#VeronaCosenza in anteprima: KUMBULLA e ZACCAGNI a rischio, rientra DANZI ma per CRESCENZI ci vorrà ancora tempo. Mister BRAGLIA studia un cambio di modulo per i suoi Lupi e intanto da il benvenuto all'esterno EMBALO... Precedenti favorevoli agli scaligeri negli 11 precedenti.
Dopo la debacle all'Euganeo ci si aspetta tutti un pronto riscatto ma soprattutto una netta presa di coscienza da parte della squadra di GROSSO spesso vittima delle proprie paure: I giocatori devono capire una volta per tutte che non è possibile, con la maglia scaligera sulle spalle, (non) giocare come si è fatto sul campo del PADOVA ovvero che la sconfitta è ammessa (contro avversari più forti e/o fortunati), l'arrendevolezza e l'atteggiamento di sufficienza assolutamente no.
Quello a cui invece tutti abbiamo assistito nell'ultimo derby è stato proprio questo: Undici gialloblù in campo quasi controvoglia contro avversari ultimi in classifica ma con la bava alla bocca, 'arricchiti', ciliegina sulla torta, dalle ottime prestazioni individuali di CHERUBIN e CALVANO due tra gli 'epurati' da GROSSO (per quanto è dato di sapere)...
Roba che a farci un film (commedia mista a horror) nemmeno il miglior Tafazzi riuscirebbe a rendere l'idea!
Precedenti
Sono 11 i match giocati al Binti tra l'HELLAS e il COSENZA con 6 vittorie a favore dei gialloblù, 3 pari e 2 sconfitte.
L'ultima gara tra mastini e lupi risale al campionato di Lega Pro Prima Divisione del 2009-10 e terminò con la vittoria per 2 a 1 in rimonta degli scaligeri grazie alla rete del neoarrivato DI GENNARO.
Successo anche in Serie B nel 2002-03 quando fu decisivo un gol del giovane Elvis ABBRUSCATO mentre terminò 1 a 1 il 14 Marzo 1999 con vantaggio griffato BROCCHI e pareggio di MALAGÒ.
Da ricordare anche il 3 a 0 in soli 17 minuti colto grazie a GHIRARDELLO e alla doppietta di CAMMARATA: i gialloblù volarono in testa e chiusero quel campionato con una meritatissima promozione in Serie A.
3 a 0 anche nel primo match in assoluto giocato a Verona nella stagione 1961-62 con gol di POSTIGLIONE, CERA e ZAVAGLIO.
La prossima sfida sarà affidata alle cure del signor Antonio Rapuano della sezione AIA di Rimini.
QUI VERONA
Marash KUMBULLA e Mattia ZACCAGNI proseguono nel lavoro differenziato, ancora stop per CRESCENZI che ancora non riesce a ristabilirsi dal problema alla caviglia ma DANZI è tornato a lavorare pienamente in gruppo.
Convocati
Ancora fuori CRESCENZI, assente anche KUMBULLA...
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Faraoni-Dawidowicz-Marrone-Empereur; Gustafson-Colombatto-Danzi; Di Gaudio-Di Carmine-Matos.
QUI COSENZA
Mister BRAGLIA studia un cambiamento di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3 e anche i movimenti di mercato della società calabrese stanno andando in questa direzione (è partito l'attaccante BACLET e sono arrivati l'esterno EMBALO e il centrocampista SCIAUDONE); proprio contro l'HELLAS i lupi potrebbero varare la nuova impostazione tattica.
Probabile formazione
3-5-2 con Perina; Idda-Dermaku-Legittimo; Corsi-Bruccini-Palmiero-Mungo-D’Orazio; Maniero-Tutino.
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Mister GROSSO «Palermo in crisi? Anche noi veniamo da una brutta battuta di arresto, gli stop fanno male ma devono diventare utili per migliorare rispetto a come si era prima. In settimana ci siamo confrontati e vogliamo essere bravi a fare sì che una gara simile non ricapiti più, specialmente quando si viene da un periodo positivo. Vogliamo tornare subito a fare una grande prestazione contro il Cosenza, penso che alla lunga le squadre che arriveranno lontano saranno quelle che avranno maggiore continuità e proprio la continuità è ciò che dobbiamo ritrovare. Cosenza? Squadra che viene da un periodo positivo, che si sa difendere e che è molto solida. In ripartenza sono molto validi e non possiamo assolutamente permetterci di prendere sottogamba le gare. Come sta la squadra? Siamo usciti da Padova con qualche acciacco, ma mi auguro di poter avere tutti a disposizione tranne Crescenzi e Kumbulla. Di Gaudio? Ha energia ed è carico, è quello che ci serviva per pensare sempre in modo positivo, c'è bisogno della forza di tutto il gruppo per arrivare lontano. Abbiamo qualità e il giusto mix tra giovani ed esperti, ma la gara di Padova, per la quale mi assumo le mie responsabilità, ci insegna che senza la giusta rabbia e cattiveria non si va da nessuna parte. Ci sono poi diversi ragazzi, giovani, che hanno tutte le caratteristiche per fare bene e, se sostenuti, per fare ancora meglio. Certo, se siamo quelli di Padova è difficile meritarsi il sostegno della gente, e anche su questo dobbiamo lavorare. Cercherò in ogni gara di mettere in campo gli undici giocatori che reputo più in forma per la gara, vogliamo fare bene e tornare a vincere» HellasVerona.it
Mister BRAGLIA tecnico del COSENZA «Andremo in 19/20, tutti giocatori da prima squadra, ci giocheremo la partita come abbiamo sempre fatto, al di là del valore del Verona che in casa è una formazione molto forte. Si è rinforzata con l’arrivo di Di Gaudio dal Parma, un giocatore che in B fa sempre la differenza. Anche loro a volte hanno dei problemi, noi dobbiamo cercare di approfittarne. Io non metto mai in conto di perdere, nemmeno in amichevole. Con me è difficile avere il posto sicuro, io non ho di questi problemi. Sull’arrivo di Embalo dico che il nome l’ho suggerito io e, di comune accordo col ds Trinchera, stiamo cercando di cambiare le nostre caratteristiche. Il calciomercato andrà giudicato alla fine, prima di allora sono tutte chiacchiere. Cambiare modulo? Dipende sempre dall’atteggiamento, questo conta. Sappiamo che se non vinciamo le partite diventa dura, iniziamo a vincere le nostre partite, soprattutto quelle in casa, e se ci riusciremo potremo raggiungere la salvezza. Che il campionato fosse difficile si sapeva dall’inizio, ora lo sarà ancora di più, dopo il calciomercato ne inizierà un altro, per certi versi totalmente diverso. Embalo è un tipo di giocatore che non avevamo, un mancino, calcia bene le punizioni, è veloce e sa saltare l’uomo. Inoltre mi auguro che due come Baez e Tutino tornino presto a fare la differenza. Se cambiamo qualcosa è anche per valorizzare i giocatori che erano stati sacrificati. Devono però dimostrarlo sul campo, perchè le chiacchiere se le porta via il vento. L’unica partita in cui noi abbiamo sbagliato tutto è stata quella di La Spezia, sicuramente ci saranno delle modifiche a breve» IlCosenza.it
