VERONA 2-1 EMPOLI + - =
Bentegodi vestito a festa oggi per la celebrazione del trentennale dello sudetto: Presenti allo stadio molti dei protagonisti di quella grandissima impresa che scenderanno anche in campo per ricevere il giusto tributo dai tifosi scaligeri.
I gialloblù sul campo giocheranno con una maglia particolare recante una patch celebrativa; questa splendida giornata di sole vedrà anche premiate le ragazze dell'AGSM VERONA fresche vincitrici dello scudetto.
Fuori per squalifica JANKOVIĆ e TACHTSIDIS, MANDORLINI (alla centesima panchina in serie A) conferma RAFAEL tra i pali e riporta El Gran Capitàn MÁRQUEZ al centro della difesa e ritrova GRECO in mediana con SALA che giocherà probabilmente da esterno alto a destra.
Nell'EMPOLI in porta BASSI da il cambio a SEPE, l'acciaccato Mario RUI rimane in panca mentre al suo posto giocherà HYSAJ con BARBA schierato al posto del titolare TONELLI.
Attacco affidato alla coppia PUCCIARELLI-MACCARONE.
LA GARA
Si parte forte in mediana dove le due squadre battagliano e si contendono la palla con decisione ma è l'EMPOLI a passare alla prima occasione utile al 5°: MACCARONE riceve un palla da centrocampo e la difende al limite contrastato da MORAS che poi riesce anche a soffiargliela ma viene sorpreso dalla reazione di Big Mac che caparbiamente gliela riprende e la gira rapidamente dentro per SAPONARA che, a tu per tu con RAFAEL, non sbaglia!
Prima reazione scaligera al 10° con GOMEZ che dai 20 metri prova a piazzarla sul secondo palo dove fa buona guardia BASSI che si accartoccia e para.
Al 15° PUCCIARELLI entra in area da sinistra provando a sorprendere RAFAEL con un tiro velenoso ma il portiere brasiliano si abbassa e neutralizza il pericolo; un minuto dopo è ZIELINSKI a cercare gloria dai 22 metri ma il suo tiro sfiora la traversa.
SALA batte un buon corner al 18°, la palla carambola al limite dove GRECO batte di prima intenzione con palla che finisce di poco a lato.
Clamorosa traversa di TONI al 21°: ZIELINSKI perde palla uscendo dall'area, GRECO l'appoggia per Luca che non ci pensa tanto e scaglia con potenza ma, a BASSI battuto, è il legno ad opporsi!
Pareggio HELLAS al 24°: OBBADI batte un calcio di punizione dalla traiettoria dolcemente arquata sul lato opposto dell'area empoese, MORAS va ad incornare con corpo sbilanciato all'indietro ed infila il portiere toscano sul palo lontano.
Al 31° episodio dubbio in area ospite: VALDIFIORI si aggiusta forse la palla con la mano, il signor La Penna della sezione di Roma decide di sorvolare...
GOMEZ TALEB lascia il campo a FERNANDINHO al 38°: MANDORLINI da al brasiliano minutaggio.
Al 43° TONI sfiora ancora il gol andando a raccogliere in spaccata un buon suggerimento di HALLFREDSSON dal vertice sinistro dell'area: BASSI si ritrova la palla tra le mani ma non trattiene, BARBA sbroglia...
L'arbitro concede due minuti di recupero mentre la gara si chiude con un tiro lento di VALDIFIORI dalla distanza e facile preda di RAFAEL.
La ripresa si apre con un cross fuori misura di AGOSTINI che diventa un tiro insidioso verso BASSI: Palla leggermente alta...
Al 3° tentativo di VECINO dalla distanza, raccoglie comodo RAFAEL.
Bella combinazione scaligera all'8°: Affondo di HALLFREDSSON a sinistra, appoggio per FERNANDINHO che allunga a OBBADI appostato al limite ma la conclusione del francomarocchino è murata dalla difesa ospite.
All'11° VECINO lascia il posto a CROCE, un minuto dopo veloce 1-2 ZIELINSKI-PUCCIARELLI-ZIELINSKI e conclusione di quest'ultimo con palla che sfiora il palo a sinistra di RAFAEL!
Al 14° corner di HALLFREDSSON per l'inzuccata di TONI che vola alta sulla traversa...
Ammonizione per FERNANDINHO al 20°, il brasiliano è reo di simulazione secondo il signor La Penna: Qualche dubbio c'è.
Gol di SALA al 22°: HALLFREDSSON scambia con OBBADI poi riceve e crossa sul palo opposto, BASSI smanaccia fuorsulla linea di porta ma proprio sui piedi dell'ex AMBURGO che con una rasoiata non lascia scampo ai toscani!
Al 26° calcio di punizione altissimo per MACCARONE che poi lascia il campo a MICHELIDZE.
Cerca gloria anche MÁRQUEZ con un doppio tentativo nel giro di un minuto a partire dal 31° ma l'esterno del messicano non è tra quelli da ricordare...
Altro cambio per SARRI: Fuori ZIELINSKI dentro VERDI.
Al 36° SALA mette al centro per HALLFREDSSON che dai 20 metri spara altissimo! Un minuto dopo cartellino giallo per CROCE che ferma con le cattive l'ennesima ripartenza di FERNANDINHO...
Emil fa spazio ad uno svogliato CHRISTODOULOPOULOS e al 38° dal limite, in caduta, MICHELIDZE fa la barba al palo...
Al 45° FERNANDINHO prova ad involarsi masubisce l'evidente trattenuta di VERDI che nell'occasione viene giustamente ammonito.
I due minuti di recuperi concessi dal signor La Penna si chiudono col brivido per i tifosi gialloblù: VERDI prova la sciabolata dalla distanza con palla che RAFAEL respinge con i pugni sopra la traversa!
LE IMPRESSIONI
Nella classica gara di fine campionato tra due squadre che non hanno altro da chiedere a questo torneo la differenza l'hanno fatta probabilmente i tifosi dell'HELLAS che, esaltati dall'atmosfera creata dai festeggiamenti del trentennale scudetto, hanno fornito quello step in più che ha permesso ai ragazzi di MANDORLINI di ribaltare il risultato...
Peccato per TONI alla seconda traversa consecutiva: Anche oggi ha provato ad acciuffare TEVEZ in testa alla classifica marcatori ma il destino ci ha messo lo zampino... A Luca rimangono due gare per diventare capocannoniere ma la seconda (e ultima) partita sarà al Binti contro i bianconeri guidati dall'Apache.
I VOTI
- RAFAEL Assolutamente nulla da fare sul gol subito, anche oggi fa il suo e non si fa sorprendere su quel velenoso tiro finale, voto 6
- PISANO Bella gara del terzino destro che in difesa è ben piazzato ed in attacco prova qualche affondo in sovrapposizione... Voto 6
- MORAS Un voto e mezzo in meno per come si fa infinocchiare da MACCARONE, un voto in più per il gol del pari ma un difensore deve pensare prima a difendere e in Serie A certe cose non sono ammesse! Voto 5,5
- MÁRQUEZ Non si fa notare per errori grossolani e appare sempre sul pezzo, prova anche a cercare il gol con quel doppio tentativo di esterno che vola a lato di molto... Voto 6
- AGOSTINI Sbaglia il cross e per poco non riesce a realizzare il primo gol in campionato in carriera, buone le sovrapposizioni del terzino probabilmente all'ultima stagione in carriera, voto 6
- GRECO Si disimpegna bene sul centrodestra ma commette anche grossolani errori in fase di appoggio... Trovasse continuità in questo senso farebbe finalmente il salto di qualità, voto 6
- OBBADI Dinamicità e idee davanti alla difesa, buona gara del francomarocchino che qualche volta si lascia andare a qualche contrasto troppo grintoso (ma oggi l'arbitro lo grazia), voto 6,5
- HALLFREDSSON L'uomo dalla terra dei ghiacci sente più degli altri i primi caldi ma anche oggi fornisce un assist (per il gol vittoria), pedina fondamentale nel centrocampo dell'HELLAS, voto 6,5 (gli subentra all'83° CHRISTODOULOPOULOS che, indisposto per lo scarso utilizzo, risulta indisponente ai tifosi per l'atteggiamento... Ingiudicabile)
- SALA Non inizia nel migliore dei modi perdendo qualche pallone e non essendo preciso negli appoggi ma con l'andar del tempo mette dentro un traversone dopo l'altro e alla fine coglie la gloria personale col gol vittoria che festeggia sotto la Curva con le ragazze dell'AGSM, oggi a mio avviso il migliore in campo: Voto 7 (gli subentra al 90° MARQUES due minuti per respirare dopo lungo tempo l'aria del Binti... Ingiudicabile)
- TONI Insegue la classifica marcatori ma oggi coglie la seconda traversa consecutiva, gli rimangono due gare per sconfiggere la mala sorte e limare quel centimetro che oggi lo ha seprato dallla marcatura, voto 6,5
- GOMEZ TALEB Poco meno di un tempo in cui non lascia traccia nel bene e nel male... Voto 6 (gli subentra al 38° FERNANDINHO che lascia intravedere buona tecnica e quando parte in velocità mette paura agli avversari, forse un po' troppo innamorato del pallone ma si farà... Voto 6,5)
- MANDORLINI Ordinaria amministrazione oggi, personalmente condivido la scelta di dare minutaggio a chi ha giocato meno ma dopo FERNANDINHO perchè non SAVIOLA? Bah...
DICONO + - =
Andrea MANDORLINI «Noi capaci di vincere anche senza i gol di Toni? La notizia è questa (ride, ndr). Siamo contenti ma allo stesso tempo siamo tutti dispiaciuti, Luca ci ha provato in tutti i modi, ha preso una traversa e gli hanno negato un gol sulla linea, si vede che non era la sua giornata. L’importante è che ha vinto la squadra, abbiamo fatto una partita tirata, bella, una buona gara contro una squadra che è riuscita a vincere contro una grande come il Napoli. Quando si arriva a fine campionato può essere difficile trovare le motivazioni, però abbiamo preparato bene questa partita. I fischi dopo il gol subìto? Sinceramente non li ho sentiti, ero troppo concentrato sulla partita, ad ogni modo è difficile accontentare tutti e capisco il disappunto di Agostini. A chi non piace il nostro gioco può andare a vedere un'altra partita. La nostra rimonta dopo il gol di Saponara? Ho visto una squadra che sta bene e che ha dimostrato di essere in partita sempre. Dovevamo essere attenti, l’Empoli è molto brava sotto diversi aspetti, ma anche noi se siamo in giornata possiamo fare molto bene, soprattutto se siamo in casa. Noi non abbiamo mai mollato e abbiamo creato situazioni per rimettere in piedi la partita, credo che sia una vittoria meritatissima. Siamo al finale di stagione, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e abbiamo ancora molti traguardi, se affronteremo le prossime sfide con Parma e Juventus come abbiamo fatto oggi saremo molto contenti. Un commento su Fernandinho? Non ha avuto molto spazio, è un ragazzo di qualità e con l'Empoli si è fatto trovare pronto. Sala? Può giocare sia alto sia basso, mi piacciono i calciatori che, come lui, sanno ricoprire più ruoli e che in campo danno tutto» HellasVerona.it
Mister SARRI tecnico dell'EMPOLI «E' successo che abbiamo fatto una partita da presuntuosi senza affondare il colpo. E' difficile rimanere con la testa cattiva con gli obiettivi raggiunti. Non ero soddisfatto perchè in campo c'erano i presupposti per fare di più, verticalizzare di più e attaccare gli spazi in profondità ma abbiamo fatto un palleggio bello da vedere ma abbastanza sterile. Il caldo? In Italia giocare a maggio alle 15 è una follia. Non abbiamo perso per questo, perché era una follia anche per gli avversari. Mi meraviglio però della Federazione che non si prende cura della salute dei giocatori. Adesso il calcio è tutto business, è mi sembra tutto molto falso. Non penso che ci sia molta gente in casa a guardare le gare delle 15 con questo clima» TuttoMercatoWeb.com
Agostini | Mandorlini | Moras |
Vangelos MORAS «La vittoria contro l'Empoli? Vogliamo chiudere al meglio la stagione. Luca è stato veramente sfortunato, merita sempre il gol e ha fatto un campionato stupendo. Lo cerchiamo tanto, ma la palla non gli sta facendo il favore di entrare e contro l'Empoli è stato sfortunato. Ci siamo, anche se giocare con questo caldo non è mai facile e ormai a fine campionato sei stanco. Siamo sempre rimasti aggressivi dimostrando di voler vincere. Il mio gol? L'importante era vincere, contro l'Empoli ho fatto un gol importantissimo perché abbiamo colto i 3 punti e abbiamo dimostrato che vogliamo chiudere bene il campionato. Non segno tanto, e questo gol lo voglio dedicare a mia moglie. Il gol dell'Empoli? Per me è nato da un fallo nei miei confronti, ero davanti alla palla e mi sono trovato per terra, l'arbitro ha visto così e l'importante era vincere» HellasVerona.it
SAPONARA autore del gol empolese «Mi spiace per il punteggio perché volevamo dare continuità di risultati, ma oggi dovevamo essere maggiormente incisivi. Dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine non pensando che il campionato sia già finito. Mercato? Ci penseremo alla fine, del mio futuro non parlo. Io però sto bene e sono felice per questo» CalcioMercato.com
Alessandro AGOSTINI «Abbiamo raggiunto questa vittoria in rimonta, è stata importante perché raccolta con lo spirito giusto. Ci è dispiaciuto il fatto che Luca Toni non abbia segnato, ci piacerebbe vederlo vincere la classifica dei cannonieri. Abbiamo ottenuto una vittoria che volevamo e ora pensiamo a chiudere al meglio la stagione. Le critiche dei tifosi? E' un aspetto negativo, per me incomprensibile. Una piccolissima parte di tifosi, dopo 10 minuti dall'inizio della partita, ha offeso alcuni calciatori in maniera del tutto gratutita. Gioco a calcio da tanti anni, si può sbagliare e possono succedere tante cose, ma non facciamo errori perché lo vogliamo, altrimenti il primo a rimetterci sarei io. Dal martedì alla domenica ci metto il massimo impegno, come tutti i miei compagni, e credo ci voglia rispetto. Così non deve funzionare, uno può essere bravo o può essere scarso, ma è molto brutto quando succedono certe cose mentre giochiamo in casa. Sono abituato a prendermi le mie responsabilità, credo che un tifoso abbia diritto a dire la propria opinione a fine partita. Da quello che ho visto si trattava di pochi tifosi, qui ho sempre trovato 20.000 persone che cantavano per il Verona e quello che è successo mi ha fatto rimanere male» HellasVerona.it
Jacopo SALA «Un commento sulla partita con l’Empoli? Volevamo tornare a vincere in casa davanti al nostro pubblico. E’ andata bene, abbiamo fatto una grande partita con una squadra in forma, siamo molto contenti del risultato. Anche oggi siamo andati sotto, ma siamo riusciti a rimontare, è la dimostrazione che il gruppo c’è, abbiamo molto carattere. La mia stagione? Purtroppo nella prima parte del campionato ero infortunato, volevo tornare il prima possibile per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza. Ci siamo riusciti, anche oggi abbiamo fatto una grande partita e sono contento così. La mia dedica speciale? C’erano i miei genitori a vedere la partita, il mio gol lo voglio dedicare a loro» HellasVerona.it
Osvaldo BAGNOLI «Toni? Ne ho allenati tanti di attaccanti bravi, è vero. Penso a Galderisi ma non solo. Certo che Toni è davvero grandissimo. C'è poco da dire, ha segnato dei gol strepitosi. C'è da pensarci sopra prima di perdere un giocatore così. Sarebbe davvero un problema se dovesse succedere. Mandorlini continua ad avere molti meriti. Ha salvato il Verona dalla C2, l'ha portato prima in Serie B e poi in Serie A dove si è salvato per due anni di fila. Cosa si può volere di più?» LArena.it
LE ALTRE DI A + - =
Vittorie esterne negli anticipi per JUVENTUS e LAZIO che espugnano rispettivamente i campi di INTER e SAMPDORIA.
Nel lunch-match la tripletta di BERARDI abbatte il MILAN con un gol fantasma sul quale permangono molti dubbi.
Il TORINO stende un CHIEVO dimesso con la doppietta dell'ex MAXI LOPEZ, 4 a 1 a domicilio per il GENOA che abbatte l'ATALANTA a Bergamo.
Vittoria esterna anche per il PALERMO che fa automaticamente retrocedere il CAGLIARI...
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
NOTIZIA CLAMOROSA DA CALCIOMERCATO.COM: Un gruppo statunitense avrebbe presentato al presidente SETTI un'offerta per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza dell'HELLAS VERONA. Immediata la smentita ufficiale della società di via Belgio ma l'autorevole testata giornalistica guidata da Xavier Jacobelli non è certo l'ultima arrivata nel panorama mediatico nazionale...
MERCATO: Secondo Gianluca Di Marzio BIGON verso VERONA, difficile a questo punto la permanenza di SOGLIANO.
Pierluigi GOLLINI non si muoverà da Verona, per lui clausola rescissoria da 10 milioni di Euro (lo conferma il suo agente)
LA PRIMAVERA SCALIGERA CONCLUDE UN GRAN CAMPIONATO CON L'1 a 1 RIMEDIATO A CASA DELL'INTER, così mister PAVANEL 'Abbiamo giocato uno splendido campionato. Usando una frase di un film di cui non ricordo il titolo, ho detto ai ragazzi che è stato un onore aver diviso il campo di battaglia con loro. Contro l’Inter abbiamo disputato un primo tempo meraviglioso, considerando anche che non avevamo i due attaccanti titolari. Abbiamo giocato una partita splendida, con un bel palleggio, tante idee e riuscendo a creare le nostre occasioni. Nel secondo tempo qualcosa dal punto di vista fisico abbiamo pagato, noi dobbiamo migliorare sotto quel punto di vista, ma non è facile esprimersi bene per tutti i 90 minuti. Bearzotti? Forse è quello che ha fatto i miglioramenti più evidenti, ma è stato tutto merito suo. Il salto di qualità è arrivato a gennaio, quando poteva andar via ma ha scelto di rimanere per dimostrare le sue qualità'
PREMIO INTERNAZIONALE MAESTRELLI a Sean SOGLIANO...
LA JUNIOR TIM CUP A VERONA! Il torneo di calcio a 7 riservato agli under 14 promosso da Csi, Tim e Lega Serie A con una delegazione di 20 ragazzi dell'oratorio Ss. Filippo e Giacomo è stata ospitata dal club gialloblù al centro sportivo di Peschiera del Garda e si è allenata insieme ai giocatori...
Primavera TIM: Inter-Hellas Verona 1-1 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Chi si ricorda di CISSÈ? Girato dall'ALBINOLEFFE alla CASERTANA in Lega Pro sembra aver finalmente trovato stabilmente la sua dimensione... Davide ZOMER, 38enne portiere di scuola HELLAS, è stato ingaggiato dal LEVICO TERME dopo due stagioni nel MEZZOCORONA
'BASTA DARE SOLDI A QUESTE QUATTRO LESBICHE' così avrebbe detto Felice BELLOLI, presidente della Lega Nazionale Dilettanti a proposito delle calciatrici! Lui smentisce ovviamente ma sembra che sia stato anche sentito da tetimoni... Può succedere in un paese in cui ai vertici non si premia il merito ma altre cose
PLAYOFF NBA, HOUSTON sul 3 a 3 con i CLIPPERS! CAVALIERS in finale...
