HELLAS VERONA 1-1 PADOVA: Pareggio tutto sommato giusto fra due squadre che hanno giocato alla pari, ai biancoscudati manca un gol regolare per cui il bicchiere è sicuramente mezzo pieno... I gialloblù deludono anche nell'atteggiamento non sempre all'altezza, troppo tardivo il 4-3-1-2 per il forcing finale...
RECAP
Mister GROSSO conferma il 4-3-3 visto più volte nei test match e nei due turni di Coppa Italia ma se in difesa le pedine son più o meno quelle attese, la novità si vede in mediana dove è COLOMBATTO il playmaker a discapito di GUSTAFSON in mezzo alla qualità di HENDERSON e LARIBI, al centro dell'attacco parte DI CARMINE mentre il Pazzo è in panca. Sulle esterne le uniche scelte possibili, tra indisponibili e infortuni, sono MATOS e RAGUSA.
Dopo cinque stagioni ed un fallimento il PADOVA ritorna in cadetteria: BISOLI se la gioca lasciando da parte un più prudente 3-5-1-1 con il più propositivo 3-4-2-1 con CAPPELLETTI e l'ex PULZETTI (capitano) interni di centrocampo, ZAMBATARO e CONTESSA sulle fasce e CLEMENZA e CAPELLO in mezzo alle linee a cercare di innescare il puntero ex SAMP BONAZZOLI.
Giornata di sole ma fresca e piacevole al Binti, 1.500 circa i tifosi padovani fra i 13.500 presenti, sugli spalti allo striscione/santino col santo di Padova i butei della Sud rispondono con un 'GENOVA TIENI DURO'.
Dopo un minuto di doveroso silenzio da dedicare alla memoria delle vittime di Genova e Cosenza si parte agli ordini del signor Fourneau della sezione di Roma 1.
INIZIO ATTENDISTA POI HELLAS ROMPE GLI INDUGI
Nei primi minuti il VERONA sembra quasi attendere gli avversari che dal canto loro non accelerano di certo, poi il VERONA si mette in moto dalla fascia sinistra soprattutto con le sgroppate di CRESCENZI chiamato spesso dai compagni alla profondità ma il PADOVA si difende bene e al tentativo di tiki-taka gialloblù (molto il gico sulle linee orrizzontali) si oppone con pressing e palloni lunghi su BONAZZOLI che la difesa dell'HELLAS castiga sempre in off-side.
OSPITI VICINI AL VANTAGGIO MA SONO I GIALLOBLÙ A PASSARE PER PRIMI
AL 19° il giovane di scuola ATALANTA ZAMBATARO mette un buon pallone da destra sul secondo palo dove CONTESSA prova il jolly al volo con l'esterno sinistro che vola di poco a lato del palo a destra di SILVESTRI (che comunque da l'impressione di esserci).
22° DI CARMINE sfugge a CAPELLI che lo stende al limite, alla battuta del fallo va lo specialista ALMICI che si produce in una frustata clamorosa! Palla sotto la traversa imprendibile per MERELLI che, coperto da una muraglia umana, forse la vede partire in netto ritardo.
CRESCE IL PADOVA E ARRIVA IL PARI
Al 31° HENDERSON perde il suo terzo pallone ma stavolta appena fuori dall'area gialloblù, CAPELLO si fionda verso SILVESTRI e dal limite ci prova di forza trovando la buona opposizione del portiere gialloblù che in tuffo a mezza altezza gli chiude lo specchio!
Cinque minuti più tardi CLEMENZA va alla battuta di un calcio di punizione dalla trequarti in una zona di centrosinistra, palla sul secondo palo dove il 21enne difensore RAVANELLI, all'esordio in Serie B, si produce in un movimento da perfetto centravanti e, rubando il tempo a MARRONE, fulmina SILVESTRI col piattone destro!
PADOVA ANCORA PERICOLOSO NEL FINALE DI PRIMO TEMPO
Al minuto 42 BONAZZOLI prova a deviare col tacco una palla che attraversa tutta l'area scaligera e passa a non più di un metro dalla linea di porta! Fortunatamente l'ex SAMPDORIA non trova il giusto impatto con la palla... Sulla ripartenza gialloblù CAPPELLETTI si produce in un fallo tattico su MATOS e guadagna il cartellino giallo.
Al 44° altra ammonizione per gli ospiti: A farne le spese è BONAZZOLI che calcia COLOMBATTO su un pallone che scende in verticale dall'alto.
Un minuto dopo CAPELLO serve CLEMENZA al limite dell'area, il fantasista di scuola JUVE ci prova con un tiro a giro che mette i brividi a tutto il popolo gialloblù ma la palla finisce fortunatamente qualche centimetro all'esterno del palo destro difeso da SILVESTRI.
Dopo un minuto di recupero il signor Fourneau termina la prima metà di gara.
IL VERONA È IMBRIGLIATO, GROSSO PROVA A CAMBIARE
Al 5° è COLOMBATTO a perdere palla di poco fuori dall'area scaligera, gli avversari guadagnano un calcio d'angolo sul quale RAVANELLI sponda di testa per la conclusione di CAPELLI alta non di molto... Cinque minuti dopo altro pallone sprecato da HENDERSON sul feroce pressing biancoscudato.
Così non va! Se ne accorge anche GROSSO che richiama in panca lo spento RAGUSA e il confuso HENDERSON, al loro posto rispettivamente GUSTAFSON e ZACCAGNI.
L'assetto tattico rimane il 4-3-3 con MATOS che va sulla fascia opposta e LARIBI che scala a fare l'esterno d'attacco sinistro.
LA DERIVA NON CAMBIA E GLI OSPITI PASSANO MA FOURNEAU ANNULLA
Al 13° contropiede del PADOVA concluso da BONAZZOLI che calcia fortunatamente debole e centrale, nessun problema per SILVESTRI ma il VERONA non si sveglia.
Pochi secondi dopo lo stesso attaccante ex SAMPDORIA si tuffa di testa e sorprende SILVESTRI ma il signor Fourneau annulla tutto per off-side dell'attaccante ospite che vede solo lui: Dal replay dell'azione il gol sembrava assolutamente regolare!
Segnali di vita anche dai gialloblù che vanno alla conclusione con MATOS servito da CRESCENZI ma il tiro del brasiliano è lento e prevedibile, facile preda di MERELLI.
Al 24esimo CONTESSA da sinistra traversa sul palo lontano, la palla scavalca MARRONE e BONAZZOLI per un soffio non riesce a deviare di testa...
FINALE DI GARA DI MARCA SCALIGERA BISOLI schiera i suoi col 3-5-1-1, fuori CAPELLO e dentro BELINGHERI.
Al 27esimo ALMICI è in netto ritardo su CONTESSA, il signor Fourneau estrae un giallo che vira sull'arancione per il terzino appena arrivato in gialloblù.
Due minuti dopo è RAVANELLI a trattenere MATOS per la maglia, ammonizione anche per il difensore autore del pari biancoscudato. A battere la punizione da sinistra va COLOMBATTO che la mette sul secondo palo dove il piattone di CARACCIOLO arriva con un attimo di ritardo! VERONA vicino al vantaggio...
Al 31esimo è CRESCENZI a finire sul taccuino del direttore di gara a causa di un fallo sullo sgusciante BONAZZOLI.
Minuto 37 LARIBI scatenato: La sua conclusione dai 25 metri è ribattuta dalla difesa sui piedi di GUSTAFSON che ribadisce tra le braccia di MERELLI.
Minuto 38 LARIBI trova spazio al limite e prova a battere il portiere opposto con un rasoiata in diagonale: Molto bravo MERELLI a smanacciare a lato in tuffo disperato.
Al 39esimo BISOLI toglie BONAZZOLI e fa spazio a GUIDONE, tra le fila scaligere PAZZINI, accolto dal boato del pubblico gialloblù, entra al posto di MATOS.
Tre minuti dopo ALMICI batte un calcio di punizione dalla trequarti sinistra del fronte d'offesa scaligero: Palla sul palo lontano dove CARACCIOLO inzucca con tempismo ma non inquadra la porta!
Ultimo cambio PADOVA: CLEMENZA lascia il posto a BROH.
Al 49esimo la perla di PAZZINI: CARACCIOLO dalla difesa spara profondo, sponda di DI CARMINE per il Pazzo che in un amen s'appoggia di schiena al marcatore, controlla di petto e si gira colpendo con un destro velenoso che solo un grandissimo MERELLI riesce a respingere! Ma non c'è più tempo, il derby veneto termina in parità.
IMPRESSIONI
Il 4-3-3 proposto da GROSSO non convince per niente: va bene che è la prima partita e che certi meccanismi cresceranno giocoforza col tempo ma il VERONA appare lento e, giocando in gran parte per linee orrizzontali, diventa per forza anche prevedibile.
Stucchevole poi il 63% di possesso palla gialloblù: inutile tener palla per tutto il tempo contro il calcio semplice e concreto proposto dal PADOVA e dobbiamo pure guardare al bicchiere come mezzo pieno dato che il gol annullato a BONAZZOLI era validissimo...
Molto meglio (anche se fatalmente tardivo) il 4-3-1-2 per il forcing finale con l'ingresso di PAZZINI al posto del solito evanescente MATOS: molto pericoloso LARIBI da trequartista e, come l'ex CESENA aveva detto alla presentazione, con lui dietro il Pazzo e DI CARMINE la fase offensiva sarebbe forse la migliore della cadetteria ed è illuminante in questo senso la sponda del capocannoniere dell'ultima Serie B per la spettacolare girata di PAZZINI che per poco non regala la vittoria sul fil di lana agli scaligeri.
Mi ha deluso infine l'atteggiamento visto anche oggi dopo Catania: un HELLAS a tratti supponente che sul piano della garra è stato messo sotto per gran parte della gara dalla neopromossa squadra di BISOLI.
