#VeronaChievo + - =
DELNERI conferma FARES (in attesa di ALBERTAZZI) come terzino sinistro e sull'esterno della mediana riporta SILIGARDI, queste le più 'grosse' sorprese nella formazione antiCEO studiata da mister.
Praticamente invariato rispetto al solito il 4-4-2 che vede il rientro di MARRONE dopo la squalifica in coppia con IONITA in mezzo al campo ed il pendolino WSZOŁEK a scorribandare sulla destra. In attacco TONI e PAZZINI.
Rolly MARAN nell'emergenza forza CASTRO a centrocampo insieme a PINZI e RIGONI nel 4-3-1-2 che vede l'ex CACCIATORE dal primo minuto a destra in difesa (a causa dell'improvviso forfait di GOBBI per attacco influenzale nella notte), FREY dalla parte opposta e SPOLLI con CESAR al centro.
Sulla trequarti BIRSA ad ispirare la coppia d'attacco formata da INGLESE e dal ritorno dal primo minuto di Capitan PELLISSIER una vita al CHIEVO e tanta tanta esperienza che potrebbe risultare fondamentale in gare come questa...
Più di 22mila gli spettatori al Bentegodi, arbitra il signor Marco Guida della sezione Aia di Torre Annunziata.
LA GARA
6° Bella combinazione PISANO-WSZOŁEK col polacco che penetra in area e conquista un corner, batte MARRONE palla ribattuta fuori area dove SILIGARDI da sinistra verticalizza per la spizzata di HELANDER che sfiora il palo alla destra di BIZZARRI ma il signor Guida fischia l'off-side di TONI.
12° Lancio lungo di PISANO per la corsa di PAZZINI che s'inserisce al meglio ma è decentrato e riesce solo a conquistare un corner sulla respinta di BIZZARRI.
16° FARES la mette in mezzo per il colpo di testa di TONI che non impatta al meglio, palla alta e lenta facilmente recuperata dal portiere del CHIEVO.
17° Altro traversone da destra, stavolta l'autore è PISANO per l'inzuccata debole di TONI contrastato efficacemente dalla retroguardia clivense: Facile il recupero di BIZZARRI.
24° Calcio di punizione di MARRONE nel cuore dell'area dove IONITA anticipa tutti ma di testa la alza troppo...
26° SILIGARDI cerca PAZZINI sul primo palo ma Gianpaolo non impatta al meglio ed il tiro è debole, nessun problema per il guardiapali del CEO.
28° Palla splendida di SILIGARDI per TONI che si gira in area anticipando SPOLLI, il difensore argentino lo aggancia netto provocando un rigore netto (e guadagnando l'ammonizione). Sulla palla va TONI che tira male a sinistra dove BIZZARRI intercetta ma non trattiene ribattendo sui piedi di Luca che da un metro e mezzo non può sbagliare a porta libera! HELLAS in vantaggio e TONI che raggiunge con 3 gol Federico COSSATO attuale capoclassifica dei gol realizzati nel derby...
35° Calcio di punizione di BIRSA per CESAR che in area colpisce di testa ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.
36° Doppia occasione per PAZZINI che va a nozze sulle verticali di SILIGARDI: Sulla prima la posizione è impossibile sulla seconda la palla rimbalza e controllarla è difficilissimo, sfera sul fondo sul secondo palo.
38° SILIGARDI premia la sovrapposizione di FARES e va al tiro dal limite: Palla alta!
40° Fallo tattico di FREY su WSZOŁEK, ammonizione per il difensore clivense.
41° FARES crossa in mezzo per PISANO che di testa non inquadra la porta.
45° PINZI atterra FARES all'ennesima proiezione offensiva, cartellino giallo all'ex UDINESE.
46° Il signor Guida termina la prima parte di gara.
0° BIRSA lascia il posto a M'POKU, MARAN prova a dare la svolta invertendo anche le posizioni di CASTRO e PINZI.
4° RIGONI va al tiro dal limite, palla sballata che vola in Curva.
7° CACCIATORE in mezzo da sinistra, INGLESE in area anticipa HELANDER in tackle ma alza troppo la mira.
9° Grossa ingenuità in area di FARES in intervento scomposto su CESAR, l'arbitro sorvola ma l'intervento del franco-algerino è molto molto dubbio.
12° RIGONI scivola al momento del controllo al limite dell'area scaligera, ne approfitta MARRONE che parte in contropiede a testa alta, palla sulla sinistra a FARES che punta il fondo poi ribalta con un traversone dalla parte opposta per PAZZINI che tira di prima! BIZZARRI sembra in traiettoria ma la deviazione di interno destro di CACCIATORE appare decisiva, in ogni modo il gol va assegnato al Pazzo 2 a 0 HELLAS!
14° MORAS ferma PELLISSIER con le cattive, cartellino giallo per il greco dell'HELLAS; sulla palla va M'POKU che con un tiro lento e alta regala palla a GOLLINI.
15° ALBERTAZZI rileva SILIGARDI e va a fare il terzino sinistro mentre FARES sale all'ala.
19° Calcio d'angolo battuto da M'POKU palla ribattuta fuori per PINZI che calcia altissimo!
20° Doppio dribbiling di INGLESE a rientrare dalla fascia sinistra, conclusione debole e facile preda del portiere scaligero.
21° COSTA, giovane della cantera clivense, da il cambio a PINZI.
23° EMANUELSON entra al posto di FARES nel VERONA.
25° Cross in mezzo per INGLESE che, spalle alla porta, trattiene in maniera evidente la maglia di MORAS che lo marca! Sul finire dell'azione il greco abbraccia l'avversario ma se un fallo c'era era quello iniziale del clivense! Il signor Guida inverte la decisione, concede il penalty e sventola il secondo cartellino giallo sotto il naso di Vangelis che si sbraccia, chiede spiegazioni, invoca il quarto uomo ma non c'è nulla da fare...
Sulla palla va capitan PELLISSIER che calcia in maniera perfetta spiazzando GOLLINI che si tuffa dalla parte opposta: Il CHIEVO riapre la partita!
28° WSZOŁEK scala a fare il terzino destro e da lì rilancia in verticale su PAZZINI, l'attaccante di testa addomestica la palla, supera il diretto avversario poi parte verso la porta ma sbaglia tutto calciando male ed ignorando TONI libero alla sua sinistra (probabilmente la fatica gli annebbia le idee).
DELNERI ne approfitta per far rifiatare Gianpaolo e tampoaner il buco in difesa con BIANCHETTI.
30° MARAN gioca la carta FLORO FLORES, gli fa spazio capitan PELLISSIER.
32° INGLESE va alla conclusione dal limite: Efficace il contrasto di HELANDER che devia la palla sul fondo!
34° TONI di testa chiama EMANUELSON all'affondo sulla sinistra, l'olandese brucia SPOLLI nello scatto e l'unica cosa che può fare l'ex CATANIA è fermare il giocatore dell'HELLAS con un netto fallo che gli vale il secondo cartellino giallo! Parità numerica ristabilita...
35° WSZOŁEK con un fallo tattico su CASTRO: Sacrosanta l'ammonizione per il polacco; batte FLORO FLORES che spedisce altissimo sopra la traversa.
38° Altro tentativo dal limite di FLORO FLORES, palla alle stelle...
39° Corner battuto da EMANUELSON a destra, inserimento prepotente di IONITA che con una violenta incornata chiama BIZZARRI al miracolo! HELLAS vicinissimo al terzo gol...
48° Fallo di RIGONI su MARRONE, cartellino giallo per il centrocampista biancoblù.
50° Ripartenza fulminea del VERONA con TONI che di testa spizza per l'accorrente WSZOŁEK sulla palla, il polacco affonda poi s'incarta, cerca il compagno in area poi riprende palla indietro e serve IONITA che arriva di gran carriera, il moldavo riceve palla, si sposta verso sinistra e con una rasoiata fantastica buca BIZZARRI sotto la traversa! Finisce dopo 5 minuti di recupero, l'HELLAS si aggiudica il 16esimo derby per 3 a 1...
LE IMPRESSIONI
L'HELLAS vince con pieno merito il 16esimo derby dell'Arena dopo un primo tempo praticamente dominato dal 20° in poi ed una ripresa resa difficoltosa soprattutto dal rigore concesso al CHIEVO e dall'espulsione di MORAS letteralmente inventata dall'arbitraggio (peraltro all'inglese) del signor Guida.
Pareggiati i conti dei derby vinti anche in Serie A, la salvezza continua ad essere un miraggio per gli scaligeri ma la seconda vittoria stagionale (perdipiù contro i Nessuno) non può che alimentare entusiasmo nello spogliatoio e non abbandonare mentalmente il credere in quella che sarebbe un'autentica impresa.
Grande gara di SILIGARDI che fornisce la magnifica palla a TONI poi steso in area da SPOLLI e cerca in tutti i modi di far segnare anche PAZZINI, ottima la coppia d'attacco che magari non sarà tatticamente integratissima ma crea occasioni a ripetizione con la prestanza fisica di Luca e la velocità del Pazzo.
Ficcante anche la catena di destra con PISANO sempre più in palla nelle proiezioni in attacco ed il solito, inesauribile WSZOŁEK.
Menzione a parte per IONITA che forse si vede rare volte ma non ne sbaglia una, pressa come un matto e quando è chiamato all'inserimento è sempre pericolosissimo! Bravissimo nella gestione palla anche MARRONE in mediana.
Un'ultima chiosa per le lacrime di Vangelis nella gara dedicata al fratello scomparso: Essere cacciato fuori e regalare un penalty per un fallo commesso dall'avversario non dev'essere stato per niente facile da digerire ma fortunatamente... Tutto è bene ciò che finisce bene!
Radiografia del Gol gialloblù 2015/2016 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 5 | 6 | |
PAZZINI | 0 | 5 | 5 | |
PISANO | 0 | 3 | 3 | |
IONITA | 0 | 3 | 3 | |
HELANDER | 0 | 2 | 2 | |
JANKOVIĆ | 1 | 1 | 2 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
VIVIANI | 0 | 1 | 1 | |
MORAS | 0 | 1 | 1 | |
SILIGARDI | 0 | 1 | 1 | |
GRECO | 0 | 1 | 1 | |
HALLFREDSSON | 1 | 0 | 1 | |
WINCK | 1 | 0 | 1 |
I VOTI
- GOLLINI Poco impegnato oggi, capitola solo a causa di un rigore inventato dal modesto Guida... Voto 6
- PISANO Cresce di gara in gara in fase offensiva, dopo WSZOŁEK è forse lui il giocatore che esce meglio dalla 'cura' DELNERI, bravo Eros che ovviamente anche in difesa, più protetto dal polacco, non ne sbaglia una! Voto 6,5
- MORAS Ottima la sua gara oggi che ha il suo culmine in quel muro su INGLESE ad inizio ripresa, peccato che la sua prestazione sia stata macchiata dall'invenzione del direttore di gara che gli sventola in faccia il secondo giallo: Voto 6,5
- HELANDER A parte quel 'buco' clamoroso sul finire del primo tempo non concede nulla e mette a segno un'altra prestazione convincente, voto 6
- FARES Non è un terzino checchè ne dica il mister e fa venire i brividi quando viene saltato netto da PELLISSIER ad inizio gara o quando interviene in maniera scomposta su CESAR ad un metro dalla linea di porta al 9° del secondo tempo però è innegabile che s'impegna, spinge e mette in mezzo più di qualche pallone vincente come quello che porta al gol di PAZZINI... Voto 6 (gli subentra EMANUELSON al 69°: L'olandese parte benissimo con quello scatto che vale il secondo cartellino giallo a SPOLLI ed il ristabilirsi della parità numerica ma successivamente... Evapora! Perde 3 palloni sanguinosi con un'arrendevolezza assolutamente fuori luogo in un derby! Voto 5)
- WSZOŁEK Solita corsa infinita e soliti errori tecnici ma quando gli riescono le cose che ha in mente è una gioia per gli occhi! Prezioso anche in difesa dopo l'espulsione di MORAS ed in generale quando scala ad aiutare il reparto arretrato, voto 6,5
- MARRONE Tra le pedine insostituibili in mezzo al campo non è un caso se la 'rinascita' nel gioco scaligero passa dai suoi piedi (e dalla gestione di DELNERI), non sbaglia mai l'impostazione e la ripartenza che porta al secondo gol dell'HELLAS rappresenta appieno la sua visione di gioco... Voto 7
- IONITA La famiglia in tribuna lo ispira oggi e lui corre e pressa in perfetta armonia tattica con MARRONE, il miracolo con cui BIZZARRI gli nega il gol su quella sassata di testa e quella fantastica rete finale premia lo spirito del moldavo che continuando così probabilmente sarà destinato ad una grande del calcio italiano: Voto 7
- SILIGARDI Forse la sua miglior gara da quando indossa la maglia scaligera, lui non si vede come esterno di centrocampo ma deve rassegnarsi soprattutto dopo prestazioni come questa! Inventa una gran verticale sul rigore dato a TONI, regala almeno altri due palloni ottimi per le conclusioni di PAZZINI e quando non trova soluzioni dribbla e va al tiro... FOrse il migliore oggi... Voto 7,5 (gli subentra ALBERTAZZI al 61°: Spreca un potenziale contropiede cambiando gioco malamente verso fine gara poi cerca di tamponare al meglio che può ma, al pari di FARES, non è un terzino, voto 6)
- PAZZINI Segna un gol e va vicinissimo al secondo, magari non sarà il compagno ideale per TONI ma quando tocca palla la davanti vede la porta da tutte le posizioni e ci prova sempre! Bravo Pazzo: Voto 7 (gli subentra BIANCHETTI al 74°: Entra in emergenza dopo l'espulsione di MORAS e svirgola un pallone che poteva essere molto pericoloso appena fuori area poi regge la baracca come può ma a Udine tocca a lui: Non deve sprecare questa ghiotta occasione per far vedere le sue qualità! Voto 6)
- TONI Solita gara generosa del capitano che le prende, le da e al solito fa reparto da solo... Voto 6,5
- DELNERI Il suo calcio piace perché anche quando non vince il mister gioca per farlo! Se il VERONA non è ancora spacciato matematicamente e sta reggendo con onore una stagione disastrosa il merito è soltanto suo! Voto 7,5
DICONO + - =
Mister DELNERI «Abbiamo cambiato marcia: però la sconfitta contro la Lazio è stata più pesante di quello che era realmente. Marrone è stato fondamentale nel non dare punti di riferimenti a Birsa. Abbiamo sofferto il giusto, sono contento personalmente per il gol di Ionita, se lo è meritato. L’importante è sempre creare occasioni da gol, il calcio è fatto di tante situazioni: non solo palla alta per Toni o Pazzini. Ogni domenica ci giochiamo una fetta di campionato: a Peschiera lavoriamo con grande intensità e si sta vedendo. Sono soddisfatto: questa squadra avrà mille difetti ma ha un grande cuore. I nostri esterni hanno difeso bene oggi: sia Siligardi che Wszolek, l’accoppiata Pazzini-Toni ha funzionato bene. I calci di rigore? Su Toni era evidente, su quello di Moras l’arbitro ha visto solo la sua trattenuta e non quella di Inglese. Fares è un ventenne molto duttile, può fare un campionato di valore. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere: non dobbiamo avere paura, dobbiamo difendere bene come oggi senza dare profondità agli avversari. Secondo me è stato il primo tempo migliore della mia gestione. Le lacrime di Moras? Dimostrano grande riconoscenza per questa città: quando trovi 25mila persone che ti spingono così e quasi un obbligo dare tutto quello che hai. Stasera non ho visto grossi errori nei miei ragazzi: anche se si può fare sempre meglio. Il lavoro costante porta più sicurezze: e noi stiamo lavorando bene ogni giorno. Oggi per esempio nessuno ha invaso le ‘linee’ degli compagni: abbiamo coperto bene il campo» TGGialloBlu.it
Mister MARAN «Stiamo avendo un calo anche per colpa del calendario e degli infortuni. Peccato, oggi abbiamo sbagliato il primo tempo, ma nel secondo abbiamo reagito bene. Con il rigore su Cesar potevamo pareggiarla, poi su un contropiede hanno fatto il 2-0, ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo arrabbiati per non essere riusciti a pareggiare» TuttoMercatoWeb.com
PAZZINI «Pubblico encomiabile? Sì, tutto ciò è pazzesco. C’è un entusiasmo grandissimo tra i tifosi. Il derby è sempre il derby. Siamo contenti di aver regalato alla nostra gente un’emozione così grande. Salvezza? Noi continuiamo a crederci, sappiamo che la parola ‘fine’ la si scriverà alla 38esima giornata. Diciamo così: finché aritmetica non ci condanni. Noi speriamo di ribaltare tutto, insieme si può. E’ certo che oggi abbiamo meritato la vittoria: il loro rigore ci ha messo un po’ in difficoltà, ma legittimavamo il successo e il 3-1 è il risultato giusto. Io e Toni la coppia del gol? Speriamo di continuare a fare bene. Abbiamo un’intesa vincente: l’auspicio è che da qui alla fine del campionato riusciremo a confezionare altri gol» MediaGol.it
IONITA «Mi godo questo momento, dopo tanti infortuni sono davvero felice. I tifosi ono un pubblico fantastico. È stato il mio primo derby e volevo fare qualcosa di bello per loro, ci sono riuscito. Adesso dobbiamo combattere in ogni partita, con questo cuore possiamo vincere anche a Udine. Salvezza? Non è impossibile, abbiamo dimostrato di crederci fino in fondo, se non ci si crede allora è inutile scendere in campo. Tutte le partite hanno una loro storia, ma noi dobbiamo metterci sempre la solita grinta. Delneri? In spogliatoio scherziamo perché mi dicono che sono il suo profitto. Con Marrone stiamo facendo bene e spero che anche lui si trovi bene con me. Ho avuto 4/5 mesi difficili, ma adesso sto bene e sono felice. L'arbitro? Non spetta a me decidere. Siamo contenti per il risultato» HellasVerona.it
...Amaro PELLISSIER capitano del CEO 'Stasera non c'eravamo...' «La voglia di far bene c'era, ma purtroppo abbiamo toppato. Volevamo fare un bel regalo ai nostri tifosi, ma non c'eravamo. Questa sconfitta deve servirci da lezione. Nel prossimo turno affronteremo il Genoa e bisognerà tornare a conquistare punti» TuttoMercatoWeb.com
MARRONE «Oggi la squadra ha fatto una prestazione eccezionale: questi tre punti ci rilanciano in chiave salvezza, noi ce la giocheremo fino all’ultima giornata. Siamo contenti di aver vinto la partita davanti ai nostri tifosi: sono uno stimolo per far sempre bene. Si è vista la voglia di aggredire l’avversario e non lasciarlo respirare. Quando ero a Carpi non avevo fatto così male come avevano detto in giro: io sono contentissimo di essere arrivato qui a Verona che è una piazza molto importante. Adesso penseremo alla gara di Udine: noi ci crediamo, lotteremo sempre contro tutti. Resto anche in B? Io mi trovo benissimo, ma adesso non dobbiamo pensare alla B e guardare sempre positivo» TGGialloBlu.it
Allo stadio stasera anche l'ex Nicola CORRENT «Oggi la squadra ha fatto bene, giocando una sfida ad alta intensità. Con la Lazio, la scorsa settimana, ha fatto male ma questa sera ha meritato la vittoria. La classifica resta difficile, ma questa vittoria può dare entusiasmo e voglia di continuare a crederci. Adesso l'Hellas giocherà contro Udinese e Sampdoria, sulla carta due scontri diretti. La graduatoria necessita di punti, questo gruppo ha voglia di rimontare e probabilmente sulla carta non è da ultimo posto... Però, non si può più fallire, da qui alla fine saranno tutte finali» TuttoMercatoWeb.com
Daniele Adani ex difensore ed ora commentatore Sky «L'Hellas è una squadra vera, che gioca. Sta facendo bene grazie al sacrificio e alla qualità, in questo mese e mezzo si gioca tanto ed è pronta per farlo. È una formazione viva, ha meritato questa vittoria» TuttoMercatoWeb.com
Ionita | Delneri | Marrone |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CHAMPIONS LEAGUE: La ROMA non demerita ma all'Olimpico il REAL non batte ciglio! Finisce 2 a 0
SCI ALPINO: A La Thuile e Chamonix doppietta azzurra i discesa libera con Nadia FANCHINI e Dominik PARIS sul gradino più alto del podio!
