NEWS E CURIOSITÀ + - =
- Ritorna a Verona dopo 3 anni Julien, si tratta di un giocatore agile e veloce, può giocare in entrambe le fasce anche se lui è un mancino naturale. Non è uno che segna molto (e non ingannino i 15 gol in 19 partite con la primavera dell'ATALANTA, in prima squadra, ad oggi, ancora non è arrivato in doppia cifra nemmeno in 2 anni e mezzo a PIACENZA) però sa infilarsi molto rapidamente nelle corsie esterne e mettere al centro invitanti palloni per le prime punte. Buono il tiro da lontano e la rapidità con cui spara verso la porta avversaria. Nell'HELLAS attuale lo vedrei molto di più nel 4-3-3 che nel 4-3-1-2 ma se REMONDINA l'ha voluto significa che il giocatore gli interessa a prescindere dagli schemi. RANTIER dev'essere una specie di 'pallino' per FICCADENTI che lo ebbe alle sue dipendenze (insieme a Nando SFORZINI e COSSU dava il cambio al tridente d'attacco formato da ADAILTON, IUNCO e AURELIO) ed evidentemente gli piaque molto... Al popolo gialloblù non ha mai convinto ma non tanto perchè non possegga i mezzi tecnici! Anzi... Al contrario ha lasciato intravedere sprazzi di bel gioco e qualche numero interessante... Molto a desiderare ha lasciato invece il suo 'animus pugnandi', la sua voglia di combattere che in LEGA PRO, come ben sappiamo, fa spesso la differenza!
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Julien Rantier
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Julien Rantier (Alès, 11 agosto 1983) è un calciatore francese, attaccante della Vigor Carpaneto.
Caratteristiche tecniche
Mancino brevilineo e veloce, può giocare sia da esterno di centrocampo che da seconda punta, come spalla di un centravanti. È dotato di un buon dribbling e tiro dalla distanza.
Carriera
Cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, che lo preleva dal Nîmes, nel 2002 conquista il titolo di capocannoniere del campionato Primavera ed entra nel giro della prima squadra, debuttando in Serie A, da titolare, il 17 maggio 2003 in Atalanta-Como (2-1).
Nell'estate del 2003 insieme al compagno Simone Padoin, passa al Vicenza, nell'ambito del passaggio di Bernardini e Marcolini alla formazione bergamasca. Alla prima apparizione stabile in una formazione professionista, gioca 26 partite segnando una rete, venendo impegnato molto spesso da esterno di centrocampo o da seconda punta a fianco dei più esperti Schwoch e Margiotta. Nella stagione successiva il nuovo mister biancorosso Viscidi preferisce impiegare Bonanni e Padoin sulla fascia al posto del francese, per cui nel gennaio 2005 passa all'AlbinoLeffe, dove inizialmente fatica a trovare spazio, ma con cui trova spazio nel finale di stagione con 13 presenze e 4 gol.
Rientrato a Vicenza, viene girato all'Hellas Verona, dove gioca da titolare la stagione 2005-2006, collezionando 39 presenze e altri 4 gol. A fine stagione il Vicenza ne riscatta la comproprietà e lo cede definitivamente al Piacenza, dove ritrova Iachini, che lo aveva già allenato nella sua prima stagione in Veneto. A Piacenza si alterna con Daniele Degano nel ruolo di ala sinistra, contribuendo con 33 presenze e 6 reti al quarto posto finale nel campionato 2006-2007. Resta a Piacenza, sempre in B, anche le due stagioni successive, nelle quali non riesce a trovare continuità di impiego.
Nel gennaio 2009 ritorna all'Hellas Verona, in Lega Pro Prima Divisione, primo acquisto del nuovo presidente Martinelli, insieme al suo consulente di mercato Massimo Ficcadenti, che aveva allenato il francese tre anni prima. Con la casacca gialloblu sigla 10 reti, equamente suddivise nelle stagioni 2008-2009 e Lega Pro Prima Divisione 2009-2010, ma non riesce a trovare continuità di impiego e rendimento soprattutto a causa di numerosi problemi fisici (in particolare pubalgia).
Nell'estate 2010 viene ceduto al Taranto, con cui raggiunge i playoff nel campionato di Lega Pro Prima Divisione 2010-2011 e nella successiva annata, senza ottenere la promozione in Serie B.
