#TorinoVerona Con 4 gare ancora da disputarsi, a giochi ormai fatti, la piazza scaligera pende dalle labbra di JURIĆ ma Via Olanda, che si sta dimostrando una volta di più del tutto priva di programmazione e 'vision', non lascia spazio a sogni...
...Con 4 gare ancora da disputarsi e 8 lunghezze di vantaggio sulla terz'ultima, i padroni di casa possono dirsi ormai salvi (se non matematicamente almeno sulla carta a meno del verificarsi di catastrofi assolutamente improbabili) ma di certo non soddisfatti per la deludentissima stagione disputata anche sotto la guida di mister LONGO, di origini pugliesi ma nato proprio nel capoluogo piemontese, che ha sostituito MAZZARRI agli inizi di Febbraio.
Naturale che patròn CAIRO pensi (anche) a mister JURIĆ per dare una svolta nella prossima annata tantopiù che l'allenatore croato (seguito in maniera pressante anche da COMMISSO omologo nella FIORENTINA) incarnerebbe alla perfezione il tanto decantato, e ultimamente vituperato, 'Spirito Toro'.
Dall'altra parte il sorprendente HELLAS VERONA che, partito tra la perplessità generale con l'unico obiettivo di non retrocedere, ha proposto un calcio aggressivo, organizzato e spettacolare in quasi tutti i match contro grandi, medie o 'presunte' piccole stupendo la Serie A e sfiorando l'Europa League (che avrebbe certamente potuto conquistare se l'emergenza pandemica non avesse stravolto tutto).
Ora (ma non da ora) il tecnico croato, principale artefice dell'incredibile salita di livello della squadra scaligera, è stato riconsiderato anche da Via Olanda che vorrebbe riconfermarlo sulla panchina (con parametri di ingaggio ovviamente riadattati aldilà della formalità dell'estensione di contratto grazie al raggiungimento dell'obiettivo) ma che deve fare i conti con le legittime e strameritate ambizioni di Ivan raggiungibili se e solo se il presidente SETTI, peraltro in ampio debito di promesse e soddisfazioni verso la piazza gialloblù, allargasse i cordoni della borsa e investisse almeno la metà dei prossimi soldi in arrivo (si parla di più di 100 milioni tra cessioni di giocatori, fondi della Lega in base alla posizione in classifica e diritti TV).
Sfortunatamente chi non ha le fette di salame sugli occhi sa già che non sarà così e che il mister emigrerà verso altri lidi ben più ambiziosi e soprattutto meno ottusi dei nostri... C'est la vie!
Non ci resta che ringraziare JURIĆ per averci regalato una stagione di riscatto in mezzo al buio semiperenne degli ultimi anni e rassegnarci un'altra volta a veder rotto uno splendido giocattolo che avrebbe avuto ampi margini di miglioramento; un vero peccato... Ma per avere ambizioni (foss'anche di crescita graduale) in questa Serie A serve programmazione e visione del futuro che l'attuale dirigenza scaligera non sembra proprio avere e, anche peggio, nemmeno considerare.
Precedenti
Il prossimo match fra TORINO e VERONA sarà il 50esimo della storia! Partita di grande tradizione dunque che vede i padroni di casa in netto vantaggio nelle statistiche con 20 vittorie e 9 sole sconfitte a fronte di 20 pareggi di cui l'ultimo coincide anche con l'ultima gara fra granata e gialloblù il 2 a 2 dell'1 Ottobre 2017 con KEAN e PAZZINI a recuperare una gara data ormai per persa fino all'89esimo!
Altro pareggio il 31 Gennaio 2016 quando si concluse a reti inviolate un match piuttosto bruttino ma la divisione della posta piuttosto frequente in questi anni al 'Comunale' dato che negli ultimi 9 match in Serie A la X è uscita ben 5 volte...
Vittoria fortunosa ma certamente meritata nell'1 a 0 del 21 Settembre 2014 con MANDORLINI in panchina, IONITA giustiziere e 'San' RAFAEL a cui dover accendere un cero una volta di più.
