HELLAS VERONA 1-1 ASCOLI: Pareggio giusto ma deludente per le ambizioni scaligere (considerate anche la caduta del BENEVENTO e la frenata del PESCARA): Gare come queste andrebbero vinte per dare impeto ad un finale di campionato che si preannuncia rovente con un mese di Aprile decisivo per la promozione diretta.
RECAP MARRONE rientra al centro della difesa dal primo minuto al fianco di EMPEREUR con BIANCHETTI a fare il terzino destro e FARAONI a dare forza e quantità dalla mediana in su nel 4-3-3 che vede confermato il centrocampo delle ultime tre gare con GUSTAFSON a fare da regista e HENDERSON mezzala alla sua sinistra. Al centro dell'attacco torna capitan PAZZINI coadiuvato ai lati da LEE e LARIBI.
Mister VIVARINI ripropone il 4-3-1-2 degli ultimi tempi con l'ex BROSCO in difesa nonostante le non perfette condizioni, il tris della mediana composto da FRATTESI, TROIANO e ADDAE, NINKOVIC sulla trequarti e CICIRETTI che sul fronte d'attacco prende il posto di BERETTA in coppia col confermatissimo ROSSETI.
Dirige il match il signor Luigi Pillitteri della sezione AIA di Palermo.
SCHEMI GEMELLI MA È L'ASCOLI A SEGNARE
Bello schema su calcio di punizione al 5° con LARIBI che mette in mezzo dalla trequarti mancina, PAZZINI intercetta per la voleé sul palo lontano che però termina di poco a lato.
Al 10° stesso schema a parti invertite e sul lato opposto da parte dell'ASCOLI con NINKOVIC che batte sul primo palo per il ficcante inserimento di ROSSETI sfuggito a LARIBI e blandamente marcato da GUSTAFSON: Palla in velenifero diagonale che s'insacca sul palo a destra di SILVESTRI proteso in tuffo.
L'ASCOLI INSISTE, MARRONE DURISSIMO SU ROSSETI
Il VERONA prova a reagire ma sono gli ospiti a rendersi ancora pericolosi al 22° con D'ELIA che mette in area da sinistra e ROSSETI che di testa anticipa GUSTAFSON ed EMPEREUR e fa la barba al palo...
Un minuto più tardi è ADDAE a penetrare in area da sinistra e poco dopo il limite a calciare vicinissimo al primo palo.
Al 27° MARRONE rischia il rosso con il doppio piede a martello sulle gambe di ROSSETI: Il signor Pillitteri opta per il cartellino giallo ma l'attaccante avversario è costretto ad uscire dolorante...
PARI HELLAS CON LA DECIMA DI PAZZINI
Al 33° è BIANCHETTI in penetrazione solitaria in area, il centrale entra ma al momento del tiro è contrato da un avversario, PAZZINI si fionda sul rimpallo e tira a colpo sicuro ma MILINKOVIC-SAVIC è strepitoso; in ogni caso Pillitteri annulla tutto per il fallo in attacco del Pazzo su LAVERONE.
Tre minuti più tardi il pareggio del VERONA: LEE scippa palla e, dopo l'ennesimo slalom sulla sinistra, la mette in area sul destro di PAZZINI che per nulla impressionato dai due metri in uscita di MILINKOVIC-SAVIC spara a rete trovando anche la deviazione di D'ELIA in disperato tentativo di rinvio prima che la palla si insacchi.
Al 40° BALKOVEC batte un calcio di punizione dalla trequarti sinistra sul secondo palo dove FRATTESI anticipa PAZZINI in angolo. Alla battuta va LARIBI cercando sul primo palo MARRONE che svirgola a due metri dalla porta sparacchiando sul fondo.
Sul secondo dei tre minuti di recupero stupendo 1-2 LEE-HENDERSON con il coreano che imbuca per lo scozzese e Liam che egoisticamente cerca il gol da posizione impossibile ignorando LARIBI che invoca palla liberissimo sul dischetto del rigore! Palla in curva per Liam...
OSPITI PERICOLOSI NELLA RIPRESA TROIANO dal lato destro crossa nel cuore dell'area al 62°, bella la girata di BERETTA che obbliga SILVESTRI ad allungarsi tutto per deviare a lato...
Pochi secondi più tardi su ribaltamento di fronte bel tocco sotto di HENDERSON per LEE che va in gol ma il signor Pillitteri annulla per posizione di fuorigioco del coreano. MARRONE sbaglia in uscita al 72°, ne approfitta BERETTA che dal limite destro fortunatamente sparacchia malamente tra le braccia di SILVESTRI sciupando una buonissima occasione...
HELLAS ANONIMO NONOSTANTE IL 4-2-4
Si sveglia finalmente anche l'HELLAS che arriva al limite per poi scialaquare tutto come al 73° quando PAZZINI sul lato corto dell'area in posizione destra rimette al limite, velo di FARAONI per LARIBI che scarica in curva in maniera precipitosa.
Fallo tattico di LEE che da dietro effettua un intervento duro su NINKOVIC proteso in contropiede, Pillitteri applica il regolamento e per il coreano è rosso diretto. La contromossa di GROSSO è l'inserimento di DANZI per PAZZINI e i gialloblù si spengono lentamente anche con i 5 + 1 minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
IMPRESSIONI EMPEREUR parte a destra di MARRONE, FARAONI sulla linea dei centrocampisti.
Al 65° BALKOVEC lascia il posto a DI GAUDIO, scalano FARAONI e LARIBI, EMPEREUR terzino sinistro, BIANCHETTI centrale.
Al 75° LARIBI lascia il posto a DI CARMINE schema 4-2-4 col neoentrato e PAZZINI coppia d'attacco centrale e LEE con DI GAUDIO sulle fasce, in mediana GUSTAFSON e HENDERSON
All'85° Col VERONA in inferiorità numerica per l'espulsione di LEE, DANZI da il cambio a PAZZINI: Il centrocampo torna a tre con DI GAUDIO a supportare DI CARMINE sul fronte offensivo. GROSSO attua la solita girandola di uomini e schemi ma oggi gli dice male su tutti i fronti perchè un VERONA tutto sommato positivo e voglioso nel primo tempo, sparisce dal campo nella ripresa quando tutto il Bentegodi si aspetta un assalto all'arma bianca e invece fra i gialloblù abbondano le idee confuse e la manovra, seppur spezzettata, si infrange regolarmente sulla trequarti dove gli avversari mordono le caviglie e chiudono tutti gli spazi.
Pareggio giusto ma deludente per le ambizioni scaligere (considerate anche la caduta del BENEVENTO e la frenata del PESCARA): Gare come queste andrebbero vinte per dare impeto ad un finale di campionato che si preannuncia rovente con un mese di Aprile decisivo per la promozione diretta.