RASSEGNA STAMPA + - =
Serie A - Moras-Sala: il Verona regola l’Empoli 2-1
Gli scaligeri dimostrano di avere più fame dei toscani e rimontano la rete iniziale di Saponara: l’Hellas festeggia un successo casalingo meritato con la firma del centrocampista classe ’91 che si prende una piccola rivincita dopo una stagione sfortunata
Di Alessandro Dinoia
17 maggio 2015 16:53
Eurosport
Jacopo Sala festeggia il gol in Verona-Empoli - Serie A 2014-2015 (foto LaPresse)
Ritrova il successo davanti ai suoi tifosi il Verona di Mandorlini che dimostra di avere più motivazioni di un Empoli forse un po’ appagato nel finale di una stagione che resta comunque da incorniciare. Il match del Bentegodi mette in mostra dei giocatori che, se sapranno essere valorizzati, faranno le fortune della Nazionale. L’Empoli è una fucina di talenti, a partire dai centrali, Saponara dimostra al contempo di essere implacabile in un contesto organizzato. Dall’altra parte, si prende la ribalta Jacopo Sala, ripagato parzialmente dalla prova odierna dopo i tormenti di una stagione maledetta per l’infortunio che l’ha costretto a lungo ai box. Toni non riesce a segnare, ma ci va vicino con una traversa e un’occasione sventata dal tandem Bassi-Barba. Poco male, ci sono ancora due partite per insidiare Tevez e prendersi il trono dei cannonieri.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Saponara sblocca la gara al 6’. Assist di Maccarone in profondità, Moras inciampa e Marquez non chiude: per l’ex Milan è troppo facile spiazzare Rafael. L’esterno mancino di Zielinski termina di pochissimo a lato, ma lo stesso Zielinski poco dopo perde palla nell’area di rigore toscana: Greco la passa a Toni che scaglia la sfera sulla traversa. Su una punizione calciata da Obbadi, la difesa dell’Empoli si fa sorprendere e Moras incorna il pareggio. Toni, su cross di Hallfredsson, ci prova al volo in spaccata, ma Bassi respinge e Barba salva sulla linea il possibile 2-1.
Nella ripresa, Zielinski non inquadra lo specchio dopo un uno-due con Pucciarelli. Hallfredsson scodella un pallone che trova impreparato Bassi: smanacciata al centro e Sala, al volo, non perdona per la rete della rimonta. Il collo esterno del solito Hallfredsson non è preciso mentre Rafael, in extremis, fa buona guardia su Verdi.
LA STATISTICA CHIAVE
17 - L’Empoli ha subito 17 gol nelle ultime otto partite di campionato, uno in più di quanti ne aveva concessi nelle precedenti 19 gare. Il Verona ha vinto tutte e tre le sfide casalinghe con l’Empoli nella massima serie.
IL TWEET DA NON PERDERE
Settimo gol in 16 partite per Saponara, il terzo nelle ultime quattro..
Poi dicomo che in #Italia non ci sono giocatori. #Saponara #Bertolacci e #Sala sono pronti
— Enzo Bucchioni (@EnzoBucchioni) 17 Maggio 2015
IL MIGLIORE IN CAMPO
Jacopo Sala: una prestazione di livello, suggellata dal tiro al volo che consente all’Hellas di vincere la gara. Secondo gol in campionato per il classe ’91: il futuro, se gli infortuni non gli ostruiranno la via, è dalla sua parte.
IL PEGGIORE IN CAMPO
Vincent Laurini: rischia il fallo da rigore su Fernandinho, patisce la velocità degli esterni scaligeri e in particolare gli spunti del brasiliano. Fa rimpiangere Mario Rui.
LA DICHIARAZIONE
Jacopo Sala: "Volevamo tornare a vincere in casa. Abbiamo fatto una bella partita contro una squadra in forma. La dedica? Ai miei genitori che erano entrambi allo stadio. Purtroppo nella prima parte del campionato ero infortunato, volevo tornare il prima possibile per condurre la squadra alla salvezza”.
IL TABELLINO
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Agostini; Greco, Obbadi, Hallfredsson (83’ Christodoulopoulos); Sala (91’ Marques), Toni, Gomez (38’ Fernandinho). All. Mandorlini
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Vecino (57’ Croce), Valdifiori, Zielinski (78’ Verdi); Saponara; Maccarone (72’ Mchedlidze), Pucciarelli. All. Sarri
Arbitro: Federico La Penna della Sezione di Roma 1
Gol: 6’ Saponara (E), 24’ Moras (V), 67’ Sala (V)
Note: ammoniti Fernandinho (V), Croce, Verdi (E)
Serie A - Le pagelle di Verona-Empoli 2-1
Diamo i voti ai protagonisti del match del Bentegodi: il migliore in campo è Sala, i toscani soffrono sulle corsie esterne. Bocciati Laurini e Hysaj mentre Saponara è una certezza
Di Alessandro Dinoia
17 maggio 2015 17:41
Eurosport
Riccardo Saponara festeggia il gol in Verona-Empoli - Serie A 2014-2015 (foto LaPresse)
=== HELLAS VERONA ===
RAFAEL 6 – Il brasiliano non è costretto a compiere grandi interventi, ma si fa sempre trovare pronto: nel finale difende la vittoria sventando il tentativo di Sala.
Eros PISANO 5,5 – Si limita alla fase difensiva e il Verona sulla destra non convince. Per fortuna, a destra c’è Hallfredsson che lavora per due.
Vangelis MORAS 6,5 - Inciampa e in occasione del vantaggio dell’Empoli, ma si fa perdonare con l’incornata del pareggio. Due gol e due autogol in stagione: riporta il suo bilancio personale in pareggio.
Rafael MARQUEZ 6 - Saltato sul gol dei toscani dall’imbeccata di Maccarone, si fa perdonare stringendo le maglie e proiettandosi in avanti nel finale. Spara a salve, la mira non è delle migliori.
Alessandro AGOSTINI 6 – Attento a non strafare, gara attenta con qualche sporadica discesa.
Leandro GRECO 6 – Recupera un pallone prezioso lasciando di stucco Zielinski, ma fatica a carburare in un ruolo che non gli si addice. Alti e bassi.
Mounir OBBADI 6,5 - Rischia un rigore per un fallo su Saponara, ma poi non perde più un pallone. Un muro in regia per una delle sue migliori interpretazioni stagionali.
Emil HALLFREDSSON 6,5 – Crossa che non ti passa. Recapita palloni su palloni, cerca il gol da fuori area e da un suo traversone nasce il gol del 2-1. Inesauribile (dall’83’ Lazaros CHRISTODOULOPOULOS s.v.).
Jacopo SALA 7 - Una prestazione di livello, suggellata dal tiro al volo che consente all’Hellas di vincere la gara. Secondo gol in campionato per il classe ’91: il futuro, se gli infortuni non gli ostruiranno la via, è dalla sua parte (dal 91' RAFAEL MARQUES s.v.).
Luca TONI 6,5 – Non segna, è vero, ma colpisce una traversa e si vede negare l’ennesimo sigillo per una prodezza della coppia Bassi-Barba. Non demerita.
JUANITO GOMEZ 6 – Fa tanto movimento e gioca di sponda con intelligenza. Un infortunio lo costringe al forfait troppo presto (dal 38’ FERNANDINHO 6 – Ingresso caratterizzato da rabbia e velocità. Il pubblico lo erge a beniamino per i suoi scatti, che costringono gli avversari a incassare dei gialli. Ammonito anche lui, ma per simulazione).
All. Andrea MANDORLINI 6,5 – Il Verona ritorna a vincere al Bentegodi. Ci voleva, gli scaligeri avevano più fame dell’Empoli oggi.
=== EMPOLI ===
Davide BASSI 6 – Una media tra il 7 di un’ottima prima frazione con tanto di riflesso sul tentativo al volo in spaccata di Toni e il 5 della ripresa: la smanacciata al centro che favorisce Sala è un errore pesante.
Vincent LAURINI 5 - Rischia il fallo da rigore su Fernandinho, patisce la velocità degli esterni scaligeri e in particolare gli spunti del brasiliano. Fa rimpiangere Mario Rui.
Daniele RUGANI 6 – Solita partita diligente, sta attento a non commettere falli cercando di arginare Toni e compagnia. Pulito.
Federico BARBA 6,5 – Una spalla ideale per Rugani e un’altra conferma. Non ha mai tradito quando è stato chiamato in causa, salva sulla linea il possibile 2-1 di Toni.
Elseid HYSAJ 5 – Sulle fasce l’Empoli stenta. Ha meno lavoro di Laurini, ma i risultati sono pressoché identici.
Matias VECINO 5,5 – Poca qualità, una stranezza per il rampante uruguaiano, apparso in debito d’ossigeno (dal 57’ Daniele CROCE 5,5 – Entra, si fa ammonire subito e non aiuta la squadra a cambiare marcia).
Mirko VALDIFIORI 5,5 – Tocca molti palloni in mezzo al campo, ma non innesca le punte con la necessaria precisione. Altalenante.
Piotr ZIELINSKI 5,5 – Pericoloso quando va al tiro: Rafael vede morire sul fondo un paio di conclusioni dell’ex Udinese. Perde, però, un pallone sanguinoso nell’area toscana. Toni e la traversa lo graziano (dal 78’ Simone VERDI s.v.).
Riccardo SAPONARA 6,5 - Settimo gol in 16 partite, il terzo nelle ultime quattro. Fa sempre la cosa giusta, è l’ultimo ad arrendersi. In un contesto organizzato ha dimostrato il suo valore.
Massimo MACCARONE 6 - La gara numero 205 in Serie A è caratterizzata da un assist e un prezioso lavoro per la squadra. Bic Mac in versione altruista (dal 72’ Levan MCHEDLIDZE 5,5 – Fa a sportellate, ma non ottiene nulla. Pochi i rifornimenti, non era facile).
Manuel PUCCIARELLI 5,5 – Cerca sempre il compagno più vicino per l’uno-due, ma di puntare l’uomo e soprattutto la porta non se ne parla. Neutralizzato.
All. Maurizio SARRI 5,5 – Squadra appagata e forse con la testa altrove. Gli automatismi di gioco ci sono perché sono ormai acquisiti alla perfezione, ma manca la cattiveria. Il passaggio al 4-2-1-3 non sortisce effetti positivi.
FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com
Serie A: Verona-Empoli 2-1, decidono Moras e Sala
La squadra di Mandorlini vince in rimonta contro i toscani, a segno con Saponara
CESARE ZANOTTO 17 Maggio 2015
Vittoria in rimonta per il Verona, che nella 36.ma giornata di campionato supera l'Empoli e sale a quota 44 punti in classifica. Al Bentegodi finisce 2-1 per la squadra di Mandorlini, che dopo sei minuti subisce la rete di Saponara ma al 24' trova il pari grazie a un colpo di testa di Moras. Toni sfiora due volte il gol nel primo tempo, poi nella ripresa arriva il decisivo 2-1 di Sala, che sfrutta un errore di Bassi.
LA PARTITA
Un bel 2-1 per celebrare al meglio lo scudetto del Verona conquistato 30 anni fa, vinto il 12 maggio 1985 e ricordato prima del match con alcuni protagonisti di quella grande cavalcata, tra cui Osvaldo Bagnoli. Il Verona di oggi, che non può certo avere quelle ambizioni, è comunque una squadra serena e in salute, senza alcun problema di classifica come l'Empoli. Una situazione ideale per sprigionare una partita divertente, leggera, dove non mancano le occasioni e nemmeno del buon calcio.
I precisi sincronismi dei toscani prevalgono nella primissima parte di gara, quando la banda di Sarri assume il controllo della gara grazie al solito, ottimo, palleggio e a una invidiabile condizione fisica. Un errore di Moras, al 6', mette Maccarone nelle condizioni di servire Saponara, che solo davanti a Rafael non perdona. I veneti restano compatti, senza forzare i tempi, e cominciano ad alzare il baricentro dopo 20 minuti decisamente soft. Il primo squillo è firmato Toni, che al 21' spara sulla traversa dopo una palla persa da Zielinski. E' la scossa che serve al Verona per entrare in partita, e infatti poco dopo (24') è proprio Moras - con ancora sulla coscienza lo 0-1 - a riscattarsi: punizione di Obbadi da destra, il greco svetta di testa sul secondo palo e non dà scampo a Bassi. A questo punto l'inerzia cambia sensibilmente, i padroni di casa salgono di giri e al 44' sfiorano il 2-1 ancora con Toni, che arriva in spaccata sul cross di Hallfredsson ma trova il salvataggio del portiere toscano, aiutato poi da Barba.
Cala l'intensità nella ripresa e, di conseguenza, anche le chance di trovare la rete diminuiscono. Entrambe si affidano, più che altro, a timide conclusioni dalla distanza e per rompere l'equilibrio ci vuole l'errore di Bassi, che smanaccia malissimo un innocuo cross di Hallfredsson, servendo Sala e offrendogli su un piatto d'argento la possibilità di infilare il 2-1. E Sarri, al secondo ko consecutivo dopo il 2-3 contro la Fiorentina, non la prende benissimo: la salvezza è già archiviata; la sua voglia di crescere e migliorare, invece, non ancora.
LE PAGELLE
Hallfredsson 7 - Interpreta da manuale il ruolo di mezz'ala: si inserisce, si allarga sulla fascia, stringe in fase di non possesso ed è prezioso nell'aiutare Obbadi a organizzare la manovra.
Moras 6,5 - Il suo avvio è disastroso e costa il gol di Saponara. Poi si riscatta trovando l'1-1 e chiudendo ogni varco insieme a Marquez.
Saponara 7 - Prosegue il suo momento d'oro. Secondo gol consecutivo in campionato e settimo in totale da gennaio a oggi, quando è arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Milan.
Bassi 5 - Sarri decide di premiarlo e dà un turno di riposo a Sepe. Il gol di Sala, però, nasce da un suo errore.
Maccarone 6,5 - Mai pericoloso al tiro, ma lavora per i compagni e confeziona l'assist per lo 0-1.
IL TABELLINO
VERONA-EMPOLI 2-1
Verona (4-3-3): Rafael 6,5; Pisano 6, Marquez 6, Moras 6,5, Agostini 5,5; Greco 6, Obbadi 6, Hallfredsson 7 (38' st Christodoulopoulos sv); Sala 6,5 (46' st Marques sv), Gomez 5,5 (38' Fernandinho 6), Toni 6.
A disp.: Benussi, Gollini, Rodriguez, Brivio, Martic, Lopez, Valoti, Campanharo, Saviola. All.: Mandorlini 6
Empoli (4-3-1-2): Bassi 5; Laurini 5,5, Rugani 6, Barba 6,5, Hysaj 5,5; Zielinski 5,5 (33' st Verdi sv), Valdifiori 6, Vecino 6 (12' st Croce 6); Saponara 7; Maccarone 6,5 (27' st Mchedlidze 6), Pucciarelli 5,5.
A disp.: Pugliesi, Sepe, Tonelli, Somma, Mario Rui, Signorelli, Brillante, Tavano. All.: Sarri 6
Arbitro: La Penna
Marcatori: 6' Saponara (E), 24' Moras (V), 22' st Sala (V)
Ammoniti: Fernandinho (V), Croce, Verdi (E)
Espulsi: -
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Fantacalcio, Verona-Empoli 2-1: i voti della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport
di Redazione IBTimes 18.05.2015 7:20 CEST
Luca Toni, bomber del Verona. Per lui finora 19 gol in campionato Reuters
L’Hellas Verona batte in rimonta l’Empoli grazie al gol decisivo di Sala. Ospiti in vantaggio dopo 6 minuti con Saponara, migliore in campo secondo Gazzetta e Corriere dello Sport (7). Poi il pareggio di Moras (6,5 e 6), prima della rete decisiva griffata Sala: l’ex Chelsea e Amburgo si è guadagnato un 7 da entrambe le testate.
VERONA-EMPOLI 2-1:
VERONA: Rafael (6.5 dalla Gazzetta e 6 dal Corriere dello Sport), Pisano (5.5 e 6), Moras (6.5 e 6), Marquez (5 e 6.5), Agostini (5 e 6), Hallfredsson (7 e 5.5), Sala (7), Obbadi (6.5 e 7), Greco (5.5 e 6.5), Gomez (6), Toni (7 e 6), Fernandinho (6.5)
EMPOLI: Bassi (5.5 e 6), Hysaj (6), Barba (6.5 e 6), Rugani (6.5 e 5.5), Laurini (5), Zielinski (6 e 6.5), Valdifiori (6), Vecino (5.5), Pucciarelli (6 e 5.5), Saponara (7), Maccarone (7 e 6), Croce (6.5 e 6), Verdi (6 e sv), Mchedlidze (5.5)
Ammoniti: Fernandinho (V), Croce, Verdi (E)
Marcatori: 6' Saponara (E), 24' Moras (V), 22' st Sala (V)
FONTE: It.IBTimes.com
Hellas Verona-Empoli 2-1
17-05-2015 18:19 - serie a tim
HELLAS VERONA: Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Halfredsson (83´ Lazaros), Greco; Juanito Gomez (38´ Fernandinho), Toni, Sala (91´ Marques).
A disposizione: Benussi, Gollini, Sorensen, Rodriguez, Martic, Valoti, Brivio, Greco, Fernandinho, Saviola. All. Mandorlini
EMPOLI: Bassi; Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Vecino (57´ Croce), Valdifiori, Zielinski (78´ Verdi); Saponara; Pucciarelli, Maccarone (72´ Mchedlidze).
A disposizione: Pugliesi, Sepe, Somma, Mario Rui, Tonelli, Brillante, Signorelli, Tavano All. Sarri
Arbitro: La Penna di Roma
Marcatori: 6´ Saponara, 24´ Moras, 67´ Sala
Ammoniti: Fernandinho, Croce
È l´Hellas Verona a vincere la sfida del Bentegodi, superando gli azzurri in rimonta per 2-1. Sarri sceglie Bassi tra i pali e al centro difesa affianca Barba a Rugani. Venendo alla gara, sono i padroni di casa a cercare di prendere in mano la gara in avvio, ma alla prima occasione l´Empoli passa: al minuto sei Maccarone serve bene Saponara che davanti a Rafael non sbaglia per il vantaggio azzurro. Attorno al quarto d´ora ancora Empoli pericoloso: Pucciarelli entra in area, salta il diretto avversario e poi calcia a rete: para a terra Rafael. Poco dopo ci prova anche Saponara di testa, ma la palla va a lato. Col passare dei minuti il Verona comincia a spingere alla ricerca del pari.
Al 21´ una palla vagante dentro l´area di rigore è raccolta da Toni che calcia verso la porta e colpisce la traversa. Tre minuti dopo, al 24´, il pari gialloblu: con Moras che di testa svetta bene su una punizione proveniente dalla sua destra e trova l´angolo alla sinistra di Bassi. Il primo tempo scorre via senza particolari emozioni, ad eccezione del cambio nelle fila veronese con l´inserimento di Fernandinho per Juanito Gomez. L´ultima azione del primo tempo è ancora di marca dei padroni di casa: cross dalla sinistra, testa di Toni e gran parata di Bassi, poi Barba allontana sulla linea di porta.
