Gara molto bella a dispetto di un inizio che nulla prometteva di buono: Aldilà della vittoria i gialloblù hanno giocato con una gran personalità su un campo notoriamente ostico ai colori scaligeri soffrendo il giusto contro i padroni di casa alla disperata ricerca dei primi tre punti in campionato.
che già nel primo tempo avrebbero meritato il gol con quel colpo di testa finito sul palo di Juani
) e l'hanno trovato forse con un po' di fortuna solo a metà del secondo...
Prestazione che riempirà d'orgoglio i tifosi scaligeri dopo una battaglia durissima che poteva anche premiare i padroni di casa ma l'animus pugnandi degli scaligeri alla fine ha avuto la meglio e vale un terzo posto, effimero finchè si vuole ma sicuramente indicativo ed incoraggiante!
: Dei 3 punti conquistati almeno la metà gli appartengono! Nel primo tempo non è mai impegnato ma nel secondo già è bravissimo su quel tiro velenoso di QUAGLIARELLA che vede all'ultimo e smanaccia poi si supera parando un rigore e negando il pari anche sulla successiva ribattuta di EL KADDOURI... Monumentale!
: Buon esordio per il anche se il biondo danese è un po' prestato alla fascia destra e si vede... Comunque la sua gara è incoraggiante per voglia e tenacia,
: Con le buone o con le cattive Vangelis sbroglia sempre la matassa e forse in questa partita è più bravo anche del collega messicano... Ogni tanto è scomposto ma solitamente efficace,
: Rigore sì... Rigore no... Per me c'era e per un difensore della sua esperienza, quella scivolata che poteva causare la frittata grida vendetta!
: Buon esordio anche per l'ex ATALANTA che stavolta si limita più o meno al compitino ma ha una gran forza e chiude in crescendo; presto probabilmente diventerà imprescindibile sulla mancina...
: Tanto fumo e poco arrosto! Corre per tre ma al momento di dare quel qualcosa in più... Si perde!
: La miglior gara delle 3 disputate sinora dal mediano metodista greco! Sbaglia poco, detta i tempi giusti e in caso di emergenza fa sentire il fisico... Avanti così!
: Meglio da centrocampista che da attaccante, Lazaros ha i piedi buoni ma più quando si tratta di calciare corner e punizioni che quando è chiamato ad impostare... S'impegna molto ma spesso sbaglia,
che realizza il gol vittoria ma aldilà di quello è una roccia nei tackle e copre un'ampia fascia di campo macinando terreno e facendo sentire il fisico quando serve,
: Finalmente una gara all'altezza per Juani! Il migliore in campo con RAFAEL... Corre, punge, è l'uomo ovunque di questo HELLAS da terzino aggiunto o da esterno d'attacco: Da equilibrio tattico alla squadra ed è dalla sua parte che nascono le azioni migliori dei gialloblù: Meritava il gol ma non tutte le ciambelle riescono col buco...
: Un passo indietro per Luca che combatte come un leone, fa salire la squadre e, come al solito, fa reparto da solo ma vede pochissime palle e su quelle è in ritardo costante... Poco lucido:
: Dopo un inizio incoraggiante il serbo sembra già tornato il giocatore piuttosto apatico della passata stagione... È che in fase difensiva è prezioso ma lui sarebbe prima di tutto un esterno d'attacco...
che non trova mai il bandolo e sbaglia almeno due diagonali che fanno accaponare la pelle al mister che infatti lo toglie per
all'89°...
: Stavolta le indovina tutte bloccando gli esterni avversari grazie alla partita di sacrificio di GOMEZ e JANKOVIC... Perfetti come tempistica anche gli inserimenti di IONITA e LÓPEZ e quando si accorge che l'uruguaiano rischia di rovinare tutto ha il coraggio di tornare sulle proprie decisioni e cambiare ancora;
...Da sempre molti giocatori esaltano l'aria che si respira nello spogliatoio dell'HELLAS unito e forte ma... C'è anche chi non la pensa (più) così, sentite l'ex
Negli anticipi l'EMPOLI ha recuperato due gol impattando a Cesena mentre poche ore dopo un buon MILAN ha tenuto orgogliosamente testa ad una JUVE sicuramente più pericolosa per 70 minutimpoi TEVEZ con un almpo dei suoi ha deciso l'incontro...
Il PARMA va sotto col CHIEVO ma poi reagisce e vince per 3 a 2.
'Comodo' 2 a 0 della ROMA sul CAGLIARI, l'UDINESE trova a 20 minuti dalla fine il gol vittoria contro un NAPOLI che continua ad arrancare...
Colpo esterno per la FIORENTINA che a Bergamo soffre tantissimo poi entra KURTIC e risolve! Numerosi i contrattacchi dell'ATALANTA non andati a buon fine.
0 a 0 tra SASSUOLO e SAMPDORIA, 1 a 1 tra PALERMO e INTER
Verona, disordini dei tifosi dell'Hellas in trasferta a Torino: arrivano altri due arresti della Digos
In manette dopo gli accertamenti della polizia sarebbero finiti due ultras gialloblù, domenica, sera, poco distante dallo stadio Olimpico piemontese. Nei guai un 22enne per lesioni ad un poliziotto e un 31enne in possesso di un grosso petardo
La Redazione 22 Settembre 2014
Sono stati arrestati per lesioni aggravate a pubblico ufficiale e resistenza all'arresto e possesso di materiale esplosivo. Diverse le accuse per il medesimo risultato: due ultras sono finiti in manette primo dell'incontro Torino - Hellas Verona giocato nel capoluogo piemontese e valevole per il campionato di Serie A. In manette dopo gli accertamenti della Digos di Torino sarebbero finiti due ultras dell'Hellas Verona, domenica, sera, poco distante dallo stadio Olimpico. Il primo ha 22 anni ed è stato fermato dopo che, scendendo dal pullman, ha colpito ripetutamente con un ombrello un poliziotto in servizio d'ordine. Il secondo tifoso, 31 anni, è stato arrestato mentre cercava di entrare allo stadio con un grosso petardo-fumogeno.
Alcuni disordini si erano già verificati prima dell'arrivo allo stadio, durante il tragitto dal casello autostradale, quando all'indirizzo delle Forze dell'ordine erano stati lanciati due petardi. Per il poliziotto colpito dall'ombrello sono stati dichiarati 7 giorni per la guarigione. Nel corso dei controlli sono stati identificati 58 tifosi di entrambe le squadre: a Torino erano giunti oltre 300 supporter gialloblù.
Verona, Torino - Hellas Verona 0-1 | Rafael superstar, exploit Ionita: il video degli highlights e gol
Sono tre punti preziosissimi quelli che i gialloblu raccolgono allo stadio Olimpico di Torino, dopo un match tirato che i granata hanno provato a riacciuffare fino all'ultimo minuto. E dal punto di vista della prestazione la formazione di Mandorini compie un passo in avanti
Redazione 22 settembre 2014
FONTE: VeronaSera.it
Torino-Hellas Verona 0-1, le pagelle del match: serata da incubo per El Kaddouri, che esordio per Ionita
Super Rafael, male El Kaddouri: ecco le pagelle di Torino-Hellas Verona.
TORINO:
Padelli 5,5; poteva fare meglio sul gol di Ionita, in netta fase calante.
Bovo 6: ha un buon piede ed è pericoloso col tiro da fuori.
Glik 6 : un passo in avanti rispetto alla scorsa partita, chiude bene.
Moretti 5,5: , si concede anche un tiro pericoloso, qualche sbavatura dietro.
Darmian 6: difende bene e non disdegna di offendere, uno dei migliori dei suoi.
Benassi S,V : una mezz’ora di tanta sostanza, poi deve lasciare la squadra per infortunio. (Sanchez Mino 5,5: entrato a freddo ha provato ha cambiare l’andamento, ma si perde nel corso dei minuti)
Vives 5,5 : tanta legna a centrocampo ma si fa superare dalla mediana avversaria.
El Kaddouri 4,5: poco incisivo, vaga per il campo completando la serataccia sbagliando il rigore dell’eventuale pareggio.
Molinaro 5,5; meglio rispetto alla scorsa partita, spinge sulla fascia con piu’ intensità,ma manca ancora qualcosa per la sufficienza (Bruno Peres 6 : entra e si procura il rigore che El Kaddouri sbaglia.)
Amauri 6: ha voglia e lotta come un leone ma le occasioni continuano a mancare. Che fatica
Quagliarella 5,5 ; nel primo tempo si sbatte molto senza trovare spazi. Nella seconda frazione, però, è molto piu’ pericoloso, finchè non è stato inspiegabilmente sostituito. (Larrondo 5: non è con lui che i granata cureranno la loro sterilità offensiva)
All.: Ventura
HELLAS VERONA:
Rafael 6.5; per la maggior parte del match non corre rischi, poi si supera parando il rigore e salvando la porta sulla ribattuta.
Sorensen 6; spinge senza strafare.
Moras 6,5: comanda la difesa mostrando una buonissima intesa con il compagno di reparto.
Marquez 6; insieme a Moras forma una coppia difficile da superare.
Brivio 6; da una mano in fase offensiva cercando di servire la boa Toni.
Obbadi 6; qualità abbinata a quantità, fondamentale per gli equilibri di squadra.
Tachtsidis 6; smista bene le palle a centrocampo, in difesa si fa sentire. Buona partita da parte del regista greco.
Lazaros 5 ; compie molti errori in appoggio, non sfruttando le numerose sponde di Toni. (Ionita 7 : il primo moldavo della Serie A entra e dopo pochi minuti segna trafiggendo Padelli di sinistro)
Gomez 6; prende un palo di testa nel primo tempo, poi lavora per la squadra.
Toni 5.5; si dedica al lavoro sporco con sponde e tanti falli subiti. Come sempre non si risparmia, andando anche vicino al gol.
Jankovic 5; partita anonima da parte del serbo, non riesce mai ad incidere. Si vede solo quando deve lasciare il campo ( Nico Lopez s.v) (Marques s.v.)
All.: Mandorlini.
FONTE: MaiDireCalcioWeb.com
21/09/2014
Torino-Verona 0-1
La cronaca in diretta
nostri inviati all'Olimpico
Andrea Piva / Ivana Crocifisso
94' Finisce qui la partita
92' Occasione ancora per i granata, ma non è serata
91' Larrondo segna, ma è in fuorigioco.
88' El Kaddouri sbaglia dal dischetto: parata di Rafael e poi ancora il granata a non trovare il gol sul tap-in.
87' Calcio di rigore per il Toro! Netto fallo su Peres
86' Toro ancora pericoloso, ma la palla non ne vuole sapere di entrare
84' Nico Lopez prova la conclusione, rimpallata dalla difesa granata
77' Larrondo trova la deviazione di testa, ma la palla sfila sul fondo
74' Occasionissima per Toni che calcia a lato da ottima posizione
68' Il Toro prova a reagire. Glik non trova la porta su azione di corner
66' VERONA IN VANTAGGIO. GOL DI IONITA.
