LA GARA & LE IMPRESSIONI... + - =
Pubblico delle grandissime occasioni al 'Binti' dove 27mila persone sono pronte a spingere l'HELLAS là dove meriterebbe sempre di stare per storia e tradizione e che invece è sfuggito per 11 lunghi anni ricchissimi di emozioni forti ed inevitabili passioni tra picchi d'entusiasmo e tonfi di disillusione...
Nel 'deserto' della Curva Nord spiccano un centinaio di tifosi toscani in mezzo allo spettacolo di scenografia offerto dagli spalti...
La gara non è certo giocata a ritmi elevati, la posta in gioco è altissima e nessuno vuole esporsi agli attacchi avversari ma, nonostante agli ospiti vada la palma del possesso palla è il VERONA ad avvicinarsi di più al gol dopo otto minuti con GOMEZ e poi con LANER e CACIA.
L'EMPOLI si fa vivo con una certa pericolosità una sola volta con SIGNORELLI al 40° ma la a conclusione del centrocampista vola di poco alta sopra la traversa difesa da RAFAEL.
Il primo tempo si chiude dopo un paio di minuti di recupero (0 a 0 anche tra SASSUOLO e LIVORNO)
Il secondo tempo si apre con un fulmineo affondo di CACIA ma la palla non entra, al 13° è GOMEZ a chiamare il portiere BASSI al miracolo!
Sei minuti dopo brividi lungo la schiena dei tifosi scaligeri: MAIETTA spinge forse un po' troppo MACCARONE che cade in area, attimi di panico... L'arbitro non fischia e gli avversari non protestano: Si prosegue! Tutti felici e contenti...
Superata la metà del secondo tempo CACIA lascia il campo sostituito dal capocannoniere della Serie B autore di 24 gol in campionato e 1 anche in Coppa Italia! Gli da il cambio FERRARI: Il pubblico si spella le mani per entrambi!
28° I butei inneggiano a MANDORLINI: Il 'Bentegodi' è una bottiglia di champagne che attende di essere stappata! Quattro minuti dopo è 'Iron-Nick' ad andare vicinissimo al gol...
37° La gara langue, gli ultimi minuti sembrano non passare mai e i butei cantano 'Io creeedoooo risorgeròòòò...' seguito dal classico 'Torniamo in Serie A! La lalalalà...' che spettacolo! Spuntano migliaia di sagome in polistirolo a forma di 'A' in curva...
43° Grazie presidente Martinelli è commovente lo striscione issato nella Sud...
47° Ciampi termina la gara: IL VERONA E' IN SERIE A, MISSIONE COMPIUTA!
Festa in Brà | Festa negli spogliatoi e cerimonia di premiazione in campo | Il VERONA conquista la Serie A: Festa al Bentegodi! |
Per la prima volta la Serie A avrà 5 derby! Stagione storica la prossima con praticamente metà torneo giocato in cinque città...
I butèi invadono festosamente il 'Binti', tutti vogliono partecipare alla festa!
Promosso in Serie A anche il SASSUOLO con il LIVORNO a disputare i playoff insieme a NOVARA, EMPOLI e BRESCIA
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Hellas Verona-Empoli 0-0, ultima giornata Serie bwin | Rafael-Serie A, che corsa! |
DICONO + - =
Il presidente della Lega di B ABODI «Complimenti all’Hellas Verona, una grande piazza che ritorna in A dopo 11 anni. Complimenti alla società e ai giocatori ma soprattutto a Giovanni Martinelli, grazie al quale si sono poste le basi per ricostruire un futuro. Onore a chi si è salvato all’ultima giornata e a chi non ce l’ha fatta. La consapevolezza per quest’ultimi è di aver lottato fino alla fine con dignità e aver salvaguardato la credibilità del torneo» SerieBNews.com
Mister MANDORLINI2 «Non ho mai pensato che non ce la potessimo fare, noi abbiamo avuto qualche alto e basso rispetto al Sassuolo ma siamo sempre stati li davanti. Oggi abbiamo concluso e nessuno ci ha regalato niente. Ci sono stati tanti momenti positivi, qualcuno anche negativo a livello personale, il mio primo pensiero è comunque per Martinelli. Quest'anno abbiamo coronato un sogno durato tre anni, da quando abbiamo iniziato in Lega Pro. Lo scorso anno nei playoff siamo stati molto penalizzati dagli episodi, quest'anno ci abbiamo sempre creduto e devo ringraziare i miei ragazzi, sono loro i veri artefici. Guidare la squadra in A? Adesso vedremo con la società. Martinho? E' un giocatore universale, è stata una sorpresa quest'anno, determinante in alcune occasione. Pensate che non aveva mai fatto un gol prima di quest'anno, in cui ne ha fatti 11» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI1 «Era ora, tre anni che siamo qua, partendo dalla Lega Pro, il coronamento di un progetto importante. La mia dedica e il mio ringraziamento è per Giovanni Martinelli, quello che merita di più questa vittoria» TuttoMercatoWeb.com
Maurizio Setti | Andrea Mandorlini |
SGRIGNA «A gennaio ero sicuro della promozione di questa squadra. Ero sicuro che saremmo riusciti a vincere, per questo ho lasciato il Torino per venire in gialloblù...» TuttoB.com
MARTINHO «La nostra forza è stato il gruppo. Siamo stati sempre uniti e coesi fra di noi e abbiamo meritato la promozione in Serie A» TuttoB.com
'Juani' GOMEZ TALEB «Sono molto felice stasera per questa promozione che volevamo a tutti i costi. Una gioia indescrivibile che condivido con tutti. Il merito di questa promozione è di società, squadra, tifosi e soprattutto del nostro allenatore Mandorlini. Adesso mi godo la festa e l'abbraccio dei tifosi, poi penserò al futuro e alle sfide col Milan, Juve e Inter» TuttoMercatoWeb.com
L'ex attaccante scaligero BJELANOVIĆ tornato al CLUJ in Romania «E' stata una promozione sofferta, così è ancora più bello. Questo è un successo che parte da lontano, da tre anni fa quando si sono messe le basi che poi hanno portato a questa promozione. La scorsa estate hanno deciso di accelerare questo processo di crescita con una campagna acquisti importante che puntava alla promozione e ce l'hanno fatta. Il pareggio odierno? Inutile fare gli ipocriti. La partita è stata giocata con tante occasioni da gol, ma perché alla fine buttare via tutto? Non si può infangare la promozione per questo, ci sta che nel finale le due squadre si siano accontentate del pareggio» TuttoMercatoWeb.com
L'ex diesse GIBELLINI «Sono molto contento, soprattutto per i tifosi del Verona a cui la Serie B stava stretta. Io oggi ero a Modena per vedere il Sassuolo. Un finale importante di gara, ma i padroni di casa hanno meritato la promozione diretta visto che erano in vetta al campionato fin dall'inizio» TuttoMercatoWeb.com
'Bomber' CACIA «Sono emozionato, un'annata così era inaspettabile. Vincere il campionato con 24 gol non potevo davvero immaginarlo, entrare nella storia della società è incredibile, lo può capir solo chi ha vestito questa maglia. La Serie B è difficile, non basta spendere i soldi ma nei momenti cruciali siamo stati davvero bravi, nelle ultime 13 partite non abbiamo mai sbagliato. La dedica è per mio figlio, da quando è nato ha cambiato la mia visione della vita. Futuro? Mi piacerebbe restare tanti anni a Verona ma dipende da tante cose. Non sono mai stato felice come oggi, sono arrivato in Serie A da solo con le mie gambe, senza nessun aiuto. Ho avuto infortuni importanti, ho perso anni e oggi a 30 anni arrivare in Serie A a giocarmi le mie carte è davvero stupendo. Ringrazio pubblicamente mister e compagni perchè senza di loro non sarei riuscito a fare tutti questi gol» TuttoMercatoWeb.com
Mister Osvaldo BAGNOLI «Il Verona ce l'ho nel sangue, il calcio invece è un diversivo. Ho visto una squadra che è stata indicata come la favorita e cosi tutte le settimane aveva degli avversari che si presentavano con lo scopo di battere la più forte del campionato. Se invece non ci fosse stata questa nomea sarebbe stato diverso. Come tutte le squadre ci sono alti e bassi ed è normale che il Verona li abbia avuti, ma ha giocato un buon calcio. Mandorlini? Andrea è arrivato al Verona in C e lottava per non retrocedere. Ha fatto bene e addirittura è arrivato in B. Ora sta andando in serie A. Con tutto il rispetto e il giudizio negativo... Come si fa a dire che bisogna cambiare? Il Verona tra l'altro ha giocato un buon calcio. Mangia? Non conosco Mangia... Posso parlare di Mandorlini e dico che è un ottimo allenatore» TuttoMercatoWeb.com
Andrea ABODI Presidente della Lega di Serie B «A livello di stadi nel nostro paese abbiamo un pesante deficit da colmare. Per quanto ci riguarda va colmato con impianti a misura, sostenibili dal punto di vista architettonico, economico e sociale. Devono essere strutture comode, dove poter socializzare e usare le tecnologie, ma soprattutto che si possano finanziare con quello che ogni singolo territorio può dare in termini di investimento» SerieBnews.com
La gioia di Ferrari | Emil Hallfredsson | Rafael |
I protagonisti dell'Hellas Verona |
VERONA 0-0 EMPOLI + - =
Pubblico delle grandissime occasioni al 'Binti' dove 27mila persone sono pronte a spingere l'HELLAS là dove meriterebbe sempre di stare per storia e tradizione e che invece è sfuggito per 11 lunghi anni ricchissimi di emozioni forti ed inevitabili passioni tra picchi d'entusiasmo e tonfi di disillusione...
Mister MANDORLINI conferma il 4-3-3 che è da considerare come formazione tipo con MAIETTA e MORAS al centro della difesa, CACCIATORE e AGOSTINI sulle fasce, LANER in mediana a faticare al fianco di JORGINHO in cambina di regia e HALLFREDSSON. Davanti CACIA tra gli esterni SGRIGNA e GOMEZ.
Consueto 4-3-1-2 per SARRI che sostituisce LAURINI con HYSAJ sull'esterno della difesa e CROCE con MORO in mediana a lavorare con SIGNORELLI e VALDIFIORI. Sulla trequarti il fantasista SAPONARA dietro all'attacco 'stellare' composto da TAVANO e MACCARONE.
Terreno in buone condizioni, spiccano nel 'deserto' della Curva Nord un centinaio di tifosi toscani, si parte agli ordini del signor Ciampi di Roma tra lo spettacolo di scenografia offerto dagli spalti...
PRIMO TEMPO
7° Ritmi molto bassi, le squadre si affrontano in maniera prudente d'altra parte la posta in gioco è altissima e nessuno vuole esporsi agli attacchi avversari
8° HALLFREDSSON mette in mezzo per CACIA che fa da torre per GOMEZ che purtroppo è in leggerissimo ritardo...
9° Primo calcio d'angolo della gara conquistato da GOMEZ, sugli sviluppi una spettacolare rovesciata di CACIA non trova la porta
13° Conclusione al volo di LANER: Palla alta...
17° SGRIGNA combina con HALLFREDSSON sulla sinistra, palla in mezzo per l'incornata di CACIA che purtroppo spedisce alto!
19° Ci prova SGRIGNA con un tiro abbastanza velleitario...
23° MORAS devia in corner una conclusione di VALDIFIORI
25° AGOSTINI per SGRIGNA ma l'arbitro segnala l'offside
30° Tiro di CACIA che non inquadra la porta
31° AGOSTINI non ce la fa... Tocca ad ALBERTAZZI!
39° MACCARONE in area viene 'accompagnato' fuori da MAIETTA, conclude ACCARDI direttamente sul fondo...
40° SIGNORELLI tira all'improvviso: Palla di poco alta sulla traversa...
46° Conclusione 'telefonatissima' di MACCARONE: Nessun problema per RAFAEL
47° Il signor Ciampi termina il primo tempo
SECONDO TEMPO
1° CACIA subitissimo al tiro: Palla alta dopo uno scambio con SGRIGNA...
12° TAVANO pericoloso, RAFAEL controlla prontamente in uscita
13° HALLFREDSSON crossa in area per GOMEZ: BASSI riesce a rifugiarsi in angolo con un mezzo miracolo!
19° MAIETTA spinge forse un po' troppo MACCARONE che cade in area, attimi di panico... L'arbitro non fischia e gli avversari non protestano: Si prosegue! Tutti felici e contenti
26° CACIA lascia il campo sostituito dal capocannoniere della Serie B autore di 24 gol in campionato e 1 anche in Coppa Italia! Gli da il cambio FERRARI: Il pubblico si spella le mani per entrambi!
28° I butei inneggiano a MANDORLINI: Il 'Bentegodi' è una bottiglia di champagne che attende di essere stappata!
29° TAVANO lascia il posto a MCHELIDZE nele fila dell'EMPOLI
32° FERRARI vicinissimo al gol dopo un tiro improvviso! CASOLI sostituisce VALDIFIORI per i toscani...
34° Capitan CECCARELLI sostituisce GOMEZ: Applausi anche per loro...
37° La gara langue, gli ultimi minuti sembrano non passare mai e i butei cantano 'Io creeedoooo risorgeròòòò...' seguito dal classico 'Torniamo in Serie A! La lalalalà...' che spettacolo! Spuntano migliaia di sagome in polistirolo a forma di 'A' in curva...
41° ROMEO da il cambio a HYSAJ nell'EMPOLI
43° Grazie presidente Martinelli è commovente lo striscione issato nella Sud...
47° Ciampi termina la gara: Il VERONA è in Serie A, missione compiuta!
TABELLINO
HELLAS VERONA-EMPOLI 0-0
Marcatore:.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini (dal 31' pt Albertazzi); Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 34' st Ceccarelli), Cacia (dal 24' st Ferrari), Sgrigna.
A disposizione: Berardi, Martinho, Cocco, Crespo.
All.: Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Hysaj (dal 41' st Romeo), Tonelli, Regini, Accardi; Moro, Valdifiori (dal 32' st Casoli), Signorelli; Saponara; Maccarone, Tavano (dal 29' st Mchedlidze).
A disposizione: Pelagotti, Gigliotti, Croce, Pucciarelli.
All.: Sarri.
Arbitro: Ciampi di Roma 1
NOTE. Spettatori: 11.564 abbonati; 13.215 paganti.
SIAMO TORNATI IN SERIE A | LA FESTA DELL'HELLAS VERONA |
LE ALTRE DI B + - =
Il SASSUOLO in inferiorità numerica per circa mezz'ora riesce a resistere agli affondo del LIVORNO e alla fine conquista la Serie A da capolista con un gol di MISSIROLI al 96°!
Col LIVORNO ai playoff oltre all'EMPOLI anche il NOVARA che oggi si 'accontenta' del pareggio con la VIRTUS LANCIANO.
A chiudere la lista spareggi il BRESCIA che non lascia scampo al VARESE nello scontro diretto: finisce 2 a 0 per le 'Rondinelle'.
1 a 1 tra MODENA e SPEZIA e CESENA-PRO VERCELLI.
Partita rocambolesca a Grosseto dove i padroni di casa la spuntano per 4 a 3 contro il BARI in una partita sempre in bilico!
La TERNANA supera il PADOVA per 2 a 1.
Non riesce all'ASCOLI l'impresa: Il CITTADELLA vince al 96° ma anche i bianconeri avessero vinto non avrebbero evitato la retrocessione diretta in Lega Pro perchè nello stesso tempo il VICENZA doveva battere la REGGINA e invece...
Le sentenze: ASCOLI, VICENZA, PRO VERCELLI e GROSSETO retrocesse direttamente: Troppi i punti che separano i quart'ultimi dai quint'ultimi!
Classifica Serie B 2012-2013 | ||
Sassuolo | 85 | |
Hellas Verona | 82 | |
Livorno | 80 | |
Empoli (-1) | 73 | |
Novara (-2) | 64 | |
Brescia | 62 | |
Varese (-1) | 60 | |
Modena (-2) | 55 | |
Bari (-7) | 53 | |
Ternana | 53 | |
Padova (-2) | 53 | |
Crotone (-2) | 52 | |
Spezia | 51 | |
Cesena | 50 | |
Cittadella | 50 | |
Juve Stabia | 49 | |
Reggina (-3) | 49 | |
Virtus Lanciano | 48 | |
Vicenza | 42 | |
Ascoli (-1) | 41 | |
Pro Vercelli | 33 | |
Grosseto (-6) | 28 | |
Tra parentesi i punti di penalità per le squadre coinvolte nel calcioscommesse. SASSUOLO e VERONA in A. LIVORNO, EMPOLI, NOVARA e BRESCIA ai playoff. VICENZA, ASCOLI, PRO VERCELLI e GROSSETO in Lega PRO |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
DUE GIOVANI DELLA NETTUNO di Alghero convocati per uno stage all'HELLAS VERONA, si tratta di BALDINO ed IBBA entrambi classe '99...
Radiografia del Gol gialloblù 2012/2013 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
CACIA | 1 | 24 | 25 | |
GOMEZ TALEB | 2 | 10 | 12 | |
MARTINHO | 0 | 10 | 10 | |
HALLFREDSSON | 0 | 3 | 3 | |
SGRIGNA | 0 | 3 | 3 | |
RIVAS | 1 | 2 | 3 | |
LANER | 0 | 2 | 2 | |
FERRARI | 0 | 2 | 2 | |
JORGINHO | 0 | 2 | 2 | |
CACCIATORE | 0 | 2 | 2 | |
COCCO | 1 | 1 | 2 | |
BAČINOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
MAIETTA | 0 | 1 | 1 | |
BOJINOV | 0 | 1 | 1 | |
ALBERTAZZI | 0 | 1 | 1 | |
CECCARELLI | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 0 | 1 | 1 | |
BJELANOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
LIGA SPAGNOLA: La finale di Coppa del Re va all'ATLETICO ai supplementari dopo una partita furiosa e scorretta anche fuori dal campo con scontri tra tifosi e macchine date alle fiamme! Per il REAL MADRID nessun 'titulo' in questa stagione...
PREMIER LEAGUE: MANCINI saluta i 'Citizens' comprando una pagina del giornale 'Tre anni indimenticabili...'