Con la mancata iscrizione del club pugliese al campionato di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013, il giocatore francese si trasferisce al Perugia, neopromosso nella stessa categoria, firmando un contratto annuale. Segna il suo primo gol in biancorosso all'esordio in campionato, contro il Benevento. Con gli umbri conquista l'accesso ai play-off, dove però subisce l'eliminazione in semifinale da parte del Pisa.
Il 9 luglio 2013 viene ufficializzato il passaggio all'Alessandria, formazione di Lega Pro Seconda Divisione.
Il 19 giugno 2015 la società piemontese comunica che il contratto in scadenza di Rantier non sarà rinnovato, lasciandolo così svincolato. Ad inizio luglio si accorda con il Pro Piacenza, sempre militante nel campionato di terza serie. Contribuisce con 8 reti alla salvezza dei piacentini, per poi trasferirsi al Bassano Virtus e da gennaio 2017 al Südtirol dove ritrova William Viali che lo aveva allenato nel Pro Piacenza.
Nel luglio 2017 a Coverciano si allena con altri giocatori svincolati e inizia il corso da allenatore UEFA B che consente di allenare in Serie D. Il mese successivo firma per la Vigor Carpaneto, squadra piacentina neopromossa in Serie D.
Palmarès
- Club
Competizioni giovanili
Coppa Italia Primavera: 1 Atalanta: 2002-2003
FONTE: Wikipedia.org
Questo pomeriggio al Sinergy Stadium presenti due grandi ex gialloblù per assistere alla sfida tra le squadre di Bocchetti e Scurto.
FONTE: HellasLive.it
Adieu Calcio. Il mio viaggio con te finisce qui. Il coraggio che oggi mi porta a fare questa scelta è tanto ma sono pienamente orgoglioso di averti vissuto al massimo. È stato un percorso magico, un sogno; fatto di tantissimi sacrifici, dolori e pianti ma ripagati da tante gioie difficilmente spiegabile a parole. L’ho fatto sempre con rispetto e tanta umiltà come i miei genitori mi hanno insegnato. Il bambino che è in me avrebbe voluto continuare ma l’uomo maturo mi dice che è arrivato il momento di salutarci e io non posso che ringraziarti per tutte le emozioni che mi hai fatto vivere e di tutte le persone, città che mi hai fatto conoscere! Ringrazio mia moglie Alessandra, che è il mio centro di gravità, i miei splendidi figli Mattia e Sophie, mio papà, mia mamma, mio fratello, mia suocera, tutti i miei amici quelli mi stanno accanto sempre, tutti miei compagni, Mister, magazzinieri, team manager, fisioterapisti, tutte le mie squadre in cui ho militato e tutti tifosi che senza di loro il calcio non sarebbe lo stesso. Merci. Julien.
Questo il messaggio pubblicato sui social dall’ex attaccante dell’Hellas Verona, Julien Rantier. Il francese classe 1983 in gialloblù ha collezionato in due anni e mezzo (2005/06, 2008/10) 69 presenze e 14 reti. Rantier è stato il primo acquisto di Giovanni Martinelli.
FONTE: HellasLive.it
NEWS Ve lo ricordate Rantier? L’ex Verona ha messo a segno una perla da centrocampo
13/04/2022
I tifosi hanno ancora negli occhi il clamoroso goal del portiere del Modena Riccardo Gagno, capace di andare a segno addirittura da 80 metri e regalare la vittoria ai suoi nella sfida contro l’Imolese giocata sabato. Domenica, sempre dall’Emilia Romagna, dal campionato di Eccellenza, è arrivata un’altra perla degna di essere vista e rivista. Protagonista della giocata una vecchia conoscenza del calcio professionistico italiano, l’attaccante francese Julien Rantier, il quale è riuscito a metterla dentro direttamente da centrocampo.
La prodezza di Rantier
L’Emilia Romagna continua a regalare goal incredibili, e dopo il gioiello del portiere del Modena Gagno in Serie C, stavolta la prodezza balistica arriva dal girone A di Eccellenza. Protagonista Julien Rantier, attaccante con una lunghissima carriera tra Serie B e C, che ora milita nell’Agazzanese, squadra della provincia di Piacenza. Il francese, che compirà 39 anni ad Agosto, è stato capace di andare in goal direttamente dal dischetto del centrocampo immediatamente dopo che la sua squadra aveva ripreso il gioco in seguito al goal degli avversari.