Nella ripresa si riparte senza novità e con le due squadre che si fronteggiano. L´Empoli cerca il nuovo vantaggio, con la conclusione di Zielinski che va a lato. Primo cambio anche nelle fila azzurre, con Croce che rileva Vecino. Al 67´ il gol del Verona: cross dalla destra di Halfredsson, Bassi smanaccia, arriva Sala e mette in rete. Sarri opta per altre due sostituzioni, buttando dentro Mchedlidze e Verdi per Maccarone e Zielinski. Nel finale gli azzurri ci provano,ma non si rendono ai pericolosi dalle parti di Rafael. Nel Verona entrano anche Christodoulopoulos (esce Halfredsson) e Marques per Sala. Nel finale succede poco altro e La Penna dopo due minuti di recupero dice che può bastare: al Bentegodi Hellas Verona batte Empoli 2-1.
Fonte: Empoli FC
FONTE: EmpoliCalcio.net
Verona-Empoli 2-1: Hellas di rimonta, Toni... Bassi
di Claudio D'Amato 17/mag/2015 16.51.00
Il Verona batte in rimonta l'Empoli, passato in vantaggio col solito Saponara, grazie ai sigilli di Moras e Sala. Toni ci prova, ma sbatte contro Bassi e la traversa.
Successo in rimonta per il Verona, che batte 2-1 l'Empoli e si congeda nel modo migliore dal pubblico del 'Bentegodi'. Apre le danze Saponara, poi un goal per tempo: pari di Moras, timbro decisivo di Sala. Pomeriggio sfortunato per Toni, fermato dal legno e da Bassi.
C'E' GRECO, 'REV' AZZURRA - Negli scaligeri le novità riguardano centrocampo e attacco, dove Greco trova una maglia nella cerniera completata da Obbadi e Hallfredsson, mentre in avanti Sala agisce nel tridente con Toni e Juanito Gomez. Diversi cambi nell'Empoli: Bassi tra i pali, Laurini e Barba in difesa, Zielinski a centrocampo. Fuori Sepe, Mario Rui, Tonelli e Croce.
LAMPO DI SAPONARA, ORGOGLIO HELLAS - I toscani cominciano sulla falsa riga della loro annata 'super' e dopo 6 giri di lancetta sono già in vantaggio: Maccarone vince un duello fisico con Moras e mette dentro un pallone che Saponara a due passi da Rafael non deve far altro che depositare in rete. L'Hellas ha un moto d'orgoglio e così, dopo il bis sfiorato da Zielinski, reagisce: Greco sfiora il palo, Toni smonta la traversa, Moras la pareggia.
MORAS GOAL, TONI VS. BASSI - Punizione di Obbadi dalla destra e incornata vincente del greco, che rimette il match sui binari dell'equilibrio. La prima mezz'ora a mille porta le squadre ad abbassare i giri dei rispettivi motori, ma non quelli di Luca Toni: in chiusura di frazione il bomber emiliano si inventa un tap-in volante, ma Bassi è superbo e gli dice no con istinto e talento. E così che cala il sipario sul primo atto della sfida.
I RITMI CALANO, SALA = RIMONTA - La ripresa si apre su ritmi meno alti rispetto ai precedenti 45', il lampo più significativo della parte iniziale è un destro velenoso di Zielinski che fa la barba al palo. Poi entra in scena Sala, che ringrazia la sciagurata smanacciata di Bassi e deposita in fondo al sacco completando la rimonta veneta.
'TUTTI PER TONI'... TONI NON SEGNA - La girandola di cambi fa perdere 'verve' al match, il cui ultimo quarto d'ora vive sul tentativo dei compagni di far segnare Toni. Il centravanti, però, viene ben arginato dalla difesa toscana e resta all'asciutto. Il sinistro di Hallfredsson fa tremare l'Empoli, Verdi all'ultimo respiro impegna Rafael ma non passa. L'Hellas sorride, il suo leader un po' meno.
Dalle pagelle:
IL MIGLIORE - Vangelis Moras: Blinda la difesa e si avventura in attacco trovando il goal del pari: domenica perfetta per l'ellenico.
IL PEGGIORE - Fernandinho: Rileva Juanito Gomez, lo si nota solo quando viene ammonito per simulazione. Il brasiliano è un 'oggetto misterioso'.
FONTE: Goal.com
Dubbi sul futuro della società e fischi al Bentegodi: Verona nel caos!
La festa del Verona è stata rovinata, ed ora diversi punti interrogativi aleggiano sulla società
17 maggio 2015 20:21 - Francesco Gregorace
LaPresse/Spada
Per il Verona doveva essere una giornata di festa ma l’inspiegabile contestazione di uno spicchio del Bentegodi e i dubbi sul futuro della societa’, espressi da uno dei giocatori piu’ rappresentativi, Vangelis Moras, hanno gettato qualche ombra sulla vittoria contro l’Empoli. “Dico la verita’, sono preoccupato – ha detto -. La sensazione che ho non e’ buona, con tanti giocatori e dirigenti in scadenza. Prima della partita di oggi il presidente ha parlato e ha smentito che la societa’ sia in vendita ma io, come dipendente, al di la’ delle parole vorrei che le cose venissero definite prima possibile. Spero – ha aggiunto Moras – che le voci finiscano subito e che teniamo il mister e i giocatori importanti, altrimenti sara’ difficile ripartire per la nuova stagione”.
“Le critiche dei tifosi? E’ un aspetto negativo, per me incomprensibile – ha detto invece Alessandro Agostini -. Una piccolissima parte di tifosi, dopo 10 minuti dall’inizio della partita, ha offeso alcuni calciatori in maniera del tutto gratuita. Gioco a calcio da tanti anni, si puo’ sbagliare e possono succedere tante cose, ma non facciamo errori perche’ lo vogliamo, altrimenti il primo a rimetterci sarei io. Dal martedi’ alla domenica ci metto il massimo impegno, come tutti i miei compagni, e credo ci voglia rispetto. Cosi’ non deve funzionare, uno puo’ essere bravo o puo’ essere scarso, ma e’ molto brutto quando succedono certe cose mentre giochiamo in casa. Sono abituato a prendermi le mie responsabilita’, credo che un tifoso abbia il diritto di dire la propria opinione a fine partita. Da quello che ho visto si trattava di pochi tifosi, qui ho sempre trovato 20mila persone che cantavano per il Verona e quello che e’ successo mi ha fatto rimanere male”. “La nostra stagione? Sapevamo che questo sarebbe stato un anno particolare – ha aggiunto il terzino -, non facile come lo scorso campionato. Abbiamo comunque raggiunto il nostro obiettivo, vedremo se riusciremo a fare qualche altro punto per scalare qualche altra posizione in classifica”.
FONTE: CalcioWeb.eu
Agsm premiata al Bentegodi per lo scudetto: "Noi donne indignate dall'ignoranza"
Le giocatrici della formazione veronese Campione d'Italia 2014-2015, sono scese sul terreno di gioco durante la pausa di Hellas-Empoli con uno striscione in risposta alle infelici parole di Felice Belloli
La Redazione 17 maggio 2015
"Noi donne indignate dall'ignoranza. Rispettateci". Con questo striscione le ragazze dell'Agsm Verona sono entrate in campo nella pausa di Hellas-Empoli per la premiazione dello scudetto conquistato in campionato la settimana scorsa.
"Basta con queste quattro lesbiche", queste le parole riportate in un verbale dal presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli, alle quali le ragazze gialloblu hanno voluto rispondere a tono, condannando così la discriminazione basata sull'orientamento sessuale di una persona. Le dichiarazioni di Belloli, confermate da due testimoni ma smentite dal diretto interessato, hanno trovato la reazione del mondo sportivo e non, sfociata in un fiume di polemiche sull'ottusità che spesso ancora regna in Italia.
A premiare la suqadra dell'Agsm Verona è arrivata Rosella Sensi, che la Figc ha incaricato di presiedere la Commissione per lo Sviluppo del Calcio Femminile.
Hellas Verona - Empoli 2-1 | Moras e Sala firmano la rimonta. Toni resta a secco
Saponara porta in vantaggio gli ospiti ad inizio gara ma poi il colpo di testa del difensore e il tap in al volo dell'esterno hanno regalato i tre punti al club scaligero
La Redazione 17 maggio 2015
Nella trentaseiesima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona supera l'Empoli allo stadio Bentegodi con il risultato di 2-1.
Tutti aspettavano il gol numero 20 di Luca Toni e invece ad andare in rete sono stati prima Moras e poi Sala, che hanno così vanificato il vantaggio iniziale di Saponara. Il capitano scaligero ci è comunque andato molto vicino nella prima frazione di gioco, dove prima ha colto una traversa con un poderoso destro e poi ha costretto Bassi ad un miracolo in collaborazione con Barba con una splendida deviazione al volo.
Per il resto la partita aveva poco da dire. Le due squadre, già aritmenticamente salve, hanno comunque provato ad onorare il match e gli spettatori paganti, senza strafare ma cercando comunque di vincere la partita. La nota dolente in casa Hellas è il nuovo infotunio di Gomez, per il quale si attende il bollettino medico della società.
La classifica vede ora la formazione di Mandorlini davanti al Chievo, sconfitto a Torino, a quota 44 punti.
PRIMO TEMPO - Alla prima occasione utile l'Empoli va in vantaggio: Maccarone al 6' ruba palla a Moras al limite e serve Saponara, che solo davanti a Rafael lo spiazza. Al 10' Bassi non ha problemi a bloccare la conclusione di Juanito Gomez. L'Hellas prova a fare del possesso palla senza però riuscire a creare veri pericoli agli ospiti. Pucciarelli al quarto d'ora penetra in area dalla sinistra ma non da forza al suo mancino e Rafael ferma tutto. Gran botta di Zielinski al 16', con la sfera che esce di pochissimo. Greco ci prova al volo su corner di Sala al 18' e anche in questo caso il pallone va solo vicino al bersaglio. Greco sporca un pallone al limite al 21' che arriva a Toni, il quale si gira e scarica il destro centrando la traversa. Al 24' la punizione dalla trequarti destra di Obbadi trova il colpo di testa di Moras che firma il pareggio. Moras al 35' ci mette il piede sul tentativo di deviazione sotto misura di Pucciarelli. Gomez è costretto ad uscire dal terreno di gioco al 38', al suo posto entra Fernandinho. Hallfredsson al 44' pesca Toni in area che devia al volo: Bassi compie un miracolo, poi Barba allontana dalla linea di porta.
SECONDO TEMPO - Debole la conclusione di Vecino al 48'. Zielinski al 58' vicino al gol, ma la sua conclusione esce di poco. Sopra la traversa il colpo di testa di Toni al 59'. Ritmi piuttosto bassi nella ripresa. Al 67' Bassi smanaccia un traversone di Hallfredsson ma la palla arriva a Sala che di prima insacca. Marquez ci prova dal limite al 78' ma svirgola con il destro. Fuori di poco la battuta di prima di Hallfreddson al 79'. Al 92' Verdi ci prova allo scadere ma Rafael si salva.
HELLAS VERONA - EMPOLI 2-1
MARCATORI: Saponara (E) al 6', Moras (HV) al 24', Sala (HV) al 76'
HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Rafael; 3 Pisano, 18 Moras, 4 Marquez, 33 Agostini; 19 Greco, 8 Obbadi, 10 Hallfredsson (dal 83' 20 Lazaros); 26 Sala (dal 90' 25 Marques), 9 Toni, 21 Gomez Taleb (dal 38' 70 Fernandinho).
A disposizione: 22 Benussi, 95 Gollini, 2 Rodriguez, 7 Saviola, 17 Lopez, 27 Valoti, 28 Brivio, 30 Campanharo, 71 Martic. Allenatore: Andrea Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): 28 Bassi; 2 Laurini, 24 Rugani, 19 Barba, 23 Hysaj; 27 Zielinski (dal 78' 18 Verdi), 6 Valdifiori, 88 Vecino (dal 57' 11 Croce); 5 Saponara; 7 Maccarone (dal 72' 9 Mchedlidze), 20 Pucciarelli.
A disposizione: 1 Pugliesi, 33 Sepe, 8 Signorelli, 10 Tavano, 21 Mario Rui, 25 Brillante, 26 Tonelli, 50 Somma. Allenatore: Maurizio Sarri.
ARBITRO: Federico La Penna di Roma
AMMONITI: Fernandinho, Croce, Verdi
FONTE: VeronaSera.it
Verona, i voti di CM: il centrocampo torna a brillare
17 maggio alle 16:56
Hellas Verona-Empoli 2-1
Rafael 6
Pisano 6
Marquez 5.5
Moras 6.5
Agostini 5.5
Greco 6
Obbadi 6
Hallfredsson 6.5
(83' Lazaros sv)
Sala 6.5
(90' Marques sv)
Toni 6
Gomez 5.5
(37' Fernandinho 6)
All. Mandorlini 6.5
CM STADIO: Hellas Verona-Empoli 2-1
17 maggio alle 19:07
Torna alla vittoria il Verona di Mandorlini, che in rimonta batte l'Empoli per 2-1 portandosi momentaneamente al dodicesimo posto in classifica e superando in un solo colpo rispettivamente la squadra di Sarri, l'Udinese e il Chievo. Un bel modo per festeggiare la ricorrenza dell'ultimo scudetto gialloblù, in un "Bentegodi" cucito a festa per celebrarlo. Inizio stabile delle due squadre ma con un Empoli che al 6' si porta già in vantaggio grazie ad una intuizione del solito Maccarone per Saponara che tutto solo mette a sedere il rientrante Rafael. Il Verona cresce col passare dei minuti, Toni spara sulla traversa al 21', mentre è molto più preciso il difensore Moras tre minuti dopo: punizione dalla destra di Obbadi, stacco del greco che firma il comodo pareggio. Ritmi blandi nella ripresa, ma con un Verona maggiormente incisivo dalle parti di Bassi: proprio in apertura di ripresa Halfredsson costruisce con la complicità dell'estremo difensore empolese, l'azione che porta al raddoppio di Sala. A questo punto la gara perde di brillantezza, con i gialloblù che proteggono fino al 90' il 2-1, tornando alla vittoria dopo tre turni. Per Empoli la missione di rimanere concentrati fino alla fine del campionato è d'obbligo.
HELLAS VERONA
Il centrocampista del Verona, Jacopo Sala: "Volevamo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi dimostrando il nostro buono stato di forma e il nostro carattere. Sono contento anche per il gol che è arrivato dopo un periodo molto intenso, ritornavo dopo un lungo infortunio ma ora sto bene e ora voglio continuare il mio valore. Toni? Oggi non ha segnato, volevamo farlo segnare in tutte le maniere ma non ci siamo riusciti".
EMPOLI
L'attaccante dell'Empoli, Riccardo Saponara: "Mi spiace per il punteggio perché volevamo dare continuità di risultati, ma oggi dovevamo essere maggiormente incisivi. Dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine non pensando che il campionato sia già finito. Mercato? Ci penseremo alla fine, del mio futuro non parlo. Io però sto bene e sono felice per questo".
Adriano Ancona
FONTE: CalcioMercato.com
Rivoluzione Napoli, Bigon verso il Verona: e Sogliano sul mercato dei ds
Riccardo Bigon - SSC Napoli
17-05-2015 00:23
Giocatori si, anche allenatori. Ma non solo, di più: mercato frenetico anche per i direttori sportivi, eh già. Rivoluzione in vista in casa Napoli: Rafa Benitez sempre più in partenza, verso l'addio. Ma pure Bigon è pronto a fare le valigie, destinazione Hellas Verona: soluzione calda, che si è accesa negli ultimi giorni e che dovrebbe presto concludersi in ogni suo dettaglio. Puzzle completo? Circa, si. Sogliano (in scadenza) infatti andrà via da Verona incendiando ulteriormente il mercato dei ds. De Laurentiis già al lavoro per sostituire Bigon, e ripartire subito per pianificare il futuro del club. Che pare destinato ad avere protagonisti differenti rispetto agli ultimi anni.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Offerta americana per l'Hellas Verona
15 maggio alle 13:27
Un importante gruppo statunitense ha presentato un'offerta per acquisire la maggioranza o la totalità delle azioni dell'Hellas Verona.
L'ultima proposta formale, con offerta assolutamente top secret, è stata inviata mercoledì via e-mail al presidente Maurizio Setti. Si è trattato dell'atto più recente di una trattativa avviata, in assoluta riservatezza, quattro mesi fa.
Per il gruppo statunitense si tratta di un'opportunità per entrare nel mercato italiano e nel business del calcio. E oltre all'investimento per la società, i potenziali acquirenti hanno già pronto un budget significativo per intervenire con decisione sul mercato.
La risposta di Setti è attesa a breve. Finora ha vissuto la trattativa con indecisione, alternando propositi di cessione ad altri di rilancio personale, se l'Hellas dovesse rimanere di sua proprietà.
Giampiero Timossi
@GTimossi
Sandro Sabatini
@Sabatini
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, il ds Sogliano riflette sul futuro: possibile addio a fine stagione
Settimane decisive per il futuro di Sean Sogliano, indeciso se proseguire o meno con l’Hellas Verona
15 maggio 2015 16:34 - Nino Caracciolo
Futuro ancora da decidere, con le sirene del mercato che suonano sempre più intensamente. Sean Sogliano potrebbe lasciare il ruolo di direttore sportivo dell’Hellas Verona, pronto ad un nuova avventura. Giorni, settimane decisive per decidere se proseguire o meno il rapporto con il club gialloblù: Sogliano ha chiesto (ed ottenuto) un po’ di tempo per scegliere la decisione migliore per la propria carriera. A conferma di ciò, l’annullamento di alcuni appuntamenti già fissati da tempo: operazione di mercato al momento in stand-by. Sull’attuale dirigente dell’Hellas c’è da tempo l’interesse del Milan, ma le riflessioni in corso al momento vanno oltre il corteggiamento rossonero. Futuro ancora da decidere, Sogliano indeciso se proseguire o meno il rapporto con l’Hellas.
FONTE: CalcioWeb.eu
Calciomercato Hellas Verona 2015: Acquisti, Cessioni, Trattative
Pubblicato da Marco Sarzini il 14 maggio 2015
L’Hellas Verona oramai tranquilla della salvezza conquistata ha iniziato la programmazione per la stagione 2015-16. Resta da capire bene quali siano i piani della società ovvero puntare di nuovo a salvarsi in tutta tranquillità o cercare di battagliare per l’Europa. Saranno sicuramente le mosse di calciomercato estive con acquisti e cessioni che ci daranno la misura dei reali obiettivi della società che ha comunque iniziato a muoversi confermando, secondo voci molto vicine al club, sia il tecnico Mandorlini che il ds Sogliano.
Sembra poi che, per la stagione a venire, l’Hellas abbia messo gli occhi su un giovane trequartista del Monza, si tratta di Alessandro Bollini Frigerio, classe 1998, ed è stato proprio il direttore sportivo del Monza Pasini a confermare l’interesse. In uscita invece si segnala l’interesse del neopromosso Carpi, gli emiliani avrebbero messo gli occhi sul difensore gialloblu Moras oltre a tenere vivo quello mai nascosto sul bomber Luca Toni, al momento è presto per capire se il Verona sia davvero disposto a privarsene.