SILVESTRI Girnata tutto sommato tranquilla per Marco che non può nulla sul gol preso e derivato dal solito errato posizionamento difensivo in occasione dell'altrettanto consueto calcio di punizione dalla trequarti offensiva avversaria, voto 6
BIANCHETTI Inizia bene da terzino destro e al 33° scende imperioso in area, nel secondo tempo cala come tutta la squadra ma nei primi 10 minuti della ripresa dal suo lato TROIANO e BERETTA fanno un po' ciò che vogliono, termina da centrale senza patemi, voto 5,5
EMPEREUR Spostato in una zona di campo non sua si trova a gestire il piede sbagliato ma tutto sommato non demerita, dal 65° viene schierato come terzino sinistro e si limita al compitino, voto 6
MARRONEAl 10° non esiste sul gol avversario, al 27° meriterebbe il cartellino rosso per quell'intervento su ROSSETI ma Pillitteri lo grazia, al 72° per poco non regala il vantaggio agli avversari ma fortunatamente BERETTA sciupa tutto... Solite macchie, solita prestazione non convincente al rientro dall'infortunio. Voto 5
BALKOVEC Senza infamia e senza lode, unico sprazzo quel calcio di punizione al 40° per PAZZINI: Voto 5,5 (gli da il cambio al 65° DI GAUDIO: Al rientro dopo qualche gara a recuperare dall'infortunio prova qualche slalom ma è sempre più fumo che arrosto, giusta l'ammonizione per simulazione quando Antonio fa tutto da solo cercando di impietosire l'arbitro: Voto 5)
FARAONI Meno ficcante delle ultime due partite in una posizione che comunque non è la sua: Voto 5
GUSTAFSON Lento e farraginoso nel primo tempo quando peraltro sbaglia a non tallonare ROSSETI ed il VERONA va sotto, nella seconda metà di gara trova una bella imbucata ma se è lui che deve alzare il ritmo sbaglia di brutto, voto 5
HENDERSON In generale meno brillante che nelle ultime due partite, egoista al 43° quando ignora LARIBI, bello quanto inutile il tocco per LEE al 63° perchè il coreano è in posizione di off-side, voto 5,5
LARIBI Gara ondivaga tra le buone scelte quando è chiamato a battere punizioni e corner ma anche l'errato posizionamento in occasione del gol avversario e quella pessima conclusione dal limite al 73°. In generale pesano di più gli errori oggi: Voto 5 (gli da il cambio al 75° DI CARMINE: Deve dare il via all'assalto finale ma con PAZZINI non combina e fa anche meno in coppia con DI GAUDIO quando LEE abbandona la nave a causa di un'ingenuità, voto 5,5)
PAZZINI Anche oggi un'occasione un gol per il capitano in campo un po' a sorpresa, poco altro in una gara difficile anche per lui che comunque riporta in parità il VERONA: Voto 6,5 (gli da il cambio all'86° DANZI: Non giudicabile)
LEE Fino all'espulsione il migliore in campo per l'HELLAS con l'assist per il pari di PAZZINI e tanta qualità sul fronte offensivo poi quell'ingenuità che costringe Pillitteri a cacciarlo! Macchia indelebile in un momento in cui i gialloblù spingono per ottenere il gol vittoria... Voto: (7 + 5) / 2
GROSSO Anche stavolta la solita girandola di uomini fuori ruolo e schemi che creano più confusione che altro, nel secondo tempo i suoi fanno il contrario di quello che devono. Normale un altro voto negativo: 5
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Mister GROSSO «Occasione persa? Siamo dispiaciuti perché oggi questo ambiente meritava i tre punti. Passo indietro? La squadra ha fatto un grande primo tempo e fatto anche un grande sforzo per recuperarla, mentre nella ripresa non abbiamo mai cambiato ritmo e ci siamo adagiati sulle perdite di tempo che ci sono state. Se avessimo replicato i primi 45 minuti, l'avremmo fatta nostra. I cambi? Quella di Lee è stata un'ingenuità che purtroppo non ci ha concesso di fare un altro cambio nel momento in cui cercavamo di vincerla, Di Gaudio è entrato con un buon piglio ma abbiamo perso distanze nel pressing e quando non riusciamo a fare la partita non riusciamo nemmeno a creare occasioni sporche. Se mi aspettavo questo Ascoli? Ha buona qualità davanti, sono stati bravi a far scorrere la partita sui binari che volevano. Sosta favorevole per recupero degli infortunati? Abbiamo interpreti forti fuori, la rosa è di valore ma con questi problemi abbiamo alternato poche energie. Ma non sono alibi e nemmeno forme di rammarico. Crescenzi è tornato in panchina ma non aveva ancora la condizione per poter far parte della partita, poi recupereremo Zaccagni e spero il prima possibile anche Matos» HellasVerona.it
Mister VIVARINI tecnico dell'ASCOLI «È stata una partita ordinata e combattuta. L’abbiamo giocata con una voglia molto alta, per questo ringrazio la mia squadra. Mi hanno fatto un fallo clamoroso davanti. Io ho semplicemente detto che era da rosso e l’arbitro mi ha detto di uscire. Avevamo studiato le situazioni per prevenire il gol del Verona, ma abbiamo cincischiato e abbiamo fatto due regali agli avversari. Purtroppo siamo stati ingenui. Sono ragazzi molto giovani e a volte gli errori vanno a condizionare la prestazione. I risultati e la classifica non vanno a coronare quello che facciamo in campo» Hellas1903.it
Capitan PAZZINI autore del pari «Il gol? È stato bellissimo segnare, ma volevamo vincere perché sarebbe stato un ulteriore mattoncino dopo due vittorie. Siamo andati sotto e abbiamo fatto fatica a riprenderla, la squadra secondo me ha fatto un primo tempo importante: abbiamo giocato, corso, creato e lottato. C'è un po' di rammarico per non esserci riusciti anche nel secondo tempo perché siamo calati. Ora però abbiamo la sosta e il tempo di lavorare prima dello sprint finale. In ottica classifica? Il tempo stringe quindi ogni punto vale tanto. Peccato perché sapevamo che poteva essere un mattoncino importante. Ora ci prepariamo per queste prossime otto partite e dovremo andare a duemila. Creazione di gioco? La squadra ha fatto molto bene nel primo tempo anche nel costruire nella metà campo avversaria, dobbiamo essere più cinici specie sull'ultimo passaggio. Non siamo stati in grado di continuare la prestazione della prima frazione, ma c'è ancora tempo» HellasVerona.it
CICIRETTI dell'ASCOLI a Dazn al termine del match «Avevamo preparato la partita in questo modo e siamo riusciti a guadagnare un importante punto per la salvezza. Se prima della partita ci avessero detto del pareggio, avrei firmato subito. Adesso pensiamo a riposare, poi da lunedì testa al Lecce» Hellas1903.it
Colpaccio esterno dello SPEZIA sul campo del BENEVENTO: I liguri vincono per 3 a 2.
Vittoria esterna anche per il PERUGIA a Padova. Frenata interna del PESCARA che in casa contro il COSENZA non va oltre l'1 a 1.
1 a 1 anche tra FOGGIA e CITTADELLA, vittoria di misura del LIVORNO sulla SALERNITANA.