Mi devo perciò ripetere e ribadire da queste colonne che la qualità (per ora solo supposta fra l'altro) non serve a nulla contro la grinta spianata di molte compagini della cadetteria
#VeronaPadova highlights
VOTI
SILVESTRI Con un paio di buoni interventi si guadagna la pagnotta, nulla da fare sul pari quando sta proteggendo il lato opposto e vede sbucare RAVANELLI dal nulla... Voto 6
ALMICI Al 4° si fa sorprendere e perde palla sul pressing avversario, al 10° preso dal panico scaglia palla in tribuna quando poteva gestire meglio ma quel gran gol gli da fiducia e da li in poi gioca con più determinazione e precisione: Voto 7
CARACCIOLO Il solito autorevole Antonio in difesa si fa sentire e da capitano trasmette una certa sicurezza, prova un paio di sortite in area purtroppo senza fortuna, voto 6,5
MARRONE Sul gol del pareggio biancoscudato ha parecchie responsabilità ed è in netto ritardo su RAVANELLI che probabilmente non vede nemmeno; per il resto gara ordinata ma Luca può e deve crescere anche in concentrazione... Voto 5,5
CRESCENZI Tra i migliori in campo a mio avviso, sulla sinistra è una spina nel fianco del PADOVA e le sue sgroppate, quando HENDERSON e MATOS lo supportano, mettono sempre in apprensione gli avversari: Bell'acquisto, voto 6,5
HENDERSON Questo non è il Liam ammirato a Bari, il guaio è che lo scozzese è in netto calo ultimamente e anche oggi perde una miriade di palloni (almeno il 75% di quelli che tocca): Così non va, forse un po' di panca non gli farebbe male in attesa che ritrovi il passo gara. Voto 4,5 (gli da il cambio al 56esimo ZACCAGNI che non appare del tutto a suo agio in varie occasioni per quanto non sia mai nel vivo del gioco: Voto 5)
COLOMBATTO Buone le trame del giovane argentino che spreca un solo pallone a fronte dei mnumerosi giocati, bravo direttore d'orchestra: Voto 6,5
LARIBI Un po' spaesato sia da interno sinistro che da esterno d'attacco, all'ultimo momento mister GROSSO lo lascia in campo (visto che con un paio di tiri ha appena scaldato i guanti di MERELLI) e lo piazza trequartista dietro la coppia PAZZINI-DI CAMINE rischiando di pescare il jolly finale: Voto 6,5
RAGUSA 56 minuti di fuffa poi GROSSO (e i 13.500 presenti al Binti) ne ha abbastanza: Mai uno spunto, un'azione degna di nota... Tonino è ben altro, si rifarà alla svelta, voto 4,5 (gli da il cambio al 56esimo GUSTAFSON che entra bene in partita cercando di rendersi utile ma rubare il posto ad un COLOMBATTO così non sarà impresa facile: Voto 6)
DI CARMINE Gioca un buon quarto d'ora iniziale da riferimento centrale aprendo spazi ai compagni ma da lui ci si aspetta ben altro; c'è anche da dire che non riceve palloni interessanti e quando va a cercarseli snatura il suo gioco, mi incuriosirebbe vederlo nel 4-3-1-2 di cui sopra; su di lui il fallo che porta al vantaggio scaligero: Voto 5,5
MATOS Solito Ryder e solita storia: L'evanescente brasiliano ancora non ha capito che buon dribbling e scatto bruciante sono solo due della decina di ingredienti che fanno di un mediocre calciatore un buon giocatore, quando i ritmi calano sfugge un paio di volte agli avversari e si guadagna un paio di falli questo è tutto quanto produce l'attaccante in 84 minuti... Un po' pochino (per cambiare): Voto 4,5 (gli da il cambio all'84esimo PAZZINI: Accolto dal boato del Binti già in fase di riscaldamento, Gianpaolo ha l'argento vivo addosso, insegue un pallone evidentemente perso sino a tu per tu col portiere avversario e quell'ultima girata al 93esimo riassume in sé tutta l'essenza di quello che fu il Pazzo e che ancora può essere in cadetteria! Solo GROSSO e qualcuno fra i dirigenti probabilmente ancora non l'hanno compreso). Voto 7
GROSSO Devoto al 4-3-3 non rischia subito LARIBI dietro a PAZZINI e DI CARMINE ma nemmeno in seguito: Perchè il 4-3-1-2 solo a sei minuti dal 90esimo e dopo un ultimo ripensamento che prevedeva l'uscita dell'ex CESENA? HENDERSON lo tradisce, gli esterni d'attacco pure ma quando vede che la gara non decolla deve ricordarsi molto prima di avere un certo PAZZINI seduto in panca... Voto: 5
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister GROSSO «Non era il risultato che volevamo, ma portiamo a casa questo punto espressione di quanto visto in campo. Siamo consapevoli di aver dato tutto dal punto di vista dell'applicazione e di avere quindi ampi margini di miglioramento per provare a fare meglio in futuro. Dovremo essere bravi a diventare una squadra prima possibile, oggi il Padova è stato bravo a portare a casa un punto approfittando dei nostri errori, soprattutto nel nostro collegamento tra i reparti e il palleggio che sono da migliorare. Nel finale abbiamo creato i presupposti per portarla a casa e questo non ci rende contenti del risultato, mi auguro che col tempo sapremo eliminare i tanti errori commessi. I nuovi entrati? Sono molto contento di tutti, solo una grande parata ha impedito a Pazzini di segnare. La testa è già al Cosenza» HellasVerona.it
Mister BISOLI tecnico del PADOVA «Tolta la punizione e la girata di Pazzini non ci hanno mai impensierito. I miei ragazzi hanno sfoderato una prestazione superlativa, sono contentissimo perché abbiamo cercato di imporre il nostro gioco! Questa squadra si è meritata l’affetto dei tantissimi tifosi giunti a Verona. Cappelletti? Secondo me difensore centrale è sprecato, ha fatto bene al pari di tutta la squadra che ha giocato palla a terra dominando il primo tempo. Ancora complimenti ai ragazzi, hanno fatto una grande partita! Oggi avevamo otto under in campo, i vecchietti dietro hanno fatto davvero bene, se giochiamo palla a terra abbiamo fatto davvero bene. In Serie B Cappelletti ha una lettura importante e un buon cambio gioco. Ci hanno messo nella griglia fra le ultime, vorrà dire che riusciremo a rimetterci in sesto. Lì ha una fisicità importante, ha perso il posto per Ravanelli ma lì ha fatto bene. Clemenza sta facendo cose straordinarie, si è calato subito nel suo ruolo con grande educazione e determinazione. Ha fatto uno stop in allenamento straordinario, che avrei voluto sospendere la partita. Faccio i complimenti a Bonazzoli, oggi ha fatto tanto lavoro per la squadra, ha preso tre fuorigioco importanti. Pazzini? Prevedo che il 7 rimetteranno tre squadre in questo campionato, ma non create problemi a Grosso, perché se ogni volta gioca Di Carmine e poi entra Pazzini, se segna è un genio, se non segna viene crocifisso l’allenatore. Il primo obiettivo resta il mantenimento della categoria, poi semmai ci divertiremo. E vedrete che ci divertiremo» PadovaCalcio.it
Mister Grosso
Mister Bisoli
Il portiere del PADOVA MERELLI protagonista nei 20 minuti finali dell'HELLAS «La parata in pieno recupero su Pazzini? E’ stata bella dai, vale doppio anche perché gli sono bastati dieci minuti per dimostrare di che pasta è fatto! Ne ho fatta una importante anche su Laribi, ma meglio quella su Pazzini. Abbiamo fatto davvero una bellissima partita, loro a parte il gol e quei due tiri non è che abbiano fatto tantissimo… Abbiamo fatto vedere che ci siamo, e se non ci annullavano il gol regolare di Bonazzoli potevamo portare a casa anche i tre punti! Giocare al ‘Bentegodi’ davanti a 13mila persone è stata una grande emozione, all’inizio confesso che c’è stata un po’ di tensione ma col passare dei minuti se n’è andata. Il calcio di punizione di Almici? Da portiere ti dico che potevo pararla perché potevo arrivarci e ci sono arrivato vicinissimo, l’ho vista partire all’ultimo e mi sono tuffato ma non sono riuscito per poco a prenderla… Con la barriera ci eravamo accordati perché non saltasse ma non ho visto partire la palla» PadovaGoal.it
ALMICI al primo gol da professionista «Nel primo tempo abbiamo faticato a trovare le misure, nei secondi quarantacinque minuti abbiamo fatto meglio anche perché le occasioni più importanti le abbiamo avute noi per vincere. Abbiamo concesso poche ripartenze al Padova, uno dei loro punti di forza. Questa è una partita da cui potremo prendere spunto, volevamo un risultato diverso però stiamo lavorando per cercare di fare il massimo giornata dopo giornata e per conquistare sempre la vittoria. Il gol? Dispiace che non sia servito alla vittoria. Personalmente sono contento sia arrivata la prima rete tra i professionisti. La dedico a mia moglie e a mia madre, che la aspettava da tanto» HellasVerona.it
RAVANELLI difensore del PADOVA autore del pari «È stata un’emozione incredibile, un sogno! Sono al settimo cielo, segnare all’esordio in serie B in un gol è un sogno che si realizza. Quando ho visto la rete gonfiarsi non ho capito più niente, ho pensato solo a festeggiare coi miei compagni e coi nostri tifosi! Abbiamo fatto una grande partita, ed è stato bravissimo anche Merelli che ha fatto due miracoli… Sto davvero provando una grande gioia!» PadovaGoal.it
DI CARMINE «Le difficoltà del VERONA? Loro si difendevano bene ed erano spesso in tanti dietro la palla, difficile superarli. Giocare a due in attacco mi piace di più ma se il mister vorrà tenermi da solo al centro andrà bene lo stesso. Meccanismi da oliare? Chiaro che essendo solo alla prima gara l'amalgama è ancora tutta da trovare ma presto ci troveremo e allora tutto sarà più facile... Cosa ci ha detto mister Grosso all'intervallo? Mah ci ha invitato a giocare come avevamo fatto per metà del primo tempo prima di mollare un po' nella seconda e noi abbiamo cercato di ascoltarlo» Dazn
PULZETTI capitano del PADOVA ma anche ex centrocampista dell'HELLAS «Abbiamo fatto una partita di grande qualità. Loro sono una delle candidate a vincere il campionato, noi volevamo strappare punti, questo stadio è incredibile. Adesso abbiamo una partita importante col Venezia. Il gol di Bonazzoli sembrava regolare, abbiamo fatto una partita di sacrificio, abbiamo tenuto il campo per 95 minuti. Avere due derby ci dà tanti stimoli, per noi è fondamentale rimanere nella categoria e se partiamo col piede giusto diventa tutto più facile. Testa bassa al Venezia, abbiamo il pubblico dalla nostra, i nostri tifosi sono stati grandi anche oggi» PadovaGoal.it
Nell'anticipo di Venerdì il PERUGIA ha riacciuffato il BRESCIA al 93esimo al Rigamonti.
1 a 1 sul fil di lana anche del PESCARA in trasferta sul campo della CREMONESE di MANDORLINI mentre a Salerno il PALERMO non va oltre lo 0 a 0; solo il VENEZIA è uscito vincente Sabato dal match in laguna contro lo SPEZIA: Agli arancioneroverdi è bastato il gol di BENTIVOGLIO.
FORMULA 1: Nel GP del Belgio VETTEL sorprende HAMILTON in partenza e non si fa più prendere, molto staccato VERSTAPPEN al terzo posto. Ora il pilota tedesco della FERRARI è a -17 dall'inglese della MERCEDES. Spettacolare incidente in partenza che coinvolge anche la rossa di RAIKKONEN, fortunatamente nessuno si fa male.
...ANCORA PROBLEMI SU DAZN, tifosi imbufaliti per NAPOLI-MILAN: Molti non hanno potuto assistere alla partita a causa di un errore al login sull'applicazione su Smart TV e mentre pochi fortunati non hanno lamentato problemi altri si sono dovuti sorbire continui rallentamenti...
SERIE B
27 agosto 2018 - 16:25 Il Padova ferma il Verona grazie a Ravanelli jr.: il difensore che ha ereditato il fiuto del gol
Un difensore con un’arma in più: il fiuto del gol da attaccante
di GazzaMercato
Tra le grandi favorite del campionato di Serie B c’è sicuramente l’Hellas Verona appena retrocesso, eppure l’inizio degli scaligeri è stato un mezzo passo falso: sono stati fermati in casa dal Padova. Al gol di Almici ha risposto Luca Ravanelli, figlio di “Penna Bianca” Fabrizio, ex centravanti della Juventus.
FIGLIO D’ARTE- Pur essendo figlio di un attaccante Luca non attacca la porta avversaria ma difende la propria. Ha iniziato nel Parma prima di passare al Sassuolo con cui ha vinto un campionato Primavera. A Padova si è tolto già diverse soddisfazioni: dapprima la promozione in B e ieri il primo gol nel campionato cadetto, in spaccata su cross di Clemenza.
Classe ’97, alto 187 cm, è già molto bravo nel gioco aereo e ha trovato spesso il gol in situazioni da calcio piazzato. In attesa di spiccare il volo si gode il suo momento d’oro con il Padova cercando di raggiungere quanto prima la salvezza.
FONTE: GazzaMercato.it
Corsi e ricorsi storici: Almici come Foglio
By Redazione - 27 agosto 2018
Era il 28 marzo 1999 e Paolo Foglio segnava su calcio piazzato diretto in un rocambolesco e meraviglioso Ravenna-Verona 2-3.
Foglio è stato l’ultimo terzino destro di ruolo a segnare su calcio piazzato in maglia gialloblù prima di Almici.
Quel Verona, con uno sconosciuto Prandelli in panchina, a fine stagione centrò la promozione in Serie A.
D.Con.
FONTE: HellasNews.it
Il ritorno di Zaccagni
agosto 27, 2018
La sua ultima partita in campionato era datata 5 novembre 2017, Cagliari-Hellas Verona 2-1. L’infortunio al ginocchio sinistro lo aveva costretto all’intervento a febbraio ed a chiudere così anzitempo la stagione. A distanza di nove mesi, Fabio Grosso, in Coppa Italia, l’ha gettato nella mischia sia contro la Juve Stabia che il Catania, 30’ in due partite che hanno permesso a Zaccagni di riprendere confidenza col campo. Ieri il rientro anche in campionato, 30’ dove è riuscito a dare il suo contributo in mezzo al campo alla causa gialloblù.
9 su 11 nuovi, tempo al tempo
agosto 27, 2018
Ci si aspettava ben altro Verona ieri al Bentegodi contro il Padova. Grosso in primis. Ma è giusto anche ricordare che la squadra in buona parte è nuova, serve quindi tempo e pazienza per amalgamare il nuovo gruppo. Le qualità alla rosa gialloblù non mancano anche se ieri si sono viste solo a tratti. All’esordio in campionato, l’allenatore gialloblù ha schierato ben 9/11 nuovi dal 1′. Solo Caracciolo e Matos infatti erano i reduci dalla pessima stagione passata. Se contro la Juve Stabia, alla prima stagionale in coppa Italia sia pur contro un avversario modesto, si era visto gioco abbinato a qualità, già a Catania tutto questo era venuto meno e ieri, tolti alcuni sprazzi ed il forcing finale, l’Hellas Verona non ha mostrato il potenziale a disposizione contro un buon Padova. Il compito più difficile spetta ora a Fabio Grosso, chiamato a registrare una squadra che in questo campionato deve e può recitare una parte da protagonista.
