Data di nascita: | 24/04/1980 |
Luogo di nascita: | Roma |
Italiana | |
Ruolo: | Trequartista/Attaccante |
Altezza: | 179 Cm |
Peso: | 71 Kg |
Posizione: |
CARRIERA DA GIOCATORE + - = | ||||||
Squadra | Stagione | Serie | Partite | Goal | ||
Cittadella | 2014 - 2015 | B | 26 (+2CI) | 8 (+1) | ||
Carpi | 2013 - 2014 | B | 32 | 5 | ||
Hellas Verona | Gen. 2013 - 2013 | B | 17 | 3 | ||
Torino | 2012 - Gen. 2013 | A | 11 | 1 | ||
Torino | 2011 - 2012 | B | 32 | 8 | ||
Torino | 2010 - 2011 | B | 36 | 6 | ||
Vicenza | 2009 - 2010 | B | 37 | 13 | ||
Vicenza | 2008 - 2009 | B | 36 | 10 | ||
Triestina | 2007 - 2008 | B | 35 | 7 | ||
Bari | Gen. 2007 - 2007 | B | 20 | 4 | ||
Vicenza | 2006 - Gen. 2007 | B | 13 | 0 | ||
Vicenza | 2005 - 2006 | B | 33 | 4 | ||
Cittadella | 2004 - 2005 | C1 | 31 | 10 | ||
Cittadella | 2003 - 2004 | C1 | 26 | 11 | ||
Cittadella | Gen. 2003 - 2003 | C1 | 9 | 4 | ||
Vicenza | 2002 - Gen. 2003 | B | 2 | 0 | ||
Vicenza | 2001 - 2002 | B | 24 | 1 | ||
Reggiana | Gen. 2001 - 2001 | C1 | 10 | 0 | ||
Pistoiese | Ott. 2000 - Gen. 2001 | B | 5 | 0 | ||
Verona | 2000 - Ott. 2000 | A | 0 | 0 | ||
Vicenza | 1999 - 2000 | B | 3 | 0 | ||
Lodigiani | 1998 - 1999 | C1 | 31 | 8 | ||
Inter | 1997 - 1998 | Primavera | - | - | ||
Lodigiani | 1996 - 1997 | C1 | 16 | 2 | ||
Lodigiani | 1995 - 1996 | Giovanili | - | - | ||
LEGENDA: CI=Coppa Italia |
Presentazione Sgrigna | Sgrigna all'Hellas Verona |
NEWS E CURIOSITÀ + - = | 12 Gennaio 2013 |
E' chiaro che un talento così attira l'attenzione delle 'grandi' e infatti l'anno dopo passa per 600 milioni delle vecchie lire alla Primavera dell'INTER: I nerazzurri lo chiamano anche in prima squadra ma non riesce a esordire in Serie A così nella stagione successiva torna da titolare alla LODIGIANI.
Tornato a Milano 19enne dopo 31 presenze e 8 gol, la squadra del 'Biscione' lo cede in comproprietà al VICENZA per esordire in cadetteria il 13 febbraio 2000.
Ma in quel LANEROSSI non c'è posto per Alessandro: I Biancorossi vincono il campionato ma l'esterno d'attacco colleziona 'solo' 3 presenze; per SGRIGNA è già ora di cambiare aria...
Alessandro, riscattato completamente dai vicentini, viene girato all'HELLAS in Serie A ma anche fra gli scaligeri non c'è posto: Il giovane talento che non riesce a trovare continuità da più di un anno non vede mai il campo e dopo soli quattro mesi le due società si accordano per far guadagnare minutaggio utile al giocatore mandandolo alla PISTOIESE ancora in Serie B.
Anche in Toscana l'attaccante romano non ha fortuna e dopo altri quattro mesi ecco l'avventura con la REGGIANA in C1: Dopo 10 presenze ed una salvezza arrivata ai playout SGRIGNA torna a Vicenza che nel frattempo è retrocesso dalla massima serie calcistica italiana.
Con FASCETTI e MORO in panchina, Alessandro gioca stabilmente e, anche se va a segno solo una volta, la sua stagione è buona e gioca quattro volte con la Nazionale azzurra di Serie B.
La mancata promozione dei biancorossi è però giudicata un mezzo fallimento: Arriva MANDORLINI in panchina ed il tecnico ravennate sembra non vedere l'attaccante che a Gennaio viene spedito in prestito al CITTADELLA ancora in C1; la metà di stagione coi granata è molto positiva e con 4 reti in 9 presenze il trequartista/attaccante convince la dirigenza padovana ad acquistare la metà del suo cartellino.
Nel 2003-2004 l'inizio di stagione non è brillante a causa di una condizione fisica precaria a causa di molti infortuni ma da Dicembre in poi SGRIGNA si sblocca e alla fine metterà in rete 11 gol in 26 presenze: La comproprietà viene rinnovata ed il calciatore passa l'ultima stagione al CITTADELLA con 31 presenze (e 10 gol).
Il VICENZA se lo riprende in Serie B nel 2005-2006 e lo schiera titolare in 33 partite, Alessandro realizza 4 centri ma nella stagione successiva infortuni a catena lo limitano fortemente: A Gennaio viene mandato al BARI dove ritrova MARAN che lo aveva allenato ai tempi di Cittadella, alla fine 'Rolly' verrà esonerato e via via anche il giocatore vedrà sempre meno il campo ma lo stesso le presenze saranno 20 (e i gol 4).
2007-2008: SGRIGNA ritrova MARAN alla TRIESTINA e con 7 gol in 35 presenze convince gli alabardati ad acquistare la comproprietà del suo cartellino ma a fine stagione torna al LANEROSSI dove in due stagioni 'piene' mette a segn 23 gol (record personale di 13 gol in cadetteria nel 2009-2010).
Nel calciomercato del 2010, in uno scambio che porta al VICENZA ABBRUSCATO, l'attaccante passa al TORINO dove spesso viene impiegato da attaccante esterno 36 presenze e 6 gol non permetteranno alla squadra granata di agganciare i playoff ma a convincere la dirigenza sulla bontà delle sue giocate sì: Il giocatore rimane in Piemonte e conquista la Serie A nella stagione successiva; dopo 11 presenze ed 1 gol nella massima serie il passaggio all'HELLAS con un contratto fino a Giugno 2014.
Qui https://twitter.com/ASgrigna trovate il suo profilo Twitter
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- C'eravamo tanto amati! Ultime apparizioni col TORINO da dimenticare per per il calciatore originario di Roma e si che all'esordio al 'Comunale' aveva incantato i sostenitori granata contro il PESCARA: Il 22 Dicembre, in chiaro senso polemico, non si univa ai compagni nei festeggiamenti sotto la curva, quattro giorni più tardi, contro il CHIEVO, i fischi impietosi da parte dei tifosi granata al momento della sostituzione a chiusura di una Serie A piuttosto amara per SGRIGNA col Toro...
- Dopo le offese alla memoria di PierMario MOROSINI c'è andato giù dritto su Twitter (social network che Alessandro usa abitualmente): 'Gente di m.... Vergognatevi'. SGRIGNA aveva conosciuto il 'Moro' nel VICENZA e con lui aveva legato moltissimo: 'Siamo diventati grandi amici e anche se non ci sentivamo sempre, quando capitava era come se ci fossimo sentiti il giorno prima. Ho sei anni più di lui, ma mi ha insegnato tanto con la sua voglia di vivere a prescindere da tutte le disgrazie che ha avuto. La vita gli ha negato tante cose, ma lui non si è mai spezzato. Gli piaceva giocare a calcio e aveva sempre il sorriso sulle labbraapri'
- Un calciatore ecclettico Alessandro! Sia nella posizione (può giocare indifferentemente a sinistra, a destra o al centro) che nel ruolo: Nella sua carriera il calciatore originario di Roma ha giocato da trequartista, da ala, da centrale d'attacco e perfino, in qualche sporadica occasione, anche da centrocampista esterno ma si considera un attaccante centrale e per averlo riportato in quella posizione aveva ringraziato caldamente VENTURA che aveva replicato 'Sono contento del chiarimento con Sgrigna, mi piacciono le persone sincere; schierandolo esterno avrei solo perso tempo e l'avrei fatto giocare fuori ruolo': Dove lo utilizzerà il mister scaligero?
- Primo gol in Serie A: Dediche e... Polemiche Il 1° Sttembre 2012, dopo aver segnato il suo primo gol in Serie A, SGRIGNA dedica il gol alla madre scomparsa e poi si leva un 'sassolino dalla scarpa': 'Il mio primo gol in Serie A lo dedico a me stesso, perché ho sempre inseguito questo traguardo, e soprattutto a mia madre: purtroppo non c’è più da tre anni ma ha sempre creduto in me. Qualcuno ha scritto che avevo il mal di pancia e volevo andarmene da qui: io non l’ho mai detto, è stato qualche bambino a scriverlo. C’è chi con la penna in mano si sente un padreterno'
- Soprannome e altre curiosità... Da 'romanaccio' tipico l'attaccante ex TORINO non poteva che avere un nomignolo; il suo è 'Er Piazzetta'! Il motivo? Non lo rivela... SGRIGNA pratica regolarmente il golf e non ha altri particolari hobby. Definisce il tratto tipico del suo carattere l'ipersensibilità e si dice generoso e a volte troppo buono. Adora la Coca Cola e vasco Rossi, il suo film preferito? 'Bianco Rosso e Verdone'. Il suo colore preferito è il rosso ed il suo eroe Giovanni Paolo II...
- Record di gol in Serie B nel 2009-2010 quando SGRIGNA realizza 13 reti...
- Per mezza stagione compagno di squadra di BORDIN al VICENZA nel 2002-2003 (a Gennaio Alessandro andrà in prestito al BARI)
- Medaglia d'argento agli Europei del '95 in Grecia con la Nazionale azzurra Under 16
Alessandro Sgrigna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alessandro Sgrigna (Roma, 24 aprile 1980) è un calciatore italiano, attaccante dell'Hellas Verona.
Caratteristiche tecniche
Spesso impiegato come esterno offensivo, sia a sinistra che a destra, ha più volte ricoperto il ruolo di trequartista, di seconda punta e, nel Vicenza, anche di attaccante centrale. Grazie alla sua notevole versatilità e tecnica, è da considerarsi un vero e proprio jolly offensivo.
Carriera
- Lodigiani e la stagione all'Inter
Cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, dopo aver debuttato in Nazionale Under-16 esordisce nel calcio professionistico nel 1996 a 16 anni, in Serie C1, nella stagione 1996-97. L'allenatore Maurizio Viscidi gli concede 16 presenze nelle quali segna due gol, uno dei quali l'11 gennaio 1997 in Lodigiani-Savoia (5-1).
L'11 luglio viene acquistato dall'Inter per 600 milioni di lire ed entra a far parte della Primavera nerazzurra, guadagnando alcune convocazioni in prima squadra senza tuttavia giocare nemmeno un minuto. In questa stagione ottiene una convocazione in Nazionale Under 17.
Il 27 giugno 1998 i nerazzurri lo rimandano in prestito alla Lodigiani dove trova un posto da titolare con mister Guido Attardi in coppia con Luca Toni. Il 19 settembre realizza un gol su azione personale in Lodigiani-Savoia (1-1). L'11 ottobre va a segno nella vittoria esterna contro l'Atletico Catania (0-3). Il 29 novembre firma il pareggio contro il Castel di Sangro Calcio (2-2). Il 23 dicembre apre le marcature nella vittoria casalinga contro la Fermana. Il 16 gennaio 1999 realizza a tempo scaduto il gol del definitivo 2-0 al Foggia al Tre Fontane.. Il 27 febbraio segna il gol del provvisorio vantaggio dei suoi in casa contro il Marsala. Il 7 marzo mette a segno il gol vittoria in Ancona-Lodigiani (2-3).
In totale realizza 8 gol in 31 gare in stagione, entrando in pianta stabile in Nazionale Under 18.
- Vicenza e i vari prestiti
Tornato alla base, in estate viene ceduto in comproprietà al Vicenza, con cui debutta in Serie B il 13 febbraio 2000 in Vicenza-Ternana (0-0), subentrando all'84° a Marco Schenardi.
In totale raccoglie tre presenze nel campionato che i biancorossi concludono al primo posto.
Nel mercato estivo il Vicenza riscatta l'altra metà del suo cartellino e lo gira, di nuovo in comproprietà, al Verona, dove però non trova spazio e quindi il 27 ottobre le due società lo mandano in prestito alla Pistoiese, in Serie B. Esordisce con gli arancioni il 19 novembre in Pistoiese-Pescara (1-0) sostituendo al 60° Francesco Baiano, ma anche qui non riesce a convincere l'allenatore Giuseppe Pillon a dargli fiducia e gioca soltanto cinque spezzoni di partita. Così il 30 gennaio 2001 finisce in prestito alla Reggiana, in Serie C1, con cui esordisce il 4 febbraio in Varese-Reggiana (1-3). La stagione si conclude con una salvezza acciuffata ai playout e dieci gare disputate con gli emiliani.
Nel luglio 2001 ritorna per l'intero valore del cartellino al Vicenza, dove i mister, Eugenio Fascetti prima e Adelio Moro poi, gli dimostrano fiducia: gioca infatti 24 incontri andando a segno una volta, il 28 aprile 2002 in Vicenza-Salernitana (3-1). Nonostante la stagione termini con il fallimento dell'obiettivo promozione, il suo rendimento è buono e gli vale anche quattro presenze in Nazionale Under 21 di B: il 9 gennaio 2002 nel match contro la Pro Patria, vinto 2-1, il 27 gennaio contro la Romania Under 21 (0-0), il 27 febbraio nella sconfitta per uno a zero contro il Legnano e il 23 marzo in occasione della vittoria (1-0) contro una selezione di stranieri della Serie B.
La stagione successiva il nuovo tecnico Andrea Mandorlini lo vede poco: mette insieme solo due presenze in campionato e la sua unica gioia è il gol in Coppa Italia il 18 dicembre 2002 in Bologna-Vicenza (0-2), finché il 27 gennaio 2003 passa in prestito al Cittadella, in C1.
- Cittadella e ancora Vicenza
L'allenatore Rolando Maran lo fa subito esordire con la maglia del Citta il 2 febbraio in Lumezzane-Cittadella (0-0), rilevando al 58° Joachim De Gasperi. Segna invece la sua prima marcatura il 9 marzo in Cittadella-Carrarese (3-1), alla quale seguono una doppietta il 30 marzo in AlbinoLeffe-Cittadella (2-4) e un altro centro su rigore il 13 aprile in Cittadella-Treviso (1-1).
Con 9 presenze e 4 reti contribuisce a una stagione che finisce con un settimo posto a quattro punti dai playoff.
Il 25 giugno il club padovano ne acquista la comproprietà confermandolo così in rosa anche per la stagione 2003-04. La sua prima metà di stagione è deludente, anche per colpa di una serie di infortuni e di un'operazione alle tonsille. Il 14 dicembre finalmente si sblocca siglando una doppietta in Cittadella-Novara (3-1) e bissando l'impresa la gara successiva, il 22 dicembre, in Cittadella-Pisa (3-0). Segna ancora l'11 gennaio 2004 in Cittadella-Arezzo (1-0), l'8 febbraio in Cittadella-Reggiana (4-2), il 14 marzo in Cittadella-Varese (2-0), il 21 marzo di nuovo con una doppietta in Rimini-Cittadella (2-2), il 4 aprile in Pavia-Cittadella (1-1) e infine il 25 aprile in Cittadella-Lumezzane (3-0).
La comproprietà con il Vicenza viene rinnovata anche per la stagione successiva.
Fa quindi il suo ritorno al Vicenza, con 4 gol in 33 apparizioni. L'inizio della stagione 2006-2007, è caratterizzato da numerosi infortuni che ne limitano le prestazioni.
A gennaio 2007 passa quindi al Bari dove ritrova il tecnico Maran che lo aveva allenato ai tempi del Cittadella. Tuttavia, dopo l'esonero del tecnico trentino e l'arrivo di Giuseppe Materazzi trova sempre meno spazio, disputando comunque 20 incontri con 4 gol.
Nel luglio del 2007, dopo essere rientrato a Vicenza, passa in prestito alla Triestina, dove ritrova nuovamente Maran, neo allenatore della squadra alabardata. A gennaio della stessa stagione, la Triestina acquista la metà del giocatore dal Vicenza in cambio della metà del giocatore alabardato Emiliano Testini. Dopo aver disputato un'ottima seconda parte della stagione (con un bottino di 7 reti), il giocatore nell'estate 2008 fa però nuovamente ritorno alla corte dei berici.
- Torino
Il 19 agosto 2010, dopo essere stato nuovamente a un passo dall'Atalanta, viene ufficializzato il suo passaggio a titolo definitivo al Torino, nello scambio che porta Elvis Abbruscato al Vicenza. L'allenatore Franco Lerda lo schiera spesso nell'atipico ruolo di esterno e l'11 settembre 2010, in occasione della trasferta dei granata a Modena contro il Sassuolo, mette a segno il suo primo gol in maglia granata, eludendo 3 avversari e piazzando la palla all'angolino destro della porta, permettendo al Torino di imporsi per 2-1. Va ancora a segno il 10 ottobre contro l'Atalanta, il 1 novembre contro l'Ascoli e il 13 dicembre segna la rete decisiva nella vittoria di misura in trasferta dei granata contro la Triestina. Dopo un digiuno di reti di quasi 5 mesi torna al gol il 7 maggio 2011, nel 2-2 in trasferta contro il Siena, ma il 29 maggio la squadra granata viene sconfitta dal Padova, terminando la stagione senza disputare i playoff.