Domani alle 15 VENEZIA-CREMONESE e PALERMO-CARPI, in serata alle 21 CROTONE-LECCE
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17 MAR 2019 LA MEDIOCRITÀ DI GROSSO È QUELLA DI SETTI
Mediocre coerenza. Il Verona conferma il copione: squadra senza spina dorsale, costruita male e allenata peggio. In un moto di compassione la settimana scorsa avevo puntato mezza fiche sulla speranza, sebbene ieri su Telenuovo prima della partita avevo ammonito: “Perugia è un po’ pochino per parlare di svolta”.
Passando dalla compassione all’utopia speravo di essere smentito, anche se razionalmente non ho mai visto il bicchiere mezzo pieno perché la squadra è questa. Intendo, se non hai un regista e devi mettere il dannoso Marrone in difesa – credendoti Liedholm e scambiando l’ex barese per Di Bartolomei – per fargli impostare il gioco, significa che che hai dei limiti strutturali. Se non hai un terzino decente dove vuoi andare? Poi Grosso, al solito, ci mette il carico: Bianchetti, che in B sarebbe un gran difensore centrale capace di fare reparto da solo, viene sacrificato sulla fascia destra; l’inconsistente e indolente Laribi riproposto non si sa come e perché; ma è soprattutto il cambio di Balkovec-Di Gaudio con 4 giocatori spostati di ruolo in un colpo solo la perla del sabato del Bentegodi. Roba da farmi venire istantaneamente la labirintite acuta.
Il Verona non esce dal guscio del suo campionato deludente. E’ una squadra da quarto posto al massimo (ringraziando la scarsezza generale), che in questi mesi non è mai riuscita a frequentare la zona promozione come sarebbe stato suo dovere. Il problema non è nemmeno la classifica (saremmo ancora in corsa, anche se le concorrenti hanno una o due partite in meno), ma l’andamento costante nella sua impalpabile mediocrità.
Una mediocrità che è anche e soprattutto della società che, nella consueta e consumata (ma ormai stanca) arte di parlar d’altro, celebra la sede nuova (sono soddisfazioni!). Setti, che non riesce nemmeno a esonerare il suo allenatore, evidentemente non è più in grado di fare calcio ad alti livelli. Altro che stadio nuovo.
Francesco Barana
16 MAR 2019 IL SOLITO VERONA
Ma quale crescita, quale scintilla, quale autostima ritrovata… La verità è sempre quella: il Verona non è mai cambiato. Dopo due discrete partite, ecco il solito Verona. Lento, lezioso, prevedibile. Ti aspettavi il salto di qualità, invece è arrivata l’ennesima delusione. L’Ascoli ha fatto un figurone, meglio dirlo subito, il risultato va strettissimo ai marchigiani. L’incapacità di Grosso di creare movimenti che sorprendano gli avversari è ormai nota. Così come l’assurda rotazione degli uomini. Prendete la difesa dove è tornato Marrone, ripiombata come d’incanto nei vecchi difetti, nelle solite incertezze, nelle amnesie che ne hanno caratterizzato il campionato. Cinque tiri in porta dell’Ascoli contro i due del Verona. La fotografia del match sta tutta qui.
Ora sappiamo già gli argomenti che verranno usati per spiegare questa litania: 1) il campionato è ancora lungo. 2) L’avversario era fortissimo. 3) La squadra comunque lavora sempre per migliorare. 4) Ci rifaremo alla prossima. Nel frattempo il campionato sta inesorabilmente scappando di mano. L’unico dato che mantiene l’ago verso l’ottimismo è che stiamo assistendo ad uno dei peggiori tornei di serie B degli ultimi anni, così livellato verso il basso, che persino questo Verona impacciato, noioso e indisponente è ancora lì che può sperare nella promozione diretta. Ma è davvero troppo poco. Basta solo che una delle nostre avversarie si mette un attimo a marciare con regolarità e noi la A la vediamo col binoccolo. Setti che aveva ingaggiato Cosmi, tranne poi riconfermare Grosso, ormai non può più fare niente. E questa francamente è la cosa che più di tutte crea rabbia e disamore nella gente.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
COPERTINA GdS - Le pagelle di Verona-Ascoli. "Pillitteri scontenta tutti"
17.03.2019 10:00 di Anna Vuerich
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sport propone le sue pagelle di Verona-Ascoli. Per la versione integrale, si rimanda al quotidiano.
HELLAS VERONA 5.5
SILVESTRI 6
BIANCHETTI 7
MARRONE 5
EMPEREUR 6
BALKOVEC 5
DI GAUDIO 6 Entra dando la solita vivacità.
FARAONI 6
GUSTAFSON 5.5
HENDERSON 5.5
LARIBI 5.5 Stesso compito di Lee, risultato ben diverso.
DI CARMINE 5.5
PAZZINI 7 Il Bentegodi è il suo regno. (DANZI sv)
LEE 7
ALL. GROSSO 5.5 Troppo prudente la squadra iniziale, troppo tardive le correzioni: il pubblico non perdona.
ASCOLI 6
MILINKOVIC 6.5
LAVERONE 6
BROSCO 6.5
PADELLA 6
D'ELIA 6.5
ADDAE 6.5 Contiene Henderson ed è utile quando va al centro.
TROIANO 5.5
CAVION 6
FRATTESI 5 Errore imperdonabile sul gol del pari.
CICIRETTI 7
NINKOVIC 6
ROSSETTI 7
BERETTA 6.5
ALL. VIVARINI 6.5
ARBITRO PILLITTERI 5 Grazia Marrone che andava espulso, non tiene in pugno la partita, tollera troppo le continue proteste e le perdite di tempo dell'Ascoli: alla fine scontenta tutti.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
16 marzo 2019 Verona-Ascoli 1-1: gol di Rosseti e Pazzini, Grosso aggancia il Palermo al 2° posto
Dopo l'anticipo di Pescara e le partite delle ore 15.00, la 29^ giornata della Serie B registra il passo falso dell'Hellas che non va oltre l'1-1 casalingo contro l'Ascoli. Vantaggio ospite con Rosseti poi uscito per infortunio, rimedia capitan Pazzini che raggiunge la doppia cifra in campionato. Espulso Lee nel finale. Il Verona aggancia provvisoriamente il Palermo al 2° posto, si tratta invece del 4° pareggio di fila per Vivarini a +5 sui playout
SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA
VERONA-ASCOLI 1-1
11' Rosseti (A), 37' Pazzini (V)
VERONA (4-3-3): Silvestri; Bianchetti, Empereur, Marrone, Balkovec (65' Di Gaudio); Faraoni, Gustafson, Henderson; Laribi (75' Di Carmine), Pazzini (87' Danzi), Lee. All. Grosso
Ammoniti: Gustafson (V), Marrone (V), Addae (A), Ninkovic (A), Beretta (A), Di Gaudio (V)
Espulso: Lee (V) all'85'
Solo un punto per un Verona dall’ottimo trend recente, 4 vittorie nelle ultime 5 uscite nella rincorsa alla Serie A. Al Bentegodi termina piuttosto 1-1 contro l’Ascoli nella 29^ giornata della Serie B, pareggio utile ai marchigiani sulla strada della salvezza ma non a Grosso che spreca il fattore casalingo. A segno Rosseti e Pazzini nel primo tempo, gol smarriti in una ripresa ancora più intensa e nervosa rispetto ai primi 45 minuti. L’Hellas manca il tris dopo i successi contro Venezia e Perugia, Vivarini impone invece il 4° pareggio di fila alle sue avversarie e risulta imbattuto da 5 turni: piccoli passi nel cuore di una classifica che vede l’Ascoli a +5 sui playout. I rimpianti sono piuttosto dei veneti che, pur agganciando provvisoriamente il Palermo al 2° posto, dilapidano la possibilità di avvicinare concretamente la vetta scavalcando i siciliani impegnati domenica in casa contro il Carpi.
