NUOVA STAGIONE PRIMO 'GRADINO' per costruire la scala che porta alla Serie B: arriva 'il principe' (quello vero, non l'argentino dell'INTER) GIANNINI a dirigere gialloblù 'vecchi' e nuovi. Nell'HELLAS trova già CANGI, RUSSO, ESPOSITO e DI GENNARO ovvero 4/11 del futuro VERONA anche se non è detto che si riesca a trattenere il regista, in comproprietà col SIENA appena retrocesso dalla massima serie, sul quale si è fiondato il FROSINONE, lo stesso SIENA e altre squadre... Nemmeno il centravanti però è completamente al sicuro dal calciomercato: Francesco ha mercato e potrebbe essere 'sacrificato' sull'altare dei bilanci societari.
Giuseppe GIANNINI era uno dei più 'appetiti' tecnici in circolazione e, fino alla sortita vincente SICILIANO-GIBELLINI, aveva più di un patto con il PADOVA ma dopo una riunione a Firenze durata a 6 ore le parti hanno trovato un accordo biennale con unico obiettivo la promozione.
L'ex regista di ROMA e NAZIONALE mi è sempre piaciuto tanto sia da giocatore (negli anni '80 e primi anni '90 fu in Italia il migliore nel suo ruolo e forse l'ultimo 'regista' vero e proprio a livello internazionale) che da tecnico quando nel GALLIPOLI conquistò la Serie B tenendo lo spogliatoio al riparo da voci e distrazioni a proposito del cambio societario ed una serie di incognite future; ad un mese dalla fine del campionato fu esonerato per divergenze con l'ex patròn BARBA ma nella successiva stagione in Serie B (quella appena passata) venne richiamato dal nuovo proprietario D'ODORICO e rimase alla guida della squadra giallorossa fino a circa metà del girone di ritorno quando, dopo una serie di problemi economici fatti patire dal nuovo patròn a lui ed alla squadra pugliese, lasciò il GALLIPOLI che retrocesse... La fiducia è tanta ma dopo le recenti illusioni-delusioni impongo a me stesso (e consiglio caldamente a tutti i tifosi della scala) di andarci con i piedi di piombo 'rinforsè co' le steche de cemento' (per cantarla con i Pitura Freska)...
MERCATO COMPROPRIETÀ Entro le 19.00 di domani accordo o buste per 8 giocatori gialloblù:
- DI GENNARO tutti vogliono che rimanga ed effettivamente il GALLIPOLI non sembra avere i mezzi economici per opporsi più che tanto...
- MASSONI situazione molto incerta rinnovo della comproprietà o ritorno al SASSUOLO? Probabilmente molto dipenderà dalle condizioni che vorrànno 'imporre' i neroverdi ma in ogni caso se il centrale difensivo dovesse rimanere dovrebbe venire dirottato (VIAREGGIO?)...
- CAMPAGNA tornerà alla JUVE, troppo poco lo spazio che l'HELLAS gli concederebbe per il futuro e la società bianconera vuole far crescere il giocatore.
- ESPOSITO il SIENA lo rivorrebbe in squadra per la Serie B o forse per girarlo al PESCARA ma GIBELLINI farà di tutto per evitare che lasci i gialloblù.
- DALLA BONA pare sia a capolinea l'avventura gialloblù di Sam: la 'nuova linea' scaligera non lo vede nel futuro della squadra
- CAMPISI sia ATALANTA che VERONA non faranno sfracelli per trattenere il mediano: in caso di offerta pari Luisito rimarra da noi per essere poi forse girato in prestito (ma anche nella sponda nerazzurra subirebbe, pare, lo stesso destino)
- BERTOLUCCI la società sembra intenzionata a rinnovare la comproprietà con la SANGIOVANNESE, GIANNINI lo tratterrà o verrà mandato a far esperienza in altre categorie?
- INGRASSIA Rimane ma solo se il PALERMO accetta la formula dell'anno scorso (prestito con diritto di riscatto dell'HELLAS e controriscatto rosanero).
LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza oppure venduti o girati in prestito.
ALTRI MOVIMENTI: FARIAS e BURATO (prestiti secchi) torneranno alla base clivense e COMAZZI, svincolato a breve, avrà mercato.
Andy SELVA è seguito dall'ATLETICO (ex CISCO) ROMA, dal GUBBIO, dallo SPEZIA e dal SAN MARINO e anche il portiere RAFAEL DE ANDRADE sembra destinato a partire: l'HELLAS ha bisogno di garantire un numero uno di esperienza, che dia rendimento costante e sicurezza a tutto il reparto arretrato ma il brasiliano in questo senso non è cresciuto granchè da quando è in riva all'Adige... Ha salvato la squadra con alcuni interventi strepitosi ma ha fatto anche errori pacchiani e nelle uscite non è mai stato un granchè... Brào butèl ma, se se ne andrà, non mi dispiacerà più che tanto essendo (da sempre) d'accordo con quella che sembra la 'nuova' linea della società per quanto riguarda il portiere. Destinazioni? In Italia 'Rafa' è seguito dal WICENZA e dalla REGGINA ma ci sarebbero interessamenti anche da Francia, Germania e Brasile.
In ingresso la Gazzetta dello Sport riporta un interessamento dei gialloblù per Manuel SPINALE, centrocampista 32enne nativo di Verona, titolare nel MANTOVA da 6 stagioni. TuttoMercatoWeb.com scrive che gli scaligeri insieme ad altre squadre starebbero osservando VENEZIA, giovane uomo della mediana del GELA, che ha giocato nell'Under 18 azzurra di ROCCA. Secondo TuttoLegaPro.com infine l'esterno sinistro uruguaiano Sebastián GALÁN RUEDA, 26enne svincolato e comunitario farebbe gola ai dirigenti scaligeri...
[DICONO]
Le prime parole del 'Principe' GIANNINI «E’ una sfida affascinante. Ho scelto l’Hellas perché serve gente determinata, dura, con le palle». Giuseppe Giannini (parlerà ufficialmente lunedì, quando sarà presentato alla stampa. Ma al cellulare comunica comunque la sua gioia per aver scelto Verona sul filo di lana. «Ho rinunciato a offerte importanti che mi arrivavano da Padova e Grossetoproprio perché questa avventura mi intriga. E’ stata una trattativa lunga, Siciliano e Gibellini sono venuti a Firenze per parlare con me. E alla fine mi hanno convinto. Come giocherò? Ne parleremo nei prossimi giorni» (Leggo.it)
CANGI sul nuovo mister «Giannini è un vincente, sono felice che sia lui il nuovo allenatore. Col mister ci siamo sentiti nei giorni scorsi - spiega il terzino dell’Hellas - ma che il suo arrivo a Verona sia certo lo apprendo solo ora. Abbiamo lavorato assieme e di quelle esperienze conservo un ottimo ricordo. Giannini è un gran lavoratore, riesce a trasmettere fin dal primo giorno una mentalità vincente, a infondere il suo carisma che gli deriva dal suo passato di grande calciatore, è un bravo motivatore» (DNews.eu)
[IN BREVE] FORMULA 1: Dal 2011 PIRELLI fornitore unico di gomme. TENNIS: Incredibile a Wimbledon dopo 10 ore, sul 59 pari si sospende il match più lungo di sempre... La PENNETTA avanti! MONDIALI: ITALIA battuta dalla 'diligente' SLOVACCHIA e meritatamente a casa nella fase a gironi! Non accadeva dal '74... Come sempre però c'è anche un rovescio della medaglia: slovacchi (e padani) saranno sicuramente felici! Al 92° USA agli ottavi insieme alla GERMANIA che ha battuto il GHANA comunque qualificatosi come secondo. SAIFI dell'ALGERIA schiaffeggia una giornalista sua connazionale! SERIE A: ROMA all'Unicredit! La SENSI s'è quasi arresa... CICLISMO: Il nuovo cittì è BETTINI.