Acquisti: -
Cessioni: -
Pubblicato da Marco Sarzini
FONTE: CalcioNow.it
maggio 12, 2015
Sogliano-Verona, è rottura? Milan spettatore interessato
Sean Sogliano (Getty Images)
Il rapporto di Sean Sogliano con l’Hellas Verona potrebbe terminare a breve. Il direttore sportivo del club scaligero ha lavorato alla grande nelle ultime due stagioni, dando a mister Mandorlini una squadra sempre competitiva e abile ad ottenere con ampio anticipo la salvezza in Serie A. Merito del colpo Luca Toni, bomber inossidabile a 37 anni suonati, ma anche dei tanti talenti passati per Verona, da Iturbe a Romulo passando per Juanito Gomez e Sala.
Secondo il portale Tmw.com, il ds veronese potrebbe però rompere con l’Hellas. In ballo sia nuove proposte professionali per Sogliano, sia un futuro cambio di proprietà nel club gialloblu che muterebbe tutte le carte in tavola nei progetti futuri. In settimane è previsto l’incontro decisivo tra Sogliano ed il presidente attuale Maurizio Setti: il Milan è spettatore interessato, visto che lo scorso anno era già stato proposto come nuovo dirigente rossonero.
Se sarà rottura, Sogliano si ritroverebbe libero di accettare nuove proposte. Barbara Berlusconi tempo addietro l’aveva indicato come possibile nuovo ds, con l’incarico di reperire talenti di livello internazionale anche per ringiovanire la rosa rossonera. Chissà se il ritorno di fiamma sia imminente.
Redazione MilanLive.it
FONTE: MilanLive.it
Da Francesco a Totò, passando per Sergio e Luca: i bomber ‘old but gold’ della Serie A
Autore: Ciro D'Auria - 13 maggio 2015
Totti, Di Natale, Pellissier e Toni, tutti a segno nell'ultimo turno di campionato, sono i simboli della rivincita dei bomber stagionati, quei "vecchietti terribili" che continuano a macinare goal e record
Insieme fanno la bellezza di 148 anni, in Serie A hanno totalizzato qualcosa come 689 goal. Numeri da capogiro, una quantità e qualità di reti difficilmente realizzabili in futuro. I numeri in questione vanno attribuiti a quattro “vecchietti” del campionato italiano: stiamo parlando di Totti, Di Natale, Pellissier, Toni, capitani e bandiere dei rispettivi club, tutti a segno nell’ultimo turno di campionato. In molti, guardando la loro carta d’identità, continuano a definirli attempati, stagionati ed obsoleti per un calcio molto più tecnico e veloce di un tempo. Eppure, guardando i numeri stagionali di questi quattro campioni ci viene naturale domandarci: “Who you calling old?”. E la risposta? Francesco, Luca, Antonio e Sergio l’hanno data già da tempo. In che modo? Semplicemente facendo goal, come è avvenuto tante volte nella loro carriera.
THE KING OF ROME IS NOT DEAD – Nell’ultimo match di campionato della Roma, Totti (38 anni) non è partito titolare. Nulla di strano, finché non si scopre come questa scelta tecnica abbia segnato uno dei (pochi) record negativi della carriera del numero 10 giallorosso. Il capitano, infatti, non era mai stato in panchina per tre partite consecutive e per scelta tecnica. Le decisioni del tecnico vanno sempre accettate e rispettate, ma lascia qualche dubbio la scelta di Garcia di mandarlo in campo dopo aver prima messo un convalescente Ljajic al posto di un infortunato Gervinho, poi Iturbe, fermo al goal dello Juventus Stadium dello scorso 5 ottobre, per un evanescente Ibarbo. Eppure, il vecchietto che crea tanti danni alla squadra capitolina rischia di terminare la propria stagione in doppia cifra. Senza Totti è tutta un’altra Roma, ma la Roma di adesso quanto è simile a quella spumeggiante della passata stagione? L’attaccante giallorosso, a quota 7 goal in campionato, sarà pure vecchio e avanti con l’età. Ma siamo sicuri i più giovani siano meglio? Probabilmente no.
TONI vs PELLISSIER, IL DERBY DEI VECCHIETTI – Il lunch match della scorsa giornata di campionato ha regalato tante emozioni, intensità e quattro goal che non si vedevano da tempo nel derby della Scala. Che i derby (a qualsiasi latitudine e livello) siano partite imprevedibili è ormai un fatto assodato. Non era difficile presagire, invece, una realizzazione di Luca Toni (37 anni), puntale come al solito all’appuntamento con il goal. Con la rete del momentaneo 1-2 per l’Hellas Verona, l’ex di Fiorentina e Roma è salito al secondo posto nella classifica marcatori alla pari, superando Icardi e continuando l’inseguimento a Tevez. Classe ’77, Toni compirà tra pochi giorni 38 anni, ma quest’anno per mister Mandorlini è stato il vero punto fermo della squadra: 35 presenze su 35 giornate, per un totale di 2962' minuti giocati; le reti, finora, sono state ben 19, con una media di un goal ogni 155,8' di gioco. Praticamente imprescindibile e insostituibile, tanto da trascinare un Verona molto ridimensionato rispetto alla scorsa annata. Numeri sulla falsariga dell’annata 2013/2014 dove, complici anche quattro assenze, il numero 9 aveva disputato 34 partite, realizzando 20 goal. Difficile immaginare che un Toni così, a quattro giornate dal termine, non possa superare il bottino della passata stagione. Sempre durante il derby, il confronto a distanza tra i due capitani si accende ancora di più, quando Pellissier (36 anni) si guadagna il rigore che, con freddezza assoluta, trasforma per il 2-2, premiando la scelta di Maran di schierarlo ancora una volta titolare. Eppure la stagione dell’aostano era iniziata con tante panchine, qualche tribuna e zero goal. Con l’avvento di Maran, ecco che Sergio si risveglia e cominciare a metterla dentro: una doppietta importantissima contro il Cesena, una rete alla Fiorentina, un altro gol al Cesena, poi le reti a Udinese ed Hellas Verona. Tali realizzazioni hanno permesso a Pellissier di raggiungere quota 92 nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Serie A. L’obbiettivo è sicuramente il raggiungimento dei 100 goal, per continuare a scrivere la sua magnifica favola con la maglia del Chievo Verona.
TOTO’ 206 GRANDE – L’ultima domenica di campionato di Antonio Di Natale (37 anni) non poteva iniziare nel modo migliore, con i diecimila presenti nella tribuna del Friuli ad omaggiare il proprio beniamino alzando al cielo dei cartelloni con scritto “Totò 206 grande”. Tanta emozione per il campione campano, altrettanta voglia di stupire ancora ed aggiornare quel numero riportato sui cartelloni. Il numero 10 bianconero ha appena superato un monumento come Baggio nella classifica dei cannonieri di Serie A di tutti i tempi ma ha tanta, tantissima fame di goal. Con la Sampdoria ecco che arriva la rete numero 207, la 14esima stagionale. Mica noccioline, soprattutto se a 37 anni stai per concludere il nono campionato consecutivo in doppia cifra. Ora Totò punta a realizzare nuovi record. Meazza e Altafini sono lì, a nove goal di distanza. Più difficile raggiungere Nordahl a 225, Totti a 242 e Piola a 274. Questo perché il suo futuro è ancora tutto da decidere. Ma il presente è già messo a fuoco nella storia: sesto marcatore nella storia del nostro calcio, 223 dei 296 goal complessivi segnati con la maglia dell’Udinese. E un’amore e una passione incredibile per quei colori, il bianco e il nero friulano che lo hanno reso grande e immortale.
IL CLUB DEI 300 – E’ importante sottolineate come tre dei quattro calciatori presi in esame abbiano raggiunto le 300 reti da professionista. Solamente altri sette italiani sono riusciti in quest’impresa. Toni, Di Natale e Totti, infatti, hanno superato questo muro invalicabile già da tempo e non posso che migliorare ancora questo bottino strepitoso. Certo, inutile precisare come sia praticamente impossibile raggiungere il leader di questa speciale classifica, Silvio Piola che è arrivato a una decina di reti da quota 400. Ma i tre moschettieri del goal possono avvicinarsi e, perché no, superare Inzaghi e Baggio, che hanno da qualche stagione hanno appeso le scarpette al chiodo. Nessuno di questi, però, può ambire al primato speciale che contraddistingue il capitano della Roma: Totti, infatti, è infatti l’unico ad aver realizzato tutte le reti vestendo soltanto due maglie, quella giallorossa e quella azzurra della Nazionale. Il numero 10 capitolino è ad un passo dai 300 goal con la squadra della sua città, una cifra che nemmeno Del Piero (290 gol con la maglia della Juventus) è riuscito ad eguagliare.
I calciatori membri del “club dei 300? – Fonte foto: Serie A Tim
WHO YOU CALLING OLD? – Se da un lato tali numeri sono la chiara dimostrazione di come con tanta passione e dedizione si può ancora dire la propria nel nostro campionato, dall’altro è evidente come le nuove generazioni non siano in grado di emergere e determinare in modo costante e perpetuo, visto che i giocatori più esperti sono ancora quelli più decisivi. Sì, l’Italia è un paese per vecchi ma è inutile nascondere l’evidenza: questi vecchietti terribili del calcio italiano fanno la differenza nei rispettivi club. Tutti e quattro, oltre al fatto di essere i simboli e i capitani dei rispettivi club, hanno anche altre cose in comune: la voglia di non arrendersi alle primavere riportare sulla carta d’identità, l’orgoglio e il vanto di continuare a essere leader delle squadre, da guidare verso i vari obiettivi stagionali a suon di goal e grandi prestazioni. Ah, non dimenticate una cosa: vietato chiamarli “vecchietti”, potrebbero punirvi con un goal.
Hellas Verona: attesa per il rinnovo del contratto di Mandorlini
Autore: Gianluca Ruoppolo - 13 maggio 2015
Mandorlini Verona
Secondo quanto riportato dal "Il Corriere dei Verona", il mese prossimo l'allenatore firmerà il prolungamento del contratto
MANDORLINI VERONA – Dopo essere stato in bilico per quasi tutto il mese di febbraio e non solo, tra Andrea Mandorlini e l’Hellas Verona sembra essere ritornato definitivamente il sereno tanto che si vocifera di un imminente rinnovo del contratto dell’attuale tecnico. Secondo quanto riportato dal ” Il Corriere di Verona”, il contratto è da definire, però non è distante e tra poche settimane è attesa la firma sul nuovo accordo. Dunque salvo ripensamenti, l’annuncio arriverà entro la prima metà di giugno.
Contemporaneamente però il presidente dei gialloblù, Maurizio Setti, ha iniziato a programmare la prossima stagione con il ds Sean Sogliano, per il quale, al pari di Mandorlini, sarebbe pronto un prolungamento del contratto con la società. Il tutto comunque sarà discusso nel summit che di qui alla fine di maggio è previsto tra la proprietà e Sogliano, che dovrà dare delle risposte. La priorità del ds, però, pare sia quella di restare all’Hellas.
FONTE: StopAndGoal.net
19:19 | domenica 17 maggio 2015
Hellas Verona, Agostini: «Abbiamo fatto un campionato importante»
Continua: «Futuro? Per il momento non lo so, deciderà la società»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA EMPOLI AGOSTINI - Vittoria in rimonta quest'oggi per l'Hellas Verona di Mandorlini contro l'Empoli guidato da Maurizio Sarri, con i gialloblu che sono riusciti a ribaltare l'iniziale vantaggio di Saponara con i timbri di Moras e Sala. Intervistato da Hellas Verona Channel, Alessandro Agostini ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Faceva molto caldo, credo che abbiamo fatto una buona gara reagendo allo svantaggio. Credo che nel secondo tempo soprattutto abbiamo fatto un bel calcio. Toni? Ci è andato molto vicino a fare gol, ci dispiace che non ci sia riuscito. Mancano ancora due partite, speriamo che riesca».
CONTINUA AGOSTINI - «Gruppo unito? Senza dubbio, ciò che si vede in campo è ciò che è lo spogliatoio. Siamo tutti uniti, ci spendiamo l'un per l'altro e le soddisfazioni arrivano. Abbiamo fatto un campionato importante, sembrava facile ma non era così. Vogliamo fare più punti possibile. Sono dispiaciuto eprchè oggi ho sentito, un gruppo di dieci persone, che hanno iniziato a insultare me e qualche compagno di reparto. Questo non va bene, ci vuole un po' più di rispetto: posso essere scarso ma ci vuole più rispetto per le persone che ce la mettono tutta. Futuro? Per il momento non lo so, deciderà la società».
18:04 | domenica 17 maggio 2015
Mandorlini alla Rai: «Verona in crescendo»
Le parole di Mandorlini al termine di Hellas Verona - Empoli
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA EMPOLI MANDORLINI SERIE A - Allo Stadio Marcantonio Bentegodi si è conclusa poco fa la partita tra due degli allenatori più sanguigni della massima serie italiana, vale a dire Andrea Mandorlini e Maurizio Sarri. Per il turno numero trentasei (la diciassettesima giornata di ritorno) di Serie A infatti a Verona si sono affrontati i padroni di casa del Verona e gli ospiti dell'Empoli. La partita è finita da pochi istanti e adesso è tempo di interviste in zona mista: di seguito ecco le dichiarazioni del veronese Mandorlini.
LE PAROLE DI MANDORLINI - «Innanzitutto posso dire che vincere davanti a Bagnoli era il minimo. Grande gara del Verona contro un Empoli importante, è bello finire in crescendo, oggi l'unica nota negativa è Toni che non ha trovato il gol. Di squadra abbiamo giocato bene, dal punto di vista tecnico abbiamo cambiato tanto quest'anno e abbiamo fatto un gran campionato. L'obiettivo è superare cento punti in due stagioni. Toni? Vincere la classifica cannonieri potrebbe essere un orgoglio per lui e per me, oggi ci ha creato ma non è stato fortunato» è quanto detto dal mister dell'Hellas Mandorlini ai microfoni di Rai Sport alla fine del match tra Verona e Empoli.
17:55 | domenica 17 maggio 2015
Mandorlini a Sky: «Moras? Parole inaspettate»
L'allenatore del Verona dopo il successo contro l'Empoli
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © www.imagephotoagency.it
VERONA MANDORLINI - Soddisfazione in casa Hellas Verona per la vittoria sull'Empoli. Al termine della partita è intervenuto mister Andrea Mandorlini, che ha commentato il successo e tracciato un bilancio della stagione.
OTTIMISMO - «Siamo contenti per la vittoria, ma allo stesso tempo dispiaciuti per Luca Toni, che ha provato a far gol. Quello che conta è che abbia vinto la squadra in una partita tirata. La squadra sta bene, è rimasta in partita. Siamo andati sotto, ma non abbiamo mollato e creato situazioni per rimettere in piedi la partita e vincere. Non era facile, ma vogliamo migliorare la classifica e aiutare Toni a vincere il titolo di capocannoniere. Futuro? Non siamo preoccupati, ci sono ancora due partite. Abbiamo cambiato molto, ma il giocattolo è sempre bello, anche se abbiamo faticato a capirlo. La squadra è cresciuta. Le parole di Moras? Il presidente ha smentito davanti alla squadra la cessione della società. Quello che conta ora è finire bene. Sono qui da cinque anni e le motivazioni bisogna averle sempre, per me sono molto forti. Non mi aspettavo quelle parole, non è nemmeno il momento, ma è un momento particolare per lui», ha dichiarato Mandorlini a SkySport.
17:53 | domenica 17 maggio 2015
Moras a Sky: «Futuro? Sono preoccupato»
Il difensore del Verona si è "confessato" dopo la vittoria sull'Empoli
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO VERONA MORAS - Vuole chiarezza Evangelos Moras, che al termine della partita vinta contro l’Empoli ha parlato del futuro dell’Hellas Verona e della sua situazione contrattuale. Il difensore greco, infatti, ai microfoni di SkySport ha espresso la sua profonda preoccupazione per le continue voci e per la mancanza di chiarezza della società, che rischia di partire in ritardo con la programmazione della prossima stagione perché ci sono tanti tesserati in scadenza di contratto e tante questioni, dunque, da discutere e definire per il futuro.
L’APPELLO – «La verità è che sono preoccupato: sono contratto per un altro anno, ma ho questa sensazione. Tanti giocatori sono in scadenza, così i dirigenti e circolano tante voci. Il presidente ha smentito le vocis sulla cessione della società, ma voglio più certezze. Non possiamo partire in ritardo. Dobbiamo tenere i giocatori importanti, il mister e preparare una stagione positiva», ha dichiarato un Moras decisamente preoccupato all’emittente satellitare.
16:55 | domenica 17 maggio 2015
Sala a Sky: «Il Verona ha carattere»
Verona - Empoli: le parole a fine gara
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA EMPOLI SERIE A - Allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona è giunta al termine solo pochi minuti fa la gara tra i padroni di casa dell'Hellas Verona e gli ospiti dell'Empoli. Si è concluso qualche istante fa infatti il match valido per la giornata numero trentasei del campionato di Serie A stagione 2014-15, il diciassettesimo turno del girone di ritorno. Adesso Verona e Empoli sono all'interno degli spogliatoi dopo il triplice fischio ma è tempo di interviste perché ha parlato il veronese Jacopo Sala, di seguito le sue parole.
LE PAROLE A FINE GARA - «Volevamo tornare a vincere in casa davanti al nostro pubblico. Abbiamo fatto bene davanti a una squadra interessante e che ha giocato bene, io dedico il gol alla mia famiglia. Purtroppo son stato infortunato, volevo tornare il prima possibile e oggi abbiamo fatto una bella gara e una bella vittoria. Il gruppo ha carattere e lo ha dimostrato anche in questa partita» è quanto detto dal matchwinner Sala ai microfoni di Sky Sport poco dopo la fine del secondo tempo tra Verona e Empoli.
16:50 | domenica 17 maggio 2015
Serie A: Verona - Empoli, pagelle
Le pagelle e il tabellino di Verona - Empoli, 36° di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA EMPOLI PAGELLE TABELLINO - Verona e Empoli si sono affrontate pochi minuti fa allo Stadio Marcantonio Bentegodi, andiamo a vedere assieme le pagelle. In terra veronese infatti i padroni di casa dell'Hellas Verona hanno sfidato gli ospiti dell'Empoli in un match valevole per la trentaseiesima giornata di Serie A; adesso è tempo di scoprire i migliori e i peggiori con le pagelle (e il tabellino) dell'incontro tra Verona e Empoli.
Verona: Rafael 6; Pisano 5.5, Marquez 5, Moras 6, Agostini 5.5; Sala 7 (90' Marques s.v.), Obbadi 7.5, Hallfredsson 6.5 (83' Lazaros s.v.); Greco 5, Toni 6, Gomez 5.5 (37' Fernandinho 5.5). Allenatore: Mandorlini 6.5.