Nella stagione 2011-2012, dopo un incontro chiarificatore con il neoallenatore Giampiero Ventura, ritrova il suo naturale ruolo di attaccante, e viene inserito come una delle quattro punte della rosa, insieme a Rolando Bianchi, Ebagua e Antenucci. Segna la sua prima rete dell'anno il 4 settembre 2011 contro il Varese (2-0 il risultato finale), con un potente tiro da fuori area e si replica il 9 ottobre, realizzando il secondo gol nella vittoria esterna dei granata per 3-1 contro l'Hellas Verona.
Il 10 dicembre 2011, segna una doppietta nel 4-2 casalingo contro il Pescara
Confermato anche per la stagione successiva, che segna il ritorno in Serie A della squadra, è l'autore del primo gol stagionale della squadra, che conduce alla vittoria per 4-2 in Coppa Italia contro il Lecce. Il 1 settembre, alla seconda giornata di campionato, contro il Pescara, debutta ufficialmente in Serie A, a 32 anni, e realizza anche il suo primo gol in massima serie su assist di Rolando Bianchi e dimostrandosi anche il migliore in campo. Nella prima parte di stagione si ritaglia un ruolo di spalla del capitano granata, avvicendandosi con gli altri due attaccanti Riccardo Meggiorini e Gianluca Sansone.
- Hellas Verona e Carpi
L'8 gennaio 2013 passa a titolo definitivo all'Hellas Verona, in Serie B, insieme al compagno Alessandro Agostini. Con il club scaligero firma un contratto di due anni, fino al 2014. Il 24 marzo 2013 segna il suo primo gol con la maglia della squadra veronese nella partita casalinga vinta contro il Crotone, mettendo a segna il gol partita del 3-2. Dopo 17 presenze e 3 gol e la conquista della Serie A, il 30 agosto seguente passa in prestito al Carpi in Serie B.
- Ritorno a Cittadella
Il 26 giugno 2014 torna al Cittadella in Serie B dopo dieci stagioni. Il 1 settembre 2014 nella 1ª giornata di campionato (Modena-Cittadella) segna su punizione il primo goal della sua seconda esperienza in granata.
Palmarès
- Club
Campionato italiano di Serie B: 1 Vicenza: 1999-2000
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Sgrigna: “Verona-Torino? Prevedo spettacolo. Zanetti uno tosto”
Le dichiarazioni del doppio ex in vista della gara del Bentegodi
di Andrea Molinari
20 Settembre 2024 10:30
Alessandro Sgrigna è stato intervistato dai colleghi de L’Arena in vista di Verona-Torino. L’ex calciatore, che oggi allena il Caldogno in Promozione, ha vestito la maglia di entrambe le squadre durante la sua carriera e ha parlato delle sue aspettative sulle partita e non solo.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del doppio ex.
«Zanetti è tosto, da giocatore ed ancor più ora che è in panchina. Normale, se fin da ragazzo avevi la testa su le spalle e adesso ti ritrovi di stagione in stagione a gestire un vero e proprio gruppo di lavoro. Aumenta il senso di responsabilità, ma non solo. Ho visto il Verona un paio di volte. Bella squadra, idee chiare, la mano di Zanetti, ottime prestazioni. I risultati parlano a suo favore. Come d’altronde quelli di Vanoli e del Toro. Prevedo spettacolo, almeno me lo auguro. Il Bentegodi lo merita»
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2023-24 + - =
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Il Torino può mettere in difficoltà il Verona, ma stando attento alle ripartenze dei gialloblù”
01.10.2023 08:00 di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Sgrigna
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Alessandro Sgrigna è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Sgrigna ha indossato la maglia del Verona nel 2000, in seguito quella del Torino dal 2010 al 2013 e poi ancora quella degli scaligeri nel 2013, attualmente è l’allenatore del Caldogno. Con lui abbiamo parlato della sfida di lunedì alle 18,30 fra granata e gialloblù [...]
Come vede la partita tra Torino e Verona?
“Sarà una bella partita, le due squadre hanno un solo punto di distacco (il Torino ha 8 punti e il Verona 7, ndr). Il campionato è iniziato da poco (sono state giocate 6 giornate, ndr) e il Verona era partito bene vincendo con Empoli e Roma, poi ha un po’ frenato, ma ha una rosa solida ed è allenato molto bene da Marco Baroni. Il gioco di Juric lo conosciamo tutti e può mettere in difficoltà il Verona, ma stando attento alle ripartenze dei gialloblù. E’ ancora presto per definire la classifica, ma penso che il Torino abbia tutte le carte in regola per migliorare il 10° posto dell’anno scorso. I granata sicuramente hanno qualche cosa in più del Verona dal punto di vista dell’organico, ma sono partite difficili ed è sempre così fra queste due squadre”.
Sarà la terza partita in nove giorni e questo complica un po’ le cose.
“Anche questo vuole dire tanto, soprattutto all’inizio del campionato. Sicuramente ci sarà del turnover da parte di tutti e due gli allenatori. Comunque ormai le squadre hanno un organico talmente che possono sopperire tranquillamente” [...]
Quale può essere il modo migliore per affrontare il Verona?
“Il Torino ha un’identità ben precisa e deve continuare con questa identità senza snaturarsi perché quando gioca a calcio lo fa anche bene. Deve però stare attento alla ripartenze del Verona” [...]
Un pronostico?
“Spero che sia una bella partita e che il Toro possa conquistare i tre punti. Sulla carta il Torino forse ha qualche cosa in più del Verona, ma non va sottovalutato l’avversario”.
Cambiando argomento e parlando di lei, è alla seconda stagione al Caldogno come sta andando?
“Siamo partiti bene in campionato: sette punti in tre partite e siamo secondi in classifica. Sono soddisfatto della mia squadra, ma dobbiamo continuare”.
Quali obiettivi avete?
“Di fare un campionato come quello dell’anno scorso e arrivare nei posti che portano a salire di categoria”.
Non ha ancora pensato di cimentarsi in campionati di categoria superiore?
“Sarei anche pronto, ma deve esserci qualcuno che mi dà fiducia”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2020-21 + - =
NEWS
Sgrigna: “Torino e Verona piazze simili. Zaccagni? Crescita esponenziale”
Il doppio ex dell’incontro il programma all’Olimpico ha presentato la gara, ma ha anche toccato molti altri argomenti
di Tommaso Badia Gennaio 6, 2021 - 09:00
Zaccagni, Juric, il Verona di ieri e di oggi e tanto altro: è davvero tanta la carne messa al fuoco da Alessandro Sgrigna durante la chiacchierata con Hellas Channel in occasione della nuova puntata di Salotto Gialloblù.
Andiamo quindi subito a vedere le sue principali dichiarazioni.
ZACCAGNI. «Con lo straordinario gol segnato contro lo Spezia, Zaccagni mi ha stupito ancora una volta. Sta crescendo in maniera esponenziale di partita in partita: avendo giocato con lui nel Cittadella sapevo che avesse mezzi importanti, quindi sono contento che lo stia dimostrando. Credo però che avrebbe meritato qualcosa in più dal punto di vista mediatico dopo quella rete…».
IL MISTER. «Mi sarebbe piaciuto essere allenato da Juric: in carriera ho lavorato con tanti bravi tecnici, ma con uno sulla falsariga di Gasperini come lui non l’ho mai avuto. Pretende tanto, ma di fa rendere tanto. Dove avrei giocato? Credo che il ruolo di Zaccagni sarebbe stato l’ideale!».
LA PROMOZIONE DEL 2013. «Ho ricordi fantastici della cavalcata che ci ha portato in Serie A nel 2013. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma eravamo coscienti di essere una squadra importante e li abbiamo superati tutti insieme. Il gol al Crotone? Ricordo benissimo quella partita perché ha dato il via alla corsa verso la promozione. È stata una rimonta incredibile: da 0-2 a 3-2 e io ho segnato il nostro terzo gol!».
LA SFIDA. «Spero che quella tra Torino e Verona sia una bella partita. L’Hellas ci metterà la solita intensità, ma il Toro non è mai domo e ultimamente è in ripresa. Speriamo di divertirci. Le due piazze? Sono due tifoserie molto calde e che pretendono molto dalla propria squadra: c’è grande somiglianza tra gialloblù e granata, anche se forse sotto l’aspetto mediatico Torino è più difficile da affrontare».
IL FUTURO. «Al momento sono allenatore dell’Aurora Cavalponica, una delle squadre del Progetto Affiliazioni dell’Hellas. È un’esperienza che mi sta piacendo molto e spero di poter raggiungere buoni risultati in questa mia nuova carriera».
FONTE: CalcioHellas.it
STAGIONE 2019-20 + - =
ESCLUSIVE
ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Il Toro con il Verona deve metterla sulla battaglia e dare tutto per vincere”
22.07.2020 07:15 di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Sgrigna è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Sgrigna ha militato nel Torino dal 19 agosto 2010 al 7 gennaio 2013 e nel Verona per qualche mese nel 2000 e poi nella seconda parte della stagione nel 2013, attualmente è l’allenatore dell’Aurora Cavalponica e ha una scuola di tecnica calcistica per ragazzi dagli otto anni in su la “Love for football” a Vicenza. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera fra le sue ex squadre.
Finale di campionato non del tutto facile per il Torino, mentre il Verona è in una situazione decisamente migliore. Sarà difficile questa sera per i granata affrontare gli scaligeri?
“E’ difficile perché il Verona gioca benissimo e vola sulle ali dell’entusiasmo, sta facendo risultati e ha raggiunto la salvezza con più che largo anticipo. Però penso che sarà una bellissima partita perché tutte e due le squadre giocano un calcio propositivo. Credo che il Toro abbia quasi la salvezza in tasca perché non penso che le squadre che stanno dietro riescano a fare risultati importanti di fila, anche se resta un piccolo pensierino, ma giocando come ha fatto nella penultima gara con il Genoa, quando ha espresso un buon calcio, non avrà problemi a raggiungere la salvezza”.
[...]
Tornando alla partita con il Verona, quali sono le caratteristiche principali dei gialloblù che il Torino dovrà cercare di contrastare per provare a vincere?
“Il Verona gioca un po’ come l’Atalanta, infatti, Juric è scuola Gasperini per cui non è facile affrontare una squadra che gioca a uomo in tutto il campo, pressa, riparte e ha giocatori come Pessina e Zaccagni e tanti altri che stanno facendo benissimo. Il Toro deve metterla sulla battaglia e dare tutto per ottenere i tre punti che probabilmente varranno la sicurezza della salvezza. Sì il Toro deve mettere tutto quello che ha in questi novanta minuti in modo poi da stare tranquillo nelle partite successive”.
Il Verona deve mettere da parte l’aspirare a un posto in Europa perché ormai il distacco di tredici punti dal Milan e di undici dal Napoli è troppo?
“E’ estremamente difficile per quanto è distanziato, però, conoscendo l’allenatore e avendo visto la grande partita fatta contro l’Atalanta, che è stata messa in difficoltà, e il pareggio ottenuto il Verona non si arrenderà poiché è una squadra che non regala niente a nessuno. Se la giocheranno fino alla fine, mancano quattro partite e proveranno il tutto per arrivare in Europa, anche se penso sia molto, molto difficile”.
Adesso lei fa l’allenatore ed è era all’Aurora Cavalponica prima che i campionati per il Coronavirus fossero interrotti. Resta dov’è?
“Vedremo quando si ripartirà. Intanto con altri abbiamo aperto una scuola calcio “Love for football” a Vicenza e facciamo dei camp per i bambini dagli otto anni in su dove è possibile fare lezione di tecnica calcistica a gruppi massimo di sei”.
FONTE: TorinoGranata.it
STAGIONE 2017-18 + - =
INTERVISTE
30 settembre 2017 - 06:30
Le Loro storie, Sgrigna: “Oltre il calciatore c’è l’uomo, rispettatelo”
Esclusiva / Il doppio ex e il rapporto con i tifosi di Torino e Verona
di Marco Parella
Alessandro Sgrigna oggi
Un nuovo modo di raccontare il calcio: quello dei protagonisti. Calciatori, allenatori, dirigenti. Sempre sotto la luce dei riflettori, ma mai veramente compresi o comprensibili. Noi li vogliamo avvicinare ai tifosi e ribaltare il meccanismo delle interviste. Non saremo noi a chiedere, saranno loro a raccontarci un aspetto del mondo in cui vivono. Un tema libero, potremmo dire. Sono i protagonisti stessi della nostra passione a condividere con noi “Le Loro storie”. Senza filtri, senza meta.
Due promozioni molto diverse tra loro. Una arrivata come riscatto dopo un’annata deludente, l’altra raggiunta da aggregato a gennaio. Alessandro Sgrigna, l’uomo della finta “a rientrare”, è stato protagonista al Toro, come al Verona. Lo è stato in campo, ma a noi interessa più il dietro le quinte, quel rapporto con i tifosi che, tra alti e immancabili bassi resta sempre nell’ombra di ogni calciatore. Ecco la sua verità.
A fine campionato (2010/’11, ndr) gli ultras vennero a chiederci conto di una stagione iniziata con grandi aspettative e finita senza centrare neanche l’obiettivo minimo dei playoff. Erano incavolati, ma avevano ragione, d’altronde noi eravamo una squadra competitiva, fu una delusione per tutti. Il problema in quei frangenti è convincere delle persone che stanno ragionando “di pancia” che non lo si è fatto apposta a perdere, che l’impegno c’era stato e che comunque, dietro il calciatore c’è una persona vera. Io e i miei compagni abbiamo provato a dare il chiarimento che volevano e le cose si sono calmate, poi l’anno successivo abbiamo ottenuto la promozione e tutto è rientrato.
Le critiche fanno parte del gioco, ovviamente, ma credo che il pubblico sugli spalti quando osserva un calciatore in azione consideri tutto, non soltanto i 90 minuti della partita. Ho sempre sperato che la gente che mi veniva a vedere riuscisse a capire che tipo di persona ero anche solo da quello che dimostravo in campo. Le contestazioni al giocatore, rimanendo civili, sono sacrosante, il limite da oltrepassare è quello dell’insulto all’uomo. Non conosci a fondo la persona, le ragioni, le motivazioni. Quella è una linea di demarcazione da non varcare, altrimenti passi dalla parte del torto.
Dall’altro lato il coinvolgimento con i tifosi è positivo per chi gioca. Ti fanno sentire apprezzato, amato, a tuo agio e ti mettono nelle condizioni di rendere al meglio. Tutto questo, però, nel rispetto dei differenti ruoli, perché poi quando le cose vanno male non è che ti guardano in faccia e dicono “tu sei venuto a cena con noi, ci hai fatto l’autografo, allora non ti tocchiamo”. È giusto che non ci siano poi figli e figliastri.
Negli ultimi anni il tifo, come il calcio in generale, è cambiato molto. Vedo tanti eccessi, molti che vanno allo stadio solo per sfogarsi. La vita è non è semplice per nessuno, ma questo non ti autorizza a sputare la rabbia accumulata in settimana prendendo di mira per 90 minuti dei giocatori della tua squadra. Mi sembra che oggigiorno il tifoso sia più “costruito”. Passa il tempo ad ascoltare opinioni e discussioni calcistiche in tv e si fa delle idee distorte. Non sente più il tifo genuino che viene da dentro. Non tutti fortunatamente, ma ho l’impressione che in parecchi che si professano sfegatati, in realtà non siano così legati alla propria squadra. È un peccato, perché uno dovrebbe amare la squadra del cuore a prescindere, che vada bene o vada male.
Il rapporto coi tifosi che ho avuto sia a Torino che a Verona è stato positivo, sono due piazze che vogliono risultati e ho avuto la fortuna di essere promosso in A con entrambe, ma una cosa che le unisce l’ho capita subito: si tifa per la maglia, per i colori, i giocatori sono secondari. Poi certo, qualcuno rimane più nel cuore di altri, ma conta innanzitutto il senso di appartenenza e questa è una cosa che percepisci appena arrivi, a pelle.
Quella dell’Hellas è una tifoseria conosciuta nel bene e nel male. Sono caldi, appassionati, poi certe volte eccedono con episodi che c’entrano poco con il calcio. Ebbi anche con loro un momento di tensione, in un periodo in cui la squadra non riusciva più a vincere, ma capirono la situazione e si strinsero intorno a noi, venendo in massa anche agli allenamenti per spingerci alla promozione.
Torino l’ho vissuta di più, sia come città, davvero bellissima, che come ambiente. Sono stati due anni e mezzo fantastici e sono grato di essere stato parte della sponda granata: si respira la storia, alzi gli occhi, vedi Superga e ti vengono i brividi. Il Toro mi è rimasto dentro, impossibile dimenticare quelle emozioni.
FONTE: ToroNews.net
STAGIONE 2015-16 + - =
Mercato Cittadella, Sgrigna chiuderà la carriera in Eccellenza al Leodari
Dimitri Canello 6 Settembre 2016
Padovagoal news: Alessandro Sgrigna ha scelto finalmente il suo futuro. Chiuderà la carriera in Eccellenza, con il club vicentino del Leodari. Giocherà per un ultimo anno e contemporaneamente inizierà la carriera di allenatore nelle giovanili del club. Sgrigna, dopo la promozione col Cittadella in Serie B, era stato trattato a lungo dal Campodarsego e dalla Vigontina.
