RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo di marca senz'altro gialloblù: Gli uomini di ZANETTI partono menando le danze fin dai primi minuti lasciando agli avversari i soli nove minuti che vanno dal 6° al 15° per poi ricominciare col possesso palla e le conclusioni, soprattutto da fuori, senza tuttavia trovare il gol.
10 a 5 i tiri totali in favore della squadra scaligera che conclude in porta per la metà delle volte rispetto all'unica dei neroverdi: Serve più concretezza da parte dell'HELLAS ma purtroppo non è una novità in questo avvio di campionato...
Secondo tempo molto spezzettato dalle continue interruzioni di gioco e al 69° l'espisodio che premia eccessivamente gli ospiti: IDZES dalle retrovie lancia lungo per PINAMONTI inseguito da NELSSON, palla indietro per FADERA che, sfuggito al controllo di SERDAR, è agganciato in area con un fallo da dietro dal capitano gialloblù. Il signor Fourneau indica il dischetto e il VAR conferma: Alla battuta PINAMONTI che tira centrale su MONTIPÒ ma il rimpallo premia ancora l'attaccante che è freddo, controlla e batte il portiere gialloblù per il gol vittoria del SASSUOLO che poi non rischia più nulla.
Sconfitta che fa malissimo contro una diretta concorrente (ma solo sulla carta visto che a dispetto della condizione di neopromossa il SASSUOLO dispone di una squadra e dei cambi di gran qualità); se però andiamo a vedere bene le conclusioni da parte dell'HELLAS scopriamo che solo quella di SERDAR nel primo tempo è l'unico tiro pericoloso da parte del VERONA che, per il resto (e solo nel primo tempo) ha effettuato conclusioni deboli e centrali.
Peggior attacco con 2 gol, al Bentegodi non si vince dal 23 Febbraio e quest'oggi non si può nemmeno dire che gli avvesari abbiano rubato nulla anche se il pari era il risulato più giusto.
Festeggia oltremisura Fabio GROSSO (e anche questo da non poco fastidio) su un HELLAS che continua a giocare bene, almeno nel primo tempo, ma non è 'cattivo' quanto gli avversari che aspettano il momento giusto e poi colpiscono.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
La situazione in casa HELLAS era e rimane paradossale dopo 6 partite di campionato nelle quali, va comunque ricordato, la coppia delle (presunte) meraviglie formata da GIOVANE e ORBAN gioca insieme da 4, il gol s'è negato parecchio; un po' per la buona sorte che spesso ha girato lo sguardo dall'altra parte, un po' per questione di centimetri e molto per una lucidità e una freddezza (che insieme diventano concretezza) per raggiungere le quali, evidentemente, c'è ancora tanto da lavorare.
Certo perdere come s'è perso col SASSUOLO non può che fare male ma anche li, a ben guardare, non è che gli emiliani abbiano fatto 'sta gran partita: Nel momento in cui il VERONA è andato in riserva, GROSSO ha inserito tre giocatori che tra i gialloblù sarebbero probabilmente titolari e invece ZANETTI, girandosi in panchina, ha trovato più o meno il nulla mischiato col niente... Chiaro che non è stato solo quello ma anche la ribattuta di un rigore che di solito finisce a lato è tornato perfettamente fra i piedi di chi l'aveva sbagliato, se no saremmo qui a parlare magari di un altro risultato (che sarebbe stato ugualmente deludente).
Serve pazienza, lo scrivo prima di tutto a me stesso, chiaro che forse, dopo anni di sofferrenze, questo HELLAS sbarazzino aveva alzato tutt'a un tratto le aspettative, ma personalmente non salgo sul carro dei mai contenti che quando calcio non se ne vede si lamentano e ora che qualche bella trama fa divertire e giustamente inorgoglire il problema diventa quello: A me questa squadra piace tanto e sono dell'idea che quando certi meccanismi di squadra saranno meglio rodati e il mister recupererà giocatori fondamentali i risultati arriveranno, perché il lavoro premia sempre (anche se va tenuto che spesso una goccia di fortuna nel momento giusto vale di più di un barile di talento).
Nessuna novità di rilievo nell'11 che mister ZANETTI schiera contro il SASSUOLO se non il ritorno da titolare di GAGLIARDINI al posto di AKPA-AKPRO che probabilmente subentrerà all'ex MONZA in caso di bisogno, tornano almeno in panchina VALENTINI e MOSQUERA.
Nel 4-3-3 di mister GROSSO è confermato MURIĆ tra i pali, la difesa composta da WALUKIEWICZ a destra e l'ex gialloblù DOIG a sinistra ai lati dei centrali IDZES-MUHAREMOVIĆ, capitan MATIĆ in cabina di regia coadiuvato dalle mezzali VRANCKX e KONÉ mentre nel tridente d'attacco brilla per assenza BERARDI (che non risulta nemmeno in panchina a causa di un non meglio precisato 'problemino fisico' secondo il tecnico neroverde) sostituito da VOLPATO a destra con LAURIENTÉ dalla parte opposta a dar manforte al centrale PINAMONTI.
Dirige il signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
2° Rilancio lungo assolutamente inutile di MONTIPÒ addirittura dietro la linea di difesa ospite dove nessuna maglia gialloblù è presente...
6° GIOVANE dalla distanza ci prova con un rasoterra angolato: MURIĆ blocca con un tuffo pretestuoso a sinistra. Azione che riparte a razzo con un lancio su LAURIENTÉ che sfugge a NÚÑEZ ma dietro fa buona guardia NELSSON che blocca l'azione col tacco sinistro.
11° DOIG da fuori area in zona centrale: Palla in Curva Sud.