Ovazione per Giampaolo Pazzini
agosto 27, 2018
Al momento del riscaldamento sotto la Curva Sud, il pubblico del Bentegodi ha voluto subito dimostrare il proprio affetto a Giampaolo Pazzini. Scrosci di applausi accompagnati da cori seguiti dal saluto del capitano gialloblù. Al suo ingresso in campo, all’84’, la spinta dei tifosi gialloblù è stata determinante per l’ultimo affondo scaligero, proprio con Pazzini che al 93’ con una giocata da Attaccante ha rischiato di far venire giù il Bentegodi. Solo il portiere del Padova gli ha negato la gioia dell’eurogol. In 9’ compreso il recupero, Pazzini ha dimostrato di avere tanta voglia e di poter essere ancora una spina nel fianco delle difese avversarie, anche in coppia con Di Carmine. Spetta ora a Fabio Grosso trovare la soluzione migliore per il bene dell’Hellas Verona
Genova tieni duro
agosto 26, 2018
Lo striscione esposto dalla Curva Sud al Bentegodi, in occasione dell’esordio in campionato Hellas Verona-Padova, dedicato alla città di Genova colpita dalla tragedia del crollo del ponte Morandi
Devi farne di strada, caro Verona. La prestazione non convince ed il risultato finale sta stretto al Padova. Esordio in campionato tutt’altro che positivo per l’Hellas Verona, al Bentegodi, contro la squadra di Bisoli. L’allenatore Fabio Grosso si presenta col 4-3-3 con Silvestri, Almici, Caracciolo, Marrone, Crescenzi; Henderson, Colombatto, Laribi; Ragusa, Di Carmine, Matos. Prima del fischio d’inizio, minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della tragedia che ha colpito le città di Genova (esposto dalla Curva Sud lo striscione Genova tieni duro, ndr) e Cosenza. Ritorno a casa per la voce storica dell’Hellas Verona, Roberto Puliero. Primi 15’ privi di emozioni con le due squadre che non spingono sull’acceleratore, ci prova allora il Padova al 19’ con la conclusione al volo di Contessa che termina a lato. La reazione dei gialloblù non tarda ad arrivare ed al 23’ l’Hellas Verona passa in vantaggio: punizione dal limite conquistata da Di Carmine, se ne incarica Almici che batte direttamente Merelli e regala la prima gioia al pubblico scaligero. Ottima respinta di Silvestri sulla conclusione di Capello al 32’, portiere gialloblù che 4’ dopo non può nulla sul colpo di testa di Ravanelli che regala il pareggio alla squadra di Bisoli. Padova ancora pericoloso al 41’ col colpo di tacco in area di Bonazzoli che non trova lo specchio della porta gialloblù. Primo tempo che si chiude col tiro a giro di Clemenza al 44’ che esce di poco alla destra di Silvestri ——
La ripresa si apre senza cambi, Padova che al 4’ tenta di sorprendere il portiere gialloblù con la conclusione a giro di Capelli che non inquadra lo specchio della porta. Doppio cambio per i gialloblù all’11’, con Zaccagni e Gustafson per Henderson e Ragusa, ma è il Padova ad andare alla conclusione con Bonazzoli al 13’, tiro centrale bloccato da Silvestri. Al 16’ tiro debole che si perde sul fondo di Di Carmine, ci prova allora Crescenzi al 18’, palla per Matos ma la conclusione di punta dell’ex Udinese viene bloccata senza problemi da Merelli. Al 25’ tiro da oltre venti metri di Crescenzi che non trova la porta patavina e due minuti dopo cartellino giallo per Almici. Il Padova si dimostra più squadra, corre decisamente di più e meglio. Caracciolo ci prova senza fortuna al 29’, pallone che si perde sul fondo sulla punizione di Colombatto. Finisce sul taccuino del direttore di gara anche Crescenzi al 32’, gialloblù che al 37’ arrivano al tiro con Laribi, ribatte male Merelli, il pallone arriva a Gustafson che non riesce però a dare la giusta potenza e precisione alla conclusione che termina tra le braccia del portiere del Padova. Ci prova al 39’ Laribi, tiro preciso ed angolato che obbliga Merelli al calcio d’angolo. Terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Pazzini al posto di Matos, Hellas Verona che chiude col 4-3-1-2. Gialloblù pericolosi in chiusura col colpo di testa alto sopra la traversa di Caracciolo, su punizione da destra di Almici. Al 47’ torre di Di Carmine e girata di Pazzini che trova pronto Merelli che chiude in angolo. Prima di campionato che termina in parità dopo 3’ di recupero.
Hellas Verona-Padova, 13.503 spettatori al Bentegodi
agosto 26, 2018
Per l’esordio in campionato, presenti allo stadio 13.503 spettatori, 1160 i tifosi ospiti
FONTE: HellasLive.it
VISTO DA NOI
27 agosto 2018 - 11:57 Il Verona non è stato costruito in un giorno
Con il Padova l’Hellas è parso in ritardo. La rivoluzione estiva esige tempo per raggiungere un’identità
di Lorenzo Fabiano, @lollofab
Foto Grigolini-Fotoexpress
Che voce Skye Edwards. Correva il luglio del 2000 quando i Morcheeba scalarono le classifiche pop di tutto il mondo con il singolo “Rome Wasn’t Built in a Day”. Pezzo splendido ormai entrato nella maggiore età, ma che è sempre un piacere riascoltare così, per dare una rinfrescatina all’anima con una botta di energia positiva. È capitato a noi ieri sera all’incupito ritorno a casa dal Bentegodi dopo lo scialbo debutto in campionato. Brutta partita, in definitiva poca roba. Alla fine padovani soddisfatti e veronesi a masticare amaro.
Il Verona in estate ha messo in atto una rivoluzione: il reset sta nei numeri di ben 17 nuovi arrivi, più ovviamente l’allenatore. Contro il Padova, della sciagurata scorsa stagione in campo c’erano solamente tre interpreti: Silvestri, che faceva il secondo di Nicolas, Matos, che arrivò a gennaio, e capitan Caracciolo. Dopo aver azzerato tutto e cambiato letteralmente volto, non ci vuole molto a capire che un mese e mezzo di lavoro non sia sufficiente. Il Verona ha un gran potenziale di squadra, ma ancora purtroppo non lo è. Work on Progress: al cantiere si lavora in fase di assemblaggio, ma equilibri e assetti sono ancora da trovare. Nel dopo partita Grosso ha dichiarato di non essere ancorato ad alcun schema fisso in tema di modulo di gioco. Si parte dal 4-3-3, ma non è un dogma. Bene così.
Nel grigiore, abbiamo ad esempio notato qualche scorcio di schiarita quando la squadra è passata al 4-3-1-2 con Laribi trequartista a suggerire per le due punte, prima Di Carmine e Matos, poi Di Carmine e Pazzini. A insistere ad aggirare dalle corsie esterne il muro della difesa a cinque, e ne troveremo parecchie, si rischia di finire intrappolati in un vicolo cieco. Meglio quindi cercare l’imbucata giusta per gli attaccanti affidandosi a chi dispone di fantasia e piedi sapienti. E Laribi li ha. Buono l’approccio del Pazzo, tardivo il suo ingresso. Ma da qui a rispolverare il tormentone ce ne corre. Grosso è stato chiarissimo sin dal primo giorno con lui: la prima punta è Di Carmine, giocatore che il Verona ha fortemente voluto e sul quale ha investito. Insieme li vedremo poco.
Ciò nonostante, Pazzo ha accettato il diktat e si è messo di buona lena. Tutti utili, nessuno indispensabile. Ancora lontano da una precisa identità e in palese ritardo di condizione rispetto ai biancoscudati di Bisoli, il Verona ha cercato invano la quadra. Non l’ha mai trovata. Di Carmine si è mosso poco, ma è pure vero che non gli è arrivato un solo pallone; in regia Colombatto ha mostrato la stoffa, ma deve ora lavorare sulla sartoria; Ragusa è sembrato un corpo estraneo, dalla cornamusa di Henderson sono uscite solo note stonate. Decisamente meglio nel secondo tempo grazie agli ingressi di Gustafson e Zaccagni (bentornato!).
Nemmeno la difesa ha brillato: grave la pennichella di Marrone sul pareggio di Ravanelli. Una squadra è fatta di condivisione, dialogo, e partecipazione. Il Verona attuale parla ancora troppe lingue diverse. Diamogli allora il tempo di apprendere la grammatica di un linguaggio comune. Il potenziale c’è tutto. Sabato ci attende un’insidiosissima trasferta a Cosenza (ottimo debutto a Ascoli), poi avremo la sosta. Alla ripresa, al Bentegodi arriverà il Carpi, ieri fatto polpette a Foggia. Forse lì qualcosa di più già vedremo. Ripetiamo, serve tempo. Don’t you know that Rome wasn’t built in a day…?
27 agosto 2018 - 11:18 Brutto Verona, e il Padova si conferma un tabù
I biancoscudati non perdono al Bentegodi dal 1998
di Redazione Hellas1903
Un brutto Verona a fronte di un Padova solido e organizzato: così la tradizione, che vuole i biancoscudati imbattuti al Bentegodi dal 1998 è stata confermata.
Non fosse stato per l’annullamento (per una posizione irregolare più che dubbia) del gol di Bonazzoli, l’Hellas avrebbe rischiato di cadere in casa, nel derby veneto, per la quarta volta negli ultimi cinque incontri.
Per trovare una vittoria gialloblù in Piazzale Olimpia col Padova bisogna andare indietro fino al 1998: allora fu un dilagante per 5-1 per la squadra allenata da Gigi Cagni.
Di lì in poi, nelle – invero non frequenti – occasioni in cui la sfida si è riproposta, sul proprio campo l’Hellas ha perso spesso.
Per 3-0 nel 2007-2008, per 1-0 nella stagione successiva e per 2-0 nel 2013. Nel 2011, invece, la gara terminò in parità, sul 2-2.
Il tabù Padova si è confermato ieri: bravi i giocatori di Bisoli, incerta la prova della formazione di Grosso.
NEWS
26 agosto 2018 - 20:29 Pagelle Verona, Almici gol e spinta, centrocampo ko, attacco no
Marrone incerto sull’1-1, Pazzini entra e sfiora la firma decisiva nel finale
di Matteo Fontana, @teofontana
Foto Grigolini-Fotoexpress
SILVESTRI 6
Respinge con prontezza su Capello, ma viene beffato da Ravanelli. Dopo il Padova gli ronza attorno e lo punzecchia, ma evita la caduta perché il gol (regolare) di Bonazzoli viene annullato.
ALMICI 6
Punizione da terzino brasiliano: la traiettoria è precisa e carica di effetto. In questo modo sorprende Merelli. Tenta in più casi la sortita, si fa sentire quando spinge.
MARRONE 5
Nasce centrocampista, si è trasformato nel tempo in difensore ma nel ruolo mostra delle incertezze. In particolare sul gol dell’1-1 appare distratto.
CARACCIOLO 6
Pone rimedio ai tremolii dell’Hellas in difesa e si prende anche l’incarico di impostare. Cerca anche il gol, alzando la traiettoria di non molto.
CRESCENZI 5,5
Alterna momenti in cui spicca in fase di spinta a situazioni che lo vedono poco sicuro in copertura, con le seconde che sono più dei primi.
HENDERSON 5,5
Tagliato fuori dalla gran corsa del Padova: gli mordono le caviglie e lui, che è giocatore tecnico, va in difficoltà. Il centrocampo del Verona è sfibrato, fa troppo poco per supportarlo.
COLOMBATTO 5
Molto timido, sbaglia un numero consistente di tocchi e perde dei palloni di piombo. Non trova mai la cadenza giusta per dettare il gioco. Debutto balbettante.
LARIBI 5,5
Primo tempo spaesato, mai nel pieno della manovra, sempre superato dal dinamismo della linea mediana di Bisoli. Va meglio in seguito, quando allarga il raggio d’azione e cerca di prendere palla lungo la trequarti, ma non basta.
RAGUSA 5
Non si innesca, è come un motorino ingolfato. Con un eccesso di foga concede al Padova la punizione da cui nasce il gol del pareggio. Esce lasciando poco
DI CARMINE 5,5
Si guadagna il “piazzato” che Almici tramuta nel gol del vantaggio del Verona, ma è un sussulto isolato in una partita in cui è schiacciato dalla solidità dei tre centrali del Padova. Notevole, però, la “torre” con cui libera Pazzini
MATOS 5,5
Gli viene chiesto di dare imprevedibilità al tridente, di saltare l’uomo, di creare superiorità numerica. Il piano funziona poco, e soltanto nel secondo tempo.
ZACCAGNI 6
Consente al Verona di avere più freschezza.
GUSTAFSON 6
Aggiunge forza fisica in mezzo, ha un’opportunità per segnare, ma Merelli blocca il suo tentativo.
PAZZINI 6
Una manciata di minuti in campo, con il Bentegodi che gli dedica un applauso scrosciante. E poco ci manca che non firmi un gol formidabile.
GROSSO 5,5
Molte scelte lasciano perplessi. I cambi in corsa danno al Verona una quadratura più adeguata, ma l’Hellas non ha ancora un’identità. La difesa traballa, l’attacco è moscio e il centrocampo non cambia mai passo. Con il Padova schierato con i tre dietro sarebbe stato auspicabile impiegare le due punte prima.
NEWS
26 agosto 2018 - 20:09 Verona-Padova 1-1, l’Hellas fatica al Bentegodi
Debutto non entusiasmante dei gialloblù, a segno Almici, pareggia Ravanelli
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
Discreta, non buona, la prima del Verona. E’ 1 a 1 col Padova, avversario tenace, pericoloso e combattivo che per 50 minuti è stato migliore, correndo a doppia velocità rispetto ai gialloblù. Che passano in vantaggio con un calcio di punizione, ma si fanno raggiungere da Ravanelli e rischiano di soccombere al calcio pratico ma efficace di Bisoli. Ritardo di condizione evidente, centrocampo quasi sempre messo sotto, attaccanti in sordina. Non parte bene l’Hellas, che poi nella ripresa si rianima grazie anche ai cambi, e che qualcosa di buono lo fa vedere.
FORMAZIONI
Non pochi del Verona saltano la prima. Cissè è infortunato, Lee ai Giochi asiatici, Empereur e Dawidowicz squalificati.
Subito in campo Santiago Colombatto, arrivato in Prestito dal Perugia a fine mercato. L’argentino la fa da play, ai suoi fianchi Henderson e Laribi. Silvestri in porta, dietro ci sono Almici, Caracciolo, Marrone e Crescenzi. Il trio d’attacco lo formano Ragusa, Di Carmine e Matos.
Il Padova risponde col 5-3-2: Merelli – Zambataro, Ravanelli, Capelli, Trevisan, Contessa – Cappelletti, Pulzetti, Capello – Bonazzoli e Clemenza.
Il Bentegodi riserva un bel colpo d’occhio: sono in 13.503 sugli spalti, 1.160 dei quali tifosi del Padova. Giornata perfetta, 22 gradi dopo il temporale della notte, terreno in perfette condizioni.
PRIMO TEMPO, PADOVA AGGUERRITO, VANTAGGIO VERONA, PAREGGIO DEI BIANCOSCUDATI
Partenza aggressiva del Padova che pressa alto per impedire al Verona di costruire. Colombatto dirige le operazioni a centrocampo, Crescenzi e Almici stanno alti, ma quando l’Hellas supera la metà campo i biancoscudati sono già posizionati in retroguardia. I gialloblù fraseggiano e cercano la verticalità quando non sono Ragusa o Matos a impostare in avanti. Henderson soffre il pressing avversario e perde qualche pallone.
