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HELLAS VERONA 0-2 MILAN: Doppietta senza colpo ferire dei rossoneri ai danni di un VERONA assente ingiustificato


#VeronaMilan +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Ritmi blandi, qualche errore di misura di troppo in fase di impostazione e nessuna emozione per un quarto d'ora prima della conclusione alta di testa di LEAO.
MILAN in vantaggio al 28° grazie ad un magistrale calcio di punizione battuto da KRUNIC che, dal vertice sinistro dell'area scaligera, trova l'angolino sotto l'incrocio del palo lontano e il primo centro in Serie A.
Il VERONA? Non pervenuto e annullato da una gran fase difensiva da parte dei rossoneri che non sembrano però neppure faticare oltremodo contro gli scaligeri che appaiono quasi anestetizzati.
In apertura di ripresa il terzino DALOT sembra MARADONA, semina il panico nella difesa scaligera e incrocia sul palo lontano con un tiro che toglie le ragnatele dal sette: 2 a 0 MILAN e partita chiusa, tantopiù che l'HELLAS non solo non da segno di regire ma nemmeno di vivere...
Encefalogramma gialloblù semipiatto insomma, fino all'87° quando la girata di testa di FARAONI trova KRUNIC sulla linea di porta a incornare sul fondo ed è la prima (e unica) conclusione nello specchio da parte dei gialloblù.
Dopo quattro minuti di inutile recupero il signor Orsato fischia tre volte.

Match brutto e noioso nonostante i due gol del MILAN che, al pari del VERONA, ha giocato poco al calcio ma ha trovato due giocate di qualità che hanno deciso (meritatamente) il match dalla parte rossonera.
Avversari con una difesa granitica ma che sono sembrati anche molto più in palla fisicamente e sono arrivati costantemente primi nei rimpalli.
A stupire in negativo è certamente il VERONA, sceso in campo con un atteggiamento quasi rassegnato, mai una scintilla per dare una svolta alla gara: Il primo tiro in porta solo all'87° certifica la pessima giornata degli scaligeri traditi dai suoi uomini qualitativamente migliori (BARÁK e ZACCAGNI) e mai in partita.



LA PARTITA



VOTI


  • SILVESTRI Deve arrendersi a due tiri da biliardo degli avversari bravi (e fortunati) a metterla la dove ogni portiere fatica ad arrivare: L'incrocio dei pali, 6

  • MAGNANI Lotta come può, viene ammonito al 26° e poi gioca probabilmente condizionato. Al 73° personifica la giornata confusionaria dei gialloblù recuperando su un avversario e poi (di tacco) ritornargli la palla 5,5

  • GÜNTER Controlla bene LEAO in generale ma dov'è in occasione del secondo gol di DALOT? 5,5 (gli da il cambio DIMARCO al 57°: Se non altro cerca di pungere con un paio di conclusioni deviate dalla difesa rossonera ed è di fatto il più pericoloso tra i gialloblù in una giornata in cui il primo tiro in porta per il VERONA arriva all'87°. Fa più lui in mezz'ora che tutti i suoi compagni assieme in 90 minuti ed è tutto dire... 6)

  • CECCHERINI Grande anticipo su LEAO al 41° ma anche una scivolata che apre la porta alla conclusione vincente di DALOT che pesca il jolly e abbatte gli scaligeri, 5,5

  • FARAONI Poco incisivo e preciso da esterno viene retrocesso da JURIĆ nei tre di difesa e paradossalmente rischia di segnare all'87° (per cui merita mezzo voto in più) 5

  • VELOSO Sempre in difficoltà nei fondamentali anche sui calci da fermo, in perenne debito d'ossigeno non entra mai in partita 5 (gli da il cambio ILIĆ al 57°: Cede alla strapotenza fisica e tecnica del centrocampo avversario, 5)

  • TAMÈZE L'unico a reggere l'urto fisico col centrocampo avversario e a conquistare o difendere qualche pallone sporco 6

  • LAZOVIĆ Si accende a sprazzi senza mai trovare la scintilla giusta, poi spostato a destra con l'ingresso di DIMARCO conclude la gara senza acuti 5,5

  • BARÁK Dov'era oggi? Tocca la prima e unica palla al 49° e la spreca malamente vanificando un possibile contropiede gialloblù 4 (gli da il cambio BESSA al 54°: Serve a DIMARCO una buona palla che Federico rende poi pericolosa, 5,5)

  • ZACCAGNI Spesso per le terre non impietosisce mai Orsato che lo invita infastidito a rialzarsi, CALABRIA lo cancella totalmente dal campo 4,5 (gli da il cambio SALCEDO al 54°: Tocca la prima palla dopo 12 minuti e conquista una rimessa laterale 5,5)