FONTE: PadovaGoal.it
Edizione provinciale di Vicenza
Mercato Eccellenza. Super botto Leodari. Arriva Sgrigna ex "Citta"...
Il trequartista vicentino ex Torino, Cittadella e Vicenza rafforza il team neopromosso
Leodari il botto del pre-campionato si chiama Alessandro Sgrigna. Il 36enne trequartista con un passato al Torino, Cittadella e Vicenza, alla vigilia dell"esordio nel camponato di Eccellenza del team diretto da mister Lely, ha dato l"okay per il tesseramento. Sgrigna che nelle scorse settimane ha avuto più di un contatto per restare in Lega Pro, ha deciso che era arrivato il momento di rimare a "casa" nella sua Vicenza. Il Leodari gli ha aperto le porte e la sua risposta affermativa ha entusiasmato tutto l"ambiente che, trascianto dal talento e dall"esperienza dell"esperto attaccante conta di raggiungere la salvezza con largo anticipo.
Scritto da Flavio Cipriani il 05/09/2016
FONTE: VenetoGol.it
Il saluto di Alessandro Sgrigna
News
“Ho voluto scrivere queste parole per ringraziare tutto il mondo Cittadella.
Sono stati 4 anni e mezzo stupendi per me, anni che mi hanno fatto crescere come calciatore ma soprattutto come uomo.
In questa grande famiglia infatti ho conosciuto persone che danno insegnamenti di vita ogni giorno, attraverso i loro modi cordiali, educati e alle parole sempre di conforto,anche quando le cose non vanno proprio nel modo giusto, come la stagione della retrocessione.
Voglio dare un grande abbraccio a tutte le persone che lavorano in sede: il grande Cappelletti in primis, Federico, Davide, Alberto, Lucio, Gianfranco, Maurizio, Daniele…spero di non essermi scordato nessuno!
Poi ci sono le persone di campo, che fanno in modo che non ci manchi mai nulla e che possiamo allenarci sempre al massimo. Sono persone eccezionali che amano questa società e sono: Angelone, Mariano, Severino, Clara e il nostro grande baffo Toni. Ringrazio anche lo staff sanitario, con i dottori Bordin e Candido, i massaggiatori Giovanni Pivato (una persona che amo, senza nulla togliere agli altri) e Nicola. Lo staff tecnico con il mister Venturato, Gorini, Musso, Pierobon, Redigolo. I sempre presenti Giancarlo Pavin e Nicola Maffei.
Un ringraziamento speciale però spetta alla famiglia Gabrielli che mi aveva accolto come un figlio nel 2003 e l’ha rifatto l’anno scorso con ancora più affetto; sicuramente è anche grazie a loro se la mia carriera è stata così importante e ricca di gioie.
Poi ci sono i tifosi, che ringrazio per aver sempre sostenuto la squadra, e me nello specifico, anche nei momenti di difficoltà. Grazie di cuore. Ho voluto lasciare per ultima una persona alla quale tengo molto e che mi ha dato tantissimo in questi anni, sotto tutti i punti di vista, vale a dire il Direttore Generale Stefano Marchetti. A lui un grande abbraccio e un grazie immenso!
Dicono che non ci sia due senza tre, quindi spero sia solo un arrivederci e non un addio. Grazie di cuore a tutti!”
FORZA CITTA SEMPRE!
ALESSANDRO SGRIGNA
FONTE: ASCittadella.it
STAGIONE 2014-15 + - =
Il Magnifico fa bello il Cittadella
Sgrigna superstar contro l’Avellino: l’ex Verona segna, fa segnare, dà spettacolo (e si infortuna)
di Federico Franchin
CITTADELLA. Vola il Cittadella, che al Tombolato batte per 3-1 il tosto Avellino. I granata di Claudio Foscarini dimostrano di poter essere la vera mina vagante del campionato di serie B, sconfiggendo i campani, candidati ad un piazzamento in zona playoff. Zona playoff che è il sogno non tanto nascosto dei padovani, che con un attacco che gira a mille come quello visto nelle prime due giornate può davvero andare lontano. Sgrigna e Gerardi si sono da subito sbloccati e quando lo farà anche Coralli, che ieri ha fallito un calcio di rigore, saranno guai seri per gli avversari. Quattro punti in due gare: che inizio per il Citta, che ora cercherà conferme sabato a Trapani.
Avvio equilibrato. La sorpresa last minute nell’undici di partenza granata è l’assenza di Andrea Schenetti, che deve abdicare per un fastidio al ginocchio destro accusato nell’ultimo allenamento di sabato. Foscarini però non rinuncia al suo schieramento ultra offensivo, che prevede l’utilizzo di Gerardi e Coralli, che rimpiazza di fatto Schenetti davanti, e l’arretramento di Sgrigna sull’out di sinistra a fungere da cursore. È in pratica un 4-2-4, con il tecnico che ripropone assieme Sgrigna, Gerardi e Coralli dopo l’esperimento fortunato contro il Latina, nel test disputatosi a luglio a Lavarone. L’Avellino di Rastelli è però squadra solida e pronta a ripartire in velocità con gli esterni Bittante e Zito, che provano a cercare le due punte Castaldo e Arrighini che danno del filo da torcere ai centrali difensivi granata Scaglia-Pellizzer. Il Citta parte però con il piglio giusto e già dopo 3’ va vicino al gol con Gerardi che se ne va via in velocità entrando in area, ma al momento della conclusione l’ex Reggina viene chiuso in calcio d’angolo da un intervento di Pisacane. La gara è equilibrata e il gioco scorre a ritmi forsennati.
Sette minuti pazzeschi. Dopo l’occasione per Barreca con Gomis che mette miracolosamente in corner (25’), il match vive 7’ incredibili. Sul corner susseguente all’occasione di Barreca, Zito tocca la palla in area con la mano. È rigore, che Coralli spara alle stelle. Sull’azione seguente è l’Avellino a procurarsi un calcio di rigore con l’intervento falloso di Pellizzer, anche lui autore di un intervento di mani in area. Castaldo dagli 11 metri spiazza Valentini per l’1-0 irpino. Palla al centro e il Citta pareggia immediatamente con Pellizzer che si inserisce di testa, sfruttando un assist di Sgrigna e la sponda di Scaglia (30’). Proprio Sgrigna è l’uomo in più di questa prima fase di campionato dei granata. L’attaccante prelevato dal Verona è il classico elemento che fa la differenza e lo dimostra al 33’ quando inventa dal limite dell’area un tiro a giro a mezza altezza che fa secco Gomis sulla sinistra. Applausi scrosicanti per quello che a Cittadella viene definito il “Magnifico”. Un ritorno così sotto le Mura dopo 9 anni non se lo sarebbe forse aspettato nemmeno lui: due gol, entrambi da album dei ricordi, in due partite e scusate se è poco. Il primo tempo, giocato senza un attimo di sosta, si chiude con altre due super chance per i granata, che sfiorano il tris prima con Cappelletti (39’) e poi con Gerardi (45’).
Gerardi tris. La ripresa inizia con l’Avellino che spinge alla ricerca del gol del pareggio. Rastelli decide di rischiare uno schieramento più offensivo, inserendo al 52’ l’attaccante Comi al posto del centrocampista Kone. Il Cittadella è però bravo a chiudere i e a ripartire in velocità, come al 9’ con Sgrigna che si invola verso la porta campana con al suo fianco Minesso, ma l’attaccante romano pecca di egoismo. L’azione è fatale per il numero 10 granata, che si procura un infortunio muscolare. Sull’azione di calcio d’angolo è Cappelletti di testa a mancare di poco il tris per i padovani. Tris che arriva al 72’ con il gran tiro da fuori di Gerardi, che trova l’angolo basso alla sinistra di Gomis. Primo gol in campionato anche per lui dopo il suo ritorno. Gol che fa il paio con quello realizzato alla “prima” in Coppa Italia contro il Pontedera. È il punto esclamativo sulla vittoria granata. Negli ultimi 10’ l’Avellino resta in 10 uomini per l’infortunio di Fabbro.
08 settembre 2014
FONTE: MattinoPadova.Gelocal.it
STAGIONE 2013-14 + - =
Alessandro Sgrigna torna a Cittadella
26 giu 2014
L’A.S. Cittadella comunica l’acquisto delle prestazioni del calciatore Alessandro Sgrigna dall’ Hellas Verona per la stagione 2014/15.
E’ un ritorno quello di Sgrigna che a Cittadella ha collezionato 66 presenze e 25 gol tra gennaio 2003 e giugno 2005. L’attaccante romano dopo Cittadella ha collezionato presenze con Vicenza, Bari, Torino, Verona e nell’ultima Stagione Carpi. Ad Alessandro un bentornato sotto le mura e un in bocca al lupo per la nuova avventura.
FONTE: ASCittadella.it
ALTRE NOTIZIE
Sgrigna: "Hellas, per Juanito è il giusto premio per la tanta gavetta"
14.02.2014 18.09 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Un passato tra le fila di Hellas Verona e Torino, prossime avversarie in campionato, per Alessandro Sgrigna, trentaduenne attaccante gialloblù, in prestito al Carpi. Intervistato da "Radio Hellas-La giornata" il calciatore romano ha parlato delle sue ex formazioni, chiamate ad affrontati in occasione della quinta di ritorno del massimo torneo nazionale: "Sarà una partita bellissima - ha raccontato Sgrigna - perché c'è tanto in palio. Il Verona con una vittoria potrebbe mettere una pietra sopra la parola salvezza, continuando a coltivare un sogno chiamato Europa. Anche il Toro si sta comportando bene. Penso sarà una bellissima partita con i padroni di casa favoriti", riporta tuttohellasverona.it.
Sgrigna è rimasto legato ad alcuni ex compagni gialloblù, come Juanito Gomez, autore dell'inseperato pareggio contro la capolista Juventus: "Ho mandato un sms a Juanito la mattina dopo l'impresa contro i bianconeri. Gli ho scritto che è un grande. Ha fatto tanta gavetta e questo è il giusto premio per il suo comportamento esemplare".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Carpi, ag. Sgrigna: "Decisivo nel derby. In Emilia è felice"
19.11.2013 15.10 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: @RaffaellaBon
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Luca Urbani, agente di Carl Valeri, centrocampista australiano del Sassuolo, parla del recupero dell'ex Grosseto: "Posso dire che finalmente ha superato il problema alla caviglia. Ha giocato con la Primavera e ha subito dimostrato di essere guarito. Oramai è pienamente a disposizione di mister Di Francesco. Credo che il prossimo turno di Coppa Italia possa essere il momento opportuno per farlo rientrare in prima squadra".
Dalla Serie A a quella cadetta. Sgrigna a Carpi uomo assist e non solo
"Alessandro è stato determinante per la vittoria nel derby contro il Modena. Un gol su rigore e due assist sono stati decisivi per il successo. Lui è molto contento della sua avventura in Emilia. Per quanto riguarda il futuro è ancora presto per dire qualcosa. Sicuramente il ragazzo è stato accolto benissimo dalla società e in primis dal ds Giuntoli, dal mister e dai compagni. Quando sarà il momento faremo le giuste valutazioni con il Verona che detiene la proprietà del suo cartellino".
Come sta andando, invece, l'avventura di Max Benassi a Reggio Calabria?
"Si trova bene. A Reggio c'è un ambiente positivo ed è soddisfatto di giocare in una squadra così prestigiosa. Come tutta la squadra, però, sta vivendo un momento particolare. Sono sicuro che ne verranno fuori e Max darà un contributo determinante".
Chiudiamo con Castiglia e il suo Empoli.
"Arrivare in un club a campionato già iniziato non è mai semplice. Devi inserirti in un contesto già collaudato, una macchina quasi perfetta nel caso azzurro, ma Sarri gli ha dato sempre spazio e la speranza è che continui nella sua scia positiva, sia a livello personale che di squadra".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ufficiale: Alessandro Sgrigna al Carpi
Postata il 30/08/2013 alle ore 19:45
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver ceduto, a titolo temporaneo, le prestazioni sportive del calciatore Alessandro Sgrigna alla società Carpi FC 1909.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
Sgrigna: "Tanta concorrenza è uno stimolo" / VIDEO
Postata il 14/08/2013 alle ore 16:31
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Alessandro Sgrigna. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate dopo la fine del ritiro estivo e in vista della sfida fra Palermo e Hellas Verona, terzo turno di Tim Cup 2013-14, in programma sabato 17 agosto (ore 20.30) allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo: "Il ritiro? Molto positivo. E' stato lungo, intenso ma abbiamo lavorato bene e fatto vedere ottime cose. Ora ci apprestiamo a giocare la prima partita ufficiale nel migliore dei modi, finalmente si comincia. Il mercato? E' lungo, ma vorrei rimanere. La Serie A? Alcune squadre si sono rinforzate tanto, ma daremo del filo da torcere a tutte. Jorginho? Ha qualità straordinarie, quest'anno potrebbe fare molto bene".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
14 agosto 2013 - Alessandro Sgrigna |
STAGIONE 2012-13 + - =
FLASH NEWS
Hellas Verona, Sgrigna: "A gennaio ho fatto la scelta giusta, lasciando il Toro..."
18.05.2013 20:15 di Carlotta Delperdono
Alessandro Sgrigna a Sportitalia ha svelato un aneddoto legato al suo trasferimento al Verona: "A gennaio ero sicuro della promozione di questa squadra. Ero sicuro che saremmo riusciti a vincere, per questo ho lasciato il Torino per venire in gialloblù...".
FONTE: TuttoB.com
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - Ag. Sgrigna: "Gol decisivo, vuole tornare in A col Verona"
25.03.2013 17.53 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: intervista di Raffaella Bon
L'agente di Alessandro Sgrigna, Luca Urbani, ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com della partita di ieri del suo assistito e del gol contro il Crotone: "E' entrato sul 2-1, reduce anche da un problema fisico che lo aveva costretto a saltare due partite. L'impatto è stato subito positivo tanto che ha sancito il gol della vittoria. Un gol particolarmente bello".
Cosa ha trovato a Verona?
"Un ambiente molto caldo, una piazza esigente che sicuramente merita il ritorno in A, in un certo senso vedo delle analogie con il Torino dove era andato per vincere il campionato".
A Torino come è andata?
"A Torino è andato tutto bene, ha fatto due anni e mezzo molto belli, vincendo un campionato e realizzando 15 reti, un bottino soddisfacente. Quando ci siamo conosciuti a Cittadella il suo sogno era quello di arrivare in A e ci è riuscito".
Un sogno durato troppo poco e spera di rifarlo con il Verona?
"Sicuramente, l'obiettivo del giocatore è la serie A con il Verona il prossimo anno".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SGRIGNA diffida: «Macché semplice sarà lotta dura»
EX E RIVALE. Dal Torino in gialloblu dopo aver sfiorato il biancorosso. E spiega: «Mi aspetto il Vicenza tutto rabbia e grinta Ma nemico mai, troppi anni ho giocato e vissuto lì»
08/02/2013
Ad ogni mercato Alessandro Sgrigna pare sul punto di tornare a Vicenza, è stato così pure a gennaio. Ma alla fine l'attaccante è passato dal Torino proprio ai rivali del derby. «È vero - racconta l'ex biancorosso - anzi ringrazio Cristallini di averci provato, ma il Verona ha bruciato i tempi basti pensare che il 7 gennaio avevo già firmato».
E così domani nel derby sarà avversario.
«Avversario appunto, mai nemico, Vicenza è stata la mia squadra e la mia città per troppi anni». Da quando se ne andò, quattro anni fa, le cose sono peggiorate. «Mi spiace davvero tanto, Vicenza è un capitolo importantissimo della mia carriera, lo sarà per sempre, fa davvero male vedere la squadra così in basso in classifica».
Se l'aspettava una situazione così?
«No, per me Cristallini aveva messo su una buona squadra e pure adesso che ho visto tutte le altre formazioni di B a me non pare proprio che molte di quelle che stanno sopra in classifica siano più forti del Vicenza, di sicuro la serie cadetta è durissima».
Conosce Breda, l'ex tecnico del Vicenza?
«No, ma conosco bene il suo secondo, Marco Zanchi, ci sentiamo spesso, dunque so quanto è difficile questo momento».
I giocatori presi a gennaio hanno rinforzato la squadra?
«A me pare di sì, soprattutto in avanti, insomma avere gente come Bojinov e Tiribocchi non è poca cosa, ma poi è arrivato anche Bellazzini che è bravo pur non essendo un attaccante puro».
Sei punti di distacco dalla quart'ultima: impresa impossibile la salvezza?
«Ma stiamo scherzando? Allora noi che vogliamo riacciuffare le prime due che sono avanti di 5 punti dovremmo pensare di non farcela? No, ci sono ancora tanti punti in palio, caso mai sono le avversarie che sperano che qualcuno getti la spugna perchè appunto pensa di non farcela, ma così come non lo faremo noi qui a Verona, sono certo che non lo farà nemmeno il Vicenza».
