Sfida oltremodo insidiosa quella che attende il VERONA al Dall'Ara: I ragazzi di mister MIHAJLOVIC 'languono' nella metà bassa della classifica, con la media di un punto esatto a partita conquistato in queste prime 17 gare di campionato e ben 10 punti sotto il sorprendente HELLAS di mister JURIĆ galvanizzato dalla vittoria nello scontro diretto (fino a prova contraria che speriamo arrivi presto) contro il CROTONE con il ritorno al gol di KALINIĆ ma, soprattutto, dal terzo risultato utile di fila e dai 12 punti raccolti nelle ultime 8 giornate contro i 5 conquistati dai felsinei padroni di casa.
Il BOLOGNA deve però avvicinarsi in tutti i modi a quota 20 che permetterebbe al giro di boa di rimanere in linea di galleggiamento rispetto a quei 40 punti (quota regolarmente abbassatasi negli ultimi anni) che ormai da alcune stagioni garantirebbero una salvezza certa: L'obiettivo è quindi ottenere almeno 4 punti nelle ultime due gare contro il VERONA e in trasferta allo Stadium della JUVE, missione complicata ma non impossibile.
Precedenti
Bilancio favorevole ai padroni di casa ma il VERONA al Dall'Ara ha perso solo 5 volte in 20 occasioni mentre ha conquistato almeno un punto in altre 8.
Prima sfida (con vittoria del BOLOGNA) da collocare nel campionato 1957-58, dieci anni più tardi il secondo BOLOGNA-VERONA finì 1 a 1 (a CRESCI dei rossoblù rispose TRASPEDINI per i gialloblù).
Prima vittoria scaligera il 28 aprile 1974: Fu l'HELLAS ad andare avanti per primo grazie al gol di LUPPI pareggiato sul finire del primo tempo dal rigore di SAVOLDI, al 71° MADDÈ sanciva la prima vittoria sul cmpo emiliano realizzando un altro penalty. Pareggio per 1 a 1 nell'ultimo BOLOGNA-VERONA di un anno fa con i felsinei ad aggiudicarsi nettamente il primo tempo ma gli scaligeri bravi a rimontare e addirittura sfiorare il colpaccio nella ripresa.
Sconfitta per 2 a 0 per i disastrati gialloblù di PECCHIA che riuscirono a fare un tiro in porta solo all'87esimo! Molto meglio il 4 aprile 2016 quando il VERONA vinse per 1 a 0 una partita in cui non si capiva però dove cominciavano i meriti scaligeri e finivano quelli degli avversari in una stagione davvero deludente culminata con un'altra retrocessione.
Trionfale il match della stagione 2013-14 nella quale i gialloblù asfaltarono gli avversari con un 4 a 1 griffato CACCIATORE, ITURBE, TONI e JORGINHO.
Rimonta BOLOGNA nel 2001-02: All'iniziale vantaggio di un giovane GILARDINO fecero seguito i gol di FRESI e El JardineroCRUZ in una delle tante gare in cui gli scaligeri buttarono quell'unico punto che avrebbe evitato la retrocessione più incredibile della storia dopo un girone d'andata a livelli di vertice.
Da ricordare (per non ripetere) è il 6 a 1 del 1996-97 quando ZANINI pareggiò il gol di SCAPOLI prima della grandinata di gol bolognesi con PARAMATTI, MAROCCHI, ANDERSSON, ancora SCAPOLO e SHALIMOV.
Ad arbitrare la prossima sfida il signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
QUI BOLOGNA
A quasi due mesi dall'ultima apparizione, più o meno risolti i guai al polpaccio, tornerà a disposizione almeno per la panchina SANSONE e anche per DE SILVESTRI non dovrebbero esserci problemi.
Qualche dubbio in più sul portiere titolare SKORUPSKI che, fuori ormai da 7 partite, stenta ancora a lasciarsi alle spalle l'infortunio alla mano.
Ancora fuori MEDEL (che sta seguendo un programma di lavoro differenziato), RAVAGLIA alle prese col Covid, MBAYE e SANTADER per i quali si prosegue con le sedute fisioterapiche.