RAGUSA a L'Arena «Ho capito subito che mi era partito il crociato. Purtroppo era una sofferenza ed una dinamica, che avevo già sperimentato nel primo infortunio. Come sto? Va un po’ meglio, la prima settimana sono rimasto immobile con il tutore. Poi ho iniziato a fare qualche esercizio per riprendere il tono muscolare ed ora mi divido tra palestra e piscina. Movimenti dolci per riprendere un po’ di confidenza. La sfida contro il Cosenza? Ho visto i ragazzi con il Padova, non era facile ricominciare contro una squadra tosta, che ha cambiato molto. Questo campionato è troppo strano. Aggiungo una cosa. Lo stesso Palermo potrebbe trovarsi risucchiato nella bagarre che c’è là davanti. Troppe poche partite e molte squadre si stanno rinforzando. A Verona c’è una grande aspettativa. Giocare in uno stadio così importante dà sempre i brividi ma noi siamo concentrati sull’obiettivo. Chiaro non piace a nessuno perdere ma purtroppo credo che questo campionato si deciderà nelle ultime giornate. Palermo, Brescia, Lecce, Pescara e poi noi ed il Benevento. Credo che la volata promozione sarà tra queste squadre. L’importante è dare il massimo e non sottovalutare mai l’avversario. Prendete il Cosenza. Per noi sarà un rivale inedito. All’andata non l’abbiamo incontrato ed ora ha già una sua anima. Lotta per non retrocedere ma per me può salvarsi senza passare dai playout. Pazzini e Di Carmine insieme? Non lo so, sono cose che spettano al mister. Credo che l’allenatore abbia le idee chiare e forzare sul cambio di modulo possa solo portare confusione. Qui ci sono grandi giocatori. Tutti hanno il loro ruolo nel quale si sono fatti apprezzare in carriera. Molti sono anche giovani. Lasciamo che decida il mister. Chi mi ha stupito? Direi Andrea Danzi. Per me lui è un predestinato. Davvero bravo»
Il nuovo acquisto DI GAUDIO si presenta «Il mio ruolo? Io sono un esterno d’attacco, solitamente gioco a sinistra perché mi piace rientrare col destro, ma ho fatto anche l’esterno di centrocampo. Le qualità per fare il salto? Non posso dire come si vince il campionato, ma sicuramente servono motivazione e cattiveria che vanno allenate quotidianamente. Bisogna stare concentrati e uniti, soprattutto nei momenti di difficoltà. Io sono venuto qui per tutto, per la fame che ti porta avanti nel calcio come nella vita. Ho visto la partita col Padova, è stata brutta, ma sono abituato a pensare subito a quella successiva» CalcioHellas.it
VITA DA EX: Succosa intervista di Matteo Fontana a Gianfranco ZIGONI 'Se avevo un procuratore? Certo che ce l'avevo un procuratore. Era un mio amico d’infanzia, si chiamava Danilo, ma l’avevano soprannominato Ferragosto, perché non era molto avvezzo al lavoro. Mi ha seguito per tutta la carriera. Che fossi a Genova, a Roma o a Verona, lo sentivo e gli domandavo: “Danilo, mi porteresti del Raboso?”. Lui arrivava con le bottiglie che gli avevo chiesto. Ecco, lui era il mio procuratore. Di casse di vino'. Juan Manuel ITURBE pronto a tornare in Serie A: Lo vuole il PARMA. Il FROSINONE rescinde con HALLFREDSSON e ingaggia VIVIANI... Hysen MEMOLLA, passato dal VERONA qualche anno fa senza tuttavia mai scendere in campo con i gialloblù, è stato ingaggiato dalla SALERNITANA. 500 presenze da professionista per Julien RANTIER.
HELLAS VERONA – COSENZA, I CONVOCATI
By Daniele | 27 Gennaio 2019
Di seguito i convocati per Hellas Verona – Cosenza, match valevole per la 21° giornata del campionato di Serie BKT 2018/2019:
PORTIERI
22 Saracco Umberto
33 Perina Pietro
DIFENSORI
2 Corsi Angelo
3 Dermaku Kastriot
4 Capela Aníbal Araújo
5 Idda Riccardo
11 D’Orazio Tommaso
18 Legittimo Matteo
29 Pascali Manuel
CENTROCAMPISTI
6 Palmiero Luca
15 Schetino Andrés
16 Sciaudone Daniele
7 Mungo Domenico
21 Bruccini Mirko
ATTACCANTI
9 Perez Leonardo
10 Embalo Carlos Apna
19 Maniero Riccardo
25 Tutino Gennaro
32 Báez Jaime
I PRECEDENTI DI HELLAS VERONA – COSENZA
By Daniele | 26 Gennaio 2019
Le due squadre si sono affrontate 12 volte a Verona. Il bilancio è a favore dei padroni di casa, vittoriosi in sette occasioni. Tre i pareggi, mentre sono due i successi dei Lupi.
1961/1962 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 3-0 Postiglione, Cera, Zavaglio
1962/1963 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-1 Lenzi rig. (C), Pirovano (H)
1963/1964 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-0 Maioli
1988/1989 COPPA ITALIA HELLAS VERONA – COSENZA 4-2 13′ pt e 44′ pt Pacione (H), 20′ pt aut. Soldà (C), 25′ pt Follone (C), 5′ st Iachini (H), 45′ st Marangon (H)
1990/1991 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-0 12′ st Lunini
1992/1993 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 0-2 1′ st Statuto, 45′ st Fabris
1993/1994 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 2-2 16′ pt Piovanelli (H), 32′ pt Inzaghi (H), 3′ st Monza (C), 21′ st Lemme (C)
1994/1995 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-3 43′ pt Negri (C), 21′ st aut. Valoti (C), 28′ st Fermanelli rig. (H), 34′ st De Rosa (C)
1995/1996 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 3-0 15′ pt e 30′ pt Ghirardello, 32′ pt Cammarata
1998/1999 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-1 13′ pt Brocchi (H), 26′ pt Malagò (C)
2002/2003 SERIE B HELLAS VERONA – COSENZA 1-0 6′ st Abbruscato
2009/2010 LEGA PRO I° DIVISIONE HELLAS VERONA – COSENZA 2-1 45′ pt Virga (C), 10′ st Anselmi (H), 41′ st Di Gennaro (H)
MISTER BRAGLIA: «CON ME È DIFFICILE AVERE IL POSTO SICURO IN SQUADRA»
By Daniele | 26 Gennaio 2019
La presentazione del match tra Hellas Verona e Cosenza nelle parole del tecnico rossoblù: «Andremo in 19/20, tutti giocatori da prima squadra, ci giocheremo la partita come abbiamo sempre fatto, al di là del valore del Verona che in casa è una formazione molto forte. Si è rinforzata con l’arrivo di Di Gaudio dal Parma, un giocatore che in B fa sempre la differenza. Anche loro a volte hanno dei problemi, noi dobbiamo cercare di approfittarne. Io non metto mai in conto di perdere, nemmeno in amichevole. Con me è difficile avere il posto sicuro, io non ho di questi problemi. Sull’arrivo di Embalo dico che il nome l’ho suggerito io e, di comune accordo col ds Trinchera, stiamo cercando di cambiare le nostre caratteristiche. Il calciomercato andrà giudicato alla fine, prima di allora sono tutte chiacchiere. Cambiare modulo? Dipende sempre dall’atteggiamento, questo conta. Sappiamo che se non vinciamo le partite diventa dura, iniziamo a vincere le nostre partite, soprattutto quelle in casa, e se ci riusciremo potremo raggiungere la salvezza. Che il campionato fosse difficile si sapeva dall’inizio, ora lo sarà ancora di più, dopo il calciomercato ne inizierà un altro, per certi versi totalmente diverso. Embalo è un tipo di giocatore che non avevamo, un mancino, calcia bene le punizioni, è veloce e sa saltare l’uomo. Inoltre mi auguro che due come Baez e Tutino tornino presto a fare la differenza. Se cambiamo qualcosa è anche per valorizzare i giocatori che erano stati sacrificati. Devono però dimostrarlo sul campo, perchè le chiacchiere se le porta via il vento. L’unica partita in cui noi abbiamo sbagliato tutto è stata quella di La Spezia, sicuramente ci saranno delle modifiche a breve».