CALCIO & NON SENSE negli amatori AICS Serie A1: La squadra non gioca solidarizzando col compagno in coma e la società viene multata!
TENNIS: Agli internazionali di Roma la SHARAPOVA si ritira, avanti la ERRANI che però viene sconfitta dalla AZARENKO! In finale anche la 'solita' WILLIAMS...
RASSEGNA STAMPA + - =
19 maggio 2013A cura di:Parola Di Tifoso
Serie B, Parola di Tifoso: Hellas Verona-Empoli 0-0, l’Hellas torna in Serie A
Come dice la famosissima canzone dei “Butei” della “Curva sud Verona” STAN ARRIVANDO, STAN ARRIVANDO, STAN ARRIVANDO I GIALLOBLU’.. dopo 11 anni di purgatorio e inferno passati tra serie B e C, finalmente l’Hellas Verona ritorna dove dovrebbe stare, per diritto, storia, tradizione, e tifoseria.. cioè nel massimo campionato Italiano..
La partita con l’Empoli, non è stata di certo la miglior partita del campionato, a ritmi lenti, e con pochissime emozioni.. ma non si poteva pretendere che ci fosse battaglia, dato che il pareggio avrebbe fatto raggiungere, ad entrambe le squadre, l’obiettivo prefisssato ad inizio stagione, ovvero la serie A per il Verona ed i play off per l’Empoli.. Ieri al Bentegodi erano presenti 30.000 spettatori a sostenere l’Hellas, tutto lo stadio, tutta la città, a spingere i ragazzi in maglia gialloblù, verso il sogno.. la gente aspettava solo il fischio finale per poter dar inizio alla festa.. e cosi è stato.. I caroselli sono continuati per tutta la notte, l’Arena e Piazza Brà gremita di gente e bandiere gialloblù, ha dato vita ad uno spettaccolo senza eguali, e nemmeno il cattivo tempo ha fermato qualche temerario nel fare in ritule bagno dentro la fontana di piazza Brà..
Per concludere vorrei citare uno striscione esposto ieri dalla curva sud: “Sono finite le gite a Verona” molto eloquente, un monito per tutte le tifoserie avversarie, per ribadire se mai ce ne fosse bisogno che la Verona che conta.. è tornata..
“Finalmente dopo 11 anni di assenza anche la città di Verona ha una squadra in serie A”
FONTE: SerieBNews.com
Verona, Mandorlini antipatico vincente
I numeri dell’Hellas che va subito in A sono tutti da incorniciare e da vera grande
Domenica 19 Maggio
ROMA - Vincere non è mai semplice o facile per nessuno. Figuriamoci per uno da sempre contro, antipatico per forza, magari solo perché abituato a parlare chiaro o quando sarebbe opportuno tacere. Invece Andrea Mandorlini è fatto così. Non sa mandarle a dire. E forse anche per questo aver riportato in Serie A l’Hellas Verona a distanza di 11 anni, non basterà a vedere nel massimo campionato di calcio italiano un allenatore evidentemente scomodo, ma anche meritevole di una chance.
NUMERI DA VERA GRANDE - I numeri dell’Hellas che va subito in A sono tutti da incorniciare e da vera grande. Due dati su tutti: i 24 gol del capocannoniere cadetto Daniele Cacia che entra così nella storia del club veneto come migliore cecchino di tutti i tempi; e l’ultima serie positiva allungata con il pari in scioltezza con l’Empoli a 13 risultati utili consecutivi nell’ultimo tratto di campionato, una serie che ha catapultato i veneti direttamente in A. Ben otto vittorie e cinque pareggi dopo lo 0-2 interno subito inopinatamente dal Padova lo scorso 4 marzo.
CONCRETEZZA E ORGANIZZAZIONE - Numeri, dati, statistiche. Ma anche concretezza e organizzazione: sono state queste le basi su cui lo spigoloso tecnico ravennate ha costruito questo successo tutt’altro che scontato alla vigilia. Un successo alimentato pazientemente, sempre attraverso la ricerca di un gioco offensivo e di una mentalità propositiva che ha portato, per esempio, il Verona a battere il Livorno all’Ardenza lo scorso 20 ottobre, ma anche a vincere a Terni in casa di una delle squadre più ostiche del torneo o a Castellammare di Stabia e a Lanciano o a Bari, contro formazioni non ancora certe della salvezza. Insomma, il Verona - come e forse anche più del Sassuolo - è stata la vera squadra da battere di questo palpitante campionato: antipatica un po’ come il suo timoniere che quando c’è da rispondere a qualche tifoso poco civile o provocatorio non si tira indietro e non sa trattenersi. Ma non si rifugia nemmeno nell’ipocrisia. Atteggiamenti che non gli hanno risparmiato una lunga squalifica e un affidamento «penitenziale»: dover fare bene per forza e promuovere buone azioni. Un restyling d’immagine che non lo ha scalfito dentro. Duro e puro, Mandorlini ha tirato dritto per la sua strada sino a questa promozione in Serie A, un campionato in cui ora meriterebbe di avere finalmente un’opportunità. Da antipatico vincente, appunto.
Tullio Calzone
FONTE: CorriereDelloSport.it
Sassuolo e Verona promosse, sarà la Serie A dei 5 Derby
Scritto da: Gabriele Capasso - sabato 18 maggio 2013
La Serie A 2013/14 sarà la prima dei “5 Derby“. Mai nella storia era avvenuto che 5 città potessero schierare al via 2 squadre ognuna. Torino con Juventus e Torino, Milano con Inter e Milan, Genova con Sampdoria e Genoa, Roma con Lazio e Roma ed infine la piccola Verona con i veterani del Chievo e l’Hellas Verona appena tornato nella massima serie dopo tanti anni. La conclusione del campionato di Serie B, al quale manca ancora l’appendice dei play off con Livorno, Empoli, Novara e Brescia che si giocheranno l’ultimo posto dei 20 disponibili nel massimo campionato, ha sancito la promozione dell’esordiente Sassuolo (in 91 anni di storia gli emiliani mai erano andati oltre la Serie cadetta) e quella di un Verona relegato da oltre 10 anni nelle serie minori.
La città, o almeno uno dei suoi quartieri, aveva continuato ad essere rappresentata in Serie A dal piccolo Chievo Verona (con l’eccezione della stagione 2007-08 che aveva fatto seguito alla partecipazione ai preliminari di Champions League arrivata dopo i fatti di Calciopoli), ma per i tifosi dell’Hellas la delusione di tanti anni di lontananza dal grande calcio è stata pesante da digerire. Il Verona può contare su un tifo organizzato appassionato, con alcuni eccessi legati alle simpatie di estrema destra che nella prossima stagione potrebbero tornare alla ribalta con i riflettori della Serie A puntati addosso, quasi la nemesi del Chievo.
Il Derby di Verona è stato protagonista in Serie A soltanto nella stagione 2001-02, quella del trionfale quinto posto del sorprendente Chievo di Delneri e della retrocessione dell’Hellas, in quel caso era arrivata una vittoria per parte nel doppio confronto, ma di certo a fine stagione erano i Clivensi del presidente Luca Campedelli ad essere più felici della loro annata. Se il Derby di Milano e quello di Roma sono ormai un must del nostro campionato da oltre 20 anni (Milan, Lazio, Roma e la mai retrocessa Inter non hanno avuto problemi a tenere la categoria) quello di Torino è tornato quest’anno dopo diverse stagioni d’assenza (una volta per colpa della Juventus penalizzata dopo le sentenze di calciopoli, le altre per “demeriti” del Toro) mentre il Derby della Lanterna continua ad essere fra i più “ballerini”.
L’anno prossimo però, con la salvezza acquisita dal Genoa, anche Marassi si è assicurata la sua stracittadina. La prossima Serie A avrà un nuovo motivo d’interesse.
FONTE: CalcioBlog.it
Mandorlini porta il Verona in serie A
Il mister ravennate completa la scalata degli scaligeri verso la massima serie iniziata nel 2011 con la promozione in B
18/Maggio/2013 - H. 18.26
VERONA - L'Hellas Verona ritorna in serie A dopo undici anni e l'artefice di questa scalata è Andrea Mandorlini. Il mister ravennate ha portato gli scaligeri nella massima serie completando così la scalata iniziata nel 2011 con la promozione in serie B. Il Verona ha concluso la stagione con un pareggio casalingo contro l'Empoli, risultato che permette ai veneti di chudere il campionato al secondo posto. Insieme all'Hellas festeggia anche il Sassuolo, promosso per la prima volta nella massima serie. Gli uomini di Di Francesco vincono lo scontro diretto con il Livorno, conquistando matematicamente il primo posto.
"Era ora, sono tre anni che siamo qua. Questo è il coronamento di un percorso importante, iniziato dalla Lega Pro. Siamo stati bravi, il merito è di tutti. Ringrazio Giovanni Martinelli (vicepresidente dell'Hellas Verona, ndr) quello che merita più di tutti questa vittoria. Siamo contenti, ce lo siamo meritati". Queste le prime parole del tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini dopo la promozione in Serie A della sua squadra.
La terza promossa in serie A arriverà invece attraverso i play off, torneo a cui prenderanno parte Livorno, Empoli, Novara e Brescia. Verdetti già certi invece nella lotta salvezza, con Ascoli e Vicenza che retrocedono in Prima Divisione insieme a Grosseto e Pro Vercelli. I sei punti che separano le due squadre dal Cittadella non permettono la disputa dei play out.
I verdetti della B. Promosse in serie A: Sassuolo e Livorno. Play off. Accoppiamenti semifinali (andata 22 maggio, ritorno 26 maggio): Livorno - Brescia, Empoli - Novara. Retrocesse in Prima Divisione: Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli, Grosseto.
FONTE: RomagnaNoi.it
Saturday May 18 2013
Verona and Sassuolo in Serie A!
By Football Italia staff
Hellas Verona and nine-man Sassuolo have earned promotion to Serie A, but Livorno, Empoli, Novara and Brescia go into the play-offs.
The final round saw several direct head-to-heads for promotion, including Sassuolo-Livorno, Brescia-Varese and Verona-Empoli.
Sassuolo-Livorno was an extremely tense and ill-tempered affair that saw three red cards, including goalkeeper Vincenzo Fiorillo and Domenico Berardi for sparking a brawl.
In the final stages nine-man Sassuolo camped out in their own penalty area desperately clinging to a point.
Livorno were totally unbalanced and caught on the counter at the 95th minute by Simone Missiroli, his chip in off the underside of the crossbar, to spark a huge party. It is Sassuolo’s first ever promotion into Serie A.
Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli and Grosseto are relegated into Lega Pro.
Click here for our full Serie B section, including tables, scorers and results.
Brescia 2-0 Varese
Scorers: Zambelli 50 (B), Caracciolo 68 (B)
Cesena 1-1 Pro Vercelli
Scorers: Tonucci 29 (C), Ragatzu 45 (PV)
Cittadella 0-0 Ascoli
Sent off: Fossati 34 (A), Paolucci 61 (C)
Grosseto 4-3 Bari
Scorers: Lupoli 17 (G), Ceppitelli 35 (B), Caputo 42 (B), Fedato 46 (B), Coulibaly 49 (G), Piovaccari 65 (G), Fanciulli 85 (G)
Novara 1-1 Virtus Lanciano
Scorers: Falcinelli 12 (VL), Rubino 55 (N)
Sassuolo 1-0 Livorno
Scorers: Missiroli 95 (S)
Sent off: Antei 57 (S), Fiorillo 76 (L), Berardi 77 (S)
Spezia 1-1 Modena
Scorers: Ardemagni 20 (M), Sansovini 89 (S)
Ternana 2-1 Padova
Scorers: Vitale pen 4 (T), Cutolo 50 (P), Bencivenga 60 (T)
Hellas Verona 0-0 Empoli
Scorers:
Vicenza 0-0 Reggina
Scorers:
Crotone-Juve Stabia
To be played on Sunday
FONTE: Football-Italia.net
18:34 18 maggio 2013 Gaetano Nacci
Risultati finali serie B: Sassuolo e Hellas Verona promossi in A, Livorno ai play-off
RISULTATI FINALI SERIE B SASSUOLO VERONA LIVORNO VARESE BRESCIA ASCOLI VICENZA – Gli ultimi verdetti del campionato cadetto sono finalmente arrivati. Dopo aver dominato per l’intero anno, il Sassuolo festeggia la tanto attesa promozione in Serie A. Ai neroverdi di Eusebio Di Francesco basta la vittoria per 1-0 contro il Livorno per il salto di categoria. Festeggia anche l’Hellas Verona, che si accontenta del pari contro l’Empoli.
I toscani di Sarri, al pari del Livorno di Davide Nicola, faranno i play-off, assieme al Novara, che ha pareggiato per 1-1 contro il Lanciano, e al Brescia, che conquista l’ultimo posto utile nello scontro diretto contro il Varese, battuto per 2-0.
Non si faranno, invece, i play-off, in quanto il distacco tra la quartultima e la quintultima è superiore ai cinque punti. Così, a retrocedere in Lega Pro sono, oltre a Grosseto e Pro Vercelli, anche Ascoli (battuto 1-0 dal Cittadella) e Vicenza (0-0 contro la Reggina).
Ecco, qui di seguito, i risultati dell’ultimo turno:
Cesena-Pro Vercelli 1-1
29' Tonucci (C), 45' Ragatzu (PV)
Grosseto-Bari 4-3
18' Lupoli (G), 35' Ceppitelli (B), 43' Caputo (B), 46' Fedato (B), 49' Coulibaly (G), 65' Piovaccari (G), 85' Fanciulli (G)
Spezia-Modena 1-1
20' Ardemagni (M), 89' Sansovini (S)
Ternana-Padova 2-1
4' rig. Vitale (T), 50' rig. Cutolo (P), 59' Bencivenga (T)
Brescia-Varese 2-0
50' Zambelli, 68' Caracciolo
Cittadella-Ascoli 1-0
95' Baselli
Novara-Lanciano 1-1
12' Falcinelli (L), 55' Rubino (N)
Sassuolo-Livorno 1-0
95' Missiroli
Hellas Verona-Empoli 0-0
Vicenza-Reggina 0-0
Classifica: Sassuolo 83; Verona 82; Livorno 81; Empoli 73; Novara 64; Brescia 62; Varese 60; Modena 55; Bari, Ternana, Padova 53; Crotone 52; Spezia 51; Cesena, Cittadella 50; Juve Stabia, Reggina 49; Lanciano 48; Vicenza 42; Ascoli 41; Pro Vercelli 33; Grosseto 28
FONTE: CalcioLine.com
Verona in A dopo 11 anni. Derby da sogno col Chievo
Il sindaco Tosi manterrà la promessa: con gli scaligeri promossi farà il giro del Garda in bicicletta. Intanto i tifosi lo scaraventano per cinque volte nella fontana di Piazza Bra.
Verona in A dopo 11 anni. Vi troverà il Chievo per un derby dal sapore antico. Un trionfo che cancella due lustri di amarezze: dall’umiliazione della C fino alla rinascita. Dalle lacrime di Piacenza, ultima sfida in campionato della stagione 2001-2002, con Malesani in panchina, alla serie A solo assaporata nel 2004. E allora capita di sbandare nelle curve della memoria, perché i brutti ricordi sono duri a morire: la retrocessione del 2007 nei play-out con lo Spezia in C e poi alla salvezza di Busto Arsizio nel 2008. Bocconi amari, adesso sopraffatti dal dolce sapore della vittoria: la delusione con il Portogruaro prima e con il Pescara poi nel 2010 al termine di una stagione dominata fino all’ultimo e sfumata nella finale playoff con gli abruzzesi sono alle spalle. La pioggia battente che imperversa sul Bentegodi lava via ogni cosa. Si riparte con una nuova avventura.
L’arrivo di Mandorlini. Da lì in poi solo gioie per la tifoseria veronese. La festa di Salerno nei playoff di Lega Pro che riportano la squadra in B. Poi lo scorso anno campionato di vertice ed eliminazione nei playoff contro il Varese. E ora la promozione. E adesso l’urlo dei 30mila tifosi che hanno gremito lo stadio e sono impazziti di gioia al termine della sfida con l’Empoli. ”Un’emozione grandissima”, Mandorlini ha le lacrime agli occhi. Anche un duro come lui, spesso protagonista di atteggiamenti censurati dal giudice sportivo, si scioglie per la commozione. Il suo popolo lo osanna, lo porta in trionfo, lo venera come un idolo. E’ così: si odia o si ama. E quando si vince è facile trovare affetto.
La promessa di Tosi. Il sindaco si è presentato allo stadio con tanto di maglia celebrativa e dovrà ora mantenere fede a un fioretto. ”Se il Verona va in A faccio il giro del lago di Garda in bicicletta”. Lo attendono 150 chilometri in sella, nel frattempo i tifosi lo gettano per cinque volte nella fontana di Piazza Bra per festeggiare la promozione.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Promozione Verona, Mandorlini: "Grazie Martinelli. Si corona il nostro percorso"
Il tecnico scaligero ha parlato della promozione conquistata oggi in massima serie
18/05/2013 - 19:00
Matteo Torre (twitter: @torrelocchetta)
PROMOZIONE VERONA MANDORLINI MARTINELLI PROGETTO / VERONA - L'Hellas Verona torna ad assaporare la Serie A. Andrea Mandorlini, tecnico artefice della promozione, ha dichiarato a 'Sky Sport': "Era ora. Sono qui da tre anni, siamo partiti dalla Lega Pro, è il coronamento di un percorso importante, merito di tutto. E' bellissimo festeggiare in questo stadio, ma più di tutti devo ringraziare Giovanni Martinelli: da Presidente ci è sempre stato vicino, nonostante la malattia. Mi batte fortissimo il cuore, siamo contenti e ce lo siamo meritato. Non c'è stato un momento in cui non abbiamo creduto di salire di serie, nonostante il Sassuolo sempre avanti. Complimenti ai neroverdi, che hanno meritato di vincere il campionato. Questa gente è meravigliosa, dopo essere stati eliminati ingiustamente ai play-off l'anno scorso, ci siamo più che meritati la Serie A".