  • LASAGNA Non arrivano palloni e lui tenerebbe a venire a prenderseli indietro abbassando il baricentro: JURIĆ lo blocca e lo obbliga a stare alto nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo un paio di ottimi cambi lato a cercare di ravvivare il gioco di un HELLAS sotto anestesia 6 (gli da il cambio FAVILLI al 74°: Non tocca palla 5)


  • JURIĆ Tradito dalla giornata no di BARÁK e ZACCAGBI prova, con colpevole ritardo, a dare la scossa soprattutto con DIMARCO riuscendoci poco... Oggi non legge al meglio la gara: 5,5

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DICONO +   -   =

Mister JURIĆ «Sono stati meglio loro. Fisicamente e tecnicamente sono superiori, pur non avendo creato molte occasioni da gol. La mia sensazione è che la vittoria sia meritata: ci siamo impegnati al massimo, ma loro sono superiori... Se per caso abbiamo sottovalutato il Milan? Quando mi fai una domanda così mi viene voglia di insultarti, è una mancanza di rispetto. Il Milan, in grande difficoltà, ha dimostrato di esserci superiore. E se guardo tutto il campionato dico tanta roba: non mi viene da parlare di sottovalutazione, è come accusare i miei giocatori di aver pensato di essere superiori. Abbiamo creato tre o quattro situazioni su piazzato, potevamo riaprirla. Alla fine mi rimane la sensazione che abbiamo forse perso contro una squadra migliore. I ragazzi volevano dare tutto, ma non è bastato» TuttoMercatoWeb.com

Mister PIOLI tecnico del MILAN «C'erano tante assenze, ma abbiamo stretto i denti. Mi aspettavo una prestazione del genere, con questa convinzione e questa forza. Conosco le nostre qualità, non eravamo soddisfatti dell'ultima prestazione. La squadra ha dimostrato di avere idee e una forza mentale importante. Se questi punti valgono doppio? Significa tanto nella nostra crescita. Senza sette o otto giocatori è un po' delicato, ma la squadra anche dalle situazioni negative si sta creando una mentalità importante. Giochiamo ogni tre o quattro giorni, ci sta avere alti e bassi ma lo spirito e la determinazione non sono mai venuti meno... Inseguire il primo posto? Non dobbiamo inseguire nessuno ma concentrarci su noi stessi. L'obiettivo era tornare in Champions, sappiamo che sarà molto difficile. Con grande soddisfazione ci buttiamo in Europa League, contro una squadra stimolante» TuttoMercatoWeb.com

KRUNIC, trequartista del MILAN che ha aperto le marcature, parla ai microfoni di Sky «Ci mancavano tanti giocatori importanti ma noi abbiamo fatto vedere un'altra volta che siamo una famiglia che nelle difficoltà sa esprimersi. Devo ringraziare la società che ha riposto fiducia in me. In passato ci sono stati momenti un po' brutti, sono stato male mentalmente, non avevo tanta fiducia in me ma mi sto riprendendo. Io mi ripeto sempre che posso aiutare la squadra, il mister lo sa che posso giocare in diversi ruoli e posso dare il massimo» TuttoMercatoWeb.com

DALOT terzino goleador del MILAN a Sky «Il mio obiettivo è sempre fare meglio, oggi sono felice per il gol ma sono molto più contento della prestazione della squadra e oggi abbiamo fatto tutti bene» TuttoMercatoWeb.com


LazovicJuric

LE ALTRE DI A +   -   =

2 a 0 dell'UDINESE sul SASSUOLO nell'anticipo di ieri che ha visto anche la vittoria casalinga della JUVENTUS sulla LAZIO e l'1 a 1 tra SPEZIA e BENEVENTO con i campani rimontati da un gol dell'ex gialloblù Daniele VERDE.
ROMA di misura sul GENOA nel lunch-match di oggi in una gara piuttosto avara di emozioni.
Esordio vincente per mister COSMI che torna alla vittoria in Serie A dopo 9 anni col CROTONE: 4 a 2 al TORINO fortemente penalizzato dal Covid...
Rocambolesco 3 a 3 al 'Franchi' tra FIORENTINA e PARMA con i viola riacciuffati due volte, poi sorpassati al 90° e graziati al 94° dall'autorete di IACOPONI!
Alle 18.00 SAMPDORIA-CAGLIARI alle 20:45 NAPOLI-BOLOGNA.
Domani nel posticipo delle 20:45 al Meazza il match tra INTER e ATALANTA.




ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Calciomercato: BARAK nel mirino del MILAN, per DIMARCO 'bastano' 6,5 milioni (più la metà dell'incasso di un'eventuale rivendita futura)... Come ribadito più volte dai media veronesi compreso, nel suo piccolo, da questo blog, l'INTER non ha alcun controriscatto.



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