FONTE: IlCosenza.it
Serie B 21ª giornata: Verona-Cosenza le probabili formazioni
Di Francesco - 25/01/2019
le probabili formazioni di Verona-Cosenza
Le probabili formazioni di Verona-Cosenza
Verona-Cosenza è uno dei match in programma per la ventunesima giornata di serie B e si giocherà giorno 28 gennaio con fischio d’inizio fissato per le ore 21.
Un posticipo che sarà molto importante per la classifica, seppur per diversi motivi. Il Verona è al quinto posto della graduatoria e ha ancora velleità di primo posto, del resto sono arrivati dei rinforzi in questo calciomercato invernale. Ritocchi anche in casa Cosenza. I calabresi continuano a segnare poco ma al momento sarebbero salvi, quindi applausi a mister Braglia e ai suoi ragazzi.
Il Verona torna in campo dopo la pesante sconfitta rimediata a Padova nell’ultimo turno. Un tonfo sicuramente inaspettato. Il Cosenza invece non è riuscito a sfondare. Solo 0-0 in casa contro un buon Ascoli, un punto che è servito a muovere la graduatoria.
Nel Verona Pazzini potrebbe non essere dell’undici titolare, Di Carmine dovrebbe giocare con Laribi e Matos. Cosenza in formazione tipo, con Tutino uomo da tenere d’occhio.
Un post condiviso da Luca Marrone (@marrone39) in data:
NEWS Grosso pensa a Colombatto contro il Cosenza: l’argentino vuole riprendersi il Verona
Il centrocampista nato a Ucacha è reduce da un infortunio ma contro i rossoblù potrebbe tornare dal primo minuto
di Redazione gennaio 25, 2019 - 09:00
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Santiago Colombatto sta recuperando la migliore condizione e potrebbe partire titolare contro il Cosenza. L’argentino, fino alla sconfitta nel derby del Garda contro il Brescia, era stato uno degli imprescindibili di Fabio Grosso. Dopo quella sconfitta, l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per circa un mese. E’ tornato in campo da titolare contro il Cittadella, salvo poi tornare in panchina sia contro il Foggia che nell’ultima trasferta contro il Padova. Nel frattempo al suo posto si sono avvicendati i vari Danzi, Gustafson ed Henderson, potendo contare sempre sulla continuità di rendimento di Zaccagni, che contro il Cosenza potrebbe non esserci a causa di un problema muscolare. Anche per questo, l’allenatore gialloblù sembra orientato a riproporre le geometrie dell’ex Cagliari e Perugia in mezzo al campo.
NEWS Lee, quanto manchi a questo Verona!
L’assenza di Lee penalizza fortemente il Verona: Laribi si è impegnato, ma lo spunto e la freschezza del coreano adesso sono fondamentali
di Redazione gennaio 22, 2019 - 10:54
La brillantezza e la capacità di Lee nell’uno contro uno, sarebbero tornate utili nel derby, sottolinea L’Arena in edicola questa mattina. Il sud coreano, impegnato con la propria nazionale nella Coppa d’Asia, anche nell’ultima giornata del girone d’andata a Foggia era stato tra i più positivi andando pure in gol.
FONTE: CalcioHellas.it
Cosenza: anno nuovo, problemi vecchi. Urge uno sforzo della società...
I tifosi del Cosenza
21 Gennaio 2019 alle 10:58
Il 2019 del Cosenza inizia come era finito il 2018: con uno 0-0 casalingo. E se Braglia a fine gara dice che va bene così perché si poteva anche perdere, bisogna credergli. Quella che si apre, per i lupi, sarà una settimana importantissima sul fronte mercato. Inutile ribadirlo ancora una volta, a questa squadra manca un attaccante che la butta dentro. Merito a Braglia d'aver trovato la quadratura del cerchio. Fare goal al Cosenza è difficilissimo per gli avversari, ma se poi non si riesce a segnare, difficilmente potranno arrivare vittorie importanti. Urge uno sforzo della società sul mercato. Bisogna assolutamente acquistare un centravanti in grado di garantire ai lupi i goal necessari per mantenere la categoria. E i goal, si sa, costano parecchio. Occorre ingaggiare un attaccante che faccia la differenza, non uno qualsiasi, ma un elemento che effettivamente possa alzare il livello del reparto avanzato. Inutile da parte nostra star qui a fare nomi, il direttore sportivo Trinchera saprà perfettamente cosa e come fare. Il Padova ha preso Mbakogu, ieri ha segnato una doppietta e il Padova ha battuto 3-0 l'Hellas Verona.
Hellas Verona che, tra una settimana, sarà il prossimo avversario del Cosenza. In Veneto bisognerà andare per fare punti importanti e si spera con qualche elemento nuovo a disposizione di Braglia. Dietro, Foggia e Padova sicuramente disputeranno un ottimo girone di ritorno, anche il Carpi si è rinforzato e il Crotone e il Livorno non staranno di certo a guardare. Il Cosenza dovrà fare la sua parte. Adesso tocca alla società, poi alla squadra sul campo. Coraggio! La Serie B, per questa piazza, è un qualcosa di veramente importante e andrà custodita con cura.
Fonte foto: Facebook @ilcosenzacalcio Francesco Modaffar
FONTE: IAmCalcio.it
NEWS
26 gennaio 2019 - 16:51 Zaccagni ci prova: con il Cosenza può esserci
Il recupero del centrocampista resta però complicato
di Redazione Hellas1903
Ha ricominciato ad allenarsi con il resto della squadra, seppure in parte, Mattia Zaccagni.
Il centrocampista sta superando il fastidio muscolare che l’ha fermato nei giorni scorsi e prova ad esserci per la gara con il Cosenza.
Il rientro sembra difficile, in particolare per una maglia da titolare, ma Zaccagni ci proverà fino a lunedì mattina.
NEWS
24 gennaio 2019 - 08:18 Cosenza, Braglia pensa a un nuovo modulo
Il prossimo avversario dell’Hellas dal 3-5-2 al 4-3-3
di Redazione Hellas1903
Potrebbe essere un Cosenza riveduto nel modulo quello che giocherà con il Verona, lunedì.
Piero Braglia, allenatore dei rossoblù, studia il passaggio al 4-3-3, dall’abituale 3-5-2, e in questo senso il club calabrese sta orientando anche il mercato.
Una variazione d’assetto, questa, presa in considerazione da Braglia già per la partita con l’Hellas, mentre la punta Baclet è stata ceduta alla Reggina.
NEWS
22 gennaio 2019 - 10:00 Crescenzi, difficile il recupero per il Cosenza
Il terzino non è ancora al meglio: condizioni da verificare
di Redazione Hellas1903
Fuori da più di un mese, Alessandro Crescenzi resta in dubbio anche per la partita di lunedì con il Cosenza.
Con una caviglia ammaccata, il terzino sta proseguendo con le terapie e gli allenamenti differenziati, ma non è al meglio.
Nei prossimi giorni le sue condizioni verranno verificate, ma per adesso il suo impiego nella prossima gara al Bentegodi resta difficile.
FONTE: Hellas1903.it
CONFERMATISSIMO IL 4-3-3 Di Gaudio subito in campo con Matos
26/01/2019 12:39
Si avvicina la sfida col Cosenza: lunedì sera al Bentegodi il Verona deve solo vincere per cercare di rimediare (in piccola parte) alla figuraccia di Padova. Grosso punterà subito sul nuovo arrivato Di Gaudio che insieme a Matos formerà la coppia degli esterni d'attacco.