Promozione Verona, Cacia: "Vado in Serie A senza l'aiuto di nessuno"
Il centravanti ha siglato ben ventiquattro reti nel campionato cadetto con la maglia scaligera
PROMOZIONE VERONA CACIA SERIE A TIFOSI / VERONA - L'Hellas Verona torna in Serie A anche grazie al suo bomber Daniele Cacia, autore di 24 reti stagionali. Intervistato da 'Sky Sport' dopo la promozione, il centravanti ha dichiarato: "Sono emozionato, un'annata così era inaspettabile. Ero venuto a Verona per vincere il campionato, ma fare 24 gol ed entrare nella storia della società... solo chi ha giocato nell'Hellas può capire quanto sia bello oggi. Non basta spendere soldi e comprare i giocatori più forti: siamo stati bravi, anche nei momenti difficili del campionato abbiamo retto. Non abbiamo sbagliato. Dediche particolari? A mio figlio, da quando è nato mi ha cambiato la visione della vita. Non potevo fargli regalo migliore. Sono arrivato in Serie A con le mie gambe, con l'aiuto di nessuno. Sono caduto tante volte in carriera e mi sono sempre rialzato: arrivare a 30 anni nel massimo campionato a giocarmi le mie carte mi rende orgoglioso. E' stata una bestemmia calcistica vedere in B e in C questa squadra e questi tifosi, possono appartenere solo alla A".
M.T.
FONTE: CalcioMercato.it
Verona in delirio per l'Hellas: i tifosi scendono in strada e aspettano il pullman dei giocatori
La città può finalmente lasciar andare il suo grido liberatorio per il ritorno nella massima serie dell'Hellas. Piazza Brà e lo stadio sono i principali teatri dei festeggiamenti ma non solo
La Readazione 18 Maggio 2013
Verona era già pronta a tingersi di gialloblu, aspettava solamente il triplice fischio dell'arbitro Ciampi.
I tifosi, conclusa la partita, hanno subito invaso il terreno di gioco per festeggiare con i giocatori la tanto attesa promozione in serie A, dopo aver dato spettacolo durante un match che dal punto di vista del gioco è stato piuttosto noioso. La festa è iniziata sia allo stadio Benetgodi che in piazza Brà, ma si sta allargando in tutta la città, nei bar e nelle strade, dove i supporter scaligeri tingono l'atmosfera con le loro bandiere e i loro cori.
Tutti sono in attesa del pullman scoperto con i giocatori che dovrebbe attraversare la città partendo dallo stadio attraversando le vie principali come via Albere, porta Palio, corso Porta Nuova, piazza Brà e poi di ritorno.
FONTE: VeronaSera.it
Verona, ritorno in A trionfale
calcio serie b verona 18 maggio 2013
Mancava un solo punto all’Hellas Verona per ritornare in serie A, obiettivo che il presidente Maurizio Setti, in carica dallo scorso luglio, mai aveva nascosto. E così è stato a distanza di 11 anni dalla fatal Piacenza in cui il Verona di Malesani retrocesse. E mai più ritornò nella massima serie. Sei anni tra i cadetti, quindi l’inferno della Lega Pro, l’arrivo di Mandorlini e la risalita in serie B: due stagioni ed ecco i gialloblù brindare alla serie A. Dove il prossimo anno ritroveranno l’altra squadra di Verona, il Chievo, per un altro attesissimo derby. Bentegodi esaurito, quasi 25mila tifosi in festa hanno acclamato Rafael e compagni negli ultimi novanta minuti contro l’Empoli. Anche ai toscani bastava un punto per centrare i play off. E così è stato: 0 a 0 "senza proferire" da una parte e dall’altra. Hellas in serie A, salutata da un’invasione di campo incredibile dei tifosi scaligeri.
Un solo colore, gialloblù, coreografia da brivido, 25mila tifosi che sventolano in cielo il gialloblù tra i mai dimenticati fumogeni che avvolgono il Bentegodi come ai tempi dello scudetto. E di scudetto profuma questo stadio all’arrivo del danese Elkjaer, nella telecronaca per Sky firmata da Di Gennaro. Fischio d’inizio ritaradato di quattro minuti per permettere l’inizio in contemporanea di Sassuolo-Livorno.
Fischio d'inizio in un Bentegodi colorato di gialloblù. Oltre 24mila tifosi dell'Hellas 150 quelli provenienti da Empoli, accorsi per la gara più importante degli ultimi undici anni. Da quella fatal Piacenza che segnò il lento ma progressivo declino del Verona. Inizio tattico, più da partita a scacchi, quindi prova a rompere il ghiaccio Hallfredsson, dalla destra d'intesa con Sgrigna, con due traversoni, la difesa respinge. Cacia e Gomez non ci arrivano per un soffio, non così sull'altro fronte Signorelli che, a tu per tu con Rafael seppure da posizione decentrata, si fa respingere la conclusione al 9'. Prima, vera occasione della gara che pareggia Laner, rasoiata dal limite, palla a lato di poco. Si gioca al piccolo trotto, cercando di non scoprirsi. Tanto vale per i gialloblù che per i toscani. Funziona l'intesa tra Sgrigna e Hallfredsson sulla destra, il primo suggerisce, il secondo rifinisce per lo stacco di Cacia, sfera fuori di poco. Venti minuti, nessun fallo rilevante, l'arbitro ha fermato il gioco appena tre volte. Il pareggio va bene ad entrambe le formazioni, il Verona per salire direttamente in A, l'Empoli per centrare i play off, indipendentemente dal risultato di Sassuolo-Livorno. E così si prosegue in attesa di qualche fiammata. Mezz'ora e tutto tace se non fosse per i cori d'incitamento della Curva Sud. Cacia si danna l'anima ma non è adegutamente supportato. Alla mezz'ora Arlbertazzi sostituisce l'infortunato Agostini nella compagine gialloblù. La partita s'incalana sui binari del perfetto equilibrio, equilibrio perfetto anche nelle emozioni. Almeno negli ultimi sedici metri. Ci prova allora Tavano da fuori a sorprendere Rafael, non sembra giornata nemmeno per la vecchia volpe dell'Empoli. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per il canonico intervallo. Inizio di ripresa e Cacia prova la battuta al volo, palla sopra la traversa. Solito, costante incitamento dai tifosi gialloblù ma la partita non decolla. 12': si fa vedere Gomez, stacco di testa, l'estremo toscano Bassi neutralizza. 18': Maccarone cade in area gialloblù dopo un contatto con Cacciatore, l'arbitro lascia correre. Si gioca al piccolo trotto, più intenti a non farsi male che altro. 23': Mandorlini inserisce Ferrari per Cacia a cui il Bentegodi ha tributato un'ovazione. Primo cambio anche sulla panchina dell'Empoli: dentro Mchedlidze per Tavano. In cielo sale l'urlo dei tifosi gialloblù sempre più vicini alla realizzazione del sogno: il ritorno in serie A. Doppio cambio: dentro Casoli per Valdifiori nell’Empoli, Ceccarelli per Gomez nel Verona. Quindi Romeo per Hysaj nella formazione toscana. Due minuti di recupero e finalmente il triplice fischio. La festa può avere inizio.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini (30’pt Albertazzi), Laner, Jorginho, Hallfredsson, Gomez (33’st Ceccarelli), Cacia (23’st Ferrari), Sgrigna. All.: Mandorlini. A disposizione: Berardi, Martinho, Cocco, Crespo.
Empoli: Bassi, Accardi, Regini, Tonelli, Hysaj (42’st Romeo), Signorelli, Valdifiori (32’st Casoli), Moro, Maccarone, Saponara, Tavano (28’st Mchedlidze). All.: Sarri. A disposizione: Pelagotti, Gigliotti, Croce, Pucciarelli.
Note: 24.779 spettatori, terreno scivoloso.
FONTE: Sport.it.MSN.com
VERONA - EMPOLI 0 - 0: SCALIGERI IN SERIE A, EMPOLI AI PLAY OFF
VERONA – Non poteva che concludersi nella cornice dei trentamila tifosi gialloblù del Bentegodi la rincorsa dell'Hellas alla promozione. Lo si è detto alla vigilia. Lo si sospettava che Verona – Empoli sarebbe stata una semplice formalità. E così è stato.
Undici anni sono passati da quell'ultimo respiro di serie A. Inferno: Andata e ritorno. Il ritorno alla massima serie, dopo gli anni bui della Lega Pro, e il rischio di finire in seconda divisione. Ma la corazzata guidata dal condottiero Mandorlini ha saputo risorgere come una fenice dalle ceneri. Tanti allenatori, tre cambi di presidente, un cammino faticoso quello verso la tanta agognata serie A.
Ma il Verona ce l'ha fatta, ha battuto tutti, in particolar modo sé stesso. L'unico avversario che in questo campionato di b ha dovuto veramente affrontare, scongiurando lo spettro di una promozione mancata all'ultimo nella stagione precedente. Sulla carta la superiorità scaligera era netta, palese.
Si chiude con uno 0-0 dunque l'ultima giornata, i tifosi sperano per un lungo periodo, del Verona in serie B. Un pareggio annunciato, che non sminuisce certo le cavalcate delle rispettive formazioni, Empoli compreso, che nelle ultime giornate ha messo in fila una serie mostruosa di risultati utili consecutivi. I toscani si guadagnano dunque i play off, a cui si aggiungerà, suo malgrado, anche il livorno, sconfitto nei minuti di recupero dal Sassuolo. Quest'ultimo unico dominatore del campionato cadetto.
"Il tempio" del calcio veronese può dunque trasformarsi nell'arena dei gladiatori vincitori: che la festa abbia inizio.
Cristin Cappelletti
FONTE: CalcioLinks.com
Pubblicato il : Sat, May 18th, 2013 News / Serie B | da DavideMartini
Verona, un “morbido” ritorno a casa. L’Empoli ringrazia (0-0)
Bentegodi in festa: il Verona torna in Serie A
L’interruzione di un digiuno così lungo meritava forse una tavola meglio imbandita, ma dopo undici anni di attesa gli orpelli stanno a zero. Il Verona torna in Serie A grazie al pareggio del Bentegodi contro l’Empoli: esplode la festa in città per il Ritorno a Casa dell’Hellas dopo più di 4000 giorni spesi ad ingoiare bocconi amari su e giù per minuscole piazze italiane. Tanti, da Osvaldo Bagnoli in giù, i protagonisti dello scudetto del 1985 presenti allo stadio: sono venuti per la festa, più che per la partita. Quella contro l’Empoli infatti non può certo essere definita una gara di calcio.
D’accordo che il pareggio stava bene a tutti, con gli azzurri che tagliano il traguardo playoff al termine di una rincorsa mozzafiato, cominciata ad ottobre da quando la squadra di Sarri ha tenuto lo stesso passo delle prime tre, ma non sempre il fine giustifica i mezzi. Forse in casi come questi un 1-1 sarebbe stato ancor più imbarazzante, ma vedere 90' di melina assoluta, con i giocatori dell’Empoli a passarsi il pallone a centrocampo e quelli del Verona sono lievemente più determinati non è stato un bello spettacolo. I tifosi gialloblù comunque non se ne sono preoccupati, forse perché consapevoli che così facendo erano alte le possibilità di fare un dispetto ai “nemici” di Livorno. Ma di sicuro gli olé che hanno accompagnato il possesso palla degli ospiti non sono stati sportivamente encomiabili.
La partita, o qualcosa di simile, dura solo una ventina di minuti, il tempo necessario per l’Hellas per far capire di essere il più forte, e che se pareggio doveva essere sarebbero stati i gialloblù a volerlo. Due volte Cacia e Gomez concludono sul fondo, l’Empoli amministra e prova un solo affondo, con Signorelli, preferito al diffidato Croce, ma anticipato da Rafael in uscita bassa. Il secondo tempo è un allenamento tra l’entusiasmo crescente dei tifosi. Cacia, sostituito, esce dal campo in lacrime: è il capocannoniere, ma soprattutto assapora quella Serie A finora mai vissuta da protagonista. Poi c’è spazio anche per Ceccarelli, l’unico superstite insieme a Rafael dai tempi dello spareggio-salvezza di Busto Arsizio, per evitare di sprofondare in Seconda Divisione. In penombra invece la festa di Mandorlini: il tecnico esplode solo nel finale, ma un velo di tristezza è palpabile. Il suo futuro sarà lontano da Verona, ma l’impresa compiuta da chi raccolse la squadra due anni e mezzo fa sull’orlo dei playout in Prima Divisione rimane. L’ultimo appello è dello speaker, rivolto ai tifosi: non invadete il Bentegodi. Rimarrà lettera morta: la fame era troppa per andare per il sottile. In campo e fuori.
Verona-Empoli 0-0
Verona: Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini (31' Albertazzi); Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez (79' Ceccarelli), Cacia (69' Ferrari), Sgrigna. (A. Berardi, Crespo, Martinho, Cocco). All.: A. Mandorlini.
Empoli: Bassi; Hysaj (86' Romeo), Tonelli, Regini, Accardi; Moro, Valdifiori (78' Casoli), Signorelli; Saponara; Tavano (74' Mchedlidze), Maccarone. (Pelagotti, Gigliotti, Croce, Pucciarelli). All.. M. Sarri.
Arbitro: Ciampi (Roma)
Ammoniti: nessuno
FONTE: FocusCalcio.it/
Due giovani della Nettuno convocati dall'Hellas Verona
Gran bella soddisfazione in casa Nettuno. Due suoi giovani sono stati convocati dall’Hellas Verona per uno stage che si è tenuto nei giorni scorsi. Si tratta di Riccardo Baldino e Nicola Ibba, entrambi classe ’99 e difensori facenti parte della squadra Allievi seguita, guarda caso, da un difensore d’eccezione che ha calcato campi importanti, l’algherese Massimo Demartis.
Per la società del presidente Alessandro Merella indubbiamente un bel motivo d’orgoglio. Per i due giovani algheresi la possibilità di confrontarsi con i ragazzi che fanno parte degli Allievi Nazionali del club scaligero che potrebbe tornare già questo week-end in serie A.
18 mag 2013 08:59
Foto: -
s.s.
FONTE: BuongiornoAlghero.it
ALTRE NOTIZIE
Verona: tutti presenti alla festa dell'Hellas
19.05.2013 09.08 di Redazione TMW.
Fonte: Michele Zomer per tuttohellasverona.it
Non hanno voluto mancare al grande ritorno del Verona nella massima serie. Dal "Sindaco" di Verona, primo cittadino del Bentegodi, Preben Elkjaer Larsen, passando per il cronista Sky cuore gialloblù, Antonio Di Gennaro, all'indimenticato Pierino Fanna, fino ad arrivare all'ex nazionale italiana Roberto "Bonimba" Boninsegna. Oltre a questi volti noti, tantissimi altri ex calciatori gialloblù presenti allo stadio Bentegodi. Partita troppo importante per mancare alla grande festa di Verona e del Verona. Tante emozioni, tanti ricordi, tanta tanta gioia. Qualcuno avrà avuto le lacrime agli occhi, qualcuno avrà rivissuto le stesse sensazioni delle allora promozioni guadagnate sul campo, qualcun altro magari avrà spiegato ai nipoti cosa significhi essere un ex del Verona ed aver potuto gioire per quei magnifici colori. Emozioni forti, emozioni vere, emozioni dipinte di gialloblù. Come la notte in Bra.
SERIE B
Hellas Verona, Gomez: "Ora mi godo la festa, poi penserò al futuro"
18.05.2013 22.05 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Tra i protagonisti della cavalcata dell'Hellas Verona, il fantasista Juan Ignacio Gomez Taleb (26) ai microfoni di Itasportpress.it ha commentato la promozione in massima serie della squadra scaligera: "Sono molto felice stasera per questa promozione che volevamo a tutti i costi. Una gioia indescrivibile che condivido con tutti. Il merito di questa promozione è di società, squadra, tifosi e soprattutto del nostro allenatore Mandorlini. Adesso mi godo la festa e l'abbraccio dei tifosi, poi penserò al futuro e alle sfide col Milan, Juve e Inter".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Bjelanovic sul Verona: "Promozione che arriva da lontano"
18.05.2013 20.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
Sasa Bjelanovic, attaccante del Cluj in forza al Verona fino alla passata stagione, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha commentato la promozione in Serie A degli scaligeri: "E' stata una promozione sofferta, così è ancora più bello. Questo è un successo che parte da lontano, da tre anni fa quando si sono messe le basi che poi hanno portato a questa promozione. La scorsa estate hanno deciso di accelerare questo processo di crescita con una campagna acquisti importante che puntava alla promozione e ce l'hanno fatta".
Ci sono state diverse critiche per il pareggio odierno?
"Inutile fare gli ipocriti. La partita è stata giocata con tante occasioni da gol, ma perché alla fine buttare via tutto? Non si può infangare la promozione per questo, ci sta che nel finale le due squadre si siano accontentate del pareggio".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, l'ex ds Gibellini: "Sono felice per i tifosi"
18.05.2013 19.55 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
Mauro Gibellini, ex direttore sportivo dell'Hellas Verona, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha commentato la promozione della squadra scaligera: "Sono molto contento, soprattutto per i tifosi a cui la Serie B stava stretta. Io oggi ero a Modena per vedere il Sassuolo. Un finale importante di gara, ma i padroni di casa hanno meritato la promozione diretta visto che erano in vetta al campionato fin dall'inizio".
Chi vedi favorito ai play-off?
"Saranno molto equilibrati. Il Livorno a questo punto dovrà ritrovare le giuste energie soprattutto a livello mentale. C'è l'Empoli che gioca bene e il Novara che deve molto a mister Aglietti. Infine il Brescia, squadra che ha un attacco molto importante".
SERIE B
Verona, Mandorlini: "Mai pensato che non ce la potessimo fare"
18.05.2013 19.34 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervistato da Sky, il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha raccontato il cammino della sua squadra fino alla promozione in massima serie: "Non ho mai pensato che non ce la potessimo fare, noi abbiamo avuto qualche alto e basso rispetto al Sassuolo ma siamo sempre stati li davanti. Oggi abbiamo concluso e nessuno ci ha regalato niente. Ci sono stati tanti momenti positivi, qualcuno anche negativo a livello personale, il mio primo pensiero è comunque per Martinelli. Quest'anno abbiamo coronato un sogno durato tre anni, da quando abbiamo iniziato in Lega Pro. Lo scorso anno nei playoff siamo stati molto penalizzati dagli episodi, quest'anno ci abbiamo sempre creduto e devo ringraziare i miei ragazzi, sono loro i veri artefici. Guidare la squadra in A? Adesso vedremo con la società. Martinho? E' un giocatore universale, è stata una sorpresa quest'anno, determinante in alcune occasione. Pensate che non aveva mai fatto un gol prima di quest'anno, in cui ne ha fatti 11".