FORMULA 1: Presentata la SF16-H ed è la FERRARI di RAIKKONEN e VETTEL che sfiderà la MERCEDES nel prossimo campionato iridato...
CALCIO MALESIA: Segna un gol da circa 35 metri con una traiettoria impossibile ed il video diventa virale!
EUROPA LEAGUE: 1 a 1 all'Olimpico tra LAZIO e GALATASARAY ma i biancocelesti protestano per due rigori non ricevuti. La FIORENTINA riprende il TOTTENHAM al Franchi ma a Londra sarà dura! In Spagna il NAPOLI s'inchina di misura al VILLAREAL che la spunta grazie ad un calcio di punizione di SUAREZ...
RASSEGNA STAMPA + - =
NEWS
Le pagelle di Sky di Verona-Chievo
21.02.2016 13:00 di Giorgia Segala
HELLAS VERONA: Gollini 6, Pisano 7, Moras 6, Helander 6, Fares 6.5 (Emanuelson 6), Wszolek 7, Marrone 7, Ionita 7.5, Siligardi 6.5 (Albertazzi 6), Pazzini 7 (Bianchetti s.v.), Toni 7.
CHIEVO: Bizzarri 7, Frey 5.5, Spolli 4, Cesar 6, Cacciatore 6.5, Castro 6, Rigoni 5.5, Pinzi 5 (Costa 6), Birsa 5.5 (M'Poku 6), Pellissier 6 (Floro Flores s.v.), Inglese 6.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Fantacalcio, Verona-Chievo 3-1: i voti della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport
di Redazione IBTimes 21.02.2016 7:20 CET
Luca Toni, bomber del Verona, è una delle nostre scelte principali per la giornata di Fantacalcio Reuters
Il Verona si aggiudica il derby scaligero col Chievo e torna a sperare nella salvezza. A segno i due attaccanti dell’Hellas Toni (7 dalla Gazzetta e 6,5 dal Corriere dello Sport) e Pazzini (stessi voti). Splendido il gol di Ionita (7,5). Per gli ospiti a bersaglio Pellissier su rigore. Espulsi Moras (5,5) e Spolli (4,5). La Rosea boccia Birsa (4,5).
I VOTI DI VERONA-CHIEVO 3-1:
VERONA: Gollini (6.5 dalla Gazzetta e 6 dal Corriere dello Sport), Pisano (6.5 e 6), Helander (6.5), Moras (5.5), Ionita (7.5), Wszolek (7 e 6.5), Marrone (7 e 6.5), Siligardi (7 e 6.5), Toni (7 e 6.5), Fares (7 e 6.5), Pazzini (7 e 6.5), Albertazzi (6), Bianchetti (6.5 e 6), Emanuelson (6);
CHIEVO: Bizzarri (6.5), Frey (5.5), Cesa (5.5), Spolli (4.5), Cacciatore (5.5 e 6), Castro (6), Rigoni (5.5 e 6), Birsa (4.5 e 6), Pinzi (5.5), Inglese (6), Pellissier (6 e 6.5), Costa (5.5 e 6), M'Poku (5.5 e 6), Floro Flores (5.5 e sv).
Ammoniti: Frey, Pinzi, Rigoni, Wszolek
Espulsi: Moras e Spolli
Marcatori: Toni (V) al 29’ p.t.; Pazzini (V) al 12’, Pellissier (C) su rigore al 26’, Ionita (V) al 50’ s.t.
FONTE: It.IBTimes.com
Hellas Verona, goliardia scaligera nel dopo gara.
By Mirko
Updated: febbraio 21, 2016
Notte di festa tra le mura della città scaligera dopo la vittoria nel derby con il Chievo.
Verona – Dopo gara di festeggiamenti per il popolo gialloblu sponda Hellas, che nonostante il campionato difficile e avaro di soddisfazioni non scalfisce minimamente i tifosi che ogni domenica seguono la squadra con un attaccamento come nessun’altra tifoseria in Italia.
Sotto la curva sud un gruppo di tifosi hanno intonato uno dei cori prediletti dai rivali napoletani, dimostrando d’essere sempre un passo avanti agli altri per originalità.
FONTE: TuttoMercatoNews.com
Hellas Verona rialza la testa, battuto il Chievo. Del Neri soddisfatto
Del Neri: "la prestazione del primo tempo e' stata ottima, probabilmente la migliore della mia gestione"
Del Neri è soddisfatto del 2-1 sul Chievo. “Abbiamo giocato una grande partita, di grande cuore, questa squadra avrà tanti difetti, ma non manca di carattere. A centrocampo la partita e’ stata nostra. Grande gara di Ionita che con Marrone forma una coppia bene assortita. Ma ottima prestazione anche sugli esterni. Abbiamo sofferto solo per gli episodi. Il rigore che e’ stato concesso al Chievo a mio avviso non c’era”.
“L’arbitro mi ha detto che ha visto la trattenuta di Moras quella finale – racconta -, ma forse non ha vista quella di Inglese che e’ durata molto più a lungo. Comunque la prestazione del primo tempo e’ stata ottima, probabilmente la migliore della mia gestione. Dobbiamo migliorare certo, ma in questo momento il Verona sta bene e gioca un calcio di grande attenzione”.
Rolando Maran ammette: “Abbiamo regalato un tempo al Verona mentre nella ripresa abbiamo giocato davvero un’altra gara. L’abbiamo riaperta, abbiamo provato a pareggiarla, ci e’ mancata un po’ di lucidità. Ma questa sconfitta e’ frutto di un primo tempo male interpretato. Comunque dobbiamo rimboccarci le maniche, fare i complimenti al Verona e ripartire”.
Roberto Dal Maschio
21/02/2016
(cod verochi)
FONTE: LaVocedDiVenezia.it
Verona-Chievo 3-1: Toni-Pazzini-Ionita per sperare ancora
20-02-2016, 19.58
Continua a vincere l'Hellas Verona che nell'anticipo pomeridiano di questo sabato si aggiudica il derby dell'Arena strapazzando il Chievo per 3 a 1. I padroni di casa credono ancora nella salvezza, ora a meno sette (in attesa delle gare di domani) e accendono il match al 29' quando Toni porta in vantaggio il Verona ribattendo in rete un rigore inizialmente respinto da Bizzarri. Nella ripresa la squadra guidata da Delneri raddoppia grazie al destro vincente di Pazzini, mentre il Chievo rientra in partita solo a venti minuti dalla fine, quando Pellissier non sbaglia il penalty procurato da Inglese per fallo di Moras. Nel finale, con entrambe le squadre in dieci per le espulsioni di Moras e Spolli, l'Hellas Verona chiude i giochi con la definitiva rete del 3 a 1 siglata da Ionita.
HELLAS VERONA-CHIEVO 3-1 (29' Toni, 57' Pazzini, 71' Pellissier, 95' Ionita)
VERONA (4-4-2): Gollini, Pisano, Helander, Moras, Fares; Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi; Pazzini, Toni. All. Delneri
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Spolli, Cesar, Cacciatore; Castro, Rigoni, Pinzi; Birsa; Pellissier, Inglese. All. Maran
Classifica:
Juventus* 58, Napoli 56; Fiorentina 49; Roma 47; Inter 45; Milan 43; Lazio 36; Sassuolo 35; Empoli e Bologna* 34; Chievo* e Torino 31; Atalanta 29; Udinese 27; Palermo 26; Genoa 25; Sampdoria 25; Frosinone 22; Carpi 19; Verona* 18.
(* una gara in più)
FONTE: AlfredoPedulla.com
Hellas Verona / Chievo 3-1
20/02/2016 23:55 - by gaudiopedalino
L’Hellas Verona fa suo il derby battendo, piuttosto nettamente, il Chievo. Delneri ripresenta per nove undicesimi la formazione sconfitta dalla Lazio con, uniche novità, i rientranti, dalla squalifica, Marrone per Greco e, dall’infortunio, Siligardi per Jankovic. Maran, invece, ne sostituisce tre rispetto alla gara con il Sassuolo. Cacciatore, per Gobbi, in difesa, Castro, per lo squalificato Radovanovic, a centrocampo, anche se sull’esterno mentre in regia c’è Rigoni e, capitan Pellissier, per Mpoku, in avanti a far coppia con Inglese. Gli scaligeri dimostrano subito di essere molto determinati e si riversano nella metà campo avversaria senza subire ripartenze accettabili. Il gioco si sviluppa particolarmente sulle fasce, dove Wszolek, a destra, e Siligardi, Fares, a sinistra, imperversano con traversoni che trovano sempre pronti, anche se non molto precisi, Toni e Pazzini. Alla mezzora, perfetta imbucata di Siligardi per Toni che irride Spolli che lo affossa, per il più classico dei rigori, beccandosi pur il giallo. Il tiro dagli undici metri di Toni non è irresistibile e Bizzarri lo respinge, sfortunatamente proprio sui piedi di Luca che, di sinistro insacca a porta vuota. C’è il tempo di vedere un clamoroso errore di Pazzini, sempre su meraviglioso suggerimento di Siligardi, e le ammonizioni di Frey e Pinzi. La ripresa vede subito un cambio di Maran che lascia negli spogliatoi un impalpabile Birsa per Mpoku e, il gioco vira in favore dei giocatori della diga che, intorno al decimo, si rendono pericolosi con un tiro alto di Inglese su servizio di Cacciatore. L’Hellas, capito il pericolo, si ributta in avanti e, al termine di una spettacolare ripartenza, impostata da Marrone, Fares, quasi dal fondo, traversa per Pazzini che, di piatto destro, con una deviazione di Cacciatore, batte Bizzarri. Subito dopo, un rude intervento di Moras è punito con il giallo e, per il greco, in diffida, niente Udine.
Delneri richiama prima, un applauditissimo Siligardi, per Albertazzi quindi Fares, che accusa un piccolo problema, per Emanuelson mentre Maran sostituisce un opaco Pinzi per Costa. Al venticinquesimo l’arbitro Guida vede una trattenuta di Moras su Inglese, ignorando la lunga tirata di maglia dell’attaccante sul difensore, decretando il rigore. Moras si dispera e protesta vivacemente beccandosi il secondo giallo e il rientro anticipato, fra le lacrime, negli spogliatoi. La trasformazione di Pellissier è impeccabile con Gollini a destra e pallone a sinistra. Delneri toglie immediatamente Pazzini per Bianchetti mentre Maran butta nella mischia Floro Flores per Pellissier. Gli attacchi dei clivensi s’infrangono contro la retroguardia scaligera che riesce a lanciare velocissimi contropiedi. In uno di questi Emanuelson brucia Spolli che, ingenuamente, lo mette giù beccandosi il secondo cartellino e riequilibrando i numeri in campo. Sia Wszolek sia Rigoni finiscono sul taccuino dell’arbitro mentre, al quarantesimo, su angolo di Emanuelson, il colpo di testa di Ionita è miracolosamente salvato, con un prodigioso balzo, da Bizzarri. In pieno recupero, dopo una veloce galoppata, Wszolek serve Ionita che, dai venti metri, lascia partire un missile di sinistro che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Con il secondo successo l’Hellas accorcia le distanze dalle squadre che la precedono, in attesa delle gare di domani, mentre i punti dalla Sampdoria, quartultima, si riducono a sette, a quindici giorni, dallo scontro diretto. Con oggi Toni ha segnato dieci reti al Chievo, di cui tre con l’Hellas, mentre, per Pazzini, sono cinque nelle partite in A. Tre invece quelle messe a segno da Pellissier nei derby.
FONTE: RadioRCS.it
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Le pagelle di Verona-Chievo 3-1
Artur Donita, Luca Toni Verona-Chievo, LaPresse - LaPresse
Di Stefano Fonsato
Ultimo aggiornamento 19 ore fa - Pubblicato on 20/02/2016 at 21:45
Artur Ioniță è il mattatore di un match che ha visto come protagonista anche un grande classico come la coppia Toni-Pazzini. Come il grande Chievo di inizio millennio, Delneri costruisce la vittoria sulle corsie, consegnandole alle scorribande di Fares, Wszolek e Siligardi. Per Maran c'è molto da rivedere...
=== Hellas Verona ===
Pierluigi GOLLINI 6,5: non è chiamato a particolari prodezze ma, tra i pali, si conferma una garanzia.
Eros PISANO 7: conferma, in toto, la straordinaria prestazione di due settimane fa contro l'Inter. Può essere uno degli "uomini più" di questa corsa disperata.
Vaggelīs MORAS 6: la sua generosità costa cara. L'espulsione e un derby riaperto negli ultimi 20'. La generosità che conta, comunque, si rifletterà nell'asta a cui andranno le magliette del derby, a favore della sua fondazione che - in memoria del fratello - aiuterà le ricerche per combattere la leucemia.
Filip HELANDER 6: meglio nelle incursioni offensive che nei ripiegamenti in cui, ancora una volta, si dimostra impreciso.
Mohamed FARES 7: L'intuizione di Delneri di metterlo terzino, questa volta (a differenza del match contro la Lazio), si dimostra assolutamente vincente. Scorribande a tutto spiano sulla mancina e assist vincente per Pazzini sul gol del 2-0. Dal 68' Urby Emanuelson 6,5: ha funzioni "normalizzatrici" per la compagine di Delneri. Nel senso che induce Spolli al fallo che costerà il rosso al difensore argentino e al conseguente ripristino della parità numerica dei giocatori in campo.
Paweł WSZOŁEK 7: scheggia impazzita della fascia destra. A tratti si dimostra esplosivo.
Luca MARRONE 6: fosforo a metà campo. Solo a intermittenza, però.
Artur IONIȚĂ 8: gara straordinaria: oltre ad essere un impareggiabile distributore di palloni buoni, nei calci piazzati è una costante spina nel fianco per la difesa clivense, che non riesce mai a marcarlo negli stacchi aerei. E' dalla distanza? Ebbene, basta riguardarsi la prodezza del 95'. Centrocampista completo: l'interessamento del Napoli nei suoi confronti ci sta tutto.
Luca SILIGARDI 7: saetta dell'out di sinistra, è il grande protagonista della prima frazione tra assist azzeccati e apprezzabili conclusioni da fuori. Dal 71' Michelangelo Albertazzi 6,5: entra - e anche molto bene - in un momento delicato del match in cui c'è bisogno della sua copertura.
Luca TONI 7: rischia sul calcio di rigore procuratosi ma, alla fine, realizza. Come al solito, fa sportellate per tutto il match.
Giampaolo PAZZINI 7,5: fortunato, ma altrettanto audace, nel gol del 2-0. E', finalmente, al massimo della forma e i tifosi dell'Hellas possono incrociare le dita. Dal 74' Matteo Bianchetti 6: in campo per il serrate le fila. Buona prova per lui.
Mister Luigi DELNERI 7: questa squadra interpreta al meglio il suo animo: combattivo sempre e comunque. Anche in condizioni di classifica disperate come quelle ereditate da Mandorlini.
Esultanza Luigi Delneri, Verona-Chievo, Serie A 2015-2016 (LaPresse)
=== Chievo ===
Albano BIZZARRI 6,5: voto alto nonostante i tre gol subiti. DI fatto, respinge il rigore di Toni ed è solo grazie a lui se l'Hellas non dilaga prima del 95'.
Nicolas FREY 6,5: le dà e le prende, come a fine gara, in cui rimane vittima di un duro contrasto. Lo spirito da derby c'è tutto.
Nicolás SPOLLI 4,5: un rigore procurato e un espulsione: serata da dimenticare per l'ex Carpi.
Boštjan CESAR 5,5: tanti falli, molti dei quali inutili. La sua veemenza fa spesso effetto boomerang.
Fabrizio CACCIATORE 5: come Delneri, grande ex dell'incontro. Gioca male, occorre ammetterlo. In ritardo nei contrasti, finisce per deviare, in maniera decisiva, il tiro di Pazzini del momentaneo 0-2.
Lucas CASTRO 5: una delle rare prestazioni insufficienti dell'argentino che, quest'oggi, vaga per la fascia destra senza mai incidere.
Nicola RIGONI 5,5: un paio di conclusioni dalla distanza e poco nerbo a centrocampo.
Giampiero PINZI 5,5: match senza squilli in zona nevralgica. Maran lo sostituisce a caccia di un guizzo che, tuttavia, non arriva. Dal 67' Filippo Costa 5: ancora troppo timido e acerbo, il ragazzo classe '95.
Valter BIRSA 4: sostituito tra un tempo e l'altro perché protagonista di una prestazione ectoplasmatica. L'ingresso in campo di M'Poku cambia tutto in fase offensiva. Dal 46' Paul-Jose M'Poku 6,5: con lui in campo, il Chievo si dà una mossa e Inglese inizia ad essere imbeccato come si conviene.