Empoli: Bassi 5; Laurini 6, Rugani 5.5, Barba 5, Hysaj 5.5; Vecino 5 (56' Croce 6.5), Valdifiori 6, Zielinski 6 (78' Verdi s.v.); Saponara 7; Maccarone 6 (72' Mchedlidze s.v.), Pucciarelli 6. Allenatore: Sarri 5.5.
VERONA - IL PEGGIORE
Rafa Marquez 5: Il Verona già da due anni è la squadra in Serie A che subisce più conclusioni nello specchio della porta, anche se cambiano gli interpreti significa che la fase difensiva degli uomini di Mandorlini lascia un po' a desiderare. Esempio: il gol di Saponara con Moras che inciampa sul pallone e soprattutto Marquez che rimane a guardare. Il messicano soffre per tutta la gara sia le incursioni di Saponara che il lavoro sporco davanti di Maccarone; da segnalare solo un bel sombrero su Pucciarelli nella ripresa, troppo poco per El Gran Capitan.
VERONA - IL MIGLIORE
Mounir Obbadi 7.5: Il motore del Verona a centrocampo è Obbadi, che in coppia con Emil Hallfredsson ha giocato una grande partita lì sulla linea mediana riuscendo a dare ritmo alla squadra specialmente in fase offensiva. Anche in difesa riesce a intercettare spesso le folate offensive dell'Empoli e a far ripartire l'azione dei padroni di casa ma è davanti che dà il meglio di sé, entra in ogni azione e pennella un cross al bacio su punizione per il gol del pari di Moras. Classe ed esperienza, tutto quello di cui Mandorlini ha bisogno.
EMPOLI - IL PEGGIORE
Davide Bassi 5: Sia Barba che Rugani non sono parsi molto attenti quest'oggi ma la palma di peggiore dell'Empoli va senza dubbio a Davide Bassi. Sul primo gol è lentissimo e poco reattivo, il colpo di testa di Moras viene male interpretato dal portiere che lo guarda entrare nell'angolino. Poi nella ripresa, dopo una bella parata su Toni, la combina grossa: un cross innocuo di Hallfredsson viene smanacciato dal portiere sul piede di Sala che al volo fa gol. Alle volte sarebbe meglio metterla in corner.
EMPOLI - IL MIGLIORE
Riccardo Saponara 7: L'Italia tutta deve essere contenta per il lavoro che l'Empoli e Sarri hanno fatto su questo ragazzo. Saponara si infila nelle difese avversarie e gioca in verticale come non si vedeva da tempo, è il trequartista centrale che al nostro calcio manca da tempo, se avesse anche il tiro da fuori area sarebbe la copia si Sneijder. Differentemente dall'olandese è più prolifico perché sfrutta il gran lavoro degli attaccanti dell'Empoli e gioca in pratica da seconda punta. Assist, dribbling e gol: Saponara è da nazionale, punto e basta.
TABELLINO - Verona 2-1 Empoli
Marcatori: 6' Saponara (E), 24' Moras (V), 67' Sala (V)
Ammoniti: Fernandinho (V), Croce (E), Verdi (E)
Espulsi: nessuno.
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Sala (90' Marques), Obbadi, Hallfredsson (83' Lazaros); Greco, Toni, Gomez (37' Fernandinho). A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Lopez, Valoti, Brivio, Campanharo, Martic. Allenatore: Mandorlini.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Vecino (56' Croce), Valdifiori, Zielinski (78' Verdi); Saponara; Maccarone (72' Mchedlidze), Pucciarelli. A disposizione: Pugliesi, Sepe; Signorelli, Tavano, Mario Rui, Brillante, Tonelli, Somma. Allenatore: Sarri.
16:50 | domenica 17 maggio 2015
Ritmi blandi a Verona, l'Hellas però batte l'Empoli
La sintesi e il tabellino della gara tra Verona e Empoli per la 36° di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA EMPOLI SINTESI TABELLINO - Solamente pochi istanti fa è giunta al termine il terzultimo turno di campionato, allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona si sono sfidati l'Hellas Verona padrone di casa e gli ospiti dell'Empoli. La partita era dunque valida per la diciassettesima di ritorno, la trentaseiesima giornata di Serie A, andiamo a rivivere le emozioni della sfida con un'ampia sintesi di Verona - Empoli, potete trovare anche il tabellino del match.
PRIMO TEMPO - Il primo tiro verso lo specchio è di Obbadi ma finisce fuori, il primo gol è dell'Empoli al sesto: Maccarone vince un rimpallo al limite e verticalizza in modo sublime per l'accorrente Saponara, stop e tiro per il vantaggio dell'Empoli. Al sedicesimo è ancora l'Empoli, padrone del campo, a sfiorare il raddoppio con un tiro violento di Zielinski che fa la barba al palo a Rafael battuto. Lo stesso Zielinski cinque minuti dopo è protagonista in negativo, il polacco prova a dribblare Toni nella propria area ma l'emiliano ruba palla e calcia violentemente colpendo la traversa. Il pari del Verona però arriva al 24', su una punizione da destra di Obbadi stacca di testa Moras e la piazza nell'angolino con bassi un po' troppo disattento. Il Verona recrimina per un possibile mani di Valdifiori in area e l'Empoli per un tocco di Obbadi su Saponara, poteva starci il rigore in entrambi i casi, ma quel che ridesta il Bentegodi è l'azione al 43': cross di Hallfredsson per Toni, spaccata magistrale dell'attaccante, Bassi con un volo d'angelo para e Barba salva prima che il pallone varchi la linea.
SECONDO TEMPO - L'Hellas a inizio ripresa preme ma l'ingresso di Croce al 56' per poco non è subito decisivo per un uno due con Zielinski il cui tiro dal limite sfiora l'incrocio dei pali. Ci prova poi Maccarone di testa dopo un corner di Valdifiori ma è il caldo a esser protagonista, i ritmi si fanno un po' più blandi e l'Empoli mantiene il possesso palla, dalla parte opposta il Verona gioca soprattutto con le ripartenze e su una di esse Sala trova il gol del 2-1, il cross da sinistra di Hallfredsson è destinato fuori ma Bassi sbaglia e smanaccia malamente al centro dell'area dove c'è Sala che di esterno destro colpisce a porta vuota e segna il secondo gol stagionale. L'Empoli è allo sbando e due volte Marquez lo grazia, prima salvando col tacco un tiro di Toni in maniera del tutto involontaria, poi ciccando un tiro dal limite e mandando un bel pallone in curva. Le squadre sono lunghe nel finale e non ci sono occasioni degne di nota, i tre punti vanno al Verona.
ANALISI - Il primo tempo è stato giocato a ritmi non altissimi la partita è stata piacevole: inizio in favore dell'Empoli e poi è venuto fuori il Verona che ha sfruttato le insolite disattenzioni egli azzurri. Nella ripresa aumenta il caldo e aumentano gli errori, soprattutto quelli individuali: da una parte la difesa veronese non è attentissima (come neppure quella toscana), dall'altra è Bassi a decidere con una mezza papera che consegna il gol a Sala.
TABELLINO - Verona 2-1 Empoli
Marcatori: 6' Saponara (E), 24' Moras (V), 67' Sala (V)
Ammoniti: Fernandinho (V), Croce (E), Verdi (E)
Espulsi: nessuno.
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Sala (90' Marques), Obbadi, Hallfredsson (83' Lazaros); Greco, Toni, Gomez (37' Fernandinho). A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Lopez, Valoti, Brivio, Campanharo, Martic. Allenatore: Mandorlini.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Vecino (56' Croce), Valdifiori, Zielinski (78' Verdi); Saponara; Maccarone (72' Mchedlidze), Pucciarelli. A disposizione: Pugliesi, Sepe; Signorelli, Tavano, Mario Rui, Brillante, Tonelli, Somma. Allenatore: Sarri.
10:00 | mercoledì 13 maggio 2015
CdV: Verona, confermati Mandorlini e Sogliano
Continuità al progetto in casa gialloblu: accordi in vista
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA MANDORLINI SOGLIANO SETTI - Nessuna rivoluzione in vista in casa Hellas Verona. La formazione gialloblu ha dato vita ad una stagione di alti e bassi, riuscendo comunque ad uscire dalla situazione critica nel momento in cui i risultati cominciavano a destare qualche preoccupazione, e l'intenzione della proprietà scaligera sembra quella di dare ulteriore continuità al progetto intrapreso. Secondo quanto sottolinea oggi Il Corriere di Verona, infatti, sia Andrea Mandorlini che Sean Sogliano dovrebbero restare in gialloblu.
INCONTRI IN VISTA - L'intesa per la permanenza del tecnico è ancora da raggiungere ma le parti sarebbero vicine e la fumata bianca è vicina. Per quanto riguarda Sogliano si attende un nuovo incontro col presidente Setti nell'ottica di programmare il futuro, un futuro che a quanto pare sarà ancora insieme. Il direttore sportivo ha già fatto capire di non avere intenzione di andarsene anche se resta da trovare un punto d'incontro per quanto riguarda programmi ed obiettivi in vista dei prossimi anni.
FONTE: CalcioNews24.com
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17.05.2015 18.37 di Rosa Doro
Mandorlini ha parlato dopo la vittoria sull'Empoli: "Oggi abbiamo fatto una buonissima gara ed è bello finire in crescendo. Come abbiamo fatto a far quadrare i conti? Dovete chiedere alla società, abbiamo cambiato tanti giocatori, avuto momenti buoni e momenti brutti. E' sempre difficile spronare i giocatori ma ci proveremo anche la prossima stagione", ha detto Mandorlini a Stadio Sprint e poi su Toni possibile capo-cannoniere ha aggiunto: "Toni è una bella favola, anche per l'allenatore. E' un orgoglio per me, è un grande giocatore, tutta la squadra lo cerca e la squadra lavora per lui che ci ha dato tantissimo", ha concluso il tecnico.
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"Sono molto arrabbiato, quando si perde per presunzione non mi piace". A parlare è Maurizio Sarri, allenatore dell'Empoli che ai microfoni di Sky ha dimostrato di non aver digerito il ko contro l'Hellas Verona. "Non si può perdere così, ho visto una squadra leziosa e presuntuosa - prosegue -. Quando arriveremo ad Empoli decideremo se andare o meno in ritiro. Fosse per me si, valuterò col club".
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17.05.2015 18.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - La Coppa per lo scudetto al Verona di calcio femminile è stata consegnata oggi, allo stadio Bentegodi, durante l'intervallo del match maschile Verona-Empoli. A ricevere il trofeo è stata la capitana Melania Gabbiadini, che con le colleghe ha poi fatto un giro di campo tra gli applausi dei tifosi. Entrambe le formazioni scaligere, maschile e femminile, per l'occasione hanno indossato delle maglie bianche celebrative per ricordare i 30 anni dallo scudetto vinto dalla compagine guidata da Bagnoli.
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Dopo la sconfitta contro il Verona, mister Sarri si è lamentato dell'orario della gare in questo caldo maggio: "In Italia giocare a maggio alle 15 è una follia. Non abbiamo perso per questo, perché era una follia anche per gli avversari. Mi meraviglio però della Federazione che non si prende cura della salute dei giocatori. Adesso il calcio è tutto business, è mi sembra tutto molto falso. Non penso che ci sia molta gente in casa a guardare le gare delle 15 con questo clima. La gara di oggi non mi è piaciuta, vorrei che la squadra rimanesse in tiro fino alla fine", ha detto il tecnico dell'Empoli a Stadio Sprint.
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17.05.2015 17.53 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
L'allenatore del Verona Andrea Mandorlini, intervistato ai microfoni di Radio Rai, ha commentato con soddisfazione il successo interno colto questo pomeriggio contro l'Empoli: "Quando si arriva in fondo con gli obiettivi già raggiunti, si fa un po' fatica a trovare le motivazioni, ma in settimana ho toccato i punti giusti e oggi si è visto. La vittoria è stata meritatissima. Toni? Un suo gol oggi sarebbe stato qualcosa in più di una ciliegina sulla torta. Peccato, è stato sfortunato, ma l'importante è il risultato della squadra. Luca ha ancora due gare per provare a segnare. Futuro? L'obiettivo è quello di finire bene. Sarà sempre più dura, abbiamo ancora due gare da affrontare".
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17.05.2015 17.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Vangelis Moras, difensore dell'Hellas Verona, ha parlato delle prospettive future della società ai microfoni di Sky dopo la vittoria in rimonta contro l'Empoli: "Ho un altro anno di contratto, ma ci sono tanti giocatori in scadenza. Oggi il presidente è arrivato e ha parlato, ha smentito la vendita della società. Spero tante cose si chiudano in fretta così saremo pronti per ripartire. Spero che rimarranno tutti per disputare un altro anno buono".
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Il tecnico dell'Empoli Maurizio Sarri ha commentato la sconfitta di Verona ai microfoni di Radio Rai: "E' successo che abbiamo fatto una partita da presuntuosi senza affondare il colpo. E' difficile rimanere con la testa cattiva con gli obiettivi raggiunti. Non ero soddisfatto perchè in campo c'erano i presupposti per fare di più, verticalizzare di più e attaccare gli spazi in profondità ma abbiamo fatto un palleggio bello da vedere ma abbastanza sterile".
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Bassi 6 - Incolpevole sulla rete di Moras, compie un grandissimo intervento su Toni al 43° minuto del primo tempo. Da rivedere la sua respinta sul gol di Sala.
Laurini 5.5 - Perde il duello di testa con Moras in occasione del primo tempo, non perfetto nelel chiusure sull'esterno.
Rugani 6 - Preciso di testa a centro area, non commette sbavature.
Barba 6.5 - Controlla Toni non senza qualche affanno, salva sulla linea la respinta di Bassi sul tiro del centravanti gialloblù.
Hysaj 5.5 - Patisce l'aggressività degli esterni del Verona commettendo anche diverse ingenuità in fase di impostazione.
Vecino 6 - Molta corsa a centrocampo, recupera una buona quantità di palloni. Dal 56' Croce 6 - Aiuta la manovra, qualche difficoltà quando deve contenere ricorrendo anche alle maniere forti.
Valdifiori 6 - Tocca molti palloni in mezzo al campo cerando di innescare la due punte.
Zielinski 6 - Schierato in mezzo al campo riesce a giocare una buona partita fatta di corsa e sacrificio. Vicino al gol nella ripresa. Dal 78' Verdi s.v..
Saponara 6.5 - Porta in vantaggio i suoi con un grande inserimento da attaccante vero. Buona partita la sua.
Maccarone 6.5 - Lotta su ogni pallone con caparbietà e consegna un pallone geniale a Saponara in occasione dell'1-0. Cala col passare dei minuti. Dal 71' Mchedlidze 5.5 - Si vede poco in avanti, non entra bene in partita.
Pucciarelli 6 - Poco incisivo negli ultimi metri, ma aiuta la squadra andando anche a difendere all'occorrenza.
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Le pagelle del Verona - Obbadi non perde un contrasto, bene Sala
Risultato finale: Verona-Empoli 2-1
17.05.2015 17.02 di Andrea Piras
Rafael 6 - Viene chiamato in causa dall'attacco dell'Empoli e lui risponde sempre presente. Incolpevole sul gol.
Pisano 6 - Si sgancia con costanza sulla corsia di destra sovrapponendosi a Sala con costanza, in ritardo su Saponara in occasione del gol di Saponara.
Moras 6.5 - Perde palla al limite dell'area in occasione del gol degli azzurri toscani, ma si rifa in maniera completa siglando il gol del pareggio e disputando una grande partita al centro della difesa.
Marquez 6 - Si fa sorprendere da Saponara in occasione del gol dell'1-0, effettua dei lanci in profondità ma spesso sono fuori misura. Più solido nella ripresa.
Agostini 6 - Macina chilometri sulla sinistra, ordinato quando deve contenere Laurini sulla sua fascia di competenza.
Sala 6.5 - Schierato largo in un centrocampo a quattro disputa una gara molto ordinata facendosi vedere con costanza in avanti. Realizza il gol del 2-1 con un bel tiro al volo. Dal 90' Marques s.v..
Obbadi 7 - Perfetta la sua punizione in occasione del pareggio di Moras, buona gara in fase di impostazione, reattivo quando c'è da contenere. Non perde un contrasto.
Greco 6 - Sfiora il gol con un grandissimo sinistro al volo, per il resto buona gara di contenimento.
Hallfredsson 6.5 - Molto attivo sulla corsia di sinistra, sfodera un traversone perfetto per Toni alla fine del primo tempo. Dall'83' Christodoulopoulos s.v..
Toni 6 - Cercato molto dai compagni, sfiora la rete sul finire del primo tempo chiamando Bassi al grandissimo intervento.
Juanito Gomez 6 - Molto sfortunato l'attaccante del Verona costretto a lasciare il campo dopoo 37 minuti di gioco a causa di un problema muscolare Dal 38' Fernandinho 6.5 - Entra alla grande in partita facendo ottime sgroppate palla al piede e infiammando la platea del Bentegodi.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Sala al 90': "Fatto una bella partita contro una squadra in forma"
17.05.2015 16.55 di Andrea Piras
Ha realizzato il gol vittoria contro l'Empoli Jacopo Sala. Il centrocampista del Verona, al termine del match ha commentato ai microfoni di Sky Sport la gara del "Bentegodi": "Volevamo tornare a vincere in casa. Oggi è andata bene e abbiamo fatto una bella partita contro una squadra in forma. La dedica? Ai miei genitori che erano entrambi allo stadio. Purtroppo nella prima parte del campionato ero infortunato, volevo tornare il prima possibile per condurre la squadra alla salvezza. La rimonta? E' la dimostrazione che il gruppo c'è e abbiamo carattere. Siamo contenti. Toni? Luca è stato sfortunato, sarebbe bello che lui portasse questa vittoria della classifica cannonieri e noi faremo di tutto per aiutarlo".
SERIE A
Hellas Verona, conferma per Gollini: per lui clausola a dieci milioni
15.05.2015 21.58 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Pierluigi Gollini rimane all'Hellas Verona: lo rivelato oggi il suo agente Giuseppe Riso, ospite negli studi di GazzettaTv. Secondo quanto riferito dal procuratore, il portiere ha una clausola di 10 milioni di euro e non si sposterà dal Veneto se non verrà pagata quella cifra.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona titola: "Hellas all'americana"
16.05.2015 08.48 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
La notizia deflagra all'ora di pranzo: c'è una trattativa per la cessione del Verona a un gruppo americano. Il gruppo americano avrebbe atteso che fosse definita la categoria del Verona per il prossimo campionato - riporta il Corriere di Verona -. Raggiunta la salvezza, le incertezze sono state fugate. Già effettuata la due diligence. L'offerta, top secret, per l'acquisizione dell'Hellas è stata recapitata mercoledì scorso a Setti via e-mail, e ora è al vaglio dei consulenti del presidente, che non aspetterà a lungo prima di concludere, in una direzione come nell'altra.
ALTRE NOTIZIE
La Junior Tim Cup sbarca a Verona
I ragazzi dell'oratorio Ss. Filippo e Giacomo tra i gialloblù
13.05.2015 20.55 di Tommaso Maschio
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Tappa a Verona per la Junior Tim Cup, il torneo di calcio a 7 riservato agli under 14 promosso da Csi, Tim e Lega Serie A. Una delegazione di 20 ragazzi dell'oratorio Ss. Filippo e Giacomo è stata ospitata dal club gialloblù al centro sportivo di Peschiera del Garda e si è allenata insieme ai giocatori. Al termine lo scambio dei gagliardetti (quello della Junior Tim Cup è stato consegnato a Luca Toni) e la realizzazione di videomessaggi per la campagna contro il cyberbullismo #IlBulloèUnaPalla.