[RASSEGNA STAMPA]
NOTIZIE UFFICIALI UFFICIALE: Verona, è Giannini il nuovo mister
22.06.2010 23:59 di Andrea Zalamena
L'Hellas Verona ha scelto il nuovo tecnico per la stagione 2010/2011. Il club gialloblù ha trovato l'accordo con Giuseppe Giannini: l'ex allenatore del Gallipoli ha sottoscritto un contratto biennale.
Al fianco di Giuseppe Giannini ecco in gialloblù anche lo stesso staff con il quale il tecnico romano arrivò con il Gallipoli in serie cadetta: il preparatore atletico sarà il bergamasco Franco Mandarino, il preparatore dei portieri Franco Carafa e il vice Roberto Corti, 49 anni, un passato da numero uno di Cagliari, Udinese e Ascoli negli anni '80.
FONTE: TuttoLegaPro.com
NEWS
Verona, 15:43 CALCIO, VERONA: GIANNINI NUOVO ALLENATORE
Giuseppe Giannini è il nuovo allenatore del Verona, in Prima Divisione. L'ex romanista, quest'anno alla guida del Gallipoli, ha firmato con la società veneta un contratto biennale. Giannini sposa il progetto del Verona, convinto dal neo direttore sportivo Mauro Gibellini. L'ex giallorosso è l'uomo scelto dalla società gialloblù per far ripartire il Verona, dopo la doppia delusione per la mancata promozione in serie B, prima nella stagione regolare, dopo ai playoff. (23/06/2010) (Spr)
FONTE: Repubblica.it
LEGA PRO
Verona, il colpo Giannini per la risalita E' un allenatore tra i migliori emergenti del momento, pronto alla consacrazione.
23.06.2010 15.33 di Matteo Bursi
Nell'ultima stagione di Serie B Giuseppe Giannini è stato uno dei migliori tecnici. Non inganni la retrocessione del suo Gallipoli. Il tecnico romano, già artefice della storica promozione tra i cadetti della società pugliese, ha ripreso in mano i giallorossi lo scorso mese di agosto, ad inizio di campionato ormai imminente. Il girone di andata è stato da antologia, con una posizione di metà classifica che gridava al miracolo. Dopodiché le sempre più problematiche condizioni societarie hanno gravato sul rendimento della squadra e sul rapporto spogliatoio-società (è già sugli annali il mini ammutinamento dei giocatori del Gallipoli al via della gara interna contro il Grosseto, ndr) che ha poi portato alla separazione tra Giannini e il Gallipoli.
L'Hellas Verona è reduce da un'altra cocente delusione della sua storia recente. Dopo aver dominato tre quarti di campionato di Prima Divisione, si è vista sfuggire la promozione diretta nell'ultima giornata, sul proprio terreno, contro la rivelazione Portogruaro. A nulla è poi servito l'avvicendamento in panchina tra Gianmarco Remondina e Giovanni Vavassori per la bagarre dei playoff. Dopo la doppia semifinale col Rimini, le residue speranze di un Verona, ancora tremendamente scosso psicologicamente, si sono infrante contro il solido Pescara di Eusebio Di Francesco.
Il club scaligero ha scelto di ripartire. La decisione di affidare la panchina all'ex giocatore della Roma - strappato alla concorrenza del Padova - indica la via. L'Hellas vuole ripartire alla grande.
Il Principe ritroverà in gialloblu alcuni suoi pupilli del Gallipoli della promozione in B: Francesco Cangi, Giuseppe Russo, Gennaro Esposito e Francesco Di Gennaro. Con Giannini arrivano a Verona il vice Roberto Corti, il preparatore atletico ed il preparatore dei portieri Franco Carafa.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Giovedì 24 Giugno 2010
Giannini: «Verona, scelta intrigante» Il nuovo tecnico sarà presentato Lunedì. Rafael verso l'addio; in porta si cambia.
di Gianluca Vighini
VERONA - «E’ una sfida affascinante. Ho scelto l’Hellas perché serve gente determinata, dura, con le palle». Giuseppe Giannini (nella foto) parlerà ufficialmente lunedì, quando sarà presentato alla stampa. Ma al cellulare comunica comunque la sua gioia per aver scelto Verona sul filo di lana.
«Ho rinunciato a offerte importanti che mi arrivavano da Padova e Grosseto - spiega il Principe - proprio perché questa avventura mi intriga. E’ stata una trattativa lunga, Siciliano e Gibellini sono venuti a Firenze per parlare con me. E alla fine mi hanno convinto. Come giocherò? Ne parleremo nei prossimi giorni».
A Gallipoli Giannini ha giocato spesso con un 3-5-2 che diventava un 3-4-1-2. Problemi e questioni tattiche che saranno affrontati la prossima settimana dal direttore sportivo Gibellini quando anche il mercato dell’Hellas entrerà nel vivo. A far pendere l’ago della bilancia anche la confusione societaria che si è determinata in casa del Padova dove non si è ancora scelto il diesse. In questa confusione si sono inseriti Siciliano e Gibellini convincendo Giannini a rompere un accordo che pareva già fatto con i biancoscudati. Comproprietà calde. Il Verona vuole trattenere Gennaro Esposito, ma la trattativa non è semplice. Il giocatore è in comproprietà con il Siena che per adesso fa orecchie da mercante. Il rischio buste è dietro l’angolo ma il Verona è pronto all’eventualità. E’ chiaro che Giannini conosce molto bene Esposito che era il perno del gioco del Gallipoli e su di lui vuole costruire la prossima squadra. Massoni, invece tornerà a Sassuolo. Il Verona ha altre idee in quel ruolo. Bertolucci, invece, verrebbe prelevato dalla Sangiovannese e poi dirottato in qualche altra piazza dove possa giocare con più continuità. Rafael in partenza. Il portiere brasiliano ha offerte dalla serie B (piace a Reggina e Vicenza) e l’Hellas dopo un finale di campionato troppo incerto per il numero uno gialloblù, lo vorrebbe cedere. Rafael ha un contratto che scade nel 2012. Al suo posto si punterebbe su un portiere italiano. (ass)
Mercoledì 23 Giugno 2010
Hellas, Giannni è il mister I gialloblù ripartono alla conquista della B con un grande nome in panchina: firmato un biennale
di Gianluca Vighini
VERONA - Giuseppe Giannini (nella foto) è il nuovo allenatore dell’Hellas. La fumata bianca è arrivata ieri sera dopo una riunione fiume durata più di sei ore. Giannini ha firmato un contratto biennale, scegliendo il Verona che ha operato un autentico sorpasso nei confronti del Padova che aveva formulato un’offerta al Principe.