Lee, appena eliminato dalla Corea, è pronto a tornare in Italia: sarà a disposizione ma difficilmente partirà dal primo minuto. Per quanto riguarda la prima punta il dubbio è il solito: Di Carmine (rientrato in gruppo dopo l'infortunio) o Pazzini? Grosso, in conferenza stampa domenica mattina, chiarirà gli ultimi dubbi.
VERONA-COSENZA, I PRECEDENTI IN B Sono 5 le vittorie in B del Verona sul Cosenza
25/01/2019 23:10
Verona-Cosenza in Serie B in riva all’Adige, è stata giocata 10 volte ed il bilancio premia i gialloblù con 5 successi, 3 pareggi e 2 sconfitte.
Anche nei gol fatti, Hellas in vantaggio con 14 reti segnate e 9 subite.
La prima volta che le due squadre si sono affrontate risale al Campionato 1961/62 (17 settembre 1961) e vinse il Verona per 3-0 per effetto dei gol di Postiglione, Cera e Zavaglio.
L’anno successivo (1962/63 – 21 ottobre 1962), si registrò il primo pareggio: 1-1 e per gli scaligeri segnò Pirovano su rigore.
La seconda vittoria del Verona arrivò nel 1963/64 (3 maggio 1964): 1-0 con rete di Maioli.
Dopo un salto di 27 anni, ecco che le due squadre furono nuovamente faccia a faccia nel 1990/91 (3 febbraio 1991) e l’Hellas raccolse la vittoria per 1-0 col gol di Claudio Lunini.
Nel 1992/93 (22 novembre 1992), prima vittoria calabrese per 0-2; mentre nel 1993/94 (17 ottobre 1993), 2^ “ics” per 2-2 (Piovanelli e Inzaghi gli autori delle reti gialloblù).
Nel torneo 1994/95 (5 marzo 1995), il Cosenza espugnò il Bentegodi per la 2^ volta: 1-3; ma il Verona si rifece nel 1995/96 (10 settembre 1995) per 3-0 (doppietta di Ghirardello e gol di Cammarata).
Nel 1998/99 (14 marzo 1999), l’anno della promozione in A con Prandelli in panchina, finì 1-1; ed infine nel 2002/03 (6 gennaio 2003), quinto successo veronese per 1-0 (rete firmata da Abbruscato).
Lunedì prossimo 28 gennaio 2019, la gara sarà il Monday-Night (ore 21) della 2^ giornata di ritorno del Campionato cadetto. In classifica, il Verona è al 5° posto insieme al Benevento con 30 punti, mentre il Cosenza, pian pianino si è tirato fuori dai bassifondi ed ora è a quota 20, ma non ancora in piena zona tranquillità. Nell’ultimo match giocato, Hellas sconfitto a Padova 3-0 e Cosenza ha chiuso in casa sullo 0-0 la sua partita con l’Ascoli.
VERONA-COSENZA, I PRECEDENTI IN B:
PARTITE GIOCATE: 10
VITTORIE VERONA: 5
PAREGGI: 3
VITTORIE COSENZA: 2
GOL FATTI VERONA: 14
GOL FATTI COSENZA: 9
ANDREA FAEDDA
SCOLLAMENTO TOTALE CITTA'-SOCIETA' SOS VERONA: DISAFFEZIONE A LIVELLI RECORD
23/01/2019 10:39
La cosa peggiore non è la sconfitta. La sconfitta ci sta. Fa parte del calcio e dello sport. Ma la sconfitta è figlia, purtroppo, di una società che ha deciso di fare il muro contro muro e che negli ultimi quattro anni ha lavorato solo per allontanare la gente di Verona.
Il pericolo è una completa disaffezione. Dopo Padova, Verona si è risvegliata sempre più lontana dall'Hellas Verona di Maurizio Setti.
Basta fare un giro sui social e basta ascoltare qualche tifoso per strada. Le operazioni di maquillage, i falsi slogan, le operazioni di facciata, lasciano il posto ai fatti. Questo Verona non interpreta lo spirito della città e della sua tifoseria. C'è una sorta di disprezzo sotterraneo, mai palesato ma ben presente. Setti è arrivato a Verona con la spocchia di chi vuole insegnare a fare calcio ad una masnada di trogloditi. Dice: "Prima di me c'era il nulla". E dicendo così calpesta la storia, il vissuto di ogni tifoso, in misura quasi maggiore rispetto alla sua ignoranza sulle origini dell'Hellas.
Il problema è che oggi, per volontà dello stesso Setti, non c'è nessuno all'interno del Verona che possa incarnare questo spirito.
C'è un direttore operativo "fantasma" che non emerge mai nei momenti duri. C'è un direttore sportivo senza curriculum, il cui compito pare esagerato rispetto alle sue competenze. Un allenatore che non trasmette nulla nè ai tifosi, nè (visto il campo) alla squadra. E una squadra senza personalità, in cui tutti gli elementi appena appena riottosi (diciamo con un minimo di pensiero autonomo...) vengono epurati con metodi molto discutibili.
La società è isolata, non ci sono contatti con la realtà veronese, se non quelli fissati da alcuni momenti ufficiali che però non coinvolgono il cuore della gente, ma sono destinati all'alveo dei salotti.
Setti ha scelto di andare contro al comune sentire dei veronesi che chiedevano solo appartenenza e competenza. Ha calpestato il comunicato estivo della Curva Sud e soprattutto ha fatto una pernacchia alla storica contestazione che ha lasciato gli spalti deserti, mai successo prima, nemmeno con le peggiori dirigenze.
Non è una questione di soldi, badate bene. Nessuno ha mai chiesto a Setti di svenarsi per il Verona. Tutti gli hanno chiesto solo consolidamento e orgoglio. Competenza e chiarezza. Verità e non bugie.
Lo scempio della scorsa stagione, con una retrocessione che è apparsa "programmata", vista l'inazione della società che ha tenuto fino all'ultimo un tecnico ormai nel pallone, alla guida di una squadra imbarazzante a cui sono stati negati anche dei rinforzi minimi, non può essere scordata.
I conti si fanno alla fine, ha sempre ripetuto Setti con la sua claque, ma la verità è che i conti non si sono fatti e che la gestione fallimentare dal punto di vista sportivo di Fusco ha trovato continuità in D'Amico e successivamente in Grosso, epigono di Pecchia sia tatticamente sia nella gestione dello spogliatoio.
Il Verona è governato con presunzione. Dietro le quinte si muove gente senza personalità il cui unico obiettivo non è il campo, il risultato, ma spesso zittire chi non accetta questo andazzo.
Alle critiche, legittime, si è risposto con querele capziose e con l'ostracismo. Un boomerang incredibile e miope perchè alla fine questo atteggiamento ha svilito qualsiasi conferenza stampa e qualsiasi dichiarazione, mancando una vera e propria controparte. Un altro mattone per il cancro della disaffezione e del disamoramento che rischia di corrodere dalle fondamenta una delle più importanti realtà sociali di Verona. E di questo anche Verona dovrebbe iniziare a interrogarsi seriamente.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
#VERONACOSENZA I CONVOCATI
28/GENNAIO/2019 - 12:30
Peschiera - Al termine della rifinitura, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaCosenza, 21a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VERONACOSENZA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
27/GENNAIO/2019 - 17:00
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Cosenza, 21a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma venerdì 28 gennaio (ore 21) allo stadio 'Bentegodi'.