2 a 2 tiratissimo nel 2013 con i gialloblù a sprecare ben più del dovuto ma a restare negli occhi e nelle menti di tutti i tifosi gialloblù in trasferta nella Torino granata non può che essere lo spettacolare l'1 a 4 in Serie B del 12 Marzo 2012: Con un HELLAS esagerato ed un 'Coast-to-Coast' di Mimmo MAIETTA che ancora, al solo pensarci, fa provare forti emozioni...
L'ultimo successo dei piemontesi risale al largo 5 a 1 del 2001-02 quando MUTU illuse i tifosi scaligeri prima dell'esondazione del Toro con VERGASSOLA, GALANTE, LUCARELLI e FERRANTE che segnò due volte; dolorosissimo anche il 4 a 0 del 1968-69 che rimane ad oggi la vittoria più sonante del TORINO sul VERONA in Piemonte.
Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Paolo Valeri della sezione AIA di Roma 2.
QUI TORINO BASELLI (operato per rottura del legamento crociato ha finito anticipatamente la stagione) e IZZO in difesa non saranno del match causa infortunio mentre il centrocampista LUKIC è stato squalificato per somma d'ammonizioni e non sarà disponibile nella 35esima giornata.
Anche LYANCO risulta in forte dubbio a causa di un problema alla mano destra.
Convocati LYANCO c'è, gli esami non hanno evidenziato fratture alla mano destra...
Probabile formazione
L'unico dubbio nel 4-4-2 di mister LONGO riguarderebbe l'esterno della mediana con BERENGUER e VERDI da una parte e AINA e BASELLI dall'altra in ballottaggio per una maglia (con i primi in leggero vantaggio).
4-4-2 con Sirigu; De Silvestri-Nkoulou-Bremer-Ansaldi; Aina-Meité-Rincon-Berenguer; Zaza-Belotti.
QUI VERONA
Oltre agli infortunati di lungo corso ad i quali s'è aggiunto KUMBULLA che probabilmente non recupererà in tempo per terminare sul campo la stagione, mister JURIĆ dovrà fare i conti con la grave assenza di AMRABAT fermato dal giudice sportivo e 'indiziato numero uno a sostituire Sofyan non può essere che BADU (anche perchè non esistono alternative nella rosa scaligera in quel ruolo se non PESSINA che, soprattutto dopo il gol del pari alla 'sua' ATALANTA, non verrà spostato dalla trequarti).
Al centro del reparto offensivo potrebbe toccare di nuovo a SALCEDO dopo le buone sensazioni fornite nell'ultimo match mentre dietro di lui, con Matteo praticamente sicuro del posto, potrebbe essere ballottaggio tra ZACCAGNI e BORINI.
Probabile formazione
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani-Guenter-Empereur; Faraoni-Badu-Veloso-Lazovic; Pessina-Borini; Salcedo.
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Mister JURIĆ «Il mio futuro? Penso sia giusto e normale fare le mie valutazioni. Penso che sia io che il mio staff abbiamo fatto un grande lavoro, e siamo orgogliosi di aver alzato il livello sportivo del Club, sia dal punto di vista della preparazione alle partite che dei risultati del campo. E nell'offerta, generosa, del Presidente Setti vedo tanta stima nei confronti sia mia che dei miei collaboratori: lo devo solo ringraziare. Le valutazioni che sto facendo sono di carattere puramente sportivo, su quanto può ancora crescere l'Hellas Verona in proiezione futura. Tra oggi e domani, o comunque in questi giorni, dovrei prendere una decisione. Per me è stata una stagione fantastica, la situazione di partenza era difficile e colloco questa stagione al primo posto fra le mie da allenatore. Torino? Abbiamo pochi ricambi a disposizione, ma tra Inter, Fiorentina, Roma e Atalanta nessuno è stato in grado di dominarci dal punto di vista del gioco: la soddisfazione è tantissima. Vogliamo restare nella parte sinistra della classifica, sarebbe una grande cosa per tutto il Club. Spero che i ragazzi continueranno a superarsi da qui alla fine. Per fare i tre punti a Torino servirà non solo giocare bene ma anche essere cattivi in zona-gol, come abbiamo fatto contro l'Atalanta. Loro hanno grandi qualità individuali, uniti a forza fisica e abilità sui calci piazzati: sono in grado di far male in qualsiasi momento. Pessina? Devo ancora decidere dove schierarlo, deciderò dopo la rifinitura. Salcedo? Contro l'Atalanta mi è piaciuto molto, contro un avversario come Palomino. Lovato? Sbagliato il paragone con Kumbulla, è entrato molto bene e vivrà una crescita importante ma più graduale rispetto a Marash» HellasVerona.it