Tutti i particolari nel Giornale in edicola
Alberta Mantovani
FONTE: IlGiornaleDiVicenza.it
07.02.2013
«Esordio in casa e derby, sarà un giorno speciale»
ALESSANDRO SGRIGNA
Debutta nel suo nuovo teatro. Nel derby, contro il Vicenza da ex. Alessandro Sgrigna ha fretta di giocarla, di presentarsi al Bentegodi, di incidere. «Una partita particolare, bell'esordio. Come squadra ci arriviamo bene, pronti a disputare un'ottima gara e a prenderci i tre punti».
Davvero i valori nei derby si riducono?
«Di solito è così, più o meno. La vittoria serve al Verona ma serve anche al Vicenza. Daremo il massimo, sappiamo cosa dobbiamo fare».
Il Vicenza è uscito bene dal mercato...
«Lo definirei ottimo il suo mercato, la squadra si è molto rinforzata. Mi auguro possano risalire, ma da sabato in avanti...».
A vent'anni era a Verona, veniva dal Vicenza...
«Fu una situazione particolare, dopo Verona andai a Pistoia quattro mesi e poi alla Reggiana. Con il senno di poi forse non sarei dovuto andar via, ma l'ultimo giorno di mercato mi dissero che non c'era spazio per me».
Che partita si aspetta sabato?
«Di solito in questi casi la vinci con gli episodi, spero ce ne siano tanti a nostro favore».
È arrivato il momento di iniziare a correre...
«I campionati si vincono a marzo-aprile, è quello il momento decisivo. Una bella accelerata però sarebbe importante, anche adesso».
Cosa l'ha impressionata del Verona, visto da dentro?
«Il modo in cui gioca, l'ho provato anche sulla mia pelle due anni fa a Torino. Il Verona giocò una partita straordinaria a casa nostra. C'è gente importante, che soprattutto gioca a calcio. Questa è la dote migliore dell'Hellas».
Il Verona non perde in casa dal 9 ottobre 2011, c'era anche lei in quel Torino...
«Ricordo bene, feci anche gol. Non mi sono affatto meravigliato qualche mese dopo di ritrovarmi il Verona fra le prime, da due o tre anni questa squadra esprime un ottimo calcio. Sono in pochi a giocare così, adesso mi auguro di completare l'opera dopo aver costruito basi così importanti».
La miglior qualità di Mandorlini?
«È bravissimo a caricarti e a mettere in campo la squadra in base agi avversari. Dote importante per un allenatore».
Quanto è facile giocare con Cacia?
«È semplice perchè non c'è solo lui, ma tanti altri ragazzi di grande valore. Cacia è solo il nostro finalizzatore. E il compito gli sta riuscendo nel migliore dei modi».
18.01.2013
Sgrigna sente aria di casa «Conosco tutti gli angoli»
IL NUOVO ACQUISTO. Cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, si allenava alla Borghesiana
«So dove sono gli interruttori di tutte le stanze, anche della cucina Come si va in serie A? L'anno scorso il Toro decollò dopo il ko con l'Hellas»
Era il 1987 quando Rosario Rampanti, grandi ala del Torino e giovane allenatore uscito dalla Primavera del Pisa con breve esperienza a Benevento cercò di vincere il Campionato di C con la Lodigiani, una squadra che cercava di raccogliere quello che lasciava in termine di audience la Roma di Viola e la «Lazietta» che vivacchiava fra la A e la B. Nella squadra esordienti della Lodigiani giocava un certo Francesco Totti, mentre i grandi della formazione che si allenava alla Borghesiana, giocavano al «Flaminio». Alessandro Sgrigna aveva soltanto sette anni, quindi difficile ricordare. «Quello si, però dalla Lodigiani sono passati giocatori importanti e Campioni del Mondo». Oltre a Totti infatti anche un certo Luca Toni, che nella finale con la Francia colpì un legno della porta di Barthez e glio annullarono una rete, faceva il centravanti nella squadra in cui debuttò un giovanissimo Sgrigna. «Due reti - ricorda - l'Inter e poi via verso il professionismo che anni». Si allenavano tutti alla Borghesiana, centro di metà anni Settanta, migliorato e ampliato negli anni. Una specie di Coverciano o se preferite, visto la nostra latitudine, di Veronello.
ARIA DI CASA. «So anche dove stanno gli interruttori della luce di tutte le stanze, cucina compresa». Scherza, Sgrigna. Per lui è il modo migliore per ricominciare. In qualche modo, anche Verona e il Verona, è un altro ritorno a casa. «Il primo a chiamarmi prima di partire per Roma è stato Michele Cossato - racconta - ci siamo conosciuti 12 anni fa al Verona. Mi ha fatto piacere».
SGRIGNA E LA SERIE A.Alessandro ha sfiorato più volte la A. È all'Inter giovanissimo, due anni dopo è al Verona, ma neppure una presenza.Gioca bene e segna in C con il Cittadella, ancora meglio fa con il Vicenza. Mezza punta, seconda punta, esterno d'attacco. Ma Alessandro trova la serie A solo nel 2012 con il Toro. Undici presenze e una rete. Troppo poco. «Ho voglia di giocare. La serie A è fantastica, ma è un campionato difficilissimo. Non puoi concederti uno sbaglio, altrimenti sei fuori. Qui mi hanno voluto Sogliano e Mandorlini. Ripagherò la loro fiducia.Non so se segnerò più gol o farò più assist, non mi interessa. Voglio tornare subito in serie A. L'anno scorso per noi del Toro la svolta fu proprio il ko in casa con i gialloblù. Eravamo stati presuntuosi: l'Hellas ci ha punito con gioco e reti. Lì in noi è scattato qualcosa ed abbiamo centrato l'obiettivo».
CHE GRINTA. «Ho trovato un ambiente eccezionale.Da fuori non sai mai come realmente vanno le cose ed invece ragazzi di grandi qualità e serietà professionale». Parla sottovoce Sgrigna, la seduta di allenamento è stata intensa sotto la pioggia. Ha rivisto il presidente Setti, l'altra sera, nella reception della Borghesiana. «L'ho conosciuto a Milano - spiega - quando con Cairo abbiamo firmato il trasferimento. Ha le idee chiare, spero di ripagarlo facendo un grande campionato». In effetti, alla ripresa a Spezia, inizierà un altro torneo per il Verona. «Abbiamo davanti sei mesi. Sono tantissimi, soprattutto per la B.Dobbiamo fare tanta strada, la faremo insieme perché per quel poco che ho visto, quello del Verona mi sembra un gruppo ancor più unito di quello del Torino. Non vedo l'ora di giocare».
Gianluca Tavellin
FONTE: LArena.it
Borghesiana, Sgrigna: "E' un ambiente eccezionale"
Postata il 16/01/2013 alle ore 17:18
L'attaccante appena arrivato in gialloblù durante il ritiro alla Borghesiana: "Si stanno facendo le cose seriamente per raggiungere l'obiettivo. Darò tutto per questa maglia"
ROMA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Alessandro Sgrigna, durante il ritiro alla Borghesiana di Roma: "Sono molto contento della scelta che ho fatto. Qui c’è un gruppo eccezionale, non pensavo di trovarmi così a mio agio fin da subito. La società è seria e sta lavorando con professionalità per il raggiungimento dell’obiettivo che tutti conosciamo. Io qui come garanzia di Serie A? Me lo auguro con tutto il cuore, ma non credo sia sufficiente questo. Sono sicuro che darò tutto per questa maglia, sperando che serva per aiutare il gruppo. Meglio l’assist o il gol? Sono qui per fare il meglio per l’Hellas e la squadra. Dipende dalle indicazioni che mi darà Mandorlini, il mio modo di giocare dipende dalla posizione in campo. Cosa mi ha lasciato l’esperienza in A? Tanto, purtroppo ho raggiunto questo traguardo tardi ma mi sono portato dietro molto. La scelta di scendere di categoria l’ho fatta esclusivamente perché c’era il Verona ad aspettarmi e una piazza così non si può proprio rifiutare. Solo con gli stimoli giusti rendi al massimo. Il ritiro? Stiamo lavorando tanto e bene. E’ utile, serve per ricaricare le pile e per presentarci al meglio a Spezia".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
10.01.2013
Orgoglio Sgrigna: «Ho scelto l'Hellas per ritornare in A»
VOGLIA DI VINCERE. Ha già indossato la maglia gialloblù nel 2000: «Sei mesi importanti, per il mio futuro e per il Verona Il ciclo a Torino ormai era finito ma il rapporto è buono Trovo un gruppo forte e solido, possiamo fare bene»
Un tassello «prezioso» nel mosaico Hellas. Il primo rinforzo per Andrea Mandorlini si chiama Alessandro Sgrigna. L'ex attaccante di Torino e Cittadella torna in riva all'Adige dodici anni dopo la sua esperienza giovanile in maglia gialloblù. «Una toccata e fuga - ricorda - sono rimasto solo quattro mesi - adesso è diverso, i prossimi sei mesi sono importantissimi, per il mio futuro e per quello del Verona». Alessandro Sgrigna è stato presentato ieri all'Hotel San Marco, oggi si aggregherà al gruppo per iniziare la preparazione in vista della ripresa del campionato. «Siamo molto soddisfatti - ha detto il direttore generale dell'Hellas Giovanni Gardini - Sgrigna era un nostro obiettivo e abbiamo trovato un accordo in pochi giorni. È stato un protagonista nella promozione del Torino un anno fa, vincere aiuta a vincere e lui potrà dare molto al gruppo gialloblù».
Il mercato è appena iniziato e il Verona ha già messo a segno tre operazioni in entrata e una in uscita con la partenza di Abbate verso Vercelli. «C'è la volontà di sistemare la squadra, di ritoccarla e di rinforzarla - continua Gardini - ma non ci saranno rivoluzioni. Siamo terzin in classifica, abbiamo fatto bene ma dobbiamo fare ancora meglio per raggiungere il nostro obiettivo». Sgrigna arriva a titolo definitivo e ha firmato un contratto fino al 2014. Può diventare una freccia in più per l'arco di Mandorlini. Era partito da Verona ancora ragazzo, torna da professionista affermato anche se ha debuttato in A solo pochi mesi fa, a 32 anni compiuti. «Una bella soddisfazione - ammette - un premio alla carriera, ne ho passate tante anch'io, un po' come l'Hellas negli ultimi anni. Tanti alti e bassi, forse troppi ma nelle ultime stagioni penso di aver fatto bene, ho trovato il giusto equilibrio. La serie A? Il mio ciclo a Torino era finito, succede. Ma chiudo la mia esperienza in granata con grande tranquillità, resta un bel rapporto con la società, con il mister, con i tifosi che mi hanno dato tanto. È stato più facile andar via perchè l'Hellas gioca in serie B ma è una piazza importante, il posto giusto per ripartire e per tornare in serie A».
Nello scorso campionato Sgrigna realizzò due gol contro il Verona. Uno al Bentegodi nell'ultima sconfitta casalinga dell'Hellas e un altro all'Olimpico quando i gialloblù rifilarono un poker alla formazione di Ventura. «Una lezione di gioco - sottolinea il nuovo attaccante di Mandorlini - non avevo mai visto una squadra giocare così in casa nostra. Con grinta, con personalità, con qualità. Il mio gol purtroppo non servì a nulla ma quella sconfitta ci riportò con i piedi per terra, un bagno d'umiltà che servì per ritrovare gli stimoli e rimetterci in corsa per la serie A». Come si adatterà Sgrigna al modulo del Verona? «Nessun problema - racconta - ho giocato in tutti i ruoli dell'attacco, alle spalle del centravanti, da fantasista, sugli esterni, qualche volta da prima punta. Vado dove mi mette il mister. L'Hellas gioca con il 4-3-3? Va benissimo, in questo caso preferisco giocare da esterno e partire da sinistra ma va bene tutto pur di scendere in campo». Tante squadre in carriera e tanti allenatori. «Con Ventura ho imparato molto - spiega - ma il tecnico che mi ha dato di più, non solo dal punto di vista tattico ma anche morale, è stato Maran che mi ha allenato al Cittadella e al Vicenza». Non vede l'ora di mettersi alla prova, un esame di maturità importante per Sgrigna. «Non ho mai giocato con nessuno dei nuovi compagni - conclude - ma li ho praticamente incontrati tutti da avversari anche perchè ho giocato soprattutto in serie B. Anche quest'anno ho seguito il campionato, ho visto un buon Verona che ha sempre affrontato gli avversari con lo spirito giusto. Sassuolo e Livorno sono andati molto forte e occupano meritatamente le prime posizioni ma l'Hellas ha tutte le carte in regola per cresere ancora e agganciare le due squadre in fuga».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Sgrigna: "Ecco perché ho scelto l'Hellas" / VIDEO
Postata il 09/01/2013 alle ore 21:11
Presentato il neo acquisto gialloblù: "Sono contento e credo che questi 6 mesi saranno importanti per raggiungere palcoscenici prestigiosi. Mandorlini? E' un grande allenatore"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Alessandro Sgrigna, presentato alla stampa durante la conferenza all'hotel San Marco di Verona e accompagnato dal direttore generale Giovanni Gardini (nella foto): "E' passato tanto tempo da quando ero a Verona, mi ricordo la passione e l'entusiasmo che c'erano intorno alla squadra. Ci sono 6 mesi ora per riuscire a raggiungere risultati importanti, conta la squadra e non i singoli. Se fa bene la squadra, fanno bene anche i singoli. Qui a Verona c'è voglia di palcoscenici più importanti della Serie B, le responsabilità mi fanno sentir bene ed orgoglioso. Sono contento che la società ha puntato su di me e ringrazio per la fiducia che mi è stata data. Mandorlini? E' un grande allenatore per quello che mi ricordo, anche se forse è un po' cambiato. Non vorrei promettere niente, darò il massimo impegno per me e per la squadra".
ALESSANDRO SGRIGNA - CONFERENZA STAMPA https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=GTjMpEZAJOA
Sgrigna: "E' il mio ritorno a casa" / VIDEO
Postata il 09/01/2013 alle ore 14:40
VERONA - Ecco le prime dichiarazioni ufficiali del neo acquisto gialloblù, Alessandro Sgrigna. In sede, accompagnato dal team manager Sandro Mazzola, l'attaccante ha raccontato le sue prime emozioni da giocatore dell'Hellas Verona: "E' un gradito ritorno per me dopo tanti anni. Ce la metterò tutta, grande impegno, poi sarà il campo e l'allenatore a decidere. La trattativa? E' stata fulminea, il direttore Sogliano si è fatto avanti ai primi del mese e ha chiuso in fretta l'affare. Il mio ricordo gialloblù? E' stata una bella esperienza, anche se durò solo 4 mesi. Il mio obiettivo è quello di tutti, andare su, tornare in fretta in Serie A".
Alle ore 17.30 la conferenza stampa di presentazione di Alessandro Sgrigna si terrà all'hotel San Marco (via Baldassarre Longhena, 42, Verona). Oltre al neo acquisto, sarà presente il direttore generale dell'Hellas Verona, Giovanni Gardini.
ALESSANDRO SGRIGNA - GUARDA L'INTERVISTA https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=fQqJMUiLBJM
FONTE: HellasVerona.it
Sgrigna: «Verona, ora torniamo in Serie A»
Il neo centravanti degli scaligeri, prelevato dal Tori, è stato presentato alla stampa: «E' un gradito ritorno per me dopo tanti anni. Ce la metterò tutta, grande impegno, poi sarà il campo e l'allenatore a decidere. La trattativa? E' stata fulminea»
Mercoledì 09 Gennaio 2013
Stampa l'articolo Tutto sull'Hellas VeronaClassifica Serie BProfilo Sgrigna
VERONA - Oggi è stata la giornata della presentazione di Alessandro Sgrigna, attaccante prelevato dal Torino. La punta ha raccontato l'emozione di aver firmato con l'Hellas Verona, si tratta di un ritorno (ha giocato nel 2000 con la maglia dei veronesi): «E' un gradito ritorno per me dopo tanti anni. Ce la metterò tutta, grande impegno, poi sarà il campo e l'allenatore a decidere. La trattativa? E' stata fulminea, il direttore Sogliano si è fatto avanti ai primi del mese e ha chiuso in fretta l'affare. Il mio ricordo gialloblù? E' stata una bella esperienza, anche se durò solo quattro mesi. Il mio obiettivo è quello di tutti, andare su, tornare in fretta in Serie A».
FONTE: CorriereDelloSport.it
NOTIZIE
L'addio di Sgrigna, su Twitter i saluti dei compagni
09.01.2013 09:54 di Marina Beccuti
Alessandro Sgrigna ha lasciato il Torino dopo avervi militato dal 2010 a ieri, contando 79 presenze e 15 gol. Non solo i tifosi, ma anche alcuni compagni di squadra gli hanno dedicato dei tweet sul noto social network, come Valerio Di Cesare. "In bocca al lupo piazzetta ..dopo 5 anni insieme m hai abbandonato".
Kamil Glik: "In bocca al lupo grandissimo!! sicuramente farai bene là!! Grazie per tutto!".
Rolando Bianchi: "in bocca al lupo per la tua nuova avventura, spero che tu possa raggiungere grandi traguardi, grazie di tutto e good luck!".
Lys Gomis invece saluta Agostini: "Ago a Verona farai bene ma soprattutto avranno un personaggio clamoroso...sono già triste...".
Per ultimo, non poteva mancare il saluto dello stesso attaccante romano: "Il primo anno in B, secondo promozione, terzo serie A, esordio in A a 32 anni, tutte queste emozioni insieme a voi grazie di cuore a tutti ...".