SERIE B
Verona, Mandorlini: "Dedica per Giovanni Martinelli"
18.05.2013 19.02 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervistato a caldo da Sky, il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha esultato per la promozione della sua squadra in massima serie: "Era ora, tre anni che siamo qua, partendo dalla Lega Pro, il coronamento di un progetto importante. La mia dedica e il mio ringraziamento è per Giovanni Martinelli, quello che merita di più questa vittoria".
SERIE B
Verona, Cacia: "Incredibile entrare nella storia di questa società"
18.05.2013 18.56 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Il capocannoniere della Serie B Daniele Cacia ha parlato ai microfoni di Sky al termine della gara pareggiata contro l'Empoli che è valsa all'Hellas Verona la promozione in massima serie: "Sono emozionato, un'annata così era inaspettabile. Vincere il campionato con 24 gol non potevo davvero immaginarlo, entrare nella storia della società è incredibile, lo può capir solo chi ha vestito questa maglia. La Serie B è difficile, non basta spendere i soldi ma nei momenti cruciali siamo stati davvero bravi, nelle ultime 13 partite non abbiamo mai sbagliato. La dedica è per mio figlio, da quando è nato ha cambiato la mia visione della vita. Futuro? Mi piacerebbe restare tanti anni a Verona ma dipende da tante cose. Non sono mai stato felice come oggi, sono arrivato in Serie A da solo con le mie gambe, senza nessun aiuto. Ho avuto infortuni importanti, ho perso anni e oggi a 30 anni arrivare in Serie A a giocarmi le mie carte è davvero stupendo. Ringrazio pubblicamente mister e compagni perchè senza di loro non sarei riuscito a fare tutti questi gol".
SERIE A
LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Verona e Sassuolo in Serie A! Tutti i verdetti
PREMERE F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA!
18.05.2013 18.30 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
18.33 - Ecco tutti i verdetti della Serie A:
Squadre promosse in Serie A - Sassuolo e Verona.
Squadre che accedono ai play-off - Livorno, Empoli, Novara e Brescia.
Squadre retrocesse in Lega Pro - Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli e Grosseto.
18.31 - Finite tutte le gare delle 16.30. Ecco i risultati:
Brescia-Varese 2-0
(Zambelli, Caracciolo)
Cittadella-Ascoli 1-0
(Minesso)
Novara-Lanciano 1-1
(Falcinelli, Rubino)
Sassuolo-Livorno 1-0
(Missiroli)
Verona-Empoli 0-0
Vicenza-Reggina 0-0
GOL DI MISSIROLI! SASSUOLO IN SERIE A! Passa nei minuti finali il Sassuolo con un contropiede di Missiroli. Esplode il Braglia, lunga corsa di Di Francesco che va a esultare con i tifosi.
GOL DI MINESSO! Cittadella-Ascoli 1-0 - Niente play-out, Minesso sblocca la partita nel finale.
18.27 - FINITA A VERONA, L'HELLAS TORNA IN SERIE A!
Sassuolo-Livorno - Il Sassuolo in nove è tutto nella sua area di rigore: il Livorno è alla ricerca del gol promozione!
Sassuolo-Livorno - Forcing del Livorno in questi minuti finali: doppia conclusione di Belingheri, risultato ancora fermo sullo 0-0.
Sassuolo-Livorno - Tensione al Braglia: espulso Fiorillo dopo una serie di colpi proibiti nell'area del Livorno! Fuori anche Berardi: Sassuolo in nove, ospiti in dieci.
Vicenza-Reggina - Attacca il Vicenza che vuole evitare i play-out: ha fatto buona guardia fino a questo momento la difesa della Reggina.
GOL DI CARACCIOLO! Brescia-Varese 2-0 - Brescia a un passo dai play-off con Caracciolo che segna il suo 16esimo gol in campionato e porta a due i gol di vantaggio.
Sassuolo-Livorno - Ci prova Gemiti con un diagonale da buona posizione: tiro troppo debole per impensierire Pomini.
Cittadella-Ascoli - Ristabilita la parità numerica dopo l'espulsione di Fossati: lascia il terreno di gioco in anticipo anche Paolucci.
Sassuolo-Livorno - Colpo di scena a Modena: Antei lascia il terreno di gioco in anticipo per un doppio giallo.
GOL DI RUBINO! Novara-Lanciano 1-1 - Assist dalla sinistra e colpo di testa di Rubino che ha messo a segno il suo terzo gol in campionato.
Sassuolo-Livorno - Che occasione sprecata dai padroni di casa! Boakye non sfrutta un favorevolissimo due contro uno: doppia conclusione errata del giovane ghanese.
GOL DI ZAMBELLI! Brescia-Varese 1-0 - Passano in vantaggio i padroni di casa con Zambelli che da due passi non può sbagliare di testa. In questo momento è il Brescia è ai play-off proprio a sfavore del Varese.
Cittadella-Ascoli - Padroni di casa a un passo dal gol con Di Carmine che si libera in area, ma da ottima posizione non trova la porta.
17.41 - Si riparte!
17.24 - A 45 minuti dal termine Sassuolo e Verona sono in Serie A con il Livorno ai play-off. Niente play-out, invece, in coda con Ascoli e Vicenza bloccate sullo 0-0.
17.23 - Fine primi tempi. Ecco i risultati parziali:
Brescia-Varese 0-0
Cittadella-Ascoli 0-0
Novara-Lanciano 0-1
(Falcinelli)
Sassuolo-Livorno 0-0
Verona-Empoli 0-0
Vicenza-Reggina 0-0
Sassuolo-Livorno - Iniziativa di Boakye: bella la giocata, meno la conclusione.
Brescia-Varese - Annullato un gol a Corvia. Secondo l'assistente, l'attaccante del Brescia era oltre la linea dei difensori al momento del cross.
Brescia-Varese - Cross di Zecchin e girata in area di Neto Pereira: pallone di poco a lato.
Cittadella-Ascoli - Ospiti in dieci: espulso Fossati che si becca il secondo giallo per un intervento in ritardo.
Brescia-Varese - Padroni di casa a un passo dal gol. Splendido contropiede del Brescia con Caracciolo che da pochi passi non ha trovato la porta.
Sassuolo-Livorno - Ora il Livorno attacca con insistenza: la difesa del Sassuolo si perde Dionisi che, però, di testa non trova la porta.
Sassuolo-Livorno - Tentativo dalla distanza di Duncan, prima occasione per il Livorno: pallone sopra la traversa.
Brescia-Varese - Cross di Pucino e colpo di testa di Oduamadi: pallone di poco a lato.
GOL DI FALCINELLI! Novara-Lanciano 0-1 - Ospiti in vantaggio con Piccolo che va via al diretto avversario e serve Falcinelli che con un pregevole tacco sblocca la gara. In questo momento il Lanciano è salvo!
Verona-Empoli - Cacia prova la girata in area sugli sviluppi di un corner: pallone sfiorato per un soffio.
Sassuolo-Livorno - Ancora Sassuolo, Livorno in difficoltà in questi primi minuti: padroni di casa a un passo dal gol con Missiroli che colpisce la traversa!
Sassuolo-Livorno - Berardi pericoloso su calcio piazzato: attento il portiere che alza la sfera sopra la traversa.
Vicenza-Reggina - Punizione di Giacomelli e colpo di testa di Milanovic: pallone fuori dallo specchio della porta.
16.36 - Si parte!
16.28 - Ricapitoliamo il regolamento. I play-out si disputano solo se tra la tra la quint'ultima e la quart'ultima ci sono meno di cinque punti di differenza. Questa la classifica in coda: Reggina 48; Lanciano 47; Cittadella 47; Vicenza 41; Ascoli 41; Pro Vercelli 33 (già retrocessa), Grosseto 28 (già retrocesso).
16.26 - Ricapitoliamo il regolamento. I play-off si disputano solo se tra la terza e la quarta classificata ci sono meno di dieci punti di differenza. Questa la classifica nelle prime posizioni: Sassuolo 82; Verona 81; Livorno 80; Empoli 72.
16.25 - Si entra nella fase calda dell'ultima giornata di Serie B. Concluse le partite ininfluenti per la classifica, il campionato cadetto entra nel vivo con le sfide che decideranno se la stagione si concluderà domani con Crotone-Juve Stabia o proseguirà con play-off e play-out. Ecco il programma:
Sabato ore 14.30 - Risultati finali
Cesena-Pro Vercelli 1-1
(Tonucci, De Silvestro)
Grosseto-Bari 4-3
(Lupoli, Ceppitelli, Caputo, Fedato, Coulibaly, Piovaccari, Fanciulli)
Spezia-Modena 1-1
(Ardemagni, Sansovini)
Ternana-Padova 2-1
(Vitale, Cutolo, Bencivenga)
Sabato ore 16.30 - Risultati in aggiornamento
Brescia-Varese 2-0
(Zambelli, Caracciolo)
Cittadella-Ascoli 1-0
(Minesso)
Novara-Lanciano 1-1
(Falcinelli, Rubino)
Sassuolo-Livorno 1-0
(Missiroli)
Verona-Empoli 0-0
Vicenza-Reggina 0-0
Domenica ore 12.30
Crotone-Juve Stabia
SERIE B
LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Gare terminate: ecco risultati
18.05.2013 15.55 di Arturo Minervini
Terminano le quattro gare in programma alle ore 14.30. Questi i risultati:
Cesena-Pro Vercelli 1-1 (Tonucci, De Silvestro)
Grosseto-Bari 4-3 (Lupoli, Ceppitelli, Caputo, Fedato, Coulibaly, Piovaccari, Fanciulli)
Spezia-Modena 1-1 (Ardemagni, Sansovini)
Ternana-Padova 2-1(Rig. Vitale, Rig. Cutolo, Bencivenga)
Alle ore 16.30 inizieranno le gare decisive per la lotta promozione. Seguitele sul Live di Tuttomercatoweb
GOL DI SANSOVINI!!! Spezia-Modena 1-1 Sansovini pareggia i conti per lo Spezia! Da distanza ravvicinata l'attaccante trova la zampata!
GOL DI PIOVVACARI!!! Grosseto-Bari 4-3 Completa la rimonta il Grosseto! E' ad andare a segno con un piatto dall'area piccola di Fanciulli
Spezia-Modena Padroni di casa alla ricerca del pareggio, il Modena cerca di resistere all'assalto ligure
GOL DI BENCIVENGA!!! Ternana-Padova 2-1 Ritrova il vantaggio la Ternana con Bencivenga che da distanza ravvicinata trova il destro vincente
Ternana-Padova Si accende la gara dopo il pareggio degli ospiti che ora si fanno più intraprendenti
GOL DI PIOVVACARI!!! Grosseto-Bari 3-3 Dopo tante occasione fallite Piovaccari trova la via della rete! Che rimonta del Grosseto!
GOL DI CUTOLO!!! Ternana-Padova 1-1 Dal dischetto Cutolo regala il pari al Padova!
GOL DI COULIBALY!!! Grosseto-Bari 2-3 Accorcia le distanze il Grosseto! Su azione d'angolo Coulibaly trova il varco giusto
GOL DI FEDATO!!! Grosseto-Bari 1-3 Ad inizio ripresa trova subito la terza rete il Bari con una bella conclusione di Fedato!
Iniziano i secondi tempi!
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Terminati i primi tempi. Questi i risultati:
Cesena-Pro Vercelli 1-1 (Tonucci, De Silvestro)
Grosseto-Bari 1-2 (Lupoli, Ceppitelli, Caputo)
Spezia-Modena 0-1 (Ardemagni)
Ternana-Padova 1-0 (Rig. Vitale)
GOL DI DE SILVESTRO!!! Cesena-Pro Vercelli 1-1 Sul finale del tempo pareggio la Pro Vercelli! De Silvestro controlla in area e batte a rete con la difesa immobile
GOL DI CAPUTO!!! Grosseto-Bari 1-2 A sorpresa il Bari passa in vantaggio! A segno il bomber Caputo!
GOL DI CEPPITELLI! Grosseto-Bari 1-1 Arriva il pari degli ospiti! Ceppitelli svetta su azione d'angolo e porta il punteggio in parità
FOL DI TONUCCI!!! Cesena-Pro Vercelli 1-0 Vantaggio dei romagnoli! Su azione d'angolo svetta Tonucci!
Grosseto-Bari Altra grande occasione per il Grosseto! Cross dalla destra per Piovaccari che arriva in ritardo all'appuntamento con il gol
GOL DI ARDEMAGNI!!! Spezia-Modena 0-1 Disattenzione dello Spezia ed il bomber Ardemagni ne approfitta! Modena in vantaggio!
Grosseto-Bari Spingono ancora i padroni di casa contro un Bari che non riesce a reagire
GOL DI LUPOLI! Grosseto-Bari 1-0 Al termine di un'azione rocambolesca Lupoli trova lo spiraglio giusto e porta in vantaggio il Grosseto!
Ternana-Padova Grande occasione per la Ternana! Ceravolo entra in area e batte a botta sicura: Silvestri si oppone
Grosseto-Bari Ancora un'occasione per Piovaccari, che entra in area ma allarga troppo il sinistro
GOL DI VITALE!!!Ternana-Padova 1-0 Dal dischetto Vitale non sbaglia! Rete numero 10 in campionato per l'esterno della Ternana
Ternana-Padova Calcio di rigore per la Ternana! Fallo di Dellafiore su Scozzarella!
Grosseto-Bari Prima occasione della gara per il Grosseto. Piovaccari arriva in area ma ritarda troppo la conclusione. Libera la difesa del Bari
Iniziano le gare sui vari campi! Si parte!
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Benvenuti alla diretta testuale di questo ultimo turno del campionato cadetto. Si parte con quattro gare che seguiremo dalle ore 14.30. Alle 16.30 le altre gare che saranno decisive per la corsa promozione.
Questo il quadro del 42° turno
Sabato ore 14.30 RISULTATI IN AGGIORNAMENTO
Cesena-Pro Vercelli 1-1 (Tonucci, De Silvestro)
Grosseto-Bari 4-3 (Lupoli, Ceppitelli, Caputo, Fedato, Coulibaly, Piovaccari, Fanciulli)
Spezia-Modena 1-1 (Ardemagni, Sansovini)
Ternana-Padova 2-1(Rig. Vitale, Rig. Cutolo, Bencivenga)
Sabato ore 16.30
Brescia-Varese
Cittadella-Ascoli
Novara-Lanciano
Sassuolo-Livorno
Verona-Empoli
Vicenza-Reggina
Domenica ore 12.30
Crotone-Juve Stabia
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona, Osvaldo Bagnoli: "Mandorlini resti anche in A"
18.05.2013 11.50 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
"Il Verona ce l'ho nel sangue, il calcio invece è un diversivo". Parole firmate Osvaldo Bagnoli, ex allenatore del Verona che conquistò lo Scudetto, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com. Oggi il Verona può andare in serie A diretto, basta un pari. "Anche noi - ricorda - quando abbiamo conquistato lo Scudetto a Bergamo andava bene il pari per noi e per loro affinché l'Atalanta raggiungesse l'obiettivo. Malgrado tutto loro andarono in vantaggio, poi riuscimmo a pareggiare. Senza accordi. Nessuno voleva perdere. Chiaro però che finché l'arbitro non fischia, la partita non finisce. Il Verona?Ho visto una squadra che è stata indicata come la favorita e cosi tutte le settimane aveva degli avversari che si presentavano con lo scopo di battere la più forte del campionato. Se invece non ci fosse stata questa nomea sarebbe stato diverso. Come tutte le squadre ci sono alti e bassi ed è normale che il Verona li abbia avuti, ma ha giocato un buon calcio. Sperando riesca ad andare in A. Anche il Sassuolo che è stato per trentacinque partite in testa alla classifica, adesso vive un momento difficile. Mandorlini? Andrea è arrivato al Verona in C e lottava per non retrocedere. Ha fatto bene e addirittura è arrivato in B. Ora sta andando in serie A. Con tutto il rispetto e il giudizio negativo... Come si fa a dire che bisogna cambiare? Il Verona tra l'altro ha giocato un buon calcio. Mangia? Non conosco Mangia... Posso parlare di Mandorlini e dico che è un ottimo allenatore".
ALTRE NOTIZIE
Under 21, i convocati per l'Europeo: ci sono Destro e Verratti
16.05.2013 19.16 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Destro e Verratti tornano tra i convocati con l'Under 21 dopo l'esperienza con la nazionale maggiore. Devis Mangia quest'oggi ha diramato l'elenco dei convocati in vista della fase finale del Campionato Europeo in programma dal 5 al 18 giugno in Israele. All'Europeo l'Italia fa parte del girone A insieme all'Inghilterra, alla Norvegia e ai padroni di casa.
Questo l'elenco dei convocati:
Portieri: Bardi (Novara), Colombi (Modena), Leali (Virtus Lanciano);
Difensori: Bianchetti (Hellas Verona), Biraghi (Cittadella), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crimi (Grosseto), Donati (Grosseto), Frascatore (Sassuolo), Regini (Empoli), Romagnoli (Spezia);
Centrocampisti: Bertolacci (Genoa), Fedato (Bari), Florenzi (Roma), Insigne Lorenzo (Napoli), Marrone (Juventus), Rossi (Brescia), Sala (Amburgo), Sansone (Parma), Saponara (Empoli), Verratti (Paris St. Germain);
Attaccanti: Borini (Liverpool), Destro (Roma), Gabbiadini (Bologna), Immobile (Genoa), Paloschi (Chievo).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Martinho: "Il gruppo il nostro segreto"
18.05.2013 22:00 di Redaz. TuttoB.com
Martinho racconta a Sportitalia il segreto della promozione degli scaligeri: "La nostra forza è stato il gruppo. Siamo stati sempre uniti e coesi fra di noi e abbiamo meritato la promozione in Serie A".
