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#VeronaLecce in anteprima: Da undici anni i salentini sono assenti dal Bentegodi, esattamente dalla seconda gara di andata del campionato 2006-07, il Conte ARVEDI si presentava quale nuovo ed unico proprietario dell'HELLAS VERONA dopo la controversa era pastorelliana e l'ottimismo sugli spalti era alle stelle...


#VeronaLecce +   -   =

Il VERONA è ancora in testa alla classifica grazie al PADOVA che, nel posticipo rinviato a Martedì causa pioggia intensa, sotto per due a zero al 50esimo, ha riacciuffato il Delfino dal minuto 90 al minuto 95... Come dire: Ciò che il PADOVA toglie (2 punti al VERONA all'esordio in campionato) il PADOVA da (1 punto a sè stesso e 2 tolti agli abruzzesi che se no a quest'ora saluterebbero tutti dall'alto) in una sorta di giustizia sportiva alla biancoscudata!
Bene così per gli uomini di mister GROSSO che, dopo cinque risultati utili consecutivi (al succitato pareggio all'avvio del campionato è seguito il 3 a 0 a tavolino di Cosenza e altri tre successi con CARPI, CROTONE e SPEZIA), hanno subito la prima sconfitta all'Arechi e se la dovranno vedere col neopromosso LECCE.
I salentini dal canto loro viaggiano sull'onda dell'entusiasmo con 7 punti conquistati nelle ultime tre gare ed una posizione di classifica a ridosso delle prime: Venerdì al Binti ci sarà senz'altro da divertirsi tra due compagini che giocheranno a viso aperto in un clima che fu molto amichevole tra le tifoserie prima della rottura del gemellaggio.
Sono attesi circa 800 tifosi ospiti.

Precedenti
L'ultima gara che vide gialloblù e giallorossi sfidarsi al Bentegodi risale alla stagione 2006-07: Era la seconda di andata e il Conte ARVEDI si presentava quale nuovo ed unico proprietario dell'HELLAS VERONA dopo la controversa era pastorelliana.
Terminò pari con il vantaggio del 20enne PEDRELLI con un gran destro dal limite ed il pari di ANGELO nel secondo tempo.
19 i match tra le due compagini tra Serie A, B e C.
Il primo incontro a Verona risale al campionato cadetto del 1929-30 con i Mastini a perdere battuti di misura come nel 1994-95, per il resto sono 10 i match in cui ha prevalso l'HELLAS a fronte di 7 pareggi.
Da ricordare per i colori scaligeri il 5 a 1 del 1998-99 con mister PRANDELLI in panca: Al termine di quel campionato il VERONA conquistò la promozione anche grazie ai 15 gol di CAMMARATA e gli 8 di GUIDONI con una squadra che poteva contare anche su Totò DE VITIS, AGLIETTI, ITALIANO, CORINI, MELIS, MARASCO, Chicco BROCCHI e Leo COLUCCI senza dimenticare i FALSINI, i LAURSEN, i GONNELLA e i LUCCI nel reparto arretrato e Graziano con BATTISTINI tra i pali... Insomma anche quella era una signora squadra!

Prossima sfida affidata al signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli

16 Settembre 2006 al Bentegodi finì 1 a 1 l'ultimo match tra VERONA e LECCE

QUI VERONA
Con DI CARMINE tornato in gruppo ad inizio settimana (e fortemente indiziato per partire dall'inizio contro i salentini) rimangono i soli ALMICI e BIANCHETTI nell'infermeria gialloblù ma se del primo si sa qualcosa in più, scarse sono le notizie sul recupero del secondo: Matteo è stato vittima di un infortunio all'anca sinistra per il quale si era reso necessario un intervento chirurgico a metà dello scorso Luglio ma, da quella data a ora, nulla è più trapelato da Via Francia sulle condizioni del difensore scaligero.

Convocati
Rientra DI CARMINE...

1. Silvestri, 2. Caracciolo, 3. Eguelfi, 4. Henderson, 6. Marrone, 7. Matos, 8. Gustafson, 9. Ragusa, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 16. Lee, 17. Crescenzi, 19. Cissè, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 22. Tozzo, 23. Calvano, 24. Kumbulla, 25. Danzi, 27. Dawidowicz, 28. Tupta, 31. Saveljevs, 33. Empereur

Probabile formazione
In conferenza stampa mister GROSSO ha ammesso che DI CARMINE ancora non è pronto per giocare dall'inizio quindi probabile parta PAZZINI nell'11 titolare tra MATOS e LARIBI di nuovo dal primo minuto dopo il necessario riposo...