SERIE A
Corriere di Verona: "Hellas avanti con Mandorlini e Sogliano"
13.05.2015 09.03 di Marco Frattino
Andrea Mandorlini è vicino alla permanenza sulla panchina del Verona. L'intesa tra le parti - scrive Il Corriere dei Verona - è da definire, però non è distante e tra poche settimane è attesa la firma sul nuovo accordo. Salvo ribaltoni, l'annuncio arriverà entro la prima metà di giugno. Nel frattempo è atteso l'incontro tra il presidente Maurizio Setti e Sean Sogliano per comprendere come programmare la prossima annata. Il direttore sportivo, al pari di Mandorlini, ha il desiderio di restare a Verona. C'è tuttavia una questione di programmi e presupposti da prendere in esame. E per questo il summit che di qui alla fine di maggio è previsto tra la proprietà e Sogliano dovrà dare delle risposte. La priorità del ds, però, è quella di restare all'Hellas.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
18.05.2015
Mandorlini corre «Voglio fare 100 E Toni re del gol»
«Setti ci ha rassicurato: c'è lui al timone della società I fischi? Chi non è orgoglioso di noi cambi squadra Stupito da Moras. Il nuovo progetto si fa alla fine»
Il numero cento è un traguardo. Raggiunto e da raggiungere. Il futuro della società non lo spaventa. I tre punti contro l'Empoli lo hanno messo di buon umore. Un po' meno qualche fischio piovuto dagli spalti quando la squadra era finita sotto. Ecco Andrea Mandorlini fuori dal catino bollente del Bentegodi. Per lui centesima partita in A da allenatore, e 98 punti in tasca in due anni straordinari di Hellas.
Mandorlini, la centesima in A?
«Contento per la vittoria, per la prestazione, per l'atteggiamento della squadra, per la voglia di dare tutto anche se ormai il campionato è sul viale del tramonto».
È mancata la ciliegina sulla torta?
«Eh sì, è mancato il gol di Luca Toni. Abbiamo fatto di tutto per farglielo fare e lui si è impegnato fino in fondo. Purtroppo stavolta non ci è andata bene».
Hellas salvo, nuovi obiettivi?
«Abbiamo due partite per migliorare la classifica e far vincere a Toni la classifica marcatori».
Setti è venuto a trovarvi prima della gara. Avete parlato delle voci che vogliono una cordata di americani interessata all'acquisizione della società?« Il presidente ci ha rassicurato sul futuro del club, smentendo ogni tipo di trattativa. Credo abbia fatto la cosa giusta. C'è lui al timone del Verona e ha lanciato un segnale».
Moras, però, ha chiesto maggiore chiarezza sugli interventi che intende fare la società da qui in avanti. Vuole segnali chiari per capire in fretta quale futuro aspetta l'Hellas
«Sono sorpreso di questa sua uscita. Moras è reduce da una settimana particolare, difficile. Ma ha pieno diritto di esternare i suoi pensieri. Anche l'anno scorso la società ci ha portato fino al termine della stagione e poi non ci sono stati problemi di nessun tipo».
Lei è preoccupato?
«Di cosa? Io penso alle prossime due partite. C'è il presente che ci chiama».
Pretenderebbe, però, di firmare un contratto non di natura annuale ma pluriennale?
«Non pretendo nulla. Qui sto bene, l'ho detto più volte. Al momento giusto ci si siederà a parlare».
Si dice che possa arrivare Bigon al posto di Sogliano come nuovo direttore sportivo
«Non ne so nulla. Non sono tenuto a parlare di questi argomenti. Io valuto solo il Verona di oggi in tutte le sue componenti. E oggi so solo che c'è Setti alla guida del vapore».
Agostini si è lamentato per alcuni fischi arrivati dalle tribune
«Io non li ho sentiti, ma dispiace accada. Purtroppo c'è sempre chi non è contento di come vanno le cose. Probabilmente questa gente fischierebbe anche se rivincessimo lo scudetto. Io, invece, sono orgoglioso di quello che stiamo facendo e dei miei ragazzi. Ma chi non è orgoglioso di questo Verona è meglio vada a veder giocare altre squadre».
Sala segna e dimostra di essere validissimo jolly sulla destra
«Sala è un valore aggiunto. Dove lo metti, lui si sacrifica. È ragazzo di grande prospettiva».
Si è fatto notare pure Fernandinho
«Al momento giusto, ha trovato il suo spazio e ce l'ha messa tutta. I giocatori da Verona devono essere fatti così».
Ha avuto tempo di guardare la classifica? Siete a due punti da Palermo e Milan
«Speriamo di riuscire a prenderli. E voglio tagliare anche il traguardo dei cento punti in due anni di A».
La partita?
«Siamo andati sotto. E quest'anno ci è capitato più di una volta. Ma poi la squadra ha trovato la forza per rialzarsi e reagire. Bel segnale. Soprattutto quando la salvezza ormai è in tasca. Per questo dico: ci vogliono solo applausi per questi ragazzi».
Ora ci vuole anche un nuovo progetto
«Ora si chiude il campionato. Poi arriverà il momento per pensare al futuro».
Mandorlini, faccia uno sforzo e ci pensi subito
«Sono motivatissimo da cinque anni. Quanta strada abbiamo fatto insieme? Tanta. E gli stimoli non finiscono mai».
Simone Antolini
18.05.2015
«Presuntuosi Li porterei tutti in ritiro»
Maurizio Sarri
Arrabbiato «Molto arrabbiato». Maurizio Sarri non digerisce la sconfitta subita al Bentegodi contro il Verona. «Abbiamo perso per colpa della superficalità. La presunzione ti porta ad avere un palleggio sterile a non dare profondità all'azione. Vogliamo sempre giocare con la palla addosso. Così non va. E questo atteggiamento mi ha fatto inferocire».
Bella squadra l'Empoli, già salva. Proprio come il Verona. Guai a chiedere a Sarri se i suoi sono andati in campo senza stimoli. «Sono tutti ragazzi. Molti del '90, altri appena ventenni. Penso: sa alla loro età mancano già gli stimoli, allora è meglio si facciano da parte e pensino seriamente a scegliere un altro lavoro».
Va giù ancora più duro Sarri: «Non so cosa ha intenzione di fare la società. Fosse per me, però, li porterei subito in ritiro».
Detto questo, Sarri va premiato per la grande stagione do Empoli. Salvo e sul taccuino di grandi club. Piace tanto al Milan, per esempio, per il dopo Inzaghi. «Abbiamo fatto un miracolo?» dice «Ora, però, non ci possiamo accontentare. Voglio gente motivata fino all'ultima giornata. Raggiungere la salvezza in ampio anticipo sulla chiusura del campionato ci ha portato sicuramente carica positiva. Ma in questo momento prevale la rabbia per come è stata interpretata la gara contro il Verona. Mi aspettavo di più, molto di più da parte di tutti i miei ragazzi».
17.05.2015
Calcio femminile e sessismo
Striscione Agsm al Bentegodi
Lo striscione srotolato dalle ragazze di Agsm Verona contro le discriminazioni sessuali
VERONA. Sono entrate in campo con uno striscione contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, le ragazze della squadra AGSM Verona, che hanno vinto lo scudetto e che oggi pomeriggio sono state premiate al Bentegodi nell’intervallo di Verona-Empoli. «Noi donne indignate dall'ignoranza», recitava lo striscione.
L’iniziativa è una risposta delle giocatrici alle polemiche scoppiate nei giorni scorsi dopo le dichiarazioni attribuite al presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli in un verbale («basta con queste quattro lesbiche»), confermate da due testimoni ma smentite dall’interessato. La ASGM Verona, che ha vinto il campionato di serie A, oggi sarà premiata da Rosella Sensi, che la Figc ha incaricato di presiedere la «Commissione per lo Sviluppo del Calcio Femminile». La formazione del tecnico Longega, d’intesa e con l’autorizzazione della Lega Serie A, entrerà sul terreno di gioco esponendo uno striscione contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.
17.05.2015
Hellas-Empoli 2-1
Applausi per Moras e Sala
VERONA. Prima del fischio d'inizio i giocatori del Verona vincitori dello Scudetto 1984-85 celebrano i 30 anni di quella storica vittoria tornando in campo con i trofei.
Al 6' apre le marcature Saponara portando in vantaggio l'Empoli. Cinque minuti più tardi il Verona cerca il riscatto ma il tiro di Gomez è troppo centrale e non impensierisce il portiere dell'Empoli. Pucciarelli entra in area gialloblù con facilità al 15 ma il suo tiro non sorprende Rafael. Al 16' va in porta Zielinski ma tira fuori di pochissimo. Subito dopo però l'Hellas mette in piedi una buona azione: Toni è pronto ma viene anticipato e non riesce ad esprimersi al meglio. Il Verona prova a scuotersi al 18': calcio d'angolo Sala crossa per Greco che tira fuori di poco.
Al 21' la traversa piena di Luca Toni fa scatenare il Bentegodi. Al 23' è Moras a rimettere in parità il risultato. Sala, alla fine di una azione concitatissima e un presunto fallo di braccio di Valdifiori (non fischiato), va in porta ma Bassi la blocca. Al 38' Gomez non ce la fa proprio più, al suo posto entra Fernandinho.
Al 44' azione da manuale: pennellata di Hallfredsson per Toni che tira in porta. Solo la fortuna salva l'Empoli che in modo rocambolesco evita all'ultimo istante il gol.
Durante l'intervallo, festeggiato lo scudetto di Agsm Verona, la squadra di calcio femminile.
SECONDO TEMPO. Al quinto minuto Sala, su cross di Halfredsson, va all'attacco ma tira alto sopra la traversa. Ritmi più blandi nel secondo tempo, colpa della stanchezza e del caldo. Ma al 22' ci pensa Sala a portare in vantaggio i gialloblù dopo la smanacciata di Bassi: 2-1.
17.05.2015
Giornata contro l'omofobia con lo slogan #Allacciamoli
Il tweet di Jacopo Sala (Hellas Verona)
VERONA. Dal 2007, il 17 maggio si celebra ogni anno la Giornata internazionale contro l'omofobia, bifobia e transfobia. «Ogni giorno», fanno sapere da VeronaPride, il comitato che organizza il Gay Pride a Verona il prossimo 6 giugno, «migliaia di italiani subiscono violenze verbali e fisiche: nelle scuole, in ufficio, durante gli allenamenti sportivi, e ancor peggio, a casa. Tragicamente, il trauma che ragazzini e ragazzine vivono sin da piccoli più volte si è tramutato in atti di suicidio».
Una «malattia d'odio che affligge l'Italia e che ci spinge a mobilitarci attraverso il Verona Pride», spiegano gli organizzatori citando la recente polemica sulle presunte di dichiarazioni omofobe di Belloni, presidente del calcio dilettante, nei confronti delle giocatrici di calcio. Ed è proprio al mondo del calcio, che in questa giornata internazionale, VeronaPride decide di invitare le «squadre di calcio italiane, in particolare i giocatori dell'Hellas Verona e Chievo Verona, di appoggiare l'iniziativa "Cambiamo gli schemi – #allacciamoli” che consiste in indossare un paio di lacci color arcobaleno per sostenere i diritti di tutti e combattere l'omo-bi-transfobia negli ambienti sportivi.E già qualche sporti ha risposto: Jacopo Sala (Hellas Verona) mostra in un tweet i lacci colorati delle scarpe con cui oggi scenderà in campo e lo slogan #allacciamoli.
16.05.2015
Hellas all'americana? «Solo un'invenzione»
Il presidente Maurizio Setti FOTO EXPRESS
Arrivano gli americani all'Hellas? La notizia è stata battuta ieri dal sito specializzato Calciomercato.com e merita particolare attenzione. Perchè si parla di Verona, di nuovi potenziali investitori, di futuro, di Setti e anche di una società non ancora ben identificata che sarebbe pronta ad irrompere nel calcio italiano acquisendo proprio il Verona. Illazioni o verità? Sarà il tempo a dirlo. Di fatto, la notizia ha fatto il giro del web in poco tempo. L'Hellas è società finita in questi ultimi anni in vetrina grazie al prezioso lavoro svolto dal presidente Maurizio Setti e dal suo entourage. Il bacino d'utenza è invidiabile, pure la categoria che permette massima visibilità. In più, anche i risultati sportivi hanno permesso alla società scaligera di tornare a fasti antichi. Setti, pochi giorni fa, aveva dato segnali precisi sul futuro del Verona. Dimostrando idee chiare sulla sua permanenza all'interno del mondo Hellas.
TOP SECRET. Ieri la notizia destinata a far parlare ancora molto o ad esaurirsi nel giro di poco. Calciomercato. com ha spiegato nel dettaglio: «Un importante gruppo statunitense ha presentato un'offerta per acquisire la maggioranza o la totalità delle azioni dell'Hellas Verona. L'ultima proposta formale, con offerta assolutamente top secret, è stata inviata mercoledì via e-mail al presidente Maurizio Setti. Si è trattato dell'atto più recente di una trattativa avviata, in assoluta riservatezza, quattro mesi fa. Per il gruppo statunitense si tratta di un'opportunità per entrare nel mercato italiano e nel business del calcio. E oltre all'investimento per la società, i potenziali acquirenti hanno già pronto un budget significativo per intervenire con decisione sul mercato. La risposta di Setti è attesa a breve. Finora ha vissuto la trattativa con indecisione, alternando propositi di cessione ad altri di rilancio personale, se l'Hellas dovesse rimanere di sua proprietà». La nuova cordata punterebbe deciso ancora su Luca Toni, diventato da tempo icona del calcio italiano e totem del Verona di Andrea Mandorlini. A Roma gli americani sono già arrivati. A Verona, per adesso, hanno preso vita incontrollati sussurri. Di sicuro l'Hellas è società che piace in Italia e anche all'estero.
LA SMENTITA. Da parte del club di via Belgio è arrivata, però una secca smentita nel pomeriggio di ieri. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della società gialloblù: «La società Hellas Verona FC smentisce categoricamente le indiscrezioni giornalistiche, pubblicate in data odierna, relative ad una presunta trattativa per la cessione del club. Pertanto, ribadisce che la società Hellas Verona FC non è in vendita e che tali indiscrezioni giornalistiche sono destabilizzanti e prive di fondamento».
INDISCREZIONI. Sono tanti, però, i tasselli di un mosaico ancora da riordinare. Il contatto tra Setti e gli americani risalirebbe a piu di quattro mesi fa. Uno studio legale milanese sarebbe il trait d'union tra la società di Setti ed una società americana che opera nel ramo immobiliare. Gli americani, dopo un primo contatto con la proprietà scaligera, avrebbe virato anche sul Genoa, salvo tornare poi ancora alla carica. Fondamentale una data: il lunedì di Pasqua ci sarebbe stato un incontro tra emissari della società e la dirigenza veronese con tanto di proposta e controproposta. Gli americani vorrebbero o il 51 o il 100 per cento della società.
15.05.2015
La via di Bagnoli «Avanti con Toni e Mandorlini»
«Le prime riconferme: il mister ma anche il bomber Andrea ha dato un'anima, io non rinuncerei a lui Luca? Un giocatore infinito, spero resti gialloblù»
Hanno fatto la storia dell'Hellas: Andrea Mandorlini è il dolce presente, mentre Osvaldo Bagnoli rappresenta un irripetibile passato
L'Osvaldo indica la strada. Due nomi su tutti: Mandorlini e Toni. Una direttrice precisa, cementata lungo due campionati, fortificata da tanti successi e anche momenti meno belli. I trent'anni dello scudetto sono passati, Bagnoli si sposta finalmente sul presente dopo giorni in cui il ricordo del tricolore l'ha fatta da padrone e il suo numero di telefono è stato fra i più cercati d'Italia. Passata la tempesta, Bagnoli si ferma sull'Hellas di oggi ed un calcio parecchio lontano dal suo.
TONI PER SEMPRE. S'accende Bagnoli quando il discorso scivola su Luca Toni, 39 gol in meno di due stagioni serviti anche per superare il record dell'amico Ciccio Mascetti fra i bomber all time della storia del Verona in Serie A e ancora in corsa per sopravanzare Tevez nella classifica marcatori della Serie A. Con Empoli, Parma e Juve ancora davanti l'impresa non è affatto impossibile. «Ne ho allenati tanti di attaccanti bravi, è vero. Penso a Galderisi ma non solo. Certo che Toni è davvero grandissimo. C'è poco da dire, ha segnato dei gol strepitosi. C'è da pensarci sopra prima di perdere un giocatore così. Sarebbe davvero un problema se dovesse succedere», il pensiero netto di Bagnoli ai microfoni di TeleArena, una conditio sine qua non già comunque digerita da tempo dalla dirigenza, decisa a tenere Toni e ad allungargli la carriera. Un altro contratto annuale perché lui stesso ha sempre voluto così, anche per avere la libertà di fermarsi di volta in volta e decidere se ripartire o chiudere la sua infinita carriera. Il presidente, Maurizio Setti, s'è detto sicuro della permanenza di Toni, non più combattuto se continuare o smettere. L'ipotesi delle scarpe appese al chiodo già a giugno sarebbe solo la conseguenza di condizioni non in linea con le sue, perché la volontà di andare avanti c'è tutta come ha già avuto modo di dire più volte, anche prima del derby. «Se ho segnato così tanto e giocato un campionato così evidentemente qualcosa posso ancora dare», la posizione di Toni, atteso adesso al sì definitivo quando la società metterà sul tavolo i suoi programmi.
ANCORA MANDORLINI. Bagnoli ha sempre avuto pensieri dolci per Andrea Mandorlini. Dai tempi degli spareggi per andare in Serie B, quando il Verona era ancora in Lega Pro. «Ha dato un'anima a questa squadra, davvero bravissimo», disse Bagnoli ancora quattro anni fa prima della doppia finale con la Salernitana. Da allora il filo conduttore è rimasto sempre più o meno la stesso. Anche ora: «Ormai le partite le guardo con occhi differenti, è normale credo. Di meriti però Mandorlini continua ad averne molti. Ha salvato il Verona dalla C2, l'ha portato prima in Serie B e poi in Serie A dove si è salvato per due anni di fila. Cosa si può volere di più?». Magari un contratto di due anni rispetto all'annuale che firmò lo scorso maggio. La questione è aperta.