ESCLUSIVE
Ag. Sgrigna: "La verità sulla trattativa col Verona"
09.01.2013 17:08 di Raffaella Bon
Abbiamo contattato in esclusiva Luca Urbani, agente di Alessandro Sgrigna, per commentare la trattativa che ha visto il suo assistito lasciare il Torino per accasarsi all'Hellas Verona: "Durante le feste natalizie l'idea è venuta a Sogliano, che stima il giocatore. Poi tra Torino e Verona, come testimonia anche l'operazione fatta con Agostini, i rapporti ed i contatti si sono intensificati fino all'accelerazione del weekend: solo ieri pomeriggio abbiamo trovato l'intesa"...
PRIMO PIANO
Sgrigna saluta i tifosi granata: "Ricomincio da Verona più forte di prima"
08.01.2013 20:18 di Raffaella Bon
Alessandro Sgrigna ha da poco firmato il contratto con il Verona e ha rilasciato le prime battute da nuovo giocatore scaligero: "Sono contento perchè vado in una grande società e una bellissima piazza, anche se mi spiace lasciare Torino. Il percorso era terminato, ringrazio tutti i tifosi granata e la società che mi ha dimostrato sempre grande stima. Ricomincio dal Verona più forte di prima".
L'Intervista completa ad Alessandro Sgrigna sarà online domani mattina
FONTE: TorinoGranata.it
Ufficiale: Sgrigna e Agostini in gialloblù
Postata il 08/01/2013 alle ore 18:42
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante Alessandro Sgrigna (nella foto) e a titolo temporaneo con diritto di opzione a titolo definitivo dell'esterno Alessandro Agostini. Entrambi i calciatori arrivano dal Torino.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona: Sgrigna fino al 2014
08.01.2013 18.27 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: di Raffaella Bon
L'attaccante Alessandro Sgrigna si è legato al Verona fino al 2014. Lo ha appreso TMW pochi minuti fa. Il giocatore lascerà Torino per trasferirsi in serie B e provare la risalita con il club veneto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
MERCATO
Ag. Sgrigna: "Prossima settimana incontro decisivo. Molto probabile una soluzione in cadetteria"
04.01.2013 11:58 di Luca Ghiano
Alessandro Sgrigna, in questa prima parte di stagione, non ha avuto molto spazio e potrebbe lasciare il Torino. La redazione di TuttoMercatoWeb ha contattato Luca Urbani, agente dell'attaccante granata: "La settimana prossima sarà decisiva, faremo una valutazione generale con il Torino per capire come muoverci e sarà un incontro definitivo. Il giocatore in questo momento sembra essere più fuori che dentro. Ci sono buone possibilità che Alessandro lasci il Toro, ma tutto sarà deciso dopo questo incontro con la società. Anche perchè il Torino ha una gara decisiva per il campionato nel fine settimane e quindi vorrei lasciare il giocatore concentrato. Però poi subito parleremo col club perchè in Italia sia ha il brutto vizio di fare le cose tutte all'inizio o alla fine del mercato. Chi ha cercato Sgrigna? C'è stato un discorso accennato con il Catana, un ipotetico scambio che però non si è rivelato reale. Col Chievo si è parlato di uno scambio con Moscardelli ma anche questo non è andato in porto. Quindi possiamo più concretamente valutare soluzioni in cadetteria anche con top club".
MERCATO
Sgrigna vicino allo Spezia
02.01.2013 10:08 di Marina Beccuti
Fonte: TMW
Alessandro Sgrigna, ormai non è più una novità, sembra essere molto vicino a lasciare il Torino già a gennaio. L'attaccante romano è soprattutto ambito in Serie B, dove sono diverse le squadre interessate a lui, in primis lo Spezia, che avrebbe superato il Modena nella rincorsa all'attuale giocatore granata. Ma nelle ultime ore pare essersi affacciato anche un altro club, in lotta per la promozione, l'Hellas Verona. La situazione sull'attaccante ex Vicenza l'ha spiegata il suo agente, Luca Urbani, a PianetaB.globalist.it: "In questo momento ci sono 3-4 società, che preferiscono rimanere sottotraccia, importanti di B che hanno solamente fatto dei sondaggi per Alessandro. Devo essere sincero, non ho visto per il momento questa forza del Modena. O perlomeno ancora non sono stato coinvolto nel sondaggio come invece per le altre squadre. Non so quindi quanto ci sia di vero da un punto di vista dell'interesse da parte loro. A La Spezia è un giocatore stimato, però vedremo quello che succederà a gennaio".
FONTE: TorinoGranata.it
URBANI: “SGRIGNA? DIFFICILE ARRIVI A CATANIA”
Scritto da Andrea Mazzeo il 29 Dic 2012 alle 11:41 am
Tra i tanti nomi accostati al Catania per quanto riguarda la corsa ad un attaccante che possa rinforzare il reparto avanzato c’è anche quello di Alessandro Sgrigna, classe ‘80 che sembra essere arrivato al capolinea della sua avventura a Torino. Ai microfoni di Catanista è intervenuto il suo agente, Luca Urbani, per chiarire la situazione del suo assistito: “Non c’è nessuna novità sul futuro di Alessandro, di qui a breve non penso possano muoversi le acque. Ipotesi scambio Torino-Catania? Ho letto di questa ipotetica pista da percorrere ma è difficile che possa andare in porto. Per il mio assistito Maran è un padre dal punto di vista calcistico, con lui ha sempre fatto molto bene e segnato tanto.Si conoscono benissimo, ma adesso è difficile ipotizzare quale sarà la situazione a fine gennaio“.
FONTE: Catania46.net
IL PUNTO DI VISTA
Sgrigna sempre più lontano dal Toro
27.12.2012 19:22 di Marina Beccuti
Secondo quanto riporta TMW il futuro di Alessandro Sgrigna pare sempre più lontano dal Torino. Poco utilizzato da Ventura, piccolo screzio al termine del match vincente contro il Chievo, rendono abbastanza chiara la situazione. Senza contare che tarda il rinnovo del contratto, ma è chiaro che in un certo senso è prioritario quello di Bianchi rispetto a quello dell'attaccante romano, per un ovvio rapporto diverso tra le parti. Non si possono nemmeno confrontare i numeri di Rolly con quelli di Sgrigna, con tutto rispetto per quest'ultimo. Senza contare che un addio di Sgrigna (vicino al Catania) non porterebbe nessuna ferita tra la tifoseria, mentre la partenza di Bianchi sicuramente avrebbe un effetto molto più forte. In sintesi, è più importante il rinnovo di Bianchi rispetto a quello di Sgrigna, il quale, se proprio vuole rimanere, può sempre attendere il suo turno.
MERCATO
Sgrigna, l'agente: "Non escludo una partenza di Alessandro a gennaio"
26.12.2012 13:30 di Riccardo Billia
Alessandro Sgrigna non ha la certezza di rimanere a Torino. Dopo un buon avvio di campionato, l'attaccante romano classe 1980 non ha trovato più grande spazio nell'undici di Ventura, e il feeling con l'ambiente granata sembra essersi incrinato sabto scorso contro il Chievo, quando sono piovuti i fischi durante il riscaldamento dell'ex Vicenza. L'agente del giocatore, Luca Urbani, è stato intervistato da Ilsussidiario.net, a proposito della situazione del suo assistito: "Alessandro ha il contratto in scadenza con il Torino, e noi abbiamo un buon rapporto con la dirigenza, ma non abbiano fissato un incontro per parlare del rinnovo. Devo dire che vista la situazione contrattuale del giocatore e l'età non posso chiudere all'idea che possa andare via in presenza di offerte interessanti da parte di società che abbiano voglia di puntare su di lui".
FONTE: TorinoGranata.it
26 dicembre 2012
AG SGRIGNA: "A FRONTE DI UN'OFFERTA PARLEREMO CON LA SOCIETÀ"
Scritto da Ermanno Pelazza
Contro il Chievo, al momento della sua sostituzione con Gianluca Sansone, Alessandro Sgrigna ha conosciuto l'amaro sapore dei fischi. L'attaccante romano non ha inciso in questa prima parentesi in Serie A del Toro nonostante l'ottimo esordio nella massima serie, condito con una rete, contro il Pescara. Dopo il felice exploit contro gli abruzzesi, tra gli attaccanti a disposizione di Giampiero Ventura, tolto Bianchi, Sgrigna è quello che ha avuto più possibilità di mettersi in mostra, ma ogni occasione è stata sciupata con prestazioni sottotono.
Contro i gialloblù è arrivato anche l'ingeneroso tributo di fischi e a questo punto le probabilità che l'ex Vicenza abbandoni la causa granata sono molto elevate. A supportare questa tesi ci ha pensato anche l'agente del calciatore Luca Urbani, che sulle colonne del sussidiario.net ha dichiarato: "Alessandro ha il contratto in scadenza con il Torino, e noi abbiamo un buon rapporto con la dirigenza, ma non abbiano fissato un incontro per parlare del rinnovo. Devo dire che vista la situazione contrattuale del giocatore e l'età non posso chiudere all'idea che possa andare via in presenza di offerte interessanti da parte di società che abbiano voglia di puntare su di lui".
22 dicembre 2012
TUTTI A FESTEGGIARE SOTTO LA CURVA, MA SGRIGNA SCAPPA
Scritto da Giulio Rinaldi
Quasi un segno del destino che l’ultimo pallone del Toro in questo 2012 sia passato dai piedi di Alessandro Sgrigna, incapace di controllarlo subito prima del fischio finale. E subito dopo, con i compagni visibilmente sorridenti e Giampiero Ventre che era entrato per abbracciarli, lui invece ha cercato di infilare il tunnel per gli spogliatoi. Ovviamente il tecnico l’ha bloccato, chiedendogli correttamente di unirsi ai compagni per il solito ringraziamento sotto la curva che è un marchio di fabbrica per molti, anche per il Toro.
Invece Sgrigna, evidentemente infastidito dal fato di aver giocato soltanto i 10’ finali (quindici minuto in tutto mettendoci il recupero) non ha voluto sentire ragioni ed è uscito dal campo, da solo. Un finale sgarbato per una permanenza che non ha lasciato segni tangibili. E’ possibile che sia lui come Sansone già a gennaio cambino maglia, Sgrigna in particolare per raggiungere Maran a Catania. Ma solo uno sarà rimpianto, se non altro pensando a quello che poteva essere e non è stato. Sgrigna dovrebbe mettere sul piatto della bilancia tutte le occasioni che Ventura gli ha concesso, molte delle quali sprecate. E in fondo il Toro gli ha regalato la gioia della prima (e anche unica) rete in A, oltre alla possibilità di giocarsela. Male.
06 dicembre 2012
URBANI SU SGRIGNA: "L'INTERESSE DI MARAN CI FA PIACERE"
Scritto da Ermanno Pelazza
Tra gli attaccanti in bilico nel Torino, Alessandro Sgrigna. Il fantasista romano è in scadenza di contratto, al pari di Rolando bianchi, e come il capitano aspetta di incontrare la società per capire cosa fare del suo futuro, inutile dire che l'ex Vicenza speri nella riconferma in granata. Ad analizzare il momento della punta ci ha pensato l'agente del giocatore Luca Urbani sulle colonne di Tuttomercatoweb.com.
"Abbiamo detto che con la dirigenza del Torino ci saremmo sentiti durante la sosta natalizia, e da lì non ci spostiamo. Lo ribadisco: tutto secondo quanto stabilito in passato, siamo in attesa. Il Catania? Non li ho mai sentiti, ma non è certo una novità che il ragazzo piaccia molto a Rolando Maran. Lo ha allenato a più riprese, e il loro rapporto va ben oltre quello che generalmente sussiste tra mister e calciatore".
05 dicembre 2012
SGRIGNA A TESTA BASSA PER CONVINCERE VENTURA
Scritto da Rino Capurri
Le delusioni sono una brutta bestia. Le aspettative disattese anche. In entrambi i casi c’è chi reagisce deprimendosi e intristendosi e chi invece tira fuori la rabbia a la grinta e cerca di reagire aggredendo, a morsi, la vita. E’ il caso di Gianluca Sansone e Alessandro Sgrigna, due casi agli antipodi. Il primo è stato addirittura soccorso, non più tardi di ieri, dal suo procuratore: “Gianluca è triste. Si aspettava di giocare di più. A gennaio chiederemo di essere ceduti”. Questo più o meno il succo del discorso.
Il secondo invece ha preferito alzare la voce facendo anche il mea-culpa: “Arrabbiato per l’esclusione ne derby? Certo. Ero molto arrabbiato, come ogni altro mio compagno che non è sceso in campo – ha spiegato l’attaccante -. Ma mi ha fatto ancor più arrabbiare il ko: quello mi è rimasto realmente indigesto”. Ma protestare non è nelle sue corde: “Solo a Roma contro la Lazio me la sono presa per la sostituzione. Può capitare, visto che stavo anche giocando bene. Però è stata un’eccezione, non sono certo nelle condizioni per contestare le scelte dell’allenatore. Anzi, io mi sto godendo attimo per attimo quest’avventura, pur riconoscendo che ultimamente non sto dando al Torino quanto vorrei, e quanto sono riuscito a dare ad inizio stagione. Ecco, voglio guadagnarmi un po’ di spazio in serie A con impegno e umiltà, non lamentandomi per le scelte di Ventura”. Ora lavorerà a testa bassa per guadagnarsi più chance di giocare. Dopo aver conquistato la massima serie a 32 anni vuole chiudere la stagione alla grande, magari contribuendo a suon di gol alla salvezza del Torino. Se Ventura gliene darà l’occasione lui saprà farsi trovare pronto.
23 Novembre 2012
AG. SGRIGNA: “PRONTI A RINNOVARE”
Scritto da Andrea Bonino
Alessandro Sgrigna, non è un mistero, è in scadenza di contratto come Rolando Bianchi. Sia lui che il procuratore, Luca Urbani, sono in attesa di una chiamata da parte del Torino per sedersi attorno ad un tavolo e parlare dell’eventuale rinnovo. Chiamata che per il momento non è ancora arrivata. In mattinata Gianluca Petrachi, ai microfoni di Sportitalia, aveva preferito non commentare né la situazione del numero dieci né tantomeno quella del capitano granata preferendo lavare i panni sporchi in famiglia.
Ai microfoni della stessa emittente, però, è intervenuto l’agente dell’attaccante che ha teso, per l’ennesima volta, la mano alla società di via Arcivescovado: “Su queste situazioni bisogna lavorare a fari spenti – ha detto Luca Urbani -. Ci sono continuamente colloqui e contatti. Il Torino tiene sia Bianchi che Sgrigna a scadenza di contratto e dobbiamo abituarci a questa strategia. La trovo anche giusta visto il momento attuale che si sta attraversando. Ci sono tre possibili scenari: o si esaurisce il contratto, o va via a gennaio, o gli viene rinnovato. Questo il Direttore (Petrachi, ndr) lo sa bene. Il Torino resta il nostro interlocutore privilegiato, anche perché quando è arrivato ha firmato un contratto triennale”.
FONTE: InfoToro.it
MORIMOTO IN USCITA. PROBABILE L’ARRIVO DI SGRIGNA PER L’ATTACCO
Scritto da Andrea Mazzeo il 16 Nov 2012 alle 08:57 pm
Difficilmente il giapponese Takayuki Morimoto resterà a Catania fino alla fine del campionato. Qualora l’attaccante rossazzurrro dovesse partire, come sembra, il presidente etneo Antonino Pulvirenti vorrà dare un degno sostituto a Rolando Maran per questa stagione. Il nome che circola sarebbe quello di Alessandro Sgrigna. Quest’anno con Ventura ha giocato già 8 volte e ha anche realizzato una rete ma potrebbe partire per un’offerta vicina al milione di euro, vista l’abbondanza in attacco della squadra granata.
FONTE: Catania46.net
IL PUNTO DI VISTA
Torino, meglio Bianchi e Sgrigna di Edu Vargas
08.11.2012 17:18 di Raffaella Bon
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il Torino starebbe pensando al rinnovo dei suoi due attaccanti Rolando Bianchi ed Alessandro Sgrigna. Non trovano invece riscontro le voci che vorrebbero i granata interessati all'attaccante del Napoli Edu Vargas. Il giocatore era stato richiesto in estate, ma dopo il rifiuto del Napoli si é preferito battere altre strade. Il cileno dunque non tornerà d'attualità nemmeno nel corso del mercato invernale.
FONTE: TorinoGranata.it
03 novembre 2012
SGRIGNA: "MERCOLEDÌ STAVO BENE FISICAMENTE"
Scritto da Ermanno Pelazza
Al momento della sostituzione a Roma Alessandro Sgrigna non l'ha presa bene per niente. Il fantasista granata dopo l'ottimo esordio con goal contro il Pescara ha subito una involuzione nel rendimento, anche perché non tutte le squadre pagano lo scotto iniziale con la Serie A come i delfini. L'ex Vicenza però, fino ad adesso, ha dimostrato di essere l'unico che può formare una coppia vivace d'attacco insieme a Rolando Bianchi.