Blitz a Firenze. Per convincere Giannini, l’amministratore delegato Benito Siciliano e il diesse Mauro Gibellini hanno passato l’intera giornata a Firenze dove si sono incontrati con l’ex allenatore del Gallipoli. Al termine di una lunghissima riunione e dopo aver esposto nei dettagli i programmi della squadra scaligera, sono riusciti ad avere la firma di Giannini sul contratto. Il Principe soddisfatto per la scelta fatta era accompagnato dalla moglie, anche lei felice per la decisione presa.
Staff al seguito. Giannini lavorerà a Verona con tutti i suoi collaboratori. Ci sarà quindi un nuovo preparatore atletico, un nuovo preparatore dei portieri e un nuovo allenatore in seconda.
Miracolo a Gallipoli. Giannini, bandiera della Roma, chiamato il Principe per la sua eleganza in campo, è stato l’artefice numero uno del miracolo Gallipoli, trascinato dalla serie C alla B l’anno scorso. L’allenatore romano (classe 1964), è stato anche capitano dei giallorossi e ha vestito anche la maglia dello Sturm Graz, del Napoli e del Lecce. Ha lasciato il Gallipoli nella scorsa stagione dopo la gara contro la Triestina, in cui entrò in rotta di collisione con patròn D’Odorico, parlando apertamente degli enormi problemi economici del club salentino, oggi sul baratro finanziario.
A Verona Giannini ritroverà i suoi vecchi moschettieri Esposito, Cangi, Russo e Di Gennaro, quattro pedine fondamentali del campionato vinto dal Gallipoli. (ass)
FONTE: Leggo.it
HELLAS IL TERZINO SUL NUOVO ALLENATORE
Cangi spiega Giannini «Un tecnico vincente capace di motivarti» Hanno lavorato insieme alla Massese e al Gallipoli: «Il mister è uno che gestisce molto bene il gruppo, tira sempre fuori i problemi e poi ne parla con tutti».
Andrea Spiazzi Verona
«Giannini è un vincente, sono felice che sia lui il nuovoallenatore ». Parola diFrancesco Cangi, per due stagioni sotto la guida del tecnico romano, nel 2007 alla Massese e poi a Gallipoli il successivo anno, quello della promozione inB. «Colmister ci siamo sentiti nei giorni scorsi - spiega il terzino dell’Hellas - ma che il suo arrivo a Verona sia certo lo apprendo solo ora. Abbiamo lavorato assieme e di quelle esperienze conservo un ottimo ricordo. Giannini è un gran lavoratore, riesce a trasmettere fin dal primo giorno una mentalità vincente, a infondere il suo carisma che gli deriva dal suo passato di grande calciatore, è un bravo motivatore».
Il “Principe” ha già ammesso di studiare Mourinho, e predilige avere una squadra tecnica su cui contare. Ha adottato vari moduli: dal 3-5-2, al 3-4-3, fino al 4-4-2, ma Cangi insiste ancora sull’aspetto dell’a pp r oc ci o con la squadra:«Giannini sa gestire molto bene il gruppo, è uno che quando c’è un problema lo tira fuori,neparla a tutti». Il difensore saprà del suo futuro la prossima settimana. Ha un altro anno di contratto con l’Hel - las e il feeling con l’allenatore dovrebbe essere il miglior viatico rispetto alla sua permanenza in gialloblù.«Come Giannini - commenta - anch’io ho fame di vittorie, con il finale di campionato scorso ci siamo tutti rovinati le vacanze. Ho voglia di far parte di questo gruppo e di riprovare a vincere col Verona». Oggi e domani, intanto, Gibellini sarà impegnato nel risolvere le comproprietà.
FUMATA BIANCA
ACCORDO RAGGIUNTO, IL TECNICO FIRMERÀ UN CONTRATTO BIENNALE L’Hellas ha scelto: è Giannini, L’allenatore romano sarà presentato lunedì. Voleva a tutti i costi il Verona e ha rifiutato Grosseto e Padova che lo avevano cercato.
Andrea Spiazzi Verona
Ore 20, fumata bianca. Da ieri sera (sarà ufficiale nei prossimi giorni) Giuseppe Giannini è il nuovo allenatore dell’He l l a s Verona,che ha così assestato il colpo finale per poter mettersi al lavoro e costruire la squadra che dovrà puntare nuovamente alla promozione. Perché vanno messe da parte, senza creare false illusioni, le speranze di un ripescaggio, che appare un’ipotesi assai lontana dalla realtà anche se la società è attenta a tutto e pronta ad approfittare di qualche variabile impazzita che potrebbe ridare la B senza passare per il campo. Giannini, come il nostro giornale sostiene da più giorni, era la scelta numero uno di via Torricelli.
Il lungo pomeriggio di ieri, con “il Principe”, Giovanni Martinelli, Benito Siciliano e Mauro Gibellini chiusi a limare i dettagli dell’operazio - ne, è andato dunque a buon fine. Dopo l’affascinante e nello stesso tempo complicata avventura a Gallipoli, con la storica conquista della SerieB, ed un travagliato anno societario, Giannini è felice di approdare a Verona, che potrebbe lanciarlo definitivamente nel circuito dei migliori allenatori emergenti. L’allenatore romano ha rifiutato Grossetoe Padova,ha voglia di mettersi in gioco in riva all’Adige, convinto dal progetto di Martinelli.
L’accordo raggiunto prevede un contratto biennale. Giannini si porterà tutto lo staff, preparatore atletico e dei portieri compresi. La squadra sarà fatta di ragazzichehanno famedi emergere, unitamente all’os - satura della scorsa stagione. Dei quattro che ha avuto a Gallipoli saranno da chiarire le situazioni di Esposito e Di Gennaro, entrambi in comproprietà, mentre Cangi e Russo dovrebbero essere confermati. Non c’è tregua, intanto per il club: da oggi si getterà a capofitto nella vicenda comproprietà e diritti di riscatto. Giannini sarà presentato lunedì prossimo, mentre in settimana parlerà il nuovo direttore sportivo Mauro Gibellini.