4-3-3 con Silvestri; Crescenzi-Caracciolo-Marrone-Balkovec; Henderson-Dawidowicz-Colombatto; Matos-Pazzini-Laribi


QUI LECCE
Tutti a disposizione per mister LIVERANI che in settimana ha recuperato il centrocampista PETRICCIONE e il portiere VIGORITO: Ai box rimane il solo difensore ex gialloblù RICCARDI.
Occhio all'attaccante di scuola LAZIO PALOMBI che dopo le doppiette con VENEZIA e LIVORNO è l'attuale capocannoniere del torneo e verrà sicuramente a cercar gloria anche al Binti.
Il LECCE è messo bene anche in mezzo al campo con MANCOSU che ha assicurato fino ad ora tre gol ed un assist ed il fantasista FALCO che da trequartista nel 4-3-1-2 pugliese è già andato a segno un paio di volte fornendo l'ultimo passaggio in tre: Insomma formazione da prendere con le pinze questo LECCE.

Convocati
Mister LIVERANI recupera PETRICCIONE e VIGORITO mentre l'ex difensore gialloblù RICCARDI non ce la fa...

1. Bleve, 4. Petriccione , 5. Cosenza, 6. Arrigoni, 8. Mancosu, 10. Lepore, 11. Torromino, 13. Haye, 14. Palombi, 15. Marino, 16. Meccariello, 17. Pettinari, 18. Dubickas, 19. La Mantia, 20. Falco, 21. Tsonev, 22. Vigorito, 23. Tabanelli, 24. Venuti, 27. Calderoni, 28. Fiamozzi, 29. Armellino, 30. Scavone, 31. Bovo, 32. Milli

Probabile formazione
VIGORITO recuperato torna tra i pali così come PETRICCIONE sulla mezzala sinistra, in attacco probabile rientro per PETTINARI (lasciato a riposo contro il CITTADELLA) al fianco di PALOMBI.

4-3-1-2 con Vigorito; Fiamozzi-Cosenza-Meccariello-Calderoni; Mancosu-Arrigoni-Petriccione; Falco; Palombo-Pettinari.


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DICONO +   -   =

Mister GROSSO «Salernitana indolore? Le sconfitte non sono mai indolore, ma dobbiamo sempre analizzarle per saper riemergere e continuare a fare bene come è successo nelle prime partite e per lunghi tratti a Salerno. Il dispiacere è quello di aver lasciato sul campo tre punti in una gara che poteva concludersi in tutt'altro modo, ma dobbiamo prendere spunto da questa sconfitta e provare a ripetere la prestazione migliorando ancora qualche dettaglio. Tutte le partite saranno difficili, ma noi abbiamo tanti elementi in rosa per fare sempre bene. Ora il Lecce, avversario insidioso? Conosciamo il loro percorso, è una squadra che gioca con entusiasmo e verrà a Verona con serenità per proporre il proprio gioco. Finora ha messo in difficoltà tante avversarie, all'inizio non ha raccolto quello che avrebbe meritato ma poi ha trovato punti importanti anche fuori casa. Per noi questo deve essere un campanello d'allarme, ma dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e dimostrarle in campo, affrontando le difficoltà che ci saranno durante la partita. Che sfida sarà? Loro sono bravi a stare vicini, a lasciare poco spazio e a ripartire. Noi dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche, sarà una partita tosta, in cui servirà una prova da grande squadra, compatta e coesa. Come giocheremo? Ogni componente in squadra ha le sue caratteristiche, ma è sempre più importante il modo in cui si fanno le cose e saper occupare bene gli spazi. Guardando gli allenamenti cerco di mettere in campo i ragazzi che stanno meglio fisicamente e mentalmente e sono contentissimo della disponibilità di questi ragazzi. Ognuno avrà il suo spazio e quando scenderà in campo non dovrà sentirsi sotto una lente d'ingrandimento, perché al di là degli errori è fondamentale uscire dopo aver fatto una partita piena, come a Salerno. Avere quindi l'amaro in bocca per la sconfitta, ma essere consapevoli di avere fatto bene e convinti di fare ancora meglio la successiva. Sono tutti a disposizione tranne Almici, che dovremmo rivederlo dopo la sosta, e Bianchetti, che sta proseguendo nel programma di recupero. Di Carmine? Ha ripreso in settimana ad allenarsi con la squadra, sarà difficile vederlo dall'inizio, ma ha tanto entusiasmo e voglia di dimostrare il suo valore come tutti quanti. Pazzini? Si sta allenando molto bene, facciamo tanto affidamento sulle sue qualità sia in campo che fuori» HellasVerona.it