Tutto ciò premesso, non si prevedono quasi cambi rispetto all'11 che il tecnico serbo sta schierando ultimamente con l'ex CEO VIGNATO e BARROW in ballottaggio sulla trequarti e TOMIYASU favorito sull'acciaccato DE SILVESTRI in difesa.
Scontato il turno di squalifica è pronto a rientrare in mediana SVANBERG.
Convocati SKORUPSKI, DE SILVESTRI e SANSONE a disposizione.
Probabile formazione
4-2-3-1 con Skorupski; Tomiyasu-Paz-Danilo-Hickey; Svanberg-Dominguez; Orsolini-Soriano-Vignato; Palacio.
QUI VERONA
Ottime notizie dall'infermeria ma solo per LAZOVIĆ che magari partirà pure da titolare a Bologna, ancora fuori BENASSI, VIEIRA, VELOSO e FAVILLI e anche CECCHERINI che in queste settimane scopriamo aver giocato con un'infiammazione tendinea e rimarrà a riposo. DI CARMINE pronto alla staffetta con KALINIĆ al centro dell'attacco scaligero.
Convocati
Agli infortunati BENASSI, VIEIRA, VELOSO e FAVILLI si aggiunge anche CECCHERINI a causa di un'infiammazione tendinea a lungo trascurata.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Silvestri; Lovato-Magnani-Dimarco; Faraoni-Tameze-Ilic,Lazovic; Barak-Zaccagni; Kalinic.
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Mister MIHAJLOVIC tecnico del BOLOGNA «Voglio vedere in campo umiltà, coraggio e determinazione. Dobbiamo ritrovare la voglia di vincere, ad ogni costo. Il campionato è ancora lungo, non siamo ancora arrivati al giro di boa. Servono calma e serenità. Noi della squadra dobbiamo rimanere uniti e non fare caso a quello che succede fuori. I pregi dell’Hellas Verona sono la determinazione e l’aggressività, come Atalanta, ma noi dobbiamo essere più bravi di loro. Sicuramente abbiamo qualità superiori rispetto al Verona, anche se hanno più punti di noi. I nostri avversari stanno facendo bene, ma se mettiamo in campo quello che sappiamo fare la possiamo portare a casa» TGGialloBlu.it
Mister JURIĆ nella conferenza stampa prepartita «Che partita sarà? Il Bologna è una squadra piena di ottimi talenti. Sarà una gara dura che si giocherà a ritmi alti, come è avvenuto anche lo scorso anno, nel girone di ritorno. Loro sono molto pericolosi in attacco e sono un avversario difficile da affrontare. Se sono sorpreso dei risultati della squadra? Siamo andati molto oltre le mie aspettative, anche visti gli infortuni. Abbiamo fatto tantissimi punti in una situazione non semplice. Ora abbiamo recuperato alcuni giocatori in difesa, mentre siamo contati a centrocampo. Bisogna lavorare bene: i sette punti raccolti nelle ultime tre gare significano tanto perché era un momento importante per noi. Siamo tosti, ma abbiamo ancora margini di miglioramento. Se possiamo sentire di aver raggiunto la salvezza? Quelle contro Spezia, Torino e Crotone sono state partite sempre in bilico, non abbiamo fatto risultato facilmente. Sono i dettagli a decidere le gare, quindi non possiamo mollare niente e dobbiamo rimanere umili. Bisogna stare attenti e pensare partita per partita. Se stiamo crescendo dal punto di vista del gioco? Sì. Ci sono momenti in cui la squadra gioca molto bene, come nel primo tempo contro il Crotone. Ma ci sono stati anche momenti meno brillanti, nei quali avremmo potuto fare meglio. Come dico spesso, siamo ancora in fase di costruzione e non posso ancora dire se e quanto questa squadra potrà migliorare. Sono molto soddisfatto per quanto fatto sinora, ma sono anche molto concentrato sul futuro, sul continuare a guardare ai giusti obiettivi, con molto realismo e senza dar spazio a pensieri al momento fantasiosi» HellasVerona.it