62' Il Toro colleziona angoli, ma non riesce a trovare il gol del vantaggio
59' Occasionissima Toro! Quagliarella colpisce di testa dal centro dell'area di rigore, ma la palla termina fuori a Rafael battuto
58' Molinaro crossa in mezzo e trova la deviazione aerea di Amauri. Palla alta sopra la traversa. Buona occasione per i granata
55' El Kaddouri ci prova dalla lunga distanza, ma colpisce Quagliarella che era in posizione di offside
49' Ancora occasione granata con una splendida percussione di Moretti. Rafael si salva
48' Avvio veemente del Toro che mette in seria apprensione la difesa dell'Hellas
47' Grande occasione per il Toro. Amauri viene anticipato al momento della battuta a rete
46' Inizia la seconda frazione di gioco
Secondo Tempo
48' Finisce il primo tempo
46' Il Verona pericoloso in area granata. Gomez non trovia la deviazione
45' Saranno 3 i minuti di recupero
40' I granata caricano ora a testa bassa, Verona in difficoltà
38' Ancora Toro pericoloso con Amauri su cross di Bovo. Il guardalinee dice che è rimessa dal fondo per il Verona
37' Sugli sviluppi del cancio d'angolo ci prova Vives da lontano. Palla fuori
37' Toro pericolosissimo con Bovo dalla distanza. Rafael devia in corner
34' Benassi è costretto ad uscire dal campo per un problema al busto. Al suo posto entra Sanchez Mino
31' Amauri ci prova di testa su cross di Bovo. La palla termina a lato
29' Il Toro prova a farsi pericoloso in avanti con un'imbucata per Amauri. E' corner
25' Palo del Verona! Ancora di testa su calcio da fermo con Gomez. Difesa granata disattenta
24' Ancora Tachtsidis ci prova dalla lunga distanza. Glik devia in corner
17' Occasionissima per il Verona: Tachtsidis sfiora il gol dell'ex con un colpo di testa che sfiora il palo alla sinistra di Padelli
14' Amauri, servito oltre la linea della difesa ospite, viene fermato per fuorigioco
13' Amauri ci prova con una rovesciata da fuori area. Tiro debole
9' Partita che stenta a decollare. Le squadre sembrano ancora studiarsi
6' Darmian prova a crossare in area di rigore, ma il passaggio è completamente sbagliato
2' La prima fiammata granata è di El Kaddouri, che prova la botta dalla lunga distanza. Palla alta sopra la traversa.
1' Inizia la partita
Primo tempo
TORINO-VERONA 0-1
Ammoniti: 60' Bovo, 64' El Kaddouri, 81' Peres
Marcatori: 66' Ionita
Torino (5-3-2): Padelli; Darmian, Bovo, Glik, Moretti, Molinaro (68' Peres); Benassi (35' Sanchez Mino), Vives, El Kaddouri; Amauri, Quagliarella (70' Larrondo). A disp. Gillet, Castellazzi, Jansson, Silva, Maksimovic, Peres, Sanchez Mino, Gazzi, Perez, Larrondo, Martinez. All. Ventura.
Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Lazaros (64'Ionita); Gomez, Toni, Jankovic (65' Nico Lopez). A disp.: Benussi, Marques, Rodriguez, Valoti, Ionita, Lopez, Jankovic, Saviola, Nenè. All. Mandorlini
FONTE: TorinoGranata.it
Torino-Hellas Verona, la cronaca del match
Orario 13 ore fa 23:47 Andrea Paderno
Trionfa l'Hellas Verona nel posticipo di Serie A, contro un Torino sempre più nel baratro. Classico 4-3-3 per Mandorlini, con Gomez e Jankovic ad affiancare Toni. Per Ventura un 3-5-2 con la coppia inedita dal primo minuto Amauri-Quagliarella. La prima vera occasione è solo al 17' con Tachtsidis che su cross di Lazaros stacca di testa, ma la palla è fuori di poco. Al 25' è clamoroso il palo che coglie Juanito Gomez ancora su servizio di Lazaros. Al 31' si fa vedere anche il Toro con Amauri, il tentativo del quale va fuori di poco. Poca precisione e tanti errori, fino al 37' quando Bovo tenta la grande conclusione, larga di pochi centimetri. Il primo tempo finisce così, poco spettacolo e tante giocate sbagliate.
La seconda frazione si accende al 58' con un bel tiro di Quagliarella parato da Rafael, sulla ribattuta lo stesso attaccante spreca alto. Al 66' il Verona accellera definitivamente: il neo-entrato Ionita sorprende un colpevole Padelli e di sinistro fa 0-1, forse nel miglior momento della squadra avversaria. Al 75' Toni ha l'occasione di chiudere la gara, con un'occasione delle sue ma per l'ennesima volta il pallone va fuori. All'87 l'episodio della gara: rigore assegnato al Torino, con Bruno Peres che va giù per fallo di Marquez. El Kaddouri si incarica della battuta ma Rafael para clamorosamente rigore e ribattuta. L'ultima emozione della gara è un gol annullato Larrondo per fuorigioco al 92'.
Torino 0 - 1 Verona
Reti: 21' st Ionita
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Vives, Benassi (35' Sanchez Mino), El Kaddouri, Molinaro (24' st Peres); Quagliarella (26' st Larrondo), Amauri A disp.: Gillet, Castellazzi, Gaston Silva, Maksimovic, Jansson, Gazzi, Martinez. All. Ventura
Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Lazaros (19' st Ionita); Juanito Gomez, Toni, Jankovic (20' st Lopez) (44' st Marques). A disp.: Benussi, Gollini, Rodriguez, Martic, Campanharo, Valoti, Saviola, Nenè. All. Mandorlini
Arbitro: Luca Banti
Ammoniti: Bovo, El Kaddouri, Peres (T), Lopez (V)
FONTE: EuropaCalcio.it
Serie A – Torino-Hellas Verona 0-1, un moldavo mette in crisi l’undici di Ventura
El Kaddori spreca il rigore del pareggio granata
Postato da: Alessandro Sacco in Calcio, News, Radio e Tv 23:18 21/09/14
Risultato ancora fermo sullo 0-0, ma in questa prima frazione di gioco si è visto di più Hellas Verona che il Torino. L’occasione passa dai piedi di Lazaros, ma il suo tiro non trova la porta. Sta salendo in cattedra anche Tachtsidis, anche per la forma fisica approssimativa di Benassi che dovrà essere sostituito.
Per il Torino ci prova Amauri, ma senza troppa fortuna. Gran gol di Artur Ionita al 66'minuto con l’assist di F.Sorensen che porta in vantaggio il Verona.
proprio nel momento migliore del Torino che Quagliarella aveva sfiorato il gol e nel finale El Kaddouri spreca dagli undici metri la rete del pareggio e per Ventura è un momento davvero duro.
A cura di Ciro Esposito
FONTE: IlNapoliOnLine.com
EDITORIALE
Torino - Hellas Verona, le pagelle. El Kaddouri insufficiente, Bovo baluardo
21.09.2014 23:25 di Matteo Maero Twitter: @MatteoMaero
Padelli 5: Bucato. Ha qualche colpa sul gol del Verona. Per il resto, la solita ordinaria amministrazione.
Glik 6: Condottiero. Prestazione onesta del polacco, che tiene le linee ed è efficace in copertura.
Bovo 6,5: Sicuro. Compie interventi importanti, soprattutto nel primo tempo. Il più positivo del reparto difensivo.
Moretti 5,5: Aiutante. Nell'ambito della sua prestazione solita, deve fare metà del lavoro di Molinaro. Lo compie con autorevolezza e dovuta precisione. Macchia la sua prestazione partecipando alle colpe sul gol di Ionita.
Darmian 6: Predicatore nel deserto. L'unico granata che cerca di dare profondità alla manovra, con la solita caparbietà. Peccato che sia poco aiutato e che talvolta pecchi di precisione.
Vives 5: Chi l'ha visto. Niente creazione, niente geometrie. Niente di niente. Cerca di dare sostanza, ma non dovrebbe essere il suo compito.
Benassi SV: Nel mirino. Esce dopo 35 minuti acciaccato per le tante botte ricevute dagli Scaligeri. (35' Sanchez Mino 6: Potenziale. Le giocate ci sono, anche i numeri tecnici. Manca la collaborazione e la costanza).
El Kaddouri 4,5: Buio pesto. È lui il match loser. Tra i piedi il pallone del pareggio, tirato con mollezza e sufficienza. Come se non bastasse, non incide in avanti e non da profondità alla proverbiale manovra. Una prestazione negativa.
Molinaro 5,5: Superficiale. Come al solito, non si avventura in proiezioni degne di nota. In fase difensiva è coadiuvato forse troppo spesso da Moretti. (68' Peres S.v)
Quagliarella 5,5: Poco. Sfortunato intorno al 15' della ripresa, quando una sua schiacciata di testa finisce alta. Per il resto, si è visto troppo poco, limitato bene dalla difesa veronese. (Larrondo S.v.)
Amauri 5: Poco. La sua rovesciata infiamma lo stadio, ma poi sparisce dai radar, divenendo impreciso e mai "sul pezzo". L'attacco lo brama, ma sembra non essere ancora entrato nel gioco di Ventura.
FONTE: TorinoGranata.it
Torino / Hellas Verona 0-1
21/09/2014 23:14 - by gaudiopedalino
Un Hellas Verona cinico e concreto espugna l’Olimpico di Torino con una rete di Artur Ionita. Mandorlini, che deve rinunciare ai due fedelissimi Agostini e Hallfredsson, sostituiti dall’ex Atalanta Brivio e da Lazaros, concede un turno di riposo a Martic facendo debuttare l’ex juventino Sorensen, mentre, in avanti, si riforma il trio dello scorso campionato con Gomez, Toni e Jankovic. Dopo un periodo piuttosto lungo di studio, al quarto d’ora, l’Hellas sfiora il vantaggio. Punizione di Lazaros spizzata da Tachtsidis che accarezza la base del palo ed esce sul fondo. Il Toro non affonda e, ancora da palla inattiva, il Verona va vicino al goal. Angolo battuto sempre da Lazaros stacca benissimo Juanito ma la palla colpisce il palo e la difesa allontana.
Verso il quarantesimo un gran tiro, dai trenta metri, di Bovo sfiora il palo. In pieno recupero un traversone di Jankovic è deviato di tacco da Gomez ma la difesa si salva e le squadre vanno negli spogliatoi. La ripresa vede i granata entrare con un altro spirito che costringe i gialloblù sulla difensiva. Il Verona si salva ripetutamente sia per la superba regia di Rafa Marquez sia per la sicurezza di Rafael fra i pali. Al diciottesimo Mandorlini richiama un opaco Lazaros e uno stanchissimo Jankovic per Ionita e Nico Lopez. Passano due minuti e, su rimessa laterale di Sorensen, Artur Ionita, il primo moldavo del nostro campionato, riceve palla, resiste alla trattenuta di Molinaro, entra in area e, con un chirurgico sinistro, batte Padelli.
L’assalto del Toro è vemente ma il Verona regge e, in contropiede, alla mezzora, sbaglia il match ball con Toni servito da Tachtsidis. Poi, al quarantunesimo, l’arbitro Banti assegna, su indicazione del collega di porta, un rigore per intervento dubbio di Marques su Bruno Peres, tira El Kaddouri ma Rafael si supera respingendo due volte i tiri del granata. Per i quattro minuti di recupero Mandorlini richiama Nico Lopez per Marques. La partita finisce con i veronesi che festeggiano, sotto lo spicchio di curva occupato dai propri tifosi, con Rafael e Ionita, i due grandi eroi della serata. Enorme il lavoro svolto da Gomez, Obbadi e Tachtsidis. Un po’ in ombra, per quanto riguarda gli affondi, Toni ma preziosissima la sua azione nel far risalire la squadra.
FONTE: RadioRCS.it
Champions, Sogliano in tribuna a Monaco
20.09.2014 00:16 di Matteo Rocchini
Mercato finito ma il Verona inizia già a lavorare per gennaio. Il DS gialloblù Sean Sogliano, martedì scorso, ha visionato il match tra Monaco e Bayer Leverkusen. Come riporta Gianluca Di Marzio, nel mirino dei veneti ci sarebbero Son Heung Min (Leverkusen), Lucas Ocampos e Bernardo Silva (entrambi Monaco). Il primo, attaccante sudcoreano classe '92, ha una valutazione attorno ai 10 milioni di euro. Il secondo, trequartista argentino classe '94, è approdato nel Principato nel 2012 collezionando 50 presenze, il terzo, portoghese classe '94 come il compagno, è in scadenza a giugno. Inoltre tra questi profili giovani figura anche il nome di Nabil Dirar, 29enne cetrocampista marocchino. In passato ha vestito le maglie di Diegem, Westerlo e Club Bruges.