13° Doppio muro del VERONA con FRESE quasi sulla linea di porta ad anticipare PINAMONTI e poi NELSSON sulla conclusione di VOLPATO! Il SASSUOLO esce di prepotenza dopo un primo inizio di marca gialloblù.
14° SERDAR da fuori area con un tiro destinato sotto la traversa! MURIĆ la alza con la mano sinistra.
15° Sul successivo calcio d'angolo VOLPATO tocca con la mano in area, Fourneau chiama l'assistenza del VAR per un check poi viene chiamato al monitor e si toglie da ogni impiccio decretando un fallo sul portiere del SASSUOLO da parte di NÚÑEZ 😁 (e d'altra parte, dopo l'episodio con la JUVE e la strigliata del capo degli arbitri Rocchi, mai e poi mai ci avrebbero dato un altro rigore così).
19° MUHAREMOVIĆ s'immola sul tiro di GIOVANE s'immola per evitare guai alla propria porta, nell'occasione s'infortuna VRANCKX che resta a terra a lungo tra i fischi del Bentegodi.
22° ORBAN da fuori area e palla sopra la traversa.
24° BRADARIĆ da sinistra sul primo palo per la spaccata impossibile di ORBAN che la mette sul fondo...
25° Altra conclusione dal limite di SERDAR: Palla pericolosa che rimbalza davanti a MURIĆ ed esce a lato.
34° KONÉ simula volando in area subendo il rimbrotto di Fourneau mentre GROSSO protesta vigorosamente e viene ammonito.
36° Calcio di punizione da fuori area per l'HELLAS, sulla palla SERDAR e FRESE, batte il terzino danese direttamente fra le braccia di MURIĆ.
38° Rischio in area da parte di VRANCKX che per poco non viene beffato da BELGHALI, palla a ORBAN che non inquadra la porta.
39° Altra conclusione da fuori di SERDAR, sopra la traversa.
41° BERNÈDE da sinistra dal lato corto dell'area, GIOVANE sembra sbagliare il controllo invece è uno stop seguito da un rasoterra neutralizzato in angolo da MURIĆ.
43° Colpo di testa sul quale ORBAN non arriva, palla su GIOVANE che in mezza rovesciata colpisce il bersaglio ma senza forza: MURIĆ abbranca a due mani.
44° SERDAR sbaglia nel liberare consegnando palla a KONÉ e poi è costretto al fallo tattico per fermarlo subendo il sacrosanto cartellino giallo.
45° La batte LAURIENTÉ trovando la deviazione di MONTIPÒ sopra la traversa.
45°+3 Fourneau fischia la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
47° CHEDDIRA protesta durante il riscaldamento e viene ammonito.
54° Numero di BELGHALI nel controllo alto, poi DOIG lo contrae sul fondo: BRADARIĆ da destra sul secondo palo dove non c'è nessuna maglia gialloblù; perché battere corner così?
56° LAURIENTÉ dal vertice sinistro palla svirgolata che finisce la sua traiettoria in Curva Nord.
58° GIOVANE dal vertice destro: Para con difficoltà MURIĆ un po' sorpreso.
59° Triplo cambio SASSUOLO: THORSTVEDT, FADERA e PIERINI al posto di VRANCKX, LAURIENTÉ, VOLPATO.
60° FADERA in percussione palla su THORSTVEDT in area, intervento scomposto di NELSSON e palla che colpisce prima il palo poi la schiena di MONTIPÒ e poi nuovamente il palo. Check del VAR per il fallo del centrale danese che fortunatamente risulta di poco fuori area! Rigore scongiurato ma il calcio di punizione è da posizione invitante.
63° Prende la rincorsa e calcia PIERINI sul muro gialloblù poi FRESE libera! PIERINI ritarda le operazioni di gioco in occasione di un fallo assegnato ai gialloblù buttando via la palla: Fourneau interviene e ammonisce il neoentrato neroverde.
65° AKPA-AKPRO da il cambio a GAGLIARDINI.
67° BELGHALI in area per l'aggancio di GIOVANE col piede sbagliato ma il campo finisce e l'attaccante brasiliano risulta pure in off-side. 69° IDZES dalle retrovie lancia lungo per PINAMONTI inseguito da NELSSON, palla indietro per FADERA che, sfuggito al controllo di SERDAR, è agganciato in area con un fallo da dietro dal capitano gialloblù: Fourneau indica il dischetto, il VAR conferma: Alla battuta PINAMONTI che batte centrale su MONTIPÒ poi è freddo sul rimpallo, controlla e batte il portiere gialloblù, SASSUOLO in vantaggio (ma anche in questa occasione la dea bendata si gira dall'altra parte su quella palla che poteva finire ovunque).
75° FRESE da sinistra sul primo palo per ORBAN che al volo anticipa IDZES ma non inquadra la porta... Ammonito MURIĆ che ritarda il rinvio.
76° Doppio cambio HELLAS: BERNÈDE per SARR e SERDAR per NIASSE, VERONA in campo con tre attaccanti. All-In ZANETTI con quest'inedito 3-4-3 con lo svedese nel mezzo.
80° Palla a pimpinella in area per la girata di ORBAN deviata sul fondo da MURIĆ, sul successivo calcio d'angolo AKPA-AKPRO salta altissimo ma la sua incornata e intercettata ancora da MURIĆ per il terzo corner gialloblù che finisce nel nulla.
81° Nelle fila del SASSUOLO IANNONI da il cambio a KONÉ: Esultano i 300 tifosi presenti in Curva Nord.
85° Altro doppio cambio HELLAS: GIOVANE fa spazio a MOSQUERA e BRADARIĆ a KASTANOS.
87° Tocca a CHEDDIRA tra gli emiliani, gli fa spazio PINAMONTI applaudito dai tifosi neroverdi.