Reti di Rosseti e Pazzini, l'Ascoli frena il Verona
Nuovamente avversari in stagione dopo l’1-0 bianconero all’andata, match risolto nel finale da Cavion, Grosso e Vivarini si ritrovano tra risultati confortanti e una solidità rinnovata: reduce dalle vittorie contro Venezia e Perugia, l’allenatore dell’Hellas conferma il 4-3-3 con le novità Marrone in difesa e capitan Pazzini nel tridente. Fuori dai giochi lo squalificato Dawidowicz come Ganz in casa bianconera: spazio al solito 4-3-1-2 dove l’unica sorpresa è Ciciretti, punta preferita a Beretta ad affiancare Rosseti con Ninkovic a supporto. Dopo la prima chance targata Pazzini, è Rosseti a sbloccare la partita: calcio piazzato di Ninkovic sul primo palo, ottima la coordinazione del numero 10 che incrocia col destro e supera Silvestri. Il protagonista del primo tempo è lo stesso Rosseti, vicino al raddoppio al 22’ e fuori dai giochi alla mezz’ora: durissimo il fallo di Marrone punito con l’ammonizione, nulla da fare per l’ex Juve costretto al cambio. Episodio che provoca l’espulsione di Vivarini per proteste e alimenta il tasso di nervosismo in campo: saranno 4 gli ammoniti all’intervallo, pausa preceduta dalla riscossa del Verona. Milinkovic-Savic s’immola su Pazzini ma capitola al 36’ nel duello col "Pazzo", servito da Lee dopo un pallone perso da Frattesi e implacabile nel tiro dell’1-1. Veneti che potrebbero addirittura ribaltare il punteggio con Marrone ed Henderson, entrambi imprecisi da buona posizione in area. Ritmi più blandi in avvio di ripresa dove, nei primi 20 minuti, la chance migliore è sulla testa di Beretta frenato da Silvestri. Grosso mette mano ai cambi e schiera la coppia Di Gaudio-Di Carmine per aumentare il potenziale offensivo dell’Hellas, tuttavia è l’Ascoli a pungere di rimessa nuovamente con Beretta. Più nervi che occasioni nella spinta dei padroni di casa: a farne le spese è addirittura Lee con un’espulsione diretta, eccesso di foga nell’intervento su Ninkovic. È l’ultimo episodio di un match che lascia più di un rimpianto al Verona nella corsa alla promozione diretta.
FONTE: Sport.Sky.it
16 MARZO 2019
DI MARCO TRAINI Calcio. Ottimo pareggio per l’ Ascoli a Verona, 1-1
Ottimo pareggio dell’Ascoli calcio a Verona contro una delle squadre piu forti del campionato di serie B. I bianconeri sono andati anche in vantaggio al 10 minuto con Rossetti, e poi hanno anche provato a raddoppiare ma senza fortuna. I gialloblu veneti hanno siglato il gol dell 1-1 con Pazzini gia nel primo tempo ma poi non sono stati piu pericolosi. Uscito Rosseti dopo uno scontro con un giocatore veronese che è stato solo ammonito, è stato poi Beretta a sfiorare la seconda rete per l Ascoli nella ripresa, ma senza successo. Alla fine un altro punto importante per la formazione di Vivarini che resta fuori dalla zona playout.
FONTE: CronacheMarche.it
RUBRICHE Verona-Ascoli, le pagelle gialloblù di CalcioHellas
Disastroso Marrone, che rischia di regalare nell’ordine un uomo e un gol. Peccato per Lee, che con l’espulsione rovina una prestazione a tratti mostruosa
di Tommaso Badia marzo 16, 2019 - 21:24
Era una partita da vincere, invece è arrivato un solo punto: c’è grande delusione in casa Hellas, soprattutto in virtù di un secondo tempo giocato male e in cui nemmeno l’inserimento di Di Carmine e Di Gaudio ha portato quel peso offensivo necessario a portare a casa un successo.
Queste dunque le pagelle dei gialloblù al termine del match del Bentegodi contro l’Ascoli:
SILVESTRI: 6,5. Un paio di ottime parate e la solita sicurezza in uscita. Non può nulla sul pallone deviato da Rosseti, che sbuca all’ultimo e si infila all’angolino basso.
BIANCHETTI: 6,5. Attento in difesa, a un certo punto si inventa una sortita in avanti che al momento non porta al gol Pazzini. Da terzino o da centrale, resta comunque uno tra i migliori.
MARRONE: 5. Volendo essere cinici, ha il “merito” di “fermare” Rosseti: peccato lo faccia con un intervento killer che rischia di lasciare i suoi in inferiorità numerica dopo circa 25 minuti (nonchè ovviamente di fare veramente male all’attaccante bianconero). Nel secondo tempo sbaglia poi un passaggio elementare, lanciando di fatto il contropiede dell’Ascoli fortunatamente buttato alle ortiche da Beretta. Rientro tutt’altro che esaltante il suo…
EMPEREUR: 6. Prestazione scolastica del centrale gialloblù. Senza infamia e senza lode, porta a casa la sufficienza.
BALKOVEC: 6. Attenzione in fase difensiva e qualche interessante spunto in avanti con alcuni cross taglienti. In crescendo.
FARAONI: 5,5. Solita corsa e grinta, ma il piede non sembra essere caldo come al solito.
GUSTAFSON: 5,5. Compitino per lui in mezzo al campo, ma in occasione del gol ospite non si accorge del movimento di Rosseti che lo taglia completamente fuori prima di battere Silvestri.
HENDERSON: 6. Battaglia in mezzo al campo e verso la fine del primo tempo ricama una splendida azione con Lee, arrivando al tiro da buona posizione: peccato spari altissimo.
LARIBI: 5,5. È lui il primo a perdersi Rosseti, ma è sempre lui ad aiutare Lee nel break che porta al pareggio gialloblù. Esce applaudito dal pubblico, ma non è abbastanza.
PAZZINI: 6,5. Ha due palloni buoni: il primo lo spara clamorosamente su Milinkovic-Savic, ma il secondo finisce il fondo alla rete. Come sempre decisivo.
LEE: 6,5. L’ingenua espulsione rimediata nel finale fa crollare la sua valutazione. Peccato, perché fino a quel momento era stato senza dubbio il migliore dei suoi.