FONTE: M.TuttoHellasVerona.it
12:53 | lunedì 22 settembre 2014
Arrestati due tifosi del Verona
E' successo poco prima di Torino - Verona
di Gianmarco Lotti
TORINO HELLAS VERONA ARRESTI - Ieri sera l'Hellas Verona ha vinto uno a zero in casa del Torino grazie a una grande prestazione soprattutto del proprio portiere. Se in campo le cose vanno bene, fuori però sono un po' più complicate se si passa a parlare di tifosi e di ordine pubblico, visto che due fan del Verona sono stati arrestati proprio ieri.
ARRESTATI - Due tifosi del Verona infatti sono stati fermati dalla polizia, ieri sera, nelle fasi precedenti alla sfida dell'Olimpico contro i granata, proprio nelle vicinanze dell'impianto torinese. Uno di loro, residente in provincia di Verona e di 22 anni, ha colpito con un ombrello un poliziotto e l'agente ha riportato ferite guaribili in sette giorni. L'altro tifosi (di trentun anni) è stato trovato in possesso di un grosso petardo come riporta repubblica.it.
23:32 | domenica 21 settembre 2014
Mandorlini a Sky: «Non molliamo mai»
Le dichiarazioni del tecnico del club veneto nel post-partita
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
HELLAS VERONA MANDORLINI – Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, mister Andrea Mandorlini ha commentato la vittoria contro il Torino: «Siamo contenti, è stata una serata difficile, per cui sono tre punti importanti, che ci serviranno. Possiamo fare meglio, ma vincere su questi campi è motivo di soddisfazione. Sei nuovi in campo? Abbiamo cambiato parecchio, ma sono bravi e disponibili. Abbiamo avuto occasioni importanti, c'è la voglia di non mollare mai. Ionita? E' bravo, molto disponibile, duttile. Lo vedo bene, si è fatto trovare pronto. Sarà difficile continuare così in alto... Possiamo fare meglio, ma ora dobbiamo pensare solo a fare punti. Rafael? E' stato decisivo in un episodio abbastanza dubbio, poteva anche non esserci il rigore. Marquez ha tirato via la gamba per non toccarlo, poi dovrebbe esser stato fischiato il rigore da un collaboratore», ha dichiarato l’allenatore dell’Hellas Verona.
23:33 | domenica 21 settembre 2014
Ventura a MP: «RIsultato bugiardo, dobbiamo lavorare»
Continua il tecnico: «Abbiamo margini di miglioramento per mille motivi»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
TORINO VENTURA - E' intervenuto ai microfoni di Mediaset PremiumGiampiero Ventura, dopo la sconfitta per il suo Torino per 1-0 contro l'Hellas Verona: «Cosa non ha funzionato? E' difficile parlare: credo che il risultato sia bugiardo, aldlà del rigore sbagliato. Abbiamo preso gol su un infortunio, ma dovevamo fare una gara diversa rispetto a Genova e l'abbiamo fatto. Abbiamo margini di miglioramento per mille motivi, serve serenità e pazienza. Ci siamo qualificati per l'Europa League, abbiamo fatto una buona partita con il Club Brugge, oggi abbiamo fatto diverse buone cose. Il calcio è fatto di momenti, il rigore di oggi poteva darci qualcosa in più».
DOBBIAMO LAVORARE - «Mancanza di serenità? Quando Baggio e Maradona sbagliavano i rigori non era per mancanza di serenità. Non eravamo abituati ad averli, siamo stati un po' sorpresi (ride, ndr). Attaccanti che non segnano? Oggi abbiamo provati in diversi modi, una gara diversa rispetto a Genova. Alla sesta di campionato Immobile aveva fatto zero gol, poi è diventato capocannoniere: è sempre il campo a parlare, neanche su rigore facciamo gol, è il momento che va così. Dobbiamo lavorare, vedo un gruppo positivo, però il campo poi dirà».
MOMENTO CHE GIRA COSI' - «Variazione di gioco? Rispetto all'anno scorso abbiamo variato tante cose. Oggi abbiamo preso gol nel nostro momento migliore, è un momento che gira così. Chi fa questo lavoro deve sapere che pensare di essere sfortunati è tipico dei perdenti: noi non siamo sfortunati, dobbiamo lavorare. Siamo alla terza di campionato, siamo agli inizi. Indecisione di Padelli? Non era un tiro irresistibile, ma non era una critica per Padelli. Da due metri noi non riusciamo a farla entrare, Ionita era pressato ed era difficile fare gol da lì. Su cosa si lavora da domani? Su tutto. Parto dal presupposto che se vuoi fare qualsiasi tipo di calcio, ci deve essere serenità nella testa, con l'ansia diventa difficile. Mi sembra un'esagerazione tutto ciò, ma siamo allenati a tutto ciò».
22:49 | domenica 21 settembre 2014
Ionita al 90': «Ho aspettato il mio momento»
Le parole dell'uomo della vittoria nel post-partita
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
HELLAS VERONA IONITA - Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, Ionita, autore del gol decisivo per la vittoria, ha commentato il successo dell'Hellas Verona contro il Torino e la sua prestazione: «Sono molto felice per il gol, ma soprattutto per la vittoria. Sono tre punti molto importanti, sono molto contento. Non ho dato la maglia ai tifosi perché voglio darla a mio padre, è il mio primo gol, sarà felice per me. Io ho pazienza, ho aspettato il mio momento, penso a lavorare tanto e a migliorarmi, perché il calcio italiano è difficile. Ho bisogno di tempo e di imparare», ha dichiarato il centrocampista moldavo.
21:05 | giovedì 18 settembre 2014
Sky - Bonaventura era del Verona ma...
Retroscena di calciomercato: Bonaventura poteva passare dall'Atalanta all'Hellas
di Gianmarco Lotti
MILAN ATALANTA CALCIOMERCATO VERONA - Giacomo Bonaventura ce lo vedete con la maglia dell'Hellas Verona? Se la risposta è no sappiate che per poco non è diventato gialloblu l'ultimo giorno di calciomercato. Atalanta e Verona erano vicinissime ad un accordo e il giocatore era sulla via per il Bentegodi quando con un blitz d'altri tempi è intervenuto il Milan per soffiare Bonaventura alle altre contendenti.
RETROSCENA - Atalanta e Hellas Verona si erano accordate sulla base di tre milioni di euro subito cash, più un milione di bonus e anche il cartellino di Bosko Jankovic, che sarebbe passato interamente in mano alla Dea. Tutto fatto, se non fosse stato per Galliani e il Milan, che se lo sono preso in extremis come riporta Sky Sport. E pensare che Bonaventura doveva andare all'Inter...
FONTE: CalcioNews24.com
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Torino-Verona: arrestati 2 tifosi ospiti
Uno di loro ha colpito più volte un poliziotto con un ombrello
22.09.2014 13.25 di Tommaso Maschio
Fonte: ANSA
(ANSA) - TORINO, 22 SET - Due tifosi del Verona sono stati arrestati dalla polizia, ieri sera, nelle fasi precedenti la partita di campionato con il Torino, nelle vicinanze dello stadio Olimpico. Uno di loro, 22 anni, residente in provincia di Verona, ha colpito più volte un poliziotto con un ombrello. L'agente ha riportato ferite guaribili in sette giorni. L'altro, 31 anni, è stato trovato in possesso di un grosso petardo.
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Serie A, 3a giornata, Top Ten TMW
22.09.2014 12.57 di Alessio De Silvestro
Roma e Juventus rimangono protagoniste del campionato con la loro corsa appaiate in vetta. Vince la Fiorentina grazie alle belle parate di Neto. Stessa cosa dicasi per il Genoa sulla Lazio per merito di Perin. A Palermo Sorrentino contro l'Inter nell'economia del pareggio ci mette pure lui una pezza. Vince l'Udinese su un Napoli in confusione. Successo del Parma a Verona contro il Chievo con un Super Cassano e vince il Verona a Torino. Pareggi solo tra Cesena e Empoli e Sassuolo Sampdoria. La bella notizia di questa sfida è il ritorno alla grande di Acerbi. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
Tevez: Letale come pochi attaccanti in Italia. Combinazione fulminea e da terra con Pogba al limite dell'area e gol da fuoriclasse. Ancora una volta Tevez fa piangere il Milan. Capo Indiano
Brienza: Non risente delle 35 primavere sulle spalle e illumina il gioco del Cesena: giocate e assist per i compagni, Marilungo ringrazia per l'azione che gli ha permesso di sbloccare la gara. Lascia il campo quando il Cesena era in vantaggio. Classe cristallina
Cassano: Trascina la squadra fuori da un momento terribile, prendendola per mano con la sua personalità. Per lui quest'oggi doppietta e una prestazione di livello. Fantantonio c'è
Florenzi: Gol, assist ed esultanza con la nonna in tribuna per cui meriterebbe un 10. E' maturato tantissimo e può giocare in diversi ruoli. Uomo ovunque per Garcia e per la Nazionale di Conte. Da libro Cuore
Viviano: Protegge molto bene la porta blucerchiata sulle conclusioni di Taider e Floro Flores. Prodigioso sulla conclusione ravvicinata di Floccari. Comanda con mestiere la retroguardia. Baluardo
Perin: Insuperabile contro la Fiorentina, inizia con una gran parata al quarto d'ora e replica a pochi minuti dall'intervallo. Nel secondo tempo ha meno da fare, ma è l'arma in più di questo Genoa, per larghi tratti tenuto a galla solo dal suo portiere. Chiuso per ferie
Danilo: Così come il compagno di reparto, non commette grosse sbavature e limita come può Higuain. Sigla il gol vittoria con un diagonale da attaccante. Potrebbe essere nel breve un pezzo pregiato della premiata gioielleria Pozzo. Altro livello
Neto: La prima vittoria dei viola passa anche dai suoi guantoni, due interventi provvidenziali del portiere brasiliano. Nel tempo ha acquistato sicurezza. Sempre attento sulle uscite e nelle parate a terra. Invalicabile
Sorrentino: L'Inter sale di intensità in cerca della vittoria, lui mura tutto. Dopo l'1-1 imprendibile su tiro di Kovacic, è bravissimo su Guarin e strepitoso su Osvaldo proprio all'ultimo secondo di gara. Miracolo. Number one
Tachtsidis: Qualità e grande visione di gioco per il greco che sfiora anche il gol. E' uno dei migliori del Verona. Si mette nella mediana e disegna geometrie da architetto provetto. Sembrano lontani i tempi da oggetto misterioso romano. Elegante
ALTRE NOTIZIE
Verona, Ionita nella storia: è il primo moldavo a segnare in Serie A
22.09.2014 09.33 di Marco Frattino
Artur Ionita (24) nella storia della Serie A. Il centrocampista ieri sera ha regalato la vittoria al Verona ai danni del Torino, riservando la terza posizione in classifica all'Hellas di Andrea Mandorlini alle spalle di Juventus e Roma. Si tratta della prima rete di un calciatore moldavo nel nostro campionato, nel quale la formazione scaligera si candida a un ruolo da protagonista dopo aver sfiorato l'Europa nella scorsa stagione.
RASSEGNA STAMPA
La Stampa: "Torino, meglio cambiare in fretta le prospettive"
22.09.2014 08.53 di Marco Frattino
All'indomani della sconfitta interna contro l'Hellas Verona, l'edizione odierna de La Stampa analizza il ko del Torino allenato da Giampiero Ventura. Il quotidiano titola "Toro, meglio cambiare in fretta le prospettive", spiegando che un cambio di obiettivi non solo va accettato ma va soprattutto metabolizzato con una certa urgenza. Il mercato di gennaio è lontano, l'ultimo posto a un punto insieme a Cagliari ed Empoli è invece la dura realtà.