I due si conoscono da tre anni ormai, e in attesa che Ventura dia spazio al duo Sansone Bianchi, è sulla carta, e anche ai fatti, la coppia che regala un minimo di imprevedibilità. Intanto però Sgrigna si è reso protagonista di una prestazione opaca contro la Lazio, pochi spunti e malvestiti, quindi facile pensare che il suo brutto gesto al momento del cambio sia stato più spinto dalla rabbia per la prestazione che per la scelta del mister: "Non è successo nulla. E' normale che quando esci sei dispiaciuto, anche perché stavo bene fisicamente", ha dichiarato al quotidiano La Stampa Sgrigna, che nella casella rimpianti di questo mercoledì deve inserire di non aver ben figurato contro la sua squadra del cuore, la Lazio. "Siamo una squadra che ha un gioco e una personalità, ma soprattutto una grande capacità di reazione. Domenica pomeriggio sembravamo retrocessi, mentre ora dobbiamo andare avanti così macinando il nostro gioco. Con i tifosi non c’è stata alcuna frattura e ci possono stare i fischi quando perdi. Una sconfitta, però, dispiace a tutti”.
FONTE: InfoToro.it
IL PUNTO DI VISTA
Su Twitter sale l'indignazione per i fatti di Livorno
20.10.2012 20:24 di Marina Beccuti
I cori contro Morosini sono stati la vergogna di questa giornata di campionato, e su Twitter stanno arrivando i primi commenti. Ad esempio Alessandro Sgrigna non usa tanti giri di parole: "Gente di m.... Vergognatevi".
Il numero 10
Scritto da Sturnia Paolo Venerdì 19 Ottobre 2012 00:18
Il numero 10.Il numero che se lo porti sulle spalle quando sei bambino vuol dire che sei il più forte,il numero dei grandi campioni,un numero che rappresenta il massimo nei voti,il numero che ti identifica come il migliore.Nel mondo del calcio avere la 10 vuol dire rispetto,forza,essere consapevoli delle proprie capacità,soprattutto se la maglia che indossi è quella del Toro.Inutile riportare alla mente di tutti noi tifosi il 10 per eccellenza,il grande e unico Capitan Valentino Mazzola.Ma è inutile fare confronti con chi è stato invincibile,con chi è stato riconosciuto come tra i migliori calciatori di tutti i tempi in un tempo dove anche il calcio era molto diverso.Ecco quindi che andiamo a vedere come dal nuovo millennio in avanti si siano alternati i vari 10 granata:
2012 - 2013: Alessandro Sgrigna
2011 - 2012: Alessandro Sgrigna
2010 - 2011: Antimo Iunco
2009 - 2010: David Di Michele / Filippo Antonelli Agomeri
2008 - 2009: Alessandro Rosina
2007 - 2008: Alessandro Rosina
2006 - 2007: Alessandro Rosina
2005 - 2006: Claudio Ferrarese
2004 - 2005: Pinga
2003 - 2004: Pinga
2002 - 2003: Marco Ferrante
2000 - 2002: Massimo Brambilla
Ed è qui che volevo arrivare,al nostro attuale numero 10,ossia Alessandro Sgrigna.Un giocatore che mi è sempre piaciuto fin da quando era a Vicenza e che non riuscivo a capacitarmi del fatto che un giocatore con le sue qualità non fosse ancora a calcare i palcoscenici più importanti come la Serie A.Quando arriva qui a Torino sembra dover essere il giocatore tanto atteso per il salto di qualità,in un modulo come quello di Lerda farà faville ecc. ecc....Detto fatto viene relegato sulla fascia proprio dall'allenatore con scarsi risultati e i tifosi iniziano a storcere il naso.Lui è un'attaccante,non una prima punta ok, ma se lasciato svariare su tutto il fronte offensivo può essere davvero determinante.Soprattutto oltre che essere un ottimo professionista è anche un grande uomo.Non tutti sanno che ha iniziato la propria carriera nell'Inter(non proprio la prima squadra che passa),che quando era a Cittadella il mister Mandorlini gli ha fatto quasi finire la carriera per continue incomprensioni facendogli pensare davvero di smetterla col calcio.
Ma con l'aiuto della sua famiglia e della sua seconda giovinezza a Vicenza rinasce per far ricrede tutti quelli che non credevano in lui.Il suo secondo anno a Torino,il primo con la nostra più citata 10,porta fortuna e anche se non risulta essere tra i più presenti in campo Alessandro riesce ad essere il miglior realizzatore con il rapporto minuti giocati\reti fatte,ben 8 come il Capitano Rolando Bianchi ma con molti meno minuti giocati e solamente due in meno del capocannoniere Mirco Antenucci. In Estate ci sono continue voci che lo vogliono via dai granata ma lui ha sempre ribadito che il suo sogno è quello di giocare in Serie A,in Serie A con il Toro e di poter realizzare finalmente il sogno di sua mamma,ossia quello di vedere il suo grande Alessandro gonfiare la rete nella serie più importante,nella serie che a lui gli compete e che per poco rischiava di non poter calpestare per gente chissà,magari invidiosa delle sue qualità sia tecniche che umane.E quel sogno si avvera con la 2°giornata di campionato,Sgrigna apre le marcature all'Olimpico,il suo stadio e le mani si rivolgono subito al cielo,perchè quella promessa è stata mantenuta..ed è lì che forse si è capito che magari non bisogna essere per forza dei fenomeni per indossare quella maglia...la prestigiosa 10..magari è lei che ti sceglie..e se ha scelto Alessandro è perchè prima di tutto ha capito che quella maglia lui la rispetterà sempre.
FONTE: CuoreToro.it
MERCATO
Il punto su Sgrigna e Benassi
06.10.2012 08:58 di Marina Beccuti
Alessandro Sgrigna (32) e Massimiliano Benassi (31): due storie legate al Torino, con la questione rinnovo per il primo e il possibile arrivo in granata per il secondo. Di questo TuttoMercatoWeb ha parlato con l'agente dei due calciatori Luca Urbani.
A che punto siamo per il rinnovo di Sgrigna?
"Alessandro è felicissimo di questa esperienza, la continuerebbe volentieri. Se ne riparlerà serenamente più avanti con la società"...
FONTE: TorinoGranata.it
05 Settembre 2012
L'AGENTE DI SGRIGNA: "UN'EMOZIONE INCREDIBILE"
Scritto da Ermanno Pelazza
Sul gol all'esordio di Alessandro Sgrigna all'esordio in casa del Toro si è già detto molto, ma il focus granata è ancora puntato sul trentaduenne attaccante romano. Una vita nella serie cadetta a regalare magie e a distinguersi come uno degli specialisti della categoria, una carriera che avrebbe potuto essere ben più gloriosa per Sgrigna, ama il calcio si sa non regala niente e certi treni passano una sola volta, e se quello dell'ex Vicenza ha portato il calciatore alla Serie A a fine carriera un motivo ci sarà.
Sgrigna però può togliersi ancora tante soddisfazioni, perché il suo talento è cristallino e con la guida di Giampiero Ventura ogni centravanti può sperare di brillare a ragion veduta. La sua intesa con Bianchi ha appassionato tutti i supporters presenti all'Olimpico sabato e i telespettatori inchiodati alla tv. C'è anche chi può egittimamente lanciare il classico 'io l'avevo detto', ovvero il suo procuratore, l'agente Fifa Luca Urbani, che sulle colonne del sito Tuttomercatoweb ha dichiarato: "E' stata un'emozione incredibile, anche perchè conosco Ale dai tempi della C1, a Cittadella, quando l'ho preso e scherzosamente ci siamo detti che saremmo rimasti insieme anche in A. Questo è finalmente avvenuto a 32 anni, con una maglia gloriosa ed affascinante come quella del Toro e quindi siamo doppiamente contenti. Ci sarebbero state altre occasioni prima, ma siamo molto felici così. Sicuramente sarà un giocatore a disposizione del Toro: sia Ventura che il direttore hanno voluto fortemente la sua permanenza in granata per caratteristiche tecniche ed anche umane".
FONTE: InfoToro.it
02 Settembre 2012
Sport, Torino
Il Toro asfalta il Pescara: 3-0 con un grande Sgrigna all’esordio in serie A all’Olimpico
Allo Stadio Olimpico Toro riparte lin serie A per la sua seconda giornata di campionato in maniera trionfale vincendo 3-0 con il Pescara. A 32 anni, dopo una gavetta tra B e C, Alessandro Sgrigna debutta in Serie A in questo match, al fianco di Rolando Bianchi. Al minuto 26 l’episodio chiave del match: sponda di Sgrigna per Rolando Bianchi che, al momento del tiro in area, viene atterrato da Terlizzi. Rosso per il difensore e rigore per il Torino. Sul pallone va lo stesso Bianchi che tira angolato il penalty, ma il giovane portiere del Pescara Perin respinge la conclusione. Il Torino però non demorde e trova il vantaggio poco dopo: bellissima combinazione Bianchi-Sgrigna in area di rigore, l’attaccante raccoglie la sponda di Rolando e di collo destro secca Perin. 1-0 e partita in discesa per il Toro. Il secondo tempo è un monologo granata. Gli ospiti non creano mai problemi in attacco, e non si registrano parate di Gillet in tutto l’incontro. Il raddoppio comunque è nell’aria, e arriva al 58′: corsa sulla fascia di Sgrigna, che forse parte in posizione di fuorigioco. L’attaccante del Torino mette in mezzo per Brighi che deve solo appoggiare in rete di destro. Passano quattro minuti e arriva il terzo gol che chiude il match: Masiello crossa dalla fascia sinistra e Bianchi è autore di uno stacco imperioso di testa e segna il suo primo gol in questo campionato. Inizia la girandola di cambi e non succede più nulla nella seconda parte della ripresa.
FONTE: QuotidianoPiemontese.it
MERCATO
Toro, Sgrigna gol: 'Mal di pancia inventato'
01 settembre alle 20:18
Oggi, sabato 1 settembre 2012, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Calcio, l’attaccante del Torino Alessandro Sgrigna dichiara: “Il mio primo gol in Serie A lo dedico a me stesso, perché ho sempre inseguito questo traguardo, e soprattutto a mia madre: purtroppo non c’è più da tre anni ma ha sempre creduto in me. Qualcuno ha scritto che avevo il mal di pancia e volevo andarmene da qui: io non l’ho mai detto, è stato qualche bambino a scriverlo. C’è chi con la penna in mano si sente un padreterno".
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
Sgrigna, la favola dell'esordiente trentenne
01.09.2012 20.20 di Tommaso Maschio
Non è il primo e non sarà neanche l'ultimo esordiente ultra-trentenne in Serie A, ma Alessandro Sgrigna oggi contro il Pescara ha dimostrato che non è mai troppo tardi per mettere i piedi sui campi del principale campionato italiano. Dopo l'amarezza per l'esclusione contro il Siena alla prima sembrava che il suo futuro a Torino potesse essere messo in dubbio, ma Ventura ha risposto coi fatti a questa eventualità dandogli subito la chance di dimostrare il proprio valore dopo una carriera spesa fra serie B e C1. Lui lo ha ripagato con una prestazione superba. L'intesa con Bianchi è semplicemente perfetta ed esalta anche le qualità del numero 9 granata che sfrutta al meglio il suo movimento e le sue sponde per guadagnare il calcio di rigore che poi fallirà. Per farsi perdonare Bianchi decide allora di regalare al compagno il pallone da buttare in rete per il vantaggio: Sgrigna non si fa pregare e da centro area calcia centrale e potente battendo Perin e festeggiando il suo primo sigillo nella massima serie a 32 anni suonati. La sua gara non si conclude però qui, visto che nella ripresa il numero 10 di Ventura mette a segno anche l'assist per Brighi dimostrando un grande altruismo nonostante la ghiotta possibilità di mettere a segno una doppietta. Avrà altre occasioni per farlo se continuerà a giocare così e se Ventura continuerà a tributargli fiducia. Esce fra gli applausi scroscianti dell'Olimpico di Torino stremato dopo aver dato tutto per la squadra dimostrando di aver ormai acquisito il celebre cuore Toro che i tifosi esigono da chi veste la gloriosa maglia granata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NOTIZIE
Torino, Sgrigna: 'Vicini ai compagni coinvolti'
04 agosto 2012 alle 15:42
"Dall'amichevole di domani ci aspettiamo di migliorare. Stiamo lavorando bene e dunque speriamo di vedere la crescita sul campo". Cosi' l'attaccante Alessandro Sgrigna fa il punto di questa prima parte del ritiro granata. "Il mister sta cambiando sempre le coppie d'attacco, ma non e' certo un problema - continua - Ognuno di noi sa cosa deve fare e lo fa al meglio. Qualcuno sicuramente arrivera' ancora, ma fino ad ora il ritiro e' andato molto bene. Calcioscommesse? Siamo tranquilli e abbiamo grande fiducia nei nostri compagni. Per loro non e' un momento facile, ma cercano di non farlo notare. Tutti cerchiamo di star loro vicino per quanto possibile. E' un periodo non semplice per il calcio. Spero si tiri in fretta una riga e si riparta. Personalmente sto bene fisicamente e sono pronto a dare il mio contributo. Lavoriamo tutti per il bene del Toro e speriamo di fare bene. Il gruppo che sta nascendo ricorda molto quello dell'anno scorso, molto unito".
FONTE: CalcioMercato.com
30 Luglio 2012
GRANATA ALLO SPECCHIO: SGRIGNA
Scritto da Andrea Bonino
Ieri ad inaugurare la nuova e simpatica iniziativa del Torino FC “granata allo specchio” sul sito ufficiale è stato Rolando Bianchi: impossibile non partire dal capitano. Oggi, per la seconda puntata, è toccato ad un altro attaccante aprirsi ai tifosi per farsi conoscere meglio: Alessandro Sgrigna.
Ecco le domande a cui ha risposto il numero dieci:
Nome
Alessandro
Cognome
Sgrigna
Soprannome
"Er piazzetta"
Ruolo
Provo a fare l'attaccante
Altri sport praticati
Golf
Hobby
Oziare sul divano
Il più casinista del Toro
Di Cesare
Il più timido
Darmian
Il più elegante
D'Ambrosio
Il più colto
De Feudis
Il tuo vero amico nel calcio
Veri amici non ne ho. Anzi sì, ma ha smesso: Giacobbo
Il tratto principale del tuo carattere
Ipersensibilità
Il tuo miglior pregio
Generosità
Il tuo difetto più evidente
Sono troppo buono
Il momento più bello della tua vita
La nascita delle mie bambine
Quello più brutto
La morte di mia mamma
La qualità che preferisci in una donna
La generosità
Il tuo cibo preferito
Il pollo della mamma
La tua bevanda preferita
Coca Cola
Il tuo film preferito
Bianco, Rosso e Verdone
Il tuo cantante/gruppo musicale preferito
Vasco Rossi
Il colore che ti piace di più
Rosso
Cosa avresti voluto fare da grande
Il Calciatore
La tua più grande paura
La morte
Il tuo eroe
Giovanni Paolo II
Il sogno nel cassetto
Far vivere bene i miei figli
MERCATO
Torino e Sassuolo pronti ad uno scambio
28.06.2012 12:24 di Marina Beccuti
Il Torino vuole Sansone che sarebbe contento di giocare in serie A, ma per arrivare al centravanti rivelazione della B la squadra granata potrebbe sacrificare una delle sue punte in eccedenza, ad esempio Alessandro Sgrigna, che non rientra nei piani di Ventura. L'agente dell'ex vicentino ha detto recentemente che il giocatore potrebbe rimanere a Torino, ma se ha possibilità di giocare altrove può prendere in considerazione la pista Sassuolo, che ritenterà la scalata alla A.
FONTE: TorinoGranata.it
16 Aprile 2012
SGRIGNA RICORDA 'MORO': "MI AVEVA INSEGNATO TANTO"
Scritto da Federico Danesi
Lui l’ha conosciuto bene, anche se solo per una stagione. Ecco perché Alessandro Sgrigna è rimasto scosso, come e più degli altri, per la morte di Piermario Morosini. Sono stati compagni nel Vicenza, stagione 2008/2009, e al quotidiano ‘Il Giornale di Vicenza’ l’attaccante del Toro ha affidato il suo personale ricordo: “La notizia della sua morte è arrivata mentre ci stavamo allenando, non potevo credere che fosse capitato proprio a lui, uno che nella vita ha sofferto tanto. Se queste tragedie succedono a persone così pulite, significa che il destino è proprio segnato per ognuno di noi. Per il dolore non sono più uscito da casa dopo la notizia”.
Come per molti altri che l’hanno frequentato, anche per lui è stato facile legare con Morosini: ”Siamo diventati grandi amici e anche se non ci sentivamo sempre, quando capitava era come se ci fossimo sentiti il giorno prima. Ho sei anni più di lui, ma mi ha insegnato tanto con la sua voglia di vivere a prescindere da tutte le disgrazie che ha avuto. La vita gli ha negato tante cose, ma lui non si è mai spezzato. Gli piaceva giocare a calcio e aveva sempre il sorriso sulle labbra”. E Sgrigna era diventato anche il suo ‘agente’: “ Quando un allenatore mi chiedeva di segnalare il nome di un centrocampista affidabile, rispondevo sempre Morosini e lo dissi anche al Vicenza che infatti l’aveva ripreso lo scorso anno. E’ dura riprendersi dopo questo schock”.