FLASH NEWS
Hellas Verona, Sgrigna: "A gennaio ho fatto la scelta giusta, lasciando il Toro..."
18.05.2013 20:15 di Carlotta Delperdono
Alessandro Sgrigna a Sportitalia ha svelato un aneddoto legato al suo trasferimento al Verona: "A gennaio ero sicuro della promozione di questa squadra. Ero sicuro che saremmo riusciti a vincere, per questo ho lasciato il Torino per venire in gialloblù...".
PRIMO PIANO
Cacia: "Verona in B e Lega Pro era una bestemmia. 24 gol e promozione: che sogno..."
18.05.2013 20:00 di Redaz. TuttoB.com
Daniele Cacia si gode la festa promozione ai microfoni di Sky: "Vincere il campionato con ventiquattro gol è un sogno. Tutto è andato nel migliore dei modi e ora vorrei restare qui. Vedere una piazza come Verona in Serie B o addirittura in Lega Pro era una bestemmia calcistica. Ora ci siamo conquistati la Serie A. Ringrazio mister Mandorlini per la fiducia e le parole spese per il sottoscritto a inizio stagione".
PRIMO PIANO
42^ Giornata, tutti i risultati e i marcatori dell'ultima giornata
18.05.2013 18:42 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Brescia-Varese 2-0 (Zambelli, Caracciolo)
Cittadella-Ascoli 1-0 (Minesso)
Novara-Lanciano 1-1 (Falcinelli, Rubino)
Sassuolo-Livorno 1-0 (Missiroli)
Verona-Empoli 0-0
Vicenza-Reggina 0-0
Si erano giocate alle 14.30:
Cesena-Pro Vercelli 1-1 (Tonucci, Ragatzu)
Grosseto-Bari 4-3 (Lupoli, Ceppitelli, Caputo, Fedato, Coulibaly, Piovaccari, Fanciulli)
Spezia-Modena 1-1 (Ardemagni, Sansovini)
Ternana-Padova 2-1 (Vitale, Cutolo, Bencivenga)
FLASH NEWS
L'Hellas Verona torna in Serie A dopo 11 anni
18.05.2013 18:29 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Massimo risultato con il minimo sforzo: l'Hellas Verona pareggia 0-0 al Bentegodi contro l'Empoli e festeggia la promozione in Serie A. Gli scaligeri tornano così nella massima serie dopo undici anni di purgatorio nelle categorie inferiori.
FONTE: TuttoB.com
lunedì, maggio 20th, 2013 | Posted by Marco Macca
Serie B, Abodi commenta l’ultima giornata del campionato cadetto
SERIE B ABODI ULTIMA GIORNATA / ROMA – Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, ha commentato in termini entusiastici l’ultima giornata del campionato, svoltasi sabato, che ha chiuso una stagione palpitante ed entusiasmante, decisasi proprio negli ultimi 90′. Ecco le parole di Abodi, riportate dal sito ufficiale del Bari: “E’ stato un campionato che mi ha reso orgoglioso di essere presidente di questa Lega. Onore a chi ha lottato fino all’ultimo, a chi già retrocesso non ha comunque concesso nulla all’avversario, a chi è stato promosso, a chi ha giocato per farlo e a chi ora farà di tutto per ottenere, nei Play Off, questo traguardo. Un applauso a chi è stato sconfitto, al Livorno e ai suoi supporter che hanno accompagnato in tanti, a Modena con il Sassuolo, la propria squadra e l’hanno incitata fino al termine. Una partita combattuta, resa dura ed emozionante dall’importanza della posta in palio e dalla caparbietà delle squadre in campo. Per il Livorno e per altre tre squadre il campionato va avanti. Complimenti a quella bella favola che è il Sassuolo, rimasto in testa per 42 giornate e che nonostante i brividi di questi ultimi turni ha portato a casa l’obiettivo della promozione. Una promozione tutt’altro che scontata, ottenuta con tanta volontà. Complimenti all’Hellas Verona, una grande piazza che ritorna in A dopo 11 anni. Complimenti alla società e ai giocatori ma soprattutto a Giovanni Martinelli, grazie al quale si sono poste le basi per ricostruire un futuro. Onore a chi si è salvato all’ultima giornata e a chi non ce l’ha fatta. La consapevolezza per quest’ultimi è di aver lottato fino alla fine con dignità e aver salvaguardato la credibilità del torneo. Un torneo che ha onorato la memoria di Piermario Morosini, persona leale e vera. Anche lui sarà orgoglioso di questo campionato“.
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Mandorlini: “Era ora! Coronato un percorso importante”
VERONA MANDORLINI SERIE A / VERONA - Questi i commenti a caldo di Andrea Mandorlini ai microfoni di ‘Sky’ dopo la promozione del Verona: “Era ora, era ora! Siamo partiti dalla Lega Pro ed è il coronamento di un percorso importante. Siamo contenti, siamo stati bravi, è merito di tutti. Adesso è difficile ringraziare tutti, ma ringrazio soprattutto una persona, Giovanni Martinelli, che è quello che più di tutti merita questa vittoria. Il cuore batte forte, ce lo siamo meritati”.
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Cacia: “Stagione indescrivibile, non mi aspettavo tutto questo”
VERONA CACIA SERIE A / VERONA - Così ai microfoni di ‘Sky’ Daniele Cacia che, oltre alla promozione del Verona, festeggia il titolo di capocannoniere del campionato: “Sono anche un po’ emozionato perché un’annata così non me la potevo aspettare. Vincere il campionato sì, ero venuto a Verona con questo obiettivo, ma vincerlo con 24 gol ed entrando nella storia di questa società… solo chi ha giocato in questa squadra può capire quanto è stato bello vincere questo campionato. Non è stato facile perché la Serie B è difficile, non basta spendere soldi e comprare i giocatori più forti. Siamo stati bravi perché quando è contato, in queste ultime tredici partite, non abbiamo sbagliato. La dedica? E’ per la mia famiglia e per mio figlio: da quando è nato sono cambiato e non potevo fargli un regalo migliore. Il mio futuro? Già altre volte ho detto che mi piacerebbe restare a lungo a Verona, ma sappiamo che dipenderà da tanti fattori e ci sarà tempo e luogo per parlarne. Io non sono mai stato felice come oggi perché sono arrivato in Serie A con le mie gambe: sono caduto tante volte nella mia carriera e mi sono rialzato con le persone che mi vogliono bene vicino, il mio procuratore che mi è stato sempre vicino, la mia famiglia… Ho avuto infortuni importanti e arrivare a 30 anni a giocarmi le mie carte in Serie A mi rende orgoglioso. Ero venuto a Verona perché sono convinto di poter giocare in Serie A, e devo dimostrarlo prima di tutto a me stesso. Vincere qui è indescrivibile, questa squadra nelle categorie minori era una bestemmia, questa città merita la A. Ho avuto un mese e mezzo in cui faticavo a trovare la porta, ma ho esperienza e l’ho vissuta non dico bene, perché sarei un bugiardo, come ho detto altre volte vivo per il gol, ma sono riuscito a gestirla anche con l’aiuto della squadra. Devo ringraziare il mister e lo staff se ho raggiunto questo traguardo personale di vincere la classifica marcatori, perché senza di loro non ce l’avrei potuta fare, il merito è tutto loro. Forse è un mio limite caratteriale, ma ho trent’anni e non posso cambiare: io ho bisogno di sentirmi come mi hanno fatto sentire qua. Quando sono arrivato l’allenatore ha detto delle parole su di me che ho dovuto rileggere più volte perché quasi non ci credevo, mi ha presentato alla piazza in un modo che non potevo immaginare. Mi sono sentito delle responsabilità, ma a me piace avere responsabilità, non potevo fare altrimenti: la società mi ha fatto sempre sentire al centro del progetto e non potevo sbagliare. Ripeto, un anno così è indescrivibile, non riesco neanche a riassumere tutto”.
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Marco Macca
Verona, il dolce profumo di una festa desiderata e tanto attesa
VERONA PROMOZIONE IN SERIE A / VERONA – Uno zero a zero, a volte, può avere il profumo di una dolce vittoria, per giunta attesa da 11 anni. Provate a chiedere come si sentano Mandorlini e i suoi giocatori, i tifosi dell’Hellas, un popolo intero che desiderava un momento così da troppo tempo. La partita contro l’Empoli di oggi al Bentegodi ha ridato alla città di Verona un sogno che sembrava un miraggio, una realtà che sembrava troppo lontana per essere vera. Merito della guida sapiente di Andrea Mandorlini, che ha preso in mano le redini della squadra in Lega Pro e sull’orlo del baratro, che l’ha portata alla promozione e, ora, al salotto buono del calcio italiano, lì dove una piazza prestigiosa come quella scaligera merita di stare. Merito di Cacia, capocannoniere del campionato, che più di una volta ha dimostrato di essere un attaccante decisivo. Merito della dirigenza, che con una campagna acquisti sontuosa, ha reso quella gialloblu una corazzata incredibile per la categoria cadetta. Merito dei tifosi, che hanno avuto pazienza, voglia di aspettare e di sognare. Merito al Verona, che torna in Serie A dopo 11 anni.
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Marco Orrù
Livorno, Serie A sfuggita all’ultimo, ma ora testa ai playoff
LIVORNO SERIE B PLAYOFF – Il Livorno fallisce l’aggancio alla Serie A, non riuscendo a vincere a Sassuolo, e anzi perdendo la partita proprio nei secondi finali. Con il contemporaneo pareggio tra Verona e Empoli, i toscani dovranno vedersela adesso con il Brescia nella semifinale playoff, aspettando poi eventualmente la vincente di Empoli-Novara. Una Serie A, per ora, sfuggita solo all’ultima partita, in bilico fino all’ultimo. Adesso la squadra di Nicola deve resettare tutto e non pensare al punto che è mancato per raggiungere la promozione diretta. Ci sono da giocare gli spareggi, il Livorno li giocherà da favorito, e non potrebbe essere altrimenti. La grande stagione disputata finora va solo completata con l’appendice dei playoff. Il Livorno ci prova…
Marco Orrù
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Marco Macca
Serie B, risultati, verdetti e classifica definitiva!
Ecco i risultati maturati sui campi dell’ultima giornata di Serie B:
ORE 14.30
Cesena-Pro Vercelli 1-1 29′ Tonucci (C), 45′ Ragatzu (P) FINALE
Grosseto-Bari 4-3 17′ Lupoli (G), 35′ Ceppitelli (B), 42′ Caputo (B), 1′ st Fedato (B), 4′ st Coulibaly (G), 20′ st Piovaccari (G), 37′ st Fanciulli (G) FINALE
Spezia-Modena 1-1 19′Ardemagni (Mod), 43′st Sansovini (Sp) FINALE
Ternana-Padova 2-1 3′ Vitale (rigore) (Ter), 4′ st Cutolo (rigore) (Pad), 14′ Bencivenga (Ter) FINALE
ORE 16.30
Brescia-Varese 2-0: 5′ st Zambelli (B); 23′ And Caracciolo (B)
Cittadella-Ascoli 1-0: 51′ st Baselli (C)
Hellas Verona-Empoli 0-0
Novara-Virtus Lanciano 1-1: 12′ pt Falcinelli (VL); 10′ st Rubino (N)
Sassuolo-Livorno 1-0: 52′ st Missiroli (S)
Vicenza-Reggina 0-0
In virtù di questi risultati, ecco la classifica definitiva del campionato di Serie B 2012-2013: Sassuolo 85, Verona 82, Livorno 80, Empoli 73, Novara 64, Brescia 62, Varese 60, Modena 55, Bari 53, Ternana 53, Padova 53, Crotone 52*, Spezia 51, Cesena 50, Cittadella 50, Juve Stabia 49*, Reggina 49*, Virtus Lanciano 48, Vicenza 42, Ascoli 41, Pro Vercelli 33, Grosseto 28.
*Una partita in meno
Si è chiusa la stagione regolare della Bwin con i seguenti verdetti:
Sassuolo e Verona in Serie A
Play off mercoledì 22 maggio e domenica 26 maggio:
Brescia-Livorno
Novara-Empoli
Retrocedono in Lega Pro senza play out in virtù della distanza che intercorre tra Virtus Lanciano e Vicenza (sei punti) ovvero diciottesima e diciannovesima
Grosseto, Pro Vercelli, Vicenza e Ascoli
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Marco Orrù
Serie B, ecco le prime due promosse in A!
Sassuolo e Verona in Serie A! Per la prima volta nella storia, il Sassuolo è in Serie A. Dopo le ultime settimane di pathos, col punto che mancava per la matematica che non arrivava mai, i neroverdi, con la soffertissima vittoria contro il Livorno per 1-0 al 97′, hanno guadagnato la massima serie. Una promozione meritata quella dei neroverdi, visto che hanno guidato la Serie B praticamente fin dall’inizio, portandosi anche a 12-13 punti di vantaggio da Verona e Livorno e rallentando solo nel finale. Grande protagonista di questa storica promozione è certamente l’allenatore Di Francesco, che ha plasmato una squadra giovane e spettacolare, certamente poco accreditata a inizio stagione. Tra i giocatori, da segnalare il giovane Berardi, un predestinato che forse andrà alla Juventus, il capitano Magnanelli, vero trascinatore della squadra, il difensore-bomber Terranova, 11 gol in campionato, e poi ancora i ghanesi Chibsah e Boakye. Ma tutta la squadra si è dimostrata una grande compagine. Il Sassuolo, inoltre, si aggiudica anche il campionato, chiudendo al primo posto, con la coppa consegnata dal Presidente della Lega Serie B Abodi. Il Verona invece ritorna in Serie A dopo un decennio, andando a prendersi il punto che mancava col pareggio contro l’Empoli. Grande festa per una squadra favorita fin dall’estate scorsa da tutti gli addetti ai lavori. I protagonisti gialloblu sono l’allenatore Mandorlini, il bomber Cacia, il granitico centrocampista Hallfredsson, la grande geometria di Jorginho, le parate di Rafael e il carisma di capitan Maietta. Apoteosi al Bentegodi, con lo stadio pieno e i tifosi scaligeri che invaderanno la città veronese fino a tarda notte.
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, i verdetti del campionato cadetto!
Si è chiusa la stagione regolare della Bwin con i seguenti verdetti:
Sassuolo e Verona in Serie A
Play off mercoledì 22 maggio e domenica 26 maggio:
Brescia-Livorno
Novara-Empoli
Retrocedono in Lega Pro senza play out in virtù della distanza che intercorre tra Virtus Lanciano e Vicenza (sei punti) ovvero diciottesima e diciannovesima
Grosseto, Pro Vercelli, Vicenza e Ascoli
sabato, maggio 18th, 2013 | Posted by Marco Macca
SERIE B DIRETTA LIVE, Verona-Empoli 0-0: IL VERONA IN SERIE A!! EMPOLI AI PLAY OFF!!
FISCHIO FINALE!!! IL VERONA E’ IN SERIE A DOPO 11 ANNI!!! L’EMPOLI AI PLAY OFF!!!
87′ – Ultimo cambio per l’Empoli: fuori Hysaj, dentro Romeo;
86′ – Dalle tribune del Bentegodi iniziano a cadere gigantesche A di polistirolo. Il Verona è a quattro minuti dal sogno;
79′ – Cambio anche nel Verona: Ceccarelli per Gomez;
78′ – Altro cambio per l’Empoli: entra Casoli al posto di Valdifiori;
77′ – Tiro di Ferrari che esce di un soffio impensierendo Bassi!
76′ – Sostituzione per l’Empoli: fuori Tavano, dentro Mchedlidze;
71′ – Fra gli scroscianti applausi del Bentegodi, esce Cacia per lasciare il posto a Ferrari;
64′ – Dubbi in area di rigore veronese: Maccarone atterrato da Maietta, ma Ciampi non fischia e lascia proseguire!
61′ – Colpo di testa di Gomez respinto in angolo da Bassi!
60′ – Un ottimo Rafael esce su Maccarone ed evita guai per la difesa dell’Empoli;
47′ – Subito Cacia vicino al gol dopo un bel servizio di Sgrigna: palla alta;
RIPARTITI!
INTERVALLO
45′ – Due minuti di recupero;
40′ – Buona occasione potenziale per l’Empoli con Signorelli che però calcia alto;
38′ – Cross dalla sinistra di Saponara, Tavano non riesce a impattare;
31′ – Prova il tiro Cacia servito da Laner, palla ampiamente fuori;
30′ – Sfortunato Agostini, deve abbandonare il campo per problemi fisici: al suo posto entra Albertazzi;
20 ‘ – Tiro di Sgrigna lontano dalla porta empolese;
17′ – Splendida azione di Sgrigna e Hallfredsson: parte un cross per Cacia che incorna ma il suo colpo di testa finisce alto;
14′ – Conclusione di Laner fuori dallo specchio della porta;
11′ – Calcio d’angolo che trova la testa di Laner indirizzato a Cacia, che però non riesce ad arrivare sulla palla, che così si perde sul fondo;
8′ – Grande azione di Hallfredsson che serve Cacia che, a sua volta, cerca Gomez che per un soffio non arriva sul pallone;
4′ – Scontro Tavano-Maietta che rimangono a terra, ma si continua;
3′ – Punizione per l’Empoli;
PARTITI!
HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Rafael; 29 Cacciatore, 20 Maietta, 18 Moras, 30 Agostini; 4 Laner, 18 Jorginho, 10 Hallfredsson; 21 Gomez Taleb, 8 Cacia, 13 Sgrigna. All.: Andrea Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): 34 Bassi; 23 Hysaj, 26 Tonelli, 13 Regini, 32 Accardi; 5 Moro, 6 Valdifiori, 18 Signorelli; 8 Saponara; 7 Maccarone, 10 Tavano. All.: Maurizio Sarri.