La prima occasione vera è del Padova, al 19’ Zambataro crossa da destra, dalla parte opposta irrompe Contessa che, solo, (Ragusa non copre), defilato a sinistra calcia al volo fuori.
ALMICI, 1 A 0 VERONA
La risposta del Verona arriva al 22’, quando Di Carmine prende un fallo ai 26 metri dalla porta, posizione centrale. Senza indugi ci va Almici, che col destro disegna una parabola mortale: la palla, calciata con forza, si abbassa, colpisce la parte sotto della traversa ed entra in porta con Merelli che nulla può.
Il Padova schiuma rabbia, ma per la terza volta finisce in fuorigioco, segno di un buon lavoro della linea di difesa gialloblù. Pulzetti sente aria di ex e combatte a centrocampo.
32’: Henderson perde male un pallone, Silvestri salva in tuffo plastico su Capello che riceve palla, entra in area e calcia.
IL PADOVA PAREGGIA, 1 A 1 DI RAVANELLI
Non un bel vedere la difesa del Verona in occasione del pareggio del Padova. Al 36’ Marrone resta a guardare una punizione sul secondo palo di Clemenza (il migliore dei suoi), sul pallone solo soletto arriva sottoporta Ravanelli che trafigge in spaccata un Silvestri incerto.
Sulle palle inattive l’Hellas soffre molto, troppo. La foga del Padova prosegue e gli ospiti sfiorano il vantaggio con Capello e Bonazzoli che non arrivano di poco su un traversone pericoloso al 42’. Al 44’ poi, un tiro a giro di Clemenza sfiora l’incorcio.
Si chiude un tempo in cui il Padova è andato al doppio del Verona creando più pericoli.
SECONDO TEMPO, VERONA MIGLIORE MA IL PADOVA RESISTE NONOSTANTE IL FORCING FINALE
Il Verona fatica a centrocampo, non serve gli esterni che non producono palloni per Di Carmine. Laribi prova in verticale per il centravanti al 10’ ma la palla è irraggiungibile.
Grosso corre ai ripari e rifà il centrocampo. All 11’ entrano Zaccagni e Gustafson per Henderson e Ragusa . Laribi va a fare l’esterno. Lo svedese guadagna subito un corner. Poi Bonazzoli spreca un contropiede calciando debole dal limite. Un minuto dopo lo stesso è in chiaro fuorigioco quando segna di testa, annullato. Sono, però, campanelli d’allarme, che suonano non da poco.
Di Carmine tira dal limite, molto debolmente, al 16’. La corsa indemoniata del Padova del primo tempo per forza di cose cala, ma la loro manovra di imbrigliamento pare funzionare. Di Carmine, però, parte a sinistra, poi Colombatto calcia troppo piazzato al 18’.
Si alza Pazzini, lo stadio applaude. Bisoli mette Belinghieri per Capello al 26’.
Al 29’ Matos parte, non lo tengono, se non per la maglietta, giallo per Ravanelli. Parte la parabola di Colombatto, sul secondo palo arriva Caracciolo che al volo spara alto. Grande occasione mancata. Crescenzi, dopo Almici, viene ammonito al 32’.
Grosso osserva a braccia conserte, Bisoli è più nervoso. Buttano di nuovo giù Matos in contropiede, l’arbitro Fourneau non ammonisce. Zaccagni serve Crescenzi, il cross sul primo palo è chiuso in corner al 35’.
L’Hellas non prova le conclusioni dalla distanza, che potrebbero essere un’arma utile in una partita difficile. Zaccagni si libera a centrocampo, poi il passaggio per Di Carmine trova l’attaccante in off-side.
Al 37’ Gustafson al volo raccoglie un pallone, il tiro è forte ma centrale e Merelli para. Laribi con una botta da fuori sfiora il palo al 39’. L’Hellas prova a vincere. Pazzini entra al 39’ al posto di Matos.
Punizione di Almici al 42’, ci va di testa ancora Caracciolo che manda alto da tre metri. Altra ottima occasione mancata. Broh sostituisce Clemenza al 45’.
Tre di recupero. Nei secondi finali Pazzini servito da Di Carmine calcia in girata in area, Merelli si supera togliendo la palla dall’angolino.
Il Verona , di certo non al meglio e faticando non poco contro un avversario più in palla, esce dal campo con un pareggio alla prima di campionato.
FONTE: Hellas1903.it
Falsa partenza dell'Hellas al Bentegodi: col Padova non va oltre il pari
I gialloblu pagano il ritmo più alto e la maggiore incisività dei patavini, riuscendo solo nell'ultima mezzora ad avvicinarsi con costanza alla porta di Merelli e rischiando in precedenza di subire il raddoppio ospite
Luca Stoppele
26 agosto 2018 20:10
Non inizia nel migliore dei modi il campionato di Serie B per l'Hellas Verona, che allo stado Bentegodi non è riuscito ad andare oltre l'1-1 contro il Padova nel derby veneto, che l'ultima volta lo ha visto vittorioso nel 1998.
Dopo un inizio acceso con due falli nei primissimi secondi di gioco, le due squadre hanno iniziato a tessere le prime trame delle rispettive tele per cercare di sorprendere gli avversari. La formazione guidata da Fabio Grosso ha fatto capire fin dall'inizio di voler fare la partita, cercando spesso di sfondare sulle fasce, con Matos e Ragusa sempre molto larghi. I gialloblu però già da subito sono sembrati non ancora ben rodati, mentre il Padova è riuscito a chiudere bene gli spazi e a pressare le fonti di gioco dei padroni di casa. Così, dopo 15 minuti, entrambi i portieri non sono stati chiamati in causa: la prima occasione infatti è arrivata al 19', quando Contessa ha stretto in area per raccogliere il traversone che arrivava da destra, senza trovare la porta. A sbloccare il risultato ci ha pensato allora Almici su calcio piazzato al 23', con una parabola che non ha lasciato spazio a Merelli.
Ferita, la squadra di Bisoli, che già all'inizio si era mostrata più in palla soprattutto con Bonazzoli, ha alzato ulteriormente i giri del motore rischiando di trovare il pareggio già al 32' con Capello, dopo una dormita di Henderson, con Silvestri che ha respinto la conclusione. Il giro palla troppo lento e prevedibile non ha permesso all'Hellas di portare nuovi pericoli alla porta patavina, così gli ospiti al 36' hanno trovato il meritato pareggio con la deviazione volante di Ravanelli, imbeccato in area da calcio piazzato. La reazione ospite però non si è esaurita qua: al 42' Bonazzoli ha provato il gran gol con il tacco, mentre tre minuti dopo la conclusione a giro di Clemenza per pochissimo non ha trovato lo specchio della porta.
Nella ripresa la partita è rimasta combattuta, con i gialloblu che hanno continuato nel loro palleggio, mentre il Padova al 50' è andato vicino al vantaggio con Capelli e al 55' sarebbe anche passato in vantaggio con Bonazzoli: la rete però non è stata convalidata dall'arbitro per un dubbio fuorigioco.
Grosso allora ha provato a rimescolare le carte, tirando fuori un Henderson fuori partita ed un Ragusa spento, per Zaccagni e Gustafson. Alzato un po' il ritmo, il Verona si è piano piano avvicinato alla porta, con Matos che al 63' non è riuscito a capitalizzare da dentro l'area. Nonostante la buona prova di Colombatto, che ha mostrato un'ottima personalità, la rete dei passaggi gialloblu è rimasta poco incisiva e così al 74' ci ha provato Caracciolo, ma la sua volée arrivata dopo un calcio piazzato è terminata alta. Nel finale gli ospiti hanno arretrato il proprio baricentro, probabilmente anche per le energie spese, ed i padroni di casa hanno abbozzato alcuni assalti che hanno portato alla conclusione bloccata di Gustafson ('82) e alla botta da fuori di Laribi messa in corner ('83). Le due occasioni migliori però sono arrivate nel finale, quando lo stesso Caracciolo non è riuscito a trovare la porta di testa su angolo ('87) e quando Pazzini ha costretto Merelli ad un grande intervento con un'acrobazia.
Non è stato dunque un Hellas Verona brillante quello sceso in campo nella prima giornata. La squadra di Grosso fino al 60' è riuscita a creare pochissimo, con Di Carmine che non è mai stato messo nelle condizioni di rendersi pericoloso, mentre Pazzini ha sfiorato il gol vittoria con un'invenzione tirata fuori dal proprio bagaglio tecnico. Troppo lenta la manovra, ravvivata da Colombatto, mentre Henderson è apparso come un corpo estraneo alla squadra.
L'allenatore non sembra dunque essere riuscito ad inculcare del tutto i propri concetti di gioco in una squadra rifatta quasi completamente rispetto all'anno scorso: servirà ancora un po' di tempo per capire se questo Verona può veramente puntare al ritorno in Serie A.
FONTE: VeronaSera.it
27 AGO 2018 PRIME IMPRESSIONI: HELLAS ANONIMO
Il paracadute, il mercato da big (definizione Gazzetta e non solo), le aspettative, le dichiarazioni della vigilia: il Verona ha fallito. la squadra di Grosso ha incontrato tante difficoltà, ha rischiato il ko, non ha meritato la vittoria, non ha impressionato positivamente.
Ho seguito la prima dei gialloblù su Dazn, dalla località balneare in cui mi trovo, rinunciando ad un paio di ore di vacanza. L’ho fatto con piacere perché anche se in ferie i ”doveri” professionali non dovrebbero esistere. E siccome queste pagine sono sempre molto frequentate, sono felice di aggiornalle anche ora, tramite smartphone mentre mio figlio gioca in riva al mare e mia moglie è assorta in una lettura di un libro.
Il Verona non mi è piaciuto. Ha mostrato limiti enormi, ha faticato, ha rischiato di soccombere, ha avuto anche la possibilità di piazzare il colpo del ko, ha chiuso con un pareggio tutto sommato positivo, se consideriamo le palle gol del Padova è una rete che poteva essere convalidata. Insomma, se c’è una squadra che deve recriminare è senza dubbio quella patavina.
Non me la sento di buttare adesso la croce addosso all’allenatore. Prendersela con Grosso sarebbe un po’ come prendersela con Pecchia per la passata disastrosa stagione. La mia impressione è che questa squadra abbia tanti, troppi limiti. Onesti pedalatori adatti alla categoria, ma poca qualità. Spero vivamente di sbagliarmi, ma non ho visto questi grandi talenti, giocatori di livello superiore.
Difesa ballerina, centrocampo lezioso e poco dinamico, attacco leggero. Pazzini? Non è questo il problema primario. Ci fosse stato lui al posto di Di Carmine non sarebbe cambiato nulla. Fosse entrato Di Carmine negli ultimi minuti, sarebbe accaduta la stessa cosa. Il Padova era stremato e il Verona in pressione. I problemi sono altri, anche se è chiaro che tenere il Pazzo fuori, quando non vinci, è operazione autolesionistica.
Questo Verona al momento ha troppe lacune, troppi lati oscuri. Prevedo un campionato pieno di sofferenze.
Luca Fioravanti
27 AGO 2018 UN FILM GIÀ VISTO…
Così non si va lontano, per nulla. Anzi, si sprofonda nell’anonimato. Verona molle, spento, ombelicale nel suo estenuante e inutile possesso palla orizzontale. Con due ali impalpabili, Di Carmine isolato, un centrocampo poco assortito (troppi portatori di palla, nessun incursore), una difesa equivoca (un terzino sinistro che è destro e non va mai sul fondo, Marrone improponibile come centrale a quattro) e il déjà vu Pazzini davanti.
Scrivevo il 18 agosto: “Siamo davvero competitivi? Grosso che calcio ha in testa? Non c’è qualche doppione di troppo a centrocampo e poca qualità in difesa? Il caso Pazzini (non Pazzini in sé) non è un dèjà vù esiziale? Il pericolo è la presunzione”. Avevo delle perplessità sul metodo con cui era stata costruita la squadra, competitiva come nomi, meno nell’assemblaggio delle caratteristiche dei giocatori. E ho sempre manifestato dei dubbi ovviamente anche su Grosso, di cui non metto in dubbio la preparazione, la didattica e la conoscenza, ma il carisma, la presupponenza calcistica e la lettura delle partite e degli avversari.
E ieri si è visto un Verona improponibile e presuntuoso, a tratti imbarazzante e arrogante. Per di più in casa e contro un modestissimo Padova.
Ora è pure ovvio chiedere che Pazzini giochi (con la giusta collocazione tattica avrebbe dovuto essere titolare in A, figuriamoci in B). Ma Pazzini deve anche essere messo nelle condizioni di giocare, coccolato e protetto nei suoi 16 metri, dove è tutt’oggi uno dei migliori realizzatori italiani (e ieri ne ha dato giusto un assaggio). Pecchia in A non gli ha mai creato le condizioni intorno, la società figuriamoci, e non vorrei che Grosso, nel peggiore dei masochismi, facesse lo stesso.
Ho sentito i soliti pompieri in servizio permanente, esegeti della libertà di applauso, fuoriclasse della minimalia. Lo stesso Grosso ha reso alla stampa dichiarazioni inascoltabili e non veritiere sull’andamento della partita. E’ il solito filone pericoloso della rimozione forzata di cui parlavo recentemente (prendendomi gli insulti dei soliti sospetti corazzieri troll). Ho letto le solite irritanti banalità tipo “aspettiamo a giudicare” e non “bisogna fare processi”. Frasi vuote, insignificanti, cliché consumati. Invece è necessario intervenire subito, denunciare le storture, nella speranza che dall’altra parte ci sia l’onestà intellettuale e l’umiltà di cambiare e intervenire (se e per quello che si può a mercato finito).