PRECEDENTI - Sono 21 i precedenti in Serie B tra Verona e Cosenza, con 10 vittorie del Verona, 7 pari e 4 vittorie del Cosenza. Il confronto manca dal 2003, quando il Verona vinse per 1-0 sia all’andata che al ritorno.
VITTORIE CONSECUTIVE IN CASA - Il Verona, dopo aver battuto consecutivamente Pescara e Cittadella, è alla ricerca della terza vittoria interna consecutiva, che manca da esattamente due anni
PERCENTUALE DI PASSAGGI - 82,3% è la percentuale di passaggi riusciti dall’Hellas Verona in stagione, secondo solo al Pescara in questa classifica
CURIOSITA' - Pawel Dawidowicz è il difensore gialloblù che ha vinto più duelli difensivi in questa stagione, il 71,4%
GROSSO: «RABBIA E CATTIVERIA PER ESALTARE LE NOSTRE QUALITÀ E TORNARE A VINCERE»
27/GENNAIO/2019 - 14:20
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Hellas Verona-Cosenza, 21a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Palermo in crisi? Anche noi veniamo da una brutta battuta di arresto, gli stop fanno male ma devono diventare utili per migliorare rispetto a come si era prima. In settimana ci siamo confrontati e vogliamo essere bravi a fare sì che una gara simile non ricapiti più, specialmente quando si viene da un periodo positivo. Vogliamo tornare subito a fare una grande prestazione contro il Cosenza, penso che alla lunga le squadre che arriveranno lontano saranno quelle che avranno maggiore continuità e proprio la continuità è ciò che dobbiamo ritrovare. Cosenza? Squadra che viene da un periodo positivo, che si sa difendere e che è molto solida. In ripartenza sono molto validi e non possiamo assolutamente permetterci di prendere sottogamba le gare. Come sta la squadra? Siamo usciti da Padova con qualche acciacco, ma mi auguro di poter avere tutti a disposizione tranne Crescenzi e Kumbulla. Di Gaudio? Ha energia ed è carico, è quello che ci serviva per pensare sempre in modo positivo, c'è bisogno della forza di tutto il gruppo per arrivare lontano. Abbiamo qualità e il giusto mix tra giovani ed esperti, ma la gara di Padova, per la quale mi assumo le mie responsabilità, ci insegna che senza la giusta rabbia e cattiveria non si va da nessuna parte. Ci sono poi diversi ragazzi, giovani, che hanno tutte le caratteristiche per fare bene e, se sostenuti, per fare ancora meglio. Certo, se siamo quelli di Padova è difficile meritarsi il sostegno della gente, e anche su questo dobbiamo lavorare. Cercherò in ogni gara di mettere in campo gli undici giocatori che reputo più in forma per la gara, vogliamo fare bene e tornare a vincere».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
27/GENNAIO/2019 - 14:00
Peschiera - Alla vigilia di Hellas Verona-Cosenza proseguono gli allenamenti dei gialloblù, che nella giornata di oggi hanno proseguito la preparazione con riscaldamento, esercitazioni tattiche e torelli, prima di concludere la seduta con partitella ed esercitazioni sulle palle inattive. Rientrato Seung-Woo Lee dagli impegni con la Nazionale, che ha svolto l'intera seduta con il gruppo, così come Mattia Zaccagni. Assente Ryder Matos a causa di un leggero attacco influenzale.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
26/GENNAIO/2019 - 14:05
Peschiera - Sono proseguiti questa mattina allo Sporting Center di Peschiera gli allenamenti in vista della gara casalinga di lunedì sera contro il Cosenza: la squadra, terminato il riscaldamento, ha svolto prima una serie di esercitazioni tattiche per reparto e poi collettive. Marash Kumbulla ha proseguito nel lavoro differenziato, mentre Mattia Zaccagni ha svolto parte della seduta con i compagni.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
25/GENNAIO/2019 - 16:50
Peschiera - Allenamento pomeridiano per l'Hellas Verona: la squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto torelli, esercitazioni su palle inattive e partita finale. Marash Kumbulla e Mattia Zaccagni hanno proseguito nel lavoro differenziato, mentre Andrea Danzi si è allenato regolarmente con il gruppo.
COPPA D'ASIA: LA COREA DEL SUD DI LEE ELIMINATA AI QUARTI DAL QATAR
25/GENNAIO/2019 - 16:30
Verona - Termina l'avventura di Lee nella Coppa d'Asia. La Corea del Sud è infatti uscita sconfitta per 1-0 (gol di Abdulaziz Hatem) ai quarti di finale contro il Qatar. L'attaccante gialloblù è subentrato a Chung-Yong Lee al 39' del secondo tempo, senza però riuscire con i compagni a ribaltare il risultato. Nei prossimi giorni Lee tornerà quindi a disposizione di mister Fabio Grosso a Peschiera.
DI GAUDIO: «VERONA, CHE OPPORTUNITÀ. TUTTO ME STESSO PER L'OBIETTIVO DELL'HELLAS»
25/GENNAIO/2019 - 13:30
Verona - Le principali dichiarazioni di Antonio Di Gaudio, rilasciate durante il Media Event dedicato alla presentazione ufficiale.
«Perché ho scelto il Verona? È una piazza pazzesca, già quest’estate c’era stato un interessamento ma il Parma mi aveva voluto tenere e così ho giocato le mie 12 partite in Serie A. Adesso ho fatto di tutto per venire, e da lunedì sarò lì davanti coi compagni a combattere per raggiungere l’obiettivo. Io sono venuto qui per dare tutto me stesso, dalla testa ai piedi, per portare a casa l’obiettivo e potermi quindi giocare la Serie A in una piazza così importante. La prima impressione? Del mister me ne avevano parlato molto bene, mi è piaciuto il discorso che ha fatto a tutta la squadra perché è stato molto diretto. Oltre a questo, ho visto in lui idee di gioco importanti, degne di grandi categorie. Ora bisogna pensare già a lunedì, il gruppo è valido e abbiamo tutto per fare bene. Cosa manca al Verona? In un campionato i blackout sono normali, li hanno tutti. Io l’ho vissuto col Parma, la scorsa stagione: abbiamo attraversato un momento molto duro all'inizio del girone di ritorno, ma siamo stati bravi a restare compatti. Bisogna rimanere lucidi, il gruppo è abbastanza giovane e i ragazzi con più esperienza dovranno essere bravi a trascinare gli altri. Il mio ruolo? Io sono un esterno d’attacco, solitamente gioco a sinistra perché mi piace rientrare col destro, ma ho fatto anche l’esterno di centrocampo. Le qualità per fare il salto? Non posso dire come si vince il campionato, ma sicuramente servono motivazione e cattiveria che vanno allenate quotidianamente. Bisogna stare concentrati e uniti, soprattutto nei momenti di difficoltà. Io sono venuto qui per tutto, per la fame che ti porta avanti nel calcio come nella vita. Ho visto la partita col Padova, è stata brutta, ma sono abituato a pensare subito a quella successiva».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
24/GENNAIO/2019 - 18:00
Peschiera - Doppio allenamento oggi per i gialloblù, in vista di Hellas Verona-Cosenza di lunedì sera. La squadra, nella seduta mattutina, dopo il riscaldamento ha svolto esercitazioni tecniche e sul possesso palla, per poi concludere con partitelle a campo ridotto. Al pomeriggio invece spazio alla palestra, al lavoro di forza e alle trasformazioni sul campo. Ha svolto lavoro differenziato Marash Kumbulla, a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra riportato durante Torino-Hellas Verona di Coppa Italia Primavera, che sarà valutato nei prossimi giorni. Differenziato anche per Mattia Zaccagni, a causa di un fastidio ai flessori della coscia sinistra.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
23/GENNAIO/2019 - 19:45
Peschiera - Proseguono gli allenamenti in vista di Hellas Verona-Cosenza di lunedì sera. Dopo aver effettuato il riscaldamento in palestra, i giocatori hanno svolto lavoro aerobico e una serie di partitelle a campo ridotto. Samuel Di Carmine si è allenato regolarmente con il gruppo, così come il nuovo arrivato Antonio Di Gaudio.