IL NODO DELLA DIFESA. Fra tante certezze anche qualche lacuna. Come la difesa, troppo incerta quest'anno così come un anno fa e certamente uno dei temi caldi dell'estate gialloblù. «Siamo una delle squadre che ha subito più gol, bisognerà cercare di migliorare il reparto. Credo che la società voglia ragionare anche in questo senso, anche se le questioni tecniche non sono di mia competenza», ha sottolineato ancora Bagnoli, spettatore spesso al Bentegodi di errori e disattenzioni che non saranno piaciuti neanche a lui. Il viaggio nel calcio di oggi ha coordinate tutte diverse rispetto alle sue, canoni stravolti e ritmi molto più alti. Un altro calcio. «È cambiato tutto in questi vent'anni. Adesso si cerca molto di più il possesso palla e magari spesso, anziché andare avanti, si cerca anche di tornare indietro. E questa sinceramente è una cosa che non capisco». L'ultimo pensiero è per il finale di stagione, con una squadra ormai sicura della salvezza e con la mente sgombra. L'ideale per dare ancora di più, perché nove punti ancora a disposizione sono abbastanza per tenere altissimo il livello di motivazioni. «Non c'è ossessione, il Verona potrà da qui in avanti giocare più tranquillo. E magari in campo potrà andare qualcuno che ha giocato poco per capirne fino in fondo le qualità».
Alessandro De Pietro
15.05.2015
Hellas, Sala è un «tesoretto» Lo cercano Roma e Inter
Jacopo Sala piace a Roma e Inter
Non solo la Roma. Anche l'Inter è sulle tracce di Jacopo Sala, sicuro uomo mercato dell'estate dell'Hellas e sempre più prospetto fra i più interessanti del calcio italiano. Alla lista delle pretendenti al suo cartellino s'è aggiunta l'Inter, che sul mercato sta cercando un giocatore dinamico, versatile e di corsa per la sua mediana ma non solo. Gli occhi nerazzurri si sono così posati su Sala, legato al Verona da un altro anno di contratto e quindi preda ancor più appetibile per chi vuole un rinforzo dal rendimento sicuro in teoria a poco prezzo. La questione-Sala in realtà è in piena evoluzione, da tempo l'Hellas ha parlato con il suo entourage e prospettato l'idea di un allungamento di contratto almeno fino al 2017, se non fino al 2018.
Uno o due anni, sufficienti per dare ancor più solidità e peso specifico a Sala, facile preda ed anche a buon mercato nel caso l'accordo con il Verona rimanesse quello attuale, in scadenza quindi il 30 giugno 2016. Il primo passaggio sarà proprio allungargli il contratto, per poi valutare tutte le offerte. La Roma s'è mossa con un certo anticipo, è passata dal Bentegodi proprio col suo direttore sportivo Walter Sabatini che fra l'altro ha anche un ottimo rapporto con Sean Sogliano, uomo-mercato dell'Hellas. Sabatini è rimasto favorevolmente impressionato dalle qualità di Sala, da perfetto conoscitore di profili giovani. Sala per la verità farebbe in questo momento la fortuna di tante squadre di primo livello, a centrocampo ma anche come difensore esterno di destra dove il Verona l'ha indirizzato in questi mesi.
Senza trascurare le ipotesi estere, con l'interesse di West Ham e Tottenham che non hanno dimenticato nemmeno quel giovane ragazzo che per tanti anni è stato nell'academy del Chelsea, respirando anche l'aria della prima squadra con Carlo Ancelotti allenatore per poi passare all'Amburgo. Il Verona ha in mano un bel tesoretto.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Bella vittoria, ora il Parma"
Postata il 17/05/2015 alle ore 19:25
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli (2-1).
LA VITTORIA DEL GRUPPO
“Noi capaci di vincere anche senza i gol di Toni? La notizia è questa (ride, ndr). Siamo contenti ma allo stesso tempo siamo tutti dispiaciuti, Luca ci ha provato in tutti i modi, ha preso una traversa e gli hanno negato un gol sulla linea, si vede che non era la sua giornata. L’importante è che ha vinto la squadra, abbiamo fatto una partita tirata, bella, una buona gara contro una squadra che è riuscita a vincere contro una grande come il Napoli. Quando si arriva a fine campionato può essere difficile trovare le motivazioni, però abbiamo preparato bene questa partita. I fischi dopo il gol subìto? Sinceramente non li ho sentiti, ero troppo concentrato sulla partita, ad ogni modo è difficile accontentare tutti e capisco il disappunto di Agostini. A chi non piace il nostro gioco può andare a vedere un'altra partita. La nostra rimonta dopo il gol di Saponara? Ho visto una squadra che sta bene e che ha dimostrato di essere in partita sempre. Dovevamo essere attenti, l’Empoli è molto brava sotto diversi aspetti, ma anche noi se siamo in giornata possiamo fare molto bene, soprattutto se siamo in casa. Noi non abbiamo mai mollato e abbiamo creato situazioni per rimettere in piedi la partita, credo che sia una vittoria meritatissima. Siamo al finale di stagione, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e abbiamo ancora molti traguardi, se affronteremo le prossime sfide con Parma e Juventus come abbiamo fatto oggi saremo molto contenti. Un commento su Fernandinho? Non ha avuto molto spazio, è un ragazzo di qualità e con l'Empoli si è fatto trovare pronto. Sala? Può giocare sia alto sia basso, mi piacciono i calciatori che, come lui, sanno ricoprire più ruoli e che in campo danno tutto”.
ABBIAMO ANCORA MOLTI OBIETTIVI
"Il mio Verona? Ho sentito voci di un giocattolo cambiato, è vero che abbiamo cambiato molto, ma il giocattolo è sempre quello ed è molto bello. Ci abbiamo messo un po’ a capirlo, le istruzioni era un po’ complicate (ride, ndr). Abbiamo avuto delle difficoltà ma alla fine ce l’abbiamo fatta, quindi guardiamo le cose belle: siamo una squadra che ha pregi, tanti difetti ma questa è la forza del mio Verona. Siamo cresciuti molto, durante l’anno sono tornati a disposizione calciatori importanti, noi siamo ancora qua. In due anni di Serie A abbiamo portato a casa 98 punti, mi piacerebbe superare la soglia dei 100. Siamo a due punti da Milan e Palermo, speriamo di raggiungerle. Vogliamo anche migliorare il nostro piazzamento finale e aiutare Luca Toni a vincere la classifica marcatori, in qualità di suo allenatore sarebbe un motivo d’orgoglio anche per me. Ci sono ancora due partite, avrà altre possibilità, faremo di tutto per aiutarlo. Se io e Toni rimarremo anche l'anno prossimo? Siamo due vecchietti, o stiamo qui oppure andremo insieme allo ospizio (ride, ndr). Scherzi a parte, mi piacerebbe allenare ancora Luca e conoscerlo meglio come persona".
LE MOTIVAZIONI E IL FUTURO
"Se siamo preoccupati per il futuro? Eravamo preoccupati per la partita e per fortuna ci è andata bene, abbiamo ancora 2 gare. Dal punto di vista tecnico mi interessa finire bene il campionato, sono ormai 5 anni che sono qui, siamo partiti da molto lontano. Se ho ancora voglia di mettermi in gioco nel Verona? Credo che la voglia e le mie motivazioni si siano viste in campo. Le motivazioni bisogna averle sempre, io qui ne ho trovate di molto forti, non ho mai visto un futuro lontano da Verona, adesso contano soltanto le prossime due gare, poi parleremo del futuro. Con questa società è sempre stato così, siamo arrivati fino alla fine, poi ci siamo sempre seduti a parlare e siamo sempre ripartiti bene".
PRIMA DELLA PARTITA IL PRESIDENTE CI HA DETTO CHE…
"Le voci sulla possibile cessione della società? Prima della partita con l’Empoli abbiamo visto il presidente che ha smentito categoricamente alla squadra le voci di una possibile cordata, ci ha detto che sarà ancora al timone di questa società. Bigon al posto di Sogliano? Non ho sentito questa notizia, non mi permetto di commentare perché non ne so niente. Le parole di preoccupazione di Moras in mixed zone? Non me le sarei aspettate, cado un po’ dalle nuvole. Doveva essere una giornata di festa, ha fatto anche gol, oggi abbiamo anche festeggiato il trentennale dello storico scudetto. Però consideriamo che è un momento particolare della sua vita, l’ho visto un po’ triste e ha avuto una settimana un po’ particolare, suo fratello non sta ancora bene, forse è dipeso da quello".
Ufficio Stampa
Moras: "Voglio dedicare questo gol a mia moglie"
Postata il 17/05/2015 alle ore 19:15
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli (2-1).
IL GOL? ERA PIU' IMPORTANTE LA VITTORIA
"La vittoria contro l'Empoli? Vogliamo chiudere al meglio la stagione. Luca è stato veramente sfortunato, merita sempre il gol e ha fatto un campionato stupendo. Lo cerchiamo tanto, ma la palla non gli sta facendo il favore di entrare e contro l'Empoli è stato sfortunato. Ci siamo, anche se giocare con questo caldo non è mai facile e ormai a fine campionato sei stanco. Siamo sempre rimasti aggressivi dimostrando di voler vincere. Il mio gol? L'importante era vincere, contro l'Empoli ho fatto un gol importantissimo perché abbiamo colto i 3 punti e abbiamo dimostrato che vogliamo chiudere bene il campionato. Non segno tanto, e questo gol lo voglio dedicare a mia moglie. Il gol dell'Empoli? Per me è nato da un fallo nei miei confronti, ero davanti alla palla e mi sono trovato per terra, l'arbitro ha visto così e l'importante era vincere".
STAGIONE? PENSIAMO A CHIUDERE AL MEGLIO
"La nostra stagione? Quello che è stato fatto ormai è accaduto. Siamo stati un po' sfortunati dal punto di vista degli infortuni e quello che ha tolto un pochino. Di sicuro non avevamo la stessa continuità dello scorso anno ma abbiamo fatto un bel campionato. Ora chiudiamo bene la stagione perché ci sono ancora delle partite che ci possono dare qualcosa. Vincendo con Parma e Juve potresti arrivare in alto, stimoli e obiettivi ci sono, noi non vogliamo chiudere male la stagione. Ora andremo a Parma, li rispetteremo ma giocheremo per vincere, sempre con la testa giusta".
FUTURO, RIPARTO DA QUI
"Il futuro? Ci sono tanti calciatori e dirigenti in scadenza, il presidente è arrivato e ha parlato, smentendo tutte le voci che mettevano la società in vendita. Io, come persona che lavora per questa società, vorrei risolvere le situazioni in fretta per poi ripartire e programmare la prossima stagione. Arriveranno dei calciatori nuovi, spero che però rimangano quelli che ci sono ora insieme all'allenatore, perché ormai siamo una famiglia. In tre anni abbiamo fatto cose importanti, cambiare sempre tante cose non è facile. Io via da Verona? Non ci penso ad andare via, voglio rimanere qui, spero insieme agli altri. I nuovi dovranno capire subito dove arrivano e il fatto che dovranno dare sempre il massimo".
CRITICHE ESAGERATE, DIAMO IL MASSIMO
"Durante la partita con l'Empoli pochi tifosi hanno insultato dei calciatori. Mi è sembrato un comportamente esagerato, noi lo abbiamo sentito e ci dà fastidio. Non vogliamo sbagliare, siamo sempre stati abituati a vedere i tifosi starci vicino. Lo dico perché so cosa significa essere tifosi dell'Hellas Verona, forse si aspettavano qualcosa in più ma non sono un fuoriclasse. Abbiamo dato il massimo".
Ufficio Stampa
Agostini: "Critiche ingiuste, abbiamo fatto tanto"
Postata il 17/05/2015 alle ore 18:45
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Alessandro Agostini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli (2-1).
VITTORIA VOLUTO E IN RIMONTA
"Abbiamo raggiunto questa vittoria in rimonta, è stata importante perché raccolta con lo spirito giusto. Ci è dispiaciuto il fatto che Luca Toni non abbia segnato, ci piacerebbe vederlo vincere la classifica dei cannonieri. Abbiamo ottenuto una vittoria che volevamo e ora pensiamo a chiudere al meglio la stagione".
CRITICHE ECCESSIVE, ABBIAMO FATTO TANTO
"Le critiche dei tifosi? E' un aspetto negativo, per me incomprensibile. Una piccolissima parte di tifosi, dopo 10 minuti dall'inizio della partita, ha offeso alcuni calciatori in maniera del tutto gratutita. Gioco a calcio da tanti anni, si può sbagliare e possono succedere tante cose, ma non facciamo errori perché lo vogliamo, altrimenti il primo a rimetterci sarei io. Dal martedì alla domenica ci metto il massimo impegno, come tutti i miei compagni, e credo ci voglia rispetto. Così non deve funzionare, uno può essere bravo o può essere scarso, ma è molto brutto quando succedono certe cose mentre giochiamo in casa. Sono abituato a prendermi le mie responsabilità, credo che un tifoso abbia diritto a dire la propria opinione a fine partita. Da quello che ho visto si trattava di pochi tifosi, qui ho sempre trovato 20.000 persone che cantavano per il Verona e quello che è successo mi ha fatto rimanere male".
STAGIONE PARTICOLARE, MA ORA...
"La nostra stagione? Sapevamo che questo sarebbe stato un anno particolare, non facile come lo scorso campionato. Abbiamo comunque raggiunto il nostro obiettivo, vedremo se riusciremo a fare qualche altro punto per scalare qualche altra posizione in classifica. Se battiamo la Juve? Ci proviamo, senza dubbio, dopo i brutti risultati che abbiamo fatto contro i bianconeri. Sarebbe una bella soddisfazione per noi e per la gente".
FUTURO? VALUTERO' CON SERENITA'
"Il mio futuro? Per quanto riguarda il mio contratto non sono preoccupato, aspetterò la decisione della società e valuterò serenamente. Il presidente ci ha rassicurati e noi continuiamo per la nostra strada. Se mi ritiro? Valuterò in base alle offerte, se non ne arriveranno penso di sì. Credo di aver fatto tanto, se questa società avrà piacere io sono qua, mi piacerebbe crescere altri Agostini, altrimenti andrò a godermi i miei figli. Non ho rimpianti, quello che dovevo fare l'ho fatto, mi sono lasciato male a Cagliari ma ho riconquistato con le mie forze la Serie A, dimostrando di poterci stare".
DISPIACE PER IL CAGLIARI
"Il Cagliari retrocesso? L'ho saputo e mi dispiace molto, a Cagliari ho passato tanti anni in cui ho vissuto bene. Spero di rivederli presto in Serie A".
Ufficio Stampa
Sala: "Con l'Empoli una prova di carattere"
Postata il 17/05/2015 alle ore 17:50
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Jacopo Sala, rilasciate a Sky Sport al termine della sfida contro l'Empoli (2-1).
CON L'EMPOLI UNA PROVA DI CARATTERE
“Un commento sulla partita con l’Empoli? Volevamo tornare a vincere in casa davanti al nostro pubblico. E’ andata bene, abbiamo fatto una grande partita con una squadra in forma, siamo molto contenti del risultato. Anche oggi siamo andati sotto, ma siamo riusciti a rimontare, è la dimostrazione che il gruppo c’è, abbiamo molto carattere”.
IL GOL LO DEDICO AI MIEI GENITORI
“Un commento sulla mia stagione? Purtroppo nella prima parte del campionato ero infortunato, volevo tornare il prima possibile per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza. Ci siamo riusciti, anche oggi abbiamo fatto una grande partita e sono contento così. La mia dedica speciale? C’erano i miei genitori a vedere la partita, il mio gol lo voglio dedicare a loro”.
TONI, SIAMO TUTTI CON TE
“Toni capocannoniere? Con l’Empoli Luca è stato sfortunato, ha preso una traversa e gli hanno salvato un gol sulla linea di porta. Sarebbe bello se vincesse il titolo di miglior marcatore, speriamo che nelle prossime partite riesca a segnare, noi lo aiuteremo fino alla fine”.
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Empoli 2-1
Postata il 17/05/2015 alle ore 15:00
Verona - Il Bentegodi è in festa, il Verona vince in casa con l'Empoli e vola a 44 punti in classifica. Gli azzurri al 6' del primo tempo passano in vantaggio con Saponara, Moras al 24' pareggia i conti, mentre nella ripresa è Sala a segnare la rete decisiva. Tanta la voglia di risultato dei gialloblù che dimostrano carattere e voglia di essere protagonisti: è la vittoria dell'orgoglio, della grinta e del sacrificio.
HELLAS VERONA-EMPOLI 2-1
Marcatori: 6' pt Saponara, 24' pt Moras, 22' st Sala.
Primo tempo
1' Partiti
6' GOL Assist di Maccarone, Saponara la insacca
10' Sala serve Gomez che calcia in porta, Bassi para centralmente
16' Pucciarelli entra in area e calcia in porta, Rafael para in due tempi
17' Zielinski calcia in porta con l'esterno sinistro, palla sopra la traversa
19' Calcio d'angolo di Sala, Greco si coordina e calcia in porta, palla di poco a lato
21' Occasionissima per Toni che colpisce la traversa
24' GOL Calcio di punizione di Obbadi, Moras stacca di testa e la insacca
44' Cross di Hallfredsson, Toni in spaccata, miracolo di Bassi
47' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
12' Zielinski entra in area e calcia in porta, palla a lato
14' Cross di Hallfredsson, Toni stacca di testa, palla sopra la traversa
22' GOL Cross di Hallfredsson, Sala di collo pieno la insacca sul secondo palo
32' Cross al centro di Fernandinho, Marquez con il destro mette a lato
36' Cross di Sala, Hallfredsson di prima intenzione mette a lato
47' Verdi dalla distanza, Rafael devia sopra la traversa
47' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Agostini; Greco, Obbadi, Hallfredsson (dal 38' st Lazaros); Sala (dal 45' st Marques), Toni, Gomez (dal 38' pt Fernandinho).
A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Saviola, Lopez, Valoti, Brivio, Campanharo, Martic.
All.: Mandorlini.
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi: Laurini, Rugani, Barba, Hysaj; Vecino (dal 12' st Croce), Valdifiori, Zielinski (dal 33' st Verdi); Saponara; Maccarone (dal 27' st Mchedlidze), Pucciarelli.
A disposizione: Pugliesi, Sepe, Signorelli, Tavano, Mario Rui, Brillante, Tonelli, Somma.
All.: Sarri.
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Assistenti: Paganessi e Liberti.
NOTE. Ammoniti: Fernandinho, Croce, Verdi. Spettatori: 18.588 (paganti: 4.481; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC a sostegno di Special Olympics
Postata il 16/05/2015 alle ore 18:12
Verona - Hellas Verona in campo a sostegno di Special Olympics. L'associazione sportiva internazionale Special Olympics con il supporto della Uefa organizza, per il quindicesimo anno consecutivo, una settimana speciale interamente dedicata al calcio. L’evento si terrà, in contemporanea, in 50 paesi europei coinvolgendo più di 55.000 atleti per un totale di 420 eventi, in programma dal 30 maggio al 6 giugno.
Per promuovere l'iniziativa, in occasione della 36° giornata di campionato di Serie A TIM, in programma a partire da sabato 16 e fino a lunedì 18 maggio, tutte le squadre scenderanno in campo accompagnate dallo striscione “Special Olympics”; gli arbitri indosseranno le maglie e gli allenatori le sciarpe di Special Olympics. Un forte messaggio di speranza ed unione, espresso anche da parte del Presidente della FIGC, Carlo Tavecchio: “A nome di tutta la Federazione e di tutti i suoi componenti siamo vicini a qualsiasi genere di attività sportiva che miri all'inclusione sociale”.