90°+1 BELGHALI impedisce la ripartenza di THORSTVEDT con un fallo e viene ammonito.
90°+5 KASTANOS dal vertice piccolo dell'area a destra su un pallone che cade dall'alto: Palla direttamente sul fondo.
90°+6 NELSSON evita la doppia beffa con una diagonale provvidenziale sull'affondo di CHEDDIRA a cercare FADERA, Fourneau fischia e il SASSUOLO sale a 9 punti in 6 partite, VERONA ancora a secco.
VOTI
MONTIPÒ Comincia (male) con un rilancio nel nulla dietro la linea di difesa avversaria e prosegue senza mai essere impegnato se non alla fine del primo tempo su quel calcio di punizione di LAURIENTÉ. Fortunatissimo sul doppio palo al 60°. Sul rigore aspetta PINAMONTI e respinge perché sbaglia l'attaccante ma sul rimpallo che premia l'avversario non può nulla 6
NÚÑEZ Meno 'mastino' del solito, stasera inizia male pure lui con quel 'buco' su LAURIENTÉ al 6°. Nella ripresa cala ancora (come tutti i compagni del resto) e quella brutta palla persa su FADERA in maniera sanguinosa al 64° è un po' l'emblema di una giornata... Al di sotto di come ci aveva abituato 5,5
NELSSON Provvidenziale su LAURIENTÉ al 6° e su PINAMONTI al 13°, rischia tantissimo su THORSTVEDT al 60° poi il VAR dice che linea non fa campo e quindi il rigore non c'è (buon per noi ma se fossi un tifoso del SASSUOLO qualcosa da obiettare l'avrei). Al 69° concede forse a PINAMONTI un po' troppo spazio e l'attaccante mette sui piedi di FADERA una gran palla sulla quale SERDAR entra in maniera scomposta decidendo in negativo la partita. Rimane comunque il migliore dei nostri dietro insieme a FRESE e al 96° evita il raddoppio beffa degli avversari 6+
FRESE Provvidenziale anche lui al 13° nell'anticipo su PINAMONTI ad un passo dalla porta. Al 36° prova a replicare il gol su punizione fatto nell'amichevole estiva ma riesce solo a tirare fra le braccia di MURIĆ. Altra gran diagonale in apertura di ripresa, bravo anche al 75° con quel cross per ORBAN 6+
BELGHALI Nel primo tempo si vede poco nonostante la foga agonistica rimanga quella anche nel secondo quando concede comunque solo un paio di lampi al 54° e al 67°. Ammonito nel finale per un fallo tattico su THORSTVEDT 5+
SERDAR Prova la conclusione da fuori area tre volte nel primo tempo ma è veramente pericoloso solo al 14°. Disattenzione sanguinosa al 44° quando prima consegna palla a KONÉ e poi è costretto al fallo da ammonizione per fermarlo. Sul fallo in area che al 69° decide la partita mi sembra alquanto ingenuo purtroppo... Errore grave che da uno con la sua esperienza non ci si aspetta 4,5 (gli da il cambio NIASSE al 76°: Regge il centrocampo nel disperato 3-4-3 finale facendo il suo in maniera intelligente 6)
GAGLIARDINI Nel primo tempo è secondo (di pochissimo) solo a GIOVANE ma qualcosa non va: Roberto è lontanissimo dal giocatore che aveva impressionato tutti alla prima mezz'ora in maglia gialloblù contro la CREMONESE. Come i compagni di certo s'impegna ma non incide, non quanto dovrebbe almeno... 5,5 (gli da il cambio AKPA-AKPRO al 65°: Fa il suo quando il collega non ne ha più e all'80° prova anche a trovare gloria con quell'incornata altissima che mette un po' di paura a MURIĆ 6)
BERNÈDE Anche lui non mantiene le promesse di questo inizio campionato... Poca brillantezza, qualche palla meglio di altre consegnata ai compagni ma, struca struca non produce niente di significativo 5+ (gli da il cambio SARR al 76°: Dico la verità, non ricordavo nemmeno che fosse entrato in campo! Ed è tutto dire... Non ci si aspetta che risolva le partite con la sola presenza ma che abbia la bava alla bocca per riconquistarsi il posto almeno si, e invece... 4)
BRADARIĆ Al 24° l'unica palla sul primo palo per ORBAN, pessimo il cross in avanti nel nulla al 52° e il corner che batte due minuti più tardi da destra sul palo lontano dove non ci sono maglie gialloblù; è vero, corre tantissimo ma non certo bene... 5+ (gli da il cambio MOSQUERA all'85°: Rivede il campo dopo l'intervento chirurgico di un mese fa, buona notizia ma nulla più Non giudicabile)
GIOVANE In campo nessuno ha corso come lui (più di 10 km fino al cambio) e punto come lui al 6°, al 19°, al 41°, al 43° e al 58° (quando la squadra cala vistosamente e lui trova un'unico tiro in porta) il problema è che pungere è un conto e sparare una bella botta che buchi la rete un'altra... Bello da vedere, per carità, ma per il momento non è altrettanto concreto al netto dell'intesa con ORBAN che è destinata a migliorare 6- (gli da il cambio KASTANOS all'85°: Ha solo il tempo di battere, male, un calcio di punizione nel nulla Non giudicabile)
ORBAN Nel primo tempo quattro conclusioni in cui non trova il bersaglio, anche al 75° ci prova senza inquadrare lo specchio. Finalmente all'80° bella girata su una palla a pimpinella ma MURIĆ non si fa sorprendere. Tanto fumo e zero arrosto, è anche ora di basta! 5+
ZANETTI Dopo il brutto match all'Olimpico contro la LAZIO e le grandi prestazioni contro CREMONESE, JUVENTUS e ROMA, la sua squadra stecca nella ripresa contro un SASSUOLO sornione che è premiato oltremisura dall'episodio favorevole (e l'erroraccio di SERDAR). Non è colpa sua se il gol è un miraggio ma sta a lui tenere unito lo spogliatoio in questo difficile momento e trovare soluzioni alternative... Sono convinto anche io che prima o poi le cose gireranno ma al momento la classifica dice 3 punti in 6 partite, 2 gol realizzati e 0 vittorie: Serve una svolta! 6