ALTRE NOTIZIE
Torino, El Kaddouri: "Il rigore? Non ho guardato Rafael, mi spiace"
22.09.2014 06.37 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Il centrocampista Omar El Kaddouri ha ammesso di non aver calciato bene il rigore. Queste le parole del calciatore granata a fine gara.
Per il Torino sembra un periodo maledetto: o giocate male o la palla non entra nella porta avversaria. Che cosa vi sta succedendo?
"Sì, ogni tanto giocando male si vince e si fa gol più facilmente. Con il Verona, secondo me, abbiamo fatto una buona prestazione, ma quando la palla non vuole entrare in porta va così, però bisogna tirarsi su e pensare già alla prossima partita e se faremo prestazioni come quelle di ieri sera i risultati positivi arriveranno sicuramente".
In altre occasioni ha tirato rigori migliori, che cosa le è capitato in quel momento?
"Non ho rivisto le immagini, però so di non aver calciato bene. Di solito guardo il portiere, ma questa volta ho pensato di calciare e non l'ho guardato ed è andata male. Anche sulla ribattuta potevo fare gol, ma non è andata. Mi spiace moltissimo perché la squadra meritava almeno il pareggio".
Da sei partite non segnate su azione, il gol sta diventando un problema?
"Forse nelle partite precedenti abbiamo avuto un po' meno occasioni da gol, ma con il Verona ne abbiamo create, soprattutto nel secondo tempo. E' un momento così, ma non deve essere una scusa: bisogna tornare a fare gol e punti".
Sentite la pressione dei tifosi che sono preoccupati per la mancanza di risultati positivi?
"Non c'è nessuna pressione. Gli attaccanti che abbiamo sanno segnare, Quagliarella e Amauri in passato gol ne hanno fatti. Abbiamo iniziato il campionato facendo fatica a segnare però, secondo me, appena torneremo a fare gol saremo quelli dello scorso anno".
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Torino, Vives: "E' un periodo che ci gira tutto storto"
22.09.2014 00.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Giuseppe Vives, centrocampista del Torino, tramite il sito ufficiale ha commentato la sconfitta interna contro l'Hellas Verona: "E' un periodo dove ci gira tutto storto, noi per primi dobbiamo avere pazienza e pensare unicamente a lavorare. Io non sono il tipo che fa proclami, ma stasera dico che noi cresceremo e arriveranno i risultati. Bisogna mantenere la tranquillità. Non cerchiamo alibi, ma al di là del rigore se noi avessimo trasformato alcune delle azioni che abbiamo creato saremmo qui a parlare di un'altra partita".
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Torino, Ventura insoddisfatto: "Avremmo meritato qualcosa in più"
21.09.2014 23.48 di Marco Frattino
"Accettiamo il risultato, ma avremmo meritato qualcosa in più". Giampiero Ventura ha così commentato il ko contro il Verona. Intervistato da Rai Sport, l'allenatore del Torino ha poi proseguito: "Sappiamo che possiamo fare meglio, dispiace per l'errore dal dischetto di El Kaddouri. Siamo in una situazione delicata, ma siamo abituati a dover dare risposte. L'anno scorso siamo partiti a rilento, poi ci siamo riscattati conquistando l'Europa. Siamo dispiaciuti per questa sera, ma dobbiamo guardare al futuro con ottimismo".
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Verona, Mandorlini: "Ionita fantastico, ha grandi qualità"
21.09.2014 23.49 di Rosa Doro
Seconda vittoria in tre gare per il Verona che ha espugnato l'Olimpico di Torino e Mandorlini non può essere più soddisfatto: "Siamo contenti di aver ottenuto la vittoria su un campo difficilissimo. Non è stata una grande serata per entrambe le squadre, siamo stati bravi e fortunati a far girare la gara dalla nostra parte. Ionita? E' un ragazzo nuovo, può giocare in tutti i ruoli di centrocampo. Vedo come si allena, siamo stati fortunati ma lui è un ragazzo fantastico con grande qualità", ha detto il tecnico a Mediaset Premium.
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Hellas Verona, Mandorlini: "Ho una squadra che non molla mai"
21.09.2014 23.43 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Ho rivisto due-tre volte l'episodio del rigore, il mio giocatore è andato in contrasto ma alla fine ha tirato indietro la gamba. Il rigore credo sia stato assegnato dal collaboratore ma è andata così e alla fine ci è andata anche bene". A parlare è Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona che ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria sul campo del Torino. "Ho una squadra che non molla mai - prosegue -. L'abbiamo dimostrato anche oggi su un campo difficile. Siamo contenti, questi sono tre punti importanti che ci serviranno. Vincere su questi campi è motivo di soddisfazione".
SERIE A
Torino, Ventura: "Mercato condizionato dall'addio tardivo di Cerci"
21.09.2014 23.18 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervistato da Sky, l'allenatore del Torino Giampiero Ventura ha commentato la sconfitta contro l'Hellas Verona: "Il Verona ha fatto un tiro nella ripresa nel nostro momento migliore e abbiamo sbagliato il secondo rigore. In tre partite abbiamo raccolto meno rispetto a quanto meritavamo. Abbiamo fatto 90 minuti di buona intensità. Sono momenti così, bisogna saperli affrontare sapendo che c'è la disponibilità dei calciatori e voglia di fare. Bisogna ripartire sempre da zero, non ci sono più Cerci e Immobile. Speriamo che anche quest'anno nel Torino ci sia qualcuno che riesca a stupire. I nostri numeri non sono buoni, il risultato di oggi è troppo forte. Se, però, alla terza di campionato c'è questo spirito di disfatta la squadra non viene aiutata".
La caratteristiche di questi attaccanti sono molto diverse da quelle dell'anno scorso. Può essere un problema?
"Questo lo dirà il campo e il tempo. Abbiamo cambiato e le caratteristiche sono molto diverse. Dobbiamo metabolizzare rispetto allo scorso anno".
Prendere un centravanti nell'ultima ora di mercato non è stato una mancanza di rispetto?
"Sono questioni societarie, io faccio l'allenatore. Cerci è andato via nelle ultime ore e se fosse rimasto avremmo sfruttato Cerci. C'erano delle soluzioni ma non potevano aspettare l'addio di Cerci che è maturato solo alla fine"
ALTRE NOTIZIE
Torino-Verona 0-1, Graziano Cesari: "L'arbitro Banti confuso"
21.09.2014 23.15 di Rosa Doro
Ospite di Mediaset Premium, Graziano Cesari ha criticato la prestazione dell'arbitro di Torino-Verona, Luca Banti apparso troppo incerto in alcune occasioni: "Un arbitro internazionale del suo livello non dovrebbe agire in quel modo. Nella prima circostanza, in un contropiede 4-2 per il Verona ferma il gioco invece di dare il vantaggio. Il rigore per il Torino c'è, ma la sua chiamata arriva in ritardo. Appare confuso al momento delle decisioni".
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Le pagelle del Verona - Gomez pericoloso, assente Jankovic
Risultato finale Torino-Verona 0-1.
21.09.2014 23.08 di Rosa Doro
RAFAEL 6.5 - Para il rigore regalando la vittoria al Verona, si fa sempre trovare pronto in ogni occasione. I tre punti portano il suo nome.
SORENSEN 6 - Attento e propositivo, ottima gara per il difensore di proprietà della Juventus.
MORAS 6.5 - Dì lì non si passa. Amauri e Quagliarella sbattono più volte sul difensore del Verona che chiude tutti gli spazi. Un muro!
MARQUEZ 5.5 - Concede il rigore e mezzo infarto a Mandorlini ma chiude bene durante tutto il corso della gara.
BRIVIO 5 - Spinge poco e perde troppi palloni.
OBBADI 5.5 - Non convince questa sera la prestazione del centrocampista che soffre la superiorità numerica del centrocampo del Torino.
TACHTSIDIS 6.5 - Qualità e grande visione di gioco per il greco che sfiora anche il gol. E' uno dei migliori del Verona.
LAZARO 5 - Ancora una volta non convince l'esterno schierato al posto di Hallfreddson. Poco presente nell'azione, sfiora il gol e poi sparisce. (Al 64' Ionita 6.5 - Entra e segna, cosa chiedere di meglio? Mandorlini trova la mossa giusta da tre punt).
GOMEZ 6.5 - Uno dei migliori, prende un palo e lavora tanto soprattutto per la squadra.
TONI 5.5 - Lotta e sbatte contro Glik e Bovo. Serata difficile per il capitano del Verona.
JANKOVIC 5 - Spinge poco, mentre a lui si chiede un altro tipo di lavoro. (Al 65' Nico Lopez 4.5 - spreca la chance del raddoppio per egoismo e viene sostituito da Mandorlini. All'89 Marques. s.v).
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Hellas Verona, Ionita decisivo: "Sono felice per il gol e per la vittoria"
21.09.2014 23.03 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Sono molto felice per il gol e per la vittoria". A parlare è Artur Ionita, calciatore dell'Hellas Verona che ha siglato il gol che questa sera ha deciso la sfida contro il Torino. "Abbiamo conquistato tre punti importanti e sono molto contento - prosegue ai microfoni di 'Sky' -. Mi serve tempo per imparare, ma ho pazienza. Ho aspettato il mio momento. Penso solo a lavorare e a migliorarmi".
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Torino-Verona 0-1, Marchegiani: "Quagliarella e Amauri non pervenuti"
21.09.2014 22.58 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Presente negli studi di Sky, l'ex portiere Luca Marchegiani ha commentato la vittoria dell'Hellas Verona all'Olimpico di Torino contro la squadra granata: "Non è stata una partita esaltante. Il Verona è stato bravo a sfruttare l'occasione che gli è capitata. Al Torino manca fluidità nel gioco offensivo, Quagliarella e Amauri non hanno ancora compreso i meccanismi offensivi di Ventura. Inoltre, è stato sbagliato l'ennesimo rigore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22.09.2014
Arrestati due tifosi scaligeri prima del match Torino-Hellas
Due tifosi del Verona sono stati arrestati dalla polizia, ieri sera, nelle fasi precedenti la partita di campionato con il Torino, nelle vicinanze dello stadio Olimpico. Uno di loro, 22 anni, residente in provincia di Verona, ha colpito più volte un poliziotto con un ombrello. L’agente ha riportato ferite guaribili in sette giorni. L’altro, 31 anni, è stato trovato in possesso di un grosso petardo.
22.09.2014
Ionita bomber poi è il festival di San Rafael
Il portierone para nel finale un rigore a El Kaddouri, ribattendo anche il tap in del granata. Il successo porta i gialloblù a due lunghezze da Juve e Roma
TORINO. Tutti aspettano Saviola, invece mister Mandorlini pesca dal suo cilindro Artur Ionita. Il Verona “sbanca” l'Olimpico di Torino e il moldavo regala all'Hellas la rete della vittoria. Una vera impresa per i gialloblù che salgono al terzo posto in classifica, alle spalle di due big come Juve e Roma. Niente rivoluzioni per il tecnico che, nonostante le assenze di Agostini e Hallfreddson, “ritocca” appena la squadra che ha battuto il Palermo. Rafael in porta, Moras e Marquez centrali, Brivio a sinistra e Sorensen a destra per dare più fisicità alla difesa e far rifiatare Martic.
In regia Tachtsidis, a sostegno Obbadi e Lazaros che gioca al posto di “Alfredo”. Tridente tradizionale con Toni, Jankovic e Juanito Gomez.
22.09.2014
INTERVISTE
L'INTERVISTA
«Questi 7 punti non sono certo venuti dal cielo»
Mandorlini applaude: «Gruppo di carattere, che può ancora migliorare. Il rigore? Ho molti dubbi, ma ci ha pensato Rafael. Ionita? Lui bravo, io fortunato...»