Il doppio ex CACIA «Mi aspetto una partita bella, ricca di emozioni. Entrambe le squadre esprimono in generale un buon calcio, in questo momento meglio l'Hellas, ma comunque sarà una gara aperta dove entrambe le formazioni cercheranno di esprimere al meglio le loro potenzialità... Chi vedo favorito? Di primo impatto direi l'Hellas, allo stesso tempo credo che andare a vincere al Dall'Ara non è mai facile: sarà un match equilibrato. L’exploit di Zaccagni? E' un giocatore davvero forte, ormai sono due anni che si è confermato nel nostro campionato: soprattutto negli ultimi mesi, però, è migliorato moltissimo. Credo che la società scaligera farà un buon mercato con lui. Juric è una sorpresa tra virgolette: anche in passato aveva fatto vedere delle ottime cose, quest'anno si è consacrato definitivamente. Mi ricorda Gasperini, credo che avrà un grande futuro. Il Bologna come può mettere in difficoltà il Verona? Se i rossoblù attaccano alto l'Hellas potrà andare in difficoltà, attenzione anche al palleggio degli uomini di Juric: è sempre pericoloso... Il Verona gioca un bel calcio, se riescono a trovare un buon palleggio e buone geometrie penso che metteranno in difficoltà i felsinei. Per chi tiferò? Ho passato ottimi momenti sia a Bologna sia a Verona, mi dispiacerebbe se una delle due perdesse: spero finisca in parità» 1000CuoriRossoBlu.it
MANCINI cittì della nazionale azzurra a 'La Gazzetta dello Sport' «Dimarco lo conosco bene. L’ho fatto esordire io nell’Inter. Ha piede, forza, personalità. E’ giovane, dopo l’Europeo potrà proporsi. Come altri ragazzi di talento he stiamo seguendo: Lovato, Rovella, Pobega… Zaccagni è stato sfortunato. L’ho chiamato, ma si è fatto male. Zaccagni potrebbe finire presto a Napoli? Per un giovane, più che il grande club, è importante la certezza di giocare tanto» TGGialloBlu.it
Il doppio ex GUIDOLIN parla della squadra di JURIĆ al 'Corriere del Veneto' «Dimarco lo conosco bene. L’ho fatto esordire io nell’Inter. Ha piede, forza, personalità. E’ giovane, dopo l’Europeo potrà proporsi. Come altri ragazzi di talento he stiamo seguendo: Lovato, Rovella, Pobega… Zaccagni è stato sfortunato. L’ho chiamato, ma si è fatto male. Zaccagni potrebbe finire presto a Napoli? Per un giovane, più che il grande club, è importante la certezza di giocare tanto» Hellas1903.it
Mister CORRENT, tecnico della Primavera scaligera, parla della ripresa del campionato contro i pari età dell'UDINESE a 'Hellas Verona Channel' «Questo periodo è stata un’altalena di emozioni. È stato importante dare obiettivi ogni giorno ai ragazzi nonostante il campionato fermo. Ci sentiamo anche fortunati a riprendere: ci sembrava un sogno lontano. Non sarà di sicuro un problema avere impegni ravvicinati, anzi ci sarà l’occasione per tutti di mettersi in mostra. Saranno coinvolti tutti i giocatori. Mi aspetto spirito di partecipazione dall’intero organico. Sappiamo che l’Udinese ha giocatori di valore e sarà difficile fare risultato. Ma noi ci siamo allenati molto bene e possiamo dire la nostra. Sarà una gara molto equilibrata da alta classifica. Ho cercato di dare una mentalità che non fosse rigida. Le partite sono dettate da variabili che i giocatori devono essere in grado di leggere. I giovani devono capire cosa succede sul campo e trovare soluzioni ai problemi posti dall’avversario. È mio compito tirare fuori il meglio da ogni ragazzo» Hellas1903.it
Sporting Center ‘Paradiso’: Report allenamento del 13 Gennaio 2021
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Hellas Verona delle meraviglie: L’asse mancino Zaccagni-Dimarco è letale (Jacopo Azzolini di CalcioNews24.com illustra in questo post allegato in rassegna stampa l'analisi tattica sulla devastante catena mancina scaligera).
