la squadra di Castori cresce ma il portiere nega il pareggio due volte; nel finale Rivas segna il 2-0
La maledizione del "Bentegodi", stadio in cui il Varese non ha mai vinto, si conferma anche in questo freddo sabato di febbraio: i biancorossi cedono 2-0 ai padroni di casa dell'Hellas e vedono respingere il proprio arrembaggio in classifica. In caso di successo la squadra di Castori avrebbe pressoché acciuffato i gialloblu al terzo posto, ora invece si ritrovano a sette punti dai veneti e, pur mantenendo la quarta posizione, scivolano lontano e mettono a repentaglio la disputa dei playoff.
A Verona il Varese la perde nel primo tempo: la squadra di Castori al di là del gol di Moras non riesce praticamente mai a uscire dalla propria metà campo, con le ali che non riescono a spingere, gli attaccanti che non ricevono rifornimenti e la mediana che fatica a flitrare. Quando poi il Verona comincia ad andare in debito d'ossigeno, ma siamo già nella ripresa, ecco scampoli di buon Varese, con il portiere di casa Rafael eccellente a evitare il pareggio. Ma nel finale arriva il sigillo di Rivas a chiudere i conti e, checché ne dica Castori nel dopo gara, a confermare un risultato che ci sta, almeno "ai punti" nonostante la bella reazione. Ora starà a Ebagua e compagni reagire al ko e l'occasione arriverà subito, martedì sera, quando al "Franco Ossola" arriverà il Cesena. Oggi i romagnoli hanno riposato visto il rinvio per neve della gara con l'Ascoli e arriveranno a Masnago per fare punti utili a evitare la zona playout. Gli esami non finiscono mai, men che meno con il calendario serrato della Serie B.
COLPO D'OCCHIO - Tanta gente al "Bentegodi" nonostante un meteo poco piacevole: in riva all'Adige brucia ancora l'eliminazione dell'Hellas negli ultimi playoff, proprio per mano del Varese, e c'è anche agitazione per una squadra strafavorita, ma reduce da due sconfitte consecutive che hanno minato la panchina di Mandorlini. Anche nella curva destinata ai tifosi ospiti c'è però animazione e voglia di far bene: i pullman partiti da Varese e le auto private portano a Verona circa 600 tifosi.
CALCIO D'INIZIO – Tutto confermato in casa Varese dove Castori “sguinzaglia” Juan Antonio in attacco accanto a Ebagua, Sulle fasce inizia in panchina Zecchin che lascia spazio a Ferreira Pinto e Oduamadi; Damonte è invece preferito a Kone. Mandorlini rinuncia invece al trequartista e sposta Sgrigna in avanti, al lato sinistro di un tridente in cui trovano posto anche Carrozza e ovviamente Cacia. Due gli ex in campo: oltre all'ala salentina c'è anche Cacciatore nella posizione di terzino destro.
IL PRIMO TEMPO - Il Varese pare entrare in campo agile al punto giusto, ma l'impressione dura lo spazio di pochi minuti. Il tempo per un timido tentativo da fuori di Ferreira, poi la partita è monopolizzata dal Verona. Mandorlini sceglie di spingere sulle fascie e proprio da destra, con un tiro secco di Carrozza, arriva la prima parata (respinta di pugno) di Bressan. La difesa ospite rischia però di capitolare soprattutto al 14': su una punizione dalla sinistra irrompe di testa Jorginho ma la sua incornata centra la traversa e rimbalza in campo a pochi centimetri dalla linea bianca. L'Hellas non si demoralizza e torna a spingere poco dopo, chiamando in causa Bressan con un gran tiro da fuori di Moras cui Juan Antonio concede troppo spazio. Pare un rischio sventato e invece è il preludio del gol: corner, il portiere varesino salva sul colpo di testa di Cacciatore ma è di nuovo Moras, ben appostato a realizzare il tap-in in diagonale con la difesa (Rea) troppo sorpresa.
La rete non scuote più di tanto il Varese che porta un solo pericolo al Verona, su azione estemporanea di Juan Antonio: tiro da fuori alla mezz'ora e deviazione decisiva in angolo di Rafael. Tirato il fiato, il Verona riparte e al 40' ha la possibilità di raddoppiare su una punizione a due in area concessa dall'arbitro che considera retropassaggio un anticipo di Troest su Cacia (le proteste costano il giallo a Bressan e Corti). La battuta è a meno di 10 metri dalla porta ma il "muro umano" vestito di rosso permette a Damonte e Ferreira di allontanare ma le squadre vanno al riposo con un divario netto che l'1-0 rispecchia solo fino a un certo punto.
LA RIPRESA - Il copione pare lo stesso nel secondo tempo, perché nei primi 10' di gioco sono ancora i gialloblu a manovrare, pur senza occasioni da gol (attento Bressan a uscire a terra dopo un rimpallo favorevole ad Hallfredsson). All'11' però cambia il vento: il Varese ricama una bella combinazione in verticale, con Ebagua che pesca Ferreira solo davanti a Rafael ma il portiere dice no al brasiliano, forse precipitoso nel scegliere l'angolo di battuta. Subito dopo Mandorlini e Castori danno il via alle sostituzioni, con Oduamadi che non gradisce e se ne va imprecando negli spogliatoi. Per lui c'è Scapuzzi, che però non lascerà il segno a differenza di Rivas che rileva Carrozza.
Al 19' ecco l'altra grande opportunità per il Varese: la guadagna Ebagua che scaraventa un sinistro potente dal limite su cui di nuovo Rafael è grandioso a rispondere.
A questo punto il Varese ci crede e mantiene a lungo il possesso palla, inserendo anche Martinetti a supportare Ebagua, leonino ma ben controllato da Moras e Maietta. Juan Antonio si congeda da una partita non esaltante con una bella girata controllata dal portiere, poi Castori si affida anche a Zecchin che però si dimostra ancora lontano dalla forma migliore. E con i biancorossi sbilanciati in avanti, ecco il raddoppio firmato da "core 'ngrato" Rivas: azione veloce sulla destra, traversone che scavalca Ferrari con l'argentino che sbuca alle spalle di Pucino (comunque tra i migliori in campo) e firma il raddoppio che chiude i conti al 42' della ripresa.
IL TABELLINO Carrozza-Rivas, staffetta tra ex
I due giocatori, a Varese fino all'anno scorso, si danno il cambio nella ripresa. E l'argentino segna il raddoppio
H. Verona – Varese 2-0 (1-0)
Marcatori: Moras (Ve) al 23' pt; Rivas (Ve) al 41' st.
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Carrozza (Rivas dal 13' st), Cacia (Ferrari dal 40' st), Sgrigna (Juanito Gomez dal 13' st). All. Mandorlini. A disp.: Berardi, Ceccarelli, Albertazzi, Nielsen.
Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Rea, Troest, Franco; Ferreira Pinto, Corti (Zecchin dal 30' st), Damonte, Oduamadi (Scapuzzi dal 13' st); Juan Antonio (Martinetti dal 22' st), Ebagua. All. Castori. A disp.: Bastianoni, Fiamozzi, Carrozzieri, Kone.
Arbitro: Di Bello di Brindisi (Longo e Tasso - IV° uomo: Borriello).
Note. Giornata fredda, e nuvolosa (neve nel finale), terreno in cattive condizioni. Ammoniti: Oduamadi, Bressan, Corti, Moras, Hallfredsson. Calci d'angolo:. Recupero: 1' e 3'. Calci d'angolo: 2-7.
Incidenti Salernitana-Verona: al via l'udienza preliminare per 10 tifosi
Il 24 aprile torneranno in aula per gli scontri nella finale play-off
Salernitana - 21/02/2013 12:00
Al via l’udienza preliminare per i dieci tifosi della Salernitana coinvolti negli scontri scoppiati al termine della finale play-off del campionato di serie C1, contro il Verona, il 19 giugno del 2011. Difetti di notifiche e nuove contestazioni (la resistenza a pubblico ufficiale), a carico dei presunti responsabili dei disordini, hanno portato al rinvio alla data del 24 aprile dinanzi al Gup Sergio De Luca. In quella sede sono attese anche diverse richieste di patteggiamento.
I dieci sostenitori granata finiti nei guai, alcuni giovanissimi, per i disordini di quel Salernitana-Verona che metteva in palio la promozione in serie B, furono riconosciuti grazie alle foto e ai filmati della Digos di Salerno. Un’attenta analisi di quelle prove ha permesso di individuare i “protagonisti” di una vera e propria guerriglia esplosa all’esterno del settore Tribuna dello stadio “Arechi” con le forze dell’ordine. La partita era terminata da pochi minuti, con la vittoria dei granata per 1-0 (gol di Carrus su rigore) che però non era bastata alla squadra allora allenata da Breda per sovvertire il risultato del match di andata (dove il Verona aveva vinto 2-0).
La stragrande maggioranza del pubblico - c’erano quasi 30mila spettatori per un “pienone” con pochi precedenti - defluì senza problemi, mentre poche decine di esagitati ingaggiarono un vero e proprio duello con la Celere che presidiava il “confine” con la Curva Nord riservata agli ospiti, occupata dai circa 1500 tifosi veronesi. Dopo un primo lancio di oggetti, alcuni supporters granata caricarono il servizio d’ordine. Furono minuti di caos e tensione, nel corso dei quali furono danneggiate anche alcune auto che altri malcapitati tifosi avevano lasciato in sosta nel piazzale antistante la Tribuna dello stadio “Arechi”. In dieci, il prossimo 24 aprile, torneranno in udienza preliminare.
FONTE: ReSport.it
ALTRE NOTIZIE Verona, Moras: "Siamo una famiglia, il gruppo è unito"
24.02.2013 21.09 di Elisabetta Zampieri
E' un Moras soddisfatto quello che si è presentato in zona mista al termine della vittoria ottenuta contro il Varese. Il suo gol, il primo della stagione, è servito a spianare la strada per la vittoria finale, ottenuta però non senza sofferenza: "Sono le vittorie più belle. La sofferenza in campo fa risaltare il gruppo - riporta TuttoHellasVerona.it -, ci abbiamo creduto e volevamo tenere il risultato. Dobbiamo continuare su questa scia, ogni gara deve essere giocata al meglio. Il mister mi ha preso in giro perchè finalmente ho segnato anch'io. Siamo fatti così, siamo una famiglia". Non risparmia elogi il difensore gialloblù al tecnico Andrea Mandorlini, reduce da una settimana difficile dopo la sconfitta di Novara: "Sono onorato di potermi allenare con questa persona. Se noi avessimo soltanto il dieci percento della grinta che ha il mister saremmo molto più avanti in classifica. E' un esempio da seguire". Parole quelle di Moras che suonano come una risposta a tutte le critiche che ci sono state in settimana sulla squadra e sull'atteggiamento dei giocatori nei confronti del tecnico: "La critica è positiva quando è costruttiva. Quello che è stato detto circa lo spogliatoio sulle divergenze tra i nuovi arrivati ed i senatori non mi è piaciuto. In questo momento non serve creare problemi, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta di essere con il mister e con la società. Siamo un gruppo che lavora per raggiungere la Serie A".