Arbitro: Ciampi di Roma 1.
giovedì, maggio 16th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie B, il presidente Andrea Abodi presenta “B Futura”
Il presidente della Lega cadetta Andrea Abodi presenta il progetto B Futura, tema principale del convengo tenutosi oggi a Roma “A livello di stadi nel nostro paese abbiamo un pesante deficit da colmare. Per quanto ci riguarda va colmato con impianti a misura, sostenibili dal punto di vista architettonico, economico e sociale. Devono essere strutture comode, dove poter socializzare e usare le tecnologie, ma soprattutto che si possano finanziare con quello che ogni singolo territorio può dare in termini di investimento”
Sono 11 le città che hanno già dato la disponibilità insieme ai club di ragionare su come riqualificare i vecchi stadi o edificandone di nuovi ovvero: Ascoli, Bari, Brescia, Lanciano, La Spezia, Livorno, Modena, Terni, Varese, Verona e Vicenza. L’intento è quello di costruire impianti da 10.000-20.000 spettatori, con un costo tra i 1.000 e i 2.000 euro a posto, realizzati grazie a un iter amministrativo certo, da conseguire attraverso il project financing o la Concessione, servizi ad hoc per migliorare l’impianto in termini di funzionalità, sicurezza, connettività, accessibilità, impatto ambientale e interazione fra tifosi.
FONTE: SerieBNews.com
20.05.2013
La Bra in mano ai «butei» fra bagni, canti e petardi
Un pari che vale oro e al fischio finale della partita si srotolano le bandiere ed esplode la gioia. La fontana diventa una piscina Ginevra e Sebastiano, inzuppati: «Per noi è un sogno che si avvera, nel 2002 eravano troppo piccoli»
Il risultato è un pareggio che vale oro: la massima serie dopo 11 anni di attese e speranze. E nell'istante in cui l'arbitro fischia la fine della partita, esplode la gioia dei tifosi in ogni parte del centro città. Il cuore della festa è piazza Bra. In pochi secondi, decine e decine di bandiere gialloblù tenute per scaramanzia arrotolate, si dispegano all'aria. I cori iniziano spontanei, cantati a squarciagola dai «butei», dalle centinaia di famiglie anche con bimbi al seguito che hanno deciso di festeggiare in piazza la certezza della «A», da chi, in realtà passava di lì per caso ma è stato travolto dalla goliardia del momento. Tuonano i primi petardi, viene acceso qualche fumogeno ma per oltre due ore, la fontana dei giardini della Bra è stata l'assoluta protagonista dei festeggiamenti. Già pochi istanti dopo il fischio finale, i primi tuffi. La ressa si affolla dietro alla bassa recinzione. Primi, si lanciano Ginevra, 17 anni, e Sebastiano, 19. «Per noi è un sogno che si avvera, la prima volta che la nostra squadra è nella massima serie: 11 anni fa eravamo troppo piccoli», spiegano bagnati e infreddoliti.
L'ARIA FRIZZANTE e fresca e il cielo plumbeo non invitavano certo a entrare e inzupparsi d'acqua fredda. Ma dopo che i due ragazzi hanno rotto il ghiaccio, sfidando le temperature tutt'altro che primaverili, dentro la fontana ci sono finiti a decine, alcuni più altri meno volontariamente, scarpe e cellulari compresi. Per lo più giovani e adulti, uomini e donne, non è mancato però qualche bimbo coraggioso che ha fatto il bagno con il papà. O che è sfuggito un attimo al controllo ed è stato però prontamente ripescato dai genitori, per evidenti motivi di sicurezza.
PER IL BAGNO istituzionale, si dovrà attendere invece fino alle sette suonate. Alle 19.10, mentre in centro impazza la festa e in tutta la città squillano i clacson dei caroselli delle auto, il sindaco Flavio Tosi spunta in mezzo ai tifosi che ancora stanno sguazzando nell'acqua. Si ferma qualche istante sul limitare dell'aiuola verde e apre le braccia. In maglietta Hellas blu a scritte gialle, incita i «butei» a seguirlo e poi giù nella fontana. Un commento a caldo? «A freddo, sarebbe meglio dire», ironizza battendo quasi i denti, mentre ha iniziato anche a piovere. «Che dire davvero... va benissimo così», spiega tra una foto e un coro, con un largo sorriso da guancia a guancia stampato in viso. Più eloquente la sua maglia: sulla schiena un'enorme A gialla. Sopra la scritta: «La ghemo sercà. La ghemo catà». Dietro, a immortalare con il telefonino il momento, l'assessore al Decentramento Antonio Lella, che però non ha seguito il sindaco preferendo rimanere all'asciutto. Tutto intorno, per le vie del centro, in piazza Erbe e dintorni, vengono intonati cori da stadio e canzoni. Dai classici «e se sentirai cantare sempre più, stan arrivando i gialloblù», ad altri evergreen un po' meno adatti alle famiglie come «Verona alcolica». «Il prossimo anno? C'é spazio per puntare in alto. Non solo per rimanere in serie A, che dev'essere comunque l'obiettivo principale, Ma per mirare anche a qualche titolo in più», è il parere di Christian Cosaro, 40 anni. L'attenzione dei tifosi, è tutta proiettata al prossimo anno, «dopo tante sofferenze, ci mancherebbe. Finalmente due squadre in A e un derby che sarà a dir poco entusiasmante. Anche se a vincere sarà l'Hellas, non c'è partita», aggiunge Barbara Leso.
«NON È STATA una partita entusiasmante. Avrei preferito andare in serie A vincendo col botto. Invece le due squadre erano ripiegate ciascuna sulle proprie posizioni e il gioco ne ha risentito. Lo ha detto anche Mandorlini che avrebbe preferito la vittoria. Ma va benissimo così», analizza Alessandro Maragna, in Bra per proseguire i festeggiamenti dopo aver visto la partita dal vivo allo stadio. Come lui, molti altri si sono riversati in centro storico direttamente da piazzale Olimpia. Già pochi minuti dopo il fischio finale dell'arbitro, i vigili hanno bloccato l'accesso alle auto a piazza Bra, deviando le auto su via Valverde o per piazza Cittadella.
«È UN GIORNO fantastico», commenta un giovane papà spingendo il passeggino del suo mini tifoso, Nicolò, 5 mesi, rigorosamente bardato coi colori della squadra del cuore dei genitori. Tra il giallo e blu sovrani, spuntava però di tanto in tanto anche il viola. A sventolare la bandiera della Fiorentina, storica squadra gemellata con l'Hellas, ad esempio, un gruppo di toscani arrivati in città proprio per attendere e festeggiare l'ottimo risultato. «Vivo a Firenze da 20 anni ma sono nato a Verona e dunque la doppia fede è naturale per me. E per i miei figli», commenta Nicola, 46 anni, ieri in Bra con i due figli Leonardo, 18, e Riccardo 16, ed Andrea, 15, un amico.
Ilaria Noro
20.05.2013
«Allo stadio dopo undici anni. Ma ne è valsa la pena»
TIFOSI IN BRA. Mille storie si intrecciano nel giorno della grande festa. Simona e Francesco, incontro fatale al Bentegodi e i trent'anni di matrimonio festeggiati allo stadio Eidur e Lars, dall'Islanda alla scoperta di Hallfredsson
Anche questo succede. Per amore dell'Hellas. Per dolore. E per troppa passione. Marco ha 23 anni. Una sciarpa Anni Ottanta al collo, trombetta alla mano e una storia da raccontare. «Ero a Piacenza quel maledetto giorno della retrocessione in B. La mia seconda trasferta di sempre. Ci rimasi talmente male che la sera tornato a casa decisi di non andare più a seguire il Verona allo stadio». Dal 2002 al 2013. Troppa delusione. Troppo amore. Undici anni dopo, però, Marco non ha resistito alla tentazione. «Con gli anni - racconta - si era fatto sempre più difficile restare lontano dal Bentegodi. E allora ero arrivato ad un compromesso con me stesso: tornare allo stadio il giorno in cui il Verona sarebbe tornato in A».
Mica facile, però. «No, e in caso mi fosse sbagliato, mi sarei dato all'esilio». Ma è andata diversamente. E Marco ha fatto la scelta giusta. In Bra passa il pullman scoperto del Verona e due ragazzi biondissimi sparano qualche scatto. Nessuna sciarpa, nessuna bandiera, niente di giallo e di blu. Veronesi? «No, veniamo dall'Islanda. Io sono Lars, il mio amico si chiama Eidur. Siamo qui per Giulietta e Romeo. Ma anche per Hallfredsson. Lo abbiamo scoperto oggi che un nostro connazionale vesta la maglia del Verona. Abbiamo chiesto ad un ragazzo cosa stava succedendo. Quando gli abbiamo detto che eravamo islandesi ci ha baciato e ci ha raccontato di Halfredsson. Siamo diventati tifosi anche noi». Storie che si intrecciano. Tante storie. Non solo veronesi. E scopri che c'è sempre qualcosa da raccontare. Francesco e Simona si sono sposati 30 anni fa. «E per festeggiare il nostro anniversario - dice Francesco - abbiamo deciso di andare allo stadio. Anche perchè è proprio grazie al Verona che ci siamo conosciuti». Simona ricorda data e partita. Era il Verona di Bagnoli, campionato di B, stagione '81-'82. Parla del suo amato. «Me lo sono trovato di fronte sugli spalti, era il primo giorno di primavera dell'82. Il Verona giocava contro il Lecce. Non mi ricordo chi fece gol. Parlammo molto, guardammo poco la partita». Francesco puntualizza: «Rimasi folgorato da lei. Quel giorno segnarono Guidolin e Gibellini». Perchè l'amore è amore. Ma la fede per l'Hellas non ti fa dimenticare nulla.
Cristiano arriva da Santa Lucia. È dispiaciuto. In mano tiene un paio di jeans. Vecchissimi. «In ritiro a Cavalese, Elkjaer mi venne addosso, sporcandomi con il gesso delle linee del campo. Giocavamo contro il Latemar. Da quel giorni i jeans sono diventati una reliquia. Non li lavo più. Purtroppo, però, non sono mai riuscito a farmeli firmare da Preben. Pensavo che stavolta fosse quella buona. Ma allo stadio non l'ho incrociato. Ci riproverò». Anche sotto la pioggia la Bra sembra essere un formicaio impazzito. Suoni, voci, colori, grida. E il pullman del Verona che arriva e d'improvviso fa battere ancora di più il cuore pulsante di Verona. Amici, tutti. Si abbracciano, fanno festa, fanno piroette. Macchine piene di gioia. Marcello urla a tutti: «Ho fatto un voto, ho fatto un voto». E allor raccontacelo questo voto. Si è ispirato a Mimmo Maietta, che per amor di Hellas avrebbe rinunciato ad un mese di vita intima con la sua fidanzata. Marcello è andato oltre. «Io resterò casto e puro fino al raduno. Come minimo due mesi. Bravo vero?». E la fidanzata che cosa ne pensa? «Mi ha appena lasciato». Ma allora, così non vale, che voto è? «Casto e puro. Per l'Hellas».
S.A.
19.05.2013
Il «Sindaco» è tornato. Accento danese, cuore gialloblù. Preben Elkjaer viene celebrato come una stella hollywoodiana al suo arrivo al Bentegodi
Il «Sindaco» è tornato. Accento danese, cuore gialloblù. Preben Elkjaer viene celebrato come una stella hollywoodiana al suo arrivo al Bentegodi. Se ne andrà da eroe. «Il momento del riscatto - dice - era arrivato. Questa gente meritava di tornare a vivere le emozioni della serie A. Non ho mai smesso di credere nel miracolo. Finalmente è successo. È stata una guerra arrivare fino a qui. Ma è pur sempre una bella guerra». L'assessore allo sport Marco Giorlo si unisce alla voce festante dei tifosi: «Dopo tanti sacrifici fatti in passato da chi si è seduto sul ponte del comando dell'Hellas, si è arrivati ad un felice epilogo. Credo sia giusto ringraziare, però, due persone straordinarie. Una, purtroppo, non c'è più, ed è il conte Piero Arvedi. L'altra è Giovanni Martinelli che ha dedicato la sua vita alla società. Si chiude così una stagione bellissima per l'Hellas e per la città intera». Di passaggio al Bentegodi gli eroi del «vecio Hellas».
C'è Nico Penzo, attaccante che agitava i muscoli per farsi spazio. Emozionato, ma contenuto nei toni: «Penso subito al primo derby in serie A. E spero che quando Verona e Chievo si troveranno di fronte, il risultato possa essere lo stesso della prima volta. Cacia ha dimostrato di essere un grande bomber. Presente nel momento della verità». Spunta pure Piero Fanna. Figura leggendaria del Verona di Bagnoli. «La storia è questa. Si sale e si scende. Eravamo finiti in posti che non ci competavano. Ci siamo ripresi quello che era nostro. Il tempo ha detto buone cose e la società ha lavorato bene. E tutto accade nei giorni dedicati al festeggiamento dei 110 anni del Verona».
Tutto perfetto. Sfila verso la tribuna vip anche Osvaldo Bagnoli, indimenticato tecnico dello scudetto. «Un'emozione fantastica. Mi sarebbe piaciuto allenare Cacia. Io avevo Penzo, e sapeva il fatto suo. Felice per Verona e i veronesi». Paolo Arena, presidente dell'aeroporto Catullo, esibisce un sorriso disteso. Il Verona va. Pure i pensieri. «L'Hellas ha disputato un grandissimo campionato. Volevamo esserci per tifare e sostenere la squadra. È sempre bello arrivare alla fine di percorsi difficili e pieni di sofferenza. E quando l'obbiettivo viene centrato si può dare spazio alla gioia».
Roberto Puliero, cantore dell'Hellas ormai da una vita, si è regalato un pomeriggio di grandi emozioni. «Ne ho vissute tante di promozioni. Ma ogni volta è come se fosse la prima volta. Questa è una promozione straordinaria, perchè si concretizza dopo undici anni di lontananza dalla serie A. Sono stati tanti. In mezzo c'è stata pure la C. Un'autentica sofferenza, con spettacoli molto modesti e stadi piccoli, nei quali per battere un calcio d'angolo bisogna entrare nella cucina del custode. Ma adesso siamo tornati». Gigi Pisa, assessore alle strade e all'arredo urbano, chiude la porta in faccia all'attesa. «Tremenda, ma è finita. Oggi è giorno fantastica per Verona e tutto il Veneto. Mandorlini è la faccia da copertina di questi grandissimo trionfo dei colori gialloblù».
S.A.
19.05.2013
«Più entusiasmante dello scudetto della Juve»
L'IMPRESA. La promozione dei gialloblù contagia scrittori, artisti, politici e sindacalisti
Tim Parks, Giovanni Miozzi, Jerry Calà e Michele Bertucco euforici L'acuto di Girondini. E l'esultanza dello «sponsor» Paolo Paternoster
«La promozione dell'Hellas Verona in serie A? Più entusiasmante di uno scudetto per la Juve». Parola di Tim Parks, l'autore inglese di «Questa pazza fede», rimasto folgorato qualche anno fa dalla squadra gialloblù e dal tifo incrollabile dei suoi supporter. «È splendido, sono contentissimo sia per la città, sia per i tifosi, perché se lo meritano: hanno continuato a crederci per tutto il periodo delle serie B e C», racconta Parks, che oggi vive a Milano e annuncia la ristampa del suo libro. «Ora non so quanto potrà durare tutto questo, ma chi se ne importa: l'importante è avercela fatta».
L'entusiasmo per l'impresa dell'Hellas non risparmia nessuno: scrittori, artisti, politici, sindacalisti. «Due squadre in serie A? È proprio la ciliegina sulla torta, l'incoronazione di Verona come metropoli, che ormai ha superato i limiti della piccola provincia per diventare una delle grandi città italiane», è il commento di Jerry Calà, che ha seguito la partita alla tv con il figlio Johnny. «Mi ricordo bene l'anno in cui abbiamo vinto lo scudetto: sono davvero contento», prosegue l'ex gatto di vicolo Miracoli. «Io ho molta simpatia anche per il Chievo, perché la sua storia è un po' una favola, ma le due tifoserie non sono paragonabili: mi auguro solo che l'anno prossimo i supporter tengano un atteggiamento sportivo». Un tema caro anche al presidente della Provincia Giovanni Miozzi e al dirigente dell'Ufficio scolastico Giovanni Pontara. «Verona è una delle poche città, assieme a Milano, Roma, Torino e Genova, con due squadre in serie A», esclama Miozzi. «Il derby con il Chievo? È giusto che ognuno tifi per il proprio team, purché ci sia una rivalità sana».
Gli fa eco anche Pontara, che ritorna con la mente allo scudetto del 1984-'85. «Quell'anno avevo partecipato come assiduo spettatore alle partite: ho un grande affetto per l'Hellas», racconta Pontara. «C'è da sperare, però, che la tifoseria sia all'altezza della A e che i supporter sappiano esprimersi nel rispetto degli altri». Chi li ha sempre difesi a spada tratta è Paolo Paternoster, presidente di Agsm, criticato da più parti per aver deciso di sponsorizzare il Verona. «È stata una scelta che ha portato bene sia all'Hellas, sia ad Agsm», commenta Paternoster, anticipando che l'impegno verrà confermato anche il prossimo anno. «In giugno ci confronteremo con la dirigenza della squadra: i costi aumenteranno in serie A e noi abbiamo un budget da rispettare, ma la sponsorizzazione continuerà». Da sempre critico su questo aspetto Michele Bertucco, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che però non può che dirsi soddisfatto della promozione gialloblù. «È un risultato positivo, perché conquistato sul campo», sostiene Bertucco. «Ma smettiamola di dire che Verona è solo Hellas: il Chievo ha dimostrato di saper restare per anni in A», continua Bertucco. «Dalla prossima stagione ci sarà più visibilità e si dovrà stare ancora più attenti a evitare tensioni provocate dagli estremismi politici legati a una parte della tifoseria dell'Hellas».
Accoglie di buon grado la notizia anche Massimo Castellani, segretario generale della Cisl. «Speriamo che sia una grande vetrina per Verona, perché la città ne ha bisogno, e che ci aiuti a uscire da questa crisi», commenta Castellani. «I supporter se lo meritano: è un tifo che si tramanda da generazioni e che coinvolge anche i giovani, anche se non hanno vissuto lo scudetto». Soddisfatto anche Francesco Girondini, sovrintendente della Fondazione Arena, che sottolinea la concomitanza tra il centenario del Festival dell'Opera, il 110mo anniversario dell'Hellas e la promozione. «Avere due squadre in A è una cosa di cui la città può andare fiera», sostiene Girondini. «Non dobbiamo dimenticare il Chievo, una bella realtà e un esempio che tutti dovrebbero seguire, ma la squadra dei veronesi resta l'Hellas».