Roberto INGLESE 6,5: si sacrifica spesso e ci prova in tutti i modi, sfiorando l'acuto in un paio di circostanze. Acuto che, forse, avrebbe meritato.
Sergio PELLISSIER 6: segna dal dischetto ma, per la squadra, comincia ad essere più un peso che un'arma in più. Da centellinare. Dal 75' Antonio Floro Flores 5,5: non riesce a "spezzare il fiato" e combina poco.
Mister Rolando MARAN 5,5: la sua squadra è inferiore dal punto di vista fisico e, soprattutto, dello spirito con cui si deve affrontare un derby. Occorre voltare subito pagina.
FONTE: EuroSPort.com
Sei bella come il sinistro di Ioniță
Scritto da Giorgio Crico il 21 febbraio 2016 alle 00:01.
Verona è una città bellissima, ammantata di grazia e sospesa in un limbo misterioso ma equilibrato, tutto italiano, in cui l’antico è costantemente presente a fianco al nuovo. Eppure è innegabile che sotto le candide vesti cittadine riposi un cuore tumultuoso, pronto ad accendersi da un minuto all’altro e sempre in procinto di essere trascinato nel vortice della passione, spesso originato dalle continue divisioni intestine.
La letteratura stessa, del resto, ci ha consegnato un ritratto della città scaligera in cui è lo scontro fratricida a dominare sul resto del panorama: proprio Shakespeare ci racconta della faida tra Montecchi e Capuleti attraverso il sommo sacrificio delle due vittime destinate a essere immolate sull’altare della causa ingiusta, Romeo e Giulietta. Ecco, ieri è stata una di quelle giornate in cui a Verona tornano prepotentemente a dominare il dissidio, l’attrito, il conflitto. Perché Hellas-ChievoVerona ovviamente non può essere un evento circoscritto al solo stadio.
Il derby gialloblù è stato per decenni interi semplice fantascienza, al punto che solo i maniaci delle serie minori o i più attenti collezionisti di figurine Panini sapevano che nella città dell’Arena ci fossero non una ma due squadre. Del resto stiamo parlando di un club che fino a trent’anni fa calcava ancora i campi parrocchiali o poco più. Per ironia della sorte, il Chievo è diventato finalmente una società di livello professionistico esattamente un anno dopo la realizzazione dell’utopia di Bagnoli, con la città in tripudio per uno scudetto che sapeva più di miracolo che non di impresa sportiva. Allora non c’era alcuna tensione tra le tifoserie, anzi: nel 1994 i tifosi dell’Hellas accompagnarono i concittadini nella trasferta decisiva per l’approdo in B.
Solo ventun anni fa, quindi, s’è giocato il primo derby e tuttora la situazione ambientale è francamente impari: da un lato tradizione, blasone, imprese e vittorie ricordate ancora oggi il cui vanto viene menato in continuazione da una delle tifoserie organizzate più feroci (in entrambi i sensi) d’Italia; dall’altro pochi, sparuti, tifosi completamente dalla mentalità ultras che invece permea i loro dirimpettai – spesso bersaglio di facili ironie dato il numero esiguo – che sostengono una realtà solida come il marmo, decisamente meno romantica dei rivali cittadini ma capace di una continuità sconosciuta dall’altro lato dell’Adige (perlomeno negli ultimi quindici anni).
Se dovessero chiedermi come si dividerebbero il tifo, oggi, Romeo e Giulietta direi che la rassicurante Capuleti sarebbe del Chievo mentre l’aggressivo Montecchi non potrebbe non essere un curvaiolo dell’Hellas.
Anzi, probabilmente proprio uno come Romeo sarebbe uno dei più infervorati sostenitori del fatto che “vincere a ogni costo” è un dovere morale col Chievo e senz’altro il giovane cantato dal Grande Bardo figurerebbe tra quanti ritengono che i clivensi non siano altro che semplici usurpatori dei simboli e dei colori cittadini, quali la Scala e la dicromia gialloblù, dei quali l’Hellas si considera l’unico portabandiera autorizzato. È intorno esattamente a questa questione che, negli ultimi anni, il clima del derby dell’Arena s’è arroventato fino a diventare una rivalità vera. Del resto ai veronesi piace dividersi, l’abbiamo sostenuto dall’inizio, e anzi in questo caso ci hanno anche messo fin troppo tempo.
Quella andata in scena ieri, per l’appunto, non ha avuto nulla della “sfida all’insegna dell’armonia”, com’è stata il derby scaligero fino a una decina d’anni fa: le compagini hanno giocato col coltello tra i denti, complice anche la sciagurata situazione di classifica degli uomini di Delneri – che, guarda un po’, dopo aver posto le solide basi di quello che oggi chiamiamo ‘fenomeno ChievoVerona’ oggi deve salvare i cugini –, bisognosi più che mai di far punti. I ragazzi di Maran, inebetiti dall’aggressività dell’Hellas, sono riusciti a tornare perlomeno con la mente in partita nella ripresa ma hanno dovuto soccombere definitivamente prima per colpa del rosso di Spolli e poi al fantastico sinistro di Artur Ioniță, probabilmente l’uomo più in forma di tutta la squadra in questo 2016. Il computo finale dice: quattro gol, due rigori, due rossi. Un bel derby, di buona intensità e con la garra che ci piace vedere in una stracittadina a prescindere da chi vinca. Nessun protagonista è rimasto escluso: Pazzini, Toni, il vecchio leone Pellissier, sono tutti andati a segno.
Ora il Verona può credere un pochino di più al sogno salvezza (e solo grazie alla pochezza delle squadre tra l’Udinese – compresa – e quelle subito dietro) mentre i cugini possono seguire a dormire sonni tranquilli pur con la consapevolezza che i nove punti che servono per confermare la categoria non verranno certamente da sé e il momento non è dei più brillanti – ma la rosa ha tutto ciò che serve per rialzarsi, naturalmente.
Intanto noi abbiamo avuto i nostri 90’ di fuoco che, in questo tipo di occasioni, vorremmo vedere sempre. Dunque grazie, città di Verona: non sempre ti capiamo e ti piace vivere di fiammate di passione ma quando decidi di montare uno spettacolo basato su lotte fratricida nessuna urbe del mondo è alla tua altezza.
***
PS: per inciso, non ho mai avuto un buon rapporto con le tragedie e se ce n’è una di cui avrei sempre voluto cambiare il finale è proprio Romeo e Giulietta. Preferisco immaginarmeli mentre fuggono dalla città senza che nulla sia andato storto, finalmente liberi di poter vivere il matrimonio che ha spaccato un’intera regione. E, col sole del tramonto che fa da sfondo al romantico epilogo della vicenda, non posso resistere alla tentazione di mettere in bocca a Romeo il più strano dei complimenti: «Giulietta mia adorata, sei bella come il sinistro di Ioniță».
PPS: se poi il Montecchi andasse anche in bianco non mi stupirebbe.
FONTE: MondoPallone.it
Serie A, Verona-Chievo 3-1: l'Hellas si prende il derby
Toni, Pazzini e Ionita regalano tre punti pesanti alla squadra di Delneri: salvezza a sette lunghezze, aspettando Genoa e Sampdoria
sabato 20 febbraio 2016
VERONA - L'Hellas si prende il derby di Verona. Toni, Pazzini e Ionita portano la squadra di Delneri a un successo fondamentale contro il Chievo, una vittoria per 3-1 che alimenta le speranze salvezza dopo un inizio di stagione disastroso: aspettando le partite di Genoa e Sampdoria, il sogno è a sette punti.
AVVIO BLOCCATO - La paura di perdere blocca Hellas e Chievo nei primi 25 minuti del derby. A parte qualche potenziale situazione di pericolo, la fase iniziale della partita scivola via senza particolari emozioni.
VERONA AVANTI - La partita cambia al 28', quando Spolli atterra Toni in area con un intervento sciagurato: è rigore. Dal dischetto, l'attaccante si fa respingere la prima conclusione da Bizzarri, poi fa centro sul comodo tap-in e va a esultare sotto alla curva dei tifosi dell'Hellas. Il gol scuote il Verona, che chiude il primo tempo all'attacco: si contano 14 tiri totali, di cui quattro nello specchio. Male invece il Chievo, in evidente difficoltà: davanti, Inglese e Pellissier non riescono a far salire la squadra e anche Birsa non sembra ispirato. L'ultima occasione del primo tempo è ancora per il Verona: Pazzini, per un soffio, manca la deviazione vincente su un diagonale di Siligardi.
LA RIPRESA - Maran cambia assetto al Chievo nella ripresa, scambiando la posizione di Castro e Pinzi; fuori Birsa, dentro M'Poku. La squadra reagisce, dopo tre minuti di vede nella metà campo dell'Hellas con un destro impreciso di Rigoni. Non mancano agonismo e colpi al limite delle regole, come da tradizione in un derby. Ancora Chievo al 52': cross di Cacciatore dalla sinistra e conclusione di Inglese fuori non di molto.
RADDOPPIA PAZZINI - Nel momento migliore del Chievo però il Verona trova un raddoppio prezioso. È il 57': Fares dalla sinistra mette al centro per Pazzini, che calcia di prima intenzione; la deviazione di Cacciatore inganna Bizzarri, che non riesce a intervenire.
FINALE ROVENTE - Derby finito? Certamente no, perché al 70' l'arbitro Guida fischia un rigore al Chievo per un contatto Moras-Inglese nell'area del Verona: il difensore viene espulso per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto, Pellissier riapre la sfida. Il finale è incandescente, con il Chievo che spinge alla ricerca del pari. La squadra di Maran però perde l'uomo in più dopo pochi minuti perché Spolli rimedia il secondo giallo e viene espulso. Negli ultimi minuti, l'Hellas sfiora il terzo gol con un colpo di testa di Ionita respinto da Bizzarri. A chiudere il conto e a scacciare la paura del pareggio, al 95', è Ionita. Il Verona c'è ed è ancora in lotta per la salvezza.
FONTE: TuttoSport.com
SERIE A
Serie A, Verona-Chievo 3-1: Toni, Pazzini e Ionita, derby all'Hellas
La squadra di Del Neri a sette punti dalla salvezza, aspettando Genoa e Sampdoria
SABATO 20 FEBBRAIO 2016 19:42
VERONA - Il derby di Verona è dell'Hellas. Toni, Pazzini e Ionita portano la squadra di Del Neri a un successo fondamentale contro il Chievo, nell'anticipo del sabato della Serie A. Un 3-1 che alimenta le speranze salvezza dopo un inizio di stagione disastroso: aspettando le partite di Genoa e Sampdoria, il sogno è a sette punti.
AVVIO BLOCCATO - La paura di perdere blocca Hellas e Chievo nei primi 25 minuti del derby. A parte qualche potenziale situazione di pericolo, la fase iniziale della partita scivola via senza particolari emozioni.
VERONA AVANTI - La partita cambia al 28', quando Spolli atterra Toni in area con un intervento sciagurato: è rigore. Dal dischetto, l'attaccante si fa respingere la prima conclusione da Bizzarri, poi fa centro sul comodo tap-in e va a esultare sotto alla curva dei tifosi dell'Hellas. Il gol scuote il Verona, che chiude il primo tempo all'attacco: si contano 14 tiri totali, di cui quattro nello specchio. Male invece il Chievo, in evidente difficoltà: davanti, Inglese e Pellissier non riescono a far salire la squadra e anche Birsa non sembra ispirato. L'ultima occasione del primo tempo è ancora per il Verona: Pazzini, per un soffio, manca la deviazione vincente su un diagonale di Siligardi.
LA RIPRESA - Maran cambia assetto al Chievo nella ripresa, scambiando la posizione di Castro e Pinzi; fuori Birsa, dentro M'Poku. La squadra reagisce, dopo tre minuti di vede nella metà campo dell'Hellas con un destro impreciso di Rigoni. Non mancano agonismo e colpi al limite delle regole, come da tradizione in un derby. Ancora Chievo al 52': cross di Cacciatore dalla sinistra e conclusione di Inglese fuori non di molto.
RADDOPPIA PAZZINI - Nel momento migliore del Chievo però il Verona trova un raddoppio prezioso. È il 57': Fares dalla sinistra mette al centro per Pazzini, che calcia di prima intenzione; la deviazione di Cacciatore inganna Bizzarri, che non riesce a intervenire.
CHE FINALE! - Derby finito? Certamente no, perché al 70' l'arbitro Guida fischia un rigore al Chievo per un contatto Moras-Inglese nell'area del Verona: il difensore viene espulso per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto, Pellissier riapre la sfida. Il finale è incandescente, con il Chievo che spinge alla ricerca del pari. La squadra di Maran però perde l'uomo in più dopo pochi minuti perché Spolli rimedia il secondo giallo e viene espulso. Negli ultimi minuti, l'Hellas sfiora il terzo gol con un colpo di testa di Ionita respinto da Bizzarri. Poi Ionita, al 95', chiude il conto con un gran sinistro da fuori area. Il Verona c'è e crede nella salvezza.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Il Verona rialza i Toni nel Pazzo derby
Segnano le punte. La chiude super Ionita. Due rigori e due espulsi
Vanni Zagnoli - Dom, 21/02/2016 - 06:00
A chi pensa che Gigi Delneri sia un allenatore bollito, consigliamo di rivedere il derby dell'Adige di ieri sera e soprattutto di studiarne la carriera. Scrisse pagine storiche a Terni e al Chievo, alla Sampdoria e all'Atalanta, ha tre mesi per vergare l'intemerata più folle, la salvezza dell'Hellas, a -7 dalle genovesi. Fa gioire il popolo gialloblù del Verona, con sciarpe e cori di stampo britannico, in un Bentegodi dai larghi vuoti, perché è la stracittadina più squilibrata, con i clivensi avanti di 9 punti sul Frosinone terzultimo, nella stagione più tranquilla proprio dal dopo Delneri. È Toni a procurarsi il solito rigore, contro Spolli, lo trasforma in due tempi, a quasi 39 anni è fermo a 5 reti. Raddoppia Pazzini, deviazione dell'ex Cacciatore, con assist di Fares, attaccante adattato a terzino sinistro.
Il controgioco di Maran è meno gradevole del solito, nonostante un possesso palla discreto. Non crea occasioni, a parte la girata di Inglese, fuori. A 20' dalla fine è l'erede di Paloschi a farsi trattenere da Moras, rigore più espulsione. Dal dischetto segna Pellissier, barba inedita, a mascherare l'incidenza nulla, a 37 anni. Il Verona ha costruito tanto di più, compresa l'espulsione di Spolli, e le perle di Ionita, ovvero parata di Gollini e tris allo scadere.
C'è da tre stagioni, in serie A, il derby di Ivana Spagna (autrice dell'ex inno del Chievo), Jerry Calà e Damiano Cunego, dell'attrice Eva Grimaldi e dello scrittore Tim Parks (tifosi del Verona): è la 5^ d'Italia per punti complessivi, spettatori e coreografie ma conserva fascino, con quel quartiere di 8mila abitanti vicino alla 13ª salvezza. Guarda sempre l'Hellas dall'alto in basso, come Giulietta Capuleti, quando si affacciava per il corteggiatore Romeo Montecchi.
FONTE: IlGiornale.it
Published On: Sat, Feb 20th, 2016
Hellas Verona 3-1 Chievo: Mastini Triumph During Hotly Contested Derby Della Scala
Hellas Verona beat Chievo 3-1 at the Stadio Bentegodi to win Saturday’s Derby della Scala in Serie A.
The Scaligeri made the stronger start to the game and took the lead in the 29th minute through Luca Toni, who tucked away the rebound after his penalty was saved.
However, it took until the 57th minute for the Mastini to double their lead through Giampaolo Pazzini. Yet, in the 71st minute Sergio Pellissier converted a penalty after Vangelis Moras was sent-off for bringing down Roberto Inglese in the penalty area. Artur Ionita added a final goal in stoppage time to seal the bragging rights for Verona over their Gialloblu neighbours.
In coincidence with the final scoreline,it was the Mastini who made the stronger start to the match and possibly should have opened the scoring when Luca Marrone’s delightful free-kick was headed over by defender Moras.
Although, it was just 5 minutes later when the relegation candidates took the lead. Toni was brought down in the penalty area by Nicolas Spolli and was rightly awarded a spot kick.
The veteran striker placed the ball on the penalty spot and although his initial effort was saved, he comfortably put away the rebound.
Six minutes into the second-half the Flying donkeys created their first chance. Fabrizio Cacciatore’s low cross to the near post was met by Roberto Inglese, but the Italian fired wide.
However, despite Chievo’s response, Pazzini soon doubled the Mastini’s lead. Mohamed Fares’s low cross was directed goal wards by Pazzini, and his effort was deflected into the net via the unlucky Nicolas Frey.
Yet, the Gialloblu were able to get back into the game. Moras idiotically hauled Inglese to the floor in the bos and the defender was swiftly sent-off. This penalty was subsequently converted by the calm head of Pellissier.
But just five minutes later, Chievo’s hopes of mounting a fightback were dealt a blow as Spolli was sent-off for a second yellow card for cynically fouling Urby Emanuelson.
The Mastini sealed the win in the final minute through an amazing strike by Artur Ionita.
The result keeps Hellas Verona at the foot of the table, whilst Chievo stay in 11th.
FONTE: ForzaItalianFootball.com
Derby di Verona, spettacolo al Bentegodi: esempio Hellas, curva piena nonostante l’ultimo posto
Il Verona sfida il Chievo al Bentegodi: lo spettacolo della curva dell’Hellas, esaurita anche con la situazione critica in classifica
20 febbraio 2016 19:07 - Luigi Trapani Lombardo
Il derby di Verona tra Hellas e Chievo apre il programma di sabato della 26esima giornata di Serie A. La formazione di Delneri è ultima in classifica, in una situazione critica, e deve compiere un miracolo per centrare la salvezza ma i tifosi dell’Hellas hanno comunque riempito la curva per sostenere Toni e compagni nella stracittadina con il Chievo.
Grande entusiasmo e carica da parte dei sostenitori del Verona per provare la rimonta in Serie A. Ecco lo spettacolo sugli spalti del Bentegodi per il derby tra Hellas e Chievo.
FONTE: CalcioWeb.eu
Serie A Tim, Hellas Verona 3 - 1 Chievo Verona: Del Neri conquista 3 punti fondamentali in chiave salvezza
20 febbraio 2016
L’Hellas Verona si aggiudica uno spettacolare e combattuto (due espulsioni, una per parte) derby grazie alle reti di Toni, Pazzini e Ionita. Per il Chievo a segno lo storico capitano Sergio Pellissier, oggi schierato titolare. Espulsi Moras e Spolli.