SERIE B Varese, Castori: "Non siamo stati sconfitti per la prestazione"
23.02.2013 17.21 di Alessandra Stefanelli
Fabrizio Castori, tecnico del Varese, ha parlato dopo la sconfitta subita per 2-0 in casa del Verona: "Abbiamo giocato un grandissimo secondo tempo e il pareggio ci stava tutto, purtroppo ci siamo complicati la vita nel primo tempo. Avremmo voluto vincere questa partita che era uno scontro diretto. Oggi non era facile giocare contro il Verona che ha in Giorgini uno dei centrocampisti più forti del campionato. Martinetti non ha la tenuta di 90 minuti, ma abbiamo comunque avuto le occasioni per arrivare al pari. Non ci sentiamo di essere stati sconfitti sul piano della prestazione ed è questo quello che conta di più".
SERIE B LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Gare terminate: ecco i risultati e classifica
23.02.2013 16.55 di Arturo Minervini
Questa la classifica dopo 27 giornate:Sassuolo 61; Livorno 54; Verona 50; Varese 43; Empoli 40; Juve Stabia 38; Modena* Padova 36; Novara e Brescia* 34; Ascoli*, Ternana e Lanciano 33. Spezia e Cittadella 32; Cesena* 31; Crotone 30; Reggina 29; Bari 26; Vicenza 25; Pro Vercelli 20; Grosseto 16.
Terminate le gare del pomeriggio. Ecco i risultati:
GOL DI MAMMARELLA!!! Lanciano-Reggina 3-1 Discorso chiuso, con il Lanciano che chiude la gara con un gol di Piccolo, al termine di una grande azione della squadra di Gautieri
GOL DI RIVAS!!! Verona-Varese 2-0 Ipoteca la vittoria il Verona grazie a Rivas, bravo a sfruttare un bel cross di Juanito Gomez
GOL DI BERARDI!!! Vicenza-Sassuolo 0-1 Ed alla fine passa il Sassuolo! Piattone sinistro di Berardi per il vantaggiod ella capolista. Settima rete stagionale per il fantasista
Empoli-Padova Il portiere Dossena, appena entrato in campo, para un rigore a Vantaggiato! L'Empoli si salva!
Vicenza-Sassuolo Prova ad aumentare la pressione il Sassuolo in questa finale. La capolista prova a vincere la gara
GOL DI FALCINELLI!!! Lanciano-Reggina 2-1 Nuovo vantaggio del Lanciano! A segno il giovane Falcinelli con una poderosa torsione aerea
Verona-Varese Spinge il Varese a caccia del pari ma il Verona si chiude molto bene
GOL DI COMI!!! Lanciano-Reggina 1-1 Pari degli ospiti! Comi in spaccata va a segno per la Reggina!
GOL DI RAGATZU!!! Pro Vercelli-Bari 2-1 Ribalta il risultato la Pro Vercelli, con una bella conclusione da fuori di Ragatzu
GOL DI MODOLO!!! Pro Vercelli-Bari 1-1 Pareggio dei padroni di casa! Bel colpo di testa di Modolo!
GOL DI VITALE!!! Crotone-Ternana 0-1 Dal dischetto Vitale porta in vantaggio la Ternana!
Ricominciate tutte le gare, ma ancora poche le emozioni
Ufficializzato il rinvio causa neve di Cesena-Ascoli e di Modena-Brescia (gare in programma alle ore 18)
Questi i risultati al termine dei primi 45' di gioco:
Cittadella-Livorno 0-2 (Paulinho, Rig. Dionisi)
Empoli-Padova 1-1 (Maccarone, Farias)
Lanciano-Reggina 1-0 (Fofana)
Pro Vercelli-Bari 0-1 (Caputo)
Verona-Varese 1-0 (Moras)
Vicenza-Sassuolo 0-0
Cesena-Ascoli 0-0
Crotone-Ternana 0-0
GOL DI FARIAS!!! Empoli-Padova 1-1 Pareggio degli ospiti con Farias, che si sblocca dopo un periodo poco fortunato
GOL DI DIONISI!!! Cittadella-Livorno 0-2 Raddoppio del Livorno! Dal dischetto non sbaglia! Nell'azione che ha portato alla concessione del rigore è stato espulso anche Coly: Cittadella quindi in dieci uomini e sotto di due reti
Vicenza-Sassuolo Prova a rendersi pericoloso il Sassuolo con Berardi, che non trova però spazio nella difesa vicentina
GOL DI MACCARONE!!! Empoli-Padova 1-0 Con una punizione velenosa dai 25 metri Maccarone porta in vantaggio l'Empoli!
GOL DI PAULINHO!!! Cittadella-Livorno 0-1 La sblocca Paulinho! L'attaccante del Livorno batte il portiere con un sinistro preciso da distanza ravvicinata
GOL DI MORAS!!! Verona-Varese 1-0 Arriva il vantaggio del Verona! E' Moras ad andare a segno, ribattendo in rete una corta respinta del portiere
GOL DI CAPUTO!!! Pro Vercelli-Bari 0-1 Decimo gol stagionale di Caputo! L'attaccante del Bari approfitta di un pasticcio della difesa e batte il portiere in uscita
GOL DI FOFANA!!! Lanciano-Reggina 1-0 Svarione della difesa ospite che dimentica Fofana a centro area. L'attaccante di testa firma il vantaggio del Lanciano
Cesena-Ascoli Gara non ancora iniziata a causa della fitta neve che continua a cadere sul terreno di gioco. Si attendono decisioni da parte del direttore di gara
Verona-Varese Traversa per il Verona! Carrozza con un potente colpo di testa sfiora il vantaggio!
Cittadella-Livorno Grande occasione per il Livorno, vicino al vantaggio con Dionisi. Palo per lui!
Grande attesa per le prestazioni di Verona e Livorno, che dovranno riscattare dopo le sconfitte rimediate negli ultimi due turni
Si parte!
La serie cadetta torna in campo nel pomeriggio per vivere la parte più ricca della giornata. Questo il programma del 27° turno
Venerdì 22
Questa la classifica dopo 26 giornate: Sassuolo 58; Livorno 51; Verona 47; Varese 43; Empoli 39; Juve Stabia 38; Modena 36; Padova 35; Brescia e Novara 34; Ascoli 33; Spezia, Cittadella 32; Cesena 31; Ternana, Crotone, Lanciano 30; Reggina 29; Bari 26; Vicenza 25; Pro Vercelli 17; Grosseto 16.
SERIE B TMW - Verona, conferme su Sannino per il prossimo anno
22.02.2013 16.59 di Gaetano Mocciaro
Fonte: Raffaella Bon - @raffaellabon
Partita molto particolare quella tra Verona e Varese visti i tanti ex: tre dirigenti e cinque giocatori. Ad aggiungere ulteriore brio l'indiscrezione pervenuta alla redazione di Tuttomercatoweb secondo la quale il direttore sportivo degli scaligeri Sean Sogliano per la panchina del Verona della nuova stagione starebbe pensando a Giuseppe Sannino, già avuto proprio a Varese. Ma se domani se il Verona dovesse uscire dal Bentegodi con le ossa rotte riproverà a ricontatare Devis Mangia, che per adesso non ha trovato accordo con la federazione per essere liberato.
ALTRE NOTIZIE Verona, Bacinovic sulla squalifica: "Chiedo scusa"
22.02.2013 15.09 di Elisabetta Zampieri
"Mi dispiace e chiedo scusa alla squadra e ai tifosi". Questo il messaggio lanciato dal centrocampista della nazionale slovena attraverso il sito ufficiale della società scaligera. Il brutto gesto di Novara, avvenuto pochi minuti dopo l'inizio della seconda frazione di gioco, aveva compromesso in maniera sostanziale una situazione che era apparsa complicata già durante la prima parte di gara.
Il calciatore ha poi proseguito: "Non era mia intenzione lasciare i miei compagni in difficoltà in un momento tanto delicato del match. Mi è dispiaciuto per tutti, ripeto, per la squadra, per l'allenatore e per i nostri tifosi. Ho commesso un errore. A fine gara volevo parlare con Seferovic ma era già andato via, volevo chiarirmi con lui, è stato un gesto istintivo. Ora però bisogna pensare soltanto alla partita contro il Varese: non ci sarò ma farò il tifo per i miei compagni, perché è una partita che dobbiamo e vogliamo vincere a tutti i costi".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Jorginho, l'agente è in Italia: lunedì summit con il Verona
22.02.2013 14.51 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Jorginho e il futuro, potrebbero essere giorni importanti. L'agente del centrocampista del Verona, Joao Santos, è arrivato oggi in Italia. Atterrato a Bergamo con un volo da Istanbul, il procuratore domani assisterà a Verona-Varese, poi lunedì dovrebbe incontrare il ds gialloblu' Sean Sogliano per parlare di Jorginho. Durante l'incontro si potrebbe parlare anche di Martinho e dell'eventuale riscatto dal Catania. Per Jorginho apprezzamenti dalle due milanesi e dalla Lazio, ma ancora nessuna trattativa avviata. La sensazione è che il futuro del centrocampista dell'Hellas sarà più chiaro tra marzo e aprile, intanto lunedì potrebbe esserci l'incontro tra l'agente e la società.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO Hellas Verona, Rivas svela: "Il ritiro ci ha fatto bene..."
24.02.2013 20:00 di Giorgio Bastoni
Vittoria fondamentale. Questo il pensiero di Emanuel Rivas, esterno di centrocampo del Verona, che ha commentato la vittoria dei suoi contro il Varese: "Era tanto importante questo successo - si legge sul sito ufficiale del club - dopo 2-3 partite dove non abbiamo raccolto sapevamo che era un momento duro. Siamo stati in ritiro e ci ha fatto bene. E' stata la dimostrazione che quello che conta alla fine è il campo".
LE INTERVISTE Hellas Verona, Mandorlini: "Complimenti alla squadra. Ha fatto una grande partita."
Il tecnico gialloblù si gode la vittoria e pensa già alla trasferta di Bari
24.02.2013 07:23 di Lorenzo Fabiano
Fonte: Hellas Live
È contento Andrea Mandorlini. Ha avuto dal campo le risposte che si aspettava. Il suo Hellas ha offerto una prestazione fatta di voglia, intensità, e sacrificio. ln sala stampa non nasconde la propria soddisfazione: "Faccio grandissimi complimenti alla squadra che fatto una bellissima partita. È stata una settimana un po' particolare, direi anomala. Non perdevamo due gare di fila da sedici mesi. I ragazzi sono stati bravi a non distrarsi da mille discorsi e mantenere alta la concentrazione. Abbiamo vinto una partita importante. Sono molto contento per Vangelis Moras. Aldilà del gol ha fatto una grossa prestazione. È un bravo ragazzo e se lo meritava. Mi fa anche molto piacere il ritorno di Nicola Ferrari al Bentegodi. In questi mesi è sempre stato parte integrante del gruppo. È bello condividere questa vittoria con i nostri tifosi che ci sono vicini e hanno sempre dimostrato grande attaccamento a me e alla squadra. Adesso pensiamo a prepare bene la trasferta di Bari."