FONTE: DNews.it
23/06/2010
Il «principe» Giannini per allenare l'Hellas IL NUOVO ALLENATORE. Il consigliere delegato e il direttore sportivo hanno chiuso l'accordo con il tecnico romano. L'ex centrocampista della Roma ha firmato un contratto biennale Soddisfatti Siciliano e Gibellini «Abbiamo preso un vincente»
Verona. Un «principe» a Verona, l'Hellas riparte da Giuseppe Giannini. L'ex regista della Roma e della Nazionale ha deciso di sposare il progetto gialloblù e ha firmato un contratto di due anni. Ieri mattina Giannini ha preso un aereo a Fiumicino, è arrivato a Verona, ha incontrato Benito Siciliano e Mauro Gibellini, ha messo a punto gli ultimi dettagli dell'accordo prima della firma definitiva. Nei prossimi giorni la presentazione del nuovo tecnico. L'obiettivo? Puntare subito alla serie B per cancellare le delusioni degli ultimi anni e l'illusione del campionato appena concluso, una promozione gettata al vento in pochi mesi dopo aver sperperato sette punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Il «principe» ritrova in riva all'Adige quattro giocatori - Cangi, Di Gennaro, Esposito e Russo - che ha già allenato a Gallipoli, un blocco importante della squadra pugliese che due anni fa conquistò la promozione tra i cadetti.
«Siamo molto contenti - ha detto il consigliere delegato dell'Hellas, Benito Siciliano, subito dopo l'accordo - insieme al diesse Mauro Gibellini abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, abbiamo portato a Verona un allenatore importante, che ha dimostrato grandi capacità, che ha già vinto un campionato. L'uomo giusto per far ripartire l'Hellas».
Nato a Roma il 20 agosto del 1964, Giannini inizia a giocare a calcio prima nella parrocchia di San Giuseppe a Frattocchie e poi nel Santa Maria delle Mole. Successivamente si trasferisce nel Tomba di Nerone, zona nord di Roma, e poi nell'Almas Roma, club di Via Demetriade, nel quartiere romano Appio Tuscolano. Il 31 gennaio dell'82 l'esordio con la maglia della Roma, a 17 anni. Il «principe» gioca 14 stagioni con i giallorossi, mette insieme 318 presenze e segna 49 reti. Nell'estate del '96 approda allo Sturm Graz, in Austria. Torna in Italia e indossa per pochi mesi la maglia del Napoli allenato da Carlo Mazzone, il suo allenatore preferito, prima di chiudere la carriera con il Lecce.
Nel 2004 il debutta in panchina, alla guida del Foggia in C1 e si dimette a metà stagione. Un anno dopo diventa il quinto allenatore stagionale della Sambenedettese, sempre in C1, in coppia con Roberto Pruzzo un altro grande ex della Roma: i risultati non sono positivi e Giannini viene esonerato dopo sette partite senza vittorie. Nello stessa stagione prova anche l'avventura in Romania all'Arges Pitesti ma racimola in dieci giornate una vittoria e nove sconfitte consecutive che gli costano il posto. Nel 2007 guida la Massese, l'anno dopo viene chiamato dal Gallipoli, in Prima Divisione, e si avvale della collaborazione di un'altra bandiera della Roma, l'ex portiere Giovanni Cervone, preparatore dei portieri e del vice Roberto Corti. Giannini centra la promozione in B, un traguardo storico per il club salentino. A un mese dalla promozione le strade di Giannini e del presidente Vincenzo Barba si separano di comune accordo, c'è grande indecisione societaria e il patron vende il club a Daniele D'Odorico. Ad agosto, però, con il cambio di proprietà, Giannini viene confermato dal nuovo presidente. In mezzo a mille traversie economiche l'allenatore tiene duro fino a metà del girone di ritorno ma dopo uno scontro con patron D'Odorico lascia la squadra che non evita la caduta in Prima Divisione. Adesso il «principe» riparte dal Verona, per tornare in serie B insieme alla truppa gialloblù.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
FONTE: HellasVerona.it
24/06/2010 15:49 Esposito: non c'è l'accordo, si va verso le buste
Verona e Siena non riescono a trovare un accordo per Gennaro Esposito e molto probabilmente per decidere dove giocherà il centrocampista nella prossima stagione bisognerà ricorrere alle buste.
Il Verona è intenzionato a tenere il giocatore ma senza fare follie. Gibellini ha già individutao un possibile sostituto se il Siena dovesse offrire di più.
24/06/2010 16:07 Dalla Bona addio: è finita l'avventura di Sam a Verona
Sam Dalla Bona tornerà a Napoli nella prossima stagione. Il Verona non terrà il centrocampista arrivato al mercato di gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto. Un'operazione fallimentare: Dalla Bona non è stato disponibile per quasi tutta la stagiuone, complice una forma approssimativa.
Solo nella gara d'andata dei play-offa Rimini è stato schierato da Vavassori a tempi pieno. In quell'occasione ha segnato il gol dell'1-0.
22/06/2010 20:55
E' Beppe Giannini il nuovo allenatore del Verona Giuseppe Giannini è il nuovo tecnico dell'Hellas. L'allenatore romano, 46 anni, ha firmato un contratto biennale e porterà a Verona il suo staff tecnico.
Il sì è arrivato stasera dopo una riunione-fiume iniziata oggi pomeriggio con il direttore sportivo Mauro Gibellini e il Consigliere Delegato Benito Siciliano. Il Verona è riuscito a strappare Giannini con un clamoroso colpo di coda al Padova, che aveva in mano un accordo formale con l'ex tecnico del Gallipoli.
RIUNIONE FIUME. La fumata bianca è arrivata dopo oltre sei ore di riunione. Siciliano e Gibellini hanno raggiunto Giannini a Firenze. Il "Principe" era accompagnato dalla moglie, anche lei felicissima alla fine della trattativa.
LO STAFF. Con Giuseppe Giannini lo staff con il quale il tecnico romano costruì la miracolosa promozione di due stagioni fa dalla Lega Pro alla B. Il preparatore atletico sarà il bergamasco Franco Mandarino, collaboratore di Mondonico nell'Atalanta e nel Lecce di un Cesare Prandelli ad inizio carriera. Il preparatore dei portieri sarà invece Franco Carafa. Vice di Giannini sarà Roberto Corti, 49 anni, un passato da numero 1 di Cagliari, Udinese e Ascoli negli anni '80.
QUATTRO ALFIERI. Ma Giannini trova a Verona altri protagonisti della promozione di due anni fa del Gallipoli: il difensore Francesco Cangi, il centrocampista Beppe Russo e l'attaccante Francesco Di Gennaro. Oltre al centrocampista Gennaro Esposito per il quale il Verona dovrà decidere nelle prossime ore la comproprietà con il Siena.
PRESENTAZIONE. Nei prossimi giorni la presentazione ufficiale di Giannini che sarà preceduta da quella del nuovo direttore sportivo Mauro Gibellini.