Manuela Trevisani
19.05.2013
Tosi va in curva, e alla fine il bagno in piazza Bra
TRA GLI ULTRÀ. Indossa una maglia del 1960, poi il tuffo nella fontana
«Ora devo onorare il mio fioretto: lunedì 27 farò il giro del lago di Garda in bicicletta, 150 chilometri»
L'emozione per il sindaco Flavio Tosi è tanta che gli mancano le parole. Anche se la partita Hellas Verona - Empoli è stata tutt'altro che emozionante, l'urlo del primo cittadino dagli spalti della Curva Sud è un «sì» che sembra non voler finire. Ma quando il fiato si esaurisce, il sindaco-ultrà recupera il suo aplomb e ammette: «Quasi non ci credo, siamo di nuovo in A». Sono 90 minuti di sofferenza quelli cui Tosi assiste in silenzio, senza accennare nemmeno un canto («sono stonato», dice) e quasi incurante dei cori che lo circondano ad un volume che spacca i timpani e fa tremare lo stadio. Novanta minuti sulle spine intervallate da qualche commento o battuta con l'eurodeputato leghista Lorenzo Fontana che, come d'abitudine, gli ha tenuto il posto sopra «l'Inferno», l'ala più calda della tifoseria gialloblù. «Sembra Avellino nel 1985», «mai visti fumogeni persino in tribuna», commenta con i vicini, tra cui il responsabile dei Giovani padani Damiano Buffo, il consigliere provinciale Ivan Castelletti con la consorte, il consigliere circoscrizionale Vito Comencini e il segretario della Lega di Cerea Fabio Merlin.
IL BISCOTTO. «Potrebbero almeno fare finta di giocare», dice Tosi notando che nessuna delle due squadre sembra aver alcuna intenzione di segnare, accontentandosi così di un pari che consegna la serie A all'Hellas e il playoff all'Empoli. Quel «biscotto» che era nell'aria durante i pronostici, diventa realtà a una decina minuti dalla fine della partita quando qualcuno dalla tribuna dà al sindaco un biscotto vero, passato chissà per quante mani, e lui se lo mangia. Sul serio. Non è schizzinoso Tosi in curva, beve tutte le birre che i tifosi gli passano, quasi quattro, si concede anche una sigaretta («Solo negli eventi eccezionali», precisa) e non si fa problemi a legarsi al collo una bandiera gialloblù che era finita per terra, calpestata e sporcata di birra, e che nessuno - neanche il più ubriaco dei tifosi - voleva più. «Ma sì...», dice Tosi, «è una festa».
IL TUFFO. E poi tanto, a lavare tutto ci pensa la fontana della Bra, lascia intendere il sindaco che alla fine della partita si lancia nel tradizionale bagno nella fontana dove l'ultima volta (alla fine della stagione 2010-2011 per il passaggio in B) si era tuffato, salvo poi automultarsi il giorno successivo. Sono passati due anni e il sindaco ripete «l'illecito», solo che questa volta l'ordinanza modificata lo consente: per eventi eccezionali, come la fine delle scuole e le vittorie sportive cittadine, è infatti possibile tuffarsi senza incorrere in sanzioni. Arrivato sul ciglio della fontana, Tosi vorrebbe aspettare i compagni di partito come il vice presidente della Provincia Fabio Venturi e lo stesso Fontana («se vogliono un futuro in Lega devono tuffarsi», avverte Tosi), ma i tifosi gli danno appena il tempo di consegnare i suoi telefoni all'assessore Antonio Lella, soprannominato per l'occasione «Lhellas», e poi lo spingono in acqua.
SCARAMANZIE. Tosi indossa la maglietta gialloblù storica, targata 1960, e occupa lo stesso posto in curva da sempre, sono alcuni dei riti scaramantici per chiamare la fortuna. Ma stavolta c'è anche il «voto»: «Lunedì 27 farò il giro del lago di Garda in bicicletta», annuncia Tosi. Si farà prestare una bici da corsa con la quale percorrerà 150 chilometri per la prima volta in vita sua.
IL FUTURO. Pochi minuti dopo il fischio finale, Tosi guarda il telefonino: centinaia i messaggi di congratulazioni, tra cui quello del prefetto. E adesso? La squadra ha meritato la A, la tifoseria se la meriterà? «Certo», dice sicuro Tosi, «è una delle tifoserie più grandi d'Italia solo che è tratta peggio di tutte. Se il caso Balotelli fosse successo qui avrebbero messo all'indice la città».
Giorgia Cozzolino
20.05.2013
L'Hellas pareggia e torna in paradiso: è di nuovo A
Poche emozioni in campo per la partita del ritorno in A, ma grande spettacolo sugli spalti. Più di venticinquemila tifosi festeggiano la grande impresa
Finalmente serie A. Novanta minuti di festa al Bentegodi e venticinquemila tifosi sulle gradinate per accompagnare l'Hellas nel paradiso del pallone. Pareggio doveva essere e pareggio è stato. La sfida con l'Empoli si chiude sullo zero a zero, i toscani vanno ai play off con Livorno, Novara e Varese, Maietta e compagni centrano l'obiettivo che inseguivano dall'inizio della stagione. «Torniamo in serie A, lalallà..., torniamo in serie A, lallallà...», cantano a squarciagola i sostenitori gialloblù. La partita? Difficile fare un commento tecnico. Una gara dove tutti immaginano il risultato finale ma nessuno ci crede fino in fondo. Una partita da gestire senza correre troppi rischi, senza pensare troppo al «biscotto» e poi farsi cogliere di sorpresa da una giocata di Saponara o da una bomba di Maccarone. Mandorlini tiene alta la guardia, non molla un metro durante gli allenamenti, sospende anche la seduta di rifinitura perchè vuole più attenzione.
La formazione titolare che va in campo è quella che s'è vista nella vittoria di Castellammare di Stabia, solito 4-3-3 con Cacciatore, Moras, Maietta e Agostini in difesa, Jorginho con la bacchetta di direttore d'orchestra in mano, Laner e Hallfredsson a sostegno, Gomez e Sgrigna sulle corsie esterne con Cacia in mezzo all'area avversaria per cercare quel gol che potrebbe regalare all'attaccante gialloblù la corona del bomber cadetto. Nessuna rivoluzione in casa Empoli anche se mister Sarri deve fare i conti con tanti diffidati, il tecnico dei toscani perde Croce e lancia il giovane Signorelli, si affida ancora al 4-3-1-2 e piazza Saponara alle spalle di Tavano e Maccarone. Entrano in campo le squadre e lo spettacolo del Bentegodi regala brividi incredibili. Bandiere gialloblù al vento lo striscione «Siamo l'armata del Verona e nessun ci fermerà...» occupa tutta la Curva Sud. L'arbitro Ciampi fischia l'inizia, le squadre partono al piccolo trotto, non affondano il tackle, i gialloblù gestiscono le operazioni, Jorginho detta i tempi, Sgrigna e Gomez sono vivi, molto attivi sulle fasce. Vanno anche vicini al gol con una botta di Laner, una girata di Cacia, un colpo di testa di Gomez. Bassi fa buona guardia. Solo un brivido in area del Verona. Errore in difesa, Signorelli si presenta davanti a Rafael, il portiere brasiliano non si fa superare. Il primo tempo scorre via senza troppe emozioni, la ripresa inizia con lo stesso copione.
Da Modena non arrivano notizie, Sassuolo e Livorno sono sempre sullo zero a zero. Sassuolo e Verona sarebbero in A, bisogna solo far passare il tempo. Una botta di Cacia, un colpo di testa di Gomez, un contatto in area tra Maietta e Maccarone, potrebbe starci anche il rigore, l'arbitro Ciampi lascia correre. Passano i minuti, uno sguardo al campo, uno all'orologio. Batte forte il cuore, brividi sulla pelle. In Tribuna Superiore Ovest vengono distribuite delle grandi A in polistirolo, in panchina tecnici e giocatori indossano una maglietta blu con una grande A giallo sul petto, in Curva compare lo striscione «Grazie presidente Martinelli». Occhi lucidi e commozione, pensando al patron gialloblù che ha preso la società nell'inferno della C, l'ha portata in B prima di cederla a Maurizio Setti, senza far mai mancare il suo apporto morale alla squadra, allo staff tecnico, ai dirigenti. Ormai non c'è più partita, nessuno pensa più nemmeno a Sassuolo e Livorno, solo un coro contro i toscani quando il tabellone dello stadio conferma la rete del vantaggio emiliano. Ormai è fatta, la serie A non è più un sogno, adesso è realtà. Dopo undici anni di sofferenze e di trasferte umilianti l'Hellas rimette piede nel campionato delle grandi, potrà sfidare il Milan e l'Inter, la Roma e la Juve e all'orizzonte c'è anche il derby con il Chievo.
Luca Mantovani
19.05.2013
«Grazie Martinelli. L'avevo promesso»
Sull'allenatore prende tempo: «Serve una pausa»
Non aspira ad essere uno sceicco ed ora che è in serie A preferisce rimanere quello che è: «Un contadino romagnolo che preferisce andare avanti così, che vado bene». Al massimo regalerà Panagiotis Tachtsidis alla squadra che l'hanno prossimo affronterà Juventus, Mila, Inter, Roma e le altre grandi. Maurizio Setti è un presidente felice e con poca voce, ma non senza memoria. Così le sue prime parole dopo la promozione sono per una persona a lui molto cara. «Non posso non dedicare questa splendida stagione a Giovanni Martinelli: è la prima citazione che ho fatto sul palco della premiazione dove avevo promesso di portarlo già un anno fa. Ha avuto il grande pregio di rifiutare tante persone e poi, quando mi ha conosciuto, di capire in cinque minuti quello che volevo fare. Sono arrivato in tempo per continuare un lavoro che lui è stato bravissimo a caricarsi sulle spalle per anni».
Ieri, dopo il fischio finale, i due principali artefici del ritorno dell'Hellas in serie A si sono regalati cinque minuti per loro: «Era emozionatissimo. Continuava a dire che era un sogno». Dopo, solo dopo, parla di sé stesso e del suo contributo alla causa. «Da quando sono arrivato in questa società, un anno fa, ho raggiunto tutti i traguardi, grandi e piccoli, che mi ero prefissato. Certo: il merito non è solo mio. Anzi: tutti hanno portato il loro contributo decisivo. Ma è un fatto che oggi siamo in serie A. Ero arrivato con l'intenzione di provarci ed è andata bene, visto che ci siamo riusciti al primo colpo». Anche per questo ha festeggiato con una vistosa parrucca gialla: «Me l'ha data Ceccarelli. Almeno mi sembra. In tutto quel caos...». C'è chi parla di rivincita dopo la sfortunata avventura bolognese. Ma non è oggi il giorno delle vendette per Setti: sarebbe fin troppo facile. «Sono abituato a guardare il futuro. Penso solo che come tutti i lavori sono i fatti che parlano. E nello sport è più vero ancora.
Nel mio caso parla il palmarés: ho fatto la pallavolo e ho vinto due categorie; ho fatto il calcio e ho vinto due categorie; a Bologna ho fatto 51 punti ed erano secoli che non li facevano: a Verona abbiamo centrato la serie A al primo anno. Adesso il nuovo obiettivo è quello di salvarci, possibilmente senza patemi, in un campionato difficilissimo come il prossimo». Sulla squadra non ha dubbi. «Poteva fare tranquillamente 90 punti. Il rammarico era proprio quello di non riuscire ad esprimerci. Ma da Brescia in avanti abbiamo visto quello che sapevo il gruppo poteva dare. È avvenuto quando tutti i giocatori hanno raggiunto la consapevolezza di quanto valessero. Sono ragazzi che hanno tanta qualità, tanta tecnica ma meno carattere: glielo abbiamo tirato fuori». Soprattutto in quel maledetto dicembre, quando «niente girava per il verso giusto. Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo: abbiamo fatto tante riunioni ma sembravano inutili».
Invece era tutto molto semplice: «In un campionato lungo come quello di serie B ci sta un momento di flessione. Siamo riusciti a tenere unito il gruppo che, per fortuna, non è composto da giocatori difficili caratterialmente; ed insieme al mister siamo riusciti a ritrovare il filo del discorso». L'ultima domanda, che in realtà è stata la prima che tutti gli hanno fatto, riguarda il futuro di Mandorlini. «Il tecnico ha fatto un buonissimo lavoro. E la squadra, come caratteristiche, è destinata a giocare meglio in serie A che in B. Adesso, però, è tempo di prenderci quattro o cinque giorni di ferie. Poi ci siederemo intorno ad un tavolo per fare tutti i nostri programmi e mettere in chiario tutte le varie possibilità».
Bruno Fabris
19.05.2013
LE PAGELLE
6.5RAFAEL. Sempre molto attento , bravissimo nel primo tempo quando la partita è ancora viva a chiudere bene in uscita bassa su Signorelli. Poi usa più i piedi per inviare che le mani per parare. 6CACCIATORE. Sempre molto attento sulla fascia destra, non concede nulla a Signorelli e Saponara quando cerca spazio lontano dall'area di rigore.
6 MORAS. Una piccola sbavatura nel primo tempo, regala un brivido ai tifosi gialloblù poi offre la solita prestazione autoritaria.
6,5 MAIETTA. Fa buona guardia con due vecchie volpi dell'area di rigore come Tavano e Maccarone e, ogni tanto, cerca anche di sganciarsi in avanti per dare sostegno alla manovra offensiva.
SV AGOSTINI. Parte bene, chiude tutto, purtroppo si fa male troppo presto e deve lasciare il posto ad Albertazzi.
6,5 ALBERTAZZI. Ancora una volta si fa trovare pronto, entra a freddo ma non sbaglia praticamente nulla e gioca con la personalità di un veterano.
6,5 LANER. Gli altri vanno a due all'ora ma lui non si ferma mai, copre e si propone in avanti, va anche vicino al gol con un bel tiro da fuori.
6 JORGINHO. Non deve nemmeno fare il Jorginho, si limita a far circolare la palla con la solità intelligenza tattica, non si deve nemmeno impegnare a rincorrere tutto e tutti.
7 HALLFREDSSON. Il più vivo dell'Hellas, nella prima parte di gara regala un paio di sgroppate delle sue e taglia a fette la difesa avveraria, bravo anche nei cross.
6,5 GOMEZ. Parte forte, sulla fascia scatta e controscatta, ha fantasia e rapidità e una condizione psicofisica ideale. Vorrebbe chiudere la stagione con un gol, appuntamento rimandato all'anno prossimo.
6 CACIA. Un punto di riferimento sicuro là davanti, si muove, cerca il pallone, cerca anche il gran gol in acrobazia. È il re dei cannonieri del campionato cadetto e questo può bastare.
6 FERRARI. Una manciata di minuti in campo anche per lui, per ringraziare l'attaccante trentino per tutto quello che ha fatto in questi anni.
6 SGRIGNA. Per una giornata la sua qualità non è fondamentale, si limita a compiti di copertura e offre solo un paio di giocate da applausi come il colpo di tacco che smarca Hallfredsson in area.
6 CECCARELLI. Ecco il capitano, per i minuti finali, per esserci, per vivere insieme la promozione in serie A.
6 MANDORLINI. Deve solo tenere alta la concentrazione della squadra prima della gara decisiva della stagione, i giocatori lo ascoltano e quando vanno in campo mettono il pilota automatico.
6 CIAMPI. Avercene di gare così da arbitrare... Fischia cinque o sei volte in tutta la partita, il direttore di gara romano gestisce la gara senza nessun problema.
EMPOLI: Bassi 6, Hysaj 6, Tonelli 6, Regini 6, Accardi 6, Moro 6.5, Valdifiori 6, Signorelli 6, Saponara 6, Maccarone 6.5, Tavano 6.
18.05.2013
BENTORNATO HELLAS !
OrA in cittA' esplode lA festA
E Verona si tinge di GIALLOBLU'
È un urlo collettivo che si alza dal Bentegodi, in stereofonia con altre migliaia di voci assiepate in piazza Bra. Il Verona Hellas torna in serie A, méta a lungo inseguita e meritata a pieni voti sul campo. E in città esplode la festa.
VERONA. Un urlo, di liberazione. La mèta a lungo inseguita è raggiunta. C'è voluto cuore, tanto cuore. L'Hellas Verona è tornato in A. E' la fine di un lungo (troppo lungo) esilio. I ragazzi di Mandorlini hanno costruito la riscossa pezzo dopo pezzo, gol su gol. Cacia se ne va a 20 minuti dal termine della partita sommerso da un boato di applausi. I minuti non passano mai. Il «mister» soffre in panchina, ha la tensione dipinta sul volto. Si può fare, tutta la squadra ci crede. Finisce 0 a 0, ma dopo tante indigestioni di gol ci può stare. Ci sono ancora due minuti di recupero. Il Bentegodi è una bolgia di cori. Si contano i secondi, Mandorlini non lo tiene più nessuno. Il sogno è qui. E questa serA VeronA fA festA.