PRIMO PIANO Varese, Castori: "Non siamo inferiori al Verona. La differenza l'ha fatta Rafael e il gol di Moras..."
23.02.2013 18:30 di Alfredo Pelizza
Mister Fabrizio Castori analizza così la sconfitta del suo Varese al Bentegodi contro il Verona: "Abbiamo accusato il colpo nel primo tempo dopo il gol di Moras. Abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo ed usciamo a testa alta dallo scontro diretto del Bentegodi. Nella ripresa è stato bravissimo Rafael a parare tutto. Non ci sentiamo inferiori al Verona".
PRIMO PIANO 27^ Giornata, tutti i gol della Serie B
23.02.2013 16:55 di Alfredo Pelizza
Anticipi di Venerdì 22
Ore 19 Juve Stabia- Grosseto 2-1 (Zito, Mancino, Bruno)
Ore 21 Spezia-Novara 0-6 (Fernandes, Lepiiller, Seferovic, Gonzalez, Pesce, Lazzari)
Oggi ore 15
Cittadella-Livorno 0-2 (Paulinho, Rig. Dionisi)
domenica, febbraio 24th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco Varese, Rea: “Col Cesena sarò emozionato, ma conteranno i tre punti”
All’indomani della sconfitta col Verona, il sito ufficiale del Varese ha intervistato Angelo Rea: “La sconfitta brucia ancora, però salvo la prestazione della squadra – ha detto il difensore -. Vero, abbiamo regalato al Verona un tempo, poi alla distanza siamo usciti fuori e ritengo che il pareggio fosse il risultato più giusto. Se col Cesena giochiamo con l’intensità e la voglia di vincere che abbiamo messo in campo nel secondo tempo di Verona, non ho dubbi a pensare che arriverà un buon risultato. Partita speciale per me? Ovviamente sì. Mia moglie, Denise, l’ho conosciuta proprio quando giocavo lì. Abitiamo a Cesena, ho molti amici in Romagna e ci tengo a fare bene. All’andata sentivo molto la gara e sono caduto in una banale provocazione commettendo una grossa ingenuità. Martedì sarò emozionato, ma appena sceso in campo avrò in mente una sola cosa: i tre punti per il Varese”.
sabato, febbraio 23rd, 2013 | Posted by Daniele Andronaco Verona-Varese, Castori: “Grande secondo tempo, meritavamo il pareggio”
Così il tecnico del Varese Fabrizio Castori ai microfoni di ‘Sky’ dopo la sconfitta col Verona: “La differenza l’ha fatta il gol di Moras. Noi abbiamo accusato il colpo ma ci siamo ripresi nel secondo tempo, abbiamo fatto una grandissima ripresa e il pareggio ci stava tutto. Era uno scontro diretto ma guardiamo avanti, il campionato è ancora lungo e non ci smonteremo di certo per questa sconfitta. Neto Pereira? E’ un giocatore forte ma non voglio togliere meriti a chi è sceso in campo e ha fatto il suo dovere. Non era facile per i due attaccanti giocare contro il Verona, che ha in Jorginho uno dei centrocampisti più forti del campionato. Noi abbiamo cercato di tamponarlo un po’ con Juan Antonio nel primo tempo, e poi coi due mediani quando abbiamo messo la seconda punta. Abbiamo avuto comunque le nostre occasioni, solo Rafael e un po’ di sfortuna ci hanno impedito di raggiungere un pareggio che ci stava”.
sabato, febbraio 23rd, 2013 | Posted by Sacchi SERIE B DIRETTA LIVE, Pro Vercelli – Bari 2-1: Ragatzu mette la freccia. Segui la diretta dalle 15
95′ E’ finita la gara. La Pro Vercelli torna alla vittoria dopo tre mesi. Decisive le reti di Modolo e Ragatzu nella ripresa. Niente da fare per il Bari che esce dal Silvio Piola senza punti. E’ tutto per il momento da Vercelli, vi rimandiamo alle pagelle del match e alle voci dei protagonisti che sentiremo a breve nel post partita. Grazie da parte di SerieBnews.com per essere stati con noi, anche in questa occasione. Un saluto da Hervé Sacchi.
93′ Ultimi disperati assalti del Bari, ora in 10, a pochi minuti dal fischio finale. La Pro Vercelli però controlla bene la situazione.
90′ Cinque minuti di recupero.
89′ Gomitata di Ceppitelli su Eusepi. Ammonito il difensore barese. Viene espulso anche Claiton, doppio giallo, per proteste ed ammonito Eusepi per la stessa motivazione. Fuori anche il preparatore dei portieri della Pro Vercelli, De Giorgi.
87′ Eusepi in contropiede uno contro uno, spreca l’occasione ben controllato da Claiton nell’occasione.
86′ Ultimo cambio anche per il Bari. Esce Defendi, entra Galano.
84′ Terzo e ultimo cambio per la Pro Vercelli. Esce Greco ed entra Eusepi.
79′ Ammonito Iunco per proteste.
77′ Ammonito Ghezzal per un fallo su Genevier.
73′ Fallo di mano di Scaglia, ammonito, ravvisato dall’arbitro Irrati. Punizione poco lontana dalla mezzaluna dell’area di rigore. Occasione ghiotta per il Bari. Ci ha provato Ghezzal, il pallone è terminato non lontano dall’incrocio.
70′ Ci prova ancora Fedato dalla distanza. Valentini devia in angolo.
69′ Calcio d’angolo per il Bari. Sugli sviluppi è partito invece il contropiede della Pro Vercelli che si è trovata 3 contro 3. Il contropiede organizzato da Erpen che non ha servito Germano involato verso la porta. L’argentino tuttavia è stato messo giù da Ceppitelli che è stato ammonito.
67′ Secondo cambio per il Bari. Esce Ristovski ed entra Iunco.
65′ GOOOOOOOOOL DELLA PRO VERCELLI ! Ragatzu segna il sorpasso! Il giocatore ex Cagliari e di proprietà del Verona è stato ben imbeccato da Borghese. L’attaccante ha scavalcato il portiere Lamanna e segnato il suo primo gol con la maglia bianca. Il punteggio è ora di 2-1 per la Pro Vercelli che ha messo la freccia e ha concretizzato il bel gioco che aveva proposto in questa seconda parte di gara.
63′ Spunto di Fedato sulla corsia sinistra. Il neo entrato guadagna un angolo che poi non viene concretizzato.
59′ Primo cambio per il Bari. Esce uno spento Bellomo ed entra Fedato, altro osservato speciale di Devis Mangia.
58′ Punizione calciata da Bellomo. Il pallone in area è stato colpito da Ceppitelli, ma Valentini ha bloccato facilmente.
57′ Timida reazione del Bari con Bellomo. La partita ora è vibrante, al contrario di quanto avvenuto nei primi 45′.
56′ Ci prova ancora la Pro Vercelli sulle ali dell’entusiasmo. Ragatzu è partito sul filo del fuorigioco sul lato destro del campo e ha fatto partire un cross per Greco che non è riuscito a controllare il pallone, allontanato dalla difesa barese.
54′ GOOOOOOOOOOL DELLA PRO VERCELLI! Ha pareggiato Modolo! Bellissimo il pallone di Greco che ha trovato Modolo in area, il quale colpisce il pallone che sorvola il portiere Lamanna e si insacca nell’angolino. Il punteggio è ora sul 1-1.
53′ Punizione battuta da Polenta, il pallone va vicino al palo ed esce sul fondo.
52′ Ammonizione per Genevier che ha fermato Caputo, dopo aver perso il pallone. Punizione per il Bari non lontano dall’area di rigore.
51′ In campo c’è una Pro Vercelli più viva che mostra un gioco più convincente rispetto ad un primo tempo quasi totalmente nullo. Il Bari aspetta e prova a ripartire per sferrare il colpo decisivo.
47′ Pro Vercelli che crea densità al centro, passando da un 4-4-2 ad un modulo ad albero di Natale (4-3-2-1) con Ragatzu ed Erpen alle spalle di Greco.
46′ Subito in avanti la Pro Vercelli, più carica nei primi secondi della ripresa. Erpen ha provato la conclusione al volo da fuori area. Il pallone è andato di poco alto sopra la traversa.
46′ Inizia la ripresa. Doppio cambio per la Pro Vercelli. Escono Rosso e Cristiano ed entrano Scavone e Germano.
SECONDO TEMPO
46′ Finisce il primo tempo. Il Bari conduce 1-0 sul campo della Pro Vercelli grazie a un gol di Caputo al 22′. A risentirci tra poco per i prossimi 45 minuti di gioco.
46′ Calcio d’angolo per il Bari. Il pallone è terminato sull’esterno della rete.
45′ Un minuto di recupero.
44′ Buona combinazione tra Rosso ed Erpen. Quest’ultimo, in area, ha provato a rimettere il pallone in mezzo, ma la difesa in maglia rossa ha allontanato il pallone.
40′ La Pro Vercelli reclama un calcio di rigore dopo un fallo di mano di Ceppitelli. Da valutare la posizione del braccio del difensore barese. L’arbitro ha lasciato proseguire. L’azione è proseguita con un contropiede condotto e risolto con un tiro centrale da Bellomo.
37′ Calcio d’angolo per la Pro Vercelli. Ragatzu, il più attivo, manda il pallone alto da buonissima posizione. Questa è stata la prima vera occasione per i piemontesi che, solo sulle palle inattive, sembrano poter provare a riprendere la partita. La difesa a 5 del Bari sta inibendo ogni attacco.
31′ Ci ha provato Sciaudone, il suo tiro rasoterra e lento è stato bloccato da Valentini.
29′Prova a venire fuori la Pro Vercelli, ancora troppo poco veemente è la risposta dei piemontesi.
22′ GOOOOOOOOOL DEL BARI! Ha segnato Caputo! L’attaccante barese ha approfittato dell’enorme ingenuità di Rosso che, ultimo uomo, ha provato ad appoggiare di testa il pallone a Valentini. Il pallone, rimasto troppo lontano dal portiere, è diventato di dominio di Caputo che, dopo il primo rimbalzo, ha scavalcato Valentini. Il Bari sblocca la gara e segna il primo gol del 2013. Da segnalare che il contropiede è partito dopo un calcio di punizione battuto dalla Pro Vercelli, sulla cui prima battuta è intervenuto Erpen, il quale svirgolando il pallone ha permesso ai pugliesi di ripartire e andare a segnare.
19′ Il gioco latita, lo spettacolo è poco. Pro Vercelli e Bari privilegiano i lanci lunghi, vista la difficoltà che c’è nel crearsi lo spazio.