11 Aprile 2012
RIENTRANO I PIEDI BUONI DI SGRIGNA
Scritto da Marcello Maru
Un fatto più unico che raro ha colpito l'ambiente granata: l'infermeria si è svuotata. L'ultimo che era rimasto vittima di problemi fisici era stato Alessandro Sgrigna, che proprio dopo la sua bella prestazione con il Gubbio aveva rimediato un nuovo stop forzato. La vittoria per sei a zero contro gli umbri aveva visto l'ex Vicenza sugli scudi nelle vesti di assist man, un ruolo che per classe e capacità tecniche, il fantasista avrebbe dovuto ricoprire con maggiore continuità anche in passato...
04 Aprile 2012
L'AGENTE DI SGRIGNA: "HA ANCORA UN ANNO, VALUTEREMO A FINE STAGIONE"
Scritto da Federico Danesi
A lungo Alessandro Sgrigna a gennaio è stato in bilico visto che sono state molte le voci relative ad un suo addio al Toro. Eppure è rimasto, in qualche caso si è rivelato importante anche se non decisivo e soprattutto ha dimostrato di non saper fare sino in fondo la differenza. Eppure a fine stagione si lascia aperte tutte le porte, anche quelle di una sua ulteriore permanenza a Torino.
Lo ha confermato a Seriebnews.com il suo agente, Luca Urbani: “La situazione contrattuale è chiara, Alessandro ha ancora un anno con il Torino ma ovviamente molto dipende da come andrà a finire il campionato anche se tutti ci auguriamo che la squadra torni al più presto in Serie A, dove merita di stare”. Attualmente Sgrigna è infortunato, ma vuole dare il suo contributo in questo finale di stagione così delicato: “Spero che il ragazzo possa recuperare per la sfida contro la Reggina, altrimenti aspetteremo dopo Pasqua. Quanto al futuro è ancora presto per dirlo, a fine stagione poi ci siederemo a un tavolo col Torino per valutare”.
FONTE: InfoToro.it
domenica 09 ottobre 2011
VERONA-TORINO 1-3
MARCATORI: pt 15' Bianchi, 35' Sgrigna (T), 43' Abbate (V), st 16' Ebagua (T).
VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo (st 11' Berrettoni), Tachtsidis, Halfredsson; Jorginho (st 8' Mancini), Ferrari, Bjelanovic (st 11' D'Alessandro). A disp.: Nicolas, Cangi, Pugliese, Esposito, D'Alessandro, Berrettoni. All. Mandorlini
TORINO (4-4-2): Coppola; Darmian, Di Cesare, Pratali, Parisi; Surraco (st 31' Verdi), Basha, Iori, Antenucci (st 41' D'Ambrosio); Sgrigna (st 11' Ebagua), Bianchi. A disp.: Morello, Glik, Vives, Oduamadi. All. Ventura
NOTE: Ammoniti: Iori, Coppola, Parisi, Pratali (T), Ferrari (V)
Arbitro: Massa di Imperia (collaboratori: Vicinanza - Ranghetti; IV ufficiale: Ros)
FONTE: TorinoFC.it
ESCLUSIVE
Sgrigna: "L'anno scorso ero giù di morale. Ora..."
06.09.2011 08:54 di Raffaella Bon
Una stagione sfortunata, un ruolo non suo e tanti pensieri per Alessandro Sgrigna l'anno scorso. Una squadra che lo vuole il Vicenza, ma il Toro gli conferma la fiducia. Ora un'ottima partenza per l'attaccante romano, al momento cannoniere granata con due gol all'attivo in tre partite, senza aver finota giocato una partita intera. Sgrigna parla in esclusiva ai nostri microfoni.
Due gol e Sgrigna torna il bomber che ci ricordiamo?
Non era mai andato via...(ride ndr). Sono contento di aver giocato in primis, di aver segnato, ma non per me ma perchè i miei gol hanno contribuito alla vittoria.
Ventura e Lerda, che differenze ci sono?
Il ruolo , con mister Lerda giocavo da esterno e con Ventura in attacco, il mio ruolo naturale.
Ma perchè Lerda ti cambiava la posizione?
Avevamo parlato di questo, ma lui doveva fronteggiare al problema dell'assenza di un esterno e allora sopperiva con me. Io mi sono messo a disposizione facendolo volentieri.
Vicenza, quanto sei stato vicino?
Quest'estate molto, visto che ci abito. Diciamo che c'è stato un loro interessamento, ma non so quanto siano andati a fondo, visto che il Toro mi ha dichiarato incedibile.
Sei contento di questo?
Sì, perchè mi hanno dato massima fiducia.
Quanto ti ha fatto male la scorsa stagione?
Tanto perchè ho sofferto. All' inizio non mi posso lamentare ero partito bene, ma poi sono andato sotto le aspettative. Tanti fattori hanno contribuito ed io mi sono buttato giù di morale. Come tutti i compagni poi il finale è stato duro.
Stevanovic è tornato?
Lui è un grande giocatore, uno che se continua a fare bene farà molta strada. Ha solo un difetto, deve imparare ad entrare meglio nel nostro gioco, a volte troppo spregiudicato, ma veramente è migliorato tantissimo. Deve però entrare nell'ottica di quello che dice il mister.
Come valuti la campagna acquisti?
Per adesso ottima, sono arrivati giocatori davvero importanti C'è stato anche un grande ringiovanimento.
Bianchi gioca di più per la squadra?
Il modo di giocare del mister è collettivo, la squadra va avanti insieme e non sul singolo. Bianchi per noi è importantissimo, è il nostro capitano.
Ventura è la carta vincente per la A?
Io non lo conoscevo, ha grande voglia di stupire.
Vi ha già riportato la scorsa settimana con i piedi per terra?
Sì, lo apprezzo molto, è una persona che dice sempre quello che pensa. E' molto schietto.
FONTE: TorinoGranata.it
Domenica 4 Settembre, 2011
Torino bello e capolista: Varese sconfitto 2-0
La squadra di Ventura vince e convince sotto una pioggia torrenziale: decidono le reti di Stevanovic e Sgrigna. Ora i granata sono in testa alla classifica a pari punti con Padova e Brescia
TORINO, 4 settembre - Il Torino batte 2-0 il Varese e si prende la vetta del campionato di serie B assieme a Padova e Brescia. La squadra di Ventura, sotto una pioggia battente, vince e convince, strappando applausi dai tifosi granata finalmente soddisfatti. A decidere il match sono state le reti di Stevanovic al 39' e Sgrigna al 3' st. Contro il Varese di Carbone, il Torino (che ha inizialmente lasciato in panchina Bianchi) si è vendicato alla grande di un avversario che lo scorso anno riuscì a strappagli sei punti in due partite.
BUON TORO NEL PRIMO TEMPO - Nel primo tempo il Torino gioca bene. Ventura si affida al nervosissimo ex Ebagua e a Sgrigna in attacco. La squadra di casa parte forte dimostrando cuore e carattere. Il Toro sfiora il vantaggio a più riprese e costringe il Varese sulla difensiva. Sgrigna e Stevanovic vanno vicini al gol ad inizio gara mentre l'ex Ebagua appare nervoso e, ammonito dopo pochi minuti, rischia il doppio giallo in almeno un paio di circostanze. Nonostante il predominio territoriale, però, il gol tarda ad arrivare. Tutto cambia al 39' quando Stevanovic indovina il tiro vincente sotto l'incrocio che manda in visibilio l'Olimpico di Torino.
SUBITO IL RADDOPPIO DI SGRIGNA - Nella ripresa scende in campo solo il Toro. I primi minuti rasentano la perfezione. Al 3' Sgrigna mette i titoli di coda al match con una botta dalla distanza che fa secco Moreau. Dopo cinque minuti Ventura mette in campo Bianchi al posto proprio di Sgrigna e il capitano viene accolto da un'ovazione. Il Varese prova timidamente a reagire ma gli unici brividi arrivano da un diagonale fuori misura di Cellini, da un colpo di testa di De Luca ben contrastato da Darmian e da una svorgolata di Coppola che a momenti e non permette a Neto Pereira di riparire i giochi. Il Torino trova anche il tempo di sciupare clamorosamente un paio di allettanti contropiedi con Guberti e Ebagua prima del triplice fischio che sancisce il primato in classifica in coabiazione con Padova e Brescia. E' vero, siamo ancora alla terza giornata, ma il messaggio della squadra di Ventura è chiaro: stavolta la serie A è una missione da centrare a qualsiasi costo.
FONTE: TuttoSport.com
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Torino, il Vicenza prova l'assalto a Sgrigna
30.08.2011 11.51 di Gianluigi Longari
Fonte: Raffaella Bon
Entra nel vivo, come è ovvio che sia visto l'incombere della fine del mercato, l'assalto del Vicenza ad Alessandro Sgrigna. Il club veneto ha individuato nel ritorno dell'attaccante al Menti il tassello ideale per completare la rosa a disposizione di Baldini e negli ultimi due giorni verrà sferrata una nuova offensiva nei confronti del Torino,che sinora ha abbozzato preferendo non privarsi del giocatore.
ALTRE NOTIZIE
Torino, Ventura: "Apprezzo la schiettezza di Sgrigna"
12.08.2011 18.07 di Gaetano Mocciaro
Fonte: torinofc.it
Il tecnico del Torino Giampiero Ventura incontra la stampa in vista dell'esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Lumezzane. L'allenatore granata si sofferma sulle parole di Alessandro Sgrigna, che ha fatto sapere di gradire il ruolo di attaccante centrale: "Sono contento del chiarimento con Sgrigna, mi piacciono le persone sincere; schierandolo esterno avrei solo perso tempo e l'avrei fatto giocare fuori ruolo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
QUI-TORO
12/08/2011 - INTERVISTA
Sgrigna: "Mi sento una punta Ventura lo ha capito"
L'attaccante granata: «Col nuovo tecnico c'è più serenità. Bianchi? E' uno difficile da sostituire»
GIANLUCA ODDENINO
Alessandro Sgrigna, che cosa è cambiato rispetto al Toro dell'anno scorso?
«Siamo più compatti e la nuova mentalità è merito del mister. C'è più serenità e infatti siamo partiti nel modo giusto: Ventura si è fatto subito conoscere e apprezzare per sincerità e lealtà».
Cosa non rifarebbe della scorsa stagione?
«Quel che è stato, per me, è passato. Il mio primo anno granata lo vedo come un anno di esperienza: quegli errori ora sono un insegnamento prezioso. Non mi ero imposto nel ruolo e così ne ho parlato con Ventura per non perdere altro tempo: rendo più da punta che da esterno».
Contro l'Omegna ha segnato 3 gol, è la strada giusta...
«Lo spero, io ce la sto mettendo tutta. Non conoscevo Ventura come allenatore e mi ha stupito: è sincero sempre, lavora sulla testa dei giocatori e tatticamente ha idee fantastiche. Insegna i movimenti giusti, come impostare i ritmi e farsi trovare sempre puntuali all'appuntamento. Il lavoro sta pagando e le cose in campo vengono da sole».
Nuovo compagno di reparto di Bianchi e compagno di stanza del capitano: quanto pesa Rolando negli equilibri di questo Toro?
«Lui sta dando il massimo per applicare gli schemi di Ventura: è come se si stesse violentando per essere sempre importante per il Toro. Poi conta il collettivo, ma in questi anni ha fatto una caterva di gol ed è molto importante per la squadra».
Si può sostituire uno come Bianchi?
«In circolazione non ci sono tanti attaccanti come lui, così proiettati verso il gol come Bianchi. Sarebbe difficile da sostituire, ma il Toro sa quello che deve fare. In ogni caso là davanti siamo in quattro e ci integriamo bene tra di noi: poi un attacco così in B è difficile da trovare».
QUI-TORO
26/07/2011 - RETROSCENA
Sgrigna torna in attacco O sfonda o perde il Toro
Ventura lo riporta nel suo ruolo preferito: è la sua ultima chance
GIANLUCA ODDENINO
AURONZO DI CADORE
Nel Toro è già tempo di rimpasti, di nuove coalizioni da creare. E così Giampiero Ventura, in attesa dell'attaccante (e del mediano) richiesto per completare la rosa, ha deciso di traslocare Alessandro Sgrigna dalla sinistra al centro dello schieramento offensivo. Una mossa a sorpresa che modifica gli equilibri dell'attacco e forse cambierà alcune carte sul tavolo del mercato, realizzata proprio dall'allenatore che si era speso pubblicamente e privatamente per confermare ancora Sgrigna sulla fascia. Il giocatore, in verità, pur non volendo ripetere le sofferenze della scorsa stagione, fin dall'inizio del ritiro si è messo a disposizione per dare sostanza al nuovo 4-2-4. L'ingaggio di Guberti e il rendimento altalenante di Sgrigna, evidentemente, hanno modificato i piani di battaglia del Toro e il pensiero del tecnico. Potendo contare su Guberti (e Verdi) a sinistra con Stevanovic (e Oduamadi) a destra, Ventura ha accentrato l'ex vicentino e ieri pomeriggio l'ha testato a lungo in coppia con Ebagua e in alternanza con il tandem Bianchi-Antenucci.
Sul campo di Auronzo di Cadore, scelto per poter provare all'asciutto schemi e movimenti, Sgrigna è tornato a fare la seconda punta. L'esperimento proseguirà anche oggi a Sappada (ore 17,30) nell'amichevole contro il Taranto (Lega Pro Prima Divisione), per verificare se la posizione di Sgrigna è adottabile per il futuro oppure se si dovranno trovare nuove soluzioni. Anche perché il reparto offensivo appare ancora come un cantiere aperto tra mercato ed esami in corso. Il nodo Bianchi, resta o non resta, sta condizionando i lavori. Il capitano è sempre l'idolo dei tifosi ed è amato dai compagni (non solo perché ha offerto cena domenica sera per compattare il gruppo), ma la società l'ha lasciato sul mercato (su di lui ci sono sempre Atalanta, Siena, Fiorentina) e la telenovela rischia di durare fino al 31 agosto. Una situazione che non aiuta nessuno, visto che Bianchi è un valore aggiunto difficile da rimpiazzare e finora chi può sostituirlo non si è ancora visto.
Osarimen Giulio Ebagua, preso in comproprietà dal Varese, è rimasto ai box all'inizio per un affaticamento muscolare e deve ancora trovare la propria identità dentro il Toro. Più passa il tempo e più cresce il rischio che Ebagua diventi una seconda scelta: un pericolo che non corre Mirco Antenucci, autentico punto di riferimento granata. Per i movimenti, la tecnica e la voglia di fare, l'attaccante è l'uomo delle certezze per Ventura. Quelle che dovrà offrire Sgrigna nel suo antico ruolo: dopo tanti mugugni per le funzioni da esterno, ora può tornare ad essere protagonista al centro della manovra. E' la sua ultima chance: sprecarla sarebbe un errore imperdonabile e potrebbe allontanarlo dal progetto di Ventura, con il rischio di essere ceduto dopo una sola annata travagliata.
QUI-TORO
13/06/2011 - INTERVISTA
Sgrigna, avviso al Toro: "Torno al mio ruolo e vedrete cosa so fare"
La punta: «Ho fiducia, il modulo di Ventura è molto intrigante»
FRANCESCO MANASSERO
TORINO
L'unica certezza è che stavolta partirò da attaccante». Al ballo delle punte, che sta coinvolgendo il reparto offensivo dei granata, Alessandro Sgrigna è un felice assente. Nella sua casa di Vicenza dorme sereno, mentre i compagni di reparto sono in trepida attesa del loro futuro: domani è in programma l'incontro Petrachi-Lo Monaco per sbloccare la situazione Antenucci, trattativa che potrebbe coinvolgere Bianchi.
Riavvolga il nastro dei fatidici 90 minuti finali della stagione. Sgrigna, di notte ha ancora gli incubi?
«Mi chiedo perché sia finita così, ma non riesco a darmi una risposta: dicono che lo spogliatoio fosse spaccato, non è vero. Eravamo convinti di farcela, ma durante la partita contro il Padova ci siamo sciolti. La nostra prestazione è stata la fotocopia della stagione: ben al di sotto delle attese. In campionato siamo partiti male e recuperare si è rivelato sempre più difficile. Ora chiudiamo il capitolo: l'unico modo che conosco è fare un grandissimo campionato».
Lei è arrivato punta e per scelta dell'allenatore ha finito quasi terzino. I tifosi ricordano solo i gol e il suo predecessore Abbruscato, finito a Vicenza nella stessa operazione, ha fatto 19 centri. Qual è la pagella di Lerda?
«Non posso che ringraziarlo, mi ha sempre dato fiducia, gli auguro tutto il bene possibile. Fatta questa premessa, è vero che ho disputato tutta la stagione da tornante. Non l'avevo mai fatto, è stato molto dispendioso, quasi un calvario. Non si ripeterà più: voglio giocare nel mio ruolo. Sono sicuro che adesso sarà così. Da attaccante, mi ricordo ancora qual è la strada del gol».
Ne ha fatti 79 in carriera, 6 quest'anno, 5 nel 2010. Cos'è successo nel 2011?
«Che tra gennaio e febbraio ho avuto un calo fisico, mi capita da qualche stagione, non so perché. Poi quest'anno la situazione si è aggravata a causa della posizione in campo: la corsa dell'attaccante è diversa da quella di un esterno. Alla fine ho pagato dazio, anche con l'infortunio muscolare».
Qualche tifoso l'ha accusata di scarsa personalità.