Gianluca Vighini Stefano Rasulo
Il personaggio Ex Principe azzurro e bandiera romanista come allenatore ha cominciato nel Foggia. La promozione in B col Gallipoli il suo fiore all’o cc h i e l l o
Una fulgida carriera da calciatore, con 15 anni alla Roma e 47 presenze in Nazionale, poi l’idea di allenare. Giuseppe Giannini, romano classe ’6 4, iniziò nel 2004 sulla panchina del Foggia in C1 ma dopo 4 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte si dimise. Non funzionarono nemmeno le due successive esperienze, a San Benedetto dove fu il quinto allenatore esonerato in una stagione e in Romania all’Arges Pitesti. Nel settembre 2007 viene chiamato a sostituire Melotti sulla panchina della Massese. Esonerato, venne poi richiamato lasciando un buon ricordo. Il grande salto lo fece a Gallipoli, portata per la prima volta nella sua storia in Serie B. Lo scorso anno abbandonò la società pugliese in marzo a causa della gravissima crisi economica del club._ A.S.
23/06/2010 17:01
Giannini a Tggialloblu.it: "Mi piacciono le sfide difficili" Il nuovo allenatore del Verona sarà presentato ufficialmente lunedì prossimo. Siamo però riusciti a scambiare con lui qualche battuta al telefono. "Ho preferito il Verona ad altre piazze di serie B perchè è una sfida che mi affascina" ha spiegato".
Buona giornata mister... Dall'altra parte al cellulare c'è Beppe Giannini, nuovo allenatore del Verona. Il "Principe" de Roma, alla prima vera grande panchina della sua seconda carriera, quella d'allenatore non vede l'ora di iniziare. "Non posso rilasciare interviste, almeno fino alla presentazione" dice. Poi però un po' si lascia andare. "Ho scelto Verona perchè mi piacciono le sfide difficili. Ho capito che lì serve gente vera, gente con le palle. Non vedo l'ora di cominciare". Gli diciamo che per tutto il giorno i nostri cellulari sono stati bombardati da telefonate di amici romani, felici per la scelta, gente che garantisce: "Giannini è uno vero". "A Roma mi vogliono ancora bene" dice il "Principe". Ma era vera la trattativa con il Padova? "Era verissima. Così come era vera quella con il Grosseto. Ma alla fine ha vinto il Verona. Credo di aver fatto la scelta giusta". Va bene mister, allora ci vediamo per la presentazione... "Certo, credo che ci vedremo lunedì...".
Gianluca Vighini
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
FORMULA 1: Dal 2011 PIRELLI fornitore unico di gomme. TENNIS: Incredibile a Wimbledon dopo 10 ore, sul 59 pari si sospende il match più lungo di sempre... La PENNETTA avanti! MONDIALI: ITALIA battuta dalla 'diligente' SLOVACCHIA e meritatamente a casa nella fase a gironi! Non accadeva dal '74... Come sempre però c'è anche un rovescio della medaglia: slovacchi (e padani) saranno sicuramente felici! Al 92° USA agli ottavi insieme alla GERMANIA che ha battuto il GHANA comunque qualificatosi come secondo. SAIFI dell'ALGERIA schiaffeggia una giornalista sua connazionale! SERIE A: ROMA all'Unicredit! La SENSI s'è quasi arresa... CICLISMO: Il nuovo cittì è BETTINI. CICLISMO, BETTINI NUOVO CT: "MI ISPIRERO' A BALLERINI"
“Sono stato un grande atleta ma non so se riuscirò ad essere anche un grande Ct. Di certo ce la metterò tutta per raggiungere grandi risultati”. Sono le prime parole di Paolo Bettini, nel giorno della sua presentazione come nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo. “Proseguirò nel solco tracciato da Ballerini”, ha aggiunto Bettini riferendosi al Commissario tecnico che lo guidò alla conquista di due titoli mondiali e un oro olimpico e che è tragicamente scomparso lo scorso febbraio in un incidente durante un rally a cui partecipava. Bettini avrà il suo battesimo come Ct azzurro ai prossimi campionati del mondo in Australia in programma dal 29 settembre al 3 ottobre 2010. Il neo tecnico avrà un contratto di un anno ma c'è l'accordo con la federazione per continuare insieme fino alle Olimpiadi di Londra 2012. “Conosco bene il gruppo perché ho smesso da poco e so che dovrò contare tanto - aggiunge Bettini - su quegli atleti che mi hanno aiutato a vincere e che saranno una pedina fondamentale anche per i giovani”.
WIMBLEDON, ISNER-MAHUT MATCH PIÙ LUNGO:59-59-VIDEO
Nella giornata del match più lungo, i Championships rispettano i pronostici: Federer soffre ancora ma passa, comodo il successo di Venus Williams, ma è l'epico incontro tra Nicolas Mahut e John Isner a entrare di diritto negli annali del tennis. Innumerevoli i primati battuti da un match che dopo quasi dieci ore di gioco non ha ancora trovato un vincitore, interrotto anche oggi per oscurità sul punteggio di due set pari. Dalle proporzioni monumentali la quinta frazione interrotta sul 59 pari, che ha frantumato tutti ogni primato: sia per quanto riguarda il tempo (7h 06' il precedente incontro più lungo, tra Fabrice Santoro e Arnaud Clement al Roland Garros nel 2004), sia per numeri di game (112, tra Pacho Gonzalez e Charlie Passarell, nel 1969). Ma non solo. Nuovi primati anche per gli ace. Isner ha messo a segno 98, Mahut 94, in totale tra i due addirittura 192.
I precedenti record erano detenuti rispettivamente da Ivo Karlovic (stabilito contro Radek Stepanek, 78 ace), e dalla coppia Karlovic-Daniele Bracciali, a Wimbledon (108). È il primo match nei 133 anni di di Wimbledon a essere sospeso due volte per oscurità senza che piovesse. Una maratona impressionante, palpitante, accompagnata dall'entusiasmo dei pazienti spettatori del campo 18 dell'All England Club.Al momento della sospensione il match - la cui durata rappresenta un record - il punteggio era in perfetta parità con due set per parte: 4-6, 6-3, 7-6 (9/7), 6-7 (3/7), 59-59. Una quinta frazione interminabile, dalle dimensioni monumentali, e non solo perchè cominciata prima delle tre di pomeriggio (ore locali) e senza un vincitore al momento dell'interruzione quando il sole era abbondantemente tramontato. Tanti i primati battuti, non solo di durata. Finora sono stati giocati complessivamente oltre 10 ore. E ancora: 163 game complessivi, 192 ace di cui 98 di Isner. Giovedì, per la terza volta, si riprenderà a giocare. «È uno spettacolo stupendo, mi sarebbe piaciuto esserne parte», ha commentato Roger Federer in conferenza stampa.