Mister LIVERANI tecnico del LECCE «Arriviamo alla gara di domani con il Verona un po’ delusi per quello che è stata il risultato dell’ultima gara, ma anche con la consapevolezza di poterci giocare questa sfida in modo sereno, confrontandoci con una squadra, che a detta di tutti, è una corazzata. Mi aspetto un bel confronto, che si giocherà in uno stadio storico. In questo momento abbiamo una classifica più serena e questo ci può permettere di giocare a calcio alla ricerca della vittoria senza assilli particolari. Solitamente quando si affrontano due squadre che giocano a calcio ci sono più spazi e possibilità di far gol. Noi sappiamo di non poter concedere nulla agli attaccanti del Verona, che sono in grado anche con una mezza occasione di far male» USLecce.it

Mister Osvaldo BAGNOLI al Quotidiano di Puglia «È giusto che due piazze così belle e due così prestigiose società aspirino a riprendersi la serie A, Verona è riuscita a conservarla per merito del Chievo per il quale ho grande ammirazione e faccio anche il tifo. Il versante del Verona, dove la retrocessione brucia ancora, c’è una grande voglia di riscatto immediato. Liverani? Non lo conosco. È stato un calciatore importante. I risultati dicono che sta facendo molto bene da allenatore. Il Verona ha Grosso come allenatore, uno che da calciatore è stato campione del mondo. La partita? La classifica parla di due squadre di valore. Tifo Verona, ma in A ci può essere posto anche per il Lecce» TuttoCalcioPuglia.it

Mister COSMI allenò al PERUGIA sia GROSSO che LIVERANI ma si schernisce a La Gazzetta dello Sport «Grosso e Liverani? Non credo di avere fatto scuola, nessuno nelle interviste dice che si ispira a Cosmi. Entrambi esprimevano concetti da allenatore già giocando. Come ricordo Grosso al suo arrivo a Perugia, dal Chieti nel 2001? Non aveva grande scuola, faceva mezzala e trequartista, non era giovanissimo. Era da valutare in ritiro. Cercavamo un esterno sinistro, in prova c’era un brasiliano improponibile, così adattammo Fabio, anche perché in A nel suo ruolo non avrebbe potuto giocare. Ha fatto bene nelle amichevoli, anche un gol alla Real Sociedad. Si è dimostrato un ragazzo molto intelligente, il piede ce l’aveva ed è diventato Fabio Grosso. Quando l’ho visto diventare campione del mondo? Un’emozione particolare, commentavo i Mondiali in tv e vedere lui e Materazzi protagonisti, mi ha dato gioia: un po’ ho contribuito anch’io… Ora Grosso può consacrarsi a Verona. Cerca di proporre il 4-3-3 molto offensivo anche se come sempre è la scelta dei giocatori che determina il gioco» HellasLive.it