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Mister ZANETTI «In questo momento è difficile spiegare questa gara. Credo sia normale, non mi è piaciuta la reazione al gol. Oggi abbiamo tirato tre volte tanto i nostri avversari e non abbiamo segnato. Ci manca qualcosa. Lottiamo molto e l’atteggiamento era giusto. Adesso abbiamo due settimane per capire cosa machi e per lavorare. Credo che ci sia stata non uniformità di giudizio. Se c’era il rigore per loro ci doveva essere anche quello per noi che invece è stato reputato come carica sul portiere. Il portiere era rimasto in piedi. Dobbiamo imparare a gestire tatticamente i momenti difficili della gara. Continui a cercare il gol e non arriva, come fa innervosire voi e i tifosi, fa innervosire anche noi. Abbiamo perso lucidità qui. Dobbiamo migliorare anche nella gestione e questa sconfitta non ci deve far perdere fiducia. Domani mattina ci troveremo e parleremo della gara. A botta calda non voglio mai parlare con i ragazzi. Dalla prestazione abbiamo un buon punto di partenza. Non mi preoccupa la classifica, mi infastidisce sapere che potremmo avere molti più punti. Vincendo oggi non saremmo salvi, ma non possiamo perdere tanti punti per strada.» CalcioHellas.it
Mister GROSSO tecnico del SASSUOLO «Era una partita difficile contro una squadra di qualità e intensità che ha dato fastidio a molte formazioni. Per ottenere punti pesanti servono grandi prestazioni e oggi siamo stati bravi. Abbiamo corso dei rischi ma abbiamo anche creato occasioni importanti. Abbiamo sbagliato qualche ripartenza, chi è subentrato ha dato un po’ di lucidità in più e anche questo è stato determinante. Usciamo da un campo difficile, in cui il pubblico spinge molto, con un risultato bello che mettiamo da parte. Sappiamo che possiamo fare tanti passi in avanti, sotto tanti punti di vista, questo è un campionato difficile ma abbiamo ampi margini di miglioramento e vogliamo crescere con il lavoro quotidiano.» SassuoloCalcio.it
Roberto GAGLIARDINI nel dopopartita «È stata una partita approcciata bene, come nelle precedenti. Non raccogliamo però quanto creiamo. La squadra deve rimanere unita e non perdere la testa. C’è da lavorare sui dettagli, manca qualcosa, anche un po’ di cattiveria e voglia di non subire ma di fare gol. Resto comunque fiducioso. Dobbiamo capire i momenti perché produciamo tanto, ma serve anche equilibrio. Il gruppo è giovane, tanti sono alla prima esperienza in questa categoria, ma sono sicuro che troveremo l’equilibrio giusto. Il mio arrivo a Verona è stato tutto molto veloce. Per me è stata un’estate tosta mentalmente, ma appena sono arrivato tutti mi hanno fatto sentire importante per la squadra. Ho l’esperienza per mettermi a completa disposizione di questo gruppo. Abbiamo tutto per raggiungere la salvezza. La mia è stata una carriera di cui sono molto orgoglioso, ho fatto quasi sette anni all’Inter tra alti e bassi come capita a tanti. L’Hellas è una grande piazza, questo pubblico mi mancava, ti dà tanto e sono orgoglioso di essere a Verona» HellasLive.it
Il match-winner PINAMONTI «Dedico il gol a mio figlio nato qualche giorno fa. Venire qui e uscire con tre punti non è mai facile, questo è un campo difficile siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci hanno lasciato e siamo davvero contenti del risultato. Il rigore è un terno al lotto, è stato bravo il portiere, gli faccio i complimenti, poi sono stato fortunato sulla respinta mi sono trovato il pallone tra i piedi, ho calciato, segnato e sono contento di questo. Il Verona ti impone di giocare ad alta intensità, siamo stati bravi a tenere botta. La classifica non la guardiamo, ora recuperiamo le energie durante la sosta e poi ci focalizziamo sulla prossima partita. Voglio dare sempre il massimo e tutto me stesso, più gol faccio e più ne trae beneficio la squadra e più sono contento io. Non mi sono prefissato un numero preciso di gol, faccio solo del mio meglio» SassuoloCalcio.it
Serie A Enilive 2025/26 | Le voci del post partita: Zanetti e Gagliardini
Domani alle 15 la sesta giornata proseguirà con PARMA-LECCE e LAZIO-TORINO alle 15.00, seguirà alle 18.00 INTER-CREMONESE e alle 20.45 il match fra l'ATALANTA e il COMO.
Domenica UDINESE e CAGLIARI si sfideranno nel lunch-match delle 12.30 mentre alle 15.00 toccherà a BOLOGNA-PISA e FIORENTINA-ROMA, alle 18.00 NAPOLI-GENOA e JUVENTUS-MILAN alle 20.45
NAZIONALI GIALLOBLÙ:BELGHALI e NIASSE convocati rispettivamente da ALGERIA e SENEGAL per le qualificazioni al Mondiale del prossimo anno per il continente africano, gli algerini se la vedranno con SOMALIA e UGANDA mentre i senegalesi giocheranno contro SUDAN DEL SUD e MAURITANIA. BRADARIĆ con la CROAZIA contro REPUBBLICA CECA e GIBILTERRA.
il blog di Gianluca Vighini USIAMO LA RAZIONALITÀ PER SPIEGARE LA STRANEZZA DEL CALCIO E LA SCONFITTA DEL VERONA
Sport, 4 Ottobre 2025
Non c’è scienza meno esatta del calcio. Purtroppo. Vi dò alcune cifre per spiegarvi meglio: nella classifica dei tiri fatti il Verona è al settimo posto della serie A: 59 come la Roma che è una grandissima del campionato. La Cremonese, ultima in questa classifica ma con nove punti in quella reale, ne ha fatti trenta.