Il doppio ex SGRIGNA, tre stagioni in granata e pochi mesi in gialloblù «Sarà difficile questa sera per i granata affrontare gli scaligeri perché il Verona gioca benissimo e vola sulle ali dell’entusiasmo, sta facendo risultati e ha raggiunto la salvezza con più che largo anticipo. Però penso che sarà una bellissima partita perché tutte e due le squadre giocano un calcio propositivo. Il Verona gioca un po’ come l’Atalanta, infatti, Juric è scuola Gasperini per cui non è facile affrontare una squadra che gioca a uomo in tutto il campo, pressa, riparte e ha giocatori come Pessina e Zaccagni e tanti altri che stanno facendo benissimo. Il Toro deve metterla sulla battaglia e dare tutto per ottenere i tre punti che probabilmente varranno la sicurezza della salvezza. Sì il Toro deve mettere tutto quello che ha in questi novanta minuti in modo poi da stare tranquillo nelle partite successive. Europa per il Verona? E’ estremamente difficile per quanto è distanziato, però, conoscendo l’allenatore e avendo visto la grande partita fatta contro l’Atalanta, che è stata messa in difficoltà, e il pareggio ottenuto il Verona non si arrenderà poiché è una squadra che non regala niente a nessuno. Se la giocheranno fino alla fine, mancano quattro partite e proveranno il tutto per arrivare in Europa, anche se penso sia molto, molto difficile» TorinoGranata.it
Il doppio ex FERRANTE (3 gol in 20 presenze in B con l'HELLAS nel 2006-07) «Il Torino ha vissuto una stagione molto altalenante. Nelle ultime partite ha fatto bottino pieno in casa. Mancano quattro gare alla fine. E adesso arriva un’altra partita in casa da non sbagliare. La ritengo una stagione quasi da dimenticare. L’obiettivo della salvezza non era certo quello prefissato alla partenza. Non raggiungere la salvezza sarebbe stata una catastrofe, con la speranza che l’anno prossimo possa andare tutto diversamente. L’Hellas invece... In questi casi si dice: chapeau. Il Verona, senza esagerare, è la squadra che ha fatto meglio in serie A. Ad inizio stagione era ultima nella griglia di partenza. E poi, a fari spenti, con umiltà e in silenzio ha fatto cose strepitose. Juric sa il fatto suo. I giocatori hanno qualità e pedalano tanto. Con un colpo di coda alla fine magari... Ad un certo punto il Verona dava l’impressione di poter raggiungere un sogno insperato. Avevano già fatto benissimo, però. Non c’è da aver nessun rimpianto. L’Europa League, anche se la matematica non lo esclude ancora, resta adesso ipotesi difficile. Dispiace, perché il Verona che nasce per salvarsi e si trova, invece, in Europa, sarebbe stata un’altra bella storia da consegnare al romanzo del calcio. Resta il fatto che l’Hellas quest’anno ha espresso un calcio indescrivibile» CalcioNews24.com
Il presidente SETTI all'uscita del pranzo avuto con i presidenti delle squadre di Serie A a casa di DE LAURENTIIS patròn del NAPOLI «È stata una buona iniziativa, ora vediamo di capire se ci sono le possibilità di fare le cose fatte bene. Nello specifico non ne parliamo ancora perché le cose non sono ancora definite, ma una cosa abbiamo capito, che il calcio italiano vale molto. È andata bene, niente di che, tutti aggiornamenti che faremo più avanti. In vista di decidere cosa fare da grandi. Quando? Questa è una bella domanda» CalcioNews24.com
Beniamino VIGNOLA sulla questione JURIĆ «Dopo una stagione come questa è naturale che Juric attiri l’interesse di club che hanno grande ambizioni, a cominciare dalla Fiorentina. La tentazione di mettersi alla prova in un determinato contesto è ovvia e comprensibile. Per il Verona sarebbe una perdita notevole veder andare via un tecnico come lui, che ha valorizzato la rosa e ha fatto maturare i giovani. La scelta è difficile anche per Juric. All’Hellas ha dato molto ma ha anche ricevuto tanto, qui si è rilanciato, ha potuto impostare il calcio che gli piace e ha raccolto splendidi risultati. Sicuramente si è legato alla piazza, al Verona e a Verona. Non sarà semplice nemmeno per lui andarsene, credo debba pensarci con attenzione e credo che sia proprio quel che sta facendo» Hellas1903.it
Verona ad un bivio: migliorarsi o ridimensionarsi?