17′ Ci prova Ghezzal dai 25 metri. Valentini ha deviato in angolo, il primo per la formazione pugliese.
15′ La partita resta abbastanza statica. Le squadre faticano a produrre gioco.
11′ Ranellucci ha ripreso il suo posto in mezzo alla difesa.
9′ Problema fisico per Ranellucci. Il giocatore esce momentaneamente dal campo, si scaldano precauzionalmente Sini e Germano.
7′ Cross di Scaglia per Erpen che di testa, in area, spedisce la palla alta sopra i pali difesi da Lamanna.
6′ Pro Vercelli che si fa vedere in area con Erpen, il quale ha scambiato con Greco, giunto al tiro da posizione troppo defilata.
2′ Rispetto a quanto visto nelle ultime uscite, il Bari cambia ancora assetto tattico. Viene proposto un 3-5-2 con Ristovski a destra, e in attacco il tandem Ghezzal-Caputo. In difesa, tuttavia, gli esterni scalano a 5.
1′ Subito in avanti il Bari con Bellomo che ha provato il destro, basso a giro, ben trattenuto da Valentini.
1′ E’ iniziata la gara. Primo possesso per il Bari.
PRIMO TEMPO
Le squadre sono in campo.
Mancano 10 minuti all’inizio della gara. Una curiosità: Devis Mangia, c.t. della formazione Under 21 dell’Italia, è presente sugli spalti. Il tecnico ha l’occasione di visionare diversi giovani interessanti come Ragatzu e Bellomo, oltre a De Silvestro e Fedato che, tuttavia, partono dalla panchina.
Ecco le formazioni ufficiali:
PRO VERCELLI (4-4-2): Valentini; Modolo, Borghese, Ranellucci, Scaglia; Erpen, Genevier, Rosso, Cristiano; Ragatzu, Greco. A disposizione: Miranda, Grossi, Eusepi, Iemmello, Scavone, Germano, Sini. All. Braghin.
BARI (3-5-2): Lamanna, Ceppitelli, Polenta, Claiton; Ristovski, De Falco, Sciaudone; Bellomo, Defendi, Caputo, Ghezzal. A disposizione: Pena, Galano, Fedato, Aprile, Altobello, Iunco, Rossi. All. Torrente.
Arbitro: Sig. Massimiliano Irrati di Pistoia.
Un buongiorno agli amici di SerieBnews.com da parte di Hervé Sacchi. Siete collegati con lo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, quest’oggi deserto in virtù del provvedimento del giudice sportivo che ha obbligato a disputare la partita di oggi a porte chiuse. A nulla è valso il ricorso che la Pro Vercelli ha inoltrato alla Corte di Giustizia Federale. L’organo ha rigettato il ricorso nella giornata di ieri. Ambiente, dunque, surreale per la partita di oggi tra Pro Vercelli e Bari, incontro valido per la 27a giornata di Serie B. La gara di oggi risulta essere un crocevia importante ai fini di una salvezza a cui ambiscono entrambe le squadre. Uno scontro diretto tra due squadre che, nel 2013, non hanno ancora vinto, motivo per cui entrambe le formazioni vorranno interrompere la striscia negativa. A breve vi comunicheremo le formazioni ufficiali delle due squadre.
Hervé Sacchi
FONTE: SerieBNews.com
24.02.2013
Moras, prima segna e poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa IL DIFENSORE. Vangelis: «Abbiamo un bel margine sulla quarta e il Livorno è ancora lì a quattro punti, avanti così»
«Abbiamo letto e sentito tante cose che ci hanno fatto male: nel Verona non ci sono divisioni, siamo tutti uniti, giocatori, allenatore e società. Il mio gol lo dedico a Pesoli»
Eccolo qui il quattordicesimo marcatore della stagione del Verona. Vangelis Moras, esperto difensore greco, con il suo piattone ha sbloccato una situazione che sembrava un film già visto. Qualcuno già sugli spalti vedeva materializzarsi il fantasma di Semioli. Il legno di Jorginho, non è fortunato con le squadre che indossano il biancorosso, le parate di Bressan e la palla che non entra. Moras, come aveva fatto Sogliano in settimana, però entra subito a gamba tesa: «Una rete importante e con la mia corsa verso la panchina ho voluto testimoniare che siamo tutti uniti. Qualcuno scrive sui siti o sui giornali cose non vere e poi i tifosi leggono e si fanno idee strane. Non siamo né col mister né con la società. Siamo tutti uniti». Lo facevamo più originale Moras, però va bene. La colpa è sempre della stampa “cattiva”.
A proposito, a Varese c'è stata una campagna mediatica, forse anche per scaldare l'ambiente in vista della sfida al Bentegodi col Verona, contro Emanuele Pesoli, l'ex difensore biancorosso che si è rifiutato di patteggiare, inguaiando, stando agli articoli apparsi, ancor più il Varese, che a marzo cercherà di farsi ridare il punto di penalizzazione. «Questa vittoria è per lui», continua Moras, «ci teneva più di tutti. È stato una colonna di quella squadra e quindi vedersi attaccato gli ha fatto veramente male. Pesoli non ha potuto dimostrare con il Verona tutto il suo valore, ma è uno del gruppo». Il greco è sincero anche se bisogna ricordare che era già su un aereo per la Bielorussia, quando è arrivata la telefonata di Sogliano per ingaggiarlo. A liberare un posto in squadra era stata proprio la prima squalifica di Pesoli. Così vanno le cose nel calcio. «Sono molto contento», conclude sull'argomento il greco, «anche per Nicola Ferrari, una gioia per tutti rivederlo in campo al Bentegodi». E pensare che Moras avrebbe realizzato una rete ancor più bella se non ci fosse stata la paratissima di Bressan. Un tiro bellissimo da venticinque metri.
«Non ti allargare, che non segnavi da quando giocavi nei giovanissimi?». La voce fuori campo nel tunnel del Bentegodi è di Cacia, che stuzzica il compagno. Moras ride e si scioglie un po'. C'era tensione, ottenere un punto in tre gare non era mai capitato al Verona di quest'anno. La palla pesava col Novara, ma ieri era più leggera perché restava meno sui piedi dei gialloblù. Più rapidi, più aggressivi e concentrati. Carrozza ha ripetuto la buona partita con la Juve Stabia, mentre Jorginho è tornato ad essere il signore del centrocampo. Accanto a lui due boscaioli abili a fare legna come Hallfreddsson e Laner. «Tutti abbiamo giocato bene», riprende Moras, «perché Maietta, Martinho?.». E Rafael?, «Già, già», ride Moras, «che nervoso che gli ha fatto prendere ad Ebagua. Dai siamo felici è questo che conta. Abbiamo un bel margine sulla quarta e siamo sempre lì a quattro punti dal Livorno. Dobbiamo restare tutti uniti, ambiente, tecnico, società e stampa. Solo così andremo in A». Moras pensa già al Bari. «Non sarà una partita facile, loro hanno perso a Vercelli e poi è un campo difficile. Se qualche risultato non è venuto è perché abbiamo sbagliato qualcosa e ci sta. Se non ci fosse stato il Sassuolo che si sta dimostrando di un altro pianeta forse anche i nostri 50 punti avrebbero un altro valore». Aveva ragione il ds Sogliano, col Varese doveva iniziare un nuovo campionato e così è stato. Lasciamoci alle spalle il resto, soprattutto Novara.
G.T.
24.02.2013
L'urlo di Mandorlini «Parla il campo e grande vittoria» SCACCIA CRISI. Contro il Bari fuori Moras e Hallfredsson squalificati
L'allenatore gialloblù si gode i tre punti nello scontro diretto «Per un'ora abbiamo fatto bene poi c'è stato un super Rafael»
La foto del giorno è Mandorlini che corre in campo dopo il gol di Moras con i giocatori che gli saltano addosso. Il suo è un urlo liberatorio a pugni stretti. Il mister respira a pieni polmoni dopo essere stato a lungo in apnea. Era nervosissimo: non faceva altro che guardare l'orologio, nonostante fosse ancora il primo tempo: dopo due sconfitte consecutive, Vicenza e Novara, l'aria in casa gialloblù era tesissima.
L'URLO LIBERATORIO. «Ma no», cerca di smorzare Mandorlini, «era per Moras, ero contento per lui, ci tenevo, era tanto che ci andava vicino senza segnare e io lo prendevo in giro. Ero felice per lui. Tutto qui». Sul resto sorvola, non vuole sentire parlare di tensioni, panchine in bilico, giocatori che "giocano contro". «So come va questo "giochino", da tanti anni, da sempre», dice. «Poi c'è il campo, la mia vita e il mio lavoro. Lì si racchiude tutta la mia concentrazione. L'ambiente ci è stato vicino e questo ha fatto sì che portassimo a casa una vittoria importante. Le critiche ci stanno, in tre anni ho fatto un mare di punti, tante vittorie, ma in Italia bisogna sempre dare la colpa a qualcuno, e allora è giusto la diano a me e va bene così».
UN'ORA FATTA BENE. E torna al punto, il nocciolo della questione: i tre punti fatti, fondamentali per tenere lontano il Varese, che sperava di fare il colpaccio e portarsi e -1 dall'Hellas. «Bisogna sempre aspettare la partita. E qui può succedere di tutto. Sempre. Abbiamo vinto meritatamente con una squadra molto buona che arrivava da un bel periodo. E ora dobbiamo continuare così». «Ripeto, siamo stati bravi, loro avrebbero potuto riaprire la gara, vero, ma noi avremmo anche potuto fare più gol nella prima parte. Insomma, è andata bene». «La squadra mi è piaciuta», aggiunge. «E oggi abbiamo preso quello che nelle altre due partite avremmo meritato, ma non abbiamo raccolto». «Sì», prosegue, «vittoria che pesa. Bella», sottolinea l'allenatore gialloblù.
C'È BATMAN. «Sono contento», ci tiene a dire, «siamo tornati a vincere, abbiamo sofferto anche la loro fisicità, ma di facile non c'è mai niente. Per un'ora abbiamo fatto bene, poi è scesa un po' di stanchezza e abbiamo rischiato qualcosa. Ma Rafa ha tenuto in piedi la partita». Tanto che Ebagua ha detto che gli è sembrato di vedere Batman. Mandorlini ride. Ma non è stata una passeggiata: nel secondo tempo, infatti, i biancorossi hanno alzato il baricentro e fatto paura al Verona con due incursione micidiali , prima con Ferreira e poi con Ebagua. Ma Rafael si è superato con due parate pazzesche. Fondamentali. Da Batman. Ma il mister insiste sulla parte migliore della gara: «Nel primo tempo», ricorda, «avremmo meritato qualcosa in più». Il riferimento è anche alla traversa colpita da Jorginho al 13'. E sarebbe stata una beffa se il Varese avesse pareggiato. «Abbiamo rischiato un po'», ammette, «però alla fine il risultato è stato giusto, sono contento anche per il gol di Rivas che ha chiuso il match. Sapevo che i due argentini avrebbero dato qualcosa in più. Gomez ha sbagliato il cross e Emanuel però ha segnato».