DI GAUDIO: 5,5. Entra per spaccare la partita, ma non sortisce grandi effetti. Da rivedere quel giallo per simulazione…
DI CARMINE: 5,5. Come Di Gaudio: entra per dare peso offensivo, ma non combina nulla.
DANZI: s.v.
GROSSO: 5,5. Schiera una formazione “nella norma” (anche se fatichiamo a capire tutta questa fiducia in Marrone…), venendo tradito da un’ingenuità dei suoi su un calcio piazzato. Nel secondo tempo le prova tutte per “svegliare” la squadra e provare a vincerla, ma anche inserire la quasi totalità delle sue bocche da fuoco non porta a grandi risultati. Questa sera, francamente, non sembra avere particolari colpe…
FONTE: CalcioHellas.it
Hellas Verona, le pagelle di CM: Lee croce e delizia, Pazzini imprescindibile
del 16 marzo 2019 alle 20:04
di Nicola Corona
Serie B: pari Verona, colpo La Spezia, il Benevento crolla in casa
I gialloblù non vanno oltre l'1-1 contro l'Ascoli. Il Benevento crolla in casa. Successo prezioso per il Livorno
Nella 29.a giornata di Serie B, il Verona non va oltre l'1-1 casalingo contro l'Ascoli. Colpo esterno dello Spezia che passa 3-2 sul campo del Benevento: i padroni di casa mancano così l'aggancio al secondo posto del Palermo e rimangono sesti. In chiave playoff importante successo 1-0 del Perugia a Padova (gol del nordcoreano Han), mentre il Cittadella frena con il Foggia (1-1). In coda punti salvezza per il Livorno (1-0 alla Salernitana firmato Rocca).
VERONA-ASCOLI 1-1
Il Verona viene frenato dall'Ascoli. Al Bentegodi finisce 1-1 l'incontro valido per la 29/a giornata di Serie B e l'Hellas di Fabio Grosso vede sfumare l'assalto al secondo posto. Quarto pari consecutivo per i marchigiani. E' proprio la squadra ospite a sbloccare il risultato all'11' con Rosseti che sulla punizione di Ninkovic batte in girata con il destro Silvestri. Lo stesso Rosseti deve poi lasciare il campo per infortunio. La risposta dei padroni di casa arriva al 36', con Pazzini che su servizio di Han supera Milinkovic-Savic. Il Verona chiude in dieci uomini per l'espulsione nel finale di Lee, autore di un brutto intervento su Ninkovic. Finisce 1-1 e con un punto a testa. L'Hellas aggancia il secondo posto il Palermo a 46 punti, a +4 dalla capolista Brescia. L'Ascoli sale a quota 32.
BENEVENTO-SPEZIA 2-3
Pesante sconfitta interna per il Benevento contro lo Spezia. La compagine ligure si impone meritatamente per 3-2 al termine di una partita giocata meglio rispetto ai sanniti di Bucchi. Spezia in vantaggio al 32' con un rigore trasformato da Ricci, immediato il pareggio del Benevento al 34' con una conclusione in mischia di Insigne. Nella ripresa lo Spezia piazza il colpo del ko in tre minuti con Da Cruz al 64' e Okereke al 67', complice una disastrosa difesa campana. Il Benevento si fa prendere dal nervosismo e resta anche in dieci per l'espulsione di Volta all'84'. In pieno recupero il gol del neo entrato Armenteros serve solo a rendere meno amaro il ko dei sanniti. In classifica, il Benevento scivola al sesto posto a -7 dal Brescia capolista ma a -3 dal Palermo secondo. Lo Spezia sale a 37 punti e si avvicina pericolosamente alla zona playoff.
FOGGIA-CITTADELLA 1-1
Foggia e Cittadella si spartiscono la posta nella sfida dello 'Zaccheria': finisce 1-1. Le reti nella ripresa. Sono i veneti a sbloccare il risultato grazie a Tonucci, che nel tentativo di anticipare Moncini sul traversone di Adorni, insacca in maniera sfortunata la palla nella propria porta. I pugliesi si vedono annullare la possibile rete del pari, firmata dal neo entrato Mazzeo, per fuorigioco. Il forcing finale dei padroni di casa frutta l'1-1, che arriva su rigore: punito l'intervento di Frare ai danni di Mazzeo. Lo stesso numero 19 trasforma in maniera impeccabile (82'). Un punto prezioso nella rincorsa salvezza per il Foggia, che sale a 27 punti. Il Cittadella raggiunge quota 40 e continua la sua caccia ai playoff.
LIVORNO-SALERNITANA 1-0
Il Livorno si aggiudica la sfida con la Salernitana e compie un importante passo verso la salvezza. I toscani si impongono di misura (1-0). Tre punti che consentono alla formazione di Breda di uscire dalla zona calda. Per i campani di Gregucci, terzo ko consecutivo. La rete decisiva arriva nel primo tempo e la sigla Rocca, che insacca sul primo palo sfruttando un rimpallo dopo il tentativo ribattuto di Murilo (23'). I padroni di casa creano le occasioni per il raddoppio e reggono di fronte al forcing dei salernitani. Il risultato non cambia piu': Livorno a 30 punti, campani che restano fermi a 34.
PADOVA-PERUGIA 0-1
Il Perugia espugna Padova e riprende la marcia playoff. Successo esterno per gli umbri di Alessandro Nesta che si impongono 1-0 al 'Picchi'. Allo stadio Euganeo gara sbloccata gia' dopo 18 minuti: a firmare il gol è Han, sugli sviluppi di un cross di Falzerano e un intervento non proprio impeccabile del portiere di casa Minelli. Lo stesso nordcoreano, nella ripresa, vede la sua conclusione fermata dalla traversa. Perugia settimo a 41 punti, i veneti interrompono la striscia positiva a tre partite e restano penultimi a 23.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Rimandati
marzo 17, 2019
Un pareggio amaro. Duro da digerire. Ancora una volta, al momento di fare il salto di qualità, l’Hellas Verona si è inceppato. Un’altra occasione purtroppo non è stata sfruttata dalla squadra di Fabio Grosso. E non è la prima volta in questo mediocre campionato. Al Bentegodi per lo più. Uno stadio che ha cercato di spingere i gialloblù alla terza vittoria consecutiva, ma dal campo non sono arrivate le risposte sperate. Specie da quei giocatori chiamati a recitare una parte da protagonisti, ahimè non ancora pervenuti quando oramai mancano solo 8 partite al termine della stagione regolare. Il tempo scarseggia sempre più ma non condanna matematicamente ancora i gialloblù alla roulette dei playoff. Una cosa però è certa: se pareggi in casa contro Padova, Cosenza, Crotone, Cremonese e Ascoli, squadre costruite con ben altre ambizioni e budget, più di qualche domanda la società se la deve porre.