Il tempo ovviamente c’è e in giro non mi pare ci sia molta concorrenza. Ma se non si cambia prospettiva e mentalità ogni secondo sarà un film già visto troppe volte in questi tre anni.
Francesco Barana
26 AGO 2018 GROSSO DEVE GIA’ CAMBIARE
Gambe molli, poche idee, l’identità di squadra lontanissima e un abominio: Pazzini in campo per appena 8 minuti. In cui tra l’altro ha creato l’occasione più bella della partita. Non m’è piaciuto nulla della gara del Verona contro il modestissimo Padova, che ha però un carattere che qui sotto l’ala dell’Arena ci sogniamo.
Grosso ha creato alcuni evidenti equivoci con il suo gioco orizzontale. Matos e Ragusa, uomini di gamba a cui dare spazi e verticalità, così non servono a nulla. La lenta manovra con cui l’Hellas ha cercato di avvolgere il Padova ha ricordato il peggior Verona di Pecchia. Le squadre avversarie si abbassano, ti tolgono profondità, si posizionano e tu continui a spostare il pallone da una parte all’altra con fare masturbatorio.
Il centrocampo non ne ha presa una. Henderson troppo brutto per essere vero. Laribi deve toccare palloni per entrare nel vivo del gioco. Colombatto è cresciuto con Zaccagni. Il Verona è lontanissimo da essere quella squadra che ci faccia dimenticare il pessimo campionato scorso. Tranne un tiro di Laribi e la conclusione in girata di Pazzini ha tirato in porta solo su calcio piazzato. La difesa ha gli stessi identici vizi di quella pecchiana.
Ripeto fino allo sfinimento: Pazzini in panchina in serie B è una bestemmia. Otto minuti in questa categoria sono anche peggio di quello che s’era visto l’anno scorso con il Napoli. Pazzini è l’unico giocatore con carisma, deve giocare al fianco di Di Carmine. Smettiamola di dire che i due non possono coesistere. Sono entrambi intelligenti (vedere l’ultima azione per credere) e troveranno sicuramente il modo di giocare assieme. Saranno affari degli avversari marcarli.
L’unica dolcezza di questa amara domenica è pensare che siamo solo alla prima giornata. Ma chi guida questa squadra deve cambiare. In fretta.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Sala Stampa Hellas Verona-Padova, intervista a Mister Bisoli: “Squadra superlativa con 8 Under in campo”
Mister Bisoli al termine di Hellas Verona-Padova: “Tolta la punizione e la girata di Pazzini non ci hanno mai impensierito. I miei ragazzi hanno sfoderato una prestazione superlativa, sono contentissimo perché abbiamo cercato di imporre il nostro gioco! Questa squadra si è meritata l’affetto dei tantissimi tifosi giunti a Verona. Cappelletti? Secondo me difensore centrale è sprecato, ha fatto bene al pari di tutta la squadra che ha giocato palla a terra dominando il primo tempo. Ancora complimenti ai ragazzi, hanno fatto una grande partita! Oggi avevamo otto under in campo, i vecchietti dietro hanno fatto davvero bene, se giochiamo palla a terra abbiamo fatto davvero bene. In Serie B Cappelletti ha una lettura importante e un buon cambio gioco. Ci hanno messo nella griglia fra le ultime, vorrà dire che riusciremo a rimetterci in sesto. Lì ha una fisicità importante, ha perso il posto per Ravanelli ma lì ha fatto bene. Clemenza sta facendo cose straordinarie, si è calato subito nel suo ruolo con grande educazione e determinazione. Ha fatto uno stop in allenamento straordinario, che avrei voluto sospendere la partita. Faccio i complimenti a Bonazzoli, oggi ha fatto tanto lavoro per la squadra, ha preso tre fuorigioco importanti. Pazzini? Prevedo che il 7 rimetteranno tre squadre in questo campionato, ma non create problemi a Grosso, perché se ogni volta gioca Di Carmine e poi entra Pazzini, se segna è un genio, se non segna viene crocifisso l’allenatore. Il primo obiettivo resta il mantenimento della categoria, poi semmai ci divertiremo. E vedrete che ci divertiremo”
Hellas Verona – Padova 1-1
CRONACA DELLA GARA:
Il Calcio Padova torna in Serie B dopo 4 stagioni e ad accoglierlo c’è il derby contro l’Hellas Verona. I ragazzi di Mister Bisoli affronteranno la squadra di Mister Fabio Grosso al Bentegodi per la prima giornata di Serie Bkt 2018/2019 dopo aver vinto il campionato di Serie C e da detentori della SuperCoppa Serie C.
A Verona Hellas e Padova si sono scontrate 31 volte. Il primo match risale a domenica 5 aprile 1914 (finale 3-3 con doppietta di Silvio Appiani), l’ultimo precedente risale alla Serie B 2012/2013, il 4 marzo 2013, con la vittoria del Padova per 2-0 grazie alle reti di Farias e Cutolo.
Osservato 1 minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Ponte Morandi di Genova
1° Partiti! Padova in completo biancoscudato, Hellas Verona in completo blu con risvolti gialli.
2° Contessa serve d’esterno Capello, Caracciolo fa buona guardia e la palla esce sul fondo.
6° Ancora Contessa, questa volta per Pulzetti, sempre Caracciolo conquista un fallo nei pressi dell’area dell’Hellas.
8° Bonazzoli, ben trovato da un lancio, salta Silvestri e trova il palo, l’assistente di Fourneau alza però la bandierina e ferma l’azione per fuorigioco.
11° Incursione sulla sinistra di Matos, palla al centro messa fuori da Capelli.
18° Traversone di Zambataro, Contessa irrompe in area e prova l’esterno, palla fuori di un soffio!
GOL DEL VERONA: 24° Punizione di ALMICI che supera la barriera, traversa e palla che si infila alle spalle di Merelli
28° Pulzetti crossa al centro e trova un corner: lo batte il capitano, Silvestri di pugno mette fuori
31° Occasione per Capello, conclusione respinta da Silvestri!
34° Clemenza si accentra e calcia a giro, respinge Crescenzi
35° Fallo su Clemenza, punizione dai 30 metri per il Padova
PAREGGIO DEL PADOVA: 35° Punizione di Clemenza, deviazione di RAVANELLI che mette alle spalle di Silvestri
41° Punizione di Clemenza, Trevisa conquista sfera e serve Contessa che conquista un corner
42° Occasionissima Padova: Cappelletti sulla sinistra mette al centro, Bonazzoli e Capello sfiorano in area piccola
Ammonito Cappelletti
Ammonito Bonazzoli
45° Capello in serpentina, mette sui piedi di Clemenza che prova il tiro a giro, palla che sfiora il secondo palo a Silvestri battuto.
Un minuto di recupero
46° Punizione dal limite conquistata da Capello
46° Punizione di Clemenza direttamente in porta, Silvestri non si fa sorprendere.
Finale Primo Tempo: Hellas Verona – Padova parziale 1-1 Reti: 24° Almici, 36° Ravanelli
1°st Si riparte, nessun cambio nelle due compagini
4°st Clemenza conquista un corner sulla sinistra
5°st Corner di Clemenza, Ravanelli mette al centro per Capelli che gira al volo in porta, palla fuori di poco
7°st Colombatto conquista una punizione dai 30 metri
13°st Contropiede Padova: Clemenza addomestica, Capello serve Bonazzoli che si accentra e calcia, para Silvestri
14°st Gol annullato al Padova: Contessa mette al centro dove Bonazzoli gira di testa alle spalle di Silvestri, ma in posizione di offiside. Dal replay il fuorigioco però non c’era.
18°st Matos prova in area il colpo d’esterno, Merelli fa buona guardia
24°st Zambataro mette dentro, sul versante opposto trova Contessa che con un cross che taglia l’area quasi trova Bonazzoli al quale non riesce il colpo di testa decisivo
25°st Conclusione di Crescenzi, palla sul fondo
25°st Esce Capello, entra Belingheri
Ammonito Almici
28°st Silvestri smanaccia una punizione di Contessa
Ammonito Ravanelli per trattenuta su Matos
29°st Punizione di Colombatto, deviazione di Caracciolo direttamente sul fondo
Ammonito Crescenzi per fallo su Bonazzoli
32°st Punizione di Clemenza, deviazione di Almici in corner
37°st Conclusione di Matos deviata, palla sui piedi di Gustafson che calcia in porta, para Merelli
39°st Laribi si accentra e prova la conclusione dal limite, gran parata di Merelli in corner
SERIE B Hellas Verona-Padova 1-1
Bel debutto al Bentegodi
26/08/2018 20:34
Un buon pareggio per iniziare la stagione. Il Padova di mister Bisoli, atteso all'esordio in Serie B sul campo di una delle favorite per la vittoria del campionato, ottiene un pareggio che lascia spazio pure a qualche rammarico. Già, perché poteva condurre la partita su altri binari il gol annullato a Bonazzoli al quarto d'ora della ripresa: gli assistenti hanno fischiato un fuorigioco sul colpo di testa in tuffo dell'attaccante su cross di Contessa. E invece al Bentegodi finisce 1-1. Padroni di casa in vantaggio al 23' con un missile su punizione di Almici, biancoscudati che raggiungono il pareggio al 36' con una spaccata di Ravanelli che devia in maniera vincente un calcio di punizione ben tirato da Clemenza. Nella ripresa, occasioni da ambo le parti. Meglio il Padova per gran parte della gara, poi nel finale ecco uscire il Verona, pericolissimo, soprattutto nei minuti di recupero con una girata di Pazzini ben deviata in angolo da Merelli. Finisce 1-1, giusto così: ma è stato un buon Padova, quello dell'esordio. Schierato da Bisoli con l'inedito 3-4-2-1, con l'inserimento di Cappelletti a centrocampo e Clemenza sulla trequarti, la squadra ha dimostrato di avere confidenza e buona condizione atletica. Ora, di derby in derby, testa al Venezia che arriverà all'Euganeo per la seconda giornata.
HELLAS VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Marrone, Caracciolo, Crescenzi; Henderson (11' st Zaccagni), Colombatto, Laribi; Ragusa (11' st Gustafson), Di Carmine, Matos (39' st Pazzini). A disposizione: Tozzo, Ferrari, Kumbulla, Balkovec, Eguelfi, Calvano, Danzi, Tupta. All. Grosso
PADOVA (3-4-2-1): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Zambataro, Cappelletti, Pulzetti, Contessa; Clemenza(44' st Broh), Capello (25' st Belingheri); Bonazzoli (39' st Guidone). In Panchina: Perisan, Serena, Ceccaroni, Minesso, Mazzocco, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Salviato. Allenatore: Bisoli
Arbitro: Fourneau di Roma
FONTE: TGBiancoScudato.it
26 agosto 2018 Verona Padova 1-1: gol di Almici e Ravanelli, derby in parità al Bentegodi
Termina in parità la sfida veneta al Bentegodi, incrocio che inaugura il ritorno in Serie B della squadra di Bisoli contro l'ambizioso Hellas targato Grosso. La sblocca Almici su punizione, pareggio biancorosso con Ravanelli. Nella ripresa l'assalto dei padroni di casa non trova il gol da tre punti
Termina in parità la sfida tutta veneta tra Hellas Verona e Padova, pareggio inaugurale in Serie B per le due formazioni di scena al Bentegodi. Un derby tornato d’attualità a distanza di 5 anni in Serie B, categoria che rivede l’ambizioso Hellas a caccia dell’immediata scalata in A. Ecco perché la società si è regalata Fabio Grosso in panchina al posto di Pecchia, new entry come i vari Dawidowicz e Crescenzi, Balkovec ed Henderson, Laribi, Colombatto e Ragusa ma soprattutto Di Carmine prelevato dal Perugia. Un'importante campagna acquisti seguita dall’eliminazione in Coppa Italia per mano del Catania, uscita al 3° turno comune al Padova di Bisoli (ko contro il Bologna) che punta invece su elementi d’esperienza (Capelli e Della Rocca) e giovani talenti (Clemenza e Bonazzoli). A dispetto del divario tecnico tra una favorita d'obbligo e una neopromossa in categoria, i gol di Almici e Ravanelli nel primo tempo hanno archiviato l'1-1 finale.
Il racconto della partita
Match tra Hellas e Padova dai numerosi precedenti (ben 50) e dai gol a raffica con 2.66 centri di media a confronto. L’equilibrio quasi perfetto del bilancio è ribadito dal primo tempo al Bentegodi, stadio spinto dal tradizionale entusiasmo del pubblico di casa senza snaturare l’identità della squadra di Bisoli: risorti dal fallimento del 2014 con due promozioni all’attivo, i biancorossi non stravolgono il 3-4-2-1 dalla forte impronta con il passato. Difesa a quattro e tre punte invece per Grosso con Ragusa e Matos ai fianchi di Di Carmine, bomber che segnò proprio al Padova nel 2013 quando vestiva la maglia della Juve Stabia. Fraseggio paziente in avvio quello dell’Hellas che tuttavia fatica ad aprire una breccia nello scacchiere ospite: di rimessa ci provano invece i biancorossi, vedi il sinistro di Contessa al 19’ che spaventa il Bentegodi. A spezzare l’equilibrio provvede Almici, ex della sfida, che direttamente da calcio piazzato supera Merelli e sblocca la partita. Immediata la reazione della banda Bisoli: Capello costringe Silvestri alla respinta, poi ci prova anche Clemenza ribattuto dalla difesa. Ed è proprio il trequartista classe 1997, protagonista in estate nell’International Champions Cup con una magia in Juventus-Benfica, a scodellare al minuto 36 il pallone insaccato da Ravanelli. Un difensore che attaccante non è, certo è che il 21enne in prestito dal Sassuolo va a segno in acrobazia con un gol da bomber. Non si esaurisce qui la spinta del Padova nuovamente pericoloso con Clemenza, ennesimo squillo ospite che incontra la delusione del Bentegodi: Di Carmine non pervenuto, centrocampo lontano dagli automatismi cari a Grosso.