TORINO. Torino di notte è sempre più bella. Per il Verona e per Andrea Mandorlini che riesce quasi sempre a matare il Toro. E' successo ancora. Ed è uscita ancora una volta la squadra che vuole lui. L'Hellas che soffre, che rischia, che si trova in salita. L'Hellas che vince. Alla Mandorlini. Scelte chiare, a volte coraggiose. Seconda vittoria di sofferenza. E questi sono punti che valgono oro. Per il carattere, per la salvezza, per la classifica. Mandorlini ha sofferto. Si è passato più volte una mano sui capelli. Ha scacciato i pensieri cattivi. Ha vinto con la forza delle idee. Tre punti d'oro con il Palermo. Tre punti di platino contro il Toro. Grazie anche a San Rafael. Che è messo lì per parare. E per fare pure qualche miracolo.
Mandorlini, il Verona oggi è terzo. E lei sta ripetendo il percorso della scorsa stagione...
"Fa piacere. Ma non parliamo di terzo posto, per favore. Contava fare punti. Abbiamo vinto. Questo successo serve per adesso, ma servirà soprattutto per il futuro. Il resto non conta".
L'Hellas cambia volto. I risultati restano. Come fa?
"Come facciamo, semmai. Merito dell'applicazione di tutti. Lavoriamo duro da due mesi. Ho sempre vinto grande disponibilità da parte di tutti. Ma di migliorare non si finisce mai".
Migliorare il terzo posto?
"No, migliorare tanti aspetti. Il cuore no, quello c'è. Sul piano tattico, invece, possiamo fare ancora molto meglio".
Segna Ionita, un'altra scoperta della coppia Mandorlini-Sogliano
"Sono stato fortunato io a metterlo dentro al momento giusto. E' stato bravo lui a farsi trovare pronto a momento giusto. Sentivo che poteva essere la sua partita. Si è inserito al meglio, ha trovato il gol. E sono felice per il ragazzo che meritava questo tipo di soddisfazione. E' uno dei tanti che lottano e che danno l'anima per sostenere il Verona. Oggi è stata la sua partita. Da qui in avanti com'è sempre stato, ci sarà spazio per tutti".
Il rigore l'ha rivisto?
"Più volte e sono convinto che poteva anche non starci".
Perché?
"Marquez va impattare l'avversario, ma ritrae le gambe. E l'altro cade. Mezz'ora dopo. Questo per dire che si poteva anche non fischiare. Ma è andata bene lo stesso. Conta solo questo".
Ionita crea. Rafael conserva e ormai si è fatto la fama di portiere pararigori
"E' stato bravissimo, ha letto molto bene la situazione. Pure lui merita bella parola e la ribalta. Sta con noi da una vita. Vive il Verona con lo spirito giusto. Questi sono i ragazzi dell'Hellas".
Il Toro è in difficoltà. Dietro si annaspa già. La vittoria contro i granata vale triplo?
"Vale per il presente, per il futuro, per la testa, per il morale. Credetemi: vincere a Torino non era facile. L'avversario resta di grande valore. Guardate quello che succede in giro. Il Palermo ha fermato l'Inter. E noi siamo riusciti invece a batterlo in rimonta. Segno che la squadra ha qualità, ma pure il giusto carattere".
Che cosa se ne fa di questi setti punti?
"Ce li teniamo stretti. La partenza è stata molto buona. Abbiamo battuto due squadre di buon valore. E siamo usciti indenni anche da Bergamo al debutto. Era importante confermarsi. E noi ci siamo riusciti".
La lettura finale della gara?
"Siamo andati in vantaggio, il rigore poteva rimettere tutto in gioco. Ma fino a lì il Verona aveva meritato. Pure di raddoppiare. C'era capitata la palla per chiudere la partita. Non ci siamo riusciti. Ma è andata bene comunque e portiamo a casa tutto".
La dimensione del Verona qual è?
"Se mi dite: da terzo posto? Io dico che è difficile. Ma allo stesso tempo dico che questi sette punti non sono piovuti dal cielo. Nessuno ce li ha regalati. Adesso, però, torniamo subito in campo. Voltiamo pagina e vediamo di fare bene".
L.M.
21.09.2014
Torino-Hellas termina 0-1
Gol di Artur Ionita
La seconda vittoria consecutiva lancia il Verona nelle zone nobili della classifica. Gli scaligeri passano per 1-0 all’Olimpico, battendo i granata con la rete decisiva di Ionita, il primo moldavo della storia in Serie A, che fissa lo score al 21’ della ripresa. I padroni di casa, nel finale, hanno la grande chance di pareggiare ma El Kaddouri si fa parare da Rafael la conclusione ed il successivo tap-in. Privo degli infortunati Barreto, Basha, Farnerud, Nocerino e Masiello, Ventura si affida in avanti al duo dai trascorsi juventini Quagliarella-Amauri, con Darmian e Molinaro esterni di centrocampo con licenza di spingere. Senza gli indisponibili Agostini e Sala e con Hallfredsson tornato a casa per motivi familiari, Mandorlini schiera il suo solito tridente che vede Toni ariete col supporto di Jankovic e Gomez. L’inizio di gara non ha ritmi esaltanti, qualche tatticismo di troppo blocca le due squadre, che si studiano senza trovare gli sbocchi necessari. Amauri, al 13’, offre un saggio di agilità con una rovesciata velleitaria, il Verona invece punge davvero e, al 17’, costruisce la prima occasione da gol. Lazaros batte in area una punizione, Tachtsidis inzucca sfiorando il palo. I granata provano a fare la partita ma gli scaligeri sanno come mettere in crisi la retroguardia avversaria. Come al 25’, quando da angolo Gomez gira di testa trovando il palo. Il Toro, che perde Benassi per infortunio, preme davvero nelle fasi finali del primo tempo.
Bovo tenta la botta dalla lunga distanza al 37’, Amauri al 38’ stacca senza la giusta precisione, El Kaddouri al 40’ non centra lo specchio. Quella dei padroni di casa è però una fiammata e così si va all’intervallo sullo 0-0. Più vivace l’avvio di ripresa, con i piemontesi che, al 4’, impegna Rafael con Amauri dopo uno scambio tra Moretti e Quagliarella. Al 13’, bello spunto sulla sinsitro di Molinaro, cross al centro e Amauri incorna alto; al 14’ Quagliarella prima impegna Rafael e poi, di testa, sfiora il vantaggio. Nel momento migliore del Toro, è il Verona a trovare il gol.
Minuto 21: Ionita, appena entrato in campo, vince il duello con Molinaro e beffa Padelli con una parabola velenosa. La reazione dei granata è in uno stacco, al 23’, di Glik direttamente da corner, ma è Toni, alla mezzora, a fallire il raddoppio in scivolata. Al 41’ ci prova Larrondo e al 42’, per una scivolata in area di Marquez su Bruno Peres, Banti assegna il rigore ma El Kaddouri si fa ipnotizzare due volte da Rafael. Nel recupero, dopo un gol annullato a Larrondo per evidente fuorigioco, Rafael salva ancora su Sanchez Mino. In classifica, il Verona sale a 7 punti e si posizione dopo Roma e Juventus, il Tori resta invece a 1 e, dopo tre giornate, fa suonare già un piccolo campanello d’allarme.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Una vittoria dedicata a Emil" / VIDEO
Postata il 22/09/2014 alle ore 01:20
Torino - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rialasciate al termine della partita contro il Torino (0-1).
UNA VITTORIA DEDICATA A EMIL
"Dedichiamo la vittoria a Emil Hallfredsson, che sta vivendo un momento particolare. La squadra fa sacrifici e fatica, i tifosi sono arrivati a Torino in tanti, Emil avrebbe voluto essere qui con noi e per questo gli dedichiamo questi tre punti".
SACRIFICIO E ORGOGLIO, COSI' ABBIAMO VINTO
"Siamo contenti di questa vittoria, è stata una sfida difficile ma abbiamo portato a casa punti importanti, che ci serviranno. Non è stata una bellissima serata per le due squadre, ma a volte gli episodi condizionano un po' le gare e noi siamo stati bravi e fortunati a sfruttarli. Conosciamo il Torino, non mollano mai e usciranno da questo periodo. C'è grande rispetto, nel primo tempo sia noi che loro eravamo molto chiusi mentre nella ripresa hanno alzato i ritmi, per 20 minuti abbiamo sofferto ma contestualemente si sono allungati. Magari non abbiamo, al momento, una condizione che ci permette di ripartire come lo scorso anno, ma abbiamo un grande spirito di sacrificio. Oltre al nostro gol ci sono state altre occasioni in cui siamo stati pericolosi, compreso Luca Toni che si è trovato davanti al portiere. Abbiamo tutte le possibilità per fare meglio, ma vincere su questi campi è un motivo di soddisfazione e di orgoglio. Il rigore? Rafael è stato decisivo in un episodio un po' dubbio. Loro ci hanno sorpreso con una palla larga, credo che il rigore poteva anche non esserci ma per fortuna è andata bene. Ho rivisto l'azione, Marquez è andato al contrasto ma poi ha ritirato le gambe e non c'è stato contatto. Sono state fasi concitate, credo che il penalty sia stato assegnato da un collaboratore. Toni? Per noi è un calciatore importante, sta facendo grandi cose e mi auguro che duri".
UN APPLAUSO AI NUOVI ACQUISTI
"I nuovi acquisti? Abbiamo cambiato parecchio in estate, ma tutti i calciatori arrivati sono bravi e disponibili. Ionita? E' un calciatore bravissimo, ha qualità, può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Gomez gli ha liberato lo spazio per il tiro, poi la palla è rimbalzato in un certo modo. Ci ho pensato in settimana, lo vedevo bene, contro il Torino l'ho inserito in un momento importante e lui si è fatto trovare pronto".
GODIAMOCI QUESTO MOMENTO
"Sarà molto difficile rimanere così in alto per tutto il campionato, adesso ci godiamo il momento. Forse è tutto esagerato, ma i punti non ce li ha regalati nessuno. Abbiamo visto le difficoltà che l'Inter ha avuto a Palermo, squadra contro cui noi abbiamo rimontato in casa. Altre squadre stanno avendo difficoltà, noi possiamo fare meglio, possiamo ancora crescere. Ci avviciniamo ad un periodo ricco di partite dove ci sarà modo per tutti di trovare spazio".
Ufficio Stampa
Ionita: "Che emozione il gol. Ora voglio crescere" / VIDEO
Postata il 22/09/2014 alle ore 00:40
Torino - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Artur Ionita, rilasciate al termine della partita contro il Torino (0-1).
FELICE PER LA VITTORIA, MERITO DEL GRUPPO
"Il gol? Sono molto felice, ma contano di più i 3 punti importantissimi che abbiamo guadagnato. Se terrò questa maglia? La darò a mio papà Giorgio, la porterò da lui, il primo gol è un ricordo importante per entrambi. La maglia la deve avere lui. L’esultanza? Ho fatto una grande corsa perché ero emozionato, è una cosa normale. Anche quando avevo segnato il primo gol in Svizzera è successo così. Sono molto felice, spero di continuare così e aiutare la squadra. Ho ricevuto i complimenti da parte di tutti i compagni, ma questi tre punti sono merito del gruppo. Abbiamo dimostrato corsa e sacrificio, grande merito anche allo staff. Torino meglio del debutto di Bergamo? Si, vero. Contro l’Atalanta è stato differente, era la prima. Era diverso. Oggi ho messo da parte tutto, e fatto quello che dovevo. Spero mi sia riuscito bene. Il mio contributo per il Verona? Devo avere pazienza e aspettare il mio momento. Bisogna lavorare di più e imjparare, il calcio italiano è diverso da quello svizzero e ho bisogno di tempo".