C'è grande incertezza intorno al futuro del Verona. La squadra, con molta probabilità, sarà smantellata con i pezzi pregiati della squadra che andranno nelle big del nostro campionato. Rrahmani e Amrabat hanno già certificato il loro addio, presto lo farà anche Kumbulla. Cosa accadrà quindi all'Hellas? C'è il terrore tra i tifosi che il club decida di fare un passo indietro invece di tentare di migliorarsi per provare a conquistare un posto in Europa.
Timore giustificato, ma è proprio dalle ambizioni del club che nascerà il nuovo Verona. Se il progetto sarà quello di tentare di migliorarsi, allo Juric resterà in panchina e la sua presenza in gialloblu potrebbe spingere giocatori importanti ad arrivare a Verona. Su tutti si fa il nome di Mario Mandzukic. L'ex attaccante della Juve ha lasciato l'Al Duhail e vorrebbe tornare in Italia. Juric potrebbe essere la chiave per farlo arrivare a Verona, ma alla base devono esserci le ambizioni del club, cioè essere competitivi e andare oltre la salvezza.
D'altra parte invece, in caso di ridimensionamento, la squadra sarà totalmente smantellata e anche Juric saluterà il popolo gialloblu. E' giusto non fare il passo più lungo della gamba, ma questo Verona ha dimostrato di poter giocarsela con tutti e il club avrà maggiori possibilità di costruire una squadra competitiva. Proprio dalle cessioni dei big potrebbe arrivare il tesoretto per costruire un grande Verona. Cosa deciderà Setti? Non lo sappiamo, nell'attesa preghiamo...
Sezione: Primo Piano / Data: Mar 21 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Verona ambizioso o no? Dalla strategia di Setti dipende il futuro di Juric
Contro l'Atalanta abbiamo avuto un'altra dimostrazione della forza del Verona. L'Hellas è la squadra che, tra girone d'andata e ritorno, ha messo in maggiore difficoltà quella che probabilmente è la miglior formazione italiana e la miglior squadre europea almeno sotto il profilo del gioco. Il Verona ha messo in mostra tutto il suo potenziale, di una squadra che, con le operazioni giuste nel mercato, potrebbe veramente fare il grande salto di qualità.
Proprio la strategia di Setti avrà un peso fondamentale per l'eventuale permanenza o meno di Ivan Juric in gialloblu. Il tecnico deve ancora decidere, sta parlando con il club, la volontà sarebbe quella di restare, ma tutto dipenderà dalle ambizioni della società. Con tanti giocatori destinati a lasciare l'Hellas (Rrahmani, Amrabat, Kumbulla, Pessina) il Verona dovrà essere rifondato. Chi partirà lascerà un grande vuoto che la società dovrà colmare. Ma come lo farà? E' proprio questo il punto. Verrà costruita una squadra per migliorarsi o una squadra che dovrà lottare fino all'ultimo per mantenere la categoria?
Juric aspira a qualcosa di grande altre squadre restano alla finestra. La Fiorentina vorrebbe affidargli la panchina (ritroverebbe anche Amrabat), ma tutto dipende da Juric, la decisione spetta a lui. Juric ha dimostrato di essere un grande allenatore che con la squadra giusta potrebbe fare grandi cose, magari ripercorrere le gesta del suo mentore Gasperini. I due sono stati spesso paragonati e in campo le similitudini nel gioco sono molte. Sta a Juric decidere cosa fare, ma sta anche al Verona prendere la decisione su quale sarà il futuro del club. Si potrà lottare per qualcosa di importante o no? Dalla risposta dipende il futuro di Juric in gialloblu.