SI RIVEDE FERRARI. Fuori Sgrigna e Carrozza per Rivas e Gomez. Poi fuori Cacia e dentro Ferrari. Cambi azzeccati, anche perché, sulla palla cross di Juanito che ha determinato il raddoppio, per un pelo non ci arrivava pure Ferrari, di nuovo in campo al Bentegodi e applauditissimo. «Avevamo situazioni offensive importanti. Sia Alessandro che Sandro avevano speso tanto e volevo gente un po' più fresca», spiega Mandorlini.
SENZA RESPIRO. E mercoledì c'è il Bari, nemmeno il tempo di festeggiare che si torna a giocare su un campo molto difficile. In più mancheranno sia Hallfredsson sia Moras, squalificati. «Intanto questa vittoria ci dà entusiasmo e fiducia ed è importante in vista dei prossimi incontri».
Marzio Perbellini
24.02.2013 LE PAGELLE
8 RAFAEL. Quando vinci una partita così, non è facile dare al portiere il voto più alto ma poi rivedi le due parate su Ebagua e Ferreira Pinto e capisci che ha tenuto l'Hellas in partite con due interventi miracolosi. Bravissimo.
6 CACCIATORE. Non parte benissimo, soprattutto quando deve spingere, un paio di traversoni completamente sbilenchi e due appoggi da dimenticare nei primi minuti di gioco. Cresce con il passare dei minuti.
7 MAIETTA. Non paio di accelerazioni delle sue, di quelle che strappano applausi, sempre molto attento in fase difensiva perchè se non si gioca una partita praticamente perfetta non è facile fermare attaccanti come Ebagua.
8 MORAS. Decide la partita con un colpo da biliardo degno di un grande fantasista, va vicino al gol con una botta dalla lunga distanza, non concede nulla a un bomber di razza come Ebagua. Un punto di riferimento per tutta la squadra.
6 MARTINHO. Si vede che non è ancora lui, continua a regalare qualcosa in fase difensiva ma per un'ora il Verona ha una marcia in più sulla sinistra, un Martinho che attacca, che cerca l'uno contro uno, che va al cross.
6,5 LANER. Vale il discorso fatto per Martinho, ha pagato i postumi di un infortunio che l'ha fermato a lungo ma si vede che sta meglio, bravissimo soprattutto nel primo tempo quando conquista mille palloni e rincorre un po' tutti.
7 JORGINHO. Sempre più bravo, anche nei momenti più difficili non perde la testa. Gioca con l'intelligenza di un veterano, prende in mano la squadra, tiene il pallone in mezzo al campo, senza paura, quando serve accelera. Colpisce anche una traversa, un po' di sfortuna dopo il palo che aveva fermato il suo tiro con il Vicenza.
6,5 HALLFREDSSON. Parte ancora una volta molto forte, gioca a memoria con Jorginho, bravo anche in fase d'interdizione. Perde giri nella ripresa quando cala anche il rendimento fisico ma stringe i denti e si mette a disposizione della squadra.
5,5 CARROZZA. Un paio di spunti interessanti all'inizio della partita poi si isola sulla linea laterale e si limita al compitino, cerca anche di rendersi utile in fase difensiva ma in più di un'occasione fa quello che può davanti al passo di Franco.
6 RIVAS. Mezz'ora in campo senza lasciare traccia, una presenza impalpabile sulla fascia . Con la rete del due a zero si guadagna la sufficienza e finalmente può far festa anche lui dopo qualche partita un po' in sordina.
6 CACIA. Parte bene, da solo va a fare la guerra con i due granatieri della difesa varesina. Un lavoro sporco al servizio della squadra, non ha nemmeno un'occasione da sfruttare, vita dura per un bomber come lui. Ma c'è il tempo per rifarsi.
SV FERRARI. Finalmente Ferrari. Una manciata di minuti a Novara, il ritorno in campo al Bentegodi per ricominciare da dove aveva finito, dalla partita con il Varese. Da brividi l'applauso dello stadio quando rimette piede in campo.
5,5 SGRIGNA. Anche Sgrigna parte molto forte poi arretra il raggio d'azione, si mette a disposizione in fase difensiva ma non regala mai uno spunto importante in area avversaria. Può dare molto di più.
5,5 GOMEZ. In questo periodo gli esterni non hanno grande fortuna in maglia gialloblù. Viene gettato nella mischia per dare vivacità alla manovra offensiva ma lui non trova mai il guizzo giusto. Lo limita anche la botta in testa, bello solo il cross che porta al raddoppio dell'Hellas.
7 MANDORLINI. Ha risposto come doveva fare, da uomo di campo. Ha chiesto un sostegno alla sua squadra, ai veterani del gruppo. Ha sofferto, su questo non ci sono dubbi, ma quell'abbraccio dopo il gol di Moras vale più di mille polemiche
5 DI BELLO. Dà l'impressione di non tenere mai in mano la partita, di chiudere un occhio davanti al gioco duro del Varese. Nel primo tempo ci stavamo due gialli per i biancorossi, alla fine del primo tempo dovrebbe cacciare Corti. Fa finta di nulla.
VARESE. Bressan 6.5, Pucino 6, Troest 5, Rea 5, Franco 5.5, Ferreira Pinto 6, Corti 6, Damonte 5.5, Oduamadi 5.5 (12'st Scapuzzi 6), Ebagua 7, Juan Antonio 5.
24.02.2013 E Rafael para tutto «Ma chi è? Batman»
Gli applausi di Ebagua: quando c'è lui non segno mai
«Rafael quando mi vede diventa Batman?.». Ebagua sorride e non si sottrae, nonostante non fosse stato «sorteggiato» dalla società Varese per le interviste di fine gara, alle interviste delle tv locali veronesi. È un grande attaccante e un ragazzo di personalità che fa sentire tutta la sua forza in campo e tutta la sua carica di positività fuori dallo stesso. Si abbraccia con Moras, che ha cercato insieme a Maietta, di arginarne tutto il suo furore agonistico. «Eri disperato in campo e continuavi ad arrabbiarti», gli ricorda il greco. «Certo, Rafael diventa Batman quando mi vede?». Concetto chiaro e già espresso dal centravanti del Varese. Rafael straordinario davvero nel secondo tempo prima su Ferreira Pinto in uscita e poi, soprattutto su Ebagua. Un tiro micidiale, ravvicinato, forte e il portiere gialloblù che si allunga con una mano, più da Uomo Gomma dei «Fantastici 4» che da Batman. Un supereroe in maglia verde.
Il numero 1 dell'Hellas è micidiale ma soprattutto è decisivo. Se non avesse respinto quell'uno-due del Varese, forse saremo qui a commentare un'altra gara. Un conto è essere un buon giocatore, un conto è essere quasi sempre decisivo. L'unica papera certificata della stagione - e ovviamente ci auguriamo resti tale - Rafael l'ha commessa a Trento nell'afosa amichevole di Trento contro il Palermo. Le sue parate valgono davvero come i gol di Cacia. D'altronde anche a Novara era stato fra i pochi a salvarsi. «Un grande - commenta ancora Ebagua - sarebbe bello che una volta tanto mi facesse segnare». La soluzione sarebbe quella di batterlo in allenamento. Già perché l'attaccante, che ha chiamato il figlio Sean in onore del direttore sportivo gialloblù, avrebbe espresso il desiderio di vestire un giorno la maglia dell'Hellas.
«Mah, forse è più Sogliano che insiste - ride Ebagua - Verona è una grande piazza, ambiziosa e anche difficile, chissà. Io verrei volentieri». Sulla partita l'attaccante del Varese ha le idee chiarissime. «L'Hellas ha fatto un grandissimo primo tempo, noi abbiamo sbagliato ad aspettarli. Siamo stati troppo timidi . Dovevamo salire, reagire insomma e. invece, niente? Capita. È un campionato difficilissimo, magari nel girone di andata qualcuno a deluso, ma adesso stanno rinvenendo alcune squadre. Il nostro obiettivo è quello di andare ai play off. Un traguardo difficile perché Sassuolo e Livorno sono delle assatanate. Vanno come dei treni, speriamo che adesso non ci scappi di nuovo il Verona». Sorride, lui che deve molto a Sogliano, ma che ha ricambiato con i fatti il suo ds ai tempi gloriosi del Varese. «Sogliano è tosto - ammette - ma anche mister Mandorlini. Qui c'è tutto per fare bene». E Sogliano cosa dice di Verona e del Verona? «Che è una grande piazza, con tifosi che vivono per la partita. Lui vuole vincere, ma non è facile anche se hai una grande squadra».
Gianluca Tavellin
24.02.2013 Hellas da applausi Moras e Rivas in gol e il Varese si arrende
Il Verona dà un calcio alle polemiche e conquista tre punti al Bentegodi Vincono anche Sassuolo e Livorno che restano in vetta alla classifica
Un calcio alla crisi, una vittoria per riaprire le ali e guardare ancora in alto. Dopo due sconfitte consecutive l'Hellas batte il Varese e conquista tre punti d'oro per la corsa alla promozione diretta. Sassuolo e Livorno passano anche in trasferta e mantengono la testa della classifica ma in questo momento i punti di distacco dalle prime della classe non sono un problema per il Verona. Dopo una settimana difficile, fatta più di polemiche che di calcio giocato, i gialloblù hanno risposto da uomini veri, sul campo, contro una delle squadre più in forma del campionato. Il Varese faceva paura, inutile negarlo. Squadra esperta con giovani interessanti e giocatori di qualità. Grande fisicità e doti tecniche di primordine, una sfida tutta da vivere. Mister Mandorlini ha tagliato tutti i contatti con il mondo esterno, in pieno accordo con la società ha portato la squadra in ritiro.
Porte chiuse e grande attenzione per non sbagliare nulla. La decisione, sofferta, di non cambiare progetto tattico e modulo, di andare avanti con quel 4-3-3 che ha regalato grandi soddisfazioni al popolo gialloblù. «Dobbiamo fare meglio quello che sappiamo fare - aveva detto il tecnico alla vigilia della gara - non è una questione di modulo ma di mentalità». La partita con il Varese ha detto proprio questo. Quando l'acqua tocca il naso la differenza può farla proprio l'attteggiamento. Basta ripensare alla formazione titolare scesa in campo contro i biancorossi lombardi. Quattro difensori in linea davanti a Rafael - Cacciatore e Martinho sulle fasce, Moras e Maietta al centro - Jorginho in cabina di regia al posto di Bacinovic, Laner e Hallfredsson a sostegno, Cacia punto di riferimento centrale con Sgrigna da una parte e Carrozza dall'altra. La stessa squadra che aveva vinto a Varese, nel girone d'andata, c'è solo Sgrigna al posto di Gomez. L'Hellas parte forte, il Varese si oppone con il solito 4-4-2 ma la difesa respinge a fatica l'offensiva gialloblù. Castori chiede ai suoi anche il pressing alto, loro ci provano, quando ce la fanno, ma il Verona comanda il gioco e solo Ebagua prova a ribaltare l'azione con rapide scorribande. Moras e Maietta fanno buona guardia. Gialloblù pericolosi con Carrozza dopo una manciata di minuti, vicinissimi al vantaggio al 13' quando la traversa ribatte il colpo di testa di Jorginho. Il gol è nell'aria, sembra cosa fatta al 21' quando Moras fa partire un bolide dal limite, Bressan mette in angolo.