LE PREMESSE
Dopo la batosta di Roma contro la Lazio l’Hellas è costretto a vincere per mantenere accese le speranze di salvezza. Del Neri può contare di nuovo su Siligardi, che si riprende il suo posto sulla fascia sinistra, e su Marrone che rientra dalla squalifica, che si riprende il suo posto in mediana al posto di Greco.
Chievo che in classifica naviga in acque tranquille, ma serve comunque una vittoria per non rischiare di sprofondare nelle zone calde. La squadra di Maran deve anche far fronte alle numerose assenze (Gamberini, Pepe, Hetemaj, Izco, Meggiorini). Novità in difesa rispetto alla gara con il Sassuolo di sabato scorso con Cacciatore, che rientra dopo l’infortunio, al posto di Gobbi sulla corsia sinistra. A centrocampo schierato Castro in sostituzione di Radovanovic squalificato. In attacco Pellissier vince il ballottaggio con M’Poku.
PRIMO TEMPO
Parte il primo tempo e le due squadre danno già un’idea di come si svilupperà la partita, ovvero Hellas che attacca e Chievo che si difende affidandosi alle ripartenze. Per metà della prima frazione di gioco non si registrano occasioni da gol ne da una parte ne dall’altra, ma nella seconda metà di primo tempo la partita diventa un dominio del Verona. Al 23′ su cross di Siligardi ci prova Ionita, ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa. Due minuti più tardi ancora su un ottimo cross di Siligardi, ispiratissimo oggi, si avventa Pazzini, ma il suo tiro da posizione defilata è debole per impensierire Bizzarri. Al 28′ cambia la partita: Spolli abbatte ingenuamente Toni in area di rigore davanti agli occhi dell’arbitro Guida che non può fare altro che assegnare il penalty e ammonire il difensore del Chievo. Dal dischetto va il numero 9 della squadra di casa. Bizzarri riesce a parare il rigore ma sulla ribattuta c’è ancora Toni che alla seconda occasione non può sbagliare e sblocca il derby di Verona. Nonostante il vantaggio è sempre l’Hellas ad attaccare e al 36′ rischia di trovare addirittura il raddoppio con Pazzini che manca l’appuntamento col pallone su un cross del solito Siligardi. Al 40′ è ancora Hellas in attacco: spiovente di Helander, di testa va Pisano che di testa manda alto. Primo tempo che si chiude col vantaggio meritato dell’Hellas.
SECONDO TEMPO
Dopo un primo tempo dominato dall’Hellas, il secondo tempo vede iniziare con un Chievo più propositivo e al 51′ si rende pericoloso con un tiro di Inglese che si spegne di poco fuori. Continua a fare la partita il Chievo ma a segnare è ancora l’Hellas: Marrone recupera un pallone pericoloso nella sua metà campo, scarica per Fares che si fa tutta la fascia sinistra, la mette in mezzo dove c’è Pazzini che di prima intenzione calcia e con l’aiuto di una deviazione di Cacciatore trova la rete del 2-0. Non demorde però il Chievo Verona che ci prova ancora al 63′ con Pinzi che sugli sviluppi di un calcio d’angolo tenta la conclusione al volo da fuori, ma il tiro finisce alto. Al 70′ la riapre il Chievo con un calcio di rigore causato da un fallo di Moras su Inglese: il difensore era già ammonito, riceve la seconda ammonizione e di conseguenza il cartellino rosso, Dal dischetto si presenta Sergio Pellissier che non sbaglia e spiazza Gollini. Al 78′ viene ristabilità la parità numerica per l’espulsione di Spolli, il difensore clivense già ammonito interviene da dietro su Emanuelson, entrato da pochi minuti. Dopo l’espulsione ai danni del Chievo, l’Hellas riacquista coraggio e all’84’ va vicino al 3-1 con Ionita che colpisce di testa su un angolo di Marrone. Il Chievo negli ultimi minuti spinge ma senza trovare la porta e nell’ultimo minuto di recupero l’Hellas la chiude con lo stesso Ionita: ripartenza guidata da Wszolek, che al limite dell’area di rigore clivense appoggia indietro per Ionita che con uno spettacolare tiro a giro di interno sinistro batte Bizzarri. Finisce 3-1 un derby intenso e spettacolare, vittoria meritata per la squadra guidata da Del Neri.
CHI SALE…
Molto bene Ionita (7,5) che oltre al gol fa una partita di grande sostanza, presente sia in fase difensiva che offensiva, il gol è il giusto premio per una partita che lo ha visto sicuramente protagonista. Bene anche Wsolek (7) e Siligardi (7), nelle rispettive fasce sono inarrestabili, i terzini clivensi difficilmente riescono a contenerli e i loro cross sono sempre molto invitanti per le due punte. Salgono anche Toni (6,5) e Pazzini (6,5), i due battagliano con i centrali del Chievo e spesso e volentieri li sovrastano, importante il loro lavoro di difesa del pallone che permette gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti centrali.
Nel Chievo, a dispetto dei gol subiti, bene Bizzarri (6,5) che era riuscito anche a parare il rigore a Toni, salvo poi subire gol nella ribattuta su cui nulla avrebbe potuto fare, nel secondo gol viene spiazzato da una deviazione di Cacciatore e nel terzo gol ci prova ma può solo inchinarsi al gran tiro di Ionita. Bene anche Pellissier (6,5) che viene schierato titolare a sorpresa e non delude, lotta su ogni pallone e trasforma il calcio di rigore che riapre per qualche minuto la partita.
…CHI SCENDE
Difficile trovare insuficienze tra gli scaligeri, mettiamo Moras (5,5) che macchia una buona prestazione con l’ingenuità in occasione del fallo in area di rigore che permette al Chievo di poterla riaprire.
Nel Chievo molto male Spolli (4), prima commette un fallo ingenuo su Toni, che permette all’Hellas di sbloccarla poi fa un’entrata da dietro inutile su Emanuelson nella zona della bandierina del calcio d’angolo. Male anche Frey (5) e Cacciatore (5) che subiscono troppo le discese di Wszolek e Siligardi. Non bene anche Inglese (5,5) che ci prova ma è sempre impreciso.
IL TABELLINO
Marcatori: 28′ Toni (H), 56′ Pazzini (H), 71′ Pellissier (Rig.) (C), 90+4′ Ionita (H)
Espulsi: 70′ Moras (H), 78′ Spolli (C)
Hellas Verona (4-4-2): Gollini – Pisano, Moras, Helander, Fares (68′ Emanuelson) – Wzolek, Marrone, Ionita, Siligardi (60′ Albertazzi) – Toni, Pazzini (73′ Bianchetti)
Allenatore: Luigi Del Neri
Chievo Verona (4-3-1-2): Bizzarri – Frey, Spolli, Cesar, Cacciatore – Castro, Rigoni, Pinzi (66′ Costa) – Birsa (46′ M’Poku) – Inglese, Pellissier (74′ Floro Flores)
Allenatore: Rolando Maran
FONTE: NumeroSette.eu
HELLAS VERONA-CHIEVO VERONA: LE PAGELLE
Hellas Verona – Chievo Verona 3-1
Hellas Verona
Gollini 6: Si fa trovare pronto sulle poche occasioni clivensi. Spiazzato sul rigore di Pellissier. Sufficiente.
Pisano 6: Tra i migliori della difesa veronese, nell’area avversaria è sempre pericoloso di testa. Presente.
Moras 5,5: Insuperabile e impeccabile tutto il primo tempo. Al ’70 lotta con Inglese in aria, alla fine lo mette giù, congede rigore e si becca l’ espulsione. Muro rosso.
Helander 6: Sicuro e roccioso in difesa, poche le sbavature. Impara velocemente anche da Moras. In crescita.
Fares 6,5: Il ruolo questa volta non lo mette in difficoltà, anzi spinge molto sulla fascia e sforna continui traversoni che alla fine portano all’ assist per il 2-0 di Pazzini. Volenteroso. (Dal 68′ Emanuelson 6: Corre e dribbla, fa espellere Spolli con un accelerazione fatale. Freccia olandese.)
Wszolek 7: La fascia è il suo habitat naturale, la divora letteralmente. Avanti e indietro tutta la partita, peccato per l’ammonizione. Treno.
Marrone 6: Svolge sempre bene il compito di arginare ed impostare, i suoi traversoni sono pericolosi. Operoso.
Ionita 7,5: Solita grinta e fisicità a centrocampo, lotta su tutti i palloni, si inserisce e trova pure allo scadere un grandissimo gol dalla distanza. Il migliore in campo.
Siligardi 6,5: Non giocova da due partite causa infortunio, peccato per l’Hellas perché Siligardi oggi è stato determinante e utile per la squadra. Dribbling e ripiegamenti difensivi lo dimostrano. Utile. (Dal 60′ Albertazzi 6: Copre bene sulle incursioni avversarie e ripaga il mister con buoni interventi. Convinto.)
Pazzini 7: Si vedeva che aveva voglia di segnare. Ci prova più volte e alla fine arriva il gol che porta l’Hellas sul 2-0, su deviazione. Determinato. (Dal 74′ Bianchetti 6: Entra per ovviare all’espulsione di Moras, si comporta bene e chiude gli spazi. Ultimi minuti.)
Toni 7: Sull’1-0 veronese fa tutto lui. Riceve da Siligardi fa sfilare la palla e conquista il rigore, lo sbaglia, ma sulla respinta la mette alle spalle di Bizzarri. Il Solito.
Chievo
Bizzarri 6,5: Le volte in cui viene chiamato in causa si fa trovare pronto. Para il rigore a Toni, ma la respinta gli è fatale, i gol di Pazzini e Ionita non si possono parare. Sfortunato.
Frey 5,5: Poca determinazione, le verticalizzazioni avversarie lo mettono in difficoltà. Indeciso.
Spolli 4: Brutta partita per Spolli, praticamente succube degli inserimenti di Pazzini e Toni. Concede ingenuamente il rigore e si fa espellere per doppia ammonizione. Doccia Fredda, freddissima.
Cesar 6: Fa quel che può per arginare l’attacco avversario, ma manca il supporto dei compagni. Salvate il soldato Cesar.
Cacciatore 5,5: Insieme a Cesar tenta di salvare la barca e cerca di spingere, ma viene puntualmente annullato. Ci ha provato.
Pinzi 5: Sembra spaesato in campo, non trova la sua posizione e gli avversari lo superano come un birillo. Dove sono? (Dal 61′ Costa 6: Entra bene nel match con buoni spunti.)
Rigoni 5,5: La squadra oggi non era in partita e lui non prova nemmeno a rimediare. Inutile alla causa.
Castro 6: L’unico del centrocampo veronese a correre e cercare occasioni, si risove in nulla di fatto, ma ci ha provato. Dove sono gli altri?
Birsa 5,5: Era stato determinante contro il Sassuolo, oggi tutt’altro, arginato dal centrocampo avversario non fa nulla di concreto. Fantasma. (Dal 46′ Mpoku 6: Entra determinato e convinto, primi minuti di corsa e qualità, poi pian piano si spegne. Calante.)
Pellissier 6: Inizia la partita da titolare. Le azioni del Chievo sono poche anche perché non si trova con Inglese. arriva l’occasione dal dischetto e lui non sbaglia. Carpe diem. (Dal 75′ Floro Flores 5,5: Entra e non cambia quasi nulla, tranne per un azione pericolosa che impegna Gollini. Poco e niente.)
Inglese 6: Corre per tutti i 90 minuti, ma il ruolo di sostituire Paloschi è impegnativo, manca il gol. Giovane.
FONTE: IConsigliDelFantacalcio.it
Hellas-Chievo, le pagelle: Toni da favola, male Pinzi
Pagelle Hellas Verona-Chievo – Il primo anticipo del sabato è il Derby della Scala: i voti della partita su Stop and Goal
Autore: Antonio Balbi - 20 febbraio 2016 - 19:48
Uno scorcio del derby di Verona (fonte foto: L'Arena/Facebook.com)
Finisce 3-1 il Derby di Verona. A spuntarla è l’Hellas di Luigi Del Neri, che si rilancia anche in ottica salvezza. A segno Toni, Pazzini, Ionita e il capitano del Chievo, Sergio Pellissier.
PAGELLE HELLAS VERONA-CHIEVO
HELLAS VERONA:
Gollini 6 – Difficilmente il Chievo si fa vedere dalle sue parti, ma sul rigore viene spiazzato senza problemi da Pellissier.
Pisano 6 – Non disdegna la sovrapposizione sull’esterno, pulito anche quando costretto a coprire.
Moras 5,5 – Doppia ammonizione e fallo da rigore su Inglese. Il centrale greco chiude malissimo una partita iniziata alla grande.
Helander 6 – Completa bene il pacchetto centrale. Sa come muoversi per evitare che gli avversari si rendano pericolosi.
Fares 6 – Il difensore classe ’95 non tradisce le aspettative di Del Neri: prestazione positiva per lui (dal 68′ Emanuelson 6).
Wszolek 6,5 – Si conferma in ottima forma. Motorino sulla fascia, cerca con grande costanza la coppia d’attacco con cross potenzialmente pericolosi.
Marrone 6 – Smista bene i palloni che gli vengono affidati, anche se nella sua partita non ci sono veri e propri picchi.
Ionita 7 – Tuttofare. Aggressivo quando gli avversari impostano, regista aggiunto quando è il Verona a fare la partita. Chiude i conti con lo spettacolare tiro dalla distanza che vale il 3-1 dell’Hellas.
Siligardi 6 – Vivace. Pericoloso nell’uno contro uno (dal 60′ Albertazzi 6).
Toni 7 – Prestazione fantastica per l’ex centravanti di Fiorentina e Bayern Monaco. Svaria su tutto il fronte offensivo, lottando a sportellate con la difesa, e si guadagna un rigore di mestiere che va lui stesso a battere. Pur sbagliandolo, è freddo nel ribadire in rete la palla dopo la respinta centrale di Bizzarri.
Pazzini 7 – Generoso. Si muove tanto, mettendo a ferro e fuoco la difesa del Chievo. Si libera sempre bene in area per ricevere il cross ed è freddo nel segnare il raddoppio per l’Hellas (dal 74′ Bianchetti 6).
CHIEVO VERONA:
Bizzarri 5,5 – Ribatte il rigore ma regala la respinta a Toni, che poi ribadisce in rete il goal del vantaggio.
Frey 5,5 – Gli esterni avversari lo mandano in bambola. Spaesato, per usare un eufemismo.
Spolli 4,5 – Commette il fallo da rigore che porta al goal di Toni e nel finale di partita viene anche espulso per somma di ammonizioni. Serata da dimenticare.
Cesar 5,5 – Perde troppo spesso le due punte avversarie. Prestazione mediocre.
Cacciatore 5,5 – Costretto a contenere nell’arco di tutta la partita.
Castro 5 – Impalpabile. La sua presenza in campo è pressoché impercettibile.
Rigoni 5 – Evanescente. Il pressing dell’Hellas lo confonde e non si rende utile neanche in copertura.
Pinzi 5 – Non pervenuto. Ionita e compagni guidano senza ostacoli le operazioni a centrocampo (dal 66′ Costa 5).
Birsa 5 – Annullato dalla difesa avversaria, tanto che Maran opta per la sostituzione a fine primo tempo (dal 46′ Mpoku 5).
Inglese 6 – Si guadagna il rigore che riapre i giochi. Il più pericoloso nell’undici di Maran.
Pellissier 6 – Il capitano del Chievo non viene mai innescato pericolosamente, ma è perfetto dagli undici metri contro Gollini (dal 75′ Floro Flores 5,5).
FONTE: StopAndGoal.net
Hellas Verona, Pazzini: “Che gioia vincere il derby. Salvezza? Il discorso è ancora aperto”
L’intervista post-gara al centravanti dei gialloblù.
20/02/2016, 20:11
La parola ‘fine‘ la si scriverà solamente alla 38esima giornata, quando i giochi saranno fatti. Lo sa bene Giampaolo Pazzini, attaccante dell’Hellas che quest’oggi ha fatto suo il derby contro il Chievo. Un successo che inietta ulteriore fiducia a un ambiente spinto da un pubblico encomiabile. “Sì, tutto ciò è pazzesco. C’è un entusiasmo grandissimo tra i tifosi – dice Pazzini a fine gara a SkySport -. Il derby è sempre il derby. Siamo contenti di aver regalato alla nostra gente un’emozione così grande”.
Salvezza - “Noi continuiamo a crederci, sappiamo che la parola ‘fine’ la si scriverà alla 38esima giornata. Diciamo così: finché aritmetica non ci condanni. Noi speriamo di ribaltare tutto, insieme si può – ha aggiunto -. E’ certo che oggi abbiamo meritato la vittoria: il loro rigore ci ha messo un po’ in difficoltà, ma legittimavamo il successo e il 3-1 è il risultato giusto”.
Il tandem - “Io e Toni la coppia del gol? Speriamo di continuare a fare bene. Abbiamo un’intesa vincente: l’auspicio è che da qui alla fine del campionato riusciremo a confezionare altri gol”, ha concluso il Pazzo.
FONTE: MediaGol.it
LE CIFRE DEL DERBY
Castro, quanti km!
È il migliore con Ionita
22/02/2016 17:04
Ma quanto ha corso Lucas Castro il giorno del derby? E dire che in settimana a Veronello si era allenato poco per degli acciacchi. Ovviamente non conta solo “quanto”, ma “come” si corre. E pure in questo l’argentino fa valere la propria prestazione. Secondo le statistiche elaborate dalla Lega di Serie A, il nr 19 clivense si è messo in cima tra i suoi compagni come giocatore top player del match.
In 97’ giocati (7’ di recupero nei due tempi), ha percorso ben 11 km e 797 metri, creando un’occasione da gol e recuperando 5 palloni.
Ma il migliore in assoluto del derby è stato Artur Ionita dell’Hellas. Il moldavo è stato autore di una prova d’applausi, non solo per l’eurogol segnato all’ultimo, ma anche per tutto il resto che ha prodotto. Restando in campo dall’inizio alla fine, come il “rivale” Castro, i suo km percorsi son stati 11 km e 611 metri (2° solo all’argentino) e ha generato ben 3 occasioni da gol (pari ai tiri in porta, di cui 2 nello specchio della porta). Non solo: è stato autore di ben 6 azioni d’attacco e ha recuperato 7 palloni. Sia Castro che Ionita hanno subito 3 falli.