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 15:30
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE: TuttoHellasVerona.it
MERCATO Toro-Hellas, l'occasione per vedere all'opera Mattia Zaccagni
21.07.2020 11:47 di Claudio Colla
Da poco messa in archivio la centesima presenza ufficiale con la maglia dell'Hellas Verona, Mattia Zaccagni è una colonna del club scaligero. Venticinque anni compiuti lo scorso 16 giugno, il classe '95 cesenate ha dimostrato, lungo le ultime quattro stagioni, un livello di versatilità degno di nota, unito a un tasso tecnico e una stabilità di rendimento che hanno indotto Ivan Juric, durante la stagione in corso, ad affidargli, in più di un'occasione, il ruolo di riferimento della squadra sulla trequarti. Mezzala con le stimmate da trequartista, Zaccagni presenta caratteristiche e fisicità non dissimili da quelle di Daniele Baselli, le cui capacità di palleggio, al netto di una certa discontinuità, sono certamente mancate al Toro edizione Longo.
A tal proposito, quello di Zaccagni è un nome già comparso sul taccuino di mercato granata, ancor prima che Vagnati si insediasse nella posizione di nuovo stratega principe. Con un contratto in essere ancora valido per due anni col club di Romeo e Giulietta, una proposta seria in termini economici e di progetto potrebbe far vacillare il lungo sodalizio tra il giocatore e i colori gialloblù: intorno ai cinque milioni di euro la valutazione del suo cartellino, sotto il mezzo milione l'attuale ingaggio percepito, il suo status di obiettivo a basso costo, oltre all'età ancora verde, rende Zaccagni un nome appetibile e di prospettiva. Senza contare l'ipotesi, pur al momento lontana, che proprio Juric sia il prossimo allenatore del Toro, e che, in tal caso, sia il tecnico croato a trascinare con sé il proprio fedelissimo; considerato che a Verona, nonostante la stagione decisamente al di sopra delle aspettative, non manca una certa aria di smobilitazione (già ceduti Rrahmani e Amrabat, in partenza Kumbulla e Pessina). Contro la compagine di Longo, Zaccagni potrà mettere in mostra le proprie numerose doti, da quelle legate all'equilibrio, a quelle da contropiedista: musica per le orecchie di Vagnati e del prossimo Toro, se le valutazioni sul giocatore portassero all'inizio di una trattativa vera.
FONTE: TorinoGranata.it
FLASH NEWS Schira: "Il Cittadella sfida Samp e Verona per la punta Chakir"
18.07.2020 20:00 di Christian Pravatà Twitter: @Christianpravat
Si accende il mercato intorno al giovane centravanti Amin Chakir (classe 2000), protagonista in D col Legnago dove ha segnato 8 gol senza rigori. Verona e Sampdoria - come svelato dal collega Nicolò Schira - lo seguono con interesse, pronte a prenderlo e poi a girarlo in prestito in società amiche. Pure il Cittadella si sta muovendo, con il diesse Marchetti che si conferma sempre attento sui talenti emergenti delle categorie inferiori.
FONTE: TuttoB.com
PESSINA E L’HELLAS: STORIA DI UNA CONSACRAZIONE
19.07.2020 | 15:30
Matteo Pessina sta vivendo una stagione da urlo. Il centrocampista classe 1997, di proprietà dell’Atalanta sta stupendo tutti con la maglia dell’Hellas Verona. Ieri contro la società che detiene il suo cartellino, Pessina ha realizzato il gol del pari siglando il suo settimo sigillo personale, in 31 presenze stagionali. Il calciatore brianzolo ha attirato le attenzioni di diversi club e al termine del campionato in corso, tornerà alla base, all’Atalanta, che potrebbe decidere una sua cessione. In tal caso il Milan potrebbe pensare di acquistarlo con sconto, forte del 50% sulla rivendita del giocatore. Calciatore molto duttile: può giocare come centrocampista centrale, può anche essere impiegato come trequartista o come mezza ala. La sua arma migliore è l’inserimento in fase offensiva. Comincia la sua carriera nelle giovanili del Monza per poi trasferirsi al Milan nel 2015. Tanti i prestiti: avventura prima a Lecce, poi a Catania. Ma l’aria della Lombardia gli è più congeniale: a Como, Matteo acquisisce maggiore sicurezza e continuità e raggiunge un bottino di grandissimo rispetto. Sono nove le reti con la maglia degli azzurri. Nell’estate del 2017, Pessina passa all’Atalanta, nell’ambito dell’operazione Conti che, invece, passa al Milan. La società orobica decide di mandarlo allo Spezia in Serie B per farlo crescere ulteriormente. Pessina comincia a farsi notare anche quando torna alla corte di Gasperini ma ha bisogno di maggiore minutaggio e di giocare con più continuità. All’Hellas Verona, Pessina trova Ivan Juric ed è una manna dal cielo. Diventa una pedina preziosa per lo scacchiere del croato. Il talento brianzolo non intende fermarsi. Vuole continuare a segnare e sognare in grande…
FONTE: AlfredoPedulla.com
L’Hellas Verona pensa alla prossima stagione. Al rinnovo del prestito di Salcedo con l’Inter si aggiunge un altro colpo importante per la difesa: è fatta, secondo quanto riportato da Sky Sport, per Mert Cetin dalla Roma.