Gli expected punti che il Verona dovrebbe avere visto la mole di occasioni create dovrebbe essere di 8.28, appena un po’ meno della Juventus. Gli expected goal dovrebbero essere 7.11, appena un po’ meno dell’ultramilionario Como (7.31).
Le occasioni da gol create sono state 45 senza quelle di questa giornata. Come andarne fuori? Come è possibile spiegare quei tre punti in classifica e questa sconfitta con il Sassuolo? Cosa si può fare di diverso? Che ricetta deve applicare Zanetti? Sono domande su cui è legittimo spaccarsi la testa. Dire che manca il gol è persino banale. E’ evidente a tutti che questo è il problema numero uno. Manca il gol, ma non i presupposti per crearlo. Potremmo discutere sul gioco della squadra, sull’intesa tra Giovane e Orban e di altre amenità se non si creassero così tante occasioni. Ma le occasioni ci sono, manca il gol. Che non è arrivato per episodi avversi, per decisioni arbitrali contrarie e per alcuni errori dati dalla troppa veemenza-frenesia-voglia di spaccare il mondo, dei nostri due giovani attaccanti. Ma possiamo oggi, francamente, fargliene una colpa? Qualcuno può dire che Orban e Giovane non stiano dando tutto quello che hanno per la maglia e per il Verona? Che non escano dal campo spossati o che non siano due grandi professionisti? Sarebbe davvero ingiusto. Verrebbe in realtà voglia di abbracciarli forte per tutto questo impegno a cui non corrisponde risultato.
Bisogna essere freddi, lucidi e razionali in questa analisi. Buttare via il bambino con l’acqua sporca sarebbe un errore clamoroso. E’ evidente che c’è qualcosa che non va, ma è altrettanto evidente che c’è anche moltissimo che funziona.
Ci sono alcuni punti da tenere in conto: 1) il Verona con delle ottime partite ha alzato l’aspettativa generale. In realtà dobbiamo sempre parametrare tutto agli investimenti fatti, alle tante scommesse arrivate, alla necessità di avere tempo per trovare alchimia. 2) Siamo una squadra che si deve salvare. Non dobbiamo andare in Europa League. Alcune partite non dobbiamo vincerle per forza. Bisogna innanzitutto non perderle. Sappiamo per esperienza diretta che queste sconfitte sono sanguinose. Fanno male al morale, mettono in discussione tutto. 3) Di conseguenza dobbiamo giocare queste gare con più furbizia e con più maturità. Col Sassuolo ad esempio siamo partiti a mille, abbiamo fatto un grande primo tempo, poi quando l’episodio ci ha punito, c’è mancata un po’ di forza mentale, come un pugile che domina l’incontro ma gli arriva un pugno al mento che gli fa perdere i sensi. 4) La razionalità, i numeri, le cifre, tutto ci lasciano intendere che la strada è quella giusta. Dobbiamo solo avere pazienza e non mettere oggi in discussione tutta la costruzione. Bisogna insistere, lavorare sui dettagli, ma ci sono molte cose buone da cui ripartire. 5) Sapevamo che dovevamo soffrire, forse ci siamo illusi che non fosse così, ma ci siamo abituati e di certo non ci spaventa. 6) Degli arbitri non parlo perché non voglio usare parolacce in questo articolo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-SASSUOLO
Sport, 3 Ottobre 2025
MONTIPO’ 6 Parata più scenografica che altra su Laurientè nel primo tempo. Rischia un autogollonzo clamoroso, ma il palo lo aiuta due volte. Quando il Sassuolo batte il rigore lui lo para anche, ma i compagni non fanno nulla per scipparla di nuovo dai piedi di Pinamonti. Più di così non poteva fare.
NUNEZ 6 Subito dentro la partita con giocate puntuali e precise. Laurientè è davvero una brutta bestia e quanto ti punta ti fai il segno della croce. Cerca di contenerlo come meglio può e tutto sommato gli va liscia. Meno appariscente rispetto alla partita contro la Roma, ma non si lascia andare a svarioni da sudori freddi.
NELSSON 7 Intervento clamoroso su Laurientè che senza l’intervento del danese sarebbe stato solo davanti a Montipò. Si immola in almeno altre due occasioni per evitare il vantaggio degli ospiti. Gli va di lusso quando stende Thorstvedt al limite dell’area. Cinque centimetri più in la e sarebbe stato rigore. Pinamonti per segnare deve benedire l’ingenuità di Serdar, che regala il rigore decisivo al Sassuolo. Evita lo 0-2 con un altro intervento clamoroso.
FRESE 6 Come per altri, primo tempo di grande agonismo e corsa. Mi piace anche la cattiveria che mette nei contrasti. Ti aspetti che sia uno gracilino e invece la gamba non la toglie mai. Preziose un paio di diagonali difensive da scuola calcio. Ma il secondo tempo si fa sentire sul groppone. Le gambe si appesantiscono, il pensiero anche.
BELGHALI 5.5 Dopo averci fatto venire gli occhi a cuore contro Juve e Roma, un mezzo passo falso per l’esterno gialloblù. Non riesce a saltare l’uomo, rimane sospeso tra il centrocampo e la trequarti senza trovare la posizione più efficace. Non buono anche il fraseggio con i compagni, proprio i meccanismi non si sbloccano.