Il Verona ha vinto la stracittadina ma ha perso nel possesso palla: 48% contro 52. Ma questo alla fine si è rivelato un bene per gli uomini di Delneri. Si sono dimostrati molto più pratici, tentando subito la verticalizzazione, anziché restar inconcludenti con la sfera tra i piedi. Detto in soldoni, la banda-Maran è stato battuta dalle armi che di solito utilizza (meno giro-palla e più concretezza), non permettendo agli altri di metterci le mani, pardon i piedi. Ma con l’Hellas stavolta è andata diversamente.
Dando uno sguardo alle altre cifre, vediamo che le due squadre hanno tirato in porta quasi le stesse volte (pari alle occasioni da gol): 13 il Verona (4 occasioni a testa per Toni e Pazzini) e 10 il Chievo (3 Inglese), ma l’Hellas ha centrato lo specchio ben 8 volte contro 2.
L’11 di Delneri ha provato ad “affondare” 18 volte centralmente, 9 a destra e 5 a sinistra, mentre quello di Maran, 13 centralmente, 5 a destra e 5 a sinistra.
I calci dalla bandierina sono stati 8 per la “città” e 3 per “il quartiere” che vince però nei falli fatti: 20 (il più “cattivo” Inglese con 6) a 11 (Ionita, 4 infrazioni).
Nelle palle perse arriva prima ancora la squadra della Diga: 37 (8 Inglese e 7 Castro) contro 24 (6 Toni); la quale è seconda in quelle recuperate: 26 (Castro e Rigoni 5) a 30 (Ionita 7 e Moras 6).
Considerando le imprecisioni, le due veronesi si sono quasi equivalse: 34 passaggi sbagliati per l’Hellas e 37 per il Chievo.
Infine, passando alle parate: “vince” Bizzarri con 5, Gollini una.
ANDREA FAEDDA
DOPO IL DERBY
Dieci parole per credere nella storica rimonta
22/02/2016 06:44
Come una scintilla sotto la cenere la vittoria nel derby ha riacceso la speranza in casa del Verona. La Sampdoria è a sette punti e ora sono in molti a pensare che la storica rimonta si possa fare. Ecco di seguito dieci vocaboli per perseguirla.
1) CONCETTO. Non c'è intervista o frase di Delneri che non contenga questa parola. Delneri la usa come si fa con il Parmigiano. Un po' ovunque. Emanuelson non gioca? "Come concetto non è in condizione". La partita ciccata con la Lazio? "Come concetto non l'abbiamo sbagliata". E via così.
2) ROSICCHIARE. Altro imperativo categorico, altro vocabolo che farcisce le ultime interviste. Impossibile colmare i punti che distanziano il Verona dalla quart'ultima. E allora (come concetto...) meglio parlare di rosicchiare. E' un modo per mettere pressione agli avversari e toglierlo alla propria squadra. Efficace.
3) VITTORIA. Delneri la persegue con il suo gioco offensivo. Giocare per vincere sempre è stato il suo marchio di fabbrica. Tanto da rabbrividire quando qualcuno, legato ancora al recente passato, gli chiede se a Udine va bene un pareggio.
4) GOL. Per vincere bisogna segnare. E l'ultimo Verona ha ritrovato la via della rete. Dimostrando che Pazzini e Toni possono giocare assieme. Prima questo "concetto" pareva una bestemmia.
5) INTENSITA'. Solo chi è in evidente malafede non rileva l'intensità diversa di questa squadra. Delneri ha alzato l'asticella lavorando in profondità a Peschiera. Ora la squadra non ha più cali, va sempre a tutta e, diciamoci la verità, è uno spettacolo da vedere. Lazio a parte.
6) PARAGONI. E' fin troppo facile farli. Ionita come Perrotta è il primo. Ma poi ne seguono altri: Wszolek come Eriberto, Moras e Helander come D'Anna e D'Angelo. Il marchio di fabbrica è quello, logico ricondurre al miglior prodotto calcistico di Delneri questo Verona. Ma i paragoni nel calcio hanno significato fino ad un certo punto.
7) TIFOSI. Delneri ha un rispetto massimo del tifoso del Verona. Sa benissimo che senza questo apporto non si va da nessuna parte. Ha capito che la squadra si nutre di quella testarda ossessione e di qui canti. E spinge al massimo su questo tasto. Dobbiamo giocare per loro. Abbiamo un debito morale.
8) PASSATO. Altro vocabolo fondamentale. C'è un prima e c'è un dopo. Ci sono stati gli allenamenti a porte chiuse e ora sono a porte aperte. C'era un Verona che si difendeva e ora ce n'è uno che attacca. E' importante far notare le differenze, perchè è importante rilevare il lavoro che si fa a Peschiera e l'impegno del gruppo.
9) CHIAREZZA. Dice Delneri che la cosa più importante per un giocatore è la chiarezza. Nel ruolo e nei compiti. E anche nella scelte. Dopo tutto viene più semplice.
10) STORICO. Qui si fa la storia. Perchè se arrivasse la salvezza sarebbe davvero qualcosa di storico. Dura, difficile, impossibile. Ma a Verona questo non ci spaventa. Dicevano lo stesso nel 1985...
GIANLUCA VIGHINI
LE AVVERSARIE DELL'HELLAS
Corsa salvezza: vince solo il Genoa
21/02/2016 23:00
Tra le avversarie del Verona per la corsa salvezza, solo il Genoa vince, che batte 2-1 l'Udinese, prossimo avversario dell'Hellas di Delneri. Carpi e Frosinone pareggiano rispettivamente contro Torino e Lazio. Mentre perdono l'Atalanta (2-3 contro la Fiorentina) e il Palermo: la prima di Iachini è un incubo, perde 5-0 in casa della Roma.
Ecco la classifica per la lotta salvezza: Torino 32 punti, Chievo 31, Atalanta 29, Genoa 28, Udinese 27, Palermo 26, Sampdoria 25, Frosinone 23, Carpi 20, Verona 18.
L.VAL.
DOPO IL DERBY VINTO
L'araba fenice chiamata Hellas
21/02/2016 11:04
Ma quanto è bello vincere il derby da ultimi in classifica segnando tre gol? Il Verona di Gigi Delneri piega il Chievo di Maran vincendo meritatamente 3-1 grazie ai gol di Toni, Pazzini e Ionita. Dopo un primo tempo dominato, l'Hellas si porta avanti 1-0 grazie al rigore di Toni. Nella ripresa, Pazzini legittima il vantaggio e solo un rigore generoso fischiato dall'arbitro Guida riapre virtualmente la partita con l'espulsione di Moras e il gol di Pellissier. Ma per fortuna dell'Hellas c'è Spolli in campo: dopo aver atterrato (in area di rigore) Toni nel primo tempo, fa lo stesso con Emanuelson, seconda ammonizione per l'argentino e parità numerica ristabilita. Il gol nel finale toglie ogni dubbio: Ionita con un eurogol fa esplodere il Bentegodi.
MA QUANTO SI SEGNA! Il Verona ha segnato 10 gol nelle ultime quattro partite: questo è il dato che emerge fra tutti. Era una squadra che per tutto l'anno faticava a segnare, e quando lo faceva, trovava il gol solo da calcio da fermo: adesso i gol fioccano con la stessa continuità delle inchieste giudiziarie sull'evasione fiscale delle società di calcio italiane. Guardando alle statistiche si può vedere come il Verona abbia fatto un possesso palla funzionale alla partita: 48% contro il 52%, aspettando a volte l'avversario, non in area di rigore, e ripartendo in contropiede (magistrale la gestione della ripartenza di Marrone che ha portato al gol di Pazzini). L'Hellas ha tirato ben 13 volte con 8 conclusioni nella porta di Bizzarri, chiamato a due-tre interventi miracolosi, mentre Gollini è stato spettatore non pagante. Infine, da segnalare ben 13 occasioni da gol totali per l'attacco scaligero colorato di gialloblù.
L'ARABA FENICE. Il derby ha dimostrato che la sconfitta contro la Lazio è stata solo un passaggio estemporaneo: dalle sfide contro l'Atalanta, Inter e Chievo, il Verona è definitivamente ripartito. Come l'araba fenice è risorta dalle proprie ceneri (ieri in campo 10 su 11 erano della vecchia guardia, Marrone unico acquisto di gennaio titolare) e adesso combatte alla pari quasi con tutti per sperare in quell'impresa chiamata salvezza. Da quando è arrivato Delneri la squadra si è rigenerata: anche nelle sconfitte con Empoli e Palermo, e i pareggi con Sassuolo, Roma, Milan e Genoa, l'Hellas aveva dimostrato di non essere inferiore a nessuno. A parte l'imbarcata contro la Lazio (e i tre gol allo Juventus Stadium), il Verona ha sempre subito solamente un gol a partita in campionato grazie ad un nuovo atteggiamento difensivo. Mancavano i gol e adesso sono arrivati: quale momento migliore per sfidare Udinese e Sampdoria, due partite che valgono la stagione. Se tutto andasse come dovrebbe andare, il campionato del Verona sarebbe miracolosamente riaperto.
LUCA VALENTINOTTI
LA RINCORSA DELL'HELLAS
La Sampdoria a picco
Salvezza ora a -7
20/02/2016 22:54
La Sampdoria di Montella cade malamente a San Siro: l'Inter vince 3-1 con le reti di D'Ambrosio, Miranda e Icardi (gol della bandiera di Quagliarella per i doriani). Ora la salvezza per il Verona dista solo -7. Tra le altre squadre che lottano per la salvezza, il Palermo giocherà a Roma contro la squadra di Spalletti, l'Atalanta in casa a Bergamo contro la Fiorentina, mentre ci sarà lo scontro diretto tra Genoa e Udinese, prossimo avversario del Verona. Infine, Torino-Carpi e Frosinone-Lazio.
LA CONFERENZA DELLA STAMPA
Delneri: Questa squadra ha un grande cuore
20/02/2016 21:21
“Abbiamo cambiato marcia: però la sconfitta contro la Lazio è stata più pesante di quello che era realmente. Marrone è stato fondamentale nel non dare punti di riferimenti a Birsa. Abbiamo sofferto il giusto, sono contento personalmente per il gol di Ionita, se lo è meritato. L’importante è sempre creare occasioni da gol, il calcio è fatto di tante situazioni: non solo palla alta per Toni o Pazzini. Ogni domenica ci giochiamo una fetta di campionato: a Peschiera lavoriamo con grande intensità e si sta vedendo”. Queste le dichiarazioni di Gigi Delneri in conferenza stampa dopo la vittoria nel derby contro il Chievo.
Il tecnico di Aquileia ha elogiato la squadra: “Sono soddisfatto: questa squadra avrà mille difetti ma ha un grande cuore. I nostri esterni hanno difeso bene oggi: sia Siligardi che Wszolek, l’accoppiata Pazzini-Toni ha funzionato bene. I calci di rigore? Su Toni era evidente, su quello di Moras l’arbitro ha visto solo la sua trattenuta e non quella di Inglese. Fares è un ventenne molto duttile, può fare un campionato di valore. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere: non dobbiamo avere paura, dobbiamo difendere bene come oggi senza dare profondità agli avversari. Secondo me è stato il primo tempo migliore della mia gestione”.
Infine, Delneri è rimasto soddisfatto dalla disposizione tattica della squadra: “Le lacrime di Moras dimostrano grande riconoscenza per questa città: quando trovi 25mila persone che ti spingono così e quasi un obbligo dare tutto quello che hai. Stasera non ho visto grossi errori nei miei ragazzi: anche se si può fare sempre meglio. Il lavoro costante porta più sicurezze: e noi stiamo lavorando bene ogni giorno. Oggi per esempio nessuno ha invaso le ‘linee’ degli compagni: abbiamo coperto bene il campo”.
L.VAL.
POST-DERBY
Marrone: Tre punti che rilanciano la salvezza
20/02/2016 21:11
“Oggi la squadra ha fatto una prestazione eccezionale: questi tre punti ci rilanciano in chiave salvezza, noi ce la giocheremo fino all’ultima giornata. Siamo contenti di aver vinto la partita davanti ai nostri tifosi: sono uno stimolo per far sempre bene. Si è vista la voglia di aggredire l’avversario e non lasciarlo respirare”. Così Luca Marrone dopo la vittoria nel derby contro il Chievo.
Il centrocampista ha continuato: “Quando ero a Carpi non avevo fatto così male come avevano detto in giro: io sono contentissimo di essere arrivato qui a Verona che è una piazza molto importante. Adesso penseremo alla gara di Udine: noi ci crediamo, lotteremo sempre contro tutti. Resto anche in B? Io mi trovo benissimo, ma adesso non dobbiamo pensare alla B e guardare sempre positivo”.
L.VAL.
MIXED-ZONE
Ionita: Continuiamo così e ci salviamo
20/02/2016 21:08
“Sono molto felice per questo gol, per tutta la settimana avevo in testa questa partita: perché è il mio primo derby da quando sono qui a Verona. Con questo spirito portiamo a casa tre punti ad Udine”. Ionita ha parlato ai microfoni di Telenuovo dopo la vittoria contro il Chievo dove è stato protagonista.
Il centrocampista moldavo ha parlato anche del suo compagno di squadra Moras: “È una grande persona, mi spiace sia stato espulso ma l’importante è che abbiamo vinto. Questo è lo spirito giusto: se continuiamo così ci salviamo. Il Verona non merita questa classifica”.
L.VAL.
L'ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
Per il dopo Gardini spunta Barresi
18/02/2016 11:07
Sono giorni intensi per il presidente del Verona Maurizio Setti.
Oltre ad "assorbire" preventivamente la botta di una possibile retrocessione in serie B dal punto di vista finanziario, Setti deve ridisegnare l'assetto societario. L'addio di Gardini che andrà all'Inter impone al massimo dirigente del Verona una profonda riflessione. Continuare con l'attuale management o cambiare radicalmente?
Le ipotesi sono varie, come già riportato da Tggialloblù. In questi giorni si registrano voci e movimenti in sottofondo. S'è parlato di un coinvolgimento diretto di Antonio Guastoni, ex commercialista della Sampdoria e piccolo azionista dell'Inter, che a Genova fu pesantemente contestato fino alle dimissioni dal cda perchè ritenuto responsabile della cessione di Pazzini proprio all'Inter. Guastoni è ritenuto anche il regista dell'operazione finita recentemente sotto la lente d'ingrandimento della magistratura che ha portato al salvataggio del Brescia.
Il commercialista con sede in via Montenapoleone a Milano è da anni in contatto con il presidente Setti ed ha firmato i bilanci del Verona. Guastoni è amico di Tinti, il procuratore di Toni e appunto Pazzini, così come Zanzi, un altro dei nomi "papabili" per il dopo Gardini.
S'è parlato anche di un contatto con Pierpaolo Marino, vecchio "marpione" del calcio italiano, con un bagaglio notevole di esperienza, oggi libero dopo essersene andato dall'Atalanta, dove il suo compito si era praticamente concluso con l'arrivo di Giovanni Sartori.
Ovviamente bisogna tenere conto che Bigon è ancora legato contrattualmente con il Verona. L'attuale direttore sportivo potrebbe essere così affiancato da Francesco Barresi che Gardini aveva portato da Napoli, dove svolgeva il ruolo di responsabile del settore giovanile partenopeo proprio a fianco di Bigon.
Barresi è stato il braccio destro di Gardini (Assistente alla Direzione Generale presso Hellas Verona F.C., si legge sul suo profilo Linkedin) e in questi mesi è sempre stato visto spesso al fianco del figlio del presidente, Federico, che è anche consigliere nel cda del Verona.
Calabrese, nato a Reggio Calabria, Barresi potrebbe essere la scelta di Setti per ripartire dalla serie B e costruire una squadra vincente dopo il fallimento di questa stagione. Ma appunto, la riflessione del presidente è appena iniziata.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona-Chievo, Bigon: "E' un dovere restituire quanto i tifosi ci danno"
Il Ds dei gialloblu ha parlato prima del calcio d'inizio della sfida del 'Bentegodi'
Verona ©Getty Images
20/02/2016 17:55
VERONA CHIEVO BIGON PAROLE PRE GARA/ VERONA - Prima del calcio d'inizio di Verona-Chievo ha parlato il Direttore sportivo dell'Hellas, Bigon: "I nostri tifosi sono eccezionali - afferma ai microfoni di 'Sky Sport' - E' un nostro dovere riuscire a restituire con gli interessi quello che ci danno loro".
M.S.
Calciomercato Napoli, nuovi contatti per Ionita: la situazione
Il club azzurro ha già raggiunto l'intesa col calciatore
Ionita ©Getty Images
18/02/2016 22:18
CALCIOMERCATO NAPOLI IONITA HELLAS VERONA / MILANO - Mentre la squadra era in campo per affrontare il Villarreal, la dirigenza del Napoli era al lavoro per progettare il futuro. Come svela 'Sky Sport', nelle prossime settimane ripartirà il pressing per Artur Ionita dell'Hellas Verona, esterno tuttofare già cercato a gennaio.
Gli azzurri hanno già raggiunto l'intesa col giocatore ed il suo agente, ora non resta che trovarla col club scaligero per chiudere definitivamente l'affare.
D.G.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellasmania: da adesso tanti derby così
Di: Alessandro Righelli
21 febbraio alle 11:46
Il derby lo si sa, è quella partita in cui anche se l'annata è di quelle da record per negatività, si dimentica tutto per novanta minuti e ci si ritaglia uno spazio di tempo lungo una serata per creare quello che non si è mai creato durante tutte le altre partite. E' l'atmosfera, l'alchimia, il tifo e la voglia di stupire una città e ieri l'Hellas Verona ha preso sul serio queste parole e lo si è visto fin dai primi minuti. La squadra di Delneri infatti è scesa in campo motivata, attiva, con quella voglia di vincere che non si vedeva da qualche tempo e grazie a questo e al tifo sempre encomiabile dei tifosi, è riuscita a portare a casa una vittora che vale doppio: sia i tre punti in classifica sempre utili per alimentare questo fuocherello di speranza salvezza, sia la coscienza di poter fare bene e di saper ancora vincere.
E' stato il derby delle motivazioni? Questo può essere, anche perchè dall'altra parte dell'Adige c'era un Chievo apparso troppo statico, con poche forze e troppo passivo per riuscir a far male all'avversario. Ma i meriti bisogna darli anche e soprattutto a questo Hellas, che è riuscito ad imporre il proprio ritmo agli avversari, a crederci di più e a dimostrare a tutti che i giochi non sono ancora finiti. Il simbolo di tutto questo è ancora una volta lui, Luca Toni, quel vecchio leone con la forza di un ventenne, il quale ha fatto a sportellate per 90' e dato la carica ai suoi anche quando all'inizio del secondo tempo il Chievo sembrava aver ritrovato vigore. Molto bene anche il suo compagno di reparto, Pazzini, il quale è riuscito ad essere una buona spalla ed ha trovato non solo il gol ma anche alcune ghiotte occasioni per le quali è mancato un pizzico di precisione in più. Bene anche il centrocampo con un Ionita in gran forma: perno del suo reparto, ha trovato allo scadere un grandissimo gol che può essere un monito anche per il suo morale. La difesa si è comportata positivamente, anche se in alcune occasioni è tornato lo spauracchio delle amnesie che hanno caratterizzato il campionato; è il reparto dove Delneri dovrà lavorarci ancora su, magari aiutato da qualche nuovo innesto estivo, qualsiasi sia l'esito di questa annata.