Cantiere in allestimento
Dopo aver già piazzato Amrabat alla Fiorentina e Rrmhani al Napoli, il ds D’Amico nello spazio di pochissimi giorni ha piazzato due colpi importanti e di livello. Kumbulla è conteso da Inter e Lazio, con i primi in vantaggio, quindi si è cercato subito di essere pronti in caso di ulteriori sacrifici onerosi in difesa.
Cetin della Roma era una possibilità concreta e gli scaligeri lhanno colta al balzo, accaparrandosi il giocatore che alla Roma aveva a stento visto il campo, sopratutto dopo l’arrivo di Ibanez. Operazione, come riportato da Sky Sport, ai dettagli per un prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Un colpo in prospettiva, che Juric saprà sicuramente come valorizzare. Il Verona prende forma, già in anticipo. Sulla scia del futuro obiettivo: riconfermarsi sorpresa, con un sogno chiamato Europa.
FONTE: OkCalcioMercato.it
Come riportato da Tuttosport, Ivan Juric è sempre più lontano dall’Hellas Verona. L’allenatore croato è sempre più vicino alla panchina della Fiorentina.
Tra le alternative per sostituirlo, la società gialloblù sta pensando a Leonardo Semplici, reduce dall’esonero alla SPAL.
FONTE: CalcioHellas.it
IL LECCE È DISTANTE - Sicuramente gli 8 punti di distanza con il terz’ultimo posto accompagnano ed accompagneranno Longo fino alla fine della stagione, poi la decisione da parte di Cairo, contestato dai tifosi come riportato da Tuttosport, edizione di questa mattina.
La brutta sconfitta contro la Fiorentina, si è portata dietro diverse grane per il Torino, In primis quella relativa a Simone Zaza, uscito contrariato dal campo al momento della sostituzione dirigendosi direttamente dagli spogliatoi senza passare per la panchina.
Ma il caso più caldo sarebbe quello relativo ad Armando Izzo. Il difensore non era neanche in panchina al Franchi e, dopo la partita, è arrivata la comunicazione del Torino: «trauma distorsivo al ginocchio destro». Il caso però scoppiato e, secondo quanto riportato da Tuttosport, Izzo sarebbe insoddisfatto della situazione e a fine stagione chiederà la cessione.
FONTE: CalcioNews24.com
Cairo osserva Juric, Longo vuole batterlo per allontanarlo dal Torino
del 21 luglio 2020 alle 22:05
Tra i candidati alla panchina del Torino nella prossima stagione c'è anche Ivan Juric, l'allenatore di quel Hellas Verona che domani era sarà ospite proprio della formazione granata.
La panchina del Toro vorrebbe però tenersela stretta Moreno Longo, che è consapevole che per riuscirci dovrà offrire buone prestazioni e risultati in questo finale di campionato. Per questo motivo il tecnico granata ha un motivo in più per battere domani sera il Verona e Juric.
FONTE: CalcioMercato.com
Il latino, la cucina e il balletto: Pessina, star del Verona
19/07/20 09:30 | Storie | Autore: Redazione
La faccia pulita da bravo ragazzo. Pensieri e azioni che tradiscono l’età. ”Non mi piace l'idea di poter sbagliare solo perché sono giovane”. Matteo Pessina, centrocampista 23enne dell’Hellas Verona, è un calciatore atipico. “Non ho la Playstation, adoro cucinare e sono maniaco dell’ordine”.