SERDAR 5.5 Sfiora il gol calciando da fuori un bel destro che costringe Muric agli straordinari. Ci riprova una manciata di minuti dopo e gli esce di poco sulla destra. Commette un pasticcio e un rinvio sbagliato diventa un assist per Konè che è poi costretto a stendere per evitare il peggio, beccandosi il giallo. Ma l’errore più grave lo commette stendendo Fadera, regalando il rigore al Sassuolo. Una partita comunque fin lì non male, distrutta da troppa foga, diciamo così.
NIASSE 5 (dal 30° s.t.) Sostituzione non efficace.
GAGLIARDINI 6 Gioca un primo tempo importante. Mettetegli un frac, una bacchetta in mano e dirige anche la London Simphony Orchestra. Detta gioco, vede linee dove gli altri vedono solo muri. Fa correre il pallone con il pensiero ancora prima che con i piedi. Bravissimo anche quando bisogna contenere le accelerazioni sempre velenose del Sassuolo. Normale che cali alla distanza, le gambe non sono ancora al 100% per durare una partita intera. Il pensiero si annebbia e i polmoni si svuotano. Giusto cambiarlo.
AKPA AKPRO 5 (dal 20° s.t.) Doveva portare brio. Non ci riesce.
BERNEDE 6 Un buon primo tempo, non confermato nella ripresa. Parte davvero forte, con tanta qualità e piglio nelle gambe. Ruba tantissimi palloni e riparte con sprint. Nel secondo tempo cala, perché nel primo ha spesa davvero tanto, correndo come un dannato. Sfuma un po’ la lucidità e fatica a trovare la giocata giusta per le punte.
SARR 5 (dal 30° s.t.) Non porta nulla. E comincia a diventare un problema il fatto che entrando dalla panca non riesca a incidere.
BRADARIC 6 Forse il migliore del Verona nel primo tempo. Corre come un dannato, va a cento all’ora e i giocatori di Grosso possono prendergli solo la targa. E’ sempre bravo a dosare i cross, anche se in area manca sempre il tempismo giusto. Cala come tutta la squadra nella seconda parte di gara. Anche lui spende tanto, forse troppo tutto d’un colpo. Serve sapienza anche nel gestire le forze, senza lasciarsi prendere dalla voglia di fare tutto e subito.
MOSQUERA s.v. (dal 40° s.t.)
GIOVANE 6 Siamo un po’ alle solite. Nel senso che crea tanto, appena può tira e il coraggio non gli manca. Così come non difetta in tecnica, anzi. Un po’ troppo leggero però, mai una stoccata davvero roboante, più passaggi che tiri. E indubbiamente anche mentalmente comincia a pesargli la mancanza del gol. Ma va aspettato, perché è destinato ad arrivare.
KASTANOS s.v. (dal 40° s.t.)
ORBAN 5.5 Due occasioni in tutta la partita, una sparata alta, l’altra una mezza sforbiciata a dieci dalla fine che Muric mette in angolo. Rispetto alla partita contro la Roma non si mangia occasioni clamorose, ma è meno presente, meno aggressivo, più svogliato. Anche a lui, ovviamente, pesa il gol che manca. Ma va aspettato con la stessa pazienza che dedichiamo a Giovane. Non a tempo indeterminato, però.
ALL. ZANETTI 6 Sconfitta pesante, che fa male al morale, dopo quanto di buono fatto contro Juve e Roma e per tutto il primo tempo contro il Sassuolo. La prima parte di gara è bellissima, di grande qualità. Il Verona meriterebbe di chiudere in vantaggio. La squadra spende tanto. Forse anche troppo. Il mister deve essere bravo a gestire la frenesia e la voglia di fare tutto e subito. 90 minuti più recupero sono tanti per pensare di andare sempre al massimo. Il problema del gol c’è, è inutile girarci attorno. Parlano i numero. Solo due quelli fatti e solo uno su azione. Non diventi un assillo, ma serve una soluzione immediata. La sosta deve aiutare in questo senso.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Marianella su Verona-Sassuolo: “Carica su Muric inesistente. Il calcio è sport di contatto”
Il giornalista di Sky ha parlato di uno degli episodi più controversi del match di venerdì
di Tommaso Badia
5 Ottobre 2025 20:55
Massimo Marianella ha parlato degli episodi arbitrali di Verona–Sassuolo, dichiarandosi assolutamente non d’accordo con la decisione presa dal VAR in occasione del rigore negato all’Hellas per carica su Muric.
Queste, infatti, le principali dichiarazioni del giornalista di Sky:
«Il portiere del Sassuolo resta in piedi finché non si rende conto che Fourneau concede rigore per il Verona, quindi si sdraia a terra non appena l’arbitro fischia. Bisogna smetterla di dire che c’è stato contatto e quindi è fallo: il calcio è uno sport di contatto ed è un’altra cosa rispetto a questo».
Verona-Sassuolo, la moviola: Fourneau salvato per due volte dal VAR
Sui tre rigori fischiati, ce n'è solo uno, in occasione del quale Serdar è piuttosto ingenuo
di Tommaso Badia
4 Ottobre 2025 11:00
Tre rigori fischiati, solo uno effettivamente concesso: la partita tra Verona e Sassuolo è stata ricca di episodi da moviola.
Alla fine, comunque, le decisioni riguardanti i tre penalty appaiono tutte corrette, grazie in particolare all’intervento del VAR che per due volte ha corretto l’arbitro Fourneau.
In occasione del rigore revocato all’Hellas c’è infatti un precedente fallo sul portiere, con Nuñez che arriva direttamente su Muric anche con un braccio piuttosto largo: le decisione di punire l’intervento, per quanto l’estremo difensore ospite riesca a intervenire e resti in piedi, ci può stare.