Corner di Hallfredsson, testa di Cacciatore, Bressan respinge come può, Moras è lì e non perdona. Hellas in vantaggio, festa grande al Bentegodi, tutti davanti alla panchina per l'abbraccio di gruppo a Mandorlini. L'Hellas tiene alto il baricentro e va alla ricerca del raddoppio, ci va vicino al 41' quando l'arbitro concede una punizione a due, in area. Botta di Sgrigna, batti e ribatti, testa di Moras, Rea libera sulla linea. Meglio il Varese nella ripresa, si alza Ferreira Pinto, entra Scapuzzi al posto di Oduamadi. Biancorossi sempre più pericolosi. Ebagua mette Ferreira Pinto davanti al portiere, parata strepitosa di Rafael che tiene in corsa il Verona. Guizzo d'autore pochi minuti dopo quando ribatte d'istinto una botta di Ebagua da due passi. Si soffre, la pressione è tanta, la tensione sale. I tre punti sono troppo importanti, il Varese non molla: dentro due esterni freschi - Gomez e Rivas al posto di Sgrigna e Carrozza - per allentare la presa, almeno sulle fasce. Anche Cacia è in difficoltà, torna Ferrari, nel suo Bentegodi. Un boato allo stadio. Passano i minuti, il Varese prova a rifiatare per l'assalto finale ma l'Hellas capisce che non può regalare nulla. Cross di Gomez, Ferrari non c'arriva, Rivas c'è. Tocco sottomisura e palla in rete. Due a zero, tutti a casa.
Luca Mantovani
24.02.2013 «Adesso avanti così, tutti assieme»
LA PAROLA AI TIFOSI. Tanta gioia per l'ingresso davanti al pubblico di casa di Ferrari. «Mi sono commossa, ho pianto»
RadioVerona presa d'assalto dopo il match «Spirito nuovo, abbiamo sofferto e fatto squadra»
Il sereno è arrivato, dopo una settimana di nuvole. Il dopopartita del Bentegodi è affollato come non mai, tutto esaurito a RadioVerona fra telefonate, sms, pensieri da tutto il mondo. Troppo importante vincere stavolta. Comincia Marco, da Adelaide, Australia: «Contava il risultato, la prestazione è stata buona ma noi dobbiamo guardare solo ai punti. Neanche il Barcellona ha giocato bene contro il Milan, perché così esigenti nei confronti del Verona? Non capisco». Michele di Sanguinetto ha scattato la sua fotografia. E non solo la sua: «L'abbraccio collettivo dopo il gol di Moras è esattamente lo spirito che ci deve accomunare da qui alla fine del campionato. Non era necessario vincere giocando bene, era necessario vincere. Punto».
Achille di Grezzana si aspettava qualcosa in più da Cittadella e Vicenza: «Credevo che Livorno e Sassuolo avrebbero perso dei punti, peccato. Almeno però abbiamo sigillato il terzo posto, non è poco». Giovanni di Peschiera è sincero fino in fondo: «Il Varese man mano che la partita andava avanti mi dava preoccupazioni, per fortuna noi abbiamo Rafael e questo ci ha semplificato la vita. Il tiro di Ferreira Pinto l'avevo visto dentro, quello di Ebagua pure». Michela ha pianto per l'ingresso di Ferrari: «Mi sono commossa, qualche lacrima è scesa. Adesso però facciamolo giocare di più, Cacia non mi sembra il mostro di inizio di stagione e Nicola svolge un lavoro che nessuno è in grado di assicurare». Carmine è felice per Gomez: «La panchina credo gli abbia fatto bene, è stato bravissimo nell'assist a Rivas. Bravo anche Mandorlini a togliere ad un certo punto i due esterni d'attacco. Devono tutti sentirsi in discussione e tutti partecipi al progetto. Avanti così, prendiamo tre punti a Bari e poi battiamo il Padova. Il nostro campionato è cominciato col Varese. E l'Hellas non ha tradito».
Federico ha visto «uno spirito nuovo, abbiamo saputo soffrire e portare a casa i tre punti con un piglio diverso dal solito». La lettura di Matteo è un'altra: «Il primo tempo a noi, il secondo al Varese. La differenza l'hanno fatta i valori individuali». Angelo è d'accordo: «Siamo molto forti, più di quanto non abbia ancora detto il campo. C'è un margine inesplorato che dobbiamo scoprire e buttare nella mischia il prima possibile. Solo così saremo certi di andare in serie A». Vittorio di Pescantina dispensa elogi per Mandorlini: «Ha tenuto duro in una settimana non facile, ha rischiato Carrozza che non è uno dei suoi preferiti, ha vinto col cuore. Finiamola con tattica e i moduli.Avanti tutti insieme».
A.D.P.
23.02.2013 Verona alla riscossa dopo due sconfitte
Ha superato il Varese al Bentegodi per 2 a 0
Verona. Dopo due sconfitte consecutive il Verona torna alla vittoria al Bentegodi superando il Varese. Un gol per tempo ma gara dai due volti. Nella prima parte assoluto dominio scaligero che si concretizza con la rete di Moras. Angolo di Hallfredsson, Cacciatore di testa impegna Bressan e Moras al volo realizza. Nella ripresa sale in cattedra il Varese. Rafael è determinante prima su Ferreira Pinto, poi su Ebagua. Nel finale è Rivas a mettere il risultato al sicuro.
FONTE: LArena.it
Moras: "La miglior risposta a tutte le critiche" / VIDEO
Postata il 23/02/2013 alle ore 19:03
VERONA - Segui su hellasverona.it l'intervista a Evangelos Moras. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù al termine della vittoria contro il Varese: "Successo bellissimo, perché dopo tante critiche che ci sono state in settimana e quello che hanno creato, era molto importante rispondere sul campo. Era importante pure per il vantaggio per staccare il Varese, perché abbiamo un obiettivo da raggiungere. Dobbiamo stare tutti uniti, sarà dura, e non ci devono interessare quello che dicono o scrivono su di noi. Io do sempre il massimo, dopo se arriva un gol a me non interessa. Mi piace che la squadra non subisca reti. La dedica della vittoria? Ad Emanuele Pesoli, perché non ci sono piaciuti gli attacchi strumentali che ha subito in settimana da parte del Varese. Lui lo consideriamo uno di noi e sicuramente avrà sofferto più di noi per questa partita".
Ufficio Stampa
Rivas: "Era un momento duro, siamo stati bravi" / VIDEO
Postata il 23/02/2013 alle ore 19:02
VERONA - Segui su hellasverona.it l'intervista a Emanuel Rivas. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù al termine della vittoria contro il Varese: "Era tanto importante questo successo, dopo 2-3 partite dove non abbiamo raccolto sapevamo che era un momento duro. Siamo stati in ritiro e ci ha fatto bene. E' stata la dimostrazione che quello che conta alla fine è il campo".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Abbiamo messo l'anima e il cuore" / VIDEO
Postata il 23/02/2013 alle ore 19:03
VERONA - Segui su hellasverona.it l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù al termine della vittoria contro il Varese: "Bisogna avere una mentalità diversa, quello che abbiamo fatto per 50 minuti. Non è una questione di moduli, bisogna mettere l'anima e il cuore, che forse qualche volta ci è mancato. La squadra ha giocato, nel primo tempo avremmo meritato di più. Sappiamo quello che vogliamo, sapevamo che avremmi sofferto la loro fisicità. Il gol di Moras? Sono contento, perché da tempo lo prendo in giro. Le parate di Rafael? Un miracolo, lui è stato Batman, ma nel primo tempo potevamo fare 3 gol. Moras e Hallfredsson squalificati a Bari? Abbiamo delle alternative".
Ufficio Stampa
Hellas, 2 gol al Varese sotto la neve
Postata il 23/02/2013 alle ore 16:09 I gialloblù escono da un delicato momento giocando un'ottima partita vinta meritatamente con i gol di Moras al 22' del primo tempo e di Rivas al 42' della ripresa
VERONA - L'Hellas riprende a correre. La squadra di Mandorlini supera l'ostico Varese per 2-0. Primo tempo giocato alla grande dai gialloblù che vanno meritatamente in vantaggio con Moras. Nella ripresa invece si difendono con ordine rischiando solo in un paio di occasioni, nelle quali Rafael è super. In chiusura il gol della tranquillità e l'esordio stagionale di Ferrari al Bentegodi.
HELLAS VERONA-VARESE 2-0
Marcatori: 22' pt Moras, 42' st Rivas
Primo Tempo
1' Partiti
6' Sgrigna imbecca dalla parte opposta della trequarti Carrozza, che converge e scocca il sinistro, Bressan respinge coi pugni
14' Punizione di Hallfredsson, Jorginho stacca di testa dal secondo palo, la palla tocca la traversa e rimbalza nei pressi della linea di porta
18' Carrozza appoggia per l'accorrente Cacciatore, destro sorvola la traversa
21' Incursione centrale di Moras che colpisce dai venti metri, Bressan si allunga e manda in angolo
22' GOL Sugli sviluppi del corner incornata di Cacciatore, il portiere lombardo respinge ma Moras trova il tap-in vincente
30' Dal limite ci prova Juan Antonio con un destro rasoterra, Rafael devia in angolo
40' Retropassaggio di piede Troest per Bressan che va in presa, l'arbitro decreta il calcio di punizione in area. Tocco per il tiro potente di Sgrigna, la difesa ospite impedisce l'intervento decisivo di Moras
46' Terminata la prima frazione
Secondo Tempo
1' Iniziata la ripresa
3' Laner colpisce in corsa col mancino dai sedici metri, Bressan controlla
10' Intervento provvidenziale in uscita di Rafael su Ferreira Pinto, smarcato in area con un filtrante, che tenta il rasoterra
21' Cross dalla destra su cui Ebagua prova la girata, la sfera arriva però a Juan Antonio che da distanza ravvicinata non impensierisce Rafael
42' GOL Traversone di Gomez Taleb da dentro l'area, Rivas arriva puntuale e batte Bressan
44' Damonte calcia dalla distanza alto sopra la traversa
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Sgrigna (12' st Gomez Taleb), Cacia (40' st Ferrari), Carrozza (12' st Rivas).
A disposizione: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, Nielsen.
All.: Mandorlini.
VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Rea, Franco; Ferreira Pinto, Corti (30' st Zecchin), Damonte, Oduamadi (12' st Scapuzzi); Ebagua, Juan Antonio (22' st Martinetti).