VISTO DA NOI
17 marzo 2019 - 11:44 Il tempo stringe
Il Verona perde una grande occasione con l’Ascoli. E le partite sono sempre di meno
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
Non c’ è niente da fare. Appena sali un po’ su per la scaletta dei buoni pensieri, questo Verona ti tira per la giacchetta e ti riporta sulla terra. Dopo aver chiuso febbraio con la severa bocciatura di Lecce, marzo si era aperto con due vittorie a ridar fiato alle trombe. La prima, va detto, sugli ectoplasmi del Venezia di Zenga (cacciato 48 ore dopo) e la seconda, a va detto pure questo, a Perugia (poca roba pure quella), dove dopo un primo tempo in cui non cedere di schianto alla sonnolenza era già un’impresa, abbiamo fatto bottino pieno nella ripresa grazie ad una provvidenziale incornata di Bianchetti da palla ferma e una pregevole stoccata di Henderson. Sarà un caso, ma proprio la crescita del buon Matteo (a proposito, buon ventiseiesimo compleanno!) e il recupero del cavaliere scozzese sono chiarori nella nebbia di un Verona che continua a singhiozzare e non convincere.
La partita con l’Ascoli era l’occasione per il grande balzo. La sconfitta interna patita dal Benevento serviva infatti un ghiotto piatto su un vassoio d’argento. E invece il Verona si è sciroppato un bel calice di fiele. Tanto possesso, tanto fraseggio, troppi gli stucchi di calcio barocco che non produce sostanza. Il bollettino è sempre lo stesso, e a forza di di ripeterlo si starebbe stancata persino la buonanima del Colonnello Bernacca. Sotto di un gol, la castagna dal fuoco l’ha tolta il solito Pazzini; al decimo centro stagionale, quando lo chiamano, il suo almeno lui lo fa. Tanto per non parlare di singoli, lo stesso non si può certo di dire delle abulie di Di Carmine e delle lune storte di un Laribi che nasconde più misteri di Harry Quebert. Aggiungiamo che Marrone nel primo tempo avrebbe meritato il rosso diretto per l’entrataccia da codice penale che ha azzoppato il povero Rosseti, la cui colpa era stata fino a quel momento quella di essere il migliore tra i ventidue in campo. Lo stesso Gustafson le chiavi del centrocampo le deve aver lasciate nell’armadietto dello spogliatoio. Il migliore? La zanzara tigre Lee nonostante una sin troppo severa, ma pure evitabile, espulsione nel finale. A conti fatti, se Silvestri è stato chiamato in causa più del suo dirimpettaio, il gigantesco Milinkovic-Savic, un Ascoli ben organizzato che ha fatto la sua onestissima partita, il punticino se l’è meritato tutto.
Uno scappellotto va semmai a un Verona, bambino capriccioso che non ne vuol sapere di scendere dall’altalena. Due anni fa il Verona di Pecchia imboccò la strada giusta quando in primavera prese la via della concretezza. Non rimane che augurarsi che succeda anche oggi. Ora viene la sosta, l’occasione per recuperare chi sta in infermeria. Ed è un bel plotoncino, quantomai utile. Poi sarà la trasferta di Cremona a dire parecchie cose sul futuro del Verona. Grosso ripete che mancano ancora tante partite; non ce ne voglia se noi ribadiamo che ne mancano sempre di meno. Il tempo stringe, ed è proprio questo a preoccuparci di più.
NEWS
16 marzo 2019 - 21:18 Vivarini: “Abbiamo messo grinta, buona gara”
Il tecnico dell’Ascoli: “Errore nostro sul gol del Verona”
di Redazione Hellas1903
Vincenzo Vivarini commenta il pareggio contro il Verona: “È stata una partita ordinata e combattuta. L’abbiamo giocata con una voglia molto alta, per questo ringrazio la mia squadra. Mi hanno fatto un fallo clamoroso davanti. Io ho semplicemente detto che era da rosso e l’arbitro mi ha detto di uscire. Avevamo studiato le situazioni per prevenire il gol del Verona, ma abbiamo cincischiato e abbiamo fatto due regali agli avversari. Purtroppo siamo stati ingenui. Sono ragazzi molto giovani e a volte gli errori vanno a condizionare la prestazione. I risultati e la classifica non vanno a coronare quello che facciamo in campo“.
NEWS
16 marzo 2019 - 20:32 Pagelle Verona, Lee scatenato (ed espulso), Pazzo conta fino a dieci
Silvestri ancora decisivo, Marrone non ingrana. Gustafson ad andamento lento
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 6,5
Beffato dal tocco di destrezza di Rosseti, rimedia sulla botta in corsa di Addae. Fa un miracolo sul colpo di testa in torsione di Beretta.
BIANCHETTI 6
Fa da muraglia sulla destra, con ampia licenza di spingere, cosa che non rinuncia a fare. Come tutto il Verona, esaurisce le energie nel secondo tempo.
MARRONE 5,5
Torna in campo dopo un mese. Ammonito per un’entrata ruvida su Rosseti, era in diffida e sarà squalificato. Perde un pallone sanguinoso in impostazione, l’Ascoli sbaglia in contropiede e lo grazia.
EMPEREUR 6
Ha la consueta carica addosso, quella del combattente vero. La tempra è giusta, non sempre è preciso, e su questo può migliorare.
BALKOVEC 6
Ha un piede mancino affilato, con cui calcia in mezzo più di qualche pallone con il taglio dell’effetto. Meglio in questi casi che in fase difensiva, comunque sufficiente.
FARAONI 6
Anche stavolta viene schierato a centrocampo. Conferma di avere notevole spirito agonistico, non molla mai. Scala in difesa nella parte finale della gara.
GUSTAFSON 5,5
Si distrae su Rosseti (ma è Laribi che se lo perde) che punisce il Verona con elementare facilità. Ha il compito di interferire con Ninkovic, e ha da far le sue per contenerlo. Non sempre lucido.
HENDERSON 6
Ingaggia un duello rusticano con Addae. Se le danno e se le pigliano, e l’uno contiene l’altro. Non può concedersi molti inserimenti, di conseguenza, e la sua prova è una promessa che non si realizza appieno.
LEE 6,5
Inizia cauto, con poco pepe, anche perché il Verona va con maggiore frequenza a destra, a cercare Laribi. Dopo comincia a macinare palloni sulla fascia mancina, con tocchi fini e scatti che scatenano il Bentegodi. La sua espulsione sembra eccessiva.
PAZZINI 6
Sigla il suo decimo gol in questo campionato, quello che rimette in parità la sfida. Poco prima aveva calciato contro Milinkovic-Savic, bravo a metterci la faccia (ma sul serio) per togliere dalla porta la sua conclusione ravvicinata. Poi i rifornimenti scemano e ne risente lui per primo.
LARIBI 5,5
Coinvolto nella distrazione che apre la via al gol dell’Ascoli. Molto propositivo sul lato destro del tridente, parte da lontano e poi si accentra. Non riesce a essere continuo sul lungo termine. Esce nell’ultimo scorcio di gara, con il Verona che passa al 4-2-4.
DI GAUDIO 5,5
Non entra bene. S’incaponisce nel dribbling, prende un’ammonizione evitabile per simulazione.