TERZI IN CLASSIFICA? TESTA AL GENOA
"Adesso possiamo preparare con tranquillità la prossima partita, quella di mercoledì contro il Genoa. Terzi in classifica? Siamo una squadra in crescita, ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo preparare tutte le partite così, come stasera. E cercare di dare sempre il massimo. Contro il Torino sono entrato con l’intenzione di fare il mio lavoro, tutto quello che mi aveva detto Mandorlini. L’allenatore mi aveva chiesto di fare pressione. Spero sia contento. Rafael protagonista della serata? Dobbiamo ringraziarlo tutti, è stato decisivo sul rigore. E’ vero. Ma è stato molto bravo nel corso di tutta la partita. Ha un grande merito. Una vittoria anche per Emil".
Ufficio Stampa
Rafael: "Io decisivo? Lavoro per questo" / VIDEO
Postata il 22/09/2014 alle ore 00:35
Torino - Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Rafael, rilasciate al termine della partita contro il Torino (0-1).
VITTORIA DEL GRUPPO, VITTORIA PER EMIL
"Quella ottenuta contro il Torino è la vittoria del gruppo, dedicata a Emil Hallfredsson, che sta vivendo un momento molto difficile con la sua famiglia. Ci tenevamo a venire all'Olimpico per fare una grande partita, siamo contenti perché abbiamo ottenuto 3 punti fondamentali per la salvezza. Le mie parate su El Kaddouri? Sono felice, sto lavorando tanto con il preparatore Ermes Morini e con tutti i miei compagni per dare il massimo e cercare di essere decisivo nelle partite. Noi dietro a Juve e Roma? Siamo una squadra che lavora tanto, dei calciatori se ne sono andati ma lo spirito di questo gruppo è importante. Dobbiamo correre e sacrificarci per essere tosti, inoltre abbiamo uno stadio sempre pieno, il nostro pubblico è il dodicesimo uomo. Vogliamo giocare le partite in casa nel modo migliore, mentre in trasferta cerchiamo sempre di rubare i punti agli altri. Contro il Torino ci siamo riusciti, è questo lo spirito voluto dalla società, da Mandorlini e da Sogliano, quello di una squadra che corre dall'inizio alla fine".
IL RIGORE PARATO? HO STUDIATO EL KADDOURI
"Il rigore? E' stata un'azione molto veloce, io sinceramente non l'ho vista tutta perché ho seguito il pallone. L'arbitro ha fischiato, in futuro dovremo evitare casi come questo, ma per fortuna siamo riusciti a rimediare. Abbiamo un collaboratore tecnico, Simone Baggio, che prepara tutti i materiali per i calciatori. Ogni settimana studiamo l'avversario, io mi sono focalizzato su Quagliarella che ritenevo il rigorista principale, mentre El Kaddouri lo conoscevo già dalla Lega Pro, quando giocava nel SudTirol. L'ho aspettato fino all'ultimo, sono partito nel momento giusto. Ha calciato forte ma ci sono arrivato, poi nella respinta sono riuscito a chiuderlo".
IONITA E I NUOVI ACQUISTI
"Tutti i ragazzi arrivati sono bravissimi. Hanno la loro storia, e insieme cercheremo di scrivere quella del Verona. In Serie A ci sono delle squadre molto forti, non era facile venire a Torino, contro un gruppo che gioca in Europa League, e fare risultato. L'importante è continuare così, abbiamo fatto poco e la salvezza è ancora lontana. Ionita? E' un bravissimo ragazzo, è arrivato quest'anno in un gruppo solido integrato con tanti nuovi calciatori, si sta mettendo a disposizione e sicuramente farà molto bene con la maglia del Verona. Tutti vogliamo lottare, correre e dimostrare che possiamo stare in Serie A, un campionato molto difficile".
SOGNO BRASILE
"Io in Nazionale? E' Dunga che sceglie, io cerco di fare il massimo sfruttando le opportunità che le società mi dà".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Torino-Hellas Verona 0-1
Postata il 21/09/2014 alle ore 20:45
Torino - Segui su hellasverona.it e su Hellas Verona FC - Official App la diretta live della sfida Torino-Hellas Verona, 3a giornata del campionato Serie A TIM 2014-15.
TORINO-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 21' st Ionita.
Primo tempo
1' Partiti
13' Amauri ci prova in rovesciata dalla distanza, palla che finisce tra le braccia di Rafael. Timido tentativo dei granata
17' Calcio di punizione tagliato di Lazaros, Gomez sfiora di testa e palla che esce di pochissimo alla sinistra di Padelli
24' Tachtsidis calcia da fuori, tiro che sbatte contro un difensore e viene deviato in angolo
25' Corner teso di Lazaros, Gomez svetta di testa e colpisce il palo
31' Bovo crossa dalla trequarti, Amauri colpisce bene di testa: tiro a lato
37' Bovo recupera palla a metà campo, e punta la porta: tiro dai 25 metri molto pericoloso, deviato in angolo
37' Dopo un corner, Vives raccoglie una palla vagante al limite dall'area e calcia verso Rafael: tiro alto
48' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
4' Percussione insidiosa di Moretti che calcia dalla linea di fondo: Rafael sventa il pericolo e devia in angolo
13' Torino che ci prova ancora. Sanchez Mino s'invola sulla sinistra, cross per Amauri che di testa manda alto
14' Doppia occasione per Quagliarella. Prima un tiro dal limite in girata dell'area deviato da Rafael, poi su cross di Darmian colpisce di testa. Palla fuori d'un soffio
15' Jankovic la mette in mezzo, Toni non ci arriva di pochissimo
21' GOL Azione personale di Ionita, che si accentra e calcia con potenza: Padelli battuto
23' Corner del Torino, svetta Glik che mette a lato
30' Cross pericoloso di Tachtsidis, Toni si coordina e mette a lato
32' Bovo la mette in mezzo, Larrondo di testa sfiora la traversa
41' Larrondo colpisce di testa, palla a lato
43' calcio di rigore per il Torino, per fallo dubbio di Rafa Marquez su Peres. El Kaddouri sbaglia, miracolo di Rafael. Il portiere del Verona salva tutto anche sulla ribattuta
46' sponda di Amauri, per Larrondo che segna: gol annullato per un fuorigioco netto
47' tiro dalla distanza di Vives, Rafael para ancora. Miracolo anche sul successivo tiro di Peres
49' Finisce la partita
TORINO (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik, Bovo; Darmian, Benassi (dal 35' pt Sanchez Mino), Vives, El Kaddouri, Molinaro (dal 24' st Peres); Quagliarella (dal 25' st Larrondo), Amauri.
A disposizione: Gillet, Castellazzi, Perez, Gazzi, Martinez, Jansson, Maksimovic, Silva.
All.: Ventura.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Lazaros (dal 19' st Ionita); Gomez, Toni, Jankovic (dal 20' st Lopez (dal 44' Marques)).
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Luna, Valoti, Campanharo, Martic, Nenè.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Banti di Livorno.
Assistenti: Tonolini e Gava.
NOTE. Ammoniti: Bovo, El Kaddouri, Lopez, Peres. Spettatori: 13.405 (paganti: 3.334; abbonati: 10.071).
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: "Questa è la strada giusta"
Postata il 20/09/2014 alle ore 18:30
Assemini (Cagliari) - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida Cagliari-Hellas Verona (0-1)
UN RISULTATO CHE STA STRETTO
"Il risultato di questa partita ci può stare anche stretto. In effetti abbiamo costruito tante occasioni, quando sbagli c'è sempre il timore di essere beffato. Mi dispiace per l'espulsione di Salifù, non so se abbia toccato il pallone con la mano o meno, io stavo già preparando il cambio. E' in una condizione strepitosa, per il resto la squadra ha fatto benissimo e stiamo anche iniziando a trovare le giocate che abbiamo sempre provato. E' cambiato qualcosa rispetto all'inizio, abbiamo modificato atteggiamento e ora siamo sulla strada giusta".
LE PROVE DEI SINGOLI
"Speri? E' cresciuto in questo Settore Giovanile, è un figlio del Verona e dipende solo da lui. Checchin? Dobbiamo ancora scoprirlo, è un '97 e sta avendo una crescita continua. E' entrato anche Guglielmelli, c'è della qualità e davanti creiamo moltissimo. Appena troveremo l'intesa giusta, con Cappelluzzo che strameritava il gol in questa partita, potremo fare male".
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Cagliari-Hellas Verona 0-1
Postata il 20/09/2014 alle ore 15:00
Assemini (Cagliari) - Un minuto per legittimare un dominio. Salifù dopo 24 secondi mette subito le cose in chiaro, e la Primavera gialloblù porta via 3 punti importantissimi da Cagliari. Una partita dominata dalla squadra allenata da Massimo Pavanel, conclusa in 10 contro 10 per le espulsioni di Antonio Loi (fallo da dietro su Miketic) e lo stesso Salifù (doppia ammonizione). Tante le occasioni per raddoppiare, ma Carboni (migliore in campo) ha negato la gioia del gol ai gialloblù, scatenati in questa calda giornata di settembre.
CAGLIARI-HELLAS VERONA 0-1
Marcatore: 1' pt Salifù.
Primo tempo
1' Partiti
1' GOL Fares si invola sulla sinistra, mette in mezzo per Cappelluzzo che copre il pallone e premia l'inserimento di Salifù. Il tiro a botta sicura del ghanese si insacca sotto la traversa
4' Splendido sinistro di Tentardini dai 25 metri, la palla si stampa sulla parte alta della traversa
6' Travolgente Fares sulla sinistra, che sfugge a Scintu, si accentra e prova il tiro. Carboni devia in corner
20' Checchin ruba palla a centrocampo, serve Cappelluzzo ma la conclusione dell'attaccante è debole. Para Carboni
25' Speri pericoloso sulla destra, serve Fares ma il suo sinistro è ancora parato da Carboni
28' Primo squillo del Cagliari. Corner di Loi, stacca Scintu che schiaccia troppo il pallone. Il suo colpo di testa termina alto
33' Perini dentro per Cappelluzzo, spnda per Fares che di destro calcia su Carboni. Corner per il Verona
39' Arca ci prova da lontano con il sinistro, ma il suo tiro non trova lo specchio della porta
43' Calcio di punizione battuto da Miketic, svetta Cappelluzzo ma Carboni tocca quel tanto che basta per mandare la palla sulla traversa
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
14' Muroni ci prova dalla distanza, palla ampiamente a lato
21' Cappelluzzo, di forza, scappa via a Scintu e Cappai, ma il suo destro termina alto sopra la traversa
22' Timido tentativo di Barella dalla distanza, blocca Ferrari
23' Ancora Barella pericoloso con il destro, tiro a lato
28' Rossi recupera un bel pallone, crossa al centro ma Cappelluzzo manda sopra la traversa in acrobazia
32' Barella dal limite. Tiro forte ma centrale, blocca Ferrari
35' Cagliari pericoloso solo dalla distanza. Questa volta è il turno di Scanu, Ferrari c'è
35' Fares serve Cappelluzzo in profondità, che conclude a lato con il destro
38' Cappelluzzo copre bene il pallone, mette Bearzotti davanti al portiere ma Carboni compie un miracolo e devia in angolo il tiro del gialloblù
40' Cappelluzzo prova il pallonetto di testa. Carboni battuto, salva Cappai sulla linea
48' Termina qui la partita
CAGLIARI (4-3-3): Carboni; Usai (dal 1' st Murgia), Cappai, Scintu, Arca; Muroni, Barella, Scanu; Muzzi (dal 1' st Monni), Anedda (dall'11' st Loi M.), Loi A..
A disposizione: Cherchi, Granara, Pinna, Bigi.
All.: Pusceddu.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Ferrari; Perini, Rossi, Boni, Tentardini; Salifù, Checchin (dal 30' st Sall); Speri (dal 9' st Guglielmelli), Miketic (dal 17' st Bearzotti), Fares; Cappelluzzo.
A disposizione: Nervo, Miron, Boateng, Piccinini, Gilli, Kaxviropoulos, Dagnoni.
All.: Pavanel.
Arbitro: Fourneau di Roma 1.