Era il minuto 46 del primo tempo e l’Agazzanese aveva appena subito il goal del momentaneo 1-1 dal Bibbiano San Paolo. L’arbitro ha fischiato la ripresa del gioco, ed il navigato attaccante francese ex tra le altre di Vicenza, Verona e Piacenza, ha lanciato un’occhiata al portiere avversario vedendolo colpevolmente fuori dai pali. Il lampo di genio per un giocatore della sua esperienza è stato immediato: bordata di sinistro e palla direttamente sotto la traversa. A quasi 40 anni Rantier è andato a “dominare” così nell’Eccellenza emiliana…
Immagini: TeleLibertà
FONTE: ChiamarsiBomber.com
STAGIONE 2019-20 + - = Rantier-Adailton di nuovo insieme: da Verona alla Vigor 14 anni dopo
di Redazione Piacenza Sera - 29 Luglio 2019 - 16:57
Rantier e Adailton (Vigor Carpaneto)
Stesso ruolo ricoperto da giocatori, stesso piede dominante (sinistro), ancora insieme, quattordici anni dopo. Le strade di Julien Rantier (classe 1983) e Martins Adailton (1977) si ritrovano all’incrocio col cartello Vigor Carpaneto 1922, società piacentina militante in serie D.
L’attaccante francese, infatti, si appresta a vivere il suo terzo anno in maglia biancazzurra e ora come nuovo allenatore ritroverà il brasiliano, a sua volta ex attaccante di serie A e di rango internazionale. Tutto questo a distanza di 14 anni, perché insieme avevano condiviso l’annata calcistica 2005-2006 in serie B all’Hellas Verona.
“In panchina – racconta Adailton, ora tecnico della Vigor che sabato scorso si è radunata per l’inizio della preparazione – c’era Massimo Ficcadenti ed era stata una buona stagione, chiudendo a metà classifica con una squadra ricca di giovani. Io ero tra i più esperti insieme a Mazzola ed è stato bello vedere tanti ragazzi, tra cui i vari Munari, Pegolo, Iunco, Papa Waigo e lo stesso Rantier percorrere poi una bella carriera”.
“Julien l’ho conosciuto proprio a Verona, era un ragazzo che ci aveva colpito per la voglia di imparare ed essere professionista fin da subito, lavorando ogni giorno per imparare. Tra noi si è instaurato un bel rapporto, poi durato nel corso del tempo rimanendo in contatto. L’impressione di lavorare con lui ora? All’inizio sembra n po’ strano, ma Julien è un ragazzo intelligente, in campo abbiamo i rispettivi ruoli e sarà molto facile lavorare con lui. Spero di avere con tutti il rapporto di fiducia reciproca”.
“Ho un ricordo bellissimo di Verona – afferma invece Rantier – Adailton ci aveva dato una grande mano, un maestro di calcio e di vita, un signore del calcio. Con lui è nato un bellissimo rapporto ed è stato un maestro di punizioni, calciando tra l’altro con lo stesso piede. Ora è il nostro allenatore, mi fa una bella impressione la cosa, sarà un’opportunità anche per lui per la carriera da tecnico, essendo la prima volta da primo allenatore. Abbiamo davanti un grandissimo, ci si può divertire e sono sicuro possa darci tanto: gli auguro il meglio e so che ci darà una grande mano”.
“Strano vederlo come mister? Neanche più di tanto, non sarà un problema perché lui è il mio allenatore: lo era già in campo all’epoca”. E chissà che tra un allenamento e un altro non nasca un duello a suon di punizioni: uno spettacolo da non perdere.
Nelle foto, Julien Rantier e Martins Adailton nella stagione 2005-2006 con la maglia dell’Hellas Verona in serie B e ora alla Vigor Carpaneto 1922 (serie D)
FONTE: PiacenzaSera.it
STAGIONE 2018-19 + - = ESCLUSIVA PSB – Rantier: “La Serie B mi ha lasciato tanti bei ricordi. Vigor Carpaneto? Una scelta di vita”
Da Giacomo Principato il 22 Marzo 2019 alle 17:03
Ha giocato praticamente ovunque. Tante città diverse, tante maglie differenti ma sempre con la stessa voglia di fare e non fermarsi mai. Nemmeno a 35 anni. Julien Rantier, classe ’83, ha vissuto la Serie B con i colori di Vicenza, AlbinoLeffe, Verona e Piacenza. Piazze importanti e dalla grande storia, così come quella del nostro protagonista. Dopo una carriera da girovago, due anni fa una scelta di vita: avvicinarsi a casa e vestire la maglia della Vigor Carpaneto, in Serie D. In quel del piacentino, vuoi anche per un ruolo da attaccante puro, il francese sta trovando pace, valanghe di reti e la serenità. A raccontarci questo e altro ai nostri microfoni, è proprio la punta. Questa la nostra intervista.