DI CARMINE ng
DANZI ng
GROSSO 6
Per un tempo è un Verona che piace come di rado era accaduto in questa stagione: aggressivo, verticale, capace di attaccare con ferocia. All’intervallo il pareggio è una burla. Alla fine, il rammarico resta, ma non si può negare che l’Hellas, nella ripresa, abbia perso freschezza. Comprensibile, certo, ma le chance di vittoria svaniscono.
NEWS
16 marzo 2019 - 20:05 Ciciretti: “Pareggio importante per la salvezza”
Il centrocampista dell’Ascoli: “Ora riposiamo e dopo pensiamo a Lecce”
di Redazione Hellas1903
Ciciretti commenta il prezioso punto guadagnato al Bentegodi ai microfoni di DAZN: “Avevamo preparato la partita in questo modo e siamo riusciti a guadagnare un importante punto per la salvezza. Se prima della partita ci avessero detto del pareggio, avrei firmato subito. Adesso pensiamo a riposare, poi da lunedì testa al Lecce”.
FONTE: Hellas1903.it
IL PUNTO SULLA B Brescia riposa: Palermo ne approfitta, Verona no
17/03/2019 23:29
Nella 29a giornata in cui ha riposato la capolista Brescia (50 punti), non si è fatto pregare il Palermo, secondo in classifica (49), per avvicinarsi ancora di più ai lombardi allenati da Corini. I rosanero hanno asfaltato al Barbera, il fanalino di coda Carpi (ultimo a quota 22) per 4-1, trascinato da 3 dei suoi uomini migliori: Nestorovski (doppietta e assist), Falletti (gol e assist) e Puscas (gol e assist). All’11', siciliani in vantaggio con Falletti, imbeccato da Nestorovski. Al 15’ è proprio il macedone a portare il risultato sul 2-0, con Falletti a restituirgli il favore. Al 46’ ad accorciare le distanze per il Carpi è Mustacchio, ma sul finale il Palermo dilaga. All’85’ Puscas firma il tris, e all’87’ il romeno serve il passaggio vincente a Nestorovski per il poker.
Chi fallisce l’avvicinamento alle due posizioni valide per la promozione diretta è il Verona (46 punti) di Fabio Grosso. I gialloblù ogni volta che c’è da effettuare il salto di qualità, trovano sempre il modo per complicarsi la vita. Con l’Ascoli al Bentegodi termina con un deludente 1-1. Gli uomini di Vivarini (a 32 punti) fanno la loro onesta partita e conquistano un punticino importante per continuare a veleggiare tranquilli a +4 dalla zona playout.
Sotto l’Hellas troviamo 2 squadre: Pescara e Lecce, entrambe a 45. I “delfini” nell’anticipo di venerdì 15 marzo, si fanno trovare impreparati all’Adriatico, impattando sul Cosenza (a 34) per 1-1. Sono gli ospiti a spaventare i padroni di casa al 54’ con la rete di Tutino, ma al 58’ a rimettere il match in equilibrio, ci pensa Scognamiglio. Nelle posizioni di testa, Pescara e Verona, hanno una gara in più rispetto a tutte le altre pretendenti in lotta per la Serie A.
Nel posticipo serale di domenica 17 marzo, 2-2 allo Scida tra Crotone (27 punti, in lotta per non retrocedere) e Lecce. La gara è molto combattuta. E’ Nwankwo (9° gol stagionale) per i calabresi a sbloccare il risultato al 5’, a cui però risponde al 9’ Tabanelli. Al 25’ sorpasso leccese grazie al gol di Mancosu (8° centro in Campionato), ma al 79’ gli “squali” acciuffano gli ospiti con Benali. Fra i rossoblù di casa si è evidenziato anche Firenze, autore dei due assist vincenti.
Clamoroso tonfo casalingo del Benevento (che resta 6° in graduatoria a quota 43), in casa contro lo Spezia (40 punti insieme al Cittadella per l’8^ e ultima posizione valida per gli spareggi promozione). Al Vigorito termina addirittura 2-3 e sono i liguri a mettere la freccia per primi, con il gol di Ricci su rigore al 32’. Dopo 2’ è Insigne però a raddrizzare la gara, ma al Benevento pesa l’errore di Coda (49’), per un penalty assegnato e fallito. Ne approfitta così lo Spezia con lo scatenato Okereke, il quale al 64’ serve l’assist a Da Cruz per l’1-2 e poi è lui stesso a firmare il tris al 67’. Le “streghe” tentano l’arrembaggio finale, ma trovano solo l’amara rete del 2-3, siglata da Armenteros (88’).
In 7^ posizione c’è il Perugia. Gli umbri allenati da Nesta colgono un importante successo all’Euganeo di Padova per 0-1 (18’ Han Kwan-Song) e toccano quota 41. Per i bianco-scudati invece, penultimo posto a 23.
Insieme allo Spezia, 40 punti anche per il Cittadella di Venturato. Buon pari dei granata sul difficile campo del Foggia (27 punti col Crotone). Allo Zaccheria termina 1-1 e le due squadre si dividono la posta, per effetto dell’autogol segnato dal foggiano Tonucci al 55’, al quale rimedia il suo compagno Mazzeo (81’) su rigore.
A quota 34, e quindi a -6 lunghezze dai playoff, oltre al Cosenza, troviamo pure la Salernitana, sconfitta in questo turno al Picchi di Livorno per 1-0. Il gol della vittoria per i toscani è stato segnato da Rocca al 23’. Il Livorno con questo successo (30 punti) si leva dalla zona retrocessione, portandosi a +2 dal Venezia (28) che ora sarebbe ai playout.
Proprio gli arancioneroverdi allenati da Cosmi, chiudono 1-1 al Penzo contro la Cremonese (31). Sono i grigiorossi a portarsi in vantaggio al 30’ con Del Fabro, ma al 1’ di recupero del primo tempo, Citro per i veneziani riequilibra su rigore le sorti del match.
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Brescia 50, Palermo 49, Verona 46, Lecce e Pescara 45, Benevento 43, Perugia 41, Spezia e Cittadella 40, Cosenza e Salernitana 34, Ascoli 32, Cremonese 31, Livorno 30, Venezia 28, Crotone e Foggia 27, Padova 23, Carpi 22.
ANDREA FAEDDA
FINISCE 1-1 L'Hellas frena, non riesce a battere Ascoli
16/03/2019 17:59
Occasione sprecata per il Verona che non riesce a battere l'Ascoli (e rischia anche di perderla): finisce 1-1 al Bentegodi. Al gol di Rosseti ha replicato il solito Pazzini. Un brutto pareggio che serve poco per la classifica. Ora c'è il riposo per le nazionali: fra due settimane sfida a Cremona.
95' Finisce qui: Verona-Ascoli 1-1, fischi al Bentegodi.
94' Non succede più nulla.
91' Match sempre più nervoso: minuti finali di alta tensione.
Cinque minuti di recupero
89' Ammonito Di Gaudio per una simulazione.
86' Entra Danzi per Pazzini.