Assistenti: Colizzi e Diomaiuta.
NOTE. Espulsi: Loi A. al 42' pt, Salifù al 7' st. Ammoniti: Barella, Tentardini, Speri, Loi M..
Ufficio Stampa
Mastino del Bentegodi: Toni già leader dopo 2a giornata
Postata il 18/09/2014 alle ore 19:45
Verona - Il curioso caso di Luca Toni. Sempre decisivo, ogni anno di più. Un film bellissimo, da Oscar. L’attaccante gialloblù riparte da dove aveva finito. Segnando e facendo sognare il cuore gialloblù. Gol, corsa e dedizione, Toni ha preso per mano il suo Verona e l’ha condotto alla vittoria contro il Palermo. Una “prima” al Bentegodi col sorriso, da ricordare. E quel traguardo di 300 reti da professionista che si avvicina velocemente. I tifosi dell’Hellas se lo coccolano e lo votano come "Il Mastino del Bentegodi", concorso promosso per la 16esima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese”, in collaborazione con l'Hellas Verona FC. Dopo la partita contro il Palermo ha raccolto 27 voti totali, 8 in più di Rafa Marquez e 17 dell’altra rivelazione Obbadi. Preferenze anche per Rafael De Andrade (7), Evangelos Moras (4), Emil Hallfredsson e Juan Gomez Taleb (2 a testa) e Gustavo Campanharo (1). Luca non smette di stupire e guarda avanti. Torino, e poi Genoa. Ancora, davanti al suo pubblico. “Il Mastino del Bentegodi” sarà ancora suo? Il Bentegodi freme già, in attesa del prossimo recital.
MASTINO DEL BENTEGODI - CLASSIFICA
1) Toni 27 voti
2) Marquez 17 voti
3) Obbadi 10 voti
4) Rafael 7 voti
5) Moras 4 voti
6) Hallfredsson 2 voti
7) Gomez Taleb 2 voti
8) Campanharo 1 voto
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Sentite PILLUD 'L'HELLAS? Ha molti problemi dovuti all'ego. Qualche giocatore di quel gruppo pensa che il singolo sia più importante della squadra', CACCIATORE spera sia l'anno giusto alla SAMP dopo stagioni di certo non brillantissime... ITURBE salterà il ritorno al 'Binti' del prossimo 27 Settembre a causa dell'infortunio rimediato in Coppa Campioni! Meglio così: A nessun tifoso scaligero avrebbe fatto piacere vederlo da avversario...
FORMULA 1: A Singapore vince HAMILTON che sopravanza il compagno di scuderia ROSBERG ritiratosi a causa di un guasto al volante... Al 2° e 3° posto le RED BULL davanti alla FERRARI di ALONSO
SERIE A: MIHAJLOVIC tecnico della SAMP aggredito da una persona instabile a Genova ma lui non si scompone, contrattacca e poi denuncia gli aggressori... FLORENZI segna poi scavalca le transenne e bacia la nonna per la prima volta ospite in tribuna! La signora si commuove e commuove tutti ma al giocatore non viene risparmiata certo l'ammonizione (e la multa della società...)
L'Inter si ferma: 1-1 a Palermo. Kovacic non basta.
Il Verona fa bottino pieno con il Toro
PALERMO - Manca il ko del ko all'Inter che rimane bloccata sull'1-1 a Palermo Gli uomini di Mazzarri iniziano nel peggiore dei modi la gara, con Vidic che regala il pallone a Vazquez che segna il primo gol della stagione ai neroazzurri. Il pareggio arriva nel primo tempo con un gol da fuori area di Kovacic, ma nella ripresa gli ingressi di Palacio ed Hernanes non consentono all'Inter di trovare la rete della vittoria. A Torino invece s'impone l'Hellas di Mandorlini, che grazie alla segnatura di Ionita trova tre punti pesanti, che portano il Verona in terza posizione dietro Juve e Roma.
IL RESOCONTO DI TORINO-VERONA
Torino (3-5-2): Padelli 5.5, Bovo 6, Glik 5.5, Moretti 6; Darmian 5.5, El Kaddouri 4, Vives 5.5, Benassi sv (35' pt Sanchez Mino 5.5), Molinaro 5.5 (24' st Bruno Peres 5.5); Amauri 5.5, Quagliarella 5.5 (26' st Larrondo sv). (1 Gillet, 13 Castellazzi, 18 Jansson, 21 Silva, 19 Maksimovic, 14 Gazzi, 6 Perez, 17 Martinez). All. Ventura 5.
Verona (4-3-3): Rafael 7, Sorensen 6, Marquez 6.5, Moras 6.5 Brivio 6; Obbadi 6, Tachtsidis 6, Christodoulopoulos 5.5 (19'st Ionita 7); Juanito Gomez 6, Toni 6, Jankovic 5.5 (20' st Nico Lopez sv, 44' st Rafael Marques sv). (22 Benussi, 3 Rodriguez, 27 Valoti, 7 Saviola, 16 Luna, 30 Campanharo, 71 Martic, 95 Gollini, 99 Nenè). All. Mandorlini 6.5.
Arbitro: Banti 5.5 Reti: nel st 21' Ionita. Angoli: 11 a 1 per il Torino Recupero: 3' e 4'. Ammoniti: Bovo, El Kaddouri e Peres per gioco scorretto; Nico Lopez per comportamento non regolamentare. Spettatori: 13.405 per un incasso di 193.698 euro. Note: al 43' st Rafael ha parato a El Kaddouri il rigore concesso per fallo di Marquez su Bruno Peres.
** I GOL ** - 21' st: Ionita, appena entrato, si accentra dalla destra, resiste alla pressione di Molinaro e insacca con un tiro potente che rimbalza davanti a Padelli e lo sorprende sul suo palo.
GP Singapore, vince la Stella di Hamilton, Alonso quarto dietro le due Red Bull
SINGAPORE - Buona partenza di Lewis Hamilton che sfrutta bene la pole e prende la testa del Gran Premio in notturna. Anche le Ferrari scattano bene, Alonso è 3°, Raikkonen 5°. I piloti del Cavallino approfittano dei problemi elettronici della Mercedes che costringono Rosberg a scattare dalla pt lane. Al via Fernando scatta benissimo e prende addirittura la scia di Hamilton scavalcando alla prima staccata entrambe le Red Bull. Ma arriva lungo e taglia la chicane e quindi è costretto ha ridare la seconda posizione a Vettel. Finisce sotto investigazione dei commissari che però non lo obbligano a dare via libera anche a Ricciardo.
8° giro. Hamilton allunga, Vettel è già staccato di 4 secondi, Alonso di nove. Grossi problemi per Rosberg che non riesce a passare la Catheram di Ericsson e perde 5 secondi al giro dal compagno di squadra che guida la gara.
11° giro. Iniziano le prime sote, si fermano le Williams, poi a seguire le Ferrari e le Red Bull. Resta in pista solo Hamilton, tutti montano ancora le soft. Le posizioni vngono mantenute, solo Raikkonen la perde ai danni di Massa.
14° giro. Si ferma anche Lewis che riparte conservando la testa della gara. Al giro successivo rientra Rosberg, sostituisce il volante, ma non c'è nella da fare, la sua Freccia d'Argento proprio non va e il tedesco decide di rititarsi.
16° giro. Ricciardo fa il giro veloce e si avvicina ad Alonso, con il secondo treno di gomme Hamilton non sembra rapido come con il primo.
19° giro. Posizioni stabilizzate, gara noiosa. Alonso spinge, Vettel è un po' in difficoltà e i due si avvicinano. Il vantaggio di Sebastian scendeda 3"2 a 1"9.
23° giro. Massa è il primo a fermarsi per la seconda volta, cambia tipo di gomme, è il pirimo che monta le più dure, cioé le soft gialle.
26° giro. Alonso è a meno di un secondo da Vettel, anticipa il rientro per la seconda sosta nel tentativo di superare la Red Bull. Al giro successivo rientra Sebastian e l'operazione dei Ferraristi riesce, Fernando passa in seconda posizione.
29° giro. Alonso con le soft è quello che spinge di più, ha dimezzato il ditacco da Hamilton e dato 5 secondi a Vettel.
31° giro. Entra l safety car per pulire la pista dai detriti dei piccoli contatti (su questa pista è sempre entrata, ma questa volta forse si poteva evitare). Alonso è l'unico che rientra per cambiare gomme e monta le gialle più dure, quelle che siadattano meno bene a questa pista. Lo spagnolo perde due posizioni ai danni delle Red Bull è la scelta appare strana.
36° giro. Safety car ancora in pista, Hamilton è quello che ci ha perso di più perché oltre al vantaggio che ha perso era quello messo decisamente meglio con il consumo, mentre i suoi rivali erano al limite. Sembra ormai chiaro che Alonso cercherà di andare fino in fondo e forse lo faranno anche le Red Bull, mentre Hamilton deve ancora fermarsi per regolamento.
38° giro. Riparte la gara, Hamilton è l'unico con le morbide e deve spingere al massimo, deve creare un vantaggio di mezzo minuto per potersi fermare senza problemi.
40° giro. Hamilton vola, dà tre secondi e giro ai rivali, Alonso con le dure è in difficoltà.
52° giro. Rientra Hamilton che ha accumulato oltre secondi di vantaggio su Vettel. Cambia gomme, monta le gialle e rientra alle spalle di Sebastian subito davanti a Ricciardo e Alonso.
54° giro. Hamilton acchiappa Vettel che con le gomme uguali ma molto più consumate non può resistere ed è costretto a lasciare al britannico la prima posizione.
56° giro. Alonso vola verso la vittoria con le gomme nuove, dietro di lui in tre in lotta per gli altri due posti del podio fra le Red Bull e la Rossa di Alonso. La gara non arriverà ai 61 giri previsti poiché, causa la lunga safety car, scadrà prima il limite delle due ore.
60° giro. La gara finisce un giro prima, vince Hamilton che conquista la testa del Mondiale. Dietro di lui Vettel, Ricciardo e Alonso. Solo 8° Raikkonen scavlcato nel finale da Vergne e Perez.
Roma, tutto facile: Destro-Florenzi e Cagliari ko. Pinilla fa fuori la Lazio, 0-0 tra Samp e Sassuolo
ROMA - Missione compiuta all'Olimpico. La Roma conquista i tre punti contro il Cagliari dell'ex Zeman, battendo i sardi per 2-0 e raggiungendo la Juventus in vetta alla classifica. I giallorossi regolano gli avversari in meno di un quarto d'ora, prima con il vantaggio di Destro, poi con il raddoppio immediato di Florenzi. Simpatico siparietto per l'ala giallorossa, che dopo il gol è andato a salutare la nonna sugli spalti. Sentimenti opposti dall'altra sponda della capitale, con la Lazio che esce sconfitta dal match contro il Genoa. Decisivo per la vittoria del Grifone il gol di Pinilla a tre minuti dal fischio finale. Poche emozioni e nessuna rete nel pareggio tra Sampdoria e Sassuolo.
Florenzi segna e bacia la nonna in tribuna.
E l'anziana donna scoppia a piangere
ROMA - Florenzi segna e bacia la nonna in tribuna. E l'anziana donna scoppia a piangere.
Un gol, poi la corsa fino in tribuna saltando la vetrata che la divide dal campo e un abbraccio a una tifosa 'nonnà: è la singolare esultanza di Florenzi, attaccante della Roma, autore della rete del 2-0 al Cagliari all'Olimpico.
Chievo-Parma 2-3, rimonta alla emiliana
Doppietta di Cassano, a segno anche Coda
Partita matta al Bentegodi. La vince il Parma 3-2 grazie alle scelte di Donadoni, la perde il Chievo anche perchè Corini ci mette troppo nel capire che la sua squadra è in evidente calo fisico e avrebbe bisogno di forze fresche.