Un match lungo tutto il pomeriggio londinese durante il quale sono state puntualmente rispettate tutte le previsioni della vigilia. A cominciare da re Roger, costretto però agli straordinari contro il serbo Ilija Bozoljac. Circa due ore e 40', due tie-break e 47 ace per il punteggio finale a favore del campione svizzero (6-3, 6-7, 6-4, 7-6). Nel prossimo turno ora lo attende il francese Arnaud Clement, che ha avuto la meglio dell'australiano Peter Luczak. Soffre nel primo set, ma poi vince di slancio anche Andy Roddick contro il francese Michael Llodra e sfida al terzo turno il tedesco Philipp Kohlschreiber, vincente in cinque sul russo Teimuraz Gabashvili. Vittoria anche per il favorito N.3 Novak Djokovic, su Taylor Dent, opposto nel prossimo turno a Albert Montanes (in cinque set su Brendan Evans, così come Lleyton Hewitt sul kazako Evgeny Korolev, costretto al ritiro. Nel tabellone femminile impiega circa un'ora Venus Williams per liquidare la russa Ekaterina Makarova. Altrettanto comodo il successo di Kim Clijster sulla croata Karolina Sprem, così come quello di Justine Henin sulla tedesca Kristina Barrois.
SCHIAFFI ALLA GIORNALISTA: BUFERA SUL N° 10 ALGERINO
L'Algeria esce dal Mondiale con il gol di Donovan all'ultimo minuto, dopo aver tentato più volte di vincere la partita: e l'eliminazione non deve essere andata già a Rafik Saifi, numero 10 della nazionale africana, entrato in campo negli ultimi cinque minuti, e autore di un orribile gesto dopo il triplice fischio dell'arbitro. Saifi, avvicinato da una giornalista sua connazionale, Asma Halimi, ha reagito schiaffeggiandola e provocando la reazione della donna che lo ha colpito alla bocca.
Colpa, probabilmente, di vecchie ruggini tra i due a causa di qualche articolo al vetriolo della giornalista, che dopo lo scambio di 'gentilezze' è stata subito allontanata dal servizio di sicurezza. "Non gli ho detto nulla, mi ha raggiunta e colpita - ha detto ad Eurosport - non gli ho detto niente per provocarlo, gli ho dato un pugno anch'io solo per reazione al suo schiaffo". Anche un cronista del Guatemala, Francisco Aguilar Chang, ha confermato la versione della Halimi. La federazione algerina e il giocatore si sono chiusi in un assoluto silenzio: la giornalista ha invece annunciato di voler denunciare tutto alla Fifa.
INTESA VICINA SENSI-BANCA UNICREDIT SI PRENDE LA ROMA
Rosella Sensi è con le spalle al muro. Le parole pronunciate ieri dal presidente del collegio Cesare Ruperto d’altronde non lasciano scampo: «Il 5 luglio è il termine massimo. Se non viene presentato un accordo firmato si andrà incontro a una sentenza». Fra 11 giorni quindi la Roma conoscerà il suo destino. Stavolta in maniera definitiva. Ieri Italpetroli e Unicredit si sono incontrate per la seconda volta in un mese in sede di collegio arbitrale. Dopo quasi tre ore di colloquio i volti parlavano chiaro. Quello di Rosella Sensi era rabbuiato, triste. Lei che mai vorrebbe privarsi dell’As Roma nonostante le pressioni delle sorelle. I sorrisi dei legali di Unicredit invece evidenziavano il sapore della vittoria.
La conciliazione è slittata al 5 luglio ma l’intesa sembra essere veramente ad un passo. La società della famiglia Sensi sembra orientata (o meglio dire obbligata) ad accettare la proposta di Unicredit ed ha 11 giorni di tempo per certificare l’avvenuta conciliazione con l’istituto creditizio con il quale ha contratto 325 milioni di debiti. La proposta di Unicredit porrebbe fine a un braccio di ferro durato 2 anni e consiste nella nomina di un advisor. Ossia un consulente terzo che abbia il mandato irrevocabile di vendere gli asset di Italpetroli (tranne qualche immobile). A cominciare dall’As Roma calcio. Che rimarrà nelle mani della famiglia Sensi fino alla vendita effettiva della società. Operazione non facile vista l’attuale assenza di compratori.
«Abbiamo scelto la strada della conciliazione e siamo vicini ad un’intesa. Il clima fra le due parti è tornato sereno», assicura l’avvocato Gambino, legale di Italpetroli. Mentre l’avvocato Conte e i consulenti della Sensi rimandano ogni discorso al fatidico 5 luglio. Il bivio però è netto: o conciliazione (e cessione degli asset) o tribunale. E in quel caso la Sensi rischierebbe grosso. Nel frattempo gli stipendi dei giocatori resteranno bloccati (lo sono da marzo) e la certificazione del bilancio rimarrà congelata. In attesa del 5 luglio. Che potrebbe essere davvero il giorno della verità.
WIMBLEDON: TUTTO FACILE, PENNETTA AL TERZO TURNO
Flavia Pennetta si è qualificata per il terzo turno del singolare femminile del torneo di Wimbledon. La pugliese, testa di serie numero 10, ha sconfitto la romena Monica Niculescu per 6-1, 6-1. L'azzurra affronterà la vincente della sfida tra la ceca Klara Zakopalova e la francese Aravane Rezai, numero 18 del seeding.
ITALIA MAI COSÌ BRUTTA, ULTIMI ED ELIMINATI -FOTO/VIDEO LIPPI: "COLPA SOLO MIA"
LIPPI: "COLPA SOLO MIA" «Mi prendo tutte le responsabilità, se la squadra è entrata con terrore nelle gambe e nel cuore vuol dire che l'allenatore non ha preparata bene la gara sul piano tattico e psicologico». Il ct della nazionale Marcello Lippi si prende tutte le colpe per l'eliminazione degli azzurri ai Mondiali in Sudafrica.
BUFFON: "GIUSTO ANDARE A CASA" «È giusto tornare a casa». È l'amaro commento di Gianluigi Buffon ai microfoni Rai dopo la sconfitta contro la Slovacchia che ha sancito l'eliminazione dell'Italia da Sudafrica 2010. «Slovacchia e Nuova Zelanda sono squadre da rispettare ma niente di più. E se non ne battiamo almeno una è giusto andare a casa», ha spiegato Buffon. Secondo il numero uno della Juventus, l'Italia «ha disputato la miglior partita del mondiale contro il Paraguay» mentre «siamo mancati con Nuova Zelanda e Slovacchia». Per Buffon gli Azzurri in questo mondiale non hanno «proposto qualcosa che poteva renderci competitivi» con le squadre più forti e con l'assenza di Pirlo, ha sottolineato Buffon, «è mancato qualcosa in fase creativa». Quindi ha aggiunto che «non c'era qualcuno» a casa «che poteva darci qualcosa in più in fase creativa». «Il panorama del calcio italiano è questo», ha concluso.