85' Espulso Lee per un brutto fallo a metà campo.
81' Scorrono i minuti e non cambia il risultato: l'Hellas non riesce a rendersi pericoloso sotto porta.
75' Entra Di Carmine, esce Laribi. Hellas col 4-2-4.
74' Cambia l'Ascoli: fuori Troiano, dentro Cavion.
71' L'Ascoli spinge ancora ma non sfrutta un contropiede con Beretta che calcia centralmente: facile presa per Silvestri.
65' Esce Di Gaudio entra Balkovec. Girandola di "cambi" in campo. Faraoni torna terzino, Bianchetti va al centro ed Empereur si sposta a sinistra. A centrocampo scala Laribi.
64' Gol annullato a Lee per un fuorigioco.
62' Parata miracolosa di Silvestri su Beretta che con un colpo di testa sfiora il gol. Si rimane 1-1
60' L'Hellas prova a fare la partita ma non si rende realmente pericoloso sotto porta.
52' Pazzini tenta la girata a rete: Milinkovic-Savic lo anticipa.
50' Lee sempre pericoloso: la difesa marchigiana devia in corner.
Parte la ripresa
1-1 tra Verona e Ascoli alla fine del primo tempo. Pazzini ha replicato al gol di Rosseti.
Finisce il primo tempo
Tre minuti di recupero.
40' Corner Hellas. Balkovec trova Marrone che cerca di calciare col destro, ma impatta con la coscia sinistra e non trova lo specchio dela porta.
36' GOL VERONA Pareggio di Pazzini su assist di Lee. Il capitano del Verona toglie ancore le castagne dal fuoco. 1-1 al Bentegodi.
30' Brutto fallo di Marrone, Rosetti è costretto ad uscire. Entra Beretta.
23' Brividi per i tifosi gialloblù. Addae tenta la conclusione: Silvestri si rifugia in angolo. Il Verona soffre.
20' Il Verona non riesce a tirare in porta. L'Ascoli si difende in maniera ordinata.
19' Ammonito Gustafson per un fallo a metà campo.
15' Hellas in difficoltà. L'Ascoli spinge sull'acceleratore.
10' GOL ASCOLI Lampo dei marchigiani che sfruttano un calcio piazzato. Rossetti sorprende Laribi e Gustafson e calcia in porta, senza lasciare scampo a Silvestri. 0-1 per l'Ascoli al Bentegodi.
5' Ci prova Pazzini: palla alta sopra la traversa.
3' Le squadre si studiano: match equilibrato.
Live
Fabio Grosso cambia ancora le carte in tavola per la sfida con l'Ascoli di Vivarini. Nel consueto 4-3-3 torna Marrone con Empereur, mentre Bianchetti è spostato di nuovo come terzino destro. A centrocampo c'è Gustafson con Henderson e Faraoni. Davanti torna Pazzini. Vivarini punta tutto sulla coppia d'attacco Ciciretti-Rosseti.
Assistenti: Mattia Scarpa (sez. AIA di Reggio Emilia) e Fabio Schirru (sez. AIA di Nichelino).
FONTE: TGGialloBlu.it
SERIE B Pari tra Verona e Ascoli, la Gazzetta dello Sport: "Pazzo sì ma a metà"
17.03.2019 10:10 di Rosa Doro
E' finita il parità la sfida tra Hellas Verona e Ascoli e La Gazzetta dello Sport titola così: "Pazzo sì ma a metà. Verona avanti piano, Pazzini non sbaglia mai. Pero l'Ascoli non trema". E ancora: "Rosseti graffia l’Hellas prima di finire k.o. per un fallo di Marrone. Rosso al furetto Lee. Poco, pochissimo Verona, che dopo 5 partite torna a pareggiare per la gioia degli avversari. Il Brescia in vacanza resta a +4 ed esulta, il Palermo in ritiro si frega le mani e oggi può andare a +3. Sorride anche l’Ascoli, tornato a casa con un puntone d’oro in chiave salvezza".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «DISPIACIUTI PER L'OCCASIONE PERSA, QUESTO AMBIENTE MERITAVA I TRE PUNTI»
16/MARZO/2019 - 20:55
Verona - Le principali dichiarazioni dell'alllenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli, 29a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Occasione persa? Siamo dispiaciuti perché oggi questo ambiente meritava i tre punti. Passo indietro? La squadra ha fatto un grande primo tempo e fatto anche un grande sforzo per recuperarla, mentre nella ripresa non abbiamo mai cambiato ritmo e ci siamo adagiati sulle perdite di tempo che ci sono state. Se avessimo replicato i primi 45 minuti, l'avremmo fatta nostra. I cambi? Quella di Lee è stata un'ingenuità che purtroppo non ci ha concesso di fare un altro cambio nel momento in cui cercavamo di vincerla, Di Gaudio è entrato con un buon piglio ma abbiamo perso distanze nel pressing e quando non riusciamo a fare la partita non riusciamo nemmeno a creare occasioni sporche. Se mi aspettavo questo Ascoli? Ha buona qualità davanti, sono stati bravi a far scorrere la partita sui binari che volevano. Sosta favorevole per recupero degli infortunati? Abbiamo interpreti forti fuori, la rosa è di valore ma con questi problemi abbiamo alternato poche energie. Ma non sono alibi e nemmeno forme di rammarico. Crescenzi è tornato in panchina ma non aveva ancora la condizione per poter far parte della partita, poi recupereremo Zaccagni e spero il prima possibile anche Matos».
PAZZINI: «PECCATO, VOLEVAMO VINCERE. SOSTA IDEALE PER RIPARTIRE CON NUOVE ENERGIE»
16/MARZO/2019 - 20:50
Verona - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli, 29a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Il gol? È stato bellissimo segnare, ma volevamo vincere perché sarebbe stato un ulteriore mattoncino dopo due vittorie. Siamo andati sotto e abbiamo fatto fatica a riprenderla, la squadra secondo me ha fatto un primo tempo importante: abbiamo giocato, corso, creato e lottato. C'è un po' di rammarico per non esserci riusciti anche nel secondo tempo perché siamo calati. Ora però abbiamo la sosta e il tempo di lavorare prima dello sprint finale. In ottica classifica? Il tempo stringe quindi ogni punto vale tanto. Peccato perché sapevamo che poteva essere un mattoncino importante. Ora ci prepariamo per queste prossime otto partite e dovremo andare a duemila. Creazione di gioco? La squadra ha fatto molto bene nel primo tempo anche nel costruire nella metà campo avversaria, dobbiamo essere più cinici specie sull'ultimo passaggio. Non siamo stati in grado di continuare la prestazione della prima frazione, ma c'è ancora tempo».
SERIE BKT: HELLAS VERONA-ASCOLI 1-1
16/MARZO/2019 - 17:05
Verona - Termina 1-1 la sfida contro l'Ascoli: al vantaggio ospite di Rosseti dopo 11' replica al 36' Pazzini, che mette in rete il decimo gol stagionale. Prossimo appuntamento per i gialloblù venerdì 29 marzo (alle 21) contro la Cremonese.