Stessi effettivi in campo dopo l’intervallo e copione che non cambia in avvio: Padova pericoloso di rimessa e nelle situazioni da palla inattiva, Hellas instabile in mediana con Henderson a farne presto le spese. È proprio lo scozzese, allenato da Grosso a Bari, a lasciare il campo per Zaccagni (staffetta anche tra Ragusa e Gustafson). Doppia novità seguita da altrettante chance per Bonazzoli, pericoloso al tiro prima del gol annullato per fuorigioco. Metabolizzate le sostituzioni, i padroni di casa prendono il controllo del match e ci provano dalla distanza con Matos e Di Carmine ma soprattutto con Caracciolo, capitano impreciso in area piccola sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lucidità in difetto da entrambe le parti con ammonizioni a non finire nel quarto d’ora finale, tuttavia non manca l’assalto gialloblù: Gustafson spreca nel cuore dell'area, Laribi si arrende invece all’ottimo Merelli. Tardivo l’ingresso di Pazzini, impreciso ancora una volta Caracciolo da ghiotta posizione. E basta un pallone al "Pazzo" per sfiorare il 2-1 al 93’, festa negata dal solito Merelli. Insoddisfatto Grosso per l’esito finale, un punto per parte nonostante le differenze tecniche in campo.
FONTE: Sport.Sky.it
Hellas Verona-Padova, Merelli: “Che gioia la parata nel finale su Pazzini! E col Venezia vogliamo i tre punti per i nostri tifosi…”
Gabriele Fusar Poli 28 agosto 201815:30
Queste le dichiarazioni rilasciateci da Davide Merelli all’indomani della sfida tra Hellas Verona e Padova: “La parata in pieno recupero su Pazzini? E’ stata bella dai, vale doppio anche perché gli sono bastati dieci minuti per dimostrare di che pasta è fatto! Ne ho fatta una importante anche su Laribi, ma meglio quella su Pazzini. Abbiamo fatto davvero una bellissima partita, loro a parte il gol e quei due tiri non è che abbiano fatto tantissimo… Abbiamo fatto vedere che ci siamo, e se non ci annullavano il gol regolare di Bonazzoli potevamo portare a casa anche i tre punti! Giocare al ‘Bentegodi’ davanti a 13mila persone è stata una grande emozione, all’inizio confesso che c’è stata un po’ di tensione ma col passare dei minuti se n’è andata. Il calcio di punizione di Almici? Da portiere ti dico che potevo pararla perché potevo arrivarci e ci sono arrivato vicinissimo, l’ho vista partire all’ultimo e mi sono tuffato ma non sono riuscito per poco a prenderla… Con la barriera ci eravamo accordati perché non saltasse ma non ho visto partire la palla. Spero di prenderle in futuro però perché non era angolatissima, dovrò migliorare anche su questo! Come ci si sente a essere il portiere titolare del Padova? Grande emozione e grande responsabilità, però è il mio lavoro e quindi lo faccio con piacere e onore. Il derby col Venezia? Vogliamo rendere felici i tifosi, quindi speriamo di portare a casa i tre punti stavolta…”
Hellas Verona-Padova, Pulzetti: “Abbiamo tenuto il campo alla grande, ora sotto col Venezia!”
Gabriele Fusar Poli 26 agosto 2018 21:25
Queste le dichiarazioni rilasciate da Nico Pulzetti: “Abbiamo fatto una partita di grande qualità. Loro sono una delle candidate a vincere il campionato, noi volevamo strappare punti, questo stadio è incredibile. Adesso abbiamo una partita importante col Venezia. Il gol di Bonazzoli sembrava regolare, abbiamo fatto una partita di sacrificio, abbiamo tenuto il campo per 95 minuti. Avere due derby ci dà tanti stimoli, per noi è fondamentale rimanere nella categoria e se partiamo col piede giusto diventa tutto più facile. Testa bassa al Venezia, abbiamo il pubblico dalla nostra, i nostri tifosi sono stati grandi anche oggi”.
Hellas Verona-Padova, Ravanelli: “Un sogno che si realizza, quando ho visto la rete gonfiarsi non ho capito più niente!”
Gabriele Fusar Poli 26 agosto 2018 20:36
Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Ravanelli: “È stata un’emozione incredibile, un sogno! Sono al settimo cielo, segnare all’esordio in serie B in un gol è un sogno che si realizza. Quando ho visto la rete gonfiarsi non ho capito più niente, ho pensato solo a festeggiare coi miei compagni e coi nostri tifosi! Abbiamo fatto una grande partita, ed è stato bravissimo anche Merelli che ha fatto due miracoli… Sto davvero provando una grande gioia!”
FONTE: PadovaGoal.it
PRIMO PIANO Hellas Verona-Padova: 1-1 Primo punto per i gialloblù.
Termina con un pareggio l’esordio gialloblù nel campionato cadetto.
26.08.2018 20:00 di Enrico Brigi Twitter: @enrico_brigi
Finisce in parità l’esordio dei gialloblù in questo campionato. Dopo un primo tempo non particolarmente brillante, che ha visto i gialloblù soffrire gli ospiti dopo l’iniziale vantaggio, la squadra di Grosso è andata meglio nella ripresa. I due cambi operati dal tecnico gialloblù hanno consentito agli scaligeri di riprendere in mano il pallino del gioco, arrivando in almeno tre occasioni a sfiorare il meritato vantaggio Nel finale l’ingresso, forse tardivo, di Pazzini ha consentito ai gialloblù di aumentare la pressione senza trovare, tuttavia, la via del gol. Sicuramente c’è ancora molto dal lavorare. La squadra vista nel secondo tempo può essere una buona base di partenza,
TERMINA IL MATCH
47’ Verona vicino al vantaggio con Pazzini. La girata del centravanti gialloblù impegna il portiere ospite in una difficile parata in angolo
45’ st Tre minuti di recupero
44’ st Nel Padova entra in campo Broh al posto di Clemenza
42’ st Verona nuovamente vicino al raddoppio. Su punizione proveniente dalla destra spunta ancora la testa di capitan Caracciolo che da sottomisura spedisce incredibilmente alto.
40’ st Terzo cambio nel Verona con Pazzini che prende il posto di Matos. Il Bentegodi accoglie con un boato l’entrata in campo dell’attaccante gialloblù.
35’ Verona vicino al vantaggio con due conclusionei di Gustafson prima e Laribi un minuto più tardi.
34’ st Zaccagni serve in area Di Carmine, sul quale viene fischiato un fuorigioco
32’ st Vibranti poteste dei gialloblù nei confronti del direttore di gara che non sanziona un fallo subito da Matos partito in contropiede.
31’ st Cartellino giallo per il gialloblù Crescenzi.
29’ st Gialloblù vicini al vantaggio sulla punizione susseguente. Sul traversone proveniente dalla sinistra sbuca Caracciolo che spedisce di poco alto.
28’ st Primo giallo dell’incontro. A farne le spese Ravanelli per una trattenuta su Matos lanciato a rete.
26’ st Primo cambio anche per gli ospiti. Belinghieri prende il posto di Capello.
23’ st Nuova azione del Padova con Bonazzoli che dalla destra mette in mezzo per Contessa che di prima intenzione spedisce alto.
20’ st Dopo il doppio cambio operato da Grosso, il modulo rimane 4-3-3 con Laribi spostato nel tridente offensivo.
17’ st Incursione sulla sinistra di Crescenzi che serve in centro area Matos. L’esterno gialloblù controlla e spedisce un tiro centrale che l’estremo patavino para senza particolari problemi.
14’ st Gli ospiti trovano il vantaggio con Bonazzoli. La rete viene, però, annullata per una posizione di fuorigioco dello stesso attaccante biancoscudato.
13’ st Doppia sostituzione nelle fila gialloblù. Escono Henderson e Ragusa. Al loro posto entrano Gustafson e Zaccagni
10’ st Iniziatva di Laribi che serve Ragusa in area. Il pallone termina oltre la linea di fondo.
5’ st Corner battuto dagli ospiti. Sulla prima respinta della difesa gialloblù arriva Trevisan che di prima intenzione colpisce alto.
3’ st Iniziativa sulla destra di Ragusa che mette al centro. Merelli esce in presa alta.
INIZIATO IL SECONDO TEMPO
Termina sul punteggio di una rete per parte la prima frazione di gara. La squadra gialloblù, dopo il vantaggio ottenuto con Almici arretra il baricentro del proprio gioco concedendo spazi alla squadra patavina. I biancoscudati trovano meritatamene il pari con Ravanelli e arrivano nel finale a sfiorare anche il meritato vantaggio. Da segnalare una particolare sofferenza dei gialloblù sui calci da fermo calciati dagli ospiti.
46’ Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo.
44’ Padova vicinissimo alla rete del vantaggio. Inserimento centrale di Cappelletti che serve sulla destra il giovane Clemenza. La conclusione a giro del centrocampista di scuola Juve, finisce di poco a lato alla destra di Silvestri.
40’ Squadra gialloblù in difficoltà. Dopo aver subito il pari gli uomini di Grosso faticano a riprendere in mano le redini della manovra. Padova ancora pericoloso con Cappelletti che incuneatosi sulla sinistra mette in area un pallone estremamente pericoloso che attraversa l’intera area di rigore. La difesa gialloblù chiude con affanno.
34’ Gli ospiti trovano il pareggio. Su una punizione dalla trequarti, la squadra patavina trova il pareggio. Difesa gialloblù piuttosto immobile. Bravo Ravanelli, figlio d’arte, ad inserirsi ed insaccare alle spalle di Silvestri.
31’ Padova vicinissimo al pari. Su una palla persa appena fuori area dallo scozzese Henderson, pericolosa conclusione di Bonazzoli appena fuori dai sedici metri. Silvestri, con un grande intervento in tuffo, sventa l’insidia.
24’ Verona in vantaggio. Su una punizione appena fuori dall’area di rigore, in posizione centrale, concessa dal direttore di gara per un fallo subito da Di Carmine, grande conclusione a giro di Almici, che aggira la barriera, batte sotto la traversa e poi finisce alle spalle di Merelli. Prima rete in carriere per il difensore scaligero.
19’ Padova vicino al vantaggio. Su un traversone proveniente dalla destra sbuca indisturbato sul secondo palo Contessa che al volo di sinistro, calcia per fortuna alto sopra la traversa.
11’ Crescenzi imbecca sulla fascia Matos che prontamente mette un rasoterra in area per l’accorrente Di Carmine. La difesa ospite si rifugia in out.
9’ Bonazzoli si presenta solo davanti a Silvestri ma viene fermato in netta posizione di fuorigioco.
8’ Primo quello gialloblù con un cross dalla destra di Laribi. Sull’accorrente Crescenzi chiude in diagonale Zamataro.
Primi minuti dove le due squadre iniziano a studiarsi. Nessuna azione degna di nota
INIZIA IL MATCH !
Al Bentegodi è quasi tutto pronto per l’esordio dei gialloblù nel campionato di Serie B. Le squadre fanno il loro ingresso in campo. Prima del match sarà fatto osservare un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime per le tragedie che hanno colpito Genova e Raganello, in Calabria.
Dopo un’estate caratterizzata da pronunce, ricorsi e qualche polemica di troppo si è alzato il sipario sul nuovo campionato di Serie B. L’incontro tra Brescia e Perugia, disputato venerdì sera e terminato sul punteggio di una rete per parte, ha ufficialmente aperto le danze. Oggi pomeriggio, sul terreno del Bentegodi tocca al Verona, quest’anno allenato da Fabio Grosso. Dopo la cocente retrocessione dello scorso anno i gialloblù si presentano ai nastri di partenza con una squadra profondamente rinnovata, senza nascondere concrete ambizioni di promozione. Di fronte il neopromosso Padova, tornato nel campionato cadetto dopo il recente fallimento di alcuni anni fa. Sulla panchina dei biancoscudati Pierpaolo Bisoli, tecnico esperto e profondo conoscitore della categoria. Sugli spalti oltre 10.000 spettatori. Poco più di un migliaio i tifosi ospiti giunti dalla vicina Padova.
Per l’esordio stagionale il tecnico scaligero si affida al suo collaudato 4-3-3. Squalificati Dawidowicz e Empereur coppia centrale formata da capitan Caracciolo e Luca Marrone. Tridente di centrocampo formato dal giovane Colombatto, Henderson e Laribi. Tridente con Matos e Ragusa a supporto di Di Carmine. Panchina per Pazzini. Nel Padova consueto 3-4-2-1 con Clemenza e Capello alle spalle dell’unica punta Bonazzoli.
HELLAS-PADOVA FINISCE 1-1 Già alla prima partita esplode il Caso Pazzini
27/08/2018 10:07
Siamo solo alla prima partita di campionato (1-1 col Padova) e subito esplode il caso Pazzini. La scelta di Grosso (giocare con il 4-3-3 con Di Carmine unica punta) non è piaciuta ai tifosi. A maggior ragione lascia perplessi aver inserito l'ex Milan solamente a cinque minuti dalla fine. Infatti, l'unica occasione veramente pericolosa per l'Hellas l'ha creata dal nulla "Il Pazzo" che con una girata ha sfiorato il gol, impedito da una buona parata di Merelli.