A 35 anni e dopo aver giocato praticamente ovunque, come si fa ad avere sempre più voglia e stimoli di continuare?
“La voglia di continuare viene dalla passione e dallo stare bene fisicamente, quello è fondamentale. Non ho mai avuto grossi infortuni e fisicamente sto ancora bene. Ho ancora voglia di fare questo lavoro”.
Ha giocato gran parte delle sue partite in Serie B, cosa le ha lasciato questo torneo?
“La Serie B mi ha lasciato tanti bei ricordi. Era diversa rispetto a oggi, ricordo quella del 2006-07 con Juventus, Genoa, Napoli e Bologna: tutte squadre che ora militano nella massima serie. Era un campionato di altissimo livello, con giocatori di altrettanto valore”.
È un ex di Hellas Verona e Perugia, sta seguendo il campionato di queste squadre?
“Lo seguo, sebbene ho poco tempo da quando sono qui a casa. Ho però sempre un occhio di riguardo per tutte e due le squadre. Mi hanno invitato a Verona a vedere delle partite, è sempre un piacere tornare lì”.
A Verona ha avuto modo di conoscere Adailton, il quale le ha insegnato qualche trucco sui calci di punizione e non soltanto.
“Adailton è sempre stato un amico. Mi ha insegnato tanto, soprattutto sulle punizioni: restavo con lui a tirarle dopo l’allenamento. Aldilà di questo ho imparato da lui tante cose, anche fuori dal campo. Per me è stato un maestro”.
Ha scelto la Vigor Carpaneto per proseguire il suo percorso, segnando peraltro parecchie reti anche in questa sua seconda annata in Serie D. E se a fine anno dovesse arrivare una richiesta dalla Serie C?
“Quando sono venuto qui avevo le idee ben chiare. Non mancavano le richieste dalla Serie C, però ho scelto la Vigor Carpaneto per avvicinarmi a casa: è stata una scelta di vita. Qui posso godermi la mia famiglia e divertirmi in una società ambiziosa, tranquilla e che fa le cose per bene. La mia serenità non me la ripaga la Serie C, lo dico sinceramente”.
Ha preso il patentino UEFA B, eppure la panchina può ancora aspettare.
“Si, può ancora aspettare. Mi diverto ancora giocare, non vedo l’ora di andare al campo ad allenarmi. Finché ci sarà questa passione qui, può ancora aspettare. Nel frattempo faccio l’allenatore dei classe 2009 della Vigor Carpaneto e mi diverto con i ragazzi”
C’è un aneddoto della sua carriera che ricorda con particolare entusiasmo?
“Ce ne sono tante, ho tanti ricordi belli. Non c’è n’è uno in particolare perché sono stato bene ovunque, in tutte le città e in tutte le squadre. Sceglierne uno sarebbe sbagliato. Ho vissuto tantissime emozioni e continuo ad averne anche ora”.
Si ringrazia l’ufficio stampa della Vigor Carpaneto per la disponibilità per l’intervista e la foto concessaci.