Insomma che dire? I tifosi si aspettavano una risposta forte dalla loro squadra e come di dovere essa è arrivata. Il pubblico sugli spalti è stato impeccabile come sempre e mai come nessun'altra tifoseria italiana sembra davvero essere il dodicesimo uomo in campo. Ora bisogna che questo spirito venga mostrato e messo in campo anche nelle trasferte perchè se bisogna lottare fino alla fine, il cammino passa inesorabilmente anche fuori casa. Devono essere tanti derby queste gare future per l'Hellas Verona e se saranno giocate tutte come ieri sera, comunque andrà, sarà sempre una vittoria.
Chievomania: derby con poca fame
Di: Francesco Albarelli
21 febbraio alle 09:38
L'Hellas aveva più fame e alla fine ha vinto meritatamente. Il Verona è sceso in campo convinto di poter vincere e di riaccendere la speranza di salvezza che fino a qualche giornata da sembrava un'utopia. Il Chievo, dall'alto dei suoi 31 punti e di una relativa sicurezza di classifica, non ha convinto ed è risultato inferiore ai cugini.
Questione di motivazioni? Può essere, ma il derby è sempre il derby e va vinto a tutti i costi. Proprio questo è sembrato mancare alla squadra di Maran. Per la prima volta in questa stagione, il Chievo è sembrato rinunciatario, in balia dell'avversario per molti spezzoni di partita e i passi indietro nel gioco che si erano visti in occasione del match contro il Sassuolo si sono rivisti anche ieri. Le assenze stanno pesando, così come sta pensando la partenza di Paloschi, un giocatore importantissimo dal punto di vista dei gol, ma anche del gioco. Aspettiamo il ritorno di Meggiorini. La salvezza non è ancora certa, in Serie A tutto può succedere, per questo serve ancora un'ultimo sforzo.
Domenica c'è un'altra importantissima sfida, contro il Genoa. Battere il grifone vorrebbe dire allungare ulteriormente dalla zona pericolosa. Servirà tutta un'altra prestazione, un'altra convinzione e soprattutto la fame e il cuore che hanno contraddistinto i gialloblù in questa stagione. Dimenticare e ripartire immediatamente.
Verona, Ionita: 'Non so niente del Napoli'
20 febbraio alle 21:25
Dopo il gol vittoria nel derby parla ai microfoni di Sky Sport Artur Ionita sul possibile trasferimento al Napoli: "Non so niente dell'interesse del Napoli nei miei confronti, l'ho letto solamente sui giornali. Personalmente sono concentrato al 100% sull'Hellas Verona, col quale voglio raggiungere la salvezza quest'anno"
Verona, Pazzini: 'Derby dominato, ci crediamo'
20 febbraio alle 21:21
"C'è un entusiasmo molto bello, non sembra nemmeno che siamo ultimi. Ci tenevamo, il derby è sempre il derby, e siamo contenti di aver dato una gioa ai nostro tifosi". Giampaolo Pazzini commenta a Sky la vittoria del Verona per 3-1 sul Chievo. Tre punti che rilanciano gli scaligeri verso una salvezza che avrebbe del miracoloso: "E' da un po' che ci crediamo - spiega l'attaccante gialloblù - Sappiamo tutti che è difficilissimo ma non molleremo sino alla fine". Sul match: "Nel primo tempo abbiamo meritato, poi il rigore ha riaperto la partita ma il Verona ha dominato dall'inizo alla fine. I gol miei e di Toni? Speriamo di continuare a segnare per fare punti così importanti come oggi".
CM STADIO: Hellas Verona-Chievo 3-1, Marrone ringrazia
di Alessandro Righelli
20 febbraio alle 21:00
L'Hellas Verona batte per 3 reti a 1 il Chievo in questo derby cittadino che si pronosticava molto importante per entrambe le formazioni. E' stata una partita molto combattuta, con entrambe le squadre che hanno cercato la vittoria, anche se l'Hellas ha dimostrato fin dai primi minuti qualcosa in più. Il primo tempo si apre infatti con un Verona molto attivo, che impone subito il proprio gioco su di un Chievo troppo chiuso nella propria metà campo. A sbloccare il derby è Toni, il quale al 29' si procura un calcio di rigore e dopo esserselo fatto parare, riesce a trovare la ribattuta in rete con il sinistro. I tifosi di casa sono in estasi e la squadra gialloblù non smette di farsi vedere dalle parti del portiere del Chievo, soprattutto quando al 37' Pazzini sfiora il raddoppio mancando di un soffio la deviazione in porta sul diagonale di Siligardi. Il Chievo rientra in campo nel secondo tempo visibilmente più carico e per i primi venti minuti riesce a far paura all'Hellas. Quando meno se lo si poteva aspettare però, Pazzini allunga le distanze, segnando la rete del 2 a 0 sugli sviluppi di un bel contropiede di Fares, il quale cerca Pazzini al limite dell'area che con il piatto destro al volo trova la deviazione di Cacciatore fatale per Bizzarri. Il Chievo però non demorde e al 71' conquista un rigore con Pellissier che provoca anche l'espulsione di Moras. L'attaccante non sbaglia e riporta in partita i suoi. Da qui in avanti è una vera e propria battaglia e lo dimostrano anche le ammonizioni e l'espulsione al 79' di Spolli. Il derby scaligero viene però chiuso da un grandissimo gol di Ionita allo scadere, che spara un sinistro dai 25 metri sotto l'incrocio dei pali, sigillando il risultato nel miglior modo possibile. Sono tre punti importantissimi per l'Hellas che continua ancora a sperare in una salvezza che avrebbe davvero dell'incredibile. Il Chievo, in una posizione più tranquilla in classifica, ha fatto troppo poco e non è riuscito a rendersi davvero pericoloso: un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.
HELLAS VERONA
Il centrocampista dell'Hellas Verona, Luca Marrone: "Abbiamo fatto una prestazione veramente eccezionale: una partita quasi perfetta che ci regala tre punti importantissimi per questa rincorsa salvezza. Il pubblico è stato straordinario come sempre e noi giocatori sentiamo tutto il suo appoggio non solo durante la partita ma anche durante la settimana: con loro possiamo davvero continuare a sperare. Abbiamo dimostrato di voler fortemente vincere sin dai primi minuti e dobbiamo continuare così perchè adesso ogni partita è fondamentale".
CHIEVO VERONA
L'attaccante del Chievo Verona, Sergio Pellissier: "Stasera abbiamo provato a trovare la vittoria, ma non ci siamo riusciti. Questa sconfitta deve servire a tutti noi di lezione perchè nel prossimo turno ci sarà il Genoa e bisogna tornare a trovare i tre punti".
Verona, i voti di CM: Toni è il simbolo di questa squadra, bene anche Pazzini
20 febbraio alle 20:05
Hellas Verona-Chievo Verona 3-1
Gollini 6
Fares 6
(67' Emanuelson 6)
Moras 5
Helander 6
Pisano 6
Wszolek 6.5
Marrone 6.5
Ionita 6.5
Siligardi 6
(61' Albertazzi 6)
Toni 7
Pazzini 7
(74' Bianchetti 6)
All. Delneri 6.5
Serie A: il Verona vince il derby e spera
20 febbraio alle 19:50
Il Verona non molla. Il derby di Verona va all'Hellas, che continua a inseguire il sogno salvezza. E' stata una partita combattuta e tesa, con due cartellini rossi: Moras e Spolli. Il Verona domina il primo tempo e l'inizio della ripresa. Dopo il gol di Toni, che sbaglia il rigore e segna sulla respinta, ci pensa Pazzini a raddoppiare. Poi emerge il Chievo, che su rigore con Pellissier accorcia le distanze. Ma non basta. Nel finale arriva il 3-1 firmato Ionita che chiude la partita. Ora il Carpi penultimo è a meno uno, ma con una partita ancora da giocare.
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, Delneri: “Siamo ancora vivi, ora vogliamo continuare a sognare”
Urby Emanuelson e Luigi Delneri - Hellas Verona (ph. Grigolini)
Redazione 20-02-2016 20:32
L'Hellas Verona conquista il derby contro il Chievo. Toni, Pazzini e Ionita regalano a Delneri tre punti fondamentali per continuare ad inseguire il sogno salvezza. Proprio lo stesso allenatore dell'Hellas, intervenuto a Sky Sport nel post-partita, ha commentato così la vittoria odierna: "E' un risultato importante per la classifica, bisogna tenere vive le speranze. Abbiamo la forza per poter mantenere in vita il nostro obiettivo. Dobbiamo correre su noi stessi, non vogliamo avere nessun rimorso alla fine. Non dobbiamo mollare, sappiamo di avere le caratteristiche per far bene. La squadra non sta vincendo e basta, sta vincendo giocando bene e creando. Bisognerà fare più punti possibili, avendo sempre la stessa mentalità. Solo così potremo alimentare il nostro sogno. Toni e Pazzini? Devono essere dei leader, trascinare i giovani della nostra squadra. Possono giocare assieme se continueranno a sacrificarsi e aiutare gli altri".
Napoli, nuovi contatti per Ionita dell’Hellas Verona
Artur Ionita - Hellas Verona
Gianluca Di Marzio 18-02-2016 21:30
Il Napoli punta forte Artur Ionita dell'Hellas Verona, sfumato nell'ultima finestra di mercato. L'appuntamento era fissato per giugno prossimo e già i contatti sono partiti nelle ultime settimane. Di nuovi ce ne sono stati nell'ultima settimana e l'accordo con giocatore e agente, Beltrami, ormai è cosa fatta. Nelle prossime settimane se ne riparlerà con il club gialloblu per trovare l'accordo economico soddisfacente per entrambe le parti.
Inter, incontro tra Thohir e Gardini: c’è l’intesa
Erik Thohir - Inter
Redazione 18-02-2016 20:30
Per un'Inter che sul campo fatica a trovare risultati, sono in arrivo novità per quanto riguarda la società. C'è stato infatti un incontro, oggi, tra Erick Thohir e Giovanni Gardini, attualmente direttore generale dell'Hellas Verona. I due hanno raggiunto un intesa per l'ingresso del club da general manager con un contratto biennale più opzione per altri tre.
Tre come le aree di competenza che avrà Gardini nell'Inter: prima di tutto i rapporti istituzionali in Italia e all'estero, tutto ciò che riguarda la parte economica del mercato e gestione dell'area sportiva, che comprende i rapporti con Mancini, che conosce dai tempi della Lazio.
Per ovviare alla partenza di Gardini, a Verona più poteri per Bigon. Promozione invece per Francesco Barresi, mentre più presenza nelle decisioni del presidente Setti. Questo sembra il primo scenario.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
20 febbraio 2016 16:48
Hellas Verona - Chievo Verona 3-1 | Una vittoria per credere ancora nel miracolo
Sono Toni e soci ad aggiudicarsi il derby della Scala, al termine di una partita veloce e piacevole che ha visto l'undici di Delneri cercare i tre punti con più forza, nonostante la veemente reazione clivense della ripresa
Luca Stoppele Collaboratore Verona
L'Hellas Verona supera il Chievo per 3-1 nel Derby della Scala, valido per la ventiseiesima giornata del campionato di serie A.
Si è aggiudicata la stracittadina la squadra che ha voluto di più la vittoria e che ne aveva senza dubbio più bisogno. La formazione di Delneri ha dominato la gara nella prima frazione di gioco, senza concedere praticamente nulla ai "cugini" e cercando con insistenza la via del gol, arrivato poi con il tap in su rigore di Toni. Ha rischiato molto il Chievo nella seconda parte dei primi 45 minuti di gara, bloccato nella sua metà campo e in difficoltà anche nelle ripartenze, graziato in un paio di occasioni dal miglior Pazzini della stagione. Con il pallino del gioco in mano, l'Hellas è riuscito a sfruttare le sue migliori caratteristiche, recuperando spesso la sfera a centrocampo e continuando a correre sulle fasce laterali.
Nella ripresa, com'era lecito aspettarsi, l'undici di Maran ha provato a dare una scossa, mettendo più intensità sul terreno di gioco e provando ad attaccare con più veemeza. Ma proprio nel suo momento migliore, il club della diga ha subito la seconda rete avversaria, arrivata in contropiede. La partita a quel punto sembrava ormai chiusa, fino a quando Guida non è salito "in cattedra", prima negando un probabile rigore per una spinta di Fares in area su Cesar e poi assegnandolo per un contatto tra Inglese e Moras: dalle immagini sembra che sia proprio l'attaccante ad attaccarsi alla maglia del greco, e in ogni caso il secondo giallo rifilato a quest'ultimo pareva quantomeno fuoriluogo. Nonostante la superiorità numerica però, il Chievo ha comunque faticato non poco a trovare spazi nel fortino di Delneri, fino a quando Spolli non ha riportato la parità numerica tra le due squadre. Nel finale poi lo splendido gol di Ionita, ha consacrato l'ottima prestazione del moldavo, probabilmente il migliore in campo per ambedue le squadre.
Un risultato alla fine forse un po' troppo largo, ma la vittoria dei padroni di casa è assolutamente meritata per quanto visto in campo nei 90 minuti complessivi. Il Chievo ha subito troppo nell'arco dell'intera gara, faticando invece ad impegnare Gollini anche in 11 contro 10.
La sconfitta non cambia molto la situazione di classifica per la squadra di Maran, ma dà invece nuova fiducia a quella di Delneri che con la bella partita disputata crede sempre più al folle sogno chiamato salvezza.
PRIMO TEMPO - Avvio molto aggressivo da parte di entrambe le squadre. Al 7' Siligardi prova la botta al volo sugli sviluppi di un corner, Toni spizza di testa e va vicino alla porta ma è in fuorigioco. Al 18' Pisano riesce a servire Toni in area che prova l'incornata, Bizzarri però intuisce la direzione e blocca. Nessuna palla gol limpida finora al Bentegodi ma la partita resta comunque piacevole per ritmo e velocità. Marrone al 24' mette una splendida punizione dalla trequarti, sulla quale si avventa Ionita ma il suo terzo tempo spedisce il pallone solo di poco sopra la traversa. Silgardi serve in area Pazzini al 26': troppo debole la sua conclusione da posizione defilata. Al 28' Toni si libera di Spolli in area con un bel movimento e il difensore lo aggancia: rigore. Sul dischetto va Luca Toni, Bizzarri intuisce e para ma il pallone torna sui piedi della punta che insacca. Il vantaggio dei padroni di casa arriva proprio quando l'Hellas sembrava aver preso in mano il pallino del gioco. Doppia occasione per Pazzini al 37' che prima è costretto a colpire con il sinistro da posizione defilata dopo aver sfruttato un errore di Spolli, senza però trovare la porta. La sfera però resta in campo e alla fine arriva a Siligardi, che la mette sempre per il Pazzo ma la sua deviazione volante è troppo debole e manca il bersaglio grosso. Subito dopo Siligardi si mette in proprio e cerca la botta: tiro alto di poco.
SECONDO TEMPO - Il Chievo parte con maggiore decisione nella ripresa. Al 52' Mpoku e Cacciatore scambiano sulla sinistra, con il terzino che la mette bassa per Inglese, ma la sua girata di prima va solo vicina alla porta di Gollini. Contropiede Hellas al 57' guidato da Marrone, che ha condotto l'azione fino alla trequarti prima di scaricare al sinistra su Fares. Il giovane laterale a quel punto ha alzato la testa e servito Pazzini lasciato libero al limite: il piatto di prima dell'attaccante trova la deviazione di Cacciatore, che mette fuori causa Bizzarri. Si spegne tra le braccia di Gollini la punizione di Mpoku al 60'. Al 69' Moras e Inglese terminano a terra in area dopo alcune rispettive trattenute: Guida assegna il penalty e ammonisce Moras per la seconda volta. Sul dischetto va Pellissier che non sbaglia. Spolli al 79' si fa sorprendere da Emanuelson e lo atterra, guadagnadosi così anche lui il secondo giallo. Dalla bandierina al 84', Emanuelson trova la testa di Ionita, Bizzarri respinge d'istinto. Al 94' l'Hellas sorprende il Chievo in contropiede, Wszolek perde un tempo di gioco ma trova Ionita, che si aggiusta la palla e dal limite la scaglia sotto l'incrocio.
HELLAS VERONA - CHIEVO VERONA 3-1
MARCATORI: Toni (HV) al 30', Pazzini (HV) al 57', Pellissier (HV) al 71', Ionita (HV) al 94'
HELLAS VERONA (4-4-2): 95 Gollini; 3 Pisano, 18 Moras, 5 Helander, 93 Fares (dal 68' 28 Emanuelson); 13 Wszolek, 8 Marrone, 23 Ionita, 16 Siligardi (dal 61' 6 Albertazzi); 9 Toni, 11 Pazzini (dal 74' 22 Bianchetti).
A disposizione: 12 Gilberto, 4 Samir, 27 Rebic, 21 Juanito Gómez, 88 Marcone, 2 Romulo, 14 Furman, 37 Coppola, 19 Greco. Allenatore: Luigi Delneri.
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 1 Bizzarri; 21 Frey, 2 Spolli, 12 Cesar, 29 Cacciatore; 6 Pinzi (dal 67' 36 Costa), 4 Rigoni, 19 Castro; 23 Birsa (dal 46' st 40 M'Poku); 31 Pellissier (dal 75' 83 Floro Flores), 45 Inglese.
A disposizione: 32 Bressan, 96 Damian, 3 Dainelli, 90 Seculin, 10 Ninkovic, 20 Sardo. Allenatore: Rolando Maran.
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata.