A disposizione: Bastianoni, Fiamozzi, Kone, Carrozzieri.
All.: Castori.
Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Longo e Tasso.
NOTE. Ammoniti: Oduamadi, Bressan, Corti, Rea, Moras, Hallfredsson. Spettatori: paganti 1.702; abbonati 11.564 (totali: 13.266).
Progetto Scuola: Owusu incontra i bambini
Postata il 22/02/2013 alle ore 17:12 Il centrocampista ghanese della Primavera di Pavanel è stato accolto con grande entusiasmo dagli alunni delle Scuole Aportiane di via Salgari
VERONA - Prosegue a pieno ritmo il Progetto Scuola 2012-13 dell'Hellas Verona. Questa volta il protagonista dell'incontro con i piccoli delle Scuole Aportiane di Verona (via Salgari 17) è stato il calciatore della Primavera Derrick Owusu Ansah, giocatore di origine ghanese arrivato quest'anno in gialloblù e aggregato in diverse occasioni alla prima squadra. Il centrocampista ha incontrato gli studenti emozionati e pieni di curiosità: il calciatore, classe 1994, ha raccontato la sua storia e risposto alle tante domande dei piccoli tifosi, che dopo le foto e gli autografi di rito hanno proseguito con i giochi e le attività proposte dai tecnici gialloblù.
Ufficio Stampa
Bacinovic: "Chiedo scusa alla squadra e ai tifosi"
Postata il 22/02/2013 alle ore 12:52 Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù in merito all'espulsione di Novara: "Ho fatto un errore, è stato un gesto istintivo. Ora farò il tifo perché dobbiamo vincere con il Varese"
SANDRA' - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Armin Bacinovic in merito all'espulsione di domenica scorsa avvenuta durante la partita contro il Novara: "Mi dispiace e chiedo scusa alla squadra e ai tifosi. Non era mia intenzione lasciare i miei compagni in difficoltà in un momento tanto delicato del match. Mi è dispiaciuto per tutti, ripeto, per la squadra, per l'allenatore e per i nostri tifosi. Ho commesso un errore. A fine gara volevo parlare con Seferovic ma era già andato via, volevo chiarirmi con lui, è stato un gesto istintivo. Ora però bisogna pensare soltanto alla partita contro il Varese: non ci sarò ma farò il tifo per i miei compagni, perché è una partita che dobbiamo e vogliamo vincere a tutti i costi".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] VITA DA EX: CAGNI si siede sulla panchina dello SPEZIA dopo la brutta scoppola (0 a 6 al 'Picco') rimediata da ATZORI... SCI: INNERHOFER medaglia d'Oro in discesa libera! EUROPA LEAGUE: Piange il NAPOLI bucato altre due volte dopo i 3 gol presi al 'San Paolo' dai cechi del VIKTORIA, fanno festa INTER e LAZIO che passano agli ottavi ma i biancazzurri rischiano la chiusura dello stadio dopo gli scontri a Roma ed i tre tifosi tedeschi accoltellati... MONDIALI DI SCI, INNERHOFER È UN LAMPO: MEDAGLIA D'ORO NELLA DISCESA -FOTO
Sabato 23 Febbraio 2013 - 14:26
GARMISCH-PARTENKIRCHEN (GERMANIA) - Vittoria per l'azzurro Christof Innerhofer che col tempo di 1.37.83 è arrivato primo nella discesa di cdm di Garmisch-Partenkirchen. È il suo terzo successo stagionale in cdm, il sesto in carriera. Secondo e terzo posto per gli austriaci George Streiberger in 1.37.95 e Klaus Kroell in 1.37.99. Per l'Italia - a conferma di una stagione eccellente - ci sono poi il 6/o posto di Werner Heel in 1.38.32 e poi l'8/o di Dominik Paris in 1.38.49 mentre il norvegese Aksel Svindal è arrivato 5/o. Svindal, quando mancano due discese alla fine della stagione, si e ' così portato in testa nella classifica per la coppa di disciplina. Si è gareggiato sulla pista difficile pista Kandahar 2 di 2.580 metri, con tracciato accorciato rispetto a quello classico. Stamani prima della gara c'è stata anche una prova sulla parte alta della pista dopo che nei giorni scorsi, per la troppa neve, vi erano state prove su un tracciato ancora più breve. Le condizioni di gara, soprattutto per la visibilità, sono migliorate con il passare del tempo consentendo l'inserimento tra i migliori anche di atleti con il pettorale alto. Domani è in programma uno slalom gigante.
INNERHOFER: «QUI COME CASA MIA» «È stata una grande giornata, mi sono presentato a Garmisch con molta carica perchè sapevo che avrei potuto fare bene. Qui ho fantastici ricordi, la gente mi ferma per strada, è quasi come se fosse rimasta casa mia anche questa occasione». Christof Innerhofer esulta dopo il successo ottenuto in discesa a Garmisch, dove nel 2011 in occasione dei Mondiali si mise al collo tre medaglie. «Ho pensato soltanto a rimanere tranquillo, senza farmi prendere dall'agitazione. Nella prima parte di scorrimento l'obiettivo era quello di non perdere troppo terreno e ci sono riuscito, da metà in giù mi sono scatenato, sentivo che lo sci andava via bene. Adesso -dice- siamo in quattro a giocarci la coppa di discesa, ma non mi scompongo. La prossima gara di Kvitfjell non si addice tanto alle mie caratteristiche, molto meglio invece saranno le finali di Lenzerheide». «Penso soltanto a divertirmi e se guardo al mio bilancio di stagione, non posso che essere orgoglioso, sono ai massimi livelli da novembre», sottolinea l'azzurro, al terzo successo stagionale dopo quelli ottenuti a Beaver Creek e Wengen. «La vittoria di Beaver Creek arrivò dopo un periodo in cui avevo sofferto molto per i guai alla schiena, il trionfo di Wengen è il sogno di qualsiasi sciatore sulla pista più lunga e veloce al mondo, e adesso qui a Garmisch dopo un paio di settimane vissute male per via dei risultati non proprio eccezionali di Schladming», ammette alludendo ai Mondiali.
LA SQUADRA L'ultimo pensiero di Innerhofer è per i compagni di squadra: «Siamo un gruppo molto forte e giovane, credo che potremo essere protagonisti anche negli anni a venire». Sorride anche Werner Heel, che partecipa alla festa col sesto posto: «Sono molto contento per la mia prestazione, ho commesso un errore a metà tracciato che probabilmente mi è costato il podio ma va ugualmente bene. In queste due settimane ho cambiato qualcosina nel mio assetto e mi sono allenato fisicamente bene, sono ancora competitivo nonostante una stagione lunga e faticosa. Ho fatto un altro passettino per rientrare nel primo gruppo di merito, e adesso andiamo a Kvitfjell su una pista che mi è sempre piaciuta», le sue parole. Parzialmente soddisfatto Dominik Paris, ottavo: «Oggi mi assegno un voto discreto, in cima non ho sciato molto bene, non sono uscito dal pianetto con troppa velocità. Faccio ugualmente punti importanti, sono contento per Innerhofer, dopo la mia discesa ho fatto in tempo a dargli un paio di consigli importanti per radio e lui ne ha subito approfittato...Scherzi a parte, lui a Garmisch è davvero imbattibile, ha meritato ampiamente il successo. Siamo una squadra fortissima».
ROMA, ACCOLTELLATI TRE TIFOSI TEDESCHI PRIMA DELLA PARTITA LAZIO-BORUSSIA
Giovedì 21 Febbraio 2013 - 20:33
ROMA - Tre tifosi tedeschi del Borussia Moenchengladbach sono stati accoltellati oggi a Roma, ma non sono in pericolo di vita: due sono state feriti ai glutei, uno al fianco, in tre diversi episodi. Un medico 50enne è stato aggredito a Ponte Milvio, mentre un trentenne sul Lungotevere, poco distante dalla zona del primo agguato. Il terzo tifoso tedesco ha raccontato di essere stato ferito poco dopo essere uscito dall'hotel Hilton, mentre si incamminava verso lo stadio. Sulla vicenda indaga la polizia.
LAZIO VA AGLI OTTAVI, 2-0 AL BORUSSIA. MA ORA RISCHIO PORTE CHIUSE -PAGELLE
Venerdì 22 Febbraio 2013 - 08:24 di Enrico Sarzanini
ROMA - Missione compiuta: la Lazio batte Borussia 2-0, grazie a Candreva e Gonzalez e vola agli ottavi di Europa League dove se la vedrà con un’altra tedesca, lo Stoccarda (andata 7 marzo in Germania, ritorno il 14). C’è però il rischio porte chiuse: tre degli ottomila fan tedeschi giunti a Roma sono stati accoltellati, uno di loro è stato ferito nei pressi dell’Olimpico già punito (con la condizionale) per i cori razzisti col Tottenham.
Crisi evitata di un soffio, dopo il pesante 3-0 di Siena e biancocelesti pronti a ripartire, spiega Petkovic: «Questa è la mia Lazio, pronta a stupire ancora. Può capitare che in una stagione si abbiano dei momenti di appannamento, ma alla fine siamo in finale di Coppa Italia, agli ottavi di Europa League e il corsa per la Champions. Questa squadra è davvero grande». Ma guai ad abbassare la guardia: «Dobbiamo ottenere ancora di più lunedì sera contro il Pescara. Per noi sarà una verifica, un’esame di maturità: dovremo vincere senza nessun alibi».
Uno sguardo al futuro senza perdere di vista quanto accaduto in passato, in particolare a Siena: «Può succedere giocando ogni tre giorni di avere un momento di appannamento, anche se non dovrà più accadere. Avevamo tanta voglia di riscatto, volevamo far capire ai nostri tifosi che si trattava solo di un caso e ci siamo riusciti». Petkovic sorride per iul risultato ma anche perché la squadra finalmente non ha subito gol: «Lo avrevo chiesto alla squadra ed era importante per il morale. Non siamo stati al 100% ma abbatsanza bravi e belli per passare il turno». Chiusura dedicata allo Stoccarda, prossimo avversario: «Giocano e lasciano giocare di più ma ma se ci comporteremo da Lazio passeremo noi». Gonzalez non si nasconde: «Il nostro sogno è la finale di Amsterdam».
LE PAGELLE - Queste le pagelle della Lazio: molto bene Candreva e Lulic.
MARCHETTI 7
Inoperoso per oltre un'ora, poi con due super parate mantiene la porta inviolata.
KONKO 6,5
Gara pulita ed ordinata, contiene senza patemi le avanzate dei timidi attaccanti tedeschi. Rinato rispetto al Siena.
BIAVA 6,5
Autoritario, non ha affatto risentito della sciagurata serata di Siena e in campo di vede.
CANA 6,5
Scelto al posto di Ciani, disastroso in Toscana, ci mette soprattutto l'esperienza e si riscatta ampiamente.