FONTE: PianetaSerieB.it
500 presenze in carriera per Julien Rantier
gennaio 25, 2019
L’ex attaccante francese dell’Hellas Verona, Julien Rantier, ha tagliato il prestigioso traguardo delle 500 presenze in carriera, con 102 reti all’attivo. Oggi l’ex gialloblù gioca in Serie D nel Vigor Carpaneto. Foto Instagram
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2017-18 + - = Rantier riparte dalla Serie D
agosto 3, 2017
La Vigor Carpaneto 1922 piazza il proverbiale botto di mercato compiendo un salto di qualità in rosa grazie all’arrivo di Julien Rantier, attaccante francese che ha disputato la scorsa stagione in Lega Pro vestendo le maglie del Bassano Virtus e del Sudtirol. Un nome, quello del giocatore transalpino, molto conosciuto nel territorio, dal momento che in carriera ha vestito la maglia del Piacenza (tre anni in serie B dal 2006 al 2009, 77 presenze con 9 gol) per poi indossare quella rossonera del Pro Piacenza (33 presenze e 8 gol in Lega Pro nel 2015-2016). Nato l’11 agosto 1983 ad Ales e alto un metro e 75, Rantier vanta anche l’esordio nella serie A italiana con la casacca dell’Atalanta (2002-2003), prima di giocare in B con Vicenza, AlbinoLeffe, nuovamente Vicenza e Verona, dove nell’Hellas ha disputato anche una stagione e mezza in C1 fino al 2010. Infine, prima dell’approdo al Pro Piacenza, Rantier ha giocato in C1 con il Taranto (dal 2010 al 2012) e con il Perugia (2012-2013) e in C2 e in C con l’Alessandria (dal 2013 al 2015). Statistiche alla mano, la sua carriera è costellata da 396 presenze e 156 gol. “Ho fatto una scelta di vita – spiega il neo-biancazzurro – volevo stare vicino alla mia famiglia, poi ho conosciuto il presidente Rossetti, una persona eccezionale. Sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura alla Vigor e mi fa piacere tornare in terra piacentina, dove da dieci anni ormai sono “adottato”. Dopo 17 anni di professionismo mi tuffo in questa nuova sfida. La serie D? Mi aspetto un campionato difficile; in qualsiasi serie ogni giocatore deve affrontare il campionato con la testa e l’atteggiamento giusti”. In bocca al lupo a Rantier per la nuova avventura da parte di Hellas Live.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2013-14 + - = 28.11.2013
Vecomp, arriva la trappola Rantier «Martinelli, grande presidente. Felice per la A. Ma anche in C allo stadio venivano in undicimila La Virtus? Davvero bravi»
Il Moccagatta, stadio che trasuda storia. La maglia degli orsi grigi. Altra testimonianza di un grande passato. Julien Rantier, ex ala francesina dell'Hellas di qualche anno fa, ha deciso di accettare il progetto dell'Alessandria. E domenica affronterà la Virtus di Gigi Fresco. Incroci. Che permettono di raccontare storie rimaste in sospeso. Come quella di 'Julì'. Che Verona l'aveva lasciata in un momento particolarmente difficile
«La mia ultima partita? Quella della disgraziata sconfitta contro il Portogruaro in casa. Bruttissimo andarsene così. Mi ero innamorato della città. Io e anche mia moglie. Tutto sembrava essere perfetto. E, invece, è arrivato quel finale che non ti aspetti».
A ripensarci. «Mi vengono i brividi. Ma di gioia, perchè adesso il Verona è in serie A. E da quando me ne sono andato, non ho mai smesso di fare il tifo per loro. La promozione in B, poi quella in A. Fantastico. Perfetto per la città, per la gente, per i suoi tifosi. Anche se, a Verona i tifosi non hanno mai deluso. Con non in C venivano in undicimila al Bentegodi».
Wikipedia ricorda: Rantier è stato il primo acquisto dell'era Martinelli. Doveroso parlare del presidente. «È stato il mio presidente, un grande presidente. Una persona umile, con la quale mi sono trovato benissimo. Purtroppo la malattia se l'è portato via. Ma resterà di lui sempre un ricordo molto bello».
Julien non dimentica. «Felice per Rafael. Molto felice anche per Juanito. La serie A è proprio una bella cosa per chi è partito dal basso e si è ritrovato fin lassù. E il discorso vale anche per Jorginho. Tutte le cose belle che si dicono di lui sono strameritate. Ci sentiamo ancora. Ha fatto strada. E può farne ancora molta».
E Rantier? Il ricordo di un gol? Fotogrammi di Hellas?. «Devo tornare alla mia prima esperienza (campionato di B 2005-2006, ndr). Ricordo una doppietta messa a segno contro il Venezia in casa. Finì 2-2 e io realizzai una rete in pallonetto».
Tante storie. La sua nuova storia. Dopo Verona Julien è stato a Taranto e Perugia. «Scaduto il contratto con il Perugia, la prima a farsi sotto è stata l'Alessandria. Per me non conta la categoria, ma i progetti. E qui c'è ambizione, quella giusta».