NEWS Juric e il Verona continuano a stupire
Nonostante un profondo rinnovamento estivo la compagine veneta resta una delle più sorprendenti del nostro campionato
Da Alessandro Fornetti - 12 Gennaio 2021 0
Il Verona di Ivan Juric si sta confermando anche quest’anno come una delle maggiori rivelazioni del campionato, non solo per gli ottimi risultati fin qui conseguiti ma anche per quanto fatto vedere a livello di gioco dai propri interpreti. Nonostante un profondo cambiamento estivo dovuto alle tantissime cessioni dei calciatori che si erano messi più in mostra nella passata annata, il Verona ha mantenuto la propria identità di gioco grazie al suo allenatore che affronta ogni compagine a viso aperto.
Come ammesso anche dallo stesso Juric la squadra dell’anno scorso sembra migliore di questa di cui dispone oggi, ma il campo che è sempre giudice supremo, non solo ha detto che il Verona ha la miglior difesa del campionato in relazione alle partite disputate, ma ha anche più punti, ben 7, di quanti ne aveva la squadra dello scorso anno a questo punto della stagione.
Il Verona però oltre al suo allenatore che è la certezza più grande, può coccolare un grandissimo Mattia Zaccagni definitivamente esploso e pronto al salto di qualità. Tra gli altri ha poi valorizzato Federico Dimarco che sta iniziando anche a decidere le partite con le sue giocate, Antonin Barak che sta trovando continuità e Matteo Lovato che forse è ancora un po’ acerbo ma ha grandi margini di crescita.
L’Hellas dunque continua a stupire lontano dai riflettori, la zona europea è il sogno ma raggiungerlo vista la qualità e quantità delle concorrenti non sarà facile, tuttavia sarebbe il coronamento di un progetto incredibile con alla guida uno degli allenatori più competenti della nostra Serie A.
L'amichevole tra le formazioni Primavera di SPAL e Verona, giocata al Centro Sportivo "G.B. Fabbri" di Ferrara, si è conclusa con l'affermazione della squadra di Nicola Corrent con il punteggio finale di 2-1.
Dopo una prima frazione di gioco equilibrata e senza reti, succede tutto nella ripresa. Dopo un minuto, passano i padroni di casa: Campagna, appostato sul secondo palo, è abile a sfruttare un cross proveniente dalla sinistra. La reazione gialloblù non si fa attendere e porta al pareggio nemmeno 10 minuti più tardi: Raitanen, nel tentativo di opporsi al colpo di testa di Coppola, spedisce il pallone direttamente nella propria porta. Poco dopo (14'), la rete che decide il match, realizzata da Lorenzo Bertini, uno dei migliori in campo. Nel finale, gli estensi provano a cercare il gol del pari, ma la loro reazione si infrange sul palo.
Un buon test, per le due formazioni, in vista della ripresa dei rispettivi campionati: la SPAL tornerà in campo il 23 gennaio contro la capolista Roma, mentre l'Hellas sarà impegnato sul terreno dell'Udinese sabato prossimo.
FONTE: MondoPrimavera.com
Hellas Verona, +7 rispetto allo scorso campionato
gennaio 11, 2021
La squadra di Juric ha conquistato il settimo punto nelle tre sfide salvezza in programma in otto giorni. Gialloblù che sono balzati in classifica a quota 27 punti, mentre l’anno scorso dopo la 17ª giornata i gialloblù erano a quota 20. E pensare che l’anno scorso si chiuse l’andata a quota 26, mentre nell’attuale campionato mancano ancora due giornate per arrivare al giro di boa.
FONTE: HellasLive.it
Blog: Provocazione: e se i calciatori si fossero abituati senza tifosi?
12 gennaio 2021 15:28
Ridendo e scherzando (diciamo a Roma) sono passati ben 11 mesi da quando i tifosi non mettono più piede in modo definitivo negli stadi, anche se in alcune situazione, come a Parma o Sassuolo, ci sono stati quel migliaio di tifosi, nella speranza di riaprire, quel che poi non fu possibile poco dopo. Ora tutto è un vero mortorio, lo stadio vuoto fa strano, l'unico pubblico sono i giocatori in panchina, e di spettatori soltanto presidenti e dirigenti, davvero una desolazione.