Consapevole che c’è altro oltre al pallone. “Sono appassionato di balletto, mia sorella Carlotta è ballerina di danza classica. Più in generale, nell’educazione, i miei genitori sono sempre stati attenti alla cultura”.
La sua famiglia è di quelle normali. Papà commercialista e mamma architetto. “Da lei ho mutuato la passione per il disegno tecnico. Le materie scientifiche sono sempre state le mie preferite”. Ma non solo. “Mia nonna insegnava latino: stavo attento in classe e poi ripassavo con lei”.
Gli inizi
Nel 2015, dopo il fallimento del Monza, con il quale ha esordito in Serie C, viene rilevato dal Milan. L’inizio di una lunga gavetta. “È giusto che un ragazzo vada in prestito in categorie inferiori per farsi le ossa”.
Gira l’Italia in lunga e in largo. Lecce, Catania, Como (dove segna 9 gol in campionato, record personale) e La Spezia. Senza che il Milan decida di dargli una possibilità. Nonostante la medaglia di bronzo nel Mondiale U-20 in Corea del Sud. “Abbiamo fatto la storia: emozione unica”.
L’Atalanta di Gasperini, invece, decide di investire su di lui. E lo acquista nell’ambito dell’affare Conti. A Bergamo Pessina cresce. “Le sedute a Zingonia sono una grande palestra: ascolto i consigli del mister e osservo i movimenti di Freuler e de Roon. Come si smarcano, come trattano la palla, come aggrediscono l’avversario”.
Studente modello
Senza dimenticare la scuola. “Mi sono iscritto alla Luiss. Facoltà di Economia”. Nel gennaio 2019, dopo la trasferta di Frosinone (0-5, poker di Zapata), è rimasto a Roma. Il motivo? “Lunedì c’è l’esame di Economia aziendale”. Determinato e grintoso. Sui libri e sul campo. “Cerco di farmi trovare pronto quando il mister mi chiama. Lavoro per crescere e per cercare di giocare di più. Se non ci riuscirò, significa che dovrò impegnarmi maggiormente”.
Nell’estate del 2019 passa in prestito all’Hellas Verona. Firma e sceglie il numero 32. “Mi è sempre piaciuto. L’ha avuto anche Beckham”.
Al suo debutto, contro il Lecce, va subito in gol. Da subentrato. “Segnare tre minuti dopo l’ingresso in campo è stata la cosa più bella e inaspettata”. Il primo di 7 centri in campionato (soltanto a Como aveva segnato così tanto, 9). Quando segna, l’Hellas Verona non perde quasi mai (4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta).
Amuleto e pedina ormai insostituibile nello scacchiere di Juric. “Lui e Gasperini sono due tra gli allenatori più forti in questo momento. Riescono ad imprimere un’identità precisa alla squadra. Sono fortunato ad averli avuti così giovane”.
di Davide Amato
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Secondo La Gazzetta dello Sport Eddy Salcedo rimarrà a Verona per un’altra stagione. L’Inter e il Verona avevano già trovato un’intesa di massima per prolungare il prestito sapendo che avrebbe fatto (e che farebbe) il bene di tutti.
In un ambiente ormai memorizzato e con un allenatore di cui può fidarsi. E proprio nel Verona di Ivan Juric (e di questa società) è saggio rimanere.
FONTE: CalcioNews24.com
IL CENTROCAMPISTA VALORIZZATO DA JURIC Calciomercato, Bologna piomba su Zaccagni
20/07/2020 11:51
Mattia Zaccagni è stato uno di quei giocatori valorizzati da Ivan Juric e in questa stagione ha finalmente fatto la differenza anche in Serie A.
Ora il centrocampista romagnolo fa gola a molte squadre. Il Bologna di Saputo è pronto a fare un'offerta importante all'Hellas.