In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A, della Lega Serie B, dell'AIA e dell'AIAC, verranno organizzate 18 tappe, con circa 4.000 partecipanti coinvolti tra atleti con e senza disabilità intellettiva, che prevedono percorsi di avviamento al calcio unificato. Diversi appuntamenti che interesseranno 10 regioni italiane, per un progetto che va al di là di ogni confine geografico e sociale.
Primavera / Pavanel: "Concluso un campionato splendido"
Postata il 16/05/2015 alle ore 17:53
Sesto San Giovanni – Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine di Inter-Hellas Verona (1-1)
CONCLUSO UNO SPLENDIDO CAMPIONATO
“Abbiamo giocato uno splendido campionato. Usando una frase di un film di cui non ricordo il titolo, ho detto ai ragazzi che è stato un onore aver diviso il campo di battaglia con loro. Contro l’Inter abbiamo disputato un primo tempo meraviglioso, considerando anche che non avevamo i due attaccanti titolari. Abbiamo giocato una partita splendida, con un bel palleggio, tante idee e riuscendo a creare le nostre occasioni. Nel secondo tempo qualcosa dal punto di vista fisico abbiamo pagato, noi dobbiamo migliorare sotto quel punto di vista, ma non è facile esprimersi bene per tutti i 90 minuti. Bearzotti? Forse è quello che ha fatto i miglioramenti più evidenti, ma è stato tutto merito suo. Il salto di qualità è arrivato a gennaio, quando poteva andar via ma ha scelto di rimanere per dimostrare le sue qualità”.
RIMPIANTI? FORSE DOPO IL VIAREGGIO…
“Rimpianti? La classifica rispecchia sempre i veri valori, forse altri sono state più bravi in certi momenti dell’anno. Tutte le squadre che hanno giocato il Viareggio hanno avuto un girone di ritorno difficile, forse dovevamo avere un vantaggio più cospicuo prima del torneo per gestirlo dopo”.
IL FUTURO
“Il futuro? Siamo concentrati sulla Virtus Entella, che incontreremo in semifinale al Giglio. Poi penseremo al futuro”.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Comunicato ufficiale
Postata il 15/05/2015 alle ore 18:15
Verona - La società Hellas Verona FC smentisce categoricamente le indiscrezioni giornalistiche, pubblicate in data odierna, relative ad una presunta trattativa per la cessione del club. Pertanto, ribadisce che la società Hellas Verona FC non è in vendita e che tali indiscrezioni giornalistiche sono destabilizzanti e prive di fondamento.
Hellas Verona FC
Postata il 13/05/2015 alle ore 16:30
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che terminerà mercoledì 20 maggio.
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sono già stati raccolti 2.800 euro...
*I proventi saranno devoluti a ADMOR Verona (Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca).
Ufficio Stampa
Il premio "Maestrelli 2015" a Sean Sogliano
Postata il 12/05/2015 alle ore 17:30
Verona - La giuria del Premio Internazionale “Maurizio Maestrelli” ha premiato il direttore sportivo gialloblù Sean Sogliano. La cerimonia di consegna del premio è prevista per lunedì 18 maggio (ore 20) al Teatro Nestor di Frosinone.
Ecco l'elenco di tutti i premiati dell'edizione 2015
Armand Duka - Presidente Federazione Gioco Calcio Albania
Massimo Ferrero - Presidente Sampdoria
Giovanni Carnevali - Direttore Generale Sassuolo
Sean Sogliano - Direttore Sportivo Hellas Verona
Giuseppe Iachini - Allenatore Palermo
Roberto Stellone - Allenatore Frosinone
Massimo Piscedda - Allenatore B Italia
Vincenzo Vergine - Responsabile settore Giovanile Fiorentina
Daniele Rugani - Calciatore Empoli
Gianluca Di Marzio - Giornalista SKY
Alberto De Rossi - Allenatore Primavera Roma
Danilo Cataldi - Calciatore Lazio
Silvio Pagliari - Procuratore
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Chi si ricorda di CISSÈ? Girato dall'ALBINOLEFFE alla CASERTANA in Lega Pro sembra aver finalmente trovato stabilmente la sua dimensione... Davide ZOMER, 38enne portiere di scuola HELLAS, è stato ingaggiato dal LEVICO TERME dopo due stagioni nel MEZZOCORONA
'BASTA DARE SOLDI A QUESTE QUATTRO LESBICHE' così avrebbe detto Felice BELLOLI, presidente della Lega Nazionale Dilettanti a proposito delle calciatrici! Lui smentisce ovviamente ma sembra che sia stato anche sentito da tetimoni... Può succedere in un paese in cui ai vertici non si premia il merito ma altre cose
PLAYOFF NBA, HOUSTON sul 3 a 3 con i CLIPPERS! CAVALIERS in finale...
"Basta soldi alle lesbiche", bufera su Belloli.
Lui si difende: "Dimostrino che l'ho detto"
Felice Belloli, l'uomo che ha preso il posto di Carlo Tavecchio alla guida della Lega Nazionale Dilettanti, è ora nell'occhio del ciclone per delle presunte frasi sessiste e omofobe.
In stralci del verbale di una riunione sui fondi al calcio femminile, compare una sua frase sulle giocatrici definite «4 lesbiche». Il documento è stato recapitato alla Procura Figc. Belloli nega però all'Ansa: «Va dimostrato che quelle frasi sono mie».
Nel verbale della riunione del Dipartimento del calcio femminile svoltasi il 5 marzo scorso, e pubblicato dal sito «Soccerlife», il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sollecitato a maggiori contributi a favore del settore, avrebbe risposto con un lapidario «Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...». Ma Belloli, interpellato dall'Ansa, nega: «va dimostrato che quelle parole sono mie. Un verbale può essere stato scritto da chiunque. Bisogna dimostrare che io abbia detto quelle cose e io, ripeto, lo nego».
Houston non si arrende: 3-3 con i Clippers.
Lebron e i Cavs volano in finale di conference
CLEVELAND - Missione compiuta per i Cleveland Cavaliers che nella semifinale di Eastern Conference superano in gara 6 i Chicago Bulls conquistando con un turno di anticipo la qualificazione nei playoff Nba. I Cavs si impongono 94-73 allo United Center portando la serie sul 4-2.
Gara da incorniciare per l'australiano Matthew Dellavedova, il migliore per la franchigia guidata da coach David Blatt con 19 punti a referto che fa meglio di un mostro sacro come LeBron James, 15 punti, e Tristan Thompson con 13 e 17 rimbalzi. I Cavaliers tornano così a disputare una finale di Conference dal 2009. Problemi per Kyrie Irving costretto a uscire nel secondo quarto per un infortunio al ginocchio sinistro.
Gara subito in discesa per Cleveland avanti 58-44 all'intervallo lungo. Match difficile per LeBron James tornato a giocare nella sua città natale, per 'King' James' oltre ai 15 punti anche 11 assist e 9 rimbalzi. «Dare a LeBron molto credito ne ha fatto un vero leader, è sempre attento a quello che si può fare in campo per vincere», spiega a fine gara Blatt.
Per i Bulls il migliore a canestro è Jimmy Butler autore di 20 punti, 14 per Derrick Rose. Dopo sei anni dunque i Cavs ritornano in finale di Conference dove affronteranno la vincente della sfida tra Atlanta Hawks e Washington Wizards.
Sfida ancora in bilico a Ovest dove i Rockets portano la sfida contro i Clippers sul 3-3 nella serie grazie a un successo in rimonta 119-107 allo Staples Center, sfida che vedeva i padroni di casa avanti di 19 punti nella seconda parte di gara. A spingere Houston alla decisiva gara 7 Corey Brewer autore di 15 dei suoi 19 punti nell'ultimo quarto.
Gara equilibrata nella prima parte con le due franchige che arrivano all'intervallo lungo distanziate di due sole lunghesse, 64-62 per Los Angeles. Nel terzo parziale i Clippers mettono il turbo e si portano sul 89-70 salvo poi concedere 9 punti consecutivi alla squadra ospite chiudendo 28-17. L'ultimo parziale si apre dunque con i californiani avanti di 13 punti che tolgono il piede dall'acceleratore subendo la rimonta dei Rockets che a a 4''20 dalla fine pareggiano i conti con Brewer.
I migliori di Houston sono James Harden, 23 punti, 20 per Dwight Howard, in doppia doppia grazie anche a 21 rimbalzi. Per i Clippers da segnalare i 31 punti e 15 assist Chris Paul, 28 punti per Blake Griffin. Dopo i due successi consecutivi messi a segno i Rockets potranno giocarsi gara sette in casa davanti al pubblico amico al Toyota Center.
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO - PRIMO ACQUISTO IN CASA LEVICO TERME
Pubblicato: Giovedì 14 Maggio 2015 da: Fede
LEVICO TERME - Dopo i rinnovi di molti "Big" (Tessaro, Baido, Ceccon, Agosti, Condi, Pancheri), l'Unione Sportiva Levico Terme comunica di aver trovato l’accordo per la prossima stagione con l’estremo difensore Davide Zomer. Classe 1977, il portiere roveretano, arriva a Levico Terme dopo due stagioni con la maglia del Mezzocorona, ma una carriera tra i professionisti con molte formazioni nazionali, come Verona, Treviso, Siena, Sud Tirol e molte altre tra le quali anche il Trento nella stagione 1998/99 (C2).
FONTE: BarSportItalia.it
LEGA PRO
Casertana, Cissè si scopre bomber di razza
15.05.2015 09.08 di Luca Esposito Twitter: @lucesp75
Era giunto a Caserta come un oggetto misterioso. Appena 2 gol in 14 presenze nella sua ultima stagione con l'Albinoleffe, un curriculum che non descriveva certo un goleador, con il record personale rappresentato dalle 5 marcature del 2012-13. Eppure questa volta Karamoko Cissè ha smentito tutti vivendo la stagione più importante della sua carriera. 12 gol in 25 partite: una media di quasi un gol ogni due partite. Una scommessa fortemente voluta dal presidente Giovanni Lombardi che aveva intravisto nel guineano il calciatore ideale per la sua Casertana.
E ancora questa volta il patron ha avuto ragione. Scommessa vinta. Eccome. Ed ora Cissè rappresenta il meglio che la Lega Pro possa offrire. Un vero e proprio affare considerando che l'attaccante è legato ai falchetti da un altro anno di contratto. Probabilmente all'ex Hellas Verona mancavano le motivazioni che soltanto un girone incandescente come quello meridionale gli ha saputo dare. Per non parlare dell'affetto e il calore di una piazza che aveva tanto bisogno di riconoscersi in un calciatore capace di abbinare classe sopraffina, potenza e fiuto del gol. Lo scrive Resport24.it
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
IlFattoQuotidiano.it / Calcio
Calcio femminile, rivolta contro Belloli. Martina Navratilova: “Frasi vergognose”
Il mondo dello sport critica il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che parlando del calcio femminile avrebbe detto: "Basta dare soldi a queste quattro lesbiche". Mentre lui respinge le accuse e la segretaria che ha stilato il verbale conferma di aver sentito e per questo scritto la frase, le reazioni sono univoche. Malagò, presidente del Coni: "Se sono state pronunciate, sono parole inaccettabili"
di Andrea Tundo | 15 maggio 2015
Più informazioni su: Calcio, Carlo Tavecchio, Champions League, Giovanni Malagò, Martina Navratilova
L’eco delle parole attribuite al presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli arriva ai vertici della Federcalcio e al mondo sportivo internazionale. “Basta dare soldi a queste quattro lesbiche”, è la frase riportata nel verbale della riunione del dipartimento femminile – che alla Lnd fa capo – del 5 marzo scorso. Mentre lui respinge le accuse (“Devono dimostrare che l’ho detto”) e la segretaria che ha stilato il verbale conferma a La Gazzetta dello Sport di aver sentito e per questo scritto quella frase, le reazioni sono univoche. “Se avesse pronunciato quelle parole sarebbe un fatto grave, è una frase odiosa, inaccettabile – ha commentato il numero della Figc Carlo Tavecchio – Gli atti sono stati passati alla Procura, aspettiamo che faccia le sue indagini per appurare il fatto. La Federazione è un organo di garanzia che non può e non deve compiere processi sommari”.
Ma tra i presenti alla riunione si è levata anche la voce di Sonia Pessotto, consigliera del dipartimento femminile: “Io c’ero: quella frase sulle ‘quattro lesbiche’ Belloli l’ha detta”. Ora si deve dimettere da presidente della Lega Dilettanti”. Ferma anche la reazione di Patrizia Panico: “Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alla protesta in campo”. La punta del Verona e della nazionale cerca a riportare al centro del discorso anche la totale assenza del calcio femminile dall’attenzione mediatica per meriti sportivi: “Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: vorremmo essere giudicate per quel che facciamo in campo, non per l’orientamento sessuale”.
Una richiesta di chiarezza immediata arriva anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che definisce “inaccettabile” la definizione di Belloli sul calcio rosa: “Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene di non averle fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo. Ma se sono state pronunciate, sono totalmente inaccettabili“. E a chi chiede un suo intervento, Malagò ricorda di non avere “poteri nei confronti di una Lega, che è un’associazione privata, ma se l’ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare”. Tra le voci che si sono unite al coro c’è anche quella di Martina Navratilova: “Vergognoso. Senza dubbio dovrà chiedere scusa”, ha twittato la leggenda del tennis femminile – 18 titoli vinti nei tornei del Grande Slam- e tra le prime sportive al mondo a fare coming out circa il proprio orientamento sessuale.
Quello del rilancio del calcio femminile, tra l’altro, è uno dei punti presenti nel programma di Belloli e di Tavecchio, che lo aveva di fatto ‘scelto’ come successore dai Dilettanti, ma con il quale ci sono stati diversi attriti nel corso degli ultimi mesi per questioni – riferiscono a IlFattoQuotidiano.it – legate a consulenze e forniture. E ora il presidente della Figc difende il suo operato in favore dello sviluppo del calcio femminile, che conta appena 11mila tesserate: “Abbiamo creato tre nuove nazionali, di cui una di Calcio a 5, stiamo raccogliendo adesioni per l’apparentamento dei club femminili con il calcio professionistico maschile, abbiamo ottenuto di organizzare la finale di Champions League 2016 a Reggio Emilia – ha detto nelle scorse ore – e abbiamo dato incarico a Rosella Sensi di coordinare la Commissione federale per lo sviluppo di questa disciplina. In un periodo di difficoltà economica oggettiva, il calcio femminile è il settore dove stiamo investendo di più”. Un verbale fa parlare di altro, però. E si attende l’operato di Palazzi, sul tavolo del quale il fascicolo legato al presidente dei Dilettanti sarebbe ricco anche di altri incresciosi episodi riconducibili al rapporto tra Belloli e l’organico femminile della Lnd.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it
La rivolta del calcio contro Belloli “sessista”
Monta la protesta dopo le frasi choc del numero uno della Lega dilettanti contro il calcio femminile: «Solo quattro lesbiche». Malagò: inaccettabile. Anche Tavecchio lo scarica
15/05/2015
Vertici della Federcalcio di nuovo nella bufera. Stavolta, a finire sotto accusa è il nuovo presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli. Tutto nasce dal verbale della riunione del 5 marzo scorso e da un passaggio contro il calcio femminile: «Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche…». Lui si difende: «Quella frase non l’ho mai detta. Faremo degli accertamenti e andrò fino in fondo per capire come sia uscito quel documento». Ma Sonia Pessotto, ex calciatrice e consigliera del dipartimento calcio femminile della Figc attacca: «Io c’ero: quella frase sulle “quattro lesbiche” Belloli l’ha detta. Ora si deve dimettere da presidente della Lega Dilettanti».
Il giorno dopo è tutto un susseguirsi di distinguo e prese di distanza. «Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile», sarebbe il pensiero del numero 1 della Federcalcio, Carlo Tavecchio. Il calcio femminile è «il settore su cui stiamo investendo di più», precisa Tavecchio.
Arriva una bacchettata anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene che non le ha fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo se sono state fatte o meno. Ma se sono state fatte sono totalmente inaccettabili». «Io non ho poteri nei confronti di un presidente di una Lega - spiega il capo dello sport italiano a margine della presentazione della partnership tra Coni e Bnl Gruppo Bnp Paribas - , che è un’associazione privata, ma se ha l’ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare. Un passo indietro? Se dico che sono inaccettabili, qualsiasi cosa va di conseguenza».
Scendono in campo anche le calciatrici. Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale: «Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo». E ancora: «Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: tutte noi vorremmo essere giudicate per quel facciamo in campo, non per l’orientamento sessuale».
FONTE: LaStampa.it
Caso Belloli, "E' un golpe, non mi dimetto"
Il presidente della Lega Dilettanti si difende. Panico all'attacco: "Pronte alla protesta in campo"
15 Maggio 2015
Panico, foto IPP
E' sempre più bufera intorno alle parole attribuite al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli ("Basta con queste quattro lesbiche"). "Se sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti. Noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo", è la reazione di Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale". Belloli si difende: "Non ho detto quella frase. E' un golpe, non mi dimetto"
"Aspetto tutti gli accertamenti possibili e immaginabili", ha aggiunto Belloli a "La zanzara" su Radio24. "Spero che quelle frasi non siano vere, ma se sono a verbale qualcuno le avrà sentite - ha detto la Panico - Sono in contatto con le persone che erano presenti alla riunione per capire: se certe parole fossero state pronunciate me presente, io mi sarei ribellata. Ripeto, sono parole offensive e degradanti, segno di sessismo e di ignoranza. Ecco, mi piacerebbe che chi ha sentito uscisse allo scoperto. La federcalcio, con Tavecchio e Uva, sta dando impulso al settore femminile: la Figc è più allineata alla linea di Uefa e Fifa. Mi dicono che Belloli non sia nuovo a frasi del genere, ma prima voglio capire bene cosa è successo. Il campionato è finito, restano semifinali e finale di Coppa Italia e playoff: prima capiamo bene, poi decidiamo come protestare".
"Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile", è il pensiero - riportato dall'Ansa - del presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio sulla nuova bufera che ha coinvolto il palazzo del calcio. "Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene che non le ha fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo se sono state fatte o meno. Ma se sono state fatte sono totalmente inaccettabili", gli fa eco il presidente del Coni Giovanni Malagò. "Io non ho poteri nei confronti di un presidente di una Lega, che è un'associazione privata, ma se ha l'ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare. Un passo indietro? Se dico che sono inaccettabili, qualsiasi cosa va di conseguenza".
SONIA PESSOTTO: "IO C'ERO, BELLOLI HA DETTO QUELLA FRASE"
"Io c'ero: quella frase sulle 'quattro lesbiche' Belloli l'ha detta. Ora si deve dimettere da presidente della Lega Dilettanti''. Sonia Pessotto, ex calciatrice e consigliera del dipartimento calcio femminile della Figc, conferma all'Ansa le frasi attribuite a Belloli da un verbale di riunione.
SERIE A DONNE IN CAMPO CON 15' DI RITARDO
Nel prossimo turno di campionato le squadre di Serie A di calcio femminile scenderanno in campo con 15 minuti di ritardo "quale forma di protesta nei confronti di un persistente atteggiamento discriminatorio e denigratorio nei confronti delle tesserate e del movimento". Lo annuncia l'Associazione italiana calciatori (Aic), in accordo con le giocatrici, come risposta alle presunte dichiarazioni del presidente della Lega dilettanti, Felice Belloli.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it