La scelta di Grosso è stata tecnica o la società gialloblù ha suggerito all'allenatore di non farlo giocare titolare, anche perchè il mercato (in uscita) chiude il 31 agosto?
FINISCE 1-1 Un brutto Hellas pareggia col Padova
26/08/2018 17:50
Pareggio all'esordio per il Verona di Grosso (1-1). Un brutto pareggio: il Padova ha avuto più occasioni per vincere (oltre ad un gol dubbio annullato a Bonazzoli), il Verona si è svegliato solo alla fine avendo l'occasione migliore del match con una bella girata di Pazzini (entrato solo negli ultimi cinque minuti...). Succede tutto nei primi 45 minuti: al gol di Almici (gran punizione) risponde Ravanelli. Pessimo Hellas nel primo tempo, un po' meglio nella ripresa, con la grande occasione nel finale con Pazzini. Prossima sfida in trasferta col Cosenza.
Finisce qui: 1-1 tra Verona e Padova.
47' Pazzini sfiora il gol (con sponda di Di Carmine). Merelli devia in corner. Magari se Pazzini entrava prima...
Tre minuti di recupero. Ora il Padova si difende alto e il Verona non entra in area.
42' Caracciolo ci prova di testa: palla sopra la traversa.
40' Solo a cinque minuti dalla fine entra Pazzini: esce Matos.
38' Occasione Laribi da fuori area: Merelli si rifugia in angolo, respingendo il tiro dell'italo-tunisino.
36' Ci prova Gustafson: para Merelli senza difficoltà. Ora il Verona ci prova con più convinzione.
32' Primo tiro in porta di Di Carmine: anche se nella porta sbagliata. L'ex Perugia rischia un clamoroso autogol, in spaccata, su palla inattiva: palla in corner.
30' Calcio da fermo per il Verona: la palla arriva a Caracciolo. Palla alta. Si scalda Pazzini (ovazione del Bentegodi): Grosso lo farà entrare?
25' Zaccagni tenta una conclusione potente da fuori: palla ampiamente a lato.
18' Ci prova Matos: para Merelli senza problemi.
14' Gol annullato al Padova (dubbio): Bonazzoli per il guardalinee era al di là della linea ma ci sono molti dubbi. Si rimane 1-1. Verona sempre in gran difficoltà.
13' Contropiede Padova: Bonazzoli calcia in porta. Silvestri para senza problemi.
12' Doppio cambio per l'Hellas: fuori Ragusa ed Henderson ed entrano Zaccagni e Gustafson. Verona col centrocampo sempre a 3 (Laribi alto nel tridente).
10' Hellas in difficoltà: non riesce ancora a tirare in porta.
5' Ancora Padova pericoloso: da calcio d'angolo la palla arriva poi a Capelli che gira in porta. Palla fuori di un soffio.
1' Inizia la ripresa: nessun cambio. Grosso vuole rimanere così.
Parte il secondo tempo
Dopo 45 minuti è 1-1 tra Verona e Padova. Al gran gol su punizione di Almici ha risposto Ravanelli. L'Hellas è in enorme difficoltà: un solo tiro in porta (gol da calcio da fermo). Mentre il Padova ha avuto 3-4 occasioni nitide sotto porta. Serve cambiare atteggiamento.
Finisce qui il primo tempo
Un minuto di recupero
44' Clemenza sfiora il gol con un gran tiro: palla sfiora il palo. Il Padova molto meglio dell'Hellas.
43' Cartellino giallo anche per Bonazzoli.
42' Ammonito Cappelletti.
40' Meglio il Padova rispetto al Verona: gialloblù lenti e macchinosi.
35' GOL PADOVA Calcio di punizione biancorosso. Palla in area e Ravanelli è il più veloce di tutti (e lasciato solo): trafigge Silvestri in spaccata. 1-1.
31' Henderson perde palla e ne approfitta Capello che calcia davanti a Silvestri: miracolo dell'ex Leeds che evita il pareggio.
23' GOL VERONA Segna Almici con una gran punizione che sbatte sulla traversa e poi si insacca in porta. 1-0 per il Verona. L'Hellas, dopo un inizio difficoltoso, passa in vantaggio.
19' Padova pericolosissimo: cross di Zambataro per Contessa che calcia al volo in area indisturbato. La palla sfiora il palo: brividi per Silvestri e tutto il Bentegodi.
15' Partita bloccata: Il Verona tiene il possesso della palla ma fatica a tirare in porta.
8' Pericolo per il Verona: il Padova "taglia" la difesa del Verona con un lancio di Zambataro. Bonazzoli riceve palla e supera anche Silvestri: ma colpisce il palo. Però l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.
5' Match equilibrato: le squadre si studiano.
Live
Tutto pronto per l'esordio del Verona contro il Padova. Grosso lascia Pazzini in panchina e non rinuncia al 4-3-3 con Di Carmine prima punta con Matos e Ragusa esterni. A centrocampo in regia c'è Colombatto, vicino a Laribi ed Henderson. In difesa coppia obbligata Caracciolo-Marrone, mentre i terzini saranno Almici e Crescenzi (Balkovec in panchina). Bisoli non rinuncia al tridente con Clemenza-Bonazzoli-Capello.
LE FORMAZIONI
HELLAS VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Caracciolo, Marrone, Crescenzi; Henderson, Colombatto, Laribi; Matos, Di Carmine, Ragusa. A disposizione: Tozzo L. Ferrari, Kumbulla, Balkovec, Eguelfi, Gustafson, Zaccagni, Danzi, Tupta, Pazzini. All. Grosso.
SERIE B Hellas, la prima del rientrante Pazzini dura poco ma merita gli applausi
27.08.2018 15:23 di Dimitri Conti Twitter: @dimitri_conti
Quella di ieri sera è stata la prima apparizione del rientrante Giampaolo Pazzini con l'Hellas Verona. Rientrato dal prestito al Levante, l'espertissimo centravanti si è accomodato in panchina per l'esordio interno con il Padova, subentrando solamente nel finale, a sei dal novantesimo. Dopo aver sfiorato il gol nel recupero, il Pazzo è stato salutato al termine dell'incontro da una vera e propria standing ovation dei tifosi scaligeri nei suoi confronti.
RASSEGNA STAMPA L'Arena: "Hellas, pari al debutto. Dubbi sui 10 minuti di Pazzini"
27.08.2018 09:48 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Prima de L'Arena con ampio spazio alla prima in B dell'Hellas Verona in questa stagione. "Hellas, solo un pari al debutto. I dubbi sui 10 minuti di Pazzini". Al Bentegodi è squadra incerta: 1-1 contro il Padova".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
VALORE ROSE SERIE B – L’inizio del campionato cadetto è ormai alle porte e, dopo un’estate tribolata e incerta, si potrà finalmente godere del calcio giocato. Al termine del calciomercato le rose delle 19 di B risultano rivoluzionate rispetto all’anno precedente. Grazie al portale statistico Transfermarkt.it, è possibile stilare una classifica in base ai valori stimati(e presunti) delle 19 rose cadette. Una quota espressa in milioni di Euro che è la somma del valore di ogni singolo giocatore presente in rosa per il campionato 18/19.
1 US Città Palermo 30,13 mln €
2 FC Crotone 28,40 mln €
3 Brescia Calcio 26,85 mln €
4 Hellas Verona 23,30 mln €
5 AC Perugia Calcio 23,13 mln €
6 Benevento Calcio 21,73 mln €
7 Delfino Pescara 18,30 mln €
8 Foggia Calcio 16,43 mln €
9 US Salernitana 15,68 mln €
10 Spezia Calcio 15,63 mln €
11 US Cremonese 15,33 mln €
12 Ascoli Calcio 14,95 mln €
13 US Lecce 14,50 mln €
14 Venezia FC 13,63 mln €
15 Carpi FC 1909 12,50 mln €
16 AS Cittadella 10,20 mln €
17 Calcio Padova 8,85 mln €
18 AS Livorno 8,68 mln €
19 Cosenza Calcio 8,13 mln €
In questa speciale classifica spicca il Palermo, che ha mantenuto parte della rosa dell’anno precedente, il Brescia, forte dei 7 milioni di valutazione per il baby-gioiello Tonali, e il Perugia che ha affrontato una profonda rifondazione dell’organico nell’ultima sessione di mercato. Nelle prime posizioni anche le retrocesse dalla A, Crotone, Verona, Benevento, forti dell’assistenza economica derivante dal “paracadute” (50mln totali) proveniente dalla massima serie. Ultime posizioni per le neopromosse dalla C, ad esclusione del Lecce, tutte con un distacco notevole.
Si tratta di una classifica di valori su carta, sappiamo che sarà il rettangolo di gioco a dare i suoi verdetti. In un campionato storicamente equilibrato e incerto, spesso i valori iniziali vengono capovolti. Il Cittadella, da 3 anni almeno, sovverte costantemente questo tipo di classifiche; altro esempio è il Venezia di Inzaghi e il Foggia di Stroppa dell’anno passato.
FONTE: PianetaSerieB.it
RASSEGNA STAMPA + - = GROSSO: «RISULTATO GIUSTO, LAVORIAMO SUI NOSTRI ERRORI»
26/AGOSTO/2018 - 20:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Hellas Verona-Padova, 1a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Non era il risultato che volevamo, ma portiamo a casa questo punto espressione di quanto visto in campo. Siamo consapevoli di aver dato tutto dal punto di vista dell'applicazione e di avere quindi ampi margini di miglioramento per provare a fare meglio in futuro. Dovremo essere bravi a diventare una squadra prima possibile, oggi il Padova è stato bravo a portare a casa un punto approfittando dei nostri errori, soprattutto nel nostro collegamento tra i reparti e il palleggio che sono da migliorare. Nel finale abbiamo creato i presupposti per portarla a casa e questo non ci rende contenti del risultato, mi auguro che col tempo sapremo eliminare i tanti errori commessi. I nuovi entrati? Sono molto contento di tutti, solo una grande parata ha impedito a Pazzini di segnare. La testa è già al Cosenza».
ALMICI: «CONTENTO PER IL PRIMO GOL TRA I PROF, LO DEDICO A MIA MOGLIE E A MIA MADRE»
26/AGOSTO/2018 - 20:25
Verona - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Alberto Almici, rilasciate al termine di Hellas Verona-Padova, 1a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Nel primo tempo abbiamo faticato a trovare le misure, nei secondi quarantacinque minuti abbiamo fatto meglio anche perché le occasioni più importanti le abbiamo avute noi per vincere. Abbiamo concesso poche ripartenze al Padova, uno dei loro punti di forza. Questa è una partita da cui potremo prendere spunto, volevamo un risultato diverso però stiamo lavorando per cercare di fare il massimo giornata dopo giornata e per conquistare sempre la vittoria. Il gol? Dispiace che non sia servito alla vittoria. Personalmente sono contento sia arrivata la prima rete tra i professionisti. La dedico a mia moglie e a mia madre, che la aspettava da tanto».
DI CARMINE: «DIMOSTREREMO IL NOSTRO VALORE»
26/AGOSTO/2018 - 20:15
Verona - Le principali dichiarazioni dall'attaccante gialloblù Samuel Di Carmine, rilasciate a DAZN al termine di Hellas Verona-Padova, 1a giornata di Serie BKT 2018/19.
«La gara? Non è stato semplice, il Padova difendeva bene e metteva tanti uomini dietro la linea della palla. Questa è una squadra nuova, ma con il tempo riusciremo ad esprimere appieno il nostro potenziale. Dobbiamo fare in modo che ciò avvenga il prima possibile perché il tempo non è molto, però siamo una squadra forte e presto il gruppo lo dimostrerà. Da solo o in coppia? A me vanno bene tutte le soluzioni che deciderà il mister».
SERIE BKT: HELLAS VERONA-PADOVA 1-1
26/AGOSTO/2018 - 17:00
Verona - Termina in parità la prima giornata di Serie BKT tra Hellas Verona e Padova. Allo splendido gol di Almici risponde Ravanelli, tutto nel primo tempo. Nella ripresa i gialloblù provano a fare proprio il match con Pazzini e Laribi, ma Merelli riesce a difendere la propria porta.
E per la diretta di Verona-Padova è tutto, buon proseguimento di serata!
L'1-1 finale vale il primo punto in classifica per Verona e Padova: amaro in bocca per la corazzata di Grosso, soddisfazione per la neopromossa guidata da Bisoli.
Botta e risposta al 'Bentegodi' nel derby veneto: Verona avanti con la punizione di Almici, pari del Padova con Ravanelli. Meglio gli ospiti nella fase centrale del match (annullato un gol a Bonazzoli), finale tutto gialloblu con la grande occasione di Pazzini nel recupero.
FINISCE VERONA-PADOVA! Risultato finale di 1-1: vantaggio di Almici, pareggio di Ravanelli.
90+3' CHE GIOCATA DI PAZZINI! Destro al volo in rovesciata dell'attaccante ma il portiere del Padova nega la vittoria ai padroni di casa!
90+2' Ravanelli si accontenta della rimessa da fondocampo. Trascorrono altri secondi nel recupero.
90' Tre minuti di recupero.
90' ULTIMO CAMBIO NEL PADOVA: entra Broh, esce Clemenza.
89' Cross di Contessa in area di rigore: Guidone non arriva, pallone un po' troppo alto.
87' CARACCIOLO, ALTO DI POCHISSIMO! Il Verona a un passo dal vantaggio con il colpo di testa del proprio capitano!