UFFICIALE: DI GAUDIO È GIALLOBLÙ
23/GENNAIO/2019 - 18:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con obbligo di riscatto, le prestazioni sportive del calciatore Antonio Di Gaudio dal Parma Calcio 1913. L'attaccante ha scelto la maglia numero 23.
Verona - Si chiude ai quarti di finale l'avventura dell'Hellas Verona Primavera in Coppa Italia. Una grande prestazione dei gialloblù, che annullano la differenza di categoria contro il Torino, una delle squadre favorite alla vittoria finale della competizione e ai vertici della classifica di Primavera 1. Dopo un primo tempo giocato ad armi pari, ma chiuso 2-0 in favore dei granata, che vanno in vantaggio con Damascan al 10' e raddoppiano con una conclusione dalla distanza di Isacco al 45', la squadra di Antonio Porta mostra qualità e cuore e compie, nella ripresa, una grande rimonta. Il primo quarto d'ora del secondo tempo è infatti un'opera da incorniciare per la Primavera del Verona, che prima accorcia con Sane e poi arriva al 2-2 grazie a Lisi. I gialloblù tengono testa all'avversaria, arrivando più volte a spaventarla e avvicinandosi al capovolgimento del risultato, ma il rigore concesso dall'arbitro alla mezzora della ripresa permette ai granata di riportarsi avanti: Chiesa riesce a toccare il tiro di Rauti, ma la sfera si insacca. L'Hellas cerca di forzare nei minuti finali, sfiora il nuovo pareggio che avrebbe portato la gara ai supplementari, ma si deve arrendere nel recupero quando Petrungaro arrotonda il risultato: 4-2. Rimane una bellissima prestazione dei gialloblù, che con sacrificio hanno tentato il possibile per raggiungere le semifinali, saerbbero state il premio del grande cuore mostrato nei 90'. Ora la testa va tutta al campionato e alla serrata lotta per la promozione in Primavera 1, per cui sicuramente questa marcia ammirevole in Coppa può essere di stimolo.
TORINO-HELLAS VERONA 4-2
Marcatori: 10' pt Damascan, 45' pt Isacco, 10' st Sane, 13' st Lisi, 29' st Rauti, 47' st Petrungaro.
TORINO: Gemello, Gilli, Enrici (dal 41' st Ambrogio), Ferigra, Isacco, Sportelli, Rauti, Adopo, Damascan (dal 41 st Capone), De Angelis (dal 23 st Petrungaro), Millico (dal 1' st Kone).
A disposizione: Trombini, Fasolino, Capone, Siniega, Onisa, Giunta, Gonella, Murati, Moreo.
All.: Coppitelli.
HELLAS VERONA: Chiesa, Galazzini, Corradini, Peretti, Kumbulla (dal 12' pt Righetti), Martinez (dal 1' st Traore), Amayah (dal 41' st Caon), Felippe, Sane, Saveljevs, Lisi.
A disposizione: Ciezkowski, Dal Cortivo, Agbugui, Nardi, Sinior, Caon, Jemal.
All.: Porta.
LA COREA DEL SUD PIEGA IL BAHREIN E VOLA AI QUARTI: ANCHE LEE PROTAGONISTA
22/GENNAIO/2019 - 17:00
Verona - Vittoria e qualificazione ai quarti di finale per la Corea del Sud, che piega il Bahrein al Maktoum Bin Rashid Al Maktoum Stadium di Dubai per 2-1 agli ottavi. Più di mezzora in campo per l'attaccante gialloblù Lee, che rileva In-beom Hwang al 44' della ripresa e rimane in campo per tutti i tempi supplementari, necessari a decretare il vincitore dopo il parziale pareggio per 1-1. Vantaggio coreano al 43' del primo tempo con Hee-chan Hwang, ma il pareggio di Al Rohaimi alla mezzora del secondo tempo porta la gara all'extra time. Decisiva la rete a 13' dal termine di Lee Yong, che permette alla Corea del Sud di accedere ai quarti, dove il gialloblù Lee e compagni affronteranno la vincente di Qatar-Iraq, in campo alle 17 ora italiana. La sfida è in programma il 25 gennaio prossimo ad Abu Dhabi, alle 14 italiane e 17 locali.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
21/GENNAIO/2019 - 17:00
Peschiera - Sono ripresi subito gli allenamenti dell'Hellas Verona. Nella giornata di oggi la squadra si è divisa in due gruppi: lavoro defaticante per chi è sceso in campo contro il Padova; riscaldamento, esercitazioni tattiche e sul possesso palla e partita a campo ridotto per gli altri. Samuel Di Carmine, in seguito al riacutizzarsi di un fastidio al flessore destro ha svolto lavoro differenziato. Il calciatore è stato precauzionalmente sottoposto a esami diagnostici che non hanno evidenziato lesioni. Andrea Danzi e Alessandro Crescenzi proseguono il lavoro differenziato.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Succosa intervista di Matteo Fontana a Gianfranco ZIGONI 'Se avevo un procuratore? Certo che ce l'avevo un procuratore. Era un mio amico d’infanzia, si chiamava Danilo, ma l’avevano soprannominato Ferragosto, perché non era molto avvezzo al lavoro. Mi ha seguito per tutta la carriera. Che fossi a Genova, a Roma o a Verona, lo sentivo e gli domandavo: “Danilo, mi porteresti del Raboso?”. Lui arrivava con le bottiglie che gli avevo chiesto. Ecco, lui era il mio procuratore. Di casse di vino'. Juan Manuel ITURBE pronto a tornare in Serie A: Lo vuole il PARMA. Il FROSINONE rescinde con HALLFREDSSON e ingaggia VIVIANI... Hysen MEMOLLA, passato dal VERONA qualche anno fa senza tuttavia mai scendere in campo con i gialloblù, è stato ingaggiato dalla SALERNITANA. 500 presenze da professionista per Julien RANTIER.
SERIE B: Accolto parzialmente il ricorso del FOGGIA che vede ridursi la penalizzazione da -8 a -6
📌 Il #FrosinoneCalcio comunica di aver raggiunto un accordo con il calciatore @EmmiHall per la risoluzione consensuale del contratto.