Ma se per i tifosi, che da casa guardano le gare, se non per le radio, le squadre se in un primo momento si trovavano spaesate senza pubblico, con il tempo si siano abituate e ora non sentono più quel vuoto, anzi si sentono più tranquilli, e i campionati sembrano tirare fuori quelle squadre che prima erano nelle retrovie nelle prime posizioni della classifica, non parliamo soltanto del Milan, ma soprattutto di Sassuolo e Hellas Verona, squadre abituate alle retrovie, addirittura un Benevento al decimo posto, mentre sembrano risentirne altre squadre che con i tifosi erano qualche gradino più alto, come il Torino e il Parma. Ma ora tutto sembra così normale, i tifosi nessuno li ricorda più, anzi forse questo non vederli porta tranquillità a quelle squadre che prima per ogni errore si sentivano fischiare per prestazioni sbagliate, partite subite ecc. Molte squadre come detto subiscono il tifosi, quindi la loro non presenza sembra averli, in primis tranquillizzati, secondo poi seguono la voce del tecnico che non deve sforzare le corde vocali per dare disposizioni. Ora tutto sembra così nomale, per questo ci si domanda: Ma se i giocatori preferirebbero giocare senza pubblico anche in futuro? L'assenza del tifoso, che grida, che sbraita, che insulta, il giocatore si sente quella pressione addosso, senza tifosi molte squadre sono rinate, per questo il ritorno dei tifosi potrebbe riportarle alle posizioni che gli competono? Il tifoso è attaccato alla maglia, quindi al minimo errore si sente la sua voce che riprende il giocatore che sbaglia: fischi, insulti, e chi più ne ha più ne metta, senza tifosi se sbaglia, l'unico a riprenderlo è l'allenatore.
Ora ci si chiede se il ritorno in futuro, chissà quando, dei tifosi, potrebbe portare quell'ansia addosso a molti giocatori, soprattutto quelli più ansiosi, quelli stile De Sciglio, per dirne uno, che per un minimo errore si sente quel peso addosso di trenta-quaranta mila tifosi, che sono sempre sul chi va là, quando la palla passa per i piedi di quel giocatore. Ora anche il meno forte, si sente sicuro, gioca in tranquillità, segue i consigli del tecnico ed è presente con la testa sul campo, senza dover dare retta a chi su gli spalti in quel momento avrebbe da dirgli qualcosa che lo potrebbe sconcentrare.
Si parla di un ritorno allo stadio forse nella prossima stagione 2021-2022, Covid permettendo, e questo potrebbe essere una cosa buona, visto che la stagione è nuova e le squadre si riabituerebbero fin da subito a vedere e sentire i tifosi, cosa che nella stagione corrente potrebbe destabilizzare e non poco, dopo tanto silenzio le squadre, potrebbe addirittura spaventarle quel tanto da portarle a perdere certezze e sprofondare nell'oblio. Quante squadre oggi si troverebbero con il fiato sul collo dei tifosi? Beh parecchie, se vediamo, squadre come Torino, Lazio, e soprattutto Juventus potrebbero avere fischi a gogo, come la Fiorentina, per non parlare del Parma, mentre ci sarebbero cori di elogi per il Milan che sta volando sulle ali dell'entusiasmo. Questo quindi potrebbe essere l'ultimo, speriamo, campionato senza tifosi, ma se di colpo il vaccino funzionasse fin da subito e la Lega riaprisse gli stadi prima della chiusura, potrebbe cambiare qualcosa? I tifosi sarebbero clementi al minimo errore e farebbero giocare la squadra in tranquillità, come oggi succede quando si va sotto di una rete?
FONTE: CalcioMercato.com
Dopo le molte uscite nello scorso mercato estivo, in molti temevano che il Verona di Juric non sarebbe stato in grado di replicare il grande campionato dello scorso anno. Invece, l’Hellas è ancora lì, fedele ai propri principi ed un avversario ostico per chiunque. Ben 27 punti in 17 partite, a soli due punti dal settimo posto che (di solito) vale Europa League.