AMMONITI: Spolli, Frey, Pinzi, Moras, Wszolek, Rigoni
ESPULSI: Moras (HV) al 70', Spolli (CV) al 79'
FONTE: VeronaSera.it
19:59 | sabato 20 febbraio 2016
Il derby è dell'Hellas: licenza di sperare ancora
3-1 per gli uomini di Delneri: Toni, Pazzini e Ionita stendono il Chievo
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini©imagephotoagency.it
CHIEVO HELLAS VERONA SINTESI - Vittoria due volte importante per l'Hellas Verona di Delneri: 3-1 nel derby contro il Chievo, un risultato che permette agli scaligeri di mantenere vive le residue speranze di salvezza. Verona subito in avanti, intenzionato a pressare, il Chievo dal canto proprio gioca di rimessa e prova a rendersi pericoloso in contropiede già nei primi minuti. Al 7’ minuto Wszolek si inserisce pericolosamente e mette un pallone tagliato nel mezzo ma Rigoni respinge, evitando problemi a Bizzarri. La retroguardia del Chievo deve fare gli straordinari su Toni e su Pazzini, Spolli in particolare si mette in mostra con provvidenziali interventi. L’atteggiamento del Verona è comunque aggressivo: è chiara la volontà di conquistare tre punti. Al 18’ Toni prova a sorprendere Bizzarri di testa, conclusione però troppo centrale. Al 29’ ancora Toni si inserisce in area e conquista un calcio di rigore per fallo di Spolli: sul dischetto va lo stesso Toni, Bizzarri respinge ma l’esperto centravanti si avventa sul pallone e regala il vantaggio ai suoi. Verona vicino al raddoppio sul finire del primo tempo: Pazzini non trova lo specchio della porta per due volte, l’Hellas legittima il vantaggio con un atteggiamento sempre propositivo.
LA RIPRESA - Maran prova a cambiare qualcosa inserendo Mpoku in campo, al posto di uno spento Birsa. L’ingresso del belga rende più vivace il Chievo e Inglese, al 53’ tenta il tiro di prima intenzione senza però centrare la porta difesa da Gollini: gli uomini di Maran mostrano segnali incoraggianti. Nel momento più difficile dell’Hellas ecco arrivare il raddoppio: Rigoni perde palla, ripartenza bruciante degli uomini di Delneri e gol di Pazzini con deviazione decisiva di Cacciatore sul tiro di prima intenzione dell’attaccante. Il Chievo prova a reagire ma non riesce ad attaccare in modo ordinato, perdendosi nei momenti decisivi nonostante l’intraprendenza di Mpoku e Pellissier. Al 65’ ci prova anche Pinzi, pallone fuori di molto. A venti minuti dal termine episodio fondamentale: secondo giallo per Moras e rigore per il Chievo, atterrato Inglese in area. Pellissier va sul dischetto e accorcia le distanze: 2-1. L’Hellas non si spaventa e, anzi, sfiora il 3-1 con Pazzini, bravo a liberarsi ma poco preciso nella conclusione. Sospiro di sollievo per gli uomini di Delneri al 79’: doppia ammonizione di un ingenuo Spolli, per fallo su Emanuelson, si torna dunque in parità numerica. Il Verona, sull'onda dell'espulsione di Spolli, sfiora il 3-1 ma Bizzarri si supera sul colpo di testa di Ionita, tra i migliori in campo. Lo stesso Ionita, nel recupero, si inventa un gol memorabile con un sinistro dalla distanza: esplode il Bentegodi, l'Hellas si assicura il derby col risultato di 3-1.
FONTE: CalcioNews24.com
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Verona, la carica di Ionita: "Crediamo nella salvezza"
21.02.2016 12.25 di Daniel Uccellieri
Artur Ionita ha parlato in zona mista dopo il successo ottenuto nel derby con il Verona: "Mi godo questo momento, dopo tanti infortuni sono davvero felice. I tifosi sono un fantastici. È stato il mio primo derby e volevo fare qualcosa di bello per loro, ci sono riuscito. Adesso dobbiamo combattere in ogni partita - riporta Hellasverona.it - con questo cuore possiamo vincere anche a Udine. Salvezza? Non è impossibile, abbiamo dimostrato di crederci fino in fondo, se non ci si crede allora è inutile scendere in campo. Tutte le partite hanno una loro storia, ma noi dobbiamo metterci sempre la solita grinta. Con Marrone stiamo facendo bene e spero che anche lui si trovi bene con me. Ho avuto 4/5 mesi difficili, ma adesso sto bene e sono felice".
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Verona, Marrone: "Futuro? Sto bene qua, decideranno i club"
21.02.2016 11.43 di Daniel Uccellieri
Luca Marrone, centrocampista del Verona, ha parlato in zona mista dopo il successo nel derby con il Chievo: "Io migliore in campo? Oggi la squadra ha fatto una prestazione eccezionale fatta di grinta, intensità, furore agonistico e tecnico. Sono punti che ci rilanciano in chiave salvezza - riporta Hellasverona.it -siamo contenti di aver vinto davanti ai nostri tifosi che ci hanno dato una mano. Percepiamo anche in settimana la loro vicinanza, è uno stimolo in più per far bene e per cercare di raggiungere un obiettivo difficile. Come abbiamo preparato la partita? Le motivazioni erano diverse, questo sì è visto e siamo contenti. Dobbiamo ancora lavorare tanto ma questa è la strada giusta. Il mio apporto? A Carpi la società ha fatto delle scelte, ma io sono contento di essere arrivato in una piazza importante. Ora godiamoci questa vittoria, poi penseremo a Udine e a giocare con il coltello fra i denti. Sappiamo che dobbiamo continuare a pedalare, basta poco per riagganciare quelle che ci stanno davanti. La salvezza? Le prossime partite ci diranno tanto per il futuro, incontriamo delle squadre che lottano con noi per la salvezza. Se resto anche in Serie B? Qua mi trovo bene, Juventus e Verona si troveranno per decidere. Qua c'è tutto per fare bene, mi sto trovando bene".
SERIE A
Così simili, così diversi. Verona sogna l'impresa coi suoi gemelli del gol
21.02.2016 08.30 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Così simili, così diversi. Luca Toni e Giampaolo Pazzini. Gigi Delneri ha affidato proprio a loro le speranze di salvezza del suo Hellas Verona, abbandonando il modulo del predecessore Mandorlini (4-3-3) per schierarli l'uno al fianco dell'altro nel suo 4-4-2. Una novità che sembra pagare, visti i numeri positivi dei due bomber, oltre a quelli della squadra, nelle ultime partite. Quattro gol per Toni, altrettanti per Pazzini da quando Delneri si è seduto sulla panchina gialloblù. Entrambi a segno nel derby stravinto per 3-1 contro il Chievo ieri sera (seconda vittoria stagionale). Dopo un'attesa durata mesi, Toni e Pazzini hanno ritrovato la migliore forma fisica e possono finalmente realizzare un sogno inseguito fin dai tempi di Firenze (nel 2005-2006 e nel 2006-2007): sacrificarsi, lottare e segnare con la stessa maglia addosso fin dal primo minuto di gara. Così simili, così diversi. Toni e Pazzini. Grazie ai suoi nuovi gemelli del gol, Verona può davvero tentare l'impresa.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Il derby rilancia l'Hellas"
21.02.2016 08.18 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il derby di Verona se lo aggiudica l'Hellas. La squadra di Delneri con il 3-1 al Chievo conferma la crescita di queste settimane, rendendola ancora più esplicita. La salvezza è ancora un miracolo - si legge - ma tra il rammarico ed il sogno c'è un margine possibile, soprattutto dopo il ko della Sampdoria contro l'Inter. La zona salvezza ora dista sette punti e tra due settimane ci sarà proprio la Samp di Montella al Bentegodi.
RASSEGNA STAMPA
Verona, Gazzetta: "Toni-Pazzo-Ionita, che tris: si sogna il miracolo"
21.02.2016 07.58 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Verona, Gazzetta : "Toni-Pazzo-Ionita, che tris: si sogna il miracolo"
Sarà un derby poco sentito per i tifosi dell'Hellas, ma potrebbe essere importante per salvare la stagione. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea che il discorso-salvezza è infatti riaperto, grazie al tris firmato Toni, Pazzini e Ionita, con i tifosi che cantano con gli occhi lucidi e Moras che nel tunnel piange di gioia. La salvezza ora è a sette punti di distanza e Delneri sogna il miracolo.
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Hellas Verona, Marrone: "Vittoria che ci rilancia ma la strada è lunga"
20.02.2016 23.55 di Rosa Doro
Dopo aver battuto il Chievo nel derby, il centrocampista dell'Hellas Verona, Luca Marrone ha spiegato che questo successo rilancia la squadra di Delneri: "Questa vittoria ci rilancia, una vittoria nel derby è sempre importante. Dobbiamo continuare così perché questa è la strada giusta anche se sappiamo che è ancora lunga", ha detto Marrone.
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Chievo, Pellissier: "Ci dispiace perdere così ma vogliamo rifarci subito"
20.02.2016 23.52 di Rosa Doro
Dopo la sconfitta subita nel derby contro l'Hellas Verona, l'attaccante del Chievo, Sergio Pellissier ha ammesso tutta la sua amarezza: "Ci dispiace perché queste gare sono importanti e ci dispiace perdere così. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche per rifarci subito nella prossima gara", ha detto Pellissier ai microfoni di Rai Sport.
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Hellas Verona, Delneri: "E' la vittoria dei nostri tifosi. Lottiamo contro tutti"
20.02.2016 23.50 di Rosa Doro
Dopo il derby vinto contro il Chievo, l'allenatore dell'Hellas Verona, Gigi Delneri ha dedicato la vittoria ai tifosi: "La squadra ha dimostrato di poter combattere contro tutti. Ho visto una squadra motivata e attaccata all'ambiente, non abbiamo vinto solo noi ma tutti i tifosi che ci hanno sostenuto", ha detto Del Neri a Rai Sport.
SERIE A
Hellas, Ionita: "Napoli? Non so niente, penso solo alla salvezza"
20.02.2016 22.36 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Nell'intervista concessa al microfono di Sky Sport, Artur Ionita ha commentato le voci che lo vogliono pronto a trasferirsi al Napoli al termine della stagione in corso. Il centrocampista, autore del 3-1 dell'Hellas contro il Chievo, ha dichiarato: "Non so niente dell'interesse del Napoli nei miei confronti, l'ho letto solamente sui giornali. Personalmente sono concentrato al 100% sull'Hellas Verona, col quale voglio raggiungere la salvezza quest'anno".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Corrent: "Hellas ha meritato, la vittoria nel derby dà entusiasmo"
20.02.2016 21.03 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
L'Hellas batte il Chievo nel derby di Verona, aggiudicandosi tre punti fondamentali per la corsa salvezza che resta comunque difficile per la squadra di Gigi Delneri. Allo stadio Bentegodi era presente Nicola Corrent, ex calciatore dell'Hellas che ha assistito dal vivo al successo della sua vecchia squadra. "Oggi la squadra - ha spiegato Corrent - ha fatto bene, giocando una sfida ad alta intensità. Con la Lazio, la scorsa settimana, ha fatto male ma questa sera ha meritato la vittoria".
Il Verona va a quota 18 punti, la zona salvezza dista sette punti. "La classifica resta difficile, ma questa vittoria può dare entusiasmo e voglia di continuare a crederci. Adesso l'Hellas giocherà contro Udinese e Sampdoria, sulla carta due scontri diretti. La graduatoria necessita di punti, questo gruppo ha voglia di rimontare e probabilmente sulla carta non è da ultimo posto".
Adesso, però, non si può più fallire. "Assolutamente no, da qui alla fine saranno tutte finali".
SERIE A
Chievo Verona, Maran: "Calo per colpa del calendario e degli infortuni"
20.02.2016 20.50 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Rolando Maran, tecnico del Chievo Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la sconfitta incassata questa sera al Bentegodi. L'Hellas Verona ha vinto il derby 3-1: "Stiamo avendo un calo anche per colpa del calendario e degli infortuni. Peccato, oggi abbiamo sbagliato il primo tempo, ma nel secondo abbiamo reagito bene. Con il rigore su Cesar potevamo pareggiarla, poi su un contropiede hanno fatto il 2-0, ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo arrabbiati per non essere riusciti a pareggiare".
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Hellas Verona, Ionita: "Con questo spirito la salvezza è possibile"
20.02.2016 20.45 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Il centrocampista dell'Hellas Verona Artur Ionita, autore del gol del 3-1 nel derby contro il Chievo di stasera, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: "Non so niente dell'interesse del Napoli nei miei confronti, l'ho letto solamente sui giornali. Personalmente sono concentrato al 100% sull'Hellas Verona, col quale voglio raggiungere la salvezza quest'anno".
Salvezza possibile secondo lei?
"Se non ci credessimo sarebbe inutile scendere in campo. Dobbiamo giocare con la stessa voglia in ogni partita, con lo stesso spirito. Solo così potremo farcela".
Com'è stato segnare in una partita così tesa e importante?
"E' stato bellissimo, soprattutto perché ho segnato davanti ai miei tifosi che ci appoggiano sempre. Il loro tifo ci dà una spinta impressionante".
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Chievo Verona, Pellissier: "Abbiamo toppato, stasera non c'eravamo"
20.02.2016 20.44 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Sergio Pellissier, capitano del Chievo Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la sconfitta contro l'Hellas Verona: "La voglia di far bene c'era, ma purtroppo abbiamo toppato. Volevamo fare un bel regalo ai nostri tifosi, ma non c'eravamo. Questa sconfitta deve servirci da lezione. Nel prossimo turno affronteremo il Genoa e bisognerà tornare a conquistare punti".
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Hellas Verona, Delneri: "Toni e Pazzini i nostri trascinatori"
20.02.2016 20.40 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Luigi Delneri, tecnico dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria conquistata questa sera contro il Chievo. Al Bentegodi la sfida è finita 3-1: "E' un risultato importante per la classifica, bisogna tenere vive le speranze. Abbiamo la forza per poter mantenere in vita il nostro obiettivo. Dobbiamo correre su noi stessi, non vogliamo avere nessun rimorso alla fine. Non dobbiamo mollare, la squadra non sta vincendo e basta, sta vincendo giocando bene e creando. Bisognerà fare tanti punti sempre con la stessa mentalità, solo così potremo alimentare il nostro sogno. Toni e Pazzini? Devono essere dei leader, trascinare i giovani della nostra squadra. Possono giocare assieme se continueranno a sacrificarsi e aiutare gli altri".
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Marrone: "Ho scelto il Verona perché è il club ideale per ripartire"
20.02.2016 20.37 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Luca Marrone, centrocampista dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria contro il Chievo. La sfida al Bentegodi è finita 3-1: "Le motivazioni erano diverse, noi abbiamo disputato una gara di grande intensità e voglia. Specialmente nel primo tempo il diverso approccio s'è visto. Il Verona è una società importante con grande tifosi e per me era l'ideale per ripartire".
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Hellas vince nel derby, Adani: "Squadra viva, ha meritato i tre punti"
20.02.2016 20.06 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Daniele Adani, ex difensore dell'Inter, ha commentato la vittoria dell'Hellas Verona nel derby contro il Chievo. L'ex calciatore, dallo studio di Sky Sport, ha dichiarato: "L'Hellas è una squadra vera, che gioca. Sta facendo bene grazie al sacrificio e alla qualità, in questo mese e mezzo si gioca tanto ed è pronta per farlo. È una formazione viva, ha meritato questa vittoria".
SERIE A
Il Verona ci crede: Pazzini, Toni e Ionita mettono ko il Chievo nel derby
20.02.2016 19.56 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Secondo successo in questo campionato per l'Hellas Verona che continua a credere nella salvezza, nonostante l'ultimo posto. La squadra di Delneri nel derby valido per la 26esima giornata di Serie A ha battuto 3-1 il Chievo grazie alle reti di Pazzini, Toni e Ionita.
Risultato sostanzialmente giusto al Bentegodi con gli ospiti che sono rientrati in partita nella ripresa con un rigore trasformato da Pellissier, ma non sono riusciti a riequilibrare il match e nel finale hanno incassato anche il terzo gol. Le due squadre a causa delle espulsioni di Moras e Spolli hanno chiuso la gara in dieci. L'Hellas, in attesa delle altre gare, è ora a sette punti dal quartultimo posto.
SERIE A
Hellas Verona, il club cambia dopo l'addio di Gardini: più poteri a Bigon
19.02.2016 00.45 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Con il dg Giovanni Gardini che ha raggiunto un accordo con l'Inter, l'Hellas Verona s'è messa al lavoro per ridefinire i ruoli nel suo organigramma. Secondo Sky, il patron Setti sarà più presente nelle decisioni nevralgiche per il club, ma allo stesso tempo darà maggiori poteri al ds Riccardo Bigon. Promozione in vista per Francesco Barresi, attuale assistente alla direzione generale.
SERIE A
Inter, Gardini nuovo dirigente: il suo ruolo nel club
18.02.2016 20.54 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Giovanni Gardini sarà un nuovo dirigente dell'Inter. L'incontro che il dg dell'Hellas Verona ha avuto quest'oggi con Erick Thohir è stato positivo e a breve il club nerazzurro ufficializzerà il nuovo ingresso nell'organigramma.
Gardini, rivela Sky, ricoprirà un triplo ruolo: curerà i rapporti istituzionali in Italia e all'estero, si occuperà della parte economica del mercato e gestirà l'area sportiva, rapporti con Mancini compresi.
SERIE A
Inter, Thohir a pranzo con Gardini: curerà i rapporti con la Lega
18.02.2016 17.39 di Pietro Lazzerini
Il presidente dell'Inter Erick Thohir, nella giornata di oggi ha pranzato a Milano in compagnia dell'attuale dg del Verona Giovanni Gardini. Un incontro che guarda al futuro, visto che il dirigente sarà presto annunciato come nuovo ingresso nei piani societari nerazzurri. Prenderà il posto di Fassone nei rapporti con la Lega. A riportarlo è SportMediaset.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22.02.2016
Serie A The day after
Moras mette la mano sulla spalla di Inglese, Guida fischia il rigore ed estrae il giallo e poi il rosso per il difensore greco. Le lacrime sotto il biscione all’ingresso del tunnel resteranno nella mente dei tifosi. Moras verrà squalificato per una giornata dal Giudice sportivo e quindi salterà la sfida del «Friuli» con l’Udinese. Purtroppo questo turno di stop non cancella la diffida presente nella casella dei «cattivi» per il difensore gialloblù. Se rientrando con la Sampdoria dovesse incorrere in un altro cartellino giallo ecco la nuova squalifica. Contro l’Udinese dovrebbe giocare Bianchetti al fianco di Helander. Delneri com’è noto infatti ha in etsta le «coppie» per i difesnori gialloblù e, Samir, essendo mancino per il momento viene visto come l’altrenativa a Helander
20.02.2016
Ionita incornicia la vittoria: Verona-Chievo 3-1
Toni e Pazzini e il Verona si prende il derby della speranza. L'Hellas domina per un tempo, passa dal dischetto con Toni ma non chiude i conti. Pazzini raddoppia ad inizio ripresa. Sembra partita chiusa ma il Chievo la riapre dal dischetto con Pellissier (nell'occasione viene espulso Moras). Il finale è trhilling. Ma l'Hellas resiste e si porta a casa i tre punti con suggello di Ionita che piazza la palla all'incrocio.