SERIE A Frosinone, è fatta per Viviani: operazione definita a breve
22.01.2019 18:23 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Federico Viviani al Frosinone, ci siamo. Il centrocampista della SPAL - fa sapere Sky Sport - è a un passo dal club del presidente Stirpe: operazione in via di definizione. L'ex Verona e Bologna saluta dunque la società di Ferrara per lottare in ottica salvezza con la squadra ciociara.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ragusa: “Grosso mi aveva convinto a fare il terzino. Di Gaudio l’uomo giusto, Danzi predestinato”
gennaio 27, 2019
“Ho capito subito che mi era partito il crociato. Purtroppo era una sofferenza ed una dinamica, che avevo già sperimentato nel primo infortunio. Come sto? Va un po’ meglio, la prima settimana sono rimasto immobile con il tutore. Poi ho iniziato a fare qualche esercizio per riprendere il tono muscolare ed ora mi divido tra palestra e piscina. Movimenti dolci per riprendere un po’ di confidenza. Quando torno? Non saprei. Forse fra un mesetto sarò più preciso. L’importante è che non vi siano intoppi nella rieducazione. Mi dispiace perché il mister mi aveva convinto a fare il terzino – ha dichiarato Ragusa a L’Arena – Di Gaudio? Si vede che noi siciliani facciamo tutti la fascia. La società si è mossa bene. Di Gaudio l’ho sempre avuto come avversario. È davvero un ottimo calciatore e gli auguro di fare un grande girone di ritorno, come a tutti miei compagni. La sfida contro il Cosenza? Ho visto i ragazzi con il Padova, non era facile ricominciare contro una squadra tosta, che ha cambiato molto. Questo campionato è troppo strano. Aggiungo una cosa. Lo stesso Palermo potrebbe trovarsi risucchiato nella bagarre che c’è là davanti. Troppe poche partite e molte squadre si stanno rinforzando. A Verona c’è una grande aspettativa. Giocare in uno stadio così importante dà sempre i brividi ma noi siamo concentrati sull’obiettivo. Chiaro non piace a nessuno perdere ma purtroppo credo che questo campionato si deciderà nelle ultime giornate. Palermo, Brescia, Lecce, Pescara e poi noi ed il Benevento. Credo che la volata promozione sarà tra queste squadre. L’importante è dare il massimo e non sottovalutare mai l’avversario. Prendete il Cosenza. Per noi sarà un rivale inedito. All’andata non l’abbiamo incontrato ed ora ha già una sua anima. Lotta per non retrocedere ma per me può salvarsi senza passare dai playout. Pazzini e Di Carmine insieme? Non lo so, sono cose che spettano al mister. Credo che l’allenatore abbia le idee chiare e forzare sul cambio di modulo possa solo portare confusione. Qui ci sono grandi giocatori. Tutti hanno il loro ruolo nel quale si sono fatti apprezzare in carriera. Molti sono anche giovani. Lasciamo che decida il mister. Chi mi ha stupito? Direi Andrea Danzi. Per me lui è un predestinato. Davvero bravo“.
500 presenze in carriera per Julien Rantier
gennaio 25, 2019
L’ex attaccante francese dell’Hellas Verona, Julien Rantier, ha tagliato il prestigioso traguardo delle 500 presenze in carriera, con 102 reti all’attivo. Oggi l’ex gialloblù gioca in Serie D nel Vigor Carpaneto. Foto Instagram
Foggia, ridotta la penalizzazione
gennaio 23, 2019
Il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto parzialmente il ricorso del club pugliese in merito alla condanna nel processo sportivo per l’uso di "fondi illeciti" dal 2015 al 2017. In conseguenza di tale decisione la penalizzazione in classifica comminata al Foggia passa da -8 a -6 punti.
Il Parma su Iturbe
gennaio 23, 2019
L’ex attaccante dell’Hellas Verona, Juan Manuel Iturbe, potrebbe tornare in Italia. Secondo La Gazzetta dello Sport, il ds del Parma Faggiano vuole l’attuale attaccante del Pumas, club messicano.
FONTE: HellasLive.it
Hysen Memolla è un giocatore della Salernitana
25 gennaio 2019
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’Hajduk Spalato per il trasferimento a titolo definitivo del difensore classe ’92 Hysen Memolla. Il calciatore ha firmato con il club granata un contratto fino al 30 giugno 2019 con diritto di opzione.
FONTE: USSalernitana1919.it
MATTEO FONTANA | 24.01.2019 A TU PER TU CON GIANFRANCO ZIGONI
Il grande Zigo si racconta.
“Certo che avevo un procuratore. Era un mio amico d’infanzia, si chiamava Danilo, ma l’avevano soprannominato Ferragosto, perché non era molto avvezzo al lavoro. Mi ha seguito per tutta la carriera. Che fossi a Genova, a Roma o a Verona, lo sentivo e gli domandavo: “Danilo, mi porteresti del Raboso?”. Lui arrivava con le bottiglie che gli avevo chiesto. Ecco, lui era il mio procuratore. Di casse di vino”. Oderzo è silenziosa, attorno a Gianfranco Zigoni. Fa freddo, in questa terra di confine tra il Veneto e il Friuli, con le strade che si biforcano nell’incrocio di un Nord-Est antico. Zigo è uno da beat generation: come Jack Kerouac, dopo tanto vagare è tornato a casa. L’ha fatto molto tempo fa, alla maniera degli eroi omerici. L’Itaca di Zigo è qua.
Lo sguardo sincero di Zigo
Troppo difficile paragonare il calcio di oggi a quello di allora?
Io questo lo seguo poco, in realtà. Vedo, appena posso, le partite del Verona, e poi quelle del Torino e dell’Inter, le squadre per cui tifavo da bambino. Soprattutto l’Inter, poi, mi diverte, perché non sai che cos’aspettarti. Il Verona è il mio cuore, il Toro è nato per soffrire, e lo sento dentro di me.
Vuole dirci che non le interessa nulla di Cristiano Ronaldo?
Lo stimo, perché è un fuoriclasse, ma non farei mai cambio con lui, anche se muove milioni e milioni di tifosi e di soldi. Sembra una macchina, non un giocatore. Si diverte sul serio? La vita è una sola, non puoi passarla sempre sul campo. Vedo che è circondato da ogni agio, eppure c’è qualcosa che mi annoia. A me piace chi sa essere selvaggio e ingenuo.
Quindi non va matto neanche per Lionel Messi?
Ecco, senza voler togliere nulla a Cristiano Ronaldo, preferisco lui. Sai perché? Per il suo modo di giocare. Mi rimanda alla gioia originaria per il pallone, all’oratorio in cui sono cresciuto, qui a Oderzo, nel quartiere Marconi, il “Bronx”. Naturalmente anche Messi fa parte di questo ingranaggio enorme che è il calcio attuale, ma al confronto di Ronaldo trasmette la sensazione di non essere un robot: lo trovo più umano, anche nelle sue debolezze.
Zigo potrebbe mai far parte di questo calcio?
Non è nemmeno immaginabile. Io mi allenavo perché dovevo farlo, ero obbligato, non l’avrei mai fatto. Vivevo per la partita, per la gente, per lo stadio. Tutto il resto era un contorno. Ora seguono delle tabelle, ci sono metodi di preparazione scientifici, non si può sgarrare. E io, certe regole, non le sopportavo allora, figuriamoci se potrei adattarmi adesso. Ma faccio anche un preambolo: non do giudizi, ogni frutto ha la sua stagione. Il calcio è questo, punto e a capo.
Zigoni nel suo habitat naturale: il campo da gioco
Che cosa intende?
Non si parla più di sport, ma di un business globale. È sbagliato? Non saprei. Trovo che sia affrettato e banale fare certe considerazioni sul filo della nostalgia di quanto è stato. Siamo in un periodo, iniziato ormai tempo fa, e per cui non vedo regressioni, in cui sono gli interessi privati a comandare, la capacità di fare affari. I giocatori non hanno colpe per il contesto in cui sono. Ovvio, una volta i presidenti erano i Moratti, i Garonzi, i Rozzi, persone che avevano un legame viscerale con i club e con il loro territorio. Cosa volete che ne possa fregare a cinesi o americani della storia che c’è dietro a una squadra? La mia non vuole essere una critica a prescindere. Si tratta della presa di coscienza dello stato delle cose.
Per questo si è allontanato dal calcio?
Non sono l’unico, però non vorrei si pensasse che voglia dare una valutazione morale su quel che c’è ora. Più semplicemente, capita di cambiare, di avvertire una vicinanza a un mondo piuttosto che a un altro. Così, se devo andare a vedere una partita sul campo, lo faccio per i Grifoni.