BUFFON: "PRANDELLI, NUOVO CORSO" «Abbiamo deluso e questo è sotto gli occhi di tutti», ha aggiunto Buffon ai microfoni di Rai Sport. Rispondendo ad una domanda su Lippi, il numero uno azzurro ha aggiunto. «Ho visto che aveva tanta voglia di far bene. Sapeva che sarebbe stato l'ultimo mondiale e l'ho visto preparare ogni partita con dedizione. Il problema che tra il 2006 e il 2010 non ci sono tanti giocatori come Totti e Del Piero». Sul futuro aggiunge: «Il nuovo ct aprirà un nuovo corso, mi auguro con le idee chiare. La situazione del nostro calcio non è ottimale - ha proseguito - Se 2 anni fa si diceva che c'erano giocatori bolliti vuol dire che in giro di meglio non c'era e anche oggi ne abbiamo avuto conferma. Significa che alternative sono ridotte».
HAMSIK: "MENO MALE, POTEVA FINIRE DIVERSAMENTE" «Dopo il 2-0 ci siamo un pò abbassati, poteva finire male per noi. Menomale che abbiamo fatto il terzo gol, abbiamo fatto una grande partita». Il centrocampista della nazionale slovacca e del Napoli Marek Hamsik è entusiasta per la storica qualificazione agli ottavi della sua squadra. «Già la qualificazione era una grande impresa, gli ottavi sono una impresa storica e ce la godiamo». «Fabio (Quagliarella, ndr) è stato bravo - aggiunge Hamsik ai microfoni di Sky parlando del compagno di squadra nel Napoli - ha cambiato la partita ma è andata male per loro».
QUAGLIARELLA, PIANTO A DIROTTO Italia eliminata dai Mondiali e, alla fine della partita contro la Slovacchia, è il momento delle lacrime e della tristezza: non si trattiene Quagliarella che scoppia in un pianto a dirotto, consolato e sorretto dal capitano azzurro Cannavaro.
CALDEROLI: "RIDICOLI" «Che vergogna. Semplicemente ridicoli. Pagati milioni, gambe di gelatina e fiato corto. Con questa sconfitta si conclude indecorosamente questa 'via crucis' della nazionale, il cui epilogo era comunque scontato». È questo il commento del il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, senatore Roberto Calderoli. «Mi spiace per i tifosi, mi spiace decisamente di meno quando penso all'arroganza di Lippi e ai capricci di alcuni 'bambini viziatì della nazionale, che non volevano neppure rinunciare a dei premi che tanto tutti sapevano che mai avrebbero preso», aggiunge il ministro. «Questa prematura eliminazione non Š altro che il risultato di una demenziale politica sportiva, che ha portato alla cancellazione dei nostri vivai e che ha fatto s� che a vincere il campionato e la coppa Italia, oltre che la Champions League, sia una squadra che di nostrano non ha neppure l'allenatore». «Purtroppo per Lippi, per•, in nazionale non possono giocare gli immigrati di lusso dello sport e questi risultati ne sono la logica conseguenza. Ora, pensiamo a far giocare nelle nostre squadre di club i giocatori nostrani, i prodotti dei nostri vivai, e prima di finire tutti 'nel pallonè asicamo perdere le discussioni sulla nazionale e sul calcio torniamo ad affrontare i problemi veri del Paese, i problemi che interessano le famiglie, i lavoratori e le imprese....».
DI NATALE IN LACRIME A capo chino e qualcuno in lacrime: così gli azzurri al fischio finale dell'incontro perso contro la Slovacchia che ha sancito l'eliminazione dell'Italia dai mondiali di Sudafrica 2010. Gli azzurri hanno lasciato il capo a capo chino, Di Natale tra le lacrime.
LA DIRETTA
SECONDO TEMPO
96' Italia a casa, fischio finale
95' La Slovacchia perde il tempo e Pepe non conclude
92' Gol di Quagliarella
88' 3-1 per la Slovacchia, azzurri a casa. Gol di Kopunek
86' Kopunek entra al posto di Strba
84' Annullato gol a Quagliarella per fuorigioco
81' Zuffa Quagliarella- Mucha, entrambi ammoniti
80' Di Natale accorcia le distanze. Avanti Italia!
75' Webb grazia Pepe: solo ammonizione per un fall inutile e volontario su Hamsik
73' Italia sotto di due gol. Ancora Vittek
72' Chiellini interviene su Hamsik in area e mette in corner. Buona la prestazione dello juventino
70' Chiellini salva tutti dal conropiede slovacco
68' L'Italia ci crede
66' Violentisima bordata di prima di Quagliarella sugli sviluppi di un corner. Skrtel salva sulla linea. Forti dubbi: era dentro?
65' Contropiede della Slovacchia, Stoch fermato al limite da Maggio
62' Uno-due tra Quagliarella e Di Natale che tira con volenza. Mucha blocca in due tempi. Prima vera occasione degli azzurri
58' Cross di Quagliarella dalla sinistra, Mucha anticipa tutti e blocca
56' Terza e ultima sostituzione: entra Andrea Pirlo
55' Occasione sprecata da Di Natale in area, dopo passaggio filtrante di Maggio
55' Pirlo pronto per entrare in ampo
54' Italia tesissima a centrocampo. Zambrotta confuso
51' Si scalda Andrea Pirlo
50' Pepe crossa dalla destra, Iaquinta non finalizza
48' Ammonito Pekarik per gioco pericoloso su Quagliarella
46' Entrano Maggio e Quagliarella, rilevano Criscito e Gattuso
PRIMO TEMPO
48' Brutta figura degli azzurri, squadre negli spogliatoi. Si scalda Quagliarella
45' 3 i minuti di recupero
42' Intervento regolare di Gattuso a centrocampo. Strba è a terra con la gamba sanguinante
40' Skrtel rischia clamoroso autogol
39' Ammonito Vittek
36' Tiro da fuori degli Slovacchi, alto sulla traversa. Marchetti trema
35' Cannavaro rischia grosso, brutto fallo su Hamsik
33' La Slovacchia gestisce bene il vantaggio.
30' Cannavaro ammonito per gioco pericoloso
27' Fallo di Montolivo nella metà campo italiana, Stoch tira la punizione, Iaquinta sventa
26' Slovacchia ancora pericolosa in attacco, Marchetti blocca
25' Italia sotto di un gol, difesa italiana bollita: rete di Vittek
23' Squadre molto lunghe, Italia lenta e con la idee poco chiare
19' Slovacchia fallosa a centrocampo. Stavolta è Pepe ad andare a terra
18' Tiro-cross di Pepe per Iaquinta da 30 metri: Mucha blocca sicuro
16' Strba a gamba tesa su Gattuso a centrocampo: prima ammonizione del match
12' Punizione dal limite per la Slovacchia, Marchetti respinge bene con i pugni
10' Criscito subisce fallo sulla tre quarti. Di Natale batte la punizione, ma Iaquinta è falloso in area
7' Squadre molto tese a centrocampo
5' Hamsik sbaglia la prima opportunità per la Slovacchia, da solo al centro dell'area tira fuori con un rasoterra sbilenco
3' Occasione per l'Italia: Iaquinta manda fuori da pochi metri
1' Di Natale ci prova subito: tiro da fuori, alto sulla traversa
1' Fischio d'inizio
LA FORMAZIONE Pepe, Iaquinta e Di Natale: è questo il tridente d'attacco dell'Italia contro la Slovacchia, come ufficializzato dalla lista consegnata all'arbitro prima della partita della terza giornata del gruppo F dei Mondiali 2010. Sono così confermate le indicazioni della vigilia sulle scelte offensive di Marcello Lippi. A centrocampo, giocano Gattuso, De Rossi e Montolivo; confermata anche la difesa titolare nelle prime due partite, con Zambrotta, Cannavaro, Chiellini e Criscito davanti al portiere Marchetti.