Il primo tempo è decisamente di marca Hellas. Nei primi 20 minuti la partita è anestetizzata. Il Verona cresce, tiene in mano il pallino del gioco e comincia a farsi pericoloso dalle parti di Bizzarri. Al 18' testa di Toni su invito di Pisano, Bizzarri blocca comodamente. Al 24' incorna Ionita, senza trovare la porta. Il Verona pass al 29': Spolli sgambetta Toni in area. Il rigore è netto. Batte lo stesso Toni, Bizzarri respinge ma l'attaccante ribadisce in rete da due passi. C'è solo Hellas. Al 36' Pazzini raccoglie un traversone dalla sinistra ma manda fuori di un niente. Dal Chievo zero sussulti. Pazzo cade in area. Contatto sospetto. Ma Guida fa proseguire. Si va all'intervallo con il Verona meritatamente avanti 1-0.
Il Chievo si ridesta nei primi minuti della ripresa. Al 6' Cacciatore centra per Inglese. Palla alta di poco. Poco dopo il Chievo reclama per un contatto proibito in area tra Cesar e Fares. Guida fa cenno di proseguire. Nel miglior momento degli uomini di Maran arriva il raddoppio Hellas. Ripartenza bruciante di Fares sulla sinistra. Palla al centro, piatto di Pazzini, deviazione di Cacciatore e pallone in fondo alla rete.
La partita si riapre al 26'. Moras entra in contatto in area Inglese. L'arbitro assegna il rigore ed espelle il difensore greco. Dal dischetto Pellissier accorcia le distanze. La dinamica dell'azione resta tutta da chiarire. Il Chievo però si complica la vita. Spolli si fa bruciare da Emanuelson e commette fallo. Secondo giallo ed espulsione. Si gioca ad armi pari sino alla fine.
Al 40' paratissima di Bizzarri su colpo di testa di Ionita. Lo stesso Ionita inventa il tris con un tiro pazzesco all'incrocio dei pali sul fischio finale.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Delneri: «Abbiamo giocato un calcio grintoso»
20/2/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore Luigi Delneri, rilasciate al termine di Hellas Verona-Chievo (3-1):
«Con il Chievo è arrivata una vittoria per la classifica e le speranze. Abbiamo la forza per tenere in vita la squadra, stanno lottando domenicalmente i ragazzi con una grande forza, penso che il rigore e l'espulsione non ci fossero, però bisogna accettare ciò che capita. Il 'Pazzo' ha gamba, l'età giusta per lottare e sta applicando concetti tattici importanti. Noi dobbiamo fare la gara su noi stessi, dobbiamo essere pronti ed essere opportunisti. Non dovremo avere nessun rimborso, le caratteristiche per far bene le abbiamo. La squadra sta vincendo giocando un calcio grintoso, questo può farci sognare di salvarci fino all'ultima domenica. Toni e Pazzini possono e devono giocare assieme, lo dimostrano partite come queste».
Ionita: «Vittoria per tutti quelli che amano il Verona»
20/2/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Artur Ionita, rilasciate al termine di Hellas Verona-Chievo (3-1):
«Mi godo questo momento, dopo tanti infortuni sono davvero felice. I tifosi ono un pubblico fantastico. È stato il mio primo derby e volevo fare qualcosa di bello per loro, ci sono riuscito. Adesso dobbiamo combattere in ogni partita, con questo cuore possiamo vincere anche a Udine. Salvezza? Non è impossibile, abbiamo dimostrato di crederci fino in fondo, se non ci si crede allora è inutile scendere in campo. Tutte le partite hanno una loro storia, ma noi dobbiamo metterci sempre la solita grinta. Delneri? In spogliatoio scherziamo perché mi dicono che sono il suo profitto. Con Marrone stiamo facendo bene e spero che anche lui si trovi bene con me. Ho avuto 4/5 mesi difficili, ma adesso sto bene e sono felice. L'arbitro? Non spetta a me decidere. Siamo contenti per il risultato».
Marrone: «Prestazione eccezionale, ci crediamo»
20/2/2016
Verona - Ecco le principali dichiarazioni di Luca Marrone, rilasciate al termine di Hellas Verona-Chievo (3-1):
«Io migliore in campo? Oggi la squadra ha fatto una prestazione eccezionale fatta di grinta, intensità, furore agonistico e tecnico. Sono punti che ci rilanciano in chiave salvezza, siamo contenti di aver vinto davanti ai nostri tifosi che ci hanno dato una mano. Percepiamo anche in settimana la loro vicinanza, è uno stimolo in più per far bene e per cercare di raggiungere un obiettivo difficile. Come abbiamo preparato la partita? Le motivazioni erano diverse, questo sì è visto e siamo contenti. Dobbiamo ancora lavorare tanto ma questa è la strada giusta. Il mio apporto? A Carpi la società ha fatto delle scelte, ma io sono contento di essere arrivato in una piazza importante. Ora godiamoci questa vittoria, poi penseremo a Udine e a giocare con il coltello fra i denti. Sappiamo che dobbiamo continuare a pedalare, basta poco per riagganciare quelle che ci stanno davanti. La salvezza? Le prossime partite ci diranno tanto per il futuro, incontriamo delle squadre che lottano con noi per la salvezza. Se resto anche in Serie B? Qua mi trovo bene, Juventus e Verona si troveranno per decidere. Qua c'è tutto per fare bene, mi sto trovando bene».
Serie A TIM: Hellas Verona-Chievo 3-1
20/2/2016
Verona - Il Verona vince meritatamente il derby con il Chievo e mantine viva la speranza. Le motivazioni della squadra di Delneri hanno la meglio su una formazione che per la posizione di classifica veniva data per favorita. I gialloblù si affidato al 4-4-2, là davanti spazio al tandem d'attacco Toni-Pazzini. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Verona: al 28' Spolli atterra in area Toni, l'arbitro sentenzia il penalty. Toni fronteggia Bizzarri: il portiere para, ma sulla ribattuta il centravanti la insacca. Nel secondo tempo arriva il raddoppio di Pazzini al 12', grazie ad un assist di Fares, proprio nel momento di miglior lucidità della squadra di Maran. Brividi al 27' per una discutibile scelta di Guida, che espelle Moras (qualche minuto dopo anche Spolli lascerà il campo di gioco per somma di ammonizioni) in seguito ad un intervento su Inglese: dal dischetto Pellissier tiene vive le speranze del Chievo. Le due squadre continuano ad affrontarsi con passione e sacrificio fino al 94', quando esplode la gioia del popolo veronese: allo scadere Ionita firma il gol che chiude la pratica e il cielo sopra il Bentegodi si colora di gialloblù.
HELLAS VERONA-CHIEVO 3-1
Marcatore: 29' pt Toni, 12' st Pazzini, 27' st Pellissier (rig.), 49' st Ionita.
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Helander, Moras, Fares (dal 24' st Emanuelson); Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi (dal 16' st Albertazzi); Toni, Pazzini (dal 29' st Bianchetti).
A disposizione: Coppola, Marcone, Romulo, Samir, Gilberto, Furman, Greco, Gomez, Rebic.
All.: Delneri.
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Spolli, Cesar, Cacciatore; Castro, Rigoni, Pinzi (dal 22' st Costa); Birsa (dal 1' st Mpoku); Inglese, Pellissier (dal 30' st Floro Flores).
A disposizione: Bressan, Seculin, Dainelli, Sardo, Damian, Ninkovic.
All.: Maran.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: Manganelli e Gava.
NOTE. Espulsi: Moras e Spolli per somma di ammonizioni. Ammoniti: Frey, Pinzi, Wszolek. Spettatori: 22.469 (paganti: 9.202; abbonati: 13.267).
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
CHAMPIONS LEAGUE: La ROMA non demerita ma all'Olimpico il REAL non batte ciglio! Finisce 2 a 0
SCI ALPINO: A La Thuile e Chamonix doppietta azzurra i discesa libera con Nadia FANCHINI e Dominik PARIS sul gradino più alto del podio!
FORMULA 1: Presentata la SF16-H ed è la FERRARI di RAIKKONEN e VETTEL che sfiderà la MERCEDES nel prossimo campionato iridato...
CALCIO MALESIA: Segna un gol da circa 35 metri con una traiettoria impossibile ed il video diventa virale!
EUROPA LEAGUE: 1 a 1 all'Olimpico tra LAZIO e GALATASARAY ma i biancocelesti protestano per due rigori non ricevuti. La FIORENTINA riprende il TOTTENHAM al Franchi ma a Londra sarà dura! In Spagna il NAPOLI s'inchina di misura al VILLAREAL che la spunta grazie ad un calcio di punizione di SUAREZ...
Sci, doppia impresa in Coppa del Mondo: Nadia Fanchini trionfa nella discesa a La Thuile, Paris a Chamonix
di Redazione Sport
Giornata storica per lo sci italiano con Nadia Fanchini e Dominik Paris che trionfano nelle discese libere di Coppa del Mondo di La Thuile e Chamonix.
Nadia Fanchini trionfa nella discesa di La Thuile valida per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile. L'azzurra si è imposta con il crono di 1'24«80 precedendo la statunitense Lindsey Vonn (1'24»94) e la compagna di squadra Daniela Merighetti (1'25«52). Per la 29enne della Fiamme Gialle si tratta del secondo successo in Coppa in carriera, il primo in discesa.
Quarto posto per la canadese Larisa Yurkiw (1'25»73) che si è piazzata davanti alla statunitense Laurenne Ross (1'25«82), alla svizzera Fabienne Suter (1'26»21) a all'altra azzurra Francesca Marsaglia (1'26«25). Tra le italiane buone prove anche per Elena Curtoni (1'26»51) nona e Johanna Schnarf (1'26«82) quindicesima. Solo undicesima Lara Gut (1'26»58) che perde la leadership della classifica generale di Coppa che vede ora la Vonn al comando con 1140 punti, contro i 1097 dell'elvetica. La partenza della gara odierna è stata abbassata di una decina di secondi a causa del vento.
Dominik Paris ha centrato il primo successo stagionale in Coppa del Mondo trionfando nella discesa libera di Chamonix. L'azzurro si è imposto sulle nevi della Savoia con il tempo di 1'58«38 precedendo lo statunitense Steven Nyman (1'58»73), lo svizzero Beat Feuz (1'58«77) il francese Guillermo Fayed (1'59»18) e il compagno di squadra Peter Fill (1'59«27). Sesto posto per il transalpino Adrien Theaux (1'59»53) che si è piazzato davanti ai canadesi Manuel Osborne-Paradis (1'59«54) ed Erick Guay (1'59»67). A completare la top ten l'austriaco Hannes Reichelt (1'59«73) e il norvegese Aleksander Aamodt Kilde (1'59»74).
La Ferrari presenta la nuova SF16-H: più bianco per sfidare la Mercedes
La Ferrari ha presentato la SF16-H, la nuova rossa che sfiderà la Mercedes nel prossimo Mondiale di Formula 1. La monoposto è stata svelata a Maranello (Modena) durante la diretta streaming sul sito della Ferrari. Confermate le indiscrezioni sulla livrea molto bianca della vettura, che richiama quella delle monoposto degli anni '70. H come Hybrid. È questo il senso della nuova sigla della monoposto della Ferrari, SF16-H, che richiama la propulsione ibrida giunta ormai alla terza stagione nel campionato del mondo della Formula 1.
VETTEL «Nella scorsa stagione c'è stato un periodo difficile, c'erano aspettative e difficoltà, è innegabile. Ma questa stagione deve essere grandiosa, sarà più potente rispetto allo scorso anno». Lo ha detto il pilota della Rossa, Sebastian Vettel, nel corso della presentazione della nuova monoposto della Ferrari. La nuova SF16-H «è bellissima - ha aggiunto - C'è stato un lavoro continuo, che continua da tempo e continuerà ancora. Non vedo l'ora di entrare in pista e credo che sarà un grande inizio».
RAIKKONEN L'aspetto della SF16-H «è fantastico. Abbiamo aspettato tanto per arrivare a questo momento, ma ci siamo arrivati e molto brillantemente. Avremo una grande stagione». Così Kimi Raikkonen durante la presentazione della nuova monoposto della Ferrari per il Mondiale 2016. «Per me stesso voglio fare un grande lavoro - ha aggiunto - e fare grandi corse e gare, e posizionarmi bene nel Mondiale. Non voglio focalizzarmi sul singolo lap soltanto, ma partire dai pre-test e proseguire un brillante lavoro durante il campionato».
La Lazio ferma il Galatasaray sull'1-1
A Sabri risponde Milinkovic
Mancano due rigori ai biancocelesti
Al triplice fischio finale resta un po' di amaro in bocca per l'impresa soltanto sfiorata. La Lazio esce dalla Turk Telekom Arena con un punto pesantissimo. L'1-1 è un risultato importantissimo ai fini del doppio confronto ma che non rende piena giustizia ai biancocelesti per quanto si è visto in campo. Nel primo tempo gli uomini di Pioli dominano in lungo ed in largo ma vanno sotto per la solita disattenzione difensiva.
REAZIONE
Finalmente c'è stata la reazione tanto auspicata da Pioli in questa stagione. Nell'inferno di Istanbul è uscito il carattere dei suoi e non è un caso che il pareggio arrivi con Milinkovic. Il serbo si esalata sempre quando la gara si fa difficile. Era stato così a Milano contro l'Inter e Firenze e così è stato anche ieri in Turchia. La punizione che pennella Biglia è un capolavoro e per Milinkovic è facile spingerla in porta.
RABBIA
Nell'economia della gara sono pesate alcune occasioni non sfruttate e le decisionio scellerate dell'arbitro Oliver che nega due rigori solari alla Lazio, uno per atterramento di Matri e l'altro per un fallo di mano in area. Giovedi 25 febbraio il ritorno all'Olimpico, la qualificazione è ancora a metà strada.
Il Napoli s'inchina al Villarreal
Decide una punizione di Suarez
Una punizione di Suarez al minuto 82 manda ko il Napoli. Il Villarreal vince 1-0 in casa l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Il ritorno previsto giovedi 25 febbraio.
La Fiorentina non va oltre l' 1-1 con il Tottenham
Rigore di Chadli e pari di Bernardeschi
Un pari che non scalda il cuore della Fiorentina, tra una settimana a Londra sarà dura per i viola. Non è stata una bella partita, poche emozioni: gli uomini di Sousa però avrebbero potuto e dovuto fare di più. La Fiorentina nella sua storia non aveva mai preso un gol da una squadra inglese a Firenze. Il Tottenham nei precedenti incroci col nostro calcio aveva vinto una sola volta, perdendone quattro. La tradizione non positiva in qualche modo prosegue.
Pochettino ha snobbato la Fiorentina con un turn-over massiccio e anche con un tiki-taka da pic-nic nella campagna inglese. Andamento lento e viola incapaci nel primo tempo di alzare il ritmo. Una formazione, quella di Sousa designata su due linee da quattro e Ilicic sulla trequarti in appoggio a Zarate, non esattamente un centravanti. La scelta di Sousa di rinunciare in avvio a due numeri 9 come Kalinic e Babacar ha lasciato perplessità. Così come la decisione dell'arbitro tedesco di punire un contatto non chiarissimo tra Tomovic e Davies nell'area viola. Fino a quel momento solo una parata di Tararusanu su Eriksen. Comunque Zwayer ha fischiato il rigore e Chadli ha trasformato. Dopo i viola con Bernardeschi e Zarate hanno sfiorato il pari.
Nella ripresa improvvisamente un tracciante di Bernardeschi, deviato da Mason, ha riaperto la sfida. Sesto centro in Europa in 9 partite per "Berna" e in questa edizione continentale è la quarta rete. Sousa, a quel punto, ha rivoltato la suadra passando al 4-2-3-1 inserendo Kalinic, Vecino e Badelj. Pochettino ha risposto col bomber Cane. Ma niente è cambiato nonostante che Zarate e Gonzalo abbiano avuto le occasioni per una vittoria che avrebbe fatto molto comodo ai viola.
Il gol impossibile sconvolge i tifosi: "Traiettoria assurda"
Come Roberto Carlos. Un gol con una traiettoria che sembrava impossibile in Malesia è diventato un fenomeno virale fino al punto da essere condiviso anche dal primo ministro. La rete è stata segnata nella notte di martedì da Mohamad Faiz Subri, del Penang, su calcio di punizione da quasi 35 metri in una partita contro il Pahang.
Il giocatore ha fatto partire un tiro con un effetto che ha sconcertato non solo il portiere rivale, ma anche tutti coloro che stavano guardando. Il video del gol ha ricevuto quasi un quarto di milione di visite su Youtube da quando è stato pubblicato da Globo Esporte.
Il primo ministro malese Najib Razak, ha condiviso l'immagine sul tuo account Facebook dalla California, dove partecipava al vertice tra gli Stati Uniti e l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN). «È bello», ha scritto il leader politico sul gol che secondo alcuni esperti, potrebbe entrare in concorso per il prossimo premio Puskas come il miglior gol dell'anno.
Roma-Real Madrid 0-2: CR7 vede i quarti ma i giallorossi protestano
Stavolta niente tracolli, batoste, collassi: la Roma formato Champions perde una partita 'normalè, e forse immeritatamente, contro il Real Madrid e il risultato di 0-2 è certamente bugiardo per i giallorossi che hanno comunque tenuto testa ai galacticos per buona parte del match.
Decide, come al solito, una perla del tre volte Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo, un fuoriclasse capace di segnare 90 reti in 125 partite di Champions (12 solo in questa stagione). Spalletti avrebbe forse fatto volentieri a meno di questo esame europeo ma tant'è, servirà per crescere e far capire che l'Europa dei grandi è un'altra cosa.
Contro la corazzata merengue del nuovo corso (con Zidane in panca sette partite, sei vittorie e una miriade di reti) nemmeno la storia è stata dalla parte dei giallorossi che hanno mostrato evidenti miglioramenti nella tenuta fisica, ma scarso appeal con il gol. La Roma, ormai vaccinata contro i tracolli made in Europe (7-1 o 6-1 che dir si voglia) è apparsa stasera una squadra psicologicamente e fisicamente migliore e più quadrata ma alla fine ha pagato lo scotto all'esperienza e al 'sangue blù calcistico.
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FONTE: Leggo.it