In occasione della massima punizione tolta agli ospiti, il fallo avviene invece di poco fuori area. Decisione non facile da prendere sul momento, ma i replay a disposizione a Lissone ha reso superflua anche un’eventuale on field review.
Sin da subito corretta invece la decisione che porta al rigore poi trasformato (in due tempi) da Pinamonti: ingenuo infatti Serdar a cadere nel tranello di Fadera che altro non cercava se non il contatto in area.
Verona-Sassuolo 0-1, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas fa la partita, ma vincono i neroverdi. Ottima prestazione di Nelsson e Frese, male Bernede
di Andrea Molinari
3 Ottobre 2025 23:00
Un’altra buona partita del Verona che però non si traduce in risultato: il Sassuolo vince di misura lo scontro diretto e per la squadra di Zanetti è l’ennesima occasione sprecata per migliorare la classifica in questo inizio di stagione.
Sconfitta che brucia perché l’Hellas ha giocato bene. Giovane e Orban là davanti fanno il loro, la difesa è attenta e in generale gli uomini in campo hanno una buona intesa. Peccato per il fallo da rigore di Serdar (che fino a quel momento aveva disputato una grande partita) da cui nasce il gol.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù dell’incontro del Bentegodi.
MONTIPÒ: 6,5
Risponde presente sull’unico vero tiro in porta di Laurienté. Para anche il rigore a Pinamonti, ma non può niente sulla ribattuta…
NUÑEZ: 6
Partita attenta, ma sembra (anche se di poco) meno sul pezzo di Nelsson e Frese.
victor nelsson pagelle
NELSSON: 6,5
Grande intervento su Laurienté lanciato a rete. Si immola davanti alla porta nel primo tempo, ma che brivido sul fallo al limite dell’area di rigore…
FRESE: 6,5
Solita concentrazione in fase difensiva e un doppio salvataggio quasi sulla linea di porta nella prima frazione che vale come un gol.
BELGHALI: 5,5
Trova un cliente scomodo in Doig e non riesce ad esprimersi al meglio. Partita comunque sufficiente, almeno fino all’ammonizione nel finale.
SERDAR: 5,5
Ci prova tre volte dalla distanza e nel tentativo più pericoloso Muric compie un miracolo. La sua sarebbe una gran partita, ma purtroppo commette il fallo da rigore su Fadera…
GAGLIARDINI: 6
Gestisce al meglio i palloni in mezzo al campo e quando serve non tira indietro la gamba.
BERNEDE: 5
Spesso non bello da vedere quando riceve la sfera tra i piedi. Abbastanza in ombra.
BRADARIC: 6
Brillante nel primo tempo, un po’ meno nel secondo.
GIOVANE: 6
Ci prova più e più volte con il mancino. Peccato perché gli manca sempre quel qualcosa per trovare il primo gol in Italia.
ORBAN: 6
Meno occasioni rispetto al collega di reparto, ma per via di atteggiamento non molla mai.
AKPA AKPRO: 6
Stacco imperioso sugli sviluppi di un corner. Peccato che Muric risponda presente.
NIASSE: 5
Non impatta al meglio sulla partita.
SARR: 5
Non tocca quasi mai il pallone da subentrato.
MOSQUERA: s.v.
KASTANOS: s.v.
ZANETTI: 6
La prestazione c’è, il risultato no: è questo il mantra del Verona di questo inizio di stagione. Ma al mister non si può dire nulla, perché la squadra ha creato (e non poco) ed è stata tradita da un errore individuale di capitan Serdar che, fino a quel momento, era stato praticamente perfetto.
FONTE: CalcioHellas.it
04 ottobre 2025 10:35 | HELLAS LIVE La Gazzetta dello Sport. Hellas Verona-Sassuolo 0-1, arbitro Fourneau voto 5
Al 15' p.t. Fourneau fischia rigore per mano di Volpato pressato da Frese, ma viene richiamato al monitor per una precedente carica di Nunez sul portiere: penalty revocato. Al 15' s.t. altro rigore tolto dal Var: Il fallo di Nelsson su Thorstvedt è appena fuoriarea, Fourneau stavolta non va nemmeno al monitor. C'è invece l'ok del Var Maggioni sul terzo rigore al 22' s.t. per fallo di Serdar su Fadera.
Fourneau 5: indica tre volte il dischetto ma il Var Maggioni lo corregge in due, situazioni che sul campo si potevano vedere.
04 ottobre 2025 00:15 | HELLAS LIVE Pagelle gialloblù. Hellas Verona-Sassuolo 0-1
Bagno a Ripoli (FI) - Allo stadio 'Curva Fiesole' del Viola Park è terminata 1-1 Fiorentina-Hellas Verona, 7a giornata del campionato di Primavera 1 2025/26.
Passando alla cronaca, al 6’ la Fiorentina passa in vantaggio: Keita serve un assist preciso in area per Braschi, che anticipa tutti e insacca con freddezza l’1-0.
Al 18’ ci prova ancora la squadra viola con Bertolini, che calcia a giro dal limite dell’area: il pallone termina a lato di poco alla sinistra di Tommasi.
Al 27’ si fa vedere il Verona con Szimionas, che tenta la conclusione dalla distanza: la palla si alza troppo e finisce alta sopra la traversa.
Al 36’ è ancora il Verona a provarci, questa volta con Vermesan: il suo destro a rientrare è ben indirizzato, ma sorvola di poco la porta difesa da Leonardelli.
Il pareggio gialloblù arriva al 41’: Vermesan controlla il pallone in area, si libera del marcatore con una finta e calcia con potenza sul primo palo, battendo Leonardelli per l’1-1.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si chiude con il risultato di parità.