CALCIOMERCATO Sky: Se Juric va via, Setti punta Italiano
18/07/2020 20:05
“Juric ama Verona, così come la sua famiglia, ma il suo futuro potrebbe essere lontano dall’Hellas. Setti si è cautelato e ha già contattato Vincenzo Italiano, attuale allenatore dello Spezia” Così il giornalista Matteo Marani ha commentato a Sky gli sviluppi sul futuro di Juric.
PARLA IL GIORNALISTA Condò: Juric via da Verona, andrà a F...
18/07/2020 19:34
"Il futuro di Juric non sarà a Verona. Juric continuerà ad allenare in Italia in una squadra che inizia con la F..." Così il giornalista Paolo Condò, negli studi di Sky Sport, ha detto quale sarà il futuro di Ivan Juric, senza lasciare alcun dubbio: secondo lui andrà alla Fiorentina, squadra che ha già preso Amrabat dal Verona.
FONTE: TGGialloBlu.it
La Stampa: "Toro, la doppia sfida di Longo: battere il Verona e l'ombra di Juric"
22/7 ALLE 09:43RASSEGNA STAMPA
di LUCA CHIARINI
Appuntamento molto importante per i granata, che questa sera affrontano l'Hellas Verona: "Toro, la doppia sfida di Longo: battere il Verona e l'ombra di Juric", titola a tal proposito all'interno della sezione sportiva La Stampa. Il tecnico croato, che sta vivendo giornate decisive per il suo futuro, piace molto a Cairo: centrare la salvezza contro di lui avrebbe dunque un peso doppio.
Secondo quanto riportato da tuttohellasverona.com il giovane terzino in forza al Pescara Gabriele Zappa è corteggiato da numerose squadre di Serie A dopo l'ottimo campionato col Delfino. L'Inter, che detiene un diritto di recompra, ne riscatterà il cartellino per poi girarlo in prestito in massima serie. A seguirlo Parma, Hellas Verona, Sampdoria e Benevento.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#TORINOVERONA: LE STATISTICHE
21/LUGLIO/2020 - 18:00
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Torino-Hellas Verona, 35a giornata della Serie A TIM 2019/20, in programma mercoledì 22 luglio (ore 22.45) allo stadio 'Olimpico'.
I PRECEDENTI
- 10 vittorie in Serie A per il Verona contro il Torino, che ha invece vinto 20 volte. Chiudono il bilancio ben 21 pareggi: contro nessuna squadra i gialloblù ne contano di più nella propria storia
- L'ultimo di questi pareggi risale al girone di andata, quando i granata andarono in vantaggio di 3 reti e i gialloblù rimontarono fino al 3-3 finale firmato da Stepinski.
LE CURIOSITA'
- Nessuna squadra ha incassato meno gol del Verona (7) nei primi 30 minuti di gioco nella Serie A in corso. Solo una delle ultime nove reti subite dai gialloblù è arrivata in questo intervallo temporale, proprio in trasferta.
- Il Torino è la squadra che ha completato più cross su azione in questo campionato (144), il Verona invece 76. Entrambe le squadre hanno però realizzato esattamente lo stesso numero di reti in seguito ad un cross nella Serie A in corso: 10 ciascuna.
FOCUS GIOCATORI
- Sia Samuel Di Carmine (nel 2006) che Valerio Verre (2012) hanno esordito in Serie A proprio contro il Torino. Per Verre contro i granata è arrivata, a dicembre, anche la prima rete su azione nella massima serie.
- Marco Silvestri ha mantenuto 9 volte la porta inviolata in questo campionato, l’ultimo portiere del Verona ad aver fatto meglio in una singola stagione di Serie A è stato Sebastien Frey, 12 clean sheet nel 1999/2000.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
20/LUGLIO/2020 - 21:10
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Dopo un giorno di riposo, la squadra di mister Juric ha ripreso ad allenarsi oggi – lunedì 20 luglio – in preparazione al match di mercoledì sera, allo ‘Stadio Olimpico Grande Torino’, contro la formazione granata, match valido per la 35esima e quartultima giornata della Serie A TIM.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta dei gialloblù si è svolta nel tardo pomeriggio con le seguenti attività: attivazione fisica, esercitazioni sul possesso palla, esercitazioni tattiche e partita a campo ridotto per chi non ha giocato contro l’Atalanta, mentre per tutti gli altri sessione in palestra e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.