Allievo di Gasperini, Juric si distingue per un pressing marcatamente a uomo, tra i più organizzati e aggressivi di tutta la Serie A. Dopo la Juve, sono proprio gli scaligeri ad avere il secondo indice PPDA più basso della Serie A: l’Hellas è la seconda squadra che più in fretta tenta di recuperare il pallone subito dopo averlo perso. Un dato che fotografa la grande aggressività dei veneti.
Per quanto l’intensità del pressing renda il Verona una squadra difficile da affrontare, c’era il timore che la poca qualità in avanti si rivelasse un grosso limite per gli scaligeri. Fin qui, invece, l’asse sinistro (composto da Zaccagni e Dimarco) sta letteralmente tenendo a galla Juric.
Come si vede nel grafico di Calcio Datato, l’Hellas entra in area soprattutto dalla fascia sinistra. E’ su quel lato che il Verona rifinisce e sviluppa la manovra, poiché è la zona di campo in cui agiscono Zaccagni e Dimarco. I due sono per distacco i giocatori più qualitativi della squadra, quelli in grado di creare superiorità numerica e generare occasioni pericolose. Sono due profili molto associativi che si intendono a meraviglia, con combinazioni a memoria e smarcamenti di grande livello. Non a caso, gli ultimi due gol dell’ex Parma sono arrivati proprio da assist di Zaccagni, qualcosa che dimostra bene la loro intesa.
Nonostante, con 5 reti realizzate, Zaccagni sia il capocannoniere della squadra, il fantasista italiano non è né uno dei giocatori che tira di più, né uno di quelli con gli Expected Goals più elevati. Lui e Dimarco dominano però in zona di rifinitura, dove hanno per distacco le statistiche più elevate della squadra. Sono infatti loro i principali generatori di occasioni. Zaccagni, 4 assist fin qui, totalizza 0.27 Expected Assists ogni 90′, mentre Dimarco (2 passaggi vincenti per lui) arriva a 0.33.
Insomma, la quasi totalità della rifinitura scaligera arriva dalla zona sinistra del campo, dove Zaccagni e Dimarco sono fondamentali nel dare qualità a una squadra aggressiva, organizzata ma forse un po’ povera di talento.
FONTE: CalcioNews24.com
HELLAS VOLA IN CLASSIFICA Juric batte Juric: +7 rispetto all'anno scorso
13/01/2021 12:00
Nonostante le cessioni di prezzi pregiati, ad ogni sessione di calciomercato, il Verona di Juric è sempre lì, a ridosso delle big del calcio italiano che spendono anche 10 volte di più della società di Maurizio Setti.
La squadra del tecnico croato, dopo la vittoria col Crotone, è volata a 27 punti in classifica, occupando saldamente il nono posto. L'anno scorso i gialloblù, con lo stesso numero di partite giocate, erano "solo" a quota 20, un bottino che era già importantissimo e impronosticabile alla vigilia.
Juric batte Juric: +7 punti rispetto all'anno scorso. Il tecnico croato è il Re Mida di questo Hellas e ora aspetta rinforzi dal mercato.
I DATI NON MENTONO La difesa dell'Hellas è la migliore della A
13/01/2021 11:30
La difesa, l'arma più potente di Juric. L'ottima organizzazione in fase di non possesso è visibile ad ogni match. La retroguardia gialloblù a volte sembra impenetrabile.
L'Hellas ha subìto solamente 16 gol da inizio campionato. E' la miglior difesa del torneo insieme alle big della Serie A: Juventus e Napoli.
La solidità è il marchio di fabbrica di Juric e anche se non ci sono più Kumbulla e Rrahmani la difesa gialloblù sta ancora ottenendo grandi risultati.
FONTE: TGGialloBlu.it
14 GENNAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È proseguita oggi, giovedì 14 gennaio, la preparazione dei gialloblù al match di sabato pomeriggio, allo stadio ‘Dall’Ara’ (ore 15), contro il Bologna, match valido per la 18esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, nel primo pomeriggio, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso-palla e lavoro tattico.