«Chi l'ha detto non mi conosce e non è obiettivo. Non mi sono mai tirato indietro anche in un ruolo che non è il mio. Non ho mai fatto polemiche, zitto, al servizio dell'allenatore, con la coscienza pulita».
Un anno di Toro: il club granata è in crisi come pare?
«Per me il Toro è motivo di fierezza e di orgoglio, consiglierei a chiunque di venire qua».
Conosce Ventura? Il suo gioco offensivo può essere la medicina per il Toro malato da oltre tre stagioni?
«Spero sia l'uomo giusto. È un grandissimo allenatore, in grado di far riesplodere l'amore della gente. Il suo modulo è intrigante. A Pisa e Bari ha fatto scintille, ma non solo lì. Spero che anche a Torino ci faccia giocare così, alla grande».
Sgrigna-Antenucci sarà la gallina dalle uova d'oro?
«Io e Mirko ci conosciamo bene, ci frequentiamo anche fuori dal campo. Per caratteristiche possiamo completarci. Sì, può nascere il giusto feeling. Ma non dimenticate che c'è anche un certo Bianchi in rosa. I nomi nuovi che circolano? Ben vengano. Quest'anno ci sarà davvero bisogno di tutti».
QUI-TORO
12/02/2011 - PERSONAGGIO
Toro, Sgrigna per tutti i ruoli "A Novara gioco da esterno"
Turnover rinviato a causa degli infortuni: «Ma ho perso lucidità»
PIETRO IVALDI
TORINO
Per Alessandro Sgrigna non è ancora arrivato il momento di sedersi in panchina a rifiatare. Il grande colpo estivo del mercato granata, acquistato dal Toro dopo il lungo corteggiamento dell'Atalanta, è stato finora il granata più impiegato in questa stagione: 24 gare giocate su 25 di campionato, un'assenza per squalifica, 2039 minuti in campo, tre volte sostituito, soltanto una volta subentrato.
Un totem per il tecnico Franco Lerda, che però ultimamente pareva orientato a escluderlo dai titolari. Sgrigna infatti non segna dal 13 dicembre contro la Triestina, e dall'inizio dell'inverno attraversa un momento di scarsa brillantezza (una costante nella sua carriera), tanto da farlo eleggere con regolarità uno dei peggiori in campo nelle già di per sé desolanti prestazioni del Toro targato 2011. «Il calo in queste prime gare dell'anno è stato evidente - ammette lui -, ho commesso tanti errori e sono stato poco lucido. Ho qualche difficoltà fisica e mentale, ma avendo giocato così tanto una flessione ci può stare».
Il cambio di modulo (4-3-1-2 prima e ora 4-4-2), oltre all'arrivo di Antenucci e di Pagano, sembravano i segni del suo imminente accantonamento. E invece nella lista dei precari ci è rimasto soltanto fino a giovedì scorso quando, durante la partitella con gli Allievi, si è infortunato Pagano (distorsione alla caviglia destra con interessamento dei legamenti, una settimane di stop). A quel punto Lerda ha sostituito l'ex livornese con il 30enne romano, che è così tornato esterno sinistro: un ruolo che ha già ricoperto in un modulo non troppo diverso (4-2-3-1) pur senza grandi risultati. Ma allora che giocatore è Sgrigna? Il numero 14 granata rimane soprattutto un attaccante, che al Toro ha fatto vedere le cose migliori come seconda punta e addirittura come vice-Bianchi (da centravanti arretrato alla Totti): «Consideratemi un jolly - dice di sé -. Ho fatto 4 partite da prima punta, 4 da seconda, mentre tutte le altre volte ho agito partendo dalla fascia». Per Sgrigna, quello dell'esterno sembrava ormai un capitolo chiuso, ma gli infortuni che hanno messo fuori causa Iunco, Gasbarroni e Pagano hanno obbligato l'allenatore granata a rilanciarlo in quella posizione. «Se Lerda contro il Novara mi chiederà di fare l'esterno, mi adeguerò senza problemi. Anche se - avverte - quello è un ruolo in cui, se non stai benissimo fisicamente, rischi di patire un po'...».
Per lui aperta anche la possibilità di giocare davanti in coppia con Antenucci: questo nel caso in cui Bianchi (ieri ancora a riposo per un fastidio al tendine d'Achille, ma c'è ottimismo), non dovesse recuperare. Esterno o punta, la prospettiva di mantenere il posto da titolare lo carica: «Con il Novara sarà un derby: dobbiamo fare punti perché ci restano poche gare. Scenderemo in campo come se fosse una finale». E a chi gli fa notare come il Toro non riesca mai a chiudere le partite risponde: «Mica si deve vincere per forza 3-0, si può anche fare 1-0. Se abbiamo difficoltà a fare gol, sarà meglio che stiamo più attenti in difesa».
QUI-TORO
08/02/2011 - RETROSCENA
Da Lerda cambia modulo al Toro Budel e Sgrigna perdono il posto
Nel nuovo 4-4-2 "dettato" dal club Pagano sarà titolare
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Una girandola di moduli, un cantiere senza fine per poter (ri)trovare il Toro. Questo è l'attuale progetto tattico di Franco Lerda, un allenatore che nello spazio di tre settimane ha dovuto abiurare il proprio credo (4-2-3-1) e adesso deve adottare il classico 4-4-2 per evitare un esonero già annunciato. Da Torino-Cittadella dello scorso 22 gennaio, ultima apparizione della squadra studiata col profilo estivo prima della variante 4-3-1-2 (con Crotone e Sassuolo), all'ultima spiaggia di Novara nella notte di San Valentino: i granata in un lampo hanno cambiato struttura, uomini e idee, ma in cambio hanno ottenuto solo maggiore confusione e nuove tensioni. I due giorni di pausa non hanno aiutato a fare chiarezza sul futuro del Torino: oggi la squadra tornerà ad allenarsi alla Sisport (ore 15, porte aperte) e Lerda proverà subito il nuovo assetto dettato dalla società.
Cambiare non è mai semplice, farlo quando si ha l'acqua alla gola è ancora più rischioso. Il tecnico cuneese, però, non ha altre alternative e così una nuova rivoluzione sta per essere varata. «Gli uomini per farla non mancano - diceva il ds Petrachi dopo la debacle di sabato all'Olimpico -: occorre chiarezza tattica perché la squadra non ha identità». Un centrocampo più coperto ed esterni che possano rifornire con maggiore frequenza la coppia Bianchi-Antenucci: questa è la richiesta del club al proprio allenatore e adesso Lerda dovrà fare delle scelte. Come quella di escludere Budel a centrocampo, rilanciando la coppia De Vezze-De Feudis, per poter mettere due ali capaci di coprire e offendere. Per questo, in attesa di Gabionetta, è lecito attendersi il ritorno di Lazarevic sulla fascia dopo due bocciature, anche se lo sloveno è impegnato con la propria Under 21 e tornerà giovedì, più il lancio da titolare di Pagano. L'ex giocatore di Reggina e Livorno può essere l'arma in più in un modulo che vede calare sensibilmente le chance di Sgrigna e Gasbarroni: quest'ultimo può sacrificarsi sulla sinistra a partita in corso, mentre l'attaccante romano diventa giocoforza il primo ricambio di Antenucci.
In difesa il disastroso Di Cesare farà spazio al rientrante Pratali e sulla fascia destra D'Ambrosio e Cavanda si giocano il posto da terzino. Saranno giorni intensi per i granata con Lerda chiamato a rinunce pesanti e capaci di allargare le prime crepe dello spogliatoio. Il tecnico sostiene di avere la squadra dalla sua parte, ma qualche malumore inizia a serpeggiare. Nessuna fronda, ma il Toro ha i propri gruppetti e ora che i risultati non stanno arrivando (3 punti in 5 partite), non tutti apprezzano il carattere del tecnico e la carenza di dialogo nel motivare le scelte ai giocatori esclusi.
FONTE: LaStampa.it
SGRIGNA AL TORO
giovedì 19 agosto 2010
Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo dal Vicenza Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Sgrigna, che ha firmato un accordo con il club granata fino al 30 giugno 2013.
Nel contempo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Elvis Abbruscato è stato ceduto al Vicenza Calcio.
Sgrigna si unirà ai nuovi compagni già nella giornata di oggi, iniziando a lavorare sotto gli ordini di Franco Lerda. Alle ore 16.30 la presentazione ai media accreditati presso il centro Sisport.
Alessandro Sgrigna è nato a Roma il 24 aprile 1980. Cresciuto calcisticamente nella Lodigiani, debutta nella prima squadra del club laziale ad appena 16 anni, in C1, nella stagione 1996-1997. In quegli anni è stabilmente nell'orbita delle nazionali giovanili. Viene acquistato dall'Inter, dove milita nella formazione Primavera, ma poi torna alla Lodigiani, dove nel '98-'99 realizza 8 gol in 31 presenze. Passa quindi al Vicenza, che lo gira in prestito negli anni a Verona, Pistoia, Reggio Emilia, Bari e Triestina, esperienze intervallate da intere (e proficue) stagioni in maglia biancorossa. Nel 2008 il rientro stabile al Vicenza, dove negli ultimi due campionati ha realizzato 22 reti in 73 partite.
Clicca qui https://aic.football.it/scheda/2112 per la scheda completa!
FONTE: TorinoFC.it
Notizia del 18 agosto 2010 da BLOG CALCIO PRONOSTICI SERIE A
Vicenza, Sgrigna: “Essere accostato al Torino fa effetto”
Alessandro Sgrigna è stato accostato da ormai diverso tempo al Torino. L’attaccante, attualmente in forza al Vicenza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: “Solo sentire il nome Torino mi fa effetto: è un onore e un orgoglio sapere che una squadra così gloriosa ti vuole...
Ufficiale: Sgrigna al Toro, scambio con Abbruscato
Torino-Varese a Guida Bianchi non ce la fa VICENZA, 19 agosto - Ufficializzato questa mattina lo scambio di attaccanti tra Vicenza e Torino: in biancorosso arriva Elvis Abbruscato, 29 anni, mentre in granata approda Alessandro Sgrigna, 30 anni. Entrambi i trasferimenti sono a titolo definitivo. Sgrigna raggiungerà Torino nel pomeriggio, mentre Abbruscato verrà presentato allo stadio Menti nelle stesse ore. Lo ha annunciato il club granata con un comunicato sul sito ufficiale.
ECCO IL COMUNICATO DEL TORINO:
«Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo dal Vicenza Calcio il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Sgrigna, che ha firmato un accordo con il club granata fino al 30 giugno 2013. Nel contempo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Elvis Abbruscato è stato ceduto al Vicenza Calcio. Sgrigna si unirà ai nuovi compagni già nella giornata di oggi, iniziando a lavorare sotto gli ordini di Franco Lerda. Alle ore 16.30 la presentazione ai media accreditati presso il centro Sisport.
Alessandro Sgrigna è nato a Roma il 24 aprile 1980. Cresciuto calcisticamente nella Lodigiani, debutta nella prima squadra del club laziale ad appena 16 anni, in C1, nella stagione 1996-1997. In quegli anni è stabilmente nell'orbita delle nazionali giovanili. Viene acquistato dall'Inter, dove milita nella formazione Primavera, ma poi torna alla Lodigiani, dove nel '98-'99 realizza 8 gol in 31 presenze. Passa quindi al Vicenza, che lo gira in prestito negli anni a Verona, Pistoia, Reggio Emilia, Bari e Triestina, esperienze intervallate da intere (e proficue) stagioni in maglia biancorossa. Nel 2008 il rientro stabile al Vicenza, dove negli ultimi due campionati ha realizzato 22 reti in 73 partite».
FONTE: TuttoSport.com
Cittadella corsaro a Leffe
31 marzo 2003
ALBINOLEFFE - CITTADELLA: 2 - 4
ALBINOLEFFE: Acerbis 5, Biava 5, Regonesi 5, Del Prato 5.5, Sonzogni 5.5, Garlini 5, Raimondi 5 (7’st Spampatti), Colombo 6, Morante 6.5 (32’st Espinal 6), Bonazzi 6, Gobbi 6 (7’st Poloni 5.5) Allenatore: Gustinetti.
CITTADELLA: Redaelli 6.5, Turato 6.5, Ottofaro 6.5, Giacomin 7 (40’st Riberto sv), Zanon 6.5, Giosa 6, Carteri 6. 5, Mazzoleni 6.5, Scarpa 6.5, Sgrigna 7 (35’st Orsi sv), De Gasperi 6.5 (17’st Marchesan 6) Allenatore: Maran.
ARBITRO: Barbirati di Ferrara 6.
RETI: 8’pt De Gasperi, 11’pt Bonazzi (rig), 43’pt Carteri; 3’st Sgrigna (rig), 34’st Sgrigna, 48’st Espinal.
Naufragio della Carrarese a Cittadella
10 marzo 2003
CITTADELLA. La Carrarese, subito sotto, trova la forza per pareggiare in fretta, ma in contropiede va ancora in svantaggio prima del riposo; e nella ripresa, su un’altra azione di rimessa arriva anche il terzo gol per i veneti. Una sconfitta che è troppo pesante nelle dimensioni finali, ma sicuramente il Cittadella ha meritato il successo: più concreti i veneti, meno dispersivi in fase di costruzione del gioco. I padroni di casa continuano la loro rincorsa ai playoff, mentre la Carrarese deve cercare di evitare la retrocessione diretta.
Tiratissimo e ricco di gol il primo tempo. Il Cittadella parte forte, cerca molto gli esterni d’attacco De Gasperi e Amore, ma l’uomo in più è Sgrigna, che si muove in zona avanzata sul centro, finta seconda punta; lo guarda soprattutto Di Rocco, a zona, ma Sgrigna è bravo a svariare su tutto il fronte d’attacco. La Carrarese sembra un po’ sorpresa dal fatto che i veneti lascino praticamente il solo Scarpa a far da boa, e quindi i difensori sono costretti a cercarsi l’avversario lontano dall’area; la circostanza finisce per favorire le accelerazioni improvvise dei veneti, sulle quali, in occasione di entrambi i gol della frazione, il pacchetto arretrato azzurro si fa sorprendere.
In casa apuana la novità maggiore è sicuramente quella di Di Rocco utilizzato come mediano a fianco di Del Signore, a protezione della retroguardia. Di Rocco non demerita, soffre un po’ nel trovare la posizione, ma da ottimo professionista qual è riesce comunque a rendersi utile, oltre a segnare la rete del momentaneo 1-1.
Avvio con il piede sull’acceleratore quindi del Cittadella, e subito gli uomini di Maran sono premiati: già al 2’ la Carrarese rischia su un’incursione di De Gasperi (Bremec esce a valanga su Scarpa, solo in mezzo all’area), e al 4’ gli apuani vanno sotto. Il solito De Gasperi non trova resistenza, crossa da sinistra, Sgrigna è solissimo. In questi frangenti, e per gran parte del primo tempo, la Carrarese ha difficoltà a ripartire, perché Paradiso e Shala, che dovrebbero assistere Banchelli sulle corsie esterne, sono ben controllati, e in mezzo il pressing funziona solo a tratti. Sul piano dinamico e della determinazione comunque la Carrarese c’è, e, quando conquista palla, ha discrete geometrie. Il pari arriva presto sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti: bello l’assist aereo di Caruso, Di Rocco si coordina e realizza.
E’ l’11’, la carica del Cittadella non si esaurisce, ma anche la Carrarese ribatte con buona continuità. L’equilibrio si spezza nuovamente in favore dei veneti per un breack improvviso di De Gasperi, davvero in gamba. E’ il 39’, l’ala destra parte da sinistra in contropiede e non trova un’adeguata resistenza per trenta metri, entra in area e azzecca l’angolo. Al riposo in svantaggio, in avvio di ripresa il tecnico Ponte inserisce Verdi a spingere sulla destra, al posto di Caruso; Del Chiaro va a fare il centrale a fianco di Del Rio. La partita diventa spigolosa, pur restando nell’ambito di una generale correttezza, il Cittadella si chiude con sagacia. Ponte prova la carta Varela, ma l’attaccante non ha spazi per partire in velocità. I veneti serrano le file, e in contropiede trovano il gol della sicurezza. Orsi conquista palla, vede Amore, tocco di precisione per Scarpa, che scarta il portiere. Il 3-1 al 34’ di fatto chiude il match. Carrarese punita da due contropiede quindi. Più che altro, se intende salvarsi, la squadra di Ponte deve assolutamente migliorare in «cattiveria»: nella ripresa, infatti, sono stati i padroni di casa a pressare e raddoppiare con maggiore intensità, dimostrando di avere più «fame» degli azzurri. La classifica continua a essere preoccupante: l’Arezzo è rimasto a quattro lunghezze, ma è meglio non perdere altro tempo.
- dall’inviato Massimo Braglia
Ceduto in prestito alla Reggiana Alessandro Sgrigna
31 gennaio 2001
Alessandro Sgrigna, invece, è stato ceduto alla Reggiana in prestito. A Pistoia ha fallito...
Mancini e Sgrigna alla Pistoiese...
28 ottobre 2000
...E' stato inoltre acquistato in comproprietà dal Verona l'attaccante Alessandro Sgrigna, classe 1980. Cresciuto nella Lodigiani(46 presenze e 9 reti in due anni), l'ultimo anno ha giocato nel Vicenza (3 presenze). Ha giocato anche nella primavera dell'Inter.
FONTE: Ricerca.Gelocal.it