Paolo Mozzo
18.05.2013
Finisce un’attesa di 11 anni
VERONA. Dal 5 maggio 2002 al 18 maggio 2013: undici lunghi anni di attesa per un ritorno in serie A per il Verona, al termine di un campionato con il risultato in bilico fino alla fine. Undici lunghi anni a soffrire per i tifosi dell’Hellas, loro che hanno uno scudetto in bacheca e che per tutto questo tempo hanno potuto solo guardare gli altri gialloblù del piccolo Chievo far bella figura nella massima serie del calcio italiano. Dalle lacrime di Piacenza, ultima sfida in campionato della stagione 2001-2002, Malesani in panchina per il Verona, alla serie A sfiorata nel 2004, per passare alla retrocessione del 2007 nei play-out con lo Spezia in C e poi alla salvezza di Busto Arsizio nel 2008, alla delusione con il Portogruaro prima e con il Pescara poi nel 2010 al termine di una stagione dominata fino all’ultimo e sfumata nella finale playoff con gli abruzzesi. Sino all’arrivo di Mandorlini nel novembre del 2010. Da lì in poi solo gioie per la tifoseria veronese. La festa di Salerno nei playoff di Lega Pro che riportano la squadra in B. Poi lo scorso anno campionato di vertice ed eliminazione nei playoff contro il Varese. E ora la promozione. La sfida con l’Empoli non ha regalato emozioni, ma i trentamila del Bentegodi che hanno cantato dal primo sino al 90’ sono stati da pelle d’oca. «Un’emozione grandissima» ha continuato a ripetere Mandorlini nel dopo partita. È lui l’eroe, il più osannato e amato dai sostenitori dell’Hellas. Mandorlini ha il merito di riportare una piazza importante come Verona in A e di riportare nella massima serie anche una città veneta, per quello che sarà uno storico e curioso derby con il Chievo. Spesso fuori dalle righe l’allenatore ravennate, ma amatissimo e stimato in riva all’Adige. Una città che stasera pare impazzita di gioia. Ad iniziare dal primo cittadino. Il sindaco Flavio Tosi si è presentato allo stadio con tanto di maglia celebrativa e dovrà ora onorare un fioretto. «Se il Verona va in A faccio il giro del lago di Garda in bicicletta». Così ora Tosi è atteso da 150 chilometri in sella. Ma per la promozione del Verona si può fare questo e altro.
Sandro Benedetti
18.05.2013
Sassuolo e Hellas, regine. Ci rivediamo
ROMA. Il Sassuolo alla fine ce l’ha fatta. nell’ultima palpitante giornata del campionato di B batte il Livorno e la paura e viene promosso in serie A insieme al Verona cui basta un pareggio bianco contro l’Empoli per assicurarsi il secondo posto utile per la promozione diretta nella massima serie. Questi i verdetti degli ultimi 90 minuti del campionato cadetto. Gli emiliani, ai quali bastava un piccolo punto, hanno battuto 1-0 il Livorno allo stadio Braglia grazie ad una rete di Missiroli nel recupero.
Gli scaligeri, impattando 0-0 al Bentegodi contro l’Empoli, tornano in Serie A dopo 11 anni. E il massimo campionato nella prossima stagione avrà il record di derby: cinque perchè dopo Milano, Torino, Genova e Roma si aggiunge anche quello di Verona con l’Hellas e il Chievo. È stato davvero un finale da brivido quello consumatosi sui campi di Modena (che ospita le gare casalinghe del Sassuolo), Verona e Brescia (dove era in ballo ancora un posto per l’eventuale playoff), con le prime tre squadre di testa - Sassuolo, Verona e Livorno - a giocarsi la promozione diretta e le immediate inseguitrici a cercare di restare in corsa per centrare i playoff e il sogno della Serie A ai tempi supplementari: per evitare gli spareggi promozione infatti tra la terza e la quarta classificata devono esserci almeno 10 punti. Così non è stato. Grazie al successo interno del Sassuolo (rete di Missiroli al 96’) e al pareggio del Verona, le due squadre salgono rispettivamente a 85 e 82 punti, mentre la terza classificata - il Livorno - resta a 80 punti, sette in più dell’Empoli (a cui bastava un pareggio oggi) e addirittura 16 e 18 punti in più di Novara (64) e Brescia (62). Proprio le rondinelle hanno agguantato negli ultimi 90’ l’ultimo posto utile per accedere agli spareggi, superando 2-0 il Varese che lo precedeva in classifica. Le semifinali dei playoff - andata mercoledì 22 maggio, ritorno domenica 26 - saranno Brescia-Livorno e Novara-Empoli. In caso di parità accede alla finale la squadra meglio piazzata in classifica al termine della «regular season».
Se in chiave promozione ci sarà bisogno dei tempi supplementari, per decidere chi farà compagnia a Sassuolo e Verona in Serie A, in chiave salvezza invece è già tutto deciso: Vicenza e Ascoli si aggiungono alle già condannate Pro Vercelli e Grosseto. I biancorossi hanno pareggiato 0-0 in casa con la Reggina, mentre i bianconeri marchigiani sono stati battuti 1-0 a Cittadella, concludendo la stagione rispettivamente al quart’ultimo e al terz’ultimo posto e senza possibilità di disputare i playout essendo 6 i punti di distacco tra quart’ultima e quint’ultima, il Lanciano che ha pareggiato 1-1 a Novara.
17.05.2013
Festa Hellas, è scontro sui gruppi «nazi-rock»
CONSIGLIO COMUNALE. Polemiche tra Pd e Lista Tosi sul programma dell'evento in Arena. Fermo: «Un danno per la città»; Piubello: «La politica non c'entra» E oggi Benciolini (5 Stelle) consegna in Procura la lettera del «Corvo»
Verona. Approdano in Consiglio comunale, con un botta e risposta tra l'esponente del Pd Damiano Fermo e il capogruppo della Lista Tosi Massimo Piubello, le polemiche per l'annunciata partecipazione alla festa dell'Hellas Verona, in programma domani, di due gruppi musicali molto discussi, i Sumbu Brothers e i 1903.
Fermo, che aveva già sollevato la questione nei giorni scorsi, con una comunicazione all'Aula si dice sdegnato «come veronese e come tifoso per la presenza alla festa dei 110 anni dell'Hellas, e speriamo anche per la conquista della serie A, che riguarda tutti i veronesi, di due band di estrema destra, che, oltre a veicolare messaggi violenti ci faranno fare una figuraccia di dimensioni colossali come città». E aggiunge: «Se questa maggioranza è vicina a certi settori estremisti, non lo è la stragrande maggioranza dei tifosi che non meritano di essere additati come razzisti, o peggio, e non vorrei che un momento di festa di tutta la città in Arena, il sogno dei più grandi talenti lirici, venga guastato dall'esibizione di gruppi musicali che si rifanno al più tragico periodo della storia italiana, il ventennio fascista».
Dalla parte opposta dell'aula Piubello lo corregge: «Comunista!». Al capogruppo, approdato nella Lista Tosi da Progetto nazionale, ex Fiamma tricolore, il presidente del Consiglio comunale dà la parola per una comunicazione sullo stesso tema. «Sarà una festa per i 110 anni di storia dell'Hellas, che», assicura Piubello, «porterà trecento ex giocatori, molti dei quali non vivono a Verona e nemmeno in Italia, ed è prevista la partecipazione di molti artisti, quindi niente di politico. Vedremo», ironizza, «se in Arena ci saranno 30mila estremisti...».
Infine, l'esponente della maggioranza ringrazia ecumenicamente i deputati Vincenzo D'Arienzo (Pd) e Fantinati (5 Stelle) per il saluto prima dell'incontro di calcio fra la squadra degli amministratori comunali e quella dei «Gialloblù 70». Ma Fermo non demorde e mostra il testo inequivocabile di una “canzone" dei Sumbu Brothers. «Avrei dovuto leggerla pubblicamente perché frasi come “Pasa na suora, la guardo infogà, la ligo a un palo col so rosario argentà" e non vado oltre, si commentano da sole... Invitare certi gruppi forse risponde al bisogno di qualcuno di ingraziarsi un elettorato molto particolare, ma tutto ciò non interessa i cittadini, i tifosi e lo sport veronese».
LE LETTERE ANONIME. Ma la questione più discussa ieri a palazzo Barbieri non era la festa dell'Hellas e nemmeno la partecipazione a essa di presunti gruppi nazi-rock. L'argomento principe delle chiacchere di corridoio erano le ipotesi del «Corvo» che il giorno prima aveva disseminato di lettere anonime e velenose il casellario di quattro capigruppo di minoranza. Nella missiva anonima indirizzata a Michele Bertucco del Pd, Gianni Benciolini del Movimento 5 Stelle, Mauro De Robertis di Sel e Daniele Polato del Pdl l'anonimo scrivente descrive presunte anomalie nell'attività amministrativa. E dopo Bertucco, anche Benciolini ha fatto sapere che oggi consegnerà lo scritto anonimo negli uffici della Procura scaligera, affinché, se ne esistono le condizioni, faccia eventualmente chiarezza su casi segnalati.
E.S.
FONTE: LArena.it
L'Hellas pareggia con l'Empoli, è Serie A!
Postata il 18/05/2013 alle ore 18:30
Lo 0-0 al "Bentegodi" contro la formazione toscana vale la promozione agli uomini di Mandorlini
VERONA - La squadra gialloblù torna nella massima serie dopo undici lunghi anni. Il pareggio con l'Empoli, di fronte a 25.000 spettatori, vale la promozione in Serie A per la squadra di Mandorlini, che chiude il campionato a quota 82 punti.
HELLAS VERONA-EMPOLI 0-0
Marcatore:.
Primo Tempo
1' Partiti
9' Hallfredsson serve Cacia che di testa appogia per Gomez Taleb, l'esterno non riesce a deviare in gol
11' Angolo di Sgrigna, Sponda di Laner per Cacia, l'attaccante in acrobazia non trova però il pallone che si perde sul fondo
13' Tavano imbecca Signorelli in area, Rafael in uscita respinge
14' Laner dal limite prova la conclusione, fuori di poco
17' Hallfredsson crossa forte e teso da sinistra, sulla palla arriva Cacia di testa che però manda alto
21' Sgrigna dalla distanza, il tiro, leggermente strozzato, si perde largo sulla sinistra di Bassi
31' Laner serve Cacia con un lancio lungo, l'attacnte ci prova di prima ma colpisce male
41' Maccarone assiste Signorelli, la sua conclusione sporca finisce di poco sopra la travera
Secondo Tempo
1' Iniziata la ripresa
1' Occasione per Cacia, Sgrigna di petto serve l'attaccante in area, il suo tiro al volo è alto sopra la traversa
13' Gomez Taleb da posizione defilata impegna Bassi con un colpo di testa a incrociare
32' Ferrari resiste alla pressione di due avversari e libera il tiro dal limite, palla alta
47' Ciampi fischia la fine, l'Hellas Verona è in Serie A!
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini (dal 31' pt Albertazzi); Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez Taleb (dal 34' st Ceccarelli), Cacia (dal 24' st Ferrari), Sgrigna.
A disposizione: Berardi, Martinho, Cocco, Crespo.
All.: Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Hysaj (dal 41' st Romeo), Tonelli, Regini, Accardi; Moro, Valdifiori (dal 32' st Casoli), Signorelli; Saponara; Maccarone, Tavano (dal 29' st Mchedlidze).
A disposizione: Pelagotti, Gigliotti, Croce, Pucciarelli.
All.: Sarri.
Arbitro: Ciampi di Roma 1
NOTE. Spettatori: 11.564 abbonati; 13.215 paganti.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
LIGA SPAGNOLA: La finale di Coppa del Re va all'ATLETICO ai supplementari dopo una partita furiosa e scorretta anche fuori dal campo con scontri tra tifosi e macchine date alle fiamme! Per il REAL MADRID nessun 'titulo' in questa stagione...
PREMIER LEAGUE: MANCINI saluta i 'Citizens' comprando una pagina del giornale 'Tre anni indimenticabili...'
CALCIO & NON SENSE negli amatori AICS Serie A1: La squadra non gioca solidarizzando col compagno in coma e la società viene multata!
TENNIS: Agli internazionali di Roma la SHARAPOVA si ritira, avanti la ERRANI che però viene sconfitta dalla AZARENKO! In finale anche la 'solita' WILLIAMS...
REAL KO, L'ATLETICO VINCE LA COPPA DEL RE PER MOURINHO SCONFITTA ED ESPULSIONE
Sabato 18 Maggio 2013
Voleva lasciare il Real Madrid con una gioia, dopo un campionato con poca gloria e dopo la delusione dell'eliminazione subita in Champions League da parte del Borussia Dortmund. E invece anche la finale di Coppa del Re 2013 è stata molto amara per José Mourinho che ha ceduto ai rivali dell'Atletico Madrid con il risultato di 2-1, anche se ai ''colchoneros'', "i materassai" allenati da Diego Pablo Simeone, sono serviti i tempi supplementari per vincere il trofeo. E nel finale per Mourinho è arrivata anche l'espulsione per proteste, così come per Cristiano Ronaldo.
Al Bernabeu, le Merengues sbloccano la gara al 14' grazie a un colpo di testa di Ronaldo (55esima rete in 55 partite), ma vengono raggiunti dal gol di Diego Costa (35') dopo giocata di Falcao. Real all'attacco, senza fortuna: nel finale di tempo Ozil con un gran tiro dal limite dell’area colpisce in pieno il palo. A metà della ripresa il Real colpisce un altro palo con Benzema, sulla ribattuta Ozil calcia al volo, Juanfran con il corpo devia in angolo. Poco dopo anche Cristiano Ronaldo centra il palo. La partita prosegue ai supplementari, nei quali Miranda decide la finale con un bel colpo di testa su angolo di Koke (98'). Negli ultimi minuti assalto madridista (Higuain ed Ozil) che si infrange contro un grande Courtois. Poi il finale amarissimo con doppia espulsione.
TENNIS, INTERNAZIONALI DI ROMA ERRANI KO, LA AZARENKO SFIDA IN FINALE SERENA WILLIAMS
Sabato 18 Maggio 2013
E' Serena Williams-Azarenza la finale femminile degli Internazionali. In semifinale si è infatti concluso il sogno di Sara Errani. L'azzurra si è arresa a Victoria Azarenka (6-0 7-5) in un'ora e 38 di gioco. A senso unico il primo set, molto combattuto il secondo, con Sara che ha anche servito per il set sul 5-4.
COMPAGNO DI SQUADRA IN COMA, NON GIOCANO LA PARTITA: MULTATA LA SOCIETÀ
Giovedì 16 Maggio 2013
FIRENZE - Multati per la troppa solidarietà a un loro compagno di squadra.
Avevano rinunciato a giocare la partita di calcio perchè quel giorno, lo scorso 16 aprile, un loro compagno di squadra era entrato in coma dopo un grave incidente in motorino avvenuto a Firenze. Avevano così annunciato la loro assenza nella partita che si sarebbe dovuta disputare la sera stessa, senza però riuscire ad evitare la sconfitta a tavolino per 3-0 come da regolamento.
LA PENALIZZAZIONE Ma la società sportiva San Niccolò, militante nel campionato amatori AICS (Associazione Italiana Cultura e sport) serie A1, oltre alla sconfitta a tavolino contro la società sportiva 'C.D.P. Quercetò, si è vista notificare anche una penalizzazione di due punti in classifica ed una multa di 100 euro. La società, riferisce una nota, ha allora deciso di presentare un reclamo che è stato però respinto poichè secondo il giudice sportivo - si legge nel referto - «in tale situazione pare che non si configuri la causa di forza maggiore» necessaria per poter ottenere il rinvio della partita. «Siamo esterrefatti nel constatare che la Federazione Aics Settore Calcio non abbia ritenuto opportuno rimandare una partita del campionato - spiega l'allenatore del San Niccolò Massimiliano Benvenuti - lo stesso giorno in cui un nostro giocatore ha subito un gravissimo incidente stradale e anzi abbia addirittura penalizzato la nostra squadra con multa annessa e perdita della gara per rinuncia: la norma per rimandare la gara d'ufficio in casi eccezionali esiste nel regolamento e crediamo che un pò meno burocrazia e maggiore umanità avrebbe reso una immagine più positiva alla Federazione stessa».
TENNIS, INTERNAZIONALI DI ROMA SHARAPOVA SI RITIRA, ERRANI IN SEMIFINALE
Venerdì 17 Maggio 2013
ROMA - La Sharapova non gioca e così Sara Errani vola in semifnale E' la grande sorpresa agli Internazionali Bnl d'Italia: Maria Sharapova ha annunciato il ritiro prima di scendere in campo contro l'azzurra Sara Errani. Per questa ragione, la tennista italiana approda in semifinale senza giocare. Si tratta della prima italiana tra le prime quattro al Foro Italico di Roma dopo 28 anni. Il ritiro della Sharapova è dovuto a non precisati «problemi fisici» fa sapere il sito ufficiale della Federazione italiana tennis.
INTERNAZIONALI DI ROMA, NADAL OK. FUORI LA VINCI, LA ERRANI SFIDA LA SHARAPOVA
Venerdì 17 Maggio 2013
di Claudia Faggioni
ROMA - Un rischio non da poco. Rafael Nadal soffre, ma approda ai quarti degli Internazionali Bnl d'Italia. Il maiorchino ha impiegato due ore e 37 minuti per avere la meglio sul lettone Gulbis, capace di conquistare il primo set per 6-1 prima di subire la rimonta dello spagnolo, che ha poi chiuso la pratica per 1-6 7-5 6-4. Nadal affronterà adesso il connazionale David Ferrer, che non è nemmeno sceso in campo contro il tedesco Kohlschreiber, costretto al forfait a causa di un problema di vertigini.
Una fuori e una dentro: si dividono le strade delle “Cichis” Sara Errani e Roberta Vinci. Brava e fortunata la romagnola, che ha beneficiato del ritiro per infortunio della russa Maria Kirilenko, 6-3 2-0, che si è fermata per un problema al ginocchio sinistro. Oggi nei quarti la sfida alla regina russa Sharapova (6-2 6-1 alla Stephens).
Tutta un'altra partita per Roberta, vittima della romena Halep. La tarantina non è mai riuscita ad entrare in partita, sconfitta per 6-4 6-2 in un Campo Pietrangeli gremito. Vittoria meritata per la giovane Halep, che sulla terra rossa del Foro Italico continua a mietere vittime eccellenti: prima della Vinci aveva battuto la russa Kuznetsova e la polacca numero 4 del mondo Agnieszka Radwanska.
Nessun problema per i numeri 1 del mondo Novak Djokovic e Serena Williams: il serbo ha sconfitto in un’ora esatta per 6-1 6-4 l’ucraino Dolgopolov, mentre la statunitense si è sbarazzata in poco più di un’ora della slovacca Cibulkova, con un nettissimo 6-0 6-1. Nei quarti anche la bielorussa Azarenka, grazie al ritiro della giapponese Morita, e il ceco Berdych, vincente sul sudafricano Anderson. Fuori l’argentino Del Potro, per mano del francese Paire.
FONTE: Leggo.it