Il Chievo scappa via subito grazie alla velocità di Lazarevic e all'opportunismo di Izco, ma complici anche le amnesie evidenti della retroguardia del Parma. Cassano prova subito a metterci una pezza ma trova sulla sua strada un Bardi ancora una volta in versione San Paolo di Napoli. Poi la gara si incanala su binari quasi scontati. Il Parma fa la partita, ma il Chievo difende con ordine e senza particolari affanni.
La manovra del Parma è scontata. Lodi non riesce mai a innescare la marcia giusta anche perchè Corini manda sempre qualcuno dei suoi attaccanti a pressarlo. Belfodil ci mette impegno, ma è a corrente alternata, Ghezzal non ne indovina una. Donatoni capisce che la gara gli sta sfuggendo di mano e allora pesca a piene mani dalla panchina, intuendo dove il Parma ha bisogno di essere ridisegnato.
Jorquera va a fare il regista, Galloppa assicura corsa e dinamismo, Coda centimetri e peso specifico all'attacco. Il match cambia volto. I centrocampisti del Chievo segnano il passo e il pareggio del Parma è lo specchio fedele di una partita definitivamente mutata. Coda strappa dai piedi di Radovanovic un pallone fondamentale e avvia un pericoloso contropiede. La palla arriva sui piedi di Cassano che dimostra di essere un talento senza eguali mettendo a segno una rete di pregevolissima fattura.
Ora è il Parma che ha il pallino in mano e il Chievo è alle corde. La squadra di Corini è lunga, i reparti troppo lontani. Corini non si avvede della stanchezza di alcuni uomini importanti e quando inserisce Paloschi la gara è compromessa. Il sorpasso lo firma Coda, 26 anni alla sua prima rete in serie A. Il tris è ancora una volta opera di Cassano che finalizza al meglio una bella azione d'attacco con cross di Galloppa e assist al bacio di Coda. Ma la difesa del Chievo è da belle statuine e il Parma vi affonda come il burro.
Proprio gli errori difensivi, ma questa volta sono degli ospiti, permettono al Chievo, grazie ad un rapace dell'area di rigore come Paloschi, di tenere viva la gara sino allo scadere. Ma le emozioni finiscono qui ed è il Parma ad esultare nel pomeriggio di Verona.
Mihajlovic aggredito a Genova: il tecnico
Samp risponde ai colpi e presenta denuncia
GENOVA - Il tecnico della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, ha subito un'aggressione nel pomeriggio prima della partenza della squadra per Reggio Emilia, dove domani affronterà il Sassuolo. Il fatto è avvenuto a Nervi nei pressi dell'albergo dove il gruppo si raduna. Mentre la squadra stava raggiungendo a piedi al pullman, un uomo, apparso instabile ai testimoni, ha insultato il gruppo e in modo particolare il tecnico, ma senza alcun riferimento al calcio.
L'uomo ha anche aggredito Mihajlovic, colpendolo di striscio con un pugno e rompendogli gli occhiali da sole. A quel punto il tecnico si è difeso, facendo cadere l'aggressore a terra, ed è nato un parapiglia anche con l'intervento di altre persone. La Sampdoria ha chiesto l'intervento dei carabinieri. Il tecnico ha denunciato l'aggressore e lo farà anche il club.
Cesena-Empoli finisce con un pareggio: 2-2 nel primo anticipo di Serie A
CESENA - Seria A, l'anticipo è Cesena-Empoli che finisce 2-2 nel primo anticipo della terza giornata del campionato di serie A.
Cesena-Empoli 2-2 (2-0)
Cesena (4-3-1-2): Leali 6,5, Capelli 6, Volta 6, Lucchini 5, Renzetti 5.5, Giorgi 5.5 (10' st Zè Eduardo 5.5), Cascione 6, Coppola 5,5, Defrel 6.5 (39' st Perico sv), Brienza 7 (20' st Djuric 5), Marilungo 6.5. (30 Agliardi, 81 Bressan, 15 Krajnc, 3 Mazzotta, 4 Valzania, 7 Carbonero, 9 Rodriguez, 19 Succi, 61 Garritano). All. Bisoli 6.
Empoli (4-3-1-2): Sepe 6.5, Hysaj 5.5, Barba 5.5, Rugani 6.5, Mario Rui 6, Vecino 5.5, Valdifiori 6, Croce 5.5 (26'st Moro 6), Verdi 7, Pucciarelli 5.5 (31'st Zielinski sv), Tavano 6.5. (1 Pugliesi, 28 Bassi, 4 Perticone, 22 Bianchetti, 8 Signorelli, 13 Laxalt, 17 Guarente, 7 Maccarone, 95 Rovini, 99 Aguirre). All. Sarri 6.
Arbitro: Gavillucci di Latina. Reti: nel pt 29' Marilungo, 32' Defrel; nel st 10' Tavano (rig.), 26' Rugani. Angoli: 3-7. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Giorgi, Cascione, Lucchini, Vecino, Defrel per gioco falloso. Spettatori: 14.073 (12.308 abbonati, 1.765 paganti).
**I GOL: - 29' pt Azione insistita di Brienza sulla sinistra, dribbling a rientrare su Hysaj con la conclusione respinta da Sepe; Marilungo arpiona la palla e la spedisce sulla traversa, la recupera e di testa con un pallonetto insacca l'1-0. - 32' pt Fa tutto Defrel, recupera palla e si accentra, da oltre venti metri fa partire un destro potente e angolato che sorprende Sepe per il 2-0. - 10' st Rigore per l'Empoli per un fallo di Lucchini su Verdi. Dal dischetto Tavano spiazza Leali per il 2-1. - 26' st Angolo di Valdifiori, mischia in area risolta da Rugani per il 2-2.
FONTE: Leggo.it
Esclusiva EC - Racing Club, Pillud: "Hellas, non sono stato aiutato. Iturbe impressionante"
Orario 21 ore fa 13:59 Francesco Fedele
Solo una parentesi nel nostro calcio, poi il ritorno a casa, al Racing Club de Avellaneda. Ivan Pillud, 28enne difensore argentino che nella seconda parte della scorsa stagione ha militato nell'Hellas Verona. Poche presenze ma con discrete prestazioni, ed un mancato riscatto da parte del club scaligero. EuropaCalcio.it ha raggiunto in esclusiva il cinque volte Nazionale argentino.
Ecco le sue dichiarazioni:
Sei tornato al Racing dopo l'esperienza in Italia con l'Hellas. Sei pronto per ripartire?
"Certo, sono qui per fare bene. Siamo partiti alla grande ma abbiamo perso le ultime partite, nonostante a mio avviso siamo stati superiori ma siamo mancati in fase realizzativa, dove non siamo riusciti a convertire le occasioni in gol. Dobbiamo lavorare per migliorare".
La tua avventura nel calcio italiano è durata poco. Sei dispiaciuto per il mancato riscatto da parte dell'Hellas? Cosa credi non abbia funzionato?
"E' stata una bella esperienza quella con l'Hellas, all'inizio ho avuto qualche difficoltà dovuta al periodo di adattamento, ma sono riuscito comunque a ritagliarmi un mio spazio, spero in futuro di avere un'altra possibiità, ma..."
Ma?
"L'Hellas ha molti problemi dovuti all'ego. Qualche giocatore di quel gruppo pensa che il singolo sia più importante della squadra".
Te la senti di fare nomi?
"No, ma posso dirti che quando hai la fascia di capitano al braccio devi saperti comportare come tale. Essendo capitano non puoi parlare male degli allenatori perché sei respinto quando vorresti decidere chi gioca o no".
Ora che sei tornato in Argentina dopo aver giocato in Italia, che differenze trovi? Ti senti un giocatore diverso?
"Qui al Racing sto bene, sono tornato con un po' di esperienza in più. Qui il calcio è molto fisico così come in Italia, ora lavoro per essere di nuovo titolare, sono infortunato ma in due settimane sarò pronto a tornare a lottare per la maglia".
Chi è stato il giocatore dell'Hellas Verona che ti ha maggiormente impressionato?
"Iturbe: un giocatore forte, veloce ed intelligente. Con la Roma farà molto bene, e credo che a breve sarà convocato nell'Argentina".
Chi ritieni maggiormente pronto per il calcio europeo dei tuoi compagni di squadra del Racing?
"Siamo un gruppo nuovo perché ci sono state molte cessioni, ma credo che giocatori come Luciano Lollo, Ezequiel Videla, Sebastian Saja o Gabriel Hauche siano pronti per giocare in Europa".
Francesco Fedele
FONTE: EuropaCalcio.it
19.09.2014
Iturbe acciaccato salta la partita contro l'Hellas
VERONA. Juan Manuel Iturbe non sarà in campo contro l'Hellas sabato 27 settembre (inizio alle 18) nella quinta giornata di Serie A. Il campione argentino, passato in estate dal Verona alla Roma per 28 milioni e mezzo di euro, soffre di un risentimento al quadricipite destro che l'ha costretto ad uscire dal campo mercoledì nella gara di Champions League col CSKA Mosca, vinta dalla Roma per 5-1 e sbloccata proprio da une rete di Iturbe. Per lui almeno due settimane di stop.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
SERIE A
Sampdoria, Cacciatore: "Spero sia il mio anno giusto qui"
19.09.2014 00.58 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Nel corso di una lunga intervista ai microfoni di Telenord, l'esterno blucerchiato Fabrizio Cacciatore s'è soffermato sui suoi obiettivi per la stagione appena iniziata. Classe '86, il calciatore nato a Torino nelle ultime due stagioni ha vestito la casacca dell'Hellas Verona: "Sono partito bene e spero sia finalmente l'anno giusto a Genova visto che non ho brillato gli scorsi anni".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LA TERZA GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE A
Calcio, Tevez espugna San Siro in versione rossonera, ride la Juventus
Sport. Gli anticipi del sabato. Vittoria bianconera sul campo del Milan per 1-0 con gol dell’Apache nella ripresa: Allegri però non parla di 'rivincite' sul Diavolo. Nell'altra partita tra Cesena ed Empoli finisce 2-2. La giornata prevede Roma vs il Cagliari dell'ex Zeman all'Olimpico e due posticipi serali, con l’Inter che va a Palermo e il Torino che riceve l'Hellas Verona
ROMA -
Campionato. Juve, con Carlitos Tevez si vola! Milan battuto a domicilio con un gol dell'Apache argentino. Bianconeri momentaneamente al comando da soli, aspettando oggi la Roma, che riceve il Cagliari dell’ex Zeman.Alle dodici e trenta, anticipo dell’ora di pranzo Chievo- Parma, mentre l’altra squadra di Verona, l’Hellas, stasera va a Torino sponda granata. Nell’altro posticipo, delicata trasferta dell’Inter a Palermo.
Ma torniamo al posticipo del Meazza: niente da fare per il Milan, troppo forte la distanza con i campioni bianconeri, che con Tevez si prendono i tre punti. La Juve guida ora la classifica a punteggio pieno.
Allegri batte quindi i fantasmi del suo passato. Esce da vincitore da San Siro, si prende la sua rivincita nel modo migliore, sul campo, meritandola e conquistandosela. Una serata che non dimenticherà facilmente, finalmente da trionfatore. Berlusconi lascia lo stadio prima del novantesimo: meglio evitare di vederlo uscire da vincente.
In fondo, i rossoneri speravano nel 'miracolo' e forse il Diavolo pensava che Inzaghi avesse quasi poteri taumaturgici. Un'illusione. La Juventus è in forma, ha gamba, ha voglia e soprattutto ha l’Apache che fa sempre la differenza, anche se Superpippo dalla panchina milanista si dice appagato nonostante la sconfitta. "Abbiamo sperato- spiega- di essere all'altezza di una squadra straordinaria. Sono comunque soddisfatto di aver giocato alla pari contro una squadra tra le migliori d'Europa"
Ultima Modifica: 21 settembre 2014, 08:51
FONTE: GRR.Rai.it
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