Alla ripresa, al 47’, la Fiorentina costruisce una buona azione in contropiede con Mazzeo, che entra in area e prova il destro incrociato, ma la palla termina sul fondo.
Al 52’ occasione importante per il Verona: ancora Vermesan riceve in area, salta il difensore con una finta e calcia di sinistro, ma Leonardelli risponde deviando in angolo.
Al 71’ la Fiorentina torna a rendersi pericolosa: Braschi calcia con potenza col mancino sugli sviluppi di una punizione, ma il suo tentativo termina sul fondo.
Dopo cinque minuti di recupero, la partita si chiude con il risultato di 1-1 tra Fiorentina e Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà lunedì 20 ottobre alle ore 16.30, quando i gialloblù ospiteranno all'Olivieri la Cremonese nella sfida valevole per l’8a giornata di Primavera 1 2025/26.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio al Viola Park. Forza gialloblù!
6' GOL. Subito in vantaggio la Fiorentina con Braschi che è il più veloce ad arrivare sul pallone sull'assist servitogli da Keita
18' Conclusione a giro con il destro da fuori area di Bertolini per la Fiorentina, il pallone esce di poco alle spalle di Tommasi
27' Prova a farsi vedere in avanti il Verona con il tiro da fuori area di Szimionas, ma il pallone finisce alto
36' Altro tentativo dalla distanza per il Verona questa volta con Vermesan, ma anche il suo destro a giro finisce, di poco, alto
41' GOOOOOOL. IOAN VERMESAN. Il numero 9 gialloblù si libera in area di rigore, sposta il pallone con il destro, supera Sadotti, e chiude con un destro forte e preciso sul primo palo
45' Finisci qui il primo tempo, 1-1 al Viola Park
46' Inizia il secondo tempo. Dai ragazzi!
47' Bella ripartenza della Fiorentina con Mazzeo che si presenta in area e incrocia con il destro ma senza trovare la porta
52' Vermesan riceve in area, finta con il destro supera il difensore e calcia con il sinistro, ma la sua conclusione viene messa in angola da Leonardelli
71' Chance per la Fiorentina con Braschi che calcia potente con il sinistro sugli sviluppi di un calcio di punizione ma il suo tiro finisce sul fondo
90'+5' Dopo 5 minuti si chiude la gara, 1-1 tra Fiorentina e Verona
Arbitro: Giuseppe Vingo (Sez. AIA di Pisa)
Assistenti: Elia Tini Brunozzi (Sez. AIA di Foligno) e Matteo Lauri (Sez. AIA di Gubbio)
NOTE. Ammonito: 53' Angiolini
3 ottobre 2025 Serie A Enilive 2025/26 | #VeronaSassuolo 0-1
Verona - Allo stadio 'Bentegodi' si è conclusa 0-1 Hellas Verona-Sassuolo, 6a giornata di Serie A Enilive 2025/26.
Passando alla cronaca, al 6’ si fa vedere il Verona con Giovane che tenta la conclusione dalla distanza: Muric si distende e blocca senza problemi.
All’11’ ci prova Serdar da fuori area, ma il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo. Sugli sviluppi della battuta, l’arbitro assegna un rigore al Verona per un tocco di mano, ma la decisione viene rivista dopo controllo del VAR per fallo di Nunez sul portiere.
Al 13’ doppia occasione per il Sassuolo: prima Doig mette in mezzo un traversone basso che trova la respinta di Frese, poi sulla ribattuta ci prova Volpato ma la conclusione viene deviata da Nelsson.
Al 19’ il Verona costruisce una bella triangolazione: Bradaric serve Bernede in area, che con il tacco appoggia a rimorchio per Giovane. Il numero 17 gialloblù calcia di destro, ma Muharemovic respinge.
Ancora Serdar protagonista al 25’: il centrocampista gialloblù calcia da fuori area, ma il pallone termina di poco a lato.
Al 42’ il Verona torna pericoloso: Bernede dalla sinistra trova Giovane in area, stop a seguire e conclusione, ma Muric blocca sicuro.
Nel finale di tempo occasione per il Sassuolo con una punizione di Laurienté: il francese calcia centralmente, Montipò è attento e devia in angolo. Dopo tre minuti di recupero, la prima frazione si chiude sullo 0-0.
Al 58’ arriva la prima occasione della ripresa con Giovane: l’attaccante rientra dalla destra sul sinistro e calcia, ma Muric para senza difficoltà.
Un minuto dopo, al 59’, il Sassuolo va vicino al vantaggio: Bradaric devia un pallone diretto in area che sbatte contro il palo. L’arbitro peró concede un rigore per fallo di Nelsson su Thorstvedt. Anche in questo caso il VAR richiama il direttore di gara che cambia lamsua decisione dando agli ospiti una punizione dal limite dell’area: Pierini si incarica della battuta, ma la sua conclusione viene respinta dalla barriera gialloblù.
Al 72’ viene concesso calcio di rigore per il Sassuolo per un intervento in area di rigore di Serdar su Fadera. Dal dischetto calcia Pinamonti, Montipò riesce a respingere ma sulla ribattuta il numero 99 finalizza e porta i neroverdi sullo 0-1.
All’81’ il Verona sfiora il pareggio: su un rinvio errato del Sassuolo, Sarr prolunga di testa in area per Orban che calcia di prima intenzione, ma il suo tiro viene deviato in angolo.
Dopo sei minuti di recupero, la sfida del “Bentegodi” si chiude con la vittoria del Sassuolo per 0-1 contro l’Hellas Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà sabato 18 ottobre alle 15, quando i gialloblù affronteranno il Pisa allo stadio ‘Arena Garibaldi’ nella sfida valevole per la 7a giornata di Serie A Enilive 2025/26.