I piemontesi, però, sul campo non hanno convinto ancora fino in fondo. Ed è proprio contro la Vecomp di Fresco che dovranno sfoderare una grande prestazione. «Sono sincero: conosco poco della Virtus, da quello che sappiamo, però, ci troveremo di fronte ad una squadra organizzata, che in questa prima parte di stagione ha praticato un calcio redditizio. Noi abbiamo voglia di ottenere un risultato che ci permetta di fare un passo in avanti». Ultime osservazioni dedicate sempre al suo club. «Società blasonata, mi ci trovo bene». Proverà ad inventarsi qualcosa anche contro la Virtus, Julien. A Verona lo conoscono bene. Sa improvvisare. E di fantasia ne ha quanta ne vuole lui.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
PRIMA DI VERONA 2 + - =
Nell'estate del 2006 sciolta la compartecipazione con il VERONA, RANTIER va a PIACENZA... - Julien Rantier al Piacenza
La Società Vicenza Calcio S.p.a. comunica la risoluzione anticipata, a favore della nostra Società, dell' accordo di partecipazione del giocatore Julien Rantier con l' Hellas Verona F.C. La comproprietà è stata contemporaneamente rigirata al Piacenza F.C.
FONTE: Gazzetta dello Sport (13 Luglio 2006)
STAGIONE 2005-06 + - =
Grazie ad un suo gol riuscimmo ad avere ragione di una tenace CREMONESE che non cadde nonostante la presenza di ADAILTON e IUNCO... - Verona-Cremonese 1-0 Il Verona si rialza Rantier abbatte la Cremonese
«Julio Gonzales, sei un grande». Dopo il gol della vittoria sulla Cremonese, Julien Rantier ha mostrato una t-shirt con dedica speciale che con cura e affetto aveva preparato. «Gonzales è un amico», ha spiegato a fine gara Rantier, che a Vicenza ha fatto la preparazione estiva prima di arrivare al Verona. «Il mio è un piccolo contributo per il suo coraggio. Gli sto vicino in questo modo, per quello che può servire». Servirà a tenere alto il morale di Gonzales, così come è servito il gol di Rantier per evitare al Verona la terza sconfitta consecutiva. Tre punti sudati, difficili da prendere perché la Cremonese di Dellacasa si è dimostrata un osso durissimo. Non è un caso che la prima vera occasione della gara arrivi sul piede di Dedic per uno scivolone della difesa gialloblù (lo sloveno spara un rasoterra su cui Pegolo è fortunato in uscita di piedi). Dopo l' uscita di Mazzola, colpito allo zigomo e costretto al cambio, Dedic sfiora nuovamente il gol cogliendo il palo.
Il Verona si fa pericoloso al 19' , con una punizione di Adailton fuori di pochissimo. Prima del fallo da rigore di Iorio su Aurelio, che scatena le proteste dei veneti, è Fabbiani a impegnare con un diagonale Pegolo. Nella ripresa Ficcadenti cambia il suo tridente: fuori Iunco e Aurelio, dentro Rantier e Sforzini. Al 13' è però un difensore, Turati, a mangiarsi un gol a pochi passi dalla porta dopo il lancio di Italiano e il tocco di testa di Sforzini. Il Verona cresce, anzi, domina a tutto campo. Al 17' Munari fallisce ancora la realizzazione (Bianchi respinge di pugno); un minuto dopo ancora Munari spara alto da cinque metri dopo un grande invito rasoterra di Adailton. La Cremonese si vede solo con una puntata in avanti di Dedic, fermato in area da Biasi tra le proteste (altro rigore?). Il finale è pieno di emozioni. Dopo un bel tiro dal limite di Pulzetti deviato in angolo da Bianchi, Corallo, appena entrato, salva sulla linea un pallone deviato di testa da Sforzini che aveva superato il portiere in uscita. Italiano colpisce una clamorosa traversa, giusto pochi minuti prima del gol a 5' dalla fine: splendida sponda di petto di Sforzini e rasoiata di Rantier. Il Verona fa in tempo a centrare un altro palo (ancora Rantier) ma alla fine sul volto di Ficcadenti, che non vinceva al Bentegodi dalla gara con la Ternana del 9 ottobre 2005 può tornare il sorriso. Forse anche sulla faccia di Gonzalez per quella prodezza dell' amico Rantier.