Mister PRANDELLI è un doppio ex ed era in panca al VERONA in quel fantastico 5 a 1 del '98-'99 «...Una stagione straordinaria quella, abbiamo trovato uomini veri e ragazzi che volevano emergere. Il resto l’ha fatta la realtà di Verona. La curva, i tifosi e la città. Tutti ti fanno sentire importante e ti sostengono. Abbiamo fatto un bel calcio, questo è poco ma sicuro. Falsini voleva lasciare, Brocchi non voleva giocare in quel ruolo... Risolto tutto perchè c’era un gruppo molto forte e poi i giocatori mi seguivano. Al termine dell’allenamento parlavamo molto tutti insiem ed anch’io prendevo da loro. Leo Colucci? Un grande capitano. Lui si annotava tutto quello che facevamo su un quadernetto. Era naturale che Leo diventasse un allenatore, una volta smesso. Mi diceva: «mister è qualche settimana che non facciamo quell’esercizio, che dice lo facciamo oggi?». E poi altri grandi come Totò De Vitis, Guidoni, Aglietti. Pensate che avevo quattro punte. Le alternavo. Con «Aglio» avevo un patto. Se lo vedevo portare palla, lo toglievo. Si incazzava da morire ma poi mi diceva che avevo fatto bene. Anche lui aveva già qualità da tecnico. Cammarata? Lui era un generoso. Non vi dico la festa quando segnò la doppietta vincente alla Juve, anche perchè la finta sull’uomo l’avevamo provata insieme... Mister Grosso? La curiosità è capire come può trasmettere le proprie idee ad una squadra che deve vincere il campionato. Dalla sua ha una buona società e soprattutto un ambiente che spinge e sa anche proteggerti. Chi viene a fare calcio a Verona è stimolato al 100%. Hellas favorito per la promozione? Da come è partito si. Però attenzione perchè mantenere questa etichetta per tutte le settimane non è facile. Era successo anche a noi dopo le otto vittorie di seguito. Io avevo il Leo Colucci della situazione, mentre che ne so, Grosso può avere quest’anno Pazzini. Il Pazzo può e deve dare una mano al tecnico, non solo in campo.» LArena.it

...Anche Sebastiano SIVIGLIA è un doppio ex «La società veneta mi ha prelevato dalla Nocerina, proiettandomi dalla C alla A - rammenta l’ex difensore - Con Cagni in panchina, ho disputato 32 incontri su 34. Sul piano personale è stata una annata positiva. Purtroppo, però, siamo retrocessi in B. Nel Salento, invece, mi sono rilanciato dopo alcune stagioni tormentate a causa del fatto che ho cambiato troppo spesso squadra. Sarei rimasto in maglia giallorossa, ma il Parma, titolare del mio cartellino, mi ha ceduto alla Lazio, con la quale ho poi disputato sei campionati... Arrivando all'oggi il Lecce sta affrontando la B da neo promosso, ma si sta comportando bene ed esprime un buon calcio, ben guidato da Liverani, mio ex compagno di squadra nella Lazio, che è un tecnico molto preparato. Nella prima giornata, a Benevento, contro un’altra big designata del torneo, ha sfiorato il colpaccio e penso che possa farsi apprezzare anche sul terreno del Verona, indipendentemente da quello che sarà l’esito finale della contesa, che sarà determinato come sempre da più fattori. Gli scaligeri, dal canto loro, sono al comando della graduatoria, ci vogliono restare sino in fondo e dispongono di un organico di grande spessore. Penso quindi che ci siano i presupposti per assistere ad una gara di alto livello» LaGazzettaDelMezzogiorno.it

Andrea LA MANTIA attaccante del LECCE ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa «Il Bentegodi? Ci ho giocato una volta un paio di anni fa, non ho segnato e abbiamo perso... Però è un campo storico, bellissimo e questo ci aiuterà a tirare fuori il massimo per vincere questa partita. Il Verona è una squadra che, per come è stata composta, è obbligata a vincere il campionato, sicuramente sanno di essere una squadra forte e sanno giocare. Ovviamente il campionato di Serie B è un campionato in cui non c'è niente di scritto e questo lo si vede ogni settimana e quindi noi andremo la con le nostre idee e il nostro gioco a cercare di prendere dei punti importantio» USLecce.it

Manuel SCAVONE centrocampista del LECCE «In queste tre gare in pochi giorni abbiamo fatto un percorso in crescendo conquistando sette punti. Ora dobbiamo continuare senza aver paura. Verona è un esame difficile, ma non impossibile» SoloLecce.it


GrossoLiverani

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VITA DA EX: ...Dopo aver rescisso col MONTREAL IMPACT, Marco DONADEL torna alla FIORENTINA in qualità di collaboratore tecnico del settore giovanile di tutte le squadre nazionali ad esclusione della Primavera. Strano record per CACIA che diventa l'unico giocatore al mondo ad aver segnato alla prima squadra della JUVE e anche all'Under 23 della 'Vecchia Signora' che milita nel girone A della Serie C. Gennarino TROIANIELLO annunciato ufficialmente al NOLA. La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo respinge il ricorso di MUTU: Permane il debito di 17 mln dell'attaccante romeno col CHELSEA. Niente MONZA per CASSANO 'In C solo per l'ENTELLA...'.



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