13 GENNAIO 2021 Sporting Center ‘Paradiso’: report allenamento
Castelnuovo del Garda/Peschiera - È iniziata oggi, mercoledì 13 gennaio, la preparazione dei gialloblù al match di domenica pomeriggio, allo stadio ‘Dall’Ara’ (ore 15), contro il Bologna, match valido per la 18esima giornata della Serie A TIM 2020/21.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ si è svolta, in tarda mattinata, una seduta di allenamento con le seguenti attività: riscaldamento incentrato sulla mobilità, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partita a campo ridotto e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
L'ex bomber del Verona ha di fatto chiuso alla possibilità di rivederlo in campo: "Tra poco sarò patentato da direttore sportivo, vedo un mio futuro da dirigente, mi è sempre piaciuto questo ruolo.
Da calciatore non credo nessuno abbia più voglia di scommettere su di me, sono fermo da un anno e il momento generale è molto difficile per tutti, quindi credo di poter considerare chiusa la mia carriera in campo".
FONTE: TGGialloBlu.it
Il presidente Massimo Ferrero e l’U.C. Sampdoria comunicano di aver acquisito a titolo temporaneo con obbligo di riscatto dal Brescia Calcio i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Ernesto Torregrossa (nato a Caltanissetta il 28 giugno 1992). L’attaccante ha sottoscritto un contratto economico fino al 30 giugno 2025.
FONTE: Sampdoria.it
Si è giocata nella notte la semifinale di ritorno di Copa Libertadores tra Palmeiras e River Plate. Dopo il 3-0 dell’andata in favore dei brasiliani, all’Allianz Parque di Sao Paulo gli argentini sfiorano l’impresa. Il primo tempo si chiude infatti sul 2-0 in favore del River grazie alle reti di Rojas e Santos Borre, mentre nel secondo tempo i Millonarios reclamano per un gol annullato per fuorigioco e per un rigore revocato, entrambi con l’ausilio dal Var.
Brasiliani che giocheranno dunque la finale contro la vincente tra Santos e Boca Juniors. Protagonista con la maglia del Verdao, il difensore di proprietà dell’Hellas Verona, Alan Empereur. dal momento del suo arrivo, il classe 1994 ha collezionato 3 presenze nella competizione, 2 delle quali nelle semifinali contro il River.
FONTE: CalcioHellas.it
Il Presidente Luca Gallo e la Reggina comunicano di aver raggiunto un accordo con l'Udinese Calcio per l'acquisizione a titolo definitivo del calciatore Nìcolas David Andrade. Il portiere si lega al club amaranto con un contratto fino al 30 giugno 2021.
Nato il 12 aprile 1988 a Colorado do Oeste, comune dello stato di Rondônia (Brasile), Nìcolas cresce calcisticamente nelle giovanili dell'Atlético Mineiro. Nel gennaio del 2011 l'Hellas Verona lo porta nel campionato italiano. In due stagioni e mezzo totalizza 3 presenze, conquistando con gli scaligeri una promozione in Serie A.
Nella stagione 2014/15 l'Hellas lo cede a titolo temporaneo alla Virtus Lanciano. Nìcolas colleziona 37 gettoni tra campionato e Coppa, trovando una certa continuità di prestazioni.
L'annata successiva il portiere brasiliano è a Trapani, in serie cadetta. Con i siciliani chiude la regular season al terzo posto in classifica, perdendo poi la finale promozione contro il Pescara.
Nell'estate del 2016 Nìcolas torna a Verona, guadagnandosi la fiducia e divenendo il titolare. E' protagonista nella cavalcata dei gialloblù che porterà poi alla massima serie, dove verrà confermato nel ruolo di primo portiere.
L'Hellas a fine stagione retrocederà, ma l'Udinese ne rileverà il cartellino, prima in prestito e poi a titolo definitivo. In due anni e mezzo Nìcolas totalizzerà quattro presenze, di cui due in Serie A.
Da oggi Nìcolas entra a far parte della famiglia Reggina. A lui va un caloroso benvenuto.
FONTE: Reggina1914.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.