MARCATORE: Rantier al 40' s.t. VERONA (4-3-3): Pegolo 6,5; Cassani 7, Biasi 6, Turati 5,5, Bonomi 6; Munari 6,5, Mazzola s.v. (dal 12' p.t. Pulzetti 6), Italiano 6; Adailton 7, Aurelio 6,5 (dal 29' s.t. Rantier 7), Iunco 5,5 (dall 8' s.t. Sforzini 7). (Vanstrattan, Beccia, Teodorani, Mancinelli). All. Ficcadenti 7. CREMONESE (4-4-2): Bianchi 7,5; Dall' Igna 6,5, Iorio 6 (dal 17' s.t. Corallo s.v.), Donadoni 6,5, Rossini 6,5; Tabbiani 6 (dal 21' s.t. Smanio s.v.), Garzon 6, Gatti 6,5, Rossi 6; Dedic 7 (dal 38' s.t. Di Bari s.v.), Carparelli 6,5. (Mondini, Furiani, Job, Graziano). All. Dellacasa. ARBITRO: Preschern di Mestre 5,5. GUARDALINEE: Vicinanza 6 - Masotti 6. NOTE: paganti 1.303, incasso di 14.560 euro; abbonati 5.706, quota di 40.411 euro. Ammoniti: Garzon, Pulzetti, Dall' Igna e Adailton per gioco scorretto. Tiri in porta: 6-3. Tiri fuori: 6-1. In fuorigioco: 4-0. Angoli: 9-5. Recuperi: primo tempo 3' , secondo tempo 3'.
FONTE: Gazzetta dello Sport (22 Gennaio 2006)
PRIMA DI VERONA 1 + - = - Julien Rantier
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Julien Rantier (Alès, 11 agosto 1983) è un calciatore francese che attualmente gioca come attaccante esterno nel Piacenza. Cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, che lo preleva dal Nîmes, nel 2001 entra nel giro della prima squadra, debuttando in Serie A (da titolare) il 17 maggio 2003 in Atalanta-Como 2-1.
Nell'estate del 2003 insieme al compagno Simone Padoin, passa al Vicenza, nell'ambito del passaggio di Bernardini e Marcolini alla formazione bergamasca. Alla prima apparizione stabile in una formazione professionista, ben impressiona giocando 26 partite con 1 gol, venendo impegnato molto spesso da esterno di centrocampo o da seconda punta a fianco dei più esperti Schwoch e Margiotta. Nella sua seconda stagione in biancorosso, il nuovo mister Viscidi gli preferisce Bonanni e Padoin, sulla fascia, per cui nel gennaio 2005 passa all'AlbinoLeffe, dove inizialmente fatica a trovare spazio, ma con cui gioca un ottimo finale di stagione con 13 presenze e 4 gol.
Rientrato a Vicenza, viene girato ai cugini dell'Hellas Verona, dove gioca da titolare la stagione 2005-2006, collezionando 39 presenze e altri 4 gol. Rientrato nuovamente a Vicenza, passa nell'estate del 2006 al Piacenza, dove ritrova Iachini, che lo aveva già allenato nella sua prima stagione in biancorosso. Disputa un buon campionato 2006-2007: tuttavia la stagione si chiude con la mancata partecipazione ai play-off promozione. Resta a Piacenza, sempre in B, anche le stagioni successive.
FONTE: It.Wikipedia.org
Prima di approdare a VERONA fu anche 'pizzicato' dall'antidoping e si beccò 40 giorni di sospensione... - «Una pomata data alla mia bambina» Il d.s. del Vicenza Gasparin attacca: «Rantier e i medici che leggerezza»
Si va dalla pomata applicata alla figlia per lenire le punture di insetti, alla cura della dermatite, proseguendo con l' eczema. Siamo alle solite, insomma. Ai tempi del nandrolone vennero tirate in ballo, come prove a discarico, la carne di cinghiale e lo shampoo per i capelli, ma le società, come è ovvio che sia, difendono con decisione i propri atleti. Solo uno, ed è accolto con entusiasmo, esce fuori dal coro e ringhia duro. E' Sergio Gasparin, ideatore del miracolo Vicenza di Guidolin, quella squadra che vinse la coppa Italia nel ' 97 e poi arrivò in semifinale di coppa delle Coppe col Chelsea. Gasparin si era poi trasferito in Inghilterra, ora è rientrato nella sua Vicenza come direttore sportivo e ieri non è stato tenero nei confronti del giovane attaccante francese Julien Rantier: «E' stata una grossa leggerezza da parte del giocatore e dei medici. Hanno curato un' infezione con una pomata che contiene il betametasone, il Gentalyn, senza prima averne dichiarato l'uso. La colpa è dello staff medico»...
FONTE: Gazzetta dello Sport (6 Novembre 2004)
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.