RADU 6,5
E' da un suo tiro insidioso, ribattuto da ter Stegen, che nasce il raddoppio che chiude la gara.
LEDESMA 6,5
Con lui in campo la Lazio oltre ad avere un punto di riferimento ha il giusto equlibrio.
CANDREVA 7
Approfitta del clamoroso errore di Dominguez in fase di disimpegno e con grande freddezza infila ter Stegen per l'1-0. (37' st Pereirinha ng).
GONZALEZ 6,5
Riscatta l'opaca prestazione di Siena con un bel gol di rapina, che regala alla Lazio gli ottavi di finale. (24' st Onazi 6: sprazzi d grande classe per il giovane centrocampista).
HERNANES 6
Volenteroso ma ancora senza acuti. Ancora poco convincente.
LULIC 7
Gioca una delle migliori gare della stagione, solido ed efficace riscatta l'opaca prestazione di Siena.
FLOCCARI 6,5
Gli manca solo il gol, ma il suo lavoro porta grandi frutti. (33' st Kozak ng).
PETKOVIC 6,5
Ha mantenuto la promessa: la sua Lazio bella e cinica è tornata.
EUROPA LEAGUE, INTER DOMINA SUL CLUJ. 0-3 E STRAMA VOLA AGLI OTTAVI -PAGELLE
Venerdì 22 Febbraio 2013 - 08:48 di Massimo Sarti
MILANO - Il Cluj non è certo il Barcellona, ma il successo 0-3 dell'Inter in Romania, per i nerazzurri è importante e pesante per molti versi quanto quello del Milan sui blaugrana.
L'avvicinamento al derby sarà più sereno dopo aver dato seguito al 2-0 dell'andata a San Siro ed aver conquistato gli ottavi di Europa League, dove incontreranno il Tottenham di Villas Boas (ex delfino di Mourinho, anche in nerazzurro), che a Lione trova al 90' con Dembelé l'1-1 qualificazione (a Londra aveva prevalso 2-1). Il match d'andata sarà il 7 marzo a White Hart Lane, ritorno al Meazza giovedì 14. «Ho avuto risposte importanti. Abbiamo spesso dimostrato che nei momenti difficili non molliamo. E ora ci giocheremo il derby a testa altissima»: così Andrea Stramaccioni lancia la sfida alle creste rossonere. C'è però, quasi come una maledizione, l'ennesimo infortunio per l'Inter, con Ranocchia che nel finale si procura una distorsione al ginocchio destro. In attesa di accertamenti strumentali, la sua presenza nel derby è inevitabilmente in dubbio: «Non siamo fortunati, non ci voleva», chiosa amaro Strama.
L'Inter torna ad esultare in trasferta e pone fine ad un digiuno di successi esterni che durava dall'1-3 con il Partizan Belgrado dello scorso 8 novembre. Fredy Guarin spazza tutti i dubbi già nel primo tempo con una doppietta (che lo porta a 10 centri stagionali).
Stramaccioni parte infatti con tutti i big. Nella ripresa dentro i giovani, con Marco Benassi che all'89' trova il proprio primo sigillo con i “grandi”. Spazio anche per le parate di Handanovic, che scalda i guantoni per Balotelli e soci: «Il derby? Non arriviamo da una situazione facile, ma può succedere di tutto».
LE PAGELLE (di Alessio Agnelli) - Queste le pagelle dell'Inter: Guarin e Alvarez i migliori in campo.
HANDANOVIC 7
Un’uscita provvidenziale e bis nella ripresa, con parata, di testa, su bordata da due passi. Fenomenale.
ZANETTI 6,5
Esperienza da vendere (158 presenze in Europa) e nessun timore.
RANOCCHIA 6,5
In difficoltà solo su uno sprint di Maah. Lascia la squadra in 10 nel finale per un problema al ginocchio.
JUAN JESUS 6,5
Qualche buona diagonale difensiva in chiusura e nessuna sbavatura.
PEREIRA 6,5
Sente aria di casa (ex di turno) e ritrova sicurezza.
GUARIN 7
A destra è come un leone in gabbia, ma si sacrifica trovando anche 2 gol a porta vuota (21’ st Mbaye ng)
KOVACIC 5,5
Tante incertezze in cabina di regia e poca precisione negli appoggi.
CAMBIASSO 6,5
La solita qualità-quantità davanti alla difesa.
ALVAREZ 7
Finalmente in versione Maravilla. Dà il via all’azione del vantaggio e si ripete imbeccando Guarin per il 2-0 (9’ st Pasa 6: Tanta corsa a sinistra).
PALACIO 6,5
Se non segna (e siamo già a 7 in Europa League) fa segnare (1’ st Benassi 7: primo gol da grande, chiude i conti).
CASSANO 6,5
Ha la sua occasione in avvio, ma la spreca. Ripresa da 1^ punta, con due assist per Benassi.
STRAMACCIONI 6,5
Vittoria, qualificazione agli ottavi di Europa League (contro il Tottenham) e Palacio a riposo dopo un tempo. Un buon viatico per il derby…
NAPOLI A TESTA BASSA, 2-0 VIKTORIA. AZZURRI FUORI DALL'EUROPA LEAGUE
Giovedì 21 Febbraio 2013 - 23:21
NAPOLI - Il Napoli è fuori dall' Europa. Non solo non riesce l'impresa, ma addirittura gli azzurri perdono ancora nettamente e rischiano perfino la goleada. Finisce 2-0 per il Viktoria Plzen una squadra tutto sommato modesta, ma il Napoli è fuori giri e non riesce mai ad entrare in partita. Una situazione preoccupante per Mazzarri perchè la prossima settimana, con l'Udinese da incontrare lunedì prossimo e la Juventus venerdì al San Paolo, sarà decisiva per il futuro della sua squadra. E le premesse non sono certo rassicuranti. Il Napoli in 180 minuti di gioco non è in grado di segnare neppure un gol ai cechi. Anche stasera, come era accaduto sette giorni fa al San Paolo, gli uomini di Mazzarri sono imprecisi, indecisi, confusionari quando si tratta di piazzare l'affondo decisivo. Il gioco è involuto e la difesa dei cechi non corre quasi mai grandi pericoli. Il tecnico, pur tenendo inizialmente Cavani in panchina, parte con un 4-3-3, una inusuale trazione anteriore che dovrebbe servire a schiacciare gli avversari nella loro area di rigore, con la speranza che una volta andati in vantaggio, ci potesse essere una svolta decisiva. Ma è tutto scritto soltanto aulla carta. la realtà del campo è ben diversa. Mazzarri schiera Calaiò centrale e Pandev ed Insigne sui lati. Qualche spunto positivo viene nel primo quarto d'ora soltanto dal ragazzo di Frattamaggiore, troppo poco per impensierire la difesa dei padroni di casa. Il Napoli però si spegne molto resto ed in qualche occasione va in crisi in difesa sugli scolastici e non certo irresistinili attacchi dei cechi. Il primo tempo finisce 0-0 e nella ripresa Mazzarri il quale evidentemente non vuole rassegnarsi all'idea di essere eliminato dal Viktoria, inserisce anche Cavani e propone un 4-2-4 estremamente sbilanciato. Il ragionamento del tecnico è chiaro: o la va o la spacca. Ma purtroppo per il Napoli, non va. L'attacco azzurro continua a non essere mai pericoloso mentre sull'altro fronte il Viktoria, sfruttando il minor filtro offerto dal centrocampo dei partenopei, riesce a trovare per due volte in contropiede la strada del gol. In occasione della prima marcatura dei cechi c'è un clamoroso errore di De sanctis che non trattiene il pallone su una conclusione non irresistibile e lo spedisce dentro la sua porta. Anche dopo aver raggiunto il 2-0 il Viktoria continua ad attaccare e va vicino alla tripletta, cogliendo nel finale una traversa. Sarebbe stato un altro mortificante cappotto per il Napoli che lascia l'Europa con tanti rimpianti e con tanta amarezza.
TABELLINO
Viktoria Plzen batte Napoli 2-0 (0-0) nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League e si qualifica per gli ottavi di finale.
VIKTORIA PLZEN (4-3-3): Kozacik 6,5; Reznik 5,5, Cisovsky 6, Prochazka 6, Limbersky 5, Rajtoral 6 (37' st Fillo sv), Horvath 6, Darida 6, Kolar 5,5 (44' st Stipek sv), Kovarik 6,5, Bakos 5 (12' st Tecl 6,5). (33 Pavlik, 2 Hejda, 7 Zeman, 12 Duris). All. Vrba 6,5.
NAPOLI (4-3-3): De Sanctis 5, Maggio 5, Gamberini 6 (20' st Cannavaro sv), Rolando 5,5, Zuniga 5,5, Dzemaili 5,5, Donadel 5 (1' st Inler 5), Berhami 5 (1' st Cavani 5,5), Pandev 5,5, Calaiò 5, Insigne 6. (22 Rosati, 14 Campagnaro, 13 El Kaddouri, 16 Mesto). All. Mazzarri 5.
Arbitro: Kassai (Ung) 6.
Reti: nel st 5' Kovarik, 28' Tecl.
Recupero: 0' e 2'.
Angoli: 3-3.
Ammoniti: Limbersky, Berhami, Donadel, Gamberini, Bakos, Cavani e Darida per gioco scorretto. Spettatori: 12 mila.
**I GOL: - 5' st: traversone da destra di Rajtoral. Dalla parte opposta Kovarik lasciato solo colpisce al volo di sinistro indirizzando verso la porta. De Sanctis tocca ma non trattiene il pallone che supera la linea di porta. - 28' st: contropiede del Viktoria su un pallone perso da Inler a centrocampo. Kolar serve sulla sinistra Tecl, lasciato libero sulla sinistra, il quale conclude con un tiro a giro che s'insacca alla sinistra di De Sanctis
FONTE: Leggo.it
Esonerato Atzori, lo Spezia a Cagni
Scartata all'ultimo istante l'ipotesi Arrigoni. E' il terzo allenatore della stagione dei liguri.
La sconfitta, durissima, nell’anticipo della 27sima giornata del campionato di Serie B dello Spezia (6-0 contro il Novara) ha fatto scattare la rivoluzione in panchina. Lo Spezia ha esonerato Gianluca Atzori, la sua posizione era ormai divenuta insostenibile. Panchina affidata a Luigi Cagni e non ad Arrigoni, come invece era trapelato nelle ultime ore. “Ad Atzori e al suo staff la società desidera esprimere un ringraziamento per l’opera portata con grande professionalità – si legge sul sito del club ligure -. La conduzione tecnica della prima squadra è stata affidata a Luigi Cagni la cui presentazione agli organi d’informazione avverrà domani, domenica 24 febbraio, alle 10, presso la sala stampa dello stadio Picco”. La scelta più semplice (e anche meno costosa) sarebbe stata richiamare Michele Serena, ma ha prevalso la linea del terzo cambio. Cagni è il terzo allenatore della stagione dopo Serena e Atzori.
FONTE: Calcio.FanPage.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.