RADIO PADANIA «Un dramma: hanno segnato gli infidi slovacchi, ha segnato Vittek, sembra una colla a presa rapida». Così a Radio Padania si commenta il gol degli slovacchi all'Italia. E parte l'ironia da parte di uno dei conduttori, Matteo Salvini: «Questo è un attacco all'economia del Paese, pensa a Gianfranco Fini, ora parte una mozione di sfiducia a Vittek. A me spiace per tutti tranne che per Lippi. Io spero che l'Italia vinca, sennò abbiamo finito di fare le telecronache: noi che cosa commenteremo?».
FONTE: Leggo.it
Dopo la polemica
BOSSI CHIEDE SCUSA «PARTITA COMPRATA? ERA UNA BATTUTA»
Marcia indietro da parte del leader della Lega Nord Umberto Bossi, che si era detto convinto che l’Italia avrebbe comprato la vittoria con la Slovacchia: «Chiedo scusa - ha detto - la mia era una battuta».
FONTE: DNews.it
24/06/2010
Il match più lungo di sempre: 10 ore! TENNIS. Sospesa per la seconda volta a Wimbledon sul 59-59 del quinto set la sfida tra Isner (Usa) e Mahut (Francia)
LONDRA
A Wimbledon si fa la storia del tennis. Con gli italiani spettatori e i big che vanno avanti più o meno agevolmente, le luci della ribalta sono tutte per John Isner e Nicolas Mahut, che danno vita all'incontro più lungo della storia del tennis. Una sfida cominciata martedì, sospesa e ripresa ieri sul campo numero 18 dove hanno cominciato ad affollarsi curiosi e fotografi che man mano perdevano interesse per quanto accadeva in campo, preferendo guardare i numeri impressionanti segnati dal tabellone. E sospesa ancora in serata per oscurità sul 59-59: riprenderà oggi per il terzo giorno consecutivo.
Fin qui 10 ore di partita e 426' solo il quinto set. Fino a ieri il record dell'incontro più lungo di sempre apparteneva a Fabrice Santoro contro Arnaud Clement, giocato il 25 maggio 2004 e valido per il primo turno del Roland Garros: si impose Santoro per 6-4 6-3 6-7(5) 3-6 16-14 dopo sei ore e 33 minuti. A livello di games giocati, invece, bisogna risalire al 1969, sempre a Wimbledon, con i 112 giochi del match vinto da Pancho Gonzales su Charlie Pasarell, quando ancora non esisteva il tie-break, per 22-24 1-6 16-14 6-3 11-9.
John Isner ha anche fissato il nuovo primato di ace (93) in un incontro (il precedente era di 78 messi a segno da Ivo Karlovic il 18 settembre 2009 contro Radek Stepanek in un incontro di Coppa Davis). Per quanto riguarda il resto della giornata Roger Federer, dopo aver rischiato contro Falla, si complica la vita col modesto Ilija Bozoljac, numero 153 del mondo e capace di strappare un set allo svizzero prima di arrendersi 6-3 6-7(4) 6-4 7-6(5). In scioltezza invece Novak Djokovic, che spazza via l'americano Taylor Dent per 7-6(5) 6-1 6-4, avanti anche il finalista della passata edizione, Andy Roddick, che supera in rimonta per 4-6 6-4 6-1 7-6(2) il francese Michael Llodra.
Lleyton Hewitt, testa di serie numero 15, ha beneficiato sul 6-4 6-4 3-0 del ritiro del kazako Evgeny Korolev, bene anche Monfils e Berdych. Tra le donne devastante Venus Williams, seconda favorita del tabellone, che travolge 6-0 6-4 la russa Makarova; vincono anche Kim Clijsters (6-3 6-2 alla Sprem) e Justine Henin (6-3 7-5 sulla Barrois).
24/06/2010
Pneumatici targati Pirelli «Premiato il lavoro italiano» F. 1. Fornitore unico dal 2011. La soddisfazione di Tronchetti Provera
PARIGI
Pirelli sarà il fornitore di gomme unico per il mondiale di Formula 1 per un periodo di tre anni, a partire dal 2011: la notizia era già nell'aria da tempo ma ieri è arrivata la decisione del Consiglio mondiale della Fia, la Federazione dell'automobilismo. La Pirelli ha avuto la meglio sulla Michelin, che era l'altro candidato principale. Pirelli ha all'attivo 44 vittorie in periodi precedenti a questo, a partire dal 1950 ed è rimasta in griglia fino al 1991.
«La scelta di Fia premia il lavoro di Pirelli e porta un altro marchio italiano tra i protagonisti del maggiore circuito automobilistico mondiale», ha commentato il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera, rassicurando comunque che «non ci saranno impatti sugli obiettivi del gruppo. Il nostro ritorno alla Formula 1 avviene anche grazie a un approccio collaborativo da parte dei team nella condivisione dei costi industriali e logistici, mentre per gli investimenti in comunicazione focalizzeremo su questa nuova iniziativa risorse già stanziate e messe a budget. Il tutto senza impatti sui nostri obiettivi».
SAFETY CAR. Novità anche per quel che riguarda la safety car: con effetto immediato, nessuna macchina potrà superare fino a quando non avrà oltrepassato la linea del traguardo per prima volta dopo che la safety car tornerà ai box. Tuttavia, se la safety car è ancora schierata all'inizio dell'ultimo giro, o durante l'ultimo giro, entrerà nella corsia dei box alla fine del giro e le vetture avranno la bandiera a scacchi senza poter sorpassare.
In merito alla sicurezza con effetto immediato, qualsiasi auto ritenuta irregolarmente troppo lenta o che si ritiene potenzialmente pericolosa per altri piloti, sarà segnalata ai commissari sportivi. Questo vale per la pista o all'ingresso della pit-line.
LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA. Dal 2011, ai piloti che nel miglior giro di qualifica eccederanno del 107% il miglior tempo della Q1 non sarà permesso di prendere parte alla gara.
In circostanze eccezionali, tuttavia, i commissari potranno autorizzare la partecipazione alla gara. Se dovesse esserci più di un pilota ammesso in questo modo, l'ordine della griglia sarà determinato dai commissari sportivi.
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.