85' Forcing finale degli uomini di Fabio Grosso. Il tecnico del Verona si gioca la carta Pazzini in coppia con Di Carmine.
84' SECONDO CAMBIO NEL PADOVA: entra Guidone, esce Bonazzoli.
84' ULTIMO CAMBIO NEL VERONA: entra Pazzini, esce Matos.
83' VERONA VICINO AL 2-1! Grande conclusione di Laribi dal limite: Merelli ci arriva e devia in corner!
82' GUSTAFSON! Destro di Laribi, rimpallo e pallone per il centrocampista svedese: conclusione centrale da ottima posizione!
81' Azione in percussione del Verona ma Di Carmine è oltre la linea del fuorigioco.
80' Crescenzi va al cross basso, Capelli è attento e allontana la minaccia.
79' Chiusura in anticipo di Trevisan su Gustafson.
77' Punizione di Clemenza verso la porta, Di Carmine devia in corner.
76' AMMONITO CRESCENZI: fallo su Bonazzoli.
74' Punizione in mezzo di Colombatto, Caracciolo colpisce al volo ma non trova la porta.
74' AMMONITO RAVANELLI: trattenuta vistosa ai danni di Matos.
72' AMMONITO ALMICI: fallo su Contessa.
71' Negli ultimi minuti il Verona gioca stabilmente nella metà campo ospite, il Padova agisce di rimessa.
70' PRIMO CAMBIO NEL PADOVA: entra Belingheri, esce Capello.
69' Tiro-cross di Contessa dalla sinistra, Bonazzoli non riesce nella deviazione sotto porta.
67' Matos va al cross ma Contessa chiude e l'ultimo tocco è del numero 7 di casa.
66' Lungo fraseggio dei padroni di casa: Laribi in mezzo all'area, respinta della difesa ospite.
64' Corner per il Verona.
63' Tiro di Matos dal limite dell'area: conclusione di punta, nessun problema per Merelli.
61' Conclusione di Di Carmine debole a fondo campo.
60' Il replay lascia molti dubbi sulla decisione arbitrale: Bonazzoli sembra essere in linea con l'ultimo difensore del Verona al momento del cross di Contessa.
59' GOL ANNULLATO AL PADOVA! Bonazzoli colpisce di testa e mette in rete ma il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco! Protestano gli ospiti.
58' CONTROPIEDE DEL VERONA: Bonazzoli calcia dal limite: sinistro centrale bloccato da Silvestri!
57' Subito in azione Gustafson, il quale conquista un corner.
57' SECONDO CAMBIO NEL VERONA: entra Zaccagni, esce Henderson.
56' CAMBIO NEL VERONA: entra Gustafson, esce Ragusa.
55' Laribi trova la traccia per Di Carmine ma il pallone è leggermente troppo forte per essere controllato.
53' Cross morbido di Caracciolo, Merelli agguanta il pallone.
52' Cappelletti ferma irregolamente Colombatto sulla trequarti di campo.
51' Fallo di Henderson su Ravanelli.
50' OCCASIONE PER IL PADOVA! Sugli sviluppi del corner, il pallone arriva a Capelli: destro al volo fuori non di molto!
49' Capello conquista un calcio d'angolo.
48' Cross interessante di Ragusa, uscita sicura di Merelli.
46' Nessun cambio nel corso dell'intervallo da parte dei due tecnici.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI VERONA-PADOVA. Primo pallone giocato dagli ospiti.
Grosso potrebbe cambiare nell'intervallo per rivitalizzare la fase d'attacco. Bisoli è apparso soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori.
Finisce in parità la prima frazione di gioco al 'Bentegodi': alla rete di Almici ha risposto Ravanelli. Verona poco incisivo, Padova pericoloso con Contessa, Capello e Clemenza.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: VERONA-PADOVA 1-1. Gol di Almici e Ravanelli.
45+1' Ultima possibilità per il Padova: Clemenza calcia una punizione direttamente in porta. Nessun problema per Silvestri.
45' Un minuto di recupero.
45' PADOVA VICINISSIMO AL VANTAGGIO! Bonazzoli apre per Clemenza al limite dell'area: sinistro a giro che sfiora il palo!
44' AMMONITO BONAZZOLI: fallo su Colombatto.
42' AMMONITO CAPPELLETTI: fallo tattico su Matos a centrocampo.
42' Bonazzoli tenta di girare in rete di tacco il cross di Contessa: il pallone attraversa tutta l'area di porta.
41' Corner per il Padova.
40' Punizione per il Padova più o meno dalla stessa posizione da cui è scaturito il gol di Ravanelli.
39' Pochi minuti all'intervallo.
37' Risultato nuovamente in parità al "Bentegodi": emtrambe le reti realizzate da difensori e su palla inattiva.
36' GOL! Verona-PADOVA 1-1! Rete di Ravanelli! Gli ospiti pareggiano grazie al destro in spaccata di Ravanelli sulla punizione battuta da Clemenza.
35' Punizione in favore degli ospiti sulla trequarti.
34' Clemenza si accentra e va alla conclusione: sinistro respinto da Marrone.
32' CAPELLO! Gran botta di destro del numero 28 del Padova: Silvestri respinge in volo!
31' Il difensore gialloblu rientra in campo.
31' Gioco fermo, qualche problema per Caracciolo che viene accompagnato a bordo campo dallo staff sanitario.
30' Uscita con i pugni di Silvestri che allontana la sfera.
29' Calcio d'angolo in favore del Padova: Caracciolo anticipa Bonazzoli di testa.
28' La linea difensiva del Verona si alza coi tempi giusti e Capello è in fuorigioco.
26' Laribi avanza palla al piede, poi apre a destra invece di provare la conclusione.
25' Il pubblico di casa si accende dopo aver trascorso la prima parte di gara in maniera piuttosto silensiosa.
23' GOL! VERONA-Padova 1-0! Rete di Almici! I padroni di casa passano in vantaggio grazie alla perfetta trasformazione di Almici: il destro su punizione si insacca dopo aver colpito la traversa.
22' Di Carmine conquista un fallo da parte di Capelli: punizione da circa 22 metri per il Verona.
21' Diversi errori di palleggio in questa fase di gioco.
19' OCCASIONE PER IL PADOVA! Contessa calcia al volo sull'assist di Zambatano: sinistro fuori di poco alla destra di Silvestri!
17' Cross di Zambatano completamente fuori misura: sfuma l'opportunità per i biancorossi.
16' Contessa lancia lungo per Bonazzoli: l'attaccante ospite termina ancora in offside.
14' Pestone di Almici ai danni di Bonazzoli, il Padova può guadagnare campo.
12' Punizione sulla trequarti in posizione defilata per i padroni di casa.
11' Cross basso di Matos verso Di Carmine, Capelli chiude in fallo laterale.
10' Colombatto ferma irregolarmente Bonazzoli a metà campo: richiamo da parte dell'arbitro.
8' Bonazzoli scatta in profondità e colpisce il palo ma è tutto fermo: c'è fuorigioco.
7' Laribi crossa in mezzo, buona la diagonale difensiva di Zambataro.
6' Pressing falloso di Pulzetti su Ragusa.
5' Lunga manovra del Verona sulla corsia esterna: Crescenzi e Matos scambiano ma non trovano il varco.
3' Caracciolo chiude sull'inserimento di Capello e lascia scorrere la sfera oltre la linea di fondo.
2' L'ultimo precedente - datato 4 marzo 2003 - ha visto prevalere il Padova per 2 a 0. L'ultima vittoria casalinga degli scaligeri risale al febbraio 1998.
1' Già due falli fischiati dall'arbitro nei primi secondi del match.
1' INIZIA VERONA-PADOVA: primo pallone giocato dai padroni di casa.
Minuto di silenzio in memoria delle vittime di Genova e Cosenza.
Le due squadre fanno il loro ingresso in campo agli ordini dell'arbitro Fourneau di Roma.
L'allenatore dei biancorossi, Bisoli, punta su Bonazzoli, sostenuto sulla trequarti da Clemenza e Capello. Sulle corsie esterne agiscono Zambataro e Contessa. In difesa c'è Trevisan.
Il neo tecnico Fabio Grosso opera le prime scelte per il Verona: Di Carmine al centro dell'attacco con Pazzini che scalpita in panchina; a centrocampo spazio a Colombatto. Squalificati Empereur e Dawidowicz.
Il Padova si schiera con il 3-4-2-1: Merelli - Ravanelli, Capelli, Trevisan - Zambataro, Cappelletti, Della Rocca, Contessa - Capello, Clemenza - Bonazzoli.
Il Verona si schiera con il 4-3-3: Silvestri - Almici, Marrone, Caracciolo, Crescenzi - Colombatto, Henderson, Laribi - Ragusa, Di Carmine, Matos.
Il 'Bentegodi' accende i riflettori per il derby veneto: i padroni di sono reduci dalla retrocessione dalla massima serie mentre gli ospiti sono stati promossi in cadetteria.
Benvenuti alla diretta di Verona-Padova, gara valida per il 1° turno del campionato di Serie B.
HELLAS VERONA: Silvestri, Caracciolo, Henderson (dall'11' st Zaccagni), Marrone, Matos (dal 39' st Pazzini), Ragusa (dall'11' st Gustafson), Di Carmine, Colombatto, Crescenzi, Laribi, Almici.
A disposizione: Ferrari, Tozzo, Eguelfi, Balkovec, Calvano, Kumbulla, Danzi, Tupta.
All.: Grosso.
PADOVA: Merelli, Contessa, Trevisan, Pulzetti, Capelli, Zambataro, Ravanelli, Cappelletti, Bonazzoli (dal 39' st Guidone), Capello (dal 25' st Belingheri), Clemenza (dal 45' st Broh).
A disposizione: Perisan, Serena, Ceccaroni, Minesso, Mazzocco, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Salviato.
All.: Bisoli.
Arbitro: Fourneau di Roma 1.
Assistenti: Borzomì di Torino e Capaldo di Napoli.
TEST MATCH PRIMAVERA: HELLAS VERONA-SASSUOLO 2-1
26/AGOSTO/2018 - 15:00
Verona - La Primavera scalda i motori e, nell'amichevole di domenica mattina all'Antistadio, regola 2-1 il Sassuolo al termine di una prestazione convincente. Di Sane e Fiumicetti, due attaccanti, le marcature dei giovani gialloblù, che ribaltano l'iniziale vantaggio neroverde. In settimana riprenderanno gli allenamenti in vista della stagione regolare.
[OFFTOPIC] + - = FORMULA 1: Nel GP del Belgio VETTEL sorprende HAMILTON in partenza e non si fa più prendere, molto staccato VERSTAPPEN al terzo posto. Ora il pilota tedesco della FERRARI è a -17 dall'inglese della MERCEDES. Spettacolare incidente in partenza che coinvolge anche la rossa di RAIKKONEN, fortunatamente nessuno si fa male.
...ANCORA PROBLEMI SU DAZN, tifosi imbufaliti per NAPOLI-MILAN: Molti non hanno potuto assistere alla partita a causa di un errore al login sull'applicazione su Smart TV e mentre pochi fortunati non hanno lamentato problemi altri si sono dovuti sorbire continui rallentamenti... DAZN non funziona (ma non per tutti), utenti in rivolta poco prima di Napoli – Milan
Utenti in rivolta sui social contro DAZN, la nuova piattaforma dedicata al calcio. Sono tantissimi quelli che lamentano il mancato funzionamento del servizio di video streaming che avrebbe smesso di funzionare, almeno per una parte di utenti, a pochi minuti dal fischio di inizio dell’attesissimo match Napoli – Milan.
NEWS 25 AGOSTO 2018 20:35 di Stefania Rocco
DAZN non funziona, o almeno non per una parte di utenti. Sono tantissimi quelli che negli ultimi minuti hanno affidato a Twitter la propria frustrazione nei confronti della nuova piattaforma di videosharing. L’inconveniente arriva, infatti, a pochi minuti dal fischio di inizio di un match decisamente atteso: quello tra Napoli e Milan. Shitstorm già partita su Twitter, soprattutto dopo gli inconvenienti che si sono verificati la scorsa settimana in occasione della messa in onda di Lazio-Napoli con DAZN che, al suo debutto, non era riuscito a rispondere alle aspettative del pubblico a casa.
Ciao Tifoso! Se sul tuo dispositivo riscontri l’errore 78-000-034 o 78-000-403, prova a effettuare il logout e ad effettuare nuovamente il login sull’app DAZN.
C’è un’altra parte di utenti che, al contrario, non sta lamentando alcun disservizio. Non solo si riuscirebbe ad accedere normalmente alla piattaforma ma il match starebbe andando in onda senza rallentamenti o interruzioni (come, invece, accaduto la scorsa settimana con Lazio-Napoli) . Sono certamente più numerosi, però, i messaggi che si rivolgono direttamente al servizio assistenza di DAZN affinché i problemi di trasmissione siano risolti al più presto.
Le istruzioni di DAZN per fruire del servizio
In risposta ai numerosi messaggi in cui gli utenti lamentano il disservizio, DAZN replica via Twitter e invita quanti stanno avendo difficoltà di visione a riavviare, sloggandosi per poi effettuare nuovamente il login: “Ciao Tifoso! Se sul tuo dispositivo riscontri l’errore 78-000-034 o 78-000-403, prova a effettuare il logout e ad effettuare nuovamente il login sull’app DAZN”. Numerosi, tuttavia, sono quelli che lamentano l’impossibilità di collegarsi anche dopo avere correttamente effettuato la procedura suggerita.
Ciao Tifoso! Se sul tuo dispositivo riscontri l’errore 78-000-034 o 78-000-403, prova a effettuare il logout e ad effettuare nuovamente il login sull’app DAZN.