Parla del Genoa?
No, dei Grifoni di Oderzo. Non parlo di calcio, bensì di rugby. Sono la squadra del mio paese. Ci sono tanti giovani entusiasti, e io, per i giovani, ho sempre avuto una profonda simpatia. E poi non è che la passione per il rugby mi sia venuta adesso: questa è una zona in cui la palla ovale comanda. Da piccolo mi portavano fino a Treviso, là erano già forti. E ho un sogno: rinascere ed essere uno degli All Blacks.
Perché?
Ho conosciuto John Kirwan, un uomo straordinario. Lui lo è stato, un All Black. Mi rivedo nel loro modo di interpretare lo sport. Vorrei partecipare alla Haka. John ha scritto un libro bellissimo: “Gli All Blacks non piangono”. Parla della sua depressione, della tristezza che avvertiva, ma che non poteva mostrare. Un All Black non piange.
Zigo con la casacca romanista durante una partita contro il Varese
E lei, Zigo, ha conosciuto la depressione?
Sì, e ho compreso che sono cose della vita. La felicità è uno stato d’animo passeggero, ma tutto è transitorio. So che cosa significhi stare male dentro. Lottiamo ogni giorno per noi stessi, per i nostri cari. Ho conosciuto uomini ricchissimi, come l’Avvocato Agnelli, e barboni che non avevano niente, e mi sono sempre sentito più vicino ai barboni che ai miliardari. A me, dei soldi, non è mai fregato nulla.
Se girassero un film su di lei chi vorrebbe che fosse chiamato a recitare nella sua parte?
L’attore giusto non c’è più: Paul Newman. Era il mio mito, andavo pazzo per “Lo spaccone”. E un ruolo dovrebbe averlo anche Morgan Freeman, un altro che mi piace tantissimo. Quelli di oggi, invece, non mi fanno effetto. Ma volete mettere James Dean? Lui sì che aveva dentro qualcosa di unico. Anche Marlon Brando era un grande, ma Newman, per me, era di più.
Parla dei suoi miti del cinema. Quali ha avuto nel calcio?
Nacka Skoglund, il campione svedese dell’Inter, è stato un simbolo, insieme a Garrincha e a George Best. Eppure io sono attento a quel che mi raccontavano i “vecchi”: Valentino Mazzola è stato irraggiungibile. Non l’ho visto, ma mi fido di chi ha avuto l’opportunità di riuscirci. Lui era al di sopra di tutti, persino meglio di Pelé, di Di Stefano, di Sivori, di Cruijff. Prima parlavamo di Messi e di Cristiano Ronaldo: il confronto non inizia neanche. Se ci mettiamo pure Icardi, allora il distacco aumenta.
Il cavallo matto di Oderzo negli spogliatoi insieme ai suoi compagni di squadra ai tempi del Brescia
A proposito di Icardi, cosa pensa della sua trattativa per il rinnovo del contratto con l’Inter?
Riparto da un concetto che ho già espresso: le regole sono diverse da quelle che c’erano quando giocavo io, quindi se uno può ottenere dieci milioni di euro invece che cinque o sei, meglio per lui, perché poi c’è anche chi glieli darà, evidentemente. Sono ipocriti gli attacchi a Wanda Nara: lei cura l’interesse di Icardi, è il suo mestiere. Potrei fare l’identico discorso per un altro agente di cui si parla spesso, Mino Raiola. Alla fine tutti si lamentano e criticano, ma un vantaggio c’è per gli uni e per gli altri. Io, per quanto mi concerne, resto al mio amico Ferragosto, e tanto mi basta.
Zigo, ma com’è riuscito ad avere un distacco tanto austero dai soldi?
Non è una fatica, io sono fatto così. Torno a casa e mangio quello che c’è, mia moglie lo sa. Un panino con il salame è più che sufficiente per essere contenti, magari con un bicchiere di vino al fianco, perché quello è un piacere da condividere. E poi ho la musica, la lettura, la fede: così si trova la pace.
La musica di chi?
Di Fabrizio De André. Lo conobbi quando giocavo al Genoa. Ho amato, in particolare, le sue canzoni più malinconiche: “Inverno”, “Il cantico degli impiccati”. Le parole tristi mi conquistano. E dopo “Fiume Sand Creek”, tra l’altro scritta per Faber da Massimo Bubola, che è un amico: abbiamo pure giocato a calcio insieme per delle partite benefiche, tutti dovrebbero avere i suoi dischi. I suoi pezzi sono splendidi. Avete presente quelle parole che aprono “Fiume Sand Creek”? “Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura/sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura/fu un generale di vent’anni/occhi turchini e giacca uguale/fu un generale di vent’anni figlio di un temporale”. Un capolavoro. Non starò mai con le giubbe blu, sarò sempre un indiano: c’è un dollaro d’argento sul fondo del Sand Creek. Tornando a dire di De André, non è un caso che Leonard Cohen l’abbia elogiato prima di morire. Ecco, Cohen: un altro che ho adorato e che manca.
Il messia del goal
Per cosa?
Per quel suo modo di cantare profondo e affranto. De André ha tradotto in italiano delle sue canzoni, come “Suzanne”, che è bellissima. E dopo ho sempre ascoltato Bob Dylan. La musica mi deve far riflettere. Non sono uno da Beatles o Rolling Stones: non mi vanno a genio né gli uni, né gli altri. Mi danno ansia, non raccontano il mio mondo.
E nel suo mondo, Zigo, cosa c’è?
I libri. Quelli di Paco Ignacio Taibo, un altro amico: ci siamo conosciuti anni fa, ha la mia completa ammirazione, è grandissimo. La sua biografia di “Che” Guevara, “Senza perdere la tenerezza”, è irraggiungibile. Perché, vedi, in quella frase, quella del titolo, c’è molto di quanto dobbiamo cercare di essere. Anzi, quasi tutto.
Il “Che” secondo Gianfranco Zigoni chi è stato?
Un uomo che si è speso fino a quando non l’hanno assassinato perché le sofferenze cessassero, che ha dato la speranza a popoli che non sapevano neppure che cosa volesse dire. Certo, ha ucciso, per farlo, ma il “Che” desiderava la pace, non la guerra. Era un combattente, com’è stato Muhammad Ali, come Gandhi. Sembrano differenti, opposti, divergenti, invece, se guardate bene, si somigliano.
Gianfranco Zigoni tra le figurine del Verona
In che maniera?
Ognuno di loro lottava, si impegnava per il bene del prossimo. In questo, però, c’è una figura che viene sopra e davanti a tutti, ed è Gesù Cristo. Tempo fa parlai con un prete e gli dissi che, a mio parere, il “Che “ aveva molto in comune con Gesù. Lui mi rispose che era una visione che non poteva condividere. Poi lessi un articolo in cui si sosteneva proprio questa tesi, ossia che il “Che” fosse stato uno dei personaggi storici più vicini a Gesù. Andai dal prete e glielo mostrai. Mi fece: “Hai ragione tu”, e sorrise.
Gesù Cristo cosa rappresenta per lei?
Non l’ho mai visto come figlio di Dio. Per me è sempre stato un rivoluzionario della pace e dell’amore. Gesù è il Discorso della Montagna: “Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli. Beati i miti perché possederanno la terra. Beati quelli che piangono perché saranno consolati. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati. Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. Esiste qualcosa di più grande? Cercatelo, non lo troverete.
scritto da: MATTEO FONTANA
FONTE: RivistaContrasti.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
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Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.